ANNO XXV - NUMERO 1 GENNAIO-FEBBRAIO 2024
2024: LONGEVITÀ ATTIVA E PREVENZIONE MANAGEMENT Piscine e programmi per Over 65 – B. Wilkins Group Reformer: una nuova opportunità – E. Prandini AI e Longevità – V. Lardinelli
INTERVISTE
Meditare per ricaricare la mente – G. Scazzosi
Luigi Vecchio (Idea Blu) – La piscina a dimensione di Senior
Fabrizio Serena (Epyca/CTF Medical) – Il binomio vincente Emmanuel Vincent (Heitz) – Aquacycling: connessione e monitoraggio
Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale - EURO 6,00 - Aut. n° CN-NE/00884/04.2022 Periodico Roc
Sommario
AN N O XXV - NUM ER O 01 - G ENNAIO -FEBBR AIO 2024 HA WELLBEING / HA POOL CONSTRUCTION Periodico cartaceo bimestrale: 4 uscite HA Wellbeing – 3 Speciali HA Pool Construction Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo 2001 Aggiornamento denominazione testata “HA Wellbeing” depositato in Tribunale di Padova il 24 novembre 2022 - redazione@wbox.it Redazione: via Praimbole, 7 - 35010 Limena (PD) Telefono: +39 049 9600938 EDITORE/PROPRIETARIO: W.BOX SRL - Via Praimbole 7 – 35010 Limena (PD) - info@wbox.it DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Tornatore - redazione@wbox.it PUBBLICITÀ: Professione Acqua srl - ferrario@professioneacqua.it COME RICEVERE HA: Per ricevere HA Wellbeing al proprio indirizzo basta inviare richiesta direttamente a info@wbox.it. Per le uscite degli speciali HA Pool Construction (due numeri/anno), chi fosse interessato deve farne specifica richiesta info@professioneacqua.it o a info@wbox.it. NOTE ESPLICATIVE SU HA WELLBEING: 4 uscite/anno con servizi su fitness, piscina, hospitality; in versione digitale è aggiornato quotidianamente e accessibile a tutti su wbox.it; per ricevere la newsletter settimanale fare richiesta a info@wbox.it oppure iscriversi dal sito wbox.it HA POOL CONSTRUCTION: 2 uscite/anno, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa. COMITATO DI REDAZIONE: Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello – completano il Comitato di Redazione per l’edizione Pool Construction di Happy Aquatics: Rossana Prola, Paolo Ferrario HANNO COLLABORATO: Rossana Prola, Sara Zanatta, Ben Wilkins, Gerardo Ruberto, Enrico Prandini, Francesco Belà, Gianluca Scazzosi, Lorenzo Bolognini, Stefano Candidoni, Vincenzo Lardinelli, Luigi Vecchio, Emmanuel Vincent, Fabrizio Sante Frenando Serena, Ciro Lo Giudice PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Jump Comunicazione - www.jumpcomunicazione.com STAMPA: Centro Offset Master Srl – Mestrino (PD) Chiuso in tipografia: 12/01/2024
INS ERZIONISTI II 3 5 6 9 13 15 17 21 25 33 37 41 45 47 49 59 63 67 III IV
LIFE FITNESS TOMMY’S AQQUATIX BALANCED BODY MYRTHA POOLS POLIMPIANTI DIGI PROJECT RIMINI WELLNESS FLUIDRA SHOW CLUB EAA WBOX ACQUANET WIBIT MPB FORUM CLUB PROFESSIONE ACQUA K-WELL PROFESSIONE ACQUA SILIGROUP HAMMER STRENGHT
NEWS
FITNESS
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Palestra Epyca e CTF Medical il binomio vincente Marco Tornatore
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Quale sarà il futuro del wellness & fitness business? Gerardo Ruberto
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AI e Longevità Vincenzo Lardinelli
WELLBEING News EAA News ACQUANET News
FIF TY PLUS
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Me d i tare p e r ri cari care l a m e nte Gianluca Scazzosi
MANAGEMENT
AQUAPOOL
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Il monitoraggio dei costi e dei ricavi Rossana Prola
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Luigi Vecchio (Idea Blu - Pavia): la piscina a dimensione di Senior Ciro Lo Giudice
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La nuova idea di piscina per intercettare e soddisfare il target famiglia La redazione
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La temperatura del tuo Club Francesco Belà
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Eau de Vie – Piscine per la Longevità Ben Wilkins
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Le Linee Guida per la redazione del PEF Lorenzo Bolognini
LEADERSHIP
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WELLNESS
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Group Reformer: una nuova opportunità per il mondo del Wellness e oltre Enrico Prandini
AQUATIC WELLNESS
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I primi clienti di una Piscina/Club sono i lavoratori Stefano Candidoni
Emmanuel Vincent (Heitz): l’Awards per l’innovazione con il sistema di monitoraggio del training acquatico Ciro Lo Giudice
EXTRA
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Il 25° anno di HA Wellbeing introduce la novità di un tema principale che guida ogni uscita della rivista e, nella circostanza, si è inteso dare la precedenza alla categoria di popolazione che potenzialmente potrebbe affluire numerosissima nelle palestre e nelle piscine. È uno dei tre top trend del 2024. L’esercizio fisico fa bene a chiunque e ancor più ai meno giovani sia per prevenire patologie, sia per rallentare il processo di invecchiamento e vivere sani e più a lungo. La grande opportunità c’è: sta ad ogni palestra, piscina, centro sportivo, professionista coglierla e svilupparla appieno.
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CHE 2024!
Il futuro di piscine e palestre dipenderà sempre di più non dai giovani ma dagli Over 50
L’anno di Gen X, Boomers, Silenziosi: la grande opportunità all’orizzonte 25 anni fa nasceva Happy Aquatics, evolutosi in HA Wellbeing per interpretare la palestra e la piscina secondo i cambiamenti di cui ogni attore del settore è protagonista più o meno attivo. Per noi questa ricorrenza ha un significato che non è tanto simbolico, bensì di valore, perché significa che nel corso di un quarto di secolo abbiamo avuto il privilegio di dialogare, rapportarci e condividere idee e progettualità con chi vive le nostre medesime passioni, mossi tutti dal desiderio di professionalizzare e rendere migliore il nostro comparto. Iniziamo così un altro anno insieme a chi ha la pazienza di seguirci, fiduciosi che il 2024 spianerà la strada a nuovi grandi traguardi, anche in ragione di una riforma dello sport che, pur con i correttivi ancora necessari, ci consegna ad una dimensione meno marginale, connotandoci f inalmente anche come comparto economico, senza relegarci all’improprio ambito del mero “tempo libero” di preistorica concezione. Siamo effettivamente un asset importante del Paese, che contribuisce al PIL nazionale in modo crescente, che incide sulla riduzione
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della spesa sanitaria, configurandosi come presidio della salute e della prevenzione, che garantisce posti di lavoro a centinaia di migliaia di operatori, oggi non più considerati “collaboratori” ma, finalmente, Lavoratori. Certo, c’è ancora molto da fare sia al nostro interno, come addetti ai lavori, sia all’esterno, per sensibilizzare e educare la popolazione ad interpretare lo sport o, meglio, l’esercizio fisico come un diritto che aiuta chiunque a vivere meglio, costruendo fin da bambini le basi di una maggiore longevità in piena efficienza e in salute. Questo processo educativo riguarda anche le istituzioni, la politica, gli enti locali. Il 2024 si apre non solo con l’ottimismo di chi si lascia alle spalle un anno finalmente confortante, ma con grandi prospettive ed opportunità da cogliere. Per il 25°anno di HA Wellbeing, come novità, prevediamo un tema centrale per ogni numero. Nella circostanza al centro collochiamo gli Over 65 e la Longevità. Non è un caso che l’esercizio fisico per i senior rientri nella top 3 dei fitness trend 2024. La popolazione di età più matura ha bisogno di accoglienza e di servizi che i centri sportivi possono offrire. Lo approfondiamo in queste pagine.
E lo facciamo per le stesse ragioni sopra espresse: per condividere con ogni lettore, visionario, professionista, imprenditore le scelte e le azioni decisive per rendere più bello e sostenibile il nostro settore. Insieme possiamo rinnovare questa condivisione, cercando di vincere la sfida contro la sedentarietà e di triplicare il numero di persone che frequentano palestre, piscine e centri sportivi: per stare bene, per stare meglio e vivere a lungo prevenendo patologie ed infortuni. Marco Tornatore
Nel corso di un quarto di secolo abbiamo avuto il privilegio di dialogare, rapportarci e condividere idee e progettualità con chi vive le nostre medesime passioni © D I R I T T I RIS E RVATI
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HA WELLBEING AI LETTORI I 25 ANNI DI HA WELLBEING/CONSTRUCTION Era il 1999 quando nacque Happy Aquatics, una semplice newsletter che riportava fatti e notizie della piscina in evoluzione secondo l’Osservatorio di E.A.A., l’allora editore e riferimento nazionale e mondiale del fitness acquatico. Cinque lustri con varie tappe che, grazie ai contributi di personalità autorevoli del settore piscina e palestra, con la partecipazione e la presenza delle aziende leader del comparto, e a tantissimi lettori ed operatori, hanno portato un piccolo quaderno di notizie ad essere oggi un riferimento per il settore sia su carta che online. Negli anni la testata si è trasformata prima in HA & Wellness, per poi proporsi con l’attuale denominazione HA Wellbeing, in risposta ai cambiamenti di questo quarto di secolo e del focus tematico allargato dalla piscina alla palestra e allo sport system in generale. Parallelamente, HA è diventato anche HA Pool Construction, per rivolgersi a costruttori e progettisti, ed ha varato, sotto il nuovo editore W.Box Srl, la testata online che quotidianamente aggiorna e informa grazie al portale wbox.it e alla sua newsletter settimanale. Un entusiasmante percorso, di cui quest’anno festeggiamo il 25° compleanno: un cammino, come dicevamo, splendido ed arricchente, reso tale da chi, con la comune passione, il puntuale interesse e la condivisa attenzione, ci accompagna e ci legge: grazie davvero per come ci seguite e per le tante attestazioni positive che ci trasmettete. Per noi sono il motivo fondamentale per continuare a migliorarci ed offrire il meglio ogni giorno e ad ogni uscita dei nostri periodici. Lo faremo sicuramente ancor di più in questo 25° anno da percorrere insieme per affrontare nuove stimolanti sfide e raggiungere i grandi traguardi che questo settore merita.
WELLBEING NEWS
HA NEWS
I FITNESS TREND DEL 2024: COSA MANCA IN ITALIA PER COGLIERE CERTE OPPORTUNITA’ Dall’indagine di ACSM - American College of Sport Medicine (interviste ad oltre 120.000 fra operatori ed appassionati), emergono le principali tendenze per il 2024. I tre top trend: 1°, Wearable Technology: non lascia le prime tre posizioni dal 2016 e conferma l’interesse generale per tecnologie e connessioni. Fornisce dati che consentono ai professionisti dell'esercizio fisico di personalizzare gli interventi in modo sempre più mirato per i loro clienti. 2°, Promozione della salute sul Posto di Lavoro: apparsa per la prima volta tra le tendenze principali, potrebbe indicare un cambiamento fondamentale di prospettiva, forse sulla scia del Covid-19. Benefici per lavoratori e anche per i datori di lavoro (maggiore produttività). 3°, Programmi di Fitness per Anziani, fedele al tema centrale di questo numero di HA Wellbeing. Riflette il numero crescente di anziani nella popolazione, prevedibilmente in aumento, che necessita di assistenza per l'attività fisica: un’opportunità per i professionisti dell'esercizio purché specializzati. Rispetto a questo quadro, in Italia possiamo rilevare:
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Top Fitness Trends 2024 - ACSM
•
Minor propensione all’investimento e all’uso della tecnologia, con effetti sulla diffusione dell’esercizio fisico
•
La palestra corporate o le attività sportive agevolate dai datori di lavoro in Italia sono limitate a poche realtà
•
L’allenamento della popolazione anziana è ritenuto fondamentale, ma pochissimi hanno avviato programmi esclusivamente dedicati a questa categoria e investito in ambienti dedicati agli Over 70 e con personale specializzato adeguatamente © D I R I T T I RIS E RVATI
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21 MARZO 2024, GIORNATA NAZIONALE DEL MOVIMENTO PER LA SALUTE Il Polo della Salute, un anno fa, tramite i suoi dirigenti, ha deciso di istituire una giornata interamente dedicata alla salute attraverso il movimento fisico. Il progetto è stato presentato in Campidoglio a Roma il 19 gennaio 2023. Il desiderio, di tutti coloro che hanno voluto fortemente questa giornata, è quello di rendere il 21 marzo un momento speciale, un momento per coinvolgere le persone di ogni età a muoversi, perché muoversi comporta immediatamente un miglioramento della propria salute. A sostegno dell’iniziativa, la Presidente dell’Assemblea Capitolina, Onorevole Svetlana Celli ha dichiarato: “In una moderna concezione di salute, la promozione di uno stile di vita sano costituisce un fattore essenziale per ridurre l’incidenza di malattie che, oltre a migliorare su vasta scala la qualità di vita, produce un’importante riduzione dei costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale”. Chiunque operi con coscienza e passione nel nostro settore è invitato ad unirsi a noi mentre celebriamo questa vittoria e continuiamo a diffondere consapevolezza sull’importanza del movimento per la salute. Il nostro invito è che lunedì 21 marzo 2024 ogni addetto ai lavori o appassionato scenda in piazza con il Movimento per la Salute, dando il proprio contributo, con attività in tutte le aree dei centri sportivi, oratori, piazze, scuole arti marziali, scuole, etc. Per chiunque desideri affiancarci, siamo a disposizione: contattateci, saremo felici di fornire tutte le spiegazioni e i dettagli sulla programmazione. info: info@smilingcoachsystem.it FORUMPISCINE, OUTEX E FORUMCLUB: A BOLOGNAFIERE TRE EVENTI IN UNO Per aziende, operatori e privati interessati ai settori piscine, fitness e outdoor design, il primo appuntamento da mettere in agenda per il 2024 è con il nuovo format espositivo e congressuale extralarge che punta a mettere a sistema le istanze, diverse ma complementari, di ForumPiscine, Outex e ForumClub. Il Quartiere fieristico di Bologna – ai pad. 25 e 26 e nelle sale dell’attiguo Centro Servizi – si prepara ad accogliere, dal 14 al 16 febbraio 2024, tre giorni di business, networking e aggiornamento professionale, che avranno nel leisure il proprio fil rouge. All’area espositiva, già arricchita dai Live Show promossi delle aziende e dalle aree esperienziali La piscina nel paesaggio (in collaborazione con AIAPP e l’architetto Massimo Semola), Outdoor Wellness (con lo studio Apostoli) e Outdoor Leisure, si affiancherà un intenso programma congressuale, tra incontri a pagamento e sessioni a ingresso libero. Da non perdere l’Osservatorio Consumi energetici e idrici in piscina (promosso con FIRE e CoNGePi),
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come pure la presentazione della norma UNI 10637 e del testo che sostituirà l’attuale Atto di Intesa. Saranno come di consueto keynote speaker e consulenti di primo piano ad animare il 25° ForumClub Congress con sessioni sui temi chiave per la gestione, il rilancio e l’espansione di palestre e centri sportivi, dal marketing alla comunicazione, dal customer care al gameful thinking. Senza dimenticare il convegno nazionale di ANIF, l’intervento di CIWAS e altri importanti convegni gratuiti per accrescere la cultura del settore.
SHOW CLUB E LA SUA NUOVA PISCINA Nel cuore di Padova è in arrivo una rivoluzione. A due passi dalla Basilica di Sant’Antonio, in via Cappelli 16, ecco la nuova piscina Show. Uno spazio dove l’allenamento acquatico entra nell’era della personalizzazione ed innovazione. L’acqua, oltre i nostri percorsi di personal training, diventa un alleato fondamentale per riprendersi da un infortunio, affrontare con più forza ed energia patologie croniche o semplicemente per iniziare a muoversi. Il focus è incentrato su servizi personalizzati per adulti e bambini, con sessioni di 50’ minuti individuali o in piccoli gruppi. La salute dei clienti che ci sceglieranno è prioritaria, per questo abbiamo puntato sulle più avanzate tecnologie per la filtrazione dell'acqua. La profondità è di 125 cm per garantire anche a chi non sa nuotare un facile accesso in acqua. La temperatura è fissata oltre i 30° per permettere a tutti di percepire il massimo comfort. Inoltre, in acqua sì potrà usufruire del controllo della frequenza cardiaca in tempo reale. Il sistema di monitoraggio a colori collegato all'intensità dell'allenamento garantisce risultati sicuri e massima sicurezza. Per scoprire di più inquadra il codice QR o richiedi maggiori info a: Show Padova Centro, Via Cappelli, 20 T.0499568481 reception@showclub.it
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L’ATTESISSIMA E INEDITA D.A.W. CONFERENCE DI DUBAI: 26-28 GENNAIO Mancano pochi giorni al grande evento internazionale di I.A.A., D.A.W.-Dubai Aquafitness World, coordinato da Francisco Estevao (Portugal Aquatraing), dove i migliori trainer mondiali, in rappresentanza di 11 dei 19 Paesi che sono parte del progetto mondiale di IAA, guideranno istruttori e appassionati di diverse nazioni nella tre giorni internazionale. Dubai, per la prima volta, è sede di un evento di fitness acquatico di levatura mondiale: la degna cornice del prestigio di questo attesissimo appuntamento. La formula con pacchetto “all inclusive” in hotel 4 stelle per 450 euro è già sold out; per i ritardatari sarà possibile partecipare integrando la quota. In rappresentanza dell’Italia, sarà fra i top trainer Anna Rita Misciglia (E.A.A.), referente anche per chi dal nostro Paese desiderasse iscriversi e partecipare. Ma è necessario affrettarsi perché i posti sono ormai limitatissimi. Per registrazioni last minute scrivere ad Anna Rita Misciglia annamisc68@gmail.com . Altre info su
EAA GUARDA AL RINNOVAMENTO In un settore dove tutti si improvvisano formatori, facendo tuttalpiù informazione, la lunga storia di EAA ci spinge a rinnovare. Non tanto e non solo nei corsi, sempre aggiornati come contenuti, quanto nei focus a cui è destinata la nostra formazione: gli Over, target che veramente necessita di operare professionalmente al meglio e con obiettivi concreti; gli imprenditori che desiderano andare oltre ad un planning di attività in verticale sempre uguale a se stesso. L’“APPROCCIO SISTEMATICO, INTEGRATO E DIVERSIFICATO DELL’ATTIVITÀ IN VERTICALE IN ACQUA” è il futuro, la contestualizzazione alla situazione del club ed un programma con obiettivi concreti sono il grande domani che ci attende. Un approccio secondo cui non tutti i clienti di una lezione fanno le stesse cose, serve puntare a differenziare qualcosa per individualizzare l’attività. Vogliamo fare di più in questo senso, vogliamo essere la guida del rinnovamento. Seguici, anche per tutte le altre proposte formative legate all’Acquaticità, alla Disabilità, al mondo Rehab. www.euroaquatic.it
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ACQUANET RINNOVA IL SUO LOGO Acquanet Associazione Piscine da diversi anni è una delle più importanti associazioni del settore piscine. Nata nel 2012, oggi conta oltre 200 associati in rappresentanza di tutte le categorie professionali del settore: costruttori di piscine, produttori e distributori di componenti, progettisti e gestori. L’adesione a Conflavoro PMI – Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, permette ad Acquanet di sedere a numerosi tavoli istituzionali mentre, da sempre, rappresenta l’Italia sui tavoli di normazione tecnica Europea delle piscine. Da piccola
e quasi insignificante Associazione, nel corso degli anni e con tanto impegno si è trasformata in un attore importante. Era quindi tempo che il logo dell’Associazione venisse aggiornato e reso più istituzionale. I colori e la grafica cambiano totalmente rispetto al logo precedente, segnalando chiaramente uno stacco col passato e la voglia di contribuire in modo sempre più efficace ad una crescita unitaria del settore. Il carattere tipografico scelto, in particolare quello della A, richiama l’acqua della piscina e diventerà, nel tempo, il simbolo di riconoscimento di tutti gli Associati. https://www.acquanetpiscine.it/
ACQUANET NEWS
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I L RI CORD O N ICO L A TI S O, CAMPIO NE DI ALTRUI SM O, PROFESSI ONALI TÀ E D I G R AN D I PA SSIO NI
Il 25 dicembre ci ha prematuramente lasciati un caro amico, un campione di altruismo, un inesauribile innamorato dell’acqua, della piscina, del mondo sportivo. Nicola è stato molto di più di un grande professionista distintosi nel settore e, per noi di Wbox (e di E.A.A., già editore di questo periodico), è stato soprattutto un trascinatore formidabile e determinante nel portare ai successi internazionali European Aquatic Association. Per molti anni è stato il manager commerciale che si è fatto molto apprezzare e ben volere, adoperandosi per tutti, elargendo sorrisi e gentilezze e contribuendo in modo decisivo al radicamento di Aqquatix nel territorio nazionale. È stato nuotatore, poi allenatore fino a diventare direttore dell’impianto sportivo-natatorio che lui adorava, il Nuoto 2000 di Padova. Ma Nicola, in ragione delle sue grandi capacità, del suo incessante
prodigarsi, della eccezionale inclinazione a dare e a creare relazioni positive, si è puntualmente distinto su tantissimi fronti, molti di grande valore sociale: in parrocchia, nel Centro Turistico Giovanile, nella partecipazione al presepe vivente, negli Alpini, restando legato al coro che ha seguito anche a dicembre in un tour in Sardegna, in ogni occasione solidale e a sostegno dei bisognosi, nel guidare il pullman notturno per riportare a casa i giovani evitando loro rischi di incidenti. Negli ultimi anni stava percorrendo con successo l’esperienza commerciale nel settore dell’automotive e si era riavvicinato al nostro comparto per guidare commercialmente proprio il gruppo Wbox. Nicola era soprattutto un grande amico, benvoluto e amato da tantissimi. A noi restano il ricordo del suo sorriso e i suoi insegnamenti di cosa significhi dare sempre e comunque. Lascia i suoi adorati figli, Davide e Stefano, la moglie Marta,
il fratello Mauro e i genitori Daniela e Luigi. Per chi volesse dare un sostegno alla famiglia che ha perso un papà affettuoso e un marito insostituibile, è stata aperta una raccolta fondi dagli amici del nuoto di Nicola:
Nicola ha dato tanto alla vita e agli altri, a noi per primi; la vita gli ha ritornato molto meno: lui avrebbe meritato molto, molto di più. Tuttavia, Nicola della vita era un entusiasta ed è sempre riuscito a fare di qualsiasi esperienze che ha affrontato, un percorso meraviglioso: anche in questo, Nicola è stato unico.
