COLDIRETTI ASTI
I.P.
Corso Felice Cavallotti - ASTI - Tel. 0141.380.400 (r.a.) - Fax 0141.355.138 www.asti.coldiretti.it • asti@coldiretti.it
1a PARTE Speciale Annata 1 copia.indd 1
11/12/17 07:43
SISTEMA COLDIRETTI ASTI IN CIFRE STRUTTURA ORGANIZZATIVA 15.813 TESSERATI, (+ 30
cooperative associate UE.COOP COLDIRETTI)
di cui 5.100 titolari d’impresa 1.750 collaboratori familiari
5.250 pensionati 770 giovani 2.963 altri soci
RAPPRESENTANZA SINDACALE 4.480 Imprese iscritte alla C.C.I.A.A. 2.410 Nuclei IATP e CD iscritti all’INPS
462 Imprese che assumono manodopera
120.532 Giornate
Lavorative
74.500 Ettari di superficie coltivata 13.667 Punteggio Servizi di Patronato
87 9 45
112
È IL NUMERO DELLE SEZIONI COLDIRETTI ATTIVE IN PROVINCIA DI ASTI. In ogni sezione, ogni quattro anni, si svolgono le assemblee di base da cui si elegge un presidente. Il Presidente della Sezione di Base andrà a rappresentare nei vari organi direttivi gli imprenditori agricoli del suo comune e concorrerà alla formazione del Consiglio di Zona e quindi del Consiglio provinciale. SONO GLI UFFICI DI ZONA COLDIRETTI Asti, Canelli, Castelnuovo don Bosco, Moncalvo, Montechiaro d’Asti, Nizza Monferrato, San Damiano d’Asti, Vesime, Villanova d’Asti. SONO GLI UFFICI DI RECAPITO COLDIRETTI Antignano, Castello d’Annone, Costigliole, Portacomaro, Revigliasco, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Tanaro, Calosso, Castagnole Lanze, Moasca, Montabone, Cocconato, Montafia, Montechiaro, Montiglio Monferrato, Calliano, Casorzo, Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Refrancore, Tonco, Viarigi, Agliano, Castelboglione, Maranzana, Mombaruzzo, Mombercelli, Montegrosso, Fontanile, Vinchio, Celle Enomondo, Cisterna, Ferrere, Monale, S. Martino Alfieri, Tigliole, Bubbio, Mombaldone, Monastero Bormida, Roccaverano, Serole, Sessame, Valfenera, Villafranca.
È IL PERSONALE CHE OPERA NEL SISTEMA COLDIRETTI ASTI
Speciale Annata 1 copia.indd 2
11/12/17 07:43
Speciale Annata 1 copia.indd 3
11/12/17 07:43
Speciale Annata 1 copia.indd 4
11/12/17 07:43
Un anno di filiera agricola tutta italiana
4 DICEMBRE 2016 Viene consegnato alle pro loco di Valenzani il premio “Garantiamo l’Origine”, istituito da Coldiretti per il piatto con la migliore rintracciabilità preparato alla grande kermesse del Festival delle Sagre. 6 DICEMBRE 2016 Con la novità del Forum Coldiretti dell’Economia Agroalimentare dell’Astigiano, organizzato al Palco 19, si individuano tre nuove strade da percorre per dare valore alle produzioni. Progettare una filiera per il pane 100% astigiano, intensificare i rapporti fra sport del territorio e produzioni tipiche, sollecitare una cabina di regia per promuovere il Monferrato. 7 DICEMBRE 2016 Dopo la cancellazione di Imu e Irap, la
manovra di Bilancio del Governo prevede innanzitutto l’esenzione ai fini Irpef per il triennio 2017-2019 dei redditi dominicali ed agrari. 11 DICEMBRE 2016 Seppure fra tante difficoltà, dopo anni viene avviata una nuova azione promozionale per l’Asti spumante. Per il periodo delle feste coprirà tutte le principali reti televisive nazionali e, per la prima volta, ci sarà una campagna di affissioni nei comuni di produzioni del Moscato d’Asti. 19 DICEMBRE 2016 Dopo le drammatiche inondazioni del 23, 24, 25 e 26 novembre, l’unica nota positiva è che non ci sono state vittime, per il resto rimane solo tanta desolazione e l’impotenza per nessuna certezza su eventuali risarcimenti dei danni. Oltre a chiedere lo “Stato di calamità”, Coldiretti Asti lancia un appello a sottoscrivere la campagna “Salva il suolo”, una petizione europea per raccogliere un milione di firme e fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado costante. 23 DICEMBRE 2016 L’ultimo numero dell’anno de “Il Notiziario Agricolo” apre con i desiderata per il nuovo anno. Spiccano il lancio dell’Asti tipologia secco e un’ulteriore rivalutazione della Barbera d’Asti. Per quest’ultima si lavorerà affinché il valori massimi registrati delle uve e dei vini diventino i minimi.
Speciale Consuntivo 2016/2017
1 DICEMBRE 2016 All’Anteprima Barbera, organizzata da Coldiretti al Palco 19, si certifica l’annata eccezionale per il vino più prodotto in Piemonte. Emerge anche come, dopo 15 edizioni, sia ormai conclamata l’alta qualità della stragrande maggioranza dei vignaioli. Il Presidente Cabiale, annuncia dunque l’avvio di una campagna contro il valore minimo della Barbera d’Asti e il contrasto alle importazioni di vini sfusi dall’estero che inspiegabilmente in Piemonte rappresentano 1 milione e mezzo di ettolitri, circa la metà dell’intera produzione regionale.
5
Speciale Annata 1 copia.indd 5
11/12/17 07:43
Un anno di filiera agricola tutta italiana 14 GENNAIO 2017 Entrata in vigore la legge numero 242 del 2 dicembre 2016 recante “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”. 16 GENNAIO 2017 Con il riconoscimento I.G.P. per la carne di “Vitelloni Piemontesi della coscia”, avvenuto il 23 dicembre con la registrazione della domanda nella Gazzetta Ufficiale UE serie C, il 16 gennaio Coldiretti Piemonte organizza una conferenza stampa dal titolo “Vitellone Piemontese: l’Igp è in tavola” per presentare le caratteristiche, le proprietà nutrizionali e le qualità. 17 GENNAIO 2017 Simone Grappiolo, allevatore di Roccaverano (AT), viene nominato presidente della Sezione regionale Allevatori Caprini costituita in seno all’Arap, l’Associazione degli Allevatori del Piemonte.
Speciale Consuntivo 2016/2017
6 FEBBRAIO 2017 Nel celebrare, al Teatro Alfieri, i suoi 150 anni di storia, il quotidiano “La Stampa” divulga un inaspettato sondaggio che certifica come l’85% degli astigiani ritiene l’agricoltura il primo punto di forza della nostra provincia. 7 FEBBRAIO 20167 Con otto riunioni nelle principali zone agricole dell’Astigiano, nell’arco di un mese, Coldiretti coinvolge migliaia di agricoltori. Gli incontri zonali, che si tengono dal 7 febbraio al 7 marzo, servono principalmente per sviluppare ulteriormente i progetti di filiera: orticolo, vitivinicolo, corilicolo e cerealicolo.
