il piccolo 34 del 14-09-2024

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Mondiale Superbike, cresce l’attesa

Tutte le attività di Cascina Moreni SOLIDARIETÀ

Fornasari a pagina 5

A caccia degli sconti Prezzi su del 20%

Galletti a pagina 6

fatemi capire...

Tempi grami per le scuse pubbliche: a nulla sono servite le lacrime di Chiara Ferragni dopo il caso pandoro, Venditti ha giustificato il brutto episodio sul palco nei confronti di una disabile e ha raccolto solo insulti, la confessione al Tg1 del ministro Sangiuliano ha prodotto solo le sue dimissioni. Forse aveva ragione quel tipo a dire: “nega tutto, nega sempre, nega anche e soprattutto l’evidenza”. Vanni Raineri

Acquaroni e Raineri a pagina 7

STUDIO IMMOBILIARE

VIA GUIDO GRANDI

al primo piano appartamento in fase di ristrutturazione, composto da zona giorno con angolo cottura e balconata, due camere da letto di cui una con cabina armadio e balcone, bagno. Accessoriato da cantina.

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C.E. C 322,36 kwh/mq.a

VIA PALIO DELL’OCA
In piccolo contesto, appartamento al primo piano composto da soggiorno, cucina abitabile

PATRIMONIO IMMOBILIARE

Verrà ristrutturato l’ex Provveditorato

L'ex Provveditorato di Piazza XXIV Maggio a Cremona verrà ristrutturato grazie al contributo della Fondazione Arvedi Buschini: un intervento di ripristino della struttura che verrà poi destinata all'Università Cattolica del Sacro Cuore per usi abitativi, accademici e didattici. A tal fine la Provincia di Cremona sta provvedendo a riprendere la titolarità dell’immobile.

SERVIZI

TRASPORTI

Freccia della Versilia fino a dicembre

“La Freccia della Versilia, che in agosto ha finalmente ripreso il servizio da Cremona a Pisa Centrale, proseguirà le sue corse almeno fino a dicembre: lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni. Il treno veloce dal 31 agosto al 14 dicembre è programmato il sabato e i festivi, tranne nei fine settimana del 14 e 15 settembre, del 5 e 6 ottobre e del 23 e 24 novembre.

SERVIZI

I nuovi orari del Civico Cimitero

Da lunedì 16 settembre a domenica 3 novembre i nuovi orari di ingresso al Civico Cimitero per i visitatori saranno i seguenti: nei giorni feriali dalle 8 alle 18, nei giorni festivi dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Da domenica 27 ottobre a domenica 3 novembre il Civico Cimitero resterà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 18 (comprese le domeniche) per garantire le visite in occasione della commemorazione dei defunti.

IN BREVE

Raccolta differenziata, nuovo sistema

Si è tenuta giovedì, a Palazzo Comunale, la conferenza stampa dedicata al progetto Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) del Comune che implementa un nuovo sistema per migliorare la raccolta differenziata in città. Alla presenza del sindaco Andrea Virgilio , dell’assessore all’Ambiente Simona Pasquali , dell’amministratore delegato di Aprica Filippo Agazzi e di Marina Venturi , dirigente del Settore Ambiente e Transizione Ecologica del Comune di Cremona, è stata infatti annunciata la sostituzione degli attuali sacchi azzurri con nuovi contenitori rigidi.

Alle abitazioni singole e a quelle residenti in condominio di piccole o medie dimensioni saranno consegnati contenitori con tag da 40 litri, mentre per i grandi complessi residenziali verranno introdotti nuovi cassonetti condominiali dotati di sistemi di apertura a tessera elettronica (che sarà consegnata a ogni utenza). Per le utenze non domestiche è invece prevista la consegna o del mastello da 40 litri oppure di contenitori carrellati più grandi

CARABINIERI

a seconda delle esigenze. Con il passaggio a queste nuove modalità non ci saranno costi aggiuntivi e non cambierà nulla nel calcolo della parte variabile della Tarip. L’iniziativa conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale e di Aprica per migliorare sempre di più la raccolta differenziata e ridurre al minimo la componente di rifiuto indifferenziato, offrendo un sistema di raccolta più ordinato, una gestione più efficiente per la cittadinanza, che riconsegnando i sacchi azzurri con tag al momento del ritiro della nuova dotazione, in futuro non dovrà

più recarsi a ritirarli presso gli sportelli aziendali. «È un aspetto sfidante - ha detto il sindaco introducendo la presentazione del progetto-, un investimento importante del Comune di Cremona». «Incrementare il livello di raccolta differenziata, l’equità per gli utenti, rendere sempre più efficienti i servizi, rendere più smart e user friendly la raccolta differenziata, responsabilizzare il cittadino, raccogliere dati utili e favorire la tracciabilità dei rifiuti. Sono questi gli obiettivi che ci si propone con il progetto “Cremona Smart Waste: Misurazione innovativa

dei rifiuti urbani per la tariffa puntuale” ha dichiarato l’assessore Simona Pasquali. «L’introduzione dei nuovi contenitori è un passo significativo verso una gestione più moderna e funzionale», ha affermato Filippo Agazzi, ad di Aprica. Per assicurare una transizione agevole alla comunità locale, ogni utenza riceverà nei prossimi giorni una lettera dettagliata con le istruzioni per il ritiro del proprio contenitore. La consegna avverrà presso un punto di distribuzione che sarà allestito in Largo degli Sportivi dal 1° ottobre fino al 30 novembre e che sarà operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13. Il progetto riguarda oltre il 75% delle utenze della città, domestiche e non, fatta eccezione per alcune utenze condominiali e per le utenze di alcune vie del centro storico dove si manterranno i sacchi azzurri con tag. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800-173803, consultare il sito apricaspa.it e l’app rifiutiAMO, o recarsi presso gli sportelli Aprica di via Postumia, 102 e di via Geromini, 7.

Aggredì in piazza Roma: identificato e denunciato

Al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno denunciato per lesioni personali aggravate un uomo di 21 anni, con precedenti di polizia a carico, ritenuto responsabile dell’aggressione e del ferimento di un 25enne, fatto avvenuto la sera del 5 settembre scorso in piazza Roma. Nella denuncia, la vittima ha riferito che quella sera, verso le 21.30, si trovava in piazza Roma quando è stato avvicinato da un giovane, di cui conosceva solamente il nome, che aveva iniziato ad offenderlo senza motivo, forse per-

ché ubriaco. Poi quel giovane lo avrebbe colpito con pugni e calci e, infine, avrebbe estratto dalla tasca un taglierino e lo avrebbe colpito al viso, provocandogli un taglio a uno zigomo. Il ferito aveva chiamato i Carabinieri che erano intervenuti immediatamente con una pattuglia della Radiomobile ed era stato accompagnato al pronto soccorso di Cremona dove gli era stata diagnosticata una ferita lacero contusa, con diversi giorni di prognosi. La vittima aveva presentato la denuncia, fornendo anche una precisa descrizione dell’aggressore, ed erano state avviate

le indagini. I militari della Radiomobile ricordavano bene che la vittima, alcune ore prima e in una via periferica della città, era stata controllata in compagnia di altri giovani e uno di loro corrispondeva alla descrizione fornita ed era già ben conosciuto per le sue intemperanze. I militari hanno acquisito la foto del 21enne e hanno composto un fascicolo fotografico che è stato mostrato alla vittima che ha riconosciuto proprio lui come il presunto autore del fatto. Per questo motivo, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate.

Buzzella: «Lab Lab utile agli imprenditori»

“L’iniziativa di Regione Lombardia si inserisce in un vuoto, quello dell’emergenza nazionale del disallineamento tra domanda e offer ta di lavoro, che da anni penalizza in termini di competitività nei confronti dei competitors il sistema imprenditoriale nel suo complesso». Lo ha affermato il presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella alla presentazione della webapp “Lab Lab”. «Con “Lab Lab” - ha proseguito - sarà più semplice per le imprese arrivare direttamente ai giovani, e viceversa, evitando che le opportunità vadano perse per mancata conoscenza o per intermediazioni errate. Confindustria Lombardia, dopo aver contribuito attivamente alla fase progettuale di questo strumento digitale di matching, continuerà a garantire il suo supporto all’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro soprattutto in termini di apertura delle aziende alle attività di orientamento e di diffusione dell’iniziativa tra le proprie associate».

Casa dell’Accoglienza Via alla riqualificazione

La Casa dell’accoglienza di Cremona cambia volto. E non solo a motivo dei lavori di riqualificazione e ammodernamento che dal mese di settembre, e per almeno un anno e mezzo, interesseranno il complesso della Caritas diocesana presso viale Trento e Trieste. La ristrutturazione intende essere più radicale e non limitarsi agli spazi, per rinnovare questa “opera segno” di Caritas Cremonese, secondo l’antico mandato: essere un luogo vitale per l’attenzione alle fragilità della città. «La Casa dell’accoglienza, ha spiegato il direttore di Caritas Cremonese don Pierluigi Codazzi, si aprirà anche al mondo del volontariato, riuscendo ad aprirsi sempre più alle realtà del territorio».

Nulla di più facile, nelle prossime settimane, di doversi destreggiare, sui giornali, tra il gergo finanziario inerente alla Legge di Bilancio. Per non complicare troppo il quadro, rimandiamo alla prossima settimana le questioni che legano le finanze italiane al più generale quadro normativo europeo, e cominciamo da alcune delle parole o locuzioni più frequenti, ma non per questo così trasparenti.

Legge di bilancio . Ogni anno, il Parlamento redige e approva con una legge ordinaria un documento contabile, detto “bilancio di previsione”, che illustra il modo in cui lo Stato attinge e ripartisce le proprie risorse economiche. Benché il documento faccia previsioni triennali, se ne tratta ogni anno, dacché c’è la necessità di aggiornamenti annuali.

Documento di Economia e Finanza (Def) . Si inscrive nel più generale insieme dei documenti di finanza pubblica, ossia quei documenti che “contengono le politiche economiche e finanziarie decise dal Governo”, come si legge sul sito del Ministero dell˙Economia e delle Finanze, che potreste incontrare con l’acronimo di Mef. Come si legge sul sito della Camera dei Deputati, il Def “costituisce il principale documento di programmazione della politica economica e di bilancio. Esso traccia, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall’Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europeo (Psc)”. Pil . Si dice che il Prodotto interno lordo sia la misurazione della ricchezza di una nazione; più precisamente, come spiega anche il Fondo Monetario Internazionale

Il Def? No, non è il deficit Come leggere l’economia

Pubblichiamo la prima parte del glossario per destreggiarsi nel gergo finanziario Uno strumento per comprendere la discussione odierna sulla Legge di Bilancio

(Fmi), si tratta del “valore monetario di tutti i beni e servizi (acquistati dai consumatori finali) prodotti all˙interno di un dato Paese in un dato periodo”. Che cosa può fare aumentare il Pil? Se esistesse una formula magica, la si sarebbe già applicata; nondimeno, l’aumento degli investimenti, delle esportazioni nette, della produttività, dei consumi, ma anche della spesa governativa sono tutti fattori che determinano un aumento del Pil.

Debito pubblico . Anche gli Stati prendono soldi in prestito; lo

fanno perlopiù sui mercati finanziari, emettendo titoli di debito e pagando degli interessi: queste somme prese in prestito finanziano molte delle attività dello Stato; in particolare, le maggiori voci di spesa sono a) le pensioni, b) la sanità e c) la scuola. Il debito pubblico è perciò sostanzialmente l’ammontare dei soldi dovuti ai propri creditori. Quanto è grande questo debito per l’Italia? Parecchio: si avvicina sempre di più ai 3mila miliardi di euro. Ma più che il debito, il problema davvero urgente è il suo rapporto col Pil.

Rapporto debito/Pil . Ecco uno degli indicatori cruciali della sostenibilità del debito. Come ha scritto l’economista Francesco Giavazzi sul “Corriere della Sera”, “il peso del debito pubblico sull’economia dipende non dal livello del debito in sé, tanto meno se espresso in euro, bensì dal rapporto fra debito e Pil”. L’Eurostat certifica per il primo trimestre di quest˙anno un rapporto debito/Pil pari al 137,3%. Il calcolo è presto fatto: si divide il debito per la cifra del Pil e si moltiplica per cento; più cresce questo risultato, più cresce il peso del debito

pubblico sull˙economia di cui scrive Giavazzi.

Deficit . Se il rapporto tra le entrate e le spese è a favore delle spese, ci si trova in una situazione di deficit; in questo computo non c’è solo il disavanzo tra le entrate e le spese che finiscono nei servizi e nel funzionamento, ma anche gli interessi sul debito. Questo parametro è individuabile solo all’interno di un intervallo temporale (si tratta di un cosiddetto “flusso”), a differenza del debito pubblico, che può essere calcolato puntualmente (è, infatti, uno “stock”).

Interessi sul debito . È una delle voci di spesa forse più sottovalutate nel dibattito pubblico, ma rappresenta un problema non da poco per l˙Italia: nel 2023, il nostro Paese ha speso 78,6 miliardi di euro per ripagare gli interessi sul debito, cioè poco più della metà delle spese legate alla sanità (134,7 miliardi di euro) e sensibilmente più che per la scuola (52 miliardi di euro).

Avanzo primario . Nel momento in cui le entrate di uno Stato superano le sue spese, escludendo però gli interessi sul debito, si parla allora di un avanzo primario positivo: una cifra che, fosse il bilancio annuale di un conto corrente, sarebbe felicemente segnata con il segno più e il colore verde.

Bilancia commerciale . Questa bilancia vede su un piatto l’ammontare del valore delle esportazioni e dall’altra il valore delle importazioni: se il piatto pende dalla parte delle esportazioni si parla di surplus commerciale, se invece pende dall’altro lato, quello delle importazioni, si tratta di un saldo in deficit. Quando la bilancia si trova a pesare tutte le transazioni avvenute tra i residenti in un Paese e l’estero si parla di “bilancia dei pagamenti”.

Da oltre un secolo, siamo al fianco di famiglie e imprese con lo stesso entusiasmo e la stessa energia di sempre.

Credito Padano, la Banca per te.

