Il piccolo10 del 10 03 2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 1 • n. 10 • sabato 10 marzo 2018

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Dopo la tragedia dell’ex grigiorosso Davide Astori, analizziamo norme e qualità dei test medici

visite per chi fa sport in italia rischio minimo

Articolo a pagina 6

d o p o

i l

v o t o

quel piacere di “mandarli a casa”

Articolo a pagina 3

fatemi capire... Il 4 marzo hanno votato anche i cittadini elvetici. Era un referendum sull’abolizione del canone tv, che in Svizzera costa circa 400 euro l’anno. Ovviamente sarà passato all’unanimità, penserete voi. Invece no, tutti i cantoni l’hanno bocciato: oltre il 70% dei votanti ha deciso di continuare a pagarlo per avere una qualità garantita, ed evitare una “berlusconizzazione” della tv elvetica. Accontentàti: referendum bocciato e tutti in fila soddisfatti a pagare i 400 euro. Nessuna morale, per carità, sono certo che ognuno di voi, come d’altronde io, in caso di referendum sull’abolizione del canone Rai avrebbe votato come gli svizzeri.

Vanni Inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

il caso

bollette luce e bufale via web

Articolo a pagina 9

incontro

p a ss a g g i o d i c ons e g n e

testamento biologico o eutanasia?

Articolo a pagina 7

calcio

pizzetti: ora tocca a voi toninelli: siamo pronti volley

pagina 23

Alle pagine 4-5

basket

pagina 24

Vanoli a Sassari per alimentare il sogno playoff

Pomì ai saluti al PalaRadi prima della rivoluzione

Cremo, evita un altro sabato sVenturato casalmaggiore

storia

filippo bongiovanni tra analisi del voto e prospettive future Articolo a pagina 12

c u lt ur a oggi l’inaugurazione

Il De Gasperi di Galli Fontana e Andreotti Articolo a pagina 8

pagina 25

nuova mostra per omaggiare ponchielli Articolo a pagina 21

l’editoriale

IO STO SCHISCIO di Daniele Tamburini

E adesso? Che succede? Non lo so. Il rischio di ingovernabilità, più volte paventato dopo il 4 marzo, si è puntualmente verificato. Ma è proprio così? Erano tutti, con la bava alla bocca, l’un contro l’altro armati: adesso, invece, si lanciano messaggi ammiccanti in cerca di – a prima vista – improbabili alleanze. In questi pochi giorni trascorsi dalla domenica elettorale ho letto moltissimi commenti. I più disparati. Alcuni parlano di un Paese spaccato in due: il sud pentastellato, il nord che ha votato il centrodestra con vocazione spiccatamente leghista, con alcune sacche di resistenza del Pd e, il resto, ridotto a mera testimonianza. Altri contestano anche questo dato: attenzione, dicono, l’analisi del voto mostra una notevole trasversalità, anche geografica, di 5 Stelle e Lega. Intanto, balza agli occhi un dato innegabile: il più che dimezzamento del Pd. Un evento quasi impossibile in altri tempi, ma comprensibile, nell’epoca veloce della globalizzazione e dei posizionamenti postideologici. Ma, adesso? Il presidente Sergio Mattarella, che richiama al senso di responsabilità, secondo me una idea ce l’ha: formare una maggioranza parlamentare mettendo insieme parte degli uni e parte degli altri. Come è possibile direte voi? Secondo voi, alcuni dei nuovi eletti sono disponibili a mettere a rischio la propria conferma in caso di nuove elezioni? E infatti, all’interno dei vari partiti, le acque non sono quiete: sia tra i vincitori, sia tra i vinti. A rigor di logica sembrerebbe impossibile allearsi con chi si è sbeffeggiato, deriso, additato al pubblico ludibrio, trattato come il barbaro nemico alle porte o come la sentina di tutti i vizi. Perché così sono stati i toni della campagna elettorale. Ma, si sa, in molti tengono famiglia. Una cosa è certamente da augurarsi: speriamo che si giunga velocemente a dare un governo al Paese e che sia un governo che al Paese tenga davvero. Quanto a me, intanto, io sto schiscio.



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CRONACA

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Si alza il velo sull’abbattimento del comparto dell’ex Macello

Verrà presentato in conferenza stampa lunedì 12 marzo, alle ore 12 in via del Macello a Cremona, “Verso il polo dello sviluppo - Via all’abbattimento del comparto dell’ex Macello”. All’incontro con la stampa saranno presenti il sindaco Gianluca Galim-

berti, il vice sindaco Maura Ruggeri, l’assessore al Territorio Andrea Virgilio e Massimo Siboni, presidente di Aem Cremona Spa, i quali illustreranno l’importante progetto nel cuore della città.

INCHIESTA • Da Tangentopoli in poi, da oltre 25 anni gli italiani bocciano sistematicamente chi li governa

Elezione? No, punizione. ll gusto di “mandarli a casa” di Vanni Raineri

“pensionano” la vecchia maggioranza: il Polo delle Libertà va A cosa servono le elezioni? A oltre ogni previsione e, trascinascegliere la nuova rappresento da Forza Italia, ottiene un’amtanza popolare che formi un gopia maggioranza, grazie anche verno? No. A mandare a casa chi al maggioritario. Presidente del ci governa. In fondo sbeffeggiaConsiglio è Silvio Berlusconi. re il potente di turno a noi itaL’alleanza con la Lega Nord però liani è sempre piaciuto un sacco. dura poco, e a capo di un goverA rileggere la storia recente, il no tecnico sale Lamberto Dini. verdetto è unanime: a partire da Si va al voto anticipato. Tangentopoli, gli italiani 21 aprile 1996 hanno sempre “mandato La Lega Nord abbandona il a casa” chi li aveva apPolo per le Libertà, e a pena governati. vincere è l’Ulivo capitaFacciamo dunque nato da Romano Prol’excursus storico dedi, che diventa presiLe elezioni dal ’94 gli ultimi 5 lustri. dente del Consiglio al 2018 tutte con i 5 aprile 1992 anche se serve l’appoggoverni finiti ko Si va al voto, e il quadrigio esterno di Rifondapartito Dc-Psi-Psdi-Pli zione Comunista. Una conferma la maggioranza assomaggioranza risicata che però luta dei seggi nelle due camere. durerà per l’intero mandato, anL’Italia è abituata da decenni a che se a Prodi succederanno scostamenti di voto minimi, D’Alema e poi Amato. tanto che l’aumento di uno 0,1% 13 maggio 2001 viene definito una grande vittoTra Berlusconi e Bossi torna il ria. Presidente del Consiglio è sereno, e gli italiani decidono Amato, poi gli succede Ciampi per una nuova virata: la Casa con una maggioranza allargata. delle Libertà ottiene un’ampia Arriva Tangentopoli e la politica maggioranza in entrambe le canazionale non sarà mai più la mere. Si arriva fino a fine legistessa. Anche perché cambia il slatura nonostante un rimpasto, sistema elettorale, con l’abbanma Berlusconi rimane sempre a dono del proporzionale. capo del governo. 27 marzo 1994 9 aprile 2006 Il Pci diventa Pds, la Dc diventa Gli italiani danno un nuovo benPartito Popolare. Ma gli italiani servito al centro-destra. Nono-

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stante l’equilibrio nel conteggio, infatti, l’Ulivo (con l’appoggio di Rifondazione e altri partiti di sinistra) ottiene la maggioranza sia alla Camera che (per due soli seggi grazie al voto all’estero) al Senato. Romano Prodi torna a capo del governo, ma durerà solo due anni. 13 aprile 2008 E puntualmente gli italiani mandano a casa Prodi. La sua Unione infatti viene largamente battuta dalla Casa delle Libertà, dove torna a crescere la Lega Nord. Il centro-destra ha la maggioranza in entrambe le camere, e Silvio Berlusconi torna a presiedere il Consiglio dei Ministri. Dopo tre anni e mezzo però la grave crisi del debito pubblico porta alle dimissioni di Berlusconi, con Mario Monti alla guida di un governo tecnico, ma non arriva a fine legislatura poiché lo stesso Berlusconi gli toglie l’appoggio. 24 febbraio 2013 Nuovo cambio di rotta. Monti si presenta a capo di Scelta Civica ma non arriva al 10%. A vincere (di misura) è il centro-sinistra con leader Bersani, ma ottiene la maggioranza dei seggi solo alla Camera grazie al premio di maggioranza. Quanto al Senato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nomina 10

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Silvio Berlusconi e Romano Prodi, protagonisti dell’alternanza al governo quasi ininterrotta dal 1994 al 2011 saggi per cercare una soluzione, che si trova con l’appoggio al Senato di una parte del centrodestra, favorito dalla nomina di Angelino Alfano a vice del nuovo capo del governo, Enrico Letta. Dopo neanche un anno, Letta viene sostituito da Matteo Renzi, il quale a sua volta lascia spazio a Paolo Gentiloni, sempre del Partito Democratico. Il gruppo di Alfano consente di mantenere la maggioranza al Senato.

4 marzo 2018 E puntualmente il Pd viene punito dagli italiani, che premiano il Movimento 5 Stelle con il 32% dei voti, e la coalizione di centro-destra, dove la Lega opera il sorpasso su Forza Italia, con il 37%. Chi sarà a capo del governo, ammesso che un accordo lo si trovi, è materia per il futuro. Chi riuscirà nell’impresa di andare al governo sappia, però, che gli italiani sono pronti a fargli mancare la sedia sotto i piedi.


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Cronaca

Sabato 10 Marzo 2018

li uteria

primo incontro dei liutai del distretto

DOPO IL VOTO • Il cremonese nominato ieri capogruppo al Senato: «Nessuna logica di spartizione»

Toninelli: «M5S forza nazionale» di Vanni Raineri

Prima riunione, ieri in un clima positivo e costruttivo, dei liutai che hanno aderito al Distretto culturale della liuteria, progetto sostenuto da Fondazione Cariplo, Comune di Cremona e Regione Lombardia, che coinvolge le principali istituzioni formative e culturali in tema di liuteria, capofila il Comune di Cremona. All’incontro, tenutosi nella sede della Scuola Internazionale di Liuteria, sono intervenuti il Sindaco e Assessore alla Cultura Gianluca Galimberti, la responsabile del Distretto Chiara Bondioni, Virginia Villa e Fausto Cacciatori, rispettivamente direttrice e conservatore del MdV, Marco Malagodi del Laboratorio Giovanni Arvedi di Diagnostica non invasiva dell’Università di Pavia, Fabio Antonacci, responsabile tecnico del Laboratorio di Acustica del Politecnico di Milano, e Curzio Merlo di Cr.Forma (Azienda Speciale dei servizi di formazione della Provincia di Cremona).

porre questi interessi. I governi che si sono susseguiti negli ultimi Il Movimento 5 Stelle è il vincito15 anni non sono riusciti a sfrutre delle elezioni, con oltre il 32% tare il regionalismo differenziato raccolto sia alla Camera che al garantito dalla Costituzione, che Senato. Senato dove è stato eletè uno dei punti del nostro proto il cremonese Danilo Toninelli, gramma basato sul riconoscinella precedente esperienza alla mento a ciascun territorio delle Camera dei deputati. Non solo: sue specificità». proprio ieri pomeriggio il leader Vi aspettate che il presidente Di Maio ha indicato Toninelli della Repubblica dia il primo quale capogruppo del M5S al Seincarico esplorativo a Di Maio? nato. «Personalmente auspico che si Toninelli, partirei da una doformi presto la consapevolezza manda che le feci prima del voche al Paese serve un Governo che to. Il voto massiccio al sud non risponda alle questioni poste dal rischia di “meridionalizzare” il clamoroso risultato elettorale del movimento, che al sud ha elet4 marzo e confido che il Presito gran parte dei vostri parladente della Repubblica saprà inmentari? Una giornalista tv ha dividuare il modo per formarlo al ammonito: “attenzione, se di là delle formule con cui intenprendi il 50% al sud devi stare derà farlo». attento, molto attento”. L’elezione dei presidenti delle «Il M5S è la la prima forza poliCamere potrebbero dare inditica in Sicilia come in Piemonte, in cazioni sul possibile governo. Puglia come in Emilia-Romagna, Ritenete opportuno che come in Campania come in Valle primo passo voi e la Lega vi d’Aosta e la seconda o vicidividiate i due incarichi, nissimi alla seconda neldato che siete i vincitole restanti regioni del ri e i numeri ve lo conNord. Questo significa sentono, pur consideche siamo una forza rando che il centrodeLa quota superata nazionale e non terristra al Senato avrebbe dal M5S nelle due toriale come altri». i numeri per “fare da Camere Angelo Panebianco sul solo”? Corriere ha scritto che «Riteniamo opportuno chi ha bacini di consenso diprocedere in modo da rispettare versi finisce automaticamente anzitutto la funzione di garanzia per rappresentare interessi delle più alte cariche dello Stato e differenti, e da qui possono quindi ci adopereremo in questo crearsi tensioni territoriali. E’ senso come abbiamo già dimod’accordo? strato di fare, senza logiche di «La capacità di un Movimento spartizione e divisione». che si propone come forza di GoI timori paventati sulla reazione verno nazionale è quella di comdei mercati dopo il voto non si

32%

A fianco Danilo Toninelli, nell’ultimo mandato deputato alla Camera e da oggi eletto al Senato, dove proprio ieri è stato incaricato dal M5S quale capogruppo

sono per ora manifestati, anzi la borsa è cresciuta. Significa fiducia o solo attesa? «È l’ennesima dimostrazione del fatto che è sconsigliabile assoggettare le logiche della democrazia ai mercati. Se avessimo seguito le previsioni di autorevoli uffici studi sulla reazione dei mercati rispetto al referendum costituzionale avremmo dovuto stravolgere la legge fondamentale dello Stato solo per evitare un fantomatico giudizio dei mercati che si è rivelato infondato». Il primo invito sembra lo abbiate lanciato al Pd, che però non pare disposto ad appoggiarvi. Ritiene realisticamente che il nuovo Parlamento sia in grado di consentire a un governo di lavorare?

«Ritengo realisticamente che il nuovo Parlamento non potrà ignorare le richieste che sono venute dal voto ancora per molto». In caso di mancato accordo, un possibile scenario vede voi e la Lega unite al solo scopo di fare una legge elettorale per poi andare al voto. E’ realistico? «La maggioranza ci sarà e avrà il M5S come pilastro portante. Noi facciamo appello a tutti i partiti di trovare convergenze programmatiche. Se si negheranno a questo appello sacrosanto se ne assumeranno le responsabilità di fronte agli italiani e la conseguenza sarà che il caos che avranno creato farà crescere ancora di più il Movimento 5 Stelle».


Cronaca

Sabato 10 Marzo 2018

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DOPO IL VOTO • Parla il deputato cremonese confermato in Parlamento: «Il M5S ci cerca? Già, da reietti a probi» di Vanni Raineri

Pizzetti: «Il Pd ha già dato quanto a responsabilità: ora tocca ad altri»

Luciano Pizzetti, nonostante il risultato deludente del Partito Demoratico, è stato rieletto in Parlamento, passando dal Senato alla Camera. Dopo le dimissioni di Renzi, quali scenari si aprono nel Pd? Ed è credibile che Renzi esca di un governo al Paese. Noscena improvvisamente? nostante le dimissioni di «Quando si raggiunge il Renzi però il partito sempeggior risultato di sempre bra refrattario alle avanperdendo milioni di voti, le ces. Che via d’uscita ritiedimissioni rappresentano ne possibile, dato che un’assunzione di responl’alternativa centrosabilità ineludibile. destra-M5S pare Alla stregua di un poco praticabiatto dovuto. Nale? turalmente le re«Già, da reietti sponsabilità non Il risultato medio a probi. Ma la sono solo di sostanza è che la Renzi. È una clas- ottenuto dal Pd tra cultura riformista se dirigente com- Camera e Senato è stata sconfitta. plessiva che deve Insieme a quella libeassumerle in quota rale. Ha vinto chi ha cavalparte. Infatti il tema non è cato paure e rabbia. Spetta solo il cambio del segretaa loro dare un governo al rio ma l’avanzamento di Paese. Noi saremo natuuna nuova generazione caralmente opposizione perpace di ripensare la funzioché è li che ci hanno relene nella società di un mogato gli italiani. Per rianiderno partito riformista di mare il cuore del riformicentrosinistra. Come far smo italoeuropeo. Noi vovalere i valori di libertà e levamo percorrere la via uguaglianza in un tempo di francigena che ci unisce grandi migrazioni, di eleall’Europa, si è scelta la via vato debito pubblico e di austroungarica che ci porta forti innovazioni che camai confini dell’Europa. Non biano le condizioni del laci può essere alleanza povoro e della convivenza litica tra pensieri così disociale. Trovare questa stanti. Spetta a chi ha vinsintesi è il compito del Pd. to raccontando false verità, Perciò serve gestire ora il trovare una sintesi tra propost voto predisponendoci messe assistenzialiste al a un congresso di questa sud e flat tax al nord. È una portata straordinaria». partita loro, non nostra. Se Sembra che il Pd sia il non riusciranno il Presiprincipale interlocutore dente della Repubblica vascelto sia dal centro deluterà che ipotesi mettere stra che dal M5S per dare

19%

in campo per dare un governo al Paese. In fatto di responsabilità abbiamo già dato molto, ora tocca ad altri esprimerne almeno un po’». Secondo alcuni osservatori il presidente Mattarella potrebbe percorrere una via di “responsabilità” incaricando un esterno ai partiti per sondare un’eventuale fiducia del Parlamento. Ipotesi praticabile? «Vedremo. Se sarà così ognuno dovrà farsi carico di portare un fardello per una breve tappa. Noi non saremo più l’asino da soma che tutti gli altri frustano. Intanto, insisto, tocca a chi ha vinto amplificando disagio e insicurezza dimostrare come le condizioni degli italiani possono cambiare. Sperabilmente in meglio». Il nuovo Parlamento è formato in gran parte da nomi nuovi, che in caso di nuove elezioni (anche per i meccanismi di scelta ad esempio dei 5 Stelle) sono tutt’altro che certi della conferma. Quanto può influire sulla volontà di dar vita a un governo? «Non saprei. Spero che il nuovismo interessato non condizioni gli interessi ge-

nerali. Noi abbiamo bisogno di riforme per la stabilità istituzionale e l’inclusione sociale. Di una legge elettorale democraticamente efficace. Non di perderci nel particulare dei parlamentari pro tempore». In caso di stallo delle trattative, è realizzabile un governo di scopo almeno per modificare la legge elettorale? «L’Italia ha un disperato bisogno di una legge elettorale che garantisca rappresentanza e assicuri governabilità. Il modello c’è. È quello francese, imperniato sul piccolo collegio che garantisce rappresentanza politica e territoriale al primo turno, assicurando governabilità col ballottaggio. Spero che saggiamente e responsabilmente tutti lo facciano finalmente proprio. A prescindere dalla formazione del governo. Se servirà un governo apposito lo vedremo dopo che il Presidente della Repubblica avrà sentito chi ha vinto le elezioni». Per la prima volta il voto è molto territoriale. Nel caso di un accordo tra il Pd e il M5S quasi tutti gli eletti del centrosud sarebbero in maggioranza,

mentre la minoranza sarebbe formata quasi interamente da eletti nel nord. Non sarebbe uno scenario preoccupante per il Paese? «Non ci sarà nessun governo basato sull’alleanza tra Pd e Cinquestelle. Ciò detto è vero che l’Italia risulta parecchio divisa tra nord e sud nella rappresentanza sociopolitica. I populismi non generano catarsi accrescitive ma rotture demolitorie che mettono a

ALLA CAMERA Sotto Luciano Pizzetti, sottosegretario del Presidente del Consiglio nell’ultimo governo, che passa dal Senato alla Camera

rischio la tenuta della Nazione. Il consenso largo a queste forze non trasmette desiderio di cambiamento ma paura del cambiamento. Denuncia i difetti alimentandoli. È il grande paradosso del populismo che unisce nell’evocazione antipolitica ma allontana le risposte ai problemi, affievolendo le coscienze democratiche. Dare nuova linfa alla democrazia rappresentativa sarà la sfida che ci attende».


