Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXI · 4/2013
unione magazine #4/13
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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it
Maestro
del commercio La formazione giusta per avere successo nella professione.
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unione commercio turismo servizi Alto Adige
editoriale
Temporaneamente evitata la totale liberalizzazione Gli ultimi giorni e le scorse settimane sono stati decisivi per la politica commerciale altoatesina. Il 12 febbraio è stata infatti formulata la sentenza relativa alla legge provinciale sul commercio (legge provinciale n. 7 del 16 marzo 2012). Poco prima della chiusura redazionale è quindi arrivata anche la pubblicazione del giudizio, che presenta uno spiccato carattere centralistico: la nostra legge provinciale è anticostituzionale (vedi anche l’articolo a pag. 7). È stato necessario agire in fretta. Per l’Unione è stato di particolare importanza operare a livello legislativo senza attendere passivamente il giudizio da Roma. Per fare ciò l’Unione ha lottato duramente affinché, nell’ambito della legge provinciale, fosse mantenuta una regolamentazione degli orari di apertura e il divieto di commercio al dettaglio nelle zone produttive. Ed è proprio contro questi due punti che il governo Monti ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale, vedendo ora riconosciute le proprie ragioni da parte della Suprema Corte. Il Consiglio provinciale, la Giunta provinciale e il Consorzio dei Comuni erano consapevoli del rischio che le misure di tutela introdotte in Alto Adige avrebbero potuto essere improvvisamente messe fuori legge da tale sentenza, fatto questo che non potrà che comportare danni al tessuto commerciale altoatesino in particolare nelle città e nei paesi. Il Consiglio provinciale, la Giunta provinciale e il Consorzio dei Comuni si sono quindi impegnati, per mezzo di una misura giuridica urgente, a contrapporsi, almeno temporaneamente, a tale pericolo. La data è stata quella del 7 marzo 2013: con l’emanazione di una proposta di legge sull’ordinamento del commercio da parte del Consiglio provinciale, che ha fatto proprie molte delle proposte dell’Unione, è stato possibile limitare, almeno in prima battuta, una totale liberalizzazione del commercio al dettaglio nelle zone produttive. Nei prossimi mesi ci prepareremo quindi ad elaborare una soluzione definitiva in accordo con la Provincia e con il nuovo governo nazionale che abbia come obiettivo di rafforzare e sviluppare ulteriormente le nostre affascinanti città e i nostri vivaci paesi.
Walter Amort, presidente dell’Unione
copertina La formazione di maestro professionale
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attualità La sentenza sulla legge del commercio
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trend Al primo posto gli acquisti in negozio
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mandamenti Porte aperte a Brunico
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categorie L’assemblea generale Fnaarc 2013
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formazione I mulettisti a scuola
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le aziende informano Le aziende premiate alla Bio-Fach
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consulenza aziendale Incentivi per gli acquisti di eco-auto
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consulenza fiscale Le news sulla dichiarazione dei redditi
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Redazione, amministrazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, pr@unione-bz.it, www.unione-bz.it Responsabile ai fini della legge sulla stampa E Direttore responsabile: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi, Dott. Martina Reinstadler Segreteria: Manuela Seebacher Concetto grafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it Copertina: SXC Grafica: Stefano Hochkofler Fotografie: Andreas Marini, Helmuth Rier, Shutterstock, SXC Tipografia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano Spedito il 4 Aprile 2013 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. Editore: Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana
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Maestro del commercio
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Chi è maestro sa fare di più
La formazione giusta per avere successo nella professione. In Alto Adige il titolo di
maestro professionale esiste da diversi anni anche nel settore commerciale. Il “Maestro del commercio” è il corso di formazione più qualificato in ambito commerciale e prepara i giovani commercianti ad affrontare il futuro. I maestri sono esperti riconosciuti e il titolo viene spesso associato ai concetti di qualità, professionalità e fiducia. In Alto Adige si può conseguire questo titolo in 75 ambiti professionali dell’artigianato, del turismo e del commercio. La formazione di “Maestro del commercio” viene offerta dall’Unione e dall’Ufficio apprendistato e maestro artigiano.
incarichi di grande responsabilità all’interno di un’azienda. Ricevono una panoramica completa di tutti i principali settori di un’impresa. Una simile qualificazione rappresenta pertanto un’ottima base per una carriera nel commercio”. Per l’Unione, di un’innovativa politica economica fa parte anche una politica formativa d’eccellenza. “Ecco perché la nostra associazione, insieme ai vari uffici provinciali competenti in materia e alle scuole professionali, è impegnata a introdurre modelli formativi moderni e innovativi. Tra questi, ad esempio, la scuola professionale per il commercio e l’amministrazione, la maturità professionale e anche la formazione di Maestro professionale”, sottolinea Steger. Le necessità del mondo del lavoro
Una carriera nel commercio
Dell’importanza di una simile formazione è convinto il direttore dell’Unione Dieter Steger. “Con la formazione di Maestro del commercio i partecipanti possono assumere
Il direttore dell’Unione Dieter Steger è convinto dell’importanza della formazione di maestro professionale
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“Il comportamento dei consumatori in continua evoluzione, il plurilinguismo e la crisi economica spingono le aziende a cercare sempre nuove idee di marketing. Sui collaboratori alla vendita ricadono pertanto una serie di nuovi incarichi e competenze chiave nel settore della comunicazione”, afferma il direttore Steger. Il “Maestro del commercio” è preparato a farvi fronte. La stretta collaborazione tra Unione e Ufficio apprendistato e maestro artigiano garantisce un tempestivo adeguamento dei contenuti alle continue variazioni nelle necessità dell’economia e del mondo del lavoro.
L’obiettivo di questa formazione pratica è una qualifica professionale di ampio respiro per chi lavora nel commercio e vuole specializzarvisi. I partecipanti acquisiscono conoscenze e abilità per poter assumere diverse mansioni in un’azienda commerciale. Questo tipo di formazione si addice soprattutto a chi vuole mettersi in proprio. L’iter per diventare maestro professionale
Il corso di formazione che si svolge in lingua tedesca dura all’incirca due anni e comprende 560 lezioni. Durante il corso si acquisiscono conoscenze in materia di marketing, vendita e corrispondenza, comunicazione e presentazione, gestione del personale, acquisti e logistica, economia aziendale, contabilità finanziaria e bilancio, calcolo dei costi, business plan, finanziamenti e investimenti, calcolo economico e statistica nonché pedagogia professionale. Al termine di ogni modulo i partecipanti devono superare il relativo esame. Per mettere in pratica le conoscenze acquisite i partecipanti elaborano un progetto nella propria azienda. Per essere ammessi all’esame di maestro professionale occorre presentare una domanda all’Ufficio apprendistato e maestro artigiano. Alla fine del corso di formazione i partecipanti otterranno il diploma di Maestro del commercio.
mreinstadler@unione-bz.it
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1 3 5 Christina Amhof, insegnante presso il Centro di
formazione professionale di Brunico
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“Il corso di formazione trasmette una mentalità imprenditoriale e la capacità di assumere mansioni dirigenziali”.
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6 Christoph Niederkofler, dirigente
“I partecipanti provengono dai settori più disparati: ciò permette di guardare oltre il proprio orizzonte”.
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7 Christian Giuliani,
imprenditore e coordinatore dei giovani nell’Unione
Alcuni maestri del commercio e la loro esperienza
“Il successo di un’impresa dipende tra l’altro dalle conoscenze dei collaboratori, che sono il vero capitale dell’azienda e vanno formati ed aggiornati. Alla luce delle attuali difficoltà sul mercato del lavoro la formazione assume un’importanza sempre crescente. Nel corso della formazione per diventare Maestro del commercio i partecipanti imparano a cono1 Alex Unterweger, impiegato commerciale 3 Margareth Mair, imprenditrice scere e comprendere punti di vista diversi. La “Grazie al corso ho imparato a conoscere e a “Dopo una lunga esperienza pratica ho fre- combinazione di varie materie, dalla contamettere in pratica le procedure che si svolgo- quentato il corso di formazione di maestro bilità alla pedagogia professionale, fanno sì no dietro le quinte dei locali commerciali”. e ho acquisito le conoscenze necessarie per che il corso di maestro del commercio possa comprendere meglio le procedure ammini- essere considerato una formazione ad ampio 2 Melanie Burger, impiegata strative. Il corso mi ha fornito nuovi input spettro. Anch’io ho optato per questo corso “Grazie alle competenze sociali e tecniche per l’organizzazione, la gestione del perso- di formazione e credo che in futuro sarà uno strumento importante per valutare i candiacquisite sono pronta ad assumere dei com- nale e il marketing”. dati sul posto di lavoro”. piti nuovi e di responsabilità nel mondo del 4 Thomas Wiedenhofer, lavoro”.
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rappresentante commerciale
“Questo corso di formazione consente di qualificarsi professionalmente e di avere migliori possibilità sul mercato del lavoro”.
continua a pagina 6
205.527 volte www.unione-bz.it 205.527: tante sono le persone che nel 2012 hanno visitato il sito dell’Unione. Sono oltre 15.000 persone in più rispetto al 2011. Nei solo primi due mesi di quest’anno i visitatori sono già stati quasi 37.000. Il 66 per cento dei nostri visitatori sono “visitatori abituali”. Questi dati e il loro sviluppo sono più che soddisfacenti e confermano che la proposta informatica dell’Unione è ormai accettata e continua a suscitare sempre più interesse. Noi, però, non ci accontentiamo e vogliamo migliorare ulteriormente il nostro prodotto, potenziarlo, renderlo ancor più innova-
tivo e interattivo. Per quest’anno prevediamo alcune importanti novità. Un gruppo di lavoro sta seguendo intensamente questo ambizioso progetto. L’obiettivo è quello di offrire un valore aggiunto esclusivo ai nostri associati per mezzo della comunicazione online. Per il momento non Vi sveliamo null’altro. Sarà una sorpresa.