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BENEDETTA

Uno spazio di solidarietà che, dall’infanzia all’età adulta, accompagna e supporta le persone e le famiglie in difficoltà che vivono una condizione di fragilità sociale. Cascina Fabio Moreni, sede dell’omonima Fondazione costituita nel 1995 in memoria del volontario cremonese ucciso il 29 maggio 1993 durante un’imboscata a Gornij Vakuf, in Bosnia Herzegovina, mentre trasportava aiuti umanitari a favore delle popolazioni colpite dalla guerra dei Balcani, è uno scrigno colmo di amore e di vita che nel quotidiano si apre per offrire una risposta concreta ai bisogni delle persone, per promuovere la dignità e la crescita integrale di ciascun individuo, perseguendo fini assistenziali, educativi e formativi e creando opere, iniziative ed esperienze di utilità sociale. Domani, domenica 15 settembre, a partire dalle ore 16 presso via Pennelli 1 a Cremona, sarà possibile scoprire le diverse realtà che animano la cascina e il ventaglio di attività che si svolgono al suo interno. Un pomeriggio di racconti e immagini per presentare le due principali realtà che dal 2010 sono presenti all’interno di Cascina Moreni: Famiglia Buona Novella che, per conto della Diocesi di Cremona, ha allestito un Centro di Ascolto e formazione per giovani coppie, fidanzati e famiglie ed Eco-Company Società Cooperativa Sociale che offre ai giovani in condizioni di disagio fisico, psichico o sociale l’opportunità di un percorso finalizzato al conseguimento di un’autonomia personale attraverso l’inserimento lavorativo con l'obiettivo di accompagna -

Cascina Moreni alza il velo sulle sue tante realtà solidali

re le persone al maggior grado di responsabilità e indipendenza possibili.

Gli interventi integrati, grazie alla sinergia e comunione d’intenti tra Fondazione Moreni, i tre enti del Terzo Settore cremonese (EcoCompany, Il Centro di Solidarietà Il Ponte e Il Ponte Società Cooperativa Sociale), Caritas Cremonese, che mette a disposizione ulteriori quattro alloggi per la prima accoglienza, e l’associazione Famiglia Buona Novella, garantiscono un’assistenza a 360 gradi alle persone e alle famiglie. Cascina

Moreni è un importante punto di riferimento in cui ognuno contribuisce secondo la propria sensibilità e orientamento ad aiutare gli altri.

«Esistono tanti bisogni evidenti, altrettanti nascosti, e tante solitudini – spiega Egidia Ghisolfi di Famiglia Buona Novella -. Il nostro comune impegno va nella direzione di intercettare le necessità, accogliere le persone e trovare una soluzione ai tanti problemi che affliggono la vita e soprattutto le famiglie. Poniamo una speciale attenzione alla realtà familiare,

nella sua normalità, con le sue relazioni e dinamiche, in ottica, soprattutto, di prevenzione di tutti quei disagi e problematiche che, oltre a fare soffrire le persone, posso anche trasformarsi in costi per la collettività».

Fondazione Fabio Moreni Onlus, che grazie alla sua ospitalità rende possibile tutto ciò, a partire dall’anno 2022, ovvero dall’inizio del conflitto in Ucraina, ha avviato le raccolte di materiale di prima necessità, oggetto di una serie di trasporti umanitari diretti verso la Diocesi di Kiev che si occupa della distribuzione diretta ai bisognosi locali in grave emergenza a causa della guerra. Dal 2023 sostiene anche economicamente la Diocesi di Kiev, impegnata nel concludere la ristrutturazione di un immobile della capitale ucraina, destinato ad ospitare profughi e reduci di guerra da inserire in percorsi di riabilitazione. Dal 2024 ha iniziato a collaborare con l’organizzazione bresciana “Auxilium don Silvio Galli”, che cura anche gli aspetti logistici ed organizzativi dei trasporti umanitari verso l’Ucraina. La Fondazione, inoltre, collabora con il Consultorio Ucipem di Cremona per sostenere i costi relativi all’erogazione di prestazioni professionali, principalmente in ambito di consulenze psicoterapeutiche.

In occasione della settimana mondiale dell’Alzheimer, Cremona Solidale organizza un seminario che si terrà lunedì 16 settembre presso la Sala Coppetti dal titolo “Il rapporto speciale tra la persona con decadimento cognitivo e gli animali: spunti per il futuro nella Settimana Mondiale dell’Alzheimer”. A moderare saranno Simona Gentile e Alessandro Morandi. Questi gli interventi previsti dopo i saluti istituzionali delle 15.30: alle ore 16 Andrea Ungar, Università di Firenze, con “L’associazione VETeris ed il benessere della persona anziana”. Alle 16.30 Chiara Mussi, Università di Modena, con “Gli interventi assistiti con animali in ambito residenziale”. Alle 17 Laura Mori, Garante del Benessere Animale per il Comune di Cremona, con “Il benessere dell’animale ed il benessere della persona”. Alle 17.20 Donata Ardigò, Liceo Sofonisba Anguissola Cremona, con “Gli animali nella quotidianità familiare”. Alle 17.40 Lubi Reboani, Educatrice Aima Cremona, con “Il vissuto della quotidianità: la persona con decadimento cognitivo che vive con un animale”. Infine dalle 18 alle 18.20 discussione e conclusioni. L’evento, che ha il patrocinio tra gli altri di Arsac, del Comune di Cremona, della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, di Ats Val Padana e di Confcommercio, è libero e aperto a tutti.

La sede di Cascina Moreni in via Pennelli 1 a Cremona

Tornano a crescere i volumi del largo consumo nel 2024, e con loro il potere di acquisto degli italiani, anche se a cambiare sono le abitudini di consumo della popolazione. Pesano le incertezze sul futuro. Così il risparmio diventa il driver principale, con un approccio più frugale per il 75% degli italiani, mentre tra le voci di spesa cresce l’attenzione alla salute (dove in prima fila si annovera l’utilizzo dell’AI), la cura del corpo, cibo sano (gli italiani risultano i più attenti in Unione Europea) e sostenibile, con un significativo ritorno al bio e all’ambizione, entro un anno, di un minore consumo di carne. È quanto emerge dal “Rapporto Coop 2024 - Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”, presentato in settimana a Milano.

COSTI E RISPARMIO

Non è più tempo di spese folli. Gli italiani preferiscono accumulare riserve finanziarie e spendere solo quando strettamente necessario. E non sempre, rileva lo studio, risparmiare significa rinunciare alla qualità. Aumentano in modo consistente le vendite dei prodotti a marchio dei singoli supermercati, visti spesso come interpreti del giusto binomio tra qualità e prezzo. Va tuttavia rilevato che, nonostante l’inflazione abbia allentato la presa, i prezzi sono aumentati: +20% rispetto al 2021. E ci sono nuove famiglie merceologiche che stanno soffrendo: dai latticini al caffè, fino al suinicolo, alle prese con gli effetti della peste africana.

SALUTE E BIO

C’è un’altra fotografia importante che emerge dal rapporto: gli italiani sono i più attenti in Europa alla salubrità del cibo che consumano. Oltre alla frugalità, infatIL RAPPORTO COOP 2024

Spesa, prezzi su del 20% rispetto al 2021 Così gli italiani cercano il risparmio

ti, cresce l'attenzione per una dieta sana e bilanciata, con un ritorno ai prodotti biologici. Circa il 41% degli italiani dichiara poi l'intenzione di diminuire il consumo di carne rossa entro il prossimo anno.

ITALIANI A DIETA È piuttosto rilevante il dato che riguarda il numero di italiani a dieta: sono quasi la metà, con un picco del 60% tra le classi

più abbienti. Questo fenomeno si lega anche a un crescente interesse per il benessere fisico e la cura del corpo, che stanno diventando sempre più centrali nella vita degli italiani.

IL LUSSO

Se durante la pandemia abbiamo assitito al riposizionamento verso l’alto dei prezzi, che ha reso questi beni sempre più esclusivi e meno accessibili

Si spende di più solo per cibi sani e cura del corpo. Ma il nostro Paese si colloca al primo posto in Europa per i prodotti sostenibili. E anche la moda diventa più “etica”

AGROALIMENTARE

L’85% degli italiani dichiara di avere una propria identità alimentare, ma questa non è più legata esclusivamente alla tradizione. Oggi, un terzo degli italiani esplora nuove scelte alimentari, arricchendo la propria dieta con influenze diverse e frammentando l’identità alimentare nazionale. Tra i giovani, ad esempio, in particolare fra quelli che vivono da soli, emerge un profilo di consumo che combina frugalità e consapevolezza etica. Nonostante il supermercato rimanga il punto di riferimento principale, si nota una crescente influenza del mondo digitale nella scelta di cosa cucinare, pur mantenendo un forte legame con la tradizione familiare e territoriale. Crescono app, delivery e servizi che incidono fortemente sulla ristorazione, soprattutto nelle grandi città.

SOSTENIBILITÀ

alla classe media, oggi si guarda al lusso con meno desiderio e più disincanto. In parallelo, si registra un calo dell’influenza dei social media nel promuovere consumi ed esperienze “a cinque stelle”, a favore di nuovi creator che propongono stili di vita più sobri e sostenibili. Pesa, in questo, la semi rivoluzione che ha interessato nei mesi scorsi i personaggi del web, anche dopo il caso Ferragni.

Gli italiani si collocano al primo posto in Europa per intenzioni di spesa in prodotti sostenibili: la prova che il rispetto per l'ambiente sta diventando una priorità per molti, anche in senso concreto. Questo approccio non ha a che vedere solo con l’alimentazione, ma abbraccia anche altri ambiti di consumo, con una crescente attenzione ad esempio al settore dell’abbigliamento. La moda “green”, spinta soprattutto dai più giovani, gioca un ruolo da protagonista nella costruzione di un futuro sostenibile.

(v.r.) Quest’estate ha fatto discutere il caso dell’eredità “affrettata” di Reinhold Messner, che ha deciso di donare gran parte del suo patrimonio in vita ai figli, provocando un’inattesa reazione: questi al momento della donazione hanno accettato, ma poi i rapporti si sono deteriorati, complice anche la scelta di Messner di sposare Diane, 35 anni in meno di lui. D’altra parte i litigi tra figli anche di grandi imprenditori si ripetono spesso, basti pensare ai casi Agn elli, Del Vecchio e Caprotti. Messner era stato avvertito dal suo notaio, che gli consigliò di non destinare subito tutto il suo patrimonio,

ma lui pensava che la sua famiglia sarebbe rimasta unita. Quanto accaduto ha ovviamente profondamente rattristato “il Re degli Ottomila”, che amaramente ha ricordato che lui non ereditò nulla dai genitori: «Solo rispetto e gratitudine. E ne sono felice. Eravamo tanti fratelli, e ci siamo presi cura dei nostri genitori fino alla

Leggiamo sulle riviste le saghe ereditarie della famiglia Agnelli, i rimpianti di Messner per l’ingratitudine dei futuri eredi, l’idea di Gates e altri milionari di diseredare i figli come formula didattico-educativa, ma quelli sono romanzi di fantascienza.

Le successioni “comuni” sono ben altra cosa e se si riesce a sollevare il velo della luttuosità ci si può accorgere che ogni successione potrebbe essere raccontata come un piccolo romanzo, con tutti i suoi aspetti sociali, economici, filosofici e psicologici.

Sulla base della mia esperienza, senza alcuna pretesa di completezza, mi sembra di potere raggruppare il fenomeno successione in alcune precise tipologie.

C’è la successione “patriarcale” : molto comune soprattutto nel mondo agricolo del passato, ma anche del presente. Qui il figlio maschio resta in famiglia e lavora i campi, la figlia femmina si sposa ed esce

ECONOMIA & EREDITÀ

loro morte. A me è successo il contrario: nel momento in cui ho distribuito la mia eredità materiale ai miei figli e alla mia ex moglie, la famiglia si è spaccata. I miei figli non si sono mai interessati di quello che ho fatto e ora tentano perfino di bloccarmi nel mio lavoro futuro». Decisamente una doccia fredda per lo scalatore, che

il prossimo 17 settembre compirà 80 anni («Io e mia moglie Diane ci trasferiremo in una piccola baita di montagna a 2000 metri»), e una conferma per i tanti che sostengono che i soldi rompono gli affetti, che rimangono integri solo quando di soldi non ce ne sono. Ovviamente non è sempre così, ma sul caso si sono pronuncia -

di casa portando con sé una ricca (?) dote: due lenzuola, una tovaglia, le mutande che indossa, qualche piatto e il comò della nonna. Alla morte del pater familias il testamento lascia il grosso al figlio (se prima non glielo ha già donato), e la figlia la si liquida con due spiccioli, tanto aveva già avuto la dote. Forma “anacronistica” di eredità.

C’è la successione “vuota” : il pater familias ha donato (o finto venduto) ad un figlio il patrimonio in vita, restano solo un paio di mobili e un conto corrente da poco alleggerito.

Il figlio pretermesso lotta per recuperare il tesoretto. Il de cuius non ne sarebbe contento ma il codice è legge.

C’è la successione “vuota per davvero” : non c ’era niente in vita, niente in morte. La più semplice.

C’è la successione “precisa” : i genitori distribuiscono in vita o per testamento il patrimonio con il bilancino, sperando (e pregando) che gli eredi accettino le volontà e non litighino. Qualche volta succede.

C’è la successione “dubitosa”: la buonanima aveva debiti, pendenze

ti esperti. Il “capo” dei notai italiani Giulio Biino si è detto d’accordo che sia da evitare la scelta di lasciare subito tutto ai figli, ma serve pianificare, con amore accompagnato da ragionamento. La nota avvocata Annamaria Bernardini De Pace è stata drastica: «Non donate nulla ai vostri figli: vi abbandoneranno. Meglio spendere

con l’erario, cosa fare? Accettare con il rischio di rimetterci o rinunciare magari perdendo la casa di famiglia?

C’è la successione “amico dell’uomo” : si lascia tutto al cane, al gatto e, perché no, alla tartaruga. Sembra una cosa di fantasia, ma vi assicuro che capita anche fuori dalle riviste. Qui mi tocca astenermi da commenti.

C’è la successione dello “Zio Americano” : no, non c’è, esiste solo nei romanzi (di fantascienza).

C’è la successione “straniera” : l’Italia è solo il porto d’approdo, ma il cittadino straniero è soggetto ancora alle proprie leggi. Come applicarle?

Prendiamo il caso di un cittadino nigeriano. Se il suo coniuge e i suoi figli sono qui residenti si potrebbe pensare di applicare la legge italiana (anche se la cosa è piuttosto controversa) ma se i suoi familiari non sono qui? Non abbiamo stati di famiglia, l’ordine sociale locale non è ordinato come il nostro, loro stessi spesso non sanno nemmeno se considerarsi coniugati o no,

tutto». L’attore Luca Barbareschi l’ha annunciato da tempo: «Non lascerò nulla ai miei figli. Ho pagato loro l’Università e ora devono cavarsela da soli. Donerò i miei averi a qualche fondazione che fa opere di bene». Libertà di emanciparsi o abbandon o? Mah, il confine è sottile. Donare in beneficenza? Ecco un altro caso che qualche settimana fa ha creato polemiche: una donna di Lodi prima di morire aveva deciso di donare due immobili (valore totale sui 300mila euro) al Comune per aiutare i suoi concittadini, ma solo italiani, scatenando una polemica in Consiglio comunale.

se esistono figli, fratelli o parenti e come si possano rintracciare, e poi anche potendoli trovare, quali leggi applicare? Anche quelle moralmente e civilmente discutibili?

