Il piccolo 04 del 02-02-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 4 • sabato 2 febbraio 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

E in Italia il divario più ampio del reddito tra le regioni. Intervista al professor Manasse

Raineri alle pagine 4-5

La ricchezza in poche mani colpa di crisi e tecnologia s anita ’

operata di tumore al cervello primo intervento a cremona

Articolo a pagina 3

am b i e nt e

crotta d’adda sara’ si o no?

Articolo a pagina 9

autov e ttur e

dal 1º marzo scattano gli ecobonus calcio

c omm e r c io

Articolo a pagina 7

Articolo a pagina 3

etichettatura su tutti i cibi per tutelare il made in italy

Volpi a pagina 24

basket

Cremo, addio a Paulinho Basteranno Strizzolo e Longo per i playoff?

Nel giorno in cui riportiamo la bella notizia (a pagina 6) dell’etichettatura estesa per difendere i prodotti agroalimentari made in Italy, vi racconto di uno sgradito incontro che mi è occorso in Germania. Qui mi sono imbattuto, in un supermercato, in uno strano prodotto dal nome che pareva italiano: il salgiano. Il mio occhio clinico mi ha permesso in fretta, osservando quel prodotto inusuale, di far risalire il nome all’unione tra il salame attorno e il parmigiano reggiano all’interno (come si vede nella foto). Un vero obbrobrio, che ovviamente nulla ha a che fare col nostro Paese. Cercando in internet, ho scoperto che il prodotto è fatto in Germania da un’azienda dal nome emblematico (Bedford), che il sito è tradotto in diverse lingue ma non, pensa te, in italiano. In compenso si scopre che il grande successo del salgiano ha portato alla produzione del saltufo, ovvero palline di salame cosparse da un mix di tartufo e parmigiano e confezionate a mo’ di Ferrero Rocher. Mi spiace, la battuta finale non mi viene, mi viene solo un fastidiosissimo reflusso gastrico. Vanni Raineri

VOLLEY

Varesi a pagina 25

fatemi capire...

Articolo a pagina 26

La èpiù Pomì riabbraccia la regista Skorupa, eroina dello scudetto

Scappa il coach di Cantù che domani sera ospita una Vanoli da trasferta

c a s almaggior e

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

punto nascite: question time martedi’ in regione

Articolo a pagina 12

FesTIVAL DI SANREMO: LA GIURIA dei lettori

votate le vostre canzoni preferite 1 2 3 portate in redazione questo coupon, oppure fotografatelo e inviatelo alla mail: ilpiccolocremona@gmail.com è possibile votare anche sulla nostra pagina facebook

s p e t t a c o l i

La kermesse all’Ariston

da martedi’ la liturgia di sanremo Galletti a pagina 23

ROLANDO PELIZZA

una storia che sembra un romanzo

Tamburini a pagina 8



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CRONACA

SANITA’ • L’équipe del dottor Fioravanti ha asportato un tumore a una donna: «Ero tranquilla»

Primo intervento su paziente sveglio di Vanni Raineri Quando arrivò a Cremona alla fine dell’estate scorsa, Antonio Fioravanti fu presentato giustamente come una preziosa risorsa per l’ospedale di Cremona. Arrivava da Bologna, dove aveva già eseguito alcune operazioni innovative, in primis interventi di chirurgia guidata con fluorescenza e soprattutto la chirurgia al cervello di pazienti svegli. I primi interventi di resezione cerebrale guidata da fluorescenza sono stati eseguiti già dopo poche settimane dal suo arrivo: al paziente viene somministrato uno sciroppo che due ore dopo evidenzia durante l’intervento le cellule tumorali colorandole di rosa, al fine di guidare il chirurgo nella rimozione riducendo i rischi. Per quanto riguarda la chirurgia da sveglio, nel corso della conferenza stampa di presentazione l’allora direttore generale dell’Asst di Cremona Camillo Rossi annunciò che era in corso l’operazione di rinnovo del parco attrezzature per poter consentire al dottor Fioravanti di applicare la metodologia innovativa. Nel frattempo ovviamente anche l’équipe medica che lo segue ha approfondito la conoscenza della metodologia. Ora che tutto è pronto, ecco che ieri è arrivato l’annuncio: anche a Cremona, come già al Besta di Miano e in poche altre sedi in Italia, si è svolto il primo intervento di chirurgia da sveglio. E’ accaduto qualche giorno fa gra-

zie alle abilità dell’équipe di Neurochirurgia, diretta appunto da Antonio Fioravanti, che ha asportato un tumore in paziente sveglio e cosciente. “Si tratta – afferma il comunicato stampa giunto ieri dall’Asst cremonese - di una metodica super specialistica applicata per le aree critiche del cervello (linguaggio, movimento, ecc) che vede il paziente collaborante durante la seduta operatoria. Lo scopo è di valutare in diretta gli esiti dell’azione del neurochirurgo e ridurre al minimo i rischi dell’intervento stesso”. «L’intervento – ha spiegato Fioravanti – è stato effettuato su una donna di cinquantatre anni con un tumore cerebrale nell’area del linguaggio. Durante la prima parte dell’intervento la paziente è stata sottoposta ad anestesia e svegliata durante l’asportazione del tumore. Questo ci ha consentito di interagire con lei, chiederle di parlare e contare in modo da poter controllare nell’immediato la comparsa di eventuali deficit. Una volta completata l’asportazione, la paziente è stata di nuovo sottoposta ad anestesia. L’intervento si è concluso dopo quattro ore. La lesione è stata asportata in modo radicale senza alcun disturbo collaterale per la paziente che sta bene». «Questo intervento - ha precisato Fioravanti - è stato un lavoro di squadra che ha visto coinvolti chirurghi, anestesisti, neurologi, neurofisiologi, infermieri, tecnici di neurofisiologia e

L’équipe di Neurochirurgia, con al centro il dottor Fioravanti neuroradologi. Il lavoro d’équipe è stato straordinario e fondamentale». «E’ stata un’esperienza positiva – ha spiegato la paziente che è già stata dimessa -. Nonostante l’apprensione dei giorni precedenti all’intervento, ho affrontato questa avventura con tranquillità. Le spiegazioni del chirurgo rispetto allo svolgimento dell’operazione sono state molto precise, capire e sapere cosa sarebbe successo è stato un aspetto molto importante per me». Cosa è accaduto in sala operatoria? «Ricordo solo le domande dei medici alle quali rispondevo normalmente, quasi come se fossi in un contesto abituale. Ricordo le immagini che mi hanno mostrato chiedendomi di riconoscerle. A chi sta per affrontare un intervento analogo direi di

affidarsi ai medici, loro sanno cosa fare». Antonio Fioravanti è a Cremona dall’agosto 2018. Vanta una notevole esperienza in chirurgia maturata presso la Neurochirurgia dell’Ospedale Bellaria di Bologna, attraverso una complessa e numerosa casistica di interventi per patologie neoplastiche, vascolari e spinali. Fra le sue specialità la chirurgia per le neoplasie del basicranio, tumori complessi della fossa cranica anteriore e posteriore come meningiomi e neurinomi. Fioravanti durante il suo percorso professionale, ha affinato abilità tecnico-chirurgiche altamente specialistiche: sempre in campo oncologico ha applicato tecniche innovative quali awakesurgery (chirurgia da svegli) e chirurgia guidata con fluorescenza.

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p o li t i c a

il centrodestra si compatta ora il nome Doppio vertice in settimana per le forze di centrodestra che cercano di presentarsi unite al voto. Il primo si è svolto a Soresina, dove è stato firmato il patto unitario, alla presenza dei rappresentanti di Forza Italia (Massimiliano Salini), Lega (Fabio Grassani e Silvia Guatterini), Fratelli d’Italia (Stefano Foggetti) e Udc-Noi con l’Italia (Giuseppe Trespidi e Gianni Rossoni). “Il documento - hanno affermato i firmatari esprime la volontà di costruire un’alleanza comune e valida per tutto il territorio provinciale in grado di battere le sinistre ed il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni amministrative e ha già ricevuto l’adesione del Partito dei Pensionati”. L’incontro successivo è avvenuto nella sede della Lega, e vi hanno partecipato altri esponenti, anche dei gruppi civici. Ma sarà sul programma, e ancor più sul nome del candidato sindaco, che la discussione entrerà nel vivo.


PRIMO PIANO

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Dal rapporto Oxfam una situazione insostenibile. Un’altra ricerca evidenzia come in Italia ci sia la più grande

Pochi ricchissimi e tanti poveri. Che di Vanni Raineri

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orse solo al tempo dei faraoni egiziani la ricchezza era concentrata in poche mani come avviene oggi. O cadiamo anche noi nella retorica qualunquista?

L’annuale rapporto Oxfam ha come sempre scatenato i commenti e l’indignazione un po’ di tutti. D’altra parte come si può accettare benevolmente che 26 persone del mondo abbiano la stessa ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale? LE CIFRE Non solo, ma altri dati emersi nel corso del World Economic Forum che si è tenuto a Davos la scorsa settimana fanno rizzare i capelli, se pensiamo alla gravissima crisi che ha colpito l’economia mondiale. Nel mondo ci sono 1900 miliardari, e in un anno, dal 2017 al 2018 (quando sono cresciuti di 165 unità), la loro ricchezza è aumentata di poco meno di mille miliardi di dollari, con un aumento del 2,5%. Nel contempo, quella metà della popolazione mondiale (tre miliardi e mezzo di persone) sprofonda nella fame non arrivando a 6 dollari al giorno. Nell’ultimo decennio, più o meno dall’inizio della crisi, il numero dei miliardari è raddoppiato mentre la stessa metà più povera ha visto ridursi ulteriormente dell’11% la propria “ricchezza”: sono 10mila

le persone che ogni giorno muoiono per mancanza di cure. COMUNQUE MEGLIO OGGI? Partiamo da chi sostiene che nell’indignazione su queste cifre (ammesso che siano veritiere) ci sia molta retorica. Costoro affermano innanzitutto che rispetto ai tempi antichi le modalità di accumulo di ricchezza sono molto più democratiche, inoltre i poveri oggi godono di condizioni di benessere mai avute in passato. Questi paperoni inoltre hanno conquistato la loro ricchezza non con i meccanismi del mondo feudale, ma perché imprenditori di successo, e sono soggetti alle leggi e ai tribunali dei diversi stati, mentre i loro predecessori le leggi se le facevano ed esercitavano il diritto di vita e di morte sui loro sudditi. La ricchezza oggi non è un dato divino, ma può anche essere persa a vantaggio di altri più capaci. IN EUROPA Info Data del Sole 24 Ore ha recentemente analizzato il reddito netto disponibile nei paesi europei, differenziandolo tra le diverse regioni. Chiariamo che per reddito disponibile si intende quello che resta al netto di imposte e contributi vari. Svetta nettamente, con 40.700 euro di reddito medio pro capite, la parte ovest dell’Inner London, il centro di Londra. Seguono la Baviera (25.800) e il Lussemburgo (25.300), poi altre regioni tedesche (Stoccarda, Amburgo, Tubinga, Darmstadt, Fri-

burgo). Al 10° posto il Voralberg in Austria. Unica presenza nei primi 30 posti. fatta eccezione per Londra, Germania, Lussemburgo e Austria. per Bolzano (16ª con 22.400 euro) e l’Ile de France (la Regione di Parigi, al 29° posto). IN ITALIA Alle spalle di Bolzano, buon 44° posto per la Lombardia (20.800 euro), mentre terza in Italia è l’Emilia Romagna (49ª con 20.500

euro). Seguono Trento (56ª), Piemonte (63°), Friuli Venezia Giulia, Val d’Aosta, Veneto e Toscana. Le altre sono fuori dalle prime 100, in un totale di 257 regioni (ultima è una regione bulgara con 5.600 euro). L’ultima tra le regioni italiane è la Calabria, 206ª con 11.700 euro. Sono tre le nazioni in cui il differenziale interno è più elevato: Germania, Spagna e naturalmente Italia, dove il reddito medio di-

sponibile per chi risiede a Bolzano è quasi doppio rispetto a chi vive in Calabria. In Gemania la disparità non è altro che un retaggio di una separazione tra Ovest ed Est ancora da assorbire, mentre il caso spagnolo è simile a quello italiano, anche se con differenze meno marcate: svetta il Paese Basco (20.100 euro) davanti a Madrid (19.400) e Catalogna (17.800). In coda l’Andalusia (12.000).


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diseguaglianza tra regioni

fare?

Sono 26 i super ricconi Il reddito delle 26 persone più ricche è lo stesso che ha la metà della popolazione mondiale. Il reddito disponibile medio a Bolzano è il doppio di quello che si registra in Calabria

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intervista al docente di economia politica

Manasse: «Scandalizza di più il reddito di alcuni manager» Per commentare i contenuti del rapporto Oxfam ci siamo avvalsi del professor Paolo Manasse, professore ordinario di Economia Politica presso l’Università di Bologna. L’esistenza di 26 persone sul nostro pianeta che posseggono la ricchezza della metà della popolazione mondiale non si è mai verificata in epoca moderna. Probabilmente bisogna risalire a tempi antichi, quando governavano faraoni, re ed imperatori per avere una situazione simile. Come abbiamo potuto arrivare a questo? Colpa della tecnologia senza filtri? «Premetto che l’Oxfam non è la Banca Mondiale e nel passato si è distinta per analisi molto controverse. Ciò premesso, cosa vuol dire questo dato? Che ci siano delle imprese che hanno valore sul mercato di borsa superiore al reddito di centinaia di stati poveri e che coloro che le hanno fondate e ne hanno quote importanti siano “ricchissimi” non è sorprendente. La domanda è: per quante centinaia se non milioni di persone queste imprese generano reddito e offrono un lavoro? Sono sceicchi che possiedono il petrolio oppure grandi innovatori? La valutazione è molto diversa nei due casi» Riconoscere una differenza come sorta di premio a chi si dimostra più capace e chi si impegna di più è indiscutibile, ma quando questa differenza è così enorme non deve intervenire lo Stato? «Più che la ricchezza di chi ha fondato imprese diventate giganti del mercato, mi scandalizza di più la differenza di reddito tra l’operaio e il manager, che non ha fondato nulla. Questa differenza è esplosa: il manager guadagnava un tempo 5-6 volte l’operaio, oggi anche mille volte. Questo spesso non segue una razionalità economica. Capisco il calciatore famoso che genera busi-

ness, ma non l’ad di una banca che magari fallisce. E’ poi rilevante il fenomeno della classe media che si è impoverita, e ancor più la differenza è all’interno delle stesse categorie. Faccio un esempio che mi riguarda: il professore universitario “superstar” guadagna 50 volte di più rispetto al professore di una piccola università. Le distanze sono aumentate all’interno delle singole professioni, il che ha a che fare con la tecnologia. Bisogna infine considerare che la globalizzazione ha danneggiato alcune categorie ma ha elevato i salari in diversi paesi emergenti: gli stipendi in Cina sono ormai comparabili con quelli dei paesi industrializzati. Quindi va messo sulla bilancia anche chi si è sollevato dalla povertà assoluta, grazie alla tecnologia e al commercio internazionale». La gravissima crisi economica, come sempre accade, ha enormemente allargato la forbice tra ricchi e poveri. Era inevitabile? E cosa potremmo chiedere a chi ci governa per ristabilire distanze accettabili? «Questo è stato evitato in parte in alcuni paesi e per nulla in altri. A chi governa potremmo chiedere competenza. E’ però difficile da evitare, poiché la ricchezza non deriva da rendita di lavoro, quindi chi la possiede è in grado di gestirla in modo opportuno. Chi ha solo il reddito da lavoro non ha cuscinetti di ricchezza cui attingere. Chiaro che se i governi non adottano strategie di compensazione, questo fenomeno esplode con virulenza. Ci sono governi che erano in condizioni di farlo e l’hanno fatto (come gli Usa), altri molto meno e altri per niente, come l’Italia, anche perché qui le risorse sono destinate alla spesa pubblica e ben poco all’assistenza sociale».

Da questo punto di vista crede che il reddito di cittadinanza possa servire? «E’ la giusta reazione a quanto detto sulla spesa pubblica. I tagli non sono facili, la parte assistenziale e clientelare è fortissima e nessun governo per anni ci ha messo mano. Quindi, a parte il modo contorto e problematico con cui il reddito di cittadinanza è stato pensato, l’idea va bene se viene finanziata dal risparmio di altro tipo. Ma se si finanzia col debito pubblico o con tasse spostate (vedi le clausole di salvaguardia di 50 miliardi in due anni) allora è un’operazione facile, come sempre avvenuto nel dopoguerra: oggi il debito è così alto che ci impedisce di fare manovre per aiutare i poveri. Non abbiamo i margini di bilancio degli altri paesi». Anche in Italia la disuguaglianza è forte. Anzi, recenti studi (vedi Info Data del Sole 24 Ore questa settimana) hanno mostrato differenze tra regioni più ampie che nel resto d’Europa, e anche all’interno di queste stesse regioni. Tanto che il 20% degli italiani più ricchi possiede il 72% della ricchezza nazionale. Come si concilia un debito pubblico astronomico con l’incapacità di prelevare risorse dove queste ci sono? «La diseguaglianza tra regioni, vedi il Mezzogiorno, rappresenta il fallimento di una classe politica inetta e spesso disonesta. Il debito pubblico e la mancata risoluzione del divario tra Nord e Sud del Paese sono i principali risultati di politiche assistenziali e clientelari».


