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MEGA UTILE
di Elena Casati, Gemma Berti, Allegra Niccoli, Maria Vittoria D’Annunzio e Giulia Bolognese
Vi state chiedendo a cosa serva ciò che studiate e ancora non siete riusciti a darvi una risposta? Non sapete quale università scegliere? Non vi preoccupate! Siamo cinque ragazze pronte ad aiutarvi! Ogni mese intervistiamo degli studenti universitari, che, con le loro risposte, potranno aiutarvi a porre fine ai vostri interrogativi. Per questo mese abbiamo intervistato Francesco Tomè, un ragazzo di 20 anni che ha frequentato il Liceo Musicale Dante.
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“Francesco, che università frequenti?” “Frequento l’Accademia della Belle Arti, poiché la fotografia è sempre stata una delle mie più grandi passioni. Sono molto interessanti gli argomenti trattati, mi trovo molto bene, nonostante non abbia avuto l’occasione di viverla a pieno, a causa del Coronavirus.” “È stata facile per te la scelta dell’università?” “No, inizialmente avevo deciso di frequentare il conservatorio, data la passione per la musica, in particolare per la chitarra. Successivamente però, una volta perso quest’interesse, non ho avuto difficoltà a capire che l’Accademia delle Belle Arti sarebbe stata la mia scelta.” “Come ti sei trovato al Liceo Dante?” “Ci sono stati alti e bassi ma, in generale, l’esperienza è stata bellissima. Ho avuto buoni amici con i quali mi sono sempre trovato bene e con cui, nel corso dei cinque anni, sono cresciuto; la classe era unita e vivace. I professori erano disponibili ed amichevoli, tutt’ora ho mantenuto buoni rapporti con alcuni di loro. Infatti,
dopo aver attraversato le Alpi Apuane, ho realizzato, con la compartecipazione del professor Albisani e del professor Pennati, un filmato che uscirà a Maggio su YouTube e successivamente al cinema.” “Cosa ti ha lasciato il Liceo Dante?” “Il Liceo Dante mi ha lasciato ricordi bellissimi e mi ha reso consapevole di quanto la musica sia stupenda e importante. Nonostante ciò, fare il musicale non implica che tu debba continuare con la musica. Dopo la morte del mio professore e a causa della reclusione in casa dovuta al Coronavirus, ho avuto un calo e ho smesso di suonare la chitarra, ma ciò non mi ha precluso altre strade.” “Vuoi raccontarci uno dei ricordi che più ti stanno a cuore del Dante?” “Io e i miei compagni ci siamo molto divertiti durante il liceo. Ricordo quando abbiamo posizionato un topo imbalsamato davanti alla porta di classe, facendo prendere un enorme spavento alla professoressa! Ovviamente abbiamo dovuto scontare una punizione, ma quante risate!”
“Se tornassi indietro rifaresti questo liceo?” “Rifarei il liceo Dante altre mille volte, l’ambiente è molto bello e familiare. Devo dire che molto spesso mi manca quel periodo!”
“Un abbraccio a tutti i dantini!”