Truffa d’amore:
Un quadro inquietante emerge dall’inchiesta di Perugia. Dipinge un’Italia in cui quando un cittadino diventa personaggio di spicco inizia una minuz iosa raccolta di informazioni sulla sua attività, presente e passata, grazie all’accesso a fonti secretate da parte di funzionari pronti, alla bisogna, a darli in pasto a giornalisti “amici” per demolire quel personaggio. O magari anche per ricattarlo. Mi sorgono spontanee alcune domande. Come mai l’uscita frequente di notizie non ha mai insospettito chi quelle notizie aveva raccolto? Perché poi l’interrogatorio al principale indagato ha preceduto la perquisizione nella sua abitazione? Ma soprattutto, perché una simile notizia non mi ha per niente sorpreso? Vanni Raineri
OGGI POMERIGGIO
TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMONESE
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Rinviato a oggi l’infopoint Aprica a Cremona
A seguito delle condizioni metereologiche avverse dello scorso 2 marzo, l'infopoint A2A Aprica è stato riprogrammato per oggi dalle ore 9:00 alle 12:30, durante il consueto mercato del sabato, di fronte a Spazio Comune, in piazza Stradivari. Gli obiettivi restano invariati: assistere i cittadini nell'adozione delle corrette pratiche di differenziazione dei rifiuti e promuovere i servizi ambientali di Aprica attivi in città.
OGGI A PALAZZO COMUNALE
L’onorificenza alla
“signora
CRONACa
GIOVANI
Servizio civile, l’11 marzo ripartono le domande
Al via le domande per il Servizio Civile Universale 2024: dalle ore 10.00 dell’11 marzo alle ore 10.00 del 14 marzo 2024. Il Comune di Cremona, capofila della rete di partner (enti pubblici, cooperative ed associazioni), propone 9 progetti e mette a disposizione, complessivamente, 99 posti per 7 sedi in provincia di Cremona, Mantova, Piacenza e Brescia.
VISITE GUIDATE
Domani apre il Bosco didattico di Castelleone
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Domani il Bosco didattico di Castelleone sarà aperto al pubblico dalle 14 alle 17.30. La struttura riapre dopo la chiusura invernale, nel momento in cui appaiono timidamente le prime fioriture delle piante nemorali. Sarà possibile effettuare visite guidate. Considerate le recenti piogge, si consiglia vivamente l'utilizzo di calzature adeguate ad una visita all'aperto.
Caravaggio” nei giorni in cui l’arte festeggia i suoi cento anni
Cittadinanza benemerita a Mina Gregori
L’8 febbraio 2024 è pervenuta al Comune di Cremona, sottoscritta da diversi consiglieri comunali, la proposta di assegnazione della Cittadinanza Benemerita alla professoressa Mina Gregori . La proposta sottolinea l'intenso legame della professoressa con la sua città natale, con la quale mantiene profondi legami affettivi e culturali. Mina Gregori, 100 anni due giorni fa, storica dell’arte, accademica dei Lincei, è stata docente all’Università di Firenze. Tra i suoi studi spiccano i saggi e le monografie sulla pittura dell’Italia settentrionale dal Quattrocento al Settecento, compreso Caravaggio, del quale è considerata un’esperta di fama mondiale (a lei si deve, ad esempio, l'attribuzione a Caravaggio del quadro di
S. Francesco conservato nella Pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone”). Sul nostro territorio ha valorizzato, fra l'altro, la produzione dei Campi e di Sofonisba A nguissola, contribuendo al
SCUOLA E ORIENTAMENTO
successo delle relative mostre di cui è stata curatrice (I Campi e la cultura artistica cremonese nel ‘500 del 1985 e Sofonisba Anguissola e le sue sorelle del 1994). Con voto unanime il Consi -
glio comunale ha approvato il conferime nto della Cittadinanza Benemerita a Mina Gregori. L’attestazione, nella quale è contenuta la motivazione del riconoscimento, sarà consegnata nel corso di una cerimonia che si terrà oggi, alle ore 11:30, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. La Cittadinanza Benemerita, come previsto dal Regolamento per la concessione delle civiche onorificenze, approvato dal Consiglio comunale il 7 febbraio 2022, viene conferita, quale attestato di stima e di gratitudine, a coloro che, protagonisti di opere, imprese e realizzazioni ovvero di atti di coraggio e abnegazione civica, abbiano giovato alla città di Cremona, concorrendo alla crescita del bene comune.
Rotary Monteverdi, terza edizione di Fuori Classe
Trenta studenti delle classi quarte di sei scuole cremonesi, Manin, Aselli, Vida, Anguissola, Torriani e Ghisleri, su base volontaria, hanno partecipato al progetto del Rotary Cremona Monteverdi organizzato per aiutarli nella scelta del proprio futuro.
«Un progetto dedicato agli studenti della nostra città, volto a stimolare il confronto dei ragazzi con il mondo del lavoro.
Quest'anno ci siamo dedicati all'intelligenza artificiale, con una mattinata dedicata a spiegare il mondo dell'IA, nel pomeriggio la possibilità di sviluppare dei lavori e nella giornata finale l'incontro con i professionisti», ha spiegato il presidente del Rotary Monteverdi, Enrico Basola che ha raccolto con entusiasmo il testimone dai suoi predecessori.
Format diverso rispetto alle prime due edizioni, stesso condottiero, Andrea Mattioli , che ha formato gli studenti sul tema
dell'intelligenza artificiale che a loro volta i ragazzi hanno provato ad utilizzare con diverse declinazioni, compresa la ricerca di spunti per porre domande ai professionisti, sei personaggi di grande esperienza. Esprimendo la propria personalità e mettendosi in gioco con l'intelligenza artificiale i sei professionisti hanno raccontato il rapporto con la tecnologia e la pas-
sione che li muove nel mondo del lavoro. Momento finale della due giorni di lavori uno speed date, pochi minuti per scoprire professioni più o meno tradizionali con Lu ca Grasselli (ristoratore), Elva Calvaruso (cardiologa), Matteo Gosi (imprenditore), Chiara Scesa (experience designer), Pablo Grisales (videomaker) e Arcangela Ricciardi (ricercatrice universitaria).
MOTTA BALUFFI
Violenza sessuale, rintracciato il 41enne condannato a 7 anni
La sera del 7 marzo, i carabinieri della Stazione di Scandolara Ravara hanno arrestato un uomo di 41 anni, con precedenti di polizia a carico, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Cremona. L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena di sette anni di reclusione per una condanna per violenza sessuale del luglio 2022 da parte del Tribunale di Cremona, confermata in Appello a Brescia e ora definitiva ed esecutiva. L’uomo era stato denunciato nel giugno 2020 da una donna che aveva subito una violenza sessuale. Il fatto era avvenuto in un altro comune della zona e la vittima aveva riferito ai Carabinieri che, una sera, aveva ospitato in casa sua due amici per cenare insieme. Poi uno dei due era andato via, mentre l’altro era rimasto e aveva tentato con lei un approccio fisico, provando a toccarla. Al diniego della donna, lui l’ha bloccata. Lei ha provato a scappare, ma lui l’ha trattenuta e ha abusato di lei. La donna ha denunciato il fatto ai Carabinieri di Scandolara e sono state avviate le indagini. Nel 2022, da parte del Tribunale di Cremona, è scattata la condanna a sette anni di reclusione per i fatti commessi e accertati, confermata in Appello e ora definitiva. Quindi, l’Ufficio esecuzioni Penali di Cremona ha emesso l’ordine di carcerazione per la pena da scontare, trasmettendo il provvedimento ai Carabinieri della Stazione di Scandolara Ravara che hanno rintracciato e arrestato il 41enne, accompagnandolo al carcere di Cà del Ferro.
Difficile, trattando di truffe, stabilire quali siano le più subdole e ripugnanti. Certo un posto di rilievo lo meritano le truffe sentimentali, in inglese romance scam (a dimostrare come siano frequenti nel mondo): si tratta di una tipologia di truffa online in cui il truffatore riesce a farsi trasferire volontariamente somme di denaro che possono essere anche ingenti dalla vittima, con la quale ha stabilito una vera e propria relazione sentimentale virtuale manipolandone la sfera affettiva.
In Italia è celebre il caso di due anni fa del pallavolista di alto livello Roberto Cazzaniga , circuito per quasi 15 anni nel corso dei quali ha versato oltre mezzo milione di euro a due truffatrici, che comunicavano con lui attraverso l’immagine di una modella brasiliana (che era all’oscuro di tutto). Truffe particolarmente subdole perché infliggono alla vittima un danno duplice, sia psico-fisico che economico.
Le modalità si ripetono, da anni, e le donne ne sono vittime non meno degli uomini. Secondo il report della Polizia Postale i truffati sono spesso persone uscite da poco da una relazione sentimentale, che hanno figli e benestanti economicamente. Solitamente gli uomini sono adescati dal punto di vista sessuale attraverso l’invio di materiale esplicito utilizzato con lo scopo di estorcere denaro sotto minaccia di diffusione, mentre le donne cedono più spesso di fronte alla speranza di un’appassionata relazione romantica.
Quest’ultima modalità però può colpire anche gli uomini, come è il caso di un uomo che risiede vicino a Cremona, che dopo aver subito una serie di estorsioni ha pensato di rivolgersi a un legale, ed è lei, l’avvocato Emilia Codi -
“Ti amo, arrivo e ci sposiamo, manda soldi”: ma è una truffa
L’ultima vittima è un uomo che lavora nel Cremonese, che ha già versato 3000 euro a una fantomatica ragazza bianca in Camerun. Il raggiro scoperto dall’avvocato Emilia Codignola
gnola del Foro di Milano, che ci racconta la vicenda, anche per scoraggiare il ripetersi di simili episodi.
Quest’uomo, che lavora nel Cremonese, ha conosciuto su un sito di incontri online una persona che si è qualificata come ragazza trentenne che si troverebbe in Camerun, di etnia bianca e molto attraente, che parla solo inglese. Gli racconta che non lavora, non ha il cellulare ed è orfana di entrambi i genitori, costretta a vivere a casa di una zia che la mantiene. Non è servita una lunga frequentazione (sempre con videochiamate: lui
col cellulare e lei col computer) per convincere l’uomo a sposarla, e così si tratta di preparare i documenti necessari per l’espatrio dal Camerun all’Italia, da presentare all’ambasciata. L’uomo prepara una lettera di invito, fa le pratiche del passaporto che costa 1000 euro, il certificato di celibato per il quale sono necessari altri 500 euro e il biglietto aereo da Yaoundé, capitale del Camerun, per un costo di 800 euro. E, comprese altre spesucce, siamo a una cifra vicina ai 3000 euro già versati, quando arriva una nuova richiesta: un’assicurazione per il
e un documento che attestasse la capacità reddituale dell’uomo, necessario perché lei non aveva un lavoro. Aveva quindi avuto accesso anche ai documenti bancari che attestavano il reddito della vittima».
Ecco dunque scoperchiata la truffa: è vero che la ragazza che appariva in chat era la stessa della foto sulla carta d’identità, ma il documento si rivela falso: «La carta d’identità inviata aveva un fronte solo, altra circostanza sospetta, poi non ha saputo indicare un documento e nemmeno il cognome della fantomatica zia. A quel punto ho chiamato il consolato di Milano, che ho trovato chiuso, quindi mi sono rivolta all’ambasciata del Camerun di Roma dove la verifica è stata rapida: di quella ragazza non ci sono tracce. Due giorni fa ho chiamato la polizia postale di Cremona dove mi hanno detto che queste truffe sono abbastanza frequenti».
Ma i pagamenti fatti? «Sono tutti pagamenti non tracciabili, quindi i soldi già versati non si possono recuperare».
viaggio che costerebbe ben 1200 euro. A questo punto scatta l’allarme, ma come ciò sia avvenuto lo chiediamo all’avvocato Codignola: «Io stavo già assistendo quest’uomo per altre vicende e quando mi racconta della sua decisione di sposarsi con una ragazza mai incontrata personalmente lo metto in guardia. Tra di loro c’erano state solo videochiamate e chat, in cui entrambi usavano il traduttore automatico. Per avere il visto turistico, lei aveva avuto necessità dei documenti pagati da lui, ma anche la garanzia dell’alloggio una volta in Italia
Almeno la vicenda si spera sia chiusa. «Per la verità lui non è ancora pienamente convinto, tanto che non ha ancora presentato denuncia ai carabinieri, ma proprio ieri gli ho mostrato che lo stesso profilo di quella ragazza compare in altri siti di incontri online, e credo che stavolta si sia definitivamente reso conto del raggiro ai suoi danni».
Come detto, al danno economico si somma quello affettivo, che non è meno importante: le conseguenze possono essere molto dure da affrontare, poiché spesso le vittime maturano la convinzione di non essere meritevoli di attenzioni sincere, e pure chiedere aiuto non è facile anche per il senso di vergogna che si prova.
COMUNALI DELL’8 E 9 GIUGNO: I CANDIDATI A CONFRONTO
Le ricette per rilanciare il centro storico di Cremona
Inauguriamo uno spazio in cui i due candidati (per ora unici) alla poltrona di sindaco di Cremona si confrontano su un argomento di particolare interesse. Per questo primo confronto partiamo da un tema sentito dai cremonesi: quello del commercio che, come avviene nelle altre città limitrofe, si è spostato nei centri commerciali nati in periferia, dove è più comodo parcheggiare, non ci sono limitazioni di traffico e soste a pagamento come avviene in centro. Centro storico che tende ad essere abbandonato, dai clienti e di conseguenza dai negozi. Quali sono a suo parere le iniziative che si possono adottare per limitare l’abbandono graduale della parte più attraente della città? O forse è bello immaginare un centro storico con tanto verde e sgombro di auto, più a misura d’uomo?
Vanni RaineriALESSANDRO PORTESANI - CANDIDATO CENTRODESTRA ANDREA VIRGILIO - CANDIDATO CENTROSINISTRA
Un City Manager per ripensare la cittàFinanziamenti ad attività e start up
Negli ultimi 10 anni il Comune ha confermato le autorizzazioni all’apertura di centri commerciali di media e grande superficie esterne al centro cittadino. A fronte di questo sarebbe stato necessario da parte dell’amministrazione comunale una pianificazione urbanistica ed infrastrutturale, capace di sopportare i flussi ai centri commerciali già presenti con servizi adeguati. Cito l’impatto negativo sul traffico viabilità del nuovo centro commerciale di via Giordano, un nodo viabilistico con già dei problemi pregressi.