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Cronaca

Sabato 10 Marzo 2018

IL CASO • Il malore di Astori non prevedibile. Stassano: «Da noi neanche i medici possono autocertificarsi»

Visite mediche sportive, l’Italia all’avanguardia di Vanni Raineri La morte di Davide Astori ha provocato grande sconcerto anche nella nostra provincia, dove ha esordito nel professionismo prima al Pizzighettone poi alla Cremonese, ed ha anche riportato a riflettere sulla necessità di effettuare esami approfonditi per coloro che svolgono un’attività agonistica. Questo anche se nel caso specifico, stando all’esito dell’autopsia, si entra nel campo della fatalità. E’ il Decreto Balduzzi del 2013 (le precedenti norme erano del 1982) ad aver indicato le linee guida per l’effettuazione dei controlli sanitari al fine di ottenere l’idonea certificazione medica. Inoltre dispone la dotazione di dispositivi salvavita tra cui i defibrillatori. Inizialmente il decreto disponeva l’obbligo per il medico di effettuare l’elettrocardiogramma per le attività non agonistiche, poi, a seguito di ferme proteste sia da parte dei medici che delle famiglie, è stato modificato. Oggi i certificati per l’attività sportiva non agonistica sono rilasciati dai medici e dai pediatri che si avvalgono di accertamenti, e non necessariamente dell’elettrocardiogramma: è il medico a decidere, a meno che l’attività non presupponga un elevato impegno cardiovascolare (ad esempio le gare podistiche di oltre 20 km). Nel 2014 in materia è intervenuto il Decreto Lorenzin che ha abolito il certificato ludico motorio pur raccomandando la visita, e reso obbligatorio l’elet-

trocardiogramma almeno una volta nella vita, e ogni anno per gli ultrasessantenni. Complessivamente il Decreto Balduzzi prevede tre categorie: il certificato medico non agonistico, quello per attività ludicomotoria e quello per le attività ad elevato impegno cardiovascolare. Il primo riguarda gli alunni impegnati in attività parascolastiche quali tornei o corsa campestre e gli iscritti a enti riconosciuti dal Coni; il secondo (come detto divenuto facoltativo) riguarda i non tesserati che svolgono attività sportiva o fisica, il terzo chi fa sport a un certo livello di sforzo: podismo oltre i 20 km, nuoto, ciclismo, sci di fondo eccetera. In questo caso è prevista la rilevazione della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma basale e altri test. Anche in questo settore, come avviene per molte leggi nel nostro Paese, la normativa complessa ingenera dubbi interpretativi anche negli operatori sanitari. Uno dei principali riguarda la discrezione del medico a far svolgere l’elettrocardiogramma: sorge il dubbio che, per tutelarsi da eventuali problemi di salute dell’atleta, sia meglio indicarlo. Ne parliamo con Carlo Stassano, che oltre che fondatore e attuale presidente della società di Atletica Interflumina E’Più Pomì (che ha ricoperto ruoli anche nazionali nell’atletica leggera), ha promosso a Casalmaggiore il Centro di Medicina dello Sport in Baslenga, che fa parte della rete accreditata per quanto concerne

il servizio sanitario sportivo di Fidal Lombardia. «Stabilire che un esame è consigliato ma non dovuto significa delegare al cittadino scelte che non è giusto siano sue», afferma Stassano riguardo la discrezione lasciata al medico. Ma di questa normativa, che lei criticò prima degli aggiustamenti, cosa pensa? «Direi che così può andare. Il vero messaggio da dare è che un certificato medico non è un atto burocratico, ma va vissuto e percepito come un serio momento di diagnosi, pur nei limiti oggettivi della scienza. Invece noto che ogni qualvolta viene sospesa l’attività di un atleta è immediata la protesta. Non viene apprezzato il medico che individua l’inadeguatezza, anche provvisoria, che anzi passa per rimpiscatole». Quanto costa una visita? E chi paga? «I minori agonisti sono pagati da

Regione Lombardia, e qui siamo fortunati poiché ciò non vale per tutte le regioni. Sopra i 18 anni a pagare è la famiglia, anche se può intervenire la società. Noi ad esempio sopportiamo direttamente i costi delle visite, oltre alla fornitura del materiale e all’attività vera e propria. I non agonistici invece pagano sempre. Per i primi la cifra nel nostro centro è di 68 euro, che scendono a 55 per i residenti nei Comuni che sostengono l’Interflumina, mentre la visita per i non agonisti costa 40 euro». Una visita necessaria, nonostante in certi casi l’evento drammatico sia imponderabile. Come nel caso di Astori, per il quale è stata fatale una bradiaritmia, ovvero un battito talmente lento che nel sonno ha provocato la morte. «Purtroppo l’imponderabile resta tale. A sentire gli esiti dell’autopsia, si tratta di un malessere non diagnosticabile».

Alcuni medici interpellati hanno detto appunto che la bradiaritmia è tipica degli atleti molto allenati, che si giovano di pochi battiti al minuto, e il rischio è che di notte il ritmo possa ulteriormente scendere. «Avere un cuore bradicardico è positivo per un atleta, vale ad esempio per i mezzofondisti. In questi casi però le visite mediche non risolvono il problema. Un calciatore di serie A è supercontrollato, ma di norma gli atleti fanno una visita l’anno. Quindi che fai? La rendi mensile? Settimanale? O si avvertono sintomi durante l’attività o non c’è nulla da fare. Si tratta di una patologia naturale anche se rara. Una volta che è stata esclusa la presenza nel corpo di sostanze inopportune, come nel suo caso, capisci che non si poteva prevenire». Chi svolge attività agonistica deve essere dotato di un libretto sanitario sportivo rilasciato necessariamente da un medico di medicina dello sport. In ogni caso, costo o meno, il via libera dei medici è molto importante, e l’Italia da tempo è all’avanguardia. Non si può ad esempio correre la Stramilano senza l’idoneità, mentre per la maratona di New York basta assumersi la responsabilità prima di partire. E in effetti i numeri dicono che da noi gli eventi fatali sono in numero ridotto. «E’ così. Pensiamo che un medico in Italia non può partecipare a una gara agonistica autocertificandosi, e questo è un merito per la salvaguardia della salute».


Cronaca

il

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In seguito a un esposto il responsabile del servizio - che fa capo a 7 Comuni - è stato sospeso in attesa dell’indagine

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VIGILI, SOTTO SEQUESTRO UFFICIO DI SOSPIRO

Tutto è partito da una verifica su presunte irregolarità contabili. Le due agenti rimaste, proseguono nel proprio lavoro L’EDITORIALE

Il Campione e il Professore

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CRONACA

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Tifoso arrestato a Carrara, la sua versione dei fatti

LOMBARDIA: A CREMONA RECORD DI CICLISTI CALCIO LEGA PRO

La Cremo allo “Zini” difende il terzo posto contro il Vicenza

BASKET SERIE A

Vanoli molto brava a non sbagliare il match dell’anno a pagina 24

VOLLEY A1 - PLAYOFF

La Pomì prova ad arrivare a gara 3 dei quarti ▲

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SALINI: «BENE IL SUPERAMENTO MA OCCORRE PROCEDERE CON AGGREGAZIONI DI COMUNI»

La Corte d'Appello di Milano ha sancito l'ammissibilità della class action promossa dai pendolari lombardi, con il supporto di Altroconsumo. In arrivo risarcimenti per gli eventi occorsi nel dicembre 2012. AMMINISTRATIVE

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RIFORMA DELLE PROVINCE

VITTORIA DI ALTROCONSUMO

DISSERVIZI DI TRENORD, AMMESSA LA CLASS ACTION

I candidati sindaco rispondono sulla cultura

RIFORME

ORA I GIOVANI ABBANDONANO LO SCOOTER E SCELGONO LA BICI

LO SPORT

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di Daniele Tamburini

ra poco più di un mese i cittadini cremonesi saranno chiamati ad eleggere il sindaco. Ad onor del vero in città non si respira quell’aria di effettiva contesa tipica degli anni scorsi: c’è poco entusiasmo, poca attenzione, apparentemente poco interesse. E’ vero che gli stessi candidati stanno scaldando i motori, ma è anche vero che stiamo attraversando un periodo di disaffezione nei confronti della politica dei partiti e delle istituzioni. Lo sa bene il sindaco Perri che, tenendo fede al suo profilo, cerca di mantenere le sue più volte rivendicate caratteristiche di uomo della società civile, uomo della porta accanto, che deve fare i conti con i partiti ma che cerca di mantenervisi ad una certa distanza. Non gli farà gioco l'atteggiamento, per ora intransigente, della Lega... o forse si? E il candidato del centrosinistra, Galimberti, saprà approfittare del traino fornito dal "rullo compressore" Renzi? Galimberti sembra riscuotere buoni consensi, ma per adesso non emoziona; mentre Perri è uno sportivo, il campione, uno che sa quando accelerare. Inoltre, il governo della propria città risponde spesso a logiche completamente diverse da quelle romane, e anche il voto. Non me ne vogliano gli altri candidati a sindaci, ma lo scontro è tra Galimberti e Perri, con Zagni terzo incomodo, accreditato di un risultato che può oscillare tra un 5 e un 8 per cento dei voti. L’Oreste, come in molti continuano a chiamarlo, viene comunque dato in vantaggio, nonostante la sua campagna elettorale non sia ancora iniziata; assorbito dagli impegni istituzionali e dagli obblighi di governo della città. Mentre Galimberti si sta dando un gran daffare, alla ricerca di consenso, in questo certamente non aiutato da una alleanza di centro sinistra poco compatta e coesa. Ma c’è tempo: tutto può essere, tutto può cambiare. Quanto incideranno il non voto, l'astensione? Le prossime settimane ci daranno indizi più concreti.

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crona c a g i ud i z i a r i a

SETTIMANALE

Anno I • n. 15 • SABATO 12 APRILE 2014

Sabato 10 Marzo 2018

Dal prossimo fine settimana sarà in distribuzione il magazine “Ricette di Primavera»: il nostro ricettario arricchito di un inserto speciale dedicato ai menù di Pasqua.

Rinvio a giudizio per il capo dei vigili di Sospiro SOSPIRO - Ha avuto sviluppi giudiziari una vicenda di cui ci occupammo alcuni anni fa. Era l’aprile del 2014 quando il Piccolo pubblicò la notizia del sequestro dell’ufficio di Polizia Locale di Sospiro e la sospensione del suo comandante. Questo dopo che alcuni mesi prima fu effettuato un controllo interno, a seguito di alcune segnalazioni, dal quale emersero pesanti irregolarità. La ricerca portò infatti a verificare l’assenza di documentazione riferita a verbali emessi, il che portò ad individuare il presunto responsabile nel comandante dei vigili Massimo Gerevini. I sospetti erano già evidenti, tanto che quel controllo fu fatto proprio in occasio-

ne di un periodo di ferie di Gerevini. L’udienza preliminare davanti al gup Elisa Mombelli si è tenuta giovedì. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona ha chiesto per Gerevini il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato. Secondo l’accusa, Gerevini avrebbe sotrtratto dalle casse comunali una cifra superiore ai 40mila euro. Questo avendo incassato direttamente l’importo di sanzioni: a confermarlo vi sarebbero le testimonianze di alcuni multati, per il cui pagamento non ci sarebbero riscontri nei documenti in Comune. Il Comune di Sospiro ha preannunciato l’intenzione di costituirsi parte civile.

A lato, la prima pagina de “il Piccolo” del 12 Aprile 2014 che fece emergere il fatto. Sopra, il palazzo comunale di Sospiro

PRIMO PIANO • Interessante incontro pubblico giovedì sera nella Biblioteca di Bonemerse di Federico Pani

Testamento biologico un passo verso l’eutanasia?

BONEMERSE - Verso l’eutanasia? Più che una domanda, un’affermazione: questo il parere dei due relatori, Don Alberto Franzini, Monsignore e parroco della cattedrale di Cremona e il dottor Paolo Emiliani, medico chirurgo e presidente del “MoviL’oggetto della discussiomento per la vita”, che ne è stato, in prima batnella serata di giovedì, che tuta, il testo di legge (22 si è tenuta nella biblioteca dicembre 2017, n. 219) del comune di Bonemerse, approvato dalla Camera e, hanno intrattenuto almeda ultimo, dal Senato delno una trentina di partela Repubblica lo cipanti. scorso dicembre, La serata – il cui che reca il titolo titolo è appunto “Norme in mala domanda poteria di consensta all’inizio – è La legge del so informato e stata voluta e 22/12/17 sul di disposizioni pensata dall’Amanticipate di ministrazione co- biotestamento trattamento”. Il munale. In particoprincipio rivendicato lare, dal sindaco Oredal testo di legge in sinteste Bini, in collaborazione si? Il rafforzamento del col nostro giornale. A moprincipio di autodetermiderare, il giornalista del nazione del paziente. E Piccolo Vanni Raineri, e proprio su questo punto, Matteo Billi, anche lui Don Alberto Franzini ha giornalista e presidente messo in guardia i predell’Ucsi (Unione Cattolica senti dal pericolo che corStampa Italiana) dell’Emire la nostra società accetlia Romagna.

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tando senza riflettere il contenuto della legge: il progredire inesorabile degli eccessi dell’individualismo. «Le persone rincorrono i propri desideri, nascono e crescono pensando di poter prescindere dagli altri, da quella rete di relazioni di cui strutturalmente facciamo parte», ha detto Franzini. «Il principio di autodeterminazione non tiene conto che ciò che di umano cresce in noi, si sviluppa proprio nella nostra rete di relazioni. L’uomo, seguendo questo principio individualista, rischia di scavare attorno a sé la propria solitudine e di diventarne schiavo. Il suicidio, dunque, come forma estrema di libertà, viene rivendicato come un suo diritto». Paolo Emiliani ha stabilito un paragone tra la legge 219 del 2017 e quella sull’aborto: «Anche allora si disse di operare nella tutela della maternità, e invece l’unico risultato fu la legalizzazione dell’aborto. Già dal 1993 il consenso informato disciplina il rapporto medico-paziente: che bisogno c’era di stabilirlo ancora?». Per Emiliani, la normativa vigente, infatti, non è

L’INCONTRO Sotto il tavolo dei relatori col sindaco Oreste Bini in piedi Più in basso, a sinistra, il pubblico presente nella biblioteca di Bonemerse

Sopra il tavolo dei relatori col sindaco Oreste Bini in piedi. Sotto il pubblico in biblioteca

l’estensione di un diritto, ma l’esasperazione di un desiderio, appunto, individualistico. «Non solo: con questa norma, la medicina contrattualista si sostituisce definitivamente all’alleanza medico-paziente e si mina alle radici un pilastro della nostra Costituzione stessa: l’indisponibilità della vita, intesa come il più grande dei beni». Nella relazione del medico chirurgo, emergono almeno due aspetti problematici legati alla nuova normativa: non è prevista, per prima cosa, l’obiezione di coscienza; inoltre, nei casi di emergenza, il medico è costretto a seguire delle disposizioni anticipate di trattamento

(DAT) con il rischio di non conoscere la volontà attuale del paziente, che potrebbe trovarsi, appunto, in uno stato di incoscienza. In generale, la normativa presenta non solo punti problematici a livelli pratico – «gli ospedali sono luoghi di cura, non di morte» dice Emiliani – ma conterrebbe anche palesi tratti di incostituzionalità. Alla domanda del giornalista Billi se questi temi, data la loro totale mancanza in campagna elettorale, potranno tornare all’ordine del giorno nell’agenda politica, Franzini ed Emiliani si mostrano ottimisti: non solo crescono i casi di obiezione di coscienza, ma esistono

gruppi di medici e operatori sanitari pronti a chiedere l’abrogazione della legge. «E nella Chiesa non è vero che non si sia già presa una posizione già piuttosto decisa», ha aggiunto Franzini. «La vita ha valore soprattutto nel momento in cui si ama e si è amati. Ecco perché bisogna aiutare non solo i malati ma anche chi rimane loro accanto. È un dovere di tutti, di noi sacerdoti, di tutti i laici e delle nostre istituzioni», ha concluso don Franzini. Insomma, un messaggio che i due relatori auspicano sia recepito non solo come una questione confessionale, ma come una questione sociale e istituzionale.


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Rubrica

Sabato 10 Marzo 2018

f uori dal gusc io

trump vuole i dazi usa-ue, e’ guerra commerciale (p.a.d.) La conferenza internazionale (28 febbraio) di 25 paesi a Kabul (in guerra dal 2001) potrebbe spianare la via per la pace. Alla conferenza il presidente afghano Ashraf Ghani ha offerto: riconoscimento dei talebani come gruppo politico legittimo; revisione della costituzione; cessate il fuoco; rilascio dei prigionieri. Sconfitto l’Isis, la guerra continua in Siria su nuovi fronti. Ankara (primo marzo) dice che la risoluzione Onu per una tregua in Siria riguarda solo Ghouta e non le proprie operazioni ad Afrin (che durano da 5 settimane) suscitando critiche Usa. E’ del 4 marzo la notizia che i turchi avrebbero preso una città dell’area di Afrin, e che avrebbero ucciso decine di soldati di Assad arrivati in appoggio ai curdi. La tregua di 5 ore al giorno ordinata il 26 febbraio dal Presidente russo Putin per Ghouta (sotto costante bombardamento di Damasco dal 18 febbraio) è finalmente attivata. Quindi, durante le 5 ore, questa settimana un convoglio umanitario Onu è riuscito a raggiungere Ghouta e le 400.000 persone intrappolate nel circondato distretto. Malattie e feriti aumentano. E’ ancora del 4 marzo la notizia che le forze di Assad hanno conquistato il 10% del territorio di Ghouta. Intanto, per la prima volta (5-6 marzo) il leader nordcoreano Kim Jong Un ha ricevuto una delegazione sudcoreana all’insegna della pacificazione, suscitando reazioni positive Usa (previsto un vertice a maggio). Nel frattempo, l’Ue potrebbe imporre dazi fino al 25% sulle importazioni Usa perché il Presidente Trump vuole imporre (2 marzo) tariffe su acciaio e alluminio. Trump ha reagito: allora imporremo dazi anche sulle macchine Ue, “Le guerre commerciali sono una buona cosa”. Ma anche Canada, Messico, Cina e Brasile intendono prendere misure contro i dazi Usa.

