La politica deve coinvolgere l’economia! Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it unione magazine #10/23 Poste Italiane SpA –Spedizione in a.p. –D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LXXI · 10/2023 · IR/IP · mensile we are economy La Serata Unione per l’economia 2023
Circuito
DIPENDENTE
• ottiene un benefit supplementare
• utilizza monni FOOD localmente e a propria scelta
• paga digitalmente & al centesimo
GASTRONOMIA & DETTAGLIO ALIMENTARI
• approfittano di commissioni molto economiche
• aumenta il fatturato grazie a monni
• gusta & acquista localmente nei monni POINT
Lebensmittel Alimentari
AZIENDA
• utilizza elementi retributivi convenienti
• acquista buoni pasto digitali
• sostiene i circuiti locali
Restaurant Ristorante
CITTÀ & PAESI
• vengono sostenuti e vivacizzati
• ne guadagnano in attrattività
• rafforzano il tessuto economico altoatesino
t
FOOD
m o n n i . b z . i
monni
editoriale
Alcuni messaggi e un appello
In occasione della Serata Unione per l’economia di quest’anno (ulteriori informazioni alle pagine da 4 a 8) ho potuto trasmettere ai decisori politici alcuni messaggi di grande importanza per l’Unione.
Il primo messaggio riguarda la collaborazione con la politica provinciale. La vostra associazione economica è la più importante rappresentante degli interessi del commercio, della gastronomia e dei servizi in Alto Adige. Di questi settori possediamo un’approfondita conoscenza, che mettiamo anche volentieri a disposizione.
Dalla politica ci attendiamo un coinvolgimento più efficace e tempestivo relativamente ai temi che ci riguardano direttamente, come p.es. la sostenibilità e l’elaborazione del piano per il clima.
Il secondo messaggio riguarda le regole chiare: l’economia si aspetta regole chiare, perché la chiarezza delle regole è fondamentale per garantire la certezza del diritto e la possibilità di programmare. Non deve più esserci un altro caso Twenty. Questo caso costerà, a noi contribuenti, diversi milioni di euro. Rimanendo in tema, ci attendiamo però anche un abbattimento della burocrazia e la digitalizzazione e semplificazione di tutte le procedure. In fin dei conti si tratta di avere una concorrenza equa e regole uguali per tutti, che siano grandi o piccoli!
Il terzo messaggio riguarda un tema che ci sta particolarmente a cuore: la vitalità di paesi e città. I nostri centri urbani, paesi e città, così vivaci e attrattivi, sono parte dell’esperienza dell’Alto Adige allo stesso modo dei paesaggi o dei prodotti di alta qualità. Di conseguenza, ci aspettiamo che questo aspetto venga integrato nella promozione della destinazione Alto Adige.
Concludo con un appello. Nella passata legislatura, la politica provinciale a Roma e in Alto Adige ha potuto raggiungere importanti risultati a tutto vantaggio dei nostri settori. Questi risultati sono poi stati concretamente applicati dai decisori politici.
In occasione delle elezioni provinciali del 22 ottobre saranno nuovamente poste le basi per la politica economica dei prossimi cinque anni. Si deciderà chi sarà chiamato a governare, chi ad avere voce in capitolo e chi a partecipare attivamente. Non voglio dare indicazioni di voto, ma vi prego di recarvi alle urne e optare per candidate e candidati attenti all’economia e che condividono i valori, i temi e le necessità della nostra associazione economica.
Philipp Moser, presidente Unione
copertina
Serata Unione per l’economia
attualità
Fiera della formazione Futurum 2023
news dal NOI
mandamenti
Bolzano, problemi con la sicurezza
Corso di formazione mobility manager categorie Anteprima Hotel 2023
affari legali e relazioni sindacali Protezione da whistleblowers
formazione
A colloquio con Christine Vigl
consulenza fiscale Rilevamento ricavi dal 2024
info attualità
Sicurezza sul lavoro in gastronomia
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La politica deve coinvolgere l’ economia !
Ogni anno, a fine agosto, l’Unione invita a partecipare al suo evento per l’economia altoatesina: quest’anno la “Serata Unione per l’economia“ si è tenuta presso il H1 Event Space della Fiera di Bolzano. L’incontro tra imprenditrici e imprenditori del commercio, della gastronomia e dei servizi si è svolto all’insegna del motto Più rete, più successo.
Nel suo intervento introduttivo il presidente dell’Unione Philipp Moser ha indirizzato soprattutto 3 messaggi alla politica:
1. Il ruolo dell’economia
“Per l’economia, la politica deve avere la dovuta considerazione. Auspichiamo una migliore collaborazione a vantaggio di tutti i partecipanti. Ciò comprende un (tempestivo) coinvolgimento relativamente ai temi importanti per l’economia (p.es. sostenibilità, elaborazione piano per il clima)”, spiega Moser.
La Serata Unione per l’economia 2023
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Dalla politica, l’economia si attende regole chiare e semplici, in grado di garantire alle aziende la certezza del diritto e della programmazione economica. A questo proposito ci attendiamo anche abbattimento della burocrazia, digitalizzazione e semplificazioni. In ultima analisi si tratta di garantire un’equa concorrenza e regole uguali per tutti – che siano aziende di piccole o grandi dimensioni”, ribadisce il presidente dell’Unione.
I nostri centri urbani, paesi e città, così vivaci e attrattivi, sono parte fondamentale dell’esperienza dell’Alto Adige allo stesso
modo dei paesaggi o dei prodotti di alta qualità. Di conseguenza, questo aspetto va integrato nella promozione della destinazione. Le associazioni turistiche locali, in questo senso, devono assumere compiti legati allo sviluppo urbano che vadano a vantaggio di tutti – ospiti e residenti. Va anche ripensato il nome “Associazione turistica”, sintetizza Moser.
I riflettori dell’evento erano puntati sulla tavola rotonda alla quale hanno preso parte il presidente Moser e il vicepresidente Sandro Pellegrini insieme al presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher e all’assessore provinciale al commercio e ai servizi, Philipp Achammer
Al centro della discussione hanno trovato spazio i temi di maggiore attualità che stanno maggiormente a cuore e che accompagnano le attività dell’associazione: commercio di vicinato e circuiti locali, mobilità e accessibilità ai centri urbani, carenza di personale nonché imprenditorialità e ricambio generazionale.
La camicia e la gonna
Dopo aver fatto shopping online, molti clienti decidono di rispedire moltissimi degli articoli acquistati – un problema per l’ambiente. Una recente analisi dell’Università di Linz rileva che il 54 per cento degli acquirenti online che, negli ultimi 12 mesi, hanno comprato online per esempio abbigliamento/scarpe, hanno restituito almeno una parte della merce acquistata. Lo shopping online ha abituato i consumatori alle restituzioni gratuite. Il 60 per cento si esprime chiaramente contro l’introduzione di un costo sulle restituzioni. Il 42 per cento lo considera addirittura illegittimo. Non stupisce quindi che l’introduzione di un costo sulla restituzione da parte di “un solo” negozio online, abbia spinto il 73 per cento dei consumatori a cambiare subito commerciante.
Le restituzioni sono un problema. Questo però interessa poco la clientela. L’importante è che il servizio funzioni senza intoppi e che la consegna
avvenga rapidamente. I problemi che questo continuo andirivieni di merci comporta per i nostri paesi e città in termini di traffico e inquinamento – e quindi di qualità della vita – per molti non è interessante. Chiedere una breve riflessione prima di ordinare (e rispedire) non appare quindi eccessivo.
In fin dei conti resta (ancora una volta) una consapevolezza: la camicia (= la restituzione gratuita) è sempre più preziosa, per il consumatore, rispetto alla gonna (= il bene comune).
2. Regole chiare
3. Paesi e città
copertina
Il presidente Philipp Moser La direttrice Sabine Mayr Il vicepresidente Sandro Pellegrini
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Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it
I temi della tavola rotonda
Commercio di vicinato e circuiti economici locali
• Rispetto alle regioni limitrofe, l’Alto Adige dispone ancora oggi di un commercio di vicinato in gran parte intatto
• Esso permette di acquistare i prodotti primari in paesi e quartieri, crea posti di lavoro e garantisce la qualità della vita nei nostri centri urbani vitali.
• Bisogna quindi continuare a sostenere e rafforzare questa struttura con i più diversi interventi. Il mantenimento ovvero l’apertura del primo esercizio del commercio di vicinato deve essere ulteriormente incentivato e i relativi criteri vanno ampliati.
• La popolazione locale deve essere sensibilizzata a favore degli acquisti in loco
• Regionalità e circuiti economici locali creano un forte tessuto economico, creano benessere e qualità della vita e assicurano posti di lavoro sul territorio – con l’obiettivo di trattenere potere d’acquisto e creazione di valore aggiunto in regione.
