CULTURA: L’INTERVISTA
BENESSERE
Un libro racconta la scoperta della “banda degli incappucciati”
Seghizzi: no scorciatoie né rimedi miracolosi ma alimentazione sana
Dossena a pagina 16
Fornasari alle pagine 8-9
Anno VIII • n° 2 • SABATO 13 GENNAIO 2024
Periodico • € 0,02 copia omaggio
edizione chiusa alle ore 20
ISSN 2724-4385
Settimanale d'informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Piazza Fiume 17, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 R e d a z i o n e : Piazza Fiume 17, C r e m o n a - t e l . 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i l p i c c o l o c r e m o n a @ g m a i l . c o m • S t a m p a : T i p r e S r l - B u s t o A r s i z i o ( VA ) • P u b b l i c i t à : U . P. U g g e r i P u b b l i c i t à s r l • 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i n f o @ u g g e r i p u b b l i c i t a . i t
DOSSIER IMMIGRAZIONE 2023 Gli stranieri sono l’8,6% degli abitanti: penalizzati nel lavoro e nel reddito
Raineri alle pagina 4-5
La lunga strada dell’integrazione
CASALMAGGIORE
L’appello civico di Luciano Toscani Raineri a pagina 13
fatemi capire...
Ogni posizione politica è lecita, meno però se questa non dipende dal merito ma dalla convenienza. Usciamo dall’euro? Sì per Fratelli d’Italia e la Lega se stanno all’opposizione, neanche per sogno se governano. Mandiamo le armi all’Ucraina? Col governo Draghi il Pd era favorevole, ora che è all’opposizione si è astenuto. Va bene il senso di responsabilità, ma quello del ridicolo? Vanni Raineri
ACCADDE IL...
Mucca pazza, la psicosi partì da Pontevico Dossena a pagina 12
PROPOSTA DI LEGGE
Galletti a pagina 6
CONTRO GLI SPRECHI LA DOGGY BAG OBBLIGATORIA CALCIO SERIE B
BASKET SERIE A
RIPARAZIONE ZANZARIERE FORNITURA
Zanzariere Tapparelle Veneziane
Grigiorossi, non è Vanoli contro l’ex più tempo di regali per ripartire subito Volpi a pagina 19
CREMONA Via antiche fornaci 18 0372 434 339 info@ferramentabarbieri.com
DOMANI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO Lo trovi fuori dallo Zini prima della gara
Varesi a pagina 21
MOTOCICLISMO
In sella alla Dakar, il sogno di una vita Varesi a pagina 22
02 Sabato 13 Gennaio 2024
NOT JUST
SALES
CRONACa
Sabato 13 Gennaio 2024
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CAMBIO DEI VERTICI
Cremona Solidale, Simona Gentile nuovo direttore generale Il Presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini ha comunicato, a nome del CdA, che Simona Gentile, già Direttore Sanitario della struttura, è stata nominata Direttore Generale, assumendo ad interim tale ruolo in aggiunta al precedente incarico. “Nel ringraziare la dottoressa Gentile - afferma la sua nota - per aver accolto la proposta riguardante tale prestigioso impegno, preme sot-
tolineare quanto la scelta si collochi in spirito di continuità nella gestione aziendale per questo ultimo anno di mandato del Consiglio di amministrazione, per mantenere e rafforzare l’azione di rinnovamento della struttura, per raggiungere gli obiettivi condivisi che da tempo si sono fissati, per proseguire nel miglioramento dell’assistenza ai nostri Ospiti, per consolidare e valorizzare le risorse interne dotate di alta pro-
fessionalità e dedizione al proprio lavoro. La decisione assunta trova piena e convinta adesione da parte dell’Amministrazione Comunale nella persona del sindaco Gianluca Galimberti e dell’assessore Rosita Viola, oltre che da diversi esponenti delle istituzioni cittadine. Cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri più sinceri sentimenti di stima, oltre che il nostro più sentito ringraziamento, alla dottoressa Alessandra Bruschi,
che il 31 dicembre 2023 ha lasciato il suo incarico presso di noi per altro prestigioso servizio: nei suoi due anni di lavoro presso Cremona Solidale ha operato in modo altamente professionale e profondamente appassionato, consentendo di attuare un profondo rinnovamento della nostra Azienda. Alla dottoressa Simona Gentile e a tutti i collaboratori l’augurio del miglior futuro per la nostra Azienda”.
Simona Gentile
L’INIZIATIVA
Presentato in Comune un percorso che coinvolge ristoranti e amanti della cucina, ispirato al Cammino di Santiago
Il Cammino del Marubino, viaggio tra i sapori
I marubini sono una tappa d’obbligo a Cremona: un impasto di farina di grano duro e uova, ripieno di carne di manzo marinata con verdure o vino rosso, con aggiunta di carne di vitello arrostita con burro e profumata con salvia o rosmarino. Oppure al posto del vitello, si può usare la carne di maiale spruzzata di vino bianco. Si aggiunge anche Grana Padano dop e noce moscata. In alcune zone si usa, al posto della carne di vitello o maiale, il “pistum” (impasto di salame cremonese). Ogni marubino è già di per sé un viaggio, un’immersione nei sapori di un territorio racchiusi in uno scrigno di pasta. Per rendere questo percorso una vera e propria esperienza, è in partenza “Il Cammino del Marubino”, un itinerario alla scoperta del piatto tipico di Cremona. La tradizione narra che nel lontano 1414 il Signore di Cremona Ca-
La presentazione di giovedì a Palazzo Comunale
brino Fondulo, invitò a Cremona il Papa e l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, con l’intento di scaraventarli dal Torrazzo. Durante uno sfarzoso banchetto in loro onore, fece servire ai due illustri ospiti uno straordinario piatto
in brodo, i Marubini di Mubone, come omaggio cinico ai due ignari e imminenti defunti. Caso vuole che i Marubini, squisita prelibatezza, furono oggetto di grandi complimenti da parte del Papa e dell’imperatore Sigismondo di
Lussemburgo. Il ringraziamento spassionato per quel piatto regale fece quindi cambiare idea al despota, che rinunciò ai suoi malefici intenti. Nel 2003 alcuni membri dell’Accademia della Cucina Italiana hanno definito con atto notarile la nascita della ricetta intorno al 1500. Per celebrare questa vera icona della tradizione gastronomica di Cremona e del suo territorio, si è voluto creare un percorso che vada a coinvolgere i ristoranti tipici e gli amanti della cucina, gli appassionati e i gourmet. Liberamente ispirato al celeberrimo Cammino di Santiago, l’iniziativa, in partenza da metà gennaio e che durerà fino al 25 di febbraio, coinvolgerà 24 ristoranti ubicati nella provincia di Cremona. Chiunque vorrà prenderne parte, potrà ritirare gratuitamente presso l’info point in Piazza del
Comune a Cremona e nei ristoranti stessi l’apposito Passaporto del Marubino, con il quale potrà intraprendere il suo pellegrinaggio. Ogni pellegrino potrà recarsi presso i ristoranti coinvolti e consumare un piatto di marubini, dopodichè presenterà alla cassa il proprio passaporto, che verrà così validato con il timbro del locale, a testimoniare il suo passaggio per quella tappa del percorso. L’obiettivo è collezionare quanti più timbri possibili, andando così a scoprire le tante ricette e versioni dei marubini proposti nei vari ristoranti cremonesi. L’iniziativa si inserisce all’interno degli eventi in programma in occasione della fiera enogastronomica Il BonTà (24 - 26 febbraio 2024 presso CremonaFiere), infatti la premiazione avverrà il 26 febbraio alle 14,30 nella Sala Eventi de Il Bontà.
AGRICOLTURA
CRONACA
Torna domani Campagna Amica in Piazza Stradivari
Si riavvicina alla madre: stavolta scatta l’arresto
Il mercato di Campagna Amica torna in piazza Stradivari, pronto a regalare ai cittadini un 2024 nel segno “di tutto il buono e il bello che nascono in campagna” dalla passione e dal lavoro delle aziende agricole. Il primo appuntamento del nuovo anno è fissato per domenica 14 gennaio, dalle 9 alle 13, nell’ambito dell’iniziativa “Le quattro stagioni di Cremona” con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. Come avviene in ogni domenica targata Campagna Amica in piazza Stradivari, ci saranno i cibi made in Cremona e made in Lombardia (dall’ortofrutta di stagione a pane e prodotti da forno, dai formaggi ai salumi tipici, e poi miele, confetture, vino, riso, prodotti a base di lumaca). L’invito rivolto ai cittadini è quello di sempre, riassunto nell’espressione #MangiaItaliano. “Non è un semplice slogan – sottolineano gli agricoltori del mer-
Si è conclusa giovedì mattina con l’arresto di un quarantenne l’attività della Polizia di Cremona. L’uomo era stato da poco assoggettato alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa e di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa dal reato. Allo stesso era stato applicato il braccialetto elettronico in quanto presunto autore di maltrattamenti nei confronti dell’anziana madre: dalla denuncia della donna, infatti, era scaturita l’apertura di un procedimento penale inquadrabile nel cosiddetto “codice rosso”. Il soggetto,
cato di Campagna Amica –. È una scelta, importante e concreta, a difesa del Made in Italy, dell’economia e del lavoro nel nostro territorio e nel Paese. Per questo siamo grati ai cittadini, che sempre ci accolgono con fiducia, col piacere di acquistare e portare in tavola prodotti buoni, genuini, dall’origine certa”. L’appuntamento sarà inoltre nel segno del benessere che viene dalla campagna, con la presenza del gazebo dedicato ai prodotti che nascono dalla lavanda. In piazza Stradivari il calendario 2024 legato alle presenza di Campagna Amica prevede 12 domeniche di mercato. Sempre a Cremona è ripartito anche l’appuntamento settimanale con Campagna Amica: gli agricoltori sono presenti tutti i martedì mattina, dalle ore 8 alle 12, presso il portico del Consorzio Agrario in via Monteverdi, a pochi passi da piazza Marconi.
nella serata di mercoledì, era stato visto da una vicina aggirarsi nei pressi dell’abitazione della donna e tale circostanza era stata confermata anche dall’allarme scattato presso la sala operativa della Questura riconducibile al dispositivo del braccialetto elettronico indossato dall’uomo. Le ricerche avviate nell’immediato non avevano consentito di rintracciarlo sul posto, ma giovedì la sala operativa della Questura ha ricevuto nuovamente una segnalazione proveniente dal braccialetto elettronico, che segnalava la nuova violazione.
Immediatamente la Volante si è posta alla ricerca dell’uomo, sorpreso effettivamente a poche centinaia di metri dalla casa della mamma. Accompagnato in Questura, è stato immediatamente arrestato, tenuto conto delle disposizioni di legge introdotte nell’autunno 2021 alla luce delle quali in tali circostanze l’arresto dell’autore della violazione del divieto di avvicinamento è di carattere obbligatorio. L’arresto dell’uomo è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e per lo stesso è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
www.agenziapanevino.it Cremona - Via Bernardino Ricca, 7 • Tel. 0372 26227 • panevinobr@sermetra.it
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» dossier 2023 VANNI RAINERI
Gli ultimi dati Istat non fanno che confermare la tendenza in atto da anni: sempre meno figli, la vita che fortunatamente si allunga, l’età media che aumenta, il saldo tra nati e morti talmente sbilanciato che nemmeno il fattore immigrazione riesce a compensarlo. E così nel 2023 il numero di italiani è sceso sotto quota 59 milioni. LA RICERCA È sull’immigrazione che ci soffermiamo, e lo facciamo grazie alla 33ª edizione annuale del Dossier Statistico Immigrazione, curata dal Centro Studi e Ricerche Idos in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”. Una ricerca finanziata dall’Otto per mille della Chiesa Valdese e dallo stesso Istituto “S. Pio V”, mentre una molteplicità di strutture pubbliche e private, nazionali e regionali, ne sostengono il progetto di disseminazione territoriale, anche grazie a una vasta e consolidata rete di esperti che organizza e promuove convegni e dibattiti. Si tratta di uno strumento aggiornato e dettagliato ricco di tavole statistiche e infografiche che rende un quadro più completo dell’immigrazione in Italia e non solo. MIGRAZIONI NEL MONDO I migranti nel mondo (cioé i nati in Paesi diversi da quello di residenza) sono stimati a fine 2022 in 295 milioni, vale a dire un abitante del pianeta su 30. A ciò si aggiungono 62,5 milioni di sfollati interni (che in gran parte saranno richiedenti asilo). La guerra in Ucraina (che nelle sue fasi iniziali ha visto
FENOMENO MONDIALE NEL 2022 NEL MONDO CI SONO STATI 295 MILIONI DI MIGRANTI, UNO OGNI 30 ABITANTI DEL PIANETA. A CIÒ SI AGGIUNGONO 62,5 MILIONI DI SFOLLATI INTERNI
Immigrati, l’integrazione è anco
ITALIA. Incidenza degli stranieri sul totale dei lavoratori
fuggire dal Paese oltre 200mila persone al giorno) ha alimentato di 5,9 milioni il numero degli sfollati interni e di 5,7 milioni quello dei titolari di protezione, concentrati soprattutto in Ue dove, a fine 2022, i beneficiari di quella “temporanea” erano 3.826.620, la metà dei quali distribuiti tra Germania (968mila) e Polonia (961mila). I migranti forzati nel mondo sono 108,4 milioni (nel 2000 erano solo 20 milioni), e il 40% di loro è costituito da minorenni. Alla base del fenomeno c’è la sperequata distribuzione dei beni e delle risorse planetarie: nel Nord del mondo vive solo un sesto degli abitanti della Terra, ma dispone di circa la metà del Pil mondiale. Se-
condo la Fai oltre 3 miliardi di persone non hanno diete adeguate e 783 milioni soffrono la fame (dato in forte crescita). Un importante ruolo compensatorio viene svolto dalle rimesse: nel 2022 erano 647 miliardi nel mondo, record di 8,2 miliardi in Italia. I MORTI NEL MEDITERRANEO Dall’agosto 2014 all’agosto 2023 i morti e dispersi accertati sono stati 28mila, ma si presume che un numero simile abbia riguardato naufraghi non accertati. Aumentano gli sbarchi in Italia: dai 67.724 del 2021 ai 105.561 del 2022 ai 115mila solo tra gennaio e agosto 2023.
STRANIERI IN EUROPA Sono 37,5 milioni i cittadini stranieri in Unione Europea, di cui 13,7 milioni comunitari, e incidono per l’8,4% della popolazione. In Germania sono 10,9 milioni, in Spagna 5,4 milioni, in Francia 5,3 milioni e in Italia 5 milioni. Le domande di asilo presentate nel 2022 sono state poco meno di un milione: i rifugiati e richiedenti asilo rappresentano l’1,7% della popolazione. STRANIERI IN ITALIA In Italia sono dunque 5 milioni, l’8,6% della popolazione, mentre sono quasi 6 milioni gli italiani residenti all’estero (erano 4 milioni nel 2010). La presenza straniera nel no-
stro Paese è stabile da anni, il che ridimensiona la retorica dell’invasione. Il contributo di giovani leve è notevole: il 14,1% della nascite è dovuto a loro. Negli ultimi due anni la popolazione italiana è diminuita di oltre 1 milione, mentre quella straniera è aumentata di 140mila unità. Sul fronte dell’accoglienza, a fine 2022 erano 108mila i migranti inseriti negli appositi centri, per i due terzi concentrati nei Cas, strutture che dovrebbero solo far fronte alle emergenze. Carente resta anche il sistema di accoglienza e accompagnamento riservato ai minori stranieri non accompagnati: su 20mila presenti in tutta Italia a fine 2022, 11.910 sono inseriti in centri Sai.
