Matrimoni e figli, un vero salasso
IL CASALESE DELLA VALLE VENDE LA CASA PIÙ CARA D,ITALIA
fatemi capire...
a pagina 3 Franco Cardini parla del libro di fantastorie CULTURA
a pagina 14
Per evitare che i giovanissimi calciatori lascino la squadra che li ha allevati il Governo ha approvato una legge che li vincola alla società di origine. Ma la regola non vale per l’estero, col risultato che una promessa come il grigiorosso Della Rovere non potrà trasferirsi alla Juve, al Milan o all’Inter se non col permesso della Cremonese, ma potrà andare tranquillamente in una società estera senza che la società di via Persico abbia voce in capitolo. Se si cerca una strada per curare i mali del calcio italiano, probabilmente va da un’altra parte. Vanni Raineri
Dossena a pagina 24
La Cremo fa sul serio Lacey sarà ancora un asso della Vanoli
In corso l’asfaltatura delle strade cittadine
Proseguono gli interventi di asfaltatura delle strade cittadine. Da giovedì è interessata via San Rocco, nei tratti tra le vie del Giordano e Barezzi e tra via Diritta ed il civico 29, a seguire via Casalmaggiore, nel tratto compreso tra via Livelli e il civico 176. Da lunedì 8 luglio saranno eseguiti i lavori di asfaltatura dei tratti maggiormente ammalorati della tangenziale urbana, tra le vie Mantova e Seminario.
80° ANNIVERSARIO
Bombardamento del ’44: la commemorazione
Per ricordare i tanti ferrovieri e i civili caduti Il 10 luglio 1944, 80 anni fa, quando la stazione ferroviaria di Cremona ed i rioni di S. Ambrogio e Porta Milano, attuale piazza Risorgimento, vennero colpiti da un terribile bombardamento, mercoledì 10 luglio Dopolavoro Ferroviario, Anpi e Comune organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 9.30 davanti al monumento in via San Francesco d’Assisi.
Lunedì al via il cantiere in piazza Cadorna
Da lunedì 8 luglio parte di piazza Luigi Cadorna sarà interessata da lavori stradali per la realizzazione di una nuova linea del teleriscaldamento. Conclusa la prima fase, ora la seconda che riguarda il tratto in corrispondenza della centralina ARPA di piazza Cadorna e, successivamente, in avanzamento verso il braccio di immissione di viale Po. Diverse le chiusure e le modifiche alla viabilità.
Tragedia la scorsa notte a Casalmaggiore: due vittime. Si avanza l’ipotesi di un omicidio-suicidio CRONACA
Morti in auto nel fiume al Lido Po
VANNI RAINERI
Una terribile tragedia, quella avvenuta la notte scorsa a Casalmaggiore, in zona Lido Po. Due persone hanno perso la vita annegate nel fiume Po, dove era precipitata l’auto su cui viaggiavano. Le vittime sono Stefano Del Re , 53enne, e la moglie Lorena Vezzosi , di 51. Sono entrambi originari del Casalasco, ma da tempo vivevano a Sant’Arcangelo di Romagna. Inizialmente sembrava si trattasse di un incidente, poi col tempo è emersa l’ipotesi che l’uomo abbia prima ucciso la donna per poi gettarsi volontariamente in Po con a bordo il cadavere. Il fatto è avvenuto poco prima delle 3 della notte tra giovedì e venerdì in zona Lido Po, all’altezza dell’attracco. Sulla dinamica ci sono pochi dubbi, poiché una telecamera ha ripreso quanto accaduto: l’auto, una Nissan, stava percorrendo la strada che costeggia il fiume al contrario rispetto al normale senso di marcia (anche perché in questi giorni di Fiera la stradina sterrata è usata a doppio senso) e, dopo aver urtato una sponda dell’attracco,
EDITORIA
è finita in acqua. Nessun segno di frenata. La Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di Cremona ha ricevuto la segnalazione, e sul luogo dell'incidente sono intervenute prontamente tre squadre dei Vigili del Fuoco, equipaggiate con Autopompa Serbatoio del Comando di Mantova, Autogru
e Battello Pneumatico del Comando di Cremona, supportate dal Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Bologna. L'intervento si è rivelato subito complicato a causa della scarsa visibilità e della forte corrente del fiume. L'operazione di recupero della vettura si è conclusa alle ore 10, purtrop -
po non potendo far altro che constatare il tragico bilancio di due vittime. Sul posto erano presenti anche il personale medico del 118 e i Carabinieri di Casalmaggiore.
Dunque Stefano Del Re, originario di Agoiolo, classe 1969, ex infermiere all'Oglio Po, era alla guida dell’autovettura. Dopo la caduta in acqua, l’auto sbatte contro una barca passando sotto la passerella, trascinata dalla corrente. Dalle immagini si vede una mano dell’uomo che si alza, forse a cercare una salvezza o forse no, mentre dal corpo di Lorena Vezzosi (del ’71) non ci sono segni di vita. Anche nel tragitto dell’auto la donna appare immobile sul sedile del passeggero.
Oltre alle immagini, a far pensare all’ipotesi di omicidio-suicidio il fatto che la coppia, che aveva due figli, era separata da qualche tempo i rapporti fossero molto peggiorati. Ovviamente dagli inquirenti le bocche rimangono cucite, e quella del doppio gesto volontario è al momento solo un’ipotesi, sia pur accreditata. Solo l’esame sul corpo della donna potrà chiarire meglio le cose.
Cremona 1, Simone Arrighi il nuovo direttore
A partire dal 1° settembre
Simone Arrighi sarà il nuovo direttore della tv Cremona 1 e dei 4 siti del gruppo: CremonaOggi, CremaOggi, OgliopoNews e CremonaSport. Arrighi è di Casalmaggiore, dove ha studiato al Polo scolastico Romani prima di iscriversi a Giornalismo e cultura editoriale presso l’Università di Parma; compirà 40 anni nel prossimo mese di agosto; ha
iniziato la sua carriera giornalistica al quotidiano La Cronaca di Cremona. Ha collaborato per qualche tempo anche al nostro settimanale, e a partire dal 2013 fa parte della redazione di Cremona 1 e Oglioponews. Un anno fa era stato nominato Coordinatore di redazione e Responsabile dell’Area sportiva. Arrighi sostituirà Lucio Dall’Angelo che tornerà ad occupare il
AUTOMOTIVE
ruolo di Direttore editoriale delle testate. A lui l’Editore aveva chiesto di farsi carico della riorganizzazione della redazione, e continuerà ad occuparsi del coordinamento e dello sviluppo dei mezzi. A Simone Arrighi vanno le più vive congratulazioni da parte della nostra redazione accompagnate da un in bocca al lupo per il nuovo prestigioso incarico. Carbon
tra Gestamp e Arvedi
Gestamp, multinazionale spagnola specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di componenti metallici per l’industria automobilistica, e il produttore italiano di acciaio Acciaieria Arvedi hanno firmato un accordo per fornire agli Oem componenti in acciaio a basse emissioni e prodotti in modo sostenibile utilizzando l’acciaio certificato carbon neutral A RVZERO™ di Arvedi proveniente da rottami di alta qualità. Gestamp ha scelto Acciaieria Arvedi per la creazione di una supply chain più sostenibile nell’ambito della sua strategia Esg. Trent’anni fa, l’azienda siderurgica italiana ha avviato un progetto di R&D per creare una tecnologia innovativa che consentisse di produrre acciaio da rottami riciclati selezionati. La sostenibilità dell’acciaio ARVZERO™ si basa sulla tecnologia Ar vedi Esp e sulla produzione tramite forno elettrico ad arco, riducendo significativamente le emissioni di CO2 e utilizzando energie rinnovabili certificate. Questa partnership segna un passo verso la circolarità, pilastro fondamentale per la decarbonizzazione del settore lungo l’intera filiera, con l’obiettivo di contribuire, a lungo termine, alla Net Zero Car. L’accordo inoltre consente a Gestamp di restituire gli scarti di acciaio generati durante la produzione di parti stampate ad Acciaieria Arvedi. Quest’ultima potrà riprocessare gli scarti di alta qualità re introducendoli nel ciclo produttivo e gettando quindi le basi per un’economia circolare.
«Con questo accordo, perseguiamo la nostra roadmap di economia circolare in linea con la strategia Esg di Gestamp, soprattutto in termini di decarbonizzazione nella produzione di componenti per l’automotive attraverso l’utilizzo di acciaio carbon neutral ARVZERO™ proveniente da rottami di alta qualità», afferma Javie r Imaz , Chief Purchasing Officer di Gestamp.
«La nostra collaborazione rappresenta un passo importante per i prodotti in acciaio con una filiera sostenibile», ha sottolineato Fabio Baldrighi , Vice President di Acciaieria Ar vedi, alla firma dell’accordo.
Questo accordo di cooperazione consentirà l’utilizzo dell’acciaio ARVZERO™ a basse emissioni nei siti Gestamp con lavorazione di prodotti piani.
Figlio mio, quanto mi costi Assorbono un terzo del budget
In Italia scegliere di diventare genitori e avere la possibilità di creare e mantenere una famiglia sta diventando sempre più un lusso per pochi. Il Report FragilItalia “Il costo dei figli”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, evidenzia quanto questa spesa incida sulla gestione familiare, resa sempre più complicata da molteplici e correlati fattori tra cui politiche di sostegno insufficienti e disfunzionalità del mercato del lavoro che, in un circolo vizioso, alimentano a loro volta la crisi demografica e la maternità tardiva.
I figli assorbono il 34% della spesa media mensile familiare e per un terzo delle famiglie rappresenta addirittura tra il 40% e il 70% del bilancio familiare. Per sostenere una tale spesa, sei genitori su dieci si vedono costretti a ridimensionare il proprio stile di vita, modificare abitudini e attuare scelte o rinunce all’insegna del risparmio: il 66% ha rinunciato ad acquisti personali, il 60% ha evitato di andare al ristorante, il 58% non ha comprato un’auto nuova, il 51% ha dovuto tagliare la spesa alimentare scegliendo prodotti in offerta e il 39% ha addirittura annullato o rinviato una visita medica privata.
Nella classifica dei costi maggiori troviamo abbigliamento (63%), te-
sti e libri scolastici (51%), scarpe, borse e accessori e attività spor tiva (48%), pasti fuori casa (46%), materiale scolastico, spese mediche, svago e mobilità (45%). Non solo, quattro genitori su dieci indicano eccessivamente onerose le rette scolastiche dell’asilo e dell’università. Un lungo e gravoso elenco che risulta poco sostenibile soprattutto per gli under 30, per i residenti nelle isole, dove per esempio la rinuncia allo smartphone raggiunge il 50%, ai viaggi di studi all’estero il 37% e all’iscrizione al corso di studi desiderato il 33%, e per il cosiddetto ceto popolare, un gap che fotografa le diseguaglianze sociali e territo-
riali che dividono l’Italia e gli italiani. Il sito di informazione economica lavoce.info ha pubblicato due indagini in cui analizza altre tematiche che toccano da vicino le famiglie e che riguardano in particolare le donne e il lavoro: il nostro Paese si colloca nettamente indietro alle altre nazioni europee.
LE RINUNCE
Sei genitori su dieci sono costretti a ridimensionare il proprio stile di vita, modificare abitudini e attuare scelte o rinunce all’insegna del risparmio
In Italia il livello di spesa pubblica destinata alla famiglia è particolarmente basso, pari all’1,4% del Pil (dato 2019), ben al di sotto della media Ocse e al terzultimo posto
in ambito europeo, dove fanno peggio soltanto la Spagna e il Portogallo. Il crollo delle nascite è purtroppo un fenomeno generalizzato e la denatalità nel nostro Paese è associata, secondo i dati Istat, a un tasso di fecondità che dal 2010, complice la grande crisi finanziaria è in costante calo, e a una più alta età media al parto delle italiane (32,9 anni rispetto alla media europea di 32,4). Da sottolineare che anche le donne straniere residenti in Italia tendono ad avere meno figli ma comunque sempre
più delle italiane (1,87 contro 1,18).
Dove le donne sono più istruite, poi, il tasso di fecondità tende a essere più basso, mentre l’associazione si inver te a livello europeo perché all'aumentare del livello di istruzione cresce il numero medio di figli per donna. Un altro studio, edito sempre da lavoce.info, dimostra che se, da un lato, la previsione di un sussidio di disoccupazione per le madri che si dimettono mira a preservare il loro reddito in prossimità della nascita di un figlio, dall’altro potrebbe avere ripercussioni negative sulla qualità delle loro opportunità lavorative. L’introduzione a partire dal 2015 dell’assicurazione sociale Naspi,
LE MAMME MOSTRANO TASSI
il coNto salato dei sentimenti
che prevede un incremento della durata del periodo di fruizione dell’indennità di disoccupazione, ha infatti l’effetto di indurre potenzialmente più madri a dimettersi. In un raffronto ante e post riforma, le mamme mostrano tassi di dimissione e di non occupazione più elevati (rispettivamente di 2,9 e 1,9 punti percentuali) a 3 anni dalla nascita del figlio. Contestualmente, e con un plausibile – seppure parziale – intento di compensazione, le imprese interessate riducono il tasso di licenziamento delle madri. Nelle aziende in cui crescono le dimissioni delle neo mamme, il saldo tra assunzioni e cessazio-
ni di posizioni lavorative alle dipendenze aumenta significativamente solo tra le donne (+6,1%), soprattutto tra quelle di età compresa tra i 20 e i 45 anni. Per la sostituzione delle dipendenti che si dimettono, le aziende più colpite dalla riforma si rivolgono al mercato del lavoro esterno, più che a quello interno, o alla riorganizzazione delle mansioni tra i lavoratori già in azienda ricorrendo perlopiù a contratti temporanei o comunque di breve durata. In conclusione, contratti peggiori offerti alle donne, in particolare a quelle in età fertile, potrebbero indurre le stesse a interrompere il lavoro dopo la maternità.
La spesa media del matrimonio è salita ad oltre 22mila
Se avere figli rappresenta indubitabilmente un costo, che il servizio pubblico non fa molto per alleviare, la spesa inizia ben prima, al momento del matrimonio, anche se va detto che oggi non sempre questo momento precede il concepimento. Sposarsi costa, e a stabilire quanto ci ha pensato il sito matrimonio. com, il portale di riferimento del settore nuziale in Italia che fa parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, ha pubblicato il “Rapporto sul Settore Nuziale 2024”, uno studio basato sui risultati di un sondaggio a cui hanno partecipato circa 2.700 coppie che si sono sposate nel 2023. Sappiamo che il 2022 è stato l’anno del boom di matrimoni, il primo completamente privo di restrizioni dopo la pandemia. Si è trattato di una vera corsa alla celebrazione finalmente senza limiti e, di conseguenza, le spese legate alle nozze sono lievitate. Il rapporto spiega cosa è cambiato l’anno successivo. Partiamo dal nostro Paese, e da come gli sposi si sono conosciuti: in quasi la metà dei casi (49%) tramite amici comuni o in contesti sociali, mentre il 6% a scuola o all’università. Il 29% delle coppie ha già un figlio al momento di sposarsi, e ben 8 su 10 hanno sperimentato la convivenza prima di convolare a nozze. D’altra parte le coppie che si
L,ETÀ
sposano in Italia sono già adulte, se pensiamo che l’età media di chi pronuncia il sì è di 36 anni, la più alta in assoluto tra le nazioni analizzate dal rapporto. Il dato in realtà è di poco inferiore per Francia e Spagna (35 anni), mentre ad esempio in Brasile è di 31 anni e negli Stati Uniti di 32. E veniamo al costo di un matrimonio italiano. Da noi non si bada a spese, considerando questo il momento da ricordare per antonomasia. La spesa media di un matrimonio è stata calcolata in 22.100 euro, e si consideri che non sono incluse le spese per la luna di miele e l’acquisto dell’anello di fidanzamento. L’incremento rispetto al 2022 è stato del 5%, più o meno in linea con l’inflazione. Quel che è aumentato
di molto è la spesa per singolo invitato, che è cresciuta del 16% arrivando oggi a una media di 203 euro. Ciononostante il numero medio di invitati è rimasto stabile (109). Emerge poi che le coppie investono di più nel look e nel “contorno” dell’evento: i professionisti ingaggiati sono saliti da 11 a 12; il costo è aumentato nei ser vizi di fotografia, fiori e musica (in quest’ultimo caso +9%). Otto coppie su 10 considerano prioritaria l’esperienza degli invitati, e puntano anche sull’atmosfera generale e sulla location, mentre cala l’interesse sul numero di invitati, sulla data e sull’approvazione delle decisioni da parte delle persone care.
Elaborazione 730
Domanda assegni familiari
Domanda maternità
Buste paga badanti, rinnovo permessi dì soggiorno
Dichiarazioni lSEE
Domande di pensione
Pensione integrativa
Elaborazione unico ditte
750/760 - 740/770
Stesura e registrazione contratti d'affitto
Prestiti personali,cessione del quinto e leasing
Apertura conti correnti
Servizi assicurativi
Assicurazioni auto
Assicurazioni personali
Assicurazioni abitazioni e industriali
Fondo pensione
Fideussioni
ELABORAZIONE CONTABILE E PAGHE
CONSULENZA AZIENDE E PRIVATI
ENRICO GALLETTI
L’impatto del cambiamento climatico risulta particolarmente evidente se si prende in esame la prospettiva delle assicurazioni. Le compagnie che stipulano polizze devono fronteggiare danni per un totale di 2 miliardi di euro dovuti alla copertura delle imprese contro le catastrofi naturali. L'Ania, questa settimana durante la sua assemblea annuale, ha stimato che il patrimonio delle imprese soggette al nuovo obbligo assicurativo per i rischi CatNat (catastrofi naturali) ammonta a circa 4.000 miliardi di euro. Di questi, 2.500 miliardi sono già nel portafoglio delle compagnie di assicurazioni, mentre 1.500 miliardi riguarderanno nuovi rischi. L’associazione ha inoltre sottolineato che, una volta ogni 200 anni, potrebbe verificarsi una perdita assicurativa di circa 15 miliardi di euro.
