PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 28 • sabato 14 Luglio 2018
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Tra Cremonese e Casalasco sono rimaste tre Feste dell’Unità. Poi solo LeU. A Gussola alla sinistra non serve una sigla
dove son finiti i volontari? le feste di partito in crisi
Alle pagine 4-5
occupazione
l’editoriale
centri impiego c’e’ chi taglia e chi rilancia
Prima gli italiani di Daniele Tamburini
Articolo a pagina 9
lavoro
f at e m i cap i r e . . .
voucher, si’ ma attenti agli abusi Articolo a pagina 6
TRA S PORTI
trenord, il divorzio sara’ utile? Articolo a pagina 3
basket
Il nuovo portale turismocremona.it è stato presentato il 28 giugno. Per gli amministratori è «il frutto di un lavoro impegnativo, che rappresenta una svolta epocale». La curiosità è troppo forte. Entro col mio pc e scelgo “Momenti”, dove si apre una cartina della Provincia. Clicco su Casteldidone e mi compare Villa Mina della Scala. Ok. Provo con Isola Dovarese e ancora si apre l’immagine del castello di Casteldidone. E così per Torre de’ Picenardi, San Giovanni in Croce e Castelponzone. Casalmaggiore no, penso, avrà le sue bellezze architettoniche: clicco ed ecco di nuovo il castello Mina della Scala. Dovranno ancora aggiornarlo, penso. Attendo due settimane ma la situazione non è cambiata. A questo punto prendo il telefono per segnalare il disguido. “Pronto, è lo Iat di Cremona?”. “Qui parla la contessa Mina della Scala”. pagina 23
La Vanoli si tinge d’azzurro grazie a Ricci e Ruzzier
I N TER N ET
Articolo a pagina 7
il diritto d’autore da tutelare sul web calcio
ciclismo
pagine 25
pagina 24
Federica Venturelli, un giovane talento in grande ascesa
Cremo, i due colpi ad affetto sono Carretta e Montalto
garda by bike
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
inaugura oggi la ciclabile piu’ bella del mondo
Articolo a pagina 10
l u p p o l o
i n
r o c k
Oggi e domani nel parco delle ex Colonie Padane
grandi band Le vostre per Un week end fotografie a tutto rock a pagina 13
Anticolo a pagina 21
Una cosa bisogna che la dica: ma siamo proprio sicuri che il problema dei problemi, la questione che occupa da settimane, praticamente da quando il governo si è insediato (anche prima, ma si era in campagna elettorale) le prime pagine dei giornali e i primi titoli dei tg e, di rimbalzo, migliaia e migliaia di interventi sui vari social, siano davvero i migranti? Certamente si tratta di un problema, come suol dirsi, epocale e che andrebbe affrontato in modo molto serio, partecipato dai vari governi soprattutto a monte, con una riflessione approfondita, e azioni conseguenti, sui motivi dello spostamento di masse di persone, che penso starebbero più volentieri nei loro Paesi, se ne avessero l’opportunità. Ma, al di là di questi motivi, ripeto la domanda: è davvero il problema dei problemi, in nome del quale pare che si esaurisca il dibattito politico-istituzionale, si creano crisi tra le massime cariche dello Stato, si parla a proposito e a sproposito ovunque? In fin dei conti, nel 2017 sono arrivate circa 120mila persone. L’equivalente di una città di medie dimensioni, insomma. Per fare un paragone, nel 2016 sono emigrati circa 250mila italiani. Ripeto, il fenomeno va affrontato, ma, mi sembra, non con toni apocalittici. Quel che temo è che il puntare spasmodico su questo tema ne metta in ombra altri. Un esempio? Dall’inizio dell’anno ci sono stati 387 morti sui luoghi di lavoro, 69 a giugno. Una strage. Eppure, la nostra legislazione in tema di sicurezza sul lavoro è avanzatissima e stringente. Allora, forse, mancano i controlli? Se così fosse, non sarebbe meglio destinare risorse per svolgerli? In particolar modo rafforzando il ruolo degli ufficiali di polizia giudiziaria, che hanno competenza per fare i controlli, ma mezzi scarsissimi, piuttosto che parlare di inviarli a reprimere le vendite abusive di borse e di asciugamani sulle spiagge? Sul lavoro muoiono molti italiani, padri di famiglia, giovani e anziani. Ecco, sarebbe davvero un buon modo per affermare “prima gli italiani”.
lA c e le b r a z i o n e
CRONACA
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Oggi la Festa di San Camillo con il vescovo emerito Lafranconi
Oggi, sabato 14 luglio alle ore 17, presso la Casa di cura S. Camillo, in Via Mantova, 113, si svolgerà la “Festa di S. Camillo”, con la Solenne Celebrazione Eucaristica. Presiederà Monsignor Dante Lafranconi, Vescovo emerito di Cremona.
Al termine vi sarà la benedizione del rinnovato reparto di Cure Palliative. Questo gigante della carità nacque il 25 maggio 1550 a Bucchianico piccolo paesino dell’Abruzzo, vicino a Chieti.
TRASPORTI • Mentre non ha fine l’elenco dei disagi, le nostre linee verso le FFSS
peruviano
Trenord-Trenitalia, divorzio utile?
omicidio a pandino muore 43enne
di Enrico Galletti Martedì scorso alla voce che corrisponde al titolo di Ferrovie Nord Milano (Fnm) è apparsa la scritta “bloccato per eccesso di rialzo”. Un indicatore puntuale, significativo della “metamorfosi” annunciata di Trenord: il sistema delle ferrovie lombarde, infatti, entro la fine del 2018 cambierà volto. Un cambiamento che è già stato ribattezzato “divorzio” consensuale. Il sistema locale – controllato in ugual misura sia da Regione Lombardia sia da Trenitalia/Ferrovie dello Stato –, stando alle prime indiscrezioni, opererà con due diverse imprese: la prima controllata da Fnm e la seconda da TrenitaParole chiare quelle espresse in lia. In che misura? Sempre stanConsiglio Regionale dal presido ad alcune previsioni, sembredente Attilio Fontana, che ha rebbe che dal prossimo anno (se sottolineato l’importanza del il procedimento non subirà dei procedimento che va inrinvii) la Regione otterrà in contro alla volontà di gestione i treni subur«dare ai pendolari trebani (quelli, cioè, che ni più moderni e congravitano intorno a fortevoli e linee più efMilano, lungo il pasI nuovi treni ficienti. Questo è quelsante ferroviario) e attesi lo che ci interessa», ha Trenitalia/Ferrovie delin servizio detto. lo Stato si interesserà al Nelle ultime settimane, funzionamento dei colleanche a Cremona è stata una gamenti regionali (nonché a pioggia di cancellazioni e sopmolte linee che interessano dipressioni, con molti pendolari rettamente Cremona e provinche hanno alzato la voce e lacia).
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mentato le ennesime giornate nere lungo la Milano-CremonaMantova, la Cremona-Brescia e la linea che collega Cremona a Treviglio. La notizia, dunque, del “divorzio consensuale” porterebbe con sé anche alcuni investimenti per il miglioramento della linea. In particolare si parla della messa in servizio di 161 nuovi treni, divisi tra i 46 della Regione (con una spesa pari a 383 milioni di euro) e i 115 acquistati da Ferrovie dello Stato/Trenitalia (con un “conto” di 867 milioni di euro). Ci sarebbe quindi la volontà di
migliorare l’esperienza quotidiana a bordo dei treni dei 750mila pendolari che ogni giorno salgono a bordo di convogli «vecchi, in ritardo e molte volte guasti». Mentre sulla questione (che fa discutere da alcuni giorni) si sta scatenando un nutrito dibattito politico resta da chiarire se questo assetto, che probabilmente entrerà in vigore già con l’anno nuovo, porterà effettivi cambiamenti anche al costo e ai servizi degli abbonamenti mensili e annuali sottoscritti dai pendolari. Il tempo, in ogni caso, chiarirà ogni dubbio.
PANDINO - Tragedia nel pomeriggio di ieri a Pandino nel Cremasco, dove un uomo è stato ucciso con tre colpi di pistola. L’omicidio è avvenuto attorno alle 15,30 in via Fontana, nei pressi di un ristorante cinese. Vittima un peruviano di 43 anni, che in quel momento si trovava accanto alla findanzata, che è rimasta illesa. C’è voluto poco ai Carabinieri per risalire al responsabile, che è un ex della donna che quindi l’ha riconosciuto. Si tratterebbe dunque di un delitto passionale. Il presunto colpevole, italiano, è stato fermato qualche ora più tardi nel Milanese. Sul luogo della tragedia sono intervenuti, oltre ai Carabinieri, i Vigili del Fuoco e anche operatori sanitari con l’elisoccorso, ma i tentativi di rianumare il peruviano sono stati inutili.
PRIMO PIANO
4 di Vanni Raineri
S
iamo nell’estate del 1945. La guerra è appena finita, e i politici comunisti esuli in Francia, rientrati in Italia, pensano: ma perché non imitiamo la festa de “L’Humanité”, ideata per finanziare l’organo del Partito Comunista Francese? E’ così che nasce la gloriosa storia della Festa dell’Unità, madre di tutte le feste di partito oggi travolte da una crisi forse irreversibile. La prima edizione della “Grande Scampagnata de l’Unità”, per finanziare l’omonimo quotidiano del Pci, doveva tenersi a Milano, che però era semidistrutta dalle bombe, quindi ci si sposta a Mariano Comense (proprio il 2 settembre giorno formale di fine del conflitto), e si resta in Brianza fino all’inizio degli anni Cinquanta, quando le feste iniziano a moltiplicarsi in ogni parte d’Italia. Anche nella nostra provincia ogni paese aveva la sua festa; i circoli frequentati in cui si discuteva di politica, luoghi fisici oggi scalzati dalle agorà virtuali del web, lavoravano ogni anno per organizzare l’evento più importante, che raccoglieva l’adesione di tanti volontari per dare quella spinta dal basso necessaria a una rivoluzione che mai si materializzerà. Un volontariato sanguigno, vero, che ha iniziato a vacillare al crollo del muro di Berlino e ha proseguito con la crisi della rappresentatività, gli scandali finanziari che hanno messo a dura prova l’entusiasmo che alimentava il volontariato della base, una discussione politica che si spostava gradualmente, appunto, sui social, ma soprattutto la sensazione dei lavoratori di non essere più difesi da una sinistra che iniziava a ragionare come gli altri partiti. Allo scioglimento del Pci (avvenuto a inizio 1991, ma il processo politico noto come la “svolta della Bolognina” scattò il 12 novem-
Sempre più grave la crisi del volontariato in politica. Il boom fu negli anni
Feste di partito, quando
bre 1989, proprio tre giorni dopo il crollo del muro berlinese), la festa dell’Unità è rimasta, non senza polemiche, ai Ds, mentre Rifondazione Comunista ha organizzato la Festa della Liberazione, e il Partito dei Comunisti Italiani la sua Festa della Rinascita, nome che come spesso accade non si rivelò premonitore. Il resto è cosa dei nostri giorni: nel 2008 la festa diventa Democratica, poi nel 2014 è Renzi a ripristinare la Festa dell’Unità. Altri partiti negli anni Settanta cercarono di trovare al loro interno, con alterne fortune, le forme rituali e la coesione con loro feste: ecco quindi che nasce la prima Festa dell’Amicizia della Dc, e la Festa dell’Avanti del Psi. E poi le feste del Secolo d’Italia e le Feste Tricolori del Msi. Per ritrovare slancio, le feste di partito devono attendere la fine degli anni Ottanta e la nascita della Lega Lombarda. Anche in questo caso la base è coesa attorno a un grande ideale, e in quelle feste paesane, soprattutto tra Veneto e Lombardia, si ritrova un po’ dello spirito perduto a sinistra. Bossi vuole una “festa nazionale” e nel 1996 inventa la Festa dei Popoli Padani, con la raccolta dell’acqua del Po alla sorgente nella celebre ampolla che poi viene versata a Venezia. I contestatori sventolano bandiere tricolori, i padani rispondono con le bandiere verdi. La festa termina nel 2013. Oggi probabilmente i leghisti sventolerebbero bandiere tricolori e sarebbero quelle verdi a provocare un certo fastidio... Qualche festa della Lega Nord,
Sopra una foto storica: la prima Festa dell’Unità che si tenne nella grande azienda Cartiera di Gussola, un anno prima d
nel triste panorama si segnala liberi e uguali Anche nella nostra provincia le fe-
di partito sono in grave crisi. Se Restano solo tre le feste ste ne è andata anche la Festa dell’UniPiadena. Per organizzarla nedel Partito Democratico tàglidiultimi anni si erano uniti i circoPiadena, Acquanegra sul Chietra Cremonese e Casalasco lise,diCanneto sull’Oglio e Gussola. Poi l’età media dei volontari è cresciuta Anche Piadena finché ci si è arresi all’assenza di ricambio generazionale. ha chiuso i battenti
In Provincia di Cremona, fatta eccezione per il territorio cremasco, sopravvivono solo tre feste dell’Unità: quella di Pessina si è svolta a metà giugno, a Soresina inizierà il 27 luglio per concludersi il 6 agosto, quindi chiuderà la festa di Cremona dal 18 al 28 agosto. Per il resto, l’unica festa di partito programmata è quella che orga-
Sabato 14 Luglio 2018
Settanta, con l’Amicizia, l’Avanti e non solo
c’era Unità
della celebre occupazione dei salariati
nizzerà Liberi e Uguali la prima settimana di settembre. Ce lo comunica Lapo Pasquetti, nominato un anno fa coordinatore provnciale di Sinistra Italiana e oggi in LeU, che abbiamo incontrato proprio nelle vesti di volontario alla festa di Gussola. Lo scorso anno la festa si svolse presso il Circolo Signorini, per quest’anno probabile una di-
della Lega Lombarda e della Padania rimane qua e là, raduni di nostalgici di una linea politica “tradita”. Meno fortuna hanno avuto le Feste della Libertà di Forza Italia. La nuova forza politica di massa è il Movimento 5 Stelle, nata dal basso ma senza un’ideologia unitaria, un’idea forte, e le feste sono virtuali, come quella celebrata questa settimana sullo stop ai vitalizi. Una cosa è raccogliere l’adesione in forma di voto, ben altra raccogliere la disponibilità a impegnarsi per un ideale comune. Problemi di ogni genere ormai frenano gli organizzatori. Intanto le difficoltà sempre crescenti per chi mette in piedi feste di ogni tipo, e poi l’aspetto finanziario. Si pensi che il sindaco di Firenze Nardella (Pd) ha portato in tribunale il Pd locale chiedendo una sanzione di 400mila euro per gli stand più grandi rispetto a quanto denunciato. Per non parlare della Lega: l’incasso delle poche feste organizzate è passato in fretta dalla banca al blocco dei fondi ordinato dal tribunale.
versa collocazione, sempre in città. Non può essere considerato festa di partito, pur se con connotazioni politiche, l’Happening di Comunione e Liberazione che si è svolto anche quest’anno, nel giugno scorso, in piazza Stradivari, così come la Festa del Volontariato, sempre nel mese giugno in centro città.
a gussola
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Parla Sante Gerelli, che organizza “Sinistra in Festa”
Quando per l’ideale non serve un partito (v.r.) Sorprende che proprio in questi giorni ci sia una festa lunga 10 giorni che raccoglie tanti visitatori, organizza dibattiti seguiti, che è decisamente ispirata alla politica ma che per scelta non è contrassegnata da un singolo partito o movimento. Infatti si chiama semplicemente “Sinistra in Festa”, che ha trovato la forza propulsiva dalla volontà di Sante Gerelli, in cerca dell’approdo finale dopo il passaggio in una serie di sigle in cui la sinistra continua a dividersi dall’addio al Pci. Lo incontriamo davanti a vecchie senza ideali, meglio una festa di foto che raccontano tanto. «Sono ideali senza partito. Ma fino a che foto della prima festa dell’Unità di punto si può arrivare? All’orizzonGussola – racconta Gerelli -, che te deve vedere un approdo. si tenne nell’azienda agricola Car«Il nostro obiettivo era quello di tiera nel 1946. C’era anche Pajetriunificare la sinistra creando un ta». contenitore di più sensibilità. Più E’ proprio quella Cartiera che l’anche un partito vogliamo un luogo no dopo fu occupata dai salariati di confronto. Il nostro è un espeper protesta contro i “padroni”. rimento che sono convinto sarà Oggi la festa non è di un partito in seguito da altri, per non essere particolare. marginali nella vita politica. La fe«Dopo la divisione tra Ds e Rifonsta è un momento ricreativo e asdazione, col Pd si era fermato tutsociativo. Certo, l’obiettivo è to. Io ed alcuni amici abbiamo nostrutturarci finalmente in un partato il malcontento in paese, e ci tito». siamo detti: “Perché non rimetL’entusiasmo ritrovato traspare terci in cammino con una gestione dalle parole di Gerelli e ancor di che non sia di partito? Le più da alcuni esempi. bandiere che si vedono «C’è gente che è tornata sono di un’associazione a fare volontariato a dinata 10 anni fa che abstanza di tanti anni biamo chiamato “A sidalle vecchie feste I volontari che nistra”. Ci siamo ritrodell’Unità, e mi dice che vati in un’assemblea lavorano alla festa i più bei giorni dell’anno senza partito spontanea nel parco coli passa qui. Nemmeno la munale e abbiamo regimalattia li ferma». strato la voglia di essere proQuanti volontari lavorano tagonisti di un nuovo inizio. L’asqui? Ci sono giovani? sociazione è composta da tanta «In totale siamo 80. Alcuni giogente che rappresenta strati sovani si avvicinano e sappiamo di ciali del paese ma non partiti. La dover puntare su di loro, perché il maggioranza di chi lavora qui non nucleo è formato da 70enni. Ce la ha tessere». mettiamo tutta per coinvolgerli, Si è dunque ribaltato il concetto: sarebbe un peccato non dare conpiuttosto di una festa di partito tinuità al progetto».
