il piccolo 29 del 20-07-2024

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Produttività: il male

Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: dal 17 al 23 settembre

Gran Tour della Puglia: tra città e borghi incantati

Attraversando la Puglia colpisce la varietà dei paesaggi: spiagge lambite da acque cristalline e incorniciate da rocce e promontori rocciosi lasciano il posto all’orizzonte sconfinato del Tavoliere, che si tinge dell’oro del grano maturo in estate, o ancora ai colli boscosi dei Monti Dauni, le Murge con le loro formazioni carsiche, i paesaggi lunari e il patrimonio di cultura contadina, masserie e tratturi, scivolano a sud verso la pianura salentina protesa tra Adriatico e Ionio e ancora le dune sabbiose della costa tarantina, i tronchi possenti degli ulivi millenari della Valle d’Itria, le riserve naturali in riva al mare tra lagune e voli di fenicotteri.

ABBAZIA DI SANTA MARIA

DI CERRATE

Un tempo monastero di rito bizantino abitato da monaci italo-greci, restituisce un affascinante racconto della sua doppia anima di luogo di culto e masseria storica.

NARDÒ

Il centro rappresenta un vero tripudio d’arte barocca, grazie alla raffinatissima Piazza Salandra e alle numerose chiese che testimoniano l’indiscusso valore religioso e artistico.

GALLIPOLI

Città Bella è il significato del nome. Il borgo antico, arroccato su un’isola di origine calcarea, è collegato alla terraferma e alla città nuova da un ponte ad archi del Novecento.

OTRANTO

L’Unesco ha riconosciuto al “Borgo antico di Otranto” il titolo di patrimonio culturale in quanto “Sito messaggero di pace”. Porto Badisco custodisce i pittogrammi che affrescano le pareti della Grotta dei Cervi, la “Sistina del Neolitico”.

SANTA MARIA DI LEUCA

Ionio e Adriatico si mescolano in questo estremo lembo del Salento. La costa frastagliata di Leuca è impreziosita da grotte naturali, tutte raggiungibili via mare.

LECCE

Soprannominata “la Firenze del sud”, accoglie con il fasto del suo barocco nei portali dei palazzi e nelle facciate delle chiese tra le tre antiche porte di accesso alla città.

LOCOROTONDO

Bandiera Arancione Touring Club, il nome indica la caratteristica forma circolare del centro antico del paese, costituito dalle tipiche “cummerse”, casette dal tetto spiovente.

OSTUNI

Arrampicandosi in cima all’abitato si può ammirare il verde intenso del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere e subito dopo l’azzurro del mare.

ALBEROBELLO

Alberobello si presenta come una sorta di magico sottobosco punteggiato di funghi questi ultimi rappresentati dai trulli.

CISTERNINO

Premiata con la bandiera arancione, è una delle cittadine più accoglienti della Valle d’Itria, nonché uno dei Borghi più belli d’Italia.

BARI Bari vecchia è il cuore pulsante delle tradizioni e della cultura barese. La parte antica è un labirinto di stradine. Tante le chiese che il centro storico di Bari offre oltre ad un meraviglioso castello medioevale e il lungomare più lungo d’Italia.

MONOPOLI

Offre una gamma completa di interessi, dai monumenti del centro storico alle deliziose spiagge, dalle escursioni in barca o in bicicletta, all’eccellente ristorazione.

POLIGNANO A MARE

Le sue balconate panoramiche sono trampolini da cui “volare” con lo sguardo “nel blu dipinto di blu” dell’Adriatico. La patria di Domenico Modugno.

TRANI

Trani è un suggestivo gomitolo di viuzze lastricate, che si specchia nell’acqua con le maestose sagome della Cattedrale di San Nicola Pellegrino.

CASTEL DEL MONTE

Capolavoro di Federico II, si erge solitario su un’altura delle Murge. Inserito nella lista dei patrimoni dell'Umanità nel 1996 dall'UNESCO

IL PROGRAMMA

17 Settembre: Cremona/Linate/Brindisi/Cerrate/Nardò

Ritrovo dei partecipanti a Porta Venezia e partenza con bus per Linate. Arrivo a Brindisi, incontro con autista e guida e visita all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, completamente persa tra le splendide campagne pugliesi. A seguire visita di Nardò, e trasferimento in hotel.

18 Settembre: Gallipoli/Otranto/Santa Maria Di Leuca

Partenza per Gallipoli, ricca di vigneti, agrumeti e mandorleti. Proseguimento per Otranto, dove la parte vecchia della città è in gran parte racchiusa da mura e in alto emerge il poderoso castello aragonese. Nel tardo pomeriggio breve visita di Santa Maria di Leuca. Rientro in hotel.

19 Settembre: Lecce

Partenza per Lecce, con visita del centro storico attraversando le caratteristiche stradine per ammirare i bellissimi palazzi in stile Barocco. Al termine sistemazione in hotel.

20 Settembre: Locorotondo/Ostuni

Partenza per Locorotondo, la cittadina è caratterizzata da tipiche abitazioni a tetto spiovente dette “converse”. Dalla terrazza panoramica si gode una vista unica della Valle d’Itria, con i suoi 20.000 trulli. Proseguimento per Ostuni, la “Città Bianca” per eccellenza. Rientro in albergo.

21 Settembre: Alberobello/Cisternino

Partenza per Alberobello, passeggiata tra 1500 trulli, le famose costruzioni coniche unite a formare un agglomerato urbano, con visita dei trulli del Rione Aia Piccola (ancora abitato), la terrazza panoramica, il rione Monti, la strada degli artigiani. Pomeriggio passeggiata per il borgo di Cisternino. Rientro in hotel.

22 Settembre: Bari/Monopoli/Polignano a Mare Mattinata dedicata alla scoperta di Bari. Visita a piedi con guida del centro storico, un dedalo di viuzze ove si erge la Basilica di San Nicola, nella cui cripta riposano i resti del Santo, patrono della città. A seguire trasferimento a Monopoli, passeggiata nel centro storico e sulle mura della città. Si prosegue per Polignano a Mare, ridente cittadina a strapiombo sul mare, caratterizzata da vere e proprie terrazze su acque limpide e cristalline.

23 Settembre: Trani/Castel Del Monte/Bari/ Milano Linate/Cremona Partenza per Trani: visita della caratteristica e graziosa cittadina, ricca di testimonianze barocche e famosa per il suo vino Moscato. Passeggiata tra i vicoli del centro storico.Proseguimento per Castel del Monte, la cui mole dalla pianta ottagonale è già riconoscibile a parecchi chilometri di distanza. Trasferimento in aeroporto.

LE NOSTRE PROPOSTE…GRANDI E PICCOLE

4 Agosto: Lunigiana da scoprire - Pontremoli - 6 posti disponibili

17 Agosto: Navigazione serale a Venezia con aperitivo e cena solo 5 posti disponibili!

20 - 28 Agosto: Grand tour della Bretagna - solo 2 camere rimaste

31 Agosto: la Rocchetta Mattei e la Certosa di Bologna 10 posti disponibili

12 Settembre: Castel Toblino e le Cantine Ferrari - 15 posti disponibili

17 - 23 Settembre: Gran Tour della Puglia - solo 2 camere rimaste

27 Settembre: Lago d’Iseo: Pisogne, Mont’isola e la sponda bergamasca 10 posti disponibili

2 Ottobre: Picasso lo straniero - la mostra a Milano - 10 posti disponibili

13 Ottobre: Monferrato - Casale Monferrato e gli Infernot 10 posti dosponibili

14 - 22 Ottobre: Oman profumo d’incenso - solo 2 camere rimaste

26 Ottobre: 1 novembre - Londra e la Cornovaglia - 7 posti disponibili

7 - 17 Novembre: Buthan il paese felice - max 10 persone!

26 Novembre - 2 Dicembre: Thanksgiving in Miami - 8 posti disponibili

15 Dicembre: Cena sul tram atmosfera a Milano - 15 posti disponibili

29 Dicembre - 3 gennaio: Capodanno a Singapore!

IN ARRIVO:

La strada romantica tedesca sotto Natale | Lapponia svedese e Finlandese | Alla scoperta della Baja California | Madrid e Toledo Giappone ...E TANTO ALTRO ANCORA!!!

Leva Civica e Servizio Civile: incontro informativo Un incontro informativo per presentare le opportunità dedicate ai giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, su Leva Civica, Servizio Civile Universale. Lo organizza il Servizio Progetti e Risorse del Comune mercoledì 24 luglio, alle ore 16.30, al Teatro Monteverdi (via Dante, 149) dove saranno presenti gli addetti del Servizio per informazioni e chiarimenti.

INTEGRAZIONE

La Prefettura di Cremona ha promosso un’iniziativa relativa all’integrazione dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale ospitati nei centri di accoglienza attivati in provincia. Il Prefetto della Provincia di Cremona, Corrado Conforto Galli , ha da tempo promosso specifici incontri con i sindaci della provincia e le altre realtà istituzionali, al fine di individuare soluzioni legate sia all’accoglienza che all’integrazione delle crescenti aliquote di migranti assegnate in ambito provinciale. In particolare, sono stati tenuti appositi incontri anche con le associazioni di categoria dei diversi comparti produttivi, aventi la finalità di individuare percorsi lavorativi con la preliminare organizzazione di attività formative in tema di sicurezza sul lavoro. In questo contesto, è stata promossa una specifica iniziativa con un’impor tante azienda avente sede in provincia (Ocrim S.p.A.) che, oltre ad aver messo a disposizione di un ente gestore che ha rapporti contrattuali con la Prefettura un immobile per oltre 60 posti, ha fornito la disponibilità a organizzare,

AGRICOLTURA

CRONACa

Recuperate 20 bici abbandonate: presto all’asta

Sono 20 le biciclette, lasciate in stato di abbandono in varie zone della città, recuperate nel primo semestre di quest’anno dagli agenti dell’Unità Operativa Quartieri della Polizia Locale. Nei prossimi mesi il Comune provvederà ad alienarle attraverso un’asta pubblica. Nel frattempo, chi avesse subito il furto della propria bici può presentarsi al Comando della Polizia Locale.

Ritrovati dai Carabinieri tre trattori rubati

Sono stati ritrovati dopo due giorni i tre trattori rubati le notti del 15 e del 16 luglio in tre aziende agricole di Madignano, Moscazzano e Montodine. Nel pomeriggio di giovedì, verso le 15.30, i Carabinieri di Romanengo sono intervenuti a Madignano perché i tre trattori erano stati rinvenuti all’interno di una cascina abbandonata, nascosti sotto alcune tettoie e in mezzo alla vegetazione.

importanti risultati annunciati dal Prefetto Corrado Conforto Galli: 15 persone assunte a tempo determinato dall’Ocrim

Da richiedenti asilo a forza lavoro

a livello aziendale, appositi corsi di formazione in tema di sicurezza sul lavoro, prodromici all’inserimento lavorativo - in prospettiva anche di diverse decine di unità - all’interno della ditta. Si è quindi proceduto ad avviare una specifica attività di illustrazione del progetto in questione tra i richiedenti protezione internazionale ospitati nei Cas, con lo specifico obiettivo di sensibilizzarli su tale opportunità lavorativa e di individuare, sulla base delle manifesta-

zioni di volontà dei diretti interessati e di eventuali specifiche capacità lavorative pregresse, i profili più adatti e motivati da avviare agli inserimenti lavorativi.

Il Prefetto Corrado Conforto Galli ha evidenziato come «il progetto in corso di definizione con Ocrim S.p.A., azienda leader mondiale nell’industria molitoria, è di particolare rilevanza prospettica, in quanto mira a realizzare una vera e compiuta integrazione, nel segno dell’assunzione reci-

Emergenza cinghiali: Coldiretti schierata

«Il nostro obiettivo è mettere la parola fine sull’invasione dei selvatici. Per questo, da nord a sud del Paese, decine di migliaia di agricoltori stanno scendendo in piazza, per denunciare la piaga dei cinghiali e dei selvatici che devastano le colture e rappresentano un pericolo per la comunità. La nostra mobilitazione è partita da Milano, davanti alla sede di Regione Lombardia, e sta proseguendo su tutto il territorio nazionale, per chiedere alle Regioni un intervento immediato per ridurre drasticamente il numero di selvatici, che è ormai fuori controllo. Anche a livello locale, in provincia di Cremona, stiamo compiendo ogni passo necessario per portare fortemente il problema all’attenzione delle Istituzioni. Questa è una battaglia che proseguirà ad oltranza, finché non saranno messe in campo soluzioni efficaci e finalmente definitive. In gioco c’è il futuro di tante aziende agricole e anche la salute e sicurezza dei cittadini». Giovanni Roncalli , Direttore di Coldiretti Cremona, torna a richiamare l’attenzione sulla mobilitazione della Coldiretti che, partita dalla Lombardia e dalla Calabria, ha nel frattempo raggiunto la capitale, ma anche

i capoluoghi di Liguria, Basilicata, Molise, Puglia, Toscana, Piemonte, Umbria, Emilia Romagna, Abruzzo, e prosegue in tutte le regioni italiane, per sensibilizzare istituzioni e cittadini sulla necessità di porre un freno immediato al problema.

“Obiettivo della nostra mobilitazione nazionale – rimarca Coldiretti Cremona – è far adottare un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica incontrollata, facendo applicare a livello locale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno. I cinghiali hanno causato nell’ultimo anno danni all’agricoltura italiana per circa duecento milioni di euro, devastando campi di grano, orzo, mais, ortaggi e persino vigneti. A ciò vanno aggiunti i problemi causati dalla peste suina africana, di cui proprio i cinghiali rappresentano il principale veicolo di diffusione, portando all’abbattimento di migliaia di maiali perfettamente sani. Senza dimenticare la piaga degli incidenti stradali causati dai selvatici, ben 170 con morti e feriti nel 2023, secondo l’analisi Coldiretti su dati Asaps, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente”.

proca di responsabilità. Non è assistenzialismo; anzi, esso offre sbocchi futuri ai richiedenti asilo anche per un ritorno nei loro Paesi di origine, con un bagaglio di esperienza lavorativa e professionale fortemente accresciuto».

Nello stabilimento della sede centrale di Cremona, infatti, si concentra il processo produttivo e logistico di tutte le componenti dei mulini che poi vengono trasportate, montate e collaudate in tutto il mondo, in

particolare nei Paesi in via di sviluppo, molti dei quali ubicati nel continente africano.

Ocrim S.p.A., grazie all’attività di formazione del personale degli impianti installati, è infatti presente con progetti lavorativi in molti dei Paesi di origine e di provenienza dei richiedenti asilo, quali Egitto, Burkina Faso, Nigeria, Cameroun, Sudan, Etiopia e Costa d’Avorio.