Sabato 13 Gennaio 2024
IL DRAMMA NEL MEDITERRANEO
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IN 9 ANNI I MORTI E DISPERSI NEL “MARE NOSTRUM” SONO STATI 28MILA, MA SI PRESUME CHE UN NUMERO UGUALE RIGUARDI ALTRI NAUFRAGHI NON ACCERTATI
ora un miraggio
i per settore di attività (2022)
Fonte: Rfl-Istat
MIGRANTI E LAVORO Complessivamente l’occupazione in Italia nel 2022 è tornata ai livelli del 2019, con un aumento più forte degli stranieri: +5,2% contro il 2,1% degli italiani. Le donne italiane lavoratrici sono il 42,2% del totale, in ribasso, mentre le straniere sono il 54,6%, anche a causa del lavoro sommerso che le vede spesso impiegate. Gli stranieri incidono per il 10,3% sugli occupati e per il 16% sui disoccupati. Quasi un terzo sono impiegati nei servizi alle famiglie, il 17% negli alberghi-ristoranti e in agricoltura, il 15,6% nelle costruzioni, solo il 2% nel settore del credito e assicurazioni e solo l’1% nelle amministrazioni pubbliche. L’Italia
ITALIA. Residenti stranieri per regione: valori assoluti e % sul totale nazionale (2022)* Regione Piemonte Valle d'Aosta Liguria Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna TOTALE
Numero 414.239 8.004 146.601 1.165.102 96.172 494.079 115.585 548.755 406.742 89.009 127.294 615.108 80.963 11.907 241.008 138.689 23.419 94.203 184.761 48.617 5.050.257
continua a occupare massivamente gli stranieri in attività manuali e a bassa qualifica, da cui derivano retribuzioni inferiori: i non comunitari dipendenti da aziende del settore privato percepiscono, secondo l’Inps, il 31,2% in meno della media nella stessa categoria (15.707 euro annui rispetto a 22.822). Pur a fronte di questo quadro, continua ad essere positivo il contributo degli immigrati all’economia italiana e al suo sistema di protezione sociale: nel 2021 il saldo tra spese (28,2 miliardi di euro) e introiti (34,7 miliardi di euro) dello Stato imputabili all’immigrazione ha segnato un guadagno per l’erario pubblico di 6,5 miliardi di euro, fortemente cresciuto rispetto al 2020. Dal 2011 al 2021, se le imprese in capo a italiani sono diminuite del 4,1%, quelle cati confederali (8,7% del totale) e gestite da immigrati sono cresciute un tasso di sindacalizzazione (rapdel 41,5%. porto tra il numero dei lavoratori diSecondo l’Osservatorio Placido Rizpendenti e quello dei tesserati) più zotto sono 405 i comuni italiani elevato degli italiani. in cui si riscontrano pratiche illegali nel lavoro agricolo: INTEGRAZIONE 129 al Nord, 82 al Centro, DIFFICILE 123 al Sud e 71 nelle Iso- IL SALDO NEGATIVO Nonostante in Italia la le. Rispetto al censimenquota di residenti stranieDI RETRIBUZIONE to del 2018, quando eraDEGLI STRANIERI ri in situazione di povertà no 205, sono raddoppiati, e di esclusione sociale sia confermando che lo sfruttadel 40% (quasi doppia rispetmento in agricoltura è diventato to agli italiani), pari a 2 milioni di pressoché “fisiologico” nell’intera persone, a giugno del 2023 solo un filiera agro-alimentare, anche di decimo di essi (10,7%), cioè meno eccellenza. Di contro, gli immigrati di 215.000, fruiva del Reddito di mostrano un buon livello di partecittadinanza. E dal 2024 il nuovo cipazione sociale e sindacale, con Assegno di inclusione (che pure, più di 1 milione di tesserati ai sindaavendo dimezzato il requisito de-
31,2%
ITALIA. Primi 10 Paesi per numero di residenti e % sul totale dei residenti stranieri (2021) % 8,2 0,2 2,9 23,1 1,9 9,8 2,3 10,9 8,1 1,8 2,5 12,2 1,6 0,2 4,8 2,7 0,5 1,9 3,7 1,0 100,0
Paese Romania Marocco Albania Cina Ucraina India Bangladesh Filippine Egitto Pakistan altri TOTALE
Numero 1.083.771 420.172 419.987 300.216 225.307 162.492 159.003 158.997 140.322 134.182 1.826.267 5.030.716
% 21,5 8,4 8,3 6,0 4,5 3,2 3,2 3,2 2,8 2,7 36,3 100,0 Fonte: Istat
*dati provvisori
Come si legge nella tabella a lato, la Lombardia è la regione col numero più alto di stranieri residenti
cennale della residenza continuativa, avrebbe potuto estendersi a un 20% aggiuntivo di beneficiari stranieri), contemplando nuovi e più stringenti requisiti, di fatto ridurrà l’attuale platea di beneficiari stranieri del Reddito di cittadinanza a un terzo, ovvero ad appena 73.000 individui, il 3,6% di tutti quelli in condizioni di indigenza e marginalizzazione. Condizioni che rendono ancora più proibitivo, per gli immigrati, l’acquisto di una casa. Quanto poi isolamento sociale e povertà condizionino anche i percorsi scolastici è stato evidente durante la pandemia, quando molti alunni stranieri, per mancanza di supporti e dispositivi, si sono trovati esclusi dalla didattica a distanza, alimentando abban-
doni, dispersione e ritardi scolastici. Oggi essi sono circa 872.360, oltre un decimo (10,6%) di tutti gli scolari in Italia, e per più dei due terzi (67,5%, pari a 588.986 alunni) sono nati in Italia. L’incidenza degli scolari di origine immigrata diminuisce man mano che sale il grado di scuola (passa dal 12,4% nelle primarie all’11,2% nelle secondarie di I grado, fino all’8,0% nelle secondarie di II grado), a conferma delle maggiori difficoltà di completare il percorso di formazione. Differenze notevoli, tra italiani e stranieri, restano anche nella scelta degli indirizzi superiori. Terminate le superiori, poi, è significativo che solo poco più di un terzo degli alunni stranieri si iscriva all’università.
Paolo Spotti
REGINA
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Cronaca
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LA PROPOSTA DI LEGGE
ENRICO GALLETTI
Si chiama “doggy bag” (dall’inglese, letteralmente, “borsa per cani”) e la sua obbligatorietà per legge viene avanzata dall'Onorevole Gatta. Astenersi battutisti (che pure in questo caso avrebbero terreno fertile). Facciamo un passo indietro. Si chiama così per consuetudine, è un'eredità (a stelle e strisce) di quando chiedere al ristorante un contenitore per portare a casa i resti del pasto era motivo di imbarazzo, per cui era nato questo escamotage, lasciando intendere che gli avanzi sarebbero stati cibo per il proprio amico a quattro zampe. La proposta di legge per rendere obbligatoria la consegna al cliente degli avanzi al ristorante è stata presentata mercoledì dal deputato di Forza Italia e responsabile nazionale Dipartimento pesca e acquacoltura di FI Giandiego Gatta con il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, con l’obiettivo dichiarato di contrastare lo spreco alimentare, come previsto dall’Agenda ONU 2030. «In realtà si tratterebbe di disposizioni che concernono la riduzione di rifiuti, quelli che derivano da cibi e bevande non consumate presso l'attività di somministrazione», spiega Gatta. «Ogni italiano contribuisce con 65 kg di cibo all'anno allo spreco alimentare, principalmente per consumi sbagliati a casa o al ristorante. Ridurre lo spreco coniuga tre diverse esigenze: una di natura etica, una di materia ambientale, e una che ha a che fare con la nostra cultura e lungimiranza». In un mondo, insomma, in cui il cibo - soprattutto in alcune zone - scarseggia, impegnarsi contro lo spreco alimentare significa anche ridurre i rifiuti e formare nuove generazioni più attente e consapevoli.
Sabato 13 Gennaio 2024
Arriva la “doggy bag” obbligatoria? Un italiano su due è favorevole Chiedere di portare a casa il cibo avanzato al ristorante è già un comportamento molto diffuso in altri Paesi, a partire dagli Stati Uniti dove la doggy bag è una prassi consolidata Va tuttavia rilevato che la maggior parte degli sprechi alimentari nella ristorazione avviene durante la fase di preparazione degli alimenti (45% del totale), solo in seconda battuta si deve ricercare nei piatti dei clienti (34%), senza dimenticare il deterioramento dei cibi (21%). Ma tutto serve a ridurre l’impatto dello spreco. E la proposta di legge prevede anche, per i ristoratori che non dovessero rispettare l’obbligo di fornire la doggy bag (ma senza alcun obbligo da parte del consuma-
tore), sanzioni minime tra i 25 e i 125 euro «con scopo educativo, non vessatorio». È previsto anche l’obbligo per gli esercenti di offrire una adeguata comunicazione della disponibilità del contenitore, così da spingere il cliente ad utilizzarlo. Il grande nodo ruota proprio intorno alle vaschette riutilizzabili o riciclabili. A carico di chi sono? «Sta al buon senso di ognuno, si parla in ogni caso di pochi centesimi a vaschetta», dicono i primi firmatari del provvedimento. Ma la propo-
sta di legge prevede anche la possibilità di imporre una "tassa” per i clienti. Un’altra strada è quella di aprire a contenitori riutilizzabili o riciclabili portati direttamente dal consumatore (che a quel punto si assumerebbe la piena responsabilità dell’igiene e dell’idoneità degli stessi). Il ristorante può rifiutarsi di servire il consumatore se il contenitore portato da quest’ultimo è palesemente sporco o non idoneo. In tal caso, deve fornire un contenitore riciclabile o
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riutilizzabile adeguato. Secondo una analisi Coldiretti/Censis, quasi un italiano su due si dice già favorevole al Ddl. I più aperti verso questo fenomeno sono i giovani, dove la percentuale di favorevoli alla doggy bag sale addirittura al 58%. Chiedere di portare a casa il cibo avanzato è già un comportamento molto diffuso in altri Paesi, a partire dagli Stati Uniti dove la doggy bag è una prassi consolidata. Fino a Francia e Spagna dove è stata resa obbligatoria.
Sabato 13 Gennaio 2024
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Protocollo d’Intesa con Ats Valpadana per lo sviluppo del “Programma Workplace Health Promotion”
IL PAPA INCONTRA GLI ARTIGIANI, ISCRIZIONI APERTE
Confartigianato ha aderito al Protocollo d'Intesa per lo sviluppo locale del "Programma Workplace Health Promotion (WHP) Lombardia - Luoghi di lavoro che promuovono salute". Questo programma intende promuovere cambiamenti organizzativi nei luoghi di lavoro, favorendo ambienti salutari attraverso scelte comportamentali consapevoli e contribuendo alla prevenzione delle malattie croniche. Le azioni previste includono iniziative per la salute nelle Piccole e Medie Imprese (PMI), diffusione di informazioni sui servizi sanitari e sociosanitari, e percorsi formativi. L'accordo con ANAP si concentra sulla tutela della salute degli anziani e dei pensionati, promuovendo attività motorie e stili di vita per migliorare il benessere psico-fisico. ANAP si impegnerà quindi a coinvolgere i propri associati in Gruppi di Cammino, Piedibus ed eventi informativi su alimentazione salutare, prevenzione oncologica e altri temi. Il Direttore Generale dell'ATS, Salvatore Mannino, sottolinea che
La Santa Sede ha confermato che il Santo Padre Francesco incontrerà gli Artigiani di Confartigianato e tutto il Sistema confederale Sabato 10 febbraio alle ore 10 nell’aula Paolo Vi (Sala Nervi). L’incontro da tempo auspicato costituirà per tutti noi una fondamentale occasione per sottolineare la corrispondenza e adesione del valore artigiano espresso dalle imprese con la loro creatività e la loro passione, ai valori cristiani del lavoro e della solidarietà. Considerata l’importanza e il valore della dimensione famigliare e di comunità che caratterizza le imprese artigiane, l’Udienza è aperta anche ai famigliari dei nostri associati e a tutti coloro che sono vicini al nostro mondo.La nostra associazione avrà un numero limitato di pass da consegnare agli associati. Gli interessati sono pregati di inviare una email di richiesta a Roberta Pedretti: pedretti@ confartigianato.cremona.it o telefonare al numero 0372598811 entro e non oltre il 22/01/2024.
I luoghi di lavoro promuovono la salute
Alceste Bartoletti, Presidente Anap Cremona: «Risultati positivi per gli associati e la popolazione anziana della provincia» questi accordi mirano a coprire due fasce della popolazione, i lavoratori delle PMI e gli anziani, fornendo loro attenzioni specifiche nella promozione della salute. Il presidente di Confartigiana-
to Cremona, Massimo Rivoltini, evidenzia che il progetto è in linea con gli obiettivi di "Confartigianato Persone" per migliorare la vita dei cittadini lavoratori. Il presidente di ANAP Cremona, Alceste Bar-
ACCORDI E PROSPETTIVE PER I LAVORATORI
«Un importante passo avanti nel settore manifatturiero»
Nella mattinata del 21 dicembre scorso, un importante accordo è stato sottoscritto tra diverse organizzazioni datoriali, tra cui Confartigianato Autoriparazione, Confartigianato Metalmeccanica di produzione, Confartigianato Impianti, Confartigianato Orafi, Confartigianato Odontotecnici, Confartigianato Restauro, e i sindacati dei lavoratori Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil. Questo Verbale di Accordo riguarda l'erogazione di un acconto economico ai lavoratori, tenendo conto della scadenza del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Area Meccanica del 31 dicembre 2022 e in attesa del suo rinnovo quadriennale per il periodo 2023-2026. Con l'intento di fornire un supporto economico ai dipendenti, le parti coinvolte hanno concordato sull'erogazione di un Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali (AFAC). Questo acconto,
pari a 96 euro per il 4° Livello del Settore Metalmeccanica e Installazione di impianti, sarà distribuito in due tranches: 50 euro a partire dal 1° dicembre 2023 e 46 euro dal 1° aprile 2024. L'AFAC sarà esteso a tutti i lavoratori dipendenti delle aziende nei settori inclusi nel CCNL Area Meccanica, tra cui Metalmeccanica e Installazione di Impianti, Orafi, Argentieri e Affini, Odontotecnici e Restauro artistico. L'erogazione dell'AFAC avverrà con il cedolino paga di gennaio 2024, con una specifica indicazione sotto la voce "Arretrato AFAC". Per gli apprendisti e i lavoratori part-time, le modalità di erogazione terranno conto delle rispettive percentuali di calcolo della retribuzione. Questo accordo rappresenta un'anticipazione sulle spettanze economiche che saranno definite durante i successivi negoziati, pre-
visti a partire da gennaio 2024, focalizzati sulla parte normativa del CCNL. Il rinnovo della parte economica riprenderà da settembre 2024, come indicato nell'accordo. Importante sottolineare che per il periodo dal 01/01/2023 al 31/08/2024 non sarà erogata Una Tantum, poiché tale periodo è già coperto economicamente dall'AFAC. Questo accordo transitorio, in vista del rinnovo completo del CCNL Area Meccanica per il quadriennio 2023-2026, rappresenta un passo significativo nel garantire stabilità economica ai lavoratori e nell'affrontare le sfide attuali del settore manifatturiero. L'accordo mira a prevenire il rischio di pesanti arretrati da parte delle imprese, fornendo nel contempo una risposta significativa alle questioni salariali, cruciali nel dibattito pubblico e confermando la qualità del lavoro nell'artigianato.
toletti, esprime la soddisfazione nell'avere un partner come l'ATS Val Padana e prevede risultati positivi per gli associati e la popolazione anziana della provincia di Cremona.