LA SITUAZIONE ITALIANA
In Italia, solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle aziende sono assicurate contro le catastrofi naturali. Questo dato evidenzia una copertura ancora insufficiente, nonostante il Paese sia altamente esposto a rischi sismici e idrogeologici.
Circa il 40% de lle abitazioni civili si trova in zone a media ed elevata pericolosità sismica, mentre quasi il 95% dei comuni italiani è a rischio frane, alluvioni o erosione costiera.
IL BILANCIO
Durante l’evento, la presidente Bianca Maria Farina nella sua relazione ha sottolineato: «Gli ultimi anni ci hanno posto di fronte a sfide drammatiche e del tutto inaspettate: dalla pandemia, al ritorno dell'inflazione, alle guerre vicine, all'accelerazione del cambiamento climatico con il
ASSICURAZIONI
L’impatto del climate change nel 2023 Sei miliardi di danni da catastrofi
suo corollario di più frequenti e severi eventi atmosferici. Non sorprende che si diffonda, a tutti i livelli, un senso di insicurezza e una domanda di protezione. Cresce la consapevolezza che le tradizionali garanzie offerte dallo Stato, che in passato hanno tutelato gli europei e gli italiani, non siano più sufficienti per affrontare le nuove pressioni e le numerose e mergenze che ci troviamo a fronteggiare. Né si può chiedere che i cittadini vi facciano fronte da soli con le proprie risorse. Il mondo delle assicurazioni è quindi chiamato a un ruolo economico e sociale ancora più importante di quello svolto sino ad oggi, sia in qualità di gestore professionale dei rischi sia in veste di primario investitore istituzionale».
IL RUOLO DELLE ASSICURAZIONI
Per Farina le assicurazioni hanno «la responsabilità di contribuire, da un lato, a rafforzare la protezione di famiglie e imprese, favorendo così la coesione sociale e la resilienza economica; dall'altro, di agevolare l'afflusso di risorse verso l'economia reale, favorendo la stabilità, la competitività e la crescita sostenibile del Paese. Se ci possiamo candidare a un ruolo sempre più incisivo è perché abbiamo dimostrato tutta la nostra solidità anche nel difficile biennio 2022-23, caratterizzato da quella sorprendente fiammata inflazionistica, dal rapidissimo rialzo dei tassi di interesse e da una crescita moderata». Farina ha ricordato come anche nel 2023 le imprese di assicurazione si confermano «il principale investitore istituzio -
In Italia solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle aziende sono assicurate contro i disastri naturali. Una copertura ancora insufficiente, in un Paese altamente esposto a rischi
nale italiano: alla fine dell'anno, gli investimenti in polizze vita rappresentavano il 14% del risparmio delle famiglie italiane».
I L COSTO DELL’RC
Salgono intanto però i prezzi delle polizze Rc auto sottoscritte a maggio (ultimo mese rilevato). Secondo la rilevazione dell’Ivass, il prezzo medio è di 400 euro, in aumento su base annua del 6,8% in termini nominali e del 6% in termini reali. Ad aprile la crescita nominale annua era stata pari al 7,9%. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l'incremento di prezzo è dell'11%. In sintesi, le tariffe Rc auto continuano a salire nonostante il calo dell’incidentalità in Italia e la frenata dell'inflazione. Lo afferma Assoutenti, l'associa -
zione che tutela i consumatori, commentando i dati dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
CAMBIAME NTI CLIMATICI
Un focus è stato riservato anche ai cambiamenti climatici per i quali gli italiani risultano sottoassicurati: «In Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati: oltre 6 miliardi, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana», ha concluso la presidente di Ania. Il tema per l'Italia è particolarmente rilevante. Solo il 6% delle abitazioni - come detto - è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione e solo il 4% delle piccole imprese possiede una polizza contro tali rischi. A questo proposito, la premier Giorgia Meloni , ha ribadito l’obiettivo di costruire un’Europa competitiva e attrattiva per gli investimenti, abbandonando la logica dell’iperregolamentazione che ha limitato la competitività delle aziende. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso , ha perciò annunciato che il disegno di legge sulla Concorrenza, prossimo alla presentazione al Consiglio dei ministri, includerà misure per semplificare i processi a vantaggio degli assicurati, facilitando il trasferimento dei dati tra compagnie assicurative in caso di cambio.
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VANNI RAINERI
Mai nome più indicato come quello di bretella nel caso della TiBre è stato dato. Bretella elastica, nel senso che se ne parla da cinquant’anni e i momenti di speranza (almeno per i favorevoli all’opera) e quelli di sconforto si susseguono continuamente.
L’ultimo sussulto c’è stato all’inizio di giugno, quando il Ministero delle Infrastrutture ha firmato un accordo con le Regioni EmiliaRomagna e Lombardia, alla base del quale c’è la consapevolezza dell’importanza del collegamento, anche in funzione della futura realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova: i due tracciati hanno infatti un tratto in comune, che compete proprio alla TiBre, di 8,5 km, tra Calvatone e Marcaria. Tutti d’accordo, ma come sempre manca il dettaglio economico. Pochi giorni fa poi lo schema del protocollo d’intesa è stato approvato dalle due Regioni interessate.
Come detto, l’attesa si protrae da ben 50 anni. Il 50° anniversario sarà tra pochi giorni, il prossimo 16 luglio: fu infatti in quella data del 1974 che venne firmata la convenzione per il prolungamento della A15 Parma-La Spezia, che venne aperta un anno più tardi. L’obiettivo era quello di realizzare gli 85 km tra il raccordo con la A1 all’altezza di Fontevivo e quello con la A22 del Brennero, in località Nogarole Rocca.
Dopo decenni di tira e molla, nel settembre del 2016 ha avuto inizio la costruzione del primo tratto, quello tra Fontevivo e Trecasali, e al momento l’autostrada si perde nei campi del Parmense. L’utilizzo era previsto a partire dal 2019, in realtà quell’autostrada deve ancora essere inaugurata, anche perché ancora si è in attesa del collaudo. La concessione della Tibre era ini-
INFRASTRUTTURE
TiBre, la bretella “elastica” vicina al 50° compleanno
Il percorso della Tibre e dall’alto lo svincolo a Fontevivo, l’arrivo a Trecasali e l’attraversamento del Taro
zialmente fissata alla scadenza del 2004, poi spostata al 2010 e infine al 2031. Nel 2001 l’opera fu inserita nella Legge Obiettivo del Governo Berlusconi , ma anche in questo caso agli intenti non seguirono i fatti.
L’ex sindaco di Casalmaggiore Massimo Araldi , ai tempi membro del Cda di AutoCisa, nel 2012 ci disse di essere cer to che l’opera sarebbe stata fatta, sbilanciando-
si anche sui tempi, da lui previsti in 5-6 anni per percorrere l’intera bretella. Allora si parlava di 2,7 miliardi di costi, di cui 0,5 per il primo tratto. Cifra che ovviamente è aumentata di parecchio. Poi AutoCisa nel 2017 fu incorporata alla Salt, Società Autostrada Ligure Toscana, oggi in mano a Gavio. L’opera complessivamente prevede l’attraversamento di 4 fiumi: il Taro (già fatto in quanto parte
del primo tratto), il Po, l’Oglio e il Mincio. In particolare è impattante l’attraversamento del fiume Po, previsto nel Comune di Torricella del Pizzo vicino al confine con Gussola: il Ministero dell’Ambiente (come affermò in quel 2012 l’ingegnere di AutoCisa Diego Rubini ) si oppose ai piloni in acqua, tanto che il progetto prevede una torre alta ben 180 metri con un’unica campata di 270 metri:
una delle costruzioni più alte presenti nel nostro Paese. Anche tre anni fa, proprio di questi giorni, sembrava che le acque si smuovessero, quando i 4 presidenti di Provincia di Cremona, Parma, Mantova e Verona fecero un appello al Governo, sostenendo l’importanza dell’opera non solo per il nostro territorio ma per la viabilità in ottica europea, collegando i porti del Baltico con quelli del Mediterraneo. Pochi mesi dopo (marzo 2022) seguì l’ennesima doccia fredda, quando l’assessore ai Trasporti dell’Emilia-Romagna Adriano Corsini dichiarò che gli investimenti previsti erano troppo elevati, tanto che la società concessionaria iniziò a valutare un’alternativa per collegare il terminale dell’autostrada di Trecasali con la strada a scorrimento veloce Cispadana, che scorre in Emilia, fino al raggiungimento del casello di Pegognaga sulla A22.
Il progetto del completamento della TiBre prevede la realizzazione di un casello autostradale nel Casalasco, precisamente tra San Giovanni in Croce e Martignana di Po, mentre il successivo è a Bozzolo. Soprattutto è la città di Casalmaggiore che attende con impazienza una risposta definitiva: la tangenziale della città è infatti da sempre inserita tra le opere compensative, il che ha scoraggiato le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute a provvedere con risorse proprie. Ci attende una nuova doccia gelata? È quel che fa intendere il consigliere di minoranza regionale Matteo Piloni del Pd, il quale ha applaudito il protocollo d’intesa, ma sottolinea come oltre le intenzioni non si parli di copertura finanziaria. Sempre in Regione, Paola Pollini del Movimento 5 Stelle è contraria all’opera, definita inutile oltre che una ulteriore colata di asfalto e cemento.
Nove assessori, tre conferme ma con cambi di deleghe, e un ritorno. A poco più di una settimana dalla proclamazione, il sindaco
Andrea Virgilio ha comunicato i nomi degli assessori che compongono la nuova Giunta. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa tenutasi in mattinata nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, nel corso della quale, oltre ad illustrare nel dettaglio le deleghe che saranno in capo ai componenti della squadra di governo, ha ribadito la scelta del metodo: rinnovamento complessivo, competenze nuove, nessuna scelta tecnica.
La rosa dei nomi è arrivata dopo i colloqui con le forze di maggioranza intercorsi nei giorni scorsi e al termine di un confronto politico, iniziato subito dopo la proclamazione, che ha coinvolto il neo eletto primo cittadino, i referenti delle liste di coalizione e alcune delegazioni di candidati consiglieri.
«Quella che ho voluto al mio fianco – ha spiegato il sindaco – è una Giunta politica, che dovrà mantenere un ruolo saldo sia nei rapporti con il livello tecnico del Comune, sia nelle relazioni con le diverse realtà del territorio a partire dagli organismi intermedi. Sarà altrettanto fondamentale instaurare un canale di confronto diretto con i cittadini, non solo facendo riferimento agli strumenti partecipativi già presenti, ma attraverso la disponibilità da parte dei componenti della Giunta al dialogo costante con la cittadinanza». Virgilio ha rimarcato, come anticipato più volte in campagna elettorale, l'importanza di una nuova stagione politica. «Il rinnovamento complessivo – ha precisato - si gioca attraverso nuove
La nuova squadra di Virgilio Vice Francesca Romagnoli
ca Residenziale, Coordinamento del Programma Opere Pubbliche, Coordinamento interventi edifici comunali, Valorizzazione del Palazzo Comunale.
All’assessore al Turismo, Espressività giovanile e Associazionismo Luca Burgazzi vanno: Turismo, Politiche Giovanili, Intercultura, Eventi musicali ed espressività giovanile, Cultura Partecipata, Servizio Civile, Politiche della notte, Educazione alla legalità, Comunicazione con i cittadini, Trasparenza, Associazionismo, Coordinamento Progetto Giovani in Centro.
All’assessore al Commercio, Mobilità, Sport Luca Zanacchi Distretto Urbano del Commercio, Decoro urbano, Rappor ti con imprese commerciali e artigianali, Plateatici e Pubblicità, Mobilità, Mobilità sostenibile, Suolo e sottosuolo, Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive), Sport e strutture sportive, Tempi e orari.
All’assessore alla Sicurezza Santo Canale Polizia Locale e Sicurezza.
All’assessore all'Istruzione Roberta Mozzi Istruzione, Politiche per l’infanzia e l’adolescenza, Rapporti scuola e lavoro, Orientamento scolastico, Edilizia scolastica.
Il nuovo primo cittadino di Cremona ha presentato l’elenco dei 9 componenti la Giunta. Giovedì il primo Consiglio comunale Il nuovo sindaco Andrea Virgilio mentre presenta la lista degli assessori
figure, nuove deleghe agli assessori uscenti, ma anche attraverso la consapevolezza che il lavoro svolto in questi anni dalle amministrazioni Galimberti e dalle sue Giunte è stato fondamentale per consentire oggi alla nuova amministrazione di porsi nuovi traguardi e nuovi obiettivi da raggiungere». Infine, il sindaco Andrea Virgilio ha comunicato i nomi, le deleghe e i curricula degli assessori in ordine di nomina.
Allo stesso sindaco vanno: Partecipate, Sviluppo economico, Sistema fieristico, Città Universitaria, Valorizzazione del Po, Tran -
energetica,
i territori, Progetti strategici.
Al vicesindaco e assessore al Bilancio, Risorse Umane, Innovazione e Quartieri Francesca Romagnoli vanno: Bilancio, Tributi, Quartieri e reti di comunità, Economato, Digitalizzazione, Risorse Umane e organizzazione, Demografici e statistica.
All’assessore alle Opere Pubbliche e Urbanistica Paolo Giuseppe Andrea Carletti vanno: Pianificazione urbanistica, Edilizia privata, Patrimonio comunale, Servizi Cimiteriali, Edilizia Pubbli -
All’assessore alle Politiche sociali e fragilità Marina Della Giovanna Welfare, Welfare e Terzo settore, Pari opportunità, Famiglie, Longevità, Abitare e Housing sociale, Politiche sociali di prossimità, Disabilità.
All’assessore all'Ambiente Simona Pasquali Transizione ecologica, Ambiente, Piano del verde, Protezione civile, Parchi urbani, Benessere animale, Sistema idrico, Gestione integrata dei rifiuti urbani, Food policy, Osservatori ambientali, Rapporti con il Consiglio comunale.
All’assessore alla Cultura Rodolfo Bona Liuteria, Patrimonio Unesco, Sistema musicale, teatrale, museale, Patrimonio culturale.
Da segnalare che giovedì prossimo, 11 luglio, alle ore 17 si terrà il Consiglio comunale di insediamento, che prevede il seguente ordine del giorno: Esame della condizione del sindaco e dei consiglieri comunali proclamati a seguito delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 e del successivo ballottaggio del 23 e 24 giugno 2024. Giuramento del sindaco ai sensi dell’art. 50 - 11° comma - del D.lgs. 18 agosto 2000 n° 267. Elezione, ai sensi dell’art. 7 - 3° comma - dello Statuto, del presidente e del vicepresidente del Consiglio comunale. Comunicazione, ai sensi dell’ar t. 13 - 1° comma - dello Statuto, da parte del sindaco, della nomina degli assessori e della loro accettazione alla carica. Elezione, ai sensi dell’ar ticolo 12 del D.P.R. 20 marzo 1967, n. 223, come successivamente modificato ed integrato, dell’articolo 41 - comma 2 - del Regolamento del Consiglio comunale, della Commissione Elettorale Comunale.
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VANNI RAINERI
l’introduzione a causa dei sussidi pubblici. Il timore di prezzi per noi insostenibili
È un momento delicato nei rapporti commerciali tra Unione Europea e Cina, e l’attenzione oggi si concentra soprattutto sul mercato delle auto elettriche: i marchi cinesi si preparano all’assalto del nostro mercato, e la grande paura è che i prezzi cinesi siano insostenibili per le aziende occidentali, che rischiano pesanti contraccolpi.
Da tempo l’Ue inseguiva la reciprocità con la Cina, al fine di garantire alle aziende europee il libero accesso al grande mercato cinese, oggi invece si preferisce proteggere il mercato europeo dalla potente politica industriale cinese, destinata a provocare una distorsione dei prezzi con un eccesso di capacità produttiva. Una interessante analisi l’ha fatta l’economista Alessia Amighini , esperta di economia cinese, per il sito lavoce.info.
La svolta è stata la visita in maggio del presidente cinese Xi Jinping a Parigi, dove ha incontrato il presidente della Commissione europea (in attesa di conferma) Ursula Von Der Leyen . È da qui che le relazioni economiche sono peggiorate. Il 12 giugno infatti sono stati introdotti i dazi (entrati in vigore proprio ieri) sulle importazioni in Europa di veicoli elettrici prodotti in Cina, che ha promesso ripercussioni che al momento si sono limitate a qualche schermaglia.
La decisione non è stata in realtà condivisa nel nostro continente, diviso tra la tradizionale cultura di apertura e la paura della concorrenza sul prezzo. In realtà dazi sulle impor tazioni di auto
Auto elettriche dalla Cina: il dilemma europeo sui dazi
elettriche dalla Cina sono già previsti, e in misura molto più elevata, negli Stati Uniti (dove arrivano al 100%, in pratica il raddoppio del prezzo) e in Turchia (40%); l’Ue potrà imporli in misura minore, tra il 17% e il 38% a seconda della verifica sulla presenza dei sussidi statali alle imprese cinesi esportatrici (e sulla
collaborazione su tale verifica). Per dare qualche numero del fenomeno, la China Automobile Association sostiene che nei primi 5 mesi del 2024 la produzione è aumentata del 30,7% (il totale di veicoli prodotti è di 3 milioni e 926mila) e le vendite del 32,5% (3 milioni e 895mila veicoli venduti), per una quota
di mercato attorno al 34%. Fare una precisa valutazione dei sussidi statali cinesi sarà comunque impossibile. Oggi le auto elettriche più importate dalla Cina sono Tesla, Dacia e Bmw, ma si stima che già quest’anno i marchi cinesi potrebbero arrivare all’11%, e nel 2027 al 20%. In generale le importazioni dalla Cina riguardano oggi tutte le tecnologie verdi per la transizione ecologica, dai pannelli solari ai veicoli elettrici, dalle batterie per tali veicoli alle turbine eoliche, un tempo settori dominati dalle aziende europee.
