RICORRENZA
CASALMAGGIORE
Giornata della Memoria Iniziano le celebrazioni Una targa a Villa Merli
Bertolaso, Belleri & C. Un Oglio Po grandi firme con esperti e campioni
Articolo a pagina 7
Articolo a pagina 11
Anno VIII • n° 3 • SABATO 20 GENNAIO 2024
Periodico • € 0,02 copia omaggio
edizione chiusa alle ore 20
ISSN 2724-4385
Settimanale d'informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Piazza Fiume 17, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 R e d a z i o n e : Piazza Fiume 17, C r e m o n a - t e l . 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i l p i c c o l o c r e m o n a @ g m a i l . c o m • S t a m p a : T i p r e S r l - B u s t o A r s i z i o ( VA ) • P u b b l i c i t à : U . P. U g g e r i P u b b l i c i t à s r l • 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i n f o @ u g g e r i p u b b l i c i t a . i t
L’OSPITE IN REDAZIONE Il presidente Massimo Bondioli tra il 30° anniversario della comunità e Mario Lodi
Raineri alle pagine 4-5
Emmaus: da poveri a donatori
COMMERCIO
Badioni: «Impegno a favore dei negozi» Fornasari a pagina 9
SANITÀ
Vertice con Cucinella per il nuovo ospedale Articolo a pagina 3
fatemi capire...
Benedette elezioni. Le strade della nostra provincia sono piene di buche, ma c’è qualcosa che farà sì che magicamente l’asfalto, almeno negli 87 comuni cremonesi al voto, entro la primavera tornerà come nuovo. Benedette elezioni. Vanni Raineri
CULTURA
L’8 settembre vissuto dal soldato Remo Dossena a pagina 18
INFLUENCER
DOPO IL CASO FERRAGNI ARRIVA LA STRETTA
Galletti a pagina 6
CALCIO SERIE B
BASKET SERIE A
RIPARAZIONE ZANZARIERE
Le Onoranze con i guanti bianchi
FORNITURA
Zanzariere Tapparelle Veneziane
Cremo all’assalto La Vanoli prepara dello Spezia in crisi il colpo a Reggio Volpi a pagina 19
Varesi a pagina 21
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La Vbc resta aggrappata al treno della salvezza Varesi a pagina 20
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CRONACa
Sabato 20 Gennaio 2024
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SPORT
CIMITERI
LAVORI
Vanoli Basket, intesa con Airc alla partita del 28
Illuminazione votiva, la scadenza è il 31 gennaio
Approvato il piano delle asfaltature per il 2024
Sport e solidarietà grazie alla Vanoli Basket Cremona, che ha annunciato una collaborazione speciale con Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. In occasione del match con la Pallacanestro Varese, in programma il 28 gennaio al PalaRadi, i ragazzi di coach Cavina indosseranno una divisa speciale. La Vanoli donerà ad Airc 1€ per ogni spettatore che assisterà alla partita.
Sono in distribuzione gli avvisi di pagamento della illuminazione votiva nei cimiteri cittadini per l’anno 2023 contenenti la fattura. Per un mero disguido tecnico nella stampa della fattura è presente un refuso relativo alla data di scadenza per il pagamento. La data di scadenza della fattura è da intendersi unicamente il 31 gennaio 2024.
Approvato dalla Giunta l’elenco delle prime asfaltature straordinarie che prenderanno il via ad aprile 2024. L’impegno maggiore è rappresentato dalla manutenzione straordinaria della tangenziale est. Le altre asfaltature prioritarie sono: tratti di via Nazario Sauro, via Bergamo, via Milano, via Buoso da Dovara, via Mirandola, via Postumia, via Gerolamo da Cremona, via San Francesco d’Assisi, via Brescia.
SANITÀ
Primo incontro tra l’Asst e il tavolo tecnico: per disegnare il Dna della nuova struttura si punterà su ascolto e condivisione
Nuovo ospedale, i sanitari protagonisti del progetto Il primo incontro fra la direzione strategica dell’Asst di Cremona appena insediata e i rappresentanti del tavolo tecnico per il nuovo Ospedale di Cremona si è svolto qualche giorno fa e ha visto la partecipazione dell’architetto Mario Cucinella, fondatore dello studio MCA - Mario Cucinella Architects, vincitore del concorso internazionale indetto nel marzo 2023. Un momento di confronto significativo che ha avviato una nuova fase, quella della realizzazione del progetto di Fattibilità Tecnico-Economica e vedrà il coinvolgimento attivo dei sanitari. A breve, e per i prossimi quattro mesi, in direzione generale sarà allestito uno spazio di dialogo e progettazione che verrà utilizzato dallo staff di MCA e da un gruppo di lavoro, coordinato da Maurizio Bracchi (direttore Dipartimento innovazione, sostenibilità e aree
di sviluppo strategico), al quale potranno partecipare attivamente anche gli operatori dell’Asst di Cremona. Lo scopo? Raccogliere il contributo di tutti i portatori di interesse nella definizione dell’assetto funzionale del nuovo ospedale.
«I prossimi quattro mesi saranno importantissimi per disegnare e definire il nuovo ospedale per come lo consegneremo alla comunità nel 2030», ha precisato il direttore generale dell’Asst Ezio Belleri. Per questo la modalità del workshop ci è sembrata
la più congeniale ed efficace. Il gruppo di lavoro che dialogherà con i progettisti sarà coadiuvato da rappresentanti sanitari e socio sanitari dell’ospedale e del territorio che verranno coinvolti nello sviluppo della progettazione a seconda del tema tratta-
to. Riteniamo che l’esperienza dei sanitari possa apportare un contributo importante alla definizione del miglior assetto della nuova struttura in tutte le sue diverse articolazioni». L’architetto Cucinella spiega: «Si tratterà di workshop interattivi. Metteremo a disposizione di tutti i portatori di interesse l’esperienza e la professionalità ultratrentennale dello Studio MCA. Attueremo tutti insieme una politica di reciproco ascolto, perché la nostra parte di progetto risponda, nel modo più semplice ed efficace possibile, alla vostra necessità di gestire e di far funzionare al meglio la struttura. Intendiamo procedere, dunque, con metodo e rigore, programmando un calendario di incontri tematici durante i quali raccogliere il contributo di idee e di esperienza degli operatori sanitari (e non solo)».
CAM BO N I N O
SORESINA
Con 800 essenze nasce il Bosco dei nuovi nati
Truffata con la Postepay Denunciato un 28enne
Il sindaco Gianluca Galimberti, accompagnato dall’assessore al verde Luca Zanacchi, da Riccardo Zelioli, responsabile del Servizio Progettazione Verde e dall’agronomo del Consorzio forestale padano Gabriele Panena, si sono incontrati al Cambonino con i rappresentanti della Vanoli Basket, di SPI Prefabbricati di Cremona e componenti del Comitato del Quartiere 4 guidati dal presidente Antonio Croci, per effettuare un sopralluogo al Bosco dei Nuovi nati. Il nuovo bosco si affaccia sul viale Cambonino e occupa l’area verde compresa tra il Pala Cambonino e il campo da calcio dell’associazione sportiva Torrazzo. L’area, di circa 6000 metri quadrati, da qualche giorno ospita un importante numero di piante che, secondo un progetto agronomico sviluppato dal Consorzio Forestale, è destinata a diventare un importante polmone verde per la città. Il Bosco dei
I Carabinieri di Soresina, dopo la querela presentata da una donna del luogo, hanno denunciato per il reato di truffa un cittadino italiano di 28 anni, con precedenti penali. La vittima aveva pubblicato un annuncio di vendita di arredi su un sito di una piattaforma e-commerce. È stata contattata da un presunto acquirente che l’ha invitata a recarsi a uno sportello postamat per verificare l’avvenuto accredito della somma da lui versata. Durante l’operazione la donna è stata raggirata, dopo aver eseguito tre operazioni di ricarica su una Postepay, per un valore di 750 euro. I carabinieri hanno individuato a chi fosse riconducibile la carta che ha ricevuto la transazione di denaro e chi materialmente utilizzasse l'utenza telefonica con la quale sono state svolte le contrattazioni. L’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà per il reato di truffa alla Procura di Cremona.
Nuovi nati ospita circa 800 essenze di cui il 70% arboree e il 30% arbustive. 173 di queste essenze sono state donate da Vanoli basket e dal partner SPI Prefabbricati attraverso il progetto Vanoli Green Lab. «Questo bosco rientra tra le azioni dell’Amministrazione che in questa stagione prevede la messa a dimora di circa 2500 nuove essenze in aree boschive urbane. I boschi urbani hanno l’importante
finalità di costruire nel tempo un sistema verde funzionale all’abbattimento delle emissioni di Co2 e all’assorbimento delle polveri sottili», dichiarano gli amministratori. Collocato in un popoloso quartiere, vicino a vie di transito molto trafficate, il bosco avrà una ricaduta positiva per la qualità dell’aria e costituirà un importante elemento naturalistico e ambientale in quanto potrà ospitare flora e microfauna.
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, » l intervista VANNI RAINERI
sulle orme di mario lodi «TUTTI LO CONOSCONO COME GRANDE INNOVATORE NELLA SCUOLA, MA LA BIBLIOTECA COMUNALE DI PIADENA FU UNA FUCINA DI INIZIATIVE»
Poveri che diventano donatori: il mir
Nel colloquio con Massimo Bondioli non possiamo non partire dall’importante ricorrenza: oggi, sabato 20 gennaio 2024, ricorre il 30° anniversario di fondazione degli Ami«Sabato 20 verrà offerta una fetci di Emmaus. Per prima cosa gli ta di panettone o pandoro nei tre chiediamo come nacque il gruppo mercatini gestiti dalla comunità: gli e come verrà celebrato. orari di apertura sono il mercole«Ci costituimmo il 20 gennaio 1994 dì e il sabato dalle 9 alle 12 nell’ex come conseguenza di un campo di mercato ortofrutticolo di Cremona, lavoro estivo per giovani organizzail sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 to l’anno prima dal Comune di Piaalle 19 nel primo storico mercatino dena e Emmaus Italia. La base opedi Piadena specializzato in indurativa era presso le scuole del Vho». menti, e a Canove de’ Biazzi, dove Il titolo del celebre libro di Mario si trova la comunità oggi composta Lodi, di cui in qualche modo ha rida 23 persone (di cui 11 profughi percorso la parabola, si intitolava afgani), il martedì, giovedì e sabato “C’è speranza se questo accade al dalle 14,30 alle 19 e il sabato anche Vho”, nella cui scuola insegnava. dalle 9 alle 12. Domenica 21 alle «Vennero tanti anche dall’estero, e ore 11 nella chiesa parrocchiale così scoprimmo questo movimento di Piadena il parroco don Antonio nato in Francia da un prete partiPezzetti (siamo contenti della sua giano, eletto nel dopoguerra all’Aspresenza, facciamo parecchie cose semblea Nazionale e molto attivo assieme essendo lui verso i più deboli: l’Abbé molto attivo nel sociaPierre». le) celebrerà una MesChe ha ispirato la vosa nel 17° anniversario stra esperienza... della morte dell’Abbé «Nel ’49 fondò nella LA COMUNITÀ Pierre, mentre martedì casa acquistata a Parigi il primo gruppo dei «Accogliamo perso- 23 alle ore 11 ci sarà la compagni di Emmaus, ne che arrivano dalla visita ai volontari e alla accogliendo un ex er- strada che non vivono comunità del Vescogastolano, un mancato di carità ma del pro- vo Antonio Napolioni. suicida e altri emargina- prio lavoro: fu questa Giovedì 1 febbraio alle ti. Era solo condivisione l’intuizione geniale 21 sarà proiettato al CineChaplin di Cremona di spazi, poi si iniziò a dell’Abbé Pierre» il film “Inverno 54”, che frugare tra le fornite dirievoca un celebre fatto scariche parigine, e da che ebbe come protagonista l’Abbé allora l’attività di Emmaus nel monPierre, che fece un appello radio per do consiste nel raccogliere cose i senzatetto raccogliendo una mousate riutilizzabili rivendendole nei bilitazione incredibile dei parigini: mercatini solidali. Questo è quel ancora oggi in Francia è nota come che facciamo noi, e occupa il 98% “l’insurrezione della bontà”». delle entrate dell’associazione». Doveva avere una forza comunicaPassando alle iniziative del 30°.
CHI È MASSIMO BONDIOLI
Insegnante, scrittore e fondatore Amici di Emmaus Massimo Bondioli è nato a Canicossa di Marcaria (MN), ma all’età di un anno la sua famiglia si spostò a Castellucchio. Inizia a svolgere la sua attività di insegnante a Ca’ d’Andrea poi prosegue a Piadena Drizzona, dove abita fino al raggiungimento della pensione. Qualche mese fa si è trasferito a Porto Mantovano. Nel 1994 fonda l’associazione Amici di Emmaus, di cui per 20 anni è presidente. Ha al suo attivo un libro su Mario Lodi: “Mario Lodi e Piadena. Una vita tra educazione e impegno in un microcosmo padano” (2022), oltre a 5 raccolte di poesie: “Sotto il segno del tiglio” (2010), “La chimica del mare” (2014), “Animali di strada” (2018), “Sul confine” (2021), “L’albero di Giuda e altri haiku” (2023).