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Cronaca

Sabato 2 Febbraio 2019

ANCE CREMONA

COSTRUTTORI, AL VIA IL PIANO SPECIALE PER PICCOLI CANTIERI

SENATO • Diventa obbligatorio inserire il luogo di provenienza di tutti gli alimenti in commercio

Le nuove etichette premiano il Made in Italy di Benedetta Fornasari

I costruttori ai 111 Comuni beneficiari: sono spendibili subito euro 5.080.000 di risorse aggiuntive per mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio culturale. Ai nastri di partenza il piano previsto dalla Legge di bilancio per il 2019 che assegna a favore dei Comuni 400 milioni di euro per la realizzazione di piccoli interventi appaltabili con procedure veloci. Il piano fortemente voluto dall’Ance, che ricalca il modello spagnolo per le piccole opere, consentirà ai Comuni di usufruire di un contributo statale, pari a euro 5.080.000 per 111 Comuni della Provincia, da destinare a interventi, non già integralmente finanziati e aggiuntivi rispetto alla programmazione triennale. Il presidente di Ance Cremona, Carlo Beltrami, invita i Comuni a mettere subito in atto il piano: «L’Ance è a disposizione per fornire tutto il supporto necessario ai Comuni al fine di aprire velocemente i cantieri e non sprecare un’occasione preziosa per il territorio e per il settore». Il termine per beneficiare del contributo è, infatti, fissato al 15 maggio 2019, data entro la quale i lavori dovranno necessariamente partire. Per il Presidente Beltrami, infatti, «il piano del Governo costituisce un modello per accelerare l’utilizzo delle risorse e intervenire rapidamente per realizzare opere utili al territorio e ai cittadini».

Dopo la norma nazionale che, nel 2017, ha introdotto l’obbligo di indicare in etichetta l’origine della materia prima per la pasta, il riso, il latte e derivati, pelati e concentrati del pomodoro e pollo, l’Aula del Senato ha recentemente approvato il cosiddetto Decreto Semplificazioni - ora all’esame della Camera dei Deputati - contenente anche un emendamento che consente di adeguare ed estendere l’etichettatura obbligatoria del luogo di provenienza geografica a tutti i cibi messi in commercio. In materia di trasparenza alimentare la legislazione italiana si conferma sempre un passo avanti rispetto a quella ria permette, tuttavia, ai sineuropea. È bene ricordare che goli Stati di introdurre alcune l’etichettatura obbligatoria di deroghe nazionali che ovviaorigine degli alimenti è stata mente devono essere notifiintrodotta per la cate a Bruxelles. prima volta in tutL’industria agroaliti i Paesi dell’Uniomentare, le assone Europea nel ciazioni di catego2001, dopo l’e- Piu’ tutela ria e i consumatori mergenza mucca Il nuovo sistema hanno espresso pazza, ma limita- permette grande soddisfatamente alla carne la tracciabilità zione per l’introdubovina, al miele e dei prodotti zione delle nuove alle uova. Dieci an- e punta a contrastare etichette che preni dopo è entrato miano il Made in a contraffazione in vigore il RegolaItaly, certificandomento UE ne origine e quali1169/2011 che ne tà. Un aumento ha imposto l’adozione anche della tutela e della informaper le carni ovine, caprine, suzione degli acquirenti, nell’otine e avicole. La norma comutica della tracciabilità degli nitaria che disciplina la matealimenti e di acquisti consa-

Nel novembre dello scorso anno la So.Crem, la socie-

tà di cremazione di Cremona, ha compiuto i 140 anni dalla sua fondazione. La società di cremazione a Cremona nacque, infatti, il 24 febbraio 1878, con lo scopo di “promuovere il principio della cremazione” e di “far costruire un Crematorio” che, terminato nell’anno 1881, entrò in funzione l’anno successivo. Le celebrazioni sono avvenute anche in occasione della inaugurazione della sede del vecchio forno crematorio nel cimitero monumentale di Cremona, facente parte di un progetto per la realizzazione di un museo dei reperti cimiteriali di valore storico artistico. La cremazione è una scelta di civiltà. Iscriversi alla So.Crem. comporta dei vantaggi: permette di risolvere tutte le formalità burocratiche relative al problema della cremazione, dà la sicurezza di ottenere la

pevoli, scongiurando così il pericolo delle contraffazioni dei prodotti italiani. Coldiretti Cremona, in modo particolare, esulta per il provvedimento, considerato dal Presidente Paolo Voltini «una vittoria per i cittadini italiani e un’importante conquista per la nostra agricoltura». Dello stesso avviso anche il presidente di Coldiretti Italia, Ettore Prandini, il quale ha sottolineato che «sarà finalmente possibile conoscere la provenienza della frutta impiegata in succhi, conserve o marmellate, dei legumi in scatola o della carne utilizzata per salami e prosciutti, finora nascosta ai consumatori. Una misura importante anche di fronte al ri-

petersi di scandali alimentari nell’Unione Europea dove si sono verificati nel 2018 quasi dieci allarmi al giorno sul cibo che mettono in pericolo la salute dei cittadini e alimentano psicosi nei consumi per le difficoltà di confinare rapidamente l’emergenza. Le maggiori preoccupazioni sono proprio determinate dalla difficoltà di rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio con un calo di fiducia che provoca il taglio generalizzato dei consumi che spesso ha messo ingiustamente in difficoltà interi comparti economici, con la perdita di posti di lavoro.» E ora l’Europa che fa? Si adeguerà all’Italia?

cremazione della propria salma senza possibilità da parte di alcuno di impedire l’esecuzione di tali volontà. Un altro vantaggio per il socio è quello di poter decidere, e specificare nel modulo di iscrizione, che le proprie ceneri vengano collocate in una tomba o loculo del cimitero, affidate ad un familiare, oppure siano disperse e in quale luogo. Senza questa specifica volontà scritta le ceneri non possono essere ne’ affidate, ne’ disperse. Non tutti sanno che per la cremazione di persone non iscritte alla So.Crem. le vigenti norme prescrivono che il coniuge, o in sua assenza ognuno dei parenti di pari grado ai prossimi (figli, o fratelli ecc.) si presentino a dichiarare concordemente di voler far cremare il congiunto: basta solo un dissenziente, oppure un assente, per rendere impossibile la cremazione.


Cronaca

Sabato 2 Febbraio 2019

SGRAVI FISCALI • Dal 1 marzo al via anche all’ecotassa, che interesserà le auto di lusso e non le utilitarie Dopo la scadenza dello scorso 31 dicembre, la conferma delle detrazioni era arrivata con la manovra del 2018 per gli interventi e le ristrutturazioni domestiche. Ma l’attenzione, parlando di ecobonus, si è ora spostata sul fronte delle automobili. In questo ambito, gli incentivi, che partiranno dal prossimo 1 marzo, sono divisi in due fasce. L’appartenenza alle due categorie che determinano l’importo detraibile varia in base alla quantità di emissione di anidride carbonica del veicolo. A queste categorie, però, si effettua un’ulteriore divisione, che varia a seconda che si consegni, o meno, una vettura da rottamare al momento dell’acquisto dell’auto nuova. In tutti i casi la spesa massima sostenibile è di 50mila euro iva esclusa e di 61mila euro iva inclusa. Questo requisito, fondamentale per avere accesso alla detrazione, esclude quindi alcuni modelli di auto, che superano la soglia di prezzo fissata. È il caso, ad esempio, della Porsche anidride per chilometro, la detrazione è di 2.500 euro Panamera Hybrid o, più con rottamazione e di semplicemente, della Vol1.500 euro senza. Bisogna vo V60 T8 ibrida (che parprestare attenzione però te da 62.675 euro di listianche alla data del conno). Fatte queste premestratto di acquisto se, l’ecobonus prevede dell’auto, che per uno sconto di 6mirientrare nell’ela euro in caso di cobonus deve acquisto di un’auto con essere stipulale fasce di emissioni di CO2 to dopo il pridetrazione, in base che vanno da 0 a mo marzo alle emissioni 20 grammi per 2019. Il termine ultimo, invece, è chilometro (compresa l’auto da rottaquello del 31 dicemmare) e di 4mila euro bre 2021. Di pari passo senza alcuna rottamaziocon l’ecobonus si parla ne. Nella fascia successianche dell’ecotassa, una va, da 21 a 70 grammi di somma da pagare solo su

Ecobonus, da inizio marzo detrazioni per le auto “green”

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auto molto costose e con emissioni con 20 punti in più rispetto alla norma originaria, quindi non sulle utilitarie. La norma originaria prevedeva che sopra i 110 grammi di CO2 per chilometro si dovesse pagare una cifra fissa che partiva da 150 euro per le vetture fino a 120 g/km e che saliva progressivamente fino ad un massimo di 3.000 euro per le auto che emettono oltre 250 g/km. Dal 1 marzo, invece, la tassa ammonterà a 1.100 euro per emissioni tra 161 e 175 g/ km, 1.600 euro fino a 200,

2mila euro fino a 250 e 2.500 sopra i 250 g/km. A inizio anno erano stai prorogati gli sgravi fiscali relativi alle ritrutturazioni e agli interventi domestici. D’altro canto, sarebbe stato poco produttivo imporre lo stop a un piano che, stando ai dati del Cresme, ha attivato investimenti per 292,7 miliardi di euro dal 1998 ad oggi, con il record del 2018, che ha visto spese pari a 28,6 miliardi. Resta anche quest’anno la detrazione del 50% per la manutenzione ordinaria, ad esempio la tinteggiatura (ma

solo sulle parti comuni dei condomini), il cambio degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici e porte blindate. La spesa minima per poter usufruire dello sconto è fissata a 96mila euro per unità immobiliare. Ma c’è anche il bonus mobili, che prevede la detrazione del 50% per l’acquisto di grandi elettrodomestici ed arredi. In questo caso, la spesa massima è di 10mila euro per intervento. Sono escluse dal piano le piccole opere che non rientrino nella categoria della manutenzione ordinaria.

m a rtedi’

Il 5 febbraio torna la terza edizione di “Youngle Context”, fra orientamento e nuovi lavori Martedì, dalle 9 alle 13.30, nella Sala Maffei della Camera di Commercio di Cremona, evento di apertura della III edizione di “Youngle Context: Orientamento, soft skills, nuove professioni e competenze 4.0”, iniziativa organizzata da Comune, Informagiovani, Prefettura, ATS Val Padana, ASST di Cremona, in collaborazione con il liceo scientifico G. Aselli. L’iniziativa vedrà relatori esperti intervenire e confrontarsi sull’importanza delle soft skills per le nuove generazioni, nel nuovo scenario delle profes-

sioni del futuro dell’economia 4.0. Alla vice sindaco Maura Ruggeri il compito di aprire i lavori, poi i saluti delle istituzioni. Coordinerà e modererà la discussione Maria Carmen Russo, responsabile di Informagiovani. Il primo intervento sul tema “Essere differente”, poi si passerà a “Traiettorie di orientamento inclusivo e sostenibile alla luce degli Obiettivi 2030”. Si parlerà anche, tra gli altri temi, dei cambiamenti che hanno interessato il mercato del lavoro. Poi le conclusioni della giornata.

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C ON S I GLI O

IL COMUNE CHIEDE L’ATTRIBUZIONE DI 2 BENI DELLO STATO Il Consiglio comunale, con 19 voti a favore e 6 astenuti, ha confermato la richiesta di attribuzione a titolo non oneroso di due beni di proprietà dello Stato: l’area boschiva a lato della caserma Marconi, in via Massarotti, e il complesso denominato ex caserma Manfredini di via Bissolati, 34. L’Assessore al Territorio Andrea Virgilio ha spiegato che il Comune di Cremona, a suo tempo, ha inoltrato istanza all'Agenzia del Demanio (Direzione Centrale Gestione Immobiliare dello Stato - Gestione Patrimonio e Fabbisogni - Beni Demaniali e Servizi al Territorio di Roma) per ottenere l’attribuzione, a titolo non oneroso, di beni immobili di proprietà dello Stato. L’Agenzia del Demanio, il 16 gennaio 2019, ha rilasciato il parere positivo relativamente all'area boschiva di via Massarotti, con la prescrizione di garantire l'accesso carraio ai tre ingressi esistenti della Caserma Marconi, attraverso una servitù di passaggio, subordinando il tutto alla presentazione dell'atto formale di conferma della richiesta di attribuzione del bene entro il 30 gennaio 2019. Gli uffici comunali preposti hanno verificato se fosse possibile ottenere una deroga per avanzare la richiesta, ma la risposta è stata negativa. Da qui la necessità di una convocazione in seduta straordinaria del Consiglio comunale dal momento che l’acquisizione di immobili è di competenza di questo organismo, non della Giunta. «Contestualmente alla conferma della richiesta di attribuzione a titolo non oneroso dell’area boschiva di via Massarotti - spiegano dal Comune -, si è ritenuto opportuno ribadire la disponibilità ad acquisire, sempre a titolo non oneroso, anche l’ex caserma Manfredini di via Bissolati, considerata la collocazione di questo complesso in un comparto strategico della città».


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Rubrica

Sabato 2 Febbraio 2019

IL CONFINE TRA SCIENZA E FANTASCIENZA, IL SOGNO E LA REALTA

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di Daniele Tamburini

Una storia che sembra un romanzo

Se una scoperta è in grado di cambiare il mondo, non è detto che il mondo si lasci cambiare Questa è una storia incredibile, inverosimile. Paradossalmente, appare tanto inverosimile quanto più sostenuta da testimonianze, anche autorevoli, testimoni oculari, documenti filmati periziati, perizie calligrafiche e che coinvolge personaggi politici, servizi segreti, istituzioni...

Nella foto a fianco Rolando Pelizza. Sotto: un articolo di commemorazione di Ettore Majorana pubblicato su “L'Ora di Palermo” il 12 ottobre 1965, scritto dal giornalista Mauro De Mauro che fu rapito e ucciso dalla Mafia nel settembre 1970

4/4 Di Ettore Majorana si persero le tracce tra la notte del 26 e 27 marzo 1938: scomparso, svanito. Gli agenti della polizia condussero indagini approfondite, cercando ovunque; furono sentiti testimoni, furono ricostruiti gli ultimi movimenti. Il capo della polizia, Arturo Bocchini, scrisse a Benito Mussolini: “I morti si trovano, solo i vivi possono scomparire”. Affinché le ricerche si intensificassero intervenne anche il filosofo Giovanni Gentile, e lo stesso Enrico Fermi scrisse direttamente a Mussolini, anche se in cuor suo sapeva che: “Se Ettore, con la sua intelligenza, avesse deciso di scomparire ci sarebbe riuscito”. Quel che è certo è che le ricerche degli investigatori non poterono proseguire all'interno delle strutture religiose. Si sapeva che Majorana spesso cercava conforto in un convento di frati, sia quando si trovava in Sicilia sia a Roma, ma la firma dei Patti Lateranensi di fatto rendeva invalicabili, per le autorità italiane, le proprietà del Vaticano. Secondo lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia, Ettore Majorana si sarebbe potuto rifugiare in un convento e, in un suo libro, ne fa anche il nome: la Certosa di Serra San Bruno in Calabria. Majorana, secondo Sciascia, si sarebbe rifugiato in un convento di clausura per fuggire da una vita troppo esposta ai riflettori e forse anche perché angosciato da quello che la sua straordinaria mente presagiva riguardo al futuro della fisica moderna e le conseguenze che avrebbe avuto in un eventuale conflitto bellico, conflitto che oramai sembrava imminente. La stessa famiglia di Majorana si rivolse a Pio XII, papa Pacelli, per avere notizie, senza però ottenere alcuna risposta. I monaci certosini del convento calabrese, indicato da Leonardo Sciascia, hanno sempre negato di aver ospitato Majorana, ma quando, il 5 ottobre 1984, papa Giovanni Paolo II si recò in visita alla Certosa di Serra San Bruno, in un discorso, nel quale menzionava la presenza nel convento di illustri personaggi, citò inequivocabilmente anche il nome del “famoso fisico Ettore Majorana”. Tornando a Rolando Pelizza, una volta rivelata l'identità del suo maestro, ossia di colui che aveva progettato la macchina, non solo ribadisce di essere in grado di annichilire la materia e trasformarla in

energia pura, di poter provocare il rallentamento dello spin degli atomi al fine di produrre calore, ma, addirittura, di essere in grado di trasmutare la materia stessa, grazie ad un “codice”, il codice di Majorana, che costituirebbe la guida verso una nuova fisica, una fisica a noi, oggi, sconosciuta. Pelizza, a sostegno di quanto asserisce, produce una serie di documenti. Si tratta di alcune lettere che sarebbero state scritte dallo stesso Ettore Majorana, ed a lui indirizzate. In tali lettere lo scienziato è prodigo di consigli, suggerimenti e, fino ad un certo punto, sprona Rolando a proseguire nella sperimentazione della macchina, non senza metterlo in guardia dai pericoli che eventuali “fughe di notizie”, possono

“… poteva la natura o più precisamente la mano di Dio darci qualcosa a noi tanto necessario meglio di così? Senza problemi di nessun tipo, come distruzione e inquinamento?”

provocare. Le lettere sono state periziate dalla grafologa Chantal Sala, una professionista di Pavia abilitata in campo giudiziario, che, riguardo alla perizia eseguita sulla lettera indirizzata a Rolando e datata 26 febbraio 1964, dichiara: “... Detta let-

bibliografia: • L.Sciascia, La scomparsa di Majorana • E. Recami, Il caso Majorana: epistolario, documenti, testimonianze • A. Ravelli, Il segreto di Majorana

tera è sicuramente stata vergata dalla mano del sig. Majorana Ettore”. Le lettere che Majorana avrebbe scritto a Pelizza sono numerose e una di queste porta la data del 7 dicembre 2001: in tal caso Majorana l'avrebbe scritta all'età di 95 anni, questo il testo: “Caro Rolando, E' passato un anno dalla mia ultima, del 20-12-2000, che tu hai insistentemente ignorato. Credo che questa sarà una delle ultime lettere che riceverai da me; per questo desidero che sia un po' anche il mio testamento spirituale. Da subito voglio riconoscere i