14 FEBBRAIO 2017 Viene ratificato il Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreementr), un accordo col Canada per le produzioni alimentari ad indicazione geografica Made in Italy. L’Europa istituzionalizza così il commercio del falso Made in Italy. Scandaloso. 14 FEBBRAIO 2017 La distintività degli agriturismi di Campagna Amica è il tema dell’assemblea di Terranostra Piemonte. Gli agrituristi, ospitati in Piemonte nell’ultimo anno, sono stati oltre 13 milioni. 15 FEBBRAIO 2017 Viene ratificato il Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreementr), un accordo col Canada per le produzioni alimentari ad indicazione geografica Made in Italy. L’Europa istituzionalizza così il commercio del falso Made in Italy. Scandaloso. 16 FEBBRAIO 2017 La Commissione tecnica del Ministero dell’Agricoltura approva il disciplinare della nuova Doc Asti tipologia Secco. 21 FEBBRAIO 2017 Coldiretti promuove l’accordo siglato con Barilla e il “FDAI” (Filiera degli Agricoltori Italiani) per garantire la produzione di pasta al 100% italiana venduta con marchio Voiello. Sono coinvolte 65mila aziende agricole che in tre anni dovranno produrre 210 mila tonnellate di grano duro. 27 FEBBRAIO 2017 Nella sede di Coldiretti Asti, il Consorzio Terre di Qualità riunisce gli associati aderenti al progetto vitivinicolo: prosegue a
6
Speciale Annata 1 copia.indd 6
11/12/17 07:43
Un anno di filiera agricola tutta italiana
28 FEBBRAIO 2017 Il trend delle superfici coltivate a nocciolo in Piemonte è in costante aumento, passano dai 18.200 Ha del 2015 ai 20.800 Ha dell’anno appena passato. 10 MARZO 2017 Il Comitato vitivinicolo nazionale, formula parere positivo alla modifica del disciplinare dell’Asti con l’inserimento della tipologia secco. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ci vorranno ancora 60 giorni senza controdeduzioni per l’approvazione definitiva. 21 MARZO 2017 Con l’inizio della primavera, Coldiretti Asti apre le adesioni ai progetti economici di filiera: Ortaggi Coop. Ortopiemonte - F.Lli Saclà Spa; Uva “Barbera Amica” Consorzio Terre di Qualità; Nocciole Coop. Monferrato Frutta - Novi Elah Dufour; Mais C.A.P. Nord-Ovest; Sorgo C.A.P. Nord-Ovest; Girasole C.A.P. Nord-Ovest; Soia C.A.P. Nord-Ovest; Orzo C.A.P. Nord-Ovest – Malteria Monferrato. 23 MARZO 2017 C’è anche un’astigiana fra i primi 20 laureati Agrichef d’Italia. È Giovanna Soligo, titolare dell’agriturismo “San Nazzario” di Montechiaro d’Asti e presidente degli Agriturismo Campagna Amica Terranostra Asti. Ha preso parte con successo al 1° corso nazionale per Agrichef, promosso da Campagna Amica e Terranostra e riservato ai migliori cuochi agrituristici.
27 MARZO 2017 Viene rinnovato l’accordo di filiera fra Coldiretti e F.lli Saclà Spa. Anche quest’anno, attraverso la cooperativa “Orto Piemonte”, gli orticoltori piemontesi conferiranno 600 tonnellate di ortaggi. 19 APRILE 2017 E’ una data storica per gli allevatori e i consumatori italiani. Entra in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte a lunga conservazione e dei suoi derivati. 21 APRILE 2017 Per quattro notti (18/21 aprile) le temperature scendono improvvisamente sotto lo zero e l’aria gelida provoca danni per milioni di euro alle colture in pieno sviluppo vegetativo. Particolarmente colpiti vigneti e frutteti. 24 APRILE 2017 Entra in funzione a Villafranca d’Asti, la prima malteria del Nord Italia. Si chiama “Malteria Monferrato” ed è il fulcro di un progetto di filiera sull’orzo da malteria attivato da Coldiretti Asti con il Consorzio Agrario delle province del Nord Ovest. 6 MAGGIO 2017 Alla rassegna di degustazioni e vendita di vino biologico “Vinissage”, vengono celebrati i 25 anni dal primo vino biologico italiano immesso sul mercato. Era un Moscato d’Asti e proveniva da Bubbio nella Langa dell’Astigiano, prodotto dai vigneti di Gianfranco Torelli. 17 MAGGIO 2017 Con la modifica al disciplinare Monferrato Doc, approvata all’unanimità dal Comitato Vitivinicolo regionale, anche la nostra
Speciale Consuntivo 2016/2017
vele spiegate con l’annata 2016 che ha abbattuto la soglia dei 10 mila quintali conferiti da 60 viticoltori con 125 ettari di vigneto.
7
Speciale Annata 1 copia.indd 7
11/12/17 07:43
Un anno di filiera agricola tutta italiana enologia, potrà fregiarsi di due tipologie di Nebbiolo, vitigno da sempre presente nell’areale: “Monferrato Nebbiolo” e “Monferrato Nebbiolo Superiore”. 29 MAGGIO 2017 I giovani italiani sono i più intraprendenti d’Europa. Secondo un’analisi di Coldiretti su uno studio della Fondazione Visentini, sono quasi 600 mila le imprese agricole italiane condotte da under 35, leadership UE per numero di attività imprenditoriali. 1 GIUGNO 2017 Alla mensa dell’Ospedale di Asti “Cardinal Massaia” sono tornati i prodotti del territorio”. Dopo 4 anni il Consorzio “Terre di Qualità” è riuscita a superare le limitazioni poste da Consip e ha ripreso le forniture, per ora, di frutta e verdura.
Speciale Consuntivo 2016/2017
8 GIUGNO 2017 La capitale d’Italia dà il benvenuto all’Igp “Vitellone Piemontese della Coscia”. Durante la presentazione, nella prestigiosa sede di Coldiretti di fianco al Quirinale, al dibattito moderato da Jimmy Ghione di “Striscia la Notizia”, prendono parte oltre 500 allevatori piemontesi. 15 GIUGNO 2017 Dopo che tutti i sondaggi indicano che gli italiani non gradiscono l’olio di palma, molte industrie dolciarie hanno rimodulato i loro ingredienti e finalmente crescono le richieste di burro. Le quotazioni alla produzione in Italia a maggio, sono quasi raddoppiate, con un aumento di circa il 90% rispetto allo stesso periodo del 2016. Alla Borsa di Lodi il latte spot ha superato i 41 centesimi al litro, contro i 37 centesimi di appena tre mesi fa.
