Il notiziario agricolo n 06 2014

Page 1

Spedizione in abbonamento postale -45% Poste Italiane Spa – Spedizione in A.P. D.L. 353/03 (Conv. 27/02/04 L. 46) Art. 1 comma 1, DCB Asti. Numero 6 - Anno 2014. In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio P.T. 14100 Asti CPO detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il relativo importo

Anno

63°

notiziario 06-2014 back up.indd 1

Periodico della Federazione Provinciale COLDIRETTI

numero

ASTI

COLDIRETTI

6 26 maggio 2014

30/05/14 11:32


notiziario 06-2014 back up.indd 2

30/05/14 11:32


m m a r i o

Direzione, Redazione, Amministrazione: 14100 ASTI Corso Felice Cavallotti, 41 Tel. 0141.380.400 Fax 0141.355.138 e-mail: stefano.zunino@coldiretti.it www.coldiretti.it Periodico ufficiale Coldiretti Anno 63° numero 6 - 26 maggio 2014* Realizzazione grafica e stampa Riflesso – S.r.l. F.lli Scaravaglio & C. Reg. Trib. di Asti n.44 del 20-04-1949 Direttore Resp.: Antonio Ciotta Vice Direttore: Stefano Zunino Pubblicità: Impresa Verde Asti srl – Riflesso scarl Tel. 0141.380.400 – 0141.590425 Abbonamento annuale: Euro 20,00 *Data di chiusura del giornale Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

argomenti in evidenza

7

5

In 12 mila a Milano

12

Rivoluzione nei consumi del vino

9

Un piccolo anticipo del nostro Expo

13

Coldiretti Asti ha riscritto il suo Statuto

A tavola le contraffazioni più temute

16

Patate straniere certificate come italiane

Misura 111 -Gli acidi nelle sensazioni gustative tattili; I prezzi del grano schizzano del 30%; Gestione del vigneto in fioritura; Smaltimento rifiuti: meno burocrazia; Crolla il valore dei conigli; Grano: attenzione alle malattie fungine; Patentino agrofarmaci.

Sommario

So

numero 6 – 2014

3

notiziario 06-2014 back up.indd 3

30/05/14 11:32


La sporta delle schifezze Tanti applausi per Jimmy Ghione all’assemblea Coldiretti

N

el corso della grande assemblea Coldiretti del 21 maggio scorso a Fiera Milano City, è spuntato dal pubblico l’inviato di “Striscia la Notizia”, Jimmy Ghione. Si è presentato con una sporta della spesa, marchiata Coldiretti, dicendo: “Qui ci sono solo schifezze, l’unica cosa originale è la borsa della Coldiretti”. Dall’interno ha estratto gli ultimi “tarocchi agroalimentari” scoperti da Coldiretti e Striscia e portati in tv da Jimmi Ghione e Rolando Manfredini, il responsabile area sicurezza alimentare di Coldiretti. Fra questi anche il “Barolla”, volgare imitazione del

vino Barola che, nella foto, vediamo Ghione mostrare alla folla dei 12 mila di Milano. C’erano poi formaggi, salumi e altri generi alimentari, tutti veramente “falsi made in Italy”. L’intervento del popolare inviato di Striscia, tra l’altro nominato quest’anno da Coldiretti “Cavaliere dell’Agricoltura”, supportato anche da un filmato con centinaia di falsi scoperti per il mondo, era proprio improntanto su denunciare come le imitazioni agroalimentari abbiano ormai raggiunto i 60 miliardi di euro di “fatturato”, tutto denaro sottratto alla nostra agrcoltura.

Come diventare “AgriTata” News

Aperte le iscrizioni al terzo corso formativo

numero 6 – 2014

4

C

oldiretti e la cooperativa sociale “Linfa Solidale”, hanno aperto le iscrizioni al terzo corso di formazione “Agritata”, l’innovativa attività per il servizio di assistenza all’infanzia in ambito domiciliare e rurale. Grazie alla legge regionale n.1 del 2004, il servizio Agritata, seppur in fase sperimentale, è già pienamente operativo sia nell’Astigiano sia sul territorio piemontese; esso si rivolge alle imprenditrici agricole e rappresenta una preziosa opportunità di integrazione al reddito. L’Agritata è una persona che offre un servizio di educazione e di cura ai bambini tra i 3 mesi e i 3 anni di età. L’attività viene svolta all’interno della casa dell’agritata, collocata presso l’azienda agricola di famiglia, in modo che i bambini possano trascorrere tempo all’aria aperta, conoscere gli animali e i cicli delle stagioni, alimentarsi con i prodotti genuini a chilometro zero. Dal 2012 ad oggi si sono già diplomate alcune decine di Agritata (sette sono in provincia di Asti). Le Agritata hanno costituito una cooperativa denominata “Linfa Solidale” che gestisce, insieme a Coldiretti, i nuovi corsi selezionando altre figure con lo scopo di creare una rete capillare in tutta la regione. L’attività formativa prevede 400 ore di cui 140 di pratica. Dopo l’iscrizione e prima di iniziare i corsi le aspiranti Agritata dovranno affrontare

notiziario 06-2014 back up.indd 4

un colloqui con le responsabili di Linfa Solidale a cui seguirà un sopralluogo presso il loro domicilio. Le aspirante con un diploma specifico potranno usufruire di un credito formativo. Tra le materie di studio “Fondamenti Pedagogici” con i vari aspetti educativi dei bimbi, “La Sicurezza” con concrete azioni di intervento in caso di indisposizione dei piccoli, “Lineamenti di Psicologia”, tutta l’organizzazione dell’at-

tività e la gestione del servizio offerto, “La Cura del Bambino” e la sua alimentazione, gli aspetti giuridici ed assicurativi e vari laboratori. Dopo le lezioni teoriche si svolgerà uno stage presso servizi socioeducativi rivolti alla prima infanzia. Le iscrizioni al corso agritata devono essere inoltrate agli uffici Coldiretti Asti, per informazioni si può contattare Isabella Schifone al n° 0141.380.426.

Come funziona l’attività AgriTata Si lavora da casa, senza bisogno di strutture particolari

N

on occorrono strutture particolari, l’attività si svolge presso l’azienda agricola nell’abitazione con requisiti di civile abitazione; • Vengono accolti bambini dai 3 mesi ai 3 anni, fino ad un massimo di 5 contempo-

raneamente a cui si possono aggiungere i propri figli; • Non ci sono orari predeterminati ma si possono svolgere fino a un massimo di 9 ore quotidiane, per tutti i giorni della settimana (volendo, anche sabato e domenica).

Un servizio già attivo Il progetto Agritata mira a rispondere ad una richiesta di assistenza infantile, molto sentita sul territorio. In Piemonte, il servizio è già in funzione da alcuni mesi, con una forte domanda soprattutto nelle zone che non garantiscono sufficienti servizi all’infanzia. Nell’Astigiano sono attive, grazie al supporto gestionale della Cooperativa Linfa Solidale, 4 Agritata: Laura Ambrosio di Aramengo, Sabrina Bernardi di Passerano Marmorito, Maria Paola Ceretti di Monastero Bormida, Gabriella Domini di Calosso, Federica Lisa di Villanova d’Asti, Maria Francesca Lovisolo di Buttigliera d’Asti, Genoveffa Mingolla di San Paolo Solbrito. Per usufruire del servizio i genitori possono contattare la coordinatrice pedagogica al numero telefonico: 334.653.88.66.

30/05/14 11:32


Questa è la via, venite con noi Coldiretti e il presidente Moncalvo hanno tracciato il futuro dell’agricoltura stato emozionante, esaltante e orgogliosamente Coldiretti. “L’agricoltura di chi ama l’Italia”, mercoledì scorso a Fiera Milano City ha radunato 12 mila agricoltori sventolanti bandiere gialle e proiettati verso il futuro. In questo momento di depressione totale per il Paese, di incertezza assoluta per il futuro, di disorientamento politico ed istituzionale, si è vista la vera forza di Coldiretti. Guardare al futuro, tracciare una linea concreta da seguire, parlare chiaro e proporre soluzioni ben definite. Lo stesso parterre de rois è stato ammaliato dalle parole prima del segretario generale Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, e poi del presidente nazionale Roberto Moncalvo. La difesa del made in Italy, l’etichettatura, gli O.g.m., la Pac, le agromafie, la sburocratizzazione, le iniziative di Campagna Amica, l’imprenditoria giovanile e molti altri argomenti hanno calamitato l’attenzione dei 12 mila e ammaliato anche il parterre de rois. Non c’è stato argomento su cui i partecipanti al talk show, sapientemente condotto dalla giornalista piemontese Luisella Costamagna, non abbiano seguito la linea del giovane presidente Coldiretti. Anche quando Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, ha cercato un facile applauso dal pubblico sottolineando come le frodi alimentari vadano punite con l’arresto, Roberto Moncalvo, senza scomporsi, ha rilanciato: “Si all’arresto, ovviamente, ma anche la chiusura totale dell’attività”. “Sentire il vicepresidente della Barilla – sottolinea Gianfranco Torelli, vice presidente Coldiretti Asti – allinearsi alla nostra organizzazione, quando alcuni anni fa Guido Barilla condannò l’istituzione di Bubbio pri-

notiziario 06-2014 back up.indd 5

Il presidente Roberto Moncalvo acclamato dai 12 mila di Fiera Milano con Luisella Costamagna e la scritta sul maxi schermo “Coldiretti uguale Made in Italy”

Erano 5 i maxi schermo per permettere ai 12 mila associati Coldiretti di seguire i lavori dell’Assemblea

Il direttore provinciale Coldiretti Antonio Ciotta con alla sua sinistra Secondo Rabbione, Antonio Bagnulo e Pierpaolo Anziano, alla sua destra Pierluigi Musso e Luigi Franco.

Il presidente dell’Associazione Produttori Moscato Giovanni Satragno tra i partecipanti dell’Assemblea di Milano

Incontro territoriale

È

Il presidente Roberto Cabiale con il vice Gianfranco Torelli.

Una platea impressionante a Fiera Milano City, la fotografia ripresa dal palco ritrae solo metà dei partecipanti

mo comune antitransgenico d’Italia, mi inorgoglisce e mi fa molto piacere sapere che oggi la prima industria produttrice di pasta in Italia plaude alla Voiello perchè fatta col 100% di grano italiano”. Anche il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina – di fronte ai dati sviscerati dalle indagini Coldiretti – Ixè, fra cui i 60 miliardi di euro di falso made in Italy in giro per il mondo e dai moniti di Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare, ha adeguato ed allineato il suo intervento. “Io vedo ottimismo – rileva Giovanni Satragno, presidente Assomoscato ospite dell’Assemblea Coldiretti di Milano – sono in sintonia con le proposte Coldiretti, i suoi temi e le sue proposte. Vorrei che anche le al-

tre rappresentanze si adeguassero e scoprissero le loro carte”. In somma, il piglio deciso del trentacinquenne presidente Coldiretti ha convinto tutti, tracciando la via del futuro della nostra agricoltura, sottolineando come occorra un adeguamento a livello europeo come, ad esempio, sul fatto che “metà della spesa è ancora anonima” e che alcuni paesi Ue propongano di abolire le date di scadenza per alcuni cibi, oppure nei confronti dei furbetti della Pac che succhiano gran parte delle risorse. “Come ha sottolineato il nostro segretario generale – conclude Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – siamo di fronte a un bivio epocale. È importante rottamare le rendite di ogni tipo, il male che attanaglia il nostro Paese. L’Italia si risolleverà se l’agricoltura saprà fare la sua parte”.

numero 6 – 2014

5

30/05/14 11:32


Solo trucchi e grandi inganni

Incontro territoriale

Così l’Europa apparecchia le tavole agli italiani

numero 6 – 2014

6

Il miele con il polline biotech senza indicazione in etichetta - L’Unione Europea ha dato il via libera alla vendita del miele senza alcuna indicazione sulla eventuale presenza di polline contaminato OGM, nonostante il boom delle importazioni da Paesi a rischio contaminazione come la Cina che nel 2013 ha aumentato del 20 per cento le spedizioni ed è diventata addirittura secondo fornitore dell’Italia con 1,9 milioni di chili rispetto ad una produzione nazionale di 18 milioni di chili. Senza latte in Italia una mozzarella su quattro - Una mozzarella su quattro in vendita in Italia è stata ottenuta con semilavorati industriali, chiamati cagliate, che vengono dall’estero senza alcuna indicazione in etichetta per effetto della normativa europea. I formaggi dalla polvere - L’Unione Europea consente che possa essere incorporata anche polvere di caseina e caseinati nei formaggi fusi, al posto del latte. Il similgrana low cost senza indicazione di provenienza - Nell’Unione Europea sono in vendita imitazioni low cost importate dall’estero del Parmigiano reggiano e del Grana Padano senza alcuna indicazione della provenienza e con nomi di fantasia che ingannano i consumatori. Le importazioni dei cosiddetti “similgrana” in Italia sono raddoppiate negli ultimi dieci anni con gli arrivi da Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Estonia, Lettonia che hanno raggiunto un quantitativo stimato in 83 milioni di chili. Il vino allo zucchero - L’Unione Europea consente ai paesi del Nord Europa di aumentare la gradazione del vino attraverso l’aggiunta di zucchero. Lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei paesi del Mediterraneo e in Italia, che ha combattuto una battaglia per impedire un “trucco di cantina” e per affermare definitivamente la definizione di vino quale prodotto interamente ot-

notiziario 06-2014 back up.indd 6

tenuto dall’uva. Wine kit - il vino dalla polvere L’Unione Europea permette la vendita di pseudo vino ottenuto da polveri miracolose contenute in wine-kit che promettono in pochi giorni di ottenere le etichette più prestigiose con la semplice aggiunta di acqua. Si calcola che in Europa vengano consumate venti milioni di bottiglie all’anno con etichette di vini italiani ottenute in questo modo. La microetichetta dell’olio e il tappo antirabbocco - L’Unione Europea non vuole il tappo antirabbocco per impedire le frodi nella somministrazione dell’extravergine, mentre sulle bottiglie - Più di due prosciutti su tre consuottenute da olive straniere in vendita mati in Italia sono ottenuti da maiali nei supermercati è quasi impossibile, stranieri ma il consumatore non lo sa nella stragrande maggioranza dei casi, perché in etichetta non è obbligatorio leggere le scritte “miscele di oli di oliva indicare la provenienza. Una mancancomunitari”, “miscele di oli di oliva non za di trasparenza che sta provocando comunitari” o “miscele di oli di oliva cola scomparsa dell’allevamento italiano munitari e non comunitari” per riconodove si contano 615mila maiali in meno scere gli oli importati. nel 2013. La carne annacquata - L’Unione EuDalla Cina 29 milioni di chili di conropea consente per alcune categorie centrato di pomodoro senza etichetla possibilità di non indicare l’aggiunta ta origine - In Italia sono stati importate d’acqua fino al 5%. Ma per wurstel e ben 155 milioni di chili di concentrato mortadella tale indicazione può essere di pomodoro nel 2013 pari a circa il 15 addirittura elusa, anche se il contenuper cento della produzione di pomodoto di acqua supera tale percentuale, ro da industria in Italia di cui quasi 58 secondo la nuova normativa comumilioni di chili dagli USA e 29 milioni di nitaria definita con il Reg. 1169/2011 chili dalla Cina. dell’Unione. I CIBI CON L’ETICHETTA CON L’ORIGINE Il cioccolato SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI senza cacao Cibi con indicazione E quelli senza L’Unione Euro- di provenienza pea ha imposto Carne di pollo e derivati Pasta all’Italia di aprire Carne bovina Carne di maiale e salumi i propri mercati Carne di coniglio anche al cioc- Frutta e verdura fresche Uova Frutta e verdura trasformata colato ottenuto Derivati del pomodoro diversi da passata con l’aggiunta di Miele Passata di pomodoro Formaggi grassi vegetali diversi dal burro di Latte fresco Derivati dei cereali (pane, pasta) cacao. Pesce Carne di pecora e agnello 2 prosciutti su Extravergine di oliva Latte a lunga conservazione 3 sono stranieri Concentrato di pomodoro e sughi pronti ma non si vede Fonte: Elaborazioni Coldiretti

30/05/14 11:33


Un piccolo anticipo del nostro Expo

notiziario 06-2014 back up.indd 7

Zafferano purissimo e prodotti per celiaci. Ormai anche gli agriturismi si stanno attrezzando per le esigenze di tutti i visitatori. Piatti e ricette senza glutine, dall’antipasto al dolce, garantendo la massima attenzione su mestoli, pentole e scolapasta dedicati per evitare contaminazioni, oltre che spianatoia, forno e tagliere separati per la preparazione di pasta, pizza, pane e dolci. SALUMI SENZA GLUTINE E SENZA LATTOSIO CONTRO LE INTOLLERANZE Sono salumi sono prodotti da allevamenti di suini italiani e sono privi di glutine e lattosio in modo da poter essere gustati e apprezzati anche da tutte le persone celiache o intolleranti. FRULLATI ALL’ALOE PER LA SALUTE DEL CORPO Frullati e composti di Aloe arborescens per dare energia e benessere al corpo. L’Aloe arborescens contiene sostanze nutritive di vario tipo, tra le quali vitamine, sali minerali e aminoacidi. Tra le vitamine idrosolubili, si distinguono quelle del gruppo B (B1, B2, B3, B6, B12), e la vitamina C; tra quelle liposolubili la A, la D e la E. Contiene sette degli otto aminoacidi essenziali e Sali minerali. TISANE DA PIANTE OFFICINALI Tisane e sali alimentari di Achillea, Melissa, Bardana, Camomilla, Menta, Issopo, Timo, Maggiorana, Piantaggine, Salvia, Rosmarino, Enagra, Calendula, Malva, Ribes rosso, Ribes nero e lamponi con funzioni digestive, drenanti, rasserenanti e depurative. FRUTTA POCKET PER LE MERENDE DELLA SALUTE Frutta e verdura disidratata. Snack sani e leggeri, prodotti con frutta a km zero, come mele e fragole,

fonte naturale di folati, potassio e fibra, ricchi di vitamina C e di flavonoidi ad azione antiossidante e anti infiammatoria. DALLE NOCCIOLE IL BENESSERE PER IL CORPO L’olio di nocciole è una preziosa miscela che contiene Vitamina A ed E con l’85% di acidi grassi insaturi. È utile nel trattamento delle irritazioni delle pelli sensibili, alle quali apporta flessibilità ed elasticità, penetra rapidamente e in profondità agendo sulle rughe come sulle smagliature o le cicatrici nutrendo e prevenendo la disidratazione. Con questo prodotto dell’agricoltura italiana si fanno anche creme antirughe, saponi naturali, creme per le mani e lucida labbra. CARDO MARIANO CONTRO GLI STRAVIZI Arriva dalla campagna un aiuto per le malattie epatiche. Il cardo mariano è alla base di una tisana consigliata disintossicare e proteggere le funzioni epatiche affaticate dagli stravizi alimentare o da qualche patologia. Le agritisane di cardo mariano sono utili anche contro la fatica e le allergie alimentari.

7

numero 6 – 2014

BIBITA DI MAIS NERO ENERGETICA Il suo nome è “Morena”. È un nettare di mais, ricavato dai chicchi neri e dentati del mais corvino, una delle più antiche varietà di mais, originaria del Sud America, già nota a Incas e Maya. La bevanda si ottiene mettendo in infusione con acqua e limone i chicchi mais. Si aggiungono mela, chiodi di garofano, cannella, stevia. Il nettare di mais ha proprietà antiossidanti grazie alla presenza di antociani e flavoni ed è energetico. SUCCO E SALSA DI POMODORO AL LICOPENE CONCENTRATO Nascono dalla lavorazione di una varietà selezionata di pomodoro assolutamente non ogm che rispetto alle altre tipologie ha un contenuto maggiore licopene, sostanza naturalmente antiossidante. BEVANDA DISSETANTE ENERGETICA AL SIERO DI LATTE Fatta con il siero del latte di montagna, è un reintegratore naturale conosciuto fin dai tempi degli antichi egizi, il medico Ippocrate lo considerava ideale per una giusta alimentazione, è ricco di calcio, fosforo, magnesio, potassio e vitamine, rafforza le ossa e i denti, accresce la flora intestinale e stimola il metabolismo. FORMAGGI SENZA LATTOSIO PER INTOLLERANTI AL LATTE Formaggio privo di lattosio, ad alta digeribilità, nato da un progetto con l’università di Edolo è prodotto solo con latte vaccino intero, stagionato fino a 40 giorni, ha un sapore deciso ed è adatto a tutti quelli che sono intolleranti al lattosio. AGRITURISMO FRA PRODOTTI A ZERO GLUTINE E ZAFFERANO PURO

Incontro territoriale

Tante idee innovative raccolte fra gli associati Coldiretti

30/05/14 11:33


Cade il segreto sugli ingredienti stranieri Si bloccherà il taroccamento del made in Italy aranno finalmente resi pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per la produzione alimentare. Le proteste degli agricoltori sul Brennero e le molteplici iniziative di mobilitazione messe in campo da Coldiretti, hanno raggiunto l’obbiettivo di contrastare le aggressioni al Made in Italy conseguenti alla lavorazione nel nostro Paese di prodotti alimentari oggetto di importazione o di scambio intracomunitario e la successiva messa in commercio come prodotti autenticamente italiani. Lo ha annunciato il Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin che ha accolto la richiesta presentata dal presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, di togliere il “segreto di Stato” sui dati inerenti agli scambi per sostenere la ripresa economica in una situazione in cui contiene materie prime straniere circa un terzo (33 per cento) della produzione complessiva dei prodotti agroalimentari venduti in Italia ed esportati con il marchio Made in Italy, all’insaputa dei consumatori ed a danno delle aziende agricole. Finora, infatti, una complessa normativa doganale ha impedito l’accessibilità dei dati senza significative ragioni legate alla tutela della riservatezza – come testimoniato dallo scandalo della carne di cavallo - provocando gravi turbative sul mercato ed ansia e preoccupazione dei consumatori, a fronte all’impossibilità di fare trasparenza sulla provenienza degli alimenti. Una mancanza di trasparenza che ha favorito anche il verificar-

Made in Italy

S

numero 6 – 2014

8

notiziario 06-2014 back up.indd 8

si di inganni a danno di prodotti simbolo del Made in Italy, con il concentrato di pomodoro proveniente dalla Cina, l’olio di oliva proveniente dalla Spagna o i prosciutti provenienti dalla Germania “spacciati” per Made in Italy. A tal fine, il Ministro della salute ha disposto l’immediata costituzione di un comitato presso il Ministero della Salute composto da esperti della materia, incaricato di definire, in tempi brevi, le modalità attraverso cui saranno rese disponibili le informazioni relative alla provenienza dei prodotti agro-alimentari a soggetti che dimostrino un legittimo interesse all’utilizzo di tali dati. “Il flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere serve a riempiere barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come Made in Italy”, denuncia il presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non

è stato coltivato in Italia all’insaputa dei consumatori, e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere. L’eliminazione del “segreto di Stato” - prosegue il presidente Moncalvo - sulle informazioni che attengono alla salute ed alla sicurezza di tutti i cittadini realizza, dunque, una condizione di piena legalità diretta a consentire lo sviluppo di filiere agricole tutte italiane che sono ostacolate dalla concorrenza sleale di imprese straniere e, soprattutto, nazionali, che attraverso marchi, segni distintivi e pubblicità, si appropriano illegittimamente dell’identità italiana dei prodotti agro alimentari. In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato – conclude il presidente della Coldiretti - il valore aggiunto della trasparenza e lo stop al segreto sui flussi commerciali con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero è un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti.