A BB I A MO PE R SO U N MAE ST R O: GUI D O M ARTI NELLI Una scomparsa tanto inattesa quanto dolorosa per tutti gli operatori sportivi che, dalla nascita de Il Nuovo Club e di ForumClub, su scala nazionale sono cresciuti grazie agli illuminanti “insegnamenti” dell’inarrivabile avvocato bolognese
le a ForumClub, ForumPiscine e a Editrice Il Campo- Il Nuovo Club, la “casa” dell’avvocato Guido Martinelli, quantomeno perché il nostro comparto ha imparato a conoscerlo a livello nazionale proprio attraverso queste autorevoli realtà del settore.
Il 6 dicembre, si è spento uno dei più grandi personaggi del settore sportivo: Guido Martinelli, l’avvocato che tanti aggiornamenti, insegnamenti, spiegazioni ha offerto instancabilmente in materia normativa, fiscale, manageriale al mondo dello sport italiano.
E, quanto ad autorevolezza, Guido Martinelli non era certo secondo a nessuno: per rispetto e per ammirazione lo definimmo qualche mese fa il Maestro. Una figura unica che sarà impossibile sostituire: accade solo ai grandi e lui, come persona, come professionista, come Maestro era veramente ineguagliabile e tutti coloro che hanno avuto il
Un percorso facilmente associabi-
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privilegio di conoscerlo o di avere un rapporto diretto, non potranno che rimpiangerne la infinita grandezza.
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STRETCHING ZONE RUBRICA DI ASSOSPORT-ASSOFITNESS Il 2023 è stato un anno straordinario, ricco di sfide e di progetti che hanno plasmato il Gruppo Assofitness in modo significativo. Abbiamo iniziato l’anno con una visione chiara e un impegno condiviso per la crescita delle singole aziende e per il Gruppo nel suo insieme, dimostrando capacità di adattamento e spirito di collaborazione. Grazie alla visione strategica e alla dedizione costante del Presidente Luca Bettini e del Vicepresidente Andrea Pavolucci, eletti a gennaio 2023, possiamo dire di aver raggiunto e superato obiettivi ambiziosi, associando ben 9 nuove aziende del comparto e rafforzando il nostro posizionamento rispetto alle istituzioni, ai partner e ai nostri interlocutori. Nello specifico abbiamo lavorato con costanza per aumentare le opportunità di contatto tra brand e potenziali clienti sia sul mercato italiano sia sui mercati esteri identificati come prioritari per il comparto.
I MERCATI ESTERI Proprio per agevolare le opportunità sui mercati di interesse, sono stati identificati i momenti/eventi di riferimento, su cui è stato richiesto il supporto organizzativo ed economico di Agenzia ICE e MAECI: Regno Unito: con l’obiettivo di approcciare il mercato britannico, il Gruppo Assofitness ha identificato la fiera Elevate come potenziale canale di contatto. A questo proposito, con il supporto di Agenzia ICE, è stata realizzata un’area Italia che ha garantito la presenza in fiera di 8 aziende italiane a costi agevolati e con il supporto organizzativo dell’ufficio ICE di Londra;
Workshop e incontri b2b a Belgrado
Serbia e Paesi balcanici: in vista di Expo 2027, in cui lo sport sarà tema cruciale, e in relazione al progetto Belgrade Waterfront, è stato organizzato un workshop con incontri B2B a Belgrado per una trentina di aziende italiane, che hanno potuto incontrare oltre 60 buyers. In questi mesi inoltre è stata avviata una campagna di social media marketing, tramite alcuni influencer locali per la promozione dei prodotti Made in Italy e dei brand che hanno partecipato al workshop; SIBEC EMEA: in occasione dell’edizione italiana di Sibec Emea, l’associazione ha stretto un accordo per garantire agli associati condizioni particolarmente vantaggiose, favorendo così l’accesso ad un evento che è in grado di assicurare un contatto diretto con buyers di alto profilo.
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L'Italian Village a Elevate, Londra
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PROSSIME INIZIATIVE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE A chiusura delle attività programmate per i mercati esteri di prioritario interesse, dal 6 all’8 marzo il gruppo Assofitness sarà presente a IHRSA 2024, la fiera di riferimento per il mercato americano. Dopo la visita dello scorso anno da parte del Vicepresidente Pavolucci, per il 2024 l’Associazione ha coinvolto Agenzia ICE per il supporto organizzativo ed economico in vista di una partecipazione collettiva. Le aziende interessate parteciperanno quindi all’interno dell’Italian Village con uno spazio progettato e allestito di 12 mq cadauna ad un costo simbolico. A completamento del progetto, Agenzia ICE realizzerà un’indagine di mercato con l’individuazione e il coinvolgimento dei principali players del mercato in grado di dare indicazioni precise sulla situazione e le previsioni del mercato. A latere della manifestazione poi, Assosport sta verificando la fatti-
Le aziende Assosport saranno a Ihrsa 2024 bilità di un tour dei club di Los Angeles per dare modo alle aziende partecipanti di vedere e conoscere più nel dettaglio la realtà californiana ed entrare in contatto con alcuni dei club di interesse.
Infine, a completamento del progetto IHRSA, Assosport organizzerà nel mese di febbraio un incontro per chiarire gli aspetti doganali relativi alle importazioni e immissione in consumo dei prodotti negli USA.
IL MERCATO ITALIANO
Grande soddisfazione anche per la nuova iniziativa POOL&FITNESS CONTACT, ideata dal Gruppo Assofitness con HA Wellbeing/Wbox e Professione Acqua per favorire l’incontro e il dialogo tra domanda e offerta nel settore fitness e gestione delle piscine.
Per il mercato italiano è stata confermata e rafforzata la partnership con IEG per la fiera Rimini Wellness, momento di riferimento per il comparto in Italia. Una partnership che proseguirà anche per il 2024 con numerose importanti agevolazioni per le aziende che espongono in fiera, che consentiranno di partecipare ad un costo vantaggioso, ma anche di facilitare la presenza in fiera dei target group di maggior interesse per le aziende associate.
L’ultima edizione, tenutasi nella splendida cornice dell’hotel Corte Valier di Lazise il 15 e 16 novembre, ha chiamato a raccolta oltre 80 persone tra buyers e sellers del mondo fitness e piscina. Tramite le agende di incontri B2B, strutturate sulla base dei desiderata espressi da entrambe le parti, ogni azienda seller ha potuto incontrare al proprio desk tra i 15 e i 18 buyers che avevano espresso specifico interesse per il prodotto e/o brand. Organizzazione, profilo dei partecipanti e opportunità di crescita e confronto gli aspetti maggiormente apprezzati dai partecipati. Prossimo appuntamento in Toscana il 21 e 22 marzo.
Il b2b di Pool&Fitness Contact di Lazise
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Chi fosse interessato a partecipare come buyer o seller a Pool&Fitness Contact o fosse interessato ad associarsi ad Assosport può scrivere a assosport@assosport.it.
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MEDITARE PER RICARICARE LA MENTE La forma mentale non è meno importante di quella fisica per contrastare l’invecchiamento e il correlato restringimento del cervello: il ruolo fondamentale della meditazione
Tempo di lettura:
Gianluca Scazzosi
scazzosigianluca@gmail.com
Quando è stata l'ultima volta che avete caricato il vostro telefono? E la vostra mente? La maggior parte di noi non si sognerebbe mai di scaricare a zero la batteria del telefono ma, quando si tratta della nostra mente, spesso la lasciamo funzionare a vuoto La meditazione è un ottimo modo per ricaricare le "batterie mentali" e rilassare la mente. Sintetizzando le varie definizioni che si trovano in letteratura, si può definire la meditazione come una pratica di concentrazione mentale su uno o più oggetti, immagini o pensieri. Nata per motivi religiosi e spirituali — tra i fedeli cristiani e musulmani, ad esempio, è considerata una forma di preghiera, grazie alla quale i fedeli si avvicinano a Dio; in altre epoche e ad altre latitudini la pratica della meditazione ha sempre fatto parte del processo di iniziazione e
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purificazione spirituale — nella seconda metà del ventesimo secolo la meditazione si è diffusa nel mondo occidentale secolarizzato come tecnica di rilassamento con l’obiettivo di migliorare le proprie condizioni psicofisiche. Le varie pratiche attuali derivano dall’induismo vedico, datato a prima del II millennio a. C. La prassi della meditazione sarebbe stata ideata nel Punjab, tra India e Pakistan, in relazione alle mistiche indiane.
La meditazione nelle società occidentali si è diffusa come tecnica di rilassamento con l’obiettivo di migliorare le proprie condizioni psicofisiche © D I R I T T I RIS E RVATI
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La meditazione costante e duratura esercita un’influenza che si prolunga oltre la sessione di meditazione stessa, fino a creare e consolidare una modificazione dei sistemi cerebrali e dei circuiti neurali. 1 Ecco alcuni passi che puoi seguire per praticare la meditazione e riacquistare energia mentale: • Trova un luogo tranquillo: Cerca un posto silenzioso e privo di distrazioni dove puoi sederti o sdraiarti comodamente. • Posizione comoda: Scegli una posizione comoda, che potrebbe essere seduta su una sedia o su un tappetino da meditazione, o anche sdraiata, a seconda delle tue preferenze.
• Scansione corporea: Inizia a esaminare il tuo corpo mentalmente, dalla testa ai piedi. Rilassa ogni parte del tuo corpo mentre procedi.
ciare appieno della meditazione è la costanza. Pratica la meditazione quotidianamente, se possibile. • Rilassamento: Alla fine della tua sessione di meditazione, rilassati per alcuni minuti. Poi, gradualmente, torna alla tua routine quotidiana.
• Concentrazione: Puoi concentrarti su un oggetto specifico, come una candela o una parola o frase ripetitiva (mantra), o semplicemente focalizzarti sulla tua respirazione. L'obiettivo è mantenere la mente concentrata su un unico punto.
Come è possibile sperimentare che la regolarità fa ottenere una migliore forma fisica anche nella pratica costante dell’attività motoria, così qualsiasi tipo di meditazione migliorerà, in modo più o meno evidente, la nostra forma mentale e i benefici si accentueranno con il crescere delle ore complessive di pratica, dato che la neuroplasticità consente di plasmare il cervello attraverso la ripetizione delle esperienze.
• Accettazione e consapevolezza: Accetta i tuoi pensieri senza giudicarli. Se la tua mente divaga, semplicemente riportala alla tua area di concentrazione. La meditazione non si tratta di eliminare i pensieri, ma di osservarli con distacco.
Come avviene per l’esercizio fisico, dove l’aumento del carico e dell’intensità producono maggiori risultati, ma dove l’abbandono della costanza nell’allenamento fa regredire i progressi allo stato iniziale, così avviene per i cambiamenti nella mente-cervello ottenuti attraverso gli esercizi di meditazione.
• Durata: Inizia con sessioni brevi, ad esempio 5-10 minuti, e gradualmente aumenta il tempo man mano che ti senti più a tuo agio con la pratica. • Costanza: La chiave per benefiph freepik
• Respirazione consapevole: Concentrati sulla tua respirazione. Respira lentamente ed in modo regolare. Nota come l'aria entra e esce dal tuo corpo. La respirazione consapevole è un modo efficace per rilassare la mente e ridurre lo stress.
FIF TY PLUS
Uno studio condotto dai ricercatori della UCLA ha mostrato che la pratica meditativa costante riduce il restringimento del cervello dovuto al naturale processo di invecchiamento. Il cervello dei cinquantenni che praticano la meditazione da lungo tempo è di 7,5 anni “più giovane” dei coetanei non meditatori. 2 Dallo studio è emerso anche che, dopo i cinquant’anni, per ogni anno che passa il cervello dei praticanti risulta più giovane di un mese rispetto a quello dei soggetti coetanei che non praticano la meditazione. Uno stile di vita volto a contrastare le cause dell’invecchiamento è fondamentale che preveda anche una forma di esercizio mentale abbinato a quello fisico dato che il cervello si comporta come un qualsiasi muscolo che, quando viene sollecitato in modo appropriato, si rafforza.
Gli over 65 non devono solo allenare il fisico, ma anche la mente considerando monenti adeguati di meditazione
La meditazione è un processo che richiede tempo e pratica. Con il tempo, noterai miglioramenti nella tua capacità di gestire lo stress, la chiarezza mentale e la sensazione di benessere. Può essere un modo efficace per ricaricare le tue "batterie mentali" e ritrovare equilibrio ed energia nella tua vita.
1 Daniel Goleman–Richard J. Davidson, La meditazione come cura, Rizzoli Bur 2017. 2 Eileen Luders et al. Estimating Brain Age ... in long term meditation practitioners, “NeuroImage”, 2016 . © DI R I T T I R I SE R VAT I
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AQUAPOOL
ROSSANA PR O L A
L' O PI N I O N E
LA SICUREZZA NELLE PISCINE PUBBLICHE
Conoscere e rispettare le norme sulla sicurezza in piscina non esclude il rischio, ma aiuta a prevenirlo e a mettersi al riparo da accuse di trascuratezze nella gestione della piscina Tempo di lettura:
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Rossana Prola
prola@professioneacqua.it
Le piscine pubbliche aperte ad un pubblico indifferenziato, cioè quelle di categoria A1, necessitano di una attenzione nei confronti della sicurezza degli utenti certamente molto più alta rispetto ad altre categorie di piscine, meno frequentate e meno organizzate. Quando si gestiscono centinaia di persone al giorno è necessario, per forza di cose, affrontare il tema della sicurezza con molta serietà. Ed è quello che fanno i gestori, nella stragrande maggioranza. Ci sono strumenti normativi molto utili per mettere in atto un idoneo sistema di sicurezza, che sono ancora, purtroppo, molto poco conosciuti, per non dire sconosciuti ai più. Si tratta di norme tecniche di derivazione europea che forniscono un validissimo supporto per la progettazione della sicurezza in piscina.
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COME SI PROGETTA LA SICUREZZA IN PISCINA? Un argomento di così fondamentale importanza non può essere improvvisato, né si può lasciare che si organizzi da solo, tramite l’esperienza e la consuetudine. La sicurezza in piscina va progettata, in un momento in cui la situazione è tranquilla ed è possibile pianificare. Ma come si progetta la sicurezza? Prima di tutto, come in un qualsiasi progetto, bisogna individuare chiaramente il fine che si vuole raggiungere. Non sarà possibile far sì che non accada mai neppure un incidente, questo no, ma il fine dovrebbe essere quello di arrivare a non stupirsi nel malaugurato caso in cui qualcosa succeda, perché questo qualcosa si era ipotizzato, si era cercato di ridurre il rischio ma non è bastato. Questo dovrebbe essere
il fine. Arrivare a non dover mai ammettere che una simile eventualità non era mai stata presa in considerazione, eppure si è verificata. Il primo passo da compiere per raggiungere il fine è quello di una attenta valutazione del rischio. Non finta, non quella che si scopiazza
Ci sono strumenti normativi che sono molto utili per mettere in atto un idoneo sistema di sicurezza, purtroppo sono molto poco conosciuti © D I R I T T I RIS E RVATI
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da internet per buttare giù un piano di autocontrollo, non quella che di solito chiede la ASL, non quella che si trova sui modelli che passano di mano in mano, no. Una analisi dei rischi vera. Per analisi dei rischi si intende l’elenco completo ed esaustivo delle risposte a questa domanda: cosa può accadere nella mia piscina? Non in una piscina in generale, qui, nella mia. Si scivola, qui? L’acqua è profonda e la vasca non è adatta ai bambini? Durante i corsi di nuoto, magari, c’è un rumore infernale e se qualcuno chiede aiuto è impossibile sentirlo? Sono sotto un pallone e a volte c’è la nebbia peggio che in Val Padana? E via di seguito. Qualunque gestore che si metta a pensare ai possibili rischi della sua piscina è in grado di mettere giù una lista lunga… abbastanza. Bene, finita la valutazione del rischio, e se la fate come si deve ne riparliamo tra un po', bisogna prendere in esame un rischio alla volta e tentare di porvi rimedio. Tentare, perché per molti dei rischi individuati non sarà possibile trovare un rimedio definitivo, sarà necessario cercare di organizzare le attività in modo da ridurne l’impatto, ma eliminarlo no. E poi, da ultimo, si deve mettere in atto un’ azione di monitoraggio, per verificare con costanza se la situazione si mantiene stabile, se migliora oppure, come spesso capita, se peggiora.
ROSSANA PR O L A
UNI EN 15288-1:2019 - Piscine per utilizzo pubblico - Parte 1: Requisiti di sicurezza per la progettazione UNI EN 15288-2:2019 - Piscine per utilizzo pubblico - Parte 2: Requisiti di sicurezza per la gestione Nella parte 1 sono indicati i requisiti progettuali necessari a garantire la sicurezza in piscina, requisiti che molto spesso non sono rispettati nelle piscine pubbliche, perché sono ancora sconosciuti ai progettisti. Si tratta dei requisiti relativi allo scivolamento, alle pendenze, alle rampe, alle scale, agli spazi perimetrali alle vasche, ai materiali impiegati, ai sistemi di avviso del pericolo, ma anche ai locali tecnici, allo stoccaggio dei prodotti chimici e molto altro. Nella parte 2 sono indicati i requisiti per la sicurezza relativi alla gestione. Se sui requisiti della parte 1 si può fare ben poco, perché si tratta di requisiti di tipo strutturale che, se non vengono osservati in fase di progettazione, sono molto difficili
da adeguare in una fase successiva; le indicazioni contenute nella parte 2 possono invece essere di grande utilità per il gestore. La norma fornisce una serie di indicazioni pratiche e molto bene contestualizzate su come effettuare la valutazione del rischio, la selezione prima e la formazione periodica poi del personale impiegato, su come cercare di limitare i possibili rischi e su come effettuare il monitoraggio. Si tratta di un vero e proprio vade – mecum di grandissima utilità pratica, che andrebbe conosciuto e applicato da tutti i gestori di piscine ad uso pubblico. Uno degli aspetti maggiormente trattati è quello della protezione dei bambini, e su questo la norma fornisce molti spunti interessanti. Il rispetto delle norme tecniche rappresenta una ottima assicurazione contro gli infortuni e i possibili incidenti. Seguire e rispettare una norma tecnica, infatti, equivale ad agire
I requisiti progettuali necessari a garantire la sicurezza in piscina molto spesso non sono rispettati nelle piscine pubbliche
Tutto questo passa anche attraverso la formazione e l’addestramento del personale, soprattutto di quello che operativamente deve intervenire in caso di emergenza, come gli assistenti bagnanti, ma anche gli addetti antincendio, ad esempio. Difficile? Si, indubbiamente. Se lo si fa bene è difficile. UN AIUTO DALLE NORME TECNICHE La prima versione della norma UNI EN 15288 è stata pubblicata in Italia nel 2009. L’ultima revisione è del 2019 e si sta per procedere ad una revisione che presumibilmente terminerà con una pubblicazione nel 2027. La norma è divisa in due parti: la parte 1 identifica i requisiti di sicurezza per la progettazione e la costruzione delle piscine, la parte 2 quelli per la gestione. I riferimenti completi sono:
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UNI EN 15288-1 Caratteristiche delle superfici interne alle vasche
Il primo passo da compiere per raggiungere il fine di ridurre il pericolo è quello di una attenta valutazione del rischio: una analisi dei rischi vera
Inclinazione massima/ minima Aree non Inclinazione nuotatori max 10% profondità tra 0 (preferibilmente e 80 cm 5%)
secondo la buona regola dell’arte, mettendosi al riparo da possibili accuse di gestione poco attenta o trascurata. Di seguito riportiamo, a titolo di esempio, alcuni requisiti previsti dalla norma UNI EN 15288-1 per l’interno delle vasche e le superfici esterne alle vasche.
