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Bonus mobili, come funziona?
La Legge di bilancio 2023 ha confermato la proroga del bonus mobili 2022 per gli anni 2023 e 2024, fissando nuovi importi massimi per la detrazione. La possibilità di usufruire del plafond di 10.000€ precedentemente concesso per il bonus mobili è terminata con il 2022: per il 2023, infatti, l’importo della spesa detraibile, che può comprendere anche eventuali costi di trasporto e montaggio, è fissato a un massimo di 8.000€ per unità immobiliare, mentre per il 2024 il massimale in base al quale calcolare il 50% scenderà a 5.000€. Nel caso in cui si effettuino interventi di recupero del patrimonio edilizio in più unità immobiliari, invece, si avrà diritto ad usufruire del bonus mobili tante volte quanti sono gli immobili ristrutturati.
La detrazione del bonus mobili 2023 si ottiene indicando le spese sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi, compilando il Quadro E – Oneri e spese nel caso del Modello 730, oppure utilizzando il Modello Redditi Persone Fisiche.
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Il bonus mobili può essere richiesto solo da chi ha intrapreso interventi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria durante l’anno precedente all’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Potrà beneficiare della detrazione esclusivamente la persona che ha sostenuto le spese dei lavori di recupero del patrimonio edilizio: se un coniuge o componente di unione civile paga la ristrutturazione e l’altro/a l’arredo, ad esempio, nessuno dei due potrà usufruire del bonus. Il contribuente può percepire la detrazione del bonus mobili 2023 in 10 quote annuali di importo uguale, oppure può beneficiarne tramite lo sconto in fattura.
Il bonus mobili 2023 si applica ai mobili nuovi comprati in qualsiasi esercizio commerciale, dai grandi distributori alle boutique di design in Italia e all’estero, e consta anche di un bonus elettrodomestici che consente di usufruire della detrazione Irpef al 50% sull’acquisto di:
- Forni di classe energetica non inferiore alla A;
- Lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe energetica non inferiore alla E;
- Frigoriferi e congelatori di classe energetica non inferiore alla F;
- Elettrodomestici privi di etichetta (nel caso non la richiedano).
Per godere della detrazione concessa dal bonus mobili 2023 sarà necessario acquistare i beni mediante bonifico ordinario o parlante, carta di credito e carta di debito, conservando fatture, ricevute e documentazione di addebito sul conto corrente. Né gli assegni, né i contanti rientrano tra i metodi di pagamento permessi. Non dimenticare di comunicare all’ENEA l’acquisto di elettrodomestici quali forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici: sul sito web dell’ente è possibile consultare la tabella con le informazioni da trasmettere per via telematica all’ENEA per poter beneficiare del bonus mobili 2023. La ristrutturazione non è il solo genere di interventi edilizi che consente di accedere allo sgravio Irpef del bonus mobili 2023. Il suo ottenimento, infatti, è subordinato alla realizzazione di una più ampia serie di opere, tra cui:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia – nel caso di singoli appartamenti; Nel caso in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza, ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi;
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia – nel caso di interi fabbricati;
- Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia – per parti comuni di edifici residenziali.
Rientrano nell’ambito della manutenzione straordinaria, fornendo quindi l’accesso al bonus mobili, anche l’installazione di una stufa a pellet o la sostituzione della caldaia, oltre che l’installazione o l’integrazione di sistemi di climatizzazione o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse.
Non danno diritto al bonus mobili 2023, invece:
- I lavori di manutenzione ordinaria (come la tinteggiatura di pareti e soffitti, il rifacimento di pavimenti, la sostituzione di infissi esterni, il rifacimento di intonaci interni) nel caso di singoli appartamenti;
- La costruzione di box pertinenziali o posti auto;
- Gli interventi per i quali si usufruisce dell’Ecobonus.
8 MARZO, BEN-ESSERE DONNA
OPEN DAY: VISITE E CONSULENZE
SENOLOGICHE GRATUITE
SALUTE MENTALE • Carta e matita per raccontare la propria esperienza e ridisegnare l’idea di benessere
In occasione della Giornata mondiale della donna, mercoledì 8 marzo 2023 l’Asst di Cremona ripropone il tradizionale open day al femminile, dedicato alla prevenzione del tumore alla mammella. Dopo gli anni di sospensione a causa della pandemia, l’iniziativa torna in presenza e accoglierà complessivamente 250 donne in tre diverse sedi: ospedale a Cremona, ospedale Oglio Po a Casalmaggiore e Casa di comunità di Soresina.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Le donne che desiderano aderire all’Open Day possono prenotare la visita telefonicamente al numero unico 0372 408 212 attivo l’1 e il 2 marzo 2023, dalle ore 9 alle 16. L’iniziativa ha carattere aziendale ed è promossa dai reparti di Patologia mammaria, Radiologia e Chirurgia. Si svolge in collaborazione con ATS Val Padana che in ogni sede avrà una postazione dedicata agli screening. L’evento è patrocinato da Comune di Cremona, Comune di Casalmaggiore, Comune di Soresina, Apom onlus e Andos onlus.
VISITE E CONSULENZE SENOLOGICHE
OSPEDALE DI CREMONA Dalle ore 9 alle 16. Area Donna – 4° piano
OSPEDALE OGLIO PO Dalle ore 9 alle 13. Ambulatori - 1° piano area B
CASA DI COMUNITÀ DI SORESINA Dalle 9 alle 14. Nuovo Robbiani- 1° piano
PREVENZIONE
Nelle sedi di Cremona, Oglio Po e Soresina saranno presenti gli operatori dell’ATS Val Padana per la consulenza in tema di screening.
Il benessere mentale è un luogo in cui sentirsi al proprio posto. Per qualcuno assomiglia ad una spiaggia tropicale, per altri si riassume nei momenti di serenità quotidiana. Sono questi alcuni dei soggetti scelti dai partecipanti al corso di fumetto dedicato alla salute mentale avviato da Asst Cremona in collaborazione con il Centro Fumetto “Andrea Pazienza”. Iniziato nel mese di dicembre, ha coinvolto una decina di utenti del Dipartimento di Salute Mentale, che attraverso il disegno hanno imparato a condividere la propria relazione con i disturbi mentali, per raccontarsi senza temere stigmi e pregiudizi. In dieci lezioni, carta e matita sono diventati gli strumenti privilegiati per raccontare la propria storia, l’importanza delle cure e del lavoro per obiettivi, possibile grazie al dialogo con gli operatori sanitari che li assistono.
"COME VAN GOGH
E LIGABUE"
Per Eugenia, il corso di fumetto è stato «l’occasione di crescere - afferma -. Lo si vede dai miei disegni: prima erano piccolissimi, poi ho preso confidenza con il foglio fino ad occupare tutto lo spazio che mi serve, che mi appartiene».
Federico ha ripreso con piacere a disegnare: «Già mi piaceva –conferma – ma essere guidato da un insegnante mi ha permesso d’imparare cose nuove, esercitarmi e sviluppare qualcosa che già era in me». Enrico ha apprezzato in particolare l’atmosfera creata durante le lezioni: «c’era un clima sereno, amichevole – racconta – ho imparato a perfezionarmi, per fare qualcosa di bello».
Esperienza positiva anche per Alessandro, che si è trovato a proprio agio con il gruppo,