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Elezioni, le reazioni al voto della politica locale
Il commento del centrodestra unito, del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico
Le elezioni politiche sono state il primo banco di prova anche per la politica locale soprattutto a Pomezia dopo si tornerà al voto per le Amministrative fra pochi mesi. Se ad Ardea infatti il risultato elettorale non ha fatto altro che confermare quanto già emerso alle ultime Comunali con la vittoria del centrodestra (e in particolare di FDI), a Pomezia la storia è ancora tutta da scrivere. Sì perché il vero dato è che il M5S, nonostante il suo travagliato momento (specie in città dove è appena caduta la Giunta Zuccalà) i grillini possono contare ancora su un 22% di preferenze nonostante il dimezzamento dei voti rispetto alle precedenti politiche. Ma soprattutto restano davanti al PD che si ritrova ad inseguire, forse in modo inaspettato. Vediamo allora come la politica locale ha commentato il risultato elettorale.
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Centrodestra unito di Pomezia
“A Pomezia il centrodestra si è affermato con un risultato che ha sfiorato il 50% dei voti degli elettori. Un risultato netto, ben al di sopra del risultato nazionale, che dimostra che i nostri concittadini hanno voluto premiare il nostro lavoro che negli ultimi 4 anni ci ha visti sempre protagonisti di iniziative a loro tutela. Il primo passo è fatto e presto avremo un Governo di centrodestra. Siamo tuttavia già al lavoro per raggiungere altri traguardi che sono necessari per far tornare le nostre comunità protagoniste. La Regione Lazio andrà presto al voto e siamo determinati più che mai ad archiviare la stagione di PD e 5 Stelle che non hanno fatto solo danni alla nostra sanità ma hanno anche bloccato un'opera importante come l'autostrada Roma-Latina e sul fronte turistico hanno abbandonato il nostro territorio. Dovrà essere ancora una volta il centrodestra ad occuparsi della politica regionale per riportarla ai livelli che meritano i nostri territori. Infine la nostra Città. Dopo l'ultimo governo 5 Stelle sono rimaste le macerie da cui dovremo ricostruire il rapporto con i nostri cittadini che sono stati dimenticati da chi ha pensato solo al proprio ego e a costruire la strada per la prossima candidatura. Noi vogliamo una Pomezia dove contino anche le periferie, che sia sicura per i nostri concittadini e che investa nelle opere viarie che la liberino dal traffico soffocante. Siamo pronti a queste grandi responsabilità e siamo già al lavoro per le prossime scadenze. Abbiamo tutto ciò che serve: esperienza di governo, competenza, onestà e determinazione. Al lavoro, quindi!”
Movimento 5 Stelle
“Il Movimento 5 stelle è la seconda forza politica in città con un dato che si attesta attorno al 22%. Un risultato nettamente superiore rispetto alla media nazionale. Un segnale importante per il futuro della nostra città, dove gli altri partiti rimangono fanalini di coda, dimostrando che siamo l'unica vera alternativa a Fratelli d'Italia. Ripartiamo da qui, consapevoli che c'è tanto lavoro da fare, ma con basi solide e un progetto concreto per lo sviluppo della città”.
Partito Democratico
“Una campagna elettorale inaspettata, intensa e difficile, ma condotta con entusiasmo. La destra ha vinto le elezioni politiche, ma a Pomezia non è maggioranza. Il PD sarà opposizione in Parlamento, ma a Pomezia cresce, grazie ancora una volta ad una grande comunità di donne e uomini che non hanno risparmiato energie. A questa comunità fatta di volontari, militanti, dirigenti ed elettori, prima di tutto, va il nostro GRAZIE. Nel 2018, infatti, il PD si fermò all'11% (con la coalizione al 14%). Stavolta il Pd supera il 14% e la coalizione il 20%. Un dato di crescita dal quale ripartire. Dall'altra parte c'è una destra che si può combattere se sapremo costruire - in vista delle comunali - una coalizione capace di mobilitare forza civiche, politiche e associazioni ben oltre il perimetro delle sigle. Capitolo a parte per il Movimento 5 Stelle, che in cinque anni e nonostante dieci anni di governo della città - e una campagna elettorale tutta contro il Pd - arriva a dimezzare i consensi in città. Tutto questo per dire che ci siamo stati, ci siamo e ci saremo. Ma noi ai numeri preferiamo anteporre l'impegno e le idee, consapevoli della strada da percorrere e senza nasconderci le difficoltà da affrontare. Porteremo avanti il lavoro intrapreso, con ancor più forza: proposte serie per la città e la forza di un gruppo dirigente rinnovato e competente”.