La politica espansiva dei centri commerciali ha messo ancor più in difficoltà gli esercizi commerciali. È necessario individuare politiche di sviluppo commerciale del centro attraverso un ascolto aperto, attivo e partecipato con le categorie economiche. Solo da una reale coprogettazione che coinvolga tutti i soggetti istituzionali e privati in campo sarà possibile ideare e realizzare azioni incisive tese a favorire il rilancio e lo sviluppo del commercio in città. L’amministrazione non può essere (nella migliore delle ipotesi) spettatore passivo del declino del commercio nel centro cittadino, perché questo porta allo sfilacciamento di un tessuto commerciale portatore di tradizioni e di prossimità ai bisogni del cittadino.
e di nuove finzioni genera ricadute positive sull’abitabilità del nostro centro storico, sul mercato immobiliare e sul recupero di nuove abitazioni; su questo versante andrei a riaggiornare le agevolazioni relative a interventi di riqualificazione energetica degli edifici privati.
- Recupero di contesti di pregio: oltre a due piazze già finanziate, Piazza Lodi e Piazza Giovanni XXIII, penso a piazza Roma, a un maggiore decoro in alcune vie del centro, a una rigenerazione urbana sobria capace di dare risalto alla bellezza del nostro centro storico.
ASCOLTO ATTIVO
Il centrodestra e “Novità a Cremona” ritengono che le ridotte dimensioni della città (e del centro storico) e la prossimità di relazione tra i commercianti, le categorie e le istituzioni debbano diventare fattori. Vogliamo selezionare un City Manager, figura consulenziale in grado di supportare gli uffici comunali e gli amministratori, in collaborazione con le categorie, nel ripensamento e nella ri-pianificazione della città nell’ottica di uno sviluppo commerciale.
«È necessario individuare politiche di sviluppo commerciale del centro attraverso un ascolto attivo e partecipato con le categorie economiche»
Altro tema è quello che fa riferimento
all’accessibilità della città: “Novità a Cremona” ritiene fondamentale rivedere la viabilità di accesso alla città, per decongestionare vie di collegamento oggi sature e per rendere più agevole l’accesso ad alcune vie cittadine. Oggi i cittadini che si muovono in auto sono costretti a percorrere tragitti assurdi per spostamenti in linea d’aria limitatissimi. Pur confermando la scelta della Ztl, il Centrodestra e “Novità a Cremona” ritiengono fondamentale effettuare una verifica con le categorie economiche rappresentative del commercio sugli orari di apertura dei varchi. C’è poi il capitolo fondamentale del piano sosta. Il tema è molto complesso, in quanto la città di Cremona è impegnata in una concessione con Saba, che riduce enormemente gli spazi di manovra dell’amministrazione. È necessario mettere, da subito, in campo la questione. Proporremo di valorizzare i parcheggi alle porte della città e di collegarli al centro cittadino con mezzi pubblici elettrici a tariffe agevolate. A questo è ricollegabile il capitolo, sempre molto delicato, dei percorsi ciclabili. Devono essere più sicuri e più efficaci per l’accesso al centro storico cittadino. La percorrenza deve agevolare persone con ridotta mobilità o con passeggini.
La difficoltà dei negozi di vicinato rientra in un trend nazionale che attraversa la gran parte dei nostri centri storici, i consumatori oggi hanno un approccio meno passivo, c’è una maggiore mobilità che li porta alla ricerca dell’offerta migliore sia in spazi fisici sia attraverso le offerte online. C’è prima di tutto dunque “un tema di efficienza e produttività anche attraverso una maggiore innovazione e una ridefinizione dell’offerta” per citare le parole di Confcommercio nazionale e c’è naturalmente anche il compito della politica locale di mettere in atto quei provvedimenti in grado di rendere sempre più vitale il nostro centro storico. Su questo aspetto gli ambiti di intervento sono diversi: - C’è un tema di riqualificazione di aree dismesse, penso che il recupero di un comparto come quello del Radaelli e di San Francesco vada in questa direzione, così come l’ampliamento della cittadella universitaria, o il riutilizzo di edifici storici. Nei prossimi anni vedremo infatti rinascere San Francesco, Palazzo Grasselli, la Banca d’Italia, la ex Caserma Manfredini, l’intero comparto dell’ex ospedale, occorre trovare nuove leve di finanziamento per Palazzo Cittanova, importante il rilancio del comparto museale compresi i palazzi Affaitati e Soldi e una valorizzazione del Corpus Domini
- Abbiamo un tema di presidio del territorio sia dal punto di vista di un maggior investimento della nostra polizia locale ma anche di un presidio educativo in grado di scongiurare situazioni di disagio giovanile.
PARCHEGGI
- Iniziative, eventi e turismo: su questo aspetto i dati attuali sono molto positivi e occorre consolidarli, nella consapevolezza che abbiamo iniziative straordinarie che portano tante persone in città e che vanno ulteriormente valorizzate da chi fa impresa di vicinato e dai loro rappresentanti.
«Valorizzare e rendere più attrattivi alcuni parcheggi a corona, in particolare il Foro Boario, e rivedere la politica degli stalli blu»
- Sostegno ai negozi di vicinato: oltre ai vari bandi regionali, ho in mente un sostegno diretto alle attività commerciali destinando una percentuale degli oneri di urbanizzazione incamerati dal comune alle attività già esistenti e anche a nuove start up.
- Incrementare il trasporto pubblico locale a beneficio di una maggiore fruizione del centro cittadino.
- Valorizzare e rendere più attrattivi alcuni parcheggi a corona, in particolare il Foro Boario che si trova di fatto a ridosso del nostro centro storico.
- Rivedere la politica degli stalli blu.
- La creazione di nuovi punti di attrazione
- Dare al Duc una maggiore operatività, facendo in modo che diventi sempre di più un luogo di confronto e di raccolta ed elaborazione delle proposte provenienti dalle rappresentanze del commercio.
Retribuzioni
Lavoro: la corsa a ostacoli delle giovani donne
Una giovane donna, oggi, in Italia, non ha ancora gli strumenti per emanciparsi pienamente. Dal lavoro, allo studio, al rapporto con gli altri. Nonostante questa sia la generazione più preparata di sempre, le giovani donne vivono un disagio maggiore dei giovani uomini, collegato alle prospettive del futuro. Continuano ad affrontare infatti enormi ostacoli e discriminazioni già prima di accedere al mondo del lavoro. “Tra le varie offerte di lavoro - fa notare un report diffuso in occasione dell’8 marzo - l’unica ad essere declinata esclusivamente al femminile è ancora oggi quella per segretaria. Questo elemento è soltanto la punta dell’iceberg. Negli ultimi 10 anni la differenza salariale tra ragazzi e ragazze è addirittura cresciuta. È la ragione per cui occorre affiancare a un cambiamento culturale della nostra società, politiche che offrano realmente delle pari opportunità tra generi per superare oggettive disparità economiche e sociali. Concetti ribaditi a gran forza dalla Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani , in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
GLI ANNUNCI DI LAVORO
“Uno degli aspetti più sottili ma pervasivi della discriminazione di genere risiede nel linguaggio usato negli annunci. Spesso il titolo o il testo dell’annuncio sembrano
Retribuzioni lorde medie annue dei lavoratori dipendenti per classe di età. Escluso settore agricolo - Valori assoluti, Anno 2021 SETTORE
≤
Retribuzioni medie lorde (in euro) dei giovani lavoratori del settore privato
infatti indicare nella maggior parte dei casi una preferenza di genere, declinando soltanto al maschile la mansione ricercata. Accade con termini come ‘addetto’, ‘operatore’, ‘tecnico’ e ‘venditore’ che spesso vengono declinati solo al maschile.
SCORRETTEZZE E VESSAZIONI
Secondo lo studio del Cng, le gio vani lavoratrici affrontano sfide
significative, retribuzioni inferiori a quelle pattuite (9,1% contro 6,7% dei maschi), il mancato pagamento del lavoro svolto (9,1% contro il 5,7%), una tipologia contrattuale non corrispondente a quella pattuita (7,4% contro il 3,8%) e, con una frequenza di oltre tre volte superiore ai propri coetanei uomini, molestie e vessazioni sul lavoro (6,6% contro l’1,9%).
Giovani lavoratori (fino a 34 anni) per genere e classe d'importo della
La retribuzione lorda media cambia in base al genere: quella femminile, nella fascia giovane, è di oltre 4mila euro inferiore a quella degli uomini. L’urgenza di invertire la rotta
oltre 4 mila euro, peraltro in crescita di 188 euro rispetto al 2018, in controtendenza rispetto ad una prospettiva di parità.
Fonte tabelle: Elaborazioni Eures Ricerche Economiche e Sociali / CNG su dati Inps Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato
DIFFERENZE RETRIBUTIVE
Il divario salariale di genere rimane una delle questioni più pressanti, con giovani lavoratrici che guadagnano significativamente meno dei loro coetanei maschi. Secondo i dati che il Consiglio Nazionale dei Giovani ha elaborato con EU.R.E.S., nel 2022 la retribuzione lorda media annua dei giovani (15-34 anni) lavoratori dipendenti del settore privato (che assorbe l’88,5% dei giovani occupati, a fronte dell’11,5% del settore pubblico), ammonta a 15.616 euro, pari al 68,4% della retribuzione media del totale dei lavoratori del settore (22.839 euro), con un differenziale di 7 mila euro. Il valore della retribuzione media scende ad appena 9.546 euro per la fascia “15-24 anni”, per attestarsi a 18.442 euro in quella “25-34 anni. All’interno di un quadro già complessivamente negativo, la prospettiva di genere acuisce le criticità sopra osservate: a fronte di una retribuzione media di 17.436 euro per la componente maschile (15-34 anni), quella femminile scende a 13.233 euro annui, con un differenziale di
PENSIONI E DIVARIO DI GENERE L'analisi delle proiezioni pensionistiche, calibrata sui giovani di 35 anni e tenendo conto delle tre gestioni “private” (Dipendenti, Artigiani e Gestione separata che, complessivamente, assorbono il 92,8% dei giovani nel mercato del lavoro), rivela scenari che non possono essere ignorati.
Pur con una partenza media nel mercato del lavoro a 20,8 anni e considerando un periodo di discontinuità lavorativa di 15 anni, i giovani di oggi, nel 2050, si troveranno a fronteggiare un'età di pensionamento che si aggira attorno ai 73,6 anni. A quell'età, l'importo della pensione previsto ammonta in media a 1.561 euro lordi al mese, che si traduce in 1.093 euro al netto delle imposte.
Tuttavia, questo dato aggregato nasconde un divario significativo: 1.134 euro per gli uomini contro 1.041 euro per le donne.
Una differenza che, seppur in cifre, rappresenta un'ingiustizia radicata e multifattoriale che si protrae nel tempo. «Sono dati che lanciano un chiaro monito - commenta Pisani (Cng) -: se non agiamo ora, le disuguaglianze diventeranno ancora più evidenti domani. E questo, inevitabilmente, avrà ricadute negative anche sulla nostra economia».
Aumento dei costi dell’energia, caro-tassi e scarsità di manodopera
Due anni di guerra in Ucraina: impatto sulle Mpi lombarde per 9,1
Sono due anni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia del 24 febbraio 2022. In questo arco di tempo si sono registrate forti turbolenze nei mercati che hanno intensificato il clima di incertezza per le imprese.
“Lo sottolineiamo ormai da tempo –spiega il VicePresidente di Confartigianato, Stefano Trabucchi – Si è innescata una spirale faticosa per le aziende, ma soprattutto per le piccole realtà. L’innalzamento dei costi energetici, che ha spinto l’inflazione, ha determinato la stretta monetaria della BCE e, dunque, maggiori costi del credito. Il clima di persistente incertezza non aiuta con gli investimenti destinati a contrarsi e a risentirne saranno soprattutto le spinte all’innovazione tecnologica e green. Le nostre aziende resistono, lo dimostrano i dati congiunturali lombardi presentati a fine febbraio da Unioncamere, ma hanno bisogno di un supporto a loro misura”.
Dopo una caduta del clima di fiducia delle imprese durata oltre sei mesi dopo l’invasione, si è osservato un andamento ciclico caratterizzato da una persistente incertezza. Pesanti le ricadute sui prezzi dell’energia e sul costo del credito, mentre si è fortemente ridotta la dipendenza energetica dalla Russia.
Il quadro lombardo a due anni dalla guerra vede a dicembre 2023 i prezzi al consumo di elettricità e gas rimanere, in Lombardia, superiori del 32,9% a quelli di dicembre 2021. L’innalzamento dei costi energetici, che ha spinto l’inflazione, ha determinato una stretta monetaria da parte della BCE che ha comportato per le MPI lombarde maggiori costi pari a 1.792 milioni di euro.
Caro-tassi che riduce la domanda di credito: i prestiti alle imprese lombarde segnano una flessione del -6,1% a settembre 2023 su base annua, mentre due anni prima la variazione era preceduta da segno positivo (+0,2%).
miliardi
39,8%
Complessivamente sui due mercati interessati dal conflitto le vendite del made in Lombardia sono scese di 755 milioni di euro
verso i due paesi in conflitto. Nel 2023 (ultimi 12 mesi a settembre) l’export verso la Russia è sceso di 714 milioni di euro rispetto a 2 anni prima (IV trimestre 2020 - III trimestre 2021). Anche l’expor t verso l’Ucraina si è ridotto, calando di 41 milioni di euro. Complessivamente sui due mercati interessati dal conflitto le vendite del made in Lombardia sono scese di 755 milioni di euro. Nonostante l’elevata incertezza per l’anno alle spalle e l’anno in corso per la nostra regione sono previsti incrementi del PIL – stime Svimez – del +1,1% per il 2023 e del +1% per il 2024.
più su base annua. In parallelo si intensifica il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro , soprattutto se qualificato.
Nel 2023 le imprese lombarde indicano una difficoltà di reperimento per il 45,0% delle entrate previste, in aumento di 4,0 punti percentuali rispetto al 41,0% del 2022 e di 11,6 punti rispetto al 33,4% del 2021.
EDILIZIA E SICUREZZA SUL LAVORO
«Le leggi servono, ma la sicurezza non si può limitare alla burocrazia»
“Reprimere non basta. Le armi più potenti per combattere i rischi sul lavoro sono la prevenzione e la formazione . La cultura della sicurezza sul lavoro deve iniziare addirittura già in famiglia e a scuola, al pari delle altre materie di studio e dei valori verso i quali educare i giovani, del resto, come non considerare che gli studenti di oggi saranno i lavoratori e i datori di lavoro di domani” interviene così Daniele Gaimarri VicePresidente di Confartigianato Cremona. “La sicurezza sul lavoro è una conquista di civiltàContinua Gaimarri - un patrimonio prezioso di cui tutti dobbiamo avere cura e che dobbiamo alimentare ogni giorno. Lo sappiamo bene noi imprenditori artigiani che lavoriamo fianco a fianco con i nostri dipendenti”. Ogni infortunio, fino alla tragedia avvenuta nei giorni scorsi a Firenze, interroga le nostre coscienze e ci richiama alle nostre responsabilità, ci impone di trovare risposte e fficaci per difendere il valore della sicurezza sui luoghi di lavoro. Un argomento che crediamo sia da trattare con oggettività e ponderazione senza reagire sull’onda dell’emotività. Ma non può essere solo attraverso ulteriore burocrazia che si possano risolvere i problemi di salute e sicurezza sul lavoro.
