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Amatrice: 6 anni dopo il dolore è ancora vivo

Nel terribile sisma dell’agosto 2016 morirono dodici persone di Pomezia. In tutto furono 299 le vittime

Era il 24 agosto del 2016, sarebbe dovuta essere una giornata estiva come tante altre, ma ad Amatrice quella notte, alle 3.36, la terra ha tremato e si è portata con sé tante, troppe persone, rimaste vittime di quel terremoto di magnitudo 6.0. Un terremoto che ha distrutto il borgo di Amatrice e ha devastato altri 140 comuni limitrofi, arrivando a coinvolgere fino a 600.000 cittadini. 303 i morti, 299 di loro hanno perso la vita sotto le macerie, in quelle case senza più un ricordo. Vite distrutte in pochi attimi, sacrifici vanificati in pochi istanti.

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12 VITTIME A POMEZIA

Elisa Cafini (14), Gabriele Pratesi (9), Irma Rendina (80), Rita Colaceci (69), Arianna Masciarelli (15), Andrea Cossu (47), Wilma Piciacchia (49), Paolo Dell’Otto (50), Egidio Valentini (86), Pasqua Gianni (83), Federico Ascani (60), Giuliana Cellini (64)

Per non dimenticare Erano ad esempio di Nettuno Ezio Tulli, 42 anni, agente della polizia stradale in servizio ad Aprilia, e i suoi figlioletti di 12 e 7 anni; della famiglia si è salvata soltanto la moglie. Un’altra coppia, Fabio Graziani e sua moglie Aurelia Daogaru, anch’essi di Nettuno, non ci

I funerali in Piazza Indipendenza per le vittime del sisma ad Amatrice sono più: lasciarono il figlio di 9 anni miracolosamente scampato alla morte. Anche Anzio non è stata risparmiata dal sisma: tra le macerie se ne andò Alba Pazienti in Tontini. Di Ostia invece la coppia Paola Rascelli, 43 anni segretaria di direzione, e il marito Fabrizio Trabalza, webmaster dell’associazione ActiRoma, di 45 anni.

Pomezia: una ferita che ancora brucia

Ma tra le città più colpite del litorale romano ci fu sicuramente Pomezia. Ben 12 furono i morti ritrovati tra le macerie. La quattordicenne Elisa Cafini, il cuginetto Gabriele Pratesi e le nonne Irma Rendina e Rita Colaceci. Poi Andrea Cossu e Arianna Masciarelli, i coniugi Valentini e Wilma Piciacchia, e Paolo dell’Otto. Erano di Torvaianica anche Federico Ascani, 60 anni, e sua moglie Giuliana Cellini di 64 e Pasqua Gianni. Il 26 agosto 2016 un'intera città – venne proclamato anche il lutto cittadino – si ritrovò in Piazza Indipendenza per dare l'ultimo saluto a sei di loro.

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