• Attività di servizi: in Alto Adige è ormai disponibile una vastissima gamma di servizi professionali e per questo motivo dovrebbero essere rafforzati gli incarichi affidati a livello locale a vantaggio dei circuiti economici locali e del rafforzamento delle aziende locali. Con tutta la loro varietà e la loro crescita, le attività di servizi rimangono anche oggi il settore più dinamico dell’Alto Adige
Mobilità e raggiungibilità dei centri urbani
• I centri urbani dell’Alto Adige devono essere accessibili e raggiungibili con tutte le forme di mobilità (soprattutto ecologica e pubblica).
• Per riuscirci servono le relative condizioni di ordine generale come una sufficiente offerta di parcheggi (anche per biciclette) e una loro gestione più ospitale nei confronti di consumatori e visitatori.
• La buona raggiungibilità è un fattore concorrenziale decisivo tra i comuni e influenza l’attrattività e la forza di attrazione di un centro urbano.
• Bisogna incentivare e implementare progetti di mobilità delicata a livello urbano, sia per le persone che per le merci (soluzioni smart city).
• Il commercio all’ingrosso, col suo ruolo di contatto tra produttori e commercio al dettaglio, gioca un fondamentale ruolo economico. Nel dibattito pubblico, l’importanza del commercio all’ingrosso e il risultato economico che esso realizza viene spesso dimenticato o sottovalutato. Il commercio al dettaglio necessita in primo luogo di collegamenti viari moderni ed efficienti.
Carenza di personale
• Non esiste una soluzione unica, ma un insieme di provvedimenti e strumenti in grado di migliorare la situazione.
• Serve l’impegno di tutti i soggetti coinvolti. Anche le aziende stesse devono farsi coinvolgere direttamente, promuovendo non più solo i propri prodotti e servizi, ma anche la propria immagine aziendale attrattiva verso potenziali collaboratori.
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• Commercio e servizi offrono professioni molto varie e ricche di vantaggi e benefit, a partire da quelli previsti dal contratto collettivo nazionale, alla conciliazione tra lavoro e famiglia, al tempo parziale e alla flessibilità, a tutti i servizi offerti dall’Ente bilaterale EBK, senza dimenticare le prestazioni di welfare e gli elementi di integrazione salariale in grado di unire vantaggi per i collaboratori e costi ridotti per le aziende.
• Soprattutto commercio e gastronomia offrono buone possibilità di conciliazione tra lavoro e famiglia e flessibilità oraria nel lavoro quotidiano. Sono disponibili moltissimi posti di lavoro a tempo parziale: nel commercio quasi un terzo di tutti gli occupati lavorano a tempo parziale (l’83 per cento di essi sono donne)
• Questi settori offrono inoltre possibilità di rientro professionale e opportunità per chi arriva da altri settori.
• I giovani dovrebbero poter accedere ai lavori estivi a partire dal 14° anno di età. Attualmente, in Italia, ciò è possibile solo a partire dai 16 anni (con eccezione dell’apprendistato).
• Dovrebbero essere create le possibilità e le premesse nell’ambito del diritto del lavoro affinché i pensionati motivati e disposti a lavorare, possano esercitare una professione anche dopo il pensionamento, senza che ciò causi loro degli svantaggi.
• Dato che, a causa dello sviluppo demografico, è chiaro che in futuro tutti i settori economici soffriranno di una mancanza di personale e non potranno quindi occupare tutti i posti disponibili, laddove possibile dobbiamo anche occuparci con impegno sempre maggiore di digitalizzazione e automazione dei processi lavorativi. Questo è un campo che presenta un potenziale ancora molto grande.
Imprenditoria e ricambio generazionale
• In Alto Adige servono più imprenditoria e pensiero imprenditoriale.
• Troppo spesso, nel dibattito pubblico, il ruolo delle imprenditrici e degli imprenditori non trova sufficiente attenzione.
• Bisogna pertanto porre le basi affinché, in futuro, “Essere e diventare imprenditore” mantengano la propria attrattività
• Vanno premiati i risultati e le iniziative e vanno incentivati l’innovazione e lo spirito imprenditoriale.
• Dalle nuove generazioni non vengono solo i futuri professionisti e dirigenti, ma anche le imprenditrici e gli imprenditori di domani. Saranno loro a fondare nuove aziende, rilevare quelle già esistenti, mantenere posti di lavoro e crearne di nuovi.
• La politica deve fissare le condizioni generali più adatte a questo scopo, soprattutto in ambito legislativo, burocratico e amministrativo (parola d’ordine: semplificazione), in modo tale da raggiungere lo scopo prefissato.
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unione-bz.it/video
Onlineil videodellaserata.
L’Unione
Sono già oltre 5.500 le aziende associate che accordano la propria fiducia all’Unione. Oggi l’Associazione copre tutte le attività economiche presenti in un centro urbano: tutte le forme di commercio (commercio al dettaglio, commercio all’ingrosso, commercio online locale, commercio ambulante), tutte le forme di gastronomia (bar, pub, ristoranti, trattorie, pizzerie) e tutti le attività di servizi alle persone e alle aziende. In seno all’Unione sono attualmente organizzate 28 tra categorie e gruppi professionali. Sono oltre 500 le imprenditrici e gli imprenditori attivi nell’Unione a titolo onorario.
unionemagazine #10/23 copertina unione-bz.it/foto Tutteleimmagini dell’evento. 8
unione-bz.it/video
Ottima partenza per monni FOOD
Già utilizzabile in oltre 110 aziende. “Con il nuovo buono pasto digitale dell’Alto Adige monni FOOD si punta non solo a rafforzare i circuiti economici locali, ma anche a sostenere la gastronomia e i negozi al dettaglio di alimentari sul territorio grazie alle commissioni ridotte rispetto a quelle offerte mediamente dai grandi offerenti di buoni pasto presenti sul mercato”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser entusiasta dell’avvio del nuovo progetto.
Attualmente, per i buoni pasto incassati, i gastronomi si vedono fatturare commissioni molto elevate che possono arrivare fino al 18 per cento. “Per la categoria si tratta di un costo insostenibile. Con questa nuova soluzione locale, economica e vantaggiosa il problema viene risolto”, assicura il portavoce della Gastronomia nell’Unione Bobo Widmann.
Info, tutorial & tool per gli ordini: monni.bz.it
I VANTAGGI
I vantaggi di monni FOOD sono evidenti: commissione del 5 per cento, zero costi per le transazioni e (novità assoluta) pagamento al centesimo esatto. L’incasso dei buoni avviene tramite il lettore POS di ultima generazione che permette comunque di incassare anche tutti gli altri buoni pasto. Un ulteriore vantaggio sta nel fatto che i pagamenti POS fino a 10 euro sono privi di commissioni e che le aziende entrano a far parte anche del network del buono acquisto monni. Il buono pasto locale monni FOOD non è disponibile in forma cartacea, ma solo sotto forma di app, con tutti i vantaggi che ciò comporta sia per gli utenti che per l’ambiente, ed è utilizzabile in tutte le aziende della gastronomia e negozi di alimentari aderenti in Alto Adige. Tutti i monni POINT – monni BON, monni FOOD e monni FUEL –sono elencati online su monni.bz.it.
Scoprite i canali digitali della Unione!
Non si discute: comunicazione e informazione devono ormai seguire i canali più diversi. Si tratta di uno sviluppo di cui bisogna tenere conto. L’Unione garantisce più visibilità e diffusione alle richieste e agli interessi dei suoi associati in tutti i media tradizionali e innovativi:
• 1 unionemagazine mensile con una tiratura di 7.500 copie e 22.500 lettori,
• 2 newsletter settimanali: unionenews per i non associati il martedì e unioneinfomail esclusivamente per gli associati il giovedì,
• news quotidiane sulla pagina internet unione-bz.it con circa 17.000 visitatori al mese,
• pagina Facebook dell’Unione con oltre 9.400 fan,
• profilo Instagram dell’Unione con oltre 4.600 follower,
• profilo LinkedIn dell’Unione con oltre 400 follower,
• profilo TikTok dell’Unione con oltre 200 follower.
12:33 monni FOOD
cortometraggiDeidivertentipresentano inuovibuonipastodigitali dell’Unione!
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“Pluspunkt” ospite a Brunico
La trasmissione economica di RAI Alto Adige Pluspunkt è arrivata alla sua seconda puntata. Dopo Lasa, in Val Venosta, lo scenario è stato offerto stavolta da Brunico, da sempre importante punto di incontro commerciale, e la cui esistenza è documentata fin dal remoto 1256. Questo lato commerciale è rimasto preservato, ovviamente con alti e bassi, ma con un’indiscutibile ripresa negli ultimi tempi. “Noi viviamo insieme e facciamo le cose insieme. Insieme siamo più forti.” Gli obiettivi e i valori dei commercianti brunicensi sono stati raccolti con grande empatia e quindi riproposti nella nuova puntata. Pluspunkt va in onda ogni secondo mercoledì del mese ed è realizzata grazie alla stretta collaborazione tra redazione RAI e Unione. Un sentito ringraziamento va al gruppo comunale dell’Unione di Brunico, nel quale commercianti, prestatori di servizi e gastronomi lavorano da sempre fianco a fianco per rendere la città vivace e capace di guardare al futuro. unione-bz.it/video – Guardate voi stessi!
