il piccolo 24 del 22-06-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 3 • n. 24 • sabato 22 giugno 2019

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Intervista al sindaco confermato nettamente dopo il ballottaggio: «Grazie, ora quanta responsabilità»

Raineri alle pagine 4-5

galimberti: «vorrei essere ricordato per aver fatto nuova la mia citta’» salute

intervista a franco albertoni, per anni sindaco di Motta

bimbi a rischio scoliosi con smartphone e tablet Articolo a pagina 10

cronaca

comizio di salvini: due denunciati

Articolo a pagina 3

economia

allarme per l’agricoltura danni per la cimice asiatica

Fornasari a pagina 6

calcio

Volpi a pagina 23

Il bomber individuato dalla Cremonese è Di Carmine del Verona

ambiente

Raineri a pagina 12

il nostro po e’ riserva unesco tutto inizio’ da un’alluvione BASKET

canottaggio

Varesi alle pagine 24-25

Tre in semifinale nella tappa di Coppa del Mondo a Poznan

Il mercato della Vanoli ruota attorno al futuro di Crawford e Mathiang f at e m i cap i r e . . . Stante la crisi di credibilità che avvolge il Csm, il ministro Giulia Bongiorno propone di individuare i suoi consiglieri attraverso sorteggio. ll loro ruolo è delicato, in quanto scelgono i giudici delle diverse procure. Che a loro volta, perché no, potrebbero essere sorteggiati, per evitare condizionamenti. A ricaduta si potrebbe utilizzare il sorteggio anche in ordine alle sentenze: colpevole o innocente lo si decide con la monetina. I vantaggi sono indubbi: tempi della giustizia abbattuti e grosso risparmio sia per i cittadini che per lo Stato.

Vanni Raineri

Articolo a pagina 27

c o m m e r c i o

ristoranti etnici: dopo il grande boom troppo allarmismo?

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Articolo a pagina 9

c u l t u r a

flaminio cozzaglio

l’esposizione a fine settembre

i violini raccontano l’olocausto Articolo a pagina 21

il caso iori: «perché non fu giustizia»

Articolo a pagina 7



lA

CRONACA

Sabato 22 Giugno 2019

CRONACA • Nei guai due simpatizzanti di Forza Nuova di 19 e 43 anni, il terzo in via di identificazione

Aggressione al comizio di Salvini In due denunciati per violenza

La Digos di Cremona ha denunciato per violenza privata due simpatizzanti del movimento politico di estrema destra Forza Nuova, ritenuti responsabili dell’aggressione avvenuta nel corso del comizio tenuto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini il 3 giugno in piazza Roma. In quell’occasione, un ragazzo cremonese, locale, in quel momento classe 1993, aveva espo- non in servizio, aveva sto uno striscione su tes- consentito alla vittima suto con la scritta: “Ama il dell’aggressione di allonprossimo tuo”. Dopo al- tanarsi dal luogo e di escuni istanti, alcuni dei sere sottoposto alle prime presenti, avevano inicure. Nella mattinata ziato ad inveire nei successiva il raconfronti, suoi gazzo, contattentando di sfitato dal persolargli lo striscionale della Dine e di allonta- i presunti responsabili gos, attivatosi narlo dalla piazimmediatadell’aggressione za. Improvvisamente per far in piazza Roma mente, due persoluce sul caso, ha ne gli si erano avvispiegato di non cinate, strattonandolo e aver riportato alcuna lecolpendolo con un pugno sione e, a tutt’oggi, non ed uno schiaffo al volto e ha formalizzato alcuna con un calcio nel fondo- querela per i fatti accaduschiena, una terza perso- ti. Nonostante ciò, le attina a quel punto lo aveva vità d’indagine sono procolpito con una manata al seguite e la visione di un volto. L’intervento di al- video amatoriale consecuni agenti della Polizia gnato da un testimone ha

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consentito, poi, di individuare B. G., cremonese del 2000, e B. M. A., cremonese del 1976, ritenuti responsabili dell’aggressione. Sono in corso ulteriori accertamenti per

identificare la terza persona che ha partecipato all’aggressione durante il comizio del Ministro dell’Interno, intervenuto in piazza Roma a sostegno del candidato sindaco

Carlo Malvezzi. L’episodio era diventato un vero e proprio caso nazionale, anche grazie alla segnalazione di Pippo Civati, che aveva postato un video sul proprio profilo Facebook.

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IN CITTA’

VINCITA RECORD SETTE MILIONI AL GRATTA E VINCI

Vittoria da record alla tabaccheria di corso Vittorio Emanuele, in città, gestita da Roberto Carini. Lì, nelle scorse ore, un cliente ha grattato un Gratta e vinci del valore di venti euro e ne ha vinti sette milioni. Non si sa nulla sul vincitore, che probabilmente ha scelto di mantenere il massimo riserbo, anche se in città è “caccia” al fortunato che si è aggiudicato una cifra che farebbe gola a chiunque. «Meglio di così non sarebbe potuta andare», spiega chi entra ed esce dalla tabaccheria, raccontando che è proprio di sette milioni di euro la vincita massima con un biglietto da venti.

COMU N E

CINQUE RICONFERMATI E QUATTRO NEW ENTRY, ECCO LA GIUNTA DEL SINDACO GALIMBERTI La Nove assessori, cinque uomini e quattro donne, più il Sindaco. Cinque riconfermati e quattro new entry. Un’età media (Sindaco compreso) di 51 anni. E tanta tanta voglia di (ri)cominciare. A una settimana di distanza dalla nomina a Sindaco, ecco la squadra di Gianluca Galimberti che guiderà la città per i prossimi cinque anni lavorando per portare a casa gli obiettivi del progetto “Cremona,

si può” che ha vinto le elezioni amministrative. Questa la composizione della nuova Giunta: Gianluca Galimberti (Sindaco), Andrea Virgilio (Vicesindaco e Assessore a Territorio, Lavori Pubblici e Casa), Maura Ruggeri (Assessora a Istruzione e Risorse umane), Barbara Manfredini (Assessora a Turismo, City Branding e Sicurezza), Maurizio Manzi (Assessore a Bilancio, Innovazione e Di-

gitalizzazione), Rosita Viola (Assessora a Politiche sociali e della fragilità), Luca Burgazzi (Assessore a Sistemi culturali, giovani e politiche della legalità), Simona Pasquali (Assessora a Mobilità sostenibile e Ambiente), Rodolfo Bona (Assessore a Politiche della partecipazione, attenzione alle Piccole cose e Verde) e Luca Zanacchi (Assessore allo Sport).

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, » l intervista VANNI RAINERI

Incontriamo Gianluca Galimberti, confermato sindaco dai cremonesi a larga maggioranza, nel suo ufficio nella settimana che ha visto la comunicazione della nuova squadra di governo (si legga a pagina 3). La chiacchierata che scambiamo con lui però è poco politica: dopo i tanti scontri sui contenuti della campagna elettorale, paliamo dell’esperienza personale affrontata. Partiamo dalla soddisfazione personale per aver convinto migliaia di cremonesi a invertire il voto rispetto alle Europee, riversandolo su di lei alle Comunali. «Il dato del primo turno era simultaneo ed effettivamente migliaia di cittadini hanno espresso il voto disgiunto: è stato significativo che alle Europee il centrodestra avesse 20 punti di vantaggio mentre alle Comunali il vantaggio netto era il mio. Ma è interessante anche il dato del ballottaggio: nonostante l’astensione che credo abbia riguardato entrambi i candidati, ho aumentato il valore assoluto dei voti convincendo altre persone. Come commentare ciò? Ringraziando tutti gli elettori. Il fulcro è nel convincimento in campagna elettorale: si è capito che era possibile continuare assieme un progetto importante per la città già sperimentato per 5 anni con la consapevolezza di poterlo chiudere. Da qui nasce il mio orgoglio e la mia gratitudine, come anche il senso di responsabilità che si accompagna. Abbiamo percepito prima l’entusiasmo e la passione di moltissimi in una campagna elettorale che ha coinvolto tante persone anche non direttamente, poi

LO SLOGAN E IL SITO «ABBIAMO GESTITO BENE LA COMUNICAZIONE, MA SENZA SOSTANZA NON C’E’ COMUNICAZIONE. AL MIO FIANCO C’ERANO GIOVANI TALENTUOSI E GENEROSI CHE HANNO FATTO LA DIFFERENZA»

«Grazie per la fiducia. Ora aume ma rivendico da parte mia di aver la soddisfazione riportata da parecchi cittadini. Aggiungo che sempre usato toni differenti, in dobbiamo continuare l’esperienza modo coerente coi 5 anni che ci di coalizione ampia: c’è infatti la hanno permesso di fare le cose con un certo stile: le parole sono imsquadra di governo ma anche una più allargata che è quella del laboportanti. La bellezza, la passione, ratorio politico che vol’entusiasmo visti sono una risorsa della citgliamo costruire cointà». volgendo tante persone con entusiasmo. Dopo i tanti appelli al Un’idea di partecipa- SUL DUELLO zione che si manifesta «Una campagna voto, si rivolga a chi in questi giorni quando non l’ha votato. Cosa incontro le diverse li- dura e impegnativa. vuole dire a questi ste». Da parte mia rivendico concittadini? «Chiunque è andato a di aver usato toni Parlava di senso revotare merita un ringraziamento per il sponsabilità, che è vi- differenti» contributo a costruire sibile anche dai nuovi la democrazia. Sono incarichi che si assufortemente impegnato con la mia me direttamente oltre alla carica squadra a realizzare il progetto per di sindaco. cui ci siamo presentati e che ha «Certo, ma il lavoro di équipe continuerà in modo deciso». prodotto un risultato così evidente. Come fatto negli scorsi 5 anni, il mio impegno è di avere contatti Cosa ha significato dal punto di e relazioni con tutti, e quel progetvista umano affrontare una to di città presentato e premiato lo campagna elettorale con toni intendiamo a vantaggio di tutti: se così accesi che spesso hanno aumentano i turisti è per tutti, e sconfinato attaccando la sfera così per l’università, il lavoro. E per personale? L’abbiamo vista quel laboratorio politico cui facevo nell’ultimo confronto in piazza riferimento, a tutti i coinvolti verinterrompere l’avversario, cosa rà chiesto di confrontarsi con l’ininusuale per chi la conosce. tera cittadinanza». «È stata una campagna dura e impegnativa, che ha visto usare Rispetto a tanti anni fa, la poliargomenti utilizzati per attaccare tica vive di un voto “liquido”, me e la coalizione ma in realtà attaccavano tutta la città, argomenaddirittura, come visto a Creti sbagliati con toni sbagliati. Da mona, anche nell’immediato. ogni parte i toni vanno controllati, «L’esperienza di Cremona e di al-

tre città dice che sul voto amministrativo le persone utilizzano precisi criteri di giudizio: le cose si sono fatte si o no? Il progetto mi convince o no? Queste persone sono credibili o no? Lo stile che incarnano mi piace o no? Il voto è liquido anche perché in un contesto di grande complessità e cambiamento in cui i riferimenti ideali hanno minor presa, e l’individualismo è la caratteristica della nostra epoca: si risponde ad esigenze personali immediate, e sull’amministrazione locale la scelta è determinata dai criteri utilizzati. Detto questo, ha vinto anche un desiderio di futuro e di speranza, è stata sconfitta l’idea di soffiare sulla paura generando altra paura». Le scelte della comunicazione sono state indovinate, dallo slogan al sito. «Per prima cosa non c’è comunicazione senza sostanza, per cui, avendo sostanza da raccontare, abbiamo gestito bene la comunicazione. In secondo luogo al mio fianco c’erano e ci sono giovani molto competenti, brillantissimi, talentuosi e generosissimi che hanno fatto la differenza. Senza quella sostanza non si sarebbero messi in gioco condividendo stile e ideali, e facendo crescere la relazione di amicizia». C’è qualcosa che si rimprovera? «Quella attenzione manutentiva

alle piccole cose in città: abbiamo lavorato molto ma capito che è possibile impegnarci di più. Da qui l’assessorato alle piccole cose che va fatto funzionare».


Sabato 22 Giugno 2019

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IL SEGNO DEL DECENNIO

«VORREI ESSERE RICORDATO UN DOMANI PER LA VISIONE COMPLESSIVA DI CITTA’ CHE STIAMO PERSEGUENDO, UNA VISIONE CHE COGLIE LE LINEE DI SVILUPPO DI CREMONA»

entano le responsabilità» turismo, cultura, processi gestionali del Comune. C’è una visione che coglie le linee di sviluppo della città».

Di cosa invece va più orgoglioso, e per cosa vorrebbe essere ricordato per questo decennio? «Per la visione complessiva di città che stiamo perseguendo. Ci

tengo molto. Non si tratta di una singola azione: alcuni colgono un aspetto diverso rispetto ad altri ma la città cammina su più versanti: rigenerazione aree, sociale, scuola,

Cosa spinge un professore di Fisica abituato ad altri contesti, ritmi, problematiche e alle leggi rigorose della Fisica, a fare il sindaco, un compito non certo facile, molto condizionato da istituzioni sovraordinate e dalla crisi economica? Insomma il classico “ma chi glielo ha fatto fare”? «Io ho avuto la fortuna di lavorare tanto coi giovani dai 14 ai 30 anni a scuola e in università, in aula e nei laboratori di ricerca. Ho inteso questo compito come continuazione di un servizio per costruire nel territorio un ambiente a loro favorevole, e penso che questo sia stato riconosciuto da molti di loro. Trovo continuità in quella condivisione del sapere e nel lavoro di costruzione di una società che sia giovane e aperta alle loro prospettive. Poi un laboratorio di ricerca ti abitua all’analisi rigorosa dei dati e all’attitudine al “problem solving”, un rigore che ho provato ad applicare in politica, e pur essendo una cosa diversa c’è profonda analogia: anche questo è un grande laboratorio in cui bisogna conoscere i dati e studiare e capire come risolvere i problemi. L’ho fatto per 5 anni e lo farò ancora. Infine aggiungo l’ideale che mi ha sempre fatto ritenere che la poli-

tica è un servizio necessario, da affrontare con tutto se stesso, e alcuni devono assumersi in maniera diretta pro tempore come servizio questa responsabilità».

remo. Un altro grande tema è quello della valorizzazione dei docenti e della professione».

Nel suo primo quinquennio Cremona ha raggiunto grandissimi Lei è professore all’Aselli: dopo risultati nello sport: la Cremonese cresce, la Vanoli ha conquiquesti 10 anni di sindaco cosa stato la Coppa Italia e la Pomì accadrà? Al suo rientro sarà passato tanto tempo, due interi cicli scudetto e Champions League. Il scolastici. O pensa di rimanere in palasport appare stretto, ma politica pur con altri incarichi? sappiamo che state lavorando da «Vedrò fra 5 anni. Posso dire che tempo al progetto di un nuovo la vita è molto varia. Quello dell’inimpianto. segnante è uno dei lavori più belli «Gli ottimi risultati sono frutto del mondo, e tornare ad insegnare dell’ottimo lavoro fatto: Un applauso lo meritano tutte le società sarebbe un onore e un privilegio, sportive come pure sempre e comunque. l’assessore Platé. Farà Oggi mi impegno in 5 bene anche Zanacchi, anni da sindaco. Qualunque scelta avverrà che proprio in virtù dei dopo sarà comunque IL FUTURO risultati ottenuti avrà una scelta di servizio». un assessorato dedica«Tornare a insegnare to interamente allo sport. Personalmente Non userà questi 5 sarebbe un onore, anni per costruire una dopo questi 5 anni non sono appassionato di Cremonese e Vanoli ma carriera futura dunso che farò, ma sarà que. anche la èpiù Pomì è «No, il mio impegno una scelta di servizio» una realtà bellissima. I sarà unicamente rivolmiei figli seguono soprattutto il calcio, ma to a servire la città». in città c’è passione anche per altri sport. La nostra città è grande per Facciamo così: lei è ministro dell’Istruzione. Quali provvedila pluralità delle discipline e i risulmenti assumerebbe subito? tati importanti raggiunti, realtà «La scuola ha tantissime facce, fotografata anche dalle infrastruttante regioni eccetera, io ne conoture che stanno sorgendo e quelle sco solo un pezzo. Ci sono tante implementate. Siamo una vera città dello sport: in zona Po ci sono luci ma ovviamente alcune questioni aperte. Il tema della formatante attività che si possono fare, zione professionale è enorme e e Cremona consente di appassiopenso meriti un ripensamento e narsi a tanti sport anche inclusivi. uno slancio nuovo. Poi tre temi: Quanto al nuovo palazzetto, riprendiamo la partita il più in fretl’orientamento, l’alternanza scuota possibile: abbiamo preso un imla-lavoro e la dispersione scolastipegno e lo realizzeremo. In segno ca. Sono temi enormi, tra l’altro di rispetto per gli imprenditori che abbiamo un assessorato che si occupa di orientamento e dispersioci stanno lavorando non posso dine: ce ne siamo occupati e lo rifare di più».


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Cronaca

Sabato 22 Giugno 2019

SOCIETA’ SALVAMENTO

LA SICUREZZA IN ACQUA ENTRA NELLE SCUOLE

COLDIRETTI • I danni possono colpire fino al 40% dei raccolti. Il rimedio? La vespa samurai

Cimice asiatica, allarme per le colture

I metodi chimici e quelli meccanici non sono risolutivi, mentre la soluzione sembra trovarsi in naNon c’è tregua per le nostre camtura grazie all’utilizzo dei cosidpagne. Dopo il maltempo, che nel detti antagonisti naturali e, nella mese di maggio ha flagellato i fattispecie, della vespa samurai campi e messo in crisi le produscientificamente chiamata Triszioni agricole del Nord Italia, ora solcus japonicus. La Commissione bisogna fare i conti con l’invasioAgricoltura del Senato ha recenne di sciami di cimici. Non la sotemente chiesto al Governo di dalita cimice verde che si diffonde re massima priorità all’adozione con l’arrivo dell’autunno bensì del decreto ministeriale che prequella marmorata asiatica, di covede un’azione di contrasto all’inlore marrone, il cui nome scientivasione delle cimici asiatiche imfico è Halyomorpha halys. Un inmettendo appunto la vespa sasetto alieno nel territorio italiano murai, una specie non autoctona ma noto dal 2012, anno della sua proveniente anch’essa dall’Asia. prima comparsa nel nostro Paese, In pratica, questo particolare tipo che prolifica in primavera con di vespa, priva di pungiglione e l’arrivo del caldo. Questa specie quindi non pericolosa per l’uomo, originaria dell’Asia orientale, in deponendo le proprie uova all’inparticolare del Taiwan, della Cina terno di quelle della cimice porta e del Giappone, si riproduce due alla nascita di un parassitoide covolte all’anno con 300-400 lonizzatore, evitandone così la riesemplari alla volta e risulta parproduzione. ticolarmente pericolosa per gli alAbbiamo chiesto a Paolo Alloni, beri da frutta soprattutto meli, responsabile economico della peri, peschi, ciliegi e albicocchi. Federazione provinciale L’allarme cimice asiatica ha Coldiretti Cremona, come colpito maggiormente il si presenta la situazione Friuli, il Veneto, l’Eminel nostro territorio. lia-Romagna, il PieQuali sono le coltivamonte e la Lombardia gli esemplari in cui zioni colpite dalla cinelle zone del lodigiano si riproducono le mice asiatica? e del mantovano, mencimici asiatiche «Tra il mese di maggio e tre in provincia di Cremoquello di agosto l’insetto na si rilevano consistenti attacca, oltre a una vasta gamma danni alle coltivazioni di kiwi, di piante da frutto, anche ortaggi zucca e piante da vivai presenti e cereali come zucca, fagiolino, nel distretto del casalasco e del pisello, mais, soia, pomodoro e cannetese. Secondo Coldiretti, nei altre solanacee. Attraverso il proterreni invasi da questo insetto, i prio apparato boccale, la cimice danni possono arrivare fino al perfora il tegumento esterno dei 40% dei raccolti protetti da reti o frutti spingendosi in profondità e altre barriere fisiche che comungenerando delle aree necrotiche que non scongiurano il problema. benedetta fornasari

Durante l’ultima settimana di scuola il prof. Maurizio Cozzoli, direttore della Società Nazionale Salvamento (S.N.S.), Sezione di Cremona e Provincia, ha tenuto due lezioni sulla sicurezza in acqua rispettivamente presso il liceo scientifico Aselli di Cremona e il liceo artistico Munari di Cremona. Le lezioni sono state tenute in due classi quarte con i prof Massimiliano Regonelli (Scientifico) e Patrizia Avanzi (Artistico). Il maestro di salvamento ha aperto i lavori mettendo in luce i dati dell’anno 2018, durante il quale si è rilevata a livello mondiale una strage silenziosa di circa 400.000 vittime per annegamento e il 60% delle vittime poteva essere salvato se fossero stati presenti addetti alla rianimazione. Cozzoli, utilizzando filmati e diapositive ha illustrato i due incidenti che causano la morte per annegamento: l’asfissia da annegamento e l’idrocuzione o colpo d’acqua, e quindi la prevenzione e i metodi per intervenire.

400

che provocano danni sia qualitativi che quantitativi. In provincia di Cremona si contano già danni rilevanti su coltivazioni di kiwi, cereali, pomodoro e piante con la corteccia tenera come catalpe, betulle, frassini, gelsi, pioppi e robinie». Oltre alla vespa samurai, esistono altre specie di antagonisti naturali o altri rimedi efficaci per contrastare la cimice asiatica? «Halyomorpha halys arriva dall’Asia, dove sono presenti limitatori naturali che riescono a mantenerla efficacemente sotto controllo. In Europa e in Italia però è arrivata da sola, senza antagonisti. In Lombardia ci sono tante cimici nostrane tenute a freno

da parassiti oofagi, vale a dire che si nutrono di uova, ma che non sembrano essere efficaci contro la cimice asiatica. La lotta biologica all’insetto è oggetto di studi i cui risultati saranno visibili nei prossimi anni. Attualmente, per contenere i danni, possiamo utilizzare i soliti metodi tradizionali come le reti di protezione per le colture o l’uso di insetticidi per i quali, al fine di ottimizzare al meglio gli interventi di difesa, è fondamentale attuare un monitoraggio con trappole a base di feromoni, così facendo si può sapere quando la cimice si muove nel territorio e si possono evitare eccessivi interventi come avvenuto negli anni scorsi».


Cronaca

Sabato 22 Giugno 2019

PRIMO PIANO • Il blogger sostiene l’impossibilità dell’omicidio avvenuto nel 2011 a Crema VANNI RAINERI

Cozzaglio, la battaglia per riaprire il caso Iori

Flaminio Cozzaglio è un noto blogger cremonese, che ha seguito tutte le udienze di primo grado del caso Iori e le tre di Appello a Brescia arrivando a scrivere due anni fa un saggio che riassume la vicenda, intitolato “Il caso Iori, oggi a lui domani a te”. Già dal titolo si comprende la dici hanno rifiutato la deposiconvinzione che il caso Iori rapzione da lui negata in precedenpresenti un errore giudiziario, za». come può capitare a ognuno di Se lo considera innocente, conoi, una convinzione maturata me spiega quelle bugie? nel corso delle udienze cui ha «Iori fu chiamato e interrogato assistito. il giorno stesso del ritrovamenChiediamo subito a Cozzaglio: to, dopo aver operato a Milano. perché insiste spesso anche Lui capì che si trattava di un sui suoi blog su questa vicensuicidio ma volle nascondere alda, chiusa ormai per tutti gli la seconda moglie e alla figlia, altri? che erano in vacanza, di essere «Sono rimasto esterrefatto nel passato la sera prima dall’avedere come si condanni pur mante». senza evidenze che sia stato lui Quale è stato il movente per a commettere il fatto. Nei tre l’accusa? gradi hanno dato per scontato «Una lettera della vittima di un che lo Xenox non sia stato asmese prima con la quale chiesunto in pastiglie, perché farlo deva a Iori la stessa attenzione di nascosto alla vittima è molto per la figlia di quella riservata complesso e non sarebbe baagli altri tre figli suoi. Secondo stato comunque, ma in gocce, e l’accusa lui voleva tenere nache dunque la scena fosse una scosta la relazione, ma la bammontatura di Iori. Ma questo bina portava addirittura il suo senza alcuna prova. L’autopsia cognome, che era scritto anche parla di un’intossicazione acuta sulla porta, in una piccola cittada Xanax, un ansiolitico tra i più dina come Crema in cui viveva diffusi. Ma se vuoi addormentaanche con la moglie». re per poi gasare una persona ci Altra circostanza a lui sfavosono tanti sonniferi più immerevole: non ha saputo indicare diati e potenti, la cui esistenza un alibi per affermare di non un primario certamente conotrovarsi nella casa al momensceva. Ma l’anomalia più grande to delle morti. riguarda le 4 bombolette da «Agli avvocati disse che doveva campeggio, il cui gas, dopo espensare dov’era, e poi affermò sere uscito, rimane al massimo che era andato a passeggiare a pochi centimetri da terra: coper 3-4 ore, quelle passate dalme avrebbe potuto agire sulle la sua uscita alla doppia morte. due vittime che erano a letto? I Non conosco il motivo ma era medici che hanno avuto l’inuna persona singolare: carico dalla Procura di dopo i due figli avuti l’autopsia eseguire con la prima moglie hanno dato il responaveva avuto una figlia so dopo 5 mesi: non con Claudia Ornesi, e capivano il motivo La condanna poco più tardi un’altra delle morti e non esidefinitiva con la seconda mostono precedenti di di Iori glie». morte per Xanax e buLei ha conosciuto persotano propano, ma la connalmente Iori? E se sì manclusione è stata che, in assenza tiene ancora il rapporto? di altri motivi, devono essere «Lo conobbi al processo, ci siamorte per quello. Inoltre la mamo scritti più volte anche se non dre era quasi a digiuno avendo accade da un po’. Ora è in carmangiato solo poco sushi: come cere a Bollate». ha potuto assumere inconsapeLei dice che non c’è dimostravolmente quelle pastiglie?». zione di come abbia ucciso. La circostanza che Iori abbia «Non c’è spiegazione nelle sennegato la sua presenza quella tenze di come abbia potuto sera non ha giocato certo a commettere l’omicidio, attrasuo favore. verso le pastiglie e il gas. I giu«Lo ha nascosto persino al suo dici hanno sostenuto che avrebavvocato che era un compagno be potuto farlo con una semplidi scuola. Dopo il primo grado, ce borsina, ma il gas era diffuso ha cambiato avvocati chiedendo in tutto il corpo, il che rende la di essere interrogato ma i giu-

2015

La scena come si presentò alle forze dell’ordine intervenute

cosa incompatibile. Ma un medico non sa di poter uccidere anche legando semplicemente una borsina in plastica attorno alla testa? Bastava un sacchetto. Per lui che era medico si aprivano tante possibilità: ci sono sonniferi di cui basta una piccola quantità e non lasciano traccia». La domanda delle domande: ma allora come si spiega che tre diversi giudici siano arrivati alle stesse conclusioni? «Io credo che se lui avesse raccontato subito all’avvocato quanto accaduto le cose avrebbero preso una diversa piega. Invece si è messo subito in cattiva luce, nonostante l’amicizia personale col legale. Solo al momento dell’arresto ha raccontato la verità, ma era tardi per farsi credere. La domanda resta però di difficile risposta, proprio per l’assenza di una dimostrazione di colpevolezza. Non è che Iori sia innocente per mancanza di prove, ma perché nessun uomo sarebbe in grado di uccidere nelle condizioni emerse dall’autopsia. Aggiungo che una concausa forte è che la vicenda è maturata in piena era di femminicidio: forse 20 anni fa non avrebbero nemmeno disposto l’autopsia, tanto era evidente il suicidio». Lei continua nella sua battaglia personale: spera che ci possa essere una revisione del processo? «Lei non ha idea di quante persone ho avvicinato: la mia in-

tenzione è di renderlo un caso nazionale, sia per un possibile beneficio a lui sia per evidenziare l’assenza di una condanna per “colpa certa oltre ogni ragionevole dubbio” Quanto alla revisione, la scelta di chiederla spetta solo ai famigliari». Il caso Iori ha tutti gli ingredienti per essere uno dei casi più dibattuti in tv, dove si sono analizzati in ogni particolare altri casi clamorosi: il colpevole dell’omicidio dell’amante e della figlia segreta... «Qui ha giocato il fatto che la famiglia di Iori non ha mai voluto un rapporto con la stampa, tanto che nelle udienze ero presente solo io oltre a pochi giornalisti». Cosa le scriveva Iori dal carcere? «Mi scriveva “non mi arrenderò mai”, ma poteva aspettare solo il tempo dei permessi». Per chiudere: non teme di poter essere vittima della “sindrome di Cesare Battisti”, nel senso di difendere a spada tratta un condannato che un giorno potrebbe ammettere il delitto? «Il mio non è un giudizio da tifoso, e comunque Iori ne esce male. Ho 72 anni e ho condotto la mia vita in modo ben diverso rispetto a lui, ma il motivo che mi spinge a lottare è che quel che è capitato a Iori può succedere a ognuno di noi. La mia certezza nasce dal fatto che non avrebbe potuto commettere quel delitto».

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La V I C E N D A

dal suicidio certo all’ipotesi di omicidio Il cosiddetto “caso Iori” esplode il 21 luglio 2011, quando Claudia Ornesi, 41 anni, e la figlia Livia di due anni vengono trovate prive di vita in un appartamento in via Dogali a Crema. Purtroppo a fare la macabra scoperta è il padre di Claudia. Accanto ai due corpi, alcune bombole di gas da campeggio e alcune compresse di Xanax, un ansiolitico: dalla confezione da 100 ne mancano ben 95. Sembra un suicidio, ma la Procura di Crema dispone l’autopsia. Nei giorni successivi, mentre i conoscenti della donna si dicono scettici sull’ipotesi di suicidio (manca anche una lettera di addio), emergono alcune circostanze: gira voce che il padre di Livia sia un noto primario dell’ospedale di Crema. La svolta il 14 ottobre 2011, quando si tiene una conferenza stampa presso la Procura, nella quale si sostiene che a compiere il doppio omicidio è stato il dottor Maurizio Iori, primario di Oculistica, che viene arrestato. Il movente sarebbe quello di evitare che Claudia ottenesse per la figlia (da Iori riconosciuta ufficialmente, ma la cui esistenza cercava di tenere nascosta) un riconoscimento sociale alla stregua degli altri figli “ufficiali” di Iori. I due corpi posizionati ciascuno nel suo letto avvalorano l’ipotesi dell’omicidio, che sarebbe stato compiuto dall’uomo narcotizzando le due donne prima di finirle col gas. Emerge poi che bombole e fornelli sono stati acquistati da Iori in due supermercati, e soprattutto che il medico quella sera si trovava nell’appartamento. A peggiorare la situazione dell’accusato, il fatto che egli abbia negato inizialmente entrambe le circostanze. Solo in seguito Iori dirà che le bombole erano per il campeggio, e che nel corso di quella cena gli sfuggì con Claudia che egli si era sposato qualche mese prima con la seconda moglie, al che Claudia urlò cacciandolo di casa assieme a gran parte del sushi che aveva portato per cenare. Maurizio Iori è stato condannato in primo grado all’ergastolo dal Tribunale di Cremona il 18 gennaio 2013: avrebbe prima imbottito di Xanax le vittime e poi avrebbe usato il gas. La sentenza di condanna è stata prima confermata dalla Corte d’Appello il 6 giugno 2014 e poi dalla Corte di Cassazione il 10 dicembre 2015. Iori è in carcere da quasi 8 anni, e si è sempre proclamato innocente.


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Rubrica

Sabato 22 Giugno 2019

L’ANNIVERSARIO STORICO • Il 22 giugno del 1633 Galileo Galilei fu costretto all’abiura della teoria copernicana francesco agostino poli

Sensate esperienze e dimostrazioni necessarie

Una storia molto controversa e complessa, quella dei rapporti tra Galileo Galilei e la Chiesa: una storia in cui non ci sono da una parte buoni e dall’altra i cattivi, come peraltro accade (quasi) sempre. Nato a Pisa il 15 febbraio 1564 da famiglia di antiche origini ma mezzi modesti, il grande scienziato, per potersi convenientemente istruire, fu mandato al monastero di Vallombrosa a studiare greco, latino e logica. Lì fu attratto dalla vita monastica e diventò novizio. Ma lo attendeva un’altra sorte: a 17 anni, il padre lo iscrisse al collegio de La Sapienza di Pisa perché diventasse medico, ma Galileo preferì la matematica. Il sapere dei suoi tempi era ancora fortemente debitore del pensiero di Aristotele, il grande filosofo greco vissuto nel IV secolo a.C.. Galileo cominciò presto, con l’osservazione e con la sperimentazione, a confutare alcuni assiomi: ad esempio, quello sul moto dei corpi (celebre è la leggenda per cui, trovandosi nel Duomo di Pisa e osservando l’oscillazione di un lampadario, determinasse che il periodo di oscillazione del pendolo non dipende dall’ampiezza). Docente nelle Università di Pisa ri. Nel frattempo, nell’estate del e poi di Padova, diventò corri1610 il governo fiorentino gli ofspondente di Johannes Kepler, frì un ottimo incarico come detto in Italia Keplero, più gio“Matematico primario dello vane di lui di qualche anno, Studio di Pisa... con lo stipendio grande pensatore, astronomo, di mille scudi l’anno, moneta astrologo, matematico, cosmofiorentina”, e nello stesso anno logo, teorico musicale, filosofo Galileo pubblicò il Sidereus Nundella natura e teologo luterano cius, un trattato di astronomia tedesco, che scoprì empiricache scatenò subito forti polemimente le omonime leggi che reche tra gli studiosi. Galileo cercò golano il movimento dei pianeti. l’appoggio della Chiesa e fu riceMa Galileo, conscio di quanto vuto anche dal papa Paolo V – dirompenti fossero le teorie kenon bisogna dimenticare che in pleriane e, prima di lui, Vaticano era presente una quelle copernicane, era importante realtà cultumolto cauto nell’erale, il Collegio romano sporsi. A Padova, ebbe dei gesuiti – ma, già una relazione che pordal 1611, nella stessa tò alla nascita di due Galileo nasce a Pisa Chiesa iniziarono le figlie, che costrinse ad da famiglia umile domande e le indagini il 15 febbraio entrare in convento, e sul suo operato e sul di un figlio, Vincenzo, suo pensiero. Nel fratche Galileo riconobbe per tempo, le scoperte astronoportare avanti il nome della camiche confermavano la teoria sata. Intanto proseguiva nei suoi eliocentrica: l’esistenza delle fastudi. Celebri le sue realizzaziosi di Venere e di Mercurio, osserni nel campo dell’ottica e dell’osvate da Galileo, dimostrava che servazione dei pianeti: nel 1609 quei pianeti ruotavano intorno Galileo costruì, su un’idea olanal Sole. dese, il cannocchiale; fabbricò La teoria copernicana, eliocenvarie lenti e diversi “cannoni octrica, cozzava contro l’interprechiali”, come si chiamavano altazione letterale della Bibbia: lora, che utilizzò per osservare il Galileo lo esprime bene in una cielo scoprendo, tra il 1609 e il celebre lettera, scritta tra feb1610, i quattro maggiori satellibraio e marzo del 1615, a Maria ti di Giove, la natura rocciosa e Cristina di Lorena, madre del irregolare del suolo lunare, le Granduca di Toscana Cosimo de’ fasi di Venere e le macchie solaMedici. La lettera è interamente

1564

dedicata al rapporto tra conoscenza scientifica ed esegesi biblica, e Galileo esprime forte preoccupazione, confermata dal fatto che, il 3 marzo del 1616, la tesi eliocentrica venne giudicata dal sant’Uffizio teologicamente erronea e fu chiesto a Galileo di non sostenere il sistema eliocentrico, se non soltanto “ex suppositione”, cioè come soluzione matematica non necessariamente aderente al reale svolgersi dei fenomeni. Accade, quindi, che nel 1615 il frate domenicano Tommaso Caccini denunci al Santo Uffizio la pericolosità delle teorie di Galileo. La denuncia venne raccolta dal cardinal Bellarmino, che convinse papa Paolo V a costituire un tribunale per stabilire quanto fosse eretica la difesa delle tesi di Copernico sostenuta dallo scienziato pisano. Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 1616, iniziò la storia lunghissima del contrasto tra la Chiesa e Galileo, che subì due processi: tra colpi di scena, atti processuali – pare – alterati, e una salute sempre più malferma, lo scienziato, che pure, tra il 1624 e il 1630, scrisse il fondamentale Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, dovette misurarsi contro il tribunale del Sant’Uffizio. Già nell’agosto 1632 si diffusero le voci di una

proibizione del libro: il Maestro del Sacro Palazzo Niccolò Riccardi aveva scritto il 25 luglio all’inquisitore di Firenze Clemente Egidi che per ordine del Papa il libro non doveva più essere diffuso; il 7 agosto gli chiedeva di rintracciare le copie già vendute e di sequestrarle. Il 5 settembre, secondo l’ambasciatore fiorentino Francesco Niccolini, il Papa adirato accusò Galileo di aver raggirato i ministri che avevano autorizzato la pubblicazione dell’opera. Il 23 settembre l’Inquisizione romana sollecitava quella fiorentina di notificare a Galileo l’ordine di comparire a Roma entro il mese di ottobre davanti al Commissario generale del Sant’Uffizio. Galileo partì per Roma, in lettiga perché malato, il 20 gennaio 1633. Il processo cominciò il 12 aprile, con il primo interrogatorio di Galileo, al quale il commissario inquisitore, il domenicano Vincenzo Maculano, contestò di aver ricevuto, il 26 febbraio 1616, un “precetto”, con il quale il cardinale Bellarmino gli avrebbe intimato di abbandonare la teoria copernicana, di non sostenerla in nessun modo e di non insegnarla. La Congregazione del Santo Uffizio, riunitasi il 21 aprile, stabilì che nel Dialogo di Galileo “si difenda, e s’insegni l’opinione riprouata, e dannata dalla Chiesa, et però che l’autore si renda sospetto anco di tenerla». Galileo, nuovamente interrogato il 30 aprile, dichiarò di aver riletto in quei giorni il suo Dialogo «quasi come scrittura nova e di altro autore”, ammettendo che un lettore che non conoscesse intimamente l’autore avrebbe avuto l’impressione che egli avesse voluto avvalorare la teoria copernicana. Scusandosi con l’inquisitore per “un errore tanto alieno dalla mia intentione”, si offrì di “ripigliar gli argomenti già recati a favore della detta opinione falsa e dannata, e confutargli in quel più efficace modo che da Dio benedetto mi verrà somministrato”. Per concludere il processo, l’Inquisizione doveva verificare la sincerità dell’affermazione di Galileo di “non tenere la dannata opinione”: a questo scopo, la

Congregazione stabilì che “Galileo fosse interrogato sulla sua intenzione, anche comminandogli la tortura e se l’avesse sostenuta, previa abiura de vehementi di fronte alla Congregazione, fosse condannato al carcere ad arbitrio della Santa Congregazione, con l’ingiunzione di non trattare più, né per scritto né verbalmente, sulla mobilità della Terra e sull’immobilità del Sole”. Il 21 giugno, Galilei fu interrogato per l’ultima volta: alla domanda se tenesse ancora, o avesse tenuto in passato, e per quanto tempo, la teoria della centralità del Sole, Galilei rispose che un tempo aveva ritenuto le opinioni di Tolomeo e di Copernico entrambe “disputabili, perché o l’una o l’altra poteva esser vera in natura”, ma dopo la proibizione del 1616, sostenne di aver tenuto, da allora e tuttora, “per verissima e indubitata l’opinione di Tolomeo”. Il 22 giugno 1633 Galileo abiura: “Io Galileo inginocchiato avanti di voi [...] con cuor sincero e fede non finta abiuro, maledico e detesto li sudetti errori e eresie...”. La leggenda narra che con fil di voce in una fase successiva dicesse: “Eppur si muove”. La conclusione del processo segnava la sconfitta del suo programma di diffusione della nuova metodologia scientifica, fondata sull’osservazione rigorosa dei fatti e sulla loro verifica sperimentale. Galileo trascorse gli ultimi anni in una sorta di confino nella villa, molto isolata, che possedeva nella campagna di Arcetri. Solo i familiari potevano fargli visita, dietro preventiva autorizzazione: anche per questo motivo gli fu particolarmente dolorosa la perdita della figlia suor Maria Celeste, l’unica con cui avesse mantenuto legami, avvenuta il 2 aprile 1634. Galileo morì nel gennaio del 1642: è sepolto in Santa Croce a Firenze. Nel 1992 papa Giovanni Paolo II ha riabilitato solennemente Galileo, e il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede – l’allora cardinale Ratzinger, poi papa Benedetto XVI – ha riesaminato attentamente in un suo scritto le condizioni che portarono alla condanna di Galileo, ammettendo l’errore dell’Inquisizione. Vero è che, nel suo testo, ha citato una frase del filosofo Paul Feyerabend: “La Chiesa dell’epoca di Galileo si attenne alla ragione più che lo stesso Galileo, e prese in considerazione anche le conseguenze etiche e sociali della dottrina galileiana. La sua sentenza contro Galileo fu razionale e giusta, e solo per motivi di opportunità politica se ne può legittimare la revisione”. In cauda venenum...


Cronaca

Sabato 22 Giugno 2019

IL CASO • Nei giorni scorsi i Nas hanno individuato irregolarità in ristoranti etnici, com’è la situazione?

All you can eat, è solo allarmismo? VANNI RAINERI

C’è un bellissimo spot trasmesso dalla tv contro i luoghi comuni che colpiscono chi arriva in Italia da paesi stranieri. Si tratta naturalmente della Fondazione Pubblicità Progresso, e lo spot è quello della campagna #IntegrAction, in onda da diverse settimane, che riprende giovanissimi studenti tra i banchi di scuola tutti di origine straniera. “Nei supermercati pakistani vendono solo cose scadute”, “In certi ristoranti etnici non sai mai cosa mangi”, “Questi qua ci rubano il lavoro”, “tu ce l’hai il filippino?”, “Ciàpa su el camel e turnet a cà”: queste le frasi pronunciate dai piccoli, seguite ciascuna da una risata collettiva dei compagni di classe. Sinché arriva la maestra e annuncia: “Bambini, basta giocare a fare i grandi”. Chapeau. Il problema dei luoghi comuni però è che spesso nascono da situazioni reali, che poi sono ingigantite dalla negazione assoluta del politicamente corretto, provocando a quel punto, assieme a una buona dose di ignoranza, l’esplosione dell’intolleranza. Una situazione esemplificata da quanto accaduto pochi giorni fa, quando è

scattato l’allarme sui ristoranti etnici che propongono la formula “all you can eat”. Come ormai noto, nel fine settimana scorso tutti i media hanno riportato la notizia e dappertutto il titolo era simile a “Controlli nei ristoranti etnici, la metà è irregolare”. E giù l’elenco delle situazioni deficitarie verificate, dall’utilizzo di alimenti scaduti ad altri scongelati e poi ricongelati, dalla difficoltà di stabilire la provenienza di un prodotto a prodotti la cui importazione è vietata. Le ispezioni dei Nas sono scattate in diverse città d’Italia e hanno accertato irregolarità in 242 strutture, oltre il 40% di quelle ispezionate, con chiusura di 22 attività e sequestro di 128 tonnellate di cibo. L’incidenza più elevata proprio nei ristoranti “all you can eat”. Ovviamente le irregolarità sono state verificate anche tra i grossisti di prodotti etnici. Immediato il commento del ministro della Salute Giulia Grillo: «Ben vengano le cucine etniche – ha detto il ministro pentastellato -, a tutti piace il sushi, ma “all you can eat” non può fare rima con rischio di intossicazione alimentare: le regole valgono per tutti. Non si mette a rischio la salute dei cittadini con pratiche illegali

per mantenere i prezzi stracciati». Giulia Grillo ha chiuso il commento ringraziando i carabinieri «che fanno luce su un settore di grande richiamo soprattutto per i più giovani». E tutti a ribadire quanto in Italia ci siano i migliori controlli alimentari eccetera. Ma qualcosa non quadra: se è vero che i controlli sono così efficaci, perché non è mai accaduto nulla di rilevante fino ad oggi, dopo anni e anni in cui questi ristoranti hanno registrato un vero boom, come ben sappiamo anche a Cremona? O le infrazioni sono iniziate solo da poche settimane?

Difficile crederlo. A lanciare l’allarme per prima fu la trasmissione tv Le Iene, che presentò un quadro drammatico. Allarmi che poi non trovano conferma nell’esperienza diretta dei clienti, basata sul fatto che per anni e anni alle centinaia di persone che solo a Cremona quotidianamente frequentano questi ristoranti non è mai successo nulla. I media hanno ingigantito la questione, anche per la difesa del made in Italy che è sacrosanta a patto di non diventare spocchiosa. E’ vero poi che in generale vale la regola che dice che a un prezzo troppo basso non

può corrispondere un prodotto d’élite, ma se vediamo gli appunti mossi ai “multati” dei cibi etnici, notiamo come nessuno di quei comportamenti deriva da una volontà di risparmio, bensì da scarsa cura nella conservazione dei cibi. Quel che è certo è che notizie di questo genere colpiscono immediatamente un settore, il che può diventare pericoloso. Nei giorni scorsi è accaduto anche a due note aziende alimentari della nostra provincia di incappare nei controlli rigorosi, il che non ne inficia minimamente la qualità della produzione.

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DOMANI

“W L’ESTATE” CON CAMPAGNA AMICA AL QUARTIERE 1 Un fine settimana per festeggiare una delle ricorrenze più antiche e conosciute del mondo agricolo: quella della mietitura. Nei mercati di Campagna Amica di tutta Italia, tanti gli eventi proposti dagli agricoltori, volti a far scoprire le mille tradizioni legate al grano e alla pasta, animate da chi produce e non vede l’ora di condividere il proprio sapere e raccontarsi. Spazio quindi a degustazioni, esposizioni, vendita a km zero, laboratori, per soddisfare le curiosità dei buongustai su colture locali e grani antichi. Per i cremonesi l’appuntamento è fissato per domani in Largo Ragazzi del ’99 a Cremona, la mattina (dalle ore 8,30 alle 12). Con il consueto ‘carico’ di sapori genuini, di passione per il territorio e di allegria, gli agricoltori di Campagna Amica tornano al Quartiere 1, per una mattinata di festa dedicata all’estate, con l’attenzione puntata da un lato sull’ortofrutta della stagione più calda e colorata (con ciliegie, meloni, pesche, albicocche, le prime angurie) e nel contempo con l’impegno di raccontare ai cremonesi i segreti del grano. Ci sarà l’esposizione dei grani antichi riscoperti dagli agricoltori del territorio e ci sarà il laboratorio “dalla farina alla pasta”.


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Cronaca

Sabato 22 Giugno 2019

SALUTE • Il monito della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia: «Una postura scorretta provoca seri danni»

Tablet e smartphone, bimbi a rischio scoliosi Muovere i primi passi, per poi camminare, correre e giocare: fin dalla nascita, il corretto sviluppo della struttura ossea è indispensabile allo svolgimento di qualsiasi attività. Risulta quindi fondamentale, fin da bambini, prendersi cura del sistema osteoarticolare. È in occasione dell’incontro “Il futuro delle ossa si costruisce da bambini”, svoltosi oggi a Milano, che la SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) punta i riflettori su alcune patologie che, se non curate nell’infanzia, rischiano di compromettere la salute futura dell’intero scheletro. Dalla scoliosi alla lordosi, dalla lussazione congenita dell’anca al ginocchio valgo fino al piede piatto: sono solo alcune delle condizioni patologiche che richiedono un intervento tempestivo in età infantile. «È fondamentale, per qualsiasi disturbo interessi le ossa e le articolazioni, rivolgersi allo specialista, l’ortopedico – ha commentato il Professor Francesco Falez, Presidente SIOT, Head Department Orthopaedic and Traumatology ASL RM 1 Chief Surgeon Ospedali Santo Spirito in Sassia & San Filippo Neri Roma Italy - SICOT National Delegate & Chairman Knee Arthroplasty Committee Member of the E.B “International Orthopedics Journal - che può curare le alterazioni dell’apparato muscoloscheletrico causate da traumi o patologie, permettendo di mantenere o recuperare una buona qualità di vita ad ogni età. Fin dai primi passi è possibile incorrere in pericoli comuni che però possono arrecare traumi leggeri o invalidanti. Da non sottovalutare, inoltre, come alcuni di questi disturbi possano essere evitati grazie all’adozione di posture e comportamenti corretti fin dalla primissima infanzia». Posture scorrette, che possono degenerare con l’età, sono spesso associate all’eccessivo uso di dispositivi tecnologici. L’uso di tablet, pc, smartphone è, ad esempio, responsabile in moltissimi casi della cifosi, condizione che interessa la colonna vertebrale del bambino, maschio o femmina, che non riesce a mantenere la posizione eretta del tronco e delle spalle, sia seduto sia in piedi. È del 700% l’aumento di casi registrati nelle scuole medie inferiori negli ultimi dieci anni. «Una vera e propria “bomba sociale” quella della cifosi – ha com-

mentato Il Professor Carsturbo troppo spesso sotlo Ruosi, Professore di tovalutato. FondamentaOrtopedia e Traumatolole, in questi casi, è una gia Università Federico II, diagnosi precoce. Mentre Napoli - Responsabile in fase iniziale è possibile Centro Scoliosi: Azienda intervenire con rieducaOspedaliera Università zione motoria e ginnaFederico II, Napoli stica appropriata, - Responsabile in fase avanzata è C.d.A: Società necessario far Italiana Chirurindossare al gia Vertebrale e bambino il buL’età del primo Gruppo Italiano approccio dei bimbi sto ortopedico. Scoliosi srl - Past Nel caso in cui la con i device President SIGM diagnosi arrivi (Società Italiana troppo tardi, poi, si Ginnastica Medica e Riedeve ricorrere alla chirurducazione Motoria) -. Il gia». Se la ginnastica numero eccessivo di ore medica è il rimedio della giornaliere che, fin dai cifosi diagnosticata in fa3-4 anni, i bambini trase iniziale, non si può afscorrono piegati in avanti fermare lo stesso per la sui “babysitter elettroniscoliosi, patologia causata ci” è causa di questo dida una predisposizione

GLI ESPERTI

Il numero eccessivo di ore che, fin dai 3-4 anni, i bambini trascorrono piegati in avanti sui “babysitter elettronici” è causa di disturbi troppo spesso sottovalutati

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genetica caratterizzata da una deformità a “S” della colonna vertebrale che di solito colpisce le bambine tra i 10 e i 14 anni di età. In questo caso, infatti, la SIOT sottolinea come l’unico trattamento appropriato consista nell’applicazione del busto ortopedico. A dover indossare un

tutore sono invece i bambini più piccoli colpiti da una displasia congenita dell’anca, patologia che si sviluppa durante la vita intra-uterina e che porta a un’alterazione progressiva dei rapporti tra la testa del femore e l’acetabolo. Con un’incidenza di 1 su 1000 nati, più fre-

quentemente nel sesso femminile (rapporto 6 a 1) e nel 45% dei casi bilateralmente, la displasia o lussazione dell’anca è una delle patologie dello scheletro più frequenti. Se la diagnosi viene posta precocemente, il trattamento viene eseguito mediante l’utilizzo di un tutore, statico o dinamico, che mantiene le anche flesse (90-100°) ed abdotte (50-60°) e permette di mantenere centrata la testa del femore all’interno dell’acetabolo risolvendo in pochi mesi il quadro di displasia acetabolare e di instabilità articolare. «Si tratta di un disturbo che va diagnosticato alla nascita mediante l’esame clinico e con un’apposita ecografia da eseguire possibilmente intorno alla sesta settimana di vita e che va trattato immediatamente – ha evidenziato il Professor Pasquale Farsetti, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Locomotore, Università di Roma Tor Vergata - Direttore UOC Ortopedia, Policlinico di Tor Vergata e Presidente SITOP (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica) -. Se la diagnosi è tardiva occorre ricorrere a trattamenti più invasivi in anestesia generale, fino alla chirurgia. In ogni caso, dopo i 3-5 anni di età il trattamento diviene estremamente complicato per le rigidità articolari che si instaurano. La complicazione più temibile è rappresentata dalla necrosi ischemica della testa del femore che si manifesta con un’incidenza maggiore nei casi più gravi, spesso indipendentemente dal trattamento, e che può condizionare il risultato finale. La persistenza di una displasia in età adulta comporta inevitabilmente una degenerazione artrosica dell’anca che spesso necessita di essere protesizzata». Altro disturbo che interessa gli arti inferiori è il ginocchio valgo, molto frequente intorno ai 3 anni di età. Questi dati sono l’occasione per lanciare uno spot che la SIOT ha fortemente voluto realizzare per sensibilizzare l’opinione pubblica su una figura spesso sottovalutata, quella dell’ortopedico, l’unico in grado di curare gli organi di sostegno e di movimento. Un video emozionale che racconta i pericoli nei quali si può incorrere durante la vita, dai primi passi, all’adolescenza, fino alla maturità, che devono essere affidati alla cura dello specialista delle ossa.


Da Zer

a Cento

Sabato 22 Giugno 2019

Stasera notte romantica in tutti i borghi più antichi d’Italia, ma non solo. Ecco cosa propone il territorio fino a 100 km per il week end.

MILANO LOVE MUSIC PARK

EVENTI ENOGASTRONOMICI

IN MOVIMENTO

CASTELVETRO P.NO >>>7km TORTELLATA DI SAN GIOVANNI

CREMONA >>>0km CLASSICS' STREETBALL MEMORIAL ROBI TELLI

Oggi, domani e anche lunedì in piazza del Comune con cucina tipica, bancarelle e musica live.

Stasera dalle 20 le Colonie Padane ospitano il party ufficiale del 3vs3 Classics'Streetball - Memorial Robi Telli e del Tanta Robba Beach Volley Marathon 2x2 M/F 4x4 Mix.

CARZETO >>>35km TORTELLATA DI SAN GIOVANNI Domani dalle 20 nella frazione di Soragna la 41ª edizione. Ricco menu a 25 euro (10 i bambini). Ingresso libero e orchestra.

MARTIGNANA PO >>>36km MARTIGNANA BEACH

PARMA >>>71km TORTELLATA DI SAN GIOVANNI

MILANO >>>89km MILANO SUSHI FESTIVAL

in primo piano

>>>0 km CREMONA LE STRADE DEL GUSTO Domani Le Strade del Gusto della Lombardia tornano a Cremona per la promozione dei prodotti tipici lombardi e del turismo eno-

SAN PIETRO IN CERRO >>>17km INVITO A CORTE

Oggi e domani in piazza Città di Lombardia prima edizione della festa con le più celebri ricette nipponiche. Ingresso gratuito con accredito al 347-7678363.

MOSIO >>>47km AUSER MOSIO IN FESTA

Oggi e domani serate con orchestra nella frazione di Acquanegra sul Chiese. Stasera serata gnocco fritto e cucina tradizionale, anche domani cucina tradizionale.

SAN MARTINO AL NURE >>>42km 27ESIMA FESTA DEI TORTELLI CON LA CODA Oggi e domani due serate dedicate a uno dei piatti principi della gastronomia piacentina, accompagnato da tante altre specialità eno-gastronomiche.

S. COLOMBANO AL LAMBRO >>>46km IN CASTELLO A TUTTA BIRRA

Oggi e domani nel Castello di San Colombano. ARTE E CULTURA

BOBBIO >>>80kM PALIO DELLE CONTRADE Oggi e domani spettacoli e giochi antichi per le vie del paese.

>>>89km

Oggi e domani al Parco Forlanini la Festa della Musica Europea. con musica, cibo e divertimento. Ingresso gratuito. Informazioni a info@associazionesonora.it.

A CURA DI VANNI RAINERI

Domani dalle 20 presso il Podere Stuard tortellata tutta bio. Già in mattinata dalle 10 aprirà il mercatino dei produttori locali, nel pomeriggio giochi. Prenotazioni al 348-9336391.

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Domani a mezzogiorno picnic settecentesco al Castello di San Pietro. Ingresso dalle 10,30, visite guidate alle 15, alle 17 e alle 18. Iscrizioni a noblesseoblige16@yahoo.it. , ALL ARIA APERTA

CREMONA >>>0km LUNA PARK DI SAN PIETRO

Prosegue la fiera tradizionale in piazza Atleti Azzurri d'Italia che si concluderà il prossimo fine settimana.

PANDINO PANDA A PANDINO

>>>54km

Oggi e domani terza edizione nella cornice del Castello Visconteo di un evento ogni anno più incredibile: partito per caso due anni fa, lo scorso anno radunò 365 Fiat Panda.

CASALMAGGIORE >>>40km SOLSTIZIO D’ESTATE E TORTELLATA DI S. GIOVANNI

Oggi Ebio organizza nel giardino del Torrione una giornata con yoga all'aperto, trattamento shiatsu, pilates, riflessologia

il METEO Previsioni di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

gastronomico in Piazza Stradivari dalle ore 9 alle ore 20. Settori espositivi: Prodotti tipici locali e della Lombardia, Promozione turistica locale e della Regione Lombardia. Eventi collaterali: Le strade dei sensi: degustazioni all'interno degli stand, Le strade del cuore: raccolta fondi a favore di Associazione Futura di Cre-

facciale vietnamita e biciclettata in golena. Stasera Dimensione Danza presenta lo spettacolo “Le stanze”. Alle 20,30 tortellata alla rugiada.

SONCINO >>>38km LA NOTTE ROMANTICA Stasera il borgo si veste di un'atmosfera magica con la presenza di ristoranti con menu dedicati, negozi aperti, bancarelle e spettacoli vari.Info: 3496729888.

VALEGGIO SUL MINCIO >>>71km LA NOTTE ROMANTICA Stasera alle 21 al Castello Scaligero la Notte Romantica de “I Borghi Più Belli D'Italia”, con cui si festeggia il solstizio e l'arrivo dell'estate. Ingresso concerto e brindisi sotto le stelle 10 euro. Info: 045-7951880.

, CASTELL ARQUATO >>>39km LA NOTTE ROMANTICA

Anche il borgo piacentino festeggia oggi il solstizio d'estate, con la piaza del Municipio che si trasformerà in un romantico set.Tavoli per 30 euro a coppia prenotando allo 0523803215.

BORETTO PIROPO

>>>59km

Stasera alle 22,30 grande spettacolo pirotecnico sul Po sulle note di una musica avvolgente e suggestive coreografie che produrranno strabilianti effetti. Dalle 19 street food, mercatino hobbisti, artisti di strada e altro.

mona con la vendita di libri usati e Lions Club Torrazzo Cremona con vendita di prodotti tipici, Le strade del gioco: giochi per bambini con la corsa dei Grilli vintage e il laboratorio per dipingere le trottole, Le strade della musica: dalle ore 15 artisti di strada Big&Roby cover e karaoke. Info: 0373-85684, 335-6196576.

SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA >>>79km RIEVOCAZIONE DELLA BATTAGLIA

Domani dalle 17 si celebra il 160° anniversario della Battaglia di Solferino e San Martino presso il Complesso monumentale di San Martino della Battaglia (frazione di Desenzano) in Via Torre 2. Ingresso 5 euro. Info: www.solferinoesanmartino.it.

GOTTOLENGO NOTTE BIANCA

>>>35km

Oggi e domani non solo beach volley,m ma anche buon cibo e birra a fiumi. E musica: stasera Papeete in tour dalle spiagge di Milano Marittima e domani gli Alterego di Alessandro Zaffanella. E pure la Martignana Run, corsa di 5 e 7,5 km per le vie del paese.

CASALOLDO GDF'S COLOR RUN

>>>41km

PAVIA COLOR VIBE

>>>86km

Domani alle 17,30 partenza della 2ª edizione della corsa non competitiva di circa 6 km con partenza presso il Centro Sportivo. All'arrivo ricco aperitivo. Info: 331-9956436.

Stasera dalle 20 la seconda edizione, con negozi aperti, punti ristoro, eventi musicali, area bimbi, bancarelle hobbisti e creativi.

NOVELLARA NOTTE ROSA

>>>76km

REGGIO EMILIA RANDOM®

>>>85km

Oggi dalle 17 Piazza Unità d'Italia si tingerà di Rosa, con concerti, esibizioni, cene in piazza, bancarelle, intrattenimento per bambini e tante altre sorprese. Info: 333-3519135.

Stasera dalle 22 alle Fiere di Reggio Open Air “Random, una festa a caso”. Ovviamente a caso anche il programma.

Oggi dalle 11 allo stadio Fortunati la quarta edizione dell'evento più colorato e divertente del Pavese. Il percorso lungo 5 chilometri (partenza alle 17,30) si può percorrere camminando, correndo, saltando, in avanti, all’indietro, ballando. Non è una gara, ma una festa ed un modo alternativo per divertirsi e passare una giornata in allegria con amici, parenti, colleghi e l’importante è divertirsi.

pessina cremonese

ultimo weekend con la festa dell’unita’, musica e cucina

Sabato 22 giugno

Domenica 23 giugno

Secondo e ultimo fine settimana della Festa organizzata dal Circolo Pd di Pessina, con accurato servizio di bar-cucina e gelateria e grande pista da ballo. Stasera si balla con Maurizio Medeo, nell'area giovani Diego y Chiara (latin music) e Giulio (live percussion); domani Manuel Malanotte (canta Rebecca), nell'area giovani Amara terra (live music). Domani chiusura con

l'orchestra Ruggero Scandiuzzi, ospite Titti Bianchi. I prossimi appuntamenti con le Feste dell'Unità in provincia saranno dal 28 giugno al 7 luglio a Vaiano Cremasco, dal 18 al 22 luglio a Crema Santa Maria, dal 26 luglio al 5 agosto a Soresina, dal 7 al 18 agosto a Pandino, dal 17 al 27 agosto a Cremona, dal 23 agosto al 3 settembre a Crema Ombrianello.


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Sabato 22 Giugno 2019 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

casalmaggIore

L’INTERVISTA • L’ex sindaco di Motta Baluffi Franco Albertoni ricorda la spinta dei primi “visionari” poco dopo l’alluvione

GrandePo riserva Unesco. Tutto partì da quel ’94 VANNI RAINERI

Come già la sorgente del Po e la sua foce, anche il tratto medio del Po è Riserva Biosfera Mab Unesco. Lo ha proclamato l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura mercoledì nella sede di Parigi. A distanza di un anno dalla presentazione della candidatura, gli 85 comuni rivieraschi distribuiti nelle province di Cremona, Lodi, Pavia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo possono esultare. «Da oggi – è stato il commento dalla sede Unesco del Segretario Generale del Distretto Po Meuccio Berselli – i territori che abbiamo messo in rete hanno uno strumento di straordinario valore per migliorare il loro ambiente e renderlo attrattivo in forma collettiva a beneficio comune sia di chi abita questi luoghi suggestivi sia per le migliaia di turisti ed interessati che fino ad ora hanno vissuto habitat, paesaggio e ricchezze culturali e produttive in modo disomogeneo. Ringrazio sentitamente il Ministero dell’Ambiente, il Governo, le Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, i comuni e tutti i partner a partire da Legambiente Emilia Romagna, Fondazione Collegio Europeo e Università di Parma e tutti coloro che hanno creduto nell’impresa. Con PoGrande vogliamo infatti unire con una progettualità concreta ciò che il fiume divide, comprensori territoriali confinanti che, pur mantenendo singolari caratteristiche da area ad area, sono inscindibilmente legati da valori comuni connessi all’habitat, alla biodiversità, alla cultura, alle tradizioni ai mestieri e ai rilevanti valori delle produzioni di eccellenza agricola ed industriale». I comuni cremonesi interessati sono 16, tutti rivieraschi ad eccezione di Scandolara Ravara, Cingia de’ Botti, Malagnino e Bone-

Sopra una delle tante isole sul Po. Più in alto il corso medio del Po da pochi giorni riserva a marchio Unesco merse, compresi comunque nell’elenco. Del grande risultato ottenuto parliamo con uno degli amministratori che più di altri hanno puntato in tempi non sospetti sulla valorizzazione del fiume Po. Si tratta di Franco Albertoni, dal 1980 al 1985 assessore e dal 1985 al 2004 sindaco di Motta Baluffi. Fu sotto la sua amministrazione che venne istituito il Parco regionale Lanca di Gerole (compreso tra Motta e Torricella del Pizzo), fu realizzato l’attracco in lanca Ronchetto e venne inaugurato l’Acquario del Po, tuttora gestito da Vitaliano Daolio. Lo chiediamo all’interessato. «L’inaugurazione dell’acquario – ricorda Albertoni – fu l’ultimo mio atto, pochi giorni prima delle elezioni del 2004. Fu pianificato tutto il sistema degli attracchi, poi c’era il Gal che puntava sulla valorizzazione del fiume (Motta fu tra i promotori). Sottolineo anche il tema su cui si dovrà tornare a ragionare del fiume da vivere, vale a dire le iniziative culturali sul grande fiume iniziate nel 1998 per unire le due sponde: partimmo in 6 comuni per arrivare a 14-16». Ricordo che prevaleva la diffidenza. «Uno scetticismo totale. Oggi

sono più percorribili gli obiettivi di attirare l’attenzione degli enti superiori: anche il Comune di Cremona aveva allora poco entusiasmo, tanto che lavoravamo più con Parma. Oltre all’Acquario ricordo anche il Museo Paleontologico di San Daniele Po, nato in modo amatoriale. Col Gal si avviò il tema dei percorsi con cartellonistica». Addirittura Albertoni risale ad un vecchio progetto datato 1994. «Si tratta di una progettazione sperimentale dell’Autorità di Bacino con un architetto e un responsabile di progetto che a seguito dell’alluvione del ’94 avevano predisposto e presentato un progetto per realizzare un ecomuseo che riguardava Motta, Torricella, forse San Daniele e Roccabianca e mi pare di ricordare Zibello e Sissa, che prevedeva la valutazione di percorsi e la messa in connessione dei due territori. Direi che tutto partì da quel 1994 quando il Po si presentò con una grande alluvione che creò attenzioni nei suoi confronti. Partirono da lì iniziative promosse per mettere in connessione le due sponde che storicamente stavano sulla difensiva: il tema era la difesa degli argini e ognuno temeva che i cittadini

della sponda opposta li indebolissero, una diffidenza di fondo. Allora ci fu la ripresa del dialogo col risultato odierno che i visionari di allora videro bene: il fiume era non una minaccia ma una risorsa su cui bisognava lavorare mettendo in rete enti con attenzioni diverse. Un’attenzione sul Po che in Emilia si è sempre manifestata più che in Lombardia, che storicamente ha sempre visto il fiume come una cosa lontana». Il marchio Unesco farà crescere la sensibilità di noi che sul fiume viviamo? «E’ un elemento corroborante di questa consapevolezza che deve essere vissuta come necessità di messa in rete dell’intero territorio. Sul delta del Po lo stanno già facendo in modo avanzato. E’ rilevante anche l’aspetto formativo, cioé il sapere che si tratta di una risorsa che non dà risposte domattina ma che in prospettiva garantisce la vita di questi territori». Nel complesso questo riconoscimento cosa può cambiare? «Crea un’opportunità: il territorio può essere parzialmente protagonista: se non si mettono in campo azioni positive si rischia di vedere salvaguardato il territorio ma senza trarre benefici di vissu-

to territoriale. Oggi ci sono piccole emergenze consolidate anche nei nostri piccoli paesi che vanno messe in rete per garantire il mantenimento delle azioni fatte: il piano attracchi forse è partito presto rispetto alla domanda, ma va mantenuto, per evitare la presenza di cattedrali nel deserto». Un aspetto particolare riguarda gli operatori economici della golena che in questi casi vedono soprattutto un rischio di nuovi vincoli. «Capisco che ci possa essere preoccupazione ma l’esperienza dovrebbe avere dimostrato come sia possibile gestire processi di delimitazioni di aree protette senza pregiudicare l’attività ordinaria degli operatori agricoli. Se ben gestiti questi passaggi possono costituire anche una risorsa per soggetti che stanno vivendo una profonda trasformazione. Sarebbe inopportuno non considerare queste problematiche, senza nascondersi: i problemi vanno conosciuti per risolverli». Un altro aspetto su cui si spera di intervenire è il bracconaggio ittico. «E aggiungo la sicurezza della fruizione turistica fluviale: serve la consapevolezza che il territorio deve essere più presidiato. Oltre al bracconaggio c’è il tema del furto dei motori. Come si gestiscono i controlli sugli assi viari, bisogna considerarlo territorio da presidiare, come accadeva anni fa, e di strumenti per presidiarlo ce ne sono di innovativi grazie alla tecnologia». Certo se poi accade, come accade, che all’ingresso della golena si trovano cartelli di promozione del territorio e qualche metro in là sbarre che inibiscono l’accesso in quanto proprietà privata... «Questo è un tema da affrontare con l’Autorità di Bacino: i fondi non possono essere interclusi».


Casalasco

PIADENA - E’ una interrogazione, diretta al sindaco Matteo Priori e alla maggioranza consiliare, destinata a fare discutere quella firmata dai consiglieri di minoranza di Piadena Drizzona Ivana Cavazzini, Andrea Cantoni, Nicola Ricci e AndreaVolpi. Un documento che riprende ancora una volta l’aspra campagna elettorale che ha portato alle elezioni del 26 maggio scorso. La questione è prettamente politica e non amministrativa in questo caso e passa anche da una serie di fotografie o screenshot ripresi da Facebook e dai social, che testimoniano l’appoggio ottenuto da Priori da parte di quelli che la minoranza considera movimenti neo-fascisti. Tra questi NorDestra e Movimento Sociale Europeo: “Interroghiamo il sindaco – si legge nel testo – per sapere se corrisponda al vero che il primo cittadino è vicepresidente del Movimento NorDestra e dirigente nazionale del Movimento Sociale Europeo, due associazioni che a giudicare dal materiale che diffondono sono palesemente in contrasto con la nostra Carta Costituzionale. Chie-

Sabato 22 Giugno 2019

Piadena, dopo il voto le prime schermaglie Il gruppo di minoranza di Piadena diamo inoltre se la maggioranza consiliare è a conoscenza di tali adesioni politiche del Sindaco e se le condivide”. L’interrogazione passa poi dalla pubblicazione, come detto, di alcune immagini in cui i due movimenti sopra citati si congratulano con Prio-

ri per l’elezione a primo cittadino e, durante la campagna elettorale, lo sostengono apertamente. Alcune immagini mostrano slogan molto duri contro la Repubblica Italiana, oltre a riportare simboli chiaramente riconducibili al periodo del Ventennio Fascista. “Ricordiamo che nel corso

del primo Consiglio comunale martedì 11 giugno – scrivono i consiglieri di minoranza – il sindaco Priori ha giurato fedeltà alla Costituzione Italiana, che rappresenta le istituzioni democratiche del nostro Paese e la Repubblica Italiana, e che la nostra Costituzione e la nostra Repubblica nascono dalla Resistenza e dalla Liberazione dal nazifascismo”. Priori ha risposto di essere convintamente antifascista, e che la sua famiglia ha pagato direttamente e pesantemente la follia nazifascista. Ha poi sottolineato come i due movimenti citati sono perfettamente legali, nati per dialogare con la Lega, e inoltre che la ciscostanza che CasaPound intendesse fare una lista in opposizione rende chiara la questione.

CASTELDIDONE

LA NOVITA’ degli apericena con delitto al castello mina della scala CASTELDIDONE - Ancora nuove proposte nell’anno del 160° anniversario di legame della famiglia Mina con il proprio Castello di Casteldidone: dopo il successo di “Castello Experience”, l’innovativa proposta di visite guidate teatrali animate, che tanto successo ha riscosso dal suo esordio nello scorso 2018, si aggiungono ora gli “Apericena con delitto”, dove all’ombra dei torrioni del maniero al tramonto, il pubblico verrà coinvolto in un mix di giallo, mistero e divertimento. “Sogno o Son d’Este?” è il titolo della nuova attesa pro-

duzione della compagnia Anubisquaw, in prima assoluta al Castello Mina Della Scala. Gli splendori delle corti italiane del Rinascimento, due famosi personaggi storici, un inspiegabile delitto, questi gli ingredienti di un giallo che il pubblico presente sarà chiamato a risolvere nella magica atmosfera di una vera antica dimora nobiliare; tutto condito da delizie per il palato, stuzzichini, comicità e divertimento. Trovare gli indizi, capire movente e opportunità, svelare l’assassino e molto altro, una serata davvero unica ed

esclusiva al suo debutto ufficiale il 29 giugno e che proseguirà con cadenza alternata alle Visite Guidate Teatrali Animate sino al termine della stagione turistica 2019 tra storia e divertimento. Prima dell’Apericena sarà possibile effettuare su prenotazione una visita guidata al Castello. I progetti sono a cura di Target Turismo & Compagnia Teatrale AnubiSquaw di Cremona, con la regia di Michele Cremonini Bianchi. Info e Prenotazioni: Target Turismo 349/5597997 – 347/6098163 www.castellominadellascala.net.

s a n i ta’

nuovo ecocardiografo all’oglio po La Cardiologia dell’Ospedale Oglio Po ha un nuovo ecocardiografo di ultimissima generazione. «Il nuovo strumento – spiega Massimo Carini (Direttore dell’UO di Cardiologia Oglio Po), acquistato dall’Asst di Cremona, è segno della grande considerazione mostrata dalla Direzione strategica verso il nostro reparto e l’Ospedale Casalasco. Grazie al nuovo strumento gli esami ecocardiografici godranno di una

migliore qualità e accuratezza. Non solo. La vera novità è rappresentata dalla possibilità di eseguire una valutazione tridimensionale del cuore. Ciò permetterà sia di fornire ai pazienti cure e trattamenti sempre più personalizzati, sia di effettuare controlli approfonditi in pazienti con patologia delle valvole cardiache candidati ad intervento cardochirurgico». L’ecocardiografo è solo l’ultimo dei nuovi dispositivi in-

trodotti in reparto. Dal mese scorso (grazie alla donazione di una persona che preferisce mantenere l’anonimato) la Cardiologia è dotata di un “letto-ergometro”. Si tratta di una apparecchiatura che

consente di eseguire prove da sforzo ancora più dettagliate. «Con l’introduzione dei nuovi strumenti diagnostici – conclude Carini - la Cardiologia di Oglio Po fa un importante passo in avanti».

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san giovanni in croce

gita al castello sforzesco sulle orme di leonardo SAN GIOVANNI IN CROCE - Tornano le iniziative organizzate in occasione del 500° anniversario della morte di Leonardi da Vinci, generalmente ospitate a Villa Medici del Vascello indissolubilmente legata alla grande figura del genio rinascimentale. Domani, domenica 23 giugno, si esce però per una nuova visita turistica (dopo quella proprio a Vinci del 26 maggio scorso): si andrà al Castello Sforzesco di Milano (che ospitò per 20 anni Leonardo) per visitare la Sala delle Asse.

open innovation campus

come fare pubblicita’ online, corso in via volta Torna giovedì 27 giugno il progetto Eccellenze in digitale promosso dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con Google e Unioncamere che punta a diffondere la consapevolezza tra le imprese delle potenzialità del digitale. Anche il terzo appuntamento sarà ospitato dall'Open Innovation Campus di via Volta 3 a Casalmaggiore alle ore 16: per la registrazione dei partecipanti andare 15 minuti prima dell'inizio. Il tema sarà “Adwords e il marketing per i motori di ricerca. Come fare pubblicità online”.

biblioteca mortara

vassilissa la bella per le serate kids Secondo appuntamento, giovedì 27 giugno, con le Serate Kids nel cortile della Biblioteca. La 19ª edizione della rassegna dedicata ai bambini prosegue alle 21,30 con “Vassilissa la bella”, fiaba tradizionale russa riscritta e adattata a cura della Compagnia dei Casalmattori. Lo spettacolo fa parte della rassegna annuale Stupor Mundi, ideata e voluta dall’Assessore alla Cultura Pamela Carena, che quest’anno è dedicata alla Russia. La Compagnia dei Casalmattori da alcuni anni collabora con la Biblioteca per la realizzazione di uno degli spettacoli, scegliendo il testo e curandone ogni aspetto sceneggiatura, scenografia, costumi. La regia è a cura di Arianna Novelli. Una lavoro che li impegna per alcuni mesi e che ha sempre raccolto una straordinaria adesione di pubblico.Il terzo e ultimo evento sarà il 4 luglio “Estate Bibliobijou”, proposte di lettura e laboratorio estivo di bijou.


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SPECIALE

Antipasti

Insalata di Polpo con Patate

RICETTE

Ricette fresche, appetitose e soprattutto sane Quando arriva il caldo, i gusti in cucina tendono a cambiare profondamente. Ed ecco che si va alla ricerca di ricette che siano fresche e appetitose. L’estate è la stagione che propone un’esplosione degli ortaggi e della frutta: infatti alla base della cucina estiva troviamo soprattutto verdura e frutta fresca, ricca di acqua, zuccheri e sali minerali, importantissimi per affrontare il caldo e le giornate umide. Tra gli ingredienti più usati troviamo sicuramente insalate, pomodori, zucchine e peperoni, che possono essere gustati anche crudi e risultano estremamente versatili per la preparazione di moltissimi piatti, come antipasti, primi e contorni. In estate il nostro organismo ha esigenze diverse, l’alimentazione cambia insieme alle nostra abitudini quotidiane. La parola chiave in cucina è “leggerezza”, stare in forma mangiando sano, con una dieta meno calorica. Con le alte temperature si suda di più e c’è bisogno di reintegrare liquidi: per questo motivo è bene assumere tanta frutta e verdura, ricca di vitamine e sali minerali. Bisogna inoltre ridurre il consumo di alimenti grassi, fritti e dal grande apporto calorico. Preferire il consumo del pesce a quello della carne, assumere molta acqua (almeno 1 litro e mezzo al giorno) e evitare gli alcolici e superalcolici.

PRIMI PIATTI

Spaghetti alla Chitarra con Totano, Zafferano e Zucchine Ingredienti

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1 polpo di circa 800 gr. 4 patate medie 1 manciata di olive nere Succo di 1 limone grande olio extravergine di oliva 1 spicchio di aglio prezzemolo peperoncino sale q.b.