Mauro Stoffella, capoarea comunicazione unionemagazine #4/13
copertina Il prossimo corso
Requisiti per essere ammessi all’esame di Maestro del commercio
3 anni di esperienza professionale
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3 anni di apprendistato
3 anni di scuola professionale
1 anno di esperienza professionale
5 anni di istituto commerciale
6 anni di esperienza professionale in ambito commerciale
Il prossimo corso per “Maestro del commercio” in lingua tedesca prenderà il via a fine gennaio 2014. Sono previste due serate informative: il 3 giugno presso la sede dell’Unione a Bolzano e il 6 giugno presso il Centro di formazione professionale a Brunico, entrambe con inizio alle ore 19.30. Per ulteriori informazioni consultate il sito www.unione-bz.it/formazione. Iscrizioni, informazioni ed ammissione all’esame di Maestro del commercio Ufficio apprendistato e maestro artigiano, Gertraud Aschbacher, T 0471 416 984, gertraud.aschbacher@provincia.bz.it.
Cercate un tirocinante?
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unione commercio turismo servizi Alto Adige
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attualità Orari di apertura Un’iniziativa dell’Unione
Ultima notizia
Un nuovo attacco all’autonomia La legge provinciale sul commercio bocciata dalla Corte Costituzionale La Corte Costituzionale a Roma ha dichiarato incostituzionale due punti della legge provinciale sul commercio, ovvero il divieto di vendita al dettaglio nelle zone produttive e gli orari di apertura. La sentenza è stata emessa il 15 marzo 2013. Con questa decisione la Consulta ha confermato la filosofia centralistica e antiautonomistica del governo Monti. Per quanto riguarda il punto “Commercio al dettaglio nelle zone produttive” (vedi anche l’editoriale a pag. 3 di questo numero) l’Unione si è già attivata: dal momento della sentenza, infatti, il Consiglio provinciale ha emanato una proposta di legge commerciale che, almeno per ora, dovrebbe limitare la totale liberalizzazione del commercio al dettaglio nelle zone produttive. Tale norma è entrata in vigore tempestivamente il 13 marzo. Con questa norma transitoria si difendono gli attuali principi fondamentali. La Giunta provinciale ha quindi ottenuto un anno di tempo per elaborare le necessarie linee guida relative al commercio al dettaglio nelle zone produttive. Fino ad allora varrà la suddetta norma. Indipendentemente da quanto stabilito dalla Suprema Corte, in Alto Adige, nell’ambito del commercio al dettaglio, rimane pertanto in vigore l’attuale normativa. Nei prossimi mesi bisognerà quindi prendersi il tempo per cercare una soluzione definitiva in accordo sia con la Provincia che con un eventuale nuovo governo a Roma. “L’Alto Adige – afferma l’Unione – ha la competenza primaria in ambito urbanistico. Per questo motivo non ci lasceremo sopraffare né da un governo orientato al centralismo né dalla Corte Costituzionale”.
Per quanto riguarda invece il punto degli orari di apertura, la Consulta ha stabilito che la legge provinciale rappresenta un “intromissione nel diritto alla concorrenza di competenza statale”. Quindi tutto il contrario rispetto ad altri modelli legislativi europei orientati alle aziende familiari che prevedono rigorose chiusure domenicali come avviene, ad esempio, in Tirolo e Baviera. In merito a questo importante tema di discussione, nelle prossime settimane, l’Unione darà vita a un’iniziativa per dare alle aziende associate gli strumenti adatti e tutto il sostegno necessario – con l’obiettivo di confermare una generalizzata chiusura domenicale. L’Unione rimane infatti dell’opinione che, esclusa l’eccezione delle località turistiche, la domenica dovrebbe rimanere un giorno di riposo a favore del quale esistono motivi sociali, familiari, tradizionali o religiosi. Le aziende piccole e familiari non sono in grado di tenere aperto 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana. Questo non è solo discriminante, ma incentiva, in ultima analisi, la nascita di concentrazioni commerciali e, di conseguenza, la riduzione della concorrenza. Di norma, il prolungamento degli orari di apertura o l’introduzione di aperture domenicali non si traducono in un maggiore guadagno o in più potere d’acquisto, ma in un indirizzamento dei flussi dalle piccole aziende verso le grandi imprese e gli agglomerati commerciali. Più dettagli su questo argomento saranno disponibili nei prossimi giorni su www.unione-bz.it e nel prossimo numero di unionemagazine.
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Per il commercio al dettaglio nelle zone produttive vale ancora l’attuale regolamentazione, che prevede un fondamentale divieto di vendita al dettaglio escluse le poche eccezioni previste
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attualità
Un bUon n lavoro no lo si trova so nel calcio
CAMERA DI COMMERCIO DI BOLZANO
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Sport, musica e motori
Un aiuto concreto per chi fa impresa
Partecipare e vincere col gioco a premi di my job, my life! Con il progetto internet “my job, my life!” l’Unione si è posta l’obiettivo di avvicinare i giovani alla varietà delle professioni nel settore del commercio e dei servizi. Il progetto sarà sostenuto da un grande gioco a premi che partirà l’8 aprile. Possono partecipare tutti i giovani residenti in Alto Adige con meno di 21 anni. Il termine per la partecipazione è il 9 maggio. Le condizioni di partecipazione e tutte le informazioni sul concorso sono disponibili online su www.myjobmylife.it.
In palio ci sono premi spettacolari per due persone ciascuno: 1. Biglietti per una partita di calcio
della Liga spagnola e precisamente del Barcellona a Barcellona, volo e soggiorno incluso. 2. Biglietti per il concerto di Robbie Williams
a Milano, viaggio incluso. 3. Week end con la Formula 1 a Monza,
viaggio e soggiorno incluso. Giri in elicottero, escursioni ad alta quota presso un parco avventura, un volo in tandem col paraglide, un fotoshooting professionale, un viaggio in mongolfiera e biglietti per CRON Music e Rock im Ring aspettano invece tutti gli altri vincitori.
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m y j ob m y
life.it
Si terrà il 10 maggio la prima Giornata altoatesina per la creazione d’impresa. Con la giornata del 10 maggio interamente dedicata alle Start up, la Camera di commercio di Bolzano ha realizzato una piattaforma aperta a tutti coloro che abbiano intenzione di creare un’impresa. Saranno presenti tutte le istituzioni e le associazioni rilevanti per fondare un’azienda. Tra esse, con un proprio stand informativo, ci sarà anche l’Unione. La giornata Start up si terrà presso la Camera di commercio di Bolzano dalle 14.30 alle 19.30. Il programma completo su www.unione-bz.it/eventi. Per ulteriori informazioni è a Vostra disposizione la responsabile dell’area Consulenza aziendale dell’Unione Valentina Maggio: T 0471 310 420, vmaggio@unione-bz.it.
Calendario
L’att delle uale calen man dario s i t r o i fe s t a z i o n v i a su -www - - - - - .unio ne event -bz.it/ i
Orario di ricevimento
08.04.
L’Unione in provincia
• Assemblea mandamentale dell’Unione Merano/Burgraviato Marlengo, ditta Inderst, ore 20.00
Ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio.
09.04.
Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5.
• Assemblea mandamentale dell’Unione Bolzano e circondario Bolzano, sede centrale Unione, ore 20.00
San Leonardo in Passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3.
10.04.
Chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456.
• 6ª Giornata tirolese del marketing territoriale Vipiteno, sala “Vigil Raber”, ore 10.00 18.04. • Assemblea mandamentale dell’Unione val Venosta Sluderno, casa culturale, ore 20.00 22.04. • Assemblea mandamentale dell’Unione val Pusteria Brunico, Centro di formazione professionale, ore 20.00 28.04. • Una passeggiata tra atmosfera e gusto Caldaro, dalle ore 10.00 alle 18.00 06 – 08.05.
Rio Pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. Malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. Prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda il 10 aprile dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.
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Consulenza sulle pensioni Merano ogni mercoledì dalle 8 alle 12 presso l’Unione. Vipiteno il 4 e 18 aprile nonché il 2 maggio dalle 8.30 alle 9.30 presso l’Unione. Bressanone ogni giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione.
• Concorso delle tre province per apprendisti pasticceri 2013 Innsbruck (A), Scuola professionale “St. Nikolaus”
Brunico il 4 e 18 aprile nonché il 2 maggio dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione.
10.05.
Silandro il 10 e 24 aprile nonché l’8 maggio dalle 14 alle 16 presso l’Unione.
• Giornata start up Bolzano, Camera di commercio, dalle ore 14.30 alle 19.30 21.05. • Il meglio di Caldaro - Degustazione dei vini „Kalterer See-Charta“ 2012, Caldaro, Casa del vino PUNKT, ore 19.00
• Infopoint PensPlan nell’Unione (su appuntamento) Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il Vostro appuntamento presso l’ufficio dell’Unione più vicino a Voi oppure chiamate il numero 0471 978 032. Consulenza legale (su appuntamento)
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A Roma la fiera degli agenti di commercio ChancExpo dal 10 al 12 maggio. Il mondo del lavoro e l’incontro tra la domanda e l’offerta saranno i temi principali della prima edizione di ChancExpo, che si terrà a Roma dal 10 al 12 maggio e della quale la Fiera degli agenti di commercio sarà uno degli appuntamenti in calendario. Durante l’evento, oltre che acquisire nuovi mandati, gli agenti potranno usufruire gratuitamente di servizi come: sportello Enasarco e INPS, consulenza legale e fiscale, convegni, seminari e corsi curati dalla Fnaarc. Info su www.chancexpo.it.
Bolzano di lunedì dalle 11.00 alle 12.30, di mercoledì dalle 15.00 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). Merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14.00 alle 15.00 presso l’Unione (T 0472 271 411). Vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14.00 presso l’Unione (T 0473 730 397). Sicurezza sul lavoro, rifiuti e igiene degli alimentari (consulenza su appuntamento) Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle Vostre esigenze chiamate la sede più vicina a Voi oppure T 0471 310 508/505. Consulenza in questioni condominiali (su appuntamento) Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).