Vai per la tua strada
Fiera della formazione Futurum 2023. Quest’anno, per la prima volta, le associazioni economiche dell’Alto Adige condividono uno stand fieristico presso la fiera Futurum a Bolzano. A rendere possibile questa presenza comune e la presentazione dei diversi settori di attività è stata la Camera di commercio di Bolzano. Dopo una pausa obbligata di quattro anni dovuta al Coronavirus, Futurum rimane attuale perché offre informazioni e consulenza a 360 gradi sui percorsi formativi e professionali dalle scuole superiori all’alta formazione e fino alla formazione professionale.
Presso lo stand collettivo, secondo una successione ben definita, i collaboratori delle singole associazioni economiche presenteranno i rispettivi progetti e iniziative per i giovani. Il turno dell’Unione sarà giovedì 28 settembre dalle 09.00 e le 13.00. A tenere banco sarà la dinamica responsabile dei progetti per i giovani nell’Unione Elisabeth Nardin (in foto), che presenterà la campagna informativa dell’Unione MyWay e tutte le iniziative legate ai giovani, dalle visite scolastiche alle giornate dietro le quinte di un’azienda, dalle visite aziendali alle lezioni degli esperti nonché alla rassegna estiva Next Generation.
Presso lo stand si terrà inoltre un divertente quiz dedicato alle attività dell’associazione nonché all’economia dell’Alto Adige. L’obiettivo è incrementare e consolidare l’interazione con i giovani. L’Unione guarda con piacere alla possibilità di accogliere un gran numero di visitatori di ogni tipo alla fiera di Bolzano.
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Futurum2023
Dal28al30settembre Dalle09.00alle17.00 FieraBolzano
facebook.com/MyWayBz @my_way_bz myway.bz.it unionemagazine #10/23 attualità 10
Basta pubblicità per l’Alto Adige
È fuori discussione! In quest’ultimo periodo si stanno accumulando dichiarazioni politiche sul fatto che l’Alto Adige sia già così attraente, conosciuto e saturo come destinazione da non aver più bisogno di misure di marketing e pubblicità per i prossimi anni.
L’Unione è inequivocabilmente a favore di un chiaro posizionamento dell’Alto Adige nella competizione con altre destinazioni. “Quindi sì alla promozione e ad iniziative di marketing per il nostro territorio!”, sottolinea il presidente dell’Unione Philipp Moser. “Esiste soprattutto una stretta relazione tra gastronomia e turismo. Entrambi i settori si completano e si rafforzano a vicenda e hanno molte sinergie. Per questo motivo, uno stop al marketing non è un’opzione per il nostro settore”, sottolinea Bobo Widmann, portavoce della gastronomia nell’Unione. Il presidente Moser si spinge oltre e aggiunge: “Ogni anno migliaia di ospiti nazionali e stranieri visitano le nostre località grazie all’offerta commerciale esistente e alle nostre città e ai nostri paesi vivaci e attraenti, con la loro offerta commerciale e gastrono-
mica. Il marketing per la nostra destinazione crea quindi un valore aggiunto anche per il commercio.”
Per l’Unione, commercio e turismo devono essere pubblicizzati insieme. Il tema dello shopping dovrebbe essere sempre più integrato nel programma di attività dell’IDM ed evidenziato nel marketing dell’Alto Adige.
Le nostre radici sono in Alto Adige, trasparenza e soddisfazione dei clienti sono i valori che ci guidano giorno per giorno.
Ti offriamo energia pulita e gas verde a impatto ambientale zero con soluzioni adatte per le esigenze della tua azienda.
Con Alperia puoi contare su un partner locale.
Scopri le offerte riservate agli associati all’Unione! www.alperia.eu
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Mobility management aziendale
La gestione della mobilità aziendale si occupa di tutti i flussi di traffico generati da un’azienda. La figura principale in quest’ambito è il Mobility Manager interno all’azienda. Questo profilo, introdotto già nel 1998 con il decreto Ronchi, ha ricevuto ora un peso maggiore grazie al decreto rilancio del 2020. Giovedì 12 ottobre, Green Mobility di sta - Strutture Trasporto Alto Adige SpA, offre un corso di un giorno (in lingua tedesca), per preparare i futuri mobility manager al loro compito. Il corso offre una panoramica delle possibili misure e delle basi giuridiche del mobility management aziendale in Alto Adige. Verranno inoltre presentati esempi pratici di aziende altoatesine.
Tutte le informazioni sul corso in lingua tedesca e l’iscrizione online su lichtenburg.it.
MOBILITY MANAGER
Aziende ed enti pubblici con oltre 100 collaboratori con sede a Bolzano – in Alto Adige per ora è interessata solo la città capoluogo – sono obbligati a nominare un mobility manager ed elaborare e inviare al Comune entro il 31 dicembre di ogni anno il cosiddetto “Piano spostamenti casa e lavoro – PSCL”. Questo documento va attualizzato ogni anno e serve a ridurre il traffico motorizzato individuale per mezzo di interventi mirati e a rendere i flussi dei collaboratori più sostenibili ed efficienti. I provvedimenti da implementare in azienda sono definiti nel PSCL.
Inquinamento luminoso e risparmio energetico
A luglio 2022 la Giunta provinciale in accordo con il Consorzio dei Comuni ha deliberato i criteri per il contenimento dell’inquinamento luminoso e il risparmio energetico degli impianti di illuminazione esterna.
Tra le novità c’è l’obbligo per i gestori con più di 100 apparecchi di illuminazione esterna di redigere un piano luce da inviare poi all’Ufficio energia e tutela del clima.
Inoltre, la Provincia concede contributi per l’ottimizzazione degli impianti di illuminazione esterna: le richieste possono essere presentate dal 1° gennaio al 31 maggio dell’anno nel quale partono i lavori e, in ogni caso, prima dell’inizio dei lavori. Il contributo non può essere cumulato con altri contributi concessi dallo Stato (p.es. detrazioni fiscali), da altre leggi provinciali o da altre leggi a carico del bilancio provinciale.
Ulteriori info: provincia.bz.it
SCADUTO IL TERMINE PER L’ADEGUAMENTO
Con il 14 luglio 2023 è scaduto il periodo di adeguamento di un anno sull’obbligo di spegnimento notturno di insegne luminose, illuminazione decorativa, illuminazione di beni architettonici ed artistici, illuminazione di edifici, illuminazione di vetrine e illuminazione natalizia. In caso di mancato rispetto di questa disposizione, saranno applicate le relative sanzioni amministrative.
unione-bz.it/
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noibolzano
Pressoilcentrodicompetenza
NOIl’Unionesegueancheil temadellamobilità
BOLZANO
CITTÀ
Prevenire i rischi, garantire la sicurezza
In occasione dei sabati estivi, la Polizia municipale di Bolzano, aveva attivato un presidio fisso in piazza Walther. La decisione dell’amministrazione cittadina era stata accolta con grande favore anche dall’Unione.
“Ben vengano tutte le iniziative mirate alla sicurezza e all’assistenza a residenti e turisti; sarebbe però importante che non venissero dimenticate le altre zone della città. Pensiamo, per esempio, a piazza Erbe, ricca di attrattività e di attività economiche, commerciali e gastronomiche, che si trova spesso a subire disturbi e violazioni dell’ordine pubblico. Negli ultimi tempi, purtroppo, Bolzano è diventata meno sicura di un tempo, e la presenza delle forze dell’ordine in punti nevralgici quali piazza delle Erbe è assolutamente necessaria nelle ore notturne”, precisa il presidente mandamentale di Bolzano città Thomas Rizzolli (in foto). L’Unione è da sempre attenta a valorizzare tutte le zone della città, dal centro storico ai quartieri periferici. Per questo motivo, gli sforzi della pubblica amministrazione non dovrebbero essere concentrati solo su una zona limitata, ma, in base alla disponibilità, estesi sull’intero tessuto cittadino.
