Intrecci

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INTRECCI Storia, linguaggio e innovazione in Sardegna



Indice

7 INTRECCI

DI VITA MEDITERRANEA

Francesco Morace

13 L’ANTICA

CULTURA DELL’INTRECCIO

Tatiana Cossu

29 APPUNTI

SUL LESSICO SARDO DELL’INTRECCIO E DELLA CESTINERIA TRADIZIONALI

Giovanni Lupinu

37 LE

PIANTE NELLA CESTINERIA DELLA

SARDEGNA

Ignazio Camarda

57 CESTINERIA Giovanni Maria Demartis

80

Le zone di eccellenza degli intrecci Giovanni Maria Demartis

156 Il crivello Gianfranco Corona

211 Bottiglie rivestite Gianfranco Corona

252 Fiscelle Gianfranco Corona

255 LA DECORAZIONE NELLA CESTINERIA CARATTERI E DINAMICHE

TRADIZIONALE SARDA.

Giovanni Maria Demartis

279 L’INTRECCIO

DI PERTINENZA MASCHILE

Gianfranco Corona

303 Le funi Gianfranco Corona

343 L’impagliatura delle sedie Gianfranco Corona

349 L’INTRECCIO

E IL MARE

Gabriella Mondardini Morelli

375 LE

PALME INTRECCIATE. TRADIZIONE POPOLARE

EMBLEMA

PAGANO, SIMBOLO CRISTIANO,

Giovanni Maria Demartis

380 La tradizione delle palme nelle confraternite religiose Giovanni Strinna

381 Usi magico-terapeutici della palma Giovanni Strinna

411 TRACCE

DI INTRECCI. LA GUGLIELMO CAU E UNA DITTA PER L’ARTIGIANATO SARDO

FRATELLI:

Marinella Cao Volpi

419 INTRECCI

MODERNI.

Giuliana Altea

438 BIBLIOGRAFIA

DAI “LAVORI

FEMMINILI” ALL’OGGETTO DI DESIGN


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153-155. Cesto (colbe), Flussio, prima metĂ XX sec. ordito e trama in asfodelo, fondo in stoffa, h 21,5 cm, Ă˜ 38 cm, Nuoro, collezione privata.

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167. Il corredo dei manufatti a intreccio (sa scraria), San Vero Milis, anni Cinquanta XX sec. Seneghe, collezione privata. Parte (mancano solo pochi elementi) del corredo nuziale (realizzato da Gesuina Poddighe) commissionato dalla madre della sposa. Sa scraria completa comprende due cesti, carrigu/chirrigu; due cesti pi첫 piccoli, carrigheddus/chirrigheddos; due canisteddas; tre crobis per ogni misura. Entravano a far parte del corredo anche i crivelli chibiru/chiliros suddivisi nelle tipologie principali su chiliru de chirrinzonare, su chiliru de prugai, su chiliru de cherrere.

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231-233. Cesto (chirrigu /carrigu), San Vero Milis, ante 1950 ordito in foglie di giunco, tzinnga, e tessitura in giunco, fondo in stoffa, h 11,5 cm, Ă˜ 83 cm, Seneghe, collezione privata. Questa tipologia di manufatto, di uso quotidiano, ha solitamente il fondo in stoffa (rare volte in pelle) per protezione della sua parte piĂš fragile, l’origine del cesto.

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279-281. Crivello (chiliru de cherrere), San Vero Milis, 1911 ordito in foglie di giunco, tzinniga, e tessitura in giunco, h 4 cm, Ă˜ 30 cm, Roma, Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari.

