Il Piccolo n1 del 12-01-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 3 • n. 1 • sabato 12 gennaio 2019

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Il direttivo del Carroccio pronto a ricandidare sindaco l’ex assessore, contestato all’interno del partito

Raineri a pagina 3

comunali, la lega in fermento dubbi su zagni. salini ci pensa?

istruzione

gennaio, quale scuola scelgo? sale l’abbandono scolastico

Galletti alle pagine 4-5

fatemi capire...

commercio

saldi tra fiducia e speranza

Fornasari a pagina 6

ambiente

il comitato di crotta scrive a mattarella Articolo a pagina 10

calcio

Importanti progressi per la costituzione della lista unitaria del centrodestra in vista delle Comunali di Cremona. La Lega sta dialogando con Forza Italia per individuare il candidato sindaco, mentre i ribelli della Lega pianificano il programma con i contestatori di Forza Italia. Vanni Raineri

F i n o a u n s e c o l o f a a ss e n t i a l n o r d

Dossena a pagina 9

cinghiali, prima vittima e polemiche la storia del loro arrivo in val padana basket

Volpi a pagina 23

Cremo in salsa ciociara Dopo l’arrivo di Soddimo sarà la volta di Ciofani?

Varesi a pagina 25

Vanoli, prova a chiudere con un altro successo un ottimo girone d’andata

ciclocross

Chiodo a pagina 26

Federica Venturelli difende all’Idroscalo il titolo italiano casalmaggiore

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

fabrizio vappina pronto a sfidare bongiovanni

Articolo a pagina 12

ROLANDO PELIZZA

c u l t u r a

una storia i legnanesi che sembra e la comicita’ un romanzo raddoppia Due appuntamenti al Ponchielli

Tamburini a pagina 8

Articolo a pagina 22



lA

CRONACA

Sabato 12 Gennaio 2019

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POLITICA • Il direttivo del Carroccio si accinge a ricandidarlo sindaco, ma c’è chi minaccia dimissioni

Zagni agita la Lega. E se alla fine spuntasse Salini? di Vanni Raineri Non ha mai avuto vita facile la sezione cremonese della Lega. Sin dagli albori, un millennio politico fa, quando giravano i manifesti di Roma ladrona ed usciva semiclandestinamente l’opuscolo “Lombardia autonomista”, Giorgio Conca era il primo parlamentare cremonese, e poi arrivò Giovanni Robusti. Sin da allora la sezione cremonese è sempre stata “tormentata”, dalla grande crescita fino al governo Bossi-Berlusconi al crollo dei consensi fino alla strepitosa rinascita firmata Salvini. Pure oggi la Lega a Cremona è commissariata, anche se il motivo non risale a litigi bensì all’elezione di Simone Bossi, già segretario, a senatore. Il commissariamento si protrarrà fino alle Europee. Per la prima volta i leghisti intravvedono la possibilità di avere un sindaco in verde, ma le difficoltà per centrare l’obiettivo non sono poche, e nascono soprattutto all’interno. Il comitato direttivo cittadino si riunirà tra lunedì e martedì, per esprimere il candidato alla poltrona di sindaco da sottoporre poi agli alleati. Nell’ultimo direttivo è emersa prepotentemente la figura di Alessandro Zagni, probabilmente anche per il gradimento manifestato proprio da alcuni degli alleati, che potrebbero lasciare la poltrona a un leghista purché gradito. Va ricordato che gli stessi alleati non at-

traversano un momento facile: Forza Italia ha visto tornare al vertice Salini e Malvezzi ma i rapporti con gli “scalzati” Jotta e Bertusi non sono certo idilliaci. E idilliaci i rapporti non lo sono nemmeno nel Carroccio. Alessandro Zagni si candidò anche 5 anni fa, in contrapposizione non solo a Galimberti ma anche al sindaco uscente Perri, che anche per la divisione del centrodestra uscì sconfitto. Molti leghisti ricordano anche che Zagni si dimise subito da consigliere comunale, e in questi giorni caldi rammentano anche altre situazioni, alcune delle quali evidenziati con due post su Facebook che mostriamo in pagina. Un anno fa Zagni, colpito da un provvedimento dalla Lega, si esprimeva duramente contro l’ampia maggioranza (Pd, Forza Italia e Lega) che aveva approvato la nuova legge elettorale, e un paio di mesi più tardi augurava un buon lavoro a Carlo Cottarelli, incaricato da Mattarella per fare il governo ma non certo amico dei leghisti. Tutto questo molti componenti del direttivo verde non l’hanno dimenticato, e sono pronti a fare opposizione al suo nome. Uno dei 9 aventi diritto al voto, Bruno Del Grande, ieri ha postato sui social tutti i suoi dubbi nel ricandidare lo sconfitto del 2014. Critico su Facebook anche Alessandro Carpani, capogruppo in Consiglio comunale, che ha scritto che prima della scelta del candidato si dovrebbe creare la

Sopra Zagni, a sinistra due contestati post durante il suo periodo “sabbatico” fuori dalla Lega coalizione, e prima ancora costruire un programma (ricevendo i likes dal centrodestra di Giovetti, Bertusi e Ventura). Ci sono leghisti che hanno manifestato addirittura l’intenzione di dimettersi nel caso la scelta cada su Zagni, ricordando come il segretario cittadino Pietro Burgazzi non più tardi di tre mesi fa negasse per iscritto che la scelta sarebbe caduta su di lui. Intanto abbiamo interpellato il commissario Fabio Grassani (che sarà presente al direttivo come i parlamentari Simone Bossi e Silvana Comaroli, ma nessuno di loro avrà diritto di voto), che però ovviamente non entra nel merito della polemica: «Vorrei gettare acqua sul fuoco, e rimandare le riflessioni al dopo direttivo. L’unica promessa è che dopo si lavorerà seriamente». Cosa pensa delle contestate

esternazioni di Zagni su Facebook? «Chi di dovere farà presente le cose al momento opportuno, ma al momento rimango neutro, in quanto la mia figura è di garanzia, e vorrei proteggere le persone che fin qui sono state nominate». Siete aperti ad un sindaco non leghista? «Nel direttivo parleremo anche di questo, certo l’idea di un sindaco cremonese leghista mi piace parecchio. Prima di tutto Cremona deve cambiare colore, e spero sia il verde». La scelta molto probabilmente cadrà su Zagni, uomo di area Libera quindi gradito ad ambienti che contano in città. Ma siamo certi che sarà lui alla fine il candidato? Tra i vari nomi fatti c’è quello di un esterno, il presidente di Padania Acque Claudio Bodini, ma pare che nelle ultime ore l’ipotesi sia data in calo. Sa-

lini sembra aver proposto Malvezzi che però non è appoggiato da molti alleati. In Lombardia, oltre a Cremona, si vota anche a Bergamo e a Pavia, dove pare che il candidato sarà della Lega. Cremona quindi potrebbe essere “lasciata” a Forza Italia (si mormora che da Roma sia stato dato il via libera), che però ha gravi problemi interni. Massimiliano Salini, politico decisamente abile, ha annunciato anche nelle nostre pagine la sua ricandidatura al Parlamento Europeo e al momento si mostra come l’uomo che cerca di tirare le file per l’alleanza. Ma dopo aver bruciato nomi in serie, siamo certi che all’ultimo momento, nella grande incertezza europea, non possa essere davvero lui, ex presidente della Provincia, il candidato sindaco del centrodestra?


PRIMO PIANO

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Entro il 31 va completata l’iscrizione agli istituti, dall’infanzia alla secondaria di II grado; il ministero

È

La scelta della scuola: gennaio

tempo di iscrizioni a scuola. Quest’anno, la procedura per immatricolarsi nei diversi istituti per l’anno scolastico 2019-2020 è cominciata prima, il 7 gennaio. In largo anticipo rispetto agli anni scorsi, quando le iscrizioni aprivano a metà gennaio e chiudevano ai primi di febbraio. La dead line di quest’anno è però quella del 31 gennaio. Un anticipo che facilita le operazioni di ricerca dei docenti e di assegnazione delle cattedre. Lo ha spiegato il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che ha confermato la procedura telematica attraverso il sito. In molti, in queste ore, stanno segnalando difficoltà nell’iscrizione. COME SI FA E’ innanzitutto necessario accedere al portale www. istruzione.it/iscrizionionline, sul quale è possibile ricevere la password che dà accesso al sistema. Occorrerà inserire le proprie generalità e allegare un documento di identità e il codice fiscale. Nella procedura sono facilitate le persone che sono già in possesso di un’identità digitale, rilasciata da qualsiasi provider. In quel caso, l’accesso è immediato e avverrà attraverso le credenziali già note.

Gli utenti che devono registrarsi, invece, dovranno attendere l’invio, via mail, delle credenziali. Inserendole nel sito, in un secondo momento, sarà possibile procedere con l’iscrizione. In caso di mancato possesso

di computer o della connessione a internet a casa, occorre rivolgersi alle segreterie dei singoli istituti, che sono a disposizione per attivare la procedura e compilare la domanda di iscrizione. In caso di più figli che

devono procedere all’immatricolazione, è sufficiente effettuare una sola iscrizione al portale. SCUOLA PRIMARIA L’iscrizione alla scuola primaria è riservata ai bambi-

ni che compiono sei anni entro il 31 dicembre 2019. Hanno però la possibilità di procedere all’iscrizione anche i ragazzi che raggiungono il traguardo dei sei anni entro il 30 aprile 2020. Al momento dell’accesso è

possibile indicare la prima scelta dell’istituto e, al massimo, altre due scuole. Le due preferenze aggiuntive vengono prese in considerazione nel caso in cui i posti disponibili nell’istituto della prima scelta siano al


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ha messo a disposizione una piattaforma online

il mese decisivo SECONDARIA DI II GRADO Nel caso delle superiori, al momento della scelta dell’istituto è già possibile indicare curvature ed indirizzi di studio che sempre più scuole stanno attivando per intercettare le diverse attitudini dei ragazzi. L’iscrizione al primo anno dei licei musicali e coreutici è legata al superamento di una prova di verifica che si propone di verificare il possesso delle specifiche competenze.

completo. Le ore di lezione sono 27 per ogni settimana, anche per chi fa il tempo pieno. SECONDARIA DI I GRADO Per le medie, al momento dell’iscrizione sul portale,

è possibile scegliere l’orario da 30 ore settimanali, quello da 36 ore o quello da 40, con il tempo prolungato. Anche in questo caso si possono inserire due preferenze aggiuntive nella scelta dell’istituto.

SCUOLE DELL’INFANZIA Sono partite lunedì scorso anche le iscrizioni alle scuole dell’infanzia, che proseguiranno fino al 31 gennaio. Per quanto riguarda il nostro territorio, possono fare domanda di iscrizione i bambini residenti nel Comune diCremona, nati negli anni 2016, 2015 o nel 2014, in regola con levaccinazioni obbligatorie previste dalla normativa vigente. Anche quest’anno sarà possibile effettuare l’iscrizione sia negli uffici, durante gli orari di apertura al pubblico, sia in modalità telematica,nel periodo compreso tra le ore 8 del 7 gennaio e le ore 20 del 31 gennaio 2019.

L’ALLARME DELL’ISTAT

Abbandono scolastico in aumento di Enrico Galletti I ragazzi sono ancora disorientati in ambito di scelte scolastiche. Non importa se, negli anni, aumentano sempre di più le opportunità di chiarimento (open day, counselling, applicazioni e padiglioni fieristici dedicati), perché a parlare è una recente fotografia dell’Istat, che dimostra che dopo sette anni di calo ininterrotto, l’abbandono scolastico in Italia è tornato a salire. Dal 13,8% del 2016 è passato al 14% del 2017. Un quadro allarmante, se si associano questi dati al fatto che il nostro Paese è il terzultimo in Europa per disoccupazione giovanile e penultimo per laureati nella fascia d’età 30-34

dal Ministero dell’Istruanni. L’Eurostat, nel certificare il 14% di dispersione zione. Il Miur ha certificascolastica in Italia, colloca to che su 1,9 milioni di il Belpaese al quartultimo studenti scrutinati al termine dell’anno scolastico posto in Unione Europea, 2017-2018, più di 439midietro Malta (dove il dato la (ovvero quasi un si colloca al 17,7%), quarto degli allieRomania (18,1%) e vi) hanno regiSpagna (18,3%). strato la soPer questi motivi, spensione del in tempo di iscriLa dispersione zioni, le famiglie giudizio – ovscolastica devono ricordare vero il mancato che una buona raggiungimento nel 2017 della sufficienza – scelta, presa con in almeno una mateconsapevolezza e conria. A giugno di quest’anvinzione, aiuta a portare a no, tra l’altro, si comincerà termine un percorso lungo e impegnativo e a scona fare i conti con il nuovo esame di Maturità. Nel giurare l’aumento del lifrattempo, di fronte a un vello, già crescente, di abquadro non esattamente bandono scolastico. Fra i roseo dei dati sull’istrudati che interessano magzione in Italia, una scelta giormente la scuola italiaponderata può aiutare ad na c’è anche quello dei alzare l’asticella. debiti formativi, che arriva

14%


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Cronaca

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COMMERCIO • Il presidente di Federmoda Stanga: «Speriamo nella chiusura positiva del primo trimestre»

Saldi, ogni famiglia spenderà 325 euro di Benedetta Fornasari Con l’arrivo del nuovo anno è già tempo di “saldi invernali”. Anche a Cremona i negozi sono ormai pronti con le promozioni sui capi della stagione autunno/inverno. «Siamo fiduciosi in un buon andamento delle vendite a prezzi ribassati – conferma il presidente di Federmoda Confcommercio Marco Stanga – Innanzitutto perché crediamo che verrà confermata la tendenza del Natale con gli acquisti che hanno replicato, nei numeri, quelli dell’anno precedente. In qualche caso, anzi, si sono registrati piccoli aumenti. Segnali che auspichiamo possano consolidarsi in questo primo trimestre del 2019, con un ritorno alla crescita nei consumi interni e a un rafforzamento della fiducia delle famiglie». «Le statistiche elaborate dall’ufficio studi di Confcommercio – continua Stanga - documentano che oltre due italiani su tre faranno spesa in occasione dei saldi. Di fatto le promozioni interessano oltre 15 milioni di famiglie. E’ una dimostrazione tangibile di come i “prezzi ribassati” continuino ad affascinare i consumatori, anche se sono solo un ricordo le

code all’esterno dei negozi. Una conseguenza inevitabile con l’affermarsi di nuovi modelli di consumo e di acquisto ma anche di promozioni che, ormai, non sono concentrate in occasione delle vendite a prezzo ribassato di fine stagione». Ad attendere i saldi non sono solo i clienti ma anche le stesse imprese. Le offerte di gennaio e febbraio, a livello nazionale muovono – secondo Confcommercio - oltre 5 miliardi di euro, con una spesa media a famiglia di 325 euro, circa 140 euro pro capite. «Ma, al dì là del valore economico – spiega Vittorio Principe, presidente di Confcommercio Cremona - i saldi sono una occasione per rafforzare le relazioni con i clienti all’insegna della trasparenza del rapporto prezzo/qualità e della fiducia, con professionalità e servizio offerti nei negozi di prossimità». Per Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio «saranno saldi euro più euro meno - in linea con quelli dello scorso anno, ma avranno la straordinaria opportunità di risvegliare i consumi. I consumatori potranno così tornare a trovare vere occasioni nei nostri negozi, noi commercianti potremo af-

Marco Stanga

frontare più sereni le prossime scadenze, le vie ed i centri dei nostri Comuni avranno l’opportunità, offerta dalla moda, per rianimarsi». «Il 2018 si è chiuso senza botti conferma Confcommercio - e con molte preoccupazioni per i commercianti che si vedono schiacciati da con-

Vittorio Principe

sumi che non decollano, concorrenza sleale del ‘wild’ web, costi incomprimibili e tasse sempre più asfissianti. Bene dunque l’aver sterilizzato per questo 2019 l’incremento di 2,2 punti percentuali dell’Iva, che sarebbe schizzata dal 1° gennaio al 24,2%, ma occorre molto di più per

Renato Borghi

rilanciare la nostra economia, a partire dall’eliminazione delle clausole di salvaguardia che invece sono incrementate per valore, la riduzione del costo del lavoro e la previsione di una web tax per i colossi del web, vista la difficoltà di avere un’univoca norma comunitaria”.

LA CERIMONIA

A ELISA MARIENI LA BORSA DI STUDIO GIUSEPPE BROTTO

E’ stata assegnata a Elisa Iris Marieni la borsa di studio intitolata all'avvocato Giuseppe Brotto, dell’importo di 1.200,00 euro, riservata al miglior studente diplomatosi al liceo classico “D. Manin” di Cremona con le più alte votazioni in greco durante il triennio di frequenza del corso per l’anno scolastico 2017-18. La cerimonia si è tenuta a Palazzo Comunale, con la vice sindaco Maura Ruggeri, Mirelva Mondini, dirigente scolastico del Liceo Classico “D. Manin”, Alessandro Bernuzzi, nipote della signora Maria Teresa Gusperti, istitutrice del premio, che non è potuta intervenire, e Maria Germanà Ballarino, amica ed estimatrice dell’avvocato Giuseppe Brotto. Elisa Iris Marieni, residente a Cremona, si è diplomata lo scorso anno scolastico con il massimo dei voti e ora frequenta Fisica all’Università di Parma, una scelta, come ha spiegato lei stessa, dettata dalla passione che sempre ha avuto per questa materia.