Una festa ben riuscita
Marmo & albicocche 2023. Krapfen, canederli dolci alle albicocche, prodotti regionali e tante altre prelibatezze – a inizio agosto, i visitatori di Lasa, il paese del marmo, hanno fatto un viaggio con tutti i sensi. Marmo & albicocche, la rassegna dedicata alle specialità locali, gode di un grande successo da ormai ben 24 anni. Grazie al notevole impegno di aziende, associazioni e organizzazioni varie, l’evento si è confermato anche quest’anno come momento di festa e celebrazione di gusto e cultura. Si è festeggiato, si è cantato e riso, ma anche passeggiato, fatto shopping e visitato mostre d’arte. Davvero una gioia per tutti i sensi!
BRUNICO
Grande gioia al Servizio Giovani
Brunico
Shopping d’Avvento a Brunico 2022. Con la consegna di tutti i premi non riscossi, si è concluso a inizio agosto l’apprezzatissimo gioco a premi Shopping d’Avvento a Brunico 2022 cui hanno preso parte oltre 40 aziende. Molti degli spettacolari premi – ma comunque non tutti – sono già stati ritirati dai vincitori. Ora, secondo il regolamento del concorso, i premi non ritirati sono stati consegnati all’onlus Servizio Giovani Brunico. Il presidente mandamentale dell’Unione in Val Pusteria Daniel Schönhuber, si è congratulato di cuore e ha ringraziato il partner Brunico Plan de Corones Turismo nonché gli sponsor Cassa Raiffeisen Brunico per la buona collaborazione e il sostegno.
pircher@unione-bz.it
wmarinoni@unione-bz.it
unionemagazine #10/23 mandamenti
LASA
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Daniel Schönhuber (centro) col presidente del Servizio Giovani di Brunico Andreas Gartner (sin.) e il direttore Lukas Neumair
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Bonus scolastico 2023
Anche per l’anno di frequenza 2023/24, ENASARCO torna a offrire il sussidio scolastico agli iscritti con figli fiscalmente a carico iscritti a scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e università. Per questa prestazione la fondazione ha messo a disposizione 1,7 milioni di euro. Se entrambi i genitori sono iscritti all’ENASARCO, sarà erogata una sola prestazione. L’ammontare massimo del sussidio è di 800 euro. Le domande possono essere presentate dal 1° settembre al 31 dicembre 2023 esclusivamente online attraverso l’area riservata inEnasarco.
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
Auto elettrica: sì o no?
Sondaggio FNAARC sulla mobilità sostenibile. Per gli agenti e rappresentanti di commercio, l’auto rappresenta spesso un vero e proprio ufficio su quattro ruote. La media dei chilometri pro-capite percorsi annualmente dalla categoria si avvicina infatti a quota 50.000. In merito a mobilità sostenibile e, in particolare, all’auto elettrica, FNAARC ha condotto un sondaggio al quale hanno partecipato oltre 1.000 agenti.
I risultati
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Per quanto riguarda l’auto usata per lavoro, il 58,6 per cento ha risposto di utilizzare un’auto nuova, il 19 per cento un’auto usata e il 22,4 per cento un veicolo in leasing o a noleggio. Sulla quantità di km percorsi in un anno, il 50,9 per cento ha risposto tra i 30.000 e 50.000 km, il 29,6 per cento meno di 30.000 km e il 19,5 per cento oltre 50.000 km. Il 9,2 per cento degli interpellati possiede già un’auto elettrica, mentre il restante 90,8 per cento si affida ancora al motore tradizionale. Delle persone che possiedono un’auto elettrica il 78,8 per cento si ritiene soddisfatto dell’acquisto, il 18,5 per cento abbastanza soddisfatto e il restante 2,7 per cento non è rimasto soddisfatto dell’acquisto. Dei professionisti che ancora non possiedono un’auto elettrica, il 18,8 per cento vorrebbe acquistarne una, l’81,2 per cento invece non la acquisterebbe. Il 58,3 per cento degli intervistati preferisce il diesel, il 22,7 per cento la soluzione ibrida, il 12,4 per cento l’elettrico e il 6,6 per cento la benzina.
In sintesi
Fra gli aspetti che spaventano di più del passaggio all’auto elettrica al primo posto, per il 57,2 per cento degli intervistati, c’è il
fattore autonomia. Il 19,5 per cento indica la mancanza di punti di ricarica, il 13 per cento il prezzo, lo 0,7 per cento le prestazioni. In linea generale, il sondaggio conferma quindi come, tra gli agenti e rappresentanti di commercio, prevalga ancora la perplessità rispetto all’auto elettrica. Una precisazione appare però doverosa: il vigente regime fiscale riservato alla categoria, che prevede un tetto massimo di spesa di 25.823 euro, appare infatti insufficiente per affrontare la spesa di acquisto di un’auto elettrica, il cui costo medio è di circa 40.000 euro.
Conclusione del sondaggio
“Il passaggio all’elettrico rischia di tradursi in una spesa insostenibile per gli agenti”, afferma Elena Montagnoli (in foto), presidente degli agenti e rappresentanti di commercio nell’Unione. “La categoria è certamente favorevole alla transizione ecologica, ma chiede innanzitutto una fiscalità adeguata. Al giorno d’oggi, la soglia dei 25.000 euro appare insufficiente non solo per quanto riguarda l’acquisto di un’auto elettrica, ma anche di un veicolo tradizionale. Il nostro auspicio è che il governo sia rapido nel mettersi al passo con l’adeguamento fiscale. Noi continueremo la nostra battaglia per avere una deducibilità giusta dell’auto”, assicura Montagnoli.
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IMPIANTI STRADALI Rifornimenti più convenienti vicino al confine
Sfruttare i vantaggi. I privati che risiedono nei comuni di confine hanno diritto a un contributo per la riduzione del prezzo di benzina e gasolio. Per evitare che la popolazione si rechi nei vicini Paesi esteri attirata dal minor prezzo del carburante, la Giunta provinciale aveva introdotto tale provvedimento nel 2010.
Calcolo differenziato
“È un vantaggio – afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser – del quale approfittano i circuiti economici locali.” Il calcolo dello sconto avviene in maniera differenziata a seconda del comune, tenendo conto della distanza dal confine. La riduzione emerge dalla differenza tra il prezzo medio del carburante in Alto Adige e quello in Austria o Svizzera.
Suddivisione per zone
I comuni interessati sono suddivisi in due zone. All’interno della zona 1 (Brennero, Glorenza, Curon Venosta, San Candido, Malles, Vipiteno e Tubre nonché fino a 10 km dal confine di Stato) la riduzione ammonta al 95 per cento della differenza tra i due valori.
Una riduzione del 70 per cento è quanto spetta invece ai privati residenti nella zona 2 (Campo di Trens, Lasa, Villabassa, Vizze, Prato allo Stelvio, Braies, Racines, Sluderno, Sesto, Stelvio, Dobbiaco, Monguelfo-Tesido nonché da 10,1 a 20 km dal confine di Stato).
La tessera per la riduzione di prezzo su benzina e diesel è disponibile presso l’anagrafe del Comune di residenza, dove può essere presentata la richiesta, senza alcun obbligo burocratico. Sono necessari un documento valido, il certificato di proprietà o di circolazione di uno o più veicoli e la tessera sanitaria.
Nuova Sabatini: contributo agli investimenti per le piccole e medie imprese
Il programma di incentivi statali “Nuova Sabatini” si è rivelato un importante sostegno per le micro, piccole e medie imprese. Nell’ambito di tale iniziativa, le aziende possono ottenere un contributo interessi a fronte dell’acquisto o del leasing di macchinari, attrezzature, apparecchiature per ufficio, hardware, software o tecnologie digitali e investimenti green.
Per gli “investimenti ordinari” l’ammontare della sovvenzione è pari al 2,75 percento, per quelli in tecnologie digitali (categoria merceologica “Industria 4.0”) e gli investimenti green del 3,575 percento. Nella fattispecie, deve trattarsi di nuove acquisizioni di beni strumentali, che possono essere effettuate solo in seguito alla presentazione della domanda. L’importo del finanziamento è compreso tra 20.000 e 4.000.000 di euro (rotativo), e la durata massima del prestito è di cinque anni.
cwalzl@unione-bz.it
Per usufruire del contributo, l’impresa deve presentare la relativa domanda, compilata prima sul portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige SpA tramite il suo indirizzo PEC. La liquidazione delle rate deve essere richiesta entro determinate scadenze. Per maggiori informazioni e assistenza nella presentazione delle domande, contatta il tuo consulente Raiffeisen.
unione-bz.it/benzinai
GESTORI
PR
PROGRAMMA DI SOSTEGNO
Matthias Schenk, Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige SpA Responsabile reparto imprese Casse Raiffeisen
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Comunicazione pubblicitaria. Per conoscere le condizioni contrattuali, consultare fogli informativi nella Cassa Raiffeisen e su internet alla sezione Trasparenza.
unione-bz.it/schuettelbrot unione-bz.it/panificatori unione-bz.it/cinema
PANIFICATORI
Spuntini tradizionali
L’indicazione geografica dovrebbe proteggere le specialità Dopo che, la scorsa primavera, a Bolzano, si è svolta con successo l’audizione pubblica per il deposito delle zone di indicazione geografica per lo Schüttelbrot dell’Alto Adige, in questi giorni è il turno dell’approvazione definitiva del capitolato obbligatorio da parte del Ministero per l’agricoltura.
