Il
Fornasari
Il
Fornasari
La proposta è partita da Lodi: candidiamo Lodi Pavia e Cremona a capitali italiane della Cultura 2027. A Pavia concordano: Lodi Pavia e Cremona capitali. A Cremona rilanciano: Lodi Pavia Cremona e Crema capitali della Cultura. Ma perché nella nostra provincia se un’iniziativa riguarda Cremona si aggiunge Crema? E allora perché non Voghera e Codogno? E poi Casalmaggiore, Vigevano, Casalpusterlengo… Cremona e Crema hanno la stessa radice, anche se pensano di averla solo in grammatica. Stiano tranquilli i cremaschi: Cremona sa di essere accrescitivo di Crema, ma… solo in grammatica.
VanniRaineri
La Tavola della Pace organizza l’evento “Fermate la guerra” oggi, sabato 24 febbraio, nei locali di SpazioComune in piazza Stradivari. Alle ore 16, “Vento di Terra”, immagini e volti da Gaza con Serena Baldini . A seguire, alle 17.30, “Concentramento e presidio”, con don Fabio Corazzina (Pax Christi). L’hashtag dell’evento in programma oggi pomeriggio è #ceasefirenow.
Travel Hashtag a Londra, Cremona protagonista
Cremona presente giovedì scorso all’edizione londinese di Travel Hashtag, l’evento-conferenza itinerante nato nel 2019 per approfondire gli scenari che si delineeranno nel prossimo futuro dell’industria del turismo. Travel Hashtag è tornata a Londra per il terzo anno consecutivo per una quattordicesima edizione interamente dedicata all’Incoming Italia.
CREMONA
Patentino per proprietari di cani, iscrizioni aperte
Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione del patentino per proprietari di cani. Organizzato in collaborazione con PetAcademy, il Comune di Cremona, il Comune di Mantova e l'ATS Val Padana, il patentino è particolarmente indicato per chi intende adottare un cane, oppure ne possiede già uno. Gratuito e aperto a tutti, il patentino si svolgerà in versione digitale. Per info: info@ordinevetcremona.it.
La richiesta d’intervento è arrivata dal personale della Motorizzazione Civile. La chiamata al comando della Polizia Locale per l’ennesimo caso di un candidato all’esame della patente che tentava di imbrogliare. Una pattuglia si è prontamente recata alla sede di via Boschetto. Gli addetti della Motorizzazione Civile hanno sorpreso il candidato che, durante lo svolgimento dei quiz, comunicava con l’esterno per ricevere le risposte corrette. Durante la perquisizione del candidato, gli agenti dell'Unità Operativa di Polizia Stradale hanno trovato, cucito nel giubbotto, un dispositivo, costituito da una microcamera collegata alla batteria di alimentazione, antenna e router, appositamente preparato per trasmettere all’esterno le immagini della struttura. Grazie alla visita medica, effettuata
ENOGASTRONOMIAall’ospedale di Cremona, è stato individuato anche un auricolare nascosto nell’orecchio e invisibile dall’esterno, che consentiva al candidato di ricevere le risposte alle domande del test.
Il candidato è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato
di induzione in errore di pubblico ufficiale. La perizia nel dissimulare microcamera e auricolare fanno supporre l’esistenza di un’organizzazione costituita per consentire il conseguimento della patente a persone non idonee, con pericolo per la sicurezza
stradale. Non è infatti il primo caso di questo genere che si verifica alla Motorizzazione di Cremona. Nei prossimi giorni saranno svolte ulteriori indagini per accertare altre responsabilità e l’eventuale esistenza di un vero e proprio “sistema”.
Da oggi al via il BonTà, vero salone delle eccellenze
A Cremona si apre oggi alle 10 e chiuderà lunedì 26 pomeriggio alle 18, il BonTà, occasione di incontro, di confronto e, non ultimo, di assaggio di un’ampia selezione di eccellenze gastronomiche italiane, molte delle quali presenti come East Lombardy. L’accesso agli spazi della Fiera riservati al Salone sono consentiti previo acquisto di un biglietto d’ingresso, al costo di 10 euro per chi è interessato solo al mondo del food; costa invece 14 euro, l’ingresso che dà diritto di accesso sia a il BonTà sia alla mostra mercato enoica GustoDiVino che per la prima volta quest’anno collabora con il BonTà; GustoDiVino che nell’edizione 2024 pre -
senta circa 80 produttori italiani e un paio di referenze estere (Francia e Slovenia). L’ingresso al BonTà è gratuito per bambini e ragazzi minori, accompagnati dai genitori. Il Salone nasce con l’obbiet -
tivo di parlare sia al mondo Ho.Re.Ca. che qui trova il meglio dell’offerta sul mercato per soddisfare le esigenze di un cliente sempre più attento, e responsabilizzato, al mondo del food, sia al grande
Parco Levi Montalcini, un arresto per droga
Poco dopo le 15.30 di ieri, a Parco Rita Levi Montalcini, nuovo arresto da parte dei carabinieri di Cremona. In manette un 31enne colto sul fatto mentre cedeva hashish a un giovane di 28 anni a sua volta segnalato alla Prefettura come consumatore, con sequestro dello stupefacente e dei soldi. Il 31enne aveva addosso la somma di 240 euro in banconote di piccolo taglio. Nel marsupio e nelle tasche sono state trovate altre 17 dosi di hashish già confezionate per la vendita, per un peso di circa 20 grammi. A casa del 31enne è stato trovato un panetto di hashish del peso di 70 grammi e materiale per il confezionamento delle dosi.
PIAZZA STRADIVARI
Strade del gusto, il 3 marzo la prima tappa del 2024
Cremona si prepara ad accogliere la prima tappa 2024 della manifestazione “Le strade del gusto, della bellezza e del gioco”, che si terrà il 3 marzo in Piazza Stradivari, dalle 9:00 alle 19:00. L'evento è stato ideato con l'obiettivo di promuovere la città, il commercio di vicinato e favorire la socializzazione tra i cittadini e offrire prodotti di qualità ai visitatori. Il progetto ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, ed è inserito nel Bando “Le 4 Stagioni di Cremona 2024”, un'iniziativa che mira a valorizzare le peculiarità della città e a favorire l'economia locale. La manifestazione prevede inoltre un ricco programma di intrattenimento. Saranno presenti anche Associazioni Onlus che illustreranno le loro attività e raccoglieranno fondi per cause solidali e lo stand delle Strade del gusto cremonesi. La manifestazione offre ai visitatori non solo l’opportunità di fare acquisti di qualità ma anche di visitare la bellissima città di Cremona.
Cremona - Via Bernardino Ricca, 7 • Tel. 0372 26227 • panevinobr@sermetra.it www.agenziapanevino.it
Una location suggestiva e interventi autorevoli per presentare un progetto innovativo destinato alle scuole.
Parliamo del progetto di sostenibilità ambientale ERA-Educazione-Rispetto-Ambiente, promosso dai Rotar y Club del Gruppo Terre Padane (si tratta dei 3 club di Cremona, il club Soresina e i 3 del casalasco-piadenese) e dai 3 Rotaract, e che è stato presentato mercoledì presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica. Ad aprire e chiudere la serie di interventi Claudio Bodini , presidente del Rotary Club Cremona e promotore dell’iniziativa, che ha ringraziato i tanti sponsor. Dopo di lui sono intervenuti Emanuela Tabusso in rappresentanza della direzione della Cattolica, l’assistente del Governatore del Rotary Domenico Maschi , l’assessore all’Istruzione del Comune di Cremona Maura Ruggeri (era presente tra il pubblico anche l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali ), il dirigente del Liceo Aselli Alberto Ferrari , Stefano Ferrari del Dipartimento Igiene e Sanità Pubblica Salute-Ambiente dell’Ats Valpadana, i docenti della Cattolica Daniele Rama e Riccardo Torelli e il direttore generale di Padania Acque Stefano Ottolini Tutti hanno sottolineato la bontà dell’iniziativa che unisce scuola e ambiente, dopo di che il progetto (la piattaforma web è educazioneambiente.org), al quale hanno aderito 8 classi di scuole superiori del Cremonese e del Casalasco, è stato presentato nei dettagli da Claudio Bodini, il quale ha spiegato come nasca dal Rotary International che tra le linee d’azione principali ha inserito l’ambiente, e la spinta ai giovani ad essere protagonisti del cambiamento. Innanzitutto è un percorso di 30 ore in materia di educazione
ambientale, sviluppo sostenibile, tutela del patrimonio e del territorio. Gli obiettivi sono: educare i giovani al rispetto e all’importanza dell’ambiente, favorire il loro orientamento nel mondo delle aziende e le loro dinamiche operative, motivare e responsabilizzare gli studenti al fine di conseguire il compito assegnato, sviluppare nei giovani capacità di comunicazione coi compagni (saranno loro ad esporre i risultati) e col mondo del lavoro, far sperimentare loro nuove dinamiche aziendali come il brainstorming, il debate e il lavoro di gruppo (che dopo la scuola serviranno anche nella vita), imparare a gestire un’indagine di
mercato, la sua somministrazione, l’input dei dati, la valutazione dei risultati e la loro presentazione al pubblico. Il progetto si realizzerà da questo febbraio sino a maggio a titolo sperimentale, mentre dal prossimo anno occuperà l’intero anno scolastico. Per ogni istituto secondario si identificano un Rotary Club partner, una classe Master, un tutor scolastico, un tutor di club, team classe Master formati da 2-3 studenti e classi Target destinatarie delle lezioni dei team. Bodini si è poi soffermato su gli interventi dei tutor, sulla fase operativa (ogni team si reca presso le classi Target dove somministra il
questionario e tiene una lezione sulle materie che ne sono oggetto), sullo smartworking dei team, sulla presentazione dei risultati ai Rotary e Rotaract partner. Quanto ai temi trattati, sono accompagnati da 13 video didattici, della durata di 30 minuti ciascuno e visibili a tutti gli studenti. Vediamoli tutti: l’Ats Valpadana ha curato “La prevenzione e la tutela della salute e dell’ambiente”, l’Università Cattolica “Combattere lo spreco alimentare”, “Le emissioni dei gas serra e la neutralità climatica” e “Il rapporto Esg (environmental, social, governance)”. Il professor Riccardo Groppali (anche lui presente
in sala) “Rispettare la natura e la nostra terra”, Padania Acque “I custodi dell’acqua”, Green Oleo “La chimica verde” (creare prodotti biodegradabili dagli scarti industriali), Edison ha invece realizzato il video di “Idroelettrico”. Il nono video è “Il biometano” (la nuova frontiera dell’energia sostenibile nella pianura padana), quindi Rwe Renewables Italia ha proposto “Il fotovoltaico”, Eco Casa “Come diventare autonomi energicamente”, Terre Davis “Dalle nostre cascine ai campi da tennis” (l’utilizzo della polvere dei nostri mattoni per le superfici in terra rossa) e infine Saib “Un modello aziendale di economia rigenerativa circolare e di inclusione sociale”.
Bodini ha poi illustrato la fase operativa del progetto, dal questionario alle lezioni dei team alla classe Target fino alla presentazione da parte dei team del lavoro svolto a casa ai compagni della classe Master, che procede al dibattito e prepara la presentazione collettiva da sottoporre in una riunione con il Rotary Club partner per poi arrivare all’atto finale: la presentazione conclusiva della classe Master ai club Rotar y e Rotaract alla presenza di tutti i soci e dei responsabili delle aziende e delle istituzioni.
L’impressione di unità, uno sguardo al centro, una coalizione fatta per tempo con un candidato sindaco (non espressione di partito) scelto ad oltre tre mesi dalle elezioni. Sono condizioni che il centrodestra nelle ultime tornate amministrative non era riuscito ad ottenere, ma stavolta il cerchio è stato fatto quadrare. Farlo restare un cerchio (da non confondere con la cooperativa diretta dal sindaco in pectore) senza mostrare gli spigoli sarà compito dei partiti del centrodestra, che all’atto della presentazione ufficiale dell’accordo si sono mostrati particolarmente affiatati.
Dunque Alessandro Portesani è il candidato del centrodestra per amministrare Cremona dal 2024 al 2029, e si contrappone al vice sindaco Andrea Virgilio candidato dal centrosinistra.
L’ufficialità è stata data giovedì pomeriggio in un incontro pubblico a SpazioComune, alla presenza, oltre che di Portesani, dei leader dei 4 partiti dell’area conservatrice: Marcello Ventura per Fratelli d’Italia, Simone Bossi per la Lega, Gabriele Gallina per Forza Italia e Giuseppe Trespidi per l’Udc. Prima del candidato sindaco, i 4 hanno spiegato come nell’arco di poche settimane siano riusciti ad integrare il programma della lista “Novità a Cremona” con il loro, riuscendo, al contrario delle ultime Comunali (hanno ammesso l’errore), a preparare per tempo un accordo molto soddisfacente. Ora serve che il gruppo sia percepito dai cittadini come protagonista del cambiamento.
Alessandro Portesani ha poi iniziato la lettura dei 10 punti program -
matici, non prima di presentarsi al pubblico: «Ringrazio il gruppo che ha creduto nel cambiamento. La città deve guardare al futuro, che può essere molto bello. Abbiamo invitato al dialogo le parti della società civile, come i quartieri cittadini: il programma deve essere scritto assieme. Vogliamo ampliare il perimetro non solo del consenso, costruendo luoghi di ascolto affinché i cittadini concorrano al cambiamento. Dobbiamo essere disponibili all’ascolto attivo e al confronto per determinare assieme il destino di Cremona».
Facciamo notare che dei 10 punti focali, i primi 5 sono i punti del programma della sua lista civica, mentre i 5 successivi sono stati aggiunti a seguito del confronto con i partiti che lo sostengono. Nelle prossime settimane le varie tematiche verranno approfondite
in ulteriori incontri.
I primi 5 punti dunque sono quelli già noti. Si parte da “Giovani, università e impresa”, con l’obiettivo di trattenere i giovani talenti; poi “Natalità e famiglie”, con la volontà tra l’altro di creare un coupon nascita col benvenuto del sindaco e una serie di benefici, e di riqualificare le case del centro oggi non utilizzate. E ancora “Riforma Welfare e attenzione alla persona”, tema caro all’ex dirigente di cooperative sociali («Però mi sono dimesso da tutte le cariche che possano avere elementi di conflitto col ruolo di sindaco»): necessario rimettere le persone al centro degli interventi, sono i servizi a doversi adattare ai cittadini e non il contrario. «Mi hanno detto: “ma dove trovi i soldi?” Parlando di un libro dei sogni. Ma sognare è bello, ser ve a ripensare la nostra città, affiancando le
persone senza assistenzialismo». Il punto 4 è “Turismo e commercio”: servono figure competenti anche per trasformare il centro storico in un centro commerciale a cielo aperto. Poi guardare all’intero territorio provinciale per metterlo al centro dell’offerta turistica di Cremona. Quindi “Cremona capoluogo” guardando ai Comuni della cintura.
