Spedizione in abbonamento postale -45% Poste Italiane Spa – Spedizione in A.P. D.L. 353/03 (Conv. 27/02/04 L. 46) Art. 1 comma 1, DCB Asti. Numero 12 - Anno 2013. In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio P.T. 14100 Asti CPO detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il relativo importo
Anno
62° Periodico della Federazione Provinciale COLDIRETTI
numero
ASTI
COLDIRETTI
12
4 novembre 2013
m m a r i o
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
4
Non lasciamoci derubare del bene della speranza
11
La Bottega di Campagna Amica di Nizza Monferrato
8
9
Anteprima della Barbera e del Grignolino
13
A Valeria Candelo la Borsa di Studio Paolo Vastadore
Consuntivo dell’Annata Agraria
17
Il pane quotidiano nel tempo delle rinunce
Speciale Misura 111 -PSR: L’impiego dei tannini enologici, Operazioni in vigneto post-vendemmia; Frutta: difesa fitosanitaria autunno-inverno; Come deve comportarsi il “Tagliaboschi”; Le nuove norme per i controlli di efficienza delle caldaie; Al via il “Progetto Grano Tenero”.
Sommario
Direzione, Redazione, Amministrazione: 14100 ASTI Corso Felice Cavallotti, 41 Tel. 0141.380.400 Fax 0141.355.138 e-mail: stefano.zunino@coldiretti.it www.coldiretti.it Periodico ufficiale Coldiretti Anno 62° numero 12 - 4 novembre 2013* Realizzazione grafica e stampa Riflesso – S.r.l. F.lli Scaravaglio & C. Reg. Trib. di Asti n.44 del 20-04-1949 Direttore Resp.: Antonio Ciotta Vice Direttore: Stefano Zunino Pubblicità: Impresa Verde Asti srl – Riflesso scarl Tel. 0141.380.400 – 0141.590425 Abbonamento annuale: Euro 20,00 *Data di chiusura del giornale
argomenti in evidenza
3
numero 12 – 2013
So
Non lasciamoci derubare del bene della speranza Nella Lettera Pastorale del nostro Vescovo vale per tutti l’invocazione ai giovani di Papa Francesco
Riflessioni
N
numero 12 – 2013
4
di don Francesco Cartello*
ella data fissa del primo giorno di settembre, il nostro vescovo padre Francesco indirizza ai fedeli della Diocesi la sua Lettera Pastorale. La data non è casuale, poiché in quel giorno si celebra la festa di Maria, Porta Paradisi, il titolo con cui è invocata come patrona di Asti. Dagli astigiani viene più familiarmente chiamata “Madonna del Portone” a ricordo di quando l’antica immagine campeggiava sulla porta di San Marco, immettendo dalla città agli orti della campagna. Dopo l’anno della Fede, con l’invocazione che si faceva, dal titolo “Signore, aumenta in noi la fede”, in quest’ultima Lettera ci risuonano le parole forti di papa Francesco: “Non lasciatevi rubare la speranza”. Sono state indirizzate ai giovani, in un anno che li ha visti convenire a milioni nella Giornata Mondiale di Rio de Janeiro, dove sono state riproposte come programma di vita. E vengono indirizzate a tutte le età, e a tutte le categorie di persone, e anche il mondo dell’agricoltura, soprattutto nella sua componente più giovane, deve sentirne il significato di incoraggiamento e di sostegno. Oggi, come sottotitola il vescovo, “la speranza è in affanno”:
“L’invito di Papa Francesco a non lasciarci rubare la speranza è particolarmente importante, perché uno dei motivi profondi delle difficoltà in cui ci dibattiamo in questi anni è proprio quel deficit di fiducia che ci sta paralizzando. Nell’ottica di una cultura del provvisorio è facilissimo lasciarsi rubare la speranza e i segni di una speranza rubata sono sotto gli occhi di tutti. Senza pretesa di una esauriente analisi sociologica, due estesi fenomeni sono indicatori clamorosi di una speranza in affanno: un’economia che rifiuta di investire per un bene duraturo e la rassegnazione a non assicurare la sorte dell’umanità ad un’istituzione familiare stabile e ordinata”. GIOVANI: LA SPERANZA DELL’AGRICOLTURA È con questi sentimenti che invitiamo soprattutto i giovani che intravedono la possibilità o nutro-
no il proposito di dedicare le loro energie e la loro intraprendenza al lavoro agricolo a vivere con coraggio le parole di papa Francesco: “Il tuo cuore, cuore giovane, vuole costruire un mondo migliore. Seguo le notizie del mondo e vedo che tanti giovani in tante parti del mondo sono usciti per le strade per esprimere il desiderio di una civiltà più giusta e fraterna. I giovani nelle strade. Sono giovani che vogliono essere protagonisti del cambiamento. Per favore, non lasciate che altri siano protagonisti del cambiamento! Voi siete quelli che hanno il futuro! Voi… Attraverso di voi entra il futuro nel mondo. A voi chiedo anche di essere protagonisti di questo cambiamento. Continuate a superare l’apatia, offrendo una risposta cristiana alle inquietudini sociali e politiche, che si stanno presentando
in varie parti del mondo. Vi chiedo di essere costruttori del mondo, di mettervi al lavoro per un mondo migliore. Cari giovani, per favore, non “guardate dal balcone” la vita, mettetevi in essa, Gesù non è rimasto nel balcone, si è immerso. Non “guardate dal balcone” la vita, immergetevi in essa come ha fatto Gesù…” pastorale ed educativo”. LA SPERANZA AL SAN MARTINO Coldiretti come organizzazione, e come comunità di persone di tutte le età, possa meditare e vivere gli inviti e i programmi che il vescovo rivolge a tutti noi! Del resto se una virtù ha sempre contraddistinto i lavoratori della terra questa è sempre stata la speranza, legata alla pazienza dell’attesa. Non è mai stato questo un lavoro che alla sera poteva contare quanti pezzi si erano prodotti in giornata, per metterli sul mercato già nel domani. Il coltivatore, o l’allevatore, sa che ogni giorno ha la sua fatica, che qualcosa va aiutato ogni giorno a crescere, a svilupparsi, in vista di un raccolto finale. Solo a San Martino si potevano tirare i conti, e ricominciare un’altra volta… Che nonostante le difficoltà del momento attuale, la speranza non venga mai meno!... *Consigliere Ecclesiastico Coldiretti Asti
Una nuova trasmissione alla scoperta delle tante tipicità che fanno grande l’Italia alimentare nel mondo In collaborazione con COLDIRETTI ASTI
MICO DEL TERRITORIO Tutte le Domeniche su GRP1 canale 13 alle ore 12:00 e alle ore 20:45 Tutti i Lunedì su GRP3 Piedmont canale 218 alle ore 13:00 alle ore 21:45 Dal lunedì alle ore 12:00 su www.astitv.it
Riflessioni
e formare al lavoro dignitoso. La Chiesa diocesana si sente chiamata a contribuire in modo concreto a tenere viva la speranza dei giovani, esprimendo gesti concreti di solidarietà e reciprocità, per sostenere l’avvio di nuove attività da parte dei giovani. Si tratta di aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, che sarà possibile solo a condizione di una rete intelligente e cordiale di collaborazione tra le diverse espressioni di volontariato e carità, che coinvolge gli istituti scolastici, individuando i giovani disponibili a valorizzare il progetto, con l’intervento degli insegnanti di religione degli eventuali docenti disponibili allo sviluppo di una cultura del lavoro. Attori importantissimi di questa rete di collaborazione potranno essere le associazioni di categoria e il mondo imprenditoriale, per la necessaria interlocuzione con il mondo del lavoro, gli oratori, la pastorale giovanile, la pastorale sociale e del lavoro e infine la Caritas, nel suo ruolo di organismo
5
numero 12 – 2013
IL PROGETTO POLICORO Un altro punto significativo della Lettera Pastorale riguarda il “Progetto Policoro”, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, con particolare riguardo alle situazioni critiche nel sud dell’Italia, ma con indicazioni e prospettive valide per tutto il mondo giovanile. “È rivolto ai giovani, in quella particolare fascia di età in cui è necessario affrontare il passaggio dalla scuola al lavoro, con scelte non sempre facili, che possono condizionare la vita futura, sia dal punto di vista professionale che esistenziale. L’obiettivo è fondamentalmente quello di evangelizzare i giovani disoccupati o in situazione irregolare di lavoro, mediante la proposta dei valori del Vangelo, in alternativa al dilagante vuoto della cultura attuale. Il Progetto Policoro intende contribuire alla formazione di una nuova cultura del lavoro, ispirata ai valori della responsabilità e della cooperazione, per educare
I giovani protagonisti dell’agricoltura Il messaggio dei vescovi per la Giornata del Ringraziamento
Riflessioni
C
numero 12 – 2013
6
oldiretti ha promosso fin dall’inizio della sua storia la Giornata del Ringraziamento che veniva celebrata annualmente nelle Parrocchie e nelle Diocesi fin dal 1951. Questo appuntamento comunitario è stato fatto proprio, poi, dalla Conferenza Episcopale che lo ha esteso a tutta la comunità italiana. Una ricorrenza non senza contenuti di riflessione come ogni anno viene riportato dai messaggi inviati dalla Commissione episcopale della Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace. La Chiesa, in questa ricorrenza, guarda ai giovani agricoltori come a una linfa vitale perché possono far crescere anche spiritualmente un settore, come quello dell’agricoltura, che è fonte di equilibrio dell’economia e della vita sociale. Quasi tutti veniamo da antiche famiglie agricole, dove si amava la terra e i suoi frutti genuini ed è importante l’attenzione pastorale della Chiesa italiana che incoraggia i giovani agricoltori a un salto di qualità, a un rinnovato senso civico ed etico. Il Paese ha bisogno di ritrovare il giusto valore da dare alla vita e alla terra, per ridurre i mali del nostro tempo, in continuità con esemplari testimonianze di impegno e di coraggio nei confronti di più ampie forme di giustizia e solidarietà. Il messaggio dei Vescovi italiani esprime un’altissima idea dell’agricoltura ed una elevata stima per i giovani agricoltori che, oggi, essendo innovatori, preparati e protagonisti delle nuove imprese agricole, possono prendere
anche coscienza della loro testimonianza cristiana oltre al peso della loro presenza organizzata. La terra si rinnova sempre nel miracolo delle stagioni come la vita da tanti piccoli atti di fiducia e di coraggio che uniscono intelligenza e fatica, fede e azione, libertà e responsabilità. Ringraziare Dio per i frutti della terra rinnova la fiducia, dà sicurezza, apre all’ottimismo, mantiene la speranza, fonda l’amicizia e la fratellanza universale. La terra è casa, famiglia, storia, paesaggio, cultura, lavoro, patrimonio dell’umanità. La vita ha il sapore della terra dei cui frutti tutti viviamo. Per questo lavorare la terra è proclamare la propria dignità di collaboratori di Dio. Ogni spiga di grano, ogni grappolo d’uva è il risultato della collaborazione tra l’agricoltore e Dio. Per questo la Chiesa invita a intonare il “Cantico delle Creature” e il “Magnificat” per disporsi al dialogo con il suo Creatore. C’è un ritorno alla terra: l’agricoltura può offrire nuove professioni ai giovani per un moderno modello d’impresa agricola. C’è un futuro se ci sono giovani disposti a lavorare i campi, in continuità e solidali con tutti coloro che sono rimasti fedeli alla terra, a lavorarla, a difenderla, a conservarla con cura, con rispetto, con intelligenza a beneficio di tutti, anche se con maggiori fatiche e minori ricavi. Molti giovani, oggi, hanno scelto la vita dell’agricoltore, consapevoli che attraverso il lavoro nei campi possono contribuire a costruire un presente ed un avvenire migliori per sé e per la società. I nuovi titolari
delle aziende agricole italiane rappresentano oggi l’agricoltura rigenerata da un rinnovato spirito imprenditoriale. Chiedono una maggiore attenzione verso un settore che è tornato alla ribalta come promotore di sviluppo e della qualità della vita. Sono una generazione straordinaria, con una sensibilità e visione costruttiva perché non vedono nell’attività agricola solo la possibilità di produrre ma anche un percorso di vita, una vocazione, un fatto di civiltà. I giovani, come rievocato dal messaggio dei Vescovi italiani, chiedono alcune garanzie cruciali anche in vista del quadro europeo: la disponibilità della terra perché sia rispettata nella sua funzione naturale e sociale di strumento di lavoro, la semplificazione della burocrazia e la sicurezza di reddito per sostenere le ragioni della vita e della speranza. Ma occorre fare qualcosa di più conclude il messaggio: tornare alle sorgenti della vita cristiana perché è il modo migliore per essere capaci di valorizzare le preziose energie che sono necessarie alla vita di tutti. Gli interessi dividono e stancano, i valori abbattono gli steccati e uniscono lavoro, fede e vita. La Giornata del Ringraziamento è un evento fecondo di riflessione e di preghiera per mettere in risalto l’alleanza della terra e dell’uomo, della preghiera e del lavoro per continuare a nutrire la coscienza della propria identità cristiana perché non si scolorisca perdendo ogni capacità di proposta e di speranza. Don Paolo Bonetti
Festa del Ringraziamento 2013 A Portacomaro dal 15 al 17 novembre
COLDIRETTI ASTI
eting di degustazione in collaborazione con il Centro Studi Vini del Piemonte rivolto a giornalisti, tecnici ed operatori del settore, per una prima analisi delle caratteristiche e potenzialità della nuova annata. Sabato 16 novembre, alle ore 11,00, nel salone “Alfieri” di Portacomaro, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del “Consuntivo dell’Annata Agraria 2012-2013”, con l’esposizione di tutti i dati e un’analisi critica suddivisa per ogni settore produttivo. Al centro delle iniziative, il presidente provinciale e il direttore, Roberto Cabiale e Antonio Ciotta, metteranno i grandi sviluppi registrati dal progetto
Il 15 novembre “L’Anteprima Barbera e Grignolino 2013”, il 16 il “Consuntivo dell’Annata”, la Giornata provinciale il 17 novembre alle ore 9,45 Coldiretti “Una filiera agricola tutta italiana”. Infine, come ogni anno, la Festa si chiuderà con la Giornata Provinciale del Ringraziamento, domenica 17 novembre, nella chiesa di Portacomaro alla presenza del Vescovo Diocesano, Mons. Francesco Ravinale. Approfondimenti nelle pagine seguenti.
