PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 39 • sabato 20 ottobre 2018
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
I dati nazionali e regionali mostrano una realtà in cui l’occupazione cresce ma a caro prezzo
precarieta’, lavoro nero e morti bianche. e’ ripresa?
Raineri a pagina 3
f at e m i cap i r e . . .
manovra
rc auto unica? sarebbe un guaio per i cremonesi Raineri a pagina 6
Cremona ha ospitato lunedì un importante incontro internazionale in cui la Lombardia ha invitato diplomatici africani. L’obiettivo è allargare le rotte commerciali, e per un proficuo rapporto è importante evitare vecchi e odiosi pregiudizi. A tutti coloro che lo richiedevano è stata naturalmente consegnata una cuffia per la traduzione dall’italiano all’inglese e viceversa. Per averla bisognava però depositare un documento personale. Sai, va bene la lotta al pregiudizio, ma mica siamo fessi. Vanni Raineri
economia
africa, opportunita’ per le nostre imprese
Articolo a pagina 7
intervista
arminio, il poeta dei paesi
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
Pani a pagina 9
basket
Varesi a pagina 23
La Vanoli chiede strada lungo la Milano-Venezia
ambiente
Galletti alle pagine 4-5
2018, l’anno del caldo record ma per lo smog e’ gia’ autunno calcio
Volpi a pagina 25
Cremonese ancora a riposo, utile per ricaricarsi
l’eccellenza del salame cremonese
a pagina 19
c u l t u r a
La kermesse è stata aperta da Sarah Chang
stradivari festival con tante perle per una super edizione Dotti a pagina 21
ciclismo
Chiodo a pagina 26
Miriam Vece va all’università delle due ruote la storia
il debito di brera col cremonese giulio seniga
Dossena a pagina 8
l’editoriale
Ho sbagliato di Daniele Tamburini
Nell’editoriale pubblicato sabato scorso, in cui facevo presente che, mentre in città a noi vicine come Bergamo, Brescia e Mantova, le rispettive aziende di trasporto pubblico stanno rinnovando il parco macchine puntando su vetture meno inquinanti con motori elettrici o alimentati a metano, e qui da noi la Km ha acquistato recentemente nove nuove vetture alimentate ancora a gasolio, ho commesso un errore. Ebbene, sì: ho sbagliato quando ho scritto che la Km è una azienda privata. A voler ben guardare, in realtà la Km fa parte del gruppo Arriva, il quale a sua volta fa parte del gruppo DB Company (Deutsche Bahn). Proprietaria della DB è, udite udite, la Repubblica Federale di Germania, ossia, di fatto, una società dello stato tedesco, di quello Stato che da alcuni anni sta portando avanti una politica molto rispettosa dell’ambiente, puntando, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, su vetture a motore elettrico o alimentate a idrogeno, ossia ad emissioni zero. E allora perché a Cremona, una delle città più inquinate, si immatricolano nel 2018 bus a gasolio? Siamo figli di un Dio minore? O forse i sindaci delle città sopra citate sono stati più bravi del nostro nel pretendere maggiore attenzione all’ambiente? Guardate che non è una cosa da poco, perché questi stessi bus da poco acquistati, qualora la Km dovesse aggiudicarsi anche il prossimo appalto, tra 12/15 anni saranno ancora circolanti. Nel 2030, quando, forse, nessuno rammenterebbe dell’attuale nostro sindaco, in realtà sarà ricordato perché ci saranno ancora queste vetture ad avvelenarci i polmoni. Tra l’altro anche in Italia esiste una società statale che offre servizi di trasporto pubblico, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, si chiama Busitalia e gestisce il trasporto pubblico locale in Toscana, Umbria, Veneto, Campania. Chissà se i dirigenti di questa società sono più sensibili al miglioramento della qualità dell’aria: glielo chiederemo. Noi, comunque, cercheremo di fare la nostra parte: incalzeremo i prossimi candidati a ricoprire la carica di sindaco di Cremona, strappando loro l’impegno a battersi perché l’azienda di trasporto pubblico, l’attuale e quella futura, abbia maggiore cura e attenzione nei confronti della salute dei cittadini. La salute è il primo dovere della vita.
lA SOLIDARIETA’
CRONACA
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Domenica 28 ottobre al Cittanova la Giornata a favore dell’Ail
Palazzo Cittanva a Cremona ospiterà domenica 28 ottobre alle ore 15,30 una giornata a favore dell’Ail, che sarà ad ingresso libero. Nell’occasione “Specchio riflesso danza” (Palazzo Fodri, Corso Matteotti 17) proporrà uno spettacolo con coreografie di
Giulia Torresani, Simona Meli, Natalya Shuvalova ed Emanuele Biazzi. Seguirà l’estrazione della lotteria. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto alla Sezione Ail Oglio Po della provincia di Cremona.
IL PUNTO • C’è la ripresa, ma i dati nazionali e regionali mostrano un quadro inquietante
Lavoro tra precarietà, sommerso e morti bianche di Vanni Raineri
la). Se aumenta l’occupazione, cala però quella a tempo indeIl lavoro è in profonda trasforterminato, e anche in modo vimazione, e nonostante la lieve stoso. Infatti, se non si consideripresa economica in corso rera la tipologia del contratto, in stano nel nostro Paese alcune Lombardia i nuovi posti sono piaghe, in parte indotte dalle stati 77mila nel 2015, 73mila nel nuove leggi in parte non suffi2016, 97mila nel 2017 e 77mila cientemente contrastate. nel 2018, a mostrare una cresciTEMPO DETERMINATO La Cgil ta costante. Nello stesso tempo Lombardia ha svolto una inteperò (sempre considerando i ressante ricerca, che parte da primi 6 mesi dell’anno) gli asprospettive di crescita che per la sunti in pianta stabile sono staLombardia sono meno positive, ti 48mila meno nel 2015, 62midata la speciale propensione la, 78mila e 80mila sempre in all’export. In merito alla disocmeno negli anni successivi. cupazione, che nel 2007 era del Complessivamente, sono stati 4,5% (in Italia del 6%), è stato stipulati 289mila contratti a fatto un parallelo tra la situaziotempo determinato, 181mila in ne nel 2013, anno tra i più somministrazione e 58mila critici da questo punto di intermittente. vista, e il 2018. Sono LAVORO NERO Sul lastati calcolati il primo voro nero ha svolto ree il secondo trimestre centemente una (codei due anni: in questi I morti quest’anno me sempre) interesultimi 5 anni la disocsante ricerca Milena in Lombardia, di cupazione in Italia è riGabanelli sul Corriere. cui 3 a Cremona masta pressoché stabile Si calcola che nel 2017 il nel primo semestre mensommerso abbia toccato tre è calata nel secondo, dal quota 19,5% del Pil, vale a dire 12,6% al 10,7%, nel Nord-Ovest che un quinto del prodotto lordo dal 9,3% al 7,2%. La crescita del italiano deriva dal lavoro nero. numero di occupati è concenUna constatazione che dovrebbe trata nei servizi, ma bene si far pensare anche in vista della muove l’industria. Permane la riforma sul reddito di cittadicrisi nell’edilizia. La crescita apnanza. L’Inps stima in 11 miliarpare più sostenuta per gli uomidi di euro il sommerso relativo al ni (+35mila, per le donne +19misolo lavoro dipendente, ed è fa-
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cile stimare almeno in altrettanti miliardi il sommerso tra imprenditori e artigiani. L’intero giro d’affari dell’economia sommersa si attesterebbe in Italia attorno ai 320 miliardi. Il grosso problema è che contemporaneamente calano i controlli. La riforma del 2013 si sarebbe rivelata infatti un buco nell’acqua, soprattutto perché rende impossibili i controlli a sorpresa, favorendo anche la fuga di no-
tizie: in certe aree l’arrivo degli ispettori (tra l’altro calati sensibilmente in numero) è cosa nota alcuni giorni prima che accada, con le conseguenze facilmente immaginabili. Inoltre, la tecnologia aiuta a raccogliere e incrociare i dati, ma il ministero non è in grado di gestirne il flusso. MORTI BIANCHE I caduti sul lavoro nel contempo aumentano. Un dato tragico che se ne infi-
schia del numero di chi lavora: quello di chi ci muore, sul posto di lavoro, è in aumento. Ha suscitato scalpore martedì mattina la morte nel giro di un’ora di due lavoratori a distanza ravvicinata, nell’Oglio Po mantovano: un sinistro è accaduto a Pomponesco, l’altro a Piubega: un uomo schiacciato da una pressa, l’altro caduto da un carrello elevatore. L’Osservatorio Indipendente di Bologna sui morti del lavoro tiene la macabra conta: nell’intero 2017 i morti sul luogo di lavoro sono stati 634, dato che sale ad oltre 1350 se si conteggiano gli incidenti stradali legati al lavoro. Solo gli agricoltori schiacciati dal trattore sono stati 139. In questo 2018, quando mancano due mesi e mezzo alla fine dell’anno, i morti sul luogo di lavoro sono già 587 (129 schiacciati dal trattore), e altrettanti si stimano i lavoratori che hanno perso la vita sulla strada. Il che mostra un trend destinato ad accrescere i dati già enormi dello scorso anno. Di questi 587, 52 sono morti in Lombardia, e di questi 3 nella provincia di Cremona, e 8 in quella di Mantova. L’unica regione che piange più morti è il Veneto con 60. La provincia più colpita è Torino con 19 morti, davanti a Verona con 18 e Salerno con 17.
PRIMO PIANO
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Le temperature quest’anno sono risultate superiori di 1,86 gradi rispetto alla media storica.
Qualcuno ha visto l’autunno? Nel I
di Enrico Galletti
l 2018 è l’anno più caldo di sempre in Europa. Le temperature sono risultate superiori di 1,86 gradi alla media storica (1910-2000). Lo dicono i dati raccolti dal National Climatic Data Centre (Noaa), che fanno riferimento ai primi nove mesi dell’anno, nei quali si evidenzia che il 2018 si colloca al quarto posto a livello mondiale nella classifica delle annate più bollenti. Un impatto che ricade sulla temperatura degli oceani, superiore di 0,77 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. SUPERATO IL RECORD DEL 2014 Un record che ha superato quello precedente del 2014, dove le temperature sono risultate superiori di 0,13 gradi rispetto alla media storica. In Italia non si registravano temperature così alte dal 1800, con valori che superano la media storica di 1,53 gradi, stando ai dati Isac-Cnr relativi alle temperature rilevate nei primi nove mesi dell’anno in Italia. UN AUTUNNO ANOMALO La stagione attuale conferma i dati dello studio. Quello del 2018 è un autunno travestito da primavera che adesso, però, sembra togliersi la maschera. E’ quasi agli sgoccioli il caldo anomalo che ha trasformato questo primo mese d’autunno in un prolungamento dell’estate. Da lunedì le temperature dovrebbero diminuire fino a sette o dieci gradi, a causa di un freddo vortice proveniente dall’Europa orientale, che porterà anche temporali sparsi, soprattutto al sud. Questo weekend, però, sarà ancora caldo, all’insegna del sole e delle temperature miti, con punte di 26 gradi sui versanti tirrenici.
DA LUNEDI’ SI CAMBIA Edoardo Ferrara, meteorologo di 3BMeteo.com, spiega che da lunedì «avremo un calo delle temperature anche deciso, in particolare sulle regioni adriatiche dove si potranno perdere fino a 7-10 gradi rispetto al fine settimana. Sull’Appennino centro-meridionale la neve potrà così tornare a fare la sua comparsa sino alle quote medie. Attenzione anche al vento - spiega l’esperto - che soffierà a tratti sostenuto o forte tra Tramontana e Grecale con mari sino a molto mossi». Il calo delle temperature è da individuarsi in un vortice freddo proveniente dall’Europa orientale: «dopo aver raggiunto i Balcani - continua Ferrara - il vortice punterà l’Italia nella notte di lunedì. Tra domenica sera e notte avremo così i primi segnali di cambiamento con qualche veloce rovescio o temporale lungo le adriatiche; isolati e fugaci fenomeni non sono esclusi al Nord e in particolare sul Nordest. Lunedì le piogge e i temporali sparsi si concentreranno al Sud, mentre resteranno ai margini le regioni centrali».
samurai wasp: l’animale che contrasta le cimici
Invasione anomala di cimici asiatiche, ma
Con l’arrivo dell’autunno e le alte temperature sono tornate le cimici asiatiche, piccole e dall’odore sgradevole. Rispetto alle cimici degli altri anni quelle di razza asiatica - dal nome specifico “Halyomorpha hays” - sono striate e possono moltiplicarsi liberamente, causando seri rischi anche per le colture. Gli animaletti verdi stanno invadendo le case, sia in città sia nelle campagne, quest’anno in quantità spropositate rispetto allo scorso
autunno. La loro presenza è radicata soprattutto nelle regioni del Nord Italia. In molti hanno sperimentato nuove tecniche per sconfiggerle, dagli spray a vere e proprie disinfestazioni. Adesso, però, in previsione c’è l’adozione di un nuovo metodo per sbarazzarsene, il “Samurai Wasp”. Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaft) ha autorizzato infatti il Consiglio per la ricerca
Sabato 20 Ottobre 2018
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Da lunedì, però, calo di 7-8 gradi in tutta Italia
2018 caldo record IL FRONTE INQUINAMENTO
E per lo smog scatta la limitazione alle vetture Euro 4 I dati raccolti dalle centraline Arpa rilevano il superamento della soglia limite del PM10, ieri le prime misure
forse la soluzione c’è in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) a introdurre in condizione di quarantena (è importante sottolinearlo, esclusivamente per motivi di studio), un insetto antagonista della cimice, chiamato Samurai Wasp, una specie che arriva dalla Cina e può contrastare la proliferazione anomala ed eccessiva delle cimici asiatiche, che hanno impatti diretti sulle colture del Nord.
Sono scattate ieri, come disposto dalla Regione, le misure temporanee di primo livello per il contrasto all’inquinamento atmosferico. Dai dati trasmessi oggi da Arpa Lombardia, nella provincia di Cremona, è stato rilevato che due giorni fa è avvenuto il quinto superamento della soglia limite del PM10 (50 microgrammi/m3). In base ai dati rilevati e riferiti alla giornata di mercoledì 17 ottobre, la media delle stazioni del programma di valutazioni della provincia è infatti di 52.5. Venendo alla città i dati rilevati sono i seguenti: Fatebenefratelli 53, Cadorna 52, Spinadesco 59, per una media di 54,6 microgrammi/m3. Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, come da Bollettino di Arpa Lombardia, sono favorevoli all’accumulo degli agenti inquinanti. Queste misure attive si aggiungono a quelle permanenti già in vigore: limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva Euro 4 Diesel in ambito urbano dalle ore 8.30 alle ore 18.30; divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a bio-
QUALITÀ DELL’ARIA
LIMITAZIONI TEMPORANEE DI 1° LIVELLO SCATTANO DOPO 4 GIORNI CONSECUTIVI DI PM10 ELEVATO E SI AGGIUNGONO ALLE MISURE PERMANENTI
STOP AI SEGUENTI VEICOLI: TUTTI I GIORNI, FESTIVI COMPRESI Autovetture private Diesel fino a EURO 4 compreso, dalle 8.30 alle 18.30 Veicoli commerciali Diesel fino a EURO 3 compreso, dalle 8.30 alle 12.30
INOLTRE DIVIETO DI: • • • • •
Sosta con motore acceso per tutti i veicoli Riscaldamento domestico a legna non efficiente (classe emissiva fino a 2 stelle compresa) Accensione fuochi (falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.) Spandimento di liquami zootecnici Temperatura superiore a 19 °C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali
ATTENZIONE
verranno potenziati i controlli sui veicoli nei centri urbani
info ed aggiornamenti su www.l15.regione.lombardia.it > Accordo Aria massa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle; divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrat-
tenimento, e così via), di combustioni all’aperto; introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali; divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso; divieto di spandimento dei liquami zootecnici.
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Cronaca
Sabato 20 Ottobre 2018
GOVERNO • Il M5S punta a togliere i vantaggi alle province virtuose. E la Lega che fa?
Rc auto, la tariffa unica? Un guaio per i cremonesi di Vanni Raineri Tra le pieghe della manovra presentata dal governo c’è un aspetto che rischia di risultare pesante per i cittadini della nostra provincia: il rischio è quello di un sensibile aumento delle polizze auto. L’allarme lo avevamo già lanciato tempo fa: da anni un nutrito gruppo di parlamentari eletti al sud chiede uniformità nelle polizze rc auto, fino ad oggi calcolate sulla base del rischio provinciale. In pratica, come avviene per ogni tipo di rischio, il pagamento del premio è commisurato ai risarcimenti che le compagnie pagano territorialmente per il rischio assicurato. Per fare un esempio, assicurarsi contro il terremoto in una zona a basso rischio costa meno rispetto a chi risiede nelle zone sismiche, e lo stesso vale per l’alluvione. E così il rischio di furto dell’auto si paga sulla scorta dei furti registrati in una data provincia, e lo stesso avviene per i risarcimenti a seguito di incidenti auto. Si sa che ci sono alcune province, quelle della Campania in modo particolare, in cui i risarcimenti sono molto più sostenuti rispetto alla media nazionale, e non è un mistero che ciò avvenga anche a seguito di frodi che spesso vengono smascherate da indagini giudiziarie, come vediamo anche ai nostri giorni. Il criterio sempre adottato prevede che paghino di più i residenti nelle province ad alto rischio, mentre pagano molto meno coloro che risiedono in province in cui i risarcimenti sono più limitati, come ad esempio Cremona. Cosa cambierà con la manovra, ammesso che venga approvata? Di certo non c’è ancora nulla, anche perché il testo riporta una frase enigmatica: “per realizzare una Rc auto equa – è scritto nel comunicato diffuso a seguito del consiglio dei ministri – con canoni differenziati rispetto al territorio si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro”. Per nulla semplice decriptare il messaggio, a preoccupare sono state le parole espresse poco dopo da Luigi Di Maio: «Finalmente le assicurazioni Rc auto saranno eque, perché in certi posti si pagava troppo». E’ qui che nascono le preoccupazioni di chi risiede nelle province virtuose, e non vuole pagare dazio per truffe che avvengono
altrove. Si può obiettare ranno gli altri assicurati. che non è nemmeno giuUn’altra ipotesi è quella sto che il dazio lo paghi di applicare sconti a chi chi ben si comporta in accetterà di installare province “malandrine”, e una scatola nera, che vequi si potrebbe intervenirifica i chilometri percorre. Secondo alcuni infatti si, serve per rintracciare l’intervento del gol’auto rubata e soverno consisterà prattutto per rinel praticare costruire la disconti pesanti namica di un proprio per coincidente. Per loro che, pur ri- L’aumento stimato le compagnie per i cremonesi siedendo in pro(alcune delle vince ad alte ta- con l’rca “equa” quali già adotriffe, non provocatano questo sino incidenti per un stema) c’è anche il certo numero di anni vantaggio di trattenere il consecutivi. In ogni caso cliente, per legge libero a una cosa è certa: l’imporfine anno di cambiare to totale raccolto dovrà compagnia ma che poessere fisso, quindi se trebbe pagare a caro qualcuno si avvarrà di prezzo la restituzione del uno sconto a pagarlo sadispositivo.