I 5 punti aggiunti sono: “Sicurezza”, “Urbanistica, ambiente e sostenibilità”, “Infrastrutture e servizi”, “Sport e benessere” e “Culture ed eccellenze del territorio”. C’è stato spazio per qualche frecciatina agli amministratori: «Sarebbe bello votare tutti gli anni, visti i tanti cantieri aperti negli ultimi 6 mesi». Poi il no alla localizzazione dell’impianto di biometano anche per il mancato coinvolgimento della popolazione di Cremona e dei comuni limitrofi: «Serve un’amministrazione che ascolti». Quindi è necessario dare alle società sportive di vertice un palazzetto adeguato mentre nell’ambito della liuteria ci sono tante relazioni da ricostruire. In conclusione, il concetto più battuto è la necessità di ascoltare i cittadini. La sfida è iniziata all’insegna del fair play, con scambi di complimenti tra Portesani e Virgilio su social. Fino a quando terrà la stima reciproca?
VERSO IL VOTO
«Nell’elenco della lista civica “Novità a Cremona” ci sarà anche Marzio Arisi». Lo ha annunciato ieri Alessandro Portesani: «Arisi, 58 anni bancario e cremonese doc, ricopre la carica di vice presidente della Polisportiva Il Torrazzo. È anche consigliere dell’associazione Cadash. In passato ha ricoperto la carica di presidente dell’Associazione Nazionale Marinai Italiani (sezione di Cremona). È da sempre un convinto sostenitore dell’integrazione sociale e della valorizzazione del turismo della nostra città. È chitarrista per passione».
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sarà a Cremona il 29 febbraio alle 18 all’Auditorium del museo del violino per la presentazione di “Palla al centro”, la sua ultima pubblicazione, già ai vertici della saggistica. “Un opera battagliera e coraggiosa, che affronta le vicende politiche degli ultimi mesi e risponde al momento storico che stiamo vivendo in Italia e nel mondo” afferma Italia Viva Cremona.
L’impennata dei pagamenti digitali prosegue: in cinque anni sono quasi raddoppiati. La spinta arriva dalla cosiddetta “generazione cashless”, quella dei giovani under 25. Ma vale la pena fare un passo indietro. Nel 2018 i pagamenti digitali valevano 244 miliardi, l’anno scorso tra i 424 e i 440 miliardi, secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano. L’utilizzo del denaro digitale copre ormai circa il 40% dei consumi contro il 44% dei contanti.
Nella transizione ai pagamenti digitali ci sono cellulari, orologi e tutti i dispositivi “indossabili” che sempre di più dominano il mercato hi-tech. In un anno, tra il primo semestre 2022 e il gennaio-giugno 2023, i pagamenti con i dispositivi indossabili all’interno dei punti vendita è raddoppiato (+97% a 12,2 miliardi) e all’aprile 2023 i soli smartphone coprivano quasi la metà (il 45,7%) dei pagamenti digitali. Sono usati soprattutto dai più giovani. Tra i ragazzi sotto i 25 anni, oltre due acquisti su tre (il 66,5%) avvengono con lo smartphone, secondo la ricerca Netcomm.
La generazione Z che trasforma il mercato è fatta da ragazze e ragazzi che, in molti casi, girano senza un euro in tasca e spesso non hanno neppure un conto corrente intestato in banca. Si paga tutto (e solo) con cellulare e applicazioni.
Ma l’età media di chi paga online è in salita, segno che la rivoluzione dei pagamenti digitali sta abbracciando più generazioni. Se il timore di molti è che il “cashless” sottragga clienti ai negozi fisici, i dati sembrano dire il contrario. “I giovani - si leggesono tornati ampiamente anche ai negozi fisici e non fanno più differenza tra ambiente fisico e virtuale: semplicemente, pagano con lo smartphone”.
Ci sono poi nuove tendenze. Ad esplodere, in questo periodo, è ad esempio quella del “prendi ora, paga dopo”. Secondo uno studio diffuso da Floa, fintech del gruppo Bnp Paribas, il Buy now
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano sei anni fa, nel 2018, le transazioni “cashless” valevano 244 miliardi, l’anno scorso tra i 424 e i 440 miliardi
IN PENSIONE LA “BUSTA” DI CARTA
In un contesto in cui tutto - a partire dai pagamenti - cambia, anche la cara vecchia paghetta si deve adattare ai tempi, diventando digitale. I ragazzi tra i 14 e i 17 anni hanno cominciato a gestire i loro risparmi dallo smartphone. Satispay, la start-up italiana dei pagamenti digitali, ha aperto ai minorenni con una mail: «Da oggi dite addio alle paghette in contanti, avvicinate i vostri figli a una gestione più indipendente e responsabile del denaro». La funzionalità è stata sbloc-
cata in Italia, Francia e Lussemburgo per abituare i più giovani fin da subito all'uso del contante digitale. La creazione degli account, ovvia-
mente, dovrà essere autorizzata dai genitori, che potranno anche sempre richiedere una lista delle spese effettuate dai propri figli. Il portafoglio digitale potrà essere ricaricato ricevendo denaro dai familiari, che potranno anche impostare un budget ricorrente, come una paghetta digitale, che i giovani potranno utilizzare per fare acquisti nei negozi o e-commerce che accettano Satispay e rientrano nelle categorie merceologiche autorizzate per i minori, o per scambiare soldi tra amici.
pay later ha visto aumentare gli utenti in Italia del 22% nel 20212022 e il 31% degli italiani usa questo metodo di pagamento in modo saltuario, il trend è in continua crescita. Il boom è, anche qui, tra i ragazzi perché hanno spesso scarsa disponibilità economica e l’acquisto più frequente con lo smartphone non a caso è il Food delivery (72,8% degli acquisti online): il cibo a domicilio. E se molti ragazzi, abbracciando queste tendenze, si allontanano dalle banche, questo non può non avere un impatto sugli istituti di credito. Mentre le nuove banche (molte delle quali interamente digitali) hanno costi zero o quasi, i costi per i giovani delle banche tradizionali crescono: +14% nel 2023, secondo l’ultima indagine Altroconsumo-L’Economia del Corriere. E a crescere sono anche i canoni di carta di credito (+3,13%) e Bancomat (+18,7%).
Che i pagamenti digitali siano già parte delle nostre vite è un fatto indiscutibile. La sfida dei prossimi mesi sarà capire quante generazioni - a partire da quella dei più giovani - riuscirà ad abbracciare. Non è solo, infatti, un tema di praticità: il “cashless” porta con sé anche passi avanti sostanziali in tema di furti (se non si hanno contanti, cosa prenderanno d’assalto i ladri?) e di evasione fiscale. Ammesso che quest’ultimo punto non sia per qualcuno il vero motivo dell’amore per carta e monetine.
Fondazione Sospiro si prepara ad aprire il Centro Nazionale per il trattamento delle psicopatologie nell’autismo e nelle disabilità intellettive, che entro la primavera verrà ultimato per essere poi inaugurato nel mese di settembre. Sono passati sedici mesi e qualche giorno dal 14 ottobre 2022, data della posa della prima pietra della struttura con la quale fu avviato, non solo simbolicamente, il cantiere.
«Stiamo rispettando il cronoprogramma dei lavori con il risultato straordinario di terminare l’opera entro diciotto mesi - dichiara il Presidente Giovanni Scotti -. L’edificio è in fase di ultimazione: stiamo sistemando la pavimentazione, le aree esterne e gli impianti interni mentre la copertura di rivestimento della struttura verrà eseguita per ultima, quando le condizioni climatiche lo consentiranno. Da un punto di vista economico-finanziario abbiamo già liquidato il 70% delle spese e il restante 30% verrà coperto con risorse di Fondazione Sospiro e in parte grazie alla raccolta fondi e ai contributi di enti e istituzioni private come l’Associazione Giorgio Conti che, per esempio, si è fatta carico di finanziare le foresterie che accoglieranno le famiglie degli ospiti. Le azioni di fundraising hanno portato alla raccolta di 2.300.000 euro in poco più di due anni, le erogazioni liberali nel 2023 si sono attestate a quasi 500mila euro e altri importanti contributi sono previsti nel prossimo periodo a completamento di quanto già raccolto».
Il Centro, primo e unico non soltanto in Italia ma a livello europeo e che inizialmente sarà accreditato per dieci posti letto, conferma il primato di Fondazione Sospiro
Il presidente di Fondazione Sospiro Giovanni Scotti annuncia la fine lavori tra pochi mesi e l’inaugurazione in settembre: «Un percorso innovativo grazie al protocollo di Baltimora»
nella cura dell’autismo grazie a protocolli e percorsi all’avanguardia come è stato certificato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.
«Il Centro Nazionale, frutto della partnership con il Kennedy Krieger Institute della J. Hopkins University di Baltimora negli Stati Uniti, non è soltanto un’iniziativa importante per Sospiro ma desideriamo che sia motivo di vanto e orgoglio per Cremona e tutto il territorio cremonese. Ab -
biamo concluso con successo sia la sperimentazione iniziale condotta attraverso il progetto “Meglio accogliere per accogliere meglio”, peraltro già pubblicato dall’Iss, che il progetto “Pervinca (Per una Visione Inclusiva e Continuativa dell’Autismo)”, condotto insieme a Regione Lombardia. Attualmente, stiamo attuando la progettazione clinica del progetto “Autinca”, con la collaborazione dell’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia, che di fatto
è quanto verrà svolto nel Centro». Non solo: Fondazione Sospiro proseguirà il percorso innovativo di trattamento delle forme severe di autismo associate a psicopatologie integrando il progetto originario sviluppato dai colleghi di Baltimora: «A seguito della domanda di ingresso nella nostra struttura viene effettuata una diagnosi per individuare i problemi della persona che, sottolineiamo, vive una condizione grave di autismo associata a pro-
blematiche psichiche, quest’ultime curabili. Dopodiché viene individuato un metodo di intervento, soprattutto di tipo riabilitativo e non farmacologico, per un periodo compreso tra i sei e i nove mesi, con il coinvolgimento dei familiari e/o dei caregiver con il duplice obiettivo di abilitare la persona a vivere nelle migliori condizioni possibili in una struttura meno protetta o a casa propria e di formare gli operatori e le famiglie che forniranno costante assistenza. In pratica abbiamo aggiunto un tassello fondamentale al protocollo di Baltimora, ovvero un intervento che mira a un “post trattamento” e che per questo prevede un follow-up di sei mesi dopo la dimissione dal Centro e il reinserimento sociale. Questo modello rappresenta un unicum, perché prevede una fase aggiuntiva che consiste nell’accompagnamento della persona autistica e di tutti coloro che se ne occupano quotidianamente. C’è un confronto settimanale con il centro di Baltimora e ogni momento di cura diventa automaticamente un momento di ricerca perché si arrivano a conclusioni scientificamente dimostrate che poi si applicheranno in modo ordinario anche in altri Istituti». A tal proposito il Presidente Scotti spiega l’evoluzione e l’impatto che il Centro di Sospiro avrà in ambito nazionale: «Siamo stati nuovamente individuati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità come unica struttura in grado di progettare questi interventi sull’intero territorio italiano. Siamo capofila nella creazione di una rete italiana di strutture che, secondo la norma del Ministero, dovrebbero essere presenti in ogni regione con un’incidenza di un Centro oppure di una struttura per consorzio di regioni e stiamo lavorando anche alla formazione degli operatori».
CONCORSO DI IDEE
La bandiera di Cremona
Attesa per la decisione della commissione
Valeria Leoni , direttrice dell’Archivio di Stato di Cremona, Giorgio Frassi , titolare della cattedra di Tecniche dell’Incisione-Grafica d’Arte alla Scuola di Grafica dell’Accademia di Belle Ar ti di Brera, e Mariano Venturini , responsabile Servizio Segreteria Generale del Comune di Cremona, sono i componenti della commissione incaricata di valutare gli elaborati pervenuti per il concorso di idee “La bandiera della Città di Cremona”. La costituzione della commissione e l’individuazione dei suoi membri sono avvenuti a cura del Segretario Generale del Comune Gabriella Di Girolamo
La mozione (su proposta della Lega Giovani Cremona) era stata approvata dal Consiglio Comunale di Cremona nella seduta del 6 giugno 2022, finalizzata, tra l’altro, “ad avviare il processo di inserimento nel regolamento comunale dei necessari articoli relativi all’istituzione di una bandiera cittadina, che rispecchi le evidenze e le testimonianze storiche relative alla città”.
L’art. 7 del bando prevedeva che la valutazione degli elaborati pervenuti fosse effettuata da un’apposita commissione di valutazione, composta da membri
designati dall’Amministrazione. Da qui il passaggio che ha portato alla costituzione di questo organismo che non comporta oneri per l’Ente. Sono attese nei prossimi giorni le decisioni della commissione.
Oltre a dedicarsi ai consigli ai cittadini alle prese col passaggio al mercato libero di luce e gas (parecchi lamentano bollette fino a 10 volte più care), Altroconsumo ha dedicato un interessante focus per dispensare consigli non tanto sulla scelta del gestore, quanto sui comportamenti da tenere al fine di limitare il consumo energetico nelle nostre case.
ELETTRODOMESTICI
Usare nel modo più corretto gli elettrodomestici è il primo passo per risparmiare sulla bolletta della luce. Partiamo dalla lavatrice, che va usata sempre a pieno carico, scegliendo il programma eco e temperature basse (3040°). Il risparmio annuo passando da 4 a 3 utilizzi settimanali è attorno ai 15 euro. Anche la lavastoviglie va usata a pieno carico, usando il programma eco anche se più lungo. Certe hanno il programma asciugatura, che però è da evitare in quanto molto energivoro. Il risparmio è di 13 euro passando da 5 a 4 utilizzi settimanali, e altri 13 euro col lavaggio eco. Quanto all’asciugatrice, va avviata solo a cestello pieno e vanno inseriti i capi già centrifugati in lavatrice. Il risparmio passando da 4 a 3 utilizzi settimanali è di 15 euro.
Veniamo al frigorifero: non lasciare spesso lo sportello aperto, e non inserire cibi caldi. Tenere il cibo in modo ordinato per facilitare la circolazione dell’aria, e se si tratta di un no frost va sbrinato regolarmente. Passare da un frigo di 15-20 anni fa a uno attuale in classe C permette un risparmio stimato di ben 125 euro l’anno. Il forno è un elettrodomestico che consuma molto; l’ideale è fare una cottura combinata con fornelli o microonde. Considerare che i modelli più grossi consumano ovviamente di più. Ricordarsi di non posizionarlo vicino al frigo e di pulirlo periodicamente. Qui il risparmio può essere di 43 euro l’anno.