25 GIUGNO 2017 Sta riscuotendo un grande successo l’App TerraInnova, l’applicazione scaricabile su dispositivi mobili Android e IOSm informa le imprese sulle opportunità generate dalla Politica agricola comune, con particolare riferimento allo Sviluppo rurale. C’è anche il kit per avviare un’impresa agricola. 27 GIUGNO 2017 Parte da Villanova la serie di incontri sul territorio riservati ai giovani imprenditori agricoli. Ovviamente gli argomenti trattati sono innovativi. 1 LUGLIO 2017 Anche gli astigiani partecipano all’imponente manifestazione contro il CETA davanti a Montecitorio. Sono oltre 4.000 provenienti da tutta l’Italia. Intanto anche anche i Comuni dell’Astigiano emanano delibere “No Ceta”. 8 LUGLIO 2017 Il pane e il vino utilizzati per la celebrazione dell’Eucaristia devono essere Doc e i Vescovi devono vigilare “sulla qualità del pane e del vino” destinati alla messa. Coldiretti plaude alla nuova disposizione impartita ai sacerdoti direttamente dalla Congregazione per il Culto Divino. 13 LUGLIO 2017 Con l’inedito prosciutto di coniglio, Paolo Novara dell’azienda agricola “Cascina Campora” di Capriglio, si è aggiudicato la categoria “Crea” della selezione regionale di “Oscar Green”, il concorso nazionale che premia l’innovazione in agricoltura e organizzato da Giovani Impresa Coldiretti. 20 LUGLIO 2017 Il Ministro delle Politiche Agricole firma i
8
Speciale Annata 1 copia.indd 8
11/12/17 07:43
Un anno di filiera agricola tutta italiana due decreti che introducono l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del riso e del grano per la pasta.
hensive Economic and Trade Agreement), l’accordo commerciale di libero scambio siglato tra l’Unione Europea e il Canada.
25 LUGLIO 2017 Prosegue il Progetto Birra del Monferrato, attuato da Coldiretti, Consorzio Agrario e Malteria Monferrato. Una delegazione di produttori di orzo ha assistito a Torino alla prima “Cotta”.
4 SETTEMBRE 2017 Acqua santa, benedetta, quella caduta ad inizio di settembre sui vigneti di Barbera d’Asti. Quando sembrava non avere squilli qualitativi, è arrivata la lieta sorpresa e l’annata ha acquisito tutto un altro valore.
1 AGOSTO 2017 Le cantine stanno per predisporre i conteggi con i relativi bilanci dell’annata vitivinicola in corso che, come ogni anno, parte dal 1° agosto dell’anno precedente e si conclude con il 31 luglio dell’anno in corso. Per la prima volta, da quest’anno, si utilizzano i registri de materializzati. 10 AGOSTO 2017 Sono 176 i corilicoltori dell’Astigiano che quest’anno conferiranno le loro nocciole all’industria alimentare Novi. Nella scorsa campagna agraria furono 101, per un totale di 3.960 quintali di nocciole consegnate all’azienda novese. 11 AGOSTO 2017 Sono già 56 le delibere “No Ceta”, sottoscritte ed emanate dai Sindaci o dei Presidenti dei Consigli comunali e Unioni Collinari dell’Astigiano. Tutti insieme per contrastare l’approvazione del Ceta (Compre-
11 SETTEMBRE 2017 Storico ritorno del vino sulle tavole degli italiani, dopo anni di contrazione, crescono gli acquisti delle famiglie. Record per i vini Doc (+5%), Igt (+4%) e gli spumanti (+6%). 27 SETTEMBRE 2017 L’apposita Commissione prezzi, istituita presso la Camera di Commercio di Asti, fissa i mercuriali delle uve. Le Barbera d’Asti, selezionate e diradate, valgono fino a 1,35 € al chilogrammo, le Docg normali superano di 10 centesimi la soglia dell’euro. L’incremento medio è di oltre il 10% rispetto all’annata passata. 27 SETTEMBRE 2017 Sotto un pressing politicamente trasversale, slitta al Senato (a data da destinarsi) la ratifica del Ceta. E’ il primo risultato di una rivolta popolare contro un accordo sbagliato e pericoloso per l’Italia che ha visto Coldiretti ottenere la contrarietà di 14 Regioni, 1973 Comuni e 69 Consorzi di tutela delle produzioni a denominazioni di origine. Nella sola provincia di Asti, ben 79 Comuni hanno emanato delibere contrarie all’accordo Ceta di libero scambio col Canada. 29 SETTEMBRE 2017 Migliaia e migliaia di persone sono in viag-
Speciale Consuntivo 2016/2017
31 LUGLIO 2017 Sono 155 gli ettari di vigneto interessati quest’anno dal “Progetto Vino” di Coldiretti Asti, già “branderizzato” col nome di “Barbera Amica”. Giunto alla sesta annata viticola, il progetto attuato con il Consorzio Terre di Qualità vedrà i conferimenti delle uve alle Cantine Sei Castelli di Agliano Terme e Terre Astesane di Mombercelli.
9
Speciale Annata 1 copia.indd 9
11/12/17 07:43
Un n an anno ann no di di filiera filiera agricola agr aag grric riicoola la tu tut tutta utta iitaliana taliana ta alliiana n gio verso Milano per visitare il grande “Villaggio Coldiretti”. Sarà un fine settimana ricco di soddisfazioni per Coldiretti e i suoi associati, sia per coloro che partecipano al grande mercato di Campagna Amica, sia per coloro che hanno raggiunto la capitale meneghina come visitatori. Nel centro storico, da Piazza del Cannone a Piazza Castello, ci sono 10 mila agricoltori.
Speciale Consuntivo 2016 2016/2017 /20 0 17 17
7 OTTOBRE 2017 In Germania, a Colonia, alla più grande fiera del mondo dedicata al food, Anuga, vengono ritirati decine di prodotti italiani fasulli. I prodotti “italian sounding” hanno ormai raggiunto il valore di 60 miliardi nel mondo.
“Filiera Italia”. E’ una nuova realtà associativa che vede, per la prima volta, il mondo agricolo e l’industria agroalimentare italiana d’eccellenza, insieme, per difendere tutta la filiera agroalimentare nazionale. Tra i promotori, con Coldiretti ci sono industrie come Ferrero, Inalca/Cremonini e Consorzio Casalasco (Pomì e De Rica). 21 OTTOBRE 2017 Arriva il decreto per l’etichetta d’origine riguardante i derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro.
11 OTTOBRE 2017 Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, via libera alla reintroduzione dell’indicazione obbligatoria in etichetta della sede di produzione o, se diversa, di confezionamento degli alimenti preimballati, destinati al consumatore finale o alle collettività.
21 OTTOBRE 2017 Consegnate al Presidente del Senato Pietro Grasso oltre 82.000 firme raccolte dalla coalizione italiana #salvailsuolo. Si chiede che il disegno di legge sul consumo di suolo diventi legge entro fine legislatura. L’appello è lanciato dai presidenti di Coldiretti, FAI-Fondo Ambiente Italiano, INU, Legambiente, LIPU, Slow Food, Touring Club Italiano e WWF Italia.
16 OTTOBRE 2017 Scatta definitivamente l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte Uht e dei suoi derivati. Sono infatti scaduti i 180 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore il decreto Indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011.
22 NOVEMBRE 2017 No del Tar alla richiesta di sospendere il decreto per l’etichettatura d’origine del grano utilizzato nella produzione della pasta. D’altronde, ben l’81% degli italiani chiede maggior trasparenza su quanto si porta in tavola.