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trend
Sono quasi 500mila le imprese guidate da stranieri
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Nel 2012, secondo i dati diffusi da Unioncamere, sono nate 24.329 nuove imprese guidate da cittadini stranieri, con un aumento del 5,8 per cento. Rappresentano il 7,8 per cento del totale, con punte superiori al 10 per cento in Toscana e Liguria. Sfiorano quota 480mila, in Italia, le imprese guidate da cittadini stranieri, con un aumen-
unionemagazine #4/13
to di 24.329 nel 2012, +5,8 per cento. Si tratta di dati diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione statistica condotta da Infocamere. Per le imprese individuali il Paese leader resta il Marocco con 58.555 titolari. Seguono Cina (42.703) e Albania (30.475). Sono aumentati di più in termini assoluti gli imprenditori del Bangladesh (+3.180 imprese) e in termini relativi quelli Kossovo (+37,6 per cento). Il “contributo” degli imprenditori immigrati alla crescita delle imprese nel 2012, sottolinea Unioncamere, “si è rivelato determinante per mantenere in campo positivo il bilancio anagrafico di tutto il sistema imprenditoriale italiano (cresciuto, lo scorso anno, di sole 18.911 unità)”. In termini assoluti le attività più presidiate sono quelle del commercio al dettaglio (129.485 attività) e dei lavori di costruzione specializzati (101.767). Molto distanziate le attività in ristorazione (31.129) e commercio all’ingrosso (29.646). In termini di incidenza
percentuale, le attività guidate da immigrati sono presenti soprattutto nelle telecomunicazioni (34,9 per cento), nella confezione di articoli di abbigliamento (24 per cento), nei lavori di costruzione specializzati (18,9 per cento). Dal punto di vista della struttura organizzativa, nella grande maggioranza (385.769 imprese, l’80,8 per cento del totale) le attività degli imprenditori immigrati sono costituite nella forma dell’impresa individuale, la più semplice, mentre le società di capitale (46.239 unità) sono il 9,7 per cento. Comincia a diffondersi lo strumento della società cooperativa: quasi 8mila unità, cresciute lo scorso anno al ritmo dell’8,2 per cento.
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La porta di ingresso in alluminio di FINSTRAL I sistemi di ingresso in alluminio di FINSTRAL uniscono estetica moderna e funzionalità. L’alluminio, oltre ad affascinare con la sua raffinata eleganza, garantisce solidità e resistenza. FINSTRAL: La qualità che dura nel tempo.
Commercio in sede fissa contro commercio online
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Nello shopping si preferisce il mondo reale. Il commercio al
dettaglio tradizionale con le sue boutique, i negozi specializzati e le filiali, continua ad essere apprezzato anche dalla generazione dei consumatori cresciuti con internet. Questo è quanto emerge da uno studio realizzato in Germania dalla società di consulenza aziendale Roland Berger Strategy Consultants, che rivela come per i tedeschi il commercio in sede fissa rimanga il luogo d’acquisto preferito. Alla fine del 2012 sono state intervistate circa 42.000 persone in merito alle abitudini d’acquisto. Due terzi dei consumatori sono risultati clienti abituali del commercio in sede fissa, al quale si rivolgono per i propri acquisti una volta ogni 15 giorni o anche più spesso. In internet questo avviene solo per il 13 per cento dei consumatori. Secondo i dati forniti dall’Associazione tedesca del commercio per corrispondenza, quindi, il fatturato dei negozi online nel 2012 è aumentato di circa un quarto raggiungendo all’incirca 28 miliardi di euro. Nel commercio al dettaglio classico si raggiunge invece un fatturato di 400 miliardi di euro all’anno. Si torna nei centri urbani Una cosa è certa: stando ai consulenti, le grandi superfici in periferia hanno ormai alle spalle i tempi migliori. Le città si stanno rianimando e il commercio sta tornando nei centri urbani. Naturalmente l’offerta e la sua presentazione rimangono fondamentali. Secondo lo studio, circa il 64 per cento degli intervistati preferisce fare shopping in giro – nel mondo reale. Accanto ai pensionati, per i quali conta il servizio, nei negozi si incontrano anche le generazioni dei cosiddetti “digital natives” con un’età media di 28 anni. Pur navigando molto in internet, gli acquisti online rimangono un’eccezione – si legge nello studio. Per questa generazione è importante divertirsi, facendo acquisti anche con gli amici. Chi preferisce i negozi reali - secondo lo studio - dà importanza alla consulenza, al fatto di poter provare i capi e di potersi portare la merce a casa subito. Il prezzo passa in secondo piano. Il commercio online non può soddisfare queste esigenze della clientela, né ora né mai – conclude lo studio.
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mandamenti Simbolicamente in posa davanti a un carrello per la spesa: da sin. Günther Sommia, il direttore del Centro di formazione professionale Sigfried Steinmair, Philipp Moser e Peter Zelger
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Brunico
Tema caldo: la maturità professionale L’Unione alla Giornata delle porte aperte al Centro di formazione professionale. Uno
ha fortemente insistito sull’importanza della maturità professionale, ma anche della formazione duale.
sguardo da vicino alle officine, ai laboratori e alle sale per le attività pratiche è quanto hanno vissuto, a inizio marzo, i partecipanti Molte chance professionali nel settore alla Giornata delle porte aperte del Centro “Il settore del commercio e dei servizi – spiedi formazione professionale di Brunico. An- ga Philipp Moser – viene spesso identificato che l’Unione, presente all’evento con i propri solo con la figura professionale del commesrappresentanti, ha messo in vetrina i propri so. Se da un lato ciò è comprensibile, perché “prodotti” e trasmesso le proprie conoscenze. tale mestiere rappresenta da anni uno dei I temi centrali dell’Unione sono stati la matu- cinque più richiesti in Alto Adige, dall’altro rità professionale, che sarà disponibile anche lato esistono altri 29 interessanti profili lavoin Alto Adige a partire dal 2014, e il progetto rativi nell’ambito di settori quali l’alimentare, internet “my job, my life!”. il commercio al dettaglio, i servizi, il commercio all’ingrosso, la tecnica e la salute. In associazione abbiamo fatto della formazione L’Unione si fa portavoce La maturità professionale, che nei paesi e delle nuove generazioni un tema centrale, limitrofi, come Austria e Svizzera, vie- tanto che nel 2013 è nato il progetto my job, ne offerta con successo da oltre dieci my life! Oltre a moltissime altre informazioanni, sarà presto disponibile anche in ni, la pagina myjobmylife.it, presenta tutte le Alto Adige. La formazione provinciale si possibilità formative e lavorative legate alle arricchirà quindi di un nuovo e interes- singole figure professionali”. sante pilastro capace di aprire ai giovani nuove strade formative e nuove prospettive professionali. Questa nuova chance formativa costituisce un grande valore aggiunto soprattutto per il settore del commercio e dei servizi. In occasione della Giornata delle porte aperte, l’Unione, rappresentata dal presidente mandamentale Philipp Moser e dai capisede mandamentali della Pusteria Peter Zelger e del Burgraviato Günther Sommia
Un assaggio di vero lavoro Già da cinque anni l’Unione organizza le giornate dietro le quinte di un’azienda. All’insegna del motto “Un assaggio di vero lavoro”, agli studenti viene offerta la possibilità di assistere in prima persona a una normale giornata lavorativa di un’azienda, partecipandovi direttamente. Le aziende associate all’Unione di tutto l’Alto Adige si sono messe a disposizione aprendo le proprie porte ai giovani. Le aziende iscritte all’Unione che fossero interessate al progetto possono rivolgersi in qualsiasi momento all’Unione di Bolzano: Margit Mock, T 0471 310 323, mmock@unione-bz.it. Ulteriori informazioni sul nuovo sito di my job, my life!
myjobmylife.i
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categorie www.unione-bz.it/agenti
Agenti e rappresentanti di commercio
Nuovo governo e riforma Enasarco 50ª Assemblea generale della categoria
Sono state davvero molte, e tutte significative, le tematiche di attualità affrontate quest’anno nel corso della 50ª assemblea generale degli agenti e rappresentanti di commercio della Fnaarc: dall’attesa per la formazione di un nuovo governo chiamato a rispondere alle esigenze della categoria in ambito fiscale e amministrativo alle variazioni al Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione Enasarco con l’innalzamento dell’età pensionabile degli iscritti a 67 anni di età a partire dal 2019 fino ad arrivare al trasferimento degli agenti dall’Albo professionale al registro delle imprese, pena l’inibizione dell’attività. “Stiamo vivendo un momento di cambiamenti importanti e repentini – spiega il presidente provinciale Fnaarc Mirko Gandolfi – e la nostra associazione è impegnata a seguirli da vicino per garantire la categoria e i suoi iscritti, che saranno tenuti costantemente informati sugli sviluppi delle tematiche di loro interesse”. Aumentate le consulenze professionali Grazie all’impegno della categoria, il numero delle consulenze professionali è aumentato ed è stato possibile recuperare circa 1.850.000 euro di provvigioni e indennità grazie al disbrigo di 320 pratiche relative a vertenze con le case mandanti, in particolare in occasione della risoluzione del rapporto di agenzia. E l’importanza dell’efficacia dell’assistenza agli agenti e rappresentanti è stata ribadita sia dai vertici della categoria sia dal presidente dell’Unione, Walter Amort, che ha confermato l’impegno dell’associazione a favore degli agenti.
L’assemblea ha quindi visto anche la partecipazione di due relatori d’eccezione quali il presidente della Fnaarc nazionale Adalberto Corsi e il direttore generale di Enasarco Carlo Bravi e la premiazione degli agenti iscritti da 40 1 e 30 anni 2 . Online sono disponibili le migliori immagini dell’Assemblea 2013.
lsala@unione-bz.it
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en t i g li a g al e d a d er La fi mmer cio oma. di c o a g g i o a R 1 2 m p a g . 9. 1 0 al a In f o 3 Un momento dell’Assemblea generale: da sin. Walter Amort, Mirko Gandolfi e Norbert Klotz
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categorie
www.unione-bz.it/agenti www.unione-bz.it/ambulanti
Commercianti su aree pubbliche
Hardware, software, mouse non sono più parole sconosciute Il corso di computer per principianti si è concluso con successo in febbraio. I concetti
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Agenti e rappresentanti Di commercio
Trasferimento nel Registro delle imprese La mancata iscrizione impedisce la prosecuzione dell’attività. Come già comunicato dalla Camera di commercio di Bolzano, si ricorda nuovamente che, in seguito all’abolizione del Ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, tutti gli appartenenti alla categoria sono tenuti a inoltrare entro il 12 maggio 2013 una denuncia telematica al Registro delle imprese territorialmente competente. La mancata iscrizione comporta l’inibizione alla continuazione dell’attività. L’Unione mette a disposizione dei propri soci il servizio di redazione e inoltro telematico delle pratiche. Rivolgetevi con fiducia all’ufficio dell’Unione più vicino a Voi.
lsala@unione-bz.it
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base dell’informatica e il progetto sono stati adattati alle esigenze specifiche degli ambulanti. Nonostante la diffidenza iniziale, strada facendo i partecipanti sono riusciti a familiarizzare con l’uso del mouse e della tastiera e a farsi un’idea del sistema operativo. Imparare a navigare in internet o a usare la posta elettronica ha trasmesso maggiore sicurezza nell’uso dei nuovi mezzi di comunicazione. In autunno i dieci partecipanti si iscriveranno al corso avanzato.
turo anche i contatti con l’amministrazione pubblica avverranno quasi esclusivamente per via telematica. Dal mese di giugno 2013 tutte le ditte individuali devono avere un indirizzo e-mail certificato (PEC). Ci sono dunque i presupposti per mettere in pratica le conoscenze acquisite. Per ulteriori informazioni sul tema PEC consultate il sito www. unione-bz.it/consulenza. www.unione-bz.it/compro-vendo: La borsa degli annunci per acquistare, vendere e affittare posteggi.
