Inchiesta
Così vicini, così lontani Gli studenti fuori e dentro la scuola. La pandemia ha fatto emergere la crisi del sistema dell’istruzione pubblica
Come ripartiremo a settembre dopo una «Maturità lunare»? Anteprima anno scolastico 20/21, gli esami di Maturità che si sono aperti lo scorso 15 giugno ci hanno mostrato scuole-bunker. Percorsi obbligati, pioggia di divieti, mentre fuori la vita per i ragazzi scorre regolare, con le precauzioni del caso ma senza ossessioni, per questo quella del 2020 è stata una «Maturità lunare»
La prova generale sono stati gli esami di Maturità, adesso c’è un pezzo d’estate per declinare, ciascuno nel proprio istituto, le direttive del Ministero e della Conferenza Stato Regioni. È dal 27 giugno che sono state rese note le direttive che i vari dirigenti scolastici sono ora chiamati a mettere in pratica e sulla loro applicazione le scuole hanno un margine di «personaliz-
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zazione». Insomma non c’è rigidità normativa, tuttavia a complicare la vita ai nostri presidi c’è l’articolo 42 del decreto Cura Italia che equipara il contagio da Covid-19 ad un infortunio sul lavoro. In caso di contagio i dirigenti scolastici, ma anche gli insegnanti per gli eventuali omessi controlli, possono essere ritenuti responsabili di lesioni personali come previsto dal Codice penale.
il mensile della valdichiana - n. 29 luglio agosto 2020
Ecco perché gli studenti fuori dalla soglia della loro scuola, prima e dopo il fatidico esame, hanno continuato a fare la loro vita, mentre dentro alle mura degli istituti hanno dovuto sottoporsi ad un protocollo rigido. Quello che abbiamo documentato viaggiando fra una scuola ed un’altra nel periodo degli esami di Maturità è un modello insostenibile se si vuole garantire la ripresa
delle lezioni per tutti a settembre. Un solo studente dentro alla volta, ingressi e uscite separate, aula Covid per quei maturandi che, in caso di positività al Sars Cov2, avrebbero comunque il diritto di sostenere l’esame. Ecco alcune delle misure con le quali gli istituti si sono blindati nei confronti del Coronavirus, oltre all’uso delle mascherine, dei gel a base alcolica e