Rtingraziamento
Q
uest’anno tocca alla zona di Asti ed esattamente a Portacomaro ospitare la Festa provinciale del Ringraziamento. L’appuntamento annuale itinerante organizzato da Coldiretti per suggellare la fine della stagione agraria, riunire la base associativa in un momento di festa aperto anche alla cittadinanza e proporre spunti e riflessioni sul presente e sul futuro del settore primario. Il primo appuntamento in programma è per venerdì 15 novembre alle ore 17.00, presso Palazzo Enofila ad Asti in C.so Cavallotti con l’“Anteprima della Barbera d’Asti DOCG e del Grignolino d’Asti 2013”, il Me-
7
Festa Provinciale del Ringraziamento
Venerdì 15 novembre 2013 Ore 17,00 - Asti - C.so Cavallotti - Palazzo Enofila
Presentazione “Anteprima della Barbera d’Asti DOCG e del Grignolino d’Asti annata 2013” Meeting di degustazione rivolto a giornalisti, tecnici ed operatori del settore, per una prima analisi delle caratteristiche e potenzialità della produzione annata 2013. Conduce il Prof. Vincenzo GERBI del Di.Va.P.R.A. Industrie Agrarie Università di Torino Segue buffet
Sabato 16 novembre 2013 Ore 11,00 - Portacomaro - C.so Matteotti - Salone Alfieri
Giornata Provinciale del Ringraziamento PORTACOMARO, DOMENICA 17 NOVEMBRE
- ore 9,45 Ritrovo dei Coltivatori, delle Autorità e dei Sindaci in Piazza del Municipio - ore 10,00 Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Ec. il Vescovo di Asti, Mons. Francesco Ravinale; concelebrano Don Andrea Ferrero, Parroco di Portacomaro, e Don Francesco Cartello, Consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Asti - ore 11,15 Benedizione degli operatori di macchine ed attrezzature agricole - ore 11,30 Deposizione della corona ai Caduti - ore 12,30 Pranzo sociale del Ringraziamento, presso “Ciabot del Grignolin”, Via Asti 136 Calliano
numero 12 – 2013
Conferenza Stampa di presentazione del “Consuntivo dell’Annata Agraria 2012-2013” Segue buffet
Anteprima della Barbera e del Grignolino Meeting di degustazioni: prime analisi delle caratteristiche e potenzialità dell’annata 2013
Ringraziamento
S
numero 12 – 2013
8
arà un’Anteprima, più anteprima che mai. Quest’anno, saranno le primissime valutazioni sull’annata enologica 2013, quelle programmate da Coldiretti Asti. Un’annata viticola tardiva, ha anche allungato i tempi di produzione dei vini. L’Anteprima della Barbera d’Asti 2013 sarà probabilmente ancor più interessante e potrà fornire indicazioni ai produttori in un momento particolarmente interessante della vinificazione. Ma non ci sarà solo questa importante novità all’Anteprima dell’annata 2013 organizzata nell’ambito della Festa provinciale del Ringraziamento: quest’anno oltre alla Barbera d’Asti saranno presi in cosiderazione anche campioni di Grignolino d’Asti. “È un atto dovuto – sottolinea l’enologo Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte che proprio in questi giorni sta svolgendo le analisi organolettiche dei campioni di vino da portare all’Anteprima – allargare l’iniziativa al Grignolino. Portacomaro infatti è la “capitale” indiscussa di questo vino dalle caratteristiche veramente particolare e anche impegnativo da portare all’eccellenza”. C’è dunque molta attesa per conoscere quali saranno le peculiarità e i punti distintivi di questa nuova annata. Nel momento più importante per l’affinamento dei vini nelle cantine, Coldiretti Asti propone questo meeting di degustazioni fra tecnici, i vignaioli, operatori del settore e giornalisti. L’appuntamento è per venerdì 15 novembre alle ore 17 presso Palazzo Enofila ad Asti in C.so Cavallotti. Grazie a Coldiretti Asti anche quest’anno con l’“anteprima” si potranno raccogliere le indicazioni utili per una analisi approfondita della nuova produzione vinicola in un ottica di costante crescita qualitativa media, che rimane fondamentale per
Per la prima volta allargato anche al Grignolino, l’Anteprima Barbera si tiene ad Asti, Venerdì 15 novembre, ore 17, Palazzo Enofila.
l’economia e l’immagine vitivinicola piemontese. Un appuntamento organizzato con l’apporto fondamentale del Centro Studi Vini del Piemonte con sede a San Damiano d’Asti che metterà a disposizione centinaia di analisi realizzate sia sulle uve che sui vini. Naturalmente i vini presi in considerazione per l’”Anteprima” riguarderanno, a campione, tutto il territorio provinciale e potranno essere messi a confronto con l’esperienza ormai decennale maturata nelle edizioni precedenti dell’iniziativa di Coldiretti. L’incontro-degustazione sarà condotto, come negli anni precedenti, dal Prof. Vincenzo Gerbi del Di.Va.P.R.A. Industrie Agrarie Università di Torino, tra i maggiori esperti di viticoltura ed enologia a livello nazionale. L’Anteprima Barbera e Grignolino d’Asti è di fatto la prima valutazione pubblica delle caratteristiche e potenzialità del vino annata 2013 ovviamente ancora in piena fase evolutiva. L’iniziativa ha dimostrato negli anni che la personalità di un grande
vino si rivela con immediatezza, anche quando deve ancora maturare e concludere il suo ciclo produttivo in cantina. L’assaggio da parte di tecnici esperti è poi molto utile per procedere agli affinamenti e per individuare le partite migliori. Come nei precedenti appuntamenti, i campioni dei vini, rigorosamente proposti anonimi all’assaggio, ovvero senza indicare il produttore, ma con la sola zona di provenienza, riguarderanno in pratica tutte le aree di produzione della Barbera in provincia di Asti. Questo aspetto fornirà altri utilissimi strumenti agli esperti, per valutare in anticipo e con maggiori dati di riferimento, l’andamento medio dell’ultima vendemmia sul piano qualitativo e fare i primi raffronti tra una zona e l’altra dell’Astigiano.
Consuntivo dell’Annata Agraria Presentazione di tutti gli indici economici della stagione agricola 2012-2013
N
Il Consuntivo si tiene a Portacomaro, Sabato, 16 novembre, ore 11, nel Salone Alfieri di Corso Matteotti 2012 - 2013. A fine mattinata sarà offerto un buffet con vini e prodotti tipici del territorio.
Fiera del Cappone di San Damiano Il 7 e 8 dicembre con il mercato di Campagna Amica
Ringraziamento
questi mesi ha ulteriormente sviluppato numerose iniziative a cominciare dalla sviluppo del circuito delle “Botteghe di Campagna Amica”. A seguire sono poi previsti gli interventi dei responsabili dei principali enti istituzionali, economici e finanziari provinciali. Durante l’incontro ogni partecipante potrà ricevere gratuitamente il dossier con tutti i dati dell’annata agraria
9
S
abato 7 e domenica 8 dicembre, in occasione della “Fiera del Cappone” che si terrà a San Damiano d’Asti, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica organizzeranno un mercato dei produttori che si svilupperà nella via centrale. La partecipazione è completamente gratuita. I produttori interessati possono aderire telefonando contattando Coldiretti ai seguenti recapiti: Tel. 0141
380426 - Fax. 0141 355138 - Cell. 335 / 750.20.74 – Email: isabella. schifone@coldiretti.it.
AGRI AUTO Pratiche di Immatricolazione e Volture Prenotazione revisioni per autoveicoli e ciclomotori Per informazioni rivolgersi agli uffici Coldiretti AGRI AUTO SRL C.so F. Cavallotti 41 - 14100 ASTI - Tel. 0141.380.417
numero 12 – 2013
ell’ambito della Festa Provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti, Sabato 16 novembre, alle ore 11, è in programma il consueto e molto atteso appuntamento dedicato alla presentazione del “Consuntivo dell’Annata Agraria 2012 - 2013”. L’incontro si terrà nel Salone Alfieri di Portacomaro e sono invitati i giornalisti e i principali operatori economici e finanziari provinciali, ai quali sarà consegnato l’ambito dossier, particolarmente ricco di documentazioni, con relazioni, grafici e dati definitivi dell’annata. Il “Consuntivo dell’Annata Agraria”, divulgato ogni anno da Coldiretti Asti, è diventato infatti da tempo un ottimo strumento informativo per gli operatori del settore, i media, gli studenti e tutti coloro che si occupano di economia e di lavoro, per analizzare con una pubblicazione sintetica, ma completa, la realtà agricola provinciale. I rilievi e le analisi di mercato, suddivisi per ogni settore produttivo agricolo, rappresentano uno strumento statistico importante anche per impostare al meglio le strategie e gli interventi futuri, nel medio e lungo termine, da parte degli imprenditori agricoli. Il presidente provinciale Coldiretti, Roberto Cabiale, e il direttore, Antonio Ciotta, faranno anche il punto della situazione sul grande progetto Coldiretti “Una filiera agricola tutta italiana” che in
Ringraziamento: al di là del rito La Giornata provinciale del 17 novembre a Portacomaro
Ringraziamento
C
numero 12 – 2013
10
ome ogni anno il mondo agricolo astigiano si ritrova per festeggiare e per ringraziare. Un anno fa, per la Festa provinciale del Ringraziamento, il mondo agricolo si riunì a Vesime, dal 15 al 17 novembre prossimo sarà a Portacomaro. Una tradizione che si ripete dalla notte dei tempi, con i suoi riti. Il Ringraziamento organizzato da Coldiretti, non è però solo un momento di fede legato ai principi della dottrina sociale della chiesa e una festa per gli associati, ma è sempre l’occasione per fare il punto della situazione e discutere sullo stato di salute del settore, per raccogliere opinioni ed idee per il futuro. Proprio facendo leva sulle ritualità del Ringraziamento e “rispolverando” i grandi valori e i principi su cui fa riferimento il mondo rurale, ogni anno si riflette sul destino del settore e si cercano risposte ai momenti congiunturali negativi. Sarà così anche quest’anno, soprattutto nella mattinata di domenica 17 novembre, quando a Portacomaro terra di origine di Papa Francesco, per la Giornata provinciale, interverrà il Voscovo diocesano, Monsignor Francesco Ravinale. Il programma prevede alle 9,45 il ritrovo in piazza del Municipio dei coltivatori, delle autorità e dei sindaci. Alle 10, nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, la celebrazione eucaristica del Ringraziamento con la partecipazione del Vescovo, del parroco don Andrea Ferrero e del Consigliere Ecclesiastico di Coldiretti Asti don Francesco Cartello. Nel corso della messa, i dirigenti Coldiretti deporranno all’altare i frutti d’annata del loro lavoro, significando anche tutte le loro aspettative per il futuro. A seguire la benedizione degli operatori delle macchine ed attrezzature agricole e la deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato ai Caduti. Coldiretti riceverà gli associati di tutto
l’Astigiano e anche gli amici e i simpatizzanti della più rappresentativa forza sociale del territorio. Un evento che coinvolgerà sicuramente centinaia di persone, predisposto con i dirigenti locali Coldiretti, che hanno fortemente voluto questo appuntamento, e che si stanno impegnando per accogliere al meglio il Vescovo diocesano. La Giornata del Ringraziamento si conclude-
Le considerazioni a margine della Festa del Ringraziamento 2013, la tradizione e il “Grazie” sono ritualità cariche di significati rà con il pranzo sociale al Ristorante “Ciabot del Grignolin” in Via Asti, 136 a Calliano.