Cronaca

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INIZIATIVE • Domani il Forum delle Idee organizza la visita alla cascina natale di don Primo Mazzolari di Anna Delbarba, Paolo Foglia, Matteo Lodigiani*

“Non esistono guerre giuste” Oggi la conferenza di Bonanate

Oggi in sala Eventi a SpazioComune, Cremona, e domani, sempre alle ore 15, con ritrovo al Boschetto, due importanti iniziative dedicate a Primo Mazzolari e Lorenzo Milani tra i più rigorosi interpreti fianco del Paese che ha dell'articolo 11 della Costisubito un attacco. E’ il caso tuzione italiana. In un degli accordi riservati sulle mondo dove tornano a basi militari statunitensi in crescere le tensioni interterritorio italiano, senza il nazionali e persino il nurispetto di quelle “condimero dei conflitti regionazioni di parità tra gli Stati” li, dove è ripresa la corsa al di cui parla la seconda parriarmo sia convenzionale te dell’articolo 11 della noche nucleare, riemerge di stra Costituzione. E’ il caso grande attualità la discusdelle cosiddette “guerre sione sulla vera portata umanitarie” del Kossovo e dell’Articolo 11 della nostra dell’Iraq, sostenute dall’ICostituzione. Con questo talia senza che vi sia stata articolo l’Italia ha dichianemmeno una legittimarato ufficialmente il ripuzione formale da parte dio della guerra e lo ha podell’Onu. Ecco perché chi sto tra i 12 principii fondaha capito più in profondità mentali della Costituzione, lo spirito dell’articolo 11 dunque come propria podella Costituzione italiana sizione politica, etica, giusono state quelle personaridica vincolante. lità “scomode” che hanno Nel suo libro dedicato maturato una comprenall’articolo 11 il prof. Luigi sione radicale dell’incomBonanate, docente emeripatibilità tra pace e guerra, to di relazioni internazioviolenza e nonviolenza, nali all’Università di Torino come Aldo Capitini, don e relatore oggi alle ore 15 Lorenzo Milani, don Primo in sala Eventi a Cremona, Mazzolari. si interroga sul perché Nella Lettera ai giudici, questo articolo appaia, Lorenzo Milani allora come oggi, scriveva: «Abbiauna “fuga in mo dunque preso avanti” rispetto i nostri libri di alla dura realtà. L’articolo della storia (umili teUn articolo che, sti di scuola menella prima parte Costituzione tema dia, non monodel testo, dichiara dell’incontro grafie da specialiun ripudio assoluto sti) e siamo riandati del ricorso alla guerra cento anni di storia italiae, dunque, un articolo na in cerca di una “guerra “scomodo” per i vari Gogiusta”. D’una guerra cioè verni italiani che più volte che fosse in regola con lo hanno aggirato o lo l’articolo 11 della Costituhanno depotenziato se zione. Non è colpa nostra non contraddetto nelle se non l’abbiamo trovaconcrete scelte di politica ta». E Primo Mazzolari nel estera. E’ il caso dell’artisuo libro “Tu non uccidere” colo 5 della Nato che imdel 1955 scrive che «a pegna gli Stati alleati parte che la guerra è semall’intervento militare a

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Da sinistra il grande musicista Gianluigi Trovesi e l’attore e regista Jim Graziano Maglia

pre criminale, sempre mostruosamente sproporzionata, sempre una trappola per la povera gente, sempre antiumana e anticristiana, sempre inutile strage, perché una soluzione di forza non è giusta e sempre comunque apre la porta agli abusi e crea nuovi scontri: qual è la guerra giusta e quella ingiusta? Può bastare affi-

darsi alla cronaca pura, alle semplici date, per stabilire chi attacca per primo, chi offende e chi si difende? Tutto è così complesso e intricato: guerra economica, guerra diplomatica, guerra pubblicitaria, guerra fredda». Ecco perché il Forum delle idee ha deciso di dedicare le due iniziative di oggi e domani a don Primo Mazzolari e a don Lo-

renzo Milani e di dare ai due incontri un titolo comune: “Non esistono guerre giuste”. Anche domani infatti, con la visita alla cascina natale di Mazzolari al Boschetto, verrà messa in luce la delegittimazione totale di ogni tipo di guerra operata dal sacerdote cremonese e la sua ostinazione per la pace. Torna oggi di grande attualità anche la seconda parte dell’articolo 11 che dichiara che l’Italia “consente alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. Tale limitazione di sovranità, secondo Bonanate, assume una centralità mai concepita in passato e diventa un elemento centrale di ogni nuova possibile teoria delle relazioni internazionali. Però, se le Istituzioni sovranazionali rimangono incompiute, come dimostra l’insufficiente processo di integrazione europea, se gli Organismi internazionali come l’Onu non sono in grado di mantenere le promesse e gli impegni dei loro stessi Statuti, significa che le difficoltà e i problemi del diritto internazionale non possono essere risolti dal solo diritto, ma piuttosto da una politica coraggiosa e lungimirante che dia nuova forma all’architettura della società internazionale, per sottrarla

alla morsa dei soli rapporti di forza tra Stati nazionali, per liberarla dalle sabbie mobili degli egoismi e dei nazionalismi, per renderla effettivamente capace di incidere sulle cause delle ingiustizie e dei conflitti. Quando si nega l’universalità dei diritti umani, quando si respingono i migranti in mare, quando li si lascia torturare nei lager in Libia, quando si calpestano le Convenzioni internazionali come quelle di Ginevra, pure sottoscritte dall’Italia, si è già in una logica di guerra. Il migrante considerato nemico, criminalizzato in partenza come potenziale terrorista, giudicato “clandestino” senza permettergli di appellarsi alle garanzie del Diritto interno e internazionale, sono scelte che negano giustizia, umanità e ospitalità e alimentano logiche e comportamenti di ostilità. Con il prof. Bonanate, allievo di Norberto Bobbio, si discuterà del rapporto tra Diritto internazionale e legislazione nazionale e come proprio l’articolo 11 della nostra Costituzione contenga una prospettiva alternativa alla logica di guerra e, in stretto collegamento con l’articolo 10, un superamento del sovranismo nazionalista oggi purtroppo tornato in auge in Italia come fosse la soluzione dei nostri mali. Con don Antonio Agnelli e don Mario Aldighieri, ambedue molto legati alle esperienze sociali e teologiche dell'America latina, si affronterà domenica l'aspetto culturale e spirituale della costruzione della pace che richiede, oggi più di ieri, unità dei popoli e non disunità, dunque una riconversione profonda dei rapporti umani e dei rapporti politici ed economici. Forum delle Idee*

MUSICA

ORGANO, CLARINETTO E SASSOFONO: IL CONCERTO IN CATTEDRALE FA CENTRO La Cattedrale di Cremona ha ospitato nella serata del 5 gennaio uno splendido concerto che ha unità più generi, non solo musicali, con una riuscita eccezionale grazie alla straordinaria levatura degli interpre-

ti. L’organo Mascioni suonato da Fausto Caporali si è fuso con le note del grande clarinettista e saxofonista Gianluigi Trovesi. Le voci del coro della Cattedrale dirette da don Graziano Ghisolfi hanno con-

tribuito all’elegante tappeto musicale (ovviamente, dato il periodo, basato sul classico repertorio del Natale), arricchito dall’interpretazione dell’attore e regista cremonese Jim Graziano Maglia.


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Rubrica

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IL CONFINE TRA SCIENZA E FANTASCIENZA, IL SOGNO E LA REALTA

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di Daniele Tamburini

Una storia che sembra un romanzo

Se una scoperta è in grado di cambiare il mondo, non è detto che il mondo si lasci cambiare Questa è una storia incredibile, inverosimile. Paradossalmente, appare tanto inverosimile quanto più sostenuta da testimonianze, anche autorevoli, testimoni oculari, documenti filmati periziati, perizie calligrafiche e che coinvolge personaggi politici, servizi segreti, istituzioni...

Nella foto a destra Rolando Pelizza. A sinistra la lettera del consulente John B. Louis Manniello, Consulente dell’ambasciata americana a Roma (1976)

1/4 E’ la storia di Rolando Pelizza, bresciano di Chiari, imprenditore ottantenne. L’ho conosciuto, qualche mese fa, a Pavia: un uomo che dimostra la sua età, stanco, affaticato, deluso ma che forse non si è del tutto arreso. I suoi occhi sono ancora pieni di luce, mentre, con fierezza e con parole semplici, tenta di spiegare che il suo sogno poteva essere realizzato e che, forse, potrebbe esserlo ancora, se soltanto... Il suo sogno è legato ad una macchina, una strana macchina, apparentemente semplice, fin troppo semplice, a suo dire in grado di risolvere tanti problemi che affliggono l’umanità intera, in grado di produrre energia, tanta energia a costo zero e non solo. Una macchina, però, che per la scienza ufficiale contraddice le regole della fisica così come la conosciamo e che quindi non può fare quello che Pelizza promette. Eppure... Siamo nel 1958, Rolando Pelizza, poco più che ventenne, è un commerciante che opera nel settore calzaturiero; è un giovane intraprendente, curioso come tanti, appassionato di matematica, il suo lavoro lo porta a viaggiare per tutta l’Italia. Quasi per caso, il giovane Pelizza entra in contatto con i frati di un convento di clausura ubicato nel Meridione, dove conosce uno strano frate; più che un frate sembra un ospite, un ospite che gli altri certosini chiamano il professore e con il quale instaura uno stretto rapporto di amicizia. Il professore era uno studioso di fisica e matematica e, vista la passione di Ro-

lando, fu inevitabile, durante gli incontri che si susseguirono negli anni a venire, discutere di leggi della fisica, di formule matematiche e di affascinanti teorie scientifiche. Appena poteva, Pelizza affrontava il lungo viaggio che dalla Lombardia lo portava giù, al sud, perché ascoltare le teorie del professore era davvero affascinante. “Il Maestro”, così Pellizza si era abituato a chiamare il professore, aveva elaborato a livello teorico la possibilità di costruire una macchina in grado di liberare, in maniera controllata per quantità e qualità, antiparticelle, e con queste annichilire la materia. Se questo fosse stato davvero possibile si sarebbe potuto non solo produrre quantità illimitate di energia pulita, praticamente a costo zero, senza emissione di radiazioni nocive, ma anche il dissolvimento di rifiuti di qualsiasi natura. I vantaggi sarebbero stati straordinari per l’umanità, risolvendo tutti i problemi di inquinamento. Giustappunto un sogno. Dopo sei anni, da quel primo incontro con il Maestro, Rolando Pelizza si convince di avere acquisito le conoscenze necessarie per poter costruire la macchina. Tuttavia, il professore si sente in dovere di avvertire il nostro amico di tutti i possibili pericoli che la costruzione della macchina comporta: una scoperta del genere interesserebbe qualsiasi Stato, con il rischio di sfruttamento a fini tutt’altro che pacifici. Del resto, insegna la storia, non avvenne proprio così per le scoperte scientifiche dei ragazzi di via

Panisperna, che portarono alla costruzione della bomba atomica prima che all’utilizzo della scissione dell’atomo per produrre energia? Inoltre la costruzione e la sperimentazione della macchina avrebbero richiesto notevoli quantità di tempo e di denaro, dal momento che per l’assemblaggio sarebbe stato necessario anche l’impiego di metalli nobili. Pelizza è deciso ad affrontare tutto, compresi i rischi: riceve le ultime istruzioni dettagliate e inizia a tentare di mettere in pratica le teorie del professore. Trascorrono circa otto anni durante i quali, nonostante i numerosi insuccessi, che tuttavia fanno ben sperare, Rolando Pelizza non perde l’entusiasmo e la determinazione. Sorge però un problema: le risorse personali si sono esaurite, per poter continuare serve un aiuto economico. La necessità di trovare finanziatori lo costringe a venir meno alle raccomandazioni del professo-

re in fatto di segretezza. Le potenzialità della macchina, rivelate per poter attirare possibili finanziatori, attirano l’interesse di personaggi ambigui. Iniziano i guai. Pelizza fa la conoscenza del dottor Massimo Pugliese, con il quale entra in rapporto di affari e stringe amicizia. Pelizza non sa che il Pugliese è un colonnello del Sid, il servizio informazioni difesa. Da questo momento Pelizza sarà un controllato speciale da parte dei servizi segreti: Pugliese, ex agente del Sifar, poi nel Sid, affiliato alla Loggia P2, riferirà, in seguito, ogni cosa riguardante Pelizza al generale Giuseppe Santovito capo del Sismi, anch’egli membro della P2. Gli esperimenti vanno avanti, i progressi sono incoraggianti, ma con i progressi aumentano i guai per il nostro amico. Una prima avvisaglia risale al settembre del 1973, quando i carabinieri si presentano a Chiari per una perquisizione do-

miciliare, alla ricerca di non meglio specificati oggetti illeciti. La cosa si ripete nel luglio del 1975: questa volta la perquisizione riguarda il laboratorio, l’abitazione, la casa di un suo collaboratore, il tutto senza che le forze dell’ordine forniscano una giustificazione, tanto che Pelizza, consultandosi con il suo avvocato, Mino Martinazzoli, allora senatore della Democrazia Cristiana, invia formale protesta alla magistratura di Brescia. A quel punto, Pelizza si convinse che oramai non poteva più contare sulla segretezza dei suoi esperimenti e dunque si decise a coinvolgere Pugliese, il quale si offrì per la ricerca di finanziatori. Per far questo, però, occorrevano prove rispetto al della funzionamento macchina. Rolando preparò una dimostrazione che avvenne in località Baremone, nei monti bresciani. All’esperimento assistettero Antonio Taini, Mario Calvi, Bruno Boni (sindaco di Brescia), Piero Panetta e Massimo Pugliese, che aveva invitato un certo Guido Giuliani (un colonnello dei Carabinieri di Brescia in attività presso i servizi segreti). Durante l’esperimento la macchina riuscì a perforare in una frazione di secondo una lastra di acciaio dello spessore di 4 cm, a far “evaporare” un masso di pietra, oltre a un muricciolo e dei mattoni posti a varie distanze: il tutto fu vide-

oregistrato. Dovevano essere queste le prove da fornire ai potenziali finanziatori. Pugliese voleva coinvolgere il governo degli Stati Uniti, ma Rolando obiettò che questa tecnologia doveva essere sviluppata in Italia ed eventualmente messa a disposizione del governo italiano, e poi, in seguito, commercializzata all’estero. Ciò nonostante, Pugliese si adoperò per prendere contatti con l’ambasciatore USA in Italia. Al consulente scientifico dell’ambasciata americana John Louis Manniello furono forniti dei filmati riguardanti alcuni esperimenti condotti su vari materiali. Il 17 settembre 1976 l’ambasciata statunitense informò, con un rapporto classificato della massima segretezza siglato “Secret Rome 15277”, che un gruppo di scienziati italiani avevano inventato “un metodo pratico per generare energia di una quantità maggiore di quella nucleare”. Della faccenda fu incaricato l’ingegner Matteo Tutino, molto vicino al presidente Ford, il quale informò Pugliese che il presidente americano seguiva personalmente la questione, e che il governo americano era interessato alla macchina. L'“Embassy cable” ed altri documenti si trovano nell’archivio di Wikileaks. (continua nel prossimo numero)


Cronaca

Sabato 12 Gennaio 2019

L’EMERGENZA • Pochi giorni fa un incidente sulla A1, tra Lodi e Casalpusterlengo, ha causato un morto e dieci feriti di Paolo A. Dossena

Sos cinghiali in Val Padana Come sono arrivati da noi

Cento anni fa, in Val Padana, non c’era un solo cinghiale. I branchi si trovavano a sud della dorsale appenninica settentrionale, e, prima della Grande Guerra, i gruppi più settentrionali erano localizzati intorno nato “Gabodo” (morirà, a Piombino. in circostanze drammaNell’estate del 2017, l’etiche, sul Monte Lama, mergenza invasione in tra Parma e Piacenza). Val Padana viene ufficiaUn altro cinghiale, negli lizzata da “Agostino”, un anni Cinquanta, viene gigantesco cinghiale, ucciso a Rigolo, un vilche, introdottosi nel laggio oggi abbandonaparco della Galleana, to. Quindi, in poco più di un’oasi verde di Piacenvent’anni, i cinghiali si za, tiene in scacco la citsono allargati dalla Val tà. Ceno alla comunicante La situazione diventa Val Nure, nella zona tra drammatica nel gennaio Groppallo e Bettola (Piadel 2019, pochi giorni fa, cenza). Tuttavia, le ucciquando l’invasione della sioni di cinghiali sono Valle Padana raggiunge ancora fatti eccezionali. una tale intensità che i E’ solo negli anni Settancinghiali causano un ta, che, sull’Appennino gravissimo incidente tra Piacenza e Parma, stradale (un morto e 10 questi grossi e tarchiati feriti) sulla A1, tra Lodi e mammiferi cominciano a Casalpusterlengo. Cernon essere più una rarità. tamente i primi cinghiaNon è per niente li sono arrivati nella difficile inconValle del Po dalla trarli nei boToscana, si crede schi. Il fatto è dalla zona di che queste Aulla, anche se L’anno in cui è stata grosse bestie non è certo. Il scattata la foto esotiche, sono primo caso regia fianco considerate un strato di abbattiimportante tromento di un cinfeo. Non c’è vecchia ghiale a nord della Litrattoria della zona di nea Gotica si verifica nel Groppallo che non abbia, 1928 in Val Ceno, all’omappesa ai muri, una gibra dell’antico castello di gantesca testa imbalsaBardi. Il cacciatore che, mata di cinghiale. Come nella fotografia, mostra mai queste teste sono la preda uccisa è un macosì enormi? Perché i cellaio della montagna cacciatori, per tenerli parmense soprannomi-

1928

Il macellaio Gabodo di Bardi (Parma) col primo cinghiale ucciso a nord della dorsale appennini (archivio Dallanegra, Bardi)

lontani dai campi, davano il mais da mangiare ai cinghiali. Li allevarono e lanciarono per poi farne un trofeo, mentre nasceva un nuovo piatto tipico locale: nelle trattorie ora si mangiava “Polenta e cinghiale”. Addirittura, certi cinghiali furono fatti incrociare con i maiali. La notizia si era sparsa: dalle zone di Casalpusterlengo, Codogno e arrivavano Cremona

bande di cacciatori che si univano ai gruppi locali per grandi battute e stragi. Ma, col tempo, i cacciatori sono invecchiati, e le nuove generazioni preferiscono dare la caccia ai pokemon. Dunque il fenomeno è scappato di mano e i branchi si sono fatti giganteschi. La situazione precipita quando, nel 2017, viene fatto, nella zona di Groppallo, il primo filmato di

un branco di lupi. Tre fenomeni hanno dunque contribuito alla colossale diffusione, nella pianura padana, di branchi di cinghiali: l’apparire dei lupi in montagna, la sovrappopolazione, e la conseguente ricerca di melica in pianura. Ma non è finita qui: a causa dei lupi stanno scappando in pianura anche cervi e caprioli, che vanno a mangiare l’uva.

