Il piccolo 18 sito

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 2 • n. 18 • sabato 5 maggio 2018

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Lo dice il Consiglio di Stato. Giorgio Brugnoli: «Nel mio cinema non ce l’ho». La negoziante Tricotti: «L’ho messo, ma lo usano in pochi»

il pos e’ obbligatorio, ma chi non l’ha non sara’ multato

Articolo a pagina 6

libera agricoltori

una vivace discussione sul bilancio

Articolo a pagina 9

economia

fiere verso l’aggregazione cremona cerca il partner Articolo a pagina 7

la provocazione

spopolano le nutrie in tavola

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Articolo a pagina 3

volley

pagina 24

Cavalli di ritorno Tirozzi e Skorupa ancora alla Pomì?

lunedi’ sera ospite della capolista

alle pagine 4-5 e 23

cremonese, 270 minuti di passione per una salvezza ora complicata basket

pagina 25

ciclismo

Domani torna la magia del “Porto”

Vanoli, vendetta domani a Varese un anno dopo?

casalmaggiore

f at e m i d i r e . . . “Qui dopo Dio comando io. Questo è il mio motto, perché io sono di quella maschia gioventù dei tempi del ’38 e ’39 in cui uno solo comandava”. E maschio lo è davvero Giancarlo Gentilini, l’ex sindaco di Treviso che disse questo (nel 2009) e ben altro, tanto che a 88 anni ha deciso di risposarsi, oltre che ricandidarsi, sempre in appoggio alla Lega. In tempo di aperture salviniane e toni morbidi, qualcuno che rispolvera il vecchio celodurismo, eccheccavolo.

Vanni

pagina 26

citta’ dei bambini due fine settimana ricche di eventi

Articolo a pagina 12

speciale

ieri e’ iniziata la corsa rosa

Tutte le tappe del giro d’italia ai raggi x Alle pagine 18-19

l’editoriale

Realpolitik

di Daniele Tamburini

Riflettevo che, dal 2007, anno della sua fondazione, a oggi – 11 anni di vita – il Pd ha avuto ben 6 segretari: Veltroni, Franceschini, Bersani, Epifani, Renzi, Martina. Si può certo dire che la carriera da segretario Pd non sia una sinecura, un posto a prova di bomba! Mi si dirà: perché, preferiresti una sorta di modello sovietico, con segretari a vita, inamovibili? Continua a pagina 11



lA il 18 e 19 maggio

CRONACA

Van Parijs e Cottarelli relatori in Sala Zanoni col Forum delle Idee

Due incontri di grande spessore organizzati in Sala Zanoni a Cremona dal Forum delle Idee, entrambi alle ore 21. Venerdì 18 maggio sarà protagonista Philippe Van Parijs, professore all’Università di Lovanio, in Belgio, che parlerà di “Reddito di

cittadinanza”. Il giorno dopo, sabato 19 maggio, sarà presente l’economista cremonese Carlo Cottarelli che parlerà di “Debito pubblico e riforme”. Due temi di grande attualità illustrati da protagonisti importanti della scena europea.

IL POST VIRALE • Marchi, sindaco di Gerre de’ Caprioli, pronto ad organizzare la sagra del castorino

«Le nutrie? Mangiamole», la proposta del sindaco cremonese spopola in tivù di Enrico Galletti “Se esiste il problema esiste anche la soluzione”, deve aver pensato più o meno questo Michel Marchi, primo cittadino di Gerre de’ Caprioli (un migliaio di abitanti, al confine con Cremona), finito al centro delle cronache per un’“idea” che sta facendo discutere. «La presenza delle nutrie sta creando una vera e propria emergenza - ha detto lui -. La soluzione c’è: è mangiarle». Un problema reale e sentito nel territorio, quello della presenza dei “castorini”, mammiferi roditori ed erbivori originari del Sudamerica, unica specie vivente del genere Myocastor e della famiglia Myocastoridae. Un’invasione che ha avuto, nel tempo, un impatto diretto sulle coltivazioni e sulla campagna cremonese, con pesanti ricadute e danni sulle colture. Risale infatti a non molto tempo fa l’appello di Coldiretti all’amministrazione provinciale, che parla di «un gravissimo problema che affligge la gran parte dei terreni agricoli del territorio, e che ormai non ha più il carattere dell’eccezionalità, bensì della sistematicità ed insostenibilità e provoca forti danneggiamenti alle

Le nutrie sono mammiferi roditori originari del Sudamerica, unica specie vivente del genere Myocastor e della famiglia Myocastoridae

colture in campo e, più in generale, al reticolo idrico che costituisce il veicolo dell’acqua di irrigazione, elemento fondamentale dell’economia agreste». In molti avevano sollecitato interventi, anche nel comune di Gerre de’ Caprioli. E la risposta del sindaco, in un certo senso, vuole catalogarsi così, come una soluzione “insolita” che ha scatenato un dibattito acceso in rete e sui giornali. Ieri mattina una troupe di Agorà (Rai3) si è collega-

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ta dal comune cremonese. Una proposta che viene da un’esperienza personale, quella di Marchi, che la carne di nutria l’ha assaggiata. «Posso dire che è buona e di gran lunga migliore della carne di coniglio». Il primo cittadino cremonese si è detto stufo di far fronte a spese per riparare i danni che questi animali arrecano agli argini e alle difese idrauliche. Così ha scatenato l’“offensiva”, ora al centro dei dibattiti in radio. C’è da ri-

cordare che in Italia, al momento, la produzione di piatti a base di nutria è vietata, e che la remota ipotesi di un’inversione di tendenza dovrebbe sicuramente fare i conti con i dovuti accertamenti sanitari. Il sindaco di Gerre de’ Caprioli ha anche ipotizzato di organizzare una sagra paesana interamente dedicata al castorino. Avete capito bene: al castorino. Non ai caprioli, come vorrebbe il nome del paese che amministra.

L'INIZIATIVA

STAND IN CENTRO OGGI E DOMANI SAPORI EUROPEI

Taglio del nastro ieri per la nuova edizione del Mercato Europeo, la manifestazione dedicata ai sapori e alla cultura dei paesi europei organizzata da Anva Confesercenti Nazionale e Confesercenti della Lombardia Orientale. Quest’anno sono 52 gli operatori presenti tra corso Garibaldi e corso Campi per una rappresentanza di ben 22 nazioni. E ci sono diverse novità: come gli stand provenienti dal Vietnam e dall’Uruguay. Poi tante conferme: la birra tedesca, austriaca, irlandese e ceca, lo strudel austriaco, i brezel, la Gulaschsuppe, le pregiate carni del grill polacco, le prelibatezze della cucina bavarese. L’area del Mediterraneo è come sempre ben rappresentata dalle pietanze greche, dai sapori forti della Spagna con la paella e le eccellenze regionali italiane. Apertura continuata degli stand dalle 10 fino alle 24 fino a domenica 6 maggio.


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Cronaca

L’ATTESA • A tre giornate dalla fine, i grigiorossi sono nella bagarre. Dieci squadre in lotta per di Vanni Raineri

IL REGOLAMENTO Già, perché data la concentrazione di squadre Sarebbe bastato probabilmente in pochi punti è tutt’altro da scarun centimetro, e oggi potremmo tare l’ipotesi che gli scontri diretti considerare la Cremonese virsi rivelino decisivi. Il regolamento tualmente salva. Troppi condizioprevede che le ultime tre retrocenali: quel tiro di Scappini all’uldano direttamente, mentre quartimo alito di Cremonese-Novara tultima e quintultima si affronha sbattuto contro il palo per poi teranno in uno spareggio per definire, presso la linea di porta, tra cretare la quarta retrocessione in le braccia del portiere. serie C. Questo se tra di loro non Purtroppo è un periodo che gira ci siano almeno 5 punti di distaccosì, importante sarà non aver co, nel quale caso (al momento allungato il già fitto elenco di assai improbabile) anche la quarrecriminazioni in caso di matultima scenderà direttamente. laugurata retrocessione. Se In questo spareggio si giosolo pensiamo ai sogni di cheranno due gare di angloria di qualche mese data e ritorno, e a parità fa, alimentati dalle prodi gol segnati si salverà dezze di Paulinho... la migliore classificata. La serie negativa Vebbé, cerchiamo di Gli scontri diretti, con attuale, con soli guardare avanti e di formazione di classifica 9 punti fatti portare a casa quei punti avulsa in caso di arrivo a che mancano per la salvezpari merito di almeno tre za. In quest’ottica pubblichiamo squadre, conteranno in caso di in pagina due tabelle: una illustra parità di punti in classifica a fine gli impegni che le dieci squadre campionato. Farà fede il numero ancora invischiate nella lotta per di punti conseguiti, quindi la difla sopravvivenza dovranno sosteferenza reti negli scontri diretti e nere nelle tre gare che restano da in caso di ulteriore parità la diffequi alla fine del campionato rerenza reti dell’intero campionato. golare, una elenca tutti i risultati LE PROSPETTIVE Difficile ora, tedegli scontri diretti. nuto conto che la lotta riguarda

Cremo, l’ultimo sfor

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Nella foto Daniele Croce nel match di andata contro l’Empoli, sua ex squadra (foto © Ivano Frittoli)

Punti

40ª giornata (5/5)

41ª giornata (12/5)

42ª giornata (18/5)

BRESCIA

46

CITTADELLA

Empoli

ASCOLI

PESCARA

46

NOVARA

Ascoli

VENEZIA

CREMONESE

44

*EMPOLI

Venezia

CESENA

CESENA

43

Parma

PALERMO

Cremonese

NOVARA

42

Pescara

PERUGIA

Virtus Entella

ASCOLI

41

Avelino

PESCARA

Brescia

AVELLINO

41

ASCOLI

Spezia

TERNANA

VIRTUS ENTELLA

41

SALERNITANA

Frosinone

NOVARA

PRO VERCELLI

37

SPEZIA

Ternana

CITTADELLA

TERNANA

37

Palermo

PRO VERCELLI

Avellino

in maiuscolo le gare in trasferta (* si gioca il 7/5)

10 squadre, elencare tutte le combinazioni possibili. Sembra però di poter dire che c’è una buona possibilità di salvarsi direttamente se si raggiungono almeno i 47 punti, ma forse anche a quota 46. La Cremonese è a 44, ed è facile individuare nel match conclusivo di Cesena (che è sotto di un solo punto) quello determinante. Speriamo di risolvere la pratica prima, ma servirà un’impresa per vincere una delle due prossime gare, sul campo della dominatrice Empoli e col Venezia in lotta per il secondo posto, che assegna la promozione diretta in serie A. Diciamo che se

la quota salvezza fosse a 46 punti, ne basterebbe uno, col Cesena in grado di farne 2, affinché un pareggio nello scontro diretto consenta la salvezza di entrambe. Da qui alla fine, ogni contendente dovrà giocare uno scontro diretto, con l’eccezione di Avellino e Pro Vercelli che dovranno disputarne due a testa. E si sa che a fine stagione è meglio affrontare chi è ormai tranquillo a centro classifica piuttosto che inguaiato sul fondo. LA CREMONESE Difficile capire quale Empoli attenderà i grigiorossi. Dopo aver raccolto in casa col Novara il punto che mancava

per far scattare la festa, è arrivato uno scialbo 0-0 a Carpi. Il formidabile attacco Caputo-Donnarumma innestato dalla fantasia di Zajc sembra già in letargo, ma occhio a non destare il can che dorme. Diciamo che un pareggio che prolunghi la festa sarebbe a noi ben accetto. La Cremonese godrà anche di un vantaggio che potrebbe rivelarsi prezioso: giocherà lunedì sera conoscendo già i risultati delle concorrenti. Nelle ultime due giornate tutte le partite delle pericolanti giocheranno alla stessa ora: sabato 12 maggio alle ore 15 e venerdì 18 maggio


Sabato 5 Maggio 2018

i 5 posti salvezza. L’importanza degli scontri diretti

BRESCIA

PESCARA

CREMONESE

CESENA

NOVARA

ASCOLI

AVELLINO

ENTELLA

PRO VERCELLI

TERNANA

zo per sopravvivere BRESCIA

-

2-1

1-1

0-0

0-1

0-1

2-3

0-0

0-0

3-1

PESCARA

0-3

-

0-0

0-0

1-0

?

2-1

2-2

3-1

3-3

CREMONESE

2-0

0-0

-

1-0

1-1

1-2

3-1

0-1

2-3

3-3

CESENA

1-0

4-2

?

-

2-2

0-2

3-1

3-0

2-2

4-3

NOVARA

2-1

?

1-1

1-0

-

1-2

1-2

?

0-1

0-3

?

1-1

0-0

2-1

1-2

-

?

1-1

1-0

2-1

AVELLINO

2-1

2-2

0-0

1-1

2-1

1-1

-

0-0

1-0

2-1

ENTELLA

3-0

0-0

1-1

2-2

2-1

1-1

1-1

-

3-2

3-1

PRO VERCELLI

0-0

3-1

1-4

5-2

0-0

2-0

0-0

1-1

-

?

TERNANA

1-1

0-3

2-1

1-0

1-1

1-1

?

0-1

4-3

-

ASCOLI

alle ore 20,30. Il match del penultimo turno in casa col Venezia rischia invece di essere importante per entrambe. Il Venezia è già certo dei playoff, ma conserva una speranza di ottenere il secondo posto, nel quale caso dovrebbe però sorpassare tre squadre: Parma, Frosinone e Palermo. Ci conviene dunque tifare stasera per il Foggia, che con un successo in laguna potrebbe riaccendere le speranze di un posto playoff. Affrontare un Venezia ormai con la testa alla coda stagionale sarebbe un bel vantaggio per i grigiorossi. Nell’ultimo turno come detto

si va a Cesena. Il tasso di combattività dell’incontro dipenderà ovviamente dalle condizioni di classifica a quel punto. La speranza, lo ripetiamo, è che un punto possa bastare ad entrambe. Sappiamo che in questi casi non serve alcuna combine: quando il risultato è ben accetto da entrambe non può finire diversamente. In caso contrario, Cesena è uno dei campi peggiori per giocarsi uno spareggio salvezza. Speriamo di non arrivarci in questo modo. GLI SCONTRI DIRETTI Dalla tabella si evince che la Cremonese da questo punto di vista è

i l g ra n de t i f o s o

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Nella foto: Favalli, Luzzara, Raina e Triboldi

vito raina: «con questo stadio non possiamo tornare in c»

in una situazione fluida. I grigiorossi sono in vantaggio col Brescia e con l’Avellino (una vittoria e un pareggio) e anche con la Pro Vercelli (una vittoria e una sconfitta, ma differenza reti positiva), in parità col Pescara e col Novara (due pareggi con lo stesso risultato), in svantaggio con l’Ascoli, con la Ternana e con l’Entella (una sconfitta e un pareggio). Col Cesena abbiamo vinto l’andata, quindi anche qui partiamo in vantaggio. Quanto alla differenza reti complessiva, la Cremonese (-2) vanta la migliore tra tutte, ma difficilmente si dovrà ricorrervi.

Della situazione della Cremonese parliamo con un supertifoso, che ne ha viste di tutti i colori. Si tratta di Vito Raina, da sempre presidente dello storico club Attilio Luzzara, quest’anno premiato dal Comune per i 40 anni di attività. Un’attività che comprende manifestazioni e premi rivolti ad altri sport, e iniziative sociali e benefiche. Come vede la situazione? «Sono convinto che ci si possa salvare ancora, ma purtroppo la situazione è peggiorata sino al cambio allenatore. Speriamo nella salvezza, che però, considerati i tanti infortunati, non è un traguardo facile». Assenze pesanti, tanto che è bastato che ne rientrasse uno (Claiton) che ha fatto martedì il gol decisivo per evitare la sconfitta col Novara. «Speriamo che lunedì ne rientrino 3-4, così segneremo ancora di più». Qual è il clima nella tifoseria organizzata? «Ora c’è malcontento, si pensava a un campionato almeno di metà classifica. Peccato perché si era

Prot. Gen.: 28435-18

partiti con entusiasmo. Arvedi ha speso soldi e fatto uno stadio bellissimo, non è possibile che si torni in serie C! Io però ci credo, tanto che lunedì sera sarò allo stadio a Empoli. Vorrei che i 40 anni del club non coincidessero con una delusione così grande». Il vostro non è l’unico club grigiorosso rimasto ma è senz’altro il più attivo. C’è ancora futuro per i club organizzati o il calcio è cambiato? «E’ così soprattutto a Cremona, qui non c’è più nessuno che vuole prendersi responsabilità. E poi c’è il discorso dei costi da non sottovalutare: andare in trasferta comporta una spesa media di quasi 100 euro. In passato c’erano più sociamici. Ora gli iscritti non partecipano nemmeno più alle riunioni. Altri club si limitano a fare cene, noi abbiamo attività di rilievo, ma ci sono solo io a sostenerle, tanto che quando mi romperò le scatole credo che il club chiuderà i battenti. In fondo tutti i miei iscritti c’erano già ai tempi di Luzzara, e ora o sono morti o stanno a casa».