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Il coraggio di guardare avanti non manca. «Quest’anno ci siamo posti l’obiettivo di costruire una pista da ballo di 200 metri quadrati, e gran parte del lavoro lo hanno fatto tre donne: Antonietta, Loredana ed Emilia». Crede ci sia ancora futuro per le feste politiche? «Quando si punta sui soldi e sulle persone che accentrano su di sé l’attenzione, il destino è quello di chiudere. E’ la collettività che suscita attivismo, mentre oggi in politica c’è spesso un gruppo dirigente che decide tutto in assemblea, e nella società questo si sente. Qui da noi l’emarginato torna ad essere protagonista. Un partito che sa tornare in mezzo alla gente impara anche a risolvere i suoi problemi». Oggi è molto più facile per un politico lanciare uno slogan sui social, e per un cittadino dar sfogo ai suoi istinti su una tastiera. «E’ vero, coinvolgere nella politica è difficile, ma credo che noi abbiamo trovato un sistema per far partecipare i cittadini e costruire qualcosa». Libertà è partecipazione, cantava qualcuno. «Esatto. Quella di Gaber è proprio la mia canzone».
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Cronaca
Sabato 14 Luglio 2018
PRIMO PIANO • Governo diviso sul provvedimento. Paolo Zani: «Servono regole rigidissime»
Tornano i voucher? Ma stop con gli abusi di Benedetta Fornasari La telenovela “voucher” sembra essere giunta all’ultima puntata. Negli ultimi giorni, Lega e Movimento 5 Stelle hanno preso posizioni diametralmente opposte in merito al ritorno dei buoni lavoro per retribuire le “prestazioni di lavoro occasionale accessorio” che, ricordiamo, furono introdotti nel 2003 dal governo Berlusconi e aboliti nel marzo 2017 dal governo Gentiloni. L’anno scorso, i voucher furono sostituiti dal “contratto di prestazione occasionale” per le attività svolte dalle imprese e dal “libretto famiglia” destinato ai privati, ovvero alle persone fisiche, relativo soltanto ad alcune attività quali i piccoli lavori domestici, l’assistenza domiciliare a bambini, anziani e disabili; l’insegnamento privato supplementare e il baby-sitting. Per il mercato del lavoro, caratterizzato dalla flessibilità e dall’offerta di impieghi a tempo determinato, il superamento dei voucher, da una parte, sembra aver favorito l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; dall’altra sembra aver penalizzato soprattutto le piccole e medie imprese del terziario e del turismo. Voucher sì o voucher no? Il vicepremier Matteo Salvini è da sempre favorevole alla loro reintroduzione in alcuni settori: agricoltura, commercio, turismo, servizi e lavori stagionali, tanto da inserire il punto nel contratto di governo. I leghisti annunciano con forza il ritorno dei voucher, rispondendo così all’appello lanciato in modo particolare dal mondo agricolo e da Coldiretti che denunciano il flop dei contratti di prestazione occasionale: un appesantimento burocratico incapace di fronteggiare le esigenze e i picchi di lavoro tipici delle attività stagionali.
I NUMERI Dai dati INPS del è emerso che i lavoratori retribuiti con voucher sono stati complessivamente 2.287.014 per un numero complessivo di 132.195.431 di voucher utilizzati. I maggiori utilizzatori sono stati l’industria e il terziario per un totale di 105.211.000 di voucher. L’agricoltura occupa una posizione marginale con soli 1.978.000. La rimanenza è rappresentata da persone fisiche o giuridiche per complessivi 25.000.000 di voucher.
Secondo il ministro rismo e agricoltura, ma dell’Interno, i buoni per con la possibilità di estenpagare i lavoratori a ore, derlo anche ai lavori dosono uno strumento conmestici (colf, badanti). I tro il lavoro in nero, mennuovi voucher saranno tre il ministro del Lavoro e acquistabili su una piatdello Sviluppo economico taforma elettronica e il Luigi Di Maio ne eviloro utilizzo andrà denzia i limiti, ricomunicato prebadendo la neventivamente al cessità di adotfine di evitare gli tare misure a abusi denunciaLa percentuale tutela dei lavoti dal leader ratori, giovani in di voucher usati pentastellato. primis, contro lo Per una valutain agricoltura sfruttamento della zione della situamanodopera e il prezione attuale e in cariato. Dopo le recenti previsione della nuova dichiarazioni, però, Di legge, ci siamo rivolti a Maio sembra aver camPaolo Zani, già responsabiato idea, aprendo bile del Patronato Inas Ciall’utilizzo dei voucher per sl di Milano e attualmenil pagamento delle prete consulente previdenstazioni lavorative per tuziale.
L’ESPERTO A fianco Paolo Zani, già responsabile del Patronato Inas Cisl di Milano e attualmente consulente previdenziale Suo il blog tuttoprevidenza.it
15%
È auspicabile, nell’interesse del datore di lavoro e del lavoratore, il ripristino dei buoni lavoro? Con quali modalità?
«I voucher sono stati istituiti nel 2003 per particolarissime categorie di lavoro, basti pensare che all’inizio potevano essere utilizzati solo in agricol-
tura per la vendemmia. Nel 2008 l’utilizzo dei voucher è stato allargato a diversi settori e da strumento usato per sanare situazioni lavorative particolari è diventato sostitutivo di un rapporto di lavoro vero e proprio, senza alcuna tutela reale soprattutto sul fronte della stabilizzazione dei rapporti di lavoro tanto che nel 2017 sono stati aboliti. Il vero pericolo che deriva dall’abolizione dei voucher sta nell’utilizzo alternativo del lavoro nero. In realtà, i buoni lavoro non scongiuravano totalmente questo rischio, ma almeno consentivano di regolarizzare le posizioni lavorative precarie. Il problema, a mio avviso, sta nell’abuso di questo strumento: i voucher potrebbero essere utilmente ripristinati, ma con regole rigidissime per il loro uso, istituendo controlli reali. Dalle notizie riportate dagli organi di stampa emergerebbe la volontà di reintrodurre il regime dei voucher solo per il settore agricolo e del turismo anche se, qualche forza politica, vorrebbe estenderlo, ritornando di fatto al passato. Voglio ricordare che per il settore dell’agricoltura e del turismo esistono già i contratti stagionali che possono rispondere alle svariate esigenze dei datori di lavoro». Quali misure può adottare il Governo per incentivare, come annunciato, i contratti a tempo indeterminato? «Il lavoro, purtroppo, non lo si crea con una legge: sarebbe troppo facile e semplice. A mio parere, solo un reale rilancio dell’economia del Paese potrà portare a risultati concreti. Il problema non è tanto il contratto a tempo indeterminato ma che ci sia un contratto di lavoro garantito qualunque esso sia. Anche una vera ed efficace lotta all’evasione fiscale (in Italia si attesta un’evasione fiscale annua attorno ai 120 miliardi di euro) può creare nuovo lavoro. L’evasione fiscale, non dimentichiamolo, dipende anche dal grande utilizzo del lavoro nero per cui bisogna incentivare la “legalità” anche attraverso un sistema premiante per i datori di lavoro». In attesa dell’approvazione del decreto lavoro, il cosiddetto “decreto dignità”, la cui conversione in legge è prevista entro l’inizio di agosto, il governo giallo-verde sembra aver chiuso la battaglia voucher, trovando un’intesa.
Cronaca
Sabato 14 Luglio 2018
INTERNET • Il Parlamento UE rinvia la direttiva sulla difesa del diritto d’autore. Pro e contro di Vanni Raineri
La difesa del copiright nell’autostrada virtuale
Sono minacciati di dover pagare ingentissime tasse, quando non multe miliardarie per abuso di posizioni dominanti, ma se si tratta di difendere il diritto d’autore allora tutto si ferma. Sono i cosiddetti colossi del web. Ci ha provato alcuni giorviolazioni del diritto d’auni fa il Parlamento di Brutore. xelles ad approvare la diMa così si censurano le rettiva che si propone di notizie, si risponde, e poi proteggere i diritti d’auc’è il rischio che a perdere tore all’interno del mervisibilità siano proprio gli cato unico digitale, poi editori, in particolare i più alla fine la decisione di piccoli. rinviare tutto a dopo Insomma, è giusto o no l’estate. che le piattaforme del Nessuno nasconde le forweb paghino la pubblicati interferenze da parte zione dei contenuti, da delle lobby che difendono Facebook a Twitter, da la liberta de web, che peYoutube a Google fino a rò fa a spallate con un diWikipedia, che proprio alritto sacrosanto, che è la vigilia del voto aveva quello del copyright delle oscurato per un giorno le opere saccheggiate e fatsue pagine in segno di te circolare in rete senza protesta? O è invece un alcun filtro, o compenso. tentativo di mettere il Ma vediamo quali erano i bavaglio alla rete? Anche punti focali del provvedila politica nostrana si dimento rinviato a settemvide: contro l’obbligo sobre, ultimo fronte della no Lega, M5S ed estrema battaglia che si propone sinistra. di disciplinare la giungla La normativa intende divirtuale. fendere una serie di cateLa più rilevante è forse gorie, dai giornalisti ai l’introduzione di una tascantanti, dai pubblicitari a sa sul diritto d’autore da tutti coloro che fanno corrispondere ogni qualparte di quella che è convolta si pubblica un artisiderata l’industria cultucolo, e anche un estratto rale e creativa. o un riassunto o altro L’obiettivo è ancoperto da copyche quello di right, così come combattere le si dovrà pagare fake news, che in occasione Gli eurodeputati crescerebbero delle anteprime senza il rispetto degli articoli che hanno votato no (278 i sì) del diritto d’aucreate automatitore. Dal fronte camente dagli agcontrario si risponde gregatori di notizie o che anzi, meno notizie di dai social network. Nel qualità (solo i ricchi pocaso si verifichi una viotrebbero permettersi di lazione, scatterebbe l’orpubblicare contenuti prodine di eliminare il contetetti da copyright) lascenuto illecitamente pubrebbero spazio proprio blicato. Addirittura si alle fake news. Fake che prevede che le varie piatsono ormai un vero e protaforme si dotino di filtri prio modello di business. automatici per evitare le
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A fianco uno dei test eseguiti La tecnologia verrà estesa anche agli impianti semaforici
Certamente il tema è intricato, però è un fatto che i diritti vanno difesi. Ad esempio il nuovo presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia Alessandro Galimberti si è molto speso per la difesa del copyright in rete, spingendosi a proporre la necessità di un movimento di opinione contro la percezione di internet come un territorio di democrazia assoluta. I contenuti giornalistici, sostiene, viaggiano gratis in rete perché postati dagli utenti e nessuno dice nulla, mentre in altri campi scatterebbe l’indignazione. Quel che Galimberti propone è una soluzione adottata anni fa dal mercato discografico. Come noto il mercato digitale ha distrutto quel mercato, e si è arrivato alla soluzione di far pagare a You-
tube ogni accesso in streaming della riproduzione dei vari brani con diritto d’autore. Perché non può avvenire lo stesso per l’editoria? Quel che è certo è che serve una soluzione internazionale, poiché i singoli stati sono impotenti di fronte al grande potere dei colossi del web: lo dimostra il caso di Germania e Spagna, che sono intervenute introducendo forme di pagamento col risultato che Google ha abbandonato quei mercati. Come finirà? Chissà, una soluzione la società moderna la troverà. Forse il paragone più calzante è quello di internet come un’autostrada: le società autostradali sono forse responsabili se qualcuno viaggia con armi o droga a bordo? Da qui l’appello a una piena libertà di condivisione, che però la-
scia sul campo vittime e concede spazio a un’informazione pilotata che risponda a interessi economici o politici. Continuando il paragone del web come un’autostrada, appare interessante una recente sentenza della Cassazione: la presenza di un animale su un’autostrada causò un incidente, e nei primi gradi di giudizio alla società autostradale bastò dimostrare di aver verificato l’assenza di buchi nella recinzione in un ampio tratto: “se qualcuno abbandonasse in autostrada un animale non potrebbe essere colpa nostra”, dissero i dirigenti. La Cassazione però condannò la società, sulla base del principio che spetta a lei, con l’uso di telecamere o quant’altro, controllare quel che avviene all’interno dell’area gestita.
via lu n g o p o e u r o p a
primo test della tecnologia ‘punto a punto’ del nuovo sistema a led Mercoledì sera, in via Lungo Po Europa, primo test della tecnologia denominata ‘punto a punto’ del nuovo sistema a led con regolamentazione automatica del flusso luminoso da remoto. La tecnologia ’punto a punto’, che
entro l’anno verrà applicata a tutti i punti luce della città contestualmente alla posa dei led, consente di governare da remoto l’intensità luminosa delle singole lampade a led. Oltre a questo offre la possibilità di attivare l’illuminazione in
contemporanea su tutto il territorio cittadino. Si tratta di un notevole passo avanti rispetto alla situazione attuale, in quanto vi sono zone dove le luci vengono gestite con il crepuscolare ed altre con orologio astronomico.
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provincia
la console messicana incontra viola
Il Presidente della Provincia, Davide Viola, ha incontrato ieri mattina nel corso di una visita istituzionale, Marisela Morales Ibañez Console Generale del Messico a Milano, accompagnata dal Presidente del Centro Incontri Diplomatici, Emanuele Bettini. La Console Generale Morales Ibañez, più volte sul nostro territorio per attività convegnistiche a livello internazionale, insieme ad altri rappresentanti dei Corpi Consolari, si è confrontata con il Presidente Viola su alcuni aspetti a carattere socioeconomico di sviluppo locale. Nella foto sopra da sinistra Bettini, Marisela Morales e Viola.
L ega m b i e n t e
depurazione: non conformita’ in 37 agglomerati E’ assurdo che nel 2018 nella ricca Lombardia esistano ancora interi comuni che scaricano le loro fogne direttamente nei corsi d'acqua! Con questa affermazione Legambiente Lombardia lancia, ancora una volta, il campanello d’allarme sui territori in procedura d’infrazione per quanto riguarda la depurazione e il collettamento dei reflui fognari. Su 99 agglomerati urbani coinvolti nella fase di avvio della procedura, ad oggi, ne restano 37 non conformi. Di questi, ben 33 sono in provincia di Brescia. Solo due i casi a Cremona, ma che troveranno risoluzione a breve, entro il 2018 e il 2019.
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Rubrica
Sabato 14 Luglio 2018
f uori dal guscio
may in difficolta’ trump: soldi a nato erdogan ci ricasca (p.a.d.) 5 luglio: la scorsa estate Trump ipotizzava seriamente e ripetutamente d’invadere il Venezuela. Mosca: l’avvelenamento di Amesbury è opera del governo Uk, non nostra. Alluvione in Giappone: causerà 6 milioni di profughi. Merkel e Orban litigano sui migranti, la cui tragedia prosegue. 6: male i colloqui a Ginevra per fermare la guerra in Siria. I superstiti dell’Isis si preparano all’esportazione mondiale del terrorismo, Ue inclusa. Cambio climatico globale: la crescita del livello marino minaccia nuove zone delle coste italiane. 7: attacco suicida a Mogadiscio. Si sospettano gli islamisti. Kim accusa gli Usa di atteggiamento negativo nei colloqui sul nucleare. 8-9: Theresa May, che voleva uscire dalla Ue senza accordo, capisce che sarebbe la rovina, e ora segue addirittura una linea conciliante (“Soft Brexit”). E’ quindi gelata dalle dimissioni shock dei ministri Davis e Johnson e del segretario Baker, mentre 70 parlamentari si ribellano. L’Ue fa commenti sarcastici, perché non è lei che si sta sfasciando bensì coloro che la volevano sfasciare. Tragedia in Uk: muore una delle vittime contaminate dal gas Novichok. Giuramento di Erdogan in Turchia, mentre sono arrestate 1027 persone accusate di collaborazione col terrorismo, Isis incluso, ma tutti sanno che Erdogan riforniva lo stesso Isis. 11-12: Trump al summit Nato: gli alleati sono “dei delinquenti” perché non spendono abbastanza soldi per l’alleanza, e “la Germania è completamente controllata dalla Russia”, che la rifornisce col gasdotto Nord Stream 2. Intanto, alza il livello della guerra commerciale con la Cina, che per l’Ue danneggia tutti. Poi Trump, vincitore del divisivo summit (ha ottenuto gli aumenti dei budget militari) vola in Uk, dove lo attendono bande di contestatori.
LE NOSTRE ORIGINI • La nostra area fino al Rodano e ai laghi ospitava i Liguri: ne scrisse per primo Esiodo di Paolo A. Dossena I liguri dell’Italia settentrionale Venendo alla Valle del Po, all’inizio del I millennio a.C. il suo mosaico etnico è quanto mai articolato. In questo contesto, i liguri appaiono insediati in una zona a cavallo delle Alpi occidentali. Questa zona è compresa tra il Rodano a ovest; il lago di Ginevra a nord; il lago Maggiore, il Ticino, il Trebbia (Piacenza) a ovest; gli Appennini settentrionali (fino all’attuale provincia di Modena) e la Lunigiana (con l’antica Luni) e alta Garfagnana a sud. Ma un tempo la cultura dei liguri era stata anche più estesa, occupando l’intera Italia settentrionale. Essi sarebbero infatti stati imparentati agli Euganei, che (a loro volta collegati ai Camunni, ai Trumpilini e agli Stoni) occupavano l’intera valle padana orientale, fino alle Alpi orientali e al Mare Adriatico. Il poeta greco Esiodo (VIII-VII secolo a.C.) sembra essere stato il primo a citare i Liguri, che egli identificò come “Ligys”, cui attribuiva tutte le popolazioni dell’Europa occidentale. Da qui il Ligures romano e l’attuale Liguri. Il cremonese Dunque, un tempo, i liguri avevano occupato l’intera Italia settentrionale. Infatti, il suffisso in –asco (e –asca) supera il Ticino, e dal milanese (Binasco) arriva fino al Canton Ticino (Biasca). Questo suffisso è di origine ligure. E questi toponimi (nomi di luoghi) si estandono anche verso est, per esempio nel Cremonese: Casanova del Morbasco, Roggia Morbasco, Marasco, Livrasco, Villasco e Porcellasco. Tuttavia, come già ricordato, dal I millenio a.C., i liguri, erano attestati a ovest della linea lago Maggiore/Ticino/Trebbia. Quindi questi toponimi cremonesi in –asco appaiono solo in aree relativamente ristrette a ovest e a nord-ovest di Cremona, zona che risulta periferica, rispetto al nucleo di questa popolazione ligure.