“Le leggi servono – prosegue Gaimarri - ma la sicurezza non si può limitare alla sola burocrazia. Anche qui c’è bisogno di razionalità e buon senso. Il nostro sistema normativo su salute e sicurezza è ancora caratterizzato da eccessiva complessità sia nella formulazione che nell’attuazione, con interpretazioni a volte discordanti e non univoche delle norme. L’eccesso di adempimenti formali, la produzione di ‘carta’ non garantiscono la sicurezza sul lavoro.”.
La caduta della domanda conseguente alla guerra e le sanzioni hanno pesantemente ridotto le esportazioni dirette
I processi di crescita sono sostenuti dalla domanda di lavoro . Ad inizio anno, da gennaio a marzo, si prevede ancora una domanda di lavoro in crescita del 5,1%, pari a 14 mila ingressi in
Per le MPI lombarde il caro energia, la stretta monetaria e la carenza di manodopera hanno determinato un impatto sulla creazione di valore, stimato in 9,1 miliardi di euro, pari al 2,3% del valore aggiunto. Nel dettaglio, la crisi energetica nel 2022 ha determinato 4,8 miliardi di euro di maggiore costo di energia elettrica e gas, il caro tassi ha indotto maggiori oneri finanziari sui prestiti per 1,8 miliardi mentre la scarsità di manodopera ha ridotto il valore aggiunto di 2,5 miliardi.
Dopo l’incontro in Vaticano con il Papa, i giardini di villa Pisani e le Ville Venete
Ancos Concordia: nuove iniziative in vista
Proseguono senza sosta le attività di Ancos Concordia APS, l'associazione che da anni si impegna a promuovere la cultura, la socializzazione e il turismo.
Dopo il grande successo degli eventi di febbraio, che hanno visto la partecipazione di un pubblico numeroso sia all'incontro in Vaticano con Papa Francesco, nella splendida cornice dell’Aula Paolo VI, sia alla giornata svolta presso i giardini di Villa Pisani e la navigazione tra le Ville Venete, l'associazione è pronta a proporre nuove iniziative ai propri soci.
I NUOVI EVENTI
Grazie all'impegno e alla dedizione dei volontari, Ancos Concordia ha orga-
Il prossimo appuntamento è in programma il 14 aprile, quando i soci avranno la possibilità di visitare una delle città più belle e romantiche del mondo: Venezia e le sue isole. La Serenissima, con i suoi canali, i suoi palazzi storici e la sua atmosfera unica, offrirà ai partecipanti un'esperienza davvero speciale. Coloro che desiderano partecipare all'iniziativa possono trovare tutte le informazioni e i contatti necessari sul sito web di Ancos Concordia o contattando direttamente l'associazione. Ancos Concordia invita tutti a partecipare alle sue iniziative per vivere insieme momenti di gioia, condivisione e scoperta.
Quanto avvenuto a Firenze ha posto sotto i riflettori anche il tema dei subappalti. Si è detto che vi era un numero molto elevato di imprese, in regime di subappalto. Questa evidenza non è di per sé un aggravante se si seguono le regole previste dal Testo Unico della sicurezza e il corretto utilizzo di lavoratori autonomi per l’esecuzione specializzata di parte di lavori, senza vincoli di subordinazione. “Si cerca, infatti, solo l’errore di queste piccole imprese e si fa demagogia sul fatto che ci fossero degli irregolari ma forse ci si dimentica che è crollata una trave in cemento armato. Da dove proveniva questa trave? Chi l’ha progettata? Chi l’ha costruita, trasportata e installata? Chi ha supervisionato e coordinato questo lavoro?” domanda Gaimarri. Il problema nasce quando il ricorso al lavoratore autonomo diventa una mera prestazione di manodopera, una pratica non condivisa da Confar tigianato.
“Può essere, invece, prevista la collaborazione tra lavoratori autonomi se organizzata e disciplinata con specifici contratti di aggregazione seppur temporanea, come ATI, reti di impresa o consorzi” conclude Gaimarri. Solo così si può contrastare anche una forma di concorrenza sleale che le imprese sane e corrette subiscono.
SOLIDARIETÀ
Tornano nelle piazze le uova di Pasqua Ail
Torna in tutte le piazze italiane l’iniziativa Uova di Pasqua Ail, che anche nella nostra provincia sarà realizzata grazie al grande impegno di tanti volontari che offriranno le uova di cioccolato a fronte di un contributo di 13 euro. La manifestazione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso di raccogliere in tutti questi anni i fondi per finanziare i progetti di ricerca di alto valore scientifico e ha cercato di agevolare il lavoro dei medici mirando ad un miglioramento effettivo delle cure contro le leucemie. Ogni piccolo passo che la ricerca effettua è merito di un piccolo gesto e le Uova, in questi anni di storia, sono diventate un grande simbolo di solidarietà.
In gran parte delle piazze i volontari saranno presenti nel prossimo weekend, ma già da oggi sarà possibile acquistare le uova. Accade in piazza Garibaldi a Casalmaggiore, dove sarà presente uno stand oggi, 9 marzo, per tutto il giorno. Domani, domenica 10 marzo, sarà presente uno stand dell’Ail in piazza Stradivari a Cremona durante l’intera giornata. Nei giorni 12, 13 e 14 marzo l’occasione di acquistare le uova ci sarà in tre presidi sanitari: l’Ospedale Maggiore di Cremona, la clinica Figlie di San Camillo di Cremona e l’ospedale Oglio Po di Vicomoscano, in tutti i casi per l’intera giornata.
Sabato 16 e domenica 17 marzo il clou, con quasi tutte le piazze dei comuni della provincia che ospiteranno i volontari dell’Ail.
Il progetto in campo con Coldiretti Cremona nella visita del sottosegretario al Ministero dell’istruzione Paola Frassinetti
Ostiano, ospiti illustri a scuola
«Complimenti alla Scuola di Ostiano per aver dimostrato, anche in questa occasione, tutto il valore dell’istruzione che punta sul dialogo e il coinvolgimento degli alunni, sulla sinergia con il territorio, sull’apertura all’innovazione. Siamo orgogliosi di condividere con questa scuola un progetto di educazione alimentare e sviluppo sostenibile in campo che è stato indicato come modello d’eccellenza». Con queste parole Paola Bono , direttore di Coldiretti Cremona, sottolinea l’importante evento svoltosi lunedì presso la Scuola secondaria di primo grado di Ostiano.
La dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” di Vescovato Paola Bellini e la coordinatrice del plesso di Ostiano Simona Pilotti , affiancate dalla dirigente dell’Ufficio Scolastico
Territoriale Filomena Bianco , con la presenza del direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono, della responsabile di Donne Impresa Maria Paglioli , di alcuni sindaci del territorio e rappresentanti delle istituzioni, hanno accolto presso la scuola una ospite illustre: il sottosegretario del Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti , che ha scelto di visitare la Scuola di Ostiano indicandola come un modello d’eccellenza e d’innovazione. Ad accompagnare l’on. Frassinetti c’erano il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Stefano Foggetti e il consigliere provinciale Attilio Zabert
L’incontro con alunni e insegnanti è stato particolarmente ricco di contenuti ed emozionante. Sono stati gli stessi alunni, supportati dai docenti, a spiegare al sotto-
segretario i progetti che stanno seguendo, gli strumenti che vengono utilizzati e gli obiettivi che si intendono raggiungere. Tra i progetti più significativi messi in campo dalla scuola di Ostiano, particolare attenzione ha ricevuto il progetto di sviluppo sostenibile e di educazione alimentare in campo, attuato dalla scuola in sinergia con Coldiretti e con l’aiuto
di aziende agricole del territorio. Per ragazzi e insegnanti la mattinata è stata nel segno dell’emozione. Il sottosegretario Frassinetti ha rivolto parole di grande apprezzamento a dirigente, insegnanti e alunni della scuola, definita un esempio virtuoso, da far conoscere e imitare, per la qualità della proposta educativa e per la grande sinergia che si respira.
Cresce Confcommercio Cremona: nel 2023 accolte 200 nuove imprese
Palazzo Vidoni ha ospitato l’assemblea straordinaria di Confcommercio Provincia di Cremona: i soci hanno votato per alcune importanti novità in tema statutario. L’assemblea, partecipatissima, è stata anche l’occasione per una riflessione sui numeri e sull’identità dei soci che aderiscono a Confcommercio nella nostra provincia. Al 31 dicembre 2023, aderiscono all’associazione Confcommercio Provincia di Cremona oltre 1.400 soci. Dal 2022 ad oggi, la compagine degli aderenti è cresciuta del 60% con alcune categorie come pubblici esercizi e servizi alla imprese a farla da padrone. Per quanto riguarda le motivazioni che spin -
Un momento dell’assemblea straordinaria
gono gli imprenditori ad aderire a Confcommercio Provincia di Cremona, una indagine interna ha evidenziato che la maggioran-
za aderisce attirata dalla qualità dei diversi ser vizi a suppor to della gestione aziendale (circa il 40%), dalle numerose e importanti convenzioni nazionali e locali (20%) e dalla possibilità di networking e sviluppo del business (10%).
Ha spiegato il direttore generale Stefano Anceschi : «Per giungere preparati all’assemblea abbiamo realizzato una profonda fotografia della nostra associazione e possiamo presentare con orgoglio i numeri e l’identità dei nostri associati. Degli oltre 200 nuovi soci ci sono numerosi giovani under 42 e donne, che sono rispettivamente il 29 e il 22% delle nuove adesioni».
Panguaneta è leader in Italia e in Europa nella produzione di compensati di pioppo. Trasforma una materia prima di pregio, in compensati dalle innovative caratteristiche prestazionali. Detiene un posizionamento di settore estremamente quali cato, grazie alla capacità di innovare i processi produttivi, gestire la complessità e anticipare tendenza ed esigenza del mercato.
Panguaneta porta avanti, da oltre 60 anni, una storia famigliare di amore per il territorio e per il pioppo. La circolarità e la sostenibilità non sono un plus per Panguaneta, sono il cuore della strategia industriale. Coltivazioni certi cate secondo le migliori pratiche di buona gestione forestale, certi cazione del ciclo di vita dei prodotti e dei processi produttivi, e cientamento degli impianti per avere sempre meno impatto dal punto di vista energetico, impegno in progetti culturali e di valorizzazione delle risorse umane, difendendo una liera virtuosa che valorizza le realtà locali. Questo il progetto di sostenibilità di impresa a 360 gradi di Panguaneta.
9 Marzo 1869: Democrazia Socialista di Bakunin entra nell’Internazionale di Marx
Necaev e i demoni di Dostoevskij
La vera storia di un agghiacciante delitto e di un narcisista psicopatico si intrecciano nel romanzo “I demoni” (1872) di Fëdor Dostoevskij Sullo sfondo di questi tenebrosi accadimenti, la fusione dell’internazionale socialista con gli anarchici.
Tutto comincia nel 1861, quando lo zar di Russia
Alessandro II libera i servi della gleba dalla loro condizione di semi-schiavitù. Ma è proprio negli anni Sessanta che il movimento populista sorge presso l’intellighenzia russa, potenziandosi a causa dell’insoddisfazione verso l’emancipazione del 1861 (che se ha liberato i contadini dalla servitù ha determinato condizioni economiche insoddisfacenti, favorendo i proprietari terrieri nella ridistribuzione della terra).
Intanto, a Londra, nel 1864, è fondata la Prima Internazionale, che, il 9 marzo 1869, accetta la richiesta di adesione dell’Alleanza internazionale della Democrazia Socialista (fondata un anno prima dall’anarchico Michail Bakunin ).
1872
Sempre nel 1869, Bakunin si lega strettamente a un personaggio inquietante, il giovane nichilista russo Sergej Gennadievič Necaev , un terrorista che ostenta disprezzo per la morale convenzionale. L’anarchico e il nichilista (i nichilisti sono una delle varie
anime del movimento populista) scrivono insieme il "Catechismo rivoluzionario" (1869). La cellula segreta, la cospirazione e la violenza annientatrice sono il pane quotidiano dei rivoluzionari di professione tratteggiati in questo testo, sul quale si forma anche Lenin Connotati da Dostoevskij come isterici e psicopatici, i nichilisti, con le loro tenebrose società segrete terroriste, sono estremisti, radicali, freddamente utilitaristi, rigorosamente materialisti. In particolare, il personaggio che ispira Dostoevskij è il sinistro Necaev (che nei “Demoni” appare sotto il nome di Verchovenskij) un esaltato la cui insensata brutalità si rivela con lo spietato omicidio a tradimento di un affiliato. Sia nella realtà storica, sia nel romanzo, lo studente assassinato è sospettato di dubitare dell’esistenza del “Comitato centrale". Questa struttura, tanto segreta quanto inesistente, è stata inventata dal
Lo scatto della settimana
Nel poster ufficiale delle Olimpiadi di Parigi 2024 compare tra i simboli della Ville Lumière la cupola degli Invalides, ma senza la croce sulla cima, sostituita da una guglia. Immediate le polemiche
millantatore Necaev, che, tramite questo fantasma, guida le “cellule”.
Nei “Demoni”, gli affiliati della cellula credono di essere collegati a moltissimi militanti di altre cellule che invece non esistono, come Neacev/Verchovenskij confida a Stravrògin: “Il comitato centrale siamo io e lei e di ramificazioni ce ne saranno a volontà”.
Il nichilista spiega altresì il significato del delitto dello studente, nel quale coinvolge i seguaci: “persuada quattro membri del circolo a fare la pelle a un quinto con il pretesto che quello li denuncerà, e di colpo li terrà tutti stretti in un solo mazzo, grazie al sangue versato”.