tiva spaventosa. «L’ho incontrato diverse volte: trasmetteva anche ai non credenti una forza impressionante, era un comunicatore incredibile che Piadena ha avuto l’onore di ospitare il 24 aprile 1997 in un cinema Italia strapieno. Tornando alle iniziative, proseguiranno durante l’anno: ad esempio a Pasquetta ospiteremo la festa di Emmaus che riunirà a Canove tutti i 37 gruppi italiani in una sola comunità. Ci saranno 350-400 persone. Un altro evento è il campo di lavoro estivo per i ragazzi della zona pastorale di Piadena, con momenti di lavoro e di riflessione». Torniamo su due aspetti cui ha accennato: la vendita garantisce il 98% delle vostre entrate, e accettate in dono solo cose riutilizzabili. «Certo. Pensi che spendiamo 10mila euro l’anno per lo smaltimento di
roba da buttare, per cui dobbiamo chiamare una ditta. Quanto all’autosostentamento, è il nostro orgoglio. Non dover rendere conto a nessuno ci consente libertà di azione, ma c’è un altro aspetto ancora più importante: le risorse arrivano tutte dal lavoro dei volontari e dalle persone accolte nella comunità, aperta dal 2001, risorse che permettono ai nostri “comunitari” di sapere che quello che mangiano, consumano e spendono non è frutto di assistenza, bensì il risultato del loro lavoro. Accogliamo persone che arrivano dalla strada che non vivono di carità ma del proprio lavoro: fu questa l’intuizione geniale dell’Abbé Pierre. Loro hanno l’opportunità di ritrovare equilibrio e fiducia in se stessi dimostrando alla società non solo che sono in grado di mantenersi, ma anche di fare solidarietà. Infatti le risorse raccolte che eccedono
ALL’ATTIVO SEI LIBRI Cinque raccolte di poesie e una biografia di Mario Lodi
finanziano iniziative solidali. Poveri che diventano donatori: è questo il miracolo di Emmaus». Emmaus è in diverse parti del mondo. «Ci sono 450 gruppi in oltre 40 Paesi del mondo, dove convivono le persone più diverse sotto vari aspetti: la dimostrazione di come si possa vivere in pace». Il Covid ha rappresentato un grande problema, ma come spesso avviene dalle emergenze nascono opportunità. «C’è stato un aspetto interessante perché, vivendo col solo incasso dei mercatini, il primo lockdown ha interrotto l’attività. E così per la prima volta abbiamo chiesto alla popolazione di contribuire con offerte in denaro. Ebbene, in poche ore siamo stati sommersi da telefonate e bonifici: lì abbiamo avuto la misura di quanto siamo radicati, apprezzati e
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Sabato 20 Gennaio 2024
i 30 anni degli amici di emmaus OGGI L’IMPORTANTE RICORRENZA NELLE TRE SEDI DI CANOVE, PIADENA E CREMONA. DOMANI MESSA A PIADENA, MARTEDÌ IL VESCOVO NELLA COMUNITÀ
racolo di Emmaus
credibili. È stato emozionante». dipendenze dal gioco d’azzardo». Cosa cambia in una persona dal La vostra finalità è lottare in modo momento in cui entra nella comunon violento contro le diseguanità di Emmaus al momento in cui glianze, e sradicare le cause della la lascia? miseria. Stando ai risultati, sem«Consideriamo che l’ottica non è bra che lottiate contro i mulini a quella di recuperare e curare pervento. sone, ma di avere libertà con poche «Già, però che alternativa abbiamo? regole. Si deve lavorare, serve Meglio lottare per un obiettivo rispetto reciproco ed evitare anche impossibile, per peralcool e altre dipendenze, sone come me questo è tutto qui. Detto questo, dare un senso all’esistenI GRUPPI EMMAUS possono rimanere un za. Anche i non credenti PRESENTI IN 40 solo giorno o anni, come possono chiedersi cosa qualcuno che è da noi PAESI DEL MONDO stiamo a fare in questo sin dall’inizio. Abbiamo un mondo. L’Abbé Pierre dielevato tasso di permanenza, ceva spesso: “Et les autres?”. ma nulla vieta che si esca e ci si Ecco, bisogna sempre guardare reinserisca nella società, abbiamo fuori». esempi positivi in questo senso, Solo una settimana fa ci siamo ocmentre di altri non abbiamo sapucupati degli immigrati e delle diffito più nulla. Posso dire che la piaga coltà di integrazione. principale è l’alcool, ancor più della «Non abbiamo molti migranti, ma droga; abbiamo avuto casi anche di Emmaus sul tema ha una posizione
450
coerente con la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: ognuno ha diritto di lasciare il proprio Paese e di farvi ritorno». Dopo la pensione lei è tornato nel Mantovano. Come cambia il suo impegno in Emmaus? «Sono presidente fino all’assemblea del 25 gennaio. Col rinnovo delle cariche avremo un nuovo presidente ma resto volontario. Fortunatamente abbiamo un gruppo solido di volontari motivati, convinti e presenti. Inoltre abbiamo finito dopo 20 anni di pagare il mutuo per l’acquisto della cascina che ci ospita, e partiremo con i lavori di sistemazione». Oltre a 5 libri di poesie, ne ha scritto uno su Mario Lodi, che come lei è stato maestro sempre a Piadena. «Il libro, uscito nell’anno del Centenario della nascita, è la prima biografia di Mario Lodi, che fa emergere il profilo di un uomo che fu non solo il grande innovatore nella scuola che conosciamo, ma si identificò per 40 anni con la vita politica sociale e culturale di Piadena, come emerso dal lavoro di ricerca che ho svolto negli archivi. Non volle mai allontanarsi dalla sua comunità e vi fondò nel 1945 la Biblioteca Popolare di Piadena, che divenne fucina di una miriade di iniziative. Tra l’altro la usava come luogo di attività di maestro anche fuori dalla scuola per contadini e figli del popolo. Nel ’55 incontrò il movimento di cooperazione educativa che si ispirava alla pedagogia di Freinet e iniziò a trasferire quelle tecniche anche nella Biblioteca Popolare. Utilizza una macchina fotografica e lì fiorisce la straordinaria carriera di Giuseppe Morandi, nascono i quaderni della Biblioteca Popolare con testi scritti da ragazzi che a malapena sapeva-
no leggere e scrivere, ma che con Lodi raccontano le proprie esperienze, anche censurate all’epoca. Lodi riconosceva ai bambini di essere portatori di una cultura subalterna e lo stesso fa nella cultura popolare. In quella Biblioteca nasceranno il Gruppo Padano di Piadena (da cui si staccò il celebre Duo di Piadena) e la Lega di Cultura, poi i burattini con l’apertura della scuola di creatività. Fece tanto per Piadena, di cui non tutti sanno che fu anche consigliere comunale per 39 anni ininterrottamente dal ’46 all’85, e tre volte assessore all’Istruzione. Vi fondò sezioni di diverse associazioni, un doposcuola che è controscuola in polemica con la scuola media troppo selettiva, il circolo di cultura cinematografica Charlie Chaplin e altro. Ho presentato il libro in una quarantina di località in tutta Italia, e adesso sto lavorando alla ricerca su un interessante esperimento didattico che si svolse a Casalmaggiore nel dopoguerra». Quanto è attuale la lezione di Mario Lodi? «È attualissima. Il mondo invidia il nostro modello di scuola inclusiva, anche se oggi viene messo in discussione. Gente come Lodi e don Milani inventarono l’inclusione prima che fosse legge. La cooperazione educativa è il contrario dell’individualismo, antagonismo e conformismo, su cui punta oggi la società. Convivenza, libertà di pensiero e rispetto per gli altri, poi la partecipazione che per Lodi era tutto. Non casuale fu l’esperienza nel 1970 dell’assemblea popolare decisionale: il popolo avrebbe deciso in assemblea e l’amministrazione comunale si impegnava a dare esecuzione alle volontà del popolo. Funzionò per ben 6 anni, e
i precedenti
ospiti in redazione 04/09/2021 13/11/2021 25/11/2021 04/12/2021 22/01/2022 12/02/2022 26/02/2022 19/03/2022 16/04/2022 30/04/2022 21/05/2022 04/06/2022 25/06/2022 30/07/2022 10/09/2022 24/09/2022 22/10/2022 10/12/2022 23/03/2023 15/04/2023 22/04/2023 16/09/2023 11/11/2023
Carlo Stassano Giovanni Bozzini Anna Maramotti Politi Maurilio Segalini don Pier Codazzi Agostino Melega Gabriele Cervi Paolo Bodini Massimo Rivoltini Luciano Cesini Walter Montini Mariella Morandi Guido Lombardi Giorgio Barbieri Alessandra Bruschi Andrea Devicenzi Paolo Mezzadri Riccardo Groppali Marcello Ventura Matteo Piloni Gian Carlo Corada Luigi Borghesi Antonio Pugliano
furono convocate una quarantina di assemblee: fu l’esperimento di democrazia diretta più radicale mai avvenuto in Italia, fino a che fu affossato dal Pci». Lei ha insegnato nella stessa scuola di Lodi. «Ero giovane insegnante delle elementari al Vho, nella classe di Cipì, e vedevo i tetti che vedevano i suoi ragazzi». L’ultimo libro invece è sulla forma haiku della poesia. «La poesia è una delle mie grandi passioni. L’haiku è un genere giapponese molto difficile che richiede assoluta sincerità e onestà e fa parte di un percorso spirituale. Il libro sarà presentato tra l’altro ad aprile alla Fiera del Libro di Cremona».
Paolo Spotti
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Cronaca
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Sabato 20 Gennaio 2024
LA DEFINIZIONE
ENRICO GALLETTI
Mentre proseguono le indagini delle due Procure - Milano e Cuneo - sul caso pandoro Balocco-Ferragni, sull’onda del clamore mediatico riscosso dalla vicenda, si cerca di guardare al futuro e a come prevenire casi simili. Con questo obiettivo l’Agcom ha pubblicato le linee guida di condotta destinate agli influencer, approvate lo scorso 10 gennaio, e solo in settimana rese note per esteso. Un documento in cui l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni indica quali disposizioni del Testo Unico dei servizi audiovisivi (2021) si applicano anche ai nuovi creatori di contenuti digitali. Insomma, non solo i giornalisti, ma anche gli influencer, sono tenuti a tutelare i minori, le vittime di violenza, le minoranze. A non incitare all’odio, a rispettare il principio di trasparenza e correttezza dell’informazione e le norme sulla comunicazione commerciale. Un vero e proprio codice di condotta basato su alcune regole sin qui mai messe nero su bianco. CHI DEVE RISPETTARE LE NUOVE NORME? Le regole dell’Agcom non riguardano, almeno in questa fase iniziale, tutti gli influencer, ma solo quelli che raggiungano “almeno un milione di follower”, sommando gli iscritti alle diverse piattaforme social (YouTube, Facebook, Tik Tok, Instagram...) e che abbiano avuto negli ultimi sei mesi un tasso di engagement (letteralmente tasso di coinvolgimento del pubblico) medio pari o superiore al 2%. Si parla di creatori di contenuti in italiano o comunque rivolti a un pubblico italiano.
INFLUENCER arriva la stretta
Dopo il caso Ferragni, nuove regole dell’Agcom e multe fino a 600mila euro. Informazione veritiera, tutela dei minori e delle vittime di violenza, rispetto del copyright, trasparenza commerciale: l’Autorità vara le linee guida
DIRITTI, TUTELA DEI MINORI, PREVENIRE L’ODIO SOCIAL L’Agcom stabilisce che i contenuti diffusi dagli influencer non debbano istigare a reati, rispettino la dignità umana, non legittimino violenza, odio o discriminazione delle minoranze, garantiscano una «corretta rappresentazione dell’immagine della donna». I contenuti digitali non devono «contenere elementi suscettibili di determinare la deresponsabilizzazione dell’autore o la corresponsabilizzazione della vittima di violenza, odio, di discriminazione o di lesione della dignità umana o di qualsiasi altra forma di vittimizzazione secondaria». Devono inoltre, analogamente a quanto avviene per i mezzi di informazione, essere rispettate le norme di tutela dei minori. Sono banditi i «contenuti gravemente
nocivi allo sviluppo fisico, psichico o morale» dei bambini. Per tutelare i più piccoli «all’atto del caricamento del contenuto, gli influencer usano, ove disponibili, le funzionalità fornite dalla piattaforma per la condivisione di video per indicare che ha contenuti potenzialmente nocivi per i minori». TRASPARENZA E PUBBLICITÀ Sul tema pubblicità, l’Agcom prescrive che gli influencer rispettino le norme in materia di comunicazioni commerciali, televendite, sponsorizzazioni e inserimento di prodotti. Al bando dunque la pubblicità occulta e i messaggi subliminali, in un’operazione di trasparenza nei confronti del pubblico. Il creator dovrà riportare «nel testo che accompagna il contenuto, o in sovrimpressione all’interno del
contenuto medesimo, una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo immediatamente riconoscibile». FAKE NEWS E COPYRIGHT Agli influencer viene richiesto anche il massimo impegno a non diffondere fake news. Devono garantire la veridicità dei fatti, verificando «la correttezza e l’obiettività delle informazioni anche attraverso la menzione delle fonti utilizzate», nonché rispettare le norme in materia di copyright. IL CAPITOLO SANZIONI Chi viola le norme è soggetto a multe previste dal Testo unico: da 10mila a 250mila euro per la trasparenza pubblicitaria, da 30mila a 600mila euro in materia di obblighi di tutela dei minori.
L’Agcom definisce innanzitutto la categoria di “influencer”. Per influencer - chiarisce - “si intendono quei soggetti che svolgono un’attività analoga o comunque assimilabile a quella dei fornitori di servizi di media audiovisivi”, comunicando però su piattaforme video o social. Gli influencer fanno “attività economica”, e cioè guadagnano attraverso la pubblicazione dei contenuti social. La loro attività consiste principalmente nel creare contenuti, che “informano, intrattengono o istruiscono” e che “sono suscettibili di generare reddito direttamente in esecuzioni di accordi commerciali con produttori di beni e servizi o indirettamente in applicazione degli accordi di monetizzazione applicati dalla piattaforma o dal social media utilizzato (vedi il caso degli youtuber)”. L’Agcom spiega che gli influencer hanno la piena “responsabilità editoriale sui contenuti” e il “controllo effettivo sulla creazione, sulla selezione o sulla organizzazione dei contenuti medesimi”.
Cronaca
Sabato 20 Gennaio 2024
SAN SEBASTIANO
Polizia Locale, lunedì la ricorrenza del patrono
Nella ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale d'Italia, lunedì 22 gennaio, alle ore 10, alla presenza delle autorità civili e militari, si terrà la Santa Messa nella chiesa dedicata ai santi Fabiano e Sebastiano martiri, in via S. Sebastiano, 5, officiata da S. E. mons. Antonio
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Napolioni, vescovo di Cremona. Prima della funzione, agenti in alta uniforme, preceduti dal labaro del Corpo, accompagneranno l'assessora Barbara Manfredini e il Comandante Luca Iubini al Civico Cimitero dove sarà deposta una corona d’alloro alla stele dedicata ai colleghi defunti.
EVENTI
ISTRUZIONE
“No al bullismo”: la Polizia Locale tra i banchi dell’Einaudi
Definito il calendario delle iniziative in occasione della tradizionale Giornata che ricorda il dramma della Shoah
Villa Merli luogo della Memoria L'Assessorato alla Cultura ha riunito in un unico programma le iniziative, organizzate o patrocinate dal Comune di Cremona, che si terranno nel periodo in cui ricorre il Giorno della Memoria. Cerimonie, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, rivolti in particolare agli studenti, ma non solo, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere. «Sabato 27 gennaio si commemora il “Giorno della Memoria” e anche quest’anno proponiamo un programma di eventi così da creare un’occasione per soffermarci a riflettere su un periodo particolarmente buio della storia. Eventi per riflettere e segni che nascono in città, per ricordarci ogni giorno come valori quale la pace, la democrazia e il rispetto dell’altro, siano preziosi nella nostra vita. Se l’anno scorso abbiamo visto collocare nelle nostre strade le “pietre di inciampo” per ricordare le vittime cremonesi dell’Olocausto, quest’anno sarà la volta di Villa Merli, con la sua storia che l’ha resa un tempo luogo di de-
GIORNO DELLA MEMORIA
2024
27 gennaio - 2 febbraio
martedì 23 gennaio ore 10.00
Palazzo Duemiglia, Largo Carelli, 4 - Cremona
on-line
mostra
Intervista a Sami Modiano
La memoria della SHOAH
I Giusti nel Mondo
nell’ambito del Progetto “Essere cittadini Europei Percorsi per una memoria Europea Attiva 2023/24”.
concerto di apertura il 27 gennaio ore 21
A cura di: Rete Scuole Superiori della Provincia di Cremona e A.N.D.A. Cremona
con musiche KLEZMER della tradizione ebraica a cura di: CSA Pinoni
Evento dedicato agli studenti delle scuole di Cremona, Crema e Casalmaggiore In collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah, Roma
mercoledì 24 gennaio ore 17.00
gruppo Sonantes
27 gennaio - 3 febbraio
Oratorio di San Bernardo, via Brescia, 135 - Cremona
mostra
Punti di Luce - le donne nella Shoah
Salone dei Quadri, Palazzo Comunale piazza Stradivari, 7 - Cremona
concerto di chiusura il 3 febbraio ore 21
gruppo Sonantes
Il violino della Shoah
con musiche KLEZMER della tradizione ebraica
Alessandra Sonia Romano, violino Nadio Marenco, fisarmonica; Elda Olivieri, attrice A cura di: Rotary Club Cremona su prenotazione: rotarycremona.segretario@gmail.com
Consegna delle medaglie d’onore
a cura di: CSA Pinoni
domenica 28 gennaio ore 15.30 e ore 18.00 Centro Culturale Next di Cremona, Palazzo Schinchinelli-Martini, via Cadolini, 20 - Cremona
concesse ai cittadini internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra dopo l’8 settembre 1943
spettacolo teatrale
Unnöötig
A cura di: Nuovo QU.EM. quintelemento
a cura di: Prefettura di Cremona
sabato 27 gennaio ore 11.00 viale Trento e Trieste angolo via Belfiore - Cremona
venerdì 2 febbraio ore 10.30 Teatro Ponchielli, corso Vittorio Emanuele II, 52 - Cremona
cerimonia di commemorazione
Spettacolo teatrale
villa merli
Le bambine di Terezin
Luogo di detenzione e di tortura della polizia politica fascista
Compagnia Faber Teater nell’ambito della rassegna Oltreibanchi 2024 Teatro per ragazzi
sabato 27 gennaio ore 17.00
in collaborazione con Rete Scuole Superiori
Concerto per la Giornata della Memoria
evento rivolto alle scuole secondarie di I grado (classi terze) e di II grado
Sala Manfredini, Palazzo Affaitati, via Ugolani Dati, 4 - Cremona
della Provincia di Cremona e A.N.D.A.