Chiudiamo la carrellata col climatizzatore, che va impostato a una temperatura che non
superi i 6° di differenza, in eccesso o in difetto, rispetto a quella esterna. In caso di afa e umidità elevate meglio utilizzare la modalità deumidificatore. Ricordare la manutenzione periodica. Risparmio annuo: 44 euro.
STANDBY E LAMPADINE
Ammettiamolo: lasciamo quasi sempre i nostri dispositivi elettronici in standby: oddio, non è che il consumo sia eccessivo, ma se li sommiamo tutti abbiamo sprechi che hanno un certo impatto sull’ambiente. Consigliabile staccare dalla corrente i prodotti che usiamo poco e usare una multipresa per raggruppare più dispositivi. Il risparmio annuo staccando tutti i dispositivi in standby è di 37 euro. Quanto alle lampadine, sappiamo che quelle led hanno consumi ridotti e durano molto di più, ma bisogna fare attenzione alle diverse posizioni della casa: per il soffitto della camera scegliere i 10 watt, per il comodino 3-5 watt; per il bagno si va dai 15-20 watt del soffitto ai 10 watt dello specchio; per la cucina 15-20 watt al soffitto, 5-10 watt per i fornelli e 8-10 watt per il piano da lavoro; per il salotto 15 watt per il soffitto, 6-8 watt per il tavolo, 5-10 watt per gli angoli da lavoro; infine 10 watt sono sufficienti per il ripostiglio. Il risparmio
annuo sostituendo le lampadine tradizionali con quelle a led è di 52 euro.
RISPARMIARE GAS
Meglio la doccia del bagno, e meglio limitarla a 5 minuti senza far scorrere l’acqua inutilmente: si ottiene un risparmio annuo attorno ai 60 euro.
Per risparmiare, meglio abbassare di un grado il riscaldamento, non superando i 20° nella zona giorno e i 16° nella zona notte. Un grado in meno consente un risparmio in bolletta dell’8%: considerando 1.100 metri cubi, sono 117 euro di meno all’anno.
Veniamo alla cucina: meglio cuocere a fuoco spento con la cottura passiva, usando i coperchi per far bollire. Per preparare una tazza di the meglio usare il microonde rispetto al bollitore, mentre l’uso della pentola a pressione riduce tempi e consumi. Con questi tre accorgimenti, il risparmio annuo è di 90 euro. Chiudiamo con lo scaldabagno: meglio sceglierlo a pompa di calore, che consente un risparmio di 844 euro rispetto a quello elettrico. In alternativa quello a gas (risparmio di 729 euro). Ora provate voi a fare la somma, certo adottando i comportamenti opportuni c’è la possibilità di risparmiare un bel gruzzoletto.
“Fette di pane dorate al burro, su cui si rompono due uova intere e si coprono di parmigiano grattuggiato”.
Questa è la ricetta della famosa zuppa pavese, una storia locale lombarda che si sviluppa tra le province di Pavia e di Cremona e che è profondamente intrecciata con la grande storia dell’Europa.
Tutto comincia però a sud dell’Appennino settentrionale, cioè nelle terre dove si cuoce all’olio e non (come nella Val padana) al burro. Qui, nel 1492, si compie una tragedia: muore Lorenzo il Magnifico , il signore di Firenze, il più grande dei principi del Rinascimento, l’uomo passato alla storia come “l’ago della bilancia” tra gli Stati italiani. Con la sua scomparsa si conclude un lungo periodo di pace, inaugurato dalla Pace di Lodi del 1454. Nel 1494, re Carlo VIII di Francia entra in Italia causando un lunghissimo periodo di guerre, tutte combattute lungo la penisola italiana, che si concluderanno solo nel 1559.
Infatti, dopo la calata di Carlo VIII, scendono in Italia altri due re francesi: Luigi XII e Francesco I . Quest’ultimo è il protagonista di questa storia. Di lui è noto che in Francia è passato alla storia come un umanista, come il sovrano emblematico del Rinascimento: modernizza e centralizza la Francia, spazzando via le vestigia feudali del paese. È anche ricordato come il protagonista delle guerre in Italia, dove scende nel 1515.
importante personaggio. Carlo, questo grande sovrano della dinastia degli Asburgo, è un precursore: sta unificando l’Europa. Ha infatti ereditato non solo tutti i domini spagnoli e italiani, ma anche quelli della Casa d’Austria. Carlo ha infine ottenuto la corona imperiale con il nome di Carlo V, in modo che tutta la Germania passa alle sue dipendenze. Francesco I si sente ora circondato da un impero europeo quale non si era mai visto dai tempi di Carlo Magno
1559
Dieci anni dopo, il 24 febbraio 1525, ritroviamo Francesco I sul campo di battaglia di Pavia, dove, alla testa di un grande esercito, assedia la città, che è difesa dalle forze dell’imperatore Carlo V. È una combinazione straordinaria, perché quel giorno coincide con il venticinquesimo compleanno di questo nemico del re di Francia.
Diamo allora uno sguardo a questo
Lo scatto della settimana
Il re di Francia attacca Carlo V: approfittando di un’insurrezione in Spagna, cerca di occupare il regno di Navarra lanciando al tempo stesso scorrerie nelle Fiandre. Lo scontro decisivo avviene a Pavia, dove Francesco I è rovinosamente battuto. Dopo la sconfitta, il sovrano trova un provvisorio riparo e ristoro in una cascina nei pressi della Certosa di Pavia. La vicenda che segue intreccia storia e leggenda. A quei tempi la popolazione locale parla lombardo, lingua nella quale il “Resgiò” è il “Reggitore”. Ma quella cascina dove si è rifugiato Francesco I è retta non da un uomo ma da una “Regiura” (reggitrice) la quale prepara lì per lì due uova rotte in una scodella di brodo
Il presidente Usa Joe Biden ha incontrato a San Francisco la moglie e la figlia di Alexei Navalny, il dissidente russo morto in un carcere siberiano, e si è detto certo che il popolo russo saprà lottare per la libertà
Chiara Ferragnidi carne, di pane raffermo e di formaggio grana grattugiato. Poco dopo il re è catturato. Il piatto che ha gustato è poverissimo, messo insieme dalla gentile Regiura col poco che la buona contadina lombarda aveva. Ma il sovrano lo ha gustato. Rinchiuso nella fortezza cremonese di Pizzighettone (dove, secondo gli storici locali, accettava di parlare solo con la nobiltà del posto), Francesco I è poi deportato in Spagna all’Alcazar, castello di Madrid. L’anno successivo, accettando di firmare il Trattato di Madrid (14 gennaio 1526), Francesco I torna libero (firmando ha rinunciato ad ogni diritto su Milano e su Napoli e si impegna a consegnare all’impero la Borgogna). Il re torna in Francia, sempre col sapore di quella zuppa improvvisata nella cascina della Regiura, dove, secondo quanto si dice, la “Zuppa Pavese” sarebbe rimasta nel menù reale per molti anni. Storici di tutto il mondo, incluso David Downie (autore di “A Taste of Paris: A History of the Parisian Love Affair Love with Food”, St. Martin’s Publishing Group, 2017) danno questa storia per vera. E vera o falsa che sia, questa è la curiosa storia (o leggenda?) della nascita della zuppa pavese.
In un modo o nell’altro, l’influencer cremonese fa sempre parlare di sé. È di giovedì la notizia, svelata da Dagospia, che il marito Fedez ha abbandonato la casa milanese in cui viveva con lei e i due figli. La notizia della separazione è stata ovviamente tra le più commentate di questi giorni. Intanto Fabio Fazio si è accaparrato un’altra esclusiva: Chiara sarà sua ospite nella puntata di domenica 3 marzo del programma della Nove “Che tempo che fa”.
«Oggi sono andato al supermercato coi miei genitori, e sono tornato più triste»
Perché? Non hai trovato quello che cercavi?
«Non è questo. È che non c’è più quella cassiera così carina che mi faceva sempre i complimenti». Mi dispiace, forse era assente per turno, o è andata a lavorare in un altro supermercato
«Purtroppo no. Ha perso il lavoro perché al posto delle casse tradizionali ne hanno messo alcune automatiche»
Pur troppo questo è un lato negativo della tecnologia.
In Italia ci sono già alcuni supermercati che funzionano solo con casse automatiche anche senza dover estrarre la carta di credito o il bancomat: all’uscita leggono la car ta fedeltà e addebitano l’elenco dei prodotti che scansionano automaticamente sul nostro conto «Ma secondo me in questo modo ci sono più furti»
È possibile, ma ogni supermercato ha nel suo bilancio un tot di perdita per furti, e forse l’aumento del danno è considerato inferiore rispetto allo stipendio dei cassieri che vengono sostituiti dalle macchine
«Bella storia! Ma io preferisco che parte del guadagno che faccio fare al supermercato finisca nelle tasche di persone che devono portare a casa lo stipendio, non dei ladri che hanno il lavoro facilitato. Se quello che spendo serve a dare 50 euro a un ladro e toglierne 100 a un dipendente preferisco cambiare supermercato»
Ti capisco, Pericle. In effetti è un ragionamento che condivido. Ovviamente se fosse vero che i furti aumentano con le casse automatiche
«Mi è proprio indifferente sapere che parte di quello che pago vada ai ladri invece che in stipendi perché al supermercato conviene? E in quanti altri lavori funziona questo ragionamento?»
In fondo è lo stesso meccanismo dei tanti bonus, incentivi e agevolazioni fatte dallo Stato ai cittadini: la carenza dei controlli consente a non pochi truffatori di farla franca, poi nel calderone tutto si compensa. Ma considerare una quota di furto danno collaterale è giusto? «In fondo credo che dovremmo fare più attenzione ai danni fatti alle minoranze in nome di un progresso comune. E forse avete colpa un po’ anche voi giornalisti» Beh, in effetti se penso ad esempio alla pubblicazione di indagati messi alla gogna perché già considerati colpevoli prima della sentenza, e poi magari assolti dopo anni nell’indifferenza, devo concordare. Ma forse stiamo uscendo dal seminato. Ti auguro di ritrovare la tua cassiera del cuore. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni RaineriIN BREVE
Le tariffe sono invariate
I nuovi parcometri di Casalmaggiore, come annunciato dal sindaco Bongiovanni , sono attivi ufficialmente da ieri mattina e lo saranno tutti i giorni (ore 8.30-13 e 15-19), escluso festivi. L'installazione è terminata mercoledì, i 9 nuovi parcometri sono stati montati e sono in prova. L’affidamento è stato assegnato alla ditta Semafori Controlli Automatizzazione Elettrica (Scae spa) di Segrate. La durata del nuovo contratto è di 36 mesi ad un importo di 89.304 euro comprensivi di posa, servizi web in cloud, materiali di consumo, manutenzione ordinaria e ricambi. Le tariffe non sono cambiate rispetto al precedente contratto. La sosta costa 2 euro per 2 ore, 0,70 per un'ora. Sosta minima 20 centesimi per 18 minuti. Accetta i tagli delle monete dai 5 centesimi ai 2 euro, che è la cifra massima inseribile. Ovviamente si può pagare con carta di credito o bancomat, oppure con le app Easypark e MyCicero.
“Dal pittoresco al sublime”, mostra al Museo Diotti
Si aprirà sabato prossimo al Museo Diotti la mostra “Dal pittoresco al sublimeAcquarelli di Ida Tentolini”. Inaugurazione alle 17. L’esposizione resterà aperta fino al 1° aprile.
SCOPRIRE IL TERRITORIO
Dopo il successo dell'anno scorso, la destinazione Oglio Po ha riaperto le visite guidate e gli eventi gratuiti sul territorio. Con ben 55 appuntamenti in programma si toccano 40 località della terra tra i due fiumi con una molteplicità di proposte che abbracciano tutte le età e gli interessi. Si è iniziato il 17 febbraio da Castellucchio e si concluderà a giugno dopo aver spaziato tra musei, chiese, palazzi antichi e laboratori artigianali, senza trascurare degustazioni di prodotti tipici e passeggiate nella natura. Le proposte di quest'anno ruotano attorno alle tre temati -
La Diocesi di Cremona ha destinato 700mila euro per la copertura e la cupola. Bisogna arrivare a un milione
“Sono a comunicarvi una notizia splendida e una notizia inquietante”: comincia così la lettera aperta che il parroco di Casalmaggiore, don Claudio Rubagotti , ha indirizzato ai fedeli e più in generale ai casalaschi. La “notizia splendida” è riferita alla decisione della Diocesi di Cremona di sostenere economicamente il duomo di Santo Stefano destinando all’edificio sacro casalasco le risorse che la Conferenza Episcopale Italiana ha ricavato dall’8 per mille in modo da coprire il 70% del costo della messa in sicurezza della struttura. La “notizia inquietante” è che al restante 30% deve provvedere la comunità parrocchiale. Il parroco ha fatto riferimento agli interventi che riguardano la lanterna della cupola, il tamburo della cupola e parte del manto di copertura del duomo oltre al sottotetto e al restante manto di copertura. “Il primo e il secondo intervento – ha spiegato don Claudio
– sono già stati progettati, approvati dalla Soprintendenza di Mantova e finanziati per il 70% dalla Cei. Il terzo intervento è ancora in fase progettuale. Il primo e secondo intervento comportano ciascuno una somma di circa 500.000 euro, per cui, su un milione di euro, la parrocchia deve disporre di 300.000 euro. Da inizio cantiere sono stati raccolti 42.000 euro, frutto della generosità e dei sa-
crifici di tanti parrocchiani, ma le raccolte mensili non bastano ad affrontare i successivi costi, per cui il terzo intervento al momento non è proponibile in quanto i primi due esaurirebbero il bilancio parrocchiale anche accedendo a un prestito”. Da qui l’invito a mobilitarsi per promuovere una campagna di raccolta-fondi molto estesa. Il parroco ha precisato che eventuali erogazioni liberali, con
Con il Gal Oglio Po 55 visite guidate gratuite
che che definiscono lo slogan scelto per la destinazione Oglio Po: storie, paesaggi e persone tra i due fiumi. Tutti gli eventi sono gratuiti, ma è necessario prenotarsi sul sito https://eventi.ogliopo.it. Ogni tour sarà attivato solo al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti ed è soggetto a un limite massimo di iscrizioni. Ecco gli appuntamenti fino a marzo. Per “Paesaggi” il 25 febbraio a Gussola “Nell’antica ansa del fiu-
me: il Lancone”, il 2 marzo a Bozzolo “Scoprire Bozzolo”, il 3 marzo a Canneto sull’Oglio “Quattro passi nella natura”, il 17 marzo a Torricella del Pizzo “Lanca Gerole, vita in golena”, il 24 marzo a Pomponesco “A spasso con il naturalista”, i 30 marzo a San Daniele Po “Scoprire San Daniele Po”. Per “Persone” oggi a Torre de’ Picenardi “Chiacchierando con un naturalista”, domani a Sabbioneta “Vita di un principe”, il 3 marzo a Castel -
conseguente detrazione del 19%, vanno fatte con la seguente causale: “erogazione liberale per restauro e miglioramento sismico locale cupola e relativa lanterna – Chiesa Abbaziale di santo Stefano protomartire –Casalmaggiore” (Iban: IT96K 03069 09606 1000001 27955). Sempre in città è in programma il restauro della cappella dell’”Ultima cena” della chiesa di San Leonardo. Il progetto è stato presentato a fine gennaio in una serata pubblica allestita proprio nell’edificio sacro. Oltre a don Rubagotti hanno partecipato l’architetto Damiano Chiarini , a cui è stato affidato il progetto, e la restauratrice Maria Cristina Regini . «Si sta parlando di un lavoro da 75.000 euro – ha spiegato Chiarini – comprensivi di imprevisti. Potenzialmente si comincerà dopo Pasqua e la durata dell’intervento dovrebbe essere di due mesi. La pratica è stata sottoposta all’Ufficio Beni Culturali della Diocesi che, dopo averla visionata, l’ha inviata alla Soprintendenza di Mantova”.
ponzone “Tra portici e cordai”, il 9 marzo a Drizzona “Mario Lodi, il maestro insegna ancora”, il 10 marzo a Cella Dati “Ville nobiliari di campagna”, il 16 marzo a Gussola “Dottor asino: curare con l’onoterapia”, il 17 marzo a Bozzolo “Don Primo Mazzolari”. Per “Storie” oggi a Isola Dovarese “Isola Dovarese da assaggiare e da scoprire”, il 2 marzo a Canneto sull’Oglio “Il teatro (è) dei bambini: il ciclope”, il 10 marzo a Cella Dati “Il cuore di un paese”, il 16 marzo a Calvatone “Dai romani al bio”, il 23 marzo a Torricella del Pizzo “Musica e natura”.