Note
B
Non sono permesse brusche variazioni profondità (escluso scale) Non sono permesse brusche variazioni profondità (escluso scale)
Aree non nuotatori profondità tra 80 e 135 cm
Inclinazione max 10%
A
Aree nuotatori profondità oltre 135 cm
Nessun limite
ND
Bordo sfioro
Non superiore al 10% e declinante verso la vasca
Battute di virata
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Classe minima di resistenza a scivolamento
Gradini di accesso incorporati e con 2 corrimani
Nessun limite
Gradini e rampe Per rampe di accesso alla inclinazione max vasca 8%
C
Marcatura con colore contrastante. Presenza del profilo di appiglio
B
Superficie antiscivolo sulla parete
B
C
Vasche non nuotatori con h oltre 135 cm
Marcatura con colore contrastante Vedi requisiti specifci
UNI EN 15288-1 Caratteristiche delle superfici esterne alle vasche Inclinazione massima/ minima
Le piscine devono essere un ambiente dove bambini e famiglie possono passare momenti spensierati: servono rispetto delle norme e la capacità di prevenire rischi
Aree a piedi nudi con presenza di acqua
Pendenza verso scarico Min 2% Max 4%
Aree a piedi nudi senza presenza di acqua
Pendenza non richiesta
Aree con disinfettante – installazione a spruzzo
Pendenza verso scarico Min 2% Max 4%
Come è possibile consultare i contenuti della UNI EN 15288? Le possibilità non sono molte, poiché le norme tecniche non sono liberamente consultabili, ma devono essere acquistate sul sito www.uni. com nella sezione “UNI Store”. Il costo è di 90 euro per ogni norma, quindi 180 euro per entrambe. In © DI R I T T I R I SE R VAT I
Classe minima di resistenza a scivolamento
Note
B
Es. Piano vasca, Docce, Aree di circolazione bagnate
A
Es. Zone armadietti ove non sia previsto accumulo di acqua
B
Es. Presidi di sanificazione con erogazione di disinfettante
alternativa, è possibile associarsi ad Acquanet (www.acquanetpiscine. it) per poter usufruire dell’abbonamento per la visualizzazione gratuita di tutte le norme tecniche riguardanti le piscine e seguire i corsi che l’Associazione tiene periodicamente sul tema della sicurezza in piscina.
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FITNESS
Fabrizio Serena
PALESTRA EPYCA E CTF MEDICAL IL BINOMIO VINCENTE Marco Tornatore redazione@wbox.it
Una struttura, difficile da trovare in molte grandi città, voluta da Fabrizio Serena e i suoi soci, che si staglia nella provincia umbra, ad Assisi: modernità, completezza dei servizi e capacità di declinare esercizio fisico e salute, secondo la visione, la lungimiranza, le intuizioni di un ineguagliabile imprenditore Tempo di lettura:
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Un progetto che parte da lontano e che evolve dal fitness puro al medicale, collocando al centro del percorso il cliente-paziente, per assicurargli il meglio. Questa la sintesi di un modello evoluto dove palestra e centro medico si fondono, facendo leva sulla forza d’insieme di soci eccellenti e coesi, guidati da Fabrizio Sante Fernando Serena, e su un team con cui obiettivi e percorsi sono puntualmente condivisi per alzare l’asticella della qualità e del servizio. Una progettualità di successo che è pronta per essere replicata integralmente: da Assisi a Terni, Palestra Epyca e CTF Medical potrebbero essere i riferimenti dell’esercizio fisico e della salute della Regione Umbria. 24
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FITNESS
MARCO TOR N ATO R E
Cosa è per lei Epyca, fondata da lei e i suoi soci, valorizzata dai molti più che la connotano e che le chiediamo di riepilogare?
di fare un salto di qualità inserendo nella sala body building i macchinari Hammer Strenght scelta che nel 2016 ha vissuto il massimo successo.
La Palestra Epyca è un prolungamento di un progetto iniziato nel lontano 1987: allora era un circolo giovanile che all’interno aveva una piccola palestra chiamata Free Time CTF, poi nel 1992 ci trasferimmo in una struttura al centro di Santa Maria Degli Angeli (Assisi) molto più grande dove all’interno, oltre alla palestra, erano presenti anche dei fisioterapisti e una scuola di danza. All’epoca risultò già un’innovazione unire queste tipologie di attività.
Da qui abbiamo fatto la differenza perché oltre a questo abbiamo creato sale ad hoc come una per lo spinning una per le arti marziali ed una per i corsi fitness.
Nel 2010 avvenne una trasformazione radicale e nacque Epyca: una nuova struttura organizzativa dove erano presenti due istruttori, Massimiliano Perfetti e Daniele Feliciotti, insieme a me, Gianni Beddini e Stefano Roscini. Da lì partì un progetto tecnico, ma limitati dallo spazio esiguo rispetto all’idea originale, decidemmo nel 2016 di trasferirci creando la nuova ed attuale struttura. Abbiamo, e questo venne suggerito dal socio Perfetti, pensato subito
“Il benessere fisico e la salute sono il segreto per una vita sana” Fabrizio Sante Fernando Serena
Quando e perché ha conferito ulteriore valore al suo centro fitness affiancandolo a CTF Medical, dando vita al meglio che un cliente o un paziente possa richiedere oggi? Il nuovo CTF Wellness, struttura nata nel 2016, aveva al piano primo la palestra EPYCA con circa 1.100 mq e, inizialmente al piano terra, un centro estetico, un ambulatorio dentistico e un’attività di fisioterapia, gestita da terzi. Il CdA del CTF Wellness agli inizi del 2019 prese la decisione di riprendere i locali, in quanto li avevamo dati in affitto. Nel 2016 puntammo a creare un centro medico e fisioterapico innovativo per offrire ad una persona un percorso di wellness completo Fu un percorso difficile e impegnativo, ma l’idea di sviluppare un centro con un concept guidato per lo più dagli stessi attori era per me fondamentale. L’idea, con il mio socio Stefano Roscini, era quella di creare un centro medico e fisioterapico innovativo che si sposava con il well ness cioè del benessere. Il concetto, quindi, era quello di poter offrire ad una persona un percorso di wellness completo. Qui partì il tutto, facemmo colloqui per l’acquisizione di nuovi soci e trovammo subito sognatori: i soci Rita Nardone e Gianluca Cappelletti, oltre a me e il mio fedele amico Stefano Roscini creando il CTF Medical Srl. Nell’anno 2020 sappiamo bene tutti cosa sia successo. Non ci perdemmo d’animo, anzi su-
Staff Epyca
bito capimmo che la scelta di indirizzarci verso l’ambito sanitario fu giusta e mentalmente cercammo di intuire cosa portava la nuova realtà del Covid; la prima cosa che facemmo fu l’allestimento di un gazebo esterno per erogare il servizio dei tamponi, avendo anche a disposizione un grande parcheggio, e da qui iniziammo il percorso del CTF Medical. Il periodo fu straziante ma lo sfruttammo per elaborare progetti sanitari e da lì partì il tutto. Alla fine del 2020, con tanti sforzi, avevamo già acquisito la professionalità di circa trenta medici, nelle varie specializzazioni, e cinque fisioterapisti. La struttura era in crescita nonostante le chiusure: comunque noi potevamo lavorare e continuammo a progettare servizi. A fine 2021 eravamo attivi con molti nuovi servizi tipo la pneumologia consona al momento che vivevamo. Nel 2022 si iniziò a pensare ad un altro step e trovammo nella Radiological Torino un partner per attivare la radiologia. Nello stesso anno partirono il punto prelievi e la piscina riabilitativa in maniera importante. Nel 2023 con il giusto intuito procedemmo ad un altro e definitivo salto creando un ambulatorio chirurgico inserendo anche l’endoscopia.
Palestra Epyca che si fregia di essere anche centro ufficiale Hammer Strenght
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In che modo le due strutture distinte, ma convergenti, interagiscono e cosa trova da voi un cliente che non potrebbe trovare in altre palestre o ambienti medico-riabilitativi? La risposta è molto semplice: il rispetto delle due attività, nell’erogazione del servizio. Cerco di spiegarmi meglio. La Palestra Epyca eroga un servizio di benessere e svolge una attività di allenamento, il CTF Medical svolge una attività sanitaria che prevede protocolli nella fisioterapia.
Palestra Epyca eroga un servizio di benessere e svolge un’ attività di allenamento, il CTF Medical svolge una attività sanitaria che prevede protocolli nella fisioterapia: vicendevolmente completano il servizio riservato al cliente © DI R I T T I R I SE R VAT I
L’uno aiuta l’altro nel dare un completo servizio al cliente. L’esempio è il continuo interscambio di opinioni e di relazioni createsi tra i vari staff: un paziente del centro medico una volta riabilitato può accedere alla palestra e iniziare un percorso di allenamento o mantenimento, e viceversa un socio di Epyca, che avverta un qualsiasi dolore, è subito preso in carico per una anamnesi veloce e risolutiva. Nelle sue scelte si è ispirato a qualcuno o ad altre realtà o ha seguito sue intuizioni e convinzioni che si stanno rivelando non solo attualissime, ma vincenti sia imprenditorialmente che come servizio alla persona e alla collettività? L’ispirazione per quanto mi riguarda è fonte quotidiana anche nella mia vita personale, ma nulla avrei creato se non con la decisiva presenza dei miei soci sia in Epyca che al CTF Medical, le idee se condivise ed elaborate hanno una specificità e una forma quasi perfetta. Poi non nego che ho girato un po' nelle varie città metropolitane tipo Roma, Milano e Torino, li ho preso spunto per certe cose, ma a volte su ognuna mancava qualcosa dell’altro
Il fitness, per lei, è più una passione o lo considera la sua professione? E come lo interpreta oggi nel suo club considerando le scelte che reputa più strategiche per soddisfare la clientela ed avvicinarne di nuova? Sono nato nello sport fin da piccolo, all’epoca non c’erano molti svaghi e i social erano una chimera, e io mi sono avvicinato prima al tennis e poi al calcio: queste esperienze sono state per me fondamentali e lo sono ancora oggi. Il fitness l’ho avvicinato, come detto sopra, verso gli anni 90, e subito è stato un amore a prima vista. Ora è diventata una professione…con molta molta passione. Questo binomio ti tiene sempre sulle spine e l’adrenalina ti fa creare percorsi indefiniti, che giornalmente trasferisco alle due attività, pensando sempre a nuovi porti da scoprire. I numeri che oggi esprimete con le due strutture e che obiettivi si sta prefissando per il 2024 e per gli anni a venire. I numeri sono importanti. Per quanto mi riguarda, la mattina presto, H A WELLBEI N G - 1 / 2024
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Non avrei creato nulla se non con la decisiva presenza dei miei soci sia in Epyca che al CTF Medical: le idee, se condivise ed elaborate, hanno una specificità e una forma quasi perfetta molto presto sono i miei compagni di viaggio, analizzo dati e file in continuazione perché un buon controllo di gestione limita i problemi. Per quanto riguarda la Palestra Epyca abbiamo superato nel 2023 la presenza di circa 1200 soci, e la realtà è in continuo sviluppo. Abbiamo dati che superano il pre-Covid e questo agisce da stimolo per tutti noi gestori per cercare di migliorarci ed avere idee innovative. Il CTF Medical ha una presenza giornaliera di circa 250/300 persone, distribuite attualmente nei vari servizi che vanno dalle visite specialistiche con la presenza di circa 50 medici, all’attività di fisioterapia compresa l’Idrokinesi, al punto prelievi e all’ambulatorio chiruirgico, nonché la diagnostica.
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vi chiede prevalentemente, in base all’età, il cliente per essere soddisfatto? Per quanto riguarda la palestra, sicuramente la scelta proposta dal socio Perfetti di inserire attrezzatura Hammer Strenght è stata vincente, ed ora, essendo un Centro Hammer Strenght ci dà un’identità importante attirando soci proprio per questa prerogativa. Ma altri servizi come le Arti Marziali e la Kick hanno attrattiva per esempio per i più piccoli e non solo. Lo Spinning, tanto per fare un altro esempio, attira specialmente nella stagione invernale i ciclisti, ma ciò che secondo me è decisiva, è la qualità del servizio erogato: abbiamo tutti professionisti laureati che seguono costantemente il cliente; da noi il Personal Trainer e quasi tutti, cioè i nostri istruttori, per esempio della sala pesi, seguono ogni cliente in maniera perfetta facendo schede e spiegando l’esercizio uno per uno. Questo permette ai soci anche di spendere molto meno erogando un servizio di qualità. La parte medica del CTF applica lo stesso concetto di qualità su una struttura altamente soddisfacente anche per l’aspetto estetico. Poi la differenza la fanno i professionisti in tutte le varie aree, e noi teniamo molto alla soddisfazione chiedendo in front office ai pazienti le loro impressioni.
Epyca-CTF Medical è un binomio veramente convincente a tal punto che lei sta valutando di replicarlo: può accennarci qualche anticipazione e, se sì, come pensa di affrontare questo nuovo impegno imprenditoriale? Dopo solo tre anni dalla creazione del progetto, siamo stati attenzionati da alcuni professionisti di Terni per cercare di capire se potevamo insieme replicare un format identico; per ora abbiamo iniziato varando il CTF Medical Terni, una struttura di circa 450 mq, dove stiamo sviluppando l’attività di fiosterapia e visite specialistiche con la presenza di circa una quindicina di medici. Non nascondo che stiamo procedendo per replicare anche l’attività di palestra, proprio perché adiacente alla struttura creata sono presenti circa 500 mq liberi, e qui il sogno di replicare Palestra Epyca anche a Terni è più di un bel pensiero. Tutto ciò mi fa pensare che l’impostazione data ha una formula vincente, perché, come sempre, le idee innovative determinano subito, in maniera estremamente veloce, successo. Nel nostro settore, le grandi idee come la sua devono misurarsi con la necessità di contare su personale e professionisti di alto livello e su un costante aggiornamento dei diversi profili: come agite in questo ambi-
Riteniamo che una realtà come la sua sia ideale per la categoria di popolazione numericamente prevalente e potenzialmente strategica per palestre e centri medici: gli Over 65. Quali scelte state operando e quali cambiamenti state considerando per essere attrattivi per l’ “esercito” crescente dei senior? Questa è una domanda che mi coglie preparato, proprio perchè in questi giorni è stato definito con la Regione Umbria un progetto chiamato AFA, attività fisica adattata. È un progetto altamente professionale con la presenza di medici, psicologi e trainer, i quali creano un percorso dedicato proprio a quella parte di pubblico senior molto importante anche numericamente. Il tutto partirà entro il primo trimestre 2024 anche nella nostra struttura CTF Medical. Restando all’oggi, che tipologia di clientela sta contribuendo ai grandi risultati da voi registrati e cosa
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La piscina riabilitativa del CTF Medical © D I R I T T I RIS E RVATI
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to e quanto investite per garantire la miglior qualità professionale ed attenzione al cliente? Debbo essere sincero, anche perché credo fortemente che se lo meritino: il nostro successo parte da idee mie e da quelle dei miei soci sia in Palestra Epyca che al CTF Medical, ma senza la condivisione dei collaboratori le formule non funzionano. Per questo i nostri professionisti sono al centro del nostro progetto e proprio per questo sono in continuo aggiornamento; per quanto riguarda la Palestra Epyca tramite il proprio Responsabile Istruttori, mensilmente frequentano corsi di aggiornamento per arricchirsi e arricchire il centro di professionalità e novità; il CTF Medical, affiancandosi a Fisioterapia Italia, ha dei corsi obbligatori da frequentare, e io come Responsabile vado in presenza ai corsi. Ritengo fondamentale acquisire personale altamente professionale, elemento che alla lunga produce un lavoro che magari vari competitor non riescono a reggere. La percezione del paziente/cliente credo che ultimamente si sia più sensibilizzata e questo deve elevare la conoscenza di chi quotidianamente lavora presso il nostro centro. Il fitness, sempre più orientato al Wellbeing e meno ad un Wellness generalizzato e poco personalizzato, su cosa deve oggi puntare per
Decisiva, per i nostri risultati, è la qualità del servizio erogato: abbiamo tutti professionisti laureati che seguono costantemente il cliente
essere il motore che alimenta la lotta alla sedentarietà e per fare degli inattivi degli entusiasti dell’esercizio fisico? I dati che abbiamo al 2022 sulla popolazione che fa fitness o sport in genere sono, per quanto mi riguarda molto preoccupanti: c’è un mondo sommerso che chiede aiuto. Perché dico questo? Lo dico in quanto ritengo che dobbiamo sforzarci ancor più, forse non siamo accattivanti per queste persone, forse non diamo loro troppa attenzione. Io credo che vada fatta un’opera di sensibilizzazione importante perché comunque le nuove generazioni sono troppe attente al mondo social, la generazione di mezza età è presa dal lavoro stressante e continuo, la terza età non è invogliata. La ricetta sarebbe, secondo me, modellare per queste tre fasce informazioni differenti ma che mettano in risalto l’importanza dell’esercizio fisico per tutti, a prescindere dalla tipologia di allenamento o sport. Noi, nel nostro piccolo, ci stiamo provando facendo azioni informative per esempio presso le Scuole, presso i vari Centri Commerciali, andando a far vedere il nostro prodotto di allenamento e organizzando giornate dove portiamo la Palestra e le sue attività; organizziamo eventi presso il CTF Medical sull’importanza dello sport e della alimentazione. Insomma qualche cosa si fa, ma tutta la filiera che lavora per lo sport dovrebbe fare un passo in avanti, a prescindere dagli interessi personali e aziendali…
anime e farò di tutto nel puntare su questa parolina magica che ripeto è la prevenzione. Il CTF Medical ha come concept proprio questo, oltre a lavorare sulle varie problematiche sanitarie. Da qui ai prossimi dieci anni dove si vede proiettato, anche sotto il profilo personale e familiare, e quando riterrà che la sua progettualità così evoluta possa rallentare, pensando soprattutto a consolidare quanto di eccellente ha realizzato? Mi vedo in…. pensione, su un’isola a respirare il profumo del mare: questo sarebbe un sogno, ma conoscendomi forse sopravviverei tre giorni; detto ciò, credo che mia figlia Ginevra e la mia compagna Stefania negli ultimi anni siano state le persone più importanti per me, alle quali però ho tolto molto, troppo tempo, quindi cercherò di recuperare, tuttavia con uno sguardo a quello che nel frattempo succederà nel nostro mondo e dentro di me. Le mie/nostre creature CTF Medical e Palestra Epyca saranno comunque al centro dei miei dolci e soavi pensieri. Per finire vorrei ricordare una persona a me cara e non solo a me, Padre Ulisse Cascianelli, un francescano di Assisi che ha permesso a tutti noi di realizzare tutto ciò: dico cosi perché nel lontano 1984 quell’incontro cambiò la mia vita e quelle di molte persone che ora sono soci e collaboratori. Riposa in pace. Un grazie e voi…
Forte del suo expertise molto trasversale, come vede oggi il nostro settore in generale ed in cosa dobbiamo migliorare per rappresentare concretamente un riferimento imprescindibile per la popolazione e per essere considerati anche come valore sanitario irrinunciabile?