Poniamo il caso di successione di un cittadino straniero musulmano: qui le leggi variano in base a regole geografiche, religiose, consuetudinarie, con una sola unica costante: la donna non prende niente. Si può fare?

Potremmo sorridere, ma questi problemi, fino a pochi anni fa del tutto ignorati, saranno sempre più frequenti.

Tornando ad un discorso più generale, è facile constatare come la costante comune a tutte le successioni sia la preoccupazione dei genitori che i figli non litighino, e al notaio chiedono la formula magica, che, purtroppo, non esiste. Il notaio può dare solo un consiglio: fare del proprio patrimonio ciò che si ritiene giusto, educare i futuri eredi al rispetto reciproco, sperare che la capiscano, e in caso contrario… peggio per loro.

Giorgio Carenzi, arrivata la nomina a nuovo segretario provinciale

Confartigianato Imprese Cremona ha ufficialmente un nuovo Segretario Provinciale: Giorgio Carenzi. La nomina è stata confermata durante l'ultima Giunta Esecutiva dell'Associazione, rappresentando un importante passaggio di testimone per la guida del mondo artigiano cremonese. Giorgio Carenzi, già attivo all'interno dell'Associazione per la gestione del personale e le attività sindacali, ha maturato una vasta esperienza nel settore grazie anche al suo ruolo di Consulente del Lavoro . "Sono onorato di assumere questo incarico in un momento così cruciale per le nostre imprese," ha dichiarato Carenzi. "L'artigianato nella nostra provincia attraversa un periodo complesso, e sono molte le azioni necessarie per tutelare e supportare la categoria. Come Associazione, dobbiamo saper intercettare le esigenze dei nostri imprenditori e fornire risposte adeguate."

La nomina di Carenzi è stata accolta con entusiasmo dal Presidente di Confartigianato Imprese Cremona, Stefano Trabucchi , che ha espresso piena fiducia nel nuovo Segretario. "Siamo estremamente soddisfatti della nomina di Giorgio Carenzi," ha affermato Trabucchi. "È una figura di grande competenza, che conosce a fondo il nostro mondo, avendo lavorato a stretto contatto con i nostri artigiani negli ultimi anni. Siamo certi che saprà guidare l'Associazione con visione e determinazione. In un contesto economico in continua evoluzione, il suo lavoro sarà fondamentale per sostenere e valorizzare le imprese artigiane del nostro territorio."

Tra le sfide principali che Carenzi si

Nella foto da sinistra: Daniele Gaimarri (presidente Confartigianato Servizi), Giorgio Carenzi (nuovo segretario provinciale) e Stefano Trabucchi (presdente Confartigianato Imprese Cremona)

troverà ad affrontare figurano la scarsità di manodopera e la gestione del passaggio generazionale , oltre a temi emergenti come la sostenibilità e la digitalizzazione . A queste si aggiungono problematiche ormai storiche per le imprese artigiane, tra cui i numerosi adempimenti burocratici che continuano a gravare sul settore. "Dobbiamo guardare al futuro con ottimismo," ha aggiunto Carenzi, "ma

senza mai dimenticare le nostre radici e il valore del lavoro artigianale."

Con la nomina di Giorgio Carenzi, Confartigianato Imprese Cremona rinnova il proprio impegno a fianco delle imprese del territorio, confermando la volontà di essere un punto di riferimento per gli artigiani locali e di contribuire attivamente allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia.

Mestieri Lombardia e Confartigianato intendono attivare una serie di iniziative nelle scuole

La scorsa settimana, la Confartigianato di Cremona ha riunito alcuni imprenditori artigiani del territorio per affrontare una tematica cruciale: il coinvolgimento dei giovani nel mondo del lavoro e dell'ar tigianato. L'incontro, a cui hanno partecipato diversi associati, ha messo al centro della discussione l'importanza di favorire il ricambio generazionale e di trasmettere le competenze tradizionali e innovative ai giovani, garantendo così la continuità del tessuto artigianale locale.

Tra i temi chiave emersi durante l'incontro spiccano tre proposte fondamentali: mentoring, Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) e formazione dedicata ai giovani . L'obiettivo comune è quello di creare sinergie tra le imprese artigiane e le nuove generazioni, offrendo loro opportunità concrete per entrare in contatto con il mondo del lavoro e acquisire le competenze necessarie per eccellere.

Non solo: Confartigianato ha annunciato che tornerà nelle scuole del territorio insieme ai suoi associati per parlare direttamente con gli studenti e illustrare loro le prospettive e le potenzialità offer te dall'ar-

Giovani e artigianato: in prima linea per il futuro delle piccole imprese

tigianato. Questo impegno è volto a rafforzare la consapevolezza tra i giovani riguardo al valore e alle opportunità del lavoro artigianale, cercando di avvicinarli a un settore che rappresenta una parte vitale dell'economia cremonese. In collaborazione con Mestieri Lombardia , Confartigianato intende attivare una serie di iniziative nelle scuole del territorio cremonese. Attraverso incontri, laboratori e progetti concreti, si cercherà di stimo-

lare l'interesse dei giovani verso le professioni artigianali, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro e incentivando un ricambio generazionale che diventa sempre più urgente. "La continuità del nostro patrimonio artigianale dipende dai giovani," ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Imprese Cremona Stefano Trabucchi. "Le piccole e micro imprese ar tigianali, che rappresentano una delle

IL 22 SETTEMBRE A CASALMAGGIORE

Raduno auto e moto d'epoca: un viaggio nella storia dei motori e... del gusto!

Il prossimo 22 settembre 2024, Casalmaggiore sarà protagonista di un evento imperdibile per tutti gli appassionati di motori e per chi desidera trascorrere una giornata all’insegna della storia, della cultura e del buon cibo. Si terrà infatti il Raduno di Auto e Moto d’Epoca, un appuntamento organizzato da Confartigianato in collaborazione con Ancos e con il patrocinio del Comune di Casalmaggiore . L’evento, che si svolgerà nella suggestiva cornice di Piazza Garibaldi dalle 10:00 alle 14:00, permetterà ai visitatori di ammirare veicoli d'epoca perfettamente conservati, simboli della storia automobilistica e motociclistica internazionale. Non solo un'occasione per gli appassionati, ma un momento di svago e divertimento per tutta la famiglia. In concomitanza, dal 21 al 23 settembre , si terrà anche l’attesissimo International Street Food , che trasformerà il centro di Casalmaggiore in un crocevia di sapori provenienti da ogni parte del mondo. Durante l’intero weekend sarà possibile gustare una varietà di piatti e specialità, spaziando dalle ricette italiane a quelle più esotiche, accompagnando così la passione per i motori con quella per la buona tavola.

BONUS SPECIALE PER I PARTECIPANTI Chi parteciperà al raduno riceverà uno sconto di 5€ da utilizzare presso gli stand dello Street Food. Inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente il Museo del Bijou, un fiore all’occhiello della città, che offre due visite guidate: la prima dalle 10:30 alle 11:15, la seconda dalle 11:30 alle 12:15.

Giuseppe e Omar , gli organizzatori del raduno, sottolineano come questa iniziativa non sia solo un’occasione per celebrare la bellezza e il fascino dei veicoli storici, ma anche per valorizzare il patrimonio culturale e gastronomico del territorio. Per informazioni e prenotazioni: Giuseppe (339 3611072) e Omar (338 3479851). Non mancate a questo appuntamento con la storia e il gusto! Il Raduno di Auto e Moto d’Epoca e l’International Street Food vi aspettano a Casalmaggiore per una tre giorni ricca di emozioni.

colonne portanti del nostro territorio, hanno bisogno di nuove energie per crescere e rinnovarsi. Per questo, è fondamentale investire nella formazione e nel coinvolgimento delle nuove generazioni." Questa iniziativa si pone come un ulteriore passo avanti nella valorizzazione delle micro imprese e delle loro competenze uniche, garantendo che l'artigianato cremonese continui a prosperare, pur restando ancorato alle sue radici.

VIENI A SCOPRIRE TUTTI I VANTAGGI E LE CONVENZIONI RISERVATE AI TESSERATI Presso gli Uffici di Confartigianato Cremona in via Rosario 5 sono aperte le adesioni ai nostri servizi. Tel: 0372 598811 - www.confartigianato.cremona.it

14 Settembre 1901: dopo l’omicidio di McKinley, Theodore diventa presidente

Roosevelt, gli Usa diventano impero

“DESTRA” E “SINISTRA”

Sono categorie eterne? Prendiamo gli Usa, dove il progressista Barack Obama (presidente dal 2009 al 2017) e il conservatore George W. Bush (2001-2009) inizialmente si scambiano, per un certo verso, i ruoli.

L’interventismo interno (allargamento del controllo statale) e militare esterno (globale, salvifico, “apostolico”) è tipico dell’amministrazione Bush. I suoi “neocon” (gruppo d’origine trotzkista) ammirano presidenti di sinistra ( Wilson , FDR , Truman , JFK ) gente orientata verso l’“esportazione della democrazia” tramite conflitti mondiali democratici e “cambio di regime” (cose aborrite dai vecchi “paleocon”, tradizionalmente più cauti, non inclini all’avventurismo militare).

L’inizio della presidenza Obama (prima dell’interventismo, in Libia e Siria del 2011) non è stata aggressivamente ideologica come quella di Bush. È in questo contesto che nel 1898 Theodor Roosevelt , primo grande ribaltatore, irrompe sulla scena.

LA GUERRA “MONDIALE” DEL 1898 La Uss Maine è a Cuba per proteggere vite e proprietà Usa davanti alle agitazioni. Il 15 febbraio la corazzata implode (non è attaccata dagli spagnoli) all’Avana (uno degli ultimi lembi dell’antico impero di Carlo V ). Il presidente repubblicano Usa William McKinley non vuole agire imprudentemente, cerca una soluzione pacifica. Invece Roosevelt (nazionalista fervente, orgoglioso e ispirato dalla dottrina di Alfred T. Mahan sulla potenza navale) sobilla. Parla di guerra, “onore nazionale”, “umanità”, di salvare “donne e bambini” e di interessi Usa legati a tabacco e zucchero cubani, alla Dottrina Monroe e a Panama. È la prima enunciazione di quella combinazione che arriva

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fino a oggi: missione umanitaria, interessi nazionali, forte pressione dei media nel denunciare la “barbarie” nemica (in quel caso gli spagnoli a Cuba). La guerra (23 aprile-10 dicembre) scoppia, e l’impero spagnolo è facilmente abbattuto (Cuba è in rivolta da decenni, le Filippine si sono ribellate nel 1896, i portoricani sono ostili).

Gli americani anti-guerra credono che il 1898 sia l’anno in cui la loro repubblica diventa un impero. Gli Usa ottengono i primi possessi d’oltremare – Portorico, Guam, Filippine, protettorato di fatto su Cuba – salendo sul palcoscenico del potere mondiale. Quell’anno sono annesse le Hawaii e nel 1899 parte delle Samoa (la guerra nelle Filippine, cominciata contro Madrid, continua contro i nazionalisti locali per anni).

PRESIDENZA ROOSEVELT

Nel 1901 McKinley è assassinato e il 14 settembre il suo vice Roosevelt lo rimpiazza alla presidenza, che mantiene fino al 1908. Il nuovo presidente combatte i trust (“trust-busting”), lancia ogni tipo di riforma schierandosi dalla par te dei minatori in sciopero, lavora a un’intesa tra capitale e lavoro (“Square Deal”) e intraprende una forte campagna ecolo-

Lo scatto della settimana

La stampa europea, già schierata con lei, è unanime: il duello in tv di martedì sera l’ha vinto Kamala Harris su Trump. Ma a votare andranno gli americani: avranno avuto la stessa impressione?

Cinzia Dal Pino

gista. Abbandona la tradizionale ostilità americana verso potere centrale e coinvolgimento nel potere mondiale per un forte esecutivo, per il colonialismo (Manila, Santo Domingo, Panama, Avana) e per lo sviluppo di flotta ed esercito. Parla di suicidio dei bianchi e nei conflitti razziali si schiera contro gli afro-americani.

PARTITO DEL PROGRESSO

Nel 1912 Roosevelt si presenta alle elezioni per il nuovo Progressive Party appellandosi agli elettori di sinistra (“nuovo nazionalismo” basato su voto alle donne, legislazione anti-trust, regolamentazione statale dell’economia, “social welfare”, proibizione del lavoro infantile). Le elezioni sono vinte dalla sinistra tradizionale, i democratici, che portano al potere Woodrow Wilson , il cui interventismo interno (istituzione della Federal Reserve) ed esterno (Haiti, Santo Domingo, Messico) non è così diverso da quello di Roosevelt. I due (molto ammirati dai “neocon”) abbinano questo radicalismo politico a un aspetto religioso tipicamente americano e ignoto all’Europa: non solo l’obbligo cristiano verso i fratelli sofferenti, ma anche il dovere di “migliorarli”. Ma a Cuba la guerra ha ucciso più di 10.000 isolani e le Filippine hanno subito 40.000 perdite.

Imprenditrice nel settore balneare (è titolare di un bagno a Viareggio), “era una donna sempre gentile con tutti”, dice chi l’ha conosciuta. Fatto sta che, forse esasperata da precedenti episodi, dopo aver subito lo scippo della borsetta da parte di un immigrato irregolare, l’ha inseguito e travolto con la sua auto, investendolo poi altre tre volte. Ora è ai domiciliari col braccialetto elettronico e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario.

«I mei amici mi prendono in giro perché dicono che non sono andato in vacanza»

Ma come, l’altra settimana mi hai detto che sei andato

«Infatti, sono andato al mare, ma né io né i miei genitori abbiamo postato nulla sui social»

Beh, ma nei posti non ci si va per farlo sapere agli altri, ci si va per proprio piacere

«Hai un bel dire, tu, ma poi mi prendono in giro. Per voi grandi è diverso»

Mah, mica tanto. Anzi, mi sa che siamo peggio di voi giovani. Vedi, ieri ho letto una frase proprio sui social su questo argomento. Diceva: “Siamo una generazione triste piena di foto felici”

«Che significa?»