16 OTTOBRE 2017 Il Consiglio dei Ministri accoglie la richiesta “bonus verde”, con detrazioni del 36% per la cura del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali. 21 OTTOBRE 2017 Al Forum Coldiretti di Cernobbio, nasce
23 NOVEMBRE 2017 Alla sedicesima edizione dell’Anteprima Barbera d’Asti Docg partecipano oltre 200 assaggiatori e si servono 5 mila degustazioni. Si decreta così un’annata 2017 straordinaria, con vini atti all’affinamento e gradazioni alcoliche comprese tra i 14,5 e i 16,5 gradi. Il presidente Cabiale annuncia: stiamo studiando due modifiche alla Docg.
10 0
Speciale Annata 1 copia.indd 10
11/12/17 07:43
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Speciale Consuntivo Annata Agraria Parte 1: allegato a “Il Notiziario Agricolo” n. 11 - Novembre 2017
In questo primo fascicolo del Consuntivo dell’Annata Agraria 2016/17, così come presentato il 30 novembre scorso al “Palco 19” di Asti, pubblichiamo i principali dati e indici produttivi del settore primario. I dati si riferiscono al territorio della provincia di Asti. Come vedrete l’annata agraria è stata fortemente condizionata dalle condizioni meteorologiche avverse, che tuttavia non hanno impedito anche alcuni risultati positivi. Alla presentazione era presente Federico Spanna, del Servizio Fitosanitario della Regione Piemonte, che ha rilevato come «si vada verso un cambiamento climatico da interpretare correttamente, facendo particolare attenzione alle scelte di carattere colturale. Occorre prevedere le emergenze e concentrarsi sugli impianti di irrigazione, antigrandine ed antigelo, tenendo conto che le anomalie come la disastrosa gelata nera o la terribile siccità sono destinate a ripetersi anche negli anni a venire». Le rilevazioni statistiche dell’annata indicano come gli impegnati in agricoltura annoverino un nu-
mero maggiore di giovani imprenditori rispetto al passato, con una decisa crescita dei braccianti occupati. Il calo produttivo è stato comunque trasversale su tutti i settori anche a causa della peggior gelata degli ultimi 60 anni e la seconda estate più calda di sempre. Per le uve si stima un 25% in meno rispetto alla media, però con l’importante crescita dei mercuriali: le quotazione delle uve barbera hanno superato di slancio l’euro al chilogrammo. Altrettanto importanti sono i segnali che giungono dal mercato del vino, con la Barbera d’Asti che ha raggiunto i 2,90 euro al litro, in attesa del prodotto della nuova annata. Sempre negativi invece gli indici sui seminativi, con poca produzione a bassissimo valore e con il crollo del 45% nella produzione foraggera; a questo si aggiungono i problemi causati dalla cimice asiatica e dalla presenza dei cinghiali. Allegato al prossimo numero de “Il Notiziario Agricolo” troverete al seconda parte del Consuntivo dell’Annata Agraria.
Speciale Consuntivo 2016/2017
Il Bilancio di un’annata - Parte 1
11
Speciale Annata 1 copia.indd 11
11/12/17 07:43
FEASR INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Imprese attive iscritte C.C.I.A.A. Asti
Speciale Consuntivo 2016/2017
Classi di età - titolari di azienda INPS
12
Speciale Annata 1 copia.indd 12
11/12/17 07:44
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Occupazione in agricoltura
Speciale Consuntivo 2016/2017
Occupati in agricoltura
13
Speciale Annata 1 copia.indd 13
11/12/17 07:44
FEASR INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Un anno senza pioggia ma col gelo
Speciale Consuntivo 2016/2017
ANDAMENTO AGROMETEOROLOGICO
Gli andamenti climatici degli ultimi anni stanno indubbiamente mettendo a dura prova gli agricoltori a causa dei forti contrasti che si manifestano e che portano una spiccata variabilità degli andamenti rispetto ad un decorso annuale normale. La stagione 2017 fin qui trascorsa, come molte annate del recente passato, ha presentato molte ed intense anomalie climatiche che hanno fortemente condizionato il regolare andamento dei processi vegeto-produttivi delle colture agrarie. È comprovato che le variazioni climatiche in atto a livello planetario, si stanno manifestando anche sui nostri territori attraverso una aumento nella frequenza, nella intensità e nella persistenza di eventi climatici anomali od eccezionali. Tali eventi spesso presentano segno opposto per cui diventa sempre più “normale” assistere al susseguirsi nel corso dell’anno di episodi apparentemente in contrasto tra loro ma che in realtà risultano legati dal denominatore comune del cambiamento climatico. Se da un lato quindi è importante guardare al futuro e tenere d’occhio le tendenze nel medio–lungo periodo, che mostrano un evidente innalzamento dei valori termici annuali o stagionali, dall’altra è importante evidenziare che nel corso dell’anno si generano forti contrasti specialmente nella distribuzione dei fenomeni con alternanza di anomalie che, ripetiamo, possono assumere segno opposto. È questa situazione di instabilità nel corso dell’anno che condiziona fortemente le attività dell’agricoltore generando una situazione di incertezza ed in taluni casi di impotenza specialmente di fronte ai fenomeni estremi. Come già verificatosi nel corso di molte annate recenti anche il 2017 ha dato origine ad una sequenza di fenomeni intensi ed imprevedibili che in taluni casi hanno provocato consistenti perdite produttive. La prima anomalia dell’anno in realtà pareva avere dei risvolti positivi sui sistemi agrari. Un
COSA VA & COSA NON VA Spiccata variabilità e anomalie climatiche che condizionano i processi vegeto-produttivi Risveglio vegetativo anticipato e conseguente “gelée noire” tra il 19 e 21 aprile Annata tra le più siccitose e con la seconda estate più calda di sempre Inverno mite con buona dotazione idrica inverno mite ed una buona dotazione idrica costituivano buone basi per una ottimale ripresa vegetativa, che in effetti si è verificata. Un caldissimo mese di marzo ha determinato un anticipo del risveglio e uno sviluppo rigoglioso degli organi vegetativi. Tutto ciò ha però esposto pericolosamente la vegetazione agli effetti di un improvviso ritorno di freddo della seconda metà di aprile, quando una discesa di aria gelida e secca sulla Pianura padana, accompagnata da intense raffiche di vento ha portato, in molte località, le colonnine dei termometri a valori inferiori allo zero. Sui territori agricoli si è così manifestata quella che in francese viene definita “gelée noire” la gelata più pericolosa; vengono definite “gelate nere” quelle gelate che non producono depositi di cristalli di ghiaccio in quanto il contenuto di vapore acqueo nell’aria è così basso (< 50/60%), che possono essere raggiunte temperature di diversi gradi sotto lo zero senza che si raggiunga il punto di saturazione del vapore acqueo e quindi senza nessun passaggio di stato da vapore a ghiaccio. In questo caso, la pianta può subire un danno considerevole in quanto non beneficia, a
14
Speciale Annata 1 copia.indd 14
11/12/17 07:44
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
ANDAMENTO AGROMETEOROLOGICO
Ne risulterà un’estate seconda solo a quella memorabile e rovente del 2003, per quanto riguarda le temperature, mentre a livello pluviometrico si registrano valori pari a circa il 40% della media degli ultimi 20 anni. Le condizioni di siccità e di temperature anomale persistono fino a tutto ottobre. È molto probabile che andamenti irregolari come quelli degli ultimi anni si riproporranno anche nel futuro. Purtroppo, a differenza di alcune zone del pianeta, sulle nostre regioni non è ancora possibile disporre di strumenti previsionali stagionali affidabili per cui non è possibile prevedere né il momento, né l’entità, né il segno dei fenomeni. È necessario quindi mettere in atto, di volta in volta, azioni di adattamento a tali fenomeni al fin di ridurre il rischio di perdite di produttività e quindi di reddito. Il primo elemento di cui il mondo agricolo dovrebbe disporre è la conoscenza dei fenomeni sia in termini numerici attuali che storici e sia in termini di distribuzione territoriale. La conoscenza riguarda naturalmente anche le osservazioni sul territorio degli effetti dell’andamento climatico sugli elementi dell’agroecosistema (suolo, complesso biotico, pianta, ecc.). Disporre inoltre di supporti previsionali meteorologici e biologici consentirebbe una più efficace programmazione degli interventi. In questo contesto la ricerca ha prodotto diversi strumenti di supporto alle decisioni in campo specialmente agronomico e fitopatologico, che spesso però devono ancora essere tradotti in servizi operativi o in adeguati strumenti per adottare le migliori tecniche colturali. È di fondamentale importanza inoltre l’esistenza di una adeguata rete di assistenza tecnica che consenta di tradurre le informazioni in decisioni di tipo programmatorio o di orientamento o di intervento, personalizzate per le aziende, per far fronte alle emergenze che si manifestano in un determinato frangente o su una determinata coltura.