13,5%
Il Sole 24 Ore ha provato a valutare come cambierebbero le tariffe nel caso fossero livellate su base nazionale e non più provinciale. A guadagnarci di più sarebbero i napoletani, che usufruirebbero di uno sconto addirittura del 65%. A perderci di più i bolzanini (+40%). I cremonesi dovrebbero sopportare un aumento di poco inferiore al 15%. In
realtà il calcolo non pare perfetto, in quanto sono molto più gli sconti degli aumenti. Probabilmente l’aumento per i cremonesi sarebbe più elevato. Certo, ci si chiede come mai proprio con l’avvento al governo della Lega (ex) Nord possa verificarsi una simile eventualità, ma sappiamo che ormai vengono “prima gli italiani”, e non “prima i lombardi”.
reportage
“a dachau, tra gli orrori nazisti” al monteverdi
L’esperienza degli studenti cremonesi che, lo scorso aprile, hanno partecipato al Viaggio della Memoria al campo di concentramento di Dachau, in Germania, nell’ambito del progetto “Essere cittadini europei – Percorsi per una Memoria Europea Attiva”, sarà rivissuta mercoledì 24 ottobre, alle ore 21, al Teatro Monteverdi (via Dante, 149). L’iniziativa è promossa dalla Rete Scuole Superiori della Provincia di Cremona, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Cremona. Sarà proiettato il reportage “Aprile 2018 – A Dachau, tra gli orrori nazisti”, curato dal giornalista Simone Bacchetta e prodotto da Cremona 1TV, reportage che ha ottenuto la menzione nella sezione Documentario al Festival itinerante del Cortometraggio EscaMontage 2018 e la Selezione finale al premio Simona Cigana del Circolo della Stampa di Pordenone. Al Teatro Monteverdi sono previsti gli interventi del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, del presidente della Provincia Davide Viola e della dirigente dell’I.I.S. Torriani di Cremona (scuola capofila della rete delle scuole superiori) Roberta Mozzi. Non mancheranno testimonianze di studenti che hanno partecipato al Viaggio della Memoria. Coordina Ilde Bottoli, referente storico-scientifico del progetto.
crotta d’adda
impianto sovea, venerdi’ un incontro CROTTA D'ADDA - Il Comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute”, in previsione della Conferenza di Servizi che si terrà il 5 novembre sul progetto di impianto di compostaggio Sovea, organizza un incontro, intitolato “Crotta d'Adda al bivio tra interessi privati e tutela dei diritti dei cittadini”, che si terrà venerdì 26 ottobre alle ore 21 nella Sala Polivalente di Crotta d'Adda in via Maris 1. Saranno presenti l’avvocato Paola Ferrari dell’Associazione Isde (Medici per l’Ambiente) di Milano e il dottor Edoardo Bai, presidente della sezione di Milano di Isde Italia, comitato scientifico di Legambiente.
Cronaca
Sabato 20 Ottobre 2018
IL CONVEGNO • Non attesa, la prospettiva della Cina è arrivata con le parole del Console Huijuan Wang di Vanni Raineri L'Europa ha da decenni un approccio assistenziale nei confronti dell’Africa, che da parte sua chiede un concreto sostegno allo sviluppo. Pozzi d’acqua sì, ma anche autostrade. E la Cina sembra aver ben capito tutto ciò, avendo impegnato decine di miliardi investiti in un continente ricchissimo di risorse naturali. La Lombardia è una regione minuscola rispetto alla grandezza dell’Africa subsahariana (che è grande due volte e mezza l’intera Europa e conta un miliardo di abitanti, con un incremento annuo del 2,5%), ma si pone l’ambizioso obiettivo di rappresentare un partner prezioso per il suo sviluppo, nella consapevolezza che in quell’area ci siano opportunità significative. Sensibilizzare le aziende ad investire nel continente africano è l’obiettivo con cui la Regione ha messo in pista una serie di incontri con diplomatici africani, il cui primo appuntamento si è tenuto lunedì scorso a Cremona, presso la sede della Camera di Commercio. La Lombardia si propone quindi quale partner dei paesi africani, come è emerso nell'incontro moderato dal presidente del Centro Incontri Diplomatici Emanuele Bettini. Con lui al tavolo dei relatori il vice presidente della Federazione Nazionale Consoli Gianvico Camisasca, Leonardo Bencini (fino a pochi giorni fa console generale a San Pietroburgo) in rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e il presidente della Provincia Davide Viola. In platea una serie di diplomatici, tra ambasciatori e consoli africani, ai quali è stata rivolta l'offerta di una sinergia. A dimostrare l’importanza della conferenza, cui hanno aderito anche studenti dell’Einaudi e del Manin, la medaglia di adesione presidenziale del Presidente della Repubblica e l’alto patrocinio dell’Unione Europea. Senza entrare nel dettaglio degli interventi che si sono succeduti nelle quattro ore dell’evento, segnaliamo quelli che a nostro parere sono stati i più rilevanti. Il più interessante è stato senza dubbio l'intervento meno atteso, quello del Console Generale aggiunto della Cina a Milano, Huijuan Wain, presente a sorpresa, a dimostrare la grande attenzione dei cinesi sul tema. La Console si è rivolta in inglese direttamente ai diplomatici africani, senza mai entrare nel merito della sinergia lombarda, ma ripetendo all’infinito la bontà della cooperazione,
Tra noi e l’Africa un ponte nel segno della cooperazione
dell’amicizia, del rispetto, del supporto e via dicendo tra la Cina e l’Africa. In pratica ha approfittato dell’occasione per ribadire che la vera cooperazione i paesi subsahariani l’hanno già con la Cina. I problemi migratori sono rimasti sullo sfondo, ma è chiaro che lo sviluppo dell’Africa è necessario per fronteggiare l’emergenza. Solo la senatrice del Pd Tatiana Rojc ha posto l’accento sulla necessità di tutelare le vittime della tratta. Il presidente di Padania Acque Claudio Bodini (che nel pomeriggio avrebbe accolto nell’azienda i diplomatici) ha sottolineato come l’acqua in Africa sia tutt’oggi un privilegio. Il presidente del Rotary Club Cremona Giuseppe Lauritano ha ricordato la grande iniziativa rotariana per debellare la poliomielite, il direttore del Centro Piemontese di Studi Africani Federico Daneo ha rimarcato che la Cina ha investito 60 miliardi in Africa, col conseguente rischio trappola del debito. Il presidente della Fondazine Coopi, l’ex sindaco di Crema Claudio Ceravolo, ha indicato come fare un’azione che sia efficace, prima che il professor Giuseppe Bertoni dell’Università Cattolica sottolineasse quanto conta lavorare con l’Africa più che per l’Africa ricordando un proverbio africano: «Quello che tu fai per me senza di me è contro di me». Dopo la pausa il Sovrano Militare dell’Ordine di Malta Mario Carotenuto ha affermato il diritto a non emigrare. Il ministro consigliere dell’Etiopia Melaku Petros Tetemke ha invitato al realismo: «Abbiamo un piano per l’espan-
sione del settore manifatturiero. Non sono più gli anni dell’emigrazione per il mio popolo, oggi serve sviluppo economico». Il Console della Namibia Petter Johannesen ha parlato direttamente agli studenti con parole non scontate: «La Namibia è la gemma d’Africa, ha il più grande e antico deserto. Il colonialismo tedesco ha lasciato un’impronta amministrativa che funziona tutt’oggi. Siamo piccoli ma esportiamo pellame e diamanti in gran quantità, e marmo bianco. Non vogliamo i soldi dell’Europa, ce la facciamo da soli, ma vogliamo che ci si lasci lavorare come sappiamo fare. Non vogliamo soldi per essere dipendenti dalla volontà di chi ce li dà. Siamo un Paese felice da cui non si emigra, ma se vogliamo evitare le migrazioni lasciamo vivere questi paesi come loro vogliono». L’Ambasciatore della Somalia Mohamed Abdirahman Sheikh Issa ha parlato in un ottimo italiano: «E’ vero che abbiamo le piaghe di terrorismo, pirateria e fame, le nostre istituzioni sono ancora fragili, ma abbiamo da sempre ottimi rapporti con l’Italia. Cosa potete fare voi lombardi? Joint venture con la pesca, col nostro cibo (banana in particolare), pellame coi numerosi capi di bestiame, cammelli e ovini. Va bene l’assistenza internazionale, ma l’ideale è la cooperazione bilaterale». Nel centenario della nascita di Nelson Mandela, gradita la presenza del Console Generale del Sud Africa (che ha pure patrocinato l’evento) Titi Nxumalo: «La sottrazione delle risorse è proseguita dopo il colonialismo in modo
più subdolo, ma il nostro potenziale produttivo e umano è notevole». L’Ambasciatore dello Zambia Joseph Katema ha rimarcato come la collaborazione iniziò coi padri bianchi missionari ben prima del colonialismo inglese, e ancora oggi molte società italiane sono presenti. Katema ha elencato alcune grandi opere realizzate da imprese italiane, lamentando la riduzione della nostra presenza in Zambia negli ultimi anni, invitandoci a tornare esserndosi ricreate le migliori condizioni: «Siamo importanti nel comparto estrattivo con smeraldi, cobalto, nichel, argento e rame, poi incentiviamo il turismo, ospitando una delle sette meraviglie del mondo, le cascate Vittoria. Si dice che noi abbiamo il mondo come Dio l’ha creato, viviamo in pace e stabilità, siamo una democrazia con un’economia liberale». Sono poi intervenuti anche esponenti di Onclus che cooperano con l’Africa. Complessivamente è stata un’ottima occasione per creare nuovi legami produttivi e commerciali in alternativa alla presenza delle potenze emergenti: non solo Cina ma anche Brasile e India. Qualche nota stonata: l’intervento delle istituzioni padrone di casa, solo il tempo di un breve intervento prima di salutare tutti e lasciare liberi i posti sul palco, i consueti “saluti portati da parte di chi si rincresce di non poter essere presente” e i tanti minuti persi in ringraziamenti, complimenti e felicità di esserci. In fondo è il cliché di sempre, ma note stonate restano.
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L’ i n c o n t r o
LA SICUREZZA TEMA protagonista all’eVENTO ANCE Si è tenuta il 16 ottobre a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, l’Assemblea Nazionale dell’ANCE sul tema “Costruire il bene sociale. Infrastrutture, sostenibilità e sicurezza”. Sono intervenuti: Gabriele Buia (presidente ANCE), Matteo Salvini (Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell'Interno), Enrico Mentana (Direttore del TG LA7), Sabino Cassese (Giudice emerito della Corte Costituzionale), Pietro Salini (Amministratore Delegato Salini Impregilo), Dario Scannapieco (vice presidente della Banca europea per gli Investimenti (BEI)), Stefano Boeri (Presidente Triennale di Milano), Danilo Toninelli (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti). Per Ance Cremona hanno partecipato ai lavori assembleari il Presidente Carlo Beltrami, il Vice Presidente Gianfranco Ciboldi, i Consiglieri Giovanni Bettoni, Giovanni Musoni, Eugenio Villa ed il Direttore Laura Secchi. Forte è stato l’appello a rivedere il Codice degli appalti, che dopo quasi due anni dall’entrata in vigore non è riuscito a imprimere il tanto atteso cambio di passo e sembra anzi aver tradito lo spirito della legge delega frenando un settore che era già in grandi difficoltà a causa della crisi del mercato. Sul tema, il Ministro Salvini ha garantito una riscrittura del Codice entro il mese di novembre aprendo al confronto tra istituzioni e Associazione. Un’ampia parte dei lavori è stata dedicata anche al tema della sostenibilità, dell’economia circolare e della rigenerazione urbana, considerate le vere sfide per il futuro del Paese. Diversi sono, in particolare, gli interventi necessari per favorire il recupero delle aree degradate e incentivare la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, ormai vecchio e insicuro.
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Rubrica
Sabato 20 Ottobre 2018
f uori dal gu s cio
caso kashoggi: trump appoggia l’arabia saudita (p.a.d.) Kashoggi «è stato torturato, decapitato e poi fatto a pezzi» mentre era ancora vivo, raccontano i giornali turchi. Intanto, il 14, si verifica un massacro nello Yemen dopo un attacco aereo saudita. Ora ci si ricorda che l’Arabia Saudita sponsorizzò l’Isis e al-Qaeda, che gli attentatori dell’11 settembre erano sauditi e che c’è la guerra nello Yemen. Khashoggi lo ha denunciato ed è morto. Quello che desta più impressione è che il principe saudita si è politicamente avvicinato a Israele, che il 12 ha disperso la protesta araba al confine con Gaza, uccidendo dozzine di persone. Ormai a Gaza è un massacro settimanale. Meno sorprendente è la difesa di Trump dell’Arabia Saudita (cui vende spropositati carichi di armi): forse Khashoggi è stato ucciso da «delinquenti comuni», dice. Per Alasdair Sandford (Euronews) Trump (nascondendosi dietro critiche formali) sta difendendo l’Arabia Saudita in nome del mercato delle armi. La mente di tutto sarebbe suo cognato Kushner, che spinge Trump verso sauditi e israeliani. Così il triangolo si chiude. Intorno al collo dell’Iran. L’11 Trump minaccia l’India di sanzioni per aver comprato un sistema missilistico russo. Putin gli ha sottratto un bel mercato. E da qualche settimana il capo russo è accusato di aver lanciato una massiccia campagna di attacchi cibernetici contro l’occidente. E’ probabile che sia vero: a San Pietroburgo ci sarebbe un palazzone pieno di troll (cioè gente che semina intenzionalmente discordia su internet) finanziati dal governo. Ma Putin risponde che la maggior parte di internet è una ramificazione dell’intelligence americana. Anche questo è probabile che sia vero. Viviamo tutti in una casa di vetro.
LA NOSTRA STORIA • Scappò con documenti e soldi, ma il Pci non lo denunciò: erano fondi neri di Paolo A. Dossena
Il comunista Seniga da Volongo e quel vecchio debito di Brera
Come sono andate le cose lo racconta Gianni Brera nel libro “Il principe della zolla”: «Nella tarda mattina del 26 luglio 1954 il giornalista milanese G.B. venne svegliato dal telefono che teneva sul comodino». Brera tira su la cornetta e chiede: «chi parla?» «Nino dell’Ossola». «Nino dell’Ossola?» «Proprio». Questo “Nino dell’Ossola” è Giulio Seniga, viene da Volongo (Cremona), dove è nato nel 1915. Dice: «Senti, G.B., quando ci siamo lasciati, nell’aprile del ’45, tu mi hai detto che se la mia vita fosse stata in pericolo avrei potuto rivolgermi a te. Bene: ti telefono per questo». L’episodio cui Giulio Seniga si riferisce risale ai tempi della guerra. Nel 1940 Gianni Brera è militare di leva col grado di sottotenente, quando l’Italia entra in guerra. Per evitare di essere inviato nelle isole dell’Egeo, e perdere così tutti i suoi contatti professionali, decide di entrare nel corpo dei paracadutisti, venendo assegnato al comando del III reggimento Folgore, in costituzione a Tarquinia. Durante l’addestramento, Brera fa 8 ficiente a fargli rischiare lanci, poi è assegnato la vita. Infatti, le vicissiall’ufficio stampa della tudini della guerra lo vescuola, per il quale scrive dono prima profugo in “Paracadute e paracaduSvizzera e poi membro di tisti” (1943). Arrivano una banda partigiana, collaborazioni importandove è noto solo come ti, scrive perfino sulla “Gianni”. In realtà Brera è terza pagina del “Popolo un uomo di carattere mid’Italia”, il giornale di te, si è sempre vantato Mussolini, sul quale pubdel fatto che la sua sola blica una serie di articoli «gloria di guerriesulla battaglia di ro» fu di non aver Giarabub, poi racmai sparato a un colti in un libro altro essere edito a Milano umano. nel 1944. Il libro è firmato Seniga salva Brera Brera è finito in una banda parche gli rimarrà Gian del Po, uno tigiana dell’Ospseudonimo, riconoscente sola, e qui c’è chi perché già allora vorrebbe ammazBrera è molto legato zarlo. Un ex camerata alle sue origini padane. della scuola di paracaduAma parlare di celti e di tismo ed ex compagno di longobardi, più che di roUniversità, Mario Mariamanità, di grandezza e di ni, vuole ucciderlo. Macamicie nere (a 17 anni ha riani si presenta al coscritto storie di contadini mandante partigiano e padani per “Il Popolo di denuncia Brera dicendo: Pavia” e nel 1939 i suoi «Se anche qualcuno lo articoli li firma con pseuvorrà salvare dal nostro donimi dialettali come giusto piombo, dovrà laGiuan al ranè). L’aver sciare la formazione». scritto sui giornali è suf-
1944
Mariani vuole un processo sommario di cui la condanna è già scritta. Ma Brera si salva e racconterà: «G.B. era molto giovane e non aveva coscienza di aver compiuto alcunché di delittuoso nei pochi anni in cui aveva lavorato ‘come tutti gli altri’. Nino era il responsabile del Pci nella Repubblica dell’Ossola e non nutriva per gli intellettuali di origine proletaria alcuna diffidenza». Dieci anni dopo “Gianni” e “Nino” sono al telefono. Giulio Seniga chiede aiuto all’amico, ora è la sua, di vita, a essere in pericolo. «Vieni subito» dice Gianni Brera. Questa vicenda è racconta nel libro il “Principe della zolla” (curato da Gianni Mura e presentato da Paolo Brera per Il Saggiatore), anche se alcuni stralci vengono da altri lavori di Gianni Brera. Dunque, cosa è successo?