Il tutto mentre nel complesso le importazioni dall’Europa sono in drastico calo. A Pechino quindi conviene mantenere buoni rapporti con noi, ma va tenuto conto della dipendenza delle nostre aziende, che soprattutto nel settore automobilistico importano gran parte delle loro forniture dalla Cina, che in questo modo (come si temeva da tempo) può far valere una leva importante. E in questo settore in Europa lavorano 15 milioni di persone. «Quello che l’Europa deve decidere per sé - è il giudizio finale di Alessia Amighini - è se voglia cedere la sua sicurezza industriale in nome di un principio che oggi è l’unica a far rispettare alle proprie imprese».
Aprono
a Cremona i punti di facilitazione digitale
A partire da luglio, aprono a Cremona i Punti di Facilitazione Digitale (Pfd), nuovi servizi gratuiti rivolti ai cittadini, realizzati grazie ai fondi del Pnrr in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e all’iniziativa di Regione Lombardia. Una rete di partner locali è pronta ad attivare su tutto il territorio cremonese 19 sedi che ospiteranno gli sportelli dei PFD, per offrire servizi gratuiti ai cittadini che ne faranno richiesta. Con il supporto dei Facilitatori digitali, operatori appositamente formati, i cittadini possono prenotare un appuntamento presso lo sportello più vicino ed accedere ai servizi gratuiti per imparare a utilizzare al meglio gli strumenti digitali. Tali servizi gratuiti possono essere personalizzati in base alle esigenze individuali oppure erogati in gruppo e riguardano per esempio l’accesso a servizi pubblici digitali, l’accesso a servizi digitali privati, l’ampliamento delle conoscenze relative alle applicazioni digitali di base su smartphone o pc. La rete di partenariato che gestisce i Pfd comprende Cesvip Lombardia (capofila), Cgil Cremona, Casalmaggiore, Crema, Soresina, Energheia, Carità e Lavoro, Auser Cremona, Casalmaggiore, Gussola, Ostiano, Romanengo, Sesto e Comune di Casalmaggiore, Castelverde, Gussola, Piadena. Info allo 0372/432868 o segreteria. cr@cesvip.lombardia.it.
Cremona ha un ruolo da protagonista negli Europei di calcio in corso in Germania. Non solo perché uno dei titolari della nostra (sciagurata) Nazionale è di Piadena: Alessandro Bastoni , per la verità uno dei pochi a salvarsi dal naufragio della squadra di Spalletti , e anzi autore del primo gol contro l’Albania nonostante il ruolo di difensore.
Ci sono giocatori ex grigiorossi in diverse Nazionali, e tutti sono stati schierati in campo. Ancora tesserato per la Cremonese è il difensore Luka Lochoshvili , titolare nella Georgia che ha sfidato la fortissima Spagna e autore di prove molto positive. Proprio nell’Albania ha fatto alcune apparizioni Rey Manaj , che ha giocato sia nel settore giovanile sia nella prima squadra grigiorossa, e che ha sfiorato nel finale il gol del 2-2 contro l’Italia. Ex grigiorosso è anche Zan Celar , spesso schierato nel campionato 2020-21 prima da Bisoli poi da Pecchia , e in campo con la sorprendente Slovenia battuta solo ai rigori dal Portogallo di Cristiano Ronaldo negli ottavi di finale conquistati per la prima volta nella sua storia. Infine ha giocato nella Cremo, per due stagioni, anche il difensore Vasile Mogos , anche lui approdato agli ottavi con la Romania sconfitta dall’Olanda.
Viene da chiedersi: ma gli azzurri valevano davvero meno di questi atleti nessuno dei quali ha lasciato tracce importanti a Cremona? No di certo: Mogos non è meglio di Di Lorenzo , Lochoshvili non è più forte di Bastoni, Celar non vale Chiesa e Manaj non lo scambieremmo per Scamacca . Il che alimenta critiche e rimpianti. Ma in fondo, diciamo la verità, non ci aspettavamo molto di meglio: il fatto che la Croazia contasse allo stadio di
Cremona serbatoio azzurro È nella top ten nazionale
Il sito Transfermarkt ha messo in fila le città italiane in base ai minuti giocati in Nazionale da calciatori che vi sono nati. Cremona è 9ª, tra le piccole dietro solo a Carrara e Viterbo
Lipsia su un numero di tifosi 6 volte superiori (30mila croati e 5mila italiani), nonostante abbia un quindicesimo dei nostri abitanti (4 milioni contro 60) dice tutto. Ma torniamo a Cremona e al legame con la Nazionale, che ha avuto risalto in questi giorni da una ricerca fatta dal sito Trasfermarkt, specializzato nell’attribuire il valore di mercato dei calciatori e nel compilare alcune statistiche. Trasfermarkt ha valutato le presenze e i minuti giocati nella Nazionale italiana da tutti i calciatori della storia del calcio, sulla base della città di nascita. Ne esce una
A sinistra Cabrini, sopra Vialli A destra la classifica delle città “azzurre” per minuti giocati
graduatoria che vede Cremona primeggiare. Diciamo subito che non fa fede la provincia di nascita, ma solo il luogo, che nei primi decenni coincideva col luogo di residenza (si nasceva in casa), poi con quello del più vicino ospedale. Ad esempio Bastoni è nato a Casalmaggiore (quando all’Oglio Po ancora si nasceva…).
Sono 4 i calciatori che hanno militato in azzurro nati a Cremona: il centrocampista Franco Zaglio totalizzò 2 presenze nel 1959; ben più prestigiosa la carriera in azzurro di Aristide Guarneri , non solo per le 21 presenze (e un gol),
ma anche per aver conquistato da titolare il titolo europeo nel 1968. Si sale ancora passando ad Antonio Cabrini , le cui presenze in un decennio sono state ben 73, condite da 9 gol e soprattutto un titolo di campione del mondo in Spagna nell’82. Chi non ricorda il rigore sbagliato nella finale contro la Germania Ovest sullo 0-0? Il quarto e ultimo cremonese in azzurro è Gianluca Vialli : sono state 59 le sue presenze tra gli anni Ottanta e i Novanta, con 16 reti all’attivo. Gli unici titoli in azzurro li vinse con la Under 21, poi ci fu la delusione dei Mondiali ’90 in casa e quella più
personale della mancata convocazione da parte di mister Sacchi a Usa ’94. Dunque, 4 cremonesi di numero ma certamente di peso. E infatti nella graduatoria dei minuti in azzurro, Cremona (come si vede nel grafico in pagina) è nella top ten, precisamente al 9° posto. Davanti ha grandi città come Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna e Genova, con cui è oggettivamente difficile competere, ma si piazza davanti ad altre grosse città quali Firenze, Palermo e Bari. Ha superato anche Vercelli, che vanta ben 21 nazionali in gran parte risalenti al calcio eroico dei primi anni del secolo scorso, quando la Pro Vercelli dominava in Italia. Le uniche città di provincia davanti a Cremona sono Carrara (pesa il record di Buffon ma anche Chinaglia e Bernardeschi ) e Viterbo ( Peruzzi e Bonucci ). È Roma che ha il record di convocati, 57, seguita da Milano (42), Torino (33), appunto Vercelli (21) e Genova (16). Tra le curiosità, tre giocatori per i cugini di Piacenza (i fratelli Inzaghi e di recente Fagioli ) e in Lombardia la piccola Cernusco sul Naviglio patria dei difensori ( Scirea Tricella e Biraghi ) e la bergamasca Calcinate ( Vierchowod , Gabbiadini e Belotti ). In elenco c’è anche una città oggi non in Italia come Fiume, che ha dato i natali a ben 4 azzurri, tra cui i due Varglien e Loik Restando in provincia di Cremona, anche Crema ha visto nascere 4 azzurri: Bergamaschi , Mazza , Ferri e Tacchinardi Gli azzurri forniti dalla nostra provincia sono dunque molti di più. Ai 4 cremonesi e ai 4 cremaschi va aggiunto il già citato casalasco Bastoni, ma anche due grandi giocatori nati a Soncino come Giacomo Losi e Renato Cappellini Per non dimenticare il pandinese Marazzina , nato a Lodi.
6 Luglio 1942: Benito Mussolini invia l’Armata italiana in Russia (Armir)
La folle offensiva verso Stalingrado
Il 22 giugno 1941 Adolf Hitler compie il grande azzardo e invade l’Unione Sovietica con 3.200.000 soldati tedeschi e con 90.000 combattenti alleati. Mussolini , che ama le luci della ribalta, vuole partecipare all’impresa.
Lo Csir (Corpo di spedizione italiano in Russia) è costituito da 62.000 uomini divisi in tre divisioni (“Torino”, “Pasubio” e 3ª divisione celere “Principe Amedeo duca d’Aosta”), un raggruppamento d’artiglieria e il gruppo camicie nere “Tagliamento”. L’equipaggiamento è costituito da 83 aeroplani e 5.500 automezzi, del tutto insufficienti per motorizzare completamente anche una sola divisione. Dal 10 luglio 1941, al comando del generale Giovanni Messe , le forze italiane si mettono in moto verso il fronte orientale. Il comando dello Csir parte da Cremona, avendo la propria sede a Palazzo Trecchi.
L’avanzata tedesca è straordinaria: in sei mesi sono catturati oltre 3.000.000 di soldati sovietici. Ma dal 6 dicembre in poi, l’Armata Rossa lancia un improvviso e vittorioso contrattacco proprio davanti a Mosca.
Dopo un inverno terribile, nell’estate del 1942, Hitler riprende l’iniziativa sul fronte orientale. Il 28 giugno lancia la sua nuova, grande offensiva nel settore di Kursk-Charkiv.
Ed ecco il nostro anniversario: il 6 luglio 1942 la Wehrmacht attraversa il Don e il comando supremo sovietico ordina la ritirata sul Don mentre si combatte per le strade di Voronez (che cadrà in mano tedesca il giorno dopo). Lungo un fronte di 250 chilometri, la Wehrmacht ha effettuato un’avanzata verso est di almeno 160 chilometri.
Sempre quel 6 luglio 1942, Mussolini invia l’Armir (Armata italiana in Russia) sul fronte orientale: è l’8ª armata italia-
Lo scatto della settimana
na al comando del generale Italo Gariboldi . Proprio quel giorno l’Armir ingloba lo Csir, arrivando a disporre di una forza di 229.000 uomini male attrezzati. Questa forza è schierata, fin da agosto, sulla riva destra del Don. Gli italiani sono il punto debole dello schieramento dell’Asse. A loro, all’armata ungherese e all’armata rumena, è affidato il controllo di 270 km sul Don. Queste truppe di seconda classe servono di copertura statica all’attacco delle divisioni tedesche verso Stalingrado e il Caucaso.
Sul Don la situazione non è buona: gli italiani sono stati piazzati tra gli ungheresi e i rumeni, che non si sopportano. Come se non bastasse, il 1° novembre l’Armir perde la collaborazione del generale Messe (il vecchio capo dello Csir) che rientra in Italia a seguito di contrasti con il generale Gariboldi. A Stalingrado la battaglia è selvaggia: tra il 19 e il 23 novembre, la Sesta armata tedesca (220.000 uomini, 100 panzer, 1800 cannoni e 10.000 veicoli) rimane circondata tra le rovine di quella città. È il punto di svolta della guerra. Il 16 dicembre i russi lanciano un’offen-
In Sicilia aspettano l’acqua, ma a piovere è cenere lavica. È infatti in corso una nuova fase eruttiva sull’Etna, che ha lasciato un lieve strato di cenere su strade, marciapiedi, auto e balconi
Keir Starmer
siva contro l’anello debole dello schieramento dell’Asse sfondando le linee italiane. Il giorno dopo, i sovietici travolgono le posizioni italiane anche a Bogucar, aprendo un vuoto profondo oltre 43 chilometri. La fanteria italiana subisce perdite colossali, i superstiti scappano in preda al panico, mentre più a sud anche la confinante armata rumena si sta disintegrando. Solo gli alpini resistono, ma il 13 gennaio è travolta anche l’armata ungherese e i sovietici arrivano alle spalle delle penne nere. Il comando tedesco ordina allora agli alpini di ritirarsi. La ritirata avviene a piedi, in condizione tragiche (il comando italiano non ha elaborato piani per inviare in loro aiuto gli oltre 2000 mezzi di trasporto di cui dispone). Due divisioni alpine, la “Julia” e la “Cuneese”, scompaiono nella steppa perché nessun aereo italiano segnala loro la giusta direzione di marcia, come fanno invece le cicogne tedesche per la colonna che comprende la “Tridentina”. Il disastro è totale: almeno 74.800 morti. In marzo i superstiti rientrano in Italia. Annota il gerarca fascista Giuseppe Bottai sul suo Diario: “A Udine senso di diffuso scoramento per quella che ormai lassù chiamano ‘strage degli alpini’”.
È il protagonista dell’exploit laburista alle elezioni britanniche, avendo ottenuto un consenso molto ampio e ponendo fine a 14 anni di governo conservatore a Londra. Ha 61 anni, è avvocato specializzato in diritti umani, ha diretto la procura britannica dal 2008 al 2015, anno in cui ha deciso di entrare in politica. Dopo le dimissioni di Corbyn, nel 2020 è diventato leader del partito laburista. Gli sono bastati 4 anni per capovolgere il quadro politico britannico.
«Senti un po’, ma cosa sta succedendo in Europa? In Francia votano tutti a destra, in Gran Bretagna tutti a sinistra…» Ad essere sbrigativi, potremmo dire che chi è in Europa spinge per uscire, o almeno tenere le distanze, e chi ne è fuori perché ha scelto di uscirne un poco la rimpiange. In realtà credo che le cose siano un po’ più complesse «La vittoria della sinistra in Gran Bretagna è stata enorme» Proprio così. I laburisti hanno avuto la maggioranza assoluta ponendo fine a 14 anni di governo conservatore. I numeri spiegano una differenza abissale «Ma perché secondo te è successo?» È il frutto di anni di austerità, carenza di servizi pubblici, innalzamento del costo della vita. Molti speravano che con l’uscita dall’euro la situazione migliorasse, invece è peggiorata, e parecchio. Si pensi solo all’immigrazione, che col referendum della Brexit si voleva limitare e che è triplicata, oltre a cambiare nei contenuti: arrivano oltre Manica molti meno europei e molti più da altri continenti, ed è ovviamente una presenza meno qualificata. Ma pensa anche alla perdita del ruolo di capitale finanziaria d’Europa. A Starmer, il leader laburista, è bastato improntare la campagna elettorale con una parola: “Change”, cioé cambiamento, senza addentrarsi troppo nei programmi «Dunque dare la colpa all’Europa è un alibi»
Questo è un tema ricorrente: quando si affacciò la crisi in Gran Bretagna, fu facile dare la colpa all’Ue. Dopo la Brexit però la crisi è esplosa, e si è ben capito che il problema non stava nel legame col continente, anzi l’unione in questi casi può rappresentare un’ancora di salvezza nei momenti critici «Capiremo la lezione?»
No
«Invece in Francia ha stravinto la destra, e anche nel resto d’Europa la linea sembra quella» Credo abbia visto giusto Antonio Polito, che sul Corriere ha scritto che in Europa domina il senso vero del conservatorismo: tornare alle cose del passato ritenute migliori rispetto a quel che offre il presente. Oggi mi sembra che dominino risentimento ed egoismo. Servirebbe la lucidità necessaria, oltre a una conoscenza di quello che ci ha insegnato la storia. Ma attento, non dico che la lucidità sia un valore di sinistra. Di quanto avviene in Francia non credo siamo consapevoli. Ad esempio ha creato molto sconcerto il servizio di una giornalista tv che ha mostrato come intere aree della banlieue parigina siano di fatto amministrati da immigrati e off limits anche per la polizia. Questo ha spinto a destra l’opinione pubblica, e credo che le paure dei cittadini meritino una risposta. Buonanotte Pericle «Buonanotte»
Fiera e Festival, gli eventi di questa settimana
Proseguono i programmi della Fiera di Piazza Spagna (funestata dal tragico incidente di ieri, leggi a pagina 3) e dell’International Music Festival. Per la Fiera, oggi alle 18.30 Groupcycling event e alle 20 Pole Dance in piazza Garibaldi, domani alle 22.30 il tradizionale spettacolo pirotecnico sul fiume. Gli appuntamenti del Festival sono iniziati giovedì col concerto inaugurale in Teatro, questi i prossimi appuntamenti: ogni giorno alle 17.45 nell’Auditorium dell’Oratorio Maffei, mentre alle 21.15 stasera in Teatro, domani nel Cortile di Santa Chiara, lunedì al Maffei, martedì nella Chiesa di Martignana, mercoledì al Maffei e nel Chiostro alle 23, giovedì a Casa Bonardi a Quattrocase, venerdì nel Loggiato di Palazzo Melzi.