1948-2018 • Il noto storico ci dice: «Pio XII era convinto che Hitler fosse posseduto dal demonio» di Paolo A. Dossena La settimana scorsa abbiamo visto come Ettore Fontana descrisse il rapporto tra Alcide De Gasperi e Papa Pio XII durante le elezioni del 18 aprile 1948. In “Segnali e messaggi dal passato” (Edizioni N.E.C., 1989) il sacerdote cremonese scrive che anche che nella sua città la concezione preconciliare (il laico deve seguire senza esitazioni le direttive della gerarchia) di Pio XII era entrata in urto con la linea di De Gasperi. Proprio a Cremona, i Comitati Civici di Luigi Gedda agivano (secondo l’interpretazione di De Gasperi) come un’associazione ecclesiale che, scrive Ettore Fontana, sconfinava nell’arena politica: “Nella nostra diocesi i Comitati Civici sorsero un po’ dappertutto; furon rifiutati solo da alcuni parroci come un’inframettenza bella e buona… Piazze, teatri, pulpiti, muri: come furono roventi quei giorni della primavera del 1948, che vide” anche a Cremona “la mobilitazione di tutte le forze cattoliche in uno slancio irripetibile”. Secondo Ettore Fontana gli scopi di Alcide De Gasperi sono in “conflitto inevitabile” con i voleri papali: “non rialzare gli ‘storici steccati’, non spaccare l’Italia per volerne fare a forza un paese ufficialmente cattolico; legittimare la capacità dei cattolici a guidare uno stato nato dal risorgimento senza di loro e, sotto certi aspetti, contro di loro”. Oggi gli storici e i testimoni diretti confermano il ritratto che di De Gasperi aveva fatto Don Ettore Fontana. Interpellato, Giorgio Galli ha cortesemente rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Le posizioni di De Gasperi e Pio XII divergevano. Quanto al Papa, da un lato abbiamo le dichiarazioni del decano degli esorcisti italiani, Gabriele Amorth, che sostiene che Pio XII fosse convinto che Hitler fosse posseduto dal demonio. Questa circostanza è confermata da diverse testimonianze che si trovane negli atti del processo di beatificazione.

Il De Gasperi di Fontana, Giorgio Galli e Andreotti

Sopra la copertina di un celebre libro di Giorgio Galli. A destra Luigi Gedda a colloquio con Pio XII

Secondo Gabriele Amorth, dittature di destra tuttavia Pio XII fece un esorcismo impropriamente definite per liberare Hitler dalla “fasciste”). Avrebbe prepossessione. Anzi, più di ferito un regime non deuno: nei momenti più mocratico. In questo risiedrammatici della seconda deva la differenza con De guerra mondiale, il Papa Gasperi, che era un antitentò più volte di liberare fascista erede di Don l’anima di Hitler dalla posSturzo. Ma alla fine anche sessione diabolica. TuttaPio XII capì che aveva ravia è opinione degli esorgione De Gasperi, e accetcisti che un esorcismo a tò le idee degasperiane, distanza non possa quasi inclusa quella che non si mai riuscire, l’indemoniapoteva mettere fuori legge to deve essere presente. il Pci. Direi quindi che la Quanto all’attendibilità di posizione di Pio XII era più queste testimonianze, de‘reazionaria’, quella di De vo dire che la mia Gasperi più pragmaformazione è di tica e realista. tipo illuminista, L’episodio della ma le fonti sono ‘operazione autorevoli, sebSturzo’ lasciò in bene io non Papa Pio XII firma De Gasperi molil concordato creda che possa ta amarezza. Pio con Hitler esistere una cosa XII non perdonò chiamata demomai De Gasperi per nio, impossessatasi di essersi opposto». Hitler. Cosa fu la “operazione Dall’altro lato abbiamo un Sturzo”? Pio XII che firma il concorIl 14 agosto 2004, nel cordato con Hitler (arrivato al so di un’intervista rilapotere il 30 gennaio 1933) sciata a Dino Messina del già il 20 luglio 1933 (prima Corriere della Sera, Giulio potenza straniera ad acAndreotti ha ricordato creditare il Führer, anche tutte le divisioni tra De se è del 1937 l’enciclica Gasperi e Pio XII. Ed ha coanti-nazista Mit Brennesì rievocato la cosidetta der Sorge). “operazione Sturzo”, cioè Venendo al secondo dol’alleanza con i neofascisti poguerra, io credo che Pio del Movimento Sociale XII avrebbe preferito un Italiano in chiave anticoregime sul modello salamunista, una cosa che per zariano o franchista (due De Gasperi era intollerabi-

1933

le: “Di recente è stato pubblicato il diario di monsignor Pietro Pavan, il quale fece pressioni su De Gasperi perché si alleasse con la destra. Ma De Gasperi, che aveva mostrato aperture verso i monarchici, non era disposto a nessun compromesso con i missini, che chiamava i ‘gambalati’. La situazione era arrivata a un punto di crisi quando io scrissi due cartelline, in cui sostenevo le ragioni di De Gasperi, e le portai a suor Pasqualina, la segretaria del Papa. Pio XII si convinse e l’operazione Sturzo fallì, ma ricevetti la telefonata di monsignor Tardini: non ti sei fidato di noi. Certo, il rapporto tra Pio XII e De Gasperi fu sempre difficile per una questione caratteriale. Erano due personalità forti, ma al di là delle incomprensioni il Papa stimava De Gasperi”. Esisteva però, racconta Andreotti, un altro motivo di contrasto tra le due autorità: la politica internazionale. De Gasperi era europeista e atlantista (concependo l’alleanza come difensiva) ma, continua Andreotti, bisogna “considerare che non era facile far digerire l’idea di un patto militare

al mondo cattolico, tanto più che le contrarietà maggiori provenivano dal Vaticano e da Pio XII”. In realtà i rapporti di De Gasperi furono talvolta difficili anche con gli americani. Lo racconta di nuovo Giulio Andreotti, ricordano un episodio dell’anno della morte dello Statista, il 1954: “Ero stato invitato al viaggio inaugurale della ‘Cristoforo Colombo’ negli Stati Uniti e lui sapendo di questo mio impegno mi scrisse da Selva di Valsugana un ultimo biglietto: quante cose abbiamo da dirci con l’America. Era dispiaciuto perché l’ambasciatrice in Italia Clare Boothe Luce gli preferiva Giuseppe Pella, ‘un vero uomo’, per gli atteggiamenti nazionalistici e l’invio di truppe ai confini della Jugoslavia. Il contrario della politica come la intendeva De Gasperi”. Sembra tuttavia che nemmeno Pio XII apprezzasse eccessivamente l’irruenta signora Luce. Come ambasciatrice, si permise di dare un consiglio al Papa, gli disse di essere più duro con i nemici della Chiesa, al che Pio XII avrebbe risposto quietamente: “Sapete, signora Luce, anch’io sono Cattolico”.


Cronaca

Sabato 10 Marzo 2018

LUCE • Viaggia sugli smartphone l’invito ad attendere per non farsi carico dei debiti altrui

Non pagare la bolletta in attesa del Tar: un fake di Enrico Galletti Il messaggio che in molti stanno ricevendo su WhatsApp parla chiaro: un invito a rifiutarsi di pagare la bolletta della luce, con una premessa più che convincente: questa tattica “funzionerà solo se la faremo in tanti”. A ricevere il messaggio sono stati anche tanti cremonesi, che nei gruppi sparsi per i social network si sono chiesti quanto ci fosse di vero in una comunicazione ufficiosa circolata di smartphone in smartphone nei giorni scorsi. Il testo spiega che a partire dalla prossima bolletta tutti i consumatori troveranno un rincaro “dai 30 ai

il 16 al boschetto

carlo cottarelli parla di spesa e cosa pubblica

Carlo Cottarelli

Venerdi 16 marzo ore 18 presso l’Oratorio S.Maria del Boschetto saranno presenti relatori di spessore quali Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio Economico Università Cattolica di Milano, ed il sindaco Gianluca Galimberti, che esprimeranno opinioni sulla valorizzazione e sulla gestione virtuosa della cosa pubblica a beneficio del benessere dei cittadini. Cottarelli che di recente ha pubblicato il suo nuovo libro intitolato “I 7 peccati capitali dell’Italia”: identificherà quali siano i principali fattori di rischio che a livello nazionale impattano negativamente e rallentano il processo virtuoso della gestione della cosa pubblica. Dalle considerazioni generali di Carlo Cottarelli si passerà alle osservazioni e valutazioni del sindaco Galimberti sulla gestione dei beni comuni urbani di cui recentemente il consiglio comunale ha varato uno specifico regolamento. L’incontro sarà moderato dall’avvocato Uliana Garoli presidente della Fondazione Città di Cremona.

35 euro per coprire i milioni di euro accumulati dagli utenti morosi”, cioé da chi le bollette non le paga. E il monito, che fa leva su un tema popolare e piuttosto sentito, rassicura: “Non dobbiamo pagare la bolletta in attesa di decisioni del Tar”. Ma non è vero nulla. Eppure l’ennesimo messaggio che sta mettendo in guardia migliaia di italiani nasconde un (minuscolo) principio di verità. La bufala fa riferimento alla delibera approvata nell’ultimo mese dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e i rifiuti (Arera), che darà ai distributori di energia la possibilità di recuperare i crediti

arretrati scalandoli dal conto di tutti i consumatori. Ma la questione non è esattamente come appare. Chi è in regola con il pagamento delle bollette pagherà una parte degli oneri non versati dai trasgressori. Queste cifre, però, sono solo una parte della bolletta della luce, che nulla ha a che vedere con l’effettivo consumo di energia, quantificato con un indicatore indipendente. Che il messaggio che circola su WhatsApp sia del tutto infondato, dunque, lo si capisce dal fatto che nella prossima bolletta non troveremo nessun rincaro. Arera ha rassicurato i consumatori, spie-

gando che l’entrata in vigore di questo sistema che rimedia alle sbandate dei “furbetti” non sarà per nulla immediata: non se ne parlerà almeno per un anno. E nel momento in cui entrerà in vigore, porterà con sé aumenti irri-

sori. Nessuna decisione, quindi, a carico del Tribunale amministrativo, tirato in causa in modo infondato, forse proprio per dare un principio di legittimità alla bufala che ha gettato molti nello scompiglio.

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comune di cremona

commercio e turismo: vinto bando regionale Il Comune di Cremona, come ente capofila, insieme a Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato, Strada del Gusto Cremonese e CremonaFiere S.p.A., con il progetto denominato #CREMONAconGUSTO, ha vinto il bando regionale Wonderfood&Wine, ottenendo un finanziamento superiore ai 70mila euro. Il progetto punta sugli elementi identitari di Cremona (la musica, la liuteria e l’agroalimentare) per favorire il turismo e lo sviluppo economico e si inserisce nel percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale con la Regione Europea della Gastronomia. I ristoratori e i produttori del territorio cremonese, i buyer interessati alla città come destinazione turistica, commercianti e artigiani, insieme ai partner di progetto saranno dunque impegnati in prima linea nel valorizzare l’offerta gastronomica integrandola nella proposta culturale, musicale e artistica della città, nel favorire la conoscenza di Cremona nei mercati di maggior traino e interesse, con particolare attenzione all’Europa e all’Oriente. Il progetto prevede attività di promozione attraverso l’organizzazione di percorsi turistici alla scoperta della città e del suo territorio, rassegne gastronomiche, educational tour per tour operator interessati a Cremona, il coinvolgimento di blogger e influencer e una forte campagna sui social network gestiti dall’Infopoint di Cremona. «Ancora una volta la sinergia tra pubblico e privato si è rivelata vincente», spiega l'Assessore con delega al Turismo Barbara Manfredini, che aggiunge: «La crescita del turismo enogastronomico è un fatto assodato non solo in Lombardia ma in tutto il Paese. Veicolare Cremona attraverso il binomio cibo e musica è una azione chiave della promozione turistica della città intesa come sviluppo economico. Vogliamo portare il turista interessato alla musica a degustare nei numerosi ristoranti, locande o trattorie della città e del territorio e ad acquistare i prodotti tipici che ben rappresentano la nostra terra. Inoltre, vogliamo indirizzare il turista gourmand a prendere parte ad uno dei tanti concerti, esposizioni, eventi musicali o a visitare le botteghe di liuteria di cui Cremona è ricca. Cibo e musica sono due elementi di attrazione che per anni sono stati tenuti separati, mentre ora li fondiamo per offrire al turista una proposta di visita integrata e attrattiva».


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Cronaca

Sabato 10 Marzo 2018

LA NOVITA’ A fianco l’ingresso del ristorante in via Dante Più a sinistra i sushi chef Sotto il “Moya Maki”

COMMERCIO • Inaugurato in via Dante il nuovo ristorante giapponese. Il cibo come filosofia

Moya Restaurant: uno scorcio di Oriente a Cremona Se per noi occidentali nella cucina cerchiamo prima di tutto l’appagamento del gusto, per i giapponesi è la vista il primo senso da appagare: la cucina giapponese è, prima di tutto, creata per essere vista, poi per essere gustata. Ecco che, quindi, il piatto diventa una piccola opera d’arte che deve rispettare regole precise di grazia e di armonia, dove l’accostamento dei colori e delle forme devono essere armonici ed equilibrati. E’ questa la filosofia che ispira i cuochi del nuovo ristorante giapponese Moya, inaugurato lunedì scorso, a Cremona in via Dante: ubicato vicino alla concessionaria d’auto Carulli. Moya è uno scorcio, ele-

gante e raffinato, di questi giorni viene veicoOriente che celebra la lata dai mezzi di trasporto bontà della cucina tradipubblico: All THE QUALITY zionale giapponese arricyou can eat. Si, perché chita da raffinate nuove Moya Sushi restaurant proposte e sorprendenti offre un servizio di ottima nuovi sapori. Il termicucina, ma con la forne Moya, in giapmula del prezzo ponese, indica il fisso a fronte di cuore di uno “tutto quello che spazio architetvuoi mangiare”. tonico. Moya è Abbiamo detto Il numero di via l’area centrale di della qualità: il Dante in cui si un tempio Zen, pesce è sempre trova il Moya una zona di granfresco di giornata, de rispetto, silenzio, il menu comprende i profondità e concentrapiatti tradizionali di sushi zione. E il cibo è un elecome uramaki, gunkan, mento centrale per il becosì come i rinomati carnessere soprattutto intepacci crudi, riso con anriore: il cibo è Moya. guilla ed eccellenti piatti Gli ingredienti sono di alTeppanyiaki, oltre a Mata qualità; la qualità è uno guro Wasabi, sake to wadei punti di forza del rikame. Comunque il menu storante come ben si è piuttosto ampio, con dievince dalla comunicazioverse proposte come i ne pubblicitaria che in piatti vegetariani e le ot-

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time zuppe e poi la guancia di ricciola alla griglia, il tonno scottato con salsa di bergamotto, peperoncino e pepe nero, il pollo fritto con salsa tartara, il maiale stufato con le verdure e tanto altro. Tra le altre cose abbiamo assaggiato il Moya Maki, molto buono davvero, un sapore autentico e delicato. La presentazione dei piatti è molto curata, come pure l’ambiente che è elegante e al tempo stesso moderno e raffinato. Da non trascurare il garbo e la tipica e gentile cortesia orientale del personale. Moya è presente già da tempo, con locali rinomati e molto apprezzati, anche a Milano e a Pavia in Borgo Ticino. Dopo l’apertura a Cremona è inten-

zione dei titolari aprire anche un ristorante a Brescia. In conclusione l’eccellente qualità delle materie prime utilizzate per le pietanze proposte, l’ampia varietà del menu, l’ambiente piacevole ed elegante e, da non trascurare, anche per l’ottimo rapporto qualità prezzo, il Moya è una “esperienza” assolutamente da prova-

re. Oltretutto fino al 18 marzo possiamo approfittare di uno sconto “apertura” del 20%. Come recita il frontespizio del menu: cog¡liete il gusto del cibo e donatelo a voi stessi gustando e soffermandovi su ogni boccone, nutrite la vostra mente e colmate il vostro cuore. Bocca, mente, cuore: Moya.


Lettere & Opinioni

Sabato 10 marzo 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

FOCUS

consiglio

Le ragazze del ’68, un programma che ci può ricordare la crescita delle donne nel mondo occidentale Caro direttore, grazie al sito www.raiplay.it, ho rivisto le sei puntate dedicate alle ragazze del ’68, trasmesse di recente da Rai 3. Protagoniste del programma sono state dodici donne, di varia estrazione, che nel 1968 avevano circa 20 anni, vivendo quindi in prima persona o di riflesso le battaglie che hanno segnato l’inizio di un grande cambiamento del ruolo femminile, in Italia e nel resto del mondo occidentale. Con l’aiuto di foto private e di filmati d’epoca, i racconti delle dodici donne (due per ogni sera) oltre ad avere un indiscutibile valore testimoniale, conducono lo spettatore in un viaggio a ritroso nel tempo, da un lato istruttivo (non si finisce mai d’imparare) e dall’altro emozionante (per i ricordi individuali e collettivi suscitati). Nello spazio breve di una lettera, mi preme sottolineare che l’uscita di casa per lo studio e/o per il lavoro è forse stato il passaggio chiave per la conquista dell’autonomia decisionale e della indipendenza economica di un numero considerevole di ragazze, divenute poi donne titolari di un insieme di diritti – si pensi solo al divorzio – assai superiore a quelli goduti dalle loro madri. Questo ampliamento delle libertà femminili ha avuto, in media, un effetto positivo pure su noi uomini, chiamati a una maggiore reciprocità nei rapporti di coppia, nella educazione dei figli e nel disbrigo delle faccende domestiche. Se siamo almeno un po’ migliorati lo dobbiamo, in buona parte, alle nostre compagne di vita. Purtroppo, le cronache contemporanee riferiscono di passi indietro anziché in avanti. Le terribili violenze nei confronti delle donne e le permanenti disuguaglianze

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Al nuovo governatore chiediamo un servizio migliore

Egregio direttore, è passato più un mese e mezzo dall’incidente ferroviario di Pioltello (accaduto il 25 gennaio). Nessuno di noi pendolari dimenticherà mai quella mattina, chiunque si ricorda ogni particolare di quella giornata: dov’era quando ha appreso la notizia di quello che sembrava un “innocuo” deragliamento (anche in relazione alle imbarazzanti note informative di Trenord), poi il susseguirsi delle diverse voci che parlavano di decine di feriti e di morti. Morti mentre si va al lavoro in treno, nella Lombardia del 2018. Un senso di vuoto, insicurezza e frastuono seguito, a giorni di distanza, da una rabbia, tanta rabbia. Quel treno accartocciato e inclinato sul binari per tre lunghe settimane era lì a chiedere a tutti, noi pendolari per primi, giustizia per le tre donne morte e per le molte persone che pur essendosi salvate, sono ancora in ospedale o psicologicamente provate. Vogliamo giustizia: colpe e colpevoli. Chiunque e di chiunque essi siano. Ma non ci basta. A prescindere dalle colpe che indicherà la magistratura. Alla luce

in vari ambiti delle loro attività, misurano la distanza tra la realtà effettiva e l’ideale della parità e giustificano la definizione di sé della scrittrice Lidia Ravera: “Sono una ex sessantottina, ma sono tuttora una femminista”. Ritorno allo spirito di quei tempi e, come esempio di quella “internazionale dell’avventura” che ha accomunato una generazione, accenno infine ad un amico, Aimone, originario di Campagnola (Reggio Emilia), partito negli anni Sessanta per la Finlandia, dove ha fatto il boscaiolo e il pescatore finendo poi, formatosi la famiglia, ad insegnare Italiano a Tampere, città dei due laghi ove risiede, equidistante tra la vecchia

della nostra esperienza pluriennale e del report di Ansf (l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) che è stato portato a nostra conoscenza grazie al reportage di Andrea Sparaciari per Business Insider e che conferma i nostri peggiori sospetti sulla pessima gestione in termini di servizio e sicurezza di Trenord, siamo a chiedere al nuovo governatore della nostra Regione, in nome dei 735mila cittadini lombardi che quotidiana-

capitale Turku e la nuova capitale Helsinki. Massimo Negri Casalmaggiore ••• dopo elezioni