A cura di: Conservatorio Monteverdi
informazioni: Settore Cultura e Turismo - 0372 407351 | eventi@comune.cremona.it
tenzione e di tortura. Apporre una targa per ricordare quelle vicende consente oggi a tutti i cittadini di ricordare quei tragici eventi in modo da tenere alto il valore della memoria», dichiara l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi. È stata infine ristampata la pubblicazione, presentata lo scorso anno, “Le Pietre d'Inciampo e la Memoria”, con schede e fotografie documentarie a cura di Giuseppe Azzoni, Vittorio Mascarini e Giampiero Carotti, edita dal Comune di Cremona, per ricordare i 38 concittadini cremonesi vittime delle deportazioni naziste individuati grazie alle ricerche condotte da Anpi e da Netzer Italia - Organizzazione Giovani Ebrei Progressivi. Il libretto è disponibile presso il Museo Civico (via Ugolani Dati, 4) e a SpazioComune (piazza Stradivari, 7). A fianco pubblichiamo il cartellone con l’elenco dei vari eventi. Si parte martedì 23 gennaio con un incontro online degli studenti con Sami Modiano, mercoledì 24 momento musicale in Sala Quadri del Palazzo Comunale con “Il violino della Shoah”, sabato 27 l’accennato scoprimento della targa all’ex Villa Merli e il concerto del Conservatorio Monteverdi. Poi doppio spettacolo teatrale il 28 gennaio e il 2 febbraio.
L'ufficiale Sonia Bernardi ha incontrato gli studenti del primo biennio dell'IIS “L. Einaudi”, per completare le attività di prevenzione previste dal progetto “No al bullismo”. L'iniziativa è stata ideata e realizzata da Laura Mazzoni e Silvia Adami, in collaborazione con la Polizia Locale di Cremona, guidata dal comandante Luca Iubini. “No al bullismo” ha rappresentato una delle novità formative più interessanti, messe in campo, nel corrente anno scolastico, nell’istituto diretto da Nicoletta Ferrari. Esso ha fornito ad adulti e ragazzi strumenti concreti, per contrastare un problema di grande attualità. Si è partiti in ottobre, con un docufilm sulla tematica, discussioni sull’argomento e la successiva creazione di cartelloni, contenenti messaggi di sensibilizzazione. Le referenti hanno inserito gli interventi in un percorso organico, affidato non più solo agli esperti esterni, ma anche ai vari consigli di classe, che hanno coordinato, ripreso e rielaborato gli spunti forniti. Tra gli aspetti trattati, i concetti di comunicazione responsabile, rispetto, imputabilità, empatia ed il revenge porn.
ILDE BOTTOLI e FRANCESCO PINZI
1933 - 1945 LAGER EUROPA VIAGGIO NEL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO NAZIFASCISTA GERMANIA, DANIMARCA, AUSTRIA, REPUBBLICA CECA, POLONIA, OLANDA, BELGIO SLOVENIA, LITUANIA LETTONIA, ESTONIA, FRANCIA, ITALIA, CROAZIA
IN VENDITA
nelle librerie di Cremona - Casalmaggiore Crema - Soresina o acquistabile sul sito: www.cremonaproduce.com
gine a p 484 3,00 4 o eur
«[…] Un lunghissimo viaggio che ha ripercorso la pagina di storia più nera della nostra Europa e che ha provocato ferite insuperabili. Sono sicura che questo volume, che unisce storie ed immagini, sarà uno strumento importantissimo perché mette a disposizione del lettore quella conoscenza necessaria ad orientarsi in quell’universo di disperazione ed orrore […]». Senatrice a vita Liliana Segre Deportata nei campi di Auschwitz, Ravensbrück, Malchow
Cronaca
8 RISORSE IDRICHE
E martedì alle 18 a SpazioComune “Lanche e morte del Po cremonese”
Il libro “Lanche e morte del Po cremonese” scritto dal professor Riccardo Groppali, biologo, ricercatore e docente universitario, edito a cura di Fondazione Banca dell’Acqua, Amministrazione provinciale di Cremona e I Rotary per il Po, offre i risultati di un’indagine effettuata con sopralluoghi diretti in tutte le zone umide, (nella foto sopra il Lancone di Gussola) anche d’origine artificiale, lungo la sponda sinistra del grande fiume, che sono state cartografate, fotografate e oggetto di studio a partire dal Catasto Teresiano del 1723. Il volume approfondisce l’origine e l’evoluzione delle zone umide del territorio cremonese nate da tratti abbandonati trasformati in lanche e morte, da ristagni temporanei in spiagge sabbiose oppure da interventi dell’uomo: rettificazioni del corso d’acqua, realizzazione di pennelli, estrazione d’inerti. Dall’analisi raccolta nel volume emerge l’assenza d’acqua o la sua presenza solo temporanea nel 61% degli ambienti censiti. Una situazione critica che rende urgente operare, prima che sia troppo tardi, alla salvaguardia di questi siti strategici per la ricchezza della vita del Po e della sua valle, con la consapevolezza, a seguito dell’istituzione della riserva della biosfera Po Grande da parte dell’Unesco, di dover agire anche a fronte di una responsabilità internazionale. Il testo verrà presentato a Cremona martedì 23 gennaio alle ore 18 presso la Sala Eventi di SpazioComune nel corso di un evento, a ingresso libero con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, dall’autore Riccardo Groppali, con gli interventi del Presidente di Fondazione Banca dell’Acqua Angelo Mantovani, del Presidente di Padania Acque Cristian Chizzoli e dell’Amministratore delegato Alessandro Lanfranchi. Al termine della presentazione, saranno distribuite in omaggio a tutti i partecipanti le copie del libro.
Sabato 20 Gennaio 2024
AMBIENTE
Presentato in Fondazione Città di Cremona l’ultimo studio ornitologico del professor Riccardo Groppali
Cremona: sparite 88 specie di uccelli Tra il 1990 e il 2020 sono 88 le specie di uccelli sparite dal contesto urbano di Cremona, contro le 30 che hanno fatto il loro ingresso in città. Un bilancio negativo quello che emerge dall’ultimo studio del professor Riccardo Groppali, “Avifauna in città”, presentato nella sede di Fondazione Città di Cremona, che ne ha curato la pubblicazione all’interno del più ampio progetto di valorizzazione di Bosco Mainardi, di fianco a Cremona Solidale, di cui il 15 dicembre è ricorso il 79° anno dal bombardamento che distrusse la cascina e la villa padronale, oltre alla vita di 20 persone. Lo studio è il risultato di un trentennio di osservazione dell’avifauna nidificante e svernante - 156 le specie censite - effettuate da Groppali e da 11 collaboratori in diversi punti della città: dal centro alla prima periferia, da piazza del Duomo all’ex raffineria Tamoil, sito che ha riservato diverse sorprese. Quattro i periodi di osservazione: 1990-1993, 20012004, 2010-2013 a cui si è aggiunto uno sguardo d’insieme tra 1990 e 2020. I 1.430 ettari d’area urbana sono stati divisi in unità di rilevamento ampie 0,25 kmq, e ciascuna delle oltre 2.600 segnalazioni raccolte da Groppali è stata riferita al suo sito di censimento e alle tipologie urbane del punto di
rilevamento, una peculiarità che, insieme all’estensione temporale, rende lo studio un unicum tra quelli effettuati finora. Il motivo per cui alcune specie proliferano nell’ambiente urbano è dovuto a un habitat più ospitale rispetto ad una campagna quasi del tutto priva di siepi e fasce boscate tra un campo e l’altro, elementi fondamentali per garantire luoghi dove nidificare, cibarsi e sostare. E poi hanno contribuito un miglior microclima invernale e l’assenza di persecuzione antropica, compensata però da una maggiore aggressività dei gatti: ben 52 le colonie rilevate da Groppali, per 4000 esemplari che, insieme ai cani lasciati liberi nei par-
chi, stanno facendo strage degli esemplari più giovani e dei nidi a terra. Tra le specie un tempo presenti e oggi scomparse, si annoverano l’averla, il corvo, la beccaccia. Le rondini sono minacciate da svariati fattori tra cui la riduzione di prati (Groppali è l’ispiratore dei recenti “prati selvatici” lasciati crescere in varie zone di Cremona), la diversa struttura delle stalle, l’uso eccessivo di insetticidi; sempre meno anche i cardellini, in crisi profonda il passero d’Italia. E non sono mancate critiche alla gestione del verde in città, come a proposito del recente drastico taglio avvenuto nell’ex polveriera di Via Milano: «Capisco i motivi legati alla sicurezza - ha com-
mentato lo studioso - ma ci si poteva limitare ai pioppi più vicini all’ingresso, mentre ritengo eccessivo aver aperto viali e vialetti per il passeggio». Inoltre, «le potature drastiche eseguite per tanti anni in città hanno contribuito ad indebolire le piante». Tra le presenze stabili, oltre all’onnipresente piccione di città, ormai difficile da contenere se non agendo sui fabbricati che lo ospitano, ci sono il picchio rosso maggiore, la ghiandaia, l’airone cinerino e persino il gabbiano reale che ha iniziato a nidificare in centro città. In crescita anche l’ibis sacro, il guardabuoi, l’occhione osservato nell’ex raffineria, il Cavaliere d’Italia. Amara la conclusione di Groppali: la scomparsa di 88 specie in trent’anni, a cui si potrebbe porre rimedio ad esempio riducendo fortemente insetticidi e diserbanti e rinaturalizzando gli ambienti, potrebbe prefigurare una città in cui il suono dei clacson prevarrà sempre più su quello dell’avifauna: «È questo il futuro che vogliamo?», la domanda finale. Il volume che raccoglie i quattro studi, arricchito dalle illustrazioni dell’ornitologo Sergio Frugis, di Anna Mosconi e dell’autore, è disponibile gratuitamente nella sede di Fondazione Città di Cremona, in piazza Giovanni XXIII a Cremona.
Sabato 20 Gennaio 2024
Cronaca
BENEDETTA FORNASARI
ECONOMIA
A Cremona, come in tante altre città medio-piccole, proliferano supermercati e centri commerciali che inevitabilmente mettono in crisi i negozi di vicinato e impoveriscono il centro storico cittadino. Oltre al Cremona Po, al centro I Navigli (Rossetto & C.), è di recente apertura il polo della spesa e dello shopping nell’area “ex Armaguerra” tra via Castelleone e la tangenziale, ed è stato confermato il via libera al maxi insediamento della Cardaminopsis Srl che sorgerà sulla Paullese nella zona tra via de’ Berenzani e via Picenengo. Abbiamo fatto il punto della situazione con Andrea Badioni, Presidente di Confcommercio Cremona, che si è espresso in merito all’espansione della grande distribuzione a discapito del commercio al dettaglio e delle piccole imprese. Qual è la posizione di Confcommercio rispetto ai continui nuovi insediamenti della grande distribuzione nella città di Cremona? «Confcommercio non è contro lo sviluppo commerciale ma lamenta che, nel corso dell’ultimo decennio, l’Amministrazione comunale ha investito molto sul concedere spazi di media e grande distribuzione e pochissimo o nulla su progettualità per il commercio di vicinato. Siamo spesso stati tranchant sulle licenze alla media e grande distribuzione semplicemente perché, di contro, non c’è un progetto equo per il commercio locale. Non servono soldi bensì idee e progetti che devono essere sviluppati in sinergia tra tutti i soggetti coinvolti dal problema. Uno dei grandi “errori”, ad esempio, è l’abbandono della nostra città: il non valorizzare il nostro meraviglioso salotto cittadino. Potrei fare numerosi esempi: l’illuminazione, l’arredo urbano che ormai è in stato di abbandono, i Giardini di Piaz-
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Badioni: «Più progettualità per il commercio di vicinato» IL PRESIDENTE CONFCOMMERCIO «Non siamo contro i centri commerciali ma chiediamo attenzione per il salotto cittadino. I saldi? Partiti male per il maltempo ma siamo fiduciosi» za Roma su cui sono stati fatti interventi di rattoppo ma mai di messa in sicurezza e fruibilità per renderlo accessibile alle famiglie, la mancanza di un piano parcheggi degno di questo nome e una mobilità che possa permettere ai cittadini di vivere il centro e preferirlo per fare acquisti. Insomma, si è scelto di investire sul nuovo e all’esterno della città dimenticando le potenzialità e le bellezze che sono già in nostro possesso. Auspico che gli amministratori prendano coscienza di questo problema e si possa progettare tutti insieme, ascoltandoci a vicenda, un reale progetto di rilancio del commercio locale che non darà subito risultati, lo sappiamo, ma
che potrà essere la pietra miliare per costruire il futuro della nostra città e del commercio che la anima, la sviluppa e la rende viva e fruibile». Qual è la situazione del commercio cittadino e com’è possibile sostenere le attività locali in ottica di sviluppo e qualità di offerta? «Il nostro commercio ha dato prova di grande resilienza: prima alla terribile pandemia e poi alla devastante crisi globale che ha colpito tutto il tessuto sociale. Assistiamo a una timida ripartenza dovuta a più fattori tra cui la caparbietà e la lungimiranza dei nostri commercianti. Un esempio sono le Botteghe del Centro che hanno
sviluppato una serie di iniziative di animazione del centro storico e di collaborazioni con il territorio che hanno dato il via a circoli virtuosi portando nuovi clienti e quindi offrendo ai negozi qualche occasione in più per il proprio business. Confcommercio Cremona si è aperta alle collaborazioni con le istituzioni e con tutti i soggetti del territorio: abbiamo siglato partnership con l’Ente Fiera, il Museo del Violino, il Teatro Ponchielli, l’Ordine degli Architetti, Cremona Solidale, l’Enaip e altre sinergie sono già in cantiere con l’obiettivo di sviluppare rete, eventi congiunti e possibilità di scambio, proprio per promuovere occasioni a favore del commercio
locale includendo pubblici esercizi, attività alberghiere e negozi. Dalle istituzioni ci aspettiamo collaborazione e una maggiore attenzione al centro cittadino che va riqualificato ancora di più al fine di renderlo vivibile e sicuro». L’e-commerce è un sistema di vendita che si conferma ancora e sempre proficuo oppure ci sono nuove tendenze e abitudini di acquisto che guidano i consumatori? «L’e-commerce è uno strumento che fa parte della nostra epoca e di cui per alcuni tipi di attività non è più possibile fare a meno, e rappresenta anche una opportunità. Molti nostri associati hanno deciso di includerlo nel loro modello di business ottenendo buoni risultati, ma non è una soluzione alla portata di tutti. Dobbiamo convivere con questa tipologia di vendita e sarebbe bello poterlo fare con le stesse regole e una concorrenza leale, cosa non sempre possibile. Abbiamo riscontrato, soprattutto nel periodo di Natale, che molti consumatori sono tornati a preferire il negozio fisico e questa sembra una tendenza in diffusione che non possiamo che ritenere positiva e, di conseguenza, incoraggiarla con iniziative che portino i consumatori a compiere la loro esperienza di acquisto fuori casa, in città sicure, animate, ordinate e piacevoli». Come stanno andando i saldi invernali a Cremona? «A causa del maltempo, come avvenuto lo scorso anno, il primo weekend è stato piuttosto tranquillo ma siamo fiduciosi. Anche per Cremona prevediamo la stessa stima delle province lombarde diffusa da Confcommercio, con una spesa a persona che si aggirerà sui 137 euro. A spingere le persone all’acquisto dovrebbe essere anche il ritrovato senso di fiducia: i dati mostrano un calo dell’inflazione e una lieve diminuzione della disoccupazione».