«Stelle sulla Terra”: estate ricca di appuntamenti
È un’estate ricca di appuntamenti quella dell’associazione “Stelle sulla Terra” che è nata nel 2020 per volontà di un gruppo di famiglie con bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Proprio lunedì ha preso il via presso la polisportiva Amici del Po il corso di acquaticità che proseguirà fino al 2 agosto. Inoltre sabato 13 luglio, sempre agli Amici del Po, andrà a “Stelle sulla Terra” una parte del ricavato della 9ª edizione di “Beach & Beer”, torneo giallo di beach-volley over 14. La competizione inizierà alle 17. La quota di partecipazione è di 15 euro a persona e comprende anche la maglietta dell’evento, una bibita e un panino. A mezzanotte pastasciutta per tutti. Prosegue, intanto, felicemente il progetto di accoglienza denominato “Incontriamoci fra le Stelle” e nei giorni scorsi i promotori hanno festeggiato il raggiungimento della soglia dei primi 7mila euro. Si tratta di una campagna di crowdfunding con “l’obiettivo di allestire e arredare ambienti adatti ad accogliere ragazzi con disabilità e creare un luogo di comunità per le famiglie e i volontari presso la casa parrocchiale di Vicoboneghisio”. L’iniziativa è sostenuta da Cassa Padana. Grazie alla somma già raccolta, spiega l’associazione locale, “ora possiamo iniziare a sistemare e tinteggiare i locali, acquistare il mobilio e realizzare una cucina a norma”. Ma la campagna continua. «Siamo felicissimi e molto emozionati per questa importante opportunità – afferma la presidente Greta Visioli – perché da sempre cerchiamo un luogo che possa essere per noi casa e punto d’incontro e di relazione. Ora ci è data questa opportunità, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per farla diventare realtà». Per maggiori informazioni e sottoscrizioni si può fare riferimento alla piattaforma Ginger. Guido Moreschi
IL CASO
L’imprenditore originario di Casalmaggiore ha messo in vendita la proprietà
Della Valle: villa in vendita da 50 milioni
VANNI RAINERI
Il fatto che non ci sia una pagina Wikipedia a lui dedicata (mentre ce n’è una per la moglie Luana Ravegnini ) dice molto sulla sua riservatezza, e probabilmente Renato Della Valle non avrebbe voluto il clamore che da qualche giorno accompagna l’ultima sua operazione immobiliare: la vendita della sua villa di Bordighera alla bella cifra di 50 milioni di euro. Di questa operazione immobiliare si stanno occupando i principali media italiani. Si tratta di una proprietà sul mare comprensiva di una villa che fu progettata dal celebre Gio Ponti poco prima della seconda guerra mondiale, e che contiene nel parco sculture di Giorgio De Chirico e altri grandi scultori. La villa è di oltre mille metri quadrati, e ha 10 camere e altrettanti bagni. Il parco è terrazzato, misura 23mila metri quadrati e al suo interno transita la linea ferroviaria
In occasione della gara del Mondiale il Motoclub Bergamonti ha organizzato una kermesse di tre giorni
Gussola, tende e festa per la Superbike
In attesa del grande evento del Mondiale Superbike, il territorio si mobilita, a partire da Gussola che è la patria di quel Giacomo Bergamonti al quale è dedicato il Cremona Circuit di San Martino del Lago, che appunto nel weekend tra il 20 e il 22 settembre ospiterà per la prima volta una prova del Mondiale Superbike. Un evento di grande lustro, se si pensa che la Lombardia torna ad ospitare una prova a distanza di 18 anni dalla precedente (che fu a Monza). Gussola ha deciso di offrire in primis a chi arriverà nel territorio una grande opportunità per soggiornare, divertirsi e mangiare. Ad organizzare il tutto è il Motoclub Bergamonti, che giovedì ha presentato l’iniziativa presso la sala consiliare, alla presenza degli amministratori comunali.
«Appena abbiamo saputo della tappa cremonese del Mondiale Superbike - ha detto il presidente del Motoclub Claudio Bonaldo - siamo andati a parlare con l’amministratore delegato del circuito Alessandro Canevarolo , dato che siamo uniti nel nome di Bergamonti. Anche lui aveva già pensato a dove le decine di migliaia di spettatori attese avrebbero potuto andare negli orari al di fuori di prove e gare. Abbiamo colto al volo l’opportunità: serviva una piazza dedicata e quale
meglio della nostra dove già ospitiamo i motociclisti da 53 anni in occasione del Motoraduno? Abbiamo raccolto la sfida, Canevarolo ha messo come condizione l’appoggio del sindaco, che ha risposto con entusiasmo. Quest’anno sarà una sfida inedita con sacrifici, ma nei prossimi anni (il contratto è di 5 anni, ndr) potremo concentrarci sulla festa. Ci saranno eventi musicali, cibo per tutti e la possibilità di piantare la tenda. Speriamo nel bel tempo». Del programma ha parlato il direttore sportivo del “Bergamonti” Sante Granelli . Venerdì 20 settembre dalle ore 17 street food con la musica della Alterego Band, sabato 21 dalle 17 street food con dj set by Marco Bertocchi , domenica 22 alle 11 (giorno della gara) street food con la possibilità per chi non ha il biglietto di assistere alla gara in diretta su un maxischermo. Sarà presente un’area
espositiva con le ultime novità del mondo delle due ruote, un’area shopping e l’area camping. «Potremo anche noleggiare tende a chi non le ha - ha aggiunto Granelli -. Gli spazi campeggio saranno due: una nel campo dell’oratorio per 130 tende, una nel parco Lombardi per 150 tende entrambe fornite di container con tutti i servizi e armadietti per depositare il materiale tecnico. Via Roma e via XX settembre rimarranno chiuse al traffico dalle 17 del venerdì alle 15 della domenica, tranne che per le moto e i residenti. Qualcuno ci ha già contattato dalla Francia e dall’Olanda. Metteremo a disposizione pullman navette per il circuito potendo lasciare le moto a Gussola. Nel corso delle serate avremo ospiti a sorpresa. Ci aspettiamo circa 1500 persone, quindi avremo bisogno di tanti volontari. Ringrazio l’Amministrazione
• Realizzazione pozzi civili e giardinaggio
• Realizzazione pozzi per Agricoltura, industriali e antincendio
• Ripristino pozzi idrici
• Installazione e vendita elettropompe sommerse
Breda Cisoni di Sabbioneta (MN) - Via XXV Aprile, 1
cell : 335.255.734 • 333.905.2178
fisso: 0375.220.159 • 0375.254.049
comunale e gli sponsor per averci sostenuti». «Non potevamo rimanere indifferenti a questo evento nel ricordo di Giacomo Bergamonti - ha aggiunto il sindaco Stefano Be lli Franzini -. Si tratta di un’opportunità che tutto il territorio deve essere pronto a cogliere. Non è semplice organizzare un evento di questa portata, e facciamo sì che Gussola diventi attrattiva favorendo le attività commerciali del paese. Non diamo solo il patrocinio ma garantiamo la nostra collaborazione su diversi aspetti organizzativi. Questo nuovo appuntamento si inserisce nella serie di iniziative che Gussola ospita nella bella stagione. Probabilmente ci sarà qualche cittadino meno contento, ma pur nel rispetto per ognuno trovo giusto appoggiare questa tre giorni di festa, al di là dei piccoli disagi che ci saranno». Alla presentazione erano presenti anche alcuni consiglieri comunali: la vice sindaco Lara Carboni Gian Carla Bosoni , Ilenia Cominotti e Renato Ottoni , che è anche consigliere del Motoclub, che due settimane dopo la “Bergamonti Music & Food Fest” (il 6 ottobre) sarà impegnato nella 15ª edizione dell’Enduro nel Casalasco. Per le prenotazioni e informazioni rivolgersi al sito mcangelobergamonti.it o ai numeri 331-3615741 e 347-4663892.
OGLIO PO Circuit e territorio, prove di sinergia
Cremona Circuit e la Destinazione Oglio Po proseguono la collaborazione per promuovere il turismo locale a partire dall’autodromo che ospiterà il Mondiale SuperBike WorldSBK. Il Gal Oglio Po, grazie al progetto Destinazioni Rurali Green&Blue, ha predisposto tre pacchetti di visita sul territorio appositamente dedicati agli utenti del Circuito di San Martino del Lago e studiati sulle loro caratteristiche. Si tratta di attività che integrano momenti di visita a luoghi culturali e storici con passeggiate che porteranno gli ospiti alla scoperta dei borghi più caratteristici dell’area. Con questa iniziativa si promuove l’Oglio Po alle migliaia di persone che annualmente si fermano a San Martino del Lago invitandole a scoprire tutta la destinazione turistica. «Il Gal ha cercato da subito un dialogo con l’autodromo, che già partecipa notevolmente all’indotto economico locale e al sistema dell’accoglienza, e che sta amplificando la sua eco grazie al Mond iale Superbike - spiega Domenico Maschi , presidente del Gal Oglio Po -. L’anno scorso abbiamo con cluso idealmente il Giro-E come ospiti del Circuito con gli ambasciatori che hanno percorso le tappe del Giro d’Italia, portando i nostri prodotti enogastronomici e il nostro materiale promozionale. Quest’anno ripeteremo l’esperienza, ma abbiamo cercato di andare oltre, portando il Circuito sul territorio». Alessandro Canevarolo , Amministratore Unico del Cremona Circuit, conferma l’intesa con il territorio: «In questo periodo la nostra attenzione è massima per l’evento mondiale che ospiteremo a settembre, ma siamo sempre disponibili a fare sinergia con il territorio».
Giusy Botti , direttore del Gal, fornisce ulteriori dettagli sull’iniziativa: “Sappiamo che il territorio sta cercando di attrezzarsi per potenziare il sistema ricettivo locale in vista dell’evento mondiale che interesserà il Circuito per i prossimi 5 anni. Come Gal stiamo cercando di agevolare la fruizione dell’area da parte del pubblico dell’autodromo, a cui abbiamo fornito mappe promozionali per far conoscere l’Oglio Po. Questi tre pacchetti saranno disponibili nel sistema di prenotazione e nel sito web del Cremona Circuit e rappresentano un primo test».
Perforazione e posa di pozzi civili, industriali ed agricoli
Fornitura e installazione di pompe sommerse, autoclavi e impianti ad inverter
Realizzazione impianti d’irrigazione e scavi con macchina catenaria
Sabbioneta (MN) - Via A. De Gasperi, 14 cell: 347 330 83 43 tel: 0375 220159
Estate, caldo, maggiore uso di aria condizionata: le temperature della bella stagione fanno temere per i consumi energetici. Il maggiore utilizzo dei condizionatori, insieme all’utilizzo quotidiano degli altri elettrodomestici, può causare facilmente un aumento dei consumi. Tuttavia, le buone pratiche sostenibili sono un riferimento sempre valido per ridurre gli sprechi, in estate e tutto l’anno: per risparmiare energia, basterà adottare una serie di accorgimenti a partire dall’ambiente domestico, senza rinunciare al fresco in casa. Combattere l’afa in modo ecologico e naturale è possibile e aiuta anche a mitigare i cambiamenti climatici. Ecco come.
LUCE NATURALE: COME SFRUTTARLA PER RISPARMIARE ENERGIA Spegnere l'interruttore della luce quando si esce da una stanza è un consiglio scontato ma mai superfluo: per agevolarne l’abitudine, può essere utile installare un interruttore a tempo che spenga la fonte luminosa dopo qualche minuto. La luce naturale, in particolare in estate, è un’ottima alleata per spegnere gli interruttori e ottimizzare i consumi di energia elettrica: un buon progetto illuminotecnico permette di sfruttare al meglio l'utilizzo della luce naturale in casa e massimizzare l'uso della luce negli interni, beneficiando al meglio di finestre e lucernari per garantire un buon grado d'illuminazione nelle ore diurne.
CONDIZION ATORE:
SOLO SE NECESSARIO
Equilibrio è la parola chiave per utilizzare in modo intelligente il condizionatore, tra gli elettrodomestici più energivori. Per non rinunciare ai suoi benefici, è consigliabile accendere il condizionatore solo quando è strettamente necessario e ricordando di tenere le finestre chiuse, in modo da non disperdere il fresco. Inoltre, impostare il condizionatore in modalità deumidificatore e con una temperatura mai inferiore a 25° C, permette di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi di energia. Oltre all’utilizzo intelligente del condizionatore, pulizia e manutenzione sono fondamentali: un con-
Risparmio energetico: come ridurre i consumi
Le buone pratiche sostenibili sono un riferimento sempre valido per ridurre gli sprechi, in estate e tutto l’anno, senza rinunciare al fresco in casa
dizionatore efficiente riduce i consumi. Attenzione anche alla posizione in cui installarlo: i condizionatori devono essere posti in un punto particolarmente alto – poiché l’aria fredda tende a scendere – e in modo da lasciare libero il fluire dell’aria. Da evitare assolutamente stanze troppe calde e con eccessiva esposizione ai raggi solari.
VENTIL ATORE: LA SOLUZIONE TRADIZIONALE ED ECOLOGICA Il condizionatore non è l’unica soluzione per
trovare sollievo dalla calura estiva. Il tradizionale ventilatore è un’opzione altrettanto valida e più ecologica. Prediligerlo, infatti, permette di consumare circa 15 volte in meno rispetto all’aria condizionata. Inoltre, i consumi del ventilatore non subiscono differenze significative in base al modello prescelto, attestandosi intorno agli stessi valori: sia che si tratti della variante da soffitto piuttosto che di quella da appoggio, il consumo è pari a circa 50 watt all’ora. Decisamente inferiore a un normale condizionatore.
LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE: PIENO CARICO E BASSE TEMPERATURE Ragionare sul come e quando è un aspetto importante per ridurre l’impatto ambientale nell’utilizzo degli elettrodomestici e tagliare i consumi: ad esempio, azionare la lavatrice di sera può fare la differenza perché tra le fasce orarie di costo dell’energia è quella più economica e dunque permette di ammortizzare i costi legati ai consumi energetici. Ma esistono alcune accortezze in più per ottimizzare i consumi.
consumi d’estate
PIANTE E COLORI: ECCO COME LIMITARE I COSTI DELL'ENERGIA
Colori e piante non solo rendono più accogliente la casa, ma permettono anche di ottimizzare i consumi energetici.
Tinteggiare le pareti di casa con colori chiari permette di mantenere una temperatura interna più bassa: i colori scuri, invece, assorbono maggiormente le radiazioni e quindi trattengono più calore.
Anche il verde è un alleato contro il caldo e a tutela del benessere ambientale: piantare alberi esterni che fungono da parasole aiuta a ombreggiare la casa e ad abbassare le temperature interne di circa 5°.
Allo stesso modo, le piante da arredamento sono importanti per regolare il comfort della casa: capaci di assorbire calore attraverso le foglie, aiutano a ridurre l’umidità che si accumula negli ambienti domestici e apportano benefici sul nostro umore: purificano l'aria, riducono lo stress, riequilibrano la mente.
Durante il periodo estivo - e non solo - la lavatrice e la lavastoviglie andrebbero azionate solo se a pieno carico, evitando il prelavaggio e il risciacquo automatico. Per il bucato è preferibile optare per programmi a basse temperature, 30°o 40° gradi al massimo: in questo modo si avrà un risparmio energetico di circa il 30%. Evitare l’asciugatrice e stendere i panni al sole, pulire il filtro della lavastoviglie per consentirne un rendimento migliore sono altre buone pratiche da tenere presenti: facili da implementare, decisive per l’ambiente.
FRIGORIFERO: MEGLIO
SE A BASSO CONSUMO Il frigorifero sempre acceso consuma molta energia, soprattutto se lo si utilizza in modo scorretto. Acquistare un frigo in classe A++ o A+++, assicura una riduzione dei consumi. Inoltre, è importante tenere presente alcune indicazioni sulla disposizione dei prodotti al suo interno: gli alimenti nei ripiani vanno sistemati in base alla temperatura, sistemando più in basso quelli che richiedono una mag-
giore refrigerazione. Non lasciare il frigo aperto per lungo tempo e non introdurre alimenti caldi sono altre abitudini da consolidare per usare al meglio il frigo e ridimensionare i suoi consumi.
RIDURRE GLI SPRECHI DI LUCE: SI PUÒ CON LE LAMPADINE LED Sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a LED è una scelta sostenibile ed efficiente poiché i dispositivi LED consumano molta meno energia.
Nelle lampadine tradizionali, infatti, solo il 10-15% dell'elettricità consumata viene resa in luce: il resto viene trasformato in calore. Con l’utilizzo delle lampadine a LED si ha la garanzia della stessa intensità di illuminazione, potendo però risparmiare fino al 90% di energia elettrica. Sempre valida l’indicazione generale: non tenere le luci sempre accese e ricordarsi di spegnerle quando non sono necessarie sfruttando la luce naturale che penetra dalle finestre.
Assicuratori
La direttiva case green, approvata in via definitiva ad aprile 2024 ed entrata in vigore lo scorso 28 maggio, ha l'obiettivo di rendere gli edifici dell'Unione Europea più efficienti dal punto di vista energetico. Quali sono tutte le tappe e le scadenze previste per i prossimi anni per raggiungere la neutralità climatica degli edifici nell’UE entro il 2050? E quale sarà l'impatto sui cittadini?
OBIETTIVI DELLA DIRETTIVA
La direttiva case green ha suscitato diverse reazioni e dibattiti riguardanti sia i vantaggi che il potenziale impatto negativo sull'economia. Tra i possibili benefici introdotti dalla norma figura sicuramente l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, responsabili dei cambiamenti climatici, in modo da raggiungere la neutralità climatica. Si punta a raggiungere questo obiettivo, ovvero l’equilibrio tra le emissioni di anidride carbonica di origine umana e la loro rimozione dall'atmosfera da parte dell'uomo, entro il 2050.
LE ALTRE NOVITÀ DELLA DIRETTIVA
Oltre alle scadenze, la direttiva introduce anche altre novità: - certificazione energetica degli edifici: sono introdotti nuovi requisiti per la certificazione energetica degli edifici, con l'obiettivo di rendere le informazioni più chiare e confrontabili
- sistemi di riscaldamento e raffrescamento: viene data priorità all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e sistemi ad alta efficienza energetica per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici - mobilità sostenibile: è promossa l'installazione di nuove infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici COSA SIGNIFICA PER I CITTADINI?
Come si traduce tutto questo, concretamente, pensando alla vita di tutti i giorni? La direttiva avrà un impatto piuttosto significativo sui cittadini. Per recepire la direttiva sulle case green gli Stati membri, Italia inclusa, hanno tempo 24 mesi dal suo varo. Quindi entro il 29 maggio 2026 dovranno adeguarsi alle nuove normative per quanto riguarda la ristrutturazione degli edifici e l'installazione di impianti energetici.
IL VARO DEL DECRETO
Il decreto legislativo dovrà essere varato almeno quattro mesi prima del termine di recepimento. Tuttavia, gli investimenti necessari per rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico dovrebbero tradursi in risparmi sui costi energetici nel lungo periodo, oltre a contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e al loro impatto. Per chi volesse approfondire, il testo completo della Direttiva è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
DIRETTIVA CASE GREEN
in vista del traguardo previsto
Quali sono tutte le tappe e le scadenze previste per i prossimi anni per raggiungere la neutralità climatica degli edifici nell’UE entro il 2050? E quale sarà l'impatto sui cittadini?
CHE COSA È UNA CASA GREEN?
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Si tratta di abitazioni innovative, progettate per garantire il massimo risparmio energetico e, al contempo, per abbattere l’impatto negativo sull’ambiente.