Speciale Consuntivo 2016/2017
parità di temperatura, di nessun effetto di emissione di calore determinato dal fenomeno del congelamento; inoltre il basso tasso di umidità tende a sottrarre acqua per evapotraspirazione con ulteriore abbassamento della temperatura. La temperatura degli organi vegetativi può così risultare assai inferiore rispetto alla temperatura dell’aria (quella normalmente rilevata dai termometri delle stazioni meteorologiche). È proprio quanto si è verificato tra il 19 ed il 21 aprile nelle cui notti si sono presentati gli effetti combinati, dell’avvezione di aria fredda e dell’irraggiamento, ed hanno contribuito a causare i nefasti effetti della gelata nera che in molti casi hanno compromesso non solo la produzione ma anche la sopravvivenza delle stesse piante. Questo evento trova pochi riscontri nel passato e ciò che fa riflettere indubbiamente è, oltre all’intensità del fenomeno, anche la persistenza su più giorni che ha ulteriormente aggravato l’entità e la distribuzione dei danni. L’eccezionalità vera e più intensa dell’anno si verifica però a partire dalla terza decade di maggio; le piogge si diradano ed inizia uno dei periodi siccitosi più intensi e persistenti degli ultimi anni. La scarsità di precipitazioni e le elevate temperature portano ad un progressivo aggravamento delle condizioni vegeto-produttive. In talune località solo verso la fine di giugno si verificano fenomeni temporaleschi che interrompono il periodo di siccità e danno origine a precipitazioni talora copiose ma accompagnate anche da fenomeni grandinigeni. Nei mesi successivi ed in particolare in agosto e ottobre le poche precipitazioni non sono assolutamente sufficienti a colmare il grave deficit, aggravato inoltre dalla persistenza di temperature assai elevate. I valori temici medi mensili restano quasi costantemente ed ubiquitariamente su livelli superiori alla media degli ultimi venti anni ed in particolare giugno, luglio, agosto ed ottobre mostrano valori anomali od eccezionali con scarti dalla media di oltre 2°C.
15
Speciale Annata 1 copia.indd 15
11/12/17 07:44
FEASR
Speciale Consuntivo 2016/2017
ANDAMENTO AGROMETEOROLOGICO
INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
16
Speciale Annata 1 copia.indd 16
11/12/17 07:44
FEASR R
Speciale Consuntivo 2016/2017
ANDAMENTO AGROMETEOROLOGICO
INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
17
Speciale Annata 1 copia.indd 17
11/12/17 07:44
FEASR INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Calo produttivo del 25% rispetto alla media
Speciale Consuntivo 2016/2017
SETTORE VITICOLO
L’annata 2017 è stata veramente particolare e con problematiche climatiche estreme. Alla fine di luglio si poteva incominciare a fare un punto della campagna viticola e le prime previsioni sulla vendemmia; percorrendo i vigneti in quei giorni in genere si osservava una coltura rigogliosa, con l’uva in fase di invaiatura e la prima idea che veniva in mente era quella di una annata tranquilla e senza problemi. Non è stato assolutamente così, anzi fino alla vendemmia si è rivelata come un’annata in bilico tra una produzione normale ed il fallimento. Dopo un inverno mite e asciutto la primavera è iniziata con un marzo particolarmente caldo, poche piogge, grandinate e soprattutto la peggior gelata degli ultimi 60 anni, particolarmente dannosa soprattutto perché prolungata e con presenza di tralci già lunghi per un germogliamento molto anticipato. In numerosi vigneti si è dovuto intervenire per eliminare i tralci danneggiati e stimolare le gemme dormienti in modo da poter riformare la vegetazione e avere legno a sufficienza per la potatura del prossimo anno; questi vigneti, in totale o in parte, hanno avuto una produzione da nulla a molto bassa, con grappoli più piccoli e di minor qualità, ma almeno con tralci sani e pronti per l’annata successiva. Il periodo seguente ha portato un clima caldo e soleggiato per cui la fioritura è avvenuta senza problemi e senza rischi di infezioni peronosporiche pericolose; si è verificata, invece, l’esplosione di infezioni oidiche sia per il clima favorevole a questo fungo, sia per il forte rigoglio della vegetazione specialmente nella fascia grappoli che ha ostacolato la piena efficacia dei trattamenti di difesa in formulazione liquida. Di grande aiuto sono stati i trattamenti con zolfo in polvere grazie al maggior potere di penetrazione
COSA VA & COSA NON VA Fioritura senza problemi e senza rischi di infezioni peronosporiche Le precipitazioni settembrine che hanno maturato al meglio le Barbere La peggior gelata degli ultimi 60 anni Mal dell’esca, infezioni oidiche e Flavescenza su vigneti giovani di due anni Calo produttivo nella vegetazione. Il clima, con alti picchi di calore e assenza di precipitazioni, ha portato come sempre ad un’alta mortalità di viti causa apoplessia e Mal dell’esca. Altra malattia che desta particolare preoccupazione e che quest’anno si nota in forte crescita, specialmente in vigneti molto giovani (due anni), è la Flavescenza dorata, a fronte di scarse catture dell’insetto vettore; questo fa sottolineare che il problema è anche ambientale e non solo legato alla coltura. Nel far fronte a questa fitoplasmosi bisogna rilevare che, da una parte, non tutte le aziende tolgono tempestivamente le parti sintomatiche in vigneto, mentre dall’altra parte non è applicata una strategia di area. Questo è ben evidente, ad esempio, in aree con agricoltura poco specializzata ove aziende viticole molto professionali e scrupolose non sempre riescono ad ottenere un accettabile contenimento della malattia a causa di fattori provenienti dal territorio circostante. Nel 2017 le aziende comunque sono arrivate alla
18
Speciale Annata 1 copia.indd 18
11/12/17 07:44
FEASR R
questi vitigni, a scapito dei profumi e della freschezza. Le uve rosse sono state salvate dal alcune leggere precipitazioni settembrine tardive che hanno aiutato soprattutto le Barbere a completare la maturazione. In ogni caso queste uve, con alte gradazioni e non perfettamente equilibrate, potranno comunque dare origine a vini di pregio grazie alla maestria dei vinificatori e degli enologi. Archiviando una delle vendemmie più scarse degli ultimi decenni, calo dal 25 al 30%, in parte mitigato dall’innalzamento dei prezzi delle uve, si spera in un inverno normale mediamente freddo e possibilmente nevoso per ripristinare le riserve d’acqua veramente ormai molto scarse. Non rinviabile è diventata la progettazione e la realizzazione di opere di prevenzione per contrastare i danni da piogge torrenziali e nel contempo poter disporre di riserve idriche al momento del bisogno. A fine campagna possiamo affermare, sempre più, che le conseguenze dei cambiamenti climatici preoccupano i nostri viticoltori ancor più delle problematiche di mercato e collocazione del prodotto.