Ma, nell’interpretazione di Dostoevskij, Neacev/Verchovenskij non è un genio del male, bensì (racconta Piero Citati in “Il Velo Nero”, Rizzoli, 1979) “un piccolo demone servile”, un “Mefistofele da trivio”, un “buffone da operetta” che conosce “soltanto il volto più meschino del male”. Non occorre uno psicologo per capire che questo
Raffaele Cantone
Quando 4 anni fa fu nominato capo della procura di Perugia, il Csm si spaccò: molti considerarono poco opportuno che proprio lui, già titolare dell’inchiesta sul caso Palamara, andasse a dirigere proprio la procura competente su ipotesi di reato commesse dai colleghi che lavorano negli uffici di Roma. Ora è lui a indagare sulla vicenda giudiziaria più scottante del momento: centinaia di accessi abusivi a banche dati ai danni di vip della politica, dello sport e dello spettacolo.
è il ritratto del narcisista, la cui crudele boria nasconde il nulla interiore.
Dal carcere, dove è finito nel 1873 a seguito dell’omicidio, Necaev è in contatto con i populisti-nichilisti della Narodnaja volja, che, nel marzo del 1881, uccidono Alessandro II. I terroristi assassinano un riformista (lo zar) anziché un reazionario per minare la speranza popolare nella possibilità di un cambiamento pacifico, per affossare la lealtà di contadini e operai nel sistema. Intanto, all’interno dell’Internazionale, il contrasto tra marxisti e bakuniniani è furibondo al punto che nel 1872 Karl Marx realizza l’espulsione di Bakunin (questa lotta porta, nel corso del congresso di Filadelfia del 1876, allo scioglimento dell’associazione).
Cosa si può dire di buono di Bakunin? Ebbe ragione nel profetizzare l’esito delle idee di Marx, nel prevedere che i regimi marxisti sarebbero diventati dittature, come il sistema totalitario poi realizzato da Lenin.
«Hai visto quella foto che mostra un branco di lupi in fila, con quelli malati davanti e il branco che li protegge e il leader che chiude la fila? Noi umani dovremmo imparare da loro»
Soprattutto dovremmo imparare a difenderci dalle bufale
«In che senso?»
Nel senso che le cose non stanno così. Ho visto anch’io quella foto, che gira da anni sui social. Il capobranco sta sempre davanti, e i capi malati spesso sono abbandonati. È la legge della sopravvivenza «Sei proprio sicuro?»
Viviamo in un’epoca in cui si attribuiscono i comportamenti e i pensieri umani più nobili agli animali, che in realtà di umano non hanno nulla, in contrapposizione agli umani che nei nostri giudizi sono diventati delle bestie. Ma la compassione, così come la crudeltà, sono prerogative umane. Non è umanizzando le bestie che si difendono i loro diritti, anzi si rischia di ottenere l’effetto contrario. Pensa ad esempio al fatto che in Asia realizzano video in cui i cani sono costretti ad assumere comportamenti umani: noi mettiamo i cuoricini sotto quei post, ma quei cani spesso sono torturati o quasi per ottenere la pioggia di clic
«Allora ti faccio un altro esempio: c’è un video in cui una cornacchia aiuta un riccio ad attraversare la strada»
Questa poi… Anche quel video circola da tempo. La cornacchia becca il riccio perché è probabilmente ferito e sta solo cercando di mangiarselo, altro che portarlo al sicuro. Interpretare i comportamenti degli animali in analogia con i nostri spesso ci por ta a sbagliare «E dunque secondo te gli animali non hanno sentimenti?»
Non dico questo, sono dotati di sensibilità e come noi provano piacere, dolore e anche tristezza, e chi ha un cane o un gatto in casa questo lo sa bene. Quel che intendo è che si vogliono umanizzare gli animali per renderci più sensibili alla loro sorte. Capisco chi si comporta così perché ama gli animali e vorrebbe che tutti la pensassero come lui, ma raccontare bugie è controproducente. E così quei video continueranno a circolare sul web raccogliendo cuoricini a raffica da parte di persone che non verificheranno i fatti ma si consoleranno con la soddisfazione di criticare il comportamento degli uomini. Che, per carità, di critiche ne meritano eccome. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Vanni Raineri
VERSO LE COMUNALI
Piccinelli a capo di una lista tutta rosa, appoggiata dal M5S
Vivace Sostenibile e M5S stanno costruendo una lista e il candidato sindaco l’hanno già da tempo: è Annamaria Piccinelli (a destra nella foto con la candidata Lorena Marenzi ). «Immaginiamo la nostra lista - afferma Piccinelli - soprattutto al femminile. Chi vuole sostenere il nostro progetto, ben venga».
Attendavate di incontrarvi con il centrosinistra. «Gli incontri che auspicavamo non ci sono stati. Abbiamo chiesto e sollecitato un confronto già più di un mese fa. Purtroppo il centro-sinistra continua a prendere tempo, ma di tempo non ce n’è quasi più. Sarebbe la prima volta di una lista al femminile. Sì, pensiamo che ci sia bisogno di una sensibilità diversa: abbiamo di fronte uomini con esperienza, alcuni anche con dei meriti, ma eredi dello sviluppismo anni ’90: quello del portare tutto fuori del centro, dei supermercati, delle costruzioni ai piedi dell’argine, del raggiungibile solo in auto».
A questo proposito, l’atto di nascita del vostro sodalizio è stato nell’opposizione al Palazzetto. «Sì, siamo stati gli unici: ci siamo opposti al partito unico del Palazzetto. Il “Palarane”, come è stato battezzato. È impressionante l’ostinazione con cui si insiste a costruire addirittura su un vero e proprio lago, com’è quell’area in questi giorni di piena del Po. Invitiamo ad andarla a vedere».
A breve la campagna elettorale. «Cercheremo di essere presenti sul mercato nei prossimi mesi con un banchetto ricco di foto sulle problematiche più rilevanti e le azioni che abbiamo prodotto in questi anni di opposizione: due esposti su vecchio ospedale e aria inquinata, una controperizia sull’abbattimento di alberi sani, le centraline per l’aria sull’Asolana, l’innesco della comunità energetica e naturalmente il programma futuro».
Cosa fareste subito? «Tutte le azioni necessarie per una profonda rigenerazione del centro e della riviera del Po. In piazza nessuna chiusura alle auto, ma più spazio per bellezza, socialità e commercio; poi sottoporre le possibili soluzioni alla scelta della cittadinanza. Promozione turistica a tappeto e lavorare a un trasporto pubblico tra frazioni, capoluogo, ospedale. A tal proposito presidio Oglio Po e tangenziale, sotto i riflettori fin dal primo giorno, come sempre in questi anni di comitato e di esposti.
CASALMAGGIORE
Programmata una ricca settimana di eventi con ospiti 12 ragazzi provenienti da diversi Paesi del mondo
EcoOstello, il 22 giugno l’inaugurazione
VANNI RAINERII lavori all’ecoOstello dell’Interflumina proseguono, anche se molto è ancora da fare, ma ciò non ha impedito di programmare la data dell’inaugurazione, che precede una settimana molto intensa, nella quale verranno ospitati nella struttura donata da Sereni in Santa Maria 12 giovani provenienti da diverse par ti del mondo, che saranno in Italia nell’ambito del programma scambio giovani del Rotary International. L’ecoOstello Interflumina, nelle parole del presidente Carlo Stassano , vuole essere la casa dello sport di tutti, ma anche la casa della natura e dell’ambiente, della cultura, dell’arte, della poesia, della musica. Insomma un campus interculturale, e in questa prospettiva è stata ideata la settimana dell’accoglienza. Il ricco programma parte da sabato 22 giugno, quando si terrà nel pomeriggio la cerimonia di inaugurazione, seguita dalla cena alle ore 20 in ostello. Non riusciamo per motivi di spazio elencare tutte le iniziative, segnaliamo le principali.
SOLIDARIETÀ
I lavori in corso presso l’ecoOstello Cascina Sereni dell’Interflumina
Domenica 23 il gruppo visiterà la reggia di Colorno, poi sarà impegnato in un assaggio di orienteering nel parco-giardino col maestro Fiso Corrado Arduini . Nel pomeriggio visita a Villa Fadigati (detta Bastia) a Martignana di Po, quindi alla Fondazione don Primo Mazzolari a Bozzolo per un incontro con don Luigi Pisani sul tema “Guerra alla guerra, la pace adesso o mai più”. Lunedì 24 visita guidata alla città di Casalmaggiore: San Francesco, Duomo di Santo Stefano, Museo del Bijou, San Rocco con orienteering in città. Nel pomeriggio visita alla
Il prossimo 2 aprile Paolo Bocchi e il fotografo Maurizio Lodi Rizzini voleranno in Burkina Faso e vi resteranno per oltre una settimana. Avranno, dunque, la possibilità di vedere da vicino la farmacia che sta sorgendo su iniziativa di Amurt Italia. Nel villaggio di Bissiri, a pochi chilometri dalla capitale Ouagadogou, Amurt gestisce un centro che include un progetto agricolo, una scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per 335 studenti, una clinica e a breve, appunto, una piccola farmacia. Il cantiere attuale prevede anche la realizzazione di servizi igienici, docce e una recinzione ritenuta fondamentale per garantire la sicurezza e delimitare la proprietà della struttura e del terreno. Nel Casalasco sono stati già raccolti 20mila euro a si possono fare ancora donazioni (Iban IT20V0503456746000000199983 - Amurt odv – Banco Popolare – agenzia di Casalmaggiore). Alla raccolta fondi hanno aderito finora numerosi cittadini oltre ad aziende e istituzioni locali, fra cui l’Afm di Casalmaggiore.
Non va dimenticato, inoltre, che col ricavato della “24 ore di sport”, svoltasi in luglio presso la polisportiva Amici del Po, si sta concludendo la costruzione di dodici pozzi in Nigeria, nella regione dell’Ebony che è segnata
azienda del legno Invernizzi di Solarolo Rainerio e incontro con l’artista Brunivo Buttarelli Martedì 25 visita alla ditta Padania Alimenti e alla città di Sabbioneta. Nel pomeriggio attività in ostello con le arnie didattiche (grazie al Rotary Club Casalmaggiore Oglio verranno posizionate in memoria di Elisa Minelli ) e atletica leggera presso il campo scuola “Paolo Corna” con incontro con atleti e allenatori. Mercoledì 26 visita alla ditta Trasporti Pesanti di Piadena e a Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, e nel pomeriggio camminata guida-
ta con il professor Riccardo Groppali presso il Parco Golena, Bosco di Santa Maria, adiacente all’ostello.
Giovedì 27 visita alla ditta Casalasco spa di Rivarolo del Re e ai due musei di Torricella del Pizzo: quello di strumenti musicali meccanici Amarcord e quello di storia naturale Maria Gardoni Mosconi. Nel pomeriggio incontro con la poesia con Lu ciana Monteverdi e con musica e danza alla presenza di Riccardo Ronda e Rebecca Bianchi , due grandi talenti casalesi.
Venerdì 28 visita guidata alla città di Parma e nel pomeriggio allenamento aperto delle Zebre Rugby presso la Cittadella del rugby. Dopo l’analisi del Campus interculturale, alle 20 ci sarà la cena con le autorità e i rotariani del Distretto 2050. Nella mattinata di sabato 29 giugno partenza degli ospiti dai diversi aeroporti.
L’ecoOstello è posto a ridosso dell’argine, quindi della ciclovia VenTo, e ospiterà diverse camere per gli ospiti, spazi e aule con laboratori didattici, un frutteto e orti e appunto le arnie per laboratori con le api.
Grazie ad Amurt una farmacia sta nascendo in Burkina Faso. 12 pozzi fatti e 7 da realizzare
I lavori di costruzione della farmacia nel villaggio Bissiri in Burkina Faso
da una forte carenza idrica. E grazie a nuovi sponsor saranno realizzati altri sette pozzi, di cui sei in Nigeria e uno in Burkina Faso. Allargando lo sguardo oltre l’Africa Bocchi ci parla di Haiti: «Qui la situazione è molto tesa per la presenza di bande di malviventi che seminano il terrore nella capitale Portau-Prince. Pertanto i nostri volontari hanno spostato la casa di accoglienza per bambini orfani nel nord del Paese che è più sicuro. Noi li stiamo aiutando a impiantare questo nuovo centro». «Anche in Italia – prosegue il nostro interlocutore, fra i principali rap -
presentanti di Amurt Italia – abbiamo in corso un progetto importante a Catania, nel quartiere degradato “Angeli custodi”, dove gestiamo un centro che assiste i ragazzi di strada». E nel nostro territorio? «A Viadana, in collaborazione con l’associazione “Papa Giovanni XXIII” abbiamo creato “Fucina XXIII”, un progetto sociale che assiste e impegna soggetti svantaggiati introducendoli nel modo del lavoro e garantendo loro considerazione e dignità oltre che il diritto di essere ascoltati e apprezzati».
Guido MoreschiConsegnate da MEDeA la vettura per il trasporto al day hospital oncologico e da “Uniti per Cremona” la colonna laparoscopica
Doppia donazione all’ospedale Oglio Po
Giornata importante quella di giovedì per l’ospedale Oglio Po, dove il direttore generale dell’Asst di Cremona Ezio Belleri ha presenziato a due donazioni: un’automobile destinata al trasporto dei pazienti in chemioterapia presso il day hospital oncologico acquistata grazie alla raccolta fondi “Ti portiAMO noi” lanciata da MEDeA e una colonna chirurgica laparoscopica di ultima generazione donata da Uniti per la provincia di Cremona. Alla doppia presentazione è intervenuto il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni , oltre naturalmente ai rappresentanti delle associazioni donatrici e a diversi operatori sanitari. All’ingresso dell’ospedale era posizionato l’automezzo col quale i volontari (a proposito: oltre ai tre che hanno già dato la loro disponibilità ne serviranno altri) potranno effettuare il trasporto gratuito. Rodolfo Passalacqua oncologo e presidente di MEDeA, ha sottolineato come a Cremona il servizio sia attivo già da oltre dieci anni, e all’Oglio Po sia particolarmente necessario dato che diversi pazienti provengono da località distanti anche 30 chilometri. Ha poi ringraziato i tanti donatori, ricordando che in parte l’acquisto è stato garantito da Fondazione Comunitaria, in parte da un crowdfunding con donazioni da parte di Andos Comitato di Oglio Po OdV, Gruppo sostenitori centro tumori di Piadena, Rivoltini Alimentare Dolciaria, Cral
Aziende Sanitarie Cremonesi, Bravi, Coordinamento Popolare di Gussola, Gruppo Sportivo Danilo Martelli, Cassa Padana Bcc, Associazione Aeronautica sezione di Casalmaggiore. Hanno contribuito all’acquisto anche numerosi cittadini del territorio casalasco e cremonese.