ADOZIONE DELLA VARIANTE PARZIALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO E DELL’ADEGUAMENTO DELLO STUDIO GEOLOGICO IL DIRETTORE DELL’UNITA’ DI STAFF URBANISTICA E AREA OMOGENEA ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 della l.r. 11 marzo 2005 n.12, e s.m.i. AVVISA che gli atti riguardanti: 1) l’adeguamento dello studio geologico del territorio comunale, adottati con deliberazione consiliare n.19 del 26 marzo 2018; 2) la variante parziale al Piano di Governo del Territorio, adottati con deliberazione consiliare n.20 del 26 marzo 2018, saranno depositati nella Segreteria Comunale, sita in piazza del Comune n.8, per consentire la visione a chiunque ne abbia interesse, dal 7 maggio 2018 al 5 giugno 2018. Gli elaborati saranno inoltre consultabili sul sito internet del Comune di Cremona all’indirizzo www.comune.cremona.it/GisArea/sfogliaPGT.do?path=/pgt/stor_trasp/var_parz_16/vp_ado_18 Per lo stesso periodo copia degli atti sarà anche in visione presso gli uffici dell’Unità di staff Urbanistica e Area Omogenea siti in via Aselli 13/a con i seguenti orari: - lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8:30 alle 13:30; - mercoledì dalle 8:30 alle 16:30. Il termine per la presentazione delle osservazioni è di 30 giorni dalla scadenza del periodo di deposito e cioè entro il 5 luglio 2018. Le eventuali osservazioni agli atti depositati dovranno essere redatte in duplice copia, riportare la dicitura “1) osservazioni all’aggiornamento dello studio geologico” oppure “2) osservazioni alla variante parziale al PGT” e potranno essere presentate: - a mano presso l’Ufficio Protocollo in piazza del Comune n.8; - a mezzo postale (al fine del rispetto dei termini non fa fede il timbro postale, pertanto le osservazioni dovranno pervenire al Comune entro la data sopra indicata); - per posta elettronica certificata all’indirizzo pec protocollo@ comunedicremona.legalmail.it (esclusivamente da altra casella di posta elettronica certificata e firmata digitalmente). Anche i grafici che eventualmente fossero prodotti a corredo di dette osservazioni dovranno essere prodotti in duplice copia. Responsabile del procedimento è il Dirigente dell’Unità di staff Urbanistica e Area Omogenea arch. Marco Masserdotti. Cremona, 17 aprile 2018 Il Direttore dell’Unita’ di staff arch. Marco Masserdotti


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Cronaca

Sabato 5 Maggio 2018

p archeggio

da ieri accesso a villa glori col telepass Da ieri anche al parcheggio di via Villa Glori è operativo il sistema di pagamento tramite Telepass. Una scelta fatta da AEM Cremona, in collaborazione con il Comune, che va nella direzione di utilizzare soluzioni innovative offerte dalla tecnologia per la sosta in un’ottica di smart city. Un modo per facilitare gli spostamenti e rendere il traffico sempre più fluido e meno congestionato, favorendo nel contempo la riduzione delle emissioni inquinanti a tutela dell’ambiente. Le persone dotate di Telepass sono sempre di più a Cremona: gli utenti sono infatti oltre 18mila, mentre in provincia 50.300. L’introduzione del Telepass anche nel parcheggio di via Villa Glori rafforza ulteriormente le azioni messe in atto dal Comune per estendere la sosta attraverso le app su smartphone introdotte progressivamente: prima Easy Park, poi Pyng e Mycicero. Il cartello posto a Villa Glori che illustra la nuova modalità

IL CASO • Lo dice il Consiglio di Stato. Bugnoli: «Al cinema non l’ho». Tricotti: «Pochi nel mio negozio»

Pos obbligatorio, ma niente sanzioni di Benedetta Fornasari Nuovo capitolo della tanto discussa vicenda Pos. Il Consiglio di Stato ha recentemente bocciato l’applicazione della piccola sanzione di 30 euro nei confronti di professionisti, artigiani e commercianti sprovvisti di Pos (“Point of sale”), il terminale mobile o tradizionale che consente il pagamento di beni e servizi con moneta elettronica. Facciamo un passo indietro: l’obbligo, da parte delle categorie sopracitate di installare il Pos, fu introdotto dal governo Monti con D.lg n. 179/2012 al fine di contrastare l’evasione fiscale e il riciclaggio. L’ingresso di tale misura generò da subito perplessità e malcontento a causa dei costi di gestione che si configurano come un’ulteriore tassa a carico delle attività di commercio, degli esercenti e libero professionisti. Secondo lo studio condotto da SOStariffe.it nel 2017, sommando le diverse spese, tra cui l’installazione del Pos, il canone mensile e le commissioni sulle transazioni in base alla tipologia di carta utilizzata dal cliente (carta di credito o bancomat), si può arrivare a spendere addirittura oltre 6.298 euro annui. Il Consiglio di Stato, secondo il parere n. 1104/2018 dello scorso 23 aprile, ha respinto lo schema di decreto del Ministero dello sviluppo economico (MiSE) che prevede, in ottemperanza dell’articolo 693 del codice di procedura penale, un sistema sanzionatorio per i soggetti che rifiutano

di accettare pagamenti con moneta elettronica. Una bocciatura che trova giustificazione da “un contrasto con il principio costituzionale secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”. L’obbligo, in vigore dal 2014, di accettare pagamenti con carta di credito e debito (bancomat) permane, ma la sanzione da 30 euro prevista in mancanza di Pos vìola il principio della “riserva di legge” perché «la norma primaria è carente di qualsiasi criterio direttivo, sostanziale e procedurale», vale a dire non fornisce modalità, termini e importo delle sanzioni amministrative pecuniarie criteri e poiché «comporta l’applicazione di una sanzione precedente alla norma relativa all’obbligo da rispettare». Il provvedimento del MiSE è stato dunque respinto con la richiesta di una relazione tecnica aggiuntiva che individui e illustri «le soluzioni ritenute possibili per superare gli evidenziati profili di incostituzionalità della legge». Per ora, dunque, non è prevista alcuna multa in caso di violazione dell’obbligo di installazione del terminale di pagamento elettronico. Ci siamo rivolti ai diretti interessati per conoscere le modalità di gestione dei pagamenti presso le loro attività commerciali. Giorgio Brugnoli, titolare del Cinema CineChaplin di Cremona, ci ha spiegato di non possedere il Pos.

Come mai ha deciso di non prevedere il pagamento a mezzo Pos? «Si tratta di una scelta in parte legata ai costi ma soprattutto gestionale e organizzativa. Gestisco una monosala e il pagamento elettronico rallenterebbe il lavoro della biglietteria, creando code ed eventuali ritardi delle proiezioni, a discapito del pubblico, e inoltre servirebbe personale dedicato per questa operazione, obbligandomi ad aprire una cassa dedicata». Tale scelta non scoraggia i frequentatori della sala cinematografica? «No, i clienti del mio locale sono perlopiù fidelizzati e sanno che è possibile pagare il biglietto solo in contanti. Non ritengo sia un disagio né che ciò comporti una minore affluenza di pubblico anche perché si parla di un costo contenuto: 7 euro a ingresso. Gli spettatori si recano in biglietteria con i contanti alla mano, soltanto in pochi chiedono il pagamento con il bancomat. Raramente viene chiesto di pagare il biglietto con carta di credito». Manuela Tricotti, proprietaria della gastro-panetteria “Sospiri

di Pane” nel comune di Sospiro, invece ha adottato immediatamente il metodo di pagamento con moneta elettronica. Ogni giorno, quanti clienti fanno spesa presso il suo negozio? «120 persone all’incirca e perlopiù si tratta di clienti abituali e residenti in paese». Quanti sono gli avventori che pagano con bancomat o carta di credito? «Quasi tutte le persone pagano in contanti, solo il 5% è solito utilizzare il bancomat. Quasi nessuno utilizza la carta di credito. Abbiamo notato che i clienti “di passaggio” invece prediligono il pagamento con moneta elettronica». A quanto ammonta il costo annuale di gestione del Pos? «Su consiglio del nostro istituto di credito abbiamo un terminale fisso con un conto corrente dedicato e quindi diverso rispetto a quello della attività commerciale. Ogni trimestre sosteniamo una spesa fissa di 32,96 euro che in un anno ammonta a poco più di 130 euro. È un costo totalmente a carico del commerciante ma, allo stesso tempo, è un servizio e una comodità per tutti i clienti».


Cronaca

Sabato 5 Maggio 2018

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PRIMO PIANO • Verona con Parma e Rimini con Vicenza. Intanto la Pac scende e a Cremona si litiga di Vanni Raineri

Fiere, le aggregazioni cambiano il panorama

Mentre i tagli della Pac si fanno sempre più probabili, il mondo agricolo cremonese ha trasferito le proprie tensioni all’interno di CremonaFiere, che come già riportato la scorsa settimana, venerdì 27 aprile ha approvato il bilancio e le contestate modifiche proteste, affermando che allo statuto. si tratta di una riduzione Tornando brevemente al contenuta, ma le prime recaso Pac, la Commissione azioni dei paesi membri Europea ha inserito, nella non sembrano prefigurare proposta al bilancio 2021una soluzione condivisa. 2027, un taglio prospettaMa torniamo alla Fieto del 5% per la Pac, ra. Il bilancio apnell’ordine di 20 provato parla di miliardi. Ovvio un valore di proche non si tratta duzione di 4 midell’approvazioIl taglio previsto lioni e mezzo, in ne del bilancio, della Pac per crescita del ma è pur sempre 2,5%, e un maril 2021-2027 un segnale d’algine lordo di un larme da non sotmilione (+12,5%). Le tovalutare. Si cercherà riserve superano i 7 miliodi ridiscutere la soglia, ma ni. La nomina dei nuovi non si prospetta una tratamministratori è stata ritativa semplice. E pensare mandata al 18 maggio, e che il budget complessivo fino ad allora rimarrà in (nonostante resti da colcarica il presidente Piva. mare anche il buco di 15 L’obiettivo, sottolinea la miliardi l’anno che era prinota di CremonaFiere, è di ma garantito dalla Gran affrontare al meglio le neBretagna) è passato da cessità di internazionaliz1.000 miliardi a 1.279 mizazione e specializzazione, liardi di euro, e non è dete in questo senso l’opera è to che i vari governi eurogià iniziata. pei accettino di buon grado Certo i numeri di Cremol’aumento della spesa prenaFiere non sono paragovisto. In questo quadro, la nabili a quelli dei grandi politica agricola comune poili fieristici, e qui si inseperde come detto il 5%, riscono le modifiche allo mentre sono in aumento le statuto, che puntano a faspese per far fronte all’imvorire l’accordo con immigrazione, per la difesa, portanti partners. per giovani e ricerca. In caDando un’occhiata al qualo, del 7%, anche gli aiuti dro nazionale, che poi nel per i paesi meno competisettore è quello padano, a tivi. Si calcola che il taglio fine 2017 la Fiera più imeffettivo sui pagamenti portante è quella di Miladiretti agli agricoltori sarà no, con 221 milioni di vaalla fine del 4%. Il presilore alla produzione, al dente della Commissione secondo posto Bologna Juncker ha cercato di getcon 123 milioni di fatturatare acqua sul fuoco delle

5%

A fianco la lezione teorica sulla cucina dei pansoti A destra il gruppo degli studenti

to. Al terzo ecco la prima aggregazione, quella che unisce le Fiere di Rimini e di Vicenza (sotto il termine di Italian Exhibition Group) con un fatturato complessivo di 112 milioni. In dicembre però un’ulteriore, importante, aggregazione ha modificato i rapporti di forze: sotto la regia del presidente cremonese di Fiera di Parma Giandomenico Auricchio, i parmensi si sono uniti a VeronaFiere, raggiungendo un fatturato complessivo di 131 milioni (di cui 90 di Verona), che vale il secondo posto alle spalle di Milano. Verona e Parma nel corso del 2016 hanno organizzato 91 tra fiere ed eventi in Italia e all’estero, con 1,8 milioni di visitatori e 21.350 espositori. I.E.G. (Rimini-Vicenza) nel 2017 ha avuto 2 milioni e 650mila visitatori. Cremona nel 2017 ha organizzato 18 manifestazioni con 1.287 espositori e 212mila visitatori. Numeri da non sottovalutare, ma non in grado di competere con un panorama che si sta sempre più dirigendo verso le aggregazioni. Per dare un’idea, la stessa I.E.G. ha già partecipazioni e accordi precisi con le Fiere di Cesena e Arezzo. Ora sta predisponendo l’approdo in Borsa, da qui la scelta di individuare la figura di amministratore delegato,

che 8 giorni fa è stato individuato nel cremonese Ugo Ravanelli. Dunque Cremona guarda al di fuori dei propri confini in attesa di una prospettiva che la alletti. Con la Fiera di Parma presieduta da Auricchio e I.E.G. amministrata da Ravanelli si potrà trattare parlando la stessa lingua. Intanto guardiamo in casa nostra e alle nostre polemiche. Le novità più rilevanti introdotte nel nuovo statuto sono l’abbattimento del 25% del capitale sociale quale quota massima in capo a un singolo socio e la consistente riduzione del numero di membri del cda, il tutto proprio nel quadro di un

possibile accordo con un partner importante. Quanto al Comune di Cremona, con un parziale dietrofront ha conservato alcuni poteri che in una prima stesura erano stati cancellati. Come noto la contrarietà è stata espressa da Coldiretti, il cui presidente Paolo Voltini ne ha motivato i termini sull’ultimo numero del magazine dell’associazione. Voltini sottolinea come i voti contrari vengano da Coldiretti, Consorzio Agrario e Apa (due società che nel tempo Coldiretti ha saputo “strappare” al controllo della rivale Libera), che assieme rappresentano il 20% del capitale della Fiera. Sulle motivazioni, afferma che il

IN FIERA Sotto un’immagine del Bontà, uno degli eventi di maggiore richiamo organizzati da FieraCremona

precedente statuto consentiva di nominare già un cda ridotto a 9 membri, quindi appare inutile cambiare lo statuto per scendere a 7 (nella prima versione erano meno). Coldiretti non si dice contraria ad una partnership esterna, ma sostiene che prima di procedere a modifiche sarebbe il caso di individuarlo questo partner, modificando di concerto le regole. Stabilire ora l’abbattimento del limite del 25% è interpretato come un indebolimento ingiustificato della società. Negativo anche il giudizio sul bilancio, accusato di essere poco chiaro sui singoli contenuti.

sc u o la

arte, cultura e gastronomia nella gita dell’einaudi Quando le gite scolastiche, quelle che tutti ricordano con nostalgia, vengono studiate con cura, in funzione delle classi coinvolte, allora, è giocoforza ribattezzarle viaggi di istruzione. Un esempio è dato dalla giornata trascorsa, in Liguria, a San Salvatore di Cogorno, Lavagna e dintorni, dalle prime B e D ristorazione dell’istituto “Luigi Einaudi”, con i professori Maria Luisa D’Ambrosio, Michele Franzini, Cristian Fusco e Antonino Vetrano. Gli studenti hanno conosciuto

varie aziende vitivinicole ed agroalimentari della zona, come la “Ricolla”, che produce il pregiato vino Vermentino e “La Contea”, specializzata in elicicoltura, ovvero nell’allevamento delle chiocciole. A seguire, dopo aver percorso lo storico sentiero delle ardesie, puntata al ristorante “Bricco della Gallina” di Breccanecca, dove i ragazzi, oltre a godersi la straordinaria vista mare panoramica, hanno assistito alla lezione teorico pratica svolta dal titolare Enrico Boitano,

sulla preparazione del pesto e dei pansoti, una pasta ripiena tipica della regione, che hanno poi servito ai tavoli. Non sono mancate arte e cultura, con la visita al museo ed alla Basilica dei Fieschi.


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Rubrica

Sabato 5 Maggio 2018

f uori da l gusc io

disgelo in corea rigurgito isis allerta israele (p.a.d.) 27 aprile: quinto venerdì di protesta a Gaza. Altri tre morti e oltre 300 feriti, tutti arabi. Amnesty International propone l’embargo di armi a Israele. Donald Trump presenzierà all’apertura dell’ambasciata Usa a Gerusalemme il 14 maggio. Storico incontro a Panmujon (dove fu firmato l’armistizio che pose fine alla guerra di Corea, 1950-1953) tra il leader nordcoreano Kim Jon-un e il presidente sudcoreano Moon Jean-in. «Non ci sarà più guerra in Corea» si legge nella dichiarazione congiunta seguita al summit. Nord e Sud dicono di voler denuclearizzare la penisola e concordano di ridurre gli arsenali. 28: Russia, Iran e Turchia si incontrano a Mosca per una soluzione politica della guerra in Siria. Il presidente francese Macron e la sua controparte iraniana Hassan Rouhanu sono d’accordo di lavorare insieme per salvare l’accordo nucleare del 2015, anche se l’America se ne tirerà fuori. 29: Kim annuncia: «Il sito dei test nucleari chiuderà a maggio». Missili su Hama e Aleppo, Siria: 100 tra morti e feriti siriani e iraniani. Si sospetta Israele. 30: due kamikaze si fanno esplodere, a distanza di 30 minuti l’un dall’altro, a Kabul. Almeno 29 morti e più di 49 feriti. L’Isis rivendica l’attacco. Il premier israeliano Netanyahu dice che «l’Iran ha mentito» sull’accordo nucleare, vuole costruire bombe atomiche. Il segretario di stato Usa Pompeo dice: i documenti forniti da Israele dimostrano che l’Iran non diceva la verità. Per l’Ue e altri firmatari del trattato l’Iran rispetta l’accordo e Netanyahu non dice niente di nuovo. La Knesset (Parlamento di Israele) vota a favore della richiesta di Netanyahu di accordargli l’autorità di dichiarare guerra, in situazioni estreme, solo con l’approvazione del ministro della difesa.

LA NOSTRA STORIA • Seconda puntata sul Lago Gerundo, l’isola di Fulcheria e il mostro Tarantasio di Paolo A. Dossena

Lo scontro tra Cremona e Milano e la crociata contro gli albigesi

Un lago (Gerundo) un’isola (Fulcheria) un mostro lacustre (Tarantasio) e una micidiale rivalità tra Milano e Cremona, ricordata ancora oggi nel nome delle vie della città del Torrazzo. Racconta François Menant: “La città [Cremona] che legava così il suo destino a Federico II – come aveva già fatto sessant’anni prima con il nonno Federico I Barbarossa – era una delle principali dell’Italia comunale. In Lombardia, infatti, era seconda solo a Milano, con la quale gareggiava per lo sviluppo commerciale, per il controllo delle vie di comunicazione verso Nord e il Po, e per l’espansione territoriale sulle sponde dell’Adda. Al di là dei contrastanti interessi, le due capitali lombarde si odiavano da generazioni, e specialmente dal tempo di Federico I e della prima Lega Lombarda; il loro diverso atteggiamento verso gli imperatori svevi faceva ormai parte della loro coscienza collettiva, A sinistra Federico II attorniato dai sudditi, Exultet, Salerno Biblioteca Capitolare anche se in alcuni periodi A destra Innocenzo III ritratto in un affresco del Sacro Speco le circostanze politiche quella di appoggiare gli Cristo è uno spirito angeIl legato pontificio anavevano provocato qualHohenstaufen (Federico lico venuto a combattere nuncia poi compiaciuto che rovesciamento di alII). Quattro anni prima, le tenebre. I catari appache in città erano state leanze. Ricordi sanguinel 1208, aveva lanciato iono probabilmente per uccise ventimila persone nosi come l’assedio e la la crociata degli albigesi, l’infiltrazione del bogosenza nessun riguardo distruzione di Crema e di alla quale vale la pena di milismo, altro gruppo per l’età, il sesso o la Milano non si potevano accennare. dualistico diffuso nei condizione. dimenticare”. Chi sono gli albigesi? SoBalcani, specialmente in Ma torniamo al 1212: InIl conflitto tra Cremona e no degli eretici, forse soBosnia. nocenzo III è, dopo averMilano si inserisce in no cristiani (loro si Nel 1208 Innocenzo III ne fatte di tutti i colori quello europeo tra ritengono tali) bandisce la crociata conagli Hohenstaufen, dalla Ottone IV (soforse no (alcuni tro gli albigesi. Priva di parte di Federico II e di stenuto dai mistorici li ritenun braccio secolare in Cremona “ghibellina”. lanesi) e Fedegono in realtà Occitania, la Chiesa di Innocenzo III, il mostro rico II (sosteRoma deve appoggiarsi ai Tarantasio e l’isola di nuto dai cre- Innocenzo III lancia lontani dal crifrancesi. Così la crociata, Fulcheria monesi) per la la crociata contro stianesimo), gli studiosi sono diguidata da Simone di Lo abbiamo già visto: i gli albigesi corona imperiale. visi. Gli albigesi Montfort (re Filippo Aucremonesi ci tenevano Innocenzo III, la sono così detti dalla gusto è troppo impegnamolto al gran lago Gecrociata degli albicittà di Albi, in Linguadoto nella guerra contro rundo (o Gerondo), che gesi e Cremona ca, e sono il ramo proGiovanni Senza Terra) nel medioevo si estendeQuesto è il medioevo: un venzale/occitanico dei può essere vista anche va tra Lodi e Cremona e potere polverizzato, sencatari, diffusi in occidencome un conflitto etnico: che in epoca remota coza un superiore arbitro te nei secoli XI-XIII. francesi contro occitani. priva, anzi, tutto l’ampio imperiale, con padani che I catari/albigesi praticano Nel 1209 i crociati prentratto di paese tra la proodiano padani, padani un rigido dualismo teolodono la città di Béziers, il vincia bergamasca meriche odiano i tedeschi e gico ed etico: il contrasto legato pontificio pronundionale e la provincia suguelfi che odiano i ghitra il principio del bene e cia la famosa frase: “Ucperiore di Cremona, con bellini. C’è anche il capiquello del male, dal quacideteli tutti, Dio sceglietutto il Cremasco e il Lotolo delle crociate, che le ultimo procedono la rà i suoi”. digiano. assumono ora la carattemateria, la carne, il corpo Gli abitanti, riuniti nella In mezzo al lago sorgeva ristica di pellegrinaggi e dunque il mondo, opera cattedrale, sono bruciati l’Isola Fulcheria. Nelle armati ora di massacri. creativa diabolica. Il Dio vivi senza distinzione di acque, si dice, nuotava un In quel 1212 Innocenzo III Creatore del Vecchio Tefede, sesso o età, mentre mostro – descritto come sta cercando di dare fastamento è quindi il diaSimone di Montfort scaun grosso serpente o costidio a milanesi e piavolo e noi viviamo in un glia personalmente dei me un drago – che la centini (lo vedremo) perinferno, mentre Gesù neonati contro le rocce. gente chiamava Taranché la sua politica è ora

