Happy Aquatics & Wellness n. 4 anno 2019

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-AG OST O 20 19

4 LU GLIO

Anno X XI NU MER O

LE INTERVISTE Umberto Pelizzari - Sport, Acqua e Ambiente Petra Robinson - Il Fenomeno Zumba Giorgio Quintavalle - La Sicurezza in Acqua Danilo Vucenovich - La Lombardia Natatoria Alberto Bernabè Teja - Sport a Tenerife

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Sommario

Anno XXI NUMERO 4 LUGLIO-AGOSTO 2019 Foto di copertina: il Parco Acquatico di Union Lido a Cavallino VE - foto archivio Myrtha Pools

EDITORIALE

NEWS

Dall’io al noi, per contare senza subire 4

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EAA News

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ACQUANETWORK News

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SPLASH & WELLNESS News

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ACQUANET News

di Marco Tornatore

TOURISM L’acqua, la più grande ricchezza planetaria da preservare 20

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di Roberto Parretta

Come bleisure e app stanno trasformando 22 il mondo del turismo

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Fuoriclasse nello sport, nella vita e per l’ambiente 24 Intervista a Umberto Pelizzari

34 La piscina nelle struttre turistiche di Rossana Prola

di Fabrizio Rampazzo

MANAGEMENT

La sicurezza in acqua come valore educativo di 30 un paese - Intervista a Giorgio Quintavalle

38 Felici di stare bene

di Marco Tornatore

di Serena Kumar

Turismo a Tenerife: 100% Vita - Intervista 52 La Redazione

Turismo, le nuove sfide del benes- 54 sere fra sport e relax di Simone Ciolli

Destinazione Nebrodi ed Eolie 64 La Redazione

FITNESS Fitness offline 42

di Mario Cacciapaglia

Editoriale: contenuti, 80 contenitori ed experience di Andrea Pambianchi

Zumba, il fenomeno planetario del terzo 82 millennio - Intervista a Petra Robinson di Marco Tornatore

Instagram, wellness 86 e influencer marketing di Lorenzo Giustarini

We are young 88 di Luca Dutto

Trainer e manager per la salute: 90 i nuovi professionisti del futuro di Flaminia Pastori

EXTRAS

ANIF News

CONSTRUCTION

di Laura Capasa

Estate. tempo di sole, cene all’aperto, tuffi 50 in piscina…e in un attimo siamo in vacanza

FNI NEWS

di Edoardo Cognonato

56 Il grave illecito professionale come motivo di esclusione dagli appalti pubblici di Lorenzo Bolognini

58 Compensi sportivi e dubbi interpretativi di Roberto Bresci

60 L’esperto risponde di Beatrice Masserini

92 Disegno di legge numero 1603-BIS del 15 febbraio 2019 di Gianfranco Mazzia

AQUAPOOL 46 La Lombardia Natatoria - Intervista a Danilo Vucenovich di Ciro Lo Giudice

VAS 68 Il Trainer Internazionale e le affinità con l’Istruttore di Deborah Benetti

70 Innovazione tecnica di Fabrizio Cantarini

72 L’Aquatic Tech, experience per tutti di Cristina Tandurella

74 Il condizionamento muscolare in acqua di Andrea Gilardoni

76 Team Group, la fiducia che tiene insieme di Annarita Misciglia

78 L’allenamento personalizzato, prevenzione e tecnologia

di Francesco Confalonieri

HA INNOVATION 94 Calendario fiere ed eventi EAA 98

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La comunità sportiva è il primo nucleo su cui costruire aggregazioni più complesse, sintesi del sistema sportivo nazionale

Editoriale DALL’ IO AL NOI, PER CONTARE SENZA SUBIRE

DISUNIRE - Invece di unire, si procede in ordine sparso e confuso, collezionando associazioni di categoria improbabili, con l’unica certezza che, fra vecchie e nuove, saranno un ritrovo per pochissimi. I leader dei pochi dichiarano di voler compattare tutti gli attori del sistema sport, di fatto impedendolo per eccesso di autoreferenzialità.

GIOCO di SPECCHI - Invece di adoperarci tutti per un sistemico NOI di respiro nazionale, prevale il disaggregante “io”, dove ogni reuccio si specchia e magnifica le proprie isolate e sterili fattezze, contribuendo alla polverizzazione sistemica, speculare alle tante disunità nazionali; con l’effetto inaccettabile di una politica che produce disegni di legge per il nostro settore, senza interpellare chi è l’anima del sistema sport e calando dall’alto figure che si distinguono, in politica come negli enti locali, per incompetenza, improvvisazione, protagonismi imbarazzanti. Così qualche capopopolo, alla guida di un manipolo di accoliti che sono un nulla rispetto al movimento professionale-sportivo nazionale, pensa di poter agire in nome di tutti, mancando di investiture in tal senso.

TUTTI e NOI - Il problema sono i “tutti”: i Tutti siamo Noi, incapaci di dare vita ad un movimento veramente aggregante e coeso che recepisca le istanze dell’intero comparto sportivo. Sport secondo l’accezione moderna, inclusivo delle sue tante anime che lo compongono, anche di chi frequenta gli impianti sportivi. Alcuni EPS, protagonisti di azioni unitarie scansate dai prevedibili isolazionisti, danno l’esempio da tesaurizzare e prodromico ad un unico polo indivisibile, espressione di pluralità delle categorie del Sistema Sport: imprese, club, società sportive e di gestione, tecnici e professionisti. IDEE DA CONDIVIDERE - Si è ipotizzata la convocazione degli Stati Generali dello Sport. Non quelli della politica e delle istituzioni affamate di consensi e poltrone, ma di coloro che abbiano un ruolo nello Sport del Paese. Happy Aquatics può fare da “deposito” di idee da diffondere e che diano forza a questo processo catartico, vitale per Noi e per la Nazione: redazione@euroaquatic.it Marco Tornatore

Invece di adoperarci tutti per un sistemico NOI di respiro nazionale, prevale il disaggregante “io” HA 4 - 2019 4


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EAA NEWS

EAA News AQUAFITNESS DAYS: LE NOVITÀ MONDIALI PER GUIDARE IL FUTURO DI V.A.S. E DELLE PISCINE Hidron, Campi Bisenzio FI (30 agosto - 1 settembre)

Aquafitness Days 2019 fa il pieno di novità. La sede rimane il rilanciatissimo Hidron, e, in un unico evento s’intrecceranno così tante proposte che sceglierne solo una sarà impossibile. La giornata di venerdì 30 agosto è dedicata a tre imperdibili momenti teorici: 1) il Master HI Tech System per preparare al meglio la nuova stagione invernale con l’ingresso prepotente della tecnologia di monitoraggio dell’attività in acqua, prima al mondo e destinata a cambiare l’idea di attività e servizi in piscina; il Master Aquaticità Neonatale per un confronto tra diverse scuole – australiana, britannica, italiana - all’avanguardia; il 1° Corso Instructor Basic effettuato durante la kermesse, con programma speciale studiato proprio per l’occasione. Da Sabato 31, in acqua avremo poi quanto di meglio ci si può attendere: masterclass singole e in Team

Teach con i migliori Presenters italiani, nutrita e qualificatissima presenza di Presenters stranieri, oltre a percorsi costruiti per un evento inedito ed incomparabile.

Per iscrizioni e per conoscere nel dettaglio il programma, tutto online www.euroaquatic.it

Aquafitness Days 2019 - classi e novità coordinate da trainer di fama mondiale ed espressione di alta professionalità

E.A.A EVENTI E CORSI IN 15 PAESI NEL PROSSIMO QUADRIMESTRE Offenburg (GER) il 27 e 28 luglio ospiterà l’edizione estiva di Aquafitness Weekend, coordinato da Monja Ludin in collaborazione con EAA Germany e valorizzata da star del fitness acquatico internazionale (informazioni: www.freizeitbad-stegermatt.de e iscrizioni info@freizeitbad-stegermatt.de), fra cui Benetti e Gilardoni. Mentre EAA Brazil prende una pausa per sviluppare meglio il progetto in terra verdeoro, Cristina Tandurella a luglio sarà in missione in Giappone, mentre il Sud e Centro America parlano il linguaggio di EAA nella promozione del fintess acquatico, grazie a Claudia Contreras in collaborazione con Aqquafit Chile: il 29 e 30 giugno, in Ecuador, successo pieno per la 2° certificazione EAA International; il 21 e 22 agosto EAA collaborerà alla convention che si terrà a Mosca, dove interverrà Gilardoni. Pronti anche gli appuntamenti di cartello in Francia guidati da Nelly Ballester e Pascale Valet Dumonteil. Il fitto programma di EAA International cresce esportando il meglio della cultura acquatica italiana su tutto il pianeta. Il 29 agosto, ad Hidron (Campi Bisenzio), una full immersion d’aggiornamento per tutti gli EAA International Trainer che rinnoveranno così la prestigiosa certificazione.

Il calendario eventi e corsi EAA nel mondo su facebook o visitando www.euroaquatic.it

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ACQUANETWORK NEWS

Acquanetwork CONVEGNI E SINERGIE A RIMINIWELLNESS (30-31 maggio)

Il filo conduttore di ANWK nelle varie sessioni convegnistiche a Rimini è stata la presentazione del progetto Acqua, Ambiente ed Ecosostenibilità, tenuta da Fabrizio Rampazzo, sia al convegno EAA/ANWK del 30 giugno, che al Convegno ANIF del 31 giugno, affiancato dalla presidente Manuela Lovo. Molto partecipata la sessione EAA/ANWK del 30 giugno, dove si sono stagliati Edoardo Cognonato, Stefano Candidoni, Francesco Confalonieri, oltre a Giorgio Leo (Show di Padova) e Lapo Giusti (Me-We-Fit Livorno) case history di riferimento per fare della tecnologia uno strumento valorizzato dalla relazione: questo è lo scenario della piscina del 2020, ben inquadrato ed interpretato dagli esperti di EAA e ANWK, rafforzato dall’inciso sul Medical Wellness e futuri professionisti accreditati dal Polo della Salute, coordinato da Gerardo Ruberto.

La sessione molto partecipata di EAA ANWK sulla Piscina Moderna e la Tecnologia

Soci e partecipanti possono richiedere le presentazioni a segreteria@ acquanetwork.it Manuela Lovo, presidente ANWK, è intervenuta al Convegno ANIF a RiminiWellness

Fabrizio Rampazzo, socio ANWK, durante la sua presentazione del progetto su ecosostenibilità dell’acqua al convegno ANIF

DA WISH CONGRESS A PISCINA19 IN SINERGIA CON HAPPY AQUATICS E PROFESSIONE ACQUA Sempre a Rimini, rappresentata da Tornatore, ANWK, al congresso WISH organizzato da Maurizio Bottoni (ASI) e Andrea Pambianchi (FNI), ha dato segnali chiari e netti su cosa significhi centro sportivo inclusivo e progetto unitario credibile che coinvolga tutti gli attori del settore. ANWK aderisce al progetto WISH Foundation e ai suoi prossimi sviluppi e, al contempo, in sinergia con Happy Aquatics, darà il suo contributo al congresso Piscina 19 di Professione Acqua, organizzando alcune sessioni su tematiche salienti per gestori e operatori del comparto piscina. Quindi il 4-5 dicembre ancora a Rimini, ANWK sarà parte attiva, così come lo sarà nel corso dei prossimi mesi per sviluppare indagi-

ni conoscitive, rafforzando l’Osservatorio di EAA e HA&W che da ormai tre anni è il riferimento per il settore in Italia. Gli esiti dell’ultima indagine sulla Piscina Moderna sono accessibili ai soci ANWK. Per sapere di più: www.acquanetwork.it ANWK, presente anche a Wish Congress, sostiene Wish Foundation

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Splash & Wellness SPLASH & WELLNESS NEWS

10a EDIZIONE DI ISCA CLINIC PER INTERNATIONAL COACH 28-30 agosto Clearwater Beach, Florida

Il Vertice degli allenatori della Hall of Fame dell’ISCA (International Swimming Coach Association) è uno dei più importanti clinic internazionali di aggiornamento per coach di nuoto e tecnici di qualsiasi paese. Relatori di fama mondiale e di diversa provenienza (allenatori NCAA, allenatori di club, scienziati sportivi, medici, biomeccanici) interverranno su diverse tematiche tecniche, metodologiche ed esperienziali, rispondendo alle domande dei partecipanti. Durante la settimana saranno inoltre programmati diversi appuntamenti a tema per favorire attività di networking. Sede della kermesse è l’Hilton Clearwater Beach a Clearwater Beach in Florida (18 miglia dall’aeroporto di Tampa). Tariffa base per partecipare 400 dollari con riduzioni per soci ISCA e gruppi di 4 e più. Per informazioni: info@swimisca.org o www.swimisca.org/hall-of-fame-coaches-clinic/

Gregg Troy ha portato alle Olimpiadi 46 atleti per un totale di 23 medaglie di cui 11 d’oro: sarà fra i protagonisti del clinic

CORSO DI ALTA FORMAZIONE: TRAINER & MANAGER PER LA SALUTE - TMS Il mese scorso, presso l’Università UNIPACE-ONU a Roma, è stato presentato il corso finalizzato a formare una nuova figura professionale, TMS (Trainer & Manager per la Salute), specialista in grado di dosare il farmaco naturale - attività fisica - con finalità di prevenzione e cura delle patologie legate alle malattie non trasmissibili, nonché capace di gestire ed organizzare le aziende wellness e di promozione della salute nei prossimi anni. Un progetto ideato da Gerardo Ruberto, condiviso da Maurizio Perazzolo e dal rettore dell’Università Prof. Gianni Cara, per

colmare il divario tra la forma fisica, la prevenzione e la salute delle persone; l’obiettivo del corso, parte del più ampio progetto Polo della Salute Method, è di generare un nuovo approccio per stili di vita sani. La presentazione è stata nobilitata dal segretario generale dell’università; fondamentale poi il contributo offerto da Flaminia Pastore, Veronica Telleschi e, in particolare, Gianluca Vitiello, nonchè la società Triform per il supporto dato all’organizzazione del corso. www.polodellasalutemethod.it HA 4 - 2019 10


Splash & Wellness SPLASH & WELLNESS NEWS

SICILIA CONFERENCE: SIRACUSA AL CENTRO DELL’AQUAFITNESS MONDIALE

Ormai stabilmente nel circuito internazionale che conta, SICILIA Conference (Siracusa 22-23 giugno) ha sorpreso ancora una volta superando ogni attesa, grazie all’organizzazione poco eguagliabile e ad una location – SUN CLUB e Siracusa - veramente unica ed ideale, in ragione di ospitalità, affiatamento

fra i migliori presenter internazionali e il Team di Sun Club, altamente professionale, guidato da Viviana e Guglielmo Venticinque. Ben oltre 130 partecipanti da tutta la Sicilia, da molte parti d’Italia e dall’estero, sono la miglior conferma della caratura dell’evento, reso ancor più completo dalla partecipatissima prima giorna-

ta formativa, frutto della collaborazione SUN CLUB-EAA, completata dall’intervento del brasiliano Nino Aboarrage. Appuntamento a giugno 2020 per non perdere la kermesse oggi fra le migliori al mondo. Su Instagram tutti i momenti salienti della due giorni siracusana.

RIMINIWELLNESS: SUCCESSO INARRESTABILE FRA WELLNESS E PISCINA RiminiWellness, by Italian Exhibition Group, si conferma la più grande kermesse al mondo dedicata al fitness, benessere, sport: lo attestano le presenze in crescita, l’interesse del mondo professionale e la centralità consolidata di business, formazione e divertimento. Numeri impressionanti anche quest’anno: oltre 80 i Paesi presenti, tra espositori, delegazioni e visitatori, evidenziano il carattere internazionale; ol-

tre 400 aziende su 170mila metri quadrati, indoor e outdoor 200 convegni, incontri e appuntamenti per la sezione professionale, 1500 ore di lezioni e workout, circa 2000 sessioni di allenamento e oltre 20 km di territorio pulsante, con l’intera riviera in movimento. Imponente la copertura mediatica che ha sfiorato i 200 milioni di contatti. Successo ancor più marcato per la vasca ufficiale di RiminiWellness, dove si sono

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alternati i migliori trainer mondiali di EAA e Aqua Zumba, a riconferma che l’acqua sta diventando un pilastro imprescindibile del wellness accessibile a tutti. Appuntamento 2020 dal 28 al 31 maggio.


Splash & Wellness SPLASH & WELLNESS NEWS

PISCINA 2019 IL SALOTTO TECNICO DELLA PISCINA

Molto più di un convegno, molto più di una fiera, PISCINA 19 si terrà al Palacongressi di Rimini il 3 e 4 dicembre

PISCINA 19 è la naturale evoluzione del Convegno d’Autunno, una manifestazione organizzata da Professione Acqua che ha visto, nelle edizioni successive al suo esordio nel 2014, una costante crescita di partecipanti e di sponsor. Tre sale convegni, di cui una dedicata a temi cari a proprietari e gestori di piscine pubbliche, un’ampia area espositiva che ospiterà i desk di 50 aziende, parcheggio coperto e coffee corner gratuito per tutti, bar, ristorante, aree relax, serate a tema. Rimini accoglierà congressisti e visitatori. I congressisti dovranno iscriversi attraverso il sito www.professioneacqua.it e pranzeranno gratis nel ristorante allestito

per l’occasione, mentre i visitatori non dovranno pagare nulla: basterà presentarsi al Palacongressi nelle giornate della manifestazione per accreditarsi ed entrare. Le iscrizioni al convegno si apriranno a breve.

Programma informazioni sul prossimo numero di Happy Aquatics Contruction e sul sito: www.professioneacqua.it

EQUINOX VA OLTRE IL FITNESS CON L’APERTURA DEL SUO PRIMO HOTEL A NEW YORK Equinox, proprietaria di Pure Yoga e Soul Cycle, e che ha recentemente acquistito il Reebok Sports Club di Manhattan, New York, Boston, Miami, San Francisco e Washington DC, è un riferimento negli USA. Oggi, gestisce quasi 80 club in nove città americane, oltre a Toronto e Londra, con almeno un milione di soci e abbonamenti che partono da 230 dollari al mese. Nel 2019 Equinox, che sta diversificando le sue competenze per espandersi ben oltre le palestre e trasformarsi in una società di stile di vita a 360 gradi orientata al benessere, prevede di lanciare il proprio marchio alberghiero, rivolgendosi come ospiti alla stessa clientela high-level che frequenta i Club. Il marchio aprirà la sua prima location a New York, con il design dell’ospitalità di alto livello diretto a Yabu Pushelberg per la gestione degli interni. L’hotel sorgerà nel distretto di Hudson Yards a Manhattan.

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Splash & Wellness SPLASH & WELLNESS NEWS

FRANCIA E INVESTIMENTI NELL’EDUCAZIONE ACQUATICA E NELLA SICUREZZA Per combattere gli annegamenti, il ministro dello sport Roxana Maracineanu, ex campionessa mondiale di nuoto -nel ‘98-, lancia il piano “Aquatique Aisance” che include l’avviamento al nuoto dalla scuola materna e la creazione di “lezioni in piscina” nelle scuole -3 milioni di euro per il primo e 15 per lo sviluppo degli impianti ancora inidonei. Un “cambio di metodo” nell’apprendimento del nuoto in Francia. L’obiettivo: insegnare ai bambini a muoversi in sicurezza nell’acqua e ridurre il numero di annegamenti accidentali. Un progetto che intende scongiurare i 332 decessi per annegamento di bambini sotto i sei anni, l’85% in più rispetto al 2015. Oltre ai piccoli anche metà degli studenti delle scuole medie, alla fine del sesto anno (2° superiore in Italia), non sanno nuotare bene. “Questo non è accettabile” ha affermato la ministra Maracineau, varando così il progetto al quale l’Italia dovrebbe ispirarsi, non limitandosi a trasmettere dati inquietanti senza porvi rimedio - come invece fanno enti modello, quali la FIN e società private, ma prive dell’appoggio istituzionale: intervista a Giorgio Quintavalle a pagina 30.

Roxana Maracineanu, ministro dello sport francesce ed ex campionessa mondiale di nuoto

NUOVO VERTICE ASSOFITNESS DI ASSOSPORT Il rinnovo delle cariche sociali di Assofitness, branca di Assosport-Confindustria, ha visto eletti all’unanimità per il biennio 2019-2020 Luca Bettini, Presidente del Gruppo Assofitness, ed Emiliano Cais, VicePresidente. Come previsto dallo statuto di Assosport, il Presidente siede di diritto all’interno del Consiglio Direttivo di Assosport. Fra le prime azioni ufficiali intraprese da Bettini, la propria presenza al convegno ANIF a RiminiWellness, al fianco del presidente di Assosport, Federico de Ponti, che nella circostanza ha formalizzato intese con ANIF. Per scoprire i vantaggi di essere soci di Assosport www.assosport.it Luca Bettini, rieletto presidente di Assofitness

IL MERCATO DEL FITNESS ITALIANO E QUELLO ESTERO A RiminiWellness, sessione curata da Angelo Desidera e Tommaso Nastasi Un’analisi approfondita e di comparazione del mercato italiano rispetto a quello di altri Paesi europei: in Italia, dove vi è un potenziale notevole per il mercato del fitness, è in atto un grande cambiamento; le persone, infatti, sono più sensibili ed attente allo stile di vita ed alla salute, rispetto al passato. Il suggerimento ai titolari di Centri sportivi è quello di ricominciare da zero sulla segmentazione del mercato. Nel paniere dei consumi, che mediamente sta cambiando, il #fitness è tra le prime voci nella classifica di spesa degli italiani. Non è impor-

tante guardare soltanto al reddito disponibile di ogni persona, bensì anche alla mentalità di ciascuno. Notizia a cura di Beatrice Masserini - Studio Cassinis

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Splash & Wellness SPLASH & WELLNESS NEWS

RISCHIO ANNEGAMENTO PER IMPIANTO D’ASPIRAZIONE PERICOLOSO

Intollerabile che nel 2020 in Italia si muoia o si rischi la vita per imperizia ed irresponsabilità

Nonostante il recente grave incidente nelle piscine di Mirabilandia e si sensibilizzi sulla sicurezza in piscina, suggerendo di rivolgersi ad esperti e di prevenire pericoli per la vita delle persone, lo scorso 30 aprile a Miradolo Terme (PV), in una delle piscine dell’impianto termale locale, ha rischiato di annegare una ragazza di 13 anni, perché improvvisamente risucchiata da uno dei bocchettoni di ricircolo collocato sul fondo vasca. Solo il pronto intervento degli assistenti bagnanti ha scongiurato il dramma: l’adolescente se l’è cavata con un grave ematoma alla schiena, a riconferma che l’impianto è fuori legge. È inaccettabile che nel 2020 alcune piscine turistiche e ricreative rappresentino un’insidia per la collettività. Speriamo che la nuova stagione estiva non registri altri fatti negativi e che le strutture ricettive pongano rimedio al grave stato di inadeguatezze tecnologiche in cui versano troppe piscine.

La piscina di Miradolo Terme (PV) fonte corriere web milano- MASTER

I PIÙ DELLA GRANDE ITALIA: UN ASSIST A TURISMO, SPORT E ALLA NAZIONE L’Italia occupa lo 0,5% della Terra, in cui vive lo 0,83% dell’umanità. Le condizioni bioclimatiche sono uniche al mondo e ciò permette alla Penisola di essere la prima nazione al mondo per biodiversità: - 7.000 differenti vegetali, segue il Brasile con 3.000; - 58.000 specie di animali, segue la Cina con 20.000; - 1.800 vitigni spontanei da uva, segue la Francia con 200; - 997 tipi di mele, in tutto il mondo ne esistono 1.227; - 140 tipi di grano, seguono gli USA con 6;

L’Italia possiede il 70% del patrimonio artistico e umano mondiale. Inoltre, se sommassimo le ricchezze del turismo nazionale e quelle dello sport, e se ne fossimo più orgogliosi e consapevoli, probabilmente il nostro Paese potrebbe essere un modello da seguire nel mondo.

Mele dell’Alto Adige, 13 varietà diverse nella terra della Mela

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Splash & Wellness SPLASH & WELLNESS NEWS

FORUMCLUB E FORUMPISCINE NEL 2020 SI SDOPPIANO! La sorpresa che non ti aspetti: il più storico congresso nazionale di management sportivo si divide, per avere un focus più dedicato su tematiche specifiche e, soprattutto, sull’area espositiva. Così mentre la 12° edizione di ForumPiscine resta confermata a Bologna dal 19 al 21 febbraio 2020, con la parte fieristica che verrà rafforzata e resa più internazionale, la 21° edizione di ForumClub si trasferisce a Milano (6-7 marzo 2020), dedicando due giornate piene al comparto palestra. Un cambiamento che, nelle intenzioni de Il Campo e Absolute, intende accontentare meglio manager, operatori ed imprese, rinnovando al contempo la kermesse di riferimento per la piscina e la palestra. Tutte le anticipazioni su: www.forumpiscine.it o www.forumclub.it

IL BONUS PER CHI PERDE PESO IN PALESTRA O PISCINA Novità e agevolazioni fiscali per chi, attraverso l’esercizio fisico nei centri sportivi, punta a perdere peso: è uno degli incentivi del governo per combattere l’obesità. Incentivi e sgravi sono infatti previsti dal Ministero della Salute come dichiara Giulia Grillo alla guida del dicastero. Quindi, chi intende praticare attività fisica con l’obiettivo di perdere peso, potrebbe usufruire di bonus. Il condizionale è d’obbligo perché, per ora, questo è un disegno di legge e, visti i tempi e le incertezze che gravano su ogni disposto normativo,

potremo avere certezze fra qualche tempo. Per il momento è apprezzabile che il governo abbia considerato il problema dell’obesità che, soprattutto in età infantile, ci vede, fra in peggiori dell’UE.