«Grazie alla donazione di questa autovettura e al supporto dei volontari di MedeA - ha detto Matteo Brighenti , direttore dell’Oncologia all’Asst di Cremona - potremo aiutare tutte quelle persone che hanno difficoltà a raggiungere l'ospedale per le cure, migliorando ulteriormente la presa in carico del paziente oncologico».
Il dg Ezio Belleri ha sottolineato come per l’Asst i territori di Cremona e Casalasco abbiano la medesima importanza, rispondendo così indirettamente ai timori di abbandono del territorio che da tempo si levano.
Il Day hospital oncologico acco-
glie ogni giorno circa 20 pazienti, tra terapie e visite. In un anno, vengono effettuate circa 200 prime visite, 900 visite di controllo e 2150 in attività ambulatoriale complessa ad alta intensità assistenziale.
È stata poi la volta della presentazione della colonna chirurgica laparoscopica donata da Uniti per Cremona. «La colonna chirurgica laparoscopica - ha affermato il segretario di “Uniti” Giovanni Bozzini - rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la performance dei professionisti e la qualità delle prestazioni».
Da quest’anno, anche l’Ospedale Oglio Po pratica la chirurgia guidata dalla fluorescenza, per interventi mirati e mininvasivi. Ciò è possibile grazie alla nuova strumentazione che arricchisce la dotazione tecnologica del blocco operatorio e consente l’impiego di metodiche innovative. I vantaggi per il paziente
sono dimostrati, sia in termini di riduzione delle complicanze post-operatorie sia per la diminuzione del tempo di degenza. «La chirurgia guidata dalla fluorescenza è una metodica introdotta all’Asst dal professor Gian Luca Baiocchi , direttore della Chirurgia di Cremona», ricorda Guglielmo Giannotti , direttore della Chirurgia nel presidio casalasco. «Offrire la stessa prestazione anche all’Oglio Po significa ampliare le possibilità di cura per i pazienti che si rivolgono a questo presidio». Questa tecnica viene utilizzata sia negli interventi d’urgenza, per verificare la vascolarizzazione delle aree trattate, sia nella chirurgia oncologica, per studiare l’estensione della patologia e trattarla in modo ancora più preciso e sicuro. Anche la risoluzione delle immagini sarà migliore, aumentando il livello di precisione e facilitando il lavoro degli specialisti e in sala operatoria.
Con un intervento su “I conflitti araboisraeliani” si è aperto mercoledì il ciclo di incontri sulla storia contemporanea promosso dal Comune e dalla biblioteca di Solarolo Rainerio. Ad accompagnare il pubblico fra le pieghe di fenomeni ed eventi che hanno cambiato o stanno cambiando la storia è Stefano Prandini , docente presso il liceo classico “G. Romani” di Casalmaggiore. Questi i prossimi appuntamenti: “La fine dell’Urss e la guerra in Ucraina” (mercoledì 20 marzo), “La nascita dell’Onu e Ue” (mercoledì 10 aprile), “La nascita della democrazia italiana” (lunedì 22 aprile), “Decolonizzazione e neocolonialismo” (mercoledì 8 maggio) e “La questione balcanica” (mercoledì 22 maggio). Gli incontri si svolgono nella sala consiliare con inizio alle 21.
IN RICORDO DI ROTELLI: LE PRIME INIZIATIVE
Come annunciato sabato scorso, prendono il via oggi le iniziative della rassegna “La città sociale, la città che cura” in memoria del professor Franco Rotelli . Oggi alle 17 inaugurazione della mostra fotografica “Leros il mio viaggio” di Antonella Pizzamiglio : ci sarà il saluto delle autorità con la partecipazione di Carlo Federico Rotelli Mercoledì 13 marzo alle 8.30 “Promozione della salute. Alleniamo le competenze di vita”: Antonella Pizzamiglio e Valter Drusetta , educatore professionale, incontrano i ragazzi dell’Erasmus del Polo Romani. Giovedì 14 alle 21 proiezione del film-documentario “Nei giardini della mente”, regia di Matteo Balsamo (sarà presente): una opera che tratta il tema della salute mentale attraverso la testimonianza di pazienti, psichiatri e fotoreporter.
Il giorno del trasloco si avvicina e la paura di sbagliare qualcosa o di dimenticare qualcosa di importante ti assale? È del tutto naturale, perciò mettiti tranquillo e pensa a come organizzare il trasloco e gestire tutto nel miglior modo possibile. C’è un modo per arrivare organizzati al fatidico giorno e vivere il trasloco in modo più sereno e consapevole: giocare d’anticipo e preparare al meglio tutte le attività da fare. Ecco la lista di attività per organizzare il trasloco senza errori:
1) FAI L’INVENTARIO
Cosa porterai con te nella nuova casa, cosa vuoi regalare, cosa devi smaltire in discarica e cosa rimarrà di tuo in casa? Rispondi a queste domande facendo un inventario completo: ti aiuterà a capire la reale quantità di cose da traslocare e a preparare un adeguato numero di scatoloni.
2) STIMA DELLE TEMPISTICHE
Per organizzare bene un trasloco è fondamentale iniziare ogni attività per tempo. Inventario alla mano, prepara una tabella di marcia con date e scadenze per pianificare tutti gli step comodamente.
3) PREPARA LE SCATOLE
Procurati tutti gli scatoloni necessari per il trasloco. Esistono anche scatole speciali per determinate tipologie di oggetti: ad esempio le scatole alveolari per piatti e bicchieri, o le scatole appendiabiti, per non rischiare di rovinare i vestiti a cui tieni di più. Ricorda: liquidi infiammabili o caustici vanno sempre trasportati separatamente.
4) RIEMPI LE PRIME SCATOLE
Inizia a riempire i primi scatoloni con gli oggetti che non userai nei 4-5 giorni precedenti al trasloco (quadri, soprammobili, abbigliamento fuori stagione, etc). In caso di oggetti delicati come vasi e ceramiche, fascia tutto bene e riempi i vuoti dello scatolone con carta di giornale, polistirolo o millebolle.
ORGANIZZARE Ecco le dieci
5) ETICHETTA OGNI SCATOLONE Dopo averla riempita e chiusa, scrivi su ciascuna scatola il suo contenuto. Se avrai bisogno di qualche oggetto in particolare, saprai subito dove trovarlo, senza dover spacchettare tutto. Questa operazione è molto utile anche per ricordare con quanta attenzione movimentare ciascuna confezione, e per sapere, il giorno del trasloco, quali scatole vanno trasportate subito nella casa nuova e quali “parcheggiate” in garage.
6) PORTA IN LAVANDERIA TAPPETI, TENDE E PIUMONI
Se vuoi lavare tappeti, piumoni invernali e tende per portarli nella nuova casa già
IL TRASLOCO dieci cose da fare
pronti all’uso, portali in lavanderia e fai in modo che ti vengano consegnati a trasloco avvenuto, per poterli ritirare con maggiore calma, quando tutte le altre cose più urgenti sono già state sistemate.
7) LAVORA NEL PULITO
Il modo migliore per procedere a un trasloco senza stress è lavorare nel pulito: affidati a dei professionisti per una pulizia generale degli ambienti, dai pavimenti, agli infissi fino ai sanitari.
Se necessario fai lucidare parquet o piastrelle. Questo ti aiuterà a non dover quindi ripartire da zero una volta ultimato il trasloco ma soprattutto a posizionare mobili e scatoloni in un ambiente perfettamente pulito.
8) PREPARA IL MENU (E SVUOTA IL FRIGO)
Pianifica con attenzione la spesa al supermercato 3-4 giorni prima del trasloco, in modo da svuotare completamente frigo e freezer e staccare la spina alla partenza.
9) AVVOLGI I MOBILI
Prepara mobili e complementi di arredo per il trasloco: avvolgili in vecchie stoffe e fodere, per limitare i danni derivanti che possono capitare durante gli spostamenti.
10) PREPARA LE ULTIME LE SCATOLE
Ci siamo quasi: il 90% del lavoro è fatto e non ti resta che imballare gli ultimi oggetti rimasti per trasferirli nella nuova abitazione o in magazzino.
Assistenza in campo pensionistico
Pensione di Vecchiaia-Anticipata
Pensione di Invalidità e di Inabilità
Pensioni di reversibilità
Pensioni supplementari
Ape Cumulo Totalizzazione
Pensione Quota 103 e Opzione onna
Tutela
Riconoscimento Infortuni Malattie professionali
acifitter e acifireV delle posizioni contributive
Prestazioni socio-assistenziali
Assegno di inclusione e Supporto formazione lavoro
Il Tuo Patronato
www.inas.it
CREMONA
Via Dante 121
Telefono: 0372/596834
Email: cremona@inas.it
CASALMAGGIORE Via Guerrazzi 54
Telefono: 0375/036847
Email: casalmaggiore@inas.it
CREMA Via De Gasperi 56/B
Telefono: 0373/390114
Email: crema@inas.it
PANDINO Via Palestro 34
Telefono: 0373/399960
Email: pandino@inas.it
SORESINA Via Verdi 14
Telefono: 0374/033401
Email: soresina@inas.it
Con il suo profumo irresistibile e il suo colore nero o bruno scuro, l’aceto balsamico è un condimento dalle caratteristiche uniche nato in Italia, prodotto da secoli. Dalle uve vengono prodotti mosti fermentati sottoposti a invecchiamento in botti di legno pregiato come i contenitori di rovere, castagno o gelso. L'aceto balsamico, facilmente reperibile in bottigliette di vetro, è eccezionale sulla carne, sul pesce, sulle verdure, sui dolci e sulla frutta, sui formaggi stagionati come il Grana Padano, sui crostacei e pesino sul gelato. Scoprite tante deliziose ricette da valorizzare con l’aceto balsamico e date vita a menu sfiziosi e adatti ad ogni occasione.
NEI PRIMI
Volete un primo piatto dal sapore eccezionale, capace di mescolare il gusto rustico della salsiccia, a quello delicato ed elegante dell’aceto balsamico?
Ecco a voi le fettuccine con salsiccia all’aceto balsamico.
Per realizzare questa pasta speciale vi serviranno 280 g di fettuccine; 80 g di salsiccia; 3 cucchiai di aceto balsamico; 200 g di pomodori pelati; 30 g di burro; 1 cipolla rossa; erbe aromatiche a scelta q.b. In una padella fate sciogliere il burro, aggiungete la cipolla tritata (o tagliata a rondelle) e unite anche la salsiccia dopo averla spellata. Fate cuocere a fiamma media per una decina di minuti e poi aggiungete i pomodorini tagliati a pezzetti, salate e pepate e fate cuocere per altri 10 minuti, aggiungendo dopo 5 minuti 1 cucchiaio di aceto balsamico. Nel frattempo, mettete a cuocere le fettuccine in abbondante acqua salata. Una volta pronte, scolate la pasta al dente, versatela nella padella con la salsiccia e amalgamate bene, quindi aggiungete i 2 cucchiai di aceto balsamico restanti e mescolate per un paio di minuti. Portate in tavola e gustate il piatto ben caldo.
ACETO BALSAMICO Come usarlo
I risotti si sposano benissimo con l’aceto balsamico e anche quelli più semplici sprigionano gusto e raffinatezza. Preparare un risotto con aceto balsamico è semplicissimo. Prima di tutto fate stufare in una casseruola 1 cipolla, 60 g di burro e 500 ml di acqua. Non appena la cipolla diventa dorata, aggiungete 400 g di riso e 1 bicchiere di vino bianco e fate cuocere per circa un quarto d’ora, aggiungendo mano a mano 1 l di brodo di carne. Passato questo tempo, potete spegnere il fuoco e
BALSAMICO usarlo al meglio in cucina
mantecare il riso con 2 o 3 cucchiai di aceto balsamico, poi mescolate e guarnite con una spolverata di formaggio grattugiato.
NEI SECONDI
Il gusto armonioso dell’aceto balsamico si sposa alla perfezione con carni grigliate, pesce alla griglia e crudo di pesce. Si tratta infatti di un ingrediente sfiziosissimo per realizzare secondi deliziosi che piaceranno a grandi e bambini. Se volete portare in tavola gusto e raffinatezza, provate ad esempio le scaloppine all'aceto
balsamico, il petto di pollo all'aceto balsamico, il filetto o ancora la tagliata di manzo da marinare in salsa agrodolce con un contorno di uova sode, il tutto arricchito da poche gocce di aceto balsamico.
Se invece cercate qualche spunto per piatti di pesce, vi consigliamo di provare i gamberi impreziositi con l’aceto balsamico: non ve ne pentirete!
Per un secondo sfizioso e invitante, distribuite 400 g di prosciutto crudo in un vassoio abbastanza capiente, poi lavate e
sciacquate 120 g di valerianella e tostate 2 cucchiai di pinoli. A questo punto versate in una padella 1 cucchiaino di zucchero, 6 cucchiai di aceto balsamico e cuocete a fuoco basso fino a farlo evaporare. Dopodiché aggiungete un pizzico di sale e 1 cucchiaino di pepe, 200 ml di panna e, dopo 10 minuti, 2 cucchiai di Grana Padano grattugiato. Mescolate per altri 2 minuti poi, appena pronta la salsina, versatela sulle fette di prosciutto crudo, aggiungete anche i pinoli e la valerianella e servite.
Per pranzo o cene importanti, suggeriamo una ricetta gourmet davvero eccezionale, perfetta per un menu elegante e gustosissimo: il petto d’anatra e fegato di vitello all’aceto balsamico. Per realizzarlo vi servono: 250 g di petto d’anatra; 400 g di fegato di vitello; 150 g di bacon affumicato; 1 cucchiaio di miele; 1 bicchiere di aceto balsamico; 80 g di farina 00; ½ cucchiaino di sale; ½ cucchiaino di pepe.
In una padella antiaderente ben calda, scottate il bacon tagliato a fettine, finché non diventa croccante. Nel frattempo incidete il petto dell’anatra con l’aiuto di un coltello a lama fine, facendo una serie di tagli paralleli. Cuocete il petto d’anatra in padella, calcolando 4 minuti per ogni lato e, a fine cottura, avvolgetelo in un foglio di alluminio e mettetelo a cuocere in forno già caldo a 125° per un quarto d’ora. A questo punto mettete l’aceto balsamico e il miele in un'altra padella e accendete il fuoco a fiamma bassa. Fatelo sobbollire finché non ne rimarrà circa metà. Tagliate nel frattempo il fegato a pezzetti, passatelo nella farina, poi rosolatelo in padella immergendolo nell’aceto balsamico, cuocendo per almeno 5 minuti. Una volta cotti tutti gli ingredienti, disponeteli su un vassoio da portata, adagiandoli in modo tale da avere un’alternanza di sapori, quindi disponete prima una fetta di petto d’anatra, poi una fetta di fegato e infine il bacon. Infine insaporite con l’aceto balsamico e servite.