Giulio Seniga, ex capo partigiano e stretto collaboratore del vicesegretario del Partito comunista italiano, è fuggito con documenti segreti e con un’enorme somma di danaro prelevata dalle casse del partito. Si calcola che l’ammontare di quelle lire equivarrebbero all’incirca a 9 milioni di euro di oggi. Ecco il motivo per cui Seniga teme per la propria vita e si rivolge a Gianni Brera, il quale ricorda scrivendo in terza persona: «L’improvvisa ricomparsa di Nino non mancò di impressionarlo. Era tuttavia lieto che l’occasione fosse venuta: in certo modo, G.B. sentiva di dover quasi la vita a lui… G.B. non aveva più rivisto Nino prima della liberazione. Quando i garibaldini sfilarono a Milano, Nino stava insieme ai “grandi” del Comando partigiano. Poi Nino era scomparso e G.B. aveva ripreso il lavoro di giornalista al di fuori della politica.» Già, lontano dalla politica. Finita la guerra, Gianni Brera viene convocato a Novara dal partito comunista, che gli offre di dirigere un proprio quotidiano. Di quell’incontro, “Il re della zolla” ha questo ricordo: «Sono andato là e mi hanno detto: ‘Ti diamo 1600 lire al mese, che è la paga dei capi operai’. Questo piacere dei comunisti di umiliare… E io ho detto: ‘Guardate, ho una cartolina in tasca di Bruno Roghi che mi chiama alla Gazzetta. Io ho fatto troppo il povero per continuare a farlo, per cui vi ringrazio e se mi lasciate andare vi sarò riconoscentissimo». Brera descrive Giulio Seniga come un celta: è «alto e magro, di quel biondo scuro che i tedeschi chiamano braun» e ha «una voce dall’inflessione dialettale quasi si-
mile alla mia». Seniga appare davanti alla porta di casa di Brera, il quale va ad abbracciarlo sulla porta: «Che ti succede?». «Ho rotto con Botteghe Oscure». «Perché?». «Da troppo tempo non mi potevo più vedere in quel ministero della finta miseria. Secchia non mi ha voluto ascoltare. E’ soltanto un buon uomo. Ora sarà disperato. Ho tolto le cartucce dalla sua rivoltella, perché non abbia a spararsi. Gli ho lasciato un biglietto, pregandolo d’aspettare mie notizie. Gli debbo ripetere per lettera quello che ho detto e gridato inutilmente negli uffici della direzione del Pci. Mi ci vorranno un paio di giorni». Brera e Seniga bevono qualcosa insieme, e il secondo spiega al primo: i capi comunisti parlano, ma hanno «ville, automobili e donne». Cosa succederà adesso? Niente di niente. Nessuno, nel Pci, osa denunciare il furto. Perché? Perché si tratta di finanziamenti occulti che arrivano dritti dall’Unione sovietica del compagno Stalin. Secondo Brera l’unica reazione del Pci è questa: Italo Pietra, l’ex capo supremo dei partigiani dell’Oltrepò pavese, dedica a Seniga un lungo articolo sull’Illustrazione italiana, in cui non manca di citare Lenin: «L’estremismo, malattia infantile del comunismo». Seniga ci pensa su, e giunge a questa conclusione: in Italia sarebbe stato il caso di scrivere il contrario: l’immobilismo, malattia senile del comunismo. Immobilismo, corruzione, fondi occulti, cene eleganti in Brianza. Da sinistra a destra, da allora è cambiato qualcosa in Italia?
Cronaca
Sabato 20 Ottobre 2018
LA NOVITA’ • Intervista allo scrittore e poeta irpino che sta riscuotendo grande successo di Federico Pani
Franco Arminio, paesologo: aria e terra, la qualità paga
I paesi, piccole realtà superate, destinate all’estinzione. Se lo avete pensato, non fatelo sapere a Franco Arminio, oppure no: forse, invece, è proprio lui la persona giusta con cui parlarne, per farsi convincere del contrario. Arminio si detornare a diventare il finisce “paesologo” e centro della nostra vita, della paesologia ha fatto quella di tutti i giorni, il suo lavoro. È uno scritdella nostra identità, del tore e un documentarista nostro lavoro, puntando e, come poeta, ha ricevututto sull’armonia che to di fronte a milioni di solo questi piccoli telespettatori le lodi centri sanno svidi Roberto Savialuppare con il no. La sua è una contesto paepassione che è saggistico. fortemente raFranco Arminio Arminio, lei si dicata nelle sua è occupato terra, l’Irpinia, nasce a Bisaccia prevalente(Avellino) terra bella e diffimente dei piccoli cile, a cui ha dedipaesi del nostro Apcato molto di quel che pennino, in particolare ha scritto. Oltre alla sua del Sud Italia: che pensa terra natale, ha saputo dei paesi della nostra raccontare anche la realprovincia (che conta ben tà del post-terremoto 115 comuni e ancor più che ha interessato paesi)? L’Aquila e le zone limi«Non conosco la realtà trofe. Ad ogni modo, per cremonese. Penso sia una lui, i paesi dovrebbero
1960
delle poche province italiane a non aver mai visitato (ci sono passato giusto qualche volta). Potrei dare dei consigli generici, sperando che non risultino troppo astratti: recuperare alcuni aspetti della civiltà contadina, sottraendoli alla logica della coltura intensiva, a quella industriale e prestare maggiore attenzione al paesaggio, al territorio, pensando meno al guadagno e ai redditi. Più ancora, però, credo sia importante curare la qualità dell’aria e della terra, che è contaminata dalle sostanze chimiche usate in agricoltura, fa-
vorire produzioni piccole, locali,prodotti tipici e di qualità». Molti comuni del nostro territorio rifiutano l’idea di scomparire, magari fondendosi con altre realtà. Ritiene positiva questa forma di campanilismo? «Il campanilismo di cui mi parla è un atteggiamento sia positivo che negativo: l’attaccamento alla storia è un valore da conservare, ma bisogna sapersi aprire all’innovazione. Esistono poi delle questione amministrative e di risparmio che andrebbero discusse concretamente (come quella
a cui si riferiva). Certo, la storia dei paesi dovrebbero farla gli abitanti, non le prefetture». Che ne pensa della vitalità dei dialetti, tipica anche delle nostre zone? «I dialetti sono vivi e vegeti e non posso che salutare positivamente la cosa; quando Pasolini ne aveva previsto la fine, si era decisamente sbagliato». Verrebbe da queste parti, se venisse invitato per parlare della paesologia in uno dei paesi della nostra provincia? «Ne sarei contento e accetterei volentieri l’invito».
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incontro
dal questore garanzie al silp sui nuovi agenti «Le esigenze legate alla sicurezza del personale sulla volante, ridotto ad un solo equipaggio , nella maggioranza dei turni di servizio, purtroppo sono un problema quotidiano, sia per la Questura che per il Commissariato di P.S. di Crema, a causa di una cronica carenza di personale alla quale si aggiunge un'età media dei poliziotti di circa 48 anni». Lo afferma la Segreteria Silp-Cgil che ha voluto sensibilizzare il nuovo Questore Carla Melloni. Durante l’incontro, il Questore, ha evidenziato una particolare sensibilità in merito a tale problematica, ed evidenziando un prossimo potenziamento dell’organico della Questura, sottolineando che arriveranno prossimamente tre nuovi Agenti per la Questura di Cremona, due a dicembre per Commissariato di P.S. di Crema ed un più nutrito “contingente” di quindici unità nel febbraio 2019. Questo chiaramente rappresenterà un’importante “boccata d’ossigeno” per riuscire a organizzare un adeguato servizio di controllo del territorio. Infine, il Questore ha illustrato numerosi lavori di ristrutturazione che prenderanno il via a breve in Questura, in particolare migliorare la videosorveglianza ma anche in altri ambienti.
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Cronaca
Sabato 20 Ottobre 2018
s cuola
il regime dell’arte all’istituto einaudi
Bugini, Ferrari, Donelli e Bona
Per iniziativa di Palmiro Donelli del Comune e di Ilaria Caselli della Camera di Commercio, l’aula magna dell’istituto “L. Einaudi” ha ospitato la presentazione della mostra "Il regime dell’arte". Relatore Rodolfo Bona, curatore dell’allestimento all’Ala Ponzone insieme a Vittorio Sgarbi. Vi hanno assistito gli insegnanti e gli studenti di quattro classi del triennio dei corsi grafico e turistico, nell’ambito delle attività propedeutiche all’alternanza. In seguito, i ragazzi visiteranno l’esposizione e svolgeranno un lavoro di restituzione dell’esperienza. Le opere antologizzate, realizzate da artisti non solo cremonesi, sono state scelte tra le concorrenti selezionate alle tre edizioni del “Premio Cremona” (1939-41), voluto dal gerarca Roberto Farinacci, il famoso Ras. Oltre a ricevere una testimonianza dei valori propagandati nel corso del Ventennio nonché dei vincoli imposti durante lo stesso in campo figurativo, il visitatore è destinato a restare colpito dal contrasto tra la retorica fascista e la miseria dell’Italia dell’epoca. Come ha commentato Elena Bugini, docente di storia dell’arte: «I tanti balilla scalzi di questi quadri si svelano ai nostri occhi come la triste, per quanto inconsapevole, metafora di un’Italia impreparata alla guerra sanguinosa, che vide falcidiata la sua gioventù».
SAGRE • Oggi e domani la quarta edizione della kermesse gastronomica
Via alla Festa della Mostarda
Oggi e domani a Cremona, dopo il weekend di Mantova, è di nuovo tempo di Festival della Mostarda, la kermesse che punta a celebrare un grande classico della tradizione lombarda all’insegna della cultura e della gastronomia nei luoghi più suggestivi delle due città. Il Festival della Mostarda di Cremona è organizzato da Camera di Commercio di Cremona, con la collaborazione di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, del Comune di Cremona, dell’Accademia Italiana della Cucina, del Touring Club, della Strada del Gusto Cremonese e dell’Istituto Einaudi, con i comparti enogastronomico, turistico e grafico e servizi socio-sanitari. Incontri, degustazioni, talk show, laboratori per bambini ed eventi culturali con la parteci-
pazione di chef, produttori e critici gastronomici: tutto questo e molto altro ancora è quanto offerto al pubblico per l’edizione 2018. Il Festival si svolge nella suggestiva cornice di Cremona, presso il PalaMostarda dei Giardini Pubblici di Piazza
Roma. Il programma prevede incontri e dibattiti incentrati sulla tradizione e sull’impiego della mostarda in cucina, oltre a momenti dedicati ai piccoli visitatori che potranno divertirsi con i laboratori “Mostarda kids”, dalle 15.30 alle 17.00.
cariche
piva scalzato anche da enpaia Giorgio Piazza, vitivinicoltore di Annone Veneto, in qualità di consigliere designato dalla Coldiretti è il nuovo presidente dell’Enpaia, l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura che associa oltre 8mila aziende che danno impiego nel settore agricolo. L’ex-presidente Libera ed ex-presidente di Cremonafiere Antonio Piva, che aveva guidato Enpaia nell’ultimo mandato, non è stato indicato da Confagricoltura nemmeno a far parte del nuovo consiglio dell’ente. Dopo l’uscita di scena da tutte le cariche di livello provinciale, l’era-Piva sembra tramontare definitivamente anche in ambito nazionale.
eina ud i
studenti danesi in visita a cremona. ma servono sconti nei musei Tempo di scambi per l’istituto “L. Einaudi”, che, quest’anno, ha accolto ventuno alunni danesi della “Vitaskolen Bohr” di Esbjerg, accompagnati dai docenti Michael Theils Rødgaard e Krista Refsgaard Eriksen. Referenti, le insegnanti Michela Balzarini e Brunella Ceriali. Elettrizzanti e coinvolgenti le attività svolte, sia in gruppo che con le famiglie ospitanti. Duplice l’obiettivo: favorire il divertimento, attraverso, per esempio, la caccia al tesoro in centro, e valorizzare il patrimonio artistico locale, con visite a importanti città dei dintorni, come Verona e Milano, ma anche a realtà cremonesi, come il Torrazzo e la scuola di liuteria. Un solo rammarico per Brunella Ceriali, che, nel rimarcare il valore umano e le innegabili uti-
lità e ricaduta linguistica dell’iniziativa, mette in evidenza anche alcune criticità: «Occorrerebbe una politica che incentivi e sostenga i progetti di respiro europeo rivolti agli studenti. Al momento, non è così. Per
l’elevato costo del biglietto d’ingresso, abbiamo infatti dovuto rinunciare a portare i ragazzi in svariati musei cittadini». L’esperienza si concluderà in aprile, con la partenza per Esbjerg degli allievi italiani.
Lettere & Opinioni
Sabato 20 Ottobre 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com precisazione
Fake news su Carlo Cottarelli al quale va tutta la stima delle persone oneste Egregio direttore, tra il sostanziale silenzio degli organi di stampa, una persona per bene, un esperto di economia noto ben oltre i confini nazionali che ha avuto l’onore di essere chiamata, seppure per un paio di giorni, a tentare di formare un governo al nostro Paese, è stato offesa e svillaneggiata da una apprendista economista e qualche suo commilitone, duri rappresentanti di una forza politica che ha in dispregio la cultura. Parlo del dott. Carlo Cottarelli. In sintesi questa la brutta vicenda. “Il Secolo d’Italia” di giovedì 11 ottobre: «Dopo le interrogazioni (di Maurizio Gasparri e di Fratelli d’Italia) la verità: la Rai paga 6500 euro a puntata per la presenza di Carlo Cottarelli alla trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. Soldi versati non direttamente a lui, ma all’Università Cattolica». Una frase che lascia intendere un successivo passaggio di denaro tra Università Cattolica e il dott. Cottarelli. Tesi sostenuta tra le righe da due ineffabili personaggi della politica italiana, quali i leghisti prof. a contratto presso la stessa Cattolica, Claudio Borghi ed il giornalista finalmente arrivato in Parlamento dopo tanta anticamera, Luigi Paragone. La civilissima risposta della vittima di questa fake news, il dott. Cottarelli, è stata: «Smentisco le voci che mi attribuiscono il dottor Caschetto come agente. Non ho, infatti, un contratto con la pro-
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E’ una politica che non aiuta la rigenerazione di Cremona Signor direttore, con l’inizio di settembre nell’organico della “polizia locale” di Cremona sono stati assunti dieci nuovi agenti. Giovani che stanno seguendo percorsi formativi, ma che tra una lezione e l’altra sono già pienamente operativi, in tutte le zone della città, a registrare contravvenzioni, soprattutto per quanto riguarda la sosta. Spesso ignorando – come ci è stato segnalato da non pochi dei nostri associati, da via Dante alla Galleria – che ci si ferma solo qualche minuto, lo stretto necessario per rapidissime commissioni. In altre realtà, a partire da Crema, viene applicata la gratuità sul primo quarto d’ora. Qui a Cremona, invece, le tariffe
duzione di “Che tempo che fa”. La mia partecipazione (senza per me benefici economici) è regolata da un contratto tra la società produzione del programma e l’Università Cattolica». Inoltre, l'Osservatorio sui Conti Pubblici da lui diretto, ha precisato che i 6.500 euro sono destinati dall'Università Cattolica «all’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani della stessa Università. Tali risorse saranno utilizzate per finanziare le attività di ricerca e in modo particolare borse di studio per i giovani ricercatori che vi operano. Carlo Cottarelli non trae quindi nessun beneficio economico dalla partecipazione a tale trasmissione. Inoltre, continua a svolgere il ruolo di direttore dell’Osservatorio a titolo gratuito», Questo
dei parchimetri prevedono, come minimo, una mezz’ora di occupazione e per di più con un costo piuttosto alto. In mesi strategici per la città, come quelli che chiudono l’anno, con tanti appuntamenti capaci di richiamare un pubblico sovraprovinciale, rischiamo che più di qualche turista si porti a casa, co-
è quanto andava detto, questo è quanto dovuto al dott. Carlo Cottarelli cui va tutta la mia stima e, spero, quella degli italiani onesti. Benito Fiori Cremona ••• trasporti
Dalle parole di Rfi emergono alcune notizie positive e altre che non ci soddisfano Signor direttore, abbiamo ascoltato, dalle parole di Rfi, alcune notizie positive e altre che non soddisfano. E’ stata confermata la volontà di Rfi di lavorare per il superamento dei passaggi a livello, di cui in provincia di Cremona c’è la maggior con-
me ricordo di Cremona, solo una contravvenzione. Sarebbe, invece, più utile incentivare responsabilizzazione e sensibilizzazione. Al contrario si punta tutto su repressione e sanzioni. Resta un dubbio, forse suggerito dalla agenda e dalle polemiche della politica nazionale: che l’ora gratuita concessa al Villa Glori co-
me mitigazione dell’impatto per i lavori di Corso Garibaldi, alla fine, ricada ancora sui cittadini. Perché, con un così forte incremento delle contravvenzioni le casse del Comune riceveranno un gettito superiore a quello che sarebbe arrivato dai parchimetri. Con (ovvio) sollievo del “pareggio di bilancio”. Come rappresentante delle imprese, guardo con preoccupazione ad un centro sempre meno accessibile tra Ztl, parcheggi inadeguati, inutili blocchi del traffico e ora aumento delle multe. E’, questa, una politica che, di certo, non aiuta la rigenerazione di Cremona.
centrazione e che si vuole procedere con un accordo quadro tra Regione e Rfi per individuare le priorità. Intanto, dal 15 di ottobre, è stato avviato un intervento di aggiornamento tecnologico che, tra Castelleone e Soresina, farà sì che non avvengano più passaggi di treni a sbarre alzate. Rfi ha confermato gli investimenti per il raddoppio della tratta Piadena-Mantova (340 milioni di euro già disponibili), ma anche l’allungamento dei tempi per il completamento del raddoppio del tratto tra Codogno e Piadena, così come sulla Cremona-Olmeneta. Niente di nuovo, invece, sulla programmazione del treno diretto Crema-Milano, su cui è stato fatto uno studio, ma non sono state ancora prese decisioni e sul
Vittorio Principe Presidente Confcommercio di Cremona
cadenzamento d’orario sulla Cremona-Milano. Per noi i problemi sono ancora troppi, sia sul lato delle infrastrutture che del servizio e martedì prossimo saremo in molte stazioni della provincia, che devono tornare ad essere luoghi di presidio sicuri, per un volantinaggio con i pendolari. E’ il giorno in cui avremmo dovuto tenere il Consiglio regionale straordinario sulla situazione ferroviaria, che la Giunta ha rinviato al 13 di novembre. Il 27, invece, parteciperò all'incontro a Soresina convocato dai comitati dei pendolari, durante il quale porrò anche il tema del rilancio delle stazioni, chiedendo alla Regione maggiori bandi e risorse. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd
LAVORI STRADALI • Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo 2019
Viale Trento e Trieste Fine lavori: 22 Dicembre Corso Garibaldi Fine lavori: 30 Novembre
• Viale Trento Trieste, via Palestro, via Staufer via Porta del Tempio Lavori stradali per conto di Aem spa, per realizzazione pista ciclabile Fino al 22 dicembre 2018
Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019
• Via Ticino Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino al 31 ottobre 2018 • Via Gerolamo da Cremona Lavori di manutenzione della scuola Sacro Cuore Fino al 10 novembre 2018 • Corso Garibaldi Occupazione con area cantiere interessante l’intera carreggiata. Fino al 30 novembre 2018 • Via De Stauris Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino al 31 ottobre 2018
Via De Stauris Fine lavori: 31 Ottobre Via Ticino Fine lavori: 15 Ottobre
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
il METEO
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Via Gerolamo da Cremona Fine lavori: 10 Novembre
Domenica 21 ottobre
Lunedì 22 ottobre
Martedì 23 ottobre
Mercoledì 24 ottobre
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Sabato 20 Ottobre 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
vicobellignano
inaugura il frutteto dell’orto sinergico VICOBELLIGNANO – Il Consorzio Casalasco Servizi Sociali e Legami di Terra (Orti Sociali Sinergici nel Casalasco) inaugurano stamattina alle ore 11 il frutteto dell’orto sinergico di Vicobellignano. Sarà un momento di condivisione aperto a tutta la cittadinanza durante il quale verrà piantato un piccolo frutteto proprio di fianco all’orto sinergico esistente. Alcune piante sono state adottate e verranno “targate” col nome della persona a cui sono dedicate: sarà possibile adottarne anche durante l’evento. A seguire un piccolo rinfresco.