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IL COMMENTO

E’ UN’EMERGENZA E PER USCIRNE SERVE FARE DI PIU’ di Vanni Raineri Nelle scorse settimane ci siamo occupati più volte dell’emergenza cinghiali sulle nostre strade, riportando una serie di incidenti che soprattutto nel Casalasco hanno interessato non poche autovetture. Fortunatamente però senza provocare vittime e nemmeno feriti, ma solo ingenti danni economici. Non è stato difficile prevedere un’escalation, provocata dal numero dei cinghiali presenti sulle nostre strade e dall’assenza quasi totale di misure per arginare il fenomeno. Serve la tragedia, ci domandavamo, per fare qualcosa? Purtroppo la tragedia è arrivata sulla A1, nel tratto lodigiano. Urge che le società autostradali intervengano anche qui: recentemente abbiamo segnalato proprio come una sentenza di Cassazione abbia assegnato la responsabilità ai gestori dell’autostrada nel caso di un incidente con animali selvatici. Per scagionarsi, al gestore non basta nemmeno che la recinzione sia integra, ma serve dimostrare la colpa altrui. Il problema più grande però è di notte. Non ci sono cartelli che indichino il pericolo. Qualche sindaco ha pubblicato all’albo pretorio un avviso di pericolo, ma questo non può bastare.


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Cronaca

Sabato 12 Gennaio 2019

CROTTA D’ADDA • Il comitato cittadino ha indirizzato una lettera al Quirinale, intanto ieri la Provincia ha convocato un nuovo tavolo

Sovea, il “nodo” compostaggio arriva a Mattarella

CROTTA D’ADDA – Nella polemica sul progetto Sovea di realizzare un impianto di compostaggio a Crotta viene coinvolto nientemeno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dieci componenti del comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute” hanno infatti indirizzato una lettera al Quirinale per sottoporre la questione, ricevendo stimolo proprio dalle parole pronunciate dal Presidente nel tradizionale discorso di fine anno, quest’anno seguitissimo. Tra l’altro proprio ieri la Provincia di Cremona ha convocato una nuova conferenza di servizi che si terrà lunedì 21 gennaio alle ore 9,30. Pubblichiamo un ampio stralcio della lunga lettera.

ducia nelle Istituzioni locali: più cresce il nostro impegno e il nostro attivismo a tutela dell'ambiente e della salute della nostra piccola comunità comunale, più le Istituzioni si infastidiscono e si trincerano dietro procedure e apparati tecnici. Siamo sconfortati e preoccupati non solo per ciò che stiamo vivendo quotidianamente ormai da anni, ma anche per ciò che si potrebbe realizzare sul nostro territorio a breve termine: un enorme impianto di compostaggio, grande quanto quattro campi di calcio, che si andrebbe ad aggiungere ad una discarica a cielo aperto di scorie inerti di acciaieria già esistente, con una capacità prevista di oltre un milione e settecentomila metri cubi di inerti che la rende una delle più grandi della Lombardia. La Provincia entile Presidente di Cremona è l'Ente che due anMattarella, ni fa ha già dato il via libera al abbiamo pensato di raddoppio della discarica di scrivere a Lei in quainerti e poco più di un anno fa, lità di massimo garante della con Decreto del proprio PresiCostituzione e dei diritti dei citdente, ha escluso la Valutazione tadini soprattutto dopo aver di Impatto Ambientale, dalle ascoltato con attenzione il suo procedure di autorizzazione del discorso di fine anno agli italiaprogetto di impianto di componi. Discorso di augurio per l'anstaggio. Solo il nostro impegno no nuovo e invito a superare gli nella raccolta firme della magerrori e le incomprensioni del gior parte degli abitanti del Copassato per sentirci “una comumune di Crotta d'Adda e le nunità di vita che condivide valori merose iniziative pubbliche da e prospettive”. Lei ha voluto poi noi organizzate con esperti e valorizzare fortemente tutte competenti in materia di urbaquelle energie della società cinistica, territorio, ambiente, vile che con il proprio impegno trasporti e salute hanno convolontario e la propria dedivinto l'Istituzione Provincia ad zione disinteressata renaccettarci come osservadono più giusta e più tori senza diritto di paumana la nostra conrola nelle specifiche vivenza. Ha sentito il Conferenze dei Servidovere di dar voce a zi. Con grande stupoIl giorno di gennaio noi cittadini, sopratre abbiamo osservato della conferenza tutto ai più deboli e income le altre Istituzioprovinciale difesi, e chiesto a ciani coinvolte nelle tre scuno di noi di sentirci ed successive Conferenze dei essere protagonisti, richiaServizi, Arpa e Ats Valpadana, mando le Istituzioni ad essere invece di far pesare nei pareri il più vicine alle esigenze delle loro ruolo di terzietà si siano persone perché “le Istituzioni piuttosto mostrate preoccupate devono essere al servizio della di non interferire nella futura comunità”. decisione finale allo scopo, forSiamo totalmente d'accordo se, di delegarla ai tecnici della con Lei e ci auguriamo che il suo Provincia. Con altrettanto stualto magistero ispiri e incida pore abbiamo appreso che la nella situazione italiana. Provincia si è dichiarata non reNoi siamo un gruppo di cittadisponsabile del percorso viabiline e di cittadini di un piccolo stico scelto dalla ditta di comComune della Lombardia, Crotpostaggio e dell'aumento dei ta d'Adda, che sta perdendo ficarichi pesanti che transitereb-

A sinistra un momento del sit-in organizzato a Crotta d’Adda dal comitato che chiede chiarezza sulla costruzione dell’impianto. Sotto uno degli incontri informativi organizzati con la cittadinanza

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bero nelle vie del nostro Comune per entrare e uscire dall'impianto. Signor Presidente, lei ha parlato di “ferite del nostro territorio”, riferendosi opportunamente al grande dramma di Genova e alle popolazioni colpite dai terremoti. Ma ci sono anche tante piccole comunità ferite, considerate dalla politica “anello debole” della catena e, dunque, colpite con fardelli che altre comunità più forti sono in grado di rifiutare. Crotta d'Adda, in provincia di Cremona, è un paesino rivierasco tra il fiume Adda e il fiume Po nel Parco Adda Sud premiato alcuni anni fa come “fiorito” ma che, alla luce di quanto sta accadendo, si sta trasformando in un Comune “discarica”. Oltre alla discarica di inerti, sul territorio ci sono anche numerosi allevamenti intensivi di suini, di polli e di tacchini, e un grande impianto di biogas. Da anni ormai vengono sparsi fanghi sui terreni agricoli dove si coltivano mais, fru-

mento; tutta questa situazione ha notevolmente condizionato lo stile di vita di noi residenti che dobbiamo proteggerci da un'aria spesso irrespirabile. In certi giorni e in certi orari siamo costretti a chiudere ermeticamente tutte le finestre. Il progetto del nuovo impianto non farebbe altro che aggravare i disagi e problemi già esistenti, in quanto implicherebbe un aumento di odori molesti, un aumento di polveri, un notevole aumento di traffico di mezzi pesanti, il passaggio su due ponti del canale navigabile di cui l'Aipo, da noi sollecitata, non ha ancora verificato la reale portanza. Nonostante il progetto stesso presentato dalla ditta proponente abbia evidenziato sin dall'inizio queste criticità, con lo sforamento di limiti di legge per quanto riguarda l'emissione di odori molesti verso tre abitati, compreso il confinante Comune di Acquanegra, i dirigenti della Provincia di Cre-

mona continuano a concedere tempo e possibilità di aggiustamenti alla ditta, arrivando così alla prossima quarta convocazione della Conferenza dei Servizi. Il nostro è un grido di aiuto per evitare che tutto questo si trasformi in una situazione irreversibile, in un area geografica già ampiamente compromessa, come dimostrato da molti studi scientifici e medici che evidenziano un livello elevato di inquinamento così come di relative malattie purtroppo tumorali,qui, nel centro della Pianura Padana! (...). Per questo noi siamo onorati di considerarLa Socio Onorario del nostro Comitato spontaneo e indipendente di cittadini (...). Augurandoci e sperando che un giorno possa far visita a questa Italia minore, La ringraziamo della sua cortese attenzione, La sollecitiamo a continuare ad operare per l'universalità e l'effettività dei diritti in ogni angolo d' Italia e Le porgiamo distinti saluti».

Club Luzzara, festa dal cuore solidale, consegnati due canestri per il baskin di Massimo Malfatto Tradizione consolidata, emozioni e spensieratezza presso la sala Balzarini dello Stradivari per il “Natale di solidarietà” organizzato dal Club Luzzara presieduto da Vito Raina. Un appuntamento giunto alla 40esima edizione che ha animato la mattina dell'Epifania. Il filo solidale che lega questo club grigiorosso, nato nel 1978, non si è mai interrotto e quest'anno a beneficiare è stata l'Associazione “Gianni e Massimilano”. Alla Onlus di Gerre de' Caprioli sono stati consegnati due canestri per il baskin. A ritirare il premio il presiden-

Una foto di gruppo della serata organizzata dal Club Luzzara, giunta alla 40esima edizione

te Gianluigi Ferrari che ha voluto ricordare l'enorme lavoro dei numerosi volontari che si impegnano quotidianamente per aiutare bambini e disabili: tra le tante iniziative della Associazione il trasporto e l'accompagnamento di persone anziane e portatori handicap presso le strutture sanitarie e il corso di nuoto particolare per bambini autistici. Significativa la possibilità che viene data a persone di una certa età o con disabilità di poter ricevere la spesa alimentare presso il proprio domicilio. La lunga mattinata stradivariana, presentata da Giorgio Barbieri, è stata dedicata alle premiazio-

ni: targhe per Nicolas Brighenti (atletica leggera), per l’arciere David Bianchi, Giacomo Gentili (canottaggio Bissolati), Miriam Vece (ciclismo) e Stefano Lucchini (Cremonese). Gratificazioni anche per Danio Merli tecnico canoa della Baldesio, Maurizio Mondoni presidente Atleti Azzurri d’Italia, Alceste Bartoletti coordinatore tennis in carrozzella mentre una targa è stata consegnata al giornalista Gianni Balzarini, al fotografo Mino Boiocchi ed alla custode dello Zini Carla Bonazzoli. Al tradizionale appuntamento non ha voluto mancare il sindaco Gianluca Galimberti.


SPECIALE

Viaggi

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Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: Barcellona dal 25 al 28 aprile 2019, quattro giorni alla scoperta delle bellezze architettoniche

Città delle tradizioni secolari e dei capolavori artistici Seconda città di Spagna ma primo centro della Catalogna, Barcellona è una metropoli affacciata sul mare dalle tante e contraddittorie anime. L'anima catalana è la più spiccata e la rende una

I L PROG RAM M A Giorno per giorno 1° GIORNO 25 APRILE CREMONA/MILANO MALPENSA/BARCELLONA Trattamento: cena All’orario convenuto ritrovo dei partecipanti a Porta Venezia e partenza con Pullman GT per l’aeroporto di Milano Malpensa. Disbrigo delle pratiche aeroportuali e imbarco sul volo in partenza per Barcellona. 2° GIORNO 26 APRILE Barcellona - Giornata interamente dedicata alla scoperta di Barcellona. 3° GIORNO 27 APRILE Visita guidata di Barcellona. 4° GIORNO 28 APRILE BARCELLONA/MILANO MALPENSA/CREMONA Dopo la prima colazione in hotel, tempo a disposizione per visite individuali. Pranzo libero.

città gelosa della propria cultura e delle tradizioni secolari. La Barcellona cosmopolita è invece quella da sempre aperta alle tendenze straniere, approdate grazie ad un porto attivissimo e alla

vicinanza dei confini nazionali ed interpretate qui in maniera originale. Città culturalmente vivace e protagonista di un vertiginoso progresso economico Barcellona è anche espressione concreta

di una continua volontà di rinnovamento. Il turista che raggiunge Barcellona scopre una città antica e moderna al tempo stesso, dove alle maggiori rappresentazioni del gotico catalano

si affiancano spettacolari espressioni del Modernismo e dove l'accostamento tra un vecchio quartiere di pescatori ed una moderna città olimpica non sembra poi così irriverente. Le bellezze architettoniche ed i

capolavori artistici - insieme ad una gustosa cucina e ad una vita notturna tra le più animate - fanno di Barcellona una delle mete preferite dei viaggiatori che raggiungono la Spagna.


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Sabato 12 Gennaio 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

OGGI ALLE 10

IL PD IN PIAZZA CONTRO LA MANOVRA Tocca anche il Casalasco la mobilitazione nelle piazze italiane del PD contro la manovra economica del governo Conte. Questa mattina infatti si svolge a Casalmaggiore, dalle 10 alle 12, una delle iniziative territoriali in occasione del mercato di piazza Garibaldi. Il Circolo Pd di Piadena ha invece previsto, nel corso della settimana, un volantinaggio porta a porta in tutto il paese.

TEATRO COMUNALE

STASERA “AMINTA” DI TORQUATO TASSO Proseguono gli spettacoli del programma del Teatro Comunale di Casalmaggiore. Questa sera alle ore 21 stabilemobile presenta Aminta di Torquato Tasso, per la regia di Antonio Latella, con Michelangelo Dalisi, Emanuele Turetta, Matilde Vigna e Giuliana Bianca Vigogna. Una produzione in collaborazione con Amat e i Comuni di Macerata ed Esanatoglia nell'ambito di “MarcheinVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”, un progetto Mibact e Regione Marche.

casalmaggIore

COMUNALI CASALMAGGIORE • Listone e centrosinistra sembrano convergere sul nome del noto avvocato

Vappina l’anti Bongiovanni? La “primavera casalasca” che era stata auspicata pochi mesi fa da Luciano Pizzetti dovrebbe concretizzarsi a Casalmaggiore attorno al nome di Fabrizio Vappina. L’ufficialità non c’è ancora, giusto dirlo, ma il primo sfidante di Filippo Bongiovanni, che ha già confermato di ricandidarsi guidando una civica di centro-destra legata alla Lega e non solo, dovrebbe essere proprio il noto avvocato penalista di Casalmaggiore. Una delle ultime riunioni tra il Listone e il Partito Democratico (con la presenza anche di Casalmaggiore la Nostra Casa come espressione civica di centro-sinistra) sembra avere prodotto l’attesa fumata bianca: ciò significa che la civica casalese del Listone, che ha proposto il nome di Vappina, e i dem – dopo gli strappi degli ultimi anni e delle elezioni del 2014 in particolare – sembrano avere trovato la quadra attorno allo stesso Vappina. Ribadiamolo: non ci sono al momento ufficialità e l’accordo va ancora for-

L’avvocato Fabrizio Vappina nel suo studio di Casalmaggiore malizzato, ma sarebbe un colpo di scena un eventuale ripensamento da una parte o dall’altra. Dopo che i nomi di Paolo Antonini e Damiano Chiarini erano stati avvicinati al civismo e al centrosinistra di Casalmaggiore, ed entrambi per motivi professionali avevano declinato

l’invito, ecco allora che il rebus dovrebbe essere vicino alla risoluzione. Fabrizio Vappina, 53 anni, è stato in passato anche presidente del Cda dell’Azienda Farmaceutica Municipale di Casalmaggiore mentre oggi è consigliere della Fondazione Busi. In

passato ha ricoperto pure la carica di presidente della società Rugby Casalmaggiore, uno sport da lui molto amato. Alcune indiscrezioni avevano parlato, in riferimento all’accordo tra le due anime, quella più civica del Listone e quella più politica del Pd, dell’inserimento del nome di Pierluigi Pasotto come possibile vicesindaco. In questa direzione non emergono né smentite né conferme e probabilmente pure qui occorrerà attendere l’ufficialità che soltanto le prossime ore potranno garantire. Ad oggi, comunque, a Casalmaggiore l’unico candidato certo resta Filippo Bongiovanni, sindaco uscente, che ha già sciolto la riserva. Da valutare la posizione del Movimento 5 Stelle, mentre è possibile che Orlando Ferroni corra ancora da solo, come già accaduto nelle ultime due tornate amministrative. A tutti questi nomi si affiancherà presto, con ogni probabilità, proprio quello dell’avvocato Vappina.