Speciale Consuntivo 2016/2017
vendemmia, con grossa difficoltà e sotto il timore di eventi grandini geni; al contrario, non arrivando perturbazioni significative e diffuse, dopo due inverni miti e senza neve, si è evidenziata una carenza di acqua notevole, la pianta di vite ha resistito ma il problema si è spostato sull’uva.Quest’annata evidenzia sempre più l’esigenza di una strategia per fronteggiare le conseguenze dei cambiamenti climatici. Le attuali sfide, es. eliminare l’uso dei diserbanti, diminuire l’utilizzo di agrofarmaci, eliminare i carburanti fossili e l’informatizzazione delle aziende, dovranno essere affrontate in uno scenario piuttosto “ristagnante” e carente di risorse. La vendemmia, per effetto del caldo e della siccità, si è rivelata estremamente precoce e con un significativo calo di produzione; le prime uve (es. Alta Langa) sono state staccate nei giorni precedenti il Ferragosto per terminare alla fine di settembre. In pochissimi casi si è vendemmiato nel mese di ottobre. Le uve bianche sono state vendemmiate nel sud astigiano dopo mesi senza precipitazioni, ne ha risentito la quantità, mentre si sono avuti elevati tenori zuccherini, non necessari per
SETTORE VITICOLO
INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
19
Speciale Annata 1 copia.indd 19
11/12/17 07:44
FEASR INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Speciale Consuntivo 2016/2017
SETTORE VITICOLO
Mercuriale di fine Vendemmia
20
Speciale Annata 1 copia.indd 20
11/12/17 07:44
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Speciale Consuntivo 2016/2017
PRODUZIONE VINO PROVINCIA DI ASTI
SETTORE VITICOLO
VIGNETO ASTIGIANO
21
Speciale Annata 1 copia.indd 21
11/12/17 07:44
FEASR
Speciale Consuntivo 2016/2017
SETTORE ENOLOGICO
INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
22
Speciale Annata 1 copia.indd 22
11/12/17 07:44
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Costante crescita del valore della Barbera
Uve Barbera d’Asti oltre l’Euro al chilogrammo Vino Barbera d’Asti fino a € 2,90 al litro Annata per vini d’affinamento Aumento dei consumi dei vini di qualità Ci sono ancora vini che svalutano i mercati Casi pericolosi di arresti fermentativi alcune settimane effetti molto positivi sui valori di conducibilità. Ricordiamo le varie esperienze di impiego di coadiuvanti enologici alternativi per il trattamento dei vini rossi, per ottenere prodotti più vellutati, di maggiore equilibrio dove gli aromi varietali non vengono minimamente intaccati. Le attività rivolte al controllo della fermentazione malolattica con il protocollo d’uso dei batteri lattici selezionati, al fine di scongiurare i pericoli legati alle fermentazioni spontanee, causa di diversi problemi e alterazioni. Le chiarifiche sui vini bianchi rivolte al rispetto estremo degli aromi fermentativi e varietali. L’introduzione nei protocolli di vinificazione del copolimero (PVP/PVI) per l’ eliminazione dei metalli pesanti catalizzatori di ossidazione, la protezione dei tioli, terpeni, norisoprenoidi rilasciati durante la prima fase della fermentazione, quando il tenore di rame e l’attività degli enzimi ossidativi risultano elevati. L’Impiego diffuso di prodotti a base di chitosano per il controllo dei microorganismi di alterazione, delle deviazioni organolettiche e del tampone aromatico. Nel 2017
SETTORE ENOLOGICO
COSA VA & COSA NON VA
Speciale Consuntivo 2016/2017
Con il Centro Studi Vini del Piemonte siamo impegnati da tempo in un progetto economico finalizzato a restituire valore aggiunto ai viticoltori, in modo particolare alla “Barbera Amica”. Bisogna concentrare gli sforzi per aumentare il livello qualitativo della barbera e per soddisfare le richieste del mercato di vini con caratteristiche di pregio; nel contempo occorre combattere la speculazione per restituire valore aggiunto all’origine. Anche per il 2017 le direttrici di lavoro sono rimaste il protocollo vigneto, il protocollo vinificazione ed il mercato. Il progetto “Barbera Amica” ha assunto nel tempo le caratteristiche del brand identity, con lo scopo di aumentare il valore percepito dal consumatore, aumentando di riflesso il valore del prodotto. Questo lavoro è propedeutico ad un percorso di caratterizzazione della barbera; per combattere la speculazione bisogna fare chiarezza sui vari tipi di barbera, per avere un brand identity condiviso. I risultati ottenuti sono positivi: nel 2012 la Barbera d’Asti faceva registrare un prezzo intorno ai 0,30 – 0,40 €/kg uva; nel 2017 il mercuriale è stato fissato a 0,70 – 1,10 €/kg uva con punte di 1,35 € per il prodotto diradato. Il mercuriale del vino 2016 ha segnato prezzi da 1,10 a 1,70 €/L per la Barbera d’Asti e da € 1,60 a 2,90 €/L per il vino atto a Barbera d’Asti Superiore. Si sta procedendo nella giusta direzione anche se rimane ancora molto da fare. Occorre lavorare in chiave sistemica e sostenibile; abbiamo una possibilità reale di intervenire nel ciclo produttivo per incidere sui costi; migliorare la qualità e la shelf life, ricercare gli elementi forti, l’identità e la caratterizzazione del prodotto, comunicare il brand identity e i suoi elementi espressivi. Il CSVP ha condotto nel 2017 alcune esperienze indirizzate a ridurre i costi produttivi e a migliorare la qualità e la shelf life dei vini. A titolo di esempio ricordiamo l’impiego di cristallizzanti a scopo preventivo per ottenere la stabilità tartarica, ottenendo dopo
23
Speciale Annata 1 copia.indd 23
11/12/17 07:44
FEASR INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Speciale Consuntivo 2016/2017
SETTORE ENOLOGICO