Allo stato attuale è in fase di completamento l’attività formativa (corso di alfabetizzazione e corsi generali in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, organizzati a totale carico dell’azienda) delle prime 15 unità che, manifestando for te motivazione, a partire dal prossimo mese di settembre verranno assunte a tempo determinato in profili professionali qualificabili di manodopera non specializzata (verniciatore, carpentiere e tornitore), con la possibilità, tuttavia, di poter progressivamente arric -

chire il proprio bagaglio di specializzazione nell’ambito del settore dell’industria molitoria. L’aspetto innovativo dell’iniziativa, infatti, risiede nell’oppor tunità per gli interessati, una volta acquisite le necessarie competenze professionali, di poter fare ritorno nel proprio Paese con un’opportunità lavorativa, che è già stata prospettata ai potenziali candidati in sede di illustrazione del progetto. «L’iniziativa in questione - ha concluso il Prefetto - ha comunque il pregio di favorire positivi percorsi di inclusione ed è stata favorevolmente accolta dalla pubblica opinione a livello provinciale. L’auspicio è che si possa generare un virtuoso fattore emulativo nel tessuto produttivo locale, essendo tale iniziativa un primo progetto facilmente replicabile anche da altre imprese, che da tempo lamentano la carenza di manodopera specializzata e non».

» RADIO private

“Amo la radio perchè arriva dalla gente, entra nelle case e ci parla direttamente e se una radio è libera ma libera veramente mi piace ancor di più perchè libera la mente”

Lo cantava Eugenio Finardi , era ed è proprio così, tutti noi amiamo ancor oggi la radio, soprattutto noi che la radio non l’abbiamo solo ascoltata, ma anche fatta. Le prime radio private navigavano sul filo della illegalità, beh no, erano proprio nell’illegalità, nessuna legge le autorizzava, peraltro non era nemmeno facilissimo trovare una legge che le vietasse espressamente, ed era una lotta continua fra zelanti tutori dell’etere e giovani incoscienti pirati dell’aria, poi lentamente tollerate e infine ammesse, regolate mai. Da lì sono partite radio importanti che hanno raggiunto dimensioni regionali e nazionali, alcune tuttora trasmettenti, poi il mondo è cambiato con la velocità del suono, è il caso di dirlo, e tutta una serie infinita di piccole realtà locali dopo iniziali successi si sono inevitabilmente spente. I continui battibecchi con la Siae, i costi che aumentavano in modo folle, le entrate sempre più magre, il desiderio comune di ascolti più professionali hanno condannato a morte quasi tutte le piccole realtà locali, solo qualche eccezione qua e là. La tecnologia web consente ora di creare stazioni radio con costi estremamente limitati, ma le web radio non sono la stessa cosa, somigliano più ad una chat che a una stazione.

Ma veniamo a noi, e questo è il senso dell’articolo, cosa c’entriamo noi, funghi basso padani, con le radio private? C’entriamo, c’entriamo.

Posso raccontare in modo sintetico di alcune di queste realtà che mi hanno visto

OGGI NOTAIO E SCRITTORE, OLTRE CHE NOSTRO COLLABORATORE, MAURO ACQUARONI RICORDA GLI ANNI IN CUI SI DILETTAVA COME DISC JOCKEY

Gli albori delle radio libere, tra dj provetti

sputare saliva e sciocchezze in quei microfoni, senza nessuna velleità di precisione ovviamente, in modo dilettantesco, così come meravigliosamente dilettantesche erano quelle radio.

Par tiamo da Sabbioneta: Radio Atene (Sabbioneta è detta la piccola Atene dei Gonzaga).

Siamo nel 1977 o giù di lì. Adriano (poco importano i cognomi) è un genio delle valvole e degli elettrodi e con pochi soldi e tanta fatica costruisce il ripetitore, prepara una saletta, inizialmente tollerato dal parroco all’interno dell’oratorio, mixer, microfoni, giradischi, mangiacassette e si parte; una buona percentuale di ragazzi del paese si cimentano ai microfoni (fra i quali io stesso), tutti rigorosamente scarsi, ma quello era il bello, gli errori, i buchi, la pronuncia, meraviglioso dilettantismo. Poi la famiglia di Graziano , che gestiva l’atipica banda, non ce la fa più e nel 1999 la baracca chiude.

Con qualche anno di ritardo a Cizzolo (dove?) Oreste non trova più soddisfazione nel suo lavoro di elettricista, e senza bisogno di corsi speciali e master radiofonici impicca sul campanile della chiesa (questi preti, sempre così comprensivi) un ripetitore artigianale, assembla una sala circondata di contenitori di uova generosamente prestata da un comprensivo proprietario, e si parte. Ecco Radio Cizzolo Stereo . Pop, rock, liscio, lettura dei giornali, oroscopo, dediche e richieste, non manca proprio niente ma nel 1995 Oreste e i suoi non ce la fanno più e vendono tutto. A proposito, per

sabato 20

sabato 27

sabato 3

sabato 10

mercoledì 14

giovedì 15

venerdì 16

sabato 17

sabato 24

SERATA BAVARESE ASADO

GRIGLIATA DI MARE FRITTO MISTO TORTA

sabato 31 HAMBURGER/PATATINE

La prima radio in provincia di Cremona fu Radio Cremona, fondata nel 1975 da Gianfranco Cambiagi , seguita a ruota da Radio Crema International. Il Piadenese è zona effervescente, tanto che vi nascono prima (1976) Radio Padana, e poi Radio Base, che sarà rilevata da Malvisi network, e sempre nel ’76 Radio Calvatone. L’anno dopo, sempre a Calvatone, ecco Radio Onda Nuova fondata da Severo Malinverno . A metà 1977 sorge Radio Soresina International (le sperimentazioni in realtà l’anno prima) grazie a Marco Migliorini e Lorenzo Rossetti , che in fretta diventa Rcl26

IL RICORDO

«In quegli studi, ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, disc jokey che non prendevano un congiuntivo, dischi che finivano mentre il regista era fuori a fumare, puntine che saltavano sui dischi rigati»

Sperangelo Bandera racconta

la direzione

(Radio Comprensorio Lombardia 26): vi lavora anche un giovanissimo Beppe Severgnini , che intervista nientemeno che Bettino Craxi . Qualche mese dopo nasce a Crema Radio Antenna 5, nell’ambito della Curia locale, diretta da Gianni Risari . Dello stesso anno è Antenna 66 di Pandino. Grande la storia di Radio Onda Verde, nata a Torre de’ Picenardi grazie a Michelangelo Gazzoni e diventata poi Radio 883, così come quella di Radio Cittanova, l’emittente della diocesi di Cremona, ma ci siamo ormai addentrati negli anni Ottanta. Tornando a Radio Cremona, abbiamo sentito la testimonianza di Sperangelo Bandera , ex corrispondente del Corriere della Sera e oggi vice direttore di AutoCapital, che l’ha diretta negli anni Ottanta. È lui a raccontarcelo: «Negli anni in cui esplosero le radio libere, quattro persone, Lupo De Carolis con la moglie Alfie , Roberto Colasante e Leonardo Adessi (attuale presidente cremonese dell’Aci), rilevarono insieme a Sandro Uggeri

ENRICO GALLETTI PREMIATO

LA GRANDE TRADIZIONE CREMONESE CONTINUA:

OGGI ENRICO GALLETTI RICEVE IL PREMIO ZILLI

QUALE GIORNALISTA RADIOFONICO DELL’ANNO

provetti e puntine ribelli

direzione di Radio Cremona 1982

quella che prima era chiamata Radio Cremona 101. Fu l’allora direttore del quotidiano La Provincia Mauro Masone a pensare che sarebbe stata una buona idea dotare il giornale di una radio, e la comprò togliendo solo la frequenza dal nome. Masone mi assunse allora come responsabile, ma fu lui il direttore anche della radio. Questo fino al 1982, quando direttore diventai io, e lo rimasi fino al 1994, quando la radio fu chiusa per decisione dell’allora presidente della Libera

SPERANGELO BANDERA DIRIGE RADIO CREMONA

(l’associazione di agricoltori che controllava ovviamente quotidiano e radio) Mario Maestroni . L’idea di Masone era quella di fare una radio in cui lavorassero tutti i giornalisti del giornale, dando il loro contributo quotidiano e incuriosendo i lettori sulle notizie che avrebbero trovato il giorno dopo sul cartaceo. Un giornalista della Provincia era fisso in radio: prima fu Sandro Valerio , poi Gian Curtani e Piergiorgio Frati , mancato recentemente. Non voleva essere uno strumento per i giovani, ma era lo specchio della Provincia». Vanni Raineri

un anno ne sono stato il direttore dei programmi, perché ero bravo, ma anche perché nessun altro lo voleva fare.

Poi si va in città, Radio Mantova, nata nel 1975, siamo quasi al professionismo, ma è un gioco che dura poco, per me, chiamato dall’esercito italiano a difendere la patria, ma anche per la radio stessa, che nel 1986 cede spazi, titoli e qualche Deejay a Radio Rosa, un primo esempio di liberazione (dagli uomini) della donna e che sopravviverà fino al 2002.

Questo in Lombardia, e in Emilia? A Parma Radio Emilia mi vede per pochissimo tempo ai microfoni, la scarsità di dischi e la (peraltro giusta) pretesa di non pagare i Deejay, scoraggia me ma anche gli altri operatori. Di Radio Parma , tuttora in buona salute, un solo ricordo, di là dal vetro: lo vedi quello che sta trasmettendo? È lui, è Mauro Coruzzi (chi?). Ma sì, quello che diventerà Platinette.

Vabbè ragazzi, sapete cosa mi sono detto? Mollo tutto anchi’io e me ne torno a studiare, questa volta seriamente però. Solo il tempo di ricordare altre belle realtà locali, come Radio RC 29 di Viadana , tuttora operativa, sempre supportata in qualche modo dalla parrocchia, Radio Po di Pomponesco , di cui nonostante la vicinanza so poco o nulla, se non che è sparita dalla circolazione, Radio Base di Piadena poi passata a Malvisi Network, molto disco, da non confondere con Radio Base di Mantova, molto parlato e mi pare di ricordare un poco sporgente a sinistra (ma potrei sbagliare). Se fossi un vero giornalista potrei approfondire, l’argomento merita, ma… va bene così. Solo un ultimo pensiero alla Blade Runner: Io, in quegli studi, ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, disc jokey che non prendevano un congiuntivo, dischi che finivano mentre il regista era fuori a fumare, puntine che saltavano sui dischi rigati, e tutti questi momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.

La

legge assente, la sete di libertà e il ruolo sociale

(v.r.) L’epopea delle radio libere ha inizio nel nostro Paese nel 1974 e per due anni è una giungla a causa di una legislazione assente: una situazione che ricorda in parte il mondo dei social di questo inizio millennio, e che si protrae per due anni, fino alla liberalizzazione dell’etere decisa nel ’76 dalla Corte Costituzionale. Le prime radio furono chiamate “pirata”, avevano compreso le potenzialità della trasmissione in Fm (modulazione di frequenza). Nacquero in Emilia: la prima a fine ’74 fu Radio Bologna, poi dal 1° gennaio ’75 fu la volta di Radio Parma (la più antica in quanto trasmette ancora oggi). Poco dopo (ne abbiamo scritto recentemente sulla storia delle prime discoteche), il 10 marzo, Vasco Rossi (nella foto) fonda con alcuni amici nella sua Zocca (Modena) Punto Radio. Lo stesso giorno nasce la prima emittente privata lombarda: Radio Milano International, oggi Radio 101. Inizialmente è tutto un susseguirsi tra chiusure decise da chi amministra la giustizia e riaperture. Una situazione richiamata dallo stesso Vasco Rossi nel brano “Ultimo domicilio conosciuto” inciso nel 1983 (l’album è il celeberrimo “Bollicine”), che inizia proprio con una voce che declama: “A seguito della ingiunzione del pretore Grassi di Bologna, che attraverso la Escopost ha ordinato la disattivazione di tutti i ponti radio delle emittenti private…”; e quindi un ritmo irresistibile con un testo che ripete all’ossessione “This is my radio, my radio star”. Di radio libere si sono occupati altri artisti: alcuni ci hanno lavorato, come Jovanotti , altri ne hanno scritto (“La radio” di Eugenio Finardi è del 1976), altri ci han fatto film di successo, come Ligabue con la sua Radiofreccia che racconta una radio libera della sua Correggio. Come avvenuto per le discoteche, anche per le radio fu l’Emilia a precorrere i tempi.

Ma le prime radio si occuparono anche di temi sociali, come dimostra Radio Aut fondata nel ’77 in Sicilia da Peppino Impastato , poi ucciso dalla mafia (lo racconta un altro celebre film, “I cento passi”).

Per l’estate 2024 ben 8 milioni di connazionali hanno deciso di partire in vacanza portando con sé i propri animali domestici (cani in testa, ma anche gatti).

Anche quest’anno il Ministero della Salute mette in campo numerose campagne per ricordare che gli animali non vanno abbandonati. È infatti attiva da qualche giorno la campagna “Inseparabili in vacanza” che sarà diffusa sui profili social del Ministero ed è rivolta a tutti i proprietari di animali domestici. A contrastare l’abbandono, in prima linea c’è anche la Polizia di Stato con la campagna #senontiportononparto.

COSA DICE LA LEGGE

Le forze dell’ordine ricordano anche che l’abbandono di animali è un reato, come dice la legge «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro».

COME PREPARARSI

Sono tante le domande frequenti che interessano le famiglie pronte a trascorrere una vacanza con i propri amici a quattro zampe: quando è meglio partire? Come attrezzare l’auto per il loro trasporto in sicurezza e cosa mettere in valigia per la loro cura? «È sempre bene por tare con sé il libretto delle vaccinazioni e il certificato di buona salute - dicono gli esperti - e se si va all’estero, anche il passaporto e vaccinazioni in regola. Si ricorda che per andare all’estero è obbligatorio il vaccino per la rabbia, fatto almeno un mese prima. È bene informarsi perché ogni Stato può avere delle ulteriori misure sanitarie obbligatorie».

Una soluzione intelligente è quel -

Otto milioni di italiani in ferie coi pet Buone notizie contro gli abbandoni?

la di mettere in valigia anche un kit per il proprio amico a 4 zampe come i prodotti a base di camomilla con cui pulire e lavare i loro occhi, oppure pomate protettive e lenitive, da utilizzare in particolare per il tartufo, i polpastrelli e le altre parti più delicate; soluzioni fisiologiche per lavare e pulire le orecchie da terra, sabbia e acqua del mare; antiparassitari repellenti, antidiarroici e fermenti lattici per arginare eventuali postumi dovuti anche allo stress del viaggio. Non bisogna dimenticare di portare con sé sacchettini, palette, ciotole per l’acqua potabile, car -

datore, pettini e spazzole. Per il gatto valgono le stesse regole, anche se conviene ricreare un ambiente adatto alla sua natura, con la sua lettiera e la sua zona di relax.

GLI SPOSTAMENTI

Capitolo spostamenti. Come ci si muove? L’osservatorio Quattrozampeinfiera spiega che il 91% degli intervistati preferisce utilizzare la propria automobile, non più del 6% utilizza il treno e solo il 2% l’aereo. L’uso dell’automobile risulta più pratico poiché le norme di sicurezza sembrano meno stringenti rispetto ad al -

Il Ministero vara la nuova campagna contro chi tenta di liberarsi di cani e gatti prima delle vacanze. I trasgressori rischiano l’arresto fino a un anno o la multa da 1.000 a 10.000 euro

tri mezzi di trasporto. Ma non è così. Infatti, le direttive del Codice della Strada recitano: «Il trasporto degli animali domestici in automobile è concesso solo ed esclusivamente con trasportino (kennel), cintura di sicurezza (per cani e gatti di peso non superiore ai 40 chili) e rete divisoria». Dunque, anche nel caso di spostamento su strada, bisogna fare attenzione alle regole da osservare.

FRA LE METE VINCE IL MARE

Oltre il 70% dei padroni di animali predilige destinazioni balneari, contro il 22% che opta per mete

montane. Se si va in vacanza al mare e si porta il cane in spiagge dedicate per fargli fare il bagno, è necessario seguire qualche regola. «Dopo il tuffo, conviene lavarlo con acqua dolce e alla fine del periodo di vacanza, poiché il suo mantello è stressato dall’acqua salata e dal sole, si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia specifici per ripristinare le sue condizioni fisiologiche ottimali».

E CHI VA IN MONTAGNA?

Se non si sceglie il mare, la situazione per certi versi si semplifica. Se le ferie si passano in montagna gli esperti consigliano precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. Anche se non è un pericolo reale e non ci sono prescrizioni obbligatorie per legge, è consigliabile il trattamento antirabbico. Inoltre, si consiglia di pulire, detergere e ammorbidire con apposite pomate i polpastrelli e le dita del proprio pet. Insomma, i dati che vedono un aumento dei proprietari di animali che scelgono di andare in vacanza con i propri pet fanno ben sperare (vista la desolante piaga degli abbandoni tipica di ogni estate), ma per ogni meta è bene seguire le regole giuste per non incorrere in disguidi o - peggio - sostituire le ore di mare con quelle trascorse dal veterinario.

Si tratta della Federazione che promuove il Made in Italy nel mondo. Presidente sarà Nadia Bragalini

Federitaly, a Cremona prima sede lombarda

Federitaly è la federazione datoriale per la promozione e la tutela del Made in Italy nel mondo e, da pochi giorni, può contare su una sede regionale anche a Cremona (la prima in Lombardia), com’è stato annunciato nel corso di una presentazione, avvenuta giovedì a Cremona nell’ex chiesa di San Vitale. I relatori sono stati Paolo Mirko Signoroni , presidente della Provincia di Cremona, Barbara Mazzali , assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, e Carlo Verdone , presidente nazionale di Federitaly.

Signoroni ha presentato la novità come un asset – voluto in primo luogo proprio dall’ente che presiede – per valorizzare le realtà locali, sia produttive sia culturali. Mazzali, dal canto suo, ha ampliato lo sguardo sulle potenzialità inespresse del turismo in Lombardia; in par ticolare, l’assessore regionale ha tracciato la mappa di un circuito turistico che si può alimentare di eventi puntuali – dal Giubileo, con il flusso di pellegrini che percorreranno la via Francigena, alle Olimpiadi invernali di MilanoCor tina 2026 -, e della domanda strutturale di un turismo esperienziale, legato a specifici luoghi e specifiche attività locali: dal turismo legato all’ascolto dei violini e alla liuteria a Cremona, alle bollicine della Franciacorta, e molto altro ancora.

«Federitaly è una federazione datoriale di imprese che ha fatto un percorso non tradizionale», ha spiegato Verdone. «È l’unica organizzazione che ha per statuto la difesa e la diffusione del Made

in Italy nel mondo: per questo abbiamo iniziato con il portare Federitaly fuori confine e in due anni e mezzo siamo già presenti in 24 Paesi. Siamo una federazione di micro e piccole imprese:

è qui che si annidano le eccellenza della nostra produzione e noi ci occupiamo di aiuto all’internazionalizzazione di queste realtà che non hanno una struttura per imporsi all’estero».

Oltre dunque a fornire know-how alle imprese (soprattutto quelle più piccole), Federitaly è responsabile di una certificazione del “100% Made in Italy” su due livelli di controllo (documentale e in azienda); la pubblicità di questa cer tificazione sarà trasmessa anche (e nientemeno che) nella newyorkese Times Square. L’incontro di giovedì è servito anche a presentare ufficialmente al pubblico Nadia Bragalini , imprenditrice nata a Cremona, responsabile del comparto zootecnia e pet food di Federitaly e – da pochi giorni a questa parte – presidente della sede regionale di Federitaly di Cremona.

La sua squadra sarà composta dalle seguenti personalità: Emanuele Bettini (Grande Ufficiale al merito e Commendatore della Repubblica italiana, che si occuperà dei rapporti diplomatici), l’avvocato Valeria Porcu (responsabile dei rapporti con le università e con i territori di Pavia, Bergamo e Milano), il dottor Francesco Garofalo (artista e pittore, responsabile del comparto arte) e il dottor Antonio D’Avanzo , vice presidente Federitaly Lombardia, ambasciatore di Fondazione Sospiro Onlus e dell’impresa sociale agricola Cascina San Marco di Tidolo.

Fondazioni: 400mila euro per la provincia

Anche per il 2024 Fondazione Cariplo prosegue la collaborazione con le Fondazioni di Comunità per la promozione degli “Interventi Emblematici Provinciali”, a cui la Fondazione ha destinato complessivamente 5.200.000 euro. Per il territorio della Provincia di Cremona, il bando prevede un budget totale di 400.000 euro, finalizzato a promuovere progetti definiti emblematici, ovvero iniziative in grado di produrre un impatto significativo sulla qualità della vita della comunità e sulla promozione dello sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio di riferimento. Fondazione Cariplo si avvale del supporto e delle competenze delle Fondazioni di Comunità per la promozione e la diffusione dell’iniziativa, l’assistenza agli enti interessati e la candidatura di progetti sul territorio di ciascuna delle tradizionali Province di intervento. Possono essere ammessi al contributo solo interventi attinenti agli indirizzi delle Aree filantropiche e strategiche: Arte e Cultura, Ser vizi alla Persona, Ambiente e Ricerca Scientifica e Tecnologica. Il bando sostiene interventi che siano in grado di promuovere: lo sviluppo di comunità coese, solidali e sostenibili; il benessere sociale ed economico dei cittadini; la qualità ambientale del territorio; la realizzazione, la crescita e l’inclusione attiva dei giovani nella comunità. Per informazioni: https://www.fondazioneprovcremona.it/news/bandoemblematici-provinciali-2024.

PANI
In alto da sinistra Carlo Verdone, Paolo Mirko Signoroni e Barbara Mazzali. In basso il pubblico presente nell’ex chiesa di San Vitale
BANDI

ACCORDO

Auto: l’acciaio Arvzero per i veicoli di Craemer

Il Gruppo tedesco Craemer ed il produttore di acciaio italiano Acciaieria Arvedi hanno firmato un accordo di cooperazione per la fornitura di acciaio certificato carbon-neutral ARVZERO™. Craemer, attivo a livello internazionale, con sede a HerzebrockClarholz, opera principalmente nella formatura dei metalli, nella lavorazione delle materie plastiche e nella fabbricazione di utensili e fornisce, tra gli altri, noti player del settore automobilistico.

Il Gruppo Craemer, fondato nel 1912, è uno dei principali fornitori dell'industria automobilistica con la produzione in serie di componenti e moduli in acciaio per veicoli a motore, nonché pallet e contenitori in plastica. Con Acciaieria Arvedi, Craemer ha scelto un partner affidabile per creare una filiera ecosostenibile. Grazie a un’intensa attività di R&D iniziata più di trenta anni fa, l’acciaio Arvedi viene prodotto attraverso una tecnologia innovativa partendo da rottami riciclati selezionati. La sostenibilità di ARVZERO™ si basa sulla tecnologia ArvediESP e sulla produzione tramite forni ad arco elettrico, riducendo le emissioni di CO2 e utilizzando energia certificata da fonti rinnovabili. «La nostra cooperazione è un passo importante per i prodotti in acciaio provenienti da filiera sostenibile», hanno sottolineato Fernando Pedicillo , Automotive Sales Director di Acciaieria Arvedi, e Christoph J. Brandenburg , Managing Partner di Craemer Group, al momento della firma dell'accordo.

ECONOMIA

In Italia è cresciuta del 19% dal 1990 al 2022, contro una media europea del 46%. A queste condizioni, difficile migliorare i servizi

Produttività, il problema dei problemi

Quante volte sentiamo dire che ci vorrebbero più risorse da destinare all’istruzione, che la sanità va garantita a tutti, che le pensioni sono troppo basse, che gli stipendi non sono adeguati, e che una parte consistente del bilancio pubblico se ne va per pagare gli interessi sull’enorme debito che grava sul nostro Paese.

Tutte queste componenti sono influenzate pesantemente da un fattore: la produttività. Come avviene in ogni famiglia, il livello di benessere, la capacità di far fronte ai debiti, le possibilità di spesa, dipendono dal reddito che la famiglia percepisce. E così, il livello di produzione influenza la capacità di spesa pubblica. Non è un caso che non sia tanto la quantità del debito pubblico a preoccupare, ma il rapporto tra questo e il pil, che oggi è al 137%. Da ciò deriva l’importanza di abbassare il rapporto tra deficit e pil (oggi al 7,4%). Sta di fatto che tutto dipende dal pil, il prodotto interno lordo, che indica la crescita economica.

La produttività misura l’efficienza con cui si impiegano le risorse (capitale, lavoro, beni intermedi) nel processo di produzione di beni e servizi, e in questo senso l’Italia non è proprio messa benissimo.

La nostra crescita si mantiene bassa, se paragonata a quella dei Paesi più simili al nostro come ad esempio la Francia, ma in generale i Paesi dell’Euro. L’Italia ha un problema di crescita economica di lungo periodo, sopratutto a partire dal nuovo millennio. Il grafico

sopra lo mostra chiaramente: il rapporto è con la media dei Paesi dell’Euro, e sia pur seguendo curve simili i due percorsi danno un responso implacabile. Partendo dallo stesso dato nel 1990, fino al 2002 la differenza è molto bassa, poi la forbice si amplia e si arriva al ’22 con una crescita del 19% per l’Italia (rispetto appunto al 1990) e del 46% per il resto d’Europa. Tommaso Monacelli , docente di Economia alla Bocconi, ha fatto un’analisi per lavoce.info, e ha comparato la crescita dell’Italia

con quella della Francia, due Paesi paragonabili perché hanno pil pro capite, popolazione e peso della spesa pubblica simili. L’indice di rigidità del mercato del lavoro è di poco superiore per l’Italia (2,86 contro 2,68), un abisso rispetto all’1,31 degli Usa, dove la flessibilità del lavoro è un dogma. Anche la Francia dal 1990 è cresciuta meno rispetto alla media europea (comunque +36%, il doppio dell’Italia). L’aspetto più interessante analizzato da Monacelli riguarda la produttività totale dei fattori,

che misura l’efficienza con cui produzione, capitale e lavoro sono combinati nel processo di produzione di nuovo valore aggiunto. È un dato da cui si capisce la crescita economica potenziale di un’economia, cioé il trend. Qui la differenza si fa ancor più significativa, come emerge osservando il grafico a destra. L’Italia ha fatto registrare una crescita attorno al 10% dal 1990 al 2000, per poi imboccare una strada in discesa, arrivando al +5% nel 2022. Nello stesso periodo la Francia ha segnato un +20%: 4 volte superiore. Importante è valutare i possibili motivi. La prima ipotesi coinvolge le dimensioni aziendali: in Italia i lavoratori sono occupati in gran parte nelle piccole-medie imprese, mentre in Francia sono nelle grandi aziende. Ed è ovvio che le grandi imprese siano più produttive e più innovative, insomma più efficienti, con più bassa incidenza di costi fissi, oltre ad avere un miglior accesso al credito.

20 Luglio 1969: dalle qualificazioni ai Mondiali ’70

La guerra del calcio... quella vera

È passata alla storia come “Football War”, “guerra del calcio”. Nel parla anche Sergio Romano nel suo manuale “Cinquant’anni di storia mondiale” (varie ristampe Longanesi e Tea) dove avvisa che questo conflitto rientra in una lunga serie di crisi latino-americane che “non hanno alcuna reale rilevanza internazionale”.