“Noi antichi liguri, voi romani” Che lite tra Cremona e Pavia
Quando giunsero in val padana, i romani diedero un riconoscimento amministrativo agli antichi liguri, fondando la Regio IX Liguria, come mostra questa mappa tratta da “Historical Atlas” di William R. Shepherd, che vede Cremona ai confini dei territori di Venezia
Molte sotto-stirpi na e Pistoia), gli Ilviati I liguri erano divisi in varie (isola d’Elba). sotto-stirpi, tra cui le più L’attuale regione Liguria importanti erano, da (che prende chiaramente ovest a est: i Segobrigi, i il nome dai liguri) appare Salluvi, gli Oxibi, i Deciati dunque come un elemen(tra il Rodano e le Alpi) gli to centrale di questo Intimilii, gli Ingaunii, gli comprensorio etnico. Nel Epanteri, i Sabazi (attuali quale, questo gruppo di Liguria occidentale, corrisotto-stirpi non costituì spondente alle attuali mai un’unità politica. province di Imperia e di Savona), i Genuates (zona Cultura matrilineare di Genova), i Veituri (a Di cultura neolitica preindoeuropea, la sonord di Genova), i cietà dei liguri veLevi e i Marici de donne molto (Alessandria e libere. Il dato Pavia), i Bagenfondamentale ni, gli Statielli, i Dectunini (Pie- Lo storico Vida esalta della cultura dei il sangue romano liguri dell’Italia monte e Tortodi Cremona settentrionale na) i Tigulli (at(come di tutte le tuale Liguria popolazioni ad essi orientale), gli Apunai collegate, dalla Scozia alla (la tribù ligure più orienSicilia) è dunque la traditale, insediata nella Tozione neolitica, agricola e scana settentrionale: Lumatrilineare. Le donne linigiana, Garfagnana, Verguri sono libere al punto silia) i Veleiati (provincie da scegliersi il marito e da di Piacenza e Parma) i Friprendere parte ai lavori niati (sull’Appennino setpensanti insieme agli uotentrionale, zone di Parmini. Le fonti storiche ma, Reggio Emilia, Mode-
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greco-romane ci parlano infatti di donne liguri coraggiose e dedite al lavoro. Racconta lo studioso Luca Ponte: “Nel brano di Diodoro emerge invece la figura di una donna operosa e lavoratrice, in grado di affiancare l’uomo nella fatica quotidiana, che non dev’essere davvero stata poca, in ogni epoca. C’è un’altra storia, narrata da Strabone, che racconta di alcuni liguri che lavoravano a giornata per un greco, tal Carmoleonte: una donna ha le doglie e interrompe il lavoro per il tempo appena necessario a partorire, poi accomoda il bambino alla meglio e ritorna al lavoro per non perdere i frutti della giornata”. Nella religione praticata dai Liguri appare anche la Dea Madre, un culto femminile della fertilità comune a tutte le popolazioni agricole-neolitiche dalla Mesopotamia all’Oceano Atlantico.
Il complesso di inferiorità dei cremonesi Il campanilismo è una caratteristica distintiva delle città padane, che oltre a sentirsi superiori o inferiori le une alle altre, hanno sempre un complesso di superiorità verso il rispettivo contado. A un certo punto, nel 1550, scoppia una polemica furibonda tra cremonesi e pavesi sul problema delle origini liguri. Ecco cosa accadde. In val padana, dopo i liguri vennero i celti, e dopo ancora i romani. Quello romano fu un fortissimo influsso culturale, che solo raramente alterò il fondo originario delle popolazioni padane, che erano di origine o ligure o celtica, come testimoniato dai nomi di luogo e da relitti linguistici nei dialetti. Bene, nel 1550 lo storico cremonese Marco Gerolamo Vida Vida comincia a vantarsi che, a differenza delle altre città padane, Cremona fu colonia romana, e che quindi i cremonesi hanno sangue romano e non celtico o ligure come gli altri lombardi. I pavesi dissero allora di essere loro il popolo superiore: noi, affermarono, siamo autoctoni, siamo liguri, sobri e valorosi. I cremonesi sono invece degli inferiori, dei coloni romani, degli immigrati raccogliticci. I milanesi non entrarono nella disputa: si sentivano celtici. E la polemica per la supremazia etnica dentro il Ducato di Milano degenerò al punto che il governatore dello stato tentò di sradicarla con il sequestro di libri e libelli scritti dai cremonesi e dai pavesi. Inutilmente. Secondo lo storico Angelo Maria Ardovino, che ha ricostruito questa storia, la polemica etnica tra Cremona e Pavia durò fino al 1700 e oltre.
Cronaca
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LAVORO • Il ministro Savona annuncia investimenti, la Regione Lombardia riduce l’impegno
di Vanni Raineri Centri per l’impiego, quale futuro? La domanda sorge spontanea, nel momento in cui indicazioni di segno opposto arrivano dallo Stato e dalla Regione Lombardia. Il progetto politico del reddito di cittadinanza, bandiera del programma del Movimento 5 Stelle, si basa sul potenziamento proprio di questi centri, chiamati al difficile compito di controllo e coordinamento delle iniziative per una platea di milioni di potenziali interessati. Ma dal fronte della Regione Lombardia, che pure è governata dalla stessa Lega alleata di governo del M5S, arrivano segnali di segno opposto, almeno sulla base della recente legge approvata sul tema. I centri per l’impiego tra l’altro sono strutture pubbliche coordinate proprio dalle regioni, che sono state create per facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, la cui attività è rivolta “ai citta-
Dilemma centri per l’impiego Da potenziare o da tagliare? dini disoccupati, ai lavoracentri per l’impiego, attratori beneficiari di struverso uno stanziamento menti di sostegno al redprevisto di circa 2 miliardi dito in costanza di rappordi euro. Serve infatti che il to di lavoro e a rischio didestinatario del provvedisoccupazione, nonché ai mento di sostegno econolavoratori occupati in mico si impegni a ad cerca di nuova ocaderire alle offerte cupazione”. I CPI e affronti un piasvolgono anche no di reinseriattività amminimento (tra cui 8 strativa. I miliardi di euro ore settimanali Come noto, nel per partecipare stimati a favore programma eleta progetti utili) dei CPI torale del M5S un per il quale non punto cruciale era il basteranno le capareddito di cittadinanza, cità odierne dei CPI. che è poi entrato a far Proprio questa settimana parte del programma di il ministro Paolo Savona è governo sottoscritto con la intervenuto sull’argomenLega. Un percorso che si to, rispondendo al queprofila non breve, ma che stion time alla Camera. passa attraverso la necesSavona ha affermato che il sità di potenziare proprio i governo sta lavorando a
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un modello di reddito di cittadinanza che sia compatibile con l’utilizzo di fondi europei, e che non potrà di conseguenza avere natura di mero sostegno al reddito. Parole che hanno scatenato reazioni scettiche da parte delle opposizioni, ma nel dibattito politico ci sta. Quel che è importante è che si tratta di un percorso che passa obbligatoriamente con il potenziamento dei CPI. Passando sul fronte regionale, il Pirellone lo scorso 26 giugno ha approvato una modifica della legge sui CPI, che prevede la regionalizzazione dei lavoratori sinora in carico alle Province (a seguito dello
svuotamento di risorse dopo la legge Delrio). Il Pd regionale, come denuncia il consigliere Matteo Piloni, aveva presentato emendamenti per aumentare sensibilmente le risorse, “e per garantire che la presa in carico dei cittadini disoccupati venisse fatta in via esclusiva dal pubblico, a differenza di quanto avviene oggi”. Piloni ha fatto notare proprio la contraddizione con la legge nazionale, e il rischio di indebolire ulteriormente questi centri. Anche i sindacati si sono mossi, pronti ad impugnare il provvedimento davanti alla Consulta. Nel corso di una conferenza stampa che precedette di
SEDI A RISCHIO Sotto la sede del centro per l’impiego di Casalmaggiore in via Cairoli Più in basso la sede di Soresina in via IV novembre
pochi giorni il provvedimento regionale, i sindacati, chiamati a difendere la posizione dei 53 lavoratori dei 4 centri della nostra provincia, avevano anche denunciato l’ipotesi concreta che due di questi (Casalmaggiore e Soresina) possano essere chiusi, lasciando aperte solo le sedi di Cremona e Crema. Che la Lega a Roma sia fredda sul tema del reddito di cittadinanza ci sta, che la stessa Lega a Milano decida di andare in direzione opposta potrà essere un segnale agli alleati, ma che lascia sconcertati di fronte a quale sia la direzione politica verso cui si sta procedendo.
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in terra bavarese
cremona-fÜssen si rinnova il gemellaggio
TURISMO • Inaugura oggi a Limone il primo tratto della “pista ciclabile più bella del mondo”
Garda, in bici una gita mozzafiato di Vanni Raineri
I sindaci Iacob e Galimberti
Il 4 maggio, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, è stato firmato il Patto di Gemellaggio tra le città di Cremona e di Füssen. Come allora annunciato, nel corso di una solenne cerimonia, analoga sottoscrizione è avvenuta sabato 7 luglio nella Kaisersaal del Museo della Città di Füssen. In questa suggestiva cornice il Borgomastro Paul Jacob e il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, al termine dei discorsi ufficiali, hanno rinnovato il legame tra le due città. Un’accoglienza molto calorosa, sia da parte delle autorità cittadine che dagli abitanti della città bavarese, è stata riservata alla delegazione cremonese che, oltre al sindaco, comprendeva la presidente del Consiglio comunale Simona Pasquali, l’assessore Rosita Viola, il presidente della Commissione Cultura Luca Burgazzi, e la consigliera comunale Maria Lucia Lanfredi. Con loro anche Paolo Bodini, in qualità di presidente di friens of Stradivari, e Carlo Alberto Carutti.
Il Lago di Garda è da sempre meta privilegiata del week end dei cremonesi, un po’ per la vicinanza ma anche per la bellezza e varietà dei luoghi, e questo vale sia per la più vicina e ruvida sponda bresciana che per la più vacanziera veneta, nonché per la più montuosa trentina, dove scendono dolcemente le Alpi. Proprio oggi il Benaco, antico nome romano del Garda, ospita un’iniziativa che sta facendo parlare molto di sé, vale a dire l’inaugurazione del “Garda by bike”, quella che è annunciata come “la pista ciclabile più bella del mondo”. Esagerazione o no, si tratta in ogni caso di un’opera decisamente affascinante, che consente al ciclista della domegià finanziato da Stato e Regioni, nica di pedalare in alcuni punti con alcuni progetti già approvati) come se fosse sospeso sull’acqua, che collegherà il comune di Trepercorrendo una passerella, reamosine (poco a sud di Limone) e lizzata in materiale simile al lequello veneto di Brenzone, sagno ma in grado di resistere lendo verso Riva e poi scenalle intemperie, interadendo per la sponda oppomente a sbalzo sul lago sta. Il tratto già realizzamentre la strada di to è particolarmente fianco affronta una panoramico, con pasgalleria dietro l’altra. saggi mozzafiato: sono La lunghezza Complessivamente la stati interamente reain km prevista Ciclovia del Garda sarà lizzati su una passerella una pista, adatta anche a per la Ciclovia larga 2 metri e 60, che si chi sceglierà di percorrerla muove a mezzo metro di a piedi, che alla fine, tra qualaltezza sull’acqua. L’inaugurache anno, dovrebbe completare il zione avverrà oggi alle ore 17, alperimetro del lago, 140 chilomela presenza del ministro cremotri. nese dei Traporti Danilo ToniI primi due km sono stati realiznelli. zati a Limone del Garda, sponda A contestare l’opera sono stati i bresciana, e fanno parte del tratgruppi ambientalisti, contrari sia to di circa 40 km (in gran parte all’impatto che alla spesa di 7,5
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Il tratto di 2 km già realizzato dovrebbe essere anche il più spettacolare dell’intero progetto: è interamente realizzato a sbalzo sul lago E’ costato 7 milioni e mezzo di euro
milioni. Una volta completata, la Ciclovia del Lago dovrebbe costare oltre 100 milioni, e potrà essere integrata con altri percorsi ciclabili. Ad esempio attraverso la ciclabile che costeggia il fiume Mincio, già oggi molto frequentata, si potrà collegare con la VenTo, che interessa gran parte della nostra provincia che lambisce il Po. L’obiettivo dei comuni rivieraschi del Garda è quello di alimentare un turismo non solo estivo: nella bella stagione il lago di Garda è frequentato da milioni di turisti, che si intendono spalmare sul resto dell’anno. D’altronde il Garda è già oggi il lago più frequentato d’Italia, con circa 25 milioni di presenze l’anno: più dell’intera Liguria e il doppio della Sardegna, tanto per rendere l’idea.
Anche a livello di marketing l’investimento potrebbe essere in fretta premiato, visto quanto avvenuto negli ultimi due anni, nel caso della passerella di Christo sul lago d’Iseo percorsa da oltre un milione di persone nel 2016 (l’opera d’arte più vista al mondo quell’anno) e del “tappeto rosso più lungo del mondo” che nel 2017 collegava Santa Margherita Ligure a Portofino. Precedenti che incoraggiano, ma qui il progetto guarda molto più lontano, anche perché durerà nel tempo, e sfrutta il momento d’oro del turismo mondiale, che guarda all’Italia con grande curiosità, attratto dalle sue bellezze architettoniche, artistiche e naturali sebbene un po’ spaventato da uno spirito di accoglienza che lascia ancora a desiderare.
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Te ricòordet? Quinta puntata del racconto “I figli del Villaggio Po” di Giorgio Barbieri
“Ghiaccio ghiaccio”, e a casa di corsa di Giorgio Barbieri Ingurgitato il toast di Mario di corsa verso i giardini pubblici dopo essere passati davanti al Fulmine, il grande magazzino dei cremonesi. E lì non poteva mancare una capatina al bar Cremonese, dove oggi c’è una pizzeria, a guardare i risultati della serie A. Fuori dal locale, sulla strada, il titolare aveva messo una bacheca sulla quale venivano riportati i risultati delle partite di calcio della giornata.
L’ultima riga riguardava la Cremonese. Quel giorno sapevamo il risultato ma le altre domeniche, quando giocava fuori, era per noi una tappa obbligatoria. E lì c’era sempre un sacco di gente con la schedina del Totocalcio in mano per verificare se il sogno di un 13 o anche di un 12 si fosse avverato. Non vi dico quante schedine finivano strappate e arrotolate nel cestino della spazzatura a fianco del bar. Non ho mai visto nessuno esultare. Ma nemmeno sorridere. Io poi,
che perdevo regolarmente figurine e palline, non ci ho mai provato, non avrei avuto alcuna possibilità. Si stava facendo sera e noi eravamo ancora in giro. A casa mia si mangiava alle sette e quindi dovevo rientrare per quell’ora. Non esistevano telefonini o altre diavolerie per tenere i contatti con i propri genitori. Noi non portavamo al braccio nemmeno gli orologi, per conoscere l’ora chiedevamo ai passanti. Si era insomma fatto tardi e allora abbiamo percorso il tragitto che dalla Galleria porta al viale Po a passo spedito, prima di salutarci davanti al Belsit e darci appuntamento al giorno dopo, alla prossima sfida di calcio nel campetto fra la Frazzi e le case. La Frazzi, questa enorme fornace che si estendeva sino alla campagna al fianco del cavo Morbasco dal 1875, era ormai prossima alla chiusura. Non c’erano più i trenini che portavano l’argilla da una parte all’altra dell’area, non c’erano più le centinaia di dipendenti. Era già in fase di smantellamento, che avvenne nel 1968. Noi passavamo interi pomeriggi a giocare sulle montagne di argilla rimaste: una scalata che sembrava la conquista dell’Everest e poi giù a capofitto sino a terra. A pa-
garne le conseguenze prima di tutto le gambe, con la pelle segnata da striature e lividi. E poi i pantaloni corti, spesso ridotti a brandelli e comunque talmente sporchi da non diventare più puliti. La nostra era una vita di strada. In casa io non avevo nemmeno la televisione e il frigorifero era una specie di bidone nel quale si metteva il ghiaccio per tenere al fresco gli alimenti. Il ghiaccio? Sì, perché ogni due giorni passava in strada un camioncino del Comune di Cremona che sul cassone aveva lunghe stecche di ghiaccio. Era inconfondibile il grido di ‘ghiaccio ghiaccio’ che
l’addetto dalla strada urlava ai residenti. Mi ricordo che spesso andavo io a ritirarlo. Partivo da casa con un lungo strofinaccio in mano (spesso un lenzuolo rotto che non si usava più), oltrepassavo il portico e scalavo la salita sino al cancello. Mi mettevo in coda e mi affascinava vedere questo uomo rompere con uno scalpello le stecche di ghiaccio per dare alle persone la quantità desiderata. Costava poco e mi ricordo che con poche monetine mi staccava un mezzo metro di ghiaccio e me lo appoggiava allo strofinaccio. Il problema era poi riuscire a portarlo in casa nel minor tempo
MEZZO SECOLO FA Sotto i Grandi Magazzini Il Fulmine, costruzione risalente al 1960. Più in basso venditori di ghiaccio a Milano prima dell’avvento dei frigoriferi
possibile, perché si scioglieva e lo strofinaccio bagnato diventava una specie di tortura. Chi dice che il ghiaccio è freddo? Le mie mani bruciavano come se avessi in mano una palla di fuoco. Aveva ragione Tony Dallara quando nel 1959 scrisse la canzone ‘Ghiaccio bollente’, un motivo che mio padre canticchiava spesso. Lui mi aveva insegnato tutte le canzoni di Natalino Otto e Flo Sandon’s e ascoltava estasiato le musiche di Gershwin. Per me buona musica ma antica. (fine della quinta puntata, la sesta sarà pubblicata sabato 14 luglio)
le foto dei
RICORDI
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Bimbi, sport, Battaglia del Grano e feste di paese
IL TORNEO DI MAGGIO 1973 - Gli spettatori sul muretto della mitica discesa di Cristo Re.