LE CARATTERISTICHE
Per definirsi ‘casa green’, un immobile dev’essere, innanzitutto, al passo con le normative in fatto di energia e prevedere materiali di costruzione a basso impatto ambientale.
In secondo luogo, deve attenersi agli stan-
dard nazionali ed europei in fatto di isolamento termico, presentare impianti e strutture all’avanguardia, utilizzare prevalentemente fonti energetiche pulite e rinnovabili, ecc..
Insomma, una casa green è realizzata con materiali ecologici (in primis, il legno), è rivestita con pannelli isolanti per mantenere un clima ottimale al suo interno e consente il controllo costante dei consumi. Perché scegliere una casa green? Ecco 5 buoni motivi!
Abitare in una casa green significa contribuire alla tutela del pianeta, ridurre inquinamento ed emissioni, ma anche risparmiare un bel po’ di soldini!
1. UNA SCELTA AL PASSO CON I TEMPI
Le case green sono ultramoderne, sia nel design che nell’impiantistica. Spesso sono alimentate con energia solare, presentano sistemi automatizzati (es. domotica) e tecnologie di ultima generazione.
2. COMFORT E BENESSERE ASSICURATI
Proprio per la loro modernità, le case green
sono anche incredibilmente confortevoli per chi vi abita, grazie anche al sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata), che perfettamente coniuga ricambio d'aria, igiene, comfort e risparmio energetico. Ogni dettaglio, infatti, è studiato per garantire comodità e benessere: dalla possibilità di regolare il clima con precisione alla programmazione delle funzioni automatiche, anche tramite smartphone.
3. INCENTIVI STATALI ED EUROPEI
Ogni anno, lo Stato Italiano e l’Unione Europea
LE TAPPE PREVISTE, I DOVERI DI STATO E CITTADINI
1° gennaio 2025: termine degli incentivi per le caldaie a combustibili fossili
31 dicembre 2026: approvazione del piano nazionale di riqualificazione energetica degli edifici da parte di ogni Stato Membro e obbligo di installare pannelli solari su nuovi edifici pubblici e non residenziali con superficie superiore a 250 metri quadrati
1° gennaio 2027: obbligo di installare almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici ogni 10 posti auto per edifici non residenziali con più di 20 posti auto
31 dicembre 2027: obbligo di installare pannelli solari su edifici pubblici esistenti con superficie superiore a 2.000 metri quadrati e obbligo di installare pannelli solari su edifici non residenziali esistenti con superficie superiore a 500 metri quadrati in caso di ristrutturazione importante
1° gennaio 2028: tutti i nuovi edifici di enti pubblici dovranno essere a emissioni zero
31 dicembre 2028: obbligo di installare pannelli solari su edifici pubblici esistenti con superficie superiore a 750 metri quadrati e obbligo di costruire nuovi edifici residenziali a emissioni zero
31 dicembre 2029: obbligo di installare pannelli solari su edifici pubblici esistenti con superficie superiore a 250 metri quadrati e obbligo di installare pannelli solari su nuovi parcheggi coperti adiacenti agli edifici
1° gennaio 2030: tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero
31 dicembre 2030: riduzione del 16% del consumo medio di energia primaria da parte degli edifici residenziali
31 dicembre 2033: ristrutturazione obbligatoria del 26% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni energetiche
31 dicembre 2035: riduzione del 20-22% del consumo medio di energia primaria da parte degli edifici residenziali
31 dicembre 2040: eliminazione completa delle caldaie a combustibili fossili
1° gennaio 2050: raggiungimento di un parco immobiliare (il totale degli edifici non di carattere storico) decarbonizzato e ad alta efficienza energetica
offrono incentivi economici a chi sceglie soluzioni immobiliari green. Ad esempio, vi sono sgravi fiscali per installare impianti e serramenti di nuova generazione, per migliorare l’isolamento termico e la schermatura solare, e via di seguito.
Scegliendo una casa ecologica, pertanto, potrai usufruire di molti interessanti benefici economici.
4. UN BUON INVESTIMENTO
Le abitazioni green hanno, certamente, un valore di mercato superiore e una maggiore ‘ap-
petibilità’. Ciò significa che, se un domani vorrai affittare o rivendere l’immobile, potrai ricavare una cifra più consistente: un aspetto da tenere bene a mente!
5. RISPARMIO A LUNGO TERMINE Infine, una casa green offre ottime opportunità di risparmio sul lungo periodo. Infatti, utilizzando impianti avanzati, che consentono un controllo accurato dei consumi e garantiscono un’elevata efficienza energetica, potrai ridurre sensibilmente gli sprechi, senza rinunciare al comfort desiderato.
L’inizio del mese di luglio non segna solo l’arrivo ufficiale della bella stagione, rappresenta anche il momento giusto per decidere di approfittare dei bonus casa 2024 prima del loro termine. Secondo quanto previsto ad oggi, infatti, molte agevolazioni scadono a fine anno. In attesa di un eventuale intervento da parte del governo, che potrebbe decidere di rimodulare i benefici fiscali anche alla luce della direttiva sulle case green (approfondita in due pagine di questo speciale), vediamo quali sono le date da segnare in agenda e quali sconti sono prossimi alla conclusione.
BONUS RISTRUTTURAZIONE CASA
Il bonus ristrutturazione per la casa scade il 31 dicembre 2024. La detrazione è rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione. L’agevolazione riguarda i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento; i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili; gli inquilini; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016). Il beneficio fiscale, che deve essere ripartito in dieci quote annuali di pari importo, permette ai contribuenti di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà.
Per le spese legate a interventi antisismici sono previste detrazioni più elevate, che possono arrivare fino all’85%.
Anche in questo caso, le detrazioni devono essere utilizzate fino al 31 dicembre 2024.
BONUS CASA Luglio è il mese Ma attenzione alle agevolazioni
ECOBONUS 65% E 50%
L’ecobonus al 65% e 50% scade il 31 dicembre 2024. L’agevolazione fiscale per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires la cui entità varia a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e l’anno in cui lo stesso è stato effettuato.
La detrazione deve essere ripartita in dieci
rate annuali di pari importo. Per poter usufruire dell’ecobonus, gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, censiti o per i quali è stato chiesto l’accatastamento, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale, merce o patrimoniali. Come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate, per la maggior parte degli interventi la
detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%.
In questa seconda categoria rientrano: - l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; - l’acquisto e posa in opera di schermature solari; - l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
mese giusto per usarli
agevolazioni
in scadenza
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (spetta, invece, la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti).
L’ecobonus spetta a tutti i contribuenti re-
Tutti i termini da tenere sott’occhio, in attesa di un eventuale intervento da parte del governo, che potrebbe decidere di rimodulare i benefici fiscali anche alla luce della direttiva sulle case green
Il beneficio, inoltre, spetta a chi possiede o detiene, in base a un titolo idoneo, l’immobile oggetto di intervento:
- il proprietario o il nudo proprietario;
- il titolare di un diritto reale di godimento, quale usufrutto, uso, abitazione o superficie;
- l’inquilino o il comodatario dell’immobile; i soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
- gli imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali o i beni merce;
- coloro che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
- i familiari conviventi, vale a dire il coniuge (a cui è equiparata la parte dell’unione civile), i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado; - il convivente di fatto;
- il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge; - il promissario acquirente.
BONUS MOBILI
sidenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito: - le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; - i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- le società semplici;
- le associazioni tra professionisti;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Può beneficiare del bonus mobili ed elettrodomestici chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori) e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione deve essere calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico o carta di debito o credito.
BONUS VERDE
Il bonus verde scade nel 2024. Si tratta di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Se legate all’esecuzione di questi interventi, anche le spese di progettazione e manutenzione danno diritto all’agevolazione. Il bonus verde deve essere ripartito in dieci quote annuali di pari importo e deve essere calcolato su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima è dunque di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile. Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità. L’agevolazione spetta ai contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese. Anche i familiari conviventi di chi possiede o detiene l’immobile possono accedere al bonus verde, se ne sostengono le spese e le fatture e i bonifici sono intestati a questi soggetti.
SUPERBONUS 70%
Il superbonus al 70% riguarda le spese sostenute nel 2024. L’agevolazione fiscale disciplinata dall’ar ticolo 119 del decreto-legge n. 34/2020 (decreto Rilancio) è stata più volte modificata nel tempo. La detrazione iniziale era del 110%, si è poi passati a una detrazione del 90%, che quest’anno è scesa al 70%.
SISMABONUS
Il sismabonus, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, offre la possibilità di beneficiare di una detrazione del 50%, che deve essere calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, la detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).
Porte, tapparelle e finestre che si aprono e chiudono automaticamente, illuminazione automatizzata, termoregolazione a distanza. In una sola parola: domotica, un termine con cui gli italiani hanno iniziato a familiarizzare da tempo. Sempre più famiglie hanno infatti deciso di adottarla nelle proprie abitazioni, perché una casa intelligente rende la nostra vita più facile, ottimizza i consumi e aumenta la sicurezza. Sei uscito di casa e ti sei dimenticato di avviare la lavastoviglie? Hai lasciato per errore il condizionatore acceso? Con la smart home puoi risolvere il problema perché ti permette di controllare, programmare o interrompere a distanza le funzioni di un elettrodomestico collegato al sistema di domotica della tua casa.
ILLUMINAZIONE
Accendere, spegnere e regolare le luci di uno o più ambienti della casa si può fare con una semplice app dedicata. Un impianto di domotica consente infatti la gestione a distanza dell’illuminazione ed è probabilmente una delle applicazioni più diffuse all’interno di una smart home, anche grazie a dispositivi come assistenti vocali e smar t speaker.
TERMOREGOLAZIONE SMART
La domotica in casa consente anche di gestire la termoregolazione (sia il riscaldamento sia il raffreddamento) degli ambienti. È possibile, infatti, programmare l’attivazione o lo spegnimento di caldaie e climatizzatori e gestire le soglie oltre le quali attivare la termoregolazione, calibrando la temperatura e ottimizzando i consumi.
VIDEOSORVEGLIANZA E SICUREZZA
È uno dei primi e più importanti aspetti che spingono sempre più famiglie italiane a scegliere un impianto domotico per la propria abitazione. Grazie alle smart home è possibile non solo vigilare costantemente sia all’interno che all’esterno della casa, ma anche attivare sistemi di sicurezza avanzati in grado di rilevare fughe di gas, incendi, allagamenti o guasti all’impianto elettrico. Tutto a vantaggio della bolletta della luce o del gas, che non registrerà improvvise e inattese impennate.
DOMOTICA Ecco come funziona e perché conviene la casa intelligente
Sei uscito di casa e ti sei dimenticato di avviare la lavastoviglie? Hai lasciato per errore il condizionatore acceso? Con la smart home puoi risolvere il problema perché ti permette di controllare, programmare o interrompere a distanza le funzioni di un elettrodomestico
PORTE E FINESTRE INTELLIGENTI
La domotica per la casa rende le nostre abitazioni non solo più comode, ma anche sicure ed efficienti a livello energetico. Attraverso impianti e sistemi smart è possibile, infatti, gestire automaticamente l’apertura e la chiusura di cancelli, porte e finestre.
SISTEMA AUTOMATICO DI IRRIGAZIONE
Irrigare il giardino a orari prestabiliti è una funzione piuttosto comune in molti timer avanzati, ma con la domotica è possibile combinare questa opzione con i sensori del terreno e i sensori di umidità (che quindi bloccano l’attivazione quando il terreno è già abbastanza umido).
Inoltre, come per qualsiasi delle mansioni finora descritte, anche il sistema automatico di irrigazione può essere gestito da remoto tramite app per smartphone e tablet, comandi vocali e telecomandi.
QUANTO COSTA E PERCHÉ CONVIENE
Mentre fino a qualche anno fa si parlava di domotica e di internet of things come di una branca di studio del futuro, oggi la loro applicazione è decisamente più diffusa ed economicamente più sostenibile.
I costi di un impianto domotico sono sempre più contenuti, anche se, trattandosi di un settore nato da poco tempo, dipendono molto dal tipo di costruttore e installatore a cui ci si affida.
Un trucco per risparmiare sui costi iniziali è quello di cominciare con poco ed eseguire gli upgrade nel tempo.
È importante anche valutare il tipo di comodità che vogliamo: la domotica non ha l’obiettivo di farci diventare più pigri, ma solo quello di migliorare la nostra vita all’interno delle mura domestiche ottimizzando di conseguenza i costi, i tempi e i consumi.
Lo scorso mercoledì, l’Ospedale di Casalmaggiore è stato sede di due importanti avvenimenti. Alle ore 11 è stato presentato il super ecografo TE9 donato alla terapia intensiva dagli Amici dell’Ospedale Oglio Po, in collaborazione con la famiglia Sereni e con il Comune di San Martino dell’Argine. A seguire è stato presentato il dottor Alberto Mazzi, dal 1° luglio in servizio nella Cardiologia diretta da Luigi Moschini. Nello stesso giorno il reparto è passato da sei a dodici posti letto. Ad accogliere la donazione è stato il direttore generale Ezio Belleri, affiancato dal direttore di anestesia e rianimazione Angelo Fornaro, con il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e il sindaco di San Martino dall’Argine Alessandro Bozzoli. Per gli Amici dell’Oglio Po erano presenti il presidente Franco Toscani con Maria Rosa Ghizzardi e Roberto Asinari insieme ai familiari di Giovanni Sereni. Belleri ha ringraziato gli Amici dell’Ospedale Oglio Po che da anni sono «presenti in questo territorio con impegno e passione. Soprattutto per l’attenzione che dimostrano sempre alle necessità dell’Ospedale con grande intraprendenza e lungimiranza. In questo caso un grazie speciale alla famiglia Sereni e al Comune di San Martino dell’Argine, per aver dato un contributo essenziale all’acquisto dell’ecografo». «Per l’Oglio Po oggi è un giorno importante – ha precisato Belleri. Siamo qui anche per presentare l’attivazione a pieno regime della cardiologia che dal 1° luglio 2024 ha raddoppiato i posti letto e può contare su nuovo personale: il dottor Alberto Mazzi, tre infermieri e due oss». Oggi
Oglio Po, super ecografo in 4D e Cardiologia a pieno regime
l’équipe medica al completo è composta da Luigi Moschini (Direttore) e gli specialisti Carlo Piscicelli e Giuseppe Pellinghelli. Al loro fianco quattordici infermieri e otto oss coordinati da Maruska Lukianiencko.
GLI AMICI DELL’OGLIO PO, IMPEGNO ENCOMIABILE Il presidente Toscani ha espresso un ringraziamento sentito a tutti «i cittadini che con il loro contributo sostengono le attività dell’ospedale per migliorare i servizi e al direttore Belleri che - anche alla luce degli incontri fatti - ha dimostrato attenzione e capacità d’ascolto. L’Associazione non può certo interferire sull’organizzazione dell’Asst, ma può essere un interlocutore per la direzione e per i sanitari, in primis i direttori di reparto. Questo per accogliere i bisogni e interagire e trovare i fondi per dare risposte concrete». «Siamo convinti – ha con-
cluso Toscani - che il direttore Belleri sarà in grado di migliorare l’organizzazione dell’azienda nel suo insieme con conseguente beneficio al nostro ospedale e di rimando ai nostri concittadini. L’associazione per quanto le sarà possibile farà la sua parte. Ad oggi gli amici dell’Oglio Po si sono impegnati nella gestione di donazioni per oltre un milione e 800mila euro».
CON L’ECOGRAFO QUALITÀ
DELLE CURE AL TOP
«Si tratta di una donazione importante, sia dal punto di vista funzionale che economico – commenta Angelo Fornaro. Questo ecografo è dotato di un sistema a ultrasuoni TE9 mindray che migliora le applicazioni di anestesia, emergenza e terapia intensiva. Inoltre, ha un duplice utilizzo: serve per l’esecuzione di procedure invasive di anestesia loco-regionale, ma anche per la diagnostica per immagini».
L'ecografo TE9 è stato donato dagli Amici dell’Ospedale Oglio Po, in collaborazione con la famiglia Sereni e con il Comune di San Martino dell’Argine
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Uno strumento che consente una maggiore velocità nell’esecuzione dei trattamenti e garantisce cure più precise e tempestive, anche a vantaggio di una gestione ottimale del flusso dei pazienti in sala operatoria. Un altro punto di forza è rappresentato dalla possibilità di condividere le immagini in rete con altri specialisti.
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CON AGO MAGNETICO Entrando nel tecnicismo, questo ecografo dispone di una tecnologia avanzata di navigazione 4D che consente la visualizzazione dell'ago e la sua traiettoria con ottima risoluzione. Questo aiuta gli operatori durante le procedure ad avere una migliore conferma della posizione dello stesso ago nel tessuto e di ridurre al minimo l’eventuale danno ai tessuti circostanti.
Primo intervento di Chirurgia Ortognatica: mandibola arretrata di un centimetro
Paziente di 33 anni operato a Cremona dal maxillofacciale. Problema risolto
Ospedale di Cremona: la chirurgia maxillofacciale fa progressi. Qualche giorno fa, è stato eseguito per la prima volta un delicato intervento di chirurgia ortognatica, branca specialistica che si occupa del riallineamento di mandibola e mascella in caso di malformazioni.
Nicola Perderneschi (chirurgo maxillofacciale) ha operato un giovane uomo di 33 anni che presentava la mandibola molto arretrata, a causa di una grave anomalia dello sviluppo delle ossa mascellari, con importanti conseguenze sia funzionali che estetiche.
UN CENTIMETRO CHE FA LA DIFFERENZA «Il paziente presentava uno scostamento di circa un centimetro tra l’arcata dentale superiore e quella inferiore - spiega Pederneschi. Questa condizione, dovuta a probabili cause genetiche, comportava per lui svariati problemi, fra cui una cattiva occlusione della bocca con effetti sulla masticazione, la salute dei denti (carie, fratture) e la respirazione. Da non sottovalutare la componente estetica (dismorfia), in questo caso rilevante rispetto all’equilibrio del volto. L’intervento è servito a compensare il difetto».