Preparazione

Per prima cosa pulite il polpo: eliminate gli occhi e il becco, quindi svuotate la testa delle interiora. Meglio farselo pulire dal pescivendolo. Prendere il polpo e mettetelo in una pentola con un po’ di olio ma senza acqua e coprite con il coperchio e lasciate cuocere per circa 40 minuti il liquido inizierà a ritirarsi, il polpo assumerà un colore rosso brillante. Lasciatelo raffreddare nella pentola coperta. Lavate bene le patate e mettetele a cuocere in una pentola piena d’acqua leggermente salata. Fate cuocere per circa 40/45 minuti. Sbucciate le patate, mettete il polpo ormai freddo su un tagliere Tagliate il polpo a pezzi e mettetelo in una pirofila o piatto da portata Tagliate a pezzi anche le patate, mettetele in una pirofila e conditele con olio extravergine d’oliva e prezzemolo tritato Spremete il succo del limone e preparate un trito di aglio e prezzemolo condite il polpo con con olio e limone e il trito di aglio e prezzemolo; lasciate insaporire per almeno mezz’ora Unite polpo e patate insieme in una pirofila unica e mescolate bene per far insaporire; Aggiungete anche le olive Fate insaporire almeno per un paio d’ore, aggiungete un filo di olio prima di servire.

Dosi per 4 persone Ingredienti • • • • • • • • •

320gr di spaghetti alla chitarra 4 totani da circa 250gr c.u. 2 zucchine Zafferano a pistilli q.b. 4 spicchi di aglio 2 cucchiai di prezzemolo tritato Pepe nero macinato q.b. Olio extravergine di oliva q.b. Sale q.b.

Preparazione

Prendete i totani, puliteli, svuotandoli e tagliateli ad anelli. Tagliate a cubetti piccoli le zucchine e coprite con pellicola in attesa del suo utilizzo. In una padella oleata, insieme all’aglio e al prezzemolo fate saltare i pezzi di totano per soli 2 minuti a fuoco vivace. In un pentolino mettete a bagno in acqua calda lo zafferano In abbondante acqua salata cuocete la pasta, e quando è ancora molto al dente scolate direttamente in padella e portate a cottura insieme al totano, alla zucchina, allo zafferano e alla sua acqua Servite su un piatto fondo ben caldo con una bella spolverata di pepe nero appena macinato


, d estate

Sabato 22 Giugno 2019

piatto unico

Insalata di Riso con Pollo e Fagiolini

Ingredienti:

Preparazione

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Petto di pollo circa 500 g. 280 g Di riso arborio 200 g di Fagiolini 1 Cipolla rossa di tropea Un rametto di salvia 2 Foglie di alloro Un mazzettino di prezzemolo Olio d’oliva extra vergine Sale e pepe q.b.

Lessate il petto di pollo in acqua aromatizzata con paprica, alloro, salvia e poco sale. Quando sarà cotto lasciatelo raffreddare nella stessa acqua. Cuocete al dente il riso e i fagiolini (tagliati a pezzettini di 2 cm circa) nel brodo di pollo ottenuto in precedenza dopo averlo filtrato e aggiustato di sale.

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Riunite in una ciotola il riso freddo, la cipolla tagliata a listarelle, il pollo tagliato a pezzetti e il prezzemolo lavato e tritato. Condite con olio d’oliva, sale e pepe; mescolate e servite subito questa gustosa insalata di riso. A piacere potete tagliare a fettine o striscioline il pollo e servirlo sopra l’insalata di riso, preparata con i rimanenti ingredienti.

SECONDI PIATTI

DOLCE

Dentice agli Agrumi

Kiwi con crema pasticcera Ingredienti • • •

7 kiwi abbastanza maturi Crema pasticcera classica q.b. 200 ml panna da montare

Ingredienti • • • • • • • •

1 dentice di circa 1 kg 2 limoni 2 arance 1 finocchio capperi sotto sale q.b. olio extra vergine q.b. burro q.b. sale e pepe q.b.

Preparazione

Squamate il pesce, svisceratelo, lavatelo ed asciugatelo. Affettate un limone, un’arancia, e un cipollotto. Deponete il dentice su una placca ricoperta da carta di forno, appoggiandolo su uno strato di fettine di limone, arancia, cipollotto e le barbine del finocchio, ricopritelo poi con gli stessi ingredienti.

Salate, pepate il pesce, conditelo con un filo d’olio e distribuitevi sopra una manciatina di capperi. Cuocetelo nel forno caldo a 200 gradi per circa mezz'ora. Riducete il finocchio a striscioline e saltatelo in padella con un po’ di burro assieme al secondo cipollotto affettato, zeste prese dal

secondo limone e dalla seconda arancia e un po' di capperi. Dopo due minuti di cottura unitevi il sugo di cottura del dentice passato al colino. Servite il dentice accompagandolo con le verdure, decorate con gli spicchi della seconda arancia pelati al vivo, e a piacere anche con quelli del limone.

Lavate i kiwi e asciugateli bene; divideteli a metà nel senso della lunghezza, tutti tranne 1 che lascerete da parte. Svuotate le metà dei kiwi della polpa. Frullate la polpa e mescolatela alla crema pasticcera fredda. Con questa crema farcite le metà dei kiwi. Sbucciate il kiwi lasciato da parte, affettatelo e ricavate degli spicchi che andrete a infilare nella crema come guarnizione. Disponete i kiwi farciti e decorati su un piatto da portata e dotate i vostri ospiti di cucchiaini per gustare la delizia.


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GELATO

Sabato 22 Giugno 2019

In tutta Italia arrivano gusti particolari e innovativi, che abbracciano anche il mondo gluten free

La cultura (e la bontà) del gelato Estate, tempo di gelato. Un tocco di golosità che porta tanta freschezza nei giorni più afosi. Sostenibile, stagionale, evocativo, capace di raccontare il territorio, aperto alle contaminazioni con altri mondi gastronomici, attento alla salute e alle intolleranze dei consumatori. Ma soprattutto, ancor prima di ogni altra cosa, buonissimo. Così deve essere il gelato artigianale italiano, uno dei simboli dell’Italia (che è leader in Europa per produzione) amato in tutto il mondo. Se è vero che oggi il gelato non ha ancora esattamente la dignità di un dessert, è anche vero che quest’ultimo viene considerato un po’ da tutti un alimento facile e rinfrescante. Chi si occupa della sua produzione deve mettere in prima linea la qualità, facendo in modo che il gelato non perda la sua tradizionale semplicità e continui a offrire un piacere immediato. Il suo punto forte è proprio la capacità di regalare un’esperienza gastronomia accessibile a tutti, con una spesa davvero minima. Disponibile in diverse varianti e nei gusti più strani, da anni il gelato ha abbracciato anche il mondo degli allergici al glutine, creando veri e propri gusti “gluten free”. Ma cos’è un gelato gastronomico? Semplice: una specialità che prende spunto nella realizzazione da alimenti generalmente salati e specialità gastronomiche. E, assicurano

gli esperti, sarà il protagonista assoluto dell’estate 2019 in Italia. La tendenza è disegnata da Deliveroo sulla scia di un aumento di ordini cresciuti in Italia del 25% negli ultimi tre mesi. Tra i nuovi trend il food delivery, a modello di esempio, rileva la crescita di gusti come ricotta con scorze d’arancia, gocce di cioccolato e pinoli tostati, crema di carote con mandorle e pistacchi, rapa rossa limone, zenzero e pane, burro e marmellata. E per chi vuole osare di più ci sono specialità al

gorgonzola e alla mozzarella di bufala. Gusti – spiega una nota – già inseriti nella piattaforma dello stesso Deliveroo. Bene anche il trend delle creme che spopolano da Nord a Sud, con il pistacchio in pole position. Gusto scelto in particolare a Milano, Roma, Firenze, Bologna e Verona seguito, nella classifica dei preferiti, da nocciola, stracciatella, caramello salato e crema. A Bari domina il cioccolato bianco, a Napoli il gusto kinder, mentre a Torino a vincere è il

gusto gianduia. Alla Capitale il primato – segnalano gli addetti ai lavori – per le specialità maggiormente particolari con Guenther-Gelato artigianale che propone Himamello con caramello al sale di Himalaya e mascarpone, Latte di bufala e pepe rosa del Madagascar, Menta Pancalieri, Noce e salsa al gorgonzola, Pino Mugo delle Dolomiti. E’ sempre a Roma è molto particolare anche la proposto della gelateria Capriccio di Carla con il gelato Opera con zabaione, meringa sbriciolata e

salsa al caramello. In testa alla graduatoria, per ordini di acquisto di Deliveroo, troviamo Milano seguita da Roma e Firenze. Insomma, si va dal gelato ai pomodorini a quello alla mozzarella di bufala campana per i più curiosi, ma restano anche i gusti classici - da crema a stracciatella, per non parlare di tutta la gamma alla frutta - per chi non ama osare. Ce n’è un po’ per tutti i gusti, per un must, tutto italiano, che torna protagonista d’eccezione nelle nostre estati.


SPECIALE

ESTATE

Sabato 22 Giugno 2019

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La seconda edizione della manifestazione scatterà domani a Cascina San Marco di Tidolo, ricco programma di iniziative

Tutto pronto per la Festa del raccolto Fervono i preparativi per la seconda edizione della Festa del Raccolto, che scatterà domani presso Cascina San Marco di Tidolo e che intende bissare l’importante riscontro di pubblico ottenuto nell’edizione dello scorso anno. Cascina San Marco è divenuta in breve tempo un punto di riferimento per il nostro territorio: un importante polo di promozione della cultura inclusiva. La cascina, dotata di un grande frutteto ed un laboratorio specializzato, produce frutti rossi: lamponi, more, ribes e mirtilli che vengono trasformati nel laboratorio in squisite marmellate di frutta. Ma ciò che rende questo luogo davvero speciale sono i sorrisi dei ragazzi che vi lavorano. Persone con disabilità intellettiva ed autismo che, grazie alle attività occupazionali presso la cascina arricchiscono di significati il loro progetto di vita. La Festa del Raccolto ha come obbiettivo quello di avvicinare il territorio a questa splendida realtà, facendo sì che le persone possano toccare con mano il progetto, assaggiando la frutta raccolta direttamente dal frutteto (da qui la denominazione delloa festa) e la marmellata prodotta grazie al lavoro di uno staff che segue passo a passo questi meravigliosi ragazzi. Domani sarà infatti possibile accedere al frutteto per una visita didattica, accompagnati dagli esperti che si occupano del campo e, con una offerta libera, raccogliere dalle piante i frutti (more e lamponi) portandoseli a casa. L’i-

niziativa avrà inizio ufficialmente alle ore 18,00 e sarà preceduta da un momento dedicato all’incontro con gli imprenditori che finanziano la realtà di cascina grazie all’intervento dell’Impresa Sociale “I bambini delle fate” che raccoglie fondi e li indirizza a progetti di inclusione sociale e lavorativa. Sarà il Presidente di Cascina Simone Zani, con Oreste Scanzi e Franca Spallarossa (rappresentanti “I bambini delle fate”) insieme alle autorità di Fondazione Sospiro, la realtà che ha dato vita a Cascina attraverso importanti investimenti, a ricevere gli imprenditori e tracciare un bilancio di questo primo anno di vita ufficiale. La festa sarà impreziosita da numerose iniziative gratuite: l’esibizione di Chiara Pedroni, campionessa italiana di danza sportiva in sedia a rotelle, lo spettacolo di danza promosso da Teatro Danza Cremona di Silvia e Paola Posa, l’animazione a cura del Grest di Sospiro. Non mancheranno i gonfiabili e il trucca bimbi gratuiti per il divertimento dei più piccoli ed, infine, il ricco aperitivo della cascina offerto a tutti i presenti. La kermesse gode del Patrocinio del Comune di Sospiro, della collaborazione di Fondazione Sospiro e di Padania Acque. Una bellissima occasione per una domenica immersi nella natura, accompagnati da importanti messaggi sociali, la bontà delle marmellate di cascina San Marco, il contatto con il frutteto e tanti momenti di divertimento.


18 Chi ha detto che durante la stagione estiva non è possibile godersi un bel film al cinema? Molte città e luoghi di villeggiatura, tra l’altro, organizzano delle bellissime proiezioni all’aperto con vista... cielo stellato. Tuttavia, è tradizione che durante l’estate (21 giugno - 23 settembre) le sale cinematografiche non siano prese d'assalto, perché le gite fuori porta, le sagre e le serie TV rappresentano un’alternativa allettante, come dimostrano anche i dati statistici. Il punto più basso, in termini di presenze al cinema, si tocca nel mese di luglio. Poi, ad agosto comincia la risalita verso il Natale. Un paio di anni fa, il ministero dei Beni culturali e Anica, l’associazione nazionale delle imprese cinematografiche, audiovisive e multimediali, avevano commissionato alla società di ricerche Gfk un’analisi per capire in che modo si possa tornare a riempire i cinema in estate. Una «ridistribuzione più omogenea ed equilibrata delle uscite durante tutto l’anno» avrebbe un secondo vantaggio, aveva sottolineato Gfk: «permettere una visione di tutta la programmazione senza dover rinunciare a qualcosa». Un altro aspetto da tenere in considerazione è il prezzo. In estate il cinema soffre molta concorrenza, soprattutto quella di sagre e di eventi o concerti. Tuttavia, riconosce Anica, «il monte complessivo di uscite serali a cui il cinema può potenzialmente accedere è di almeno 2 o 3 volte superiore a quello invernale. Vi sono i presupposti concreti per un recupero di presenze». Sempre i dati raccolti avevano dimostrato che, se migliorassero programmazione e offerta, il 39% di chi trascorre l’estate in città andrebbe al cinema tanto quanto va in inverno, se non di più, e il 59% più di quanto fa al momento. Quest’anno, però, ci sono dieci film che promettono di sbancare il botteghino durante l’estate. Eccoli in ordine d’uscita: “Toy Story 4”, “Ma”, “Yesterday”, “Spider-Man - Far From Home”, “Midsommar - Il villaggio dei dannati”, “Men in Black - International”, “Fast & Furious – Hobbes & Shaw”, “Il re leone”, “It - Capitolo 2” e “C'era una volta... a Hollywood”.

SPECIALE

TOY STORY 4 26 GIUGNO Woody, Buzz e giocattoli vari conoscono una new entry (Forky, affetto da crisi esistenziale) e affrontano una nuova avventura. 'Toy Story 4' è stato accolto con toni entusiasti dalla critica, a conferma del talento narrativo di chi lavora presso Pixar e sa realizzare film d'animazione capaci di veicolare concetti molto profondi senza perdere un briciolo di ritmo e divertimento.

MA 27 GIUGNO Una donna che vive sola fa amicizia con un gruppo di adolescenti e consente loro di fare festa in casa sua: le cose diventano presto inquietanti. 'Ma' è un horror psicologico che ha diviso pubblico e critica statunitensi, ma che rappresenta una valida aggiunta al filone che recentemente ci ha regalato 'Scappa - Get Out' e 'Noi'. Ulteriore ragione di interesse: la protagonista Octavia Spencer, che è bravissima.

YESTERDAY 4 LUGLIO Un giovane musicista fallito ha un incidente e si risveglia in un mondo nel quale i Beatles non sono mai esistiti, però lui ricorda tutte le canzoni scritte da John Lennon e Paul McCartney: avrà un successo enorme facendo passare per suo il loro repertorio. 'Yesterday' è una commedia romantica diretta da Danny Boyle ('The Millionaire') e che, in sintonia con altri film musicali recenti, punta molto sulle canzoni di una delle band più importanti della musica pop.

SPIDER-MAN FAR FROM HOME 10 LUGLIO Peter Parker, ancora traumatizzato per gli eventi di 'Avengers: Endgame', cerca di rilassarsi andando in vacanza in Europa insieme ai compagni di scuola: Nick Fury lo costringe però a prendere atto del fatto che non può smettere di essere un supereroe. 'Spider-Man - Far From Home' chiude la cosiddetta terza fase dell'Universo Cinematografico Marvel e pone le basi per il futuro sviluppo del franchise.

Le sale si svuotano ma arrivano le proiezioni all’aperto. Durante l’estate dieci belle novità MIDSOMMAR IL VILLAGGIO DEI DANNATI 25 LUGLIO Dopo il successo internazionale di 'Hereditary: le radici del male', il regista e sce-

neggiatore Ari Aster torna con un nuovo horror d'autore. La storia è quella di un un festival di mezza estate che sembra un evento idilliaco e rilassante, ma si rivela progressivamente più violento e inquietante perché legato a un culto pagano.


ESTATE

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pite fra Vin Diesel e Dwayne Johnson, sfociate poi in uno strappo irrimediabile fra le due star. Alla regia troviamo l'esperto di film action David Leitch ('Atomica bionda', 'Deadpool 2') e la trama racconta di una minaccia globale che può essere scongiurata solo se due persone che non vanno d'accordo imparano a lavorare insieme.

IL RE LEONE 21 AGOSTO Un giovane leone, destinato a diventare il re della savana, è costretto ad affrontare un'avventura imprevista quando lo zio mette in atto un complotto per impossessarsi del potere. 'Il re leone' è il remake dell'omonimo film d'animazione uscito nel 1994 e sostituisce l'animazione tradizionale con quella computerizzata e fotorealistica. Il regista è Jon Favreau, già autore del remake del 'Libro della giungla'.

IT - CAPITOLO 2

AL CINEMA , D ESTATE MEN IN BLACK - INTERNATIONAL 25 LUGLIO Gli uomini (e le donne) in nero hanno sempre protetto la Terra dalle minacce aliene, ma non hanno mai dovuto affrontare il pericolo di una talpa all'interno

della propria organizzazione: sapranno risolvere il problema? 'Men in Black - International' è uno spin-off della serie originale, con Chris Hemsworth e Tessa Thompson al posto di Will Smith e Tommy Lee Jones.

FAST & FURIOUS HOBBES & SHAW 8 AGOSTO Anche in questo caso siamo di fronte a uno spin-off, nato dalle tensioni mai so-

5 SETTEMBRE I ragazzi protagonisti del capitolo 1 sono cresciuti e sono andati a vivere lontano dalla loro cittadina natale, ma, 27 anni dopo il loro primo scontro, il terrificante Pennywise torna a dare loro la caccia. 'It - Capitolo 2' è un horror che adatta la seconda parte del romanzo di Stephen King, conferma sceneggiatore e regista del film precedente e mette in campo un cast di tutto rispetto. L'intenzione è di replicare il successo enorme di 'It' (2017).

C’ERA UNA VOLTA... A HOLLYWOOD 19 SETTEMBRE Alla fine degli anni Sessanta, un attore e il suo stuntman cercano di rilanciare la loro carriera, passando dalla televisione al cinema. Sullo sfondo gli eventi legati agli omicidi della famiglia di Charles Manson. 'C'era una volta... a Hollywood' è il nono film di Quentin Tarantino: presentato nel corso del Festival di Cannes, è stato recensito con toni entusiasti.


