2 minute read

Depuraturi rovinati e non a norma, mare inquin

Un’ondata di rifiuti finita in mare. Con tanto di assorbenti e preservativi arrivati in mare, tra i bagnanti inorriditi e schifati. Lo scarico, avvenuto in una calda giornata di metà luglio, in piena stagione estiva, aveva immediatamente fatto pensare a un guasto del depuratore centrale di Torvaianica, quello del fosso della Crocetta, in via Zara. Centinaia di persone avevano commentato sui social allarmati il fenomeno e anche i gestori degli stabilimenti balneari del centro avevano visto galleggiare i rifiuti in acqua. Ma l’amministrazione comunale targata Zuccalà, interpellata sulla questione, aveva negato il guasto al depuratore. Noi de Il Corriere della Città eravamo andati in spiaggia per verificare e avevamo effettivamente trovato – come riscontrato dai bagnanti – rifiuti galleggianti, scomparsi dopo un paio di giorni. La situazione delle acque del mare di Torvaianica, però, non può e non deve essere valutata solo in base a quel singolo episodio, nonostante – da quanto ci viene riportato – sembra essere non singolo ma frequente e ripetuto nel tempo. Quest’anno, infatti, per la maggior parte del tempo l’acqua è sembrata pulita e trasparente. Ma a livello batteriologico qual è la reale situazione? A distanza di 5 anni, siamo tornati a parlare con

L’esperto: “Escherichia coli anche a 3.000 al centro e al nord del litorale quando il limite per l’acqua non contaminata è di 300”

Advertisement

Il problema dei valori anomali riscontrati nelle acque dipenderebbe dal malfunzionamento dei depuratori: ma effettuare controlli ‘a sorpresa’ agli impianti non sarebbe possibile due dei massimi esperti di zona in materia: Giovanni Conte, presidente del Consorzio Molluschi dell’intera provincia di Roma, e Paolo Fiorentini, Operatore Tecnico Subacqueo specializzato in condotte di depurazione. Purtroppo quello che ci presentano non è un quadro positivo. Valori critici: la testimonianza di Giovanni Conte, presidente del Consorzio Molluschi “Ogni 15 giorni analizziamo i valori delle acque di Torvaianica. In qualità di Presidente del Consorzio Molluschi, devo tenere costantemente monitorata la qualità dell’acqua di tutto il litorale attraverso controlli costanti. I prelievi vengono inviati alla ASL per poter effettuare le analisi, mentre i risultati vengono inoltrati alla Regione Lazio che, a sua volta, li trasmette al Comune di competenza. Per quanto riguarda Torvaianica la situazione non è positiva specialmente in due punti, all’altezza del centro e del chilometro 14,500 nella zona nord”. lori che sono attivati a 3.000, quando il limite che si dà per definire l’acqua non contaminata (zona classificata come A) è 300”.

Perché?

E se questi sono i valori registrati al largo, quali sono i valori che potrebbero registrarsi a riva, dove ci si fa tranquillamente il bagno d’estate?

“Sicuramente molto più alti”.

Giovanni Conte (Pres.Consorzio Molluschi Prov. Roma): “Ogni 15 giorni analizziamo le acque di Torvaianica. Purtroppo la situazione non è positiva specialmente in due punti, all’altezza del centro e del chilometro 14,500 nella zona nord

“Le analisi vengono effettuate dai tecnici Asl a bordo delle nostre barche, messe a disposizione gratuitamente, a 30 metri dalla riva e ad almeno 500 metri dai canali. Questa distanza dai canali si evita che i risultati vengano amplificati dalle acque provenienti dai canali. È stato quindi deciso di “allargare” il raggio e di spostarsi per avere dati che tenessero conto solo dell’effettiva presenza di inquinanti in mare, a notevole distanza da possibili ‘interferenze’ che comunque sono invece percepibili stando a riva e nei pressi dei fossi, dove si registrano le criticità maggiori”.

Qual è la situazione attuale?

“Abbiamo tre macroaree, Torvaianica sud, centro e nord. Al centro e soprattutto a nord abbiamo registrato anche dati di escherichia coli (batterio che porta anche la meningite, ndr) ben superiori a quanto previsto, con addirittura va-

Il fatto

RIFIUTI IN MARE - A metà luglio scorso diversi rifiuti avevano fatto la loro comparsa in mare allarmando i bagnanti. L’Amministrazione Zuccalà, che ora è caduta, aveva negato problemi al depuratore. Ma quanto accaduto non sarebbe un caso isolato e il problema si sarebbe presentato più volte anche se quest’anno l’acqua è stata limpida e cristallina quasi sempre. Già, ma è dal punto di vista batteriologico che ci sarebbero problemi come confermato dal Presidente del Consorzio Molluschi per la Provincia di Roma che si occupa delle attività di pesca nei nostri mari.

This article is from: