Il notiziario agricolo n. 1 - Gennaio 2017

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Spedizione in abbonamento postale -45% Poste Italiane Spa – Spedizione in A.P. D.L. 353/03 (Conv. 27/02/04 L. 46) Art. 1 comma 1, DCB Asti. Numero 1 Anno 2017 - In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio P.T. 14100 Asti CPO detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il relativo importo

Anno

66° Periodico della Federazione Provinciale COLDIRETTI

numero

ASTI

COLDIRETTI

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31 gennaio 2017


Nella foto sopra i terreni con le serre dei F.lli Lastone in frazione Motta di Costigliole d’Asti, da un’immagine tratta da “Google Maps” scattata prima dell’alluvione; nelle fotografie sotto quanto è rimasto (solo danni da riparare) dopo l’alluvione del novembre scorso.


Alluvione: vergogna pubblica

Dopo mesi si attende ancora lo stato di calamità per l’agricoltura provinciale situazioni difficili e di ordinaria ingiustizia dello Stato, segnaliamo quella dei fratelli Lastone, giovani ortolani di frazione Motta a Costigliole d’Asti. Negli anni, i terreni dell’azienda di famiglia, sono stati espropriati, prima per il passaggio della ferrovia, poi per il gasdotto, quindi per la realizzazione degli argini del fiume Tanaro e in ultimo per la costruzione dell’autostrada. Sicuramente non per loro

volontà, ma quasi per servizio civico, gli sono rimasti solamente i terreni in prossimità del fiume che ora ha distrutto tutte le loro serre e relativi impianti irrigui. Oggi, dopo mesi, i fratelli Lastone sono in attesa non solo di un risarcimento (scriviamo volutamente risarcimento e non aiuto), ma anche di un semplice e crediamo doveroso segnale di vicinanza da parte dello Stato.

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d oggi gli unici aiuti ricevuti dagli alluvionati sono venuti da organizzazioni private, di volontariato e dai cittadini, da alcune banche per la concessione di prestiti agevolati e moratorie sui debiti e dalla Regione Piemonte per quanto attiene all’accesso facilitato a contributi comunque spettanti e allo snellimento per le pratiche burocratiche per il ripristino dei danni subiti, comunque a loro spese. In particolare: • Il titolare dell’azienda agricola danneggiata segnala con nota al Settore territoriale competente la necessità di avviare urgentemente i ripristini allegando una relazione sui lavori da eseguire, una sommaria stima dei costi di ripristino, una documentazione fotografica e, ove pertinenti, le copie delle richieste inoltrate ai diversi Enti Pubblici per ottenere le prescritte autorizzazioni. Nella lettera di accompagnamento di tale documentazione il richiedente si impegna ad utilizzare le norme generali operanti per la tracciabilità dei pagamenti. • Il Settore territoriale può, entro 15 giorni dalla richiesta, autorizzare attraverso formale comunicazione l’esecuzione dei lavori. Trascorsi inutilmente i quindici giorni senza che il Settore competente abbia espresso formale parere il richiedente potrà, a proprio rischio, realizzare l’iniziativa senza che ciò precluda, di per sé, l’ammissibilità alle agevolazioni qualora sussistano tutti gli altri requisiti. Si attende che il Presidente della Regione Piemonte firmi l’atto per velocizzazione anche le procedure per le aree a vincolo idrogeologico.

Attualità

Questi gli interventi ricevuti finora

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Periodico Ufficiale di Coldiretti Asti Direzione, Redazione, Amministrazione: 14100 ASTI Corso Felice Cavallotti, 41 Tel. 0141.380.400 - Fax 0141.355.138 e-mail: stefano.zunino@coldiretti.it www.coldiretti.it Anno 66° numero 1 - 31 gennaio 2017* Stampa Artigrafiche M.A.R. Reg. Trib. di Asti n.44 del 20-04-1949

Direttore Resp.: Antonio Ciotta Vice Direttore: Stefano Zunino Pubblicità: Impresa Verde Asti srl Tel. 0141.380.400 – 335.471017 Abbonamento annuale: Euro 20,00 *Data di chiusura del giornale

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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e aziende agricole dell’Astigiano colpite dall’alluvione tra il 24 e il 26 novembre 2016, sono ancora in attesa della dichiarazione dello stato di calamità naturale a favore del settore agricolo. Sarebbe il primo passo (si sottolinea primo) per poter avviare una qualsiasi forma di risarcimento dei gravi danni subiti. Ricordiamo come la piena di fiumi, torrenti e semplici canali abbia inondato moltissimi terreni, causando la perdite dei raccolti pendenti, danni alle strutture, sia fisse che mobili, macchinari vari e anche la perdita di terreni fertili letteralmente ingoiati dalla piena. Particolarmente interessati dall’alluvione i territori nei comuni di Asti, Antignano, Azzano, Bubbio, Castello d’Annone, Cerro Tanaro, Cessole, Costigliole d’Asti, Isola d’Asti, Loazzolo, Mombaldone, Monastero Bormida, Revigliasco, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Tanaro, Sessame e Vesime. In questi mesi, molti imprenditori agricoli delle zone colpite hanno dovuto combattere, da soli, abbandonati dallo stato (nostro malgrado lo scriviamo volutamente con la “s” minuscola) contro i prevedibili problemi economici e finanziari e anche contro la burocrazia. Fra gli esempi più eclatanti e ricorrenti di questo malcostume statale, c’è sicuramente quello dello smaltimento dei rifiuti causati dall’alluvione: oltre a dover sbarazzare le immondizie lasciate dalla piena dei fiumi sui loro terreni, molti agricoltori si sono visti chiedere dalle aziende pubbliche dei rifiuti l’ignobile tassa del costo di smaltimento (e si parla di cifre almeno con due zeri). Ci sono poi gli agricoltori rimasti senza terra: come può non intervenire uno Stato che si consideri tale, laddove i fiumi hanno sottratto le terre ai legittimi proprietari? Tra tante


“LEGGE DI BILANCIO” Tutte le novità fiscali e contributive in vigore dal 2017

Obbiettivi raggiunti

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SONERO CONTRIBUTIVO GIOVANI AGRICOLTORI: La legge di Bilancio 2017 prevede un esonero contributivo per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali – IAP con età inferiore a quaranta anni, che si iscrivono alla gestione previdenziale INPS tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017. L’esonero interessa i primi cinque anni di attività ed è totale per i primi 36 mesi. Il beneficio non è cumulabile con altre agevolazioni. Destinatari della misura, introdotta dall’articolo 46 del disegno di legge di Bilancio 2017 per favorire l’imprenditoria agricola, sono i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali di età inferiore a 40 anni, che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017 iniziano l’attività iscrivendosi per la prima volta nella previdenza agricola. L’ agevolazione è stata estesa anche agli iscritti nel 2016 le cui aziende sono situate in territori montani o in aree svantaggiate. L’esonero interessa i primi cinque anni di attività ed è pari a: - 100% per i primi 36 mesi; 66% per i successivi 12 mesi; 50% per ulteriori 12 mesi.

L’agevolazione non è cumulabile con altre riduzioni ed esenzioni contributive ed è soggetta al regime de minimis. Pertanto, trascorsi i primi 36 mesi, coloro che beneficiano di questa misura non potranno fruire di eventuali riduzioni dell’aliquota di finanziamento previste per aree montane o disagiate. ESENZIONE IRPEF anno imposta 2017: La legge di bilancio 2017 dispone che per gli anni 2017, 2018 e 2019 i redditi dei terreni – sia il dominicale che l’agrario – non concorreranno a formare la base imponibile dell’Irpef per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti nella previdenza agricola. I redditi dei terreni, per le persone fisiche e le società semplici, si dichiarano in base alle risultanze catastali. Il proprietario dichiara il reddito dominicale rivalutato dell’ 80% (legge 662/1996) e ulteriormente rivalutato del 30% (articolo 1, comma 512, legge 228/2012). Se il proprietario del terreno, che non sia affittato, paga l’Imu, il reddito dominica-

le non viene dichiarato. Il reddito agrario viene dichiarato dal soggetto che conduce il terreno e la tariffa d’estimo risultante in catasto viene prima rivalutata del 70% e poi ulteriormente rivalutata del 30 per cento. La seconda rivalutazione del 30% non si applica per i terreni posseduti o coltivati da coltivatori diretti o Iap iscritti nella gestione previdenziale agricola. Dal 2016, siccome i proprietari coltivatori diretti e Iap che conducono direttamente il terreno non assolvono l’Imu, torna a essere tassato il reddito dominicale. Pertanto dal 2017 l’esenzione da Irpef si applicherà per entrambi i redditi (cioè sia sul dominicale che sull’agrario). Qualora il terreno sia coltivato in affitto, l’esenzione si applicherà ovviamente sul solo reddito agrario, in quanto il reddito dominicale viene dichiarato dal proprietario. Nella dichiarazione dei redditi il reddito dominicale e il reddito agrario sono dichiarati nel quadro RA, ma poi scatterà una deduzione di pari importo. IRAP 2017 imposta 2016: Il comma 70, dell’articolo 1, della Legge

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DICHIARAZIONE IVA: La legge di stabilità 2015, in attuazione all’articolo 252, comma 1 della Direttiva n. 2006/112/CE, il Governo ha previsto: 1) Obbligo di presentare la dichiarazione IVA in modo separa-

SPESOMETRO 2016: Per l’anno 2017 dovranno essere inviati i dati delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto per ciascun cliente e fornitore relativi alle fatture emesse e ricevute nel 2016. L’invio ha scadenza 10 aprile 2017 per le ditte che liquidano l’iva mensilmente e 20 aprile 2017 per le

ditte che liquidano l’iva trimestralmente compresi i produttori agricoli “esonerati” di cui all’art 34 co. 6 DPR 733/72 COMUNICAZIONE FATTURE EMESSE E RICEVUTE A PARTIRE DAL 2017: Con la conversione in legge del decreto fiscale (Dl 193/2016), dal 2017 i soggetti passivi Iva devono comunicare con cadenza trimestrale i dati identificativi di se stessi (soggetto che ha emesso la fattura) e del cliente/ committente, data e numero della fattura, base imponibile, aliquota applicata, imposta e tipologia dell’operazione. Le comunicazioni dovranno essere effettuate entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ciascun trimestre con l’eccezione, però, del secondo trimestre il cui invio dovrà avvenire entro il 16 settembre (anziché il 31 agosto). Quindi entro il 31 maggio per le fatture da gennaio a marzo, 16 settembre per le fatture da aprile a giugno, 30 novembre per le fatture da luglio a settembre e 28 febbraio per le fatture da ottobre a dicembre. Inoltre, esclusivamente per l’anno 2017, la comunicazione relativa al primo semestre ( fatture da gennaio a giugno 2017 ) dovrà essere inviata entro il 16 settembre 2017. In sede di conversione in legge è stato introdotto l’obbligo anche per le imprese agricole in regime di esonero (volume d’affari dell’anno precedente non superiore a 7mila euro) con la sola esclusione di quelle operanti nelle zone montane situate ad una altitudine superiore a 700 metri sul livello del mare.
Un secondo adempimento che viene introdotto dal 2017 riguarda la trasmissione telematica delle liquidazioni periodiche Iva (anche se a credito), negli stessi termi-

Legge di Bilancio

to dal modello UNICO; 2) Abolizione dell’obbligo di presentare la comunicazione annuale dati IVA. In sede di conversione del decreto Milleproroghe, legge del 27 febbraio 2015, n. 11, il nuovo obbligo di presentare la dichiarazione annuale IVA in forma autonoma entro il mese di febbraio, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, è slittato al 2016 per la dichiarazione IVA2017. Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017 (art. 4, comma 4, lettera c, D.L. n. 193/2016) ha confermato definitivamente il via alla presentazione della dichiarazione IVA in forma autonoma, In base ai nuovi obblighi, la dichiarazione annuale IVA 2017 con scadenza in forma autonoma, va trasmessa per via telematica entro febbraio 2017. Entro il suddetto termine, il contribuente dovrà inviare per via telematica all’Agenzia delle Entrate, il nuovo modello per la dichiarazione IVA 2017 mentre quello per la comunicazione dati IVA, non dovrà essere più trasmesso, in quanto tale adempimento è stato eliminato, insieme alla comunicazione black list. Questo nuovo termine di compilazione ed invio della dichiarazione annuale iva comporta l’obbligo di registrazione di tutte le fatture entro gennaio 2017 per poter predisporre il dichiarativo nei termini onde evitare sanzioni a carico delle aziende.

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208/2015 (Stabilità 2016) ha comportato l’eliminazione di ogni riferimento alla tassazione delle imprese agricole nell’articolo 3 del D.Lgs. 446/1997, istitutivo del tributo regionale (Irap), e l’abrogazione del comma 1 dell’articolo 45 del decreto Irap che fissava all’1,9% l’aliquota per il comparto dei produttori agricoli e assimilati. Infatti, non devono ritenersi più soggetti passivi del tributo i soggetti che esercitano un’attività agricola nei limiti indicati dall’articolo 32 del Tuir. Pertanto, dal periodo imposta 2016 (per i solari), l’Irap non è più dovuta sulle attività per le quali in precedenza si applicava l’aliquota ridotta, compresa la produzione di energia da fonti rinnovabili, rientranti nei limiti indicati in precedenza, anche se qualificabili come “attività connesse”, sempre che la stessa sia assorbita dal reddito agrario. Resta, al contrario, dovuto il tributo regionale, come ben evidenziato dalle Entrate nella circolare 20/E/2016, per le attività agrituristiche (per cui si applica da sempre l’aliquota Irap ordinaria del 3,9%), per le attività di allevamento eccedenti i limiti imposti dalla lettera b), comma 2, dell’articolo 32 del Tuir) e per le attività connesse di cui all’articolo 56-bis del Tuir (produzione eccedentaria di vegetali in serra, forniture di servizi e attività di manipolazione e trasformazione di prodotti diversi da quelli indicati dal decreto ministeriale biennale, di cui alla lettera c), comma 2, dell’articolo 32 del Tuir).


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ni e con le stesse modalità delle comunicazioni delle fatture. In questo caso sono esonerati dalla trasmissione delle liquidazioni, i soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale Iva. SANZIONI: in caso di omessa o errata trasmissione delle fatture si prevede la penalità di 2 euro per ciascuna fattura, con un massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre. La sanzione è ridotta alla metà, con un massimo di 500 euro, in caso di correzione della trasmissione entro quindici giorni dalla scadenza. In caso di omessa, incompleta o infedele comunicazione si applica la sanzione da 500 a 2.000 euro, con riduzione alla metà in caso di trasmissione corretta nei 15 giorni successivi”. I nuovi obblighi vengono accompagnati dall’eliminazione dell’adempimento dello speso metro, per le operazioni a partire dal 2017, dell’invio del modello Intra acquisti dal 2017 e l’obbligo di comunicare le operazioni effettuate nei confronti di operatori economici con sede, residenza o domicilio in Paesi “black list” a partire dalle operazioni 2016. TARTUFI: Sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 28 luglio 2016, è stata pubblicata la Legge 122/2016. Tale legge contiene alcune modifiche tributarie che l’Italia deve seguire, tra questa è stata modificata la disciplina per i raccoglitori occasionali di tartufi. Le modifiche, in vigore dal 1 gennaio 2017, sono contenute nell’articolo 29- Modifiche al trattamento fiscale delle attività di raccolta dei tartufi: 1. è stato soppresso il regime di IVA speciale che prevedeva per gli acquisiti da raccoglitori occasionali non titolari di par-

tita IVA, da parte di acquirenti in regime di impresa era necessaria l’emissione di autofattura senza la detrazione dall’IVA relativa. 2. è stato eliminata per i raccoglitori dilettanti di tartufi la possibilità di non adempiere ad alcun obbligo contabile se sprovvisto di partita iva. Questa dispensa è prevista solo per i raccoglitori occasionali. 3. la cessione di tartufi freschi, refrigerati, scontano l’iva al 10% anzichè al 22%. 4. è stato previsto che ai compensi corrisposti ai raccoglitori occasionali di tartufi non identificati ai fini IVA, in relazione alle cessioni di tartufi, si deve applicare una ritenuta a titolo d’imposta, con obbligo di rivalsa. La suddetta ritenuta si applica un aliquota fissata dall’articolo 11 del TUIR (DPR 917/86) per il primo scaglione di reddito (23%) ed e’ commisurata all’ammontare dei corrispettivi pagati ridotto del 22% a titolo di deduzione forfetaria delle spese di produzione del reddito. La Risoluzione 123/E prevede che i sostituti d’imposta utilizzino il codice tributo “1040” per il versamento della ritenuta a titolo di imposta. Per quanto riguarda le cessioni di tartufi effettuate da coltivatori professionali, che esercitano attività agricola e che hanno in conduzione una tartufaia, ovvero da altri soggetti identificati ai fini IVA, devono essere assoggettate ad IVA con aliquota del 10 per cento. Le cessioni di tartufi effettuate da coltivatori professionali, ai fini reddituali, rientrano nella tassazione a reddito agrario mentre per gli altri soggetti identificati ai fini IVA si produrrà reddito di impresa per attività commerciale. Le cessioni di tartufi da parte di raccoglitori occasionali non muniti di partita IVA si considerano escluse dall’imposta e gli stessi

sono esenti da obblighi contabili in relazione alla cessione dei tartufi. L’occasionalità è caratterizzata dall’assenza di abitualità, professionalità, continuità. Nell’ipotesi in cui la prestazione occasionale perda i suoi requisiti, troveranno applicazione le discipline riguardanti l’attività professionale con obbligo di partita iva e di tassazione a reddito di impresa. Per la cessione occasionale viene emessa ricevuta “non fiscale“ con l’apposizione di una marca da bollo da €. 2,00, nel caso in cui l’importo superi la soglia di €. 77,47. La marca da bollo deve riportare una data anteriore rispetto a quella di emissione della ricevuta, altrimenti si incorrerà in sanzione. ESEMPIO: Ipotizzando che un raccoglitore occasionale di tartufi ceda per un importo pari ad euro 1.500 tartufi ad un soggetto titolare di P. IVA (sostituto d’imposta), quest’ultimo dovrà provvedere ai fini del calcolo della ritenuta a titolo d’imposta, alle seguenti operazioni: 1. Calcolare la deduzione forfetaria pari al 22% di euro 1.500 = euro 330 2. Calcolare la base imponibile pari ad euro (1.500-330) = euro 1.170 3. Calcolare sulla base imponibile la ritenuta a titolo d’imposta pari al 23% = euro 269.10 Il raccoglitore occasionale di tartufi non dovrà indicare detti redditi in dichiarazione, poiché essi sono stati tassati direttamente alla fonte, mentre la successiva cessione ad opera del soggetto (sostituti d’imposta) che li ha acquistati verrà assoggettata ad IVA. PAGAMENTO F24 CARTACEO CON SALDO SUPERIORE A 1000 EURO: Tra le novità introdotte in sede di conversione nel decreto collegato alla legge di Bilancio 2017 (D.L. n. 193/2016), viene


I N T R A S TAT 2017: L’art. 4, co.4, DL 193/2016 comporta l’ abolizione comunicazione Instrastat 2017 ma solo p e r le fatture passive (cd. modello Intra 2) Attenzione: rimane comunque

RIVALUTAZIONE TERRENI EDIFICABILI: La legge di Bilancio 2017 ha nuovamente riaperto i termini per la rideterminazione del valore d’acquisto dei terreni (edificabili o agricoli) che erano stati contemplati nel D.L. n. 282 del 2002 con aliquota unica per le imposte sostitutive pari all’8%. Per la perizia di stima e il versamento dell’imposta sostitutiva ci sarà tempo fino al 30 giugno 2017. La riapertura dei termini per la rivalutazione dei terreni consente a persone fisiche e società semplici di rivalutare il valore di acquisto dei terreni posseduti, al di fuori del regime d’impresa, alla data del 1° gennaio 2017, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite, ex art. 67 comma 1, lettere da a) a c-bis), TUIR, allorché i terreni vengano ceduti a titolo oneroso. ROTTAMAZIONE CARTELLE ESATTORIALI: I soggetti beneficiari della ro t t a m a z i o n e delle cartelle Equitalia, in base al Decreto Legge 193/2016, con eliminazione di sanzioni e interessi di mora sono: 1. debitori i cui ruoli sono stati iscritti nel periodo compreso tra il 3 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2016 per pendenze nei confronti delle Entrate, dei Monopoli, delle Dogane e dell’Inps.

2. debitori che abbiano chiesto una dilazione di pagamento a condizione che abbiano versato le rate dovute dal 1° ottobre 2016 al 31 dicembre 2016; 3. debitori decaduti dalla rateazione prima del 1° ottobre 2016. Sono esclusi, invece, i debitori che concluderanno il pagamento dei propri debiti con Equitalia entro il prossimo 31 dicembre 2016. Il termine per presentare la dichiarazione, modello DA1, per usufruire della rottamazione all’agente della riscossione è fissato al 31 marzo 2017. Entro la stessa data il contribuente potrà integrare la dichiarazione presentata prima di tale data. Si potrà pagare a rate, fino a un massimo di cinque rate. Per l’anno 2017, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre;
e per l’anno 2018, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di aprile e settembre.Fermo restando che il 70% delle somme complessivamente dovute deve essere versato nell’anno 2017 e il restante 30% nell’anno 2018. Entro il 31 maggio 2017, dunque, l’agente della riscossione comunicherà ai debitori che hanno presentato la dichiarazione di definizione agevolata l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione, nonché quello delle singole rate, e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse. Entro il 28 febbraio 2017, l’agente della riscossione, con posta ordinaria, avvisa il debitore dei carichi che gli sono stati affidati nell’anno 2016 per i quali, alla data del 31 dicembre 2016, risulta non ancora notificata la cartella di pagamento. Si allarga così la definizione agevolata agli accertamenti esecutivi e agli avvisi di addebito in materia Inps, per i quali gli uffici dell’agenzia delle Entrate o l’istituto previdenziale non hanno ancora affidato le somme all’agente della riscossione.

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RIMBORSI IVA 2017: Il comma 32 della conversione del decreto 193/2016 innalza da 15.000 a 30.000 euro l’ammontare dei rimborsi IVA subordinati a prestazione di apposita garanzia da parte del beneficiario (a tal fine modificando l’articolo 38-bis del D.P.R. n. 633 del 1972. Pertanto la soglia limite oltre la quale il rimborso credito IVA viene erogato senza dover presentare documenti, attestazioni, certificati etc, è aumentata da 15.000 a 30.000 euro.

l’obbligo di comunicazione Intrastat delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi (cosiddetto modello Intra 1). Il decreto legge 193/2016 comporterà anche l’abolizione delle comunicazioni black list a partire dal 2016.

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ripristinata la possibilità di utilizzare, per i contribuenti non titolari di contabilità IVA, il modello F24 cartaceo per operazioni con un saldo finale superiore a 1.000 euro senza che siano state effettuate compensazioni. L’obbligo in questione, si ricorda, era stato introdotto dall’art. 11, comma 2, D.L. n. 66/2014, che alla lettera c) impediva ai contribuenti non titolari di partita IVA di presentare la delega cartacea (in banca, posta o presso altro intermediario della riscossione) nel caso in cui “il saldo finale sia di importo superiore a mille euro”. L’ obbligo di invio telematico permane per tutti i titolari di partita iva (esclusi i titolari di partita iva agricola in esonero ) per versamenti di qualsiasi importo e per l’utilizzo di importi a credito in compensazione su f24.


Buone prospettive con l’I.G.P. “Vitellone” Presentazione di Coldiretti Piemonte con Anaborapi, Arap e Coalvi

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opo il riconoscimento I.G.P. per la carne di “Vitelloni Piemontesi della coscia”, avvenuto il 23 dicembre scorso con la registrazione della domanda nella Gazzetta Ufficiale UE serie C, il 16 gennaio scorso, Coldiretti Piemonte ha organizzato una conferenza stampa dal titolo “Vitellone Piemontese: l’Igp è in tavola” per presentare le caratteristiche, le proprietà nutrizionali e le qualità. Per la più importante razza bovina da carne Made in Piemonte, è anche stata l’occasione per degustare, guidati dall’agrichef Stefania Grandinetti presidente di Terranostra Piemonte, i piatti tipici del territorio a base di Piemontese Igp e scoprire i tagli di carne più idonei in base alle varie ricette. Fortemente sostenuto dagli allevatori di Coldiretti, da quando è stato avviato l’iter Igp nel 2009, per la più importante razza bovina da carne italiana per consistenza numerica, si aprono ora straordinarie occasioni di valorizzazione e di tutela. Il risultato è frutto di un grande lavoro di squadra: “Una sinergia tra la nostra Organizzazione e tutte le associazioni – ha detto Delia Revelli, presidente di Coldiretti Piemonte - quali il Coalvi, l’Anaborapi, l’Arap Piemonte e l’Asprocarne, oltre agli uffici Confederali e a quelli di Bruxelles che hanno permesso un’accelerazione dell’iter burocratico che vedrà completa conclusione entro tre mesi, quando la domanda di registrazione verrà nuovamente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE”. “In Piemonte si contano 6 mila aziende che allevano la razza bovina Piemontese con quasi 300 mila capi e 15 mila addetti. Il fatturato arriva a 500 milioni di Euro e per l’intera filiera, comprendente la logistica, il trasporto, la mangimistica, la macellazione ed il sezionamento, si raggiungono quasi 800 milioni di Euro – ha spiegato Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Dati che denotano quanto incida il comparto nel panorama dell’economia piemontese, oltre che del suo indotto, e che motivano, quindi, la richiesta che abbiamo portato avanti con anni di lavoro affinché il «Vitellone Piemontese della coscia» ottenesse l’Igp. Un risultato che va, dunque, a beneficio delle nostre imprese, dell’intero territorio piemontese e che garanti-

Il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale, e il direttore Antonio Ciotta, durante la conferenza stampa “Vitellone Piemontese: l’Igp è in tavola” tenutosi il 16 gennaio a Torino. Nella foto sotto: la presidente regionale Coldiretti, Delia Revelli, con il delegato Confederale, Bruno Rivarossa, e l’Agrichef Stefania Grandinetti, al circolo della Stampa di Torino per la presentazione dell’IGP Vitellone Piemontese

sce al consumatore tracciabilità ed elevata qualità del prodotto”. “Possiamo ora celebrare un evento atteso da molti anni – evidenzia Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti -, i nostri allevatori hanno da sempre sentito la necessità di una denominazione, sia per la radicata tradizione tramandata di generazione in generazione, sia per l’effettiva consistenza economica di questo settore. Non dimentichiamo che, nella provincia di Asti, il valore della produzione derivato dall’allevamento della razza bovina piemontese è secondo solamente al vino e stacca nettamente la cerealicoltura che, negli anni, in molti casi, è diventata un mero supporto proprio per le stalle”. Non viene dunque solo difesa una tradizione alimentare unica come la vera “battuta al coltello” ma anche tutelato un patrimonio unico del Made in Italy dal punto di vista della biodiversità, dell’ambiente e dell’economia. “D’altra parte oggi nell’Astigiano si contano ancora 400 allevamenti bovini di razza piemontese, per un totale di oltre 20.000 capi – ci spiega Franco Serra, presidente della sezione astigiana dell’Associazione Regionale Allevatori, Arap -. Sicuramente l’Igp andrà a vantaggio di tutta la razza e beneficerà anche tutto l’indotto, dalle macellerie al turismo gastronomico”.


Terremoto: gli allevatori dell’Astigiano donano il fieno

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Franco Serra, presidente SPA Asti, ha organizzato l’invio del fieno per gli allevamenti alluvionati di Accunmoli

danni provocati dal terremoto e del maltempo. Omegna ha raccolto i fondi per il trasporto, noi allevatori del nord dell’Astigiano abbiamo messo il fieno e due camionisti si sono prestati

volontariamente per condurre i due mezzi a destinazione”. È stato scelto il paese laziale di Accumoli, fra i più colpiti dal sisma, per l’invio del foraggio, anche in deroga alle disposizioni di non donare materiale (ma solo denaro) alle zone colpite. “In questo caso – spiega Serra – c’è una fortissima necessità di fieno per gli animali. Abbiamo concordato col Comune di far scendere a valle gli allevatori per prelevare le 140 rotoballe da noi consegnate per i loro animali. Abbiamo già in programma un altro carico, ma non è semplice organizzare le consegne direttamente nei luoghi del disastro”.

ARPEA

ZOOPROFILATTICO

Nominato Galante

Gilli Presidente

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alter Galante è stato nominato, dalla Giunta regionale, nuovo direttore di Arpea. Succede a Riccardo Brocardo. Con una nota inviata al nuovo direttore, Coldiretti Piemonte auspica che si possano ora snellire e migliorare le procedure burocratiche, rendendo maggiormente efficiente la gestione dell’ente, nell’interesse dell’intera agricoltura piemontese. L’Organizzazione si rende disponibile al confronto per tracciare proficue traiettorie di collaborazione, in attesa che vengano positivamente conclusi i pagamenti, a favore delle imprese, di quanto dovuto per l’anno 2015 e che si proceda con gli anticipi relativi al 2016.

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al 29 novembre scorso, il prof. Giorgio Gilli, professore ordinario di Igiene dell’Università di Torino, è il nuovo presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Piemonte Valle d’Aosta Liguria. Designato dalla Regione Piemonte, il professor Gilli è stato indicato come presidente durante la seduta di insediamento del nuovo CdA che ha anche individuato come vicepresidente Mauro Ruffier, medico veterinario designato dalla Regione Valle d’Aosta dove è dirigente del Servizio di igiene e sanità pubblica e veterinaria. Gli altri due componenti del cda dell’Istituto sono Giorgio Sapino direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl Cn1. che è stato designato dal Ministero della Salute. e Piero Durando, veterinario, designato dalla Regione Liguria.

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l 30 gennaio, sono partiti da Asti, alla volta di Accumoli (Rieti), due camion con rimorchio carichi di fieno. È il contributo degli allevatori dell’Astigiano a favore dei colleghi colpiti dal terremoto. L’iniziativa coordinata dalla Sezione Astigiana dell’Associazione degli Allevatori Piemontesi (SPAARAP) è stata fortemente voluta dal presidente Franco Serra, allevatore di Aramengo: “Insieme a Umberto Omegna del Centro di macellazione di Cocconato, abbiamo deciso fosse doveroso intervenire a favore degli allevatori del centro Italia e dei loro animali che rischiano ancora di morire a causa dei

Zootecnia

Con due camion rimorchio, consegnate ad Accumoli 140 rotoballe


Grappiolo leader regionale degli allevatori di caprini

L’allevatore di Roccaverano nominato nella nuova e apposita sezione dell’Arap

Zootecnia

I

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ne degli allevatori di caprini per l 17 gennaio scorso, Simovalorizzare i loro prodotti e per ne Grappiolo, allevatore di preservare un sistema agricolo Roccaverano (AT), è stato che consenta di lavorare al menominato presidente della Sezioglio. L’obbiettivo è di garantire ne regionale Allevatori Caprini. agli allevamenti tutti gli strumenti Costituita in seno all’Arap, l’Assoper ottenere un livello sanitario e ciazione degli Allevatori del Piequalitativo più alto possibile”. monte, che dall’anno passato ha D’altra parte, in questi ultimi anni, portato a compimento la ristruttumolti allevatori hanno adeguato razione delle Apa provinciali (ora la produzione su standard quaSPA), la neo costituita sezione litativi già molto elevati. “Sono rappresenta attualmente 140 alSimone Grappiolo, allevatore di caprini sempre più – conferma Roberto levamenti, per un totale di 6.000 a Roccaverano Cabiale, presidente di Coldiretti capre sotto il controllo tecnico e un allevatore di questo territorio, Asti – i nostri allevamenti che trasanitario dell’Arap. Simone Grapcome Simone Grappiolo, rappresformano direttamente il loro latte piolo ha 41 anni ed è da sempre senta la volontà di tutti gli allevae producono latticini in quantità impegnato nella tutela delle raztori piemontesi di perseguire l’alta limitata ma con un’altissima quaze caprine in via di estinzione, qualità”. lità. è stato infatti dipendente, fin dalla “Abbiamo voluto – dichiara TiPensiamo, ad esempio, al valofondazione nel 2002, del Centro ziano Valperga, direttore Arap – re del brand Roccaverano, forSperimentale di Selezione Casdoppiare la sezione ovicaprini, maggio Dop con caratteristiche prina realizzato dalla Comucreando due sezioni separate, uniche e inimitabili. La nomina di nità Montana Langa Astigiana una per gli ovini e una per i caa Roccaverano. Dal luglio prini, proprio per accogliere le scorso ha rilevato la struttura ORARI UFFICI COLDIRETTI ASTI diverse esigenze e problemadel Centro Sperimentale per Validi dal 1 gennaio al 9 aprile tiche di ogni settore di allevaproseguire la sua attività di mattino pomeriggio mento. Ci concentreremo così allevatore, in totale 450 capi Lunedì 8,30 – 12,30 14,00 – 18,00 ancora di più sull’assistenza fra razza “Roccaverano” e “Camosciata”, più 15 becMartedì 8,30 – 12,30 14,00 – 18,00 tecnica specifica ed anche sulla promozione delle produchi. Mercoledì 8,30 – 12,30 14,00 – 18,00 zioni trasformate. “Il mio compito – ha dichiaGiovedì 8,30 – 12,30 14,00 – 18,00 Molti dei 140 allevatori di carato Grappiolo al momento dell’investitura – sarà quello Venerdì 8,30 – 12,30 14,00 – 17,00 prini associati, svolgono infatti l’attività di vendita diretta”. di coordinare l’organizzazioSabato

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“Speciale Previdenza”

Tutte le novità per andare in pensione

Con la legge di bilancio, sono introdotte agevolazioni e scorciatoie

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si potrà ricevere un assegno pari alla futura pensione, fino a un massimo di 1.500 euro. È riservata ai lavoratori in difficoltà o che svolgono attività faticose, con almeno 63 anni di età e 30 di contributi (36 per le mansioni faticose), in questo caso senza attivare il muto, in quanto trattasi di prestazione sociale. LAVORATORI PRECOCI Sia uomini che donne, senza costi o penalizzazioni, potranno andare in pensione anticipata con 41 anni di contributi. Può aderire chi ha versato almeno 1 anno di contributi prima dei 19 anni di età e si trova in difficoltà o svolge attività particolarmente faticose. LAVORI USURANTI Vengono eliminate le finestre mobili alla normativa basata sulle quote sui lavori usuranti. È riservata alle persone che hanno svolto attività usuranti o di notte per almeno la metà della propria vita lavorativa o per 7 anni negli ultimi 10. Viene anche sospeso l’adeguamento dei requisiti alla speranza di vita. OPZIONE DONNA Possono usufruire dell’Opzione Donna, le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 1957 o

1958, rimaste escluse in quanto nell’anno 2015 non avevano i requisiti di 57 anni e 3 mesi oppure di 58 anni e 3 mesi. La pensione viene calcolata col sistema contributivo, meno vantaggioso di quello misto. OTTAVA SALVAGUARDIA È riservata ai lavoratori collocati in mobilità, ai contributori volontari, agli esodati e licenziati, ai contratti a tempo determinato, a chi in congedo per assistere i figli disabili. In pratica, viene allungato il periodo entro cui maturare la pensione con le regole in vigore prima della riforma del 2011. Le domande per aderire all’ottava salvaguardia devono essere presentate entro il 2 marzo prossimo. QUATTORDICESIMA Agevolazione per i pensionati ultra 64enni. Aumentano del 30% le quattordicesime per i redditi inferiori ai 751,50 euro. Per i redditi inferiori ai mille euro viene invece riconosciuta per la prima volta la quattordicesima, però senza l’aumento del 30%. Per informazioni e per espletare le domande ci si può rivolgere agli uffici Epaca Coldiretti dell’Astigiano. Tel. 0141.380.404 – 432.

Epaca

Con l’Epaca (Ente di patrocinio e assistenza per i servizi ai cittadini e l’agricoltura) riepiloghiamo le regole per aderire all’APE, al Cumulo dei contributi; ai lavoratori precoci e usuranti; all’Opzione Donna; all’Ottava Salvaguardia e alla 14esima mensilità

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ella legge di bilancio 2017 sono state introdotte modifiche o novità assolute per consentire di anticipare la data di pensionamento o il momento in cui si smette di lavorare, senza scardinare il sistema previdenziale definito con la riforma del 2011 e senza intaccare il relativo equilibrio contabile. Le principali novità in ambito previdenziale che debuttano quest’anno sono le seguenti: APE volontaria, Aziendale e Social; Cumulo dei contributi; Lavoratori precoci; Lavori usuranti; Opzione Donna; Ottava Salvaguardia; 14esima mensilità. CUMULO DEI CONTRIBUTI Lo scopo del provvedimento è di valorizzare i contributi versati in più gestioni, per raggiungere la pensione di vecchiaia o anticipata. Senza costi per i pensionandi, ogni gestione calcolerà la pensione, secondo le sue regolamentazioni, e pagherà la relativa quota di assegno. APE VOLONTARIA Si tratta del cosiddetto “mutuo” per andare anticipatamente in pensione. Destinatari dell’Ape sono i lavoratori con almeno 20 anni di contributi e 63 anni di età, i quali potranno anticipare il pensionamento di vecchiaia di 3 anni e 7 mesi. Una volta raggiunta l’età della pensione, si pagherà il corrispettivo dell’anticipo pensionistico in rate mensili per i prossimi 20 anni. APE AZIENDALE Ricalca sostanzialmente l’Ape volontaria, ma è riservata ai lavoratori dipendenti. APE SOCIAL Sempre per anticipare la vecchiaia fino a 3 anni e 7 mesi, aderendo


“Speciale Previdenza”

Come si raggiunge la pensione con le vecchie regole Come ottenere la “vecchiaia” e l’“anticipata” con la legge Monti-Fornero

Epaca

PENSIONE DI VECCHIAIA

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La pensione di vecchiaia si consegue al raggiungimento di un requisito minimo di età, che deve essere accompagnato anche da un requisito contributivo di almeno vent’anni. La norma stabilisce che l’età richiesta è la seguente: 65 anni e sette mesi per le lavoratrici dipendenti del settore privato; 66 anni e un mese per le lavoratrici autonome; 66 anni e sette mesi per i lavoratori dipendenti del settore pubblico, privato ed autonomi e per le lavoratrici del pubblico impiego. La legge, al riguardo, prevede che per tutti, uomini e donne, del settore pubblico e del privato, l’età della pensione di vecchiaia non potrà comunque essere inferiore a 67 anni dal 2021, anche qualora questo traguardo non fosse raggiunto tramite gli adeguamenti alla speranza di vita. Per i lavoratori che hanno iniziato a versare dal 1°gennaio1996, inoltre, è richiesto che l’importo dell’assegno sia di

Requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia 2017

Lavoratrici dipendenti settore privato

65 anni e 7 mesi

Lavoratrici autonome settore privato

66 anni e 1 mese

Lavoratori dipendenti settore pubblico, privato e autonomi e per le lavoratrici pubblico impiego 66 anni e 7 mesi

Requisito contributivo per il pensionamento anticipato 2017 Lavoratori dipendenti pubblici, privati e lavoratori 42 anni e 10 mesi autonomi Lavoratrici dipendenti pubbliche, private e lavora- 41 anni e 10 mesi trici autonome Per i neoassunti dal 1° gennaio 1996 Requisito età 2017 Lavoratori e lavoratrici dipendenti pubblici e priva- 63 anni e 7 mesi ti, e autonomi con 20 anni di contributi

almeno pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale, con delle eccezioni per chi raggiunge i 70 anni di età.

PENSIONE ANTICIPATA

Nel 2016, per accedere alla pensione anticipata, a prescindere dal raggiungimento dell’età anagrafica, sarà necessario possedere un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per i lavoratori dipendenti pubblici, privati e lavoratori autonomi e di 41 anni e 10 mesi per le lavoratrici dipendenti pubbliche,

private e lavoratrici autonome. Per una consulenza personalizzata invitiamo gli interessati a contattare il Patronato E.P.A.C.A., gli operatori forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, per la verifica del raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa vigente, per la conseguente formulazione della decorrenza e per definire l’importo presuntivo di pensione. Gli operatori provvederanno successivamente all’invio telematico della domanda all’INPS.

Controllo importi pensione

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Occorre verificare quanto si è percepito fin’ora

E

PACA con tutti i suoi operatori è impegnata, come ogni inizio d’anno, ad effettuare un controllo sulla correttezza degli importi pensionistici che sono stati messi in pagamento dall’INPS. In particolare si procederà ad effettuare un’analisi delle posizioni assicurative e delle situazioni pensionistiche degli assistiti. Le verifica in questione riguarda prevalentemente l’accredito di periodi di maternità

o servizio militare, di periodi di lavoro effettuati successivamente o precedentemente la decorrenza della pensione o semplicemente la trasfor-

mazione della pensione da invalidità o vecchiaia. L’iniziativa assume un valore considerevole e va a privilegiare una categoria quella dei pensionati coltivatori diretti che spesso gode di trattamenti pensionistici assai modesti. A tal proposito invitiamo tutti i pensionati a contattare gli sportelli EPACA per un controllo della propria posizione pensionistica e previdenziale. Tel. 0141.380.404 / 432


“Speciale Previdenza”

Ottenimento dell’assegno sociale temporaneo

Opportunità per gli uomini non ancora pensionati

Riduzione dei contributi

Chi compie 65 anni può pagare meno

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a legge finanziaria 1997 aveva introdotto alcune innovazioni in materia di contribuzione per i lavoratori agricoli autonomi. In particolare era stato previsto per i coltivatori diretti già pensionati nelle gestioni INPS di età superiore a 65 anni, la facoltà di ottenere a richiesta la riduzione dell’importo del contributo previdenziale relativo alla sola quota di pertinenza della gestione pensionistica. La suddetta norma può essere applicata per tutti quei lavoratori autonomi pensionati (es. coltivatori, artigiani, commercianti) ancora regolarmente iscritti nella gestione che compiranno i 65 anni nel corso dell’anno 2017. Pertanto invitiamo tutti coloro che si trovino nella situazione sopradescritta a volersi presentare presso il nostro ufficio Provinciale o Zonale per l’inol-

tro della richiesta di riduzione contributi all’INPS al compimento dei 65 anni di età, con la seguente documentazione: - dati relativi alla pensione - codice fiscale - modelli di pagamento dei contributi CD anno 2016 L’invito è rivolto solo a coloro che raggiungeranno i 65 anni nell’anno 2017, in quanto per coloro che hanno compiuto tale età nel 2015 e negli anni precedenti, la riduzione contributiva è già stata effettuata se inoltrata apposita istanza all’Inps. Info: 0141.380.404.

economiche. Consigliamo a tutti gli uomini interessati che hanno già compiuto, o compiranno 65 anni prossimamente, di rivolgersi agli uffici Epaca.

Disoccupazione agricola Domanda entro il 31/3

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e domande per le prestazioni di disoccupazione agricola devono essere presentate all’Inps entro e non oltre il 31/03/2017. L’Istituto da qualche anno non provvede più ad inviare la modulistica al domicilio dei lavoratori per la richiesta della prestazione, pertanto invitiamo gli operai agricoli aventi titolo all’indennità di disoccupazione a voler contattare i nostri Uffici per l’inoltro dell’istanza. I documenti necessari per la liquidazione sono i seguenti: fotocopia di un documento di identità personale, codice fiscale ed i dati per le modalità di pagamento della prestazione (banca o posta). Si ricorda che il 31 marzo è un termine perentorio, pertanto le domande presentate in data successiva non determineranno l’erogazione dell’indennizzo.

Epaca

un assegno sociale temporaneo. La liquidazione dell’assegno – la cui decorrenza non è attualmente soggetta ad alcuna “finestra”, ma solo all’effettiva presentazione della richiesta all’INPS – per il periodo intercorrente tra la data di compimento del 65° anno di età più sette mesi e la data di effettiva decorrenza della pensione di vecchiaia, consente di limitare gli effetti negativi e le penalizzazioni

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a riforma pensionistica ha allontanato la decorrenza della pensione di vecchiaia, stabilendo che il pagamento non potrà avvenire prima del compimento di 66 anni incrementato delle speranze di vita (7 mesi) dal 01/01/2017 in presenza di 20 anni di contributi. Occorre tuttavia considerare che, al compimento dei 65 anni e sette mesi di età, esiste la possibilità di ottenere


“Speciale Previdenza”

Indennità di accompagnamento È semplice verificare i requisiti e ottenere il sussidio

L

Epaca

’indennità di accompagnamento è il sostegno economico che lo Stato riconosce a favore di quelle persone, che a causa delle gravi condizioni fisiche o psichiche, necessitano di un’assistenza continua. L’indennità di accompagnamento viene erogata in 12 mensilità e non è condizionata a limiti di età. Il beneficio non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o autonoma; tuttavia, non è cumulabile con altre indenni-

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Gli importi delle pensioni per il 2017 Tutto aumenta, tranne gli assegni pensionistici Gli importi dei trattamenti pensionistici relativi all’anno 2017 sono i seguenti: - Trattamento minimo 501,89 Euro; - Assegni Sociali 448,07 Euro; - Invalidità civile 279,47 Euro. tà similari erogate per cause di servizio, lavoro o guerra e non è reversibile (cioè non spetta agli eredi del titolare del diritto). L’Epaca (Ente di Patrocinio e Assistenza per i Servizi ai

Cittadini e l’Agricoltura) è in grado di fornire assistenza gratuita per verificare i requisiti e presentare la domanda di indennità di accompagnamento.

Inps: Gabriella Di Michele direttore generale Nomina ministeriale su indicazione del presidente Boeri

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on decreto del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, Gabriella Di Michele è stata nominata Direttore Generale dell’Inps. E’ stato lo stesso presidente dell’Istituto, Tito Boeri, ad indicare la Di Michele alla direzione generale in luogo del facente funzioni Vincenzo Damato, traghettatore dopo le clamorose dimissioni di Masimo Cioffi, per divergenze col presidente, avvenute nel novembre scorso. Gabriella Di Michele ha 57 anni e reggeva l’uffio dell Entrate dell’Istituto e la vicepresidenza di Equitalia. Fra i compiti della nuova direttrice, completare la

Il Presidente dell’Inps, Tito Boeri, con la neo direttore generale Gabriella Di Michele

riorganizzazione dell’Ente con la riduzione da 48 a 36 direzioni, praticamente portando da 33

a 14 le direzioni centrali e incrementando da 15 a 22 quelle territoriali.

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Coldiretti mette al centro i progetti di filiera In corso nell’Astigiano otto riunioni per pianificare il futuro con gli associati

Roberto Cabiale, Presidente Coldiretti Asti

Antonio Ciotta, Direttore Coldiretti Asti

ne, dal Testo Unico ai registri telematici”. “In qualità della più grande e rappresentativa forza sociale del territorio – rileva Roberto Cabiale, presidente provinciale Coldiretti – ci sentiamo in dovere di dare a tutti gli agricoltori la possibilità di sentirsi rappresentati (è per questo motivo che organizziamo le riunioni) e soprattutto di poter aderire ai nostri progetti economici che danno sempre più valore aggiunto alle produzioni locali”. “Per noi questo mese di incontri – evidenzia il Direttore Ciotta – rappresenta anche uno sforzo organizzativo importante che intendiamo sfruttare al meglio. Da questi incontri prevarrà la linea strategica che la nostra organizzazione terrà per tutto l’anno, con obbiettivi ben chiari e definiti”. Gli incontri sono coordinati dal direttore provinciale che ha chiamato i vari responsabili della struttura a relazionare sulle principali tematiche attraversate dal settore. Fra queste, come detto, il Piano di Sviluppo Rurale, con l’intervento di Luigi Franco, tutte le novità di rilievo del settore fiscale e tributario con le nuove disposizioni contenute nella legge di Stabilità, illustrate da Pierluigi Musso, il servizio di consulenza tecnica vinico-

la esposto da Secondo Rabbione e le tematiche previdenziali affrontate da Rosanna Porcellana. “Contiamo vivamente – conclude il Presidente Cabiale – che da questi incontri si possa dar seguito a ulteriori e nuove opportunità di sviluppo e consolidamento delle imprese agricole”.

Incontri zonali

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RESPONSABILI DELLE ZONE

Le riunioni di questi giorni, sono anche il “debutto” ufficiale di alcuni segretari di zona. Con il 1° gennaio, infatti, è andata a compimento la riorganizzazione degli uffici periferici voluta dal direttore provinciale, Antonio Ciotta, con la nuova nomina di gran parte dei segretari, alcuni già in carica dall’anno passato. Bruno Mirano è il nuovo segretario della zona di Asti, ricopriva stesso incarico a Castelnuovo don Bosco, subentra a Renzo Turello passato alla zona di moncalvo dove è andato in pensione Enrico Botto. A Castelnuovo don Bosco ha fatto il suo ingresso Daniele Di Matteo (già tecnico corilicolo a Canelli), mentre proprio a Canelli si è insediata Sara Mazzolo (già impiegata a Vesime). Silvano La

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on otto riunioni nelle principali zone agricole dell’Astigiano, nell’arco di un mese, Coldiretti coinvolge migliaia di agricoltori. Gli incontri zonali, da 7 febbraio al 7 marzo, si tengono a San Damiano d’Asti, Cortanze, Vesime, Asti, Nizza Monferrato, Villanova, Canelli e Moncalvo. Queste consultazioni della base, una sorta di stati generali, segnano la linea sindacale dell’organizzazione maggiormente rappresentativa del territorio e del settore primario. L’analisi della situazione non può che partire dallo stato di attuazione del progetto Coldiretti per le imprese e per il Paese: “Una filiera agricola tutta italiana”. “Negli incontri affrontiamo, direttamente con i nostri associati - sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti – le problematiche che maggiormente attanagliano il settore. Lo facciamo in modo propositivo, cercando di sviluppare ulteriormente i nostri progetti di filiera che abbiamo fatto crescere in questi ultimi anni nell’Astigiano: orticolo, vitivinicolo, corilicolo e cerealicolo. Da quest’anno abbiamo anche le indicazioni emerse dal primo forum di Coldiretti Asti, tenutosi nel dicembre scorso, che ha aperto nuove strade da percorrere lungo la valorizzazione del territorio del Monferrato e della Langa dell’Astigiano. Analizziamo anche lo stato di attuazione del Piano di Sviluppo Rurale, con i primi bandi dell’anno nuovo in procinto di essere riattivati dalla Regione Piemonte, non manca poi un approfondimento sulla legge di Bilancio, con tutte le novità fiscali e previdenziali sulle opportunità per la riduzione dei contributi. Un capitolo a parte riguarda invece le nuove normative per il settore vitivinicolo che favoriscono la sburocratizzazio-


Rocca è passato dalla segreteria di Canelli a quella di Villanova d’Asti, da dove si è spostato Giorgio Nervi per passare alla Zona di nizza Monferrato in sostituzione di Fabio Teodo approdato al Consorzio Barbera. Carlo Torchio resta alla guida di Coldiretti San Damiano, così come Giorgio Bodrito rimane Segretario Zona di Vesime e Valle Bormida.

Renzo Turello

Sara Mazzolo

Daniele Di Matteo

Carlo Torchio

Giorgio Bodrito

Silvano La Rocca

Giorgio Nervi

Incontri zonali

Bruno Mirano

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Ecco i voucher per pagare le Agritata

Contributo Inps per le neo mamme di 600 Euro per 3 mesi

Pioniere: il gruppetto delle prime Agritata diplomatesi in Piemonte circa cinque anni fa

la possibilità di coniugare lavoro e famiglia. Le AgriTATE, figure professionali formate e specializzate, fanno sì che in ambiente rurale ed agricolo i piccoli possano scoprire la natura, imparare la stagionalità dei prodotti e conoscere le eccellenze della nostra agricoltura. “L’AgriTATA rappresenta per le imprese agricole un’opportunità di integrazione al reddito – conclude Revelli – e si inse-

risce in un più ampio percorso di Coldiretti, come forza sociale, che spazia dall’agricoltura sociale pura ai servizi d’innovazione sui territori”. Chi desiderasse maggiori informazioni, sia per come presentare la richiesta di contributo all’INPS sia per diventare AgriTATA o per usufruire del servizio, può rivolgersi alla Cooperativa Linfa Solidale (info@linfasolidale.it – 0171447211).

Agricoltura sociale

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COME FUNZIONA Si lavora da casa, senza bisogno di strutture particolari Non occorrono strutture particolari, l’attività si svolge presso l’azienda agricola nell’abitazione con requisiti di civile abitazione; Vengono accolti bambini dai 3 mesi ai 3 anni, fino ad un massimo di 5 contemporaneamente a cui si possono aggiungere i propri figli. Non ci sono orari predeterminati ma si possono svolgere fino a un massimo di 9 ore quotidiane, per tutti i giorni della settimana (volendo, anche sabato e domenica).

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gevolazioni per i genitori che intendono usufruire del servizio AgriTATA. La neo mamma lavoratrice autonoma o imprenditrice, infatti, può chiedere all’INPS dei voucher per sostenere le spese del servizio di baby-sitting. Al termine della maternità obbligatoria ed entro gli undici mesi successivi, si può presentare la richiesta per ottenere in voucher un contributo di 600 euro al mese, per un periodo massimo di 3 mesi. L’INPS rimborserà direttamente la spesa del servizio effettivamente svolto dall’AgriTATA per ogni mese di congedo parentale a cui la lavoratrice rinuncia. “Consentendo alle mamme lavoratrici di poter avere un rimborso per le spese sostenute, viene agevolato l’accesso al servizio AgriTATA che in questo modo più essere scelto da un maggior numero di genitori – spiega Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte Ideato da Coldiretti Piemonte ed avviato nel 2012 in collaborazione con gli assessorati alle Politiche Sociali, all’Agricoltura e alla Formazione Lavoro, consente di sopperire all’assenza di strutture pubbliche di assistenza infantile nei territori rurali più isolati e meno serviti”. Il modello dell’AgriTATA, declinato in ambito rurale, è quello della “mamma di giorno” sperimentato con successo da anni in Trentino dalla Cooperativa Domus, partner di questa iniziativa, che intende promuovere l’occupazione femminile dando alle donne imprenditrici


Sempre più utili e apprezzate

Come si diventa e come si svolge il servizio Agritata di Coldiretti

Agricoltura sociale

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’Agritata è una persona che offre un servizio di educazione e di cura ai bambini tra i 3 mesi e i 3 anni di età. L’attività viene svolta all’interno della casa dell’agritata, collocata presso l’azienda agricola di famiglia, in modo che i bambini possano trascorrere tempo all’aria aperta, conoscere gli animali e i cicli delle stagioni, alimentarsi con i prodotti genuini a chilometro zero. Dal 2012 ad oggi si sono già diplomate diverse decine di Agritata (nove sono in provincia di Asti). Le Agritata hanno costituito una cooperativa denominata “Linfa Solidale” che gestisce, insieme a Coldiretti, i corsi di formazione selezionando altre figure con lo

scopo di ampliare la rete capillare della regione. L’attività formativa prevede 400 ore di cui 140 di pratica. Dopo l’iscrizione e prima di iniziare i corsi le aspiranti Agritata devono affrontare un colloqui con le responsabili di Linfa Solidale a cui seguirà un sopralluogo presso il loro domicilio. Le aspirante con un diploma specifico potranno usufruire di un credito formativo. Tra le materie di studio “Fondamenti Pedagogici” con i vari aspetti educativi dei bimbi, “La Sicurezza” con concrete azioni di intervento in caso di indisposizione dei piccoli, “Lineamenti di Psicologia”, tutta l’organizzazione dell’attività e la gestione

del servizio offerto, “La Cura del Bambino” e la sua alimentazione, gli aspetti giuridici ed assicurativi e vari laboratori. Dopo le lezioni teoriche si svolgerà uno stage presso servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia. Le richieste di iscrizione ai corsi agritata devono essere inoltrate agli uffici Coldiretti Asti, per informazioni si può contattare Coldiretti Asti al n° 0141.380.426.


Un servizio che desta molto interesse Tre Agritata attive a Calosso, Frinco e Passerano

Sabrina Bernardi Agritata di Passerano Marmorito

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per questa forma innovativa di assistenza alle famiglie. In questa stessa pagina riproduciamo l’articolo. Per usufruire del servizio i genitori possono contattare la coordinatrice pedagogica al numero telefonico: 334.653.88.66.

Agricoltura sociale

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l progetto Agritata mira a rispondere ad una richiesta di assistenza infantile, molto sentita sul territorio. In Piemonte il servizio è molto richiesto, soprattutto nelle zone dove non si garantiscono sufficienti servizi all’infanzia. Nell’Astigiano sono attive, grazie al supporto gestionale della Cooperativa Linfa Solidale, 3 Agritata: Sabrina Bernardi di Passerano Marmorito, Gabriella Domini di Calosso, Silvia Marocco di Frinco. Recentemente, l’Agritata Silvia Marocco è stata oggetto di un bellissimo e approfondito servizio sulla rivista “Donna Moderna”, a testimonianza del forte interesse


Registrazione affitti fondi rustici

Legislazione

Denuncia riepilogativa annuale obbligatoria

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• Il 28 febbraio 2017 scade il termine per la presentazione alla Agenzia delle Entrate della denuncia riepilogativa dei contratti di affitto stipulati o rinnovati nell’anno 2016. • Si ricorda che tutti i contratti di affitto di immobili devono essere registrati indipendentemente dall’ammontare del canone di affitto. • La denuncia annuale deve essere effettuata o in modalità cartacea, sottoscritta e presentata in doppio originale da una delle parti contraenti (proprietario o affittuario) dopo aver provveduto a versare l’imposta pari allo 0.50% sul totale dei canoni di affitto con un minimo di euro 67,00, o per via telematica . • Si ricorda altresì che eventuali modifiche a contratti di affitto già registrati (ad esempio: rilascio anticipato di tutto o parte dei terreni, modifica del canone di af-

INTERESSI LEGALI Calano allo 0,1%

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fitto etc…) comportano il pagamento nuovamente dell’imposta e vanno comunicate alla Agenzia delle Entrate presso cui è stata fatta la denuncia iniziale. • Si consiglia quindi a tutti gli interessati di rivolgersi tempestivamente ai nostri uffici per un esame della situazione affitti onde evitare di incorrere nelle sanzioni previste per l’omessa registrazione. Coldiretti Piemonte con la campagna crowdfundig “Ami i lupi? Adotta un pastore…!” promuove l’allevamento e la pastorizia, anche dell’Astigiano, a cominciare dalle capre e dalle robiole “Roccaverano”. Solo chi lavora tutti i giorni in montagna e nelle zone collinari disagiate, sa quante sono le difficoltà, fino all’estremo disagio delle zone colpite dai danni arrecati dai lupi. Di qui il riferimento a questi animali che rischiano di proliferare oltre modo. I fondi, raccolti tramite il sistema del

on Decreto del 7 dicembre 2016 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha modificato la misura del saggio di interesse legale, fissandola allo 0,1% a partire dal 1° gennaio 2017, al posto dello 0,2% fissato per tutto il 2016. Questa modifica non è automatica ma viene stabilita sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno. Di conseguenza anche in caso di ravvedimento operoso gli interessi legali saranno inferiori a partire dal 2017, ricordiamo che gli interessi partono dal giorno successivo al termine previsto per il versamento fino al giorno in cui si effettua il pagamento. crowdfunding, vengono impiegati per un lavoro di mappatura delle malghe piemontesi, delle realtà agricole di allevamento montano che offrono prodotti d’alpeggio, delle realtà ricettive di montagna e, non ultimo, della presenza del lupo in Piemonte. Gli allevamenti aderenti vengono inoltre inseriti nella linea di prodotti d’alpeggio con il marchio del progetto, sinonimo di qualità ed affidabilità, al fine di dare un impulso all’economia delle vallate e delle zone collinari.

www.woopfood.com • adottaunpastore.piemonte@coldiretti.it


FEASR

“Avvio anticipato iniziativa prevista nella Domanda di Sostegno n° 20201063409 trasmessa in data 10 ottobre 2016 ai sensi del Psr 2014-2020 della Regione Piemonte – Misura 1 – Operazione 1.2.1- Azione 1: “Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo”

Come scegliere i coadiuvanti di chiarifica in enologia

Gelatine Le gelatine reagiscono più facilmente con i tannini ad elevato peso molecolare o combinati con gli antociani. Generalmente sono meno efficaci sulle sostanze ossidabili di flavani dimeri e trimeri. Aumentano i complessi solubili tannino-proteine (che conferiscono corpo e struttura al vino) e inattivano l’aggressività tannica. Possono dare origine al fenomeno del surcollaggio. Vengono impiegate anche nella flottazione per reazione con il materiale in sospensione caricato tutto negativamente che viene trasportato verso l’alto dall’azoto o dall’aria; in questo caso non ci sono pericoli di surcollaggio, che in ogni caso verranno controllati con i successivi trattamenti con bentonite. Le gelatine reperibili in commercio differiscono per il loro

diverso peso molecolare che ne modifica l’attività sulle sostanze polifenoliche; sulla base delle loro caratteristiche vengono impiegate in trattamenti di pre-affinamento - post affinamento e di chiarifica. PVPP Il PVPP è Insolubile sia in acqua che in vino (per cui è totalmente eliminato senza rischi di residui per sedimentazione e filtrazione); esso floccula e precipita sotto l’azione dei tannini. Ha massima efficacia su vini chiarificati considerato lo scarso residuo e la scarsa torbidità che comporta. Come il caseinato viene impiegato per il controllo del colore in alternativa ai carboni enologici ed alla caseina, perché più selettivo e rispettoso degli aromi varietali; svolge un’azione di asporto per adsorbimento della frazione ossidata ed ossidabile di catechine e proantocianidine. L’azione sui polifenoli è decrescente in base allo stato di polimerizzazione: proantocianidine tetramere – trimere – catechine – flavoni – acidi fenolici. Svolge una efficace azione sui flobafeni responsabili dell’imbrunimento dei vini bianchi esposti alla luce e al calore, con la rimozione dei precursori, prima della e protezione del vino con solforosa ed acido ascorbico. Risultano sufficienti circa 20 minuti di contatto e alcune ore di sedimentazione prima della

Il trattamento di chiarifica risulta in molti casi fondamentale non solo per la stabilità fisicochimica ma soprattutto come intervento miglioratore sulla pulizia, finezza e gradevolezza dei vini. Occorre pertanto utilizzare i coadiuvanti sulla base delle caratteristiche e delle obiettivi enologici da raggiungere.

filtrazione e può essere utilizzato anche insieme ai coadiuvanti di filtrazione nell’alluvionaggio continuo. Bentonite. La bentonite agisce meglio a pH bassi: il limite si colloca intorno a pH 3,45 – 3,50, oltre il quale la sua attività di adsorbimento si riduce notevolmente. Le basse temperature inibiscono il suo effetto: la temperatura ottimale si colloca intorno ai 18-20°C. Non c’è sempre proporzionalità tra dose ed effetto e può agire anche a piccole dosi. Viene impiegata nel controllo della casse proteica nei vini bianchi e rosati; essa asporta in preferenza l’azoto proteico fino al 30-40% ed in misura minore altri polipeptidi; in percentuale molto esigua gli amminoacidi. Viene impiegata inoltre nel controllo del surcollaggio, quando vengono impiega-

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ualche anno fa abbiamo approfondito su queste pagine le caratteristiche dei coadiuvanti di chiarifica utilizzati in enologia. Riteniano opportuno, seppur brevemente, richiamare ancora l’attenzione su alcuni aspetti tecnici per un loro corretto impiego, sulla base delle caratteristiche chimico fisiche ed organolettiche dei prodotti da trattare. Difatti essi svolgono un ruolo importantissimo, sia nella fase di pre e post-affinamento, sia nella stabilizzazione dei vini.

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Valutare i caratteri chimici ed organolettici del prodotto e gli obiettivi da raggiungere


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“Avvio anticipato iniziativa prevista nella Domanda di Sostegno n° 20201063409 trasmessa in data 10 ottobre 2016 ai sensi del Psr 2014-2020 della Regione Piemonte – Misura 1 – Operazione 1.2.1- Azione 1: “Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo”

Misura 121

ti chiarificanti organici in dosi elevate e nel controllo per assorbimento delle ammine biogene, responsabili di reazioni allergiche ed emicranie; esse hanno nei vini carica positiva e possono essere asportate in parte dalla bentonite.

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Caseina e Caseinato di potassio Si comporta da colloide elettropositivo e può flocculare come complesso tanno-proteico; la flocculazione non è condizionata dalla presenza di tannino. Precipita infatti per azione degli acidi, indipendentemente dalla presenza di tannino; il tannino tuttavia influisce sulla flocculazione formando un coagulo più pesante. Con la caseina ed il caseinato di potassio non esiste alcun pericolo di surcollaggio. Ha una notevole affinità con la frazione ossidata ed ossidabile di catechine e proantocianidine, per cui permette di intervenire per adsorbimento sia come intervento preventivo che come curativo sulla frazione gialla ossidata e maderizzata. Dosi di 100 g/hL di caseinato asportano mediamente il 20% dei polifenoli. Asporta inoltre il Fe trivalente (in misura del 2040%), in particolar modo se il trattamento è abbinato ad una ossigenazione. Possiede anche una parziale azione sugli antibiotici e sulle micotossine (ocratossina). Il suo potere decolorante è pari a circa il 20-30% di quello del carbone decolorante, che è meno selettivo sugli aromi varietali. Possiede anche azione deodorante asportando odori impropri e preservando il frut-

tato e la freschezza. In certi casi può essere impiegato in vinificazione in dosi minime per l’affinamento dei profumi. Coagula immediatamente per effetto del pH del mosto; per migliorare la sua azione chiarificante e stabilizzante occorrono soluzioni molto diluite (1520 parti di acqua) da incorporare lentamente alla massa in rimontaggio continuo. Colla di pesce La Colla di pesce è molto adatta per il trattamento delicato su vini bianchi affinati e/o barricati in cui si può ancora riscontrare la presenza di sostanze ossidabili in eccesso, leggera astringenza o sentori legnosi eccessivi. Per l’uso è sempre consigliabile effettuare prove scalari in laboratorio prima dell’impiego. L’effetto di chiarifica è lento ma anche molto efficace e completo perché la sua azione è efficace anche sulle particelle più piccole ottenendo vini limpidi e brillanti. Essa è poco sensibile ai colloidi protettori; si può impiegare

abbinata a piccole dosi di bentonite per evitare casi di surcollaggio, che risultano molto rari. Estratto proteico di lievito L’estratto proteico di lievito è molto efficace su tutti i vini, bianchi, rossi e rosati. Risulta molto adatto per una chiarifica qualitativa dei vini prima dell’imbottigliamento, per l’eliminazione delle frazioni tanniche responsabili di taluni sentori amari. Si tratta di estratto citoplasmatico prodotto per estrazione, concentrazione e conservazione delle proteine endogene di lievito di cui almeno il 50 % deve avere un peso molecolare superiore ai 15.000 dalton. Queste proteine possono essere considerate endogene al vino poiché i loro prodotti d’idrolisi sono naturalmente prodotti dai lieviti dopo la fermentazione alcolica. Queste caratteristiche gli conferiscono una qualità di chiarifica molto rispettosa dei vini. Si tratta di chiarificante non allergenico.


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“Avvio anticipato iniziativa prevista nella Domanda di Sostegno n° 20201063409 trasmessa in data 10 ottobre 2016 ai sensi del Psr 2014-2020 della Regione Piemonte – Misura 1 – Operazione 1.2.1- Azione 1: “Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo”

Ambienti confinati, come comportarsi Misure di prevenzione e protezione

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formulare e diffondere procedure scritte e dettagliate per gli interventi di emergenza e soccorso; - assicurare un’adeguata preparazione degli addetti aziendali per il Primo Soccorso (riferita in particolare alla ventilazione bocca a bocca). Es. di segnaletica di sicurezza da installare in prossimità dello spazio confinato Alcuni esempi di DPI da utilizzare in caso di lavori all’interno di ambienti confinati:

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necessario garantire al loro interno un sufficiente ricambio d’aria ed accertare preventivamente l’efficacia dei sistemi adottati a tal fine. Le principali misure da adottare prima di accedere all’interno di spazi confinati sono le seguenti: - verificare che l’apertura di accesso abbia dimensioni adeguate per consentire l’agevole recupero di una persona priva di sensi; - utilizzare apparecchiature per la verifica della qualità dell’aria quali, ad esempio, ossimetri per il monitoraggio del livello di ossigeno all’interno dell’ambiente confinato; - predisporre procedure scritte e dettagliate per ogni fase di lavoro, divulgarle presso gli operatori e vigilare sulla relativa applicazione; - individuare le persone e le competenze; - assicurare squadre composte da almeno due persone in modo che la presenza di un collega sia in grado di aiutare l’operatore in caso di necessità; - disporre e utilizzare apparecchi per la protezione delle vie respiratorie adatti al rischio ricorrendo ad autorespiratori più che a dispositivi a filtro; - disporre e utilizzare DPI per il salvataggio mediante pronto sollevamento ed estrazione dell’infortunato (ad. es. imbracatura e argano di sollevamento); - assicurare formazione e addestramento adeguati degli operatori;

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Strumenti di rilevazione gas pericolosi (H2S, CO, O2, LEL)

Respiratori a presa d’aria esterna

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li spazi confinati sono spesso teatro di numerosi incidenti mortali e infortuni gravi, a volte ulteriormente aggravati da un soccorso inadeguato e improvvisato. Per la loro grande varietà, è difficile dare una definizione unica degli spazi confinati. In linea generale è facile pensare come confinati i luoghi a cui si accede tramite aperture di piccole dimensioni, come serbatoi, recipienti, reti fognarie, cisterne; sono, comunque, sotto questo punto di vista, ugualmente da ritenere confinati ad es. i silos verticali e orizzontali, i locali poco areati, le vasche di stoccaggio aperte, ecc.. Il nuovo DPR n. 177/2011 sottolinea l’importanza della formazione preventiva per il personale chiamato ad operare negli spazi confinati e in particolare sancisce che, per avere la qualificazione ad operare in tali condizioni, è necessario il “possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all’uso corretto di tali dispositivi, strumentazione e attrezzature”. Nel settore vinicolo, ad esempio l’operazione di pulizia dei vasi vinari risultata particolarmente rischiosa. Infortuni, anche mortali, si sono verificati per asfissia indotta dagli effetti delle fermentazione delle uve per l’elevato arricchimento dell’aria in anidride carbonica. Pertanto, prima di entrare nei vasi per effettuare lavori di pulizia, è


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Misura 121

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A riguardo di questo argomento è bene ricordare che: - le macchine enologiche utilizzate durante il ciclo produttivo devono rispettare i requisiti di sicurezza ai sensi della Direttiva Macchine; - è obbligatorio essere in possesso della Dichiarazione di Conformità degli impianti elettrici e della denuncia di messa a terra e delle successive verifiche periodiche; - è obbligatorio redigere il Documento di Valutazione dei Rischi in caso di assunzione di personale dipendente e attivare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori; - è obbligatorio prevedere un’area di stoccaggio idonea, separata, chiusa e opportunamente segnalata per i prodotti chimici enologici; - è obbligatorio l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale, non solo per i dipendenti, ma anche per il titolare, soci e/o coadiuvanti famigliari; - è opportuno installare un numero idoneo di estintori:

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1 ogni 100mq (34A 233B – 6kg a polvere) a non più di 30 m l’uno dall’altro, preferibilmente lungo le vie di fuga. Gli estintori devono essere posti a 1,50 m dal calpestabile, opportunamente segnalati con cartellonistica; devono inoltre essere presenti estintori adatti per pericoli di incendio specifici; in caso di utilizzo di Anidride Solforosa vi deve essere una persona adeguatamente formata, che manipola le bombole, appositamente munita dei DPI;

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le bombole contenenti gas a pressione (anidride solforosa, anidride carbonica, azoto etc.) devono essere stoccate in locali/aree separati dalle zone di lavorazione, aerati e riparati dall’irraggiamento solare, lontani da altri materiali infiammabili o che costituiscano un elevato carico di incendio, ovvero in aree esterne debitamente protette ed attrezzate. Inoltre le bombole stoccate devono essere fissate in modo che sia impossibile la loro caduta.

INCONTRI INFORMATIVI PER AZIENDE DATRICI DI LAVORO Nel mese di Marzo la Coldiretti di Asti organizza alcuni incontri informativi in materia di sicurezza luoghi di lavoro presso le sedi di Asti, Nizza Monferrato, Canelli. Agli incontri parteciperanno i responsabili Coldiretti del Servizio Sicurezza del Lavoro, un esperto di medicina del lavoro e un esperto in materia di rischio rumori e vibrazioni. Gli interessati possono ricevere ulteriori dettagli telefonando al 0141-380418.

Si va verso l’I.G.P. “Vermouth di Torino” numero 1 - 2017

Con gli ultimi accorgimenti al Disciplinare si conta nell’approvazione

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oldiretti Piemonte sta seguendo attentamente l’iter burocratico per l’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta “Vermouth o Vermut di Torino”. In particolare è in via di definizione il Disciplinare di produzione di questo vino liquoroso aromatizzato, nato nel 1786 a Torino e storicamente la

più nota bevanda piemontese per l’aperitivo. “Il percorso per l’ottenimento dell’Igp, secondo la norma comunitaria Reg. CE n. 251/2014, è già partito da alcuni anni e ci ha visto sempre presenti ai tavoli di lavoro – spiega Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega al setto-

re vitivinicolo –. Abbiamo chiesto di introdurre nel disciplinare l’obbligo di utilizzare vini piemontesi: solo in questo modo si potrà essere certi della reale provenienza Made in Piemonte del Vermut”. L’auspicio è, quindi, di poter brindare nel 2017 con il “Vermouth di Torino” Igp.


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Corsi di formazione professionale 2017 La Coldiretti di in collaborazione con il proprio ente di formazione, INIPA Piemonte, invita alla partecipazione dei seguenti corsi di aggiornamento/

formazione professionale. Per ricevere maggiori informazioni, compilare la parte sottostante e consegnarla agli uffici Coldiretti oppure telefonare alla

Segreteria INIPA di Asti (0141- 380426) oppure inviare fax (0141-355138) oppure inviare una e-mail a isabella.schifone@coldiretti.it

COGNOME…………………………………………………… NOME.........…………….................................................... Ruolo aziendale (titolare o coadiuvante o dipendente o privato)................................................................................ Rag. soc. Az. Agr.................................................................................COD. FISCALE ……………….…….…………… Indirizzo.…………………….……...………...……………n………C.A.P……………Comune ………………...………...… Tel. ………………….………… Cell…………………………………E-mail:…………………………………………..…… Chiede di essere informato circa l’avviamento dei corsi contrassegnati. Ai sensi dell’art. 13 D.Lgs 196/2003, il sottoscritto a conoscenza dell’informativa, autorizza l’INIPA Piemonte alla raccolta, elaborazione e diffusione di tutti i dati personali necessari all’inoltro della domanda presentata e allo svolgimento del servizio richiesto.

ORE 8

Addetto alla conduzione di Trattori agricoli cingolati – chi non dimostra di avere una esperienza pregressa di 2 anni (negli ultimi 10 anni acquisita al 31.12.2015)

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Addetto alla conduzione di Trattori agricoli su gomma e cingolati – chi non dimostra di avere una esperienza pregressa di 2 anni (negli ultimi 10 anni acquisita al 31.12.2015)

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Addetto alla conduzione di PLE (piattaforme lavoro elevabile) con stabilizzatore Addetto alla conduzione di PLE senza stabilizzatore Addetto alla conduzione di PLE con o senza stabilizzatore Addetto alla conduzione di Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo – carrelli industriali semoventi (es. muletto) Addetto alla conduzione di Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo – carrelli semoventi a braccio telescopio (es. Merlo) Addetto alla conduzione di Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo – carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi Addetto alla conduzione di Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo – carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi

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Addetto alla conduzione di Gru per autocarro Datore di lavoro con incarico diretto R.S.P.P.- RISCHIO MEDIO – Formazione Datore di lavoro con incarico diretto R.S.P.P.- RISCHIO MEDIO – Aggiornamento Incaricato per l’attività di primo soccorso in aziende di gruppo “B” - Formazione Incaricato per l’attività di primo soccorso in aziende di gruppo “B” - Aggiornamento Addetto alla prevenzione e lotta antincendio in aziende di gruppo “B” - Formazione Addetto alla prevenzione e lotta antincendio in aziende di gruppo “B” – Aggiornamento Norme igienico/sanitarie di cantina - HACCP Norme igienico/sanitarie per la trasformazione dei prodotti - HACCP Gestione dei rischi del lavoro agricolo e le modalità di prevenzione Gestione d’impresa Innovazione in agricoltura e orientamento al mercato La valorizzazione dei prodotti aziendali attraverso la trasformazione e la somministrazione in agriturismo La valorizzazione dei prodotti e del territorio attraverso il web L’analisi sensoriale dei vini e l’abbinamento ai piatti della tradizione Trasformazione uva in vino: nuovi protocolli enologici Valutazione e valorizzazione delle caratteristiche dei vini Adozione del metodo di agricoltura biologica La biodiversità dei foraggi e il loro corretto utilizzo nella razione dei bovini da carne Nocciolo: innovazione nella fertilizzazione e nella difesa fitosanitaria per il miglioramento del prodotto Viticoltura: innovazione nella fertilizzazione e nella difesa fitosanitaria per il miglioramento del prodotto Piccoli frutti: alternativa e biodiversità nell’agricoltura astigiana Corso per il conseguimento del patentino valido per l’acquisto, il trasporto e l’utilizzo dei fitofarmaci-Formazione Corso per il conseguimento del patentino valido per l’acquisto, il trasporto e l’utilizzo dei fitofarmaci-Aggiornamento

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TITOLO Addetto alla conduzione di Trattori agricoli su gomma – chi non dimostra di avere una esperienza pregressa di 2 anni (negli ultimi 10 anni acquisita al 31.12.2015)

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Data…………………………… Firma ………………………………………………..…………………………………………….


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Registro trattamenti fitosanitari Un obbligo che l’agricoltore può delegare

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oldiretti Asti ha avviato uno specifico Servizio di tenuta informatizzata del Registro dei trattamenti fitosanitari (ex Quaderno di Campagna). Tutti gli agricoltori possono usufruire del nuovo servizio, in ottemperanza alla normativa vigente, avendo cura di: . Formalizzare una specifica Delega. . Comunicare i dati di stoccaggio dei fitofarmaci al primo gennaio (inventario iniziale). . Consegnare copia degli eventuali Documenti fiscali di acquisto. . Comunicare via via gli eventuali trattamenti fitosanitari effettuati. Si ricorda che il Registro dei trattamenti è sempre obbligatorio e che la sua mancata tenuta è sanzionata da 250 a 1500 Euro, inoltre rientra tra gli impegni essenziali per beneficiare dei contributi PSR e PAC (pena la restituzione in caso di controlli ufficiali). Per ulteriori informazioni rivolgersi ai Tecnici Coldiretti di Zona.

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Di seguito riportiamo una breve nota esplicativa (fonte Regione Piemonte) sulla tenuta del Registro. Il Registro dei Trattamenti è il diario di campo su cui l’agricoltore deve riportare cronologicamente tutti gli interventi di difesa/diserbo effettuati sulle diverse colture nel corso della stagione di coltivazione. Sul registro devono essere annotati i trattamenti effettuati con tutti i prodotti fitosanitari utilizzati in azienda con qualsiasi classificazione. Tale registro deve contenere: • i dati anagrafici relativi all’azienda; • la denominazione della coltura trattata e la relativa estensione espressa in ettari;

• la data del trattamento, il prodotto e la relativa quantità impiegata; • l’avversità che ha reso necessario il trattamento. Il D.P.R. 55/2012 all’art. 20 prevede che il titolare dell’azienda deve: • conservare in modo idoneo le fatture di acquisto dei prodotti fitosanitari, nonché la copia dei moduli di acquisto; • registrare i trattamenti effettuati, annotandoli entro 30 giorni dalla data di esecuzione. È necessario conservare presso la propria azienda, per i tre anni successivi a quello cui si riferiscono gli interventi effettuati, il registro compilato e sottoscritto da uno dei seguenti soggetti: • proprietario o conduttore dell’Azienda agricola; • utilizzatore dei prodotti fitosanitari, nel caso in cui questi non coincida con il proprietario o conduttore dell’azienda e nemmeno con l’acquirente dei prodotti stessi; in questo caso il titolare deve sottoscriverlo al termine dell’anno solare; • acquirente dei prodotti fitosanitari nel caso in cui non coincida con il proprietario o conduttore dell’Azienda; • gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari possono avvalersi per la compilazione del registro dei Centri di Assistenza Agricola di cui all’art. 3 bis del DL 27/5/99 n.165, previa notifica alla ASL di competenza. Si precisa inoltre che: • la compilazione del registro dei trattamenti è obbligatoria anche per le associazioni che effettuano trattamenti in comune nonché per impieghi in ambito extra-agricolo (verde pubblico, diserbo di sedi ferroviarie ecc.); • il registro dei trattamenti deve essere compilato anche quando gli in-

terventi fitosanitari vengono eseguiti per la difesa delle derrate alimentari immagazzinate; • sono esentati dalla compilazione del registro dei trattamenti i soggetti che utilizzano prodotti fitosanitari esclusivamente in orti e giardini familiari il cui raccolto e destinato al consumo proprio; • il registro dei trattamenti deve essere conservato presso la sede legale dell’azienda, compilato a cura del proprietario o conduttore e sottoscritto al termine dell’annata agraria; • per le associazioni che effettuano trattamenti per conto dei loro soci (cooperative, consorzi ecc.) il “registro dei trattamenti” unico, può essere conservato presso la sede dell’Associazione e deve essere compilato e sottoscritto da un responsabile, previa delega rilasciata dai soci; • nel caso in cui i trattamenti siano demandati ad un contoterzista, questi controfirma il registro nell’apposita casella in corrispondenza di ogni intervento effettuato. In alternativa il contoterzista può rilasciare una dichiarazione, firmata, in cui indica tutti i dati relativi al trattamento, al fine della sua corretta registrazione sul registro da parte del committente; • è stato abolito l’obbligo della vidimazione del registro dei trattamenti da parte dell’ASL; lo stesso dovrà essere esibito su richiesta dell’Autorità competente che ha la facoltà di effettuare controlli e riscontri presso le Aziende agricole. (v. all. 6-7). La mancata registrazione, salvo che il fatto non costituisca reato, e sanzionabile ai sensi del D.Lgs 150/2012 (art. 24, comma 13, sanzione amministrativa da 250 a 1500 euro). In caso di reiterazione della violazione è disposta la sospensione da 1 a 6 mesi o la revoca dell’autorizzazione.


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“Avvio anticipato iniziativa prevista nella Domanda di Sostegno n° 20201063409 trasmessa in data 10 ottobre 2016 ai sensi del Psr 2014-2020 della Regione Piemonte – Misura 1 – Operazione 1.2.1- Azione 1: “Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo”

Controllo irroratrici fitofarmaci

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er le macchine irroratrici di fitofarmaci, non ancora sottoposte al controllo funzionale obbligatorio, il Ministero Agricoltura e le Regioni hanno adottato il meccanismo di prenotazione proposto da Coldiretti, al fine di evitare le sanzioni. La Regione Piemonte ha quindi emanato la comunicazione che riportiamo di seguito. “….In data 26 novembre 2016 sono scaduti i termini per effettuare il controllo funzionale delle macchine distributrici di prodotti chimici in agricoltura, ai sensi dalla Direttiva UE n. 2009/128/CE e del D.Lgs 150/2012. La scadenza riguarda tutte le tipologie di irroratrici eccetto quelle elencate nel Decreto MIPAAF n. 4847 del 3 marzo 2015, dove sono riportate le categorie con scadenze differenti e le macchine esonerate. Verificata l’impossibilità dei Centri

autorizzati al controllo di poter rispondere entro la suddetta scadenza alle richieste che sono pervenute da parte delle aziende agricole piemontesi e dei possessori di macchinari assoggettabili a controllo funzionale, l’Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte sentito il parere del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari (lettera del 13 gennaio 2016 prot. n. 36/ACP) comunica la possibilità di attivare il meccanismo della prenotazione del Controllo funzionale ed eventuale regolazione delle irroratrici per le aziende che ne abbiamo fatto richiesta in data antecedente al 26 novembre 2016. Fermo restando che il Controllo funzionale ed eventuale regolazione delle irroratrici deve essere completato nel minor tempo possibile si trasmette, in allegato alla presente, il modulo da utilizzare per la preno-

tazione; tale modulo dovrà riportare la firma dei tecnico abilitato all’esecuzione del controllo funzionale e/o regolazione e la firma del rappresentante dell’azienda che richiede il servizio. Tale modulo dovrà essere custodito in originale presso l’azienda agricola richiedente, ed in copia presso il Centro autorizzato e rappresenterà il documento da esibire in caso di controlli da parte degli organismi a ciò preposti. In caso di comproprietà di attrezzature è sufficiente la sottoscrizione in originale del modulo da parte di uno solo dei proprietari, ma tutti i comproprietari dovranno custodire una copia di tale modulo.” Tutti gli interessati sono pregati di mettersi in contatto con i nostri uffici tecnici per valutare la situazione delle proprie attrezzature irroratrici ed eventualmente prenotarne il controllo secondo la nuova procedura.

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Si possono evitare le sanzioni provvedendo alla prenotazione

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Varata la legge sulla canapa

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entrata in vigore, il 14 gennaio scorso, la legge numero 242 del 2 dicembre 2016 recante “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”. Sono numerosi gli impieghi nell’agricoltura nazionale, dai tessuti alla pasta, dalla birra ai cosmetici, dai biscotti al pane, e ancora, in altri settori dai detersivi, alle vernici, dalla carta ai saponi, fino ai mattoni per la bioedilizia. Negli ultimi tre anni, i terreni coltivati sono aumentati del 200% e oggi raggiungono quasi i tremila ettari. Un boom dettato anche

dall’aumento della sensibilità ecologista, la canapa è particolarmente versatile negli impieghi ma anche, dal punto di vista colturale, è a basso impatto ambientale e contribuisce alla riduzione del consumo dei suoli, della desertificazione e della perdita di biodiversità. Fino agli anni ‘40, l’Italia, con quasi 100mila ettari coltivati, era il secondo maggior produttore di canapa al mondo (dietro soltanto all’Unione Sovietica). Con la nuova legge si agevolerà ulteriormente la coltivazione che già

numero 1 - 2017

Una coltivazione versatile e a basso impatto ambientale

si sta affermando in Puglia, Piemonte, Veneto, Basilicata, Lombardia, Friuli V.G., Sicilia e Sardegna.


RUBRICA COLTIVA LA SALUTE REDATTA DA C.D.C.

Quale colesterolo hai? Può essere buono o cattivo, come controllarlo

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er mantenersi in buona salute ed evitare problemi cardiologici è fondamentale tenere sotto controllo la quantità dei lipidi circolanti nel sangue ed in particolare: COLESTEROLO TOTALE Il valore ideale è al di sotto di 200 mg/dl

Sanità

COLESTEROLO HDL Le proteine HDL sono coinvolte nella rimozione dell’eccesso di colesterolo dalle arterie. E’ accettabile un valore compreso tra i 50 e i 59 mg/dl, è ottimo un valore superiore ai 60 mg/dl

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COLESTEROLO LDL Un aumento nel plasma delle lipoproteine LDL si associa ad un elevato rischio di malattia arteriosclerotica. Il valore deve essere sempre al di sotto dei 160 mg/dl

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numero 1 - 2017

I cento anni di Natale Gallo Importante targuardo per un agricoltore di S. Damiano

I

l 22 dicembre scorso, Natale Gallo, agricoltore, associato Coldiretti, di San Damiano (borgata San Giacomo), ha compiuto la veneranda età di 100 anni. Un importante e invidiato traguardo, anche in considera-

zione del buono stato di salute di Natale che gli ha consentito di festeggiare, il giorno dell’Epifania, presso l’Agriturismo “Bricco Gallo”, insieme alla moglie Tersilla, 92enne, al figlio Armando, alla nuora Carla e al nipote Andrea.


Vendo cingolo Lamborghini 483, larghezza mt 1,30, ore di lavoro 2300, anno 1984, a norma CE e seminatrice Gaspardo M300. Tel 3478838755 Vendo cingolo Agrifull L35 con fresa, aratro, trincia e paletta ribaltabile. Tel 3387632487

C

VENDO ATTREZZATURA AGRICOLA

Vendo botte per trattamenti carrellata, completa di pompa e gomma. Capacità lt 500. Buono stato d’uso. Tel 014133513 ore pasti o serali Vendo rimorchio 4 ruote doppie sponde omologato, ribaltabile su due lati, riverniciato come nuovo. Marca Astegiano A40. Tel 3332682829 oppure 0141943389 Vendo pigiadiraspatrice a manovella Euro 80, mulino a martelli munito del dispositivo di raffreddamento del macinato Euro 90; paranco a vite senza fine portata Kg 500 Euro 60, spaccalegna a vite conica Euro 80. Se interessati tel 3476983959 oppure 0116066121 Vendo coclea diametro 10 mt 6 e diametro 12 mt 4,5 su ruote; rototerra morra mt 2,5; fresas Palladino mt 2,30 sarchiatore per mais; rimorchio Silver 4x2 ribaltabile trilaterale; aratro rippuntatore Moriz; spandiletame Annovi con scarico anteriore destro; doppio aratro voltino e altra attrezzatura. Tel 3663803459 Vendo attrezzo porta utensili Calderoni Unica, telaio Jolly, con minifresa, spollonature. Lama sarchiatrice. Due serbatoi per vino, di tipo sempre pieno, in acciaio inox Aisi 316, capacità 25 Hl e 40 Hl. Aratro per cingolo. Tel 3472390611 VENDO ARATRO Dondi 45 monovomere volta orecchio e aratro Moritz 45 bivomere. Fresa Howard 2 mt . Se interessati telefonare al 014163246

S. Damiano Cisterna Celle Enomondo Ferrere

Vendo rimorchio Silvercar omologato 50 q.li 1 asse, sponda alta, ribaltabile. Tel 3334620969

D

VENDO MATERIALE DA CANTINA

Vendo vasche da vino in vetroresina stoccaggio da 50/55 hl. N.2 vasche in acciaio da 130 hl. Filtro a farina. Pigiatrice diraspatrice con pompa. Tel 3492976413 Vendo torchio idraulico a mano larghezza interna 85 cm altezza con sopra sponde cm 135 – tel 3349265975 Vendo due vasche in acciaio inox, capacità 50 q.li. seminuove. Tel 0141592034 ore pasti oppure 3381665604 Vendesi riempitrice semi automatica Gaya a 14 becchi perfettamente funzionante. Se interessati Tel 3334620969

E

VENDO MATERIALE VARIO

Per cessata attività vendo soffione per riscaldamento capannone da 36 kw inoltre atomizzatore da spalla prezo interessante Tel 3460915519 Vendesi attrezzatura di laboratorio usata per analisi agrarie – enologiche. Bilancia idrostatica, bagno termostatico phmetro gibertini, centrifughe, colorimetro, acidimetro velox per acidità volatile a 6 posti, muffola, stufa, densimetro, vetrerie varie, banconi, reattivi e reagenti, distillatori e attrezzature varie. Vendo inoltre carro agricolo a 4 ruote da esposizione e Jeep CJ5 immatricolata agricola anno 1965 e ranghinatore andanatore trainato grande Tel 0141292171 oppure 3355605840 Vendo 27 ceste quadre nere per vendemmia; usate solo un anno. Tel 0141958535 ore pasti Vendo bicicletta 3387632487

elettrica

Dinghi.

Tel

Vendo frigo latte marca Japy capacità 3200 lt con lavaggio automatico e recupero calore

con serbatoio da 200 lt. Tel. 3396986547

G

VENDO TERRENI - CASCINE ALLOGGI - CASE - FABBRICATI

Vendesi in Isola d’Asti fabbricato adibito a stalla, capienza 130 capi circa; il fabbricato è indipendente e comprende una struttura per deposito. Tel 3497502789 Vendesi appezzamento di terreno adibito a seminativo in fr. Casabianca, località vallelunga in 3 lotti, di superficie complessiva 20000 metri circa; per informazioni telefonare al n 3355631545 Vendo fabbricato agricolo e terrene e attrezzatura meccanica in Calosso circa 6 ha Tel 0141853405 Nel comune di San Martino Alfieri, in zona collinare con comoda strada di accesso, si vendono 19730 mt di terreno di cui 4.2 giornate piemontesi coltivati a nocciolo varietà tonda gentile trilobata impiantate del 2001. Tel 0141/597784 ore pasti Vicinanze casello asti ovest cascinale piemontese di ampia metratura indipendente su 4 lati con 2 unità abitative accatastate in corpo unico con 25000 mq di terreno circa coltivati a noccioleto, prato, frutteto e vigneto Tel 0141419783 ore pasti Vendesi zona collinare di Canelli casa medio piccola composta da soggiorno, cucina, bagno, camera da letto, giardino e garage – Tel 3494002950

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VENDO TRATTORI – MOTOCOLTIVATORI - MOTORI

VENDO - COMPRO - AFFITTO - CERCO - LAVORO

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Vendo in Mombaruzzo casa indipendente su 4 lati, centro paese, di recente costruzione con piccolo cortile cintato. Al piano terra magazzini, garage, cucinotta, camera e bagno; al primo piano grande cucina, salone, due camere, doppi servizi, due balconi ed ampio terrazzo, con sovrastante mansarda di una camera e bagno; grande cantina con garage. Vendesi a metà prezzo. Tel 3387718923 Proposta di vendita di terreno con annessi 2 capannoni (dimensioni 100 x 10 m ciascuno) adibiti ad uso allevamento avicoli, situati nel nord astigiano telefonare ore pasti – trattativa riservata Tel 334/1620473

Via C. Botta, 4 - 14015 San Damiano d’Asti

Tel. & Fax 0141.975146

cell. 336.253369

numero 1 - 2017

ANNUNCI A


ANNUNCI

VENDO - COMPRO - AFFITTO - CERCO - LAVORO

Vendo in Calosso tartufaia produttiva di giornate 6, mq 22.000 circa interamente recintata. Vendo 2 vigne Moscato in buono stato mq 3400 circa. Tel 0141853393

Vendesi terreno agricolo in Canelli Reg San Giovanni coltivato a vigneto moscato per Ha 0,41, barbera per Ha 0,18 e seminativo per Ha 0,40. Se interessati tel al 3348119967

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O

Vendesi appezzamento vigneto di gamba di pernice (doc Calosso) di mq 5100 e moscato.

Vendesi in Tigliole, loc Pratomorone, lotto terreno edificabile in posizione pianeggiante adiacente strada provinciale e lotto terreno agricolo in posizione collinare. Se interessati tel al 0141667145 oppure 3393864125.

Vendesi in posizione panoramica struttura adatta anche per attività agrituristica con 40000 mt di terreno per la maggior parte coltivati a noccioleti siti nel comune di san martino alfieri tel 3357281365 Vendesi noccioleto in piena produzione in comoda posizione 3200 mq in san martino alfieri Tel 3357281365 Vendesi noccioleto in piena resa di mq 10.000 ad Isola d’Asti, appezzamento unico, confinante a strada comunale. Richiesta Euro 40.000. tel 0141964124

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I

VENDO TERRENI (diritti reimpianti)

Cerco fresa attacco a tre punti larghezza di lavoro 1,50/1,60 e aratro monovomere attacco a tre punti con punta per trattore di 60 Cv. Discreto stato. Tel 3281807012

Vendesi diritti di reimpianto gamba di pernice mq 2230. Tel 3492976413

M

Cerco rimorchio usato di tipo auto scaricante per uve in acciaio inox con coclea e pompa. Deve essere munito di omologazione stradale, con massa complessiva da 30 ql a 50 ql circa. Tel 3472390611

AFFITTO

Affittasi terreni nel comune di Montabone: 1 ettaro di noccioleto e 4 ettari di seminativo e prato. Se interessati tel 3470327898

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CERCO MACCHINARI ATTREZZI

Cerco aratro voltini per trattore 40/50 cv telefonare ore pasti 0141530005

OFFRO E CERCO LAVORO

P

Azienda vitivinicola cerca operaio addetto alla cura dei vigneti, sia manuale che meccanica. Possibilmente munito di patentino e abilitazioni ai trattori. Tel 3382029588

CERCO TERRENI - CASE

Cerco in affitto noccioleti zona Nizza M.to e paesi limitrofi. Tel 3478193462 ore pasti Cerco cascina o vigneto in affitto (eventuale affitto) zona canelli o vicinanze Tel 3293640290

Giovane donna diplomata in lingue, che ha vissuto e lavorato 10 anni in Inghilterra, Germania e Nord Europa, offre - a prezzi modici - lezioni di inglese, tedesco e attività di conversazione nelle lingue indicate. Contattare n. 347.60.34.550 (dopo le ore 14,30).

Azienda vitivinicola cerca terreni agricoli con eventuali strutture agricole per ampiamento aziendale, nelle zone di Costigliole d’Asti, Castagnole delle Lanze, Coazzolo, Neive, S. Stefano Belbo, Calosso. Si garantisce massima discrezione. Tel 3389300843

PUBBLICAZIONE ANNUNCIO ECONOMICO Gli annunci sono riservati agli Associati Coldiretti in regola con il Tesseramento, per i non tesserati è necessario associarsi con tessera da € 15,00. TESTO ANNUNCIO:

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