ospedale
smettere di fumare, corso in 7 incontri Parte a novembre la nuova edizione del corso per smettere di fumare, organizzato dal Servizio Dipendenze di Casalmaggiore in collaborazione con l’UO di Pneumologia dell’Ospedale di Cremona. Il corso, sviluppato in 7 incontri nella forma di “auto mutuo aiuto”, permette di superare le difficoltà e riconoscere le risorse che ognuno di noi possiede, per passare dall’atteggiamento “devo smettere” al “posso cambiare”. Il cambiamento del proprio stile di vita è raggiungibile attraverso il confronto con gli altri, la solidarietà e la possibilità di riflettere attraverso le diverse esperienze personali. Gli incontri (dalle 12.30 alle 14.00, nei giorni: 27, 29, 30 novembre e 3, 6, 10, 13 dicembre), condotti da Anna Frigerio (Assistente Sociale, Sert di Casalmaggiore), sono rivolti ai dipendenti, ai pazienti e ai loro familiari e si svolgeranno presso la Sala riunione dell’Ospedale Oglio Po.
viadana
cantine di viadana, un’annata da record VIADANA - Si è conclusa a fine settembre un’annata che si preannuncia da record per la Cantina di Viadana, che raduna da quasi due secoli 100 soci nella produzione di 7 tipologie di lambrusco. Come afferma infatti il presidente Andrea Pezzali, «la vendemmia 2018 si è caratterizzata per un’abbondante produzione e un’eccellente qualità, merito soprattutto del lungo periodo di bel tempo dei mesi di agosto e settembre. Sarà compito nostro mettere sulle tavole il consueto buon vino trasformando le uve conferiteci dai nostri soci».
casalmaggIore
BANDI • Il Comune attende 500mila euro per la palestra Baslenga. altri fondi per la palestra Interflumina
Oltre un milione per gli impianti sportivi Due diversi bandi per lo sport e per la zona della Baslenga in particolare: il comune di Casalmaggiore ci prova per due interventi molto differenti l’uno dall’altro, il primo ormai sentito come necessario a causa degli anni della palestra Baslenga, costruita tra il 1984 e il 1985 e che dunque necessità di lavori straordinari di riqualificazione; il secondo invece richiesto espressamente dall’Atletica Interflumina e che riguarda la piccola palestra indoor costruita più di recente, quando la stella di Fausto Desalu stava per sbocciare e oggi utilizzata soprattutto dal settore velocità. Andiamo con ordine: il primo bando riguarda un’operazione decisamente importante, che arriva a 650mila euro di quadro economico. Si tratta, come hanno spiegato il sindaco Filippo Bongiovanni e l’ingegner Enrico Rossi dell’Ufficio Tecnico del Comune di Casalmaggiore, di adeguare e mettere a norma gli impianti elettrici, quelli antiincendio e quelli idraulici, di sanare le infiltrazioni presenti sulla terrazza esterna della palestra al primo piano e soprattutto di abbattere le barriere architettoniche: tutte esigenze
La palestra Baslenga, realizzata oltre 30 anni fa molto sentite dai club che utilizzano la palestra, peraltro sovraffollata da tempo, tanto che sette giorni su sette e praticamente ad ogni ora utile le società si contendono il calendario congestionato di utilizzo. Anche per questo un restyling è doveroso. In tal senso il Comune ha partecipato a un bando click day: significa che le richieste arrivano e vengono messe in ordine cronologico. Dunque chi prima arriva, meglio alloggia. Il comu-
ne di Casalmaggiore, seguito dall’Ufficio Bandi di Casalasca Servizi, ha presentato la domanda alle ore 10,13 dell’8 ottobre, giorno di apertura e giorni in cui tutti i fondi, 3 milioni e 170mila euro a livello regionale, sono andati subito esauriti. Tenendo conto che il bando apriva alle ore 10, la celerità non è mancata, il che fa trasparire un cauto ottimismo. La richiesta è di 500mila euro su 650mila complessivi, dato che di fronte a un minimo di 187mila euro era
possibile chiedere un massimo di contributo pari all’80 per cento del totale. Il bando chiude ufficialmente il 22 ottobre, anche se - come detto - le risorse sono subito andate esaurite il primo giorno, entro la metà di novembre è attesa una risposta. A proposito dell’altro intervento, invece, la richiesta su un altro bando, di natura diversa ma sempre regionale, è stata di 150mila euro su un progetto da 400mila euro, cifra che verrebbe poi raggiunta grazie al contributo di privati, dunque comunque a costo zero per il comune di Casalmaggiore. In questo secondo caso, il bando scadeva giusto venerdì e la domanda è stata inoltrata regolarmente: il punteggio acquisito si basa essenzialmente sulla bontà del progetto. L’obiettivo, se tutto andrà bene, è raddoppiare la palestrina indoor con una nuova costruzione in aderenza, che verrebbe poi unita a quella esistente: in questo modo a Casalmaggiore, con uno spazio indoor che diverrebbe molto importante anche come metri quadrati, si potrebbe pensare poi si organizzare meeting a livello anche nazionale per lo sport al coperto.
oper a z i o n e c c d i g u a s t a lla
stroncato traffico di cocaina nella bassa SABBIONETA - Un’importante partita di droga “gestita” da due fratelli di nazionalità albanese è stata sottratta alla piazza dai carabinieri della stazione di Campagnola Emilia e del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla che hanno sequestrato oltre mezzo etto di cocaina in pietra e vario armamentario propedeutico per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente, stroncando il traffico di cocaina tra le provincie di Mantova, Cremona ed il guastallese. Questi i principali numeri dell’attività condotta dai carabinieri della locale stazione in concerto con i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla guidata dall’ex comandante della Compagnia di Casalmaggiore Luigi Regni e portata alla luce grazie all’intensificazione dei controlli intensificati nella bassa reggiana. Con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia e del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla hanno arrestato due fratelli albanesi di 23 e 20 anni, entrambi residenti a Sabbioneta, entrambi ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Ai due i carabinieri hanno
sequestrato 70 grammi di cocaina in sassi, due bilancini di precisione per la pesatura, un macchinario per il sottovuoto e buste in cellophane per il confezionamento delle dosi e circa 6.000 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività unitamente ai rispettivi cellulari, ora al vaglio, considerati il mezzo per contattare i clienti. Nessuna particolare attività investigativa di natura tecnica si è resa necessaria (contrariamente a quanto di solito accade per contrastare lo spaccio di stupefacenti), in quanto alla base dell’operazione vi sono state “semplici” constatazioni rilevate dai carabinieri di Campagnola e Guastalla nel corso dell’attività di controllo del territorio. L’altro pomeriggio infatti una pattuglia dei carabinieri di Campagnola Emilia, nel corso di un posto di blocco, intimava l’alt di polizia all’auto con a bordo i due fratelli procedendo alle rituali attività di identificazione e di controllo dei documenti di guida e circolazione. L’atteggiamento di preoccupazione trapelato dal volto dei due ragazzi insospettiva gli operanti che procedevano all’ispezione del mezzo che portava al rinvenimento di un involucro in cellophane contenente oltre mezzo netto di cocaina in
pietra. I due venivano quindi condotti in caserma da dove i militari partivano per le rispettive abitazioni al fine di procedere alle perquisizioni domiciliari. Nulla di illecito veniva rinvenuto nell’abitazione del 20enne a Rolo (RE) contrariamente a quanto rinvenuto in quella del 23enne a Sabbioneta. In quest’ultima abitazione i carabinieri rinvenivano il materiale citato ed un pacchetto di sigarette con 15 dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio da un grammo l’una. Tutto veniva sottoposto a sequestro unitamente ai cellulari dei due fratelli ritenuti il tramite per contattare i clienti ora vaglio dei militari.
Casalasco
AMBIENTE • Stanziati 252mila euro per il tratto tra Casalmaggiore e Motta Baluffi Uno stanziamento di fondi da 252mila euro per riqualificare dal punto di vista ecologico la zona golenale del Casalasco: il progetto è stato approvato dalla giunta comunale di Casalmaggiore, che fa da stazione appaltante anche per gli altri comuni del Casalasco toccati da questa iniziativa, ossia Motta Baluffi, Martignana di Po, Gussola e Torricella del Pizzo. Il progetto è quello del corridoio ecologico che dal Po deve arrivare al Morbasco, dunque praticamente a Cremona, coinvolgendo inoltre i comuni di Pieve d’Olmi, Sesto e Uniti, Stagno Lombardo e, appunto, Cremona. Seguito dal responsabile dell’Ufficio Ambiente Uber Ferrari, il progetto è stato affidato al Consorzio Forestale Padana, mediante una partnership portata avanti da tempo con buoni risultati. Cosa accadrà, dunque? Verranno ripiantumate in alcuni casi, o comunque sistemate e rese più accessibili determinate zone golenali anche del Casalasco, che si trovano appunto sul corridoio che, se-
Golena del Casalasco C’è la riqualificazione
guendo il percorso del Po, giunge fino al Morbasco: nel dettaglio, per quanto concerne proprio il territorio Casalasco, saranno interessate dagli interventi per 252mila euro la lanca di
Santa Maria, in zona Vicobellignano, frazione di Casalmaggiore, l’ex cava Gerre a Martignana di Po, il bosco Maria Luigia di Gussola e il bosco Perifluviale di Torricella del Pizzo. I comuni
stanzieranno risorse ridotte (Casalmaggiore, per esempio, investe appena 1000 euro), poi la copertura sarà garantita da Fondazione Cariplo. Gli interventi, che rafforzeranno dunque il corridoio golenale, renderanno, come abbiamo visto, più accessibili queste zone naturali: ad esempio a Casalmaggiore la lanca di Santa Maria renderà autonomo, una volta che i lavori saranno completati, l’accesso agli iscritti al Carp Fishing, che da diversi anni mediante una convenzione ha in gestione quell’area naturale. A quel punto potrà essere evitato il passaggio dal Lido Po, garantito comunque ai rappresentanti del Carp Fishing grazie a un permesso speciale dall’Ufficio Ambiente.
g ussola
quando la tombola serve a finanziare la ricerca sulle malattie del seno GUSSOLA - Ancora una volta il Coordinamento Popolare di Gussola organizza una tombola benefica, che avrà luogo stasera, sabato 20 ottobre, alle ore 21 presso i locali del Centro Culturale di Gussola, con l’obiettivo di promuovere la tutela della salute della donna. Il ricavato sarà infatti devoluto a favore del Servizio di Senologia dell’Ospedale Oglio Po. Dall’inaugurazione del nosocomio casalasco avvenuta nel 1993, il reparto di Chirurgia dell’Ospedale Oglio Po, ora diretto dal cremasco Dott. Guglielmo Giannotti, si occupa della cura delle malattie del seno. Il noto chirurgo Dott. Robert Sabag, specialista in senologia, assieme all’oncologo Dott. Simone Bonardi ed
ai due radiologhi competenti, sono costantemente attivi nell’offrire alle donne cure all’avanguardia nel campo senologico. La loro stretta collaborazione con la Breast Unit dell’Ospedale di Cremona chiude il cerchio di mas-
sima competenza specialistica. In linea con la nascita dell’Area Donna dell’Ospedale Cremonese, all’inizio di quest’anno, nel presidio casalasco, è stato creato uno spazio riservato all’attività senologica con ambulatorio dedicato e personale infermieristico formato. Anche la Direzione generale dell’azienda ospedaliera ha riconosciuto l’importanza di tale servizio specialistico a favore delle donne, affidando al Dott. Sabag la guida di una “Unità Semplice di senologia”. Per tutto questo gli organizzatori confidano in una larga partecipazione all’iniziativa, iniziativa che oltre ad aiutare il reparto interessato, aiuta anche tanti cittadini bisognosi di queste cure.
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sabbioneta
luna park e truck food nella fiera di san gallo
SABBIONETA – E’ un fine settimana ricco di appuntamenti a Sabbioneta, in occasione della tradizionale Fiera di San Gallo, organizzati dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Sabbioneta: ci sarà il “Luna Park” in Piazza d’Armi, il “Truck Food” in Piazza Ducale organizzato in collaborazione con la Società “Strit Fud” di Monchio delle Corti (PR) sia oggi che domani. Poi il Concorso Vetrine” organizzato in collaborazione con gli esercenti del centro storico che addobberanno con originalità e colori il proprio spazio espositivo: come lo scorso anno ci sarà una giuria selezionata e una giuria popolare, sarà infatti possibile votare la propria vetrina preferita presso la biglietteria del Museo. Il tema di quest’anno: “L’autunno e i suoi colori”. Oggi, sabato 20 ottobre, in Piazza Ducale dalle ore 19 DJ Set con DJ Church e DJ Blackplanet e dalle ore 21,30 grande concerto con il gruppo musicale “Collettivo Lem”. Domenica 21 sempre in Piazza Ducale dalle ore 12 apertura dello Street Food e dalle ore 19 musica con “Casalmaggiore 33 giri”. Prosegue a Palazzo Ducale, nel caratteristico seminterrato, la Mostra personale di Marco Froner, dal titolo: “Fra Natura e Spiritualità”. Sempre domani si terrà nella Chiesa di Santa Maria Assunta, alle ore 16,45, il primo appuntamento dei Vespri d’Organo, organizzati dal Polo Museale Vespasiano Gonzaga, che si terranno la 3ª domenica, dei mesi di: ottobre, dicembre, febbraio, aprile e giugno. Le iniziative sono promosse dalla locale Pro Loco che anche quest’anno ha voluto organizzare la tradizionale Fiera che da più di quattrocento anni si svolge a Sabbioneta nel mese di ottobre. Fu Vespasiano a stabilire che la Fiera nella città di Sabbioneta fosse di San Gallo, come stabilisce un allegato, inserito fra le pagine 17 e 18 degli statuti: “Dichiariamo che la Fiera solita a farsi nella d.a. Città di Sabbioneta in giorno di S. Gallo sia onninamente libera; et esente da qualsivolglia consegna e pagamento per sette giorni cioè tre avanti d.a. Fiera e tre doppo, purche le robbe quali occorreranno condursi siano e si vendino pubblicamente in Fiera e non in altro luogo”.
i n t e r f lu m i n a
introduzione ai lanci domenica 28 ottobre: un clinic della fidal Il Comitato Regionale Fidal Lombardia, grazie alla immediata disponibilità dell’Associazione Interflumina E’Più Pomì, organizza due importanti eventi di Atletica Leggera domenica 28 ottobre presso il Campo Scuola Baslenga in Casalmaggiore. Il Clinic formativo, rivolto ai giovani at-
leti delle categorie Ragazzi e Cadetti, e naturalmente ai tecnici interessati, costituisce una straordinaria occasione di apprendimento, di divulgazione delle basi e dei principi tecnici dei quattro fondamentali lanci che stanno alla base dell'Atletica Leggera: peso, disco, martello e giavellotto (vortex). Inizio alle
ore 10, fine lavori alle 12. Iscrizione entro il 25 ottobre inviando una mail all’indirizzo: mozzi.marco80@gmail. com. Nel pomeriggio, dalle ore 14,30, spazio ad una gara ufficiale di lanci (peso e martello) del Settore Assoluto aperta a tutto il nord Italia.
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Dal 24 al 27 ottobre i padiglioni di CremonaFiere ospitano la Fiera del Bovino da latte, l’appuntamento
L
a Fiera Internazionale del Bovino da Latte, giunta alla 73^ edizione, è uno dei principali eventi mondiali per la zootecnia da latte: un appuntamento imprescindibile per gli operatori professionali del settore e per le aziende che producono impianti e servizi. Sarà ospitata nei padiglioni di CremonaFiere dal 24 al 27 ottobre. UN EVENTO INTERNAZIONALE La Fiera Internazionale del Bovino da Latte richiama ogni anno i migliori marchi del settore a livello mondiale (800 durante la scorsa edizione), presentando così ai visitatori professionali (61.841 operatori durante la scorsa edizione) una vetrina specializzata di altissima qualità sia sul fronte dei prodotti sia su quello dei servizi. A Cremona, infatti, si incontrano gli allevatori alla ricerca delle soluzioni più adeguate per la loro azienda. La manifestazione costituisce anche il migliore mercato per la genetica internazionale: la Mostra della razza Frisona, durante la quale oltre 400 campionesse si sfidano in quello che è considerato uno dei ring zootecnici più rinomati al mondo, offre la rappresentazione plastica dell’eccellenza raggiunta dai processi di miglioramento genetico. CONVEGNI, SEMINARI E WORKSHOP Oltre alla vasta proposta espositiva, uno dei principali punti di forza della Fiera Internazionale del Bovino da Latte è il suo ricco programma di convegni, seminari e workshop (111 eventi nella scorsa edizione), che ogni anno affronta con la competenza dei più qualificati specialisti internazionali gli argomenti più caldi del comparto.