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SALUTE &
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LA DIFFERENZA TRA DIETA
Mara Seghizzi: «Diffida BENEDETTA FORNASARI
Anno nuovo, solita dieta. Depurare l’organismo e recuperare la forma dopo le grandi abbuffate di Natale e Capodanno si conferma un obiettivo prioritario per molti italiani. Ma quanto pesano gli eccessi a tavola delle festività da poco terminate? Coldiretti ha stimato che più di un italiano su tre ha iniziato il 2024 mediamente appesantito di due chilogrammi, e per questo motivo seguirà un regime alimentare più equilibrato e meno calorico. A tal proposito abbiamo raccolto il parere e i consigli di Mara Seghizzi, biologa nutrizionista presso il poliambulatorio Akesis di Cremona. «L’aumento di peso corporeo che normalmente si riscontra dopo gli eccessi enogastronomici dei giorni di festa è perlopiù dovuto a un accumulo di liquidi (la cosiddetta ritenzione idrica e non l’incremento della massa grassa), causato principalmente dal maggior consumo di cibi più salati e zuccherati, di alcolici e altre bevande, spesso in sostituzione dell’acqua, il tutto associato a uno stile di vita sedentario o comunque meno attivo rispetto al solito». Per questo motivo l’esperta spiega la necessità di valutare la composizione corporea del singolo paziente senza focalizzarsi sull’incremento di peso. «Occorre sfatare falsi miti e adottare un approccio totalmente differente rispetto a quello comunemente adottato: diete detox e drastiche fai da te senza consultare un professionista, o inutili digiuni. Non serve ricorrere ad alcuna alimentazione di recupero post feste, piuttosto si dovrebbero impostare corrette e salutari abitudini alimentari quotidiane da portare avanti durante tutto l’anno, ad eccezione degli sgarri concessi in occasione di periodi e ricorrenze par-
ticolari che si festeggiano per tradizione. Non ci sono indicazioni detossificanti da seguire, al limite si suggerisce di bere qualche tisana a base di zenzero o thè verde e di evitare il consumo di zuccheri e di alimenti confezionati a lavorazione industriale, bensì l’accortezza di strutturare la giornata alimentare in modo equilibrato con pasti completi, bilanciati e personalizzati in base alle proprie esigenze, preferendo cibi ricchi di fibre e integrali, frutta, verdura e legumi, prestando attenzione a bere almeno due litri di acqua da distribuire nell’arco della giornata e praticando l’attività fisica che privilegiamo».
BENESSERE
Sabato 13 Gennaio 2024
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«Non serve ricorrere ad alcuna alimentazione di recupero, ma impostare corrette e salutari abitudini alimentari quotidiane» La nutrizionista mette sempre al primo posto l’educazione alimentare ed è contraria, ad eccezione di patologie e di condizioni cliniche valutate da un medico, al ricorso a integratori o farmaci quali la semaglutide, largamente utilizzata soprattutto negli Stati Uniti da personaggi dello star system per raggiungere un rapido dimagrimento. «Bisogna imparare a mangiare correttamente come valore aggiunto al proprio benessere, seguendo un’alimentazione sostenibile nel tempo senza eliminare né demonizzare particolari cibi e nutrienti e trovando il giusto equilibrio a livello di ascolto dei segnali di fame e sazietà. Personalmente diffido dalle scorciatoie: pillole magiche da
assumere come via più veloce per ottenere qualche risultato immediato e non risolutivo a lungo termine, se non addirittura controproducente. Dipende dalla situazione clinica, la cui valutazione viene rimessa al medico specialista e non al nutrizionista, ma sicuramente non consiglio l’assunzione di farmaci dimagranti. Con grande soddisfazione riscontro che tante ragazze che si rivolgono a me, a prescindere dal periodo dell’anno, hanno compreso la differenza tra la dieta, che comporta un inizio e una fine ed è finalizzata semplicemente al recupero del peso “ideale” o quantomeno desiderato, e il consolidamento di una sana alimentazione per il benessere dell’organismo».
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VIAGGI
Sabato 13 Gennaio 2024
Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: dall'11 al 15 aprile
Amsterdam: un meraviglioso e idilliaco dipinto Alcuni turisti pensano che Amsterdam sia la città del peccato, ma in realtà è la città della libertà e nella libertà la maggior parte delle persone vede il peccato. John Green, Tutta colpa delle stelle
IL PROGRAMMA 11 aprile: Cremona / Linate / Amsterdam Ritrovo a Porta Venezia e partenza con Pullman GT per Milano Linate. Imbarco sul volo, assegnazione albergo e pernottamento. 12 aprile: Keukenhof / Zaanse Schans Mattinata dedicata alla visita del Keukenhof, uno dei Giardini più estesi e più belli al mondo. Zaanse Schans: luogo unico che ospita musei, mulini, negozi e dimostrazioni di vecchi mestieri. 13 aprile: Edam / Volendam / Marken Giornata dedicata alla scoperta dei villaggi tipici olandesi: isolette, case in legno e costumi tipici.
AMSTERDAM
Amsterdam poggiata su circa 90 isole, fasciata da una rete di 165 canali scavalcati da 1200 ponti, conosciuta anche come la Venezia del Nord, è una delle città più affascinanti del mondo, un piccolo paradiso tanto amato ed apprezzato dai turisti per il suo aspetto romantico e mutevole, là dove perdersi tra le molteplici attività culturali, le architetture antiche e moderne ed i suoi musei. Amsterdam è caratterizzata anche da un lato più giovanile, quello che l'ha portata a conquistarsi il titolo di capitale del divertimento e del proibito, famosa per i suoi coffeeshop e l'atmosfera rilassata e liberale che si respira in ogni angolo della città. Conserva in ogni un aspetto cittadino incredibilmente attivo, una vera meraviglia per gli occhi, dove pianificare ogni giorno la scoperta di qualcosa di nuovo. Impossibile non godersi la città dall'acqua navigando sui suoi canali in battello, un tour particolarmente suggestivo all'ora del tramonto che regala un panorama davvero mozzafiato dove rimanere colpiti dalle migliaia di vasi ripieni dei mille colori e profumi dei tulipani allineati lungo i canali. La struttura della città è a tela di ragno ed è divisa in 7 quartieri omogenei.
14 aprile: Giethoorn / Amsterdam Giethoorn, delizioso paesino dove non esistono le strade ma solo sentieri, piste ciclabili e canali. Rijksmuseum: 8000 opere di grandi maestri tra i quali Rembrandt, Vermeer e Van Gogh. 15 aprle: Amsterdam / Linate / Cremona Mattinata dedicata al Museo Van Gogh. Pranzo e trasferimento in aeroporto. Arrivo a Milano e rientro con bus privato a Cremona.
Il centro è il vero cuore della città, delimitato a nord dalla Stazione, a sud dal Muntplein, a ovest da Spuistraat e a est da Rokin e Damrak. L'ex quartiere ebraico Jodenbuurt si è sviluppato intorno all'attuale municipio (Stadhuis) e poi in direzione est sotto la spinta demografica. Il quartiere del Plantage, divenuto nel XVII secolo la zona del gioco e della prostituzione, venne ristrutturante nel XIX secolo e, al giorno d'oggi,
custodisce deliziosi ed insoliti angoli. Popolare, tranquillo ma vivace, occupa un posto particolare nel cuore degli abitanti da sempre il Quartiere del Jordaan. Il Red Light District, il Quartiere a luci rosse, è la zona più trasgressiva della città. Amsterdam è una città ricca di cultura dove immergersi in un iter alla scoperta dei tesori nascosti; assolutamente da non perdere il museo
Van Gogh, dove si possono trovare circa 200 dipinti ed un'infinità di disegni del grande pittore olandese con una collezione permanente e mostre temporanee; lo Stedelijk Museum ospita una grande collezione di opere d'arte moderna e contemporanea, il Rijksmuseum ospita le più grandi opere d’arte fiamminga e una notevole collezione di opere d’arte asiatica, oltre a ceramiche di Delft, documenti storici e incisioni.
Gioielli d'Italia: dal 22 al 25 aprile
IL PROGRAMMA 22 aprile: Cremona / Linate / Bari / Matera Ritrovo a Porta Venezia e partenza con Pullman GT per Milano Linate. Imbarco sul volo. Light Lunch una volta atterrati a Bari. Visita della Città Vecchia, Basilica di San Nicola e del Castello Normanno Svevo. Trasferimento a Matera, assegnazione albergo, cena e pernottamento. 23 aprile: Matera Intera giornata dedicata alla visita di Matera, proclamata Capitale Europea della Cultura 2019 e primo sito UNESCO a sud di Roma. Nota anche per essere la terza città abitata più antica al mondo. Il “Sasso Caveoso”, pittoresco quartiere scavato nella roccia calcarea che costeggia il Canyon della Gravina. 24 aprile: Parco della Murgia Materana / Cripta del Peccato Originale Visita del Parco delle Chiese Rupestri della Murgia Materana. Pranzo in ristorante in corso d’escursione. Visita poi della Cripta del Peccato Originale, la più antica e suggestiva testimonianza dell’arte rupestre del Mezzogiorno d’Italia.
Matera, il sapore della scoperta
25 aprile: Castel Del Monte / Trani / Bari Milano Linate / Cremona Check out e partenza per Andria dove si visiterà il misterioso Castel del Monte. Pranzo in ristorante a base di pesce. Trasferimento in aeroporto. Arrivo a Milano e rientro a Cremona.
MATERA
Ci sono posti che comunicano da subito qualcosa di speciale e non vi sarà difficile capire perché in molti a Matera hanno vissuto “il colpo di fulmine”. Forse perché sono nove millenni che in questo angolo del pianeta gli uomini si fermano, scavano la roccia, abbelliscono le superfici ruvide della pietra e si sentono accolti
nel ventre della terra. Forse perché Matera è in Italia una delle città più vivaci e piene di energia e forse perché è riuscita a diventare internazionale senza dimenticare il genius loci e perché è capace di aprire le porte al turismo senza lasciarsi snaturare. Matera è un luogo straordinario, è un museo a cielo aperto dove il presente si integra con il passato, un
museo che conserva intatte le tracce della civiltà rupestre e come nessun altro offre uno scenario vivido dell’ormai tramontata civiltà contadina. Matera è il luogo dove si respira passione, orgoglio e fermento, i suoi ormai celebri Sassi testimoniano un passato di povertà difficile da immaginare, ma sono soprattutto il frutto dell’equilibrio straordinario
che l’uomo ha saputo costruire con l’ecosistema, un equilibrio rimasto tale per nove millenni. Nelle stesse grotte che oggi sono sede di B&B di charme, ristoranti, botteghe artigiane e gallerie, hanno abitato gli uomini del Neolitico, pastori e contadini e si sono insediate comunità religiose. Queste ultime hanno disseminato la gravina di Matera e l’altopiano
delle Murge di chiese rupestri, che con affreschi colorati sulle pareti buie hanno trasformato in luoghi di culto gli spazi umidi e angusti scavati nella roccia. E se addentrarsi nelle viscere della città segnerà l’incontro ravvicinato con la storia dell’uomo, contemplare i Sassi da un belvedere sarà un’esperienza emozionante e senza tempo.
Cronaca
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ECONOMIA
VANNI RAINERI
L’annuncio era stato dato alla fine dell’anno, ma non ha avuto grande risalto anche se chi è stato raggiunto dall’informazione, ed è direttamente interessato, ha avuto un sobbalzo: vanno assicurate anche le autovetture e le moto che sono ferme in aree private e non circolano in strada. L’indirizzo anche in questo caso viene da una normativa europea, precisamente la 2021/2118, recepita dal decreto legislativo 184 del 22 novembre 2023, che in pratica obbliga i possessori di veicoli, anche se fermi o parcheggiati in aree private, di assicurarli per la responsabilità civile verso terzi. In pratica si elimina la possibilità di conservare veicoli parcheggiandoli in aree non accessibili al pubblico. Come detto la notizia ha provocato un comprensibile sconcerto: quanti di noi hanno un’auto vecchia, una moto appartenuta ai genitori cui siamo legati, o un’auto storica che non è nemmeno in grado di circolare ma di cui non ci siamo liberati? La data in cui sarebbe scattato l’obbligo era quella del 23 dicembre 2023, dunque oggi tutti dovremmo esserci messi in regola. Senonché… nemmeno gli addetti ai lavori conoscono bene la situazione. Ci siamo infatti attivati, e abbiamo scoperto che anche volendo rispettare la legge non ci riusciremmo. Abbiamo contattato infatti alcune agenzie di assicurazione, e la risposta è stata che al momento non è giunta alcuna direttiva in questo senso. Abbiamo poi chiamato gli uffici di una agenzia Aci, dove non solo ci è stato risposto che loro non si occupano di assicurazioni (ovviamente), ma anche che non ave-
Auto vecchia in garage? Ora si paga l’assicurazione
La norma è già entrata in vigore, ma per assurdo non la conoscono nemmeno gli addetti ai lavori. Forse non sarà nemmeno possibile sospendere la polizza. In arrivo nuovi bonus
vano nemmeno sentito parlare di questa novità legislativa. Dunque sembra ci troviamo di fronte a un obbligo che non possiamo rispettare, una situazione assurda. Tra l’altro anche la speranza di far fronte alla nuova legge pagando e poi sospendendo immediatamente la polizza auto (per spostare avanti di parecchi
mesi la scadenza successiva) è infondata: la norma infatti abolisce la possibilità di sospendere temporaneamente l’assicurazione per i periodi in cui il veicolo non è utilizzato. E d’altra parte è ovvio che, essendo la polizza obbligatoria per i mezzi fermi, una sospensione in tal senso non sarebbe più lecita. A complicare ancor di più il quadro, secondo alcu-
ne interpretazioni la sospensione resterebbe invece consentita, il che porterebbe a un controsenso evidente. Entrando nei dettagli della legge, scopriamo che l’obbligo riguarda tutti i veicoli immatricolati in Italia, vale a dire quelli che hanno una velocità superiore ai 25 km/h, e sono compresi anche i rimorchi. Ci sono alcune deroghe:
sono esonerati i veicoli radiati per demolizione o per l’esportazione, quelli sequestrati o oggetti di fermo amministrativo, e anche quelli non utilizzabili perché privati di una parte fondamentale, come il motore. Sanzionare chi non rispetta la legge sarebbe facile: basta inviare la multa a tutte le targhe non assicurate. Ma sarebbe davvero incomprensibile multare chi non rispetta una legge senza che gli sia consentito farlo. L’ipotesi più probabile è che l’applicazione effettiva della nuova legge avverrà tra qualche mese; in ogni caso questa è la strada sulla quale ci si avvia. NUOVI BONUS IN ARRIVO Addolciamo la pillola amara con una notizia positiva: il governo ha annunciato l’arrivo di nuovi bonus per l’acquisto di auto. Nulla di ufficiale, quindi sono possibili solo ipotesi sulla base di quanto affermato. L’importo stanziato è di poco inferiore al miliardo di euro, e l’obiettivo è quello di favorire il ricambio del nostro parco auto circolante che è tra i più vecchi d’Europa. Intanto è previsto un extra bonus del 25% per chi ha un reddito basso sulla base dell’Isee. Poi il contributo sarà più alto qualora contemporaneamente all’acquisto si rottamasse un’auto da euro 0 a euro 2. Il bonus dipenderà anche dall’automobile prescelta: livello massimo per le auto elettriche pure, medio per le ibride, più basso per le tradizionali ma meno inquinanti. Qualcuno ha provato a fare un calcolo: lo sconto massimo potrebbe arrivare ad oltre il 39% qualora si acquisti un’auto elettrica del valore non superiore a 35mila euro, si rottami un vecchio veicolo e si abbia un Isee inferiore ai 30mila euro.
