il piccolo 22 08-06-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 22 • sabato 8 giugno 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Domani il ballottaggio per la poltrona di sindaco di Cremona. Clima rovente nei giorni prima del voto

Raineri alle pagine 4-5

EFFETTO SALVINI E RISCHIO ASTENSIONE GALIMBERTI-MALVEZZI, RESA DEI CONTI televisione

i biancoblu perdono gara 5 di semifinale con venezia 6 9 - 7 9

brenda, vittoria sfiorata a the voice. meglio cosi’? Raineri a pagina 9

iman sabbah

comunicazione, pericoli e risorse

Fornasari a pagina 3

magistratura

palamara e il caos giustizia quella volta a casalmaggiore

Articolo a pagina 6

calcio

Volpi a pagina 23

La Cremo conferma Agazzi Anche Claiton resterà In forse la firma di Croce

Playoff di basket

Varesi alle pagine 24-25

stavolta la rimonta non riesce vanoli sconfitta ma a testa alta volley

canottaggio

Articolo a pagina 26

Gentili anche a Lucerna ha confermato di essere ai vertici internazionali

E’ iniziata la costruzione della nuova èpiù Pomì che vuole puntare in alto f at e m i cap i r e . . . Mica male l’idea del figlio del noto pittore Peter Max: approfittando della demenza senile del padre, assieme a due simpatici tipi reclutava banali artisti sulla strada e faceva firmare al celebre papà le loro ciofeche. Poi le vendeva sulle navi da crociera ad aspiranti quanto sprovveduti collezionisti e si calcola che in 6 anni abbia raccolto quasi 100 milioni di euro. Le troppe firme rischiano ora di svalutare la produzione di Peter Max. La morale? Chi si firma è perduto. E io mi firmo.

Vanni Raineri

Articolo a pagina 27

c a s a l m a g g i o r e

bongiovanni e vappina: scontro finale

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Articolo a pagina 13

c u l t u r a

storia

stasera esibizione con Lodo Guenzi

Back to School! gran finale al ponchielli Articolo a pagina 21

piazza Tienanmen 30 anni fa

Poli a pagina 8



lA

CRONACA

Sabato 8 Giugno 2019

EVENTI • Doppio appuntamento con la giornalista Rai Iman Sabbah. Giornalisti in Curia col Vescovo

Comunicazione tra sfide e insidie

benedetta fornasari

La comunicazione è incontro. Un incontro che avviene sempre più frequentemente attraverso i social network, ma che deve essere riscoperto, in tutta la sua bellezza, nella comunità reale. In occasione della 53ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, il messaggio di Papa Francesco sul tema “Siamo membra gli uni degli altri. Dalle social network communities alla comunità umana” invita a riflettere sulle sfide, le opportunità e i pericoli dell’attuale contesto comunicativo, in cui la rete rischia di diventare strumento di divisione anziché occasione di vero incontro con gli altri. La Chiesa cremonese, cogliendo il monito del Santo Padre, ha organizzato due iniziative per riflettere sul significato e sul ruolo della comunicazione al giorno d’oggi. Due occasioni di dialogo e di confronto: il primo nella serata del 4 giugno, presso la ex chiesa del Foppone, e il secondo nella mattina del 5 giugno, presso gli uffici della Curia Vescovile, riservato ai professionisti del settore. Entrambi i momenti sono stati moderati dalla gior-

A sinistra don Enrico Maggi e Iman Sabbah nell’ex chiesa del Foppone, a destra il Vescovo con i giornalisti nalista israelo-palestinese di nazionalità italiana e di religione cattolica Iman Sabbah, che dal 2003 lavora nella televisione pubblica italiana occupandosi principalmente di politica estera e che, attualmente, ricopre il ruolo di corrispondente della Rai da Parigi. Iman Sabbah ha illustrato le potenzialità della rete

IMAN SABBAH «Il web è una finestra sul mondo che apre alla conoscenza, ma va utilizzato correttamente per non cadere nelle fake news»

alla luce dalla sua esperienza professionale e personale, ponendo in risalto gli aspetti positivi di questo mezzo capace di mettere in relazione persone lontane; uno strumento che – come ha raccontato - consente alla sua famiglia di restare in contatto con le comunità cristiane del Libano, della Siria e dell’Egitto. «Il web – ha precisato - è una finestra sul mondo che apre alla conoscenza, ma deve essere utilizzato correttamente per non cadere nelle fake news, nella disinformazione e nella manipolazione della realtà. Per questo motivo bisognerebbe insegnare in famiglia, a scuola e nelle parrocchie una “etica del-

la rete”». Il Vescovo Antonio Napolioni e Iman Sabbah, insieme a don Federico Celini, coordinatore dell’area “Capaci di comunicazione e cultura”, e a don Enrico Maggi, direttore l’ufficio diocesano delle Comunicazioni Sociali, hanno guidato la riflessione della “tavola rotonda” organizzata per i direttori e i giornalisti dei media locali. Il tema della responsabilità sociale dei comunicatori, a partire dalla narrazione del conflitto, è stato oggetto dell’informale scambio di opinioni tra i presenti. Al centro del dibattito i contenuti, le modalità e le tempistiche di una comunicazione che corre e passa da una con-

divisione, a un like e a un tweet, in un contesto mediale e multimediale che premia la velocità di diffusione delle notizie, a discapito della qualità delle stesse. Mons. Napolioni ha posto l’accento «sull’esigenza di raccontare ciò che di bello e buono ci circonda e accade e sulla necessità di cooperare per gestire i conflitti che lacerano la società, affinché l’unità prevalga sul conflitto, attraversandolo ed elaborandolo». Un confronto interessante e particolarmente apprezzato da tutti i partecipanti, che hanno manifestato la volontà di darsi presto un nuovo appuntamento.

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gi o v e d ì 1 3 gi u gn o

sciopero trasporto pubblico locale I lavoratori del trasporto pubblico locale e delle aziende Fnma (Autolinee), Fnm Holding e Fn Rete sciopereranno giovedì 13 giugno per quattro ore in tutta la Lombardia. Le motivazioni della protesta sono state illustrate giovedì nel corso di una conferenza stampa. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Lombardia hanno indetto l’agitazione a seguito delle forti preoccupazioni per il taglio ai finanziamenti destinati al trasporto pubblico locale. Il congelamento delle risorse nazionali potrebbe, infatti, portare alla diminuzione di 52 milioni di euro per il territorio lombardo (circa 300 milioni a livello nazionale). Le confederazioni Cgil, Cisl, Uil e le segreterie Filt, Fit, Uilt hanno richiesto un incontro all’assessorato competente di Regione Lombardia il 19 marzo scorso, senza avere alcun riscontro in merito. A Cremona per i dipendenti di Km lo sciopero sarà dalle ore 17 alle 21, mentre i dipendenti di Autoguidovie che aderiranno si asterranno dal lavoro dalle 8,30 alle 12.

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» COMUNALI AL BALLOTTAGGIO VANNI RAINERI

E’ giunta l’ora della scelta dei cremonesi se farsi amministrare dal sindaco uscente Gianluca Galimberti o dal contendente Carlo Malvezzi. Non sono solo due nomi che si contrappongono, ma due schieramenti politici, due gruppi ben distinti che infatti hanno diviso quasi in due la città già al primo turno. Malvezzi deve recuperare 1750 voti, non troppi ma nemmeno pochi, e il clima disteso delle prime settimane si è fatto incandescente con l’avvicinarsi della scadenza.

Effetto Salvini e pericolo astens

SINDACI PER GALIMBERTI Mercoledì sera Galimberti ha ottenuto il supporto dei colleghi di Bergamo e Brescia, Giorgio Gori ed Emilio Del Bono, con lui nella piazzetta del Cittanova. Molto meno numeroso ovviamente il pubblico, per un incontro che ha voluto marcare come proprio nelL’EFFETTO SALVINI la culla della Lega sindaci del cenCome ampiamente illustrato la trosinistra possano vincere già al scorsa settimana, il primo obiettiprimo turno. vo di Malvezzi è quello di convinSCONTRO IN RAI cere le migliaia di cremonesi che Giovedì a pranzo Galimberti e al primo turno hanno votato cenMalvezzi sono stati ospiti di RaiTre trodestra alle Europee ma poi Regione per un confronto modehanno virato verso Galimberti alle rato da Andrea Silla e Marco Comunali. Un peso importante Bencivenga. Un confronto in un sulla scelta sta nel rapporto conclima disteso. Il sindaco ha valoflittuale che si era creato nel cenrizzato quanto fatto e trodestra, che da un illustrato quanto da lato ha fatto sì che completare, Malvezzi Giovetti creasse la sua ha puntato sul camlista, e soprattutto che biamento, e ha afferparecchi sostenitori di GLI ESCLUSI mato senza mezze Lega e Fratelli d’Italia La civica “Cremona misure di fare affidavoltassero le spalle al cambia musica” mento all’effetto Salcandidato di Forza Ita- apre a Galimberti, vini, dicendo di puntalia. Per convincerli, CasaPound per re su imprese e comMalvezzi ha messo sul Malvezzi. Silenzio mercio per trattenere i piatto la carta migliore dalle altre due giovani. Galimberti è che potesse giocare: la apparso televisivavisita di Matteo Salvini mente più convincena Cremona. Il Capitano te, dando l’impressione di credere ha inserito la città del Torrazzo nel maggiormente in quanto afferma suo infinito tour, e lunedì sera in senza aver imparato a memoria la piazza Roma è stato accolto da lezioncina. Brutto però l’effetto migliaia di persone. Malvezzi, enpendolo (si sposta sui due piedi tusiasta con lui sul palco, spera mentre parla decetrandosi così che questo possa aver convinto continuamente dall’inquadratugran parte dei “ribelli” a fare marra). Dal canto suo Malvezzi è apcia indietro.

parso più decisionista, ed ha sottolineato l’importanza di avere a Cremona lo stesso colore politico che governa Milano e Roma. Dopo il riconoscimento del valore reciproco (l’impegno di Galimberti, la passione di Malvezzi), si è chiuso sull’immigrazione, argomento nel quale Malvezzi era ovviamente più a suo agio. Galimberti, che ovviamente deve stare attento a non perdere l’appoggio avuto da quella parte politica, non ha svicolato, sostenendo che l’integrazione porta sicurezza. REPLICA IN PIAZZA Ma è in serata lo scontro più avvincente, con gli sfidanti in piazza del Comune davanti a un folto pubblico diviso e molto (troppo?)

partecipe. Intervistati da Giovanni Palisto e Federica Bandirali per Cremona 1, i due si sono scambiati per la prima volta fendenti non di poco conto. Inizialmente Galimberti è sembrato a suo agio nonostante qualche buuh, mentre Malvezzi si è fermato («Apprezzo tutti, ma impariamo a rispettarci»). Sulla sicurezza il sindaco ha concesso una battuta: «Col ministro dell’Interno che abbiamo non dovremmo più avere problemi». E poi: «La paura non va instillata perché rende insicuri». Quindi l’accusa allo sfidante di essere stato «imposto alla città in altri luoghi: è una spartizione di poltrone dal sapore brutto». Replica: «Le persone eleganti non attac-

cano il concorrente, ma lui è nervoso». E sugli immigrati si è acceso lo scontro. Malvezzi ha chiesto da loro la conoscenza della lingua, l’accettazione delle nostre regole e il rispetto delle tradizioni locali. «Esatto - ha replicato Galimberti - ed è il sistema Sprar, ma stiamo andando in direzione contraria. Generare fantasmi genera insicurezza». Malvezzi: «Su questo tema il Pd ha fallito ovunque». Galimberti si è innervosito davvero tanto da interrompere spesso l’avversario incalzandolo sul caso Lodi (la mensa negata al bimbo), chiedendo di non divagare sulla politica nazionale. Malvezzi ha ripetuto la storia della vecchietta


Sabato 8 Giugno 2019

BALLOTTAGGIO

CLIMA TESO

DOMANI SI TORNA A VOTARE A CREMONA. GIANLUCA GALIMBERTI PARTE DAL 46,37% DEL 1° TURNO, CARLO MALVEZZI DAL 41,65%

ALL’AVVICINARSI DEL VOTO NON SONO MANCATE TENSIONI E ACCUSE FORTI, SOPRATTUTTO NEL DUELLO IN PIAZZA DEL COMUNE

sione: il duello si accende

incontrata su una panchina che non può andare in vacanza già narrata a Raitre, poi lo scontro si è spostato sulla Strada Sud. Malvezzi ha attaccato le ex giunte di sinistra, al che Galimberti lo ha invitato, in modo insolitamente nervoso, di attaccare lui nel suo mandato. «Ma io non parlo con te, parlo col popolo» la replica che aizzava la folla. E ancora: «Il sindaco promette di abbassare l’Irpef? Già, come promise di chiudere l’inceneritore: Disse che lo avrebbe chiuso in tre anni, invece dopo tre anni l’ha venduto, e ora l’85% è

di altri». Galimberti: «Le tasse le abbiamo lasciate alte come quelle decise da voi per evitare di chiudere il Comune, mentre voi avete depredato Aem». Malvezzi: «Da 25 anni Aem è gestita da uomini del Pd». Toni più tranquilli quando si è parlato del rilancio dell’ente Fiera. «La nomina del cda da parte dell’amministrazione uscente - ha detto Malvezzi - contro la volontà della maggioranza delle associazioni di categoria si è rivelata un fallimento». Galimberti: «Il mondo agricolo sia più coeso: Libera e Coldiretti dia-

espresso la preferenza per il loghino». Utopia di fine centrodestra. serata. IL PUNTO FOCALE GLI ESCLUSI La vera domanda è: quanti Non sono molti i voti racdegli elettori che hanno vocolti dai 4 candidati esclusi tato centrodestra alle Euroal primo turno, ma potrebbero risultare decisivi. Il pee e scelto Galimberti torMovimento 5 Stelle non ha neranno solo per votare il dato alcuna indicazione, ma sindaco uscente? La storia ci dice che al ballottaggio la solitamente i loro voti in partecipazione questi casi si scende drastispostano a sinistra, come avcamente, e venne 5 anni fa. questa tipologia Giovetti ha ri- IL TIMORE DI è la prima indinunciato ad ap- GALIMBERTI ziata. E’ quel parentamenti e il Quanti di coloro che teme Gasuo 3% tenden- che lo favorirono limberti. zialmente doGLI ULTIMI INcon il voto disgiunto vrebbe andare a CONTRI destra, ma i rap- torneranno Ieri sera entrambi hanno porti burrascosi a votarlo? chiuso la camsconsigliano di andarne certi. A pagna elettorale sinistra Francesca Berardi prima del silenzio. Galimberti lo ha fatto in Largo ha comunicato che nonoBoccaccino “tra persone, stante l’indipendenza della idee, musica”, gli ingrelista “nella piena libertà di comportamento di ognuno dienti del “Cremona si può siamo certi che le centinaia LAB”, con concerto che ha visto una band con tra gli di elettori che hanno scelto altri Franco D’Aniello dei Cremona Cambia Musica Modena City Ramblers e, al domenica prossima sapranno fare una scelta meditata, pianoforte, lo stesso sindaco. Malvezzi invece è tornain coerenza con quanto abto in piazza Roma, per un biamo detto e scritto sinora momento di festa aperto a e con i valori a cui facciamo riferimento”. Voto verso situtti per ringraziare chi l’ha nistra anche per gli elettori sostenuto. Poco prima endi Madoglio, mentre Casatrambi hanno espresso un Pound ha chiaramente ultimo appello agli elettori.

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nota della tavola della pace

Aggredito in piazza Roma per lo striscione: è polemica Lunedì 3 giugno, al comizio di Matteo Salvini ai giardini di piazza Roma a Cremona, si è verificato un fatto increscioso. Un giovane evidentemente contrario ha esposto uno strisione con la scritta “Ama il prossimo tuo”, scatenando la reazione di alcune persone al seguito del leader leghista. Questo mentre i contestatori erano tranquilli in Corso Campi. Le forze dell'ordine sono intervenute placando gli animi. Ogni violenza è assolutamente da condannare, così come la provocazione andrebbe evitata. Sull'argomento è intervenuta la Tavola della Pace col comunicato che riportiamo. ... Alcuni giovani cattolici, due o tre in tutto, senza calcolare i rischi che potevano correre, hanno esposto uno striscione formato sciarpa con la scritta evangelica “Ama il prossimo tuo” proprio mentre il comizio del Ministro dell’Interno entrava nel vivo. In democrazia si può discutere dell’opportunità dell’iniziativa di quei giovani, non della sua legittimità. Come Tavola della pace, richiamando i principi della nostra Costituzione, auspichiamo che in tutte le piazze, in tutti luoghi e in ogni occasione pubblica vinca sempre un comportamento civile e nonviolento e che il pluralismo prevalga sul tifo da stadio e sulla logica amico-nemico degli ultras. Purtroppo Il piccolo striscione non è stato tollerato a lungo da alcuni sostenitori di Matteo Salvini: prima hanno intimato di toglierlo, poi hanno circondato il giovane che, a braccia alzate, reggeva in alto la scritta e a forza gliel’hanno strappata di mano. Ci sono dei video girati coi cellulari che testimoniano l’accaduto, registrano una voce che minaccia e mostrano il giovane indifeso ricevere schiaffi, calci e pugni. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio e fermato il pestaggio. Solo a incidente avvenuto, il leader della Lega Salvini ha sminuito e distorto il senso invitando i suoi sostenitori a lasciar perdere il comunista di turno che gli farebbe tanta compassione... Episodi così non dovrebbero mai accadere. La pace, come diceva don Primo Mazzolari, è una costruzione interiore e sociale prima che politica. Per questo sabato 8 giugno aderiamo all’invito di papa Francesco che chiede a tutti, credenti e non credenti, di dedicare alle ore 13 un momento di riflessione sulla pace e sui rischi che corre.