Rubrica
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Sabato 20 Gennaio 2024
20 Gennaio 1793: Luigi XVI è condannato a morte, il giorno dopo è giustiziato
«Sai, ho letto le notizie sull’intelligenza artificiale. Tanta gente è preoccupata» Bravo Pericle, vedo che leggi i giornali «Per la verità l’ho letto sui social» Già, capisco. Ieri Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi Bill Gates, il fondatore di Microsoft, e hanno parlato delle grandi opportunità ma anche dei grandi rischi che comporta questa nuova rivoluzione «Secondo te può essere paragonata alla rivoluzione internet?» Probabilmente sì, intesa in senso ampio. E anche in questo caso si tratta di stabilire le regole minime da rispettare. Per la verità con internet ancora non ci siamo riusciti. Ad esempio chi scrive sul giornale, fosse anche il Piccolo, è tenuto a rispettare certe regole e si assume rischi precisi per quel che scrive. Lo stesso vale per le tv e le radio, ma sui social ognuno può fare un po’ quel che vuole, e tra l’altro non è nemmeno costretto a “firmarsi”, cioé può crearsi un falso profilo per non metterci la faccia. Anzi, spesso ci mette la faccia di un altro, che è inconsapevole «Quello che è successo con Fedez che ha dato la colpa a un hater che non era quello che ha mostrato in video» Esatto, i rischi possono essere questi. Ma alla base c’è la libertà di compiere azioni scorrette e addirittura criminali senza essere tenuti a precisare la propria identità, ed è una cosa che va corretta al più presto. Ecco, per l’intelligenza artificiale almeno prepariamoci per bene «Ad esempio?» Si pone un problema di difesa del diritto d’autore, ancor più che con i social. Ma il tema più importante è far sì che il controllo sull’intelligenza artificiale non cada nelle mani sbagliate, altrimenti sarebbero guai grossi «Comunque concordi che viviamo nel periodo più moderno della storia del pianeta, di maggior progresso?» No Pericle, viviamo nel passato, anzi nel passato remoto «Come sarebbe a dire?» In ogni epoca l’uomo ha pensato di vivere nel periodo di massimo progresso, e questo è vero ma cambia continuamente, e con le novità più straordinarie. Poi, visto tutto dal futuro, diventa vecchio «Ma ci sono tante cose moderne» Bene, e sono quelle che invecchiano prima. Pensa ai telefonini che circolavano solo 20 anni fa come ci sembrano vecchi. E pensa invece ai libri, che sono vecchi di secoli e sempre alla moda. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
Lo scatto della settimana
o introVigili urbani in azione a Bologna, dove è stat la città, dotto il limite massimo di 30 km/h in tutta ale radic prima in Italia a compiere questa scelta
Il grido: “Il Re è morto. Viva la Nazione” PAOLO A. DOSSENA
Contro un re sospettato di tradimento si scatena una reazione popolare che trova nel nazionalismo il suo collante. Un collante che è un complesso di passioni e di interessi, che unisce tutti coloro per i quali nazione, rivoluzione e uguaglianza sono sinonimi. È una seconda rivoluzione, la rivoluzione nazionale, la cui data d’inizio è il settembre 1792, allorché le avanguardie prussiane raggiungono le alture di Valmy. I prussiani avanzano, la Francia rivoluzionaria risponde con un soprassalto di furore rivoluzionario. Dopo le “stragi di quindi trasformata dagli storici francesettembre”, volte a terrorizzare gli opposi, in una titanica, epica battaglia. Valmy sitori interni, l’Assemblea legislativa ha è in realtà (scrive Sergio Romano) una ordinato il reclutamento di 45.000 uoscaramuccia tragicomica: i soldati mini e dichiarato la “patria in pericolo”. francesi impavidi sulla collina di Valmy, In questo contesto, dal 20 settembre mentre il generale Kellerman si sgo1792, si combatte la battaglia di Valmy, la: “Viva la Nazione! Viva la Nazione!”; che sancisce la rivoluzione nazionai prussiani, afflitti dalla diarrea, sono le con un’esplosione di patriottismo. nei vigneti della Marna, sotto le piogge L’analisi di tre storici, Conor Cruise torrenziali di settembre. Il giorno stesO’Brien, R. Rémond e Sergio Romano, so della battaglia di Valmy l’Assemblea coincide: sono i rivoluzionari a inventare legislativa cede il posto alla Convenziol’idea moderna di stato-nazione; la nane nazionale, composta in gran parte di zione, come fatto e come sentimento, è elementi repubblicani e rivoluzionari. Il una realtà nata dalla rivoluzione. L’ope21 settembre la monarchia è abolita, razione che sposta la fonte della leil 22 è proclamata la “repubblica gittimità del potere dal monarca una e indivisibile”. al popolo determina la nascita Da adesso le guerre non sadi una società territoriale, al sentimento dinastico tipico LO STATO-NAZIONE ranno più di conquista, ma di “liberazione”, secondo il cliché IL 20 SETTEMBRE dell’“antico regime” si sostituNASCE A VALMY inauguratosi a Valmy, saranno isce quello nazionale. Il simguerre ideologiche e totali. bolo di questo trasferimento è Dice Danton: “Cosa occorre? Aula battaglia di Valmy, in cui per la dacia. I re coalizzati ci minacciano; prima volta, i soldati francesi si battono rispondiamo loro gettando una testa di al grido di “Viva la nazione”. È la vittoria re”. della nazione sul vecchio lealismo mo“La petizione che preparò la strada per narchico. La “nazione” è ora il corpo dei la deposizione del re” scrive O’Brien “fu cittadini, e sarà “una e indivisibile”. definita la punizione ‘di coloro che hanLa “nazione” ha bisogno di miti, marno bestemmiato contro la nazione’, la tiri, la “battaglia” di Valmy consacra la sola entità contro la quale si può benascita dell’idea di stato-nazione, ed è
1792
Kyle Walker Una telefonata dell’amante alla moglie ha smascherato la doppia vita di Kyle Walker, capitano della squadra oggi più forte del mondo (il Manchester City), nonché eletto migliore giocatore del pianeta nel suo ruolo da Fifa Awards 2023. Con la moglie Annie ha avuto 3 figli e un quarto è in arrivo, con la modella Lauryn ha avuto due figli. Le due famiglie hanno base a 400 km di distanza. Dopo l’uscita della notizia, Kyle si è scusato via social con la moglie. Che cuore!
stemmiare. E quando Luigi XVI fu giustiziato, il 21 gennaio 1793, il grido che seguì alla sua decapitazione consisteva di sole tre parole: Viva la nazione. Il re è morto. Viva la nazione”. La testa del re di Francia cade nel paniere sotto la ghigliottina. Contro la Francia nasce allora la Prima Coalizione e la Vandea insorge, Parigi è minacciata sia internamente sia esternamente. La Convenzione risponde con un Comitato di salute pubblica e con il Tribunale rivoluzionario contro i cittadini sospetti. Non c’è più spazio per i tiepidi, per le mezze misure, per la moderazione: è l’ora della “sinistra”, una parola che entra nel vocabolario politico con la rivoluzione, indicando le correnti repubblicane e democratiche di quel moto, soprattutto i giacobini. Queste idee saranno recepite in Italia da Giuseppe Mazzini. Quasi cinquant’anni dopo la morte di questo giacobino figlio di giacobini, i suoi seguaci si raduneranno a Milano, il 23 marzo 1919, dando vita ai fasci di combattimento. Nato a sinistra, il fascismo si sposterà a destra quando comincerà a essere finanziato da agrari e industriali, ma tornerà a Mazzini con la sua ultima appendice: la Repubblica Sociale Italiana.
CASALMAGGIORE
Sabato 20 Gennaio 2024
SANITÀ
VIABILITÀ
Alessio Pedrazzini responsabile dell’evento che ha visto la presenza di Bertolaso, Belleri, esperti e campioni
Un convegno grandi firme all’Oglio Po Come gestire l’emergenza a bordo di un aereo, in mare, in uno stadio o su un circuito di Moto GP? Se ne è parlato ieri all’ospedale Oglio Po, durante l’evento formativo “Principi di trattamento sanitari in ambienti particolari”. La sala convegni del presidio casalasco ha accolto una faculty d’eccezione, composta da esperti di sicurezza in contesti straordinari, che hanno condiviso la propria esperienza con un pubblico formato da medici, infermieri, tecnici di radiologia e fisioterapisti. Presenti anche i volontari dell’associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po, che hanno sostenuto l’iniziativa. Il direttore generale dell’Asst Cremona Ezio Belleri ha aperto i lavori: «Oggi l’Oglio Po si è trasformato in una vera e propria scuola di alta formazione per un corso insolito, capace di richiamare l’attenzione di docenti e operatori sanitari da diverse parti d’Italia. Un motivo di soddisfazione per l’Asst di Cremona e per questo territorio». In emergenza, tutti devono sapere cosa fare e come farlo. Per questo Massimo Lombardo, direttore di Areu Lombardia, ha affermato che «per Areu la formazione è un elemento vitale sul quale investire: ogni anno, infatti, sono 15mila i professionisti formati allo scopo di perfezionare le loro competenze». La parola è passata a Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, che ha apprezzato la peculiarità del tema trattato: «Una iniziativa che merita di essere replicata su scala regionale. Quando ho letto il programma ho pensato subito che fosse “il mio convegno” e sono qui, soprattutto per ascoltare le relazioni dei colleghi. Sono contento che
Belleri, Bertolaso, Lombardo e Pedrazzini questo evento si svolga all’Oglio Po e ringrazio il dottor Alessio Pedrazzini, la sua équipe e gli operatori di questo ospedale per la passione che mettono nel loro lavoro». PRONTI A TUTTO, ANCHE FUORI DALL’OSPEDALE «Questa giornata formativa è un’occasione per prendere in considerazione il trattamento sanitario che avviene al di fuori degli ospedali, in ambienti non ordinari», ha spiegato Pedrazzini, direttore dell’Ortopedia e Traumatologia all’Oglio Po e Responsabile Scientifico dell’evento. «La testimonianza dei professionisti coinvolti ha offerto ai nostri operatori la possibilità di ricevere un aggiornamento su ciò che può accadere in contesti particolari, lontani da quello ospedaliero, dove la presenza di personale preparato può fare la differenza». LA CABINA DI PILOTAGGIO COME LA SALA OPERATORIA «Sanità e aviazione sono sistemi complessi, con parecchi punti in comune», ha affermato il comandante Clemente Ingenito, ex capitano
di Marina e oggi pilota di airbus per l’aviazione commerciale. Arruolato nella Marina Militare Italiana e allievo della U.S. Navy – scuola statunitense che forma i “Top Gun” - è stato il primo pilota italiano ad atterrare con un jet su una portaerei americana. SE L’EMERGENZA È IN MARE APERTO «Quando la situazione lo richiede, un operatore sanitario dev’essere pronto a fare cose mai fatte nella sua vita» ha detto Giorgio Benaglia, medico infettivologo specializzato in pediatria, igiene e neonatologia. Dal 1985 ha affiancato alla carriera medica l’impegno in missioni umanitarie in Africa e Medioriente. All’Oglio Po porta l’esperienza maturata tra 2014 e 2016 come volontario sulle navi della Marina militare nell’emergenza migratoria. UNA FACULTY DI ESPERTI E SPORTIVI DI FAMA MONDIALE Durante la conferenza è stato trasmesso il videomessaggio di Massimo Corbascio, uno dei pionieri del soccorso in pista. A seguire le testimonianze del collega anestesista Ruggero Mattioli, del fisioterapista Luca Filippin, del medico sportivo Lorena Sangiorgi e di Raffaele Ballini, medico internista all’Oglio Po. A CONFRONTO COI CAMPIONI DEL MONDO Da 8 anni l’Oglio Po, ha detto Pedrazzini, è riconosciuto a livello internazionale per la cura di atleti e sportivi di altissimo livello, campioni del mondo compresi: Federica Cesarini (canottaggio), Kiara Fontanesi (motocross), Giuliano Landini (motonautica), Jenny Lavarda (scalata libera) e Alessio Ponta (moto freestyle) hanno offerto la loro testimonianza durante la tavola rotonda conclusiva.
BENEMERENZE Hanno un nome ora le due donne che hanno aiutato una signora di 77 anni, lo scorso 23 novembre, che era stata aggredita in via Pozzi da una borseggiatrice già nota alle forze dell’ordine, contribuendo a fare superare lo stato di choc all’anziana e al contempo consentendo di identificare la donna che aveva tentato lo scippo. Sono Asia Scaglioni e Chiara Lingua, premiate giovedì sera in sala consiliare a Casalmaggiore con la benemerenza civica dal sindaco Filippo Bongiovanni. Sulla targa è scritta anche la motivazione: “Con generoso spirito di umana solidarietà, incurante del rischio, si prodigava a soccorrere la vittima e a mettere in fuga l’aggressore. Mirabile esempio di coraggio e di elette virtù civiche”. Un discorso riferito sia a Chiara, la prima ad arrivare, che ad Asia, che «non si sono voltate dall’altra parte - ha sottolineato il sindaco alla presenza anche di alcuni assessori comunali e agli amici e parenti delle due donne - e sono state le uniche a
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Chiara Lingua e Asia Scaglioni il 23 novembre aiutarono un’anziana: la scippatrice fu identificata
Sventarono borseggio: premiate dal sindaco
intervenire in una via che in quel momento era in realtà affollata. Donne in soccorso ad un’altra donna in difficoltà. Con coraggio e generosità». Le due donne hanno potuto ricostruire quanto accaduto. «Stavo portando mia figlia al corso di danza - ha spiegato dapprima Chiara - e ho visto
una donna che si trovava sopra ad un’altra. Inizialmente ho pensato ad un soccorso persona. Poi però, quando sono scesa dall’auto, ho sentito che la signora chiamava aiuto e ho capito che quello non era un soccorso ma un’aggressione, l’esatto contrario. Con tutta la forza che ave-
vo in corpo ho sollevato la donna che stava aggredendo e poi è successa una cosa abbastanza comica per quanto nella concitazione del momento: la donna che aveva aggredito, infatti, aveva con sé una borsetta di marca ed ero convinta l’avesse appena rubata alla 77enne. Invece la signora aggredita aveva ancora la sua borsetta e quella che io stavo cercando di sottrarre alla borseggiatrice era effettivamente di sua proprietà. Quando ho visto che la borseggiatrice (identificata poi in una 46enne con precedenti specifici, ndr) aveva ceduto, ho chiesto ad Asia, che era lì vicina, di chiamare i carabinieri e di aiutare la signora aggredita. E lei lo ha fatto. Posso dire che il giorno successivo la signora aggredita ci ha cercate per ringraziarci privatamente».