Rubrica
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Sabato 13 Gennaio 2024
13 Gennaio 2001: a pochi chilometri da Cremona il primo caso italiano di Bse
«Ho sentito in tv che siamo sempre più vecchi. Ma io ho solo 12 anni» E continuerai ad averli per un po’, tranquillo. Quelli che hai sentito sono i dati del censimento Istat, che evidenziano come l’età media degli italiani sia di nuovo aumentata, e in totale nel 2023 siamo scesi al di sotto dei 59 milioni «Siamo meno nonostante gli arrivi degli immigrati?» Intanto serve fare il saldo con gli italiani emigrati, che fanno meno rumore ma sono di più. Il problema è che facciamo pochi figli, e la differenza tra i nati e i morti è sempre più sbilanciata verso i secondi. L’immigrazione dunque compensa solo in parte questo divario. Dunque l’immigrazione ci serve, anche se andrebbe disciplinata molto meglio, ma questo è un altro discorso «Ma perché voi grandi non volete più fare figli? È così difficile?» Il discorso è molto complesso, e l’abbiamo già affrontato. Dovremmo imitare le politiche di alcuni Paesi vicini, come la Francia, dove la media di figli per famiglia è molto più alta. Forse non è un caso che proprio in Francia questa settimana abbiano fatto primo ministro un ragazzo di 32 anni. Da noi a quell’età si fa l’apprendista «Ma l’età media che avanza significa anche che si vive di più. Bello, no?» Sì, ma questo non fa che aumentare il segnale di allarme sulle politiche nei confronti degli anziani. Oltre all’elevata spesa sociale, c’è il tema delicatissimo della previdenza. Oggi c’è circa un lavoratore per ogni pensionato, e non si può pretendere che il primo paghi l’assegno del secondo. Quando si introdussero le pensioni c’erano 4-5 lavoratori per pensionato, era ben diverso «Ma la pensione non è la restituzione di quello che uno ha versato mentre lavorava?» E bravo Pericle, così avrebbe dovuto essere. La faccio semplice: un tempo il lavoratore versava, e alla fine quanto versato gli veniva restituito. Ovviamente non era la stessa cifra perché dipendeva dalla lunghezza della sua vita, però seguendo la statistica tutto si compensava. In seguito si è pensato bene di non lasciare che la somma rimanesse dormiente in attesa di essere incassata a rate, perciò la si è usata per altre esigenze. Poi, non contenti, si è deciso di accontentare i lavoratori per scopi elettorali consentendo loro di andare in pensione molto prima, talvolta dopo 15 anni di lavoro. Questo ha devastato le casse pubbliche, e l’aumento della vita media fa sì che oggi si debba andare in pensione sempre più tardi. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
Lo scatto della settimana
o ricorAnche quest’anno gli estremisti di destra hann , prodato l’assassinio di tre giovani ad Acca Larenzia iste fasc vocando una bufera politica per gesti e grida
Da Pontevico la psicosi della mucca pazza PAOLO A. DOSSENA
“Puntíc”, come lo chiamano bresciani e cremonesi, o Pontevico, come si legge su tutte le mappe, è quel comune di 7090 abitanti della Bassa Pianura Bresciana al confine tra le province di Cremona e di Brescia. Le vicende recenti di questo insediamento recano il segno di quella parte della storia nota come “globalizzazione”, che sposta da un capo all’altro del mondo capitali, ricchezza, popolazioni e malattie. Così si va (ferragosto 1990) dai feroci delitti di Manolo (un immigrato serbo del tutto atipico) al Coronavirus (2020), eventi che sconvolsero non solo Pontevico, ma anche le due province (Cremona e Brescia) a cavallo delle quali quel paese è collocato. Tra Manolo e il Coronavirus si inserisce un terzo evento: la “mucca pazza”. È il 13 gennaio 2001 quando a Pontevico si registra il primo caso italiano di questa malattia, nota nel mondo come “mad cow” o BSE, sigla inglese di “Bovine Spongiform Encephalopathy”, ovvero “encefalopatia spongiforme bovina”. La “mucca pazza” (“mad cow”) o BSE è, secondo una definizione enciclopedica, “una malattia dei bovini caratterizzata da lesioni degenerative tipo spugnoso a carico dell’encefalo, con comparsa di gravi disturbi neurologici”. La “mucca pazza” è riconosciuta per la prima volta nel 1986, quando tra i bovini del Regno Unito si sviluppa un’epidemia che colpisce specialmente l’Inghilterra del sud. Presto, casi di BSE si manifestano in altre parti dell’Europa e in Canada, quindi, il 19 dicembre del 2000, il parlamento italiano approva misure anti-BSE. Adeguandosi alle norme comunitarie europee, la Camera decide per test rapidi obbligatori per tutti i bovini macellati dopo i trenta mesi di età a partire dal primo gennaio 2001. Il giorno 13 il primo caso di “mucca pazza” si manifesta a Pontevico. Una vacca da latte di quel
Sven-Göran Eriksson Ha destato grande sconcerto anche in Italia la notizia, annunciata dallo stesso allenatore, della grave malattia che lo ha colpito. «Ho un tumore al pancreas che non è operabile - ha affermato ai microfoni di una radio svedese -; nel migliore dei casi mi resta da vivere un anno, nel peggiore molto meno». A commuovere è sia il ricordo del tecnico apprezzato anche dagli avversari per la sua lealtà e la compostezza, che la voglia di vivere che ricorda il nostro Luca Vialli.
comune, una mucca di razza frisona di sei anni proveniente da un’azienda agricola locale, è sottoposta a un test rapido nei laboratori dell’Istituto zooprofilattico di Brescia e risulta positiva alla BSE. La povera bestia, nota come “mucca 103”, è abbattuta insieme a tutti gli altri 189 capi della cascina. È un massacro, ma anche un disastro (la mucca frisona è una delle migliori per il latte). Scatta l’allarme in tutto il paese, con controlli a tappeto operati dalle autorità sanitarie.
Ma come ha fatto, la BSE, ad arrivare dalla Gran Bretagna fino a una cascina della Bassa? Ci è arrivata attraverso le farine animali, che a quei tempi erano molto usate per il loro valore proteico. Questo è accertato per il secondo caso di “mucca pazza”, registrato poco dopo il primo a Verolanuova, a pochi km da Pontevico. E questa è la storia della BSE nella Bassa lombarda. Accadeva 23 anni fa: la notizia dell’apparizione della “mucca pazza” scatenò una psicosi collettiva, un panico di massa destinato a durare per anni, fino al 2010, quando si è registrato l’ultimo caso italiano. In realtà erano stati infettati meno di 200 bovini e solo tre persone si ammalarono, ma è del tutto normale che la gente si preoccupi e spaventi, pensando alla salute dei figli e anche alla propria. Eppure, la “mucca pazza” è passata alla storia come una delle pagine più disastrose per il settore agroalimentare italiano.
IL RICORDO
Lo striscione contro il ministro e la sua scaltra reazione (v.r.) Ai tempi in cui si scatenò la fobia della mucca pazza, a seguito dei primi casi verificatisi nel nostro Paese, lavoravo per una televisione. In questa veste mi recai in alcuni allevamenti del Mantovano i cui animali erano stati colpiti da questa malattia. I lettori ricorderanno bene la paura che aleggiava in quei giorni, e gli allevatori ancor meglio il terrore di dover eliminare tutti i propri capi per evitare l’allargarsi del contagio. Allevatori che avevano nel mirino il governo accusato di minacciare la loro sopravvivenza. In questo clima caldissimo mi recai a Viadana dove era in arrivo il ministro dell’Agricoltura dell’epoca. Mentre attendevamo il suo arrivo, l’attenzione mia e del cameraman che mi accompagnava era assorbita dai tanti striscioni di protesta esposti dagli allevatori della zona. Le forze dell’ordine presenti numerose però non erano necessarie per proteggere l’incolumità del ministro: la nostra è gente che si può arrabbiare ma protesta senza eccessi, e anche in quel caso non si andò mai oltre qualche coro e appunto quegli striscioni. “Chissà come ci rimarrà male il ministro” pensavo io ingenuo giornalista che si accingeva a intervistarlo, unica presenza televisiva a quel tempo in zona. Lui scende dall’auto, poi si avvicina a due allevatori che sostano davanti a uno striscione che più o meno recitava: “Il cervello misuriamolo ai nostri ministri” (ricordo che la sindrome colpiva il cervello degli animali). Con infinita nonchalance, il ministro abbraccia i due (stupefatti), si mette davanti alla telecamera con un grande sorriso e afferma: “La loro protesta è la mia protesta”. E dopo questo approccio, vi risparmio il contenuto della mia intervista.
Sabato 13 Gennaio 2024
CASALMAGGIORE
POLITICA • In attesa che si muovano destra e sinistra, l’ex sindaco è l’unico candidato per Casalmaggiore VANNI RAINERI
In attesa di conoscere i nomi dei candidati sindaco del centrodestra e del centrosinistra, rimane in piedi la candidatura di Luciano Toscani, che sindaco di Casalmaggiore lo è già stato per due mandati: nel 1999 sconfisse nettamente (58%) con una lista di centrosinistra Clemente Attolini (28%), nel 2004 ebbe la meglio di misura (51% a 49%) su Massimo Araldi, del quale fu assessore negli anni Novanta. Nel 2009 il centrosinistra vinse con Claudio Silla, il cui 35% bastò contro il 27% di Carlo Sante Gardani del Listone e su ben tre candidati di centrodestra, che assieme raggiunsero il 38%, ma non essendo previsto il ballottaggio pagarono la dispersione di voti. Nelle due tornate successive la vittoria andò a Filippo Bongiovanni. Quest’anno Bongiovanni attende ancora notizie da Roma: le ultime news danno come imminente una legge che consentirà il terzo mandato ai Comuni da 5mila a 15mila abitanti (in realtà Casalmaggiore ne ha più di 15mila, ma una strana anomalia dell’Istat la colloca al di sotto della soglia, con la conseguenza che non ci sarà ballottaggio). Dalla sinistra non arrivano per ora notizie. Partiamo dalla decisione di candidarsi: dopo 10 anni da sindaco, a distanza di 15 anni, come le è tornata la voglia di tornare in campo? «Vede, un giorno ho fatto il giro della piazza con mia figlia che mi ha detto: “Papà, da dove si può cominciare per cambiare le cose?”. Sono i miei figli che mi dicono che non dovrei pensare solo al volley (Toscani è dirigente della Vbc in serie A femminile, ndr). L’amore per la mia città non è cambiato rispetto a 15 anni fa, da lì nasce il tentativo di rimettermi in gioco come mi insegnarono i miei due grandi maestri Massimo Araldi e Antonio Gardani. Non è un bisogno, le mie soddisfazioni me le sono tolte e ho un lavoro pesante e altri interessi; vedere un sindaco che aspetta le elezioni regionali per andarsene non mi piace. Detto questo, può essere che questa mia iniziativa non mi porti da nessuna parte, che sia a destra che a sinistra si ricompattino e tra un mese non decida di ritirarmi. Mi candiderò se alla fine degli incontri che sto facendo ci saranno le condizioni». Il primo incontro che diede il la alla candidatura fu fatto col Listone, il gruppo civico creato
Luciano Toscani: «Un’unione di forze per rilanciare la città»
Toscani nell’incontro del Listone in cui ha annunciato la candidatura anni fa da Carlo Sante Gardani di cui fa parte Toscani, che ricorda: «Delle mie due esperienze mi resta soprattutto il ricordo del secondo mandato, quando con Araldi capogruppo di minoranza collaborai ancor più di quando ero suo assessore. Il clima in Consiglio tra maggioranza e opposizione era positivo grazie soprattuto a lui. Ricordo ad esempio quando andammo insieme da Marcegaglia che aveva intenzione di ampliare lo stabilimento, lui che aveva un grande rispetto per Araldi. Proprio da qui nasce la mia intenzione di creare una lista civica: penso che si possa amministrare bene e rilanciare Casalmaggiore solo con un’unione di forze anche tra persone che politicamente sono schierate in spazi diversi. Da soli si galleggia, si sopravvive senza rilanciare la città». La campagna elettorale contro Araldi non fu facile. «Inizialmente fu uno scontro vero, ma con lui abbiamo approvato il nuovo statuto comunale, riscrivendo insieme le regole del
Comune. È necessario lavorare per il bene di Casalmaggiore pur da posizioni diverse, piuttosto che avere all’opposizione chiusure pregiudiziali a tutto quello che faceva Bongiovanni, così come non fu coretto dire da parte del sindaco eletto che chi non era con lui era feccia. In questo clima Casalmaggiore non va avanti». Partendo dal Listone con un appello civico ritiene che ci siano possibilità di alleanze con i partiti? «Credo di sì, ma rappresenterò persone libere, capaci e competenti con cui condividere un programma di rilancio, con la figura del candidato sindaco disposto a lavorare anche con chi la pensa politicamente in modo diverso: sono queste le basi di una lista civica. Non cerco l’appoggio dei partiti, ma delle persone all’interno dei partiti, e devo dire con sincerità che ho registrato l’attenzione da parte di molti cittadini. Spero di trovare persone con voglia di mettersi assieme su questi presupposti». In caso di triplice candidatura,
l’assenza di ballottaggio non favorisce una proposta “di centro”. «Se mi presenterò sarà perché penso di arrivare primo, non secondo o terzo. Se pensassi di essere schiacciato tra due poli starò a casa: a sinistra c’è sensibilità verso temi sociali e ambientali, a destra senso pratico e stima della libera iniziativa, qui indispensabili. Inoltre devo dire che Bongiovanni ha fatto crescere amministratori importanti. Insomma non rappresenterei né la destra né la sinistra». Un giudizio sui tre mandati che l’hanno succeduta. «Silla e Bongiovanni hanno fatto del loro meglio, sono due brave persone, ma sui problemi principali già esistenti come il traffico in città e le esigenze dell’ospedale non è stato fatto granché, che sia colpa loro o meno non so. Quindi il giudizio è positivo sulle persone, ma in questi 15 anni ho raccolto opinioni condivise sul fatto che quei nodi non sono stati affrontati e Casalmaggiore ha fatto passi indietro, non è più un punto di riferimento per il territorio come mi testimoniano alcuni amici sindaci e cittadini. Poi certo ci sono i tifosi, faziosi di natura. Alla fine del mio mandato avevo realizzato due lotti della tangenziale di Casalmaggiore; ecco, le due opere chiave per rinascere sono la tangenziale e la riapertura del punto nascite». Nel primo caso, sono decenni che si rinvia il tema tangenziale perché opera compensativa di una TiBre che ancora non si sa che futuro abbia. «Questo è un alibi per non fare niente. Abbiamo un impegno formale firmato da TiBre e approvato dal governo, ma nulla vieta di trovare altrove le risorse necessarie. Con questo alibi i sindaci si coprono le spalle. Sentire poi amministratori che attendono ma nel contempo sono contro la TiBre… vedo che nel frattempo altri, come il caso di Goito dove pure la tangenziale era opera compensativa dell’autostrada, si sono mossi da tempo. Insomma, sono queste le due priorità, e io ho una strategia chiara su entrambe».