Sabbioneta, sabato 2 marzo gran galà lirico solidale al Teatro all’Antica
“Note di solidarietà” è il titolo del gran galà lirico in programma al Teatro all’Antica di Sabbioneta sabato 2 marzo alle 17.30. Saranno eseguite musiche di Verdi, Puccini e Giordano. Le interpreteranno il soprano Ilaria Alida Quilico e il tenore Diego Cavazzin . Al pianoforte Milo Martani Ingresso a offerta libera. Sempre sabato, alle 19.30, cena benefica a Villa Cantoni Marca (partecipazione: 35 euro). Prenotazioni entro le 10 di giovedì 29 (0375-223511 / 3462208197). Il ricavato sarà devoluto alla Rsa “Giuseppe Serini” per l’acquisto di materiale riabilitativo-fisioterapico.
COORDINAMENTO OGLIO PO
Giornata di Salute con Courchinoux
Domenica 3 marzo (dalle 9 alle 13, e dalle 14.30 alle 18) nuova Giornata di Salute a Casalmaggiore alla presenza di Georges Courchinoux, autore dell’omonimo metodo Corpo e Coscienza. Per iscrizioni inviare mail entro l’1 marzo all’indirizzo “cecgc@digicolorfree.net”.
Il Coordinamento per l’Oglio-Po desidera informare cittadini e associazioni di una questione considerata urgente e preoccupante, strettamente legata al territorio nonostante riguardi in primis Cremona. Si tratta della decisione di costruire nel capoluogo un nuovo ospedale accanto all’attuale ospedale Maggiore che verrebbe demolito. Sul tema ha organizzato un incontro pubblico che si terrà lunedì 26 febbraio presso il Centro Sociale Primavera di via Formis 14 a Casalmaggiore, di fronte al Museo Diotti. “In primo luogo - affermano gli organizzatori -, demolire un ospedale che proprio vecchio non è e che si può sicuramente riqualificare, con una spesa molto infe-
riore a quella preventivata, per costruirne uno nuovo, sembra, a molti di noi, una follia. In secondo luogo, se si guarda il progetto del nuovo ospedale e si legge il testo che lo accompagna, a parte i costi enormi, problema non secondario data la situazione economica, ci si rende conto che si tratta di uno specchietto per le allodole: avremo nuovi muri, quando e se mai verrà realizzato, ma dove troveremo i soldi per le attrezzature e per il personale, già adesso gravemente carente? Questo nuovo edificio inoltre sarà meno capiente dell’attuale, curerà solo certe patologie (gravi), facendo affidamento su case e ospedali di comunità che però esistono solo sulla carta. Molto
meglio quindi, secondo noi, utilizzare i soldi risparmiati per riqualificare l’attuale ospedale, e impiegarli in nuove attrezzature e incentivi per potenziare il personale medico e infermieristico indispensabile per far fronte ai bisogni dei cittadini, molti dei quali sono anziani e quindi particolarmente fragili, senza contare che gli ingenti fondi assorbiti dal nuovo ospedale verrebbero inevitabilmente sottratti alla medicina territoriale e, di conseguenza, anche al nostro Ospedale Oglio Po». A fornire dettagliate informazioni saranno presenti due rappresentanti del Movimento per la riqualificazione dell’ospedale Maggiore, Rosella Vacchelli e Gianluca Franzoni
Qualcosa a Torricella del Pizzo si muove, o meglio qualcuno, ma questo qualcuno chiede visibilità per presentare la propria proposta in vista delle elezioni comunali del 9 giugno e poter coinvolgere i cittadini.
Degli 87 Comuni della provincia di Cremona in cui si voterà fra tre mesi e mezzo, Torricella è l’unico in cui il sindaco è assente: dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, l’ex primo cittadino Sigrid Bini ha lasciato la poltrona al commissario straordinario, nella persona del viceprefetto aggiunto Maria Rosaria D’Acunzo . Ed è a lei che si rivolgono coloro che stanno cercando di costruire una lista in vista delle elezioni. Intanto, in attesa di mostrarsi ai concittadini, si sono dati un nome, “Torricella c’è”, proprio per rimarcare la volontà di dare un seguito al paese reduce dalla mancata fusione con Gussola che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale, prima favorevole a portare i torricellesi al referendum e poi, vista la contrarietà di buona parte di loro, protagonista del dietrofront.
Incontriamo dunque un gruppo di 7 persone che per prima cosa lancia un appello al commissario: «Stiamo lavorando per organizzare un incontro pubblico - affermano - e per questo abbiamo richiesto l’utilizzo di una sala comunale per poter incontrare i cittadini e coinvolgerli, come avviene in ogni processo
democratico. Abbiamo inoltrato la richiesta il 31 gennaio via pec al commissario senza però aver ricevuto risposta. Così come il 15 gennaio le richiedemmo, senza esito, un incontro. L’abbiamo vista l’ultima volta ad inizio dicembre quando ci disse che avrebbe preso informazioni su alcune delucidazioni che le chiedemmo, poi più nulla». Dunque il primo problema è di tipo organizzativo: «Ci sembra giusto coinvolgere al più presto la cittadinanza, anche perché oggi manca qualsiasi punto di riferimento».
Ma quali sono le informazioni di cui avete bisogno? «Sono molte, a partire dalla presidenza dell’Unione Terrae Fluminis, che dal 1° gennaio scorso sarebbe spettata a Torricella. Sul sito leggiamo che non c’è un presidente ma il responsabile è il sindaco di Gussola, mentre il commissario ci disse che, in attesa delle elezioni, avrebbe ricoperto lei l’incarico». Specifichiamo che nel triennio 2024-2026 Torricel -
la avrebbe dovuto avere il presidente e due componenti della giunta, e altri due di Gussola: ad oggi ci sono i due di Gussola e il commissario. Altre perplessità riguardano i conti pubblici: «Durante il travagliato percorso della mancata fusione, in una riunione pubblica fu detto che Torricella aveva un avanzo di amministrazione di soli 20mila euro. Tramite un revisore dei conti esterno abbiamo fatto un accertamento sul bilancio consolidato 2022 da cui emerge un avanzo di 202mila euro, di cui una parte vincolata, un’altra destinata a investimenti e 120mila euro disponibili per spese correnti. Vorremmo chiarire anche questo aspetto, anche perché le imposte e le tariffe, Imu a parte, sono state da poco portate al massimo proprio sulla base del bilancio: ma come è possibile a fronte di un avanzo di oltre 200mila euro che non ci siano fondi? Un altro aspetto contabile riguarda ad esempio le spese del personale, che rispetto
al 2017 (inizio dell’unione) sono diminuite solo del 10% mentre i dipendenti sono scesi da 21 a 11. Quanto alle convenzioni, sono state firmate nel dicembre 2016 da tre sindaci con l’entrata in funzione dell’unione nel 2017. Poi Martignana di Po è uscita subito ma quelle convenzioni ci risulta non siano mai state rifatte. Tra le varie situazioni che vorremmo chiarire c’è anche l’acquisto da parte dell’unione di un mezzo in sostituzione di uno dei due in uso all’Auser di Torricella, con la spesa, scontato il contributo, ripartita a metà tra i due Comuni. Ma in realtà l’Auser mantiene i suoi due mezzi, mentre quello nuovo è sempre rimasto a Gussola». Da quanto emerge, l’impressione è che non sarà facile proseguire nel cammino dell’unione a due con Gussola. «Noi in realtà vorremmo più che altro mettere in discussione l’efficacia dell’azione dell’unione, che fu costituita per diminuire i costi e migliorare i servizi. Torricella non ha visto diminuire i costi e quanto ai servizi basta notare come dai 3 dipendenti e il Comune sempre aperto si sia arrivati a zero (si sono tutti dimessi) e il Comune aperto due volte a settimana. Insomma, il problema di fondo è che manca un rappor to di fiducia non solo col sindaco di Gussola ma con l’intera macchina amministrativa dell’unione. Sta di fatto che la nostra cittadinanza si sente abbandonata. L’unione va ripensata, al momento è un’incognita».
La primavera è alle porte, e la natura pian piano si risveglia anche nel parco di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce. Domenica 25 febbraio l’antica dimora della Dama con l’ermellino apre i cancelli del suo incantevole parco-bosco agli appassionati di birdwatching e a chi desidera scoprire le prime fioriture di fine inverno. Una giornata dedicata alla natura e al suo mutare di stagione in stagione: muniti di binocolo, i partecipanti potranno osservare gli aironi all’opera nella garzaia, intenti, in questo periodo dell’anno, alla sistemazione dei nidi in vista della prossima nidificazione. Formatasi spontaneamente negli anni ‘80 del secolo scorso, la garzaia di Villa Medici del Vascello, interessante esempio di garzaia urbana, raggruppa diverse specie della famiglia degli ardeidi, dagli aironi cinerini, i primi ad arrivare nel mese di febbraio, fino a nitticore e garzette bianche. Non solo aironi però, domenica si andrà anche alla ricerca di tracce della presenza dei mammiferi che vivono nel parco e che si sono appena risvegliati dal letargo invernale. Preziosa oasi di biodiversità, il parco di Villa Medici si prepara alla primavera con le prime fioriture di olmi, noccioli e farfaracci, che sarà possibile osservare accompagnati da una guida naturalistica. L’attività, della durata di 90 minuti e indirizzata a famiglie e adulti, a cui sarà fornito il binocolo per l’osservazione, si terrà in due turni, alle ore 10.30 e alle 15.30. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria. Info e prenotazioni al 370-3379804, o segreteria@villamedicidelvascello.it.
I fatti di cronaca del cantiere di via Mariti a Firenze, dove il 16 febbraio sono morti in un crollo cinque operai impegnati nella realizzazione di un supermercato Esselunga, hanno riacceso il tema della sicurezza sul lavoro. A intervenire è il presidente della Scuola Edile Cremonese Eugenio Villa Presidente Villa, quanto è prioritario, nel nostro Paese, il tema della sicurezza sul lavoro?
«Lo è sempre stato. Il nostro settore, dal 1994, ha cambiato marcia dal punto di vista della formazione, della legalità e dell’attenzione alla sicurezza, sin dalla prima 626. Tanto si è fatto. Il problema però rimane perché abbiamo un lavoro che ha bisogno di attenzione, di operare con la massima accortezza e concentrazione, soprattutto quando si fanno certi “mestieri”. A Firenze, il montaggio di prefabbricati, ci ha messo di fronte a un incidente avvenuto nel corso di una operazione molto delicata. Non sono ancora state accertate le cause, è presto per trarre conclusioni. In queste ore ci sono state sentenze di parte, ma etichettare il settore come insicuro al 100% è sbagliato. Lo dico da membro di questo settore e da imprenditore da trent’anni. Non dico che abbiamo debellato il pericolo, lo vediamo tutti i giorni, ma dire che non si fa nulla per fare dei passi avanti è sbagliato. I riflettori si sono accesi, in realtà tutti i giorni nel nostro settore si parla di sicurezza. La formazione è il giusto rimedio, la giusta risposta. È la strada da seguire».
Due giorni fa il Ministro del lavoro Calderone ha presentato alcuni dati sulla sicurezza sul lavoro, con un focus particolare sul settore edile. Dati che fanno emergere come nel 76% dei cantieri italiani ci siano delle irregolarità. Che pensa di questo dato? La stupisce?
«Come tutti i cittadini mi stupisce, certo. Ma mi dà consapevolezza che dobbiamo andare tutti nella direzione della legalità. Da imprenditore dico che io cerco di perseguire la legalità. Perché questo significa avere un mercato corretto, uguale per tutti.
Già dal corso di operatore edile diamo un’impronta sull’uso dei dispositivi di protezione individuale. Devono diventare da subito un’abitudine
Certo, qualcuno cerca delle scorciatoie e non segue la retta via. Il caso degli operai irregolari ne è la prova. Ma come in tutte le cose c’è chi lavora bene e applica i protocolli alla lettera. I controlli, per fortuna, ci sono. Sarà sempre più difficile prendere scorciatoie. Mi auguro che si riesca a fare sempre meglio per invertire questi dati».
Le istituzioni sono al vostro fianco, se si parla di sicurezza sul lavoro?
«Le istituzioni sono sempre state al nostro
fianco. Hanno sempre cercato di richiamare l’attenzione su questi temi e sono presenti sui cantieri, non solo per i controlli. Da presidente della scuola edile devo dire che è sempre stata tenuta una forte sinergia con Ats, ispettorato del lavoro e INAIL, Prefettura di Cremona (con cui è stato sottoscritto nel 2022 un Protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro), per promuovere iniziative efficaci che vadano nella direzione di garantire sempre di più che si lavori in sicurezza. Le sinergie ci sono, bisogna volerle portare avanti. Noi, come terri-
torio, lo facciamo. Se si fa rete si è più forti, soprattutto se si parla di formazione; a questo proposito ricordo la Giornata della Sicurezza nei Cantieri, iniziativa che dal 2010 Ance Cremona organizza in collaborazione con l’Ente Scuola Edile Cremonese-CPT, la Cassa Edile di Cremona, gli Ordini tecnici Professionali del territorio, ATS Val Padana, INAIL e ITL.».
