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a e a Torvaianica secondo la nostra Redazione
soldi anticipati alla Regione per la prima messa in sicurezza. Ballano 6 milioni di euro, una cifra mostruosa di questi tempi: al nuovo Sindaco – il terzo che si è succeduto nel tempo dal 2017 – toccherà dunque il compito di intervenire e risolvere definitivamente la questione.
Viabilità e edilizia
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(segue)
Il lungomare e l'assenza di un Porto
Ma Torvaianica non è solo il centro. La passeggiata è stata sistemata, il restyling del Belvedere fatto (anche se va ritoccato continuamente per ciò che riguarda le ringhiere), ma a mancare è un qualcosa in grado di sfruttare appieno l'intero lungomare: verso il confine di Ardea – dove insistono ormai attività abbandonate in attesa delle nuove assegnazioni finite preda di vandali – così come verso Campo Ascolano. Sul litorale pometino inoltre, rispetto ai Comuni confinanti, manca un porto o comunque un qualsiasi punto di attracco per le imbarcazioni. Oltre a rappresentare un problema per il comparto della pesca in sé – che comunque a Pomezia è ancora un'eccellenza malgrado i problemi ai depuratori – la realizzazione di una struttura del genere, ovviamente non impattante, potrebbe riqualificare e rilanciare anche in termini di turismo Torvaianica. In passato qualche proposta era stata avanzata, forse se ne potrebbe tornare a parlare.
Eco-X
Il sito andato a fuoco nel 2017 compirà quest'anno il suo sesto “anniversario”. Ancora oggi non è chiaro cosa abbia bruciato di preciso e di conseguenza non è possibile stabilire l'impatto reale di quel disastro. Non solo. Malgrado le rassicurazioni fornite i teli posti a copertura dei cumuli di rifiuti ancora presenti (!) sono logori e resta il timore che possano produrre nuovo inquinamento. Inoltre sia la mappatura dei rifiuti stessi che la bonifica del sito sono fermi al palo per mancanza di risorse e Pomezia, stando alle ultime informazioni disponibili, non è nemmeno rientrata in possesso dei
Il tema della pianificazione della città è un altro dei punti caldi sui quali si dovrà discutere. Al di là delle singole questioni “pendenti” (l'ex cava Tacconi, il progetto a Vice Re, il comparto Parco della Minerva, ecc) serve ripensare Pomezia oltre l'edificazione “ex novo” di continui palazzi e centri residenziali che non faranno altro che portare nuovi residenti – senza aggiungere nuovi servizi che non siano altri supermercati – in un contesto dove la viabilità è peraltro fortemente compromessa specie lungo le arterie principali (come la Via del Mare e Via dei Castelli). Pomezia sta vivendo una nuova trasformazione in città-dormitorio soprattutto d'inverno ed ecco perché servirà ripensare il territorio con idee diverse e innovative.
Le barriere architettoniche
Il nuovo Sindaco si troverà in eredità la causa (persa) dal Comune di Pomezia in merito alla questione dei PEBA. Tra gli effetti della sentenza (definitiva) c'è quello che obbliga l'Ente a rimuovere 9 barriere architettoniche entro al fine del 2023. Il tempo a disposizione, scattato a gennaio, sarà pressoché dimezzato considerando l'entrata effettiva in carica della Giunta (a meno di interventi della gestione Commissariale). Sempre in ottica di accessibilità alle persone con disabilità occorrerà dare maggior ascolto alle Associazioni predisponendo interventi in linea con il PEBA e soprattutto spendendo bene le risorse economiche a disposizione per opere a regola d'arte (e di legge) in grado di inserirsi in un contesto cittadino d'insieme, al di là cioè del singolo lavoro “spot”. In questi anni, e non solo per le barriere architettoniche, è passato il concetto del semplice “fare perché prima non si faceva nulla”: no, serve “fare” ma “fare” nel giusto modo, funzionale, rispettando le leggi e facendo in modo che in futuro non serva rimettere mano a quanto realizzato
Termovalorizzatore
La nuova Amministrazione dovrà fare i conti anche con la questione pendente del termovalorizzatore di Roma che, com'è noto, di “Roma” avrà soltanto il nome per via della particella catastale scelta. Guardando oltre al dibattito tra favorevoli e contrari, la realtà dei fatti ci dice che la Capitale ha scelto di scaricare nuovamente tutte le conseguenze impattanti “di un suo problema”, che comunque ci saranno, sulla periferia e in particolare sui Comuni di Ardea e Pomezia. Quale sarà quindi la posizione del nuovo Sindaco?