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tasio. Tarantasio si nutriva di esseri umani, specialmente bambini, che si avvicinavano alle sponde. A testimonianza di tutto questo resterebbe il nome di Cascina Taranta, frazione del comune di Cassano d’Adda, Milano. Su Tarantasio c’è tutta una letteratura. Ne parla anche “La sagra degli ossessi: Il patrimonio delle tradizioni popolari italiane nella società settentrionale” (Sansoni, 1972) di Carlo Tullio-Altan, secondo il quale “il pestifero fiato di Tarantasio ammorbava l’aria causando pestilenze, il popolo secondo la tradizione si rivolse a San Cristoforo, ed il 1° gennaio del 1300 avvenne il miracolo. Il mare Gerondo si prosciugò lasciando solo una piccola palude, e del drago restarono le ossa, che a lungo rimasero appese alla navata di un tempio qui eretto in onore di San Cristoforo”. Come già raccontato nella prima puntata, il mostro (secondo un’altra poco attendibile tradizione) sarebbe stato ucciso da un nobile cavaliere, il fondatore della famiglia Visconti, che per stemma adottò il biscione con il bambino in bocca. Un’altra leggenda dice invece che il serpentone fu ucciso da Federico Barbarossa. 1212: inizio della storia della guerra per Fulcheria Ma la nostra storia comincia nel 1212, con l’arrivo di Federico II di Hohenstaufen a Cremona. E nel 1212, le contese per l’isola di Fulcheria non sono ancora finite. In queste contese si inserisce papa Innocenzo III. Innocenzo III è, come già detto, dalla parte di Federico II e di Cremona “ghibellina”. Ed è contro Milano, che continua a sostenere lo scomunicato Ottone.


Cronaca

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AGRICOLTURA • Ieri l’assemblea: 14 astensioni sul bilancio preventivo 2018. La relazione del presidente Nolli

Libera, discussione vivace sul bilancio Si è svolta ieri l’assemblea ordinaria della Libera, che ha approvato il bilancio consuntivo 2017 (all’unanimità) e il preventivo 2018 (con l’astensione di 14 soci e una vivace discussione). Questo nella prima parte, privata, cui è seguita una parte pubblica che ha visto la relazione del presidente Renzo Nolli, l’intervento di Donatello Sandroni, autore del libro “Orco glifosato”, infine gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni Agricole e Politiche. Tra i numerosi ospiti da segnalare il vescovo di Cremona Antonio Napolioni, i parlamentari Danilo Toninelli, Silvana Comaroli e Anna Lisa Baroni, i consiglieri regionali Federico Lena e Matteo Piloni, il presidente della provincia Davide Viola. Molto corposo e articolato l’intervento del presidente Nolli. Ne pubblichiamo alcuni stralci. L’assemblea dei soci, generalità e significato La Libera è una organizzazione di imprenditori agricoli, gestita da imprenditori agricoli, e io ne sono il rappresentante pro tempore. Smettiamola di dare fiato agli agitatori di professione e parliamoci molto francamente. Ma poi si deve lavorare tutti insieme con l’obiettivo di migliorare le condizioni della nostra agricoltura e delle imprese agricole. La situazione politica generale Le elezioni dello scorso 4 marzo non hanno certo contribuito ad una stabilizzazione del paese. Anzi, forse si può affermare che è stato un ulteriore passaggio verso una fase che si potrebbe definire “postpolitica”, che si manifesta con indicazioni di voto non verso partiti ma verso “movimenti”. Di certo la nostra agricoltura ha bisogno di un paese forte. Abbiamo toccato i 40 miliardi di euro dell’export agro alimentare e bisogna continuare su questa strada. L’assetto istituzionale locale, i cambiamenti e le prospettive: Provincia, Camera di commercio, fiera, ecc. A livello locale l’importanza della politica è ormai ridotta a poca cosa a causa della riforma Del Rio, peraltro abortita. La Regione ha ancora un ruolo importante, soprattutto nel settore agricolo per il quale ha avocato a sé tutte le competenze. Sulla cui funzionalità però qualche osservazione va fatta, soprattutto in termini della qualità e tempestività dei servizi. Due soli esempi per inquadrare la situazione: i bandi del Psr hanno tardato moltissimo ad essere emessi ed il pagamento

della Pac non è ancora staquest’anno va al rinnovo to effettuato a saldo per degli amministratori. Cotutti i produttori. La Libera me sempre detto nelle riua livello locale è il primo nioni con i soci ci impegnesindacato agricolo e siede remo per essere determisu tutti i tavoli ed è prenanti il più possibile per il sente in tutte le istitufuturo dell’azienda, pur zioni dando il suo consapevoli delle contributo allo difficoltà della sisviluppo econotuazione, comico e sociale. munque sempre Le questioni nell’interesse dei I soci che si sono sindacali locali soci e dell’agriastenuti sul L’Apa di cui si è coltura cremonepreventivo 2018 se. già scritto e parlato molto si sta avAnche Cremona Fieviando verso una conclure è giunta alla conclusione scontata, ma non sione del mandato degli discussa e condivisa con gli amministratori e dopo più allevatori. In questo modo di un anno di ragionamenessi perderanno una delle ti su eventuali aggregazioloro migliori strutture deni per rafforzarla, si è svoldicate alla zootecnia. ta un’assemblea per il rinIl Consorzio Agrario novo dello statuto e l’ap-

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LA SEDE Lo storico edificio di piazza del Comune che ospita la Libera Associazione Agricoltori Cremonese

provazione del bilancio, e tra una decina di giorni ci sarà il rinnovo del Consiglio di amministrazione. La Libera, nella consapevolezza dell’importanza della rassegna del bovino da latte, ha espresso con determinazione l’auspicio che alla guida del Cda sia, come sempre stato, uno zootecnico di esperienza. La Libera e l’agricoltura cremonese La Libera, che è viva e, come hanno potuto constatare i soci che hanno ap-

provato il bilancio poco fa, gode di un’ottima salute. L’invito rivolto ai soci è dunque quello di credere e di avere fiducia nel loro sindacato, contribuendo alla sua affermazione a livello territoriale. Non bisogna credere alle sirene interessate di altri che vogliono indebolirci per rafforzare se stessi. La Libera nel panorama confagricolo nazionale e regionale Il recente commissariamento è ormai acqua pas-

sata e dobbiamo guardare avanti e la Libera ed i suoi associati vogliono riprendere il loro ruolo all’interno di Confagricoltura. L’economia agricola cremonese: latte, cereali, suini, energie rinnovabili Sul latte insieme a Confagricoltura intendo dare vita ad un progetto per la sua riscoperta e valorizzazione. Già dal prossimo primo giugno a Cremona celebreremo la giornata mondiale del latte. I cereali da alcuni anni registrano quotazioni stazionarie su livelli troppo bassi. La suinicoltura, dopo anni di crisi profonda, ha ripreso vigore. Ma il prezzo pagato è stato altissimo in termini di perdite di aziende e animali. Sul fronte delle energie rinnovabili, settore importante per Cremona che detiene il record degli impianti a biogas, sviluppati in stretta commessione con la vocazione zootecnica e cerealicola del territorio, si possono aprire degli sviluppi interessanti con l’approvazione del decreto sul biometano. La Pac del futuro Da integrazione al reddito, così come era nata, la Pac oggi è il reddito delle imprese agricole, o almeno per molte di esse. Il requisito fondamentale è che si debbano trovare altre risorse a livello europeo per finanziare la Pac. Le questioni territoriali, gestione delle acque, nutrie, cinghiali e nitrati Le nutrie stanno diventando sempre più numerose ed invasive. E’ indispensabile che ci si renda conto che rappresentano un serio problema per la società, l’economia e soprattutto per l’ambiente. E’ per questo che bisogna varare una strategia volta alla loro eradicazione. Accanto alla questione nutrie ne emerge anche un altro: i cinghiali. Sono sempre più le segnalazioni relative a danni, anche ingenti, provocati alle colture dai cinghiali. Lo sviluppo territoriale del futuro: copertura di rete, innovazione tecnologica Lo sviluppo territoriale del futuro passa attraverso la realizzazione di infrastrutture tradizionali e anche di quelle innovative. Tra quelle tradizionali non si può non menzionare la necessità di una accurata manutenzione di strade e ferrovie. In particolare dei ponti. Tra le opere innovative occorre potenziare le connessioni di rete. L’informatica, la digitalizzazione e le connessioni di rete sono diventate indispensabili anche per gli agricoltori. Nessun cenno alla situazione del quotidiano controllato, La Provincia.


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Cronaca

AMBIENTE • Il comitato ha saputo coinvolgere altri enti nella richiesta di precise garanzie sull’impianto di compostaggio

Crotta d’Adda, la protesta travalica i confini Una Rete di cittadini attivi impegnati a tutela del territorio, dell’ambiente, della salute di tutti. Questa l’idea uscita dall’incontro di mercoledì 2 maggio a Crotta d’Adda cui hanno partecipato gruppi di Acquanegra, Fengo, Grumello, Sesto, Pizzighettone, Spinadesco, Castelnuovo Bocca d’Adda e Cremona. L’esperienza di Crotta d’Adda, che si dichiara contraria al progetto Sovea di un impianto di compostaggio sul suo territorio in assenza di precise garanzie su viabilità, inquinamento, salute, nel caso del Comune di Crotta sta contagiando i paesi vicini che d’Adda. Così come vanno utilizdalla solidarietà intendono adeszati tutti gli strumenti parteciso passare ad iniziative comuni. pativi previsti dagli Statuti coChiamando in causa le istituziomunali: dalle assemblee pubblini locali, ricordando all’Amminiche al ricorso al referendum constrazione Provinciale di Cremona sultivo tra tutti i cittadini elettoche rappresenta prima di tutto i ri residenti in uno stesso ComuComuni del territorio e i diritti ne. dei cittadini che lo abitano. Del resto in questa direzione si Secondo il Comitato di Crotta erano pronunciate venerdì 20 d’Adda “Tuteliamo il nostro aprile a SpazioComune a ambiente e la nostra saluCremona numerose aste”, promotore dell’insociazioni ambientalicontro di mercoledì, ci ste e di volontariato: sono principi da far vaLegambiente, Acli, lere e strumenti di parNasce il comitato Arci, Salviamo il Paetecipazione da utilizzacon centinaia saggio, Ambientere. di iscritti Scienze, CreaFuturo, Di fronte a opere che PersonAmbiente, Comihanno un forte impatto sul tati ambientalisti della Lomterritorio, i principi cui richiabardia hanno portato il loro somarsi sono quelli di “precauziostegno all’iniziativa “Ambiente e ne”, di “sostenibilità” ambientaDemocrazia”, organizzata prole e sociale, di “trasparenza” delprio dal Comitato di Crotta d’Adle procedure e di “responsabilità da, in collaborazione con il Codemocratica” degli Enti locali. mune di Crotta. Per questo la collaborazione tra Molto apprezzate le relazioni del cittadini e Amministrazioni codottor Davide Gerevini, tecnico munali è indispensabile, come

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A fianco un momento dell’incontro a Spazio Comune. Più a sinistra i partecipanti all’incontro di mercoledì a Crotta d’Adda

esperto in scienze ambientali incaricato dal Comune di Crotta di seguire la vicenda Sovea, e del dottor Edoardo Bai, presidente della sezione Isde-Medici per l’ambiente di Milano e del Comitato Scientifico di LegaAmbiente. «Da un attento esame della documentazione prodotta dalla ditta Sovea – secondo Bai - la procedura per il rilascio dell’Aia dovrebbe essere sospesa, almeno fino alla soluzione dei problemi che riguardano prima di tutto le emissioni di polveri e odori molesti. Infatti un eventuale rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale potrebbe essere invalidato per difetto di istruttoria nella valutazione dell’impatto sulla salute umana». Lo stesso progetto Sovea riporta dati di emissioni di odori fuori norma nelle aree circostanti in almeno tre direzioni: Cà de’ Tocchi, Fornace, Acquanegra. Mentre per le polveri c’è una generica ammissione della loro esistenza, ma non c’è alcuna valutazione

preventiva, come se il problema fosse trascurabile. Tra le altre criticità irrisolte quello della viabilità, quello del percorso dei mezzi pesanti che attraversano l’abitato Fornace, quello dei due ponti sul canale navigabile progettati e costruiti decenni fa per sopportare carichi ordinari e non grossi automezzi che portano sfalci e potature in entrata all’impianto e cippato in uscita da destinare a incenerimento. Presente a SpazioComune anche Emanuele Consoli, Presidente dell’ Associazione Legambiente “La nostra terra”, circolo di Ghedi, Montirone, Borgosatollo e Castenedolo, con il quale il Comitato di Crotta ha creato un rapporto di collaborazione e reciproca informazione. Infatti a Ghedi è presente e funziona già da tempo un impianto di compostaggio della stessa ditta Sovea, più piccolo di quello progettato a Crotta e in un’area meno popolata e meglio servita sul piano

viabilistico. Malgrado questo, i disagi segnalati per odori molesti e polveri sono consistenti e difficilmente recuperabili una volta insediatosi l’impianto che, in gran parte, opera a cielo aperto. Per parte loro, le associazioni provinciali si sono impegnate a elaborare un Codice comune di comportamento per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale. oltre il formalismo tecnico delle procedure. Così Carla Bellani, presidente provinciale delle Acli, Gigi Rizzi, presidente cremonese di Legambiente, Marco Pezzoni di CreaFuturo, il sindaco di Vescovato Maria Grazia Bonfante a nome di Salviamo il Paesaggio. E i politici? Pare preferiscano una diplomazia parallela, vedremo presto quanto efficace. Al Comitato di Crotta è arrivata una mail da parte dell’ex deputato Franco Bordo che esprime solidarietà e si mette a disposizione. Così pure Federico Balestreri, medico per l’ambiente, già candidato per il M5Stelle, si è dichiarato disponibile a dare la propria collaborazione. Anche l’onorevole Luciano Pizzetti si è fatto vivo con una telefonata a Cristina Cavalli del Comitato di Crotta d’Adda ricordando tutte le perplessità già espresse in occasione del suo sopralluogo, fatto su invito del Comitato: perplessità legate non solo alla viabilità, al problema degli odori molesti, ma anche alla situazione complessiva del territorio di Crotta già altamente compromesso dal punto di vista dell’inquinamento.


Lettere & Opinioni

Sabato 5 Maggio 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com cremona

Le battaglie dei commercianti sono combattute nell’interesse della città e di tutti Signor direttore, una lettera aperta. Da cittadini a cittadini. L’iniziativa è di molti imprenditori di Cremona che si sono rivolti alla Confcommercio per veicolare il loro appello. L’intento è quello di condividere una visione sul futuro della città che non riguarda solo chi gestisce un’attività commerciale, ma tutti quelli che ci vivono e la amano. Un “manifesto” per spiegare ai cremonesi che le “battaglie” dei commercianti per una città fruibile, bella, sicura, che possa essere luogo di incontro e di svago per residenti e turisti, sono combattute nell’interesse della città e di tutti. Una Cremona che riesce a salvaguardare la propria bellezza, fatta anche di piccole botteghe e di attività turistiche, è una città che vive e si preserva dal degrado urbanistico e sociale. E’ questo il messaggio degli imprenditori a tutti i cremonesi, come atto d’amore per la propria città. E l’appello è stato fatto proprio e diffuso dalla Consulta per il Territorio di Confcommercio. «Come associazione – spiega Federico Corrà, presidente della Consulta – abbiamo condiviso questa lettera aperta. Vorremmo, da cittadini, prima che da imprenditori, che il documento fosse inteso come un momento in cui fermarsi a riflettere sull’evoluzione dalla città e in cui provare a immaginare gli obiettivi che la nostra comunità, insieme, può perseguire nel futuro. Siamo consapevoli di come sia necessario superare le debolezze che, in maniera sempre più marcata negli ultimi anni, hanno caratterizzano la vita sociale, culturale ed economica di Cremona. Non si tratta di difendere un interesse privato, quello delle aziende, ma di garantire alla comunità uno spettro sempre più ampio di

FOCUS

Realpolitik

dalla prima pagina Certamente no, ma, per una forza politica, per di più importante come il Pd, un minimo di consolidamento, di stabilità nelle proprie istituzioni, nei propri posti di responsabilità, sarebbe forse auspicabile. Senza contare che il sistema delle primarie obbliga il partito ad una sorta di campagna elettorale perpetua, esterna ed interna: con i battibecchi, gli scontri, le forzature che sappiamo. Forse, i dem dovrebbero riflettere su questo fatto, su questa irrequietezza, su questa mancanza di stabilità. Riflettevo anche su un'altra cosa: qualcuno dice che Renzi sia il miglior leader che il Pd abbia mai avuto. Beh, l’ha portato dal 27% delle penultime elezioni politiche al 18% di quelle del 4 marzo scorso, passando per un 40% alle europee che, forse, ha tolto raziocinio e senso della misura a qualcuno. In molti non capiscono l’ostinato “no” renziano ad un governo con i Cinque stelle. In molti hanno stigmatizzato la, ormai famosa,

diritti e di opportunità. La missione della nostra Associazione è quella di dare voce alle imprese - continua Corrà - Questo documento registra le difficoltà delle piccole aziende commerciali di fronte ad un tessuto urbano sempre meno aggregante, mettendo in evidenza come la crisi dei negozi di vicinato si trasformi, di conseguenza, nella crisi dell’intera città. Non deve essere inteso come una dichiarazione di guerra. Piuttosto come un invito a mettere in campo un “think tank” per riqualificare e rilanciare la città. Noi, come associazione, siamo in prima linea, pronti a fare la nostra parte. Se pensiamo alle richieste di una città pulita, sicura, vivace, diamo voce alle attese di ogni cittadino, non solo degli imprenditori. Il nostro appello è proprio quello di lavo-

intervista da Fabio Fazio, in cui Renzi ha battuto i piedi e sbattuto la porta in faccia ai pentastellati. La politica, quella seria, non è roba per bambini stizzosi, né per proclami del tipo “mai più”: ci vuole duttilità, ci vuole senso della realtà, ci vuole mediazione. Lo so, è assai labile il confine tra mediazione e compromesso, ma la politica, quella seria, che deve gestire una enorme complessità, deve provare a sdipanare questa matassa aggrovigliata. A meno che …. a meno che l’obiettivo di Renzi sia proprio quello di distruggere il PD perché una eventuale alleanza di governo con i M5S avrebbe potuto significare, alle amministrative del 2019, fare cappotto al sud e al centro e in un bel po’ di comuni al nord. (vedi Regione Lazio). Di contro è invece probabile, se il trend dovesse rimanere quello attuale, una profonda debacle del Pd, l'anno prossimo, in molti comuni italiani. Ma chi sono io per dire tutto ciò? Nessuno, però... Daniele Tamburini

rare per rispondere alle crescenti domande di chi vive e lavora a Cremona. Vogliamo esprimere, dunque, una “cittadinanza attiva”, convinti che per governare una comunità sia necessaria l’attenzione quotidiana all’ascolto. Dietro questa “lettera aperta” ritrovo tangibile la consapevolezza che ciascuno ha una parte di responsabilità quando si tratta del benessere e dell’interesse comune. Lavoriamo, dunque, con l’obiettivo di non disperdere le risorse in tanti interventi non comunicanti fra loro, ma di scegliere insieme le priorità e di concentrare gli sforzi di tutti sugli obiettivi condivisi. Quello che esprime il documento, è la richiesta di una visione moderna di governance, che riconosca il valore della sussidiarietà, della concertazione tra istituzioni e

forze economiche e della partecipazione, per costruire una Cremona che sappia guardare con rinnovata fiducia al suo futuro». Confcommercio Cremona ••• provocazione

Perché il cartello si nasconde dietro le fronde? Forse voleva stare al fresco...