ATLETICA IN BASLENGA

LA REGIONALE INDOOR APRE LA STAGIONE Il Centro Sportivo Comunale Baslenga si accinge ad ospitare il primo evento del 2019. Si tratta della riunione regionale indoor open per Allievi, Juniores, Promesse e Seniores firmato dal Comitato regionale Lombardia. Il programma inizia alle ore 9 con la gara maschile di salto con l’asta, quindi alle 13,15 si svolgeranno le gare maschili e femminili di salto in alto. Alle 12,30 l’Avis offrirà a gli atleti il pranzo nella contigua sede sociale. Da segnalare la soddisfazione della società organizzatrice Interflumina E’Più Pomì anche per la presenza di due atleti, Filippo Visioli e Bouchouata El Mehdi, che si accingono a disputare la celebre Cinque Mulini.

TORRICELLA DEL PIZZO

DAL 19 GENNAIO LA 14ª FESTA DAL PIPÉN TORRICELLA DEL PIZZO - Nei prossimi due weekend si terrà la 14ª Festa dal Pipén. Per prenotare la Cena Gran Varietà di sabato 19 telefonare ai numeri 335/6934822 o 391/3001600.

OPER E P UBBLIC H E

PONTE, OPERAI ALL’OPERA NEL CANTIERE. E IL TAR RIGETTA IL RICORSO Sono iniziati ufficialmente prima del Natale, come promesso dalle istituzioni, ma hanno preso decisamente piede in questi giorni i lavori per la ristrutturazione del ponte. Lo si nota dal cantiere allestito a Mezzano Rondani, sulla sponda parmense. Non solo: la notizia del giorno (di ieri) che consentirà di evitare ulteriori rinvii è la sentenza del Consiglio di Stato che ha deciso di respingere il ricorso di Edilmecos, che chiedeva la ripetizione della gara di appalto per vizi di forma. I lavori saranno dunque svolti da Coimpa e Micheli Primo Officine, come deliberato in sede di assegnazione dell'appalto, anche se resta da attendere la sentenza del Tar. Nelle motivazioni, la quinta sezione del Consiglio di Stato ha ritenuto di “far prevalere, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, l’interesse pubblico alla prosecuzione dei lavori, consegnati il 10 dicembre 2018 ed in corso di esecuzione”. In prima istanza Edilmecos si era vista respingere la richiesta di sospensiva dal Tar dell'Emilia Romagna quindi si era rivolta al Consiglio di Stato chiedendo prima l'annullamento della prima sentenza in via d'urgenza, vedendosi negare la richiesta. Il terzo no è giunto ieri, con il respingimento dell'appello. Resta da attendere la sentenza del Tar, attesa per aprile. Soddisfatto il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi: «Il terzo esito positivo sta a sottolineare ancora una volta il buon

Un’immagine dei lavori al ponte iniziati sulla sponda parmense operato della Provincia di Parma. Stiamo lavorando con tutte le nostre forze per risolvere questo grave problema nel minor tempo possibile. Ricordo che siamo l’unica tra tutte le 6 Province che hanno ricevuto finanziamenti per i ponti sul Po che ha chiuso le gare e aperto i cantieri». Tornando ai lavori in corso, l'importo è di quasi 3,5 milioni di euro, con 6 milioni giunti dal Ministero delle Infrastrutture. Lunedì verranno creati i grandi solchi nei quali andranno piazzati i puntelli in acciaio, veri e propri portali, che sosterranno dal basso il ponte nella zona golenale, ossia su terra: questo prevede il progetto dell’ingegner Fabio Scaroni, scelto dalla Provincia di Parma per eseguire la riqualificazione e il risana-

mento conservativo-provvisionale del ponte stesso. Direttore dei lavori è l’ingegner Davide Pisana, direttore del cantiere invece l’ingegner Paolo Manfredi, responsabili della sicurezza sono gli ingegneri Fabio Scaroni ed Emanuele Spaggiari, con Gabriele Annoni ed Elisa Botta della Provincia di Parma che ricoprono il ruolo rispettivamente di dirigente del servizio e di responsabile del procedimento. Lavori che si protrarranno fino ad aprile, quando si provvederà ai lavori in alveo. A metà maggio è prevista la chiusura, con la consegna nella prima settimana di giugno. Riavere il ponte transitabile prima dell'estate è il vero concreto obiettivo, a scanso di sorprese dal Tar o da piene del Po che potrebbero creare scompensi e ritardi.


Casalasco

Sabato 12 Gennaio 2019

EVENTI • Il nuovo direttore generale dell’Asst ha visitato l’ospedale di Vicomoscano di Vanni Raineri Un direttore dalle idee chiare, dall’approccio cordiale e senza fronzoli, che ha esaltato come mai le grandi qualità dell’ospedale Oglio Po e di chi vi lavora. Se non fosse che questo territorio è abituato da decenni a complimenti verbali seguiti da tagli sanguinosi sui servizi, ci sarebbe da fare salti di gioia. Ma va dato atto a Giuseppe Rossi, il nuovo direttore generale dell’Asst di Cremona, di essere in sella da soli 7 giorni, e di non poter giocoforza conoscere ancora il territorio, pur avendo lavorato con ottimi risultati nella vicina Lodi. Nel suo incontro di presentazione che si è tenuto giovedì mattina, ad attenderlo c’erano giornalisti e diversi medici e lavoratori ospedalieri dell’Oglio Po. Lui è sembrato sincero nell’esaltare le caratteristiche dell’ospedale casalasco. Ad accompagnarlo erano il direttorio sanitario Rosario Canino, la direttrice sociosanitaria Paola Mosa e il direttore medico dell’Oglio Po Daniela Ferrari. Molto indicativa è stata la prima frase pronunciata da Rossi al suo arrivo: «Ho fatto la strada da Cremona a Casalmaggiore per la prima volta: siete veramente lontani da tutto, e questo è un ospedale che deve essere messo nelle migliori condizioni per curare». Se qualcuno era giunto pronto a sguainare la spada in segno di sfida, ha riposto i propositi guerriglieri trovando conforto nelle parole del direttore, che però, incalzato dalle doman-

Giuseppe Rossi: Oglio Po, lontano ma straordinario

de, non ha potuto rinnegare la scelta di tagliare il punto nascite tagliando corto: «Il problema delle risorse economiche è nazionale più che locale». Quindi i complimenti: «La messa al centro del paziente qui si evidenzia ed è impressionante. Questa struttura, al di là dell’aspetto estetico, è altamente funzionale, e le camere di degenza sono fantastiche. Qui Canino ha fatto un grande lavoro, simile a quello fatto da me a Lodi, avendo una visione che guarda avanti 20 anni». Rossi ha aggiunto di aver percepito un grande senso di appartenenza da parte di tutti coloro che lavorano all’Oglio Po e la capacità e voglia di lavorare in sintonia. Ha lodato il «carico di lavoro pazzesco» svolto dal reparto di Pediatria, e sottolineato

come la prezenza in loco di un Direttore UO non sia necessaria nel caso di una funzione svolta correttamente nonostante il primario sia materialmente a Cremona. Sull’anomalia di un territorio dotato di un suo ambito sanitario ma non di una Asst, per di più a cavallo tra due province (e quindi due Asst diverse), Rossi ha risposto che si farà di tutto per vincere la sfida: «Ragioniamo in termini di politica macro, ma sono qui da soli 7 giorni». Rossi ha poi spiegato che il rapporto con l’ospedale Maggiore cremonese è ottimo e come la collaborazione sia fondamentale anche coi medici di base, una sinergia posta fino ad oggi tra le note dolenti del territorio. Sui tempi di attesa delle visite, prima Canino ha affermato che sui primi accessi c’è un

termine garantito, mentre sul controllo ci si mantiene sui tempi regionali. Sul tema Rossi ha aggiunto: «L’attesa nei sistemi pubblici è incomprimibile, dobbiamo lavorare per saper prioritizzare. E’ importante anche che lo specialista non compili la ricetta rossa ma prenoti l’appuntamento, in modo che assieme venga deciso il giusto tempo. Si tratta di un lavoro complicato ma importante. Il paziente va preso in carico dallo specialista il quale decide la priorità della prestazione, non lo deve fare il Cup o il sistema informatico anonimo. Qui si deve intervenire, non aumentando di 10 posti la Tac per ritrovarsi in fretta al punto di partenza». Parole che hanno soddisfatto tutti e placato le tensioni. Per ora, però, parole.

S A N G I OV AN NI IN CROCE

APRE LA PRIMA BIBLIOTECA IN BOOK DEL CASALASCO, UN SOSTEGNO A TANTI BIMBI SAN GIOVANNI IN CROCE - Si chiama biblioteca In Book, è composta (per ora) da una ventina di libri molto particolari e la biblioteca di San Giovanni in Croce, dove il sindaco Pierguido Asinari è pure il vicepresidente del Sistema Bibliotecario Cremonese, è la prima del Casalasco e del comprensorio Oglio Po a dotarsene. Da qui la soddisfazione del primo cittadino. A presentare il progetto, ieri mattina in due fasi, hanno pensato, oltre al sindaco, la bibliotecaria di San Giovanni Francesca Lenti, Roberta Cirimbelli della biblioteca di Offanengo, Maria Luisa Gabbani, formata in comunicazione aumentativa e punto di riferimento nella provincia di Cremona per questi libri speciali in simboli, e Michela Gargioni, mamma di un bimbo che oggi ha 4 anni e che ha sapu-

to vincere le proprie difficoltà comunicative, iniziando già all’età di 2 anni a utilizzare questi libri. Già, ma come si usano? Come un normalissimo libro, spiega Gabbani, con fluidità di lettura e senza soffermarsi su ogni singolo simbolo, ma stimolando l’attenzione e la curiosità del bimbo. Il punto infatti è che il bambino con problemi cognitivi e comunicativi, associando l’immagine alle parole e le parole ai simboli (il testo viene scomposto appositamente per facilitare la comprensione), viene stimolato alla lettura. Come Michela Gargioni ha infatti rivelato, il suo bambino nel tempo è riuscito a superare i gravi scogli iniziali, chiedendo spesso di poter leggere questi testi speciali e sentendosi dunque motivato.

La biblioteca In Book, che rimarrà a San Giovanni in Croce come punto di riferimento aperto al territorio, favorisce preparazione e la cosiddetta letto-scrittura, che porta alla codifica dal codice orale a quello scritto. A proposito di apertura, la successiva visita alla scuola materna di San Giovanni in Croce, col primo laboratorio in assoluto di In Book con due gruppi di bambini, ha visto spettatrici interessate, oltre ad Annamaria Conti e Daniela Urtini, responsabili della scuola per l’infanzia e della scuola elementare locale, le responsabili di plesso di Scandolara Ravara, Cingia dè Botti, Martignana di Po e Piadena. Perché da San Giovanni in Croce il progetto possa arrivare in tutto il Casalasco.

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SABBIONETA

TORNA LA FESTA DI SANT’ANTONIO TRATTORI IN SFILATA

SABBIONETA - Sabbioneta si prepara ad ospitare la seconda edizione della Festa di Sant’Antonio. Dopo il successo del 2018, si celebrerà ancora nella Piccola Atene la tradizione del santo patrono degli animali, tenendo in vita l’antica devozione di queste nostre terre di campagna per il santo. Una sfilata di mezzi agricoli aprirà la giornata di domenica 13 gennaio. Le frazioni di Sabbioneta verranno svegliate di prima mattina dal passaggio di decine e decine di trattori (lo scorso anno furono circa ottanta, quest’anno si punta alla tripla cifra!). La sfilata, che partirà alle ore 8 dal piazzale della palestra di Vigoreto, arriverà a Villa Pasquali per la Santa Messa di Sant’Antonio delle 9,30, dopo aver toccato le frazioni di Ponteterra, Mezzana e Breda Cisoni. A Villa, a riscaldare la mattinata, insieme a i locali di via Bibiena sarà il Comitato Fiera di Villa Pasquali. Al termine della messa avrà luogo la benedizione dei mezzi e degli animali. Attorno alle 11 è previsto l’arrivo della sfilata a Sabbioneta, dove l’esposizione dei mezzi durerà per tutto il pomeriggio in Piazza d’Armi. In Piazza Ducale invece, già dal primo mattino prende vita il mercato contadino e delle associazioni. Insieme ad Avis Sabbioneta e all’Associazione Amici dell’Ambiente ci saranno i produttori di Campagna Amica di Mantova con miele, ortaggi e trasformati, olio, vino e prodotti del territorio. Oltre a mezzi antichi, vecchi attrezzi agricoli e innovative macchine da lavoro, saranno a Sabbioneta anche il Canile di Calvatone e gli Angeli della Bassa Pro Mici Felici Onlus, con i loro amici a quattro zampe; i cavalli del Sabbio Ranch saranno a Villa Pasquali e a Sabbioneta per la curiosità di grandi e piccoli. L’evento, patrocinato dal Comune e organizzato con l’appoggio di Coldiretti Mantova, è reso possibile grazie al sostegno di E’Più Padania Alimenti. Numerosissime le adesioni di mezzi agricoli presenti; produttori agricoli e interessanti possono contattare per informazioni i numeri 0375/52039 e 348/2413068.


SPECIALE

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La scorsa Legge di Bilancio ha modificato parzialmente le regole che stabiliscono l’accesso allo sgravio fiscale,

Ecobonus 2019, detrazioni fino all’85% Con l’ok definitivo alla Legge di Bilancio è stato confermato l’Ecobonus anche per i lavori del 2019, con la proroga della detrazione fiscale del 65% e del 50%. Sarà dunque possibile richiedere la detrazione finalizzata al miglioramento delle prestazioni energetiche dei singoli edifici. Non ci sono particolari differenze nel funzionamento dell’Ecobonus rispetto allo scorso anno, anche se dovrebbe essere emanato un apposito decreto con alcune importanti novità. In una nota pubblicata da Confartigianato si legge che la proroga dell’ecobonus, che entrerà in Legge di Bilancio 2019, sarà accompagnata da una revisione al rialzo dei requisiti d’accesso. Si tratta di una modifica prevista dalla scorsa Legge di Bilancio, rimasta per il momento inattuata. In attesa di novità specifiche si può fare riferimento alle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e al funzioanmento dello scorso anno. ECOBONUS, DI COSA SI TRATTA La detrazione per il risparmio energetico consente di beneficiare di uno sconto Irpef pari al 50% o al 65% della spesa sostenuta, in relazione alla tipologia di lavoro effettuato. Una percentuale che sale fino al 75% nel caso di lavori in condominio.Nello specifico, la detrazione per interventi sulle abitazioni riguarda tutti gli interventi e le spese sostenute ai fini di: miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti,

finestre e infissi); installazione di pannelli solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; interventi di domotica, cioè installazione di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti domestici. LE REGOLE D’ACCESSO La scorsa Legge di Bilancio ha modificato parzialmente le regole che stabiliscono l’accesso alla detrazione, introducendo tre aliquote differenziate in base alla tipologia di spesa sostenuta. DETRAZIONE AL 50% L’aliquota al 50% è prevista per i seguenti lavori: interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi; schermature solari; caldaie a biomassa; caldaie a condensazione (che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013). Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02. DETRAZIONE AL 65% L’aliquota al 65% è prevista per i seguenti lavori: interventi di coibentazione dell’involucro opaco; pompe di calore; sistemi di buil-

ding automation; collettori solari per produzione di acqua calda; scaldacqua a pompa di calore; generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per fun-

zionare in abbinamento tra loro. DETRAZIONE AL 70%-75% L’aliquota al 70% o 75% è prevista per i seguenti lavori: interventi di tipo condominiale. E’ bene sapere, tuttavia, che tale detrazione vale per le spese sostenute dal 1° gen-

naio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e siano finalizzati anche alla


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sono previste tre aliquote in base al tipo di intervento

per i lavori in casa pongono l’edificio. IMPORTO MASSIMO DETRAIBILE Un alto fattore di cui occorre tener conto è l’importo. Non solo la percentuale di detraibilità ma anche l’importo massimo di spesa ammessa all’ecobonus, infatti, cambia in base alla tipologia di lavoro effettuato. Il limite massimo detraibile varia in base ai diversi lavori che vengono effettuati. In particolare è fissato a 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica; 60.000 euro per gli interventi sull’involucro dell’edificio; 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, con l’installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia; 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari utili alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di due o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che com-

CHI PUO’ RICHIEDERE IL BONUS Passiamo a una delle domande più frequenti: quali soggetti hanno diritto all’Ecobonus? La detrazione fiscale per interventi volti al risparmio energetico e alla riqualificazione della propria abitazione e del condominio - ovvero quanto previsto dall’ecobonus 2019 - è rivolta a tutti i contribuenti, anche ai titolari di reddito di impresa, che risultino possessori di un immobile in favore del quale vengono posti in essere interventi di riqualificazione energetica. Potranno richiedere la detrazione fiscale anche i contribuenti incapienti in relazione alle spese sostenute in edifici privati: si tratta, in pratica, di chi ha redditi esentasse in quanto inferiori al minimo.