Che l’immagine che lasciamo agli altri è fatta di tante foto che postiamo in cui ci mettiamo in posa sorridenti nei posti più belli che frequentiamo, ma non è detto che questa felicità che ostentiamo sia la stessa che ci accompagna ogni giorno. Anzi: credo che chi è davvero felice non ha alcun bisogno di ostentare felicità «Dovrebbero essere quelli felici a ostentare felicità?»

Non ne sono sicuro. Sai, la vera felicità suscita gelosia «Perché secondo te la gente pubblica tante foto?»

Chissà, forse è ricerca di approvazione sociale, certo è il trionfo dell’apparenza

«Che colpe hanno? Vogliono condividere momenti felici»

A me capita di passare una giornata divertente, di mangiare bene, vedere posti, poi quando torno a casa mi dicono: ma non hai fatto foto? Per la verità non ci pensavo «Sei sempre più insofferente e acido: sei vecchio»

Può essere. Però pensa: già quasi 400 anni fa ci fu uno che disse: “Poniamo più attenzione nel far credere agli altri di essere felici che non cercare di esserlo veramente” «Chi era?»

È un aforisma di François de la Rochefoucauld, scrittore e filosofo francese del ‘600. Come vedi, non aveva bisogno di internet per sapere come si comporta la gente «Avere tante foto è comodo, no?»

Non so. Una volta la foto veniva stampata e costava cara, bisognava scegliere le migliori. Oggi si torna da una vacanza con mille foto senza che costino un euro, è vero, ma sai qual è la verità? Che quelle foto, essendo sempre a disposizione, non si guardano più. Cosa lasceremo dopo di noi? I nostri nonni ci lasciavano album stropicciati e impolverati che decenni dopo sfogliavamo con malinconia, noi non lasceremo proprio nulla, solo files inutili «Ragionamenti da vecchio»

Che ora va a dormire. Buonanotte Pericle «Buonanotte»

Vanni Raineri

PAOLO A. DOSSENA

Gussola e Scandolara Ravara: nuovi comandanti dei CC

Da sinistra De Maria e Della Ragione

Il Maresciallo Capo Raffaele De Maria dallo scorso 28 agosto è il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Gussola; originario di Napoli, sposato con tre figli, proviene dalla Stazione Carabinieri di Scandolara Ravara che ha comandato per quasi 8 anni. Classe 1987, in possesso del diploma di laurea in Operatore della sicurezza sociale, è insignito della croce d’argento per anzianità di servizio. Invece, il Maresciallo Ordinario Antonio Della Ragione dal 28 agosto scorso è il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Scandolara Ravara, proveniente dalla Stazione di Sospiro ed in sostituzione proprio del Maresciallo Capo De Maria. Originario di Pozzuoli, 47 anni, sposato e con due figlie, ha lavorato per quasi due anni alla Stazione Carabinieri di Piacenza Principale. In seguito, è stato trasferito a Ponte dell’Olio, a Roccabianca, a Solarolo Rainerio, a Casalmaggiore, a Gussola e a Sospiro. » È insignito della croce d’oro per anzianità di servizio.

Domani la 5ª edizione della StraGussola

Torna domani, domenica 15 settembre, la StraGussola, giunta alla 5ª edizione, manifestazione podistica ludico amatoriale che attira centinaia di camminatori e amanti della natura, organizzato dalla società Apd River con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Ci saranno come sempre tre offerte di percorso differenti ed adatte a tutti (anche bambini in passeggino e animali a 4 zampe) di 3 km su asfalto, di 6,5 km e di 11,5 km. Le iscrizioni saranno aperte dalle ore 8 alle ore 9, con partenza unica da Piazza Comaschi.

Ultima settimana della Fiera di San Serafino a Martignana

Ultimi appuntamenti con la Fiera di San Serafino a Martignana di Po. Oggi alle 16 l’ingresso del parroco don Claudio Corbani ; stasera alle 21 al campo sportivo comunale l’orchestra di Marianna Lanteri Domani alle 21 Mach o al campo sportivo. In entrambe le serate servizio cucina. Venerdì 20 alle 21 al parco di Nassiriya presentazione dei libri “La scomparsa della scarlot di marene” di Guido Moreschi e “Non c’è più casa per Jan” di Marzio Zaini Dialogherà con gli autori Letizia Frigerio

CASALMAGGIORE

Alessandro Zaffanella e Valter Cavalli coi Genitori Instabili alla base del progetto

“Cavolo”, corto casalasco a Venezia

Conosciamo Alessandro Zaffanella dai tempi di “Gemini”, il suo primo cortometraggio girato fra Casteldidone e San Giovanni in Croce. Aveva quindici anni e riusciva già a gestire con perizia la macchina da presa. Regista, cantante e performer, con una predilezione per il musical, Zaffanella ha diretto il cortometraggio “Cavolo” che una manciata di giorni fa è stato presentato a Venezia nell’ambito delle iniziative collegate alla Mostra del Cinema. La pellicola, della durata di diciannove minuti, è stata realizzata insieme ai Genitori Instabili e sta raccogliendo numerosi consensi sia in Italia che all’estero. L’opera è nata da un’idea di Valter Cavalli , presidente proprio dei Genitori Instabili, condivisa con Zaffanella che ha firmato il soggetto oltre che la sceneggiatura insieme alla moglie Bruna Bazzan “Cavolo” affronta il tema dell’agricoltura biologica che sa rispettare l’ambiente in contrapposizione a una monocoltura imposta e insapore. “Andate e contaminate” è il sottotitolo di questo corto che promuove una contaminazione sostanziale (e ostile all’omologazione) e formale. «Abbiamo cercato anche una contaminazione del linguaggio – ci dice Zaffanella

– passando dalla fantascienza e dal thriller al musical e infine all’azione». “Cavolo” è stato girato lo scorso aprile nella campagna casalasco-sabbionetana, nei locali di fabbricadigitale e presso l’azienda orticola Codeluppi. Fra gli interpreti Margherita Zaffanella (la ragazza che trova il cavolo del titolo), Bruna Bazzan e Alfredo Marasi . L’opera si è fatta apprezzare al concorso indetto da Fedic (Federazione Italiana dei Cineclub) a Montecatini e proprio tramite Fedic è stata allestita la proiezione allo Spazio Venice Production Bridge dell’hotel Excelsior nel capoluogo veneto. «Quella di Venezia – aggiunge il re-

gista casalasco – è stata una bella esperienza che ci ha pure consentito di respirare l’atmosfera della Mostra del Cinema». Il cortometraggio di Zaffanella e dei Genitori Instabili è stato proiettato alla sagra di Fossacaprara e nei prossimi giorni sarà al festival Ningbo in Cina e al “SediciCorto” di Forlì. Sembra proprio che “Cavolo” stia replicando il successo ottenuto dalla pellicola girata nel 2023 “La musica nel sangue”. Si ricorda che sempre quest’anno Alessandro Zaffanella ha girato anche il corto “Inzucca”, proiettato prima dell’esibizione degli Alterego alla sagra di Quattrocase.

Sono iniziati i lavori di realizzazione dell’impianto fotovoltaico da 13kw sulla copertura della Scuola Primaria A. Mina di Gussola. L’intervento va in continuità con il progetto complessivo di rendere il più possibile autosufficienti dal punto di vista energetico gli edifici pubblici. L’impianto realizzato verrà inoltre inserito nel progetto più ampio della Comunità Energetica che nelle prossime settimane verrà costituita e successivamente presentata alla popolazione, aprendo quindi la possibilità di adesione alla cittadinanza ed a tutto il tessuto socioeconomico presente sul territorio. Verrà anche effettuato il relamping completo di tutti i corpi illuminanti interni l’edificio, nell’ottica dell’ottimizzazione dei consumi e per una miglior luminosità agli ambienti. L’impor to delle opere è di 50.000 euro, finanziati totalmente a carico dello Stato.

Stamattina l’ultimo saluto al giornalista Nazzareno Condina

(v.r.) Nazzareno Condina , il collega giornalista di Oglioponews e Sportfoglio, ci ha lasciato nella giornata di mercoledì. La notizia è da parecchio di dominio pubblico, tanta è stata la partecipazione emotiva del territorio all’annuncio. Nazzareno, 54 anni, era da qualche giorno ricoverato all’Hospice di Cremona dopo essere stato in cura per oltre un anno al Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po.

Proprio due settimane fa abbiamo pubblicato la notizia del primo acquisto di una strumentazione a favore dell’Oglio Po grazie alla campagna “Andom”, ideata e lanciata proprio da Nazzareno col duplice intento di sostenere sia nella spinta emozionale sia nel modo più pratico tutti coloro che ha incontrato sulla sua strada e che combattono la sua stessa battaglia. In realtà l’attenzione di Nazzareno è indirizzata a tutti coloro che si trovano in condizioni di fragilità, approccio che lo ha sempre accompagnato anche nella sua attività giornalistica, il che giustifica ampiamente il sincero e vasto cordoglio che ha accompagnato la sua morte. Valga ad esempio il fatto che la famiglia ha chie-

sto di devolvere le eventuali offerte a favore di Casa Giardino di suor Maria Buongiorno , struttura che era nel cuore di Nazzareno, attratto sistematicamente dalle situazioni in cui più che il potere a chiamare era il bisogno. Al Day Hospital provvederà la campagna “Andom”: ci sono tante magliette colorate che attendono nuovi acquirenti. Chi scrive ha frequentato Nazza sia a livello giornalistico, con le strade che si sono a volte incrociate, sia personale. Con lui, dopo Marco Bazzani qualche anno fa, se ne va un’altra persona capace di amare e raccontare un territorio anomalo e di frontiera come il nostro, e monta la tristezza nel pensare a quale fosse la presenza giornalistica

attorno al Listone al volgere del millennio, a confronto con il mesto quadro che ci lascia la scomparsa di Condina. Con lui la domanda poteva essere banale, ma la risposta non era mai di circostanza, perché Nazza banale non era. Quel che conta nella vita è il viaggio, più che la meta: una frase celebre e contesa, e lui ci ha dimostrato quanto sia vero, anche perché il punto di arrivo è lo stesso per tutti, e lui il cammino l’ha percorso con coraggio e grande dignità, riuscendo ad aiutare gli altri anche quando restavano poche forze per lui stesso. Un lungo addio annunciato e vissuto, con partecipazione crescente di amici, conoscenti e pian piano anche di chi l’ha conosciuto solo per i suoi post su Facebook, e infine l’ultima settimana vissuta in silenzio, una mesta attesa dell’ineluttabile. La cerimonia funebre sarà celebrata questa mattina alle 10 in Duomo a Casalmaggiore. La nostra redazione si stringe alla famiglia, alla moglie Cristina , a papà Ferdinando e mamma Iride , al fratello Stefano con la moglie Anastasia e il nipotino Lorenzo : a loro le nostre più sentite condoglianze.

GUSSOLA
LUTTO
Alessandro Zaffanella e Valter Cavalli al Festival di Venezia

SOLIDARIETÀ

EVENTI Comunità Emmaus, vendita solidale

Meno sei. Mancano soli 6 giorni al grande appuntamento atteso in tutto il territorio casalasco, un evento sportivo ma i cui confini vanno ben al di là dell’attività agonistica. Parliamo ovviamente del Gran Premio della World Superbike che avrà luogo al Cremona Circuit di San Martino del Lago da venerdì 20 a domenica 22 settembre.

AT TESA A SAN MARTINO

Abbiamo provato a misurare la temperatura del clima di attesa nel piccolo paese casalasco, che conta meno di 400 abitanti, un centinaio dei quali risiedono nella frazione di Cà de’ Soresini, dove si trova il circuito. Per farlo abbiamo chiesto al suo sindaco, Dino Maglia , che non nasconde il giustificato orgoglio: «Il paese ovviamente attende l’evento, è sorpreso ed è molto curioso di vedere cosa accadrà nel prossimo weekend».

Ci sarà anche lei sulla nuova tribuna? «Certo che sì, domenica». A parcheggi siamo a posto? «Ci ha pensato la commissione provinciale: i posti auto non mancheranno di certo, nelle tre grandi aree presso la rotonda nelle direzioni di Cingia de’ Botti, San Giovanni in Croce e Scandolara Ravara. I lavori procedono al meglio, sarà tutto pronto». Ci si è posti il tema dell’ospitalità. La capacità ricettiva del territorio non è in grado di accogliere le decine di migliaia di persone in arrivo, molte delle quali pernotteranno in zona. «Si sono aggiunte alcune case sui portali di affitto breve, ma certamente la ricettività alberghiera è un problema. Questo è il primo anno (altri 4 come minimo sono previsti nel contratto stipulato con la Dorna,

Mondiale Sbk, attesa febbrile per la gara del Cremona Circuit

Decine di migliaia di spettatori sono attesi ad assistere al Gran Premio di San Martino del Lago. Montate le tribune

la società che gestisce la World Superbike, ndr) e servirà a tutti per prendere le misure. L’attesa è spasmodica per questo grande evento che deve fare da traino per tutto il territorio, per quanto è straordinario».

IL NUOVO CIRCUITO

Per ospitare il Mondiale Superbike Alessandro Canevarolo , ad del Cremona Circuit, ha dovuto fare diversi interventi. Innanzitutto la capienza, passata da 900 persone a 15.000, con la realizzazione delle nuove tribune realizzate nei tratti più spettacolari, e dei grandi tunnel-passerella che consentono di collegare le tre diverse tribune attraversando il circuito. Ci saranno anche maxischermi piazzati davanti alle tribune. Qualche modifica è stata apportata anche al circuito, in particolare in prossimità di due curve che avevano il raggio troppo stretto per le moto

della Sbk. Modificato anche l’ingresso al circuito, che è stato spostato dal vecchio accesso diretto dalla rotonda alla SP70, tra il cimitero e l’abitato di Ca de’ Soresini.

ASST TRAUMA CENTER

L’Asst di Cremona sarà trauma center di riferimento per l’evento. La presentazione del piano d’emergenza si è tenuto mercoledì alla presenza del dg Ezio Belleri e dei direttori di diversi Dipartimenti che saranno coinvolti. Per l’occasione, come ha annunciato Belleri, gli ospedali di Cremona e dell’Oglio Po lavoreranno all’unisono, per fronteggiare le eventuali necessità di emergenza, urgenza e assistenza sia rivolte ai piloti che agli spettatori, con la presenza di mediatori culturali nelle lingue inglese e tedesca. La postazione medica avanzata sarà in prossimità del circuito in supporto del pronto soccorso: al suo

interno sono previsti 8 posti letto e un punto di pronto soccorso dotato di cinque ambulanze, quattro squadre a piedi, due professionisti in moto e una postazione per l’elisoccorso. Complessivamente saranno coinvolti ben 50 operatori sanitari.