Le variazioni
L’Associazione Schüttelbrot Alto Adige IGP – fondata alcuni anni fa dai panificatori dell’Alto Adige ha introdotto una variazione delle specifiche di produzione relative alle norme di qualità dei prodotti agricoli e alimentari con Denominazione d’origine protetta (DOP) e dell’Indicazione geografica protetta (IGP) nonché delle Specialità tradizionali protette (STG). In particolare, si tratta dell’articolo 13 del decreto di attuazione con norme nazionali del regolamento UE n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012.
Marchio di qualità
L’Indicazione geografica protetta (IGP) è un marchio europeo che garantisce la qualità dei prodotti agricoli e degli alimentari di pregio. L’indicazione IGP funge pertanto da tutela dello Schüttelbrot Alto Adige che viene prodotto in provincia di Bolzano secondo procedimenti tradizionali nonché da protezione dei consumatori contro le imitazioni.
Possono utilizzare la dicitura Schüttelbrot dell’Alto Adige solo i panificatori iscritti all’associazione che hanno effettuato la relativa comunicazione all’organo di controllo CSQA.
kgutgsell@unione-bz.it
Save the date. La categoria Film nell’Unione invita mercoledì 4 ottobre alle 17.15 alla propria assemblea generale. La preghiamo di prendere nota sin d’ora dell’appuntamento.
Iscrizione entro il 27 settembre: kgutgsell@unione-bz.it.
Assemblea
il
FILM
generale
4 ottobre
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Indicare il prezzo medio
Forti critiche da parte della categoria. Dal 1° agosto i distributori di carburante sono obbligati a indicare, oltre al prezzo praticato, anche il prezzo medio nazionale di benzina e diesel.
Già diversi mesi fa, l’autorità Antitrust aveva indicato alcune criticità. Stabilire un prezzo medio regionale, al di là di quanto poco possa essere rappresentativo in alcune località, potrà influire negativamente sulla variabilità di prezzo, in quanto potrebbe essere utilizzato dalle compagnie del settore per convergere automaticamente su un prezzo di riferimento, seguito da tutti i distributori concorrenti.
Nessuno spazio di manovra
“Detto più chiaramente, ciò significa che viene stabilito un parametro chiaro ed esplicito cui i distributori fanno riferimento. La possibile conseguenza è che, per esempio, il gestore di un distributore che pratica prez-
zi minori rispetto alla media regionale, sia comunque portato ad aumentare il prezzo del carburante per allinearsi alla media di riferimento”, sottolinea la presidente dei liberi distributori nell’Unione, Petra Laimer 1 . “E i provvedimenti del Governo non migliorano affatto la situazione.”
Le ricadute finanziarie
Anche i gestori ritengono verosimile un aumento dei prezzi di benzina e diesel o, come minimo, che si verifichi una situazione di stallo. Nemmeno l’obbligo di indicare il prezzo medio tramite un ulteriore cartello elettronico riscuote l’approvazione dei gestori degli impianti. Secondo Confcommercio, infatti, i costi a carico della rete dei distributori sull’intero territorio nazionale si aggirerebbe intorno ai 300 milioni di euro. “Questo provvedimento non ha solo ricadute finanziarie, ma causa anche un allineamento spontaneo dei prezzi, perché i distri-
Per un futuro più sano
Un confronto che darà buoni frutti. Dopo il sorprendente successo della loro campagna di social media, in agosto il direttivo della categoria Fitness nell’Unione si è incontrato per un intenso brainstorming presso l’Interior Tower Restaurant a Varna.
Questo libero scambio di pensieri ha sviluppato molti temi e idee interessanti per la futura attività del gruppo professionale. Perché sia possibile tenere conto delle necessità e degli interessi di tutti, per inizio settembre il direttivo ha in mente di realizzare un ampio sondaggio tra gli iscritti per integrare gli input raccolti. Concretamente, è già in via di organizzazione un evento kick-off per consolidare questa categoria nuova e dinamica nata di recente in seno all’Unione.
butori che praticavano prezzi sotto la media alzano le tariffe per avvicinarsi al livello nazionale”, sottolinea anche il presidente dei gestori di impianti stradali nell’Unione Walter Soppera 2
cwalzl@unione-bz.it
LE IDEE CENTRALI
• Predisporre modelli per contratti, autodichiarazioni nonché protezione dati.
• Formare gruppi d’acquisto per l’acquisizione di macchine per il fitness di alta qualità.
• Elaborare pacchetti assicurativi e convenzioni.
• Organizzare eventi formativi per collaboratori in ambito fitness.
• Raccogliere informazioni circa società finanziarie per pagamenti a rate nonché per licenze di vendita di integratori alimentari e somministrazione di bevande shakerati.
enardin@unione-bz.it
GESTORI IMPIANTI STRADALI
FITNESS
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Un direttivo impegnato: da sin. Elisabeth Gliera, Markus Mair, Maria Rastner, Andy Amplatz, la segretaria di categoria Elisabeth Nardin e Armin Bonamico
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PANIFICATORI, PASTICCERI, GELATIERI, AGENZIE VIAGGI, PRESTATORI DI SERVIZI PER EVENTI E ORGANIZZATORI, PUBBLICITARI, IT E PRESTATORI DI SERVIZI INTERNET, GASTRONOMIA
Networking & gusto
Fiera Hotel 2023. Ispirazione, innovazione e informazione. Grazie al contatto personale, alla qualità dei prodotti, al programma di eventi e informativo – e grazie alle idee che nascono proprio attraverso gli incontri che si fanno in fiera. L’apertura della rassegna specializzata per il settore degli hotel e della gastronomia è vicino e, come sempre, le categorie Food nell’Unione guardano alla manifestazione come una piattaforma utile per consolidare la propria immagine. Oltre ai panificatori, ai pasticceri e ai gelatieri, parteciperanno a Hotel 2023 anche le agenzie viaggi, i prestatori di servizi per eventi e organizzatori, i pubblicitari, i prestatori di servizi IT e internet nonché la gastronomia. Alcuni appuntamenti informativi, anche dedicati al buono pasto digitale monni FOOD, la presentazione di una raffinata selezione di specialità e i tradizionali prodotti di qualità andranno ad arricchire il programma fieristico.
Gusto e sapore
L’avvio, che coincide con il giorno di apertura, il 23 ottobre, è a cura dei pasticceri, che presenteranno per la prima volta il gusto delle malghe altoatesine sotto forma di cioccolatino. La Dololine è un capolavoro di gusto per veri intenditori.
I panficatori, al contrario, saranno protagonisti il 24 ottobre. In occasione della campagna “Nastro Rosa” dedicata alla prevenzione del cancro al seno, i panificatori presenteranno l’iniziativa condivisa con la LILT, la Lega italiana per la lotta ai tumori. Ad accompagnare l’evento ci saranno tanti panini e prodotti da forno ancora caldi.
Il 25 ottobre sarà quindi il turno dei gelatieri con la loro assemblea generale e il concorso “Spatola d’oro”. A essere valutato e premiato secondo criteri di gusto, compattezza e aspetto, sarà il miglior gelato artigianale allo yogurt.
Tante teste sotto un tetto
In seno all’Unione sono ospitate tante professioni e categorie diverse. Con il giusto progetto per la migliore soluzione, l’Unione le riunisce sotto lo stesso tetto. Presso lo stand collettivo alla fiera Hotel si presenteranno pertanto anche i prestatori di servizi nell’Unione. La categoria dei prestatori di servizi per eventi e organizzatori,
Hotel 2023
fondata nel 2012 da diverse aziende dei settori gestione eventi, security, tecnica per eventi, comunicazione degli eventi e catering, promuoverà il proprio comparto e i tanti servizi interdisciplinari. Anche le agenzie viaggi puntano a convincere i visitatori con la loro competenza e l’offerta di consulenza personalizzata. E, non da ultimi, i pubblicitari TARGET e i prestatori di servizi IT e internet, conquisteranno i presenti con il proprio affascinante messaggio all’insegna delle emozioni. Al centro saranno posti il networking, le tante utili relazioni e i colloqui di consulenza gratuiti 1:1. Passate a trovarci!
Infopoint monni FOOD
I rappresentanti della categoria gastronomia saranno ospiti dell’infopoint di monni FOOD, dove promuoveranno attivamente il buono pasto digitale monni FOOD, introdotto alcuni mesi fa dall’Unione. Grazie alle ridotte commissioni, i gastronomi, ma anche le aziende del settore alimentari aderenti, sono in grado di risparmiare parecchio denaro. Tutti i dettagli in loco oppure su monni.bz.it.