sono state poste le basi del progetto “CLEAN WINE J Zero residue”, ove le aziende decidono di aderire volontariamente a disciplinari produttivi e a norme di qualità al fine di tutelare il consumatore con la salubrità del prodotto, adottando regole semplici e chiare in vigneto, in cantina e in ufficio, annullando i “controlli sulla carta”, optando invece sui controlli reali su ogni lotto di produzione. Attività vendemmiali Il CSVP effettua anni un servizio completo di analisi al fine di supportare le aziende nella fase di produzione puntando in particolare sulla capillarità degli sportelli di assistenza tecnica sul territorio. Con il mese di agosto sono iniziati i controlli sulla maturazione (curve di maturazione) con i primi campionamenti sui vitigni ad epoca precoce. Il lavoro è finalizzato in particolare a dare continuità al progetto di valorizzazione della Barbera. Nonostante le difficoltà legate alla siccità, l’annata 2017 sarà da ricordare come annata molto positiva in particolare per i vini rossi di pregio; i prodotti della nuova vendemmia risultano profumati, armonici ed equilibrati, con caratteristiche che li rendono molto adatti ad un affinamento prolungato. Analogamente al 2016, il prolungato caldo estivo ha determinato la riduzione regolare dell’acido malico, consentendo un accumulo progressivo e costante degli zuccheri, con elevatissime gradazioni alcoliche potenziali; il caldo ha determinato l’abbassamento dei valori di azoto prontamente assimilabile mentre l’elevata concentrazione osmotica dei mosti ha prodotto in qualche caso pericolosi arresti fermentativi. Come si è detto in altre occasioni va ancora ribadito che la ricerca della qualità in vigneto e in cantina permettono di ottenere, anche in annate diverse, standard qualitativi costanti; in questo senso, i vini di alta fascia, ottenuti attraverso una tecnica ineccepibile, torneranno a restituire reddito ai viticoltori e soddisfazioni economiche ai nostri territori. Alcune considerazioni generali sul mercato e i consumi
Se la produzione stenta, il consumo mondiale nel 2017 invece aumenta e raggiunge secondo la Coldiretti i 243,2 milioni di ettolitri, punto medio in una forchetta che va da 240,5 a 245,8 milioni di ettolitri prevista dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino. Tra le novità di quest’anno si registra uno storico ritorno del vino sulle tavole degli italiani con un aumento record degli acquisti delle famiglie trainato dai vini Doc (+5%), dalle Igt (+4%) e dagli spumanti (+6%), sulla base dei dati Ismea del primo semestre dalla quale si evidenzia che, dopo aver conquistato bar e ristoranti, si registra complessivamente un balzo del 3% anche tra le mura domestiche, con una profonda svolta verso la qualità come dimostra il fatto che a calare sono solo gli acquisti di vini comuni (-4%). Dopo che negli ultimi 30 anni i consumi di vino si sono più che dimezzati toccando il minimo storico dall’unità di Italia con una stima di 33 litri a persona alla anno, il calo si è arrestato anche se i livelli nazionali restano di molto inferiori a quelli della Francia dove il consumo di attesta sui 45 litri. Oltre che sulle tavole tricolori, il vino italiano trionfa anche all’estero dove ha messo a segno un nuovo record storico delle esportazioni, con un aumento dell’8% rispetto allo scorso anno quando avevano raggiunto su base annuale i 5,6 miliardi di euro, la prima voce dell’export agroalimentare nazionale, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat relativi ai primi sette mesi del 2017. A spingere la domanda oltre confine sono state soprattutto le vendite di spumante che con un balzo del 15% in molti casi sfidano ormai alla pari lo champagne.Va anche registrata la crescita del vino biologico, con un aumento del 23,8% delle vigne “al naturale”. Con oltre 103mila ettari coltivati l’ltalia conquista la leadership mondiale per incidenza delle vigne biologiche sul totale per effetto di una crescita vertiginosa spinta dall’aumento straordinario della domanda con le vendite che in Italia sono state pari a 275 milioni di euro (+34%) e le esportazioni che hanno raggiunto i 192 milioni di euro (+ 40%) nel 2016, secondo Nomisma.
24
Speciale Annata 1 copia.indd 24
11/12/17 07:44
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Annata tra le più negative di sempre
Taglia mediamente bassa per le piante di frumento tenero con una buona resa (media di 65 q./ Ha) Semine avvenute in modo ottimale Bassissimo valore delle produzioni La siccità ha condizionato l’annata Mancanza di neve e poi la grandine Diffusione della cimice asiatica Crolla la produzione dei foraggi: -45% fettuate da vari laboratori hanno evidenziato dei valori insoddisfacenti di W (forza del glutine), non correlati all’elevato tenore proteico della granella. È plausibile che ciò sia stato causato dalle condizioni siccitose degli ultimi mesi prima della raccolta. Per quanto riguarda le superfici investite (dati PAC) per l’Astigiano si registrano n. 9189 ettari a frumento tenero. Se le produzioni 2017 di grano tenero sono state più che soddisfacenti lo stesso non si può dire per le quotazioni, rimaste invariate rispetto al 2016. ORZO La coltura dell’orzo riveste da sempre una notevole rilevanza nel contesto degli ordinamenti sia delle aziende con allevamenti, sia cerealicole sia con impianti per biogas. I vantaggi dell’orzo, rispetto ad altri cereali vernini, risiede nella brevità del ciclo, nella rusticità, nella
SETTORE SEMINATIVI
FRUMENTO TENERO La semina è stata effettuata in condizioni climatiche e agronomiche normali, con una successiva buona emergenza della coltura. L’eccellente approfondimento delle radici unito a una pressione decisamente bassa delle principali malattie fungine hanno determinato risultati produttivi buoni. La scarsa piovosità e le temperature elevate fino a inizio aprile hanno permesso un veloce sviluppo vegetativo con una taglia delle piante mediamente più bassa. Aspetto questo solitamente positivo, perché quando la taglia è ridotta si produce sia qualità che quantità. Le elevate temperature primaverili hanno fatto lavorare meglio le piante, con anticipata emissione della foglia a bandiera; il successivo abbassamento delle temperature di metà aprile ha determinato un rallentamento tale da causare una spigatura quasi in linea con gli anni precedenti. Questa situazione climatica ha contribuito ad ottenere delle ottime rese ad ettaro, indicativamente sui 65 q/Ha. Dal punto di vista qualitativo, i pesi specifici sono stati elevati così come le proteine, l’unico aspetto problematico è stato la qualità e quantità di glutine. Le analisi ef-
COSA VA & COSA NON VA
Speciale Consuntivo 2016/2017
Il 2017 sarà ricordato sicuramente come uno degli anni più sfavorevoli per il settore seminativi; la mancanza di piogge per tutto il periodo primaverile-estivo, dopo un inverno con poche precipitazioni e sostanziale assenza di neve, unitamente alla persistenza di temperature africane hanno provocato danni praticamente a tutte le colture. A completare il quadro sono arrivate, in molte aree astigiane, violente grandinate con effetti devastanti, senza dimenticare la diffusione della cimice asiatica che ha ulteriormente aggravato la situazione soprattutto su mais e soia. Infine, va ricordato il basso livello dei prezzi per i cereali a paglia che mette a rischio la sopravvivenza di molte aziende.