A proposito di formazione, tema con il quale vi confrontate ogni giorno. Che approccio
Nella categoria dei DPI cantiere rientrano tutte quelle attrezzature atte alla protezione individuale dei lavoratori, protezione che va ricordato, deve essere garantita anche dall’applicazione secondo le normative dei DPC, dispositivi di protezione collettiva. Con le nuove tecnologie oltre ai DPI tradizionali sono affiancati questi strumenti:
GLI SMART DPI
Ovvero i Dispositivi di Protezione Individuali potenziati da tecnologie come Bluetooth o NFC: permettono di monitorare se il lavoratore stia effettivamente indossando tutti i DPI richiesti, rilevando in tempo reale la sua posizione all’interno del perimetro del cantiere e, non certo meno importante, i suoi parametri vitali. L’unione di sensoristica avanzata (a basso consumo di energia) e tecnologia IoT rappresenta quindi la chiave di volta per mitigare il rischio di incidenti anche mortali, anticipando con alert direttamente al lavoratore e alla centrale di controllo eventuali situazioni pericolose o violazioni alla sicurezza.
INTELLIGENZ A ARTIFICIALE E COMPUTER VISION
L’eventuale introduzione nel cantiere anche di tecnologie avanzate come Intelligenza Artificiale e Computer Vision consente all’impresa di aumentare sensibilmente il livello di sicurezza in cui operano gli addetti, garantendo al contempo la salvaguardia di materiali e dei macchinari, limitandone l’uso al solo personale autorizzato o il transito ad aree particolari. Si tratta di soluzioni tecnologiche in grado di connettersi nativamente ai sistemi gestionali dell’azienda, incrementando il livello di controllo, anche da remoto, sul personale addetto e sulle attrezzature presenti in cantiere.
vede nei più giovani, rispetto a questi temi?
«Con i ragazzi cerchiamo di lavorare per trasmettere le buone prassi. Ad esempio, nel corso di operatore edile (post scuola media inferiore) cerchiamo già di dare un’impronta sull’uso dei dispositivi di protezione individuale, casco, guanti e protezioni. Noi vogliamo che queste ultime diventino da subito un’abitudine nel lavoro, non un complemento. Questo alla lunga fa la differenza. È un primo passo. Io vedo giovani
determinati a fare sempre di più su questi temi. Cambiano i modi di costruire, l’edilizia si aggiorna e tutto questo non può non passare attraverso uno step generazionale, che comprenda anche le nuove regole sulla sicurezza. In questi giorni sui giornali leggo che, come settore, non abbiamo addetti perché il nostro è un lavoro pericoloso. Falso. I ragazzi che si approcciano a questo mondo lo fanno con entusiasmo e responsabilità. Ci sono eccezioni, certo, ma sarebbe un grave errore generalizzare».
ITS Sustainability Construction Manager:
Indirizzato ai giovani diplomati il corso ITS ha l’obiettivo di formare la figura di tecnico di cantiere digitale.
Attraverso un percorso di DUE ANNI lo studente avrà modo di inserirsi da protagonista nel mondo del lavoro grazie a 800 ore di tirocinio con aziende leader nella sostenibilità energetica del costruito del nostro territorio. È previsto un test di selezione ed un colloquio conoscitivo presso la nostra sede. Posti limitati! Iscriviti al prossimo test al sito www.itscantieridellarte.it o inquadra il QR code.
Corso triennale per operatore edile:
Rivolto ai giovani dai 14 ai 18 anni che desiderano lavorare nel settore delle costruzioni.
Il corso della durata di TRE ANNI prevede attività in aula, laboratori di informatica, cantiere scuola e attività di stage presso le imprese iscritte alla Cassa Edile di Cremona.
Sono inoltre previsti percorsi modulari per giovani dai 15 ai 25 anni.
La frequenza al corso è GRATUITA
Alcuni dei nostri corsi:
Corsi di formazione base sulla sicurezza – Antincendio e primo soccorso – Coordinatore pe la sicurezza – Formazione su rischi specifici (ponteggi e lavori in quota, segnaletica stradale, ambienti confinati, ecc.) – Formazione all’uso di attrezzature e macchine da cantiere – Formazione addetti e preposti allo smaltimento amianto – Seminari tecnici per imprese e professionisti –Corsi di formazione per professionisti.
CORSI PERSONALIZZATI E CORSI DI AGGIORNAMENTO PER IMPRENDITORI
SEDE DI CREMONA: via delle Vigne, 184 - SEDE DI CREMA: Via Brescia, 23 tel. 0372
Nel 2023 le denunce di infortunio presentate all’Inail sono state 585.356, in calo del 16,1% rispetto alle 697.773 del 2022. Questo decremento è dovuto quasi esclusivamente al minor peso dei casi da Covid-19, passati da circa 111mila nel 2022 a meno di seimila l’anno successivo. Al netto dei contagi, infatti, la riduzione degli infortuni sul lavoro “tradizionali” è molto più contenuta, di poco superiore all’1%. A sottolinearlo è il primo numero del 2024 del periodico Dati Inail, curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, che analizza i numeri provvisori delle malattie professionali e degli infortuni denunciati nel 2023, rilevati alla data dello scorso 31 dicembre.
I casi in itinere in aumento del 4,7%. In attesa della Relazione annuale Inail, che metterà a disposizione informazioni più consolidate rispetto a quelle ricavabili dalle rilevazioni mensili, i primi dati del 2023 evidenziano che il calo del 16,1% delle denunce di infor tunio è la sintesi del -19,2% dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 607.806 del 2022 ai 491.165 del 2023, e del +4,7% di quelli occorsi in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, da 89.967 a 94.191. Analizzando l’andamento per classe di età dell’infortunato, emergono diminuzioni in tutte le fasce a eccezione di quella degli under 20, che registra un aumento dell’11,7%, da 73.862 a 82.493 casi. Su questo incremento può aver influito l’estensione della tutela assicurativa degli studenti prevista per l’anno accademico 2023-2024 dall’articolo 18 del decreto legge 48/2023.
Il calo è molto più consistente tra le lavoratrici (-27,6%) rispetto ai lavoratori (-8,1%). In ottica di genere il calo degli infortuni denunciati è l’effetto di una riduzione del 27,6% per le lavoratrici, dai 286.522 casi del 2022 ai 207.484 del 2023, rispetto al -8,1% dei lavoratori, da 411.251 a 377.872. La quota femminile si attesta nel 2023 al 35% degli infortuni contro il 41% del 2022, un anno caratterizzato ancora da
Le denunce di infortunio sono state 585.356, in discesa del 16,1% rispetto alle 697.773 del 2022.
Quelle di malattia professionale mostrano invece un incremento del 19,7%: dalle 60.774 del 2022 passano alle 72.754 del 2023
un elevato numero di contagi, soprattutto tra le donne. L’analisi territoriale evidenzia una diminuzione delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente al Sud (-20,6%) e nel Nord-ovest (-19,6%), seguiti da Isole (-18,6%), Centro (-15,9%) e Nord-est (-9,9%), con i maggiori decrementi percentuali in Campania (-35,6%), Liguria (-31,5%), Molise (-26,8%) e Lazio (-24,7%).
I decessi denunciati sono ancora più di mille. Concentrando l’attenzione sui casi mortali denunciati, i dati provvisori del 2023 mostrano una diminuzione del 4,5% rispetto all’anno precedente, da 1.090 a 1.041. Al netto dei decessi da Covid-19, che si erano già quasi azzerati nel 2022, la riduzione degli infortuni
mortali resta comunque alta, di poco oltre il 4%. A diminuire sono solo i decessi avvenuti in itinere, dai 300 del 2022 ai 242 del 2023, mentre quelli in occasione di lavoro sono stati nove in più, da 790 a 799. Il 91,7% dei casi mortali riguarda gli uomini, con un calo dell’1,5% rispetto al 2022, e quasi la metà dei decessi rientra nella fascia tra i 50 e i 64 anni. Trentasei le vittime in 15 infortuni mortali “plurimi”. Gli infortuni mortali “plurimi”, in cui hanno perso la vita due o più lavoratori, nel 2023 sono stati 15 per un totale di 36 vittime, 22 delle quali con mezzo di trasporto coinvolto. Tra i più noti, quello avvenuto nell’agosto 2023 a Brandizzo (Torino), dove cinque addetti alla manutenzione dei binari della ferro-
via sono stati travolti da un treno, la deflagrazione in una fabbrica di fuochi di artificio che a settembre ha fatto tre vittime in Abruzzo, l’analogo incidente di luglio in provincia di Rieti, dove hanno perso la vita padre, madre e figlio, e in novembre lo scontro frontale vicino a Urbino tra un pullman e un’ambulanza, con il decesso dei tre operatori sanitari (e del paziente) che viaggiavano a bordo di quest’ultima. Nel 2022 erano stati denunciati 19 incidenti plurimi per un totale di 46 decessi, di cui 44 stradali.
Le malattie professionali in crescita del 19,7%. A differenza degli infortuni, le denunce di malattia professionale rilevate allo scorso 31 dicembre mostrano un incremento del
Il governo frena sul reato di omicidio sul lavoro
Il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ha presentato in Consiglio dei ministri i dati sulle irregolarità registrate in edilizia dalle, insufficienti, attività ispettive nel 2023: sono state riscontrate irregolarità nel 76,48% dei casi, toccando l'85,2% nel caso di aziende impegnate in lavori collegati al superbonus del 110%. Dati, insomma, che fotografano una situazione di irregolarità/illegalità diffusa in modo generalizzato.
Sempre in tema di sicurezza nei cantieri, c'è poi da segnalare la presa di posizione del Guardasigilli Carlo Nordio che in settimana durante il question time della Camera si è detto contrario all'introduzione del reato di omicidio sul lavoro. L'introduzione di questa fattispecie, secondo il ministro, non servirebbe da utile deterrente. «Basti vederespiega Nordio - quanto fatto con il reato di omicidio stradale. Aver inasprito le pene non ha funzionato come deterrente visto che gli incidenti stradali mortali sono pure aumentati».
19,7%, dalle 60.774 del 2022 alle 72.754 del 2023. Questo aumento è dovuto in parte alla conclusione definitiva della pandemia da Covid-19, che oltre a portare alla sospensione delle attività di molte aziende, con conseguente diminuzione dell’esposizione dei lavoratori al rischio, ha reso più difficile la presentazione delle denunce. Il 73,7% delle patologie denunciate sono riferibili agli uomini, in sostanziale stabilità con il 2022, e anche la distribuzione territoriale non registra variazioni significative rispetto all’anno precedente, con la concentrazione maggiore delle denunce nelle regioni del Centro (36,8%), seguito da Sud (25,4%), Nord-Est (18,9%), Isole (9,5%) e Nord-Ovest (9,4%).
Quasi due patologie su tre riguardano sistema osteomuscolare e tessuto connettivo. Anche nel 2023 le patologie più frequenti continuano a essere quelle del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo che con 47.488 denunce, il 22,6% in più rispetto alle 38.746 del 2022, rappresentano il 65,3% del totale. Seguono le malattie del sistema nervoso con 8.011 denunce, in aumento del 12,6% in confronto alle 7.114 del 2022, e le patologie a carico dell’orecchio e dell’apofisi mastoide con 4.449 casi, in crescita del 15,0% rispetto ai 3.870 dei 12 mesi precedenti. Sensibile anche l’aumento registrato dai tumori, che sono passati dalle 1.630 denunce del 2022 alle 2.018 del 2023 (+23,8%).
Per essere in regola con la normativa vigente, i datori di lavoro devono pagare, per i propri dipendenti, una polizza infortuni, che li assicuri contro eventuali incidenti più o meno gravi che si possono verificare sul lavoro, ossia durante le ore di servizio. Questa polizza è obbligatoria per legge dal 1965. A seconda del tipo di lavoro che viene svolto, inoltre, un lavoratore può scegliere di aggiungere, alla polizza base, una propria polizza privata. Questa scelta viene effettuata soprattutto per avere una tutela maggiore, non limitata all'ambiente lavorativo.
Bisogna sottolineare che per infortunio sul lavoro non si deve intendere solo un problema causato da un avvenimento traumatico. Anche se si contrae una malattia in seguito a operazioni necessarie al corretto espletamento delle proprie mansioni si può parlare di infortunio sul lavoro. Le polizze infor tunio sono gestite dall'Istituto Nazionale per l'Assicurazione Infortuni sul Lavoro, ossia l'Inail. L'Inail garantisce la copertura delle spese mediche di un lavoratore infortunato, purché venga rispettata la procedura specifica richiesta, ossia vengano presentati tutti i documenti che certificano l'infortunio entro determinati tempi prestabiliti. A differenza della polizza Inail, quella privata è completamente a carico del lavoratore e non del datore di lavoro.
L'assicurazione infortuni può coprire diversi tipi di danni: un infortunio sul lavoro e una malattia professionale, infatti, possono portare a un'inabilità temporanea o permanente. Nel primo caso, il premio sarà naturalmente limitato ai giorni di inabilità. In caso di inabilità permanente, sia per evento traumatico che per malattia professionale, invece, l'indennizzo sarà unico, ossia pagato in un'unica soluzione. Va sottolineato che l'assicurazione Inail non garantisce solo la copertura per il dipendente, ma copre anche le responsabilità civili del datore di lavoro. Non garantisce invece eventuali responsabilità penali. La normativa vigente permette anche l'assicurazione per le casalinghe Inail, purché il lavoro in casa sia l'unico che venga effettuato. Le casalinghe sono quindi assicurate per infortuni in casa solo e solo se
le loro attività vengono svolte in maniera esclusiva, gratuita e in maniera non subordinata a nessuno. Il premio per le casalinghe, così come per tutti i redditi inferiori a una certa quota, viene pagato dallo Stato. In tal modo vengono coperte con assicurazione sia figure professionali come le casalinghe che, tuttavia, non hanno un datore di lavoro che garantisca il pagamento della polizza, sia quanti, per particolari motivi contrattuali, non hanno la copertura da parte del datore di lavoro.
Va comunque sottolineato che, in quest'ultimo caso, le responsabilità civili o penali sono completamente a carico del datore stesso.