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Le parole di Mattarella e le Stelle sulla Terra (g.m.) Lo scorso 31 dicembre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accennato al progetto “Pizzaut”, ai ragazzi autistici che lavorano nelle pizzerie di Cassina de’ Pecchi e Monza e ai “sognatori” che hanno promosso questa iniziativa di ristorazione e inclusione. Proprio nella struttura attivata a Cassina de’ Pecchi da Nino Acampora sono stati ospiti nel giugno 2022 i membri dell’associazione “Stelle sulla Terra” che hanno, dunque, constatato di persona l’efficacia di questo progetto. Al sodalizio locale guidato da Greta Visioli è possibile iscriversi rinnovando o acquisendo la tessera per il 2024. “Associati perché – si legge sulla pagina Facebook di “Stelle sulla Terra” - hai un figlio o una figlia con disabilità, ti senti vicino al mondo della disabilità, vuoi diventare volontario attivo e sostenere le nostre iniziative. Sei già socio? Ricordati di rinnovare la tessera”. Informazioni: info@stellesullaterraodv.org e 329-6965256. In attesa delle iniziative del 2024 l’associazione casalasca archivia con soddisfazione gli ottimi riscontri ottenuti ancora una volta dal “Dolce delle Stelle” (centinaia gli esemplari venduti a ridosso delle festività natalizie). Fra le altre attività recenti segnaliamo il laboratorio “Coloriamo il Natale” nell’ambito di L.In.F.A. (laboratori di inclusione, formazione e autonomia) del progetto Autdoor a cura di Meraki sociale – Santa Federici.
“Cammino ad Oriente”: presepi e successi Lombardia, Veneto, ma anche Malta e la Spagna. Si chiude un anno intenso e ricco di soddisfazioni per il gruppo presepistico “Cammino ad Oriente”, nato nel 2008 per unire intenti e passioni di un gruppo di appassionati di arte presepiale, associazione dal 2014 e negli anni divenuta una delle più interessanti e apprezzate realtà del settore anche al di fuori dei confini nazionali. Sede in provincia di Padova, ma con base operativa in terra cremonese a Piadena, il gruppo lavora tutto l’anno per diffondere l’arte del presepe, realizzando scenografie che durante le festività natalizie vengono ospitate e richieste in varie parti d’Italia e d’Europa. I soci sono stati presenti a Siviglia al Congresso Presepistico Internazionale, e in una prestigiosa mostra sull’isola di Malta, a La Valletta. In Italia sono state curate 4 importanti esposizioni: a Padova, a Desenzano del Garda, a Villa Casana di Novedrate e a Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce.
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SPECIALE
sport
RIMETTERSI IN FO
Ecco le cinque re
Finite le feste, la prima preoccupazione è tornare ad uno stato di forma psico-fisico ottimale. Ecco le cinque regole per ripartire con il piede giusto. 1. NON TEMETE LA BILANCIA Che non diventi un’ossessione, ma stimare quanto il peso sia “lievitato” durante queste feste, è un punto di partenza da non sottovalutare per tenere l’obiettivo ben in vista. Il giorno consigliato? Il mercoledì. I chili, sempre fluttuanti, sono più veritieri a metà settimana. 2. STIMOLATE IL METABOLISMO Muoversi vuol dire inserire un’attività motoria all’interno della vostra routine, di modo che tutte le funzioni organiche “rallentate” durante le abbuffate vengano riattivate. Esercizi eseguiti per almeno 30-40 minuti sono un ottimo inizio. L’importante è mantenere calma, pazienza e costanza quotidiana. 3. NON TRASCURATE IL RISCALDAMENTO Nulla di più utile delle scale di casa. Su e giù per 10 gradini 4-5 volte, mantenendo una corretta respirazione. In alternativa tapis roulant per 2-3 minuti, con corsetta leggera. Quando il battito cardiaco si sarà stabilizzato, il riscaldamento può dichiararsi finito e potete passare allo step successivo. 4. ESERCIZI ALLA PORTATA DI TUTTI Farà pur freddo, ma una bella passeggiata all’aria aperta aiuta sia corpo che mente. Se a questa aggiungete anche jogging o
un po’ di running alternato a camminata sostenuta, i muscoli ringrazieranno. Scegliere poi una scala invece dell’ascensore, prediligere le scarpe da ginnastica o le ruote di una bicicletta invece dell’auto, sono sicuramente piccoli trucchetti utili per tenervi in forma. 5. ATTIVITÀ DIVERTENTI Chi dice che in inverno non si possa unire esercizio fisico e divertimento? Il ciclismo, la corsa lenta e il tennis sono tutti sport aerobici che – associati a tonificazione e potenziamento – aiutano l’organismo, i muscoli e il metabolismo a riattivarsi e riprendere il proprio stato di salute ed efficienza post-festività.
e salute
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FORMA
egole per ripartire
Alcuni esercizi da abbinare a sport o palestra Volete un piano di allenamento più intensivo, da abbinare alla palestra o alle attività nei centri sportivi? Eccovi accontentati! Salto con la corda. Un ottimo modo per iniziare a riscaldarsi, bruciando calorie e preparando i muscoli all’allenamento che ne seguirà. Cominciare con saltelli lenti per un minuto, velocizzando man mano per i due minuti successivi. Ripetere per tre volte, con un minuto di pausa tra le sessioni. Saltare sul posto. Portare i talloni quasi a contatto con i glutei e alternare con apertura di gambe e braccia in sincrono. Affondi frontali e laterali. Piegando in avanti prima una gamba poi l’altra, piegandosi verso il basso con la schiena ritta per 15 volte, aiuta a snellire le cosce e a tonificare i glutei. Addominali. Sul pavimento o sulla panca, sessioni di 20 ripetizioni con un minuto di pausa tra le varie sessioni, contribuiscono al rassodamento e assottigliamento dell’addome e della sua circonferenza. Squat. Esercizio multi-articolare che si focalizza sull’allenamento di massa e forza di cosce e glutei. Quindi: gambe in linea con la larghezza delle spalle, peso sui talloni, schiena dritta e ginocchia flesse fino a che le cosce non siano parallele al terreno. Due-tre serie da 20 saranno un buon inizio. Il nostro consiglio è sempre quello di uscire almeno 3 volte a settimana, allontanare il comodo ricordo della sedia sotto al tavolo e riprendere in mano il vostro benessere. Giusto in tempo per cominciare al meglio il nuovo anno.
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CULTURA
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DOCUFILM Dopo “Una squadra”, è in lavorazione il racconto di un’altra gloriosa pagina dello sport italiano degli anni ’70. Esattamente 50 anni fa, infatti, all’indomani della storica abbuffata nello slalom gigante di Berchtesga-
Dopo “Una squadra” è il momento de “La valanga azzurra” den (5 italiani ai primi 5 posti), venne coniata l’espressione “La valanga azzurra”, che tutt’ora è il simbolo di un dominio rimasto unico nella storia dello sci alpino
italiano. Il docufilm è la ricostruzione di una stagione entusiasmante che, come nel caso del tennis, fa riaffiorare il conflitto tra i caratteri dell’italianità: la riserva-
tezza contro la guasconeria, l’istinto contro il sacrificio, la commedia contro la tragedia (il fatale incidente occorso al giovane Leonardo David nel 1979, che lo
terrà per lunghi anni in coma fino alla morte, sopravvenuta nel 1985). Il docufilm è prodotto da Domenico Procacci, scritta da Giovanni e Sandro Veronesi, Domenico Procacci, Lorenzo Fabiano e Luca Rea.
INTERVISTA Ermanno Mariani presenta il suo nuovo libro sui drammatici fatti di cronaca avvenuti nel 1995
«Così ho incastrato la banda degli incappucciati» PAOLO A. DOSSENA
“Scoop. La banda degli incappucciati tra Piacenza e la Bassa Lombarda” è il titolo del nuovo libro di Ermanno Mariani (pubblicato a settembre da Oligo), che si riferisce a un gruppo criminale di cinque cremonesi passati alla storia perché in grado, con le loro efferatezze, di causare un cambiamento della legislazione e della cultura italiana. L’autore del volume è un noto scrittore che ha pubblicato anche per Feltrinelli, Hobby and Work, Pontegobbo, Parallelo 45 e Officine Gutenberg. Famosissimo è soprattutto il suo libro “Il mistero del doppio ritratto di Klimt”, che gli valse anche un’intervista della britannica Bbc, che parla del furto del celeberrimo quadro del pittore viennese (Mariani aveva perfino identificato e intervistato il ladro). La vera storia della “banda degli incappucciati” è talmente brutale che nel suo libro l’autore la racconta usando nomi finti, come se fosse un romanzo. Ma il protagonista del racconto, “Antonio”, l’uomo che per primo capisce che questa serie di delitti non sono fatti isolati, bensì opera di una banda organizzata, è proprio lui, Ermanno Mariani. Il quale racconta ai lettori la vicenda di quei criminali della provincia di Cremona. I fatti risalgono al 1995 e riguardano 5 cremonesi di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tutti sposati o fidanzati tran-
Ermanno Mariani e la copertina del so nuovo libro
ne uno, il più vecchio, noto come “il rachitico”. Cosa faceva la “banda degli incappucciati”? «Entravano nelle discoteche e guardavano le donne finché ne sceglievano una, quella giudicata più bella. Allora uscivano, si mettevano dei cappucci neri e aspettavano. Aspettavano che la vittima salisse in macchina e poi la seguivano con una vecchia Mercedes bianca (uno dei particolari che mi aiutò a identificarli), quindi le tagliavano la strada costringendola a fermarsi. Seguiva una violenza di gruppo (con “il rachitico” che restava in disparte a guardare, pur non rimanendo fermo) della durata di 4 o 6 ore. Una delle donne disse che il capo della banda aveva occhi di ghiaccio azzurri, era lui che comandava. Le aggressioni erano talmente feroci che una delle
donne aggredite perse il bambino che stava aspettando». Dove agivano gli “incappucciati”? «In tutte le province limitrofe alla loro. Era come se usassero il compasso disegnando un cerchio intorno a Cremona. Con le loro violenze sono partiti dalla provincia di Monza, poi sono scesi a Brescia, poi nel Lodigiano e infine a Piacenza, dove li ho beccati io. Seguivano il modo di muoversi che è caratteristico della malavita e delle bande che osservano il vecchio detto “non colpire nel tuo paese”. Sconfinavano, stavano lontani dai centri della loro provincia». Come reagì la popolazione davanti a questi orrori? «Molto male. C’era una mentalità maschilista. A Brescia
violentarono due donne che furono abbandonate in un campo. Il mattino dopo arriva un agricoltore sul trattore, le vede nude e sconvolte nel prato e commenta: “Vi sta bene! P…! Così imparate ad andare in giro da sole di notte!” E le ha lasciate li nel campo». Qual è stato il suo ruolo? «Ho messo insieme i pezzi e ho capito che questi crimini non erano casi isolati, ma l’azione che si ripeteva di uno stesso gruppo, la “banda degli incappucciati”. Quando ho avuto questa intuizione i carabinieri sono venuti a cercarmi, perché non pubblicassi più niente. Ho cercato di fermare tutto, ma ormai a Milano, “Il Giorno”, per il quale scrivevo, aveva capito che ero sulla strada giusta e quindi fece uscire l’articolo nonostante tutto. Fu un’uscita dirompente: il mio articolo fu pubblicato in prima pagina, formato lenzuolo, su otto colonne. Lo ripeto: era il 1995. L’effetto mediatico fu enorme, la gente rimase agghiacciata: violenze così efferate non si erano mai viste da queste parti. Le discoteche si svuotarono, le donne erano terrorizzate e i centralini dei carabinieri e della polizia erano presi d’assalto. Inizialmente furono presi due innocenti del Lodigiano. Si salvarono perché non avevano gli occhi azzurri, però passarono alcuni momenti davvero brutti: per qualche ora sono stati per tutti i violentatori e si sono presi an-
che qualche manrovescio. Quando, finalmente, hanno arrestato la vera “Banda degli incappucciati”, davanti alla caserma dei carabinieri di Crema c’erano 150 cronisti. Gli aggressori sono stati individuati grazie anche all’identikit fornito da una donna. Una volta accadde, infatti, che dopo ore di violenze, i farabutti si togliessero i cappucci, cosa che consentì a questa donna di dare informazioni vitali. L’identikit finiva man mano sui giornali, sui canali Rai e Mediaset». Cosa rimane oggi di tutto questo? Nel 1981 in Italia esisteva ancora il “delitto d’onore”. Solo con la legge n. 66 del 15 febbraio 1996, si sono cambiate le norme su questo tipo di aggressione, che da violenza contro la morale pubblica si è trasformata in violenza contro la persona. E la legge è cambiata proprio in seguito alle vicende della “banda degli incappucciati”. Prima di allora un’aggressione non era un delitto grave come oggi. Per intenderci, uno commetteva violenza e se la cavava con la condizionale. Ma quelle donne, vittime degli incappucciati, erano state distrutte. Eppure, agli aggressori furono comminate pene che andavano dai 6 ai 15 anni e la pena più grave arrivò per la rapina della borsetta e non per la violenza in sé. Oggi gli aggressori sono tutti a piede libero, anche se il capo è morto qualche mese fa».
CONSIGLI IN LIBRERIA C’è un grande fraintendimento che pervade molte rappresentazioni della realtà e cioè che la società sia un concetto astratto e che solo gli individui e le famiglie siano elementi concreti del reale. Quest’idea ha trovato una formulazione celeberrima in un’intervista rilasciata da Margaret Thatcher alla rivista “Women’s Own”: “There is no such thing as society. There are indivi-
PROSA
“Costellazioni” martedì sera al Ponchielli Una drammaturgia unica e travolgente, una storia d’amore raccontata con le leggi della fisica. Va in scena martedì 16 gennaio (alle ore 20.30) al Teatro Ponchielli lo spettacolo di prosa “Costellazioni”, per la regia del giovane Raphael Tobia Vogel. Il racconto sviluppa tutte le possibili infinite fasi di una relazione: una danza giocata in frammenti di tempo attraverso la conoscenza, la seduzione, il matrimonio, il tradimento e la malattia. Ciò che facciamo o non facciamo potrebbe essere fatto o non fatto allo stesso modo o in modo diverso in infiniti universi paralleli. Così dice la “Teoria delle stringhe”. di Federico Pani
“La società esiste” secondo Giorgia Serughetti dual men and women and there are families”. Dall’assunto che “la società non esiste” – così come viene tradotta solitamente la frase della Lady di ferro – ne deriva che a garantire l’equilibrio degli individui non restino che il libero mercato e le condizioni affinché funzioni.
Più che di una rappresentazione veritiera della realtà, si tratterebbe però di un’ideologia, come sostiene Giorgia Serughetti nel suo libro “La società esiste” (Laterza). In questo libro, la filosofa politica ed editorialista del quotidiano “Domani” afferma non solo con forza
l’esistenza della società, ma individua proprio nella società il luogo dove si manifestano le contraddizioni e le ingiustizie di ogni tempo. Il punto è che la dimensione individuale è diventata così dominante, oggi, da rendere persino difficile pensare a una società migliore,
più giusta. E però, non mancano movimenti e idee che, sebbene non abbiano ancora trovato la loro operatività in rappresentanze politiche e saldature trasversali, siano in grado di pensare, per dirla come la direbbe un bambino, a un mondo migliore. “È ovvio che la società esiste. Il punto è capire come la politica la può cambiare”, scrive Serughetti.