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Cronaca

Sabato 8 Giugno 2019

GIUSTIZIA • Il membro del Csm indagato che scuote i palazzi della giustizia partecipò a una conviviale rotariana nel 2013

Quando Palamara fu a Casalmaggiore vanni raineri

E’ l’uomo delle settimana nel nostro Paese, ma se lo sarebbe volentieri risparmiato. Parliamo di Luca Palamara, 50enne membro da 5 anni del Consiglio Superiore della Magistratura. Qualcuno ricorda che quasi 6 anni fa, precisamente il 16 settembre 2013, fu a Casalmaggiore ospite del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta. Ma torniamo ai motivi per cui Palamara è il nome del giorno, anzi della settimana. Il magistrato è al centro di una delicata inchiesta che rischia di provocare un terremoto nella giustizia italiana. Basti pensare alle parole di David Ermini, un altro membro del Csm, pronunciate nell’assemblea plenaria: «O sapremo riscattare con i fatti il discredito che si è abbattuto su di noi o saremo perduti». Il Csm è presieduto dal presidente della Repubblica e distribuisce incarichi, promozioni e punizioni alle migliaia di magistrati italiani. L’indagine per corruzione coinvolge Palamara, che

secondo l’accusa avrebbe ricevuto soldi e regali da lobbisti vicini a importanti imprenditori al fine di influenzare alcune sentenze. Venuto a conoscenza dell’indagine, avrebbe cercato di incidere sulla nomina del procuratore di Perugia, proprio quello che sarebbe stato incaricato di indagare su di lui. Ma ci sono dettagli non meno pesanti, come gli incontri con vari politici per concordare gli incarichi dei giudici nelle varie sedi: tra costoro l’ex ministro renziano Luca Lotti. L’obiettivo di Palamara sarebbe stato quello di diventare procuratore aggiunto di Roma e sostituire al vertice della Procura della Capitale il “nemico” Luigi Pignatone con un suo alleato. Il fatto che proprio Lotti fosse

Curioso e beffardo che a imputato della procura di chiedere le dimissioni dei Perugia della quale si dicoinvolti dal Csm sia scuteva la direzione rappresenta forse la circoproprio l’Anm, l’Associastanza più preoccupante. zione Nazionale Magistrati presieduta per 4 Lotti si è difeso dicendo: anni (dal 2008) proprio «Cenare con me non è da Luca Palamara. un reato». Certo per Dimessi no, ma chi occupa ruoli per ora si sono istituzionali, oltre ai comporfatti da parte, tamenti delitma dichiarando Palamara diventa tuosi ci sono che i loro comportamenti soanche quelli presidente Anm. sconvenienti... Dal 2014 nel Csm no sempre stati corretti. Anche La vicenda ha Palamara, va detto, sconcertato anche il ha sempre difeso il propresidente Sergio Mattarella ed ha poi coinvolprio operato. to altri membri del Csm: Da presidente dell’Anm Cartoni, Lepre e Cri(lo divenne a soli 39 anscuoli di Magistratura ni) Palamara partecipò a Indipendente e Morlini di tanti dibattiti e convegni, Unità per la Costituzione. mantenendo continui

2008

Sopra Luca Palamara (terzo da sinistra) a Casalmaggiore nel settembre del 2013 Sotto a sinistra una foto più recente del membro del Csm

rapporti istituzionali con le alte cariche dello Stato. Quando venne a Casalmaggiore era sostituto procuratore di Roma e si accingeva, un anno dopo, a far parte del Csm. Ripescando quel 2013, Palamara a Casalmaggiore si disse convinto della necessità di una profonda riforma della giustizia, sempre rinviata dal «non sereno approccio al problema sia da parte della

politica che dalla magistratura», dalle riforme parziali e non omogenne di Berlusconi. Sul delicato tema dei magistrati in politica, si disse a favore della libertà di scelta ma della necessità che sia «una strada senza ritorno, per mantenere davanti ai cittadini l’imparzialità del giudice». L’allora sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla chiese a Palamara se non

fosse deleteria la presenza di correnti interne all’Anm. «Le nostre divisioni – rispose allora – dipendono solo da un approccio differente di affrontare questioni relative agli aspetti sindacali». In merito alla responsabilità civile dei giudici spiegò che già l’errore giudiziario costituisce di per sé un momento di angoscia insuperabile per ciascun magistrato.

provincia

in giugno le ispezioni alle caldaie Anche quest’anno, in attuazione delle disposizioni vigenti, la Provincia di Cremona ha avviato l’attività di ispezione degli impianti termici adibiti al riscaldamento degli edifici e alla produzione di acqua calda. Pertanto, a partire dal mese di giugno, verranno effettuati da tecnici della Società NEC Srl esecutrice del servizio di cui in oggetto, i controlli di alcuni impianti termici siti nel territorio Provinciale. Gli ispettori della NEC Srl sono provvisti di apposito tesserino di riconoscimento rilasciato dalla Provincia. Si ricorda che il titolare di ogni impianto da sottoporre a verifica viene preavvisato del controllo con lettera individuale della Provincia; essa riporta il recapito telefonico a cui rivolgersi per concordare data e ora dell'ispezione: in quella sede viene specificato anche il nominativo dell'ispettore di riferimento.

la provincia buon pagatore La Provincia di Cremona, sulla base dei dati forniti dal Ministero, vede l’Ente tra i primi 500 virtuosi su oltre 22.200 realtà, in fatto di pagamento alle imprese. Nello specifico nel 2018 su 4.342 fatture per un volume di 15 milioni di euro, ha pagato il 98% di queste, pari a € 12.518.918,09 entro 21 giorni, rispetto ai 30 fissati dalla legge. Una premialità che indica efficacia ed efficienza della Provincia di Cremona.


Cronaca

Sabato 8 Giugno 2019

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La sede di MEDeA a Cremona, a destra il progetto del giardino terapeutico, con i lavori che proseguono

L’INIZIATIVA • Domani camminata benefica per il giardino terapeutico

MEDeA, quei cento passi che fanno la differenza A legare i tanti partecipanti che ra comunità. Il ritrovo dei partecidomenica parteciperanno a “100 panti sarà in piazza del Comune passi insieme” non è lo spirito alle 10. Lì, dopo i saluti dei Consiagonistico. E’ il desiderio di esser- glieri dell’associazione, che preci per dare un concreto supporto a senteranno brevemente le attività chi vive un percorso oncologico. del gruppo, e delle autorità, si partirà seguendo un percorso Gli obiettivi degli organizzatori sono sempre stati ben definito: Piazza del questi, e troveranno Comune, Largo Boccaccino, via XX Settembre, conferma anche nella via Pietro Vacchelli, via sedicesima edizione l’orario di ritrovo Buoso da Dovara, via della camminata della Postumia, viale Concoronlus MEDeA che scat- domani in piazza del Comune terà domani. Una lunga dia e via Cà del Ferro. Alle 12.30 l’arrivo a Casa MEtradizione che si ripete dal DeA con il pranzo organizzato 2004, con la collaborazione dei sanitari del reparto di Oncolo- dai volontari negli spazi esterni gia di Cremona, che punta a far della sede. A disposizione anche sentire ai pazienti che stanno at- un servizio navetta che partirà traversando un brutto momento il dalle 11.30 e coprirà il tragitto supporto e la vicinanza di un’inte- Piazza del Comune-Casa MEDeA.

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L’associazione che organizza l’iniziativa è stata fondata a Cremona nel 2003 da persone che a vario titolo hanno avuto esperienze legate alla malattia neoplastica. L’obiettivo dei volontari è da sempre quello di sostenere il finanziamento della ricerca clinica oncologica e di supportare a livello fisico, psicologico e sociale i malati e i loro familiari. Nella giornata di domani, in parallelo si svolgerà anche un’altra bella iniziativa, dal titolo “Io corro per MEDeA”, che vedrà un gruppo di podisti cremonesi (appartenenti alle società Marathon Cremona, 3C Compagnia, Corridori Cremonesi, Cremona Corre ASD, Esperia e Sansebasket) cimentarsi in un allenamento di corsa cittadino lungo 9,6 chilo-

metri. In quel caso, la partenza da piazza del Comune sarà alle 9 del mattino e il tragitto sarà il seguente: Piazza del Comune, Piazza Stradivari, Via Lanaioli, Via Boldori, Via Tribunali, Piazza Santa Lucia, Via Bissolati, Via Santa Tecla, Via Trebbia, Giro intero del parco del Morbasco, Via Primo Maggio, Via Serio, Via Paolucci de Calboli, Via Ciria, Attraversamento viale Po, Via del Porto (Lucciola), Via Lungo Po Europa, (Colonie Padane) Pista ciclabile con uscita presso il bocciodromo, salita pedonale per immettersi in via Fulcheria, Viale Po sino alla fontana, Via del Vasto, Via Bissolati Dx in via Pettinari, Via Ruggero Manna, Piazza San Paolo, Via Milazzo, Piazza Vida Sx in via Virgilio, Dx sul Corso

Campi, Piazza Stradivari, Piazza del Duomo. «Vogliamo che tutti coloro che attraversano un periodo di malattia trovino il coraggio di farsi sentire», sintetizza Federica Negri, consigliere di MEDeA. A coronare l’impegno e la determinazione dei volontari, sarà possibile fare un’offerta libera nei punti preposti al momento della partenza. Si tratta di un aiuto concreto che servirà a portare avanti i lavori per il giardino terapeutico di Casa MEDeA (in alto il progetto), il primo in tutta Italia dedicato alla riabilitazione oncologica. Un progetto a un passo dal traguardo che ha bisogno ancora dell’aiuto di molti per diventare realtà. Quei 100 passi insieme, dunque, possono fare la differenza.

IL CONCORSO • Tutti i vincitori della quinta edizione del contest sono stati premiati durante una cerimonia a Palazzo Cittanova

Piccoli passi per un comportamento sostenibile, premi alle scuole Entusiasmo e aria di festa a Palazzo Cittanova dove si è tenuta la premiazione delle scuole e delle classi vincitrici della quinta edizione del concorso Piccoli passi per un comportamento sostenibile, promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative e all’Istruzione in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente. L’iniziativa, svoltasi dal 6 al 24 maggio scorsi, ha coinvolto tutte le scuole primarie cittadine, misurando i comportamenti sostenibili dei bambini

e della comunità scolastica. A questa edizione hanno partecipato anche tutte le scuole infanzia per la sezione dedicata alla riduzione degli sprechi alimentari. Complessivamente il concorso ha visto il coinvolgimento di 3666 bambini appartenenti a 13 scuole primarie statali e a 15 scuole infanzia comunali e statali. Doveroso il ringraziamento agli insegnanti, genitori e bambini per l'impegno quotidiano dimostrato nel far proprie azioni concrete alla base

della sostenibilità. Spazio quindi alle premiazioni Per la sezione “Raccolta differenziata” i premi offerti da Linea Gestioni sono andati alla scuola primaria “Capra Plasio” per aver differenziato al meglio i rifiuti sotto l’aspetto qualitativo, a pari merito alle primarie “Boschetto” e “B. M. Visconti” per aver prodotto il minor quantitativo di rifiuti pro capite. Per la sezione “Sprechi alimentari” il premio offerto dalla Camst è andato alla scuola infanzia “F. Aporti”,

mentre per la sezione “Cambi E ed educazione al gusto” il premio, sempre offerto dalla Camst, è stato assegnato alla primaria del Boschetto. Il premio come scuola più virtuosa per quanto riguarda la sezione “Piedibus”, messo a disposizione da Lloyds Farmacie, se lo è aggiudicato la primaria “A. Manzoni” che ha totalizzato il maggior numero di corse con ben 74 iscritti a questo servizio. Riconoscimento anche alle classi che hanno partecipato con il maggior numero

di alunni: III B della scuola “Capra Plasio”, V B della “C. Monteverdi”, II A della “D. P. Mazzolari”, III A della scuola “A. Manzoni”, IV A e V B, a pari merito, della “A. Stradivari”, II A della scuola “Boschetto” e V B della “L. Bissolati”. Infine, per la sezione “Mobilità sostenibile” sono state premiate, a cura di FIAB Biciclettando Cremona, le primarie “C. Monteverdi”, “L. Bissolati” e “B. M. Visconti” che hanno avviato la sperimentazione del bicibus.


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Sabato 8 Giugno 2019

Rubrica

LA STORIA • Trent’anni fa i militari fecero una strage di studenti nella piazza di Pechino. La memoria nascosta di quel tragico evento francesco agostino poli

La notte di Tienanmen e i diritti repressi in Cina

Nella notte tra il 3 e il 4 giugno 1989, veniva repressa nel sangue la protesta degli studenti che, in piazza Tienanmen a Pechino, chiedevano partecipazione, diritti e lotta alla corruzione, ma non la fine del regime comunista. Ha scritto la giornalista Ilaria Maria Sala, grande esperta del mondo orientale e della Cina in particolare: “Ogni volta che ricordo quei giorni rivedo gli sguardi pieni di ottimismo e speranza di chi marciava nei cortei, di chi pedalava per raggiungere gli altri, convinto di partecipare alla lotta per un futuro diverso, più aperto, per la Cina tutta”. L’immenso Paese asiatico era in preda a un profondo sconvolgimento politico: da settimane gli studenti universitari erano in Piazza Tienanmen, a Pechino, chiedendo riforme, democrazia, e lotta alla corruzione. Il loro coraggio ispirò ben presto molte altre categorie professionali e città, e le proteste si estesero a Chengdu e Canton, Xi’an, Shanghai, Xiamen. I giornalisti e i registi cinematografici, gli artisti e gli scrittori si erano uniti, chiedendo libertà di stampa e di espresUna delle immagini iconiche del Novecento: il rivoltoso sconosciuto fermo davanti a un carro armato che non lo investe sione, e perfino i lavoratori decisero che era ni in cui alcuni di loro si tuito il China Labour BulEppure, la Costituzione giunto il momento di socustoditi da uomini delle trovano». E ancora: «Non letin (CLB), un’organizzacinese dà a tutti il diritto stenere gli studenti e forze speciali. La piazza si tratta di “proteggere” zione non governativa per di formare sindacati auchiedere un “sindacato resta un luogo esemplare gli operai. Questo è un la difesa dei diritti dei latonomi, ma, in realtà, esiindipendente”. del Paese e vetrina delle voratori in Cina. Una inisentimento nobile, ma ste solo la Federazione Han Dongfang, un lavosue contraddizioni. I fatti ziativa sostenuta anche che è meglio riservare alle sindacale dell’intera Cina, ratore delle ferrovie che che vi si svolsero tra apriattraverso una trasmispiante o ai panda: stiamo controllata dal Partito cole e giugno 1989 sono un all’epoca aveva 26 anni, sione radiofonica su Radio parlando di adulti, per cui munista. “buco nero” della storiofondò allora il primo Free Asia, ascoltata in nel loro caso ciò per cui si Dopo la repressione, grafia ufficiale, non trosindacato indipentutta la Cina, che permetdeve lottare è affinché otpoiché non ritevano posto sui libri di tedente della Cina, tengano il diritto di orgate ai lavoratori, ma anche neva di aver fatsto e nei notiziari. A volte, proprio ai marnizzarsi in modo indipenai funzionari di partito che to alcunché di compaiono rari accenni gini della Piazvogliono modificare le sidente. Nessuno meglio di all’“incidente del 4 giuza: il “comitato Nella notte accadde proibito, Han tuazioni, di contattare diun lavoratore sa quali siDongfang si gno”, accompagnati da generale”, inquel che nessuno rettamente un team di ano i problemi all’interno presentò sponfatti, era ospitacommenti inneggianti al sospettava esperti. Ascoltiamo le padi una fabbrica, di un’ataneamente alla pericolo sventato per la to all’interno di role del sindacalista: zienda, di un’istituzione. È polizia e fu impristabilità della nazione e al una “tenda rossa”, «Qualche anno fa, quana loro che si deve concegionato per 22 mesi senche portava la scritta ruolo egemone del partido parlavamo per telefodere il diritto di parola che za processo fino a quan“Sindacato indipendente to. no, erano i lavoratori spetta loro per legge». do, messo in una cella con dei lavoratori di Pechino”, Un altro esule, lo scrittoOggi, l’immensa spianata stessi a chiedermi di moprigionieri malati di ture Ma Bo (noto anche con dove Han riceveva aspidificare le loro voci, per di Tienanmen, su cui si bercolosi, si ammalò lui ranti iscritti e coordinava il nome d’arte di Lao Gui, non essere riconoscibili. affacciano la Città Proibistesso gravemente. Nel un movimento che diven“vecchio fantasma”), nei Adesso invece tocca a me ta e la Grande Sala del Po1991, per evitare di creare tava ogni giorno più imgiorni di Tienanmen si era dire loro di stare attenti, polo che è sede delle un caso internazionale, il ponente. Forse, la tragica recato nella piazza con la di non commettere immaggiori assise del Partito governo cinese decise di decisione di inviare l’eserfiglioletta di sei anni. Alcomunista e dei poteri prudenze e di non metrilasciare Han Dongfang e lora giornalista e militancito contro la folla disardello Stato, è guardata da tersi nei guai, mentre loro grazie alle pressioni inte studentesco, aveva mata, causando centinaia decine di videocamere; i insistono, chiedono di anternazionali di lasciarlo sperato che fosse l’avvio di morti, fu dovuta al tidare in onda con nome e turisti che l’affollano sono partire per gli Stati Uniti. more che si creasse un di un cambiamento. Invecognome, talmente sono infiltrati da poliziotti in Oggi vive a Hong Kong vero e proprio movimento ce, «fu davvero terrifiesasperati dalle condizioborghese; gli accessi sono dove, nel 1994, ha costidi lavoratori organizzati. cante… indimenticabile.

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Non avrei mai pensato che potessero dare il via al massacro». Un massacro, tra l’altro, di proporzioni tuttora incerte, che le “madri di Tienanmen” hanno contribuito a ricordare nel tempo, chiedendo certezze sulla sorte dei propri figli e giustizia. Sottoposta a repressione e censura, la memoria insufficiente e fallace dei fatti di Tienanmen ha dato vita a veri e propri aneddoti, come nel caso di un’inserzione a pagamento apparsa anni fa in un quotidiano locale, in cui si lodava l’impegno delle “madri di Tienanmen”, sfuggita alla censura per l’incapacità della giovane impiegata che la ricevette di ricordare un evento già lontano. Ma credo che soprattutto un’immagine resterà indelebile nella nostra memoria: la “danza” pazzamente coraggiosa del cosiddetto “rivoltoso sconosciuto”, davanti ad un carro armato, che volle sfidare a schiacciarlo sotto i cingoli. Il pilota del carro armato cercava di evitarlo, ma il giovane uomo gli si parava davanti, ancora e ancora. E il pilota non se la sentì di andargli addosso. Nell’aprile del 1998, la rivista Time ha incluso “Il Rivoltoso Sconosciuto” nella sua lista de “Le persone che più hanno influenzato il XX secolo”. Ma come la stessa rivista scrive, citando uno dei leader del movimento pro-democratico cinese, “gli eroi nella fotografia del carro armato sono due: il personaggio sconosciuto che rischiò la sua vita piazzandosi davanti al bestione cingolato e il pilota che si elevò alla opposizione morale rifiutandosi di falciare il suo compatriota”. Proprio come in una famosa poesia di Bertolt Brecht: “Generale, il tuo carro armato è una macchina potente/ spiana un bosco e sfracella cento uomini./Ma ha un difetto:/ha bisogno di un carrista./Generale, il tuo bombardiere è potente./ Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante./Ma ha un difetto:/ha bisogno di un meccanico./Generale, l’uomo fa di tutto./Può volare e può uccidere./Ma ha un difetto:/può pensare”.