In politica vince chi promette quello che i cittadini vogliono santirsi dire Egregio direttore, si sono concluse le elezioni politiche con la prospettiva dell’ingovernabilità, tutto come previsto, tranne l’exploit della Lega grazie al venditore di sogni, Matteo Salvini. Basta leggere l’ultimo libro di Alan Friedman “Dieci cose da sapere sull’eco-

mente utilizzano il servizio ferroviario regionale, indagini precise su responsabilità e un’analisi approfondita delle criticità di Trenord e del contratto di servizio concesso da Regione Lombardia in particolare rispetto alla sicurezza del servizio stesso e, in conseguenza di queste, un rinnovamento radicale dell'azienda nel management, in segno di rispetto ai viaggiatori. Rispetto che, nonostante le grandi parole sentite in questi anni, non è

nomia italiana”, oppure conoscere il pensiero dell’ex commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, per confermare l’impressione che se ne ricava circa le promesse sentite in campagna elettorale: elenco di desideri da letterina a Babbo Natale. Tanto per citare gli argomenti più consistenti: Flat tax al 15%, abolizione della Legge Fornero, via tutti i clandestini dall’Italia. Strano Paese il nostro, dove esiste la legge sulla pubblicità ingannevole e poi, nella campagna elettorale, si possono prospettare azioni per le quali tutti sottoscriveremmo l’effettuazione, ma fuori da una ragionevole previsione. Ma, si sa, le riforme sono impopolari, meglio pro-

mai stato concesso ai viaggiatori lombardi, tacciati di essere “lamentosi” e di non rappresentare invece i dati di grande soddisfazione rispetto ai servizi presentati puntualmente da Regione Lombardia e da Trenord stessa. Altresì non possiamo dimenticare le responsabilità importanti e determinanti di Rfi nella qualità e stabilità del servizio offerto ai passeggeri. Come gestore della rete insieme a Fn, Rfi deve fornire standard di sicurezza e prova del fatto che gli investimenti allocati siano correttamente utilizzati. Responsabilità che deve essere pretesa dal Governo nazionale e sistematicamente richiesta anche da Regione Lombardia, che non può essere semplicemente spettatrice ma fondamentale attore in gioco, perché rappresenta la nostra voce ai tavoli nazionali. Solo così, sarà possibile creare il punto zero di un nuovo e vero servizio ferroviario all’altezza della Regione spesso definita locomotore d'Italia. Siamo fiduciosi in lei, caro governatore regionale. Comitato Pendolari Cremaschi

mettere quello che la gente vuol sentirsi dire; e adesso povero Mattarella, anzi, povera Italia. Se siamo messi così, però, non si può solo dare la colpa al fatto che l’establishment, un po’ in tutta Europa, patisce il malcontento dei cittadini per la situazione economica. Se sono prepotentemente avanzati i partiti o i movimenti di protesta, a fronte della disgregazione di quelli storici, ci sarà pure la responsabilità di chi, anziché restare nel partito e far valere le proprie ragioni, ha dato luogo a scissioni che non hanno portato da nessuna parte. Nel Pdl prima e nel Pd recentemente, vero Bersani? Luciano Losi Cremona

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Sabato 10 Marzo 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

baslenga

rinviata a domani la giornata di sport A causa della presenza di neve sulle strade era stato riviato, domenica scorsa, l'appuntamento duplice con il Campionato Provinciale Fidal di Corsa Campestre dagli anni 6 (Esordienti) agli Amatori/Master (anni 65) e con la Riunione Provinciale Indoor Ragazzi/e di Prove Multiple. La manifestazione si terrà nella giornata di domani. Saranno presenti per le pemiazioni il Presidente Provinciale Fidal Mario Pedroni e Gianpaolo Fattori, tedoforo delle Olimpiadi Invernali in Corea che proprio ieri, 9 marzo, hanno visto la Cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. Gianpaolo Fattori, con la divisa da tedoforo, sarà anche a disposizione per l'intera mattinata per farsi fotografare al fine di raccogliere anche piccoli aiuti per le importanti cure mediche a favore della piccola Mietta.

scandolara ravara

domani commedia alla polivalente SCANDOLARA RAVARA – Sesto e ultimo appuntamento con le commedie della rassegna “Da sganasas dal rider” proposta da ArciBassa. Presso la Sala Polivalente di Scandolara domani, domenica 11 marzo, alle ore 17 la Compagnia Avis Teatro di Casalmaggiore presenterà la commedia “La prova”, di Augusto Morselli. La domenica successiva, 18 marzo, alle ore 16,30 si terrà sempre nella Sala Polivalente la cermonia di premiazione con spettacolo. Il vincitore sarà duplice: da un lato il pubblico presente alle commedie esprime il proprio voto, contribuendo (proporzionalmente ai presenti) a definire il vincitore popolare, mentre un secondo vincitore verrà decretato da una giuria competente.

torricella del pizzo

gita a bologna il 25 TORRICELLA DEL PIZZO - Avrebbe dovuto tenersi domani, ma a causa del maltempo previsto è stata rinviata a domenica 25 marzo la gita organizzata dalla Biblioteca Comunale di Torricella con destinazione Bologna. La partenza sarà alle 7,30 da piazza Boldori. Per chi vorrà partecipare, contattare la Biblioteca al numero 335/7019807.

casalmaggIore

DOPO IL VOTO • Dopo il buon risultato personale si ricandiderà sindaco? «Non mi dispiacerebbe finire il lavoro»

Bongiovanni, quale futuro? di Vanni Raineri Il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni ha mancato di poco l’elezione a consigliere regionale per la Lega, anche se sarebbe servito un duplice scatto: da un lato la nomina di un secondo candidato del suo partito (mentre il complesso meccanismo elettorale ha premiato per un soffio un candidato cremasco del M5S), dall’altro la conquista del secondo posto nella lista della Lega, mancato pure di un soffio (2 sole preferenze) alle spalle di Federico Lena: Cristina Cappellini l’ha preceduto. Sindaco, una corsa al Pirellone breve ma intensa. «Sono contento, penso di avere portato a casa un buon risultato. L’obiettivo erano i 1000 voti, ne ho raccolti 1219 e potevano essere di più a causa di molte schede annullate per diversi motivi». Si è candidato in extremis, e il fatto di dover svolgere l’incarico di sindaco l’ha tenuta in città mentre gli altri candidati battevano il territorio. Quanto questo l’ha penalizzata? «Sono due circostanze che hanno pesato parecchio. Mi hanno candidato tre giorni prima che si chiudessero le liste e non ho quindi potuto organizzare una campagna elettorale come altri, specie i competitors interni che erano anche consiglieri uscenti e si potevano dedicare alla candidatura per 24 ore al giorno. Io ero qui in Comune ogni mattina, poi ci si è messa l’emergenza neve negli ultimi tre giorni». Qualcuno ha letto una critica nei suoi confronti nelle parole post voto di Federico Lena. «Ci siamo sentiti e, come pensavo, non si riferiva a me, come nemmeno alla Cappellini. Sappiamo entrambi a chi si riferiva». A chi? «Lo sappiamo noi». Non solo Regionali. Al Parlamento ci sono state sorprese, e nuovi nomi inattesi. Non ha pensato che anche lì avrebbe avuto una chance? «Nella Lega non ti proponi tu, ma ti viene chiesto di candidarti dove serve, e io ero a disposizione». Tutti i collegi del nord al centrodestra, tutto il sud al M5S. Da leghista, ci legge la possibilità di un ritorno alle rivendicazioni della vecchia Lega Nord? «Le valutazioni andranno fatte dopo che si sarà formato il governo. Salvini ci ha portato a questo grandissimo risultato e sarà lui a fare le valutazioni opportune». Qualche avversario ora le dirà che farà il sindaco come ripiego dopo la bocciatura al Pirellone.

Il sindaco Filippo Bongiovanni al momento del voto domenica 4 maggio «Io ero e sono sindaco di Casalmaggiore, e davanti a tutto c’è sempre stato il mio incarico istituzionale. Altrimenti in quei 3 giorni di neve avrei affidato l’emergenza ad altri. Chi mi conosce sa perfettamente che nel caso fossi stato eletto, abbandonare questo incarico sarebbe stato come togliermi una costola». Spesso è stato criticato per essersi candidato, tradendo il mandato che le hanno affidato i cittadini, in quanto sindaco in carica. Mi tolga una curiosità: perché non ha mai risposto che chi la accusava appoggiava la candidatura a presidente della Regione di un sindaco in carica? «Perché è impossibile rispondere al nulla. La mia candidatura si è generata all’ultimo anche perché sapevo che nei mesi per optare sulla scelta di incarico che mi sarebbero stati concessi, avrei potuto concludere i progetti, che comunque, come già detto, sarebbero proseguiti anche senza di me». Crede di ricandidarsi sindaco fra un anno? «Dipende dai gruppi che mi hanno appoggiato, e questo a prescindere dai risultati delle Regionali. In politica puoi anche proporti, ma poi dipende dagli altri». Però lei ha ottenuto un successo personale, per non parlare del partito che esce rafforzato nell’ambito della coalizione. E un secondo quinquennio consentirebbe di portare avanti progetti abbozzati. «Cinque anni sono effettivamente pochi, è chiaro che mi piacerebbe proseguire il lavoro iniziato, ma dipende da chi mi ha sostenuto sin qui». Da qui a fine mandato dunque solo tagli di nastri? «Mantenendo la carica di sindaco, l’unica cosa che cambia è la possibilità di intercet-

tare bandi in uscita. Ci proveremo». Chi sarà sindaco fra un anno quali impegni primari avrà? «Ci sono diverse questioni in sospeso che vanno concluse, e che per ragioni di tempo non è stato possibile concludere. Ad esempio il tema delle società partecipate, i nuovi assetti amministrativi: io ho ben chiaro come fare con Casalasca Servizi, Gisi e altre partite delicate e decisive. C’è poi la questione gas risolta e sotto controllo, ma che avrà una coda nel 2023, che serve sapere bene come affrontare. Avendola preparata, eviterei dei rischi che sono concreti. Questi gli impegni decisivi, poi c’è ovviamente altro: ho ereditato l’85% delle strade e degli immobili bisognosi di manutenzione, ovvio che in 5 anni ne puoi sistemare la metà. Diciamo che quel che c’è da fare l’ho ben chiaro». Non solo per il ponte, ma le condizioni della ferrovia, una tangenziale che è compresa nelle opere transitorie di una TiBre che continua ad aleggiare ma non procede: la viabilità sembra la questione primaria. «La mia candidatura in Regione serviva proprio per avere più voce in capitolo rispetto a quella che ha un semplice sindaco». Sta di fatto che rischiamo fra 5 anni di ritrovarci qui con le stesse questioni aperte, al massimo con un ponte nel frattempo rattoppato. «L’unica cosa che posso fare da sindaco è sollecitare nelle sedi opportune, sperando che nei posti di governo ci siano persone disposte ad ascoltare». Chiaro: un fazzoletto verde nel taschino della giacca sarebbe gradito...

san g i ov a nn i i n cr o ce

piantumazione di arbusti nel parco di villa medici

SAN GIOVANNI IN CROCE - Interessante iniziativa organizzata dal Rotary Club Piadena Oglio Po, che promuove “La Biblioteca degli Ar-

busti: Il Rotary in Action!”, iniziativa che si terrà nella giornata di oggi alle 14,30 a Villa Medici del Vascello. Si tratta di un progetto

green che vedrà la piantumazione di isole di arbusti delle specie botaniche più svariate e che si svolgerà col contributo del professor

Riccardo Groppali e del socio Paolo Arienti, grazie all’Amministrazione Comunale di San Giovanni in Croce e dei botanici del parco.


Casalasco

BENI ARCHITETTONICI • Il bene destinatario di fondi governativi per 1,5 milioni di euro Finalmente ci siamo. E se la notizia più attesa, il passo davvero decisivo, era giunto alla fine dello scorso anno come una sorta di regalo di Natale in lieve ritardo, ecco che ora il Comune di Casalmaggiore si adegua e, mediante delibera di giunta pubblicata all’albo pretorio nei giorni scorsi, la numero 57 per la precisione, si mette in regola per poter accedere ai fondi, 1,5 milioni di euro, che il Governo ha messo a disposizione con il bando “Bellezza - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”. In totale 150 milioni di euro distribuiti in tutta Italia e, nella provincia di Cremona, oltre che a Casalmaggiore per il Torrione, anche a San Daniele Po e Romanengo. “Il Torrione gonzaghesco – si legge nella delibera che fa dunque un po’ di storia della città e del monumento e che è bene rispolverare – è ciò che rimane dell’antica fortificazione della città, edificata tra il XV e il XVI secolo sui resti di una cinta difensiva dell’XI secolo, che doveva proteggere il centro abitato dall’azione erosiva del fiume e dalle sue devastanti piene. Fu porta d’accesso per il passaggio pedonale e carraio, con anche funzione di presidio militare, che a partire dal XVII secolo diviene preponderante, a causa della presenza della guarnigione di presidio, che rende anche

Torrione, ok del Comune al progetto di recupero

Il Torrione di Casalmaggiore necessaria la presenza di un carcere. Con il trasferimento ad altre sedi della guarnigione, al Torrione resta solo la funzione di carcere, che mantiene sino alla prima metà del XX secolo, epoca del suo definitivo abbandono”. Il progetto di risanamento conservativo era stato approvato, all’interno di un

complesso urbanistico più grande comprendente anche la chiesetta fronte argine di San Rocco e il vecchio magazzino Aipo, il 30 maggio 2015: quella volta, con il bando Emblematici Maggiori andò male, ma la candidatura del maggio 2016 al bando voluto dall’allora Governo Renzi ha segnato alla fine la svolta tanto attesa. Da lì è

partito l’iter, entrato nel vivo proprio a inizio marzo: lo scorso giovedì infatti, il Sottosegretario di Stato uscente Maria Elena Boschi ha informato il comune di Casalmaggiore che un’apposita commissione avrebbe acquisito la documentazione necessaria per poter erogare il finanziamento. Ecco allora che la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo, anche se non ancora esecutivo, predisposto dall’ingegnere comunale Enrico Rossi e dall’architetto Fiorella Diana. In totale i lavori costeranno 1 milione 231mila euro, ai quali aggiungere 64.800 euro di oneri per la sicurezza, 129.600 euro di Iva al 10% e 74.400 euro di accordi bonari, imprevisti e arrotondamenti. Nel complesso, appunto, 1 milione e 500mila euro per intervenire su piano terra, primo, secondo e terzo piano: insomma sulla struttura completa, salvandola così dall’oblio e mettendola in sicurezza.

ca salmagg i ore

screening cardiologico gratuito domenica 18 grazie al rotary Il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha celebrato mercoledì sera al ristorante La Clochette il suo 23° compleanno, vale a dire la consegna della Carta costitutiva avvenuta nel 1995. Tanti gli ospiti presenti, tra i quali il decano dei past governors Enzo Cossu, socio onorario del club, l’altro ex governatore e socio Oscar Vaghi, l’assistente del governatore odierno Antonio Morini, i presidenti dei club Cvs Alessandro Gnaccarini e di Verolanuova Nedo Brunelli, la prossima presidente Inner Wheel Marina Scomparin Troletti, il comandante della Polstrada di Casalmaggiore Gaspare Liuzza e la statunitense Millie, ospite per un anno del progetto scambio giovani, con le famiglie che hanno favorito la sua accoglienza. Negli interventi, il presidente del club Marzio Somenzi ha ricordato i service svolti in passato e quelli in atto, il predecessore Daniel Damia ha parlato del progetto “Il cielo in una stanza” a favore del Day Hospital del centro oncologico dell’ospedale Oglio Po,

Da sinistra Vaghi, Damia, Torchio, Cossu, Morini e Somenzi e quindi Enzo Cossu ha fatto un discorso di alto spessore, rivendicando i meriti del club casalasco per il rilievo delle opere realizzate. Tra i service elencati da Somenzi che il club si accinge ad espletare, oltre al Ryla Junior c’è il ritorno di un appuntamento che quando si svolse qualche anno fa fu particolarmente gradito dai cittadini: il cardioservice. In pratica consiste in una visita con controllo di peso, glicemia e colesterolo frazionato per i pazienti ritenuti più a ri-

schio con compliazione di una scheda personale. Il service si avvale della presenza del primario di Cardiologia dell’ospedale Oglio Po Massimo Carini, socio del club, assieme ad alcune infermiere. Il primo appuntamento sarà domenica 18 marzo in piazza Garibaldi a Casalmaggiore, la mattina dalle 9 alle 12,30 nella sede della Pro Loco. Il 29 aprile un nuovo appuntamento è fissato a Canneto sull’Oglio, poi sarà la volta di Bozzolo.

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open innovation campus

le sfide genitoriali ai tempi dei social Nuovo appuntamento questa mattina alle ore 11 con Open Innovation Campus di fabbricadigitale. Il tema è di grande interesse: “Le sfide genitoriali ai tempi dei social network”. Un incontro gratuito e aperto a tutti, l’ottavo incontro di Principio Attivo, in cui si parteciperà al dialogo tra un papà che per lavoro “crea innovazione tecnologica” e un giornalista che ha redatto il libro “Nasci cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?”. Sarà Francesco Meneghetti, Ceo di fabbricadigitale, ad ospitare presso l’Open Innovation Campus dell’azienda di via Volta 3 a Casalmaggiore il giornalista Simone Cosimi, autore del testo citato, per un dialogo sulle sfide dei genitori ai tempi dei social network. Il confronto potrà fornire indicazioni utili per imparare a interpretare correttamente i nuovi fenomeni comportamentali che ruotano attorno alla vita quotidiana dei minori sui social network evitando visioni critiche che demonizzino la questione. L’incontro si rivolge in particolare a genitori, ragazzi e insegnanti, e a quanti sono interessati a capire l’impatto dei social network sul mondo giovanile con un approccio che non intende demonizzare queste nuove piazze virtuali, ma piuttosto proporre indicazioni utili per capirle. Simone Cosimi è giornalista professionista e collabora con numerose testate nazionali tra cui Repubblica, Wired, VanityFair.it, Donna Moderna e Metro. Segue diversi ambiti fra cui tecnologia, innovazione e cultura. Già redattore del mensile di arte e cultura Inside Art, ha lavorato in passato, fra gli altri, per Rockstar, DNews, Excite, Style.it e Corriere di Rieti. “Nasci, Cresci e posta”, il volume - scritto a quattro mani dal giornalista Cosimi insieme allo psicoterapeuta e psicoanalista Alberto Rossetti - si presenta come un’agile guida utile a capire, all’interno del mondo dei social network, le dinamiche che sovrintendono la presenza dei bambini e degli adolescenti su Facebook, Twitter, Instagram e su tutti gli altri social. Ricordiamo che Principio Attivo è un ciclo di incontri che solitamente si svolgono il venerdì pensato per chi vuole ascoltare argomenti interessanti. Ad ogni evento un relatore condivide esperienze, competenze e passioni in un ambiente informale dove la partecipazione attiva è il valore principale. Si discute principalmente di innovazione tecnologica applicata a svariati settori come crypto monete, brevetti, impresa 4.0, cultura digitale e tanto altro. Per accedere all’Open Innovation Campus è possibile scaricare l’app Open Innovation Campus su Google Play o Apple Store. E’ possibile trovare tutti gli eventi sull’app o sul sito http://www.openinnovationcampus. com/ Open Innovation Campus è uno spazio di 330 metri quadrati, organizzato in tre aree principali (lavoro, relax e laboratori); offre 18 postazioni di coworking, 2 sale riunioni, 1 cucina moderna e attrezzata, un angolo ristoro con macchinette per bevande e snack, un FabLab dove gli artigiani 4.0 avranno a disposizione stampanti 3D e altre attrezzature per “materializzare” le loro idee e progetti. E’ un luogo di sperimentazione contaminazione e collaborazione ideato e realizzato da fabbricadigitale, come detto aperto a tutti.


