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ASSOCIAZIONE SBANDIERATORI DELLA CITTÀ DI FIRENZE
compito di scandire tutti gli esercizi degli sbandieratori, e nelle chiarine che sono trombe naturalizzate di stampo tradizionale ed hanno lo scopo di accompagnare musicalmente i ritmi e le figurazioni degli sbandieratori. I figuranti sono coloro che indossano i costumi durante le esibizioni ed i cortei e fungono da contorno per il contesto storico.” Davide continua spiegando le origini della pratica dello sbandieratore “In origine il soldato che aveva il compito di portare lo stendardo, veniva chiamato alfiere, termine derivante dall’arabo e significa cavaliere che portava le insegne. Egli aveva due compiti: il primo era quello di segnalare sul campo di battaglia le opportune decisioni strategiche da riferire agli ufficiali ed alle truppe, poi di comunicare i movimenti da compiere alle truppe. La carica poi si è affinata col passare dei secoli ed i vari codici di segnalazione militare che si riferivano alla guerra si sono evoluti in veri e propri trattati, in cui venivano descritti tutti i metodi per muovere l’insegna, come lanciarla, come tenerla e come attaccare con questa. I lanci tradizionali degli sbandieratori derivano dalla volontà di non far cadere il vessillo nelle mani nemiche.” In seguito chiedo a Davide la composizione della bandiera: “La bandiera è composta da un’asta, in passato fatta in legno, quella più moderna in fibra di carbonio, con un contrappeso in fondo, così da darle bilanciamento, e da un drappo dalle dimensioni variabili (1 metro o più), in stoffa od in microfibra. Generalmente la bandiera pesa un chilo. Le bandiere adibite alle rappresentazioni hanno un peso maggiore rispetto a quelle da gara. Davide poi ci racconta la sua esperienza: “Sono entrato a far parte del gruppo nel 2010, avevo appena finito l’università e per caso trovai un volantino di questa Associazione, per cui mi sono incuriosito e sono andato a provare. Nell’aprile 2011 divenni sbandieratore e fu molto l’esibizione in piazza davanti a migliaia di persone fu molto emozionante. Nel 2015 decisi di cambiare ed iniziai a suonare la chiarina fino al 2018, anno in cui sono passato nelle percussioni, diventando l’anno scorso primo rullante e responsabile dei musici nel consiglio direttivo.” Continuo l’intervista chiedendo a Davide quali fasce di età contemplano la partecipazione all’Associazione “Non c’è una fascia di età precisa, in quanto nel corso degli anni la nostra Associazione ha cercato, tramite gli istituti scolastici, di diffondere tale pratica pure ai bambini delle elementari, anche perché esistono strumenti differenziati in base all’età (bandiere più piccole e meno pesanti, strumenti più corti…). Tuttavia per l’entrata organica all’interno del gruppo, l’età di riferimento è 11/12 anni.” “Noi ci alleniamo tutti insieme il mercoledì di ogni settimana, presso la palestra della scuola media Marconi a Novoli dalle 20.30 alle 23. Ci sono anche altri allenamenti per ogni gruppo dell’Associazione, i cui membri si mettono d’accordo per ritrovarsi e fare pratica.” Davide conclude l’intervista dicendo i luoghi in cui l’Associazione è stata: “Attraverso le organizzazioni che ci chiamano per esibirci, abbiamo fatto molti viaggi all’estero, nello specifico in Germania, in Francia, in Spagna, però siamo stati anche in Brasile, in Cina, in Belgio, in Etiopia, in Gran Bretagna…” È stato molto interessante scoprire l’Associazione degli Sbandieratori di Firenze, un gruppo che guarda alle tradizioni dell’antica città, riproponendole e dando loro nuovo respiro nonostante i secoli passati. Ringrazio molto Davide della sua disponibilità per il Giornalino! Se siete interessati a far parte di tale gruppo andate a vedere le pagine Instagram sbandieratori_citta_di_firenze e Facebook e il sito: http://
www.sbandieratorifirenze.com/ita/ default.asp
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