Cultura
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MUSICA
È uscito giovedì il singolo “Pietà”, seconda tappa nel percorso della stravagante band Koomari di Casalmaggiore, il quale traccia un nesso di continuità con “Magico”, primo singolo uscito a novembre e accompagnato da un videoclip. Anche in questo caso nell’artwork si riconosce un tocco di “intelligen-
“Pietà” è il nuovo singolo della band casalasca Koomari za artificiale” a velare di mistero i personaggi dei Koomari, che in copertina appaiono scossi da una certa sorpresa. L’idea di partenza era di comporre un brano dai toni ipnotici, quasi
sacri, per rendere onore alla figura della Kumari, dea vergine della purezza della cultura Hindu che ha ispirato il nome della band. Altra figura mitica su cui è stato modellato il pezzo è Rusalki, uno spirito
della mitologia slava che è solito abitare laghi e corsi d’acqua. Il brano è estratto da “Movimento”, Ep di 4 tracce in uscita nel 2024 per Risorgiva Dischi e distribuito da The Orchard.
IL PERSONAGGIO Tra i tanti capolavori non c’è sicuramente “La giraffa bianca”, che però fu ugualmente apprezzata ALESSANDRO ZONTINI
Nell’immaginario dei ragazzi e delle ragazze, ma non solo, della seconda metà degli anni ’70 hanno primeggiato due emblematiche ed indimenticate figure: Sandokan ed Il corsaro nero, protagonisti di celebri pellicole del periodo che appassionarono milioni di spettatori seduti davanti alla televisione o al cinema. Sandokan, il nobile capo dei tigrotti, i romantici pirati della Malesia ed il Corsaro Nero conte di Ventimiglia, l’impavido difensore dei deboli, sono due dei tanti straordinari personaggi inventati dalla vulcanica mente creatrice di Emilio Salgari. Nato a Verona nel 1862 e mancato ai vivi a Torino nel 1911, Salgari, vissuto in gravi ristrettezze economiche e spesso truffato da avidi agenti che, comprese le notevoli potenzialità letterarie, lo spronavano a scrivere in maniera sempre più massiccia, ma senza riconoscergli l’adeguato riscontro economico, ha consegnato ai posteri una miriade di appassionanti romanzi e di racconti di avventure destinate prevalentemente ad un pubblico di ragazzi - che hanno anche avuto numerose trasposizioni su pellicola. La fortuna let-
Salgari, successo anche con libri meno conosciuti
teraria, non certo economica, di Emilio Salgari ha determinato anche la produzione di una cospicua mole di apocrifi, romanzi contrabbandati come originali salgariani ma, in realtà, scritti da emuli o, addirittura, da falsari che intendevano semplicemente trarre qualche vantaggio, ovviamente economico, dal successo dell’autore veronese. La sua vena, così straordinariamente prolifica, ci ha consegnato non solo i romanzi dedicati ai pirati o ai corsari, ma Salgari si è concesso incursioni nel mondo della storia (“Cartagine in fiamme”), del Far West (“Il re della prateria”, “I minatori dell'Alaska” ed altri) e persino della proto-fantascienza (“Le meraviglie del Duemila”) incontrando spessissimo notevole successo in termini di vendite. Ma, a fronte del notissimo e vendutissimo “Il Corsaro Nero”. che nel 1899 trovò ben 80mila acquirenti diventando uno dei libri più venduti dell’epoca,
MARTEDÌ SERA AL FILO
“SpecialMente” di Matteo Filippini
vi sono altre opere di Salgari che, per vari motivi, si sono “smarrite” nel mare magnum della sua produzione. Per singolare brut-
Martedì 16 gennaio alle ore 21 presso il Teatro-Cinema Filo appuntamento con “SpecialMente”, spettacolo di Mentalismo brillante e coinvolgente di Matteo Filippini, showman poliedrico e irriverente. Uno show unico nel suo genere, sorprendente e dissacrante, perché du-
tezza - episodio raro nella produzione salgariana - si distingue “La giraffa bianca” del 1902 (“S. Belforte & C. Editori” Livorno). La
trama è semplice. Il dottor Skomberg, celebre zoologo tedesco, deve catturare una curiosa giraffa bianca avvistata nel cuore dell’Africa nera. Dopo mille peripezie ed affrontati spaventosi pericoli costituiti dagli assalti dei selvaggi e dalle aggressioni delle fiere, Skomberg tornerà a Dresda non con il mammifero, bensì con la sua sola pelle. Secondo alcuni studiosi salgariani il romanzo è un adattamento de “I cacciatori di giraffe” di Mayne-Reid, pubblicato nel 1876 a Milano e, nonostante una trama banale ed una sceneggiatura non all’altezza dei capolavori dell’autore, ha spesso suggestionato, per la sua immaginifica, esotica, avventura chi lo ha letto. Quale omaggio a Salgari, sulle pagine della rivista “Corto Maltese”, nel 1991, venne pubblicata a puntate e a fumetti la “Giraffa bianca” realizzata da Ugo Bertotti a comprova dell’importanza che lo scrittore ebbe e, ancora, ha. Anche con le sue opere meno riuscite – ma sempre meritevoli di riscoperta - Emilio Salgari è infatti divenuto patrimonio della cultura patria perchè, come disse una volta Giovanni Spadolini, è stato uno degli uomini che fecero l’Italia.
rante la serata gli spettatori vivranno in prima persona alcuni particolari esperimenti mentali, come trasportati in una bizzarra dimensione che sembra non seguire più le regole della natura, il tutto in un’atmosfera energica e giocosa. Per informazioni e prenotazioni: 334 8985081.
MOSTRA
Prorogata fino a marzo “La cura del patrimonio” La mostra “La cura del patrimonio - Mandolini e carte stradivariane” è stata prorogata fino a domenica 3 marzo al Museo del Violino. A cura del conservatore Fausto Cacciatori, svela al pubblico e condivide il senso di azioni svolte quotidianamente, lontano dai riflettori, per garantire la tutela e la conservazione di un giacimento culturale prezioso fatto di strumenti, storia e competenze. La rassegna si svolge in occasione dei primi dieci anni di attività del Museo, a testimoniare come i temi dell’accessibilità, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio siano assi centrali e trasversali di tutti le politiche gestionali dell’istituzione. In questi anni sono state promosse, con il coordinamento del conservatore, indagini scientifiche, momenti di divulgazione e pubblicazioni, mentre interventi di restauro hanno restituito ora la bellezza ora talora perfino la fruibilità di alcuni beni, come i cinque mandolini, uno dei quali opera di Zosimo Bergonzi (1770), presenti negli inventari delle Collezioni Liutarie del Comune di Cremona dagli anni Cinquanta del secolo scorso, eppure mai esposti al pubblico.
MOSTRA Riprende l’attività espositiva di “Adafa Lab”, la sede distaccata del sodalizio di Casa Sperlari che vuole proporre arte di ricerca nelle sale di via Cesare Battisti 21. Il nuovo allestimento, intitolato “Chromatic vibrations”, vede protagonisti Mario Ghizzardi, Marco Monaldi, Raffaele Piccini e Simona Zecca.
“Chromatic vibrations” da oggi presso l’Adafa Lab L’inaugurazione è in programma oggi alle 17.30. “Un’esposizione - si legge nella presentazione - che si muove agilmente su due piani: da un lato una moderna figurazione, in cui si osserva anche l’impiego di
materiali di recupero, dall’altro una ricerca che s’incardina nelle maglie dell’aniconicità secondo precise scansioni pigmentali. Infatti. le raffinate ed eleganti figure alate, completamente immerse nel silenzio
di Monaldi creano un simbolismo mimetico, mentre quelle di Zecca sono giovani donne seducenti e misteriose, ritratte con precisione fiamminga. Una pittura astrattoinformale estremamente bilancia-
ta nelle tinte e nei toni, quanto nei rimandi evocativi, è quella di Ghizzardi, mentre la ricerca espressiva di Piccini prende forma nella “pelle” della materia mediante un gesto che dona forma a emozioni, visive e tattili, che s’imprimono a lungo nella memoria”. Orari: da martedì a domenica dalle 17 alle 19.
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SALUTE
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Sabato 13 Gennaio 2023
La nuova direzione dell’Asst Cremona è al completo La nuova direzione dell’Asst di Cremona è al completo. Accanto al Direttore Generale Ezio Belleri, operativo dal 2 gennaio scorso, ci saranno il Direttore amministrativo Gianluca Leggio, il Direttore sanitario Francesco Rinaldo Reitano e il Direttore Socio sanitario Angelo Carlo Garavaglia.
Accanto al DG Ezio Belleri, tre profili di comprovata esperienza manageriale in ambito amministrativo, sanitario e sociosanitario
Martedì scorso, alle ore 12, nella sala riunioni della direzione generale si terrà la presentazione ufficiale alla stampa. GIANLUCA LEGGIO Direttore Amministrativo Classe 1974, è un professionista noto all’ASST Cremona. Dopo la laurea in Economia Aziendale alla Bocconi di Milano, dal 2007 è Direttore delle Risorse Umane presso l’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona e dal 2011 presso gli Spedali Civili di Brescia. Nel 2023 è stato Direttore Amministrativo dell’ASST Franciacorta. È membro dell’Osservatorio Nazionale Politiche del Personale FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere)
La nuova direzione dell'Asst Cremona Da sinistra: Leggio, Belleri, Reitano e Garavaglia e fa parte del «Coordinamento regionale in tema di personale» della DG Welfare della Regione Lombardia.
AL TEATRO MONTEVERDI
Il cibo della mente: Erzegovesi e Graffigna per il Tempo CrEDIBILE Corpo e mente. Già gli antichi romani avevano notato la stretta correlazione che c’è tra ciò che mangiamo e ciò che pensiamo. Oggi nessuno la mette più in dubbio, anzi. Ci sono studi e tecniche di psicologia dei consumi che riguardano i comportamenti dei consumatori e neuroscienze che hanno dimostrato l’impatto del cibo sulla salute mentale. Il Tempo CrEDIBILE, rassegna sull’alimentazione organizzata all’interno del progetto pedagogico ed educativo Il Tempo Ritrovato dal Comune di Cremona e dalla Rete degli Istituti Comprensivi di Cremona (capofila l’Istituto Comprensivo Cremona Cinque), in sinergia con diverse associazioni del territorio, torna con un nuovo appuntamento dedicato questa volta all’alimentazione e alla psicologia. Una tematica fondamentale anche per la ristorazione scolastica: il pasto a scuola condiviso con un menù sano e uguale per tutti, infatti, rappresenta un’occasione formativa per i bambini rispetto alle nuove autonomie, alle buone abitudini alimentari, alla gestione e al superamento di paure o disgusti, alla curiosità verso cibi non ancora noti. Mercoledì 17 gennaio alle ore 17, al Teatro Monteverdi, interverranno Stefano Erzegovesi, medico psichiatra, nutrizionista e divulgatore scientifico, già direttore del Centro per i Disturbi Alimentari dell'Ospedale San Raffaele di Milano, e Guendalina Graffigna, professore ordinario di Psicologia dei consumi e della salute presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Cremona e Direttore di EngageMinds HUB – Consumer, Food & Health Research Center. Informazioni sul sito: iltemporitrovato.comune. cremona.it.
FRANCESCO RINALDO REITANO, Direttore Sanitario Classe 1959, ha quindici anni di esperienza come Direttore Sa-
nitario, ruolo che da oggi ricopre all’Asst di Cremona. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita all’Università di Messina
e un master in formazione manageriale, nel 2009 viene nominato Direttore Sanitario presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Successivamente ricopre lo stesso ruolo nell’Azienda Ospedaliera “Fatebenefratelli e Oftalmico” di Milano (2011-2015) e presso l’Asst di Pavia (dal 2016 al 2021).
ANGELO CARLO GARAVAGLIA Direttore Socio Sanitario Classe 1956, è psicologo e psicoterapeuta. Dopo la laurea in Pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il diploma di specializzazione in Psicoterapia, dal 1995 al 2023 lavora per diverse Aziende Sanitarie Locali nella provincia di Milano e di Sondrio, ricoprendo progressivamente il ruolo di dirigente, referente di dipartimento e direttore di Unità Operativa Complessa del Distretto Socio Sanitario. Prima di arrivare a Cremona ha lavorato presso l’Asst Rhodense come Direttore dell’ UOC Distretto Socio Sanitario Corsichese e responsabile del coordinamento dell’attività consultoriale.
A SOSTEGNO DEL NUOVO “CENTRO RIABILITATIVO E RICREATIVO SINAPSI CR²”
Rotary Monteverdi: nuovo impulso alla musicoterapia Seguendo l’impulso dato dal Presidente del Rotary International, Gordon McInally e nel solco del motto internazionale dell’anno rotariano 2023-2024 che recita “Creiamo Speranza nel Mondo” il Rotary Club Cremona Monteverdi ha deciso di focalizzare il suo service principale sul tema della disabilità nei bambini e negli adolescenti, con particolare riferimento ai disturbi del neurosviluppo. È maturata quindi la decisione di sostenere il progetto di Fondazione Occhi Azzurri Onlus, e del suo presidente Ing. Filippo Ruvioli, volto alla realizzazione a Cremona del nuovo “Centro riabilitativo e ricreativo Sinapsi CR²” che sta per essere ultimato e che diventerà un punto di riferimento nazionale per le malattie del neurosviluppo. Entrando nel dettaglio del service il Rotary Club Cremona Monteverdi all’interno del nuovo Centro Sinapsi CR² co-finanzierà da un lato l’allestimento dell’aula destinata alla musicoterapia mediante l’acquisto di strumenti musicali adeguati alla fascia d’età e alle particolarità degli utilizzatori e dall’altro l’erogazione di sedute, singole o collettive, di musicoterapia. Stimando di poter finanziare circa 200 ore di attività musicoterapica. Il progetto del Club prevede inoltre l’organizzazione di attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità
sul tema della disabilità e della diversità, anche in ottica DEI (Diversità, Equità e Inclusione), promuovendo l’attività del Rotary a supporto dell’inclusione e dell’apertura rispetto alle tematiche affrontate dal progetto. Per supportare finanziariamente il service, il Rotary Club Cremona Monteverdi ha organizzato una raccolta fondi attraverso la vendita dei biglietti per il concerto benefico per violino e pianoforte che si terrà a Cremona il 22 marzo 2024 presso l'Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino, e che vedrà come protagonista della serata il violinista di fama internazionale Sergej Krylov, accompagnato al pianoforte dalla pianista greca Nefeli Mousoura. Il concerto prevede un programma tra Romanticismo e Novecento storico con musiche di César Franck, Manuel de Falla, Pablo de Sarasate. Il concerto, visto il suo protagonista, non potrà che essere virtuoso a livello tecnico, ma comunque tra classicismo e virtuosismo spiccato. Il Maestro Krylov, recentemente insignito della cittadinanza onoraria della Città di Cremona, sposando l'iniziativa promossa dal Rotary Club Cremona Monteverdi, si esibirà a titolo completamente gratuito, permettendo così di dare maggior valore alla raccolta fondi. Anche l’utilizzo dell’Auditorium sarà franco di spese grazie all’intervento di
uno sponsor, che condividendo appieno l’iniziativa, ha voluto contribuire al successo del service. Nel progetto è stata coinvolta anche la Fondazione Comunitaria per la Provincia di Cremona. Tutti noi, supportando l’iniziativa con l’acquisto e la promozione della vendita dei biglietti del concerto (per info e prenotazioni: concerto22marzo@gmail. com), possiamo aiutare a percorrere la strada verso una società sempre più inclusiva e “Creare Speranza nel Mondo”, come appunto recita il motto del Presidente Internazionale del Rotary Gordon McInally.