Egregio direttore, i casi sono solo due: o il cartello sente troppo il caldo e si è messo al fresco tra le fronde; o le fronde sono invadenti e non sanno stare al loro posto... In via xxv Aprile. Ivan Loris Davò Spinadesco ••• testimonianza

Dopo l’incidente devo dire che sono stato curato bene Le nostre strutture funzionano Signor direttore, oltre un mese fa ho avuto la disavventura di essere coinvolto in un brutto incidente stradale e sono stato costretto a lunghe cure. Voglio ringraziare pubblicamente medici e infermieri sia dell’ospedale di Cremona che dell’Aragona di San Giovanni in Croce per le cure prestatemi. Posso dire che abbiamo strutture che funzionano davvero bene. Alessandro Cirelli Cappella di Casalmaggiore

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critica

La raccolta differenziata è stata fatta senza una logica del buon senso Signor direttore, nei giorni scorsi ho letto più volte lamentele documentate da foto sullo sporco preoccupante e non igienico che lascia questa raccolta differenziata in più parti della città. Perché è stata fatta senza una logica di buonsenso, solo per raggiungere in poco tempo numeri da record da sbandierare, incuranti della differenza tra esercizi commerciali e case private, solo perché l’illogica ideologia politica dell’assessore deve primeggiare. Questa purtroppo è l’unica cosa che conta. Ancora una volta a colpirmi è il Cambonino, non tanto perché lo preferisco ad altre zone, ma perché nonostante 2 esposti fatti all’ex Asl, conclusisi con prescrizioni da rispettare e mai rispettate dal Comune, la situazione non è cambiata di una virgola. Allora ho approfondito ancora di più per vedere di chi è la colpa se i locali sono inadeguati e non igienici, se dell’Aler proprietario dei palazzi o del Comune che i palazzi li ha in gestione. Quando sono nati i palazzi del Cambonino in questione, i locali immondizie c’erano ed erano assolutamente a norma. Quando si è iniziato con la differenziata, durante l’amministrazione Perri, questi locali si sono rivelati sempre assolutamente idonei, perché la raccolta era partita in modo da non creare disagi. Finalmente si arriva all’amministrazione odierna, con l’assessore che senza ogni logica vera, ma solo con ideologia politica neanche tanto pratica, spinge la differenziata a dei livelli tali che i gestori sono fin obbligati a cambiare i mezzi per la raccolta. Concludendo, perché prima di fare la raccolta spinta, l’assessore non si è documentata se i palazzi potevano o meno sopportarla? Marcello Ventura Fratelli d’Italia


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Sabato 5 Maggio 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

solidarieta’

aido, un successo “un fiore per la vita” Ottimo risultato quello tracciato dalla sezione Aido di Casalmaggiore-San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio in merito all’iniziativa “Un fiore per la vita”. «Nelle sei postazioni - afferma il presidente Ambrogio Mazzini - i volontari hanno offerto una pianta di gerani in cambio di un’offerta a sostegno della ricerca sulla donazione di organi a favore di persone meno fortunate che, affette da gravi malattie, necessitano esclusivamente di un trapianto di organo per alimentare la loro speranza di vita e continuare ad esistere. La risposta della cittadinanza casalasca, sempre sensibile verso le campagne di solidarietà umana, ci ha consentito di piazzare ben 860 piante, e non è finita qui: manca una postazione, quella di Casalbellotto. Grazie infinite a tutti coloro che hanno risposto al nostro invito e ai volontari che si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione».

piadena

protesta alla “oppi” 30 rischiano il posto PIADENA - Grave crisi aziendale alla Oppi Industria Alimentare. Ieri mattina i 30 dipendenti hanno inscenato una manifestazione di protesta davanti ai cancelli dell’azienda di via Adige. Il rischio per tutti di perdere il lavoro (e altri crediti che vantano a seguito di ferie non godute) è molto grande. I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dagli imprenditori, e al termine dell’incontro hanno affermato che il tentativo di vendere l’azienda è andato a vuoto, e che l’unica soluzione sembra essere la chiusura dell’attività.

scandolara ravara

“angeli e demoni” nel festival boari SCANDOLARA RAVARA - Prende il via stasera con la prima delle tre iniziative in programma la 6ª edizione del Festival Luciano Boari. L’evento inaugurale è “Angeli e demoni”, dissertazione musicale sull’eterna lotta tra bene e male nel secolo decimosesto, che sarà proposta alle ore 21 presso la Basilica di Santa Maria della Pace (“Chiesa Vecchia”) di Scandolara Ravara.

casalmaggIore

CASALMAGGIORE • Presentata l’iniziativa che animerà la città. Protagonisti i ragazzi delle scuole

Città dei Bambini, due week end di eventi CASALMAGGIORE - 158 attività commerciali nella rete dei negozi amici della Città dei Bambini, tante coinvolte nelle numerose iniziative. Una ventina di realtà associative - a parte l’Avis che quest’anno ha ceduto il passo - che a vario titolo hanno dato il loro apporto e hanno garantito la loro partecipazione. Quasi tutte le scuole primarie e materne del territorio coinvolte. La città dei Bambini edizione 2018 spalmata su sette giorni e - per la prima volta - estesa a tre delle frazioni casalesi: Vicobellignano, Vicomoscano e Quattrocase. 5 cene in strada, 2 pranzi, bimbimbici, bike to school e inaugurazione del primo dei cammini che faranno parte di un progetto integrato in vista del 2019, che sarà l’anno del Cammino e vedrà vari bandi possibili attraverso i quali finanziare cammini e rigenerazione di aree verdi e percorsi. Il Comitato Slow Town, Persona Ambiente e la rete dei negozi amici hanno messo in campo un programma maestoso. Il merito maggiore però va ai negozianti, a tutti coloro (e sono stati tanti) che hanno deciso in piena autonomia di aggiungere qualcosa in più. Laboratori, attività per i più piccoli, momenti social per le famiglie, per i ragazzi e per tutti. Si inizierà nel prossimo weekend. Venerdì prossimo, alle 7:45 tutti a scuola a piedi e in bici. Tra le 9 e le 13: “Via Favagrossa Social Street”, poi la mostra della scuola Diotti la “Città che vorrei” e “Viabilità scolastica”, con animazione

Sopra e in basso due dei momenti più belli dell’iniziativa dello scorso anno. Anche quest’anno tornerà a Casalmaggiore delle Botteghe della Rete Negozi Amici. Alle 11:30 inaugurazione del Book Crossing al parco di via Italia, letture a cura della Biblioteca Comunale Mortara e pic Nic per scolaresche nel parco. Tra le 16 e le 23 “Via Cavour Social Street”, con i cosplayer che organizzeranno laboratori, animazioni, intrattenimento musicale e set fotografici. Poi apericena con musica. Sabato 12 maggio, invece, sarà la volta di “Via Baldesio Social Street”. Alle 11 è prevista la presentazione del bando Chiarini a Palazzo Porcelli. Nel pomeriggio “Fiabe sotto i portici”, spettacolo a cura dei “Casalmattori” (alle 17), poi l’animazione delle Botteghe della Rete Negozi Amici. Alle 17:30 lezioni di yoga per bambini tra i cinque e i dieci anni. Alle 18:30 sarà la volta dello “Street Yoga” aperto a

tutti, alle 19:30 “Taichi chuan”. Alle 16 toccherà all’iniziativa “Sulle orme del lupo...”, un laboratorio scientifico-teatrale per ragazzi (info e iscrizioni in via Baldesio n.29 presso l’Ambulatorio Veterinario). A seguire la cena vegana a cura del Centro Milarepa e caffè equosolidale Bottega Nonsolonoi, una cena a base di carne di cavallo a cura della Macelleria Pagliarini.

Domenica 13, spazio a “Bimbimbici”, a cura di Fiab Oglio Po, dalle 9:30 alle 10:15. Il percorso sarà di circa 8 chilometri, adatto ai bambini dai 6 anni. E’ prevista una tappa per la merenda presso le suore e la comunità di strada Salde. A metà percorso ci si fermerà per un momento di break. Il pranzo sarà a Fossacaprara, a cura dell’associazione Oltrefossa. Poi giochi vicino alla Chiesa. In seguito “Via Vaghi-Mentana Social Street”, tra le 15:30 e le 22:00. Poi l’animazione delle Botteghe della Rete Negozi Amici: Trucchi e acconciature, Progetto “Ronzii sul Po”: conversazione con un esperto apicoltore, mostra mercato Festa delle Rose – Festa della Mamma. Alle 17 balletto-spettacolo di Nilla Barbieri, con gli allievi della scuola di danza. Alle 19:30 cena con la cucina di E-Bio, a base di prodotti biologici con il Dj Emiliano. Un programma ricchissimo anche quello della settimana successiva, fatto di attività che cominciano dai piccoli ma coinvolgono tutti. Si parte dalla voglia di stare insieme, da come i più piccoli vedono il paese in cui vivono e da come lo immaginano.

fond a z i o n e b u s i

“dimentica la memoria prova con l’immaginazione”, martedi’ al comunale “Parole che girano”: è questo il titolo pensato dai residenti della Fondazione Conte Carlo Busi che hanno partecipato al progetto di narrazione creativa condotto da Iris Dall’Aglio, per la serata evento di martedì 8 maggio presso il teatro comunale di Casalmaggiore. Il progetto si è articolato in dieci incontri della durata di un’ora, secondo il programma Timeslips. Partendo dal presupposto che con la demenza si perde la memoria, il metodo lancia una provocazione: “Dimentica la memoria prova con l’immaginazione”. La Fondazione Busi ha accettato la sfida proponendo, attraverso la guida esperta della dottoressa Dall’Aglio, il programma a dieci residenti. Le parole emerse nella narrazione vengono validate, nel modo in cui emergo-

no, dando vita ad un racconto a più voci di straordinaria vitalità. Alcuni di questi racconti, in una lettura animata e musicata, saranno proposti all’intera cittadinanza presso il teatro Comunale di Casalmaggiore, martedì 8 maggio con inizio alle ore 20,30, l’ingresso è libero. Le letture saranno interpretate dall’attrice Silvia Benedini con accompagnamento del musicista Gianni Dall’Aglio, Associazione Danzarima. Organizzato dalla Fondazione Conte Carlo Busi e dal Concass, l’evento oltre ad essere rivolto ai professionisti, è stato pensato soprattutto per i familiari che assistono a domicilio anziani e persone con demenza; a tale proposito, dopo i saluti del sindaco e del presidente della Fondazione Conte C. Busi, sarà presente il dottor Luciano Abruzzi,

medico neurologo dell’A.S.S.T. di Cremona per un inquadramento del problema e per rispondere ad eventuali quesiti provenienti dal pubblico. Dopo la rappresentazione, il direttore Sanitario della Fondazione Busi Giuseppe De Ranieri assieme al Direttore del Concass Katja Avanzini presentà la seconda edizione del progetto “Chi fa da sé non fa per tre” rivolto a familiari che assistono a domicilio persone con demenza e finalizzato, attraverso lo strumento dei gruppi di auto-aiuto, a farli uscire dal tunnel dell’isolamento e dell’inadeguatezza causati dalla malattia, con l’obiettivo di diventare curanti esperti e con la prospettiva di costituire in un futuro prossimo un’associazione di familiari a Casalmaggiore con l’appoggio della Fondazione Busi.


Casalasco

Sabato 5 Maggio 2018

AMMINISTRAZIONI • Il 10 giugno si vota per l’incorporazione e per il nome del nuovo comune TORRE DE’ PICENARDI - (e.g.) È partito, nel Casalasco, il conto alla rovescia per il referendum sulla fusione dei comuni di Torre de’ Picenardi e Cà d’Andrea. La data fissata per le operazioni di voto è quella del 10 giugno, una domenica. Si voterà in entrambi i comuni dalle 8 alle 23. Il quesito a cui rispondere è il seguente: “Volete che il Comune di Cà d’Andrea sia fuso per incorporazione nel comune di Torre de’ Picenardi?”. Una fusione per incorporazione, appunto, quella delle due realtà casalasche, un caso diverso da quello delle “vicine di casa” Piadena e Drizzona. Questo tipo di unione prevede l’incorporazione della realtà comunale più piccola in quella del comune più grande. In linea teorica, dunque, Cà d’Andrea dovrebbe diventare frazione di Torre. Ma c’è un’eccezione, in questo caso, come spiega il primo cittadino torrigiano Mario Bazzani: «Abbiamo deciso, come consente di fare la legge, di dare più opportunità di scelta ai cittadini, chiedendo loro di esprimersi anche sul nome della nuova realtà che andrà a concretizzarsi». Da un lato la volontà degli abitanti di

Torre-Cà d’Andrea, il futuro è già scritto?

Una veduta aerea di Torre de’ Picenardi Cà d’Andrea di non perdere traccia del loro comune (almeno nel nome), dall’altra quella di fare largo a un’unione che parta da un riassetto toponomastico. Ecco dunque che sulla scheda elettorale del 10 giugno spunta un nuovo quesito referendario al quale i cittadini

saranno chiamati ad esprimersi: “Volete che la denominazione del Comune di Torre de’ Picenardi sia mutata?”. In caso di parere favorevole, l’elettore ha la possibilità di scegliere tra “Cà de’ Picenardi” e “Torre d’Andrea”. Due ipotesi che lasciano spazio a una riflessione,

quella di un cittadino che, di fatto, si fa portavoce di un pensiero condiviso: «Davvero fingiamo di non sapere che vincerà l’opzione di mantenere immutata la denominazione del Comune?». Il sindaco, dal canto suo, avanza un esempio concreto: «Sermide ha incorporato Felonica con le nostre stesse modalità. Ora l’unione si chiama appunto Sermide Felonica». Un caso molto simile a quello di Torre e Cà d’Andrea. «Del resto – continua Bazzani – anche in caso di fusione per incorporazione la legge consente di pensare a un nuovo nome». Poco più di un mese, dunque, per chiarirsi le idee. Poi spazio al voto e tempo al tempo, per capire che ne sarà delle due realtà casalasche che potrebbero fare strada ad altri comuni del comprensorio.

i n biblioteca

“il nostro fiume: storie e colori che scorrono”, mostra degli alunni del “diotti” Stamattina alle ore 10,30 verrà inaugurata, presso l’Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore, la mostra degli elaborati dei ragazzi delle classi 3ª A, 3ª B, 3ª C della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Diotti dal titolo “Il Nostro Fiume: storie e colori che scorrono”. Frutto di numerosi incontri e laboratori tenuti sia in Biblioteca, con la consultazione e la lettura guidata degli archivi storici e fotografici, che nelle aule scolastiche del Diotti, i lavori raccontano il paesaggio fluviale attraverso disegni, testi narrativi, poesie, filastrocche, testimonianze, scatti fotografici, manufatti. Il progetto, nato per iniziativa della prof. Elisabetta Ghidini, ha trovato nella Biblioteca il naturale interlocutore e nello scrittore Guido Conti l’esperto più consono, sia in quanto autore de “Il grande fiuA fianco il folto gruppo di alunni che hanno preso parte alla Giornata del Verde Pulito

me Po”, che per le qualità di docente nella conduzione di laboratori espressivi. I docenti dell’Istituto Comprensivo Diotti hanno accompagnato gli alunni in un accurato lavoro d’aula creando connessioni interdisciplinari con le diverse aree. Lo scrittore Guido Conti li ha fatti avvicinare al mondo dell’immaginario e della lettura; i momenti laboratoriali hanno lasciato assoluta libertà di espressione. L’unità d’intenti e la cooperazione tra Istituti culturali del territorio - Scuola e Biblioteca - ha tenuto conto della ricettività dei ragazzi ponendo in essere un approccio centrato sul valore culturale e formativo del Patrimonio che considera i saperi del territorio essenziali per la cultura di base. La mostra dà conto di un triennio di attività che ha coinvolto anche classi prime e seconde dell’Istituto Comprensivo Diotti:

nei precedenti anni con laboratori creativi a tema scientifico-naturalistico, nel corrente anno hanno partecipato ai laboratori sette classi prime dell’Istituto Diotti seguite dalle corrispondenti docenti di lettere e avendo come referenti-coordinatrici Elisabetta Ghidini e Arianna Colameo, come docente lo scrittore Guido Conti e come filo conduttore: “Favole sul fiume“. L’ allestimento in Auditorium dà spazio, tramite proiezione anche ad una parte di questi lavori, necessariamente selezionati per classe, visto il numero consistente di prodotti realizzati dai ragazzi. E’ possibile accedere all’esposizione negli orari di apertura della Biblioteca, con ingresso dalla stessa, nei giorni feriali, e direttamente in Auditorium Santa Croce, Via Azzo Porzio, 5 nei giorni festivi dalle ore 10 alle ore 12.