LE PRESENZE

Al momento sono stati staccati oltre 35mila biglietti, ma le presenze potrebbero aumentare sensibilmente. Peccato per la coincidenza con la tappa della MotoGP a Misano Adriatico, resasi necessaria dopo la cancellazione del GP del Kazakistan. Si è cercato almeno di rimodulare gli orari per evitare accavallamenti. La Sbk è coperta televisivamente da Sky per abbonati ma anche in chiaro sul canale TV8.

GUSSOLA IN PISTA

Il Motoclub Angelo Bergamonti (cui è intitolato il Cremona Circuit) offre una serie di servizi a chi arriverà nel Casalasco per seguire le gare. Sono stati allestiti 350 posti campeggio (con noleggio tende), e 14 navette ogni giorno per 54 posti ciascuna collegheranno San Martino a Gussola. I ser vizi riguarderanno i dopogara: in piazza Comaschi street food nei tre giorni e nelle serate di venerdì e sabato musica con gli Alterego e il dj set di Marco Bertocchi. Ci sarà anche un maxischermo per seguire domenica la gara in diretta, un’area espositiva e un’area shopping.

Oggi e domani, dalle ore 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 19 presso i mercatini solidali dell’usato di Canove de’ Biazzi (Torre de’ Picenardi) e Piadena, avrà luogo l’annuale vendita straordinaria di solidarietà finalizzata a sostenere la Comunità di accoglienza di Canove de’ Biazzi e le azioni di solidarietà promosse dall’Associazione “Amici di Emmaus Odv” che festeggia quest’anno trent’anni di vita.

Per l’occasione, negli ampi locali dei due mercatini di Piadena e Canove de’ Biazzi si potrà trovare il meglio delle raccolte effettuate nel corso dell’anno: mobili, indumenti, libri e fumetti, dischi, stoviglie, quadri, lampadari, soprammobili e oggetti di ogni tipo. Si tratta di un’occasione da non perdere per gli amanti del vintage, per i collezionisti e per chi vuole acquistare a prezzi contenuti. Le Comunità Emmaus accolgono persone in difficoltà e tutti coloro che desiderano condividere i valori della solidarietà, della nonviolenza e della sobrietà. Quella di Canove de’ Biazzi, accoglie, al momento, 22 persone e si avvale della collaborazione di una trentina di volontari di Piadena e dei paesi limitrofi. Le Comunità Emmaus si finanziano esclusivamente attraverso la vendita, presso i propri mercatini, del materiale usato ancora riutilizzabile che viene donato da chi ha deciso di disfarsene. Donare e acquistare nei mercatini Emmaus significa dunque compiere un’azione solidale e, nello stesso tempo, una scelta rispettosa dell’ambiente.

Per informazioni è possibile chiamare il numero 0375-94167 (dal martedì al sabato in orario d’ufficio), inviare una mail a emmaus.piadena@libero.it, oppure consultare la pagina facebook.

VANNI RAINERI
Una parte delle tribune montate nei giorni scorsi al Circuito

Appenaraccolti!

L’autunno si avvicina. Un buon modo per accoglierlo può senza dubbio essere quello di non farsi trovare impreparati in cucina.

Ecco due ricette autunnali squisite, per respirare appieno l’atmosfera di questa stagione così colorata, intensa e… gustosa!

POLPETTONE

RIPIENO DI FORMAGGIO

Non ci buttiamo sulla versione tradizionale del polpettone, bensì su una variante ancora più golosa: il polpettone ripieno di formaggio. Per farlo potete usare della mozzarella per pizza o anche altro formaggio, ed è davvero più semplice di quello che possiate pensare.

INGREDIENTI

(per 6 persone)

• 200 g di carne trita di manzo

• 200 g di carne trita di vitello

• 200 g di carne trita di maiale

• 1 uovo

• 3 cucchiai di grana grattugiato

• 400 g di mozzarella per pizza

• 3 cucchiai di burro fuso

• 1 bicchiere di vino bianco

• 4 rametti di timo

• sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO

Iniziate a ridurre la mozzarella a dadini di 1 cm e mettetela da parte. Abbiamo scelto quella per la pizza, perché è più asciutta e rilascerà meno acqua durante la cottura.

Mescolate le carni in una ciotola con un uovo appena sbattuto e il grana e insaporite con il sale e il pepe.

Disponete metà impasto su un foglio di carta da forno, formando un rettangolo spesso circa 1 cm. Ponete al centro il formaggio e ricoprite con la carne rimanente. Dategli una forma più precisa e ordinata, aiutandovi con la carta.

Mettete il tutto in una terrina da forno, cospargete il polpettone con il burro fuso e iniziate a farlo rosolare per 10 minuti in forno a 200°C.

Poi versate il vino, aggiungete i rametti di timo, abbassate la temperatura a 180 °C e cuocete per altri 40/50 minuti.

Una volta cotto, lasciate intiepidire per 10 minuti prima di servire: buon appetito!

Per fare queste scaloppine potete utilizzare tutti i tipi di carne che volete, ma ve ne indichiamo sopratutto tre: pollo, adatto specialmente ai bambini, vitello o maiale. Anche i funghi potete sceglierli del tipo che vi piace di più. Il segreto per la riuscita perfetta del piatto?

Rosolate prima la carne infarinata per renderla bella croccante e solo dopo unitela ai funghi. E se volete, potete anche aggiungere della panna per un risultato ancora più cremoso.

funghi, nuovi sapori

L’autunno

arriva in cucina

INGREDIENTI

(per 4 persone)

• 600 g di arista di maiale a fette

• 300 g di funghi porcini

• 40 g di burro

• 100 ml di vino bianco secco

• 1 spicchio d’aglio

• erbe aromatiche q.b.

• farina q.b.

• olio extravergine di oliva q.b.

• sale q.b.

• pepe q.b.

PROCEDIMENTO

Iniziate dalla pulizia dei funghi: eliminate la base terrosa del gambo con un coltellino poi puliteli con un panno da cucina pulito. Attenzione a questa fase di pulizia, che è molto importante: se riuscite, evitate di lavare i funghi sotto acqua corrente, poiché potrebbero assorbirla.

Una volta che li avrete puliti alla perfezione, tagliateli a fettine e passate alla preparazione della carne.

Prendete le fettine, eliminate le eventuali parti grasse e ponetele tra due fogli di carta da forno. Battetele con un batticarne in modo da appiattirle leggermente e infine infarinatele. Ponete un’ampia padella sul fuoco, fate sciogliere il burro con un filo d’olio e aggiungete le fettine di carne. Fate rosolare un paio di minuti per lato e sfumate con il vino bianco. Lasciate evaporare l’alcool e a questo punto sollevate le scaloppe e tenetele al caldo.

Nella stessa padella in cui avete cotto la carne fate rosolare l’aglio per qualche istante, poi unite i porcini e le erbe aromatiche e fate cuocere per 5-10 minuti.

A questo punto, riprendete le scaloppine, unitele ai funghi e lasciate insaporire per due minuti prima di servire.

Api or

DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024

SPECIALITÀ CRESPELLE CON FARINA DI LINO

PRANZO COMPLETO A MENÙ FISSO

Costo 15€ a partecipante - prenotazione obbligatoria al 338 8975175

In abbinata al pranzo possibilità di visitare il Museo del Lino e del Baco da Seta al costo di 3€. Dalle 10,00 alle 12,00 o dalle 15,30 alle 18,00

per piccoli e grandi amanti degli animali

DOMENICA 29 SETTEMBRE 2024

Dalle ore 17 alle 20 BUFFET DI APERICENA nel giardino estivo

Tour esperienziale con gli animali della fattoria e attività con il pony (3-7 anni)

Costo: 15€ a partecipante, comprensivo di una consumazione e attività a scelta

Gratuito per bambini di età inferiore ai 3 anni

È sempre gradita la prenotazione al fine di accogliere al meglio i nostri ospiti

La vita quotidiana del contadino. Esperienza in stalla L’attività prevede la visita della fattoria e dei suoi animali, la raccolta delle uova, la pulizia dei nidi e dare il fieno agli animali. Laboratorio

Durata 1 ora

Apilandia. Attività legate alle api

Le api e il loro mondo. Guardiamo le api da vicino, (attraverso un alveare a vetri, ma in sicurezza). Come è composta la loro casa.

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Il Gran bollito cremonese è una vera istituzione, almeno in Lombardia. Un secondo piatto “nostalgico”, simbolo di una tradizione che parla del passato ma nobilita il presente. Nello specifico, parla di un tempo in cui la carne era una rarità, e dunque la sua presenza a tavola era motivo di festa.

GLI INGREDIENTI

• 750 g di carne magra

• 500 g di manzo misto con osso

• 1 kg di gallina o cappone ripieno

• 1 salame da pentola

• 400 g di maiale con osso

• 500 g di lingua fresca

• 400 g di testina di vitello

• 2 cipolle

• 3 carote

• 3 gambi di sedano

• sale grosso (5/6 grammi per litro)

LA PREPARAZIONE

er piccoli e grandi amanti degli animali

La tradizione È di nuovo

Per preparare il gran bollito cremonese iniziate lavando le verdure. Ponete la lingua in una pentola con acqua e senza sale. Fate cuocere il tutto per tre ore. Poi, in una pentola molto capiente versate abbondante acqua fredda, aggiungete il sale, le verdure e la carne di manzo mista con osso. Accendete il fuoco e quando l’acqua bolle, inserite anche la carne magra di manzo, che ha un tempo di cottura di 2-3 ore, il cappone o la gallina (con tempi di cottura di un’ora, un’ora e mezza), e il maiale (da cuocere sempre in un’ora – un’ora e mezza). Fate attenzione al livello dell’acqua, quest’ultima deve sempre coprire la carne, dunque se notate che il livello scende versatene dell’altra. Il fuoco, una volta che l’acqua ha iniziato a bollire, deve essere molto basso. In una pentola a parte fate bollire la testina di vitello, seguendo le medesime raccomandazioni (ma senza le verdure). Per quanto riguarda il salame, anch’esso deve essere cotto a parte, ma solo per 40-50 minuti e in una pentola senza sale. Quando è cotto, fatelo riposare nel suo stesso brodo. Una volta che tutte le carni saranno cotte adagiatele su un piatto ampio, irroratele con del brodo molto caldo e aggiungete un po’ di sale grosso. L’ideale è servire le carni sui classici piatti con bordi alti. Un consiglio: non buttate via il resto

DOMENICA 10 e 17 SETTEMBRE

del brodo in quanto è ottimo per preparare le mezze maniche ripiene o i classici marubini. Nelle case cremonesi, il bollito si serve con la classica mostarda. Come salse, si abbina la salsa verde per bollito.

CARNI DIVERSE

La caratteristica principale del bollito cremonese consiste nella compresenza di svariate carni (in un numero variabile da tre a sette), le quali concorrono, nonostante le rispettive specificità, a creare un piatto in-

tradizione scalda i motori nuovo tempo di bolliti

credibilmente buono e sostanzioso. Il gran bollito misto conserva il suo fascino, e si fa gustare oggi come allora. Tra l’altro, è anche un secondo non molto calorico, in quanto è fortemente limitato l’impiego di grassi aggiunti. Apporta proteine, vitamine (grazie alla verdure), minerali, ma soprattutto tanto gusto. Proprio come suggerisce il nome, il metodo di cottura predominante è la bollitura. Tuttavia, la preparazione impone un “tempismo” quasi perfetto: ciascuna carne ha un suo tempo di cottura. Sicché la lingua richiede ben tre ore in

…il nostro consiglio

CRESPELLE DI FARINA DI LINO

INGREDIENTI

• 250 gr acqua

• 70 gr farina di lino

• 30 gr fecola di patate o maizena

• 2 uova intere

• Un pizzico di sale e noce moscata.

LA PREPARAZIONE

Amalgamare la farina, aggiungere pian piano acqua e infine le uova.

Lasciar riposare 10 minuti. Scaldare una padella antiaderente e con un mestolino dosare la crespella in modo che rimanga sottile. Una volta fatte le crespelle, fare il ripieno come meglio si crede. Fetta di prosciutto cotto e besciamella al formaggio grana oppure funghi e besciamella, o erbette e gorgonzola. Chiudere le crespelle e sistemarle in una pirofila una vicina all’altra cospargendole con un sottile strato di besciamella e grana. Infornate per farle dorare.

Potrete gustare queste crespelle alla Fattoria Apiflor di Pescarolo domenica 15 settembre!

acqua bollente, il manzo e il cappone un’ora (o al massimo un’ora e mezza), il salame sempre meno di cinquanta minuti. Il segreto per un buon gran bollito cremonese è proprio questo: rispettare le carni, e concedere a ciascuna il tempo che “merita”. L’apporto delle verdure, poi, è tutt’altro che trascurabile. Il brodo, vera ciliegina sulla torta di un secondo già di per sé delizioso, è frutto dell’incontro tra l’elemento vegetale e quello animale, un incontro proficuo se si considera il sapore delizioso e incredibilmente corposo.

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Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le qu ali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…

“CREPATE TUTTI!”

Il mondo al contrario… mentre assaporavo il titolo (solo quello) di questa perla di letteratura contemporanea popolare, il mio cervello mi chiedeva con insistenza: ma dove abbiamo già letto questo brocardo? Inserisco le parole chiave nella mia (scarsa) intelligenza artificiale… eccolo, ma sì, è una frase più volte ripetuta in “Crepate tutti!” di Nicolas Jones Gorlin, un libro non per tutti, solo per stomaci forti, sicuramente non raccomandabile come lettura estiva agli scolari di elementari e medie. Siamo in Francia (ça va sans dire), Montvermeil, un comune, un nome, un programma, il giovane Jean, per allontanarsi dal padre e vivere in un ambiente da anonimo, si arruola in polizia e con una abile manovra viene affiliato al Gruppo Meroveo, una piccola banda di poliziotti discretamente degenerati decisi a fare giustizia a colpi di pistola non perdendo tempo con tribunali e burocrati troppo attenti alla difesa di gentaglia e feccia sociale a scapito dei valori veri e, soprattutto, della bianca razza gallica. Fin qui tutto bene (?) se non che il giovane si trova coinvolto in un gioco pieno di contraddizioni: il suo gruppo è dichiaratamente omofobo, lui omosessuale praticante, il suo gruppo è votato all’eliminazione degli arabi, tutti quanti, e lui si innamora di un ragazzo arabo, il suo gruppo commette atrocità di ogni tipo ma lui ha una propria coscienza di umanità. In poche pagine sangue, sesso, parolacce, insomma una tranquilla lettura per chi non teme di scandalizzarsi. Il mondo al contrario?

Non so se lo sia, certo non Valelapena cercare di raddrizzarlo come vorrebbe il Gruppo Meroveo (e nemmeno i consigli del generalissimo).