Per il 73esimo anno Cremona Per garantire contenuti scientifici di alto profilo, CremonaFiere instaura collaborazioni con istituzioni, associazioni, università e centri di ricerca. Tra le partnership più recenti spicca quella stretta con il CREA-FLC di Lodi, che si occupa della filiera lattiero-casearia, in particolare della bovina da latte, con riferimento ai sistemi foraggero-zootecnici, alle tecniche di allevamento ed ai loro effetti sulla fisiologia e benessere ani-
mali, all’incremento della qualità e sicurezza del latte e derivati, ai processi di trasformazione ed alla valorizzazione dei sottoprodotti e dei microrganismi dell’industria casearia. TANTI I TEMI PROTAGONISTI Tra i temi affrontati nell’ultimo programma tecnico-scientifico: la zootecnia di precisione, l’agricoltura digitale, le produzioni biologiche, la nutrizione, l’economia
circolare e sostenibilità ambientale, la tecnologia del latte, la filiera della produzione sinicola, le bioenergie, tutte le nuove tecnologie e innovazioni in ambito agricolo e zootecnico, l’igiene e benessere animale e una ricca scelta di mostre zootecniche. GLI SPAZI FOCUS All’interno degli spazi fieristici vengono riservati spazi-focus a quattro specifiche tematiche (in-
novazioni lattiero-casearie, agrozootecnia biologica, novità in ambito tecnologico, energie rinnovabili da fonte agricola) per uno sguardo sul settore. MILK VILLAGE Presente per il quarto anno consecutivo alle Fiere Zootecniche, un’area speciale dedicata alle innovazioni tecniche e tecnologiche nel settore lattiero-caseario con nuovi spunti proposti agli opera-
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che lo scorso anno ha visto la partecipazione di 16mila visitatori fra convegni, seminari e workshop tematici Bovino da Latte è il posto ideale per incontrare i leader del settore e i decisori delle più grandi aziende italiane del comparto. PERCHE’ A CREMONA La Fiera Internazionale del Bovino da Latte si svolge nella zona con la più alta concentrazione di grandi allevamenti e di industrie per la trasformazione. Cremona è al centro del sistema agro-zootecnico più importante d’Europa, in grado di produrre il 23% dei bovini da latte italiani e buona parte del latte italiano e la cui produttività in ambito agroindustriale ha raggiunto il valore di 12,3 miliardi di euro (13% del totale italiano). Inoltre CremonaFiere interpreta il mercato e collabora con le principali istituzioni e realtà del settore, oltre che con gli espositori, per dare risposte concrete e soluzioni efficaci agli operatori del settore.
è la capitale della zootecnia tori professionali per sviluppare nuovi business. BIO VILLAGE Oggi la conversione al biologico rappresenta una interessante opportunità: il Bio Village, che ha debuttato nel 2016 alle Fiere Zootecniche Internazionali, ospita anche nell’edizione 2018 spazi in cui gli espositori hanno modo di presentare particolari soluzioni e sistemi per l’agricoltura e l’allevamento bio.
TECHNO VILLAGE L’area, aperta durante tutti i giorni della manifestazione per il terzo anno consecutivo, è pensata per rispondere all’esigenza delle aziende espositrici di illustrare nel migliore dei modi le novità tecniche e soprattutto le soluzioni più innovative ed efficienti nel campo dell’agricoltura e della zootecnia, senza tralasciare il crescente settore della robotica e l’impiego di specifici macchinari di lavoro.
BIOENERGY VILLAGE E’ lo spazio che le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona dedicano al confronto professionale per lo sviluppo di una filiera integrata e sostenibile per la produzione di bioprodotti: un corner all’interno dei padiglioni è riservato alla presentazione delle ultime novità del settore e alla discussione delle azioni strategiche per la massima valorizzazione delle filiere bioenergetiche.
IL SUCCESSO DEL 2017 Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona sono la sola manifestazione agro-zootecnica in Italia e una tra le più importanti al mondo. Nel 2017 le Fiere Zootecniche Internazionali hanno visto la partecipazione di 61.841 visitatori professionali, inoltre il 52% degli operatori che hanno visitato la manifestazione sono titolari d’azienda. Questo significa che la Fiera Internazionale del
GLI SCENARI DI SETTORE Il comparto zootecnico-caseario è tornato ad alzare la testa dopo una lunga fase di depressione, anzitutto perché il prezzo del latte alla stalla in Lombardia si è assestato su quotazioni soddisfacenti (39 centesimi al litro per il bimestre marzo-aprile 2017). Il valore del latte in Lombardia, come è noto, è un punto di riferimento strategico per le quotazioni a livello nazionale. Tra i punti di forza del comparto spicca la filiera lattiero-casearia di qualità, che coinvolge 27.042 operatori. In tema di latte e latticini va rilevato anche il sentimento favorevole da parte dei consumatori nei confronti di prodotti importanti in una corretta alimentazione.
SPECIALE
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In caso di aziende a produzione biologica bisogna prestare attenzione ai mangini: lo dice la norma 848 del 2018 Per iniziare a comprendere il peso, il ruolo e le finalità del settore biologico, è necessario partire dagli obiettivi che le istituzioni europee si sono poste nell’elaborare il Regolamento 2018/848, la nuova normativa quadro di questo importante settore dell’agroalimentare. Nel regolamento si legge infatti che il biologico va sostenuto in quanto può contribuire a tutelare l’ambiente e il clima, a mantenere un alto livello di biodiversità, a concorrere nelle azioni a favore del benessere degli animali soddisfacendo in particolare le peculiari esigenze comportamentali dei capi allevati secondo la specie, a promuovere le filiere corte e la produzione locale nelle varie zone dell’Ue, a incoraggiare il mantenimento delle razze rare e autoctone in via di estinzione. Per ottenere tutto ciò, gli imprenditori che intendono aderire al sistema di produzione biologica devono attenersi a tutta una serie di norme e prescrizioni. In questo ambito, iniziamo a considerare quegli adempimenti che, pur di ordine generale, interessano anche l’azienda zootecnica. LE REGOLE DEL SISTEMA BIO Innanzitutto il regolamento precisa che la scelta del sistema di produzione biologico è “totalizzante”. Cioè a dire che, se si aderisce al bio, l’intera azienda deve essere gestita “in conformità dei requisiti” del regolamento. Non si può, cioè, aderire per un prodotto e lasciare a tradizionale il resto della produzione aziendale. O meglio, si può ma è un’operazione complessa. Perché viene concessa l’eventuale suddivisione di un’azienda in unità di produzione
Biologico, i punti del regolamento Ue
chiaramente ed effettivamente distinte per la produzione biologica, in conversione e non biologica. Deve peraltro valere la condizione che, per le unità di produzione non biologica, gli animali siano di specie distinte. Comunque, nel caso di unità aziendali a produzione biologica e a produzione tradizionale, oltre all’obbligo di tenerle distinte scattano altri impegni. Si devono infatti tenere i fattori di produzione utilizzati per le unità a bio-
logica e in conversione separati da quelli usati per le altre unità. E si devono anche tenere ben distinti i prodotti ottenuti dalle unità di produzione biologica, in conversione e non biologica. Per tutto ciò, l’imprenditore deve tenere “adeguate registrazioni” per mostrare l’effettiva separazione delle unità di produzione e dei prodotti. Seguono alcune norme molto tecniche, per le quali nel biologico non si può far uso di radiazio-
ni ionizzanti per il trattamento di alimenti o mangimi biologici e per il trattamento di materie prime utilizzate per questi prodotti. Inoltre è vietato il ricorso alla clonazione animale e all’allevamento di “animali poliploidi artificialmente indotti”. I MANGIMI In un’azienda zootecnica che ha scelto la produzione biologica, anche gli alimenti degli animali allevati devono essere, ovvia-
mente, biologici. Per questo motivo uno specifico articolo del Regolamento 2018/848 (articolo 8) è dedicato ai mangimi; o meglio ai “Principi specifici applicabili alla trasformazione di mangimi biologici”. Vengono cioè precisate alcune indicazioni di base che devono risultare imprescindibili nell’attività della stalla. In particolare, viene sottolineato che per produrre mangimi biologici tutte le materie prime devono essere bio. Si prescrive inoltre che additivi e coadiuvanti tecnologici per mangimi devono essere utilizzati il meno possibile, ovvero, come indica il Regolamento, “soltanto nei casi di necessità tecnologica o zootecnica essenziale o a fini nutrizionali specifici”. Le tecnologie di trasformazione dei mangimi devono inoltre preferibilmente essere di natura meccanica e fisica; e vengono escluse le sostanze e i metodi di trasformazione che possano trarre in inganno gli operatori sulla vera natura del prodotto. NIENTE OGM Al di là però di quanto prescrivono altre normative, per la produzione biologica vige il divieto più ferreo su tutto quanto è geneticamente modificato. Tanto che il Regolamento 2018/848 – la nuova normativa europea di riferimento sul settore biologico – indica che “Gli Ogm, i prodotti derivati da Ogm e ottenuti da Ogm non sono usati negli alimenti o nei mangimi o come alimenti, mangimi, coadiuvanti tecnologici, prodotti fitosanitari, concimi, ammendanti, materiale riproduttivo vegetale, microrganismi o animali in produzione biologica”.
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L’andamento del latte è uno degli indicatori da prendere in esame per anticipare le tendenze di mercato
I numeri del latte, la situazione nel mondo C'è fermento sul prezzo del latte e le quotazioni del latte spot su una piazza Lombarda hanno raggiunto la media di 44,33 euro (100 litri) a metà ottobre, proseguendo la corsa iniziata a fine settembre, quando il prezzo si fermava in media a 42,01 euro. L’andamento del latte spot è solo uno degli indicatori da prendere in esame per anticipare le tendenze del mercato. Molti altri sono gli elementi da prendere in esame, persino il prezzo del petrolio va tenuto in considerazione per capire il mercato del latte. Il latte, come i cereali e le altre commodity, ha connotati globali e le analisi di mercato di conseguenza devono avere un respiro internazionale. IL PREZZO NELL’UE Una finestra sul mondo lattiero caseario è puntualmente aggiornata dalla Commissione europea, che la mette a disposizione sul web. L’ultima pubblicazione è dell’11 ottobre. Vediamone gli aspetti fra i più importanti. Iniziamo dal prezzo medio del latte alla stalla nei paesi che fanno parte dell’Unione Europea, che attualmente si colloca in agosto a 33,6 euro per 100 kg, con un aumento del 2,2%. In flessione, come rilevano alcuni dati appena diffusi, sono però il burro, il latte in polvere scremato e intero e il cheddar, formaggio preso a riferimento per valutare di volta in volta l’andamento di mercato.
GLI ALTRI MERCATI Gli altri mercati da prendere in esame sono poi quelli di Usa e Oceania, fra i principali protagonisti di questo settore, sia come produttori, sia come flussi di import/export. Dai dati dei prezzi dei prodotti lattieri (burro, polvere e cheddar) si nota la distanza fra l’andamento delle quotazioni fra Europa e gli altri paesi. In particolare per il burro la forbice sembra tendere ad un
allineamento dei prezzi, che nella Ue continua tuttavia a spuntare prezzi più alti. I PREZZI NEL MONDO Questa tendenza ad un allineamento delle quotazioni coinvolge anche il latte. Lo mettono ben in evidenza i dati che raffrontano e mettono a confronto il prezzo nella Ue, negli Usa e in Nuova Zelanda. Il periodo preso in esame è molto
lungo, quasi venti anni e si nota come l’ampia forbice iniziale si sia replicata dopo il 2014, per poi riallinearsi dopo il 2015, periodo che coincide con la chiusura del regime delle quote latte in Europa. ENERGIA E COSTI Si è fatto cenno al rapporto fra prezzi del petrolio e quelli del latte. Il prezzo dell’energia ha tuttavia importanti riflessi an-
che sul costo delle materie prime e sul rapporto fra euro e dollaro. Anche in questo caso le tabelle della Commissione europea vengono in aiuto per monitorare questo aspetto. QUANTO LATTE C’E’ Infine il dato forse più importante è quello della produzione di latte nella Ue, aumentata dell’1,7% nei primi 7 mesi del 2018.
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Dal 26 al 28 ottobre appuntamento con la seconda edizione della festa del salame
Festa dell’insaccato più amato nel mondo Appuntamento con il gusto e i sapori tipici locali dal 26 al 28 ottobre, quando a Cremona approderà la seconda edizione della Festa del Salame, che cerca di bissare il successo dell'anno scorso. L'edizione 2018 si propone infatti ancora più ricca di eventi, degustazioni, momenti di intrattenimento, incontri e convegni, senza contare i laboratori e gli show kooking. Ovviamente fulcro della festa sarà il celebre insaccato, che sarà protagonista tra i corsi Campi e Garibaldi, piazza Roma, piazza Stradivari e piazza del Comune. Entrando nel dettaglio degli eventi, la Festa del Salame vivrà una vera e propria anteprima sabato 20 e domenica 21 ottobre al centro commer-
ciale CremonaPo: due giornate imperdibili per godersi un esclusivo ‘assaggio’ della grande rassegna gastronomico-culturale che affollerà il centro storico di Cremona. In questo appuntamento non mancheranno animazione per bambini, showcooking con la foodblogger/influencer Viviana Dal Pozzo del noto blog “Cosa ti preparo per cena” e spazio al fumetto, con laboratori per bambini. La festa entrerà poi nel vivo venerdì 26 ottobre, con un programma ricchissimo di eventi, showcooking, degustazioni, senza contare i tantissimi stand di vendita del celebre salume, con specialità da tutta Italia.
PROGRAMMA Venerdì 26 ottobre • Laboratorio per bambini “Viaggi in paesi vicini e lontani” Ore 9.30, 10.30, 14.30 e 16.00 sala Mercanti, via Baldesio 10 • Convegno: “Il Salame, fonte di probiotici (benefici)” Ore 10.30, Pala Salame Giardini di Piazza Roma • Audizione “Il suono di Stradivari” Ore 12.00, Museo del Violino, Piazza Marconi • Apertura aree commerciali Ore 15.00 – 20.00 • La disfida dei salami del Po – Tour goloso da Pavia a Piacenza e Cremona fino a Mantova Ore 16.00, PalaSalame Giardini Pubblici di Piazza Roma • Premiazione del Concorso per cortometraggi “Come fosse Antani” e proiezione del film “Il vizietto” Ore 21.00, CinemaFilo, Piazza dei Filodrammatici, 4 Sabato 27 ottobre • Apertura aree commerciali
Ore 9.00 – 20.00 • Laboratorio per bambini “Viaggi in paesi vicini e lontani” Ore 9.30, 10.30, 14.30 e 16.00 sala Mercanti, via Baldesio 10 • Apertura Teatro Ponchielli Ore 10.00 – 13.00, Corso Vittorio Emanuele II, 52 • Appuntamento Storico: tra arte, letteratura e costume Ore 10.00, Pala Salame, Giardini di Piazza Roma • Apertura Chiesa SS. Trinità Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, Via Speciano • Apertura Chiesa Santa Maria Maddalena Dalle ore 10.00 alle 13.00 – dalle ore 16.00 alle 19.00, Via XI Febbraio • Apertura Cattedrale di Cremona Ore 10.30 – 17.30 • Inaugurazione Ore 11.30, Giardini di Piazza Roma • L’aperitivo di Confartigianato Ore 11.45, PalaSalame, giardini di Piazza Roma
• Audizione Il suono di Stradivari Ore 12, Museo del Violino, Piazza Marconi • Inaugurazione mostra: “Omaggio a Tex: 70 anni e non sentirlI” Ore 12.30, Sala Alabardieri di Palazzo Comunale, (ingresso da Spazio Comune) Piazza Stradivari n°7 • Presentazione del libro: “Uomini, maiali e porci” Ore 14, PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Salame&Co: degustazione a base di salame Cremona IGP e non solo… Ore 15.00, PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Brianza Parade Band Ore 15.30, itinerante per le vie del centro • Strada Basolata Romana Dalle 16.00 alle 19.00, via Solferino 33 • Alta cucina al salame: le proposte dello chef in degustazione Ore 16.00, PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Laboratorio di cucina per bam-
bini “Storie al salame” Dalle ore 17.00 alle 18.30, presso Timpetill Libreria per ragazzi, via Mercatello 50 • Giuseppe Cruciani riceve il premio: “L’ambasciatore del salame” Ore 17.30 PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Spettacolo di chiusura con Marching Band Ore 18.00, Giardini di Piazza Roma • La disfida degli chef delle 3T Ore 18.30, PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Quartetto di Cremona – Suona gli Stradivari di Paganini – Fiends of Stradivari Concert Ore 21.00, Museo del Violino, Piazza Marconi Sabato 28 ottobre • Apertura aree commerciali Ore 9.00 – 20.00 • Apertura Chiesa Santa Maria Maddalena Dalle ore 10.00 alle 13.00 – Ore 16.00 alle 19.00, Via XI Febbraio
• Degustazione “La Stella di Negroni” Ore 11.00, PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Apertura Cattedrale di Cremona Ore 12.00 – 17.00 • Mabò band “On the road” Ore 12.00 – 17.30, itinerante per le vie del Centro • Strada Basolata Romana Dalle 16.00 alle 19.00, via Solferino 33 • Audizione “Il Suono di Stradivari” Ore 16.00, Museo del Violino, Piazza Marconi • Salame&Co: degustazione a base di salame Cremona IGP e non solo. Ore 16.00, PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Alta cucina al salame: le proposte dello chef in degustazione Ore 17.00, PalaSalame, Giardini di Piazza Roma • Spettacolo di chiusura con la Mabò Band Ore 18, Giardini di Piazza Roma
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gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Buongiorno dottoressa Subacchi, esiste un esame per valutare la predisposizione al glutine-celiachia? Grazie Sara
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
Un segno distintivo della celiachia è l'associazione genetica con HLA-DQ2.5, DQ8 e DQ2.2. La tipizzazione HLA fornisce informazioni sul rischio, la predisposizione a sviluppare la celiachia. Un metodo che consente il rilevamento semplice e rapido di tutti i genotipi di rischio celiaco è particolarmente auspicabile per lo studio di popolazioni di grandi dimensioni. Queste analisi hanno il solo scopo predittivo e non diagnostico della patologia celiaca che dovrà essere diagnosticata mediante il medico curante con test sierologici specifici e biopsia intestinale. Potrebbe utilizzarla come primo screening per valutare poi inseguito quale strada effettuare e seguire.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Al via Agro 05: uno spazio per osservare e valutare i comportamenti dei bambini dagli zero ai cinque anni
Disturbi del neurosviluppo: nuovo progetto di Giulia Sapelli Un nuovo spazio, destinato ai bambini dagli 0 ai 5 anni che presentano possibili disturbi del neurosviluppo: si chiama Agro 05 ed è un progetto innovativo posto in essere dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile Cremona, in collaborazione con la Cooperativa Agropolis Onlus, che ha messo a disposizione una ludoteca all’interno della Cascina Marasco ed il personale educativo specializzato per la prima infanzia. Il progetto, avviato in queste settimane, si caratterizza per un approccio inconsueto che coinvolge i bambini e i loro genitori in un luogo “amico”, profondamente differente da un reparto o un ambulatorio ospedaliero o territoriale. Agro 05, dunque, è uno spazio gioco riservato alla prima infanzia, che permette ai professionisti di osservare il bambino nei suoi comportamenti in condizioni naturali, con il coinvolgimento dei genitori e dei soggetti che sono parte della famiglia allargata, come ad esempio babysitter e insegnanti.