Sabato 13 Gennaio 2024
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CALCIO
CALCIO
SCI
La capolista Inter rischia stasera a Monza
Rocchi difende l’operato degli arbitri
Gli azzurri non salgono sul podio
Forse un po’ a sorpresa, la lotta per lo scudetto si infiamma per merito di una Juventus mai doma. L’Inter inizia a preoccuparsi, anche perché stasera difende la vetta sul difficile campo del Monza. Sulla carta più agevole la sfida dei bianconeri lunedì sera allo Stadium con il Sassuolo.
FIRENZE - «Non accettiamo più tutto, lavoriamo e ci facciamo un mazzo così. Se il problema sono io, ditemelo e farò qualcosa di diverso. Ma i nostri ragazzi non si toccano». Il designatore degli arbitri di A e B, Gianluca Rocchi, prende posizione e difende l'operato dei direttori di gara.
Niente podio per gli azzurri. Curiosamente, uomini e donne hanno ottenuto gli stessi piazzamenti nel superG. Ad Altenmarkt-Zauchensee, Brignone quarta davanti alla Bassino (fuori la Goggia) e stessa cosa per Paris e Bosca a Wengen. Vittorie per Huetter e Sarrazin. Oggi si replica con le discese.
» calcio serie b CREMONESE
Domani inizia il girone di ritorno contro il traballante Cosenza e i grigiorossi devono ripartire di slancio se vogliono alimentare le speranze di promozione diretta in serie A
COSENZA
STADIO ZINI ORE 16.15
98 ZANIMACCHIA
3 RISPOLI
15 BIANCHETTI 7 MARRAS 14 VÁZQUEZ
98 ZUCCON 13 MERONI
74 TSADJOUT 5 RAVANELLI 97 RADU
22 JUNGDAL
9 TUTINO
19 CASTAGNETTI
26 PRASZELIK
1 MICAI
90 CODA 23 VENTURI 26 ANTOV
8 COLLOCOLO
30 MAZZOCCHI
34 FLORENZI
, 11 D ORAZIO
17 SERNICOLA ARBITRO: PARIDE TREMOLADA DI MONZA
3-5-2 ALL.: GIOVANNI STROPPA
DIRETTA SU DAZN
ALL.: FABIO CASERTA 4-3-3
Il gol decisivo di Coda all’andata a Cosenza (foto Us Cremonese)
Cremo, non sono più ammesse false partenze Riprende domani pomeriggio dallo Zini il cammino della Cremonese, che ospita il Cosenza nel primo turno del girone di ritorno. Una gara non facile, nonostante i Lupi calabresi abbiano finito la prima parte di stagione con una striscia negativa caratterizzata da soli due punti nelle ultime cinque gare (7 nelle ultime nove). Ma in casa grigiorossa è forte la voglia di tornare a gioire davanti al proprio pubblico e dopo l’ultima roboante vittoria contro il Modena con cui ci eravamo congedati a fine 2023, la truppa di Stroppa ha ora l’obiettivo di riprendere a marciare spedita CLASSIFICA (20ª gior nata)
Mantova Padova Triestina Pro Vercelli Atalanta Under 23 L.R. Vicenza Giana Erminio Virtus Verona AlbinoLeffe Renate Arzignano Legnago Salus Lumezzane Trento Pergolettese Pro Patria Novara Pro Sesto Fiorenzuola Alessandria (-1)
50 43 42 35 33 30 30 28 26 26 26 25 25 25 23 22 18 16 14 13
per disputare un girone di ritor(impegnato in Coppa d’Africa con no da protagonista. La delusione il Congo). In avanti, dopo l’exploit dell’eliminazione dalla Coppa Itaall’Olimpico, probabile l’inserimento dal primo minuto di Tsadjout al lia, arrivata dopo la rocambolefianco di Coda, con conseguente sca sconfitta di Palermo, è quasi arretramento di Vazquez. digerita e il mercato deve distrarre in modo positiTra i pali confermatissimo Andreas Jungdal al vo. A questo proposito, I PUNTI è forte l’attesa di vedere quale viene confermata DEI CALABRESI all’opera il nuovo arrivala fiducia, nonostante la NEGLI ULTIMI to Cesar Falletti, ufficiasocietà sia alla ricerca NOVE TURNI lizzato nei giorni scorsi, anche di un’alternativa che però sarà disponibile per sostituire Sarr (tra gli solo dalla prossima settimana, in esperti, sfumato Dragowsky ora si parla di Belec, attualmente a quanto deve scontare un turno di squalifica. Sicuri assenti BuoCipro nelle file dell’Apoel Nicosia). Radiomercato sussurra dell’innaiuto (il cui lungo infortunio ha portato proprio a cautelarsi con teressamento della Cremonese l’ingaggio di Falletti), Sarr e Pickel per elementi di spessore come il
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centrocampista Valerio Verre della Sampdoria o l’attaccante Gregoire Defrel del Sassuolo, ma l’affare più probabile in avanti sembra al momento essere Giuseppe Caso del Frosinone, che come caratteristiche sostituirebbe Okereke, dato in partenza. In uscita, dopo Valzania (all’Ascoli) e Brambilla (al Gubbio), verranno ceduti anche Sekulov e Rocchetti. In casa Cosenza, infine, il pericolo principale è rappresentato da Tutino (di proprietà del Parma), sebbene nelle ultime ore la rosa a disposizione di mister Caserta si sia rinforzata con il ritorno del difensore Camporese e l’ingaggio di Gianluca Frabotta (ex Juventus) per la corsia mancina.
SERIE C Dopo il colpo con la Pro Sesto, serve il bis domani con il Lumezzane
20 ª GIORNATA (13-1 h 14)
Bari-Ternana, Catanzaro-Lecco (ieri sera), Cittadella-Palermo, Como-Spezia, Cremonese-Cosenza (14-1 h 16.15), Modena-Brescia, Parma-Ascoli (14-1 h 16.15), Pisa-Reggiana (h 16.15) Südtirol-Feralpisalò, VeneziaSampdoria (14-1 h 16.15).
CLASSIFICA Parma 41 Venezia 35 Como 35 33 Cittadella Palermo 32 Cremonese 32 Catanzaro 30 28 Modena Brescia 25 Sampdoria* 23
*penalizzata di 2 punti
MATTEO VOLPI
Bari Reggiana Pisa Cosenza Südtirol Lecco Ternana Ascoli Spezia Feralpisalò
23 23 22 21 20 20 18 17 17 14
SERIE D
Pergolettese, alimenta le speranze di salvezza
Crema, oggi con la Tritium la sfida della disperazione
È iniziato nel migliore dei modi il girone di ritorno della Pergolettese, che ha espugnato lo stadio Breda di Sesto San Giovanni (2-0 con reti di Bariti e Artioli). Tre punti pesanti nella lotta alla salvezza, arrivati dopo un’ottima prestazione nel primo tempo e di sacrificio nella ripresa, giocata in inferiorità numerica negli ultimi 30 minuti, a causa dell’espulsione di Caia per un intervento giudicato pericoloso
Il campionato del Crema è ripartito come era terminato nel 2023: male. Malgrado un buon primo tempo, la squadra di Danesi ha ceduto 0-2 al Caravaggio. Oggi alle 14.30 la sfida della disperazione sul campo della Tritium. CLASSIFICA (20ª giornata): Caldiero Terme, Arconatese 41; Varesina 38; Piacenza 37; Pro Palazzolo 34; Brusaporto 33; Casatese, Villa Valle, Desenzano 29; Caravaggio 27; Club Milano 26; Ciserano 24; Real Calepina, Clivense 23; Castellanzese 22; Folgore Caratese, Legnano 21; Tritium 19; Crema 15; Ponte San Pietro 12.
Bariti contro la Pro Sesto
dal direttore di gara (nell’occasione è stato allontanato anche l’allenatore Abbate per proteste). Arbitro che già nel primo
tempo aveva negato un penalty solare a Guiu Vilanova, strattonato in area. Le note meno liete arrivano dall’infermeria: Capoferri e Piu (infortunatosi durante il riscaldamento), hanno accusato lesioni muscolari guaribili non prima di un mese. Inoltre, domani alle 18.30 al Voltini contro il Lumezzane mancheranno gli squalificati Caia e mister Abbate. Ma i gialloblu possono fare risultato lo stesso.
Sport
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» volley serie a1
Sabato 13 Gennaio 2024
Oggi pomeriggio le rosa sono impegnate nella delicatissima trasferta di Trento contro la squadra allenata dal tecnico dello scudetto del 2015. Un match da vincere a tutti i costi
Vbc e la sfida della nostalgia contro Mazzanti Non si vive di soli ricordi. Ma guardando la classifica, tornare con la mente ai fasti del passato aiuta a risollevare un po’ il morale. Sì, perché oggi alle 17 la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore è impegnata nel drammatico scontro diretto a Trento contro l’Itas del grande ex Davide Mazzanti, allenatore dello storico scudetto conquistato dalle rosa nel 2015. Un exploit che sembra ancora più lontano nel tempo, alla luce di una stagione complicata, la più difficile delle 11 giocate nella massima serie dalla Vbc. Mazzanti, dopo aver lasciato Casalmaggiore GLI ANNI TRASCORSI da campione d’Italia, si è ripetuto a Conegliano e DELLO STORICO SCUDETTO poi ha allenato con sucrilanciarsi, ha accettato un cesso le azzurre, condotte po’ a sorpresa l’offerta di all’argento mondiale nel 2018 e Trento, malinconicamente ultima all’oro europeo nel 2022. Poi quale praticamente spacciata, ma ha cosa si è incrinato nel gruppo e la motivato la sua scelta nella bontà mancata qualificazione al preolimdel progetto dell’Itas, che è a lungo pico ha portato al suo esonero. Per termine, visto che ha sottoscritto
Mazzanri (prima de destra) con la Vbc sul podio tricolore nella stagione 2014-2015
CLASSIFICA 44 40 38 33 28 21 21
Firenze Roma Busto Arsizio Cuneo Bergamo Casalmaggiore* Trento
19 18 14 13 11 9 3
16 ª GIORNATA (14-1 h 17)
Bergamo-Firenze, Busto Arsizio-Roma, Conegliano-Chieri, Novara-Pinerolo, Scandicci-Milano, Trento-Vbc Casalmaggiore (13-1 h 17), Vallefoglia-Cuneo.
un contratto triennale. Ovvio che ci terrà molto a ben figurare contro la sua ex squadra e quindi non regalerà nulla alle rosa, che hanno molto più da perdere delle trentine. In panchina a dirigere la squadra (reduce dal buon test amichevole con la
Millenium Brescia, vinto 4-0) ci sarà ancora Lorenzo Pintus, visto che la società non ha ancora individuato il sostituito di Musso, ma la sensazione è che si tratti di una scelta definitiva. Un rischio calcolato? Lo vedremo già oggi pomeriggio.
TENNIS IN CARROZZINA
Matteo Sbordi vince il 2º Memorial Petesi Nella seconda edizione del torneo di tennis in carrozzina Memorial Neno Petesi (per ricordare l’ex tennista della Baldesio, al quale è stato dedicato il Palazzetto della società rivierasca), organizzato con formula “rodeo” con otto giocatori divisi in due gironi, sono risultati vincitori Matteo Sbordi (Baldesio) e Manuel Zorzetto. Alceste Bartoletti e Roberto Bodini, rispettivamente team manager e allenatore della squadra baldesina, si sono dichiarati soddisfatti per le positive indicazioni sullo stato di forma dei ragazzi, in vista dei prossimi impegni.
SERIE A2
CLASSIFICA GIRONE B
17ª GIORNATA (14-1 h 17) Lecco-San Giovanni in Marignano, Offanengo-Mondovì, Montecchio Maggiore-Olbia, Costa Volpino-Esperia, Macerata-Melendugno.
Chieri-Roma 3-0, Conegliano-Cuneo 3-0, Milano-Trento 3-0, Pinerolo-Firenze 1-3, ScandicciBusto Arsizio 3-1, Vallefoglia-Bergamo 3-1, Vbc Casalmaggiore-Novara rinviata.
Conegliano Milano Scandicci Novara* Chieri Pinerolo Vallefoglia
9
Macerata 38 Esperia Cremona 37 Montecchio Maggiore 35 S. Giovanni in Marignano 28 Mondovì 25 Offanengo 20 Melendugno 19 Lecco 16 Olbia 12 Costa Volpino 10
RISULTATI 15 ª GIORNATA
*una partita in meno
FABIO VARESI
Coppa Italia amara per l’Esperia. Le gialloblu sono arrivate scariche alla sfida infrasettimanale con la Futura Giovani Busto Arsizio e hanno ceduto nettamente 3-0. L’avventura finisce qui, dopo una partita senza storia. In compenso in campionato le ragazze cremonesi hanno mostrato tutto il proprio carattere, rimontando a Lecco da 0-2, per poi vincere al tie-break e confermare il secondo
Esperia, Coppa Italia amara. Ora testa al campionato posto in classifica. Ancora una volta hanno brillato Piovesan e Taborelli, due giocatrici che sono ormai i pilastri della CremonaUfficio Esperia, che nel momento più difficile hanno suonato la carica. Domani alle 17 è in programma la sfida casalinga con il Costa Volpino ultimo in classifica: una vittoria potrebbe anche
valere il sorpasso in vetta ai danni di Macerata. La Trasporti Pietro Bressan Offanengo, invece, ha sognato a lungo ma alla fine si è arresa alla forte Montecchio, perdendo però solo al tie-break dopo un match combattutissimo. In evidenza tra le cremasche Martina Martinelli (non è la prima volta), autrice di 23 punti
messi a referto. Offanengo resta al sesto posto e nel prossimo turno riceve al PalaCoim la Lpm Bam Mondovì, che la precede in classifica e con una vittoria potrebbe avvicinarsi al quinto posto. «Mi aspetto un'altra partita combattuta, vista la posta in palio», ha detto la centrale Sara Tajè. Alexandro Everet
L’Esperia a muro in Coppa Italia (foto Gabriele Sturaro L3 Photo)
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Sport
Sabato 13 Gennaio 2024
» basket serie a
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La delusione per aver fallito l’accesso alla final eight di Coppa Italia non deve distogliere l’attenzione della squadra dal traguardo più importante, che non è certamente già raggiunto
Vanoli concentrata solo sull’obiettivo salvezza FABIO VARESI
Peccato. Sarebbe bastato un ultimo quarto più in linea con il rendimento stagionale della Vanoli, per avere ragione di una Estra Pistoia non certo irresistibile, che ha colto la vittoria di misura e il pass per la final eight di Coppa Italia, grazie a Moore accesosi negli ultimi dieci minuti. La delusione deve però lasciare spazio alla consapevolezza che il vero obiettivo dei biancoblu è la conferma della massima serie e al termine del girone d’andata il bilancio è in attivo, anche se il bottino poteva essere più pingue. Sei punti sulla zona retrocessione sono comunque un buon punto di partenza per costruire una salvezza ancora distante, ma alla portata della squadra di Cavina. Importante sarà capitalizzare il fattore campo, visto che al PalaRadi - che
ha sicuramente talento, ma l’impegno in Eurocup sta prosciugando le energie del roster. Contro Milano (che ritroverà in Coppa Italia) e il Turk Telekom Ankara in Europa la squadra trentina ha ceduto nel finale fisicamente, anche perché non ha certo la panchina lunga come le due italiane di Eurolega. Ma guai a pensare che arrivi un avversario dimesso, come conferma coach Cavina: «Penso che Trento sia una delle tante squadre strutturate per far bene in entram, L INSUFFICIENTE be le competizioni e noi PERCENTUALE dovremo cercare di corDA TRE PUNTI rere e di essere più veloA PISTOIA to nel tiro dalla lunga dici nelle esecuzioni». In stanza, dopo il mortificante difesa la Vanoli dovrà conte17,2% di domenica scorsa a Pistonere i tiratori Grazulis, Baldwin e ia. La squadra dell’ex tecnico bianAlviti, mentre sotto canestro Golcoblu Paolo Galbiati (che a Creden può fare la voce grossa conmona ha vissuto alterne fortune) tro l’ex Paul Biligha. Grant Golden è stato il miglior biancoblu a Pistoia (foto Vanoli Basket)
17,2
ha fatto registrare 2356 spettatori di media a partita - hanno vinto solo due squadre (Reggio e Emilia e Treviso). Ma per battere stasera la Dolomiti Energia Trento servirà una prestazione solida, soprattut-
Serie B La Logiman prova il colpaccio contro l’Omegna In un convulso finale, la Logiman Crema ha ceduto 91-97, dopo però che per 38’ è stata avanti (anche di 16 punti) nel match contro la capolista Fabo Herons Montecatini in un PalaCremonesi gremito in ogni ordine di posto per l’ultimo incontro cremasco della Logiman, che ha protestato per qualche dubbia decisione arbitrale. Stasera a Omegna l’occasione del riscatto. CLASSIFICA (17ª giornata): Fabo Herons Montecatini, Libertas Livorno 26; Pielle Livorno 24; Gema Montecatini 22; Brianza 20; Omegna, Piombino, Logiman Crema, Sant’Antimo 18; Legnano, Piacenza, Cassino, Avellino 16; Fiorenzuola, Desio 14; Rieti 12; Salerno (-3) 7; Caserta 2.