NIENTE CICATRICI IN VISTA
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e consiste nell’esecuzione di tagli (osteotomie) e movimenti della mandibola al fine di riposizionarla in modo armonioso rispetto alla mascella. Successivamente la mandibola viene “assicurata” posizionando placche e viti in titanio. Questo metodo non lascia cicatrici visibili perché eseguite all’interno della bocca. Il servizio di Chirurgia maxillo-facciale ad oggi ha eseguito oltre 300 interventi per lesioni traumatiche, neoplasie benigne delle ossa mascellari e altre patologie.
OSPEDALE
L’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO CAMBIA ORARI
A partire dal primo luglio è possibile contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) dell’Ospedale di Cremona nei seguenti orari:
DI PERSONA E AL TELEFONO
· lunedì, dalle ore 9 alle 12
· mercoledì, dalle 9 alle 16 (orario continuato)
· venerdì, dalle ore 9 alle 12
Telefono: 0372 405550
VIA E-MAIL
Dal lunedì al venerdì, con la posta elettronica ordinaria e anche tramite posta elettronica certificata (PEC).
E-mail: urp@asst-cremona.it
PEC: urp@pec.asst-cremona.it
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico si trova nell’atrio principale dell’Ospedale di Cremona, fronte edicola. Si occupa di facilitare l'accesso dei cittadini alle informazioni e ai servizi offerti dall'ASST di Cremona.
GRAVIDANZA E TRAVAGLIO, È IL MOMENTO DI PARTORIRE
Gravidanza: cosa succede quando inizia il travaglio? Come si fa a capire che è arrivato il momento di partorire? Due domande che le future mamme si pongono con frequenza e le risposte non sono scontate. Per questo, come ogni martedì, torna il video appuntamento con il «percorso nascita» dell’Asst di Cremona. Questa settimana Sara D’Angelo (ostetrica Ospedale di Cremona) fornisce indicazioni e suggerimenti per riconoscere i segnali del corpo che annunciano il parto e agire nel modo più corretto e sicuro per la donna e il bambino.
DOVE ANDARE
Quando inizia il travaglio è bene raggiungere l’ospedale e recarsi al pronto soccorso. Dopo l’accettazione (Triage) i futuri genitori vengono accompagnati nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dove trovano un’equipe di specialisti ad aspettarli e un ambiente confortevole. Per il parto programmato - cesareo o induzione - le donne devono passare dal CUP per l’accettazione, per essere ricoverate direttamente in reparto (7° piano dell’Ospedale di Cremona).
Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…
“EL PERRO”
Se passate per Madrid, magari evitando di farvi prendere in giro dagli spagnoli che ciclicamente umiliano la nostra Nazionale di calcio, non potete perdervi una incursione al Prado e fermarvi nelle stanze che raccolgono le “Pitture Nere” di Francisco Goya. La storia racconta che il nostro inquietante pittore, intorno al 1820, si era comperato una bella casetta in centro e al momento di imbiancare aveva deciso di dipingere personalmente le pareti, con quattordici pitture, dette appunto “nere” per il grado di ottimismo che sprigionano (ma il Goya era fatto così, inquieto di natura). Poi, dopo una cinquantina d’anni, il Barone Emile d’Erlager si compra tutta la casa e per consegnarla “pulita” agli inquilini, fa staccare le quattordici immagini, le trasporta su tela ed è così che arrivano nelle sale del Prado.
Una di quelle tele è il nostro “El Perro” (il cane). Vi si scorge il musetto di un simpatico cagnolino che spunta da una superficie marrone ed oltre l’orizzonte lo sfondo sfuma fra marrone giallo e oro. Nella sua assoluta semplicità viene spontaneo chiedersi: ma ha un senso dedicare una parete ad un soggetto così... minimo?
Se ne stiamo parlando, sì, ha un senso, perché non possiamo negare che quel dipinto è pura astrazione, è l’annuncio di quello che sarà la metafisica, il pensiero puro, insomma. Siamo nel 1820 e in Spagna adorano ancora Zurbaran e El Greco, ma come tutti i geni, l’inquieto Goya annuncia il futuro, tanto lui la moda non la segue, la crea. I critici sono ancora lì a lambiccarsi il cervello, quel cane sta affondando e simboleggia una richiesta di aiuto, oppure è stato seppellito da un disastro dell’umanità, o magari si nasconde da qualcosa? Boh! Goya, il senso di quel Perro se l’è portato nella tomba, ma perché scervellarsi? Ne Valelapena? Non vi basta l’emozione?
La nuova stagione d’Opera del Teatro Ponchielli si sta avvicinando e da lunedì 8 luglio parte la campagna abbonamenti. In cartellone ci sono cinque fantastici titoli che vanno dal repertorio più popolare a proposte meno consuete. Puccini sarà il compositore che aprirà con “La Bohème” la stagione, che proseguirà
INTERVISTA
Stagione d’Opera con cinque grandi titoli
con “Così fan tutte” di Mozart, “Andrea Chénier” di Giordano, “Rigoletto” di Verdi e la chiusura a gennaio con il belcanto di Bellini e la sua “Capuleti e Montecchi”. «Passioni, amore, conflitti e tanta grande, grandissima musica del nostro patrimo -
nio più importante e prezioso. Celebriamo - scrive il Teatro Ponchielli - ancora una volta l’anniversario pucciniano, proseguiremo il percorso con la trilogia mozartiana, ascolteremo la meravigliosa partitura di Umberto Giordano con la
celebre aria de “La mamma morta” e ci lasceremo avvolgere dal piacere del “Duca di Mantova” e dalla soavità del belcanto del Cigno di Catania e la tragedia d’amore shakespeariana di “Romeo e Giulietta”. L’opera torna, come da tradizione,
regina del nostro palcoscenico, per appassionarci, commuoverci, farci divertire e riflettere, con le emozioni del melodramma». Biglietti: dall’8 luglio prelazione ex abbonati, dal 22 luglio nuovi abbonamenti, dal 7 settembre in vendita i singoli biglietti. La biglietteria rimarrà chiusa dal 3 al 25 agosto.
Lo storico parla del suo libro “Medioevo Globale” scritto con Marina Montesano
Cardini e la grande sfida con la fantastoria
PAOLO A. DOSSENA
Due storici rigorosi come Franco Cardini e Marina Montesano passano al romanzo storico con il loro ultimo libro: “Medioevo Globale” (Piemme, Milano 2023). I modelli per questo lavoro sono “I racconti di Canterbury” di Geoffrey Chaucer e il “Decameron” di Giovanni Boccaccio. In “Medioevo Globale” Franco Cardini (nella foto) e Marina Montesano inventano una serie di personaggi che sostituiscono i pellegrini di Chaucer e i giovani fiorentini di Boccaccio. E l’intervista con Franco Cardini parte proprio da qui: i protagonisti suoi e della coautrice sono decisamente verosimili, introducendo il lettore nella grande storia del Medioevo, a sua volta inserito all’interno “di un più ampio e profondo contesto di storia globale”.
Professor Cardini il suo nuovo libro (e della professoressa Montesano) parla di storia usando personaggi fittizi. «Ma è un’idea che tende un pochino a venire incontro ai gusti del nostro tempo. Le difese accademiche, tese a tutelare un tipo di letteratura storica, sono cadute davanti alla necessità di fruire della realtà. Quindi, noi che ci occupiamo di storia, ci siamo un po’
adattati, chi più chi meno (io mi diverto), a questo spirito che qualche volta sfocia nel romanzo storico. Ma il problema è la differenza che c’è tra il romanzo storico e la fantastoria». Fantastoria o fantascienza o tutte e due?
«È la stessa cosa. Come le dicevo, il problema è la differenza che c’è tra il romanzo storico e la fantastoria (o fantascienza). Quest’ultima procede per moduli narrativi che modificano la realtà. La verità del romanzo storico è invece rigorosa. Si interviene in modo non invasivo
sulla realtà mettendo in scena personaggi che rispondono – nei loro connotati e negli atti – alla realtà, che rispettano il più possibile l’evento storico come tale».
Possiamo fare degli esempi?
«Per esempio, Napoleone parla con Maria Luigia e prende con lei una tazza di te. Una tazza di tè e non una Coca-Cola. Oppure: durante la ritirata di Russia, Napoleone parla con i suoi soldati. Parla con i suoi soldati e non con l’imperatore della costellazione di Sirio che ha deciso di invadere la Terra. Nel primo caso (la tazza di tè e i
La pittura “selvaggia” di Tiziana Sanna
S’intitola “Endangered” la nuova mostra personale allestita, fino al 6 settembre, al Centro Arte Perini. Nelle sale di località Ponte 7 a Castelvetro Piacentino si possono ammirare i lavori di Tiziana Sanna (n ella foto) . «Sono nata in Sardegna – spiega l’autrice - e nutro un profondo legame con la mia terra. Ho un’innata passione per l’arte, disegno da sempre, ho studiato storia dell’arte al liceo e all’università e dopo i trent’anni ho frequentato dei corsi di pittura ad olio e ad acquarello e ho coronato un sogno che per anni era rimasto chiuso in un cassetto: iniziare a dipingere». La sua esperienza creativa s’incardina nella Wildlife Art. «Si tratta di una corrente artistica di origine anglosassone che ha come principale fonte di ispirazione la natura selvaggia. “Wild” rappresenta tutto ciò che è selvatico, incontaminato, ha a che fare con la natura, gli ani-
TEATRO D’IMPROVVISAZIONE
La Scuola di Improvvisazione Teatrale dei TraAttori e la Società Filodrammatica Cremonese, insieme con Le Botteghe del Centro, tornano con la seconda edizione della loro rassegna estiva di teatro d’improvvisazione a Cremona (“Impro d’estate 2024”). Nella splendida cornice del cortile interno della Società Filodrammatica, in Piazza Filodrammatici 2, otto compagnie formatesi nella Scuola TraAttori animeranno i Giovedì d’Estate. Viene confermata la formula dello scorso anno con due brevi spettacoli per serata. Dopo una sfida a colpi di improvvisazione, con ospiti provenienti da
mali, i luoghi: i wildlife artists ritraggono in modo iperrealistico questo mondo, colto nella sua più profonda istintualità». Ecco allora che scorrendo i suoi quadri di grande formato, si possono scorgere animali a rischio di estinzione, fra cui tigri, leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti, giraffe, zebre, panda, gorilla, ma anche animali tipici ed endemici della Sardegna che vivono allo stato naturale. «Dietro la rappresentazione realistica di ogni mio animale – conclude la pittrice - si nascondono significati ben più profondi: la ricerca della precisione, la meticolosità, la cura del dettaglio, non sono mere riproduzioni fotografiche fini a se stesse, ma rivelano il profondo rispetto che ho per la natura, per queste meravigliose creature, per la loro indole libera e incontaminata». Nei colori e nelle forme dei suoi dipinti si possono cogliere preziosi elementi per una
soldati di Napoleone) abbiamo un evento fittizio, ma attendibile, che non lede la realtà. Con il romanzo storico si interviene inserendo elementi che rispondono alla realtà. Nella fantastoria questo elemento viene meno. Quindi il romanzo storico è un espediente per gli insegnanti per spiegare agli studenti la dicotomia tra realtà e verosimiglianza. Nel caso della fantastoriafantascienza si inseriscono invece elementi (la Coca-Cola, l’impero di Sirio) che non c’è nessuna ragione strutturale per cui avrebbero potuto accadere. La fantastoria è un genere immaginario che non posso dichiarare illecito e che può anzi avere risultati letterariamente apprezzabili. Rispetto al romanzo storico è un altro tipo di progetto. Si può inventare il passato come se fosse un futuro e si può immaginare che le cose siano andate in un’altra maniera”. E l’ucronia? «È appunto questo. L’ucronia crea situazioni mai avvenute in nessun tempo, ma che sono potenzialmente possibili. L’ucronia è la creazione di uno spazio per qualcosa che non è avvenuto in nessun tempo. Preferisco il concetto di ucronia a quello di eterofattualità, che rischia di creare confusione nella distinzione tra realtà e finzione».
profonda riflessione sul vivere in rapporto a ciò che ci circonda. L’esposizione, che segue la personale allestita a Oristano, può essere visitata gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al pomeriggio (chiusa la domenica e dal 12 al 24 agosto.
Torna giovedì sera “Impro d’estate”
Parma e Piacenza, si prosegue con spettacoli inediti, creati apposta per la rassegna. Il tutto, come sempre, senza una sceneggiatura e senza un copione. L’occasione giusta per scoprire un modo diverso di fare teatro, tra un gelato e una passeggiata in centro. Giovedì 11 luglio alle ore 21 va in scena “Let’s impro!”, Cremona Centro vs Cremona Periferia. Secondo appuntamento tutto cittadino con le sfide di improvvisazione. Due rappresentanti del centro città senza parcheggi sfidano due esponenti
delle periferie poco illuminate. Conduce Nicole Bottini. In scena Alessandra Pometti, Lorenzo Vigentini, Marco Renzi e Paolo Franzini. Alle 22, I BenMostosi presentano “Oltre Karma”. I legami sopravvivono, si trasformano, evolvono, anche oltre la morte, passando da una vita all’altra al di là del tempo e dello spazio. In scena Michela Tarantino, Luca Cavanna, Monica Negri, Marco Bianchi, Silvia Soldati e Paolo Cignatta. Giovedì 18 luglio alle 21, appuntamento con “Let’s Impro!” Cremona vs Piacenza. La rivalità tra i due capoluoghi della Bassa che si affacciano sul grande Fiume. La sfida di improvvisazione più sentita di questa rassegna. Conduce Nicole Bottini. In scena Valerio Billi, Ilaria Troso, Sara Vukelic e Marisanna Speroni. Alle 22, “Le brugole del 22” presentano “Colpi di scena”. Cosa rende interessante una storia? Gli imprevisti. Siano belli o brutti, creano confusione e svolte inaspettate. I nostri attori sapranno cavarsela sotto l’incessante susseguirsi di colpi di scena? Con Greta Almi, Anna Borsella, Michele Follini, Stefania Quattrini, Salvatore Verdoliva e Leonardo Zurpa.
Il libro edito da Il Mulino è secondo l’autore un
Nell’accezione comune, la retorica vanta una nomea poco lusinghiera: la si ritiene una risorsa linguistica più atta a irretire che ad arricchire. Le cose, però, potrebbero cambiare, a partire dalla pubblicazione di un nuovo libro, “Retorica” (Il Mulino), del linguista (e filosofo) Michele Prandi. Si tratta di un manuale che l’autore stesso definisce “costitutivo”. Il progetto è ambizioso: rifondare lo studio della retorica. Per farlo, Prandi ricorre agli strumenti concettuali offerti dagli esiti più aggiornati della linguistica e della filosofia del linguaggio; il risultato è il reintegro a pieno titolo, in questo ambito di studi, delle figure retoriche, intese come strategie linguistiche che “valorizzano le risorse della lingua”. Non ci si potrà addentrare qui nell’articolato svolgersi del volume, ma vale la pena fare cenno ad alcuni snodi fondamentali. In primo luogo, Prandi compie una distinzione tra il significato letterale e l’azione comunicativa della lingua: è la stessa differenza che passa tra un segnale di stop e l’azione di fermarsi, tra il dito che indica qualcosa e
Dopo il successo della prima edizione, torna la “Cena dei 500”, l’evento di solidarietà organizzato da MEDeA, MEDicina e Arte Odv, l’associazione senza fini di lucro nata nel 2004 con la finalità di sostenere, con varie iniziative, l’assistenza dei malati oncologici e dei loro familiari. E per celebrare i 20 anni, MEDeA ha fatto le cose in grande: solidarietà, emozione, divertimento. E molte novità. Insomma, un appuntamento da non perdere. La “Cena dei 500” si terrà il 13 settembre prossimo nella raffinata e suggestiva cornice del Campus Santa Monica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (in via Bissolati a Cremona). La serata, con madrina Roberta Lanfranchi, sarà suddivisa in due momenti: per chi parteciperà alla cena (i posti sono già andati tutti esauriti) l’ingresso sarà dalle ore 19 e verrà servito
Lo studio della retorica scritto da Michele Prandi
il volgere lo sguardo verso ciò che è indicato. L’altro presupposto del discorso è un prerequisito del funzionamento stesso della lingua: lo psicologo Steven Pinker lo chiama “fame di coerenza”, cioè la necessità costante degli esseri umani di riscontrare forme sensate in ciò che sta loro attorno, codici comunicativi compresi. La retorica dunque attiva la ricerca di una coerenza proprio a partire dall’apparente mancanza di congruenza tra un significato letterale e l’azione comunicativa.
Prendiamo il caso della metafora, in cui (usando una metafora!) si “sprigiona” il massimo potenziale della retorica. La metafora è alla base del linguaggio figurato e si può distinguere, per Prandi, in “condivisa” e “viva”. Nelle metafore condivise
(“sollevare” un dubbio, “demolire” una tesi, “sorvolare” su un commento), la coerenza trasforma la lettera in metafora, guadagnando in espressività: è il senso a prevalere (quando dico “non sto più nella pelle”, l’epidermide non c’entra). Nelle metafore vive, invece, non è il senso bensì la costruzione linguistica a imporre la sua coerenza: è il caso della “selezione naturale” di Charles Darwin, un’espressione che non ci porta a modificare il significato letterale dei due termini, bensì a generare un concetto inedito. Ecco, si tratta solo di un piccolo assaggio (altra metafora!) di questo libro, che meriterebbe una lettura approfondita e che si “candida” (indovinate un po’… sì, l’ennesima metafora) a rifondare lo studio della retorica.
Spettacolo benefico con MEDeA
un ricco aperitivo (a cura di Eventi con gusto di Maurizio Ceresini).
