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contratti di locazione
Accordi Di Affitto A Canone Concordato
nell’accordo precedente sono invariate le zone urbane che sono: Zona 1: nucleo storico - Zona 2: adiacente al nucleo storico - Zona 3: periferica - Zona 4: restante parte del territorio comunale, così come la tabella di riferimento dei parametri oggettivi, che sono aumentati a 21, per collocare le abitazioni all’interno delle sub fasce (fascia minima – fascia media e fascia massima). Sono invece stati adeguati all’ISTAT i valori minimi e massimi dei canoni espressi in €/mq su base mensile.
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L’A.P.P.C. (Associazione Piccoli Proprietari case) Sede Provinciale di Cremona con sede in Galleria del Corso N.3, previo appuntamento (0372.458219), mette a disposizione dei proprietari d’immobili il nuovo accordo territoriale della Città di Cremona e il fac simile dei contratti di locazione ad uso abitativo 3 + 2, il contratto di locazione ad uso transitorio e il contratto di locazione per studenti universitari. L’associazione rilascia, a titolo gratuito, agli associati l’attestazione di rispondenza ex art D.M. 16.01.2017 al primo contratto di locazione oltre alla consulenza gratuita in materia locatizia.
Avv. Giulio Franzini Presidente A.P.P.C. Sede Provinciale di Cremona
In poco meno di due anni e mezzo, il sistema del superbonus 110% e degli altri bonus edilizi ha generato, in termini di cessioni e sconti in fattura, crediti fiscali per 110,8 miliardi di euro in più di 13,5 milioni di operazioni diverse. In particolare, tra il 15 ottobre 2020 e l’1 marzo 2023, sono stati prodotti 61,9 miliardi attribuibili al superbonus 110%, 25 al bonus facciate, 11,5 all’ecobonus. I restanti 12,4 miliardi sono invece collegati ad altri incentivi.
Dal punto di vista delle annualità, i crediti registrati sono stati pari a circa 3,2 miliardi nel 2020, a 56,2 miliardi nel 2021, a 50,7 miliardi nel 2022 e a 819 milioni nelle prime settimane del 2023.
Tutti questi dati, come riporta l’agenzia di stampa Radiocor, sono stati elencati in commissione Finanze alla Camera dal direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell’audizione sul decreto legge superbonus.
«Le prime cessioni e gli sconti in fattura dei bonus edilizi relativi alle spese sostenute nel 2022ha spiegato - potranno essere comunicati all’Agenzia ancora per tutto il mese di marzo 2023.
Pertanto, un dato piuttosto consolidato relativo ai bonus derivanti dalle spese del 2022 sarà disponibile solo nella prima decade di aprile 2023», dopo che i dati saranno stati caricati sulla piattaforma.
Ruffini ha poi segnalato che il 18,4% dei bonus edilizi, pari a circa 20,4 miliardi, fa capo alle imprese di costruzioni, mentre al sistema bancario risultano acquistati incentivi per quasi 51,3 miliardi. Il direttore ha però specificato che «non dispone di informazioni relative a impegni assunti dalle banche in corso di lavorazione, non ancora comunicate», quindi i dati potrebbero essere sottostimati, includendo solo le operazioni già disponibili sulla piattaforma.
In capo alle banche e alle società del gruppo restano le rate dei crediti d’imposta da fruire per il 2023 e per gli anni successivi, per un totale di oltre 47,7 miliardi. I bonus acquistati e detenuti dalle compagnie assicurative ammontano invece a 4,5 miliardi.