Le altre proposte
Lavoro, rilancio commerciale di Via Roma, preservazione e valorizzazione delle eccellenze del territorio (gastronomiche, turistiche, industriali), manutenzione delle strade, il caso di Pratica di Mare, investimenti sulle periferie, i servizi primari, riqualificazione e recupero delle strutture abbandonate senza nuovo consumo di suolo, maggior cura delle aree verdi Comunali, rilancio della Selva dei Pini, sono altri temi che, sempre secondo noi, dovrebbero far parte dei programmi della nuova Amministrazione. Queste dunque sono le nostre idee e proposte: quali sono invece le vostre?
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Estate a Pomezia, il Commissario 'anticipa' i tempi
Il Comune al lavoro per gli eventi della stagione estiva e per evitare il “vuoto” dovuto alle elezioni
Ogni anno in questo periodo i Comuni iniziano a preparare la stagione estiva per ciò che riguarda l'organizzazione degli eventi da realizzare sul territorio. Stavolta però a Pomezia, a causa della caduta dell'ultima Giunta e dell'assenza di un Sindaco in carica, il rischio, concreto, è quello di ritrovarsi senza una programmazione per l'Estate soprattutto per ciò che riguarda il litorale. I bandi infatti, di qualsiasi tipo, richiedono tempo ed è attorno a febbraio e marzo che si gettano le basi per ciò che riguarderà la stagione estiva successiva; ma il nuovo Sindaco – considerando che le Comunali ci saranno a maggio ma c'è da tener conto del quasi sicuro ballottaggio – non si insedierà prima di giugno inoltrato, arrivando così fuori tempo massimo per mettere a punto qualsiasi cosa (un po' come avvenuto ad Ardea lo scorso anno). Cosa dobbiamo aspettarci dunque per quest'anno a Torvaianica?
Il Commissario “anticipa” il nuovo Sindaco
Per evitare questo scenario di “stallo” il nuovo Commissario da poco insediatosi in città, Gianfranco Tomao, subentrato a Giancarlo Dionisi, ha anticipato i tempi proprio
Il nuovo Sindaco non entrerà in carica prima di giugno inoltrato: il tempo per organizzare la stagione estiva sarà pressoché insesistente, da qui la scelta allora di pianificare l’estate già da ora
Estate: Pomezia ha ottenuto dalla Regione Lazio un finanziamento di 25.000 euro per un progetto risultato primo in graduatoria per non lasciare impreparato il Comune dinanzi all'arrivo dei turisti. Da quanto si apprende infatti l’amministrazione commissariale si sta già occupando, insieme all’Ufficio Cultura, dell’estate pometina 2023 per pianificare lo svolgimento di eventi culturali e di intrattenimento per la cittadinanza e per ottenere i relativi finanziamenti. In particolare il Comune di Pomezia sta partecipando a diversi bandi regionali
Il Comune si sta già occupando, insieme all’Ufficio Cultura, dell’estate pometina 2023 per pianificare lo svolgimento di eventi culturali e di intrattenimento per la cittadinanza e per ottenere i relativi finanziamenti dedicati ed ha ottenuto dalla Regione Lazio ad esempio un finanziamento di 25.000 euro per un progetto risultato primo in graduatoria: e con la deliberazione commissariale il progetto stesso è stato approvato ai fini dell’accettazione del contributo e della realizzazione del medesimo. Inoltre, in questi giorni verrà pubblicato il consueto bando comunale sagre e feste che, in applicazione del relativo Regolamento, prevede la formazione di un calendario delle varie manifestazioni proposte, tutte a titolo gratuito per il Comune, che sono diventate appuntamenti consueti da vari anni, quali la Sagra della Vongola, la Sagra del Torvicello, le feste patronali dei quartieri. In corso di predisposizione invece il bando per le sponsorizzazioni.
Che estate sarà?