30/05/14 11:33


A tavola le contraffazioni più temute e contraffazioni a tavola sono quelle più temute dagli italiani con sette cittadini su dieci (71 per cento) in allarme nel 2013 per le alterazioni, le contraffazioni e le falsificazioni dei prodotti alimentari anche per effetto di una crisi che ha determinato un forte taglio alla spesa alimentare delle famiglie che cresce solo per i cibi low cost con minori garanzie di sicurezza. È quanto afferma la Coldiretti in occasione della presentazione della ricerca realizzata dal Censis, su incarico della Direzione Generale Lotta alla ContraffazioneUibm del Ministero dello Sviluppo Economico su giovani e contraffazione.

L

Nel caso degli alimentari il reato di contraffazione è più grave perché si possono avere anche pericolosi effetti sulla salute e, spesso a differenza degli altri prodotti, la vendita di prodotti taroccati - sottolinea la Coldiretti - avviene all’insaputa dell’acquirente. Le difficoltà economiche hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti più economici venduti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodot-

ti spesso si nascondono, anche, ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi ma - conclude la Coldiretti - possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri.

Made in Italy

Il 71% degli italiani è preoccupato per la salute

numero 6 – 2014

9

notiziario 06-2014 back up.indd 9

30/05/14 11:33


Dall’inizio della crisi sono triplicate le frodi Si registra il record delle importazioni alimentari: 40 miliardi all’inizio della crisi sono più che triplicate in Italia le frodi a tavola con un incremento record del 248 per cento del valore di cibi e bevande sequestrati perché adulterate, contraffate o falsificate sulla base della preziosa attività svolta dai carabinieri dei Nas dal 2007 al 2013. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti per sottolineare l’importanza della decisione annunciata dal Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin che ha accolto la richiesta presentata dal presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo di togliere il segreto e di rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero, anche per combattere inganni e sofisticazioni. Gli ottimi risultati dell’attività dei Nas confermano l’efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché - sottolinea la Coldiretti - si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa a causa della crisi e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo dietro i quali spesso si nascondono infatti ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi sui quali è importante garantire maggiore trasparenza. Lo dimostra il fatto che le importazioni agroalimentari in Italia hanno ragiunto la cifra record di 40 miliardi di euro nel 2013 con un aumento del 20 per cento rispetto all’inizio della crisi nel 2007, secondo l’analisi della Coldirett sul mercato mondiale sotto la pressione della crisi è

Attualità

D

numero 6 – 2014

10

notiziario 06-2014 back up.indd 10

sostenuto – precisa la Coldiretti – il commercio di surrogati, sottoprodotti e aromi artificiali utilizzati per nascondere la bassa qualità degli alimenti. Si tratta di preoccupazioni che - continua la Coldiretti - riguardano anche l’Italia che è un forte importatore di prodotti alimentari, con il rischio concreto che nei cibi in vendita vengano utilizzati ingredienti di diversa qualità come il concentrato di pomodoro cinese, l’extravergine tunisino, le mozzarelle taroccate ottenute da latte in polvere, paste fuse e cagliate proveniente dall’estero. Il risultato è che nel 2013 sono aumentati del 14 per cento gli allarmi alimentari in Italia con ben 534 notifiche sulla sicurezza di cibi e bevande potenzialmente dannosi per la salute, sulla base del sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF), rispetto al 2007 in cui è iniziata la crisi. Si tratta - continua la Coldiretti - di un balzo record nel numero di notifiche nazionali al sistema di allerta comunitario per la prevenzione dei rischi

alimentari, rispetto allo stesso periodo di cinque anni fa, prima dell’inizio della crisi. Peraltro l’82 per cento degli allarmi alimentari che si sono verificati in Italia sono stati provocati da prodotti a basso costo provenienti dall’estero. “Il flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere serve a riempiere barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come Made in Italy”, denuncia il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia all’insaputa dei consumatori, e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere. In un momento difficile per

Il presidente Moncalvo ha incontrato il Ministro Per le proposte contenute nel piano “#campolibero” na delegazione guidata dal Presidente nazionale Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha incontrato il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina per discutere delle proposte contenute nel piano “#campolibero” e delle modalità di applicazione della

U

Politica Agricola Comune (Pac) 2014-2020 in Italia, che saranno al centro del maxi appuntamento della Coldiretti a Milano il prossimo 21 maggio a Fiera Milano Congressi – MICO - dalle ore 9,30 con diecimila agricoltori, al quale il Ministro sarà gradito ospite.

30/05/14 11:33


notiziario 06-2014 back up.indd 11

e in media la metà dell’olio di oliva consumato in Italia proviene da olive straniere, ma l’etichetta di provenienza che per questo prodotto è obbligatoria risulta di fatto non leggibile perché scritta in caratteri minuscoli posizionati nel retro della bottiglia mentre si fa largo uso di immagini e nomi che richiamano all’italianità. Solo nell’ultimo anno sono scomparsi in Italia 615mila maiali “sfrattati” dalle importazioni di carne dall’estero per realizzare falsi salumi italiani di bassa qualità, con il concreto rischio di estinzione per i prelibati prodotti della norcineria nazionale, dal culatello di Zibello alla coppa piacentina, dal prosciutto di San Daniele a quello di Parma. La chiusura forzata degli allevamenti è stata causata dall’impossibilità di coprire i costi di produzione per i bassi prezzi provocati dalle importazioni dall’estero di carne di bassa qualità per ottenere prosciutti da “spacciare” come Made in Italy per la mancanza dell’obbligo di indicare in modo chiaro in etichetta la provenienza. In Italia - conclude la Coldiretti - sono state importate 57 milioni di cosce di maiali dall’estero destinate ad essere stagionate o cotte per essere servite come prosciutto italiano, a fronte di una produzione nazionale di 24,5 milioni.

Attualità

fezionato in Itala o addirittura e arrivato già confezionato, con un impatto negativo sul lavoro e sull’economia del paese. Ma ad essere importati – riferisce la Coldiretti - sono anche semilavorati come le cagliate, polvere di latte, caseine e caseinati che vengono utilizzati per produrre all’insaputa del consumatore formaggi di fatto senza latte. Il falso Made in Italy colpisce anche i formaggi più tipici con la crescita esponenziale delle importazioni di similgrana dall’estero (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Estonia, Lettonia) per un quantitativo stimato in 83 milioni di chili che fanno concorrenza sleale a Grana Padano e Parmigiano Reggiano o Trentingrana ottenuti nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione. L’Italia è anche il più grande importatore mondiale di olio di oliva nonostante una produzione nazionale di alta qualità che raggiunge quota 480mila tonnellate, secondo la Coldiretti. Le importazioni di olio dell’Italia superano la produzione nazionale e sono rappresentate per il 30 per cento da prodotti ottenuti da procedimenti di estrazione non naturali (olio di sansa, olio lampante e olio raffinato) destinati alla lavorazione industriale in Italia. In pratica la qualità del nostro olio - sostiene la Coldiretti - viene “contaminata” dalle importazioni

11

numero 6 – 2014

l’economia dobbiamo portare sul mercato – conclude il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo - il valore aggiunto della trasparenza e lo stop al segreto sui flussi commerciali con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero è un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti. In Italia arriva dall’estero un quantitativo di agrumi freschi pari al 14 per cento della produzione nazionale a cui si aggiungono oltre 300mila quintali di succhi concentrati che finiscono nelle bevande all’insaputa dei consumatori perché in etichetta - sottolinea la Coldiretti - viene indicato solo il luogo di confezionamento. La maggioranza del succo di arancia consumato in Europa, poi, proviene dal Brasile sotto forma di concentrato al quale viene aggiunta acqua una volta arrivato nello stabilimento di produzione, a differenza di quanto avviene per la spremuta. Nel pomodoro da industria l’Italia importa semilavorati industriali prevalentemente da Cina e Stati Uniti pari a circa il 20 per cento della propria produzione. Ad arrivare in Italia è soprattutto concentrato in fusti da oltre 200 chili che vengono svuotati per confezionare il pomodoro in barattoli e vasetti da distribuire al consumo nel nostro Paese e all’estero senza alcuna indicazione sulla reale provenienza in etichetta. Il risultato sono i bassi prezzi pagati agli agricoltori e il crollo del raccolto che nel 2013 è risultato essere il piu’ scarso degli ultimi dieci anni, secondo le analisi della Coldiretti. In Italia, inoltre, sono stati consumati 2,05 milioni di tonnellate di latte a lunga conservazione ma di questi solo mezzo milione è di provenienza italiana mentre il resto è stato semplicemente con-

30/05/14 11:33


Rivoluzione nei consumi del vino USA in testa, l’Italia è il primo fornitore d’oltreoceano

Made in Italy

P

12

er la prima volta nella storia gli Stati Uniti si sono classificati come i maggior consumatori di vino al mondo mettendo a segno nel 2013 uno storico sorpasso nei confronti della Francia che si posiziona davanti all’Italia. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati dell’Organizzazione mondiale del Vino e della Vite (OIV) che ha evidenziato peraltro un calo generalizzato dell’uno per cento dei consumi mondiali in quantità che sono scesi a 238,7 milioni di ettolitri. Il settore enologico su vasta scala si è sviluppato negli Usa appena dal 1970 e nonostante si sia verificata una vera esplosione della coltivazione in pochi decenni, a causa di una produzione di 22 milioni di ettolitri di vino, gli Stati Uniti nel 2013 hanno importato 10,9 milioni di ettolitri di vino dei quali ben 2,9 milioni di ettolitri dall’Italia che - sottolinea la Coldiretti - è stata il primo fornitore mondiale davanti alla Francia che ne ha esportato però meno della metà (11,6 milioni di ettolitri). Il profondo cambiamento è stato determinato da un lato dall’aumento dello 0,5 per cento dei consumi negli Usa che hanno raggiunto 29,1 milioni di ettolitri e

dall’altro dal calo del 7 per cento dei consumi in Francia (28,2 milioni di ettolitri) e del 4 in Italia (21,8 milioni di ettolitri). Sorprendente nel contesto europeo è anche l’aumento del 2 per cento della Germania che si colloca al quarto posto con 20,3 milioni di ettolitri mentre si ridimensiona per la prima volta con un calo del 4 per cento il consumo in Cina che si posiziona comunque al quinto posto con 16,8 milioni di ettolitri. Si è dunque verificata una vera rivoluzione del mondo del vino a partire dall’Italia dove nel 2013 i consumi sono scesi al minimo dall’Unità d’Italia per effetto del cambiamento dello stile di vita ma anche ella crisi. Gli italiani hanno detto addio a quasi un bicchiere di vino su quattro negli ultimi dieci anni e se la media di consumo è di 37 litri a persona, solo il 21 per cento degli italiani beve vino tutti i giorni e addirittura quasi la metà non lo beve mai. Si beve meno, ma si beve meglio con la produzione nazionale che può contare su una offerta di 73 etichette Docg, 332 Doc e 118 Igt. Il risultato è che la quantità di vino Made in Italy consumato in Italia è risultata addirittura inferiore di quella bevuta fuori dei confini