Ministro della Salute Giuglia Grillo

Aquanet ACQUANET NEWS

ACQUANET E CONFLAVORO SVILUPPANO UN NUOVO CONTRATTO DI LAVORO PER I COSTRUTTORI DI PISCINA Un’attività lavorativa che risente moltissimo della stagionalità e che richiede un alto livello di formazione ed informazione, costante nel tempo, mal si concilia con i CCNL attualmente esistenti. Attraverso CONFLAVORO, il sindacato delle piccole e medie imprese, l’Associazione ACQUANET ha deciso di iniziare un percorso che porti al pieno ricono-

scimento di un nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. In questo nuovo contratto si punta alla distribuzione delle ore lavorate nel corso della annualità, in modo da diminuire drasticamente il ricorso alla manodopera occasionale e stagionale. Parallelamente, sarà possibile dedicare le ore nelle quali il carico di lavoro è minore alla formazione. HA 4 - 2019 17


FNI News FNI NEWS

SVELATI I 7 INCLUSIVE WELLNESS BADGE AL WISH CONGRESS DI RIMINIWELLNESS

A WISH Congress (RiminiWellness 31 maggio), dopo l’intervento del Senatore Claudio Barbaro sul nuovo disegno di legge dello sport, il focus è stato orientato su sport inclusivo e accessibile a tutti, con un significativo e sensibilizzante intervento di Andrea Pambianchi, volto a scuotere le coscienze e le indifferenze diffuse. In questa sede sono stati presentati un logo inclusivo e 7 diversi badge per identificare quali elementi offrono i vari Club e che andranno ad integrare le linee guida UNESCO e UFIT per fornire ai Titolari di Club strumenti, supporti ed una formazione idonea per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità, di tutti i tipi, e delle categorie svantaggiate. I disabili in Italia sono oltre 4,7 milioni, di cui la maggioranza

over 65. Pensiamo allo sport inclusivo e per tutti, con strutture e, soprattutto, servizi adeguati. Info: fni.fitness

Wish Congress e i 7 Loghi per uno Sport Inclusivo e Club di Qualità Sociale

ARRIVA IN ITALIA IL GLOBAL WELLNESS DAY! Global Wellness Day, Giornata Mondiale del Benessere, è un progetto mondiale no-profit dedicato al Wellness. Il suo scopo è quello di far riflettere le persone e la società sul tema del Wellness e di mostrare come le nostre scelte quotidiane possano influenzare il nostro benessere. La prima edizione della Giornata Mondiale del Benessere è stata nel 2012, oggi è organizzata, in contemporanea, in più di 150 paesi in tutto il mondo, coinvolge oltre 5.000 strutture e si celebra ogni anno il secondo sabato del mese di giugno. Fortemente consapevoli dell’importanza del Wellness Fitness Network Italia e WISH Foundation, in collaborazione con il Prof. Verducci referente GWD Italia, dal 2019 si fanno promotrici di questa importante iniziativa. fni.fitness

Global Wellness Day alle Isole Cayman

FOXLIFE (CANALE 114 SKY) SCEGLIE FITNESS NETWORK ITALIA COME PARTNER Grande successo per le iniziative di Responsabilità Sociale firmate da FoxLife in collaborazione con Fitness Network Italia. Al fianco delle donne, a supporto del benessere e per ridurre la sedentarietà, Fox Life, a sostengo delle iniziative come la Longevity Run e il Concorso Watch & Win, ha studiato e realizzato una campagna pubblicitaria che vede protagonisti i 7 segreti per essere in forma attraverso 7 spot che rap-

presentano i parametri della salute certificati dal Policlinico Gemelli. La grande visibilità della campagna, andata in onda tutto il mese di Maggio, ha portato più di 1.500 contatti/ lead negli oltre 120 club coinvolti.

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ANIF NEWS

ANIF News CONVEGNO ANIF A RIMINIWELLNESS

Riforma dello Sport e formazione b2b: RiminiWellness 2019 ha visto 2 appuntamenti innovativi sotto una doppia regia, quella di EuropeActive e quella di ANIF che, come membro del Board dell’associazione europea che rappresenta il settore fitness e salute, ha collaborato attivamente alla realizzazione e successo della prima convention EuropeActive al RiminiWellness. Giovedì 30 maggio, titolari e gestori di centri sport e fitness hanno partecipato alla convention resa interessante dai più importanti speaker del settore a livello internazionale. “Sperimenta il potere dell’innovazione: come generare

nuovi business con concept moderni” il titolo del convegno. ANIF, dopo la presentazione della Riforma dello Sport di matrice governativa, ha seguito questo flusso innovativo, portando due grandi leader anglosassoni direttamente da Londra: Chris

Heron, di Engine Room, una boutique fitness di grande ispirazione mondiale e Chris Blackwell Frost, Chief Customer Officer del gruppo Nuffield Health, il principale operatore di servizi wellness e medicali in UK.

Nerio Alessandri al convegno ANIF

EREPS: IL NEW DEAL DELLA FORMAZIONE PER GLI ISTRUTTORI FITNESS Il 31 maggio ha preso il via, con l’accordo firmato dai partner incaricati nel suo sviluppo, il Registro europeo degli istruttori fitness, EREPS, che include dei percorsi di elevati standard formativi, uniformati ai requisiti richiesti dall’Unione Europea del EQF, il quadro europeo delle qualifiche che permette di confrontare le cariche professionali nei paesi europei. ANIF sarà il coordinatore del Registro promuovendo la formazione per i tecnici sportivi da parte delle società che ne fanno parte, in quanto accreditate da EuropeActive: tra queste c’è ELAV, società leader nella formazione fitness. L’accordo è stato siglato da: Giampaolo Duregon (ANIF), Michele Marchetti, (CSI), Francesco Bertiato (Wellness Institute), Enrico Guerra (ELAV), Adriano Borelli (ISSA Europa).

Il Presidente ANIF, Giampaolo Duregon, avvia i lavori del Convegno ANIF a RiminiWellness - 31 maggio 19

CONVEGNO ANIF IN SICILIA L’Associazione Industriali di Palermo ha ospitato a maggio un importante convegno sulla gestione degli impianti sportivi, organizzato dal dinamico vicepresidente nazionale ANIF Germano Bondì. ANIF nell’occasione era rappresentato anche dal direttore nazionale Gianfranco Mazzia. L’evento ha visto inoltre la partecipazione di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni territoriali, di personaggi politici e quella di illustri professionisti, fra cui Alberto Succi. Oltre 150 titolari e gestori di impianti sportivi hanno testimoniato la sensibilità della Sicilia per

iniziative dove confronto e aggiornamento assicurano la crescita del settore.

Da sinistra i relatori Succi, Bondì, Mazzia

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Ambiente AMBIENTE

L’ACQUA, LA PIÙ GRANDE RICCHEZZA PLANETARIA DA PRESERVARE

Blu Infinito: un’iniziativa senza precedenti per sensibilizzare gli operatori del settore ed avviare azioni concrete, coordinate con i media, le istituzioni e la collettività Roberto Parretta - robertoparretta@hotmail.com

A dicembre 2016, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità la risoluzione per il “Decennio Internazionale di azione - Acqua per lo sviluppo sostenibile” per porre maggiore attenzione sul tema delle risorse idriche nel nostro pianeta. “Gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per la mancanza di accesso all’acqua potabile, ai servizi igienici e per i disastri legati all’acqua, alla siccità e all’inquinamento dei mari”. Il decennio ha avuto inizio il 22 marzo 2018 e terminerà in occasione del World Water Day il 22 marzo 2028. L’impegno è richiamare l’opinione pubblica sull’importanza imprescindibile del bene primario per eccellenza: l’ACQUA; allo stesso tempo promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche, per “migliorare la qualità dell’acqua e diminuire l’inquinamento, eliminando gli scarichi, riducendo al minimo il rilascio di sostanze chi-

L’idea è quella di costruire una serie di iniziative per favorire il coinvolgimento di tutto il mondo dell’acqua partendo dagli sportivi che dell’acqua hanno fatto una ragione di vita: dall’educazione nei centri sportivi natatori, nelle scuole, fino al finanziamento di ricerche e progetti orientati al risparmio energetico, la raccolta e il riciclo dei rifiuti di plastica presenti nei nostri fiumi e nel Mare Nostrum. Tutti i supporter coinvolti nell’iniziativa dovranno rispondere alla stessa domanda e registrare un video virale: «Cosa facciamo noi per l’acqua?»

L’impegno è richiamare l’opinione pubblica sull’importanza imprescindibile del bene primario per eccellenza: l’ACQUA

3 - Tour promozionale presso centri sportivi selezionati: periodo ottobre-dicembre, con attività mirata al coinvolgimento degli utenti e dei frequentatori degli impianti sportivi acquatici

miche e materiali pericolosi, dimezzando la percentuale di acque reflue non trattate e aumentando il sano riciclaggio e riutilizzo globale entro il 2030”, oppure - sempre entro i prossimi 12 anni - “ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo”. I temi dell’ambiente e dell’impatto, che le azioni dell’uomo producono sul nostro ecosistema, hanno ormai decisamente assunto una rilevanza centrale per l’opinione pubblica e per tutti i media: con questo progetto ci proponiamo di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana, per diffondere una corretta e consapevole «cultura dell’acqua».

Nel corso del 2019 è stata pianificata una prima agenda di attività a supporto del progetto, tra cui: 1 - Presentazione del progetto agli operatori ai convegni EAA/ANWK e ANIF (RiminiWellness) 2 - Evento di lancio Blu Infinito: Milano - 16 luglio 2019

4 - Convegno Piscina19: Rimini Centro Congressi (3-4 dicembre) con area riservata e interventi/relazioni dedicate al progetto

Diffondere una corretta e consapevole «cultura dell’acqua»

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Tourism SPORT&TOURISM

COME BLEISURE E APP STANNO TRASFORMANDO IL MONDO DEL TURISMO La tecnologia è alla base di un nuovo sviluppo del business del turismo, che punta ad una partnership solida con il mondo dello sport e delle piscine, purchè gli operatori interagiscano Laura Capasa - laura.capasa@travelport.com

Quando si pensa al viaggio, si pensa quasi sempre alla prenotazione e al volo. In questo senso, il mondo del travel sembra estraneo a quello dello sport e delle piscine. Al contrario, il viaggiatore di oggigiorno vive l’esperienza del viaggio come un percorso che si svolge attraverso multiple fasi. Ognuna di esse è fondamentale per la soddisfazione del viaggiatore, ma è anche un’opportunità di business per gli operatori di molti settori diversi. L’opportunità per il mondo dello sport e delle piscine si trova nell’offerta dei servizi a destinazione. Questa opportunità può essere massimizzata se la sua gestione comincia già dalla prima fase dell’esperienza di viaggio. Per poter adottare un approccio a 360 gradi lungo tutta l’esperienza di viaggio è importante conoscere e capire le abitudini, le preferenze e le esigenze del viaggiatore moderno in tutti i momenti della trasferta. Secondo GSMA, l’ente del settore mobile, entro il 2020 ci saranno 5,7 miliardi di smartphone in uso - in aumento di 1,9 miliardi dalla fine dell’anno scorso. Come Travelport riteniamo che oltre il 70% del commercio dei viaggi sarà realizzato da un dispositivo mobile entro il 2020. Per questo motivo negli ultimi anni abbiamo investito molto anche sulle capacità mobili. Mentre la penetrazione di smartphone continua a crescere tra tutte le categorie demografiche, uno su quattro tra gli over 55 (25%) usa il telefonino per ottenere informazioni sulla pianificazione del proprio viaggio. Ne consegue che qualunque operatore, compresi quelli del mondo dello sport e delle piscine, che desideri creare un’opportunità di business con un viaggia-

L’83% dei clienti alberghieri dichiara specificamente di essere interessato a prenotare, tramite l’albergo, servizi di fitness o wellness erogati da terze parti

tore, deve crearsi una presenza nell’universo digitale della telefonia mobile e delle app. Le ricerche confermano che tutti i protagonisti del settore del turismo, come compagnie aeree, società alberghiere, siti di turismo ecc. sono fortemente concentrati non solo sulla vendita di più viaggi, quanto soprattutto sull’aumentare il valore di ogni singolo viaggio venduto. Significa che la chiave è aggiungere i servizi supplementari che possono aumentare il valore e la soddisfazione del viaggiatore. La prenotazione di un posto in aereo o di un letto in albergo non è più sufficiente. L’esempio più clamoroso di questa strategia è quello delle compagnie aeree: in meno di 10 anni, i profitti che le compagnie aeree ricavano dalla vendita dei servizi ancillari (come il bagaglio, la lounge, l’imbarco prioritario, i pasti, ecc.) si sono moltiplicati di 12 volte! Qui entra in gioco il mondo dello sport: gli hotel stanno adottando in questo momento esattamente le stesse strategie già avviate alcuni anni fa dalle compagnie aeree, quindi è facile prevedere un’enorme crescita della richiesta di servizi ancillari alberghieri, primi fra tutti quelli legati allo sport e al benessere. In questo senso, il segmento più appetibile è quello dei viaggiatori d’affari. Fornire contenuti più ricchi in termini di descrizione, immagini e persino video nella fase di prenotazione, consente all’acquirente di vedere e confrontare meglio il prodotto ed il valore ad esso collegato. Il viaggiatore d’affari ha una maggiore propensione ad acquistare servizi aggiuntivi, anche quelli legati al mondo dello sport e delle piscine, del fitness e del wellness. Questo riguarda anche il viaggiatore Italiano che per il 94% utilizza i siti di recensioni più dei suoi colleghi europei (89%). Il viaggiatore per affari italiano è assolutamente predisposto per il bleisure: in effetti il 27% ritiene che la pianificazione dei viaggi sia divertente ed eccitante, rispetto al 24% dei colleghi europei. Gli Italiani preferiscono gli hotel di categoria più alta. Il 54% infatti soggiorna in hotel 4 stelle, il 29% in hotel 5 stelle (UE 49% e il 23%), pertanto la scelta ricade su strutture con maggiori servizi ancillari, tra cui piscine e wellness. Il 77% afferma che la cosa più importante

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Nel resort turistico l’offerta sportiva è crescente e strategica - Ponte Vedra Inn Club - Ponte Vedra Beach, FL

quando si sceglie l’hotel è il costo totale del soggiorno e la posizione. Il 76% ama vedere e fare il più possibile sfruttando l’elemento Bleisure. La percentuale ha un’ incidenza maggiore tra le donne 82% vs uomini 70% e in entrambi i casi il dato è più alto rispetto ai colleghi europei (UE 68%). Secondo varie ricerche recenti, 4 viaggiatori su 5 sono interessati ad acquistare servizi alberghieri personali come spa, piscina, golf, personal trainer ecc. Ecco la grande opportunità di partnership tra strutture alberghiere e strutture sportive, dal momento che l’83% dei clienti alberghieri dichiara specificamente di essere interessato a prenotare, tramite l’albergo, servizi di fitness o wellness erogati da terze parti. È tempo di cominciare un proficuo dialogo tra operatori sportivi e operatori alberghieri: creare un vero e proprio ecosistema di partnership che consenta agli operatori sportivi di accedere a un’enorme domanda aggiuntiva e agli operatori alberghieri di offrire ai clienti quei servizi aggiuntivi che essi desiderano, senza però dover affrontare gli investimenti richiesti per crearli e gestirli. La tecnologia sarà la chiave del successo nella part-

L’opportunità per il mondo dello sport e delle piscine si trova nell’offerta dei servizi a destinazione nership tra operatori turistici e operatori sportivi: più essenziale di tutte è quella mobile. Per dirlo banalmente, il successo richiede di entrare nell’ecosistema delle app per smartphone. È chiaro che ci sono tutte le premesse per una partnership triangolare di grande successo. I clienti degli alberghi vogliono accedere a servizi legati al benessere, al fitness e al wellness e vogliono farlo dal loro smartphone. Il mondo dello sport ha questi servizi ed è in grado di erogarli con grande efficacia. Banalmente, basta un accordo con gli alberghi ed uno con una società che crea app e il gioco è fatto. È il classico esempio di una situazione win-win-win, sia per il mondo dello sport che per il settore del turismo italiano, con un significativo incremento di valore del sistema Italia. La “Ricerca sul viaggiatore digitale” sarà il prossimo articolo di Laura Capasa – Head of Marketing Europe di Travelport

Un’enorme crescita della richiesta di servizi ancillari alberghieri, primi fra tutti quelli legati allo sport e al benessere

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INTERVISTA

Tourism AQUAPOOL&TOURISM

UMBERTO PELIZZARI, FUORICLASSE NELLO SPORT, NELLA VITA E PER L’AMBIENTE Da una delle personalità più rappresentative dell’Italia nel mondo, le considerazioni su quanto potenzialmente valga il nostro Paese e che cosa ognuno debba fare per preservare il pianeta e le sue risorse, su tutte, l’acqua Fabrizio Rampazzo - fabrampa@live.it

Umberto Pelizzari Umberto Pelizzari è un uomo che ha fatto dell’acqua la sua vita: dalle prime gare come giovane talento del nuoto in piscina, ai grandi successi dell’apnea, con record, premi e riconoscimenti a livello mondiale, facendo del proprio amore per il mare una professione di grande prestigio.

Ho provato a orientarmi nella gigantesca mole di notizie, articoli e commenti che lo riguardano, ben consapevole che fare una sintesi sarebbe stato un lavoro improbo: ebbene è andata proprio così! Umberto è stato in grado di superare tutte le barriere e di raggiungere tutti gli obiettivi che si era posto, sia nella carriera sportiva che in quella professionale. Sentendolo dopo molti mesi al telefono, ho trovato la voce di un uomo che nel pieno della sua maturità è concentrato sul futuro, su nuovi progetti e nuove iniziative. Dico a Umberto che in questa intervista non parleremo dei suoi numerosi trionfi nello sport, ma piuttosto di altri due temi che comunque lo appassionano: l’ambiente e il turismo sportivo; sento un sorriso dall’altro lato del telefono, segno che mi dedicherà un po’ del suo prezioso tempo, quindi iniziamo senza indugi: Umberto dove ti trovi in questi giorni, sbaglio o sento il rumore del mare?

prio autocontrollo, soprattutto nel caso di situazioni di particolare stress.

Sono in Sardegna per una serie di sopralluoghi e incontri di lavoro preparatori per la prossima stagione estiva con la mia Apnea Academy. In realtà quando mi trovo in questa terra straordinaria riesco comunque a prendere un po’ di tempo per me stesso.

So quanto sia importante il tuo progetto professionale dell’Apnea Academy e mi interessa capire come stai sviluppando questa attività di turismo sportivo, mantenendo ovviamente il rispetto per le aree marine in cui operi.

Bene allora ci piacerebbe sapere cosa ti sei portato della tua straordinaria carriera sportiva in quella che oggi è ampiamente riconosciuta come un’attività professionale di successo.

Io amo il nostro Paese, la nostra terra e soprattutto le nostre aree marine e ti posso dire che anche durante il periodo dei miei allenamenti più intensi, svolti per ragione climatiche nei mari più caldi, appena possibile rientravo in Italia e mi tuffavo nel nostro Mediterraneo, sebbene la temperatura dell’acqua non fosse proprio piacevole. Mi trovo in questi giorni per lavoro tra la Corsica e la Sardegna e, con dispiacere, noto che la Francia può vantare nel settore delle aree marine protette una “rapidità” nelle decisioni politiche, che si contrappone a una certa “lentezza” italiana, incapace a mio parere di prendere decisioni coraggiose, laddove sarebbe necessario per alcune nostre splendide realtà in Sardegna e in Toscana.

La passione è un motore incredibile, nella vita e nel lavoro, come nello sport: senza non sarebbe stato possibile raggiungere i risultati che tutti conoscete. La disciplina, inoltre, mi ha aiutato a lavorare con costanza tutti i giorni, per superare alcune barriere che si ritenevano impensabili. Ma due aspetti sono oggi una costante fondamentale nel mio lavoro, che condivido con quasi tutti i partecipanti alle mie sessioni di Apnea Academy: la capacità di mantenere la calma e il relax durante le varie sessioni di apnea subacquea, migliorando il pro-

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It’s electrolEasy! il nuovo CHLORINSITU® IIa semplifica l’elettrolisi Produttore di ipoclorito di sodio in purezza da semplice sale nato per tutti gli impianti natatori che hanno a cuore la qualità della loro acqua senza l’utilizzo dei sottoprodotti dell’industria, garantendo così ai propri utenti e dipendenti una Green Tecnology! Contattateci per un preventivo gratuito oltre ad uno studio preciso dei tempi di ammortamento dell’investimento Il futuro è già qui!

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Ciascuno di noi deve fare il possibile per tramandare questi concetti alle generazioni che ci seguiranno

Mentre ascolto Umberto percepisco un chiaro senso di disagio e così decido di informarmi meglio; scopro che oltre al Parcu di Corsica, il quale copre un terzo del territorio dell’isola, esistono altre aree marine protette fortemente sorvegliate, ben gestite e ben finanziate. Solo tra il 2016 e il 2017, la Francia ha istituito altre due importanti aree marine protette in Corsica: quella del parc naturel marin du Cap Corse et de l’Agriate, si estende su ben 6.830 km2 proprio di fronte all’Arcipelago Toscano. Dovremmo fare come la Corsica? Quello che so è che mentre in Italia si discute, negli ultimi anni a Parigi i vari governi, in attuazione degli impegni europei e internazionali, approvavano leggi e normative per istituire aree marine protette e riserve nel 50% del mare territoriale francese (compresi i Dipartimenti e Territori di oltremare). Capisco che per te questo sia un tema molto sensibile: cosa vorresti dire ai nostri lettori per sensibilizzare il loro interesse e un possibile coinvolgimento? Purtroppo nel nostro Paese in pochi sono a conoscenza del fatto che l’Italia non sia riuscita a fare in 30 anni quel che la Corsica e la Francia hanno fatto in poco tempo, mettendosi intorno a un tavolo, sia pure con politici di colori diversi, ma tutti con un obiettivo condiviso per la salvaguardia dell’ambiente e per favorire lo sviluppo sostenibile nel loro paese. Ti voglio fare un esempio di come la cultura del rispetto e del controllo dell’ambiente sia gestita in Corsica, rispetto alla mia esperienza in Italia: durante le immersioni che svolgiamo con i nostri corsi della mia Apnea Academy, i controlli vengono effettuati dagli operatori della sicurezza costantemente, in maniera molto discreta, rispettando il nostro lavoro, evitando l’approccio repressivo. Ti rendi conto di essere davvero considerato e di quanto sia importante il lavoro che stiamo facendo. Da noi i controlli avvengono molto di rado e, quando succede, siamo costretti a confrontarci con le regole della burocrazia, purtroppo riscontrando che il nostro

rispetto per le normative non comporta dall’altro lato analogo rispetto del nostro lavoro. Ti ho accennato del progetto che mi sta a cuore e che vede anche il sostegno di Happy Aquatics, per realizzare azioni concrete rivolte alla salvaguardia delle risorse idriche nel nostro paese e al rispetto per il nostro ambiente, promuovendo attraverso il nostro mondo, dagli atleti alle squadre sportive, dalle aziende di settore alle istituzioni, una vera “cultura dell’acqua”: che cosa ne pensi? Tutti i giorni arrivano sui nostri smartphone news che riprendono questi come altri temi ambientali e da parte mia seguirò con interesse la vostra iniziativa, visto che nell’acqua ci sono nato e ci vivo quotidianamente. Sono convinto, però, che ciascuno di noi debba fare il possibile per tramandare questi concetti alle generazioni che ci seguiranno. Ti posso raccontare un piccolo aneddoto: qualche settimana fa mi trovavo ad aprire un pacco che mi era stato consegnato a casa e giustamente decido di togliere dal cartone l’intero involucro plastico che includeva i documenti cartacei della spedizione: ebbene mio figlio piccolo, che mi osservava in quel momento, mi ha subito fatto notare che non stavo riciclando correttamente e che avrei invece dovuto dividere la carta dall’involucro plastico che la conteneva. Ecco, vedi, sono stato molto orgoglioso, vuol dire che sto facendo un buon lavoro e che gli sto trasmettendo i corretti valori. Questo è un piccolo contributo, ma si tratta di un segnale importante della maggiore attenzione delle nuove generazioni per un riciclaggio più efficace e consistente dei materiali di scarto. Sul tema della cultura dell’acqua, come diceva il mio grande amico e maestro Jaques Mayol, dobbiamo cercare di raggiungere obiettivi importanti, su larga scala e con progetti nazio-

La passione è un motore incredibile, nella vita e nel lavoro, come nello sport: senza non sarebbe stato possibile raggiungere i risultati che tutti conoscete

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L’Italia non è riuscita a fare in 30 anni quel che la Corsica e la Francia hanno fatto in poco tempo nali, ma senza tralasciare quei piccoli gesti quotidiani che ciascuno di noi può fare per salvaguardare le nostre risorse e quelle del pianeta che ci ospita. Pensare globalmente ma attivare iniziative concrete localmente: Jaques lo ripeteva quasi fosse un mantra! Umberto non ti chiedo dei prossimi traguardi, perché continueremo a seguirti nelle future edizioni di Happy Aquatics & Wellness, dandone il giusto e opportuno risalto: per chiudere questa chiacchierata, mi dici qual è lo spot più straordinario che hai avuto la fortuna di vedere e vivere durante la tua carriera sportiva, oppure nel recente periodo con Apnea Academy? Ti ho dato qualche segnale già prima e te lo confermo ora: per me il Mediterraneo è l’ambiente più emozionante e spettacolare, nonostante tutto, e supera qualsiasi altra bellezza che ho visto in questo pianeta. Se mi chiedi di menzionarne uno su tutti, non faccio fatica a scegliere: il Banco Skerki, la mitica secca che si trova a circa 50 miglia ad ovest di Marettimo, tra Sicilia, Sardegna e Tunisia, che custodisce numerosi reperti archeologici di eccezionale valore storico, artistico e culturale, tra cui cinque relitti di navi romane. In alcuni punti, l’acqua è profonda meno di un metro e, per via della sua lontananza dalla terraferma, è oggi uno dei luoghi più incontaminati del Mediterraneo. Il Banco Skerki risale da circa 200 metri di profondità fino ad arrivare in prossimità della superficie: il punto più basso è di trenta centimetri, chiamato punto zero dai pescatori e segnalato sulle carte nautiche come Scoglio Keith. Fortunatamente non è un punto di passaggio delle grandi navi commerciali: uno spettacolo fermarsi vicino con la barca e trascorrere la notte in completa armonia con l’ambiente marino che ti circonda. Ringrazio e saluto Umberto pensando a come lo Skerki sia non solo un incredibile spot turistico, ma anche un “punto d’incontro” in mare aperto per tantissime specie, e quanto sia una nostra responsabilità tutelare questo straordinario patrimonio della biodiversità per salvaguardarlo da pericoli che potrebbero comprometterne per sempre il delicato equilibrio.

Pensare globalmente ma attivare iniziative concrete localmente: Jaques Mayol lo ripeteva quasi fosse un mantra! HA 4 - 2019 27

Pelizzari mentre risale da un’immersione


PUBBLIREDAZIONALE

AQUATIC SPA: IL BENESSERE CHE VIENE DALL’ACQUA Con un mercato di consumatori SPA sempre più esigenti ed informati e con richieste continue di benessere che arrivano da strutture “wellness in acqua” (come piscine e impianti natatori, parchi acquatici e tematici, strutture sportive polivalenti, strutture turistico-ricettive, resorts, villaggi e stabilimenti balneari e termali), è opportuno e necessario oggi attualizzare, realizzare e investire in tipologie di SPA altamente innovative e legate completamente al mondo acqua e a tutte le sue possibili e illimitate potenzialità. SC Spa Consulting è un’azienda di consulenza, formazione e distribuzione di prodotti e servizi, con oltre venticinque anni di esperienza nel settore beauty & wellness e specializzata in wellness strategy management, che si occupa di Project Management e sviluppo dello SPA Business. Grazie ad una squadra di professionisti qualificati e ad un know how collaudato di esperienze, si dedica alla creazione e al coordinamento di tutti gli interventi necessari alla progettazione, realizzazione, fornitura, apertura, sviluppo e riorganizzazione di qualsiasi tipologia di SPA, sia nuova che già in attività, come Urban, Hotel, Fitness, Thermal, Medical e di tutti i servizi relativi: formazione e organizzazione del personale operativo, strategie mirate di marketing e comunicazione, specifiche metodologie tecniche e di management, studio e fornitura di contenuti tecnici come attrezzature, accessori, cosmesi specifica e private label, etc. L’iter consulenziale per lo sviluppo di tutte queste procedure avviene attraverso tre step fondamentali: Analisi strategica (obiettivi e mission), Concept specifico (benessere e acqua) e Piano operativo (start up, training & follow up). Con queste basi è nata Aquatic SPA: il nuovo modello di benessere integrato, multidisciplinare e multilevel, che sviluppa sui propri clienti risultati tangibili e misurabili, nonché strategie precise e mirate di cross selling multilevel, grazie ad una specifica metodologia globale che nasce dalla scelta combinata di discipline e metodiche “benessere in acqua” unite a contenuti ed accessori tecnici specifici; il tutto attraverso formazione e aggiornamento allo staff di professionisti wellness (medici, estetiste, personal trainer, etc..) per creare sinergia, collaborazione e dinamiche personalizzate sui propri clienti al fine di soddisfarne le aspettative sempre nuove e renderli fidelizzati. • Sei un’azienda nel settore benessere che vuole entrare nello SPA business? • Devi progettare e aprire una nuova struttura benessere o riorganizzarne una già in attività? • Devi formare e organizzare il tuo personale operativo in modo dinamico, strutturato e produttivo? • Devi creare od ottimizzare un tuo preciso metodo di lavoro professionale? La soluzione è Aquatic SPA, “Il Benessere che viene dall’Acqua…”: Il format di riferimento fondamentale per la progettazione, creazione ed evoluzione sicura di qualsiasi struttura benessere nel mondo acqua.

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INTERVISTA

Tourism SAFETY&TOURISM

LA SICUREZZA IN ACQUA COME VALORE EDUCATIVO DI UN PAESE

Un problema mondiale che l’Italia vive con maggiore consapevolezza, grazie a campagne di sensibilizzazione e al ruolo guida che sta assumendo la FIN a beneficio di operatori sportivi, turistici, ricreativi, balneari e di tutta la popolazione nazionale Marco Tornatore - redazione@euroaquatic.it

Dagli spot televisivi sulla sicurezza in acqua, promossi da Nicola Brischigiaro con testimonial come Gianluca Zambrotta, a progetti più coordinati e concreti che fanno capo alla Federnuoto, perché il nostro Paese cresca come cultura, consapevolezze e azioni a beneficio della collettività. La promozione della sicurezza in acqua per prevenire incidenti e salvare vite umane passa da un’eccellente capacità natatoria, acquisibile con percorsi ben costruiti in età giovanile e l’acquisizione dei fondamentali del salvamento. Un’opportunità per le scuole nuoto italiane per essere protagonisti di questo processo educativo, ma anche per fidelizzare e avvicinare nuovi allievi alle piscine. Questo e molto più è quanto indica con le sue risposte Giorgio Quintavalle, grande coach del salvamento e, al contempo, riferimento mondiale di questa disciplina cardine per far crescere la sicurezza in Italia.

Giorgio Quintavalle Coordinatore Nazionale Salvamento FIN; Team Manager Squadre Nazionali Salvamento Assoluta e Youth; ILS ed ILSE Board Member; ILS ed ILSE Sport Commission Member Vice Presidente Federazione Latino Americana Salvamento; Presidente Mediterranean Lifesaving Federation; Direttore Sportivo In Sport Rane Rosse

La sicurezza in acqua è una priorità civica e sociale di molti paesi evoluti. Lo sta diventando pure in Italia, in passato episodicamente sensibile solo dopo gravi incidenti o fatti luttuosi. La sua idea personale in merito. Dal secondo dopoguerra ad oggi, i decessi per annegamento nella nostra penisola si sono ridotti di circa l’80% ed il merito di tale felice progressione è da attribuire, tra le altre cose, anche all’azione di divulgazione della cultura natatoria che la FIN ha, da sempre, promosso. Ora serve un ulteriore definitivo cambio di marcia con un maggior coinvolgimento delle istituzioni. Quando e come ha deciso che i tempi erano maturi per lanciare il progetto della FIN e con quali obiettivi iniziali? Qui c’è necessità di un chiarimento su ruoli e tempi: il Presidente Federale Barelli con il Consiglio Federale e la struttura della FIN guidata dal Segretario Generale Antonello Panza, successivamente alle azioni legislative del precedente Governo sul tema, ha notato come

fosse sempre più necessario studiare un piano d’azione per il futuro e, complice la mia presenza nei Board della ILSE ed ILS, abbiamo esteso la collaborazione anche sui progetti nazionali. I punti chiave del progetto FIN sulla sicurezza e come farlo crescere su scala nazionale, pensando alle piscine da un lato e alle acque libere dall’altro. Coinvolgere le Scuole Nuoto Federali, sensibilizzare la popolazione al tema della sicurezza acquatica, professionalizzare i coordinatori locali e regionali, instaurare dialoghi operativi con scuole, istituzioni, FSN e DA.

Coinvolgere le Scuole Nuoto Federali, sensibilizzare la popolazione sul tema della sicurezza acquatica, instaurare dialoghi operativi con scuole, istituzioni

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La sensibilità civica in tale ambito deve crescere per considerare naturale inserire le prove di nuoto nei programmi scolastici Mutuando esperienze di paesi in cui da tempo la sicurezza in acqua è materia scolastica affiancata a quella della scuola nuoto, pensa che in Italia potremo mai arrivare a questi risultati o è più percorribile una strada meno istituzionale e delegata alle nostre piscine e società sportive? Certo che ci arriveremo, se non lo pensassimo ora, sicuramente non potremmo mai farlo in futuro. La nostra penisola ha quasi 8.000 km di coste, sembra strano che ancora non sia così, ma probabilmente c’è bisogno che il livello di sensibilità civica in tale ambito cresca fino al punto di considerare naturale inserire le prove di nuoto nei programmi scolastici. A ciò si aggiunga che, complice la Presidenza di Paolo Barelli alla LEN, abbiamo di recente incontrato la commissione permanente al Parlamento Europeo per sottoporre un progetto di sensibilizzazione in tutti gli stati membri sui temi appena espressi. Lei, che è riferimento mondiale per il salvamento agonistico, che idea si è fatto rispetto ai modelli stranieri e quanto potrà essere fatto in Italia nei prossimi anni, anche coinvolgendo piscine pubbliche o private? Le 116 Federazioni Affiliate alla ILS propongono modelli spesso molto differenti tra loro. L’eterogeneità è data da tradizioni, cultura, livello di evoluzione sociale del paese. Abbiamo eccellenze come l’Australia e nazioni che iniziano solo ora ad affacciarsi al tema della sicurezza acquatica. 360.000 decessi annuali censiti, una media di 1.000 al giorno. L’Italia ne conta 400 ogni 365 giorni, un numero sicuramente non elevato in considerazione della conformazione geografica della nostra penisola, ma il salto di qualità dovrà avvenire e potrà essere fatto esclusivamente con il coinvolgimento degli attori protagonisti del mondo del nuoto: la Federazione Italiana Nuoto con le società sportive ed i gestori di impianti siano essi piscine o stabilimenti balneari. La FIN è l’ente di riferimento per le discipline natatorie e la didattica correlata: è ipotizzabile una nuova scuola nuoto allargata alla sicurezza, anche come of-

ferta innovativa che permette di portare più gente nelle piscine e di garantire alle famiglie un percorso poco eludibile perché si salvano vite umane, insegnando anche a soccorrere chi è in difficoltà? La società deve evolvere e per farlo ha bisogno di tempo e stimoli. Molti temi legati alla sicurezza che oggi appaiono scontati, in passato non lo erano: si pensi alla cintura di sicurezza nelle auto, al casco per i motociclisti, così come una serie di accorgimenti nelle abitazioni moderne. In questi giorni molta attenzione è rivolta verso la limitazione del consumo della plastica; prima o poi arriverà il nostro turno. In generale, quali sono le difficoltà che lei incontra nel promuovere il progetto che sta guidando e come ritiene vadano aggirate perché prevalga una cultura nazionale della sicurezza in acqua? L’istinto di conservazione dell’essere umano si manifesta anche in una fisiologica resistenza a tutti i processi di cambiamento. A questo si aggiunga che, molto spesso, interventi finalizzati alla sensibilizzazione di azioni preventive in ambiti legati alla sicurezza faticano ad aggregare risorse significative. Non vi sono però difficoltà anomale, fa tutto parte dei consueti ostacoli che si incontrano lungo qualsiasi strada e che vanno, con pazienza, determinazione e costanza, superati. I rapporti con le Istituzioni ed in particolare con i Ministeri di Infrastrutture e Pubblica Istruzione, la capillarizzazione della formazione nelle nostre 700 Scuole Federali, nonché lo sviluppo dei nostri eventi culturali, quali “Per Evitare un Mare di Guai” ed il “Rescue Day”, sono sicuramente le quattro principali direttrici sulle quali lavorare. Per sua esperienza e in base alle statistiche, quali sono i numeri negativi sulla sicurezza e dove è necessario intervenire tempestivamente per prevenire ed educare in tale ambito? È ormai un aspetto consolidato che l’apprendimento di opportune capacità natatorie che permettano al bagnante di mettersi in sicurezza e, a determinate condizioni, poter portare soccorso ad altri, sia l’elemento principale. A questo si affianca l’attività di prevenzione finalizzata alla divulgazione di un’opportuna conoscenza del corretto comportamento da mettere in atto per evitare la genesi di incidenti più o meno gravi ed infine la formazione legata al BLS anche con uso di defibrillatore. Prossime tappe, appuntamenti, partnership e iniziative che lei, con la FIN in Italia e con realtà omologhe nel mondo, sta promuovendo per fare della sicurezza un must non più eludibile o considerabile episodicamente. La Federazione è impegnata, unica su tutto il territorio nazionale, con le principali autorità Europee e Mondia-

World Games 2017 Wroclaw

360.000 decessi annuali censiti, una media di 1.000 al giorno. L’Italia ne conta 400 ogni 365 giorni HA 4 - 2019 32


La Federazione è impegnata con le principali autorità Europee e Mondiali del mondo dell’acqua e del salvamento acquatico

li del mondo dell’acqua e del salvamento acquatico. Come detto, complice la Presidenza, non solo alla FIN, ma anche alla LEN del nostro Presidente Federale, si è instaurato un dialogo con le istituzioni politiche comunitarie, con la FINA abbiamo aderito al progetto Swimming For All Swimming For Life, la cui prima tappa ha avuto luogo a Bangkok nel maggio 2018; la LEN sta studiando la Blue Card quale attestazione di capacità natatorie di base, con la ILSE siamo presenti su ogni tavolo: education, rescue, sport e risk assessment mentre con la ILS siamo in prima fila in ogni fase di World Drowing Prevention le cui conferenze si tengono ogni due anni. Per dare una spinta ancora più incisiva, la Federazione Italiana Nuoto ha deciso di ospitare nel 2019 e nel 2020 rispettivamente i Campionati Europei e Mondiali di Salvamento per Nazioni, Club, Master, IRB e Surf Boat. Due eventi agonistici ai quali verranno affiancati significativi momenti dedicati alla formazione e alla divulgazione della sicurezza in acqua. Piscina, scuola, sport (salvamento?), istituzioni e sicurezza: questo circuito è considerabile o le criticità nazionali creano barriere che suggeriscono altre strade e soluzioni legate al binomio FIN/Piscine? Assolutamente non solo considerabile, ma da percorrere. Le criticità nazionali sono evidenti, una su tutte è l’attuale ruolo dell’educazione fisica all’interno della scuola primaria e secondaria, ma sono gli ostacoli che rendono avvincente la competizione. Da personalità di successo nello sport nazionale e internazionale, e come rappresentante della FIN, cosa si attende nei prossimi tre anni da parte degli operatori della piscina e di tutti i comparti collegabili all’acqua, perché la sicurezza abbia ad essere un valore condiviso, che distingua il nostro Paese e che accrediti chi la promuove con competenza? La Federazione si attende un dialogo costruttivo con il Comando Generale della Capitaneria di Porto e con il Governo per la definizione di un regolamento che garantisca la massima qualità nella formazione degli AB, nonché si augura che tutte le scuole Nuoto Federali

raccolgano il forte segnale che è stato loro inviato: siete competenti, siete efficienti, le famiglie frequentano i vostri impianti: scendiamo in campo insieme. In conclusione: le motivazioni alla base del suo inesauribile impegno nel salvamento agonistico, con risultati che stagliano lei e l’Italia a livello mondiale, e sul fronte più collettivo della sicurezza in acqua. Come agirà lei personalmente nei prossimi anni e che ruoli punta a ricoprire per incidere positivamente nei processi da lei stesso attivati? La parola motivazione porta con sé il suo stesso significato etimologico: il motivo che ti spinge all’azione. All’interno del variegato universo che è anche la vita individuale, penso debba sempre esserci spazio per le passioni. Il Salvamento è una di queste. L’Italia a livello agonistico è sempre stata un’eccellenza anche se il salvamento moderno è sempre meno piscina e sempre più mare e qui la strada da percorrere è ancora molto lunga prima di potersi definire competitivi. Personalmente ho avuto la fortuna di allenare e/o gestire atleti molto forti che mi hanno regalato grandi successi ed innumerevoli dosi di adrenalina: a loro e a chi sostiene i progetti sportivi sono da sempre grato. Nei prossimi anni vi saranno da attuare i progetti appena iniziati e per fare ciò sono sufficienti i ruoli che ricopro attualmente.

La Federazione Italiana Nuoto ha deciso di ospitare nel 2019 e nel 2020 rispettivamente i Campionati Europei e Mondiali di Salvamento per Nazioni, Club, Master, IRB e Surf Boat

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5’

CONSTRUCTION

Construction LA PISCINA NELLE STRUTTURE TURISTICHE La piscina di una struttura turistica dovrebbe sempre essere considerata come uno degli aspetti fondamentali dell’offerta, non come semplice accessorio Rossana Prola - prola@professioneacqua.it

Perchè si preferisce un hotel al posto di un altro, una volta trovato il prezzo giusto per le proprie tasche? Per l’equilibrio di tutta una serie di offerte, a cui ogni visitatore dà un peso diverso a seconda dei gusti e della situazione contingente. Ognuna delle parti costituenti l’offerta viene quindi seguita e curata per dare la massima qualità in rapporto al prezzo che viene richiesto. Le camere, la pulizia, il ristorante e la reception sono i pilastri fondamentali dell’accoglienza. Il resto viene solitamente compreso nella voce “dotazioni accessorie”. In un hotel è quindi importante dormire e mangiare bene, in un ambiente pulito e curato. Dopodichè, ma solo dopo, se c’è qualcosa di attrattivo, certamente è meglio.

La piscina viene spesso vista come un accessorio indispensabile, strano accostamento di termini, poichè il cliente, soprattutto straniero, la considera un aspetto imprescindibile dell’offerta, ma l’albergatore preferirebbe di gran lunga non averla. Un po’ come la lista infinita di cose che si devono fare ma che si preferirebbe di no, se fosse possibile. Perchè l’albergatore preferirebbe non averla? Perchè, troppo spesso, è una possibile fonte di problemi. Vero. Innegabilmente i possibili guai, quando si parla di piscine, costituiscono una lista lunga: dal preventivo alla gestione, passando per la costruzione, le scocciature possibili sono così tante che il proprietario si dimenti-

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La piscina viene spesso vista come un accessorio indispensabile, ma sovente è una possibile fonte di problemi cherebbe come si fa, piuttosto che nuotarci dentro. Tanto vale trasformare il problema in opportunità e dedicare alla piscina le stesse cure che si dedicherebbero alla progettazione, realizzazione e gestione di una nuova sala del ristorante. Non limitandosi a delegare tutto, perchè non lo si farebbe nemmeno se si dovesse acquistare una nuova lavatrice! La piscina può diventare il vero fiore all’occhiello della struttura ed essere fonte di grandi soddisfazioni da parte dei clienti. È necessario dedicare tempo ad informarsi, comprendere, approfondire e valutare. Non ha senso costruire una piscina qualsiasi, messa in un posto qualsiasi, soltanto per poter scrivere sulle comunicazioni pubblicitarie che c’è ed essere selezionati dai motori di ricerca. Se un possibile ospite cerca un hotel con piscina è perchè la piscina gli interessa. Se la trova brutta, mal tenuta, in uno spazio del giardino sempre all’ombra, probabilmente non sarà contento e scriverà una recensione negativa. È peggio un cliente perso perchè non c’era la piscina o una recensione negativa perchè la piscina c’era? La risposta non è poi così scontata.

La piscina può diventare il vero fiore all’occhiello della struttura

Vasca, ambiente e cornice naturali raffinate e d’impatto danno grande valore a qualsiasi struttura turistico-ricettiva

Non deleghiamo le scelte e le decisioni, ma approfondiamo, studiamo, cerchiamo di capire, troviamo idee e strade innovative, coinvolgiamo professionisti prepararti che ci possano affiancare. Magari si scoprirà che non è poi così difficile come si era creduto, che semplificando le cose tutto vada molto meglio, che smettendo di affidarsi senza approfondire ciò che prima era vissuto come uno scomodo ma necessario corpo estraneo possa diventare il grande valore della struttura; e magari, perchè no, si risparmia.

Immagine suggestiva di hotel messicano con piscina che si affaccia sul Pacifico

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Manage ment 8’

MANAGEMENT

FELICI DI STARE BENE!

La motivazione sta nella percezione di sentirsi meglio; e la tecnologia aiuta. Edoardo Cognonato - edo3484409651@gmail.com 1a parte

Diventa sempre più complesso ed impegnativo riuscire a posizionarsi efficacemente nel “mercato acquatico e wellness” in continua evoluzione, sia dal lato della domanda (target socio- demografico, segmenti e nicchie, profilo motivazionale degli utenti, propensione alla spesa in contrazione, sensibilità crescente sul tema della salute, a fronte di un sistema nazionale welfare sempre più vulnerabile e deficitario) che dell’offerta (competitor crescenti come numero - format -proposte - aggressività di pricing). Di conseguenza, la sfida imprenditoriale più impegnativa è riuscire a penetrare nuovi mercati incrementando la fidelizzazione ed il valore medio di spesa, per riuscire a remunerare opportunamente gli investimenti necessari per crescere -strutturali, organizzativi, tecnologici, innovativi, perseguendo la marginalità appropriata, primo indicatore di salute di qualunque impresa. La mia esperienza di ricerca innovativa, a fianco di molti operatori e professionisti del settore, mi stimola ad intercettare nuove opportunità di business, concrete e strategiche, che consentano di creare quelle fondamenta solide per garantire la crescita strutturale delle 3 R che riassumono quindi i parametri più importanti: Redditività (Mol), Ritorno degli investimenti (Roi), Reputazione (Brand Reputation).

segmento “baby boomers” (generazione nati dal 1947 al ‘64) quella fascia di popolazione quantitativamente più significativa e più sensibile al bisogno di salute: sintomi, disturbi e patologie collegate all’invecchiamento, necessità di sopperire alle carenze e costi crescenti dell’assistenza sanitaria, paura dell’impatto psico-sociale legato al rischio di perdita della propria autonomia vitale e mobilità, crescente carenza di supporto familiare o affettivo nella fase più delicata della terza età e senescenza, percezione di solitudine e precarietà esistenziale, solitudine emotiva ed affettiva… Gli aspetti psico-sociali connessi ai bisogni latenti di questo importante segmento di mercato diventano

Il movimento, per risultare veramente efficace e salutare, deve essere INTEGRATO: FIATO E FORZA INSIEME!