• R. Rio- F.Alessandrini, La macchina il ponte tra scienza e l'oltre • A. Ravelli, 2006: Majorana era vivo • sito: www.majorana-pelizza.it

tuoi meriti nello sviluppo delgestire una cosa del genere? le mie teorie, essendo tu riuProvate solo ad immaginascito a capire ed a realizzare la re, intanto, contro quali e “macchina”, che ora è finalmente funzionante dopo ben tali interessi economici andrebbe a collidere. Pensate 228 tentativi falliti. Correva l'anno 1972, e poi hai contialle compagnie petrolifere, ma non solo, a tutto il setnuato per tanti anni ed hai tore della produzione di superato molteplici inconvenienti, la cui natura ci è ben energia, alle società minenota. Comunque, per tutto rarie, al business dello quello che hai affrontato, grasmaltimento dei rifiuti, al settore farmaceutico... e le zie Rolando, mio unico vero ripercussioni sull'attuale discepolo e collaboratore! Qui quadro economico e politivoglio in particolare riconoco internazionale. Viene da scere i tuo comportamento da pensare che forse non siagentiluomo nel mantenere la parola data, sempre coerente mo ancora pronti, che forse e rispettoso della mia volontà non siamo nel “tempo” giusto. A meno che, quello di tacere il mio nome. Da alloche venga a mancare sia ra sono passati più di quaproprio il tempo! rant'anni e desidero che tu sia E' notizia di alcune settiil mio portavoce. Da ora se lo mane fa che oltre cinqueriterrai opportuno, sei libero di cento ricercatori di tutto il usare il mio nome, di divulgamondo si sono riuniti a Rore i nostri rapporti. Gli scritti e ma, su invito dell'Istituto fotografie; se lo farai ti prego di rivelare i veri motivi che mi Superiore di Sanità, per dihanno spinto nel 1938 ad alscutere dei cambiamenti lontanarmi da tutti, per dediclimatici. Le conclusioni basate su evidenze scienticarmi allo studio, nella spefiche sono allarmanti: “fra ranza di arrivare in tempo e due generazioni, se non fapoter dimostrare al mondo scientifico che esistevano alremo qualcosa, i danni saternative importanti e senza ranno irreversibili. E' quepericoli. Pursto il tempo che troppo tu ben sai ci rimane per mettere in atto che non sono armisure concrerivato in tempo, te. Fra 20 anni pur avendo al- “.. voglio solo sperare già ternative miglio- di veder realizzato potrebbe ri, che a tuttora questo desiderio prima essere troppo tardi. Già oggi le non sono servite di morire... non a nulla. Riservati pretendendo nulla morti in Europa l'ultimo segreto, in cambio se non voler legate ai cambiamenti climadove e come mi vedere questo nelle hai conosciuto, il mani di qualcuno giu- tici sono migliaia l'anno, luogo e i fratelli sto e cosciente... ” R. Pelizza ma saranno miche da sempre mi lioni nel prossihanno segretamente ospitato. mo futuro se non si agisce Ti ringrazio nuovamente per subito". aver sacrificato la tua vita per In una lettera datata 20 diassecondarmi. Ti prego non cembre 2000, indirizzata al andare oltre. Tuo Ettore” professor Erasmo Recami, Majorana tra le altre cose Pelizza, all'età di ottant'anni, infatti, ha detto scrive “... la macchina in basta. Anche se, come ho oggetto, oggi è in grado di già scritto, l'ho sentito dire rigenerare l'ozono distrutche se il CNR, o altra strutto, semplicemente tramutura protetta, decidesse di tando l'anidride carbonica realizzare la macchina lui, in ozono nella quantità la farebbe funzionare. mancante, e l'eccesso in Giunti a questo punto, sono qualsiasi altro elemento da inevitabili alcune riflessioni. noi voluto. Ma le sue possiDevo confessare però, che è bilità sono infinite: ad già da molti anni - in temesempio essa è in grado di pi non sospetti - che sono produrre calore illimitato innamorato del personagsenza distruggere materia, gio Ettore Majorana e, quindi senza lasciare residui quindi, rischio di non essedi nessun genere.” re obiettivo. Al di là del fatFinora è stato sottovalutato, sempre secondo le conto che si possa credere o no clusioni del convegno di a questa incredibile storia, Roma, l'impatto che i che si dipana da circa cincambiamenti climatici quanta anni, di una cosa c'è hanno sulla salute, a particertezza: la macchina è esire dall'esposizione ad aria stita, ne è prova la relazione inquinata per arrivare agli di Ezio Clementel, responsabile dell'allora Comitato agenti infettivi ed alle raNazionale per l'Energia. diazioni solari. Certo è, che se davvero la Ecco, forse, se il tempo stesse per scadere, se fosmacchina fosse in grado di simo proprio vicini al punto fare tutto quello che Pelizza di non ritorno... sostiene, chi mai potrebbe


Cronaca

Sabato 2 Febbraio 2019

CROTTA D’ADDA • Dopo l’ennesimo rinvio, in vista della conferenza di servizi del 18 febbraio di Vanni Raineri CROTTA D’ADDA – Ancora una volta quella che doveva essere la conferenza di servizi definitiva ha visto la decisione rinviata, e il Comitato “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute” si prepara ad affrontare il prossimo appuntamento. La nuova conferenza di servizi, ma ormai smettiamola di definirla definitiva almeno per scaramanzia, è stata fissata per il 18 febbraio, e in preparazione alla stessa il suddetto comitato ha organizzato per la prossima settimana due nuove iniziative. La prima consiste in un simpatico giropizza che si terrà giovedì 7 febbraio alle ore 20 presso la Taverna del Gusto di Zanengo. La quota di partecipazione (grazie alla quale si finanzieranno in parte le diverse iniziative di sensibilizzazione) è di 20 euro: l’adesione va comunicata entro lunedì 4 febbraio, versando una caparra di 10 euro. Per farlo serve conttatare uno dei seguenti volontari: Cristiano Magnani (347/9725670), Roberta Rossi (335/1314881), Giulia Granelli (333/2819620), Miriam Zincolini (347/1573154), Mariateresa Rocchetta (329/6019470), Giovanna Perrotta (333/8243898) o Samuele Carrara (347/2965725). Il giorno successivo, venerdì 8 febbraio, si terrà un incontro in-

Impianto di compostaggio Venerdì nuovo incontro titolato “Crotta d’Adda e il suo territorio ancora dentro il tunnel”, al quale sono stati invitati, oltre che tutti i cittadini, i sindaci e i rappresentanti politici del territorio. Afferma il volantino: “Continua lo stress amministrativo nei confronti dei cittadini di Crotta d’Adda, Acquanegra, Grumello che non vedono ancora la fine del tunnel relativa alla decisione conclusiva del progetto Sovea. Progetto di impianto di compostaggio che verrebbe a peggiorare ulteriormente la salute dei residenti dei nostri comuni, in particolare di donne, bambini ed anziani”. Tale incontro si terrà presso la sala Polivalente di Crotta a partire dalle ore 21, e vedrà la presenza del dottor Edoardo Bai, medico del lavoro e presidente della sezione di Milano di Isde Italia (Associazione Medici per l’Ambiente), che fa anche parte del comitato scientifico di Legambiente, e dell’avvocato Paola Ferrari, pure com-

ponente della sezione milanese di Isde. Il motivo del rinvio dello scorso 21 gennaio è da far risalire ad una precisa richiesta della ditta Sovea, che ha chiesto alla Provincia di poter avanzare integrazioni alla richiesta. Nel corso dell’incontro, a fronte del sì (pur condizionato) di Arpa e del no

S CU OLA

GLI STUDENTI DEL LICEO VIDA FANNO SPORT IN CARCERE E’ ripresa l’attività sportiva del “Progetto Carcere 2019” dell’Uisp cremonese, che si è svolta presso la palestra della Casa Circondariale cittadina. Si sono svolti in quel contesto una serie di incontri di pallacanestro fra una rappresentativa di studenti del liceo Vida, guidata dal pro-

fessore Daniele Tolomini, ed una squadra di detenuti allenati dall’operatore della Uisp Francesco Lazzari. I quattro incontri di dieci minuti sono avvenuti alla presenza di Goffredo Iachetti dirigente territoriale Uisp, e del personale di Polizia Penitenziaria.

del Comune di Crotta, si è registrato il nì di Ats Valpadana, sulla scorta dei dati su inquinamento da pm10 nel territorio interessato che rendono già oggi Crotta e dintorni un’area su cui prestare particolare attenzione. Proprio per rispondere ai rilievi di Ats, Sovea ha chiesto l’integrazione.

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A SPAZIOCOMUNE

CONFERENZA SUI GIUSTI DI ISRAELE Il Direttivo del comitato del quartiere Po, Q10, ha organizzato una conferenza dal titolo i Giusti di Israele. L’appuntamento è per oggi, sabato 2 febbraio, alle ore 18, presso la sala Eventi di SpazioComune, in piazza Stradivari. Relatore sarà il professor Sante Maletta, cremonese, docente di Filosofia politica all’Università di Bergamo; oltre a varie pubblicazioni, di carattere filosofico, collabora con la onlus Gariwo (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide), la foresta dei Giusti. Perché il Direttivo del Q10 organizza un incontro sui Giusti di Israele? Sul finire degli anni ’30, e nei primi ’40 del secolo passato, l’umanità conobbe due dei momenti più bassi e sconvolgenti della sua storia: la persecuzione nazista ai danni degli ebrei, e la Seconda Guerra Mondiale. Due incubi, uno dentro l’altro. Lo sterminio degli ebrei fu pensato ed organizzato in modo scientifico. Milioni morirono nei campi di concentramento. In quella barbarie, però, qualcuno si volle ribellare ad un volere funesto; tanti cittadini europei si prodigarono, di nascosto, pena la loro stessa vita, per aiutare le vittime di persecuzioni. I Giusti riuscirono a salvare tantissime persone che, diversamente, sarebbero state destinate ai campi di concentramento, e ad una morte certa.


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Lettere & Opinioni

Sabato 2 Febbraio 2019

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com

SANITA’

Si apre uno spiraglio per il futuro del punto nascite dell’Oglio Po di Casalmaggiore Egregio direttore, una iniziativa regionale a sostegno delle intenzioni della ministra alla Salute di rivedere tempestivamente i requisiti per la revisione della rete dei punti nascita, così da consentirne la riapertura in tempi rapidi anche nella nostra regione. E’ quanto chiedono i consiglieri regionali del Pd, Antonella Forattini e Matteo Piloni con una interrogazione a risposta scritta indirizzata all’assessore Gallera, riferendosi al punto nascita di Oglio Po che dal primo novembre scorso ha cessato l’attività in seguito al parere negativo rilasciato alla istanza di deroga richiesta dalla Regione Lombardia. «Le dichiarazioni della ministra alla Salute, Giulia Grillo di qualche giorno fa in merito alla rimodulazione dei punti nascita, aprono uno spiraglio su quella che sembrava una porta ormai chiusa ermeticamente», dicono i consiglieri che poi spiegano da dove nasce la necessità di rivalutare, insieme alle Regioni, l’accordo del 2010 sull’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita che stabiliva il mantenimento di punti nascita al di sotto dei 500 parti annui esclusivamente sulla base di motivate valutazioni legate alla specificità dei bisogni reali delle varie aree geografiche interessate. «In questi mesi - Forat-

UN TAVOLO DEL PANE PER LA SUA TUTELA Egregio direttore, Regione Lombardia si prepara ad istituire un “tavolo del pane”, per tutelare e valorizzare tradizione, cultura di questo alimento fondamentale per una corretta e sana alimentazione. Il progetto è stato annunciato ieri mattina ai maestri dell’arte bianca di Confcommercio Cremona dall’assessore regionale Fabio Rolfi. Con lui a Palazzo Vidoni è arrivato anche Federico Lena, consigliere regionale eletto sul territorio. Ad accoglierli Andrea Badioni, presidente dei panificatori Confcommercio, il suo vice Francesco Spreafico e il segretario generale dell’associazione Paolo Regina. Con loro anche Vincenzo Clasadonte, dirigente della Ats Valpadana. «Regione Lombardia, da sempre, è attenta a

valorizzare l’arte bianca. Nel precedente esecutivo abbiamo disciplinato cosa può essere definito “pane fresco” ed abbiamo creato un marchio dedicato. Ora, anche grazie alle recenti disposizioni del Governo, intendiamo rendere ancora più forte l’azione di controllo. Parallelamente occorre rafforzare l’impegno di tutti i soggetti interessati, puntando sui valori della tracciabilità e della filiera corta. Oltre a quelli della salute come

tini e Piloni riportano nel testo dell’interrogazione le dichiarazioni della Ministra Grillo - le richieste di deroga alla normativa vigente sono state molte e, considerando il progressivo calo degli indici demografici del Paese, la carenza di alcune figure professionali sanitarie e il particolare disagio di alcune

dimostra il progetto, realizzato nel 2011 e ormai consolidato, del pane con meno sale. L’Italia e la Lombardia hanno un patrimonio importante di pandiversità che merita di essere riscoperto. Lavorare per promuovere qualità, tradizione e salute significa mettere al centro il consumatore – conferma Andrea Badioni -. Ringraziamo la Regione che molto, in questi anni, ha fatto per valorizzare i nostri saperi e i prodotti dei nostri laboratori. Ri-

situazioni territoriali, si è ritenuto necessario approfondire le problematiche entro il mese di marzo al fine di inserire una riflessione specifica all’interno del Patto per la Salute. La revisione dei parametri relativi ai punti nascita sarebbe l’unico modo per consentire anche alla Lombardia di venire incontro,

sultati nati da una collaborazione sempre più forte anche con le associazioni di categoria». «La promozione dei laboratori dei maestri fornai – ha rilanciato Paolo Regina – è importante anche perché permette di garantire, anche nei centri minori, un presidio di socialità importantissimo. E la Regione lo ha ben compreso, come dimostra il tanto lavoro fatto sui distretti». «Sempre più vogliamo procedere in questa direzione - conclude Federico Lena -. A breve proporremo nuovi bandi, che si uniscono a quelli già aperti sulla sicurezza e sul risparmio energetico, specificatamente dedicato alle imprese del commercio e dell’artigianato e la loro storia». Gruppo Provinciale Panificatori Cremona

senza prescindere naturalmente dal garantire a mamme e nascituri le condizioni di massima sicurezza al momento del parto, alle esigenze dei territori e delle comunità che in questi mesi hanno dovuto accettare la chiusura dei loro centri con un inevitabile impoverimento dell’offerta sanitaria

territoriale».

Pd Lombardia •••

AUTONOMIE

E’ incredibile che nei fatti il sindaco di Milano sia il primo nemico della sua città Signor direttore, «è incredibile che il sindaco di Milano sia nei fatti il primo nemico dell’interesse della propria città. Milano ha solo da guadagnarci con l’autonomia regionale, perché alcune delle funzioni che la Lombardia otterrà dallo Stato, verranno immediatamente devolute ai Comuni, garantendo di conseguenza più autonomia anche al capoluogo lombardo. Sala questo lo sa benissimo, ma preferisce scimmiottare il governatore campano del Pd De Luca e gettare fumo negli occhi ai propri cittadini probabilmente per distogliere l’attenzione pubblica dalla volontà di aumentare il biglietto della Metropolitana o dal prossimo avvio dell’Area B. L’autonomia regionale rappresenta un volano di sviluppo per Milano, la Lombardia e l’Italia intera e non sarà certo Sala a fermare questo cambiamento epocale». E’ quanto commenta il vicepresidente della Commissione speciale autonomia del Pirellone Alessandro Corbetta (Lega), a margine della seduta di commissione in cui con l’assessore Stefano Bruno Galli si è fatto il punto sulle trattative con il governo Conte relative al percorso autonomista della Lombardia. Gruppo Lega - Lega Lombarda

LAVORI STRADALI • Via Volturno Lavori edili di ricostruzione dell'intero edifico al civico 48; i lavori si svolgeranno in 3 fasi. Fino al 23 marzo 2019 Via Volturno Fine lavori: 23 Marzo 2019

• Corso XX Settembre Lavori stradali per conto di Padania Acque, per realizzazione impianto antincendio Dal 21 gennaio 2019, fino alla prima metà di Febbraio

Via Annona Fine lavori: Inizio Febbraio

• Via dell’Annona Lavori stradali per conto del Comune di Cremona Fino ad inzio febbraio

Via XX Settembre Fine lavori: Prima metà di Febbraio

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

il METEO

Sabato 2 febbraio

Domenica 3 febbraio

Lunedì 4 febbraio

Martedì 5 febbraio

Mercoledì 6 febbraio



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Sabato 2 Febbraio 2019 il piccolocasalmaggiore@gmail.com

TORRICELLA DEL PIZZO

BANDINI RICORDA GUARESCHI

TORRICELLA DEL PIZZO - Un partecipato incontro sulla figura di Giovanni Guareschi ha chiuso domenica scorsa, presso il Museo Amarcord, la 14ª edizione della Festa dal Pipén. Relatore il giornalista e scrittore Egidio Bandini (nella foto assieme a Mauro Adorni), che presiede l’associazione “Amici di Giovannino Guareschi”.

BIBLIOTECA MORTARA

ANASTASI PARLA DI LOURDES “I misteri di Lourdes. Dentro il miracolo” è il titolo dell’ultimo libro di Filippo Anastasi, che sarà presentato mercoledì 6 febbraio alle ore 17,30 presso la Biblioteca Civica Mortara di Casalmaggiore. L’iniziativa è del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, il cui presidente Daniela Borella interverrà assieme all’autore. Anastasi, giornalista e scrittore, è stato direttore di Rai Giubileo, capo dell’informazione religiosa della radiofonia, ideatore e conduttore di Oggi2000, vicedirettore dei giornali radio Rai, vicedirettore del Tg2, conduttore e caporedattore del Tg1 e inviato del quotidiano Il Messaggero di Roma. Seguirà in serata la conviviale rotariana con l’autore al ristorante La Clochette.

PRO RETE SOCIALE

BEHIND THE SCARS Il Teatro Comunale di Casalmaggiore ospita sabato 9 febbraio alle ore 21 “Behind the scars”, uno spettacolo di beneficenza a favore della Rete Sociale di Casalmaggiore. Ad organizzarlo è il Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, a proporlo PosainOpera Company, direzione artistica di Paola Posa e direzione musicale di Federico Fattinger. Prevendita dei biglietti presso Guareschi in piazza Garibaldi a Casalmaggiore (telefono 0375/42024). Partners dell’iniziativa, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Casalmaggiore, sono il Gruppo Mia, Amurt e Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta.