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Sta per arrivare la primavera. Oltre al cambio armadi, anche in cucina si fa spazio per un cambio di sapori. Ecco alcune ricette che possono accompagnare questa fase.
PASTA CON PISELLI E PANCETTA
Ingredienti
• 200 g di piselli freschi o surgelati (pesati già sgusciati)
• 120 g di pasta secca di grano duro (meglio se di formato corto, tipo tubetti)
• 50 g di pancetta affumicata
• 1/4 di cipolla
• Olio EVO
• Sale e Pepe
Procedimento
In un tegame capiente fai appassire la cipolla tritata in un cucchiaio di olio EVO, insieme alla pancetta tagliata a dadini.
Quando la pancetta sarà ben rosolata aggiungi i piselli e falli insaporire per 3-4 minuti. Copri con acqua già calda e porta a cottura per circa 15 minuti. Regola di sale e se i piselli si fossero asciugati rabbocca d’acqua. Por ta a ebollizione e nello stesso tegame butta la pasta e falla cuocere per il tempo indicato in confezione.
L ’acqua tenderà ad asciugarsi a mano a mano, aggiungine poca per volta, in modo che quando la pasta sarà pronta non risulti troppo brodosa. Servila ancora calda con una spolverata di pepe nero.
SFOGLIATA CON CARCIOFI, SPINACI E FETA
Ingredienti
• Un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
• 2 carciofi
• 10 ciuffi di spinaci freschi (o 3-4 cubetti di spinaci surgelati)
• 50 g di feta
• Olio EVO
• Sale
• Uno spicchio d’aglio
• Una tazzina di vino bianco
• Un limone
Procedimento
Pulisci i carciofi. Taglia il gambo a circa 1 cm dalla base e sbuccialo in modo da rimuovere le foglie esterne
Pasta, verdure, involtini Le ricette di primavera
più dure. Taglia la punta e taglia i carciofi a metà. Pulisci l’interno dalle foglie più piccole e dalla barbetta, tagliali in spicchi e mettili a bagno in acqua acidulata con succo di limone, per evitare che anneriscano. Monda gli spinaci freschi. Taglia la base con le radici e lavali in abbondante acqua fresca, avendo cura di eliminare tutta la terra che tende a depositarsi tra le pieghe delle foglie. In un tegame fai imbiondire uno spicchio d’aglio in un cucchiaio di olio. Togli l’aglio dal tegame, aggiungi i carciofi e un pizzico di sale. Lascia rosolare per 8-10 minuti quindi sfuma con il vino bianco e porta a cottura, fino a che i carciofi saranno teneri,
aggiungendo poca acqua se il fondo dovesse asciugarsi del tutto.
Togli i carciofi dal tegame e aggiungi gli spinaci. Sala e copri con un coperchio. Lascia cuocere a fiamma dolce per 6-7 minuti, girando spesso, in modo che le foglie di spinaci si ammorbidiscano. Se usi gli spinaci surgelati cuocili come suggerito dalla confezione.
Stendi la pasta sfoglia e distribuisci sulla superficie, lasciando un po’ di spazio sui bordi, gli spinaci e i carciofi e aggiungi la feta sbriciolata grossolanamente.
Inforna a 180°C per 25-30 minuti in forno statico, in modo che i bordi della sfogliata appaiano dorati. Servila calda.
INVOLTINI DI ZUCCHINE E CAPRINO
Ingredienti
• Due zucchine grosse
• 100 g di formaggio caprino
• Sale
• Olio EVO
Procedimento
Lava le zucchine, elimina le estremità e affettale il più sottile possibile. Grigliale due o tre minuti per lato oppure se preferisci cuocile al vapore per quattro o cinque minuti. Devono ammorbidirsi ma non stracuocere o sarebbero troppo fragili. Lasciale raffreddare. Lavora il caprino a crema con una forchetta. Stendi le fette di zucchina, se lo preferisci salale poi cospargile di formaggio lasciando libere le estremità. Avvolgi le fette su loro stesse fino ad ottenere dei rotolini. Conservali in frigorifero fino a un attimo prima di servirli, se lo gradisci aggiungi un filo di olio EVO.
MUSICA
Rinviati i due concerti di Pfm e Bertè
Doppio rinvio della musica live al Ponchielli. La tappa del tour “Pfm canta De André Anniversary”, in programma il 4 marzo, è slittato al 12 aprile (ore 21). Posticipato anche il concerto di Loredana Bertè (dal 12 al 28 aprile alle 21).
VISITA GUIDATA PREMIO
Alla scoperta di Brescia con il Touring
Visita di Brescia romana e medioevale il 23 marzo con il Touring Club di Cremona. I partecipanti potranno ammirare i monumenti rimasti a testimonianza del glorioso passato della città. Prenotazione obbligatoria: 328 5731807, 0372-32245.
Garofalo quarto all’Artist of Europe
È arrivata la classifica del premio “Artist of Europe”, tenutosi all’Humboldt Forum di Berlino a dicembre 2023 e che ha visto la partecipazione di oltre 12000 ar tisti. Francesco Garofalo, residente a Pizzighettone, si è classificato al 4º posto.
EVENTO MUSICALE Un originale omaggio a Lucio Battisti il 9 aprile a scopo benefico
“Pensieri e parole”, note per la solidarietà
Un grande evento musicale per una nobile causa. Note di solidarietà in programma martedì 9 aprile alle ore 21 all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino per iniziativa della Fondazione Giorgio Conti. In scena “Pensieri e parole”, un originale omaggio a Lucio Battisti che ha per protagonista lo straordinario gruppo di artisti (nella foto) , formato da Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sassofoni), Fabrizio Bosso (tromba), Rita Marcotulli (pianoforte), Furio Di Castri (contrabbasso), Mattia Barbieri (batteria). Gli arrangiamenti di Girotto e il genio teatrale di Peppe Servillo riescono a tracciare un nuovo percorso, suggestivo e inaspettato, attraverso venti grandi canzoni di Battisti. Un percorso ricco di sapori latini, ritmi avvolgenti, storia, emozioni e grande pathos. Grazie al sostegno dei partners CoRoFer, Fantigrafica e Trasmec, l’intero incasso della serata sarà devoluto a favore della Fondazione Giorgio Conti, che dal 1988 aiuta le famiglie con bambini gravemente malati. Dopo oltre dieci anni di so-
Risate
dalizio artistico, uno dei più originali interpreti della canzone italiana e cinque grandi musicisti di jazz si ritrovano per affrontare l’universo poetico di Lucio Battisti. «Abbiamo deciso con “Pensieri e parole” di reinterpretare l’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana, Lucio Battisti - ha precisato
Peppe Ser villo -. Popolare e sofisticato, italiano e solitario, costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilità e pensieri musicali diversi. Cantare nuovamente le sue canzoni, da Mogol a Panella, è la possibilità per noi di rileggere una nostra storia minore
TEATRO
al Ponchielli con la coppia Follesa-Pisani
Katia Follesa e Angelo Pisani fanno tappa al Teatro Ponchielli lunedì 11 marzo alle ore 21 con il loro nuovo spettacolo “Ti posso spiegare! Alla fine, questo matrimonio si farà o no?” Per rispondere a questa domanda occorre tornare indietro al momento della proposta e da lì ripartire affrontando, in chiave comica, la questione spinosa dell’organizzazione del matrimonio con tutte le difficoltà e le tensioni che comporta. Anche in questo nuovo spettacolo, Angelo e Katia, volti noti di
CONSIGLI IN LIBRERIA
È molto gustosa, ma anche particolarmente accurata nella trascrizione grafica, questa raccolta di aforismi celebri e tradotti liberamente in dialetto bolognese: “E s’i fóssen nèd a Bulåggna? Nuove frasi di autori famosi interpretate in dialetto”, edito da Pendragon. A realizzare l’opera sono stati due studiosi e cultori del dialetto, Luigi Lepri e Daniele Vitali. La storia del volume comincia con la
Zelig, parleranno della vita di coppia, ma questa volta, a differenza di quello precedente, ai veri e propri duelli verbali si alterneranno degli sketch comici in cui i due, accompagnati da ballerini che non solo danzeranno, ma che saranno anche co-protagonisti della querelle comica, ci porteranno in casa loro e mostreranno le dinamiche uomo-donna alle prese con l’organizzazione di un matrimonio. Dove ci si sposerà? Quando? Come ci si vestirà? Chi sarà invitato? E il viaggio di nozze...
e quotidiana che tanto ci suggerisce e commuove». Una sfida particolarmente impegnativa per l’assoluta particolarità del repertorio: l’originalità delle canzoni, il loro essere così diverse tra di loro nella musica e nei testi, così intrise da un’inesauribile vena compositiva, potrebbe rendere arduo il lavoro di affrontarle senza farne delle vere e proprie “cover”. Da “Il mio canto libero” a “Penso a te”, la maestria di Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio di Castri e Mattia Barbieri si metterà al servizio di questo straordinario autore, abbattendo i confini che separano il mondo della canzone da quello del jazz e dell’improvvisazione per portare il pubblico in un territorio aperto: quello della grande musica e della magia dei suoni. I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Museo del Violino in piazza Guglielmo Marconi a Cremona (telefono 0372-080809), aperta da mar tedì a venerdì dalle 11 alle 17 e sabato e domenica dalle 10 alle 18, online sul sito www.vivaticket.com
Aforismi in dialetto tradotti da Lepri e Vitali
pubblicazione di un altro libro, a cura di Lepri: “Se fosse nato a Bologna. Frasi di autori famosi interpretate in dialetto bolognese” (del 1989 e poi ripubblicato nel 2005). Come spiega Daniele Vitali nella presentazione, la nuova edizione del primo e l’edizione del secondo volume sono state redatte secondo un me-
todo preciso, ossia quello codificato dall’Or tografia Lessicografica Moderna. Ora, questi aforismi ricevono, in vernacolo, una curvatura squisitamente popolare; si presentano, pertanto, meno seriosi, più ironici e, talvolta, bonariamente canzonatori. Un esempio: in “Delitto e castigo”, Fëdor Dostoevskij scrive che “a
volte l’uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza”; la traduzione in bolognese di una pur sì grave sentenza suona così: “Ai è di sugèt che däl vôlt ai piès da mât ed tribulèr”; questa reinterpretazione –accessibile per chi abbia qualche rudimento di un dialetto padano – suona
di Federico Pani
già meno tragica. Vale la pena ricordare che Lepri e Vitali hanno dato vita a un interessate progetto di rivitalizzazione del dialetto bolognese (si veda a tale proposito il sito https://www bulgnais.com/ ); Vitali (già intervistato, con grande piacere, per ben due volte su queste pagine) è altresì uno dei massimi studiosi dei dialetti emiliani e delle parlate dei territori contermini alla sua regione.
Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’ar te, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…
L’ESTASI DI SANTA
TERESA D’AVILA
Valelapena rendere visita alla Cappella Cornero nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma. Ma siamo veramente in una chiesa o a teatro? Sul palco una scena marmorea ad alto tasso emotivo, un paffuto angioletto sorridente pare voglia trafiggere una donna il cui volto è trasfigurato e il corpo celato da un drappeggio talmente complicato da risultare l’innaturale risultato di un virtuoso del marmo. Un’estasi, quella di Santa Teresa, che scivola fra il dolore e il piacere, il sacro e il profano, la preghiera e l’eros. Ma Bernini è così, provoca, vuole evocare pensieri virtuosi ma allo stesso tempo peccaminosi, quella bocca, quella smor fia quasi orgasmica che Georges Bataille definirebbe “erotismo sacro”. E non è finita lì, in un profluvio di stucchi, bronzi, marmi veri e finti (è barocco, ragazzi) assistono alla scena dai palchi laterali (visto, siamo a teatro, non in chiesa) otto marmorei signorotti, i membri adulti della famiglia Cornero, quelli che hanno pagato, salato, il biglietto a Bernini, assistono all’estasi con il distacco tipico dello spettatore che sì, è lì, ma ha cose più importanti cui pensare. Bernini (figlio d’arte), ci mette un sacco a completare il lavoro (1645-1652) e lo fa secondo la sua regola aurea “far che un marmo bianco pigli la somiglianza di una persona che ha colore, spirito e vita” e alla fine lui stesso riconoscerà, con la classica falsa modestia dell’artista, come questa fosse la sua “men cattiva opera”.
MOSTRA Esposte nel Museo di Storia Naturale le più belle foto dell’apprezzato reporter scomparso quasi un anno fa
L’estate scorsa la tragica scomparsa di Carlo Capurso, fra i decani della fotografia cremonese, ha suscitato un vasto cordoglio in città. A quasi un anno dalla morte, il Museo di Storia Naturale, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e il patrocinio del Comune di Borno (tra le mete preferite del fotoreporter), dedica un’ampia retrospettiva che si aprirà mercoledì 13 marzo alle ore 17 negli spazi di via Ugolani Dati 4. «Le fotografie esposte –spiega il curatore, Simone Fappanni – sono in buona parte quelle che Capurso intendeva proporre a Milano nel corso di una mostra che stava preparando con la consueta cura. Si tratta di scatti in cui si colgono i multiformi aspetti del nostro territorio (nella foto) nell’alternarsi ciclico delle stagioni, sia con fotografie storiche, presenti in prestigiose pubblicazioni, ad altre, realizzate negli ultimi anni, quando Carlo è passa-
Gli scatti in Valpadana in memoria di Capurso
to dall’analogico al digitale. Il verde, il marrone e i tanti colori che compongono gli scorci della campagna cremonese sono ammantati di luce che ora si fa morbida e asciutta, come in certi tramonti autunnali, ora più delicata, come in quelli primaverili. Senza dimenticare
le vedute nebbiose e quelle connotate dalla dolce presenza della neve in inverno, per poi esplodere d’estate in bagliori improvvisi. Sono, dunque, visioni della terra padana quelle di Capurso, avvolte da un silenzio quasi surreale, nel quale la presenza umana si fa vigi-
le ma discreta, rispettosa di quanto la natura ci offre. Quella di Carlo è dunque un’autentica visione contemplativa ed estatica del reale, che si carica di fascino e a volte persino di mistero. Ed è questo il senso più vero e profondo della ricerca di questo eclettico fotoreporter che in tanti anni di sperimentazione è per venuto a uno stile immediatamente riconoscibile, anche quando ad essere davanti all’obiettivo non sono solo vedute padane, ma anche l’altrettanto amatissima montagna, tanto che si sta pensando di allestire una mostra tematica a Borno, e le figure, specie quelle femminili, colte in attimi quoti -
diani». Capurso ha lasciato un’eredità umana inestimabile, essendo stato un vero e proprio “signore d’altri tempi”, dai modi garbati e cortesi, e un patrimonio fotografico di assoluto rilievo. Ricordiamo che è stato socio del Club Alpino Italiano, giornalista pubblicista e dal 1998 portavoce della sezione cremonese del Wwf, nonché socio del Mountain Wilderness e direttore responsabile del “Nuovo rododendro”, periodico del Club Alpino Italiano di Cremona. È stato, inoltre, collaboratore fotografico del Spt (Servizio Promozione Turistica del Cremonese) e del periodico “Cremona Produce”. Ha tenuto una quarantina di mostre personali, a cominciare dal lontano 1979, a Cremona e in altre località d’Italia. La rassegna, intitolata “Le stagioni della Valpadana”, è visitabile gratuitamente fino al 14 aprile. Orari: martedì, venerdì, sabato e domenica ore 9-14, mercoledì 9-17, giovedì 9-16.