I QUATTRO CANTONI
LA BATTAGLIA DEL GRANO
Gussola, 1980 - il cantone vincitore del palio: Piazza Piccola
Cremona, 1939 - Roberto Farinacci con i braccianti
ZORRO, PRINCIPESSA E (POCHI) COWBOY Cremona, 1971 - I "Gialli" al Carnevale
IN SELLA! Cremona, 1918 - Giancarlo Grasselli sulla bicicletta
CORONA BASKET Cremona, 1970 - Gli Juniores vice-campioni regionali
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Sabato 14 Luglio 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
club di servizio
cambio al rotaract da luca bastoni a marco lancini
casalmaggIore
COMMERCIO • Il titolare del Sushi King di Parma inaugura una nuova sede in via Galluzzi
La moda sushi presto a Casalmaggiore di Vanni Raineri
Come già avvenuto per i Rotary Club, anche per i Rotaract è giunto il momento del passaggio di consegne alla presidenza. Per il Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola il cambio è avvenuto domenica scorsa, a Sabbioneta. Il vecchio presidente Luca Bastoni ha ceduto il testimone a Marco Lancini, come lui di Piadena, non prima di aver elencato i service svolti nel corso del suo mandato: l’Anffas Grill (che accompagna l’apertura di ogni anno: sarà questo fine settimana a Cremona), il Torneo Internazionale di tennis in carrozzina, la donazione di un letto attrezzato per malati di Alzheimer all’ospedale Aragona di San Giovanni in Croce, il progetto Rotarheart (tre giornate di prevenzione sulle malattie cardiocircolatorie a Piadena, Bozzolo e Casalmaggiore), la piantumazione a Piadena di 16 alberi presso il nuovo campo sintetico di calcio a 5, il Ryla Junior, la corsa podistica non agonistica ad Asola di fine giugno (con oltre un centinaio di iscritti) e il torneo internazionale per ragazzi diversamente abili “Tutti in gioco” svoltosi a Canneto sull’Oglio per il quarto anno con squadre provenienti da tutta Europa. Alla serata erano presenti i presidenti dei due Rotary club “padrini”, Daniela Borella per il Casalmaggiore Oglio Po e Gianmario Delvò per il Piadena Oglio Chiese.
La moda imperante del ristorante sushi non poteva mancare a lungo a Casalmaggiore, dove si appresta ad aprire un locale nella zona commerciale nell’area vicino al Centro Padano. Si tratta del ristorante Sushi King, che inaugurerà a breve in via Galluzzi, di fianco a due negozi che hanno aperto da non molto: il negozio di abbigliamento Ovs e, di fianco, la pescheria Ranieri. I lavori all’interno dello stabile proseguono a gran ritmo, tanto che lo stesso titolare ci conferma che manca ormai poco. «Abbiamo quasi completato tutto, ora siamo impegnati nelle ultime pulizie interne poi apriremo, credo tra la fine di luglio e i primi mesi di agosto». Il titolare si chiama Liangjie, parla benissimo italiano perché quella di ristoratore non è un’attività nuova per lui: «Sono quasi 10 anni che gestisco a Parma il Sushi King, e ho ricevuto molte richieste da clienti di Casalmaggiore, tanto che alla fine mi sono
A sinistra, all’ingresso senza insegna, aprirà tra pochi giorni il primo ristorante sushi di Casalmaggiore convinto ad aprire qui». Innanzitutto chiariamo che il ristorante non sarà un “all you can eat”, di quelli che spopolano soprattutto a Cremona. «Non usiamo quella formula, ma abbiamo individuato una formula nuova che consenta ai clienti di mangiare bene spendendo il giusto per avere prodotti di qualità.
A pranzo proporrò un menu composto di quasi 60 piatti: se ne potranno scegliere tre con 12 euro di spesa, con porzioni non piccole. A cena si sceglierà alla carta, ma rispetto ai prezzi praticati a Parma si spenderà dal 25 al 30% in meno, grazie ai costi più bassi che ho qui e per il fatto che possiamo fare numeri più
grandi». Il locale infatti potrà ospitare un’ottantina di clienti. Proporrete piatti di sushi giapponese e altri della tradizione cinese? «Diciamo che il 70% dell’offerta riguarda sushi, il restante 30% piatti caldi della tradizione cinese e in piccola parte thailandese».
ospedale o g li o p o
punto nascite tra polemiche e richieste di sollevare i dirigenti dell’asst Non si placano le polemiche per la chiusura del punto nascite dell’ospedale Oglio Po. La presa di posizione più dura è stata manifestata dal gruppo consigliare Casalmaggiore la Nostra Casa, che a firma Pierluigi Pasotto, Calogero Tascarella e Mirca Papetti ha presentato una mozione per chiedere che siano sollevati dall’incarico i vertici sanitari provinciali, a partire da Camillo Rossi per finire a Rosario Canino e Paola Mosa. Questo in quanto non fu dato seguito al progetto, presentato due anni fa, che era finalizzato alla richiesta di deroga alla norma che prevede la chiusura per i punti nascita che non arrivano a 500 parti l’anno, proponendosi di limitare la fuga verso altri ospedali della zona. Un progetto in gran parte irrealizzato, denuncia la mozione, con la conseguenza che a distanza di due anni la situazione non è cambiata, non permettendo di risolvere vecchie criticità che hanno penalizzato per l’ennesima volta il territorio casalasco-viadanese. Anche la politica regionale contesta. A partire dal Movimento 5 Stelle, alleato della Lega a Roma ma in opposizione a Milano. I consiglieri regionali Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli hanno confermato la posizione critica verso la decisione di chiusura lamentando i mancati adeguamenti promessi negli anni. Poi guardano al fuuturo: «Al netto della protesta, prendiamo atto delle proposte dell’assessore tese a poten-
L’ingresso dell’ospedale di Vicomoscano: doveva unire l’Oglio Po, è diventato ospedale di frontiera ziare il presidio ospedaliero. Abbiamo affidato nelle mani di Gallera le richieste del comitato pro Ospedale e pensiamo che anche queste vadano valutate. Ora il progetto presentato da Gallera passi al vaglio dei sindaci e dei cittadini per una valutazione. Già da settembre vorremmo ottenere una delibera di Giunta, un atto amministrativo vincolante, che trasformi quelle che sono al momento solo promesse in iniziative concrete. In ogni caso ci vogliono tempi stretti e finanziamenti reali per i servizi sanitari che chiede il nostro territorio». Polemici anche i consiglieri regionali del Pd Antonella Forattini e Matteo Piloni, che ancora non si arrendono, annunciando anzi
di voler inviare al Ministero una richiesta di deroga, a seguito dell’audizione svoltasi lunedì in commissione Sanità coi sindaci del Casalasco e del Viadanese e il Comitato per la difesa e il rilancio dell’ospedale Oglio Po. «E’ una battaglia – hanno affermato - che è troppo importante per questo territorio che non può continuare a soffrire e che è massacrato da infrastrutture carenti e problematiche». Martedì poi c’è stato l’incontro con l’assessore alla Sanità lombarda Gallera, dopo il quale i consiglieri del Pd hanno rilevato l’assenza di volontà di salvare il punto nascite, dicendosi però decisi a veriifcare che si concretizzino gli impegni presi per il potenziamento del polo ospedaliero.
Casalasco
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AMMINISTRAZIONI • Concentrati in questi giorni lavori anche all’archivio e alla Biblioteca di Vanni Raineri TORRICELLA DEL PIZZO – Opera sostanziale di restyling per Torricella, con una serie di lavori già cantierizzati dall’Amministrazione comunale e che avranno luogo nei prossimi giorni. Partiamo da un’opera già praticamente conclusa nella giornata di ieri, e che si è svolta presso il centro sportivo di via Guido Rossa. Il campo da tennis diventa infatti un campo polivalente di tennis e calcetto, con superficie in fibra sintetica. Ieri come detto si sono conclusi i lavori comprensivi di impianto di illuminazione, e oggi verrà decisa la data di inaugurazione, che avverrà con la disputa di un torneo di calcio a 5. Un’altra opera attesa riguarda il monumento ai caduti che si trova in posizione centrale in piazza Bolfori, proprio di fronte al Municipio: «E’ un’operazione di manutenzione conservativa – afferma il sindaco Emanuel Sacchini – che effettuiamo in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, cui si riferisce la prima delle lapidi apposte. Nell’ambito delle celebrazioni ci è sembrato giusto rimettere in sesto il monumento, partendo dalla parte bronzea, che sarà pulita e le-
Dal calcetto al monumento Che restyling a Torricella
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g us s o la
sinistra in festa, successo tra musica, cibo e dibattiti
Sopra la zona pasto, sotto la nuova pista
A sinistra i lavori ieri di rifinitura al campo sintetico. A destra il monumento ai Caduti “ingabbiato” vigata per essere riportata in buone condizioni, per poi passare a quella lapidea». Come si vede dalla foto sopra, è stata posta l’impalcatura, i lavori inizieranno lunedì e si protrarranno per una settimana circa. «Poi ci occuperemo della Biblioteca Comunale – continua il sindaco – con la sostituzione degli infissi, che saranno uguali a quelli del piano superiore, e la tinteggiatura interna. Anche questi lavori inizieranno a breve termine. Presto torneremo a
occuparci anche del cimitero: dopo il settore loculi, verrà restaurato il corpo centrale, con intonacatura e tinteggiatura, e finiremo i lavori ai bagni pubblici. Lavori che dovrebbero terminare al massimo nei primi giorni di settembre». Ma non finisce qui: «Un altro lavoro che abbiamo iniziato riguarda il riordino dell’archivio storico, anche per ottemperare a un obbligo di legge: entro settembre verrà sistemato e digitalizzato per consentire ricerche veloci; è
un’opera cui tenevo particolarmente. Infine nell’arco di un mese verrà ripristinato il meccanismo dell’orologio municipale, il cui ingranaggio al quarzo che trasmette gli impulsi dalla centralina si è rotto dopo una lunga vita utile di 50 anni». Conclusa questa serie di lavori, in autunno ci si occuperà delle strade del paese, partendo da quelle ghiaiate: «Sistemeremo tutte le strade bianche comunali, l’incarico alla ditta che se ne occuperà è già stato affidato».
r assegna 2018
mercoledi’ al museo diotti nuovo appuntamento col cinema all’aperto Prosegue col secondo appuntamento il cinema all’aperto al Museo Diotti. La rassegna 2018, nuovamente ideata a curata da Emanuele Piseri, si intitola “disEQUILIBRIO-5 film pronti al folle volo”. Mercoledì scorso ( con “Veloce come il vento” di Matteo Rovere) c'è stato il primo dei 5 appuntamenti che si ripeteranno ogni mercoledì sera fino all’8 agosto. Mercoledì 18 luglio toccherà a “Paterson”, film del 2016 di Jim
Jarmusch. Seguiranno mercoledì 25 luglio “Il segreto dei suoi occhi” (2009) di Juan José Campanella, film inserito nella rassegna Stupor Mundi 2018-Argentina. Mercoledì 1 agosto il film è “La mia vita da zucchina” (2016) di Claude Barras, infine mercoledì 8 agosto “Manchester by the sea” (2016) di Kenneth Lonergan. L’ingresso, comprensivo di entrata al
museo, è di 3 euro (ridotto 2,5 euro per minori di 25 anni e maggiori di 65). Abbonamento alle 5 serate e tessera annuale del museo a 12 euro (ridotto 10). La proiezione, prevista nel cortile interno del museo, si terrà anche in caso di maltempo in uno spazio interno. L’evento, che vede il Museo Diotti affiancato dal Comune di Casalmaggiore, assessorato alla Cultura, è realizzato col sostegno di Azotal spa.
GUSSOLA – Prosegue, con un successo di pubblico che va oltre le più rosee aspettative degli organizzatori, la manifestazione “Sinistra in Festa” (leggi altro servizio a pagina 5). La settimana uscente si è aperta con l’inaugurazione della nuova pista da ballo. Altri eventi salienti: martedì sera si è discusso con sindaci ed esponenti della società civile dei disagi e delle prospettive del ponte di Casalmaggiore, mentre mercoledì si sono radunati coloro che hanno raccolto l’invito degli organizzatori rivolto agli iscritti, 50 anni fa, alla Federazione Italiana Giovani Comunisti. Ieri sera infine c’è stato il dibattito sul tema dei migranti. La festa volge ora al termine. Questa sera si balla sulle note dell’orchestra Jolanda Moro, mentre domani sera ci sarà l’evento musicale più atteso: alle ore 21 l’orchestra di Fausto Tenca accompagnerà una serie di cantanti che tra gli anni Sessanta e gli Ottanta hanno cantato grandi successi: si tratta di Gian Pieretti, Elisabetta Viviani, Giuliano dei Notturni, Alessandra Ferrari e Leano Morelli. L’ingresso in questo caso sarà al costo di 5 euro. Qualche ora prima, alle 12,30, ci sarà il tradizionale pranzo della festa. Lunedì 16 si chiuderà con una super tombola. Ricordiamo che ogni sera dalle 19,30 alle 23 la cucina rimarrà aperta con ampia scelta di piatti tradizionali. Alle 23 risotto con scopo benefico.
il pr o g ra mm a
casalmaggiore festival, concerti da casteldidone all’auditorium arvedi
La Westlake Voicemale & Choralation
Iniziato lunedì scorso, prosegue la 22ª edizione del Casalmaggiore International Festival. Vediamo gli appuntamenti in calendario questa settimana. Sabato 14 luglio Alle 10 concerto presso la Residenza Sanitario Assistenziale della Fondazione Conte Busi, alle 17 al Teatro Gonzaga di Ostiano in collaborazione col Comune di Ostiano, alle 17,45 nell’Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 nel Cortile di Santa Chiara. Domenica 15 luglio Alle 17,45 nel Loggia-
to di Palazzo Melzi, alle 21,15 nella Chiesa dei SS. Abdon e Sennen di Casteldidone. Lunedì 16 luglio Alle 17,45 e alle 21,15 nell’Aula Magna di Santa Chiara. Martedì 17 luglio Alle 17,45 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 nel Cortile di Santa Chiara concerto corale Westlake Voicemale & Choralation di Aukland, Nuova Zelanda, direttori David Squire e Rowan Johnston, in collaborazione con il Cremona Summer Festival. Alle 23 nella Cappella di Santa Chiara.
Mercoledì 18 luglio Alle 17,45 e alle 21,15 (Cime-Contemporary International Music Exchange) in Aula Magna di Santa Chiara, alle 23 nella Cappella di Santa Chiara. Giovedì 19 luglio Alle 16 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 21 nell’Auditorium “Giovanni Arvedi” presso il Museo del Volino a Cremona, in collaborazione con il Cremona Summer Festival. Venerdì 20 luglio Alle 17,45 in Aula Magna di Santa Chiara, alle 21,15 a Casa Bonardi a Quattrocase.
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SPECIALE
ESTATE
Nei mesi estivi, con il caldo bisogna incrementare l’apporto di frutta e verdura durante i pasti
Frutta e verdura per un’estate a tutta salute Nella stagione estiva, con l'aumento della temperatura, si deve ridurre l'apporto calorico, in particolare quello dato da cibi grassi; è preferibile quindi, in questi mesi assumere carboidrati semplici a più rapida digeribilità, ma soprattutto introdurre una maggior quantità di frutta e verdura. Anche in estate, come in ogni momento dell'anno, i vegetali, se di stagione e consumati ogni giorno in quantità sufficiente, possono aiutare a prevenire alcuni tipi di patologie. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda il consumo di almeno 400 g di frutta e verdura al giorno per prevenire malattie croniche come il cancro, il diabete e l'obesità. Per raggiungere tali quantità si possono combinare i diversi colori di frutta e verdura, traendo così vantaggio da tutti i benefici che offrono. La frutta e la verdura rappresentano, insieme con altri gruppi di alimenti, l'essenza del concetto di dieta mediterranea, di uno stile alimentare da promuovere e prediligere in tutte le fasi della vita. Nelle verdure si trovano molti sali minerali (calcio, ferro, fluoro, fosforo, magnesio, manganese e potassio), vitamine (A, C, B1, B2, B12, E, niacina, acido pantotenico e biotina), acqua (per l'80-90%) e fibre. La cottura prolungata in acqua provoca notevoli perdite di tali nutrienti per cui è meglio privilegiare quelle crude, fresche di stagione, dopo averle lavate ac-
curatamente. Sono da assumere sempre ai pasti principali per l'importante ruolo nella modulazione glicemica e per raggiungere un buon senso di sazietà. La frutta è poco calorica e povera di grassi: infatti è costituita soprattutto da acqua e, in quantità minore, da carboidrati sotto forma di zuccheri semplici (soprattutto glucosio e fruttosio). Contiene molti sali minerali e vitamine. Le fibre si trovano soprattutto nella buc-
cia, ma in alcuni casi anche nella polpa di diversi frutti; la pectina, una delle più diffuse, facilita la digestione e può prevenire alcuni problemi intestinali, specialmente nei bambini. Anche i colori sono indicatori delle specifiche proprietà dei vegetali. I pigmenti, denominati fitonutrienti, svolgono un ruolo importante per la salute. Vegetali rossi come pomodori, peperoni, fragole: proteggono il cuore e le vie urinarie e raffor-
zano la memoria. Vegetali giallo-arancio come carote, peperoni, zucca, mais, albicocche, pesche, melone: rinforzano gli occhi, il cuore e tutto il sistema immunitario, grazie anche alla grande quantità di vitamina C e betacarotene. Vegetali verdi come insalate, zucchine, broccoli, asparagi, piselli, rucola, basilico, kiwi: proteggono le ossa, i denti e gli occhi e riducono l'affatica-
mento. Vegetali bianchi come cipolle, aglio, scalogno, cavolfiori, finocchi: favoriscono una corretta assimilazione dei grassi contenuti negli alimenti e quindi aiutano a combattere il colesterolo. Vegetali viola come le melanzane, l'uva, le prugne: proteggono le vie urinarie e hanno azione anti-invecchiamento nei confronti della pelle e della perdita di memoria.
