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Conto alla rovescia per le Comunali
(segue dalla copertina)
Centrodestra favorito
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Ovviamente, considerando i risultati prima delle politiche e poi delle Regionali, il centrodestra parte chiaramente favorito con il partito di Fratelli d'Italia a guidare la coalizione (come avvenuto ad Ardea). FDI a Pomezia è passata dal 6% del 2018 registrato alle elezioni per il Governo nazionale, al 33% del settembre scorso; dati ancora più incredibili se rapportati alle ultime Comunali (era sempre il 2018) dove il partito di Giorgia Meloni aveva raccolto appena il 3.40%. L'exploit è stato confermato alle Regionali del febbraio scorso dove a Pomezia Fratelli d'Italia ha raccolto da solo il 40% staccando in modo netto sia Forza Italia (9%, in crescita rispetto alle politiche) che Lega (5%, leggermente in calo guardando alle nazionali). Insieme il centrodestra, tralasciando le liste minori, ha ottenuto il 57% dei consensi (mettendoci dentro anche l'UDC), numeri che, sulla carta, sembrerebbero evidenziare un altro risultato scontato. Una specie di “onda lunga elettorale” – un po' come accaduto al M5S agli esordi – che potrebbe concretizzarsi anche alle Comunali. Dal punto di vista della scelta del candidato a Sindaco difficile che verrà ritentata la strada dell'esponente “tecnico” estraneo alla città (nel 2018 la scelta di Matarese non pagò); di certo c'è che a guidare le trattative non potrà che essere proprio FDI. Attenzione però sempre al nome di Fabio Fucci, in quota Lega, che rimane sempre sullo sfondo.
Movimento 5 Stelle
Il calo nei consensi del Movimento 5 Stelle è ormai conclamato da tempo e pome La scelta di separarsi dal PD, tornando per così dire alle “origini”, non ha pagato – ma anche con un'eventuale coalizione larga il risultato sarebbe stato lo stesso – e in più sul territorio, rispetto alle politiche, la percentuale di voti è scesa ancora (poco meno del 17%). Ma Pomezia rappresenta un territorio particolare e per certi versi a sé stante considerando che le ultime due Amministrazioni sono state a guida pentastellata: ma conquistare il terzo 'mandato' consecutivo - sarebbe un risultato storico - appare oggi veramente una missione ardua e c'è da capire, tra l'altro, su chi punteranno i grillini considerando che ad esempio il nome di Zuccalà è stato speso per le Regionali.
Partito Democratico Veniamo al PD. In città i dem rimangono
Dopo stabili dal punto di vista dei consensi ma continuano comunque a rimanere sempre dietro al Movimento 5 Stelle; anche alle Regionali il partito non è andato oltre il 12%, con un dato in flessione rispetto alle Nazionali. Alle ultime Primarie del PD hanno votato circa 700 persone: in città c'è quindi uno 'zoccolo duro' di elettorato ma la sensazione è che manchi sempre quel qualcosa in più, quel “quid”, in grado di sparigliare le carte per puntare alla vittoria. E anche in questo caso inoltre la domanda resta la stessa: su chi ricadrà la scelta del candidato? Le altre forze in gioco Allargando il discorso, in questi mesi abbiamo assistito al nascere di alcune proposte politiche alternative anche se non è chiaro al momento quale ruolo potranno avere nella partita. Tra queste c'è ad esempio la “Lista per Pomezia – La mia città” dell'ex Sindaco di Pomezia Pietro Angellotto, oppure quella di Valore Civico, che vede impegnato in prima linea Giacomo Castro, noto per le sue battaglie a difesa del territorio portate avanti con l'Associazione Latium Vetus in questi ultimi anni. Nei mesi scorsi inoltre anche il partito di Calenda “Azione” (che ha ottenuto in città circa 400 voti insieme ad Italia Viva alle Regionali) ha presentato la propria proposta per il territorio e, in ultimo, segnaliamo anche la presenza del movimento REA (Rivoluzione Ecologista Animalista) che at- del Movimento
Alle elezioni Regionali ancora una volta il centrodestra (con un nuovo boom di consensi per FDI) si è dimostrato il primo partito anche a Pomezia: staccati M5S e PD. Sarà così anche alle Comunali?
L’astensione sarà uno dei grandi temi da affrontare: alle Regionali a Pomezia ha votato appena il 37% degli aventi diritto traverso il Segretario Nazionale Gabriella Caramica ha annunciato la partecipazione alle Comunali pometine con coordinatori Alizia Giuliani ed Andrea Medaglio.
L'astensione
Il calo della partecipazione elettorale sarà poi la vera grande incognita alle prossime Comunali. Alle Regionali a Pomezia hanno votato in pochissimi (circa il 37%) - per questo anche le percentuali ottenute dai partiti vanno chiaramente inquadrate in una più ampia chiave di lettura – ma a voler essere ottimisti, trattandosi della scelta del Sindaco, l'affluenza potrebbe essere maggiore. Ciò nonostante la fuga dalle urne rappresenterà sicuramente un ostacolo che forse potrebbe essere mitigato soltanto dalla scelta sulla scheda elettorale del candidato a Sindaco. Il problema semmai, è il tempo a disposizione: gli appuntamenti elettorali così ravvicinati faranno sì che, ancora una volta, i temi (veri) per il territorio – noi abbiamo provato a dire la nostra con l'approfondimento nelle pagine a seguire – passeranno in secondo piano per lasciare spazio ad una frettolosa campagna elettorale incentrata sugli slogan. Ma ovviamente speriamo di sbagliarci...
Capitolo Partito Democratico: in città sembrerebbe esserci “uno zoccolo duro” di consensi, ma per vincere le elezioni servià molto di più. A partire dalla scelta del candidato a Sindaco un risultato storico - a queste Comunali il centrodestra partirà chiaramente favorito. Quali saranno i nomi scelti per arrivare a vincere le Comunali? Appuntamento al voto tra poco meno di due mesi iniziato il conto alla rovescia per le Amministrative 2023. A maggio, dopo il doppio appuntamento elettorale delle Nazionali e delle Regionali, si ritornerà al voto per eleggere il nuovo Sindaco di Pomezia. Considerando il quasi certo ballottaggio la città si ritroverà la nuova Giunta “operativa” - considerando i tempi burocratici delle elezioni – non prima di giugno inoltrato; ciò comporterà, ad esempio, che la neonata Amministrazione avrà pochissimo margine per incidere sulla stagione estiva (per la quale il Commissario si sta già muovendo come vedrete) rimandando ogni tipo di pianificazione al prossimo anno. Ma al di là di questo ci saranno altre tematiche sulle quali, a nostro avviso, bisognerà mettere mano e al più presto. Vediamo quali.