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329. Giovanissime cestinaie, Sinnai, anni Sessanta XX sec. (foto Marianne Sin Pfältzer). 330-331. Cesti (pallini ), Sinnai, prima metà XX sec. ordito in culmi di grano e tessitura in giunco con inserti di stoffa, panno e broccato, Ø 83 cm, Sinnai, collezione privata. La decorazione di questi due cesti è di tipo floreale con motivo a tralcio di vite con pampini, grappolo d’uva e cesto colmo di frutta realizzata utilizzando fiocchi di panno rosso inserito sotto il giunco durante la tessitura. Alla base disco, impanna, in broccato con decorazione floreale applicato durante la tessitura dell’intreccio. 332-333. Cesto (pallini ), Sinnai, prima metà XX sec. ordito in culmi di grano e tessitura in giunco con inserti di panno, lanette e broccato, Ø 81 cm, Nuoro, collezione privata. La decorazione radiale è di tipo geometrico con motivo a stella a dodici punte realizzata utilizzando fiocchi di panno rosso inserito sotto il giunco durante la tessitura; alla base disco, impanna, in broccato blu applicato durante la tessitura dell’intreccio. 334. Cesto (pallini ), Quartu Sant’Elena, prima metà XX sec. ordito in culmi di grano e tessitura in giunco con inserti di panno e broccato, Ø 87 cm, Quartu Sant’Elena, collezione privata. La decorazione radiale è di tipo floreale realizzata utilizzando fiocchi di panno rosso inserito sotto il giunco durante la tessitura. Alla base disco, impanna, in broccato oro con decorazione floreale applicato durante la tessitura dell’intreccio.

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555. Cestino (pischedda), Santulussurgiu, metà XX sec. orditura di pertiche di salice e tessitura in canne, h 36 cm, Ø 31 cm, Santulussurgiu, Museo della Tecnologia Contadina. Il manico ad arco è ricavato con pertiche di salice lavorato con due trecce piatte e sovrapposte una all’altra le cui estremità si completano integrandosi nell’orlo. Le pertiche di orditura ingentiliscono l’orlo con archetti, e disposte a gruppi di quattro scendono sulla parete sino alla base completandosi con una treccia semplice. 556. Cestino (pischeddu), Galtellì, seconda metà XX sec. orditura di pertiche di olivastro e tessitura in canne, h 34 cm, Ø 30 cm, Sassari, collezione ISOLA.

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557-558. Cestino (pischezone), Paulilatino, ante 1950 orditura di pertiche di olivastro decortecciate e tessitura con sottili partizioni di canna con intreccio semplice, h 30 cm, Ă˜ 26 cm, Paulilatino, collezione privata.

559-560. Cestino (scarteddu), Domus de Maria, fine XX sec. orditura di pertiche di lentisco e tessitura in canne, h 30 cm, Ă˜ 27,5 cm, Domus de Maria, collezione privata.

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612. Nassa in lavorazione, Castelsardo, 1935 (foto Ugo Pellis). 610. Lavorazione di una nassa, Torregrande, 1956 (foto Toni Schneiders). 611. Lavorazione delle nasse, Bosa, 1933 (foto Ugo Pellis).

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613. Lavorazione delle nasse, Bosa, ante 1952 (foto Bruno Stefani). 614. Nassa per la pesca di crostacei e polpi, Castelsardo, metĂ XX sec. giunco e olivastro, h 107 cm, Ă˜ 96 cm, Sassari, collezione ISOLA.


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703-705. Palma (prama pintada), Paulilatino, 2011, palma, 200 cm. Palma a ramo intero a tres pisches e motivo a giglio, lizu, nella parte mediana, con foglie intrecciate a scala ’e sorighe avvolte sul ramo centrale. Altri elementi simbolici decorativi sono le rosette e la croce (applicata con sottili fili di foglia), le sfere, nughes, che chiudono gli archetti, e su siddu o piramide sul ramo. Realizzata da Salvatore e Tiziana Demurtas.

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723. Rosario (Rosariu), Nurachi, 2009 palma, 60 cm, Nuoro, collezione privata. Rosario in foglia essiccata, intrecciata con tecnica a incastro costituito da cinquantanove grani, nuxis, una rosetta, e dalla croce. Realizzato da Ennio Sanna. 724-725. Croci (cruxi nurachesa), Nurachi, 2011, palma, rispett. 21 e 16 cm, Nuoro, collezione privata. Croci realizzate in foglia essiccata, intrecciata con tecnica ad avvolgimento e incastro con rosette applicate e motivi a scala ’e sorighe. Realizzate da Ennio Sanna. 726-727. Palma del celebrante (Su Pà ssiu o sa prama ’e su Predi), Nurachi, 2009 palma, 198 cm, Nurachi, collezione privata. Palma a ramo intero, intrecciata con foglia essiccata, destinata al celebrante. Con tre sfere, nughes o prumus, e croce centrale, cruxi, simbolo della Resurrezione, realizzata con tecnica ad avvolgimento a incastro. Realizzata da Ennio Sanna.

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