La guerra scoppia comunque per un motivo assurdo: delle partite di calcio. Ma se ci limitassimo alla causa immediata del conflitto commetteremmo un errore, perché esistono tensioni pregresse. Negli anni precedenti alla “guerra del calcio”, a partire dagli anni Cinquanta, si è infatti registrato un imponente movimento migratorio da El Salvador – sovrappopolato e pieno di disoccupati –verso il vicino Honduras, la cui densità demografica è molto inferiore, e dove si ritiene eccessivo il numero di stranieri immigrati (300.000 braccianti, per lo più clandestini). Nella seconda metà degli anni Sessanta, gli immigrati di El Salvador si sentono minacciati da un programma di rimpatri forzati lanciato dall’Honduras, mentre il governo salvadoregno colleziona rapporti su maltrattamenti subiti dai braccianti. A ciò si somma un’annosa controversia di frontiera, con ripetuti incidenti lungo il confine tra i due stati. Questo è lo sfondo sul quale si innestano tre eventi sportivi. Tutto comincia il 7 giugno 1969, vigilia della partita di calcio di andata tra Honduras (che ospita la gara) ed El Salvador. In palio c’è la qualificazione per i Mondiali 1970 in Messico. Quella notte, tifosi honduregni si radunano sotto l’hotel dei calciatori salvadoregni, disturbandone il riposo con lancio di oggetti contro le finestre. Il giorno dopo, 8 giugno, anche il pullman che conduce i giocatori di El Salvador verso lo stadio di Tegucigalpa

Contrasti molto decisi tra i giocatori di El Salvador e Honduras

(capitale dell’Honduras) è danneggiato (le gomme vengono squarciate). I salvadoregni non hanno passato una buona nottata e, proprio all’ultimo minuto, un honduregno segna un gol, aggiudicando la vittoria alla propria squadra. La partita di ritorno si gioca in El Salvador. Ora sono i tifosi salvadoregni ad attaccare l’hotel che ospita i giocatori honduregni, ma stavolta non ci si limita a disturbare. Le finestre dell’albergo sono devastate da una fitta sassaiola che include il lancio di topi morti e perfino bombe artigianali e un razzo che oltrepassa la stanza del capitano dell’Honduras. L’accompagnatore della squadra degli assediati, un giovane salvadoregno, è ucciso a sassate dalla folla scalmanata, mentre i calciatori, testimoni della lapidazione dall’interno dell’albergo, si rifugiano sui tetti. Qualcuno, da un’automobile, spara verso tifosi honduregni alloggiati in un altro hotel. Il giorno dopo, 15 giugno, i giocatori dell’Honduras sono scortati allo stadio di San Salvador all’interno di carri armati dell’esercito. Nello stadio la folla si scatena: l’inno honduregno è fischiato, la bandiera

Come da tradizione, il re Carlo legge il discorso programmatico scritto dal nuovo primo ministro britannico Keir Starmer davanti alle Camere riunite del Parlamento di Westminster. Al suo fianco Camilla

bruciata e rimpiazzata da uno straccio e due tifosi della squadra ospite sono uccisi. Stanchi per la terribile notte in bianco, nervosi per il clima da linciaggio di massa, gli honduregni perdono tre a zero ma salvano la pelle, come commenta l’allenatore honduregno: “Siamo stati fortunati a perdere”. A Tegucigalpa questi eventi causano tumulti (con negozi di salvadoregni saccheggiati e macchine incendiate) e innescano un esodo degli immigrati verso El Salvador. Lo spareggio è giocato il 26 giugno a Città del Messico, nel cui stadio 5000 agenti di polizia non riescono a impedire gli scontri tra le opposte tifoserie che si affrontano anche all’esterno della struttura. La partita finisce due a due, ma ai supplementari i salvadoregni riescono a segnare garantendosi la vittoria. La notte dopo la partita Honduras ed El Salvador interrompono i rapporti diplomatici e il 14 luglio comincia una guerra durata 100 ore (quattro giorni), che formalmente si conclude il 20 luglio col cessate il fuoco. Il bilancio? Circa 6000 morti, 12.000 feriti e 300.000 profughi. Un disastro causato dalla mortale combinazione di due pericolosi sport: calcio e politica.

Ursula von der Leyen

La presidente uscente della Commissione Europea è stata rieletta dal nuovo Parlamento uscito dalle recenti elezioni. Il suo nuovo mandato scadrà nel 2029. I voti a favore sono stati 401, per la maggioranza ne bastavano 360. Ursula ha ottenuto l’appoggio dei Verdi, ma all’appello mancano una cinquantina di voti, evidentemente franchi tiratori. Il sì dei Verdi è stato il motivo per cui Giorgia Meloni ha chiesto ai suoi non di astenersi, ma di votare contro.

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«Che bella la vacanza. Tu non sei ancora andato, vero?»

No. Come lo sai?

«Non hai ancora pubblicato nulla sui social!»

Per la verità io generalmente non pubblico le foto delle mie vacanze. Al limite una se è una foto curiosa, ma quello vale anche per gli altri giorni dell’anno «Io sono stato già al mare nella Riviera romagnola coi miei genitori e loro hanno pubblicato un sacco di foto»

Sì, ho visto, e mi sono anche domandato se fosse davvero il caso

«Beh, perché? Anch’io le avrei pubblicate, se me lo avessero concesso. Non l’ho fatto solo perché sono troppo piccolo»

Una scelta che mi pare corretta. Quanto alle foto, mi viene in mente una frase pubblicata proprio sui social. Un tale ha chiesto: “Ma se uno va in ferie e non mette nessuna foto sui social, la vacanza è valida?”

«Lo avrà scritto per provocare»

Certo. Però in questi giorni è tutto un fiorire di gente in vacanza

«Beh, che ci trovi di male?»

Intanto non è piacevole per chi non ha la possibilità di andare in vacanza. E poi è un avviso gradito ai ladri di appartamenti, che trovano via libera. A parte ciò, non capisco se tanta gente va in quei posti per se stessa o se lo fa per dirlo a noi

«Perché non ti va mai bene niente?»

Lascia stare. È proprio necessario comunicare al mondo cosa si sta facendo? Ci si può anche limitare a mandare foto agli amici, sempre senza eccedere. In questo mi sento un boomer, anche se sono soprattutto tanti miei coetanei ad eccedere. Per dirti, se io andassi a un concerto mi godrei la musica, mica starei a fare selfie con le spalle al palco per mostrare a tutti che io c’ero. Il tema di fondo è proprio questo: ci vado per ascoltare la musica o per farmi foto da inviare in giro?

«Ma per entrambe le cose»

C’è stato un giorno preciso in cui mi accorsi che le cose stavano prendendo questa piega. Ero al museo del Louvre a Parigi, ormai vent’anni fa, e mentre mi trovavo nella saletta che ospita la Gioconda di Leonardo mi resi con to che ero l’unico ad essere girato verso il quadro. Tantissimi giovani presenti si mettevano in posa per immortalarsi vicino al dipinto. Non so nemmeno se alcuni di loro l’abbiano davvero osservato «Buonanotte, boomer» Buon anotte, Pericle

Vanni Raineri

Lo scatto della settimana
PAOLO A. DOSSENA

Tractor Pulling a Sabbioneta

Prosegue a Sabbioneta la Fiera del Carmine, che rinnova una tradizione cinquecentesca. Oggi la Pulling Arena di via Santuario accoglie l’edizione 2024 della Sabbio Pulling Fest (apertura cancelli ore 15, inizio gare ore 17.30), terza tappa del campionato italiano di Tractor Pulling, spettacolare disciplina nella quale trattori modificati si lanciano in sfide mozzafiato. Stand gastronomici e intrattenimento con Radio Circuito 29 concorrono a rendere l’appuntamento - che lo scorso anno ha saputo richiamare 3000 appassionati da tutt’Italiaadatto al pubblico delle famiglie. Domani per il gran finale si torna in Piazza Ducale, dove dalle ore 21.30 (ingresso libero), è previsto il concerto della band Dusty Wheels, composta da Enrico Sarzi Madidini , voce e chitarra, Andrea Dellasta , chitarra, Giovanni Manfredi , chitarra e cori, Mirco De Padova basso e cori, e Marco Rovesti , batteria.

Tanti gli eventi oltre il Po

In questo periodo estivo non mancano le iniziative al di là del Po. Stasera, ad esempio, a partire dalle 19.30 si potrà cenare con la “Tortellata” di Mezzano Rondani. Il menù di questa “Cena sul prato” prevede, oltre ai tortelli d’erbetta preparati dalle “rezdore” del paese, generose porzioni di prosciutto e melone e infine le torte. A Colorno, intanto, proseguono i “Viaggi sotto le stelle” nel parterre della Reggia di Colorno a cura di Color’s Light. Proiezioni in programma alle 21.30 anche venerdì 26 luglio e per venerdì 2 e 9 agosto. Sempre alla Reggia di Colorno sabato prossimo alle 21.30 Flaco Biondini , storico chitarrista di Francesco Guccini , si esibirà col suo trio in “Latineando”.

Cineforum al museo Diotti

Proseguirà giovedì prossimo, 25 luglio, alle 21.30, presso il museo Diotti il cineforum “Lieve - Cinque film sospesi tra la terra e il cielo” con la pellicola “Foglie al vento” di Aki Kaurismaki . Questi gli altri film in programma: “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer (mercoledì 31 luglio), “Minari” di Lee Isaac Chung (mercoledì 7 agosto) e “Palazzina Laf” di Michele Riondino (mercoledì 14 agosto). Costo dei biglietti: 3 euro (ridotto: 2,50 euro). Abbonamento: 12 euro (ridotto: 10 euro). Info: 0375-200416 e www.museodiotti.it.

Dargen D’Amico a Viadana

Domani sera all’arena di Viadana si esibirà il cantante Dargen D’Amico nell’ambito dell’”Afa Festival” che inizierà alle 18 proponendo al pubblico musica (anche con Germo67, Presomaleingame, Glauco e Sick Needle) e due aree-food.

EVENTI

Il francese di origine piadenese Tommaso Usberti

girerà un film in settembre, al castello tanti vip per un format di Prime

Cinema e tv tra Piadena e San Lorenzo

Il nostro territorio sotto le luci dei riflettori. Ben due eventi tra cinema e tv interessano contemporaneamente la zona tra Piadena e Torre de’ Picenardi. Partiamo dal cinema. “I giorni più intensi di Guido Kalb”: un titolo sin qui poco conosciuto, del quale si trova traccia sul web in merito alla ricerca di comparse nella zona della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Stiamo infatti parlando di un lungometraggio, che ha la caratteristica di parlare piadenese. Piadena Drizzona sarà la location dove verranno girate diverse scene, e originaria di Piadena è anche la famiglia del regista Tommaso Usberti , 35 anni: per la precisione il papà è piadenese mentre la mamma francese. Logico che per Usber ti sia un po’ come giocare in casa. «È il mio primo lungometraggio e ho scelto il luogo della mia infanzia – ha spiegato Tommaso in una conferenza stampa convocata ieri in Municipio alla presenza di alcuni membri della troupe, del sindaco Federica Ferrari e di alcuni assessori e consiglieri -. Una volta finito il liceo sono andato a studiare alla scuola di cinema di Parigi e lì mi sono fermato dieci anni, tornando però spesso in Italia. Per me questo film è l’occasione di connettere questi due mondi: il cinema francese, che ho imparato a conoscere da dentro, e la mia infanzia a Piadena. Direi che possiamo parlare di un progetto affettivo. Il mio giocare da bambino per le strade e i cortili di Piadena diventa ora un giocare più serio col cinema. La pellicola è una co-produzione finanziata dai Ministeri della Cultura italiano e francese, con attori italiani – il protagonista è il mio fratello minore – e con la volontà di coinvolgere il territorio sia per le strutture in cui alloggiamo (la troupe in questi giorni ha dormito all’EcoOstello Interflumina, ndr) sia per la presenza di set e comparse. Non gireremo a settembre per caso, dato che vogliamo fare molte riprese anche della Fiera Settembrina, che entrerà dunque nel film. La Fiera, del resto, era per me da bambino e da ragazzo uno dei momenti più attesi».

Di cosa parla il film? «È una storia d’amore tormentata tra un ragazzo della zona e una ragazza immigrata: il giovane ha principi diversi inizialmente e sembra voler rifiutare la relazione, ma alla fine vivrà una crisi di coscienza radicale». Ha espresso soddisfazione il sindaco Federica Ferrari. «C’è grande orgoglio perché il nostro paese, da noi a volte vissuto come problematico, viene invece visto da fuori come un posto dove poter girare un film e una grande produzione. Dobbiamo sentirci orgogliosi e non assuefarci alla bellezza di casa nostra perché dall’e-

sterno evidentemente Piadena Drizzona è un luogo interessante e piacevole».

Passiamo ora alla tv. Il castello di San Lorenzo de’ Picenardi è da qualche tempo è chiuso anche agli sguardi curiosi, ed è emerso il motivo. Come svela il sito di Davide Maggio , si sta registrando un nuovo format che verrà trasmesso da Prime, la tv di Amazon. Si chiama è “Red Carpet-Vip al tappeto”, e come dice il titolo è interpretato da diversi vip. A condurlo è Alessia Marcuzzi che ha già postato sui social alcune immagini che la ritraggono all’interno del castello, e

al suo fianco ci sarà la Gialappa’s Band. Si tratterebbe, stando al sito citato, di un gioco in cui tre squadre di bodyguard avranno la missione di scortare 5 vip facendoli rimanere a tutti i costi su un tappeto rosso che si srotola ai loro piedi, fino alla destinazione finale. La celebrità che anche per un attimo metterà il piede fuori dal tappeto rosso perderà una delle sue guardie del corpo. Vincerà la squadra che per prima scorterà la sua star al traguardo. Alcuni dei vip sono già arrivati al castello, tra questi Elettra Lam borghini e Cristiano Malgioglio

IN BREVE
Sopra la conferenza stampa nel Municipio di Piadena Drizzona e la troupe impegnata a San Lorenzo Sotto da sinistra Tommaso Usberti, Alessia Marcuzzi ed Elettra Lamborghini entrambe nel castello

Oltre 5mila pannelli fotovoltaici per una produzione annua di 5 milioni e mezzo di kWh. Già così si può immaginare l’impatto del nuovo parco fotovoltaico che è stato presentato giovedì mattina a Isola Dovarese da Geogreen. Mentre sono destinate ad acuirsi le discussioni tra chi ritiene che impianti del genere vadano nella direzione della sostenibilità e chi invece considera inopportuno “rubare” spazio all’agricoltura, è certo che l’impatto economico del parco sarà importante.

Il luogo è quello dell’ingresso in Isola Dovarese partendo dalla via Mantova, in via Cairoli, che però in quel tratto verrà intitolata presto alla memoria di Luciana e Gianni Radici , come ha annunciato il sindaco Gianpaolo Gansi Si tratta dell’area che fino al 2005 ospitava un importante sito produttivo del Gruppo Radici, un Gruppo che oggi ha un fatturato di un miliardo e mezzo di euro. Era presente Angelo Radici , uno dei tre fratelli (gli altri sono Mau rizio e Paolo ) che guidano la multinazionale con sede a Gandino (Bg). Al taglio del nastro anche gli azionisti di Geogreen, fornitore unico di energie rinnovabili per RadiciGroup (sono i 5 fratelli Radici, comprese le sorelle Bruna e Grazia ). L’impianto, afferma l’azienda, è stato realizzato nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze paesaggistiche, senza il consumo di nuovo suolo, in quanto sul sito che ospitò i vecchi capannoni, oggetto di demolizione prima dell’intervento. Si estende su una superficie di 40mila metri quadrati e comprende  oltre 5mila pannelli fotovoltaici, con una potenza installata di circa 4 MW e una produzione annua stimata di circa 5,5 milioni di kWh, corrispondenti al consumo annuo di circa 2.000 famiglie. L’energia prodotta sarà

Nel sito dell’ex Radici a Isola un enorme parco fotovoltaico

Giovedì inaugurato l’impianto alla presenza di Angelo Radici. Produrrà 5,5 milioni di kWh all’anno grazie ad oltre 5mila pannelli. Al Comune un’area, un wallbox e il fotovoltaico sul Municipio

interamente destinata a RadiciGroup, evitando la potenziale emissione in atmosfera di oltre 2.500 tonnellate di CO2 all’anno rispetto all’approvvigionamento da fonte non rinnovabile.