Mozione della minoranza sulla pericolosità stradale In un centro abitato la viabilità è sempre fonte di discussioni, dibattiti e confronti. Il capoluogo casalasco non si sottrae a questa regola. Negli ultimi tempi, ad esempio, fanno discutere i dossi dissuasori collocati sull’ultimo tratto di via Porzio come pure le auto che, parcheggiate nel tratto di via Romani a ridosso dell’incrocio con via Formis, restringono la carreggiata. Alla fine dello scorso anno alcuni cittadini hanno segnalato condizioni di criticità nelle vie Adua, Volontari del Sangue, Ada Negri, del Lavoro e strada Baslenga. L’appello è stato raccolto dal gruppo consiliare “Casalmaggiore la nostra casa” che ha presentato una mozione da discutere nella prossima riunione del consiglio comunale. “Le segnalazioni dei cittadini – scrivono Pierluigi Pasotto, Fabrizio Vappina (nella foto), Valentina Mozzi e Mario Daina – lamentano velocità elevate in via Adua, in entrambi i sensi di marcia, aggravate dalla scarsa visibilità e dal restringimento della sede stradale causato dalla sosta di diverse autovetture. Emerge una seria problematica anche all’incrocio tra via Volontari del Sangue, via Adua e via Ada Negri dove la visibilità d’immissione da via Volontari del Sangue è limitata e diversi automobilisti che provengono da via Bissolati “tagliano” pericolosamente la curva per immettersi in direzione di via del Lavoro. La curva a gomito su via Adua, direzione-scuole, è pericolosa anche perché la strada è molto utilizzata da pedoni e ciclisti”. Dopo aver fatto ulteriori considerazioni sulla situazione viabilistica fra via Adua e la Baslenga il gruppo di minoranza consiliare chiede “un’analisi sistematica sui flussi di traffico di tutto il quartiere” considerando “la velocità dei mezzi e le condizioni del fondo stradale”, il “restringimento della sede stradale causata da mezzi in sosta con conseguente situazione di pericolo” e le “problematiche legate alla sicurezza degli utenti deboli” e facendo una “seria analisi sull’utilità ed efficienza del semaforo installato su via Guerrazzi anche in riferimento ai tempi richiesti per il suo attraversamento”, un’“analisi dell’incrocio tra via Adua e via Bissolati” e una “seria riflessione sulla direzione di marcia di via Romani, ragionando su un senso unico da via Bissolati verso via Adua/via Rotelli”. Guido Moreschi
SPECIALE
12 Nel corso del 2023, grazie a una interpretazione della norma sul bonus barriere architettoniche che permetteva di utilizzare la detrazione del 75% e lo sconto in fattura anche per la sostituzione degli infissi, diversi italiani hanno sfruttato questa opportunità per cambiare le finestre di casa sborsando solo il 25% del totale dovuto. Dal 2024 il Governo ha bloccato questa possibilità lasciando solo la detrazione del 50% da utilizzare in 10 anni, come prevista dall’ecobonus. Di fatto, la data spartiacque è stata quella del 31 dicembre 2023, infatti, la normativa è cambiata a partire dal primo gennaio 2024, tuttavia ci sono diverse persone che hanno già avviato i lavori o firmato contratti di fornitura, vediamo insieme cosa devono fare e in quale casistica ricadono. CHI HA ANCORA DIRITTO AL BONUS AL 75% Come abbiamo visto la normativa è cambiata con il 2024, ma anche a causa dei tempi lunghi di realizzazione dei lavori per l’approvvigionamento dei materiali, diversi italiani si trovano con un contratto firmato che prevede ancora lo sconto in fattura o la cessione del credito con una percentuale di detrazione del 75%. A questo punto la data che fa la differenza è quella del 29 dicembre 2023, cioè quando è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Governo che contiene le modifiche al bonus barriere architettoniche che quindi è entrato in vigore il giorno successivo. Infatti, chi entro il 29 dicembre 2023 ha: - già iniziato i lavori; - già stipulato un accordo vincolante con il fornitore degli infissi e abbia versato un acconto sul totale del dovuto; - presentato la richiesta del titolo abilitativo all’intervento, anche se per la semplice sostituzione degli infissi non è necessario; rimane tra i fortunati che possono ancora utilizzare il bonus barriere architettoniche per la sostituzione degli infissi. Vediamo quindi cosa bisogna fare per non rischiare di perdere la detrazione maggiorata e/o lo sconto in fattura.
BONUS Le detraz BONUS AL 50% Tutti gli altri, oltre all’Ecobonus al 50%, possono portare in detrazione l’acquisto degli infissi anche tramite il bonus ristrutturazione al 50%. Il bonus ristrutturazione trova applicazione per tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024. La “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso” viene inclusa tra gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento, permettendo cosi di poter beneficiare del bonus ristrutturazione. Il Bonus ristrutturazione
edilizia
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INFISSI 2024 zioni dal 50 al 75% permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% e la possibilità di portare in detrazione fino a 96.000 euro delle spese sostenute. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali, di pari importo e la casa oggetto dei lavori dovrà risultare in ristrutturazione, sono ammessi interventi di restauro o di manutenzione straordinaria. Non sono più ammessi sconti in fattura e cessione del credito. BONUS SICUREZZA E INFISSI Un’altra agevolazione è quella tramite bonus sicurezza: prevendo di beneficia-
re di una detrazione fiscale del 50% delle spese su un importo massimo di 96.000 euro. Per poter avere tale agevolazione è necessario installare sistemi attivi e passivi che migliorano la sicurezza dell’immobile. Rientrano in tale categoria portoni e infissi con vetri antisfondamento, ma anche impianti di allarme e video-sorveglianza, inferriate, persiane, tapparelle di sicurezza. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo. La detrazione può essere utilizzata anche per la sostituzione di un impianto di sicurezza già esistente.
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SPECIALE
14 Con questo articolo forniremo alcuni consigli su come scegliere una RSA, una casa di riposo o un’altra struttura per persone anziane o non più autosufficienti. Particolari condizioni di salute e di fragilità, condizioni sociali svantaggiate, l’assenza o l’inadeguatezza dei servizi sociali e assistenziali domiciliari locali, difficoltà logistiche (ad esempio abitazioni situate in aree rurali, isolate e difficili da raggiungere) o la solitudine potrebbero infatti costringere una persona o i suoi familiari a valutare soluzioni assistenziali o abitative alternative rispetto alla dimora abituale.
LA GUIDA una stru
RAGGIUNGIBILITÀ DELLA STRUTTURA Una delle informazioni principali da chiedere o verificare con attenzione, apparentemente scontata e banale, è l’esatta ubicazione e accessibilità della struttura. La vicinanza della struttura all’abitazione della persona che vi risiederà o dei suoi familiari potrebbe già essere un fattore determinante nella scelta. Ad esempio, il coniuge anziano e sprovvisto di automobile potrebbe incontrare non poche difficoltà nel far visita al proprio coniuge ed essere così a sua volta dipendente da altri; oppure, potrebbe trovarsi a sostenere ulteriori spese per raggiungere il proprio caro. PULIZIA E COMFORT DELLA STRUTTURA L’igiene della struttura è uno dei principali biglietti da visita. Suggeriamo di chiedere di poter visitare la struttura (tanto gli spazi comuni quanto le camere) in diverse ore e momenti della giornata, compresi quelli di maggior attività. Un odore sgradevole nell’area delle camere potrebbe rappresentare un segno importante sia dell’attenzione alla pulizia dei locali, sia della qualità dell’assistenza di base garantita agli ospiti della struttura. PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DEI PASTI Come è noto, la malnutrizione è una delle più importanti problematiche che interessa tanto la persona anziana che vive da sola quanto quella ricoverata in ambiente ospedaliero o in strutture di lungodegenza. La presenza o meno di una cucina interna (autorizzata) e la qua-
lità e varietà del cibo somministrato sono aspetti da considerare nella scelta di una struttura. La numerosità del personale (addestrato) disponibile alla somministrazione dei pasti agli ospiti della struttura ed il tempo assegnato ad ogni ospite per soddisfare questo importante bisogno di base sono fattori da tenere ben presenti. Per farci un’idea potrebbe bastare dare un’occhiata ai vassoi alla fine di ogni pasto: vassoi e scodelle diffusamente pieni dovrebbero invitarci a riflettere e approfondire. Chiedere anche di visionare il menu settimanale per farsi un’idea della tipologia e della possibilità di scelta dei pasti e chiedere se è possibile portare in struttura pasti preparati all’esterno. ATTIVITÀ RICREATIVE E CULTURALI La varietà delle attività di svago e animazio-
terza età
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A Come scegliere uttura per anziani L’Impressionismo
docente
Programma
ne a disposizione degli ospiti della struttura è un altro criterio di scelta. Tali attività sono infatti importanti per il mantenimento delle funzioni cognitive e motorie e delle relazioni. Non tutti gli anziani preferiscono restare intere giornate seduti su una carrozzina a guardare la televisione. VISITE E REGOLAMENTI INTERNI Da considerarsi anticipatamente eventuali restrizioni, ad esempio in termini di orario, alle visite degli ospiti della struttura da parte dei familiari. Per ragioni lavorative, familiari o logistiche spesso è difficoltoso rispettare degli orari rigidi o dover chiedere in anticipo il permesso di visitare il nostro caro. Considerate anche la libertà del nostro caro di mantenere il più possibile le sue abitudini di vita all’interno della strut-
tura: ad esempio la possibilità di scegliere quando svegliarsi e quando andare a dormire. PERSONALE DI ASSISTENZA Richiedere i dettagli sui profili professionali e sulla formazione degli operatori della struttura è molto importante. Condizioni di particolare fragilità e disabilità o patologie quali le demenze e l’Alzheimer richiedono attitudini e competenze specifiche che non tutti gli operatori, anche quelli apparentemente più esperti e qualificati, potrebbero realmente avere. Il numero e la tipologia degli operatori dedicati all’assistenza durante tutto l’arco delle ventiquattro ore è un altro dato che non bisogna dimenticare di verificare anticipatamente.
Laura
LEZIONI
SEDE
PARTENZA
CONTRIBUTO
14 lezioni settimanali
Online o presso il Centro Sociale Auser Stradiotti
9 febbraio h. 18.00
70€
da 1h. e mezza
Carlino
Nel 2024 si celebrerà il 150° anniversario della nascita ‘ufficiale’ dell’Impressionismo. Già fervono nel mondo i preparativi per le mostre Milano, Padova, Parigi - i convegni e le innumerevoli iniziative che si terranno presso tutte le più importanti istituzioni culturali. Per info e iscrizioni: Tel. 0372/448678 - Cell. 3938018623 unipop.cremona@auser.lombardia.it
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Sabato 20 Gennaio 2024
L’Italia nei prossimi anni, con il completarsi del pensionamento della generazione dei baby boomers (nati tra il 1946 e il 1964) e il declino del tasso di natalità dovrà affrontare una delle più impegnative transizioni demografiche della sua storia. Parte da questo dato di fatto una delle principali proposte avanzate dal professor Alberto Brambilla nell’XI Rapporto di Itinerari previdenziali presentata martedì alla Camera: offrire un superbonus per quanti scelgono di restare al lavoro fino a 71 anni rispetto all’attuale limite di pensionamento per vecchiaia di 67 anni fissato dalla legge Fornero. Le altre proposte per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico nel lungo periodo riguardano il blocco dell’anzianità contributiva a 42 anni e 10 mesi per gli uomini (un anno in meno per le donne). E come terzo punto equiparare le regole di pensionamento dei contributivi puri (post 1996) a quelle degli altri lavoratori. IL NUMERO DEI PENSIONATI SALE Il numero dei pensionati torna a salire, l’occupazione migliora ma l’Italia resta sempre il fanalino d’Europa. Il sistema reggerà per altri 10 o 15 anni ma il Paese «naviga a vista senza bussola, serve un serio cambio di rotta». È il monito che arriva dall’ultimo rapporto del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali. Nel 2022 infatti si contano 16.131.414 assegni pensionistici a fronte dei 16.098.748 nel 2021 e dei 16.004.503 del 2018. Un dato, questo, che va letto insieme a quello sul rapporto attivi/pensionati, che registra un miglioramento progressivo, ma ancora molto lento: nel 2022 si attesta infatti a quota 1,4443, nel 2019 toccava però la quota record di 1,4578 (miglior dato di sempre), restando ancora lontano da quella soglia di sicurezza dell’1,5. SERVONO RIFORME «Oggi il sistema è sostenibile e lo sarà anche nel 2035/40, quando la maggior parte dei baby boomer nati dal dopoguerra al 1980 - in termini previdenziali assai significativa data la loro numerosità - si saranno pensionati», spiega Alberto Brambilla, sottolineando però la necessità di un significativo cambio di passo, essenziale di fronte «alla più grande transizione demografica di tutti i tempi» e
SPECIALE
lavoro
PENSIONI Superbonus per chi lavora fino a 71 anni
«un debito pubblico che a breve potrebbe sfondare la soglia dei 3.000 miliardi di euro». IL BOOM DELLA SPESA SOCIALE, CHE SALE A 157 MILIARDI (+126%) Secondo il rapporto "nel 2008 noi spendevamo 73 miliardi per la spesa sociale. Nel 2022 sono 157, abbiamo più che raddoppiato la spesa. Si tratta infatti di un balzo del 126% in poco più di 10 anni. E quindi ci saremmo aspettati una riduzione della povertà. E invece abbiamo avuto proprio l’effetto contrario. Allora chi era in povertà assoluta, e cioè che fa fatica ad arrivare alla fine del
mese, erano in 2 milioni e 100 mila, oggi l’ultimo dato Istat parla di 5 milioni e 700 mila. In povertà relativa erano 6 milioni e mezzo e oggi sono 8 milioni e sette. Avere più che triplicato la povertà vuol dire che tutte le attività fatte in assistenza forse non hanno mirato bene all’obiettivo". LA SOLA SPESA PENSIONISTICA SCENDE AL 12,7% SUL PIL Dopo il crollo dovuto al Covid e alle misure di lockdown, sottolinea il Rapporto, crescono nuovamente e anche per il 2022 le entrate contributive, che salgono dell’8% rispetto al 2021 toccando quota 224,94 mi-
liardi di euro, valore ampiamente superiore a quello pre-pandemico. Sul deficit del sistema pensionistico, che scende di quasi 7 miliardi rispetto ai 30 dello scorso anno, continua a pesare soprattutto il disavanzo della gestione dei dipendenti pubblici, che evidenzia da sola un passivo di oltre 39 miliardi (erano 33 prima della pandemia). Nel complesso, la spesa pensionistica di natura previdenziale comprensiva delle prestazioni Ivs (invalidità, vecchiaia e superstiti), si legge, è stata nel 2023 pari a 247,588 miliardi, per un’incidenza sul Pil del 12,97%, in riduzione rispetto al 13,42% dello scorso anno.
