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A spasso nella Natura
IL SENTIERO “PUNTA ADERCI -
DON VENANZIO”. Inaugurato nell’aprile del 2019, il sentiero “Punta Aderci-Don Venanzio” è un percorso di dodici chilometri che collega le due sponde del fiume Sinello unendo così il mare con il bosco. Realizzato con i fondi Por-Fesr e una quota a carico del Comune, è di certo questo un altro tassello importante che rappresenta un valore aggiunto per lo sviluppo sostenibile del territorio locale e che mette al centro la fruibilità di due riserve, quella di Punta Aderci e quella di Don Venanzio. Dodici chilometri immersi nella natura che regalerà agli appassionati di mountain bike e agli amanti dell’escursionismo momenti magici godendo anche di un impareggiabile panorama.
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Spiaggia Mottagrossa Mottagrossa Beach Area di sosta riservata Rest area for people with disabilities
Spiaggia Punta Aderci Punta Aderci Beach Punto informazioni Information point
Punto panoramico Punta Aderci Panoramic view of Punta Aderci
Spiaggia dei Libertini Libertini Beach Ingresso Punta Aderci Access to Punta Aderci Noleggio bici Bike rental Area di sosta Rest area
Spiaggia Punta Penna Punta Penna Beach Punto informazioni Information point Noleggio canoe Canoe rental Area di sosta e ingresso per disabili Rest area/access for people with disabilities Area pic nic Picnic area
Porto di Vasto Port of Vasto
Ingresso Mottagrossa Access to Mottagrossa
I sentieri della Riserva di Punta Aderci
Il sentiero che attraversa tutta la Riserva è di circa 6 Km dall’ingresso est sulla Spiaggia di Punta Penna all’ingresso Ovest sul fiume Sinello. Il tratto iniziale (di circa 2 Km) attraversa il retroduna e prosegue sulla battigia risalendo con dei gradini verso il promontorio, non è quindi idoneo alle bike che possono accedere dall’ingresso di Punta Aderci in prossimità del punto noleggio bike; il sentiero non presenta difficoltà particolari. Le spiagge della riserva sono tutte di libera fruizione e senza servizi balneari tranne la Spiaggia di Punta Penna dove al Punto info (ingresso lato porto) sono a disposizione un servizio noleggio ombrelloni e canoe, bagni, docce e acqua potabile
Zona di protezione esterna Confini riserva Viabilità stradale Strada Statale 16
Area di sosta Belvedere Belvedere Rest area
Ingresso Est della Riserva East access to the Natural Reserve
Sentiero trekking circa 6 km Tratto di sentiero con presenza di gradini Sentiero trekking alternativo Sentiero bike circa 5 Km
Area di sosta Rest area
Sentiero Punta Aderci - Bosco di Don Venanzio
Il sentiero Punta Aderci - Don Venanzio, prevalentemente per mountain bike, collega la Riserva di Punta Aderci con la Riserva Bosco Don Venanzio, ha una lunghezza di circa 17 Km, si tratta di un percorso misto sterrato-asfaltato. È stato studiato e realizzato per collegare due aree naturali di pregio, ma non è ad uso esclusivo di escursionisti e ciclisti perciò molti dei tratti devono essere attraversati prestando attenzione agli automezzi in transito.
Info:
Ris. Nat. Reg. Punta Aderci 334 6290593 345 03378575 www.puntaderci.it
Info:
Ris. Nat. Reg. Bosco di Don Venanzio 0872 50357 338 5728304 www.comunedipollutri.it
informazioni Punto ristoro Fontana
Ris. Nat. Reg. BOSCO DI DON VENANZIO
Fiume Sinello Sentiero trekking CAI “Mirella La Palombara” Percorso Punta Aderci - Bosco di Don Venanzio
Specifiche sui tratti di sentiero: Percorso sterrato Strada asfaltata con transito locale Strada asfaltata con transito esclusivo mountain bike Strada asfaltata a scorrimento veloce
Sentiero Punta Aderci - Bosco di Don Venanzio
Lunghezza totale percorso:16,9 km - Percorso: A/R Elevazione: 339 m - Altezza massima: 97 m s.l.m.
Difficoltà percorso (scala CAI):
TC (sentiero escursionistico)
BOSCO DI DON VENANZIO. È un’area naturale protetta istituita nel 1999 che prende il nome dall’ultimo proprietario che nel 1986 lo cedette al Comune di Pollutri. Si estende per circa 78 ettari e si sviluppa lungo il basso corso del fiume Sinello. È questo uno degli ultimi boschi planiziari della costa adriatica. Ciò che vi colpiranno da subito al vostro arrivo saranno i terrazzi fluviali progressivamente decrescenti. Il primo è quello più esteso su cui sorge la casa colonica e copre tutta la vallata del Sinello. Il secondo, ad un dislivello di circa 7 metri, è quello che invece ospita l’attuale bosco residuo. Il terzo terrazzo ospita invece - quando il Sinello è in piena - una vegetazione molto eterogenea. L’ultimo infine è il letto del fiume costituito da materiale calcareo e ghiaia. Al suo interno sono presenti diverse specie arboree quali il Cerro, la Farnia, il Carpino bianco, il Frassino, le Brasche, i Ranucoli, il Sedano d’acqua e il Crescio-
ne. Presenti anche vari uccelli migratori nonché volpi, tassi, talpe e ricci. L’interno del bosco è percorribile da un viale che affianca il canale di alimentazione di un antico mulino. Dall’unico viale interno si diramano infine percorsi attrezzati che consentono, con l’ausilio di guide, di inoltrarsi nel bosco e raggiungere angoli suggestivi. La Riserva, a pochi chilometri dalle spiagge di Casalbordino e Vasto, merita senz’altro una visita.
LECCETA LITORANEA. È un’area naturale protetta istituita nel 2001 che si estende per circa 180 ettari ed è uno dei pochissimi lembi di bosco naturale rimasti lungo la costa adriatica. I motivi per cui è diventata un’area protetta e di grande importanza ambientale sono riconducibili alla macchia mediterranea mista in cui la specie più rappresentativa è il leccio. Diverse le specie arboree ed arbustive presenti al suo interno quali la roverella, il cerro, l’orniello, il pungitopo, l’alaterno, il sanguinello, la rosa di San Giovanni, la liquirizia e il lentisco oltre ovviamente al leccio. Il ricco sottobosco è poi coperto da tappeti di edera. Il Bosco di Torino di Sangro è l’unica area abruzzese in cui vive e si riproduce la
testuggine terrestre. La Riserva è inoltre un habitat ideale anche per molte specie di uccelli e mammiferi come le volpi, i tassi e le faine. Durante il periodo riproduttivo e nei periodi di passo trovano rifugio anche numerosi uccelli quali la capinera, l’occhiocotto, la sterpazzolina, il canapino, le cince e lo scricciolo. L’ingresso alla Riserva è gratuito, ma prenotando con almeno 24 ore di anticipo è possibile effettuare anche una visita guidata. Diversi i gradi di difficoltà e di dislivello che potrete effettuare a piedi o in mountain bike. Lungo i percorsi sono presenti punti ristoro, aree picnic e servizi vari.
di Angelica Molino
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