Il progetto, nasce «dalla volontà di intervenire con efficacia, tempestività e delicatezza rispetto a problematiche relative alla prima infanzia, nel rispetto di tutto ciò che rappresenta il meraviglioso essere bambino» spiega il direttore generale dell'Asst di Cremona, Camillo Rossi. «Anche per questo viene riservata massima attenzione a tutti gli effetti pratici e psicologici che la formulazione di una eventuale diagnosi può generare all’interno della famiglia». Con questa attività si vuole arrivare a strutturare percorsi
flessibili di valutazione e intervento, con l'attivazione di equipe multidisciplinari costruite sul bisogno del soggetto interessato e della sua famiglia. Agro 05 prevede, per i bambini in cui si sospetta un disturbo del neurosviluppo, una settimana di osservazione in piccoli gruppi (3-4 bambini) da parte di una equipe multiprofessionale composta da operatori della Neuropsichiatria Infantile, con il supporto di personale educativo di Agropolis. Al temine della settimana viene condivisa con il genitore l’osservazione con
l’ipotesi diagnostica e l’indicazione al percorso terapeutico. Il Tavolo Integrato 05 si riunisce per accogliere eventuali bisogni relativi a fragilità ambientali e genitoriali associati al disturbo clinico. «L’attività è strutturata con piccoli gruppi di bambini per facilitare l’osservazione attenta dei comportamenti e delle dinamiche relazionali in una situazione naturale» spiega Lucia Bianchini, neuropsichiatra dell’Asst di Cremona e referente del progetto. «I genitori sono presenti e partecipano, possono guardare il loro figlio o la loro figlia mentre gioca alla pari con altri bambini e si rapporta con le figure educative. Il progetto prevede anche momenti di condivisione fra genitori e specialisti». Rispetto all’osservazione individuale in ambulatorio, la modalità dell’osservazione di gruppo fornisce agli operatori una visione del bambino più autentica: il luogo, il gioco libero e le relazioni che scaturiscono dall’incontro con altri bambini e con i genitori facilitano la comprensione di eventuali problematiche.
pillole di. . . salute “adotta un sorriso di un bambino”: cure dentistiche gratuite per bambini in difficolta'. Il Comune di Cremona aderisce al progetto Adotta un sorriso di un bambino, promosso dalla Fondazione dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani. Obiettivi e modalità di tale iniziativa sono contenuti nella convenzione siglata nei giorni scorsi, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, dal sindaco Gianluca Galimberti, da Enrico Carlino, responsabile del progetto per la Fondazione dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, e da Marco Zanesi, Presidente della sezione provinciale Andi di Cremona (Associazione Nazionale Dentisti Italiani).
L’obiettivo principale della collaborazione è ampliare gli interventi di accoglienza e tutela di minori in difficoltà in carico ai Servizi Sociali del Comune di Cremona e del Comune di Crema, nonché dei Comuni dei rispettivi ambiti distrettuali, grazie a prestazioni di diagnosi e cura, a carattere gratuito, fornite dalla Fondazione dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani e da Andi Cremona. Per minori in difficoltà si intende, ad esempio, bambini temporaneamente ospiti di comunità educative, comunità familiari, oppure inseriti in famiglie affidatarie o affiancati a domicilio da un educatore per fragilità personali e familiari conclamate, purché in carico
ai servizi sociali degli enti coinvolti. L’iniziativa intende in sostanza offrire prestazioni di diagnosi e cura gratuite presso gli studi dei dentisti volontari Andi del territorio di Cremona e Crema che si rendono disponibili: in questo modo verrà concretamente assicurato un importante servizio che, oltre alla gratuità, garantisce un elevato standard qualitativo e professionale. Il progetto, dall’alto valore sociale e umano, punta non solo a tutelare la salute orale di tanti bambini e ragazzi che così avranno una risposta concreta alle loro necessità di cura, ma mira anche a ritrovare nuova fiducia nella comunità e negli enti territoriali locali.
LA m a r t e d i ’ p r o s s i m o a C a s t e lv e t r o P i a ce nt i n o
CULTURA
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“Namibia. Emozioni africane”, serata di racconti di viaggio e proiezione di fotografie Martedì 23 ottobre alle ore 20.45, presso la biblioteca di Castelvetro Piacentino, Andrea Chiozzi e Federica Ermete saranno protagonisti di “Namibia. Emozioni africane”. Una serata durante la quale rac-
conteranno la loro esperienza di viaggio e proietteranno le loro fotografie. Spazi infiniti, natura selvaggia, silenzi struggenti e strade che sembrano senza fine. Senza dimenticare gli animali del Parco Etosha,
una delle più belle riserve naturali dell’Africa australe. La serata si inserisce nell’ambito dell’omonima mostra fotografica allestita, sempre nella biblioteca di Castelvetro, dal 19 al 31 ottobre.
m ostra
a casa stradivari la retrospettiva del pittore lodigiano francesco tersini Doveva essere l’occasione per presentare una serie di nuove opere, invece la mostra di Francesco Tersini in programma dal 20 ottobre (inaugurazione oggi ore 18 con preludio musicale a cura della violista Eugenia Gaboardi) al 4 novembre a “Casa Stradivari” sarà un’esposizione retrospettiva. Il noto artista lodigiano è, infatti, tragicamente scomparso quest’estate in un incidente statale a soli 65 anni. «Tersini – spiega il curatore, Simone Fappanni – teneva tantissimo a questo appuntamento. Due giorni prima di venire a mancare stava lavorando sugli ultimi pezzi nei quali, proprio per
rendere omaggio alla dimora del Sommo liutaio cremonese, aveva voluto infondere in essi una venatura schiettamente musicale. Nonostante il dolore per una simile perdita, la vedova e la figlia hanno coraggiosamente deciso di confermare l’evento proprio per rendere omaggio al loro congiunto». Questi pezzi, accanto ad altri ai quali il pittore teneva in modo particolare, saranno pertanto esposti nelle sale di Corso Garibaldi secondo un itinerario cronologico che compre un percorso compositivo piuttosto ampio e articolato. «Cerco di dare forma a un’emozione - amava ripetere
l’artista - e la trovo sulla tela. Tutto ciò per me è un “percorso” che riprende ciò che ho vissuto: ferite, gioie, muri da superare, muri da ricostruire. Si potrebbe dire che io “cammino” in ogni mia tela che è percorsa da tracce profonde, quasi fosse un aratro che taglia la terra. Stendendo i colori, colori mediterranei plasmati seguendo le suggestioni che mi ha offerto un maestro del calibro di Pericle Stromillo». Il volume che accompagna la mostra, intitolato “La luce dei neri”, si avvale dei testi critici di Benedetta Botti, Vincenzo Montuori, Elena Gavazzi,Cristina Colaianni e Marcello Tosi.
Si è conclusa con successo l’edizione 2019 della kermesse violinistica di ottobre, aperta da Sarah Chang
Tante perle nello Stradivari Festival di Vittorio Dotti
un violoncello Francesco Rugeri, che la dolcissima Laura van der E’ difficile immaginare come il diHaeijden faceva incantevolmente rettore artistico e gli organizzavibrare fra le gambe. Ancora Stratori dello Stradivari Festival divari, a ribadire la sua supremaavrebbero potuto incastonare alzia nel feudo cremonese, intertrettante perle fiammanti di quelprete dei due concerti successivi: le che han brillato nel corso il “Brodsy” 1702 ha guidato le didell’ultima edizione della tradita eleganti e focose di Kirill zionale kermesse violinistica otTroussov nel districare gli intrectobrina. In apertura di rassegna, il ci romantici della Sonata in la prodigioso Guarneri del Gesù maggiore di Cesar Franck e nel 1717, stimolato dalle energipercorrere a volo i virtuosismi che mani suadenti di Saquasi paganiniani de “Il rah Chang (nella foto), Trillo del diavolo” di ha sprigionato una eseGiuseppe Tartini, sotto cuzione elettrizzante – gli occhi incantati, e dicembre spazio anche se discutibile incantevoli, della soallo Stradivari sotto il profilo stilistico rella Alexandra, virtuo– delle Quattro Stagioni sa di pianoforte; mentre Memorialday di Antonio Vivaldi, mentre lo Stradivari “Kreutzer” nel secondo concerto è stato 1727 ha offerto a Maxim il Guarneri “Kreisler” 1741 ad asVengerov la preziosa matrice lisecondare l’intelligenza espressignea con cui appiccare le scintille va, la cultura musicale e l’abilità dei suoi mirabolanti falò sonori. tecnica di Nikolaj Znaider in una Brahms, Enescu, Ravel e Paganini interpretazione straordinaria del (i compositori eseguiti) quasi ne Concerto per violino K 216 di Moson rimasti ustionati! Fregio prezart e di Liebesleid di Kreisler. Duzioso sull’ordito del festival, si è rante il terzo appuntamento, fordistinta la due giorni di Sergej se invidioso del plauso raccolto Krylov: violinista tecnicamente dal Maestro Guarneri, è comparso sbalorditivo, direttore d’orchestra in scena un Antonio Stradivari poliedrico nonché direttore musi1715 (“ex Marsick”), il quale col cale della Lithuanian Chamber suo spigliato suono lucente acceOrchestra, Sergej è un musicista a so dalla maestria di James Ehnes, tutto tondo, che già nella comcitando Mozart e Joseph Haydn ha plessa scelta del programma ha corteggiato con garbata passione mostrato la sua intelligenza, ori-
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di Paolo A. Do ssena Nel 2014 veniva annunciata la nascita del califfato tra Siria e Iraq. Ma, in Nigeria, un califfato esisteva già da vari anni: Boko Haram. I due libri che vengono oggi recensiti danno la stessa, identica descrizione di Boko Haram, che significa grosso modo “l’educazione occidentale è peccato”. Nato nel 2002, nel marzo del 2015 il califfato nigeriano si proclama Provincia africana occidentale dell’Isis. Che cos’è Boko Haram? Esso gode di un precedente storico noto come Califfato di Sokoto. Quando, tra il 1804 e il 1809, Usman dan Fodio, un clericale riformista, rovesciò i dominatori hausa nella Nigeria settentrionale, instaurò il Califfato di Sokoto. Per capire Boko Haram e il suo antenato, bisogna parlare della complessa situazione etnicoreligiosa della Nigeria settentrionale, perché la violenza etnica è parte integrante della natura di Boko Haram. Oggi i fulani (cui appartenne dan Fodio) sono considerati una sotto-etnia degli hausa, popolazione insediata prevalentemente nel nord-ovest della Nigeria e nell’adiacente Niger meridionale. Circa metà della sot-
ginalità e maturità artistica (sorprendente il Concerto di Chausson, la Serenata di Bernstein e la versione cameristica della Sinfonia n. 15 di Shostakovich). “Last but not least” l’esecuzione di Antonio Stradivari – ancora lui!, ma questa volta in veste “HrimaliPress” 1712 – che attraverso le mani, il cuore, il cervello di Valdimir Spivakov, allievo del grande David Oistrakh e col sostegno degli eccellenti Virtuosi di Mosca, ha imbevuto gli uditori coll’armonia
tonale di Vivaldi, Haydn, Boccherini e coll’impegno musicale e civile di Dimitrij Shostakovich (Sinfonia da camera op. 110ª “in memoria delle vittime del fascismo e della guerra”). Formalmente era questo l’ultimo incontro della ben costrutta rassegna, che idealmente si prolunga però nell’appuntamento dello Stradivari Memorialday (18 dicembre prossimo), quando nel crogiuolo del Museo del Violino si fonderanno il genio istrionico di Gidon Kremer e
la superba franchezza musicale di Mario Brunello (violino Nicola Amati “Hamburg” 1641 e violoncello Giovanni Paolo Maggini). Tutto ciò in attesa dello Stradivari festival 2019, quando, per offrire qualcosa di più sorprendente, agli organizzatori non resterà che fare un patto col diavolo, impegnandolo a escogitare strumenti e interpreti più vertiginosamente ’diabolici’ di quelli che ci hanno stregato quest’anno dall’orchestra del Museo del Violino.
“Searching for Boko Haram” e “Understanding Boko Haram”
to-etnia fulani è stanziata, come casta dminante, tra gli hausa. Sia i fulani sia gli hausa parlano lo hausa (lingua del gruppo chadico della famiglia camito-semitica), che contiene molte parole arabe a causa dell’influenza dell’Islam, sparsosi nella regione nel tardo XIV secolo dal regno del Mali. Il Califfato di Sokoto durò fino all’avvento della colonizzazione britannica, nel 1903. La sua relazione storica con Boko Haram esiste ed è rivendicata. Eppure, il nucleo fondatore di Boko Haram è di etnia kanuri, elemento che continua a giocare un ruolo chiave nell’organizzazione, un gruppo linguistico completamente diverso dagli hausa e dai fulani. D’altra parte, il califfato radiotrasmette molte delle sue notizie nell’idioma hausa, che è oggi la lingua franca di vasta parte della regione. Il passato dei kanuri include una lunga storia di incursioni presso le etnie rivali a scopo di rapimento e schiavizzazione. Da quando (aprile 2014) Abubakar Shekau, il kanuri che attualmente capeggia Boko Haram, fece rapire 276 scolarette di Chibok, molti, nella regione, si
chiedono se il tempo delle incursioni schiaviste sia tornato. Inoltre, il fenomeno dello scontro tribale con altri gruppi linguistici è un’importante caratteristica di Boko Haram. Quindi questo gruppo è all’incrocio tra radicalismo religioso (attentati suicidi spesso condotti da donne) pura criminalità (rapimenti di massa) e irredentismo (dichiarazione della guerra santa contro la Nigeria, con la quale “non abbiamo niente a che fare”). Occorre sottolineare che l’Islam ha preso nettamente le distanze da questi gruppi: le tecniche dell’ISIS (video decapitazioni, attentati gratuiti, che mietono vittime tra donne e bambini sciiti, eccetera) ha sconvolto e orripilato persino la sua casa madre, la rete terroristica di al-Qaida. Bene, Abubakar Shekau è anche più scioccante: quando promise la vendita delle bambine di Chibok sghignazzava: “ho rapito le vostre ragazze. Le venderò al mercato”. Entrambi questi due libri evidenziamo come le ingerenze statunitensi e israeliane (e più recentemente francesi) nella regione, l’abbiano ulteriormente destabilizzata.
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Cultura
Sabato 20 Ottobre 2018
Domani pomeriggio alle 15.30 è in programma al Ponchielli la replica dell’opera giocosa di Gioacchino Rossini
Una domenica con “Il viaggio di Reims” La stagione d’opera 2018 del composta come omaggio Teatro Ponchielli prosegue celebrativo per l’incoronacon un nuovo allestimento zione di Carlo X, fu per la de “Il viaggio a Reims” di prima volta rappresentato a Giochino Rossini, in replica Parigi nel 1825. In sostanza domani alle ore 15.30, dopo però l’opera non è un inno al la messa in scena di ieri seRe, ma piuttosto un malinra. Il compositore pesarese conico addio all’opera itacon quest’opera ha liana. Capofila del casaputo creare uno polavoro rossiniano squarcio della sosarà il Teatro Società del-l’epoca, ciale di Como, che si alimenta di nuova produzione Data della prima ossessioni, paure, anch’essa affidata rappresentazione isterie descritte al regista polacco dell’opera con maestria e huMichał Znaniecki e mor. La direzione è sotto la direzione affidata al giovane Mimusicale del giovanissichele Spotti, mentre la regia mo Michele Spotti. Gli imsi avvale dell’innovativo repegnativi ruoli saranno affigista polacco Michael Znadati ai vincitori del Concorso niecki. L’0pera giocosa di As.Li.Co 2018. «L’ambienGioachino Rossini “Il viaggio tazione della vicenda in un a Reims” è un dramma in hotel termale permette di unico atto basato sul libretcostruire una vera “gabbia di to di Luigi Balocchi, ispirato matti”, a volte caricaturali, a da “Corinne ou l’Italie” di volte dolorosamente veri. Madame de Stael. L’opera, Rossini ne è maestro e noi lo
1825
Sarà inaugurata mercoledì 24 ottobre, alle 17.30 al Museo Archeologico (via san Lorenzo, 4) la mostra delle illustrazioni che Guido Scarabottolo ha realizzato per il volume “Appetiti storici. Consuetudini alimentari dalla preistoria al futuro”, promosso dalla Rete MA_net (Rete dei Musei Archeologici della Lombardia Orientale) e curato dall’associa-
assecondiamo. Celebrando come si deve con grande show di Corinna, che trasforma la festa a tema in un grande salto nel passato, nell’epoca d’origine. Scoprendo che niente è cambiato. E i tipi umani nonostante il cambio di epoche seguono uguali. Guardiamo uno squarcio della società dell’epoca di Rossini descritto con maestria e humor. Citando le canzoni nazionali in versione parodistica, cercando improvvisazioni musicali come il karaoke di oggi. Prendendo in giro, odiando, evitando, spettegolando... Quanto ci sorprende che non è cambiato niente? Che è tutto attuale? Che di nuovo il teatro possa essere uno specchio dei nostri difetti e virtù, anche se sono passati secoli?», ha affermato il regista Michal Znaniecki.