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casalmaggiore

dal listone un plauso a ponticelli e all’afm Il gruppo consiliare “Il Listone – la comunità che dialoga”, con una nota firmata dal presidente Gabriel Fomiatti e dal segretario Alberto Fazzi, ha espresso “le più sentite congratulazioni a Marco Ponticelli, per la riconferma alla carica di presidente dell’Azienda Farmaceutica Municipale srl di Casalmaggiore”. “Il suo lavoro - prosegue il comunicato -, assieme a quello di tutto il Consiglio di Amministrazione e delle farmaciste in organico, ha ripagato la fiducia e dimostrato le importanti competenze economico-amministrative e sopratutto manageriali. I risultati ottenuti nel triennio 20152017 sono inequivocabili: fatturato aziendale aumentato ad oltre i 3 milioni di euro rispetto i 2,3 milioni di euro del 2014, ovvero con un incremento di ca 31% - marginalità commerciale consolidata al 35%, rispetto il 28% dell’esercizio 2014 - patrimonio netto assestato a ca 958 mila euro rispetto i 609 mila euro dell’esercizio 2014 ovvero con un incremento positivo del 57% - risorse finanziarie distribuite al Comune di Casalmaggiore pari a ca 362mila euro, unitamente alla perdita gestionale, assorbita nel triennio 20152017, riguardo la gestione del micronido di Quattrocase pari a ca 58mila euro, per un totale beneficio economico complessivo, prodotto nel triennio pari a circa 420mila euro. I risultati non sono solo nei numeri, ma possono essere toccati concretamente nella vita di tutti i giorni; da ricordare infatti lo straordinario intervento di riqualificazione della facciata della struttura storica che ospita la Farmacia Comunale di Piazza Garibaldi, oltre l’installazione del magazzino automatico; da sottolineare l’intervento di riqualificazione strutturale del micronido di Quattrocase, oltre che la realizzazione di un parchetto verde concesso in uso alla popolazione di Quattrocase, grazie all’accordo stipulato con l’associazione “Quattrocase è Viva”. Da evidenziare anche l’impegno sostenuto dall’Afm nel sociale: la “giornata della raccolta del farmaco”, la raccolta fondi di Natale 2017 a sostegno della Onlus “Un sorriso per Mietta”, la distribuzione di prodotti a sostegno degli animali presso le zone terremotate del centro Italia.

s c a n d o la r a r a v a r a

giornata del verde pulito: in campo 90 alunni della primaria SCANDOLARA RAVARA - Armati di guanti e buona volontà 90 ragazzi della Scuola Primaria di Scandolara Ravara hanno ripulito alcune zone del paese nella giornata del Verde Pulito. La Giornata del Verde Pulito riveste ormai da alcuni anni un ruolo si-

gnificativo nel contesto regionale, sia di sensibilizzazione e informazione ai cittadini sia di realizzazione di azioni concrete di pulizia di aree verdi. Proprio per questi motivi, Elior Ristorazione, da sempre in prima linea nel rispetto del pianeta e nella promozione dei cor-

retti stili di vita, ha voluto rispondere “presente” e supportare tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente. Durante la mattinata Elior, che già si occupa della ristorazione scolastica nelle scuole del Comune, ha infatti offerto una gustosa merenda a tutti i partecipanti.


SPECIALE

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Con il Decreto delle infrastrutture del 2 marzo 2018 molti lavori non necessitano più di permessi

Edilizia libera, in vigore il nuovo glossario Lavori più semplici, e soprattutto veloci, in casa e in giardino, senza tutta la burocrazia con cui solitamente i cittadini devono fare i conti: la novità, da alcuni giorni a questa parte, è l'entrata in vigore del nuovo “Glossario dell’edilizia libera”, che elenca tutti gli interventi di manutenzione, anche sull’esterno dell’edificio e nelle sue pertinenze (giardini e cortili) che si possono effettuare senza presentare alcuna comunicazione al Comune. Uno strumento utile in primis per fare chiarezza, ma che va anche nella direzione di semplificare le procedure per chi intende installare pergole, gazebo, giochi per i bambini, barbecue, pannelli fotovoltaici, per chi vuole fare interventi per abbattere le barriere architettoniche o rendere più efficienti, soprattutto sotto il profilo del risparmio energetico, gli impianti. Sono quasi 60 opere oggetto di frequente contestazione, per la cui realizzazione non occorre nessun titolo abilitativo da richiedere al Comune, contenute nel glossario entrato in vigore lo scorso 22 aprile nell'ambito del decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018. Già precedentemente alcune opere risultavano libere – quali ad esempio le manutenzioni ordinarie, l’eliminazione di barriere architettoniche e l’installazione di pannelli fotovoltaici – e ora l’elenco si amplia ponendo così fine ad una serie di dubbi e incertezze avanzate dai cittadini quando si trovano ad eseguire tali interventi. L’intento

quindi è chiarire una volta per tutte, mettendolo nero su bianco, quando un’opera è libera da autorizzazioni o altre pratiche.

Ecco le opere: • Riparazione, sostituzione, rinnovamento (comprese le opere correlate quali guaine, sottofon-

di, etc.) della pavimentazione esterna e interna • Rifacimento, riparazione, tinteggiatura (comprese le opere

correlate) dell’intonaco interno e esterno • Riparazione, sostituzione, rinnovamento dell’elemento decorativo delle facciate (es. marcapiani, modanature, corniciature, lesene) • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di opera di lattoneria (es. grondaie, tubi, pluviali) e impianto di scarico • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di rivestimento interno e esterno • Riparazione, sostituzione, rinnovamento di serramento e infisso interno e esterno Installazione comprese le opere correlate, riparazione, sostituzione, rinnovamento di inferriata/Altri sistemi anti intrusione • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento eventuali elementi accessori rifiniture necessarie (comprese le opere correlate) di elemento di rifinitura delle scale • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento eventuali elementi accessori, rifiniture necessarie (comprese le opere correlate) di scala retrattile e di arredo • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di parapetto e ringhiera • Riparazione, rinnovamento, sostituzione nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e dei materiali (comprese le opere correlate quali l’inserimento di strati isolanti e coibenti) di manto di copertura • Riparazione, sostituzione, installazione di controsoffitto non strutturale


EDILIZIA

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ascensore, montacarichi • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di servoscala e assimilabili • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di rampa, apparecchio sanitario e impianto igienico e idro-sanitario, dispositivi sensoriali • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di pannello solare, fotovoltaico e generatore microeolico • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di opera per arredo da giardino (es. barbecue in muratura/ fontana/muretto/scultura/ fioriera, panca) e assimilate, gazebo, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, gioco per bambini e spazio di gioco in genere, compresa la relativa recinzione, pergolato, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, ricovero per animali domestici e da cortile, voliera e assimilata, con relativa recinzione, ripostiglio per attrezzi, manufatto accessorio di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo, tenda, tenda a pergola, pergotenda, copertura leggera di arredo. • Riparazione, rinnovamento di controsoffitto strutturale • Riparazione, sostituzione, rinnovamento, realizzazione finalizzata all’integrazione impiantistica e messa a norma di comignolo o terminale a tetto di impianti di estrazione fumi • Riparazione, rinnovamento o sostituzione di elementi tecnologici o delle cabine e messa a norma di ascensore e impianti di sollevamento verticale • Riparazione e/o sostituzione, realizzazione di tratto di canalizzazione e sottoservizi e/o messa a norma di rete fognaria e rete dei sottoservizi • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma di impianto elettrico • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, compreso il tratto fino all’allacciamento alla rete pubblica e/o messa a norma di impianto per la distribuzione e l’utilizzazione di gas • Riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, sostituzione e integrazione apparecchi di impianto igienico e idro-sanitario

• Installazione, riparazione, integrazione, rinnovamento, efficientamento e/o messa a norma di impianto di illuminazione esterno • Installazione, adeguamento, integrazione, rinnovamento, efficientamento, riparazione e/o messa a norma di impianto di protezione antincendio • Installazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianto di climatizzazione • Riparazione, adeguamento, integrazione, efficientamento (comprese le opere correlate di canalizzazione) e/o messa a norma di impianto di estrazione fumi • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di antenna/parabola e altri sistemi di ricezione e trasmissione • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma di pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW • Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma, purché non incida sulla struttura portante di


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Speciale Edilizia

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Sono state rafforzate le percentuali per alcune spese per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali

Dichiarazione dei redditi, come funzionano le detrazioni?

Novità nelle dichiarazioni dei redditi 2018, relative all'anno di imposta 2017. Sono state infatti rafforzate le percentuali di detrazione per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali (cd. eco-bonus). In particolare, l’agevolazione va indicata nel modello 730/2018 nel quadro E sezione IV- Spese per interventi di risparmio energetico. Per quanto riguarda il modello Redditi PF 2018 l'agevolazione va indicata nella Sezione IV del quadro RP. La detrazione d’imposta è pari al: 55% per le spese sostenute dal 2008 al 2012 e dal 1° gennaio al 5 giugno 2013; 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017; 70% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo; 75% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali,

finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015. Per le spese sostenute dal 2011 al 2017 la detrazione è ripartita in dieci rate annuali di pari importo (entro il limite massimo previsto per ciascuna tipologia di intervento effettuato). Per le spese sostenute nel 2008 le rate annuali continuano a essere quelle scelte (da otto a dieci), salvo il caso di ridetermi-

nazione del numero delle rate. Come chiarito nelle istruzioni del modello, le tipologie di interventi che danno diritto alla detrazione sono: la riqualificazione energetica di edifici esistenti; gli interventi sull’involucro di edifici esistenti; l’installazione di pannelli solari; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; acquisto e posa in opera di schermature solari; acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.


Speciale Edilizia

Sabato 5 Maggio 2018

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Rinnovare il proprio spazio verde per l’arrivo della bella stagione oggi è più conveniente

Bonus verde: le detrazioni per i giardini Quest’anno chi vuole vivere maggiormente gli spazi esterni e risistemare giardini e aree verdi condominiali può usufruire di una nuova agevolazione: il bonus verde. Una agevolazione che può tornare particolarmente utile in questo periodo, in cui si rimette mano al giardino per prepararlo all'estate. Si tratta di una detrazione Irpef del 36% che vale sulle spese sostenute nel 2018, introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Ma cosa si intende per sistemazione del verde? In questa casistica sono comprese: la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo, la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro, il restauro e il recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico, la realizzazione di coperture a verde, la realizzazione di giardini pensili. Agevolazioni previste anche per le spese per la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi e per la

progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.Esclusi invece dalle agevolazioni sono gli interventi di manutenzione ordinaria annuale di giardini preesistenti sia privati che condominiali,

mentre è ammessa la manutenzione ordinaria quando connessa ad un intervento idoneo ad ottenere il bonus. Infine, non si può ottenere la detrazione per i lavori in economia, cioè effettuati direttamente dal

contribuente sul proprio giardino o terrazzo come la potatura delle siepi o la rasatura del prato. Non può essere agevolato neanche l’acquisto di vasi per il balcone. Per ottenere la detrazione, il pagamento delle

spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni. Questo significa che i pagamenti possono avvenire con assegno, bancomat, carta di credito e bonifico ordinario. A questi paga-

menti non viene applicata la ritenuta dell’8%. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di spesa 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima è quindi di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000). Sono beneficiari della detrazione coloro che possiedono l’unità immobiliare, quindi proprietari, nudi proprietari e titolari di altri diritti reali, o che la detengono in base a un titolo idoneo, come locazione o comodato. Il bonus è cumulabile su più immobili, cioè lo stesso soggetto può usufruirne per interventi su diversi immobili di proprietà. Analogamente a quanto accade per le detrazioni sulle ristrutturazioni, l’agevolazione è ridotta del 50% se gli interventi di sistemazione a verde si riferiscono ad immobili a uso promiscuo. Anche l’installazione, riparazione, sostituzione e rinnovamento di opere per arredo da giardino (es. barbecue in muratura/ fontana/muretto/ scultura/ fioriera, panca) ricade nell’edilizia libera e permette, in alcuni casi di usufruire del bonus verde.


SPECIALE

18 di Fortunato Chiodo Sarà il Giro della Pace, ma anche della speranza e della memoria. Un giro duro, ma non durissimo, che si porterà dietro tutto, anche qualcosa di più. Da Gerusalemme a Roma, 3.546 km suddivisi in 21 tappe. Tre giorni di riposo, due crono (44 km totali), sette arrivi in quota e sette per velocisti. Partenza ieri da Gerusalemme, con al via il team Israel Cycling Academy (che ha avuto una wild card, in quanto formazione di seconda divisione), prima squadra professionistica d’Israele. Un team che corre con bici italiane (De Rosa, ndr), che vuole tenere alto il nome di un Paese intero e che cercherà di farlo avvalendosi di 24 atleti provenienti da 16 nazioni, cinque continenti e quattro religioni. Nell’edizione numero 101, il Giro d’Italia per la prima volta nella sua storia vola oltre i confini d’Europa. Tre tappe in Terra Santa: l’esordio nella cronometro di ieri (servizio a lato) di 9,7 chilometri sulle strade di Gerusalemme, tra i saliscendi della Città Vecchia, in omaggio a Gino Bartali, che il 10 ottobre 2013 venne insignito “Giusto fra le nazioni”, il cui nome è impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti del Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme, in quanto l’atleta toscano salvò centinaia di perseguitati dal nazifascismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Poi la seconda tappa da Haifa fino a Tel Aviv, 167 chilometri, con arrivo sul lungomare, che attende la prima volata e il gran finale da Be’er Sheva a Eilat: la più lunga con i suoi 229 chilometri, verso sud e lo spettacolare attraversamento nel deserto del Negev sulle rive del Mar Rosso. E poi, sfruttando il primo giorno di riposo, in ritorno in Italia e l’approdo in Sicilia. Si comincia con la durissima Catania-Caltagirone, poi la Agrigento-Santa Ninfa quando si sale sulle rampe del vulcano, primo test importante ai 1.736 metri dell’Etna. Quindi si

Tra gli italiani molto atteso è Aru. Curiosità sul rendimento di Froome

Ventuno tappe tutte da gustare Tom Dumoulin a caccia del bis Il podio dello scorso anno: da sinistra Nairo Quintana, Tom Dumoulin e Vincenzo Nibali

sbarca in Calabria, il settimo giorno e in un guizzo si arriva a Montevergine di Mercogliano. Stiamo per addentare la carne viva del Giro. Nona tappa in salita a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, a 19 anni dalla vittoria di Marco Pantani nel tetro Giro datato 1999. Il Giro fila via veloce, risalendo la pe-

nisola: da Penne a Gualdo Tadino. Poi da Assisi a Osimo, cittadina che dista una decina di chilometri da Filottrano, il paese di Michele Scarponi. Si va a Nord. Ed ecco Imola, per ricordare il volo iridato di Vittorio Adorni nel 1968. E poi Ferrara, Nervesa della Battaglia, imbroccherà le strade friulane che

da San Vito al Tagliamento porteranno sul Monte Zoncolan (1.750 metri), la porta dell’inferno come è definito il kaiser della Carnia, scalato dal versante di Ovaro e preceduto da altre 4 salite per un totale di oltre 4mila metri di dislivello (Monte Ragogna, il passo Duron e Sella Valcada, prima del Mostro).

Suggestiva anche la prima tappa dolomitica l’indomani, da Tolmezzo a Sappada per ricordare i 100 anni della Grande Guerra, scalando il Passo della Mauria, Passo Tre Croci, Passo Sant’Antonio e il Costalissoio. E’ il momento della seconda crono, il sedicesimo giorno: la Trento-Rovereto, il percorso se-


, giro d Italia

Sabato 5 Maggio 2018

i e r i la p r i m a t a p p a

t utte le tappe Venerdì 4 maggio – 1ª tappa: Gerusalemme-Gerusalemme (Cronometro, 9,7 km) Sabato 5 – 2ª tappa: Haifa-TelAviv (167 km) Domenica 6 – 3ª tappa: Be’er Sheva-Eilat (229 km) Lunedì 7 – Giorno di riposo Martedì 8 – 4ª tappa: Catania-Caltagirone (191 km) Mercoledì 9 – 5ª tappa: Agrigento-Santa Ninfa (152 km) Giovedì 10 – 6ª tappa: Caltanissetta-Etna (163 km) Venerdì 11 – 7ª tappa: Pizzo Calabro-Praia a Mare (159 km) Sabato 12 – 8ª tappa: Praia a Mare Santuario di Montevergine (208 km) Domenica 13 – 9ª tappa: Pescosannita-Campo Imperatore (224 km) Lunedì 14 – Giorno di riposo Martedì 15 – 10ª tappa: Penne-Gualdo Tadino (239 km) Mercoledì 16 – 11ª tappa: Assisi-Osimo (156 km) Giovedì 17 – 12ª tappa: Osimo-Imola (213 km) Venerdì 18 – 13ª tappa: Ferrara-Nervesa della Battaglia (180 km) Sabato 19 – 14ª tappa: San Vito al Tagliamento Monte Zoncolan (181 km) gue l’Adige, ma nei 34,2 chilometri si dovrà affrontare lo strappo di Nogaredo, martedì 22 maggio, con arrivo vicino alla Campana dei Caduti. Passerella tra i vigneti alla vigilia delle salite da Riva del Garda (Tn) a Iseo (Bs). L’ ultima bordata di montagne andrà in scena sulle Alpi Occidentali. Niente Milano, ma Abbiategrasso. Da qui partirà la 18ª tappa che si concluderà a Prato Nevoso. E poi l’intrigante trampolino per la maglia rosa, ovvero la 19ª tappa da Venaria Reale allo Jaf-

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Dumoulin gia’ in rosa Froome soltanto 21º aru accusa 50 secondi

Domenica 20 – 15ª tappa: Tolmezzo-Sappada (176 km) Lunedì 21 – Giorno di riposo Martedì 22 – 16ª tappa: Trento-Rovereto (Cronometro, 34.5 km) Mercoledì 23 – 17ª tappa: Riva del Garda-Iseo (155 km) ferau, sopra Bardonecchia, con il Colle del Lys, il meraviglioso Colle delle Finestre (Cima Coppi del Giro 2.178 metri) con la parte conclusiva in sterrato e Sestiere. Ultimo appello: quassù tra Susa-Cervinia a chiudere i giochi, sabato 26 maggio. Dalle cime del Cervino all’aeroporto torinese di Caselle direzione Roma, con l’augurio che nel frattempo la sindaca Virginia Raggi copra le buche: col cuore a Gerusalemme e lo sguardo spettacolare alla passerella finale nel cuore della Capi-

Giovedì 24 – 18ª tappa: Abbiategrasso-Prato Nevoso (196 km) Venerdì 25 – 19ª tappa: Venaria Reale-Bardonecchia (181 km) Sabato 26 – 20ª tappa: Susa-Cervinia (214 km) Domenica 27 – 21ª tappa: Roma-Roma (118 km) tale, reso ancora più bello dalle luci del tramonto. Si parte dai Fori Imperiali, e si passa da Trinità dei Monti, Piazza del Popolo, via del Corso e le Terme di Caracalla, prima della volata all’ombra del Colosseo, tra le bellezze della Città Eterna: circuito di 11 chilometri che ripeteremo per 10 volte, 115 chilometri. I favoriti? Naturalmente il chiacchierato Froome, ma anche il campione in carica Dumoulin, che cerca il bis e il nostro Aru, speranza azzurra. ma attenzione anche a Pinot e Lopez

L’olandese Tom Dumoulin (nella foto) conferma il ruolo di favorito e indossa subito la maglia rosa, grazie alla vittoria nella prima tappa del Giro d'Italia 2018, la crono di 9,7 km a Gerusalemme. Solo 21º l’altro favorito, il britannico Chris Froome, giunto al traguardo con 37” di ritardo, probabilmente a causa della caduta patita in allenamento, prima della crono. Tra gli azzurri, notevole la prova di Domenico Pozzovivo, decimo a 27”, mentre Fabio Aru ha accusato un ritardo di 50” da Dumoulin, che gli è valso solo il 47º posto. Oggi è in programma la seconda frazione, la Haifa-Tel Aviv di 167 km, prima occasione per i velocisti. Classifica: 1) Tom Dumoulin (Team Sunweb) in 12’02”, 2) Rohan Dennis (Bmc Racing) a 2”, 3) Victor Campenaerts (Lotto-Soudal) a 2”, 4) José Gonçalves (Katusha-Alpecin) a 12”, 5) Alex Dowsett (Katusha-Alpecin) a 16”, 6) Pello Bilbao (Astana Pro) a 18”, 7) Simon Yates (Mitchelton-Scott) a 20”, 8) Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) a 21”, 9) Tony Martin (Katusha-Alpecin) a 27”, 10) Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) a 27”, 11) Carlos Betancur (Movistar) a 28”, 12) Valerio Conti (Uae Team Emirates) a 29”, 13) Mads Würtz (Katusha-Alpecin) a 30”, 14) Felix Großschartner (Bora-Hansgrohe) a 31”, 15) Tim Wellens (Lotto-Soudal) a 32”, 16) Thibaut Pinot (Groupama-Fdj) a 33”, 17) Thomas Scully (Cannondale-Drapac) a 34”, 18) Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe) a 34”, 19) Georg Preidler (Groupama-Fdj) a 34”, 20) Rémi Cavagna (Quick-Step Floors) a 35”, 21) Chris Froome (Team Sky) a 37”.