Utile per affrontare la quotidianità Al giorno d’oggi possedere delle nozioni di informatica è un requisito essenziale. In fu-
Il Direttivo si presenta Nome: Norbert Klotz
Socio FNAARC da 18 anni; presidente tra il 2010 e il 2012 Per me essere iscritto alla Fnaarc significa: “Impegnarsi a favore degli interessi degli agenti e rappresentanti di commercio ponendo particolare attenzione allo scambio reciproco di informazioni e dando ascolto alle esigenze degli associati. Come associazione siamo in grado di ottenere significativi vantaggi per la categoria e creare nuove sinergie.”
sicurezza sul lavoro ni rmazio u o f n i i r s ulterio amma corsi r g t o i . / e il pr n e -b z o i n u . w w w olo-corsi opusc
www.unione-bz.it/sicurezzasullavoro
Sicurezza sul lavoro:
Info sui corsi di formazione
da staccare - situazione: marzo 2013
Corsi obbligatori Gli accordi della Conferenza StatoRegioni n. 221 e 223 del 21 dicembre 2011 definiscono la durata, i contenuti minimi e le modalità dei corsi di formazione per datori di lavoro e prestatori d’opera in materia di sicurezza sul lavoro. Ai sensi del Decreto legislativo 81/2008, questi corsi sono obbligatori per tutti i lavoratori, i preposti e i dirigenti, come pure per i datori di lavoro che assumono personalmente le mansioni del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Accanto ai corsi di base sono previsti anche corsi di aggiornamento. La durata e i contenuti minimi di entrambi dipendono dalla classe di rischio in cui viene inquadrata l’azienda (rischio basso, medio o alto), una classificazione che viene effettuata in base al codice di attività ATECO 2007 in cui rientra ciascuna azienda. Questo codice di attività può venir desunto dall’estratto per visura della Camera di commercio.
ResponsabIle del seRvIzIo dI sIcuRezza sul lavoRo (datore di lavoro) Corso base 16, 32 o 48 ore a seconda della classificazione di ri-
schio dell’azienda (ATECO 2007). Corso di aggiornamento 6, 10 o 16 ore a seconda della classificazione di rischio dell’azienda ogni 5 anni. Organizzatore del corso Unione e organizzatori accreditati. Breve ma intenso
• Il datore di lavoro è tenuto a designare per la sua azienda un responsabile del servizio di prevenzione e protezione. In caso di imprese commerciali e di servizi con fino a 200 dipendenti ovvero di aziende artigianali o industriali con fino a 30 dipendenti, il datore di lavoro può assumere tale mansione personalmente. • Il datore di lavoro può peraltro anche destinare a questa mansione uno dei suoi dipendenti, opportunamente formato, ovvero affidare l’incarico ad un esperto esterno all’azienda. • In caso di aziende neocostituite, il datore di lavoro con funzioni di RSPP deve frequentare con esito positivo il corso di base entro 90 giorni dall’inizio dell’attività.
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sicurezza sul lavoro dIRIgentI d’azIenda Corso base 16 ore per tutte le classi di rischio. Corso di aggiornamento 6 ore ogni 5 anni. Organizzatore del corso Unione e organizzatori accreditati. Breve ma intenso
• Si intende per dirigente colui che nell’ambito delle sue attribuzioni e competenze dà attuazione alle indicazioni del datore di lavoro organizzando e sovrintendendo le attività lavorative. • In caso di nuova assunzione la formazione deve effettuarsi prima dell’inizio del rapporto di lavoro ovvero concludersi entro 60 giorni dall’assunzione.
pRepostI (capi squadra, capi reparto ...) Corso base 8 ore aggiuntive rispetto al corso base per collaboratori. Corso di aggiornamento 6 ore ogni 5 anni. Organizzatore del corso Unione e organizzatori accreditati. Breve ma intenso
• Si intende per preposto colui che nell’ambito della sua funzione sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’osservanza delle istruzioni impartite vigilando la corretta esecuzione delle attività stesse da parte dei lavoratori e adottando decisioni in prima persona nei limiti delle sue mansioni. • In caso di nuova assunzione la formazione deve effettuarsi prima dell’inizio del rapporto di lavoro ovvero concludersi entro 60 giorni dall’assunzione.
RappResentante deI lavoRatoRI peR la sIcuRezza sul lavoRo (portavoce per la sicurezza) Corso base 32 ore. Corso di aggiornamento < 14 collaboratori nessun corso di aggiornamento, 15 - 50 collaboratori 4 ore, > 50 collaboratori 8 ore. Organizzatore del corso Unione e organizzatori accreditati.
collaboRatoRI Corso base 8, 12 o 16 ore a seconda della classificazione di ri-
schio dell’azienda (ATECO 2007). Vengono riconosciuti i corsi già effettuati. Corso di aggiornamento 6 ore ogni 5 anni. Organizzatore del corso Unione e organizzatori accreditati. Breve ma intenso
Breve ma intenso
• Oltre alle istruzioni impartite internamente all’azienda,
lità che questi hanno di designare un loro rappresentante per la sicurezza sul lavoro (portavoce per la sicurezza). Ove tra il personale non venga designato un portavoce aziendale per la sicurezza, viene nominato un rappresentante territoriale per la sicurezza. • Per il rappresentante aziendale dei lavoratori per la sicurezza è previsto un corso di formazione della durata di 32 ore. Il nominativo del rappresentante dei lavoratori - sia quello interno che quello territoriale - va comunicato all’INAIL.
tutti i lavoratori devono frequentare un corso di formazione finalizzato alla loro attività. • La formazione per i lavoratori viene suddivisa in una parte generale ed una parte specifica. • La formazione del personale prestatore d’opera deve avvenire prima dell’inizio del rapporto lavorativo. In casi eccezionali, nei quali non è possibile un addestramento preliminare dei lavoratori neoassunti, questo deve venir svolto entro 60 giorni a partire dall’assunzione.
• Il datore di lavoro deve informare i suoi dipendenti sulla possibi-
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sicurezza sul lavoro per dipendenti -
corsi aziendali/ gruppi comunali
ResponsabIle della pRotezIone IncendI Corso base 4, 8 oppure 16* ore a seconda del rischio di incendio
individuato per l’azienda. Corso di aggiornamento Non obbligatorio, ma ugualmente consigliato. Organizzatore del corso Unione e organizzatori accreditati. Breve ma intenso
• Ogni azienda è tenuta a designare un incaricato della prevenzione incendi e lotta antincendio. In caso di imprese con fino a cinque dipendenti, il datore di lavoro stesso può assumere la mansione di incaricato della prevenzione incendi. Per quanto attiene la valutazione del rischio, il rischio di incendio esistente in ciascuna azienda si stabilisce ai sensi del Decreto ministeriale 10.03.1998.
L’Unione è il primo partner per le Vostre esigenze di formazione e può offrire tutto il necessario per soddisfare i Vostri bisogni in questo settore. La nostra ricca offerta comprende anche i nuovi corsi in materia di sicurezza sul lavoro. E oltre alla consueta gamma di manifestazioni (www.unione-bz.it/ opuscolo-corsi) organizzeremo volentieri una foramzione speciale per Voi: • per la Vostra azienda, • per più aziende disposte a riunirsi per l’occasione, • per il Vostro gruppo comunale. Data e orario vengono concordati secondo le Vostre esigenze. Il numero di partecipanti è limitato, iscrivetevi il prima possibile per poter usufruire dei prezzi vantaggiosi offerti dall’Inail. Per informazioni e iscrizioni:
Margit Mock e Patrizia Anhof, T 0471 310 323/324, formazione@unione-bz.it.
* non nell’offerta di formazione dell’Unione.
ResponsabIle del pRImo soccoRso CONTATTI Corso base 12 ore per i gruppi di rischio B e C, 16 ore per il
gruppo di rischio A. Corso di aggiornamento In Alto Adige dopo 10 anni. Organizzatore del corso Unione e organizzatori accreditati.
Per informazioni più complete sul tema sicurezza sul lavoro rivolgetevi alla collaboratrice dell’Unione Renate Ennemoser (T 0471 310 422, rennemoser@unione-bz.it).
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• Ogni azienda che abbia personale dipendente è tenuta a designare un addetto al primo soccorso. In caso di imprese con fino a cinque dipendenti, il datore di lavoro stesso può assumere la mansione di addetto al primo soccorso. L’addetto al primo soccorso deve assolvere un corso di 12 (gruppi di rischio B e C) o di 16 unità di formazione (gruppo di rischio A).
Per ulteriori informazioni in merito alla nostra ricca offerta formativa, invece, è a Vostra disposizione il team della formazione nell’Unione: Margit Mock (T 0471 310 323, mmock@unione-bz.it) e Patrizia Anhof (T 0471 310 324, panhof@unione-bz.it).