Una scena dell’opera “Il viaggio di Reims”
le illustrazioni di scarabottolo esposte al museo archeologico zione culturale Tapirulan. L’esposizione sarà aperta la pubblico dal 25 ottobre al 18 novembre (dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 17, biglietto di ingresso al Museo 3 euro). La mostra comprende le 16 illustrazio-
ni realizzate a corollario dei capitoli del libro nei quali, attraverso la scrittura brillante e ironica di French e Robirobi e la consulenza specialistica di Marco Baioni e Marina Volonté, si ripercorre la storia delle “invenzioni” che hanno segnato i cambiamenti
delle abitudini alimentari dal paleolitico al futuro prossimo. Il libro si potrà acquistare alla biglietteria del Museo Archeologico. Guido Scarabottolo, milanese, laureato in architettura, entra nel 1973 a far parte dell'Arcoquattro, un gruppo di giovani che si occu-
s t asera a ragazzola
Risate con la commedia dialettale di antonio guidetti La più apprezzata compagnia dialettale di Reggio Emilia, torna a Ragazzola dopo il successo dello scorso anno, portando in scena stasera la nuova commedia “Schèrset o dit da bòun”. L’Artemisia Teater di Antonio Guidetti è una garanzia di divertimento genuino. Composta da un piccolo e affiatato gruppo di attori che sul palcoscenico si scatenano dando vita a esilaranti situazioni comiche e guidata dal capocomico Guidetti, la compagnia Artemisia Teater offre sempre al pubblico una serata di risate e allegria contagiosa. In questa nuova commedia in scena stasera alle ore 21.15 al Teatro di Ragazzola viene affrontato con ironia il tema degli anziani. Angiolino, il personaggio principale della storia, è un tipo burbero che ce l’ha con il mondo intero e in particolare con la classe politica. E’ un sostenitore del vivere felice in un pa-
ese dove lo sono anche gli altri, ma non vede realizzato questo sua desiderio. Solamente la moglie Olga riesce a fatica a sopportarlo. Poi c’è Cesira, la vicina di casa e complice di pettegolezzi di Olga: l’uni-
ca persona con cui la moglie di Angiolino riesce a sfogarsi e a scaricare lo stress provocato dal marito. Completano il quadro di famiglia Renoppia, sorella molto stravagante di Olga che si presenta con
una grossa sorpresa e colui che sconvolgerà la già compromessa situazione di casa Angiolino: Aristarco Trepalle Coccodimamma. Una storia semplice alla quale i protagonisti sapranno aggiungere
MUSICA • la notizia della settim a n a
a dicembre i coldplay celebreranno “A head full of dreams” Il 7 dicembre i Coldplay celebreranno il tour di “A head full of dreams” – tour che ha infranto ogni record di presenze – con la pubblicazione di “Live in Buenos Aires, Live in São Paulo e A head full of dreams (Film) su cd, dvd, vinile e in digitale. L’album “Live in Buenos Aires” è stato registrato il 15 novembre 2017, la serata finale del tour di “A head full of dreams”. La registrazione delle
24 tracce live segnano la prima volta in cui un concerto dei Coldplay viene pubblicato per intero. Il filmconcerto della durata di due ore, Live in São Paulo, è stato filmato invece una settimana prima, l’8 novembre 2017. Il tour di “A head full of dreams” è stato il terzo più grande di tutti i tempi, avendo raccolto oltre 5.5 milioni di fan in tutto il mondo. ll cofanetto composto da
album dal vivo, film-concerto dal vivo - chiamato anche “Butterfly package” per l’immagine sulla copertina - è completato dal nuovo film documentario “A head full of dreams”, che racconta la ventennale storia piena di colori dei Coldplay. Live in Buenos Aires e Live in São Paulo contengono tutte le hit e i brani più amati dai fan, tratti da tutti e 7 gli album della band.
grande passione e bravura. Nella commedia, Guidetti sarà affiancato da Cristina Cavalca, Giulietta Mora, Maurizio Bondavalli e Tiziana Patacini (per informazioni www.teatrodiragazzola.it).
(foto Alessia Santambrogio)
pa di architettura e comunicazione visiva in ambito editoriale e pubblicitario. Dopo lo scioglimento del gruppo, nel 1995, continua a lavorare come grafico e illustratore per i principali editori italiani (si ricordano in particolare la pluriennale collaborazione con Guanda e quella con Topipittori), la Rai e numerose agenzie pubblicitarie
in piazza marconi
visite alla scoperta della domus del ninfeo Il Museo Archeologico (in via San Lorenzo) organizza fino a dicembre, ogni terza domenica del mese, speciali visite guidate dedicate alla domus del Ninfeo di piazza Marconi, con la possibilità, al termine del percorso, di “entrare” nella ricostruzione virtuale in 3D attraverso l’utilizzo dei visori “Oculus” e di confrontare così direttamente i reperti esposti con la loro ricostruzione e ricontestualizzazione. Sarà possibile fare questa innovativa esperienza virtuale in tre ambienti della domus : il peristilio, la dispensa e la camera da letto che gli archeologi, per i soggetti dipinti sulle pareti, hanno denominato “stanza di Arianna”. La ricostruzione virtuale della domus del Ninfeo è stata realizzata da ProCremona, con il coordinamento di Marina Volonté e la consulenza scientifica delle archeologhe Lynn Arslan Pitcher, Chiara Bianchi, Elena Mariani e Giulia Sterpa, grazie al finanziamento del Comune, di Regione Lombardia e di Unicredit. Per informazioni: 0372-407775 - 366-6673881.
di Enrico Galletti
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
s e r i e C g o ld • s t a s e r a c o n t r o r o m a n o lo m b a r d o
Piadena difende il primato
Prosegue la marcia trionfale di Piadena in vetta alla classifica. Il Corona è ancora a punteggio pieno, dopo il successo per 91-64 sul parquet della Pallacanestro Milano 1958 (con un super Olivieri, autore di 24 punti). Bene anche Pizzighettone (86-81 a Lumezzane) e Sansebasket (razie al 70-66 a Sustinente). Unico ko quello della Gilbertina Soresina (60-51 a Romano Lombar-
SPORT
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do). Ecco il programma di stasera: Cernusco-Pizzighettone (h 18.30), Piadena-Romano Lombardo e Sansebasket-Prevalle (h 21). Domani Soresina-Bergamo (h 18). Classifica (4ª giornata): Piadena 8; Romano Lombardo, Pizzighettone, Lumezzane, Prevalle, Cernusco 6; Iseo, Lissone, Gardonese 4; Sansebasket, Sustinente, Soresina 2; Milano 1958, Bergamo 0.
BASKET SERIE A • In vetta con Milano e Venezia, i biancoblu cercano il tris stasera al PalaRadi contro Cantù
La Vanoli non vuole rinunciare al lusso RISULTATI 2 ª GIORNATA
di Fabio Varesi
taria. Ma questo dato, conferma lo spessore del roster, che è in Vanoli in vetta alla classifica ingrado di far fronte alla scarsa sieme a Milano e a Venezia. Un precisione dalla distanza, con un lusso che i tifosi biancoblu non gioco più votato alle prenotazioni pensavano di petersi permettere. ed ai pick and roll. Ma è già temInvece, grazie alla sapienza di copo di pensare al match di stasera, ach Sacchetti e alle scelte di mersempre al PalaRadi, contro l’enigcato della società, la squadra matica Cantù di coach Evè partita alla grande, cogeny Pashutin, travolta me non aveva mai fatto all’esordio in campionato nei precedenti nove da Avellino, dopo essere campionati di serie A. stata eliminata nei preI giocatori Oltretutto, le vittorie liminari di Champions sono arrivate contro League da Anversa, ma in doppia cifra squadra di rango come riscattatasi domenica contro Avellino Trento e Avellino, che nei sera contro Trento. Un finali di match hanno dovurendimento altalenante, doto cedere alla maggior freschezza vuto forse alla rivoluzione adotdella Vanoli. Siamo solo alla setata in estate. A Cantù, infatti, conda giornata ed è severamente sono rimasti solo i due italiani vietato farsi illusioni, ma già in Tassone e Parrillo, mentre è stata precampionato la squadra aveva completamente rinnovata la patconvinto a nei match ufficiali si è tuglia di stranieri. I nuovi americonfermata ad alti livelli. Del recani sono il play-guardia Gaines sto, non era pensabile di battere (dai russi del Parma Perm), le Avellino senza una grande preguardie-ali Calhoun (dai finlanstazioni (con sei giocatori in dopdesi dell’Espoo United) e Blakes pia cifra), arrivata malgrado una (dagli svedesi del Norrkoping), le percentuale da tre ancora deficiali Tony Mitchell (dai Sioux Falls
Bologna-Milano 79-88, Brescia-Reggio Emilia 83-79, Brindisi-Pesaro 88-73, CantùTrento 84-72, Cremona-Avellino 94-88, Sassari-Varese 71-60, Pistoia-Venezia 6997, Torino-Trieste 86-74.
C LASSIFI C A Venezia Milano Cremona Avellino Brindisi Torino Reggio Emilia Sassari
6
4 4 4 2 2 2 2 2
Brescia Bologna Varese Cantù Pesaro Trieste Trento Pistoia
2 2 2 2 2 0 0 0
3 ª GIORNATA ( 2 1 - 1 0 ) Avellino-Bologna, Brindisi-Sassari, CremonaCantù (20-10 h 20.30), Milano-Pistoia, Reggio Emilia-Torino, Trieste-Brescia, VareseTrento, Venezia-Pesaro. Drew Crawford contro l’ex D’Ercole di Avellino Skyforce, squadra della Nba Development League) e Davis (dagli ucraini del Cherkasy Monkeys), il centro Udanoh (ex Astana) e l’ultimo arrivato Jefferson, ala-cen-
tro prelevato dai portoricani dell’Arecibo. Completano il roster il centro Quaglia (arrivato da Tortona) e l’ala brasiliana Tavernari, reduce dalla stagione a Sassari.
Una squadra non irretibile, ma da non sottovalutare, che però la Vanoli può battere per rendere ancor più fenomenale questo inizio di campionato.
s e rie b
Contro Vicenza la JuVi deve subito ripartire Crema, mission impossible contro Cesena Una sconfitta con tanti rimpianti per la JuVi Ferarroni (nella foto Dolzan), che solo sul filo di lana ha ceduto ad Olginate (5855). Un match sempre in equilibro, risolto solo nel finale a favore della squadra di casa, malgrado l’ottima prestazione di Rudy Valenti (20 punti con un eccellente 6/8 da due). Peccato, perché i ragazzi di Brotto avrebbero potuto restare a punteggio pieno. Ora si deve subito voltare pagina, perché domani al PalaRadi (ore 18) arriva la temibile Tramarossa Vicenza, che ha incamerato già due successi, il secondo dei quali proprio contro Crema. Attenzione alla guardia tiratrice Daniele Quartieri, al centro Diego Corral e all’ala Enrico Crosato. Un avversario che si annuncia ostico, comun-
que alla portata della JuVi, che malgrado sia una matricola, sta dimostrando di
poter affrontare da protagonista il campionato cadetto. Ricordiamo che nel turno infrasettimanale di mercoledì sera, la JuVi sarà impegnata a Faenza. Classifica (2ª giornata): Ozzano, San Vendemiano, Vicenza, Faenza 4; Cesena*, Padova, Olginate, Milano, Orzinuovi, JuVi, Desio 2; Lugo, Reggio Emilia, Lecco*, Bernareggio, Crema 0. *Una partita in meno.
I leoni cremaschi provano a risollevarsi dallo zero in classifica dopo due incontri, tornando tra le mura amiche del PalaCremonesi (mentre mercoledì saranno impegnati a Lugo). I ragazzi di Lepore hanno, nel turno precedente, tenuto testa ad una formazione temibile come Vicenza (cedendo solo nel finale 75-65), mostrando buonissime cose assieme ad errori che esperienza e
maggiore affiatamento nel corso della stagione cancelleranno. Montanari (nella
serie a2
Le azzurre cremasche provano a calare il tris contro Bolzano Primo successo casalingo della Parking Graf Crema, che ha piegato 67-61 un ostico Carugate. Ancora una volta Nori è stata la top scorer delle azzurre, stavolta ben spalleggiata da Rizzi (per entrambe 11 punti a referto). Stasera alle 20.30,
altro match alla Cremonesi per la squadra di coach Sguaizer, contro le Acciaierie Bolzano ferme a quota due in classifica. Un’occasione da sfruttare per le cremasche, che possono scalare ulteriormente la classifica del proprio girone.
Classifica (3ª giornata): Villafranca, Castelnuovo Scrivia, Udine, Costa Masnaga 6; Moncalieri, Crema, San Martino di Lupari 4; Itas Bolzano, Carugate, Vicenza, Milano, Ponzano, Marghera 2; Acciaierie Bolzano, Albino, Varese 0.
foto) e compagni, domani si troveranno di fronte i “Tigers”, trasferitisi quest’anno a Cesena, formazione data come maggior favorita per la vittoria finale del girone e probabilmente per la promozione, tra l’altro a riposo nel turno precedente per il rinvio del match contro Lecco. Tra i romagnoli ci sono deu ex cremaschi: la guardia Dagnello e l’ala Ferraro, mentre la punta di diamante della squadra allenata da Di Lorenzo è l’ala-centro Brkic (210 centimetri), giocatore difficilmente arginabile in B. Insomma, una prova durissima per i cremaschi, per i quali non saranno ammessi i cali di rendimento dei turni precedenti, al cospetto di una formazione tra le più forti viste a Crema in questi anni. Marco Cattaneo
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Sport
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Volley A1 • Domenica si parte a Conegliano. Stamattina l’Italia si gioca il titolo mondiale
Pomì, è iniziato il conto alla rovescia di Vanni Raineri Mentre tutti gli appassionati del volley femminile attendono il gran finale del Mondiale giapponese, che mette oggi alle 12.40 la squadra di Mazzanti di fronte alla fortissima Serbia, in casa Pomì si contano ormai i giorni che separano dall’inizio del campionato, proprio mentre coach Gaspari ha finalmente a disposizione l’intero roster. La nazionale azzurra non ha in rosa atlete della Pomì (Caterina Bosetti era stata convocata prima del Mondiale per una sorta di premio, essendo ancora non al top dopo il grave infortunio), ma c’erano Alexa Gray col Canada e Polina Rahimova con l’Azerbaigian. Soprattutto quest’ultima si è fatta notare per i tanti punti messi a segno e per gli aces (suo il record nella fase qualificatoria). Ma c’erano tracce di
futsal a2
walcor ci prova con la Noalese
Le rosa durante il test con Bergamo Manuel Bongiovanni
podismo
Domani si corre l’half marathon Domani mattina (partenza alle 9.30) torna la Hmc - Half Marathon Cremona. Giunta alla 17ª edizione, dal 2016 popone un percorso nuovo e più avvincente, con una prima parte che si snoda in un contesto artisticamente impagabile ed una seconda parte più veloce e panoramica, con il traguardo ai piedi del Torrazzo
Pomì un po’ ovunque, basti pensare che ben 5 squadre delle 6 approdate alla final six avevano in campo 8 ex atlete della Baslenga: Lloyd
e Gibbemeyer negli Usa, Balkestein-Grothues nell’Olanda, Zeng Chunlei nella Cina, Jovana Stevanovic nella Serbia, Cambi, Ortola-
Contro l’Audace Verona, è arrivata la prima sconfitta per la Walcor Cremona (4-3). «Primo tempo molto bene loro, nel secondo meglio noi, ma non siamo riuscite a chiudere le nostre ripartenze, che invece avremmo dovuto chiudere. Dobbiamo lavorare per migliorare certe situazioni», ha detto il tecnico Caimmi. Oggi sfida casalinga con la Noalese 2013. ni e Lucia Bosetti nell’Italia, oltre ovviamente al ct Mazzanti. Dicevamo che la Pomì è ormai a ranghi completi, dopo l’arrivo della Gray e,
giovedì, della Rahimova. L’ultimo test della Pomì si è svolto sabato scorso sul campo della Zanetti Bergamo e si è conclusa con due set per parte: i primi due alle orobiche, gli altri due per le rosa. Oltre alle due nazionali, assenti ancora Radenkovic e Arrighetti, ma anche Kakolewska è stata schierata solo per un breve lasso di tempo, dovendo recuperare dalla botta al polso. Poi è stato solo allenamento, tra Casalmaggiore e Cremona, e il prossimo test è previsto mercoledì prossimo a Montichiari contro la Millenium Brescia. Poi sarà campionato, che inizierà con un tour de force: domenica 28 a Conegliano, giovedì 1 a Cremona arriva Bergamo, domenica 4 trasferta a Firenze. In A2 intanto si è giocata la seconda giornata: a punteggio pieno Soverato e Orvieto nel girone A, Sassuolo nel B.
volley b 1
Abo, che esordio Duro battesimo per Ostiano E’ iniziata al meglio l’avventura della Chromavis Abo Offanengo, che ha espugnato il temibile campo di Acqui Terme con un netto 3-0 contro l’Arredo Frigo Makhymo. Tre punti da confermare domani nell’esordio casalingo al PalaCoim (ore 18) contro Parella Torino. Partenza falsa, invece, per la matricola CsvRama Ostiano, battuta 3-0 a Lecco, dopo aver spercato la chance di vincere il 3º set. Ora serve una reazione, oggi alle 16 al PalaVacchelli contro Capo d’Orso Palau di Caterina Sintoni. Serie B2 • Esordio agrodolce per l’Esperia Cremona, che ha conquistato un punto a Reggio Emilia contro l’Arbor, dopo aver rimontato da 2-0. Stasera alle 20.30 al Cambonino sfida contro la Libertas Forlì.
tiro co n l’ arc o
David Bianchi sul podio nella coppa italia 3D indoor a torino Torino - Ancora un podio per David Bianchi (nella foto), stavolta protagonista nella prima Coppa Italia 3D indoor, manifestazione inedita nel panorama nazionale del tiro con l’arco e capace di richiamare a Torino quasi 400 atleti in rappresentanza di oltre 90 società provenienti da tutta Italia. A organizzare la gara è stata la società Arcieri delle Alpi, che all’interno del padiglione 5 di Torino Esposizioni, ha allestito due percorsi e sistemato cinquanta sagome a diverse distanze, per
permettere agli arcieri di confrontarsi nelle quattro divisioni previste dalla disciplina 3D: compound, arco nudo, arco istintivo e longbow. L’originalità del contesto - il 3D è, infatti, una specialità arcieristica che si svolge tipicamente all’aperto, con percorsi allestiti tra boschi e prati e con le sagome posizionate in pendenza - e della formula della competizione non hanno impedito ai favoriti di salire sul podio. Una prima edizione che si è rivelata un successo, per la soddisfazione dei diri-
genti presenti alle premiazioni. Erano, infatti, quasi al completo gli azzurri che avevano dettato legge tanto ai Mondiali Campagna di Cortina d’Ampezzo, quanto agli Europei 3D di Goteborg, tra questi anche Bianchi David (l’arciere cremonese che gareggia nella divisione “arco nudo” per il Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco), che ha colto l’argento tra gli Under 21. Un risultato che si aggiunge al medagliere del Gruppo Sportivo “ I. Gasbarri” di Arezzo coordinato dal responsabile Rollo Andrea.