le detrazioni del 2018 per categoria di lavori

INTERVENTI AMMESSI

ALIQUOTA DETRAZIONE

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SPECIALE

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Rinnovare l’impianto di produzione di acqua calda permette di ridurre notevolmente le emissioni di gas inquinanti

Il momento giusto per sostituire la caldaia Una formula di detrazione fiscale è prevista anche per la sostituzione degli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda. Quest’ultimo punto è definito anche come “bonus caldaia”: a spiegarne il funzionamento e le modalità di accesso sono stati gli specialisti di Italtherm, azienda italiana attiva nella produzione di impianti di riscaldamento, all’AdnKronos. «L’Ecobonus è un’occasione unica per sostituire le vecchie caldaie con modelli nuovi e più performanti. A giovarne sarà sia l’ambiente che il portafoglio ha detto Giovanni Fontana, responsabile della consulenza tecnica di Italtherm - La sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione può consentire infatti di ridurre i consumi di gas di circa il 20%, percentuale che aumenta nel caso di utilizzo di un sistema di termoregolazione evoluto, arrivando in alcuni casi fino al 30% di risparmio». E ci sarebbe anche una motivazione “green” a spingere i consumatori a sostituire il proprio impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda. «Sostituire la caldaia permette di ridurre di circa il 66% le emissioni di gas inquinanti - prosegue - I fumi emessi dalle caldaie contengono principalmente vapore acqueo, anidride carbonica e ossidi di azoto: questi ultimi, in particolare, consentono di capire se una caldaia ha, o meno, un bas-

so impatto sulle emissioni inquinanti». L’Ecobonus prevede che, installando una caldaia più performante, si potrà avere - in fase di dichiarazione dei redditi - uno sgravio fiscale del 50% se la caldaia nuova sarà un modello a condensazione in classe A. L’aliquota potrà salire fino al 65% se, contestualmente alla nuova caldaia, sarà installato anche un sistema di termoregolazione evoluto. Nel caso in cui

vengano eseguiti lavori condominiali le agevolazioni arriveranno anche al 75%. Ad essere detraibili saranno le imposte Irpef o Ires relative ai costi sia dei lavori edili che delle prestazioni professionali. Possono usufruire dell’Ecobonus 2019 persone fisiche, professionisti e società, nonché associazioni, enti pubblici e privati nel caso in cui non svolgano attività commerciale. Per accedere all’Eco-

bonus sarà necessario registrarsi sul sito Enea nell’apposita sezione dedicata agli incentivi per l’efficienza energetica e compilare il form che sarà disponibile non appena saranno rilasciati i decreti attuativi. Alternativa all’Ecobonus è il conto termico ma, nel caso delle caldaie, riguarda solo gli enti pubblici: non prevede un’aliquota di detrazione fiscale, ma un premio in denaro, riconosciuto di-

rettamente sul conto corrente del richiedente. L’importo erogato è poi correlato alla potenza dell’apparecchio installato. In ogni caso, gli incentivi previsi nell’Ecobonus vengono erogati sotto forma di detrazione dalle tasse e coprono parte delle spese sostenute per svolgere i lavori in casa. L’elenco completo delle aliquote previste è nelle pagine precedenti di questo speciale.


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Anche l’installazione di apparecchi per il controllo da remoto degli impianti elettrici e di riscaldamento è agevolata

Domotica, la detrazione fiscale è al 65% Uno degli interventi che rientrano nelle spese detraibili con l’Ecobonus è l’installazione di dispositivi multimediali di domotica, per il controllo da remoto degli impianti elettrici e di riscaldamento. In questi casi è possibile beneficiare della detrazione al 65% delle spese fino al 31 dicembre 2019. L’ECOBONUS DOMOTICA L’Ecobonus domotica ed i building automaton sono i sistemi multimediali che servono per il controllo da remoto degli impianti domestici. Nello specifico, la detrazione prevede la possibilità per i contribuenti di poter portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi il 65% delle spese per l’acquisto di impianti di building automation, che consentono di controllare a distanza, tramite un’applicazione smartphone, tablet o pc, l’impianto di riscaldamento, la climatizzazione estiva e la produzione di acqua calda sanitaria. I contribuenti interessati a fruire del bonus, oggi, possono farlo presentando la domanda bonus domotica all’Enea, ossia all’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, che gestisce il bonus Irpef o Ires, attraverso la compilazione e l’invio della cosiddetta “Comunicazione Enea”. I REQUISITI La detrazione spese di domotica al 65% spetta alle seguenti categorie di clienti: singoli proprietari di appartamenti; proprietari di

interi condomini; titolari di reddito d’impresa e professionisti. Secondo il vademecum di Enea, però, la detrazione al 65% spetta solo in presenza di determinati requisiti tecnici. E’ necessario innanzitutto che l’immobile in questione sia regolarmente accatastato o in corso di accatastamento, in regola con il pagamento dei tributi e dotato di impianto di riscaldamento.

LE CONDIZIONI Inoltre, è necessario che i dispositivi di Building automation mostrino i consumi energetici attraverso app, tramite la lettura periodica dei dati, inoltre serve che sia verificabile il funzionamento degli impianti, la loro esatta temperatura, consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impian-

ti da remoto. Nella detrazione, poi, sono agevolabili anche le spese per l’acquisto e l’installazione di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche, purché relative all’intervento di building automation e i lavori elettrici e opere murarie per far funzionare i sistemi di automazione per gli impianti termici negli edifici. Qualora però i dispositivi multimedia-

li venissero installati insieme ai pannelli solari, la relativa spesa rientrerebbe nel valore massimo di detrazione già previsto. Occorre ricordare inoltre che non sono da ritenersi incluse nella detrazione le spese per l’acquisto di dispositivi che consentono il controllo da remoto degli apparecchi domestici, come telefoni cellulari, tablet e pc.


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La detrazione è maggiore se l’acquisto è accompagnato dalla rottamazione di un altro veicolo

L’Ecobonus anche per le auto, ma solo Parlando di Ecobonus, anche il capitolo delle auto elettriche è uno dei temi che sta facendo maggiormente discutere in questi giorni. Alla fine, il meccanismo ecobonus-ecotassa è stato tarato per minimizzare l’impatto del nuovo tributo sull’acquisto di auto: la soglia di emissioni di CO2 oltre la quale si paga, 160 grammi/chilometro, è tale da lasciare fuori anche molti suv diesel medio-grandi. Anche il bonus è stato di fatto limitato alle vetture elettriche e a poche ibride (escluse per ora anche alcune Toyota “popolari”), peraltro con prezzo di listino sotto i 50mila euro, Iva esclusa. Ci sono già grandi dubbi e perplessità sulle modalità di applicazione del meccanismo, introdotto dalla legge di Bilancio (commi 10311047). Più semplici gli incentivi previsti dai commi 1057-1064 per moto e motorini elettrici o ibridi. Di sicuro c’è che i valori di CO2 sono i più bassi, perché calcolati col vecchio ciclo. Per il decreto interministeriale attuativo previsto dal comma 1040, i ministeri dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dell’Economia hanno meno di due mesi: il meccanismo sarà in vigore dal 1° marzo, e fino al 31 dicembre 2021. Queste date paiono da interpretare nel senso che l’incentivo e la tassa non riguarderanno chi dal 1° marzo targherà una vettura il cui contratto di acquisto è stato concluso prima né chi ne avrà stipulato uno prima del 31 dicembre

2021 ma non sarà riuscito a immatricolare entro quella data. Gli incentivi e la tanto discussa ecotassa riguarderanno anche gli acquisti in leasing e non solo le autovetture, ma anche tutti gli altri autoveicoli della categoria internazionale M1, cioè quelli per il trasporto persone di nove persone al massimo. Quindi, sostanzialmente, anche pullmini e camper. Tutti i veicoli dovranno essere nuovi, ma l’ecotassa sarà dovuta anche da chi acquista un usato all’estero (una condizione di cui andrà verificata la legittimità alla luce delle norme Ue). Ci sono tuttavia ancora diversi punti da chiarire. Ad esempio, non è ancora chiaro se, per ottenere l’incentivo, l’acquirente potrà essere solo una persona fisica o anche un ente o un’impresa: la legge pare comprendere tutti, ma non è certo che ciò rispetti le norme Ue sugli aiuti di Stato. L’importo del bonus è maggiore se l’acquisto è accompagnato dalla rottamazione di un altro veicolo M1 di classe ambientale da Euro zero a Euro 4 (quindi immatricolato fino a una decina di anni fa), intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto o a un suo familiare convivente. Aprendo invece la parentesi di moto e motorini (categorie L1 e L3), non c’è ecotassa e gli incentivi - che sono del 30% del prezzo, con un massimo di 3mila euro e spettano solo a elettrici e ibridi di potenza fino a 11 kiloWatt e solo in caso di rottamazione di

un veicolo della stessa categoria che abbia classe ambientale tra Euro zero ed Euro 2 - sono limitati al 2019 e non sono commisurati alle emissioni di CO2 ma scattano solo se il mezzo è elettrico o ibrido (definizione che

avrà bisogno di chiarimenti in fase applicativa). Per acquisto e posa in opera di infrastrutture di ricarica e aumenti di potenza del contatore fino a 7 kW, il comma 1039 riconosce una detrazione d’imposta

sulle spese documentate sostenute dal 1° marzo prossimo al 31 dicembre 2021. Un aspetto da considerare è quello che l’elettrificazione dovrà combaciare con il rinnovamento del parco auto circolante in Italia: viene quindi fa-


ECOBONUS

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M1, di classe ambientale da Euro zero a Euro 4

per alcuni modelli

vorita la rottamazione con 6.000 euro di sconto sul prezzo di listino, che diventano 4.000 se non viene rottamata la propria vecchia auto. C’è però un limite che viene applicato sulle auto elettriche, che è fissato a 50.000 euro IVA esclusa, quindi a 61.000 euro di listino.

Un criterio che penalizza gli automobilisti di fascia alta, escludendo dagli Ecobonus auto di lusso (tra le tante si possono citare Tesla Model S, Model X, Audi e-tron e Jaguar I-Pace), e da cui rimarranno fuori anche modelli di prossima uscita, come l’attesissima Porsche Taycan.

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IL CASO

Manovra, auto elettriche anche in Ztl e nelle aree pedonali? Fa discutere un presunto progetto di modifica al Codice della Strada, che permetterebbe alle auto a bassa emissione di circolare in centro

E mentre si parla di Ecobonus continua a far discutere la possibilità, inserita in un progetto di modifica al Codice della Strada nell’attuazione della legge di bilancio 2019, di concedere alle auto elettriche ed ibride la libera circolazione nelle aree pedonali e nelle zone a traffico limitato delle città. Se così fosse, fanno notare sul web facendo degli esempi concreti, Piazza del Duomo a Milano, Piazza Santa Croce a Firenze, ma anche Piazza Navona a Roma come Piazza dei Miracoli a Pisa potrebbero essere “invase” dalle auto a basse (o del tutto assenti) emissioni. Questo provvedimento, secondo alcuni, sarebbe in totale contrasto con i provvedimenti di messa al bando del traffico veicolare nelle zone più centrali delle città. Il caso, che al momento non ha ancora

trovato conferma, ha fatto discutere in primis le associazioni di tutela dell’ambiente, come Greenpeace e Legambiente, e alcune amministrazioni comunali. Si tratta, in particolare, del comma 103 dell’art.1 della legge di bilancio 2019, nel quale si prevede un’aggiunta (comma 9-bis) all’art.7 del Codice della Strada: “Nel delimitare le zone di cui al comma 9 i comuni consentono, in ogni caso, l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida”. Le zone indicate dal comma 9 sono, appunto, le zone a traffico limitato e le aree pedonali, nelle quali peraltro l’accesso ai veicoli a motore viene rigidamente regolamentato da apposite deroghe. Il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco (M5s), su Twitter, ha specificato che la modifica verrà «Rivista al primo provvedimento utile».


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gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno dottoressa Subacchi, sono intollerante al lattosio. Secondo lei potrò in futuro dopo periodo di astensione ricominciare a consumare latte e derivati? Grazie Marco La riduzione dell’attività lattasica che si ha durante l’accrescimento, denominata deficienza secondaria, è estremamente comune e non va’ confusa con la deficienza primaria congenita di lattasi che porta ad una completa assenza di espressione della lattasi. Nel feto, l’attività dell’enzima aumenta progressivamente a partire dal 3 trimestre e raggiunge la massima espressione al termine della gravidanza ecco perché i nati pretermine hanno livelli di lattasi più bassi dei nati a termine. Inoltre, l’attività della lattasi è “programmata” per diminuire a partire dai due anni di età ma in genere i primi sintomi compaiono non prima dei 6 -7 anni e possono perdurare fino all’età adulta a seconda della quantità di lattosio ingerito con la dieta e dalla velocità di diminuzione dell’attività della lattasi a livello intestinale. Quindi gentile Marco rispondendo alla sua domanda, è altamente improbabile che possa ripristinare l’enzima di digestione del latte e ricominciare a consumarlo. Le consiglierei di provare gli alimenti senza lattosio presenti in commercio aiutandosi con integratori, enzimi specifici creati per digerire il latte e derivati per chi non ho piu’ l’enzima.

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Il dottor Giuseppe Rossi è il nuovo direttore generale dell’ospedale Maggiore di Cremona

«Fare ricerca significa aprirsi al mondo» di Giulia Sapelli Si chiama Giuseppe Rossi il nuovo Direttore Generale dell’Asst di Cremona. Il medico, insediato dal 2 gennaio, ha già le idee chiare su quella che sarà sua gestione dell'ospedale: la Clinical Governance sarà una delle peculiarità che caratterizzeranno il suo mandato quinquennale. «Il modus operandi di questa direzione sarà l’alleanza e il confronto continuo con i medici e gli operatori sanitari; elemento indispensabile per il buon governo dei processi e il raggiungimento dei risultati» spiega. Centrale sarà anche l’appropriatezza, ossia l’uso corretto delle risorse. Insomma, per Rossi bisogna seguire il modello dell’intensità di cura: «Il paziente va trattato nel modo giusto al momento giusto» spiega il medico. «Sempre più spesso i pazienti

Il nuovo direttore dell'Asst di Cremona, Giuseppe Rossi sono affetti da una molteplicità di patologie e per questo vanno quindi trattati secondo il livello di cura di cui hanno bisogno in quel momento». Fondamentale, poi, anche l’integrazione fra ospedale e territorio: per Rossi «la continuità della cura parte

proprio dal legame con il territorio e richiede un cambio culturale in tutte le strutture sanitarie». Dunque devono cambiare anche i rapporti tra ospedale e medici di base. Un ruolo importante sarà rivestito dalla ricerca perché «studiare significa crescere,

fare ricerca significa aprirsi all’innovazione e al mondo. Nelle intenzioni di Rossi, anche l'obiettivo di ridurre le liste d’attesa, soprattutto per quanto riguarda gli esami: «Sarà il medico specialista a dover fare le prenotazioni direttamente, in modo che la gestione risulti più semplice e immediata». Naturalmente si andrà per gradi: prima di tutto c'è, per Rossi, la necessità di conoscere a fondo la struttura ospedaliera di Cremona, di analizzare come lavora e quanto già si fa. Si partirà poi da lì per eventuali miglioramenti. Giuseppe Rossi dal gennaio 2008 al 31 dicembre scorso è stato Direttore Generale dell’Asst di Lodi. Medico Cardiologo, vanta una lunga esperienza come manager della sanità lombarda. Egli ha sostituito Camillo Rossi, tornato a lavorare presso l'Ats di Brescia.