RISULTATI 15 ª GIORNATA Tortona-Scafati 89-52, Venezia-Napoli 81-89, Reggio Emilia-Virtus Bologna 72-66, Pesaro-Sassari 69-79, TrevisoVarese 96-101, Brindisi-Brescia 88-79, Trento-Milano 74-79, Pistoia-Vanoli Cremona 64-60.
CLASSIFICA Venezia 22 22 Brescia Virtus Bo 20 Milano 18 Trento 18 Reggio Emilia 18 Napoli 18 Pistoia 16
Brescia-Treviso, Milano-Tortona, Napoli-Pesaro, Sassari-Pistoia, ScafatiReggio Emilia, Vanoli Cremona-Trento (13-1 h 20.30), Varese-Venezia, Virtus Bologna-Brindisi.
Con Shahid la JuVi può puntare ancora più in alto Poche volte un giocatore si è presentato in questo modo nella storia del basket cremonese (e non solo). Vinnie Shahid è arrivato alla Ferraroni JuVi (al posto di Lester Medford) ed ha subito dominato contro Casale Monferrato, segnando ben 33 punti e trascinando gli oroamaranto alla vittoria per 110-103 dopo un supplementare in un PalaRadi esaltato e caldissimo. Una prova super (non solo nei punti realizzati, ma in tante altre cose utili per la squadra) che non lascia spazio a dubbi sull’importanza
Ottimo esordio di Vinnie Shahid (foto Zenzolo)
dell’acquisto perfezionato dalla JuVi. La vittoria non è stata per niente agevole e tutta la squadra ha dovuto dare il proprio contributo, con il sempre utile Tortù a dare una mano a canestro e Tim-
peri (mvp del mese di dicembre per i tifosi juvini) bravissimo nello smazzare assist di qualità ai compagni. Ora la classifica sorride, visto che la JuVi è agganciata al treno di testa e non vuole mollarlo. Nel prossimo turno gli oroamaranto sono ospiti dell’Urania Milano (stasera alle 20.30), proprio una delle squadre (molto ostica) che precedono il roster di Bechi, che ora può giocare con la forza della serenità per tentare il colpaccio. Una vittoria, infatti, potrebbe significare il definitivo salto di qualità verso la zona altissima della classifica, che farebbe ulteriormente sognare i tifosi…
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14 14 12 12 12 10 8 6
16 ª GIORNATA (14-1)
SERIE A2
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Cremona Scafati Tortona Varese Sassari Pesaro Treviso Brindisi
CLASSIFICA GIRONE VERDE
Trapani Cantù Torino Urania Milano Rieti Treviglio Ferraroni JuVi Vigevano Luiss Roma Agrigento Casale Monferrato Latina
34 26 24 22 22 20 20 14 12 10 8 4
19ª GIORNATA (14-1) Cantù-Agrigento, Casale Monferrato-Torino, RietiLuiss Roma, Trapani-Treviglio, Urania Milano-Ferraroni JuVi Cremona (13-1 h 20.30), Vigevano-Latina.
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Sport
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» motociclismo
Sabato 13 Gennaio 2024
L’italo-argentino Bruno Arcuri, da tanti anni residente a Casalmaggiore e centauro del Motoclub Bergamonti, a 62 anni è riuscito a partecipare alla dura corsa africana
In gara alla Dakar, un sogno lungo una vita FABIO VARESI
«Non mi interessa la classifica, il mio obiettivo è arrivare a tutti i costi a Dakar». Bruno Gabriel Arcuri, 62enne di origine argentina, ma da una vita residente a Casalmaggiore, è stato chiaro prima della partenza per la massacrante Africa Eco Race (la corsa che ha sostituito la Parigi-Dakar), con partenza dal Marocco e arrivo in Senegal dopo 14 tappe e 6800 km in mezzo al deserto. Il centauro del Motoclub Bergamonti di Gussola è in gara con una Honda Crf 450, allestita da Angelo Fumagalli, che vanta ben 18 partecipazioni alla Parigi-Dakar, quindi sa bene cosa serve per un’avventura sportiva come questa. Arcuri partecipa nella categoria Motul, che non prevede assistenza sulla moto, quindi deve fare tutto da solo, come ag-
Cresce l’attesa per uno degli appuntamenti clou del ciclocross a livello nazionale, per il terzo anno di fila ospitato da Cremona. Oggi e domani presso il Parco al Po “Maffo Vialli” è in programma il 44º Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti, che quest’anno vale anche come Campionato italiano, organizzato dalla Fas Airport ServicesGuerciotti-Premac, grazie anche all’apporto del CC Cremonese-Arvedi presieduto da Rossano Grazioli. Un’occasione per celebrare i 60 anni
saltata a causa della pandemia e gia rossa. Da settembre, tutte le poi lo scorso anno si è beffata di domenica si è recato da Fumagalli lui: iscritto e presentatosi in Franper preparare la moto e questo suo cia, la sua moto lo ha tradito e malimpegno gli ha permesso di corogrado l’aiuto di tutti i tecnici, non è nare il suo sogno. Lui che da ragazpotuto partire da Mentone per l’Azino, come mi ha rivelato un suo frica. La delusione è stata miparente che vive in Abruzzo, tigata dalla promessa degli conosciuto recentemente organizzatori di iscriverlo via social, è sempre staper l’edizione 2024 con to affascinato dal pilota LE TAPPE una grande agevolazioAngelo Bergamonti, che DI 6800 KM sfidava Agostini. Bruno ne sulle spese per parPER ARRIVARE tecipare (che si aggirano è una persona straordinaA DAKAR sui 50mila euro, non pochi ria, umile, pronta e disponiper dei privati) e finalmente bile con i giovani del Motoclub e siamo molto felici di averlo con quest’anno ha potuto sfrecciare noi». Malgrado la stanchezza e i tra le dune di sabbia del deserto. «Nelle ultime tappe ho visto, grazie dolori alle ginocchia (che lo hanno al gps, che ha marciato a 110/120 indotto a non partire nella 10ª frazione, quelle dove è morto Meoni all’ora, quindi è andato molto bene, nel 2005), Arcuri sta stringendo i piazzandosi tra i prima 40 in classidenti, visto che mancano solo due fica ed è sempre più vicino alla sua vittoria, cioè tagliare il traguardo di tappe alla fine (la Akjoujt-SaintDakar, percorrendo la mitica spiagLouis e la Saint-Louis/Dakar).
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Bruno Gabriel Arcuri e a lato la mappa del percorso
giustare il serbatoio che perdeva benzina. Insomma, un’avventura nell’avventura. Partito adolescente da un’Argentina non certo tranquilla, è arrivato a Casalmaggiore, dove da anni porta avanti un’impresa di pulizie insieme ai suoi fami-
liari. «Da una decina di anni è con noi - racconta Sante Granelli, storico direttore sportivo del Bergamonti - ed ha finalmente realizzato un sogno che aveva già a 16 anni e che si sta godendo appieno». Sì, perché questa avventura è prima
CICLOCROSS Al via il gotha della specialità a caccia del tricolore
Spettacolo nel weekend al Parco al Po di attività dell’azienda Guerciotti, marchio che da decenni è leader anche nel ciclocrss, come hanno ribadito alla presentazione il presidente Paolo Guerciotti e il figlio Alessandro, team manager della prestigiosa squadra giallonera, che per l’occasione indosserà una maglia nuova di zecca. Il percorso disegnato da Vito Di Tano, ex iridato e direttore sportivo della
CICLISMO SU PISTA “Guerciotti”, è stato definito veloce e selettivo per garantire spettacolo. Più di 400 gli iscritti e occhi puntati sul giovane talento Sara Casasola (nella foto), bronzo europeo e pluri vincitrice in questa stagione. La Fas Airport Services-Guerciotti-Premac punta anche su Gioele Bertolini, veterano del team. Oggi pomeriggio sono in programma i team relay (alle 14 i Master e alle 15 gli Agonisti), mentre domani il clou sono le prove degli Elite: alle 11.15 gli uomini e alle 15.10 le donne.
Europei: Lamon sul podio Sottotono Miriam Vece APELDOORN – Italia subito protagonista agli Europei. Nell’inseguimento a squadre, oro per le ragazze e bronzo per gli azzurri di Francesco Lamon (Arvedi Cycling), privi di Filippo Ganna. Sul podio anche Matteo Bianchi (oro nel chilometro da fermo) e Martina Fidanza (bronzo nello scratch). Sperava in un buon risultato Miram Vece, ancora a caccia del pass per le Olimpiadi. Nella sprint, però, la cremasca si è fermata agli ottavi. C’è grande attesa per l’esordio di Federica Venturelli, impegnata domani nell’inseguimento individuale.
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24 Sabato 13 Gennaio 2024
STUDIO IMMOBILIARE Cremona - Corso Vittorio Emanuele, 20 - Tel 0372 24648 email: studioimmobiliare2@fastpiu.it - www.studioimmobiliare2.it VIA ETTORE SACCHI
ADIACENTE AL DUOMO
al piano terra, bilocale composto da soggiorno con zona cottura, una camera da letto e bagno.
in palazzo vincolato dalla Sovraintendenza delle Belle Arti, attico di 140 mq. ottime finiture, doppio garage a poca distanza. Subito disponibile. Informazioni in ufficio.
€ 60.000 C.E. F 89 kwh/mq.a
C.E. E 89 kwh/mq.a
VIA BISSOLATI
VIA GUIDO GRANDI
in nuovo intervento edilizio, esclusivo attico di 135 mq. con terrazza al piano e posto macchina al piano interrato. Informazioni in ufficio.
Al primo piano con ascensore, appartamento composto da ingresso, ampio soggiorno con balconata, cucina abitabile, tre camere da letto, doppi servizi, ripostiglio, due balconi, accessoriato da cantina e posto auto privato nel cortile condominiale, posto bici in box condominiale. Riscaldamento autonomo.
C.E. A 58 kwh/mq.a
€ 165.000. C.E. G 289 kwh/mq.a
VIA FULCHERIA
APPARTAMENTO CON GIARDINO DI 400 MQ
In contesto signorile, al 4° ed ultimo piano con ascensore, appartamento di 210 mq. composto da ingresso, doppio soggiorno, tre balconi, cucina abitabile, doppi servizi, lavanderia, tre camere da letto. Riscaldamento autonomo, finiture originali degli anni 70. Accessoriato da due cantine.
In villa quadrifamiliare , appartamento indipendente al primo piano composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, tre camere da letto, bagno, ripostiglio, balconi. Al piano semiinterrato garage e cantina. Giardino/orto di proprietà di 400 mq. Nessuna spesa condominiale. € 170.000. C.E G 245 kwh/mq.a
€ 180.000. Possibilità di abbinare due autorimesse, una singola ed una tripla. C.E. G 234 kwh/mq.a
VIA ALA PONZONE
ZONA SEMICENTRALE VILLA BIFAMILIARE
In palazzo d’epoca, appartamento di ampia metratura con terrazza, cantina e garage. Il tutto al rustico, pronto per essere personalizzato anche nella tipologia degli interni.
con ampia zona verde piantumata.
Informazioni in ufficio.
Disponibili per qualsiasi ulteriore approfondimento anche per eventuale sopralluogo.
Immobile esente da C.E.
C.E. G 305 kwh/mq.a
CORSO GARIBALDI
OCCASIONE VIA GIUSEPPINA
in palazzo storico, negozio di circa 60 mq. con due occhi di vetrina con sottostante cantina e sovrastante appartamento di 140 mq.
ZONA SEMICENTRALE con ampio parcheggio privato, piano terreno con destinazione a d ufficio di circa 640mq.
vendesi negozio affittato a "solida società" con rendita all'8%, piano terra due occhi di vetrina, 265 mq. commerciali su due livelli 140 mq al piano terra e 120 mq. interrato collegato internamente.
Informazioni in ufficio.
Informazioni in ufficio previo appuntamento.
€ 170.000 trattabili.
C.E. G 286 kwh/mq.a
C.E. G 305 kwh/mq. a
VILLA PLURIFAMILIARE A ridosso del centro storico della città, in una zona esclusiva prettamente residenziale, costituita per la maggior parte da ville di grandi dimensioni, questa importante villa per dimensioni e accessori, è costituita da un appartamento, al piano rialzato rispetto al giardino circostante, di circa mq. 200 con una ampia terrazza esclusiva. Al primo piano, raggiungibile da un vano scale interno dove si ha la possibilità di inserire comodamente un ascensore, appartamento di circa mq. 180, con ampia balconata prospiciente il fronte strada. Al secondo piano una mansarda (altezza minima mt. 2) di mq. 160 circa, con ampia terrazza sui tetti. I suddetti appartamenti hanno le caratteristiche tipologiche e di finitura, tipiche degli anni 70. Nel seminterrato di circa mq. 200, raggiungibile sia dallo stesso vano scale interno che dall'accesso carraio fronte strada, vari locali quali taverna accessoriata, cantina, locale lavanderia/stireria e garage per varie auto. Oltre all'area verde circostante ed esclusiva alla villa, vi è la possibilità di un ulteriore lotto (edificabile) di mq. 480 circa, attualmente ad uso frutteto ed ortaglia. Lo stesso con accesso carraio e pedonale indipendente. La vendita di questa villa è possibile considerarla anche in maniera frazionata per ogni singola unità abitativa. Informazioni ufficio. C.E. G 195 kwh/mq.a