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Importante curare l’alimentazione, utilizzare integratori e idratare la pelle continuamente
Abbronzatura al top con i giusti accorgimenti E' ormai tempo di vacanze e soprattutto di tintarella, specialmente per chi va al mare. Ma come abbronzarsi velocemente? Innanzitutto bisogna ricordare che il rituale dell’abbronzatura e il risultato finale, non dipendono esclusivamente dal tipo di pelle: vi sono dei fattori che aiutano ed influenzano la tintarella. Ad esempio l'uso di integratori al betacarotene, che consentono di preparare l'epidermide all’esposizione solare. Essi consentono di abbronzarsi più facilmente e di essere meno esposti agli eritemi solari. Fondamentale è poi l'uso delle lozioni solari, che vanno scelte in base al fototipo di pelle: esse sono indispensabili per proteggere la pelle dai dannosi raggi Uva ed Uvb, che sono la causa dell’insorgenza di tumori della pelle e dell’invecchiamento precoce. Anche la modalità di esposizione al sole conta: è necessario esporsi gradualmente, evitando le ore più calde (tra le 11 e le 15). Attenzione all’acqua, che riflette maggiormente il sole e dunque ci si abbronza più velocemente ma ci si scotta anche più facilmente. Con il cielo nuvoloso sembra difficile
scottarsi ma in realtà i raggi arrivano ugualmente. Altro step importante è l'idratazione della pelle, fondamentale per evitare che questa si secchi, compaiano desquamazioni e addio abbronzatura perfetta. Per questo è importante bere molta acqua ed
usare creme idratanti: sono ottimi l’olio di argan ed il burro di karitè. Per mantenere un’abbronzatura perfetta più a lungo bisogna: non fare bagni d’acqua calda per non lavare via l’abbronzatura; preferire i gommage delicati agli scrub; usare una crema adatta per
mantenere l’abbronzatura a fine bagno; usare saponi delicati e naturali; massaggiare la pelle senza strofinare sia con la spugna che con l’asciugamano; preferire la doccia al bagno e non stare a lungo sotto il getto dell’acqua; éer preparare la pelle all’abbronzatura è neces-
sario anche praticare l’esfoliazione per togliere la pelle morta, quindi uno scrub naturale dopo la doccia è perfetto. Per ottenere un’abbronzatura perfetta e duratura è altresì importante consumare i cibi giusti. Innanzitutto il tè verde, che aiuta tantissimo la pelle e
ha effetti antiage. Poi la tisana al mirtillo e quella alla calendula hanno un effetto benefico sulla pelle ed aiutano ad abbronzarsi di più. Inoltre via libera a centrifugati di carote, barbabietole, mele, frutti di bosco, pesche, meloni ed albicocche, che sono il top per ottenere e mantenere un’abbronzatura da favola. Questi alimenti vanno consumati anche a tavola, insieme a broccoli, spinaci, pomodori, lattuga, ciliegie, kiwi, arance, papaya, ravanelli, cicoria, fiori di zucca, radicchio, mango, zucca e semi oleosi. E’ molto importante anche l’olio d’oliva che contiene vitamine come la B e la E. Oltre queste vitamine sono importanti: la vitamina C, la A e naturalmente non bisogna dimenticare il selenio e lo zinco che si trovano nelle patate e nei frutti di mare. Nello specifico, i pomodori sono ricchi di Licopene mentre la frutta e la verdura rosse e gialle sono ricche di vitamina C e betacarotene, le verdure a foglia verde son ricche di vitamina C ed acido folico, la carne del salmone è ricca di Astaxantina che protegge la pelle, la frutta secca contiene vitamina E.
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Sono numerose le attrattive disponibili per i tanti amanti del turismo lacustre L'estate non è solo il tempo delle vacanze, ma anche delle gite fuori porta. A questo proposito la Lombardia, con i suoi laghi maggiori e i numerosi bacini minori, offre agli amanti del turismo lacustre un insieme unico di attrattive. Tra il lago di Garda, quello di Como, quello Maggiore e l'Iseo, si trova una natura rigogliosa capace di ritemprare il corpo e la mente. Al fascino dei paesaggi, si unisce anche quello degli antichi borghi che sorgono lungo le rive, castelli e monasteri, superbe ville, caratteristici paesi ricchi di storia e di interessanti musei. Gli amanti dello sport hanno a disposizione delle vere e proprie palestre a cielo aperto dove è possibile praticare sport d'acqua, d'aria e di terra: nuoto, canoa, windsurf, arrampicata, mountain-bike, trekking, passeggiate a cavallo, deltaplano, rafting e golf sono solo alcune delle attività che è possibile svolgere. La fortunata posizione geografica di ciascun lago consente di trascorrere un soggiorno rilassante permettendo al tempo stesso di raggiungere facilmente grandi centri ricchi d'arte, storia e cultura come Milano, Brescia e Mantova. Gli amanti della buona cucina hanno l'imbarazzo della scelta: nei ristoranti della zona è possibile gustare prelibatezze tipiche come il pesce di lago (carpione, coregone, trota lacustre, luccio, carpa e pesce persico), l'ottimo olio di oliva del Garda, gli asparagi di Rogaro e di Drezzo e vini DOC come il Chiaretto, il Bardolino e il Lugana. Ciascun lago offre un'esperienza di soggiorno unica a cominciare dal lago di Garda, il più grande d'Italia, i cui magnifici paesaggi
Gite fuori porta: tanta passione per i laghi
sono stati ammirati ed apprezzati da celebri personaggi come Catullo, Dante Alighieri, Goethe, Byron e Stendhal. Sul lago si affacciano suggestive cittadine come Sirmione, con la sua Rocca Scaligera e le Grotte di Catullo, Gardone Riviera, con la sua magica atmosfera liberty, Bogliaco, Campione e Limone. Il Garda permettere a ciascuno di ritagliarsi una vacanza su misura: dai tranquilli borghi agli affollati centri paesani pieni di vita, dai lidi ideali per le famiglie ai parchi divertimento, dai parchi naturali alle terme (famose quelle di
Sirmione e il parco termale di Lazise). Il lago Maggiore, secondo lago d’Italia per estensione, con i suoi paesaggi spettacolari ed il clima mite, le imponenti montagne e le verdi colline, le rocche e le ville, è una meta turistica sin dai tempi del Gran Tour. Il lago Maggiore è uno dei luoghi più spettacolari al mondo per praticare la vela, mentre i suoi "green" richiamano moltissimi appassionati di golf. Raccomandiamo un'escursione nel Parco Nazionale della Val Grande, fra le maggiori aree wilderness d'Italia.
Il lago di Como con la sua forma caratterista ad Y rovesciata ha dato i natali all'inventore Alessandro Volta ed allo scrittore Alessandro Manzoni, che sul ramo di Lecco ambientò "I promessi sposi". Il centro del lago, luogo di incontro dei tre rami, è il punto di maggiore suggestione in termini di bellezza panoramica. Sulle sue sponde sorgono magnifiche ville come villa d’Este a Cernobbio, villa Serbelloni e villa Melzi a Bellagio e villa Passalacqua a Moltrasio. Il lago rappresenta un paradiso per gli amanti degli sport d'ac-
qua, del parapendio, del trekking, delle passeggiate a cavallo, della mountain-bike, delle arrampicate e del golf, con ben 7 campi immersi nel verde. Il lago d’Iseo, il più piccolo dei grandi laghi, si trova tra le province di Bergamo e di Brescia. La vera perla del lago è Montisola, la più grande isola lacustre d’Europa. In estate è possibile praticare un gran numero di sport acquatici, mentre in inverno gli amanti della neve possono godere delle piste da sci della Valcamonica, distante circa 30 chilometri.
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Se la meta più gettonata rimane senza dubbio il lago di Garda, per chi abita a Cremona raggiungere il Lago d’Iseo è spesso più veloce da raggiungere e soprattutto comporta un percorso meno trafficato. Questo nulla toglie alla bellezza di questo specchio d'acqua, incastonato in una preziosa corona di monti e colli abbelliti da motivi cromatici e incisioni antiche. Il cibo è senza dubbio degno di nota lungo le rive del lago: i famosi Casoncelli alla Bresciana conditi con burro fuso e salvia, la Tinca al forno con polenta festeggiata ogni anno nel mese di luglio a Clusane d’Iseo, i filetti di Persico dorato, il Coregone alla griglia ed altre leccornie. Il tutto accompagnato da nobili note di vino Franciacorta. Per chi vuol scoprire la storia e la cultura di questo territorio, le proposte sono svariate. Da non perdere le visite alle an-
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Tantissime le opportunità per una gita fuori porta sui laghi della provincia di Brescia
Divertirsi dal lago di Garda a quello d’Iseo
tiche chiese e monasteri dove la penombra avvolge il visitatore mentre i colori degli affreschi si dipanano narrando vicende di Santi Beati. Chi ha gambe allenate può ancora perdersi tra i luoghi incantanti della Franciacorta, terra inquieta ed onirica fatta di castelli e vigneti dove si producono oltre 120 etichette. Il periplo continua spingendosi fin alla silenziosa conca di Riva di Solto, sulla rivierasca bergamasca, per poi azzardare l’ardua salita che porta alla località Fonteno. D’obbligo è la visita all’Abisso Buena Fonteno: un cunicolo di 17 km con un dislivello di circa 500 metri.
Il Garda è invece uno dei più gettonati e offre tante opportunità. Sono tanti i
luoghi da non perdere, sia della sponda occidentale del lago, con Desenzano,
Salò, Limone ad esempio, che di quella orientale, con mete come Sirmione,
Bardolino, Peschiera del Garda, che della sponda più a Nord, quella trentina, con mete da visitare come Riva del Garda o Nago Torbole. Ci sono località ricche di storia e di cultura, belle spiagge attrezzate, località della zona gardense anche per la loro tradizione eno-gastronomica, per il buon cibo e buon vino o per gli svaghi che offrono, belle passeggiate o locali notturni per la sera. Inoltre alcuni posti sul lago sono oggi mete ambite per le loro belle spa, i centri benessere, i centri termali, mentre altri per le strutture sportive, come i famosi campi da golf.
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gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Gentilissima dottoressa Subacchi, quali alimenti favoriscono la tintarella? Grazie, Luana
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
Gentile Luana, i segreti per un’abbronzatura ideale cominciano proprio da tavola. Alimentazione sana, frutta e verdura per fare il pieno di antiossidanti e preparare la pelle al caldo e sole estivo. In primis sono le vitamine contenute in certi alimenti che favoriscono l’abbronzatura: vit A, E,C, capaci di proteggere l’epidermide dai raggi dannosi del sole ed esaltare la melatonina che è la responsabile della colorazione scura della pelle. I principali alimenti ricchi di queste sostanze sono le carote, spinaci, radicchio, albicocche, cicorie, lattughe, sedano e peperoni. Pomodoro, pesche, cocomeri e ciliegie. Anche i cetrioli sono ricchi di potassio e vitamine e magari uniti allo yogurt posso essere il sostituto di un pasto leggero. Anche il ribes e le fragole con la loro abbondanza di vit C prevengono le macchie solari e la cuperose. Ricordatevi sempre di idratarvi se rimanete esposti al sole per diverse ore, idratare la pelle con creme protettive e non esponetevi durante le ore piu’ calde, dalle 12 alle 14, dove i raggi solari penetrano maggiormente sotto la pelle. Una sana e consapevole abbronzatura necessita sia di creme protettive ma anche di una corretta alimentazione. Buona estate!
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Le punture di questo insetto, oltre ad essere fastidiose, possono essere vettori di malattie
Zanzare, come difendersi in modo efficace di Giulia Sapelli Nel pieno dell'estate la piaga delle zanzare è insidiosissima e spesso può diventare un pericoloso vettore di patologie. Dunque come fare per difendersi? Ne parliamo con il dottor Angelo Pan, direttore dell’UO Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliera di Cremona. «Le zanzare, sia femmine che maschi, si cibano generalmente di nettare. Solo le femmine però pungono per succhiare il sangue: il pasto ematico è finalizzato alla deposizione delle uova. In alcune specie, quale la Culex pipiens, la zanzara più comune nelle nostre regioni, il sangue permette un’abbondante deposizione di uova (circa 10 volte più che con il nettare) mentre in altre specie il pasto di sangue è indispensabile per la deposizione delle uova». Come spiega il dottor Pan, «le zanzare possono trasmettere numerose malattie fra cui la più importante è la malaria, ma anche la dengue, la febbre chikungunya, la febbre West Nile ed altre infezioni ancora, alcune gravi altre banali». E se la malaria è stata per debellata nel nostro Paese, tranne
alcuni casi che arrivano attraverso viaggi in Paesi tropicali, «la malaria potrebbe ritornare ad essere endemica nel nostro territorio, visto che le zanzare vetrici sono ancora presenti" evidenzia Pan. "Un episodio di trasmissione locale è avvenuto nel 1996 in Maremma quando una donna, che non aveva viaggiato, ebbe la malaria in seguito alla puntura di una zanzara che già aveva punto una vicina di casa, rientrata da un viaggio in aree tropicali». Per evitare le punture, oltre ad avere zanzariere alle finestre, si possono usare repellenti da applicare sulla cute, associando l’uso di pantaloni e camice a maniche lunghe, soprattutto
all’alba e al tramonto, quando le zanzare “nostrane” come la Culex pipiens sono più attive. «Purtroppo le “nuove” zanzare di importazione, quali la Aedes albopictus, nota anche come zanzara tigre, pungono anche durante il giorno, rendendo più difficile l’applicazione di questa strategia» sottolinea ancora Pan. «Nei Paesi tropicali, soprattutto per i bambini, è importante dormire sotto zanzariere, meglio se impregnate di repellenti». Ma in che modo è possibile diminuire il numero di zanzare? Bisogna limitare i ristagni d’acqua, dove le zanzare possono deporre le uova, evitando di lasciare contenitori che possano
raccogliere l’acqua piovana, eliminare i sottovasi, controllare il funzionamento delle grondaie e dei sistemi di scolo. «In campagna possono essere un’importante riserva per le zanzare i vecchi copertoni, spesso utilizzati come pesi per i teloni nelle nostre cascine» rende noto Pan. «Un’accurata gestione degli orti è importante, stando attenti a non far formare depositi di acqua in contenitori o nelle pieghe di teli di plastica. Un’altra strategia è il controllo biologico con il Bacillus thuringiensis israeliensis, adatto per la distruzione delle larve in ambito domestico, in quanto queste spore batteriche non hanno alcuna tossicità per l’uomo mentre causano una paralisi nelle larve. Per distruggerle si possono utilizzare anche larvicidi chimici, quali Diflubenzuron o Pyriproxifen disponibili presso le farmacie: queste sostanze devono essere utilizzate nei tombini, nelle griglie di scarico dell’acqua e nei pozzetti di raccolta dell’acqua piovana. Il vantaggio, relativo, della distruzione delle larve è legato all’uso in aree geografiche relativamente limitate».
CENTINAIA DI PELUCHES DA COOP LOMBARDIA ALL’ASST di cremona Si è svolta oggi pomeriggio presso la Sala Riunioni della Direzione Strategica, la consegna dei peluches “I Fortunelli” da parte di Coop Lombardia per Asst di Cremona. Centinaia di pupazzi destinati ai reparti e servizi di Pediatria, ProntoSoccorso Pediatrico, Patologia Neonatale con Terapia Intensiva, Nido, Ambulatori Neuropsichiatria Infantile, Consultori, Ambulatori odontoiatria e Vaccinazioni (Cremona e Oglio Po) per essere a loro volta regalati ai bimbi e ai genitori che frequentano le nostre strutture. Autentici protagonisti sono stati: Alfonso (il cane saggio), Nella (la gallina avventurosa), Aristide (il riccio assonnato), Vladimiro (il pipistrello albino), Amelia (la gattina coccolosa). Curiosi animaletti di velluto portatori di una storia che si rivolgono ai bambini con un’esortazione precisa: “che fortuna averti incontrato!” Incontrare Alfonso, Nella, Aristide, Vladimiro e Amelia sarà presto
una fortuna gioiosa anche per i bimbi che frequentano l’ospedale e i servizi socio-sanitari che li riceveranno in dono. Un modo per rendere l’impatto con i luoghi di cura meno traumatico e più familiare, amico dei bambini. “Siamo davvero felici di ricevere questa insolita donazione – ha spiegato Camillo Rossi – Direttore Generale dell’Asst di Cremona. A nome di tutti gli operatori dei servizi coinvolti, ringrazio Coop Lombardia per questo gesto verso i bambini che frequentano le nostre strutture. A questo proposito, con l’Ufficio Comunicazione, abbiamo pensato di rendere ancora più viva questa donazione regalando a nostra volta gli animaletti ai bambini che frequentano i nostri servizi: dopo la visita o la prestazione potranno portare a casa un nuovo compagno di giochi. Lo scopo è far sì che il luogo di cura diventi un ricordo amico: da pediatra so bene quanto può essere traumatico il passaggio in ospedale per i più piccoli.