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otate n e r P or a! ggi vanta e i t n o sc ivi esclus
sicurezza sul lavoro
consulenza e check-up aziendale individuale La sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta. I Vostri collaboratori sono sufficientemente formati e potete provarlo anche per iscritto e con una documentazione adeguata? Nella Vostra azienda si verifica un incidente. E adesso? Siete consapevoli del pericolo che Vi potrebbero essere richiesti elevati risarcimenti per danni morali e materiali? Incrementare la sensibilizzazione e la consapevolezza: questo è l’obiettivo che l’Unione intende realizzare con una campagna a livello provinciale offrendo, grazie a un’intensa e produttiva collaborazione con l’Inail, una vasta gamma di offerte informative, di consulenza e di formazione nonché numerose misure rivolte all’aggiornamento professionale. Nuovi, nell’offerta dell’Unione, sono alcuni pacchetti servizi specificamente orientati a particolari categorie professionali.
Per aPPuntamenti I colloqui di consulenza si tengono su appuntamento in tutti gli uffici mandamentali dell’Unione, i check-up aziendali a prezzi veramente vantaggiosi direttamente sul posto di lavoro. Prenotate già ora la Vostra consulenza individuale presso l’ufficio dell’Unione più vicino a Voi o un check-up aziendale direttamente sul posto di lavoro! Renate Ennemoser (T 0471 310 422, rennemoser@unione-bz.it)
Il manuale per la tua sicurezza
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D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs. 106/2009
La sicurezza sul lavoro
La sicurezza sul lavoro
In collaborazione con l’Inail, l’Unione ha realizzato il manuale della sicurezza sul lavoro. Ad esso è allegata una chiavetta USB sulla quale sono caricati tutti i documenti del Manuale della sicurezza sul lavoro; il download è possibile all’indirizzo www.unione-bz.it/manuale-sicurezza, mentre tutte le novità verranno inserite nell’apposita voce del menu “Updates”. Il Manuale per la sicurezza sul lavoro sarà consegnato nell’ambito di un colloquio di consulenza, del check aziendale o in occasione della frequenza di un corso di sicurezza sul lavoro. Vari esperti sono sempre impegnati a migliorare, completare, e aggiornare la documentazione. L’Unione consiglia alle aziende di mettere ordine al proprio interno per quanto riguarda questo importante argomento.
La sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs. 106/2009
www.unione-bz.it/manuale-sicurezza Unione commercio turismo servizi Alto Adige, Inail Bolzano
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www.unione-bz.it/commerciantiedili www.unione-bz.it/ambulanti
Commercianti di materiali edili
Commercianti su aree pubbliche
Un reato minore con conseguenze gravi
Le pecore attirano l’attenzione
Intervista al nuovo presidente. In occasione dell’assemblea annuale dei commercianti di materiali edili nell’Unione Christian Geier (Terzer srl) è stato eletto alla presidenza dell’associazione di categoria. Abbiamo intervistato il presidente neoeletto sui suoi obiettivi e progetti futuri: la sensibilizzazione per migliorare la morale di pagamento in Alto Adige, l’etica economica e la formazione.
Lo “Jörgimarkt” entusiasma grandi e piccini. Terlano non è conosciuta soltanto per i suoi asparagi, ma anche per un evento tradizionale chiamato “Jörgimarkt”. Dopo un periodo di interruzione, quest’anno il mercato sarà organizzato per la nona volta. L’appuntamento è fissato per il 20 aprile alle ore 09.00: gli organizzatori si incontreranno nella piazza del paese davanti al ristorante Oberhauser e dichiareranno ufficialmente aperto il mercato dopo aver spillato una botte di vino bianco locale. Luogo d’incontro per tutti. Il mercato si contraddistingue per la sua vasta offerta: 50 bancarelle offrono tutto quanto si possa desiderare: dalle specialità gastronomiche ai capi primaverili ed estivi all’ultima moda. L’assortimento è completato da fiori e piante, erbe aromatiche e dolci. La manifestazione è arricchita dalla presenza delle associazioni locali e, in particolare, dell’Associazione provinciale degli allevatori di piccoli animali. Le pecore saranno una vera attrazione non solo per i bambini, ma anche per gli adulti. Il Mercato grande di Naturno si terrà quest’anno il 27 aprile.
Come va cambiata la morale di pagamento in Alto Adige? Il ritardo nei pagamenti nella nostra società è un reato minore che tuttavia ha delle conseguenze gravi per l’economia. A causa della scarsa liquidità molte imprese si trovano in difficoltà e non riescono a far fronte ai loro pagamenti. Occorre intervenire innanzitutto cambiando la mentalità del consumatore finale. È inammissibile che da noi i termini di pagamento siano quasi tre volte quelli applicati in Germania o in Austria, dove di norma vale il termine dei 30 giorni. Voglio fare degli esempi pratici ai consumatori affinché capiscano cosa può succedere se ad un’impresa viene a mancare la liquidità. Parola chiave: “L’etica nell’economia”. Si tratta di un tema scottante che va approfondito. Mi voglio riallacciare al discorso fatto dal mio predecessore Bernhard Hilpold. L’etica economica induce ad avere dei rapporti corretti con i clienti, ad essere leali, assumersi la responsabilità sociale e garantire la massima trasparenza in azienda. Nel discorso sull’etica rientra anche la collaborazione tra i commercianti di materiali edili in Alto Adige. Come imprese dovremmo presentarci compatti sul mercato altoatesino e affrontare insieme – e non individualmente – le innovazioni. Soprattutto in tempi di crisi è fondamentale agire di concerto, sostenendoci a vicenda e guardando al futuro. Qual è l’importanza della formazione nel commercio di materiali edili? Negli anni scorsi sono stati immessi sul mercato numerosi materiali nuovi ed innovativi. I nostri collaboratori devono essere aggiornati per poter assistere e consigliare al meglio la clientela. La formazione permanente favorisce un aggiornamento costante che consente agli addetti alla vendita di soddisfare le richieste dei clienti. Le foto dell’Assemblea sono disponibili in internet.
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cwalzl@unione-bz.it
Nel 2014 due nuovi corsi di specializzazione
Alla luce del successo dei corsi realizzati nel 2012, stiamo organizzando due nuovi corsi di specializzazione in collaborazione con la scuola professionale di Silandro che si terranno nel 2014. Verranno trattati i seguenti temi: caratteristiche e modalità di applicazione dei singoli materiali edili, fisica e tecnica delle costruzioni, formazione commerciale, gestione dei prezzi e marketing. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla segretaria di categoria Christine Walzl (T 0471 310 514, cwalzl@unione-bz.it).
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categorie www.unione-bz.it/panificatori
Panificatori
Premiato il miglior pane Regiograno
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Ottime valutazioni per 44 aziende. L’Alto Adige ha una lunga tradizione nella coltivazione di cereali. Il progetto Regiograno ha dato nuova vita a questa lunga storia. Sono 44 i panificatori altoatesini che trasformano la materia prima locale in prodotti tipici da forno. Quali siano i panificatori
a produrre il pane più gustoso è stato recentemente stabilito da una giuria tecnica ma anche dal giudizio del pubblico. In tutto, grazie a un sistema a punti, sono stati valutati 28 tipi di pane provenienti da 17 panifici nell’Unione nelle categorie pagnotta pusterese (Pusterer Breatl), pagnotta venostana in coppia (Vinschger Paarl) e pane di segale (Vollkornbrot). Il panificio Überbacher di Laion ha ricevuto l’oro nella categoria pagnotta pusterese; altri tre panifici hanno ricevuto rispettivamente l’argento e il bronzo in questa categoria. Nella categoria pagnotta venostana in coppia quattro panifici hanno ricevuto l’argento e sei il bronzo. Il panificio Gasser di Luson è stato premiato con l’oro nella categoria
pane di segale, mentre sempre nella stessa categoria due panifici hanno conseguito l’argento e otto il bronzo. Il premio del pubblico per la migliore pagnotta pusterese è andato al panificio Schmidt di Lana mentre quello per la migliore pagnotta venostana in coppia al panificio Egger di Laces. La valutazione del pane è stata organizzata per la prima volta quest’anno dall’Export Organisation Südtirol (EOS) e dalla Camera di commercio di Bolzano. Tutti i panifici dell’Unione premiati sono elencati in una news online, ulteriori informazioni sul progetto stesso invece nella relativa news in internet.
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www.unione-bz.it/gelatieri www.unione-bz.it/panificatori
La gelateria quale marchio di qualità. Può essere definita “gelateria” esclusivamente un’azienda che produca il gelato in proprio e all’interno dei propri locali. Ciò significa che un bar o un negozio che non abbia una propria produzione di gelato, non possa essere identificato come gelateria. Ulteriori criteri di qualità chiariscono ulteriormente la definizione “Gelateria/Eisdiele”, ad esempio l’obbligo di utilizzare, durante la produzione di gelato artigianale, unicamente ingredienti naturali come latte e latticini, uova, frutta e zucchero. “Grazie all’ottima collaborazione delle associazioni – spiega Antonio Munaretto, presidente dei gelatieri nell’Unione – è stato possibile stilare delle linee guida per la qualità che ci distinguono indiscutibilmente dalla produzione di massa industriale.” Per le vere gelaterie, l’Unione ha realizzato una speciale targa di qualità. Ulteriori informazioni su questo tema, ma anche sull’iniziativa “Gustare sano”, sulla Settimana altoatesina del gelato e sull’esame di Maestro gelatiere sono disponibili tra le news online.
21 skuhn@unione-bz.it
Panificatori e gelatieri
Le definizioni “pane fresco” e “gelateria” fissate dalla legge
Panificatori
Nebbia e neve in abbondanza
L’Alto Adige si fa garante dei prodotti freschi. Il nuovo regolamento d’esecuzione relativo all’ordinamento dell’artigianato prevede importanti novità per i panificatori e i gelatieri altoatesini. “Le nuove prescrizioni – afferma soddisfatto il direttore dell’Unione Dieter Steger – rappresentano una valorizzazione per le aziende che realizzino prodotti buoni, sani e locali. Ciò incrementa anche la qualità della vita e il commercio di vicinato nelle zone rurali e nei quartieri. L’Alto Adige conferma il proprio ruolo di modello grazie ai prodotti freschi di qualità”. Cosa può essere venduto come pane fresco? La definizione “pane fresco” è ora consentita solo relativamente al pane preparato da un’azienda nel corso di un unico e continuo ciclo produttivo, che non subisca cioè interruzioni. “In questa maniera – spiega Sandro Pellegrini, vicepresidente dei panificatori nell’Unione – si è posta una barriera all’importazione dall’estero di pane a basso prezzo, che arrivava sotto forma di pasta congelata da cuocersi in Alto Adige e che veniva poi venduto come pane fresco”. A ricevere una propria normativa sono anche il “pane da forno a pietra” e il “pane da forno a legna”. Ulteriori informazioni online alla voce Norme e leggi. Qui è disponibile il regolamento d’esecuzione relativo all’ordinamento dell’artigianato (delibera n. 326 del 25 febbraio 2013).
