Ricostruire l'intangibile

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RICOSTRUIRE L’INTANGIBILE progetti per la ricostruzione post-sisma IED Product Design Roma Laboratorio di progettazione Product Design 2 Food Design e Design for All A.A. 2012/2013


IED

Design Roma

Laura Negrini | Direttore IED DESIGN Marika Aakesson | Coordinamento Product Design Marta Seghezza | Segreteria direzione IED Design Simona Ruzzini | Segreteria IED Design Selena Mesoraca | Segreteria IED Design Adriano Starace | Tutor Product Design

Pubblicazione a cura di Marika Aakesson Fotografie dei prototipi di Selena Mesoreca e Adriano Starace Pubblicato Marzo 2014


RICOSTRUIRE L’INTANGIBILE progetti per la ricostruzione post-sisma IED Product Design Roma Laboratorio di progettazione Product Design 2 Food Design e Design for All A.A. 2012/2013


Fonti: Sito del Dipartimento della Protezione Civile, Andrea Fabi


Il corso triennale di Product Design di IED Istituto Europeo di Design Roma, con gli studenti del 2°anno, nel primo semestre dell’a.a. 2012/2013, ha lavorato su un progetto di ricerca che riguarda l’individuazione di risposte alle esigenze delle comunità colpite da un terremoto. La progettazione vuole risolvere i problemi che sorgono quando la primissima emergenza è stata risolta e la popolazione si ritrova in campi transitori con la necessità di ricreare i punti di riferimento persi. L’obiettivo da raggiungere è un cambiamento positivo delle abitudini quotidiane che possano avere un effetto anche a lungo termine, attraverso una riprogettazione della socialità sia in termini interculturali che intergenerazionali.


Ringraziamo per la loro collaborazione Dott.ssa Maria Vittoria Magli | psicologa ed ex-responsabile del progetto GEA del Formez; Dott. Emilio Ardovino | responsabile volontariato della Protezione Civile Liguria; Capitano Andrea Fabi | Vigili del Fuoco di Roma; per avere condiviso con noi la loro esperienza nei campi di accoglienza dopo il terremoto a L’Aquila nel 2009 e per averci aiutato a capire i problemi fisici e psicologici che attraversa una popolazione colpita da un sisma. L’Istituto Giapponese di Cultura a Roma; per averci ospitato e guidato nella mostra “COME HANNO RISPOSTO GLI ARCHITETTI ALL’IMMEDIATO POST-11/3? Il Grande Terremoto del Giappone Orientale”.


Hanno partecipato nel progetto Valerio Adiutori, Daniele Barisciani, Marco Bonanni, Mattia Bonavolontà, Alessio Casciano, Leonarda Casu, Luca D’Elia, Francesco De Nunzio, Michele Di Pietro, Giacomo Dionisi, Chiara Farci, Miriam Felici, Anabel Garza, Giacomo Guttuso, Bo Kyung Lee, Shiru Liu, Antonio F. Lo Presti, Enrico Martini, Marco Martucci, Asya Pontesilli, Benedicta Savelli, Lulu Zhu | studenti di Product Design IED Roma 2°anno A.A. 12/13 Marika Aakesson | docente laboratorio Design for All Marco Pietrosante | docente laboratorio Food Design Piero Valentini | docente Sociologia Roberto Martelli | docente Modellazione 3D e rendering Adriano Starace | tutor Product Design Francesco Pizzo | responsabile laboratorio modellistica Elisabetta Secchi | relazione esterne IED


I progetti in questo libro raccontano alcune soluzioni per la ricostruzione delle relazioni, dell’intimità , del contatto e della memoria.


Soluzioni che rispondono ai seguenti quattro macro problemi individuati: ● Perdita dei punti di riferimento abituali e dei luoghi quotidiani di socializzazione; ● Perdita degli spazi privati; ● Difficoltà di contattare le persone care per colpa di problemi alle infrastrutture; ● Perdita delle cose con valore affettivo, oggetti che costruiscono la memoria di una persona, una famiglia, un luogo.



Fonti: Sito del Dipartimento della Protezione Civile, Andrea Fabi


SCS

Marco Bonanni, Mattia Bonavolontà e Giacomo Guttuso Nelle ore e nei giorni immediatamente dopo una calamità naturale, il sistema di telecomunicazione è estremamente sovraccarico se non fuori funzione, questo comporta un ritardo nelle comunicazioni tra superstiti, le loro famiglie, parenti e amici, e uno stress psicologico per tutti. Survivor Communication System, SCS, è un sistema di comunicazione indipendente dalla rete di telecomunicazione ed energia elettrica locale. Le colonne sono collocate in luoghi sicuri e facili da raggiungere dalla popolazione ed entrano automaticamente in funzione nell’eventualità di una calamità naturale.

Il sistema comprende una colonna con interfaccia digitale touch-screen, alimentato da pannelli fotovoltaici, per inserire i dati personali a mano o usando un braccialetto RFID, insieme ad eventuali richieste di soccorso. Il totem è collegato attraverso il sistema satellitare a un sito internet che raccogliendo e organizzando i dati, mostra chi ha segnalato la sua presenza e da quale colonna. SCS è utile anche per la protezione civile perché permette una supervisione veloce della situazione: quante persone si trovano in quale luogo e con quali esigenze.






Fonti: Sito del Dipartimento della Protezione Civile, Andrea Fabi



CikCiok

Asya Pontesilli, Benedicta Savelli e Bo Kyung Lee CikCiok, è un cuscino, contenitore di memorie, che si può stringere a sé. Il cuscino, in morbida gommapiuma rivestito in cottone e a forma di U, è vuoto al suo interno per lasciare lo spazio a un diario dove scrivere i ricordi e i pensieri e per conservare piccoli oggetti recuperati dalla propria casa.