Cronaca

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TELEVISIONE • Perché questa edizione del talent Rai ha dimostrato di essere qualche passo indietro rispetto a X Factor VANNI RAINERI

E’ mancato solo un soffio a Brenda per trionfare a The Voice of Italy 2019: la cantante di Pieve d’Olmi ha totalizzato il 48,67% dei consensi a fronte del 51,33% della vincitrice, la campana Carmen. Forse un’occasione persa, ma non è detto, vedremo poi il perché. Già due anni e mezzo fa una giovane della nostra terra arrivò a un passo dal trionfo, Gaia Gozzi, viadanese, seconda X Factor 2016. Brenda Carolina Lawrence è la figlia 21enne del compianto Dave Lawrence, campione Usa di basket trapiantato a Cremona morto due anni fa. Sin da piccola ha coltivato l’amore per la musica, seguendo vari corsi di canto e specializzandosi nel genere soul, grazie anche alla collaborazione con l’Hallelujah Gospel Singers, con cui si è esibita al fianco di grandi interpreti della musica non solo nazionale, anche in tv. A The Voice però Brenda era sola, e possiamo dire che se l’è cavata benissimo. In primo luogo Raidue ha rappresentato un palcoscenico importante in prima serata, poi lei ha tenuto quel palco con grande dimestichezza: sempre sorridente, non ha mai palesato insofferenze o tensioni, ma ha pensato solo a cantare. E lo ha fatto con quel timbro vocale così originale, tanto che dovrà prepararsi a veder divisa l’opinione pubblica, come capita però solo a coloro che sanno farsi strada grazie alla proposta originale. In finale

Brenda, a un soffio dal trionfo nella fucina di talenti di The Voice Brenda è giunta come prescelta assoluta del team di Gue Pequeno, noto anche come produttore musicale (il che potrebbe fare la differenza), e se la doveva vedere con l’avellinese Carmen Pierri (col team di Gigi D’Alessio), la bresciana Miriam Ayaba (Elettra Lamborghini) e il cuneese Diablo (Morgan). La prima (solo 16enne) è la tradizionale cantante dalla bella voce, ma in fondo uguale a tante altre, quelle insomma che di solito vincono i talent e poi scompaiono, la seconda molto moderna e ancor più divisiva, il terzo rapper nemmeno troppo convinto. Al primo giro i 4 concorrenti si sono esibiti con assi della musica: a Brenda è toccato Shaggy, e assieme hanno proposto un mix tra “Angel” e “Boombastic”. Diablo è stato eliminato, e non ha così potuto proporre il suo inedito. Brenda ha così potuto cantare “Carte”, il brano da lei stessa composto sui rapporti conflittuali tra genitori. Un pezzo che ha davvero tutto per piacere al pubblico più giovane: un testo che racconta la difficoltà di rapportarsi con genitori che mettono in cattiva luce il coniuge, tra l’altro

scritto in un curioso mix tra italiano e spagnolo, una musica accattivante (urban, secondo lo stesso Gue), che consente a Brenda di rappare in modo molto convincente e di esaltare in modo persino smaccato la sua singolare voce. Dopo gli inediti, a lasciare il palco è stata Miriam. Nella finalissima forse ha inciso anche l’assenza della 16enne (era passata mezzanotte) che aveva registrato l’interpretazione, con meno tensione. Brenda ha cantato “At last”, il celebre brano di Etta James: lo ha fatto bene, anzi benino, ma forse una scelta diversa avrebbe pagato di più. Carmen è andata sul sicuro con Cristina Aguilera, e alla fine ha

vinto di un’inezia. In sovrimpressione il risultato del televoto (54% contro 46%) ha messo fuori strada la presentatrice Simona Ventura. Poco dopo in realtà è comparso il voto totale della vincitrice: 51,33%. Per il resto, The Voice ha confermato di essere qualche passo indietro rispetto a X Factor, che vuole scimmiottare. Simona troppo ripetitiva e banale con quei continui “avrai successo” a tutti i cantanti via via eliminati, in generale un’esaltazione spesso ingiustificata delle doti canore dei concorrenti, a loro volta, soprattutto se giovani, molto presuntuosi. Un capitolo a parte lo merita il televoto, che evidenzia so-

prattutto il completo distacco tra i consumatori di musica e il pubblico televisivo, ma anche con i giudizi dei social. Tanto che i più cliccati alla vigilia erano proprio i primi due esclusi: ovvio che soprattutto Elettra Lamborghini non si spiegasse la cosa. Il televoto premia sempre la “bella voce”, quella tradizionale, che poi regolarmente scompare dai radar: nessun vincitore delle precedenti 5 edizioni di The Voice ha lasciato traccia, e tutto lascia credere che il destino di Carmen, brava ma scolastica, non sarà diverso. Anche X Factor paga dazio al televoto: in due recenti edizioni ci sono stati vincitori annunciati che sono sempre

LA CANTANTE DI PIEVE D’OLMI

Brenda Carolina Lawrence è la figlia 21enne del compianto Dave Lawrence, campione Usa di basket morto due anni fa

risultati i più votati fintanto che il programma è andato in onda solo per gli abbonati di Sky, e una volta allargato il pubblico generalista con la serata finale trasmessa su Tv8 (visibile a tutti), proprio il televoto ha ribaltato tutto: è accaduto con la vittoria di Giò Sada (chi?) nel 2015 e si è ripetuto nel 2017 con Lorenzo Licitra, che ha battuto i Maneskin. Da casa si manda l’sms per la voce che colpisce al momento, ma comprare un disco è altra cosa. Non è un caso che a Sanremo se ne siano accorti, e dopo aver assistito a vincitori in arrivo dai talent e prontamente accantonati dal mercato (Marco Carta, Valerio Scanu) hanno tolto peso al voto da casa affidandosi a giurie “di qualità”: in caso contrario nell’ultima edizione non avrebbe vinto Mahmood ma Ultimo. Insomma, l’effimero successo dorato che dura pochi giorni è una cosa, la sostanza di una carriera da costruire è altro. Brenda ha molti assi da giocare su un tavolo così competitivo come quello della musica, le auguriamo di riuscire: sarà dura, ma non certo per il secondo posto.


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Cronaca

Sabato 8 Giugno 2019

SCUOLA • Lezioni finite per molti studenti, la Walking Color Family fa divertire al Quartiere Po

Ultima campanella, e i ragazzi festeggiano In alcune scuole l’ultima campanella è suonata ieri mattina, in altre le lezioni termineranno oggi. La scuola è finita e comincia il divertimento, dal conto alla rovescia nei corridoi al divertimento fuori dagli istituti. Tre mesi di vacanze prima del ritorno tra i banchi a settembre. Per alcuni, però, sarà la volta degli esami di Maturità, che non hanno comunque tolto la voglia di festeggiare. Uno dei momenti di divertimento più originali è stato quello del Quartiere Po. Giovedì pomeriggio la scuola dell’infanzia Rosa Agazzi, nell’ambito del progetto Cittadinanza in movimento - sulla strada della partecipazione, ha organizzato la Walking Color Family, una camminata sportiva colorata per il Quartiere Po, pensata ai genitori, alle famiglie e a tutti i cittadini che avevano voglia di partecipare, divertirsi e colorarsi con i bambini. Questa passeggiata con il lancio di polveri colorate, dove non ci sono vincitori, aveva come unico

obiettivo quello di divertirsi, ritrovarsi e stare insieme per promuovere felicità e buona salute. Il lancio di acqua e polveri colorate, canti, balli per le vie ha trasformato bambini, mamme, papà, nonni, maestre in vere e proprie macchie di colore che hanno rallegrato tutto il quartiere. Par-

tenza da via Ticino, la Strada dei Bambini, accompagnati dai Vigili di quartiere, dai giovani Volontari di Servizio Civile delle Politiche Educative e del Centro Beni Comuni, i partecipanti sono quindi passati da via Oglio, viale Po sino all'angolo di via Ciria e quindi tornati in via Ticino. Ci

sono stati momenti di grande “battaglia” colorata, agguati a colori e risate che hanno coinvolto anche i residenti che si sono affacciati sorpresi. Alla conclusione della Walking Color Family, un momento conviviale giocoso e “colorato” organizzato dalle famiglie, come già speri-

PIEVE SAN GIACOMO

mentato nei pomeriggi di animazione della merenda condivisa. La rete iniziale di Cittadinanza in movimento “Sulla strada della partecipazione”, progetto realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, si è ampliato nel tempo ed ora è composta da nuovi enti e partner.

pieve 010, mini hockey e divertimento per i piu’ piccoli: la festa dello sport fa centro PIEVE SAN GIACOMO - Nel fine settimana si è svolta la tradizionale festa dello sport a Pieve San Giacomo. La Pieve 010 ha organizzato tre tornei di hockey. Sabato in campo i piccoli del mini hockey 5-8 anni con la partecipazione di Hockey Lodi: bella vittoria dei giovani pievesi. Domenica doppio triangolare: Under 13, con la partecipazione di Modena e Seregno, e Under 15 con la partecipazione di Mirandola e Seregno. Bene i ragazzi di Pieve, allenati da Ariano Civa che hanno conquistato il primo posto in entrambe le categorie.


Da Zer

a Cento

Sabato 8 Giugno 2019

POZZOLO SUL MINCIO >>>69km IL MINCIO IN CANOA

Il gran caldo estivo è esploso all'improvviso. Cosa meglio dunque che qualche appuntamento nel fine settimana all'aria aperta? Ecco le proposte nel raggio di 100 km.

Domani dalle 8,30: l'Alto Mincio, da Pozzolo a Rivalta sul Mincio. Il Mincio in Canoa è la prima e più longeva manifestazione che propone discese turistico/sportive non competitive del fiume Mincio in canoa.

A CURA DI VANNI RAINERI EVENTI ENOGASTRONOMICI

SCANNABUE SCANNA BEER FEST

>>>51km

TORRILE >>>46km HOLI SUMMER FESTIVAL

Oggi e domani al campo sportivo Forst & Street Food con stand al coperto e musica dal vivo.

Oggi e domani al Parma Music Park di Torrile la Festa del Colore. Ingresso 5 euro, comprensivo di un sacchettino di colori. Apertura ore 16. Infoline 3703300851.

PIACENZA >>>39kM FESTA DELLA BESURICA Oggi e domani in località Besurica serate danzanti con le principali specialità gastronomiche piacentine.

LODI >>>49kM LODI BEER FESTIVAL Oggi e domani all'Isola Carolina il Festival della Birra Artigianale, con decine di stand e food truck.

MONIGA DEL GARDA >>>79km ITALIA IN ROSA

Oggi e domani (17,30-21,30) al Castello di Moniga del Garda oltre 150 vini rosa in degustazione libera. Ingresso 15 euro, per provare tutte le sfaccettature della produzione italiana, accompagnate dalle sfiziose offerte dell'area gastronomica.

S. COLOMBANO AL LAMBRO >>>59km FESTIVAL DEL GNOCCO FRITTO

Oggi e domani il Tour del Festival de il Gnocco Fritto arriva volta in una location suggestiva come il Castello di San Colombano al Lambro, in un festival che racchiude i sapori di una terra ricca di profumi e sapori come l'Emilia Romagna. ARTE E CULTURA

FONTANELLATO LOST FESTIVAL

>>>42kM

Oggi, dalle ore 19, secondo e ultimo giorno dell'evento all’interno del labirinto di Franco Maria Ricci, il più grande del mondo. Per due giorni si esibiranno tra i più importanti artisti contemporanei internazionali. Ingresso 26 euro. Info e prenotazioni: 0521-827081.

MILANO >>>87kM CONCERTO PER MILANO

Domani alle 21,30 7ª edizione del concerto gratuito in piazza del Duomo proposto dalla Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly.

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CASTEL GOFFREDO >>>48km CO RUN

in primo piano

CREMA >>>43km INSULA MEDIEVALE L'evento torna a Crema oggi e domani nei bellissimi giardini di

TREVIGLIO >>>67kM SHADE MUSIC FESTIVAL

Fino alle ore 4 di domani la 5ª edizione del Festival dedicato alla migliore Musica Elettronica Internazionale per 48 ore di musica ininterrotte al PalaFacchetti.

QUATTRO CASTELLA >>>83km CORTEO MATILDICO Oggi e domani il Corteo Storico Matildico che ricorda l’episodio della reinfeudazione di Matilde di Canossa per mano di Enrico V, avvenuta ai piedi del Castello di Bianello tra il 6 e 11 maggio dell'anno 1111. Oggi mercato e musica medievale, spettacoli storici e cena medievale. Info al 335-5462527.

MILANO ghost tour

>>>87kM

Stasera alle 22 singolare tour guidato per le vie del centro di Milano al calare della notte. Un modo per ripassare la storia e l'arte di Milano in maniera più divertente e accattivante. Prezzo 12 euro, prenotare su percorsidartefuneraria.com.

Porta Serio in zona Piazza Garibaldi. Tema della 4a edizione della manifestazione è Leggende e miti: il Drago Tarantasio e altre storie con un programma ricchissimo e coinvolgente adatto a tutta la famiglia ed ai più giovani. L’area dell'Accampamento storico

MANERBIO PIN-UP CONTEST

>>>34kM

Oggi al campo sportivo una giornata in stile Americano Anni '50 con mercatini, auto d'epoca, stying corner, vintage photobooth, tattoo e il contest Pin Up che è aperto a tutte le donne di tutte le taglie e di tutte le età.

GUASTALLA NOTTE ROSA

>>>67kM

VERONA NOTTE BIANCA

Oggi e domani (16,30-19,30 e 20-23) in piazza Roma dalle 16,30 l'evento dedicato ai bambini e alle famiglie. Info al 3495620857.

il METEO Previsioni di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

MILANO >>>87kM PARTY NEL PARCO MONTANELLI

Oggi dalle 19 verrà riproposta la notte bianca di Borgo Venezia, con il doppio delle attività commerciali, con il doppio delle bancarelle e il doppio degli spettacoli rispetto alla prima edizione del 2018.

LENO BB RUGBY FEST

>>>138kM

PARMA STRAWOMAN

>>>67km

Oggi dalle 16 ritrovo a Parma Retail (Strada Burla SP 72), partenza ore 17 di una camminata non competitiva di 5 km. Info su strawoman.it e al 331-4370677.

CASTEL GOFFREDO >>>48km PASSEGGIATA DEL CASTEL

Domani la 38ª Camminata e Corsa Podistica non competitiva con quattro percorsi di 10, 3,5, 1,2 e 0,8 km del circuito #HinterlandGardesano. Ritrovo alle 8 nel parcheggio del palazzotto dello sport. GIARDINAGGIO

FIDENZA GARDEN MANIA

>>>100kM

Oggi dalle 18,30 prima Notte sotto le Stelle all’interno del Parco Indro Montanelli presso il chiosco con ingresso in via Manin 6. Aperitivo e dj set; consumazione e food box 10 euro. Accreditarsi qui: https://coolinmilan.it/notte-sotto-le-stellenel-parco-indro-montanellicon-dj-set/

>>>45km

Oggi e domani il Fidenza Village si trasforma in una vera e propria destinazione imperdibile per gli amanti del verde e delle piante. IN FIERA

CREMONA >>>0km FIERA DEL BENESSERE

GUASTALLA >>>67kM HANDMADE FESTIVAL

S. GIOVANNI IN CROCE >>>31km OLISTICAMENTE

, TORRE DE PICENARDI >>>34km BIMBO DAY

partenza per giro turistico della bassa Parmense ore 10, arrivo a Carzeto di Soragna ore 12 circa , aperitivo e pranzo organizzato sul posto per tutti i partecipanti e non solo, seguiranno premiazioni varie. Per info 3389973212.

Oggi dalle 18 dal tramonto all'alba negozi aperti, bancarelle, spettacoli, animazioni, artisti di strada, area bimbi e discoteca nel centro storico.

, ALL ARIA APERTA

Domani dalle 9 presso Villa Medici Del Vascello il festival del benessere psicofisico. Non è necessaria la prenotazione. Info: 339-1601077 e 370-3379804.

della Compagnia della Torre sarà strutturata con tende storiche. Ci saranno anche punti ristoro con street food e birrerie artigianali. Domenica inoltre ci sarà per la prima volta la manifestazione "Piccolo cinofilo per un giorno". Info: Iat Crema 0373-81020.

Oggi dalle 18 un evento targato Consulta Giovani Castel Goffredo: 5 km per le vie del paese, una cascata di colori e tante belle novità. Ritrovo alle 17 in via Puccini 4. Info: https://www.facebook.com/ events/2410828019163588/

Domani dalle 12 alle 24 in località Tagliata il festival tutto "fatto a mano" con concerti e dj set. Oggi e domani si conclude al centro sportivo la festa con giochi, musica e cucina.

COLTARO >>>38kM RADUNO NAZIONALE PICCOLA DAY

Domani dalle ore 9 presso parco di Maria Luigia nella frazione di Sissa-Trecasali la 10ª edizione. Iscrizione gratuita sul posto,

IN MOVIMENTO

PARMA THE COLOR RUN

>>>67kM

Domani appuntamento al Parco della Cittadella per la corsa più allegra: apertura villaggio alle 12, partenza corsa alle 16,30. Iscrizioni online su thecolorrun.it.

C RE MO NA

Domani dalle 10 si terrà la 1ª edizione di Cremona Benessere. Saranno protagonisti la cultura olistica, l'alimentazione sana e vegana, la formazione etica e tanto altro. Più di 50 espositori divisi tra commercianti di prodotti naturali, due aree ristoro vegan sempre a disposizione per tutta la durata del festival che offriranno un ristoro completo con piatti caldi e freddi, bar e caffetteria sempre vegan. Ingresso 5 euro.

LA 16ª cAMMINATA DI SOLIDARIETA’ PER SOSTENERE MEDEA

Sabato 8 giugno

Domenica 9 giugno

Domani la 16ª edizione della Camminata di solidarietà per donare coraggio a chi vive il percorso oncologico. Alle 10 ritrovo in piazza del Comune, alle 11,30 partenza della Camminata, alle 12,30 l'arrivo a Casa Medea e pranzo. L’edizione 2019 vede la partecipazione attiva di un gruppo di podisti cremonesi che, contestualmente all’inizio della mani-

festazione in Piazza del Comune, sosterranno la Camminata 100 passi insieme con un allenamento di corsa cittadino aperto a tutti di 9,6 km. I podisti di Marathon Cremona, Cremona Corre ASD, 3C Compagnia Corridori Cremonesi, Esperia e Sansebasket partiranno da Piazza del Comune alle 9 e vi faranno ritorno a 10,30.


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Sabato 8 Giugno 2019 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

ospedale

oglio po, riduzione estiva L’Asst di Cremona comunica la riorganizzazione estiva dell’attività all’ospedale Oglio Po nei mesi di luglio e agosto, assecondando il fisiologico calo della richiesta. Nei due mesi citati le degenze programmate per interenti di bassa complessità saranno gestite all’interno dell’Area Chirurgica ad Alta intensità che per tutto il periodo estivo garantirà l’attività a pieno regime (30 posti letto). Sensibile riduzione dei posti letto per l’Unità Operativa di Medicina Generale. Garantita la gestione di emergenze e urgenze sette giorni su sette, 24 ore su 24 e la continuità delle cure oncologiche presso il Day Hospital.

open campus

eccellenze in digitale Giovedì prossimo, 13 giugno, si terrà il secondo dei 5 seminari nell’ambito del progetto Eccellenze in Digitale 2019 promosso dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con Google e Unioncamere per diffondere la consapevolezza tra le imprese delle potenzialità del digitale. L’appuntamento è per le ore 16 presso Open Innovation Campus in via Volta 3: si parlerà de “Il sito e la seo. Come posizionarsi al meglio sui motori di ricerca”. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione (registrazione 15 minuti prima dell’orario di inizio).

gussola

12° trofeo ail, i vincitori

GUSSOLA - Si è tenuto domenica scorsa il 12° Trofeo Ail Oglio Po organizzato dalla sezione Ail Oglio Po. Con questo, anche il 12° Trofeo riservato ai giovani in memoria di Carra-Magnani, una gara di pesca individuale presso il laghetto Monte Bianco in località Rosalba a Gussola. Il vincitore assoluto è risultato Giancarlo Meloni (la premiazione nella foto sopra), la prima donna Elisabetta Mattarozzi (nella foto sotto).

casalmaggIore VIABILITA’ • Finalmente riaperto al traffico mercoledì il ponte sul Po. Si viaggia a 50 km/h

E Parma torna a 20 chilometri Per apprezzare davvero la normalità basta privarsene per qualche tempo. I casalaschi, casalesi soprattutto, lo hanno fatto per 21 mesi, durante i quali non hanno potuto percorrere il ponte sul Po, dissestato. Dopo le “pezze” che consentiranno al ponte di resistere per un decennio (al massimo), andrà studiato, progettato e realizzato il nuovo ponte, magari sulla base di quanto mostrato recentemente dal ministro Toninelli. Mercoledì dunque, alle 17 in punto, anche Google Maps ha liberato il ponte dal divieto annunciando il passaggio libero. E per tanti è stata una festa, poter solo arrivare nel Parmense per poi rientrare a casa, mentre tanti altri, soprattutto camionisti anche stranieri, passavano per lavoro e tanti di loro probabilmente, ignari della chiusura, si domandavano cosa stesse accadendo. A festeggiare sono soprattutto i commercianti, che per farlo assieme ai clienti nel mercato di stamattina in piazza Garibaldi faranno uno sconto del 20% sui prodotti venduti: almeno quelli che hanno aderito, ma sono tantissimi. Prima della riapertura, alle 16 di mercoledì, erano tanti i rappresentanti istituzionali presenti, sulla sponda parmense. Ad esempio Luciano Pizzetti, che ha sottolineato come il governo Gentiloni riuscì rapidamente a reperire i fondi, come Paolo Antonini che presiede il Comitato TrenoPonteTangenziale, che chiede che si effettuino controlli sul peso e sulla velocità di chi transita come già avviene a San Daniele Po; o come il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni che ha ringraziato le due province e il governo precedente e quello attuale, e come il presidente della Provincia di Parma Diego Rossi che ha sottolineato come siano stati rispettati i tempi. Con loro anche il presidente della sponda cremonese Davide Viola e il vicepresidente Rosolino Azzali, l’assessore regionale emiliano