Io, Kumar Rajeh, cambio il cognome dei miei figli: XXX Payal diventa Payal kumar e Vishal Rana diventa Vishal Kumar. In fede Kumar Rajeh residente in Sanfior via Campardo Basso 1 Treviso - Italia
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CULTURA
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Il 16 luglio al via la prevendita della data zero di “Sputnik Tour” di Luca Carboni Domani parte la prevendita della data zero di “Sputnik Tour” di Luca Carboni, in programma il prossimo 10 ottobre (alle ore 21) al Teatro San Domenico di Crema. Insomma, un altro big della canzone ita-
liana ha deciso di fare le prove generali del proprio tour a Crema. Tour che poi partirà ufficialmente il 12 ottobre dal Vox Club di Nonantola a Modena. Ricordiamo che lo scorso 8 giugno è uscito il suo nuovo al-
bum di inediti, appunto “Sputnik” , preceduto dal singolo “Una grande festa”. Una nuova produzione discografia del cantautore bolognese, che segue “Pop-Up”, album che ha riscosso un grande successo.
f e stival acquedotte
Lunedi’ sera a tutto rap con l’atteso concerto di Fabri Fibra La quarta edizione del Festival AcqueDotte posta sul palco personaggi di spicco del panorama della musica italiana. Dopo il concerto di Antonello Venditti, che con le sue canzoni ha amozionato a preseneti, è la volta Fabri Fibra (nella foto), proragonista lunedì il 16 luglio alle 21.30, nella splendida cornice di piazza del Comune di Cremona. Dopo il grande successo del tour autunnale nei più
importanti club d’Italia, durante il quale Fabri Fibra (all’anagrafe Fabrizio Tarducci, marchigiano di Senigallia) ha presentato al pubblico “Fenomeno”, ultimo disco di inediti certificato doppio platino da Fimi-GfK Italia, a grande richiesta il rapper torna live con “Le Vacanze Tour!”. Per i suoi fans, sarà l’occasione per saltare al ritmo di alcune delle più grandi hit di Fabri Fibra e cantare insieme a lui i
grandi successi del 2017: come detto “Fenomeno”, “Stavo Pensando a te” (una delle hit più gettonate di questa estate) e “Pamplona” (feat. Thegiornalisti), anche questo reduce dall’enorme successo estivo e da 4 certificazioni platino. Insomma, un concerto molto atteso e che riscuoterà grande succsso, come è accaduto per l’appuntamento del 9 luglio scorso a Brescia in piazza della Loggia.
Nuovo appuntamento con il Summer Festival 2018 domani sera in sala Maffei della Camera di Commercio
A Cremona sbarca il quartetto della California dalla redazione
esprime con abilità e virtuosismo. E’ stato fondato nel 2001 nella faNuovo appuntamento musicale, mosa Baia di San Francisco dal domani alle ore 21, con il Cremona violinista, compositore e arranSummer Festival 2018. Appuntagiatore, Jeremy Cohen. Specialisti mento in sala Maffei della Camera del crossover i musicisti passano di Commercio di Cremona, con intra i diversi stili: dal jazz al tango, gresso da via Lanaioli, con l’esibidal pop al funk, dal blues al bluezione del Quartet San Frangrass, dallo swing zigano alla cisco. Quartetto formato big band e oltre. Dal suo da Jeremy Cohen e Josedebutto nel 2001, il ph Christianson al vioQuartet San Francisco lino, Chad Kaltinger alha proposto la sua letL’anno di nascita la viola e Andrés Vera al teratura rivoluzionaria del Quartet violoncello. Il concerto al pubblico locale, naSan Francisco aprirà le attività didattizionale e internazionale che della Cremona Internei centri d’arte, nelle sale national Music Academy dida concerto, nei festival di jazz retta da Mark Lakirovich. L’ingrese nei musei. Nel 2002 il quartetto so è libero e gratuito fino ad esauha iniziato a collaborare sul palco rimento posti. Il Quartet San Francon dei ballerini di tango. Oltre a cisco, non tradizionale nella pronumerose esibizioni negli Stati pria attività, ridefinisce il suono Uniti, ha recentemente visitato la della musica da camera. Ottenuta Cina, la Corea del Sud, il Giappone una nomination al Grammy Award e la Turchia, e si è esibito a Seul, per le ultime quattro pubblicazioTokyo, Hyogo, Sanda e Istanbul. Il ni e vincitore del concorso interfondatore Jeremy Cohen è nato in nazionale di tango (New York una famiglia di cinque musicisti. 2004), il Quartet San Francisco si Ha una formazione classica con
2001
Il Quartet San Francisco che si esibirà domani a Cremona Itzhak Perlman e Anne Crowden. Lo stile eclettico di Cohen riflette il suo rispetto per una vasta gamma di violinisti da Perlman e Fritz Kreisler fino a Joe Venuti e Eddie
South. Ha suonato come solista con numerose orchestre tra cui la Virginia Symphony, la California Symphony e la Reno Philharmonic. Joseph Christianson, invece, è
diplomato al Conservatorio di musica di San Francisco, si è esibito in diverse sedi negli Stati Uniti e in tutto il mondo, tra cui nella rappresentazione de La Boheme al Muscat Royal Opera House di Muscat, in Oman, sotto la direzione di Lorin Maazel. Nel 2017 ha preso parte, insieme ai violinisti Andrew Wan e Stefan Hersh al video del virtuoso ensemble di Peter Norman, Gran Turismo, prodotto e pubblicato dal Colorado College Summer Music Festival. Chad Kaltinger proviene da Chicago, dove ha iniziato i suoi studi all’età di 9 anni. Ha studiato al Music Institute di Chicago a Wilmette, Illinois con Peter Slowik, e all’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign con Emanuel Vardi. Andrés Vera, infine, è nativo di Portorico porta con sé un ricco mix di influenze culturali. Circondato dai suoni di salsa, reggae, jazz latino, Mozart, Beethoven e Brahms, Andrés è cresciuto con una affinità per la musica e la sua varietà, il colore e la diversità etnica.
parco delle ex colonie padane Iniziato ieri, proseguirà oggi e domani “Luppolo in rock), evento musicale organizzato nel parco della ex Colonie Padane. Il piatto forte di stasera (ore 23-00.30) è l’esibizione dei “Primal fear”, semplicemente una delle band metal più importanti d’Europa. Direttamente dalla Germania per
di
Grandi band in concerto nel week end per il “Luppolo in rock” portare al “Luppolo in rock” la potenza necessaria per un sabato dalle grandi emozioni. Non male neppure l’antipasto (21.15-22.30) con il grande Geoff Tate, ex voce dei Queensryche. A scaldare il
Paolo A. Do ssena
Da dove viene la valigia contenente il segretissimo carteggio Churchill-Mussolini portata a Ginevra nel 1945? E’ stata acquistata nel dopoguerra in una pelletteria di Chiasso ed è stata fatta invecchiare artificialmente. Questa incredibile storia ticinese comincia durante la seconda guerra mondiale, protagonista l’avvocato Bruno Stamm, funzionario dell’Office de guerre pour l’industrie et le travail de l’Office d’instruction pénale du Département fédéral de l’économie publique. Nel febbraio del 1944 i superiori di Stamm gli contestano inadempienze professionali e lo licenziano. L’avvocato si trasferisce allora a Locarno, dove apre uno studio notarile. Intanto appare Enrico De Toma, che si presenta come il “corriere del Duce”. Racconta che nel 1945, alla fine della guerra, nel corso di una (mai avvenuta) missione segreta, ha depositato la valigia col segretissimo carteggio Churchill-Mussolini a Ginevra. Dove? in casa del “signor X”. Questo è il nome in codice di Giovanni Zürst, facoltoso commerciante ebreo ticinese, titolare a Chiasso dell’azienda di spedizioni Zürst & Bachmeier. A
palco (20.30-21) sarà, invece, il progressive metal degli Avelion e dei From the depth (19.45-20.15). Apriranno la giornata gli Skymall Solution da Roma (19-19.30) e i Di’Aul, band stoner-doom-sou-
thern metal pavese (18.15-18:45). Ultima sera (domani) incentrata sui mitici D-A-D (22.30-00.00), direttamente da Copenaghen. Ma prima, si scaldano i motori (20.10-20.45) con gli Headless e
con il glam degli svedesi Lipz (2122). In apertura Marco Angelo (19.30-20) e la rock band cremonese Master-Prova (18.45-19:15). L’apertura dell’area concerti è prevista alle 17.30 (mentre oggi è alle 17). Insomma, per tutti gli appassionati del rock, un week end da non perdere.
“L’arma segreta del Duce” di Mimmo Franzinelli (Rizzoli)
Locarno, la nuova attività dell’avvocato Stamm appare collegata alla remunerativa consulenza (e, probabilmente, cointeressenza) sul carteggio Churchill-Mussolini. Infatti, il 26 maggio 1953, Stamm riceve i falsi documenti segreti da De Toma, ora residente in una villa sui colli Lugano (via Tesserete 17) il cui telefono è controllato dalla polizia politica cantonale. A Mendrisio Zürst (il “signor X”) e i fratelli Lussy (proprietari a Ginevra dell’albergo La Residence) avrebbero altri documenti di Mussolini, entrati clandestinamente in Svizzera alla fine della guerra. Mente di tutta l’operazione è De Toma, che da Lugano dirige e coordina questa rete di collaboratori, il più prezioso dei quali è l’indispensabile Stamm. Stamm, coinvolto nella gestione del finto carteggio, è controllato dalla polizia svizzera, che in un rapporto scrive: “La complicità del notaio Stamm, dovuta evidentemente ad impegni di natura finanziaria, balza evidente quando si pensa che egli non brilla per probità professionale e che nel corso del 1953 ha anche subito un’inchiesta per troppa larghezza di vedute nella stesura di un atto
notarile”. Stamm ha un socio d’affari, il perito calligrafico del Tribunale di Milano Umberto Focaccia, che con disinvoltura dichiara autentici l’autografo di Churchill e una missiva di Mussolini. Ovvero gli apocrifi presentatigli da Stamm. Sempre a Milano, il gruppo svizzero, molto attento a muoversi nell’ombra, fa affidamento anche su Aldo Camnasio, che a Ginevra si procura documenti da ritoccare. Specializzato nel falsificare e smerciare titoli nobiliari, Camnasio si qualifica come Marchese de Vargas Villatoquite y San Vicente ed indossa il monocolo. Anche De Toma dice di essere un patrizio napoletano. Questi gli ingredienti della grande mistificazione destinata a passare alla storia come il Carteggio Churchill-Mussolini. Lo scopo del gruppo svizzero? Fare soldi con il carteggio e riscrivere la storia della seconda guerra mondiale, riabilitando Mussolini come segreto amico degli ebrei e degli alleati. Alla fine del 1954, De Toma fugge in Brasile con l’aiuto di Stamm. L’avvocato accompagna il finto patrizio napoletano a Parigi, dove lo attende un aereo per l’America latina.
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Cultura
Sabato 14 Luglio 2018
Appuntamento stamattina presso il Museo di Storia Naturale, che proseguirà ogni secondo sabato del mese
Scoprire l’era glaciale nel nostro territorio Stamattina alle 10.45 al Museo di terizzato da una propria ricchezza Storia Naturale, nuovo appuntail cui valore è determinato dall’unimento di una serie che proseguirà, cità della sua genesi. La Pianura ogni secondo sabato del mese, fino Padana, infatti, vista la sua formaa settembre. Con l’ausilio della zione recente, potrebbe apparire tecnologia e grazie ai tablet messi meno interessante rispetto ad ala disposizione da C2, i bambini e le tre aree cronologicamente e geoloro famiglie potranno proseguigraficamente lontane da noi, ma re nella scoperta del nostro ad una più attenta osservaterritorio con la suggezione si scoprono camstione dell’era glaciale. biamenti climatici così Esperienza accomparadicali (da un mare calgnata da una divertente do alle glaciazioni) e caL’inizio di questo ricostruzione attraverso ratterizzati da forme interessante viaggio così diverse (dalle balene un puzzle gigante che nel tempo permette di vedere i ai mammut), tali da incucambiamenti avvenuti nel riosire anche chi si avvicina corso degli ultimi milioni di anper la prima volta a questi arni. Il puzzle verrà composto da gomenti. Il tentativo è fornire una tutti quanti insieme, ma questa chiave di lettura semplice e divervolta ci sarà anche l’osservazione tente, declinata a livello territoriada vicino di alcuni dei reperti che le, per affrontare temi complessi hanno permesso di descrivere i quali, ad esempio, l’evoluzione, la momenti più curiosi di questa stobiodiversità e l’antropizzazione di ria. Ogni territorio è, infatti, caratterritorio.
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Secondo incontro del Distretto culturale della liuteria, la nuova rete che riunisce istituzioni, università ed imprese nel campo del suono, della musica e in quello liutario. Alla Scuola Internazionale di Liuteria si sono ritrovati i liutai aderenti al Distretto, alla presenza del sindaco di Cremona e assessore alla Cultura i. Durante l’incontro è stato fatto il punto su come sta procedendo l’at-
Positivo il bilancio sino ad ora del distretto della liuteria tività di formazione rivolta ai liutai, partita nei mesi scorsi e sulla programmazione futura. Accanto agli appuntamenti per i quali è già stato predisposto il calendario, numerosi gli eventi importanti legati alla musica e ai violini. Fino al 15 luglio la Conferenza internazionale di musica
barocca organizzata dal Dipartimento di Musicologia del-l’Università di Pavia, dal 7 al 27 settembre il XV Concorso Triennale Internazionale di Liuteria Antonio Stradivari al Museo del Violino, dal 27 settembre al 14 ottobre l’esposizione degli strumenti vincitori del Concorso. Dal 28 al
30 settembre, infine, Cremona Mondomusica a CremonaFiere. Presente alla riunione anche il dottor Carlo Andrea Rozzi, che ha collaborato con il prof. Alessandro Voltini nell’approfondimento dei progetti Tables in sound, Backs in sound e Violins in sound della Scuola Internazio-
nale di Liuteria, riscontrando un buon interesse da parte della comunità. Il sindaco e lo staff del Distretto, coordinato da Chiara Bondioni, hanno raccolto dai liutai presenti un sostanziale appoggio alle attività avviate, osservazioni e proposte per il futuro ed hanno inoltre condiviso la necessità di un costante aggiornamento sull’andamento dell'attività del Distretto.
m usica
Musiche di bach e prokofiev oggi per “SguardoConCorde” Proseguono gli appuntamenti di “SguardoConCorde”, serenata sotto al balcone della casa nuziale di Antonio Stradivari in corso Garibaldi. Oggi pomeriggio alle 18 è in programma il secondo dei cinque concerti in cartellone. Ad esibirsi sarà la violinista Anastasiya Petryshak (nella foto), che eseguirà musiche di Johan Sebastian Bach e di Sergej Prokofiev. Corso Garibaldi torna così di nuovo a trasformarsi in una platea dove si potrà assistere alla perfomance di una talentuosa musicista che si sta sempre più affermando sulla scena nazionale con il suo repertorio classico. Il secondo ciclo di concerti di “SguardoConCorde” vedrà, invece, protagonista a partire da sabato 28 luglio, il violinista Daniele Richiedei con la prima parte del suo “Viaggio nella canzone italiana”. La seconda e terza parte si terranno l’8 e il 29 settembre, sempre alle 18. L’ultimo appuntamento ve-
drà la partecipazione straordinaria di Maria Francesca Polli, autrice del testo “Volevo scriverti da tanto”, singolo scelto per lanciare il nuovo album di “Mina Maeba”. In questo modo prosegue l’omaggio che Cre-
mona rende ad una delle più grandi interpreti della canzone italiana in occasione del 60° della sua carriera. La protagonita di oggi, Anastasiya Petryshak - dopo una solida formazione nelle più importanti istituzioni
MUSICA • la canzone della sett i m a n a di Enrico Galletti
musicali italiane ed europee - è impegnata in un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero accompagnata da importanti direttori e orchestre, ed è specializzata nell’utilizzo degli strumenti d’epoca e in par-
ticolare dei violini di Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù. Nata in Ucraina nel 1994. è stata allieva del maestro Salvatore Accardo ed ha acquisito una solida formazione nelle più importanti istituzioni musicali italiane ed europee, diplomandosi e laureandosi con il massimo dei voti, lode e con la menzione d’onore. Vincitrice assoluta in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, è impegnata in un’intensa attività concertistica come solista suonando in alcune fra le più importanti istituzioni concertistiche italiane ed estere accompagnata da importanti direttori ed orchestre. Nel 2015 è stata scelta per far parte del progetto, ideato e voluto da Papa Francesco e dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, “Il grande mistero”, in occasione della giornata mondiale della famiglia, con una serie di concerti nelle cattedrali più importanti del mondo.
l’estate di Guè Pequeno e Willy William sul Lungomare latino Una collaborazione di successo, stando al responso delle classifiche streaming, quella fra Guè Pequeno e Willy William, artista ormai famoso in tutto il mondo per la comparsa nell’ascoltatissimo pezzo “Mi gente” di J. Balvin. Guè sfodera il pezzo giusto al momento giusto, “Lungomare latino”, con l’idea forse che le parole del testo avrebbero cominciato a riecheggiare nei chioschi dei bar della spiaggia proprio quando, nei vari lungomare, gli ombrelloni sarebbero stati lì lì per aprirsi a dare ini-
zio alla stagione estiva. Guè Pequeno esce allo scoperto con un brano prodotto da Don Joe, stringendo una solida collaborazione con Willy William, cantante, dj e produttore mauriziano neutralizzato francese (è la prima volta che canta in italiano dopo “Mi gente”). Un misto tra pop e reggaeton che ha cominciato a circolare in rete già nel mese di giugno, ma che proprio in questi giorni sta strappando consensi a raffica. Un brano un po’ rivisto, quasi re-impastato che non porta in tavo-
la grandi novità. Forse, per l’estate, ci si aspettava di più. Ma il ritmo scanzonato del pezzo, alla fine, diventa un’abitudine: si infila in auto, al bar e nelle tendenze di YouTube e diventa addirittura irresistibile. La vera prova, però, sarà tra due, tre mesi, quando riascoltandolo lo si concepirà in modo diverso, forse. O forse no. Intanto, fino al 16 marzo 2019, per Guè Pequeno il calendario sarà fitto di date del tour in giro per l’Italia. L’ultima tappa a Milano, al forum di Assago. Voto: 2,5/5.
a cremona
musica in piazza il 23 luglio Radio Bruno accende anche l’estate di Cremona. Dopo l’esordio a Cesenatico, la kermesse estiva organizzata dall’emittente radiofonica modenese, da appuntamento ai cremonesi il 23 luglio in piazza del Comune. Numerosi i personaggi della musica italiana che si alterneranno sul palco: da Einar Ortiz, finalista dell’ultima edizione di Amici, ai mitici Nomadi e ancora Enrico Ruggeri e i suoi Decibel, oltre che Le Vibrazioni (protagonisti all’ultimo Festival di Sanremo), Andrea Mingardi, Francesca Michielin, Shade, Thomas, Dear Jack, Boomdabash e Loredana Bertè e Noemi. La grande serata musicale, condotta da Alessia Ventura ed Enzo Ferrari, inizierà alle ore 20 ed è aperta a tutti, compatibilmente con il piano di sicurezza (come avviene, del resto, per tutti i concerti).