OSTEOPOROSI: Un PROGRAMMA DI MOVIMENTO NATURALE per il CONTROLLO e la PREVENZIONE Bones for Life – in italiano Ossa per la Vita – è un programma di movimento basato sull'insegnamento di Mosche Feldenkrais e sviluppato da Ruthy Alon – sua allieva – a partire dal 1999 - volto a stimolare la rigenerazione del tessuto osseo attraverso il movimento naturale. Una postura ben organizzata, una attivita' dinamica e una coordinazione armoniosa delle parti del corpo sono gli elementi essenziali per poter costruire ossa sane ed affidabili. L'osso è un tessuto vivo ed attivo a livello metabolico ed è soggetto ad un costante rinnovamento nel corso dell'intera vita. Se si altera l'equilibrio tra formazione di nuovo osso e riassorbimento di quello vecchio si può andare incontro al suo indebolimento come avviene nell'osteoporosi. Da qui l'importanza degli stimoli derivanti dal movimento in rapporto alla gravità, dai

quali dipendono la salute e la longevità delle ossa. L'attività motoria infatti permette allo scheletro di mantenere, fino all'età avanzata, una buona capacità di adattamento funzionale e strutturale, con conseguente prevenzione di osteoporosi, mal di schiena, precoci atrofie ossee, cedimenti vertebrali. Ma quante persone sono in grado o sanno come muoversi correttamente? Il metodo ci insegna proprio come muoverci nel modo giusto, migliorando la coordinazione del corpo e insegnando alle nostre ossa come rimanere flessibili alle sollecitazioni quotidiane. Si pensi che da una ricerca è emerso che le donne africane, costrette a portare pesi sulla testa, hanno una incidenza di fratture ossee 100 volte inferiore alla nostra nonostante abbiano una bassa densità ossea! L'elemento di maggiore importanza delle lezioni di questo

Per approfondimenti visitare i siti: www.bonesforlife.info e www.feldenkrais.it

metodo, è proprio quello di riuscire, come le donne africane, ad avere un allineamento funzionale dello scheletro durante le funzioni della vita quotidiana. In questo modo si crea una sorta di “effetto domino” in grado di trasmettere la forza dinamica in maniera efficiente in tutto il nostro corpo. continua il prossimo numero


LA p r imo s p e t t a c o lo il 2 5 g e nnaio

CULTURA

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Sabato prossimo saranno in vendita i biglietti per i singoli spettacoli della stagione di Danza Fino a venerdi 18 gennaio sarà possibile rinnovare e sottoscrivere i nuovi abbonamenti della rassegna di Danza 2019. I biglietti per i singoli balletti andranno in vendita da sabato 19 gennaio. Inaugurerà

la rassegna, il 25 gennaio l’attesissima “Parsons dance”. L’Italy tour 2019 della compagnia americana di modern fra le più conosciute al mondo, capitanata da David Parsons, partirà proprio da Cremona con un

ricco programma di cinque coreografie fra le quali l’immancabile Caught, spettacolare assolo su musiche di Robert Fripp nel quale il danzatore sembra sospeso in aria grazie a un gioco di luci stroboscopiche.

s t a gi on e c oncertist ica

musiche di Mozart, Schreker e Schubert con il pianista Aaron Pilsan La stagione concertistica piprende mercoledì 16 gennaio (alle ore 20.30), con un altro giovane talento: il pianista Aaron Pilsan (nella foto), già molto apprezzato nel panorama internazionale. Con lui sul palco del Teatro Ponchielli la Münchener Kammerorchester, che eseguirà musiche di Mozart, Schreker e

Schubert. Il ventitreenne Aaron Pilsan, austriaco, dopo gli studi pianistici iniziati a soli cinque anni, è divenuto uno degli ultimi allievi del grande didatta Karl-Heinz Kammerling e successivamente del noto pianista tedesco Lars Vogt. Nel 2014, a soli diciannove anni, l’etichetta francese Naïve ha

pubblicato il suo primo disco facendogli subito ottenere eccellenti riscontri critici internazionali: uno per tutti quello del severo critico inglese Bryce Morrison, che sulla prestigiosa rivista Gramophone Magazine, ha scritto che “la sua rimarchevole agilità tecnica è sempre al servizio di una purezza musicale assoluta”.

Domani pomeriggio (ore 16 e 17.30) primo appuntamento della rassegna “Danzando ti racconto…”

Le farfalle animeranno il palco del Ponchielli dalla redazione

castelverde

Sulla scia del successo della rassegna “Danza per i piccoli”, il Teatro Ponchielli propone la nuova edizione di questa iniziativa che per il 2019 si rinnova anche nel titolo “Danzando ti racconto…”, una storia, una fiaba, un’emozione: si tratta di quattro spettacoli che hanno come protagonista la danza, ma anche la parola, la musica, le immagini. La rassegna ospiterà ancora la Compagnia Tpo con i suoi “magici” tappeti visivi e sonori che tanto hanno coinvolto, divertito ed emozionato il pubblico lo scorso anno. Il primo appuntamento con il Tpo sarà domani (ore 16 17.30) con lo spettacolo “Farfalle”, composta da immagini proiettate su leggerissimi teli, che avvolge gli spettatori e li immerge in un ambiente immaginatutto le sontuose illustrazioni di rio e naturale allo stesso temRébecca Dautremer. Il 3 febbrapo in cui i bambini sono inviio sarà la volta di una giovane tati ad entrare e giocare compagnia di danza Agocon i danzatori per scorà Coaching Project Juprire insieme un fenior Company, che in nomeno affascinancollaborazione con te come quello delMM ContemporaGli spettacoli la lenta metamorfosi ry Dance Company della rassegna di una crisalide in far– una fra le più imin programma falla. Il secondo appunportanti compagnie di tamento con questa origidanza italiane – metterà nale compagnia sarà il 3 marzo in scena la più conosciuta delcon “Babayaga”: la celebre fiaba le opere musicali di Camille de russa verrà raccontata in chiave Saint Saens, “Il carnevale decontemporanea, usando la dangli animali”. Sul palco, oltre alza, musiche originali e sopratla compagnia, una piccola dan-

l’alma libera interpreta le liriche di pablo neruda

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zatrice accompagnerà il pubblico in un fantastico viaggio immaginario fra le diverse creature che popolano la Terra: incontreremo elefanti, tartarughe, canguri, cigni e tanti altri animali descritti e rappresentati dalle splendide note dei quattordici piccoli brani che compongono Le Carneval des Animaux e, naturalmente, dai giovani danzatori. Ancora giovani, anzi, giovanissimi danzatori in scena per “Naveneva kids”, la nave dei piccoli (17 febbraio). Nella buia cantina di tre alchimisti riuniti attorno a una mappa, il fato ha

decretato che il nuovo mondo sarà quello del mare: il mondo di Naveneva. Un gruppo di mozzi si trovano così al largo di un’avventura misteriosa fra tempeste, battaglie, frammenti di storie e imprevedibili incontri con altrettanto imprevedibili creature. Uno spettacolo in cui i tredici piccoli protagonisti, tutti sotto “l’ala protettrice” di un’altra conosciuta compagnia di danza italiana, la Compagnia Naturalis Labor, si destreggiano in danze corali con straordinaria bravura, come veri professionisti.

Venerdì 18 gennaio, alle ore 21 presso il Centro culturale Agorà di Castelverde, l’Ensemble Alma Libera proporrà una particolare interpretazione delle liriche del grande poeta cileno Pablo Neruda. Nato a Parral nel 1904, dopo gli studi Neruda inizia una intensa attività diplomatica che affianca all’incessante lavoro letterario. Viaggerà in tutto il mondo, conoscendo gli artisti e gli intellettuali del suo tempo e una profonda amicizia lo legherà alla terra di Spagna e al poeta Garcia Lorca. Vede la tragedia della guerra civile spagnola e riuscirà a far accogliere in Cile oltre duemila profughi spagnoli. Già famoso come poeta, non si risparmia nell’impegno politico e il suo discorso “Io accuso!” contro il regime di Videla gli costerà l’esilio nel 1948. Nel ’52 è in Italia e il nostro governo rifiuterà a quello del Cile l’estradizione. Nel 1953 rientrerà trionfalmente in patria e nel 1971 gli verrà conferito il Premio Nobel. In circostanze mai chiarite, morirà il 23 settembre del 1973 dieci giorni dopo il golpe militare di Pinochet e la sua dimora verrà distrutta. L’Ensemble Alma Libera proporrà le liriche di Neruda interpretate da Giovanni Uggeri con Lorenzo Colace alla chitarra e Luciana Elizondo alla viola da gamba e canto.

F INO AL 2 2 GENNAIO

venti opere in mostra a palazzo duemiglia Sono ben ventidue le stampe che compongono la “Collezione artisti soresinesi” edita dalla Pro Loco di Soresina in mostra fino al 22 gennaio nelle sale dello storico Palazzo Duemiglia (Lago Madre A. Carelli 4) di Cremona per iniziativa del Circolo Pinoni, presieduto dall’infaticabile Giorgio Denti. Si tratta di una gradita iniziativa che il sodalizio promuove annualmente offrendo una elegante cartella a coloro che sostengono le meritorie attività dell’associazione presieduta da Pier Paolo Bolzoni. «Si tratta – spiega il curatore, Simone Fappanni – di una collezione destinata ad aumentare di anno in anno, con opere sicuramente in-

teressanti. Ogni stampa è stata, infatti, ricavata da un originale ed è stata riprodotta in un numero limitato di esemplari, nelle prime edizioni in cinquecento pezzi, successivamente trecento, autografate dagli artisti o dagli eredi in caso di maestri scomparsi. Diversi i soggetti presentati, dagli scorci di Soresina (la parrocchiale, il mercato, il mulino, via Genala…), a figure, composizioni, nature morte, fiori, opere simboliche, neo-metafisiche e di ricerca, queste ultime generalmente proposte dagli artisti più giovani». Si possono pertanto ammirare i multipli di Beppe Verani (“Giorno di mercato”), Angelo Corbani (“Studio di

figure”), Giorgio Armelloni (“Tramonto d’autunno”), Gianni Brena (“Il mulino di via Guainoldo”), Pino Bonfadini (“Il Teatrino dei pupazzi”), Fausta Pizzamiglio (“Uno sguardo fuori e dentro”), Giovanni Bonfadini (“Profilo di donna”), Roberto Dellanoce (“Composizione floreale”), Paolo Cabri (“All’osteria”), Pierangelo Somenzi (“In campagna”), Giuseppina Tartagni (“Settembre arte”), Gianfranco Paulli (“Dopo il temporale”), Daniela Lodi (“Soresina continuità dell’arte”), Antonella Giapponesi Tarenghi (“Impercettibili segnali di silenzio”), Aldo Antonini (“Un paese, una storia”), Germano Maggi (“Via Genala

– Nevicata 1987”), Franco Bono (“Santa Crus”), Marino Torta (“C’era una volta Piazza Garibaldi”), Riccardo Bonfadini (“Concetto rosso”), Daniela Ardiri

(“Omaggio a Leone Lodi”), Giuseppe Zumbolo (“La stazione”), Leone Lodi (“Maternità”). La rassegna, visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle 14

alle 17, si propone d’essere itinerante. Pertanto, gli enti e le associazioni interessati a ospitarla possono contattare il curatore al 338-7475657.


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Cultura

Sabato 12 Gennaio 2019

Per far fronte alle tante richieste, il nuovo spettacolo “70 anni di risate” andrà in scena l’8 e il 9 aprile

I Legnanesi raddoppiano le date cremonesi impressione vedere i CoI Legnanesi raddoppiano. lombo in abiti eleganti, in Per accontentare le tantisun bel mix tra tradizione e sime richieste per il nuovo attualità (con riferimenti spettacolo “70 anni di risate”, è stata aggiunta una alle scene più esilaranti degli ultimi anni, che il pubblidata al Ponchielli. Infatti, la recita di lunedì 8 aprile alle co più fedele riconoscerà). ore 15 sarà riservata alle caCon il prezioso contributo ai se di riposo e alle associatesti di Mitia Del Brocco, zioni di anziani, mencapace di interpretare tre quella di martecon gusto moderno dì 9 aprile (alle 21) la tradizione dei I sarà aperta a tutLegnanesi (nella to il pubblico. I Anno di fondazione foto Federico nel Vagliati), biglietti sono in della compagnia nuovo spettacolo vendita da lunedì I Legnanesi saranno le premo7 gennaio con le nizioni di una misteseguenti modalità: riosa veggente gitana, cadistribuzione delle contromarche alle ore 10 e pace di vedere passato, preapertura della biglietteria sente e futuro con una ceralle 10.30. Chi non ha mai ta precisione, accompagnasognato di diventare ricco? ta da un insolito assistente, Sembra che finalmente sia a far respirare un’atmosfera arrivato il momento della di magia e mistero nel cortile della famiglia Colombo famiglia Colombo, che passa dal cortile dei “pover crie, proprio attraverso la reast”, con i servizi igienici dilizzazione dei sogni di Terevisi tra più di venti persone, sa, assisteremo ad un traad una vita da vip. Fa quasi volgente cambio di vita dei

EDITORIA

ALL’HOTEL ASTORIA SI RICORDA CHATWIN

IL NUOVO LIBRO SULLA CHIESA DI SANT’IMERIO

Il 19 gennaio, alle ore 17.30 presso l’Hotel Astoria di Cremona, si terrà il secondo appuntamento della rassegna “UnAstoria con l’autore”, ideata e curata da Emanuela Riverso in collaborazione con CremonaHotels.it e “Luoghi d’autore” e con il patrocinio del Comune di Cremona. L’evento sarà dedicato allo scrittore e giornalista inglese Bruce Chatwin a 30 anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Nizza il 18 gennaio 1989.

1949

tre protagonisti. Ritornati al Nord dopo le trasferte napoletane dello scorso capitolo della saga della famiglia Colombo, si inizierà come da tradizione dal cortile,

MU SI C A • I L F ATTO DELLA SET T IM ANA di Enrico Galletti

Allo scoccare del 2019, Luciano Ligabue si prepara a tornare sulle scene con un nuovo album di inediti e con un frizzante tour negli stadi, a cinque anni da “Mondovisione”. Dopo “Made in Italy” in primavera, a marzo arriverà il nuovo disco dell’artista emiliano, il dodicesimo album di inediti. Da ieri, intanto, è in rotazione radiofonica e sulle piattaforme streaming il primo singolo del disco, “Luci d’America”. Ad un primo ascolto, il brano poco si discosta dall’inconfondibile stile del “Liga”: un pezzo dai suoni solidi e compatti, girando

IL 19 GENNAIO

dove per tutti è l’alba di un nuovo giorno, mentre per Mabilia è la conclusione di una notte brava con il nuovo fidanzato, un “archistar” arrivato dalla Cina, specia-

lizzato in feng shui. Nella seconda parte dello spettacolo, il cortile lascerà spazio ad un lussuoso appartamento nel quartiere più “in” di Milano...

“LUCI D’AMERICA” DI LIGABUE, UN BUON COMPAGNO DI VIAGGIO Una sensazione che viene incorniciata dalle parole e da sonorità moderne: “E serve pane e fortuna / e serve avere coraggio / soprattutto ci vogliono buoni compagni di viaggio. Le luci d’America / Le stelle sull’Africa / Si accende lo spettacolo / Le luci che ti scappano dall’anima / La luce dell’Africa / Le stelle d’America”. Nulla di spaziale, sicuramente un buon compagno di viaggio. Che però, serve dirlo, non sarà ricordato tra i migliori pezzi del rocker di Correggio. Voto: 2.5/5.

sul web dopo poche ore dall’uscita – che è scattata a mezzanotte di ieri – in molti azzardano paragoni con i Coldplay e con gli U2. La produzione è affidata al romano Federico Nardelli, già autore degli album di Gazzelle, che ha preso il posto di Luciano Luisi, che si era occupato di “Mondovisione” nel 2013 e di “Made in Italy” nel 2016. Il titolo parla da sé, lo stesso testo richiama il motivo del viaggio, l’immaginario di chi ascolta il brano si sposta dritto dritto a una lunga strada americana.

S’intitola “La chiesa di Sant’Imerio in Cremona”, il libro dedicato alla chiesa di Sant’Imerio, alla sua storia e a quella della sua comunità parrocchiale. Il volume comprende tre saggi, di Mariella Morandi per i secoli XVII e XVIII, di Sonia Tassini per i secoli XIX e XX e di Lucia Zanotti per le vicende della comunità. La storia della chiesa si divide in due momenti storici: la sua fondazione nel 1606 come primo convento dei Carmelitani Scalzi in territorio lombardo e la sua destinazione a parrocchia nel 1805 a seguito della soppressione del convento. Le visite pastorali, il giornale parrocchiale e le testimonianze dei parrocchiani sono le fonti per ricostruire l’identità della comunità. Il libro, frutto di approfondite ricerche archivistiche, è corredato da un ampio apparato iconografico a cura di Antonio Barisani, che esalta la bellezza delle opere d’arte di cui è ricca la chiesa. Ricordiamo che il libro è disponibile presso la parrocchia di Sant’Imerio con un’offerta libera a partire da 25 euro.

