1 minute read
L’arte di rendere invisibile il visibile
Parliamo di Liù Bolin l'artista cinese nato nel 1973 che utilizzando la tecnica del bodypainting si diverte a nascondere il proprio corpo con gli sfondi. Questa tecnica di "camouflage" regala straordinari effetti visivi proprio perché sfrutta l'arte del mimetismo, rendendo invisibile il visibile. Per lui è molto importante mimetizzare l'uomo con l'ambiente circostante perché ciò dà la possibilità all'osservatore di perdersi nella realtà per poi sapersi immergere nel mondo, con la piena consapevolezza di farne parte. Dopo aver selezionato il luogo giusto rimane in piedi, immobile per ore ed ore, mentre i pittori dipingono per intero la sua figura e solo alla fine, quando tutto è perfetto, vene scattata la foto. Il suo primo lavoro "invisibile" è datato 2005 e rappresenta la distruzione del Suojia Artist Village di Pechino, un'area molto vasta dove lui aveva il suo studio, che fu abbattuta dal governo per creare nuove strutture in previsione dei giochi Olimpici. Si diploma a Pechino all'Accademia di Arte Applicata ed è dal 2008 che inizia a prediligere l'Italia come base per i suoi originali lavori , proprio perché luogo ricco di valori artistici e storici, dando vita ad un ciclo di opere de- nominate "Hiding in Italy" - Nascondersi in Italia - scegliendo come sfondo per le sue creazioni delle location famose. Come si può vedere nella foto ha utilizzato, in questo caso, il background del Colosseo di Roma, dove lui stesso appare appena evidenziato solo dalla linea della sua silhouette. Un effetto ottico molto interessante pienamente riuscito grazie alle abilità di Bolin. Successivamente in collaborazione con JR, famoso street artist, ha organizzato di fronte alla piramide di vetro del Louvre di Parigi una performance dove i due, totalmente dipinti, si mimetizzano tra le foto dei palazzi circostanti che gli fanno da sfondo. Altra artista famosa per i suoi camouflage ad acquerello è la pittrice americana, nata in California nel 1947, Bev Doolittle che ama rappresentare nei suoi quadri la bellezza della natura in pieno connubio con l'uomo, lavorando con maestria su immagini che si fondono e confondono con il paesaggio circostante. Il suo talento consiste nel far si che l'osservatore diventi attento ed attivo proprio per riuscire ad individuare ciò che viene celato nel dipinto, cose visibili rese invisibili, creando un differente modo di vedere le bellezze della natura che lei rappresentata.
Laura Piacentini
Advertisement