Il post dell’ex Assessore M5S fa discutere: è polemica
IL CASO - I risultati delle urne, qualsiasi essi siano, sono insindacabili. Ognuno di noi ha un’arma affilatissima, quella matita che segna una “X” sulla scheda elettorale, all’interno dell’urna. Sempre che a votare ci vada, visto che il partito dell’astensionismo è il più grande d’Italia. Ma attaccare i vincitori, chiunque siano, o, peggio ancora, insultare tutti coloro che votano partiti o movimenti diversi da quelli che ci rappresentano è qualcosa di poco corretto. Peggio ancora se a farlo, oltretutto pubblicamente, è un ex assessore. Che dà dei “non intelligenti” a tutti quei cittadini di Pomezia che non hanno votato per il Movimento 5 Stelle. Ecco cosa ha scritto, in un post a visualizzazione pubblica, quindi condiviso con tutti gli utenti di Facebook, ma anche con chi non è iscritto al social americano, l’ex assessore alle Finanze Stefano Ielmini il 30 settembre, quindi 5 giorni dopo il voto e pertanto a mente fredda e non “a caldo”, cosa che, sotto un certo punto di vista, avrebbe potuto far comprendere, ma non giustificare, un’uscita così poco felice. “Ma a che serve fare il grafico di cosa sarebbe uscito dalle urne se avesse votato solo l'elettorato giovane, o quello anziano o i single ecc ecc, a questo punto pubblichiamo il grafico di come sarebbe andato il voto se avessero vo- tato solo le persone intelligenti”. Sotto appare un grafico in cui il 100% dei votanti danno la loro preferenza al Movimento 5 Stelle. Quindi, se a votare vanno solo le persone intelligenti, il voto viene convogliato tutto su quel partito. Se invece alle urne ci vanno anche le persone non intelligenti, quindi stupide, il risultato è un altro. Facciamo i nostri “complimenti” all’ex assessore, ma anche all’ex consigliera grillina Mirella Monti che, sotto al post ha commentato così: “Ottima considerazione”. Anche i cittadini di Pomezia faranno le loro, di ottime considerazioni, quando scopriranno cosa si pensa della loro (presunta man- canza di) intelligenza. Furioso, vedendo il post, il centrodestra, vincitore delle elezioni. “Questo è ciò che pensano gli (ex) assessori e i membri del M5s del circa 78% dei votanti di Pomezia alle ultime elezioni politiche. Prendiamo atto quindi che per loro il 47% dei cittadini di Pomezia che hanno premiato il Centrodestra Unito sono poco intelligenti. Lasciamo a voi riflessioni e commenti. Noi continueremo a lavorare sul territorio al vostro fianco e con molta pazienza attenderemo il giorno in cui saremo noi a presentare il vero grafico!”. Nessuna replica, invece, da parte del centrosinistra o del Pd, terzo partito a Pomezia. Forse non hanno visto il post, impegnati come sono a cercare di digerire la sconfitta e a capire come reagire in vista delle imminenti elezioni regionali di gennaio e, a ruota, delle comunali di giugno. Da parte nostra, una piccola considerazione: fare post che offendono i cittadini, mettendosi in condizioni di presunta superiorità da parte di chi, quando era assessore, “bannava” i giornalisti (in questo caso il direttore e il caporedattore de Il Corriere della Città) sia sui social che su Whatsapp per impedire che facessero domande ci pare un atteggiamento presuntuoso, non intelligente…