Geogreen, fino a ieri concentrata sulla produzione rinnovabile idroelettrica grazie a 6 centrali di proprietà, con il nuovo parco di Isola Dovarese ha dato il via a un percorso di diversificazione con la produzione di energia solare. Geogreen conferma dunque la propria strategia di crescita nelle energie rinnovabili supportata da un piano di investimenti triennale

da 10 milioni di euro, già approvato dal CdA.

Oltre ad Angelo Radici, al taglio del nastro ha presenziato tra gli altri il ceo di Geogreen Massimo De Petro e il parroco don Antonio Loda Ghida , che ha impartito la benedizione all’impianto.

Poi ci si è spostati nella più confortevole (dato il gran caldo) sala del Consiglio comunale. Qui ha aperto gli interventi il sindaco Gansi, che ha accolto la famiglia Radici con un «benvenuti a casa», ricordando la fiorente attività che per tanti anni ha dato lavoro e benessere a tante famiglie isolane.

«Vogliamo caratterizzarci come borgo della cultura e del benessere attirando interessi» ha proseguito Gansi. «Quello del recupero di Palazzo Dovara (dove trova spazio il Municipio nella splendida piazza gonzaghesca, ndr) è l’unico progetto approvato dal Ministero della Cultura in provincia di Cremona che vedrà il completamento. È stato acquistato dal Comune e diventerà un centro di cultura e sede di imprese per favorire un nuovo rilancio della nostra comunità. Credo che questa attività di Geogreen contribuisca a questo fine». Quindi ha annun-

ciato con una certa commozione la decisione di intitolare la via alla memoria di Gianni Radici, che trasformò una piccola fabbrica tessile in una multinazionale, e della moglie Luciana, e ha donato ai 5 figli la riproduzione di un quattrino, una moneta del Rinascimento. «L’inaugurazione di questo parco fotovoltaico - ha detto Angelo Radici - rappresenta un passo importante nel nostro impegno verso la sostenibilità e la transizione energetica. Investire nelle energie rinnovabili è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e garantire un futuro più sostenibile per le aziende, il territorio e le comunità locali, di cui ci sentiamo orgogliosamente parte». Il project manager Paolo Bosio è entrato nel dettaglio del progetto, raccontando i 7 mesi di lavoro, la capacità dei pannelli di seguire l’orientamento del sole e la loro longevità: è previsto in 30 anni il mantenimento di oltre il 90% dell’efficienza. Ha poi ringraziato l’ufficio tecnico del Comune per la collaborazione augurandosi di trovare altri sindaci seri e vogliosi di collaborare in future iniziative. «L’investimento per la realizzazione del parco di Isola Dovarese – ha aggiunto Massimo De Petro - ammonta a 4 milioni di euro. Come parte del progetto, Geogreen ha previsto alcune opere a beneficio del Comune di Isola Dovarese: la donazione di una porzione dell’area dell’ex sito industriale al Comune come deposito di materiali vari, l’installazione di una wallbox per la ricarica di veicoli elettrici, e la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 16 kilowatt sul tetto del magazzino comunale, destinato a coprire parte dei consumi energetici del Comune. Inoltre, un’area di 25mila metri quadrati adiacente al parco sarà mantenuta a verde, offrendo un ulteriore “polmone verde” per la comunità locale».

VANNI RAINERI

La primavera ha portato quest’anno grandi novità per l’efficienza energetica degli edifici, un settore che si preannuncia cruciale per il raggiungimento di diversi obiettivi della transizione energetica in Italia e in Europa: riduzione dei consumi, diffusione di rinnovabili distribuite ed elettrificazione, solo per citarne alcuni. La nuova direttiva europea “case green”, o più correttamente Energy Peformance of Buildings Directive, approvata ad aprile e pubblicata in Gazzetta europea a inizio maggio, costituisce un tassello centrale nel quadro regolatorio che l’Ue si è data per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica al 2050. La sua approvazione si incrocia a livello nazionale con una fase molto delicata, segnata dall’uscita dal sistema del Superbonus 110 per cento (dopo il decreto 39/2024 di marzo che ha eliminato definitivamente l’opzione di cessione del credito e sconto in fattura), che ha caratterizzato il mercato delle riqualificazioni energetiche negli ultimi quattro anni, per il quale al momento non è ancora stato definito un meccanismo “erede”. Il nuovo aggiornamento del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), inviato a Bruxelles il 30 giugno, non segna alcun passo avanti: il testo contiene solo un riferimento a una futura riforma generale dei bonus fiscali, ma senza alcuna indicazione precisa. Letta alla luce delle dichiarazioni provenienti dal ministero dell’Economia e delle Finanze rispetto alla necessità di contenere le spese legate ai bonus edilizi, la scarsità di indicazioni non lascia sperare in un’azione in tempi brevi. La combinazione di questi elementi sul piano comunitario e nazionale ha prodotto una situazione di incertezza per i cittadini e gli operatori economici, e quindi uno stallo quasi completo del mercato delle riqualificazioni.

DIRETTIVA CASE GREEN

La direttiva Epbd prevede l’efficientamento dell’intero parco immobiliare – privato e pubblico – per eliminarne completamente le emissioni entro il 2050, attraverso una serie di tappe intermedie. Gli edifi-

Dal Superbonus come cambia

ci residenziali dovranno ridurre i consumi medi del 16 per cento al 2030 (rispetto ai livelli del 2020) e del 20 per cento al 2035, mentre per i non residenziali si fa riferimento alla riqualificazione del 16 per cento degli edifici meno performanti entro il 2030, che diventa il 26 per cento al 2033.

Di fatto, la direttiva chiede un’accelerazione del processo fisiologico di rinnovamento di impianti ed edifici, che in condi-

zioni normali, considerandone la vita utile, richiederebbe un secolo.

SOSTENERE LA SPESA DEI PRIVATI

In questo percorso, le barriere non sono nemmeno strettamente economiche: la quasi totalità degli interventi si ripaga grazie ai risparmi che genera, ma i tempi di ritorno dell’investimento sono eccessivamente lunghi per la disponibilità finanziaria delle famiglie. Il problema è quindi finanziario: occorre mobilitare risorse per sostenere i privati nel compiere investimenti onerosi, che nel tempo genereranno un ritorno economico, oltre che impiego e indotto per le imprese lungo la filiera. La mole ingente di risorse deve provenire dalla combinazione di finanza pubblica e privata, da integrare fra loro efficacemente. Il Superbonus ha dimostrato che ciò è possibile – il meccanismo della cessione del credito ha coinvolto positivamente il sistema finanziario – ma che l’onere finale della spesa non può ricadere interamente sulle casse dello stato. Oggi il mercato è fermo, ed è sempre più urgente ridisegnare le regole del gioco per riattivarlo, attraverso due passaggi: il recepimento della Epbd e la riforma delle detrazioni fiscali per l’edilizia.

PARCO IMMOBILIARE ITALIANO

LA FOTOGRAFIA ATTUALE

Il parco immobiliare italiano si compone oggi di 14 milioni di edifici, di cui 12,5 a destinazione residenziale e 1,5 non residenziale (tra cui 100 mila edifici pubblici, come scuole, ospedali, uffici delle pubbliche amministrazioni). Dei primi 12,5 milioni, oltre la metà (il 55 per cento) è stato costruito prima del 1970 e un quarto prima del 1945: sarà necessario par tire da qui per intaccare lo “zoccolo duro” di consumi e massimizzare il costo-efficacia degli interventi.

Contro il caldo estremo si studiano soluzioni innovative

Le città di tutto il mondo stanno affrontando l’urgente necessità di contrastare il crescente fenomeno del caldo estremo, fenomeno amplificato dalle isole di calore urbane. E con l’incremento di durata e intensità delle ondate di calore le mor ti per il caldo stanno crescendo in modo preoccupante. Lo certifica un recente studio pubblicato su Nature Communications, che valuta il legame tra temperature estreme e mortalità umana in più di 700 città e regioni in tutto il mondo. Finalmente, dalla Spagna agli Stati Uniti, molte metropoli stanno adottando approcci innovativi per migliorare la vita nei centri urbani. Questi sforzi non si limitano solo alla piantumazione di alberi, ma includono anche l’impiego di tecnologie all’avanguardia, materiali adatti, e nuove strategie progettuali. Esploriamo le soluzioni emergenti che possono dare un contributo significativo.

RIMEDI VERDI: PIANTE

E GIARDINAGGIO URBANO

La piantumazione di alberi e la promozione del verde urbano sono le prime linee di difesa contro le isole di calore, rinfrescando l’ambiente urbano e migliorando la qualità dell’aria. Uno studio, condotto dal CNR insieme all’ISPRA, collega le isole di calore all’assenza di coper tura arborea e di spazi verdi. Nelle 10 città italiane analizzate, l’intensità dell’isola di calore urbana superficiale aumenta soprattutto all’aumentare dell’estensione delle aree con bassa densità di copertura arborea nel nucleo metropolitano, oppure intensificando la copertura artificiale dovuta a edifici e infrastrutture. Le isole urbane di calore più intense sono nelle città dell’entroterra più grandi. A Torino ad esempio un aumento del 10% nel

nucleo centrale di aree con elevato consumo di suolo e bassa copertura arborea viene associato a un aumento dell’intensità dell’isola di calore media estiva di 4 °C.

STRUTTURE INTELLIGENTI

Oltre agli alberi, città come Utrecht, in Olanda, stanno sperimentando nuove soluzioni. Le “buzz stop” o “bee bus stop” sono pensiline per i mezzi pubblici dotate di tetti verdi e pannelli solari. Questi spazi non solo offrono ombra ai passeggeri, ma anche un habitat per le api e riducono l’effetto di calore grazie all’evapotraspirazione delle piante. Queste pensiline stanno guadagnando popolarità in Europa, offrendo un esempio concreto di come l’integrazione di natura e tecnologia possa mitigare il caldo.

STRADE E TETTI BIANCHI

Negli Stati Uniti, è avanti la ricerca su asfalti meno scuri e che assorbono meno calore. La capacità di dissipare il calore e quella di riflettere la radiazione solare sono le due caratteristiche che garantiscono un alto Solar Reflectance Index, il valore utilizzato dal Protocollo LEED, che misura la sostenibilità ambientale di un intervento. Utilizzando materiali con queste capacità termiche si possono realizzare i ‘Cool Roof’, tetti freddi con materiali chiari, un basso fattore di assorbimento solare e in grado di riflettere fino all’80% della radiazione solare.

LE TENDE GIUSTE CONTRO L’AFA

Mentre si attende che i progetti innovativi allo studio facciano il loro corso, una buona soluzione per proteggere la propria casa dal grande caldo resta quella delle tende anticalore.

TENDE A RULLO ANTICALORE

Le tende a rullo anticalore su misura sono l'opzione ideale per mantenere una temperatura abitativa confor tevole. Realizzate con materiali di alta qualità, le tende a rullo bloccano i raggi UV e riducono significativamente la trasmissione del calore, contribuendo a mantenere una temperatura piacevole in casa. Inoltre, sono compatibili con tutti i tipi di finestre.

TENDE A RULLO TERMICHE

Se la vostra casa è dotata di finestre per tetti, le tende termiche compatibili Velux® sono progettate appositamente per garantire un isolamento efficace. Queste tende aiutano a mantenere una temperatura stabile nelle mansarde, riducendo la trasmissione del calore e proteggendo dai raggi UV.

TENDE A BANDE VERTICALI ANTI-CALORE

Per ampi spazi in cui il calore può essere particolarmente elevato, le tende verticali resistenti al calore offrono una protezione solare ottimale, aggiungendo un tocco di eleganza ai vostri ambienti. Grazie alle bande verticali regolabili, è possibile regolare facilmente la quantità di luce e calore che entra nei vostri spazi abitativi. Le tende verticali sono anche una soluzione efficace per preservare la privacy dei vostri interni.

TENDE A PANNELLI ANTI-CALORE

Se cercate una soluzione originale e funzionale per i vostri spazi, le tende a pannello termiche sono la scelta ideale.

Offrono un'efficace protezione solare per le grandi superfici vetrate, consentendo al contempo una gestione flessibile della luce. Con i loro pannelli scorrevoli, potete facilmente controllare la quantità di calore e di luce naturale che entra nella vostra casa.

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Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…

“GREEN BOOK”

Diciamo subito che “Green Book” è un film del 2018 (regia di Peter Farrelly), bellissimo, premiatissimo (3 Oscar) e ciò nonostante non conosciutissimo, inspiegabilmente. È un film sulla tolleranza e l’integrazione, ma senza quel sapore dolciastro e demagogico di cui invece spesso i film del genere soffrono. Siamo nel 1962.

È la storia di un pianista afroamericano, di grande successo fra i bianchi, che comunque lo trattano come un fenomeno da baraccone, e del suo occasionale autista italoamericano (Viggo Mortensen, che non ricordavo così bravo). È un film in cui i ruoli tradizionali si invertono: il nero è quello colto e ricco, il bianco è quello rozzo e povero, il nero è un raffinato formalista, il bianco un selvaggio poco attento alle regole e senza troppi scrupoli, che mira solo al sodo. In comune, entrambi soffrono dei classici pregiudizi: il nero pur consapevole delle sue qualità, è cosciente che non verrà mai accettato dai bianchi e snobba il bianco per la sua elementarietà, il bianco guarda con diffidenza quell’ar tista non tanto per il colore della sua pelle, ma per quel suo essere così diverso da lui. Poi, nel corso del film, il nero scopre che è possibile accettare compromessi, dai più complessi ai più semplici, come gustare pollo fritto, e il bianco scopre che può imparare molto da quell’uomo e pur nella sua rozzezza si scopre di profonda umanità e comprensione, così i pregiudizi sfumano grazie all’intelligenza di entrambi. Proprio così: l’intelligenza vince i pregiudizi. Vincerli… ne Valelapena.

CONCERTI

Ultimi giorni dell’edizione 2024 del Casalmaggiore International Music Festival. Finora il masterclass casalasco ha confermato il suo solido legame con gli appassionati locali e ha proposto performances di ottimo livello. Il cartellone prevede per oggi alle 16 un concerto

INTERVISTA

Gran finale del Casalmaggiore Music Festival

pomeridiano presso la Casa Giardino. Alle 17.45 l’esibizione nell’Auditorium dell’oratorio “Maffei” e alle 21.15 quella in Teatro Comunale nell’ambito di “Venetia Picciola. Splendori musicali del Settecento”.