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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

L’attività fisica sia come gioco che disciplina è fondamentale per preservare la salute dei bambini

Sport fin da piccoli per una buona salute Giulia sapelli

La pratica dell'attività fisica è qualcosa di fondamentale, che dovrebbe partire sin dalla tenera età. Per i bambini, infatti, il movimento non è solo pratica sportiva, ma è anche gioco e attività all’aria aperta, soprattutto con la bella stagione. Dunque è fondamentale che fin nell'infanzia ci si accorsi al gioco “di movimento”, che rappresenta una vera e propria forma motoria educativa. L’influenza dello stile di vita dei genitori (fin dalla fase preconcezionale e poi nella gestazione) e del contesto ambientale nella primissima infanzia hanno un ruolo chiave nel determinare lo stato di salute negli anni a venire. Uno stile di vita attivo durante la gravidanza contribuisce al benessere del nascituro. Dopo la nascita, fin dai primi mesi, il neonato può essere aiutato a muoversi e, in seguito, incoraggiato a fare giochi di movimento, assicurando anche un sufficiente numero di ore di sonno. È quindi molto importante intervenire precocemente perché il bambino acquisisca, in modo piacevole e come un gioco, uno stile di vita attivo, anche perché l’inattività fisica, associata ad una non corretta alimentazione, oltre a comportare un bilancio energetico positivo con conseguente sovrappeso e/o obesità. Ruolo della famiglia. L’influenza della famiglia sullo stile di vita, le scelte alimentari e l’attività fisica è parte di un processo educativo che coinvolge il bambino già nei primi

anni di vita. In famiglia il bambino non solo impara a relazionarsi con il mondo attraverso il modello e lo stimolo dei genitori, ma può apprendere uno stile di vita sano e attivo, necessario per poter crescere in salute, e possono nascere le prime motivazioni che avvicinano all’attività sportiva. La famiglia svolge, pertanto, un ruolo fondamentale nella promozione dell’attività fisica, ma anche nel mantenimento dell’impegno e il proseguimento dell’attività sportiva. Lo sport può avere un ruolo rilevante nella vita familiare, poiché può svolgere una funzione di supporto all’attività educativa dei genitori. Inoltre, la condivisione di interessi e

passioni sportive favorisce il dialogo tra i componenti familiari, permette di stare insieme e mette le generazioni in contatto. Ruolo del pediatra. Il pediatra è una figura chiave, che può sensibilizzare, motivare e sostenere la famiglia sui vantaggi dell'attività fisica regolare, indicare la tipologia di attività più adatta al bambino nelle diverse età e tramite i controlli periodici. Oltre a valutare le condizioni di salute psicofisica del bambino e dell’adolescente prima di cominciare una pratica di esercizio fisico, può anche monitorare tali condizioni col passare del tempo per valutare gli effetti dell'esercizio. Rischio sedentarietà. A parti-

re dai 6 anni, da quando incomincia la scuola, il bambino può incorrere nel rischio della sedentarietà: le ore trascorse dietro il banco sommate al tempo necessario per lo svolgimento dei compiti a casa e al tempo trascorso davanti a televisione e computer possono impigrire il bambino e condizionarne il benessere e l’equilibrio psicofisico presente e del futuro. Anche se negli ultimi tempi la percentuale di bambini in età scolare che pratica attività fisica è in lieve aumento rispetto agli anni precedenti, rimangono alti i numeri che indicano tra i più piccoli il permanere di abitudini alimentari scorrette e di comportamenti sedentari.

“Disabilità e sessualità: oltre silenzi e pregiudizi”: il convegno Sabato 22 giugno, dalle 8.30 alle 14, presso la sala Benaco di Cremona Solidale, si terrà il convegno (accreditato Ecm) sul tema "Disabilità e sessualità: oltre silenzi e pregiudizi". "Pubblicità, riviste e programmi televisivi sono pieni di allusioni al sesso, ma educare alla sessualità, ovvero affrontare questo tema seriamente e consapevolmente, nel nostro paese, è ancora un grande tabù" evidenziano Arcigay Cremona e Associazione Argilla, promotori dell'evento. "Sembra un paradosso, ma parlare di sesso come bisogno o naturale conseguenza della vita affettiva di una persona scatena il pudore più di mille immagini ammiccanti e spesso volgari che ci bombardano ogni giorno. Nell’immaginario collettivo le persone disabili non hanno una vita sessuale, è scontato che non possano o addirittura

che non siano interessate ad averla. Siamo vittime del pregiudizio che vuole che il sesso sia una prerogativa di chi è sano o che non ci si possa innamorare di una persona disabile. Ci è comodo pensare così, probabilmente perché l’argomento ci imbarazza o non sappiamo come affrontarlo". Da queste riflessioni è nata l’esigenza di rompere il silenzio intorno a questi temi e organizzare un momento di formazione sul tema. "Vogliamo andare oltre i silenzi e i pregiudizi che avvolgono il tema della sessualità, etero o omosessuale che sia, nelle persone disabili" spiegano ancora le due associazioni. Il convegno vedrà la partecipazione di figure con competenze diverse in modo da affrontare l’argomento in maniera il più possibile completa: la docente universita-

ria Flavia Monceri, la psicoterapeuta e sessuologa Priscilla Berardi e la coordinatrice di servizi abilitativi di Fondazione Sospiro Silvia Berna daranno un taglio scientifico e medico al convegno, ma interverranno anche persone disabili venute semplicemente a raccontarsi, ovvero i rappresentanti di Gruppo Jump, un collettivo di persone disabili omosessuali del Cassero di Bologna, e Chiara Pedroni, la cremonese campionessa italiana di danza sportiva paralimpica. Chiuderà il convegno Stefano Ferrari, regista del documentario “Io, assistentesessuale” girato in Svizzera, paese in cui le persone disabili hanno diritto all’assistenza sessuale da parte di figure professionali. Il convegno ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cremona, di Rac Rete Antidiscriminazioni Cremona, degli Ordini Tsrm Pst Rp e di Asst Cremona.


LA mo s t ra ap e r t a fino a l 6 g iug no

CULTURA

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“IMMAGINI SPAZIO ARTE” inaugura oggi la collettiva di 30 artisti Oggi alle 17.30, la galleria “Immagini Spazio Arte” di Cremona inaugura l’ottavo degli appuntamenti collettivi di 30 artisti, che in questi an-

ni di transizione, hanno sperimentato nuove tematiche ideative confrontandosi con il panorama europeo della figurazione. «Stiamo vivendo

un periodo di evoluzione, attesa, decollo verso nuovi parametri artistici che cercano di interpretare i tempi rivoluzionari e in continuo ed im-

provviso sussulto», così presenta la mostra il professor Gianluigi Guarneri. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 6 giugno.

a lodi fi n o al 30 giugno La sperimentazione è una pratica che conduce l’artista a non soffermarsi sui risultati ottenuti, seppure positivi. Di essi egli ne fa tesoro per ampliare il proprio percorso, sempre in divenire. Il suo obiettivo non è dunque la conquista di qualcosa o la realizzazione di una determinata opera in grado di potere essere definitiva, assoluta. Il suo cammino è, invece, il continuo cercare, dentro se stesso, qualcosa che gli permetta di spingersi oltre ciò che ha fatto. La ricerca diventa, in questo modo, la linfa vitale della sperimentazione. Per

la sperimentazione e’ protagonista nella mostra dell’acav queste ragioni non si può non guardare con grande interesse e partecipazione alla nuova proposta espositiva degli artisti dell’Associazione Culturale Arti Visive “Trasformarte” (fino al 30 giugno). «Si tratta – spiega Simone Fappanni - di una rassegna sui generis, allestita a Lodi negli spazi dell’ex Chiesa dell’Angelo, in via Fanfulla 22, perché accoglie in essa non un tema o un soggetto, ma un modus operandi, quello della ricerca continua e sempre in fieri,

che consente l’impiego di materiali, anche di recupero e di tecniche alquanto eterogenee in un processo creativo che da individuale diventa collettivo. Un comune denominatore questo, che deriva dal fatto che al centro di tanti e diversi percorsi stilistici si afferma il concetto di plasticità, inteso come volontà di aprirsi al nuovo senza per questo tradire se stesso. In questo modo, metabolizzando sollecitazioni provenienti da diversi ambiti (anche non

strettamente pittorici o scultorei, ma pure letterari, musicali, teatrali…), l’artista arricchisce il proprio linguaggio di altri elementi. L’arte come trasformazione chiama dunque in causa quel “fare” che ha nel gesto espressivo la sua traduzione più alta e specifica, una tensione verso la “scoperta” dalla quale discendono emozione e sensazioni profonde, quelle che un sodalizio vivace e attivo qual è l’Acav riesce sempre a suscitare con iniziative come queste in cui tan-

ti autori hanno accettato una “sfida” che li mette in gioco in modo diretto e che per questo motivo risulta ancora più coinvolgente». Ne sono protagonisti i lavori di venti artisti: Nicoletta Reinach Astori, Antonella Agnello, Anna Maria Scatingia, Arianna Bianchi, Lidia Perotti, Michela Grossi, Mela Andena, Angela Riboldi, Emma Azzi, Marina Sissa, Maria Camilla Rita Rap, Emily Pavanello, Imad Al-Chamali, Ambrogio Ferrari, Arduino Quintini, Vittoriana Mascheroni, Giuseppe Torresani, Maria Peverali e Caterina Mariani.

Arriverà a settembre (dal 27 al 29) a Cremona Musica l’esposizione “Violins of Hope” famosa in tutto il mondo

La storia dell’Olocausto attraverso i violini

dalla redazione

Arriverà anche in Italia, precisamente a Cremona Musica, l’esposizione “Violins of Hope”, che racconta la storia dell’olocausto attraverso i violini autentici delle vittime. Dal 27 al 29 settembre la “Città del violino” ospiterà alcuni strumenti suonati prima e durante la persecuzione degli ebrei da parte del regime nazista, anche durante la reclusione nei campi di concentramento. Il 28 settembre, inoltre, quegli stessi strumenti verranno suonati in concerto dal violinista turco Cihat Askin. A Cremona Musica arriverà anche Amnon Weinstein, ideatore e fondatore di “Violins of Hope”, che ritirerà anche il Cremona Musica Award per il miglior progetto. Ricordiamo che i Cremona Musica Award sono il riconoscimento istituito da CremonaFiere per premiare ogni anno i protagonisti della musica internazionale che si distinguono per il loro contributo alla diffusione dei valori della grande musica. I

premi vengono consegnati ogni anno a Cremona durante Cremona Musica. Al progetto “Violins of Hope” è stata riconosciuta la capacità di raccontare la grande storia, ma soprattutto le

storie individuali delle vittime dell’olocausto, attraverso l’originale lente della musica e dei violini. In questo modo lo spettatore è portato a comprendere l’orrore di quegli anni, a riflette-

re sulle singole storie, ma anche sul valore della musica e degli strumenti musicali per l’uomo, soprattutto in un momento così drammatico. Gli strumenti sono stati raccolti e restaurati dallo stesso Amnon Weinstein, liutaio israeliano che si è diplomato alla Scuola di Liuteria di Cremona. “Violins of Hope” ha fatto negli ultimi anni il giro del mondo: i violini della raccolta sono stati esposti e suonati in molte città degli Stati Uniti, ma anche in Europa. A Cremona Musica, Amnon Weinstein sarà anche protagonista di una seconda esposizione, dove verranno messi in mostra alcuni strumenti realizzati da lui e dagli altri allievi che hanno frequentato la Scuola di Liuteria di Cremona nel suo stesso periodo. «Cremona Musica è infatti sempre aperta a nuove collaborazioni e connessioni con le altre istituzioni legate alla musica presenti in città, che rendono Cremona una città dal fascino unico per gli appassionati», fanno sapere gli organizzatori.

Dopo l’estate torna la Rassegna internazionale di incisione di Cremona Tra i vari appuntamenti di quest’anno, c’è la 10ª Rassegna internazionale di incisione di Cremona, organizzata in Santa Maria della Pietà dall’Associazione Incisione Senza Confini dal 22 settembre al 27 ottobre. La Biennale, punto di riferimento per artisti, studiosi e appassionati di ogni parte del mondo, comprende una sezione storica intitolata “Bon à tirer”, che presenta edizioni rare dell’arte a stampa di alcuni maestri del ’900; l’esposizione, ad invito, riservata ai grafici e incisori contemporanei italiani e stranieri, dal titolo “Nuovi approdi, con opere recenti di

medio e grande formato, la mostra “Incisione utaliana Under 35”, composta dai lavori di una ventina di giovani emergenti provenienti da varie regioni italiane ed infine “Ex-libris 500° Leonardo da Vinci”, che presenta una collezione di piccole grafiche ed ex libris dedicati alla figura e all’opera di uno dei più grandi geni del Rinascimento, nel 500° anniversario della morte. Un laboratorio didattico sarà a disposizione dei visitatori e delle scolaresche per un necessario approfondimento sulle tecniche e sulla storia dell’incisione originale a stampa.

a fine giugno

porte aperte festival ospita grandi artisti per la quarta edizione Dal 28 al 30 giugno spazio a Cremona (in varie parti della città, ma come punto di riferimento porta Mosa) alla 4ª edizione del Porte Aperte Festival (Paf), che propone percorsi artistici e linguaggi espressivi, che vanno dalla letteratura alla musica, dal cinema al fumetto, in sintonia con la realtà del presente. Per tre giorni il pubblico può frequentare gratuitamente incontri con scrittori e illustratori, assistere a concerti, performance artistiche e reading letterari, partecipare a workshop e tavole rotonde, visitare mostre e molto altro. Tutti gli eventi sono collocati sullo sfondo dei luoghi storici e d’arte più belli della città. In Santa Maria della Pietà sarà allestita una mostra dedicata ad autori e argomenti legati alla contemporaneità e di rilievo artistico. Entrando più nel dettaglio sono Neri Marcorè (nella foto), Rancore, Hanif Kureishi, Vanni Santoni, Marco Balzano, Gianni Biondillo, Alessandro Robecchi, Giulia Spagnulo, Lina Bolzoni, Riccardo Sinigallia, Cristiano Cavina alcuni dei nomi degli ospiti di questa 4 edizione del Paf (per informazioni consultare il sito www. porteapertefestival.it).

prima tappa cremonese di acquedotte con i franz ferdinand Si avvicina il primo appuntamento cremonese della 5ª edizione del festival Acquedotte. Martedì 9 luglio alle ore 21.30 in piazza del Comune, saranno proragonisti i Franz Ferdinand, definita una delle live band più esplosive della scena musicale internazionale, vincitrice di 2 Brit Awards e 1 Nme Awards come best live band e con oltre 7 milioni di album venduti in tutto il mondo. I Franz Ferdinand sono un gruppo musicale originario di Glasgow, formatosi nel 2002. Dopo l’ab-

bandono del chitarrista Nick McCarthy, l’attuale formazione (nella foto) comprende Alex Kapranos, Bob Hardy, Dino Bardot, Julian Corrie e Paul Thomson. Il successo è datato 2004 con l’album di debutto “Franz Ferdinand”, anticipato dai singoli “Darts of pleasure” e “Take me out”. Nel 2005 è uscito il secondo album “You could have it so much better”, che ha debuttato subito alla numero 1 nella classifica in UK e nella Top 10 Americana e includeva i 4 singoli di

successo “Do you want to”, “Walk away” usciti nel 2005, “The fallen” e “Eleanor Put your boots on”, usciti nel 2006. Nel gennaio 2009 è stata la volta di “Tonight: Franz Ferdinand”, seguito da “Right Thoughts, Right words, right action” nel 2013 e dall’ultimo album “Always ascending” pubblicato il 9 febbraio 2018, che ha segnato una sorta di rinascita, una trionfante rielaborazione del gruppo, che esplode con fresche idee e vigorosi esperimenti sonori.


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Cultura

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Fino al 12 settembre è aperta la mostra che valorizza l’estro e la creatività dei pittori

crema

Dipingere d’estate a Corte de’ Frati L’arte non va in vacanza. Nemmeno in provincia. Infatti, fino al 12 settembre presso la sala Polifunzionale di Corte de’ Frati, è possibile visitare la mostra “Dipingere d’estate”, nell’ambito della rassegna “Arte a Corte” realizzata in collaborazione con l’Associazione Co.Libri e il patrocinio dell’amministrazione. «L’esposizione – spiega il curatore Simone Fappanni - nasce dal desiderio di offrire una mostra di qualità in grado di valorizzare l’estro e la creatività di pittori provenienti dal Cremonese e dai centri vicini. Figurano infatti anche artisti lodigiani, palermitani, veronesi, bergamaschi, bresciani, milanesi e piacentini». Si possono ammirare, “a rotazione”, le opere di Antonella Agnello, Imad Al-Chamali, Cristina Alletto, Aldo Antonini, Giorgio Armelloni, Patrizia Baini, Simonetta

Barini, Marisa Bellini, Pierangelo Bennati, Loredana Boldini, Duilio Busdon, Cornelia Calzavacca, Maria Cavaggioni, Anna Paola Cozza, Annunciata Cusumano, Franca De Ponti, Isabella Ditaranto,

Viviana della Luna, Emanuela Fera, Maria Angela Fiorasi, Mariangela Fonzega, Carmen Frisina, Graziamaria Giandini, Enrica Groppi, Claudio Guatteri, Evelina Mazzucco, Franco Menini, Elisa Mi-

MU SI C A • la notizia della s et timan a di Enrico Galletti

gliaccio, Guido Nolli, Paola Padovani, Cristina Patti, Jennifer Patrini, Livio Panni, Ambra Pavesi, Lorenza Pellini, Chiara Perolo, Corrado Rossetti, Susanna Poli, Ennio Sartori, Emanuela Terragnoli,

Cambia serata la data zero di malika Ayane

Vittorio Politi, Katia Sellini, Anna Semeraro, Massimo Deola e Giancarlo Soave. «La rassegna – afferma Fappanni – propone lavori alquanto eterogenei: paesaggi, figure, fiori, ma anche composizioni astratte e informali. Diverse sono anche le tecniche esecutive impiegate: da quelle tradizionali, come l’olio, l’acrilico, l’acquerello, la china e la tempera, ma anche miste e digitali, oltre che con l’ausilio di materiali e supporti di recupero. Una varietà che sicuramente entusiasma e che, come ha detto, ogni opera d’arte è un angolo della creazione visto attraverso un temperamento». L’esposizione è vistabile gratuitamente lunedì, mercoledì, giovedì, dalle ore 9. alle 11.30, martedì e venerdì dalle ore 16 alle 18.30, tranne dal 5 al 16 agosto. Per informazioni: 338-7475657.

Cambio di serata. La data zero del tour di Malika Ayane prevista per il 26 giugno al Teatro San Domenico di Crema si terrà, per esigenze della produzione, presso CremArena il 27 giugno alle ore 21 in piazzetta de Gregory. La cantante torna con il suo “Domino tour”, l’originale live ambientato tra teatri e club che va avanti con grande successo già dallo scorso inverno.

concerto

domani ultimo appuntamento de les matinées Domani, ultimo appuntamento con Les matinées del Monteverdi. Alle ore 11, nella sala Manfredini della Pinacoteca (in via Ugolani Dati 4), Concerto di musica da camera con Sofia Manvati, Silvia Vendrame, Ann-Sophie Volz (violini), Lorenzo Novelli (viola), Alessandro Mastracci, Francesca Scigliuzzo (violoncello), Danilo Marenco e Isa Trotta (pianoforte). In apertura Manvati, Mastracci e Trotta eseguiranno Trio n. 2, Op. 66 di Felix Mendelssohn Bartholdy, concluderanno il concerto Vendrame, Volz, Novelli, Scigliuzzo e Marenco con Quintetto n. 1, Op. 1 di Ernst von Dohnányi.

in calo gli appassionati di ligabue nel nuovo tour Ad ammetterlo è lo stesso Ligabue, che ha deciso di affidare il suo messaggio ai social: «L’affluenza di pubblico è inferiore alle previsioni». Il rocker di Correggio interviene sullo “Start Tour”, iniziato da pochi giorni, con la prima tappa a Bari allo stadio San Nicola. Si dice “buona la prima” quando tutto va bene, ma non in

qu arta edi z ione StraDeejay torna giovedì 27 giugno (dalle ore 21) in piazza Stradivari. L’edizione 2019 (la 4ª) della reunion dei djs cremonesi, ideata e condotta dalle voci del mattino di Radio Deejay Andrea Marchesi e Michele Mainardi, sarà un grande omaggio all’anniversario numero 50 dello sbarco sulla Luna. «Quest’anno sarà una serata spaziale», hanno confermato Andrea e Michele, direttori artistici dell’evento. Così come la stessa soddisfazione è stata espressa dall’assessore Manfredini, che ha sottolineato come la serata apra un’estate davvero densa di appuntamenti e ricca di motivi di interesse. Quindi è stato presentato l’evento. Sono due gli special guest

cominciato – ha scritto il rocker di Correggio – e se da un lato è vero che in alcuni stadi, a questo giro, l’affluenza di pubblico è inferiore alle previsioni dell’agenzia, dall’altro è anche vero che l’altra sera a Bari è stato meraviglioso ritrovarvi con tutta quella energia e passione e bellezza che solo voi sapete sprigionare».

questo caso. La scarsa vendita di biglietti ha costretto gli organizzatori a spostare il palco sotto una curva, escludendo di fatto parte del prato. Dopo il clamore suscitato da questa notizia, Ligabue in un lungo post ha ammesso che il tour non sta avendo i risultati attesi, con numeri decisamente inferiori alle aspettative. «Il tour è

StraDeejay torna giovedi’ prossimo in piazza stradivari dalle ore 21

di questa edizione: Saturnino, lo spaziale (nomen omen) bassista di Jovanotti e Dj Shorty, folleggiante membro della famiglia Deejay. Confermato l’appuntamento con il pre-serata: nei locali del centro

storico si accenderanno i reattori della festa con gli ormai tradizionali dj-set della mini rassegna StraDeejayBar. I djs propagheranno emozioni danzerecce fin dalle ore 18 per scandire il countdown verso il lancio

della missione StraDeejay. Il tema siderale della dancing night racchiude, oltre all’’anniversario dello sbarco sulla Luna, anche altre ricorrenze storiche, stavolta prettamente musicali: i 25 anni di Space Cowboys di Jamiroquai, i 50 anni di Space Oddity di David Bowie e soprattutto i 60 anni di Tintarella di Luna, album d’esordio di Mina. «Un titolo in codice - affermano Marchesi e Mainardi - che custodisce un segreto fino ad oggi inimmaginabile. I primi a cercare di conquistare la Luna non sono stati né gli americani né i russi, bensì noi cremonesi». L’annuncio è

destinato a riscrivere la storia dei viaggi nel cosmo. «Abbiamo potuto attingere ad un archivio riservato e ora abbiamo in mano prove certe - spiegano i due speaker radiofonici -. Non c’è alcun dubbio: a Cremona esisteva una base militare top secret, nascosta nel posto più impensabile della città». Quale? «Vi siete mai chiesti perché il Torrazzo si chiama così? Esatto - rivelano Marchesi e Mainardi -, il simbolo di Cremona altro non è che una torre-razzo». Proprio da qui sarebbe partita la prima missione diretta sulla Luna, in netto anticipo rispetto all’Apollo 11. I do-

cumenti che confermano la teoria verranno resi pubblici proprio la notte di StraDeejay. E’ prevista anche la proiezione di un video con testimonianze esclusive e ovviamente inedite di alcune celebrità cremonesi, tra le poche a disporre di informazioni riservatissime: i figli di Mina, Massimiliano Pani, e di Ugo Tognazzi, Gianmarco e il golden boy del pallone Gianluca Vialli. Quel che è certo è che la grande festa ai piedi del Torrazzo sarà un viaggio nn solo nello spazio, ma anche e soprattutto nel tempo. Grazie all’esplorazione sonora dei disc jockey che saliranno in console, il pubblico potrà riscoprire e rivivere quasi cinque decadi di storia della musica da ballo.

Lettere & Opinioni Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com trasporto pubblico

Il nodo delle risorse economiche mi sembra quello più rilevante Signor direttore, nei giorni scorsi in Commissione regionale Trasporti, si è tenuta l’audizione dell’agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Cremona e Mantova, con il neo presidente Raffaele Favalli e il direttore Claudio Cerioli. Molte le questioni emerse durante l’incontro, ma il nodo delle risor-

se economiche mi sembra quella più rilevante. L’Agenzia, nata nel 2016, ha illustrato molti dei progetti che ha sul tavolo, a partire dall’implementazione delle linee e delle frequenze, come ad esempio i due RLink CremaMilano e Mantova-Brescia, con il cadenzamento orario. E’ chiaro che tutto dipende dalle risorse. Per questo insisteremo con la Regione per evitare il taglio dei 52 milioni previsti dal Governo sul Tpl Lombardo che avrebbe conseguenze disastrose anche nel garantire il servizio attuale. Sulla

questione legata all’aumento dei bus in sostituzione delle corse sulle linee Mantova-CremonaCodogno e Brescia-Parma, ci è stato riferito che questa situazione ha portato criticità sugli orari dei bus e tempi di percorrenza più lunghi. E' necessario quindi che la Regione, in vista delle gare che l'agenzia dovrà fare a breve, contribuisca a ripristinare un più adeguato sistema di integrazione ferro-gomma. Abbiamo poi affrontato il tema dei lavori che interesseranno i ponti e la strada Paullese tra Spino e

Visnate nei prossimi mesi: lavori necessari, ma da programmare al meglio per creare meno disagio possibile. Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd ••• considerazione

Non salutare una persona aspettando che sia lui per primo a farlo è davvero sciocco Egregio direttore, Nella quotidianità, quando s’in-

contrano persone che si conoscono, viene istintivo salutarsi reciprocamente, senza badare se si è il primo a farlo o a riceverlo. Ma se noi stiamo attenti a salutare solo chi ci saluta per primo, ci accorgiamo che sono molti coloro che non ci salutano perché si aspettano che dobbiamo essere prima noi a farlo e se non lo facciamo pensano che ci crediamo superiori, dimostrando invece che sono loro a ritenersi stupidamente inferiori. Pietro Ferrari Cremona


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

v olley B 1 • e’p iu’ P omi’ vicina alla p alleggiatrice serba

Antonijevic: manca solo l’annuncio

Dopo 4 colpi presentati nei primissimi giorni di giugno (le centrali Federica Stufi e Tiziana Veglia, la palleggiatrice Letizia Camera e la schiacciatrice Alessia Fiesoli), assieme alle conferme di Caterina Bosetti, Danielle Cuttino e Ilaria Spirito, il resto del mese sta trascorrendo senza ulteriori novità in casa èpiù Pomì. Questo sebbene radiomercato da

SPORT

tempo registri alcuni nomi in abbinata al team della Baslenga. Soprattutto, da oltre un mese si dà per scontato l’arrivo a Casalmaggiore di Ana Antonijevic, palleggiatrice serba di 32 anni. La società aveva virato su di lei già all’indomani della scelta di Carli Lloyd, già in parola col presidente Boselli Botturi, di firmare per l’Eczacibasi.

calcio serie B • Piace un giocatore come Di Carmine, che però è seguito da tanti club

La Cremo ha l’identikit del bomber matteo volpi

Pronti per l’esame di maturità. Un tema più che mai attuale, visto l’inizio delle prove nella settimana appena trascorsa, che riguarda da vicino anche la nostra cara Cremonese. Con l’arrivo di Bonato e la conferma di Rastelli, la società ha dato un segnale preciso rispetto al recente passato: solidità e condivisione degli intenti e una preparazione adeguata per alzare l’asticella nella prossima stagione. Mettendola ai voti (giusto per restare in tema scolastico…), si è passati dalle insufficienze di febbraio, ad un crescente recupero che, negli ultimi mesi della stagione, ha portato dalla conquista del “6 politico” (salvezza risicata) ad un più consono e dignitoso “6,5” finale con cui si è passati a sfiorare la qualificazione ai playoff. Ora, per avvinarsi ai primi della classe, serve fare un ulteriore salto di qualità. Per questo, in sede di mercato, sarà importante fare tesoro dei riconfermati della rosa e condirla con qualche innesto mirato, seleziona-

Samuel Di Carmine bomber del Verona to, in grado davvero di fare la differenza per la causa grigiorossa. A centrocampo servirebbe un uomo d’ordine importante, in grado di supplire alla discontinuità di Castagnetti, mentre in avanti, considerando le potenziali conferme di giocatori sotto contratto come Strizzolo, Montalto, Carretta e soprattutto Piccolo, la scelta dovreb-

be cadere soprattutto su un “bomber” di prima fascia per la categoria. La classica punta da gol, in grado magari anche di portare un valore aggiunto anche sui calci piazzati, che tanto è difficile portare a casa senza svenarsi di questi tempi. Uno alla Di Carmine, per intenderci, che però ha una fila di pretendenti (anche dalla massima serie)

dopo la stagione da protagonista, a 30 anni suonati, con la quale ha contribuito alla promozione in serie A del Verona (la prima a volerlo riconfermare). Non che gente come Antenucci (anche se un po’ più su con l’età) o Paloschi (un po’ più su con l’ingaggio…) dalla Spal non siano valide alternative, ma ancor prima del nome Bonato e soci siamo certi che sapranno valutare al meglio le motivazioni e la professionalità dei profili da valutare. Calendario 2019-2020 Il prossimo campionato di serie B inizierà ufficialmente il week end del 23-24 agosto prossimo per terminare, come regular season, il 14 maggio 2020. Tour de force post natalizio, visto che si giocherà anche a S. Stefano e il 29 dicembre, salvo poi rispettare la pausa invernale che andrà dal 30 dicembre sino al 17 gennaio del prossimo anno. In campo anche lunedì 13 aprile 2020, giorno di Pasquetta. Test di lusso Mercoledì 24 luglio, alle ore 17.30, a Carciato nel Comune di Dimaro (Trento), la Cremo affronterà il Napoli.

scherma storica

due cremonesi in gara a minsk ai giochi europei

La scherma storica, disciplina riconosciuta recentemente dalla Federazione Italiana Scherma, è ospite come “sport da combattimento” ai Giochi Europei di Minsk, manifestazione in corso di svolgimento nella capitale bielorussa. Tra i selezionati per la rappresentativa nazionale ci sono anche due cremonesi: Marco Ferrari, istruttore di scherma storica Fis di Castelleo-

ne e Paolo Urgesi di Romanengo. Il primo ha convinto i delegati per l’altissima preparazione tecnica e l’eleganza della forma, oltre al riconoscimento ufficiale della federazione. Il secondo, invece, vanta un palmares di medaglie conquistate nelle varie discipline nei tornei della penisola e, per l’occasione, impugnerà spada e brocchiero e un piccolo scudo tondo.

n uoto

Baldesio seconda nel trofeo di casa. Edizione di alto livello E’ stata un grande successo la 7ª edizione del Trofeo Baldesio (nelle foto Zenzolo) che, come sempre, ha visto ai blocchi di partenza tantissimi nuotatori provenienti da sette diverse regioni italiane. Ad aggiudicarsi la vittoria nella classifica per società è stata la fortissima squadra della Nuotatori Milanesi che fra i propri atleti ha schierato anche il baldesino Marco Zanetti, autore di una tripletta nella rana e della miglior prestazione tecnica assoluta. Di valore il secondo posto della Baldesio, grazie al contributo delle solite punte di diamante Vanessa Cavagnoli, Alice

Marini, Paola Roversi, Federico Scotti, Alessandro Malfasi e del rientrante Nicolò Turco che ha nuotato i 50 farfalla in 25″55. «Bravissimi comunque tutti gli atleti di casa dai più grandi ai più piccoli Esordienti A e B», rivelano i tecnico della Baldesio. Un meeting di altissimo livello sia sul piano tecnico, vista la presenza di atleti del calibro di Sara Ongaro, Sofia Morini, Aurora Abbruscato (ex baldesina), Gaia Pesenti, Filippo Puoti e Christian Mantegazza, sia sul piano logistico, grazie alla perfetta macchina organizzativa che ha coinvolto atleti master e genitori.

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serie c

Stefano franchi resta in gialloblu Prima importante conferma alla Pergolettese: l’attaccante Stefano Franchi (classe ’85), sarà un punto di forza anche in serie C. Capocannoniere con 12 reti in 32 gare disputate nella vittoriosa passata stagione (che ha portato il suo score personale a 134 reti realizzate in carriera), non ha nascosto la gioia di poter continuare ancora la sua carriera nelle fila gialloblu. La Pergolettese, intanto, ha ufficializzato le date per l’inizio della nuova stagione 20192020, che vedrà i gialloblu impegnati in serie C. Il raduno è stato fissato per sabato 13 luglio alle ore 16.30 al centro sportivo Bertolotti, per il ritiro del materiale e per la prima sgambata stagionale. Per domenica 14, lunedì 15 e martedì 16 luglio sono state programmate 3 giornate di allenamenti, mentre mercoledì 17 la rosa dei giocatori, i tecnici e lo staff di supporto partiranno per il ritiro di Rovetta (Bergamo) a 900 metri di altezza, dove resteranno in altura fino a mercoledì 24 luglio, quando è previsto il rientro a Crema.


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Sport

» BASKET serie A FABIO VARESI

Come nel calcio, anche nel basket l’inizio dell’estate è caratterizzato dalla tante voci di mercato, molte delle quali restano solo delle illazioni. Alla Vanoli si lavora sottotraccia per consegnare a Meo Sacchetti un roster in grado di restare ai vertici anche nella prossima stagione. Con l’ingaggio dell’ala Nicola Akele (che ha sottoscritto un triennale), sono saliti a quattro i giocatori sicuri di indossare la casacca biancoblu nel prossimo campionato, dopo i rinnovi di Michele Ruzzier e Wesley Saunders, che si sono aggiunti a Vojislav Stojanovic, sotto contratto per altri due anni. In attesa di conoscere le intenzioni di Travis Diener, che potrebbe comunque giocare un’altra stagione e dopo aver salutato Pippo Ricci (approdato all’ambiziosa Virtus Bologna), il mercato della Vanoli ruota at-

serie a 2019-2020* Avellino Brescia Brindisi Cantù Cremona Fortitudo Bologna Milano Pesaro Pistoia Roma Reggio Emilia Sassari Trento Treviso Trieste Varese Venezia Virtus Bologna

scudetto appeso a un filo

Stasera al Taliercio si gioca la decisiva gara 7 della finale playoff tra l’Umana Reyer Venezia e la Dinamo Sassari. Difficile azzardare un pronostico sull’esito del match

Vanoli, tutto ruota attorno a Crawford e Mathiang nella gestione dei falli e nella torno al futuro di due pilastri precisione ai tiri liberi. Il suo dell’ultima stagione: Drew Crawford e Mangok Mathiang. Il rendimento durante la stagione primo, ricordiamo mvp sia della non è passato inosservato ai final eight di Coppa Italia, sia grandi club europei, il che rende della regular season, ha ancora problematica una sua permanenza alla Vanoli. Negli ultimi un anno di contratto, ma con la giorni, Mathiang è stato accopossibilità di uscita in caso di stato a una grande società di una grande offerta. Da settimane si vocifera dell’income Eurolega teressamento della l’Olympiacos. Ma il Virtus Bologna, che suo arrivo in Grecia però sembra voler sarebbe legato al valutare anche altri DUE COLONNE IN BILICO mancato ingaggio di profili, prima di E’ sempre più difficile Jeremy Evans, che è prendere una deci- la conferma la prima scelta della sione. Crawford è di Drew Crawford squadra del Pireo. In stato accostato an- e Mangok Mathiang caso di partenza di che al Real Madrid, che interessano entrambi e dando per ma non appare al a grandi club certa la conferma di momento una pista Diener, la Vanoli “calda”. Da fonti ben avrebbe bisogno di informate, pare che l’ala abbia cinque giocatori, visto che avenposticipato a metà luglio la dedo rinunciato a partecipare alle cisione definitiva sul suo futuro. coppe europee (scelte condivisiNaturalmente la Vanoli sarebbe bile), difficilmente opterà per un ben felice di poter trattenere il roster con sei stranieri. Resta incerta la posizione di Giulio suo miglior realizzatore, ma le Gazzotti, che nei playoff ha disperanze di una sua conferma a mostrato di essere utile nelle Cremona sono poche. Lo stesso rotazioni, ma che in regular sediscorso vale per il centro ason ha giocato troppo poco per Mathiang, arrivato in sordina, pensare a una sua conferma. ma rivelatosi giocatore di talento e in grande crescita. OltretutQuindi senza un centro puro coto, pare abbia ampi margini di me Mathiang e due ali forti in soprattutto miglioramento, grado di sostituirlo, Sacchetti

avrebbe bisogno di due lunghi, uno dei quali possibilmente di passaporto italiano. Servirà anche un fromboliere che prenda il posto di Crawford, un’ala con molti punti nelle mani (sempre che non venga confermato Peyton Aldridge, anche se le sue quotazioni sono in ribasso) e un play, considerando il limitato minutaggio di Diener. Ma si tratta di ipotesi, perché la dirigenza biancoblu ha dimostrato nelle ultime stagioni di saper operare con sapienza, scovando talenti che giocano in campionato di seconda fascia. Intanto, la grande delusa della scorsa stagione, l’Olimpia Milano, cerca il rilancio con Ettore Messina, che ha pieni poteri e deve riportare la squadra di Giorgio Armani a primeggiare in Italia, cercando di essere protagonista anche in Europa. Per quanto riguarda i giocatori, dovrebbe essere confermato Della Valle, mentre per il reparto lunghi, Paul Biligha è destinato a sostituire Burns. L’ex centro della Vanoli è finito nel dimenticatoio a Venezia, dove gli sono preferiti Watt e Vidmar.

scudetto. Per la Reyer Venezia si tratterà della 17ª partita nei playoff, visto che ha eliminato Trento e Cremona solo alla quinta partita. E la fatica, malgrado un roster molto lungo, si è vista tutta giovedì sera a Sassari, dove i lagunari sono stati a lungo in vantaggio, ma sono poi crollati nel terzo quarto, non riuscendo a recuperare negli ultimi 10 minuti. La Dinamo di Pozzecco si è imposta 87-77 (con il solito Thomas, autore di 18 punti), guadagnandosi il match di stasera al Taliercio che vale il tricolore. Sicuramente il tifo scatenato de veneziani sarà un valido aiuto per la squadra di De Raffaele, ma il pronostico resta incertissimo. Sassari si affida anche al precedente: nel 2015 vinse il titolo proprio in gara 7 e in trasferta, precisamente a Reggio Emilia. A Venezia sono autorizzati a toccare ferro…

FINALE INFINITA Servirà gara 7 per assegnare lo

*FORMAT A 16 O A 18? Come è emerso nel consiglio fe-


Sport

Sabato 22 Giugno 2019

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s e r i e a 2 f e m m i n i le

Scarsi e Zagni tornano a Crema da coach stibiel Grandi novità in casa Basket Team Crema. Dopo una stagione che ha portata alla conquista della seconda Coppa Italia di A2 consecutiva, c’è stato il divorzio da coach Sguaizer, sostituito da Guliano Stibiel in passato alla guida di Udine, Ferrara e nelle ultime stagioni di Albino. Poi c’è stata la conferma della guardia Francesca Melchiori, che malgrado le offerte ricevute, ha deciso di restare a Crema. Quindi è stata la volta dei grandi ritorni: Marta Scarsi e Cecilia Zagni. La Scarsi è reduce da un campionato d’alto livello con l‘Alpo. «E’ un lungo moderno, che ci darà una grossa mano sia per l’intensità, che per la presenza in campo», ha detto di lei il nuovo coach. Per la Zagni, si tratta di tornare a vestire la maglia azzurra dopo due stagioni in forza a Geas e Sanga Milano. Due elementi che sicuramente aumentano la qualità del roster. Ora l’obiettivo è l’ingaggio della straniera, che rimpiazzi la Blazevic. Ma la società si prenderà il tempo necessario per fare le giuste scelte. «Sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose», ha affermato coach Stibiel, commentando le prime mosse di mercato del Basket Team in vista del prossimo campionato di serie A2.

serie B

A lato Mangok Mathiang e sopra Nicola Akele

derale di inizio aprile, la Fip ha fatto sapere che «come già previsto dai vigenti Regolamenti, si riserva di valutare eventuali richieste di “autoretrocessioni” preventive ai campionati, conte-

stualmente alla facoltà di effettuare ripescaggi, laddove ci fossero società che si proponessero, tenendo sempre conto della loro funzionalità nell’interesse generale della stabilità e sostenibilità

del movimento». Ciò significa che a metà luglio, quando verranno esaminate le iscrizioni delle squadre di serie A, potrebbe esserci un ritorno a un campionato a 16 squadre.

serie B

alla juvi arriva orlandelli

Rinforzo per la JuVi Ferraroni Cremona 1952: si tratta di Filippo Orlandelli, guardia classe 1999. Filippo è cresciuto nelle giovanili del Basket Viadana, dove è rimasto fino alla stagione 2014-2015, poi si è trasferito alla Vanoli Basket ed ha disputato due stagioni nelle giovanili,

prima di essere aggregato alla squadra di serie D, anche se da novembre 2017 a marzo 2018 è stato fermo per infortunio). Nella stagione appena conclusa è tornato a vestire la maglia del Basket Viadana (serie C Silver), chiudendo con 32 presenze e 6 punti di media.

dopo tre promozioni di fila il coach lascia la gilbertina Dopo la storica promozione in serie B, le strade della Gilbertina Soresina e di coach Paolo Castellani si sono separate. Il tecnico delle tre promozioni in tre anni non siederà sulla panchina della Gilbertina nel prossimo campionato cadetto. Dopo un cordiale colloquio col presidente Davide Pala, la società fa sapere che «si è giunti alla decisione della separazione consensuale. Paolo Castellani ha scritto la storia di questo club e rimarrà per sempre un amico, anzi un membro della Gilbe Family. A lui auguriamo ogni fortuna dal punto di vista professionale e personale e lo aspettiamo al Palasport per tifare assieme a noi». A breve si attende l’annuncio del nuovo tecnico.