Coldiretti partecipa alla Giornata nazionale della Colletta Alimentare Sabato 30 novembre in tutti i supermercati dell’Astigiano
C
oldiretti Asti, tra le tante iniziative collegate alla Festa annuale del Ringraziamento, partecipa in modo significativo alla realizzazione della diciasettesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, sabato 30 novembre 2013
presso i principali supermercati della provincia di Asti. Tutti gli interessati a prestare volontariamente un po’ del proprio tempo, possono segnalarlo presso la sede di Asti ad Antonio Bagnulo, tel. 0141-380427, cell. 3357502061, antonio.bagnulo@coldiretti.it.
Le “Dieci Righe” della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare Condividere i bisogni per condividere il senso della vita «La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera […]. Il consumismo ci ha indotti ad abituarci al superfluo e allo spreco quotidiano di cibo, al quale talvolta non siamo più in grado di dare il giusto valore, che va ben al di là dei meri parametri economici. […] Invito tutti a riflettere sul problema della perdita e dello spreco del cibo per individuare vie e modi che, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi. […] quando il cibo viene condiviso in modo equo, con solidarietà, nessuno è privo del necessario, ogni comunità può andare incontro ai bisogni dei più poveri». (Papa Francesco, Udienza Generale del 5 giugno 2013) Raccogliendo l’appello del Papa, invitiamo tutti a partecipare alla Colletta Alimentare per educarci a quanto da Lui proposto. www.bancoalimentare.it
La Bottega di Campagna Amica di Nizza Monferrato Inaugurata il 31 ottobre da Cascina Perfumo in Corso Asti 143
Inaugurazione
A
11 Pieranna Perfumo taglia il nastro
La mamma Pieranna e i figli Marco on la moglie Cristina, Roberto e Simone, gestiranno l’innovativo sistema di grande distribuzione a chilometri zero con tutti i migliori prodotti di qualità In senso orario: mamma Pieranna con la foto di Gigi Perfumo scomparso 3 mesi fa, Marco Perfumo, Simone Perfumo e Roberto Perfumo.
in vaso, in ossequio alla ricorrenza di ognisanti e dei defunti, e le zucche di stagione per celebrare la notte di halloween. “L’inaugurazione della seconda
numero 12 – 2013
Nizza Monferrato è stata inaugurata giovedì 31 ottobre “La Bottega di Campagna Amica”. Gestita dalla famiglia Perfumo è la seconda “Bottega” dell’Astigiano, dopo quella di “Cascina San Desiderio” della famiglia Merlo a Monastero Bormida. Mamma Pieranna ha tagliato il nastro di fronte a un centinaio di persone e alla presenza del presidente provinciale Coldiretti, Roberto Cabiale, e del Sindaco della Città di Nizza Monferrato, Flavio Pesce. I nuovi locali, con i “sorridenti” colori di Campagna Amica illuminati da ben otto vetrine e dislocati su circa 150 metri quadrati, sono stati benedetti dal Consigliere ecclesiastico provinciale. Don Francesco Cartello, e dal parroco di Sant’Ippolito, don Aldo Badano. Con mamma Pieranna nella nuova attività collaboreranno i figli Marco, con la moglie Cristina, Roberto e Simone. Il locale ha un’offerta molto ampia. Ovviamente ci sono i vini di Cantina Perfumo, presentati in tutte le sue tipologie, a partire dalla Barbera d’Asti della superzona “Nizza”, e in tutte le sue confezioni, in bottiglia, bag in box, ed anche sfuso con l’apposita attrezzatura per la spillatura. In bella vista ci sono poi frutta e verdura della valle Belbo, compreso il fantastico Cardo Gobbo di Nizza. Non mancano poi il pane e il latte fresco, la carne e gli insaccati, i formaggi con yogurt e latticini, la pasta, le farina e il riso, ed ancora i prodotti conservati in vasetti, dal miele alle confetture, dai sughi ai sottoli e sottoaceti. Un apposito “corner” ospita poi due prodotti di “stretta attualità” i fiori recisi e
Bottega di Campagna Amica – ha sottolineato Roberto Cabiale - è un evento importante, il circuito cresce, siamo alla nona in Piemonte e alla 134esima in
Il circuito Coldiretti Campagna Amica si ramifica sempre più:
2
Le Botteghe di Campagna Amica In alto:il presidente Cabiale all’inaugurazione, sopra: folla all’inaugurazione in Corso Asti 143 a Nizza.
lo spessore dell’iniziativa: “Oltre ad essere un nuovo servizio per la città – ha detto Flavio Pesce ai microfoni della troupe della trasmissione “L’Amico del Territorio” in onda domenica 17 novembre alle ore 12 su Grp – la Bottega di Campagna Amica rappresenta la sana e corretta alimentazione, il cibo di alta qualità al giusto prezzo, il chilometro zero. È dunque molto più di un negozio ed anche un ottimo strumento per valorizzare la nostra economia”. L’inaugurazione della Bottega di Campagna Amica di Nizza Monferrato per Cascina Perfumo è an-
in Provincia di Asti, te,
9 in Piemon-
134 in tutta l’Italia
che il giusto coronamento di una costante crescita, l’azienda agricola conta su 20 ettari di vigneto, di cui 13 coltivati a Barbera d’Asti e 3 ettari dediti all’orticoltura, alla frutticoltura e alla cerealicoltura. Ogni anno la Cantina Perfumo trasforma circa 1.300 quintali di uva e imbottiglia 30 mila bottiglie, la restante parte viene ceduta in contenitori bag in box, damigiana e sfuso. “Una bella realtà gestita da tre giovani agricoltori – ha sottolineato don Francesco Cartello - a cui è profondamente legata la figura di papà Gigi, scomparso prematuramente tre mesi fa”.
LAVORAZIONE DEI NOCCIOLETI • Conto terzi Manuali e/o Meccaniche • RACCOLTA MECCANICA • Realizzazione nuovi impianti SPECIALE FORMULA ANNUALE: dalla potatura alla raccolta Disponibilità stipula contratto di affitto
Azienda Agricola Sillano Fabrizio Cell. 333.30.29.097 - E-mail: sillano.fabrizio@tiscali.it
RIFLESSO
Inaugurazione numero 12 – 2013
12
Italia, e si afferma sempre più il concetto di cibo giusto al prezzo giusto. Coldiretti ha iniziato tanti anni fa con un “patto fra produttori e consumatori”, sono poi nati i Punti Vendita di Campagna Amica, quindi i Mercati ed ora si stanno diffondendo sempre più le Botteghe. Una inaugurazione è un ulteriore tassello verso l’affermazione definitiva del nostro progetto e della “Filiera agricola tutta italiana”. Oggi possiamo dire di aver contribuito fattivamente all’affermazione della qualità delle produzioni, a una maggiore redditività dei produttori e a una migliore alimentazione di tutti i consumatori. Con le botteghe in particolare, stiamo andando verso l’affermazione della diffusione della “Grande Distribuzione del Chilometro Zero”, una vera alternativa alla “Grande Distribuzione Ordinaria”. Chi l’avrebbe detto qualche anno fa?”. Un’intensa e proficua attività dunque quella di Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, testimoniata anche da Marco Perfumo: “Devo ringraziare Coldiretti per l’apporto e per l’opportunità che ci viene offerta con il circuito di “Campagna Amica”, noi ci crediamo molto e sappiamo che comunque sarà un’attività impegnativa. Sappiamo anche, in ogni caso, di non essere soli e di poter sempre contare sull’aiuto di Coldiretti”. Anche il Sindaco della Città di Nizza Monferrato ha sottolineato
A Valeria Candelo la borsa di studio Paolo Vastadore Il premio allo studente più meritevole dell’Istituto “Penna” alla memoria del giovane tecnico Coldiretti
Commemorazione
U
Sopra: la consegna del premio ai familiari con Valentina Candelo sullo schermo in collegamento dalla Scozia; a lato: Paolo Vastadore
nuta virtualmente, attraverso un collegamento video con la Scozia dove Valentina si trova per una specializzazione negli studi. Hanno dialogato con Valentina, il direttore di Coldiretti Asti, Antonio Ciotta, e i familiari di Paolo Vastadore, sono poi intervenuti, coordinati dal professor Erildo Ferro, anche il Sindaco di Isola, Franco Cavagnino, il vice preside dell’Istituto Penna, Prof.ssa Monticone, il direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti, Alessandro Militerno.
13
I vincitori delle 4 edizioni: 2010 Daniele Longo di Asti 2011 Fabio Tinelli di Cortanze 2012 Giovanni Picollo di Costigliole d’Asti 2013 Valentina Candelo di Villanova d’Asti
numero 12 – 2013
na cerimonia molto toccante, domenica 27 ottobre a Isola d’Asti, per la commemorazione di Paolo Vastadore, giovane tecnico Coldiretti, tragicamente scomparso, il 19 gennaio 2010, all’età di 27 anni, in un incidente stradale mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro. Alle 11,15 nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina ad Isola Piano, Mons. Giovanni Bertolino ha officiato una messa in suffragio con la concelebrazione del Consigliere ecclesiastico provinciale Coldiretti, don Francesco Cartello, alla presenza di numerosissime persone, familiari, amici, colleghi di lavoro, autorità e moltissimi concittadini. Alle 12,15 in Municipio, la consegna della Borsa di Studi allo studente più meritevole dell’Istituto I.I.S. “G. Penna” di Asti diplomatosi con il miglior risultato all’esame di maturità. Un’iniziativa voluta dai familiari di Paolo Vastadore insieme a Coldiretti Asti, sotto il patrocinio del Comune di Isola d’Asti, e con il contributo delle associazioni di volontariato del paese, di tanti amici e colleghi. Per la prima volta, alla quarta edizione, è stata una studentessa ad aggiudicarsi la Borsa di Studi e il premio di 750 euro: Valeria Candelo di Villanova d’Asti diplomatasi con 110 e lode. La consegna del premio è avve-
Nubifragi luglio-agosto 2013, qualcosa si muove La Regione chiede che sia riconosciuta l’eccezionalità degli eventi
Maltempo
L
numero 12 – 2013
14
a Regione Piemonte chiederà al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di riconoscere l’eccezionalità degli eventi calamitosi registratisi nei mesi di luglio e agosto 2013. Lo ha nnunciato l’assessorato all’Agricoltura il 23 ottobre scorso. Come molti ricorderanno, sono stati ingentissimi i danni provocati all’agricoltura il 29 luglio scorso con un nubifragio e una tromba d’aria che ha colpito con raffiche superiori ai 100 chilometri orari. Al cataclisma di fine luglio si sommarono poi i danni del 19, 24 e 26 agosto. Oltre ai danni alle colture si lamentano seri danneggiamenti a carico delle strutture agricole delle aziende coinvolte, in parti-
colar modo abbattendosi su impianti arborei e reti antigrandine. L’obbiettivo è di ottenere il riconoscimento dell’eccezionalità degli eventi calamitosi in deroga al Piano Assicurativo Nazionale, reclamando così l’attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale. Infatti le imprese agricole piemontesi possono lamentare un’oggettiva carenza dell’offerta assicurativa destinata agli agricoltori: di fatto vi era solo una compagnia in grado di offrire una polizza, e un solo broker non avrebbe oggettivamente potuto
acquisire tutte le richieste provenienti dal territorio. Le aree colpite sono state individuate e delimitate dagli uffici dell’Assessorato.