MUSICAGrande concerto all’Auditorium Manenti di Crema
Domani alle ore 17.30 sul palco dell’Auditorium Manenti di Crema si esibiranno insieme la Shawnee Mission Nor th High School Orchestra, diretta da Anna Cook, e l’Orchestra Giovanile di Cremona Mousikè, diretta da Gianluigi Bencivenga. L’Orchestra americana si esibirà in un vasto programma molto diversificato: da Gioachino Rossini a Leonard Choen, da John Denver alle canzoni tradizionali folk americane. Il concerto rientra nell’ambito del progetto Masterclass, promosso da Camera di Commercio, Comune di Crema, il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” , il Conservatorio “Claudio Monteverdi” e la Scuola Internazionale di Liuteria. Evento libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
LETTERE & OPINIONI lettereilpiccolo@gmail.com
ELEZIONI COMUNALILa coalizione di centrodestra è un matrimonio d’amore o solo d’interesse reciproco?
Egregio direttore, sono deluso, dai cremonesi, da Cremona, dalla destra cremonese. A Cremona siamo circa 65.000 abitanti residenti, di questi circa 40-45.000 votanti, l’alleanza tra FdI, Lega, FI e poteri forti assortiti assomma al 40-45% circa dei votanti (cer tificato dai dati elet-
torali) e raccoglie altre simpatie (20-25%?). A conti fatti, stando a numeri certi, circa 15-20mila cremonesi si considerano o hanno simpatie di destra. Questo, tra l’altro, è sempre stato il “sentimento” profondo dei cremonesi. Qui viene il bello. Con questo dato di fatto, come si spiega che su 15-20mila persone non si sia trovato un cittadino considerato capace, degno di stima e di fiducia, preparato, presentabile come candidato sindaco della città capoluogo della nostra provincia? Impossibile che nella
destra nostrana non ci sia in circolazione un simile soggetto? Nessuno tra loro è stato considerato all’altezza? Oppure esiste un’altra spiegazione? La spiegazione c’é. Sta nel senso civico, che poi significa voglia di impegnarsi per gli altri, per la propria comunità. Ed è nello spirito di chi ragiona con la testa di destra. Io, le mie qualità, il mio tempo, le mie risorse me le gioco per me stesso, per il mio tornaconto, per il mio interesse, per il mio potere: della comunità, degli altri chissenefrega! E così i con -
ti tornano… Si obietterà che non sono tutti così a destra. Cer to, ci mancherebbe, ma è sempre questione di percentuali, di sentimenti, di egoismo… E allora? Ecco che compare un possibile candidato nuovo, con un discreto appeal (leggi portafoglio di voti), senza bandiera esposta (anche se…) ma con un programma (?) già preconfezionato: l’ideale per una coalizione, ma senza un programma politico-amministrativo (ci stavano lavorando). Un incastro perfetto, un matrimonio annunciato. Vedre -
mo se si tratta di un matrimonio d’amore, di puro interesse (reciproco), un matrimonio per forza o un matrimonio contro natura. Poi, in casa, chi comanderà? Staremo a vedere. Intanto i cremonesi, come al solito sudditi ignari, saranno chiamati a omologare, fiduciosi nel radioso cambiamento promesso e auspicato da tutti. Lucidiamo lo stellone e tanti auguri ai miei figli, nipoti ed amici, tanti auguri a Cremona ed ai cremonesi. Anselmo Gusperti Cremona
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La sorpresa Bologna chiede strada all’Inter
L’Inter praticamente già scudettata, fa visita oggi alle 18 al Bologna delle meraviglie, che vincendo a Bergamo è ora in pole per un posto in Champions, anche perché domani l’Atalanta fa visita alla Juventus e la Roma gioca a Firenze. In coda, tre gli scontri diretti ad alta tensione: Cagliari-Salernitana, Sassuolo-Frosinone e Lecce-Verona.
Inizia in Qatar la difesa del titolo di Bagnaia
Dopo la Formula 1, è tempo d’esordio anche per il Motomondiale. Sul circuito di Lusail per il Gp del Qatar, fari puntati sul campione del mondo Pecco Bagnaia e la sua Ducati, che sognano un fantastico tris iridato in MotoGp. Dopo le libere di ieri, oggi alle 12.40 spazio alle qualifiche e alle 17 alla Sprint, mentre domani alle 18 si corre la gara.
» calcio serie b
SCI ALPINO
Razzoli si ritira senza lo slalom d’addio
Un addio triste per Giuliano Razzoli, l’ultimo italiano a vincere un oro olimpico (Vancouver 2010) tra i maschi nello sci alpino. Da anni alle prese con problemi fisici, a quasi 40 primavere l’emiliano ha deciso di ritirarsi e di chiudere con lo slalom di Kranjska Gora, che però è stato cancellato a causa del meteo. Un peccato, perché rende ancor più malinconico l’addio.
Scontro diretto ad alta tensione oggi pomeriggio allo Zini tra una Cremo in salute e il Como grandi firme, soprattutto in attacco. Prevista grande affluenza di pubblico
Anche con il Como speriamo sia Semper festa
MATTEO VOLPI
Un altro pomeriggio da serie A. Cremonese e Como, una contro l’altra, con un solo punto di distanza in classifica e in palio il secondo posto alle spalle del Parma, per il quale la corsa ogni settimana fa sempre più selezione. Ma adesso nessuna delle due si può più nascondere. Il gol di Bianchetti al fotofinish della gara di Modena, in dieci contro undici, ha fatto sussultare anche i più scettici. Questa Cremonese è for te, sa soffrire come nessuna altra squadra nella categoria e non finisce mai di emozionare (la curva Favalli è sold out da giorni). I numeri continuano a parlare chiaro: squadra imbattuta da inizio anno, nove risultati utili consecutivi (sei vittorie e tre pareggi) e ben sei gare senza subire gol. Adesso li chiamano “clean sheet” , la cui traduzione letterale dall’inglese sarebbe “foglio pulito”… tanto per rendere l’idea. Se alle cifre uniamo importanti prove di forza come il pareggio in rimonta allo Zini contro il Palermo e la vittoria di Modena, entrambe in inferiorità numerica, ne deriva una sola conclusione: questa Cremonese è la squadra più solida del campionato e ha mandato in gol ben 15 giocatori.
Il Como lo sa bene e arriverà oggi pomeriggio allo Zini in assetto da battaglia. “Rose ricche e testa giusta”, così sono state descritte in
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settimana le due compagini dalla Gazzetta dello Sport per una sfida che si preannuncia tra le più entusiasmanti dell’intero weekend
calcistico. Il Como è reduce dalla vittoria contro il Venezia e la rosa guidata dalla coppia RobertsFabregas vanta nomi importanti
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I GRIGIOROSSI
A SEGNO IN QUESTA STAGIONE
per la categoria: da Cutrone a Gabrielloni, passando da un centrocampo e una difesa imperniati su capitan Bellemo e Goldaniga, per chiudere con talenti del calibro di Verdi e Strefezza (che ha lasciato il Lecce in serie A da capitano per accettare le lusinghe dei lariani). Tra i grigiorossi non ci sarà Johnsen, la cui espulsione a Modena era del tutto evitabile ed è costata ben due turni di stop, ma questa Cremonese non sembra conoscere alibi. Inevitabile il rientro da titolare di Vázquez, sulla trequarti insieme a Falletti (che ha recuperato), alle spalle di bomber Coda. In Primavera 2, dopo il 3-1 al Brescia, la Cremo oggi va a Padova.
SERIE C Dopo due sconfitte di fila i gialloblu sfidano il Mantova oggi al Voltini
Pergolettese al duro esame della capolista
Brusco risveglio per la Pergolettese di Mussa, che dopo due vittorie di fila, che hanno illuso tutto l’ambiente, è incappata in altrettante sconfitte, la prima delle quali con il fanalino di coda Alessandria, che pesa molto in negativo sulla classifica dei biancoblu. Già il pareggio non era un buon risultato, ma perdere addirittura la partita al 95’, è davvero grave. Sicuramente più confortante la
Piu contro l’Alessandria
prestazione sul campo del Legnago Salus, squadra più quotata dell’Alessandria, ma il turno infrasettimanale è terminato
con un altro ko (1-2 con rete su rigore di Mazzarani), che lascia la Pergolettese in piena zona playout, a due lunghezze dalla salvezza. La squadra è comunque viva e deve provare a fare risultato contro chiunque, a partire dalla sfida con la capolista Mantova, lanciatissima verso la serie B e ospite del Voltini oggi alle 16.15. «Prima o poi ci girerà bene», guarda il futuro con fiducia il tecnico Mussa.
RISULTATI 28 ª GIORNATA
Ascoli-Reggiana 0-,0 Bari-Spezia 1-1, Brescia-Palermo 4-2, Cittadella-Pisa 0-1, Como-Venezia 2-1, Cosenza-Catanzaro 0-2, Feralpisalò-Sampdoria 1-3, Modena-Cremonese 0-1, SüdtirolLecco 1-0, Ternana-Parma 1-3.
ª GIORNATA (9-3 h 16.15)
Catanzaro-Reggiana, Cosenza-Cittadella (h 14), Cremonese-Como, LeccoPalermo (10-3 h 16.15), Modena-Feralpisalò (h 14), Parma-Brescia (ieri sera), Pisa-Ternana, Sampdoria-Ascoli (11-3 h 16.15), Spezia-Südtirol (h 14), Venezia-Bari (10-3 h 16.15).
Il Crema appare rivitalizzato e torna in gioco per i playout
Il Crema targato Piccolo si è trasformato ed è tornato in gioco per agganciare i playout. Fondamentale la vittoria sulla capolista Caldiero Terme, battuta dal gol di Gallo e dalle parate di Ziglioli. Domani serve il bis a Brusaporto. CLASSIFICA (29ª giornata): Varesina 57; Caldiero Terme 55; Piacenza 54; Arconatese 53; Pro Palazzolo 51; Desenzano 47; Brusaporto 46; Villa Valle 45; Casatese, F. Caratese 40; Club Milano 38; Caravaggio, Clivense 36 ; Ciserano 35; Real Calepina, Castellanzese 31; Tritium 27; Legnano 26; Crema 24; Ponte San Pietro 18.
» volley serie a1
Dopo aver battuto Novara, le rosa sono si prese un altro scalpo eccellente come la Vero Milano, piegata al tie break. Un finale di stagione di valore, sul quale costruire il futuro
La Vbc entusiasma ed è praticamente al sicuro
Se fosse stato fatto prima... Molti tifosi rimpiangono il tardivo avvicendamento alla guida della Vbc, che con Pintus è stata capace di battere Novara e Milano, oltre ad aver strappato un set all’imbattibile Conegliano. Con la stagione agli sgoccioli, visto che negli ultimi giorni Federazione e Lega hanno deciso di non far disputare i playoff Challenge, che nel 2023 hanno regalato alle rosa l’accesso alla Cev Challenge Cup, a Casalmaggiore è già tempi di bilanci, sospesi tra l’aver ribaltato una situazione quasi compromessa e il rammarico di non poter lottare per un posto nei playoff, visto che la squadra mostra di avere i mezzi per poterli cent rare. Meglio consolarsi con l’aver mantenuto la categoria, anche se il rinvio del match tra Trento e Bergamo nega il supporto della matematica, e aver assistito alla prestazione della
Vbc Trasporti Pesanti contro una corazzata come la Vero Milano, battuta al tie break tra l’entusiasmo del PalaRadi. «Sono orgogliosa della mia squadra e del lavoro che facciamo. Sono davvero contenta», ha affermato Malwina Smarzek, autrice come Simone Lee di un’altra ottima prova in attacco, grazie anche alla re gia di Micha Hancock, eletta mvp del match di mercoledì sera.
7ª GIORNATA (10-3 h 17)
Messina-Esperia Cremona (h 16), Mondovì-Future Busto Arsizio, Perugia-Montecchio, San Giovanni in M.-Como, Talmassons-Macerata.
6ª GIORNATA (10-3 h 17)
Bologna-Offanengo (9-3 h 17), Melendugno-Soverato, Olbia-Brescia, Padova-Lecco, Pescara-Costa Volpino (h 15).
La
Alle rosa non resta che onorare gli ultimi tre impegni di regular season, il primo in programma domani pomeriggio a Villafranca Piemonte contro la Wash4gree Pinerolo delle ex Cambi e Camera, protagonista di un ottima stagione e già certa di un posto nei playoff. Intanto, Busto Arsizio ha esonerato Chichello e ha affidato la squadra a Enrico Barbolini per raggiungere la salvezza.
RISULTATI 22 ª GIORNATA
Bergamo-Pinerolo 1-3, Casalmaggiore-Conegliano 1-3, Chieri-Scandicci 1-3, Cuneo-Busto Arsizio 3-1, Firenze-Novara 1-3, Milano-Roma 3-2, Vallefoglia-Trento 3-0.
RISULTATI 23 ª GIORNATA
Busto Arsizio-Chieri 0-3, Casalmaggiore-Milano 3-2, Conegliano-Novara 3-0, Cuneo-Roma 3-2, Firenze-Vallefoglia 0-3, Scandicci-Pinerolo 3-0, Trento-Bergamo (20-3 h 20).
Conegliano 66 Scandicci 55
Milano 54 Novara 53 Chieri 42 Pinerolo 34
CLASSIFICA * una partita in meno
Vallefoglia 34
Roma 32
Casalmaggiore 25
Firenze 24
Busto Arsizio 21
Cuneo 18
Bergamo* 15 Trento* 7
24 ª GIORNATA (10-3 h 17)
Bergamo-Busto Arsizio, Chieri-Firenze (9-3 h 17), Milano-Cuneo (9-3 h 18), Novara-Scandicci, Pinerolo-Casalmaggiore, Roma-Trento, Vallefoglia-Conegliano (9-3 h 20.30).