Marina Montesano ci fotografa il suo ultimo libro scritto con Franco Cardini

Alla scoperta delle donne sacre nella storia

“Donne sacre. Sacerdotesse e maghe, mistiche e seduttrici”. Questo il titolo dell’ultimo libro di Marina Montesano (scritto in collaborazione con Franco Cardini, Il Mulino novembre 2023). Uno studio che sembra ricollegarsi a un filone caro alla professoressa Montesano, quello delle “figure femminili fuori dal comune”, come suggerito da alcune delle sue pubblicazioni (“Caccia alle streghe”, 2012; “Streghe: le origini, il mito la storia”, 2020; “L’uomo dalla barba blu: Gilles de Rais e Giovanna d’Arco”, 2020; “Ai margini del Medioevo. Storia culturale dell'alterità”, 2022; “Folklore, Magic, and Witchcraft”, 2022; “Maleficia: storia di streghe dall’Antichità al Rinascimento”, 2023). In questa intervista, l’autrice accetta gentilmente di parlare di queste straordinarie personalità (donnedee, mistiche, guaritrici, veggenti, eccetera) che popolano una parte dei molti libri e argomenti storici da lei trattati. Professoressa, leggendo i titoli di alcuni degli studi da lei pubblicati sembra di trovarsi davanti a un preciso filone. «Mi occupo da anni del tema della stregoneria, ma anche di storia di genere e della marginalità:

“Due in uno” martedì sera al Teatro Filo

sono temi intersezionali, che si collegano fra loro. Con “Donne sacre”, però, Cardini e io abbiamo scelto un tema molto trasversale a diverse discipline, sia per i temi trattati, sia per la cronologia. I nuovi approcci alla storia, emersi nel corso del secolo scorso, hanno permesso di illuminare molti aspetti inediti della vita sociale, inclusi quelli legati al ruolo delle donne. Questi studi hanno contribuito a superare lo stereotipo dannoso della donna vista esclusivamente come “vittima”, permettendo di riconoscere anche le sfide e le conquiste femminili, senza sminuire la gravità della violenza di genere. Focalizzandoci ora sulla dimensione del sacro, possiamo osservare che le donne sono generalmente meno coinvolte rispetto agli uomini nelle istituzioni religiose che mediano il rapporto con il sacro, come le Chiese. Tuttavia, esse hanno spesso un rappor to più diretto con il sacro, che le ha condotte anche a ricoprire ruoli di leadership. Ci siamo dunque chiesti: è una forma di compensazione? O forse è legata alla natura stessa del femminile e alla sua forza creatrice? Non esiste una risposta definitiva, ma gli esempi presentati offrono spunti per riflettere

ulteriormente su questa tematica. In generale, e anche nel libro del quale parliamo, mi piace pensare che la storia del passato possa offrirci spunti di riflessione anche riguardo al nostro presente». Da quali categorie umane è composta questa galleria di straordinarie personalità femminili?

«Ci sono anche le streghe e le marginali delle quali mi sono occupata in passato,

“Due in uno” è il titolo dello spettacolo in scena martedì 17 settembre (alle ore 21) al Teatro Filo, scritto da Chiara Ronda e diretto da Denise Valentino. Una storia di famiglia, cupa e ironica, che racconta il dialogo tra due sorel-

ma non soltanto. Parliamo anche di figure femminili potenti, che appartengano al mito (come Circe) o alla realtà storica (come Ildegarda di Bingen). Donne che sono emblematiche di cer te funzioni: le mistiche, le divinatrici, le medium. Proviamo a farlo non solo per il mondo occidentale, con il quale abbiamo maggiore familiarità, ma anche con quello globale: dalle sciamane giappo-

lastre (interpretate da Chiara Ronda e Claudia Vicini) che si ritrovano chiuse per errore nella camera ardente del padre. Le due non hanno rapporti da tempo, ma la condivisione forzata di uno spazio le porterà a ritrovare un dialo-

nesi al caso della mistica congolese Kimpa Vita, anche nota come Dona Beatriz. Grande centralità è data al culto mariano, che ha assorbito una parte della sacralità femminile del passato precristiano, facendo di Maria la figura più importante del culto cristiano. In una riflessione sulle donne e il sacro, si deve anche riflettere su quanto persistente sia il suo culto: nel nostro presente desacralizzato, fatto di chiese vuote, le feste e i riti mariani suscitano ancora uno straordinario interesse, dinanzi al quale davvero ci deve domandare se non si sia dinanzi all’onda lunga di una sacralità al femminile che resiste. Naturalmente, questo non esclude che vi siano altre spiegazioni di fronte a tali persistenze (di tipo funzionalista, ad esempio), ma una interpretazione non ne vanifica altre. È il caso anche dello spiritismo sviluppatosi fra fine Ottocento e primi del Novecento, del quale ugualmente parliamo: le medium ricorrevano a illusionismi, certo, ma il fatto che si trattasse prevalentemente di donne che si riteneva potessero evocare e parlare con gli spiriti dei defunti, mi pare significativo dello speciale dialogo che il genere femminile ha intrecciato con la dimensione del sacro».

go, che sarà inizialmente conflittuale, con momenti di ironia alternati a dialoghi intimisti. Parte del ricavato dello spettacolo sarà devoluto all’associazione I Care We Care, che si occupa di prevenzione e lotta alla violenza

CONSIGLI IN LIBRERIA di Federico Pani

L’archeologia è una scienza che si occupa del passato ma che riguarda anche il presente; basta pensare agli sforzi economici che servono per salvaguardare il patrimonio archeologico di un Paese come il nostro. Non sempre, però, sono ben chiari il perché e il modo in cui questo patrimonio vada custodito. Per la casa editrice Mimesis è uscito un libro che si occupa anche

Il ruolo dell’archeologia ai nostri tempi

di questo: “Notizie dal passato. Cronache archeologiche del XXI secolo”, scritto da Valentina Porcheddu, archeologa e giornalista. In questo volume (una raccolta di articoli pubblicati perlopiù sul “Manifesto”), Porcheddu delinea con fermezza il ruolo dell’archeologia, oggi: un’opera di ricerca

scientifica sul passato e di edificazione della memoria, lontana dall’antiquariato e dal collezionismo. Partendo dall’Italia, Porcheddu critica la comunicazione sensazionalistica e pubblicitaria che talvolta adombra, talaltra mistifica il valore dei reperti. Si sposta poi in Grecia, per descrivere la

politica di conservazione dell’inestimabile patrimonio del Paese. Si passa poi ai musei vulnerati e alle rovine martoriate dall’incuria, dal terrorismo e dalla guerra: dal Nord Africa (l’attentato avvenuto nel Museo del Bardo a Tunisi, ad es.), all’Asia (i Buddha rupestri di Bamiyan, distrutti dai ta-

lebani), al Vicino Oriente –con diversi ar ticoli dedicati allo scempio di Petra –. Ne emerge la consapevolezza di come non basti mandare squadre di specialisti a salvare o a ricostruire (più o meno discutibilmente) i siti archeologici: serve soprattutto che le comunità che ospitano queste testimonianze siano coscienti del loro valore storico e memoriale.

...PER MAURO ACQUARONI

APPUNTAMENTI

Mese ricco di eventi in Biblioteca Statale

Dopo una breve pausa estiva, la Biblioteca Statale di Cremona riapre i battenti con un settembre ricco di appuntamenti. Concerti, presentazione di libri, mostre di pittura e poesia, convegni e per chiudere in bellezza (solo con il mese di settembre) le Giornate Europee del

Patrimonio. Venerdì prossimo è in programma la prima apertura serale dalle 18 alle 22, mentre venerdì 20 settembre alle ore 16.30 in sala Conferenze Virginia Carini Dainotti vi sarà il convegno in ricordo di Rita Barbisotti, già direttrice della Biblioteca Statale di Cremona.

Nella città emiliana è organizzata una mostra a itinerario per godere di tre capolavori

PARMA - Cinquecento anni

fa a Parma, Antonio Allegri (noto col nome di Correggio), terminava di affrescare la cupola della chiesa di San Giovanni Evangelista (1520-1524), a fianco dell’omonimo monastero benedettino. L’opera ritrae Gesù al centro del circolo dei suoi apostoli, appoggiati su delle nubi, nell’atto di accogliere San Giovanni. Fu un dipinto che avrebbe segnato la storia dell’arte: come scrive Silvia de Vito Battaglia, “per la prima volta nell’arte italiana, ogni ripartizione architettonica o decorativa è abolita; la finzione pittorica (…) apre lo spazio circolare sul libero cielo”. Ma questo non è il solo gioiello che l’ar tista lasciò alla città: suo è anche l’affresco di un’altra cupola, quella del Duomo (la

L’arte del Correggio da ammirare a Parma

Cattedrale di Santa Maria Assunta), dove troneggia l’Assunzione della Vergine (1526-1530). Infine – ma bisogna tornare al 1519 –Correggio dipinse anche la volta della camera della Badessa Giovanna da Piacenza, nel monastero di San Paolo. Per chi voglia godere, in una gita tematica, di questi capolavori, l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma ha promosso “Correggio500”, una mostra a itinerario che tocca tutte e tre le opere d’arte. Il progetto è stato realizzato con il contributo

dalla visita al monastero, dove si può ammirare nel Refettorio (accompagnati da un sottofondo musicale) la mostra del fotografo Lucio Rossi, “Il Cielo per un istante in terra”, una serie di scatti che ritraggono alcuni dettagli della cupola di S. Giovanni, impossibili da percepire dalla visuale che di solito ne si ha dal basso; si passa poi alla chiesa di San Giovanni e, in seguito, al Duomo per ammirare le due cupole affrescate; si termina con la “Camera di San Paolo”, nell’omonimo ex monastero (la cui storia è mostrata ai visitatori mediante dei visori). Manca poi – fuori dal circuito della mostra, ma segnalata dal Comune – un’ultima tappa: i capolavori di Correggio custoditi nella Galleria Nazionale. La mostra (costo 12 euro) durerà fino al 31 gennaio 2025.

D’Avossa, una vita al servizio dei più deboli raccontata in un libro

È stato presentato ieri pomeriggio, presso l’Auditorium delle Acli Provinciali, il libro “Licio, il mendicante di Dio”, biografia dedicata a Licio D’Avossa, curata da Francesca Codazzi. Il libro è edito da Cremona Produce ed è patrocinato dalle Acli, alle quali è destinata una parte dei proventi derivanti dalla sua diffusione. In 80 pagine Licio D’Avossa apre il suo cuore, racconta una vita brillante, un viaggio lungo e intenso, che tocca il privato fin dall’infanzia nell’amatissima Cremona. Il lavo-

ro, l’impegno politico, civico, nel volontariato, nella carità. D’Avossa ha l’urgenza di esserci, di saper stare ad ascoltare le sue emozioni più profonde e le trasmette con generosità. Insomma, un percorso che senza la pretesa di esaurire tutte le tematiche che tocca, porta il lettore al centro di un ritorno alla fede, sul sentiero di una vita spesa alla ricerca del bene, sulle orme di Gesù. A fotografare ancora meglio il libro ci ha pensato Bruno Alessio Tagliati, presidente provinciale delle Acli:

«D’Avossa ci pone di fronte a un percorso di vita facilmente leggibile, frutto delle sue radici e di un cammino personale fatto di esperienza e di relazioni profonde, che costituiscono il tessuto fondamentale della sua vita. La sua missione, che è fondata su uno stile molto semplice, si declina nel mettersi costantemente al servizio dei più poveri ed emarginati con una spiccata capacità di creare intorno a sé persone in grado di condividere i valori e di metterli in pratica».

Due notti di emozioni e musica affidate alle prestigiose mani di due artisti di fama internazionale come il violinista Roby Lakatos (nella foto) e il pianista e compositore Marc-André Hamelin. I due saranno ospiti del Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la più prestigiosa fiera al mondo dedicata agli strumenti musicali, in programma da venerdì 27 a domenica 29 settembre. Entrambi i concerti si terranno al Teatro Ponchielli. Il primo a esibirsi sarà il visionario violinista Roby Lakatos, che salirà sul palco venerdì 27 alle ore 21 insieme a un ospite d’onore: l’artista Michael Guttman. I due si esibiranno in un programma “insolito eppure coerente, grazie al carisma e all’intensità tipiche di Lakatos”. Il leggendario pianista Marc-André Hamelin terrà, invece, un recital pianistico domenica 29 settembre alle ore 18. Sarà la prima volta che si esibirà nella città di Cremona. L’evento è organizzato in collaborazione con Fazioli Pianofor ti. I biglietti sono già in vendita sia al botteghino del Teatro che online sul circuito vivaticket oppure sul sito di Cremona Musica ( www.cremonamusica.com ).

di Fondazione Cariparma e Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il
Monastero Benedettino di San Giovanni in Parma. Si comincia, idealmente,
Mamma

Rim ha scelto due volte Cremona: un legame di fiducia

Sei anni fa, Rim Haile, originaria del Sudan ma cresciuta a Cremona dall’adolescenza, entrava con grande emozione nella sala parto dell’Ospedale di Cremona per dare alla luce le sue prime figlie, due gemelle. «Avevo la possibilità di andare in centri metropolitani, ma ho scelto di partorire nella città che mi ha vista crescere», racconta Rim, che ricorda con gratitudine la cura con cui le équipe di Ostetricia e Ginecologia e Terapia Intensiva Neonatale (TIN) l’hanno assistita: «Era la mia prima esperienza. Mi hanno insegnato a prendere in braccio le mie bambine, a lavarle, ad allattarle. Anche mio marito era contentissimo, perché è stato coinvolto fin dall’inizio nei primi istanti di vita di Denise e Delina. Kirubel è originario dell’Etiopia, e lì queste cose sono riservate quasi esclusivamente alle mamme».

IL TERZO FIGLIO E LA FOTO DELLE GEMELLE CONSERVATA IN REPARTO PER SEI ANNI Quello di Rim non è stato un parto semplice. Le bambine nate premature sono venute al mondo con un parto cesareo e ricoverate nella TIN per quasi venti giorni. «Noi viaggiamo spesso tra Cremona e l’Etiopia anche perché mio marito è un musicista. Quando sono rimasta nuovamente incinta, ho deciso di tornare a partorire qui a Cremona». Due mesi fa, arrivata in ospedale dopo sei anni per dare alla luce il terzo figlio Noa, con grande sorpresa ed emozione, Rim ha ritrovato la foto delle sue gemelle scattata prima della dimissione dal personale della TIN che l’ha conservata per tutti questi anni. «Un gesto che mi ha commossa e mi ha fatto capire l’umanità di medici e infermieri».