La crisi fa crescere il business dell’agromafia zione e talvolta anche la produzione del latte, della carne, della mozzarella, del caffè, dello zucchero, dell’acqua minerale, della farina, del pane clandestino, del burro e, soprattutto, della frutta e della verdura. Potendo contare costantemente su una larghissima ed immediata disponibilità di capitale e sulla possibilità di condizionare parte degli organi preposti alle autorizzazioni ed ai controlli, si muovono con maggiore facilità rispetto all’imprenditoria legale. Con i classici strumenti dell’estorsione e dell’intimidazione impongono la vendita di determinate marche e determinati prodotti agli esercizi commerciali, che a volte, approfittando della crisi economica, arrivano a rilevare direttamente. Alcune stime - precisano Coldiretti/Eurispes - valutano almeno 5.000 locali di ristorazione in Italia in mano alla criminalità organizzata (bar, ristoranti, pizzerie), nella maggioranza dei casi intestati a prestanome. Questi esercizi non garantiscono solo profitti diretti, ma vengono utilizzati anche come copertura per riciclare denaro sporco. In alcuni casi agenti dei clan rappresentano specifici marchi alimentari, che impongono in tutta la loro zona di influenza. Per raggiungere l’obiettivo i clan ricorrono a tutte le tipologie di reato tradizionali: usura, racket estorsivo, furti di attrezzature e mezzi agricoli, abigeato, macellazioni clandestine, danneggiamento delle colture, contraffazione e agropirateria, abusivismo edilizio, saccheggio del
patrimonio boschivo, caporalato, truffe ai danni dell’Unione europea. A tutte le pressioni e minacce, esercitate in particolare nei confronti degli agricoltori del Mezzogiorno, si aggiungono i nuovi sistemi di condizionamento mafioso per imporre dazi illegali ed assorbire grosse fette del settore. Secondo la Direzione Investigativa di Roma ben il 15 per cento del fatturato realizzato dalle attività agricole appartiene all’illecito, pari al 15 per cento mentre l’Osservatorio Flai Cgil contro le agromafie e il caporalato denuncia come su 1.558 aziende confiscate alle mafie oltre 90 siano attive in ambito agricolo; dei 10.563 beni confiscati, ben 2.500 sono terreni con destinazione agricola. Le organizzazioni mafiose sono consapevoli che, pur non trattandosi del settore che garantisce i guadagni più consistenti e nel più breve tempo, il cibo costituisce la necessità primaria, di cui nessuno potrà mai fare a meno. Mettendo le mani sul comparto alimentare le mafie hanno inoltre la possibilità di affermare il proprio controllo sul territorio. Non solo si appropriano di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza ed il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma – concludono Coldiretti/Eurispes compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.
15
numero 12 – 2013
I
l volume d’affari complessivo dell’agromafia sale a circa 14 miliardi di euro nel 2013, con un aumento record del 12 per cento rispetto a due anni fa, in netta controtendenza rispetto alla fase recessiva del Paese perché la criminalità organizzata trova terreno fertile proprio nel tessuto economico indebolito dalla crisi. È quanto emerge dal Rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti/Eurispes e presentato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Cernobbio. L’agricoltura e l’alimentare sono considerate aree prioritarie di investimento dalla malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché del cibo, anche in tempi di difficoltà, nessuno potrà fare a meno, ma soprattutto perché consente di infiltrarsi in modo capillare la società civile e condizionare la via quotidiana della persone in termini economici e salutistici. È peculiarità del moderno crimine organizzato estendere, con approccio imprenditoriale, il proprio controllo dell’economia invadendo i settori che si dimostrano strategici ed emergenti, come è quello agroalimentare. In questa opera di infiltrazione le mafie stanno approfittando della crisi per penetrare anche nell’imprenditoria legale. Per questo le mafie – sottolineano Coldiretti/Eurispes - hanno già imposto il proprio controllo sulla produzione e la distribuzione di generi alimentari del tutto eterogenei tra loro. Controllano in molti territori la distribu-
Attualità
Il rapporto Coldiretti/Eurispes al XIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione
Il racket del cibo fa lievitare i prezzi Distrugge la concorrenza e provoca, nell’ortofrutta, rincari fino al 294%
Attualità
T
numero 12 – 2013
16
utti i passaggi utili alla creazione del valore vengono intercettati e colonizzati dalla criminalità, dall’’intermediazione dei prodotti, al trasporto e lo stoccaggio fino all’acquisto e all’investimento nei centri commerciali. È quanto emerge dal Rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti/Eurispes e presentato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Cernobbio dal quale si evidenziano i pericolosi effetti sulle tasche degli italiani e sul reddito delle imprese agricole, con rincari anomali dei prezzi e aumento dei costi. Le organizzazioni criminali, infatti, impongono, con maggior vigore in determinate zone territoriali, i prezzi d’acquisto agli agricoltori, controllano la manovalanza degli immigrati con il caporalato, decidono i costi logistici e di transazione economica, utilizzano proprie ditte di trasporto (sulle quali spesso vengono anche occultate droga e armi), possiedono società di facchinaggio per il carico e lo scarico delle merci. Inoltre, negli ultimi anni, si può dire che esse arrivano fino alla tavola degli italiani, grazie all’ingresso di-
retto nella Grande distribuzione organizzata (Gdo) con supermercati ed insegne proprie. Naturalmente - spiegano Coldiretti/Eurispes - questa presenza si ripercuote sul mercato, distruggendo la concorrenza e instaurando situazioni di monopolio od oligopolio. Un’indagine conoscitiva dell’Antitrust ha evidenziato che i prezzi per l’ortofrutta moltiplicano in media di tre volte dalla produzione al consumo, ma i ricarichi variano del 77 per cento nel caso di filiera cortissima (acquisto diretto dal produttore da parte del distributore al dettaglio), del 103 cento nel caso di un intermediario, del 290 per cento nel caso di due intermediari, fino al 294 per cento per la filiera lunga (presenza di 3 o 4 intermediari tra produttore e distributore finale). La moltiplicazione delle intermediazioni, l’imposizione di servizi di trasporto e logistica, il monopolio negli acquisti dai produttori agricoli provocano non solo l’effetto di un crollo dei prezzi pagati agli imprenditori agricoli, che in molti casi non arrivano a coprire i costi di produzione, ma anche - concludono Coldiretti/Eurispes - un ricarico anomalo dei prezzi al consumo che raggiungono livelli
tali da determinare un contenimento degli acquisti. “I punti più sensibili per le infiltrazioni malavitose sono costituiti dai servizi di trasporto su gomma dell’ortofrutta da e per i Mercati; dalle imprese dell’indotto (estorsioni indirette quali ad esempio l’imposizione di cassette per imballaggio); dalla falsificazione delle tracce di provenienza dell’ortofrutta (come la falsificazione di etichettature: così, prodotti del Nord-Africa vengono spacciati per comunitari); dal livello anomalo di lievitazione dei prezzi per effetto di intermediazioni svolte dai commissionari mediante forme miste di produzione, stoccaggio e commercializzazione”, secondo la Direzione Nazionale Antimafia.
Il pane quotidiano nel tempo delle rinunce Forum di Cernobbio: crollano i consumi con meno di una fetta per pasto
P
IL PREZZO DEL PANE NELLE DIVERSE CITTA’ (Euro/chilo)
2,94
Milano
3,44
Venezia
4,65
Bologna
3,80
Firenze
2,02
Roma
2,43
Napoli
2,01
Bari
2,67
Palermo
2,74
Cagliari
2,66
Fonte: Elaborazioni Coldiretti relative a luglio 2013
IL PANE CHE ACQUISTA NEGLI ULTIMI TEMPI Ridotto le quantità
42%
Qualità costante ma tipi meno costosi
36%
Aumentato la quantità
8%
Non risponde
14%
Consumi
A Cernobbio Coldiretti ha messo in esposizione tutti i pani tradizionali regione per regione, dalla provincia di Asti sono stati inviati le “Lingue di Suocera” e le “Grissie Monferrine”
Torino
17
Fonte: Elaborazioni Coldiretti/IXE’ ottobre 2013
miliardi all’anno. Le famiglie italiane hanno speso in media 30,15 euro al mese per acquistare il pane, grissini e cracker che è pari ad appena il 6,4 per cento della spesa alimentare familiare risulta-
ta di circa 468 euro al mese. Negli anni della crisi il contenimento delle quantità acquistate dalle famiglie si è riflesso sulla spesa che nel 2007 era pari a 31,72 euro a famiglia al mese.
• Produzione e vendita piantine di nocciolo certificate varietà Tonda Gentile delle Langhe a radice nuda. • Disponibilità di piantine impalcate di 1-2 anni. • Consegna a domicilio. • Possibilità di visita vivaio. • Sugli impianti superiori ai 2 Ha analisi terreno gratuita. • Assistenza alla progettazione e realizzazione degli impianti. • Vendita di piante impollinatrici. • Presente al mercoledì presso il mercato di Asti P.zza Campo del Palio.
numero 12 – 2013
er la prima volta nella storia degli italiani è stata servita in tavola nel 2013 meno di una fetta di pane a pasto (o una rosetta piccola) per persona, con il consumo del bene alimentare più prezioso che è sceso al minimo storico dall’Unità d’Italia. È quanto emerge dallo studio “Il pane quotidiano nel tempo delle rinunce” presentato dalla Coldiretti al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio, dove è stata aperta la prima mostra dinamica con l’esposizione di tutti i pani tradizionali regione per regione, il boom del pane fai da te, ma anche il ritorno delle ricette con gli avanzi di un prodotto che è sempre più peccato buttare. Nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, si mangiavano - sottolinea la Coldiretti - ben 1,1 chili di pane a persona al giorno, ma da allora si è verificato un progressivo contenimento dei consumi che oggi sono scesi ad appena 98 grammi a persona al giorno (una fettina di pane pesa in media 50 grammi come una rosetta piccola). Particolarmente sensibile è stato il calo degli acquisti negli ultimi anni di crisi con un crollo in quantità del 32 per cento rispetto ai 145 grammi acquistati a persona nel 2007. Il trend discendente viene però da lontano: nel 1980 si aggira intorno agli 230 grammi a testa al giorno, nel 1990 si scende a 197 grammi, nel 2000 si arriva a 180 grammi, nel 2010 si attesta a 120 grammi e nel 2012 crolla a 106 grammi. Complessivamente la spesa familiare per pane, grissini e cracker in Italia ammonta a quasi 8
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
L’impiego dei tannini enologici Azioni e caratteristiche dei tannini enologici - 1a parte
Misura 111-1B
A
18
zione antiossidante dei tannini sui mosti e sui vini I tannini risultano più o meno reattivi con l’ossigeno in funzione della loro natura ed origine. In ordine risultano i più reattivi con l’ossigeno: • il tannino di quebracho, che possiede la massima azione antiossidante per sottrazione di ossigeno libero – non utilizzabile sui vini bianchi per il suo colore scuro, • i tannini ellagici – utilizzabili anche sui vini bianchi, • i gallotannini – che vengono usati sui mosti e vini bianchi per il loro colore chiaro, • i tannini di vinacciolo, che reagiscono con l’acetaldeide (trattamento da abbinare alla micro ossigenazione con piccoli dosaggi di solforosa).