La prospettiva più concreta che ho individuato è riuscire ad intercettare quello che definisco il “mercato del Valore” uscendo dalla concorrenza anonima (relativa ai servizi definiti “commodity”, ovvero standard e basici, senza differenziazione, a prezzi competitivi o calmierati) e scegliendo strategie di innovazione legate alla Salute. La vitalità fisica e mentale, la longevità, la percezione di sentirsi bene sono bisogni sempre più rilevanti per fasce sempre più estese della popolazione (trend demografico) e vissute come bene primario più vulnerabile e prezioso nello stile di vita contemporaneo, iper-sollecitato da stimoli negativi alcuni dei quali sono alimentazione, stress, sedentarietà, inquinamento, solitudine, abitudini compulsive e dipendenze. Nello specifico, il trend demografico intercetta nel HA 4 - 2019 38

L’acqua è un’aggregatore naturale che aiuta ad alimentare il piacere di sentirsi più vivi, più energici, dinamici e “più amici di se stessi dentro”


Il senso di Community è alimentato dalla capacità di Innovare in Acqua, elemento che facilita il piacere di muoversi

strategici per chi desidera valutare una strategia di posizionamento innovativo: gli ultracinquantenni Italiani sono attualmente stimati oltre il 44% della popolazione, oltre 20 milioni di potenziali utenti sensibili alla salute di età tra i 50 e 75 anni - fonte Istat 2016. La mia riflessione invita tutti noi a credere nel Progetto Salute come stimolo per incrementare la Gioia di vivere (di fatto Felicità) e gustarsi di più l’esperienza di BEN-ESSERE come dimensione vitale da recuperare quotidianamente. Sono convinto che sia una grande meravigliosa opportunità invitare, insegnare, educare, incoraggiare più persone possibile a godere del piacere di sentirsi più

vivi, più energetici, dinamici e “più amici di se stessi dentro”, volendosi più bene, muovendosi consapevolmente e per il PIACERE di farlo, con gioia anche se inizialmente mossi dal senso del dovere; per riscoprirsi più in armonia con la vita anche a livello mentale, non solo fisico. Quindi mossi inizialmente dal desiderio di più tono, più forza, più “forma” (in inglese Fit) per assaporare un poco alla volta le variabili più motivanti e durature per adottare un nuovo stile di vita desiderato e mantenuto: più grinta, più ottimismo, più buon umore, più mobilità, più sicurezza, più autostima, più gioia! Sono convinto che in acqua non solo sia possibile, ma possa addirittura diventare più facile. A una condizione: INNOVARE. Innovare l’approccio con il movimento in acqua, con la percezione, l’intensità e la consapevolezza appropriata dell’incremento del Fiato e della Forza insieme. L’organismo, specie nelle persone over 50, ha crescente bisogno di stimoli vitali completi e sinergici su tutti e due i fronti, includendo anche la terza F: Flessibilità. Desidero ispirarmi in queste riflessioni sull’innovazione strategica ad un documento pubblicato recentemente

La vitalità fisica e mentale, la longevità, la percezione di sentirsi bene sono bisogni sempre più rilevanti

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(2018) dal Ministero della Salute che definisce “le linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce d’età della popolazione”. In realtà approfondisce gli accorgimenti più appropriati con riferimento a situazioni fisiologiche e patologiche, individuando anche sottogruppi specifici di popolazione (disabili, donne in gravidanza, persone trapiantate, obesi, diabetici etc.) Ho letto il documento con curiosità, verificando che recepisce recenti disposizioni dell’OMS, e ho apprezzato alcuni accorgimenti “motivazionali” enunciati in diverse sezioni e che fanno riferimento ai principi fondamentali della Promozione della Salute, in cui mi sono specializzato nel primo Master in Italia presso l’università di Siena nel 1998. Colgo l’occasione di evidenziarne l’importanza e le potenzialità straordinarie, proponendovi alcune riflessioni che attingono, oltre che ai miei studi, anche alla mia esperienza e “sperimentazione sul campo”, a fianco di tanti operatori e professionisti del settore. In palestra ed in ACQUA. L’assunto fondamentale è che il movimento, per risultare veramente efficace e salutare, deve essere INTEGRATO: FIATO E FORZA INSIEME! L’organismo, per STARE BENE, necessita di stimoli appropriati sia a livello cardiovascolare (fiato) che di contrazione muscolare (forza); solo così può trarre il massimo beneficio dai programmi di esercizio fisico regolare.

Credere nel Progetto Salute come stimolo per incrementare la Gioia di vivere (di fatto Felicità)

2a parte nel prossimo numero di HA&W

Giovani o Babyboomers generation, femmine o maschi, atletici o meno allenati: in piscina ognuno può scoprire che allenarsi è Felicità - e Salute

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Una delle tre R della crescita strutturale-strategica è il ROI - pexels ph by Lukas


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Fitness FITNESS & POOL

FITNESS OFFLINE

La tecnologia è importante, ma in palestra e ancor più in piscina, prima preoccupiamoci di essere eccellenti nei servizi e nelle relazioni offline, per poi ottimizzare la parte online Mario Cacciapaglia - mariocacciapaglia@gmail.com Esperto di costruzione e gestione di centri fitness e natatori. Dirige MUV di Lecce; con WellnessVincente.com forma imprenditori del fitness. Membro della Commissione Tecnica di ACSI Nuoto. Autore dell’ebook “ Perchè (NON) investire in Centri Fitness e Piscine in Italia”

Tutto il mondo è sempre più connesso e il nostro settore sembra non essere da meno. Marketing, comunicazione diretta, monitoraggio maniacale dei dati (frequenza in palestra, telemetria del battito cardiaco, schede personali di allenamento ecc.), formazione staff, domotica, attrezzi cardio connessi, virtual trainer, app e tanto altro. Tutto è online! Ma è proprio così? La mia risposta è no. Sono pronto a mettere la mano sul fuoco che la maggior parte dei centri fitness e delle piscine hanno processi e procedure per lo più di tipo offline. Il motivo è semplice, essere on-line può costare molto,

sia in termini di investimenti sia in termini organizzativi, ma soprattutto costa tempo ed energie perché presuppone un forte cambio di mentalità e tanto studio. Io penso che siamo tutti offline ma sogniamo di essere online.

La maggior parte dei centri fitness e delle piscine hanno processi e procedure per lo più di tipo offline

Foto finale dopo un meeting di staff al Muv di Lecce

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Trainer di functional si confrontano per migliorare il servizio, ovviamente offline

Il nostro lavoro è fatto soprattutto di persone, di relazioni, di motivazione, di supporto concreto che attraverso l’online possiamo solo amplificare ma non sostituire Molti gestori infatti pensano di essere on-line soltanto perché hanno un sito internet, la pagina Facebook e Instagram, o perché mandano regolarmente e.mail ai propri clienti o perché hanno il software in cloud o i run connessi o, peggio, soltanto perché investono soldi. Si, è proprio così! Qual è il mio consiglio? Il nostro lavoro è fatto soprattutto di persone, di relazioni, di motivazione, di supporto concreto che, attraverso l’online, possiamo solo amplificare ma non sostituire. Quindi penso che prima dobbiamo strutturare bene il servizio, la formazione dello staff, l’ offerta, il customer care, il marketing offline e poi possiamo ampliarlo, potenziarlo e, ove possibile, automatizzarlo attraverso il digitale. La tecnologia aiuta, ma la relazione e i servizi offline vengono prima - foto Tecnobody & fitness

Negli ultimi anni sto raggiungendo buoni risultati lavorando proprio in questo modo. Se parliamo ad esempio di marketing, l’attività che mi sta dando molto in termine di visibilità, sono le pubbliche relazioni sul territorio (istituzioni, scuole, associazioni, cultura) che sono molto attratte dal nostro mondo (e dal nostro appeal on line e giornalistico) e quindi possono essere portate a collaborare con noi per creare progetti (e non sterili convenzioni basate sul prezzo) che possono portarci grande visibilità e conseguentemente clienti che danno valore al nostro servizio. Un’altra leva offline interessante è la formazione costante dello staff; se possibile vanno fatti costantemente brevi meeting (settimanali, quindicinali o mensili) dove portare il collaboratore ad essere in sintonia con il prodotto e con la vision aziendale, allineandola più facilmente il messaggio online con la realtà. In conclusione curiamo al massimo l’offline e poi... buon lavoro (anche online)!

Un esempio di marketing offline nel territorio

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INTERVISTA

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DANILO VUCENOVICH LA LOMBARDIA NATATORIA

Dalla passione per le attività acquatiche, passando per una carriera sempre al comando, oggi è in prima linea nei progetti di nuovi impianti necessari per crescita e sviluppo dello sport e del servizio alla collettività, oltre che per il rilancio impiantistico di Milano Ciro Lo Giudice - redazione@euroaquatic.it

Presidente, tre anni fa ci lasciammo con l’auspicio che la piscina Samuele fosse riammodernata nelle aree spogliatoi e tecnologica. Ora che la riqualificazione è imminente, sembra che Milano potrà presto contare su ben tre poli natatori moderni. A cosa è dovuto questo scenario così rivoluzionario e necessario, ma per molti versi rassegnatamente inatteso? I poli di cui si parla sono: Piscina dell’Università Bocconi (privata), Piscina Cardellino (Comune di Milano) e la ristrutturazione della piscina Samuele il cui iter burocratico è avanzato (deliberato da C.F. FIN) su progetto del CRL. Inoltre c’è uno studio di fattibilità del CRL per un “vero” Stadio del Nuoto, come contenitore di grandi eventi non altrimenti ospitabili. Queste sono risposte, purtroppo, non coordinate fra loro: rispondono a diverse logiche a seconda dell’Ente proponente. La domanda che permane inevasa è la realizzazione di un impianto moderno, integrato con la Ricerca e Sviluppo nell’ambito degli Sport natatori al Nord e che possa ospitare grandi eventi ormai da troppo tempo assenti da una città come Milano.

Come vede invece la realizzazione del complesso polifunzionale della Bocconi, che conterà di una vasca da 50 ed un’altra da 25? Sarà utile anche per il movimento sportivo e per la città di Milano? Senz’altro sarà un’opera importante per la città, che aumenterà la possibilità di fare attività sportiva natatoria. La speranza è che si possa instaurare una sinergia funzionale con l’Università Bocconi anche in tema di organizzazione di manifestazioni sportive adeguate ad una capienza di pubblico limitata in 1500 spettatori e di possibilità di usufruirne pure per allenamenti, sempre nel rispetto della natura privatistica dell’impianto. Oltre a lei, che si è speso e si adopera oltremisura perché Milano abbia strutture natatorie all’altezza

A chi ascrivere le responsabilità della lunga indifferenza delle istituzioni in merito ad impianti natatori idonei per la città di Milano e cosa ha permesso di mutare una situazione così a lungo stagnante? La situazione attuale è frutto di una assoluta mancanza di visione dello sport da parte di tutte le Amministrazioni che si sono succedute dagli anni ’80 e che non hanno manutenuto proattivamente l’impiantistica sportiva arrivando al degrado attuale. Purtroppo gli impianti natatori sono costosi, complessi ed energivori, anche se questa situazione tocca tutti gli sport (Palazzo dello Sport crollato nel ’85 e mai più ricostruito, ristrutturazione del Palalido, per anni bloccato da fallimenti, ricorsi, e che inaugurato il 16/06 solo ora vede la luce). HA 4 - 2019 46

Danilo Vucenovich Presidente FIN Lombardia


Piscina Samuele è l’unico polo natatorio disponibile per le società agonistiche a Milano

della sua caratura europea, chi ritiene abbia meriti reali per gli sviluppi impiantistici imminenti, facendo astrazione da menzioni di circostanza, ma restando nell’ambito dell’oggettiva incisività in materia? L’effervescenza della situazione attuale è frutto di iniziative individuali dalle singole istituzioni che hanno agito positivamente come volontà politica, ma senza una visione comune e una camera di regia, sempre da noi invocata, che potesse razionalizzare e finalizzare le risorse impiegate portando a risparmi considerevoli. Infatti, quando sarà cessato l’effetto narcotizzante dell’entusiasmo attuale e si analizzeranno gli investimenti fatti e la qualità dei risultati raggiunti, si potrebbe scoprire che, con un efficace coordinamento, si sarebbero potuto risolvere definitivamente i problemi con minori impegni economici e finanziari. Quanto hanno sofferto il nuoto milanese e il nuoto lombardo per la carenza strutturale e che prospettive intravede per le discipline natatorie dopo che saranno realizzati i nuovi poli acquatici? La carenza strutturale, negli anni sempre maggiore, unitamente ad un’impostazione dirigistica dello Sport milanese ha progressivamente desertificato il territorio, spingendo le società sportive ad emigrare o a sciogliersi perdendo così un patrimonio di dirigenti, tecnici ed atleti che negli anni ’60 e ’70 avevano reso Milano un’eccellenza natatoria. La crisi economica ha poi fatto il resto, annullando progetti, speranze e volontà di investire nel nostro sport, diventando terra di emigrazione dove c’erano prospettive di crescita e di risultati. La Regione, grazie ad una distribuzione uniforme sul territorio

Milanosport ha di fatto desertificato il territorio dove prima c’erano rigogliose società sportive

delle Società sportive, ha saputo continuare a fare attività ad alto livello pur senza poter contare sulla possibilità di fare rete e mettere in comune energie e competenze. A quale progetto dei nuovi centri acquatici milanesi crede di più e su quale, come FIN, punterete maggiormente? Continueremo a seguire con attenzione il progetto di ristrutturazione della piscina Cardellino, vasca degli anni ’70 soggetta ad ammodernamento e riqualificazione, affidati ad un PPP, per trovare possibilità di collaborazione ed indirizzo, ma soprattutto perché il denaro pubblico non vada sprecato. Sull’impianto del Campus Bocconi non vedo interesse da parte dell’Ente proprietario ad un tavolo con chi gestisce di fatto le attività natatorie come la FIN, anche se cercheremo di farci trovare pronti ad entrare in partita qualora dovessero cambiare idea. Continueremo invece con pervicacia a promuovere la nostra proposta di uno Stadio Olimpico del Nuoto, con il sostegno della facoltà di Scienze Motorie che punta a realizzare un Polo tecnologico nel Nord Italia in collaborazione con la FIN. Per lei che guida da tempo FIN Lombardia e gli impianti gestiti dalla medesima, come deve connotarsi un impianto moderno al servizio delle squadre agonistiche, senza perdere di vista il servizio sociale e a beneficio della collettività? Anzitutto capovolgere la mentalità comune che vuole risorse ridotte per gli investimenti che poi finisce per aumentare in modo insostenibile i costi di gestione decretando così la non gestibiltà dell’impianto. La tipologia in sè non è diversa da quella dell’impianto destinato alla redditività (se ancora possibile), ma è il planning che deve riservare ad ogni fascia di utenti lo spazio necessario per svolgere l’attività. Ci sono molte esperienze nel nostro movimento sportivo dove si è saputo coniugare lo sport sociale con l’agonismo di alto livello che, non dimentichiamo, convoglia adesioni nei nostri impianti.

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È il planning che deve riservare ad ogni fascia di utenti lo spazio necessario per svolgere l’attività Prendendo in esame gli impianti gestiti da FIN Lombardia, quali sarebbero gli interventi necessari per ammodernare strutture sovente obsolete ed energivore? Il problema principale degli impianti da noi gestiti non attiene solo alla efficienza energetica, quanto alla tipologia che non è capace di intercettare la moderna domanda della clientela la quale chiede impianti conformati per le molteplici attività acquatiche, fitness e wellness affermatisi negli anni. Il cliente vuole sentirsi bene, essere coccolato dall’acqua, stare all’asciutto quando non è in vasca. Purtroppo negli anni ’60 e ’70 i progettisti si sono occupati solo della parte vasca, anche perché con i budget a disposizione non potevano fare molto di più. Il suo Comitato si configura spesso come una Federazione nella Federazione, per numeri, fatturato, visione evoluta: quali le prossime tappe e le sfide che intende affrontare per dare valore ulteriore alla Lombardia natatoria e impiantistica con ricadute certe sul movimento natatorio nazionale? Il CRL è un organo periferico della Fin che, purtroppo o per fortuna, opera in una regione che è considerata un po’ la locomotiva d’Italia. I problemi qui emergono prima che altrove e quindi abbiamo necessità di un’autonomia che ci consenta di operare con velocità e precisione, e di un’attenzione dal Centro che ci aiuti a reggere l’urto delle criticità emergenti: di riflesso ne guadagnerebbe tutto il nostro movimento, liberando nuove energie e progetti, ma soprattutto nuova creati-

vità. Gli impianti non sono sufficientemente capienti e noi cerchiamo di supplire con nuove tecnologie (streaming), ma resta il problema di formare una cultura della sicurezza oggi non più prescindibile. La formazione dei tecnici extra curriculare è necessaria per le nostre Società nella fase di formazione degli atleti, specialmente nel settore pallanuoto giovanile, nel syncro e nei tuffi. Lo sviluppo del settore Propaganda, avviato da tempo, può dare ottimi risultati.

Iniziative individuali delle singole istituzioni che hanno agito positivamente come volontà politica, ma senza una visione comune e una camera di regia Da sempre le piscine a Milano sono Milanosport, legame che se un tempo era deficitario, oggi forse è migliorato: una sua opinione e un parere circa l’opportunità o meno di dare parte delle piscine milanesi in gestione a privati La costituzione della società Milanosport ha di fatto desertificato il territorio dove prima c’erano rigogliose società sportive, e la nostra è stata l’unica Federazione che ha inteso collaborare con Milanosport con l’intento di contribuire con la nostra esperienza all’innalzamento del livello tecnico dell’insegnamento delle specialità acquatiche, per poter reclutare atleti. Certo è che i ritorni positivi nelle gestioni degli impianti natatori vanno a tamponare le falle che si creano nella gestione di impianti di altri sport, permettendo quindi all’Amministrazione comunale di non occuparsi dello sviluppo dello sport cittadino. Gli impianti gestiti dalle nostre Società garantirebbero risultati ben più lusinghieri e

Piscina Cardellino di Milano, destinata a diventare un probabile nuovo polo natatorio con copertura e ammodernamenti necessari

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soprattutto di alimentare tutta la filiera che va dalla Formazione all’Agonismo, senza pregiudicare alcuna fascia di utenti come succede adesso. Come Uomo di sport poco eguagliabile per impegno, ruolo guida e risultati, che parere si sente di esprimere riguardo lo sport nazionale e la cultura media degli italiani in materia? La nostra Federazione è una delle più dinamiche ed attive nel panorama sportivo italiano, ma abbiamo necessità di essere supportati maggiormente da leggi e norme che agevolino il nostro lavoro. Spero quindi che la nuova Sport e Salute possa espletare fino in fondo la propria mission anche in tema di impiantistica sportiva, finora non adeguatamente supportata. E le discipline natatorie che futuro possono avere in Italia, considerando i costi crescenti, la necessità di aumentare profitto e ricavi per la sostenibilità gestionale, oltre che il ripristino di impianti troppo datati? In sé e per sé il nostro sport ha prospettive fulgide e ha tutto ciò che serve per conseguire risultati esaltanti. L’acqua ha sempre e sempre avrà un grande richiamo sull’opinione pubblica; se ciò non accadrà sarà essenzialmente per una politica che è lontana, occupata solo a

La piscina Cozzi, monumento storico dell’impiantistica sportiva milanese, è oggi gestita da Milanosport

pensare in modo autoreferenziale senza alcuna concertazione con le parti interessate, che riconosce solo per la loro capacità di voto, e per le Amministrazioni comunali cui abbiamo tolto le castagne dal fuoco in cambio del mero diritto di esistere senza tener in alcun conto che svolgiamo i compiti di Agenzia educativa.

L’acqua ha sempre e sempre avrà un grande richiamo sull’opinione pubblica, se ciò non accadrà sarà essenzialmente per una politica che è lontana

Danilo Vucenovich, il secondo da sinistra, è stato fra i protagonisti del Summit 2018

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Tourism SPORT&TOURISM

ESTATE. TEMPO DI SOLE, CENE ALL’APERTO, TUFFI IN PISCINA… E IN UN ATTIMO SIAMO IN VACANZA Serena Kumar - wellness.teamsystem.com

Anche se su tante cose siamo inclini al risparmio, all’immancabile vacanza estiva non siamo disposti a rinunciare. Qualsiasi sia la scelta, l’importante è evadere per un po’ dalla quotidianità e dai ritmi della vita ordinaria. Tuttavia, abbiamo bisogno di portare in ferie anche certe abitudini … così negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più la nuova formula di vacanza: il turismo sportivo. Affiancare ai momenti di relax, anche alcune ore dedicate al mantenimento della forma fisica praticando sport non è un concetto nuovo nel mondo del turismo. La novità non è quindi nella tipologia di viaggio in sè, ma nelle modalità di fruizione di questi particolari aspetti della vita evasiva. Oggi il vacanziere tipico si è abituato a prenotare voli e hotel online, pagare anticipatamente con carta di credito in massima sicurezza e ad esibire al check-in il suo documento elettronico di prenotazione. Gli aspetti del digitale hanno influenzato anche tutto il mondo del fitness e dei parchi a tema e offrire questa possibilità ai clienti, specialmente se occasionali perché in vacanza, aumenta il vantaggio competitivo di qualsiasi struttura ludico-sportiva. Spesso può diventare anche l’unico criterio discriminante tra strutture simili. Senza considerare poi l’enorme vantaggio per i gestori di avere pagamenti sicuri anticipati. Oggi le strutture più all’avanguardia offrono ai propri clienti la possibilità di acquistare e prenotare tramite

app, dallo smartphone diventa possibile organizzare il proprio tour sportivo in modo estremamente rapido e semplice. I sistemi più avanzati gestiscono anche il controllo degli accessi tramite app. Grazie alla generazione di un QRcode è possibile varcare la soglia del club e del parco a tema, e quindi iniziare un percorso di allenamento e divertimento senza avere nient’altro in mano che il proprio smartphone. Non occorre più stampare il biglietto, tutto è registrato e memorizzato dal telefonino. Orari e appuntamenti vengono ricordati dall’app, comunicati tramite notifica, enfatizzando quel bisogno di “non orologio al polso” tipico dei giorni di vacanza. Ricapitolando quindi: smartphone alla mano e scarpe da trekking in valigia, pronti per partire.

Gli aspetti del digitale hanno influenzato anche tutto il mondo del fitness e dei parchi a tema

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INTERVISTA

Tourism SPORT&TOURISM

TURISMO A TENERIFE: 100% VITA!

Intervista ad Alberto Bernabè Teja - Assessore al Turismo di Tenerife La Redazione - redazione@euroaquatic.it

Da cosa nasce l’idea di creare uno straordinario polo sportivo nel Mediterraneo, calato in un contesto turistico già molto consistente?

Le ragioni per cui un turista, amante o meno dello sport, dovrebbe scegliere le offerte turistiche del vostro territorio come hub sportivo e di servizi?

Tenerife è una destinazione che offre opzioni per una vacanza diversa, godendo di un clima tra i migliori che il nostro pianeta può offrire. I suoi 22 gradi centigradi di temperatura media annuale, che rendono quasi impercettibile la differenza tra l’inverno e l’estate, è uno dei principali fattori di attrazione, ma non l’unico.

Il clima, i suoi pesaggi e gli spazi naturali o le sue infrastrutture di primo livello fanno di Tenerife un autentico paradiso per gli sportivi, che siano professionisti o amatori delle più diverse discipline. In mezz’ora appena, l’utente può allenarsi a livello del mare per passare a 2.000 metri di altitudine, con il Parco Nazionale del Teide che permette all’organismo di abituarsi a grandi sforzi (come fanno ad esempio le più forti squadre di ciclismo che partecipano al Tour de France), o dilettarsi con un sublime paesaggio mentre si pratica l’attività sportiva favorita. La disciplina che in questi ultimi anni ha registrato un forte incremento nella domanda è la pratica dell’immersione. Sull’isola esistono centri polivalenti specializzati per questo sport, tanto per i principianti quanto per i più esperti che desiderano scoprire gli spettacolari fondali di Tenerife.

Perché la scelta di Tenerife, per dare vita ad un progetto tanto pregevole e con quali obiettivi? Negli ultimi anni i corretti stili di vita si sono sviluppati sempre più e Tenerife si è rivalorizzata come un luogo in cui combinare un soggiorno di vacanza con la pratica di sport e attività all’aria aperta. Possiamo dire che l’isola è realmente un centro sportivo all’aria aperta, per 365 giorni l’anno.

L’isola è realmente un centro sportivo all’aria aperta, per 365 giorni l’anno

Come pensate di coniugare al meglio l’offerta turistica e quella sportiva visto che contate su un polo così vincente? Gli sportivi possono trovare quello di cui hanno bisogno per raggiungere il massimo della preparazione, che sia nel nuoto, calcio, tennis, pallacanestro, atletica leggera, sci, beach sports, insieme a molte altre discipli-

Moltissimi gli atleti professionisti che vengono nell’isola per allenarsi al meglio

Uno dei complessi natatori a Tenerife, di cui 4 con vasche coperta e 3 outdoor

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Ciclismo in altura e a livello del mare sono possibili in pochi minuti

ne. Sono moltissimi gli atleti professionisti che vengono nell’isola per allenarsi al meglio. Ovviamente, i nostri centri offrono ulteriori servizi tecnici, medici e fisioterapici, nutrizionisti etc. Nel sito www.webtenerife.com/tenerifenolimits/ è possibile consultare la lista aggiornata di tali centri. Come siete riusciti ad intercettare il turismo alimentato da atleti e società sportive che desiderano trasferirsi per alcuni periodi nelle moderne strutture sportive da voi realizzate? Secondo i dati elaborati dal Dipartimento Studi del Turismo di Tenerife, relativi ad alcune ricerche di mercato effettuate con i clienti, si evince che il 10 per cento dei circa 6 milioni di turisti che l’isola ospita annualmente (approssimatamente 550.000) pratica l’escursionismo, che risulta pertanto essere la principale attività svolta. A seguire si piazzano il golf, il ciclismo e l’ arrampicata. Nella lista delle discipline preferite dai visitatori non possiamo dimenticare gli sport acquatici, dal nuoto al surf, dal windsurf al kitesurf e, come detto prima, la subacquea e le immersioni. Ci piace menzionare il centro sportivo acquatico T3 - Tenerife Top Training che, situato a La Caleta de Adeje nel sud di Tenerife, è una struttura polivalente che dispone degli impian-

ti più moderni d’Europa. Questa è una buona mostra dell’ampia offerta che si può trovare nell’isola e di come, una volta di più, il turista nostro ospite ci abbia eletto come una delle migliori destinazioni per le bellezze naturali e la pratica sportiva all’aria aperta. Eventi, iniziative, progetti premianti per vivere esperienze che coniugano sport, vacanze e divertimento a Tenerife - Canarie nel 2019 e negli anni a seguire. L’offerta turistico - sportiva si completa con un gran numero di competizioni in programma nell’isola e che sono di importante rilevanza tecnica, molte di queste a carattere internazionale, riunendo a Tenerife sportivi professionisti e amatori provenienti da ogni parte del mondo. Tra le principali competizioni vogliamo ricordare la Tenerife Blutrail, la Tenerife Walkin Festival o la PWA di Windsurf.