23 – 26 ottobre Fiera Bolzano
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NEGOZI
SPECIALIZZATI BIO
Cos’è davvero sano ...
... e cos’è ideale per il singolo cliente? Sette motivati venditrici e consulenti bio hanno ricevuto la risposta a queste e molte altre domande in occasione di un utile corso di formazione tenutosi di recente al Centro di formazione Novacella di Varna, presso Bressanone.
L’attività in un negozio specializzato bio richiede, oltre alle consuete abilità di vendita, una conoscenza specifica legata alla salute generale, un’approfondita conoscenza del prodotto e la capacità di fornire un’efficace consulenza. Oltre alle nozioni base in materia di fisiologia dell’alimentazione, nutri-
zione e salute, il programma del corso ha incluso anche le necessità delle diverse fasce d’età in particolari situazioni.
I negozi specializzati bio nell’Unione, con la vicepresidente Annemarie Paris al vertice, promuovono già da tempo la loro categoria con lo slogan La formazione fa la differenza . In questo senso, hanno preso anche parte attiva al processo formativo.
In uno scambio proattivo con il Centro di formazione Novacella, e tenuto conto della carenza di personale, si sono impegnati per includere nel programma formativo anche le necessità professionali e quelle legate ai consumatori.
L’Unione è molto colpita dall’impegno a titolo onorario profuso da questa dinamica categoria.
I partecipanti al corso hanno ottenuto il diploma di frequenza lo scorso agosto
ANTICIPAZIONE 2024
Un nuovo evento formativo già in programma: il corso di 18 giorni si divide in 5 moduli spalmati in circa 10 mesi. Trainer e preparatori condivideranno la loro competenza professionale, mentre aziende selezionate offriranno uno sguardo dietro le quinte.
Ulteriori info: Katharina Gutgsell, segretaria categoria, T 0471 310 507, kgutgsell@unione-bz.it.
kgutsell@unione-bz.it
PANIFICATORI, PASTICCERI
Il profumo di pasticcini
e del pane fresco
Vetrina per le specialità dell’Alto Adige. Ogni anno, con l’arrivo dell’autunno, a Bressanone ritorna il Mercato del Pane e dello Strudel. Sulla piazza del Duomo, panificatori e pasticceri, dal 29 settembre al 1° ottobre, offrono le proprie specialità, ma anche molte informazioni sulla tradizione del pane in Alto Adige di grande interesse
per i visitatori. Schüttelbrot, Pusterer Breatl, Vinschger Paarl, strudel di mele ... ogni valle ha la sua varietà di pane, come ogni pasticcere la sua ricetta segreta. Venite anche voi a conoscere da vicino l’incredibile varietà della panificazione altoatesina. Vi aspettiamo!
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I rappresentanti della Giovane Economia dell’Alto Adige con i relatori ospiti: da sin. Jasmin Mair, Priska Reichhalter, Daniel Schölzhorn, Valentina Pezzei, Patrick Gampenrieder, Markus Stocker, Esther Ausserhofer, Maria Pichler, Andreas Mair, Anna Knottner e Raffael Peer
GIOVANI NELL’UNIONE
Una grande sfida!
Cocktail estivo della Giovane Economia dell’Alto Adige. A inizio agosto, la Giovane Economia dell’Alto Adige ha invitato gli interessati all’annuale Cocktail estivo a Caldaro. Circa 100 iscritti alle associazioni economiche giovanili dell’Alto Adige hanno seguito interessanti relazioni e dibattiti con imprenditori altoatesini sul tema del marchio del datore di lavoro
Attrarre e fidelizzare collaboratori
“Per le aziende altoatesine la carenza di personale è diventata una grande sfida. In quest’ambito, il marchio per il datore di lavoro gioca un ruolo fondamentale nella capacità di attrarre e fidelizzare i collaboratori”, afferma la presidente dei Giovani nell’Unione Valentina Pezzei, attualmente alla testa della Giovane Economia.
Sul tema del marchio per il datore di lavoro, Esther Ausserhofer (Human&Human, Bolzano) ha presentato un’esaustiva relazione che ha fatto chiarezza sugli aspetti principali della questione. Gli esempi di best practice Markus Stocker (Insalatina, Merano; Jack & King, Silandro), Patrick Gampenrieder (falegnameria Gampenrieder, Re-
LA GIOVANE ECONOMIA
La Giovane Economia dell’Alto Adige è l’ente che riunisce tutte le organizzazioni giovanili delle associazioni economiche altoatesine: Giovani nell’Unione, Giovani artigiani APA, Giovani imprenditori in Assoimprenditori, Giovani coltivatori diretti (SBJ) e Giovani albergatori (HGJ). Al centro dell’attività delle giovani imprenditrici e dei giovani imprenditori dell’Alto Adige c’è la costruzione di un forte network nonché il regolare scambio di informazioni ed esperienze.
non) e Maria Pichler (Apfelhotel Torgglerhof, Saltusio) hanno quindi presentato le rispettive esperienze aziendali e come sono consapevolmente riusciti a creare una buona atmosfera tra i collaboratori. Perché i dipendenti soddisfatti e felici sono anche più produttivi.
Un forte marchio del datore di lavoro
Il marchio del datore di lavoro rappresenta la reputazione e l’immagine datoriale di un’azienda e ha una grande influenza relativamente alla considerazione dell’impresa da parte dei potenziali candidati. Un marchio datoriale forte può aiutare a trovare personale qualificato e fidelizzare sul lungo termine i collaboratori già in essere. Anche l’immagine del marchio datoriale dell’Alto Adige è di grande importanza, perché se l’Alto Adige consolida la sua fama di buon datore di lavoro, il personale decide più facilmente di rimanere in provincia. Andreas Mair ha moderato la serata.
enardin@unione-bz.it
“In tempi come questi sono molte le sfide cui siamo sottoposti. Per questo motivo la collaborazione tra tutte le organizzazioni economiche giovanili e la presenza comune sono fattori irrinunciabili per raggiungere i nostri obiettivi!”
Valentina Pezzei, Presidente della Giovane Economia dell’Alto Adige
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Whistleblowing e obblighi
Adeguamenti obbligatori per le aziende. Il 15 marzo 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24 riguardante la protezione dei cosiddetti “whistleblowers”. Sono considerati whistleblowers gli azionisti di un’azienda, gli apicali, i dipendenti, i fornitori, i consulenti, i tirocinanti, i lavoratori autonomi, che segnalano violazioni del diritto dell’Unione europea e nazionale, di cui sono venuti a conoscenza nel contesto lavorativo. Le aziende del settore privato devono implementare obbligatoriamente alcuni strumenti e procedure. Le aziende che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, tra 50 e fino a 249, hanno l’obbligo di adeguarsi alle disposizioni entro il 17 dicembre 2023
Per le imprese private con una media superiore a 249 lavoratori subordinati il termine per adeguarsi agli obblighi era il 15 luglio 2023.
Quali sono gli obblighi per le aziende?
Al fine di assicurare una corretta gestione delle segnalazioni in conformità alle previsioni del decreto, le aziende dovranno:
- attivare dei canali di segnalazione interna (e-mail, numero di telefono dedicato ecc.),
- individuare una persona o un ufficio interno autonomo dedicato alla gestione dei canali, garantendo la formazione specifica del personale preposto; in alternativa, la gestione può essere affidata ad un soggetto esterno, anch’esso autonomo e con personale specificamente formato,
- adottare una specifica procedura che disciplini le varie fasi e le responsabilità dei soggetti coinvolti,
- intraprendere iniziative di comunicazione della procedura e sensibilizzazione tramite iniziative di formazione a tutto il personale sulle finalità del sistema di whistleblowing e sulle modalità di utilizzo.
Quali violazioni possono segnalare i whistleblowers?
Le violazioni che i whistleblowers possono segnalare e che sono rilevanti ai sensi del decreto riguardano ad esempio illeciti amministrativi, contabili, civili o penali, condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione euro-
pea o nazionali relativi agli appalti pubblici, servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, sicurezza e conformità dei prodotti, sicurezza dei trasporti, tutela dell’ambiente ed altri atti illeciti riportati nel decreto.
La creazione e l’implementazione delle procedure obbligatorie comporta di conseguenza la necessità di adeguare la documentazione privacy presente in azienda. Il decreto prevede elevate sanzioni amministrative in capo alle aziende che non si adeguano agli obblighi.
legge@unione-bz.it
unionemagazine #10/23 affari legali e relazioni sindacali unione-bz.it/sindacale 21
Lavorare in maniera efficiente ed evitare lo stress – chi non lo vorrebbe? E, tuttavia, in quest’epoca di stress e frenesia, non è sempre facile concentrarsi sull’essenziale. Migliaia di compiti nei più diversi ambiti da eseguire subito, se non addirittura ieri. Da dove comincio, cos’è più importante? Tutti questi pensieri appesantiscono corpo e spirito.