BIOMECCANICA PER IL CICLISMO: IL NUOVO SERVIZIO CREMONESE TARGATO

GUADRINI Cicli Guadrini si rinnova. Allo storico negozio approdano interessanti novità: alla vendita di eccellenti marchi quali Colnago, Giant, LeeCougan ed i migliori componenti ed accessori per il ciclismo, Eddy Guadrini, figlio dell’ex professionista Enrico, ha introdotto l’innovativo servizio di biomeccanica per il ciclismo. Il biomeccanico è una figura professionale riconosciuta dall’ Italian Cycling School che si occupa di garantire la più corretta posizione sulla bicicletta per il miglior utilizzo della forza muscolare, al fine di evitare problemi fisici ed ottenere prestazioni ottimali. Il servizio offerto da Guadrini, tecnico ergonomico certificato dal 2015 risponde, quindi, alle esigenze di chi, in sella alla propria bicicletta, vuole ottenere un miglioramento di comfort e performance, ma anche prevenire e risolvere i fastidi dovuti ad una posizione scorretta. L’attività di posizionamento biomeccanico del ciclista nello studio di Casalmorano denominato “Egg’s bike fit” viene effettuato tramite strumenti Velosystem® e viene divisa in due livelli: il check

up biomeccanico rappresenta l’approccio tecnico indispensabile per garantire comfort ed efficienza di pedalata e permette di ottimizzare i principali parametri di assetto attraverso la precisa misurazione corporea ed elaborazione dei dati. L’assetto sulla bici viene ottimizzato attraverso la scrupolosa regolazione delle tacchette, dell’altezza e arretramento della sella, dell’altezza e della distanza manubrio con l’aiuto della video analisi sul piano laterale e permette già il miglioramento dell’efficienza di pedalata e il raggiungimento dell’indispensabile comfort. Il check up biomeccanico completo aggiunge un’accurata video analisi su quattro piani per i più esigenti e regola al meglio le possibili problematiche riguardanti soprattutto il bacino. Entrambi i check up vengono certificati da Eddy Guadrini, tecnico Velosystem®, tramite il rilascio dell’apposita scheda tecnica nella quale vengono schematizzate le misure antropometriche rilevate, la geometria e i componenti ideali nonché le regolazioni di assetto: tacchette, sella e manubrio. Insomma, una grande opportunità per tutti i ciclisti di Cremona e provincia.


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Sabato 5 Maggio 2018

gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

E’ vero che un intestino alterato può causare allergie? Luisa

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

Gentile Luisa, ormai oggi si parla sempre di più di microbiota intestinale. Il microbiota umano consiste di una biomassa veramente enorme, numero che è dieci volte superiore di quello delle cellule procariotiche dell’organismo adulto. Il microbiota colonizza ogni superficie del corpo umano che sia esposta all’ambiente esterno. I microbi abbondano sulla pelle e nelle vie respiratorie, nelle vie urogenitali e nel tratto gastrointestinale; quest’ultimo è di gran lunga l’organo più colonizzato: da solo alberga più del 70% di tutti i microbi del corpo umano e ha un’area stimata vasta come un campo da tennis, di circa 200 metri quadri. Il microbiota nel tratto gastro-intestinale svolge un ruolo importante nel mantenimento dello stato di salute e nel determinismo di stati patologici. Quindi l’alterazione di questo intestino può essere la causa scatenante di molte allergie. Utilizzando alimentazioni specifiche, eliminando per cross reattività quagli alimenti che peggiorano la sintomatologia allergica, si riesce a migliorare la vita dell’individuo allergico, che rimarrà sempre tale , ma migliorerà drasticamente la sua salute nel periodo primaverile. Se siamo bravi a bilanciare la dieta e sistemare il microbiota, l’allergico non dovrà più nascondersi in casa durante tutto questo periodo di rinascita botanica.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Mani pulite per prevenire le patologie di Giulia Sapelli Nell'ambito della Giornata Mondiale dell'iIgiene delle Mani, gli alunni della Scuola Primaria di Malagnino hanno da poco concluso un progetto con lo scopo di prmuovere fin dall’infanzia l’importanza dell’igiene delle mani, l’azione più semplice e più efficace per prevenire la trasmissione di malattie infettive. Il coinvolgimento dei bambini si pone inoltre l’obiettivo di sensibilizzare, in modo insolito e curioso, gli operatori sanitari sull’importanza del lavaggio delle mani come gesto di prevenzione delle infezioni: i poster realizzati nell'ambito del progetto saranno esposti in spazi dedicati dell’Ospedale - soprannominati “muri parlanti” - per essere sempre visibili sia al pubblico che agli operatori e divulgare il loro messaggio di prevenzione. Ogni anno si verificano circa 2.000 casi di batteriemie da Enterobatteri resistenti ai carbapenemi, antibiotici di ultima linea per infezioni da batteri multi-resistenti, la maggior parte in pazienti di età compresa tra 65 e 80 anni, ricoverati per lo più in unità di terapia intensiva, ma anche in reparti medici e chirurgici. Il batterio più frequente è Klebsiella pneumoniae, resi-

stente ai carbapenemi e/o produttore di carbapenemasi (CPE), responsabile del 96,8% dei casi segnalati, mentre nel 3,2% dei casi è E. coli. L’incidenza nel 2016 è risultata 3/100.000 abitanti, ma sale a oltre 8/100.000 nell’anziano. Le batteriemie hanno riguardato per il 62% soggetti di sesso maschile, con età media di 65,4 anni e mediana di 68. L’84% dei pazienti si trovava in ospedale al momento dell’insorgenza della batteriemia. I dati dei primi 3 anni di sorveglianza indicano da una parte una progressiva aderenza delle

regioni alla sorveglianza, dall’altra una probabile sotto-notifica in alcune aree del Paese e suggeriscono la necessità di rafforzare e sostenere questa attività. La mortalità associata alle batteriemie è almeno del 30%. Il batterio Klebsiella pneumoniae, oltre a batteriemie, può causare infezioni urinarie e polmoniti ed è anche frequentemente associato a resistenza nei confronti di altri antibiotici. L’Italia è un paese che si può considerare “iperendemico”, al secondo posto in Europa, dopo la Grecia, per incidenza, in base ai dati dello studio EuSCAPE (re-

centemente pubblicato su Lancet Infectious Diseases). Le mani sono un ricettacolo di germi; una piccola percentuale è rappresentata da microrganismi non patogeni, che risiedono normalmente sulla cute senza creare danni. A questi, però, possono aggiungersi virus e batteri che circolano nell’aria o con cui veniamo in contatto toccando le più diverse superfici. I germi, quando trovano un ambiente ideale, vi si annidano e, se le condizioni ambientali lo consentono, proliferano moltiplicandosi ad un ritmo impressionante. Possono sopravvivere per ore sulle superfici: giocattoli, telefoni, maniglie, tavoli, tastiere del computer, asciugamani o altri oggetti e da qui possono essere trasmessi al naso, alla bocca o agli occhi, semplicemente attraverso le nostre mani. I germi patogeni che si annidano sulla pelle possono essere responsabili di molte malattie, dalle più frequenti e meno gravi, come l'influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza (ICA). La prevenzione e il controllo delle ICA rappresentano degli interventi irrinunciabili per ridurre l’impatto di queste infezioni e più in generale per ridurre la diffusione dei microrganismi antibiotico-resistenti.

pillole di. . . salute PROFESSIONI SANITARIE E MEDICINA: CORSO per i TEST DI AMMISSIONE. Apriranno lunedì 7 maggio le iscrizioni I contenuti potranno subire variazioni in al corso di preparazione ai test di amordine all’emissione del decreto minimissione per i Corsi di Laurea nelle Prosteriale riportante le modalità di esplefessioni Sanitarie e in Medicina. Possotamento dei test d’ingresso. Le lezioni no partecipare gli studenti interessati avranno una durata di 3 settimane: 1ª ad affrontare i test di ammissione per settimana dal 23 al 28 luglio; 2ª settil’anno accademico 2018-2019 in una mana dal 30 luglio al 4 agosto; 3ª setqualunque Università del territorio natimana dal 20 al 25 agosto. Il corso si zionale italiano. Il corso organizzato svolgerà preferibilmente dalle 8 alle dall’Asst di Cremona - Polo Universita17.30 e dalle 8 alle 13, per un totale di rio dell’Università degli Studi di Brescia 100 ore. In prossimità della data di ini- offre lezioni frontali di Logica e Culzio il calendario definitivo del corso tura Generale, Chimica e Biologia, Fisiverrà pubblicato sul sito www.asst-creca e Matematica. mona.it.

• corsi di accompagnamento alla nascita. Al via i nuovi corsi di accompagnamento alla nascita un solo programma scritto a più mani dagli operatori di ostetricia e del consultorio. Dalla teoria alla pratica con otto incontri tematici che spaziano dall’allattamento, ai vaccini alla fisicità in acqua. La nuova edizione parte l'8 maggio. I corsi di accompagnamento alla nascita sono strutturati in otto incontri: quattro teorici, presso l’UO di Ostetricia dell’Ospedale di Cremona, dedicati al travaglio, parto, dolore, skin to skin, allattamento, il neonato e il rooming in, il puerperio, il ritorno a casa; quattro pratici, divisi tra il Consultorio di Cremona e la Piscina Yousporting (via Castelleone, 64), durante i quali sarà possibile praticare la fisicità “a terra” e “in acqua”.


LA a lle 1 7 . 3 0 a c r e m o n a

CULTURA

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Incontro con lo scrittore Cosimo Argentina oggi alla Libreria del Convegno Tra poesia e narrativa presso la Libreria del Convegno (in corso Campi 72 a Cremona). Oggi alle 17.30 è in programma un incontro con lo scrittore Cosimo Argentina, una delle voci più originali e forti del momento. «Si

può scrivere poesie sempre, quando si sta bene e quando si sta male, in un bar, nel letto, dopo aver fatto l’amore con una donna o quando non l’hai fatto e speri di farlo. Un romanzo invece è disciplina e ci vogliono

le condizioni ideali e a lungo. La poesia è un'esplosione, sono i cento metri di Bolt, una fiammata nella notte. Un romanzo è il moto perpetuo uniforme, è il maratoneta che non si stanca mai», dice l’autore.

m ostra

Acrilici e dipinti ad olio di Laura Tosca esposti a Cremona Riuscire ad emozionare utilizzando soprattutto il colore e pochi altri elementi aggiuntivi. E’ quanto si propone di fare Laura Tosca (al centro nella foto), artista milanese dalla consolidata esperienza pittorica. A Cremona, nei locali di “Immagini, Spazio, Arte” di via Beltrami, ha messo in mostra alcune delle sue opere – acrilici e dipinti ad olio – che testimoniano questa sua volontà. L’ha ribadito il critico d’arte Gianluigi

Guarneri, presentando la personale al pubblico cremonese. Ricordando i suoi inizi figurativi, con una particolare attenzione ai ritratti, Guarneri ha rilevato la straordinaria forza comunicativa che promana dagli ultimi dipinti a carattere astratto ed informale dell’artista milanese. «Rivelano una particolare sensibilità cromatica», ha osservato il critico d’arte rilevando come anche gli elementi aggiunti al colore – minuscole presen-

ze materiche nella tela – contribuiscano ad attirare l’attenzione dello spettatore. Si tratta di dipinti che «rimandano ad una cognizione del tempo che ci spinge ad andare oltre», ha osservato Angelo Rescaglio, noto esponente degli ambienti culturali cremonesi, prendendo spunto dalle opere in mostra a Cremona. Resteranno a disposizione dei visitatori nei locali in via Beltrami fino a sabato 19 maggio.

Primo appuntamento stasera alle 21 con “Gloria e Imeneo” nella suggestiva chiesa barocca di S. Marcellino

Eroi della musica per il Monteverdi Festival dalla redazione

ta Gloria e Imeneo contiene alcune delle pagine più Sono numerosi gli eroi delraffinate di Vivaldi, che alla musica antica che interna virtuosismo e pathos canteranno il Monteverdi ad eleganza e fervore Festival a partire dalle fuldrammatico. Imeneo e gide eroine barocche Sonia Gloria duellano nel celePrina e Vivica Genaux, che brare il radioso futuro delnei panni di Gloria e la monarchia francese Imeneo inaugurano e nel festeggiare la stasera alle 21 giovane coppia l’edizione 2018 regale, per poi del Monteverdi unirsi in un “Gloria e Imeneo” Festival, nella grandioso finale. fu commissionata suggestiva chieUn’altra eroina, il dall’ambasciatore soprano Francesa barocca di S. Marcellino. Per sca Aspromonte l’occasione, saranno con “Il pomo d’oro”, accompagnate dalla spudiretto da Enrico Onofri, ci meggiante Europa Galante incanterà domani alle ore di Fabio Biondi. 18 nell’Auditorium G. ArCommissionata nel 1725 vedi, con una splendida sedall’ambasciatore francese lezione di prologhi e sinfoa Venezia, in occasione nie di Monteverdi e non delle nozze di Luigi XV con solo. Euridice, Didone, Vela principessa polacca Manere, la Gloria Austriaca, la ria Leszczynska, la serenaPace, la Pittura, la Musi-

1725

L’orchestra Europa Galante sarà protagonista stasera al Monteverdi Festival (foto Ana de Labra) ca…, ninfe, regine, divinità e figure allegoriche introducevano il pubblico alle opere seicentesche; in po-

che battute i temi e gli affetti erano annunciati, anticipando il significato della storia cui avrebbero di lì

a poco assistito. La splendida selezione di prologhi e sinfonie di opere di Cavalli, Cesti, Monteverdi e Stra-

della è incarnata dall’astro nascente Francesca Aspromonte e dal dinamico ensemble Il pomo d’oro. Per il primo appuntamento della nuova rassegna Young Barocco, vedrà salire sul palcoscenico (e scendere in buca) i futuri professionisti del mondo musicale.I giovani artisti di domani saranno protagonisti di inediti appuntamenti all’insegna della collaborazione tra teatro e istituzioni formative del territorio. Martedì 8 maggio (alle ore 21) il palcoscenico del Teatro ospiterà l’Orchestra Barocca della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado diretta da Daniele Bragetti con un programma dedicato a compositori attivi tra Mantova e Venezia tra Cinque e Seicento.

teatro “Mezzapastiglia”, atto unico di Michele Cremonini Bianchi, è una commedia brillante, che affronta un tema particolare: la disabilità non apparente. Il protagonista, Mario Buzziconi, è affetto dalla più diffusa malattia genetica degenerativa grave, la Fibrosi Cistica, che comporta anche vari pro-

di

La commedia brillante “Mezzapastiglia” al Filo blemi collaterali, soprattutto alla vista ed all’udito. Tuttavia Buzziconi lavora in un ufficio super segreto con il compito di controllare gli armamenti nucleari di tutto il mondo al fine di evitare una di-

Paolo A. Do ssena

Ristampato quasi ogni anno dal lontano 1991, questo libro di Franco Cardini spiega che la vicenda del conflitto tra Federico Barbarossa e la Lega Lombarda, comincia circa un secolo prima della nascita del sovrano tedesco. Comincia nella vecchia capitale longobarda sita sulle rive del Ticino. La scintilla che dà fuoco alla miccia si accende nel 1024, quando a Pavia è dato fuoco al palazzo imperiale. Federico Barbarossa sarebbe venuto al mondo un secolo più tardi (la data di nascita è incerta, e viene abitualmente riferita al 1123). Già sede della corte di Teodorico (e poi dei longobardi) questo sovrano germanico eresse a Pavia il palatium di cui si sta parlando, la cui distruzione segna l’inizio di un’intricata vicenda. Questo palazzo imperiale è considerato per alcuni secoli da franchi e longobardi (secc. VIXI) la capitale del Regnun Italicum, che fa parte dell’Impero. Pavia è dunque il centro dell’attività politica, amministrativa e giudiziaria dei re italici, e proprio intorno al palatium fiorisce, fra i secoli IX e X, un’importante scuola giuridica, sulla cui tradizione si in-

struzione apocalittica. Seppur emarginato e ridicolizzato dai suoi colleghi, riuscirà alla fine a salvare il mondo con “un’idea geniale”. Dimostrerà così che anche le persone con particolari problemi e

costrette a fare i conti ogni giorno con la morte, possono rendersi utili all’umanità favorendo anche le relazioni sociali. Gli attori vogliono con questa commedia diffondere la conoscenza della fibro-

si cistica e promuovere sentimenti di amicizia e solidarietà nei confronti delle persone con disabilità. Commissionata da uno degli attori, verrà rappresentata in prima nazionale, il 7 maggio alle 21 presso il Teatro Filo di Cremona, dalla Compagnia Teatrale “Il Canovaccio” di Cremona.