Lettere & Opinioni

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com PRESA DI POSIZIONE

Sui vitalizi gli ex consiglieri dovrebbero solo tacere Non tengono vergogna Egregio direttore, l’associazione consiglieri regionali della Lombardia, che riunisce gli ex politici regionali, ha inviato una lettera ai consiglieri in carica per condannare il provvedimento del Movimento 5 Stelle sul taglio dei vitalizi degli ex consiglieri del dicembre scorso, perché, stando alla lettera, sarebbe stato approvato “in modo estremamente veloce, quasi foste dei carbonari e non dei legislatori in carica”. Gli ex consiglieri, che si dichiarano “ormai vecchi e impossibilitati a far fronte a drastiche riduzioni del trattamento economico”, chiedono di individuare ove possibile “una soluzione o una formulazione migliorativa” in previsione della rimodulazione del vitalizio “secondo il metodo del calcolo contributivo”, come previsto dalla legge Legge Finanziaria appena approvata. Per Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5S Lombardia: «Sui vitalizi dovrebbero tacere, sono senza vergogna. Non tolleriamo che si venga a piangere miseria per il taglio di un privilegio scandaloso. Evidentemente si

Egregio direttore, mentre il Sud è bloccato dalle bufere di neve, al Nord cresce l’allarme siccità con il livello del Po sotto di 3,5 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ quanto emerge da un monitoraggio al Ponte della Becca (Pavia) sullo stato del più grande fiume italiano che è rappresentativo dell’anomalie climatiche con una Italia alla rovescia e spaccata in due. Al Nord praticamente non piove e non nevi-

LA SICCITA’ AL NORD ORA E’ PREOCCUPANTE ca dall’inizio dell’inverno e gli effetti si fanno sentire con il ripetersi di incendi boschivi fuori stagione, mentre cresce l’allarme degli agricoltori per la mancanza di acqua necessaria a creare le riserve idriche per i prossimi mesi. Un antico proverbio contadino dice che “sotto la neve c’è il pane” per rimarcare l’importanza di nevicate che coprano i ter-

sentono al di sopra dei cittadini italiani che versano i contributi per raggiungere la quota pensionistica e percepiscono quanto dovuto. Grazie al M5S per gli ex politici il passato dorato del “versi-uno-e-incassi-quattrovolte-tanto” è finito. Migliaia di famiglie italiane non arrivano a fine mese; questa è la vera urgenza in Italia e nella nostra regione. Il taglio dei vitalizi non ci basta: devono essere aboliti, i soldi pubblici non devono finire nelle tasche dei privilegiati. Con i tagli in Lombardia il risparmio è già di 3 milioni e mezzo di euro che reinvestiamo

reni e le semine con una coltre protettive contro i grandi geli dell’inverno, ma la mancanza di precipitazioni rischia di compromettere colture come grano e mais che è alla base dell’alimentazione di mucche e vitellini nelle stalle della Penisola. A preoccupare è anche il livello dei laghi con quello di Como che si trova sotto di 34 centimetri rispetto alla media storica con un

in politiche attive per il lavoro. Ci sorprende che chi è transitato in un’istituzione pubblica abbia a cuore solo il proprio portafoglio invece che il benessere dei cittadini. E’ un atteggiamento che che stiamo cancellando dalle istituzioni e questa lettera è la prova che il lavoro del M5S va nella giusta direzione. Grazie alla Finanziaria ricalcoleremo i vitalizi degli ex politici lombardi con il metodo contributivo per equipararli alle pensioni dei cittadini, è il minimo che può fare la politica, ristabilire le regole e cancellare i privilegi». Movimento 5 Stelle Lombardia

riempimento poco sopra il 23%. La mancanza di precipitazioni è accompagnata al Nord da una anomalia nelle temperature dopo che l’anno appena trascorso è stato lungo la Penisola il più caldo dal 1800 ad oggi per l’Italia con una anomalia di +1.58°gradi sopra la media del periodo di riferimento (19712000), secondo Isac Cnr. L’aumento medio delle

SANITA’

Prorogato a fine d’anno il termine ultimo per il pagamento del ticket Signor direttore, non è più l’11 gennaio, ma è stato prorogato al 31 dicembre 2019 il termine ultimo previsto per il pagamento del ticket - e in alcuni casi anche della relativa sanzione – per la fruizione di prestazioni sanitarie o farmaci. Ricordo quanto disposto dal documento approvato durante la sessione di bilancio dello scorso dicembre, in relazione

temperature è accompagnato dall’eccezionalità degli eventi atmosferici che è ormai diventata la norma e si manifesta il rincorrersi di siccità e gelate, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo al sole. Il risultato è il ripetersi di eventi estremi che provocano danni all’agricoltura che nel solo 2018 ha subito perdite per 1,5 miliardi di euro. Coldiretti

alle 500mila cartelle esattoriali per ticket non pagati da pazienti che erano invece convinti di aver diritto all’esenzione per basso reddito o in quanto disoccupati. Non si tratta di un condono, in quanto il ticket è comunque dovuto, la Giunta, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge, definirà i criteri volti all’applicazione da parte delle Ats delle disposizioni previste, entro fine gennaio dunque dovrebbero essere determinate le modalità di riscossione. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

HOCKEY PISTA A2 • DOPO IL PREZIOSO SUCCESSO A PORDENONE

LA PIEVE OSPITA IL FANALINO

Dopo la sconfitta nel turno prenatalizio con la capolista Montebello (3-5), al termine di una prova comunque positiva, la Pieve 010 è tornata alla vittoria a Pordenone (3-2). Un successo prezioso per salire al settimo posto in classifica

SPORT

e iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno. La sfida in Friuli è stata decisa a favore dei rossoblu dalle reti di Curti e Sanpellegrini (2). E stasera alle 20.45 a San Daniele arriva il fanalino di coda Novara: un’ottima occasione per avvicinar-

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si al quarto posto. Classifica (12ª giornata): Montebello 34; Correggio 31; Bassano 24; Prato, Montecchio Precalcino 19; Pieve 010 16; Trissino, Forte dei Marmi, Pordenone 15; Mirandola 9; Modena 7; Novara 4.

CALCIO SERIE B • Dopo l’ingaggio di Soddimo e le tante partenze, è probabile l’arrivo di un attaccante di valore

Porte girevoli alla Cremo. Arriva Ciofani? di Matteo Volpi

20ª GIORNATA (19-01 h 15)

SERIE A

La grinta di Danilo Soddimo per ripartire di slancio. E il bello deve ancora venire. Dopo il primo annuncio ufficiale, che riguarda il coriaceo trequartista in arrivo dal Frosinone, nelle prossime ore, infatti, si attendono importanti novità sul fronte attaccante. E potrebbero arrivare sempre dalla Ciociaria, visto che l’identikit ormai dichiarato è quello di Daniel Ciofani. Capitano e bandiera del Frosinone, l’attaccante risponde in tutto e per tutto a quelle caratteristiche del centravanti classico che, con le sue giocate e a suon di gol può far davvero cambiare la stagione dell’undici grigiorosso. E’ un vecchio pallino del patron Arvedi, che già lo cercò nel 2013 ed ora sembra pronto a mettere mano al portafoglio per rilanciare, con l’acquisto di quel giocatore in grado di fare reparto da solo. In termini economici, gli esperti di calciomercato parlano di un’offerta molto importante da parte dei vertici di via Persico, per provare a convincere il centravanti e metterlo di

Carpi-Foggia, Cosenza-Ascoli (20-1 h 15), Crotone-Cittadella, Lecce-Benevento, Padova-H. Verona (20-1 h 15), Palermo-Salernitana (18-1 h 21), Perugia-Brescia (h 18), Pescara-Cremonese (20-1 h 21), Spezia-Venezia (21-1 h 21). Riposa Livorno.

DA OGGI GLI OTTAVI DI COPPA ITALIA

CLASSIFICA Palermo Brescia Pescara Hellas Verona Lecce Benevento Spezia Cittadella Perugia Ascoli

37 32 32 30 30 29 26 26 26 24

Salernitana 24 Cremonese 22 Venezia 21 Cosenza 19 Carpi 17 Livorno 15 13 Foggia* Crotone 13 12 Padova *Penalizzato di 8 punti

21ª GIORNATA (26-01 h 15) Ascoli-Perugia, Brescia-Spezia (27-1 h 21), Cittadella-Carpi, Cremonese-Palermo, Foggia-Crotone (25-1 h 21), H. Verona-Cosenza (28-1 h 21), Livorno-Pescara (27-1 h 15), Salernitana-Lecce (h 18), Venezia-Padova (27-1 h 15). Riposa Benevento. La presentazione di Danilo Soddimo fronte ad un bivio: provare a restare in serie A a Frosinone di cui è bandiera e capitano, oppure scendere in B come pezzo da novanta. Lo stesso bivio dove a cui sembra trovarsi di colpo la stagione della Cremonese. La rosa costruita in estate sinora si è sostanzialmente

(foto © Ivano Frittoli)

dimostrata da salvezza, ora, se le ambizioni vogliono essere quelle di lottare per i playoff, serve rivedere qualcosa. In questo senso, nel caso in cui arrivasse Ciofani a cui affiancare Paulinho quando disponibile, dopo capitan Brighenti potrebbe partire anche

Montalto. Kresic, nel frattempo, è stato rispedito all’Atalanta e Renzetti sembrerebbe vicino al Padova (a cui piace anche Montalto). Anche uno tra Perrulli, Carretta e Piccolo, visto l’arrivo di Soddimo, potrebbe fare le valigie. Quanto ad altri nomi in en-

trata, sempre dal Frosinone, sembrerebbe piacere il centrocampista Mirko Gori, considerato anche il possibile addio di Greco. Mercato e Ciofani a parte, la squadra tornerà al calcio giocato sabato prossimo con la difficile trasferta in casa del Pescara.

S E RI E D

LA PERGOLETTESE DIFENDE LA VETTA CON L’ADRENSE. IL CREMA CERCA IL RISCATTO CON IL FANFULLA La Pergolettese ha inaugurato nel migliore dei modi l’anno nuovo, superando 2-1 un tenace San Marino con le reti di Franchi e Gullit (nella foto) e grazie alla sconfitta del Modena, ha agguantato in coabitazione con gli emiliani la vetta della classifica. Assente mister Contini, è stato il vice allenatore Fiorenzo Albertini a commentare la partita: «Sicuramente è importante la vittoria, per il primato, ma soprattutto per la prestazione dei ragazzi. Abbiamo fatto una settimana concentrati su questa partita e in campo si è visto il gran lavoro fatto da tutti noi». Domani i gialloblu difendono la vetta appe-

na conquistata sul campo dell’ Adrense, squadra di bassa classifica, ma non da sottovalutare.

Inizio d’anno meno felice per il Crema, che però era impegnato sul campo dell’ambizioso Reggio Audace, vittoriosa 2-1 (inutile il momentaneo vantaggio di Porcino). «Abbiamo espresso un ottimo calcio – ha commentato mister Stankevicius – e abbiamo giocato con grinta fino alla fine, pur avendo subìto alcuni episodi opinabili, come il rigore e il gol annullato. Ma il calcio è anche questo. Abbiamo avuto le nostre occasioni e non le abbiamo sfruttate. In difesa abbiamo commesso pochissimi errori. Uno è stato fatale. Il Reggio è una squadra che può vincere il campionato e noi non siamo stati

inferiori. Anzi, abbiamo tenuto testa mostrando qualità e facendo del bel gioco. Peccato per il risultato, ma o ho visto una squadra che può fare grandi cose e lo dimostreremo nelle prossime partite». Domani i nerobianchi cercheranno il riscatto nel derby casalingo con il Fanfulla. Classifica (18ª giornata): Pergolettese, Modena 38; Reggio Audace 34; Vigor Carpaneto, Fanfulla 31; Fiorenzuola 28; Crema 26; Pavia 25; Mezzolara 23; San Marino, Lentigione 21; Sasso Marconi 20; Adrense, Axys Zola 19; Calvina 18; Ciliverghe 16; OltrepoVoghera 15; Classe 12.

In attesa di qualche colpo di mercato ad effetto (sempre che arrivi), alcune squadre di serie A tornano in campo tra oggi e lunedì per la Coppa Italia, antipasto della finale di Supercooppa tra Juve e Milan (1601 h 18.30 a Jeddah). Coppa Italia (ottavi): Sampdoria-Milan (oggi alle 18), Napoli-Sassuolo (domani alle 20.45), Lazio-Novara (oggi alle 15), Inter-Benevento (domani alle 18), Torino-Fiorentina (domani alle 15), Roma-Virtus Entella (lunedì alle 21), Bologna-Juventus (stasera alle 20.45), Cagliari-Atalanta (lunedì alle 17.30). 20ª giornata (20-01 h 15): Cagliari-Empoli (h 18), Genoa-Milan (21-01 h 15), Fiorentina-Sampdoria, Frosinone-Atalanta (h 12.30), Inter-Sassuolo (19-01 h 20.30), Juventus-Chievo (21-01 h 19), Napoli-Lazio (h 20.30), Roma-Torino (19-01 h 15), Spal-Bologna, Udinese-Parma (19-01 h 18). 21ª giornata (27-01 h 15): Sassuolo-Cagliari (26-01 h 15), SampdoriaUdinese (26-01 h 18), Milan-Napoli (26-01 h 20.30), Chievo-Fiorentina (h 12.30), Atalanta-Roma, Bologna-Frosinone, Parma-Spal, Torino-Inter (h 18), Lazio-Juventus (h 20.30), Empoli-Genoa (28-01 h 20.30). Classifica: Juventus 53; Napoli 44; Inter 39; Lazio 32; Milan 31; Roma 30; Sampdoria 29; Atalanta 28; Torino 27; Fiorentina 26; Sassuolo, Parma 25; Cagliari, Genoa 20; Udinese 18; Spal 17; Empoli 16; Bologna 13; Frosinone 10; Chievo (-3) 8.


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Sport

Sabato 12 Gennaio 2019

VOLLEY A1 • Dopo tre sconfitte consecutive, le rosa devono reagire al PalaRadi contro Firenze

V O LLE Y B 1

Pomì, stasera carica Il Bisonte

L’ABO SORRIDE OSTIANO CERCA IL RISCATTO

di Vanni Raineri

Il nuovo anno della Chromavis Abo Offanengo è iniziato com’era finito il 2018: con una vittoria piena, questa volta centrata sul campo di Garlasco per 3-1 nella terz’ultima giornata di andata. «Dobbiamo crescere ancora un po’ a livello fisico nella tenuta del match, ma devo fare i complimenti alle ragazze per le qualità mentali del gruppo. E’ presto per guardare la classifica, è importante che siano arrivate tre vittorie nelle ultime tre partite», ha affermato il tecnico Leonardo Barbieri. Domani (ore 18) la Chromavis Abo tornerà al PalaCoim per affrontare la Pneumax Lurano. Non è riuscita, invece, l’impresa alla Csv-Rama Ostiano contro l’imbattuta capolista Busto Arsizio, potendosi rammaricare per i finali di primo e quarto set nei quali, avanti di un’incollatura, ha perso inerzia e parziale, consentendo alle ospiti di fare bottino pieno (3-1 il risultato finale). Oggi alle 18, Ostiano ci riproverà a Vigevano, in un altro match non facile. Classifica (11ª giornata): Busto Arsizio 31; Trescore Balneario, Lecco 26; Vigevano 25; Albese, Ostiano, Settimo Torinese 20; Offanengo 19; Acqui Terme 13; Torino 10; garlasco 7; Palau 6; Lurago, Varese 4. Serie B2 • Dopo la paura, l’Esperia (terza in classifica con 23 punti) torna in campo stasera a Cervia.

Il calendario della A1 femminile si è infittito a cavallo del Capodanno, tanto che nella pausa del nostro settimanale la Pomì è scesa in campo per ben 5 volte in campionato e lo farà nuovamente stasera, quando alle 20.30 sfiderà al PalaRadi (diretta tv su RaiSport) Il Bisonte Firenze. Giunta alla vigilia del Natale in ottima posizione, il team rosa ha poi perso posizioni. Dopo aver vinto sul campo delle dotate ma acerbe ragazze del Club Italia, la Pomì il giorno di Santo Stefano ha disputato una delle sue migliori prestazioni, sconfiggendo Busto Arsizio, allora seconda, per 3-1 al PalaRadi. L’andata si è chiusa con un cappotto incassato a Novara, cui è seguito un altro 0-3 a Cremona (primo ko casalingo stagionale) contro la capolista Conegliano e infine la sconfitta al tie break di domenica scorsa a Bergamo. Sconfitte che in fondo ci stanno; a preoccupare è l’incapacità della squadra di mettere in seria difficoltà le grandi: contro le prime 4 della

R IS U LT A T I 1 4ª GI O R N A T A

AL PALARADI

Brescia-Novara 3-2, Busto Arsizio-Bergamo 1-3, Casalmaggiore-Conegliano 0-3, ChieriFirenze 1-3, Club Italia-Monza 0-3, Scandicci-Filottrano 3-0. Riposa Cuneo.

UNA PROTESTA CONTRO JEDDAH La pallavolo femminile protesta contro quanto avverrà nella finale di Supercoppa Italiana di calcio a Jeddah, con divieto di accesso alle donne. Per questo motivo, stasera al PalaRadi ad un certo punto le donne saranno invitate nello spazio della tribuna solitamente occupato dalla tifoseria ospite di basket.

C LA S S I F I C A 34 Novara Scandicci 33 Conegliano 31 Monza 26 Busto Arsizio 24 Casalmaggiore 24 Firenze 22

Bergamo Cuneo Brescia Filottrano Chieri Club Italia

20 18 17 11 5 2

RIS U LT A T I 1 5 ª GI O R N A T A

Un attacco della Pomì a Bergamo

nuova classifica sono arrivate solo sconfitte per 0-3. Il terzo ko di fila maturato a Bergamo, ha visto le rosa reagire dopo aver perso i due set iniziali, capaci di portare le orobiche al quinto parziale, poi perso nettamente. Dopo un girone di andata complessivamente al di sopra

Bergamo-Casalmaggiore 3-2, Cuneo-Chieri 3-1, Filottrano-Club Italia 3-0, Firenze-Brescia 3-0, Monza-Busto Arsizio -, NovaraScandicci 2-3. Riposa Conegliano.

delle aspettative, proprio nel momento in cui è richiesto un cambio di passo stanno emergendo alcune situazioni nel team da correggere in fretta, con il rendimento troppo discontinuo di giocatrici che alternano grandi numeri e cali evidenti. Stasera Firenze arriva a Cremona

A TLETI C A

per cercare il sorpasso in sesta posizione, urge una reazione efficace. 16ª giornata (13-01 h 17): Bergamo-Novara, Brescia-Club Italia, Busto Arsizio-Cuneo, Casalmaggiore-Firenze (12-01 h 20.30), Conegliano-Monza, Scandicci-Chieri. Riposa Filottrano.

R UGB Y C 1

IMPRESA DI EL MEHDI AL CAMPACCIO L’Interflumina può vantare non solo Filippo Visioli (che sta preparando la “Cinque Mulini” in programma a fine mese) atleta di grandi prospettive nel mezzofondo e già vice campione italiano e regionale, ma ora anche Bouchouata El Mehdi (nella foto). Il Cadetto redidente a Bozzolo, ha compiuto l'impresa di centrare il secondo

posto assoluto (1° in Lombardia), in una delle competizioni più quotate in Italia, il Campaccio a San Giorgio sul Legnano. Entrambi gli atleti dell’Interflumina sono allenatida Liliana Stagnati, tecnico Fidal, specialista di 4º livello europeo nelle specialità della resistenza. Anche El Mehdi sarà al via nella sua categoia alla “Cinque Mulini”.