D M deambrosis maurizio PNEUMATICI

numero 6 – 2014

nazionali con l’Italia - sottolinea la Coldiretti – che si classifica come primo esportatore mondiale. Secondo l’Organizzazione mondiale del Vino e della Vite (OIV) infatti l’Italia nel 2013 è anche il primo produttore mondiale di vino con 44,9 milioni di ettolitri davanti alla Spagna che con 44,7 milioni di ettolitri sorpassa la Francia ferma a 42 milioni di ettolitri, con la produzione mondiale che è salita del 9,4 per cento a 278,6 milioni di ettolitri. “Nonostante il settore del vino abbia affrontato una grave crisi dei consumi interni ha saputo creare reddito e occupazione in Italia perché ha saputo puntare sulla qualità, sulla distintività e sul legame con il territorio creando le condizioni per una valorizzazione sul mercato nazionale ed estero dove è diventato simbolo del Made in Italy”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

CASORZO (AT) Cascine S. Pietro, 15 Tel. 0141.92.92.13 Fax 0141.92.94.45 maurizio.deambrosis@tin.it

sostituzione batterie

I migliori pneumatici per la tua macchina agricola vettura - garden - veicolo industriale - trasporto Officina mobile per il cambio dei tuoi pneumatici agricoli direttamente a casa tua

notiziario 06-2014 back up.indd 12

30/05/14 11:33


Coldiretti Asti ha riscritto il suo Statuto Partecipatissima assemblea straordinaria, bilancio all’unanimità

Al centro, Roberto Cabiale; alla sua sinistra Antonio Ciotta e alla sua destra il notaio intervenuto per l’Assemblea straordinaria

Ricambi Agricoli - Oleodinamica - Ferramenta - Giardinaggio Silenziatore completo con parapioggia diam. 50

€ 39,00

+ IVA

notiziario 06-2014 back up.indd 13

€ 15,00

+ IVA

Fanale quadro ad incasso Cobo, fissaggio a molle con distanziale

Pompa ad ingranaggi Gruppo 3 tipo Plessey per trattori Fiat e vari

€ 115,00

+ IVA

13

Loc. Cittadella - Coldiretti 15041AstiAltavilla M. (AL) L’Assemblea straordianria di tenutasi mercoledì 30 aprile Tel./Fax 0142 926166 www.ricambivergano.com info@verganoferramenta.it

€ 330,00

+ IVA

Pompa Comet BP125K Albero 1” 3/8 non passante

Valvola a sifone raccordo diritto diam. 50

€ 59,00 + IVA

€ 17,00

+ IVA

numero 6 – 2014

RIFLESSO - ASTI

biale ha salutato con favore la limitazione a due mandati per la presidenza, considerandolo un atto dovuto per incentivare i ricambi generazionali alla guida dell’organizzazione. Inoltre tutte le consultazioni elettorali per il rinnovo dei prossimi dirigenti in tutta l’Italia vengono uniformate e si terranno nell’anno 2018.

Associazionismo

P

artecipatissima assemblea provinciale, il 30 aprile scorso, per Coldiretti Asti. Nella sala verde di corso Felice Cavallotti, c’erano i rappresentanti del Consiglio provinciale, i rappresentanti di zona e i presidente delle sezioni comunali. Il presidente Roberto Cabiale ha posto all’ordine due importanti punti, l’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, e con una parte di assemblea straordinaria, la modifica delle statuto della Federazione. L’andamento economico, approvato all’unanimità, anche quest’anno ha trovato un utile d’esercizio che ne conferma lo stato di salute e di costante affidabilità dell’Organizzazione. È stato il direttore, Antonio Ciotta, ad illustrare i dati dei bilanci, sia della Federazione provinciale che della società di servizi Impresa Verde Asti Srl. Con viva soddisfazione, i partecipanti hanno anche assistito ad un sintetico consuntivo dell’attività sindacale svolta e della vita associativa dell’organizzazione nell’anno 2013. Il Direttore ha poi lasciato la parola al Presidente per illustrare le modifiche alla carta costitutiva della Federazione. Ca-

Riduzione unificata per presa di forza con pulsante per prolunga 1” 3/8 non passante

30/05/14 11:33


Il turismo religioso vola a 5 miliardi Un dato interessante anche per l’Astigiano

Economia

V

grande santuario dei Becchi a catalizzare il turismo. Già quest’anno si tengono numerose iniziative in preparazione alla grande ricorrenza del bicentenario dalla nascita di don Bosco nell’agosto del prossimo anno. Attorno al santo dei giovani, alla sua casa natale, al museo contadino del “Colle”, creano una forte attrattiva anche la casa di mamma Margherita a Capriglio, la chiesa dedicata a San Domenico Savio e gli altri due santi sociali importanti natii di questa terra, San Giuseppe Cafasso e Giuseppe Allamano beatificato nel 1990. Dal punto di vista agricolo, su queste terre hanno avuto impulso soprattutto i vini, la Freisa e la Malvasia di Castelnuovo don Bosco, la Barbera d’Asti e l’Albugnano. Spostandoci un po’ più verso sud, a Portacomaro e paesi limitrofi la recente salita al soglio pontificio dell’Argentino ma di origini

Da don Bosco e mamma Margherita, alle terre di Bergoglio fino a Teresa Bracco, anche il nostro territorio usufruisce di importanti ascendenze per promuovere i prodotti agricoli e alimentari, soprattutto i vini italiane Papa Francesco, ha attirato sopiti interessi turistici. Nel territorio del comune di Portacomaro si trova infatti la casa del nonno di Papa Bergoglio e il Grignolino d’Asti, vino tipico della zona, ma anche il Ruchè di Castagnole Monferrato, stanno vivendo una seconda giovanizza, con apprezzamenti in forte crescita. Per quanto riguarda la Provincia di Asti, è inoltre da rilevare anche un certo interesse, soprattutto nella Lan-

numero 6 – 2014

14

ola verso il valore record di 5 miliardi di dollari il giro d’affari del turismo religioso in Italia nel 2014 sotto la spinta dell’attrazione fatale esercitata da Papa Francesco. È quanto emerge da una stima di Coldiretti realizzata in occasione della canonizzazione dei due Papi, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, avvenuta a Roma. Ovviamente la Capitale e il Vaticano sono la meta nazionale preferita dai pellegrini e in media può contare su sette milioni di presenze all’anno secondo la World Tourism Organization.Anche sul nostro territorio, nell’Astigiano, il turismo religioso inizia a rappresentare una voce importante per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Nel Nord della Provincia, la terra dei santi sociali, a Castelnuovo don Bosco e paesi limitrofi è San Giovanni Bosco e il

notiziario 06-2014 back up.indd 14

30/05/14 11:33


dei vacanzieri presenti in Italia per i ponti primaverili è spinta dal turismo religioso indirizzato prevalentemente - spiega la Coldiretti - su Roma, Assisi, Padova, o con destinazione i santuari, fra i maggiori d’Europa, quali quelli di Pompei, Loreto, Oropa, San Giovanni Rotondo, Santa Rita Cascia, secondo il Cescat. Secondo l’ultima ricerca Isnart la clientela straniera costituisce circa il 60% del segmento turistico religioso: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Dallo studio - sottolinea la Coldiretti - emerge che il 41,4% dei turisti religiosi ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione, tour operator e agenzie di viaggio. Il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del proprio partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo. Il pellegrino non è un turista highspender e viaggia principalmente in

bassa stagione contribuendo cosi alla destagionalizzazione delle destinazioni ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo con un numero crescente di che percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto. Il percorso storico di maggior rilievo per molti camminatori d’Europa e di tutto il mondo è il Cammino di Santiago mentre in Italia è il caso della via francigena del nord con un percorso di circa mille chilometri a piedi, da Aosta a Roma che è al centro di molte iniziative di valorizzazione come quella proposta dalle aziende agricole di Campagna Amica che riempiranno quest’anno la “bisaccia del pellegrino” contenente una selezione di prodotti tipici di qualità delle diverse tappe del percorso. Una iniziativa - conclude la Coldiretti - che rientra nel progetto dell’ Associazione Civita.

Economia

ga astigiana, per la copatrona di Coldiretti Piemonte Teresa Bracco beatificata da Giovanni Paolo II nel 1998. I “viaggiatori religiosi” nel mondo sono 300-330 milioni l’anno con un fatturato annuo di 18 miliardi di dollari con un enorme potenziale di crescita per l’Italia se si considera che tra le mete preferite del turismo religioso sparse per il globo ci sono Città del Messico, dove il santuario della madonna di Guadalupe richiama 10 milioni di pellegrini ogni anno fino a Medjugorje, il santuario bosniaco in fortissima ascesa soprattutto tra i credenti italiani e poi, Gerusalemme, Assisi, Lourdes. Le tradizioni e la cultura religiosa in Italia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo, rappresentano dei punti di forza quali richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio nazionale. A dare un impulso decisivo al turismo religioso in Italia nel 2014 è stato sicuramente l’arrivo di Papa Francesco come dimostra il fatto che ben il 4 per cento

numero 6 – 2014

15

notiziario 06-2014 back up.indd 15

30/05/14 11:33


Patate straniere certificate come italiane 10 indagati a Bologna per “spaccio” dell’ortaggio più mangiato

Filiera

C

on un aumento del 5 per cento delle importazioni di patate dall’estero nel 2014 è importante fare chiarezza sulle anomalie di un mercato come quello nazionale dove oramai sono stranieri 4 tuberi su 10. Viene accolta favorevolmente da Coldiretti l’avvio dell’inchiesta della Procura di Bologna sulla commercializzazione di patate vendute come nazionali, ma provenienti dall’estero con una decina di persone indagate. La produzione nazionale di patate nel 2013 ha superato di poco il miliardo di chili mentre le importazioni hanno sfiorato i 700 milioni di chili dei quali quasi la metà provenienti dalla Francia. La patata è l’ortaggio più con-

sumato dagli italiani che hanno il diritto di conoscere la provenienza reale del prodotto che acquistano, ma l’inganno colpisce anche i produttori che subiscono la concorrenza sleale di prodotto importato, ma “spacciato” come nazionale. Coldiretti ha promosso e costituito la Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” per diffondere la conoscenza e

la consapevolezza del patrimonio agroalimentare italiano, proprio con l’obiettivo di creare un sistema coordinato e capillare di controlli idonei a smascherare i comportamenti che si pongono in contrasto con la legalità.

numero 6 – 2014

16

notiziario 06-2014 back up.indd 16

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Gli acidi nelle sensazioni gustative tattili L’influenza sull’equilibrio e la gradevolezza dei vini

notiziario 06-2014 back up.indd 17

l’acidità si ha sensazione di freschezza. L’acido citrico è stabile chimicamente in quanto i suoi sali sono solubili e non sono soggetti a precipitazioni. Chimicamente riveste un’azione nei confronti della casse tannato e fosfato ferrica, formando complessi chelati con il ferro trivalente. L’acido tartarico è l’acido organico più forte presente nel vino i cui sali sono insolubili. La sua presenza in quantità eccessive, oltre a creare problemi di stabilità fisico chimica può indurre una eccessiva durezza che, al pari dell’acido citrico, riduce la gradevolezza del prodotto. Oltre alla sensazione acida eccessiva esso può rendere il vino duro in bocca e far rilevare certe spigolosità metalliche, ascrivibili alle sensazioni organolettiche cosiddette del “senso chimico comune”. L’acido malico ha la maggiore intensità acida. Quando è presente in eccesso determina sul

Gli acidi del vino possono contribuire in modo diverso alle sensazioni gustative in base al loro diverso sapore. L’acidità, abbinata all’intensità tannica ed astringenza, può modificare le scale di valori legate all’equilibrio ed armonia dei vini. palato sensazioni erbacee e verdi. Esso risulta stabile dal punto di vista fisico chimico formando sali solubili con il potassio, il calcio ed il sodio. L’acido lattico può trasmettere all’assaggio sensazioni di acre e di acerbo. Forma sali solubili e per questo si può aggiungere direttamente in pre-imbottigliamento per correggere piccoli scostamenti di acidità. La sua produzione industriale come prodotto acidificante del vino non presenta più i problemi olfattivi che presentava in passato. Viene generalmente poco usa-

Misura 111-1B

Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte con sede a San Damiano d’Asti, ha redatto questo articolo che è il quarto di una serie dedicata “al contributo sensoriale dell’attività dell’acidità dei vini”.