Il 10% dei circa 6 milioni di turisti, che l’isola ospita annualmente, pratica l’escursionismo, la principale attività svolta

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Tourism TOURISM&WELLNESS

TURISMO, LE NUOVE SFIDE DEL BENESSERE FRA SPORT E RELAX Il comparto turistico cresce sensibilmente se l’offerta ammicca a benessere, trainata da wellness experience con personalizzazione dei servizi: sport, acqua e relax sono il mix di forte richiamo delle strutture ricettive attrezzate in tal senso Simone Ciolli - simone@sc-spaconsulting.it

Grazie ai nuovi trend del benessere, il settore turistico sta vivendo un momento di importante evoluzione strategica; la wellness experience rappresenta oggi una grande opportunità di business. Il rapporto del Global Wellness Economy Monitor 2018 lo conferma: il turismo benessere ha avuto tra il 2015 e il 2017 un tasso di crescita mondiale del +6,5% (rispetto all’incremento del comparto turistico dei viaggi, attestatosi al +3,2%), con l’Italia nella top ten mondiale e con previsioni di un ulteriore incremento del +7,5% nei prossimi anni. La tendenza alle sane abitudini di vita, alla perfetta rimessa in forma e al benessere psico-fisico, infatti, investe molteplici aspetti: dal cibo, all’attività fisica e sportiva, al riequilibrio di mente, corpo e spirito, all’azione detox da stress ed inquinamento, valori fondamentali da riscoprire anche attraverso viaggi e soggiorni in strutture ricettive ad hoc, dove, partendo dalle offerte weekend di “benessere in vacanza”, si arriva all’organizzazione di specifiche “vacanze-benessere su misura”, presso strutture specializzate in grado di offrire percorsi esclusivi per recuperare la forma migliore e disintossicarsi dallo stress. La priorità è trasformare la richiesta di benessere sog-

gettivo dell’ospite in un’esperienza legata al suo bisogno reale: un’azione mirata e personalizzata step by step sull’individuo, dove la struttura benessere-ricettiva, grazie ad un moderno concept di metodologia integrata, sviluppa così una propria “specializzazione”, basata su proposte sinergiche (cross selling) e comprensive di attività dinamiche (Fitness e Sport), rilassanti (Beauty, Relax & Food) e trasversali (Medical e Thermal) che favoriscono così la fidelizzazione del cliente, dalla collettività al singolo. Da qui l’inserimento di wellness experience nelle strutture ricettive: open air per camping, villaggi turistici e stabilimenti balneari, in tour presso aeroporti e navi da crociera, oppure in strutture, agriturismi ed aziende agricole, legate a cultura e tradizione del territorio, con cucina tipica e salutistica, attività fisiche e sportive rigeneranti e rituali di benessere propriocettivi e polisensoriali. Molto ricercate sono le SPA experience su mental wellness e digital detox - disintossicazione da elettrosmog ed inquinamento digitale - in strutture hospitality specializzate nel riequilibrio psico-fisico naturale, meglio se inserite nel mondo della “cultura acquatica”, viste tutte le relative potenzialità, e sviluppate attraverso programmi di attività fisico-sportive mirate disintossicanti e riattivanti, con successivi step di recupero (riequilibranti, rilassanti e rigeneranti), fra cui i classici bagni termali e/o talassoterapici nonché trend innovativi - e ideali per gli sportivi - come la SPA Salina e il floating.

Trasformare la richiesta di benessere soggettivo dell’ospite in un’esperienza legata al suo bisogno reale HA 4 - 2019 54


Un wellness concept preciso, sviluppato da uno SPA management qualificato, permetterĂ a imprenditori e professionisti del settore turistico di individuare subito i fattori evolutivi della propria struttura benessere, nonchĂŠ di prevedere gli sviluppi che la wellness experience produrrĂ anche alla struttura ricettiva nel suo complesso.

Molto ricercate sono le SPA experience su mental wellness e digital detox

Uno dei complessi natatori a Tenerife, di cui 4 con vasche coperta e 3 outdoor

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Manage ment 7’

MANAGEMENT

IL “GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE” COME MOTIVO DI ESCLUSIONE DAGLI APPALTI PUBBLICI Le recenti modifiche normative al codice dei contratti pubblici introducono due elementi che comportano l’esclusione automatica dagli appalti, senza scappatoie come in passato Lorenzo Bolognini - lorenzo.bolognini@studiobolognini.com

L’art. 80 del Codice dei Contratti Pubblici è stato modificato in modo concretamente rilevante dal c.d. Decreto Semplificazioni (Decreto Legge n. 135 del 14.12.2018) convertito con Legge n. 12 del 11.2.2019. Le modifiche su cui è opportuno concentrare l’attenzione riguardano le ipotesi che determinano esclusione dalla procedura di gara di seguito riportate, per le quali il concorrente è escluso se: - “c-bis) l’operatore economico abbia tentato di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate a fini di proprio vantaggio oppure abbia fornito, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull’esclusione, la selezione o l’aggiudicazione, ovvero abbia omesso le informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione;

Per quanto riguarda gli illeciti meno gravi rispetto a quelli che portano alla risoluzione contrattuale, sottolineando che la norma si riferisce anche alla “condanna al risarcimento del danno o altre sanzioni comparabili”, è opportuno ricordare che anche l’applicazione di penali può integrare un illecito capace di determinare esclusione dalle successive gare, dovendosi precisare che, secondo le Linee Guida ANAC n. 6, ciò richiede che la penale risulti “superiore, singolarmente o cumulativamente con riferimento al medesimo contratto, all’1% dell’importo del contratto”.

La norma attuale espone l’operatore alla perdita del requisito generale

- c-ter) l’operatore economico abbia dimostrato significative o persistenti carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione per inadempimento ovvero la condanna al risarcimento del danno o altre sanzioni comparabili; su tali circostanze la stazione appaltante motiva anche con riferimento al tempo trascorso dalla violazione e alla gravità della stessa”; La lett. c-ter) è quella che segna la novità più rilevante. La norma attuale non offre più la forma di garanzia precedente per cui, contestando la risoluzione contrattuale in giudizio, l’esclusione, oggi, l’operatore è esposto alla perdita del requisito generale anche quando il provvedimento risolutivo dell’Amministrazione non sia (o non sia passato) al vaglio di un Giudice. L’unica garanzia introdotta riguarda l’obbligo di motivazione cui la stazione appaltante deve attenersi nel procedere con l’esclusione, facendo riferimento alla gravità ed al tempo trascorso dall’illecito professionale.

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Con le modifiche alla norma, le condizioni per partecipare agli appalti sono più restrittive e non prevedono scappatoie - foto WaterVision


La dichiarazione non veritiera determina l’esclusione automatica

Impianti sportivi e appalti, cambiano le regole, sperando siano premianti per chi ha meriti e titoli per aggiudicarsi le gare pubbliche

Infine, venendo alla lett. c-bis) della disposizione sopra riportata, occorre ricordare che il concorrente è gravato da specifici obblighi informativi. Vale, a tal proposito, riportare un estratto della recente sentenza del C.d.S. sez. V, 13.04.2019 n. 2407, che si è espresso nei seguenti termini: “Per consentire alla stazione appaltante un’adeguata e ponderata valutazione sull’affidabilità e sull’integrità dell’operatore economico, sono posti a carico di quest’ultimo i c.d. obblighi informativi: l’operatore è tenuto a fornire una rappresentazione quanto più dettagliata possibile delle proprie pregresse vicende professionali in cui, per varie ragioni, gli è stata contestata una condotta contraria a norma o, comunque, si è verificata la rottura del rapporto di fiducia con altre stazioni appaltanti (cfr. Cons. Stato, sez. V, 4 febbraio 2019, n. 827; V,16 novembre 2018, n. 6461; V, 24 settembre 2018, n. 5500;

V, 3 settembre 2018, n. 5142; V, 17 luglio 2017, n. 3493; V, 5 luglio 2017, n. 3288; V, 22 ottobre 2015, n. 4870)”. Cosicché il concorrente che omettesse informazioni rilevanti in sede di gara potrebbe essere escluso dalla gara stessa per questo solo fatto. Nell’ambito della sopra richiamata sentenza, il C.d.S. richiama la “facoltà della stazione appaltante di valutare tale omissione o reticenza ai fini dell’attendibilità e dell’integrità dell’operatore economico”. In queste ipotesi (dichiarazione omessa o reticente), secondo il C.d.S., si avrà esclusione a seguito di una valutazione della stazione appaltante in merito alla gravità del comportamento in rapporto all’affidabilità del concorrente. La dichiarazione non veritiera (che si riscontra quando “l’operatore rappresenta una circostanza di fatto diversa dal vero”), invece, determina l’esclusione automatica ai sensi della successiva lett. f-bis) (“f-bis) l’operatore economico che presenti nella procedura di gara in corso e negli affidamenti di subappalti documentazione o dichiarazioni non veritiere”).

Il concorrente è gravato da specifici obblighi informativi Sunto Alla luce dell’art. 80, c. 5, del Codice dei Contratti Pubblici, così come modificato dal Decreto Legge n. 135 del 14.12.2018, convertito con Legge n. 12 del 11.2.2019, il concorrente può essere escluso dalla gara quando ha commesso un grave illecito professionale, a prescindere dal fatto che tale illecito sia stato contestato in giudizio o confermato all’esito di un giudizio. Inoltre, il concorrente potrà essere escluso anche a causa di dichiarazioni poco trasparenti rese in gara in merito alle proprie pregresse vicende professionali negative.

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Manage ment 7’

MANAGEMENT

COMPENSI SPORTIVI E DUBBI INTERPRETATIVI

Uno dei tanti problemi irrisolti su cui si dibatte e che nelle intenzioni potrebbe essere chiarito dal disegno di legge CdD n.1603, con tutte le incertezze che gravano sull’iter e sui tempi Roberto Bresci - bresciro@bresciroberto.191.it

L’argomento dei compensi sportivi rimane indubbiamente sempre di grande attualità. Si è discusso molto, e si discute tutt’ora, se i soggetti che percepiscono i compensi erogati “nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche” debbano essere tesserati per l’ente (federazione sportiva nazionale, ente di promozione sportiva o disciplina associata) al quale è affiliata la società o associazione sportiva presso la quale svolgono l’attività e se ancora, i medesimi soggetti, debbano essere in possesso di un certificato o brevetto abilitativo rilasciato dall’ente stesso, quale istruttore qualificato in una delle discipline sportive riconosciute dal CONI (vedi Delibera n. 1568 del 16/02/2017 e successive integrazioni). Il punto di partenza per affrontare la questione è come sempre l’art. 67, comma 1) lett. m) del TUIR che qualifica i compensi sportivi come redditi diversi, sempreché non siano conseguiti “nell’esercizio di arti o professioni … né in relazione alla qualità di lavoratore dipendente”. Pertanto, se i collaboratori svolgono la prestazione sportiva secondo la definizione dell’art. 53 del TUIR ovvero come “l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo” oppure le loro prestazioni “derivano da rapporti aventi per oggetto prestazioni di lavoro svolte alle dipendenze e sotto la direzione di altri”, mai si potrà applicare l’art. 67 del TUIR. Nella prima categoria rientrano sicuramente i maestri di sci e gli istruttori di vela, soggetti la cui attività è subordinata all’iscrizione ad un albo professionale previsto da leggi dello stato (Legge 81/91 e D. Lgs. 229/2017 rispettivamente), mentre alla seconda categoria fanno ovviamente riferimento i rapporti di lavoro subordinato. Definito pertanto il perimetro dei soggetti destinata-

ri della disciplina dei compensi sportivi ex art. 67 TUIR, è opportuno chiedersi adesso se, per tali soggetti, sia necessario il tesseramento ed il possesso del titolo abilitativo. È orientamento condiviso da parte dei più autorevoli commentatori che il tesseramento sia un adempimento consigliabile (anche solo per la copertura assicurativa ad esso collegato), ma il tema in discussione è se il tesseramento deve intendersi come condizione necessaria per il riconoscimento del compenso sportivo. La circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro n. 01/16 è il documento dal quale prendere le mosse per fare un po’ di chiarezza. Nel corpo della circolare si legge che il percipiente deve svolgere mansioni rientranti

Il tema in discussione è se il tesseramento deve intendersi come condizione necessaria per il riconoscimento del compenso sportivo HA 4 - 2019 58


Le linee guida sull’erogazione dei compensi sportivi sono oggetto di interpretazione e discussione

tra quelle previste dalle singole Federazioni sportive nazionali (poi esteso anche agli enti di promozione sportiva) e che la qualifica acquisita attraverso specifici corsi di formazione non costituisce “un requisito da solo sufficiente per ricondurre tali compensi fra quelli di lavoro autonomo”. Dal contenuto di questo periodo, alcuni commentatori hanno fatto discendere che il doppio requisito, ovvero il tesseramento ed il possesso di un apposito titolo qualificante la capacità di svolgere apposite mansioni, rappresenta condizione essenziale per il collaboratore affinché questi possa percepire il compenso sportivo ex art. 67 TUIR. Tale interpretazione non ci trova d’accordo per almeno due ordini di motivi:

in primo luogo perché una limitazione soggettiva ai requisiti per poter godere di un diritto (appunto quello di ricevere un compenso agevolato) non può che derivare da una specifica norma di legge - e la Circolare dell’Ispettorato del Lavoro certamente non lo è (magari è un documento di prassi). Secondariamente, in quanto la Circolare in esame si è resa necessaria al fine di rendere palesi quali fossero gli indicatori a cui riferirsi per identificare se una collaborazione sportiva potesse mascherare un rapporto di lavoro autonomo o subordinato. A fare un po’ di chiarezza (almeno nelle intenzioni) ci dovrebbe riuscire il disegno di legge di iniziativa governativa (Camera dei Deputati n. 1603) recante “Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive, nonché misure di contrasto alla violenza in occasione delle manifestazioni sportive e di semplificazione”. L’articolo 4 del provvedimento reca la delega al governo per la riforma ed il riordino delle disposizioni vigenti in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché dei rapporti di lavoro in ambito sportivo. I principi statuiti nella relazione di accompagnamento sono di estremo interesse: il principio di specificità dello sport e del lavoro sportivo, l’individuazione della figura professionale del lavoratore sportivo, indipendentemente dalla natura dilettantistica o professionistica dell’attività svolta, nonché della relativa disciplina in materia assicurativa, previdenziale e fiscale, solo per citarne alcuni. Di carne al fuoco se ne mette molta ed il disegno di legge nel suo complesso risulta molto ambizioso. Non sarà facile, ma tutti ci auguriamo che sia la volta buona e che finalmente si riesca a venire a capo di uno dei temi più delicati che interessano l’ordinamento sportivo dilettantistico.

Una limitazione soggettiva ai requisiti per poter godere di un diritto non può che derivare da una specifica norma di legge HA 4 - 2019 59


Manage ment 7’

MANAGEMENT

L’ESPERTO RISPONDE

Domande e risposte a cura di uno dei più accreditati riferimenti fiscali e normativi nel comparto sportivo Beatrice Masserini - beatrice.masserini@studiocassinis.com

LA RESPONSABILITÀ PER LA SICUREZZA DELL’IMPIANTO SPORTIVO La responsabilità per la sicurezza dell’impianto sportivo utilizzato per lo svolgimento di una manifestazione grava sull’ente proprietario o sull’organizzatore dell’evento? L’organizzatore di manifestazioni sportive è tenuto ad adottare misure idonee a garanzia dell’agibilità del luogo e di protezione dell’incolumità personale a cominciare da adeguati controlli all’ingresso. Corte di Cassazione - ordinanza n. 27461/2018. LAVORO SUBORDINATO E LAVORO AUTONOMO Qual è l’elemento indefettibile del rapporto di lavoro subordinato e criterio discretivo rispetto al rapporto di lavoro autonomo? Elemento essenziale del rapporto di lavoro dipendente è la subordinazione intesa come vincolo di soggezione personale del prestatore al potere direttivo del datore di lavoro che attiene alle intrinseche modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative e non soltanto al loro risultato. Tribunale di Tivoli – sezione lavoro – sentenza 6 novembre 2018. NON AGEVOLATE LE PRESTAZIONI EFFETTUATE DAGLI OSTEOPATI

lettera c, del Tuir (DPR 917/1986), non spetta per le spese relative a prestazioni rese dagli osteopati, in quanto l’osteopata non è annoverabile fra le professioni sanitarie riconosciute. Le prestazioni di osteopatia, riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, sono detraibili se rese da iscritti a tali professioni sanitarie. ASD E SSD: DIVERSI ITER IN BASE AL CONTRATTO DEGLI ISTRUTTORI Associazione e Società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) che vogliono instaurare rapporti con istruttori e anche con chi esercita attività amministrative e gestionali (art. 67, comma 1, lettera m, del Tuir, DPR 917/86, “redditi diversi”), hanno riscontrato interpretazioni normative differenti. C’è chi sostiene che si deve stipulare un contratto; pagare le imposte nel caso di compensi superiori a 10mila euro; presentare certificazione unica (CU) e 770. Altri, invece, sostengono che si deve stipulare un contratto; comunicare con Unilav l’instaurazione del rapporto lavorativo (e l’eventuale cessazione); predisporre un cedolino paga al momento del compenso; pagare con mezzi tracciabili il collaboratore; pagare i contributi, oltre i 4.500 euro (minimo Enpals), con aliquota non specificata (forse seguendo le regole come da codici “c10” e “cxx”); versare il premio Inail; pagare le imposte oltre i 10mila euro; presentare CU e 770. È possibile fare chiarezza in merito?

“Essendo l’osteopatia riconosciuta quale professione sanitaria da dicembre 2017, è possibile portare in detrazione al 19% tale spesa, se sulla fattura figura solamente il titolo di osteopata? O è necessario che la prestazione sia svolta da un osteopata con anche una laurea riguardante le professioni sanitarie già riconosciute in passato (come la fisioterapia)?”

Le associazioni (ASD) e le Società (SSD) sportive dilettantistiche possono instaurare rapporti con i loro istruttori sportivi in base a diverse tipologie di contratto. Si potrebbe avere, infatti, attività svolta in base a volontariato, lavoro subordinato, collaborazione coordinata e continuativa e lavoro autonomo occasionale. In funzione della specifica fattispecie, si potrà avere una diversa modalità di regolamentazione. In base a tale determi-

Nonostante la professione di osteopata sia stata individuata come professione sanitaria con l’approvazione del DDL 1324/2017 (art. 7, legge 3/2018), va fatto affidamento a quanto ribadito dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare 7/E/2018. La quale, richiamando la precedente Circolare 11/E/2014 (risposta 2.1), precisa che la detrazione (a titolo di spese sanitarie) ex art. 15, comma 1,

Durante il periodo estivo il minore può instaurare un contratto di lavoro di altro tipo, dal momento che non è vincolato da alcun obbligo di presenza o frequenza scolastica

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La collaborazione di minori in chioschi o attività estive è contrattualmente più semplice non essendoci concomitanze scolastiche

nazione, entrambe le tipologie di procedura presentate nel quesito sono corrette, tenuto conto che fanno riferimento a due ipotesi contrattuali diverse. La prima si riferisce ad un rapporto di collaborazione, potenzialmente anche occasionale; la seconda ad un rapporto di lavoro subordinato. IL TAPIS ROULANT NON RIENTRA TRA GLI ARREDI SCONTATI AL 50% Avendo eseguito la sostituzione della porta basculante del garage di pertinenza della mia abitazione, desidero chiedere se posso utilizzare il bonus mobili per l’acquisto di un tapis roulant per cardio fitness. La risposta è negativa. La Circolare 7/E/2018 precisa che il bonus mobili (detrazione del 50% sino a 10mila euro) compete anche qualora i mobili ed i grandi elet-

trodomestici siano destinati ad arredare l’abitazione e l’intervento cui è collegato tale acquisto sia effettuato sulle pertinenze dell’immobile come nel caso di specie (art. 16-bis del Tuir, DPR 917/1986 e art. 1, comma 67 della Legge n. 145 del 30.12.2018, di Bilancio per il 2019; si veda anche la guida al 50% ed al bonus mobili su www. agenziaentrate.it). Tuttavia, l’acquisto del tapis roulant non rientra tra i mobili cui si applica il beneficio fiscale,

L’organizzatore di manifestazioni sportive è tenuto ad adottare misure idonee a garanzia dell’agibilità del luogo e di protezione dell’incolumità personale

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in quanto si tratta di un’attrezzatura sportiva che non figura nella categoria di mobili o elettrodomestici. OK AL MINORE CHE D’ESTATE LAVORA NEL CHIOSCO IN SPIAGGIA Un minore di età compresa fra i 16 ed i 18 anni può svolgere attività lavorativa durante la stagione estiva in un chiosco in spiaggia? Nel chiosco vengono somministrate anche bevande alcoliche. Chiaramente sarà inquadrato come previsto dalla vigente normativa. Serve fare una valutazione sull’analisi dei rischi della struttura? Di regola il minore può svolgere un’attività di lavoro subordinato solo nell’ambito del contratto di apprendistato per la qualifica (o di primo livello), perché in grado di garantire la formazione di base prevista nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Tuttavia, durante il periodo estivo il minore può instaurare un contratto di lavoro di altro tipo, dal momento che non è vincolato da alcun obbligo di presenza o frequenza scolastica. Chiaramente il contratto deve essere temporaneo e limitato ai periodi di vacanze senza interferire con la ripresa della scuola. Trattandosi di un minore, occorre rispettare le regole della Legge 977/1967, compreso l’obbligo di garantire la sicurezza sul lavoro, dal momento che il minore è equiparato agli altri lavoratori. La condizione di età, poi, comporta che la valutazione dei rischi specifica tenga conto di questo fattore e porti, nel caso, ai necessari adattamenti.

Le associazioni (ASD) e le Società (SSD) sportive dilettantistiche possono instaurare rapporti con i loro istruttori sportivi in base a diverse tipologie di contratto

Il contratto perfezionabile da SSD o ASD con gli istruttori dipende dal tipo di rapporto, subordinato o occasionale

L’organizzazione di eventi sportivi richiede l’osservanza di regole precise sulla sicurezza di cui risponde il responsabile della manifestazione

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Tourism TOURISM&WELLNESS

DESTINAZIONE NEBRODI ED EOLIE!

Capo d’Orlando Marina e Palasport Mangano: due eccellenze nel panorama turistico - sportivo siciliano La Redazione - redazione@euroaquatic.it

Il Marina di Capo d’Orlando (ME) e il Palasport Mangano di Sant’Agata di Militello (ME) rappresentano due infrastrutture consolidate e di successo, in grado di soddisfare i palati più fini del prodotto turistico - sportivo che, su scala nazionale, muove oltre 11 milioni di persone. La partnership tra queste due importanti realtà si è consolidata mediante la partecipazione congiunta alla rassegna “Business to Market 2019”, svoltasi dal 3 al 5 maggio scorso al Resort Aeroviaggi di Pollina, importante vetrina per gli operatori del turismo dedicata questa volta al settore del turismo sportivo, con la presenza di oltre 500 espositori. Il Capo d’Orlando Marina, insieme al Palasport Mangano, ha assunto un ruolo di centralità nel panorama dell’offerta siciliana per la promozione di pacchetti turistici rivolti all’audience sportiva, non solo del nostro Paese. In un territorio vasto e ricco di bellezze naturali e storiche che si estende tra i monti Nebrodi dove è possibile praticare gli sport invernali con vista sulle isole Eolie, alle bellezze di Cefalù, Tindari e Capo d’Orlando, porta d’ingresso per le incredibili sette sorelle (Isole Eolie). In Sicilia c’è un nuovo grande Marina Capo d’Orlando Marina è un gioiello della nautica da diporto italiana, per l’imponente bacino e per la struttura a terra che integra perfettamente ambiente, estetica e funzionalità. Il Marina ospita 553 posti barca, per imbarcazioni dai 7,5 ai 40 metri di lunghezza e la sua posizione strategica invita a rotte mitiche, rendendo agevole il raggiungimento delle località turistiche costiere più attraenti del bacino del Mediterraneo, vantando la vicinanza di tesori artistici, paesaggistici e storici unici al mondo. Nel mare blu dell’arcipelago eoliano, il Marina sorge a Capo d’Orlando sulla splendida costa settentrionale della Sicilia, a sole 14 miglia nautiche dalle stupende Isole Eolie; basta alzare lo sguardo per vederle in tutta la loro bellezza, pronte ad accogliervi e regalarvi giorni indimenticabili.