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SPECIALE

SALUTE

Un buon sonno porta tantissimi benefici al nostro fisico: ecco come garantirselo Il corpo e la mente hanno bisogno di riposare in modo confortevole durante la notte per poterti permettere di affrontare la giornata nel modo migliore. Inoltre con una buona dose di sonno si incrementano le difese immunitarie. Una carenza di sonno può invece portare all’aumento della pressione sanguigna, mal di testa, un leggero innalzamento della temperatura corporea e un conseguente senso di malessere generale, gastralgie. Dormire è fondamentale per l’equilibrio psicofisico, così come mangiare o bere. Tanto che una notte insonne causa il giorno seguente faticabilità, sonnolenza, deficit di concentrazione e di attenzione, irritabilità, ridotte performance lavorative. Molto importanti sono le ripercussioni sulla salute nei casi di insonnia cronica: aumenta infatti il rischio di diabete, di ipertensione, si innalza il colesterolo, più frequentemente si possono avere disturbi cardiocircolatori quali infarto e scompenso cardiaco, ictus cerebrale, spesso compaiono disturbi psichiatrici quali ansia e depressione. La carenza di sonno e la sonnolenza che ne consegue è anche responsabile di gravi incidenti sul lavoro e della strada. Bisogna poi sapere che dormire troppo o troppo poco non fa bene alla salute, però non è solo questione di ore di sonno, ma anche della qualità del sonno, data dalle fasce orarie in cui si va a dormire. Le 8 ore di sonno canoniche sono ideali se fatte di notte ed in determinati orari sani. Ad esempio, dalle 11 alle 7, piuttosto che da mezzanotte alle 8: in queste fasce orarie l’organismo riposa meglio e tutti i processi biologici ne traggono giovamento. Allo scopo, ovviamente, è necessario organizzarsi in modo da cenare almeno 3 ore prima di andare a letto, in modo da consentire all’apparato digerente di svolgere

Dormire fa molto bene alla salute

tutte le sue funzioni mentre si è ancora in movimento, o comunque non nella fase del vero e proprio sonno. Ma come dormire bene? Innanzitutto bisogna evitare i riposini pomeridiani, dormire negli orari consigliati, cenare ad orari regolari. Può anche essere importante: non mangiare pesante, non bere bibite gasate, o contenenti caffeina, e non abusare con gli alcolici; non dormire in una stanza troppo soggetta a rumori esterni; non dormire in una stanza in cui siano presenti congegni elettronici di vario

tipo: TV, PC, cellulari, telefoni cordless, stereo e cosi via; evitare di usare tonalità forti per coperte, cuscino ed altri elementi vicini al letto; svuotare la mente dai troppi pensieri e problemi e cercare di rilassarsi; usare prodotti naturali per l'insonnia, qualora se ne soffra (ed il proprio medico li consigli); non restare a letto se non si riesce a dormire, bensì alzarsi e tornare a letto dopo un po'; se ci si sveglia prima che suoni la sveglia (perdonate il gioco di parole) non attendere il suono, ma alzarsi.


Speciale Salute

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Scegliere un’alimentazione corretta sicuramente aiuta a tenere sotto controllo il problema

Colesterolo: l’importanza di una dieta sana Un colesterolo troppo elevato può provocare notevoli problemi. Quando i livelli di colesterolo sono troppo alti, infatti, aumenta il rischio di malattie cardiache. Questo perché il colesterolo si combina con altre sostanze nel sangue per accumularsi sulle pareti delle arterie. Questo accumulo può restringere e intasare le arterie, ridurre il flusso di sangue e preparare il terreno per un infarto o ictus. Per mantenere sani i livelli di colesterolo, migliorare la dieta è una scelta saggia. Dunque è bene, per tutti, mantenere un’alimentazione che mantenga livelli di colesterolo sani. Importante quindi consumare fibre solubili, contenuta in molti vegetali, come crusca d'avena, orzo, noci, semi, fagioli, mele, pere, prugne, lenticchie e piselli. Anche i grassi sani sono importanti: questi includono oli di oliva, di colza e di arachidi, nonché alimenti ad alto contenuto di grassi sani di origine vegetale, come noci, semi e avocado. E’ sempre meglio consumare alimenti integrali, pollame (senza pelle) e carni magre. Bene anche i pesci grassi come salmone, trota, tonno, aringa o

sgombro. Ci sono invece cibi che è sempre meglio evitare o comunque di cui limitare il consumo: carni rosse e altre carni che contengono grasso visibile, carni d'organo, come il fegato, prodotti lattiero caseari integrali, tra cui latte intero,

panna, gelato, burro e formaggio, salumi, prodotti da forno fatti con grassi saturi, come ciambelle, torte e biscotti, alimenti contenenti olio "parzialmente idrogenato" nell'elenco degli ingredienti, grassi solidi, tra i quali margarina e lardo,

cibi fritti. Attenzione alle uova: i tuorli contengono colesterolo, ma l'attuale linea di ricerca medica suggerisce che l'effetto sul colesterolo nel sangue dal mangiare uova è minimo nella maggior parte delle persone. I gamberetti racchiudono

un alto livello di colesterolo e hanno quasi il doppio di colesterolo di una bistecca, ma avendo un basso contenuto di grassi saturi, possono effettivamente aumentare i livelli di colesterolo buono. Infine attenzione all’alcol: anche una piccola quantità

può aumentare i livelli di trigliceridi nel sangue. Ma gli effetti dell'alcol sul colesterolo sono meno chiari. Secondo alcuni esperti alcuni studi hanno dimostrato che bere moderatamente può portare a livelli più alti di colesterolo buono.


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Speciale Salute

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La primavera in arrivo può provocare spossatezza e ansia: come combattere i sintomi La primavera ormai alle porte porta con sé anche cambiamenti sull’organismo, che spesso nel cambio di stagione avverte tutta una serie di disagi, che possono andare dal senso di spossatezza fisico al malumore. La variazione delle ore di luce e di temperatura cui è esposto l’organismo possono determinare in alcune persone alcuni sintomi, che rappresentano il naturale effetto del numero maggiore di ore di luce a disposizione. I sintomi della patologia sono la stanchezza cronica, che si manifesta nel 67% dei casi, un aumento dei livello di irritabilità nel 56% e una riduzione della capacità di concentrazione nel 46%. Le cause principali di tali disturbi sono la stanchezza accumulata nel corso dell’inverno (62%), i continui cambiamenti di temperatura che hanno contribuito a debilitare le difese immunitarie (53%), il periodo di stress legato alla crisi economica (47%), e, per finire, una cattiva alimentazione (44%). Se non si corre ai ripari, si rischia di "trascinarsi" per lungo tempo questi malesseri.

Stare bene anche nel cambio di stagione

Cosa fare allora? Innanzitutto bisogna dedicare più tempo a se stessi, scegliendo un momento della giornata da dedicare alla propria cura o a una propria passione per combattere stress e

irritabilità. Importante svolgere ogni giorno almeno 30 minuti di attività fisica leggera: basta anche una semplice passeggiata o un po’ di stretching per liberare la mente e scaricare la tensione.

Mai sottovalutare l’esigenza di sonno e riposo: nonostante l`allungarsi delle giornate, non si deve affaticare l`organismo con troppe ore di attività e poche di sonno.

la dieta secondo le intolleranze alimentari Dottoressa sono allergica alle graminacee e composite, ho sentito che esistono diete per noi allergici, è vero? L’allergia alle graminacee si manifesta a partire dalla tarda primavera fino a settembre, periodo di dispersione dei pollini in seguito alla fioritura. Tra le specie responsabili della reazione allergica troviamo soprattutto: gramigna dei prati, grano, avena, granturco, segale, erba bambagiona, cannarecchia, erba codolina, erba mazzolina. I pollini di queste piante sono rivestiti di proteine che, a contatto con le vie aeree, scatenano un’anomala reazione del sistema immunitario che le identifica come pericolose e libera istamina, una sostanza che provoca infiammazione. Distinguere i sintomi dell’allergia da quelli di un semplice raffreddore, o da disturbi come rinite allergica non è facile. In linea generale possiamo dire che mentre il raffreddore causato da un virus presenta muco denso e giallo, spesso associato a febbre, e si risolve in circa una settimana, l’allergia alle graminacee come ad altri pollini, comporta sintomi senza febbre, con naso che cola appena si è esposti ai pollini. Meglio evitare in questo periodo certi alimenti che aumentano questo stato di infiammazione come il grano, frumento pomodoro, kiwi , agrumi, mela, pera , pesca ed albicocca.

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Inoltre è importante curare particolarmente l’alimentazione che deve essere sana e naturale. E’ importante introdurre giornalmente verdura e frutta secondo la regola del “five a day” (cinque colori diversi tutti i giorni), così da garantirsi l'apporto di vitamine e minerali, ma anche di cereali integrali e di legumi. Inoltre è bene prediligere il pesce azzurro alla carne, per il contenuto di Omega 3. Al bando, invece, i cibi molto ricchi di grassi e di zuccheri semplici, come le creme, la panna, la maionese, le bevande zuccherate, gli snack ipercalorici. Questo per evitare di sovraccaricare il fegato. In ogni caso dopo i mesi invernali può essere una buona cosa cercare di depurarsi. Innanzitutto bevendo circa 2 litri di acqua al giorno - naturale o frizzante - anche con qualche goccia di succo di limone. Ottimi depurativi sono le tisane all'ortica e al cardo mariano che agiscono disintossicando il fegato, mentre quella di betulla e il tè verde hanno una azione drenante ed antiossidante, e a infusi alla malva e alla melissa, ottimi decongestionanti. A colazione è consigliabile consumare yogurt magro, frutta e prodotti da forno integrali, magari assumendo anche dei probiotici che favoriscono il buon funzionamento del sistema immunitario, oltre che il benessere intestinale. Per risvegliarsi dalla spossatezza, al mattino si può assumere un bicchiere d'acqua con un cucchiaino di magnesio.


SPECIALE

terza età

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L’anziano in una struttura adeguata può usufruire contemporaneamente di una vasta serie di servizi

Quando la casa di riposo è la soluzione migliore Se generalmente il ricovero in una Residenza Sanitaria di un anziano parente (genitore, nonno, coniuge o altro che sia) può sembrare una soluzione ottimale, dal punto di vista psicologico, non è così semplice come può sembrare, né per l’anziano né per i suoi familiari. Infatti, il ricovero in un Istituto di un familiare è, spesso, una scelta fatta per necessità dalla famiglia che lo circonda dopo svariati tentativi di trovare soluzioni diverse (es: inserimento in centro diurno, assunzione di badanti, ecc..). Questa separazione non può non essere causa di ansia e di forti sensi di colpa. Ancor più complesso è comunicare questa scelta al diretto interessato. Come allora gestire ogni fase di questo drastico cambiamento? La principale soluzione è la gradualità. Bisogna presentare il ricovero come una soluzione temporanea, un periodo di riabilitazione o di valutazione delle esigenze dell'anziano. Di fatto, gli effetti bene-

fici del soggiorno in struttura vengono sperimentati direttamente dalla persona, che può usufruire di una vasta serie di servizi contemporanea-

mente, fatto impensabile all'interno dell'ambiente domestico. L'anziano si renderà conto in poco tempo della quantità di attività alle quali può

prendere parte e della possibilità di apportare a sua volta un contributo alla nuova comunità. In questo contesto, il ruolochiave è giocato dal team

di operatori che lavora all'interno della struttura: non solo per i servizi offerti, ma anche per gli stimoli positivi che può apportare. Nel proprio am-

biente domestico l’anziano patisce spesso una carenza di sollecitazioni, determinata in molti casi anche dalla relativa solitudine in cui vive e che può indurre una regressione cognitiva. Al contrario, la vita in Casa di riposo o in Rsa fornisce all'anziano un numero di stimoli sufficiente a restituirgli la dignità di una vita vissuta pienamente e, se ciò accade, la persona se ne accorge indipendentemente dal fatto che la sua nuova condizione gli sia sottolineata da altri. Nella fase di inserimento all'interno della struttura il ruolo della famiglia è centrale per favorire l'integrazione dell'anziano. Innanzitutto, le visite dei famigliari devono essere più intense e frequenti nella prima fase, per evitare che il loro parente vada incontro a un pericoloso senso di abbandono. Tuttavia, ancora più efficace sarà la partecipazione attiva dei caregiver famigliari alle iniziative promosse dagli operatori o dai parenti degli altri ospiti della struttura.


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Speciale Terza Età

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Sempre più numerosi gli anziani che comunicano con la rete: guardano youtube e si iscrivono a Facebook Se fino a qualche anno fa le persone anziane erano tagliate fuori dal mondo della rete, sempre più spesso oggi anche nella terza età sta diventando piuttosto comune l’utilizzo di internet e dei social network. Ovviamente, i numeri sono ancora limitati: secondo il 12esimo Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione, pubblicato a marzo 2015, esiste una distanza abissale tra giovani e anziani nel nostro Paese. Il 77,4% degli under 30 è iscritto a Facebook, contro appena il 14,3% degli over 65; il 72,5% dei giovani usa YouTube, come fa solo il 6,6% degli ultra 65enni. Ma la distanza va riducendosi di anno in anno: infatti, è proprio la fascia di età compresa tra i 55 e i 74 anni quella che risulta in costante aumento nell’uso di internet e dei social media. Negli Stati Uniti sono già avanti: il 43% degli over 65 ormai usa i social network. Nel 2006 era appena l'1%. E il grande boom è avvenuto negli ultimi quattro anni, quando la percentuale è triplicata. Oggi in Italia 35 milioni di utenti navigano su internet, il 50,3% degli italiani sono iscritti a Facebook e di questi l'11% sono anziani. Secondo le stime dell'Associazione italiana di psicogeriatria (Aip) circa un milione e mezzo di anziani usano il noto social network per tenersi in contatto con parenti e amici e, grazie agli stimoli della Rete, hanno minori disturbi di memoria e mantengono il cervello giovane più a lungo. Non solo: gli over 65 che utilizzano i social network si sentono meno soli, come dimostrato da un'indagine condotta dal progetto Ages 2.0 (Activating and guiding the engagement of seniors through social media, Incoraggiare e guidare la partecipa-

Internet e social, anche nella terza età

zione degli anziani tramite i social media) realizzato in collaborazione tra l'University of exeter in Gran Bretagna e l'agenzia regionale sanitaria delle Marche insieme con la Fondazione G. Brodolini. Gli stimoli della rete, o meglio, imparare ad utilizzare uno strumento totalmente nuovo, aiuta a tenere sveglia la mente, aumenta la capacità di concentrazione e mantiene in buona forma la pro-

pria memoria. In fondo è come tornare a scuola: un universo nuovo per gli anziani, spinti a rimboccarsi le maniche per affrontare il mondo virtuale. Gli anziani costituiscono sui social un pubblico di tutto rispetto, al quale sono dedicate numerose pagine (per esempio il Giornale del web è la pagina Facebook di informazione quotidiana di FederAnziani, la Federazione dedicata alla terza età e conta oltre

150 mila like), gruppi di riferimento ed anche applicazioni e speciali portali appositamente creati e costituiti. L’aumento della presenza di anziani sui social non è certo una prerogativa italiana. Secondo il Pew Research Center di Washington, che ha indagato l’utilizzo dei social media in tutto il mondo nel 2014, il trend è globale: a fronte di una diminuzione complessiva nella crescita di Facebook, che ri-

mane comunque il social più popolare e utilizzato, e a una crescita generale dell’utilizzo multipiattaforma da parte della maggior parte degli utenti, il dato che colpisce maggiormente è l’incremento di oltre 6 punti percentuali degli over 65, che crescono anche su Twitter, Instagram, Pinterest e Linkedin, ma non in maniera tale da rappresentare un unicum rispetto all’analoga crescita di altre fasce d’età.



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TACCUINO N U M E R I UT I LI

le ricette • Antipasti Ingredienti • per 4 persone

• Una confezione di pasta sfoglia surgelata (300 g) • 500 g di scarola • 100 g di cipolla • 100 g di fontina • Olio extravergine di oliva • Sale

CREMONA

Sfogliatine salate alla scarola e fontina

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Involtini di salmone, zucchine e zenzero Ingredienti • per 4 persone

• 12 fettine sottili di salmone • 4-6 zucchine • 3 fili d’erba cipollina • Un pezzetto di radice di zenzero fresco

• Un cucchiaio di prezzemolo tritato • Buccia grattugiata di limone • Olio • Sale e Pepe

• Tagliate a julienne la parte verde delle zucchine. • In una ciotolina mescolate lo zenzero grattugiato, il prezzemolo e l’erba cipollina tritati, mezzo cucchiaino di buccia grattugiata di limone, 3-4 cucchiai di olio, sale e pepe. • Adagiate le fettine di salmone su un piano da lavoro, distribuite su ogni fettina un po' di julienne di zucchine, unite il composto di olio e trito d'erbe e arrotolate a formare l'involtino. • Disponete gli involtini in una padella antiaderente, spennellateli d’olio, ponete sul fuoco e cuoceteli per 10 minuti rigirandoli due tre volte, in modo che la leggera doratura sia uniforme per tutti. • Ritirate dal fuoco, trasferite gli involtini sul piatto da portata e serviteli caldi, con del succo di limone spremuto sopra o un'altra spolverata di pepe fresco di mulinello.

• Pulite la verdura eliminando le foglie più dure della scarola e tagliate il resto a listarelle. •In una padella scaldate quattro cucchiai d’olio, insaporitevi la cipolla tritata e quando il tutto è diventato trasparente aggiungete la scarola, fatela appassire sollevandola spesso con due forchette e salatela leggermente alla fine. • Stendete la pasta a disco e con l’apposito cerchietto ritagliatevi 6 dischetti. • Adagiate quindi i dischetti negli stampini da tartelletta festonati facendo risalire la pa-

Ingredienti per 4 personE

• 500 g di topinambur • 500 g di patate • Una cipolla rossa • 250 ml di brodo • 150 ml di latte • 15 g di amido di mais • Burro • Rosmarino • Timo • Sale e pepe

• Affettate patate e topinambur. • Imburrate una pirofila e alternate strati di patate topinambur, cipolla tritata, erbe aromatiche, sale e pepe. • Mescolate il latte con il brodo, l'amido di mais e portate a bollore lasciando addensare. Aggiustate di sale e pepe. • Versate il tutto sulle verdure all'interno della pirofila. Completate con un pizzico di pepe, erbe aromatiche tritate e un po' di parmigiano reggiano e fiocchetti di burro.

Via Crema Via Ghinaglia via Cav.V.Veneto Fine lavori: 30 Marzo

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Cup: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Cuocete nel forno già caldo a 180° per circa 1 ora. Il gratin sarà cotto quando la superficie apparirà dorata.

Via Dante Fine lavori: 31 Marzo

Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540

Cprso Campi Fine lavori: 26 Marzo

POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 CUP: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Via Belfuso Fine lavori: 16 Novembre

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

PROCURA Centralino: 0372-548233

AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511

LAVORI STRADALI

CASALMAGGIORE

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo polizia tributaria: 0372-28968

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

topinambur al forno

NUMERI UTILI

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

sta un po’ verso i bordi. • Bucherellateli con i rebbi di una forchetta. • In una ciotola mescolate la scarola con la fontina grattugiata a fori grossi. • Sul fondo delle tartellette cospargete un po' di pangrattato e sopra distribuite la scarola. • Ponete in forno preriscaldato a 180° e cuocete per circa 25 minuti o fino a quando la pasta si presenta gonfia e leggermente dorata. • Sfornate, lasciate riposare alcuni minuti e trasferite le sfogliatine salate alla scarola e fontina sul piatto da portata.