17

numero 6 – 2014

N

ome diffusamente esposto negli articoli precedenti, l’acidificazione deve essere sempre bilanciata in funzione dei valori di alcol, ac. totale, pH e potere tampone riscontrati all’analisi (equilibrio tra sensazioni tattili di calore e acidità). Abbiamo parlato della sensazione acida sotto il profilo chimico e biochimico, delle problematiche correlate alla stabilità tartarica, anche in funzione del pH del vino, del contributo dell’acidità nella degustazione sia come sapore acido, sia come sensazione tattile. Vediamo ora quale può essere il contributo che possono dare i singoli acidi nel determinare gli aspetti sensoriali collegati all’equilibrio e della gradevolezza di un vino. L’acido citrico si contraddistingue all’assaggio per la sua grande freschezza. Proprio per questo motivo viene spesso sconsigliato in quanto può influire indirettamente sulla morbidezza e rotondità, riducendo l’equilibrio e mettendo in risalto certe sensazioni tanniche e note astringenti che influiscono negativamente sull’armonia del prodotto. L’acidità dell’acido citrico influenza molto lo stimolo del calore dovuto all’alcol e può condizionare, sia negativamente che positivamente, la scala dei valori legata al rapporto sensazione di calore e freschezza d un vino. In genere se nel rapporto alcol-acidità prevale l’alcol si ha sensazione di calore; se prevale

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

Misura 111-1B

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

numero 6 – 2014

18

to perché anche dal punto di vista gustativo non migliora le caratteristiche acide del vino. Nell’acidificazione dei vini bianchi, gli acidi malico e citrico risultano sicuramente più idonei. L’acido succinico conferisce sapidità e contribuisce alla vinosità di un vino, talvolta contribuendo alle sensazioni di amaro. Come è stato detto negli articoli precedenti di questo giornale, l’acidità, oltre ad essere il sapore più importante del vino, può condizionare fortemente le sensazioni gustative di tipo tattile, influenzando le caratteristiche di equilibrio, di armonia e di gradevolezza di un prodotto. Tale impronta coinvolge la componente tannica condizionando le sensazioni di astringenza e di intensità tannica trasmesse dai tannini cosiddetti rugosi, di elevata astringenza e avvertibili soprattutto nei vini giovani. Questa categoria di tannini viene definita anche come “tannini acidi”, ovvero di tannini rugosi avvertiti come acidi su vini smagriti, spigolosi ed aggressivi, che interagiscono con l’acidità. In altri casi tali tannini vengono definiti “amari” ovvero tannini rugosi avvertiti come amari per scarsa compensazione con il sapore dolce o per scarsa acidità del vino (la sensazione dei tannini amari si manifesta particolarmente su vini mal strutturati e poco equilibrati). Come già è stato detto l’equilibrio del vino si riferisce ad una un impressione fisiologica generale che dipende dal un giusto rapporto tra le sensazioni tattili di morbidezza, di calore, di astringenza e sensazione acida. L’equilibrio, anche se è la risultante di un complesso di fattori,

notiziario 06-2014 back up.indd 18

rappresenta un dato molto oggettivo. Esistono diverse scale di valori per rappresentare l’equilibrio, l’armonia e gradevolezza. Nei vini bianchi l’equilibrio viene riferito alla morbidezza, all’acidità ed alla sensazione di calore ed un vino può essere definito muto, piatto, oppure equilibrato, fresco, vivace, nervoso, acido. Nei vini rossi una delle scale

di valori viene riferita alla morbidezza ed alla sensazione di calore secondo cui un vino po’ essere definito leggero, armonico, di classe, generoso, oppure comune, pesante, grossolano, disarmonico. Secondo un’altra scala di valori riferita all’acidità e all’intensità tannica un vino può essere definito duro, chiuso, equilibrato oppure acido e pesante.

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

I prezzi del grano schizzano del 30%

L

’effetto delle tensioni in Ucraina si traferisce sulle tavole con il prezzo mondiale del grano che è schizzato di circa il 30 per cento in soli tre mesi e ha superato il valore massimo da un anno ad oltre 7,3 dollari per bushel per le consegne a luglio, al Chicago Board of Trade, punto di riferimento mondiale per le materie prime agricole. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che a subire consistenti rialzi sono praticamente tutte le materie prime agricole, dal mais alla soia agricole per la produzione di pane, birra ed anche mangimi per l’allevamento destinato a latte e carne. L’Ucraina è considerata il granaio d’Europa e si classifica tra i paesi leader nelle esportazioni a livello internazionale con le tensioni internazionali che hanno infiammato i prezzi con inevitabili ripercussioni per imprese e consumatori. Ad influenzare negativamente sono anche le condizioni climatiche che hanno avuto ripercussioni sulle col-

tivazioni con il maltempo che ha rallentato le semine in Australia mentre il caldo nel sud degli Stati Uniti ha stressato le coltivazioni, ma a spingere i prezzi sono soprattutto le vicende dell’Ucraina che si sono allargate anche ad Odessa che è una importante sede portuale anche per le spedizioni. Le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime agricole sono sempre più condizionate dalle situazioni economiche e sociali internazionali sulle quali si innestano agevolmente le speculazioni che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli dei metalli preziosi come l’oro fino alle materie prime come grano, mais e soia. Garantire la stabilità dei prezzi in un mercato a domanda rigida come quello alimentare è un obiettivo di interesse pubblico che va sostenuto con l’introduzione di interventi di mercato innovativi a livello comunitario, ma anche con investimenti a livello nazionale per sostenere le strutture impegnate a stabilizzare il

mercato. In Ucraina nel 2013 sono stati raccolte 63 milioni di tonnellate di cereali, il 36,3% in più rispetto all’anno precedente. In particolare, la terra ucraina ha prodotto 22,27 milioni di tonnellate di grano (+41,3%), 7,56 di orzo (+9%) e 30,9 di granoturco (+47,4%). Sono invece scese le quantità raccolte di miglio (102.000 tonnellate, -35,2%), avena (467.200 tonnellate, -25,8%), grano saraceno (179.000 tonnellate, -25%), riso (145.100 tonnellate, -9,2%) e segale (637.700 tonnellate, -5,8%). Inoltre, sono diminuite le barbabietole da zucchero (10,75 milioni di tonnellate, -41,7%) e sono aumentati i semi di girasole (11,04 milioni di tonnellate).

Misura 111-1B

Incremento record negli ultimi tre mesi per le questioni Ucraine

19

Crolla del 25,4% l’import dalla Russia

C

rollano del 25,4 per cento le importazioni dalla Russia a marzo ma a diminuire del 13,9 per cento sono anche le esportazioni Made in Italy nel Paese di Putin. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero che evidenzia pesanti effetti delle tensioni provocate dalla situazione in Ucraina nel rapporti commerciali con la Russia anche alla luce delle nuove sanzioni. Nel primo trimestre

notiziario 06-2014 back up.indd 19

del 2014 il saldo commerciale con la Russia - sottolinea la Coldiretti è stato negativo per 1,938 miliardi di euro dopo che nell’intero anno 2013 era risultato negativo per 9,259 miliardi. Nel 2014 si è verificata - precisa la Coldiretti - una sostanziale inversione di tendenza nei rapporti commerciali poiché sono diminuite in misura rilevante sia le importazioni che le esportazioni, che invece erano sempre cresciute nei tre anni precedenti. Se come

noto i prodotti minerali russi sono la componente più rilevante nelle importazioni, meccanica, semilavorati vari ed agroalimentare - continua la Coldiretti - salgono sul podio dei prodotti italiani maggiormente esportati in Russia e che probabilmente risentiranno maggiormente delle tensioni nei rapporti. Tra i prodotti agroalimentari italiani i più apprezzati - conclude la Coldiretti - ci sono i vini, gli ortofrutticoli, le carni e la pasta.

numero 6 – 2014

Diminuiscono del 13,9% le esportazioni

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Gestione del vigneto in fioritura Momento particolarmente importante per l’intera stagione

Misura 111-1B

D

numero 6 – 2014

20

al punto di vista della difesa fitosanitaria della vite questa periodo risulta essere particolarmente delicato poiché è vietato effettuare trattamenti durante la fioritura; per tanto, è molto importante arrivare a questa fase senza infezioni di Peronospora e Oidio e con una copertura anticrittogamica sufficiente. Inoltre, va fatta attenzione al Black-rot, malattia fungina particolarmente pericolosa, in particolare nella zona del castelnovese e sandamianese. La fioritura è influenzata direttamente dallo stato nutrizionale e fisiologico della vite e dalle temperature esterne. Abbassamenti repentini di temperatura in questa fase sono deleteri in quanto impediscono lo scaliptramento e di conseguenza la fecondazione. Fioriture non avvenute nel migliore dei modi possono provocare anche problemi dal punto di vista fitosanitario, in quanto parti di cappucci fiorali che restano inglobati nel grappolo favoriscono il successivo insorgere di Botrytis cinerea a livello di acino. Fondamentale è curare la nutrizione della vite: in particolare su varietà sensibili (Croatina) o su terreni leggeri è fondamentale abbinare dei concimi fogliari a base di Boro ai trattamenti per aumentare la percentuale di allegagione. Invece vanno assolutamente evitate le concimazioni azotate in quanto tendono ad aumentare eccessivamente il vigore della vite con conseguenti aborti fiorali. Viceversa potrebbe essere interessante, su alcune varietà a grappolo serrato (Barbera, Grignolino,

notiziario 06-2014 back up.indd 20

Pinot Noir) ridurre la percentuale di allegagione senza alterare la quantità e la qualità della produzione. Negli ultimi anni, numerose prove effettuate in varie zone viticole del mondo hanno evidenziato come si può ottenere questo risultato defogliando o cimando energicamente nel periodo di pre-fioritura e fioritura. La perdita di superficie fotosintetizzante in questa fase provoca la colatura di una certa percentuale di fiori del grappolo, tuttavia la produzione finale non viene ridotta perché compensata da un leggero aumento delle dimensioni dell’acino. I grappoli più spargoli sono molto più arieggiati, riducendo l’insorgere di Botrytis cinerea e Oidio, anche grazie alla migliore penetrazione dei trattamenti anticrittogamici. Il vantaggio di eliminare le foglie precocemente è anche dovuto all’ispessimento delle cellule della buccia dell’acino, che risulterà più resistente anche alle bruciature dovute al sole, molto comuni quando si effettua la sfogliatura in fasi tardive. In questo periodo, nonostante non ci siano ancora segnalazioni, si possono iniziare ad osservare le forme giovanili di Scaphoideus titanus, soprattutto a livello delle foglie basali e sui polloni. Le neanidi si posizionano generalmente sulla pagina inferiore delle foglie, si presentano traslucide e con due macchie nere a livello dell’addome, caratteristica che le rende particolarmente riconoscibili nei confronti delle altre cicaline presenti su vite (Metcalfa pruinosa, Empoasca vitis, ecc.). Il campionamento delle neanidi di

Neanidi di Scaphoideus titanus

Scaphoideus è particolarmente importante per quanto riguarda le aziende a conduzione biologica, in quanto il piretro, unico insetticida ammesso, agisce esclusivamente sulle forme giovanili per cui è inutile sugli adulti. Si ricorda che per le aziende biologiche sono obbligatori tre trattamenti insetticidi. Per le aziende convenzionali si può pensare di effettuare dei trattamenti insetticidi colpendo le forme giovanili con dei regolatori di crescita; nel disciplinare di lotta integrata è ammesso l’uso di formulati a base di Buprofezin. Bisogna però ricordarsi che questo sistema di lotta va ben ponderato e deve essere consigliato da un tecnico per scegliere il momento giusto. È assolutamente necessario sfalciare o diserbare le essenze erbacee presenti nell’interfila del vigneto prima di effettuare il trattamento e non trattare durante la fioritura della vite per evitare avvelenamenti di api e altri insetti pronubi. Per ulteriori informazioni contattare gli uffici tecnici della Coldiretti.