ALPINISMO
Ruffoni in vetta al Pico de Orizaba
Impresa di Filippo Maria Ruffoni, imprenditore di Montodine, che a 37 anni ha raggiunto in Messico la vetta del Pico de Orizaba a 5650 metri, dopo 8 ore di scalata, con par tenza dal campo base (il rifugio Piedra Grande a 4200 metri). Par tito dall’Italia il 22 febbraio per Messico City, il raggiungimento del Pico de Orizaba può considerarsi un’escursione di notevole lunghezza, 30 km tra salita e discesa a cavallo dei 5mila metri di altitudine con pendenze superiori al 65-70%.
Esperia, playoff a rischio. Offanengo bella e salva
La stagione di Esperia e Offanengo prosegue con rendimenti diametralmente opposti. Iniziamo dal volto sorridente della Trasporti Bressan Offanengo di coach Bolzoni (confermato anche per la prossima stagione) che nella pool salvezza ha vinto anche a Brescia (3-1) e si è presa il platonico primo posto nel girone. Le cremasche non avevano mai battuto le blasonate avversarie, un risultato di prestigio che si aggiunge alla salvezza anticipata, che può diventare matematica oggi a Bologna. La Cre-
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monaUfficio Esperia, invece, continua il momento no, complice l’infortunio della Turlà. Contro Talmassons
al PalaRadi le gialloblu hanno lottato, strappando però solo il secondo set. Un ko che è costato il prezioso quinto posto in classifica all’Esperia, ora sesta e con l’accesso ai playoff che rischia di diventare un sogno irraggiungibile, anche perché domani alle ore 16 le gialloblu saranno ospiti dell’ostica Messina (terza), in una trasferta difficile e lunghissima. Il grande sogno rischia di sfumare e sarebbe un peccato, ma le cremonesi devono crederci fino in fondo.
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» basket serie a
È una fase molto delicata per i biancobliu, reduci da quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate e per mantenere a distanza la zona retrocessione è indispensabile battere Pistoia
Vanoli, serve uno sforzo Estra per la salvezza
Se non era un match point, ci andava vicino e la Vanoli lo ha sprecato. Peccato, perché cacciare Brindisi a -12 con solo nove partite al termine della re gular season, sarebbe stato prezioso, così come mantenere otto lunghezze sulla penultima. Invece, il margine si è ridotto a 6 punti, sempre rassicurante ma non tale da sentirsi già al sicuro. Ecco perché il match di domani al PalaRadi contro la Estra Pistoia diventa fondamentale per avvicinarsi ulterio rmente alla quota salvezza e perché no, alimentare le speranze di lottare per un posto nei
Trapani* 46
Cantù 38
Torino* 36
Rieti 32
Urania Milano 26
Ferraroni JuVi Cr* 24
Treviglio* 22
Vigevano 20
Luiss Roma* 18
Agrigento 12
Casale Monferrato 12
Latina* 10
FASE A OROLOGIO: Fortitudo-JuVi 93-72, JuVi-Cento 76-82, Chiusi-JuVi (17-3 h 18), JuVi-Cividale 72-86, Udine-JuVi (10-3 h 18), JuVi-Rimini (25-3 h 20.30), Forlì-JuVi (30-3 h 20), JuViNardò (6-4 h 20.30), Verona-JuVi (14-4 h 18), JuViPiacenza (21-4 h 18).
Coach
playoff. Ma battere una delle rivelazioni della stagione non sarà facile e per r iuscirci, i biancoblu dovranno limitare gli errori (soprattutto dalla lunet -
ta), fatali in terra pugliese. La squadra di Brienza fa soprattutto leva sugli stranieri (Willis, Moore e Hawkins su tutti) e spesso è apparsa abbordabile
in trasferta, ma con 20 punti in classifica si presenterà senza troppe pressioni e per questo sarà ancora più pericolosa. Ieri coach Cavina ha presentato il match da IT Impresa, per il secondo anno partner della Vanoli: «Siamo alla vigilia di una partita particolare, perché ci sarà bisogno che emerga la determinazione e il se nso di gruppo per vincerla. Stanno mancando solo dei dettagli, ma nelle prestazioni c’è sempre stata la voglia di fare per por tare a casa il nostro obiettivo stagionale. Golden è recuperato, ma si è fermato Adrian a cau -
SERIE A2
sa di un'infiammazione, quindi è in dubbio. Malgrado le ultime sconfitte, restiamo carichi e focalizzati sulle prestazioni. Pistoia? Ha la capacità di fare canestro sopra le righe e di risolvere situazioni difficili, ma q uesto è riduttivo perché all'andata ha vinto la partita in fase difensiva. Noi dovremo rispondere a livello fisico, perché a Brindisi ci è mancata un po’ di fisicità». Prima del match (dalle ore 14), oltre 200 giovani studenti delle scuole Beata Vergine, Anna Frank e Virgilio parteciperanno alla School Cup 2024.
JuVi, è giunta l’ora di invertire la rotta
ALEXANDRO EVERET
La Ferraroni JuVi non riesce proprio a riprendersi, non c’è nulla da fare. Gli oroamaranto sono caduti anche contro Cividale, quinta sconfitta consecutiva di un periodaccio che sta un po’ rovinando le prospettive, a un certo punto rosee per il finale di stagione juvino. La gara con i friulani è stata molto strana: JuVi inizialmente assente dal campo in modo inspiegabile e sotto fino a 22 punti, poi si è acceso Shahid che ha bombardato il canestro e la JuVi ha rimontato, gasando tutto il pa -
lazzetto fino a mettere il muso avanti. Infine, la luce si è spenta di nuovo e la squadra di Bechi è crollata sul più bello, chiudendo 72-86 con Cividale padrona del parquet. Appare evidente il
RISULTATI 21 ª GIORNATA
Brindisi-Vanoli Cremona 79-76, Milano-Varese 94-63, Napoli-Treviso 9581, Pesaro-Brescia 93-83, PistoiaTortona 84-71, Reggio Emilia-Trento 77-75, Sassari-Virtus Bologna 93-88, Scafati-Venezia 66-95.
CLASSIFICA
Brescia 32 Milano 30
Venezia 30
Virtus Bo 30
Reggio Emilia 24
Napoli 24
Pistoia 20
Tortona 20
Scafati 20
Trento 20
Vanoli Cr 18
Sassari 18
Varese 16
Pesaro 12
Treviso 12
Brindisi 10
22 ª GIORNATA (10-3)
Brescia-Scafati, Tortona-Napoli, Trento-Pesaro, Treviso-Reggio Emilia, Vanoli Cremona-Pistoia (h 19), VareseBrindisi, Venezia-Sassari, Virtus Bologna-Milano.
Serie B: la Logiman è nella bagarre per conquistare un posto nei playoff
divario di rendimento fra Shahid, ancora una volta più di 30 punti e sempre ottimo, e Cotton che tra un problema fisico e una partita abulica, non è praticamente mai riuscito a incidere in questa stagione. Domani alle 18 è in programma un altro match tosto, al PalaCarnera di Udine, perché la Apu Old Wild è una squadra di vertice e sarà dura spuntarla. Dopo tante sconfitte di fila sarebbe però davvero ora di reagire e si spera che gli oroamaranto riescano a far scattare la scintilla dell’orgoglio (da tradizione juvina), per dare una svolta a questa fase a orologio.
Con un tap-in a 2” dalla fine di Ianuale, la Logiman Crema ha battuto 94-93 l’ostica Fiorenzuola Bees. Una vittoria preziosa, che vale l’aggancio alle formazioni che si giocano l'ultima posto per l'accesso ai playoff e permette di mantenere un piccolo margine rispetto alla zona playout. «Abbiamo perso partite in modo rocambolesco come con Piombino, stavolta la sorte ci ha fatto recuperare quei due punti», ha detto coach Baldiraghi. Oggi alle 18 trasferta insidiosa a Cassino. CLASSIFICA (27ª giornata): Pielle Livorno 44; Libertas Livorno*, Fabo Herons Montecatini 40; Gema Montecatini 32; Sant’Antimo*, Brianza, Avellino, Legnano, Piombino 28; Logiman Crema , Fiorenzuola 26; Piacenza, Omegna, Cassino 24; Desio 22; Rieti 18; Salerno (-3) 13; Caserta 8.
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» atletica leggera
La Gerevini ha sfiorato il bronzo ai Mondiali Indoor con una grande prestazione nel pentathlon, mentre Orsoni ha conquistato l’argento agli Italiani nella marcia
Sveva e Riccardo, talenti di livello assoluto
Weekend da campioni per i due azzurri Sveva Gerevini e Riccardo Orsoni. La cremonese dei Carabinieri, cresciuta nella Cremona Sportiva-Atletica Arvedi, ha sfiorato il podio ai Mondiali Indoor di Glasgow, mentre il marciatore ha conquistato l’argento agli Italiani di Frosinone. Sveva (28 anni il prossimo 31 maggio), superati i problemi fisici accusati nel 2023, ha iniziato la stagione alla grande, con il quarto posto iridato nel pentathlon e con la miglior prestazione della sua carriera (4559 punti, nuovo record italiano). Dopo aver tenuto botta nelle prime tre prove (60 hs, salto in alto e getto del peso), ha iniziato la rimonta nel salto in lungo ed è arrivata a un soffio dal bronzo
Parla bresciano il 37º
Trofeo Cral organizzato dalla bocciofila Cral Aziende Sanitarie Cremonesi. Ancora una volta ha dettato la dura legge dei bocciofili “stranieri”, vincenti nelle nostre corsie: ben tre le formazioni del Flora ed altrettante dello Stradivari nella fase finale, ma ad esultare è stata l’unica coppia extracomitato. Sul gradino più alto del podio sono stati i bresciani Simone Leonini e Daniel Palazzi. I portacolori dell’Arcos Bocce eliminano nei
negli 800 finali. Medaglia andata all’olandese Sofie Dokter, solo 12 punti in più dell’azzurra. «Nonostante abbia realizzato il nuovo record italiano - ha rivelato Sveva - non sono soddisfatta. Ci credevo tanto a questa medaglia. L’avevo sognata, ci avevo sperato. Sarebbe stato il coronamento di tanti sacrifici. Non è arrivata
nonostante abbia dato il 110% di tutto quello che avevo. Spero almeno che questo 4º posto mi dia punti importanti per il ranking in vista delle prossime Olimpiadi, che sono il mio sogno». In evidenza anche il piadenese Riccardo Orsoni (24 anni), cresciuto nell’Interflumina e ora in forza alle Fiamme Gialle. Reduce
dal bronzo agli Italiani Indoor di Ancona, ha conquistato l’argento nella rassegna tricolore di Frosinone nella marcia 20 km, vinta da Francesco Fortunato (già oro ad Ancona). Orsoni ha marciato in 1h22’50”, suo primato personale, a conferma della sua crescita, che lo ha portato lo scorso anno al 16º posto ai Mondiali di Budapest. Risultati che gli permettono di candidarsi per un posto alle Olimpiadi di Parigi, dove l’atleta di punta sarà il campione in carica Massimo Stano, che in Cina ha stabilito il nuovo record italiano in 1h17’26”. Ai Regionali di lanci invernali a Busto Arsizio, infine, doppio podio per l’Allieva Melissa Boldrini (Interflumina), oro nel getto del peso (12,94) e argento nel lancio del disco (34,56).
Domaneschi e Massarini sul podio
quarti Mineri e Simona Galli (una gradita new entry) ed in semifinale Rossi-Manfredini per 12-2. Dall’altra parte del tabellone spadroneggiano i rivieraschi Luca Domaneschi ed Alessandro Massarini che impar tiscono severe lezioni a Foroni-Boccali (12-1) ed a Cironi-Sebastiani per 12-2. Match di finale equilibrato (nella foto le due coppie) che si è protratto per oltre un’ora e mezza (14 tornate), nel quale non hanno demeritato i ragazzi del
Flora, ma hanno dovuto cedere il passo ai blasonati avversari per 12-8. Direttore di gara Vanni Capelli e organizzazione curata nei minimi particolari da Enzo Ferrari.
TROFEO CAPE RGNANICA Fa festa Adriano
Lacca, vincitore della gara individuale organizzata dalla bocciofila Capergnanichese, giunta alla 14ª edizione. Il portacolori dell’Arci Crema Nuova si sbarazza di Francesco Vitali (12-2), impartisce un “cappotto’ ad Alfonso Ruotolo ed in semifinale supera il bissolatino Marco Belli per 12-7. In finale anche Gianpiero Gualazzi: il piacentino s’impone su Alessandro Morena (127), Angelo Baldrighi (129) ed in semifinale ha la meglio su Pasquale
Melzi per 12-10. Finale senza storia, con Lacca che travolge Gualazzi per 12-2. Direzione di gara di Francesco Lanzi, pubblico numeroso e presenza del delegato Fib Gabriele Ronda e del responsabile cremasco Antonio Vannucchi. CAMPIONATO PROMOZIONE Nel pomeriggio, ferma la prima, si gioca in seconda categoria con la Baldesio che ospita Presezzo (Bergamo), mentre l’Astra è in trasferta contro la Nuova Roverbellese. In terza categoria l’Achille Grandi gioca a Capergnanica, opposta alla Zognese
PUGILATO
Nicholas Esposito torna sul ring per la riunione al PalaCava il 16 marzo
(FV) «Finalmente dopo tanti tentativi, ce l’abbiamo fatta». Così l’assessore Luca Zanacchi ha presentato l’attesa riunione pugilistica denominata “Esposito Boxing Night -Vol. III”, che si terrà sabato 16 marzo (dalle ore 19) presso il PalaCava. Sul ring saliranno anche i pugili dilettanti dell’Accademia Boxe Cremona, che sosterranno 10 incontri (8 maschili e 2 femminili) prima del match del campione professionista cremonese Nicholas Esposito (nella foto) , che torna sul ring nella sua città, dopo la delusione per la cancellazione del match per il titolo mondiale Ibo dei pesi welter con l’irlandese Tyron McKenna. Esposito (29 anni) sfiderà al PalaCava il temibile mancino Mirko Marchetti, mentre l’altro incontro è tra Elia Pasquato e Marco Delmestro, sempre dei welter. «Dopo un lungo stop - ha affermato Esposito - sono rientrato a Torino e combattere a Cremona mi gasa e spero mi dia il là per i prossimi appuntamenti internazionali». In palio c’è il piazzamento nel ranking, molto importante per avere chance di valore nei prossimi mesi. Per sabato prossimo è prevista la presenza di 700 spettatori (sold out).
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