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2.1 Big Data
L’informazione è la Notizia, il dato o l’elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la consentono. Ogni giorno durante le nostre attività quotidiane siamo di fronte ad un alto numero di informazioni da assimilare e ad un enorme quantità di dati da percepire, filtrare ed elaborare, questo perché negli ultimi decenni la quantità di informazioni è in continuo aumento, siamo completamente sommersi, Tutto ciò ci ha portato a quello che gli studiosi definiscono Information Pollution# . Sul web le informazioni si trasformano in dati. Oggi immaginiamo l’internet come un ‘mare’ di dati, in cui si rischia di annegare.
«I dati sono descrizioni elementari, molte volte numeriche o digitali, di una realtà».
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Il termine nasce negli anni 90 grazie a John Marshey, che iniziò ad utilizzarlo per indicare un enorme quantità di dati digitali che veniva prodotta. Via via, negli anni si è sviluppata una relazione tra i dati e il genere umano, l’uomo ha infatti sviluppato un rapporto con il digitale così profondo da essere egli stesso oggetto della produzione di gran parte dei Big Data. Via via, negli anni si è sviluppata una relazione tra i dati e il genere umano, l’uomo ha infatti sviluppato un rapporto con il digitale così profondo da essere egli stesso oggetto della produzione di gran parte dei Big Data.$ Uno studio dell’International Data Corp (IDC), afferma che nel 2010 sono stati generati 1.200 exabyte% di informazioni;
«All too much monstrous amounts of data». The Economist
4 Letteralmente inquinamento delle informazioni, solitamente con questo termine vengono descritte informazioni inutili e ridondanti che potrebbero ostacolare le ricerche. 5 Alessandro Giaume, Data scientist: Tra competitività e innovazione, Franco Angeli, 2017. 6 1 exabyte corrisponde a 1.000.000.000.000.000.000 (1018) byte.