• Via Dante (tra il civico n. 20 e l'intersezione con piazza Risorgimento) - intervento di manutenzione per conto di Padania Acque (fino al 17 marzo). • Via Dante (tra il civico 6 di via Dante e il civico 20 di piazza Risorgimento) - sostituzione del tratto di rete fognaria interessante la pista ciclabile e la limitrofa corsia di marcia (Fine lavori: 31 marzo) • Corso Campi (all’altezza di via Cesare Battisti - riparazione di guasti al sistema fognario. (Fine lavori: 26 marzo). • Via Crema, in via Ghinaglia e via Cav. Vittorio Veneto - lavori stradali vari con istituzione del senso unico alternato in via Ghinaglia in prossimità dell'intersezione con via Crema e divieto di circolazione veicolare e doppio senso di marcia in via Crema. (Fine lavori: 30 marzo).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215


LA i n c a t t e d r a le a c r e m o n a

CULTURA

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“Tempus Passionis” lunedì sera con i Percussionisti della Scala “Tempus Passionis” è il titolo della rassegna musicale e di meditazione promossa dalla Cattedrale di Cremona. Lunedì 12 marzo (alle 21) sarà la volta dei Percussionisti della Scala (nella foto) accompagnati all’organo da Fausto Caporali, che proporran-

no una scelta di brani dalla Symphonie-Passion di Dupré, un concerto per organo e percussioni dello stesso Fausto Caporali e per concludere una meditazione di testi sulla Via Crucis di don Primo Mazzolari, che verranno letti da Jim Graziano Maglia.

i n iziativa

“Conoscere don pimo mazzolari” da oggi fino al 27 maggio a Cremona La presentazione della sala espositiva “Conoscere don Primo Mazzolari”, allestita nella Sala ex violini di Palazzo Comunale, è un ulteriore importante tassello del progetto “Le parole di don Primo”, organizzato da Comune e Diocesi di Cremona e Fondazione Don Primo Mazzolari nell’ambito del programma cultura dedicato al Novecento. L'appuntamento è per stamattina alle ore 11. Saranno presenti Barbara Manfredini, assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana, don Bruno Bignami, presidente della “Fondazione don Primo Maz-

Conoscere don Primo Mazzolari Presentazione della Sala Espositiva – sabato 10 marzo alle 11:00 In Palazzo del Comune – Sala Ex Violini Intervengono: Barbara Manfredini, Assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana Don Bruno Bignami, Presidente della “Fondazione don Primo Mazzolari” Don Alberto Franzini per la Diocesi di Cremona I contenuti dell'esposizione sono illustrati da don Enrico Maggi e Giancarlo Ghidorsi

zolari” e mons. Alberto Franzini per la Diocesi di Cremona. I contenuti dell’esposizione saranno illustrati da don Enrico Maggi e Giancarlo Ghidorsi. La sala ex violini di Palazzo Comunale, che per l’anno delle Celebrazioni Monteverdiane è stata dedicata a Claudio Monteverdi, viene ora allestita, all’interno del progetto “Le parole di don Primo”, per far conoscere le opere principali e la biografia del sacerdote cremonese, attraverso pannelli esplicativi, video e documenti originali. La si potrà visitare fino al 27 maggio prossimo da

lunedì a sabato, dalle 9 alle 18, la domenica e i festivi dalle 10 alle 17. L’ingresso è libero e gratuito. “Conoscere don Primo Mazzolari” fa seguito agli altri due importanti appuntamenti tenutisi rispettivamente il 16 febbraio, con la prima lettura pubblica, in Cattedrale, a cura della Federazione Oratori Cremonesi, del testo Chiesa, casa del Padre e il 2 marzo quando, sempre in Cattedrale l’attore Dario Cantarelli ha riletto “Tu non uccidere” nel quale il “parroco d’Italia” aveva condensato una tormentata riflessione sulla guerra

Sala Espositiva “Conoscere don Primo Mazzolari” La Sala ex violini di Palazzo Comunale, che per l’anno delle Celebrazioni Monteverdiane è stata dedicata a Claudio Monteverdi, viene ora allestita, all’interno del progetto “Le parole di don Primo”, per far conoscere le opere principali e la biografia del sacerdote cremonese attraverso pannelli esplicativi, video, riproduzioni e documenti originali.

L’esposizione viene inaugurata oggi pomeriggio alle ore 17.30 nella sede di Bertoldiarte a Cremona Dal 10 marzo 2018 al 27 maggio 2018 Palazzo del Comune di Cremona (Sala ex Violini)

Omaggio a Ponchielli grazie a una mostra con ingresso da Spazio Comune (Piazza Stradivari, 7 - Cremona)

Accesso libero nei seguenti orari: da lunedì a sabato dalle 9 alle 18 domenica e festivi dalle 10 alle 17

dalla redazione

sua intensità espressiva invasa dal melodramma, eleganti medaglie Oggi pomeriggio, alle ore 17.30 di G. Baroni ed Enrico Farè, una nella sede di Bertoldiarte in via medaglia in bronzo con il ritratto Cardinale Guglielmo Massaia, di Ponchielli nelle inconfondibili viene inaugurata la mostra dal tilinee dello scultore Ercole Priori, tolo “Omaggio ad Amilcare Ponaltre medaglie che rappresentano chielli” (aperta fino a domenica 6 l’insigne musicista ed una vibranmaggio). In mostra, oltre a te danza delle ore e vivacispreziosi documenti, sono sime caricature del paderpresenti dipinti, scultunese Rino Ferrari, un re, incisioni, medaglie bronzo a cera persa, gededicate ad Amilcare mello di quello esposto Il giorno Ponchielli, provenienti al Teatro La Scala di Midella chiusura da collezioni private. lano, che rappresenta a maggio Tra queste, opere e cariPonchielli in tutta l’elecature del pittore Vespaganza artistica del maesiano Bignami, amico di stro Dante Ruffini, un fine Ponchielli, una intensa incisione modellato del volto di Ponchielli di Luigi Lavini, una superba acche rappresenta l’originale creaquaforte di Guido Gonin, tredici tività espressiva del maestro sculsplendidi acquarelli che rappretore Mario Coppetti ecinfine disentano i figurini per i costumi pinti, xilografie e caricature di dell’opera “La vergine di Kermo” Graziano Bertoldi. “Bertoldiarte dell’insigne pittore Gallo Gallina, sente vivo e profondo l’amore per un ritratto ad opera dell’indimenle tradizioni - si legge in una noticato pittore Renzo Botti, che cota - e con l’Omaggio ad Amilcare glie Amilcare Ponchielli in tutta la Ponchielli, al di là delle grandiose

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L’opera dello scultore Mario Coppetti

celebrazioni precedenti, vuole proseguire nel proporre la “bellezza”, aiutando il visitatore ad uscire dallo smarrimento che ha imposto la ricerca di altri valori di riferimento, riducendo l’arte ad un campo di frenetico e inconcludente sperimentalismo i cui esiti sono frequentemente mostruosi. Per una società in cui la bruttura e la cattiveria imperversa, il recupero del bello significherebbe il recupero di una vasta gamma di valori perché esso, secondo un’intuizione già presente nel pensiero greco e come è stato esplicitamente affermato da Kant, ‘è il simbolo del bene morale’ e quindi l’indiretta testimonianza di una rigenerazione che va ardentemente auspicata. Una ‘scintilla’ che può comunque stimolare alla riscossa della provincia che reclama il diritto di riappropriarsi di quanto a qualsiasi titolo le potrebbe spettare”. Orari: 10-12.30 e 15-19. Sabato pomeriggio e domenica su appuntamento.

libri Nella sede dell’Adafa (in via Palestro 32 a Cremona), oggi alle 17.30 si tiene la presentazione del secondo volume di racconti “Così, tanto per dire…”, pubblicato presso Fantigrafica da Vincenzo Montuori. La pubblicazione dell’autore, che è conosciuto anche come poeta

di

oggi All’adafa, montuori presenta “Così, tanto per dire...” e promotore culturale sul territorio, rappresenta la continuazione ideale di un primo volume di racconti dallo stesso titolo uscito nel 2016. Si tratta, complessivamente, di circa cento-

Paolo A. Do ssena

La “Sindrome di Sèvres”, la paura dello smembramento, è uno dei fattori psicologici che garantiscono elementi di continuità tra la Turchia di Recep Tayyip Erdogan e il precedente establishment kemalista. All’indomani della prima guerra mondiale, dice Gasparetto, il 10 agosto 1920, l’impero ottomano firma il trattato di pace che sancisce la propria disintegrazione. Le decisioni di Sèvres saranno superate a seguito della guerra d’indipendenza guidata da Mustafa Kemal, che lascia in eredità alle successive dirigenze turche (Erdogan incluso) la “Sindrome di Sèvres”. Nonostante gli elementi psicologici di continuità, la vittoria elettorale dello AK Parti (il partito di Erdogan) nel novembre 2002, segna nella storia turca una cesura. Il Partito popolare repubblicano (CHP) è sconfitto, l’influenza determinante dell’esercito, perno del sistema istituzionale turco dalla sua fondazione, viene limitata e lo AK Parti forma un solido governo monocolore che dura tuttora.

quaranta racconti, scritti tra il 1990 e il 2017, di cui alcuni ispirati alla città di Cremona e al suo territorio, a costituire il fulcro di un progetto narrativo a cui si accompagnano testi dedicati ad

altri ambiti (racconti marittimi, ferroviari, autostradali, di fantascienza e di vario genere). Montuori pratica da decenni la misura del testo breve, in quanto il più adatto, a suo giudizio, a re-

alizzare congegni che possano coniugare l’efficacia narrativa con il gusto del racconto. Con l’autore, presente in sala, dialogherà il critico Claudio Ardigò, mentre le letture di alcuni testi saranno affidate a Pierantonio Bonetti e ad Emi Mori. L’ingresso è libero.

“La Turchia di Erdogan e le sfide del Medio Oriente” di Gasparetto

Tuttavia, la politica di Erdogan, che si presenta come un riformista, come la guida di un partito di tendenza islamico-moderata, non muta rispetto al precedente regime: l’ottimo rapporto con gli Stati Uniti, con la Nato (alla quale Ankara appartiene dal 1952), con Israele, l’obbiettivo di aderire alla UE e l’occidentalizzazione delle istituzioni rimangono le mete della Turchia. Dunque, nonostante lo sguardo verso il mondo islamico esista (la volontà del nuovo regime turco di stringere rapporti con il Medio Oriente), concentrarsi solo su questo fattore per valutare Erdogan sarebbe riduttivo. Al punto che, nonostante l’opposizione popolare, nel 2003 la Turchia decide (non dopo i tentativi pacificatori di Erdogan) di concedere parte del proprio territorio agli Stati Uniti per l’invasione dell’Iraq. Ma quando, dopo la caduta di Baghdad, si prefigura uno smembramento dello stesso Iraq, ecco che la “sindrome di Sèvres” (vero e proprio codice genetico ed elemento di continuità psicologica

della Turchia) riemerge. La frantumazione del vicino significa l’indipendenza dei curdi iracheni, fenomeno che potrebbe influenzare i curdi turchi. La guerra dell’Iraq rappresenta allora il passaggio verso la formulazione di un nuovo orientamento di Ankara, che consiste nella rivalutazione dei vicini mediorientali. Alla guerra in Iraq seguono tre fatti che mettono in crisi i rapporti di Erdogan con Israele: la guerra in Libano del 2006, il bombardamento di Gaza (la guerra del 2008-2009) e i fatti della Freedom Flottilla (l’attacco israeliano contro sei navi civili in acque internazionali nel 2010). Fallisce inoltre il tentativo di Erdogan di farsi accettare dall’Unione Europea, mentre insorgono tensioni con gli Usa (anche se il rapporto con gli americani tiene) a caUsa della grave crisi con Israele e del successo dell’accordo nucleare turco con l’Iran. Questo lo stato attuale della posizione internazionale della Turchia. Documentato e illuminante, questo saggio è tuttavia di taglio molto accademico e quindi poco accessibile.


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Cultura

Sabato 10 marzo 2018

Intervista onirica ad Alejandro Jodorowsky, che coi suoi colori inventò il Teatro della guarigione

Il bodhisattva che rubò l’arcobaleno ges I. Gurdjeff, Fritjof Capra, John Upledger... In presenza di un’opera eteroclita come “Poesia senza fine”, una recensione Meno cruento de “El Topo” e non dischiunormale risulterebbe stonata, per cui ho samente irriverente come “La montagna pensato di proporre a Jodorowsky un’intersacra”, “Poesia senza fine” è un’opera di vista telepatica, focalizzata su tre temi: atconvulsiva e travolgente vitalità, che ci imto poetico, atto psicomagico, significato pressionerebbe anche se non sapessimo della vita. L’artista cosmopolita ha acche l’autore, Alejandro Jodorowsky, ha cettato e, in perfetto sincronismo compiuto 87 anni: impiegati, a onirico, ha rilasciato al Piccolo quanto pare, a percorrere, in solo questa breve, densa intervista. otto decenni, uno sterminato tragitto culturale, umano, espeAlejandro, cosa ha rappresenrienziale, psico e fisioterapeutitato per te la poesia? Gli anni co, nonché sapienziale e spiri«La prima cosa a venirmi in aiudell’autore tuale (in senso energetico); un to è stata la poesia, il contatto con cileno percorso creativo ed esistenziale i poeti cileni negli anni cinquanta. che ha sintetizzato in lui – come ar(…) In Cile c’era un’atmosfera realtista e come psicomago – i frutti rigogliomente poetica. La poesia impregnava ogni si del surrealismo, dell’espressionismo, del cosa: l’istruzione, la politica, la vita cultudadaismo, del futurismo (shakerato in salrale; il popolo stesso viveva immerso nella sa latin american) e, sul versante medicopoesia. (…) Pablo Neruda, Vicente Huidoolistico, dello sciamanesimo, del mesmeribro, Gabriela Mistral, Pablo de Rokha, Nismo, dello spiritismo, del taoismo e dello canor Parra costituivano per me un mandazen... in una originale e pregnante visione la alchemico. (…) Nella voce del poeta c’è energetica integrata della Vita, della Malatun incendio inestinguibile, alimentato dalla tia, del Cosmo e dell’Uomo. Una visione che sua immaginazione. L’immaginazione è un inevitabilmente conturba, ma che non si linguaggio più ricco del limitato idioma può tacciare d’ingenuità, alla luce delle inorale, perché supera i limiti razionali. Esiste vestigazioni scientifiche di autori come Erun’immaginazione visiva, tattile, olfattiva, win Laszlo, Ludwig von Bertalanffy, Geororale, acustica, emotiva, sessuale o intelletdi Vittorio Dotti

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Alejandro Jodorowsky tiva. Io chiamo l’immaginazione creatività e la considero la base della vita. Se soffriamo è per mancanza di immaginazione, per carenza di creatività». Ora, per favore, parlaci della psicomagia. «La psicomagia è la versione moderna dell’arte tradizionale di guarire. Per i guaritori e gli psicomaghi la medicina è un’arte e

il loro scopo è curare l’anima. A differenza che nella magia e nella stregoneria, però, al posto della credenza superstiziosa è necessaria la comprensione da parte del paziente, che deve conoscere il perché di tutte le azioni. Lo psicomago da guaritore si trasforma in consigliere-facilitatore: grazie alle sue indicazioni e alle sue ricette, il paziente diventa medico di se stesso. (…) Per poter aiutare una persona non bisogna aspettarsi niente da lei, e si deve poter accedere agli aspetti più profondi della sua intimità senza sentirsi destabilizzati: entrare in empatia con lei, ma senza lasciarsi fagocitare dalla sim-patia (identificazione con la malattia del paziente). Ultimo argomento. Qual è, per te, il significato della vita? « Più che significato, parlerei di scopo, perché secondo me la vita deve essere attiva; meditativa e consapevole, ma dinamicamente operante. Come mistico attivo ho un unico scopo: conoscere Dio. Non il Dio di cui si parla dappertutto, ma quella cosa incredibile che muove l’universo Non solo: il mio scopo è dissolvermi tranquillamente in lui. Questo è il mio fine e, per questo, non c’è bisogno di essere un guru, né un illuminato, né un altro fantoccio simile». Grazie Alejandro!

f i noal 10 g iugno

dal 22 marzo

La mostra del genovesino si può ammirare anche a piacenza

“Sguardi dal ’900” in mostra

Il Genovesino è di nuovo alla ribalta. La mostra, realizzata alla Pinacoteca dal Comune di Cremona nell’ambito delle Celebrazioni Monteverdiane, curata da Marco Tanzi, Francesco Frangi e Valerio Guazzoni e visitata in quattro mesi da oltre 12.400 persone, ha generato infatti altri progetti interessanti che contribuiranno a mantenere i riflettori accesi su Luigi Miradori (nella foto “Ritratto di giovane”) ed sui suoi capolavori. In sinergia con Vittorio Sgarbi e la Banca di Piacenza, presieduta da Corrado Sforza Fogliani, dallo scorso 4 marzo e fino al 10 giugno, il Genovesino sarà di nuovo protagonista di una esposizione, questa volta a Piacenza presso la Basilica di S. Maria di Campagna. L’iniziativa è inserita nel più ampio programma della “Salita al Pordenone”, progetto della Banca di Piacenza che vede Comune di Cremona e Diocesi di Cremona coinvolte con eventi e tour turistici dedicati a Giovanni Antonio de’ Sacchis (detto il Pordenone), autore degli affreschi dedicati alla Passione di Cristo nella nostra Cattedrale. La

mostra piacentina, una sorta di appendice di quella cremonese, è curata ancora da Tanzi, Frangi e Guazzoni. Non solo la mostra a Pia-

cenza, però. Il successo dell’esposizione sul Genovesino, ha suscitato grande attenzione rispetto alle opere di Luigi Miradori. Due anti-

quari parigini hanno segnalato al curatore Marco Tanzi due dipinti importantissimi dati per dispersi: il Supplizio di San Giovanni Damasceno, che si conosceva soltanto da una fotografia in bianco e nero del 1894, sul catalogo di vendita della collezione Borg de Balzan a Firenze e Muzio Scevola davanti a Porsenna, eseguito per la chiesa cremonese di San Lorenzo e disperso alla sua soppressione. Il curatore Marco Tanzi sta studiando entrambe le opere per produrre, con Officina Libraria, il terzo episodio della saga miradoriana, dopo i cataloghi di Cremona e Piacenza: un volumetto di addenda che si potrebbe intitolare proprio “Genovesino à Paris”. Infine, un importante collezionista ha lasciato in deposito per 5 anni alla Pinacoteca il quadro Santa Cecilia con due angeli musicanti del Genovesino, esposto proprio in occasione della mostra cremonese, ritenendo la città della musica, del suono e della liuteria il luogo più adatto ad ospitare questa importante opera che raffigura angeli che suonano rispettivamente la viola e il violino.

“Sguardi dal ’900. Volti e storie della città” è il titolo della mostra, voluta e sostenuta dall’amministrazione comunale nell’ambito delle iniziative dell’anno culturale dedicato al Novecento, che verrà inaugurata alla Pinacoteca di Cremona il 22 marzo prossimo e resterà aperta fino al 1° luglio 2018. E’ stata presentata nei giorni scorsi nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Gianluca Galimberti, Barabara Manfredini, assessore alla Città vivibile alla Rigenerazione urbana con delega al Turismo, Maurizia Quaglia, dirigente del Settore Cultura e Musei del Comune di Cremona, Donatella Migliore e Liliana Ruggeri, curatrici della mostra.

