Attraverso i secoli - 4

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Capitolo IV Il 13 giugno 1769 viene dichiarato ufficialmente il fidanzamento tra Maria Antonietta e Luigi XVI. I dettagli per le nozze vengono elaborati minuziosamente per tre anni e, alla fine, la dote dell'arciduchessa viene fissata per 200.000 corone e un valore medesimo in gioielli. Il 19 aprile 1770 vengono celebrate le nozze per procura e, da quel momento, Maria Antonietta è chiamata ufficialmente Marie-Antoinette, dauphine de France. Tuttavia, non era vista di buon occhio dalla maggior parte della corte francese, che era stata cresciuta nell'odio verso l'Austria; per questa ragione, in poco tempo la popolarità della regina inizia lentamente a declinare. Vengono pubblicati vari libelli scandalistici, soprattutto pornografici, contro di lei, che ormai era chiamata Madame Scandale.

proseguire e si riunisce nella sala della Pallacorda: si forma un’Assemblea Nazionale Costituente (composta da Terzo Stato, clero e quarantasette nobili) con lo scopo di dare una costituzione alla Francia. Re Luigi XVI è sconfitto politicamente e usa la forza. La borghesia reagisce con la presa della Bastiglia (14 luglio 1789). Il 4 agosto 1789 i Francesi ottengono l’uguaglianza giuridica e il 26 agosto 1789 viene redatta la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino che afferma un nuovo ordine politico basato sulla libertà degli uomini, l’uguaglianza dei loro diritti e la sovranità della nazione. Maria Antonietta, la regina che ha portato agli eccessi alcuni settori della moda del Settecento, diventa una vera e propria icona di stile. Molti sostengono che lo scoppio della Rivoluzione in parte sia dovuto al suo dispendioso tenore di vita, alle feste e ai vestiti. La regina della moda del periodo Rococò era sempre divina in quegli abiti ricchi di decorazioni e con ampissime gonne. Nonostante ciò, Maria Antonietta ha dovuto superare sfide molto difficili: era di origine austriaca; a soli 15 anni è diventata sposa di Luigi XVI, il quale essendo impotente non ha potuto consumare il matrimonio per ben 7 anni, cosa che provoca l’astio della corte nei suoi confronti. In una delle sue lettere, la regina afferma che si serve della moda per apparire come una persona di un certo credito. Ciò che intende dire, è che parte dell’avere credito risiede nell’apparire come una persona che ne ha.

Per il dissestamento dello Stato, il 5 maggio 1789 Luigi XVI convoca gli stati generali per cercare di risolverne i problemi. La convocazione non porta a nulla, in quanto la corte non desidera alcuna riforma. Il terzo stato decide di

Mentre le altre regine si attengono a un dresscode tradizionale di corte, lei cerca di guidare le tendenze e usare la sua abilità nel creare nuovi stili per guadagnare attenzione e prestigio agli occhi della corte. Questo fiuto per la moda la porta a lavorare direttamente


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