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Smaltimento rifiuti: meno burocrazia Non è più obbligatoria l’iscrizione al Sisitri È stato inoltre riconosciuto lo sforzo compiuto in questi anni finalizzato all’attivazione di circuiti organizzati di raccolta che consentano di mantenere attivo il sistema di tracciabilità dei rifiuti a fronte di una sostanziale semplificazione gestionale. “Per le imprese che non sono tenute ad aderire al SISTRI – afferma Antonio De Concilio direttore Coldiretti Piemonte - restano invariati gli obblighi relativi alla tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione, mentre per le imprese che dovranno comunque aderire al SISTRI, sono attese ulteriori semplificazioni che dovranno scaturire da specifici approfondimenti tematici attivati con i rappresentanti delle associazioni di categoria. Coldiretti continuerà a fare la sua parte nell’impegno a tutto campo per la semplificazione e lo snellimento degli adempimenti burocratici, che appesantiscono inutilmente la gestione delle imprese.

Il DM Ambiente del 24 aprile 2014, “Disciplina delle modalità di applicazione a regime del Sistri del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006”, vigente a partire dal 1° maggio, prevede un obbligo di iscrizione e di utilizzo del Sistri limitatamente agli enti ed alle imprese che abbiano più di dieci dipendenti. Sono completamente esonerate dall’obbligo di adesione, a prescindere dal numero dei dipendenti dell’impresa, le imprese agricole e le imprese della pesca e dell’acquacoltura

21

numero 6 – 2014

Vediamo alcuni dettagli del Decreto

Accolta la richiesta di Coldiretti di esenzione dall’obbligo di adesione al “Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti” per le imprese agricole che aderiscono ad un circuito organizzato di raccolta

Misura 111-1B

I

l Ministro dell’Ambiente il 24 aprile scorso ha firmato il decreto ministeriale n. 126 che accoglie molte delle richieste formulate da Coldiretti in materia di esenzione delle imprese agricole dall’obbligo di adesione al SISTRI Sono infatti escluse da tale impegno gli enti e le imprese di cui all’art. 2135 del c.c. (che definisce le caratteristiche dell’imprenditore agricolo) che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito di circuiti organizzati di raccolta e gli enti ed imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi da attività agricole ed agroindustriali con meno di dieci dipendenti. “Da tempo Coldiretti sostiene – dice Franco Parola responsabile ambiente e territorio di Coldiretti Piemonte - che le imprese agricole, sotto il profilo della produzione e gestione dei rifiuti, si differenziano dalle altre attività produttive dal momento che riciclano al loro interno, come sottoprodotti, molti degli scarti derivanti dai cicli produttivi”.

notiziario 06-2014 back up.indd 21

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

Misura 111-1B

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

iscritte nell’albo speciale delle imprese agricole che conferiscano i propri rifiuti nell’ambito di un circuito organizzato di raccolta. Ai sensi del codice ambientale per circuito organizzato di raccolta si intende un sistema di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato sulla base di un accordo di programma stipulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale, o loro articolazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzione-quadro stipulata tra le medesime associazioni ed i responsabili della piattaforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, dalla quale risulti la destinazione definitiva dei rifiuti. Rientrano nella medesima nozione anche i sistemi di

raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato dai Consorzi previsti dal codice ambientale per la raccolta di determinati rifiuti (ad esempio, polietilene, oli, batterie, imballaggi, ecc). All’accordo di programma o alla convenzione-quadro deve seguire la stipula di un contratto di servizio tra il singolo produttore ed il gestore della piattaforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, in attuazione del predetto accordo o della predetta convenzione. Pertanto, al fine di beneficiare del regime di esonero, l’imprenditore agricolo deve preventivamente aver stipulato un contratto di servizio con il gestore di una piattaforma di conferimento, sulla base di una convenzione quadro stipulata da Coldiretti con il gestore medesimo, o di un accordo di programma

definito con gli enti locali. Dovendo valutare molto positivamente il risultato raggiunto e la maggiore proporzionalità ed adeguatezza nell’applicazione del sistema di tracciabilità, si resta in attesa delle semplificazioni che dovranno essere applicate alle imprese iscritte, nonché delle procedure di riferimento per la restituzione dei dispositivi in possesso delle imprese iscritte sulla base della normativa previgente e che rientrano tra quelle per le quali il decreto dispone l’esonero. Per le imprese che non sono tenute ad aderire al Sistri, restano invariati gli obblighi relativi alla tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione rifiuto. Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al Servizio Ambiente di Coldiretti, tel. 0141-380408.

numero 6 – 2014

22

notiziario 06-2014 back up.indd 22

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Crolla il valore dei conigli

N

onostante consumi pressoché invariati, i prezzi pagati agli allevatori di conigli sono crollati al punto che nelle loro tasche finisce appena il 10 per cento del prezzo pagato dai consumatori per le carni. A denunciarlo è Coldiretti, sulla base degli ultimi dati della Cun di Verona - Commissione Unica Nazionale. Dopo aver raggiunto la quotazione massima di 2,41 euro/chilogrammo a dicembre scorso, il prezzo ha iniziato una forte discesa, sino ad arrivare a inizio marzo addirittura a 1,57 euro/chilogrammo con un crollo dei listini del 35%, per poi via via risalire agli attuali 1,89 euro/chilogrammo. L’insediamento della Com-

missione, che vede al suo interno rappresentanti dalla due categorie professionali degli allevatori e dei macellatori, era stato visto da Coldiretti e da tutto il comparto cunicolo come un importante strumento per arrivare ad avere un mercato unico nazionale, oltre a monitorare, tutelare e rendere trasparente la compravendita dei conigli vivi da carne da allevamento. E invece le quotazioni sono ferme su livelli di 5-6 anni fa, mentre i costi a carico dell’imprenditore agricolo sono praticamente raddoppiati. A tutto ciò si aggiunge la mancanza di una normativa comunitaria che preveda l’obbligo di etichettatura delle carni cunicole e che potrebbe garan-

tire una maggiore trasparenza al mercato, caratterizzato oggi da massicce importazioni, e la possibilità, per il consumatore, di sapere cosa acquista e porta in tavola. Una condizione che favorisce speculazioni e strumentalizzazioni, che hanno portato i valori medi della carne al di sotto della media delle principali piazze europee.

Misura 111-1B

Le speculazioni mettono in difficoltà gli allevamenti

23

Tiene il comparto avicolo

A

l contrario del comparto cunicolo, tiene la produzione di carni avicole in Italia che si conferma come uno dei settori chiave della nostra zootecnia. I dati relativi al 2013 parlano infatti di una produzione di 1,25 milioni di tonnellate, appena uno 0,2% in meno rispetto al 2012, mentre il fatturato ha raggiunto la significativa cifra di 5,7 miliardi di euro. Più in dettaglio, la modesta flessione del settore è quasi del tutto attribuibile al solo settore della carne di tacchino, mentre la produzione di carne di pollo è al contrario

notiziario 06-2014 back up.indd 23

aumentata dello 0,3%. Bene anche i consumi, in crescita (+1,3%) per le carni di pollo a confermare la valenza anticiclica del settore, che a fronte della crisi ha visto aumentare negli ultimi dieci anni i consumi di quasi il 20%. Il comparto avicolo nazionale si caratterizza per l’autosufficienza delle produzioni, con punte del 116% nell’allevamento dei tacchini. I numeri del settore in Piemonte sono indicativi: 450 aziende circa di cui: 300 aziende da carne per circa 7,5 milioni di capi (soprattutto broiler ma anche tacchini, ecc.) con una

produzione stimata (partendo da una stima di 3 kg/capo) di 22.500 tonnellate; 130 aziende produzione uova per circa 2,6 milioni di capi per una produzione annuale di (partendo da una stima 320 uova/capo a ciclo) 832 milioni di uova prodotte.

numero 6 – 2014

Si conferma settore chiave della zootecnia

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Grano: attenzione alle malattie fungine Gli ultimi interventi per migliorare la qualità

Misura 111-1B

L

abbinare l’insetticida al fungicida in modo da controllare entrambe le tipologie di avversità con un unico intervento. Infine, parlando di CONCIMAZIONE, quella azotata è fondamentale per il frumento e deve garantire Azoto assimilabile nelle fasi di maggior assorbimento; là dove non si fosse già provveduto è consigliabile un’ultima distribuzione specialmente per le varietà di grano con buona attitudine panificatoria (che richiedono circa 3-3,5 Kg di Azoto per quintale di granella prodotta). Comunque tale apporto fertilizzante, oltre a migliorare la qualità delle farine, ha riflessi positivi anche sulla quantità di produzione. La forma di Azoto non è importante ma economicamente è più conveniente l’urea. Per quanto riguarda la dose da somministrare si consiglia di contattare il proprio tecnico in modo da valutarla in base alla varietà, allo stato attuale della coltura, alle concimazioni già effettuate ed alla dotazione in Azoto del terreno. Le aziende che aderiscono alle Misure agro ambientali (es.

214.1) o che hanno terreni ricadenti in ZVN (zone vulnerabili da nitrati) devono rigorosamente rispettare i limiti di apporto azotato imposti. In previsione di un certo anticipo di mietitura, in funzione dell’attuale andamento climatico, si informa che gli interessati possono ricevere assistenza nella fase di raccolta per analisi e valutazioni qualitative delle granaglie, anche in funzione di futuro inserimento in progetti di filiera grano di qualità. Per informazioni più dettagliate contattare i tecnici Coldiretti.

numero 6 – 2014

24

’attuale campagna agraria, caratterizzata da temperature e umidità tendenzialmente più elevate della media, favorisce lo sviluppo di MALATTIE FUNGINE su spighe ed apparati fogliari(in particolare fusariosi e septoriosi) contro le quali è consigliabile intervenire con un trattamento fungicida utilizzando almeno 400 l/Ha di acqua, su coltura asciutta e almeno 4-5 ore prima di eventuali piogge. Per quanto riguarda gli INSETTI, i principali che possono compromettere il raccolto del frumento, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, sono gli afidi, le leme e le cimici. I primi due insetti danneggiano in modo particolare i lembi fogliari e le spighe interferendo sull’attività fotosintetica della pianta, le cimici sono invece insetti che in seguito alle punture di alimentazione rilasciano all’interno della cariosside del grano particolari enzimi che compromettono la qualità panificatoria della farina. Accertata la presenza in campo degli insetti, oltre le soglie previste, si consiglia di intervenire con insetticidi; è possibile

notiziario 06-2014 back up.indd 24

30/05/14 11:33


ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Patentino agrofarmaci

notiziario 06-2014 back up.indd 25

emanato un bando che ci dà la possibilità di programmare dei CORSI DI RILASCIO, secondo la normativa attuale, tra il 1° giugno 2014 e il 10 novembre 2014 (data ultima per l’esame); tutti gli interessati al primo rilascio sono pregati di contattarci per iscriversi. Sono ammissibili ai corsi le seguenti le seguenti tipologie di allievi: • datori di lavoro delle imprese agricole singole ed associate (PMI); • imprenditori agricoli di cui all’art. 2083 CC; • coadiuvanti di imprese agricole; • dipendenti delle imprese agricole singole ed associate; • coloro che lavorano nel comparto selvicoltura, ai sensi dell’art. 2135 CC; • lavoratori dipendenti ai quali vengono applicati i contratti collettivi nazionali e provinciali di lavoro per operai agricoli e florovivaisti; • lavoratori stagionali del settore agricoltura che hanno avuto o che hanno in corso un contratto a tempo determinato o un voucher. Coldiretti Asti, attraverso l’INIPA Piemonte, ha previsto l’organizzazione di n. 6 edizioni