SALUTE
Sabato 20 Gennaio 2024
Le prime due settimane di lavoro di Ezio Belleri, dal 2 gennaio 2024 direttore generale dell’Asst di Cremona, sono state caratterizzate dai moltissimi incontri con gli operatori sanitari e socio sanitari, all’interno dei reparti degli ospedali di Cremona e Oglio Po e dei servizi territoriali. Decisivi sono stati il momento di confronto con il personale tecnico-amministrativo e le nomine dei collaboratori stretti: il direttore amministrativo Gianluca Leggio che succede a Gianluca Bracchi (oggi in forza al San Matteo di Pavia); il direttore sanitario Francesco Reitano (che succede a Rosario Canino, in pensione dal 1 gennaio) e il direttore socio sanitario Angelo Garavaglia (che succede a Paola Mosa). PRIMO OBIETTIVO, SUPPORTARE I SANITARI E I PAZIENTI Durante la presentazione con i giornalisti, al suo fianco c’erano i direttori amministrativo, sanitario e socio sanitario, a cui ha dato la parola andando in ordine alfabetico: «Per me non c’è un settore più importante dell’altro». In rappresentanza dei dipendenti, erano presenti i direttori dei dipartimenti sanitari e amministrativi, il direttore della Direzione aziendale delle professioni sanitarie e socio sanitarie (DAPSS) e il direttore del Distretto di Cremona. Il primo obiettivo del suo mandato, infatti, è stato chiaro da subito: «Il mio compito e quello della direzione strategica è di supportare i sanitari e tutti gli operatori, lavoreremo insieme per i pazienti». «HO TROVATO UNA REALTÀ BEN ORGANIZZATA, FAREMO SENTIRE LA NOSTRA PRESENZA» «Ho impiegato i primi giorni di lavoro per incontrare il più possibile gli operatori e visitare le strutture dell’Asst e continuerò a farlo per i prossimi tre anni. Farò sentire la presenza della direzione sia a Cremona sia a Casalmaggiore, questo vale per gli ospedali e per
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Prime due settimane di lavoro per il dg Ezio Belleri. Obiettivo: «Lasciare un ricordo positivo di quello che faremo insieme»
Concretezza, semplicità e risultati Dal 2 gennaio 2024 ad oggi, moltissimi gli incontri spontanei per iniziare a conoscere e comprendere dalla voce dei professionisti punti di forza e criticità I nuovi direttori di Asst Cremona con i Direttori di Dipartimento, Distretto e Dapss il territorio. Due realtà complementari che hanno la stessa rilevanza e dovranno integrarsi sempre di più», ha aggiunto Belleri. «Per quello che ho potuto vedere in pochissimi giorni, ho trovato una realtà complessa e ben organizzata, con percorsi di cura articolati e molto specialistici. Certo ci sono temi caldi da affrontare, in primis la carenza di personale e le liste di attesa, per i quali mi impegnerò a trovare soluzioni percorribili insieme ai colleghi». «SERVIRÀ QUALCHE MESE PER CAPIRE MEGLIO, ENTUSIASMANTE LA DIMENSIONE UMANA DELL’ASST» «Ho studiato il Piano di organizzazione aziendale strategico (POAS) e gli organigrammi, ho apprezzato la struttura classica che corrisponde all’impostazione che prediligo. Con i direttori avremo bisogno di qualche mese per approfondire gli aspetti organizzativi. Per questo, a breve, incontreremo tutti i dipartimenti, i primari e i coordinatori infermieristici delle unità operative e servizi, per iniziare un lavoro accurato di analisi delle potenzialità da valorizzare e dei problemi da affrontare. Dell’Asst di Cremona,
mi ha entusiasmato la dimensione umana, ci si può parlare e incontrare senza difficoltà. L’informazione e la comunicazione avranno un ruolo centrale, la conoscenza di ciò che accade in azienda è la base per una buona organizzazione», ha precisato Belleri. AVREMO CURA DI QUESTO OSPEDALE PER PREPARARCI AL NUOVO «Cremona è un ospedale grande e al contempo anche un grande ospedale: è Hub di riferimento per Neurochirurgia, Stroke Unit (Ictus), Emergenze cardiovascolari e Traumatologia. Inoltre, fa parte delle reti clinico-assistenziali di Malattie infettive e Terapia intensiva ed è una delle sedi dell’Università degli studi di Brescia per le professioni sanitarie di infermieristica e fisioterapia. Merita tutta la nostra attenzione», ha affermato Belleri. «Il progetto del nuovo ospedale è un’opportunità irrinunciabile per lo sviluppo di questo territorio e del sud della Lombardia, ma sarà pronto fra otto anni. In questo tempo il nostro obiettivo sarà duplice: aver cura dell’ospedale esistente e fare tutto ciò che serve (senza sprechi) per farlo funzionare al
Da lunedì le vaccinazioni antinfluenzali e anti-Covid all’Hub in via Dante 134 a Cremona (piano terra) saranno disponibili nei seguenti giorni e orari: lunedì dalle 8:00 alle 13:00 giovedì dalle 13:00 alle 18:00 COME PRENOTARE LE VACCINAZIONI Si consiglia la prenotazione dei vaccini anti-Covid e antinfluenzale tramite i portali dedicati di Regione Lombardia. L’accesso libero sarà valutato dagli operatori in base alla situazione del momento. Si ricorda che per accedere agli spazi dell’Hub Vaccinale è obbligatorio indossare la mascherina FFP2.
OGLIO PO, UNA VISITA EMOZIONANTE, «PER NOI HA LA STESSA IMPORTANZA DI CREMONA» L’intera giornata trascorsa all’Oglio Po e sul territorio casalasco è stata emozionante. «Mi hanno colpito le professionalità che ho incontrato e tutti gli aspetti di comfort offerti al paziente. Ho trovato tanta passione e voglia di migliorare», ha dichiarato Belleri. Per la direzione non ci saranno differenze fra Cremona e Casalmaggiore, siamo una azienda unica e deve prevalere il meccanismo di integrazione; servono buone idee, anche per reclutare il personale che manca. Non sono abituato a fare promesse, ma sono certo che ci aiuteremo per fare il possibile. La direzione sarà presente anche qui, verremo a lavorare con voi». IL TERRITORIO E I SERVIZI DI PROSSIMITÀ, UNA RISORSA SU CUI INVESTIRE «In questi pochi giorni ho potuto visitare il polo sanitario di via Dante, le case di comunità, i consultori,
CARENZA MEDICI E INFERMIERI: PROBLEMA PREOCCUPANTE, RAFFORZEREMO GLI ACCORDI CON LE UNIVERSITÀ «Senza dubbio la carenza dei medici è il problema che più ci preoccupa. Se è vero che riguarda tutto il Paese, è altrettanto vero che rispetto alle città metropolitane le realtà di provincia soffrono di più», ha concluso Belleri. Nello specifico, «Il tema riguarda le strutture di Cremona e Casalmaggiore e i medici di medicina generale. Cercheremo, dove possibile, di rafforzare i rapporti con le università per coinvolgere un maggior numero di specializzandi. Metteremo in campo tutte le modalità consentite dalla legge per arruolare professionisti con le diverse forme contrattuali (assunzioni, libera professione, ecc). Fra i bandi di concorso aperti, segnalo quello per sette posti in Cardiologia, che si chiude il prossimo 29 gennaio. Presto verrà pubblicato il bando per coprire il primariato di Neurologia, vacante dal mese di dicembre per il pensionamento del dottor Bruno Censori».
OSPEDALE OGLIO PO
VACCINAZIONI ANTI-COVID E ANTINFLUENZALE
Dal 22 gennaio nuovi orari all’Hub Vaccinale di via Dante
meglio; cercare di perfezionare quello che si può per preparare il cambiamento e riempire di contenuti il nuovo ospedale».
l’ospedale di comunità, alcuni fra i punti prelievo diffusi sul territorio e la sede del dipartimento Cure primarie. Il potenziale di questi servizi è enorme e ci attende molto lavoro per creare le condizioni per il loro sviluppo, nonostante le difficoltà oggettive che ci troviamo a fronteggiare; penso ad esempio alla carenza dei medici di famiglia», ha concluso Belleri. «Molto interessanti la realtà degli infermieri di famiglia e tutto il settore della domiciliarità su cui dovremo puntare, anche con l’aiuto della telemedicina. I rapporti con ATS Val Padana e le ASST di Crema e Mantova sono ottimi, confido molto in una intensa e proficua collaborazione. Decisive saranno anche le relazioni con le altre istituzioni, con i sindaci, con il privato accreditato sanitario e socio sanitario e il mondo del volontariato, che in questo territorio so essere molto operoso e presente».
Pronto Soccorso e Ortopedia, attivo il percorso rapido per i traumi minori Al Pronto Soccorso dell’Ospedale Oglio Po è attivo il “fast track” ortopedico, un percorso rapido di presa in carico riservato ai pazienti con traumi minori. Dopo l'accettazione e l'inquadramento clinico (triage), la persona viene indirizzata direttamente all’ambulatorio di Ortopedia (attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 13, presso i poliambulatori), dove sarà visitata da uno specialista ortopedico. In questo modo vengono ridotti i tempi di attesa e la permanenza dei questi pazienti in Pronto Soccorso, dando una risposta specialistica ed efficiente. All’Oglio Po, il fast track è già attivo per
le urgenze ginecologiche, oculistiche e pediatriche. UN’URGENZA SU TRE È DI TIPO ORTOPEDICO Su un totale di circa 70 accessi quotidiani, un terzo dei pazienti presi in carico necessita di cure ortopediche. «Si tratta di anziani e giovani, spesso sportivi, che presentano traumi di vario tipo. L’avvio di un percorso rapido specifico risponde alla richiesta del territorio, che spesso raccoglie utenti anche dalle province limitrofe. L’Ortopedia dell’Oglio Po, infatti, si distingue a livello nazionale come Cen-
tro di chirurgia della mano di primo livello e per la presa in carico specializzata di atleti e agonisti (tra cui una decina di campioni del mondo), che in caso d’infortunio scelgono di rivolgersi al presidio casalasco. UN NUOVO AMBULATORIO PER MIGLIORARE IL SERVIZIO Nel corso del 2023 si sono effettuate 9345 visite e un totale di 1371 interventi chirurgici. Con il “fast track” ortopedico, l’Oglio Po può contare su un nuovo servizio che migliora il trattamento dei pazienti di questo territorio.
CULTURA
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Sabato 20 Gennaio 2024
SPETTACOLO
A CREMA
RASSEGNA
Lopez e Solenghi domani sera al Ponchielli
“Se il razzismo entra in campo” al San Domenico
Ponchelli Talk riparte con il professor Schettini
Dopo il successo del “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show”, spettacolo da record che ha debuttato nel 2017, registrando poi più di 300 repliche, Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano sul palco (domani alle 21 al Ponchielli) con il nuovo attesissimo show “Dove eravamo rimasti”.
“La storia siamo noi” promuove al Teatro San Domenico di Crema il ricordo di accadimenti storici significativi che possono rappresentare uno stimolo all’impegno per i giovani. Il 23 gennaio alle 10 e alle 21 l’appuntamento è con “Se il razzismo entra in campo” di Gianfelice Facchetti.
Dopo il successo degli scorsi anni, torna “Ponchielli Talk”, lo spazio di scoperta e approfondimento con personalità del mondo della cultura. Il primo appuntamento del nuovo anno è con il professore di fisica più amato del web, Vincenzo Schettini (sabato 23 marzo alle ore 21).
INTERVISTA Denis Adelchi Montanari parla del suo libro che vede protagonista il padre, militare in quegli anni
I fatti dell’8 settembre nel racconto del soldato Remo la caserma con il tram, altrimenti a piedi. Nel pomeriggio vennero portati ai magazzini militari di Baggio 8 settembre 1943: c’è ancora chi per la vestizione. Il ricordo della lo celebra. E cosa si celebra? La divisa autarchica gli rimase imfuga di un re e di un governo i cui presso: i bottoni erano fissati con membri avevano accettato l’idea pochissimo filo e furono costretdi Benito Mussolini di entrare nel ti a rinforzarli con il sottile filo di selvaggio e spietato carnaio della rame. Le fasce in dotazione erano seconda guerra mondiale. Un re di stoffa scadente e non erano cere un governo che, davanti all’invato pratiche da indossare nel modo sione alleata della Sicilia, avevano regolamentare ed erano scomochiesto (accontentati) alla Germade durante le marce. Le calze non nia di inviare rinforzi e armi in Italia. erano previste, erano sostituite da Un re e un governo che poi hanno pezze da piedi che consistevano in cambiato idea, dichiarando i tededue pezzi di stoffa di forma quaschi “invasori della Patria”. Un re e drata da avvolgere ai piedi prima un governo che l’8 settembre 1943 d’infilare gli scarponi. Il capsono scappati dai loro palazzi potto non era confezionato romani verso Sud lascianbene e non contribuiva al do (al Nord e nei territori tanto declamato fascino occupati dei Balcani e LA FUGA DEL RE della divisa. Le scarpe della Francia), i soldati E DEI MEMBRI erano pesanti e chiodate senza ordini e istruzioni DEL GOVERNO e il ferro dei chiodi d’insul come e, perfino, sul VERSO SUD verno trasmetteva il freddo se opporsi agli ex camerati ai piedi. Quelle scarpe erano tedeschi. La vicenda di uno di calzate su tutti i fronti, dall’Africa questi soldati – Remo Montanari alla Russia». – è raccontata da suo figlio Denis Cosa succede l'8 settembre 1943? Adelchi Montanari nel suo libro “La «Il 7° Rgt. Fanteria Div. Cuneo era lunga guerra del soldato Remo” stanziato in Grecia sulle Isole Ci(Edizioni Biblioteca dell’immagine). cladi e precisamente sull’isola di Signor Montanari, come comincia Naxos. Le funzioni erano di presila storia di suo padre? dio, attività partigiane nelle isole «Quanto riportato fa parte del traerano inesistenti, per cui fu un pescorso di vita e guerra di mio pariodo tranquillo. L’unico problema dre Remo, ricordi che non ha mai era il cibo che non era mai abbonvoluto dimenticare, ricordi che dante, perché doveva essere portami ha trasmesso fin dalla mia più to dall’Italia e i sommergibili inglesi giovane età e che mi sono rimasti erano un problema per le navi. L’8 impressi nella mente. Ricordava il settembre 1943, dopo il proclama suo arrivo a Milano l’8 gennaio del di Badoglio, e finita l’illusione che la 1941, era la prima volta che si alguerra fosse terminata, comincialontanava da casa e dalla famiglia. rono le incertezze sul futuro. Senza In stazione assieme ad altri giovani ordini, i soldati furono abbandonaad attenderli trovarono un graduati a se stessi, purtroppo anche dai to, che dopo averli radunati, propoloro superiori, quindi si trovarono se: se avete quattrini raggiungiamo PAOLO A. DOSSENA
1943
in balia degli eventi. Dopo qualche giorno sbarcarono sull’isola i tedeschi (un reparto di élite, il 18° SS Gebirgsjäger Polizei) cui era assegnato il compito di disarmare gli italiani, cosa che fecero senza tanta difficoltà. Incolonnati e scortati come prigionieri, i soldati furono imbarcati e portati sulla terraferma ad Atene. Per i tedeschi questi poveri giovani erano dei traditori». Chi erano i poliziotti del PolizeiGebirgsjäger-Regiment 18? «Papà non mi ha mai parlato di SS, lui diceva di aver fatto parte di un Reggimento di Polizia Alpina, e posso dire che da tutte le foto in mio possesso con papà in divisa tedesca, non compare nessun fregio che richiami le SS. Dalle mie ricerche risulta che a questo reggimento era stato aggiunto il prefisso SS dal 24 febbraio 1943. Tutti i Reggimenti di Polizia cambiavano così la designazione aggiungendo davanti al nome il prefisso SS
diventando così, per esempio, SSPol.-Geb.-Jäger-Regiment 18. Solo l'unità intera era autorizzata a utilizzare la denominazione aggiuntiva "SS" come "riconoscimento". L’SSPolizei-Gebirgsjäger-Regiment-18 combattè per tutta la durata della guerra ed ebbe perdite molto elevate. Del complemento iniziale di 4.800 uomini ebbe un tasso di caduti del 65% o un totale di 3.080 morti, feriti o dispersi. Nel 1945 quello che rimaneva si arrese ai sovietici al confine austro-jugoslavo». Suo padre come fu trattato dai tedeschi? «Ha sempre parlato in modo positivo del periodo passato con i tedeschi. Anche se italiani, una volta indossata la divisa lui e i suoi camerati erano alla pari e rispettati come tutti gli altri soldati. Ricordava spesso come i tedeschi fossero organizzati. Ad ogni marcia, in qualsiasi situazione, erano sempre preceduti dalla cucina da campo e all’arrivo veniva subito servito il rancio. Anche durante la ritirata l’organizzazione non ha mai fatto mancare il cibo. Il vestiario era di buona qualità e adattato ad ogni stagione, soprattutto il cappotto invernale durante la ritirata lo ha protetto dal freddo e dalla neve. Non ultimo, erano tutti accomunati da un forte spirito di corpo. Nei momenti più difficili non furono mai abbandonati dai propri ufficiali. Per tutta la disastrosa ritirata attraverso la Jugoslavia, gli ufficiali furono un punto di riferimento. Quando arrivarono a un centinaio di chilometri dal confine italiano di Trieste i soldati vennero sciolti dal giuramento. A quel punto iniziò il dramma e l’incertezza della prigionia nelle mani dei partigiani di Tito».