numero 12 – 2013
Azione antiossidante sui mosti rossi
Sopra: Secondo Rabbione, direttore Centro Studi Vini del Piemonte
Il tannino di quebracho viene utilizzato nella prima fase della vinificazione in dosi di 5-15 g/ hl per avere un effetto antiossidante e di difesa nei confronti degli antociani liberi. Essendo più ossidabile dei tannini dell’uva protegge gli altri costituenti del mosto e del vino da una eccessiva ossidazione. Azione antiossidante sui vini rossi ossidati (svanito- acetaldeide)
In questo numero proseguiamo gli approfondimenti avviati sul numero precedente prendendo in considerazione le diverse azioni che i tannini condensati e idrolizzabili possono svolgere, considerandone le caratteristiche e le conseguenze sulla qualità dei mosti e dei vini. Per esigenze di spazio concluderemo l’argomento sul prossimo numero del giornale. Il tannino di quebracho possiede la massima azione antiossidante per sottrazione di ossigeno libero. Viene impiegato sui vini ossidati per evitare una eccessiva produzione di acetaldeide. Il tannino ellagico presenta un’azione antiossidante inferiore; esso permette un’efficace azione tampone con
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA
Azione di controllo sui vini bianchi soggetti ad ossidazione (svanito- acetaldeide) In questi casi conviene impiegare tannino di galla che non colora ed ha una buona azione di controllo sull’ossigeno libero. Si deve impiegare direttamente in tramoggia di scarico abbinato alla solforosa e all’acido ascorbico, anche per ridurre l’impiego di solforosa. Effetto batteriostatico I tannini hanno un effetto batteriostatico che sembra essere dovuto all’assorbimento dei tannini sulle cellule dei batteri. Inibiscono e rallentano la crescita dei batteri lattici e l’attività malolattica di Oenococcus oeni. I batteri acetici si dimostrano poco sensibili ai tannini ellagici e gallici e mediamente sensibili ai tannini condensati. Attività antiossidasica I tannini limitano gli effetti dannosi della laccasi prodotta dalla botrite su tannini ed antociani. Il loro effetto si manifesta per
inibizione della frazione proteica (apoenzima). I preparati a base di tannini condensati risultano i più efficaci; i preparati a base di gallo ed ellagitannini si dimostrano meno efficaci, ma sicuramente più economici, per cui occorre aumentarne le dosi di impiego.
piegati come deproteinizzanti), reagisce con le proteine, meglio se a peso molecolare non troppo elevato (l’albumina reagisce all’80%, molte gelatine al 100%). • il tannino ellagico di castagno. • il tannini ellagico di quercia.
Effetto antiradicalico I tannini, in particolare gli idrolizzabili, sono in grado di neutralizzare i radicali ossigenati responsabili della degradazione dei tessuti; questo effetto consente di preservare i tessuti vivi dai danni arrecati dai radicali (invecchiamento e degenerazione dei tessuti).
Effetto finissaggio su vini bianchi e rossi affinati in legno Alcuni tannini possono essere impiegati per la correzione di vini bianchi e rossi affinati in legno, per l’affinamento e per il miglioramento dello spessore, per il trattamento riequilibrante ed armonizzante del gusto. Si possono impiegare tannini ellagici di quercia di alta gamma cosiddetti di finissaggio, che possono essere o meno tostati. Essi presentano sentori speziati (vaniglia, caffè, cacao, a seconda del grado di tostatura e della specie vegetale di estrazione).
Legami con le proteine I tannini formano legami stabili con le proteine e le insolubilizzano. Il loro impiego può essere valutato per il controllo della stabilità proteica allo scopo di ridurre la dose di bentonite da impiegare al fine di salvaguardare gli aromi (occorrono a tal fine prove scalari d’impiego). Con la polimerizzazione diventano sempre più reattivi con le proteine fino a molecole di 8 – 10 unità (pesi molecolari tra 600 e 3500). Le catechine e le procianidine (dimeri e trimeri) sono fenoli meno reattivi con le proteine. In ordine risultano più reattivi: • I tannini dei vinaccioli e dei raspi, molto reattivi con le proteine rispetto ai tannini della buccia e più reattivi con le proteine rispetto ai tannini ellagici. • il tannino di quebracho (essendo molto simile come struttura ai tannini dell’uva) è molto reattivo con le proteine. • il tannino di galla (sui vini bianchi possono essere im-
Produzione di perossidi Per stimolare la produzione di perossidi e di etanale (aldeide acetica) vengono impiegati i tannini ellagici che hanno elevata reattività nei confronti dell’ossigeno e possono formare piccole dosi di acetaldeide in mezzi ossigenati. A dosi elevate si rischia però un’amplificazione delle sensazioni gustative di astringenza e di amaro. Per ovviare a tale inconveniente si può ricorrere all’impiego di chips nei casi in cui tale uso risulta consentito. Per esigenze di spazio concluderemo l’argomento sulle diverse azioni dei tannini sul prossimo numero del giornale.
19
numero 12 – 2013
successiva lenta produzione di acetaldeide; risulta ottimo quindi per la cura dell’idrogeno solforato e delle riduzioni. Quindi su vini ossidati è opportuno impiegare tannini di quebracho eventualmente in combinazione con tannini di vinacciolo, per tenere sotto controllo l’acetaldeide e permetterne quindi la stabilizzazione del colore. Non si usano generalmente tannini ellagici perché non serve produrre ulteriore acetaldeide ed in questi casi il vino non presenta sicuramente sentori di ridotto da controllare.
Misura 111-1B
ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
Operazioni in vigneto post-vendemmia Con la caduta delle foglie è il momento ideale per la concimazione
Misura 111-1B
U
numero 12 – 2013
20
na volta terminate le operazioni vendemmiali, il periodo corrispondente all’inizio della caduta delle foglie risulta essere uno dei momenti ideali per la concimazione del vigneto. La concimazione con concimi organici o organo-minerali è consigliabile in periodo autunnoinvernale; i vantaggi sono legati sia all’azione nutritiva che a quella ammendante legata all’apporto di sostanza organica, particolarmente importante nel caso di vigneti dove si effettua la lavorazione dell’interfila dove il processo di mineralizzazione è molto spinto. Nei vigneti dove si effettua la trinciatura dei sarmenti è bene tenere conto che questi ultimi apportano mediamente il 15-20% del fabbisogno di sostanza organica del vigneto. L’apporto di azoto organico, è particolarmente interessante perché questo non è immediatamente utilizzabile dalla vite ma lo diventa in modo graduale evitando squilibri vegetativi dovuti a un suo eccesso; proprio per questo è bene scegliere il periodo autunnale per questo tipo di concimazione, in quanto se fosse effettuata nel periodo primaverile l’assimilazione massima si avrebbe nel periodo tra fioritura e allegagione con conseguenti fenomeni di colatura e perdite di produzione. Inoltre l’azoto in forma organica è poco dilavabile dalle piogge, a differenza dell’azoto assimilabile. Se si volesse procedere con una concimazione minerale con azoto assimilabile, è bene limitare l’apporto ad un terzo del fabbisogno
della vite e distribuire la dose restante al germogliamento. Chiaramente non risulta un’operazione comoda quella di effettuare due passaggi di concimazione, per cui al fine di ovviare a questo problema esistono in commercio dei concimi che presentano azoto sia a a pronta che a lenta cessione, ideali per una concimazione autunnale unica. Per le aziende agricole aderenti all’Azione 214.1 del PSR, secondo le Norme Tecniche della Regione Piemonte, il fabbisogno di azoto della vite è di 0,45 kg per quintale di uva su vigneti lavorati (non soggetti all’effetto di competizione dell’erba), 0,50 kg su vigneti inerbiti. Gli altri macro-elementi, fosforo e potassio, possono essere apportati senza problemi data la loro scarsa mobilità e dilavabilità a livello del terreno. Il fosforo viene assorbito sotto forma di ione fosfato, forma trattenuta dai cationi del terreno, per cui risulta indispensabile una certa dotazione di sostanza orga-
nica, soprattutto su suoli sabbiosi. È bene curare particolarmente l’apporto di potassio in vigneti dove sono presenti casi lampanti di carenze di tale elemento i cui sintomi sono ascrivibili a imbrunimenti fogliari su vitigni a bacca rossa e ingiallimenti su vitigni a bacca bianca. Il potassio è indispensabile per la salificazione dell’acido tartarico e la biosintesi degli zuccheri e dei metaboliti secondari come antociani, tannini e sostanze aromatiche fondamentali per la qualità dei vini. È bene apportare anche del magnesio, in concomitanza con il potassio, visto che un eccessiva presenza del secondo impedisce l’assorbimento del primo provocando fenomeni di squilibri nutrizionali alla pianta. Sempre più interessante è l’utilizzo del sovescio: pratica agronomica che consiste nel seminare nell’interfila delle essenze erbacee, per poi interrarle con lo scopo di consentire una buona azio-
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
Nell’ottica della lotta indiretta alla Flavescenza dorata è opportuno effettuare la pulizia dei terreni incolti confinanti con i vigneti in modo da eliminare potenziali “zone-rifugio” e di insediamento dello Scaphoideus titanus vettore del fitoplasma. I monitoraggi effettuati dai tecnici del Settore Fitosanitario Regionale e dal servizio tecnico Coldiretti non registrano più voli di questi insetti in questo periodo, per cui si può procedere all’eliminazione della vegetazione spontanea, e in particolare delle viti selvatiche, sui terreni confinanti fino ad almeno 10 metri dal vigneto coltivato. È fondamentale effettuare questa operazione quando lo Scaphoideus ha cessato il volo per evitare che si sposti sulle viti coltivate infettandole, per cui è bene scegliere il periodo da novembre fino ai primi di giugno. Le viti selvatiche, malgrado non presentino quasi mai i sintomi tipici della Flavescenza, sono dei veri e propri portatori sani, oltre che i siti preferiti dagli Scaphoideus per l’ovideposizione. Si ribadisce, inoltre, l’importanza di eliminare anche tutte le viti sintomatiche presenti nei vigneti che rappresentano pericolose fonti di inoculo della malattia.
Misura 111-1B
Pulizia incolti: la più efficace lotta indiretta contro la Flavescenza Dorata
21
numero 12 – 2013
ne ammendante. Inoltre, uno dei vantaggi di questa tecnica, oltre al notevole apporto di sostanza organica, è la possibilità di poterla calibrare in funzione del tipo di terreno scegliendo delle essenze diverse. Ad esempio su terreni poveri di azoto è molto utile seminare delle leguminose viste le loro proprietà azotofissatrici; viceversa su terreni più ricchi si possono seminare delle graminaceae, che hanno il vantaggio di organicare gli elementi minerali presenti nel terreno, rendendoli disponibili in modo graduale alla vite. Su terreni con caratteristiche intermedie, ma poveri di sostanza organica, risulta interessante il sovescio con brassicaceae, che oltre all’azione ammendante uniscono un’ottima azione biocida nei confronti dei parassiti presenti nel terreno. Per informazioni e ulteriori approfondimenti: 335-7502076.