CTF WELLNESS (https://ctfwellness.it/)
Il settore fitness, dati alla mano, è in aumento, ma come ho detto sopra siamo solo al primo passo, dobbiamo informare e partire dal fatto che possiamo essere attori importanti anche per l’aspetto sanitario; la parola prevenzione dovrebbe essere l’arma che caratterizza il mondo delle palestre; ma, permettetemi, la maggior parte di vari gestori mira a cose diverse, io sono fortemente convinto che dobbiamo cambiare direzione. Puntare sulla prevenzione, in maniera seria, sarà la svolta anche per andare a catturare quel pubblico silente.
Possiamo essere attori importanti anche per l’aspetto sanitario e la parola “prevenzione” dovrebbe essere l’arma che caratterizza il mondo delle palestre
CTF MEDICAL (https://ctfmedical.it/) PALESTRA EPYCA (https://epyca.it/) ASSISI PADDLE (https://assisipadel.it/)
Io ho la fortuna di avere queste due © DI R I T T I R I SE R VAT I
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GERARD O R UB ERTO
QUALE SARÀ IL FUTURO DEL WELLNESS & FITNESS BUSINESS? Partire dal presente per creare le imprese efficienti del domani
Tempo di lettura:
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Gerardo Ruberto
info@smilingcoachsystem.it
Il mondo del lavoro sta cambiando il modo di erogare i servizi e non solo; il pericolo vero è che, forse, chi è immerso tutti i giorni nel fare quotidiano non se ne renda conto. Gli imprenditori e i manager negli ultimi anni si sono capacitati che bisogna necessariamente cambiare; tuttavia, l’impressione che si ha, osservando il settore dall’esterno, è che la maggior parte dei responsabili vedano il cambiamento come un qualcosa che non li ri-
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guarda. Qualcosa di molto lontano e che forse un giorno cambierà, ma non “oggi”. Il mio grido, che spero sia ascoltato dagli imprenditori e non solo, è quello di non costruirsi dei muri difensivi o, peggio, di non mettere la testa sotto la sabbia. Se analizziamo gli ultimi 3 anni, del nostro mercato, è facile comprendere che il sistema è cambiato e consente poche possibilità alle imprese statiche: inesorabilmen-
te molti club o piscine faticano ad arrivare a fine mese, altri purtroppo hanno chiuso perché in attesa del “miracolo”, mentre le aziende innovative hanno fatto rotta verso nuovi target e nuovi modi di erogare il servizio, di organizzare il proprio staff rivedendo i processi messi in campo per attrarre e mantenere i clienti : “o innovate o morite” . L’innovazione è fondamentale oggi per la sopravvivenza di domani. Le aziende leader di ieri, non è detto
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GE R A RD O R U B E RTO
so (qualcuno forse non ha mai iniziato) di competere (non parlo di prezzo) e di innovare (non solo le novità dei corsi e/o degli attrezzi) perché non basta essere all’avanguardia… Purtroppo anche per alimentare le azioni in modo eccellente nell’erogazione dei servizi e dei prodotti, gli imprenditori si sono fossilizzati su ciò che sanno fare bene, dimenticandosi di cose che non sanno fare. Bisogna tracciare nuovi percorsi, magari più difficili, per uscire dalla zona di comfort (in questo sono il migliore). Se ci pensate le aziende leader che hanno “sconvolto” e continuano a farlo hanno agito su comportamento, aspettative, nuovi modelli di business e servizi non convenzionali; basta con l’autocompiacimento. In altri settori differenti dal nostro, molte aziende forti e conosciute in tutto il mondo hanno vissuto di luce propria, arrivando alla chiusura delle loro attività, mentre i nuovi competitor hanno perseguito pratiche di marketing, di erogazione dei servizi e commerciali originali ed alternative, ottenendo un successo inaspettato.
I fitness manager devono essere, insieme ai titolari, i promotori concreti dell'innovazione per agevolare il cambiamento
Bisogna “rompere” con il passato, ovvero fare quello che fanno tutti: bisogna fare leva sull’innovazione declinata secondo un nuovo processo che lo siano domani; il mondo chiede tempestività nel cambiamento e nell’appagare le esigenze dei nuovi consumatori. Spesso gli imprenditori al comando di imprese leader si sono arenati proprio sulla “gloria” vissuta; la tecnologia, le specializzazioni delle risorse umane, il management operanti nel passato oggi potrebbero essere simboli di lentezza ed emblemi di cosa possa accadere se non ci si trasforma. Le palestre e le piscine hanno smes-
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I nuovi consumatori non vedono i servizi come li vedono gli imprenditori, ciò che per le imprese può essere innovazione dirompente per i clienti può non essere abbastanza valido da far decidere loro di acquistare; per questo motivo non è sufficiente offrire ai clienti una quantità maggiore di servizi e continuare a dar loro quello che vogliono, con piccole modifiche nell’erogarli. Quando i servizi diventano prodotti trainanti generano merce diffusa, riducendo i profitti, costringendo a “sopravvivere” le imprese. Per farvi comprendere meglio il concetto che desidero trasmettere, vi riporto alla memoria l’inizio dell’era dei computer: i clienti, per tantissimo tempo, hanno chiesto alle società costruttrici di computer di avere computer portatili sempre più piccoli ed economici… Ci sono riusciti! Tutte le aziende si sono affannate nel produrre portatili a costi contenuti cerando di sopravvivere; ma quando è arrivata la Apple il mercato ha subito un cambiamento inimmaginabile. Apple ha creato computer e ipad eleganti, costosi e intuitivi, etc.; ha stimolato l’acquisto a chi neppure sapeva di avere bisogno di un computer. ll futuro non è per quelle aziende che introducono nuovi servizi, pro-
La maggior parte dei responsabili ritengono il cambiamento come un qualcosa che non li riguardi cessi e modi di lavorare “rivoluzionari”; torno di nuovo con l’esempio dei computer: Apple non ha concentrato la ricerca sui computer (almeno non solo su questo) ma ha creato Iphone e iPad e tecnologia varia, dimostrando che c’è gente che non si accontenta di un computer, seppur di una gamma considerata top. La Apple continua a migliorare le sue linee di prodotti esistenti, ma le sue mete sono orientate a cercare “opportunità” in grado di cambiare tutto. Noi saremo capaci di fare altrettanto? L’INNOVAZIONE SI DEVE PROGETTARE, NON INVENTARE L’improvvisazione non è più di moda, è finito il tempo del “basta dare una nuova attività per continuare ad andare avanti” con la propria impresa; come ho già scritto, non è sufficiente fare le cose meglio rispetto a prima, ma bisogna “rompere” con il passato, ovvero fare quello che fanno tutti. L’innovazione, dal mio punto di vista, si basa su quattro fattori: 1.
Avere chiarezza sui reali problemi; vivere ciò che il target futuro degli “appassionati” avverte (coloro che già frequentano), cosa cambierà nella loro vita quotidiana, famiglia, lavoro, socializzazione, obiettivi nel loro complesso, come si organizzeranno per frequentare – rispetto al cambiamento della società ; nel contempo, comprendere le ragioni della scarsa affluenza di nuovi clienti/target, identificare i principali punti critici e inquadrare il problema in modo da risolverlo
2.
Ideare e generare nuove opportunità senza se e senza ma; superare i pregiudizi (ma se gli altri fanno così allora anch’io farò così), perché questo non produce idee con la conseguenza che si sta fermi.
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Il cambiamento è fondamentale per avere futuro ed è un processo che proprietà, manager, trainer e staff devono condividere
Gli imprenditori si sono fossilizzati su ciò che sanno fare bene, dimenticandosi di cose che non sanno fare 3.
Sviluppare ed esplorare nuove soluzioni, dopo aver analizzato le idee messe in campo per virare rispetto ai competitor. Testare rapidamente il prototipo di soluzione/innovazione.
4.
Implementare: fase in cui si comunica alle persone l’idea sviluppata, affinché si possa inco-
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raggiare l’adozione di un loro processo per la salute e del benessere di ognuno. TUTTO QUI? No, come ho detto l’innovazione va pianificata, non basta avere buone idee; è necessario che ciò che metteremo in campo, come i servizi, rispetti almeno 3 caratteristiche per essere appetibile, realizzabile e stimolante: 1.
I servizi o prodotti devono essere qualcosa che le persone realmente desiderino! Tutto ciò che è innovazione deve “colpire” in modo positivo le persone; le innovazioni devono essere “attraenti”, per attrarre i consumatori e soddisfare le loro esigenze. Seguire la teoria dell’oceano blu
2.
Valutare la reale fattibilità, altrimenti non si andrà da nessuna parte; avere le giuste risorse per non sopravvivere, ma far prosperare il servizio.
3.
Management: organizzazione, risorse umane e procedure adeguate per agire tempestivamente e con la massima cura. Correggere costantemente i processi e pianificare l’implementazione.
Per il nostro settore l’opportunità futura è legata alla salute delle persone; dobbiamo prevenire e non aspettare, innovare parte dei servizi verso la prevenzione delle malattie non trasmissibili, operare con specialisti dell’esercizio per la salute delle persone. Se è vero che l’esercizio fisico è un farmaco, come tutti i farmaci va dosato; e questo possono farlo solo degli specialisti e delle strutture in grado di creare un ambiente “sicuro”. C’è un mondo che aspetta noi… noi che però siamo ancora sui prezzi e sulla comunicazione di mesi dati in omaggio? Non abbiamo vita lunga.
“L’esperienza è un architrave su cui costruire” (Henry Brooks Adams – scrittore e storico)
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GROUP REFORMER: UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER IL MONDO DEL WELLNESS E OLTRE L’evoluzione del pilates, attraverso attrezzature dedicate, ne ha elevato il potenziale con una diffusione planetaria che tocca più settori Tempo di lettura:
Enrico Prandini
info@areaquattro.com
La parola “reformer”, misteriosa e sconosciuta ai più, oggi sembra sulla bocca di tutti. Cos’è successo? «Il pilates, in particolar modo praticato con il reformer, il suo macchinario più iconico, sta avendo un’accelerazione incredibile in tutto il mondo. Dopo il Covid l’interesse si è rivolto verso un allenamento più intelligente e consapevole, in un contesto curato, intimo e di classe. In questo il pilates è da sempre imbattibile» - racconta Emiliano Cais, managing director di Balanced Body in Italia.
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È una fotografia perfetta dell’evoluzione in corso. La pratica pilates, che per lungo tempo è sembrata consolidata in modalità quasi immutabili, si sta mostrando sotto una nuova luce non solo agli Studi Pilates, ma anche ai Fitness Club, aree benessere, centri sportivi, luxury hotel e spa. Da almeno 20 anni in Italia il pilates attira uomini e donne con obiettivi di allenamento specifici e ambiziosi. Dai tempi in cui Madonna dichiarò di non poterne fare a meno - prima fra i tanti VIP e atleti che © D I R I T T I RIS E RVATI
WELLNESS
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E NR I CO PRA N D I N I
Gestire una classe di 6-10 persone sul reformer richiede competenza, ma non più di quanto lo richieda il matwork Gestire una classe di 6-10 persone sul reformer richiede competenza, ma non più di quanto lo richieda il matwork Dal punto di vista della qualità del training, sebbene possa apparire più facile condurre una lezione con molte persone a corpo libero, la macchina può costituire in realtà un grande vantaggio.
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La differenza rispetto a un paio di anni fa è che la sua pratica si è ampliata sensibilmente dal matwork (la forma di pilates più nota, praticata sul materassino a corpo libero), al pilates praticato con le macchine, sia in personal, sia in gruppi da 6 a 10 persone. Per chi ancora non conoscesse i macchinari del pilates, parliamo di chair, cadillac, ladder barrel, springboard… ma è certamente il reformer il più noto di tutti: un’attrezzatura geniale, estremamente virtuosa e versatile, con una storia gloriosa di oltre 100 anni. Ormai sono decine i club in Italia che hanno introdotto il pilates con reformer e macchinari in modalità di small group A fianco della più diffusa modalità di personal training one to one o a circuito si è affermato un nuovo concept: il group reformer pilates, allenamento svolto dinamicamente in piccoli gruppi con l’ausilio del reformer, spesso accompagnato da chair e springboard. La modalità group reformer è oggi praticata non più solo negli studi pilates, ma anche nei fitness club, nelle fitness boutique, nelle wellness area, nelle palestre polifunzionali. Sono nati anche club verticali: famoso è il caso di Club Pilates, catena con oltre 750 centri negli Stati Uniti, ora anche in Europa. © DI R I T T I R I SE R VAT I
Attrezzare un’area con più reformer (da sei a dieci è il numero ideale) può rivelarsi estremamente intelligente. Le ragioni sono tecniche ed economiche. Il pilates su reformer intercetta una crescente clientela che vuole allenarsi sui macchinari, non solo sul materassino. E lo vuole fare «in gruppi più intimi rispetto al matwork, ma allo stesso tempo più ampi del personal o del “duetto”, sempre seguiti da un trainer esperto» chiosa Emiliano Cais. È innegabile che questa evoluzione sia sotto la lente di chi vuole soddisfare in modo economicamente appagante le necessità di una clientela crescente.
Fondamentale però è seguire tre principi: 1) avere insegnanti adeguatamente formati da scuole pilates di qualità; 2) proporre solo esercizi adatti a un contesto di un gruppo, evitando il repertorio complesso, proponibile solo in personal; 3) comporre un gruppo di livello omogeneo. Parlo per esperienza diretta. In Area4, la palestra che ho fondato
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l’hanno seguita - si è diffuso in modo lento ma costante.
Il reformer infatti offre assistenza all’esecuzione dei movimenti corretti e vincola il corpo all’allineamento ideale. Le molle di cui è dotato accompagnano in modo adeguato l’allenamento e aiutano a mantenere un equilibrio ideale tra stabilità e mobilità.
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ENRICO PR AN DI N I
Per attrezzare in maniera intelligente una sala polifunzionale è possibile scegliere un reformer riponibile in verticale
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diale Balanced Body è il più adatto a chi voglia attrezzare il proprio spazio polifunzionale anche per attività in gruppo.
oltre dieci anni fa, propongo un mix di allenamento funzionale, pesi e pilates. Fra i miei clienti ci sono semplici persone che cercano la forma fisica, così come atleti professionisti. Il tratto comune di tutti però è l’idea di muoversi consapevolmente. Con l’obiettivo di migliorare le proprie capacità motorie, non banalmente perdere peso.
Per attrezzare in maniera intelligente una sala polifunzionale è possibile scegliere un reformer riponibile in verticale Dal mio punto di vista il modello di reformer Allegro 1 del leader mon-
Ormai sono decine i club in Italia che hanno introdotto il pilates con reformer e macchinari in modalità di small group 36
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Ritengo importante sottolineare come il pilates, in ogni sua forma, non sia una moda, bensì una ten-
Che il pilates sia una tendenza è infatti sotto gli occhi di tutti da anni: la sua crescita è stata costante e inscalfibile. L’attuale accelerazione nell’adozione del reformer è l’evoluzione matura di un processo iniziato da almeno vent’anni nel mondo.
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Non uso tapis roulant, vogatori, spinning bike. In una sala, ho uno studio pilates completo, e in un’altra svolgo attività di pilates in modalità group reformer. Ci siamo dotati di sette reformer e sette chair, ideali per migliorare il tono muscolare, potenziare la mobilità della colonna vertebrale, promuovere la stabilità, l’equilibrio e il controllo del corpo.
Dotato di ruote per una facile movimentazione, può essere riposto comodamente in verticale o accatastato in orizzontale. Comodo anche in spazi ristretti, permette di usare liberamente la sala anche per le attività a corpo libero, senza vincolarla.
denza. La moda è un fenomeno passeggero che evapora nel giro di breve tempo. La tendenza è un fenomeno di lungo periodo che si consolida e amplia in uno scenario permanente.
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ANNO XXIV - NUMERO 5 SETTEMBRE-OTTOBRE 2023
2023-24, FRA CERTEZZE E CRESCITA MANAGEMENT Esercizio fisico e longevità – G. Scazzosi Fuori dal coro – G. Ruberto La disciplina dei servizi locali di rilevanza economica – L. Bolognini Monitoraggio dei costi e dei ricavi – R. Prola
INTERVISTE DANIELE ARMELAO (WATER WAY-RNV) - Il nuovo credo gestionale
GIUSEPPE DELL’AVERSANA (SILIGROUP) - L’eccellenza aziendale del Sud Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale - EURO 6,00 - Aut. n° CN-NE/00884/04.2022 Periodico Roc
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FRANCESCO B EL À
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M A N AG E M E N T
LA TEMPERATURA DEL TUO CLUB - CAPITOLO III
I piccoli soci di oggi potrebbero essere i soci adulti di domani
Come riacquistare un ex socio facendone un socio attivo e soddisfatto Tempo di lettura:
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Francesco Belà f.bela@mia24.it
Continuiamo a definire e delineare ulteriori parametri ed indici per misurare la temperatura del tuo impianto. Parliamo adesso di ex soci e portafoglio contatti freddi. Quanti ex soci nell'arco della stagione o dell'anno riesci a convertire e riportare all'interno dell'impianto? Intanto definiamo un parametro temporale per il quale considerare un ex socio alla pari di un nuovo socio. Un ex socio diventa tale nel momento in cui il suo abbonamento, in scadenza, scade. Dal giorno successivo ufficialmente il socio diventa un “ex socio”. Ovviamente dobbiamo e possiamo considerare un lasso di tempo di 10-15giorni, entro il quale il socio che, per problemi di salute, lavorativi e quant'altro, ha dovuto affrontare altre emergenze e la sua presenza o riscontro può essere stato non tempestivo e, quindi, potremmo definire che entro i 20 giorni dalla scadenza del proprio abbonamento un socio diventa un ri-acquisito. Dal 21esimo giorno oltre la scadenza dell'abbonamento ufficialmente abbiamo un ex socio a piede libero. È buona pratica ed è buon metodo programmare e pianificare almeno una volta
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ogni trimestre o quadrimestre, ovviamente in funzione del numero di ex soci che si perdono e in funzione anche del periodo nel quale si perdono, una campagna marketing e di comunicazione per riacquisire i soci perduti.
per quale motivo un socio iscritto dovrebbe disdire o comunque non rinnovare il proprio abbonamento e a distanza di tre/quattro/sei mesi re-iscriversi? … e pagando lo stesso abbonamento con un incremento dal 5% al 15-18%?
La statistica nazionale ci dice che facendo in maniera programmata e pianificata azioni di questo genere si riesce a riportare dentro l'impianto una media del 30-35% di ex soci che pagano un abbonamento circa il 15-18% in più rispetto a quando erano soci iscritti regolarmente. La statistica ci illumina su un aspetto:
Questa è una dinamica che ci dà consapevolezza sul fatto che, se noi nell'arco della durata del suo abbonamento avessimo prestato più attenzione, più relazione, più valore, all'interno di questa esperienza nel nostro Club, probabilmente l’ex socio non sarebbe mai uscito e non avrebbe mai pagato un abbonamen-
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to maggiorato; inoltre, questo avrebbe comportato sicuramente minor lavoro minor stress e minor ansia da prestazione ed avrebbe ovviamente conseguito questo risultato incrementando il tasso di fidelizzazione dell'impianto. Bene, continuiamo adesso il nostro percorso nei meandri dei parametri e dei dati sensibili dell'impianto, parlando di frequentazione, flussi e accessi dei soci al nostro Club. Questo argomento introduce altri due aspetti importanti ed indici da tenere sotto controllo. Il primo è legato al planning corsi ed attività il secondo è legato all costo del mio planning delle mie lezioni e quindi ad una ottimizzazione del budget relativamente al planning e alla figura dei miei istruttori. Partiamo dai 1000 soci iscritti ed una frequentazione media del 65 %: abbiamo circa 650 persone che frequentano il nostro impianto mediamente 2 volte a settimana. A livello nazionale la frequentazione media oscilla tra 2,2 a settimana al nord e 1,6 al Sud. Ovviamente un parametro fondamentale per analizzare questi dati è legato all'utilizzo di un sistema di controllo accessi e quindi l'obbligatorietà da parte del cliente di registrare il proprio accesso per la frequentazione.
