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Rubrica cibo e salute: rinascita di primavera

Tutti i sistemi biologici degli esseri viventi, uomo incluso, sono programmati per seguire dei “ritmi”, connessi in modo diretto o indiretto a cicli astronomici su cui si sono tarati nel corso della evoluzione. Ma noi esseri umani, sopratutto nell’ultimo secolo, abbiamo incominciato ad alterare i ritmi naturali, per seguire quelli imposti dai nostri sistemi economici o dai nostri nuovi modelli culturali. Persino i momenti di socialità ed i divertimenti oggi si concentrano in ore notturne, in cui dovremmo riposare e dormire. Inoltre, sopratutto i più giovani, sono perennemente “incollati”allo schermo dei loro cellulari o di qualche altro tipo di dispositivo elettronico (computer, tablet, TV, playstation), per lavoro, studio o divertimento. Ma questi schermi emettono la cosidetta “luce blu”, una parte della radiazione dello spettro luminoso ad alta energia che interferisce con i nostri ritmi biologici, creando ulteriori disturbi. Purtoppo solo pochi sanno che le alterazioni di questi ritmi possono comportare, a lungo termine, disfunzioni metaboliche ed ormonali associate anche al sovrappeso ed alla obesità. Negli ultimi anni infatti, si è incominciato a capire meglio i meccanismi che regolano gli “orologi biologici” di questi cicli naturali; ad esempio con la scoperta di una serie di proteine che interagendo tra loro portano a cicli di attivazione ed inattivazione di particolari geni (clock controlled genes o CCG). Ma i nostri orologi molecolari, sono sensibili oltre ai ritmi giornalieri (circadiani), anche a ritmi più lunghi, influenzati dal numero di ore di esposizione alla luce solare, dalla sua intensità, dalle temperature, ecc. Ora siamo in piena primavera, una bellissima stagione che quest’anno è iniziata con l’equinozio del 20 marzo, in corrispondenza del quale la notte ha avuto la stessa durata del giorno (dal latino aequa nox) e che terminera

La primavera in particolare rappresenta un periodo dell’anno molto propizio per cercare di cambiare il nostro stile di vita e per correggere le nostre poco salutari abitudini alimentari con il solstizio d’estate il 21 giugno, quando il giorno avrà la sua durata massima. A partire da quel momento le ore di luce si ridurranno e il 23 settembre avremo l’equinozio di autunno dopo il quale le ore della notte aumenteranno, sino al raggiungere il loro massimo nel solstizio di inverno, il 22 dicembre 2023, quando ripartira un nuovo ciclo. L’importanza di questi cicli astronomici non è limitata alle sole pratiche agricole, come comunemente si crede, ma si riflette su tutta la sfera del comportamento umano, cosa che era nota agli antichi popoli che, quasi ovunque nel mondo, celebravano gli equinozi ed i solstizi, con complessi riti e cerimonie. La primavera in particolare, rappresenta un periodo dell’anno molto propizio per cercare di cambiare il nostro stile di vita e per correggere le nostre poco salutari abitudini alimentari. Con l’aumento delle ore di luce diurna e delle temperature, gli orologi molecolari iniziano a mandare una serie di segnali biochimici ed ormonali molto intensi. Noi non siamo più abituati ad ascoltare il nostro corpo e nemmeno ci accorgiamo più dei cambiamenti che avvengono al suo interno, ma se stacchiamo per qualche istante lo sguardo dal nostro cellulare per guardarci intorno, percepiremo immediatamente, persino nei parchi e nei giardini urbani, il risveglio delle forze vitali della natura che avviene a primavera. Una vera esplosione di colori e di profumi che, finalmente, liberi dalla schiavitu delle mascherine, possiamo tornare ad apprezzare (allergie permettendo). Iniziare una dieta a primavera può essere molto vantaggioso, perchè tutto il nostro organismo ed il nostro metabolismo sono già biologicamente predisposti per il cambiamento. Quindi, sopratutto se i vestiti dello scorso anno non si adattano più alle forme del nostro corpo e se la “prova costume” per la prossima estate ci terrorizza, questo periodo dell’anno è quello giusto per concentrare la nostra attenzione su noi stessi e per provare a cambiare la situazione. Inoltre la primavera è un momento di rinascita e di rinnovamento anche dal punto di vista delle nostre emozioni, che diventano più intense e questo può permetterci di affrontare con maggior successo quel radicale cambiamento del modo di pensare a noi stessi e del nostro rapporto con il cibo che una dieta richiede. Infatti, a primavera è più facile riempire la mente di nuovi stimoli, sviluppare nuovi interessi e provare nuove e positive emozioni, per trovare la forza di distaccarsi dalle dipendenze create dall’eccesso di cibo, di dolci o dalle bevande alcoliche. Inoltre, con l’allungarsi delle giornate, diviene più facile praticare quella moderata attività fisica, che dovrebbe sempre associarsi ad una dieta, se si vuole ottenere qualche risultato. In questa stagione, anche chi non vuole andare in palestra può invitare un amico o una amica a fare delle passeggiate all'aperto. Il nostro territorio è pieno di angoli meravigliosi da riscoprire. Inoltre, la nostra straordinaria dieta mediterranea si basa sul consumo di una grande varietà di frutta e verdura di stagione, cosa che permette di portare i colori ed i sapori della primavera anche sulle nostre tavole, fornendo al nostro organismo non solo i nutrienti essenziali ma anche vitamine e fitonutrienti, in modo naturale ed ad un costo irrisorio rispetto agli integratori.

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Monica Grosso - Biologo nutrizionista

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