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
Frutta: difesa fitosanitaria autunno-inverno
Misura 111-1B
Tutti gli accorgimenti da seguire per le drupacee
numero 12 – 2013
22
1 - DRUPACEE Cancri rameali (Pesco) Negli impianti colpiti è importante in questo periodo iniziare un ciclo d’interventi con rame metallo a dosaggi di 80 - 100 g/hl (Es. Poltiglia bordolese 20 % ecc: 400 - 500 g/hl, almeno 2 applicazioni nel periodo autunnale). Si ricorda che l’ ultimo intervento con rame metallo deve essere effettuato alla completa caduta foglie alla dose di 200 g/hl di p.a. (Es. Poltiglia bordolese ecc: 1000 g/hl). Questo intervento oltre a svolgere questa azione preventiva, favorisce la lignificazione del legno ed esplica un’azione altresì contenitiva nei confronti della bolla. Bolla Uno dei periodi critici per il controllo di questo patogeno è proprio a caduta foglie. Si ricorda tuttavia, che, per garantire la completa difesa dalla bolla, questo trattamento dovrà essere seguito da quelli da effettuarsi a fine inverno e a ripresa vegetativa. 2 - POMACEE Riduzione inoculo ticchiolatura Terminate la raccolta, negli appezzamenti con infezioni su foglie o frutti di ticchiolatura, effettuare un intervento fogliare con urea ( 50 kg/ha ); l’apporto dell’azoto in questo periodo (cioè prima della caduta foglie), oltre a favorire la disgregazione delle foglie, fornisce un importante quota di questo elemento per la ripresa vegetativa. Un’ulteriore pratica di grande utilità nella riduzione dell’inoculo, consiste nella distruzione delle foglie cadute a terra nelle quali si conserva la forma ibernante del fungo. Si dovrà. Nelle situazioni di maggior gravità, provvedere a concentrare nell’interfila le fo-
glie cadute sminuzzandole finemente con la trincia sarmenti. Marciume del colletto (melo - pero) Negli impianti colpiti, in particolare in presenza di portainnesti sensibili (MM106) intervenire prima della caduta delle foglie, quando vi è ancora attività linfatica, con fosetyl alluminio o metalaxil, quest’ultimo con trattamento localizzato. Cancri rameali (Nectria spp.) Nei meleti in cui si è accertata la presenza e comunque in tutti quelli colpiti da grandine si consiglia di attuare le seguenti misure di profilassi: 1. A RACCOLTA ULTIMATA: Intervenire con rame metallo alla dose di 160 g/hl (Es. 800 g di Poltiglia Bordolese 20 % ecc). 2. DOPO CIRCA UN MESE (fine ottobre): Intervenire con rame metallo alla dose di 200 g/hl (Es. 1000 g di Poltiglia Bordolese 20 % ecc).
3. A COMPLETA CADUTA FOGLIE: Intervenire con rame metallo alla dose di 200 - 300 g/hl (Es. 1000 1500 g di Poltiglia Bordolese 20 % ecc). Nota: Si raccomanda un’ adeguata bagnatura con volumi non inferiori ai 1200 l/ha. Poichè il periodo d’applicazione indicato sulle etichette dei diversi prodotti non è lo stesso per tutti i formulati si raccomanda di leggere attentamente le indicazioni riportate! Dove vi sono cancri già insediati sul legno vecchio, è buona pratica risanare la pianta cercando di eliminare con spazzole di metallo le zone legnose imbrunite e in seguito coprire le ferite con Sali di rame liquido non diluito oppure mastici idonei. Le branche gravemente colpite devono essere asportate completamente. Per informazioni: Tel.0141/82.35.90; Cell: 335/7502081; daniele.dimatteo@coldiretti.it
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
Come deve comportarsi il “Tagliaboschi” Norme del regolamento forestale di attuazione della legge regionale
Periodi di taglio Gli interventi in fustaia, nella componente a fustaia dei boschi
Misura 111-1B
P
23
oltre 1000 metri Dal 1° settembre s.l.m al 31 maggio
giorni consecutivi alle operazioni di taglio, l’esbosco può, invece, essere eseguito tutto l’anno. Possono essere eseguiti tutto l’anno: a) Interventi in fustaia e nella componente a fustaia dei boschi a governo misto b) tagli intercalari in tutti i boschi c) tagli di avviamento a fustaia d) interventi di ripristino dei boschi danneggiati o distrutti e) ripuliture f) abbattimento e sgombero di piante morte o schiantate da eventi atmosferici.
Le operazioni di concentramento nei tagli in boschi cedui devono essere portate a termine nei 30
Divieto di taglio raso Nella Legge Forestale regionale 10 febbraio 2009 n. 4, all’artico-
a governo misto e nei robinieti puri (art 55 regolamento) possono essere eseguiti durante tutto l’anno mentre per i boschi cedui è invece necessario rispettare un calendario: Regolamento forestale, Art. 18 periodi di taglio dei boschi cedui fino a 600 metri s.l.m
Dal 1° ottobre al 15 aprile
fra 600 e 1000 metri s.l.m
Dal 15 settembre al 30 aprile
numero 12 – 2013
er effettuare tagli boschivi è necessario rispettare le norme definite dal Regolamento forestale di attuazione dell’articolo 13 della Legge Regionale 10 febbraio 2009 N. 4 (Gestione e promozione economica delle foreste). In base alle diverse caratteristiche del bosco e del singolo intervento sono previste differenti procedure che possono prevedere la predisposizione di una: Comunicazione semplice, Comunicazione con relazione tecnica (redatta da un tecnico forestale), Autorizzazione con progetto di intervento (redatta da un tecnico forestale). Per interventi di piccole dimensioni finalizzati ad ottenere legna per uso famigliare (nello specifico su superfici minori di 5000 mq e un massimo di dieci piante d’alto fusto all’anno per proprietà non contigue) la comunicazione semplice è facoltativa. In alcuni casi è necessaria l’operazione di martellata effettuata da un tecnico forestale ed in particolare nei tagli di utilizzazione dei boschi d’alto fusto in cui sono abbattute più di 10 piante, nei tagli di utilizzazione dei boschi d’alto fusto al di sopra dei 5000mq e negli interventi in bosco misto su superfici superiori ad 1 ettaro. La martellata si esegue sugli esemplari che ad 1,30 metri di altezza hanno un diametro superiore ai 27,5 cm (classe diametrica 30).
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
Misura 111-1B
lo 20, nonché nel Regolamento Forestale, viene posto divieto di “taglio raso” inteso come quel trattamento selvicolturale che prevede il taglio contemporaneo di tutti gli alberi presenti finalizzato alla rinnovazione non naturale del bosco. Tale tipo di divieto si estende ad ogni tipo di bosco, indipendentemente dal governo: ceduo, fustaia o misto.
24
Bosco Il bosco è un terreno coperto da vegetazione forestale arborea con o senza vegetazione arbustiva di almeno 2000 mq di superficie, larghezza media non inferiore ai 20 metri con una copertura minima del 20%. Boschi di neoformazione: in caso di abbandono di terreni la vegetazione arbustiva o arborea che si sviluppa spontaneamente è bosco quando il processo è in atto da almeno 10 anni. Entro 30 anni dall’inizio della colonizzazione spontanea può essere scelta la forma di governo,
CORSI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SULLA GESTIONE BOSCHIVA Coldiretti Asti, in collaborazione con l’INIPA Piemonte, allo scopo di presentare le norme e le procedure che regolano la gestione dei boschi, nonché le norme di sicurezza e l’uso delle attrezzature in bosco, organizza i seguenti 3 corsi di aggiornamento per agricoltori: − VESIME, 2-6-9 dicembre 2013, orario 14.30-18.30; − MONTIGLIO M.TO, 3-5-10 dicembre 2013, orario 8.30-12.30; − ASTI, 7-9-14 gennaio 2014, orario 8.30-12.30. Gli interessati possono richiedere ulteriori informazioni e iscriversi, rivolgendosi agli uffici zonali della Coldiretti oppure telefonando al 0141-380426. in seguito i boschi di neoformazione di acero, frassino, faggio e rovere devono essere gestiti a fustaia. Tagli boschivi nel rispetto delle norme in aree protette e Siti Rete Natura 2000 Il Regolamento Forestale, per quanto riguarda i boschi ubicati in aree protette o in Siti della
Rete Natura 2000, prevede all’articolo 7 le procedure da seguire e all’articolo 30 indica le misure di conservazione da applicare per poter eseguire interventi in questi boschi. In tutti i boschi compresi in queste aree possono essere, quindi, fatti interventi ma nel rispetto di alcune accortezze e procedure.
Le nuove norme per i controlli di efficienza delle caldaie
numero 12 – 2013
I
l 12 luglio 2013 è entrato in vigore il DPR 16 aprile 2013, n. 74, che (recepisce una direttiva europea) e rinnova la disciplina concernente i controlli di “ efficienza energetica” degli impianti di climatizzazione invernale, comunemente noti come caldaie, ed estiva, anche noti come climatizzatori. Opportunamente si è mantenuto l’obbligo di far effettuare i controlli a ditte abilitate. Restano invariati il campo di applicazione e la periodicità, per la “cadenza dei controlli” nella manutenzione ai fini
della sicurezza ci si deve attenere alle indicazioni fornite dall’installatore della caldaia o del climatizzatore nella dichiarazione di conformità o, in mancanza di queste, dal libretto di uso e manutenzione del fabbricante, o in mancanza di entrambi, alle prescrizioni e alla periodicità prevista dalle norme UNI e CEI. Spetta comunque al manutentore, presa visione dello stato dell’apparecchio e/o dell’impianto, comunicare per iscritto al cliente quali interventi vanno effettuati e con quale tempistica per garantire un funzionamento in
sicurezza. Per quanto riguarda invece i controlli per l’efficienza energetica (per le caldaie il cosiddetto “controllo fumi” o “controllo combustione”) si applicano le periodicità che possono essere così riassunte: i controlli per impianti di riscaldamento di potenza compresa fra 10 e 100 kW, devono essere effettuati ogni 2 anni se l’impianto è alimentato a combustibile liquido o solido e ogni 4 anni se alimentato a gas metano o GPL. Per gli impianti di potenza pari o superiore a 100 kW i tempi sono rispettivamente dimezzati.
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
Al via il “Progetto Grano Tenero” Coldiretti, Cap Nord Ovest e cinquanta produttori lavorano sulla qualità
Misura 111-1B
“
Dopo gli ortaggi e i vini, anche i cereali avranno importanti accordi di filiera
25
Sopra: il Presidente e il Direttore di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale e Antonio Ciotta; a lato il Vice Presidente del Cap Nord Ovest, Adriano Cavallito
il grano prodotto in provincia di Asti. E questo è possibile solo se si garantisce la qualità”. Aggiunge Cavallito: “Il CAP Nord Ovest sarà il garante dell’operazione e fornirà tutta la logistica. Per fare questo l’acquisto dei mezzi tecnici sarà effettuato presso le agenzie del Consorzio e sarà così garantita la piena tracciabilità della filiera”. I contratti prevedono la messa a dimora di due specifiche varietà di grano: il “Bologna Qualità” e il “Graindor Qualità”. Il valore sarà poi determinato in base alle caratteristiche molitorie di ogni singola partita confe-
rita al Consorzio, fissando come riferimento la media delle quotazioni massime del listino della Borsa di Bologna rilevate tra la prima quotazione del raccolto 2014 ed il primo mercato di agosto 2014 e rapportando il prezzo ai parametri qualitativi. “Il Progetto Grano Tenero – conclude Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – si inserisce nell’ampia progettualità Coldiretti di “Una filiera agricola tutta italiana” che sta dando tante soddisfazioni a tutti gli agricoltori italiani. Anche per i cereali, contrariamente a quanto molti pensano, è possibile avviare importanti
numero 12 – 2013
Il nostro obbiettivo è certificare la qualità e dare il giusto valore al lavoro dei cerealicoltori”, è molto determinato Adriano Cavallito, dal luglio scorso vice presidente del Consorzio Agrario delle provincie del Nord Ovest, la cooperativa aderente a UeCoop con un fatturato di 100 milioni (130 considerando la controllata Petrolcap). “Inizieremo quest’anno con 50 produttori con l’obbiettivo di produrre grano tenero di alta qualità, certificarla e spuntare prezzi superiori mediamente di 3 – 4 euro al quintale”. Il “Progetto Grano Tenero”, attuato con Coldiretti Asti, seguirà praticamente le orme tracciate con il “Progetto Orticoltura” che ha portato ad un accordo con la F.lli Saclà Spa e il “Progetto Vino” la cui “Barbera Amcia” ha fatto triplicare il valore delle uve. “Coldiretti Asti attraverso la sua rete di tecnici – sottolinea Antonio Bagnulo, responsabile dell’assistenza tecnica dell’Organizzazione – elaborerà e seguirà l’applicazione di un disciplinare produttivo che permetterà la produzione di grani di alta qualità”. Sarà poi il Cap Nord Ovest a distribuire il prodotto nella fascia alta di mercato e garantire la massima redditività ai cerealicoltori. “La nostra esperienza – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti – ci dice che anche grazie ad appositi accordi di filiera tra le aziende agricole e le industrie di trasformazione è possibile valorizzare
ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo
Misura 111-1B
contratti di filiera e dare maggiore valore aggiunto alle produzioni. Ora ci concentreremo sugli accordi con le industrie molitorie e di trasformazione, ma non dimentichiamo che la provincia di Asti ha anche un altro forte valore aggiunto sulla cerealicoltura: la filiera della carne con la pregiata razza bovina Piemontese. L’alimentazione degli animali è un altro importante sbocco della nostra produzione e su cui in futuro si potrà sicuramente lavorare molto, e bene”.