NEROVERDI A DESENZANO Il Crema Rugby sarà impegnato domani a Desenzano nell’ultima partita del girone eliminatorio. Il match non serve ai fini della classifica, ma può avere sicuramente un’importanza psicologica in quanto le due squadre (già certe dei playout) si dovranno incontrare nuovamente nei prossimi mesi in una sfida di andata e ritorno per la permanenza in categoria. Classifica (9ª giornata): Calvisano cadetta 36; Bassa Bresciana Leno 35; Botticino, Fiumicello 28; Crema Rugby 13; Desenzano 2.


Sport

Sabato 12 Gennaio 2019

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BASKET SERIE A • Domani al PalaRadi arriva la Grissin Bon Reggio Emilia annunciata in crescita

Vanoli, chiudi alla grande il girone d’andata R I S U LT A T I 1 4ª GI O R N A T A

di Fabio Varesi

contro la Grissin Bon Reggio Emilia, annunciata in crescita. SaluIn questa stagione la Vanoli ci ha tato coach Menetti, sostituito da abituato troppo bene, quindi si Cagnardi, il progetto di ripartire sperava in un’altra grande impredai giovani, non ha pagato e a sa in trasferta, ma sarebbe scioccampionato in corso la dirigenza co essere delusi per una sconfitta ha dovuto intervenire sul roster, sul parquet dell’Umana Venezia, per rilanciare una squadra finita l’unica squadra in grado si nelle parti basse della classifica. Interventi che apcontrastare Milano e olpaiono efficaci, visto tretutto costretta a riche nelle ultime due scattare un paio di giornate, la Grissin Bon sconfitte di troppo. I successi Comunque, per metà ha piegato Venezia e partita la Vanoli ha travolto Pesaro. I redufino ad ora giocato alla pari con i ci della scorsa stagione dei biancoblu lagunari, ma l’assenza sono il play spagnolo Llompart, il centro Cervi, la forzata di Crawford in un guardia-ala De Vico e il giovane match così impegnativo, alla fine play Candi, ai quali si sono agsi è fatta sentire. Sacchetti si giunti il play Mussini (tornato doconsola con la crescita di Stojanovic, che anche in laguna ha po l’esperienza a Trieste) e l’ala confermato il suo talento, ma che Gaspardo (ex Vanoli e reduce dalnecessità ancora di un po’ di allela stagione a Pistoia), mentre il namento, dopo la lunga inattivicentro Vigori è stato promosso dalle giovanile. Dei quattro stratà. Con il pass per la final eight di nieri che hanno iniziato la stagioCoppa Italia già conquistato, alla Vanoli non resta che terminare ne, solo il centro Elonu (ex Capialla grande un ottimo girone tanes de Arecibo) è stato conferd’andata, domani al PalaRadi mato, anche se al momento è

Bologna-Brescia 88-80, Brindisi-Avellino 68-70, Milano-Trento 86-78, Pistoia-Varese 71-65, Reggio Emilia-Pesaro 108-66, Sassari-Trieste 102-97, Torino-Cantù 96-106, Venezia-Cremona 78-67.

C LA S S I F I C A Milano Venezia Avellino Varese Cremona Sassari Brindisi Bologna

9

26 20 20 18 18 14 14 14

Trieste Trento Brescia Cantù Reggio Emilia Torino Pesaro Pistoia

14 12 10 10 10 8 8 8

1 5ª GI O R N A T A ( 1 3 - 0 1 ) Avellino-Pistoia, Brescia-Venezia, CantùSassari, Cremona-Reggio Emilia (h 19.05), Pesaro-Torino, Trento-Brindisi, Trieste-Milano, Varese-Bologna. Stojanovic a canestro contro Torino (foto Studio Passamonti) assente per infortunio, mentre sono stati tagliati la guardia Butterfield e le ali Ledo e Griffin. Al loro posto sono arrivati la guardia Allen (da poco tagliato dalla Ger-

mani Brescia), l’ala Aguilar (ex Gran Canaria), la guardia Rivers (reduce da due stagioni al Panathinaikos) e l’esperto centro Ortner (lo scorso campionato a

Brescia). Servirà un’altra prestazione di valore dei biancoblu, per portare a casa il decimo successo di una stagione che sta regalando soddisfazioni forse inattese.

S E RI E B

CREMA SOGNA ANCORA LA SALVEZZA. LA JUVI CERCA IL RISCATTO Dopo aver rotto il ghiaccio a Desio (78-72 con le super prestazioni di Montanari e Toniato), la Pallacanestro Crema (nella foto Enihe) si appresta ad affrontare stasera la seconda trasferta consecutiva nel proprio campionato. I ragazzi di Garelli saranno ospiti della Sinermatic Ozzano, formazione che viene da tre sconfitte consecutive, ma che sul proprio campo ha perso un solo match, contro la capoclassifica Cesena ed occupa il settimo posto in classifica in coabitazione con altre tre formazioni. La classifica impone ai leoni cremaschi di trovare punti ad ogni occasione per non pregiudicare le residue possibilità di raggiungere la salvezza diretta, senza passare per i playout. In attesa di notizie dal mercato invernale, nel quale bisognerà cercare un esterno

che copra il ruolo lasciato libero da Sorrentino, senza perdere di vista eventuali occasioni per migliorare il roster, gli effettivi attualmente a referto sono tutti a disposizione di coach Garelli, al netto del problema alla schiena che tormenta Pedrazzani dall’inizio della stagione. La JuVi, invece, dopo la batosta di Orzinuovi (8248 malgrado i 15 punti di Bona), cerca l’immediato riscatto in trasferta a Desio

(domani alle 18), sperando di emulare i cugini cremaschi. Intanto la società spinge per rinforzare ancora di più il legame con la propria tifoseria più giovane. Per far sentire ai ragazzi di Gigi Brotto il calore dei cremonesi, la JuVi ha deciso un’apertura straordinaria della campagna abbonamenti riservata ai giovani tra i 15 e i 20 anni e agli studenti universitari. Le tessere (al costo di 10 euro) potranno essere prenotate entro il

18 gennaio mandando una e-mail a segreteria@juvicremona1952.it o un sms al 335-7496534 (indicando nome e cognome, data di nascita, eventuale università frequentata). Classifica (15ª giornata): Cesena, Faenza 24; Padova, San Vendemiano, Orzinuovi, Milano 18; Bernareggio, JuVi Cremona, Ozzano, Vicenza 16; Lecco 14; Reggio Emilia 12; Olginate 10; Crema 8; Lugo, Desio 6.

SERIE A2 FE MMINILE

MALGRADO LA SCONFITTA DI UDINE, LA PARKING GRAF CREMA E’ GIA’ ALLA FINAL EIGHT Prima della sosta natalizia, la Parking Graf Crema ha travolto 87-58 Albino (Melchiori e Nori 14), ma alla ripresa del campionato le azzurre sono incappate nella sconfitta di Udine (65-59 dopo un overtime). Uno ko che è costato la vetta della classifica alle cremasche, ora distanziate di due punti dalla coppia di testa. Il bilancio

per la squadra di Sguaizer è comunque positivo e nell’ultimo turno del girone d’andata, l’obiettivo è conservare almeno la piazza d’onore, domani alle 18 al PalaCremonesi contro Marghera. Impresa alla portata delle azzurre, che comunque si sono già garantite il pass per la final eight di Coppa Italia (della quale sono detentrici), in

programma a Campobasso dal 22 al 24 marzo. Classifica (14ª giornata): Villafranca, Costa Masnaga 24; Crema 22; Castelnuovo Scrivia, Moncalieri 20; Udine 18; Itas Bolzano, Vicenza 16; Marghera 14; Carugate, Milano 10; San Martino di Lupari, Ponzano 8; Albino 6; Acciaierie Bolzano, Varese 4.

S E RI E C G OLD

PROSEGUE IL DOMINIO DI PIADENA

Il nuovo anno è iniziato come era finito il 2018: nel segno di Piadena. La capolista, infatti, ha chiuso l’anno con i netti successi nei derby con Sansebasket (82-63) e Gilbertina Soresina (81-63) ed ha iniziato il 2019 travolgendo anche Milano 1958 (89-61), aumentando a 4 punti il vantaggio sul Pizzighettone, che ha tenuto il passo fino al fine dell’anno (bat-

tendo Romano Lombardo e Sustinente), ma che e poi incappata nella sconfitta casalinga con il Lumezzane (71-68). Dopo due ko di fila, la Gilbertina si è riscattata superando di misura Romano Lombardo (76-75), mentre non riesce ad uscire dalla crisi la Sansebasket, ferma a due soli successi stagionali. Stasera alle 21 si giocano Pizzighettone-

Cernusco e Romano Lombardo-Piadena, domani alle 18 Prevalle-Sansebasket e Bergamo-Gilbertina. Classifica (17ª giornata): Piadena 32; Pizzigettone 28; Prevalle, Lumezzane 26; Iseo, Lissone, Gilbertina Soresina 20; Romano Lombardo 18; Gardonese 16; Cernusco 14; Milano 8; Sustinente 6; Sansebasket 4; Bergamo 0.


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Sport

Sabato 12 Gennaio 2019

CICLISMO • Dopo aver trionfato nel Giro d’Italia di ciclocross, nel week end difende il titolo italiano all’Idroscalo

Federica Venturelli non smette di vincere di Fortunato Chiodo Federica Venturelli, 14 anni oggi (auguri), studentessa del 1° anno al Liceo cientifico Aselli di Cremona, non si è lasciata sfuggire l’occasione ghiotta, andando a difendere la maglia rosa di leader e cogliendo l’ultima tappa del Giro d’Italia di ciclocross Esordienti. Il palcoscenico ideale per mostrarsi al mondo e conservare la maglia rosa di leader, è tato il perimetro dell’ippodromo più famoso d’ Italia di Roma, Cappanelle, dove si è corso il 10º Memorial Romano Scotti. Ancora una volta più veloce di molti ragazzi, con una galoppata solitaria, la ragazza cremonese di San Bassano di assoluto talento e dalla classe cristallina, si è aggiudicata una delle tappe più bella di questo Giro e l’ha fatto con la forza dell’incoscienza

Federica Venturelli (al centro) sul podio all’ipprodromo delle Capannelle a Roma dei ragazzi. Brava. Ha distanziato in maniera abissale Gaia Santin (Dp 66) e Aurora Pallagrosi (Team Bike Race Mountain Civitavecchia). «Era proprio il mio percorso, mi sono divertita e ho dato il massimo - ha af-

fermato con il sorriso l’alfiere della Cicli Fiorin -. Spero di mantenere la condizione sino al Campionato italiano all’idroscalo di Milano il 12 e 13 gennaio». Alla fine Federica Venturelli ha vinto il Giro d’Italia di ciclo-

cross Esordienti con 176 punti, davanti ad Aurora Pallagrossi (Teambike Race Mountain Civitavecchia) 156 e poi Salice Capagni (Race Mountain Focarelli) 113, Gaia Santin (Dp 66) 112 e Martina Testa (Cicli Fiorin).

Un anno magnifico il 2018 per la giovane promessa dello sport a due ruote, visto che ha conquistato 21 successi tra strada, pista e cross, due maglie tricolori (strada e cross). Federica ha festeggiato il Natale pedalando sulla bici, poi sotto l’albero ha conquistato il titolo lombardo nel Trofeo Lombardia di ciclocross a Cremona. L’agguerrita campionessa italiana, ha confermato grinta e coraggio bissando la vittoria ottenuta 24 ore prima a Lurago D’ Erba (Como) davanti a Valentina Corvi, e nella Coppa Italia per regioni a San Fior, nel Trevigiano, con la rappresentativa della Lombardia, a conferma di una scuola in continua crescita. La pattuglia era composta da Federica Venturelli, Matteo Fiorin, Alessandro Dante, Milo Marcolli e Filippo Agostinacchio.

NAZIONALE SU PISTA

CAVALLI E VECE AL VIA IN COPPA DEL MONDO Il 2019 sarà ricco di appuntamenti importanti per il ciclismo su pista. La stagione riparte a gennaio con le ultime due tappe della Coppa del mondo dal 18 al 20 a Cambridge (Nuova Zelanda) e dal 25 al 27 a Hong Kong. Dal 27 febbraio al 3 marzo si svolgeranno poi a Pruszkow (Polonia) i Mondiali. Ecco la Nazionale azzurra donne del ct Eugenio Salvoldi per Cambridge: Martina Alzini (Bigla Team), Elisa Balsamo (GS Fiamme Oro), Marta Cavalli (Valcar Cylance Cycling), Maria Giulia Confalonieri (GS Fiamme Oro), Martina Fidanza (Eurotarget-Bianchi-Vittoria), Letizia Paternoster (GS Fiamme Azzurre) e Miriam Vece (Valcar Cylance Cycling). Tra gliuomini del ct Marco Villa, troviamo Stefano Moro (Alvedi Cycling). Lutto In questo inizio anno ci ha lasciato Remo Tamagni (funerale celebrato a Lodi il 2 gennaio scorso a Lodi dove era nato il 2 aprile 1934). E’ stato un velocista di rango tra i dilettanti alla fine degli anni Cinquanta nella UC Cremasca (75 vittorie in quattro anni).

B UON A N OTI ZIA

PROFESSIONISTI

IL VELODROMO DI MONTICHIARI RIAPRIRA’ I BATTENTI IL PROSSIMO GIUGNO

MARECZKO PRONTO AL DEBUTTO

Vigilanza di Brescia per le infiltrazioni di acqua del tetto. Il tetto del velodromo, intriso d’acqua nell’intercapedine di lana di roccia, verrà coperto e ingabbiato completamente con uno speciale telo plastico. «Sui costi, siamo tra 400 e 600mila euro e con lo stanziamento di 1,8 milioni grazie all’impegno del

Kakub Mareczko, bresciano di adozione, è pronto a partire subito forte nella stagione che lo vedrà debuttare nella massima categoria con la maglia della CCC Racing, formazione polacca, che rileverà la licenza World Tour della Bmc. Intanto, la stagione del grande ciclismo su strada sta per cominciare e diversi big già scalpitano. Appuntamento il 13 gennaio in Australia con il criterium che precede il Down Under (15-20), prova World Tour.

Il velodromo di Montechiari, l’unico impianto coperto in Italia, riaprirà a giugno. Era stato chiuso a tempo indeterminato, ma sarà salvato grazie a una procedura d’urgenza dei tecnici di Coni Servizi, che hanno accelerato l’iter per poter utilizzare l’impianto bresciano, chiuso il 24 luglio dalla Commissione di

sottosegretario Giorgetti sul capitolo Sport e Periferie e alla Regione Lombardia, copriremo sia questo intervento sia il completo rifacimento del tetto che effettueremo non appena aprirà il nuovo velodromo di Spresiano (Treviso), previsto nel febbraio 2020», ha detto Renato Di Rocco, presidente Fci.

BOCCE • Campionato di Promozione: oggi in programma Montata Carra-Fadigati e Flora-San Mauro

A Stefano Guerrini e Lupo Pasinetti la gara di Crema di Massimo Malfatto Ormai è una tradizione consolidata che il giorno dell'Epifania sia sempre stato per le bocce cremasche all’insegna della beneficenza, amicizia e buonumore. Anche quest’anno grande successo ha riscosso la “Gara di Natale” manifestazione (senza vincoli di società) organizzata dall'estroso Giuseppe Mantovani in collaborazione con la “Nuova Bar Bocciodromo”. Bocciofili tesserati e non di Crema, Lodi e Bergamo hanno dimostrato un grande spirito di partecipazione collegando lo sport delle bocce alla solidarietà: non altrettanto si può dire dei bocciofili cremonesi (zero par-

tecipanti) che ancora una volta hanno saputo “distinguersi” dimostrando una completa insensibilità ed indifferenza per scopi benefici. La gara è stata vinta da Stefano Guerrini e Mario Lupo Pasinetti che in finale hanno avuto la meglio su Giovanni Travellini ed Angelo Bosi ma a distinguersi sono stati gli oltre 250 iscritti che hanno consentito di raccogliere una cospicua somma, ben 2600 euro. Questa cifra è stata interamente devoluta a cinque associazioni di volontariato del territorio cremasco: Over limits, Filo d'Oro, Officina dell'Aiuto, Musico Terapia e cooperativa Ergoterapeutica artigianale Cremasca. La gara Over Limits, un atleta disabile in coppia

con uno normodotato è stata vinta da Diego Zagheni e Manuel Tagliaferri. Alle premiazioni presenti il consigliere comunale con delega allo sport Walter Della Frera e il presidente del consiglio comunale Gianluca Giossi. Frattanto è in pieno svolgimento il 9° trofeo Mcl Capergnanica con finale in programma giovedì 17 sulle corsie del bocciodromo capergnanichese. Campionato di Promozione Oggi prima giornata del girone di ritorno del campionato di società. Nella seconda categoria trasferta insidiosa del Fadigati a Montata Carra. La formazione cicognolese, attualmente prima in classifica, dovrà cercare di fare punti in terra mantovana per evitare

I vincitori Guerrini e Lupo Pasinetti brutte sorprese alle spalle dalla “Gonzaghese”. Nella terza categoria viaggia a punteggio pieno il Flora che ospita la bocciofila San Mauro (bocciodromo comunale ore 14): dopo l'agevole successo dell'andata una pura formalità per la bocciofila rivierasca?



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