CONSIGLI IN LIBRERIA “Quando muoio vorrei che qualcuno ne informasse i miei libri” ha scritto Alberto Manguel, facendo eco a una poesia di Emily Dickinson, “I haven’t told my garden yet”, “Non l’ho ancora detto al mio giardino”. La metafora che accosta i libri e le biblioteche ai giardini e alle loro meraviglie dà il titolo anche alla raccolta di articoli di Lina Bolzoni, “Nel giardino dei libri”. L’autrice, originaria di Soresina, è un’italianista famosa in Italia e nel mondo: docente per molti anni alla
MOSTRE
Il viaggio di Ulisse nelle 25 tavole di Hugo Pratt Il Comune di Cremona, il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” ed Edizioni Cong SA inaugurano oggi alle 17.30 presso il Museo Archelogico San Lorenzo la mostra dal titolo “L’Ulisse di Hugo Pratt - Di mare e avventure prima di Corto Maltese”. Sono esposte (fino al 3 marzo) le 25 tavole che Hugo Pratt realizzò nel 1963 per il Corriere dei Piccoli, qualche anno prima della nascita del suo più celebre marinaio: Corto Maltese.
“Metropolis 2.0” di Claudio Pezzini da oggi a Piacenza S’intitola “Metropolis 2.0” la mostra del pittore cremonese Claudio Pezzini all’Officina dell’Arte in via Alberoni 14 a Piacenza. L’inaugurazione è in programma oggi alle 17.30 e in esposizione (fino al 6 febbraio) vi sono dipinti che ritraggono il fascino e il mistero, delle grandi città, contrassegnate da enormi grattacieli, da strade contraddistinte da veicoli di ogni tipo e di persone che si spostano in continuazione. di Federico Pani
“Nel giardino del libri” di Lina Bolzoni Scuola Normale Superiore di Pisa, è specialista del periodo che va dal tardo Medioevo alla prima Modernità, al centro del quale riluce il Rinascimento. Su invito del poeta Valerio Magrelli, Lina Bolzoni ha generosamente concesso una parte cospicua della sua collaborazione con l’inserto domenicale del “Sole 24 Ore” alla casa editrice romana
Mauvais Livres, che ha ripagato lei e i lettori con questa elegante pubblicazione, impreziosita da immagini di altissima qualità e una fascetta realizzata dall’artista Pablo Echaurren. Gli articoli sono una meravigliosa passeggiata tra i libri e con i libri: svelano una produzione culturale vasta e intricata, ma sempre raccontata con un linguaggio
piano, paziente e garbato; uno stile nel quale si riflette molto bene anche la personalità dell’autrice. I racconti sui libri si intrecciano così con le immagini e l’immaginario, con l’arte di raccontare e quella di ricordare (la celebre mnemotecnica); con bellissimi excursus su grandi classici come l’Orlando Furioso – studiato a lungo dalla Bolzoni –; e con certe vicende intellettuali affascinanti, come l’importanza rivestita dalla cultura italiana nell’Inghilterra del Cinquecento.
Sabato 20 Gennaio 2024
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CALCIO
TENNIS
SCI
Se la Juve vince a Lecce sale da sola in vetta
Sinner in scioltezza agli ottavi in Australia
Schieder secondo sulla Streif di Kitzbühel
Complice l’impegno dell’Inter in Supercoppa, la Juventus può salire momentaneamente in vetta alla classifica. Ai lanciatissimi bianconeri di Allegri basterà vincere domani sera a Lecce per scavalcare i nerazzurri. Esordio contro il Verona per la Roma di De Rossi, dopo l’esonero di Mourinho.
MELBOURNE – Jannik Sinner approda in scioltezza agli ottavi degli Australian Open. L'azzurro ha travolto 6-0, 6-1, 6-3 l’argentino Sebastian Baez e nel prossimo turno se la vedrà con il russo Karen Khachanov. Nulla da fare per Flavio Cobolli, travolto in tre set dall’australiano Alex De Minaur.
KITZBUEHEL – Florian Schieder ancora protagonista sulla Streif. Come nel 2023, il ventottenne di Castelrotto è giunto secondo nella discesa di Kitzbühel. Vittoria del francese Cyprien Sarrazin e terzo lo svizzero Marco Odermatt. Buon sesto posto di Paris. Oggi alle 11.30 si replica sulla Streif.
» calcio serie b
Con lo Zini diventato inespugnabile, i grigiorossi devono tornare ad essere efficaci anche in trasferta, dopo aver racimolato un solo punto nelle ultime tre partire esterne
Ora serve la miglior Cremo da esportazione SPEZIA
Vietato cadere a... Picco. Dopo la vittoria contro il Cosenza, la Cremonese torna in campo oggi pomeriggio contro uno Spezia più che mai in crisi. Entrambe retrocesse (insieme alla Sampdoria) dalla serie A, le due compagini si ritroveranno di fronte con due stati d’animo però decisamente differenti. I liguri stanno pagando amaramente lo scotto del ritorno in cadetteria dopo tre stagioni consecutive nella massima serie e, per evitare il doppio scivolone, devono tentare di rialzarsi dopo l’umiliante 4-0 rimediato la scorsa settimana dal Como. Mister Luca D’Angelo ha ereditato da Alvini una situazione già compromessa, nella quale questo penultimo posto è anche figlio del durissimo rapporto da mesi tra tifosi e società. Il fattore casalingo, d’altro canto, è stato proprio uno dei grandi problemi di questo Spezia sin qui: una sola vittoria casalinga in questo campionato (contro il Bari) è il peggior dato tra tutte e quaranta le partecipanti tra Serie A e B. Dopo il ko di
CREMONESE
5
CLASSIFICA (21ª gior nata)
Mantova Padova Triestina Atalanta Under 23 Pro Vercelli L.R. Vicenza Virtus Verona Giana Erminio AlbinoLeffe Renate Lumezzane Arzignano Legnago Salus Trento Pro Patria Pergolettese Novara Pro Sesto Fiorenzuola Alessandria (-1)
STADIO PICCO ORE 14
51 44 42 36 35 33 31 30 29 29 28 27 26 25 25 23 18 17 15 13
SERIE C I gialloblu sono in zona playout e oggi rischiano con il Renate
RISULTATI 20 ª GIORNATA
Bari-Ternana 3-1, Catanzaro-Lecco 5-3, Cittadella-Palermo 2-0, ComoSpezia 4-0, Cremonese-Cosenza 1-0, Modena-Brescia 1-2, Parma-Ascoli 1-1, Pisa-Reggiana 2-2, Südtirol-Feralpisalò 1-0, Venezia-Sampdoria 5-3.
CLASSIFICA Parma 42 Venezia 38 Como 38 Cittadella 36 Cremonese 35 Catanzaro 33 Palermo 32 Brescia 28 Modena 28 Bari 26
*penalizzata di 2 punti
dell’alta classifica. Contro il Cosenza sono arrivati tre punti se vogliamo anche un po’ fortunosi, ma il va17 SERNICOLA lore della rosa grigiorossa, una volta ritrovato l’equili14 VIGNALI 26 ANTOV brio sul campo, è indubbia48 ANTONUCCI mente superiore a quello 8 COLLOCOLO 25 BANDINELLI del prossimo avversario. 90 CODA Falletti dovrebbe essere a 43 NIKOLAOU 5 RAVANELLI disposizione, così come 9 F. ESPOSITO 97 1RADU 22 JUNGDAL 19 CASTAGNETTI ZOET il portiere Alessandro Li97 JAGIELLO vieri, coetaneo di Jungdal 20 VÁZQUEZ 33 GELASHVILI 15 BIANCHETTI e come lui cresciuto nelle 99 VERDE 7 FALLETTI giovanili del Milan, preso 29 CASSATA per sopperire all’assenza di Sarr. «Domenica scorsa 27 AMIAN 98 ZANIMACCHIA sono mancate le gambe - ha affermato ieri StropARBITRO: GIACOMO CAMPLONE DI PESCARA pa - a causa dei carichi DIRETTA SU DAZN E SKY ALL.: GIOVANNI STROPPA 3-5-2 4-3-2-1 ALL.: LUCA D’ANGELO di lavoro, ma la squadra è stata eccezionale nel Como, i liguri sono andati La gioia di Antov portare a casa la vittoria. in ritiro per ritrovare una (foto Us Cremonese) Falletti? Siamo stati braquadratura. Nel frattempo, vissimi a prenderlo. Si è il mercato dopo l'ingaggio allenato benissimo, vedredel centrocampista Jamo se schierarlo dal giello, ha riportato in primo minuto. A bianconero Daniele La Spezia troVignali (spezzino I SUCCESSI veremo un amdoc), altro inneCONSECUTIVI biente difficile sto che potrebbe risvegliare un ALLO ZINI SENZA e affronteremo SUBIRE GOL una squadra che sussulto d’orgomalgrado tutto è di glio in casa Spezia, qualità e noi dovremo di fronte al quale anche avere la concentrazione mister Stroppa ha già sagper portare le situazioni giamente lanciato l’allardalla nostra parte, perché me. La Cremonese, infatti, fare risultato è troppo imnon può concedersi pauportante». se per restare nella scia
MATTEO VOLPI
Reggiana 24 Südtirol 23 Sampdoria* 23 Pisa 23 Cosenza 21 Lecco 20 Ternana 18 Ascoli 18 Spezia 17 Feralpisalò 14
21 ª GIORNATA (20-1 h 14)
Ascoli-Bari (21-1 h 16.15), BresciaSüdtirol, Cosenza-Venezia (h 16.15), Feralpisalò-Catanzaro, Lecco-Pisa (h 16.15), Palermo-Modena (h 16.15), Reggiana-Como, Sampdoria-Parma (ieri sera), Spezia-Cremonese, Ternana-Cittadella. PRIMAV E RA 2
Oggi il big match con il Parma Dopo la pausa, la squadra di Pavesi ha ripreso la sua marcia trionfale, vincendo 4-1 sul campo del Südtirol (reti di Pessolani, Della Rovere, Stuckler e Gabbiani). I grigiorossi, sempre a +12 sul Parma, ospitano oggi alle 14.30 i ducali per chiudere i conti.
SERIE D
Momento delicato per la Pergolettese
Il Crema è sempre più giù La salvezza è un miraggio
La Pergolettese continua a viaggiare sulle montagne russe. I propositi di dare continuità alla vittoria di Sesto San Giovanni, si sono infranti contro le parate miracolose di Filigheddu nel primo tempo e la mazzata del gol subìto al secondo minuto di recupero quando ormai le due squadre stavano aspettando il fischio di chiusura. Si è purtroppo ripetuto il copione della gara d’andata,
Passano le giornate, ma il Crema continua a sprofondare. Dopo l’inutile 0-0 con la Tritium, è arrivato il ko casalingo (0-2) contro il Desenzano, che ha reso la situazione disperata. E domani c’è la trasferta con l’Arconatese... CLASSIFICA (22ª giornata): Caldiero Terme 45; Varesina, Piacenza, Arconatese 41; Pro Palazzolo 37; Desenzano, Brusaporto 35; Villa Valle 32; Casatese 31; Caravaggio 30; Club Milano 29; Real Calepina, Ciserano 27; Castellanzese, Folgore Caratese 25; Legnano 24; Clivense 23; Tritium 20; Crema 16; Ponte San Pietro 15.
Guiu Vilanova in azione
quando nei minuti di recupero il Lumezzane ha trovato il gol vittoria, sempre con Pogliano. Una sconfitta che ha ricacciato
i gialloblu in zona playout, complice la vittoria della Pro Patria. Oltretutto sono in programma due trasferte difficili (oggi alle 18.30 con il Renate e domenica prossima a Trieste) e Abbate deve far fronte ai tanti infortuni. A Capoferri e Piu si è aggiunto Aucelli, che difficilmente sarà disponibile per Meda. Ma è proprio nei momenti difficili, che la Pergolettese deve dare qualcosa in più per non affondare.
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Sport
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» volley serie a1
Sabato 20 Gennaio 2024
Il rocambolesco successo in rimonta a Trento è vitale per restare in corsa per la salvezza, ma la squadra deve migliorare nei momenti decisivi dei match. Domani arriva Scandicci
La Vbc è viva, ma la strada è ancora lunga RISULTATI 16 ª GIORNATA
FABIO VARESI
CLASSIFICA GIRONE B
Macerata 41 Esperia Cremona 40 Montecchio Maggiore 35 S. Giovanni in Marignano 31 Mondovì 28 Offanengo 20 Melendugno 19 Lecco 16 Olbia 15 Costa Volpino 10 18ª GIORNATA (21-1 h 17) Melendugno-Offanengo (h 16), Olbia-Macerata, Esperia Cremona-Montecchio, Mondovì-Lecco, San Giovanni in Marignano-Costa Volpino.
CLASSIFICA Conegliano Milano Scandicci Novara* Chieri Vallefoglia Firenze
46 43 38 36 29 24 21
*una partita in meno
Una squadra non certo guarita, ma che ha dato indispensabili segnali di vita. Proprio nel momento più difficile della sua ultra decennale esperienza in serie A1, la Vbc ha tirato fuori gli artigli ed ha così evitato di sprofondare. Sì, perché la Trasporti Pesanti Casalmaggiore ha visto le streghe dopo aver gettato al vento i primi due set nella trasferta di Trento contro il grande ex Mazzanti, a conferma della fragilità delle rosa. Soprattutto è inspiegabile il crollo nel secondo parziale, dopo il vantaggio di nove punti (12-3), che normalmente vale un’ipoteca sulla vittoria del set. Ma proprio in quel momento le ragazze di Lorenzo Pintus, all’esordio da capo allenatore, hanno trovato la forza di vincere i due successivi parziali e di rimontare nel tie break da 8-11, per poi chiudere 17-15 e incamerare due punti di vitale importanza. Certo, resta il rammarico di aver sprecato un punto, grazie al quale sarebbe
Bergamo-Firenze 2-3, Busto Arsizio-Roma 3-0, Conegliano-Chieri 3-2, Novara-Pinerolo 3-1, Scandicci-Milano 0-3, Trento-Vbc Casalmaggiore 2-3, Vallefoglia-Cuneo 3-1. Pinerolo Roma Busto Arsizio Cuneo Bergamo Casalmaggiore* Trento
21 18 17 13 12 11 4
17 ª GIORNATA (21-1 h 17)
La gioia delle rosa a Trento (foto Trabalza/Lvf)
26
Chieri-Milano (h 19.30), Cuneo-Bergamo, Firenze-Trento, Novara-Busto Arsizio, Pinerolo-Vallefoglia (20-1 h 20.30), Roma-Conegliano, Vbc Casalmaggiore-Scandicci (h 21).