Per quanto la polizza di assicurazione sul lavoro obbligatoria sia in grado di coprire le spese in caso di infortunio, incidente o malattia, spesso i lavoratori preferiscono associare all'assicurazione Inail anche una polizza privata. Il motivo è semplice: l'assicurazione Inail ricopre solo ed esclusivamente infortuni e malattie che si verificano sul posto di lavoro. Un lavoratore, tuttavia, può trovarsi coinvolto in un incidente o ammalarsi anche in contesti differenti da quelli lavorativi. In questo caso, essi si troverebbero impossibilitati a lavorare e senza una copertura assicurativa: proprio per questo motivo, spesso i lavoratori puntano anche alle assicurazioni private. In questo modo sono
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tutelati anche in orario differente da quello lavorativo. Inoltre, va sottolineato che, a seconda delle polizze stipulate, si può avere una copertura anche in caso di infortunio non considerato grave. Al momento della sottoscrizione, quindi, il lavoratore potrà scegliere il tipo di polizza e, naturalmente, il premio con le relative rate da pagare.
Le polizze private possono risultare utilissime in caso di infortuni poco gravi, che non vengono coperti dall'assicurazione Inail, oppure in caso di malattia che non viene contratta sul posto di lavoro. Si potrà così avere la sicurezza di una copertura assicurativa anche senza il riconoscimento di malattia professionale.
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IN SCENA “SAMUSÀ”
Due serata al Ponchielli con Virginia Raffaele
Virginia Raffaele, attrice, imitatrice, conduttrice televisiva e radiofonica, una delle artiste più amate e apprezzate del panorama italiano degli ultimi anni, ritorna al Teatro Ponchielli, dopo il successo riscosso a febbraio 2022, con lo spettacolo “Sa -
musà. Appuntamento stasera e domani alle ore 21 e in questo spettacolo l’artista si nutre dei suoi ricordi e di quel fantastico mondo in cui è ambientata la sua infanzia: il luna park. Uno spettacolo che saprà divertire e commuovere al contempo.
Il Piacenza Jazz Fest ricomincia da ventuno. Tante sono le edizioni della prestigiosa rassegna misicale, in programma da domani fino al 5 aprile. Protagonisti saranno grandi musicisti del cartellone principale, affiancati dalle giovani promesse del jazz italiano, in alcuni dei luoghi più suggestivi di Piacenza, senza dimenticare la voglia di coinvolgere i più giovani attraverso iniziative mirate per gli studenti di scuole di ogni ordine e grado, arrivando a coprire tutto l’arco appenninico della provincia emiliana. Il festival gode da sempre del fondamentale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, immancabile partner di ogni edizione, oltre che di quello della Regione Emilia-Romagna, del Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) del Ministero della Cultura, della Fondazione Ronconi-Prati e del Comune di Piacenza. Quest’anno il festival è diviso in due blocchi: ci sarà una prima parte con i main concert, suddivisi a loro volta tra i big internazionali e il grande jazz italiano, e una coda, che arriverà dopo un paio di settimane dalla fine dei concerti principali, dedicata interamente alle scuole. Inaugurazione in grande stile al Conservatorio “G. Nicolini”, domani alle 18 con “Improclassica”, insieme a uno dei maestri del jazz italiano di levatura internazionale, Enrico Pieranunzi, con il suo trio, e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Michele Corcella, che ha curato anche gli arrangiamenti del programma. Saranno rilette, in una versione approntata appositamente per questo organico, pa-
CONSIGLI IN LIBRERIA
Giovedì si è tenuta presso la libreria “Il Convegno” in Corso Campi a Cremona la presentazione del nuovo libro di Gianni Contarino, pubblicato dalla casa editrice Scatole Parlanti e intitolato “Felicità”. La storia narrata è quella della famiglia Filicudi in cinquant’anni di storia italiana, una storia che intreccia commedia e tragedia. Essa è scandita, da un lato, dalle canzoni del momento e, dall’altro, dai fatti più rilevanti, di cui però – si capisce – arriva
gine di Bach, Schumann, Debussy e Milhaud. Grande presenza anche quella di Steve Coleman, per la prima volta a Piacenza sabato 2 marzo alle 21.15 nella sala degli Arazzi della Galleria Alberoni insieme al suo gruppo più famoso, gli storici Five Elements, che comprende alcuni tra i musicisti più incisivi della scena statunitense (su tutti il trombettista Jonathan Finlayson). La Basilica di S. Savino vedrà protagonista Gabriele Mirabassi, che il 6 marzo alle 21.15 creerà le sue “Subitationes per clarinetto solo”, un momento per ascoltare, meditare e lasciarsi trasportare verso un’altra dimensione meno affannata e più intensa. “Mingus portrait” (sabato 9 marzo alle 21.15 nella sala degli Arazzi) è l’omaggio del contrabbassista Attilio Zanchi e
A lato Enrico Pieranunzi, sopra Steve Coleman
21 LE EDIZIONI DELL,IMPORTANTE
del suo splendido gruppo di amici artisti, uniti dal desiderio di rileggere Mingus, influenzati dalle loro singole esperienze di musicisti. In co-produzione con la Fondazione Tetracordo di Livio Bollani è, invece, l’appuntamento al Teatro Sociale di Stradella, dove giovedì 14 marzo alle 21.15 i fisarmonicisti Antonello Salis e Simone Zanchini si muoveranno “Liberi…” di improvvisare, di sperimentare e di giocare con tutti i registri e le possibilità espressive del loro strumento. Sabato 16 marzo alle 21.5 nella sala degli Arazzi, il batterista Antonio Sánchez sarà accompagnato da colleghi di un certo calibro tra cui Seamus Blake, impegnato da qualche anno in tour con Roger Waters. Inoltre, uno dei momenti tangibili che segnano la
rinata collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza, è l’organizzazione del concerto di venerdì 22 marzo presso la sala degli Arazzi: a suonare dalle 21.15 sarà un trio di docenti del Conservatorio piacentino – Lucio Ferrara alla chitarra, Massimiliamo Rolff al contrabbasso e Tony Arco alla batteria – insieme a un ospite d’eccellenza come il pianista Dado Moroni, che il festival è felice di tornare a ospitare dopo molti anni. Sarà, invece, una serata al femminile quella di mercoledì 27 marzo (ore 21.15 al Milestone Live Club): la vincitrice del Concorso Bettinardi si esibirà per prima, per poi lasciare spazio al trio di Eleonora Strino, uno dei più brillanti giovani talenti della scena jazz internazionale con un amore particolare per la tradizione. Lei stessa ammette, infatti, che non ci sia nulla che le piace di più che pensare di trovarsi in un vecchio e fumoso club di New York con incredibili musicisti e suonare tutte le più belle canzoni del repertorio americano, con un’attenzione particolare a Duke Ellington, per cui ha da sempre un debole. Gran finale la sera di venerdì 5 aprile con il trombettista Avishai Cohen, già in cartellone nell’edizione del 2020 annullata precipitosamente a due giorni dalla sua partenza a causa dell’emergenza pandemica. Nel frattempo, Cohen ha inciso un nuovo disco dal titolo “Naked truth”, che sarà il fulcro del concerto che terrà col suo quartetto nello Spazio Le Rotative. Tutte le info per abbonamenti e biglietti si possono ottenere scrivendo una mail a biglietti@piacenzajazzclub.it
di Federico Pani
solo una blandissima eco, magari attraverso la televisione. La storia è ambientata nella Sicilia orientale, in provincia di Catania. I due protagonisti indiscussi del libro sono, all’interno della famiglia, il padre Gino e la figlia Nunzia: un rapporto di amore e di odio, stretto e difficile al tempo stesso insomma, la cui intensità emotiva è però stemperata da continui siparietti e gag.
Ad ogni modo, a lui, riparatore di sedie, ne capiteranno, come si dice, di cotte e di crude, nella vita e nel tentativo di tenere accanto a sé la figlia. Lei, invece, vivrà rancorosamente la volontà del padre di non permetterle di sviluppare il suo talento per il canto. Questa narrazione, all’apparenza molto seria, è però condita da umorismo e da situazioni a loro modo
assurde che – sarà l’ambientazione sicula a esercitare qualche suggestione in più – ricordano alcuni racconti di Pirandello. Interessante anche l’impasto linguistico: Contarino regala volentieri espressioni e battute siciliane, sicché i personaggi risultano molto più credibili di quanto non lo sarebbero se parlassero un italiano lindo e pulito dai dialettalismi.
...PER MAURO ACQUARONI
Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’ar te, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…
LEON
Valelapena riguardarsi per la trentesima volta “Leon”, straordinario film di Jean Luc Besson (che fa anche rima). Il motivo? Perché è girato con una tecnica al tempo (siamo nel 1994, l’anno in cui nasce il mio primo figlio proprio mentre Berlusconi sta scendendo in campo) di avanguardia assoluta, perché dietro una parvenza facile racconta cose profonde, perché conferma la natura gigantesca di Jean Reno e lascia capire quale grande interprete sarà negli anni successivi Natalie Portman, ma soprattutto perché è tutto così piacevolmente scorretto. Abbiamo un sicario, non uno di quelli algidi, implacabili, astuti come volpi, tipo Tom Cruise, il nostro è decisamente brutto (scusa, Jean ma è così, anche se è vero che gli attori brutti, quando sono francesi, per qualche strano motivo piacciono alle donne, mah...) e, toltagli l’abilità di ammazzare, per il resto poco sveglio, abbiamo una bambinetta che non gioca con le bambole ma sopravvive agli schiaffi, fuma sigarette, si innamora di un adulto (occhio al pedofilo) e impara l’arte del killeraggio, abbiamo poliziotti corrotti e drogati persi, e ancora morti a mazzi, ma ciò nonostante, o forse proprio per questo, ci fa stare bene. Besson poi si ripete, e valelapena seguirlo anche in Nikita e Lucie, ma queste sono altre storie: storie dove in fondo, alla fin fine, comunque tutto è bene quel che finisce (quasi) bene.
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INCONTRI
Un nuovo appuntamento per “Ponchielli talk”, lo spazio di scoperta e approfondimento con personalità del mondo della cultura. Protagonista giovedì 14 marzo alle ore 20.30 al Teatro Ponchielli sarà Patrick Zaki, che presenterà il suo libro “Sogni e Illusioni di libertà - La mia storia”, edito da La Nave di Teseo. Un racconto commovente e doloroso in cui viene ripercorsa
la vicenda, che ha coinvolto il giovane studente fermato in Egitto e incarcerato nel febbraio 2020 e rilasciato dopo aver ricevuto la grazia dal presidente Al-Sisi il 20 luglio 2023. Patrick Zaki racconta con la sua voce cosa è davvero accaduto il giorno dell’arresto, e poi il carcere, l’isolamento, le torture, ma anche i sogni e le passioni che lo hanno animato per resistere.
Domani alle 17 nel Museo del Cambonino si alza il sipario sulla 10ª edizione del Microfestival di teatro e musica antica organizzato dal Comune di Cremona in collaborazione con Auser Unipop e Acli Turismo. Ad esibirsi l’Ensemble Blavet formato da Francesco Lussignoli, Antonio Lorenzoni, Daniele Salvatore, Sara Terenzi, Francesco D’Alessio (flauto traversiere) e Roberto Cascio (liuto). L’ingresso è libero, ma è consigliata la prenotazione (0372-407768).
Una riflessione sul ruolo della donna nello sport e sulla lunga e complessa battaglia per il raggiungimento della parità nei diritti in ambito spor tivo, attraverso eventi culturali, corsi, convegni, incontri con atlete titolate del territorio e passeggiate celebrative in bicicletta. È questo l’obiettivo di “Alfonsina pedala controvento - Una storia di emancipazione, coraggio, sport e cultura”, organizzato Fiab Cremona, presieduto da Piercarlo Bertolotti, insieme ad Andrea Cisi per gli eventi culturali e i rapporti con le scuole e a Pierluigi Torresani per il coordinamento generale. Il 10 maggio 1924 prendeva il via la 12ª edizione del Giro d’Italia, conclusasi il 1° giugno, dopo 3613 km. Solo 30 corridori (su 90 par titi) arriveranno alla tappa finale. Quell’edizione viene ricordata ancora oggi dopo un secolo come ‘Il Giro di Alfonsina’. La giovane emiliana Alfonsa Morini, coniugata Strada (nella foto) è e rimarrà l’unica donna nella storia del Giro d’Italia ad aver gareggiato con i colleghi maschi. Quell’anno prese il via con il numero 72 ed entrò nei 30 giunti al traguardo finale. Nata nel 1891, seconda di dieci figli di una coppia di braccianti analfabeti della campagna emiliana, nonostante l'indigenza della famiglia, fin dalla più tenera età Alfonsina si dimostra molto intraprendente, con
una grande passione per la bicicletta. A quattordici anni partecipa di nascosto alle prime gare nelle province fra Bologna e Reggio Emilia. Nel 1907 emigra a Torino, città nella quale il ciclismo femminile si è ormai radicato e dove comincia a gareggiare con una certa continuità, guadagnandosi il titolo di “miglior ciclista italiana”. A Torino conosce Carlo Messori, il quale la convince ad accompagnarlo al Grand Prix di Pietroburgo del 1909. È l'inizio di una brillante carriera. Prima donna in assoluto a competere in gare maschili, Alfonsina è ritenuta la pioniera della parificazione tra sport maschile e femminile.
IL PROGRAMMA
7 marzo: spettacolo teatrale con Federica Molteni e la regia di Michele Eynard nell’Aula Magna dell’IIS J. Torriani per tutti gli studenti. 5-10 marzo: esposizione di velocipedi d’epoca a cura del Museo A&C Azzini di Soresina nei locali dell’ex Borsino di via Solferino. 8 marzo ore 16: in sala Mercanti della Camera di Commercio di Cremona, pre-
POLITICA
Con il terzo mandato dei sindaci torniamo alla partitocrazia cara alla prima Repubblica
Egregio direttore, ebbene sì, siamo tornati alla prima Repubblica, dove la partitocrazia la faceva da padrona. Con tutti i problemi che il nostro Bel Paese sta attraversando - contratti lavorativi bloccati da decenni,
sentazione e primo annullo del francobollo commemorativo di Alfonsina Strada, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e distribuito da Poste Italiane, appartenente alla serie tematica “Il senso civico” dedicato alla forza delle donne. In collaborazione con Soroptimist Italia. Ore 17.30: conferenza sul tema “Donne e bicicletta”. Interviene Alfredo Azzini, autore del libro “Alle origine della bicicletta” (Edizione Ediciclo). 13 marzo ore 8.30: Presentazione agli studenti di alcune classi del Liceo Manin e del liceo
stipendi inadeguati a fronte di una vita sempre più cara - assistiamo per l'ennesima volta a questa politica non etica, che da sempre rema contro il bene comune. Questo insensato e non etico status politico ha creato nuovi poveri, circa 5 milioni nel 2023. Per fronteggiare questa catastrofe sociale hanno pensato bene di dare un futuro politico-lavorativo ai nostri precari e poveri sindaci (quasi tutti facoltosi liberi professionisti),
Aselli, del libro di Simona Baldelli “Alfonsina e la strada” (Ed. Sellerio). Interviene e dialoga l’autrice. Presso Cine Teatro Filo di Cremona, ore 10.30: presentazione agli studenti di alcune classi dell’IIS J. Torriani, del libro di Simona Baldelli.