Al momento di eventi o manifestazioni specifiche non si hanno ulteriori dettagli. Di certo però sarà comunque un'estate “storica” perché sarà la prima senza l'ecomostro di Piazza Ungheria; si tratta tuttavia di una “magra consolazione” considerando che sì il palazzone di cemento è stato abbattuto ma al suo posto, ancora, molto probabilmente non ci potrà essere altro. Spetterà infatti al nuovo Sindaco decidere cosa sorgerà al suo posto –di proposte in Comune ne sono arrivate diverse – e affidare successivamente i lavori: è evidente allora che la nuova Piazza, forse, sarà pronta non prima dell'Estate 2024.
La prossima sarà un’estate comunque “storica” a Torvaianica in quanto sarà la prima senza Ecomostro: per avere la nuova Piazza servirà invece attendere molto probabilmente la stagione 2024
Davide Nasso (Assobalneari): “Stessa spiaggia stesso male”
Commissariamento ed elezioni Comunali: operatori preoccupati per la prossima stagione
Se da parte del Comune di Pomezia filtra un certo ottimismo per ciò che riguarda l'organizzazione della prossima stagione turistica a Torvaianica lo stesso non si può dire dal punto di vista degli esercenti del litorale. Sul tema abbiamo intervistato Davide Nasso dell'Associazione Assobalneari.
Il Commissariamento del Comune di Pomezia rischia di far mancare una vera programmazione per la prossima stagione turistica. C'è questo rischio a vostro avviso?
“Direi di sì, mi verrebbe da dire “stessa spiaggia...stesso male!” parafrasando il testo di una canzone famosa. Purtroppo, con la presenza del Commissario e poi con le elezioni proprio a ridosso dei mesi estivi, non ci sarà una sana programmazione degli eventi turistici per Torvaianica. Continueremo a vivere di presenze giornaliere che per fortuna la Capitale e i comuni limitrofi ci possono fornire. Ma questa è una magra consolazione. Servirebbero servizi, parcheggi, piani di viabilità, che porterebbero benefici alle attività commerciali e dei quali anche il Comune ne beneficerebbe come indotto turistico”.
Qual è la situazione sul fronte delle concessioni?
“Questa è un'altra questione che si aggiunge all'incertezza di cui sopra. Di fatto abbiamo questo quadro che non dà stabilità alle concessioni demaniali, le quali, non sapendo se potranno continuare ad usufruire degli stabilimenti, non investiranno più nella propria attività per migliorare i servizi. Chi spende-
“Continueremo a vivere di presenze giornaliere che per fortuna la Capitale e i comuni limitrofi ci possono fornire. Ma questa è una magra consolazione”
“Torvaianica solo località di mare o non vera meta turistica? Purtroppo è così. Mancano i servizi che gli altri Comuni del litorale offrono” rebbe infatti dei soldi non avendo la certezza di poter gestire l'attività nel prossimo futuro?”
Torvaianica, ad oggi, può essere considerata sicuramente come una località di mare ma non come una vera e propria meta turistica, in grado cioè di rappresentare un'alternativa concreta a ciò che viene offerto dai Comuni limitrofi del litorale. E' d'accordo con questa analisi?
“Sì, è in linea con quanto ravvisano anche gli operatori. Servirebbe una programmazione sia annuale che pluriennale Torvaianica che pur essendo sul mare non è una cittadina a vocazione turistica come lei giustamente afferma: lo dimostra l'assenza di servizi come quelli che hanno Comuni come Anzio o Nettuno, che riescono ad attirare turisti da
“Concessioni? Ad oggi nessuna certezza per il futuro e ciò frenerà gli investimenti dei balneari”
Aprile a Ottobre. Questo permetterebbe tra l'altro un maggiore indotto per le casse comunali che in questo momento, da quanto si apprende, verserebbero in uno stato non proprio ottimale. A Torvaianica, oltre alla carenza dei collegamenti sia verso Roma che verso i Comuni confinanti, manca uno spazio per ospitare concerti e grandi manifestazioni estive, manca un vero lungomare con panchine e negozi dove passeggiare, mancano locali d'intrattenimento per attirare i giovani, insomma mancano tutta una serie di elementi che ci relegano ad un semplice luogo di turismo “mordi e fuggi””.
“A Torvaianica mancano collegamenti efficienti con Roma e con il resto del litorale. Manca una vera passeggiata sul lungomare con negozi e locali e un’arena in grado di ospitare eventi importanti”
I timori dei balneari in vista dell’estate: “Con il Commissario mancherà una vera programmazione degli eventi”. A pesare anche l'incertezza per la situazione concessioni: “Ad oggi nessuno scenario certo per il futuro”