I PUNTI
stata agganciata Bergaper il secondo set che ci DEL CAPITANO PERINELLI mo, ma i giochi per la salè sfuggito, ma forse ci ha A TRENTO vezza sono ancora aperdato la scossa per riprentissimi e coinvolgono anche dere in mano la gara», ha afCuneo. «Siamo davvero contente, fermato il capitano Elena Perinelli, perché abbiamo vissuto la gara di mvp del match con 26 punti. In atTrento come una finale. Peccato tesa di recuperare la gara con No-
vara, le rosa devono affrontare domani sera un’altra corazzata, la Savino del Bene Scandicci dell’ex Massimo Barbolini, che può schierare giocatrici del calibro di Antropova e Nwakalor. Ma nello sport bisogna sempre provarci...
ATLETICA LEGGERA
Domani le prove regionali indoor Tornano le gare indoor domani a Casalmaggiore presso il Campo Scuola “P. Corna”. Impegnate tutte le categorie dai Cadetti in su, maschili e femminili, che dalle ore 9 saranno impegnate nel getto del peso, mentre dalle 14 sono in programma le gare dei 60 hs e successivamente dei 60 piani. Il successivo fine settimana, invece, saranno protagonisti i Master, che sabato 27 gennaio si cimenteranno in lanci e salti, mentre il giorno successivo sono in programma anche le corse sui 60 hs e 60 piani, con in palio i titoli regionali lombardi.
SERIE A2
Esperia e Offanengo pensano già alle rispettive pool Giornate ricche di eventi in casa Esperia. Le gialloblu si sono imposte con autorevolezza (3-1) sul Costa Volpino e restano così saldamente al secondo posto in classifica, a un soffio dal primato. A dimostrare che la società fa sul serio, è arrivata Rebecca Scialanca, libero di 19 anni proveniente dal Volley Bergamo. La CremonaUfficio Esperia ha anche ricevuto in queste ore la Stella di bronzo per il 2022, un grande riconoscimento al lavoro di
un club che sta rendendo onore al volley cremonese. Domani le gialloblu attendono l’Ipag Montecchio, terza in classifica per una sfida di alto livello e che sarà sicuramente emozionante. Nulla da fare, invece, per la Trasporti Pietro Bressan Offanengo contro Mondovì (1-3), nonostante una prova molto positiva di Martina Martinelli. Domani le cremasche saranno ospiti del Melendugno, per un’ultima giornata di regular season ininfluente, visto
che sono certe di giocare la pool salvezza. E per affrontarla al meglio, è stata ingaggiata Francesca Parise, schiacciatrice classe 2001, reduce dall’esperienza all’Hermaea Olbia. «Speriamo che i tifosi ci aiutino verso il nostro obiettivo della salvezza e anch’io spero di dare una mano il più possibile», ha affermato. Intanto, la Lega ha già provveduto a pubblicare i calendari delle due pool: l’Esperia inizierà l’avventura che mette in palio la pro-
La gioia dell’Esperia (foto Davide Moroni)
mozione in A1 il 27 gennaio alle 20 sul campo del Volley Talmasson, mentre per la salvezza Offanengo ospiterà Bologna il 28 gennaio. Alexandro Everet
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Sport
Sabato 20 Gennaio 2024
» basket serie a
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Il travolgente successo contro Trento ha confermato l’ottimo stato di forma della squadra di Cavina, che deve però confermarsi domani a Reggio Emilia per irrompere in zona playoff
Vanoli, fai la voce grossa lontano dal PalaRadi FABIO VARESI
Casa, dolce casa. Dopo l’amarezza di Pistoia, la Vanoli ha ritrovato le sue certezze al PalaRadi, dove sa esaltarsi. Anche la quotata Trento è caduta sotto i colpi dei biancoblu, apparsi la bella copia della squadra sbiadita vista in Toscana. Curiosamente, i ragazzi di coach Cavina hanno stravinto segnando 99 punti, mentre Pistoia è letteralmente crollata a Sassari. Stranezze dello sport. La cosa che più conta è che i LE VITTORIE punti sulla penultima sono DEI BIANCOBU diventati otto, davvero un FINO AD ORA buon bottino sul quale cogiusto anche strizzare IN TRASFERTA struire una salvezza che apl’occhio alla zona playpare ampiamente alla portata off e a tal proposito divendei biancoblu, anche se lo staff ta molto importante la trasferta di tecnico continua (giustamente) a domani al PalaBigi di Reggio Eminon fidarsi della classifica. Sicuralia, contro una squadra che ha soli mente ha ragione Cavina, ma è due punti in più della Vanoli. Un
Trevor Lacey è stato grande protagonista contro Trento (foto Passamonti)
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CLASSIFICA GIRONE VERDE
Trapani Cantù Torino Rieti Urania Milano Ferraroni JuVi Cr Treviglio Vigevano Luiss Roma Agrigento Casale Monferrato Latina
36 28 26 24 22 22 20 14 12 10 8 6
20ª GIORNATA (21-1) Agrigento-Vigevano, Ferraroni JuVi Cremona-Treviglio (20-1 h 18), Latina-Casale Monferrato, Luiss Roma-Urania Milano, RietiCantù, Torino-Trapani.
eventuale successo (magari con più di 4 punti per ribaltare il risultato dell’andata) permetterebbe ai biancoblu di scalare posizioni in classifica, impreziosendo ancora di più una stagione comunque già molto positiva. Ma centrare il terzo
successo esterno della stagione non sarà facile, perché la squadra di Priftis dispone di un ottimo roster, che vuole riscattare davanti ai propri tifosi il tracollo di Scafati. Il pericolo numero uno, come all’andata, sarà Galloway, ma anche il resto della squadra è pericoloso e servirà una prova difensiva di valore per spuntarla. Coach Cavina ha presentato il match presso la Meccanica Fantini, partner della Vanoli: «All’andata ci siamo resi conto del valore delle squadre di serie A. Domenica affrontiamo un avversario che sa rendere molto nei turni casalinghi. Rispetto all’andata abbiamo raggiunto un buon equilibrio offensivo e siamo cresciuti molto a livello difensivo, ma la strada è lunga. Però la partita con Trento ci ha dato tanta fiducia e la consapevolezza in quello che stiamo facendo».
SERIE A2
RISULTATI 16 ª GIORNATA Brescia-Treviso 88-67, Milano-Tortona 83-82, Napoli-Pesaro 93-75, Sassari-Pistoia 107-69, Scafati-Reggio Emilia 102-76, Vanoli Cremona-Trento 99-80, Varese-Venezia 92-103, Virtus Bologna-Brindisi 103-76.
CLASSIFICA Venezia 24 24 Brescia Virtus Bo 22 Napoli 20 Milano 20 Trento 18 Reggio Emilia 18 Vanoli Cr 16
Scafati Pistoia Sassari Tortona Varese Pesaro Treviso Brindisi
16 16 14 12 12 10 8 6
17 ª GIORNATA (21-1) Brindisi-Napoli, Pesaro-Milano, Pistoia-Scafati, Reggio Emilia-Vanoli Cremona (h 18.15), Tortona-Venezia, Trento-Brescia, Treviso-Sassari, Varese-Virtus Bologna.
La JuVi difende il quinto posto contro Treviglio
Serie B Una Logiman in salute chiede strada stasera al Legnano
una tripla, dimostrazione che tutti possono portare il proprio mattoncino alla causa. Ora i tifosi attendono con impazienza la sfida di oggi alle 18 al PalaRadi contro Treviglio di coach Finelli, squadra solida ma che segue la JuVi di due punti in classifica. Una partita che avrà il suo bel peso sulla graduatoria. Ma in casa oroamaranto regna l’ottimisto, come ha confermato coach Bechi dopo il meritato trionfo milanese: «Abbiamo dimostrato di essere una squadra vera, tenace, caparbia e che ci crede fino alla fine». Parole sante, che per i tifosi fa un gran piacere sentire.
I minuti finali stavolta hanno premiato la Logiman Crema, che ha battuto 7872 la Paffoni Omegna sul parquet di Gravellona Toce, finora inespugnato. «Una partita molto positiva, che ci mantiene nelle parti nobili della classifica», ha affermato coach Baldiraghi. Stasera alle 21 a Orzinuovi arriva la Sae Scientifica Legnano, avversario sicuramente alla portata della squadra cremasca. CLASSIFICA (18ª giornata): Fabo Herons Montecatini 28; Libertas Livorno, Pielle Livorno 26; Gema Montecatini 24; Brianza, Piombino, Logiman Crema 20; Cassino, Omegna 18; Sant’Antimo 18; Legnano, Fiorenzuola, Avellino, Piacenza, Desio 16; Rieti 12; Salerno (-3) 7; Caserta 2.
ALEXANDRO EVERET
La Ferraroni JuVi Cremona è sempre più una solida realtà della serie A2. Gli oroamaranto hanno espugnato 87-81 e in rimonta la tana dell’Urania Milano, consolidando il quinto posto in classifica e con la possibilità di pensare ancora più in grande. L’Urania non è stata un cliente facile, come previsto: ha messo in difficoltà la JuVi ed è stata a lungo in vantaggio, ma nel momento decisivo la squadra di Bechi ha tirato fuori il meglio di sé, confermando di aver trovato un nuovo leader tecnico: Vinnie Shahid non è stato deva-
Cosimo Costi in azione contro l’Urania
stante come nella partita d’esordio, ma ha fatto le cose giuste nel momento in cui servivano. La JuVi ha anche festeggiato i primi punti stagionali del giovane Francesco Grassi, che ha realizzato
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Sport
» bocce: l intervista
Sabato 20 Gennaio 2024
Il presidente Pierangelo Fabris non nasconde la soddisfazione per i successi ottenuti lo scorso anno ed è fiducioso di ripeterli
Il Flora rilancia le ambizioni anche nel 2024 MASSIMO MALFATTO
Con la gara di Capergnanica è partita l’annata boccistica, ma alla Canottieri Flora è ancora tempo di festeggiamenti per un 2023 di grandi soddisfazioni. Lo facciamo con Pierangelo Fabris, presidente della società rivierasca: «Gli eccezionali risultati ottenuti saranno quasi impossibili da ripetere, anche se la determinazione e la voglia di migliorarsi dimostrate dai nostri atleti (specialmente gli Juniores) mi trasmettono sensazioni positive per il futuro». Quando il gioco si fa duro i vostri atleti rispondono con risultati fantastici. «Per tutto il settore bocce è stata una grande stagione, a partire dai nostri ragazzi. I due titoli italiani conquistati da Alessandro
all’occhiello che la nostra assomi sono sempre impegnato a sociazione è orgogliosa di portare. stenere questa scuola che tuttora Questi risultati sono il vertice che sta sfornando altri giovani atleti però è sostenuto da tutta una che sicuramente ripercorreranno serie di altre brillanti prestazioni i successi ottenuti dai ragazzi un che i nostri atleti hanno otpo’ più grandi». Tra i senior, tenuto nell’anno, a partire è da menzionare l’annata dal secondo posto di della coppia formata da I TITOLI Lorenzo Bocchio agli Alberto Caccialanza e ITALIANI Italiani, ai titoli regionaRoberto Visconti con il CONQUISTATI li di Alessandro Minoia vaianese che ha superaNEL 2023 e Luca Domaneschi e a to i 100 punti ed è stato una serie di vittorie e piazconvocato per i Campionati zamenti ottenuti in competizioni Italiani dove ha conquistato un anche a livello nazionale». Un laprestigioso terzo posto». voro e un impegno della società Non solamente bocce classiche, che dura da anni. «È vero, portavero? «Negli ultimi anni la nostra to avanti dai nostri istruttori delattività si è allargata anche nel la scuola bocce Luca Bagnacani, campo della disabilità e sotto l’eGiuseppe Domaneschi ed Edoargida di FIib ed Eisi si sono svolte do Massarini con competenza e attività nella “boccia” specialità determinazione. Personalmente paralimpica e nella “boccia inclu-
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Pierangelo Fabris
Minoia nel tiro di precisione Under 15 e dalla nostra squadra Juniores, unitamente al titolo mondiale nel doppio misto ottenuto da Luca Domaneschi sono un fiore
CICLISMO
MOTO
siva”. Nella prima il nostro Giovanni Merlini con classificazione BC4 ha ottenuto buoni risultati con un terzo posto nella gara di Magenta. La seconda, essendo specialità nuova ed in espansione merita un approfondimento: per il gioco si utilizzano gli strumenti (bocce e scivoli) e gli stessi spazi (palestra) che sono elementi mutuati dalla specialità paralimpica. La peculiarità di questa nuova specialità è che le squadre sono formate sia da ragazzi con disabilità sia da persone normodotate, elemento distintivo e innovativo che merita di essere posto in evidenza. A febbraio noi e l’Eisi organizzeremo i campionati provinciali con la collaborazione di Anffas, Cooperative Lae e Dolce, Apd Corona e Associazione Tartaruga.
Soddisfazioni dalla pista ad Apeldoorn Arcuri racconta l’emozione della Dakar «Europei positivi. Ho avuto indicazioni importanti nelle specialità olimpiche. Abbiamo avuto anche l’occasione di provare diversi giovani e visto crescere ancora il settore della velocità. Io sono soddisfatto». Sono le parole del ct azzurro Marco Villa al termine della rassegna continentale sulla pista di Apeldoorn (Olanda). Da segnalare il bronzo di Stefano Moro (Arvedi Cycking) nel keirin e lo splendido quarto posto di Federica Venturelli (nella foto) nell’inseguimento individuale, alla prima esperienza tra i grandi della pista. Ha sfiorato il podio anche Miriam Vece nei 500 metri. Nel ciclocross, il 44° Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti, valido anche per il Campionato italiano, non ha tradito le attese. A trionfare sono stati Filippo Fontana e Sara Casasola tra gli Elite, Filippo Agosti-
nacchio e Valentina Corvi tra gli Under 23, Stefano Viezzi ed Elisa Ferri tra gli Junior. Casasola, Corvi e Ferri sono della Fas Airport Services-Guerciotti-Premac, squadra che ha organizzato l’evento a Cremona insieme al CC Cremonese-Arvedi.
Bruno Gabriel Arcuri ha vinto la scommessa con se stesso: arrivare a Dakar in sella alla sua Honda Crf 450 dopo 6800 km nel deserto (nelle foto a lato). Una soddisfazione anche per il Motoclub Bergamonti di Gussola, che nei giorni scorsi ha riabbracciato il centauro, reduce dalla massacrante Africa Eco Race, la corsa che ha sostituito la Parigi-Dakar. «Per prima cosa - ha affermato Arcuri - vorrei ringraziare di cuore tutti i sostenitori che con il loro calore mi hanno aiutato ad arrivare alla meta. E poi il Motoclub Bergamonti per avermi fatto sentire l’appartenenza a una grande famiglia e alla sua storia motociclistica. Grazie a Sante Granelli che mi ha trasmesso la forte passione di questa realtà gussolese. Sono felice di aver sventolato a Dakar la nostra bandiera del Motoclub, che custodivo nella tasca posteriore della giacca».
23 Sabato 20 Gennaio 2023
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