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serie A
Un derby a ritmo di tango
Sarà un derby milanese a ritmo di tango? E’ probabile, visto che i giocatori più attesi sono i bomber argentini Higuain e Icardi. Una stracittadina che mette già in palio punti pesanti per la zona Champions. In vetta, la Juve prova la suonare la nona sinfonia contro il Genoa, mentre il Napoli è di scena a Udine. D’interesse l’esordio di Ventura con il Chievo. 9ª giornata (21-10 h 15): Bologna-Torino, Chie-
vo-Atalanta, Fiorentina-Cagliari (h 18), FrosinoneEmpoli (h 12.30), Inter-Milan (h 20.30), JuventusGenoa (20-10 h 18), Parma-Lazio, Roma-Spal (20-10 h 15), Sampdoria-Sassuolo (22-10 h 20.30), Udinese-Napoli (20-10 h 20.30). Classifica: Juventus 24; Napoli 18; Inter 16; Lazio 15; Sampdoria, Roma 14; Fiorentina, Sassuolo, Parma 13; Milan*, Genoa*, Torino 12; Cagliari, Spal 9;
Udinese 8; Bologna 7; Atalanta 6; Empoli 5; Frosinone 1; Chievo (-3) -1. *Una partita in meno. 10ª giornata (28-10 h 15): Atalanta-Parma (2710 h 15), Cagliari-Chievo, Empoli-Juventus (27-10 h 18), Genoa-Udinese, Lazio-Inter (29-10 h 20.30), Milan-Sampdoria (h 18), Napoli-Roma (h 20.30), Sassuolo-Bologna (h 12.30), Spal-Frosinone, Torino-Fiorentina (27-10 h 20.30).
calcio serie B • Turno di riposo per i grigiorossi in una giornata ricca di incontri d’alta classifica
Cremo ancora sul divano per ricaricarsi di Matteo Volpi
8ª GIORNATA (20-10 h 15)
Altro week end senza calcio per i colori grigiorossi, con la serie B che riprende dopo la settimana di risposo per le Nazionali, senza la Cremonese come protagonista. I ragazzi di Mandorlini, infatti, faranno da spettatori ad un ottavo turno di campionato ricco di big match. Fari puntati ovviamente sulle due sfide di alta classifica Lecce-Palermo (in programma domenica sera al “Via del Mare”) e Spezia-Pescara che potrebbero confermare o meno le buone partenze delle quattro formazioni che sinora si trovano raggruppate nelle prime cinque posizioni insieme proprio ai grigiorossi. Cittadella-Brescia (con un punto in meno) è un’altra sfida interessante, in cui spicca il duello a distanza tra Venturato e Corini (subentrato un mese a Suazo). E per finire il grande derby veneto tra Verona e Venezia, con il debutto di Walter Zenga sulla panchina dei lagunari. Un menù ricco che la Cremonese potrà gustarsi solo da casa, puntando a preservare le forze per ripartire sulle solide basi poste sino ad ora. In settimana i grigiorossi hanno svolto un test amichevole al “Soldi” contro il Fiorenzuola (vinto 2-1), che si è rivelato utile per ruotare gli effettivi a disposizione del tecnico. Si è rivisto in campo Piccolo (nella ripresa), mentre è rimasto a riposo Castro-
Ascoli-Carpi, Benevento-Livorno, CittadellaBrescia, Cosenza-Foggia, Crotone-Padova, Lecce-Palermo, Salernitana-Perugia, SpeziaPescara (ieri sera), Venezia-Hellas Verona. Riposa Cremonese.
serie d
Crema e pergo in alta quota
CLASSIFICA Pescara Hellas Verona Lecce Spezia Palermo Cremonese Cittadella Benevento Brescia Salernitana
15 13 12 12 11 11 10 10 10 10
Perugia Crotone Ascoli Padova Carpi Venezia Foggia* Cosenza Livorno *Partito da -8
8 7 6 6 5 4 4 4 2
9ª GIORNATA (27-10 h 15) Benevento-Cremonese, Brescia-Cosenza, Crotone-Salernitana, Foggia-Lecce, Hellas Verona-Perugia, Livorno-Ascoli, Padova-Spezia, Palermo-Venezia, Pescara-Cittadella. Riposa Carpi. Piccolo in amichevole con il Fiorenzuola (foto © Frittoli) villi. Nel frattempo, sembra definitivamente da escludere il ripescaggio della Virtus Entella in serie B. La Lega B, infatti, ha preso posizione contro il club di Chiavari, valutando un “comportamento quantomeno inopportuno e irrispettoso dei diritti delle altre associate”, quello del
club ligure che sta chiedendo a diverse autorità dello sport di intervenire presso Federcalcio e la stessa Lega per essere ammessa al campionato di B. Come sottolinea un comunicato della stessa Lega B, al termine dell’assemblea dei club, “la Virtus Entella, mentre sollecita l’in-
tervento di autorità terze, a oggi non ha neppure ancora iscritto il suo ricorso al Tar e quindi per sua scelta non sarà presente quale ricorrente alla prossima Camera di Consiglio del 23 ottobre, dove il Tar del Lazio esaminerà i ricorsi di Novara, Pro Vercelli e Ternana”.
E’ tornato il sereno alla Pergolettese, dopo i tre punti conquistati con pieno merito, al termine di una gara combattuta e ben giocata contro un coriaceo Mezzolara. Di Okyere Gullit e Franchi i gol dei gialloblu, che hanno rimontato il momentaneo svantaggio ospite. Domani a Carpaneto, serve però una prestazione convincente anche in trasferta. Sorride anche il Crema dopo il 3-2 sul campo del Calvina Sport (autogol, Giusu e Marrazzo le reti cremasche). Domani il “Voltini” arriva un Pavia in crescita. Classifica (5ª gior.): Modena 13; Fanfulla, Fiorenzuola, Crema, Pergolettese 10; Pavia 9; Reggio Audace, Vigor Carpaneto 8; Calvina Sport 7; Adrense, Mezzolara, San Marino, Ciliverghe 6; Axys Zola 4; Lentigione, Classe 3; Sasso Marconi 2; OltrepoVoghera 1.
BOCCE • Marcia trionfale per Galelli, Borlenghi e Spadafora. Giù il cappello a Guerrini e Travellini
Devastante la terna delle Querce al Bocciodromo
di Massimo Malfatto Tra le due bocciofile litiganti la terza gode: tre formazioni del Flora e due dell’Astra tra le nove terne finaliste ma ad esultare è stata la squadra delle “Querce”. Difatti sul gradino più alto del podio del trofeo Bar Atleti Azzurri d’Italia (ben 72 le terne iscritte) sono saliti, a sorpresa ma con pieno merito, Silvano Galelli, Luigi Borlenghi e Carlo Spadafora. La terna della bocciofila di Pieve d’Olmi eliminava nei quarti di finale gli “astrali” Generali-Ghisolfi-Fornasari (124) ed in semifinale i rivieraschi FerrariSonzogni-Luccini per 12-8. Dall’altra parte del tabellone sugli scudi era la formazione
del “Cervo” formata da Roberto Zanaga, Claudio Ricci e Luigi Bonfatti che prima s’imponeva sui bissolatini Ferri-MilanesiPompini (12-8) ed approdava in finale superando Grazioli-Molardi-Lodigiani per 12-4. Partita di finale molto equilibrata e ben giocata da entrambe le formazioni: la spuntavano Galelli-Borlenghi-Spadafora sui parmensi con il punteggio di 12-10. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati coadiuvato dagli arbitri Franco Bassetti e Vanni Capelli, perfetta l'organizzazione curata nei minimi particolari da Ilir (gestore del bocciodromo comunale di Cremona) in collaborazione con la bocciofila Coop Castelvetro. Gran Premio Nessie Pub Di solito le vitto-
rie cementano certezze ed è quello che sta accadendo a Stefano Guerrini che inanella la terza vittoria in solo dieci giorni. In coppia con Giovanni Travellini ha dato spettacolo sulle corsie piacentine e si è aggiudicato la regionale organizzata dalla bocciofila “Old Facsal”. Eliminati i cremonesi Cironi-Ghidoni (12-2) negli ottavi di finale, i portacolori della “Arcos Bocce” superavano nei quarti Sprega-Suardi (12-5), in semifinale s’imponevano sui blasonati Manghi-Signorini (129) ed in finale avevano la meglio sui loro ex compagni di società (Achille Grandi) Ernesto Fiorentini e Giovanni Torresani per 12-8. Poca gloria per le altre nostre formazioni cremonesi in finale. Subito out Grazioli-
La terna delle Querce con il direttore di gara Zocaro e Brocchieri-Assirati, questi ultimi sconfitti dai rivieraschi Ravasi-Bagnacani che a loro volta hanno dovuto soccombere a Manghi e Signorini.
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Sabato 20 Ottobre 2018
s e con do di e t ro un g r a n d e p i no t
si parte a gennaio
il calendario del world tour
Anche se non ha vinto, nibali ha dato spettacolo anche nel lombardia
Il prossimo World Tour si aprirà con il Tour Down Under (15-20 gennaio). Le date top: 25-02 Uae Tour, 9-03 Strade Bianche, 10/17-03 Parigi-Nizza, 13/19-03 Tirreno Adriatico, 23-03 Milano-Sanremo, 31-03 Gand-Wevelgem, 7-04 Giro delle Fiandre, 14-04 Parigi-Roubaix, 21-04 Amstel Gold Race, 24-04 Freccia Vallone, 28-04 LiegiBastogne-Liegi, 11-5/2-06 Giro d’Italia, 6/28-07 Tour de France, 24-8/15-09 Vuelta. 22/29-09 Mondiali nello Yorkshire (Gran Bretagna), 12-10 Giro di Lombardia.
Suona la Marsigliese sul Lungo Lario Trento e Trieste di Como. Il francese Thibaut Pinot ha vinto per distacco la 112ª edizione del Giro di Lombardia, classica delle “foglie morte” di chiusura della stagione su strada dei professionisti. Ha vinto il migliore, il più forte in assoluto, quello che più di altri meritava di scrivere il proprio nome nel prestigioso albo della corsa monumento. Una vittoria transalpina dopo 21 anni (l’ultimo era stato Laurent Jalaberti), al termine di una corsa spettacolare e intensa, come so-
lo il Lombardia sa essere, grazie anche a due super atleti, il già menzionato transalpino e il nostro immenso Vincenzo Nibali (poi 8º nel crono delle Nazioni a Les Herbies). «E’ una delle più belle vittorie della mia carriera, la più bella. Per me il Lombardia è una gara speciale e ci sono riuscito oggi - ha spiega to il transalpino della Groupama Fdj -. Dopo aver seguito Vincenzo Nibali, scattato sul Muro di Sormano all’inseguimento di Primoz Roglic, potevo solo rispondergli, ho capito che l’azione era quella giusta e
non potevo chiedere di meglio e mis sono buttato a capofitto in discesa con lo Squalo, Bernal e Rogliec. Poi sono riuscito a fare la differenza sul Civiglio: vincere qui a Como battendo un grande campione come Nibali è davvero il massimo». Ordine d’arrivo: 1) Thibaut Pinot (Groupama Fdj) 241 km in 5h53’22”, 2) Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) a 32”, 3) Dylan Teuns (Bmc Racing Team) a 43”, 4) Rigoberto Uran (Ef Education First-Drapac Cannondale), 5) Tim Wellens (Lotto Soudal).
CICLISMO • La cremasca è la prima atleta italiana ad entrare nel Centro Mondiale dell’Uci ad Aigle in Svizzera
Miriam Vece all’università della pista di Fortunato Chiodo E’ un anno magico per Miriam Vece. La 21enne cremasca della Valcar Pbm, campionessa europea Under 23 nella velocità e nei 500 metri, al rientro del Canada entrerà nel Centro Mondiale del Ciclismo ad Aigle,in Svizzera. E’ la prima italiana e riuscirci. Si tratta dell’università della pista, l’eccellenza dell’Uci, la federazione mondiale che nel 2002 ha voluto realizzare un’accademia per formare i talenti del domani, in particolare quelli in arrivo da federazioni senza grandi budget. Lo dirige il francese Magné, ex velocista. In programma lezioni teoriche e sessioni pratiche nel velodromo coperto, che per una velocista sono fondamentali: pensate a quando incide la partenza dai blocchi. La Vece vivrà (fino ad aprile) nell’ostello sportivo, a pochi chilometri del velodromo. Qualche nome cresciuto ad Aigle? Uno su tutti Chris Froome, allora giovane venuto dal Sud Africa. Il tutto è finalizzato alla conquista di un posto per l'Olimpiade del 2020 a Tokyo. Perché la Vece? Considerata la chiusura del velodromo di
Miriam Vece in pista con la maglia azzurra Montichiari per l’infiltrazione d’acqua, la Federazione ha voluto premiare la velocista che ha ottenuto i migliori risultati. Coppa del mondo Sempre parlando dell’attività su pista, a Saint Quentin in Francia, dal 19 al 21 ottobre va in scena la prima prova della Challange Uci di Coppa del Mondo 2018-2019. I
commissari tecnici Eugenio Salvoldi e Marco Villa hanno convocato la stessa Miriam Vece e Marta Cavalli, campionessa d’Italia su strada tra le Elite, oltre a Elisa Balsamo, Rachele Barbieri e Confalonieri Maria Giulia (GS Fiamme Oro), Gloria Manzoni (Eurotarget-Bianchi Vitasana), Letizia Paternoster
(GS Fiamme Azzurre) e Silvia Valsecchi (Bepink). E il quartetto dell’inseguimento formato da Paternoster, Balsamo, Valsecchi e Cavalli ha colto la finale per il terzo posto, dopo un’ottima qualificazione, ma è stato stoppato dall’Australia nella corsa all’orro. Stesso piazzamento per gli azzurri Liam Bertazzo, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Simone Consonni. Super Trainini Settimo sigillo stagionale del giovane Junior bresciano Tomas Trainini, portcolori del Team Lvf. A Sirmione ha fatto suo l’8º Trofeo Danilo Fusaro, anticipando Gianluca Cordioli e Mattia Pinazzi, coppia del Team Aspiratori Otelli, coprendo i 113 km in 2h34’, media/h 44,284. Buona la prova del cremonese Diego Bosini del Team Gavardo. Giro 2019 Le indiscrezioni ormai si rincorrono da tempo, ma per conoscere il percorso ufficiale del Giro d’Italia 2019 non bisognerà attendere ancora a lungo, perché la Rcs Sport ha confermato che la presentazione si terrà mercoledì 31 ottobre presso gli Studi Rai di via Mecenate a Milano con inizio alle 16.45.
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Challange del Fiume Oglio martedi’ il gp d’autunno Giovanni Lonardi, 22enne veronese di Marano Valpolicella, forte velocista della Zalf Euromobil Desirèe Fior, ha vinto allo allo sprint il 2º Trofeo Comune di Marcaria, nel Mantovano, al termine di una corsa spettacolare. Per Lonardi è l”11ª vittoria di stagione (tra le quali la Popolarissima e il Circuito del Porto). Ha preceduto Simone Peschiera (General Bottoli Store), nuovo campione provinciale Under 23 e Leonardo Marchiori (Zalf Euromobil Desirèe Fior). Lonardi è stato ingaggiato nel mondo dei professionisti dalla Nippo Fantini Vini. Leonardo Fedrigo (Petroli Firenze Hopplà Maserati) conserva la leaderschip. Gran finale, martedì 23 ottobre ad Acquanegra sul Chiese (Mn) con il Gran Premio d’Autunno, ultima prova della Challange del Fiume Oglio e delle Terre di Confine nella tradizione mantovana e cremonese. Città di Crema Off Road Oggi l’UC Cremasca organizza il Trofeo Città di Crema Off Road di mtb, corsa regionale per giovanissimi ai Giardini di Porta Serio in via Ugo Palmieri. Un evento di primaria importanza, dedicato alla promozione del ciclismo giovanile.
r u g by s e r i e c
carlino (kodokan) conquista l’oro a Brescia Exploit di Alberto Carlino (nella foto). L’atleta del Kodokan Cremona ha vinto la medaglia d'oro nel Torneo di judo Fijlkam per Under 18 svoltosi a Brescia, presso il centro sportivo San Filippo. L’atleta cremonese ha battuto nettamente i suoi tre avversari, superando in finale il comasco Simone D’Anna (Judo Tokyo 64), campione lombardo in carica e confermando dunque la sua crescita, che lo pone ai vertici regionali nella categoria 60 kg. Tra due
ad Acquanegra sul Chiese
settimane Carlino sarà impegnato a Catania, nel Gp nazionale Under 18. Niente successi per gli atleti del Kodokan: Elisa Guernelli, Marco Rebecchi e Francesco Martani, che sono parsi comunque in crescita. Fumata nera anche per i Seniores, nel Grand Prix nazionale di Torino. Claudio Panizza (73 kg) è stato costretto a ritirarsi per una contusione, mentre Chiara Bernardoni (57 kg) e Benedetta Sforza (78 kg) non hanno combattuto sui loro livelli.
I neroverdi provano a rifarsi col leno La prima partita in serie C è stata probabilmente la più dura che potesse esserci in campionato per il Crema Rugby: sul campo del Calvisano Rugby, una delle formazioni più accreditate per salire di categoria. Il tecnico neroverde ben conosceva il valore degli avversari, nella cui file ha militato con grandi successi nel passato. A fine partito Massimo Ravazzolo ha radunato attorno a sé i ragazzi per fare una prima analisi a caldo della partita e chiedendo maggiore intensità in allenamento.
Non sono mancati i complimenti per la buona attitudine mentale messa in campo contro avversari che nelle passate stagioni hanno militato nel massimo campionato italiano. Ovviamente all’esordio in serie C, in molti avrebbero sperato in un risultato diverso, come è successo l’anno scorso, ma non sono sicuramente queste le partite da vincere per arrivare alla salvezza. Domani è in programma il debutto casalingo contro un’altra delle indiziate alla promozione: la Bassa Bresciana Leno.
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VIA ASELLI in casa d’epoca , ultimo piano, appartamento costituito da ampia zona giorno con terrazza, tre letto, doppi servizi, lavanderia, cucina con tinello con ulteriore terrazza. Cantina a volte e garage al piano cortilizio. € 420.000. C.E. F 114,40 kwh/mq.a
ZONA CASTELLO attico con splendida terrazza piantumata, composto da soggiorno, cucina, tre letto, doppi servizi, cantina e garage. Ottime finiture. € 340.000. C.E. E 145 kwh/mq.a
ZONA castello in prossimità di scuole ed uffici pubblici, fabbricato indipendente, comprensivo di attività commerciale, bar, con annesso appartamento, cantina, depositi, area cortilizia privata e garage. Info ufficio. C.E. G 117,83 kwh/mq.a
VIA MASSAROTTI in piccolo contesto, al piano terra ufficio/ studio composto da 4 vani più servizio, doppio ingresso, con sottostanti locali tecnici. € 110.000. C.E. G 88,92 kwh/mq.a