In quest’ambito, la gestione del tempo, che utilizza moderni strumenti e tecniche, che incentiva la collaborazione e crea una base strutturata per una produttività a lungo termine, può offrire un valido aiuto. unioneformazione, con Christine Vigl, aiuta i partecipanti a ottenere un’autogestione resiliente e offre loro innumerevoli e preziosi trucchi e suggerimenti per un valore aggiunto davvero concreto. In quest’intervista, la relatrice illustra alcuni contenuti del suo corso in lingua tedesca e il ruolo ricoperto dallo strumento Collaboration nella gestione del tempo.
Quali sono i principali aspetti di una moderna gestione del tempo e quale ruolo gioca il tool Collaboration in quest’ambito?
All’inizio voglio mettere l’idea che il nostro tempo sia prezioso. Non è un semplice numero da gestire in qualche modo, ma è un fattore decisivo per la soddisfazione e la felicità. Ciò significa che bisogna gestirlo attentamente e utilizzarlo nella maniera migliore. In questo senso, gli aspetti fondamentali sono la buona organizzazione, la corretta programmazione e attenzione alla necessità del momento, l’efficienza del lavoro, lo sguardo consapevole su tutti i principali ambiti personali, comprese le pause e le soste rigeneranti. Nel campo della gestione del tempo, negli ultimi anni è successo molto, in particolare sulla frequenza con la quale si collabora con gli altri, perché una buona organizzazione passa necessariamente dalla cooperazione. Nel concreto ciò significa trasparenza sullo status dei vari compiti, condivisione della biblioteca dei documenti con co-authoring e gestione automatizzata delle versioni. Le informazioni e la conoscenza diventa velocemente disponibile per tutti e non si perde tempo nella ricerca dei dati. Questo risultato si raggiunge con una comunicazione trasparente e proattiva fra tutti i componenti del team che vada a sostituire l’inutile ping-pong di e-mail con allegati su allegati.
Christine Vigl è coach, trainer, consulente e partner presso ewico. Con la sua vasta preparazione e la sua esperienza pluridecennale, è un’autorità nei campi dello smart working, della leadership e della resilienza, della gestione del tempo e del project management. L’approccio di sua creazione “Lavorare (insieme) in maniera intelligente e resiliente” aiuta le aziende e i suoi collaboratori ad affrontare al meglio le sfide collegate a un mondo professionale sempre più complesso, rapido, mobile e interconnesso.
ewico è uno studio di consulenze di Bolzano con sedi a Trento, Verona e Monaco. Sostenuti da fiducia reciproca, grande affidabilità e una decisa inclinazione per la visioni, ewico mette sempre le persone al centro.
Io mi concentro sul lavoro e vengo disturbato di continuo! Come posso recuperare efficienza? Ha qualche suggerimento? Questa è una situazione che conoscono tutti, ed è veramente irritante! Io consiglio di puntare sulla priorità, cioè di non essere disturbato. Ciò permette di conservare le energie necessarie a lavorare su compiti importanti con grande concentrazione per periodi privi di interruzioni. I periodi di contorno li posso poi usare per i lavori di routine, che non richiedono una concentrazione assoluta. Questa differenza, però, deve essere netta – sia per il contesto nel quale lavoro, sia per me stesso (cioè le distrazioni create autonomamente). Uno dei migliori strumenti per la produttività è la “Modalità aereo”, ovvero la modalità non disturbare presente in tutti gli strumenti. Utilizzatela!
Sulla relatrice
Più tempo per il necessario: così potete lavorare sui compiti giusti nel momento giusto
service.unione-bz.it/corsi unionemagazine #10/23 formazione 22
Anche il nostro contesto influisce e ci “disturba” sensibilmente. Per questo motivo, una scrivania pulita, un PC ordinato e un’agenda organizzata sono tempo investito bene.
L’ultimo suggerimento si riferisce alla nostra malaugurata tendenza al multitasking: in caso di interruzione, bisogna resistere alla tentazione di eseguire immediatamente il nuovo incarico, mettendolo invece nella to do list e tornando velocemente al lavoro precedente l’interruzione.
Come posso ottimizzare il mio lavoro con lo strumento Collaboration?
Lo strumento Collaboration in Microsoft 365 offre molte possibilità di migliorare le procedure di lavoro e, soprattutto, la cooperazione nel gruppo. Teams, soprattutto, offre una piattaforma per la collaborazione trasparente, dove si comunica in tempo reale tra tutti i membri del gruppo (risparmiandosi così un enorme traffico di email), si lavora insieme ai documenti (nel caso, anche contemporaneamente), si seguono liste di lavori condivise e si distribuiscono informazioni in tempo reale. Si tratta di un’enorme differenza rispetto ai sistemi utilizzati attualmente da molte aziende, dove esiste un mix di responsabilità individuale e, spesso, complesse strutture di cartelle riguardanti processi ben distinti, procedono su canali diversi – una situazione globale che il singolo deve tenere sempre in mente!
Con gli strumenti di Microsoft 365 non solo questo problema viene meno, ma si introduce una vasta gamma di nuovi e utili strumenti: sondaggi rapidi, flussi di lavoro automatizzati, flussi di autorizzazioni e molte altre possibilità che cambiano l’attuale modo di collaborare. E non parliamo del lavoro da remoto, ormai diventato una consuetudine consolidata. Colloqui online, corsi online, dialoghi in sincrono e asincrono tra membri del team sono ormai possibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Nel mio corso percepisco sempre l’entusiasmo dei partecipanti quando capiscono che questi nuovi strumenti possono realmente semplificare e migliorare la loro vita lavorativa.
Sono caduto nella trappola della fretta! Come ne esco?
Quanto sarebbe bello, se per ogni giornata di lavoro avessimo davvero otto ore da organizzare? Purtroppo, sappiamo tutti che non è così: c’è sempre qualche interruzione e, spesso, anche urgente. Consiglio quindi di prevedere l’imprevedibile. E si può fare in due modi:
1. Ogni giorno prendetevi un po’ di tempo per distinguere tra l’urgente e il non urgente e pianificare la giornata di conseguenza.
2. Durante la vostra giornata prevedete dei blocchi da riservare alle urgenze. Cominciate col 20 per cento della vostra giornata lavorativa e variate questa quota secondo necessità.
Chi gestisce bene il proprio tempo lavora per blocchi. In una giornata bisogna trovare il tempo per le cose importanti e urgenti, tempo per le cose routinarie e tempo per le pause. A partire da questo modello, le giornate vanno poi strutturate secondo il ruolo e l’ambito di responsabilità.
Quale massima l’accompagna nella vita?
Trovo ispirazione in tante cose e, anche nella vita di tutti i giorni, mi circondo di pensieri capaci di arrivare al cuore della questione. Quindi mi è difficile scegliere solo una singola massima. Da molti anni mi accompagna però il pensiero di Viktor Frankl, che dicendo: “Essere umani vuol dire essere consapevoli e responsabili”, sintetizza tutto ciò che ritengo importante. Le possibilità che scaturiscono da una vita più consapevole sono eccezionali, ed è nostra responsabilità trovarle.
GESTIONE MODERNA
Il corso pratico di unioneformazione della categoria Competenze personali si tiene in lingua tedesca il 21 e 22 novembre dalle 09.00 alle 17.00 a Bolzano Assicuratevi fin d’ora un posto!
Info e iscrizione:
T 0471 310 323/325, service.unione-bz.it/corsidispecializzazioneunioneformazione@unione-bz.it,
DEL TEMPO & COLLABORATION
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Intervista: Manuela Seebacher
“OIC 34”, tutte le novità
Rilevazione dei ricavi a partire dal 2024. Con l’approvazione definitiva del principio contabile n. 34 sono state introdotte diverse novità in relazione alle modalità di rilevazione dei ricavi. Il nuovo principio contabile si applicherà dai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2024 e riguarda tutte le operazioni che comportano la rilevazione di ricavi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi, indipendentemente dalla loro classificazione nel conto economico (voce A1 – Ricavi delle vendite e delle prestazioni o voce A5 – Altri ricavi).
La principale novità riguarda l’introduzione di tecniche contabili volte all’identificazione e valorizzazione delle cosiddette “unità elementari di contabilizzazione”.