Una campagna marketing per riacquistare i soci perduti riesce a riportare nell'impianto il 3035% di ex soci
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Una volta fatto questo tipo di estrapolazione con il gestionale per controllare gli ingressi per fasce orarie, verifichiamo gli accessi giornalieri o settimanali che abbiano registrato solamente le teste uniche. Chi sono le teste uniche? Sono semplicemente i singoli soci. Questo parametro definisce conseguentemente, rispetto al parametro nazionale di frequentazione media di circa 2 volte a settimana per un cliente medio iscritto nei nostri impianti, la frequentazione media nel proprio impianto. Dobbiamo adesso, cercare di estrapolare ed analizzare un dato mancante per fare questo tipo di analisi ovvero il ticket medio orario. Il ticket medio orario stabilisce quanto il nostro socio iscritto ci paga per ogni ora di presenza- attività fatta all'interno dell'impianto. A grandi linee di valutazione diciamo che, a prescindere dal posizionamento dell'impianto e del proprio listino prezzi, il ticket medio orario varia dai 2,9 euro l'ora hai 6,8 euro l'ora…forbice nazional-popolare. Da questo ticket medio orario, per avere un dato leggermente più pulito e coerente, dovremmo togliere una percentuale del 20 - 25% (ma, verificate il peso specifico percentuale nel vostro conto economico) che non sono altro che i costi fissi, quali luce acqua gas riscaldamento. Togliendo questa percentuale, diciamo che il dato del ticket medio orario sarebbe decurtato e pulito relativamente all'utilizzo dell'impianto e del nostro prodotto servizio (corsi, attività). Detto ciò, occorre fare valutazioni molto precise e molto strategiche nel valutare il proprio planning, il proprio budget di spesa e, unire questi dati ai flussi di frequenze e accessi, oltre che alle presenze dei soci all'interno dei
corsi e delle lezioni per capire quali sono i budget di spesa concessi e soprattutto quali sono le attività da fare per promuovere fidelizzare e incentivare i soci alla frequentazione. Strettamente collegato e connesso a questo tipo di analisi ed estrapolazione di dati, vi è un altro parametro da attenzionare ovvero la composizione del mio portafoglio soci. Estrapoliamo dal gestionale e dividiamo per fasce d’età il portafoglio. Facciamo una divisione per fasce sempre in base alla tipologia di prodotto-servizio all'interno dell'impianto. Quindi se sono presenti scuola nuoto per bambini piuttosto che attività di judo, karate, pallavolo, basket ecc., facciamo un'estrapolazione a partire da zero anni fino ai 14, da 15 a 19 da 20 a 25 da 26 a 35 da 36 a 45 da 46 a 55 da 56 a 65 e oltre. Questa segmentazione ovviamente deve essere fatta considerando anche la tipologia di abbonamenti presenti a listino. Perciò: se avessi un abbonamento per gli studenti dovrei estrapolare ed interrogare la fascia corrispondente alla tipologia studenti e, quindi, a seconda del tipo di abbonamento che avete costruito dai 15 ai 19 oppure, se sono universitari, chiaramente una fascia più ampia. Questo tipo di interrogazione deve essere fatta alla data di oggi e per gli ultimi tre anni. Da questa estrapolazione scaturiscono una serie di valutazioni confrontando i dati storici degli ultimi anni su come il vostro prodotto servizio si muove e su qual è la percezione o l'appeal del vostro prodotto-servizio; o le vostre campagne di comunicazione marketing come si rifletteno sul mercato e sull’acquisizione e “nutrition” del portafoglio soci. Probabilmente vi accorgerete che, se il vostro impianto ha servizi legati ai bambini I bambini sono i clienti adulti di domani, su cui è bene investire per recuperare eventuali clienti persi
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FR AN C E SCO B E L À
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poi fasi di vita del socio all'interno dell'impianto e come intervenire in questi momenti per interfacciarsi e strutturare un metodo e un protocollo di lavoro organico, attraverso l'utilizzo anche di un CRM evoluto per recuperare nuove opportunità e nuovi referrals, oltre che per fidelizzare il socio e portarlo al fisiologico rinnovo anticipato dell'abbonamento.
Il controllo degli ingressi per singola testa è reso fruibile dal software e il controllo accessi
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Parliamo adesso della chiusura in prima battuta o eventualmente in seconda battuta. Per molti impianti, per molti imprenditori e, per molte reception e consulenti commerciali, chiudere in prima battuta è assolutamente un miraggio.
e ragazzi dagli 0 ai 14 15 anni circa, dal sedicesimo anno in poi, e quindi fino alla fascia dei 22-23, ci sarà una perdita emorragica di soci iscritti. Questa potrebbe essere una prima valutazione da fare perché il bacino di piccoli soci dovrebbe essere un bacino sul quale investire perché i piccoli soci potrebbero diventare nuovi grandi soci iscritti. Per fare questo ovviamente c'è la necessità di capire che tipo di proposta e prodotto inserire a listino come abbonamento e come eventualmente modificare il planning delle attività, costruendo forse un planning separato e ad hoc per questa tipologia di Target ed identikit di cliente futuro. Collegato a questo pensiero possiamo introdurre un'altra chimera e sogno nascosto, ma forse neanche più di tanto, di ogni Club imprenditore o componente dello staff: I referral. La filosofia di base intorno a questo concetto è legata al fatto che i miei nuovi clienti sono vicini ed abbracciati ai miei vecchi clienti. Questo perché in un mondo social dove la base appunto della socializzazione è la relazione ed il contatto con persone, oggi, mediamente una persona ha circa 327 amici sui vari social. L'o-
I piccoli soci dovrebbero essere il bacino sul quale investire perché potrebbero diventare nuovi grandi soci iscritti 40
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biettivo di chiunque lavori in questo settore è cercare di portare a casa più amici possibili anche perché la fonte primaria di nuove acquisizioni è il passaparola. L'approccio conservatore che ogni consulente commerciale o receptionist ha, nella gestione e nella richiesta dei referrals, è quella di chiedere amici e contatti e riferimenti alla persona appena iscritta, subito dopo aver contrattualizzato e pagato la quota di anticipo del proprio abbonamento; quindi, a fine del ciclo di vendita e di trasformazione da potenziale cliente a cliente acquisito. Non c'è momento peggiore per chiedere e cercare di sottrarre al proprio cliente uno o più nominativi di nuovi potenziali clienti. Nel miglior momento di eccitazione, soddisfazione, ed energia, il cliente che ha appena deciso di acquistare un prodotto-servizio legato al proprio benessere, alla propria persona, alle proprie relazioni; e noi, addetti ai lavori, in questo preciso istante, gli saltiamo addosso mordendo le caviglie e cercando di strappargli un nominativo! Ci sono almeno quattro occasioni diverse per chiedere Referrals e fare analisi introspettiva, cercando di capire se, oltre al potenziale cliente che ho di fronte, posso riuscire ad ottenere dei referrals in maniera largamente anticipata rispetto alla richiesta in ultima istanza alla fine del ciclo di vendita. Scopriremo quali sono i suggerimenti i trucchi e le metodologie corrette per ottenere prima della decisione di iscriversi almeno due referrals nei prossimi manuali dedicati al ciclo di vendita e al ciclo di vita. Scopriremo
Molto spesso ci nascondiamo dietro giustificazioni ed alibi legate a un metodo e protocollo di lavoro non aggressivo nei confronti del potenziale cliente e quindi, data questa tipologia di approccio, noi stabiliamo in anticipo che la nostra modalità di vendita non contempli la chiusura in prima battuta. Molti impianti, molti imprenditori hanno condiviso spesso con noi questo tipo di meccanismo. Sfatiamo subito un mito: chiudere in prima battuta non vuol dire essere aggressivi, pressanti e venditori da strada. Sfatiamone un altro di mito: il 48% dei potenziali clienti che escono dal club con un preventivo in mano perché devono pensarci, non torneranno e non si iscriveranno almeno entro i 30 giorni. Questo vuol dire che, se ho fatto un pensiero relativamente al raggiungimento del mio budget per questo mese, far uscire quella persona dall'impianto concedendogli tutto il tempo necessario per fare le sue riflessioni, si traduce nel fatto che il mio budget di questo mese non contempla forse quella nuova vendita. Sul vostro gestionale o sui vostri file di controllo avete tracciato è misurato la vostra chiusura in prima battuta? E la vostra chiusura in seconda battuta? E la durata del vostro ciclo di vendita? Ovvero il tempo necessario dal momento in cui il potenziale cliente entra nell'impianto per chiedere informazioni fino al momento in cui il potenziale cliente decide di sottoscrivere il suo nuovo abbonamento. Ed in più quali sono i valori medi per i quali considerare una buona prestazione relativamente a queste tre Riflessioni e domande? Beh, approfondiremo queste ed altre domande nel prossimo capitolo del nostro manuale del bravo “gestore” e magari ci ritroveremo nel 2024 con un sacco di regali e omaggi insieme al manuale.
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STEFANO CAN DI DO N I
I PRIMI CLIENTI DI UNA PISCINA/CLUB SONO I LAVORATORI Emerge sempre più forte la necessità di trovare strade per la condivisione dell’operatività, perché si abbia la percezione di ciò che è importante per il bene della gestione Tempo di lettura:
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Stefano Candidoni
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La contraddizione di fondo è: una stessa, unica piscina per un target illimitato di clienti
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Che cosa è la mia Teoria del 100?
tabella 1
Sostanzialmente può essere interpretata come un modo concreto di condividere, all’interno di uno staff, le potenzialità, i limiti, l’operatività da mettere in campo per far funzionare al meglio un impianto piscina.
ATTIVITA' GESTANTI
Non c’è teoria, dissacrando il titolo, è concretezza pura. Abbiamo detto (spero condividano tutti coloro che leggono) che la contraddizione di fondo è: una stessa, unica piscina per un target illimitato di clienti.
TEENAGE
Vado per esempi che credo siano condivisibili dai più. Possiamo immaginare in una piscina queste attività (tabella 1):
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Che valutazione dà e che valore attribuisce lo staff ai vari passaggi del percorso virtuale del cliente?
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ST E FA N O CA N D I D ONI
In una unica piscina vengono svolte decine di attività diverse che devono soddisfare le aspettative di ogni cliente
Già sappiamo che ogni titolo nasconde un piccolo/grande mondo. E non è solo una questione tecnica, di come si articola l’attività in acqua: dico sempre che è scontato proporla al meglio, questo si dovrebbe fare in una piscina. Torniamo al nostro percorso virtuale che tutti i clienti orientati alle varie attività affrontano, entrando in qualche modo in contatto con la piscina/ club. Proviamo ad ipotizzare i vari momenti di questo percorso, condivisi dallo staff (tabella 2):
Piscine con sorrisi per chi sa interpretare le attese della clientela, meglio filtrate da chi lavora a diretto contatto con essa, dalla reception al trainer
Se ci si ferma un attimo a leggere, ci si rende conto che, per i clienti dei vari target di attività, ognuno di questi passaggi ha un valore molto differente. Come accennato nella prima parte dell’articolo, per qualcuno diventa fondamentale trovare parcheggio comodo e sicuro, per altri l’importante è che l’attività in acqua sia al top, tanto per fare due esempi.
Tutti momenti che a loro volta sottendono altro, in termini di organizzazione, come tempi di servizio, impiego risorse umane, costi, strategie, che ricadono evidentemente sui clienti. Sempre per fare esempi, qualche cliente passa alla velocità della luce davanti al desk, altri si fermano e vorrebbero raccontare tutto quello che è loro accaduto nella giornata!
Ora, ogni passaggio potrebbe essere declinato in step più dettagliati, sempre condivisi dallo staff. Esempio (tabella 3):
Fin qui direi solo evidenza di ciò che è nella realtà, nel mondo clienti che utilizza l’impianto.
tabella 2
tabella 3
comunicazione esterna/ pubblicità
efficacia della comunicazione front office
contatti telefonici-emailwhatsapp
spiegazione più efficace se occorre
parcheggio
velocità delle comunicazioni
ingresso
ringraziamento
area ingresso
coerenza delle comunicazioni
efficacia della comunicazione front office
perdita di contatti
spogliatoi
tornelli
impatto piano vasca/area attesa
perdita di feedback
Lo staff, però, come valuta l’importanza dei vari passaggi del percorso virtuale del cliente? Che valore gli attribuisce? Risposta difficile. Sempre nel campo degli esempi, chi lavora in reception potrebbe non essere mai entrata/o nello spogliatoio, per non dire che non ha la più pallida idea di cosa si faccia in vasca. Chi opera in vasca, si lamenta dell’inconsistenza del lavoro di front desk (non avendo anche qui idea di cosa si faccia) o non è mai entrata/o nel sito della società di gestione.
altre attività/socializzazione
Arriviamo così al 100. Provate a chiedere ad ogni componente del vostro staff di dare un valore concreto all’importanza di ogni passaggio del percorso del cliente, per ogni attività, in modo che però il totale
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offerta specifica tecnica condizioni ambientali e di sicurezza
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STEFANO CAN DI DO N I
I primi clienti sono i lavoratori dell’impianto piscina, ciò che vedono loro non è quello che vedranno i clienti
faccia 100: un numero che allinea tutte le valutazioni e costringe a riflettere. Esempio di risposte date, assegnando un punteggio il cui totale vale 100 - colonna P della tabella 4 -, da un istruttore del settore Aquafitness e da un componente della reception proprio sul settore Aquafitness (tabella 4):
Lo staff merita le stesse attenzioni che riserviamo ad ogni cliente per creare sinergie vincenti
AQUAFITNESS (istruttore aquafitness)
P
AQUAFITNESS (lavoratore reception)
P
comunicazione esterna
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contatti telefonici-mailwhatsapp
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contatti telefonici-mailwhatsapp
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parcheggio
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ingresso
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area ingresso
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efficacia della comunicazione front office
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spogliatoi
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impatto piano vasca/area attesa
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Entrambe le valutazioni fanno 100 e se si vede bene, ovviamente, l’importanza che viene data ai vari momenti del percorso cliente è diversa. Non è un mero gioco dei numeri, è una riflessione attenta sulla vita dell’impianto, sul modo in cui ogni componente dello staff lo percepisce, sulla possibilità di allineare le menti.
pi, vediamo le azioni prioritarie che sono state condivise dallo staff (tabella 5):
Provate a far valutare ogni settore di attività dell’impianto, scoprirete numeri molto diversi (specchio di idee differenti). Se fate ancora il confronto con molte persone dello staff, emerge un quadro estremamente variegato ma specchio della realtà: i primi clienti sono i lavoratori dell’impianto piscina, ciò che vedono loro non è quello che vedranno i clienti.
efficacia della comunicazione front office
A questo punto, per ogni declinazione del percorso virtuale, per ogni settore di attività si possono introdurre strategie, azioni, comportamenti funzionali al potenziamento delle aree che già funzionano piuttosto che alla mitigazione delle mancanze nelle altre. Sempre facendo riferimento agli stessi esem-
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tabella 4
Ogni azione meriterebbe di essere esplosa, e ne potrei riportare altre. Rimane il concetto, una successione di riflessioni che porta al 100, che rappresenta il servizio ideale che -lo staff pensa- possa essere messo a disposizione di un cliente.
tabella 5
Alzare le sedute delle postazioni o spiegazione più efficace se occorre sistemarle diversamente per essere più visibili velocità della comunicazione
Migliorare le comunicazioni cartacee nei pressi del desk
ringraziamento
Creare la sfida di riuscire a salutare tutti i clienti che escono
coerenza della comunicazione
Ridurre le differenze di comunicazione, come contenuti e come tempi
perdita di contatti
Migliorare organizzazione nei momenti di punta
perdita di feedback
Ricerca del parere del cliente, non evitarlo
tornelli
Miglioramento della funzionalità dei passaggi, manutenzione predittiva per evitare il fermo © D I R I T T I RIS E RVATI
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L E A D E RSH I P
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EMMANUEL VINCENT (HEITZ): L’AWARDS PER L’INNOVAZIONE CON IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL TRAINING ACQUATICO La rivoluzione digitale in piscina per l’attività verticale in acqua viene lanciata dalla novità del numero uno di Heitz System in collaborazione con Aqquatix Tempo di lettura:
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Metti insieme la competenza e la propensione innovativa divisa fra l’azienda leader in Francia per software e app (Heitz e Ulift) e la sintesi del meglio dell’aquafitness (Aqquatix) e il cambiamento del paradigma acquatico non è più una mera ipotesi, ma una rivoluzionaria novità. Artefice di questa grande innovazione iniziata da Aqquatix e sviluppata, perfezionata e potenziata da Heitz, è uno dei più visionari e vulcanici imprenditori europei del settore fitness e piscina: Emmanuel Vincent, fondatore e guida di Heitz Group che raccoglie diversi marchi, anche per recenti strategiche acquisizioni. Ci spieghi in poche parole in cosa consiste la novità che ha presentato di recente e che le è valsa un premio come la miglior innovazione 2023 da parte di La Piscine de Demain Il sistema "O'Bike Connect" è un insieme di elementi che permettono di adattare un'Aquabike e trasformarla in una "Aquabike connessa". È composto da un tablet waterproof da 8 pollici con il proprio software operativo, un sensore impermeabile, un bracciale connesso waterproof e un'app per smartphone.
Emmanuel Vincent
Come si configura il sistema, quali possibilità offre e che aspetti ritiene siano unici e rivoluzionari per il settore? Questo nuovo sistema fornisce agli utenti preziose informazioni sul loro allenamento, inclusa la frequenza cardiaca, la velocità RPM e il consumo calorico. Può anche registrare
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tutte le sessioni di allenamento e il software può trasmettere contenuti come video didattici che gli utenti possono seguire durante l'allenamento. Con questa novità cosa può cambiare oggi per le piscine francesi ed italiane, i mercati che per primi beneficeranno della diffusione del sistema di monitoraggio? Questo sistema di monitoraggio permetterà agli utenti di vedere i risultati in tempo reale per consentire loro di adattarsi meglio alle indicazioni del trainer durante le lezioni. Permetterà inoltre di avere uno storico degli allenamenti con i dati ad esso collegati e quindi di vedere chiaramente la loro evoluzione. La trasmissione di video lezioni sullo schermo renderà l'utilizzo più divertente anche quando si utilizza l'aquabike connessa in modo indipendente. © D I R I T T I RIS E RVATI
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Che tempi hanno comportato lo studio, la ricerca e la selezione dei componenti per arrivare a realizzare questo sistema atteso ormai da cinque anni? Abbiamo dovuto ricominciare da zero e rivedere gli strumenti necessari per la comunicazione subacquea poiché l'acqua blocca i segnali. Questo sviluppo ha richiesto diversi mesi e anche le fasi di adattamento e test hanno richiesto più trimestri. La nostra azienda opera con rigorosi standard di qualità: test e validazione sono passaggi obbligatori prima della distribuzione del prodotto. Lei che è il genio e il trascinatore della tecnologia applicata a palestre e piscine, che potenziale vede in questa innovazione e perché ogni piscina dovrebbe dotarsene? È stato effettuato uno studio sul cambiamento delle abitudini di consumo, da cui emerge che gli utenti sono sempre più alla ricerca di validazioni delle conoscenze acquisite e desiderano anche controllare l'ambiente e gli strumenti per migliorare la propria esperienza, sia in termini qualitativi che di qualità e divertimento. I costi di una Aquabike con sistema di monitoraggio sono intuitivamente alti: perché una piscina deve puntare comunque ad investire in tale direzione e quali benefici può avere e riservare alla propria clientela?
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il braccialetto connesso. Il cliente potrà seguire il proprio allenamento con i consigli del proprio coach ma sempre in autonomia. C'è anche un aumento delle capacità del software di gestione della struttura, del tempo dedicato alle prenotazioni e all’allenamento, nonché alla parte divertente e statistica. Il nuovo sistema di accessi con app studiato da Heitz per il mercato francese ad un costo accessibile e ideale potrà trovare diffusione anche in Italia e se sì in che tempi? Questo nuovo sistema di gestione e controllo degli accessi, come l’applicazione per smartphone, è completamente tradotto in italiano, e abbiamo aggredito il mercato nel 2020. Ma gli eventi passati ci hanno costretto a interrompere la distribuzione in Italia per concentrarci nei nostri mercati storici. L'acquisizione di nuovi obiettivi strategici per il nostro gruppo ci ha spinto a concentrare le nostre forze anche sullo sviluppo del mercato delle piscine pubbliche in Francia. Siamo quindi pronti a rilanciare Heitz nel mercato italiano e oggi abbiamo un part ner locale che presenta le nostre soluzioni a potenziali futuri clienti. Come imprenditore su cosa sta puntando di più e su che fronti sta investendo per diversificare la sua
strategia? Abbiamo sviluppato nuovi prodotti e abbiamo attaccato nuovi mercati come quello del tempo libero/ leisure. Tutte le attività che necessitano di software di gestione e raccolta, ma anche di pianificazione, prenotazione e monitoraggio, sono un potenziale target per software che hanno enormi capacità di adattamento a seconda di specifici bisogni. Quanto lei crede nella AI e in che misura questa ed altre tecnologie come quella del monitoraggio del training acquatico verticale modificheranno il mercato? Il mercato tende naturalmente in questa direzione ed è esso che detta i nostri comportamenti futuri. Anche le abitudini di consumo degli utenti lo spingono nella medesima direzione, quindi non abbiamo altra scelta strategica che seguirla. Il vantaggio del gruppo Heitz è che sin dalla sua creazione, 30 anni fa, è sempre stato focalizzato sull’innovazione. Il nostro gruppo, attraverso le sue società, è stato in grado di anticipare i cambiamenti del mercato attraverso le sue numerose analisi di dati, di cui è lo specialista riconosciuto, e questo ci ha permesso, sfruttando le nostre informazioni e analisi, di precorrere le future esigenze del mercato e quindi dei suoi clienti.