8 aprile: laboratori di teatro basati sul libro “Alfonsina e il Circo” (Edizione Ediciclo). tenuti dall’autrice Fernanda Pessolano nelle classi quinte degli Istituti primari
7 F.lli Cervi (Bonemerse) e B.M. Visconti (Cremona).
9 aprile ore 19.30: incontro con Marco Pastonesi, giornalista e scrittore, che
inventandosi il terzo mandato comunale, con lo stipendio raddoppiato. Alcuni sindaci in vista delle prossime elezioni comunali hanno già rilasciato interviste, dove si rimettono a disposizione dei cittadini per spirito di servizio, con nuove liste civiche camuffate, che dei partiti hanno preso l'ipocrisia. Sono commosso e fiero di essere un italiano vero, nel vedere questi falsi eroi, salvatori della patria sacrificarsi per il bene comune...
interverrà sul tema “Alfonsina e la lunga... strada! Storie di ciclismo e ciclisti in giro per il mondo”, in collaborazione con Panathlon Club Cremona. 19 aprile ore 17.30: incontro al femminile con Giulia Baroncini, prima donna che ha ripercorso il tragitto da Milano a Chicago di Luigi Masetti, considerato il primo cicloturista della storia e con Linda e Silvia, famose blogger “Cicliste per caso”. 18 maggio ore 15: “Io sono Alfonsina”, pedalata lungo un percorso cittadino, dedicato alle donne che vorranno sentirsi, per forza e determinazione, Alfonsina Strada. 22 maggio ore 17.30: “La bicicletta: le ali della libertà”, conversazione con lo storico Stefano Pivato, studioso delle implicazioni sociali dello sport, sul rappor to fra emancipazione femminile e sport con Elena Muratori, sindaca di Vignola (Mo) e presidente dell’Unione Terre di Castelli, per una riflessione su progetti e buone pratiche di oggi, in collaborazione con Soroptimist Italia: introduce Pierluigi Torresani, modera Marida Bignami. Presso sala Guerrini di Confcommercio di Cremona. 10-17 giugno: realizzazione di un murale artistico, dedicato a due grandi donne: Alfonsina Strada e Mara Maretti Soldi, a cura di Rachel Coltz, in collaborazione con il Comitato di Studi Mara Maretti Soldi.
Nel 1966, un anno prima della sua morte, Don Milani rilasciò una intervista nella quale, parlando di politica, disse che voler rimanere nella stessa carica pubblica per più di 2 volte, determina quasi sempre corruzione, o quanto meno clientelismo, che alla lunga avvelena il rapporto fra potere e cittadinanza. Oltre al fatto che la ripetitività dell’incarico è in aperto contrasto sia del principio della politica come servizio e non
RASSEGNA
Dal 18 al 26 maggio torna Cremona Contemporanea Art Week, rassegna dedicata alle arti visive che trasforma Cremona in luogo di conoscenza e scoperta, attraverso mostre, incontri ed eventi volti a stimolare il dialogo tra l’arte del presente e l’ampio patrimonio storico-ar tistico che la città conserva. L’iniziativa, realizzata con la direzione artistica di Rossella Farinotti e il coordinamento di CFAgency, è promossa dall’assessorato alla Cultura di Cremona con la collaborazione di Provincia, Camera di Commercio e Confcommercio di Cremona. Forte del successo della prima edizione, che ha registrato oltre 15mila visitatori, a dare vita a Cremona Contemporanea Art Week 2024 saranno 20 ar tisti contemporanei attivi sulla scena internazionale - tra importanti nomi italiani e un’ampia scelta di artisti stranieri - diversi tra loro per generazione e approccio, selezionati per l’impatto dei loro lavori e per aderenza alla storia e alle tematiche dei luoghi cremonesi in cui verranno accolti.
lettereilpiccolo@gmail.com
come professione, sia del necessario ricambio generazionale e amministrativo. Ma si sa, in Italia hanno sempre vinto in politica i dinosauri... È da questi disonorevoli politici che è nato il regime partitocratico, che da sempre umilia i lavoratori che pagano le tasse e arricchisce sempre di più coloro i quali le tasse non le pagano.
Gabriele Cervi
Presidente della Cascinetta
Didattica di Castelverde
CALCIO SERIE A
Focus sulla corsa al 4º posto e alla salvezza
Con 9 punti di vantaggio sulla Juve e 11 sul Milan, l’Inter ha già chiuso la pratica scudetto e può concentrarsi sulla Champions. Focus quindi sulla lotta per il quarto posto e per evitare la retrocessione. Ieri a Nyon sorteggiati gli ottavi di Europa League (7-14 marzo): Roma-Brighton, Sporting Lisbona-Atalanta (andata il 5 marzo), Milan-Slavia Praga.
Azzurri domani in Ungheria dopo l’esordio ok Esordio positivo per l’Italia di Pozzecco nelle qualificazioni ad Eurobasket, in programma dal 27 agosto al 14 settembre 2025 in Lettonia, Cipro, Finlandia e Polonia, con fase conclusiva a Riga. A Pesaro gli azzurri hanno battuto 87-70 la Turchia (Melli 17 punti). Domani alle 18 a Szombathely secondo impegno contro l’Ungheria (battuta in Islanda).
Paolini in finale al Wta 1000 di Dubai
DUBAI – Prosegue la favola di Jasmine Paolini nel torneo Wta 1000. Favorita dal forfait della Rybakina nei quarti, l’azzurra ha piegato ieri in semifinale la rumena Cirstea (6-2, 7-6) e oggi alle ore 16 si gioca il titolo contro la russa Kalinskaya. Un successo che la proietta al 16° posto della classifica mondiale e se dovesse vincere il torneo, salirebbe addirittura al 14°.
Scontro diretto allo Zini dall’importante peso specifico contro un Palermo in ascesa e quindi pericoloso. Servirà una prova di valore, soprattutto dal grande ex Vásquez
MATTEO VOLPI
Vento di serie A. Oggi pomeriggio alle 14 l’attesissimo big match tra Cremonese e Palermo farà tornare lo Zini (sold out) vestito a festa come nelle migliori occasioni. Uno scontro diretto con in palio soprattutto un secondo posto che potrebbe valere oro, alle spalle del lanciatissimo Parma di Fabio Pecchia. Ma non solo: nell’immediato ci sono soprattutto da disegnare le gerarchie di una parte alta della classifica che si appresta a vivere una settimana cruciale alla luce dei tre turni ravvicinati. Per i grigiorossi di mister Stroppa, reduci da due pareggi consecutivi che hanno lasciato un po’ di amaro in bocca ma pur sempre allungato la striscia di risultati utili, una sconfitta sarebbe molto pericolosa.
Il Palermo, infatti, guida il terzetto delle inseguitrici insieme a Venezia e Como ad un solo punto di distanza ed è l’unica squadra ad aver vinto quattro delle ultime cinque gare. Il settore ospiti dello Zini verrà preso d’assalto dai colori rosanero (in una sola ora si
sono esauriti tutti gli oltre duemila posti disponibili) e questo testimonia quanto in Sicilia (e non solo…) gli appassionati credano ad un ritorno in serie A. Mister
Corini punterà in avanti sul talento di Brunori e sulle tante scelte importanti nel pacchetto offensivo (l’ex Di Francesco, il giovane Ranocchia e Insigne). Mi-
ster Stroppa, dal canto suo, recupera Johnsen e Majer dopo la squalifica, anche se gli occhi saranno puntati soprattutto su “el Mudo” Vásquez, grande ex di turno. L’argentino arrivò in Italia nel 2011 proprio per vestire la maglia del Palermo, nelle cui file rimase fino al 2016, giocando stagioni da protagonista, prima in coppia con Dybala e poi con Gilardino, per poi passare al Siviglia e tornare in Italia grazie al Parma ed ora alla
Cremonese. Oggi per la quarta volta giocherà contro i suoi ex tifosi. La gara d’andata, al Renzo Barbera, terminò con una vittoria in rimonta e al fotofinish del Palermo con quel gol di Stulac al 97’ che ribaltò le reti di Ghiglione e Castagnetti. Martedì poi sarà già ora di tornare in campo nella difficile trasferta di Genova contro la Sampdoria, in programma per il turno infrasettimanale. «Ser virà massima determinazione - ha commentato ieri Stroppa - per cercare la vittoria in una partita bella da giocare, davanti ad un pubblico di altra categoria. Si affrontano due squadre molto competitive e i dettagli faranno la differenza. Ripensando alla partita di Ascoli, il punto conquistato va rivalutato in modo positivo. Ma contro il Palermo ci vorrà anche coraggio per cercare di portare a casa il successo. La tenuta difensiva? Fa piacere, ma il mio cruccio è non riuscire a concretizzare quanto creiamo, perché la mia filosofia è quella di fare un gol più degli avversari».
Pro
Misteri del calcio. Una Pergolettese in piena crisi di risultati, in pochi giorni con il nuovo allenatore (Giovanni Mussa al posto di Abbate) ha cambiato completamente registro ed è andata a vincere (3-1) il delicatissimo scontro diretto di Trento. Tre punti vitali nella lotta per evitare i playoff, firmati dai gol di Guiu Vilanova, Bariti e Mazzarani su rigore. «Sono molto contento per il gol, ma soprattutto perché è ser-
vito per la vittoria della squadra. Sono stati tre punti impor tantissimi per noi, per la classifica e per il cammino in campionato», ha affermato Guiu Vilanova. Un successo che permette ai giallo-
blu di accorciare a un solo punto la distanza dalla zona salvezza, occupata attualmente proprio del Trento, ma nel giro di tre punti ci sono anche altre due formazioni, che non possono sentirsi al sicuro. Ma alla Pergolettese serve ora continuità, a partire dalla sfida di oggi alle 18.30 con la Pro Vercelli e quella di venerdì sera alle 20.45 (sempre al Voltini) con l’Alessandria, ancora viva dopo il successo di Sesto San Giovanni.
RISULTATI 25 ª GIORNATA
Ascoli-Cremonese 0-0, Bari-Feralpisalò 1-0, Catanzaro-Südtirol 2-2, LeccoCosenza 1-3, Palermo-Como 3-0, Parma-Pisa 3-2, Reggiana-Ternana 0-2, Sampdoria-Brescia 1-1, SpeziaCittadella 4-2, Venezia-Modena 2-2.
CLASSIFICA
Parma 54 Cremonese 46
Palermo 45
Venezia 45 Como 45
Catanzaro 39 Cittadella 36 Modena 34 Brescia 33 Bari 33
* penalizzata di 2 punti
Cosenza 32 Pisa 30
Reggiana 30
Südtirol 28
Sampdoria* 28
Ternana 25
Spezia 25
Ascoli 23
Feralpisalò 21 Lecco 20
26 ª GIORNATA (24-2 h 14)
Brescia-Reggiana, Cittadella-Catanzaro, Como-Parma (h 16.15), CosenzaSampdoria (ieri sera), Cremonese-Palermo, Feralpisalò-Ascoli, ModenaSpezia, Pisa-Venezia (h 16.15), Südtirol-Bari, Ternana-Lecco (25-3 h 16.15).
27 ª GIORNATA (27-3 h 20.30)
Ascoli-Brescia (h 16.15), CatanzaroBari, Lecco-Como, Palermo-Ternana, Parma-Cosenza, Pisa-Modena (28-3 h 20.30), Reggiana-Südtirol (h 16.15), Sampdoria-Cremonese, Spezia-Feralpisalò (28-3 h 20.30), Venezia-Cittadella.
PRIMAVERA 2 Archiviato il pareggio casalingo con l’AlbinoLeffe (1-1 con rete di Lordkipanidze), i grigiorossi di Pavesi sono impegnati oggi alle 14.30 sul campo del Renate.
SERIE D
Il Crema si è affidato a Piccolo per battere il fanalino di coda
La vittoria di Legnano è stato solo un fuoco di paglia e la sconfitta casalinga con la Clivense (0-1) ha spento le speranze di risalita del Crema. Esonerato Danesi, tocca a Michele Piccolo puntare almeno alla vittoria domani sul campo del fanalino di coda.
CLASSIFICA (27ª giornata): Arconatese* 53; Caldiero T. 52; Varesina 51; Pro Palazzolo 50; Piacenza* 47; Desenzano 43; Brusaporto 42; Villa Valle 41; Casatese 38; F. Caratese 36; Club Milano, Caravaggio 35; Ciserano 34; Clivense 32; Castellanzese 28; Real Calepina, Tritium 27; Legnano 26; Crema 20; Ponte San Pietro 17.
A rischio retrocessione soltanto un mese fa, grazie alla cura Pintus le ragazze rosa hanno invertito la rotta e vincendo stasera a Roma possono rientrare nella lotta per la post season
Prima della trasferta di Trento del 13 gennaio, la situazione appariva compromessa. La Vbc Trasporti Pesanti Casa lmaggiore era, infatti, malinconicamente al penultimo posto con soli 9 punti a ll’attivo, dando la sensazione di non riuscire a invertire la rotta.
L’esonero di Musso e la decisione di affid are la squadra al vice allenatore Lorenzo Pintus è apparsa ai più come la mossa della disperazione ed invece dal terzo set della trasferta trentina, tutto si è magicamente ribaltato. Ritrovata la fiducia, le rosa hanno iniziato a giocare come sanno e a parte la sconfitta con Scand icci, hanno inanellato
I PUNTI DELLE RITROVATE LEE E SMARZEK CON NOVARAquattro vittorie da tre punti, l’ultima delle quali contro la corazzata Igor Novara, schiantata 3-1 con una prestazione che ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi presenti al PalaRadi. La Vbc, infatti, ha giocato con tale determinazione, da rendere piccola la squadra d i B ernardi, mandata al tappeto sotto i colpi di Lee e Smarzek, davvero incontenibili (44 punti in due). Stavolta è stata l’americana ad essere premiata con mvp del match, ma la polacca non è stata da meno. «Il lavoro duro in palestra - ha affermato Simone Lee - ci sta facendo pian piano guadagnare il posto in classifica che ci compete. Contro Novara abbiamo lottato su ogni pallone,
Un attacco di Simone Lee, mvp contro l’Igor Novara (foto Pepi Storti)
non mollando mai. Abbiamo fatto davvero un bel lavoro. Sono felicissima di essere in Italia, di poter giocare con queste fantastiche ragazze e
5ª GIORNATA (25-2 h 17)
Esperia Cremona-Como, Macerata-Busto Arsizio (h 15), Mondovì-Messina, Montecchio-Talmasson, San Giovanni in Marignano-Perugia.