Raffaele Donini, i consiglieri regionali lombardi Federico Lena e Matteo Piloni, l’ex parlamentare Giorgio Pagliari, i sindaci di Colorno Cristian Stocchi, di Gussola Stefano Belli Franzini e di tanti altri comuni interessati. Ad inizio settimana era stata riasfaltata la rotonda, cosicché tutto era pronto per l’evento. Ricordiamo che sul ponte potranno transitare automezzi non oltre le 44 tonnellate, e si passerà non oltre i 50 km/h, tenendo una distanza minima di 50 metri tra i veicoli. Il consigliere delegato alla sicurezza Massimo Mori ha annunciato che verrà posizionato all’imbocco del ponte un varco elettronico per controllare il rispetto delle regole. Ricordiamo che il ponte fu chiuso definitivamente il 7 settembre 2017, qualche giorno dopo che un agricoltore parmense si rese conto dello stato critico di alcune travi di sostegno. I primi fondi, 3 milioni, furono stanziati a metà ottobre da Regione Lombardia. La prima relazione sullo stato del manufatto è di due mesi dopo la chiusura, si parla di ben 21 travi che presentano cavi spezzati. Prevale lo scoramento, Casalmaggiore chiede lo stato

di emergenza che non verrà mai concesso, la bella notizia arriva il 18 dicembre, col governo Gentiloni che stanzia 6 milioni di euro per riparare provvisoriamente il ponte, prima di realizzare il nuovo. La gente intanto protesta (più che altro sui social, sull’asfalto si vede poca gente; qualcuno usa la rotonda per allestimenti beffardi), anche per lo stato penoso del trasporto ferroviario, proprio ora che dovrebbe contribuire a mitigare l’emergenza, e il 17 febbraio 2018 viene convocato un Consiglio comunale straordinario a Casalmaggiore. In marzo l’ingegner Scaroni presenta il progetto di consolidamento, e il 10 luglio viene pubblicato il bando per appaltare i lavori. Arrivano 5 offerte, e prevale Coimpa (l’11 ottobre sono aperte le buste). Chi perde fa ricorso, ma nei vari gradi di giudizio sarà sempre bocciato. I primi lavori partono il 10 gennaio 2019, e il 17 maggio arriva Toninelli che mostra il progetto del futuro nuovo ponte: costerà 70 milioni e per il progetto di questo ed altri due sono già stati stanziati 17 milioni di euro. Ed ora finalmente Parma torna a 20 chilometri di distanza.

UR B ANISTICA

un progetto per favorire il recupero del vecchio ospedale Era stato Vappina su queste pagine ad affermare che la migliore soluzione per la nuova sede dell'Asst (ricavata in piazza Garibaldi) avrebbe potuto essere la ristrutturazione del vecchio ospedale. Ma il recupero di quel vasto comparto cittadino è anche nei pensieri di Bongiovanni, che giovedì ha presentato uno studio di Archibas per il recupero funzionale dell'ospedale, di fatto abbandonato completamente dalla chiusura del 1992. Il sindaco ha sottolineato che la proprietà è dell'Asst e si estende su una superficie di 3800 mq su due piani, in posizione appetibile anche perché al fianco del'argine maestro. Il pro-

getto riguarda la parte non vincolata (sono escluse quindi la chiesa e la parte più antica). L'area, ha detto Bongiovanni, è appetibile anche per investimenti legati all'edilizia, e contiene ipotesi suggestive come la realizzazione di un ristorante che si affaccia sul Po. Il problema vero è che il Comune non è proprietario dlel'area e l'Asst non ha le risorse economiche per poter intervenire. Il progetto potrebbe invogliare però qualcuno disposto ad investire in quella zona acquisendo l'area. Vappina ha replicato alla proposta del rivale accusandolo di fare propaganda con un progetto che è solo un'incognita.

Il progetto riferito al piano terra


Casalasco

POLITICA • Domani il ballottaggio tra Bongiovanni e Vappina. Ferroni si schiera col sindaco VANNI RAINERI

In questi ultimi giorni che conducono al voto finale, Filippo Bongiovanni e Fabrizio Vappina hanno mantenuto un basso profilo, tornando al clima disteso interrotto solo la scorsa settimana da qualche scontro fra componenti delle liste opposte. La riapertura del ponte ha concesso al sindaco uscente una vetrina importante, e un’altra gli è stata data lunedì a Cremona dal comizio di Salvini seguito da una grande folla; curioso che quella stessa sera il suo avversario, pur di centrosinistra, fosse presente all’incontro pubblico con Bobo Maroni (leggi sotto) organizzato da Gianni Fava, ormai nemico giurato della Lega salviniana tanto che i suoi seguaci, vincitori alle Comunali di Sabbioneta, sono stati espulsi dal Carroccio. Bongiovanni, sul palco di piazza Roma, ha mantenuto il suo aplomb al fianco del leader carismatico, al

Casalmaggiore sceglie il suo nuovo sindaco Da sinistra Filippo Bongiovanni e Fabrizio Vappina

contrario di un Malvezzi scatenato (lui che leghista non è). Sa di partire in netto vantaggio al ballottaggio di domani. Come già evidenziato la scorsa settimana, le incognite sono molte meno

rispetto a 5 anni fa, quando ci fu il clamoroso ribaltone; in particolare l’escluso è uno solo, Ferroni, che ha raccolto 500 voti. Astensionismo a parte, sembrano questi 500 voti l’unica incognita. Ieri

pomeriggio però lo stesso Ferroni in una conferenza stampa ha annunciato di appoggiare Bongiovanni, non tanto per una preferenza personale ma quanto è l’unico modo per lui di entrare in Consiglio comunale: in caso di successo di Vappina infatti non sarebbe ripescato. Bongiovanni se ne sta tranquillo nella consapevolezza che a lui basta un decimo dei voti raccolti al primo turno da Ferroni, ed evita scontri frontali (anche se stranamente l’ultimo confronto lo ha evitato Vappina) e possibili scivoloni. Basterà per una vittoria annunciata?

r o tary clu b cvs

maroni illustra il rito ambrosiano in politica e... «fava, preparati» «Gianni Fava, preparati che ci sarà una bella battaglia da fare!». A parlare è Roberto Maroni, rotariano, due volte ministro, ma soprattutto fresco ex governatore di Regione Lombardia, ospite lunedì del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta quale autore di “Rito ambrosiano. Per una politica della concretezza”, edito da Rizzoli: a suo dire la primavera del 2020 ci vedrà tutti al voto e le capacità del suo “pupillo” Gianni Fava potrebbero tornare in auge… Proprio grazie all’ex sindaco di Pomponesco, nonché onorevole, nonché assessore del Pirellone, il RC presieduto da Gianluca Bocchi ha potuto organizzare una serata tanto interessante e partecipata, con in prima fila molti dei rappresentanti amministrativi del territorio: i sindaci di Gazzuolo (Loris Contesini), Sabbioneta (Marco Pasquali), Marcaria (Carlo Alberto Malatesta), San Martino dell’Argine (Alessio Renoldi, con il vice Cedrik Pasetti), il candidato sindaco di Casalmaggiore Fabrizio Vappina; c’erano ovviamente anche le autorità dei club di servizio locali: Daniel Damia assistente del Governatore 2050, e i presidenti Gian Mario Delvò (RC Piadena Oglio Chiese), Primo Barzoni (Lions Club Viadana Oglio Po), e Gabriella Badalotti (Sabbioneta Nova Civitas). Nel suo libro, “Bobo” Maroni ha descritto l’efficiente “rito ambrosiano” contro la paludosa liturgia burocratica

del “rito romano”: vòlto e votato ai quattro princìpi che ha identificato con altrettante C (coraggio, condivisione e carità e concretezza, impersonificate con figure storiche e concrete quali, rispettivamente, Alberto da Giussano, il popolo di Milano nelle 5 Giornate, San Carlo Borromeo e l’imprenditore lungimirante Benigno Crespi) il primo; così infangato nell’immobilismo il secondo, causa di ritardi, disguidi, mancate firme, autorizzazioni fantasma o mai pervenute. «E’ che a Roma hanno un modo diverso di concepire il rapporto tra pubblico e privato, un’autoreferenzialità che mi faceva impazzire. Ho cercato di scardinarla, con le dovute cautele. Perché, per ottenere qualcosa, devi assecondarli. Tu sei il ministro ma sono loro che comandano. Tu puoi fare un decreto, ma poi l’attuazione passa da loro». Persino un tema caro quale l’autonomia («Già sottoscritta per Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. C’è già! Apporterebbe risparmi e investimenti a non finire») stenta a decollare per pastoie burocratiche: manca solo l’ok del Parlamento, se mai arriverà. O… non ci tiene abbastanza Salvini? «Aspettiamo fiduciosi, io in questo tipo di autonomie regionali ci credevo, e ci credo ancora». E’ quasi che la contrapposizione fra “rito ambrosiano” e “rito romano” si traduca nell’attuale conflitto fra Salvini e Di Maio, a cui neanche Conte sembra saper trovare la chiusa: per questo,

Roberto Maroni e Gianluca Bocchi per quello che ancora dovrà venire, l’implosione del Governo è solo questione di mesi. Ma alle elezioni, che pronostica come dicevamo per la prossima primavera, Maroni non sarà in primo piano: ha promesso che darà il suo apporto, stante la sua indubbia preparazione ed esperienza, ma ad oggi non prevede di rimettersi in gioco. A stimolarlo in questo, il notaio casalasco Mauro Acquaroni, che nel suo intervento ha suggerito la nascita di un possibile Partito della Concretezza, ma anche Alex Cerioli e Enzo Rosa, le cui domande hanno allargato il dibattito. Il dono a Maroni del volume pubblicato dal RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta “Recuperi di arte e storia” ed una firma sul registro degli ospiti del Club da parte dell’onorevole leghista hanno chiuso la conviviale: appuntamento al 24 giugno per la chiusura dell’anno rotariano.

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f e s t a n a z i o n a le co n i

Torricella per un giorno capitale dello sport

Sopra foto di gruppo per la giornata dello sport, sotto un momento della Camminata TORRICELLA DEL PIZZO – Si è spostata di pochi chilometri, pur restando comunque all’interno dell’Unione Terrae Fluminis, la Giornata Nazionale dello Sport, organizzata dal Coni a livello nazionale – e coinvolgendo altri sei Stati del Mondo – per il 16° anno consecutivo: l’anno scorso a Gussola, quest’anno – domenica nel giorno della Festa della Repubblica – a Torricella del Pizzo, comune che ha investito non a caso proprio in strutture con un nuovo campo da calcetto in sintetico, inaugurato giusto la scorsa estate, e rinnovando il centro sportivo. Così tra via Guido Rossa e via dei Sindaci è stato possibile osservare, provare ed esercitarsi con sport che vanno per la maggiore ma soprattutto fare conoscere quelli meno noti, grazie ad Asi Cremona, che col presidente Alex Lottici ha avvicinato parecchi ragazzini e bambini a discipline non così diffuse sul suolo nazionale e in realtà ricche di storia, tradizione e fascino. A fare gli onori di casa il sindaco Emanuel Sacchini e la delegata per il Coni nel Casalasco Daniela Panizzi. La giornata è iniziata con una sorta di iniziativa parallela, ossia la Camminata del Pizzetto, un percorso a scelta di 6 o 12 chilometri partito alle ore 8 dall’Agriturismo Torretta, che ha organizzato in collaborazione con il Museo Amarcord. Un evento che quest’anno è coinciso col 1° Memorial intitolato a Italo Ferrari, torricellese recentemente scomparso e conosciuto in ambito podistico per le tante gare cui ha partecipato. Tornando poi alle varie discipline, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età: sport individuali o di squadra, primi rudimenti. Da Casalmaggiore, a Torricella del Pizzo, a Gussola, a Cremona: c’è davvero tutto un territorio – ovviamente sportivo – in mostra, anche con stand laddove sia necessario. Per numeri lusinghieri: 350 persone alla Camminata del Pizzetto e 250 alla Giornata dello Sport vera e propria. In totale una ventina tra club e associazioni hanno preso parte all’iniziativa, prima di premiazioni per tutti e di un momento speciale riservato ai ragazzi del Goju Ryu di Solarolo Rainerio, reduci da trionfi nazionali e internazionali, Francesco Sbernini e Papa Martin.



ALIMENTAZIONE

SPECIALE

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Chi l’ha detto che nella stagione estiva non è possibile rimettersi in forma? Ora che è scoppiato il caldo, si possono seguire alcuni suggerimenti pratici per farsi trovare in perfetta salute

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ra che è scoppiato il grande caldo la stagione estiva è cominciata a pieno ritmo. Con lei arriva la voglia di farsi trovare in perfetta salute e, soprattutto, di superare a pieni voti la tanto attesa prova costume. Per chi ancora si trovasse impreparato esistono però delle diete che possono aiutare a rimettersi in forma. Ve ne proponiamo una basata su frutta e verdura di stagione, da sempre i migliori alleati della linea. Le diete estive, ricche d’acqua e di sali minerali, possono davvero aiutarci a mantenerci idratati e leggeri per tutta l'estate. Chi l’ha detto che nella stagione più calda dell’anno è impossibile rimettersi in forma? Abbiamo scelto per voi la dieta mediterranea, che prevede l'assunzione di tre-otto porzioni al giorno di frutta e verdura, con un occhio di riguardo speciale alla frutta negli spuntini e negli improvvisi "attacchi" di fame. E poi, in estate cosa c'è di meglio di abbondanti insalate miste fresche? Ecco il menù settimanale per la stagione più calda dell’anno. Durante l’estate ci si può sbizzarrire con gli alimenti di stagione: pomodori freschi, fagiolini, melanzane, cetrioli e molto altro. Esistono delle regole fondamentali da tenere d’occhio, specialmente durante l’estate: è bene abbondare con frutta e verdure ogni giorno; scegliere grassi sani come condimenti, cioè l’olio di oliva; sostituire il sale con le erbe e le spezie; consumare pesce o frutti di mare almeno due volte alla settimana; mangiare sistematicamente, durante il giorno, noci, nocciole e mandorle senza esagerare nella quantità; per quanto riguarda la carne, meglio quella bianca, la carne rossa va limitata, se possibile; via libera alle zuppe fredde di legumi e a un po’ di vino rosso, se si è abituati al suo consumo, ma sempre con estrema moderazione. Di primaria importanza è anche il consumo di parecchia acqua durante il giorno: questo sforzo di poca fatica aiuta ad idratarsi e a combattere i picchi di cal- do. Vediamo come può essere organizzata, giorno dopo giorno, la dieta mediterranea estiva.

La dieta mediterranea per una giusta alimentazione LUNEDI’ Colazione: 1 fetta di pane integrale con avocado, caffè o tè. Pranzo: 1 pita con formaggio light spalmabile, pomodori e spinaci; una mela, tè freddo o acqua. Cena: pollo al forno condito con erbe aromatiche, 1 tazza di verdure con un cucchiaio di olio EVO e del limone. 1 bicchiere di vino (facoltativo). MARTEDI’ Colazione: una tazza di cereali integrali con del latte oppure uno yogurt magro e una coppa di frutti di bosco; caffè o tè. Pranzo: una tazza di bulgur, insalata di cetrioli, formaggio brie con tre cracker integrali, un’arancia, tè freddo o acqua. Cena: una fetta di salmone alla griglia, asparagi, mezza tazza di granita di limone e un bicchiere di vino (facoltativo). MERCOLEDI’ Colazione: 1 smoothie ai mirtilli, caffè o tè. Pranzo: insalata di verdure miste con un pugno di noci, tè freddo o acqua. Cena: pasta con spinaci e fagioli, un carciofo al vapore, 1 biscotto con mezza tazza di frutti di bosco e 1 bicchiere di vino.

GIOVEDI’ Colazione: 1 tazza di frutta a fette con mezza tazza di yogurt greco, una fetta di pane integrale con un cucchiaio di bur- ro d’arachidi, caffè o tè. Pranzo: 1 tazza di verdure miste con 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano, 1 tazza di uva, tè freddo o acqua. Cena: verdure con salsiccia di pollo, 1 tazza di riso integrale e 1 bicchiere di vino (facoltativo). VENERDI’ Colazione: 1 tazza di cereali integrali con un cucchiaino di mandorle e 2 cucchiai di uva passa (latte facoltativo), caffè o tè. Pranzo: hummus e una pita, tè freddo o acqua. Cena: pesce al forno (a piacere), purè di patate con cavolo e olio di oliva, 3 pezzetti di cioccolaro fondente e un bicchiere di vino (facoltativo).

SABATO Colazione: 1 uovo strapazzato con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 fetta di pane integrale tostato con miele, tè o caffè. Pranzo: due fette di pane integrale, noci, 1 tazza di melone a fette, tè freddo o ac- qua. Cena: agnello privo del grasso, melanzane arrostite, rucola, insalata di spinaci, fichi con biscotti e 1 bicchiere di vino (facoltativo). DOMENICA Colazione: yogurt greco con mezza tazza di frutti di bosco, caffè o tè. Pranzo: torta salata di melanzane e carne, 1 tazza di finocchio e porri arrosto, 3 pezzetti di cioccolato fondente, tè freddo o acqua. Cena: cous cous con zucchine e gamberi alla griglia, una fetta di pane, una tazza di frutti di bosco e un bicchiere di vino (facoltativo). Come spuntini di metà mattinata e metà pomeriggio vanno bene snack come frutta fresca oppure un po’ di popcorn, dello yogurt magro, un pugno di noci o mandorle o altri alimenti spezzafame, poco calorici. Per fare una corretta dieta mediterranea, soprattutto estiva, bisogna non trascurare l’importanza dell’attività fisica. L'ideale è dedicarsi a una sessione di training ogni giorno, per almeno trenta minuti. I suggerimenti proposti possono essere seguiti anche dopo il grande caldo, quando si decide di rimettersi in forma dopo pranzi, cene e scorribande della stagione estiva.