Tenere conto dei cambiamenti nelle abitudini di consumo e nell'utilizzo di prodotti o servizi deve essere la forza trainante per piscine o centri fitness. Gli ultimi avvenimenti che abbiamo vissuto ci hanno messo finalmente di fronte ad un dato di fatto, gli utenti hanno cambiato radicalmente le loro abitudini e determinano sistematicamente la scelta finale del cliente. Per Heitz, questa può essere considerata una delle diverse novità che state lanciando nel mercato: ci può aggiornare su altre nuove soluzioni e prodotti che state varando o proponendo? Il prodotto è accompagnato da un'applicazione per smartphone, anch'essa notevolmente evoluta, che permette di monitorare l'allenamento di ogni cliente attraverso
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La nostra azienda opera con rigorosi standard di qualità: test e validazione sono passaggi obbligatori prima della distribuzione del prodotto © D I R I T T I RIS E RVATI
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LUIGI VECCHIO (IDEA BLU - PAVIA): LA PISCINA A DIMENSIONE DI SENIOR Da uno dei più grandi esperti di neonatale e disabilità in acqua, riferimento nazionale e di EAA con il suo centro acquatico, i passi decisivi e il nuovo orientamento verso gli Over 65, il target del futuro di piscine e palestre Tempo di lettura:
Luigi Vecchio è fra i pionieri in Italia dell’acquaticità neonatale e delle attività per persone con disabilità. Un percorso avviato 28 anni fa con Idea Blu, puntando sempre sulla grande professionalità dello staff e sulla qualità di ambienti e servizi. Forte di questa esperienza e delle sue alte competenze trasversali, ha progressivamente sviluppato idee e percorsi per gli Over 65, categoria di persone che, per molti versi, ha esigenze e bisogni comuni ai target in cui Luigi Vecchio e il suo Team si sono specializzati nel corso di quasi tre decenni. Oggi i tempi sono più che maturi per focalizzarsi sui meno giovani, assicurando loro una migliore qualità di vita e grandi benefici: le idee, le convinzioni, le soluzioni e i consigli di un così affermato e credibile esperto.
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Luigi Vecchio © D I R I T T I RIS E RVATI
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Fra i pionieri dell’acquaticità neonatale in Italia, può per sommi capi indicarci quando iniziò il suo percorso e le sue tappe decisive che fanno oggi di Idea Blu un riferimento nazionale?
come lavorare insieme a loro, come adeguare le nostre competenze alle loro esigenze verso risultati a volte incredibili dovuti soprattutto alla coeducazione e al lavoro in team. Ora la disabilità in Idea Blu è quasi normalità (ammesso che “la normalità” esista).
Un seminario a Varese nel 1990 ha acceso il mio interesse verso l’acquaticità neonatale, maturato nella scelta di costruire insieme a mia moglie Silvia una piscina con le caratteristiche ideali per i bebè, aperta nel febbraio 1996. Una tappa decisiva è stata l’organizzazione del Primo Convegno Nazionale su Acquaticità Neonatale a Pavia nel 2001, un confronto tra professionisti del settore che ha poi favorito numerose sinergie e iniziative tra partecipanti. La seconda tappa fondamentale è stata l’invito ricevuto ad insegnare “NUOTO BEBE’” a molti studenti di Scienze Motorie di Pavia, alcuni dei quali lavorano ancora insieme a noi.
L’acqua, per chi ha disabilità, significa leggerezza e libertà, sorrisi e gioco, e insegna a volare.
Le sue alte competenze circa la disabilità in acqua come si collocano nel progetto Idea Blu e quali risultati avete raggiunto in tale ambito? La scelta di proporre attività fisica adeguata a persone con disabilità, ora fortunatamente diffusa, è stata all’origine una scelta strategica: si trattava infatti di un’attività piuttosto complicata ma interessante, libera da concorrenti e da schemi preordinati. Poi le stesse persone con disabilità ci hanno insegnato
In pratica lei ha una vocazione sociale che muove dall’educazione acquatica per i più piccoli e si sublima nel suo e vostro impegno a favore persone con disabilità: un progetto sostenibile e se sì a quali condizioni economiche ed organizzative? L’educazione acquatica è fondamentale ad ogni età. Per i bebè il valore aggiunto è nella presenza dei genitori completamente dedicati e attenti. L’educazione acquatica in presenza di disabilità regala ai fruitori occasioni uniche per migliorare la propria salute, ma anche per incrementare o mantenere l’autonomia. E tutto con piacere e in mezzo ad altre persone. I costi di una piscina, anche se di dimensioni contenute, sono altissimi. In primis i costi energetici. E in alcuni casi avere acqua e aria ben riscaldate è fondamentale. Ad ogni modo, esistono soluzioni organizzative che consentono di accogliere le persone con disabilità garantendo servizi di altissima qualità con quote sostenibili.
Le stesse persone con disabilità ci hanno insegnato come lavorare insieme a loro, adeguando le nostre competenze alle loro esigenze verso risultati incredibili Alla luce delle vostre esperienze, come state pensando di trasformare ambienti e servizi per accogliere la categoria di popolazione prevalente in Italia, gli Over 65? Siamo nell’epoca del mordi e fuggi, in cui si crede che leggendo il titolo di un libro si possieda già il suo contenuto. Per questo ambienti e servizi devono essere sostanzialmente “facili”. Le persone devono sentirsi accolte. E anche accettate. Noi quasi sessantenni siamo gli ex baby boomers e abbiamo vissuto anni bellissimi! Per questo trovere-
Idea Blu è professionalità, accoglienza, inclusività con il sorriso, valori fondamentali per ogni persona che frequenti il centro di Pavia © DI R I T T I R I SE R VAT I
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mo in piscina un’ottima opportunità per rallentare gli acciacchi della nostra usura strutturale. Ma non trattateci da anziani! Conosco più persone che, abituate al movimento da ex sportivi, ma anche da sportivi tardivi, vivono molto meglio di altri ben più giovani invischiati nella sedentarietà totale. Per quanto riguarda gli ambienti penso che sarebbe bello avere spogliatoi, bagni e docce più simili a quelli di un’abitazione, mentre per i servizi l’attenzione è sempre massima per cercare di garantire ogni comfort.
persona, avanzando con l’età, perde fibre muscolari e fibre nervose, perde autonomia, perde abilità. Si trova in una condizione veramente simile al neonato, che ancora deve apprendere, e anche alla persona che invece è vissuta accompagnata da una disabilità. Osservando le persone con disabilità si impara a cercare soluzioni sempre più personalizzate e la personalizzazione funziona sempre.
Le persone con deficit motorio finanche non autosufficienti nel movimento sono i senior: quali affinità in acqua individua rispetto alle categorie che hanno distinto fino ad oggi Idea Blu nel panorama territoriale e nazionale?
I numeri sono spietati: nel 2023 le nascite in Italia sono state meno di 370.000, quando nel 2007 superavano 530.000, mentre gli Over aumentano numericamente: due target anagraficamente agli antipodi ma che richiedono un’alta specializzazione e che hanno un potenziale anche per le entrate delle piscine
L’acqua, limitando e frenando i movimenti, riduce a tutti la velocità di spostamento. Quando si galleggia inoltre si è tutti “alti uguali”, anche chi non può stare in piedi a secco. La
Spesso si ha paura di avere figli. E ci si priva di una gioia immensa. I neonati con cui lavoriamo suscitano sempre tenerezza per cui è bellissimo osservarli e ricercare contenuti
e proposte a supporto del loro sviluppo – a livello psicomotorio, cognitivo e sociale. Circa 3000 bebè hanno nuotato con noi e ancora ci emozioniamo vedendo una piccola creatura nella nostra piscina. Le bellissime magliette di Noale ci dicono “la nostra seconda passione è l’acqua, la prima sono le persone” ed è così anche per noi. Se “chi ha problemi” in acqua sta meglio, e i benefici per queste persone risultano molto evidenti, possiamo dedurre che chiunque faccia attività fisica in acqua godrà degli stessi benefici, anche se meno in evidenza. Sinceramente penso che tutti dovrebbero stare in acqua almeno un paio d’ore la settimana. Attenzione, perché spesso chi è più “over” è anche più allenato, e qui potremmo aprire un altro capitolo. Tecnicamente e organizzativamente, quali sono le differenze maggiori e come ritiene vadano ripensati palinsesto e ambienti per accogliere persone con mobilità ridotta o azzerata visto che nella disabilità il problema spesso è comune? Le strutture moderne sono normalmente attrezzate per accogliere persone con mobilità ridotta o assente. Altre volte è possibile favorire l’accesso grazie ad arredi o attrezzi appositamente pensati e adeguatamente posizionati. Un bravo manager insieme agli insegnanti più attenti può studiare i propri ambienti e trovare soluzione alle criticità in funzione delle persone che sceglie di ospitare. Progettualmente suggerirei di trovare nuovi modelli di scalette da piscina da poter utilizzare quando necessario. L’approccio all’acqua cosa può regalare ad una popolazione che deve evitare cadute, godere dell’esercizio motorio in forma piacevole e prevenire patologie tipiche dei più anziani? Spesso persone molto anziane vivono in un loro equilibrio al limite della salute. Se cadendo si fratturano ad esempio un femore, solitamente affrontano la rieducazione in modo timoroso temendo di cadere ancora. Talvolta la frattura è il primo step di una cascata di eventi negativi.
Idea Blu ha anche una piccola sala fitness che completa l'offerta di personalizzazione del servizio
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Se la rieducazione al cammino viene proposta in acqua, i tempi di recupero risultano ridotti e le eventuali © D I R I T T I RIS E RVATI
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Osservando le persone con disabilità si impara a cercare soluzioni sempre più personalizzate e la personalizzazione funziona sempre
cadute vengono frenate e impedite dalla massa d’acqua. Pensando alla prevenzione: in una tesi di una mia studentessa, campionessa di pallavolo, alcuni anni fa veniva messo in evidenza come un lavoro in acqua “mirato” favorisse risultati migliori in test significativi per valutare il rischio di caduta nell’anziano. Lei, con EAA e non solo, si distingue anche nella formazione di professionisti dedicati a queste categorie di utenza: cosa prevede debba comprendere un percorso formativo orientato alla clientela che ha aspettative diverse, e i punti di contatto fra i diversi target perché un istruttore o educatore sia qualificato? La domanda di corsi in ambito nuoto bebè e in ambito disabilità è costante e con forti motivazioni alla base. Gli istruttori desiderano aumentare le proprie competenze al servizio di utenti dalle esigenze sempre più particolari. Quarant’anni fa gli istruttori, quasi tutti, non si adattavano ma solamente “selezionavano” chi era adeguato o meno al nuoto. Il percorso formativo deve affrontare tematiche tecniche, metodologiche, organizzative e strategiche, con attenzione particolare ad ambiti inerenti a comunicazione, motivazione, apprendimento, invecchiamento. Bisognerebbe anche favorire gli incontri tra operatori di diverse realtà per proficui scambi di esperienze. Lavorando in acqua con queste categorie target, adattando le proposte e personalizzando l’attività, ci si abitua a individuare le ca© DI R I T T I R I SE R VAT I
Una foto storica per Idea Blu, Super Simo, allieva e donna ineguagliabile, insieme al suo Maestro, Luigi Vecchio
Ma non trattateci da anziani! Persone abituate al movimento vivono molto meglio di altri ben più giovani invischiati nella sedentarietà totale
età. Questo richiede personale sempre pronto e attento, dall’apertura alla chiusura, dall’ingresso all’uscita, e abituato al lavoro di squadra.
ratteristiche della persona con cui si sta lavorando e ideare compiti adeguati a lei: si impara così a offrire un servizio realmente individualizzato.
Chi lavora in piscina è innamorato dell’acqua e l’acqua è uno strumento fantastico che, utilizzato in modo adeguato, contribuisce a migliorare sensibilmente la salute di chi la frequenta. Suggerisco ai numerosi colleghi di osservare con attenzione cosa avviene in acqua e a confrontarsi con chi ha esperienze simili o diverse.
L’importanza di contare su personale molto specializzato per seguire persone meno giovani e aiutarle a prevenire patologie lievi o croniche, e ad invecchiare in piena salute in palestra o in piscina: un suo parere. Gestire una piscina è molto costoso ma vale la pena di garantire a tutti i collaboratori compensi e condizioni operative adeguate, in modo che siano nella condizione di poter svolgere il miglior servizio possibile. Questa intervista è orientata “agli estremi” della nostra vita su questa terra, ma ogni frequentatore di piscina ha esigenze personali particolari, indipendentemente dall’età. Abbiamo bambini e adulti che sembrano sani ma sono ipocinetici, abbiamo tassi di obesità da primato e problemi psichici ad ogni
Come Idea Blu interpreta il nuovo corso più rivolto agli Over 65 e che cosa si sente di suggerire ai colleghi per riuscire a focalizzarsi sui meno giovani facendone i nuovi numerosi clienti che “affolleranno” piscine e palestre nei prossimi anni?
In Idea Blu abbiamo scelto di proporre ogni attività sempre a piccoli gruppi in modo che l’insegnante abbia la possibilità di seguire con la massima attenzione ogni singolo partecipante, sia per eventuali correzioni, sia per adattamenti negli esercizi proposti, sia differenziando le proposte. In questo modo le persone partecipano ad un corso che è suddiviso per età e nemmeno per abilità. Così esiste realmente una piena integrazione. Abbiamo gruppi in cui sono presenti “allievi” da venti a oltre ottant’anni, e ognuno raggiunge insieme i propri obiettivi. Con vivaci e positivi scambi di vedute intergenerazionali. H A WELLBEI N G - 1 / 2024
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LA NUOVA IDEA DI PISCINA PER INTERCETTARE E SODDISFARE IL TARGET FAMIGLIA
La piscina pubblica deve trasformarsi da vasca meramente natatoria ad ambiente ideale per altre categorie di popolazione incrementando così i clienti nei centri acquatici: l’alto potenziale attrattivo degli spray park outdoor o indoor 4’
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piscine pubbliche: il corretto ricircolo dell'acqua avviene solitamente attraverso un sistema collocato intorno al bordo dell’area gioco, in quanto è il metodo più efficiente.
ph Astralpool
Per quanto riguarda il sistema costruttivo, a seconda dell’irregolarità dell’area destinata ad accogliere il progetto, le aziende più qualificate e professionali consigliano il calcestruzzo o il polistirene ad alta densità.
Sempre più centri natatori stanno realizzando gli spray park per attrarre famiglie con bambini
costi non sono superiori a quelli per la costruzione di una piscina di medie dimensioni. Da un punto di vista progettuale, di solito negli spray park vengono integrati ugelli a terra che spruzzano l'acqua verso l'alto dal pavimento con altri giochi d'acqua come docce a tubo semicircolare, funghi o elementi vari dalle forme giocose.
Gli Spray Park sono delle aree pensate per dare refrigerio e offrire divertimento in sicurezza ai più piccoli.
Alcuni park sono dotati di ugelli interattivi che consentono agli utenti di spostarli e direzionarli, rendendo il gioco un momento di condivisione con gli altri: inoltre le docce a pavimento e gli ugelli possono essere controllati da un sensore di movimento attivato manualmente e azionarsi autonomamente per un tempo limitato.
Sempre più centri natatori stanno implementando questo tipo di servizio per attrarre famiglie con bambini durante il loro tempo libero, ma anche genitori che vogliono allenarsi in vasca, lasciando i figli liberi di divertirsi durante la loro sessione di sport.
L'acqua viene riciclata e trattata secondo gli standard comuni alle
Il valore aggiunto di uno spray park, infatti, risiede proprio nella gestione dello stesso: non essendo previste zone profonde, ma sviluppandosi interamente a livello del suolo, non è necessario prevedere personale di supervisione e sorveglianza, con un conseguente grande risparmio in termini economici rispetto, per esempio, ad una piscina riscaldata per i più piccoli. Anche in termini di realizzazione i © DI R I T T I R I SE R VAT I
Lo Specialista nella progettazione e realizzazione di Spray Park: per poter contare su una guida affidabile e un partner di comprovata competenza e qualità, Astralpool/ Fluidra in Italia e nel mondo è il partner ideale: www.astralpool.it
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Per allestire questo tipo di attrazione, normalmente si lavora insieme al committente per individuare una zona o trasformare aree, in genere inutilizzate, con spruzzi, fontanelle miniscivoli e giochi. Lo spray park - a seconda delle dimensioni - può essere previsto indoor, outdoor e anche in terrazza andando a intrattenere i più piccoli mentre i genitori si allenano.
Il vantaggio di implementare un progetto di questo tipo con un’azienda dalle competenze e proposte quanto più trasversali e rispettose di alti standard qualitativi, è collegabile alla autorevole consulenza offerta e nel supporto durante la fase costruttiva; ma il beneficio è soprattutto di discostarsi da opere standardizzate ed omologate, potendo contare sulla possibilità di personalizzare il più possibile l’area gioco. In tal senso le attrezzature è meglio, se non fondamentale, vengano create ad hoc, garantite da un brand di alta credibilità, al fine di creare un’atmosfera coinvolgente e vivace per i più piccoli riuscendo allo stesso tempo ad integrare la realizzazione nel mood stilistico della struttura.
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Serie “Technology Longevity and Active Life Span" Tempo di lettura:
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Vincenzo Lardinelli vincenzo@flitfit.com
Immaginate un futuro in cui l'invecchiamento non sia più una conta degli anni che passano, ma una celebrazione di vita vissuta con vigore e saggezza. In quest'epoca rivoluzionaria, l'intelligenza artificiale (AI) non è solo un concetto futuristico, ma una realtà tangibile che promette di trasformare il modo in cui viviamo, invecchiamo e prosperiamo. Mentre ci addentriamo in questa nuova era, esploriamo come l'AI sta ridefinendo il concetto di longevità, trasformando ogni candela aggiunta alla nostra torta di compleanno in un simbolo di una vita più ricca, più sana e più felice. Benvenuti in un mondo dove l'età è un numero, ma la qualità della vita è una scelta. ULTRACENTENARI: LE NUOVE ROCKSTAR Non è un segreto che tutti vogliono sapere cosa mangiano a colazione (se la fanno) gli ultracentenari, ma
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quelli di domani potrebbero essere molti di coloro che oggi abbracciano l'IA per primi. Immaginate un futuro dove i nostri anziani – che potremmo essere benissimo noi - non racconteranno solo storie del passato, ma saranno gli idoli del nuovo sport di massa, la Longevità Attiva, coloro che ammireremo e penderemo dalle loro labbra per capire come ottimizzare il metabolismo, ai cui consigli ci si affiderà per arrivare alla loro età ed essere ancora così in forma. Malgrado ognuno pensi di ottenerlo in modi radicalmente differenti, ciò a cui tutti aspirano è stare Bene, quell’ineffabile Benessere (well-being o wellness per il marketing) che pochi hanno davvero e ancora meno riescono a mantenerlo a lungo. https://www.facebook.com/photo/?fbid=10230998464214875&set=a.10208210773696854
VITA MEDIA E MASSIMA Le statistiche sull'aumento del numero di centenari nel corso degli ultimi decenni sono piuttosto sorprendenti e confermano che l'aspettativa di vita sta migliorando significativamente a livello globale. Nel 1990, c'erano 2,9 centenari ogni 10.000 adulti di età superiore ai 65 anni in tutto il mondo. Quel numero è cresciuto a 7,4 nel 2015 e si prevede che salirà almeno a 23,6 entro il 2050. A livello globale, il numero di centenari è aumentato a circa 573.000 e si è certi di un ulteriore aumento. Negli Stati Uniti, la prevalenza dei centenari è quasi raddoppiata negli ultimi vent'anni e la popolazione mondiale di centenari è prevista incrementare otto volte entro il 2050, raggiungendo i 3,7 milioni. In Italia, al 1° gennaio 2021 si contano 17.177 persone di 100 anni e oltre. Nell’83% dei casi si tratta di donne. Soltanto dal 2009 al 2021 le © D I R I T T I RIS E RVATI
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persone di 100 anni e oltre sono passate da poco più di 10 mila a 17 mila. Quelle di 105 anni e oltre sono più che raddoppiate (+136%), passando da 472 a 1.111. Questi dati devono far aprire gli occhi a chi lavora nel settore del Benessere, non solo verso i centenari, ma adeguando i loro servizi per coloro che non sono ancora tali ma che lo diventeranno sempre più spesso nei prossimi anni, aprendo a una nuova classe di consumatori che non può essere sottovalutata da chi davvero ha intenzione di mantenere la propria azienda al vertice del mercato.