L es Ma t i n ées d e l m o n t e v e r di Silvia Maria Macrì alla viola e Yevheniya Lysohor al pianoforte, sono le protagoniste del concerto “La viola: voce intima degli archi II” in programma domani alle ore 11, nella Sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”.

Silvia Maria Macrì e Yevheniya Lysohor domani in concerto Il programma prevede l’esecuzione di sonate di Johann Sebastian Bach (1685 – 1750), Robert Schumann (1810-1856) e

Paul Hindemith (1895-1963). Questo nuovo appuntamento con Les Matinées del Monteverdi, ciclo di incontri musicali ide-

M USIC A • l’a lb um della s ettiman a di Enrico Galletti

ata dall’Istituto superiore di studi musicali “C. Monteverdi” con la collaborazione del Comune di Cremona e del Sistema Museale

di Cremona, si inserisce nella rassegna Musica al Museo che, sino al 17 giugno prossimo, prevede, per ogni domenica, un concerto in Pinacoteca. L’ingresso è gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili.

“Himalaya” di Gigante, un disco che risulta fuori dal coro La natura selvaggia che affascina il cinema, la letteratura e adesso anche la musica. Gigante esce allo scoperto con il suo nuovo album, “Himalaya”, primo piano sullo sfondo di una natura ostile che nasconde qualcosa di macabro. Le tracce raccontano la storia dei sopravvissuti a uno schianto aereo, costretti a cibarsi dei compagni di viaggio, vere e proprie “prede dell’inverno con le foglie sopra i corpi come coperte”. Un vero e proprio diario di sopravvivenza in un freddo pungente che si esplicita

in un ritmo incalzante e si carica delle note dell’indie-rock. L’ambientazione è quella dalle Ande (all’Himalaya), campo base di una natura ostile all’uomo, con i suoi rami e gli animali che provano a vincere il freddo. A dare le coordinate spazio-temporali dell’intero album è “Guerra”, il brano capofila che parla di un’atmosfera dominata dall’inverno e arricchita dal suono dell’ukulele e da un leggero cantato. La musica, però, con i suoi arrangiamenti, sovrasta le parole, mentre si delineano paesaggi in-

nevati e dettagli riflessi nell’acqua. I suoni di “Himalaya” rimandano allo spirito d’avventura che, di fatto, domina tutti i brani del disco. Niente di straordinario, ma un disco che, tutto sommato, risulta fuori dal coro e ricercato al punto tale da essere ascoltato con una certa disinvoltura, per immergersi in quell’atmosfera che fa da contrasto con l’amore e i suoi derivati. Non meno importante il fatto che il musicista di “Himalaya” ha scritto, arrangiato e inciso il suo disco. Non male. Voto: 2,5/3


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

hockey pista a2

La Pieve 010 E’ gia’ sicura dei playoff

Sconfitta indolore per la Pieve 010, che grazie alle sconfitte di Montecchio Precalcino e Mirandola, ha conquistato matematicamente i playoff. Ma perdendo 5-4 con il Montebello, i rossoblu si sono forse giocati il terzo posto, anche se mancano ancora due giornate al termine della regular season. Stasera la squadra di Silvia sarà impegnata ancora sulla pista

SPORT

amica contro il Mirandola, mentre nell’ultima giornata i rossoblu saranno impegnati a Novara. Con sei punti, è possibile guadagnare almeno una posizione. Classifica (20ª giornata): Sandrigo 49; Vercelli 42; Montebello 36; Bassano 35; Pieve 010 33; Montecchio Precalcino 26; Mirandola, Modena 25; Pordenone 23; Forte dei Marmi 21; Novara 17; Seregno 9.

s e rie a

lotta scudetto: Domani sera il napoli non puo’ sbagliare sul campo dell’inter Il mondo del calcio fatica a riprendersi dallo shock provocato dalla tragica scomparsa di Astrori. In settimana è andata in scena la tre giorni di coppe, che ha visto il trionfo della Juve in Champions, ma anche le prestazioni poco brillanti in Europa League di Milan (quasi eliminato) e Lazio. Dopo l’anticipo di ieri sera, il piatto forte e il posticipo di domani a S. Siro, dove il Napoli si gioca molte chanche di restare in corsa per lo scudetto. Sul campo

dell’Inter, infatti, la squadra di Sarri è obbligata a vincere, dopo il tracollo casalingo con la Roma. La Juve, invece, ospite l’Udinese. 27ª giornata: Lazio-Juventus 0-1, NapoliRoma 2-4, Spal-Bologna 1-0. Atalanta-Sampdoria, Benevento-Verona, Chievo-Sassuolo, Genoa-Cagliari, Milan-Inter, Torino-Crotone, Udinese-Fiorentina sono state rinviate. 28ª giornata (11-03 h 15): Bologna-Atalanta, Cagliari-Lazio, Crotone-Sampdoria, Fiorenti-

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na-Benevento (h 12.30), Genoa-Milan (h 18), Hellas Verona-Chievo (10-03 h 20.45), InterNapoli (h 20.45), Juventus-Udinese, RomaTorino (ieri sera), Sassuolo-Spal. Classifica: Napoli 69; Juventus* 68; Roma 53; Lazio 52; Inter* 51; Sampdoria*, Milan* 44; Atalanta** 38; Torino* 36; Fiorentina* 35; Udinese*, Bologna 33; Genoa* 30; Chievo*, Cagliari* 25; Sassuolo*, Spal 23; Crotone* 21; Hellas Verona* 19; Benevento* 10.

pr i m a v e r a 2

oggi I grigiorossi sfidano il venezia Dopo il rinvio, a causa del maltempo, della trasferta di Novara, i grigiorossi tornano in campo oggi contro il Venezia, settimo con 26 punti, mentre la Cremonese è decima con 20 punti all’attivo.

CALCIO SERIE B • Per scacciare la crisi i grigiorossi devono per forza far punti contro il Cittadella del grande ex

Cremo, che non sia un sabato sVenturato di Matteo Volpi

suo terzo posto in classifica con il volto felice e soddisfatUna settimana balorda, tanto to di mister Roberto Venturaquanto una nevicata ad inizio to. Un tecnico preparato e primavera. Prima la deludente concreto, che a Cremona è sconfitta contro la Ternana stato rimpianto più di quanto fanalino di coda, poi la prelo si sia voluto ammettere. matura morte dell’ex Davide Oggi è nove punti sopra di noi, Astori, che ha fermato il moncon una squadra non compodo del calcio e riempito di trista da grandi nomi, ma in cui stezza e sconforto tutti regna l’equilibrio e che noi, infine la confepare abbia una gran renza stampa di voglia di rifarsi della metà settimana beffarda sconfitta con la quale il diesdell’andata. Sì perse Giammarioli ha I punti conquistati ché, per la cabala, è dai veneti puntualizzato la sigiusto sottolineare tuazione degli inforcome Venturato non in trasferta tunati, atta a spegnere sia mai stato fortunale “malelingue” su Pauto come avversario della linho ed accompagnare la Cremonese: né ai tempi di squadra alla difficilissima Pizzighettone, né tantomeno partita in programma oggi nella gara di ottobre quando la pomeriggio allo “Zini”. L’avcavalcata di Cavion valse una versario di turno sarà quel vittoria dai caratteri epici con Cittadella che, da un lato evoi grigiorossi ridotti in nove ca i terribili ricordi della finale contro undici. Ma da allora, playoff persa in modo rocampurtroppo, qualcosa è cambolesco (peraltro con Astori in biato. Numeri alla mano, il campo in maglia grigiorossa) Cittadella è la squadra che ha e dall’altro oggi ci guarda dal fatto meglio in trasferta di

RISULTATI 29ª GIORNATA Ascoli-Salernitana 1-3, Avellino-Bari rinviata, Brescia-Virtus Entella rinviata, Carpi-Venezia rinviata, Cittadella-Pescara 2-0, Foggia-Empoli rinviata, Frosinone-Novara 1-0, ParmaPalermo rinviata, Pro Vercelli-Perugia rinviata, Spezia-Cesena 1-2, Ternana-Cremonese 2-1.

CLASSIFICA

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L’esultanza di Cavion all’andata tutto il girone (ben 29 punti su 48 fuori casa) ed è reduce da dieci punti all’attivo nelle ultime quattro gare (un pareggio e tre vittorie, l’ultima della quali è costata la panchina a Zeman). Rombo o albero di Natale saranno le varianti possibili con cui i due tecnici si sfideranno a distanza, ma Tesser sa bene di dover dosare con cura le risorse a propria disposizione, specie in avanti, dove il rientrante ca-

(foto @ Ivano Frittoli) pitan Brighenti potrebbe entrare a partita in corso per provare a destabilizzare la regìa di capitan Iori, mediante la fantasia di Piccolo e Castrovilli sulla trequarti. Assenti per infortunio Claiton e Procopio. Probabile formazione (4-32-1): Ujkani; Cinaglia, Canini, Marconi, Renzetti; Arini, Pesce, Cavion; Piccolo (Brighenti), Castrovilli; Scappini. Recuperi: Cesena-Pro Vercelli 2-2, Perugia-Brescia 2-0,

Frosinone Empoli* Cittadella Palermo* Bari** Venezia* Parma* Perugia* Spezia* Cremonese Carpi**

53 51 48 47 44 43 41 40 39 39 37

Foggia* 37 Pescara* 36 Avellino* 34 Salernitana 34 Brescia* 33 Cesena 31 Novara 31 Virtus Entella 29 Pro Vercelli* 28 Ascoli 26 Ternana 25

30ª GIORNATA (10-03 h 15) Bari-Pro Vercelli, Cesena-Carpi, CremoneseCittadella, Empoli-Virtus Entella (h 11-03 h 17.30), Novara-Brescia (h 12-03 h 20.30), Palermo-Frosinone (h 18), Perugia-Foggia, Pescara-Parma, Salernitana-Avellino (h 11-03 h 15), Spezia-Ternana, Venezia-Ascoli.

SERIE D

Pergolettese e Crema in campo domani per i recuperi. fogliazza ricorda astori

Fogliazza, dg della Pergolettese

Alla luce delle condizioni meteorologiche, con le abbondanti nevicate dello scorso week end, quasi tutte le partire del girone sono state rinviare a domani alle ore 14.30. Tra queste, Lecco-Pergolettese e Crema-Caravaggio. Una domenica, la scorsa, segnata dalla tragica morte di Davide Astori. A tal proposito, il dg della Pergolettese, Cesare Fogliazza, ha voluto esprimere il suo dolore per la scomparsa del capitano della Fiorentina, che è stato un suo

giocatore ai tempi del Pizzighettone. «Sono profondamente addolorato per l’improvvisa scomparsa di Davide Astori, che ho avuto nelle file del PIzzighettone. In uscita dalla Primavera del Milan, mi era stato proposto dall’allora direttore generale Ariedo Braida e con noi ha disputato il suo primo campionato da professionista, realizzando anche il suo primo gol. Poi, dopo quella stagione, ha iniziato la sua lunga e prestigiosa carriera. A nome mio e di

tutta la Pergolettese, esprimo le più profonde condoglianze ai suoi familiari». Classifica (29ª giornata): Rezzato* 64; Pontisola 59; Pro Patria 56; Darfo Boario 54; Pergolettese 49; Virtus Bergamo 46; Lecco 43; Caravaggio 39; Ciliverghe 37; Bustese*, Lumezzane 35; Levico Terme 34; Crema 32; Trento 31; Scanzorosciate 29; Ciserano 26; Grumellese 25; Dro 21; Romanese 10. *Una partita in più.

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Sport

sabato 10 Marzo 2018

VOLLEY A1 • Si chiude una stagione tribolata prima dell’inevitabile rivoluzione

ri s ult a t i 2 1 ª GIORNATA

di Vanni Raineri

Conegliano Scandicci Novara Busto Arsizio Monza Modena

Pomì ai saluti stasera al PalaRadi Volge al termine una stagione disgraziata per la Pomì, probabilmente la peggiore nella pur breve storia sportiva del sodalizio della Baslenga, considerate le premesse di inizio campionato. La vittoria risicata con Legnano aveva perlomeno messo in cassaforte la salvezza, restava una speranza di conquistare in volata l’ottavo posto che porta ai playoff scudetto, che sarebbe significato raggiungere almeno l’obiettivo minimo, dopo la fuoriuscita prematura in Coppa Cev con le tedesce decisamente alla portata delle ragazze di Lucchi. Purtroppo però nel posticipo di lunedì è andata male, e la Pomì non ha saputo raccogliere punti a Busto Arsizio. Peccato, anche perché Firenze resta 4 lunghezze avanti, e avrà stasera un duro impegno sul campo di un Filottrano che cerca di coronare una grande rimonta salvezza ai danni di Bergamo. Il primo set ha visto una buona Pomì, capace di rimontare Busto sino a vincere 25-22, poi l’ormai consueto crollo nei successivi parziali, vinti dalla Unet E-Work rispettivamente a 14, 15 e 18 punti. Insomma, tre set senza storia che mettono tristemente la parola fine alle ambizioni casalasche. Questa sera alle 20.30 (essendo l’ultima giornata è prevista la concomitanza per

Bergamo-Scandicci 1-3, Busto ArsizioCasalmaggiore 3-1, Conegliano-Novara 2-3, Firenze-Pesaro 3-0, Legnano-Filottrano 1-3, Modena-Monza 2-3.

classifica 50 48 48 38 35 31

Pesaro 29 Firenze 26 Casalmaggiore 22 Bergamo 18 Filottrano 17 Legnano (-1) 15

22ª GIORNATA (10-03 h 20.30) Pesaro-Conegliano, Monza-Bergamo (diretta su Rai Sport), Casalmaggiore-Modena, Scandicci-Busto Arsizio, FilottranoFirenze, Novara-Legnano. Monza. Mentre Legnano attende di conoscere chi l’accompagnerà in A2, dalla serie inferiore in pole position per la promozione, quando mancano sei gare al termine, è Mondovì, che però ha una gara in più giocata rispetto a Cuneo (-4) e a Brescia (-5). Potrebbe dunque salire in A1 una coppia tutta piemontese. Un attacco della dominicana Brayelin Martínez tutte le gare) si torna in campo per una partita che non ha interessi di classifica, ma che consentirà ai tifosi cremonesi di salutare le ragazze di Lucchi, prima di quella che si preannuncia una rivoluzione tecnica ancor più profonda rispetto al passato. Ospite della Pomì sarà la Liu Jo Nordmeccanica Modena, che dal canto suo difende

(foto Manuel Bongiovanni)

il 6° posto dall’attacco di Pesaro (che, impegnato sul campo di un Conegliano che vuole tenersi stretto il primo posto, non ha comunque grandi chance). Interessante la volata tra Scandicci e Novara per accaparrarsi il secondo posto, mentre Bergamo difende il punticino di vantaggio su Filottrano in chiave salvezza e cerca di far punti a

rugb y c 2 d o p o l a s o s t a Dopo lo stop forzato dovuto alle nevicate di settimana scorsa, riprende il campionato con la capolista Crema Rugby che fa visita al Valle Camonica, avversario sempre ostico. I Lions Cremona è impegnato sul campo del Cus Brescia, mentre Casalmaggiore sfida il Calvisano, secondo in classifica.

s erie b1

L’abo offanengo ha rafforzato il secondo posto, che difende oggi a vigevano

Un attacco di Donarelli

(Foto Geo)

E’ stato felice il ritorno al PalaCoim dell’Abo Offanengo, che dopo due trasferte consecutive, ha festeggiato davanti al pubblico di casa (sugli spalti anche il campione cubano Ramon Gato) grazie al 3-1 contro il Volley 2001 Garlasco, centrando così la quindicesima vittoria stagionale e difendendo il secondo posto in classifica, guadagnando al contempo una lunghezza sul Settimo Torinese, ter-

zo ora a -2. «Dopo la beffa del primo set - ha affermato il tecnico Nibbio - le ragazze sono state molto brave a portare a casa il secondo parziale, molto importante, poi nella seconda parte del match abbiamo fatto bene. E’ importante portare a casa i tre punti anche se non giochi particolarmente bene e questo può dar morale e nell’ultimo match la panchina ci ha aiutato molto.

Prendiamo il risultato e lo uniamo alla consapevolezza di dover lavorare tanto, perché ci aspettano due squadre toste e gagliarde come Vigevano e Pinerolo. So che la mia squadra ci metterà l’anima, ma dobbiamo alzare il livello di gioco». Si comincia oggi alle 18 sul difficile campo di Vigevano. Classifica (18ª giornata): Pinerolo 48; Offanengo 44; Settimo Torinese 42; Trescore Balneario

38; Vigevano 34; Palau 31; Albese 27; Lurano, Acqui Terme 26; Garlasco 25; Torino 16; Brembo 11; Gorla 10; Cagliari 0. Serie B2 • Ci sono voluti cinque set per domare Monza, ma alla fine l’Esperia Cremona l’ha spuntata, compiendo un deciso passo verso la salvezza. Tutto facile per Ostiano (2º) contro Brugherio (30). Stasera si gioca-no EsperiaGorgonzola e Alsenese-Ostiano.


Sabato 10 marzo 2018

Sport

BASKET SERIE A • Sfida playoff molto importante per i biancoblu praticamente già salvi

Vanoli e il mezzogiorno di fuoco sardo 2 0 ª G I O RNA T A ( 0 4 - 0 3 )

di Fabio Varesi Missione compiuta. Pur senza brillare come in altre occasione (vedi quarto di finale di Coppa Italia contro Avellino), la Vanoli ha piegato agevolmente la derelitta Pesaro, che in questa stagione rischia seriamente la retrocessione. Eppure nel primo tempo, per lunghi tratti, i marchigiani sono rimasti in partita, ma alla lunga la maggiore qualità e il roster decisamente più lungo della Vanoli, hanno fatto la differenza. Un dato sintetizza l’abissale differenza tra le due squadre: tutti gli undici giocatori di Sacchetti sono andati a segno, contribuendo efficacemente a un successo che mette in cassaforte la salvezza, con ben dieci giornate d’anticipo. Un bel traguardo per un roster ripescato e allestito tra molte difficoltà la scorsa estate. Un’ottima stagione, insomma, che cancella il disastro di un anno fa e rilancia le ambizioni della Vanoli, che ora può giocarsi tutte le sue chance di accedere ai playoff. E il calendario propone subito uno scontro diretto molto importante e carico di significato per

Brescia-Brindisi 74-60, Cantù-Avellino 8382, Cremona-Pesaro 92-79, Milano-Sassari 116-93, Pistoia-Varese 74-65, Reggio EmiliaTrento 68-82, Torino-Capo d’Orlando 92-89, Venezia-Bologna 71-70.

C LA S S I F I C A Venezia Milano Brescia Avellino Torino Bologna Cantù Cremona

30 30 28 28 24 22 20 20

Trento Sassari Reggio Emilia Varese Pistoia Brindisi Capo d’Orlando Pesaro

20 20 18 16 14 12 10 8

2 1 ª G I O RN A TA ( 1 1 - 0 3 ) Avellino-Brindisi, Bologna-Milano, CantùPistoia, Pesaro-Capo d’Orlando, Reggio Emilia-Brescia, Torino-Venezia, Trento-Varese, Sassari-Cremona (h 12).