SPECIALE

16 Durante la stagione estiva, quando il caldo comincia a bussare alle nostre porte, cosa c’è di meglio che preparare per pranzo delle gustose insalatone? Se ne possono realizzare di molti tipi, con cereali e farine, carne, pesce, formaggi, latticini. Sarà il giusto compromesso tra un’alimentazione sana e una gustosa. Vediamo alcuni spunti. INSALATA CON UOVA, PANE E MANDORLE

Per realizzare l'insalata con uova, pane e mandorle mettete le uova ben lavate in una casseruola, copritele con acqua e cuocetele per 6 minuti dall’inizio dell’ebollizione. Scolatele, raffreddatele sotto l’acqua corrente e sgusciatele. Tostate le mandorle in una padella antiaderente, su fiamma bassa, fino a che sono dorate, quindi tagliuzzatele grossolanamente. Tritate nel mixer il pane fino a ottenere delle grosse briciole e tostatele in una padella antiaderente con 2-3 cucchiai di olio. Mondate l’insalata, lavatela e asciugatela quindi tagliatela a strisce e poi a pezzetti. Scolate le acciughe dall'olio, tagliatele a tocchetti e preparate una citronette ottenuta emulsionando il succo di limone filtrato con una presa di sale e 4 cucchiai di olio. Componete l'insalata nel piatto da portata: mettete la lattuga, le uova tagliate a spicchi, le briciole croccanti, le mandorle, le acciughe e l'erba cipollina tagliuzzata. Condite con la citronette versata a filo e servite subito l'insalata con uova, pane e mandorle. QUINOA CON VERDURE Per realizzare la quinoa con verdure iniziate a sciacquare la quinoa più volte in acqua fredda e lasciatela scolare molto

bene all'interno di un colino. Ponetela in padella senza grassi e fatela tostare mescolando spesso per 3 minuti. Trasferitela in una casseruola e copritela con il doppio, in volume, di acqua calda. Ponete sul fuoco e fate cuocere, coperto e a fiamma bassa, per circa 15 minuti o fino ad assorbimento del liquido. Se al contrario dovesse asciugarsi troppo potete aggiungere altra acqua in cottura. Trasferitela in una ciotola e lasciate raffreddare. Nel frattempo tagliate a dadini le zucchine, la melanzana e il peperone e fateli saltare in padella con olio e aglio. Al termine della cottura aggiustate di sale e pepe e quindi fate raffreddare. Unite alla quinoa le verdure cotte e giunte a temperatura ambiente, i pomodorini secchi ben scolati dall'olio, il misto di semi e condite con olio, sale e pepe. Completate con qualche fogliolina di basilico e servite subito la quinoa con verdure. INSALATA DI LATTUGA, GROVIERA, UOVA E AVOCADO

Rassodate le uova (calcolate 7 minuti a partire dal bollore), separate gli albumi e teneteli da parte. Raccogliete i tre

tuorli in una ciotola e sbriciolateli, aggiungete il cucchiaino di curry, un pizzico di sale, uno di pepe, i due cucchiai d’aceto e l'olio, mescolate fino a ottenere una salsetta. Sbucciate l'avocado e tagliatelo a tocchetti. Tagliate in larghi pezzi le foglie di lattuga, raccoglieteli in un’insalatiera, unite l'avocado e condite con la salsa preparata, mescolando con delicatezza Poco prima di servire cospargete con la groviera e gli albumi tagliati a dadini e terminate con l'erba cipollina tagliata a pezzetti.

INSALATA CON POLLO, CAROTE E SESAMO


INSALATE

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LE 8 MIGLIORI INSALATONE Lessare le cosce di pollo e le carote in acqua leggermente salata. Lasciar raffreddare per alcuni minuti. Pelare le carote e tagliarle a pezzetti, eliminare pelle, fibre e parti grasse delle cosce di pollo e poi riunire il tutto in una padella aggiungendo un filo di olio d’oliva, sale, pepe e 2 cucchiai di sesamo. Cuocere a fuoco vivo per 3 minuti. Riempire i barattoli con l’insalata, i pomodori tagliati a pezzetti, la cipolla affettata e condire con olio pepe e sale. Completare l’insalata aggiungendo alla fine pollo e carote.

Lessate il mix di quinoa e bulgur in acqua bollente salata cuocendolo per il tempo indicato sulla confezione. Scolatelo e bloccate la cottura sotto acqua fredda corrente. Mettete il cous cous in una ciotola e aggiungete lo stesso volume di acqua calda. Coprite e lasciate riposare per qualche minuto fino ad ottenere la consistenza desiderata. Aggiungete sale e un filo di olio extravergine di oliva e con una forchetta sgranate il cous cous. Lasciate raffreddare. Unite il mix di quinoa e bulgur e mescolate. Tagliate i pomodori ciliegini rossi e gialli a metà. In un bicchiere emulsionate 1-2 cucchiai di olio di oliva con i semi di vaniglia mescolando con una forchetta. Trasferite i pomodori tagliati in una teglia rivestita di carta da forno, conditeli con l'emulsione di olio alla vaniglia, sale, pepe fresco di mulinello, zucchero e origano a piacere. Cuocete nel forno già caldo a 200° per circa 20-25 minuti. Fate raffreddare. Aggiungete alla ciotola i pomodori verdi e il pomodoro tondo tagliati a spicchi, i datterini tagliati a fettine, i ciliegini cotti in forno, ormai freddi, insieme al loro condimento. Mescolate, unite un trito di erbe aromatiche e aggiustate di sale e pepe, quindi servite. LATTUGA, FONTINA E PROSCIUTTO COTTO

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INSALATA MISTA AI TRE RISI

Lessate separatamente i tre tipi di riso in acqua salata: dieci minuti il parboiled, cinquanta minuti il selvaggio e quaranta minuti il rosso. Lessate il petto di pollo e tagliatelo a filetti. Sbollentate i piselli. Tagliate a rondelle le olive. Quando i tre risi sono cotti, scolateli, passateli sotto un getto d’acqua corrente, sgocciolateli e raccoglieteli in un’insalatiera. Conditeli con due giri d’olio versati a filo, succo di limone, pepe e sale, mescolate. Aggiungete i filetti di pollo, le rondelle di olive, i piselli, mescolate. Cospargete con foglioline di menta. INSALATA DI RISO AL TONNO SOTT’OLIO

INSALATA DI POMODORI E CEREALI

In una insalatiera raccogliete la lattuga “stracciata” a larghi pezzi con il prosciutto tagliato a quadretti e la fontina a sottili lamelle. Condite con due giri d’olio, uno spruzzo d’aceto di mele, sale e pepe. Lasciate insaporire per 10 minuti. Volendo potete accentuare il sapore con due filetti di acciughe sott’olio spezzettate. Servite come contorno di un dentice al sale.

Lessate il riso in acqua salata, scolatelo al dente e passatelo sotto l’acqua fredda. Stendetelo su un telo da cucina. Tagliate le olive a rondelle, sminuzzate il tonno sgocciolato, tritate i filetti d’acciuga. Tagliate a pezzetti i pomodori privati dei semi. Mescolate gli ingredienti in un’insalatiera, insaporite con prezzemolo tritato, olio, sale e pepe. Tenete in frigorifero fino al momento di servire.


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SPECIALE

BENESSERE

Anche d’estate, fra i nostri impegni, deve esserci spazio per il movimento, che migliora la nostra salute

L’importanza dell’esercizio fisico Anche d’estate, accanto a una sana e corretta alimentazione, deve esserci posto per il movimento. Svolgere una regolare attività fisica, infatti, favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona. In primo luogo, fare movimento aiuta a migliorare la qualità della vita, perché ha degli effetti positivi sia sullo stato di salute (aiuta a prevenire e ad alleviare molte delle patologie croniche) sia sul grado di soddisfazione personale (contribuisce a sviluppare dei rapporti sociali e aiutando il benessere psichico). L’esercizio fisico inoltre riduce sensibilmente la pressione arteriosa, controlla il livello di glicemia, modula positivamente il colesterolo nel sangue, aiuta a prevenire le malattie metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche, le artrosi e riduce il tessuto adiposo in eccesso. Inoltre, riduce i sintomi di ansia, stress, depressione e solitudine e comporta benefici evidenti per l’apparato muscolare e scheletrico. Non a caso, l’attività fisica è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come «qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico». L’Oms ha reso pubbliche le “Global recommendations on Physical activity for Health”, in cui vengono ordinati e definiti i diversi livelli di attività fisica raccomandati per la salute, distinguendo tre gruppi di età:

bambini e ragazzi (5-17 anni): almeno 60 minuti al giorno di attività moderata–vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza che possono consistere in giochi di movimento o attività sportive. (Per i ragazzi, oltre agli effetti benefici generali sulla salute, l’attività fisica aiuta l’apprendimento, rappresenta una valvola di sfogo alla vivacità tipica della giovane età, stimola la socializzazione e abitua alla gestione dei diversi impegni quotidiani)

adulti (18-64 anni): almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa (o combinazioni equivalenti delle due) in sessioni di almeno 10 minuti per volta, con rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari da svolgere almeno 2 volte alla settimana anziani (dai 65 anni in poi): le indicazioni sono le stesse degli adulti, con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio per prevenire le cadute. Chi fosse im-

possibilitato a seguire in pieno le raccomandazioni deve fare attività fisica almeno 3 volte alla settimana e adottare uno stile di vita attivo adeguato alle proprie condizioni. (Per gli anziani, l’evidence dimostra che svolgere attività sportive aiuta a invecchiare bene. Aumentano le resistenze dell’organismo, rallenta l’involuzione dell’apparato muscolare, scheletrico e cardiovascolare e ne traggono giovamento anche le capacità psico-intellettuali). Un punto da tenere in considerazione è che queste raccomanda-

zioni vanno intese come un limite minimo, per questo motivo chi riesce a superarli ottiene ulteriori benefici per la propria salute. Ma se si parte da una generale condizione di sedentarietà non bisogna scoraggiarsi: cercando di sfruttare ogni momento della giornata si può cominciare ad essere fisicamente attivi e raggiungere più facilmente i livelli raccomandati. Con la bella stagione, tra l’altro, resta valido l’invito a muoversi all’aria aperta, per poter beneficiare di grandi vantaggi per la propria salute e per il proprio organismo.



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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

il dottor riccardi PRESIDENTE DELLA SOCIETA’ LOMBARDA DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA Incarico prestigioso per Aldo Riccardi, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Asst di Cremona. Il 1 giugno scorso è stato infatti nominato presidente della Società Lombarda di Ostetricia e Ginecologia (Slog). Un riconoscimento personale e professionale, che valorizza il lavoro svolto in-

sieme all’equipe di Cremona. Ed è proprio ai suoi collaboratori che Riccardi dedica il primo pensiero da neo presidente. «Sono molto soddisfatto e mi accingo al nuovo incarico con entusiasmo e interesse. Un ruolo di valore, teso a perseguire la mission della Slog, società scientifica che rappre-

senta un autentico riferimento per i ginecologi e le ostetriche. Una nomina che pone Cremona e l’Asst al centro dell’attenzione a livello regionale a testimonianza anche dell’impegno e della cura che con la mia equipe, ogni giorno, dedichiamo alla salute delle donne, delle mamme e dei bambini».

Lo studio dei ricercatori dell’Ospedale di Cremona al meeting dell’American Society Clinical Oncology

Oncologia: il futuro è l’umanizzazione Il dottor Rodolfo Passalacqua con l'equipe di Oncologia dell'Ospedale di Cremona

Giulia sapelli

Un intervento di tipo psicosociale migliora la qualità di vita dei malati oncologici: a dimostrarlo, per la prima volta, è stata una ricerca tutta cremonese, condotta dai medici dell'Oncologia dell'Asst di Cremona, che per l'occasione è stata ammessa al meeting dell’American Society Clinical Oncology (Asco), che si terrà dal 30 maggio al 5 giugno a Chicago. «Siamo stati accettati e ammessi alla presentazione orale grazie ad un lavoro scientifico sull’umanizzazione delle cure, lo studio HuCare-2» spiega Rodolfo Passalacqua, direttore del’Unità Operativa di Oncologia dell’Ospedale di Cremona. «Gli studi che vengono accettati per la presentazione orale sono pochissimi rispetto al numero totale di lavori inviati ed è un grosso onore presentare i propri dati a questo meeting. Significa che il lavoro è innovativo, ben fatto e cambia la pratica clinica. Va ricordato che al Meeting di Chicago partecipano circa 40mila Oncologi, 500 sono italiani e noi saremo fra questi». IL PROGETTO HuCare-2 è un progetto che riguarda interventi psicosociali di umanizzazione dei reparti oncologici. Finanziato da Aiom (Associazione Italiana Oncologia Medica) e Medea (Medicina e Arte Onlus), il

protocollo è già stato sperimentato anche in alcuni dei centri oncologici più autorevoli, con esiti davvero significativi. «Si tratta di interventi mirati rivolti sia ai pazienti che all’equipe medica e infermieristica» spiega Passalacqua. «Nello specifico il progetto prevede l’organizzazione di corsi per migliorare le capacità comunicative degli operatori; screening per ansia/depressione e bisogni sociali dei pazienti; l’avvio dei pazienti al percorso informativo e di supporto (Pis) prima di iniziare le cure e ad ogni cambiamento della terapia; l’affidamento ad ogni paziente di un infermiere di riferimento e, infine, l’utilizzo con i pazienti di una particolare lista di domande per migliorare la comunicazione con gli operatori sanitari». La strategia, quindi, interviene

modificando il contesto organizzativo e lavorativo del reparto, nonché il percorso che i pazienti fanno sin dal primo accesso. «Tutti gli operatori sono coinvolti: gli infermieri assumono un ruolo di riferimento per i pazienti, con nuovi compiti sanitari e di supporto assistenziali; i medici acquisiscono competenze comunicative specifiche per instaurare un dialogo con il paziente e gli psicologi svolgono un importante funzione di supporto nel caso emergano situazioni di distress (ansia e/o depressione) di grado medio alto» prosegue Passalacqua. «Con questo studio abbiamo dimostrato che i pazienti dei centri dove viene applicato il nostro protocollo HuCare di umanizzazione hanno un miglioramento significativo della qualità di vita. Un migliora-

mento che coinvolge nello specifico la sfera emozionale e sociale della persona valorizzando tutti quegli aspetti quotidiani di attenzione e cura che possono fare la differenza in termini di benessere complessivo». «E’ la prima volta che si dimostra che un intervento di tipo psicosociale migliora la qualità di vita dei malati oncologici» conclude Passalacqua. «E’ un risultato molto importante e innovativo che va al di là del riconoscimento immediato. Per noi è la conferma dell’efficacia di oltre 15 anni di ricerche nel campo dell’assistenza psicosociale e non solo contiamo di trasferire questo bagaglio di conoscenze a tutti i reparti del Cancer Center di Cremona, nei centri italiani e, dopo la nostra presenza al Meeting di Chicago, anche in altri centri del mondo».

riorganizzazione estiva degli ospedali di cremona e oglio po Come ogni anno, parte la consueta riorganizzazione estiva dell’attività dell’Ospedale di Cremona e del presidio di Oglio Po, che risponde ai bisogni reali dell’utenza, calcolati sulla tipologia e sull’entità della richiesta di cura e assistenza ricevuta. A CREMONA - I reparti internisti, quali l’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza diretta da Antonio Cuzzoli - e l’Unità Operativa di Medicina Interna, diretta da Matteo Giorgi Pierfranceschi saranno attivi a pieno regime per tutta l’estate. In sintonia con il calo fisiologico estivo dell’attività di

chirurgia (interventi in elezione/programmati) la degenza chirurgica sarà concentrata presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale diretta da Mario Martinotti. Per garantire la continuità delle cure oncologiche a tutti pazienti, le terapie oncologiche verranno effettuate per tutto il periodo estivo presso il Reparto di Oncologia (diretto da Rodolfo Passalacqua) e il reparto di Ematologia (diretto da Alfredo Molteni). L’attività di urgenza emergenza è sempre garantita, in tutti i reparti e servizi, sette giorni su sette, 24 ore su 24.

OSPEDALE OGLIO PO - Nei mesi di luglio e agosto le degenze programmate per interventi a bassa complessità (Area a Bassa Intensità) saranno gestite all’interno dell’Area Chirurgica ad Alta intensità che per tutto il periodo estivo garantirà l’attività a pieno regime (30 posti letto). Sensibile riduzione dei posti letto per l’Unità Operativa di Medicina Generale. Garantita la gestione di emergenze e urgenze sette giorni su sette, 24 ore su 24 e la continuità delle cure oncologiche presso il Day Hospital.


LA a “Immag i n i Sp a z i o Ar t e ”

CULTURA

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Da domani si possono ammirare le opere dell’emiliana carla battaglia La galleria d’arte “Immagini Spazio Arte” di Cremona ha allestito la mostra personale di Carla Battaglia, aperta al pubblico dal 9 al 22 giugno e che sarà inaugurata e presentata dal prof. Gianluigi Guarneri doma-

ni alle ore 17.30. Carla Battaglia è nata a Reggio Emilia. Autodidatta, si è perfezionata in Danimarca presso la scuola d’arte Kunthojskolen di Holbaek. La sua ricerca è tutta imperniata sul colore, che ha per lei

un fascino speciale. Un mondo splendido e lucente di colori vivi, forti, puliti. Intrecci e trame eleganti fatti di sovrapposizioni che si svelano lentamente e che ci lasciano intravvedere attraverso barriere stratificate.

mo s tra prodot t a dal m u seo de l v i o li no Puebla è la prima città fondata dagli spagnoli in Messico nel sedicesimo secolo ed il suo centro storico è considerato un capolavoro del barocco tale da essere iscritto nel Patrimonio Unesco. Oggi è una grande e attiva città di oltre un milione e mezzo di abitanti a circa due ore di auto a sud est di Mexico City, che si vuole accreditare come la capitale culturale di questo Paese, nonché sede di importanti università. Il museo, aperto nel 2016, è una splendida moderna costruzione progettata dall’ar-

i violini di stradivari sono ammirati anche in Messico chistar giapponese Toyo Ito, con grandi spazi sia esterni che interni e un design accattivante in ogni suo aspetto, inserito in un parco nella una nuova area di espansione della città. Ha un modello di gestione misto pubblico privato, ove il pubblico è rappresentato dallo Stato di Puebla: conta uno staff di circa 300 persone e un pubblico di oltre 200 mila visitatori all’anno. Negli spazi delle mostre temporanee sta ospitando da mesi una

mostra su Rembrtandt ed, in una galleria attigua, si è aperta sabato scorso la mostra intitolata “Los violines de Cremona: Stradivari, el barroco y más allá”, prodotta interamente dal Museo del Violino e curata dal maestro Fausto Cacciatori. L’équipe cremonese, oltre al curatore, vede presente il direttore generale Virginia Villa, Paolo Bodini, che ha curato tutte le relazioni internazionali per la realizzazione della mostra e il maestro Gregg

Alf, membro del Comitato Scientifico di MdV e che ha procurato, tramite la rete dei Friends of Stradivari, due preziosi strumenti da esporre. Ad attenderli, oltre al direttore Pablo Frankel, una poderosa squadra di tecnici, allestitori e grafici che si è messa subito al lavoro e già al termine della prima giornata la mostra ha assunto un buona fisionomia. Il Museo del Barroco presenta analogie con il Museo del Violino:

entrambi di recentissima progettazione e apertura sono ricchi di tecnologia e multimedialità, e la sinergia con Cremona sulla base di culture antiche di secoli è apparsa subito evidente. Molta soddisfazione è stata espressa dal direttore Pablo Frankel per la qualità del materiale portato da Cremona e per l’impostazione del progetto scientifico. L’apertura della mostra è stata realizzata alla presenza del ministro della Cultura del Messico, a conferma dell’importanza dell’evento.