25 del Corso di primo rilascio, presso le sedi di Asti, Canelli, Nizza M.to, S. Damiano d’Asti, Vesime. Presso la sede di Asti un’edizione sarà dedicata ai lavoratori stranieri. Si pregano gli interessati di iscriversi presso i nostri uffici quanto prima. Per quanto riguarda i RINNOVI la Provincia organizzerà degli esami convocando i titolari dei patentini in scadenza; si ricorda che un patentino è rinnovabile entro 3 anni dalla sua scadenza. I candidati devono prepararsi all’esame utilizzando la “Guida all’uso dei prodotti fitosanitari” edita dall’Assessorato Regionale Agricoltura, richiedibile agli sportelli informativi Coldiretti oppure al Servizio Provinciale Agricoltura.

numero 6 – 2014

S

i ricorda che fino al 26 novembre 2015, successivamente diventerà obbligatorio per tutti i prodotti professionali, per l’acquisto e l’impiego di prodotti fitosanitari (classificati molto tossici, tossici e nocivi) è fatto obbligo per l’acquirente e l’utilizzatore di essere in possesso della relativa autorizzazione “patentino”. Il patentino viene rilasciato dopo aver frequentato un corso di rilascio, con relativo esame finale, e ha una validità di 5 anni scaduti i quali occorre rinnovarlo. Dopo il 26 novembre 2015 entrano in vigore le regole previste dal Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che riclassifica gli agrofarmaci in due grandi categorie: • PROFESSIONALI (tutti quelli utilizzati a scopo produttivo nelle aziende agricole, anche biologiche): tutti gli operatori che li utilizzano (titolari d’azienda, coadiuvanti e dipendenti) dovranno essere forniti di patentino. • NON PROFESSIONALI (prodotti per hobbisti): non è richiesto il patentino. Dal 26 novembre 2014, le procedure dei corsi per il rilascio dei Patentini saranno adeguate alle nuove normative previste dal Piano suddetto: • PRIMO RILASCIO: corso di 20 ore (adesso è 16); • RINNOVO: corso di 12 ore (adesso si fa solo l’esame). Per il 2014 la Regione ha

Misura 111-1B

Da novembre cambiano le regole per i corsi

30/05/14 11:33


Dichiarazione dei redditi 2014 Non solo 730 negli uffici provinciali del Caf Coldiretti

Fisco e tributi

S

Modello 730 anche coloro che nell’anno 2013 sono stati titolari di redditi da lavoro dipendente, assimilati e/o pensione e che nell’anno 2014 non hanno più un sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio. In questi casi, i conguagli a credito saranno rimborsati direttamente dall’Agenzia delle Entrate; questi contribuenti, che fino all’anno scorso, sarebbero stati obbligati a presentare il Modello Unico a rimborso e che avrebbero atteso i lunghi tempi dell’amministrazione finanziaria per ottenere il credito, possono invece avvalersi del più veloce modello 730. Non figura invece fra le novità la mancata consegna del CUD 2014 INPS ai pensionati, in quanto l’invio cartaceo del modello direttamente all’indirizzo dell’interessato è stato sospeso da quasi due anni; da allora l’INPS stesso ha incoraggiato sistemi di rilascio alternativi, in primis la modalità di fornitura telematica che può essere assicurata in diverse forme tra le quali, forse, la più semplice è quella di rivolgersi a un Patronato o a un Caf. La Coldiretti, presente sul territorio con il Patronato Epaca e con il Caf Coldiretti, assicura a tutti i cittadini questo servizio, acce-

dendo direttamente al sito Internet dell’Inps e, previa esibizione di un documento d’identità e la firma di un modello di delega, stampa per conto dell’interessato il suo modello Cud indispensabile per la compilazione della dichiarazione dei redditi. La novità che riguarda l’Inps è che da quest’anno l’Istituto non invierà più direttamente al cittadino la richiesta per la presentazione del modello RED che serve per “fotografare” la situazione economica di ogni pensionato e stabilire se ha diritto a ulteriori trattamenti pensionistici e previdenziali. Nello specifico, il modello Red riguarda chi percepisce pensioni integrate al minimo; maggiorazioni sugli assegni sociali; trattamenti di famiglia; pensioni ai superstiti (reversibilità) che in parte non sono cumulabili con gli altri redditi e che non sia obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Anche in questo caso il Caf Coldiretti, previa firma di apposita delega, potrà prelevare direttamente dal sito dell’Inps la matricola per poter compilare e presentare all’Istituto la dichiarazione reddituale, indispensabile per continuare ad usufruire delle integrazioni di cui si ha diritto.

AGRI AUTO

numero 6 – 2014

26

i avvicina sempre più il tempo del modello 730 e, come al solito, fare la dichiarazione dei redditi, ogni anno comporta anche per i più esperti delle cospicue difficoltà, soprattutto per le novità che caratterizzano e differenziano il modello da un anno all’altro. Le scadenze di presentazione però sono rimaste invariate: per la presentazione del modello 730 2014 ai centri CAF la scadenza è fissata al 31 maggio mentre per la trasmissione dei modelli all’Agenzia dell’Entrate il termine ultimo è attualmente fissato al 30 giugno. Il Caf Coldiretti attivo su tutto il territorio alessandrino tramite la società di servizi Impresa Verde Alessandria Srl, nel momento in cui si scrive, sta avvisando e convocando i suoi clienti per acquisire tutta la documentazione utile: la certificazione unica da lavoro, rilasciata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, le certificazioni di ritenute, quelle fiscali delle spese deducibili o detraibili sostenute nel 2013 e il saldo degli acconti d’imposta effettuati in maniera autonoma dal contribuente. La principale novità di quest’anno è che possono presentare il

Pratiche di Immatricolazione e Volture Prenotazione revisioni per autoveicoli e ciclomotori Per informazioni rivolgersi agli uffici Coldiretti AGRI AUTO SRL C.so F. Cavallotti 41 - 14100 ASTI - Tel. 0141.380.417

notiziario 06-2014 back up.indd 26

30/05/14 11:33


Pagamenti: Pos per tutti oltre i 30 € Ordinanza del TAR del Lazio del 30 aprile 2014 cembre 2013, n. 150. I soggetti obbligati sono tutti gli esercenti di attività economiche e cioè le imprese beneficiarie di un pagamento da parte di consumatori o utenti da intendersi come i privati, persone fisiche, che acquistano beni e servizi al di fuori all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Da ciò si conferma che anche le attività agrituristica che ospitano o che somministrano a privati e le aziende agricole che fanno vendita diretta in azienda a privati consumatori, rientrano in tale obbligo. Per cui a far data dal

30.06.2014 anche le aziende agrituristiche si dovranno dotare di POS per eventuali richieste di pagamenti con Bancomat o Carte di credito da parte dei clienti . Per cui, pur non essendoci l’ obbligo del pagamento con bancomat o carta di credito , qualora il cliente lo richieda (per pagamenti di importi superiori a 30 euro) l ’azienda ha l’obbligo di accettare tale forma di pagamento e mettere a disposizione il POS . La norma, al momento, non prevede in modo esplicito l’applicazione di sanzioni per le imprese che non ottemperano a tale obbligo.

Provvedimenti finanziari

N

ell’ordinanza depositata lo scorso 30 aprile il Tar del Lazio ha stabilito che dal 30 giugno 2014 per importi superiori a 30 euro tutte le imprese che effettuano vendite o sevizi a consumatori finali, a prescindere dal fatturato dichiarato nell’anno precedente, dovranno garantire ai loro clienti la possibilità di effettuare pagamenti tramite POS. L’obbligo nasce dall’articolo 15, comma 4 e 5 del Dl 179 del 18 ottobre 2012. La decorrenza, inizialmente fissata al 1° gennaio 2014, è stata poi rinviata al 30 giugno dello stesso anno dall’art. 9, comma 15-bis del Dl 30 di-

27

Contributi alle imprese dell’Astigiano

C

on l’obiettivo di incentivare la realizzazione di investimenti ed agevolare l’accesso al credito, in un periodo in cui appare sostanziale sostenere la ripresa del tessuto economico-imprenditoriale, la Camera di Commercio, Industria, Artigiano ed Agricoltura di Asti, in collaborazione con CreditAgri Italia, ha promosso uno specifico intervento. L’iniziativa è rivolta all’intero comparto produttivo, comprese le imprese agricole, e

notiziario 06-2014 back up.indd 27

prevede il riconoscimento di un contributo in conto capitale a favore delle aziende astigiane che intendono realizzare investimenti produttivi, attraverso la stipula di un finanziamento bancario (della durata minima di 18 mesi) assistito dalla garanzia rilasciata da CreditAgri Italia. L’agevolazione (rientrante nell’ambito del regime del “de minimis”) è pari al 6% del valore dell’investimento effettuato e finanziato, entro l’importo massimo di €uro 6.000,00.

Per accedere al bando e richiedere il riconoscimento del contributo all’Ente Camerale (la scadenza è fissata al 31 dicembre 2014), i soggetti interessati devono rivolgersi direttamente a CreditAgri Italia. Per maggiori informazioni è possibile contattare la sede provinciale di Asti (tel. 388 8920723 – e mail: isabella.vivaldi@creditagri.com) o collegarsi al sito www. at.camcom.it – sezione: Finanziamenti alle imprese astigiane.

numero 6 – 2014

In conto capitale per investire con CreditAgri Italia

30/05/14 11:33


Malattie professionali in agricoltura Quando il lavoro ne costituisce la causa diretta e determinante

Patronato

I

zionate alla regolare iscrizione negli elenchi Inps e, per i titolari di azienda, anche al regolare versamento della contribuzione Inail, la cui riscossione è affidata all’Inps, unitamente ai contributi previdenziali. Le malattie di origine professionale riconosciute dalla Legge in agricoltura sono elencate in una apposita tabella e sono associate a una o più attività o lavorazioni. Se la malattia denunciata rientra in questo elenco il lavoratore, per vedersi riconoscere il relativo indennizzo, deve solo dimostrare di aver svolto in modo non occasionale una delle attività che in base alla tabella espongono al rischio di quella malattia. Rientrano ad esempio nell’elenco delle malattie professionali in agricoltura: le malattie causate da esposizione a sostanze dannose, quelle causate da radiazioni solari, per le lavorazioni svolte prevalentemente all’aperto; la sordità da rumore; l’ernia discale lombare causata da lavorazioni svolte con

macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero: trattori, mietitrebbia, vendemmiatrice semovente; malattie da sovraccarico degli arti superiori: tendiniti e sindrome del tunnel carpale, ecc. Sono comunque indennizzabili dall’Inail anche le malattie non presenti nella tabella di Legge: in tal caso, però, il lavoratore deve dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro svolto. Data la complessità della materia è necessario che in caso di sospetta malattia professionale gli interessati prendano contatto tempestivamente con gli uffici del patronato EPACA. Gli operatori forniranno tutta l’assistenza necessaria, provvedendo in primo luogo ad inviare tempestivamente la denuncia all’Inail, al fine di evitare la perdita dei benefici economici e offrendo al contempo un servizio gratuito di consulenza medico legale qualificata.

numero 6 – 2014

28

coltivatori diretti coloni e mezzadri sono assicurati obbligatoriamente all’Inail, quindi sono tutelati non solo se subiscono un infortunio sul lavoro, ma anche se contraggono una malattia a causa e nell’esercizio del lavoro svolto o dei materiali utilizzati (es. esposizione a sostanze dannose, rumore, ecc.). Le malattie professionali si differenziano dagli infortuni sul lavoro in quanto sono originate da una causa lenta e prolungata nel tempo (es. il lento processo di assorbimento di sostanze tossiche da parte dell’organismo), al contrario dell’infortunio sul lavoro che si caratterizza per una causa violenta e improvvisa (es. una caduta dall’alto). Il riconoscimento della malattia professionale comporta il conseguente indennizzo economico da parte dell’Inail oltre all’erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative. In ogni caso, per i coltivatori diretti le prestazioni economiche e sanitarie sono condi-

notiziario 06-2014 back up.indd 28

30/05/14 11:33


ANNUNCI Vendo motoagricola in buone condizioni con avviamento eletttrico, richiesta € 800. Tel. 0141.209468 – 339.7961768. Vendo trattore Fiat 60-66 DT e rimorchio marca Verderone ribaltabile e attrezzi vari. Tel ore pasti 011.9424193 oppure 338.3461712. Vendo trattore Same Aster CV 60, 4 ruote motrici, con cabina e fresa Mod. Palladino, larghezza cm 110. Tel 328.4788299. Vendesi trattore agricolo cingolato, unico proprietario, immatricolato nel 1994, con poche ore di lavoro e con barra protettiva di sicurezza per la postazione di guida e possibilità di cinture di sicurezza. Tel: 011/9876532 – 335/5493267. Vendo motocoltivatore Carraro recente 14 cv diesel con fresa cm. 70. € 2.300,00. Tel. 340.7485643.