Molti iniziano a parlare di “Age Reversal” ovvero andare indietro nell’età biologica
Mentre l'aspettativa di vita media è stata notevolmente incrementata, l’aumento della massima età raggiunta appare molto modesta. È emersa l'idea che la durata della vita umana possa aver raggiunto un limite naturale di circa 125 anni, sebbene non ci sia un limite chiaro negli altri animali, dove l’appartenenza a diverse specie e le manipolazioni di ingegneria genetica sui geni della longevità ne possono già aumentare radicalmente la durata. Questo pone interrogativi interessanti sull'efficacia delle tecnologie e delle pratiche di stile di vita attuali, e come l'IA e altre innovazioni potrebbero essere necessarie anche per superare questo apparente plateau. Vi è anche una previsione che l'età massima umana possa raggiungere i 135 anni entro il 2100, pure senza interventi specifici per l'estensione della vita, ma per alcuni questo progresso incrementale è considerato troppo riduttivo. Con le nuove tecnologie anche questi limiti potrebbero essere decisamente superati, e il bello è che non si sa di quanto. Ci sono molti che iniziano a parlare di “Age Reversal” con alcuni studi come quelli del gruppo di David Sinclair - il celebre professore di Harward - che sembrano confermare come si possa già andare indietro nell’età biologica.
sempre a fianco degli anziani o di chi non è ancora tale ma vuole diventarlo lentamente, nella versione migliore di sé stesso nel tempo, che li guida attraverso una routine di movimento fisico accuratamente calibrata. Con una maestria che sfida e affianca l'esperienza dei migliori personal trainer, l'AI può già adattare ogni esercizio alle capacità e alle esigenze di un corpo che ha raccolto saggezza e storie per molto tempo. Si potrebbe dire che l'AI è il migliore amico di quelle articolazioni e di quei muscoli che iniziano a scricchiolare, ma non hanno intenzione di diventare come una vecchia porta di legno.
E non è solo una questione di muoversi; se si tratta di nutrirsi al meglio, l'AI diventa il nutrizionista e lo chef personale che conosce l'intimo segreto dei sapori e del benessere: un regime alimentare che sa di buono e di salute. Con una generosa quantità di dati raccolti e un pizzi-
Gli ultracentenari di domani potranno essere gli idoli del nuovo sport di massa, la Longevità Attiva
https://www.youtube.com/watch?v=F_UsW4BPq2k (per chi non è troppo a suo agio con l’inglese attivare i sottotitoli di YouTube con traduzione in italiano) AI COME NUOVO WELLNESS COACH Proviamo ora a considerare l'AI come un Digital Wellness Coach, © DI R I T T I R I SE R VAT I
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co di algoritmi del gusto, l'AI può già preparare un menu partendo anche solo dall’immagine dei cibi già presenti nel nostro frigo, che gioca armonicamente con il nostro metabolismo, rendendo ogni pasto un piccolo passo verso un domani più lungo e saporito. Ma aspettate, c'è di più. Dopo una giornata ricca di movimento e un pasto che nutre corpo e anima, l'AI promette di trasformare il nostro solito letto in un santuario della rigenerazione. Monitorando i cicli del sonno attraverso anelli o smartwatch, regola temperatura, illuminazione e suoni per invitare Morfeo a farci visita e garantendo che ogni notte sia un riposo ristoratore e rigenerativo. Attraverso le musiche funzionali evolute, che rappresentano già una nuova frontiera del Benessere, i nuovi sistemi di AI - con l’analisi istantanea della nostra condizione emotiva e i dati raccolti sulle attività che abbiamo svolto - possono proporci le musiche più adatte per il raggiungimento dello stato emotivo che richiediamo in quel preciso momento, personalizzando e rigenerando automaticamente le canzoni che fanno parte del nostro bagaglio emozionale. Malgrado chi ne sa davvero sia convinto da tempo che i risultati duraturi di miglioramento fisico si rag-
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giungano solo ed esclusivamente attraverso un preventivo cambiamento psicologico del soggetto, gli operatori del benessere si sono focalizzati sull’allenamento del corpo e poco, o per niente, su quello psicologico dei loro clienti. L'AI, in particolare, potrebbe avere un ruolo cruciale nel fornire assistenza, compagnia e sostegno relazionale a tutti, ma in particolare ai non più giovani. Con l’impossibilità di essere costantemente in contatto con i professionisti, con la famiglia e gli amici spesso occupati, l'AI può intervenire in ogni momento come un Wellness Coach o un compagno amichevole, offrendo conversazioni stimolanti, avvisi per la gestione dei farmaci, assistenza nelle attività fisiche, e persino al monitoraggio della salute. Robot umanoidi e assistenti virtuali potrebbero diventare i nuovi caregiver, offrendo un supporto emotivo e
Si può sognare di festeggiare non solo decenni, ma secoli di vita, con l'AI come nostro alleato più fidato
fisico, aiutando gli anziani a rimanere attivi e connessi con le loro comunità. La possibilità di avere un interlocutore costantemente disponibile può ridurre la solitudine, migliorare la salute mentale e fornire un senso di sicurezza, il tutto contribuendo a un "Active Life Span" più lungo e più felice. l'AI potrebbe adattarsi alle preferenze personali di ogni individuo, creando esperienze su misura che mantengano l'engagement mentale e il benessere emotivo. Questa personalizzazione può portare a una nuova era di assistenza agli anziani centrata sulla tecnologia, dove la qualità della vita è valorizzata tanto quanto la sua durata. https://fb.watch/ooKXgSy-nr/
CONCLUSIONE: Mentre proviamo a immergerci nelle acque rinvigorenti della vita, guidati dalle correnti mutevoli della tecnologia, è l'intelligenza artificiale a prendere il timone, promettendoci un viaggio verso orizzonti di longevità che un tempo potevamo solo sognare. L'AI, con la sua velocità di apprendimento fulminea e la precisione degli algoritmi, non è solo un salvagente in un mare di incertezze, ma un capitano sagace che ci conduce verso nuove possibilità di esistenza. Mentre allacciamo le nostre scarpe da ginnastica o ci tuffiamo con entusiasmo in piscina, si può sognare di festeggiare non solo decenni, ma secoli di vita, con l'AI come nostro alleato più fidato. Ora, più che mai, è il momento di riflettere su come la tecnologia non solo estende la nostra vita, ma arricchisce ogni momento di essa. E ci porta a chiederci: se l'AI può aiutarci a vivere più a lungo, quanto tempo ci vorrà prima che si impari a vivere al meglio con essa?
L'AI può già adattare ogni esercizio alle capacità e alle esigenze di un corpo che ha raccolto saggezza e storie per molto tempo 58
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STIAMO TUTTI INVECCHIANDO Lo vediamo mese dopo mese, anno dopo anno: un piccolo scricchiolio nelle nostre ginocchia, una nuova prescrizione per i nostri occhiali o le rughe del sorriso che si approfondiscono sui nostri volti. Siamo tutti condizionati dal passare del tempo. Ma nel complesso, il crescente numero di anziani nella popolazione rappresenta una grande sfida per la società. Quest’anno, nel suo rapporto annuale, il Chief Medical Off icer del Regno Unito si è concentrato sull’invecchiamento della popolazione britannica e sull’impatto che le cattive condizioni di salute stanno avendo sulla qualità della vita delle persone anziane. Poiché la durata media della vita aumenta, aumenta anche il numero di anni
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che viviamo con una condizione di salute precaria e con disabilità. Ciò ha un impatto sulle persone che raggiungono i 60, i 70 anni e oltre, sulle loro famiglie, che spesso si assumono responsabilità di assi-
stenza, ed esercita anche pressioni enormi sui servizi sanitari e di assistenza sociale. Inoltre, coloro che vivono nei quartieri più poveri trascorrono più anni in cattive condizioni di salute, aggravando enormi disuguaglianze nella società.
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VIVERE PIÙ A LUNGO, MA NON VITE MIGLIORI Nel corso del XX secolo, la medicina moderna ha aumentato l’aspettativa di vita media globale da 30 a 72 anni, e si prevede che supererà i 90 anni entro la fine di questo secolo. Viviamo vite sempre più lunghe. Il problema è che trascorriamo la maggior parte di quegli anni in condizioni di disabilità, a causa dello
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stato di salute e della scarsa mobilità. Oltre a ciò, ci sono enormi disuguaglianze, con popolazioni etnicamente diverse e a basso reddito che vivono una vita successiva molto peggiore; non solo i più poveri vivono vite più brevi, ma trascorrono la maggior parte della loro vita futura convivendo con disabilità. Questo non è un problema che riguarda solo il Regno Unito, ma tutte le nazioni.
La popolazione mondiale sta invecchiando rapidamente. Entro il 2050, la popolazione dell’UE avrà un numero di anziani molto più alto di oggi: saranno molte di più le persone over 50 di quelle under 50. Vi è una crescente necessità di servizi che aiutino questa popolazione anziana a mantenere la propria salute e mobilità.
8-10 volte superiore, in aumento del 19% rispetto al 2019. Il 47% vorrebbe avere più supporto. E la causa numero uno dello stress è la salute. Ciò non riguarda solo gli anziani che vivono con il peso maggiore di cattive condizioni di salute: il 58% dei giovani di età compresa tra 35 e 44 anni ha riferito di una condizione di salute cronica e al 45% è stato diagnosticato un disturbo di salute mentale. La cattiva salute e le dif-
ficoltà di accesso ai servizi sanitari nazionali e statali per gestirla stanno spingendo le persone a prestare attenzione ai consumi modificando le abitudini. In particolare, la gente si sta rendendo conto del potere dell’esercizio fisico per alleviare lo stress, con il 65% delle persone che segnalano miglioramenti post-esercizio nel benessere mentale insieme ai benefici fisiologici per le condizioni di salute croniche.
Tabella 2 - Source: Eurostat (online data codes: demo_pjangroup and proj_ 19np)
Trascorriamo la maggior parte della vecchiaia in condizioni di disabilità, a causa dello stato di salute e della scarsa mobilità
L’ASSISTENZA SANITARIA È PIÙ COSTOSA QUANTO PIÙ È RISERVATA AGLI ANZIANI Le persone di età superiore ai 65 anni assorbono attualmente la più larga parte dei bilanci sanitari nazionali, nonostante ci siano molte più persone sotto i 65 anni. Solo in UK, circa il 40% del budget sanitario viene speso per gli over 65, per solo il 16% della popolazione. Con l’invecchiamento della popolazione, i sistemi sanitari avranno difficoltà a far fronte alle richieste che vengono loro imposte. Ciò è ulteriormente aggravato dalla contrazione della forza lavoro degli operatori sanitari. L’OMS prevede una carenza di 10 milioni di professionisti sanitari entro il 2030, e si prevede che tale carenza aumenterà decennio dopo decennio. LA CATTIVA SALUTE CI STA STRESSANDO In una recente pubblicazione dell’American Psychological Association, il 24% degli americani ha valutato il proprio stress come © DI R I T T I R I SE R VAT I
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IL WELLBEING È UN GRANDE BUSINESS La wellness economy globale ha raggiunto i 5,6 trilioni di dollari nel 2022, con una spesa ora superiore del 14% rispetto a quella pre-Covid. Si prevede che il wellness varrà 8,5 trilioni di dollari entro il 2027 e che il mercato del benessere crescerà più rapidamente del PIL globale nei prossimi 5 anni. Le persone stanno dando priorità alla salute nei loro budget, acquistando prodotti, servizi e attività che migliorino la loro salute, con una tendenza crescente verso servizi preventivi rispetto a quelli curativi. Negli Stati Uniti, i consumatori del settore benessere spendono in media 5.000 dollari all’anno in salute e wellbeing o stare bene. Ancora più importante, la spesa dei consumatori per health & wellbeing è quasi 60 volte maggiore rispetto al mercato delle palestre. C’è un ampio budget da cui palestre e piscine possono attingere, se riescono a creare servizi per la salute fisica e mentale, sia preventivi che curativi. Alcuni marchi stanno già passando da “palestra” e “leisure centre” a “Wellbeing Hub” per entrare nel business del wellbeing. L’ESERCIZIO FISICO: UN’OPPORTUNITA’ CONCRETA Questo può apparire come una pesante sventura o tristezza. Ma la maggior parte dei problemi legati alla salute può essere ridotta in modo significativo attraverso il cambiamento dello stile di vita e l’esercizio fisico. L’esercizio fisico è uno degli interventi sanitari più studiati, con un numero crescente di prove per trattare e prevenire molte delle condizioni che si traducono in cattiva salute e disabilità in età avanzata. L’esercizio fisico riduce il rischio e l’impatto di malattie cardiache, demenza, diabete, cancro, dolori articolari, salute mentale, stress psicologico e molto altro ancora. È importante sottolineare che i test a favore del nuoto e delle attività acquatiche sono in forte espansione, con una crescente ricerca che evidenzia le proprietà uniche dell’acqua e dell’esercizio acquatico per migliorare la salute e il benessere, in particolare per gli anziani. Esiste un’enorme e crescente opportunità di mercato per palestre e piscine di introdurre programmi, corsi e attività che attingono diret-
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tamente da questa esigenza del settore. Inoltre, le persone di età superiore ai 50 anni hanno il reddito disponibile più elevato da spendere in servizi di salute e benessere, per godere della massima qualità della vita in età avanzata. Nel Regno Unito, “UK Research & Innovation” porta avanti la sua “Healthy Ageing Challenge” da 5 anni. Ciò ha avuto effetti sulla ricerca industriale, sull’innovazione e sulla progettazione di servizi, inclusi alcuni degli interventi basati sull’esercizio fisico più pionieristici del pianeta:
La spesa dei consumatori per health & wellbeing è 60 volte maggiore rispetto al mercato delle palestre: una ricchezza da cui palestre e piscine possono attingere
Good Boost ha sviluppato esercizi terapeutici e riabilitazione forniti digitalmente, focalizzati sugli anziani che vivono con un'ampia gamma di patologie condizionanti salute e mobilità. I partecipanti seguono programmi personalizzati tramite intelligenza artificiale nelle piscine e nelle palestre. Sta effettuando il servizio in oltre 160 piscine e palestre in tutto UK.
Business Health Matters sta collaborando con palestre e centri ricreativi per creare nuovi servizi di salute sul lavoro per i datori di lavoro e le imprese locali. Le aziende possono sottoscrivere un programma per la salute e il benessere del proprio personale, per ridurre le malattie e la perdita di produttività.
Innerva fornisce attrezzature per esercizi motori assistiti per palestre e case di cura. Creano programmi su misura in cui i partecipanti si esercitano sia attivamente che passivamente per sviluppare forza e flessibilità.
Holly Health fornisce un'app digitale che incorpora la psicologia del cambiamento comportamentale per creare comportamenti e abitudini positivi negli utenti, come l'esercizio fisico, per la salute sia mentale che fisica.
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In sintesi, abbiamo una popolazione globale in rapido invecchiamento. I sistemi sanitari e di assistenza sociale esistenti e futuri faticano a far fronte alle esigenze di cattiva salute e disabilità negli ultimi anni di vita. Esiste una domanda ampia e crescente da parte dei consumatori di acquistare e accedere a servizi per gestire la propria salute e il proprio stare bene-wellbeing. Questo nuovo mercato di clienti è pronto per essere catturato da palestre e piscine: anziani che desiderano acquistare abbonamenti e servizi per mantenere la propria salute e mobilità. Inoltre, ci sono prodotti straordinari disponibili per palestre e piscine da integrare nella loro offerta e nei loro corsi, per supportare questo nuovo e crescente mercato di consumatori attenti alla salute.
In UK, circa il 40% del budget sanitario viene speso per gli over 65, per solo il 16% della popolazione
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LE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PEF In attuazione del D.Lgs. n. 201 del 23 dicembre 2022 sono state emesse le indicazioni riferite ai servizi pubblici locali non a rete che gli enti locali terranno in considerazione Tempo di lettura:
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Lorenzo Bolognini
lorenzo.bolognini@studiobolognini.com
Si è già avuta occasione di commentare il d.Lgs. n. 201 emesso nel dicembre 2022 che disciplina i servizi pubblici locali di rilevanza economica e, quindi, nella gran parte dei casi, i servizi di gestione degli impianti sportivi natatori e di molti degli altri impianti sportivi. Questa, peraltro, è l’occasione per rinnovare il richiamo all’importanza di tale testo legislativo, passato un po’ inosservato, ma che costituisce uno dei riferimenti principali per la gestione degli impianti sportivi, tanto è
Il d.Lgs. n. 201 è uno dei riferimenti principali per la gestione degli impianti sportivi 64
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vero che, come molti gestori avranno avuto modo di riscontrare, i Comuni concedenti stanno chiedendo sempre più adempimenti legati al d.Lgs. 201, tra cui quelli inerenti al monitoraggio da effettuare, con cadenza annuale, sull’andamento del servizio.
prassi per la redazione dei PEF delle concessioni della gestione di impianti sportivi. Risulta comunque opportuno farvi un cenno anche perché possono costituire un utile strumento operativo e di confronto in merito alla correttezza dei PEF elaborati o da elaborare.
Oggi, è opportuno un approfondimento sul Decreto Direttoriale emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 31.8.2023 con il quale, in attuazione dell’art. 8 del citato d.Lgs. 201, sono state approvate le “Linee guida per la redazione del PEF” in relazione ai servizi pubblici locali non a rete.
Nelle premesse del documento si precisa che, quando l’affidamento non ha durata superiore a 5 anni e, come ordinariamente avviene in tali casi, non deve dare conto di particolari investimenti, l’elaborazione del PEF non risulta necessaria almeno “ove ciò non sia già reso obbligatorio da altre disposizioni di legge o da norme di settore”. A tal proposito, tenuto conto che il codice dei contratti pubblici prescrive il PEF per tutte le concessioni, anche di durata breve, si deve concludere che, di fatto, il PEF sia sostanzialmente sempre necessario.
Si anticipa che tali Linee Giuda non pare offrano spunti particolarmente innovativi o addirittura “sconvolgenti”, ma esprimono indicazioni piuttosto semplici e conformi alle ordinarie regole già adottate nella
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Il primo paragrafo di tale elaborato deve essere costituito da una premessa che descriva il servizio non a rete per il quale il PEF viene predisposto e la forma della relativa gestione tra quelle ammesse dal d.Lgs. 201/22 (ex art. 14: a privato mediante procedura ad evidenza pubblica oppure a società mista o a società in house ovvero ancora mediante aziende speciali). Quando l’affidamento assumerà la forma del in house, le premesse del PEF dovranno dare conto dei “benefici per la collettività con riguardo agli investimenti, alla qualità del servizio, ai costi dei servizi per gli utenti, all’impatto sulla finanza pubblica, nonché agli obiettivi di universalità, socialità, tutela dell’ambiente e accessibilità” riconducibili alla scelta adottata (in house): questo è un aspetto a cui occorrerà prestare particolare attenzione atteso che, recentemente, si sta assistendo ad un sempre più frequente ricorso a tale schema organizzativo, in alternativa all’affidamento a soggetti privati specializzati nella gestione di impianti sportivi, talvolta sulla base di ragioni di dubbia fondatezza. Passando al secondo paragrafo del PEF, lo stesso dovrebbe essere dedicato all’“analisi del servizio pubblico locale… fornendo una descrizione delle caratteristiche tecniche ed economiche del servizio” stesso.
Nelle premesse si trova un’altra indicazione che, questa sì, può costituire un elemento di novità (anche se indicazioni in tal senso erano già state date dall’ANAC). Infatti, si precisa che, nel caso di affidamenti di durata inferiore a 5 anni per i quali sia stato redatto il PEF, “non vi è obbligo di procedere a un suo aggiornamento su base triennale”. Ciò implicitamente significa che, se l’affidamento ha durata superiore a 5 anni, bisogna provvedere all’aggiornamento del PEF con periodicità triennale, prevedendosi un monitoraggio sull’andamento economico-finanziario della gestione del servizio.