I soccoritori aiutano le vittime del terremoto a recuperare le cose più care dalle loro case; il diploma di laurea di un figlio, la foto di un matrimonio, la collana della nonna. Un oggetto che per uno sembra senza valore per altri è un ricordo di momenti passati e persone care perduti. Ricordi da stringere al cuore.




Ellisse

Alessio Casciano, Luca D’Elia e Antonio Francesco Lo Presti Gli arredi base delle tende sono letti, lampade, un tavolo e sedie. Mancano armadi, cassettiere e anche le divisioni per dare un po di intimità e privacy agli occupanti dentro la tenda.

Ellisse è una serie di arredi in cartone che la persona costruisce da sè e può personalizzare. L’atto diventa terapeutico in virtù della ricostruzione e personalizzazione del proprio mobile per arredare la tenda. La realizzazione degli arredi in cartone vengono sponsorizzati da un fondo creato attraverso la vendita del suo “fratello” in legno in negozi e showroom che vogliono sostenere l’iniziativa.





KitQuake

Giacomo Dionisi e Marco Martucci

Tutto l’occorente per la cura del corpo: sapone, shampo, carta igienica, asciugamani, asciugacapelli, ecc, viene distribuita agli abitanti dei campi, ma non viene lasciato mai niente nei bagni. Gli abitanti del campo devono quindi portare con se ciò di cui hanno bisogno quando vanno in bagno.

KitQuake è una borsa a scompartimenti divisibili. Gli scompartimenti sono studiati apposta per contenere vestiti sporchi e puliti, ciabatte, sapone e altro che serve per la cura personale. L’idea è che la borsa possa essere divisa per condividerla con altre persone oppure per portare con sé solo lo stretto necessario.

Allo stesso tempo nelle tende mancano armadi e cassettiere.

Infine può essere d’emergenza.

usato

come

armadio





Fonti: Sito del Dipartimento della Protezione Civile, Andrea Fabi


TalkTalk

Leonarda Casu, Chiara Farci e Lulu Zhu La posta viene distribuita a mano agli abitanti del campo, da tenda a tenda, come in una vera città, ma a differenza di una vera città non ci sono cassette per la posta ne porte su cui bussare.

TalkTalk è una cassetta/borsa per la posta che segnala la disponibilità degli occupanti della tenda, accoglie la posta e le comunicazioni ed è anche un battiporta.



Fonti: Sito del Dipartimento della Protezione Civile, Andrea Fabi


PICK

Luca D’Elia

Pick, Polyfunctional Independent Camping Kitchen, si basa sulla parcellizzazione delle cucine da campo in vari nuclei a disposizione degli utenti.

Ogni cucina serve sei tende coi relativi occupanti e prevede l’uso contemporaneo delle attrezzature. La condivisione, da parte dei sei responsabili di cucina (un cuoco per tenda), di pietanze ed ingredienti facilitano la socializzazione anche per i piccoli nuclei che consumeranno i pasti in appositi spazi collettivi. È prevista la gestione della dispensa “separata” per tenda, con l’ausilio dello staff di cucina del campo che provvederà ai rifornimenti degli appositi contenitori numerati.




Cultukit

Miriam Felici, Anabel Garza e Shiru Liu Il kit portatile per la coltivazione di piante aromatizzate si propone di mettere gli utenti dei campi in condizione di poter dedicare parte del proprio tempo ad attivitĂ vitali. La differenziazione delle tipologie di piante a disposizione, permette agli abitanti del campo di trovare piante e spezie dalla propria terra e cultura, di farli crescere per poi condividere il frutto della coltivazione e le tradizioni con i vicini.

Orticultura, come strumento di scambio e conoscenza ma anche come speranza verso il futuro.




Cly

Asya Pontesilli, Benedicta Savelli e Bo Kyung Lee Sistema di distribuzione del cibo nei campi d’emergenza che permette alle persone di avere una totale libertà di scegliere dove e con chi vuole consumare il suo pasto.

Il portapranzo è composto da un contenitore esterno in silicone, facilmente lavabile e riutilizzabile, dentro il quale si inserisce il packaging dei vari cibi, realizzati in mater-bi e quindi compostabili direttamenti con gli scarti organici. Il sistema si completa con un bancone di distribuzione la cui coerenza formale con il contenitore, segnala le varie fasi del processo facilitandone l’esecuzione.





Cubo

Mattia Bonavolontà

Cubo è nato per permettere di controllare gli alimenti deperibili da parte dei soccorritori dopo un sisma per riuscire a recuperare quei viveri che si possa ancora consumare senza rischi per la salute, evitando così inutili sprechi di cibi. Cubo è composto da una sonda che rileva la qualità del suolo, un termometro digitale che controlla la catena del freddo ed un chip RFID. I dati sulla qualità del suolo dove l’alimento è cresciuto sono trasferiti sul chip RFID che viene applicato sul packaging del prodotto. Il chip continua a ricevere dati dal termometro del sistema durante

la distribuzione e permette al consumatore di controllare la vita dell’alimento semplicemente utilizzando uno smartphone con lettore RFID.



Mostre dei progetti


In viaggio con Calvino Sezione Design Casa dell’Architettura Roma | Giugno 2013


Design per il Sociale ADI Sede Nazionale Milano | Aprile 2013


In Funzione di Molti Laboratorio Dagad Fabbrica del Vapore Fuori Salone Milano | Aprile 2013


IED Design Roma Via Casilina 51 Roma tel.+39 0670703041/42 design@roma.ied.it www.ied.it


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