C

VENDO ATTREZZATURA AGRICOLA

Vendo, causa inutilizzo, taglia legna circolare antinfortunistica € 300. Tel. 0141.209468 – 339.7961768. Vendesi Bivomere Moro per trattrice da 100 cv, monovomere Moro usato per trattrice 100 CV e bivomere Olivero per trattrice 70 – 80 CV seminuovo. Tel 339.3618475. Vendo nastro trasportatore per letame Supertino, spandiletame Supertino 4,30 x 1,80 seminuovo e 18 piantoni zincati per mangiatoia. Tel 0141.937278. Vendo raccoglitore per nocciole, marca Chianchia, modello K, attacco 3 punti, con tubo, € 1.300,00. Tel 333.2997899. Vendo fresa Meritano, larghezza m 2,20, quasi nuova. Tel 0141.966401.

S. Damiano Cisterna Celle Enomondo Ferrere

notiziario 06-2014 back up.indd 29

Vendesi caricatore per legno, attacco a tre punti, braccio m 4,5 per trattore con potenza superiore a 70 Cv. Tel 327.0656564. Vendo carro miscelatore verticale AGM serie W con braccio posteriore; 17 mc, denti appena rifatti. Prezzo Euro 8500,00 trattabili. Tel 339.1398916. Vendo fresa Meritano mt 1,75, ottimo stato, adatta a trattore con potenza 40 – 50 Cv. Tel 340.8820243. Per cessata attività vendo atomizzatore carrellato marca Rodano, come nuovo, capacità lt 16.000 e rimorchio omologato per trasporto cingolo. Tel 0141.943389. Vendesi atomizzatore a basso volume mod Vma 5000, in ottime condizioni, prezzo da concordare. Tel 0141.834871 oppure 329.3233708. Vendo girello e ranghinatore buono stato d’uso. Tel 0141.408247 ore pasti. VENDO MATERIALE DA CANTINA

D

Vendo causa inutilizzo: piccola pigiatrice uva € 50, torchietto spremi vinacce, 3 cestoni da 300 litri € 25 cad., botte zincata capacità 300 litri, sempre piena. Tel.

0141.209468 – 339.7961768. Vendo catena di imbottigliamento compresa di riempitrice isobarica a 12 becchi. Tel. 327.0656564. Per cessata attività vendesi riempitrice rotativa, tappatore Bertolaso e filtro Simec. Per informazioni telefonare al 347.0523851.

E

VENDO MATERIALE VARIO

Vendo coppia cilindri oleodinamici diametro 90 mm pari al nuovo (terzi punti con boccole grandi) adatti a trattore oltre i 90 CV, completi di valvole di blocco e tubi idraulici. Vendibili anche separatamente. Richiesti Euro 600,00 la coppia. Tel 339.7937286. Vendesi 2 vetrine frigo adatte per negozio – agriturismo o punti vendita marca Tasselli di mt 1,90 e 2,50 + vetro convesso. Munite di pedana e passavivande. Tel 335.7502093. Vendesi mobili camera da letto (letto matrimoniale ed armadio muro) e soggiorno (tavolo, sedie e armadio) stile anni 60. Prezzo ad offerta. Tel 338.8709872 oppure 0141.917870. Vendo Pali di cemento. Tel. 340.3607344.

Annunci

VENDO TRATTORI – MOTOCOLTIVATORI - MOTORI

29

PIERIN L’imbianchin Piemunteis

Tinteggiature interni ed esterni Intonaci e rasature di ogni genere Ripristino facciate, murature e piccole ristrutturazioni ...dal 1980 al servizio dei coltivatori e non solo

TEL. 334 2323917

Via C. Botta, 4 - 14015 San Damiano d’Asti

numero 6 – 2014

A

VENDO - COMPRO - AFFITTO - CERCO - LAVORO

Tel. & Fax 0141.975146 cell. 336.253369

30/05/14 11:33


ANNUNCI Per ricevimenti e matrimoni eseguo addobbi floreali, tableau de marriage, noleggio di piante, bomboniere green, segnaposto fioriti. Tel. 333.7610955. Vendesi terna marca Benfra 12. Tel. 327.0656564. Vendo piantine da ortaggi, vasto assortimento, prezzo ingrosso. Tel. 333.7610955. Vendesi attrezzatura di laboratorio usata per analisi agrarie – enologiche. Bilancia idrostatica, bagno termostatico, pHmetro (Gibertini), centrifughe, colorimetro, acidimetro Velox per acidità volatile a 6 posti, muffola, stufa, densimetro, vetrerie varie, banconi, reattivi e reagenti, distillatori e attrezzature varie. Tel. 0141292171 oppure 3355605840.

Annunci

F

30

VENDO AUTO FURGONI

Vendo Fiat Punto diesel 1.9, unico proprietario, collaudata nel 2014. € 2.000,00. Tel. 339.8512685. Vendo Y10 bianca, Km 89.000, a posto. € 850,00. Tel. 335.8357586. Vendo Suzuki Vitara, anno 2000, impianto Gpl, gancio traino. Ottime condizioni. Tel. 334.3602473. Vendesi Fiat Ducato Talento, bianco, passo corto, cassonato, anno 1990, portata 7,3 q.li, motore rifatto da poco, revisionato, bollo pagato. Tel. 340.2896089.

G

VENDO ALLOGGI - CASE FABBRICATI

numero 6 – 2014

Vendo noccioleto mq 8000 e bosco ceduo mq 13000 siti nel comune di Montafia. Tel. ore pasti 011.9424193 oppure 338.3461712. Vendesi a Cinaglio 2.000 mq. di terreno con piante da frutto, orto, cisterna d’acqua e ricovero attrezzi. Distanza dal concentrico solo 200 metri. Accesso fronte strada asfaltata. Prezzo da concordare. Tel. 0141.209468 – 339.7961768. Vendesi casa in centro a Moncalvo composta da 4 vani e bagno, cantina e due garage. Prezzo 100.000 Euro trattabili. Tel 338.8709872 oppure 0141.917870. Vendo noccioleto di mq 19.000 (5 giornate piemontesi) in piena produzione, confinan-

notiziario 06-2014 back up.indd 30

VENDO - COMPRO - AFFITTO - CERCO - LAVORO te con strada comunale. Pezzo unico. Tel 329.1950872. Vendo noccioleto, mq 8000 e bosco ceduo mq 13000 siti nel comune di Montafia. Tel ore pasti 0119424193 oppure 3383461712 Vendesi cascina vicino al centro commerciale “Il nuovo borgo” composta da 6 locali, fienile, cantina, portico e 12.000 mq di terreno circa. Tel 339.2344227.

H

VENDO ATTIVITÀ MANODOPERA

Enotecnico 37 anni, disponibile a conduzione agricola e/o cantina e automunito, libero da impegni, esperienza nel settore enologico. Esamina proposte di lavoro. Tel. 348.7394474. Pierin l’imbianchin Piemunteis, esegue lavori di tinteggiature e decorazioni per interni ed esterni. Affidabilità e correttezza. Tel. 334.2323917. Agritata, servizio di assistenza alle famiglie per l’asilo dei bambini dai 3 mesi ai 3 anni di età, presso le aziende agricole, Tel. 334.653.88.66. Per ricevimenti e matrimoni eseguo addobbi floreali, tableau de marriage, noleggio di piante, bomboniere green, segnaposto fioriti. Tel. 333.7610955. Fratelli piemontesi Trabucant eseguono lavori di intonacatura e rasatura di ogni genere e qualità. Ripristino facciate, murature e piccole ristrutturazioni. Esperienza e competenza. Tel. 340.7751772. Cercasi Venditore con maturata esperienza nel settore edile, per zona Asti-Cuneo. Inviare curriculum: info@areacolore.it 40enne referenziato, automunico con patente “C”, esperienza potatura e lavori in vigna e noccioleti, anche su trattore, cerca lavoro serio. Tel. 348.2495136.

I

VENDO TERRENI (diritti reimpianti)

Vendo diritti di reimpianto vigneti per mq 5100. Tel 338.8926244. Vendesi diritti di reimpianto generici (da estirpo barbera). Quantità mq 8920, anche frazionati. Tel 338 8593469 ore ufficio.

Az. Agr. Vitivinivola Cerca Vigneti zona Moscato affitto garantito (dal 20 al 30% dei bollini). Massima serietà. Tel. 333.940.47.68. Vendo piantine da ortaggi, vasto assortimento, prezzo ingrosso. Tel. 333.7610955. Vendo diritti di reimpianto Barbera Monferrato, 3.000 mq. Tel. 368.3000776. Vendesi vigneto di barbera situato tra Vigliano ed Isola d’Asti, superficie di mq 3700 circa. Tel. 011.6197532 oppure 334.9942971.

L

VENDO - CERCO ANIMALI

Vendesi Yorkshire cuccioli nati in casa, nero focato. Tel. 347.5998508. Vendesi piccoli animali da cortile, offerta galline ovaiole. Tel. 333.7610955. Cerco, da compagnia, coppia di cani, piccola taglia, tipo bassotto, maltese, pincher, cocker ecc... anche se adulti. Tel. 389.1440049.

O

CERCO MACCHINARI ATTREZZI

Cerco motoagricola cabinata o permuto con motoagricola Pasquali 959 seminuova. Tel. 331.2425013. Cerco 2 ruote per carro, diamero 85 cm., con buco centrale parte grossa cm 5,6 e parte piccola cm 4,3. Tel. 338.8518995. Cerco motocoltivatore con fresa o piccolo 4 x 4 anche attrezzatura. Ritiro immediato. Tel. 338.8639131.

P

CERCO TERRENI - CASE

Cerco in affitto cascina o vigneto a Canelli o vicinanze. Tel 329.3640290. Az. Agr. Vitivinivola Cerca Vigneti zona Moscato affitto garantito (dal 20 al 30% dei bollini). Massima serietà. Tel. 333.940.47.68.

Q

CERCO ACQUISTO VARIE

Az. Agr. Vitivinivola Cerca Vigneti zona Moscato affitto garantito (dal 20 al 30% dei bollini). Massima serietà. Tel. 333.940.47.68.

30/05/14 11:33


notiziario 06-2014 back up.indd 31

30/05/14 11:33


notiziario 06-2014 back up.indd 32

30/05/14 11:33


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.