UN LEGAME PROFONDO

Nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale si crea un legame profondo tra i genitori e l’équipe medica. La condivisione di momenti così delicati dà vita a un rapporto di fiducia che va oltre la semplice cura. Il dottor Bruno Drera, Direttore della Patologia Neonatale dell’ASST di Cremona, spiega: «Dopo la dimissione, non è raro che le famiglie tornino a trovarci, magari per un saluto o per affidarci i successivi controlli dei loro bambini. Questi legami, pur mantenendosi in un contesto professionale, aggiungono un valore umano al nostro lavoro e ci stimolano a fare sempre meglio, anche nei momenti più difficili».

UNA STORIA PIENA DI SIGNIFICATO

«Ogni volta che una mamma sceglie di partorire all’ospedale di Cremona per noi è un motivo di orgoglio e soddisfazione. La bella storia di Rim e dei suoi tre figli è qualcosa che rinnova il senso della nostra professione» ha concluso Aldo Riccardi (Direttore Dipartimento Materno Infantile).

CONFERENZA DEI SINDACI, AL VOTO PER IL RINNOVO DELLE CARICHE

All’ordine del giorno della Conferenza dei sindaci che si è riunita lunedì 9 settembre c’era l’elezione dei rappresentanti con incarico in scadenza.

La votazione dei partecipanti alla Conferenza dei sindaci è stata finalizzata alla nomina del presidente e vice presidente, dei componenti del Consiglio di rappresentanza e del componente del Consiglio dei sindaci di ATS Val Padana. Non solo. Al voto anche le nomine del presidente e del vicepresidente dell’Assemblea dei sindaci di distretto.

I nuovi eletti acclamati all’unanimità

Il voto è stato palese ed è avvenuto per acclamazione all’unanimità.

CONFERENZA DEI SINDACI - Presidente Andrea Virgilio (Sindaco di Cremona), Vice Presidente Filippo Bongiovanni (Sindaco di Casalmaggiore)

Chi ne soffre sa che si tratta di una convivenza difficile, a tratti invalidante, una compagna di vita invadente che mina molti aspetti della quotidianità. La fibromialgia colpisce quasi 2 milioni di italiani e si manifesta generalmente tra i 25 e i 55 anni. Le donne hanno inoltre più probabilità di sviluppare la fibromialgia rispetto agli uomini. Ma come riconoscerla? Quali sono i segnali? Come combatterla?

La malattia fibromialgica, è una sindrome dolorosa, presente tra 1% e il 3% della popolazione, con netta predominanza del sesso femminile nel rappor to di 9 a 1. Ciò che rende la fibromialgia una condizione ancora più frustrante è l’essere una malattia spesso “invisibile”, che a volte richiede anni per essere diagnosticata, ma può gravemente compromettere la qualità di vita. Purtroppo, la fibromialgia non è ancora riconosciuta come una patologia cronica in Italia, il che significa che i pazienti non hanno diritto a esenzioni per visite, esami e terapie, rendendo la gestione della sindrome molto più complessa. La diagnosi tuttora è prevalentemente clinica e di esclusione, cioè dopo una corretta visita, i sintomi riportati dal paziente rappresentano un importante criterio per definire tale patologia. L’Oms l’ha indicata come sindrome fibromialgica e inclusa alla voce “dolore cronico diffuso”. In Italia l’Istituto Superiore di Sanità l’ha identificata come malattia cronica capace di compromettere lo svolgimento delle quotidiane attività, ma non rientra, per l’Inps, tra le malattie invalidanti. Qualcosa

ASSEMBLEA SINDACI DISTRETTO DI CREMONA - Andrea Virgilio (Presidente), Luca Moggi (Vice presidente in carica, sindaco di Pizzighettone).

ATS COLLEGIO

Andrea Virgilio (Sindaco di Cremona), Roberto Oliva (Sindaco Scandolara Ravara).

CONSIGLIO DI RAPPRESENTANZA Nominati di diritto: Andrea Virgilio (Presidente), Filippo Bongiovanni (Vicepresidente). Componenti: Elisa Cammi (Assessore Soresina), Federica Ferrari (Sindaco Piadena), Maria Maddalena Visigalli (Sindaco Grumello)

Ottenere risultati tangibili attraverso alcune regole di base

Fibromialgia: sintomi e diagnosi Come curarla con lo Stile di Vita

muscoloscheletrico generalizzato (sintomo più rappresentato), seguono variamente rappresentati: dolori della sfera cognitiva (fibro-fog), disturbi del sonno, disturbi della sfera psichiatrica (ansia e depressione soprattutto), disturbi gastrointestinali (sindrome del colon irritabile con alvo talora stiptico, talora diarroico, coliti croniche), fatigue (importante astenia), disturbi della sfera neurologica (cefalea, vertigini, parestesie e disestesie agli arti con sensazioni di formicolio, bruciore e alterazioni della sensibilità,  ad esempio…). Tutti gli organi ed apparati possono essere in qualche modo interessati. Anche fattori genetici ed ambientali possono contribuire allo sviluppo della patologia, anche se ciò è ancora in fase di studio.

DALLA DIAGNOSI AGLI

APPROCCI TERAPEUTICI

La malattia fibromialgica è una complessa sindrome caratterizzata da un ampio spettro di sintomi, in primis dolore

“La fibromialgia rimane una patologia attualmente caratterizzata da un forte ritardo diagnostico: in Italia ci vogliono 4 anni di attesa media, per arrivare ad una diagnosi», - afferma la dottoressa Anna Bollati, medico specializzato in Medicina Termale, diplomata in fitoterapia, agopuntura e omeopatia, dal 2017 direttore

sanitario nella sede di Figurella a Milano -. «Dolore, fatica e conseguentemente umore depresso sono le manifestazioni che più incidono sulla qualità di vita del paziente. L’approccio dovrebbe essere multidisciplinare, multimodale con un trattamento farmacologico sintomatico e una terapia cognitivo comportamentale di accompagnamento. Rimane fondamentale l’educazione del paziente ad accettare la sua condizione, è importante inoltre rimodulare lo stile di vita che deve essere sano. L’attività fisica, correttamente eseguita, è fondamentale».

COME SI CURA? MIGLIORA

IL TUO STILE DI VITA Alcuni fattori possono peggiorare i sintomi della fibromialgia: stress, mancanza di sonno, sedentarietà, depressione, ansia, alimentazione scorretta, abuso di alcol e droghe. È necessario quindi agire, oltre che con un approccio farmacologico, con una correzione dello Stile di Vita. Si potranno ottenere risultati tangibili attraverso alcune regole di base: praticare movimento fisico corretto e regolare Adottare un’a -

La dottoressa Anna Bollati: «Fondamentale educare il paziente ad accettare la sua condizione. È importante rimodulare lo stile di vita, che deve essere sano»

limentazione equilibrata, sana e varia,  evitare alcol e fumo, impostare una corretta igiene del sonno, ridurre lo stress ed evitare sforzi eccessivi. «Figurella entra in gioco con un approccio alla salute a 360 gradi. Con l’introduzione dell’attività fisica regolare, osserviamo ogni giorno nelle nostre pazienti promettenti risultati in termini di miglioramento della sintomatologia dolorosa, della mobilità articolare, della qualità del sonno e di conseguenza anche dell’umore»prosegue la dottoressa Bollati-. «I consigli dati dalle nostre assistenti sono un ulteriore aiuto: la nostra attività fisica, avvenendo in scarico di peso, col calore fisiologico e in allungamento, fa si che la paziente fibromialgica trovi giovamento. A questo si aggiunge il calore di lettini termoattivi che hanno un effetto miorilassante e dunque antalgico (con il calore la muscolatura è meno soggetta a contratture quando si fanno i movimenti); i bagni di ozono hanno poi un effetto indirettamente miorilassante, riattivano la microcircolazione e hanno un impatto sul trofismo osteoarticolare».

Fonseca si gioca il suo futuro nel Milan in tre partite

Il destino di Paulo Fonseca in tre partite. Indubbiamente il Milan è con la Roma la grande delusione in questo avvio di stagione e senza una reazione, il rischio di esonero si fa concreto. Al tecnico portoghese (nella foto) non basterà battere stasera in casa il Venezia, ma dovrà proporre un Milan di valore con Liverpool in Champions e poi nel derby. Ce la farà? Molti tifosi rossoneri sono scettici...

Leclerc è il più veloce nelle libere in Azerbaigian

BAKU - Venerdì di prove libere ricco di emozioni in Azerbaigian. Il ferrarista Charles Leclerc (nella foto) , reduce dal successo di Monza, prima va a sbattere contro il muro, poi accusa problemi allo sterzo e quindi stabilisce il miglior tempo in 1’43”484, appena 6 millesimi meglio della Red Bull di Sergio Perez. Un bel segnale in vista del Gp, in programma domani alle ore 13. Quarto tempo per Carlos Sainz.

» calcio serie b La Cremo prova oggi a mettere la freccia

Spezia, Catanzaro, Cagliari, Brescia, Bari. Cinque gare nelle prossime tre settimane in cui la Cremonese è chiamata a cancellare gli ultimi dubbi ed a confermare sul campo le proprie cer tezze. Dopo la sosta per le Nazionali, la serie B entra nel vivo e i grigiorossi sono chiamati ad importanti prove di carattere. Il mercato si è finalmente chiuso con le partenze di Afena -Gyan e Okereke (Bertolacci resta fuori rosa) ed ora non ci sono più alibi. Si parte oggi pomeriggio alle 15 allo Zini contro lo Spezia attualmente capolista. La formazione ligure è ripartita dalla guida concreta di mister D’Angelo, che ha potuto plasmare la squadra nella seconda parte della scorsa stagione (subentrando alla sciagurata gestione Alvini) ed ora prova a disputare un campionato da protagonista. Tante le conferme rispetto alla passata stagione, pochi e mirati gli innesti di mercato per un gruppo seguito anche dal grande ex Riccardo Taddei, allenatore in seconda, che rivediamo sempre volentieri all’ombra del Torrazzo. Non sarà della gara, invece, l’ex più recente, ovvero Sarr che si è nuovamente infortunato. In casa Cremonese c’è la forte volontà di ripetersi davanti al pubblico di casa dopo la convincente vittoria di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Mister Stroppa, che nei giorni scorsi ha rilanciato le ambizioni

C lassifica (3ª giornata)

Padova 9

Renate 9

Caldiero Terme 6

Pro Vercelli 6

L.R. Vicenza 5

Giana Erminio 5

Lecco 5

Alcione Milano 4

Lumezzane 4

Virtus Verona 4

Union Clodiense 4

Atalanta Under 23 4

Triestina 3

AlbinoLeffe 2

Trento 2

Pro Patria 2

Feralpisalò 2

Pergolettese 1

Arzignano 1 Novara 1

In caso di successo contro lo Spezia, i grigiorossi scavalcherebbero i liguri e potrebbero avvicinarsi alla vetta. Ma la cosa più importante è la conferma della crescita di Reggio

5 ª giornata (14-9 h 15)

Bari-Mantova, Brescia-Frosinone, Carrarese-Sassuolo (15-9 h 15), Cesena-Modena (ieri sera), Cittadella-Catanzaro, Cosenza-Sampdoria (15-9 h 15), Cremonese-Spezia, Juve Stabia-Palermo, Reggiana-Südtirol (15-9 h 15), SalernitanaPisa (15-9 h 15).

6 ª giornata (21-9 h 15)

Catanzaro-Cremonese (20-9 h 20.30), Cosenza-Sassuolo, Frosinone-Bari (22-9 h 15), MantovaCittadella (22-9 h 15), Modena-Juve Stabia (h 18), Palermo-Cesena, Pisa-Brescia, Reggiana-Salernitana, Sampdoria-Südtirol, SpeziaCarrarese (22-9 h 15).

PRIMAVERA 1 Dopo la sosta, la squadra di Pavesi torna in campo domani alle 15 al Soldi contro il Genoa (6 punti).

di promozione anche sulle pagine della Gazzetta dello Sport, è consapevole del potenziale della rosa e gestirà al meglio le proprie risorse.

Johnsen (nella foto) , assoluto trascinatore a Reggio Emilia, è in dubbio nell’undici titolare (in caso partisse dalla panchina, verrà sostitui -

to da Vadeputte o da Bonazzoli), mentre è sicura la conferma di Nasti, con De Luca pronto ad entrare in corsa. Per le tante par tite ravvicinate ci sarà assolutamente bisogno di tutti. Nemmeno una settimana e venerdì prossimo ci sarà la sfida a Catanzaro degli ex Fulignati e Vandeputte, prima di tre trasferte consecutive (compresa la gita a Cagliari in Coppa Italia martedì 24 settembre ore 18.30 e la vincente giocherà contro la Juventus…), seguita dal derby a Brescia in programma lunedì 30 settembre alle ore 20.30. Si tornerà allo Zini domenica 6 ottobre alle 15 contro il Bari.

Il tecnico della Pergolettese ha commentato l’inizio di campionato

«Prima o poi i reali valori emergeranno»

Sabato scorso la Pergolettese ha finalmente rotto il ghiaccio, rimontando da 0-2 con la Clodiense, anche se il pareggio ha suscitato qualche rimpianto. Ieri sera i gialloblu sono tornati in campo contro l’AlbinoLeffe in trasferta e nei giorni scorsi il tecnico Mussa (nella foto) ha commentato le prime giornate di campionato: «Penso che alla fine i valori andranno nel posto giusto. Non ho mai visto un campionato dove chi deve arrivare 20º, arriva primo. I valori poi si allineeranno. Adesso è

normale che ci siano delle sorprese costanti, così come ci saranno le sorprese estemporanee durante l'anno. Le squadre più for ti non hanno ancora ingranato, ma lo faranno successivamente. Di conseguenza, invece, le neopromosse hanno sicuramente l'entusiasmo e la concentrazione maggiore per raccogliere dei punti in più adesso: poi ci sarà da aspettarsi un allineamento. Il Renate? Ha capitalizzato al massimo le occasioni e ha teneto duro quando c’è stato da difendere».

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LE PAROLE DEL TECNICO

LE TRASFERTE CONSECUTIVE DOPO LA SFIDA DELLO ZINI

«La squadra sta benissimo. Abbiamo smaltito il lavoro dell’estate, si è creata una alchimia eccellente tra i nuovi arrivati e il gruppo già presente. Allenare ques ti ragazzi è bellissimo, presentarsi al campo per lavorare con loro dà tanto entusiasmo. Lo Spezia? È una squadra che sta mostrando i frutti del lavoro iniziato nella scorsa stagione: D’Angelo dà un’identità forte alle sue squadre e in più, oltre ad essere verticale, ha giocatori di palleggio e molto pericolosi su palla inattiva». Mancherà Ravanelli, sostituito da Ceccherini.