AL COMUNALE

DOMANI CINEMA A TEATRO Prosegue domani la rassegna cinematografica 2019 al Teatro Comunale “Sei film sulle polveri di Cantor”, in collaborazione con il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Alle ore 17 verrà proiettato “Dancer” di Steven Cantor.

casalmaggIore SERVIZI • Proposto da Degli Angeli (M5S) sulla scorta delle dichiarazioni del ministro Grillo

Punto nascite, question time in Regione Torna di stretta attualità la questione del Punto nascita dell’Ospedale Oglio Po di Vicomoscano; si è infatti svolto martedì 29 presso il Ministero della Salute un incontro il cui tema centrale era quello dei Punti nascita italiani chiusi nei mesi scorsi. Il M5S, da sempre vigile su tale tematica, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata (Question Time) per la prossima seduta del Consiglio regionale che si terrà martedì 5 febbraio, il cui primo firmatario è il Consigliere Marco Degli Angeli: il Consigliere chiede alla Giunta quali siano le intenzioni del governo regionale a seguito delle dichiarazioni di apertura e della disponibilità espressa venerdì scorso dal Ministro Giulia Grillo che aveva affermato: «In questi mesi sono state molte le richieste di rimodulazione della rete dei Punti Nascita arrivate da varie parti d’Italia al Ministero della Salute. Le riforme, come tutti gli esperimenti, vanno monitorate ed eventualmente aggiornate, se necessario, alla luce dell’esperienza acquisita sul campo. Le mutate condizioni al contesto richiedono oggi una profonda riflessione sulla ponderazione dei rischi, nell’interesse primario delle mamme e dei neonati». Il segnale di apertura da parte del Ministro fa dunque ben sperare per la ridiscussione dei termini della normativa che ha portato, nello scorso mese di ottobre, alla chiusura del Punto nascita. Afferma il Consigliere Degli Angeli: «La disponibilità del Ministro Grillo dimostra ancora una volta che questo Governo pone al

Il folto pubblico presente all’incontro di Gussola organizzato da Sinistra Italiana primo posto l’interesse dei cittadini e dei territori. L’ospedale Oglio Po ha un bacino di utenza di 80.000 unità ed una potenzialità di 800 parti l’anno, cifra di gran lunga superiore ai 500 previsti dallo sbarramento ministeriale; è stato un errore chiuderlo e non dare la possibilità a quel presidio di dimostrare il proprio valore e le proprie potenzialità». Continua Degli Angeli: «Vogliamo che l’Assessore Gallera si assuma le sue responsabilità su tale questione, poiché la giustificazione da lui addotta per la chiusura del Punto nascita non è assolutamente plausibile. Infatti, il parere del Comitato Percorso nascita nazionale è puramente orientativo e non vincolante. Quindi le responsabilità della chiusura sono tutte in capo alla Regione. L’Assessore deve dirci come intende agire adesso, alla luce dei

nuovi risvolti. Continueremo a vigilare sulla questione perché i cittadini di quel territorio devono riavere il servizio di cui sono stati privati. È un loro diritto». Venerdì 25 gennaio, il giorno dell’annuncio del ministro, si era tenuto in serata un incontro a Gussola al quale avevano partecipato il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, il dottor Luigi Borghesi, l’operatrice del punto nascite Jessica Lazzarini e Lapo Pasquetti per Sinistra Italiana. Tutti convinti che la battaglia per la riapertura del punto nascite non sia persa, anche se non si è nascosto un certo scetticismo in merito alla dichiarazione del ministro, almeno per il suo effetto retroattivo. Alla fine gli interventi di altri sindaci: Belli Franzini (Gussola), Gozzi (Martignana Po) e Baruffaldi (Pomponesco).

R O T ARY C O P

INTANTO AVANZA IL PROGETTO DEL DAY HOSPITAL SOLAROLO RAINERIO – Il progetto “Il cielo in una stanza”, che si propone di restaurare profondamente il Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po, è stato al centro della conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po che si è tenuta mercoledì sera al ristorante La Clochette. L’ambizioso progetto, già presentato ai vertici dell’Ats Valpadana e dell’Asst di Cremona, oltre che all’Oglio Po, è stato illustrato con l’aiuto di slides e filmati dai due soci del club Daniel Damia e Paola Tagliavini, gli architetti che hanno realizzato il progetto. Il presidente del club Daniela Borella si è detta orgogliosa del service su cui si sta lavorando e ha presentato i numerosi ospiti: il direttore sanitario dell’Asst di Cremona Rosario Canino, il medico oncologo Simone Bonardi, l’avvocato

Bruno Camaiora, Sonia Cantarelli e il segretario generale Maria Grazia Cappelli della Camera di Commercio di Cremona, il presidente della Bcc di Rivarolo Mantovano Luciano Gorni, il tesoriere di MEDeA Antonio Soldi, il chirurgo dell’Oglio Po Matteo Molfetta, il vicesindaco di Casalmaggiore Vanni Leoni e il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio. Damia e Tagliavini si sono alternati nel presentare il progetto, che parte dall’idea di un’architettura che possa contribuire alla cura, sfruttando anche una maggiore presenza di verde: infatti si prevede di abbellire decisamente le aree verdi interne che sono oggi in uno stato di abbandono. Si è ricordato come l’iniziale intenzione di abbellire l’archivio si sia allargata ad un intervento di ben più ampio respiro, grazie anche alla vendita be-

nefica di alcune forme di parmigiano reggiano che ha dato ottimi risultati. Si sono fatte alcune valutazioni sulle forme di finanziamento, per le quali si conta soprattutto sui meccanismi del Rotary che, grazie soprattutto alla sua Fondazione, è in grado di affrontare progetti complessi. Al termine sono intervenuti il direttore Canino che ha ribadito il grande favore con cui l’Asst segue il corso del progetto, il vicesindaco Leoni che, da amministratore ma anche da tecnico, ha parlato di una «affascinante opportunità per il territorio», che trova un’occasione di rilancio di un presidio fondamentale, il sindaco Torchio che ha sottolineato come sia necessario investire nella riqualificazione anche nel settore pubblico: «Fa piacere che sia un club di servizio a lanciare la sfida – ha detto

Paola Tagliavini e Daniel Damia l’ex onorevole e presidente della Provincia di Cremona -, un modo per incentivare donazioni che, data la natura di questo progetto entusiasmante e l’attaccamento sempre mostrato dal territorio, non mancheranno, con l’attenzione dell’autorità sanitaria». Infine, alcuni suggerimenti pratici ai progettisti dagli operatori del Day Hospital e il punto del socio e medico Luigi Borghesi, che ha lamentato la forte carenza di posti letto nel territorio dell’Oglio Po.


Casalasco

Sabato 2 Febbraio 2019

SAN GIOVANNI IN CROCE • In occasione del 500° anniversario della morte del genio vinciano SAN GIOVANNI IN CROCE – Dopo il 2014, l’anno in cui Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce tornò di fatto a nuova vita, ecco che il 2019 rischia di essere ricordato come il secondo momento più importante, almeno nella fase recente dell’edificio che ospitò Cecilia Gallerani, la musa di Leonardo da Vinci. Proprio il genio toscano del Rinascimento italiano viene ricordato in tutta la nostra penisola in questo 2019, per il 500esimo anniversario della sua morte. Così il comune di San Giovanni in Croce ha approfittato dell’occasione e ha deciso di organizzare, da febbraio a dicembre, un evento al mese, giungendo fino a gennaio 2020. A presentare il programma, molto variegato e destinato a pubblici differenti – sia come età che come interessi, proprio a rimarcare la poliedricità di Leonardo – sono stati il sindaco Pierguido Asinari, la sua vice Erika Maglia e lo staff delle ragazze di Villa Medici, tutte delle zona casalasca e cremonese e tutte under 35, per valorizzare anche in questo il territorio, con Laura Nardi in primis, assieme a Federica Copelli, Valentina Fogliata, Giulia Pallavicini, Martina Simonazzi e Ardea Mainardi. Il calendario degli eventi partirà il 16 febbraio con l’inaugurazione della nuova Ala Est, dove verrà presentato un tour multimediale dal titolo “Amantissima mia diva”, riprendendo l’appellativo col quale Leonardo si rivolgeva in una lettera a Cecilia Gallerani, la dama con l’ermellino. Il

Villa Medici, un 2019 nel segno di Leonardo

Lo staff di Villa Medici col sindaco Asinari e la vice Maglia percorso prevede giochi di luce, video, ologrammi e animazione legata alla registrazione video di diversi attori in costumi d’epoca e nelle sei sale non mancherà lo spazio adatto ai più piccoli. Non mancheranno neppure i grandi nomi: il 24 marzo alle 15.30 Marco Malvaldi presenterà il suo giallo storico con protagonista Leonardo, il best seller “La misura dell’uomo”, mentre il 7 aprile con Il secolo dei giganti Antonio Forcellino parlerà dei primi due capitoli della sua trilogia, sempre dedicata al Rinascimento, con “Il cavallo di bronzo” e il secondo romanzo che in quel momento sarà presumubilmente fresco di

stampa. Domenica 20 ottobre spazio a Flavio Caroli, di stanza a San Martino del Lago, storico dell’arte che parlerà di Leonardo e delle passioni dell’anima, mentre domenica 3 novembre Lina Bolzoni disquisirà di Amore, poesia e ritratto nel Rinascimento. Da rimarcare le uscite fuori sede: il 26 maggio visita a Vinci alla casa natale di Leonardo, il 23 giugno invece trasferta alla Sala delle Asse, fresca di restauro e dedicata al genio toscano, nel Castello Sforzesco di Milano. Tornando a Villa Medici, dal 7 al 28 luglio sarà allestita la mostra “Le armi del futuro” con le principali invenzioni di Leonardo in campo bellico, in

primis il cannone smontabile. Da Vinci però fu anche sperimentatore in cucina e allora il 3 agosto ecco “In cucina con il genio”. Domenica 22 settembre appuntamento con “Eureka”, concorso per giovani aspiranti inventori. Chiude, dal 15 dicembre al 19 gennaio, l’iniziativa “We love you Cecilia” con quattro esponenti dell’arte contemporanea che rivisiteranno il ritratto della dama con l’ermellino. Il percorso è frutto anche di una rete culturale con la partecipazione di Giunti Editore, HarperCollins e Mostra Leonardo Venezia, mentre Asinari s’è augurato un investimento di tipo territoriale per dare una scossa reale: «Villa Medici è il progetto di occupazione giovanile in ambito culturale più ambizioso del nostro territorio» ha rimarcato con orgoglio il primo cittadino. Quasi dimenticavamo: “Il mondo dopo” è il titolo dato all’intera iniziativa in questo 2019. Perché le invenzioni di Da Vinci hanno davvero cambiato il mondo e perché c’è stato un prima e un dopo Leonardo. Ci sarà un “dopo”, alla fine di queste iniziative e di questo anno intenso, in termini di ulteriore rilancio pure per Villa Medici del Vascello?

S C AN DOLARA RAVARA

“DA SGANASAS DAL RIDER”, DOMANI IL PROLOGO CON “SI PUO’ FARE” SCANDOLARA RAVARA - Ritorna per il sesto anno consecutivo in quel di Scandolara Ravara: “Da sganasas dal rider”, rassegna/concorso per compagnie dialettali a cura dell’ArciBassa. Anche quest’anno si esibiranno sei compagnie che si metteranno in gioco e faranno sorridere e riflettere con storie di vita rigorosamente in dialetto (linguaggio dei nostri padri e di una civiltà che va scomparendo). Gli spettacoli si terranno nella sala Polivalente di Scandolara la domenica con inizio alle ore 17, e vedranno il pubblico protagonista a giudicare col suo voto ogni singolo spettacolo al fine di stilare una classifica che premierà la compagnia vincitrice. Oltre al pubblico ci sara anche il giudizio di una giuria competente che assegnerà

un ulteriore premio per la qualità. La rassegna avrà un suo prologo domani, domenica 3 febbraio, con uno spettacolo fuori concorso che vedrà impegnata la Compagnia “Si può fare” di Cremona (nella foto a destra), che presenterà “Cuore infranto”. Lo spettacolo si divide in due parti: la prima si compone da situazioni viste da diverse angolazioni con finali divertenti, la seconda è composta da monologhi che offrono allo spettatore spunti per riflettere, il tutto interpretato dagli allievi del corso di teatro con la regia di Chiara Tambani che abbiamo già avuto modo di conoscere e di apprezzare sul territorio. La rassegna avrà inizio il 10 febbraio con la compagnia “I bei putei” di Acquanegra sul Chiese, e proseguirà con “El Gamisel”

di Canneto sull’Oglio, “Gli amici” di San Biagio (MN), “Il canovaccio” di Cremona, “Teatromania” di Buscoldo e “Dimidimitri” di Novara. Il 24 marzo ci sarà la cerimonia di premiazione.

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S UC C E S S O A L C O M U N A LE

L’IMPROVVISAZIONE INTEGRA A TEATRO

L’improvvisazione integra. Dove integra è un verbo ma può essere pure un aggettivo. Già, perché quello di sabato scorso al Teatro Comunale è stato uno spettacolo di improvvisazione integra, quasi assoluta. Nessun copione per i ragazzi della Santa Federici, del Centro I Girasoli, del Centro Diurno Disabili, del Centro socio educativo e del progetto Dopo di noi. Una ventina di ragazzi diversamente abili, non pochi in carrozzina, hanno strappato applausi convinti ad un pubblico mai così folto come in questo 5° appuntamento col progetto ideato dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e sostenuto dal Comune di Casalmaggiore che ha messo a disposizione gratuitamente il teatro. Un teatro dunque tutto esaurito ha ricevuto i saluti di Marzio Somenzi per il club organizzatore, del governatore eletto del Distretto rotariano 2050 Maurizio Mantovani, del sindaco Filippo Bongiovanni, dei presidenti della Fondazione Conte Busi (e quindi dei Girasoli) Franco Vacchelli e della Santa Federici Alessandro Portesani, e del vicepresidente di Fondazione Comunitaria Massimo Dester. Dopo di loro sono saliti sul palco Paolo Manici, per il secondo anno abilissimo coordinatore dello spettacolo, e Cristina Cirelli, che ha seguito il progetto per la Santa Federici, i quali hanno riassunto il lavoro preparatorio durato diversi mesi. Poi lo spettacolo, che ha più volte coinvolto il pubblico strappando parecchie risate e anche un po’ di commozione, come nel caso del ragazzo che cerca inutilmente di catturare l’attenzione di un mondo che gli volta le spalle prima di cambiare atteggiamento ed abbracciarlo.



SPECIALE

lavoro

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I dati sul “lavoro agile” sono stati raccolti dall’osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano

In Italia cresce lo smart working Cresce lo smart working in Italia, anche nelle Pubbliche amministrazioni. Nel 2018 i lavoratori dipendenti che grazie a strumenti digitali adatti allo scopo godono di flessibilità e autonomia nella scelta dell’orario e del luogo di lavoro sono ormai 480 mila, in crescita del 20%. Una popolazione che si ritiene più soddisfatta dei lavoratori tradizionali sia per l’organizzazione del lavoro (39% contro il 18%) che nelle relazioni con colleghi e superiori (40% contro il 23%). Sono le prime evidenze emerse dalla ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano. Oltre una grande impresa su due (il 56% del campione) ha avviato progetti strutturati di Smart Working, adottando modelli di lavoro che introducono flessibilità di luogo, orario e promuovendo la responsabilizzazione sui risultati (erano il 36% un anno fa). A queste, bisogna aggiungere un ulteriore 2% che ha realizzato una qualche iniziativa informale e l’8% che prevede di introdurre progetti nel prossimo anno, per cui complessivamente circa due grandi aziende su tre stanno già sperimentando una qualche forma di Smart Working. Il 59% delle grandi imprese ha introdotto nuove tecnologie digitali per supportare i progetti di Smart Working, mentre nel 27% delle imprese gli Smart Worker

erano già dotati delle tecnologie necessarie. È quanto emerge dal sondaggio su un campione di 183 imprese con più di 250 addetti. Tra le PMI invece lo Smart Working risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2017: l’8% ha progetti strutturati e il 16% informali. A differenza delle altre tipologie di organizzazioni però, è ancora elevato il numero di realtà che si dichiarano completamente disinteressate

all’introduzione di questo nuovo modo di lavorare (38%). L’Osservatorio ha anche analizzato un campione di 358 PA con più di dieci addetti. La Pubblica Amministrazione – dopo il primo slancio dato dalla riforma Madia – sta finalmente compiendo i primi passi avanti, ma siamo ancora all’inizio del percorso. L’8% degli enti pubblici ha avviato progetti strutturati di Smart Working (in crescita

rispetto al 5% un anno fa), l’1% lo ha fatto in modo informale, un altro 8% prevede iniziative il prossimo anno. Ma la maggioranza ancora non si è mossa: nel 36% delle Pubbliche Amministrazioni lo Smart Working è assente ma di probabile introduzione, nel 38% incerta, il 7% non è interessata. A un anno dall’approvazione della legge sul Lavoro Agile, i suoi effetti sono molto più evidenti nel set-

tore pubblico che nel privato. L’82% delle grandi imprese aveva già introdotto o pensato di avviare iniziative di Smart Working prima che la normativa entrasse in vigore e solo per il 17% è stata uno stimolo all’attivazione di progetti. Nella PA, invece, ben il 60% degli enti con progetti di lavoro agile ha trovato stimolo nella legge e solo il 40% l’aveva previsto prima.


SPECIALE

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I dati diffusi dall’Inail parlano di un significativo innalzamento degli incidenti sul posto di lavoro, che in molti casi si

Sicurezza sul lavoro, aumentano gli I dati, per nulla confortanti, sono quelli del 2018, diffusi dall’Inail, che fanno luce su infortuni e morti sul lavoro nel nostro Paese. Secondo quanto comunicato dall’Istituto, sono in aumento le denunce presentate. In particolare, le denunce di infortunio tra gennaio e dicembre 2018 sono state 641.261 (+0,9% rispetto al 2017, quando erano state 635.433). Di queste, 1.133 con esito mortale (+10,1%, ossia 104 in più rispetto alle 1.029 del 2017). In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 59.585 (+2,5%, pari a 1.456 casi in più rispetto ai 58.129 dell'anno precedente). IL REPORT I dati rilevati dall'Inail al 31 dicembre del 2017 e 2018 evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli 'in itinere', cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, passati da 95.849 a 98.518 (+2,8%). Le denunce sono aumentate dell' 1,0% nella gestione industria (502.156) e dell'1,4% nel Conto Stato (105.898 casi, tre quarti dei quali riguardano studenti delle scuole pubbliche statali), mentre in agricoltura c'è stato un calo dell'1,8%. L'aumento delle denunce riguarda prevalentemente la componente maschile (+1,4%) e la fascia d'età fino a 34 anni è quella con il maggior aumento (+4,0%).