Il progetto “Nebrodi in piscina” ha l’obiettivo di combattere la sedentarietà nelle fasce più giovani rante dotato di spazi esterni e di una cupola trasparente che, ogni sera, regala la vista del cielo stellato. All’interno dell’area portuale, un percorso pedonale mette in risalto le antiche Cave Mercadante, sito archeologico protetto e di raro interesse, caratterizzato da rocce emergenti dal mare, da cui si ricavavano le macine dei mulini. Tra i servizi di elevati standard tecnici, il punto di forza è rappresentato dal cantiere navale, gestito dalla società Multinautic 2.0, che garantisce l’assistenza e il rimessaggio grazie ad un’officina attrezzata, un travel lift da 110 tonnellate con vasca da 25x8 mt. Tutte queste “doti” hanno contribuito a far rientrare il Capo d’Orlando Marina, nei primi 8 porti top in Italia (barcheamotore.com - gennaio 2019). Palasport Mangano e WELLNEXT SSD a R.L. Nella struttura polifunzionale -presentata da HA&W

Un complesso moderno, esclusivo, polifunzionale Il Capo d’Orlando Marina, sviluppato su oltre 180 mila metri quadri, si caratterizza per le infrastrutture ispirate alla bioarchitettura e, tra le sue attrattive, spiccano la mirabile passeggiata di negozi lungo la banchina, le suites esclusive, lo Yacht Club con SPA e l’elegante ristoHA 4 - 2019 64


Animazione, sport ed energia a Marina di Capo d’Orlando

lo scorso anno-, inaugurata nel 2016, si è affermato un modello gestionale virtuoso, introdotto dalla società sportiva dilettantistica WELLNEXT, incentrato sul concetto: “Wellnext - the way you live”. Nel Palasport Mangano le attività sono orientate a rappresentare il momento migliore della giornata, perché il compito del team di gestione è quello di guidare, istruire e motivare ogni utente affinché la sua condizione psico-fisica migliori sensibilmente. Il Palasport Mangano si sviluppa su quattro livelli, con una concezione architettonica in linea con i più importanti centri sportivi del nostro paese, su una superficie coperta di 8.000 metri quadrati e spazi aperti per un’estensione di 14.000 metri quadrati. Una piscina coperta di 25 x 12 m e una piscina di ambientamento; un campo da basket e pallavolo con tribune da 1.500 posti; un centro fitness di 1.500 metri quadrati, un centro benessere, un’area ristorazione e una sala convegni da 150 posti, oltre a un centro medico e

riabilitativo direttamente convenzionato con il Policlinico Universitario di Messina. Nel 2019 si è avviato il progetto “Nebrodi in piscina”, che prevede un contributo di Wellnext ai giovani atleti e la possibilità per le scuole dell’hinterland di utilizzare, a prezzi agevolati, i servizi della scuola nuoto federale FIN, unica nel territorio: l’obiettivo di questa lodevole iniziativa è combattere la sedentarietà nelle fasce più giovani. Lo splendido centro wellness gestito da Next SPA è il luogo del benessere e della bellezza in cui rigenerare corpo e mente in piena armonia. Nel centro vengono

Il Binomio sport/turismo è il progetto sul quale stiamo lavorando con tutte le nostre energie

Foto panoramica di Marina di Campo d’Orlando; sullo sfondo, le Eolie

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Spa e relax nel sontuoso Palasport Mangano

Piscina da 25 coperta a Palasport Mangano

utilizzati solo prodotti e linee naturali e biologiche certificate, dicendo “no” ai prodotti contenenti siliconi e derivati petrolchimici, ai prodotti testati su animali ed agli ingredienti ambientalmente non sostenibili, nel totale rispetto dell’ambiente e della natura. Possiamo ben dire che si tratta di un contributo importante alla campagna di rispetto per l’ambiente e di “cultura dell’acqua” di cui si fa portatore HA&W. “Il Capo d’Orlando Marina e il Palasport Mangano”, come ha ribadito il Club Manager Carlo Amata, “hanno il primario obiettivo di focalizzare l’attenzione del mercato turistico su un territorio ricco di storia, tradizioni, bellezze naturali, attraverso un’offerta turistica diversificata per le diverse fasce di utenza e con la collaborazione degli operatori della ricettività, nella chiave condivisa di un sistema integrato di offerta turistico-sportiva. Il Binomio sport/turismo è il progetto sul quale stiamo lavorando con tutte le nostre energie”.

Il Capo d’Orlando Marina e il Palasport Mangano sono centrali nel panorama dell’offerta siciliana per la promozione di pacchetti turistici rivolti all’audience sportiva

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MOLTO PIÙ DI UN CONVEGNO MOLTO PIÙ DI UNA FIERA

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dicembre 2019 IL SALOTTO TECNICO DELLA PISCINA

Costruttori, progettisti, manutentori e gestori di piscine si incontrano in una delle più grandi e moderne sedi congressuali d’Europa per confrontarsi su temi tecnici, economici, normativi, di marketing e comunicazione, o solamente per incontrarsi. Organizzazione Professione Acqua srl info@professioneacqua.it | tel. 0376.854931

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Vas VAS

IL TRAINER INTERNAZIONALE E LE AFFINITÀ CON L’ISTRUTTORE PROFESSIONALE Dall’esperienza che vive una delle star del fitness acquatico mondiale, le indicazioni che dovrebbe tesaurizzare ogni istruttore per essere un riferimento credibile per allievi e club Deborah Benetti - debbiesmile75@gmail.com Presenter Internazionale e Docente EAA dal 2004

Anche se ho il privilegio di aver vissuto tante esperienze internazionali, non nascondo che l’emozione di svolgere alcune lezioni, di fronte a centinaia di istruttori, alla recente IAFC a Daytona in Florida, è stata molto forte; e anche la tensione! Noi istruttori, ancorchè qualificabili come International Trainer, siamo esseri umani, per questo, quando stiamo per affrontare un evento importante siamo emozionati e, al tempo stesso, un po’ preoccupati nel non riuscire a dare il meglio di noi. Questo però dovrebbe essere anche il senso di responsabilità che accompagna ogni Professionista/Istruttore, nella sua piscina con i propri allievi di tutti i giorni. Tornando a Daytona, nonostante lo stato emotivo mixato alla carica adrenalinica, l’energia creatasi in vasca e i sorrisi delle persone hanno riempito di gioia il mio cuore. Ho avuto la fortuna, inoltre, di incontrare allievi molto appassionati e curiosi di conoscere i dettagli teorici dell’allenamento svolto in acqua; e questo ha dato ancora più valore al lavoro svolto. Ogni anno nel viaggio di ritorno da IAFC,

sento l’esigenza di fare una riflessione rispetto al mio percorso umano e professionale: penso di essere una persona molto fortunata perché ho avuto la possibilità di trasformare la mia passione in un “lavoro”; se questo è stato possibile devo ringraziare, oltre ai miei cari, tutti i formatori e professionisti incontrati negli anni, che mi hanno trasmesso gli strumenti necessari per diventare un’istruttrice orgogliosa del lavoro che svolge. Traslando la mia riflessione a quanto ogni Istruttore può considerare nel proprio percorso, credo che questi pensieri dovrebbero accompagnare tutti, o meglio, tutti coloro che con coscienza, senso di responsabilità e alta professionalità si aggiornano, si confrontano, elevano le proprie competenze, formandosi, in corsi, seminari, convegni ed eventi come è IAFC o è il prossimo Aquafitness Days di fine agosto. Se dovessi dare un consiglio agli aspiranti o ai nuovi istruttori, suggerirei di essere curiosi, di avere “fame” di conoscere cose nuove, di cercare le risposte ai dubbi professionali che si incontrano lungo il percorso lavorativo. Sono proprio i dubbi che ci stimolano a trovare risposte e nuove conoscenze. Credo che per noi “tecnici” l’aggiornamento e la formazione costante siano un’esigenza professionale e un dovere nei confronti degli allievi che si affidano a noi istruttori, durante le ore di lezione. Consiglierei inoltre di ricercare la contaminazione con culture ed approcci differenti; ritengo che focalizzarsi su

Penso di essere una persona molto fortunata perché ho avuto la possibilità di trasformare la mia passione in un “lavoro” Deborah Benetti HA 4 - 2019 68


Aquafitness a IAFC - Daytona Florida

un unico punto di vista, per quanto possa essere “comodo e rassicurante”, sia limitante. “Siate coraggiosi, non abbiate paura di mettere in discussione le vostre idee professionali, perché è proprio quando ci si ferma a ragionare che avviene il salto di qualità”. Grazie allo scambio culturale, instaurando nuovi legami e nuove sinergie professionali utili per crescere professionalmente, IAFC continua ad essere un evento di grande successo, come lo è Aquafitness Days per l’Europa e il nostro Paese.

L’energia creatasi in vasca e i sorrisi delle persone hanno riempito di gioia il mio cuore

Il Trainer, se preparato e aggiornato, è una figura fondamentale per il successo di ogni piscina, club, centro sportivo

Mettete in discussione le vostre idee professionali, perché è proprio quando ci si ferma a ragionare che avviene il salto di qualità HA 4 - 2019 69


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INNOVAZIONE TECNICA Sperimentare e predisporsi a cambiare sono due atteggiamenti non sempre ben interpretati dagli attori della piscina, in primis gestori e figure tecniche Fabrizio Cantarini - fabrizioc77@hotmail.com Presenter Internazionale, docente e membro del C.T.S. di EAA

La necessità di coinvolgere fasce sempre nuove e più ampie di clientela spinge i gestori a sperimentare nuovi servizi. In questo percorso l’ostacolo più grande è la naturale resistenza al cambiamento che i gestori stessi, amministratori e tecnici presentano in maniera più o meno marcata. Accade spesso che dopo lunghe valutazioni ed incertezze, la direzione del club decida di avviare un nuovo progetto, presentato al settore tecnico che deve interpretare queste direttive e generare i risultati attesi. La domanda a questo punto è: cosa può fare un tecnico per dare il contributo necessario all’interno di un progetto innovativo?

Per prima cosa deve essere disponibile al cambiamento. Se cambiare significa trovare soluzioni diverse per risolvere un problema, allora possiamo allenarci a questo. Possiamo scegliere un’altra strada per raggiungere lo stesso luogo, possiamo cambiarci in posti diversi dello spogliatoio, possiamo ordinare una pizza diversa o sedere in un posto del tavolo diverso dal solito. Insomma possiamo abituarci a perdere le nostre abitudini ed essere meno resistenti a sperimentare soluzioni nuove.L’innovazione per il settore tecnico prevede la possibilità di effettuare percorsi differenti per raggiungere gli obiettivi di prevenzione, dimagrimento, tonificazione ecc. Il singolo Allievo è centrale nella nuova idea di VAS pensata per tutti, con un buon sostegno della tecnologia

Il Metodo 20’’+20’’ consente di utilizzare i substrati lipidici come fonte preferenziale di energia HA 4 - 2019 70


VAS è una serie di stili acquatici di allenamento che mixano intensità, divertimento, entusiasmo ed effetti metabolici comprovati

ESAMINIAMO UN MODELLO DI LEZIONE PER MODULI: Impostiamo una lezione dove l’obiettivo è quello di lavorare sulla funzionalità delle colonna e sulla riduzione di dolori e rigidità, quindi a scopo chiaramente anche antalgico. In questo senso possiamo dividere la fase centrale in 8 moduli da 4 minuti e destinarne 3 per la mobilità articolare, 3 per la stabilità del core e 2 per il dimagramento. In tale contesto abbiamo inserito 8 minuti dedicati alla perdita di grasso corporeo, obiettivo non primario ma connesso con la lezione e che può dare un contributo alla completezza dell’attività. Ma come possiamo dire di lavorare per il dimagrimento con 8 minuti a disposizione? Applicando i metodi innovativi come il 20’’+20’’ (vedi articoli dedicati nei precedenti numeri di HA&W) che consente di utilizzare i substrati lipidici come fonte preferenziale di energia. TEMPO

OBIETTIVO

La struttura a moduli presenta degli indubbi vantaggi, tra cui una più facile programmazione, una maggiore varietà degli stimoli e la possibilità di integrare metodiche classiche ed innovative. L’affidarsi a tecniche più specifiche e precise, ci consente di avere più efficacia nei risultati e di sperimentare ed integrare i nuovi metodi e tecnologie. Un altro esempio di una lezione di aquaerobica può essere reinterpretata come segue. In conclusione mi sento di sollecitare il mondo tecnico alla sperimentazione, ad affiancare soluzioni nuove a ciò che ha funzionato finora, magari da perfezionare ma che gettino le basi ad una vera evoluzione del nostro settore.

METODO

INTENSITÀ

BLOCCO 1

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ACCLIMATAZIONE

FREESTYLE

BLOCCO 2

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RISCALDAMENTO

SOSTITUZIONE

BLOCCO 3

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STABILITÀ ARTICOLARE

FREESTYLE

BLOCCO 4

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DIMAGRIMENTO

METODO COREO ADD-ON

BLOCCO 5

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DIMAGRIMENTO

METODO COREO ADD-ON

BLOCCO 6

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DIMAGRIMENTO

METODO COREO ADD-ON

BLOCCO 7

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DIMAGRIMENTO

METODO COREO LINK

BLOCCO 8

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DIMAGRIMENTO

METODO COREO LINK

BLOCCO 9

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DIMAGRIMENTO

METODO COREO LINK

BLOCCO 10

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FUN

FREESTYLE

NON INFLUENTE

BLOCCO 11

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COOLDOWN E TRETCHING

FREESTYLE

F.C. SIMILE A QUELLA DI ATT.

DALLA FREQUENZA DI ATTIVAZIONE FINO A +70%

CARDIOVASCOLARE GENERALIZZATO PER IL DIMAGRIMENTO 60% - 70% F.C. ATT.

Soluzioni nuove che gettino le basi ad una vera evoluzione del nostro settore

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5’

Vas VAS

L’AQUATIC TECH EXPERIENCE PER TUTTI L’attenzione per il singolo allievo prevale su quella per il gruppo, sostenuti da nuove tecnologie divise fra soluzioni musicali divertenti e monitoraggi che l’istruttore deve interpretare al meglio Cristina Tandurella - cristina.tandurella@gmail.com Presenter Internazionale e Docente EAA

Un’importante riflessione sui cambiamenti e sull’evoluzione del fitness negli ultimi 15 anni fornisce risposte rilevanti in termini di allenamento. L’età media della popolazione che aumenta a fronte di un numero in discesa di nascite, un’alimentazione non sempre corretta, la sedentarietà legata ad una bassa cultura al movimento anche a livello scolastico, connotano una serie di potenziali patologie e la necessità di attività sempre più specifiche. Dall’era in cui spiccavano le più famose lezioni di coreografia, dove il livello di coordinazione richiesto era molto alto e dove il lavoro di durata prendeva sempre il sopravvento, siamo giunti alla necessità di abbassare decisamente il livello di difficoltà per poter raggiungere il più alto numero di persone. La possibilità di allenarsi nel poco tempo disponibile, tra impegni lavorativi e familiari, diventa sempre più una necessità. L’allenamento puramente coreografico e freestyle viene sostituito sempre più da protocolli intervallati specifici di breve durata ad obiettivi. La componente individuale prende il sopravvento su

quella di gruppo ed il monitoraggio cardiaco permette di rispondere ai bisogni di ogni allievo presente a lezione. In questo scenario viene collocato il VAS. Non una lezione, ma il CONTENITORE generale dell’ACQUAFITNESS, all’interno del quale rientrano tutti i protocolli e/o lezioni che rispettano le nuove esigenze e l’individualità di ognuno. Obiettivi cardiovascolari, di dimagrimento e di condizionamento muscolare prendono forma attraverso linee guida concrete e specifiche, mediante esatti tempi di lavoro e recupero. Grandi contenitori vengono etichettati come macro-obiettivi all’interno dei quali si possono inserire una o più alternative di programmazione. Tecnologie di digitalizzazione, come Hi Tech System-HTS, e software musicali specifici, come mix meister e garage band, sono i protagonisti di questo cambiamento di rotta, un cambiamento in direzione dell’individualità all’interno della collettività. In particolare una grande fame di conoscenza tecnologica e software in ambito musicale sostiene il bisogno

Il singolo Allievo è centrale nella nuova idea di VAS pensata per tutti, con un buon sostegno della tecnologia

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La necessità di abbassare il livello di difficoltà per poter raggiungere il più alto numero di persone

di rendere ogni singolo istruttore più autonomo per far fronte alle reali necessità del suo gruppo. La possibilità di creare da sé i protocolli metodologici di ogni seduta di allenamento secondo l’obiettivo del contenitore selezionato, migliora la performance la comunicazione e i numeri in vasca. Coloro che hanno avuto la possibilità di seguire la formazione di TECNOLOGIE MUSICALI PER PLAYLIST FUNZIONALI in associazione ad AGUAMOVIDA hanno potuto acquisire numerosi e importanti strumenti di programmazione e organizzazione delle proprie lezioni, nonché di strutturazione delle proprie playlist e scrittura musicale, per poter utilizzare qualsiasi tipo di brano musicale, creando sequenze alternative e non sempre solo il classico cd quadrato con la medesima velocità e ritmo per l’intera lezione. Un assaggio importante di questi concetti sarà presentato ad Aquafitness Days 2019, tramite coinvolgenti master class e work shop teorici, che permetteranno di imparare a raggiungere il successo in termini di RISULTATI.

VAS è una serie di stili acquatici di allenamento che mixano intensità, divertimento, entusiasmo ed effetti metabolici comprovati

La componente individuale prende il sopravvento su quella di gruppo ed il monitoraggio cardiaco permette di rispondere ai bisogni di ogni allievo

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Vas VAS

IL CONDIZIONAMENTO MUSCOLARE IN ACQUA La pianificazione e la programmazione dell’attività di un istruttore non possono prescindere dalla definizione dell’obiettivo del training Andrea Gilardoni - andre.gilardoni@gmail.com Presenter Internazionale e Docente EAA

La maggior parte dei partecipanti ad un programma di fitness acquatico ricerca un’attività muscolare mirata, in modo da mantenere attivo il tono muscolare senza ricercare un risultato ipertrofico. Molti istruttori, di fronte alla pianificazione di un percorso focalizzato sul condizionamento muscolare, potrebbero trovarsi in difficoltà perché concentrati sulla ricerca del nuovo esercizio da proporre in ogni singola seduta. Un approccio di questo tipo crea un loop negativo in quanto la disponibilità di esercizi legati al condizionamento muscolare tradizionale è limitata a pochi movimenti di base. Molti colleghi potrebbero allora attingere a soluzioni con utilizzo di attrezzi che incrementino il carico offerto dalla resistenza dell’acqua e dalla spinta di galleggiamento.

L’approccio al sovraccarico di questo tipo porta a due conseguenze negative: La lezione è focalizzata sull’attrezzo, perdendo di vista l’obiettivo del condizionamento muscolare per cui il sovraccarico dovrebbe essere utilizzato L’attrezzo viene utilizzato indiscriminatamente per tutta la classe, senza considerare che il sovraccarico potrebbe essere esagerato per alcuni e inadeguato per altri.

Attenzione a non utilizzare indiscriminatamente un attrezzo per tutta la classe

La disponibilità di esercizi legati al condizionamento muscolare tradizionale è limitata a pochi movimenti di base

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Alcuni attrezzi incrementano sensibilmente il carico dell’esercizio, grazie alla resistenza che oppongono durante lo spostamento in acqua

La mia proposta è semplice e va ricercata in un approccio più tecnico, più razionale e più immediato per la definizione della struttura di una lezione e quindi di un ciclo. Un esempio di processo schematico da seguire: - Determinare l’obiettivo della lezione: total body, upper body, low body o abdominal ecc. - Stabilire il gruppo muscolare su cui si concentra l’allenamento e, di conseguenza, l’asse e il piano di lavoro. Esempio: low body, flesso estensori, piano sagittale. - Determinare il timing per distretto o segmento muscolare. Esempio: 4 minuti di attività per i flesso/estensori arto inferiore dx.

- Determinare il numero di ripetizioni per ogni esercizio. Esempio: 30 sec. per esercizio che significano 8 potenziali esercizi da effettuare in 4 minuti di workout - Stabilire il metodo. Esempio: carico crescente ad esaurimento muscolare finale - Selezionare l’esercizio di base da cui partire. Esempio: single front push - Creare la routine in coerenza con il metodo scelto, variando il carico, utilizzando gli elementi base del fitness acquatico: direzione, ampiezza della leva e velocità di esecuzione.

Mantenere attivo il tono muscolare senza ricercare un risultato ipertrofico TIMING

TEMPO MUSICALE

NUMERO RIPETIZIONI

Single front push

30”

1/2 tempo

16

Single front push ripetuti

30”

Tempo acqua

32

Single front push + knee up

30”

Tempo acqua

8

3 single front push + push back

30”

Tempo acqua

8

Single push back

30”

1/2 tempo

16

Single front push ripetuti

30”

Tempo acqua

32

3 single push back + knee up

30”

Tempo acqua

8

3 single push back + front push

30”

Tempo acqua

8

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5’

Vas VAS & PROFESSIONISTI

TEAM GROUP LA FIDUCIA CHE TIENE INSIEME Lavorare in gruppo è un must, ma metterlo in pratica richiede dedizione e la volontà di superare prevedibili difficoltà; il collante decisivo è la fiducia che però va alimentata e consolidata Annarita Misciglia - annamisc68@gmail.com Presenter Internazionale, docente e membro del C.T.S. di EAA

L’esperienza lavorativa è decisamente colma di confronto tra persone molto diverse tra loro per caratteristiche, età, interessi e vocazione. È noto ormai a tutti il fatto che per ottenere buoni risultati (dire ottimi sembra eccessivo) si debba necessariamente costruire un “Team Group”. Semplificando, un Team Group non è altro che una compagine di persone che possiedono competenze diverse, ma molto spesso complementari, e che collaborano attivamente per il raggiungimento di un obiettivo che viene considerato “comune”. Il famoso motto “tutti per uno e uno per tutti” è applicabile a questo tipo di cooperazione ed esprime in modo semplice e preciso lo spirito base che dovrebbe animare il Team. Partendo dal presupposto che lavorare insieme ad altre persone è indubbiamente complicato, mi piace pensare che quello che può apparire come un problema, possa invece essere una grande risorsa. Le diversità caratteriali, di cultura, di formazione, di esperienza personale e lavorativa, sono da considerarsi come un valore aggiunto solo se tutto il team le accetta e le rispetta, onorando il motto di cui sopra. I vantaggi del lavoro in Team sono evidenti:

Si condivide uno scopo, un obiettivo in comune, si lavora in stretta collaborazione Si condividono le conoscenze, i metodi, le competenze e le abilità: ogni singola persona porta all’interno del team il proprio know how, incentivando il confronto e lo scambio di idee Si distribuisce il lavoro avendo più probabilità di rispetto dei tempi prefissati per il raggiungimento dell’obiettivo Si risolvono le problematiche che possono sorgere in maniera più semplice e rapida, perché affrontate da più persone contemporaneamente Si dividono tra tutti i vantaggi dei successi Si dividono tra tutti le responsabilità per l’eventuale mancato raggiungimento dell’obiettivo, con minore carico psicologico del singolo (ansia, preoccupazione e demotivazione) Si migliora facilmente l’efficacia dell’organizzazione lavorativa

Quello che può apparire come un problema, può invece essere una grande risorsa

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Il coach, un leader che motiva e coinvolge atleti, allievi ed è parte di un Team su cui incide la Fiducia condivisa

Ci sono tante forze che legano e disgregano i Team di lavoro, ogni giorno. Tra quelle che legano mi piace sottolineare la fiducia. La fiducia è un sentimento non un’esperienza razionale. Emerge in modo prepotente quando si fa strada la sensazione che un Team sia animato da motivi diversi dal vantaggio del singolo. La fiducia si guadagna sul campo, dimostrando chiaramente di condividere gli stessi valori, lo stesso perché dell’agire comune. Non fa la differenza se sei il Leader o meno del Team, la fiducia veste tutti alla stessa maniera, è una moneta di scambio che, se utilizzata nel giusto modo, non fa mai rimanere nessuno a tasche vuote. Perché si cresca insieme nello scambio di fiducia occorrono lavoro, dedizione, applicazione, costanza. Al netto della grandezza e della responsabilità dei Team Group, almeno un’ora alla settimana va sempre dedicata allo “scambio di fiducia”!

La fiducia si guadagna sul campo, dimostrando chiaramente di condividere gli stessi valori, lo stesso perché dell’agire comune

Istruttore e allievi in piscina: un rapporto che nasce dal Team e si trasferisce al singolo educatore foto Aqua Tots Franchise Holdings Company - Mesa-Arizona

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5’

Vas VAS

L’ALLENAMENTO PERSONALIZZATO, PREVENZIONE E TECNOLOGIA Il monitoraggio della seduta in acqua ora è frontiera valicabile: le categorie che ne possono beneficiare, gli esercizi con intuibili effetti sulla salute di ognuno e sulla fidelizzazione alla piscina Francesco Confalonieri - francone.confalonieri@gmail.com 2a parte

Per tutte le tipologie di popolazione che possono trarre maggiori benefici da una attività in acqua correttamente proposta, appare di grande importanza la possibilità di individualizzare i programmi di esercizio fisico e di allenamento attraverso il monitoraggio della frequenza cardiaca ed eventualmente dell’impegno metabolico e del consumo calorico, pur con protocolli e modalità relativamente diverse che ho voluto sintetizzare nella Tabella 1.

