Anno nuovo, vita nuova. Se lo augurano tanto i tifosi grigiorossi, che dopo la travolgente affermazione di Frosinone, pretendono di vedere la propria squadra vincere d’autorità anche allo Zini, dove sono arrivati solo tre successi in dieci partite. È proprio il modesto ruolino di marcia interno a relegare la Cremo a distanza siderale dalle prime due posizioni e a competere al massimo per il terzo posto, che vale la pole position nei playoff. Certo che se il Pisa (più del Sassuolo) dovesse impiantarsi, i grigiorossi devono approfittarne, ma al momento è meglio navigare a vista e trovare continuità , merce rara in questa stagione. Comunque la squadra nelle ultime settimane è parsa in crescita, grazie alla presenza di elementi come Ceccherini e Bonazzoli, inutilizzatibili nella prima parte del campionato e a Vandeputte che sta finalmente facendo vedere le sue qualità . Tempo per tornare a sognare la serie A non manca, ma sono severamente vietati passi indietro, a partire dalla sfida di oggi con il Cosenza.
I calabresi hanno racimolato due punti nelle ultime
Cosenza in crisi di risultati I tifosi chiedono rinforzi
Il Cosenza è abituato a soffrire. Per due anni ha centrato la salvezza ai playout, mentre la scorsa stagione ha finalmente stazionato lontano dalla zona calda della classifica, soprattutto grazie al ritorno di Viali al posto di Caserta. In estate Viali ha però preferito accasarsi alla Reggiana, società più ambiziosa di quella calabrese e a Cosenza è sbarcato Alvini, voglioso di riscattare due stagioni tremende. L’inizio è stato con il botto (1-0 alla Cremonese) e la squadra è stata per alcune set timane la rivelazione del campionato. Poi però è arrivata la penalizzazione di 4 punti e i rossoblu hanno iniziato a pa
tante scommesse
Il mercato dei rossoblu è stato di basso profilo con molti attivi dalla serie C. Troppo poco per salvare la categoria
lesare alcune lacune, culminate con il tremendo ruolino di marcia nella ultime sei giornate, durante le quali il Cosenza ha racimolato solo due punti. Spesso rimontati, i calabresi sono ora ultimi con la Salernitana, anche se giocano un buon calcio. L’innesto di Artistico è stato subito efficace (in gol con il Mantova), ma i tifosi chiedono altri arrivi a una società contestata, che in estate ha pescato molto dalla serie C. Oltretutto oggi mancano
CECCHERINIDIFENSORE
AMARCORD
Toh, guarda chi si rivede. Massimiliano Alvini torna da allenatore del Cosenza a Cremona. Per la verità era già stato allo Zini nel novembre 2023, allora sulla panchina dello Spezia. Quella partita finì 3-0 per i grigiorossi, gara dominata dalla formazione allenata da Stroppa. In gol Sernicola, Zanimacchia e Coda. Alvini dopo qualche settimana sarà esonerato. Oggi ritorna con la squadra calabrese, ultima in classifica ma che sarebbe in zona playout senza la penalizzazione di 4 punti inflitta per violazioni di natura amministrativa. Max, il rivenditore di suole per scarpe di Fucecchio, il tecnico che ha scalato tutte le categorie partendo dal basso, alla prima di campionato aveva battuto la Cremonese 1-0 con un gol di D’Orazio alla mezz’ora del primo tempo. Grigiorossi non pervenuti in una delle prestazioni peggiori della stagione. Ricordo ancora la presentazione di mister Alvini quando venne chiamato a Cremona.
Alvini ha l’acqua alla gola e tanta voglia di rivalsa
Sembrava spaesato, gettato in un mondo che non aveva mai conosciuto, sbalordito di poter giocare in stadi come San Siro, il Maradona di Napoli e l’Olimpico di Roma. Allora disse che si sentiva pronto per questa avventura, che la squadra aveva i numeri per poter raggiungere la salvezza. Alvini era diventato un personaggio televisivo per i selfie che si faceva all’Olimpico, per
non Giorgio, dopo la sconfitta interna con il Monza, disse a microfoni aperti che questa squadra si sarebbe salvata. Con lui o senza di lui. Fu la sua ultima panchina, la settimana dopo arrivò Ballardini che portò i grigiorossi alla semifinale di Coppa Italia (vincendo a Napoli e a Roma) e quasi alla salvezza. Forse se Ballardini fosse arrivato dopo l’incredibile sconfitta interna con la Sampdoria (era il 24 ottobre), con la sosta per i Mondiali davanti, il risultato si sarebbe anche potuto raggiungere. Un ritardo nell’esonero di Alvini che ancora oggi non riusciamo a spiegarci. Comunque il calendario di serie B propone CremoneseCosenza, una partita che i grigiorossi devono vincere per cercare di ricucire lo strappo con lo Spezia e che Alvini non può perdere per non restare da solo ultimo in classfica. E per dimostrare che in fondo la società grigiorossa non aveva sbagliato a scegliere lui per la serie A.