Stasera al Ponchielli esibizione di Lodo Guenzi e del gruppo di studenti che hanno superato le selezioni

Gran finale stasera di “Back to School!”

dalla redazione

E’ arrivato il momento tanto atteso. Stasera alle 21 sul palco del Teatro Ponchielli, gran finale della XIII edizione del progetto Back to School! con il cantautore Lodo Guenzi ed il gruppo di studenti che, superate le selezioni, ha lavorato sodo per prepararsi a questo importante appuntamento. L’ingresso per assistere al concerto è libero e gratuito. Back to School!, rivolto agli studenti degli istituti di istruzione superiore di Cremona, è promosso dal Settore Politiche Educative - Piano Locale Giovani del Comune di Cremona in coproduzione con la Fondazione Teatro “A. Ponchielli”. Dalle audizioni a candidatura volontaria, svoltesi il 5 aprile scorso, è stato selezionato un gruppo di studenti (Emanuele Duchi, Riccardo Frosi, Riccardo Riboni, Luca Baratti, Francesco Ferranti, Sofia Angelino, Zoe Acerbi, Alice Aldovini, Matteo Mirri, Annalisa Carlotti, Gabriele Condulet, Andrea Mares, Filippo Sandu, Pierattilio Bazzana, Alessandro Faraci, Adina Cifoletti e Massimiliano Caruso) che, grazie al prezioso supporto del team di docenti composto da Mattia Tede-

sco, Giulia Dagani, Antonio Galli, Marco Carnesella, Iacopo Giussani e Filippo Salerno, coordinati dal prof. Aldo Pini, ha lavorato alla creazione di una formazione pop contemporanea alla quale si affiancherà una sezione d’archi studiata ad hoc per supportare al meglio gli arrangiamenti dei brani che saranno in scaletta nel concerto finale. I laboratori sono stati realizzati grazie all’attiva collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Stradivari” e del Liceo delle Scienze Umane “Sofonisba

Anguissola”. Per l’edizione 2019, dopo quelle degli anni passati volte a rendere omaggio a grandi compositori ed autori della tradizione musicale nazionale, si è lavorato per il coinvolgimento di un ospite che potesse essere diretto testimone della nuova scena dei cantautori italiani. La scelta è così caduta su Lodo Guenzi, leader della band bolognese Lo Stato Sociale, formazione portabandiera della scena indipendente nazionale, seconda classificata al Festival di Sanremo 2018. Lodo Guenzi è stato

inoltre protagonista dell’ultima edizione di X Factor. Il progetto Back to School! rappresenta per Cremona, storicamente riconosciuta come città della musica e culla di molteplici eccellenze del settore, un punto di riferimento progettuale e formativo che, sin dalle prime edizioni, ha riscosso crescente successo sia tra gli studenti che vi partecipano che tra gli spettatori dell’attesa esibizione finale. Negli anni sono infatti costantemente aumentate le candidature, a conferma dell’effettiva e reale opportunità che il percorso rappresenta per le giovani generazioni del territorio. Gli artisti che in passato sono stati ospiti delle edizioni di Back To School! sono di fama nazionale: da Morgan a Manuel Agnelli (Afterhours), Franz Di Cioccio (PFM), Cristiano Godano (Marlene Kuntz) e Niccolò Fabi, da Francesco Bianconi (Baustelle) a Paolo Jannacci e Federico Zampaglione (Tiromancino), da Saturnino (Jovanotti) a Gigi Giancursi (Perturbazione), Cristian Bugatti (Bugo) e Giulio Casale, affiancato dalla Fondazione “Giorgio Gaber'” di Milano, Elio di Elio e le Storie Tese, per arrivare all’edizione del 2018, dedicata a Mina, con Dolcenera.

Una mostra dedicata al quartiere che circonda la scuola primaria Manzoni Per l’intero mese di giugno, ogni martedì e mercoledì, dalle 16.15 alle ore 17.15 lo spazio espositivo “Vera della scuola primaria A. Manzoni”, sede in via Decia, è aperto al pubblico che può visitare una mostra dedicata al quartiere circostante. E’ questo il frutto di un’iniziativa molto spe-

ciale realizzata in occasione del concorso “Piccoli passi per un comportamento sostenibile”. Cento alunni della scuola, accompagnati da cinquanta genitori e dagli insegnanti, sono stati infatti coinvolti in una grande caccia al tesoro nelle vie del loro quartiere dove sono stati guidati, con

grande divertimento e altrettanto spirito di ricerca, alla scoperta di tracce e storie del passato. Questa singolare esperienza è servita come momento di verifica delle competenze geografiche, scientifiche e storiche apprese dai giovanissimi allievi durante l’anno.

nell’Ex Chiesa di S. Vitale

Il nuovo casc propone oggi e domani la mostra di “Modellismo statico” Il nuovo Casc (Club Aeromodellismo Statico Cremona) organizza la mostra di “modellismo statico” che si tiene oggi e domani presso la Ex Chiesa di S. Vitale a Cremona in piazza S. Angelo 1. La manifestazione prevede al suo interno la 21ª edizione del Concorso Cremonese di Modellismo Statico. Saranno esposti modelli di aerei, mezzi militari e navi realizzati dai migliori modellisti italiani ed esteri. I modelli di aerei in concorso sono suddivisi in nove categorie a seconda della scala e dell’epoca storica di appartenenza e, per ciascuna, una giuria determinerà la classifica. Altre 4 categorie sono previste rispettivamente per mezzi militari, navi, diorami terrestri e navali. Sono previsti 2 premi speciali in memoria di 2 soci recentemente scomparsi: premio dedicato a Vincenzo Perini per il miglior modello realizzato “da scatola” e premio dedicato a Marco Mazzoran per il miglior modello di carro armato tedesco della 2ª guarra mondiale. Al concorso partecipano numerosi modellisti privati ed associazioni del settore provenienti da tutta Italia (Brescia, Verona, Trento, Bolzano, Rimini, Roma, Modena, Faenza, Firenze e dalla Svizzera). L’ingresso è libero e gli orari di apertura saranno: sabato 8 giugno dalle 9 alle 19, domenica 9 dalle 9 alle 17.

Domenica 16 giugno spazio al “Summer poetry festival in Cremona” S’intitola “I linguaggi della poesia”, la 5ª edizione del “Summer poetry festival in Cremona”, che si rivolge alla partecipazione libera del pubblico ed a tutti coloro che condividono la comunicazione e la testimonianza del fare poesia, offrendo con coerenza tematica per ogni espressione poetica un panorama di esperienze attraverso i singoli eventi del festival. La nuova edizione si svolgerà domenica 16 giugno in Piazzetta Antonella dalle 16 alle 22 e si focalizza sui Linguaggi della poesia: un open mic dove il reading della poesia si apre al-

la libera espressione degli interpreti. E poi un dialogo in poesia attraverso l’incontro fra autori, i quali, nella proposta di lettura dal vivo delle le loro opere, ne condividono il senso. Ci sarà anche la 3ª edizione del “Summer poetry slam”, competizione di poesia valida per il campionato Lips (Lega Italiana Poetry Slam), che coinvolge autori e pubblico nella partecipazione attiva ad una vera e propria esibizione in un micro torneo di versi. Spazio anche alla performance che sperimenta live l’azione orale della parola lirica e rap. A fine pome-

riggio è prevista una rinfrescante happy hour per tutti. Il Summer poetry festival in Cremona ha il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, è in collaborazione con la Libreria del Convegno di Cremona, il Piccolo di Cremona e le Associazione culturali e di poesia: Comitato di Studi Mara Soldi Maretti, Circolo Poetico Correnti, Csc (Centro Scrittura Cremonese), Centro Ticonzero, Associazione Emmeci. L’organizzazione è di Giovanni Uggeri, la direzione artistica di Siria Bertorelli, Alberto Mori e Vincenzo Montuori.


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Cultura

Sabato 8 Giugno 2019

In mostra a Palazzo Duemiglia le opere disegnate dal vivo nelle chiese dell’artista di Codogno

Gli amboni di Reinach Astori E’ dedicata agli antichi amboni la nuova mostra d’arte proposta a Palazzo Duemiglia dal Circolo Pinoni con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. L’inaugurazione è in programma oggi alle ore 17.30 con la presentazione di Simone Fappanni e un preludio musicale con “I Sonantes”. Protagonisti sono una quarantina di lavori dell’artista lodigiana Nicoletta Reinach Astori. Come spiega Antonio Bonelli nelle pagine del volume “Gli antichi amboni italiani” che accompagna la rassegna, “fin dall’inizio e per molti secoli l’ambone non fu destinato alla predicazione, bensì alla lettura della parola di Dio. L’ambone è dunque il palco dal quale venivano e vengono tuttora fatte le letture ai fedeli. Costruiti in marmo-spesso di recupero da monumenti di età classica, pietre locali o

mattoni variamente rivestiti, costituiscono dei veri capolavori di scultura. Questa rassegna si estende dalle origini, intorno al VI secolo, fino all’età tardo-medioevale che in Italia coincide con gli stili romanico e romaniconormanno”. Il termine ambone viene dal greco ambo, che indica ogni superficie convessa: infatti, molti amboni presentano una rotondità, una convessità in corrispondenza del leggio. Nicoletta Reinach Astori ha disegnato dal vivo gli amboni di decine di chiese italiane. «Si tratta – spiega il curatore - di una trasposizione non immaginifica di strutture che sono, già di per sé, manufatti che possono essere considerati artistici nel senso più alto e nobile del termine, ma di una ricerca esplorativa che vuole valorizzare, con il gesto, il colore, sempre monocromo, la specificità di

ognuno degli amboni studiati con pazienza e trasporto. E se Bonelli risulta preciso e attento nella presentazione di ognuno di essi, Reinach Astori non

MU SI C A • la nov it a’ della s et tima n a di Enrico Galletti

è da meno, conferendo all’insieme una solennità che nasce da uno stringente e inappuntabile studio prospettico. Infatti, la difficoltà maggiore nel

rappresentare una scultura su tela e su carta – e ciò vale non solo per un ambone – sta principalmente nel fatto che si tratta di una struttura tridimensionale, mentre sulla carta si lavora, ovviamente, su un piano bidimensionale». L’artista, che risiede e a Codogno, si dedica con passione alla grafica e all’acquerello oltre a realizzare non meno impegnative tecniche miste. Espone frequentemente in importanti manifestazioni riscuotendo positivi consensi di critica e pubblico. Suoi lavori, presenti in diverse collezioni private, sono pubblicati in libri e cataloghi. L’esposizione è visitabile gratuitamente fino al 5 luglio, tutti i giorni dal martedì al sabato dalle ore 14 alle 17, in corrispondenza con gli eventi culturali serali del circolo e domenica su appuntamento (cellulare 338-7475657).

il 14 giugno e’ il giorno dell’album di Springsteen La data da tenere d’occhio è quella del 14 giugno. E’ lì che uscirà “Western stars”, il nuovo attesissimo album di Bruce Springsteen. I primi singoli, “Hello sunshine” e “There goes my miracle”, apprezzati sin dal primo passaggio in radio, avevano già fatto da apripista a un nuovo lavoro solista del Boss.

Il disco racconterà tante storie diverse, tutte segnate da una persistente immagine nostalgica degli Stati Uniti. Ad interpretarle saranno i personaggi più disparati – ora un’autostoppista ora un vagabondo –, a fare da cornice l’inconfondibile voce di Springsteen. I suoni, questa volta, si perderanno

nel country e nel pop americano degli anni Sessanta e Settanta, fra archi e fiati che determineranno il ritmo dell’intero disco. Quasi un album riflessivo, quello di Bruce Springsteen, che con i suoi quasi settant’anni il 14 giugno tornerà più forte che mai sulla scena musicale.

a s. marino

Presentazione del nuovo libro di kati galli Giovedì 20 giugno alle 20.45, nella sala Tinelli a S. Marino, Kati Galli presenta il suo libro “La matassa ingarbugliata”. «Si tratta di un libro “contro”: l’ignoranza innanzitutto, ma anche il pressapochismo, i luoghi comuni, il cinismo, l’ipocrisia, il razzismo e la guerra. Il nostro obiettivo non è convincere il lettore che abbiamo la verità in tasca, al contrario. Siamo convinti che la radice del fondamentalismo nasca proprio dalla presunzione di essere gli unici custodi della verità. Ma il fondamentalismo, contrariamente a quanto la narrazione mediatica ci propone, non ha un solo nome, né una sola patria, né una sola religione», afferma l’autrice.

musica

SguardoConCorde: Anastasiya Petryshak oggi in concerto Per il 3º appuntamento della rassegna SguardoConCorde, oggi alle 18 in corso Garibald, davanti alla casa nuziale di Antonio Stradivari, la giovane e talentuosa violinista Anastasiya Petryshak eseguirà brani di Antonio Vivaldi, in particolare il Concerto RV 761 “Amato Bene” e il Concerto RV 342.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com provocazione

Quando andiamo a votare mettiamo una croce che dovremo portare per i prossimi cinque anni Signor direttore, quando andiamo a votare, mettiamo una croce che dovremo portare per i prossimi 5 anni. Se non andiamo a votare, autorizziamo gli altri a metterci addosso la croce che dovremo sopportare per i prossimi cinque anni. E dopo non andiamo in circolazione a lamentarci che i nostri destini, tanto li decidono sempre gli altri. Pietro Ferrari Cremona •••

Soncino e’ tornata la citta’ della terracotta Signor direttore, la terracotta è da sempre stata utilizzata nel nostro territorio non solo per la costruzione delle case private e dei locali pubblici, ma anche per la creazione di autentiche opere d’arte. Si deve dare atto che è stato merito della Regione Lombardia se negli ultimi decenni del secolo scorso è stata rivalorizzata la terracotta per la produzione artistica. Ed ha avuto un effetto molto positivo l’aver scelto proprio Soncino (già noto nei secoli passati per le numerose opere d’arte in terracotta) per riproporre dei corsi volti alla ripresa di questa attività. Gli ex alunni della scuola ebbero dall’ambiente lo stimolo per riunirsi in gruppo allo scopo di far riprendere

nel territorio, così ricco di argilla, l’arte della lavorazione artistica della terracotta. Nacque così il Gruppo Deca i cui componenti continuarono nell’attività appresa nei corsi ed in pochi decenni fecero riprendere il gusto, scomparso da secoli, della lavorazione artistica dell'argilla. Ne fanno fede le numerose opere, eseguite in questo breve periodo, che fanno bella mostra nelle vie del borgo e sono apprezzate non solo dai soncinesi, ma anche dai sempre più numerosi turisti. E Soncino si è così riconquistato il titolo di città della terracotta non solo per le celebri opere del tempo passato, ma anche per i nuovi manufatti prodotti dai soci del Deca ed esposti sotto il “portecc ross” e in alcune faccia-

te di palazzi del borgo. Il gusto di quest’arte, povera nel materiale utilizzato ma ricca nella capacità di espressione, viene stimolato anche negli alunni delle scuole sia di Soncino che di quelli che qui giungono in gita turistica e fanno una visita didattica alla sede e si esercitano nella produzione di piccoli ma originali manufatti. Inoltre, ogni anno i veterani del gruppo, propongono dei corsi per adulti. Quest’anno gli allievi provenivano da Crema, Bagnolo, Oflaga, Manerbio, Robecco, oltre ad un paio da Soncino. Alcuni diventano poi nuovi soci e continueranno a tener viva l’arte antica della lavorazione artistica dell’argilla. Franco Occhio Soncino

Discarica Mirabello-Sergnano

La vicenda si trascina da troppi anni ed è ora di finirla con i rimpalli di responsabilità Egregio direttore, su richiesta del Movimento 5 Stelle Lombardia la Commissione regionale Ambiente ha audito Arpa Lombardia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sulle problematiche della discarica Mirabello-Sergnano in provincia di Cremona. Il consigliere regionale Marco Degli Angeli, ha insistito per sapere se le valutazioni di Arpa del 2015 avevano avuto seguito. L’Agenzia, in particolare, chiedeva che fossero installati tre piezometri per verificare le condizioni della falda freatica, di monitorare le

emissioni di gas diffuse in atmosfera e il ripristino della copertura vegetale ove degradata. Arpa ha spiegato che aveva consegnato la relazione ai Noedi Brescia dopo il sopralluogo del 13 maggio 2015. Da allora nulla è stato più fatto. «La vicenda si trascina da troppi anni ed è ora di finirla con i rimpalli di responsabilità. Gli interventi di controllo andavano effettuati, va tolto ogni dubbio in merito all'ipotesi di inquinamento della falda, c’è di mezzo la salute dei cittadini. Se spetta alla proprietà dell’area Regione o Provincia o Comune facciano il loro dovere, non è tollerabile che le indicazioni di Arpa finiscano dimenticate nei cassetti della burocrazia istituzionale per anni. Siamo nel 2019

e non conosciamo le condizioni della falda e quanto, se e come la discarica costituisca una minaccia per la salute dei cittadini. In ogni caso il ripristino della copertura andava effettuato. Nei prossimi giorni valuteremo un esposto alla Procura. Vogliamo che tutte le parti in causa facciano il loro dovere per mettere in sicurezza la zona». M5S Lombardia ••• mantova-cremona

Sia anticipato l’inizio dei lavori di un’opera strategica che non può attendere oltre Egregio direttore, il raddoppio della Mantova-

Cremona-Milano è prevista dal contratto di programma per gli investimenti di sviluppo della rete ferroviaria e prevede due lotti: il primo Piadena-Mantova in parte già finanziato. Sono stati già destinati 340 milioni di euro, messi dai governi a guida Pd, ma la novità riguarda gli altri 150 milioni chiesti da Rfi per completare il progetto ancora in fase di definizione, mentre il secondo lotto (Codogno-Piadena) è ancora da finanziare in toto. Con la nostra mozione si impegna la Regione a sollecitare il Governo a stanziare le risorse mancanti e a prevedere quelle che ancora mancano e che sono in capo all’attuale Governo nazionale per l’elettrificazione della Par-

ma-Brescia, una delle linee più arretrate del Paese. Rfi ha previsto l’avvio dei lavori del primo lotto nel 2021, l’ultimo anno del Piano degli investimenti il che implica il rischio che slitti al successivo. Per questo abbiamo impegnato la giunta a intervenire su Rfi, perché sia anticipato l’inizio dei lavori di un’opera strategica che non può attendere oltre. Il fatto che la mozione sia stata approvata all’unanimità, mi auguro non sia una furbata per evitare polemiche in vista dei ballottaggi di domenica di Cremona e Casalmaggiore, ma la garanzia di un vero impegno. In caso contrario non ci saranno più alibi. Matteo Piloni Pd Lombardia


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

Volley B 1

chroma v i s abo offanengo k o an che in gara

al tie break sfuma il sogno della serie A

Si è infranto al tie break il sogno promozione della Chromavis Abo Offanengo, che dopo un’estenuante battaglia ha ceduto nel finale all’Emilbronzo 2000 Montale, che così ha festeggiato la promozione in serie A2. Dopo il 3-1 di sabato in terra modenese, la squadra di Leo Barbieri ci ha provato, non è bastata una doppia rimonta, conquistando il se-

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SPORT

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condo e il quarto set, dopo aver perso nettamente il primo e il terzo parziale. Per Offanengo, comunque, si tratta del momento più alto della storia e vedere un PalaCoim gremito a più riprese in ogni ordine di posto, rende merito all’operato comunque di alta qualità della società del presidente Zaniboni, che ci riproverà la prossima stagione.