LE ZONE CON PIU’ INCIDENTI L'analisi territoriale fatta dall'Inail evidenzia un incremento delle denunce di infortunio nel NordOvest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%). I maggiori incrementi si segnalano nella Provincia autonoma di Bolzano (+5,4%), in Friuli Venezia Giulia e in Molise (+3,9% per entrambe), mentre i maggior decrementi sono stati registrati nella provincia autonoma di Trento (-6,5%), in Valle d'Aosta (-6,5%) e Abruzzo (-4,5%). I MORTI SUL LAVORO Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, in quasi tutti i mesi del 2018 il numero è stato superiore al 2017, con un maggior incremento dei casi 'in itinere' (+22,6%) rispetto a quelli sul lavoro (+5,4%) e globalmente nel Nord-Ovest (+ 47 casi mortali) e al Sud (+35). La regione con l'aumento maggiore di incidenti mortali è stata la Campania (+27) e l'Abruzzo quella con il calo più significativo (da 54 a 25). Nel 2018 in particolare spicca il mese di agosto, con 132 decessi contro i 78 dell'agosto precedente (quasi il 70% in più), con i bilanci più tragici per il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali sul lavoro, e i due incidenti stradali avvenuti in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti. Molti

gli incidenti "plurimi", ovvero con due o più morti, nel 2018: 24 rispetto ai 15 del 2017. LE MALATTIE PROFESSIONALI Per quanto riguarda infine le denunce di malattie professionali, dopo la diminuzione in contro-

tendenza del 2017, nel 2018 sono tornate ad aumentare specialmente nell'Industria e servizi (+2,8%) e in agricoltura (+1,8%) mentre nel Conto Stato c'è stato un calo del 5,1%. Oltre un terzo dei casi denunciati (+1.341) si concentra nel Centro Italia.

LA PREVENZIONE «Investire in sicurezza non è un costo, ma un’opportunità. Perché sia efficace la prevenzione degli infortuni sul lavoro, bisogna attivare tutte le leve a disposizione», spiega Giovanni Paura, direttore centrale Pianificazione e Comu-


LAVORO

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sono rivelati mortali. E’ sempre più importante la prevenzione

infortuni nel 2018

nicazioni dell’Inail. «Sono diversi  - sottolinea  -  gli strumenti messi in campo dall’Istituto per promuovere la sicurezza sul posto di lavoro. Come ogni anno, c’è il bando Isi: un sostegno finanziario, pari quest’anno a circa 250 mln di eu-

ro, per incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori. I finanziamenti  sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finan-

ziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura».

Chi finanzia l’Inail? «L’Inail finanzia le microimprese e le piccole imprese - continua Giovanni Paura - operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di

macchine agricole e forestali, caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole».


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SPECIALE

LAVORO

Il rapporto Censis-Eudaimon rileva anche il calo delle retribuzioni, mentre crescono lavoratori notturni e stress

Diminuisce ancora il numero di occupati Negli ultimi dieci anni (20072017) – sono le rilevazioni del Censis contenute nel rapporto realizzato in collaborazione con Eudaimon sul welfare aziendale – il numero di occupati in Italia è diminuito dello 0,3%. «È invece aumentato in Germania (+8,2%), Regno Unito (+7,6%), Francia (+4,1%) e nella media dell’Unione europea (+2,5%)». Nel caso italiano, poi, non possono preoccupare i divari territoriali: è proprio al Sud che si registra la quota maggiore di lavoro andato perso.

menti digitali, 4,8 milioni lavorano oltre l’orario senza il pagamento degli straordinari. A causa del lavoro, rileva ancora il Censis, «5,3 milioni di lavoratori dipendenti provano i sintomi dello stress (spossatezza, mal di testa, insonnia, ansia, attacchi di panico, depressione), 4,5 milioni non hanno tempo da dedicare a se stessi (per gli hobby, lo svago, il riposo), 2,4 milioni vivono contrasti in famiglia perché lavorano troppo».

IL PARALLELO Nel 1997 i giovani di 15-34 anni rappresentavano il 39,6% degli occupati, osserva il Censis, nel 2017 sono scesi al 22,1%. Le persone con 55 anni e oltre erano il 10,8%, ora sono il 20,4%. Il divario è perciò anche di tipo generazionale: «I lavoratori anziani hanno un’alta presenza nella pubblica amministrazione (il 31,6% del totale, con una differenza di 13,5 punti percentuali in più rispetto al 2011) e nei settori istruzione, sanità e servizi sociali (il 29,6%, il 7,4% in più). I millennial invece sono più presenti nel settore alberghi e ristoranti (39%) e nel commercio (27,7%)».

IL WELFARE Il welfare aziendale potrebbe essere una soluzione. Alcuni dati: «Da un’indagine su 7.000 lavoratori che beneficiano di prestazioni di welfare aziendale risulta che l’80% ha espresso una valutazione positiva, di cui il 56% ottima e il 24% buona. Tra i desideri dei lavoratori, al primo posto c’è la tutela della salute con iniziative di prevenzione e assistenza (42,5%), seguono i servizi di supporto per la famiglia (servizi per i figli e per i familiari anziani) (37,8%), le misure di integrazione del potere d’acquisto (34,5%), i servizi per il tempo libero (banca delle ore e viaggi) (27,3%), i servizi per gestire meglio il proprio tempo (soluzioni per risolvere incombenze burocratiche e il disbrigo delle commissioni) (26,5%), infine la consulenza e il supporto per lo smart working (23,3%)».

LE RETRIBUZIONI E sul piano delle retribuzioni non va affatto meglio. Rispetto al 1998, nel 2016 il reddito individuale da lavoro dipendente degli operai è diminuito del 2,7% e quello degli impiegati si

è ridotto del 2,6%, mentre quello dei dirigenti è aumentato del 9,4%. Quindi se nel 1998 il reddito da lavoro dipendente di un operaio era pari al 45,9% di quello di un dirigente, nel 2016 è diminuito al 40,9%.

SI LAVORA DI PIU’ La beffa, tra quanti un lavoro ce l’hanno, è che si lavora di più rispetto a prima. Il 50,6% dei lavoratori, infatti, afferma che negli ultimi anni si lavora di più, con orari più lunghi e con mag-

giore intensità. Sono 2,1 milioni i lavoratori dipendenti che svolgono turni di notte, quattro milioni lavorano di domenica e nei giorni festivi, 4,1 milioni lavorano da casa oltre l’orario di lavoro con e-mail e altri stru-


SPECIALE

Viaggi

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Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: A giugno viaggio nelle Città Anseatiche della Germania con tappa a Rostock e Isola di Rugen

Tra il fascino di Lubecca e il verde di Amburgo I L PROG RA M M A Giorno per giorno 1° GIORNO 17 GIUGNO CREMONA/MILANO MALPENSA/BREMA Trattamento: cena All’orario convenuto ritrovo dei partecipanti a Porta Venezia e partenza con Pullman GT per l’aeroporto di Milano Malpensa. Disbrigo delle pratiche aeroportuali e partenza con volo di linea per Brema. 2° GIORNO 18 GIUGNO BREMA/WATTENMEER Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la guida e continuazione della visita di Brema. Pranzo in ristorante in corso d’escursione. Nel pomeriggio visita guidata di Wattenmeer. Al termine delle visite, rientro in hotel, cena e pernottamento. 3° GIORNO 19 GIUGNO BREMA/LUBECCA Trattamento: colazione, pranzo e cena.

Dopo la prima colazione in hotel check out, incontro con la guida e partenza per Lubecca, visita guidata della città. Fondata nel 1143 come prima città tedesca sul Baltico è circondata e al contempo protetta dai fiumi Wakenitz e Trave. Patria di Thomas Mann, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. 4° GIORNO 20 GIUGNO LUBECCA/WISMAR/WARNEMUNDE/ROSTOCK Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la guida e partenza per la visita di Wismar, cittadina il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002, caratterizzata da belle case con frontone a gradini, chiese in mattoni rossi, dalla più grande piazza di Germania, la Marktplatz e il palazzo Fuerstenhof. Pranzo in ristorante in corso d’escursione. Nel pomeriggio trasferimento nel borgo di Warnemünde, che conserva ancora il fascino dei villaggi di pescatori. 5° GIORNO 21 GIUGNO ROSTOCK/ISOLA DI RUGEN/SCHWERIN/AMBURGO Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, check out, incontro con la guida. Intera giornata dedicata alla scoperta di Rügen,

l’isola tedesca più grande e più bella, compresa all’interno di un Parco Nazionale, un piccolo paradiso con lunghe coste sabbiose e ripide scogliere, ampie distese incontaminate e piccoli centri collegati da viali alberati. Qui, trascorse alcune estati il grande pittore romantico Caspar David Friederich, dipingendo i suggestivi paesaggi dell’isola. 6° GIORNO 22 GIUGNO AMBURGO Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la guida, giornata dedicata alla visita di Amburgo. Secondo porto europeo, città tra le più verdi e culturalmente più vivaci della Germania, ricca di sfaccettature e di luoghi d’interesse. 7° GIORNO 23 GIUGNO AMBURGO/MILANO MALPENSA/CREMONA Trattamento: colazione, pranzo e cena Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la guida e in mattinata proseguimento della visita della città. Pranzo libero. Pomeriggio libero a disposizione per attività individuali.


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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

O spedale O glio P o

L’equipe guidata da Luigi Benecchi ha effettuato l’operazione grazie ad un sofisticato microscopio

Eseguito per la prima volta un intervento di microchirurgia urologica di alta precisione Nelle scorse settimane, per la prima volta presso l'Ospedale di Oglio Po, l’equipe chirurgica, guidata dall'urologo Luigi Benecchi, e coadiuvata dall'anestesista Antonio Bolzoni e dalle strumentiste di sala operatoria Monica Soldi e Claudia Brescian, ha eseguito una delicata operazione di legatura della vena spermatica per varicocele (dilatazione eccessiva delle vene spermatiche). Tutto questo è stato possibile grazie alla presenza all’Ospedale Oglio Po di un sofisticato microscopio operatorio per gli interventi chirurgici, che consente ai professionisti di operare con immagini ad alta definizione e precisione. Si tratta di uno strumento innovativo che pone l’ospedale all’avanguardia in

ambito urologico ed andrologico. Gli interventi andrologici di legatura della vena spermatica dell’ASST di Cremona sono, infatti, eseguiti esclusivamente presso l’Ospedale Oglio Po, dove grazie a questa strumenta-

zione è possibile ottenere un ingrandimento sino a 20 campi. Come spiega Luigi Benecchi “L’utilizzo della microchirurgia per il trattamento del varicocele è la tecnica più efficace e con minor rischio di complicanze o

recidive. Grazie all’ingrandimento ad alta definizione delle strutture anatomiche, il chirurgo non solo riesce ad individuare i rami della vena spermatica da legare, ma può individuare, e quindi preservare, i vasi arteriosi e i più piccoli vasi linfatici, necessari per il mantenimento di un corretto equilibrio metabolico per un organo delicato come il testicolo.” “Inoltre - conclude Benecchi la presenza all’Ospedale Oglio Po di un valido supporto sia da parte del personale infermieristico che di tutti i servizi di cui dispone l'ospedale permette di gestire e trattare chirurgicamente tutte le patologie urologiche spaziando dalla calcolosi urinaria ai tumori dell'apparato urinario e genitale maschile.”

Il 6 febbraio apre un nuovo sportello per i cittadini, il Punto Unico di Ascolto

uno spazio di orientamento per le fragilita’ Uno spazio dedicato alle persone, al loro ascolto, all'orientamento rispetto alla rete dei servizi: tutto questo ma anche tanto altro è il Punto Unico di Accesso (Pua) dell’Asst di Cremona, con sede in città (via Bonomelli, 81). Il Punto unico di Accesso, che aprirà i battenti il 6 febbraio, è uno sportello di ascolto, informazione e orientamento dedicato alle persone fragili. La sua funzione peculiare è quella di avvicinare e accompagnare i cittadini verso la Rete dei Servizi favorendo, al bisogno, una presa in carico precoce e proattiva della persona, nonché la possibilità di raccordo operativo immediato con i Medici di Famiglia e i Pediatri di Libera Scelta. Si tratta di un autentico sportello di prossimità: è inserito nel contesto urbano, è di facile accesso e persegue le finalità della Riforma di Regione Lombardia (Legge 23/2015) in tema di integrazione socio sanitaria e sociale. Al suo interno collaboreranno in modo sinergico un'infermiera (Case Manager ter-

ritoriale) dell’Asst di Cremona e un’Assistente Sociale del Comune di Cremona. Il Punto Unico di Accesso sarà attivo il mercoledì e il venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 (tel. 0372 415602). I cittadini in questa location potranno trovare informazioni e consigli in merito a una serie di servizi: scelta/revoca del Medico di Famiglia e le esenzioni ticket sanitari; assistenza domiciliare (minori, adulti, disabili e anziani); forniture protesiche; valutazioni di primo livello dei bisogni sociosanitari; attivazione misure a sostegno della famiglia (es. misura B1); servizi di medicina legale (invalidità, Commissione Patenti ecc.); attivazione percorso di cura del pa-

ziente cronico (Legge 23/2015); richiesta contributi economici di carattere sociale; inserimento in graduatoria RSA e contributo economico per il pagamento delle rette di ricovero; consegna farmaci e pasti a domicilio; attivazione servizio di assistenza per l’autonomia personale (SAAP) a minori disabili in ambito scolastico; attivazione servizio di formazione all'autonomia (SFA) per disabili; richieste servizio trasporto per persone disabili. «Per l’Asst di Cremona il Punto Unico di Accesso rappresenta un ulteriore e concreto passo verso la fattiva integrazione ospedale e territorio proposta dalla Riforma Sanitaria di Regione Lombardia (Leg-

ge 23)» ha spiegato Giuseppe Rossi. direttore Generale Asst di Cremona. «Prendo atto dell’ottimo lavoro svolto dal mio predecessore, dai direttori e dagli operatori. D’altro canto l’apertura di questo sportello è l’esito di un proficuo e intenso lavoro svolto in rete, finalizzato alla pratica di un approccio assistenziale multidimensionale fatto di competenze diverse e relazioni complementari. «Una novità davvero positiva e utile per la città, un vero e proprio ulteriore servizio offerto ai cittadini nel centro di Cremona» ha dichiarato Gianluca Galimberti (Sindaco di Cremona). «Siamo felici dell’inaugurazione sia del punto unico di accesso, sia del punto prelievi dell’Asst di Cremona al Civico81, che in questo modo si arricchisce e diventa sempre più riferimento per salute e welfare. E siamo orgogliosi di poter collaborare mettendo a disposizione del punto unico di accesso la figura di una nostra assistenza sociale». Giulia Sapelli

diabete mellito, nuovi prodotti per l'autocura In Regione Lombardia, dal 1 febbraio 2019 sarà disponibile, presso le farmacie 3.000 lombarde, una nuova gamma di prodotti per l’autogestione del diabete mellito, acquistati da Regione stessa attraverso gara centrale. Il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione nel mondo e costituisce una delle più rilevanti ed onerose malattie sociali di quest’epoca, o per il suo carattere di cronicità, per la tendenza a determinare complicanze nel lungo periodo e per il progressivo spostamento dell’insorgenza verso età giovanili. Attualmente, in Italia, vivono almeno tre milioni di persone con diabete, di cui cinquecentocinquanta mila circa residenti in Lombardia.


LA P E R LE S MA T INÉ E S D E L MO NT E VE R D I

CULTURA

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Recital domani mattina con Sara Zeneli al violino e Yevheniya Lysohor al pianoforte Domani nuovo appuntamento con la rassegna “Musica al Museo. Come da programmazione, la prima domenica del mese è dedicata a Les matinées del Monteverdi: alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo

Civico “Ala Ponzone”, recital con Sara Zeneli al violino e Yevheniya Lysohor al pianoforte. In programma Sonata per violino e pianoforte di César Franck (1822-1890), Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore

BWV1004 di Johann Sebastian Bach (16851750) e Tre Capricci di Paganini op. 40 di Karol Maciej Szymanowski (1882-1937). Il concerto è ad ingresso libero e gratuito sino ad esaurimento dei posti.

I L 9 FEBB RAI O

“UNASTORIA CON L’AUTORE” INCONTRA IL ROMANZO DI GABRIELE FORMENTI Il 9 febbraio, alle ore 17.30 presso l’Hotel Astoria a Cremona, si svolgerà il terzo appuntamento della rassegna “UnAstoria con l’autore”, questa volta dedicato alle misteriose vicende del celebre e prezioso violino “Stradivari 1721”, protagonista del romanzo “Il violino noir” dello scrittore Gabriele Formenti, che dialogherà con il critico letterario Claudio Ardigò. “Il violino noir, pubblicato da Bibliotheka, è un romanzo thriller ambientato fra Parigi, Stati Uniti e Cremona che narra le vicende del violino Stradivari 1721, noto anche come Violon noir. Costruito da An-

tonio Stradivari, lo strumento appartenne al celebre violinista francese JeanMarie Leclair, che morì a Parigi nel 1764 assassinato con una pugnalata alle spalle e ritrovato, solo molto tempo dopo, ancora abbracciato al suo violino. Per tentare di coprire la macchia di sangue impressa sul violino il colore complessivo dello strumento era stato reso molto più scuro del suo colore originale sino a fargli guadagnare l’appellativo di “violino nero”. Il proprietario dello strumento è oggi uno dei più apprezzati violinisti italiani, Guido Rimonda, che nel 2013 lo ha

suonato proprio a Cremona, in concerto con Uto Ughi, presso l’Auditorium Arvedi del Museo del Violino. Gabriele Formenti, giornalista, musicologo e musicista, diplomato in flauto traverso e in flauto traversiere storico, ci propone in versione romanzata la storia di questo violino, e come spiega lui stesso, il romanzo prende le mosse da una sua intervista di qualche anno fa al maestro Rimonda, che in quella occasione gli mostrò il celebre strumento descrivendogli con passione la sua storia, già in effetti un racconto degno di un romanzo.