La tradizionale Giornata degli sport invernali all’insegna del divertimento. Oltre 120 tra panificatori, collaboratori, familiari e simpatizzanti si sono presentati ai cancelletti di partenza in occasione della tradizionale Giornata degli sport invernali dell’Associazione panificatori nell’Unione di inizio marzo. Sci o slittino, sulla pista di Kurzras in val Senales si è comunque assistito a numerosi appassionanti duelli sportivi. La premiazione si è successivamente svolta presso l’Hotel Gerstras, dove si è mangiato e festeggiato in compagnia. Il merito della perfetta organizzazione dell’evento si è dovuto ai panificatori del mandamento val Venosta e, in particolare, Florian Santer del panificio Santer, il presidente mandamentale Peter Schuster e il vicepresidente Horst Egger. Un grande ringraziamento va anche a tutti gli sponsor. I risultati e le immagini più belle sono disponibili online.
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formazione www.unione-bz.it/opuscolo-corsi
I collaboratori sono la forza motrice Assicurare il successo aziendale anche in futuro. Collaboratori motivati e capaci
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L’Unione forma i mulettisti
sono la forza motrice per un duraturo successo aziendale. Da questo punto di vista, legare i collaboratori qualificati all’azienda per mezzo di obbiettivi incentivanti e, allo stesso tempo, accrescere la loro motivazione. Per realizzare iniziative efficienti ed efficaci anche nel tempo, non è necessario che tutti i dirigenti possiedano capacità fuori dal comune. Quali siano gli strumenti di cui ci si può servire per farlo, lo scoprirete il 7 maggio in occasione di una manifestazione informativa in lingua tedesca a Bolzano. Su richiesta la serata viene svolta anche in lingua italiana. Tutti i dettagli sono disponibili su www.unione-bz.it/corsi e anche presso l’Area formazione del-l’Unione a Bolzano: Margit Mock e Patrizia Anhof, T 0471 310 323/324.
Iscrizioni su www.unione-bz.it/corsi. I datori di lavoro o i collaboratori che utilizzino attrezzi specifici, devono seguire una formazione relativa all’uso e alla manutenzione di tali strumenti. Dal 12 marzo 2013 è in vigore l’accordo siglato dalla Conferenza Stato-Regioni n. 53 del 22 febbraio 2012 che prevede un simile obbligo formativo anche per i mulettisti. Per questa categoria, nel semestre primavera-estate, l’Unione ha già un appuntamento in mano: il 30 maggio e il 6 giugno. Il corso di 12 Grande apprezzamento per la scorsa edizione. Nel corso ore si terrà a Bolzano e sarà suddiviso in tre moduli: elementi dell’ultimo semestre di corsi, l’Unione ha dato vita con successo al giuridici, tecnici e pratici. La durata precisa di ciascuna unità terzo “pacchetto web”. Le manifestazioni – Internet marketing comformativa insieme a ulteriori informazioni sul corso sono di- pact, online-shops ed e-commerce nonché Social media e Facebook sponibili su www.unione-bz.it/opuscolo-corsi. Iscrivetevi fin – hanno sempre registrato una grande affluenza di pubblico e sono d’ora per assicurarvi un posto. Sono a Vostra disposizione per state accolte assai bene dai partecipanti. Il mix di informazione, qualsiasi richiesta le collaboratrici dell’Unione Margit Mock e esempi pratici e applicazione di quanto imparato ha contribuito al Patrizia Anhof (T 0471 310 323/324, formazione@unione-bz.it). grande successo di questi appuntamenti. Il consulente in materia di Per informazioni sul tema sicurezza sul lavoro potete invece ri- internet marketing Stefan Plaschke ha entusiasmato i partecipanti volgervi all’esperta dell’Unione Renate Ennemoser, T 0471 310 anche grazie a numerosi trucchi e suggerimenti per migliorare la 422, rennemoser@unione-bz.it. propria home page, lo shop online e la presenza sul web.
Attrezzati al meglio per internet & co.
L’Unione organizza una serata informativa per Voi Siamo riusciti a svegliare il Vostro interesse? Volete saperne di più sul tema internet & co.? Allora visitate la serata informativa in lingua tedesca gratuita che avrà luogo il 29 maggio a Bolzano. Iscrizioni online alla pagina www.unione-bz.it/corsi. Nell’autunno del 2013 si terrà inoltre la quarta edizione del pacchetto web. Info e preiscrizioni presso Patrizia Anhof: T 0471 310 324, formazione@unione-bz.it.
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vi: i e nuoper la h c s e r F ione dell’Un
a te . i co rs i era/est primav
aziende informano Soddisfatti dell’ambito riconoscimento: da sin. Helmuth e Benjamin Profanter (panificio Profanter), Hannes Schwienbacher (Ultner Brot) e Sepp Reiterer (Arunda)
La vittoria della genuinità A Norimberga premiate tre aziende associate all’Unione. In occasione di BioFach 2013, la principale fiera internazionale per i prodotti bio recentemente tenutasi a Norimberga, tre aziende associate all’Unione si sono messe particolarmente in luce venendo premiate dall’Associazione tedesca degli agricoltori (DLG) per la qualità dei rispettivi prodotti. Il panificio Ultner Brot di S. Valburga ha ricevuto una medaglia d’oro per l’Ultner Brot originale biologico e una medaglia d’argento per l’Ultner Brot senza glutine. Il panificio Profanter di Bressanone ha invece conquistato ben cinque medaglie d’oro e una d’argento per le sue varietà di schüttelbrot,
mentre la cantina vinicola Arunda di Meltina è stata premiata con una medaglia d’oro nel concorso internazionale riservato ai vini bio. “La qualità dei nostri alimentari – sottolinea il direttore dell’Unione Dieter Steger – è ben nota anche molto oltre i nostri confini. E tale qualità e le capacità delle nostre aziende sono state nuovamente dimostrate senza ombra di dubbio anche all’estero”. In totale la DLG ha testato 1.071 prodotti bio da praticamente ogni settore alimentare. Tutti hanno soddisfatto i criteri richiesti relativamente alla qualità sensoriale e a ulteriori parametri di prova in laboratorio e in occasione di controlli del confezionamento.
23 La fedeltà paga Chiusa festeggia la commessa fedele.
Tabacchi, sigarette, giornali, cartoline postali – l’edicola-tabaccheria Pancheri è nota a Chiusa per il suo ampio assortimento. Il negozio si contraddistingue anche per il servizio gentile di Barbara Mayr che vi lavora dal 1972 e che è stata recentemente premiata per 40 anni di fedele collaborazione. Il vecchio titolare Bruno Pancheri le ha consegnato un meraviglioso mazzo di fiori e un diploma di benemerenza. Nella foto la sorridente Barbara Mayr (3ª da destra) con (da sin.) il caposede mandamentale dell’Unione Michael Kerschbaumer, il fiduciario comunale Werner Fink, Bruno Pancheri, la collega Monika Wörndle, Marco e il giovane titolare nonché membro del direttivo locale Paolo Pancheri.
I vantaggi dell’Unione Sono numerose le occasioni di risparmiare riservate agli associati all’Unione. La relativa brochure verrà allegata al prossimo unione magazine. Per informazioni: T 0471 310 311, convenzioni@unione-bz.it, www.unione-bz.it/convenzioni.
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Insidie e trabocchetti sulla strada Risarcimento si o risarcimento no.
24 Il contratto
di agenzia internazionale Uno sguardo oltre i confini nazionali, interessante convegno dell’Unione il 10 maggio a Bolzano. L’attuale crisi economica e il tentativo di sfruttarne le chance senza limitarsi unicamente a subirne le conseguenze negative è il principale stimolo che può invogliare un imprenditore a guardare al di là dei propri confini abituali. Oltre a ciò, a spingere sempre più aziende e agenti di commercio a ricercare preziose partnership estere è anche la crescente importanza dei mercati internazionali. Per conoscere tutte le opportunità di una collaborazione con aziende straniere estere è dedicato un convegno informativo il cui tema centrale sarà in particolare la disciplina del contratto di agenzia internazionale. Durante la relazione, che si avvarrà della presenza di noti esperti del settore e che offrirà anche momenti di discussione e confronto con i relatori, saranno approfondite le specificità del contratto anche per mezzo di esempi concreti. Il convegno si terrà il 10 maggio 2013 a Bolzano. Ulteriori informazioni e iscrizioni online su www.unione-bz.it/corsi.
