PSICOLOGIA
In che modo gli insegnanti di danza possono aiutare i propri allievi ad ascoltarsi profondamente? di Valentina Poggi Insegnante di danza
La più grande rivoluzione della nostra generazione è la scoperta che gli esseri umani, cambiando gli atteggiamenti interiori Dott. ssa De Stefani cosa intende delle loro menti, possono modificare quando parla di “demoni” della danza? l’aspetto esteriore della loro vita” � una definizione un po’ forte ma in grado di esprimere bene i disagi William James
La Dott.sa De Stefani terrà il seminario "Psicologia applicata all'insegnamento della danza" il 9 ottobre a Ravenna. Per maggiori informazioni consultare l'inserto Dance Academy® e il sito idadance.com
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EXPRESSION DANCE MAGAZINE
Se trasliamo questa considerazione nell’ ambito dell’insegnamento della danza è evidente quanto i fattori psicologici non influiscano solo sulle prestazioni dei nostri allievi ma anche sul processo di apprendimento. Facendo luce su ciò che può influenzare il benessere psichico degli allievi durante la lezione di danza e diventando consapevoli dei “demoni” che possono affacciarsi nel praticare questa nobile arte, possiamo diventare maestri sapienti, capaci di motivare nel modo giusto i nostri studenti, rafforzandone le abilità interiori. Prima di agire sui nostri allievi, credo sia importante lavorare su noi stessi e prendere consapevolezza del modo in cui pratichiamo l’insegnamento per questo ho voluto approfondire l’argomento con la Dott. ssa Francesca De Stefani, Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Biosistemica ed esperta Psicologa in ambito sia sportivo che coreutico.
che un insegnamento non adeguato possa creare in bambini ed adolescenti come, per fare un esempio, l’eccessivo perfezionismo che viene stimolato e coltivato dalla danza. Il profilo caratteriale migliore di un danzatore è sicuramente quello di una persona altamente motivata, responsabile e autodisciplinata; tuttavia se si esasperano questi aspetti si rischia di sconfinare e diventare ipercritici, continuamente accompagnati da pensieri negativi e dicotomici. Secondo lei quindi quali strumenti può mettere in campo l’insegnante di danza per contrastare la tendenza degli allievi a diventare ossessionati dalla perfezione? In questo senso il Maestro di danza può davvero fare la differenza fornendo ad esempio feedback chiari e costruttivi. La prima regola per avere allievi fiduciosi nelle proprie capacità è far sì che stabiliscano una sana competizione con i propri limiti… cerchiamo l’eccellenza e non la perfezione!