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
a t le tic a le g g e r a • a s a r o n n o
Impresa di Piubeni ai regionali
Impresa di Alessandro Piubeni (Interflumina Casalmaggiore), che ha vinto i 100 metri in 10”75, fregiandosi del titolo di campione lombardo Assoluto a Saronno. Ha sfiorato il podio, invece, Samuele Maffezzoni, 4º (1º tra gli Allievi) nel salto lungo con la misura di 6,95 (promato personale). Soddisfazioni anche per la Cremona Sportiva: Sveva Geravini e Dario Dester
SPORT
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sono stati convocati in maglia azzurra con la Nazionale di prove multiple, per l’incontro internazionale in programma a Aubagne in Francia il 28 e 29 luglio. Sono convocati 12 azzurri, di cui 6 Under 23 e 6 Under 20, equamente suddivisi tra settore maschile e femminile. Sveva torna in Nazionale dopo l’esperienza del 2017, mentre per Dario si tratta dell’esordio assoluto.
a utomobi lism o
Frusconi, importante podio all’universita’ della salita con la sua dallara «E’ una stagione fino ad ora positiva, dopo le 2 gare internazionali disputate a Verzegnis e Trento, valide per il Campionato italiano velocità montagna e la Coppa Europa, grazie a un quarto e un terzo posto di categoria e un conseguente quarto posto nella classifica provvisoria del campionato. Mi ritengo soddisfatto dei miglioramenti cronometrici, confrontandoli con le passate edizioni», è il commento del pilota Fabio Frusconi. Per la verità, la tap-
pa in Friuli è stata in parte rovinata dalla pioggia, ma Frusconi è comunque riuscito ad essere il più veloce tra le Formula 3 aderenti al regolamento di origine. «A Trento è stata la gara più impegnativa, sui 17,3 km del Monte Bondone e il risultato cronometrico è stato migliore rispetto alle mie aspettative. Aver piazzato la mia Dallara (nella foto Manuel Marino) a ridosso dei più forti piloti del Campionato, è motivo di soddisfazione. Salire sul
podio è sempre bello, ma farlo nella gara definita “l’università della salita” è sicuramente una soddisfazione doppia. Questo risultato ripaga del tempo e dell’impegno da parte mia, ma soprattutto di tutte le persone che fanno parte del mio team. E naturalmente anche quest’anno è fondamentale il sostegno dello sponsor Syntecno, della carrozzeria 3C e della scuderia BL Racing». Prossimo appuntamento il Trofeo Vallecamonica il 28 e 29 luglio.
BASKET SERIE A • I due giocatori biancoblu sono stati convocati in Nazionale sperimentale. Mercato in stallo
Ricci e Ruzzier in azzurro con coach Meo di Fabio Varesi
non gradita all’ala abruzzese, che per ora resta a disposiE’ decisamente una fase di zione di Pianigiani. Ma in castallo del mercato biancoblu. so dovesse trovare ancora Il terremoto procurato dalposo spazio, il ritorno a Crel’inatteso addio di Conti, ha mona potrebbe essere una sicuramente scombinato i soluzione percorribile, con piani della Vanoli, che si deve soddisfazione di coach Sacriorganizzare a livello dirichetti, che nella seconda pargenziale, per trovare un uomo te di stagione lo ha rilanciato. in grado di individuare i Della pattuglia americarinforzi necessari. Il na, che comunque ha tempo non manca, fatto bene nell’ultima come sempre è mo campionato, determinante aztutti dovrebbero Gli italiani zeccare la scelta andarsene, comal momento degli americani, preso il talentuoso che affiancheranno Kelvin Martin, nelle nel roster lo zoccolo duro degli scorse settimane seitaliani, praticamente guito da Trento. Sul tacconfermati in toto (Travis cuino della dirigenza biancoDiener, Ruzzier, Portannese, blu i nomi non mancano e Ricci e Gazzotti). L’unica parnelle ultime settimane ne abtenza, del resto scontata, è biamo scritti e letti tanti, ma stata quella di Simone Fonsiamo lontani dalla chiusura tecchio, arrivato a stagione in delle trattative. Si prospetta, corso e in prestito da Milano. quindi, una lunga e calda Per il momento Fontecchio è estate, come sempre accade tornato all’Olimpia, che però alla Vanoli, che però stavolta pare lo abbia offerto in preha il vantaggio che non deve stito a Pesaro. Destinazione ripartire da zero. Intanto, il
s e ri e B
quattro colpi juvi: speronello, dolzan e le ali esposito e sipala
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Michele Ruzzier impegnato con la Vanoli buon rendimento alla Vanoli ha permesso a Michele Ruzzier e Giampaolo Ricci di essere convocati da Meo Sacchetti (che oltre ad essere il condottiero della Vanoli, come tutti sanno è anche il ct degli azzurri) per la Nazionale sperimentale, che torna dopo 3 anni dall’ultima uscita
nel 2015 con la tournée in Cina. I due atleti della Vanoli si aggiungono ad altri 14 giocatori, che dal 23 luglio saranno impegnati nel torneo di Vicenza con Paesi Bassi, Germania e Usa East Coast All Stars, mentre il 7 agosto affronteranno in amichevole l’Oklahoma State University.
c a nottaggio
Buona partecipazione cremonese al Festival dei giovani Positiva la partecipazione delle canottieri cremonesi al Festival dei giovani, organizzato a Varese. «Buoni risultati da parte di tutte le canottieri - ha commentato Gigi Arrigoni, tecnico dlla Bissolati -. Aldilà dei singoli piazzamenti, conforta il buon numero di ragazzi e ragazze che ogni società ha presentato. Tutto grazie all’interessamento dello sport verso i giovani e il buon rapporto collaborativo con le istituzioni scolastiche. Come Bissolati (nella foto), è an-
data bene, pur mancando diversi ragazzi già partiti per le vacanze e alcuni ammalati. I piè esperti sono andati in medagli, mentre alcuni ancora alle prime uscite sono ccomunque giunti vicino al podio. Ricordo che le nostre porte sono semper spalancate per chi vuol provare a remare e a conoscere il nostro amato Po. Ai Mondiali universitari (7-13 agosto a Shanghai) parteciperanno Alice Rossi (ex Flora, ora al Cus Torino) e Andrea Cattaneo (Bissolati).
Quattro colpi della JuVi Cremona Ferraroni (che ha confermato anche Vacchelli e Ababacar). Si tratta di Davide Speronello, Andrea Sipala, Matteo Dolzan e Alessandro Esposito. Speronello, play classe ’95, ex Vanoli e Brescia, negli ultimi due anni ha vestito la maglia della Sansebasket in C Gold. Sipala, ala forte classe ’95, è reduce dalla stagione alla Crabs Rimini in serie B e può giocare sia da 4 che da 5. Dolzan, play classe 1998, cresciuto nelle giovanili della Us Piani di Bolzano, è reduce dall’esperienza nella Under 20 Eccellenza della Crabs Rimini, ma spesso è stato aggregato alla squadra di serie B. Esposito, ala forte del ’97, proviene dalla OraSì Ravenna (A2).
a crema L’ala mattia norcino e il centro Luca Pedrazzani Dopo alcuni giovanissimi, la scelta per il ruolo di guardia della Pallacanestro Crema è caduta su Mattia Norcino, venticinquenne irpino dal fisico potente e dalla mano decisamente educata. Reduce da ottime stagioni a Battipaglia ed a Isernia, chiuse costantemente in doppia cifra di realizzazione e con un buon fatturato anche alla casella assist, Mattia vanta anche esperienza in serie A1 nelle file di Avellino. Arrivano da Barcellona Pozzo di Gotto, invece, i 200 centimetri del centro Luca Pedrazzani, atletico interprete del gioco nell’area pitturata. Il classe 1997 formato nel settore giovanile di Arona, con la cui maglia ha esordito in C2 all’età di 15 anni, ha proseguito la propria carriera in C1 e Dng a Borgomanero, prima di raggiungere la finale playoff nella scorsa stagione con Barcellona. I suoi numeri parlano di 6.4 punti in 16’ di media a partita, leggermente lievitati nei playoff fino a 7.7 in 18’. Marco Cattaneo
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Sport
Sabato 14 Luglio 2018
g i ovanissimi
Andrea Carelli argento nel trofeo Lombardia. Cremona al settimo posto E’ qui la festa? Sì, precisamente al ciclodromo di Cene, in Val Seriana, nel Bergamasco, bruciato dal sole con il gran finale del Trofeo Rosa femminile e Trofeo Lombardia maschile, con 350 baby ciclisti schierati al Meeting regionale lombardo. Alessandro Rossi, responsabile tecnico del settore giovanile provinciale della Federciclismo, ha un sorriso larghissimo mentre analizza i momenti clou del meeting: «Una giorna-
ta così puoi sognarla, ma non immaginarla fino in fondo. Un settimo posto per Cremona, tra i dodici Comitati della Lombardia, lo reputo un buon risultato con la consapevolezza di avere un gruppo di ragazzi e ragazze disponibili, che sanno divertirsi in questo sport». Nella classifica tra le province, al primo posto troviamo Milano con 182 punti, che ha preceduto Brescia (148), Bergamo (128) e settima Cremona (30).
Andrea Carelli (Imbalplast Soncino), tra i nati della G2 ha conquista l’argento alle spalle del bresciano Cristian Ghiroldi. Onorevoli posti d’onore per Alexandr Emir Cortez Zambrano (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore) e Barbaglio Marcello (Team Serio Pianengo). Ogliari Federico Giacomo, cremasco di Credera Rubbianodel Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica, campione regionale lombardo per il Comitato di Lodi.
CICLISMO • Altro titolo italiano su strada, stavolta tra le Esordienti grazie alla giovane di San Bassano
Federica Venturelli emula Marta Cavalli di Fortunato Chiodo Un capolavoro. Non c’è niente di esagerato. Federica Venturelli, tredicenne di San Bassano, ha conquistato il suo primo titolo ai Campionati italiani giovanili su strada a Terme di Cormano, nel Trentino. L’esordiente del 1° anno del Gs Cicli Fiorin in uno sprint a due ha superato la corregionale Pavesi, lecchese della Valcar Pbm. Ha completato il podio la padrona di casa Sara Piffer, trentina del Velo Sport Mezzocorona. Per la Venturelli non è una vittoria come le altre: delle tre in questa straordinaria stagione e di tante raccolte in precedenza nel settore giovanile, è la più bella su strada. Oltre che speciale: un’annata cominciata a gennaio con il titolo italiano di ciclocross, alle Capanelle di Roma e dopo ha lasciato il segno a Dro e a Roletto. La corsa perfetta nel giorno perfetto di un anno perfetto: non se l’ immaginava neppure lei alla vigilia. La miccia si accende sull’ultimo strappo di giornata quando allunga Marta Pavese, ma subito pronta a resistere e a completare l’opera Federica
Federica Venturelli sul podio con la maglia tricolore Venturelli. Le due scollinano con una decina di secondi di vantaggio, si buttano in discesa, inseguite dalla trentina Sara Piffer. Federica Venturelli è òa più veloce ed emula Marta Cavalli della Valcar Pbm, tricolre tra le donne d’Elite. Federica aveva programmato ogni mossa, ma non si aspettava che tutto filasse così liscio: «Quest’anno ho già vinto un Campionato italiano di ciclocross e quindi pensavo che salire sul gradino più alto anche qui sarebbe stato troppo, anche perché di recente un infortunio mi ha
penalizzato, costringendomi a rimanere ferma da fine aprile a fine maggio». Un finale che ti aspettavi? «Avevamo immaginato una volata con Marta, per fortuna la conosco bene ed inoltre, il mio allenatore Daniele Fiorin mi aveva indicato il punto preciso in cui scattare. Dedico la vittoria a chi mi segue e mi incoraggia quotidianamente, nella società Cicli Fiorin e in famiglia». La marchigiana Eleonora Ciabotto, non perdona ed è campionessa italiana Esordienti del 2° anno: la ragazza del Team di Federico Pink è al deci-
mo successo della stagione. Ordine d’arrivo: 1) Federica Venturelli (Gs Cicli Fiorin), km 42,100 in 1h18’39”, media/h 32,117, 2) Marta Pavesi (Valcar Pbm), 3) Sara Piffer (Velo Sport Mezzocorona) a 19”, 4) Tanya Donati (Cicli Bordighera), 5) Chiara Marcon (Gs Young Team Arcade). Gb Junior Team Sono cinque ad oggi i corridori che il team manager della Gb Junior Team Gianluca Bortolami ha ingaggiato la prossima stagione. Tra questi il cremonese Andrea Morandi (dalla Ms Bike). Giovanissimi Impegnati su due fronti: domani a Viadana e martedì a Calvatone. Si corre domenica il Gp Città di Viadana, organizzato dalla società Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore, con partenza alle ore 9.30, mentre martedì 17 luglio, mini sprint a Calvatone, patrocinati dal Gs Amatori Piadena. Il via della manifestazionein notturna è programmata alle ore 19.30. Tour de France Nella 7ª tappa, la Fougères-Chartres, si è imposto allo sprint l’olandese Groenewegen davanti a Gaviria e Sagan. Van Avermaet sempre in maglia gialla.
in strada e in pista
Pioggia di convocazioni in azzurro per i cremonesi Pioggia di convocazioni azzurre per gli atlelti provinciali. Sono state convocate dal ct Eugenio Salvoldi, responsabile femminile della Nazionali le azzurre della pista per l’allenamento al velodromo di Montechiari, le cremonesi Elena Bissolati (Racconigi Cycling Team), Miriam Vece (Valcar Pbm), oltre a Giada Capobianchi (Zhiraf Guerciotti Selle Italia) e a Gloria Manzoni (Valcar Pbm). Vestirà l’azzurro anche Stefano Baffi (Team Colpack), che insieme a Luca Ceci (Red Fctory Racing) e a Stefano Moro (Biesse Carrera Gavardo) - su indicazione del ct Marco Villa - sono stati convocati dal coordinatore delle squadre nazionali Davide Cassani al “2º Internazionale Piceno Sprint Cup” su pista al Velodromo di Ascoli Piceno. Nella stessa località si effettuerà invece “1º Grand Prix Città di Ascoli”. Nove, infine, i lombardi a caccia di allori e Brno, nella Repubblica Ceca, ai Campionati Europei. Alla rassegna continentale che si concluderà domenica, ci sarà anche la neocampionessa italiana Wlite Marta Cavalli (Valcar Pbm), impegnata in magli azzurra nella gara in linea di oggi (108 km). Sei Giorni delle Rose Il cielo si tinge nuovamente d’azzurro a Fiorenzuola d’Arda. I veneti Francesco Lamon e Liam Bertazzo sono i nuovi re della Sei Giorni delle Rose.
p ugilato
Hamza Bukhara(abc) si conferma in grande crescita anche sul ring di Vigolzone
Hamza Bukhara durante il match
Accademia Boxe Cremona (che in settimana ha pianto la scomparsa dello storico presidente Manrico Bottoni) in esibizione questa sera a Picenengo. Dopo la riunione che ha visto le ottime prestazioni dei pugili cremonesi tre settimane fa nel Trofeo Caffè Greco, tutti i protagonisti ritornano sul quadrato a Picenengo per una seduta di allenamento che sarà diretta dal tecnico federale Paolo Granelli per quanto concerne il pugilato e da Gigi Giandebiaggi per la parte dedicata alla kick boxing. Nel frattempo, è proseguita l’attività del club in due riunioni svoltesi la scorsa settimana a Vigolzone e a Porretta Terme. A Vigolzone ha colto una bella vittoria Hamza Bukhara, che già si era messo in mostra a Cremona. Al limi-
te dei 69 kg, ha superato Clemente Minio (Boxe Piacenza) nettamente ai punti grazie ad una boxe aggressiva e a colpi precisi. Tre riprese tutte vigorose del pugile cremonese, che nel finale ha anche sfiorato la vittoria prima del limite, costringendo l’avversario a subire un conteggio quando mancavano pochi secondi alla conclusione della contesa e che ha sancito la sua netta superiorità. Meno fortunata la trasferta a Porretta Terme, dove Federico Manzini nei 75 kg, non è riuscito a far suo il verdetto contro il bolognese Denis Bernatsky. Manzini si è lasciato cogliere di sorpresa nel primo round quando ha anche subito un conteggio, ma si è nettamente ripreso soprattutto nella terza ripresa che ha chiuso in crescen-
do. Sembrava aver rimontato completamente lo svantaggio iniziale, ma i giudici non sono stati di questo parere, assegnando la vittoria al pugile di casa. Buona anche la prova del giovanissimo Yossri opposto all’imbattuto peso massimo Diego Lorenzi, che gli era superiore in allungo e potenza. Yosri ha dovuto concedergli molto sul piano fisico, ma va a suo merito il fatto di essere stato il primo a reggere il confronto con il pugile bolognese sino alla fine. Yossri frequenta la palestra da pochi mesi soltanto e quando ha iniziato l’attività la bilancia segnava per lui circa 100 kg. E’ sceso ad 87 e combatte tra i pesi massimi, ma quando scenderà nella categoria inferiore, potrà senz’altro ottenere risultati di rilievo.