L’acquisto di una apparecchiatura che consenta un monitoraggio affidabile dei diversi parametri fisiologici in acqua, la formazione degli operatori rispetto alle tematiche introdotte in questo articolo e la strutturazione di servizi in linea con questa filosofia rappresentano certamente una delle sfide più eccitanti, eticamente ed imprenditorialmente che attendono gli operatori del nostro mondo. Non esitiamo, quindi a metterci in gioco!

La formazione è una delle sfide più eccitanti, eticamente ed imprenditorialmente, che attendono gli operatori del nostro settore

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Allenarsi rilevando la frequenza cardiaca in tempo reale personalizzando i programmi. Ora in piscina la tecnologia lo consente

SOGGETTI IN SOVRAPPESO

SOGGETTI AFFETTI DA PATOLOGIE CRONICHE A LIVELLO MUSCOLO - SCHELETRICO

Considerare sempre come parametro di riferimento la Frequenza Cardiaca a Riposo. Proporre le seguenti due tipologie di lavoro:

Considerare sempre come parametro di riferimento la Frequenza Cardiaca a Riposo. Proporre le seguenti due tipologie di lavoro:

Lavoro continuato della durata di almeno 20 minuti con un incremento della frequenza cardiaca non superiore al 50% rispetto alla frequenza cardiaca a riposo finalizzato ad un consumo calorico finale pari ad almeno 250 calorie

Esercitazioni specificamente mirate al rafforzamento, alla mobilizzazione ed alla stabilizzazione dei distretti affetti dalla patologia cronica concentrandosi sulla corretta esecuzione dei movimenti e prescindendo dal parametro frequenza cardiaca

Lavoro intervallato con una durata compresa fra gli 8 minuti ed i 12 minuti: - 20 secondi di attività con un incremento indicativo del 75% della frequenza cardiaca a riposo - 20 secondi di stop

Esercitazioni mirate ad un coinvolgimento organico generalizzato con un incremento della frequenza cardiaca indicativamente pari al 50% della frequenza cardiaca a riposo

Con l’obiettivo di consumare in modo selettivo i grassi indipendentemente dal consumo calorico globale.

SOGGETTI COLPITI DA UNA PATOLOGIA ACUTA A LIVELLO MUSCOLO SCHELETRICO

Individualizzare i programmi di esercizio fisico e di allenamento attraverso il monitoraggio della frequenza cardiaca, dell’impegno metabolico e del consumo calorico

Considerare come parametro di riferimento la Frequenza Cardiaca di Soglia Anaerobica calcolata attraverso un test incrementale tipo Conconi o la determinazione della lattacidemia secondo il protocollo di Mader. Proporre le seguenti due tipologie di lavoro: Esercitazioni specificamente mirate al rafforzamento, alla mobilizzazione ed alla stabilizzazione dei distretti affetti dalla patologia cronica concentrandosi sulla corretta esecuzione dei movimenti e prescindendo dal parametro frequenza cardiaca. Esercitazioni mirate ad un coinvolgimento organico generalizzato ad intensità di Fondo Medio in una prima fase (Frequenza cardiaca indicativamente inferiore del 15% alla frequenza cardiaca di soglia anaerobica) e ad un intensità di Soglia Anaerobica in una seconda fase (esclusivamente per gli atleti)

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FITNESS

Editoriale CONTENUTI, CONTENITORI ED EXPERIENCE

I dati parlano chiaro: dei 30 top club al mondo per numero di utenti oltre l’80% sono low cost. Nello specifico nelle prime 6 posizioni troviamo i giganti del segmento con McFit, BasicFit e PureGym sul podio, mentre lo storico David Lloyd -premium club- si posiziona in settima posizione (storia diversa però se si analizzano i fatturati dove David Lloyd primeggia, seguito subito da BasicFit).

Ecco spiegato perché gli utenti sollevino molte obiezioni in fase di vendita quando il prezzo dell’abbonamento cresce rispetto ai 19.90 - 29.90 - 39.90 euro al mese, in promo a 4.90€! Per competere rispetto a questo fenomeno, da circa 5 anni (ricordo uno dei miei primi ottimi incontri REX a Londra) si parla di Boutique Club; concetto prima legato alle “dimensioni” delle strutture, si è poi declinato nelle ultime stagioni in EXPERIENCE. E proprio l’EXPERIENCE può essere la chiave di volta per supportare i Club (di qualsiasi dimensione) a mantenere o ritrovare il proprio posizionamento sul mercato. Girando (su internet e per il mondo) chiunque tra gli addetti ai lavori avrà avuto modo negli ultimi mesi di trovare ed analizzare diversi format… o meglio numerosi format; perché molto spesso il concept è sempre identico ma invece delle luci rosse ci sono le luci blu.

Parlando di Experience cosa sta succedendo fuori dai nostri confini?

Floyd Mayweather, campione interplanetario di pugilato, ha aperto il suo franchising MAYWEATHER BOXING. La Star di Hollywood Mark Wahlberg ha appena investito (soldi e immagine) nel franchising neozelandese F45 TRAINING (di cui abbiamo parlato nel numero precedente) e ancora Cristiano Ronaldo è in partnership con Crunch con i club spagnoli CR7 by CRUNCH e molti altri. Bisogna quindi lanciarsi nello Star System o trasformare i Club in discoteche? Forse no, d’altronde alle volte anche la tradizione può essere una bellissima experience (che oltretutto resiste rispetto alle mode)! Andrea Pambianchi - andrea@fni.fitness

L’EXPERIENCE può essere la chiave di volta per supportare i Club a mantenere o ritrovare il proprio posizionamento sul mercato

Probabilmente in questo momento il focus principale è cercare, capire ed analizzare meglio quali siano le caratteristiche DIFFERENZIANTI per scegliere (o realizzare da zero) il proprio format “EXPERIENCE” da proporre ai potenziali clienti; allargando il concetto dall’ experience di allenamento al customer care e “member’s journey”. HA 4 - 2019 80


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8’

INTERVISTA

Fitness FITNESS

ZUMBA, IL FENOMENO PLANETARIO DEL TERZO MILLENNIO Le ragioni di un successo intramontabile, con una diffusione mondiale che tocca nazioni e fitness people di diverse culture e latitudini, e che ha il pregio di divertire inducendo ad allenarsi con entusiasmo Marco Tornatore - redazione@euroaquatic.it

Ogni moda, dopo il successo del momento, tende a tramontare. Così non è per Zumba, fenomeno mondiale che si è affermato come stile di vita motoriamente attivo, identificatosi in una community di fan, praticanti e trainer che sono anche la fortuna delle centinaia di migliaia di palestre che legano la propria offerta al marchio di Miami. Dalle parole di una delle figure più storiche di Zumba, Petra Robinson, guida strategica, alter ego operativa dei tre fondatori - i tre Alberto: Perez “Beto”, Aghion e Perlman - e guida insostituibile in tutti i grandi eventi di Zumba nel mondo, un focus sintetico ed esaustivo su Zumba, le nuove idee in cantiere e le prospettive per i prossimi 10 anni, ammiccando anche ad acqua e turismo.

Petra Robinson Presidente di Petra Robinson Inc. Da 39 anni è nel settore fitness come imprenditrice e consulente; per 15 anni ha diretto la crescita di Zumba Fitness attraverso alleanze strategiche, convention e special events; già vicepresidente di AFAA e di Fitness Marketing for Stayhealthy.com. Attualmente è parte dell’Advisory Committe of Augie’s Quest Cure ALS, AFS – Association of Fitness Studios, FIBO USA, Piloxing, Callanetics, and NASM/AFAA

Zumba: la mission e gli obiettivi principali nel 2019 Continuare a ispirare le persone a ballare, esercitare e promuovere lo stile di vita Zumba, incoraggiare le persone a diventare Zumba Instructor o STRONG di Zumba, prendendo la loro passione per il fitness e trasformandolo in una carriera. Cosa cambia dai primi successi di Zumba ad oggi? All’inizio eravamo un marchio di Latin Dance Fitness e ora, nel corso dei decenni, ci siamo trasformati in una vera società di educazione al movimento fisico con la programmazione di Seniors - Zumba Gold, Aqua Zumba, STRONG di Zumba, Zumba Kids e molto altro ancora. La divisione abbigliamento di Zumba Wear è cresciuta enormemente in tutto il mondo e supporta i nostri istruttori e gli appassionati di Zumba con capi e accessori firmati Zumba. Questo aiuta a creare uno stile di vita e una Zumba Community per i nostri fan. I numeri Zumba e gli obiettivi principali ottenuti Zumba è presente in 180 paesi, 15 milioni sono le per-

sone che seguono corsi Zumba, è presente in 200.000 club in tutto il mondo, abbiamo oltre 200 dipendenti nella nostra sede aziendale e altri manager e alti dirigenti in Europa. Nel 2019 perché un centro fitness deve scegliere Zumba e i suoi concept o servizi? Zumba e i suoi programmi sono i più popolari in tutto il mondo. Perché? Sono divertenti, tutti possono partecipare, la musica e la coreografia sono le migliori del mondo - assumiamo i migliori produttori, musicisti e artisti musicali per creare le nostre playlist musicali. I nostri trainer Zumba sono appassionati, amano quello che fanno e portano quella grande energia e senso di comunità al centro fitness.

Zumba è presente in 180 paesi, 15 milioni sono le persone che seguono corsi Zumba, è presente in 200.000 club in tutto il mondo

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Zumba convention

Cosa è accaduto per rendere Zumba un fenomeno planetario e come potrà essere replicato questo successo nei prossimi 10 anni?

del fitness, proprietari di palestre e consumatori: è la chiave per lanciare con successo i programmi in tutto il mondo.

Tempi: il momento giusto, il programma giusto, il gruppo giusto di persone sono alla base del successo. Zumba ha iniziato con un “infomercial” - che ha contribuito a portare il marchio Zumba in tutti i migliori “salotti”. La grande riconoscibilità del marchio. E, fin dall’inizio, Zumba ha divertito e colpito sullo schermo della TV, le persone hanno acquistato i video, i dvd, fino alla richiesta di creare un programma di formazione per istruttori Zumba. Dal dicembre 2005 abbiamo formato centinaia di migliaia di istruttori Zumba. Zumba ha investito nella sponsorizzazione di fiere del fitness, portando il programma “dal vivo” a tutti i professionisti del fitness, consentendo loro di sperimentarlo da soli. Dopo aver provato una lezione di Zumba ti appassioni e vuoi di più! Oggi continuiamo con questa formula, partecipiamo a oltre 110 fiere a livello globale. Facendo fare esperienze di tutti i nostri programmi Zumba a professionisti

Strong 30: molto più di una tendenza o di un allenamento. Cosa significa nella vostra strategia? Questo è il successivo livello di fitness training secondo Zumba: abbiamo assunto con successo il ruolo di leader nella programmazione di fitness dance e ora abbiamo rivolto la nostra attenzione a HITT, peso corporeo e programmazione ispirata alle arti marziali. STRONG 30 è un programma intelligente e ben progettato della durata di 30 minuti che offre un allenamento ideale in un breve lasso di tempo. Registriamo dai nostri partner delle palestre che la durata di 30 minuti sta diventando molto popolare, specialmente per i soci dei club palestra orientati all’allenamento intenso. Questi allenamenti “veloci” riempiono un vuoto. Noi di Zumba cerchiamo sempre di vedere come possiamo migliorare l’esperienza di allenamento. Perlman, Perez (Beto), Aghion i tre leader di Zumba, fondata nel 2001

La mission: ispirare le persone a ballare, esercitare e promuovere lo stile di vita Zumba

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PUBBLIREDAZIONALE

REGEN È MOTIVAZIONE SENZA PRIVAZIONE. LA CONQUISTA DI UN BENESSERE VERO, SENZA COMPROMESSI!

Se sei demotivato, cerchi il tuo equilibrio, fatichi a superare gli ostacoli quotidiani, o vuoi semplicemente metterti in forma e trovare la direzione giusta per una vita di benessere, vieni a scoprire Regen, un Club esclusivo che ti farà subito immergere in un contesto di energia e positività.

S

arai accolto da professionisti capaci di farti sentire a tuo agio, che si dedicheranno a te e ti accompagneranno passo dopo passo in un percorso di miglioramento creato completamente su misura per le tue necessità psicofisiche: attraverso sessioni di Yoga e Functional Training, metodiche di allenamento all’avanguardia e cura dell’alimentazione, aria purificata e luce naturale, senza dimenticare il dialogo ed il relax, otterrai una forma fisica ottimale e una totale rigenerazione di corpo e mente. Istruttori certificati, Fisioterapisti, Osteopati, Nutrizionisti e Medici; attrezzatura specifica all’avanguardia; zona Luxury Relax per essere al top anche in ambito rilassamento. Partendo da un’attenta anamnesi della persona, identificati criticità, punti di forza ed attitudini di ciascuno, proponiamo attività per sviluppare consapevolezza del proprio corpo, per migliorare mobilità, equilibrio, flessibilità, coordinazione e per costruire la forza, all’interno di un pacchetto completamente personalizzato di allenamento, volto a conseguire il raggiungimento del massimo potenziale individuale e di un benessere costante e duraturo. Protocolli di detossinazione, riorganizzazione delle abitudini alimentari, integrazione alimentare e supporto di terapie innovative certificate in ambito medicale e paramedicale,

consentiranno inoltre l’ottimizzazione nell’ambito della nutrizione e nel potenziamento delle capacità riparative dell’organismo, per una rigenerazione completa della persona! Il tutto nella nostra PURE AIR ZONE, che utilizza il primo sistema al mondo in grado di fornire ambienti certificati non inquinati. La nostra PURE AIR ZONE è dotata di tecnologie che performano al pari di più di 500 querce piantate in uno spazio di circa 250 mq! Tutto questo e molto altro è REGEN CLUB, e puoi farne parte semplicemente contattandoci per ricevere tutte le informazioni necessarie. Ti daremo consigli per replicare l’attività in modo corretto, dall’allestimento della location alla formazione dei personal trainers, che trasformeremo in veri professionisti Regen Certified Method; ti aiuteremo a capire come muoverti per instaurare partnership e collaborazioni di successo nella tua zona, per la fornitura di attrezzatura specifica per l’allenamento e macchinari per la purificazione dell’aria. Infine, REGEN promuove viaggi convenzionati a tema sportivo e rigenerativo nella splendida location di Tenerife, e presto in tutta Europa!

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Ora abbiamo rivolto la nostra attenzione a HITT, peso corporeo e programmazione ispirata alle arti marziali: STRONG 30 Come considera il mercato italiano e quali sono le differenze rispetto agli altri paesi? Il mercato italiano è così entusiasmante, pieno di energia e innovazione. Lo puoi vedere quando vai a RiminiWellness. Così tanti prodotti e programmi da provare. Penso che questo mercato sia più aperto alla programmazione e ai prodotti nuovi e innovativi. Molti dei paesi dell’UE sono più “conservatori” e quindi questo ostacola la crescita e l’innovazione. La crescita dell’home fitness e la formazione online: come Zumba può essere ancora più competitiva? Siamo molto consapevoli della tendenza verso l’e-learning, i corsi di formazione online, i corsi di fitness a casa: sono il futuro, e certamente lo stiamo prendendo in considerazione per le future opzioni di programmazione. Tuttavia, al momento l’esperienza “in diretta” dei nostri programmi è ancora la chiave del nostro successo. Pensiamo che i corsi online siano complementari a corsi di formazione dal vivo. Può anticiparci alcune nuove idee o programmi di Zumba che sono di prossimo lancio?

Su questo numero di HA&W parliamo di Sport e Turismo: Zumba come coniuga questi due momenti attrattivi? Per quanto riguarda il binomio Zumba-Turismo, a titolo esemplificativo cito il successo quasi imprevedibile di Zumba Cruises e Club Med Zumba European Vacations. Ogni anno organizziamo una crociera con fan clubs e appassionati e un evento in collaborazione con Club Med. Molto entusiasmo e divertimento, così dirompenti, che pure noi, anche se lavorativamente impegnati, ne usciamo carichissimi, quasi come i partecipanti. Questi eventi sono per gli appassionati di Zumba, per gli istruttori e per chiunque voglia partecipare al divertimento in atmosfere di vacanza e turistiche. Prossimi grandi eventi e appuntamenti di Zumba ZINCON dal 25 al 28 luglio Orlando, Florida - Zumba Instructor Convention. 7000 istruttori Zumba, molti dei quali portano le loro famiglie per condividere ad Orlando 4 giorni incredibili fra eventi, concerti di fitness, corsi di formazione e tanto divertimento. Ricordate che Zumba è una festa!

Il momento giusto, il programma giusto, il gruppo giusto di persone sono alla base del successo

Zumba è sempre alla ricerca di nuovi programmi che non solo migliorino il nostro marchio esistente, ma lo aiutino a crescere in diversi campi e discipline. Il nostro focus al momento è ovviamente Zumba STRONG 30, ma all’interno di questo programma stiamo lavorando su nuovi format che continueranno a far crescere questo metodo. Stiamo anche esaminando altri generi di fitness che potrebbero essere complementari ai nostri marchi Zumba e Strong. Ma per ora è un “segreto” Che cosa può dirci sui leader e i fondatori di Zumba e dei loro ruoli oggi? I 3 Alberto - Perez, Perlman, Aghion - sono ancora molto coinvolti nelle attività quotidiane dell’azienda. Questa è una delle ragioni del continuo successo dell’azienda. Beto, il creatore del programma Zumba, è parecchio assorbito dallo sviluppo di nuove idee di programma, viaggia per il mondo presentando Zumba a migliaia di persone in un evento. Gli Alberto sono fermamente al timone della nave Zumba! Guidandola verso nuovi orizzonti.

Il mercato italiano è così entusiasmante, pieno di energia e innovazione

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6’

Fitness FITNESS

INSTAGRAM, WELLNESS E INFLUENCER MARKETING

Perché e come salire su questo treno prima che sia troppo tardi! Lorenzo Giustarini - info@lorenzogiustarini.net - blog: lorenzogiustarini.net Consulente e formatore in Comunicazione e Marketing con un focus su Instagram ed Influencer Marketing. Imprenditore digitale appassionato di sociologia, sport e tecnologia

Se sei tra quelle persone che pensano che il web non fa al caso loro, che i social sono una perdita di tempo e che gli influencer siano solo delle persone che fanno “i cretini” su Instagram... hai fondamentalmente due scelte: saltare al prossimo articolo e continuare ad ignorare un mondo attraverso il quale i tuoi competitor e colleghi si stanno arricchendo, oppure andare avanti. Se invece sei già consapevole che questi strumenti e strategie siano indispensabili ti darò alcune informazioni che possono esserti molto utili per “prendere la strada giusta”. Di cosa stiamo parlando? Ti sarai reso conto che tutti i Media oggi stiano parlando di un social in particolare: Instagram. Questo perchè è il social con le caratteristiche più favorevoli all’applicazione dell’Influencer Marketing Online. Un Influencer (vero) ha delle competenze specifiche ed è in grado di influenzare le scelte di acquisto o compor-

tamentali di una determinata nicchia di persone. Cosa c’entrano il Wellness e lo Sport? Sono le nicchie che stanno crescendo più velocemente in tutto il mondo ed anche in Italia. Nel resto del mondo ci sono Influencer nel settore del Wellness che fatturano molto più di tante imprese, ed aziende che, grazie a loro, hanno triplicato i fatturati nel giro di poco tempo. E qui in Italia a che punto siamo? Come sempre il nostro paese fa da fanalino di coda nello scenario globale; ma essere tra i primi in Italia può essere un enorme vantaggio competitivo. Come?! Innanzitutto è essenziale che tu prenda la cosa sul serio. Il Social Media Marketing non va affidato al classico “smanettone”. C’è bisogno di strumenti ma ancor più di strategia. Le scelte sono quindi o affidarsi a un professionista esterno o assumerne uno internamente. Fatta questa piccola precisazione voglio darti 5 spunti per iniziare da subito a migliorare le cose: 1 - Cura il tuo profilo Instagram in modo professionale, con contenuti tuoi, di qualità e che apportano un valore 2 - Investi in advertising con una strategia ben definita 3 - Crea incentivi per generare UGC (User Generated Content) ovvero contenuti generati da tuoi clienti/fan 4 - Utilizza bene le storie e tutti gli strumenti che Instagram mette a disposizione 5 - Trasforma i tuoi clienti in ambassador, diventeranno “tuoi Influencer” o in alternativa individua persone influenti nel tuo settore/zona e accordati affinché ti promuovano attraverso i loro canali (e nel modo giusto).

Non esserci in modo professionale significa rinunciare ad un canale preferito dalla quasi totalità della popolazione

Il concetto base è che devi fare in modo che gli altri parlino di te limitando al minimo la promozione diretta. Gli utenti oggi si fidano molto di più di altri utenti “affidabili” che non delle aziende. Instagram conta oggi in Italia oltre 20 milioni di utenti attivi concentrati prevalentemente tra i 18 ed i 55 anni. Non esserci in modo professionale significa rinunciare ad un canale molto

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Essere tra i primi in Italia può essere un enorme vantaggio competitivo

Trainer di functional si confrontano, per migliorare il servizio, ovviamente offline

ampio e soprattutto il canale preferito dalla quasi totalità della popolazione. Le storie sono inoltre il contenuto più gradito ed hanno un potenziale di engagement e segmentazione dell’audience inimmaginabile per chi studia approfonditamente questo social. La maggior parte delle conversioni arriva proprio da Instagram, dalle storie e soprattutto dai micro-influencer. Persone normali che usano questo canale nel modo giusto per coltivare e condividere le proprie passioni. Spero di esserti stato utile e di averti fatto venire un po’ di curiosità. Per approfondire questo argomento trovi in alto il mio blog. Non perdere tempo e cavalca questa gigantesca onda (nel modo giusto).

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Buon business. Lorenzo

Il concetto base: fare in modo che gli altri parlino di te limitando al minimo la promozione diretta HA 4 - 2019 87


5’

Fitness FITNESS

WE ARE YOUNG

Come attirare e mantenere le nuovissime generazioni: E.Cross come servizio adeguato per i giovanissimi e opportunità per il Club Luca Dutto - luca.dutto@ecross-sport.com Da 20 anni nel mondo del fitness, titolare di 3 centri fitness, laureato in scienze motorie, ideatore del sistema di fitness ECross

Allenare i bambini e gli adolescenti (4-15 anni) è una grande responsabilità e soprattutto nella fase dello sviluppo sono molti i fattori da tenere in considerazione. Spesso, parallelamente all’allenamento, è idoneo prevedere anche un progetto di educazione alimentare per i bambini e i genitori che sia di facile e “divertente” divulgazione.

Un programma studiato per i giovani prima di tutto deve essere DIVERTENTE e poi mirato ad allenare in modo equilibrato e simmetrico tutto il corpo, contemplando tutti gli esercizi di base del movimento come arrampicare, correre, saltare ecc., ma anche puntando a migliorare flessibilità, coordinazione ed il consumo calorico.

Tutti gli impianti, piscine, palestre o centri sportivi in genere sono ben consci di quanto sia importante proporre diverse discipline per i più piccoli, sia per differenziarsi dalla concorrenza “sportiva e non”, sia per combattere il rischio noia e voglia di cambiamento continuo dei più giovani.

Il nuoto è ottimo per l’allenamento cardio respiratorio, l’acqua crea un’ottima resistenza per l’intero apparato muscolare che quindi cresce sano e si rinforza ma, essendo in una condizione di “gravità” ridotta, lo sviluppo dell’apparato locomotore (inteso come ossa e articolazioni) deve essere integrato dalle attività “a terra” dove le sollecitazioni che subisce meccanicamente lo scheletro mediante i movimenti che vincono la forza di gravità trovano un positivo riscontro. Per far fronte a questo deficit è importante inserire durante la stagione di uno sport acquatico (nuoto in particolare) allenamenti compensatori che favoriscano il raggiungimento di una struttura fisica ottimale. Ecross è un sistema di allenamento funzionale che offre degli allenamenti programmati per la preparazione fisica di un nuotatore, dando maggior attenzione agli esercizi per il potenziamento dell’apparato scheletrico di un giovane atleta, il cui fine è unire performance e salute.

Quali sono i vantaggi di una proposta innovativa ed integrata per bambini, adolescenti ed ovviamente genitori? Il settore “young” è uno dei trend considerato più in crescita nei prossimi anni, ed anche iniziare sin da subito ad abituare le nuove generazioni ad uno stile di vita attivo è sicuramente tra le priorità dei gestori di Club. Il target specifico oltretutto non ha necessità di particolari investimenti, non serve una sala dedicata, copre fasce orarie normalmente poco frequentate, raggruppa sia i maschietti che le femminucce, rappresenta un nuovo mercato per il Club o uno strumento per rinnovare l’offerta ed evitare l’abbandono. HA 4 - 2019 88


Corso di E-Cross - Adulti e bambini

Anche per i Fitness Club rappresenta una nuova proposta formativa rivolta agli adolescenti, facilmente integrabile come ampliamento della propria offerta al pubblico e punto di incontro tra la classica educazione fisica e il moderno allenamento funzionale. Abbinare quindi un programma complementare di preparazione atletica può essere molto utile per il corretto sviluppo del bambino. Fondamentale è anche non improvvisare ma seguire linee guida corrette e una programmazione seria. ECross kids rappresenta una grande opportunità .