Inoltre, domani alle 10.30 il concerto-aperitivo alla Canottieri Eridanea, alle 17.45 l’appuntamento al “Maffei”. Ancora tre concerti sia lunedì che martedì, poi mercoledì l’esibizione delle 17.45 al “Maffei”

mentre per le 21 è in programma il concerto di gala nel suggestivo cortile di palazzo Melzi. Appendice sabato 27 luglio alle 21.15 nella chiesa parrocchiale di Casteldidone: l’Abel Quartet interpreterà brani di Mendelssohn Bartholdy G.M.

Nel suo nuovo libro lo scrittore cremonese parte dal definirla un’invasione russa

La guerra in Ucraina raccontata da Catelli

FEDERICO PANI

Giovanni Catelli non è solo uno scrittore e un poeta, ma anche un viaggiatore e un conoscitore dell’est Europa, in particolare dell’Ucraina, di cui si occupa da molti anni. L’ultima sua fatica è il libro “Invasione. Storia e segreti dell’attacco russo in Ucraina” (Paesi Edizioni). Grazie alle sue conoscenze sul campo (e all’attenta analisi dei media locali), il cremonese Catelli fornisce sempre spaccati giornalistici approfonditi e inediti. Gli abbiamo chiesto di raccontarci brevemente l’attuale situazione bellica e le condizioni dell’Ucraina, a fronte di una guerra che si avvia, lentamente e tragicamente, al suo terzo anno. Qual è lo scopo di que sto suo ultimo libro? «Ho voluto innanzitutto definire bene la questione della natura di questa guerra: si tratta, a scanso di equivoci, di una invasione, per di più da parte di una dittatura ormai conclamata, di un Paese libero e democratico. Senza questa pre-

La Biblioteca comunale di Pescarolo promuove, presso il Centro Culturale di via Mazzini 77, una serie di esposizioni gratuitamente aperte alla cittadinanza nella sala del Rattoppo del Museo del Lino. La prima riguarda la personale di Claudio Pezzini, visitabile anche il 21 luglio, il 4 e il 18 agosto, dalle 15 alle 18 dal

CONSIGLI IN LIBRERIA

messa non è possibile nessuna valida cronaca dei fatti. Partendo da qui, debbo dire che l’Ucraina già dal 2014 vive con una guerra in casa, dunque è già preparata alla situazione. È chiaro che la situazione attuale è più grave che in passato, ma comunque si tratta di un paese già “allenato” alla guerra, dunque paradossalmente più preparato». Cosa dobbiamo attenderci dalla guerra in corso?

«Purtroppo l’occidente non ha ancora capito bene come affrontare la minaccia russa: lo capirà molto presto, in quanto i russi sono un popolo piuttosto primitivo e che si adegua alla situazione sul campo; per di più la sua nomenklatura riceve informazioni deformate, dove i successi sul campo vengono esagerati. Da qui la quasi totale certezza che non saranno disponibili a nessuna tregua».

L’Urban Life di Claudio Pezzini esposta a Pescarolo

titolo “Urban Life”. In esposizione una serie di dipinti che ritraggono il fascino, ma anche il mistero, delle grandi città, contrassegnate da enormi grattacieli, da strade contraddistinte da veicoli di ogni tipo e di persone che si spostano in

continuazione. Residente a San Martino del Lago, fin da bambino ha manifestato una naturale inclinazione verso l’arte e soprattutto una forte propensione per il disegno e il colore, che diventano il centro della sua ricerca creativa. Inizia a dipingere a olio sperimentando con entusiasmo le potenzialità di questa tecnica: dopo l’acquisizione dei fondamentali rudimenti espressivi, passa all’attenta osservazione delle opere dei maestri del ’900 e delle avanguardie storiche

FESTIVAL

In scena “Sandokan o la fine dell’avventura“

Nuovo appuntamento martedì 23 luglio nell’ambito della rassegna “Lucciola Lucciola”, nuova edizione del Festival Terre d’Acqua - L’Opera Galleggiante, promossa dall’Associazione Terre d’Acqua, direzione artistica Giuseppe Romanetti, un progetto a cura della compagnia rodisio, realizzato con il contributo di Fondazione Comunitaria di Cremona e Fondazione Comunità Mantovana Onlus, in collaborazione con Associazione Il Torrazzo. In scena alle ore 21 nell’Ex Residenza Ancelle della Carità di Casteldidone (in provincia di Cremona) “Sandokan o la fine dell’avventura” de I Sacchi di Sabbia. L o spettacolo tratto da “Le Tigri di Mompracem” di Emilio Salgari, con la scrittura scenica di Giovanni Guerrieri.

che diventano i suoi primi modelli stilistici, per arrivare a maturare un approccio personale e alquanto originale. Espone frequentemente in Italia e all’estero conseguendo positivi consensi di critica e pubblico. L’ultima personale, qualche mese fa a Milano, ha riscosso notevole successo di critica e pubblico.

Una lettera d’amore per la lingua

“Per quanto mi riguarda, ’inclusione’ non basta. Parallelamente non sono soddisfatta nemmeno della definizione ’linguaggio inclusivo’ (…). Io, personalmente, preferisco parlare di ’linguaggio ampio’. L’aggettivo ’ampio’ sta a significare una riflessione in movimento, l’idea di un universo linguistico in espansione, nel quale non si sostituisce e non si cancella nulla, ma si aggiungono ulteriori modi per esprimersi”. La proposta terminologica è di Vera Gheno ed è contenuta nel suo ultimo libro, “Grammamanti. Immaginare futuri con le parole”, edito da Einaudi. L’espressione “grammamanti”, un neologismo coniato dalla linguista, fa da titolo a questa lunga lettera d’amore per lo studio della lingua e dei linguaggi, considerati ben più che semplici strumenti di comunicazione, ma autentici abiti dell’identità; o, se si vuole, delle case da abitare, in cui vivere e convivere, discutere, giocare, litigare e amarsi. Che questa casa sia la più accogliente possibile è una delle priorità dell’autrice, il

cui attivismo ha come interesse e obbiettivo precipui proprio l’accoglienza, nell’uso della maggioranza dei parlanti, di quel ’linguaggio ampio’ di cui parla. Del resto, la vicenda biografica di Vera Gheno è legata alla straordinaria storia d’amore dei suoi genitori: padre italiano e madre ungherese, uniti in primo luogo dall’amore, reciprocato, dell’uno per la lingua dell’altro.

...PER MAURO ACQUARONI
di Federico Pani

Mancano 11 giorni alla chiusura del Gran Premio intitolato al mito del volante

Mancano 11 giorni alla chiusura delle iscrizioni al Gran Premio Nuvolari, l’evento internazionale di regolarità riservato alle auto storiche in programma dal 19 al 22 settembre che da 34 anni celebra il mito del “Grande Nivola”, il pilota più famoso di tutti i tempi. Sarà l’appuntamento dell’anno per la parata di modelli d’epoca, diventato ormai irrinunciabile per i “car lovers” e gli appassionati di motorismo storico che fanno il conto alla rovescia in attesa di vivere emozioni uniche degne del pilota leggendario Tazio Nuvolari. Ben 300 equipaggi provenienti da tutto il mondo daranno il via ai quattro giorni di celebrazione storica, competizione sportiva e turismo dal carattere lifestyle, che fanno da sempre parte del dna dell’evento. Il Gran Premio Nuvolari è stato recentemente insignito dalla Federation Internationale Vehicules Anciens del premio “Spirit of Fiva, World Motoring Heritage”, assegnato ogni anno ai dieci migliori eventi di automobilismo storico al mondo. Questo prestigioso riconoscimento ha indotto gli organizzatori ad allestire un’edizione 2024 ancora più importante. Numerose sono le novità di questa 34ª edizione: un itinerario rinnovato permetterà ai concorrenti di godere delle strade mozzafiato del Lago del Garda, del Veneto e del Trentino, oltre che delle consuete bellezze di Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Toscana. La manifestazione, ideata e organizzata dal 1991 da Mantova Corse, si svolgerà nel rispetto delle normative Fia, Fiva e Aci Spor t, con una particolare attenzione ai protocolli di sicurezza della Federazione Sportiva Nazionale. Un’edizione del Gran Premio Nuvolari che proporrà ai concorrenti un’esperienza unica, con l’obbiettivo di unire il piacere della guida tra luoghi unici, all’adrenalina della competizione sportiva di altissimo livello. L’organizzazione del Gran Premio Nuvolari si è sempre dimostrata sensibile alla sostenibilità ambientale, intraprendendo da anni un percorso

Stasera alle 20.30, domani e giovedì 29 agosto alle 21, il Cremona Summer Festival sarà protagonista all’Auditorium “G. Arvedi” del Museo del Violino, con tre concerti prestigiosi: il primo, in programma sabato, con i vincitori del concorso per archi e pianofor te

Parata di auto storiche nel ricordo di Nuvolari

finalizzato alla salvaguardia delle persone e del territorio. La prima iniziativa è stata sviluppata nel 2020 e prevedeva la piantumazione di alberi per compensare la quantità di CO2 emessa dalla circolazione delle auto storiche. Da quest’anno è prevista un’ulteriore attività per limitare l’uso di bottigliette di plastica: ad ogni equipaggio, a tutto lo staff organizzativo ed ai media verranno distribuite borracce ecologiche in tritan. Durante le fasi della partenza di tappa di Mantova, Modena e Rimini verranno posizionati erogatori di acqua potabile ad uso di tutti i partecipanti. Le richieste di iscrizione (da effettuarsi esclusivamente sul sito www.gpnuvolari. it ) potranno essere inviate fino al 31 luglio 2024. Al Gran Premio Nuvolari sono ammesse vetture fabbricate dal 1919 al 1981 munite di passaporto Fiva, o fiche Fia Heritage, o omologazione Asi, o fiche Aci Sport/Aci Storico, o certificato d’iscrizione al registro storico Aavs.

Il Summer Festival nel weekend

della Cremona International Music Academy, diretta da Mark e Misha Lakirovich, il secondo del Casalmaggiore International Music Festival, diretto da Anne Shih e il

terzo con il progetto “Bella Musica” con gli studenti del Mozarteum di Salisburgo. Giovedì 25 luglio alle ore 21, a Cremona presso il Teatro Filodrammatici, invece, si esibiran-

no gli studenti dell’Accademia del Ridotto di Stradella, diretti dal professor Georgy Levinov. Gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti e sono inseriti nel Cremona Summer Festival, organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona.

Dalla barca ai libri La nuova avventura di Valentina Rodini

Dalla barca alla scrittura, senza trascurare la nuova avventura nel triathlon. Dal 27 agosto sarà in libreria “Il bambino e il maestro” (Einaudi Ragazzi), scritto dalla campionessa olimpica Valentina Rodini. Il libro parla di un bambino che desidera ardentemente diventare grande e per farlo intraprende un lungo viaggio che attraversa il mistero della crescita e raggiunge il vero significato della grandezza interiore. Attraverso incontri con sagge creature, il superamento di ostacoli imprevisti e con l’aiuto di cinque preziosi sassolini, donati dal Maestro, scopre i principi fondamentali della vita: impara a essere paziente, libero, leale e ad affrontare la paura con coraggio. Un libro illustrato per bambini dagli 8 anni. Una storia che celebra l’importanza dei principi di vita, dell’amicizia e della fiducia in se stessi, offrendo una guida preziosa per affrontare i tanti dilemmi della vita.

MUSICA

I dottori Catani e Simeone

ad agosto cessano l'attività di Medico di base e Pediatra

Si comunica che il dottor Francesco Catani cesserà la propria attività di Medico di Famiglia convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, con attività ambulatoriale nell’ambito territoriale di Cremona Centro a decorrere dal primo di agosto.

Anche il dottor Mariano Simone Samuele Cosentino cesserà la propria attività di Pediatra di Famiglia convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, con attività ambulatoriale nel Comune di Cremona, a decorrere dal'1 agosto. L’ultimo giorno lavorativo sarà il 31Luglio. In attesa dell’inserimento del Pediatra definitivo, al fine di garantire la continuità assistenziale, a partire dal 1° agosto 2024 è stato affidato l’incarico provvisorio alla dottoressa Maddalena Guarisco, che svolgerà l’attività ambulatoriale nel Comune di Cremona, via Dante n° 104. I genitori che desiderano avvalersi - per i propri figli - dell’assistenza della dottoressa Guarisco, non dovranno effettuare alcuna scelta. Si invitano gli assistiti ad effettuare una nuova scelta tra i medici con disponibilità operanti nell’ambito territoriale di ogni medico

COME EFFETTUARE LA SCELTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA:

Di persona agli sportelli di scelta/revoca Ufficio Scelta/Revoca del medico o pediatra Via San Sebastiano 14 - Cremona Per email scrivendo a assintegrativa.cremona@asst-cremona.it. Indicare i propri dati anagrafici, il codice fiscale, un recapito e-mail e un numero di telefono e precisare nome e cognome del medico scelto in via preferenziale. Allegare una copia del documento d'identità e della tessera sanitaria.

In Farmacia presso qualsiasi farmacia del territorio di ATS Val Padana Online collegandosi tramite SPID o CIE al sito di Regione Lombardia: https://www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it/ Per informazioni: Tel. 0372 408635 - 408636, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30.

Ogni parto è una storia e ogni donna è una mamma a modo suo. Ad ogni nuova vita quello che accade in sala parto è un’avventura a sé, fra gioie e imprevisti. Anche se tutto può cambiare in un minuto, nulla è lasciato al caso, i professionisti sono pronti a fronteggiare ogni evenienza, lasciando il più possibile spazio alla mamma per partorire come desidera: in acqua, in modo fisiologico, con la parto analgesia equando serve - con il taglio cesareo.

Come ogni martedì è tornato il video appuntamento con il «percorso nascita» dell’Asst di Cremona. Questa settimana Annalisa Abbiati ( nella foto , Gineco -

Al via piano operativo per la riduzione delle liste d’attesa in Regione

Regione Lombardia ha approvato il piano operativo per l’abbattimento delle liste d’attesa. Disponibili, in totale 60,95 milioni di euro. Di questi, 40,95 sono destinati agli erogatori pubblici e 20 milioni di euro agli erogatori privati accreditati. Le ATS (Agenzie di Tutela della Salute), si

legge nella delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, dovranno predisporre manifestazioni di interesse rivolte agli erogatori privati accreditati presenti sul territorio, per l’acquisto di prestazioni aggiuntive finalizzate al recu-

pero delle liste di attesa, da erogarsi entro il 31 dicembre 2024. In Italia, secondo i dati Agenas, le prime visite erogate sono diminuite mediamente del 10%. La Lombardia, assieme alla provincia di Trento è l’unica regione italiana che le ha aumentate (2%).