Travis Diener contro Pesaro

(foto Tiziano Zenzolo)

quattro protagonisti biancoblu. Domani a mezzogiorno, infatti, la Vanoli è ospite dalla Dinamo Sassari, una delle grandi deluse di questa stagione, che ha fallito la final eight ed è uscita anzitempo dalla Cham-

pions League. Inoltre, i sardi sono reduci dalla batosta di Milano e per tutto l’ambiente, il match di domani è un’autentica ancora di salvezza. Sfida speciale per coach Sacchetti, che a Sassari ha vinto tutto, per i

due cugini Diener, per anni idoli del pubblico sassarese e per JohnsonOdom, poco apprezzato in terra sarda. Insomma, un match ad alta tensione, che misurerà le reali ambizioni di un’ottima Vanoli.

S E RIE B

Trasferta impegnativa per Crema domani a rimini

I giocatori della Pallacanestro Crema

Riprende il campionato di basket di serie B e domani c'è subito un match impegnativo per la Pallacanestro Crema, seconda in classifica nel girone B. I leoni cremaschi saranno, infatti, ospiti della Nts Informatica Rimini, formazione che naviga immediatamente alle spalle della zona playoff. esattamente al decimo posto in classifica con 18 punti. I “crabs” (questo il soprannome dei romagnoli) rappresentano una formazione molto pericolosa sul parquet di casa, sul quale hanno raccolto 8 successi su 11 partite, battendo anche formazioni di alta classifica (Piacenza, Vicenza e Forlì). Rispetto alla gara d’andata nel roster di coach Maghelli, tecnico dimostratosi abile a forgiare i tanti giovani a disposizione, c’è la guardia 21enne Caroli, ex Montichiari, Firenze e

Montecatini, entrato subito nei meccanismi della squadra come dimostrano i 9.6 punti di media e grande protagonista nelle ultime affermazioni dei romagnoli, con un seasonal high di 21 punti contro Padova. Il miglior realizzatore dei riminesi è il figlio d’arte Joel Myers (classe ‘95) con 10.9 punti di media, seguito dal 42enne pivot Foiera. Buoni realizzatori sono anche il playmaker 21enne Busetto e l’ala Signorini. Insomma, una trasferta tosta. Marco Cattaneo Classifica (24ª giornata): Cento 42; Crema 36; Piacenza 34; Lecco 32; Vicenza, Faenza 30; Forlì 28; Padova, Desio 22; Rimini 20; Bernareggio, Olginate 18; Lugo, Reggio Emilia 16; Costa Volpino, Palermo 10.

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SERIE A2

Azzurre domani per il riscatto Dopo il trionfo in Coppa Italia, il ritorno in campionato è stato traumatico per la Tec-Mar Crema, travolta 71-42 a Castelnuovo Scrivia. Una giornata storta può capitare, ma per non perdere altro terreno in classifica, le azzurre devono subito riscattarsi, domani pomeriggio (ore 18 alla Cremonesi) contro il Pordenone. Classifica (21ª gior.): Sesto San Giovanni 38; Costa Masnaga 36; Villafranca 32; Castelnuovo Scrivia 30; Crema, Milano 28; Vicenza 26; Marghera, Udine 22; Albino, Bolzano, Selargius 12; Cus Cagliari, Pordenone 10; Carugate, San Martino 8.

S E R I E C G O LD

Juvi e Piadena, partenza ok Esordio positivo nella poule promozione per la JuVi (82-64 con Mortara) e Piadena (82-66 con la Nervianese). Nulla da fare, invece, per Pizzighettone (93-59 a Vigevano). Nel week end si gioca: Cermenate-Piadena e MortaraPizzighet-tone (stasera alle 21), Cislago-JuVi (domani alle 18). Nella poule salvezza, stasera c’è Sansebasket-Gallarate. Classifica poule promozione: Vigevano 30; JuVi 22; Piadena, Gazzada 20; Cernusco 18; Saronno, Iseo, Milanotre 16; Mortara 14; Romano, Pizzighettone, Cermenate 12; Nerviano Milano 10; Cislago 2.

BOCCE • Domani la Parata Rosa a Cremona e i Campionati Regionali Juniores a Crema

Azzini super nella gara nazionale di Campegine di Massimo Malfatto Il quattro marzo sta diventando una data indelebile per la carriera boccistica di Maddalena Azzini: otto anni fa l’exploit nella “Parata Rosa”, domenica si è tolta la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio nella gara nazionale trofeo SAE (Pallino d’oro). Sulle corsie emiliane la “stradivariana” ha mostrato solidità mentale, continuità e una grande determinazione sin dalla batteria eliminatoria in Val d’Enza dove ha dovuto fare gli straordinari nella terza partita per imporsi (12-11) sulla bolzanina Sonia Paruta. La prova di maturità per la Azzini però è arrivata sulle corsie del

bocciodromo di Campegine dove la bocciofila cremonese ha superato Loretta Springhetti (12-6), la romagnola Anna Maria Ciucci (12-8) mentre in finale ha avuto la meglio sulla varesina Sara Politi per 12-11, dopo essersi trovata in svantaggio 5-11. Parata Rosa Tutto pronto per la Nazionale femminile giunta alla 18esima edizione ed organizzata dal comitato Fib di Cremona. Nella categoria Elite (A1-A) iscritte 28 bocciofile in rappresentanza di 4 comitati regionali, 15 provinciali e 23 società. Le quattro batterie (inizio ore 9) si disputeranno sulle corsie del Palabosco, Stradivari e comunale. Nella categoria B-C iscritte 36 bocciofile in rappresentanza di due co-

mitati regionali, 15 provinciali e 27 società che inizieranno la loro gara presso i bocciodromi di Soresina, Mirabello Ciria, Signorini e S. Zeno. La fase finale nel pomeriggio al bocciodromo di Piazzale Azzurri d’Italia dove per l’occasione sarà in funzione il ristorante (menù a prezzo) fisso con alcune prelibatezze preparate da Ilir e Corrado. Direttore di gara è Giovanni Scattini assistente Ennio Clementi. Regionali Juniores Sempre domani ma a Crema si assegnano i titoli individuali nelle specialità under 18-15-12 maschile e under 18 e 15 femminile. Causa concomitanza con la nazionale femminile si giocherà a Scannabue, Codogno, Capergna-

La premiazione di Maddalena Azzini nica, Casalpusterlengo, Lodi, Melzo, Paullo e bocciodromo di via Indipendenza dove (nel pomeriggio) in programma le finali. Direttore di gara Francesco Lanzi, deus ex machina della manifestazione Giuseppe Mantovani.

P LAYOFF I N TR ICATI

I T A L I ANI D I S O C I E T A ’

GRAVE DEBACLE DELL’ACHILLE GRANDI A RUBIERA

OGGI il RITORNO PER GRANDI, BOCCIODROMO E FLORA

(M.M.) Che sarebbe stata una trasferta proibitiva l’Achille Grandi lo sapeva e lo aveva già messo in preventivo ma mai avrebbe immaginato di uscire dalle corsie del bocciodromo di Rubiera con una debacle a dir poco imbarazzante. La formazione del presidente Rodolfo Guerrini è stata strapazzata (0-4) e ridotta a pochissima cosa con la miseria di soli 24 punti fatti in otto set. Ai nastri di partenza del campionato italiano (serie C) la bocciofila di via De Marchi sembrava destinata quanto meno a togliersi qualche soddisfazione ed invece ecco arrivare la terza sconfitta nelle ultime quattro partite e ambizioni di playoff ormai ridotte al lumicino. Disco rosso di Guerrrini-Travel-

(M.M.) Inizio positivo delle nostre tre bocciofile, tutte impegnate in trasferta, nella seconda fase del campionato italiano per società. Nella categoria B finisce in parità (1-1) il match della Achille Grandi a Varese opposta ai “Fratelli d'Italia”. Successo della terna Bellani-Bettinelli-Testa (8/4, 8/3), disco rosso per Gatti-Manclozzi (3/8, 4/8) mentre in parità di set si sono conclusi gli incontri di Oirav e della coppia Bettinelli-Testa. Nella categoria C sconfitta di stretta misura (1-0) della “Nuova Bar Bocciodromo” a Possaccio. Passo falso della terna Poletti-Branchi-Cazzaniga (8/3, 8/4) mentre sia Poletti-Cazzaniga che Degli Agosti (nell'individuale) e in

lini-M.Visconti (4/8, 3/8) e dell’individualista Zagheno (5/8, 1/8). Si sperava in un sussulto della “Grandi” nelle coppie: una pura illusione! Una dura lezione subivano Fiorentini-Travellini (3/8. 1/8), stessa sorte di Guerrini- M.Visconti (poi sostituito da Zagheno) nettamente battuti da CavazzuttiMussini per 8-5 e 8-2. Oggi giornata di riposo si riprenderà il 17 marzo quando l’Achille Grandi ospiterà il “Buco Magico”. Risultati: Rubierese-Achille Grandi 4-0, Tritium-Bardolino 2-0, SanpierinaTme88 rinviata. Classifica: Rubierese 20; Sanpierina 14; Grand, Tritium 13; Buco Magico 7; Tme88 6; Bardolino 1.

coppia con Branchi hanno terminato in parità i loro incontri. Un Flora da sballo sbanca Bergamo contro la “Seriatese” e ipoteca la semifinale. Successi di Stoian (doppio 8-4) e della coppia Ferrari-Delfanti per 8-3 e 8-7. Questo pomeriggio incontri di ritorno dei quarti di finale. Presso il bocciodromo cremasco di via Indipendenza in programma Achille GrandiFratelli d'Italia e Nuova Bar Bocciodromobocciofila Possaccio mentre al PalaBosco di Cremona andrà in scena Flora-Seriatese. Provinciale a squadre Lunedì 12 presso il bocciodromo comunale in calendario le semifinali del campionato: Coop Castelvetro-Flora e Bissolati-Astra.


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Sport

Sabato 10 marzo 2018

e li t e e u n der 2 3

E’ iniziata la nuova avventura della Viris L&L Sisal Matchpoint

Viris L&L Sisal Matchpoint in allenamento

L’avventura del Gruppo sportivo ciclistico Viris L&L Sisal Matchpoint si è aperta ufficialmente nel Rifugio Bonardi ai 1864 metri di Passo Maniva , in Valtrompia. Alla conferenza stampa di lancio, nell’accogliente ed elegante locanda della famiglia Lucchini, sono intervenuti il ct della Nazionale Davide Cassani e gli ex campioni Francesco Moser e Michele Dancelli. E’ iniziato così il 2018

del team lombardo di Elite e Under 23 che quest’anno sarà diretto dall’ex professionista Simone Bertoletti. Un organico nel quale spiccano nomi di esperienza quali Marengo, Castegnaro, Donesana, Begnoni, Rocchi e i giovani di talento come il varesino Puppio, argento lo scorso anno alla crono mondiale Juniores in Norvegia e campione d’Italia e il velocista azzurro brianzolo Davide

Ferrari. Confermati: Filippo Bertone, Davide Donesana, Samuele Rivi, Mario Sartore. Nuovi: Andrea Bartolozzi, Gianmarco Begnoni, Michael Belleri, Francesco Castegnaro, Andrea Cesaro, Daniele Donesana, Davide Ferrari, Sebastiano Mantovani, Umberto Marengo, Andrea Micheletti, Gabriele Moreni, Riccardo Moro, Antonio Puppio, Nicolò Rocchi, Omar El Gouzi.

CICLISMO • Tante soddisfazioni per l’Italia ad Apeldoorn, ma il ct pensa già alle Olimpiadi di Tokyo

Grande Mondiale per gli azzurri di Villa in toscana

Amici in evidenza nel Gp di larciano Alberto Amici, cremonese di Trigolo che difende i colori della Continental Biesse Gavardo, è stato il grande protagonista del 23° Gp Industria e Artigianato di Larciano, in Toscana. Sul San Baronto, si è mosso insieme a Vincent, De Bondt, Koshevoy, Mathis, Zana e Piccioni, poi una volta inghiotti dal grosso, sono scattati Benedetti e Ballerini e ancora Visconti, ma le squadre World Tour non hanno lasciato ampio margine ad alcuno. Poi sull’ultimo passaggio sul San Baronto, in discesa ha attaccato Matej Mohoric, 23enne sloveno della Bahrain-Merida (tra i giovani è stato due volte iridato) che ha anticipato sul traguardo di 3” secondi Marco Canola (Nippo Vini Fantini) e Davide Ballerini (Androni Giocattoli). Tirreno-Adriatico Ieri Roglic ha vinto la 3ª tappa davanti a Yates. Nella generale in vetta c’è Thomas.

di Fortunato Chiodo Irrompe l’Italia nel medagliere dei mondiali su pista. Mentre due bronzi dei quartetti a inseguimento erano prevedibili, la grande sorpresa è l’argento nello scratch di Michele Scartezzini, 26 anni, veronese di Isola della Scala, il paese dell’olimpionico Elia Viviani. Una vera e propria impresa per l’azzurro, costruita con un allungo a 40 giri dal termine al quale hanno replicato il bielorusso Karaliok e l’australiano Scotson, alla fine primo e terzo. La specialità dello scratch è come una corsa su strada, senza sprint intermedi: chi taglia il traguardo per primo vince. Le distanze sono differenti : 10 km (40 giri) per le donne, 15 km (60 giri) per gli uomini. Lo scratch è relativamente giovane tra i titoli mondiali, visto che solo dal 2002 fa parte della rassegna iridata. Scartezzini d’argento nel giorno in cui sono saliti sul podio anche i quartetti dell’inseguimento. Bronzo al femminile con Simona Frapporti, bresciana di 29 anni, Letizia Paternoster, trentina di 18, Elisa Balsamo, cuneese di 20, Tatiana Guderzo, vicentina di 33 e Silvia Valsecchi, lecchese di 35, che hanno travolto il Canada, con un ultimo km magistrale (4’20”202 contro 4’ 23”16), nella specialità

Da sinistra: Marco Villa, Filippo Ganna e Davide Cassani vinta dagli Stati Uniti (4’15”669) sulla Gran Bretagna (4’16”980). Bronzo anche per gli uomini Filippo Ganna, Francesco Lamon, Liam Bertazzo e Simone Consonni condito con un altro record italiano (3’54”606), con la Germania battuta nella finalina di quasi 2”. Non era certo una formalità la medaglia degli uomini del ct cremasco Marco Villa. E poi c’è stata la grande impresa di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale, 21

anni, piemontese di Verbania, in forza alla Uae-Emirates, due titoli e un argento negli ultimi tre anni, ha travolto il portoghese Ivo Oliveira, più fresco di lui per non aver preso parte alla prova di inseguimento a squadre. Pippo ha già in tasca il miglior bottino degli ultimi venti anni. Per lui si tratta della seconda vittoria iridata, la tredicesima della storia azzurra nella specialità. Una storia aperta da Guido Messina (cam-

pione del mondo a Colonia 1954). Una giovane Italia da impazzire, insomma, che ha eguagliato il miglior bottino di sempre ai Mondiali della pista. Un po’ di delusione, invece, per Simone Consonni (comunque terzo), che nell’Omnium è rimasto al comando nelle prime tre prove e come era già accaduto alla Balsamo il giorno prima, gli è stata fatale la corsa a punti, che ha premiato il polacco Sajnok sull’olandese Van Schip. Bronzo anche per la coppia formata da Confalonieri e Paternoster nella Madison donne, vinta dalla Gran Bretagna (ArchibaldNelson) sull’Olanda (Wild-Pieters). Da elogiare la prestazione di Miriam Vece, che nei 500 metri contro il tempo ha chiuso la prova al quindicesimo posto, in 34”888, mentre il titolo è andato alla tedesca Miriam Welte in 33”150. La stessa Vece, insieme a Elena Bissolati nella velocità a squadre disputata contro l’Olanda, hanno fermanto le lancette a 34”373 contro i 33”415 delle avversarie. Il crono non è stato sufficiente per passare il turno, ma era importante fare esperienza. Al termine della rassegna iridata, Marco Villa ha affermato: «Abbiamo vissuto giornate fantastiche. E adesso dritti verso Tokio”. Pur essendo soddisfatto, il ct non si lascia andare a facili trionfalismi e pensa già al futuro.

s uccesso di tappa ne lla n ella p a r i g i - n i z z a

Guarnieri continua a pilotare alla perfezione Démare E’ una Parigi-Nizza grandi firme, con 18 squadre World Tour invitate e 4 Professional francesi. Presente anche la francese Groupama-FdJ, con capitan Démare e Jacopo Guarnieri, ultima spalla nelle volate, la storica squadra che da oltre 20 anni è nella mischia, ma che vive una stagione di transizione. La ragione risiede nell’arrivo di un importante mainsponsor, a mercato già chiuso e con la volontà di internazionalizzare la formazione a partire dal 2019. La

Groupama-Fdj è quindi sospesa in una sorta di limbo. In attesa di rinforzi, tocca a Arnaud Dèmare e Thibaut Pinot tirare avanti la carretta e macinare risultati e vittorie. Tanti giovani, alcuni dei quali, David Gaudu (classe 1996) in testa, pronti ad effettuare il salto di qualità, in un roster importante. Prima tappa al fotofinish, con Gorza Izagirre (BahrainMerida) che è partito lungo, Dèmare l’ha seguito ma il basco ha resistito e fondamentale è stato il colpo di reni

del campione nazionale francese che ha indossato la maglia gialla di leader della generale. Un’autentica lezione di forza e potenza, quella impartita da Dylan Groenewegen sul traguardo della seconda tappa, con Elia Viviani (Quick Step Floors) secondo d’un soffio. La corsa si conclude domenica con la Nizza-Valdeblore La Colmiane. Al Grand Prix di Rodi, invece, terza vittoria per il neopro lombardo Matteo Moschetti, il tricolore under 23 della Polartec-Kometa.

La Groupama-FdJ di Guarnieri e capitan Démare



STUDIO IMMOBILIARE

Corso Vittorio Emanuele, 20 - Cremona - Tel 0372 24648 - Tel/Fax 0372 23547 email: studioimmobiliare2@fastpiu.it - www.studioimmobiliare2.it

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CASTELVERDE appartamento al 2° piano composto da ingresso, soggiorno, cucina, due letto, bagno, balconi, soffitta e garage. € 45.000. C.E. G 203,06 kwh/mq.a

VIA MERCATELLO centralissimo, ultimo piano con ascensore, classe energetica A, appartamento completamente ristrutturato, riscaldamento a pavimento, ampia zona giorno, due letto, cabina armadio, doppio servizio. € 270.000

MARISTELLAin cascinale ristrutturato, appartamento indipendente composto da ingresso, soggiorno, cucina, terrazza coperta, due letto, doppi servizi. Garage e posto auto. € 145.000. C.E. D 87,48 kwh/mq.a

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VIALE PO appartamento composto da ingresso, soggiorno, cucina, tre letto, doppi servizi, ripostiglio, balconi , cantina e garage. € 145.000. C.E. E 257,12 kwh/mq.a

ZONA CASTELLO attico con splendida terrazza piantumata, composto da soggiorno, cucina, tre letto, doppi servizi, cantina e garage. Ottime finiture. € 340.000. C.E. E 145 kwh/mq.a IN CITTA’ prestigiosa villa in stile liberty, su lotto di mq.1.000, disposta su due livelli abitativi oltre ampi locali accessori, due autorimesse, depandance esterna, soffitta mansardabile, taverna e torretta panoramica. Informazioni ufficio. C.E. G 414 kwh/ mq.a

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SPINADESCO Zona centrale, in cascina completamente ristrutturata, villetta su tre livelli composta da zona giorno, cucina abitabile, doppi servizi, tre camere letto, sotto tetto a disposizione. Riscaldamento a pavimento. Giardino di proprietà. € 178.000. Immobile esente da C.E.

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