Una serata unica, un aperitivo in musica con protagonista Elena Ravelli, una delle voci più belle di Cremona e affermata docente di
canto, accompagnata dai maestri Francesco Lazzari e Massimo Ardoli. Il secondo ingresso è fissato per le 21.30 con un dopocena che sarà il clou della serata. La scaletta sarà, infatti, molto ricca: si co-
mincia con la sfilata delle splendide donne che hanno combattuto una malattia oncologica. Ma c’è una novità: quest’anno in passerella sfileranno anche gli uomini. A seguire, il “Dopocena con Cevoli”, spettacolo con Paolo Cevoli, comico e attore diventato famoso grazie al programma di cabaret Zelig. Il divertimento è assicurato. Quindi, spazio di nuovo alla musica con il trio Ravelli, Lazzari e Ardoli e con dj Sox. Per il “Dopocena”, i biglietti sono già in vendita da giovedì 27 giugno presso la biglietteria del Teatro Ponchielli. aperta con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 (tel. 0372. 022001/02, biglietteria@teatroponchielli.it), sabato chiuso. Sarà possibile acquistare i biglietti per “Dopocena con Cevoli” anche online sul circuito vivaticket .
“Apollo e Dafne” al Teatro all’Antica di Sabbioneta
Domani alle ore 19 (ingresso libero), il Teatro all’Antica di Sabbioneta risuonerà come in passato, grazie a un ensemble barocco che guarda al futuro, composto dai migliori allievi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, che proporrà all’ascolto “Apollo e Dafne”,
celebre cantata italiana di Händel. Saranno quattro i solisti che di volta in volta assumeranno i ruoli di Dafne e Apollo per raccontare la storia tragica della ninfa trasformata in alloro (Daphne in greco), secondo il mito delle Metamorfosi ovidiane. L’esecuzione non solo sarà un’occasione per apprezzare la pras-
si esecutiva storica: le sonorità antiche saranno ricostruite anche grazie all’utilizzo di strumenti, fedeli copie di originali del Settecento. Presumibilmente composta nelle prime decadi del secolo, dopo il lungo soggiorno del musicista sassone a Roma ospite della famiglia Ruspoli e memore dell’au-
lica qualità melodica dei compositori italiani quali Scarlatti e Corelli, la cantata di Händel restituisce al massimo la cantabilità, la melodia e la vocalità della nostra lingua, sublimate da un organico strumentale davvero particolare (violini, viole, violoncelli, flauti, clavicembalo). Il concerto è curato da
Anna Aurigi e Giovanni Battista Columbro (ex direttore del Festival Lodoviciano), docenti titolari di cattedra dell’Alta Formazione Musicale nel Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Statale “G. Verdi” di Milano. L’evento è patrocinato da Comune di Sabbioneta, Pro Loco, Fondazione Sabbioneta Heritage e dall’Associazione Paola Manfredini di Cremona.
Torna domani l’appuntamento con #domenicalmuseo. Il Museo del Bijou e il Museo Diotti, infatti, accolgono i visitatori ad ingresso gratuito grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura a cui aderisce anche il Comune di Casalmaggiore. Sarà, fra l’altro, l’ultimo giorno utile per visitare la mostra “Atelier. Artisti al lavoro”, allestita e curata da Valter Rosa nel museo di via Formis: un viaggio in dieci atelier di artisti contemporanei che hanno collaborato con l’istituzione culturale nel corso degli anni, ovvero Vincenzo Balena, Brunivo Buttarelli, Armando Chitolina, Italo Lanfredini, Fabrizio Merisi, Officina Originale, Mario Pozzan, Giorgio Tentolini, Francesco Vitale e Gianna Zanafredi. La mostra offre l’occasione per accendere i riflettori anche su molte opere che sono parte del percorso espositivo permanente del museo, compresi gli atelier dei pittori Goliardo Padova, Palmiro Vezzoni, Tino Aroldi e dello scultore Ercole Priori. Gratis anche l’esposizione permanente e quella temporanea del Museo del Bijou: oltre a poter ammirare gli oggetti d’ornamento realizzati dalle fabbriche bigiottiere di Casalmaggiore fra la fine dell’800 e gli anni ’70 del secolo scorso, in un ambiente particolarmente e naturalmente freschissimo, è ancora disponibile la mostra “Ridefinire il Gioiello”, 9ª edizione, curata da Sonia Patrizia Catena e Associazione Circuiti Dinamici. Grazie alla disponibilità dei 43 creativi risultati vincitori del contest nazionale dedicato al tema del “Nodo”, la sala Zaffanella continua ad esporre monili in materiale non prezioso curiosi, originali ed unici fino al 22 settembre, con la pausa di chiusura estiva dal 5 al 23 agosto.
Questi gli orari di apertura di domani nei due musei: il Diotti dalle 15.30 alle 18.30, il Bijou dalle 15 alle 19 (ulteriori informazioni sono disponibili sui rispettivi siti web: www.musediotti.it e www.museodelbijou.it ).
Marta Cavalli ancora investita: ferita, ma non è grave
Jasmine Paolini in scioltezza agli ottavi a Wimbledon La sfortuna continua ad accanirsi con Marta Cavalli. Dopo l'investimento al Tour nel 2022 e la caduta in allenamento lo scorso febbraio, l'atleta della Fdj-Suez è stata nuovamente investita ieri intorno alle 12 mentre stava pedalando insieme ad un’amica sulla provinciale Codognese in direzione Maleo. Trasportata all’ospedale Maggiore di Cremona con vari traumi, fortunatamente non è grave, ma la sua stagione è già finita.
» calcio serie b
Continua la marcia sicura a Wimbledon di Jasmine Paolini, che approda agli ottavi grazie al netto successo contro la canadese Andreescu (7-6, 6-1). Ora sulla strada della numero 6 del mondo c’è la temibile americana Madison Keys (n. 12), che ha superato 6-4, 6-3 l’ucraina Kostyuk, In campo maschile, oggi un Musetti in ripresa affronta l’argentino Comesana (122 del mondo), un’occasione da non perdere.
Il belga è il grande colpo dei grigiorossi, che rafforza le fasce tanto care a mister Stroppa. Di valore anche l’ingaggio del portiere Fulignati. Ora il vero obiettivo è l’arrivo di un bomber
Il mercato mette le ali alla nuova Cremo
La Cremo fa sul serio e piazza due colpi di mercato che confermano la volontà della società di puntare con successo alla promozione. Due giocatori arrivati dal Catanzaro, rivelazione della scorsa stagione. Il primo, il belga Jari Vandeputte (classe 1996), è un giocatore di fascia che garantisce entrambe le fasce, come vuole Stroppa nel suo 3-5-2, consacratosi lo scorso campionato in serie B con la squadra calabrese. L’altro è il portiere di sicuro valore Andrea Fulignati (30 anni ad ottobre), che ha esordito in serie A nel 2017 a Empoli (sua città natale) e poi è cresciuto di rendimento, fino a diventare un pilastro in Calabria. Cercato da tante squadre, approda in grigiorosso da sicuro titolare, con conseguente cessione di due dei tre por tieri avvicendatisi
Raduno fissato all’11 luglio al Centro Sportivo “Arvedi”
La stagione 2024-2025 della Cremonese inizierà giovedì 11 luglio con il raduno in programma al Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”. I grigiorossi resteranno al lavoro in città fino a venerdì 26 luglio, giorno in cui la squadra si trasferirà a Pinzolo.
Amichevoli: Cremo-Giana Erminio (20-7 h 18 a Desenzano), e a Pinzolo il 27-7 h 16 (da definire), il 31-7 h 17 con il Trento e il 4-8 h 17 con il Lumezzane.
la scorsa stagione. Per quanto riguarda la difesa, è tornato d’attualità Gian Marco Ferrari (32 anni), già cercato in inverno e che ha salutato il Sassuolo. Di piede sinistro, è perfetto in una difesa a
Serie A: Inter a Genova, Milan e Juve in casa con Toro e Como Sorteggiato il calendario di serie A. Si parte il 18 agosto con la 1ª giornata: Bologna-Udinese, Cagliari-Roma, Empoli-Monza, GenoaInter, Verona-Napoli, Juventus-Como, Lazio-Venezia, Lecce-Atalanta, Milan-Torino, Parma-Fiorentina.
I RISULTATI
OTTAVI DI FINALE
SPAGNA -Georgia 4-1
GERMANI A- Danimarca 2-0
PORTOGALLO -Slovenia dcr 3-0
FRANCIA -Belgio 1-0
Romania- OLAND A 0-3
Austria- TU RCHIA 1-2
INGHILTERRA -Slovacchia dts 2-1
SVIZZE RA -Italia 2-0
QUARTI DI FINALE
(A) Spagna-Germania ieri sera
(B) Portogallo-Francia ieri sera
(C) Olanda Turchia oggi h 21 (D) Inghilterra-Svizzera oggi h 18
SEMIFIN ALI
A-B 09-07 h 21
C-D 10-07 h 21
FINALE
A Berlino 14-07 h 21
tre con Bianchetti e Ravanelli. Secondo radiomercato, il suo arrivo dovrebbe essere imminente, malgrado la concorrenza di altre società, anche di serie A. Per il ruolo di punta centrale, resta sempre viva la pista che porta a Matteo Brunori, anche se il Palermo vuole trattenere a tutti i costi uno che invece desidera a cambiare aria. Tra i giovani, perso il talento Guido Della Rovere, che ha firmato per il Bayern Monaco, la Cremo ha
messo sotto contratto Federico Agazzi (portiere), David Stuckler e Alberto Basso Ricci (attaccanti). Infine, il calendario di serie B sarà presentato ufficialmente mercoledì 10 luglio in piazza Europa a La Spezia a par tire dalle ore 19.
La Pergolettese, impegnata nell’allestimento delle rosa, ha fissato per lunedì 15 luglio l’inizio della preparazione estiva presso il Centro Sportivo Bertolotti, dopo le consuete visite mediche. Successivamente verranno comunicate le amichevoli precampionato. Intanto, è sorteggiato il primo turno eliminatorio di Coppa Italia di serie C. La Pergolettese sarà impegnata al Carlo Speroni di Busto Arsizio contro la Pro Patria, domenica 11 agosto alle ore 18. La squadra che supererà il turno, affronterà nel secondo turno, domenica 18 agosto, la vincente tra Pro Vercelli e Lucchese. Infine, i gialloblu sono stati inseriti in campionato nel girone A con AlbinoLeffe, Alcione MIlano, Arzignano, Atalanta U23, Caldiero Terme, Giana Erminio, L.R. Vicenza, Lecco, Lumezzane, Novara, Padova, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, Trento, Triestina, Union Clodiense e Virtus Verona.
Oggi alle 18 la Svizzera, dopo aver eliminato l’Italia, prova a fare lo sgambetto anche all’Inghilterra EURO 2024
I rossocrociati provano a fare la storia contro i maestri
Anche se non si è ancora spento l’eco del disastroso ottavo di finale dell’Italia, maltrattata dalla Svizzera, con tutti gli azzurri (tranne Donnarumma) finiti nel mirino della critica, l’Europeo va avanti bene anche senza di noi è oggi propone gli ultimi due quarti. Alle 18 a Düsseldorf, l’ottima Svizzera cerca di fare lo sgambetto anche all’Inghilterra, che fino ad ora non ha convinto, ma che comunque dispone di talenti che possono cambiare marcia in ogni momento. Tra questi c’è sicuramente Jude Bellingham, che per fortuna del ct Southgate potrà regolarmente scendere in campo, dopo il gestaccio al quale si è lasciato andare nell’esultan-
za del gol alla Slovacchia, che gli è costato solo una multa di 30mila euro per condotta disdicevole e non un turno di squalifica come
temeva. In serata (alle 21 a Berlino) la sorprendete Turchia di Vincenzo Montella e dei baby fenomeni Yildiz e Arda Güler sfida la
solida Olanda, trascinata dai gol di Gapko (a segno tre volte fino ad ora). In questo caso il pronostico è apertissimo, anche se sulla carta gli olandesi sembrano avere qualcosa in più, da dimostrare però sul campo.
COPA AMERICA IN USA
Faticando più del previsto, l’Argentina campione in carica è approdata in semifinale, eliminando un coriaceo Ecuador (4-2 ai rigori, dopo l’1-1 al 120’). Ininfluente, ma clamoroso l’errore del dischetto di Leo Messi e decisivo è stato ancora una volta il portiere Emiliano Martinez. Stanotte (le 3 in Italia), l’atteso quarto Uruguay-Brasile. F.V.
» BASKET SERIE A Lacey sarà ancora una delle colonne della Vanoli
Sarà ancora Trevor Lacey uno dei cinque stranieri della Vanoli. La società pare abbia trovato l’accordo per un altro anno di contratto, con opzione per un’ulteriore stagione con la guardia americana classe 1991, reduce da due ottimi campionati in biancoblu e diventato un idolo dei tifosi, per la sua capacità ad accendersi nei momenti topici dei match. Il terzo nome da mettere a disposizione di coach Cavina doveva essere Corey Davis, apprezzato nell’ultima parte di stagione a Cremona, il cui appor to è stato determinante nella conquista della salvezza. Negli ultimi giorni non c’è stata però quell’accelerazione preventivata e quindi il suo ingaggio resta in sospeso, tanto che la Vano -
li ha iniziato a sondare il terreno per arrivare a Markel Brown, guardia ex Varese e Napoli e con la GeVi Napoli ha giocato 16 partite in campionato, mettendo a referto 12.2 punti, 3.7 rimbalzi e 2.1 assist di
Pare che la società biancoblu abbia trovato l’accordo per un altro anno di contratto con opzione per una successiva stagione. Markel Brown è l’alternativa a Corey Davis
PREOLIMPICO
L’Italia va ko e stasera affronta la Lituania
Dopo aver travolto 11453 il modesto Bahrain, l’Italia ha perso 80-69 a Puerto Rico con la squadra di casa nel preolimpico e stasera alle 22 affronta in semifinale la forte Lituania. In semifinale anche il Camerun di Eboua.
media a par tita. Tra Davis e Brown dovrebbe uscire fuori il nome del terzo americano della Vanoli. Con i cinque italiani già scelti e dopo aver completato tre caselle degli stranieri, mancano solo due innesti in
ruoli chiave come l’ala tiratrice e il centro. C’è tempo per fare le scelte giuste, visto che per motivi fisici e di rendimento nella seconda parte di stagione, Adrian e Golden hanno in parte tradito le attese nell’ultimo campionato. Per quanto riguarda i giovani, Filippo Galli (classe 2005), una presenza e 2 punti in prima squadra, nella prossima stagione farà un’esperienza alla Hill School in Pennsylvania (Usa). Intanto, martedì 9 luglio si apre ufficialmente la campagna abbonamenti della stagione 2024-2025, per le 15 partite casalinghe al PalaRadi. Dal 9 al 12 luglio è prevista la prelazione riservata agli abbonati della scorsa stagione, mentre dal 16 al 19 luglio ci sarà la vendita libera aperta a tutti. Infine, dal 20 si potranno effetuare gli acquisti online su vivaticket.
La Ferraroni JuVi si affida alla regia di Gianmarco Bertetti
La creazione della nuova Ferraroni JuVi Cremona edizione 2024-2025 procede spedita e questa settimana la dirigenza oroamaranto, con il direttore sportivo Marco Abbiati in testa, ha aggiunto un nuovo importante tassello al roster: è Gianmarco Bertetti (nella foto) , playmaker di 180 cm per 78 kg, classe 2001. Arriva da Vigevano (proprio l’acerrima e storica rivale della JuVi) dove ha fatto registrare una media di 10 punti e 3.4 assist a partita, un buon rendimento. Coach Bechi lo ha defi-
nito un «play capace di segnare uscendo dai giochi, ma che ha anche migliorato molto il suo playmaking
nel corso del tempo». I dirigenti garantiscono che ha un carattere da JuVi, ovvero uno spirito batta -
Assoluti dai due volti a La Spezia. C’è chi ride (Desalu) e chi piange (Dester). Lo sprinter casalasco, ha corso i 200 metri con il quarto tempo in carriera, ma soprattutto il miglior crono dalla batteria delle Olimpiadi di Tokyo. Fausto Desalu (Fiamme Gialle) ha vinto il titolo italiano con una curva aggressiva e un lanciato potente, stampando sul display un bel 20”30 (+1.8), dopo il 20”54 (-0.1) in batteria. Il campione olimpico della staffetta si è lasciato alle spalle Diego Pettorossi (Libertas Unicusano Livorno con 20”63) e il primatista italiano dei 400 metri Luca Sito (Cus Pro Patria Milano), promosso in questo esperimento sul mezzo giro: è terzo con il personale portato a 20”72. In assenza di Tortu, Desalu ha sfruttato l’occasione e torna così in lizza per un posto nella staffetta a Parigi, magari anche solo come riserva. Importante era anche l’occasione per il decathleta Dario Dester (Carabinieri), in cerca di un ultimo sforzo per staccare il pass olimpico, dopo il sesto posto agli Europei con il record italiano di 8.235 punti. In gara con i favori del pronostico, il cremonese è partito bene, correndo in 10”96 i
gliero che piacerà ai tifosi e che sarà fondamentale per una squadra che deve prima di tutto guadagnarsi la salvezza e che quindi dovrà lottare sotto ogni canestro con tanta grinta. Intanto, lasciano Cremona in due. In primis Cosimo Costi, salutato con affetto da società e tifosi: pare destinato ad approdare ad Orzinuovi, anche se manca ancora l’ufficialità. E poi lascia anche l’ala-grande Gabriele Benetti, capitano nella scorsa stagione, terminata con 7.1 punti di media a par tita. “Oggi se ne va un giocatore chiave della stagione 2023-24, ma
che sicuramente non verrà mai dimenticato” scrive la società. La stagione di serie A2 inizierà il 29 settembre e la JuVi ha tutto il tempo di preparare la squadra, ma siamo già a buon punto: il roster ha già assunto connotati molto chiari, del tutto diversi da quelli della stagione scorsa. Un cambiamento che era necessario, ma che dovrà anche imporre un lavoro importante di costruzione della squadra in fase di preparazione. Ma Bechi è una garanzia di continuità per il tipo di basket che sarà proposto e, si spera, anche per i risultati.