S’intitola “L’arte di soffrire – La vita malinconica” la nuova pubblicazione di Stefano Scrima

La malinconia è protagonista in un libro

di Federico Pani

descrizione della transizione da una concezione della malinconia Se nel 1938 Jean Paul Sartre, il intesa come risultante dell’umor filosofo dei bistrot parigini per nero, all’idea che si tratti di una antonomasia, non avesse daspecie di termometro o – il gerto retta al suo editore, uno dei go filosofico è d’obbligo – di una suoi libri più famosi – “La naumisura della coscienza dell’esisea” – avrebbe avuto un titolo stenza. In altre parole: dall’ipiù adatto a un trattato alchedea di uno stato di alterazione mico che non a quello di un rofisico dovuto all’influenza degli manzo: Melancholia. Ma Galliastri (il celebre Saturno contro) mard – l’editore – l’ebbe vinta a quello di consapevolezza della e quel malessere interiore, impropria inadeguatezza. pasto di noia, insoddisfazioIl merito va soprattutto a Pane e impotenza, avrebbe scal che, vedendo gli uoassunto una forma ben mini percepirsi sempre più concreta, dal sapiù piccoli di fronte pore un po’ snob, un all’universo, intuisce po’ francese e, certache la malinconia sia Le pagine mente, molto parigiil modo in cui questa del nuovo libro no: la nausea, appuncondizione si manifedi Scrima to. Lo racconta, tra le sta. Sono semi che maaltre cose, anche Stefatureranno al meglio nella no Scrima (nella foto), nel suo Francia illuminista e porteranno ultimo libro, “L’arte di soffril’eroico Denis Diderot a scriverre – La vita malinconica”, edito ne così nella sua Enciclopedia: da pochi mesi da Banda Aper"è il sentimento abituale della ta e recentemente presentato nostra imperfezione. E’ opposta dall’autore anche a Cremona, la alla gaiezza che nasce dalla consua città natale. Il libro di 91 patentezza d’animo e degli orgagine è un saggio sulla malinconi; è più delle volte l’effetto della nia e sulle forme storiche che ha debolezza dell’animo e degli orassunto, o meglio sui contorni gani; è anche la debolezza delche le hanno dato alcuni celele idee di una certa perfezione, bri filosofi e scrittori, ma anche che non si trova né in se stesmusicisti e pittori. Il passaggio si, né negli altri, né negli oggetti senz’altro più interessante è la del proprio piacere, né della na-

AL PONCHIELLI

ENRICO IV DI PIRANDELLO RIPROPOSTO DA CECCHI

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tura”. Una definizione che quasi chiude la questione e supera, in chiarezza, molte di quelle a venire. Il libro di Scrima termina con un piccolo Pantheon di artisti malinconici – da Shakespeare a Nick Drake, per intendersi – che il giovane filosofo cremonese correda con una raccol-

ta di sue poesie. Mantenendo la promessa che aveva fatto nelle prime righe del libro: “Intendo qui proporre la dissezione di un’esperienza malinconica contestualizzandola storicamente e socialmente; e per farlo non potrò non affidarmi alla filosofia e alla letteratura, ma soprattutto al mio occhio malinconico”.

Le maschere, la follia e il teatro nel teatro. Carlo Cecchi è Enrico IV di Luigi Pirandello, in scena al Ponchielli il 5 e 6 febbraio (ore 20.30): uno studio sul significato della pazzia e sul rapporto, complesso e inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. Non a caso, infatti, Pirandello non svela mai il vero nome del personaggio di Enrico IV, che finisce vittima dell’impossibilità di adeguarsi a una realtà che non gli si confà più, stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno. «Si recita con Pirandello e anche contro Pirandello. Si prendono alla lettera la famosa formula “teatro nel teatro” e l’altrettanto famosa opposizione “finzione-realtà” e le si spingono oltre l’asfittico dibattito “vita-forma” verso un gioco di specchi in alcuni casi vertiginoso. Si recita anche contro Pirandello, quando la forma della sua “tragedia” regredisce ai luoghi comuni del teatro naturalistico della fine dell’800 (come “la commozione cerebrale” causa della pazzia del protagonista; o l’intero terzo atto che Pirandello precipita in un confuso e melenso melodramma con tanto di “catastrofe” finale)», afferma Cecchi.

I N A UG U RATA A PALAZZO DUEM IGLIA

LA TRAGEDIA VISSUTA DAI POPOLI D’EUROPA RACCONTATA IN UNA MOSTRA Folla, sabato scorso, all’inaugurazione della mostra itinerante “Sterminio in Europa” allestita presso Palazzo Duemiglia. Dopo il saluto del presidente del Circolo Pinoni, Giorgio Denti, il gruppo musicale “I Sonantes” ha proposto una serie di brani yiddish. «La rassegna - ha spiegato il curatore Simone Fappanni, è un allestimento composto da quaranta pannelli che l’Aned, l’Associazione nazionale degli ex Deportati nei campo nazisti, ha iniziato a comporre negli anni Settanta e ha via via implementato a seguito di nuove ricerche, approfondimenti e acquisizioni. Abbiamo la possibilità di presentare una rassegna davvero importante, nella quale immagini e testi rievocano le tappe di un evento che non va assolutamente dimenticato». Lo scopo dell’esposizione, si legge nelle pagine del catalogo che l’accompagna, è infatti quello di «raccontare la tragedia di vissuta dai popoli d’Europa dal 1933 al 1945 e ammonire gli uomini a riconoscere per tempo i pericoli che minacciano la famiglia

umana. Discriminazione razziale, fanatismo politico e religioso, violenza e arbitrio, guerra, fame, sottosviluppo, sfruttamenti e malattie mietono ancora vittime in tante parti del mondo. Ricordare, dunque, non solo per capire i pericoli e riconoscere le ingiustizie, ma per combatterle, in un grande movimento che unisca tutti gli uomini in un vincolo di solidarietà verso mete di pace, di uguaglianza, di libertà, di giustizia». La mostra ha scopi informativi, culturali e didattici. Lungo il percorso espositivo si rievocano i momenti essenziali della tragedia che costò la vita a ben undici milioni di morti, la metà dei quali ebrei, fra cui zingari, omosessuali, politici, apolidi, disabili e testimoni di Geova. Durante i vernissage, Fappanni ha tenuto un intervento sulle immagini e i simboli della Shoah e presenterà il suo nuovo libro dal titolo Le sillabe della Shoah. In questo libro lo studioso riprende alcune riflessioni sviluppate durante gli incontri di formazione sulla Shoah che ha tenuto davanti a platee

alquanto eterogenee: studiosi del settore, studenti, semplici curiosi e scettici, cercando di proporre piste di approfondimento diversificate, spesso legate all’iconografia, su un argomento fra i più complessi da affrontare ma che, proprio per questo, richiede un approccio diversificato e molteplice. Metaforicamente, le “sillabe” della Shoah diventano pertanto quelle parole e quelle immagini che danno voce a una pagina tragica della storia che non dev’essere in alcun modo dimenticata. l’occasione per presentare la nuova edizione dei volumi: Shoah: immagini e simboli con la copertina di Alberto Besson e Sguardi sulla Shoah con copertina di Domenico Barbati con testi di Vincenzo Montuori, Benedetta Botti, Maria Teresa Pizzulli e Marcello Tosi. L’esposizione può essere visitata gratuitamente dal martedì al sabato dalle ore 14 alle 17, fino all’8 febbraio. Per gruppi e scolaresche è possibile concordare visite in altri giorni e orari e visionare un filmato esplicativo, telefonando al 338-7475657.


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Cultura

Sabato 2 Febbraio 2019

Dopo il duetto al Festival con “Il Volo”, Alessandro Quarta sarà protagonista a Cremona

Da Sanremo al Museo del Violino Alessandro Quarta duetterà a Sanrenale di attività con il brano “Musica mo con Il Volo. Il noto violinista che resta”. Per Alessandro Quarta si (nella foto ©Marco Perulli) sarà poi tratta di una grande vetrina televisiva anche in vista del suo ormai imin concerto a Cremona al Museo del minente concerto cremonese, in Violino il 2 marzo. Oltre ad essere un programma sabato 2 marzo alle 21 solista tra i più apprezzati, per lo all'Auditorium Giovanni Arvedi del straordinario vigore interpretativo e Museo del Violino, dove il formidaper lo stile unico, Alessandro Quarta bile violinista presenterà l’accattista sempre più diventando il partner artistico ideale per le vante progetto “Alessandro grandi star. Dopo essere Quarta plays Astor Piazzolstato scelto da Roberto la” in quintetto con GiuBolle come “colonna soseppe Magagnino (pianonora” per il suo “Bolle & forte), Franco Chirivì (chimarzo il violinista friends”, il noto violinista Alessandro Quadrta tarra), Michele Colaci sarà sul palco di Sanremo (contrabbasso) e Cristian sarà a Cremona Martina (batteria). L’evento al fianco del gruppo vocale rientra nella seconda edizione italiano più famoso al mondo, della rassegna “Concerti all’Audi“Il Volo”. Come detto, Quarta torium”, quest’anno sottotitolata duetterà sul palco dell'Ariston con il “L’altra anima del violino”. In scaletcelebre trio nella serata di venerdì 8 ta una quindicina di pezzi tra i più febbraio, quella in cui i concorrenti famosi e amati di Piazzolla, da Liberdella popolare kermesse canora tango ad Adios nonino, progetto che avranno la possibilità di esibirsi con nella versione discografica ha peraltri artisti, per rendere ancora più messo a Quarta di ottenere una canstimolante la loro interpretazione. Il didatura ai Grammy. I biglietti per il Volo, che già ha vinto il festival di concerto di Alessandro Quarta Sanremo nel 2015 con “Grande amore”, partecipa quest’anno alla rasseall'Auditorium Arvedi sono in vendita alla biglietteria del Museo del Viogna per festeggiare il proprio decen-

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lino e del Teatro Ponchielli, oppure online sul circuito Vivaticket. Si tratta del secondo appuntamento della rassegna che si inaugura sabato 9 febbraio con l’esibizione dei presti-

giosi Violini dei Berliner Philharmoniker e che prevede inoltre il concerto del celebre violinista jazz Jean Luc-Ponty sabato 6 aprile (info www.museodelviolino.org).

A R AG AZZOLA

“IN NOME DEL PADRE” DI MARIO PERROTTA STASERA IN SCENA Il nuovo spettacolo di Mario Perrotta “In nome del padre”, in scena stasera alle ore 21.15 al Teatro di Ragazzola, è nato dall’intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro ed è stato scritto con la consulenza alla drammaturgia dello stesso Recalcati. Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli e l’aiuto di Donatella Allegro, i costumi di Sabrina Beretta, le musiche di Giuseppe Bonomo e

Mario Perrotta, lo spettacolo ha debuttato poche settimane fa al Piccolo Teatro di Milano ed è il primo delle tre tappe del progetto triennale “In nome del pa-

dre, della madre, dei figli”. Gli spettacoli di Perrotta, pluripremiato attore di straordinarie capacità interpretative, molte volte ospite del Teatro di Ragaz-

zola, si distinguono per l’intensità della rappresentazione e il grande lavoro preparatorio di ricerca. Scrive Perrotta nella presentazione del nuovo spettacolo:

«Un padre. Uno e trino. Niente di trascendentale: nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio. E forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli».

D O MAN I POM ERIGGIO

LA FILARMONICA CASTIGLIONESE SUONERA’ PER LE VIE DEL CENTRO Proseguono gli appuntamenti di “Su e giù per il Corso”, la nuova proposta, messa a punto dal Comune di Cremona, con il sostegno di Confcommercio, Confesercenti, Asvicom Cremona, del Centro Commerciale CremonaPo e del Credito Padano, per vivacizzare ed accompagnare lo shopping nel centro cittadino ed anche lungo il tratto pedonale di corso Garibaldi, recentemente riqualificato. Da venerdì ieri nella piazzetta antistante Palazzo Cittanova sono disponibili attrazioni per i bambini. Domni, dalle 16.30, animerà i corso Campi e corso Garibaldi la Filarmonica Castiglionese (nella foto), una delle bande più conosciute del Lodigiano, che conta attualmente oltre 50 musicanti guidati dai capibanda Walter Gibilaro e Matteo Marconi. Si tratta di un gruppo che vanta una lunga e radicata storia nel territorio. Dalle ricerche d’archivio questa banda è nata nella prima metà dell’Ottocento. Dai documenti risulta che nel 1823 viene assunto come organista parrocchiale il Maestro Giosafatte Caffi. Nel registro spese diverse ordinarie e straordinarie della Fabbriceria di Castiglione si legge: “30 maggio 1845. Conto della Società Filarmonica e per essa al di lei istruttore sig. Caffi Giosafatte per la ricongiunzione ac-

cordatale per l’accompagnamento con la musica nella Processione nel giorno del Corpus Domini, £.30”. E’ il primo documento in cui si fa esplicita menzione di una società Filarmonica, elementi che attestano non solo l’esistenza, che si può far risalire almeno ad un anno o due prima, ma, soprattutto, la data della presentazione in pubblico e la conseguente esecuzione musicale del corpo bandisti-

co. Il gruppo ha un calendario fitto di impegni con concerti, sfilate e partecipazioni alle diverse manifestazioni pubbliche. Negli anni 2000 la Filarmonica, oltre a consolidare gli storici rapporti con la gran parte delle amministrazioni ed associazioni locali e ad allietare con la propria presenza moltissime manifestazioni civili e religiose, avvia un legame molto particolare con il Corpo bandistico di

Monterosso al Mare (La Spezia) che le consentirà di presenziare in veste di banda ospite ad un importante raduno nazionale per diversi anni. Nel 2015, per celebrare il 170° anniversario di fondazione, la Filarmonica registra un cd dal titolo 170 di Musica che contiene brani di ogni genere musicale, a testimonianza della grande versatilità ed ottimo livello artistico della formazione.

PER I PIU’ PICCOLI

UNA MAGICA AVVENTURA AL PONCHIELLI Elefanti, tartarughe, canguri, cigni e tanti altri animali descritti e dalle rappresentati splendide note dei quattordici piccoli brani che compongono “Il carnevale degli animali” di Camille de Saint Saens, andranno in scena con giovani danzatori al Teatro Ponchielli, domani pomeriggio alle ore 16, per un pomeriggio di danza e musica. Lo spettacolo, adatto dai 6 anni, è una magica avventura che attende la piccola protagonista di questo spettacolo che porta il titolo dell’opera più famosa del grande compositore francese Camille de Saint Saens, appunto “Il carnevale degli animali”. In un fantastico viaggio immaginario scopriremo e conosceremo le diverse creature che popolano la terra come elefanti, tartarughe, canguri, cigni e tanti altri animali descritti e rappresentati dalle splendide note dei quattordici piccoli brani che compongono Le Carneval des Animaux e, naturalmente, dai giovani danzatori in scena. Spazio, allora, alla fantasia e al divertimento, che accompagneranno il pubblico durante tutto lo spettacolo fino al gran finale, in cui ritroveremo le voci e le danze di tutti gli animali protagonisti, in una travolgente parata che coinvolgerà grandi e piccini.

DOMANI

UNA FAVOLA DIVERTENTE AL SAN DOMENICO “Il Re pescatore” è in scena domani pomeriggio alle ore 16 al Teatro San Domenico di Crema. E’ la storia di un Re, un tempo leggendario, che ha abbandonato tutto per dedicare il suo tempo a pescare un pesce fra milioni di pesci. Un pesce favoloso che porta con sé un segreto e che dal fondo del mare lo chiama con voce amica. Un giorno però arriva uno strano signore che, per liberarsi dai suoi mille impegni quotidiani, vorrebbe tuffarsi nel mare proprio lì, accanto al pescatore. Il Re e il bagnante decidono così di attendere insieme il momento giusto per realizzare il proprio piccolo, grande sogno celato dal mare come un’antica promessa. Insomma, si tratta di una favola delicata e divertente sul tempo, custode come il mare dei nostri sogni e desideri più segreti.


SANREMO2019

Sabato 2 Febbraio 2019

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69ª EDIZIONE • Le cinque serate vedranno protagonisti 24 cantanti, ma sul palco dell’Ariston saliranno anche tanti ospiti

L’Italia si ferma per 5 giorni Perché Sanremo... è Sanremo di Enrico Galletti

LA NOSTRA INIZIATIVA

IL VOTO DEI LETTORI ECCO COME SI FA Da oggi, i lettori del Piccolo sono invitati a votare il loro cantante preferito in gara al Festival di Sanremo. Al termine delle serate stileremo la classifica dei lettori. E’ possibile votare scrivendo un messaggio alla nostra pagina Facebook (“Il Piccolo Cremona”) o consegnando in redazione (via S. Bernardo, 37) il tagliando in prima pagina.

Nel dopoguerra qualcuno definì Sanremo “la grande evasione”, quelle sere di spensieratezza che facevano da sottofondo alla modernità che si affacciava, piano piano nelle case. Chi ha vissuto, 69 anni fa, il primo “cafè chantant” nel Salone delle feste del Casinò Municipale di Sanremo, adesso racconta quelle serate ai figli a modo suo, tracciandone le emozioni, i brani rimasti nel tempo che ogni tanto riecheggiano ancora. E chi non c’era ascolta, cercando di immaginare l’entusiasmo di quando, il giorno dopo che

tutto fosse finito, mentre ca è stata affidata nuovamente a Claudio Baglioni. gli addetti ai lavori smanAl suo fianco alla conduziotellavano ciò che rimaneva ne, sul palco del teatro Aridella festa, si correva in edicola a prendere il libro ston saliranno Claudio Bisio e Virginia Raffaele. I con tutti i testi delle canzodue comici, per la prima ni in gara. Il Festival di Sanvolta insieme in tv, prometremo è un po’ così, fa artono siparietti esilarabbiare, discutere, ranti e grande diverdire ogni anno «non lo guardo timento. Si parla più», ma in fongià anche dei sudo ogni edizione perospiti. Ogni L’edizione finisce per coingiorno arrivano di quest’anno volgere tutti. Si indizi, ma tra i nodel Festival ricomincerà marmi già svelati ci sotedì. Dopo il succesno Andrea Bocelli, che sarà accompagnato so dell’anno scorso, che dal figlio Matteo, e poi aveva visto il trionfo di Ermal Meta e Fabrizio Moro Giorgia, Elisa, Alessandra con “Non mi avete fatto Amoroso, Luciano Liganiente”, la direzione artistibue, Marco Mengoni, Eros

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Ramazzotti, il duo composto da Umberto Tozzi e Raf e la coppia Baudo-Rovazzi, protagonista di recente a Sanremo Giovani. Il dopofestival, invece, sarà affidato a Rocco Papaleo.