numero 12 – 2013
26
IL GRANO SARACENO La coltivazione del grano saraceno ora è ancora un esperimento, ma potrà essere un ulteriore sbocco di mercato per la cerealicoltura dell’Astigiano. La sperimentazione messa a punto dal Cap Nord Ovest su alcuni ettari di terreno a Vallandona, frazione di Asti, si sta rivelando positiva. “Le industrie di trasformazione cercano questa produzione – sottolinea il responsabile delle Agenzie del Cap Nord Ovest per la provincia di Asti, Gianluca Lubraco – perchè è la base per i prodotti utilizzati dalle persone affette da celiachia. Si tratta di una coltura facilmente adattabile al nostro territorio e si può mettere a rotazione sui seminativi cerealicoli in quanto, nonostante il nome, grano saraceno, si tratta di una poligonacee”. Oltre alle caratteristiche intrinseche, quest’anno il grano saraceno spunta un’ottima performance sul mercato, ha dato una giusta resa produttiva e, soprattutto, ha dimostrato di avere bassissimi costi produttivi.
3 mesi in più per l’“Opzione Donna” gole di calcolo. In particolare, in presenza dei requisiti reddituali, a tali pensioni si applica l’integrazione al trattamento minimo, nonostante tale beneficio non sia in generale applicabile alle pensioni contributive. Finalità della opzione donna è consentire l’accesso alla pensione secondo condizioni più favorevoli. Pertanto, è esclusa l’ammissione a tale deroga, per coloro che abbiano già perfezionato il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità o che siano destinatarie di altre salvaguardie. La possibilità di optare è subordinata alla condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015. Di conseguenza, al momento sarà limitata alle donne che, se autonome, hanno compiuto i requisiti prescritti entro il mese di febbraio 2014, e se dipendenti, entro il mese di agosto 2014, dato che vanno aggiunti all’età anagrafica richiesta anche i 3
mesi dell’aspettativa di vita. A seguito delle recenti riforme pensionistiche e l’innalzamento dell’età pensionabile di vecchiaia delle donne, l’esercizio dell’opzione al sistema contributivo in molti casi può rivelarsi molto vantaggioso. Pertanto per una consulenza personalizzata invitiamo tutte le interessate a rivolgersi al Patronato Epaca. I nostri operatori forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, verificando la presenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente e consentendo così di valutare l’effettiva convenienza all’utilizzo di tale opzione. Info: 0141.380.400 e in tutti gli uddici Epaca.
Nuovo Concessionario BCS e MOTORI SUBARU Ricambi Agricoli - Oleodinamica - Ferramenta - Giardinaggio
Loc. Cittadella - 15041 Altavilla M. (AL) - Tel./Fax 0142 926166 - www.verganoferramenta.it
27
numero 12 – 2013
S
i chiama “opzione donna” la sperimentazione introdotta nel 2004 dalla cosiddetta Riforma Maroni che offre alle sole lavoratrici la possibilità di ottenere la pensione di anzianità con 35 anni di contributi e 58 anni di età, se autonome e 57 anni di età, se dipendenti. A chi esercita tale scelta si applicano: dal 2013 le disposizioni in materia di adeguamento alla speranza di vita pertanto all’età anagrafica richiesta si devono aggiungere per il pensionamento tre mesi in più (lavoratrici autonome coltivatrici dirette, artigiane e commercianti: 35 anni di contributi e 58 anni di età e tre mesi; lavoratrici dipendenti 35 anni di contributi e 57 anni di età e tre mesi); il regime delle finestre pensionistiche con la conseguenza che la pensione per le autonome decorrerà trascorsi 18 mesi dalla maturazione dei requisiti, 12 mesi per le dipendenti. La condizione per essere ammesse al beneficio consiste nell’accettare che la pensione venga calcolata interamente con il sistema contributivo. Il riferimento al sistema contributivo riguarda soltanto le re-
Psensione
Con il sistema contributivo si va comunque prima in pensione
Pensioni di invalidità per gli invalidi civili Per ottenerle basta solo il reddito personale
Psensione
G
numero 12 – 2013
28
li invalidi civili hanno diritto a specifiche prestazioni economiche, oltre che di tipo sanitario, a seconda della percentuale di invalidità riconosciuta dalle competenti commissioni mediche. A partire da un riconoscimento del 34 per cento, si ha diritto a protesi e ausili sanitari. Con il riconoscimento di un grado di invalidità almeno pari al 46 per cento è prevista la possibilità di iscriversi nelle liste speciali del collocamento obbligatorio. Dal 67 per cento in poi, si può usufruire anche dell’esenzione del ticket sanitario. Per avere diritto alle prestazioni economiche previste dalla Legge occorre il riconoscimento di un grado di invalidità superiore e, in alcuni casi, il relativo diritto è condizionato al rispetto dei limiti di reddito rivalutati annualmente, oltre che ad un requisito di età anagrafica. L’invalido civile di età compresa tra i 18 e i 65 anni e tre mesi (oltre tale limite di età spetta l’assegno sociale) nei cui confronti sia
accertato un grado di invalidità: - dal 74 per cento al 99 per cento: ha diritto all’assegno mensile di assistenza, per il 2013 pari a € 275,87 mensili, a condizione che il suo reddito personale non superi il limite dei 4.738,63 euro annui; - del 100 per cento: ottiene la pensione di inabilità, per il 2013 pari a € 275,87 mensili, a condizione che il suo reddito personale non superi il limite dei 16.127,30 euro annui. I minori di 18 anni, se riconosciuti nella difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età, hanno diritto all’indennità di frequenza, per il 2013 pari a € € 275,87 mensili. Per il relativo diritto, il reddito personale non deve superare il limite (2013) dei 4.738,63 euro annui. Non spetta nei periodi in cui il minore è ricoverato. Indennità di accompagnamento Possono presentare domanda coloro non sono in grado di svolgere autono-
mamente gli atti quotidiani della vita e che quindi necessitano di assistenza continuativa o non sono in grado di deambulare senza l’aiuto permanente di altre persone. Ricordiamo che l’importo della prestazione per l’anno in corso è pari a 499,27 euro mensili. Tale beneficio non è condizionato a limiti di età e di reddito e viene sospeso in caso di ricovero in strutture pubbliche per più di un mese con retta a carico dello Stato. Le domande dirette ad ottenere i benefici in materia di invalidità civile si presentano all’Inps solo per via telematica. Per avere maggiori informazioni sulle altre agevolazioni previste, sul diritto ad eventuali maggiorazioni, e più in generale sulle procedure dirette ad ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca. I nostri operatori forniranno tutta l’assistenza necessaria gratuitamente. Info: 0141.380.400.
VENDO TRATTORI – MOTOCOLTIVATORI - MOTORI
Causa inutilizzo vendo trattore cingolato tipo montagna Fiat 505, 54 cv con fresa meritano, larghezza lavoro mt 1,90. Prezzo da concordare dopo visione. Ore lavorate 1760. Tel 3343368197 Vendesi trattore Same d’epoca, doppia trazione 22 Cv, anno 1959, sollevamento idraulico, con vari attrezzi. 3496625623. Vendo causa inutilizzo trattore New Holland t 4020 senza cabina con tettuccio originale e vetro anteriore ore 200 con ancora un anno di garanzia Tel 0141291238 ore pasti o serali. Vendo Same Drago 100 mp con caricatore sva 440 sfilabile lunghezza metri 6, quasi nuovo e forca anteriore completa di attacchi vendibile anche separatamente. Tel. 0141295128.
C
VENDO ATTREZZATURA AGRICOLA
VENDO - COMPRO - AFFITTO - CERCO - LAVORO Vendo vasche da vino in vetroresina per stoccaggio da 50/55 hl. Tre vasche in acciao sempre piene 15/20 hl. 2 vasche in acciaio da 150 hl. Torchio Bucher 36 q.li. filtro a farina. Pigiatrice-diraspatrice con pompa. Tel 3401282800.
ferro Tel. 0141.352084. Privato vende a privato poca uva barbera ecologica, prezzo modico. Tel. 338 3417283.
Vendesi torchio manuale da esposizione diametro 80 altezza 75 cm; 9 damigiane di vetro, capacità 50 l. prezzo da concordare. Tel 0141917870 oppure 3388709872.
Vendesi: vascella rettangolare per bollitura uve cap. 15 Q.li, cisterna inox per conservazione vino cap. 500 litri, sgranatrice elettrica, torchio diam. 70 cm, n. 20 ceste plastica per raccolta uve dim. 60x40 h 35. Prezzo per blocco unico €650. Per info Tel. 338.5278880.
Vendesi pressa idraulica Enoveneta perfettamente funzionante, completa di due gabbie in legno di diametro 80 cm e due carrelli in ferro. Tel 3384490357.
Vendo 2 fusti in acciaio e 1 in vetroresina + macchina da pigiare. Tel. 340.4910149.
Vendesi etichettatrice Cavagnino & Gatti per etichetta, retro etichetta e fascette Docg. Full optional completa di distributore di capsule. Completamente revisionata. Tel 335284995.
Vendo vasca in vetroresina 500 litri € 200 tratt. +pigiatrice – diraspatrice a € 400 tratt. , tutto in ottime condizioni. Tel. 340.4901456 Vendo pigiatrice modello Monferrina in ottimo stato con 8 metri di gomma, prezzo 50,00 €. Tel. 0141.291139 ore pasti.
Vendesi piccole attrezzature (pigiadiraspatrice, coclee, solforatrice) Tel 3341602148.
Vendesi sempre pieno seminuovo in acciaio inox 18/10 da 6 quintali con sportello di scarico vinacce. Tel 0116066121.
Vendesi a prezzi modici: torchio Mearelli; pigiadiraspatrice CMA con griglia girante; n. 1 pompa da vino da 40 (anche per riempimento damigiane); n. 1 pompa da vino da 50 (anche per vinacce); n.5 vasche in vetroresina di diversa capacità. Tel 0141701515 ore pasti.
vendo botte da diserbo lt 600. Modello Dragone. Barre da mt 12. Vendo fresa per vigneto modello Palladino. Larghezza cm 110. Tel 3284788299.
Per cessata attività vendo un sempre pieno in vetroresina di hl 15 in acciaio inox hl 3 e altre cose. Telefonare ore pasti 0141 298024.
Vendesi causa inutilizzo atomizzatore per vigneti modello cima P45 (capacità serbatoio 300 l), macchina perfetta! Tel 3493540474 3315304996
Vendo catena di imbottigliamento compresa di riempitrice isobarica e due autoclavi. Tel 3270656564.