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Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 6903 dell’8 maggio 2012) ha ribadito alcuni dei concetti fondamentali relativi alla responsabilità della pubblica amministrazione per i danni patiti dagli utenti a causa della carente manutenzione delle strade. Non è raro, infatti, che pedoni, ciclisti e automobilisti, percorrendo una strada pubblica, vengano coinvolti in incidenti causati dalla presenza di buche nel manto stradale, tombini sporgenti, protezioni carenti, ghiaccio e ghiaia o altre insidie. Tali circostanze possono causare gravi danni agli utenti della strada e ci si pone pertanto il quesito se questi ultimi abbiano diritto a ottenere un risarcimento del danno. La Corte di Cassazione ha più volte affermato che i Comuni e gli altri enti pubblici sono responsabili di tali danni quando il controllo sulle strade non sia oggettivamente impossibile (dunque sempre quando le strade si trovino all’interno dei centri abitati) e tutte le volte in cui sia lo stesso ente ad avere provocato una situazione di pericolo imprevisto (tipico è il caso di cantieri e lavori stradali non segnalati). L’utente deve, in altri termini, potere fare affidamento sulla diligenza della pubblica amministrazione nella cura dei beni comuni e confidare di non essere esposto a pericoli altrimenti evitabili. Ovviamente spetterà all’utente dimostrare l’esistenza di una cosiddetta “insidia o trabocchetto”, cioè di una situazione di pericolo occulto per chi percorre una strada aperta al pubblico; egli dovrà dimostrare che il pericolo non era visibile e nemmeno prevedibile con l’ordinaria e normale diligenza. Così, ad esempio, costituisce un pericolo occulto e imprevedibile l’esistenza di una buca sul marciapiede di una via del centro cittadino, magari nascosta da foglie e detriti; al con-
trario l’ente custode non dovrà rispondere dei danni procuratisi dal pedone che inciampi in un tombino sulla strada che percorre quotidianamente per recarsi al lavoro (in tal caso, evidentemente, l’insidia deve ritenersi conosciuta e dunque non imprevedibile). Dal canto suo il danneggiato non dovrà avere contribuito al verificarsi dell’incidente avendo tenuto un comportamento imprudente: in questo senso non potrà lamentarsi, ad esempio, della presenza di buche sulla strada chi percorra in moto una via non illuminata senza accendere i fari. I casi concreti portati all’attenzione dei tribunali sono innumerevoli ma, in ogni caso, per negare il risarcimento, la pubblica amministrazione dovrà provare di non avere potuto concretamente intervenire per eliminare il pericolo: così verrà ritenuta responsabile nei casi in cui verrà provato che l’insidia fosse presente da un tempo tale da rendere effettivamente possibile un suo intervento e la stessa fosse conoscibile adottando un minimo di diligenza. Nel caso in cui si verifichi un incidente riconducibile a responsabilità della pubblica amministrazione per la carente manutenzione delle vie pubbliche è consigliabile richiedere l’intervento immediato delle forze di polizia in modo che vengano rilevate le condizioni della strada e ne venga fatto un verbale; è altresì utile scattare alcune fotografie e raccogliere i nomi delle persone che possano confermare le modalità con le quali si è verificato il sinistro; allo stesso tempo sarà essenziale conservare con cura tutta la documentazione necessaria per dimostrare l’ammontare del danno subito (scontrini, ticket, fatture delle riparazioni) in vista dell’eventuale causa.
Avv. Umberto Musto
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Visite mediche preventive per lavoratori minorenni
Dal 30 giugno, posta certificata per tutti
La necessità di sottoporre i lavoratori a una visita medica è legata alla valutazione dei rischi dell’azienda. Per le seguenti attività è previsto l’obbligo di una visita medica preventiva: - attività che prevedano il contatto con sostanze chimiche pericolose, - attività con sostanze cancerogene o biologiche pericolose, - attività che comportino il frequente sollevamento o trasporto di pesi, - q uando si lavori al computer per più di 20 ore alla settimana, - q uando si occupino lavoratori minorenni.
Che si tratti di una società per azioni o uno studio legale, in Italia qualunque soggetto economico è tenuto a dotarsi di un indirizzo e-mail certificato. Introdotto gradualmente, l’obbligo di dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) ha interessato prima le imprese costituite in società e i liberi professionisti e, successivamente, le imprese individuali neo-costituite. ll 30 giugno 2013 l’obbligo PEC scatterà anche per le imprese individuali registrate presso la Camera di Commercio prima dell’ottobre 2012. In futuro, dunque, anche agricoltori, piccoli commercianti e artigiani saranno obbligati per legge ad avere un indirizzo PEC. Secondo i calcoli della Camera di Commercio di Bolzano, in Alto Adige l’obbligo riguarda oltre 36.000 aziende, mentre in tutta Italia, le imprese interessate dalla scadenza del 30 giugno sono oltre 3,5 milioni. L’indirizzo PEC è una sorta di „domicilio digitale“ della ditta. Rispetto alla posta elettronica comune, la PEC rappresenta un sistema di comunicazione con valore probatorio. La ricevuta rilasciata dal destinatario costituisce, infatti, prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio. In pratica, un messaggio inviato da una casella PEC e ricevuto da un'altra casella PEC equivale a una raccomandata con avviso di ricevimento. Con l’introduzione della PEC, il legislatore intende snellire e semplificare la comunicazione tra imprese, privati e pubblica amministrazione. Infatti, l’obbligo PEC vale anche per gli uffici pubblici, mentre i cittadini privati possono dotarsi di casella PEC, ma non vi sono tenuti. Non tutti i provider internet sono autorizzati a creare e assegnare indirizzi PEC. Fra i provider altoatesini che forniscono caselle PEC vi è Raiffeisen OnLine. L’ordine può essere effettuato tramite le Casse Raiffeisen.
Il certificato conferma l’idoneità I giovani lavoratori sono tutelati dalla legge nazionale n. 977/1967 (Tutela del lavoro di minori). All’art. 8 la legge prevede tra l’altro che i lavoratori minorenni siano sottoposti a una visita medica preassuntiva. La visita viene eseguita dal medico che, rilasciando un apposito certificato, conferma l’idoneità del minore allo svolgimento dell’attività che gli verrà affidata. Determinate attività previste dalla legge, ad esempio il lavoro notturno o lavori con rischio cancerogeno, non possono essere svolte da minori. Le sanzioni In mancanza della documentazione relativa alla visita medica preassuntiva è prevista una pena detentiva non superiore ai 6 mesi o un’ammenda fino a 5.164 euro.
Per consulenze e informazioni: Renate Ennemoser, T 0471 310 422, rennemoser@unione-bz.it.
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Per maggiori informazioni sull’obbligo PEC, rivolgetevi alla Vostra Cassa Raiffeisen, consultate il sito pec.raiffeisen.net oppure chiamate il numero 800 031 031.
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Eco-incentivi per le auto 26
Nuovi stimoli all’acquisto di auto più pulite. È stato di recente emanato il decreto ministeriale che regola gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2. Cioè gli incentivi statali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive. Si tratta dei veicoli a trazione ibrida, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibile o a idrogeno che producano emissioni di anidride carbonica non superiori a 120 g/km. Il decreto prevede che il contributo vada ai soggetti che acquistino in Italia un veicolo nuovo di fabbrica a basse emissioni nel periodo tra il 14 marzo 2013 e il 31 dicembre 2015 e che consegnino un veicolo destinato alla rottamazione, di cui sono proprietari o utilizzatori (in caso di leasing). Per il 2013 i fondi sono già esauriti, ma solo per quanto riguarda la parte destinata ad acquisti senza obbligo di rottamazione.
Caratteristiche del nuovo e rottamazione dell’usato Il veicolo acquistato deve essere nuovo e non deve essere già immatricolato. Gli autoveicoli agevolabili sono sia automobili che veicoli commerciali leggeri, ciclomotori, motoveicoli e quadricicli. Il veicolo da rottamare deve appartenere alla medesima categoria del veicolo acquistato, deve risultare immatricolato da almeno 10 anni e deve essere intestato da almeno 12 mesi all’acquirente del nuovo vei-
colo o a un familiare convivente dell’acquirente/utilizzatore. La rottamazione è richiesta soltanto a fronte dell’acquisto di veicoli destinati ad uso di terzi (utilizzati come beni strumentali da parte di imprese/lavoratori autonomi). Relativamente ai veicoli nuovi acquistati da qualunque tipologia di acquirente e che producano emissioni di anidride carbonica non superiori a 95 g/km non è richiesta la rottamazione di un altro veicolo. Un’impresa o lavoratore autonomo che non disponga di un veicolo da destinare alla rottamazione, può comunque usufruire dell’incentivo se acquista un veicolo con emissioni entro i 95 g/km. Più rispetto per l’ambiente uguale più risparmio Gli ecoincentivi auto 2013 si classificano a seconda del veicolo acquistato e dell’anno di acquisto. • Un contributo del 20 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 5.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producano emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km. • Un contributo del 20 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 4.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producano emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km.
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• Un contributo del 20 per cento del prezzo
di acquisto, fino a un massimo di 2.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producano emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. Il contributo viene ripartito in parti uguali tra lo sconto del venditore e il contributo statale e viene corrisposto direttamente dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo, ricevendo dallo stesso la documentazione necessaria, e recuperano successivamente tale importo sotto forma di credito d’imposta.
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Modello 730: novità, IMU e scadenze 2013 L’Agenzia delle entrate ha approvato il modello 730/2013 relativo ai redditi 2012. La dichiarazione presenta delle novità, in particolare per effetto del decreto Monti che ha anticipato al 1° gennaio 2012 l’entrata in vigore dell’IMU (imposta municipale unica), che ha sostituito l’ICI ma non solo.
Quali sono le novità? Vediamole in dettaglio Nuova modalità di tassazione per i terreni e fabbricati • Non saranno dovuti Irpef e relative addizionali sul reddito dominicale dei terreni non affittati e sul reddito dei fabbricati non locati, compresi quelli concessi in comodato d’uso gratuito perché sostituiti dall’IMU. • Ai terreni, anche se non affittati, e ai fabbricati, esenti IMU, va applicata, se dovuta, l’Irpef e le relative addizionali. • Il reddito dei fabbricati concessi in locazione che presentino un interesse storico o artistico, non sarà più agevolato e dal 2012 è costituito dal maggiore importo tra la rendita catastale rivalutata ed il canone ridotto del 35 per cento. La modifica incideva già sugli acconti 2012 sia di Irpef che addizionali. Per gli stessi immobili non locati non è più applicabile il regime agevolato ex art. 11, legge n. 413/91 (applicazione della minore tra le tariffe d’estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato il fabbricato). Spese relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio e finalizzati al risparmio energetico • Ai fini delle spese relative ad interventi di recupero del patrimonio edilizio sostenute dal 26.06.2012 al 30.06.2013 la detrazione d’imposta sale al 50 per cento per un massimo di spesa di 96.000 euro. • La stessa deduzione sarà applicata agli interventi per la ricostruzione o per il ripristino dell’immobile danneggiato, a causa di eventi calamitosi se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
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• Il momento della spesa è legato alla data del bonifico bancario. • Dal 2012 non è più ammessa la detrazione di un numero di quote
differenti dalle dieci, anche per i contribuenti di età pari o superiore a 75 o 80 anni, che in passato detraevano, rispettivamente, in cinque o tre quote annuali di pari importo. • È prorogata al 30.06.2013 la deduzione del 55 per cento per gli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici e viene estesa alla spesa per interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore funzionale alla produzione di acqua calda sanitaria. Altre novità • Detrazione d’imposta per figli a carico applicata all’addizionale regionale per la provincia autonoma di Bolzano: dal 2012 la detrazione di 252 euro per ciascun figlio fiscalmente a carico, spettante ai soggetti titolari di reddito imponibile non superiore a 70.000 euro, è riconosciuta in proporzione alla percentuale di carico ed ai mesi di carico. • I contributi sanitari obbligatori per l’assistenza erogata nell’ambito del SSN versati con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli (ad es. assicurazione RC auto e moto) sono detraibili dal reddito complessivo, esclusivamente, per la parte eccedente i 40 euro. • Contratti di locazione già in corso al 7 aprile 2011: per i contribuenti che hanno esercitato l’opzione, in sede di presentazione del modello 730/2012 o Unico/2012, per la cedolare secca e non hanno presentato il modello 69 ai fini di confermare la scelta effettuata per il residuo periodo di durata del contratto, la nota dell’Agenzia delle entrate del 14 febbraio 2013 conferma che l’opzione in dichiarazione esplica i suoi effetti per l’intera durata residua del contratto, salvo espressa revoca. • Dal 2012 si possono detrarre le spese per canoni di locazione, stipulati per studenti universitari, iscritti ad un corso di laurea presso un’università estera, se ubicata nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, distante almeno 100 chilometri dal comune di residenza.