4ª GIORNATA (25-2 h 17)
Costa Volpino-Soverato, Lecco-Brescia, Melendugno-Bologna (24-2 h 15), Olbia-Padova, Trasporti Bressan Offanengo-Pescara.
di potermi confrontare con avversari di questo livello». Con 10 punti di vantaggio sulla penultima, la salvezza sembra ipotecata e addirittu-
Pronti a ricominciare, dopo la sosta. CremonaUfficio Esperia e Trasporti Bressan Offanengo tornano sotto rete, con una situazione completamente differente. Le cremasche veleggiano al secondo posto nella poule salvezza, in posizione tranquilla, pronte a ricevere al PalaCoim la Sirdeco Pescara. Le abruzzesi sono ultimissime con un solo punto in classifica e l’occasione è ghiotta per mettere ulteriore fieno in cascina e stare tranquille. L’Esperia, invece, è reduce da un momento com-
21 ª GIORNATA (25-2 h 17)
Busto Arsizio-Firenze, Conegliano-Bergamo, Novara-Vallefoglia, Pinerolo-Milano (h 18.30), Roma-Casalmaggiore (24-2 h 20.30 su Rai Sport), Scandicci-Cuneo (24-2 h 18), Trento-Chieri.
CLASSIFICA
Roma 27 Firenze 24
Arsizio 18
7
22 ª GIORNATA (3-3 h 17)
Bergamo-Pinerolo (2-3 h 21), CasalmaggioreConegliano (2-3 h 20.30), Chieri-Scandicci (h 15), Cuneo-Busto Arsizio (h 19.30), Firenze-Novara, Milano-Roma (h 12), Vallefoglia-Trento.
ra la Vbc può strizzare l’occhio alla zona playoff, che sarebbe davvero vicina in caso di successo stasera a Roma contro la Aeroitalia Smi,
SERIE A2
plicato, complice anche l’infortunio del pilastro Sofia Turlà, che ha rovinato una stagione quasi perfetta.
una delle più belle sorprese della stagione, guidata dall’ex palleggiatrice rosa Marta Bechis. Ma con questa Vbc, ora tutto è possibile.
Intendiamoci, l’Esperia sta vivendo comunque un campionato positivo, ma il sogno promozione si è bruscamente ridimensionato. Ora bisogna però ripartire, domani al PalaRadi contro la Tecnoteam Albese Como, sodalizio che segue in classifica le gialloblu. Sicuramente il morale non è alle stelle, ma è lecito attendersi una reazione d’orgoglio per alimentare le chance di un piazzamento di prestigio, col sostegno del sempre caloroso pubblico cremonese Alexandro Everet
Durante la sosta il presidente Aldo Vanoli fa il punto sulla stagione, che è al momento positiva. «La vittoria di Napoli in Coppa Italia mi ha fatto rivivere le emozioni del nostro successo nel 2019»
ha più entusiasmato fino ad ora in campionato?
Quattordici campionati di serie A quasi consecutivi, una Coppa Italia assoluta in bacheca e i trofei di A2 conquistati la scorsa stagione. Sono numeri davvero importanti per una pia zza come Cremona e gran parte del merito è del presidente Aldo Vanoli e della società che porta il suo cognome. Presidente, è soddisfatto fino ad ora della stagione biancoblu?
13
GLI ANNI DI ALDO VANOLI AL TIMONE DELLA SOCIETÀ
«Non parlo mai dei singoli. Mi emozionano tutti nel vederli giocare insieme, perché non ci sono protagonisti assoluti. Del resto non si va mai in campo con l’io, ma con il noi, personalmente l’ho sempre vista così. Mi piace andare nello spogliatoio, dove si respira una be ll’aria ed è quello che conta». La Vanoli può raggiungere i playoff?
«Sì e senza tanti giochi di parole. Sono un bel gruppo ed è una gioia vederli così protagonisti». Chi è il gio catore che lo
«In qu esto campionato ogni partita fa storia a sé, anche se si gioca con le prime della classe e la conferma è arrivata dalla
Serie B: Logiman a Piombino per fare doppietta di successi
Dopo quattro ko di fila, la Logiman Crema ha piegato 62-57 la strenua resistenza della Bakery Piacenza e conquistato un successo che vale doppio se non di più, visto che in un colpo solo i rosanero hanno chiuso la striscia negativa ed evitato l'aggancio in classifica da parte degli emiliani. Domani alle 18 la Logiman proverà a ripetersi a Piombino con il nuovo acquisto Naoni
CLASSIFICA (25ª giornata): Pielle Livorno 40; Fabo Herons Montecatini, Libertas Livorno 38; Gema Montecatini 30; Sant’Antimo 28; Brianza, Piombino, Legnano 26; Omegna, Logiman Crema , Fiorenzuola, Avellino 24; Cassino 22; Piacenza, Desio 20; Rieti 18; Salerno (-3) 11; Caserta 8.
Coppa Italia, vinta a sorpresa di Napoli. Un successo che mi ha fatto rivivere le grandi emozioni provate nel 2019, quando abbiamo vinto noi. Quindi può succedere di tutto, ma la prima cosa è quella di mantenere la categoria.
FASE A OROLOGIO: Fortitudo-JuVi 93-72, JuVi-Cento 76-82, Chiusi-JuVi (17-3 h 18), JuVi-Cividale (3-3 h 18), Udine-JuVi (10-3 h 18), JuVi-Rimini (25-3 h 20.30), Forlì-JuVi (30-3 h 20), JuViNardò (6-4 h 20.30), Verona-JuVi (14-4 h 18), JuViPiacenza (21-4 h 18).
Certo che si gioca sempre per vincere, quindi...». Sono 13 anni che è al timone della società: com’è il bilancio?
«Direi positivo, con tanti sacrifici in tutti i sensi e anche tante emozioni vissute. Ma la cosa che mi ha
stimolato ad andare avanti è vedere i giovani che hanno la possibilità di giocare ed bello veder li in campo, stimolati dalle imprese della prima squadra». Dopo la retrocessione, è tornato ad occuparsi in prima persona della società e i risultati si sono visti…
«Il merito è del gruppo, nel quale va ricordato l’aiuto e il sostegno del vice presidente Davide Borsatti». Le mancano le partite in queste due settimane di sosta?
«Mi mancano tanto e i fine settimana non sembrano completi. Ma sopravviviamo, ricordando che bisogna prendere il tutto con serenità».
SERIE A2
21 ª GIORNATA (3-3)
Brindisi-Vanoli Cremona (h 17.30), Milano-Varese (h 17), Napoli-Treviso (h 12.30), Pesaro-Brescia (h 19), Pistoia-Tortona (h 18.15), Reggio EmiliaTrento (2-3 h 20.30), Sassari-Virtus Bologna (h 12), Scafati-Venezia (h 18).
Brescia
Bo
CLASSIFICA
Trento 20
Pistoia 18
Vanoli Cr 18
Varese 16
Sassari 16
Treviso 12
Pesaro 10 Brindisi 8
20
22 ª GIORNATA (10-3)
Brescia-Scafati, Tortona-Napoli, Trento-Pesaro, Treviso-Reggio Emilia, Vanoli Cremona-Pistoia (h 19), VareseBrindisi, Venezia-Sassari, Virtus Bologna-Milano.
Un momento di pausa per riposare, ricaricare le pile e recuperare gli infortunati. La Ferraroni JuVi si ferma e tornerà sul parquet solo domenica 3 marzo alle 18 al PalaRadi contro Cividale (visto che il match di Chiusi è stato posticipato al 13 marzo, perché Gaddefors gioca con la Nazionale svedese). La sconfitta con Cento ha lasciato in eredità i problemi fisici di Shahid e Tortù ed avere tempo per recuperarli è sicuramente importante. La JuVi ad ogni modo sta vivendo una stagione molto soddisfacente, a maggior ragione se
si considerano i tanti acciacchi che hanno perseguitato i giocatori più importanti: la fortuna è cieca, ma la sfortuna vede benissimo la JuVi... Gli oroamaranto, però, sono in piena corsa per chiudere la sta -
gione con un risultato, comunque vada, storico, ma deve ora serrare i ranghi e recuperare la migliore condizione. Contro Cento la squadra ha subito la fisicità avversaria e ha pagato le assenze, ma certamente ci sono state anche dei cali di rendimento e coach Bechi dovrà lavorare per avere più continuità. Intanto, il PalaRadi continua ad abbellirsi: dopo i tabelloni elettronici, sono stati rinnovati i canestri. Una casa finalmente accogliente per il basket cremonese, sempre seguito da tifoserie calde e appassionate (di Vanoli e JuVi), che non mancano mai di affollare gli spalti del PalaRadi.
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L’Italremo ha iniziato la marcia di avvicinamento a Parigi 2024 e la lunga strada verso i Giochi si fa sempre più definita. Nei due centri di preparazione di Sabaudia (nelle strutture della Marina Militare) e di Piediluco (nel Centro di Preparazione Olimpica e Paralimpica) già si respira, infatti, l’aria dei grandi obiettivi da raggiungere e degli appuntamenti, come è giusto che sia, dal valore storico-sportivo. Ma la partecipazione alla XXXIII Olimpiade, programmata a Parigi a cento anni esatti dall’ultima volta che la città ha ospitato l’evento e alla XVII Paralimpiade che sarà ospitata per la prima volta nella capitale francese, non è stata ancora spianata per tutti gli atleti azzurri. Per ora sono sei le barche già qualificate (tra le quali l’attesis-
Stasera sono in programma le finali dei Provinciali (specialità individuale) categoria A-B, mentre ieri sera è stato assegnato il titolo della categoria C. Batterie svoltesi sulle corsie del bocciodromo dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successi di Marco Belli, Edoardo Massarini e Andrea Zagheno, mentre nella categoria B in evidenza Angelo Codazzi, Maurizio Amarossi, “Butta” Ferrari, Fabrizio Gaimarri, Massimo Grazioli. Tutta la fase finale sulle corsie del bocciodromo comunale: alle 19 la categoria A e alle 19.30 la B.
CI TTÀ DI PIACENZA
Parla cremasco e cremo-
Azzurri al lavoro per preparare al meglio le gare olimpiche (sei le barche già qualficate), ma soprattutto per staccare gli ultimi pass per Parigi. Arrigoni è fiducioso su Rodini e Montesano
simo quattro di coppia del capovoga Giacomo Gentili, argento ai Mondiali di Belgrado nel 2023) e gli atleti si stanno preparando per essere pronti alla chiamata del diret-
tore tecnico in vista di Parigi, mentre gli altri stanno preparando con grande impegno l’assalto ai pass olimpici, che saranno assegnati nella regata finale di qualificazio-
ne di Lucerna (19-21 maggio). Sul mitico Rotsee saranno molto attese Valentina Rodini (oro olimpico in carica nel doppio pesi leggeri) e Alessandra Montesano, che a Tokyo ha sfiorato il podio nel quattro di coppia. «Tutto nella norma durante i raduni - ci ragguaglia il tecnico federale Gigi Arrigoni - con i soliti contrattempi fisici (influenza o piccoli traumi). Dopo i vari rallentamenti invernali, è apparsa in netta ripresa Valentina Rodini e già dal raduno precedente del Gruppo Olimpico aveva dato ottimi riscontri. Alessandra Montesano, invece, è sempre in allenamento col suo gruppo sportivo (le Fiamme Gialle). Rivederle protagoniste come negli anni precedenti comincia a non essere solo una speranza». E se lo dice Gigi...
nese la gara nazionale (due finali) organizzata dalla bocciofila Old Facsal. Nella categoria riservata alla A (alto livello), successo del vaianese Mattia Visconti in coppia con Luca Viscusi (nella foto) . I portacolori della Caccialanza s’imponevano su Ceresoli-Menghini (12-10), su AndreaniR. Signorini (12-9) ed in finale avevano la meglio su Roberto Manghi e Gianpaolo Signorini per 12-8. Quarto posto per Marco Belli e Alber to Zaniboni. I bissolatini, impegnati sulle corsie
del bocciodromo cremonese, superavano AgnelliAntonini (12-2), i mantovani Fiorato-Guida (12-4) ed alla terza partita avevano la meglio su Palazzi e Marco
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Luraghi per 12-11, ma dopo essersi trovati in svantaggio 4-11. Nulla da fare in semifinale, però, dove subivano “cappotto” da Manghi e Signorini. Nella categoria A, trionfano Alessandro Minoia e Gianluca Negri: i por tacolori del Flora avevano la meglio in finale sui milanesi Paolo Brambilla e Fabio Vitali per 12-10. Ha diretto la gara Marco Lasagni, presente il delegato provinciale piacentino Gianluca Giulivi e tanto pubblico attorno alle corsie del bocciodromo.
CIRCUITO PRESTIGE
Lunga trasferta nel Salento (a Martano) per i ragazzi impegnati nel Trofeo della Candelora, valido come terza tappa di questa manifestazione. Sembra soffrire più del previsto questo nuovo regolamento (otto tornate) Luca Domaneschi: il ragazzo del Flora s’imponeva su Samule Bisconti, ma veniva eliminato da Fabio Braida. Andavano un po' meglio le cose per Lorenzo Bocchio. Dopo aver superato Sofia Minardi (8-7) e Sofia Pistolesi (8-3), si aggiudicava la terzina imponendosi su Giulio Lazzarini (6-5), ma trovava disco rosso con Braida per 5-6.
Massimo Malfatto
ATLETICA LEGGERA
È una stagione invernale super per Aurora Volpi. La ragazza della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, sul rettilineo dell'impianto coperto di Bergamo ha conquistato il titolo lombardo Assoluto dei 60 piani, stabilendo anche il nuovo record cremonese. Dopo aver primeggiato in batteria in 7”53, si è migliorata ulteriormente in finale, vinta in 7”51. Esordio in grande stile per i lanciatori della Cremona Spor tiva-Atletica Arvedi. Nella fase regionale del Campionato italiano svoltasi a Mariano Comense e valida anche per l’assegnazione dei titoli regionali, molto bene Stefano Nespoli che nel lancio del martello Allievi e Juniores si è aggiudicato il titolo lombardo con la misura di 50,75. Argento per Nicolas Brighenti nella gara del lancio del martello Assoluto, con la misura di 56,75, che gli dà il diritto di partecipare alla finale nazionale del Campionato italiano di lanci lunghi invernali. Di valore, infine, il bronzo conquistato da Sveva Gerevini nel salto in lungo ai Campionati italiani indoor di Ancona con la misura di 6,21. Un antipasto in vista dei Mondiali indoor in programma dall’1 al 3 marzo a Glasgow in Scozia, dove tornerà a cimentarsi nelle prove multiple.
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