![](https://assets.isu.pub/document-structure/211013092406-4dd1fae2bbafb73b2564d5e7d5ed6dc1/v1/be93ad447ad5e712cc067527f03e18cc.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
4 minute read
Parma città d’oro. Scenari da condividere tra Storie e Progetto
A PALAZZO BOSSI BOCCHI UNA MOSTRA E 12 INCONTRI TEMATICI PER RIFLETTERE COLLETTIVAMENTE SUL PASSATO E SUL FUTURO DELLA CITTÀ DI PARMA
Fino al 19 dicembre è visitabile a Palazzo Bossi Bocchi Parma Città d’oro. Scenari da condividere tra storia e progetto, una mostra realizzata da Fondazione Cariparma e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con il patrocinio di Parma Capitale della Cultura 2020+21 e del Fai – Delegazione di Parma e il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione social. L’esposizione, curata da Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani, presenta la proposta di un Progetto Urbano Strategico per Parma e vuole essere l’occasione per coinvolgere la popolazione nel dibattito sulla scelta delle destinazioni possibili relativamente al patrimonio storico a vocazione collettiva della città. L’iniziativa prevede infatti anche uno spazio di partecipazione – la «stanza della condivisione» – e un processo pubblico di discussione con 12 conferenze tematiche sulle questioni rilevanti per la città futura. Il titolo evoca un lontano passato, durante la breve dominazione bizantina
Advertisement
![](https://assets.isu.pub/document-structure/211013092406-4dd1fae2bbafb73b2564d5e7d5ed6dc1/v1/d1aae46f2d5f10c824fe964195627626.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
(VI sec. D.C.), Parma infatti fu chiamata “Crisopoli”, ovvero città d’oro: divenne sede dell’erario dell’impero e qui si batteva moneta. Qual è il più grande valore che Parma presenta in termini identitari e culturali, ma anche turistici ed economici? Qual è la città d’oro della contemporaneità? Per rispondere a queste e a molte altre domande, la mostra presenta il lavoro svolto nei Corsi di Studio di Architettura e dal gruppo di ricerca coordinato dai docenti universitari del nostro Ateneo in un susseguirsi tra esempi del passato - dipinti, disegni e incisioni - situazioni presenti e possibili scenari futuri. I progetti elaborati propongono uno scenario complessivo di ricucitura del rapporto tra centro storico e periferie e hanno censito nell’«Atlante Civile dell’Architettura» gli edifici pubblici a valenza culturale. L’insieme dei materiali è esposto per
![](https://assets.isu.pub/document-structure/211013092406-4dd1fae2bbafb73b2564d5e7d5ed6dc1/v1/f1687bb0c11c2214f0088b48484b7acb.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Il gruppo di lavoro: da sinistra in alto: Andrea Fanfoni, Dottorando in Architettura; Daniele Pezzani, Presidente dell’Ordine degli Architetti; Carlo Mambriani, Curatore e docente di Storia dell’architettura all’Università di Parma; Francesca Magri, Curatrice - Ufficio Attività Culturali di Fondazione Cariparma Da sinistra in basso: Emanule Ortolan, Dottorando in Architettura; Dario Costi, Curatore e docente di Composizione architettonica e urbana all’Università di Parma; Paolo Mezzadri, Artista dei metalli; Antonio Villa, Laureando in Architettura
condividere una strategia complessiva di messa in valore del bene comune, attraverso un percorso che coinvolga e mobiliti la società civile di Parma. Parma Città d’oro non è quindi soltanto la mostra di un vasto ciclo di progetti architettonici coordinati per la città di Parma. È un invito e, al tempo stesso, un appello. Da una parte è uno stimolo a interessarsi del bene comune per cittadini che vogliano contribuire alla definizione della visione strategica del luogo dove vivono. Il Progetto Urbano, come reinvenzione contemporanea della matrice storica della città, offre loro un coinvolgimento nella sfida collettiva della rigenerazione urbana sui nuovi paradigmi della sostenibilità e della quarta rivoluzione industriale. Dall’altra è una chiamata, un’occasione per mettere in valore le molte energie riscoperte durante la tragica fase della pandemia e scoprire come anche nel passato molti luoghi cardine della città siano stati oggetto di vivaci dibattiti progettuali, testimoniati da disegni, vedute e documenti selezionati dalle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma.
PARMA SOCIETÀ CIVILE ripartire dopo il Covid 19
Conferenze previste da ottobre in poi a Palazzo Bossi Bocchi con ingresso libero.
GIOVANI I ragazzi raccontano della città che vorrebbero A cura di David Montaresi e Fabio Vanni 5 Ottobre, ore 17.00 SALUTE
Curare, conoscere, aiutare, comunicare / curare e prendersi cura A cura di Stefano Bettati e Mauro Carcelli 12 Ottobre, ore 17.00 CIBO
La gastronomia come carattere A cura di Andrea Grignaffini 19 Ottobre, ore 17.00 SMART CITY
Mobilità autonoma e nuove tecnologie delle reti: il paradigma della condivisione nella quarta rivoluzione industriale A cura di Giovanni Franceschini e Roberto Menozzi 26 Ottobre, ore 17.00
IMPRESA E SOSTENIBILITÀ Economia, territorio, infrastrutture, ambiente, persone A cura di Dario Costi 2 novembre, ore 17.00 ACCESSIBILITÀ
La città per tutti: praticabilità e sicurezza A cura di Michele Zazzi 9 Novembre, ore 17.00 COMUNITÀ
Cittadinanza attiva e partecipazione A cura di Giacomo Degli Antoni 16 Novembre, ore 17.00 FARE
Dare concretezza alle idee: questioni etiche e aspetti attuativi A cura di Antonio D’Aloia, Riccardo Marini 23 Novembre, ore 17.00 PROFESSIONI
Rimanere e lavorare a Parma A cura di Andrea Mora 30 Novembre, ore 17.00
La stanza della partecipazione a chiusura della mostra è il simbolo di questo approccio, il punto in cui i visitatori, sia in presenza che da remoto, possono esprimersi sulle destinazioni future degli scenari presentati e degli edifici censiti dall’«Atlante Civile dell’Architettura», cioè del patrimonio storico artistico a vocazione collettiva.
Parma città d’oro Scenari da condividere tra Storia e Progetto
Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte Caprazucca 4, Parma) 10 settembre - 19 dicembre 2021 Inaugurazione: Venerdì 10 settembre 2021, ore 16.30 mostra a cura di Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani realizzata da Fondazione Cariparma e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma con il patrocino di Parma Capitale della Cultura 2021+21 e del FAI – Delegazione di Parma con il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione social Giornate di apertura e orari: martedì e giovedì 15.30/18.00 sabato e domenica 10.00/12.30; 15.30/18.00 INGRESSO GRATUITO La mostra prevede visite guidate tutti i giovedì pomeriggio alle ore 16.30 (per i gruppi è richiesta la prenotazione). Per informazioni e prenotazioni: museo@fondazionecrp.it; guide@fondazionecrp.it Gli ambienti sono attrezzati per la visita di persone diversamente abili con rampe di accesso ed ascensori-montacarichi. In ottemperanza alla normativa vigente, per l’ingresso al Museo è richiesta l’esibizione del Green Pass per i maggiori di 12 anni.