Un unico contratto di vendita può infatti includere prestazioni diverse che richiedono una modalità di contabilizzazione separata. Ad esempio, nel caso di vendita di un PC con assistenza gratuita per due anni (e diversa da quella prevista per legge), l’OIC 34 prevede che si contabilizzi separatamente il ricavo derivante dalla cessione del PC dal servizio di assistenza gratuita, il cui valore deve essere individuato. Tale necessità deriva dal diverso momento in cui avviene il trasferimento di rischi e benefici: solo nel caso della vendita del PC avviene al momento della consegna, comportando l’esigenza di rilevare il ricavo immediatamente, mentre l’assistenza deve essere rilevata lungo il periodo dei due anni e pertanto, il relativo ricavo deve essere imputato su due esercizi con risconti.
È comunque prevista una procedura semplificata per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le microimprese.
In presenza di contratti non particolarmente complessi, per i quali la separazione delle singole unità elementari di contabilizzazione produrrebbe effetti irrilevanti, l’impresa può, inoltre, astenersi dall’analisi contrattuale finalizzata a stabilire quali sono le unità elementari da contabilizzare separatamente.
Un’ulteriore novità chiarisce il momento in cui le prestazioni di servizi debbano essere rilevate in contabilità: se solo dopo aver terminato la prestazione o se in proporzione al lavoro svolto. Il nuovo principio contabile definisce le condizioni per le prestazioni di servizi per poter essere rilevate in conto economico in base allo stato di avanzamento:
- l’accordo tra le parti deve prevedere che il diritto al corrispettivo per il venditore matura via via che la prestazione è eseguita, - l’ammontare del ricavo di competenza può essere misurato attendibilmente.
Come previsto anche per i lavori in corso su ordinazione, l’OIC 34 prevede che tali ricavi siano rilevati in base allo stato di avanzamento, quando il diritto al corrispettivo per il venditore matura in proporzione alla prestazione eseguita e l’ammontare del ricavo di competenza può essere misurato attendibilmente.
consulenzafiscale@unione-bz.it
Flat-tax incrementale: chiarimenti
L’Agenzia delle entrate ha fornito i primi chiarimenti in merito alla nuova “Flat-tax incrementale” al 15 per cento, introdotta dalla legge di bilancio 2023. Per l’applicazione di tale agevolazione, si segnala:
- possono applicare la misura le persone fisiche esercenti attività d’impresa, incluse le imprese familiari e coniugali non gestite in forma societaria, o professionisti in forma individuale,
- sono esclusi dalla misura i redditi delle società di persone e di capitali imputati ai soci per trasparenza e i redditi derivanti dall’esercizio di arti e professioni in forma associata,
- l’utilizzo nel 2023 del regime forfetario non permette l’accesso alla misura agevolativa,
- i redditi da considerare per l’applicazione della disposizione agevolativa sono quelli esposti nella dichiarazione (al netto di eventuali perdite) nei quadri RE, RF, RG ed LM (l’utilizzo del regime forfetario nel triennio 2020 - 2022, quindi, non ha effetti preclusivi),
- hanno accesso alla misura anche i soggetti che hanno avviato l’attività durante il triennio di riferimento (2020-2022), a condizione che l’attività sia stata svolta per almeno un’intera annualità; per i periodi in cui l’attività è stata svolta per una frazione di anno va ragguagliato il reddito.
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Pianificare le imposte, sfruttare i vantaggi
Obbligo di certificazione SOA. Dal 1° luglio 2023 è in vigore l’obbligo dell’attestazione SOA per tutti i bonus edilizi. L’obbligo riguarda i lavori privati di importo superiore ai 516.000 euro che accedono agli incentivi fiscali sia in caso di fruizione diretta sia in caso di cessione del credito/sconto in fattura. Le imprese, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto (oppure le imprese subappaltatrici, in caso di subappalto), devono essere in possesso della qualificazione SOA.
Si ricorda che la certificazione SOA, già richiesta per l’esecuzione di opere pubbliche di importo superiore ad 150.000 euro e rilasciata da appositi organismi di diritto privato autorizzati dall’ANAC, è finalizzata ad impedire l’affidamento dei lavori più onerosi (e, dunque, più complessi) ad imprese con capacità tecniche ed economiche non adeguate.
ISA
In arrivo le comunicazioni di anomalia nei dati dichiarati ai fini degli ISA per il triennio 2019 - 2021, al ricorrere delle quali viene recapitata nel cassetto fiscale una comunicazione al contribuente.
A fronte della comunicazione ricevuta, è possibile (consigliabile) fornire chiarimenti e precisazioni utilizzando il software dedicato reso disponibile dall’Agenzia entrate. Resta fermo che, se sono ravvisati errori od omissioni a seguito dell’anomalia segnalata, questi potranno essere regolarizzati presentando una dichiarazione integrativa, comprensiva della comunicazione dei dati rilevanti corretta, ricorrendo al ravvedimento operoso per la riduzione delle sanzioni.
Regole lavorative per le associazioni sportive. Dal 1° luglio 2023 è operativa la cosiddetta “riforma dello sport” con la quale si prevede le prestazioni svolte per enti sportivi dilettantistici (ASD/SSD), devono essere inquadrate obbligatoriamente:
• come lavoro dipendente oppure
• come lavoro autonomi con partita IVA oppure
• come collaboratori coordinati e continuativi con un limite massimo di settimanale di 18 ore per rientrare nelle agevolazioni in materia di imposizione fiscale e previdenziale:
• soglia esente da qualsiasi prelievo ridotta da 10.000 a 5.000 euro,
• ai redditi compresi fra 5.000 e 15.000 euro l’anno non si applicano ritenute fiscali, ma vengono applicate quelle previdenziali,
• sui compensi oltre i 15.000 euro annui si applicano sia le ritenute fiscali sia quelle previdenziali.
I contributi previdenziali sono ridotti del 50 per cento per i primi cinque anni. Entro il 31 ottobre 2023 le associazioni dovrebbero provvedere agli adempimenti ordinari previsti per le prestazioni di lavoro, anche utilizzando le procedure telematiche disponibili sul portale sportesalute.eu.
Si segnala che anche con l’entrata in vigore del nuovo limite a metà dell’anno, la soglia complessiva per il periodo d’imposta 2023 resta fissata a 15.000 euro, oltre la quale si applica direttamente la tassazione ordinaria.
Tutte le scadenze fiscali sono elencate su service.unione-bz.it/fiscale. Date un’occhiata!
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2019, 2020 e 2021.
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Prevenite le sanzioni!
Sicurezza sul lavoro in gastronomia. La Provincia ha dichiarato guerra agli infortuni sul lavoro. Sono già aumentati i controlli in bar, ristoranti e hotel. Per prevenire sanzioni, l’Unione Cooperativa servizi consiglia di eseguire i seguenti controlli nella propria azienda:
- I corsi obbligatori in materia di sicurezza sul lavoro, primo soccorso e antincendio sono in regola?
- La valutazione del rischio è aggiornata?
In caso di dubbi in materia di sicurezza sul lavoro oppure per tenere sotto controllo gli impegni burocratici in azienda, ma anche per aggiornare i corsi obbligatori, i consulenti di Unione Cooperativa servizi sono sempre al fianco delle aziende. L’offerta comprende anche un check aziendale con visita in loco nonché relazione dei risultati e dei provvedimenti necessari.
Tirocini dai 14 anni
Da qualche tempo esiste la possibilità di assumere giovani di 14 anni come tirocini. Tuttavia, questa possibilità è limitata solo ai tirocini scolastici. Si tratta di tirocini che vengono gestiti dalle scuole (ad es. scuola alberghiera o se la scuola prevede tirocini di due settimane ecc.).
Per i tirocini di orientamento, che si svolgono principalmente nei mesi estivi, i giovani devono comunque avere almeno 15 anni.
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INFO
• Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78.
- La variazione nazionale giugno 2022 – 2023 è pari a più 6,0% (75% = +4,5).
- La variazione a Bolzano giugno 2022 – 2023 è pari a più 6,1% (75% = +4,575).
• L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in giugno è 1,003807.
info attualità
unionemagazine #10/23
Heinz Neuhauser, capoarea sicurezza sul lavoro, ambiente e igiene, T 0471 310 519, hneuhauser@unione-bz.it
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Al servizio
welfare aziendale
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Vuoi implementare un piano di welfare aziendale?
Possiamo fornirti:
• assistenza per la definizione del modello regolamentare del piano di welfare aziendale e supporto per gli aspetti previdenziali, fiscali e legali
• piattaforma online personalizzata di welfare aziendale implementata da Edenred Italia per garantire la completa flessibilità nella gestione dei benefit
• accompagnamento e assistenza nella fruizione del conto welfare da parte dei beneficiari e il monitoraggio sull’andamento del piano
Contatto: Jasmin Lumetta, T 0471 310 422, jlumetta@unione-bz.it; Lisa Baumgartner, T 0471 310 423, lbaumgartner@unione-bz.it
Che cos’è il welfare aziendale?
È l’insieme di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti, per aumentare il loro benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. Ottimizza i costi, migliorando la produttività.
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