V OLLEY S ERIE A 1

E’ INIZIATA LA RICOsTRUZIONE DELLA E’PIU’ POMI’ CASALMAGGIORE VANNI RAINERI

Da sinistra: Letizia Camera e Alessia Fiesoli

Accelerata decisa per la costruzione della nuova èpiù Pomì in vista della stagione 2019-2020. In pochi giorni la società ha completato la maggior parte dei tasselli per il nuovo roster. La rapidità è favorita dal fatto che per la prima volta da quando è in serie A1 il sodalizio della Baslenga ha confermato l’allenatore uscente, Marco Gaspari e di conseguenza è stato più facile appuntare i nuovi obiettivi appena chiusa la stagione uscente. Per prima cosa sono arrivate le conferme: sicure di rimanere in rosa sono Caterina Bosetti, una certezza, Danielle Cuttino, già esplosiva ma con notevoli margini di

miglioramento e Ilaria Spirito, che ha convinto come libero nel difficile compito di non far rimpiangere Imma Sirressi. Sabato scorso in sede c’è stata la prima presentazione ufficiale, e ha riguardato due nuove giocatrici. La prima è un gradito ritorno in terra cremonese: si tratta della centrale Federica Stufi, 31 anni, ex Magic Pack Esperia in A2 (dal 2006 al 2008), nell’ultima stagione campione d’Europa con la Igor Novara, e di Tiziana Veglia, 26 anni, anche lei centrale, fra le protagoniste dell’ultima stagione della Millenum Brescia. Entrambe si sono dette convinte del nuovo progetto. Il presidente Boselli Botturi ha detto di aver seguito proprio le indicazioni del tecnico

che intende rafforzare il reparto delle centrali, ruolo in cui si è consumato l’atteso divorzio con Kakolewska che sarà sostituita da un’altra atleta straniera. Mercoledì altri due arrivi: la palleggiatrice Letizia Camera, 26 anni, torna a Casalmaggiore dopo 5 anni, anche lei arriva da Novara dove ha giocato nelle ultime due stagioni, mentre la schiacciatrice Alessia Fiesoli, 25 anni, arriva da Trento (A2). Entrambe hanno garantito grande impegno. Al campo l’ultima parola. PALLANUOTO • La Bissolati torna in corsa per la salvezza dopo la vittoria (8-3) con la Safa 2000. Oggi ci ripova con Milano 2 (ore 18 nella piscina sociale).

calcio serie B • Confermati i due cardini della squadra. Da valutare la posizione di Croce

Agazzi e Claiton ancora alla Cremo matteo volpi

In attesa che si completi il quadro della nuova serie B (mancano tre squadre, le ultime due promosse dalla C e la vincitrice dei playout), la Cremonese programma la nuova stagione con idee chiare e occhio vigile. Il mercato entrerà nel vivo nelle prossime settimane, ma in società il direttore sportivo Bonato sta riorganizzando al meglio i vari staff di prima squadra e giovanili, al fine poi di potersi dedicare in prima persona alle trattative riguardanti i giocatori. Nei giorni scorsi mister Rastelli, commentando su alcuni siti internet la sua meritatissima riconferma, ha lanciato un messaggio chiaro: non servono necessariamente grandi nomi, ma elementi di rango e motivati. Intanto, ci sono le conferme di quelli che sono stati i cardini della rosa di quest’anno come Vasile Mogos (che ha comunque altri due anni di contratto), Agazzi (ufficiale la firma per un altro anno) e Claiton (la conferma dovrebbe

Michael Agazzi in azione a Carpi arrivare a ore). Sarà da valutare la posizione di Croce, anche lui in scadenza, i cui continui guai fisici (considerate anche le 37 primavere…) non garantiscono sempre una presenza costante. Per il resto, con tutta probabilità, dovremo pazientare con fiducia, senza avere troppi nomi dei quali illuderci.

(foto © Ivano Frittoli) L’obiettivo sarà quella di costruire una rosa competitiva per puntare con decisione alla zona playoff, evitando i soliti intoppi di metà stagione che negli ultimi anni hanno portato più esoneri in panchina che non obiettivi raggiunti. Ovvio pensare che, soprattutto in attacco, si andranno a valutare

profili importanti come centravanti, visto che la coppia Montalto-Strizzolo non è sembrata tale da garantire un adeguato numero di reti nell’arco di un’intera stagione (tenendo conto che Montalto è risultato disponibile da marzo in poi e Strizzolo è arrivato a gennaio). In uscita, l’unico addio che appare certo è quello di Gaetano Castrovilli che tornerà alla Fiorentina per essere probabilmente ancora girato in prestito, stavolta magari in un club di massima serie (il Brescia pare si sia già fatto avanti). Il talento pugliese nei giorni scorsi ha dovuto peraltro rinunciare a disputare gli Europei Under 21 per il riacutizzarsi del problema al ginocchio. Una aspetto, quest’ultimo, che potrebbe anche farlo propendere per tornare in grigiorosso nel caso non arrivino davvero offerte dalla categoria superiore. Cambiamenti anche nello staff medico: il dott. Graziano Galbarini lascerà l’incarico al dott. Paolo Bertanzetti. Playout Domani alle 18 si gioca Venezia-Salernitana (andata 1-2).

SERIE C

il Pergo conferma contini

Sono bastati pochi minuti di trattativa, per trovare l’accordo tra la Pergolettese e mister Contini, per continuare la loro collaborazione anche nella prossima stagione in serie C. Ecco il commento di mister Contini dopo la firma: «Era l’obiettivo per

entrambi, arrivare a un punto d’incontro, per proseguire la nostra collaborazione. Ci siamo accordati in pochi minuti. Sono contento di rimanere in questa società e di poter proseguire nel lavoro svolto in questa stagione, pur sapendo che nel prossimo

campionato, il livello tecnico si alzerà e l’obiettivo sarà quello della salvezza». Dopo la scinfitta in semifinale della poule scudetto, i gialloblu hanno chiuso ufficialmente la stagione contro l’Inter Primavera (3-0 per i nerazzurri). Ora le meritate vacanze.

serie a

Duri impegni per gli azzurri Terminata la stagione dei club, la scena se la pendono le nazionali. Fari puntati sugli azzurri di Mancini, che nella qualificazione agli Europei devono confermare la crescita contro avversari di buona qualità, come Grecia (stasera ad Atene) e BosniaErzegovina (martedì a Torino). Ma c’è grande attesa anche per l’avventura delle azzurre nel Mondale francese. L’Italdonne esordirà domani alle ore 13 in un girone che comprende anche Brasile e Giamaica. Per quanto riguarda l’Europeo Under 21, in programma in Italia, il ct Di Biagio ha comunicato i 23 convocati, tra i quali c’è il piadenese Bastoni, protagonista di una buona stagione nel Parma, ma di proprietà dell’Inter. La finale di Nations League è Portogallo-Olanda (domani alle 20.45 a Oporto). Per quanto riguarda le panchine di serie A, si attendono ancora gli annunci di Sarri alla Juventus, Giampaolo a Milan e Fonseca alla Roma. Per molti è cosa fatta, ma questo continuo slittamento suscita qualche perplessità e non esclude del tutto colpi di scena.


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Sport

» semifinale PLAYOFF FABIO VARESI

Senza più benzina, la Vanoli perde la bella con l’Umana Venezia, che vola in finale. Come in gara 4, la Vanoli parte contratta e finisce subito sotto, con Venezia che ritrova Bramos (suoi undici punti sul 6-13). I biancoblu lottano, con Mathiang, Saunders e Crawford in partita, ma sono disastrosi dalla lunga distanza (1/11 all’intervallo). Il 6-0 nel secondo quarto illude i tifosi, ma Venezia è implacabile e torna a +16, prima che Saunders mandi la due squadra al riposo sul 33-47. La ripresa inizia con un confortante 5-0 per la Vanoli, ma è un’illusione, perché Venezia reagisce e vola addirittura sul +23, mentre i biancoblu non riescono più a fare canestro, soprattutto da tre punti. Sembra tutto deciso, ma l’ultimo quarto inizia con un altro colpo di coda della Vanoli, che piazza un 6-0 con un super Saunders. Ma stavolta il tentativo di rimonta si infrange su ferro della bomba di Diener del possibile -6. Peccato che nel momento decisivo, non ci sia stato il miglior Crawford. Ma la stagione resta indimenticabile. Di seguito ripercorriamo le sfide di una serie avvincente. PRONTO RISCATTO Anche gara 2 è stata dura, in equilibrio per quasi tutti i 40 minuti, ma stavolta i dettagli sono stati a favore della Vanoli. Come in gara 1, Venezia ha cercato l’allungo, ma sul +6 per i lagunari nel terzo quarto (43-49), i giocatori di talento di Sacchetti hanno deciso di cambiare l’inerzia del match: prima una magia di Diener in penetrazione (canestro più tiro libero) e poi un’incredibile tripla di Crawford (l’unica della sua partita) hanno azzerato lo svantaggio. Anche i 6 punti quasi

GARA 5: VANOLI-UMANA 69-79 (12-25, 33-47; 48-67) Vanoli cremona: Saunders 21, Crawford 13, Diener 10. UMANA venezia: Bramos 22, Daye 20, Vidmar 11.

La Vanoli cede in gara 5 Ma la stagione è super metteva 10 nel primo quarto, terconsecutivi di Stojanovic sono minato con l’Umana sul +2 (20serviti a riagguantare la Reyer, 18). Alla ripresa del gioco, i ragazche era scappata sul 58-62, mentre nell’ultimo quarto la Vanoli è zi di Sacchetti sono partiti a razzo, sempre stata in vantaggio, metpiazzando un parziale di 11-0, con tendo la parola fine alla sfida con 5 punti di Ricci e una tripla di tabella di Gazzotti, sempre più utile un’altra magia di Diener, che nel dare fiato a Mathiang. Ma è smarcava Mathiang per il 76-72 a stato un fuoco di paglia, perché pochi secondi dalla sirena. Se in due bombe di Stone gara 1 era stata la Vanoli ad essere impreriavvicinavano Venecisa dalla lunetta, stazia, che ha difeso bevolta i sette errori a ne, anche se il quarto cronometro fermo li grandi emozioni si è chiuso con una ha commessi Venezia La serie con Venezia tripla (finalmente) di (6/13), mentre i bian- è stata equilibrata Aldridge, che mandacoblu sono stati quasi ed ha regalato una va la Vanoli sul +2 perfetti (19/20). Con incredibile girandola (35-33) al-l’intervallo lungo. Il caldo Crawford limitato dal- di emozioni che non la difesa lagunare, è dimenticheremo asfissiante e i match salito alla ribalta ravvicinati, si sono Saunders (18 punti), fatti sentire e Diener è che sul 66-65 ha inchiodato una rimasto a secco di punti, così come l’altro play Ruzzier. Per fortuschiacciata da applausi, che ha na di Sacchetti, nel pitturato caricato tutto l’ambiente e dato Mathiang è stato immancabile e fiducia alla squadra in vista del in avvio della ripresa realizzava 6 doppio impegno al Taliercio. GRANDE COLPO Che fosse rinpunti, che propiziavano il +10 per francata, la Vanoli lo ha dimostrai biancoblu (45-35). L’Umana troto subito in gara 3, mettendo in vava, però, Tonut che segnava 8 mostra un ottimo Saunders (8 punti e permetteva ai lagunari di punti nei primi 10 minuti), un auchiudere il quarto in parità (49torevole Mathiang contro Watt e 49). Come accade nel ciclismo, chi un Crawford subito in partita. raggiunge i fuggitivi ha più possibilità di ripartire di slancio ed inDall’altra parte, Venezia si affidava a un imprendibile Daye, che ne fatti la Reyer volava a +5 (57-52),

grazie a un parziale di 18-4 dalla metà de terzo quarto. A questo punto una squadra affaticata e penalizzata dai falli, avrebbe mollato pensando a gara 4. Ma la Vanoli ha il carattere del proprio coach e non molla mai: difendeva duro e ricuciva pian piano lo svantaggio, anche se Daye si inventava il canestro del 63-60, ma sbagliava il libero del +4. Errore che ha pesato tanto, perché un glaciale Saunders metteva la tripla del pareggio. Ultimi secondi per cuori forti: Watt segnava, ma Craword rispondeva quasi allo scadere. Si andava all’overtime, come è accaduto due volte tra Sassari e Milano. Vanoli subito in lunetta con Diener, ma non era serata per Travis, che realizzava un solo libero (unico punto del match, al quale vanno aggiunti però 5 assist).

Il centro biancoblu Mangok Mathiang (foto Vanoli)


Sabato 8 Giugno 2019

i biancoblu NON hanno MAI mollato

BASKET

Sia in gara 3 a Trieste, che nelle due sfide al Taliercio, la Vanoli è stata capace di rimontare situazioni difficili, malgrado un roster non molto lungo. Merito dello spirito di un coach che non finisce di stupire.

semifinale gara 4 VENEZIA-CREMONA 78-75 (30-10, 49-31; 60-50) UMANA VENEZIA: Haynes 10 (2/5, 2/3), Stone 3 (0/2, 1/2), Bramos 5 (1/5 da due), Tonut 17 (6/11, 0/5), Daye 11 (2/5, 1/6), De Nicolao 3 (0/2, 1/1), Vidmar 7 (3/5 da due), Biligha ne, Giuri ne, Mazzola 3 (1/3 da tre), Cerella 8 (0/1 da tre), Watt 19 (8/8 da due). All.: De Raffaele. VANOLI CREMONA: Saunders 10 (3/8, 0/1), Sanguinetti 2 (1/1 da due), Gazzotti, Travis Diener 2 (1/1, 0/1), Ricci 11 (1/2, 3/7), Ruzzier 14 (5/6, 1/6), Mathiang 22 (10/13 da due), Crawford 2 (0/7, 0/3), Aldridge 6 (1/1, 0/2), Stojanovic 6 (3/4 da due). All.: Sacchetti. ARBITRO: Paternicò, Rossi, Baldini. Si andava avanti con continui sorpasso, fino a che Saunders piazzava un’altra tripla e Stjanovic segnava i suoi primi due punti proprio nel momento migliore, per il + 4 (73-69). Venezia è apparsa sulle gambe ed è stato sorprendente, visto che dispone di maggiori rotazioni e la Vanoli nell’overtime ha perso per 5 falli Aldridge e Mathiang. Il punto esclamativo, dopo l’errore dalla lunga distanza di Haynes, lo metteva uno strepitoso Saunders, che dalla lunetta realizzava con freddezza i due liberi del successo (75-73 dopo l’inutile tripla di Bramos sulla sirena). Un successo di valore, che ha permesso alla Vanoli di riprendersi il fattore campo e di giocarsi il primo match point due giorni dopo, sempre in laguna. RIMONTA AMARA Se non è stato il match più pazzo del mondo, poco ci manca. In un’incredibile girandola di emozioni e colpi di scena, la Vanoli ha ceduto gara 4 al Taliercio con tanti rimpianti. Sì, perché per due volta il match sembrava irrimediabilmente perso, ma la squadra di Sacchetti non ha mai gettato la spugna, malgrado la perdita per infortunio di Diener (per i postumi del malanno accusato in gara 3) e la peggior prestazione stagionale di Crawford (0/10 al tiro). Nel primo quarto, la Vanoli ha dato la sensazione di essere scesa sul parquet un po’ sca-

rica, come se inconsciamente pensasse già alla “bella” al PalaRadi ed è stata travolta dalla determinazione di Venezia, che sapeva si essere con le spalle al muro (30-10 dopo 10 minuti). Nel secondo quarto i biancoblu sono addirittura sprofondati a -26 (13-39) sotto i colpi di un super Watt, ma a questo punto i lagunari ho erroneamente pensato di aver già archiviato la pratica. Nella ripresa, infatti, la Vanoli è apparsa rinfrancata, trascinata da Mathiang e tornata a difendere in modo più efficace. Di contro, la squadra di casa ha iniziato a sparacchiare e la Vanoli è risalita a -8 (50-58 sul finire del terzo quarto), prima di ripiombare a -18 a metà dell’ultimo quarto (52-70 dopo un parziale di 0-10). Tutto finito? Assolutamente no. Con un controparziale i 11-2, i biancoblu sono clamorosamente rientrati nel match, continuando a rimontare fino al -2 a 1’ e 5” dalla fine, grazie all’intraprendenza di Mathiang, Ricci e Ruzzier e alla crescita di Saunders. Si è arrivati, quindi ad un altro finale ad alta tensione: Venezia ha sbagliato ancora con Haynes, ma Crawford ha completato una prestazione disastrosa, sprecando il tiro del possibile pareggio. Sulla sirena la Reyer ha esultato 78-75, ma dopo averla vista brutta. Alla Vanoli resta la consolazione di non essere mai doma.

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semifinale gara 3 VENEZIA-CREMONA 73-75 (20-18, 33-35; 49-49, 65-65) UMANA VENEZIA: Haynes 5 (1/2, 1/6), Stone 6 (0/2, 2/5), Bramos 11 (3/6, 1/7), Tonut 11 (4/7, 0/1), Daye 18 (6/11, 1/6), De Nicolao (0/2, 0/1), Vidmar 5 (2/4 da due), Biligha ne, Giuri 2 (1/1, 0/2), Mazzola (0/1, 0/1), Watt 15 (7/13 da due). All.: De Raffaele. VANOLI BASKET: Saunders 18 (3/6, 3/6), Sanguinetti ne, Gazzotti 5 (1/1, 1/1), Diener 1 (0/6, 0/2), Ricci 12 (2/8, 2/5), Ruzzier (1/3, 0/1), Mathiang 15 (7/8 da due), Crawford 16 (5/11, 1/5), Aldridge 6 (2/5 da tre), Stojanovic 2 (1/3, 0/1). All.: Sacchetti. ARBITRO: Sahin, Biggi, Borgo.

Quarto gara 2 CREMONA-VENEZIA 78-74 (22-20, 39-37; 60-62) VANOLI BASKET: Saunders 18 (4/7, 2/9), Sanguinetti ne, Gazzotti 2 (1/2, 0/1), Diener 14 (1/4, 3/4), Ricci 7 (1/1, 1/5), Ruzzier 2 (1/3, 0/1), Mathiang 13 (5/10 da due), Crawford 12 (2/3, 1/5), Aldridge 4 (1/2, 0/2), Stojanovic 6 (3/6, 0/1). All.: Sacchetti. UMANA VENEZIA: Haynes 13 (3/4, 2/8), Stone 3 (0/2, 1/2), Bramos 12 (3/5, 2/5), Tonut 3 (0/2, 1/4), Daye 14 (1/4, 4/5), De Nicolao 3 (0/1, 1/3), Vidmar 6 (2/4 da due), Biligha ne, Giuri ne, Mazzola 3 (0/1, 1/1), Cerella (0/1 da tre), Watt 17 (7/12 da due). All.: De Raffaele. ARBITRO: Lanzarini, Lo Guzzo, Quarta.

l’ a l t r a f i n a li s t a

dall’arrivo di pozzecco sassari sa solo vincere Una metamorfosi incredibile e per certi versi inaspettata. Dopo le dimissioni di coach Esposito e l’arrivo di Pozzecco (nella foto), la Dinamo Sassari ha letteralmente cambiato marcia. Dopo le sconfitte con Vanoli e Umana Venezia, infatti, i sardi hanno inanellato 15 vittoria di fila tra regular season e playoff, ai quali vanno aggiunti in successi di Fiba Europe Cup, trionfo finito in bacheca nell’isola. Ma il capolavoro è il 3-0 rifilato a Milano, che vale la seconda finale scudetto della sua storia (dopo il triplete del 2015 targato Sacchetti). In questi ultimi mesi Sassari ha scoperto di avere un grande roster, malgrado la perdita per infortunio di Bamforth e la rottura con Petteway, sostituiti da Carter e McGee (ex Vanoli). Ai confermati Spissu, Devecchi, Pierre e Polonara, la scorsa estate si sono aggiunti il play Smith, arrivato da Cantù e confermatosi al alti livelli, l’ala Thomas (ex Oklahoma City Blue) e il centro Cooley (reduce dalle esperienze ai Sacramento Kings in Nba e ai Stockton Kings in D League). Poi si sono aggiunti gli italiani Stefano Gentile (play ex Virtus Bologna), il centro Magro (arrivato da Pistoia) e l’ala Diop (senegalese ex Udine). Un avversario in fiducia, con giocatori che stanno giocando su livelli incredibili (in particolare Thomas e Pierre). Ma nello sport nessuno è imbattibile. La finale inizia lunedì 10 giugno ed è al meglio delle sette partite. Si gioca ogni due giorni, ovviamente le gare 5, 6 e 7 sono eventuali, anche se è difficile pensare che una squadra vinca in sole quattro partite.

s e r i e c gold Piadena e Soresina raggiungono JuVi e Crema in serie B. E’ la conferma di un movimento cestistico in scesa, trascinato dalle gesta della Vanoli. Senza dimenticare il basket femminile, con le cremasche vincitrici per il secondo anno consecutivo della Coppa Italia di serie A2. Tornando all’epilogo della serie C Gold, l’MG.Kvis Piadena ha concluso una stagione trionfale, vincendo in due soli match la serie finale con Lumezzane. Travolgente l’affermazione in gara 1 per 86-69 (Lorenzetti

piadena e soresina hanno conquistato con merito la serie B 25, Vignali 20), mentre in trasferta Piadena si è imposta 87-76 (Mascadri 25). Per il Corona Platina si tratta della prima promozione in serie B, dopo averla sfiorata in tre precedenti occasioni (due volte con Saronno e lo scorso anno per mano di Iseo). Un risultato pienamente meritato per la squadra di Tritto, che ha dominato tutte le fasi della stagione e che nel prossimo campionato

vorrà ben figurare anche in una categoria impegnativa come quella cadetta. Traguardo raggiunto anche dalla Gilbertina Soresina, rappresentante di una piazza da dove (nel 1999 in B2) è partito il progetto della Vanoli, all’epoca Gruppo Triboldi. Soresina ha avuto la meglio in uno scontro fratricida della Mazzoleni Pizzighettone, altra grande protagonista della stagione, che è

però mancata nel momento clou, perdendo entrambi i match della finale. La serie si è in pratica decisa in gara 1, con la Gilbertina che ha espugnato Pizzighettone 6057 (Del Sorbo 16) e poi ha chiuso i conti mercoledì sera per 75-65 (Roljic 26). Per la società soresinese un grande risultato, che permette di affrontare un campionato di valore come la serie B. Tra tante soddisfazioni, c’è da se-

gnalare anche l’amarezza della retrocessione della Sansebasket, al termine di una stagione difficile e avara di soddisfazioni. Dopo tante traversie, la formazione cremonese si è giocata l’ultima chance ai playout, ma il risultato finale non ammette repliche: Sustinente si è imposta, infatti, nettamente sia in gara 1 (81-54), sia in gara 2 alla Spettacolo (82-62). Per una società che ha sempre puntato molto sui giovani, non sarà un problema ripartire di slancio in serie C Silver.