Successivamente, dovrebbe trovarsi il paragrafo riferito alle “assunzioni del piano” nel quale è “opportuno riportare le principali norme di riferimento da osservare nella gestione dello specifico servizio pubblico locale e che ne condizionano le modalità”. Ma, soprattutto, tra le assunzioni, occorrerà prestare attenzione all’“ana-
Le Linee Guida esprimono indicazioni piuttosto semplici e conformi alle ordinarie regole già adottate nella prassi per la redazione dei PEF lisi del contesto di riferimento” dedicando una prima parte di tale analisi alle “variabili di connotazione macroeconomica che possono avere un impatto più o meno significativo nella gestione del servizio” e, una seconda parte alle “caratteristiche del bacino di utenza”, valutando anche “l’evoluzione del bacino di utenza, individuando… i possibili impatti futuri”. Successivamente, si trova il paragrafo volto ad analizzare “la composizione e la proiezione dei ricavi nell’arco del periodo di gestione” includendo le varie tipologie di ricavi possibili, tra cui quelli derivanti dalle tariffe applicate all’utenza nonché gli “eventuali contributi riconosciuti al gestore per compensare la previsione di tariffe agevolate” (si conferma che, a fronte della prescrizione di un calmieramento delle tariffe rispetto alle risultanze del mercato, sia ragionevole prevedere un contributo dell’Ente Concedente). A seguire, si troverà il paragrafo relativo ai costi, contenente “un’analisi dettagliata e relativa proiezione degli stessi nel corso del periodo di gestione” (le Linee Guida indicano le principali voci di costo che devono
Se l’affidamento ha durata superiore a 5 anni, bisogna provvedere all’aggiornamento del PEF con periodicità triennale © DI R I T T I R I SE R VAT I
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Successivamente, le Linee Guida indicano come debba essere articolato un PEF e quali debbano essere i suoi contenuti minimi.
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I centri sportivi in generale, con maggior attinenza per le piscine, devono tenere in considerazione le linee guida indicate dal D.Lgs. n. 201
L’analisi del contesto di riferimento è riferita alle variabili di connotazione macroeconomica con un impatto più o meno significativo nella gestione del servizio essere contemplate tra cui, materie prime, servizi, personale, ammortamenti, oneri finanziari, imposte ecc.). Quindi, occorre dedicare un paragrafo del PEF alla “verifica degli equilibri economici”, composta di due parti di cui, la prima, “conterrà il prospetto di conto economico previsionale per tutti gli anni di gestione del servizio” e, la seconda, “conterrà le evidenze del necessa-
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rio raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario della gestione” riscontrabile “attraverso il calcolo dei principali indicatori economici” dei quali viene fornito un elenco a titolo di esempio (EBITDA, EBIT, utile ante imposte, utile netto, utili netti cumulati, ROI, ROS, ROE, incidenza dei costi generali o indiretti, DSCR). Di seguito, il PEF esporrà il “piano degli investimenti” e gli “effetti patrimoniali”, essendo precisato che “anche per le principali voci dello stato patrimoniale dovrà essere condotta un’analisi previsionale dell’evoluzione nel corso del periodo di gestione, con indicazione dei prospetti economici patrimoniali”. Le Linee Guida, a questo punto dell’esposizione, ricordano che, ai sensi dell’art. 26, c. 2, lett. d), del d.Lgs. 201, nella determinazione della tariffa occorre tenere conto “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito, coerente con le prevalenti condizioni di mercato”. Ciò a tutela degli equilibri economico-finanziari della gestione, dovendosi ricordare che l’obiettivo di tali
equilibri non è tanto legato all’interesse dell’operatore privato che gestisce l’impianto sportivo quanto, piuttosto, all’interesse pubblico a che il servizio possa essere erogato sulla base di uno standard qualitativo adeguato, trattandosi di un servizio pubblico locale. Da ultimo, il PEF dovrà “valutare con attenzione sia la capacità di rimborsare il debito a medio-lungo termine, ad esempio ricorrendo al DSCR, sia la solvibilità a breve della Società”, includendo “la costruzione di un rendiconto finanziario prospettico o comunque di una adeguata misura del cash flow”. Qui, le Linee Giuda si concludono: come anticipato, non si trovano elementi di novità rilevanti. Bisogna, in ogni caso, considerare l’autorevole fonte da cui provengono con la conseguenza che, opportunamente, gli Enti Concedenti ne terranno conto sia quando dovranno essere essi stessi a predisporre il PEF, sia quando dovranno compiere verifiche sui PEF predisposti dai privati che li includeranno nelle proprie offerte. © D I R I T T I RIS E RVATI
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AQQUATIX È AL FIANCO DI CHI CREDE IN UN 2024 DI QUALITÀ E SUCCESSO La piscina pubblica e dei centri fitness è di nuovo in forte espansione. Lo testimoniano i numeri e le dichiarazioni degli imprenditori del settore. È dunque il momento giusto per spingere ancora, per alzare la qualità dell’attività in acqua, rinnovarsi, investire su nuove offerte di servizio. Per fare questo occorre avere a disposizione gli “strumenti” adeguati, durevoli, sicuri. Nella mission di Aqquatix c’è la volontà di essere al fianco di chi vuole puntare su attrezzature dagli standard elevati e mettere in condizione i tecnici di poter lavorare al meglio, in ogni situazione. Un’aquabike qualsiasi non è il meglio. La sintesi di qualità, affidabilità, funzionalità è la linea di Aquabike di Aqquatix completata da altre eccellenti attrezzature che danno forma al Circuito Acquatico d’eccellenza: BPM Aquabike, Star AquaTreadmill, Round Jump per citarne alcuni. Ma anche se parliamo di piccoli attrezzi, gli standard di Aqquatix sono sempre elevati per Aqquacombat Gloves, Big Ankle Cuffs o Happy Flower. Per ogni piscina Aqquatix offre soluzioni tailor made, anche con formazione smart (EAA) per utilizzare al meglio le attrezzature, valorizzando impareggiabilmente un meraviglioso ambiente quale è l’acqua. Vi aspettiamo a ForumPiscine 2024.
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LIFE FITNESS INTEGRITY+ CARDIO: TECNOLOGIA, DESIGN E AFFIDABILITÀ SENZA TEMPO Life Fitness è da oltre 55 anni sinonimo di innovazione e, fra le ultime novità della gamma Integrity, sta incontrando grande interesse ed apprezzamenti Integrity+ Cardio che si distingue per la nuova console touch screen Discover SE4, più grande e più immersiva. Per chiunque scopra e utilizzi Integrity+ Cardio sono sorprendenti il nuovo design e l’esperienza cardio di livello superiore assicurate dalle nuove basi cardio Integrity+, che mantengono qualità e performance eccellenti dei modelli anteriori. Creata principalmente per i centri di posizionamento medio e premium, per le strutture alberghiere e per complessi residenziali, Integrity+ offre l’ineguagliabile affidabilità Life Fitness, un design accattivante, contenuti visivi più vividi grazie alla nuova console Discover SE4 e l’incredibile durata che storicamente caratterizza i prodotti Life Fitness. E, a riprova dell’affidabilità delle attrezzature, la linea cardio include anche la garanzia di tre anni. L’affidabilità, la tecnologia, la semplicità e la solidità degli attrezzi Life Fitness assicurano ai clienti di ogni palestra la giusta intensità e i giusti obiettivi per raggiungere i propri obiettivi. Per farli tornare sempre nella vostra palestra. Tutti i prodotti e le novità Life Fitness saranno presentati a ForumClub, dal 14 al 16 febbraio, Bologna.
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NUOVO CENTRO ACQUATICO AQUAMORE LEGNANO
SPORTS PARK WIBIT: THE MAGIC WATER WORLD Ancora una volta Wibit si propone come leader incontrastato nel mondo dei parchi acquatici gonfiabili arricchendo la già ampia gamma di prodotti con le ultime novità 2024. Dopo il successo nel 2023 di Wibit PEAKZ, che inaugura una nuova era per gli Water Sports Park, gli Wibit fans potranno cimentarsi in nuove sfide sul BalanceBar S o L, o sui QuickJump e ZigZag, ispirati ai percosi Ninja Warriors. Unico nel suo genere il TargetJump, con un’innovativa tecnologia antiscivolo che ti permetterà di calibrare perfettamente il tuo salto. L’attenzione primaria alla sicurezza è confermata dal lancio di una nuova linea la SafetyLine con nuove postazioni ideate ad hoc per i Life Guard da implementare in ogni tipologia di parco Wibit.
Novità in arrivo per gli sportivi e gli appassionati delle attività acquatiche a Legnano. È stata infatti aggiudicata l’operazione per la realizzazione di un nuovo centro natatorio moderno e sostenibile sia da un punto di vista gestionale che ambientale progettato da Studio28A e Tekn&ko. L’area indoor del centro prevede una piscina da 25m progettata per ospitare anche gare nazionali di nuoto con tribune da 200 posti, una piscina per l’apprendimento – utilizzabile anche per i warm-up durante le competizioni – e una vasca bambini separata dalla zona bar con un’ampia vetrata per permettere ai famigliari di seguire le lezioni dei più piccoli. Nell’area esterna la piscina olimpionica esistente verrà riconfigurata per consentire, oltre agli allenamenti di nuoto, anche zone leisure per rilassarsi su lettini idromassaggio o divertirsi grazie ai giochi d’acqua. Infine, sempre nell’area outdoor, verrà inclusa una nuova torre con scivoli per ampliare l’offerta anche in ottica ludico-ricreativa. Oltre alle piscine, Myrtha realizzerà anche gli impianti di trattamento acqua sempre nell’ottica dell’efficientamento energetico del centro acquatico. La gestione del centro sarà affidata ad Aquamore. www.myrthapools.com
Info: Aqquatix Srl - info@aqquatixfun.com - 049 7381150.
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NUOVO DOLPHIN WAVE 90I – POLIMPIANTI
CAMPUS PISCINE: DUE GIORNI DI FORMAZIONE PER MANUTENTORI E RESPONSABILI DI PISCINE
Polimpianti ha recentem e n te p re s e n t a to i l n u o vo pulitore Dolphin Wave 90i. Ideato per piscine commerciali, il rivoluzionario pulitore è progettato con tecnologie all’avanguardia che inaugurano una nuova era di semplicità di utilizzo e comfort offrendo ottime prestazioni di pulizia per piscine di hotel e camping, f ino ai 20m di lunghezza. Wave 90i è provvisto di spazzole bidirezionali che girano 1,5 volte più velocemente rispetto alla velocità di locomozione del pulitore e di spazzole laterali che consentono di pulire a fondo ogni angolo della piscina. Il sistema esclusivo con sacco filtrante accessibile dall’alto rende la rimozione dei detriti dal robot semplice e veloce. Wave 90i è inoltre sempre connesso attraverso l’app MyDolphin™ Plus che permette di impostare i diversi programmi di pulizia della piscina da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento rendendo ancora più facile e immediato l’utilizzo del nuovo pulitore.
Sono passati 20 anni dalla firma del documento legislativo che ancora oggi regolamenta il settore della gestione delle piscine, l’Accordo fra lo Stato e le Regioni, più comunemente noto come Accordo Stato-Regioni del 2003. In questo documento vengono individuate tre figure fondamentali per la gestione e la conduzione delle piscine pubbliche: il Responsabile della Piscina, l’Addetto agli impianti tecnologici di piscina (manutentore) e l’Assistente Bagnanti. Da 20 anni Professione Acqua realizza corsi per Responsabili e Manutentori di piscine che sono stati frequentati da più di 3.000 persone. Due volte l’anno, in primavera e autunno, questi corsi vengono realizzati in presenza. La prossima sessione si terrà il 26 e 27 marzo a Rimini all’interno del Campus Piscine, una due-giorni formativa dedicata esclusivamente agli operatori della piscina (pubblica). A seconda del percorso formativo scelto, il corso durerà uno o due giorni. Al termine di ogni corso l’allievo dovrà affrontare un test finale a risposte multiple. Ad esame superato si riceverà l’attestato, emesso da OPNASP-Conflavoro, che riconosce anche crediti formativi per la sicurezza dei lavoratori (rischi specifici). Chi non potesse venire a Rimini in quei giorni, può seguirli on-line. Anche i corsi on-line rilasciano lo stesso attestato e crediti per la sicurezza. Per saperne di più sul Campus Piscine scrivi a formazione@professioneacqua.it. O inquadra il QR-code:
MASTER POOL BUILDING: l’importanza di affidarsi ad un costruttore di piscine costantemente aggiornato www.polimpianti.it info@polimpianti.it
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Master Pool Building, o più semplicemente MPB, è un percorso di qualificazione volontaria per costruttori di piscine certificato da Acquanet Associazione Piscine, primaria Associazione del settore. Per diventare un Master Pool Building, il costruttore, già in attività ed in possesso dell’indispensabile abilitazione di impiantista idraulico, deve frequentare un percorso formativo di 70 ore, superare un severo test finale ed impegnarsi in un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e competenze frequentando ogni anno almeno 20 ore di lezioni. Oggi nessun altro network di costruttori di piscine offre le garanzie di competenza che offre MPB. Ecco perché è importante, per la società che ha nella piscina il proprio business, affidarsi ad un Master Pool Building certificato Acquanet Associazione Piscine. Affidarsi alle aziende che espongono il logo MPB significa avere la garanzia di avere una piscina ben fatta e rispondente a tutte le normative vigenti. Per saperne di più su MPB e sapere chi sono i costruttori di piscine certificati MPB vicini a te, visita il sito masterpoolbuilding.it o scannerizza il QR-code © D I R I T T I RIS E RVATI
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RIMINIWELLNESS, FORMAZIONE PER IL FUTURO DEL BENESSERE
DIGI PROJECT: ACCESSIBILITÀ IN ACQUA A 360°
Le ultime tendenze del fitness, sport e sana alimentazione trovano casa anche nel 2024 a RiminiWellness, la manifestazione internazionale di Italian Exhibition Group che torna ad animare il quartiere fieristico e la riviera di Rimini da giovedì 29 maggio a domenica 2 giugno, con l’energia del pubblico di appassionati di benessere in movimento, grazie alle ore di divertimento con le discipline più innovative per lo stare in forma, e le novità di mercato dall’universo wellness per gli operatori di business da tutto il mondo. L’evento firmato IEG, punto di riferimento per l’intera community grazie anche alla sua capacità di rappresentare un hub formativo per i professionisti del settore di oggi e di domani, moltiplica il proprio palinsesto dedicato alla formazione con nuove opportunità pensate per arricchire le competenze verticali per ogni aspetto e applicazione per il fitness, lo sport e la salute grazie alle partnership con le principali aziende, istituzioni e organizzazioni di education di settore e che copre tutte le maggiori aree di interesse e ambiti. Tra le opportunità offerte in un calendario ancora in via di definizione, ritroveremo importanti partners di formazione come 24Ore Business School, Sport e Salute e Exercise is Medicine, che arricchiranno il palinsesto di RiminiWellness con approfondimenti esclusivi legati al management dello sport e allo sviluppo della cultura sportiva, con contenuti di alta specializzazione dedicati ai professionisti del movimento e delle scienze sportive, nell’ampio ambito della promozione dei sani
In seguito alla recente partecipazione al salone Piscina & Wellness, tenutosi a Barcellona dal 27 al 30 novembre 2023, l’azienda DiGi Project ha rafforzato la propria credibilità internazionale avente la mission di assicurare l’accessibilità in acqua di persona con difficoltà motorie.
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L’azienda, da sempre in prima linea nella progettazione di ausili per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel settore piscina, ha presentato in fiera tre dei suoi sollevatori di punta: Inpool, EcoPool e PandaPool. Il primo è un ausilio fisso che consente di entrare agilmente in acqua e sopporta fino a 140 kg così come EcoPool, sollevatore mobile dalle linee essenziali. PandaPool, invece, si configura come top di gamma in quanto motorizzato e dalla grande capacità di carico pari a 150 kg. L’elevata qualità dei sollevatori da piscina DiGi Project è attestata dalla registrazione degli stessi presso il Ministero della Salute Italiano in termini di Dispositivi Medici. Per scoprire la nostra gamma completa, vi invitiamo a visitare il nostro sito:
PROFESSIONE ACQUA: UN CONSULENTE ESPERTO IN PISCINE AL TUO SERVIZIO…. GRATIS!
www.digiproject.biz
Si, hai letto bene, gratis! Durante le 3 giornate di ForumPiscine-ForumClub – Outex, i consulenti di Professione Acqua saranno a disposizione dei visitatori per domande e consulenze rapide che abbiano come oggetto la piscina. Da più di 20 anni Professione Acqua si occupa solo e soltanto di piscine in modo professionale e avulso da interessi commerciali. Professione Acqua, infatti, non costruisce piscine e non vende prodotti o componenti per piscina. I suoi consulenti possono così focalizzarsi esclusivamente sul cliente. I consulenti di Professione Acqua saranno a disposizione per rispondere a quesiti sulla gestione della piscina, sulla sua messa in sicurezza, su dubbi e/o problemi impiantistici o di trattamento acqua, normativi, legislativi, contrattuali e tanto tanto altro purché siano inerenti ad una piscina. L’appuntamento è quindi a Bologna il 14,15 e 16 febbraio. Per prenotare il tuo slot-consulenza scrivere a: info@professioneacqua.it anticipando il quesito
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CALENDARIO CORSI/EVENTI 23/24 I corsi da gennaio a maggio 2024 ONLINE
Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First
ONSITE
Corso ACQUA E DISABILITÀ - Disabilità Sensoriale
ONSITE
Corso DOLCE ATTESA - Attività in acqua per Gestanti
ONLINE
Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First
ONLINE
Q2 - Corso WATER EXPERT in AQUAFITNESS
ONSITE
Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First
ONLINE
Corso ACQUA E DISABILITÀ - La Programmazione
ONSITE
Corso ACQUATICITÀ NEONATALE
ONLINE
Corso ACQUA E DISABILITÀ - Disabilità Psichica
ONLINE
Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First
ONSITE
Seminario BABY EXPERIENCE - Watsu per Bebè
ONLINE
Q1 - Corso AQUAFITNESS INSTRUCTOR - First
ONSITE
Corso ACQUA E DISABILITÀ - Disabilità Sensoriale
ONSITE
Corso ACQUATICITÀ NEONATALE
Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001 Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati Qualifica CSI-Q1 certificato CONI BI001 Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001 Qualifica CSI-Q2 valida per il mantenimento delle qualifiche Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001 Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati Qualifica CSI-Q1 certificato BI001
Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001 Seminario valido anche come aggiornamento della qualifica BI001 Qualifica CSI-Q1 certificato CONI DD001 Qualifica BI0005 con almeno 3 su 4 corsi tematici superati
ONLINE
dal 20/01/2024 al 21/01/2024
Lombardia / Pavia IdeaBlu
4/02/2024
Lazio / Roma Sede da definire
dal 10/02/2024 al 11/02/2024
ONLINE
dal 24/02/2024 al 25/02/2024
ONLINE
dal 02/03/2024 al 03/03/2024
Lombardia / Biassono (MB) AquaHome
dal 09/03/2024 al 10/03/2024 10/03/2024
ONLINE Marche / Ancona Sede da definire
dal 16/03/2024 al 17/03/2024
ONLINE
24/03/2024
ONLINE
dal 13/04/2024 al 14/04/2024
Lombardia / Milano Sede da definire ONLINE
14/04/2024 dal 04/05/2024 al 05/05/2024
Lombardia / Pavia IdeaBlu
12/05/2024
Lombardia / Milano Sede da definire
dal 25/05/2024 al 26/05/2024
D.A.W. DUBAI AQUAFITNESS WORLD
Dubai / Time Grand Plaza Hotel Emirati Arabi Uniti
dal 26/01/2024 al 28/01/2024
CONVEGNO FIERA
FORUMPISCINE / FORUMCLUB
Bologna / Fiera di Bologna Italia
dal 14/02/2024 al 16/02/2024
CONVEGNO FIERA
IHRSA
Los Angeles / California USA
dal 06/03/2024 al 08/03/2024
EVENTO
POOL & FITNESS CONTACT
Toscana / Sede da definire Italia
dal 21/03/2024 al 22/03/2024
FIERA
FIBO
Colonia / Exhibition Center Germania
dal 11/04/2024 al 14/04/2024
FIERA
RIMINIWELLNESS
Rimini / Fiera di Rimini Italia
dal 30/05/2024 al 02/06/2024
FIERA
ELEVATE
Londra / Excel Regno Unito
dal 12/06/2024 al 13/06/2024
Qualifica CSI-Q1 certificato BI001
Fiere ed Eventi internazionali in programma EVENTO
Attenzione: date e sedi del calendario potrebbero variare per motivi organizzativi, suggeriamo di verificare sempre sul Calendario Corsi del sito - Questa pagina è stata aggiornata il 20 dicembre 2023 CORSI IN PRESENZA E ONLINE PERSONAL TRAINER AZIENDALI
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DIVENTA ELITE AQQUATIX) +39 049 7381150 info@aqquatix.com www.aqquatix.com