Cardini “La vera storia della Lega Lombarda”, Mondadori

nesterà più avanti la celebre università. Sul piano economico, la presenza del palatium (nonché della zecca regia) rappresenta altresì un importante stimolo alle attività produttive e commerciali, favorendo la formazione di un nutrito ceto urbano di artigiani. Pavia, all’ombra dell’aquila imperiale è dunque un importante nodo di traffici e mercati, e sarà fedelissima a Federico Barbarossa. Pavia prospera tra magazzini (cellae, altrettanti centri di commercializzazione dei prodotti agricoli), un gran numero di mulini (disposti lungo la roggia Corina) e merci di ogni genere e provenienza, che si possono trovare sulle piazze cittadine. Le fortune di Pavia cominciano a declinare parallelamente al crescere di quelle milanesi; soprattutto a partire dall’XI secolo, l’antagonismo tra i due centri diventa acutissimo. Ed ecco la scintilla di si parlava. Inizialmente Pavia vuole affermare la propria autonomia contro e non con l’impero, quindi nel 1004 si ribella all’imperatore Enrico II e nel 1024 incendia il palatium. Con il palazzo imperiale dell’antica capitale italica, vanno in

fumo anche preziosi documenti: centro giuridico e amministrativo del regno, il palatium teneva memoria documentaria dei regalia, ovvero i diritti fiscali e amministrativi della corona. Quel rogo, racconta Franco Cardini, era il segno dell’eclissi di un potere. Si apriva il “vuoto” che i Comuni avrebbero riempito. Poi, i Comuni avrebbero cominciato a scannarsi tra loro, e per essere difesi dal microimpero milanese, parte di loro avrebbe, un secolo più tardi, invocato l’intervento in Val Padana di Federico Barbarossa. Ciò avviene per la prima volta alla dieta di Costanza del 1153. Occorre pacificare la penisola, dove le città si sono indebitamente appropriate dei regalia, la cui memoria era contenuta nel palatium di Pavia, incendiato e distrutto. Ma ora anche Pavia ha bisogno dell’imperatore. Milano è troppo potente. Sono dunque i lombardi a invocare l’intervento di Federico Barbarossa, non è lui a decidere di scendere in Val Padana, ci è stato chiamato. Un libro assolutamente cruciale per chi vuole capire trend storici di lungo periodo.


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Cultura

Sabato 5 Maggio 2018

MUSICA • La Galimathias Ensemble è formata da giovani studenti del Dipartimento di Musicologia

L’orchestra d’archi domani in concerto Domani mattina, alle ore 11 nella sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”, nell’ambito della rassegna “Musica al museo”, è in programma il concerto dell’orchestra d’archi Galimathias Ensemble, formata da studenti del Dipartimento di Musicologia. Si tratta di una giovane orchestra d'’archi nata dal desiderio di alcuni studenti del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di fare musica insieme, esplorando repertori poco frequentati, con un’attenzione particolare alla messa in pratica delle competenze acquisite durante la frequentazione dei corsi universitari. Nella sua prima esibizione alla rassegna “Musica al museo”, l’ensemble presenta un programma tutto viennese:

a conciliare gli studi teorici, due celebri Divertimenti per intrapresi durante l’anno archi di Wolfgang Amadeus accademico, con la pratica Mozart (KV 136 e 138) incamusicale. Ogni anno il Distoneranno una gemma partimento accoglie molpoco nota di Franz Schutissimi giovani musicisti bert, il Rondò D 438 per attratti dall’esigenza di fare violino solista e archi. L’inmusica “con la testa” e la gresso è gratuito sino ad creazione di questo esaurimento dei pogruppo ha arricchisti disponibili. La to le opportunità Galimathias Enall’interno della semble è compovita accademica sta da Damiano Anno di nascita per condividere Barreto, Arianna della giovane l'esperienza di faRigamonti, Giulia orchestra re musica assieme. Volcan, Giulia VitaAttualmente il gruple (violini), Lorenzo po è formato da circa 15 Novelli, David Arroyo Pestudenti, che hanno trovato rez (viole), Francesco Dalla la voglia di mettersi in gioLibera, Lavinia Hantelmann co, confrontandosi e tro(violoncelli). L’orchestra vando insieme nuove solunasce nel 2016 all’interno zioni esecutive facendo afdel Dipartimento di Musifidamento sul dialogo e la cologia e Beni Culturali, con cooperazione, senza l’aiuto la volontà di creare un di un direttore o un concergruppo di lavoro che riesca

2016

La Galimathias Ensemble durante un’esibizione tatore esterno. Collaborando con il Comitato concerti “Francesco Attanasi” e con l’Associazione degli Studenti del Dipartimento, l’ensemble ha avuto la possibilità di suonare durante la rassegna musicale “Università in concerto” nella

sala delle cariatidi di Palazzo Cattaneo e nel cortile di Palazzo Raimondi (sede del Dipartimento), partecipando contestualmente alle celebrazioni per la Festa Europea della Musica, con un concerto nella splendida cornice di piazza del Comu-

m os tra

c r em on a ja zz

“I miei a… mici” e’ il titolo della personale di mancabelli Due coppie di teneri gatti amoreggiano all’ombra del Torrazzo. Si apre così “I miei a… mici”, la mostra personale dell’artista Giulio Mancabelli che si tiene fino al 13 maggio alla Chiesa delle Dimesse di Quinzano. «Siamo di fronte – spiega il curatore, Simone Fappanni – a un’esposizione davvero particolare che ha come protagonisti dei dipinti degli incantevoli gatti che, al di là della loro dolcezza, trasmettono una profonda riflessione sulla vita e sul senso dell’esistenza». «La mostra – afferma l’artista - si apre con una serie di lavori recenti; uno di essi rappresenta l’ascesa verso l’alto alla ricerca dell'assoluto. Gli altri invece, in due ca-

ne di Cremona. Il primo programma del Galimathias Ensemble, Elogio della Danza, ha visto il gruppo cimentarsi con musiche per archi del primo Novecento ispirate all'arte coreutica, quali Danze Rumene di Bela Bartok, Capriol Suite di Peter Warlock e St.Paul’s suite di Gustav Holst. Il gruppo sta attualmente lavorando ad altri progetti (tra cui uno sulle serenate per archi, con musiche di Robert Fuchs e Leos Janacek), con l’impegno sempre teso ad un’offerta variegata ed interessante, in cui lo spirito musicologico del gruppo si riflette anche sulla ricerca e sullo studio di autori e composizioni poco rappresentati nel grande repertorio delle orchestre d'archi.

Un’opera ispirata a Cremona di Giulio Mancabelli

M USICA • l a canzone della settiman a di Enrico Galletti

si, sottintendono la ricerca di ognuno di noi del fanciullino che ci aiuta ad essere felici e vivere in semplicità. Mentre altri due pezzi rappresentano il “Chiavicone”, e pertanto la pesca del cuore e dell’amore che portiamo dentro. I quadri sono pertanto semplici, ma racchiudono al loro interno dei valori che dovremmo al nostro interno. Vi sono poi tele che rappresentano vedute di Brescia e di molti luoghi che mi hanno particolarmente colpito e paesaggi che discendono direttamente dalla fantasia, ma che contengono significati importanti legati alla vita». La mostra è aperta mercoledì, sabato e domenica in questi orari: 10-12.30 e 15.30-18.

andrea motis all’auditorium La voce e la tromba della giovanissima e talentuosa Andrea Motis sono i protagonisti del terzo appuntamento di Cremona Jazz. Stasera alle ore 21, la musicista catalana approda all’Auditorium Giovanni Arvedi per proporre insieme al suo quintetto “Emotional dance”, il disco che ha registrato lo scorso anno per la “Impulse!”. A soli 22 anni, Andrea Motis suona come se nel dna esistesse un gene chiamato Jazz: alla spontaneità tipica della sua età unisce, infatti, un linguaggio fluido e sicuro e una straordinaria maturità musicale.

“La malanoche” disegna un mondo psichedelico fatto di metafore E’ il suono di chorus che domina “La malanoche”, il disco da solista di Francesco De Leo (nella foto), fresco fresco di pubblicazione. Un’atmosfera inquietante e l’angoscia del piacere, che richiama il ritorno alla mente all’Ottocento e ai primi decenni del secolo delle due Guerre, della civiltà capitalista, di scienza e tempo che «mettono a posto tutto quello che non va». De Leo impugna la chitarra da solista e sforna un disco carico di quel gusto per l’esotico che domina tutti i pezzi dell’album. Dopo

L’Officina della Camomilla, “La malanoche” disegna un mondo psichedelico fatto di metafore, colori e ricordi di una maturità indubbia. La produzione dell’album è affidata a Giorgio Poi. Un concentrato di esperienze quotidiane che si discosta un po’ dal leit-motiv della musica italiana. Uno stile incontrollato che emerge sin dal primo brano, Mylena. Fa eccezione – per così dire – solo “Andiamo a rischiare la vita”, un pezzo che si allontana dal fil rouge dell’Lp, richiamando un po’ lo stile del vec-

chio album. Brani corti ma non scarni, ritmo incalzante ma anche lento, come in Heroin Chic. Quattro pezzi durano meno di tre minuti, un dettaglio forse meditato per dar vita a pillole di un mondo psichedelico e in fondo incontrollato. Un disco pop-rock leggero, che piace e non impegna. Un album di nicchia, forse troppo per spopolare nelle classifiche, per perdersi nella top 10 dei candidati al titolo di tormentone estivo. Quella, insomma, è tutta un’altra storia. Voto: 4/5


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

serie D

Pergolettese gia’ ai playoff Crema salvo

Grazie allo 0-0 con il Pontisola, la Pergolettese si è garantita matematicamente l’accesso ai playoff. Obiettivo centrato grazie anche ai 35 punti conquistati in 18 gare da De Paola, che si sono aggiunti ai 29 in 17 gare arrivati con Curti. Domani nell’ultimo turno, in trasferta con la Virtus Bergamo, i gialloblu proveranno a mantenere il 4º posto. Già salvo il

SPORT

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Crema, chiude al “Voltini” domani con il Ciliverghe. Classifica (37ª giornata): Pro Patria 76; Rezzato 75; Pontisola 70; Pergolettese 64; Darfo Boario 62; Virtus Bergamo, Lecco 58; Crema 47; Bustese, Caravaggio 46; Ciliverghe 44; Levico Terme 43; Scanzorosciate 42; Lumezzane 41; Trento 40; Ciserano 36; Grumellese 31; Dro 30; Romanese 11.

s e rie a 35ª giornata: Atalanta-Genoa 3-1, Benevento-Udinese 3-3, BolognaMilan 1-2, Crotone-Sassuolo 4-1, Fiorentina-Napoli 3-0, H. VeronaSpal 1-3, Inter-Juventus 2-3, Roma-Chievo 4-1, Torino-Lazio 0-1.

Resta avvincente solo la lotta per non retrocedere Classifica: Juventus 88; Napoli 84; Roma, Lazio 70; Inter 66; Atalanta 58; Milan 57; Sampdoria, Fiorentina

54; Torino 47; Genoa 41; Bologna 39; Sassuolo 37; Udinese, Crotone 34; Cagliari 33; Spal 32; Chievo 31;

Hellas Verona 25; Benevento 18. 36ª giornata (06-05 h 15): Cagliari-Roma (h 20.45), Chievo-

Crotone, Genoa-Fiorentina, Juventus-Bologna (05-5 h 20.45), Lazio-Atalanta, Milan-Verona (05-05 h 18), Napoli-Torino, Sassuolo-Sampdoria (h 18), Spal-Benevento, Udinese-Inter (h 12.30).

CALCIO SERIE B • Sarebbe determinante fare punti contro l’Empoli che da tre settimane è già promosso

Cremo con la capolista per restare a galla di Matteo Volpi

stagionale rimane quella contro il Parma del gennaio Nulla di nuovo, purtroppo. Ci scorso… ora vogliamo provasarà da soffrire ancora, poi, re ad illuderci di riuscire a forse potremo tirare il tanto tornare coi tre punti dal camatteso sospiro di sollievo. Il po della regina della classe, destino della Cremonese da imbattuta da 25 partite e con qui sino a fine campionato è un attacco che ha all’attivo 83 ormai scritto. E pensare che reti? Per carità, nel calcio tutsolo dodici mesi fa tutto era to può succedere. Basti pendiverso. L’8 maggio sare che c’è persino chi 2017 quel gol di Scarha acclamato a lungo sella contro il fanala testa di Tesser e lino di coda Racing tutt’ora non si renRoma aveva aperto de conto che, se il Le reti realizzate le porte del paraprossimo anno vedalla formazione diso, dopo che drà ancora la Crel’Alessandria per monese in serie B, toscana gentile concessione ci sarà grazie ai punti aveva fatto spazio in ottenuti proprio dalla vetta alla classifica. Lunedì gestione dello stesso Tesser. sera, a quasi un anno esatto Ora alla squadra non resta di distanza, ci troveremo a che soffrire cercando di rochiedere quasi l’elemosina ad sicchiare punticini utili partiun Empoli già promosso in ta dopo partita, sperando che serie A, per non cadere negli le buone notizie arrivino aninferi della zona playout. In che e soprattutto dagli altri panchina Andrea Mandorlini campi. Poi si ripartirà da zero non ha portato quel cambio (o quasi…) per l’ennesima di marcia che in molti si volta. Lunedi sera servirà anaspettavano. L’ultima vittoria che un pizzico di quella for-

RISULTATI 38ª GIORNATA Ascoli-Perugia 2-2, Bari-Virtus Entella 1-0, Carpi-Avellino 0-0, Cesena-Frosinone 1-0, Cittadella-Foggia 3-1, Empoli-Novara 1-1, Pro Vercelli-Parma 1-0, Salernitana-Brescia 4-2, Spezia-Cremonese 1-0, Ternana-Pescara 0-3, Venezia-Palermo 3-0.

CLASSIFICA

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Cavion in azione contro il Novara tuna andata a sbattere su quel palo contro il Novara per uscire con un risultato utile dal “Castellani” di Empoli, in una gara in cui i grigiorossi rischiano di fare solo da “spalla” ai festeggiamenti dei toscani, già matematicamente promossi. Probabile formazione (4-14-1): Ujkani; Cinaglia, Canini, Claiton, Renzetti; Pesce; Ca-

(foto @ Ivano Frittoli) strovilli, Arini, Croce, Perrulli; Scamacca. All. Mandorlini 40ª giornata (5-5 h 15): Ascoli-Avellino, Bari-Perugia, Cesena-Parma (06-05 h 17.30), Cittadella-Brescia, Empoli-Cremonese (07-05 h 20.30), Frosinone-Carpi, Novara-Pescara, SalernitanaVirtus Entella, Spezia-Pro Vercelli, Ternana-Palermo, Venezia-Foggia.

EMPOLI Parma Frosinone Palermo Venezia Bari Cittadella Perugia Foggia Carpi Spezia

78 66 65 64 63 61 61 59 54 51 50

Salernitana Brescia Pescara Cremonese Cesena Novara Virus Entella Avellino Ascoli Ternana Pro Vercelli

48 46 46 44 43 42 41 41 41 37 37

RISULTATI 39ª GIORNATA Avellino-Cittadella 0-2, Brescia-Frosinone 1-2, Carpi-Empoli 0-0, Cremonese-Novara 1-1, Foggia-Spezia 2-1, Palermo-Bari 1-1, Parma-Ternana 2-0, Perugia-Salernitana 1-1, Pescara-Cesena 0-0, Pro Vercelli-Venezia 0-2, Virtus Entella-Ascoli 1-1.


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Sport

Sabato 5 Maggio 2018

volley a1 • Voci di mercato preannunciano i possibili ritorni di Valentina Torozzi e Kasia Skorupa

hockey pista a2

Pomì, nostalgia nostalgia canaglia

Pieve ancora ko Sfuma a vercelli il ritorno in a1

di Vanni Raineri

Il sogno di tornare in A1 si è infranto a Vercelli, dove la Pieve 010 è stata battuta 7-3, dopo aver perso anche gara 1. I rossoblu ci hanno provato, ma i piemontesi si sono dimostrati più forti. La stagione della squadra di Silva è stata comunque positiva ed è mancato solo il guizzo finale, per renderla trionfale. La Pieve 010 si consola con il titolo di capocannoniere della serie A2 di Buralli, autore di nel 39 segnature.

In attesa delle prime mosse ufficiali, si registrano le prime voci di mercato sulla futura Pomì Casalmaggiore. La più ghiotta delle ultime ore, rilanciata da diverse testate web, vede il possibile ritorno di Valentina Tirozzi, una voce questa che per tanti motivi potrebbe rivelarsi fondata. In primis perché il divorzio di un anno fa non ha portato fortuna a nessuno. Firenze ha chiuso una posizione sopra la Pomì, all’ottavo posto, perdendo in due gare i quarti scudetto contro Novara. Individualmente, però, la stagione di Valentina non è stata negativa, che ha confermato anzi di potersi esprimere ancora a ottimi livelli. Lei, così social, non aggiorna il suo profilo Facebook da quasi due mesi: un indizio? Quanto alla Pomì, ha risentito pesante-

La grinta di Valentina Tirozzi ai tempi della Pomì mente dell’assenza del suo capitano (che ha mantenuto la “fascia” a Firenze), sia sul campo che fuori. E’ chiaramente mancato un

punto di riferimento sempre rappresentato dalla Tirozzi, che unisce capacità tecniche e doti umane di grande rilievo. Valentina ha og-

gi 32 anni, tornerebbe con l’anello al dito e una grande voglia di dimostrare che l’anno orribile di Casalmaggiore sia dovuto in parte alla sua partenza. Per il resto, si parla soprattutto della 30enne Jovana Brakocevic Canzian, ex Conegliano e oggi in Romania, che il tecnico Gaspari ben conosce avendola allenata fino a un anno fa a Modena (dove la schiacciatrice era capitano). Altro nome suggestivo per i tifosi rosa è quello di Kasia Skorupa: con lei in regia la Pomì conquistò lo scudetto. Sembra che Novara, sconfitta nella finale scudetto da Conegliano, non la confermi: chissà, certo sarebbe un ritorno graditissimo. Nel frattempo, la finale playoff per la promozione dalla A2 sarà tra Chieri e S. Giovanni Marignano (Rimini), entrambe vincitrici al tie break nella “bella”.

V olle y B1

L’abo chiude oggi la regular season pensando gia’ ai playoff Oggi alle 16.30, l’Abo Offanengo chiude la regular season ospitando il Capo d’Orso Palau, dopo che sabato scorso a Mapello (3-1 con il Brembo) la squadra di Giorgio Nibbio ha conquistato un traguardo storico e prestigioso: la qualificazione ai playoff per l’A2. In attesa del calendario ufficiale dopo l’ultimo turno, ci sono già alcune certezze. Innanzitutto, la formula: le otto contendenti si sfideranno in un torneo con quarti di finale, semifinali e finale. Per l’Abo, terza classificata del girone A, la sfidante nei quarti di finale sarà la seconda classificata del girone B, in questo momento il Cda Talmassons, formazione friula-

L’Abo festeggia l’accesso ai playoff

(foto Eugenio Biella)

na che proverà fino all’ultimo a insidiare la capolista (altra formazione udinese) Itas Città Fiera Martignacco, che ha comunque tre punti

di vantaggio. Per l’Abo, primo atto ed eventuale “bella” saranno in trasferta, con ogni probabilità domenica 13 e domenica 20 maggio,

mentre il secondo match al PalaCoim sarà infrasettimanale (probabile mercoledì 16 maggio). Classifica (25ª giornata): Pinerolo 66; Settimo Torinese* 58; Offanengo 55; Trescore Balneario 51; Vigevano 50, Palau 43; Acqui Terme 40; Lurano* 37; Albese 35; Garlasco 33; Torino 22; Gorla 20; Brembo 12; Cagliari 0. Serie B2 • Serviva un punto, ma ne sono arrivati due. L’Esperia ha superato 3-2 l’Alsenese, conquistando la salvezza matematica. Facile 3-1, invece, per Ostiano (2ª e già ai playoff) contro l’Ardavolley. Stasera l’ultimo turno: Esperia-Brugherio e Cusano Milanino-Ostiano.

calcio giovanile

“Dossena”, sorteggiati i gironi Sorteggiati i gironi della 42ª edizione del torneo internazionale di calcio riservato alla categoria Primavera. L’annuncio della composizione dei gironi avverrà durante il Ggalà di presentazione, in programma lunedì 14 maggio, alle ore 21, presso il Teatro San Domenico a Crema. Primavera 2 Dopo il 2-0 rifilato alla Pro Vercelli (gol di Ghidoni e Poledri), la Cremonese è salia all’8º posto con 31 punti e oggi pomeriggio è impegnata a Carpi, contro il fanalino di coda.