consulenza fiscale • Nuovi soggetti otto per mille: dal 2012, alle precedenti sette isti-
tuzioni beneficiarie della quota dell’otto per mille, si sono aggiunte la Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale, Chiesa Apostolica in Italia e Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia. Modalità di presentazione e scadenze modello 730/2013 I contribuenti possono scegliere di presentare il modello 730 ed il modello 730-1 per la scelta della destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’IRPEF: - entro il 30 aprile 2013 al proprio sostituto d’imposta, - entro il 31 maggio 2013 al CAF o al professionista abilitato, qualora possiedano un sostituto d’imposta. Per i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e per i collaboratori coordinati e continuativi il rapporto di lavoro deve durare dal mese di giugno al mese di luglio 2013 e devono conoscere i dati del sostituto che effettuerà il conguaglio. Per il personale della scuola con contratto a tempo determinato il contratto deve durare almeno da settembre 2012 a giugno 2013.
Elena Mosna, consulenza fiscale, T 0471 310 406, emosna@unione-bz.it
Compilazione modello
In collaborazione con il CAAF 50&PIÙ l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige Cooperativa offre la compilazione del modello 730. Per ulteriori informazioni potete chiamare al numero 0471 310 404 dalle 08.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdì.
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Per quanto riguarda il 2013 il Ministero ha reso noto che verranno destinati per tali misure circa 20 milioni di euro. Si resta dunque in attesa dei provvedimenti di stanziamento delle risorse necessarie e di individuazione dei termini di fruizione dell’incentivo. Lavoratori sospesi o disoccupati da 24 mesi
Incentivi alle assunzioni 30 Tutte le possibilità introdotte dalle nuove leggi in materia. Con l’entrata in vigore nel 2013 degli istituti introdotti con la legge n. 92/2012 in tema di ammortizzatori sociali e delle ulteriori modifiche legislative intervenute successivamente (“Decreto sviluppo” e “Legge di stabilità”), appare opportuno ricordare i principali incentivi alle assunzioni allo stato attuale vigenti. La riforma del mercato del lavoro ha inoltre introdotto ulteriori principi generali, per assicurare una disciplina omogenea delle condizioni di fruizione degli incentivi, chiarendo i casi in cui questi non vadano erogati. Assunzioni dalle liste di mobilità indennizzata (ex l. 223/1991) Si tratta di una misura ad esaurimento, dal momento che, con la piena operatività della riforma degli ammortizzatori sociali, verrà meno l’istituto della mobilità (2017). Alle assunzioni, proroghe e trasformazioni che dovessero intervenire entro il 31 dicembre 2016, l’incentivo si applica per la durata prevista dalle disposizioni abrogate. I benefici previsti riguardano le assunzioni: - a tempo indeterminato: è prevista la contribuzione ridotta (pari a quella degli apprendisti, ossia al 10 per cento) ed un incentivo economico (50 per cento dell’indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore se fosse rimasto disoccupato), - a termine (fino a 12 mesi): è prevista la contribuzione ridotta (pari a quella degli apprendisti, ossia al 10 per cento), - in apprendistato: è possibile stipulare il contratto e fruire dei relativi benefici economici e normativi al di fuori dei limiti di età.
(ex l. 407/1990) L’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori sospesi o disoccupati da 24 mesi è incentivata tramite la concessione di uno sgravio contributivo (pari al 50 e al 100 per cento in determinati territori). La legge n. 92/2012 ha reso meno stringente una delle condizioni ostative del beneficio, prevedendo che esso non spetta quando l’assunzione è effettuata in sostituzione di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo o per riduzione del personale o sospesi (non più, quindi, da qualunque genere di licenziamento). La riforma del mercato del lavoro, inoltre, ha inciso ulteriormente su tale incentivo, modificando la disciplina della disoccupazione, in particolare quella della perdita dello status (cfr. art. 4, d.lgs. n. 181/2000). Lavoratori sospesi da 3 mesi
(ex d.l. n. 148/1993, convertito in legge n. 236/1993) L’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori che abbiano fruito del trattamento straordinario di integrazione salariale per almeno tre mesi, anche non continuativi, dipendenti da imprese beneficiarie da almeno sei mesi dell’intervento non ha subito cambiamenti. Spetta, quindi, sia un contributo mensile (50 per cento dell'indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta al lavoratore se fosse rimasto disoccupato), sia la contribuzione ridotta (pari a quella degli apprendisti, ossia al 10 per cento). Donne disoccupate e over 50 (legge 92/2012) Gli incentivi riguardano gli “over 50” disoccupati da almeno 12 mesi e donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni specifiche ovvero prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti. L’assunzione può avvenire a tempo indeterminato o a termine e determina una riduzione contributiva del 50 per cento.
Assunzioni dalle liste della “piccola mobilità”
(ex l. 223/1991) I benefici contributivi previsti per la mobilità erano estesi ai lavoratori iscritti alle liste della c.d. piccola mobilità, quella cioè non indennizzata. Tali incentivi rimangono attualmente applicabili alle assunzioni, proroghe e trasformazioni effettuate entro il 31 dicembre 2012; l’applicazione degli incentivi per le assunzioni, trasformazioni o proroghe effettuate per gli anni successivi è subordinata alle eventuali proroghe legislative delle relative disposizioni.
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Alberto Petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, apetrera@unione-bz.it
info attualità www.unione-bz.it/gestione-rifiuti
INFO
Borse di plastica: divieto di vendita e sanzioni
Secondo la norma europea EN 13432, a partire dal 1° gennaio 2013, le borse di plastica non possono più essere prodotte, vendute, distribuite o utilizzate. I resti di magazzino devono essere smaltiti. Le sanzioni per la mancata osservanza di tali prescrizioni vanno da 2.500 a 25.000 euro.
skuhn@unione-bz.it
B Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale gennaio 2012 – 2013 è pari a più 2,2% (75% = 1,65) e in febbraio 2012 – 2013 è pari a più 1,8% (75% = 1,35). - La variazione a Bolzano gennaio 2012 – 2013 è pari a più 3,3% (75% = 2,475) e in febbraio 2012 – 2013 è pari a più 2,8% (75% = 2,1).
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B L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in gennaio è 0,265845 e in febbraio 0,390845.
Rubrica in collaborazione con Pensplan
Dichiarazione MUD, il termine è vicino Scadenza il 30 aprile. Le aziende
che producano rifiuti pericolosi hanno tempo fino al 30 aprile per presentare la propria dichiarazione MUD alla Camera di commercio di Bolzano. L’obbligo della dichiarazione annuale MUD sussiste per le aziende che, raccogliendo e trasportando i rifiuti professionalmente, contribuiscano alla loro valorizzazione o smaltimento. Lo stesso vale per i commercianti e gli intermediari di rifiuti (con o senza possesso dei rifiuti) e per le aziende e associazioni che producano rifiuti pericolosi. L’Unione Vi sostiene nella stesura della dichiarazione MUD. Ulteriori informazioni presso Stefan Kuhn, T 0471 310 507, skuhn@unione-bz.it oppure online.
Bilancio 2012 della previdenza complementare regionale Dati positivi sia in termini di performance che di adesioni. Performance di tutto rispetto quelle registrate dalla previdenza complementare regionale nel corso del 2012: tutti i fondi pensione istituiti in Regione registrano infatti rendimenti positivi e superiori rispetto alla rivalutazione del TFR, che per l’anno appena concluso è stata fissata al 2,9 per cento. Per quanto riguarda il bilancio annuale del numero di iscritti alla previdenza complementare in Regione i dati sono positivi soprattutto se confrontati con l’andamento delle adesioni a livello nazionale, dove i fondi pensione di categoria registrano un calo degli iscritti, mentre sono in aumento gli aderenti ai fondi pensione aperti e in particolare ai cosiddetti Pip promossi dalle compagnie assicurative.
In Regione, al contrario, la situazione ormai consolidata della previdenza complementare, frutto dell’attività di promozione e informazione svolta dalla Regione attraverso Pensplan, vede un leggero incremento degli iscritti al fondo pensione Laborfonds e un sensibile aumento delle adesioni ai fondi pensione aperti (PensPlan Plurifonds, Raiffeisen e PensPlan Profi) con un tasso di adesione complessivo che sfiora il 50 per cento del bacino di potenziali utenti (rispetto alla media nazionale che si attesta intorno al 25 per cento).
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Un buon lavoro non si trova solo nel cinema ot consulente di vendticitao droghiera grafica multimedial e web designer pasticcera barista rivenditrice specializz ata biologico consulente d’arredam ento contabile d’azienda programmatrice amministratrice im mobiliar assistente farmaceu tico e commercialee e tanti altri…
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