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calcio serie B • Cremo: l’esterno e il bomber Montalto si aggiungono a Strefezza, Kresic, Boultam e Picchi
I tanti nuovi dovranno tirare la Carretta di Matteo Volpi Chiamiamola “rivoluzione Rinaudo”. Dopo la prima raffica di acquisti della scorsa settimana, la Cremonese ha brindato al meglio all’inizio della nuova stagione annunciando altri sei colpi. Partiamo dai giovani. Pura formalità l’ufficializzazione di Gabriel Strefezza dalla Spal e del croato Anton Kresic, difensore centrale classe ’96, alto quasi due metri per il quale è stato formalizzato l’accordo per il prestito dall’Atalanta, club proprietario del cartellino che spera si possa consacrare in grigiorossa dopo la discreta stagione ad Avellino. A loro si aggiunge, l’acquisto un po’ a sorpresa di Reda Boultam, centrocampista centrale di origini marocchine, ma di nazionalità olandese, prodotto del celebre vivaio dell’Ajax, da sempre fornitore di talenti. Una scommessa interessante, così come quella legata all’arrivo in prestito di Alberto Picchi, classe ’96 in arrivo dal vivaio dell’Empoli e, come detto, pronipote del grande Armando di nerazzurra memoria. Ma le pal-
I grigiorossi durante uno dei primi allenamenti
(foto © Ivano Frittoli)
po’ tutti i ruoli offensivi, ma con la preferenza per la trequarti destra da cui ama accentrarsi per usare il suo sinistro. L’esercito dei mancini continua con il bomber Montalto, siciliano di Erice, classe ’88, prima punta ribattezzato il “tagliagole” per la sua particolare esultanza dopo ogni gol (21 lo scorso anno su 34 presenze). Sarà lui dunque il primo vero tassello in “zona gol”, dopo le
lottole pesanti sono state sparate a Terni, con il doppio acquisto di Adriano Montalto e Mirko Carretta. Lo scorso anno due tra i trascinatori di una Ternana che non è riuscita ad evitare il baratro delle retrocessione in Lega Pro, ora elementi di rango e spessore per lo scacchiere di Mandorlini. Carretta è un esterno offensivo classe ’90, adatto all’occorrenza a ricoprire un
partenze di Scappini, Mokulu e quelle probabili di Brighenti e Paulinho. Su questi ultimi due permangono numerosi punti interrogativi anche se le offerte, soprattutto per il capitano, non mancano (Padova in primis). Sempre in tema di “bocche da fuoco” nei giorni scorsi era tornato temporaneamente di moda il nome di Andrea Caracciolo. Come avevamo anticipato per tempo, l’Airone, scaricato dal Brescia, era da anni un cavillo del patron Arvedi (d’altronde, nonostante le 37 primavere, lo scorso anno lo score recita 13 reti segnate su 38 partite disputate), ma i colloqui intercorsi nei giorni scorsi sia con la società che con mister Mandorlini non ha portato ad un accordo. La clausola richiesta di non voler giocare contro il Brescia e la residenza sul Garda gli hanno fatto accettare la proposta della Feralpi Salò. News Avellino, Bari e Cesena tremano, dopo la bocciatura della Covisoc. Le tre società hanno tempo fino a lunedì 16 luglio per mettersi in regola, altrimenti non potranno iscriversi al prossimo campionato.
serie d
Il Crema punta su Radrezza
serie D • nuova punta della pergolettese
Ademi Fatih ha voglia di riscatto
possa dimostrare tutto il suo valore», ha commentato il ds Massimo Frassi. I gialloblu hanno poi ingaggiato il centrocampista Michel Panatti (24 anni), cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina e nelle ultime due stagioni protagonista con il Darfo Boario (67 presenze all’attivo).
che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per parecchi mesi. In precedenza aveva militato per due stagioni nella Carrarese in Lega Pro. «E’ un ragazzo dalle grosse potenzialità realizzative. Dopo la riabilitazione effettuata e qualche allenamento, è perfettamente ristabilito. Siamo convinti che da noi
Altro rinforzo per la Pergolellese. Si tratta di Ademi Fatih, di nazionalità macedone, essendo nato a Tetovo il 23-05-1994. Nelle ultime 3 stagioni ha indossato la maglia del Darfo Boario, realizzando 12 reti nel campionato 2016-2017, mentre nella scorsa stagione è stato vittima di un infortunio
In attesa del clamoroso ritorno del bomber Carmine Marrazzo, il Crema ha ufficializzato l’ingaggio di Igor Radrezza, centrocampista di 25 anni. «Un acquisto che rispecchia la volontà di allestire una rosa molto competitiva per la stagione alle porte, nella consapevolezza che aderisce al nostro progetto un giocatore di talento, dotato di un curriculum eccezionale e dal quale ci aspettiamo grandi cose. In particolare desideriamo che diventi la principale fonte del nostro gioco affermandosi come un interlocutore importante per tutti i compagni di squadra e per il mister Bressan», ha affermato il direttore generale Giulio Rossi. Radrezza ha disputato le ultime tre stagioni nel Campodarsego (serie D) ed è cresciuto nel Padova, con il quale ha giocato in serie B ed in C con il Renate e il Monza.
RUSSIA 2018 • Nel ’98 i balcanici persero la semifinale contro la Francia, trascinata da Thuram. La sfida di Mosca si annuncia molto incerta
Domani la Croazia sogna una vendetta mondiale attesa 20 anni di Fabio Varesi Una rivincita attesa 20 anni. Francia e Croazia si ritrovano di fronte nella finale dei Mondiali (domani alle 17 a Mosca) nel ricordo dell’incredibile semifinale della rassegna iridata del 1998, giocata proprio in Francia. Era la Croazia di Suker e Boban, che passò in vantaggio con un gol del bomber all’epoca in forza al Real Madrid, ma venne raggiunta e superata da due prodezze di Thuram, unici due gol in Nazionale in ben 142 presenze! Una sconfitta che brucia ancora tra i croati, che però possono vendicarsi, alzando la coppa. Sono anni che la Croazia deve vincere un grande trofeo, ma ogni volta è caduta proprio sul più bello, come due anni fa agli Europei francesi, quando venne superata a sorpresa nei quarti dal Portogallo. Già nel 2016 la finale doveva essere quel-
francia
croazia
mosca • domani sera ore 17
21 Hernandez
2 Vrsaljko
18 rebic
14 matuidi
10 modric
5 Umtiti
21 vida
13 Kanté 7 Griezmann
1 Lloris
9 giroud
7 rakitic 17 mandzukic
4 Varane 6 Pogba
2 Pavard
23 subasic
11 brozovic
10 mbappé
6 lovren
4 perisic 3 strinic
arbitro: nestor pitana (argentina)
4-2-3-1 ct: Didier Deschamps
DIRETTA SU CANALE 5
ct: Zlatko Dalic 4-2-3-1
la di domani, che mette di fronte le due formazioni che hanno più convinto. I croati di Modric (in odore di pallone d’oro) hanno giocato 90 minuti in più dei francesi, ma sono talmente carichi, che probabilmente non sentono la fatica, come si è visto nei supplementari contro l’Inghilterra. Le chiavi della finale? Il contropiede francese da una parte e il palleggio a centrocampo dall’altra. Punto debole della squadra di Deschamps (che può emulare Zagallo e Beckenbauer nel vincere il Mondiale sia da giocatore, che da ct) è la sterilità di Giroud, sicuramente meno efficace di Mandzukic, ma con Mbappé e Griezmann in campo, tutto può succedere. Quindi, una finale senza una vera favorita. Oggi pomeriggio, alle ore 16 a San Pietroburgo, le deluse Belgio e Inghilterra si giocato un terzo posto comunque importante.
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la vbc cerca un altro podio nella supercoppa a cesenatico La Vbc targata Apis ha iniziato l’estate sulla sabbia con la conquista di un terzo posto nella Coppa Italia in palio a Lido di Camaiore. Ottima la partenza del sabato, con la netta vittoria (2-0) sulla P2P Givova Baronissi e quella in rimonta (2-1) sulla Saugella Team Monza. La squadra allenata da Federico Bonini ha vinto così il suo girone e la domenica ha affrontato in semifinale la Lpm Bam Mondovì dando vita a una partita che definire avvincente è poco. Il primo set è andato alle piemontesi per 17-15 grazie a una grande difesa. Sul 14-12 del secondo sembrava fatta per Mondovì, ma le rosa hanno rimontato aggiudicandosi il parziale per 18-16. La difesa di Mondovì torna protagonista nel terzo set, che finisce 15-12, condannando la Vbc Apis alla finalina. Di fronte nuova-
mente Monza, abbattuta con un devastante 15-7, 15-10. Nella finale per il primo posto ha prevalso Scandicci su Mondovì col punteggio di 2-0. Questo week end le sei squadre traslocano a Cesenatico per la Supercoppa. Toccherà poi al Trofeo Città di Riccione e infine allo scudetto di Lignano Sabbiadoro. Al Sand Volley 4x4 è dedicato anche l’appuntamento presso l’azienda sponsor (sia sulla sabbia che sul parquet) Stabili di Casalmaggiore. Il 2° Trofeo Stabili si disputerà giovedì 19 luglio e porrà di fronte la Vbc Apis Casalmaggiore alla Savino del Bene Sandicci. A partire dalle ore 19 i presenti saranno coinvolti in una serata ricca di musica, stand enogastronomici e sand volley di altissimo livello. Vanni Raineri
bocce • Vittoria non pronosticata dei bolognesi Setti e Mazzoni. Settimi Massarini e Campanini
La Notturna, spettacolo e sorprese di Massimo Malfatto Gli emiliani Andrea Mazzoni e Stefano Setti, quest’ultimo volto noto essendo il recente vincitore della notturna di Madignano (con Berselli), si sono aggiudicati la sesta edizione della “Notturna di Cremona” ed hanno iscritto per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro di questa manifestazione organizzata dalla Bissolati. Successo sofferto per i portacolori della “Sanpierina” che superavano nei quarti Menegazzi-Pelanda (12-4), in semifinale Bartoli-Ombrosi (12-9) ed in finale avevano la meglio su Marco Luraghi e Massimo Bergamelli per 12-10. Quarto posto per gli orobici Invernizzi e Rossoni. Che dire delle nostre quindici formazioni iscritte? In due hanno raggiunto la fase finale dove spicca la prestazione di Edoardo Massarini e Massimo Campanini che s’imponevano su Alessi-Selogna (12-10) negli ottavi di finale
Da sinistra: i due vincitori tra Segalini e Cantarini e poi la grande affluenza di pubblico ma si pregiudicavano la semifinale: avanti 11-5 venivano sconfitti da Bartoli-Ombrosi sul filo di lana. Niente da fare per i beniamini di casa Cantarini e Comizzoli disco rosso contro Viscusi e Luraghi. Memorial Perolini Massimo Domani un importante appuntamento a Crema con la gara nazionale individuale (circuito Elite) organizzata dalla Achille Grandi. Iscrit-
ti 64 bocciofili in rappresentanza di 29 società (solamente una a rappresentare l’area di Cremona e le altre??), cinque comitati regionali e quattordici provinciali. Le otto batterie eliminatorie (due meno dello scorso anno) avranno inizio alle ore 9 e si svolgeranno sulle corsie dei bocciodromi di Crema (tre gironi), Soresina (due), Madignano, Scannabue ed Achille
Grandi. Direttore di gara Giovanni Scattini assistente Ennio Clementi. Trofeo Pugnetti-Dilda Stasera a Cicognolo l’epilogo della gara regionale organizzata dalla bocciofila Fadigati. In contemporanea va in scena il trofeo Bcc Caravaggio Adda e Cremasco gara notturna organizzata dalla Mcl Offanenghese. Iscritte 72 coppie si inizia alle ore 19.
la regista arcuri a ostiano La Csv-Rama Ostiano affida la regia a Giorgia Arcuri palleggiatore classe 1992 reduce da un’ottima stagione in B2 ad Almenno, dopo diversi campionati in B1 con le maglie di Lurano, Lodi, Offanengo e Pisogne. La varesina (che indosserà la maglia numero 16) ha accettato la proposta di Ostiano nonostante non le mancassero alternative anche più vicine a casa convinta dall'entusiasmo e dalla serietà della società. «Mi hanno convinto l’entusiasmo, il progetto e la serietà della società», ha rivelato la nuova giocatrice. La dirigenza ha, inoltre, deciso di confermare Chiara Ravera e Alessandra Vidi. Serie B2 Nuovo tassello nel mosaico dell’Esperia: la giovane schiacciatrice Amanda Onyeukwu si aggregherà al gruppo della prima squadra. Classe 2001, di origini nigeriane e residente nel Casalasco, Amanda ha già assaporato l’ebbrezza della B2 con l’esordio nella sfida vinta contro l'Uniabita Cinisello Balsamo. «Nell’ultima stagione spiega il direttore sportivo gialloblù Silvano Chiappa - ha lavorato spesso con il gruppo di B2 e secondo coach Emanuele Sano ha ampi margini di crescita».
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calcio a 5 • Presentata la Walcor Cremona Futsal SP, che ha come obiettivo la salvezza e lo sviluppo di questa disciplina
Cremona ha una squadra in rosa di serie A2 Novità nello sport in rosa. E’ femminile. Alla conferenza stata presentata, infatti, nei stampa era presente anche Dalocali dello sponsor Emporio niele Bonali, vice sindaco di Vino e Sapori, la nuova avvenGerre de’ Caprioli, comune che tura del calcio a 5 al femminile ospiterà presso il palazzetto di che sbarca a Cremona con Bosco Ex Parmigiano le partite l’obiettivo di promuovere la casalinghe della squadra gridiffusione di questo sport nella giorossa, la domenica alle ore città del Torrazzo e coinvol16. Obiettivi della stagione gere giovani e non solo. 2018-2019? Alla presenza del pre«Sarà l’anno di riforsidente Lorenzo ma dei campionati Dall’Asta, del diretche porterà dalla tore sportivo Fabio L’ora della domenica stagione successiva Donati e dei consiall’introduzione di fissata per le partite una serie B nazionaglieri Simone Bonoldi di campionato e Alberto Medau, è le», dice il direttore stata svelata la nuova Donati, per il quale sarà denominazione della compafondamentale per la Cremogine che militerà nel campiona Futsal mantenere la categonato nazionale di serie A2 di ria. Per far questo occorre clascalcio a 5: Walcor Cremona sificarsi tra le prime 6 e poi Futsal SP, che nella stagione programmare la crescita di tutappena passata ha difeso i coto il movimento, guardando in lori del San Pietro Bozzolo. La futuro anche al massimo camdecisione di approdare da Bozpionato. Gli fa eco il presidente zolo a Cremona, con relativo Dall’Asta che sottolinea come cambio di denominazione e cosia fondamentale il radicamenlori sociali, è stata spiegata dal to di squadra e società a Crepresidente Dall’Asta e dal dimona, puntando anche sulla rettore Donati, per i quali ocnovità: «In città si propone correva dare maggiore visibilità qualcosa che non c’è mai stato al progetto, considerando la fino a questo momento e tutto presenza ormai da 3 campioil movimento del futsal è in nati in serie A2. E Cremona, che crescita ormai dappertutto». già vanta categorie nazionali in Quanto ai calendari, dovrebbealtri sport (come basket, calcio ro essere diffusi nel prossimo e volley femminile), può ben mese di agosto e nel girone doinserirsi anche nel calcio a 5 ve saranno inserite le ragazze
l utto
Se n’e’ andato attilio grilli apprezzato canottiere
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Da sinistra: Il presidente Dall’Asta e il direttore Donati del presidente Dall’Asta, ci saranno squadre provenienti da tutto il nord Italia e anche dalle isole: da Bologna a Verona, passando per Imperia, Milano, Rovigo, Sassari, Torino, Trento, Venezia, solo per citare alcune località. Una società, la nuova Walcor Cremona Futsal SP, che intende strutturarsi con un organigramma che non lascia nulla al caso, dallo staff tecnico, allo staff medico, dall’ufficio stampa, al sito internet e ai social, ma che per far ciò ha bisogno del sostegno degli sponsor ai quali il presidente Dall’Asta indirizza i ringraziamenti: Walcor, azienda leader nella produzione di cioccolato, Meccanica Fantini, Carrozzeria Montani, che saranno presenti sulle maglie delle giocatrici e
ovviamente l’Emporio Vini e Sapori, preannunciando una collaborazione con un’associazione che opera nel sociale a Cremona e che sarà presentata nelle prossime settimane. Al termine della conferenza stampa, il direttore Donati ha ufficializzato la nuova allenatrice, Stefania Caimmi che lo scorso novembre ha conseguito l’abilitazione di allenatore di calcio a 5 di primo livello. Professionista seria e preparata, unica donna che ha concluso con successo il corso e i relativi esami presso il Centro tecnico federale di Coverciano – evidenzia Donati – sotto la direzione di Roberto Menichelli, commissario tecnico della nazionale maschile e femminile di futsal.
Era un grande sportivo, un apprezzato artigiano (falegname e restauratore), ma soprattutto una brava persona. Attilio Mauro Grilli se n’è andato troppo presto, a soli 58 anni, gettando nello sconforto i suoi familiari, ma anche le tante persone che lo hanno conosciuto e stimato. Spesso veniva a trovarci in redazione, con il suo garbo e la sua simpatia. In gioventù (oltre che un paracadutista della Folgore) è stato un ottimo canottiere, in forza al Flora, tanto da fregiarsi anche del titolo italiano. Nella foto del ’94 (a destra in compagnia di Stefano Bodini) ha al collo la madaglia relativa al titolo tricolore singolo Senior, a conferma delle sue qualità sportive. Ciao Attilio...
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Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
il METEO
Sabato 14 luglio
Domenica 15 luglio
Lunedì 16 luglio
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