25
Speciale Annata 1 copia.indd 25
11/12/17 07:44
FEASR INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
SETTORE SEMINATIVI
produttività, nonché nella versatilità della granella per diversi impieghi. Recentemente l’introduzione delle varietà di orzo ibrido ha indubbiamente determinato una riconsiderazione delle potenzialità di questa coltura in relazione al superiore vigore vegetativo che permette di raggiungere alti livelli produttivi. La semina è avvenuta in modo ottimale tra l’ultima decade di ottobre e la prima decade di novembre e l’emergenza è stata rapida e regolare, favorita da frequenti precipitazioni e temperature ancora elevate. Da febbraio le precipitazioni piovose sono divenute pressoché assenti, ma la coltura non ha manifestato segni di decifit idrico e la crescita è stata ottimale. Il rapido innalzamento termico, con temperature ben al di sopra della media stagionale che hanno caratterizzato l’avvio del 2017, ha quindi favorito un’accelerazione della fase di levata e portato, come già avvenuto nel 2016,
ad un leggero anticipo della spigatura. Alcune varietà hanno mostrato qualche caso di sterilità fiorale in seguito ai drastici abbassamenti termici della seconda metà di aprile, ma senza incidere significativamente sulla produzione. L’assenza di precipitazioni e un costante livello di bassa umidità relativa hanno invece impedito lo sviluppo di malattie, consentendo una migliore efficienza fotosintetica e produzioni elevate. Solamente nella fase di pre-raccolta la situazione è divenuta più aleatoria in seguito a fenomeni temporaleschi che localmente hanno determinato importanti allettamenti o perdite di produzione a causa delle grandinate. La produzione si è attestata sui 55 q/Ha, per quanto riguarda invece l’aspetto qualitativo si ha un valore di peso ettolitrico intorno ai 63 Kg/Hl, il quale evidenzia la buona qualità della granella prodotta in questa annata; il peso di 1000 semi risulta in media elevato e pari a 50 g.
SEMINATIVI A CICLO PRIMAVERILE ESTIVO
La campagna 2017 è stata condizionata nuovamente da un andamento climatico particolare; dal momento della semina fino a metà giugno non si sono presentati problemi per
quanto riguarda il ciclo colturale delle diverse specie; invece l’andamento siccitoso e caldo, da fine Giugno alla raccolta, ha inciso negativamente sia a livello qualitativo che quantitativo.
Speciale Consuntivo 2016/2017
MAIS Le superfici investite a mais sono rimaste invariate rispetto alla scorsa annata. La semina è stata eseguita regolarmente anche grazie alle buone condizioni climatiche ed agronomiche. Nella prima fase di sviluppo delle piante non ci sono state criticità fino a fine di giugno dove a causa della prolungata siccità, protrattasi anche nei mesi di luglio e agosto, ci sono stati seri problemi da stress idrico soprattutto per i mais in asciutta. La prolungata siccità ha determinato un cattivo riempimento della cariosside portando ad ottenere delle produzioni molto scarse. Oltre agli aspetti menzionati, la coltura ha dovuto fare i conti col sopraggiungere della cimice asiatica che ha creato non pochi problemi; inoltre, da non
sottovalutare è la presenza diffusa dei cinghiali che provocano un elevato danno alla pianta, con calpestamenti e asportazione di pannocchie. La raccolta del mais in asciutta è stata anticipata di circa 15 giorni, le macchine raccoglitrici sono state tarate in modo da lasciare in campo la maggior parte delle cariossidi striminzite, quelle rotte e quelle colpite dagli insetti per evitare la diffusione di infezioni fungine in fase di stoccaggio; per quanto riguarda la resa si hanno valori che oscillano tra i 30-40 q/Ha. Rese superiori si hanno per i mais che sono stati irrigati, circa 6065 q/Ha. Dal punto di vista delle superfici investite (dati PAC) sull’astigiano si evidenziano n. 8373 ettari a mais.
26
Speciale Annata 1 copia.indd 26
11/12/17 07:44
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
SOIA Le superfici investite a soia sono rimaste invariate rispetto alla scorsa campagna. Da fine Giugno si è avuto un periodo di siccità che si è protratto per tutta l’estate compromettendo sia la quantità che la qualità del prodotto; durante questa fase si sono evidenziate criticità sia nella lotta alle infestanti che nella somministrazione dei concimi. Le produzioni si sono aggirate mediamente intorno ai 10-15 q/Ha. Per quanto riguarda l’aspetto qua-
litativo la granella risulta di scarsa qualità questo per le alte temperature estive e la mancanza di piogge; in certe zone ci sono stati problemi di ragnetto rosso e cimice asiatica che hanno peggiorato la situazione qualitativa del prodotto. Oltre alle criticità su esposte la granella è risultata con un elevato indice di impurità dovuto alla presenza di erbe infestanti( cencio molle) che hanno creato problemi durante la raccolta.
GIRASOLI la coltura, almeno nelle nostre zone, ad una diffusione marginale.
COLTURE FORAGGERE Anche le colture foraggere hanno risentito dell’andamento climatico anomalo, a tal riguardo si sono riscontrate diminuzioni di produzione
di circa il 45%. Questa situazione ha fatto lievitare i prezzi del fieno, penalizzando il bilancio per le aziende zootecniche.
FILIERA CEREALI A PAGLIA Anno da dimenticare per i cereali a paglia trebbiati nell’estate 2017? Non sempre, almeno così ci racconta il resoconto della fi-
liera frumento tenero e orzo condotta in collaborazione con il Consorzio Agrario NordOvest.
SETTORE SEMINATIVI
Le superfici investite a girasole si sono ridotte notevolmente rispetto agli altri anni, relegando
TREBBIATURE 2017 CONTRATTI n.
PRODUZIONE n.q
VALORE TOT. (IVA esclusa)
FRUMENTO TENERO QUALITÀ
19
6739,8
119.946,50
FRUMENTO TENERO PANIFICABILE
5
1482,5
25943,75
FRUMENTO TENERO BISCOTTIERO
1
1226,2
19708,5
ORZO ZOOTECNICO/ MALTERIA
7
2119,7
34657,1
TOTALI
32
11468,2
198.255,85
Speciale Consuntivo 2016/2017
TIPOLOGIA
27
Speciale Annata 1 copia.indd 27
11/12/17 07:45
FEASR INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
SUPERFICI FRUMENTO - ORZO
Speciale Consuntivo 2016/2017
SETTORE SEMINATIVI
FRUMENTO-MAIS (euro/t)
28
Speciale Annata 1 copia.indd 28
11/12/17 07:45
FEASR R INIZIATIVA FINANZIATA AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE - MISURA 1 - OPERAZIONE 1.2.1 - AZIONE 1: “ATTIVITÀ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”
Speciale Consuntivo 2016/2017
ALTRE COLTIVAZIONI
SETTORE SEMINATIVI
SUPERFICI MAIS - SORGO
29
Speciale Annata 1 copia.indd 29
11/12/17 07:45
Speciale Annata 1 copia.indd 30
11/12/17 07:45
Speciale Annata 1 copia.indd 31
11/12/17 07:45
Speciale Annata 1 copia.indd 32
11/12/17 07:45