Primo progetto in Italia che segue le raccomandazioni della Commissione Europea

Prevenire il tumore alla prostata screening gratuito in Lombardia

Al via in Lombardia il programma di screening gratuito per la prevenzione del tumore alla prostata, attraverso l’esame del PSA che, questa prima fase, riguarderà i cittadini 50enni di sesso maschile. È quanto deciso dalla Giunta regionale che ha approvato una delibera su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso.

Si tratta del primo progetto in Italia che segue le raccomandazioni della Commissione Europea e dei documenti nazionali di indirizzo in tema di screening oncologici. Il protocollo approvato da Regione Lombardia delinea gli indirizzi tecnico organizzativi da seguire.

Lo screening della prostata in Lombardia riguarda i cittadini dai 50 ai 69 anni La partenza della fase di prevenzione e screening è fissata per il prossimo mese di

novembre ed il reclutamento verrà attivato su tutto il territorio regionale a partire dai soggetti con 50 anni di età (negli anni sarà progressivamente esteso a tutte le fasce di età sino a 69 anni). I cittadini saranno invitati ad accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico di Regione Lombardia per aderire. Già attiva una ricognizione sul territorio re-

gionale finalizzata a mappare e coinvolgere le strutture pubbliche e private accreditate.

Assessore Bertolaso: primi in Italia a implementare un progetto commissione Ue “Un semplice esame del sangue – ha detto l’assessore Bertolaso – può essere salvavita. Questo programma rappresenta un passo impor-

Naturale, con analgesia, in acqua, cesareo, induzione: sono alcuni dei modi per partorire

Parto, si può fare in tanti modi: nuovo video del Percorso Nascita

loga, Ospedale di Cremona) e Martina Della Matera (Ostetrica, Ospedale di Cremona) spiegano quali tipi di parto può scegliere una donna e come viene affrontata ogni situazione.

PARTO NATURALE

«Il parto naturale è la proposta che perseguiamo con maggior frequenza», spiega Annalisa Abbiati. «È un tipo di parto che permette alla donna di ridurre le possibilità di implicazioni postpartum e riduce il tempo di permanenza in ospedale. In media la degenza dura 48

ore circa, il tempo necessario per eseguire gli screening neonatali».

PARTO IN ACQUA, EMOZIONE SILENZIOSA

«Per il parto in acqua si crea un’atmosfera molto emozionante e silenziosa; viene seguito per tutta la sua durata da un’ostetrica dedicata. È indicato in particolare per le donne che affrontano un travaglio fisiologico – prosegue Abbiati. Quando invece siamo davanti a un parto indotto o alla par toanalgesia, non è possibile compiere questa scelta».

IL PARTO CESAREO

«Il taglio cesareo viene eseguito sempre su indicazione medica in qualunque momento del travaglio, quando viene ritenuto necessario. Se è vero che si tratta di un intervento chirurgico, può ritenersi di routine e, nel complesso, di breve durata. La dimissione avviene in terza o quarta giornata dopo l’operazione».

L’INDUZIONE AL PARTO, QUANDO E PERCHÈ

«Le situazioni in cui viene proposta l’induzione al parto possono essere tre

– conclude Abbiati. Il primo caso è in presenza di una patologia materna che non permette di attendere l’insorgere spontaneo del travaglio. Un secondo caso può essere quello di patologia del feto; infine, l’induzione viene proposta a quelle donne che, arrivate oltre il termine (41esima più cinque settimane), non sono ancora entrate in travaglio».

LA SCELTA GIUSTA

È QUELLA CONSAPEVOLE «È importante sapere che la scelta presa può essere modificata sino all’ultimo mo-

Il progetto parte a novembre e riguarda i soggetti dai 50 ai 69 anni. Un semplice esame del sangue può essere salvavita

tante nella tutela della salute dei nostri cittadini, inserendosi con coerenza nei principi di prevenzione che guidano il Piano Socio Sanitario, recentemente approvato in Consiglio Regionale. La Lombardia è la prima Regione in Italia a implementare un progetto conforme alle raccomandazioni della Commissione Europea”.

mento, anche in base a ciò che accade. Ad esempio, una mamma può iniziare con il travaglio spontaneo, ma se qualcosa cambia a cambiare è tutto lo scenario ipotizzato. Il ruolo di ginecologi e ostetriche è quello di accompagnare le mamme nelle scelte che passo dopo passo devono compiere: una scelta consapevole e condivisa è sempre una scelta giusta».

CURE PRIMARIE - CREMONA CENTRO

Ferrari in cerca di riscatto domani nel Gp di Ungheria

Dopo una breve sosta, la Formula 1 torna sulla pista dell’Hungaroring per il Gran Premio di Ungheria (domani alle 15). Rispetto al 2023, il dominio di Max Verstappen (nella foto) e della sua Red Bull è meno netto, tanto che Lando Norris su McLaren è a “soli” 84 punti dal leader del Mondiale. E la Ferrari? Dopo alcune delusioni, il team si presenta una versione rivista, della SF-24, nella speranza di un riscatto a Budapest.

Pogacar domina ancora e ipoteca

il Tour de France

ISOLA (Francia) – Inarrivabile Tadej Pogacar. Lo sloveno ha colto ieri la quarta vittoria in questo Tour de France, blindando così la maglia gialla. Nella Embrun-Isola di 144,6 km, l'atleta della Uae Team Emirates ha preceduto di 21″ lo statunitense Jorgensen e di 40″ il britannico Yates. Oggi la penultima frazione, la Nizza-Col de la Couillole di 132,8 km con ben quattro Gpm. Domani gran finale con arrivo a Nizza.

» calcio serie b Cremo, prima sgambata in attesa del bomber

In attesa del bomber, il mercato della Cremonese è pronto a battere i primi colpi. Dopo aver concordato con il Monza la permanenza in grigiorosso di Valentin Antov anche per il prossimo campionato (tassello molto importante dopo l’ottima stagione appena conclusa nella difesa a tre), nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzato l’arrivo di Manuel De Luca. L’attaccante bolzanino, classe ’98, cresciuto nelle giovanili di Südtirol prima e Inter poi, è il classico centravanti “di manovra” che non vanta una media gol altissima (lo scorso anno dieci reti all’attivo su 33 gare disputate con la maglia della Sampdoria), ma risulta molto utile nel gioco di sponda e nella copertura degli spazi. Per gli altri nomi dell’attacco, da Brunori a Gytkyaer, da Valoti a Bonazzoli, servirà probabilmente ancora un attimo di pazienza per vedere quale pista sarà davvero percorribile, in attesa anche di contromosse delle contendenti. Non è un segreto che il preferito sia Brunori, ma per il momento il Palermo pare chieda una cifra spropositata per un giocatore di serie B. In uscita, il portiere Fallou Sarr, chiuso dall’arrivo di Fulignati, andrà in prestito allo Spezia, con l’obiettivo di rilanciarsi dopo

Oggi alle 18 al Soldi e non a Desenzano (a porte chiuse) i grigiorossi sosterranno la prima amichevole con la Giana Erminio. Pare ben avviata la trattativa con De Luca

l’infortunio che ne ha compromesso l’ultima stagione. Saranno poi cruciali le trattative per le sistemazioni dei vari Okereke, Bertolacci, Vázquez (che pare sia stato proposto come contropartita per un suo romantico ritorno a Palermo per arrivare a Brunori) e Felix Afena-Gyan che sembrano fuori dai radar di mister Stroppa. A centrocampo servirà anche un vice Castagnetti nell’auspicio che il regista possa ripetere la bellissima stagione appena conclusa. Nei prossimi giorni sono comunque attesi altri annunci ufficiali, in modo da mettere a disposizione del tecnico elementi nuovi sin dai primi giorni del ritiro di Pinzolo, per il quale la squadra partirà ve-

Prime quattro di sera

L’esordio il 18 agosto

Fissate date e orari della prima quattro giornate. I grigiorossi giocheranno sempre alle 20.30: Cosenza-Cremonese (domenica 18-8), Cremonese-Carrarese (sabato 24-8), Cremonese-Palermo (marterdì 27-8), SassuoloCremonese (31-8).

nerdì prossimo e il giorno dopo affronterà in amichevole il Torino al campo sportivo “Pineta” alle ore 16. Il primo test, invece, è in programma oggi alle 18 al Soldi (e

Fausto Desalu corre forte verso le Olimpiadi

Proprio in prossimità delle Olimpiadi, Fausto Desalu sta trovando la forma migliore. Nel meeting di La Chaux-de-Fonds in Svizzera, il casalasco si è migliorato dopo sei anni nei 200 metri, diventando il secondo italiano di sempre con il tempo di 20”08, dietro solo al 19”72 di Pietro Mennea (datato 1979 e tuttora record europeo). Nell’occasione, Desalu (nella foto) è arrivato terzo, alle spalle del francese Ryan Zeze (19”90) e del sudafricano Benjamin Richardson (19”99). «Ora testa bassa e si continua a lavorare con

umiltà», ha detto un motivatissimo Desalu. Ai Campionati Italiani Allievi a Molfetta, Alice Sgarzi (Cremona Sportiva-Atletica Arvedi) ha conquistato il bronzo nei 400 ostacoli, correndo la finale in 1’01”11 e migliorandosi di 9 decimi (nuovo record cremonese assoluto). Un crono utile per partecipare ai Campionati Europei Under 18 di Banska Bystrica in Slovacchia, ma non è stata convocata perché il suo è il terzo tempo di un’italiana sulla distanza quest’anno e si potevano iscrivere solo due atlete per nazione.

non a Desenzano) contro la Giana Erminio, squadra di serie C. Match a porte chiuse (ma in diretta su Cremona 1), in quanto l'impianto di via Postumia è sottoposto a lavori di miglioramento, necessari per ospitare le par tite di Primavera 1. A proposito delle squadra di Pavesi, è stato ufficializzato l’arrivo di Francesco Tommasi, portiere di belle speranze (classe 2006), cresciuto nelle giovanili dell’Inter, che nell'ultima stagione ha collezionato 18 presenze con la Under 18. Per concludere, hanno superato quota 1800 gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi grigiorossi, dato che comprende gli abbonati della scorsa stagione, che hanno esercitato il diritto di prelazione.

Dopo aver annunciato l’ingaggio del giovane portiere Paolo Raimondi (classe 2005), arrivato in prestito dell’Inter, la Pergolettese termina la prima settimana di preparazione estiva (nella foto) con la prestigiosa amichevole contro i campioni d’Italia dell’Inter, lunedì alle 18 al Bper Training Centre di Appiano Gentile, mentre mercoledì alle 17.30 a Torbole Casaglia è in programma la sfida con il Brescia (entrambe a porte chiuse). Per quanto riguarda il campionato, i gialloblu esordiranno il 25 agosto a Vercelli, mentre il 1º settembre ospiteranno la L.R. Vicenza.

SERIE D Anche se manca l’ufficialità, pare proprio che il Crema venga ripescato come quarto della graduatoria, visto che sono proprio quattro le società che non si sono iscritte al campionato.

Mattia Frau vince entrambe le gare a Cascia

Un weekend ricco di emozioni a Cascia, dove ha fatto tappa il Campionato Italiano Velocità Minimoto. Ancora una volta protagonista Mattia Frau (nella foto con il suo Team Space) , che ha fatto il pieno nella categoria Open A. Nella prima gara, Mattia ha trionfato davanti a Noah Gatta e Christian Marinello, mentre nella seconda, interrotta al secondo giro per una caduta e poi ripartita, si è nuovamente imposto, mettendosi alle spalle Noah Gatta e Vincenzo Di Veroli. Due successi che gli permettono di accorciare a -14

dal leader della classifica Di Veroli, Ciò significa che nella prossima tappa fissata per il 7 e 8 settembre sul Circuito Internazionale d’Abruzzo a Ortona, potrà puntare al sorpasso. Prima però Mattia sarà impegnato nel Campionato Europeo in Slovacchia (3-4 agosto), dove punta alla vittoria. All’Autodromo di Modena, invece, si è corso il Campionato Italiano Velocità Junior, dove Davide Panfilio (Motoclub Bergamonti) con la sua Aprilia 250 st ha colto i primi tre punti grazie al 13º posto in gara 1 e il 14º in gara 2.

Grigiorossi in allenamento spruzzati dall’acqua (foto Us Cremonese)
SERIE C
IL CALENDARIO

Niccolò Galli protagonista in pista anche a Pordenone

Continua a mietere successi Niccolò Galli dell’Arvedi Cycling. Nella “6 giorni Internazionale città di Pordenone”, Galli (nella foto sul podio) si è imposto nella corsa a punti Uci Under 23, grazie ai punti conquistati negli ultimi tre sprint, precedendo l’israeliano Amit Keinan e il canadese Zach Webster. Poi in coppia con Davide Boscaro è arrivato secondo nella Madison Uci. Tornando agli Europei su pista Juniores e Under 23, che hanno visto Galli trionfare nel quartetto a inseguimento e conclude-

» volley serie a2

re la rassegna continentale di Cottbus con il 10º posto nell’omnium, c’è da segnalare il terzo podio di Federica Venturelli. Dopo l’oro nell’inseguimento individuale e il bronzo a squadre, la cremonese è giunta terza anche nell’omnium con 107 punti alle spalle della polacca Wankiewicz (126 punti) e della belga Vanhove (118), dopo una bella rimonta nella seconda parte della prova conclusiva. Niente male, per essere al primo anno tre le Under 23. Per quanto riguarda l’attività su strada, domani si corre

la 6ª edizione del Trofeo Città di Asola per Allievi, da quest’anno abbinato al Memorial Nerino Donini per Esordienti. Un doppio appuntamento, che ha Castelnuovo come sede delle partenze e degli arrivi. Settantasette chilometri per gli Allievi distribuiti su dieci giri del collaudato circuito di 7,7 chilometri. Cinque le tornate per gli Esordienti per 38,5 chilometri complessivi, sulle stesse strade degli Allievi. Partenze alle 8.45 e alle 10.45. In gara la Madignanese e Gioca in Bici Oglio Po (solo con gli Esordienti).