Desalu vince gli Assoluti e sogna ancora Parigi
100 metri, poi nel lungo ha saltato 7,24 e più tardi ha gettato il peso a 13,44. Quindi i tre nulli a 1,84
nel salto in alto, complice anche un fastidio alla caviglia, che lo ha costretto al ritiro. Ora la qualificazione a Parigi è appesa a un filo, mentre la collega Sveva Gerevini è praticamente certa di gareggiare alle Olimpiadi nell’eptathon, tanto da disertare gli Assoluti. ATTIVITÀ GIOVANILE
La squadra Ragazze dell’Interflumina èpiù Pomì si è guadagnata un posto di prestigio nella finale regionale dei Campionati di Società, terza alle spalle solo di Atletica Estrata di Bergamo e Scuola Spor-
Valesin e Wiltshire, la Logiman punta sulla linea verde
Prosegue la costruzione del roster della nuova Logiman, sempre nel segno della linea verde. Dopo il lungo Pirani (22 anni), sono arrivati a Crema il playmaker Leonardo Valesin (classe 2006) e William Luca Wiltshire (nella foto) , guardiaala del 2001. Valesin, nativo di Caorle, ha mosso i primi passi nel vivaio di casa, per poi partire giovanissimo per un'esperienza in Germania e provare poi il campionato di serie B a Ruvo di Puglia e lo scorso anno a Bernareggio con coach Lombardi. Inoltre, è da tempo nel giro delle Nazionali giovanili. Per Wiltshire, invece, si tratta di un gradito ritorno, dopo una stagione alla Bakery Piacenza. Nelle 22 partite disputate con gli emiliani, il giocatore imolese ha mantenuto la media di quasi 12 punti a partita, tirando con il 46% da tre, terza miglior percentuale del girone, a conferma delle qualità del giocatore.
tiva Atletica Puntoit di Milano. Grande soddisfazione per i tecnici Liliana Stagnati, Lisa Barbieri, Diego Stagnati e Christian Stagnati. Intanto, Melissa Boldrini dell’Interflumina èpiù Pomì e allenata da Simone Raineri, si presenta con la terza misura ai Campionati Italiani Allievi di Molfetta nel lancio del disco. Un 39,30 metri che l’ha consacrata campionessa regionale a Chiuro lo scorso 23 giugno. Insieme a Melissa, parteciperà nel weekend alla manifestazione nazionale anche il saltatore in alto Bannour Yessine, allenato da Roberto Montesano, che ha un personale di 1,86.
» volley serie a2 L’Esperia guarda con fiducia alla nuova stagione
Tiziano Neviani (nella foto)
è da anni un dirigente fondamentale per l’Esperia Volley e una persona con una grande competenza generale sul volley. Ecco il suo punto sulla situazione dell’Esperia a mercato ormai chiuso e con il campionato di serie A2 ancora lontano, ma che piano piano si avvicina. «Il mercato si è ormai chiuso da tempo e ci ha soddisfatto per le scelte che abbiamo fatto e portato a termine. Ovviamente poi sarà il campo a giudicare il nostro operato, come sempre. Diciamo che sulla carta abbiamo un roster competitivo, che potrebbe fare bene».
Sulla preparazione precampionato quali sono le ultime notizie?
«Il campionato inizia la pri-
ma settimana di ottobre, quindi abbiamo fissato il via agli allenamenti con le ragazze a partire dall’8 agosto. Ci sono poi alcuni test di preparazione già fissati: dovremmo giocare con Crema, Lecco, Brescia, poi un torneo a quattro a Castellanza il 21-22 settem-
Il presidente Bressan:
bre».
Avete già notizie sul girone e sulle avversarie più competitive?
«I gironi non sono ufficiali, ma dovrebbero essere quelli, noi saremo inseriti nel girone B. Onestamente l’altro girone appare più competitivo, ma anche se
«Offanengo è competitiva»
«Abbiamo salutato una stagione positiva e ci siamo messi subito al lavoro per costruire il roster che affronterà il terzo campionato della storia del Volley Offanengo in A2». A fare il punto della situazione è il presidente Cristian Bressan, per il terzo anno al timone della società cremasca. «Come sempre nello sport le cose vanno viste sul campo, ma credo che sia stata allestita una squadra competitiva, in linea con i nostri obiettivi. Ci piacerebbe rivivere un’annata positiva, ben sapendo che il livello generale del campionato si sia alzato».
Nel settore giovanile la novità è la sinergia tra Future Volley e Volley 2.0 Crema: a suo avviso cosa può portare? «Penso sia una collaborazione importante per creare un polo pallavolistico territoriale e un’occasione di miglioramento per entrambe le realtà coinvolte». Crescita a 360 gradi: è questa la rotta del Volley Offanengo? «Sì, cerchiamo di porre radici sempre più profonde sul territorio e in vari settori per avere una crescita sostenibile, sempre graduale. Riteniamo sia questa la filosofia per dare stabilità al nostro progetto».
Il dirigente Tiziano Neviani commenta il valore del roster gialloblu e delle possibili avversarie nel proprio girone, che non vedrà la presenza della Vbc Casalmaggiore
il nostro girone sembra più abbordabile, non bisogna mai sottovalutare nessuna avversaria nello sport. Ci sono comunque squadre attrezzate come Trento che è fresca di retrocessione, Busto che è stata finalista e l’Albese che è arrivata davanti a noi nell’ultimo torneo. Nell’altro girone ci sono Macerata, Messina, San Giovanni Marignano, Brescia e poi c’è la Vbc che ormai fa parte di questo campionato».
Peccato non poter giocare subito uno storico derby con la Vbc, anche per ragioni di incasso.
“Auguro sia a noi che a loro di poterci ritrovare insieme nella seconda fase, nella poule promozione. Sarebbe sicuramente una partita da giocare molto volentieri. Questo è il mio augurio per entrambe le squadre».
ISCRIZIONE IN A2
La Vbc riparte con il titolo di Legnano Ora manca solo il via libera della Lega
Proprio sul gong è arrivata l’ufficialità: la Vbc Casalmaggiore riparte dalla A2. “La Vbc ha presentato in Lega Volley la richiesta di iscrizione al campionato di serie A2, avendo acquisito dalla Focol Legnano il titolo sportivo. Nelle prossime settimane - una volta ottenuto l’ok dalla Lega - la società casalese presenterà il nuovo progetto sportivo e gli obiettivi a medio e lungo termine”, è il comunicato che ha certificato un’iscrizione che era stata ventilata da alcune settimane. A un certo punto i tifosi hanno temuto il peggio, ma la dirigenza presieduta da Massimo Boselli (nella foto) aveva le idee chiare e attendeva solo che tutti i tasselli del mosaico si incastrassero alla perfezione. Alla fine Legnano, che subito dopo la promozione ha messo in vendita il proprio diritto sportivo in A2, doveva trovare la possibilità di restare in B1, ottenuta grazie al titolo di Catania. A quel punto, la cessione a Casalmaggiore si è perfezionata e la Vbc riparte con l’ambizione di tornare al più presto nella massima serie.
TORNEO
Dal 10 al 29 settembre la 42ª edizione del Taverna
È in via di allestimento l’edizione 2024 del torneo in memoria di Francesco Taverna. La prestigiosa kermesse spegne 42 candeline e si rinnova nel tempo, ma mantiene l’integrità nel voler mettere in mostra le eccellenze del volley cremasco e non solo. Dal 10 al 29 settembre saranno 5 i quadrangolari che si svolgeranno negli impianti sportivi del territorio e coinvolgeranno formazioni dalle serie nazionali, B1 e B2, e regionali sia femminili sia maschili, mentre un torneo sarà dedicato all’Under 18. Visto il successo del 2023, il comitato organizzatore presieduto
da Enrico Stellato ha voluto assegnare il premio Stella del Taverna (riservato a giocatrici o giocatori protagonisti nelle manifestazioni passate ed hanno scritto la storia del volley italiano ed internazionale. Il premio 2024 sarà assegnato a Manuela Benelli, alzatrice e capitano della leggendaria Teodora Ravenna che dal 1980 al 1991 ha vinto 11 scudetti consecutivi e due Coppe dei Campioni ed ha giocato in Nazionale 325 volte. Allenatrice e fondatrice della Manu Benelli Volley Academy, sarà premiata in occasione delle finali del quadrangolare di B1 femminile.
Galli 3º a Fiorenzuola e convocato per Parigi
Nella quinta e penultima serata della 6 Giorni Internazionale delle Rose 2024 a Fiorenzuola, è salita sul podio l’Arvedi Cycling grazie a Niccolò Galli. Ad aggiudicarsi la prova dell’inseguimento individuale Under 23, valevole per il Gran Premio Aura, è stato l’italiano Renato Favero, affiancato sul podio da altri due atleti della Nazionale azzurra: Etienne Grimod che ha concluso la sua prova in seconda posizione e Galliche ha conquistato la medaglia di bronzo (nella foto il podio) . Galli e Miriam Vece sono stati convocati ufficialmente per Parigi e il primo gareggerà anche la prossima settimana agli Europei Under 23 a Cottbus.
» sport remieri
Elena Bissolati premiata a San Giovanni
Il sindaco di San Giovanni Croce, Pierguido Asinari ha conferito un riconoscimento ufficiale alle due campionesse Elena Bissolati (concittadina) e Chiara Colombo, vincitrici del Campionato Mondiale 2024 in Brasile di paraciclismo. su pista nella specialità Tandem Team Sprint. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, tenutosi il 1º luglio, il sindaco ha donato alle ragazze una targa in vetro, che ricorda e cristallizza il successo iridato delle due atlete azzurre. Alla serata era presente anche il presidente della neonata Polisportiva San Giovanni Pietro Goi.
Un podio e ottimi piazzamenti per gli atleti delle due squadre nella rassegna continentale di canoa Junior e Under 23. Quattro le cremonesi ai Mondiali Universitari di canottaggio
Kcs e Bissolati protagoniste agli Europei
L’Italia della canoa velocità ha chiuso con sette medaglie il Campionato Europeo Junior e Under 23 di Bratislava-Zemnik. Risultati che confermano ancora una volta il lavoro frutto di un percorso condiviso con tecnici societari, compagni di squadra, genitori e famiglie, supportato da una direzione tecnica, coadiuvata da Ezio Caldognetto, capace di creare affiatamento e valore e che fa ben sperare in una crescita delle pagaie azzurre. Tra i podi, c’è anche il bronzo conquistato dal K4 Junior femminile, nella gara olimpica dei 500 metri. La barca composta da Alessandra Centrone, Elena Murtas, Sofia Zucca e Sophia Vianello (Kcs Cremona Sport) ha chiuso terza con il tempo di 1’40”336, piazzandosi subito alle spalle di Ungheria, oro in 1’35”473 e Spagna, argento con il tempo di 1’36”103. Di valore anche la prova di Enrico
Laudati (Bissolati), che nel K4 500 Junior con Francesco Valerosi, Giulio Zugna e Damiano Chenet (nella foto) ha sfiorato il podio con una prestazione maiuscola. Passati a metà gara in terza posizione, gli azzurri hanno dovuto cedere la medaglia di bronzo all’equipaggio ucraino per soli 6 centesimi e l’argento agli slovacchi per 1 decimo e mezzo. Vittoria meritata dell’Ungheria. Il K4 azzur -
ro ci riproverà ai Campionati Mondiali che si svolgeranno a Plovdiv in Bulgaria il prossimo mese. Buon quinto posto, a un decimo dal podio, per Giada Rossetti e Sara Vesentini (Kcs Cremona Sport) nel K2 500 Under 23. Discorso diverso per Giulia Bentivoglio (Bissolati), reduce dalla fatiche delle qualificazioni olimpiche e dagli studi sostenuti per la maturità. Per lei solo un ottavo posto nel K4
500 Under 23 con Giorgia Lacalamita, Sara Vesentini, Giada Rossetti che lascia un po’ l’amaro in bocca, ma saprà sicuramente rifarsi ai Mondiali.
MONDIALI UNIVERSITARI DI CANOTTAGGIO
A Rotterdam, sul bacino del Willem-Alexander Baan, sono in gara nei 15 equipaggi azzurri, le bissolatine Susanna Pedrola (nel quattro senza con Sofia Secoli, Anna Rossi e Clara Massaria) ed Elena Sali, impegnata nel singolo pesi leggeri, mentre Maria Sole Perugino (Baldesio) è in gara nel doppio pesi leggeri con Alice Ramella e Anna Scolaro nell’otto con Giulia Clerici, Emma Cuzzocrea, Alice Dorci, Anita Boldrino, Chiara Benvenuti, Giorgia Borriello, Nadine Agyemang Heard (timoniere Benedetta De Martino). E tutte e quattro hanno raggiunto la finale.
La squadra di tennis della Baldesio ha conquistato la promozione in serie B2. Dopo il 3-3 nel match d’andata a Ca’ del Moro. La formazione cremonese capitanata da Giuseppe Menga si è imposta 4-0 sulla squadra veneta, raggiungendo così l'obiettivo sfumato un anno fa. Nello specifico, Andrea Chiavuzzo ha battuto Lorenzo Decol 6-1, 6-2, Marco De Pietri ha sconfitto Marchezan 6-3. 6-3; Menga ha vinto con Barolo 6-2. 6-2 e infine Riccardo Mascarini ha battuto Cecchin col punteggio di 6-2, 6-2.
F.
L.
S.
bocce: la notturna
Oggi va in scena l’11ª edizione della gara nazionale organizzata dalla Canottieri Bissolati, unica in Italia a terminare a notte inoltrata
Cento coppie si sfidano per imporsi sotto le stelle
A. Alimenti - M. Alimenti R. Manghi - G. Signorini
E. Farina - M. Signorini
C.
L. Bagnacani - M. Luccini
A. Gotti - G. Gotti
G. Cantarini - M. Sonzogni
L. Stacchiotti - M. Ascani B
-Via San Francesco d’Assisi (CICOGNOLO - CR)
G. Fava - O. Miglioli
R. Antonini - A. Rotundo
D. Stoppini - R. Suardi
S. Lorenzi - G. Travellini
G. Lorenzi - G. Magri
A. Andreoni - M. Brivio
A. Fili - P. Ferrarini
R. Tedesco - C. Michelotti
Lunedì sera è in programma la finale del Trofeo Le Querce
Lunedì 8 luglio è in programma la finale del Trofeo Le Querce, gara regionale giunta alla sua 38ª edizione. Nelle dieci batterie non sono mancate le sorprese: nella categoria A successi dei bissolatini Zaniboni-Comizzoli e Manghi-Signorini, mentre in categoria B note positive per Mametti-Cironi e CornacchiaGhisolfi. Infine, nella categoria C, tra gli altri, in evidenza Barbieri-Bini, Bonali-Guadrini e Ferrari-Vitaloni. Tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie della società organizzatrice di Pieve d’Olmi, inizio alle ore 19 con i due spareggi. Direttore di gara Vanni Capelli.
L’attesa è finita. Oggi non sarà un sabato qualunque nella nostra città, piuttosto un sabato boccistico ad altissimo livello. Va in scena la “Notturna di Cremona”, gara nazionale organizzata dalla Canottieri Bissolati e giunta alla sua 11ª edizione. Da anni non si chiama più “Fanino Alquati”, ma il fascino avvolgente di questa gara sotto le stelle (unica in Italia) è rimasto intatto. Si tratta di una delle manifestazioni più seducenti della sfera sintetica, in una particolare atmosfera by night che spingerà tanti appassionati bocciofili (e non) ad imboccare i viali della società di via Riglio. «Non confondetevi, non è il 10
agosto e non è la notte di San Lorenzo - sottolinea Maurilio Segalini, presidente della Bissolati - tuttavia le stelle scendono comunque presso la nostra società per interpretare al meglio quella che da tutti è considerata la più bella notturna d’Italia delle bocce specialità Raffa. Per i cremonesi più innamorati della sua storia è la nostra not -
turna, per i bissolatini è un ricordo che contraddistingue la loro adolescenza e la loro vita, per tutti è la notturna di bocce che ci terrà svegli fino all’alba quando sapremo a chi dedicare la canzone “Vincerò”. Una gara all’insegna della sportività e amicizia». Iscritte 100 coppie (una in più dello scorso anno) provenienti da Lombardia, Veneto, Alto
Adige, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana e Lazio in rappresentanza di 56 società e, 25 delegazioni, tutte pronte a scrivere un’altra pagina densa di emozioni. Saranno dieci le formazioni della delegazione di Cremona (tre meno dello scorso anno) di cui ben cinque della Bissolati, tre del Flora e due della Codognese. Si inizia alle ore 18 con le tredici batterie nei vari impianti coperti, mentre la quarta partita e tutta la fase finale è in programma sulle corsie della Bissolati. Il piatto è servito, ovviamente con il tradizionale risotto di mezzanotte. Direttore di gara Sandro Sartori, che sarà assistito da Gabriele Ceriati e dal Gruppo Arbitri.
C. Scicchitano
Il Flora domina anche il “Corazzi”, vinto da Caccialanza-Visconti
Continua lo strapotere del Flora e alle altre società non resta che guardare ed applaudire la società rivierasca. Unica a cercare di opporsi al dominio della società di via Riglio continua ad essere l’Astra, ma senza risultati concreti. Tradotto, primo e secondo posto nel Trofeo Corazzi 2024, gara regionale organizzata in maniera ragguardevole (come sempre) dalla bocciofila Stradivari. Hanno disputato una prima par -
te di stagione in chiaroscuro Alberto Caccialanza e Roberto Visconti (nella foto) , ma sulle corsie della bocciofila di via Milano h anno trovato la giornata perfetta ed è arrivato il primo successo stagiona le. Dopo aver estromesso i cicognolesi Luccini-Vitali (12-7), il duo Flora si sbarazzava degli astrali MaccagnolaBoselli per 12-2. Sugli scudi anche Flavio e Lorenzo Bocchio: padre e figlio s ’imponevano sui
piacentini LanfranchiLanfranchi (12-6) ed in semifinale avevano la meglio su Cornacchia-
Ghisolfi per 12-1. Altra finale tutta in famiglia che si è dipanata per dieci t ornate. La spuntavano
Caccialanza-Visconti su Bocchio-Bocchio 12-8. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati coadiuvato dagli arbitri di finale Massimo Barbisotti e Giancarlo Bongiorni, presente il delegato provinciale Gabriele Ronda. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente dello Stradivari, Roberto Serventi accompagnato dal consigliere Roberto Negri e dalla responsabile settore bocce Maddalena Azzini. M. M.
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