Ecross è un sistema di allenamento funzionale che offre degli allenamenti programmati per la preparazione fisica di un nuotatore

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6’

Fitness FITNESS

TRAINER E MANAGER PER LA SALUTE: I NUOVI PROFESSIONISTI DEL FUTURO Elevare le competenze per essere il riferimento della Salute in Palestra e in Piscina: un nuovo paradigma per i professionisti del futuro, capaci di declinare il Wellness for Balance, l’equilibrio psicosomatico Flaminia Pastori (ha collaborato Gerardo Ruberto) info@smilingcoachsystem.it Responsabile tecnico nazionale Polo della Salute Method

1a parte Dall’analisi degli ultimi dati relativi al settore fitness e wellness (8.000 club in Italia, 5milioni di utenti, 50% tasso di abbandono della frequenza), si può affermare che, nella Penisola, la motivazione all’esercizio fisico non gode di buona salute! Se negli anni ’90 alle persone bastava la motivazione alla costruzione di un corpo perfetto, oggi si è persa anche questa. Alle persone, per svolgere esercizio fisico, non basta più soltanto l’aderenza a canoni estetici e, allo stesso tempo, non si è spostato il focus sull’esercizio fisico da svago a terapia. È arrivato il momento di modificare questo paradigma, conside-

rando il cambiamento come una possibilità di crescita determinata dall’interazione tra comportamento, cognizione e ambiente, che sono anche gli aspetti costitutivi della persona. Il cambiamento abbisogna di tempo, ma soprattutto di voglia! In Italia l’esercizio fisico, nonostante la sua potenza terapeutica, non è percepito come fattore necessario al proprio benessere, poiché, da un lato la velocità della società moderna non aiuta la consapevolezza e la riflessione, proponendo pillole dall’assunzione facile e veloce che controllano la patologia; dall’altra, all’interno delle strutture wellness non si soddisfano pienamente tutti i veri bisogni che spingono le persone all’attività fisica. Se pensiamo a cosa motiva le persone a cambiare, troviamo BISOGNI (malessere,

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Wellness è salute e il futuro del welfare, e richiede Professionisti qualificati - fonte: pexels

disagio), DESIDERI (ambizioni, valori personali), CONSAPEVOLEZZA (di un problema e volontà di risoluzione); ma per protrarre il cambiamento nel tempo, le persone hanno soprattutto bisogno di essere COINVOLTE, di “SENTIRSI CONDIVISE”, di esprimersi in OBIETTIVI REALIZZABILI A BREVE TERMINE. Devono sentirsi curate, nei loro BISOGNI ESPLICITI - riduzione del peso, recupero del movimento, sensazione di forma - e in quelli IMPLICITI -competenza dei professionisti, pulizia degli ambienti, accoglienza-, ma soprattutto in quelli “LATENTI” -di ordine psicologico-: desiderio di riconoscimento, di considerazione, di socializzazione, conforto e di confronto. Detto ciò, noi tecnici, professionisti del settore, per ISPIRARE la motivazione all’esercizio fisico e educare alla salute in quante più persone possibile, siamo chiamati a trasformare e ampliare le nostre conoscenze e competenze. Senza dubbio se riusciamo a stabilire un rapporto di fiducia, usando una comunicazione empatica che offra il raggiungimento di obiettivi progressivi e ben calibrati, rispetto ai diversi target cui ci rivolgiamo, siamo già sulla buona strada, ma tutto ciò ormai non basta più. Per rimanere al passo con la velocità del progresso, dobbiamo paradossalmente rallentare e tornare indietro nella storia, recuperando un approccio olistico integrato alla salute. Questo cambio di prospettiva, fondato su una visione globale dell’essere umano, quale entità inseparabile di Psiche e Soma, ci permetterà di navigare un nuovo oceano, lasciando un po’ indietro il fitness strettamente legato all’estetica, per promuovere un wellness foriero di equilibrio integrato, psicosomatico. La differenza che esiste tra l’approc-

In Italia l’esercizio fisico, nonostante la sua potenza terapeutica, non è percepito come fattore necessario al proprio benessere cio tradizionale alla salute e quello olistico è la stessa che distingue tra oceano rosso e oceano blu. Cosi come l’oceano rosso conduce verso un mercato saturo, dove regna la guerra dei prezzi, l’approccio tradizionale, nel settore del wellness, s’identifica con una metodologia di lavoro “a protocolli”, che trova la sua sintesi in una scheda di allenamento, compilata frettolosamente, per raggiungere obiettivi spesso inadeguati alla persona. Nell’approccio olistico alla salute ritroviamo una metodologia di lavoro “a Percorsi”, globale, contestualizzata, assolutamente soggettiva, che si serve di interazioni tra discipline affini (tra cui la PNEI), per raggiungere come obiettivo quello dell’Equilibrio psicosomatico delle persone. 2a parte nel prossimo numero di HA&W

Raggiungere come obiettivo quello dell’Equilibrio psicosomatico delle persone HA 4 - 2019 91

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Manage ment 6’

L’OPINIONE

MANAGEMENT

DISEGNO DI LEGGE NUMERO 1603-BIS DEL 15 FEBBRAIO 2019 Il treno della Riforma dello Sport Dilettantistico riparte dal capolinea Gianfranco Mazzia - direzione@anifeurowellness.it Direttore generale ANIF

Con l’emanazione della legge 205/2017 era stato finalmente raggiunto un grande risultato sul piano della chiarezza del quadro normativo di riferimento del mondo sportivo dilettantistico. Si trattava, in sintesi, di una normativa che definiva, in particolare senza margini di interpretazioni, i contenuti del contratto dei collaboratori sportivi; avrebbe favorito la crescita patrimoniale del settore e soprattutto dei livelli occupazionali; avrebbe assicurato inoltre un non trascurabile introito nelle casse dello Stato in termini di Tassazione, Iva, Contributi previdenziali. La legge numero 87 del 12 luglio 2018 (cosiddetto “De-

Il rapporto di collaborazione sportiva non può più essere oggetto di interpretazione soggettiva da parte dell’Organo di Controllo di turno e del Giudice

Il problema dell’inquadramento dei collaboratori sportivi resta materia da normare nonostante le tante istanze espresse da operatori e addetti ai lavori

creto Dignità “) abrogando con un semplice tratto di penna la Legge n. 205 ha riportato la situazione al punto di partenza, riproponendo tutti punti interrogativi che la precedente normativa aveva di fatto eliminato. Il 15 febbraio 2019 il Governo emana il Disegno Legge N. 1603-bis su un’ennesima Riforma dello Sport che si realizzerà attraverso alcuni Decreti Attuativi. Siamo pertanto alla partenza di un nuovo percorso legislativo di cui non si conoscono purtroppo i contenuti né, soprattutto, i tempi tecnici. Di certo non brevi, se si tiene conto che ai sensi dell’Art. 1 Comma 1 del Disegno di Legge “Il Governo è delegato ad adottare entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente Legge uno o più Decreti Legislativi per il riordino del CONI e della disciplina di settore, compresa quella di cui al D.lgs. n.242 -23 luglio 1999” (ovvero la normativa che garantiva al CONI la piena autonomia legislativa sul piano sportivo) e che “…entro 24 mesi dalla entrata in vigore di ciascuno dei Decreti, nel rispetto dei principi e criteri direttivi …il Governo può adottare disposizioni integrative e correttive dei Decreti medesimi”. Ebbene, se questi sono i limiti temporali entro i quali il Governo può legiferare in materia, preso anche atto della sua oggettiva debolezza dovuta al preoccupante e crescente livello di litigiosità esistente all’interno della maggioranza parlamentare che lo sostiene, si ha ragione di nutrire più di un dubbio sull’emanazione sia della Legge che dei Decreti Attuativi. Ripercorriamo comunque le tappe di questo lungo cammino che Anif, e tutto il vasto mondo sportivo che la ha affiancata, in prima linea la rivista che ci ospita, hanno faticosamente seguito in difesa delle istanze del settore, e vediamo se sia possibile salvare nel nuovo iter legislativo, qualora questo non dovesse trovare ostacoli,

Il mondo sportivo dilettantistico è chiamato a riprendere in mano il bandolo della matassa sbrogliata con l’emanazione della Legge 205/2017

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quanto di buono era stato realizzato nel cammino fin qui compiuto sulla strada della Riforma dello Sport Dilettantistico. Si tratta dunque di una Legge Quadro che rinvia, come si è visto, ad uno o più Decreti Attuativi del Governo norme in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive, di semplificazione normativa. In particolare il Disegno Legge affronta la Riforma del CONI, che viene ridimensionato sia sul piano istituzionale che su quello contributivo. Ed è questa la sola vera novità che emerge dal Disegno. Tutto il resto rimane avvolto nella nebbia. Con l’emanazione dei suddetti Decreti attuativi, l’area di competenza del CONI dovrebbe infatti restringersi alla mera gestione dei Giochi Olimpici. L’attività sportiva rimanente sarà gestita, presumibilmente attraverso le Federazioni Sportive Nazionali e gli Enti di Promozione Sportiva, dalla futura Società Sport e Salute. Su questo terreno il mondo sportivo

dilettantistico è chiamato a riprendere in mano il bandolo della matassa sbrogliata con l’emanazione della Legge 205/2017, su iniziativa di ANIF-Eurowellness per cercare di non disperdere quanto di buono era stato faticosamente costruito fin qui. In primis, i risultati realizzati nel campo del lavoro. Il rapporto di collaborazione sportiva non può più essere oggetto di interpretazione soggettiva da parte dell’Organo di Controllo di turno e del Giudice. Occorre in sostanza una normativa chiara e definitiva, almeno su questo argomento, che metta la parola fine ai numerosi contenziosi tuttora aperti per mancanza di chiarezza.

Si ha ragione di nutrire più di un dubbio sull’emanazione sia della Legge che dei Decreti Attuativi

Duregon (ANIF), a sinistra, in uno dei convegni ANIF-Acquanetwork per sensibilizzare il Legislatore sulla nuova legge dello sport (convegno presso Piscine di Vicenza)

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HA INNOVATION

Innovation HIGH TECH SYSTEM - CON HTS LA PISCINA SI PROIETTA NEL FUTURO E NEL NUOVO BUSINESS

Hi Tech System - HTS, la novità mondiale del sistema acquatico di monitoraggio, dopo il grande interesse a RiminiWellness, vivrà altri momenti di presentazione con alcune tappe interattive che coinvolgeranno club/piscine interessate al percorso HTS-Aqquatix Academy. Per primi, questi centri acquatici-wellness, rivoluzioneranno l’offerta della propria piscina, con nuove prospettive di guadagno e fidelizzazione. In sintesi HTS, monitorando frequenza cardiaca, intensità, calorie, km percorsi etc, assicura: - Display waterproof da applicare o meno su attrezzature Aqquatix - Device water-resistant da polso, per trasmissione dati al display e sul proprio smartphone - Big Display per il Coach/Istruttore che segue diversi allievi - da ottobre - APP Aqquatix HTS con programmi, tabelle di allenamento e lavoro svolto per seduta - Software per la trasmissione/archiviazione dati del cliente e interazione con software gestionale. Tutto made in Italy, frutto della partnership Aqquatix-MetaWellness. Prossimo appuntamento di HTS Aqquatix Academy il 18 luglio, per testare operativamente il sistema con un confronto esperienziale, e il Master HTS ad Aquafitness Days (30 agosto); per iscriversi o per prenotare HTS: info@aqquatix.com o tutte le novità Aqquatix su www.aqquatix.com

IL CENTRO BENESSERE PIÙ DIGITALIZZATO ED ESPERIENZIALE A “PISCINA & WELLNESS BARCELONA” Barcellona dal 15 al 18 ottobre Piscina & Wellness Barcelona sorprende ancora una volta con la realizzazione di un centro benessere completo e moderno chiamato Wellness Experience, in un’edizione che mostrerà come la connettività e la digitalizzazione integrate nella spa facciano vivere nuove esperienze al cliente. Questo spazio è progettato per professionisti di strutture turistiche, centri sportivi e aziende legate alla salute e al benessere, per scoprire le attrezzature e i servizi necessari affinchè un impianto di questo tipo sia funzionale, sostenibile e redditizio.

Wellness Experience, dal 15 al 18 ottobre presso la fiera della Gran Via, occuperà una superficie di 612 mq; riprodurrà i diversi ambienti di un centro benessere, come reception, hall, sala fitness, zona spa, sauna, cabine per trattamenti, spogliatoi, bagni, piscina e vasca idromassaggio. Ogni area sarà equipaggiata con le ultime innovazioni e tecnologie fornite da diverse aziende espositrici. www.firabarcelona.com

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HA INNOVATION

Innovation TUTTO LO SPORT CHE CERCHI, IN UN’UNICA APP WeFit e SportClubby diventano una sola piattaforma: il primo (ed unico) social sportivo in Italia

Grazie alla fusione di SportClubby e WeFit tutti potranno avere un’interfaccia personalizzata sulle specifiche caratteristiche del proprio lavoro e gestire più sale e più trainer in contemporanea. “Ad oggi contiamo circa 350 trainer professionisti, 550 strutture, 90.000 utenti ed oltre 1 milione di prenotazioni registrate. Ma stimiamo di arrivare, tra un anno, a più di mille strutture e a mezzo milione di utenti.” Affermano Biagio Bartoli, Stefano De Amici (founder di SportClubby) e Matteo Merighi (founder di WeFit) “Siamo due startup italiane nate da un paio di anni, alimentate da grande passione e voglia di crescere.” La piattaforma raccoglie strutture sportive di ogni tipo (palestre, campi da paddle, circoli di tennis, diving club…) e trainer professionisti, per gestire e mantenere un rapporto di comunicazione costante con i propri clienti (raggiungibili h24)

attraverso l’utilizzo di messaggi, promozioni ed eventi. www.sportclubby.com

PABA - MODELLI FORMATIVI ED EDUCATIVI PER ISTRUTTORI, GENITORI E BIMBI PABA è un successo anche nel Regno Unito. Un workshop PABA (genitore e baby aquafit) si è svolto l’11 maggio scorso al Best Western Hotel Royale di Bournemouth. PABA & Emduk hanno collaborato per offrire un sostegno finanziario a coloro che hanno partecipato o parteciperanno in futuro a workshop PABA nel Regno Unito. Per insegnanti di acqua fitness di livello 2, è infatti possibile ricevere fino a £175 di finanziamento. PABA è un concetto nuovo e innovativo, molto richiesto e che si sta diffondendo nel mondo. Questo corso è un programma con licenza la cui certificazione offre grandi vantaggi. Per rendere più semplice aderire al progetto, PABA, sotto la regia di una delle esperte più affermate su scala mondiale, Julie-Ann James, promuove sessioni gratuite di 30 minuti per i genitori e i bambini, che così possono provare i benefici e gli effetti di PABA. Per chi fosse interessato a saperne di più in UK e Europa: rachael.green@aquababiesglobal.com ; in Italia: eaa@euroaquatic.it. Ad Aquafitness Days sarà possibile seguire il seminario di Julie-Ann James e scoprire il metodo PABA.

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HA INNOVATION

Innovation WHY WIBIT? LA NOSTRA ESPERIENZA È IL TUO SUCCESSO

Flessibilità, innovazione e modularità sono imprescindibili per avere piscine e stabilimenti balneari con proposte e servizi innovativi; ma, per un parco acquatico galleggiante, le attenzioni devono essere maggiori, scegliendo chi dà certezze come Wibit e non riserva alti rischi come altri.

Le ragioni: 1-KNOW HOW: 20 anni da leader mondiale del mercato dei parchi acquatici gonfiabili, con più di 600 installazioni in 90 Paesi. 2-SISTEMI AD “INFINITO”: Il sistema degli Sports Park è modulare: sono integrabili con novità che entusiasmano la clientela. 3-SICUREZZA: Ogni singolo prodotto o accessorio è testato e certificato TUV: massima sicurezza. 4-ESPERIENZA: Nulla è lasciato al caso: dai layout personalizzati, all’installazione con tecnici professionalmente all’avanguardia per configurazioni in sicurezza, a full training su gestione tecnica e massimizzazione del business, al supporto marketing e comunicazione. Ecco “Perché Wibit!”. La percentuale più alta di visitatori di SportsParks è di Wibit, ovvero flussi di clientela, fidelizzata e nuovissima, nelle piscine indoor e outdoor, o in acque libere, con ricadute su incassi, immagine e appeal altrimenti non perseguibili. www.wibitsports.com o info@aqquatix.com

EAA E AQQUATIX: LA PISCINA MODERNA FRA NOVITÀ DI ATTREZZI, TECNOLOGIA E METODO Aquafitness Days (fine agosto presso Hidron-FI) è l’evento EAA in cui le più rivoluzionarie innovazioni saranno testabili o vissute in acqua, guidati da Trainer di eccezione. EAA farà da guida in questo percorso nel futuro con HTS che sarà il collante rivoluzionario fra metodi, attività, business solution e servizi inediti. La tecnologia al servizio della piscina interpretata dai più affermati professionisti mondiali, sostenuti da innovate attrezzature, fra cui sono annunciate la Smart Up Bike,

i rinnovati SUP e MAT, la BPM Cardio Bike e l’inedito Aqqua Vertical Dynamic, versatile come attrezzo e come metodologia collegata anche ad HTS, esclusiva mondiale. Se il lavoro a circuito è attuale, ora ogni piscina, legandosi ad EAA ed Aqquatix, potrà offrire servizi quali AquaCardio Circuit, Alta Personalizzazione dei percorsi in acqua con monitoraggi.

Programmi a medio e a lungo termine resi possibili dalla tecnologia e dalle metodologie, diffuse nel mondo da EAA e dal suo International Trainers Team. EAA-Aqquatix, l’unica partnership per chi punta su innovazione e nuova idea di piscina. Tutte le novità, corsi, servizi di EAA (iscrizioni online): www.euroaquatic.it Per Aqquatix: www.aqquatix.com

Smart Up Bike - Long HA 4 - 2019 97

Smart Up Bike


CALENDARIO EVENTI & FIERE INTERNAZIONALI LUGLIO 2019 / LUGLIO 2020

AQUA HEALTH & WELLNESS

AQUAFITNESS

AQUA EDUCATIONAL

EVENTI

AQUAFITNESS WEEKEND

FREINEITBAD STEGERMATT OFFENBURG - GERMANIA

dal 27/07/2019 al 28/07/2019

AQUAFITNESS DAYS

HIDRON - FIRENZE ITALIA

dal 30/08/2019 al 01/09/2019

BIBIONE BEACH FITNESS www.beachfitness.it

BIBIONE (VE) ITALIA

dal 20/09/2019 al 22/09/2019

SUN - BEACH OUTDOOR STYLE SIA GUEST - HOSPITALITY DESIGN

FIERA DI RIMINI ITALIA

dal 09/10/2019 al 11/10/2019

PISCINA & WELLNESS BARCELONA

RECINTO GRAN VIA - BARCELLONA SPAGNA

dal 15/10/2019 al 18/10/2019

AQUANALE

INTERNATIONAL TRADE FAIR COLONIA - GERMANIA

dal 05/11/2019 al 08/11/2019

PISCINA 2019

PALACONGRESSI DI RIMINI ITALIA

dal 03/12/2019 al 04/12/2019

SPATEX

ERICSSON EXHIBITION HALL RICHO ARENA - COVENTRY REGNO UNITO

dal 28/01/2020 al 30/01/2020

FORUMPISCINE

FIERA DI BOLOGNA ITALIA

dal 19/02/2020 al 21/02/2020

FORUMCLUB

MILANO ITALIA

dal 06/03/2020 al 07/03/2020

FIBO

FIERA DI COLONIA GERMANIA

dal 02/04/2020 al 05/04/2020

RIMINIWELLNESS

FIERA DI RIMINI ITALIA

dal 28/05/2020 al 31/05/2020

www.freizeitbad-stegermatt.de

www.euroaquatic.it

www.sunexpo.it / www.siaexpo.it

www.piscinawellness.com

www.aquanale.com

www.professioneacqua.it

www.spatex.co.uk

www.forumpiscine.it

www.forumclub.it

www.fibo.com

www.riminiwellness.com

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ON DEMAND

Associata a

Media Partner

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EAA sostiene


HAPPY AQUATICS & WELLNESS / HAPPY AQUATICS CONSTRUCTION CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITÀ

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1 SPORTRICK 5 PANGENIUS 9 AQUAFITNESS DAYS 15 SILIGROUP 25 PROMINENT 29 DIGI PROJECT 35 POOL’S SPECIALIST 40 AQQUATIX VAS 45 EAA 61 STERIGAM 67 PISCINA19 84 REGEN 100 CITTÀ DELLA SPERANZA IV AQQUATIX HTS

EDITORE: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION Sede Legale: via Rossi 3F - 35030 Rubano (PD) Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo 2001 redazione@euroaquatic.it DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Tornatore COME RICEVERE HAPPY AQUATICS & WELLNESS - HA&W: Per ricevere la rivista al proprio indirizzo, basta associarsi a EAA, al costo di 30€/anno (info; eaa@euroaquatic.it). Come soci EAA si ha diritto a ricevere 4 numeri/anno, ovvero le edizioni di Happy Aquatics & Wellness; per le uscite degli speciali Happy Aquatics - Construction (due numeri/anno), chi fosse interessato deve farne specifica richiesta a redazione@euroaquatic.it . Possibilità di abbonarsi con Formula EAA Club ricevendo nr 05 copie ad uscita per tutti i 6 numeri, inclusi gli speciali Construction: € 100/anno.

Foto di copertina: Il Parco Acquatico di Union Lido a Cavallino VE Foto archivio Myrtha Pools

IN COPERTINA La stagione estiva, con attrazioni acquatiche ben pensate e la complicità di sole, divertimento e vacanze, è un momento di autentico benessere ed evasione che ammicca indistintamente a piscine, palestre, hotel e località balneari. Union Lido è sempre stata un modello per il turismo: mutuando le scelte strategiche volte a fidelizzare e a portare turisti da tutta Europa nel sontuoso resort vacanze, potremmo capire quanto conti essere intraprendenti e puntare su alta qualità di servizi e strutture. Più spazio all’acqua e al benessere per tutti e meno selezione, per pensare anche a piscine indoor e palestre moderne e più affollate.

NOTE ESPLICATIVE DELLA NUOVA IMPOSTAZIONE DI HA&W: Le quattro uscite di HA&W prevedono servizi e interviste su management, attività in piscina e nuove tendenze, integrate da approfondimenti per area Fitness e nuovi trend, a cura di Fitness Network Italia, e, per la sezione Pool, curati da Professione Acqua, sulla piscina in chiave più tecnologica e/o manutentiva. Le due uscite HA-CONSTRUCTION dedicano 50 pagine circa alla piscina, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa. COMITATO DI REDAZIONE: Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello, Luca Salvatori, Fabrizio Rampazzo, Beatrice Tornatore – completano il Comitato di Redazione per l’edizione Construction di Happy Aquatics: Rossana Prola, Giuliana Bassini, Paolo Ferrario HANNO COLLABORATO: Roberto Parretta, Laura Capasa, Umberto Pelizzari, Giorgio Quintavalle, Rossana Prola, Edoardo Cognonato, Mario Cacciapaglia, Danilo Vucenovich, Alberto Bernabè Teja, Simone Ciolli, Lorenzo Bolognini, Roberto Bresci, Beatrice Masserini, Deborah Benetti, Fabrizio Cantarini, Cristina Tandurella, Andrea Gilardoni, Annarita Misciglia, Francesco Confalonieri, Eliana Fortuna, Andrea Pambianchi, Petra Robinson, Lorenzo Giustarini, Luca Dutto, Flaminia Pastori, Gerardo Ruberto, Gianfranco Mazzia, Ciro Lo Giudice. PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Cool Mind STAMPA: Centrooffset Master (S.R.L.) - Rubano (PD) CHIUSO IN TIPOGRAFIA: 02/07/2019 ANNO XXI - NUMERO 04 - LUGLIO-AGOSTO 2019

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Fa sperare migliaia di bambini Ogni 1500 firme possiamo finanziare l’attività di un ricercatore per un anno nel più grande Istituto di Ricerca Pediatrica europeo e moltiplicare le possibilità di nuove scoperte per la diagnosi e cura di bambini e ragazzi con tumori o malattie rare

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Un ringraziamento particolare a Maria Grazia Cucinotta

Quanto fa 5xMille?



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Profilazione dell’utente e interazione con il gestionale

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Il DEVICE da polso per monitorare la frequenza cardiaca e qualsiasi attività, acqua e terra Venerdì 30 agosto, 9:00 - 18:30

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MASTER HTS - HI TECH SYSTEM “THE FUTURE IN THE WATER”

30-31 Agosto

1 Settembre 2019

Info e iscrizioni: www.euroaquatic.it

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