L’Esperia (che ha un nuovo cda) e Offanengo si sfideranno anche nella prossima stagione, mentre la Vbc è stata inserita nel girone A e deve ancora fare mercato

C’è già grande attesa per i derby nel girone B

L’uscita dei gironi aumenta l’attesa per il via alla stagione di A2 202425, che vedrà al via ben tre squadre cremonesi. A Offanengo la novità di questi giorni riguarda la fascia di capitano, assegnata a Martina Martinelli. La bergamasca classe 1994, opposto, è ormai al quarto anno in neroverde ed è diventata una veterana delle cremasche, si è distinta per il carisma dimostrato sotto rete e fuori dal campo e appare logica la decisione di designarla leader della squadra. In casa neroverde c’è già fermento per il derby nel girone con l’Esperia, una sfida sempre sentita. La società gialloblu, invece, ha annunciato novità

importanti a livello dirigenziale. Cambia, infatti, il Consiglio di amministrazione e prima di tutto cambia il presidente: lo storico e impagabile Silvio Sassano (alla guida del sodalizio dal 1976, l’Esperia è ciò che è diventata grazie al suo grande lavoro), diventa presidente onorario (non abbandona quindi la sua creatura), il nuovo presidente è Stefano Fioret-

ti, classe 1981, da anni all’Esperia. Il suo vice è Franco Bia, già sponsor del club. Si tratta di soggetti noti e ben inseriti nel mondo economico

cremonese. Il ruolo di direttore generale rimane a Tiziano Neviani, una colonna por tante dell’Esperia. Una società solida e ben organizzata è la base per avere successo negli anni e vedere forze fresche che subentrano con entusiasmo, è importante per dare continuità al futuro gialloblu. Resta da valutare la situazione della Vbc Casalmaggio-

re: non c’è bisogno di spiegare l’importanza storica della Vbc nel panorama del volley cremonese, che ora riparte su nuove basi dalla serie A2, recuperata nei giorni scorsi grazie a una iscrizione con riserva acquisendo i diritti di Legnano (e non era scontato) ed è un buon inizio. Iscritta la squadra, bisogna però recuperare il tempo perduto per allestire la squadra. C’è, infatti, un ritardo da colmare, ma c’è anche il tempo per riportarsi al livello delle altre. Il primo tassello è il tecnico, e a breve dovrebbe essere svelato il momento del nuovo condottiero delle rosa (Cuello?). Di certo sarà una stagione entusiasmante, con tanta cremonesità in A2.

Missione compiuta. Walter D’Angelo ha portato a termine la sua impresa, nuotando in Po per 100 km dalla Baldesio a Bagnolo San Vito (Mantova) con il tempo di 12 ore 28 minuti e 29 secondi. «L’esperienza è andata complessivamente bene - ha dichiarato D’Angelo - anche se ho avuto qualche difficoltà con la spalla. Tre anni fa ho subìto un'operazione e a un certo punto il dolore ha iniziato a farsi sentire. Tuttavia, piano piano sono riuscito a gestirlo e a proseguire». L’evento è stata anche l’occasione per raccogliere fondi a favore di 2Nove9 Associazione Vittime Incidenti Stradali Aps.

NUOTO ESTREMO
Missione compiuta nel Po: 100 km in quasi 12 ore e mezza
ALEXANDRO
Martina Martinelli (Offanengo)
Stefano Fioretti (Esperia)

» BASKET SERIE A I tifosi biancoblu premiano le scelte della Vanoli

C’è tanta voglia di Vanoli da parte dei tifosi biancoblu, che in 650 hanno confermato l’abbonamento per la prossima stagione. E la società sta facendo la sua parte, visto che al 20 di luglio mancano solo due giocatori per completare il roster da affidare a coach Cavina. L’ottavo elemento era atteso da giorni e il nome più gettonato è sempre stato il play americano Corey Davis, molto apprezzato nelle otto partite disputate la scorsa stagione (con 10.4 punti e 4.9 assist di media). La sua conferma sembrava però in fase di stallo, ma alla finale è arrivata per il gradimento di tecnico e tifosi. Oltretutto, potendo iniziare la preparazione con i biancoblu, è lecito attendersi una sua crescita nelle prestazioni, viste le indubbie doti

del ventisettenne di Lafayette. Andrea Conti e coach Cavina, attualmente a Las Vegas per visionare giocatori impegnati nella Summer

650 abbonamenti sottoscritti in prelazione confermano il legame forte con la squadra, che dopo la conferma di Corey Davis, sta valutando il centro Derek Ogbeide, ex Pistoia

League, hanno confermato che sono alla ricerca di una guardia con molti punti nelle mani e un centro atletico e di peso. Per la

guardia, resta sempre valida la pista che porta a Markel Brown, anche se potrebbe essergli preferito un rookie del campionato italiano, sperando che faccia meglio di Wayne McCullough, che proprio ieri la società ha salutato dopo una sola stagione. Per quanto riguarda il centro, infine, radiomercato rivela di un interesse della Vanoli per il nigeriano con cittadinanza canadese Derek Ogbeide (27 anni), arrivato in Italia nell’estate del 2022 per giocare con la Riviera Banca Rimini e reduce da un’ottima stagione d'esordio in serie A con la maglia di Pistoia (per lui 11.6 punti e 8.6 rimbalzi di media a partita), risultando tra i primi cinque del campionato per rimbalzi totali, stoppate e percentuali da due punti. Insomma, un elemento che farebbe proprio al caso della Vanoli.

Due innesti di esperienza e qualità per la Ferraroni JuVi

Logiman più forte sotto canestro grazie a Morena

ALEXANDRO EVERET È l’ala forte Tommaso Morena (nella foto) l’ultimo acquisto in ordine di tempo della Logiman Crema. Il classe 2004, nativo di Napoli. ma di scuola Reyer Venezia con la quale ha esordito in serie A, è già entrato nel giro delle Nazionali giovanili. Lo presenta coach Lombardi: «Tommaso è un ragazzo dal grandissimo potenziale fisico e tecnico. Ha grande disponibilità al lavoro e voglia di migliorare. Avrà un ruolo importante nel reparto lunghi, potendo mettere in campo grande atletismo e agonismo. Sono sicuro che crescerà e permetterà a tutto il gruppo di giocare ad alta intensità». Morena si è aggiunto all’esterno Pietro Bocconcelli, che deve garantire solidità e capacità di colpire dall’arco.

La calura estiva non rallenta l’attivismo di Marco Abbiati e della dirigenza della Ferraroni JuVi. Gli oroamaranto hanno piazzato altri due colpi in questi ultimi giorni, proseguendo la costruzione di un roster sempre più compiuto. Il primo acquisto è Andrea La Torre (nella foto) , ala classe 1997, 202 cm per 93 kg, originario di Viterbo, che si è formato cestisticamente tra la Stella Azzurra e l’Olimpia Milano. Ha poi maturato esperienze in prestito a Veroli, Treviso, con la Pallaca-

nestro Udinese e a Rieti. Dal 2018 gioca a Cantù e in seguito a Nardò. Un nome importante, un acquisto di peso. Le sue prime parole da juvino sono state: «Sono contentissimo dell’opportunità di poter giocare per la JuVi, mi ha fatto molto piacere sentire la fiducia che coach Bechi ha riposto nei miei confronti. Non vedo l’ora di iniziare questo percorso insieme». Il secondo innesto è Alessandro Naoni, classe 2003, esterno cresciuto nel vivaio della Leonessa Brescia. Nazionale azzurro giovanile, ha debuttato in C Silver con la Virtus Brescia nel 2019 e poi

ha giocato a Bassano del Grappa nell’Orange Basket in C Gold. Nel 2021-2022 è approdato in B a Monfalcone, poi a Rieti in A2 e infine nel 2023-2024 in B con la Brianza. «Non vedo l’ora di scendere in campo e dare il massimo per questa storica squadra, mettendo a disposizione del coach e di tutta la squadra la mia determinazione ed il mio massimo impegno. Insieme, possiamo raggiungere grandi traguardi», ha affermato. Un giovane che tornerà utile nelle rotazioni del roster di coach Bechi, ora in Usa per visionare eventuali innesti americani.

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SERIE B
FABIO VARESI
SERIE A2
foto Passamonti
A lato Corey Davis la scorsa stagione, sopra il centro Derek Ogbeide

» canottaggio

Tre ori e un argento per la Baldesio, per la soddisfazione dell’allenatrice Lorenza Romagnoli, sei podi della Bissolati (due argenti e quattro bronzi), un oro per l’Eridanea Casalmaggiore

Incetta di medaglie agli Italiani giovanili

In attesa delle regate olimpiche, il canottaggio cremonese è stato protagonista ai Campionati Italiani Under 23, Under 17 ed Esordienti sul lago di Varese. La Baldesio si è portata a casa tre titoli italiani e un argento di grande valore a coronamento dell’ottimo momento che sta vivendo la squadra allenata da Lorenza Romagnoli e seguita da vicino dal consigliere di settore Giancarlo Romagnoli. Nel dettaglio, oro per il doppio Under 17 di Andrea Politi e Matteo Miglioli (nella foto con Lorenza Romagnoli) con l’ottimo tempo di 6’38”47, per il doppio Under 23 pesi leggeri di Maria Sole Perugino e Anita Gnassi, che poi si sono ripetute nel quattro di coppia con Miariam Alfano e l’Under 19 Chiara Cara-

Lo scorso anno tre formazioni “straniere” nei primi quattro posti della classifica generale, in questa edizione ne è bastata solamente una nella fase finale per aggiudicarsi la gara. Parliamo del Trofeo “Le Querce”, gara regionale giunta alla sua 30ª edizione e a salire sul gradino più alto del podio sono stati Roberto Manghi e Gianpaolo Signorini. Un successo netto ed ampiamente meritato. Non hanno lasciato molto spazio i por tacolori della Jolly di Verona, che

tozzolo. Argento in singolo per Paolo Gregori, autore di una gara caparbia e di una prestazione convincente. «Tre ori e un argerto, è una Baldesio da sogno. È il frutto di tanto lavoro e di tanto cuore e determinazione! - ha commentato Lorenza Romagnoli -. Prima di tutto un grazie speciale a

Giancarlo, grande papà e nostro dirigente, per aver creduto in me e per essere un supporto costante. Un grazie ai nostri ragazzi per averci fatto sognare e per essersi affidati. Un grazie alla Baldesio perché senza la nostra società nulla sarebbe possibile. E ora focus sulle selezioni per gli eventi

internazionali… e via, che si continua a sognare». Due argenti e quattro bronzi è il buon bottino della Bissolati, seconda nel doppio Under 17 di Marcello Balconi e Michelangelo Colopi e nel doppio under 23 pesi leggeri Aberto Giovanni Piccioni ed Emanuele Marconi (al primo anno tra gli Under 19). I quattro bronzi portano la firma degli stessi Piccioni e Marconi nel quattro di coppia under 23 insieme a Riccardo ed Andrea Cigala (anche lui ancora al primo anno della categoria Under 19) e delle solite Elena Sali e Susanna Pedrola nel doppio Under 23, poi terze anche nel singolo. Un oro anche per l’Eridanea Casalmaggiore, grazie a Denise Mulas e Arianna Truzzi nel doppio Under 17.

CANOAGIOVANI

I

ragazzi della Bissolati in evidenza nella prova a San Giorgio di Nogaro

Il 13 ed 14 luglio si è svolta a San Giorgio di Nogaro (in priovincia di Udine) la seconda prova nazionale di Canoagiovani, riservata alle squadre del Centro e Nord Italia. La Bissolati ha partecipato con 14 atleti sulle distanze dei 2000 e 200 metri, accompagnati dai tecnici Filippo Ceretti e Guido Regonelli. Nella categoria Cadetti hanno brillato e confermato il loro valore Leonardo De Camillo, Davide Sacconi, Matteo Tomasoni e Chiara Zapponi, che si sono aggiudicati la gara K4 Open 200. De Camillo ha ottenuto poi un primo ed un secondo posto nelle gare in K1 categoria Cadetti A. Bravo anche Tomasoni che, sempre sulla barca singola ha vinto due medaglie d’argento. Chiara Zapponi ha vinto la gara del K1 200 Cadette A, mentre Davide Sacconi è giunto secondo nel K1 200 Cadetti B. Per concludere, ecco gli altri atleti bissolatini che si sono cimentati nell’impegnativo weekend di gare in kayak: Asia Gerevini, Miruna Matel, Clara Perini, Leonardo Bandera, Ettore Brigada, Leonardo Conti, Federico Flessati, Giuseppe Lanfranchi, Pietro Piccinotti e Lorenzo Panni.

Viscusi e Visconti dominano il Memorial Perolini

hanno inflitto severe lezioni a tutti, ad iniziare dai “sanitari” Ferrari-Vitaloni (12-5), per proseguire con i rivieraschi Negri-Minoia (12-2). Dall’altra parte del tabellone ancora in evidenza Giulio Cornacchia e Luciano Ghisolfi, protagonisti di una ottima stagione. Gli “astrali” eliminavano Barbieri-Bini (12-6) nei quarti ed in semifinale avevano la meglio sui bissolatini Zaniboni-Comizzoli per 12-9. Finale a senso

unico che si è dipanata per nove tornate con SignoriniManghi che si portavano

avanti 7-1 e chiudevano il match vincente su Cornacchia-Ghisolfi per 12-3. Ha diretto la gara Vanni Capelli. MEMORIAL PEROLINI Tutto troppo facile il successo di Luca Viscusi e Mattia Visconti (nella foto) nella gara nazionale giunta alla sua ottava edizione. Un importante montepremi, un rilevante sforzo organizzativo della bocciofila Achille Grandi guidata da Rodolfo Guerrini, a cui ha corrispo -

sto la scarsa partecipazione dei bocciofili che hanno disdegnato la loro presenza: solamente sette gironi con parecchie x. Non hanno concesso nulla agli avversari Viscusi-Visconti: dopo aver vinto la batteria (sconfitti Invernizzi e Rossoni alla terza) il duo della Caccialanza superava in semifinale i milanesi Patrini-Maraschiello (12-3) ed in finale aveva la meglio su Pietro Erata e Giovanni Moretti per 12-0.

Quarto posto per i beniamini di casa Bellani-Bocca, sconfitti in semifinale 5-12. Direttore di gara Mauro Gioia. ME MORI AL BONVICINI Terzo posto per Alessandro Minoia e Gianluca Negri nella gara regionale organizzata dalla Pontolliese. Dopo aver estromesso MontiniSalvatori e i castelvetresi Caminati-Nani, i portacolori del Flora venivano sconfitti, per la seconda volta in pochi giorni, da Roberto Manghi e Gianpaolo Signorini con il punteggio di 12-9. Massimo Malfatto

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