Sabato 5 Maggio 2018

Sport

BASKET SERIE A • Il 30 aprile 2017 a Varese arrivò la retrocessione. Ora in palio ci sono i playoff

Vanoli, la vendetta un anno dopo di Fabio Varesi Bizzarrie del calendario. Come un anno fa, la Vanoli gioca la penultima di campionato a Varese e anche stavolta il match può risultare decisivo. Ma se il 30 aprile 2017 i biancoblu erano in lotta per la salvezza, domani sera si giocano la qualificazione ai playoff. Niente male per una squadra ripescata e allestita nell’incertezza la scorsa estate. Un anno fa, la sconfitta per 78-75 condannò la Vanoli a una dolorosa retrocessione, poi cancellata dalla mancata iscrizione di Caserta. In quell’occasione, furono decisivi gli errori dalla lunetta di Johnson-Odom, che nel finale del match sbagliò due tiri liberi su tre, fatali per la disgraziata stagione biancoblu. Stavolta la squadra di Sacchetti può scendere sul parquet con meno pressione, ma determinata ad ottenere un grande risultato. Il successo ottenuto contro Brescia, grazie a una magia dell’eterno Travis Diener, ha confermato le potenzialità della Vanoli, capace di battere una delle squadre migliori di questo campionato. Vincere anche a Va-

R I S U LTAT I 2 8 ª G IO R NATA Avellino-Sassari 67-80, Cantù-Reggio Emilia 90-79, Cremona-Brescia 88-86, Milano-Pesaro 70-75, Pistoia-Bologna 61-74, TorinoTrento 88-92, Varese-Brindisi 69-65, Venezia-Capo d’Orlando 104-85.

C LA SS I F I C A Venezia Milano Brescia Avellino Trento Varese Cantù Bologna

44 42 38 36 34 30 30 30

Sassari Cremona Torino Reggio Emilia Pistoia Brindisi Pesaro Capo d’Orlando

28 28 24 24 18 16 14 12

2 9 ª G IOR NATA ( 0 6 - 0 5 2 0 . 4 5 ) Bologna-Avellino, Brescia-Torino, BrindisiReggio Emilia, Capo d’Orlando-Cantù, MilanoPistoia, Pesaro-Venezia, Trento-Sassari, Varese-Cremona (andata 72-80). Henry Sims in azione contro Brescia

(foto Tiziano Zenzolo)

rese sarà dura, contro la Openjobmetis dell’ex Attilio Caja che è reduce da sette vittorie di fila. Ma nel match vinto a fatica contro Brindisi, Varese ha palesato una certa stanchezza, che concede delle chance alla Vanoli. In caso di vittoria, i ragazzi di Sacchetti do-

vranno poi completare l’opera mercoledì sera al PalaRadi contro Capo d’Orlando. Ma prima è indispensabile vincere domani sera il derby lombardo. OPENJOBMETIS VARESE: 4 Avramovic, 7 Bergamaschi, 8 Natali, 9 Vene, 11 Okoye, 12 Seck, 15 Tam-

bone, 16 Cain, 17 Delas, 21 Ferrero, 33 Dimsa, 55 Larson. 30ª giornata (9-5 h 20.30): Avellino-Trento, Cantù-Brindisi, Cremona-Capo d’Orlando, PistoiaBrescia, Reggio Emilia-Bologna, Sassari-Pesaro, Torino-Varese, Venezia-Milano.

S E RIE B

Crema, prima volta in semifinale. ora attende l’avversario Crema per la prima volta in semifinale dei playoff di serie B. Dopo la sofferta vittoria in gara 1 contro Piombino (46-42), la squadra di Salieri ha chiuso la serie, imponendosi nettamente in trasferta 87-67 (Ferraro e Dagnello 19 punti). «Abbiamo giocato una grande partita - ha commento di coach Salieri - da squadra matura, che ha eseguito alla perfezione il piano partita. Ancora una volta la nostra difesa è stata determinante, così come la pulizia di gioco in attacco, dove gli adattamenti adottati hanno pagato tantissimo. Voglio fare i complimenti ai miei giocatori, perché hanno messo in campo cuore, determinazione e tanto carattere, mantenendo lucidità e an-

dando oltre le assenze di Molteni e Del Sorbo, supplendo poi all’infortunio occorso durante la gara a Paolin (nella foto). E’ la dodicesima vittoria esterna questa! Un risultato storico per la società che premia ed esalta il grande lavoro di un gruppo di ragazzi straordinari. Adesso però testa alla semifinale!». Domani nel tardo pomeriggio la squadra cremasca conoscerà il nome dell’avversario, visto che Omegna e Desio si affrontano in gara 1. Il primo atto della semifinale (tre su cinque) è in programma domenica 13 marzo alle 20.30. Crema ha il vantaggio del fattore campo nell’eventuale “bella” con Desio, ma non con Omegna. Marco Cattaneo

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p la y off A 2

Azzurre, gara 1 contro Marghera Missione compiuta. Battendo Villafranca 69-64 (Parmesani 15, Caccialanza 13), la Tec-Mar Crema ha conservato il quinto posto, che consente di avere il vantaggio del fattore campo nel primo turno dei playoff contro Marghera. Gara 1 è in programma stasera al PalaCremonesi alle ore 21. Classifica (30ª gior.): Sesto San Giovanni 54; Costa Masnaga 48; Villafranca 44; Castelnuovo Scrivia 42; Crema 38; Marghera, Vicenza 36; Milano, Udine 34; Albino 26; Bolzano, Cus Cagliari, S. Martino 16; Carugate, Selargius 14; Pordenone 12.

S E R I E C GOLD

Playoff: la JuVi con il Cermenate Conclusa la poule promozione, è già tempo di pensare ai playoff. La JuVi, dopo la netta quanto ininfluente sconfitta di Vigevano (88-54), sfida stasera in gara 1 Cermenate (gara 2 è in programma mercoledì alle 21 in trasferta). Piadena incrocia Lumezzane (domani esordio sul parquet amico), mentre Pizzighettone è impegnato stasera a Iseo. Classifica: Vigevano 44; JuVi 32; Piadena 30; Gazzada 28; Saronno 26; Iseo 24; Milanotre, Mortara 22; Milano 1958, Pizzighettone, Cernusco 20; Romano Basket 18; Nervino 16; Lumezzane, Cermenate 14; Cislago 2.

BOCCE • Stasera l’epilogo della gara a Mirabello Ciria. A Niviano terzo successo stagionale di Oscar Miglioli

Achille Grandi è fatta: in finale nel campionato di Massimo Malfatto Il sogno dell’Achille Grandi si è avverato. Le corsie del centro tecnico di Roma (19-20 maggio) si tingeranno di cremonese (o se preferite di cremasco) in occasione della finale del campionato italiano per società di 2°categoria. La formazione di Massimo Testa centra l’importante palcoscenico con una prestazione di alto livello, s’impone sulla “Settimo” di Cagliari per 3-0 e ribalta la sconfitta dell’andata (1-2). Esaltante Samule Oirav nell’individuale (8-2, 8-3) e in coppia con Bettinelli (8/1, 8/2). Pari la ter-

na mentre tutto facile per la coppia BellaniTesta sui modesti sardi per 8-1 e 8-0. Gran Premio Fisma Comincia a prenderci gusto Oscar Miglioli: terzo successo stagionale, secondo in pochi giorni. Sulle corsie piacentine ancora una eccellente prestazione del bissolatino che eliminava nel recupero Claudio Zurlini (12-6), a seguire si sbarazzava con l’identico punteggio (122) di Valter Asti e Gianluca Fava mentre in una semifinale (travagliata) Oscar superava Gianni Venturelli per 12-10, dopo essersi trovato in svantaggio 5-10. Finale a senso unico dove Miglioli aveva la meglio sul

piacentino Antonio Cavalli per 12-5. In finale anche Mattia Visconti e Graziano Boselli eliminati rispettivamente da Riva e Venturelli. Trofeo A.Mi.Ca. Dopo due settimane di batterie questa sera epilogo della gara regionale organizzata dalla bocciofila Amica Sport. Nella categoria A successi di Guerrini-Zagheno, Sonzogni-Caccialanza e dei capergnanichesi Pedrignani-Galantini e Pezzetti-Venturelli mentre in categoria B, tra gli altri, in evidenza i bissolatini Pompini-Lanfredi e Tessadri-Perini. Infine in categoria C note positive per Manfredini-

La formazione dell’Achille Grandi Mammoliti, Masseroni-S. Gregori, Gargioni-L.Gregori e per i soresinesi RaccagniNicolini e Filini-Fontana. La finale, direttore di gara Vanni Capelli, inizierà alle 18 con semifinali a Soresina e Mirabello Ciria dove si concluderà la Regionale.


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Sport

Sabato 5 Maggio 2018

g i ovani ssi mi Il tema dominante, in questa stagione, è quello di mettere le ali ai giovani ciclisti, lasciandoli però crescere senza affanno. Tuttavia l’equilibrio non ha reso mediocre le sfide, anzi, ha alimentato lo spettacolo, grazie anche ad alcuni gruppi sportivi extraprovinciali, che hanno qualità e quantità più dei nostri (solo l’izanese Stefano Ganini della Polisportiva Madignanese è stato

Ancora ganini tiene alto l’onore provinciale a piadena profeta in patria) nel Trofeo Autoficcina Sinelli di Piadena, organizzato dal Gs Amatori locale. La società ciclistica mantovana Mincio Chiese (con più 35 baby ciclisti su 110 partenti), si è garantita la posta in palio. ORDINI D’ARRIVO Classe 2011: 1) Federico Maioli (Mincio Chie-

se), 2) Nicolò Belli (Mincio Chiese), 3) Elisa Ferrari (Uc Cremasca). Classe 2010: 1) Andrea Carelli (Imbalplast Soncino),2) Mattia Fioretti (Mincio Chiese); 3) Elia Noto (Imbalplast). Donne: 1) Valentina Scrof (Sprint Ghedi). Classe 2009: 1) Federico Rezzaghi (Mincio Chiese), 2) Alexandr

Zambiano Cortez (Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore), 3) Marco Falvo (Mincio Chiese). Donne: 1) Anna Saccò (Noceto). Classe 2008: 1) Gianfilippo Ghidini (Mincio Chiese), 2) Paolo Ferraina (CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi); 3) Jacopo Merli (Madignanese). Donne: 1) Maria Acuti

(Mincio Chiese). Classe 2007: 1) Stefano Ganini (Madignanese); 2) Federico Saccani (Gioca In Bici Oglio Po), 3) Filippo Marocchi (Mincio Chiese). Donne: 1) Claudia Margariti (Madignanese). Classe 2006: 1) Andrea Godizzi (Mincio Chiese), 2) Giuseppe Smecca (Imbalplast), 3) Gianmarco Salami (Mincio Chiese). Donne: 1) Maddalena Lodi Rizzino (Mincio Chiese).

CICLISMO • La 52ª edizione scatterà alle 13.30 in piazza Cadorna. Al via 176 atleti che si sfideranno lungo 179,900 km

Tanti i favoriti domani nel Circuito del Porto allievi

Samuel quaranta ancora vittorioso Samuel Quaranta, il figlio dell’ex professionista Ivan, ci ha preso gusto e non si ferma più. E’ stato a dir poco fantastico Samuel a rendere tutto più facile. Sapeva che stavolta il compito era più facile: doveva fare gli ultimi 300 metri a tutta ed alla fine ha vinto il Trofeo Comune di Gaggiano, nel Milanese, per allievi. Successo arrivato a quattro giorni dal trionfo di Peccato di Valenza (Alessandria) . Una volata dominata dai giovani corridori del Pedale Senaghese, che hanno ottenuto la 2ª posizione con Lorenzo Gobbo, firmando così la splendida doppietta per la formazione lombarda di Senago, diretta da Augusto Savoldi. Ordine d’arrivo: 1) Samuel Quaranta (Pedale Senaghese) km 57 in 1h 22’54”, media/h 41.235, 2) Lorenzo Gobbo (Pedale Senaghese), 3) Michael Cattani (Sc Torrile); 4) Alessandro Motta (Mulinello); 5) Filippo Colombo ( Rodengo Saiano).

di Fortunato Chiodo Nel suggestivo scenario della sala della Consulta del Palazzo Comunale di Cremona, è nata l’edizione numero 52 del classico “Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi”, che vede impegnato il ghota del ciclismo di Elite e Under 23. Rozzano Grazioli, presidente del Club Ciclistico Cremonese 1891Gruppo Arvedi ha affermato: «Sono orgoglioso di portare avanti questa giornata di festa dello sport, una perla sportiva e Antonio Pegoiani ne è l’artefice, che nell’ombra silenziosa di una passione vera, lavora perché ogni dettaglio dell’organizzazione sia curato nei mini particolari. Un grazie alla polizia locale, alle forze dell’ordine e ai volontari che permettono lo svolgimento di questa corsa spettacolare». Pegoiani, direttore dell’organizzazione e responsabile della parte tecnica, ha aggiunto: «Ringrazio il gruppo che mi ha dato carta bianca, è stato necessario un supporto tecnico con una piccola variante sul circuito in via Milano, mantenendo invariato il chilometraggio. Riguardo agli atleti, vige il regolamento Uci, quindi saranno 176 i partenti, provenienti da tutto il continente». Evento popolare che raduna migliaia di persone sul ciglio della strada. Appuntamento domenica con una parate di stelle e non è esagerato definirlo il mondiale dei velocisti, patrocinato dal CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi. Punzonatura in piazza Stradiva-

L’arrivo del “Porto” 2017, che ha incoronato Imerio Cima ri dalle ore 12.45 alle 13.15 e partenza ufficiale in piazza Cadorna alle 13. 30. Si corre sulla distanza di 179,900 chilometri (12.850 km da ripetere 14 volte) e arrivo previsto intorno alle 17.15. La start list è di qualità, con esponenti di spicco sia italiani che stranieri. Godono il pronostico dei bookmaker il veneto Giovanni Lonardi e Gianluca Milani (Zalf Euromobil Desirèe Fior), il brianzolo Davide Ferrari e Antonio Puppio (Viris Vigevano), Andrea Toniatti e Davide Plebani (Team Colpack), Stefano Moro e Luca Rastelli (Biesse Carrera Gavardo), il marocchino Amine Ahmed Galdoune (Gallina Colosio Eurofeed), Federico Burchio (Beltrami Argon 18), Fabio Mazzucco (Trevigiani

Phonix), il kazako Sergey Luchshenko (Astana City), Matteo Sombrero (Dimension Data For Qhuebeka), Matteo Furlan (Iseo Serrature Rime), Alexander Konychev, figlio d’arte e il cremonese Jalel Duranti (Petroli Firenze Hopplà Maserati), tanto per citarne qualcuno. Mi auguro personalmente che se la giochino anche i nostri sprinter di punta: Alessio Brugna (NamedSport- Racket), Davide Donesana e Gabriele Moreni (Viris Vigevano), Meo Felix James, finlandese e cremasco di adozione (Team Colpack) e Yuri Andrea Pedroni (Velo Club Cremonese). 63º Coppa 1° Maggio-Memorial Sergio Viola Sul classico circuito della golena del Po di Stagno

Lombardo, Samuele Zoccarato, padovano di San Giorgio delle Pertiche, classe 1998, è un artista, spalleggiato dai compagni di squadra, con ha fatto prevalere la sua forza, dimostrando di essere più che degno vincotore, scrivendo il suo nome nell’albo d’oro e centrando anche il suo primo successo stagionale. Legittima dunque la soddisfazione degli organizzatori del Gs Sergio Viola, presieduto da Marco Gnocchi, con direttore di corsa Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Federciclismo. Ordine d’arrivo: 1) Samuele Zoccarato (TeamGeneral Store-Bottoli) km 100 in 2h 20’ 37”, media/h 42,691, 2) Cristian Rocchetta (Team General Store-Bottoli), 3) Davide Ferrari (Viris L&L Sisal Matchpoint), 10) Luca Rastelli (Continental Biesse Carrera Gavardo). Nazionale a Montechiari Il coordinatore delle squadre Nazionali, Davide Cassani su indicazione dei ct Edoardo Salvoldi e Marco Villa, ha convocato il 2 maggio per un allenamento al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari, tra le azzurre anche le cremonesi Elena Bissolati (Racconigi Cycling Team), Marta Cavalli e Miriam Vece, della Valcar Pbm. Tra gli uomini presenti gli atlelti delle categorie Elite, Under 23 e Juniores. Giovanissimi Minicorridori impegnati domani a Madignano nel Memorial Pavesi, organizzato dalla Polisportiva Madignanese. Partenza alle ore 14.

ca nottaggio

rugby c2

l’equipaggio cremonese vince la “Oxford-Cambridge padana”

I neroverdi pensano gia’ ai playoff

La sfida Cremona-Piacenza, possiamo definirla la “Oxford-Cambridge padana”. Un’iniziativa sportiva per valorizzare sempre più la vita sul fiume. A sfidarsi l’otto cremonese (nella foto) formato da coppie di cadetti di Bissolati, Baldesio, Flora ed Eridanea e l’otto piacentino formato da 4 cadetti della Nino Bixio e 4 cadetti della Vittorino Da Feltre. Gara combattutissima per

mille metri, vinta dai cremonesi. Appuntamento regionale a Eupilio (Co), purtroppo disturbato dal forte

vento, che ha obbligato a sospendere le gare. Prima dello stop definitivo, buoni risultati ottenuti giovani atleti della Bissolati: vittoria di Tommaso Concari, terzo posto per Paolo Maggi e Alberto Piccioni. Domani e domenica a Piediluco è in programma il 2º Meeting nazionale, che vene impegnati tutti gli azzurri, anche quelli cremonesi.

Domani si gioca l’ultima di campionato, con il Crema Rugby che davanti al proprio pubblico, chiuderà contro l’Orobic. Partita ininfluente ai fini della classifica, con i neroverdi già qualificati per i playoff (20 e il 27 maggio), dove sfiderà l’Asd Mastini Rugby 2007. Domani si gioca anche Lions Cremona-Calvisano e College Brescia-Casalmaggiore. Classifica (20ª giornata): Crema 92; Calvisano cadetta 75; Chiese 65; Orobic 51; Valle Camonica 49; Casalmaggiore (-4) 47; College Brescia 45; Lions Cremona 32; Codogno 21; Franciacorta 18 (-4); Cus Brescia (-8) 5.



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