L’APPUNTAMENTO La prima edizione del Festival di Sanremo è andata in onda su Rai1 a gennaio del 1951

di Vanni Raineri

IL COMMENTO • Sanremo va oltre la musica, ha bisogno di scandali, in molti lo snobbano ma poi lo guardano

Come si potrebbe spiegare Sanremo a uno straniero? Compito improbo. Il Festival catalizza l’attenzione di un paese intero per una settimana per poi scomparire nell’oscurità da cui era emerso. Un fuoco di paglia, ma che fuoco. Si ha ben da dire con altezzosità o disprezzo che non ci interessa, ma dobbiamo farci i conti tutti, a meno che non spegniamo radio e televisioni, non leggiamo giornali e non frequentiamo i social per una settimana. Sanremo vive di regole tutte sue. Ad esempio i grandi cantanti italiani lo snobbano da decenni, e spesso la classifica finale non rispecchia le vendite post Festival, anzi. Nella storia di Sanremo, giunto alla sua 69ª edizione, ci sono state tre fasi: dalla prima edizione del 1951, per 25 anni ha rappresentato la tradizione, con le vittorie di Nilla Pizzi, Claudio Villa, Domenico Modugno, Sergio Endri-

Alla fine ci ritroviamo tutti davanti alla tv go, Bobby Solo, Adriano Celentano, Nicola Di Bari, Peppino di Capri, Iva Zanicchi. Dal 1975 ha affrontato un decennio di grande crisi, con ascolti in picchiata e una parabola che pareva destinata alla fine: di vincitori quali Gilda, Mino Vergnaghi, Tiziana Rivale si sono perse in fretta le tracce. Poi dal 1986, con la vittoria di Eros Ramazzotti (nella foto), la rinascita, che ha portato grandi cantanti ad affrontare il palco dell’Ariston in cerca di fama (Zucchero, Vasco Rossi), per poi abbandonarlo in fretta una volta ottenuta. Da allora, momenti alti (la straordinaria Elisa nel 2001) e altri bassi (Jalisse,

Annalisa Minetti, Avion Travel). Le ultime 10 edizioni sono state influenzate in modo deciso dai talent, con vincitori (Marco Carta, Valerio Scanu, Emma Marrone, Marco Mengoni) sull’onda di un meccanismo di voto già sperimentato ad Amici ed X Factor, poi corretto con un maggior peso dato alla giuria “di qualità”. Ma Sanremo va ben oltre la musica. Ha bisogno di scandali come del pane, e stavolta ci ha pensato la polemica tra Baglioni e Salvini sui migranti a far scoccare la scintilla. Dunque tutti davanti alla tv, per poi magari parlarne male il giorno dopo con gli amici.

I CANTANTI IN GARA

Loredana Bertè

Il Volo

Ghemon

Paola Turci

Simone Cristicchi

Nek

Motta

Irama

Ultimo

Anna Tatangelo

Zen Circus

Nino D'Angelo

Livio Cori

Ex Otago

Patty Pravo e Briga

Boomdabash

Francesco Renga

Arisa

Achille Lauro

Daniele Silvestri

Negrita

Enrico Nigiotti

Federica Carta e Shade

Mahmood


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lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

SPORT

HOCKEY PISTA A2 • ARRIVA IL CORREGGIO

FUT S AL A 2 • D O P O UN NE T T O K O

LA PIEVE STASERA CON LA 2ª

CRISI WALCOR E DOMANI C’E’ LA CAPOLISTA

Stasera riprende il campionato, con la Pieve 010 che alle 20.45 ospita il Correggio, 2º in classifica. Classifica (14ª giornata): Montebello 36; Correggio 35; Bassano 28; Montecchio Precalcino 23; Prato 20; Pieve 010, Forte dei Marmi 19; Pordenone 17; Trissino 15; Modena 13; Mirandola 10; Novara 4.

Al PalaBosco è passata anche l’Audace Verona ed ormai la vittoria manca dal lontano 28 ottobre in casa Walcor, con il risultato tennistico (7-1) figlio di una ripresa disastrosa. E domani c’è la sfida con la capolista Noalese.

CALCIO SERIE B • Se ne va il bomber dei gol d’autore. Ai saluti anche Perrulli. Oggi la Cremo a La Spezia

Paulinho ci ha sedotto e poi abbandonato di Matteo Volpi

RISULTATI 21ª GIORNATA

SERIE A

Quanto sareste disposti a puntare su questa Cremonese? Bella domanda, dicono. Ma chi ci crede, deve farlo adesso. La vittoria a sorpresa di sabato scorso contro la capolista Palermo, ha rilanciato pesantemente le ambizioni nella corsa ai playoff dei grigiorossi, che in settimana hanno anche ultimato di rifarsi il trucco con gli ultimi sprazzi di mercato invernale. In sintesi: Longo per Paulinho e Mbaye per Perrulli. Ecco altre due scommesse. Se ne va quello che ormai era diventato un inguaribile oggetto misterioso (Paulinho, che ha trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto), che dapprima ci ha sedotto con gol meravigliosi e poi ci ha abbandonato a causa (pare…) dei suoi continui guai fisici. Se ne va anche uno degli ultimi rimasti (Perrulli, ceduto al Novara in serie C) della truppa che con Tesser allenatore ottenne la storica promozione in B. Ora, di quel gruppo, rimane solo Ravaglia. Siamo ora curiosi di vedere

Ascoli-Perugia 0-3, Brescia-Spezia 4-4, Cittadella-Carpi 3-1, Cremonese-Palermo 2-0, FoggiaCrotone 0-2, Hellas Verona-Cosenza 2-2, Livorno-Pescara 0-0, Salernitana-Lecce 1-2, VeneziaPadova 2-1. Riposa Benevento.

JUVE E NAPOLI PER IL RISCATTO

CLASSIFICA Palermo Brescia Lecce Pescara Hellas Verona Benevento Cittadella Perugia Spezia Salernitana

37 36 34 34 31 30 30 29 28 27

Cremonese 26 Venezia 25 Ascoli 25 Cosenza 20 Foggia 18 Crotone 17 17 Carpi Livorno 16 15 Padova *Penalizzato di 6 punti

22ª GIORNATA (02-02 h 15) Benevento-Venezia (03-02 h 15), Carpi-H. Verona, Cosenza-Cittadella, Crotone-Livorno (03-02 h 15), Lecce-Ascoli (ieri sera), Padova-Salernitana, Palermo-Foggia (04-02 h 21), Pescara-Brescia (0302 h 21), Spezia-Cremonese (h 18). Riposa Perugia. Paulinho ha lasciato ieri la Cremonese all’opera Mbaye e Longo. Il primo (arrivato dal Carpi via Chievo) sembra un onesto rincalzo di quantità per il centrocampo, dove il solo Arini dovrebbe essere clonato. Longo, invece, (arrivato in prestito dall’Inter, dopo l’esperienza all’Huesca) sarà l’oggetto

(foto © Ivano Frittoli)

misterioso. Grandi potenzialità per ora espresse soprattutto in Spagna (ma in serie B) e un lungo girovagare che ora lo porta all’ombra del Torrazzo con tanti punti di domanda. Riusciranno lui e Strizzolo a far dimenticare i miraggi delle prodezze di Paulinho

e l’illusione Ciofani? Oggi alle 18 a La Spezia la prima occasione per dimostrare che i tre punti con il Palermo non sono stati un fuoco di paglia. Non ci sarà per un po’ Castrovilli (operato al menisco), ma ora dalla trequarti in su le alterative per Rastelli non mancano.

Probabile formazione (4-4-1-1): Ravaglia; Mogos, Claiton dos santos, Terranova, Migliore; Carretta, Arini, Soddimo, Strefezza; Piccolo; Strizzolo. All.: Rastelli. La partita sarà diretta da Federico Dionisi della sezione di L’Aquila.

S E RI E D

LA PERGOLETTESE E’ PIU’ FORTE ANCHE DEL BLASONE. IL CREMA ORA VEDE LA ZONA PLAYOFF Settantacinque minuti di una grandissima Pergolettese, conditi da un gol spettacolare del duo Franchi-Morello, diverse occasioni per raddoppiare, un rigore calciato dallo stesso Franchi e neutralizzato da Rossi, sono stati gli ingredienti della sfida che ha permesso ai gialloblù di superare la Reggio Audace nel big match della 21ª giornata e di confermandosi primi in classifica e di staccare di ben 7 punti la stessa squadra emiliana, terza in graduatoria. Meglio di così non poteva andare per la capolista. «Il campionato è ancora molto lungo - ha precisato il tecnico Conti - e noi continueremo a

guardare solo noi stessi, come facevamo prima di domenica scorsa. E’ presto per parlare di vittoria del campionato, ne parleremo tra due mesi. Posso però dire che i ragazzi non vogliono mollare un centimetro, sapendo che è una vetrina im-

portante per loro, per mettersi in mostra. La prova sono i numerosi osservatori che ogni domenica vengono a vederli. Stanno facendo qualcosa di eccezionale, io la chiamo favola». Domani i gialloblu sono impegnati sul campo di un Mezzolara da non sottovalutare (la sfida potrà essere vista in diretta su Repubblica.it). Sorride anche il Crema, che ha battuto in rimonta un coriaceo Fiorenzuola. Pagano ha realizzato i due calci di rigore che si sono procurati i compagni Ferrari e D’Appolonia ed ha trascinato la squadra di Stankevicius al prezioso successo. Una prova di carattere estrema-

mente positiva per i nerobianchi, ora a soli due punti dalla zona playoff. «Nel secondo tempo è emerso finalmente il grande lavoro che stiamo facendo insieme», ha affermato un soddisfatto Marius Stankevicius. E domani il Crema può salire ancora, battendo al “Voltini” il modesto Calvina Sport. Classifica (21ª giornata): Pergolettese 47; Modena 45; Reggio Audace 40; Vigor Carpaneto, Fanfulla 35; Fiorenzuola 34; Crema 33; Pavia 26; Adrense 25; Mezzolara 24; San Marin, Lentigione 23; Sasso Marconi, Ciliverghe 22; Axys Zola 21; Calvina Sport 20; OltrepoVoghera 17; Classe 15.

Anche i ricchi piangono. I quarti di finale sono stati fatali alle società più attese e se la Roma è da settimane è in frenata, fa scalpore in modo con cui sono state eliminate Juventus e Napoli, per mano di Atalanta e Milan. Soprattutto, sotto i riflettori è finita la Juventus, che già con la Lazio era apparsa in affanno e che ha grandi problemi in difesa. Ma difficilmente steccherà con il Parma. Più pericolosa la Sampdoria di Quagliarella per il Napoli. Il match clou è comunque Roma-Milan, mentre l’Inter proverà a dimenticare la coppa contro il Bologna di Mihajlovic. 21ª giornata: SassuoloCagliari 3-0, SampdoriaUdinese 4-0, Milan-Napoli 0-0, Chievo-Fiorentina 3-4, Atalanta-Roma 3-3, Bologna-Frosinone 0-4, Parma-Spal 2-3, Torino-Inter 1-0, LazioJuventus 1-2, Empoli-Genoa 1-3. 22ª giornata (03-02 h 15): Cagliari-Atalanta (0402 h 21), Empoli-Chievo (02-02 h 15), Genoa-Sassuolo, Frosinone-Lazio (04-02 h 19), Inter-Bologna (h 18), Juventus-Parma (02-02 h 20.30), Napoli-Sampdoria (02-02 h 18), Roma-Milan (h 20.30), Spal-Torino (h 12.30), Udinese-Fiorentina. Classifica: Juventus 59; Napoli 48; Inter 40; Milan 35; Roma 34; Sampdoria 33; Atalanta, Lazio 32; Fiorentina, Torino 30; Sassuolo 29; Parma 28; Cagliari, Spal 21; Genoa 20; Udinese 18; Empoli 17; Bologna 14; Frosinone 13; Chievo (-3) 8.


Sport

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BASKET SERIE A • Dopo aver sbancato Avellino, i biancoblu ci provano domani sera con l’Acqua San Bernardo

Vanoli, in trasferta beviti anche Cantù R I S U LT A T I 1 7 ª GI O R N A T A

di Fabio Varesi

rizzazione, pare per accasarsi in Russia all’Avtodor) ha dovuto conE’ sempre più una Vanoli da esporvivere con una situazione econotazione. Dopo aver espugnato mica difficile, dopo l’uscita di sceparquet difficili come quelli di na di patron Gerasimenko, che ha Trento, Bologna e Brindisi ed aver messo in forse addirittura il prosieguo della stagione. Poi, grazie sfiorato il colpaccio a Milano, i all’arrivo di uno sponsor imporbiancoblu hanno sbancato anche tante come l’Acqua San BerAvellino, oltretutto per la prima volta nella loro avvennardo, la gloriosa Pallacatura in serie A. Lasciare la nestro Cantù si è rimessa Sidigas a soli 62 punti è un po’ in sesto, nella motivo di orgoglio e il speranza che la prossiLe vittorie successo vale il provvima estate vi sia l’insorio, ma prestigioso gresso di qualche imin otto trasferte terzo posto in classifica. prenditore, in grado di dei biancoblu Al PalaDelMauro tutti rilanciare una piazza storica del nostro basket. Malhanno dato il loro apporto, grado tutto questo, il roster (ora come vuole coach Sacchetti, ma affidato a Nicola Brienza) è di una menzione particolare merita buon livello, soprattutto grazie Travis Diener, che in un pomeriggio difficile, ha messo a segno le agli stranieri: il play Gaines, la due bombe che hanno steso gli guardia Blakes, le ali Mitchell e irpini. Con un incredibile 6-2 Davis, l’ala-centro Jefferson (in esterno, la Vanoli si presenta doevidenza nelle ultime partire) e il mani sera a Desio per affrontare centro Udanoh, mentre la guardia l’imprevedibile Cantù. Costruita Calhoun è stata tagliata già a ottobre. Decisamente meno protaper puntare ai vertici, la formaziogonisti gli italiani: a parte la guarne di coach Pashutin (che giovedì dia Parrillo, hanno uno scarso miha lasciato la squadra senza auto-

Avellino-Cremona 62-70, Milano-Bologna 94-75, Pesaro-Brindisi 80-101, Reggio Emilia-Brescia 79-82, Trento-Cantù 92-97, Trieste-Torino 115-110, Varese-Sassari 8473, Venezia-Pistoia 95-72.

C LA S S I F I C A Milano Venezia Cremona Avellino Varese Brindisi Sassari Bologna

6

30 24 22 22 20 20 18 18

Trieste Brescia Cantù Trento Pesaro Reggio Emilia Torino Pistoia

16 16 14 14 12 10 8 8

1 8 ª GI O R N A T A ( 0 3 - 0 2) Bologna-Avellino, Brescia-Trieste, Cantù-Cremona (02-02 h 20.45, in diretta su RaiSport), Pesaro-Venezia, Pistoia-Milano, Sassari-Brindisi, Torino-Reggio Emilia, Trento-Varese. Tre Demps, top scorer ad Avellino (foto Studio Passamonti) nutaggio il play-guardia Tassone, la guardia Baparapè, la guardiaala La Torre e i centri Quaglia e Pappalardo, mentre l’italo-brasiliano Tavernari ha lasciato Cantù a

fine novembre per trasferirsi a Scafati. I successi con Avellino e Trento hanno allontanato i brianzoli dall’ultimo posto, ma cercano il tris per restare in corsa per un

posto nei playoff. Servirà, quindi, la solita Vanoli da trasferta per portare a casa altri due punti, che permetterebbero di conservare un incredibile terzo posto.

S E RI E B

CREMA CON POCHE CHANCE A ORZINUOVI. LA JUVI ORA SOGNA I PLAYOFF Dopo l’inevitabile sconfitta di Cesena (81-68), brutto ko interno per la Pallacanestro Crema, superata a domicilio (71-72) da un’Orva Lugo che all’andata era stata facilmente dominata. I ragazzi di Garelli hanno probabilmente pagato sul piano nervoso l’importanza del match, autentico spareggio salvezza contro la penultima in classifica. «Era un incontro che dovevamo affrontare con tranquillità, pensando a fare il nostro gioco, invece siamo scesi in campo troppo nervosi. Alcuni ragazzi sono passati direttamente dal letto al campo, ma non è il caso di accampare scusanti, perché sono quelli che ci hanno dato di più. Peccato, avremmo voluto archiviare il discorso retrocessione diretta, non ci siamo riusciti», ha affermato il coach dei cremachi,

che si proietta già al match di domani alle 18 a Orzinuovi: «Come ha dimostrato purtroppo Lugo, non esistono partite già vinte, ma non ne esistono nemmeno di già perse. Loro sono un ottimo team, sono completi, fisici e profondi e giustamente giocano per altri obiettivi. Noi dobbiamo evitare di stare al loro gioco, fatto di intensità e grande pressione difensiva. A livello di mercato siamo vigili per cogliere even-

tuali opportunità, ma al momento non siamo vicini a nessun altro inserimento nel roster». Più allegra la situazione della JuVi (nella foto Zenzolo), che dopo aver perso sul filo di lana a Vicenza (90-89, malgrado i 23 punti di Bona e i 22 di Esposito), ha superato 7666 il temibile Faenza, al termine di un’ottima prestazione (ancora sugli scudi Bona, autore di 24 punti). Un successo che permette ai

ragazzi di Brotto di restare in corsa per i playoff, traguardo prestigioso per una neopromossa. Stasera alle 19 la JuVi affronterà al PalaRadi l’Ozzano, avversario alla portata dei cremonesi. Classifica (19ª giornata): Cesena 28; Padova, Faenza 26; Orzinuovi, Milano 24; JuVi, Vicenza, San Vendemiano 22; Lecco 20; Bernareggio, Ozzano 18; Reggio Emilia, Olginate 14; Crema, Lugo 10; Desio 6.