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Sport

Sabato 22 Giugno 2019

g i ovan i ssi m i Il calendario ciclistico cremonese ha fatto tappa a Romanengo per il Trofeo Comune di RomanengoAvis-Aido-Trofeo Giacomo Grimaldelli e Renato Fiameni, alla memoria, con la regia dell’Imbalplast di Soncino. Tra i dodicenni, Stefano Ganini della Madignanese è scattato subito dopo il via va e ha colto il successo solitario, doppiando qualche suo coetaneo.

ganini sfreccia anche sul traguardo di Romanengo Team Serio di Pianengo pigliatutto: ha vinto sia il trofeo a punti, chequello per la squadra con il maggior numero di partecipanti. Ordine d’arrivo • G1: 1) Riccardo Carrera (Cremasca), 2) Dennis Rinaudo (Imbalplast), 3) Evan Bertoni (CC Cremonese-Gruppo Ar-

vedi). Donne: 1) Anastasia Carminati (Team Serio). G2: 1) Marcello Barbaglio (Team Serio), 2)Elisa Ferrari (Cremasca), 3) Luca Rebessi (CC Cremonese-Gruppo Arvedi). Donne: 1) Elisa Ferrari (Cremasca). G3: 1) Andrea Carelli (Imbalplast), 2) Federico Bruzzisi (Imbalplast),

3) Riccardo Longo (Team Serio). Donne: Martina Costemaro (Team Serio). G4: Lorenzo Invernizzi (Team Serio), 2) Samuel Minardi (Sangiulianese), 3) Umberto Vaselli (CC Cremonese-Gruppo Arvedi). Donne: 1) Viola Invernizzi (Team Serio). G5: 1) Simone In-

vernizzi (Team Serio), 2) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), 3) Nadia Camoni (Gessate). Donne: 1) Nadia Camoni (Gessate). G6: 1) Stefano Ganini (Madignanese), 2) Marco Maria Moro (Cremasca), 3) Davide Previati (Pessano), 4) Christian Erba (Pessano), 5) Guglielmo Maria Balconi (Sangiulianese). Donne: 1) Denise Filipponi (Imbalplast).

CICLISMO • La cremonese è stata protagonista anche nel Regno Unito. Alessio Brugna ancora in evidenza

Marta Cavalli sempre leader mondiale fortunato chiodo

Ancora un grande Alessio Brugna (foto a destra). Dopo Gessate, il figlio d’arte è andato a segno nella notte di Parabiago, nel Milanese. Il velocista della Viris Vigevano ha colto il suo 2º successo stagionale nel 36° Trofeo Antonietto Rancilio per Elite e Under 23, superando il marocchino Ahmed Amine Galdoune (Named-Rocket) e Leonardo Marchiori (Zalf Euromobil Desirée Fior). Alessio era stato protagonista anche nella notte di Brugnera (Pordenone), secondo alle spalle del colombiano Nicolas Gomez (classe 2000) nell Memorial Denis Zanette-Daniele Del Ben. Marta sempre leader Marta Cavalli (foto a sinistra), campionessa italiana e leader della classifica Uci World Tour delle giovani, è stata protagonista all’Ovo Energy Women’s nel Regno Unito, corsa a tappe del World Tour, con il via da Beccles e finale a Pembrey Country Park. La squadra Elite della Valcar Cylance Cycling ascia

presagire buone chance e di far bene nei prossimi appuntamenti. Spunti interessanti e convincenti li ha messi a segno la Cavalli, protagonista della corsa a tappe, con un nono posto sull’ultimo traguardo, è sempre più leader della maglia azzurra Uci World Tour delle Giovani. C’è stata la firma della belga Jolien D’Hoore (Boels Dolmans) nella prima frazione, che ha preceduto la compagna di squadra Amy Pieters. Settimo posto per Maria Giulia Confalonieri (Valcar Cylange

Cycling). Acuto di Marianne Vos sul traguardo di Cyclopark Gravesend dove si è conclusa la seconda frazione: l’olandese si è imposta sulla britannica Lizziy Armitstead (Trek Segafredo), sull’australiana Sarah Roy (Michelton Scott) e su Maria Giulia Confalonieri e Sofia Bertizzolo. Nono posto Elisa Longo Borghini. La Vos ha conquistato la maglia di leader. Maria Giulia Confalonieri, settima nella prima tappa, quinta nella seconda, ottava nella terza, è poi stata costretta al

a m i n sk

ritiro per un problema fisico. Lizzie Deignan della Trek Segafredo, è tornata a vincere sulle strade di casa, nella tappa regina, la quinta dell’Ovo Energy Women’s Tour, regolando altre due compagne di fuga. La Deignan ha attaccato sull’ultima salita, a 20 km dalla conclusione. Con lei c’erano Katarzyna Niewiadoma (CanyonSram) ed Elisa Longo Borghini (Trek Segfredo). Con la vittoria allo sprint sulla Niewiadoma, la Deignan ha conquistato gli abbuoni che le hammo permesso di

vestire la maglia verde di leader della classifica generale. Stupenda la prova di Marta Cavalli, la campionessa cremonese, che ha chiuso al decimo posto a 10” (nell’ultima frazione è arrivata nel plotoncino di Ellen Van Dijck) e ha occupato l’undicesimo posto assoluto nella classifica generale. Piazzamento che gli hanno permesso di conservare la maglia azzurra di leader del ranking mondiale Uci Under 23. Giordani argento tricolore Carlo Alberto Giordani (pilota Marco Sias) è diventato vice campione italiano Derny Open sulla pista di Busto Garolfo. Non ha mai mollato la testa il veronese del team Arvedi Cycling inscenando un bellissimo testa a testa ed è stato superato per pochi centimetri sulla linea di arrivo dall’altro veronese Michele Scartezzini (pilotato da Cristian Dagnoni) della Sangemini-Trevigiani Mg.Kvis Vega, nuovo campione d’Italia. Terzo l’idolo locale Giacomo Garavaglia (pilota Ivan Quaranta) del Team Colpack.

a i r e gi o n a li

Marta e Miriam agli Europei Imbalplast sugli scudi I ct Eugenio Salvoldi (donne strada e pista) e Marco Villa (uomini pista) hanno ufficializzato gli azzurri per la prossima edizione degli European Mins 2019 in programma da ieri fino al 30 giugno in Bielorussia. Riportiamo tutti i convocati ricordando che l’Italia non parteciperà alla prova a cronometro maschile per salvaguardare gli atlelti in vista del Campionato Italiano a cronometro del 28 giugno. Nazionale strada donne: Elisa Balsamo (Fiamme Oro-Valcar Cylance), Marta Bastianelli (Fiamme Azzurre-Team Virtu Cycling), Marta Cavalli (Fiamme Oro-

Valcar Cylance), Letizia Paternoster (Fiamme Azzurre-Trek Segafredo). La prova in linea Donne Elite è in programma oggi sul circuito di Minsk City sulla distanza di 120 km. Nazionale pista donne: Martina Alzini (Bigla Team), Maila Andreotti (Piceno Cycling), Elisa Balsamo (GS Fiamme Oro), Marta Cavalli (GS Fiamme Oro), Maria Giulia Confalonieri (GS Fiamme Oro), Martina Fidanza (EurotargetBianchi-Vittoria), Letizia Paternoster (GS Fiamme Azzurre), Miriam Vece (Valcar Cylance Cycling, nella foto). Nazionale pista uomini: Liam Bertazzo

(Neri Sottoli Selle Italia Ktm), Davide Boscaro (Work Service Videa Coppi Gazzera), Francesco Ceci (GS Fiamme Azzurre), Carlo Alberto Giordani (Arvedi Cycling), Francesco Lamon (GS Fiamme Azzurre), Stefano Moro (Arvedi Cycling), Davide Plebani (Arvedi Cycling), Michele Scartezzini (Sangemini-Trevigiani). Nazionale strada uomini (scelta dal ct) Davide Cassani: Davide Ballerini (Astana Pro Team), Niccolo Bonifazio (Direct Energie), Marco Canola (Nippo-Vini Fantini), Dario Cataldo (Astana Pro Team), Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli Sidermec). L’appuntamento è per domani sempre sul circuito di Minsk ripetuto 12 volte per un totale di 180 km.

La cucciolata della Imbalplast di Soncino con direttore sportivo Alessandro Rossi, ha gareggiato sulla pista di Ghedi nel Campionato Lombardo Primi Sprint per la categoria Giovanissimi. Ben si sono comportati i ragazzi nelle varie categorie. Dennis Rinaudo 8° nella G1, mentre nella G3 posto d’onore per Federico Bruzzisi e settimo posto per Elia Noto. Trofeo Comune Domani il calendario ciclistico cremonese dei Giovanissimi avrà come punto di riferimento il 2° Trofeo Comune di Casalbuttano, organizzato della Società Ciclistica Imbalplast di Soncino, con partenza della manifestazione alle ore 9. Velodromo di Montichiari: si parte con i lavori Con la firma da parte del presidente di Sport e Salute, Rocco Sabelli per l’assegnazione dei lavori per il rifacimento della copertura del

Velodromo di Montechiari, si è concluso lunedì 3 giugno l’iter amministrativo legato alla ristrutturazione dell’impianto chiuso. News dal mondo: Froome, addio Tour de France Chris Froome è caduta mentre stava terminando la ricognizione della cronometro di Roanne al Critèrium du Dauphinè ed è finito a terra a circa 65 km/h urtando violentemente con il suolo. Ha riportato ferite multiple gravi, tra cui la frattura del femore destro, di un gomito e di diverse costole. E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la riduzione delle fratture riportate, durato per otto ore all’ospedale di Saint Etienne. Chris aveva lavorato molto duramente per raggiungere la forma migliore per il Tour de France, che sfortunatamente non lo vedrà al via.


Sport

Sabato 22 Giugno 2019

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p a lla n u o t o

a tleti c a leggera

ragazzi e ragazze protagonisti a cinisello balsamo Giovani della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi protagonisti nella finale regionale del campionato di società, riservato alle categoria Ragazzi e Ragazzi (Under 12), organizzata a Cinisello Balsamo. Le due squadre si so-

no piazzate fra le migliori 18 della classifica lombarda. Tra i risultati di rilievo, il 2º posto di Davide Renati nei 60 ostacoli, corsi in 9”62. Terzo Stefano Bertolini nel getto del peso con 11,90 metri. Terzo posto anche per

Giulia Lodi, conquistato nel salto in alto con il primato personale a 1,37. Nel 5º Meeting nazionale di Gravellona Toce, vittoria di Sebastiano Spotti, che si è aggiudicato i 100 metri piani con un buon crono (10”84).

bissolati, salvezza vicina Tre punti inaspettati, che possono valere la salvezza. A Lodi contro l’imbattuta capolista Sporting, la Bissolati ha centrato la terza vittoria di fila, imponendosi 7-6 malgrado numerose assenze. Ora serve un altro sforzo, oggi alle 18 nella piscina sociale contro l’Aquatica Torino. Classifica (19ª giornata): Sporting Lodi 54; Piacenza 48; Busto Pallanuoto, Aquatica Torino 36; River Borgaro (-1) 29; Treviglio 27; Canottieri Milano 26; Spazio Sport One 22; Gam Team 20; Bissolati 17; Safa 15; Milano 2 11.

CANOTTAGGIO • Ritirato il quattro di coppia in Coppa del Mondo. In semifinale i doppi di Rodini, Cattaneo e Montesano

Gentili messo ko dalla febbre a Poznan La tappa di Coppa del Mondo a Poznan è iniziata male per gli azzurri: una fastidiosa sindrome influenzale con febbre, che ha colpito Andrea Panizza, ha costretto al forfait il quattro di coppia campione del mondo del capovoga bissolatino Giacomo Gentili (anche lui febbricitante). Una scelta dolorosa, ma inevitabile da parte del dt Francesco Cattaneo: «Sono molto rammaricato nell’aver dovuto ritirare tutto l’equipaggio, ma la situazione di Andrea, che in questi giorni ha continuato ad avere febbre alta e in parte anche quella di Giacomo, il quale ancora accusava postumi influenzali, poteva compromettere la loro pronta guarigione in vista della preparazione del Mondiale di Linz». Ieri mattina hanno inziato a ga-

Il quattro di coppia di Giacomo Gentili costretto al forfait (foto www.canottaggio.org)

reggiare gli altri tre azzurri della provincia di Cremona. Bene il doppio Pesi Leggeri dell’ex bissolatina Valentina Rodini e di Federica Cesarini, saldamente al secondo posto dietro la Francia e qualificato in semifinale. Una prestazione che

conforta sullo stato di forma di Valentina. Di valore la prestazione della giovane e promettente Alessandra Montesano (Eridanea), che con Valentina Iseppi nel doppio Senior si è battuta con coraggio in batteria (3ª) e poi si è qualificata

per la semifinale giungendo seconda nei recuperi. Un po’ meno brillante in batteria il doppio di Andrea Cattaneo (CarabinieriBissolati) e Luca Chiumento, solo 4º in batteria, ma ai quarti grazie al ripescaggio dei tempi. Nel pomeriggio è poi arrivato il 3º posto che vale il pass per la semifinale. Incetta di medaglie per le canottieri cremonesi al Meeting nazionale giovanile e Master di Genova. A Pra’ sugli scudi gli equipaggi della Lombardia, vittoriosi tra i Cadetti nell’otto maschile di Tommaso Concari (Bissolati) e Giacomo Mari (Flora), nel quattro di coppia femminile di Elisa Marca (Eridanea) e nel quadruplo maschile di Carlo Invernizzi e Maichol Brambilla (Eridanea). Poi sono arrivati undici successi nelle regate

societarie. Vittorie di Giacomo Mari, Maichol Brambilla e Carlo Invernizzi (che hanno bissato i successi con l’armo lombardo nel singolo Cadetti), di Zakaria El Ghadifi sempre nel singolo Cadetti, della Baldesio (Riccardo Pedroni, Giacomo Contardi, Loris Gregorio e Bernardo Favoni) nel quattro di coppia Cadetti, di Giovanni Sasso (Baldesio) nel singolo Allievi B2, del doppio Allievi B2 del Flora (Mattia Mari e Ricordo Benedusi), di Andrea Politi e Kevin Brahja (Baldesio) nel singolo Allievi B1, di Gloria Beranti e Alessandra Grasselli (Eridanea) e di Elisa Marca (Eridanea) e Arianna Bordoli (Trenezzina) nel doppio Cadetti. A questi successi vanno aggiunti tre argenti e tre bronzi conquistati da Baldesio, Eridanea e Flora.

vo lley b 1

offanengo, l’allenatore e’ Guadalupi

Sono giorni di lavoro in casa Chromavis Abo Offanengo, dopo aver archiviato una stagione che ha visto le cremasche giocarsi la finale per la promozione in A2, conquistata invece da Montale. A Offanengo la dirigenza è impegnata ad allestire il nuovo mosaico che – salvo eventuale ripescaggio in A2 – affronterà nuovamente e con grandi

ambizioni il campionato di B1. La prima novità ha riguardato la panchina: la società del presidente Pasquale Zaniboni ha deciso di non continuare l’avventura con coach Leo Barbieri e lo ha sostituito con Dino Guadalupi, brindisino classe 1976. «Abbiamo scelto Guadalupi - spiega il direttore sportivo Stefano Condina - perché tra i profili

analizzati e le persone incontrate in questa manciata di giorni abbiamo trovato in lui subito sintonia di idee, di lavoro e progettualità. Il curriculum parla da sé per l’esperienza e su questo versante l’aspetto che mi è piaciuto maggiormente è quello che ha fatto la gavetta in tutti i ruoli dello staff, vivendo tutte le categorie».

BOCCE • Riecco Filippo Celardo con tre podi in una settimana. Argento della terna del Flora agli Italiani

Cantarini e Comizzoli fanno festa a Castelvetro massimo malfatto

Ben quattro formazioni di casa in finale del 18º trofeo Coop Castelvetro, gli organizzatori già pregustavano la festa ma sono arrivati Germana Cantarini e Pierantonio Comizzoli a guastare i festeggiamenti. Quarto successo stagionale della coppia bissolatina, sofferto ma ampiamente meritato. Dopo aver inflitto un “cappotto” ai cicognolesi Paffi e Pedrini, Cantarini-Comizzoli superavano Ghisolfi-Lupi (12-10) ed in finale avevano la meglio su Bassotti e Galelli per 12-5. Quarto posto per Campolungo-Gaudenzi sconfitti in semifinale (2-12) dai beniamini di casa. Ha diretto la

gara Gabriele Ceriati. Campionato di Promozione Fa male, troppo male dissipare un titolo italiano per un solo punto. E' quanto è capitato a Roberto Delfanti, Elia Ravasi e Luca Bagnacani. La terna del Flora vinceva la batteria superando Enna, Cagliari e Tolentino, in semifinale s'imponeva su Gattari-Pettinari-Salvucci (12-7) ma veniva sconfitta in finale dai calabresi Ferraro-Blotta-Fittipaldi per 12-11. Sulle corsie veronesi erano impegnato anche Marco Luccini che ha perso la seconda partita e Giovanni Moretti out alla terza. Trofeo Wasken Boys Stefano Guerrini conferma le prestazioni di questi ultimi mesi, si aggiudica la gara regionale notturna ma

il vero protagonista sulle corsie lodigiane è stato Filippo Celardo. Cammino di lusso quello del giocatore dell’Astra che, vinta la batteria, eliminava Omar Moreni, Maurizio Mussini nei quarti, Jacopo Gaudenzi in semifinale prima di essere sconfitto da Guerrini per 10-12 nel match di finale. Trofeo Mologni Zanini Una tempistica da far stropicciare gli occhi per un rinato Filippo Celardo. Otto giorni e mezzo, che non è un film ma la lunghezza di un periodo dove “Pippo” sale sul podio ben quattro volte con due primi posti, un secondo ed un terzo. L’ultimo capolavoro Filippo lo perpetra nella gara nazionale (categoria B/C) di Scanzorosciate dove si esaltano le doti dell'a-

Cantarini e Comizzoli vincenti a Castelvetro strale: s’impone negli ottavi su Giovanni Giorgi (12-11) nei quarti si sbarazza di Danilo Brusadelli (12-3), in semifinale elimina Luigi Panza (12-7) e con l’identico punteggio ha la meglio in finale sull’orobico Franco Stucchi.


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