Vendo bigoncia in resina, capacità 7 q.li, quasi nuova, € 100,00. Tel. 0141.271026. Vendo 3 botti. Sempre pieno acciaio 1000 litri con sportello 900 €. Semprepieno vetroresina 1000 litri 400 €. Vetroresina 2500 litri 700 €. In blocco a 1700 € Tel. 347.2688838. Vendesi sempre pieno seminuovo in acciaio inox 18/10 da 6 quintali con sportello di scarico vinacce. Tel 0116066121. Vendesi per cessata attività torchio idraulico da 70, 2 vasche sempre piene da 2000 litri, e una botte in vetroresina
E
VENDO MATERIALE VARIO
Sparaneve snapper come nuovo con garanzia larghezza 60 cm, vendo a 770 euro. Tel. 328.1117323.
Vendesi vasca vetro resina per uso vitivinicolo. Semprepiena con pompa. Capienza 700 litri con sportello anteriore. Tel. 339 2495692. Vendesi pigiatrice diraspatrice per uve uso famiglia, adoperata pochissimo. Richiesta € 210 tratt. T el.0141.291169 ore pasti.
Vendo motosega a scoppio a €60. Tel: 339 6673705.
Vendo rototerra Emy 2,5 mt con parker e rullo, come nuovo! Tel. 333.9879567.
Vendo damigiane a 2,5 euro solo vetro a 4 euro impagliate vendo inoltre dirasparatrice, bigoncia in
Vendesi lavatrice kg. 5, carico dall’alto, € 90,00. Tel.347 7258415.
Vendo falcia caricante semovente marca Riberi rs 80 in ottimo stato Tel. 0141667371.
Annunci
ANNUNCI A
29
Caricatore Segala per legna, braccio mt. 5,5 alza fino a 8 mt. vendo. Visibile in provincia di Asti, possibili foto. cell 338 5806809. Fresa MERITANO di ingombro cm 120, dotata di zappe nuove. Telefonare al 347-2390611. Pinza idraulica per carico legna apertura 140 adatta a traino tronchi, molto potente. Tel. 347 9072695. Vendo incudine in acciaio sonante. Tel. 334 3602473.
D
VENDO MATERIALE DA CANTINA
S. Damiano Cisterna Celle Enomondo Ferrere
Via C. Botta, 4 - 14015
San Damiano d’Asti
Tel. & Fax 0141.975146
cell. 336.253369
numero 12 – 2013
Vendesi per cessata attività barra da diserbo mais da 8 metri. Tel 0141 .983990.
Vendo portabici nuovo auto con aggancio posteriore Tel 3382362860. Vasca in ferro per carburante da 2500 litri rettangolare mis. h.170 cm x 1.200cm x p. 75cm sempre tenuta al coperto vendo 250 € tel. 338.5488024. Vendo Pellet Austriaco DIN Plus in abete, e legna da ardere. Pronta consegna. Tel.339 4005669. Vendesi pali di cemento per impianti vigneti di qualsiasi dimensione. Tel 0141292163 – 3387784162. Vendo Stufa in ghisa e ceramica Bordeaux a legna marca nordica scarico fumi superiore, 250 euro. Tel.347.7552695. Vendo legna da ardere tagliata, spaccata e portata a domicilio. Legna è sfusa o in bancali. Tel.349 1490271. Vendesi caldaia a gas a condensazione a basamento con boiler per acqua calda sanitaria da 100 litri, a gpl, anno 2007 Tel.340 0781716. Vendo stufa a legna marca Superior ghisa ceramica 10 kw scalda 90 mq scarico fumi sup.post. diametro 18 usata 2 inverni, cedo causa trasloco euro 600. Tel.340 2874055.
F
VENDO AUTO FURGONI
Annunci
Vendo Citroen Xsara SW anno 2002, Km 200.000. prezzo Euro 1200,00 trattabili. el 335 6098622.
30
Vendo auto W. Golf 1999, 1.8 benzina/gpl. Impianto Gpl nuovo collaudato con libretto, bollo pagato per 2 anni e mezzo. Ottimo stato. Compreso treno gomme invernali su cerchi. Tel. 335.839.72.88. Vendo Lancia Fulvia 1.3, 4 porte, conservata con documenti in regola, euro 2.000,00. Tel. 347.3738783. Vendo Fiat Stilo 1.9 multijet 120 cv, immatricolata 03/2006, perfettamente funzionante, 214000 km, nera, clima, cerchi in lega, abs, ebd. 1400 euro tratt. Tel. 349.7241361. Vendo Fiat punto 2003 blu 5 porte, benzina,1200 cc,44 kw,79000 km, aria condizionata con cinghia e pastiglie nuovi, revisione ok 5/2013. (Anche per neopat) € 2500 Tel. 349.1052112. Vendo Punto 1.2 EL anno 2002 grigia impianto GPL bollo e revisione gratis per un anno consumi ridottissimi Km 200.000.Prezzo 800 € tratt. Info. Tel. 347.5275411.
numero 12 – 2013
Vendo Fiat Daily 3510 anno 1997 con cassone coinventato km 150000, prezzo interessante. Tel. 3494334332. Vendesi Nissan Patrol cilindarata 3.300, Km 130.000 circa. Adatto per andare a trifule ed in vigna. Richiesta Euro 4.000,00. Tel 3356921311. Acquisto fuoristrada dal 1985 in poi, anche in cattive condizioni di meccanica e carrozzeria, anche americano, autocarro/vettura, privato acquista, pagamento/voltura immediato. Tel. 349.5910252.
G
VENDO ALLOGGI - CASE FABBRICATI
Vendesi terreno in località Rilate, Asti. In parte edificabile, la rimanenza per servizi vari. Tel 3405855631. Vendesi appezzamento vigneto di gamba di pernice (Doc Calosso) mq 5.100 e moscato; inoltre si vendono diritti di reimpianto gamba di pernice per mq 2230. Tel 3401282800.
Rustico dei primi 900 fra langhe e Monferrato immerso nel verde con annessi terreni a frutteto ed a prato (circa 4 giornate). Possibilità di attività agrituristica. Tel 0141853577. Calliano vendesi porzione di casa abitabile di ampia metratura con giardino privato e rustico antistante con porticato ed ex fienile. Caldaia nuova a condensazione. Euro 105.000,00 tel. 0141.530395 ore ufficio. Vendo bel fabbricato civile artigianale in centro paese, comodo ad autostrada, ferrovia e a tutti i servizi; cortile indipendente con accesso da strada comunale anche con grandi mezzi, così composto: due alloggi di mq 100 abitabili, possibilità di realizzare un ulteriore alloggio di mq 40, locale caldaia per riscaldamento centralizzato a metano, grande cantina, tre box e attiguo capannone di mq 400 circa a tre campate. Libero subito. Tel 3388854628 ore pasti. Tigliole vendesi cascinale su 3 lati composto da 2 camere, bagno, ex stalla, ex fienili recuperabili, locali sgombero. terreno circostante. euro 49.000,00 tel. 0141.530395 ore ufficio. Mombaruzzo, casa indipendente su 4 lati, centro paese, di recente costruzione con piccolo cortile cintato. Al piano terra magazzino, garage, cucinotta, camera e bagno; al primo piano grande cucina, salone, due camere, doppi servizi, due balconi ed ampio terrazzo, con sovrastante mansarda di una camera e bagno; grande cantina con garage. Prezzo interessante.Tel. 3387718923.
H
VENDO ATTIVITÀ MANODOPERA
Agritata, servizio di assistenza alle famiglie per l’asilo dei bambini dai 3 mesi ai 3 anni di età, presso le aziende agricole, Tel. 334.653.88.66. Cerco in affitto bosco per taglio legna zona Sessant, Serravalle limitrofe. Tel. 3313456435. Si eseguono lavori edili con grande esperienza ed accuratezza, ristrutturazione case ed abitazioni, costruzione case, rifacimento tetti, muri in cemento armato, in pietra, mattoni vecchi o vespai; formazione sottofondi e posa di mattonelle, solai semplici o con voltine in mattoni vecchi; tramezze; intonaci di ogni genere ed antiumidità. Prezzi competitivi. Tel. 0141.824094 cell. 349.510524. Signora piemontese di Asti cerca lavoro come baby sitter, governo animali in stalla, badante, pulizie, per qualsiasi altra informazione potete contattare il numero 3933765306. Si eseguono lavori edili con grande esperienza ed accuratezza, ristrutturazione case ed abitazioni, costruzione case, rifacimento tetti, muri in cemento armato, in pietra, mattoni vecchi o vespai; formazione sottofondi e posa di mattonelle, solai semplici o con voltine in mattoni vecchi; tramezze; intonaci di ogni genere ed antiumidità. Prezzi competitivi. Tel. 0141824094 cell. 349510524.
I
VENDO TERRENI (diritti reimpianti)
Az. Agr. Vitivinivola Cerca Vigneti zona Moscato affitto garantito (dal 20 al 30% dei bollini). Massima serietà. Tel. 333.940.47.68. Vendo diritti di reimpianto da estirpo barbera mq 6000. Tel 3397434828.
Vendesi diritti di reimpianto generici (da estirpo barbera). Quantità mq 8920, anche frazionati. Tel. 338.8593469 ore ufficio. Vendesi diritti di reimpianto per Barbera e Grignolino per complessivi mq 14358. Tel.334.6956654. A seguito estirpo vigneti vendo diritti di reimpianto Barbera e Grignolino. Telefonare dopo le ore 20, Marco. Tel. 347 9306747.
L
VENDO ANIMALI
Vendo 2 vitelle piemontesi iscritte di 4 mesi, prezzo € 1.600,00 entrambe. Tel. 347.5406075. Vendo bellissimi cuccioli di 4 mesi incrocio pointercocher neri e marroni, adatti alla ricerca dei tartufi. Per info: 3472100527 Vendo a modico prezzo cuccioli di razza setter, madre e padre ottimi cacciatori. Tel. 334.2698618. Regalo una gattina di 2 mesi colore bianco e nero. Tel: 0141 669361. Regalo cocker spaniel fulvo di due anni. Tel: 3396515454.
M
AFFITTO
Cerco in affitto az. agricola nel raggio di 30 km da Asti (seminativi, noccioleti o vigneti). Sup. min. richiesta 2 ettari. Offro massima cura nella conduzione. Tel: 3408896907. Montegrosso d’Asti affitto in zona centrale bell’alloggio p.t. Ampia cucina 2 camere, piccolo cortile privato, no posto auto, risc. aut., no spese condominiali. 300 € Tel. 328.7550368.
N
CERCO MANODOPERA
In Asti, Azienda Agricola cerca coppia di pensionati piemontesi per lavori in orto e giardino. Telefonare 333.75.34.263.
O
CERCO MACCHINARI ATTREZZI
Acquisto motoaratrice Casorzo colore verde, motore cotiemme, preferibilmente 8 cv. o 11 cv., anche non funzionante per pezzi di ricambio. Tel. 329.5328138. Cerco rototerra da vigneto, larghezza da mt. 1 a 1,30 massimo, prezzo trattabile. Tel. 320.8281992.
P
CERCO TERRENI - CASE
Az. Agr. Vitivinivola Cerca Vigneti zona Moscato affitto garantito (dal 20 al 30% dei bollini). Massima serietà. Tel. 333.940.47.68. Cerco in affitto bosco per taglio legna zona Sessant, Serravalle limitrofe. Tel. 3313456435. Cerco in affitto cascina o vigneto a canelli o vicinanze. Tel 3293640290. Acquisto casa abitabile indipendente 4 lati entro 10km da Asti,zona collinare. Max 60.000. Tel. 338.6899044 - 338.6899044.
Q
CERCO ACQUISTO VARIE
Vendesi diritti di reimpianto viti di 2500 mq. Tel 3494327480.
Az. Agr. Vitivinivola Cerca Vigneti zona Moscato affitto garantito (dal 20 al 30% dei bollini). Massima serietà. Tel. 333.940.47.68.
Vendesi appezzamento vigneto di gamba di pernice (Doc Calosso) mq 5.100 e moscato; inoltre si vendono diritti di reimpianto gamba di pernice per mq 2230. Tel 3401282800.
Cerco fieno silo di loietto in rotoballe fasciate con umidità compresa fra il 30% e il 50%. Tel. 0141907858 ore pasti oppure 3400559880.