SERIE A2 FE MMINILE

LA PARKING GRAF CREMA SFIDERA’ L’ANDROS PALERMO NEI QUARTI DI COPPA ITALIA Dopo aver travolto Ponzano 61-34 (Nori 13, Caccialanza 11), la Parking Graf Crema è impegnata stasera alle 20.30 a Carugate per difendere il 2º posto. Definito, intanto, il programma della final eight di Coppa Italia di serie A2 in programma al PalaVazzieri di Campobasso dal 22 al 24 marzo. La Parking Graf affronterà

nei quarti l’Andros Palermo (venerdì 22 marzo alle ore 16), già avversaria della squadra azzurra lo scorso anno nelle semifinali di Alessandria. Il 23 marzo sono in programma le semifinali (in caso di successo le azzurre giocheranno alle ore 18 contro la vincente di Alpo Villafranca-Feanza), mentre domenica 24 alle ore

19 ci sarà la finale (in diretta su Sportitalia). Classifica (15ª giornata): Alpo Villafranca 30; Crema, Costa Masnaga 28; Castelnuovo Scrivia, Moncalieri, Udine 24; Vicenza 18; Itas Bolzano 16; Marghera, Milano 14; Carugate, San Martino di Lupari 12; Albino 10; Ponzano 8; Acciaierie Bolzano 6; Varese 4.

S E RI E C G OLD

PIADENA HA FATTO IL VUOTO

L’MG.Kvis Piadena non ha più rivali. Anche la Mazzoleni Pizzighettone ha dovuto inchinarsi alla capolista, vittoriosa 74-67 (Corno 20) e sempre più padrona del girone. Continua a viaggiare sostenuta la Gilbertina Soresina, che ha piegato 77-61 la Virtus Lumezzane (Roljic 20), mentre la Sansebasket ha incassato l’ennesima sconfitta

stagionale (59-74 contro Milano 1958). Oggi è in programma la 22ª giornata, con Piadena impegnata stasera alle 21 a Lissone, per incamerare la 21ª vittoria in questa incredibile stagione. Occasione di immediato riscatto per Pizzighettone, che ospita alle 21 il fanalino di coda Bergamo, mentre la Gilbertina Soresina cercherà conferme

a Sustinente. Per concludere, la Sansebasket affronta alla Spettacolo la Gardonese. Classifica (21ª giornata): Piadena 40; Pizzighettone, Prevalle 32; Gilbertina Soresina, Lumezzane 28; Gardonese, Iseo 24; Romano Lombardo, Lissone 22; Cernusco 20; Milano 1958 10; Sustinente 6; Sansebasket 4; Bergamo 2.


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Sport

Sabato 2 Febbraio 2019

VOLLEY A1 • La èpiù Pomì ha ufficializzato l’arrivo della regista polacca Kasia Skorupa

V O LLE Y B 1

Torna in rosa un’eroina dello scudetto

ABO E OSTIANO IMPEGNATE IN TURNI INTERNI

di Vanni Raineri

Tredici partite da giocare e da vivere al massimo. La Chromavis Abo Offanengo ospita domani alle 18 al PalaCoim l’Arredo Frigo Makhymo Acqui Terme. «Mi aspetto un avversario aggressivo e una bella partita», ha ammonito la centrale Cheli. Turno casalingo anche per la CsvRama Ostiano, che alle 20.45 sfida la temibile Acciaitubi Picco Lecco. «Se il girone di ritorno replicasse quanto fatto all'andata, saremmo più che soddisfatti», ha affermato il dirigente Ginelli. Classifica (13ª giornata): Busto Arsizio 37; Lecco 32; Vigevano 31; Trescore Balneario 29; Offanengo 25; Albese, Ostiano 23; Settimo Torinese 20; Acqui Terme 19; Torino 11; Garlasco 7; Palau, Lurago 6; Varese 4. Serie B2 • Stasera l’Esperia ospita Reggio Emilia.

R IS U LT A T I 1 7 ª GI O R N A T A

Settimana decisamente frizzante in casa èpiù Pomì, iniziata con la scoppola subita a Cuneo e chiusa con un graditissimo ritorno. All’indomani dell’addio a Polina Rahimova, la squadra di Gaspari era attesa ad una prima prova cruciale, domenica, in terra piemontese. Dopo un primo set vinto in modo incoraggiante, le rosa hanno perso di misura secondo e terzo set, per crollare nettamente nel quarto, uscendo così a mani vuote dal Pala Ubi Banca. Al termine del match qualche scintilla tra un gruppetto di tifosi e la capitana Valentina Arrighetti, che il giorno dopo ha voluto scusarsi della reazione un po’ sopra le righe. Mercoledì di nuovo in campo, ancora in trasferta. Stavolta notizie positive per Casalmaggiore, che ha espugnato Osimo piegando in tre set la Lardini Filottrano, rimettendosi in carreggiata nella volata per un posto nei playoff. Incoraggianti, specie in considerazione del forfait di Rahimova, le prove in attacco di

Brescia-Filottrano 3-0, Chieri-Monza 1-3, Club Italia-Scandicci 0-3, Cuneo-Casalmaggiore 3-1, Firenze-Bergamo 3-2, Novara-Conegliano 0-3. Riposa Busto Arsizio.

C LA S S I F I C A Conegliano 40 Novara 40 Scandicci 39 Busto Arsizio 32 Monza 32 Casalmaggiore 29 Firenze 25

Brescia Cuneo Bergamo Filottrano Chieri Club Italia

24 23 21 11 5 2

RIS U LT A T I 1 8 ª GI O R N A T A

Il presidente Boselli mentre presenta la Skorupa (foto Bongiovanni) Carcaces, Cuttino e Kakolewska. Che la società non intenda lasciare nulla di intentato per affrontare una positiva seconda parte di stagione, lo dimostra l’ingaggio ufficializzato in una conferenza stampa giovedì: si tratta del ritorno di Kasia Skorupa, l’indimenti-

cata regista dello scudetto di 4 anni fa. Sulle tracce della palleggiatrice polacca si era portata anche Monza, ma alla fine ha prevalso la voglia della èpiù Pomì di riaffidarle la maglia rosa numero 3 e quella della giocatrice 34enne di ritrovare i vecchi tifosi. Dopo l’u-

A TLETI C A LEGGERA

PER EL MEHDI GRANDE SUCCESSO NELLA 5 MULINI Soddisfazioni per l’Interflumina e il suo tenico Liliani Stagnati nella “5 Mulini” a San Vittore Olona, prestigioso cross nazionale giunto alla sua 87ª edizione. Brillante la prestazione del cadetto El Mehdi Bouchuata (nella foto), trionfatore di una gara condotta con intelligenza nel plotone dei primi, fino all’allungo decisivo. Prima vittoria di spessore per lui, superando anche il vincitore della precedente gara nazionale del Cam-

Bergamo-Conegliano 0-3, Busto ArsizioChieri 3-0, Club Italia-Novara 1-3, CuneoBrescia 3-2, Filottrano-Casalmaggiore 0-3, Monza-Firenze 3-2. Riposa Scandicci.

paccio. Diverso il discorso per l’altro talento Filippo Visioli, impegnato nei 4,2 km della prova Allievi. Probabilmente per un calo di zuccheri, è mancata la benzina quando il ligure Bedini ha prodotto la selezione nel gruppo. Mal di pancia e vista annebbiata, a quel punto per Filippo che è comunque riuscito almeno a portare a termine la gara al nono posto. Risultato non disprezzabile, che però non rispecchia le sue notevoli doti.

nica stagione a Casalmaggiore, Kasia ha militato in Turchia nel Fenerbahce e poi in Italia con Conegliano e Novara, dove però non è riuscita a replicare lo scudetto del 2015. Questo weekend campionato fermo per la disputa della final four di Coppa Italia.

JU DO • N E L T R O F E O “ A LP E A D R I A ”

BERNARDONI, SETTIMO POSTO DI VALORE Chiara Bernardoni del Kodokan Cremona ha conquistato il settimo posto nel prestigioso Torneo Internazionale “Alpe Adria” di judo. Nella categoria 57 kg U21, Chiara ha battuto per ippon Chiara Pintus (Val Brenta), ha poi ceduto contro Ylenia Monaco (Nuova Florida Roma), ma si è rifatta con Martina Tesser (Vittorio Veneto) e infine ha perso per l’entrata nella finalina contro la croata Dora Bortas (Samobor), concludendo al settimo posto. Grazie ai punti conquistati in questo torneo, Chiara ha acquisito la cintura nera I dan per meriti agonistici.


Sport

Sabato 2 Febbraio 2019

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CICLISMO • Dopo i successi a Hong Kong cresce l’ottimismo per le prestazioni di ragazzi e ragazze (tra cui la Cavalli)

Ambizioni azzurre ai Mondiali della pista di Fortunato Chiodo Volano i quartetti azzurri nell’ultima prova di Coppa del Mondo a Hong Kong. Confermano progressi, con il gusto di stare davanti a tutte le “rocket gils” del ct Eugenio Salvoldi. La cremonese di San Bassano, Marta Cavalli, la piemontese Elisa Balsamo (entrambe della Valcar Cylance Pbm), la trentina Letizia Paternoster (Fiamme Azzurre) e la lombarda Martina Alzini (Biglia Team) hanno stabilito il record italiano e dominato le qualifiche con il miglio tempo e infine hanno conquistato la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre, superando nettamente in finale con un ritardo abissale la Germania, fermando il cronometro in 4’17”833. Con questo gap l’Italia si è guadagnata la leaderschip di Coppa del challance Uci con 5050 punti davanti alla Gran Bretagna, seconda con 3700 punti e alla Nuova Zelanda, terza con 3500. Benre anche il quartetto azzurro maschile del ct cremasco Marco Villa, con Francesco Lamon ( Fiamme Azzurre), Filippo Ganna (Sky), Liam Bertazzo (Team Tharcor),

CALEN DARI O

Il quartett0 oro a Hong Kong (Marta Cavalli è la prima da sinistra) e Davide Plebani (Academy Arvedi Cycling, che ha preso il posto di Michele Scartezzini della Sangemini-Trevigiani), contro gli Stati Uniti ha dato una dimostrazione di solidità, coprendo la distanza in 3’53”478 e infliggendo quasi sei secondi ai rivali, salendo così sul tetto

del mondo della challange Uci con 4200 punti davanti alla Danimarca (3600) e il Team Huub Wahbike Test (3400). Ancora medaglie per le azzurre con Elisa Balsamo e Maria Giulia Confalonieri, entrambe della Valcar Cylance Pbm, terze nella Madison. Oro per le olandesi Kirsten

Wild e Amy Pieters (29 punti) che anticipano le belghe Jolien D’Hoore e Lotte Kopecky (24). Con questo risultato le azzurre si piazzano al secondo posto della classifica finale di Coppa di specialità con 1920 punti , a 3o punti dalla Gran Bretagna. Gliria anche per Martina Fidanza, 19 anni, bergamasca e figlia d’arte che tira fuori tutta la sua personalità e trionfa nello scatch. «Sono davvero molto fiero delle nostre atlete - ha commentato il ct Salvoldi queste sono prestazioni che danno morale a tutto il movimento. Voglio ricordare che questa è una squadra con 21 anni di età media, stiamo quindi facendo miracoli e sacrifici per restare agganciati alle migliori specialiste del mondo, considerando le condizioni in cui ci troviamo». Niente da fare, invece, per Letizia Paternoster che sfiora soltanto il podio femminile nell’Omnium, mentre Michele Scartezzini e Liam Bertazzo non sono andati oltre la settima piazza. Trionfi che fanno ben sperare per gli imminenti Mondiali di Pruskow, in Polonia, che si svolgeranno dal 27 febbraio al 3 marzo.

PRIMI APPUNTAMENTI AGONISTICI PER IL TEAM COLPACK DI JALEL DURANTI Il Team Colpack Cycling di Jalel Duranti (nella foto) ha definito il calendario dei primi appuntamenti agonistici della stagione 2019, quella che segnerà il debutto della squadra bergamasca di patron Beppe Colleoni come formazione

Uci Continental. L’esordio tra i professionisti avverrà giovedì 7 febbraio alla Etoile de Bessèges (Francia), gara a tappe che si concluderà domenica 10 e che avrà al via anche alcune formazioni di World Tour. A seguire la squadra tornerà in Italia

per disputare il 17 febbraio il Trofeo Laigueglia, classica d’apertura, mentre il wee kend successivo la Colpack sarà in gara alla Coppa San Geo, alla Firenze-Empoli e Gp La Torre a Fucecchio, tre gare del calendario nazionale dilettantistico.

CORSA ROSA

FINALMENTE ASSISTEREMO A UN GIRO GRANDI FIRME Appena cominciato e già così strano. Questo 2019 passerà alla storia come il primo anno in cui non sentiremo le litanie strazianti che al Giro non viene nessuno, che al Giro mancano i campioni stranieri e che il Giro è una corsa provinciale, per soli italiani. Capisco che questa gente dovrà inventarsi un’altra musica e incidere un altro disco, ma purtroppo c’ è poco da fare: il Giro d’Italia 2019 sarà molto internazionale, prestigioso e ben frequentato. Manca ancora una primavera e molti dettagli possono cambiare, ma nel complesso la certezza c’ è già: il meglio (quasi tutto) sarà qui. Persino la Sky, l’ultima Sky impegnatissima a lasciare il ciclismo (come marchio, non come squadra) con l’ennesimo Tour, comunque manderà in Italia per testarsi un bel nome, pare Bernal e non dico altro. A occhio e croce è il miglior talento di domani. L’Italia avrà il suo meglio, cioè Vincenzo Nibali, ma anche Fabio Aru, che voglio aggiungere a tutti i costi perché non possiamo considerarlo perso alla sua età. La Spagna avrà Landa e il campione del mondo Valverde. Avremo il vero re universale delle grandi corse a tappe, quello sempre in cima degli ultimissimi giri, quel Tom Dumoulin che in fondo è nato qui: stavolta con sessanta chilometri a cronometro, gli hanno pure messo sotto al sedere una catapulta micidiale. Anche per questo avremo con ancora più affetto per Yates e Zakarin, corridori molto forti, che però sanno andare ad handicap proprio per via della crono: eppure vengono lo stesso.

BOCCE • Nel campionato di Promozione bene il Flora male il Fadigati. Stasera le finali al Signorini

Massarini, Parmigiani e Raimondi campioni di Massimo Malfatto Gioie e dolori per le nostre due bocciofile impegnate nel campionato di promozione per società. Mamma mia che batosta per il Fadigati sconfitto (1-7) dalla “Gonzaghese”: una partita piena di errori, una prestazione inquietante quella della formazione cicognolese sulle difficili corsie mantovane. Bocciofila cremonese apparsa molliccia come un biscotto inzuppato troppo a lungo nel latte, Ripari e soci che ora vedono le streghe e guardano alla qualificazione con qualche (anzi molta) apprensione. Fadigati che parte con il piede giusto grazie al successo della terna Generali-Assirati-

Ricini (8-7) poi notte fonda dove sopraggiungono le sconfitte degli individualisti Generali (3-8) e Ripari (3-8, 0-8). Black out anche delle coppie Assirati-Brocchieri (Ghidetti) doppio 2-8 e Generali-Ricini (Ripari) per 5-8, 7-8. Oggi (Bocciodromo Comunale) il Fadigati è obbligato a battere la “Suzzarese” ma potrebbe non essere sufficiente per andare avanti se la “Gonzaghese” (come prevedibile) espugnerà Montata Carra. In terza categoria meno brillante del solito ma concreto il Flora che pareggia (4-4) con la “Seriatese e si qualifica per la fase successiva. Campionato provinciali Sulle corsie del bocciodromo soresinese assegnati i titoli

nella specialità individuale. Nella categoria A successo di Edoardo Massarini che in finale aveva la meglio sul compagno di società Giuseppe Domaneschi. Terzo posto Pierluigi Beccaria (Blisset) e quarto Sergio Marazzi. Nella categoria B sugli scudi Maurizio Parmigiani che eliminava Giantonio Passeri (12-4), si sbarazzava di Fabio Perini (12-2) ed in finale superava Velio Bresciani per 12-11. Quarto posto per Ambrogio Ghidoni. Infine nella categoria C prova di forza del sergnanese Secondo Raimondi che estrometteva negli ottavi Maurizio Seghizzi (12-10), nei quarti Mario Pagliari (12-9), in semifinale Simone Dova (12-7) ed in finale aveva la meglio

Raimondi campione provinciale categoria C su Massimo Grazioli 12-2. Ha diretto la gara Francesco Lanzi. Memorial Pizzera-Sforza Stasera epilogo della provinciale organizzata dal Signorini. Si inizia alle ore 18 sui bocciodromi comunale e di via Castelleone dove si concluderà la manifestazione.


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in piccola palazzina signorile, 2° ed ultimo piano, appartamento completamente ristrutturato con ottime finiture di interni, composto da ampia zona giorno con pranzo e cucina a vista (con possibilità di isolarla) tre camere da letto, doppi servizi, lavanderia, balconi, cantina e box. € 240.000. C.E. E 85 kwh/mq.a

VILLA UNIFAMILIARE

su lotto di mq. 1000, villa indipendente sui quattro lati, composta al piano terreno da ingresso, soggiorno, cucina, porticato, tre letto, doppi servizi e disimpegno. Al primo piano mansarda di due locali, bagno, disimpegno e ripostiglio. Al piano semi interrato ampia taverna con camino, ampio bagno/lavanderia, locale caldaia e due garage. Due ampi rustici ad uso deposito/legnaia. € 330.000. C.E. G 302,93 kwh/mq.a


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