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Il Piccolo Cremona

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Sport

Sabato 8 Giugno 2019

g i ovan i ssi m i Baby ciclisti impegnati a Costa Sant’Abramo nel Gran Premio Oma, prima prova della challange del Memorial Roberto Martinelli e Mario Vicini, patrocinata dal Pedale Cremonese. Sul piano agonistico, superano l’esame con prestazioni pregevoli i ragazzini dell’Imbalplast di Soncino, i più forti di giornata nel torneo a squadre, davanti ai mantovani

imbalplast soncino in evidenza a costa sant’abramo della Mincio Chiese e dai bergamaschi della Romanese. ORDINE D’ ARRIVO • G1: 1) Riccardo Carrera (Cremasca), 2) Dennis Rinaudo (Imbalplast Soncino), 3) Jacopo Ventura (Imbalplast), 4) Gabriele Decò (Mincio Chiese), 5) Pietro Stellari (Im-

balplast). G2: 1) Giacomo Bonetta (Sprint Ghedi), 2) Matteo Marchesi (Romanese), 3) Federico Majoli (Mincio Chiese). G3: 1) Bruzzisi Andrea (Imbalplast), 2) Azret Delanin (Madignanese), 3) Filippo Salami (Mincio Chiese), 5) Filippo Lucini (Imbalplast). G4: 1)

Andrea Colombo (Kometa Cycling Academy, 2) Francesco Paitoni (Sangiulianese), 3) Federico Sanfelici (GiocaOglio Po ). G5: 1) Luca Fusar Imperatore (Trevigliese), 2) Davide Licari (Pagnoncelli), 3) Thomas Martinelli (Villongo), 4) Andrea Boldori (CC Cremonese

1891-Gruppo Arvedi), 5) Mattia Serini (Gioca in Bici Oglio Po). G6: 1) Loris Galimberti (CC Cremonese 1891-Arvedi), 2) Federico Donghi (Romanese), 3) Cristian Cambiè (Madignanese). Si corre domani il “Trofeo Comune di San Daniele Po”, organizzato dal Velo Club Cremonese del presidente Cristiano Colleoni. Partenza alle 14.30.

CICLISMO • La giovane di San Bassano ha trionfato nel Memorial Lorenzo Ganassin in Brianza tra le Esordienti

Zampata vincente di Federica Venturelli fortunato chiodo

Federica Venturelli da 10 e lode a Cesano Maderno (Mb). Si scrolla di dosso tutte le avversarie e trionfa nel Memorial Lorenzo Ganassin, gara valida come prova unica del Campionato provinciale di Monza e Brianza e prima prova della Challange Rosa della Brianza, per le Esordienti. L’atleta 14enne di San Bassano della GS Cicli Fiorin (nella foto), può vantare in questa prima parte di stagione un palmares composto da 10 successi (di cui uno a cronometro), due secondi e un terzo posto su strada, ai quali si aggiunge anche una vittoria su pista. Settimo posto di Rebecca Vezzosi del Gioca In Bici Oglio Po, giunta a 10”. Una giornata ricca di emozioni anche quella tra i dilettanti di Elite e Under 23: Alessio Brugna, figlio d’arte di Rivolta d’Adda, che

difende i colori della Viris Vigevano, ha colto il 6º posto e Stefano Moro (Arvedi Cycling) il 7º in volata nella 22ª Pistoia- Fiorano sul tracciato di Fiorano Modenese, dominata con una doppietta della Zalf Euromobil Dèsirèe, di patron Gasparre Lucchetta ed Egidio Fior, con ai primi due posti Leonardo Marchiori e Gregorio Ferri. Andrea Toniatti (Team Colpack) ha trionfato nel 66° Trofeo Matteotti che si è svolto a Marcialla di Barberino Val d’Elsa (Firenze). Alice Gasparini, 21enne del Team Eurotarget-Bianchi, campionessa lombarda (titolo che aveva conquistato con la terza posizionea crono a Romanengo) comasca di Bizzarone specialista contro il tempo, ha colto la prima vittoria su strada a Portogruaro (non vinceva dalla crono di Mongranda cel 6 maggio 2017. Andrea Pic-

colo conquista il Giro del Friuli Juniores che si è chiuso a Cimolais (Pn) con l’ultima tappa a premiare Mathias Vacek (Team Giorgi) . Decisivo si è rivelato il dentello della Forcella Dint, ultimo Gp della Montagna, Andrea Piccolo ha deciso di aprire l’acceleratore attaccando a testa bassa e riuscendo a strappare via un quintetto composto da Vacek e Piccolo che si prendeva la leadership della classi-

fica generale. Gabriele Coloberti, Junior di Romanengo che difende i colori della Aspiratori Otelli, occupa il quinto posto nella classica Brescia-Montemagno, vinta per distacco da Nicola Plebani del Team Giorgi. Rastelli protagonista Il primo botto di Luca Luca Rastelli, ventenne cremonese, portacolori della formazione dilettantistica bresciana Delio Gallina Colosio Eurofeed del team manager

r e g i on ali

Cesare Turchetti. Al Gp Valverde, nel Bresciano, consapevole di aver fatto qualcosa d’importante, spalanca le porte alla stagione ricca di impegni. In Spagna alla Vuelta a Navarra, con conclusione a Estella dopo cinque giornate impegnative con la penultima frazione, la più lunga della Vuelta (150 km) si è conclude in quota sull’Alto Muskilda. Un test importante, un test importante per Rastelli, che poi sarà schierato al Giro d’Italia Under 23 che scatterà il 13 giugno. L’effetto Carapaz si è fatto sentire anche lontano della corsa rosa: l’ecuadoregno Jefferson Hernardez Cepeda connazionale del vincitore del giro, portacolori dell’equipe spagnola Casa Rural Segurr Rga ha conclustato la classifica finale della Vuelta a Navarra. Coppa Signorini Domani si corre a Cremona la classica per velocisti, valida per l’as-

segnazione del Campionato provinciale Esordienti del 1° e 2° anno, organizzata dal Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, con direttore di corsa Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale della Federciclismo. Due gli arrivi, con partenza della manifestazione domani alle 9.30. Le azzurre di Salvoldi E’ scattata giovedì sera al Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’Arda la 6 Giorni delle Rose. In campo femminile, sono in gara le più talentuosi della pista italiana: da Letizia Paternoster a Elisa Balsamo (subito vittoriosa nello scratch, da Marta Cavalli a Maria Giulia Confalonieri, da Vittoria Guazzini a Martina Fidanza, passando per Rachele Barbieri, Martina Alzini, Camilla Alessio, Giorgia Catarzi, Francesca Selva, Matilde Vitillo, Sofia Collinelli e Silvia Zanardi.

gi r o d ’ i t a li a

Un’altra prova di forza di Ganini Carapaz nel segno di Pantani Il responsabile del Settore Giovanile della Fci del Comitato di Cremona, Alessandro Rossi, è soddisfatto delle risultanze dei Campionati Regionali Lombardi su strada maschile e femminile di Cassano Magnago (Varese). La rosa dei selezionati ha chiaramente dimostrato che il ciclismo giovanile è in piena salute e merita più appoggio e più attenzione. Il tecnico Rossi ha fatto vedere di saper lavorare e di avere grande senso di responsabilità. Nella maniera più consona, le ultime leve del nostro ciclismo hanno dato spettacolo ed offerto prestazione pregevole con Stefano Ganini. Il ragazzo dodicenne di Izano, si fa largo con una volata di

potenza,: il campioncino della Madignanese (nella foto), sotto il sole cuocente, ha saputo imporsi su tutti alla grande con i propri compagni assai spesso in prima fila e con l’acquisizione di tre titoli di Campione Lombardo. Il veloci-

sta approfitta del buon livello di cottura degli sprinter, trova lo spunto perfetto, mette in naso davanti a tutti ai regionali e centra la 7ª vittoria di stagione. Ha persino il tempo di esultare il taciturno Stefano, che lavora con tanta passione superando ogni oggettiva difficoltà e conta una ottanta primi posti nella pur giovane carriera. Un elogio particolare va ad Andrea Carelli dell’Imbalplast di Soncino, ottavo nella categoria G3 e ad Anastasia Carminati (Team Serio Pianengo), 10ª nella G1. «Tutti i ragazzi si sono ben comportati onorando al meglio una gara molto difficile, quale è il campionato regionale», ha commentato Rossi.

E’ stato un Giro che ha raccontato una bellissima storia, che sa di favola. Quella di un ragazzo venuto dal Sudamerica, che si veste di rosa e sorride al mondo con il pudore di chi conosce la fatica e non dimentica la strada che è stata percorsa per arrivare fin qui. Il Giro applaude per la prima volta nella storia un corridore ecuadoriano. Un campesino che si chiama Richard Carapaz (nella foto). E questo ragazzo di 26 anni, nato sulle Ande, che si porta a casa una delle maglie più prestigiose del ciclismo. «E’ bellissima - ha detto dopo un pianto liberatorio - è una maglia che ho cominciato ad amare quando la vidi per la prima volta sul-

le spalle di Marco Pantani, la mia vera ispirazione». E Vincenzo Nibali? Ha il merito di averci sempre provato e la colpa di aver concesso troppa fiducia a Carapaz a Courmayeur, dove si è più preoccupato di bisticciare con lo sloveno Primoz Roglic (terzo in classifica generale). Ma lo Squalo è sempre uno dei migliori e con merito è arrivato secondo. E dal 2020 inizierà una nuova avventura con la Trek Segafredo. La maglia ciclamino è andata al tedesco Pascal Ackermann, grazie all’errore tattico di Arnaud Demare a Santa Maria di Sala. Jacopo Guarnieri è riuscito a raggiungere il suo obiettivo, arrivare con determinazione fino a Verona.


Sport

Sabato 8 Giugno 2019

27 R ugb y

a tleti c a

grandi prestazioni di visioli e Bouchouata nel mezzofondo odiase entra in accademia Splendide prestazioni di due giovani esponenti del mezzofondo in forza all’Interflumina. La copertina spetta a Filippo Visioli (al centro nella foto), che sbriciola il personale sugli 800, realizzando a Nembro (nel Campionato regionale societario assoluto) il nuovo record Interflumina con un eccellente 1’54”75, a due decimi dalla miglior prestazione italiana allievi dell’anno.

Per lui vittoria in batteria e 5º posto assoluto. El Mehdi Bouchouata, malgrado il Ramadan e il caldo, al cospetto dei migliori Cadetti italiani, è stato protagonista nel “Trofeo Pratizzoli” di Fidenza, meeting nazionale giovanile per rappresentative regionali. Il suo 5º posto nei 2000 con l’ottimo tempo di 5’58”11, rappresenta un risultato di grande spessore agonistico.

David Odiase, giovane promessa del rugby cremasco e nazionale, lascerà il club neroverde per entrare nell’accademia Francescato dove si allenerà e studierà con i 32 Under 17 migliori d’Italia, nella speranza di vederlo indossare prossimamente la maglia azzurra.

CANOTTAGGIO • Argento per il quattro di coppia agli Europei. Ancora in rodaggio i doppi di Cattaneo e Rodini

Giacomo Gentili si conferma ad alti livelli L’Italremo si conferma su mitico Rotsee. Gli azzurri hanno chiuso l’Europeo Assoluto di Lucerna con7 medaglie (2 ori, 2 argenti, 3 bronzi) che valgono per la selezione azzurra del dt Francesco Cattaneo, il terzo posto nel medagliere generale dietro Germania (5-1-1) e Olanda (2-3-2). Un passo avanti rispetto alla manifestazione continentale dello scorso anno a Glasgow, dove ottenne sei medaglie (2-1-3). Quattro i podi di spessore, conquistati nelle specialità olimpiche. Tra questi, il 2º posto della quattro di coppia campione del mondo del capovoga Giacomo Gentili (Fiamme Gialle-Bissolati), che ha commentato: «Non siamo giunti a Lucerna al massimo delle nostre possibilità, ma la stagione è ancora lunga per raggiungere il

Il quattro di coppia di Giacomo Gentili (foto Mimmo Perna)

nostro livello di forma». C’era curiosità per il rientro internazionale di Valentina Rodini dopo l’infortunio. L’ex bissolatina, nel doppio Pesi Leggeri con Giulia Mignemi, è giunta 6ª. «Guarita dalla frattura, dopo 4 giorni di collaudo", ero in

acqua per riprendermi il posto in doppio. Le selezioni sono andate avanti da mercoledì a domenica, quando il raduno si è concluso. All’inizio di quello seguente, ci hanno comunicato che la formazione più veloce era quella di me e

la Mignemi, con Cesarini singolo (barca non olimpico) e Buttigon riserva (ha poi gareggiato sul doppio Senior olimpico). In 10 giorni abbiamo preparato la barca e il risultato lo sappiamo. Noi seste, Cesarini prima, buttignon terza in doppio Senior. Non si possono equiparare i risultati, perché in specialità diverse. La crescita è l’unica strada percorribile, qualunque cosa decidano di fare da adesso alla coppa del mondo di fine mese», ha affermato valentina. Il doppio Senior di Andrea Cattaneo (Bissolati) e Chiumento è giunto 5º in semifinale e 9º assoluto. Ecco il commento sui treazzurri di Gigi Arrigoni, tecnico della Bissolati: «Giacomo bene con un equipaggio che ha avuto diversi problemi durante l’inverno e che co-

munque sta recuperando i suoi valori. Andrea è in crescita. Sono giovanissimi e hanno bisogno di esperienza a certi livelli. Però se pensiamo ad Andrea un anno fa... Valentina un po’ sottotono, m consideriamo che ha ripreso dall’infortunio solo due settimane prima e ha gareggiato in un equipaggio nuovo». E’ tutto pronto oggi a Varese per i Campionati Italiani Coop Senior, Junior Pesi Leggeri e Pararowing. CANOA • Soddisfazione per gli azzurri di Oreste Perri, vittoriosi nel K2 200 con Andrea Domenico Di Liberto e Manfredi Rizza in Coppa del Mondo a Duisburg. Si è fermato in semifinale il K4 500 dei due cremonesi Riccardo Spotti e Matteo Miglioli.

kar at e

devid lena conquista l’oro ai mondiali

Il mese di maggio non poteva che concludersi nel migliore dei modi per lo Shotokan Karate Do. Devid Lena, grazie alla prestigiosa qualificazione ottenuta allo scorso Campionato Europeo Shotokan Wsf, è volato a Bucarest per il Campionato Mondiale Stile Shotokan Wsf. Dopo 4 prove esemplari, in cui il

giovane si è imposto nella massima Ccategoria Senior, specialità Kata Individuale, arrivava a un incredibile primo posto. Al Polyvalent Hall Calea Piscului di Bucarest erano presenti 1430 atleti provenienti da 33 nazioni e Devid è stato il portabandiera italiano. Per l’atleta di punta dello Shotokan Karate Do, un risultato

spettacolare che premia l’impegno di questo ragazzo di 24 anni, che ha mosso i primi passi nel mondo del karate a 4 anni, in quella che allora era una piccola realtà sportiva del territorio, ma che oggi è una delle più affermate associazioni sportive a livello nazionale e internazionale.

BOCCE • Annullata la Notturna di stasera a Soresina. Domani gara nazionale giovanile a Crema

Guerrini e Travellini fanno festa al Flora massimo malfatto

Ottimo successo ha riscosso il 41° trofeo Flora e 9° memorial Guido Zanotti, Regionale organizzata dalla omonima bocciofila rivierasca. Sul gradino più alto del podio sono saliti Stefano Guerrini e Giovanni Travellini. Settimo successo stagionale della coppia, per Guerrini dieci di cui due in ventiquattro ore. Dopo aver inflitto un “cappotto” a Dolara e Frigoli, i portacolori della “Arcos Bocce” s’imponevano sui beniamini di casa Bagnacani-Ravasi per 12-6. Approdavano in finale anche Giuseppe Ghisolfi e Gianantonio Passeri che eliminavano Azzini-Minini (12-1) nel recupero, i piacentini

Conte-Pagani (12-9) e Frattini-Zagheno (12-3) in semifinale. Match di finale ben giocato da entrambe le formazioni, ricco di emozioni come non si vedeva da tempo sulle nostre corsie: la spuntavano GuerriniTravellini su Passeri-Ghisolfi per 12-11. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi, gli onori di casa sono stati fatti dal presidente del Flora Pierangelo Fabris gradite le presenze del figlio di Zanotti (Andrea) accompagnato dalla moglie Marina. Notturna delle Stelle Mattia Visconti torna a giocare dopo una ventina di giorni (appendicite) e riaccende la luce. In coppia con Davide Ceresoli si aggiudica la notturna organizzata dalla bocciofila Bar Bocciodromo.

I portacolori della “Familiare Tagliuno” eliminavano nei quarti Bettosti-Bettineschi (12-5), in semifinale si liberavano di Scapicchi-Ceriani (12-1) ed in finale avevano la meglio su Luciano Ghisolfi e Roberto Dilda 12-4. Quarto posto per i pianenghesi Mussi-Bonizzi sconfitti dagli “astrali” per 4-12. Ha diretto la gara Eugenio Barbieri. Trofeo Mcl Achille Grandi Domani appuntamento con la gara nazionale giovanile. Le batterie (terzine) avranno inizio alle ore 9 mentre le finali sono previste dalle ore 14.30 sulle corsie della bocciofila di via De Marchi. Nella categoria under 18 riflettori puntati sui beniamini di casa Nicolas Testa e Cristiano Manzoni mentre nella categoria under 15/12

Guerrini e Travellini vincitori al Flora c’è attesa per Luca Domaneschi e Alessandro Massarini. Solamente 43 le coppie iscritte alla Notturna dell’Amicizia che era in programma questa sera, troppo poche e quindi la gara è stata annullata.


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