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INTERVISTA PROF
from 19^ Edizione
by L'He
INTERVISTA ALLA PROFESSORESSA GIOVANNA MESSINA
1)Il tratto principale del suo carattere?
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Sono una persona molto empatica: cerco sempre di guardare l'altra persona nel profondo e tendo sempre a porgere una mano nel momento del bisogno.
2)Cosa cerca in uno studente?
In uno studente vorrei vedere la voglia di imparare, la voglia di mettersi in gioco e di guardare oltre . Vorrei che uno studente non demordesse alla prima difficoltà, ma anzi, che quella difficoltà potessero essere uno sprono per poter fare sempre di più. Vorrei, infine, che gli studenti focalizzassero un loro obiettivo, vorrei che avessero un cassetto dei sogni e che facessero tutto il possibile per realizzarli.
3)E in un professore?
Per me il professore non è solo un portatore di nozioni: un professore è un formatore e soprattutto un educatore. Per questo credo che un buon professore deve sempre comportarsi con educazione e rispetto nei confronti degli studenti: si semina ciò che si raccoglie. Un buon professore deve trovare un equilibrio: da un lato deve essere autorevole ed insegnare il rispetto delle regole, ma dall'altro deve avere lo sguardo volto agli studenti, incorraggiarli e non far mai gettare loro la spugna.
4) In che anno il primo bacio?
Questa si che è una domanda che mi fa sentire vecchia! Correva l'anno 2007, in una sera d’estate!
5)Il suo alcolico preferito?
Giusto per confermare la mia vecchiaia, devo dire che un bel calice di vino rosso, davanti ad un camino e con la compagnia di un buon libro non lo batte nessuno.
6)Il suo peggior difetto?
Sono permalosa e ho una memoria di ferro: se ricevo un torto, non lo dimentico facilmente.
7)Il suo motto?
“Volere è poco. Bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo” Publio Ovidio Nasone.
8)Il superpotere che vorrebbe avere?
Vorrei avere il teletrasporto. A parte l'abbattimento dei costi dei mezzi di trasporto, ma immaginate come sarebbe bello essere dall'altra parte del mondo in un nanosecondo!
9)La parola che ripete più spesso?
Non è proprio una parola, più che altro un proverbio: "Se non è zuppa, è pan bagnato”.
10)Il suo eroe?
Non ho un unico eroe: i miei eroi sono tutti coloro che si battono per i propri ideali, per i propri sogni. Il mio eroe è Galileo Galilei e quel "eppur si move" che forse non ha mai pronunciato. Il mio eroe è Giordano Bruno, al rogo per le sue convinzioni. Le mie eroine sono le sorelle Bronte che si sono finte uomini per poter pubblicare i loro romanzi. La mia eroina è la regina Giovanna, dichiarata pazza, perchè il suo carattere ribelle, non conforme alle norme socio-religiose dell'epoca, non l'ha mutata, bensì l'ha fatta recludere per 46 anni in prigione.
11)Sogno di felicità?
Sarò molto banale, ma in questo periodo storico non posso non pensare che la mia felicità sia ritornare ad una vita normale, ma se devo invece pensare a lungo termine la mia felicità è una vita vista mare: cosa non si può risolvere guardando l'infinita immensità dell’orizzonte?
12)Viaggio dei sogni?
Il mio viaggio dei sogni è il viaggio nel tempo: da un lato tornare indietro per riabbracciare chi ormai non mi accompagna nel tragitto della vita e dall’altro andare in avanti per potere vedere il progresso della scienza e per poter osservare cosa accadrà nel mondo!
13)Quando e perché ha deciso di diventare prof?
Ho sempre desiderato insegnare, da quando avevo 6 o 7 anni. Sono sempre stata affascinata dalla scuola e ne ho avuto la conferma proprio in quegli anni. Mia zia, con la quale sono cresciuta, insegnava italiano e latino ed ogni tanto mi portava con lei a scuola, la guardavo estasiata e pensavo:" Un giorno vorrei diventare come lei". L'unica cosa è che ho sempre amato la matematica, non avrei potuto insegnare altro.
14)Il suo più grande rimpianto?
La mia filosofia è sempre stata " meglio un rimorso che un rimpianto": nel bene e nel male mi sono sempre lanciata nelle situazioni e ho sempre affrontato le eventuali conseguenze a testa alta (più o meno). Non ho grossi rimpianti e spero di non averne.
15)Condimento della pasta preferito?
Cacio e pepe: con spaghetti, bucatini o rigatoni non riesco a farne a meno!