Pari all’esordio per il Crema E domani c’è il derby a Lodi

Partenza con un pareggio sotto la pioggia per il Crema, subito sotto dopo soli 2 minuto al Voltini contro il Ciliverghe e in gol ad inizio ripresa con Akammadu, già in evidenza in Coppa Italia. Domani alle 15 a Lodi è in programma il sentito derby con il Fanfulla. Classifica (1ª giornata): Sant’Angelo, Pro Sesto, Desenzano, Breno, Ospitaletto, Varesina, Vigasio, Magenta 3; Chievo, Ciliverghe, Crema , Sangiuliano 1; Pro Palazzolo, Club Milano, Casatese, Fanfulla, Sondrio, Castellanzese, Arconatese 0.

MATTEO
SERIE D
DIRETTA SU DAZN ALL.: LUCA D ANGELO 3-4-2-1
SERIE C
foto Us Cremonese
STADIO ZINI ORE 15

la finale è comunque un grande risultato

Si sono chiuse in gloria le Paralimpiadi di Parigi per gli azzurri, con 71 podi (due in più di Tokyo) e 6º posto del medagliere con 24 ori. Dopo lo splendido argento di Efrem Morelli in piscina, si sperava in una medaglia da Esteban Farias (Bissolati), che si è battuto con coraggio nel KL1 200 di paracanoa, strappando con il terzo tempo la finale, poi chiusa al 7º posto. Comunque un’ottima partecipazione.

» volley serie a2

Spettacolo alla Baldesio per il “Città di Cremona”

Il torneo internazionale di tennis in carrozzina “Città di Cremona” ha visto la conferma dell’austriaco Martin Legner nel singolare maschile, dopo un match teso ad appassionante (6-7, 6-4, 7-6) contro il ventunenne giapponese Tomoya Tachi, numero 1 del torneo. Tra le donne, la sarda Marianna Lauro ha superato nettamente (6-0, 6-1) Maria Vietti. La Baldesio dà già appuntamento dal 4 al 7 settembre 2025.

Gialloblu e neroverdi hanno presentato le proprie squadre e sostenuto i primi test, mentre la Vbc Casalmaggiore rompe il ghiaccio oggi a Legnago contro Altafrette

L’affetto dei tifosi travolge Esperia e Offanengo

La stagione del volley di A2 si avvicina e le squadre cremonesi sono indaffarate con la preparazione e i primi test. Ha aperto le danze Offanengo che ha subito ben impressionato nell’amichevole con il Crema 2.0 terminato 4-1. Subito dopo è toccato all’Esperia scendere sotto rete, sempre contro le cremasche, battute in questo caso per 3-2. Offanengo ha anche già giocato un secondo test, con un rotondo 5-0 su Ripalta Cremasca, con progressi “a macchie” (qualcosa di meglio si è visto, altro deve ancora essere perfezionato). I risultati comunque contano poco in questi test, l’impor tante è iniziare a trovare l’intesa di squadra, un percorso obbligato che richiede necessariamente i suoi tempi. Sia Offanengo che Esperia hanno anche provveduto alla presentazione ufficiale, a Offanengo e al Dlf, in un clima di fiducia e serenità. L’Esperia ha anche presentato la nuova mascotte, una tigre (bisogna trovarle un nome, fatevi avanti se avete proposte), Offanengo ha ricevuto l’abbraccio di tutto il paese, innamorato delle sue ragazze, ribadendo

che l’obiettivo è la salvezza, ma che la dirigenza ha molta fiducia nella qualità del gruppo costruito in estate (insomma, prima la

permanenza, poi chissà…). Chi segue un percorso diverso è ovviamente la Vbc, che è partita dopo le altre per i motivi ben noti

e quindi gioca di rincorsa. Casalmaggiore ha però bruciato con abilità i tempi ed è ormai pronta a scendere sotto rete, oggi alle 15.30 a Legnago per l’allenamento congiunto con la Nuvolì Altafratte (Padova). Sabato 21 e domenica 22 settembre ci sarà l’atteso torneo “Piero Bressan” al PalaCoim di Offanengo, con di scena sia le neroverdi cremasche che la Vbc (ci saranno anche Brescia e Costa Volpino): la prima chance di un derby, tematica che sarà ricorrente in questa stagione con tre squadre impegnate nella serie A2, un orgoglio per la provincia di Cremona.

CANOTTAGGIO

Sali e Gregori sul podio continentale Under 23

Ancora medaglie internazionale per le nostre canottieri ai Campionati Europei Under 23 di Edirne in Turchia. Entrambe sono arrivate nella specialità del doppio pesi leggeri. Argento per le vicecampionesse mondiali Elena Sali (Bissolati) e Alice Ramella (Santo Stefano), alle spalle della Grecia e davanti alla Polonia. Bronzo per Paolo Gregori (Baldesio) e Nicolò Demiliani (Varese) al termine di una finale combattuta, vinta dal Portogallo davanti all’Ungheria. Nei Mondiali di coastal Endurance disputati a Genova presso la Spiaggia di San Nazaro, 8º posto per Giacomo Gentili nel quadruplo e per Valentina Rodini nel doppio.

L’Esperia Cremona 2024-25 (foto Diego Crotti)
La Vbc in allenamento
La Trasporti Bressan Offanengo al completo (foto Matteo Benelli)
Elena Sali (a destra) e Alice Ramella (foto Canottaggio.org/Mimmo Perna)

» BASKET SERIE A La Vanoli inizia a correre veloce e a vincere

Il lavoro paga. Lo conferma la Vanoli, che dopo le difficoltà mostrate nei primi test amichevoli, ha cambiato marcia grazie alla migliore condizione fisica del roster, in grado ora di mostrare il talento di cui dispone. Se il successo con Cantù (8176) poteva essere favorito dalla diversa categoria delle due squadre, l’affermazione su Varese (84-80) nel secondo impegno della Valtellina Summer League ha avuto un maggiore peso specifico. I biancoblu si sono poi confermati contro Reggio Emilia, battuta 89-83. Al PalaRegnani di Scandiano hanno faticato

Minimoto: Frau si gioca il titolo italiano a Jesolo

nel primo tempo (47-38 per gli emiliani), ma sono cresciuti nettamente nei secondi 20 minuti, trascinati dalle giocate di Tajion Jones (24 punti) e di Phil Booth (17), che con otto punti di fila nel finale, ha deciso il match. Da segnalare il 14/29 da tre (48.3%) dei biancoblu e la solita prestazione di sostanza del capitano Lacey (17). Importante anche il dato dei rimbalzi: 37-26 per la Vanoli, a conferma di una crescita anche nel pitturato. «Sono contento perché nel secondo tempo siamo cresciuti con l’energia e tutti hanno dato qualcosa», ha affermato coach Cavina, che ha iniziato il test di mercoledì sera con Tariq Owens,

Dopo i primi test negativi, i biancoblu hanno cambiato marcia e inanellato tre successi di fila con Cantù e soprattutto contro Varese e Reggio Emilia. Oggi la sfida con Brescia

Luca Conti, Tajion Jones, Stefan Nikolic e Corey Davis in quintetto. Intanto, in settimana sono stati presentati Luca Conti e Stefan

La Ferraroni JuVi Cremona è al lavoro per essere pronta il 29 settembre, giorno dell’atteso debutto contro Vigevano. Coach Bechi ha potuto sperimentare i suoi nel test giocato con l’Assigeco Piacenza, tradizionale avversaria. I piacentini si sono dimostrati più continui e hanno vinto tutti i parziali, imponendosi complessivamente 99-85. La JuVi ha avuto però 20 punti da un Brown (nella foto con Bechi) con la mano sempre “calda”, mentre Polanco è partito piano, ma è cresciuto durante il test, arrivando a livelli interessanti di rendimento. Sicuramente c’è molto da fare e c’è una amalgama di squadra da trovare, ma a questo punto della stagione è normale, ci vuole tempo e tanto lavoro. Ieri sera gli oroamaranto

Nikolić, mentre ieri è stata la volta degli americani Booth e Jones, che già in preseason si sono confermati pedine fondamentali del roster biancoblu.

La Vanoli torna in campo stasera alle ore 19 al PalaFarina di Viadana contro la Germani Brescia, altro confronto di valore, mentre mercoledì 18 settembre allo Stadium di Genova, sempre alle 19, sfiderà la Reale Mutua Torino nel B24 Trophy/Interglobo. L’ultimo impegno amichevole è in programma sabato 21 settembre alle 18 a Modena (a porte chiuse) con l’Estra Pistoia, a otto giorni esatti dall’atteso esordio ufficiale al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato contro la Bertram Tortona (palla a due alle ore 17).

Gli americani della JuVi sono già in forma

hanno iniziato al PalaMadiba di Modena la Us Basket Cup affrontando Rimini e oggi sono in programma le finali del quadrangolare che comprende anche Cento e Forlì. Intanto, a Ca’ dell’Ora, casa della JuVi, si è tenuta la tradizionale festa di presentazione della squadra. Una serata par ticolarmente importante perché si sono

Un altro weekend da protagonista per Mattia Frau nel quarto round del Campionato Italiano Minimoto che ha infiammato il Circuito Internazionale d’Abruzzo di Ortona. Dopo aver colto la pole nella Open A e vinto la sprint race, Mattia si è aggiudicato alla grande gara 1 davanti a Noah Gatta e Vincenzo Di Veroli. Peccato che in gara 2 un contatto con un avversario gli abbia

celebrati i 10 anni dalla rinascita: ripensare al percorso fatto in questo decennio, dalle palestrine di paese della provincia, alle sfide da pari a pari con la Fortitudo Bologna, mette i brividi. La serata, condotta da Paolo Dalla Vecchia, ha permesso a tutti i presenti di approfondire la conoscenza dei giocatori juvini, a co -

SERIE B

Logiman in crescita Oggi nuovo test contro Piacenza

Logiman Crema in crescita nel test di Fiorenzuola, vinto 74-68. «Passo in avanti come volevamo, siamo consapevoli che ancora ci manca davvero molto, soprattutto a livello di conoscenza reciproca, ma dopo un avvio incerto, abbiamo giocato con più qualità. La strada è quella giusta», ha commentato coach Lombardi. Oggi alle 18 al PalaCremonesi di Crema nuovo test con la Baker y Piacenza.

minciare da capitan Tortù. Molto apprezzata anche la presenza dei ragazzi del Club Grigiorosso Emiliano Magni di Grontardo, che hanno ricordato (con tanto di cerimonia e scambio di omaggi con la dirigenza oroamaranto) il loro amico e grande tifoso grigiorosso scomparso e rinsaldato i legami fra JuVi e Cremonese, fortissimi nella tifoseria e anche nella società.

Everet

fatto perdere il treno dei migliori, ma sono cose che succedono in corsa. Mattia resta comunque in gioco per la vittoria del titolo italiano, che verrà assegnato domenica 22 settembre sull’ultimo round di Jesolo. In classifica Vincenzo Di Veroli è al comando con 186 punti, seguito da Mattia Frau con 171 punti e Noah Gatta con 158, quindi i giochi sono apertissimi.

FABIO VARESI
SERIE A2
Tajion Jones a canestro contro Reggio Emilia
Alexandro

» bocce juniores Giovani leve del pallino sempre protagoniste

Giovani ancora sugli scudi, grazie all’eccellente secondo posto di Lorenzo Bocchio ai Campionati Italiani Juniores. Tra gli Under 18, per il secondo anno consecutivo è sfumato il sogno del 16enne bocciofilo del Flora di salire sul gradino più alto del podio, ma l’importante è voltare pagina subito, crescere nel gioco e nell’intensità.

Irresistibile l’inizio di Lorenzo sulle corsie toscane di Campionati Italiani Juniores Under 18 dove ha dispensato severe lezioni a Sebastiano Lippi, al romano Giulio Lazzarini ed ha inflitto un “cappotto” al blasonato Riccardo Giacomoni. In semifinale Bocchio s’imponeva su Matteo Martini e vendicava

Atletica: Desalu vince sulla pista di Mennea

la sconfitta subìta proprio dal marchigiano lo scorso anno in finale. Senza storia il match per il titolo, equilibrato solo nelle prime tornate (3-2), poi il padovano Kevin Della Schiava (nelle batterie aveva eliminato Luca Domaneschi) prendeva il largo e chiudeva vittorioso per 9-2.

Sulla pista intitolata a Pietro Mennea, nella serata del ritorno dopo 15 anni del Certame Atletico Disfida di Barletta, Fausto Desalu si è imposto nei 200 metri con il tempo di 20”66 (vento +0.3) in chiusura di una stagione che l’ha visto quinto sul mezzo giro di pista agli Europei di Roma 2024, prima di sfiorare la finale a cinque cerchi di Parigi. Alle sue spalle il lettone Oskars Grava. Per Desalu una bella iniezione di fidicia in vista del prossimo anno.

Anche ai Campionati Italiani di Sesto Fiorentino è salito sul podio Lorenzo Bocchio del Flora tra gli Under 18, perdendo solo in finale contro il padovano Della Schiava

TROFEO GIULIO GIANA

Parla orobico la regionale organizzata dalla bocciofila Oratorio Pianengo con il successo di Giovanni Travellini e Silvano Lorenzi. I portacolori della Verdellese superavano i compagni di società Bergamelli-Taramelli (12-6), in semifinale s’imponevano su

Lacca-Magnini (12-7) ed in finale avevano la meglio sui rivieraschi Luciano Bergamaschi e Giuseppe Mammoliti per 12-9. Quarto posto per i milanesi Baldrighi-De Felice, sconfitti dal duo della Baldesio (10-12).

TROFEO BALDESIO

Lunedì dalle ore 19 finale della regionale. Nella categoria A in evidenza i parmensi Bonfatti e Riva, mentre in categoria B note positive per i beniamini di casa Brocchieri, Grazioli e Passeri. Infine in categoria C successi di Blasco, Bonetti, Bottini, Di Marco, Foroni e Segale.

REGIONALI JUNIORES

La delegazione cremonese ha conquistato due titoli grazie alle terne Bagnoli-Ceresoli-Russo (categoria A) e Generali-Previdi-Botta (B).

OTTAVA TAPPA

Campionato promozionale Lui-Lei: Cantarini e Sonzogni senza rivali

Sorridono i colori della Bissolati grazie alla performance di Germana Cantarini e Massimo Sonzogni (nella foto ) nell’ottava tappa del campionato promozionale Lui-Lei. Vinta la fase eliminatoria, i bissolatini superavano AndreoniTerzagni (12-5) e VladDell’Acqua (12-9) nella terzina finale. Un successo importante per la Cantarini (valgono solo i punteggi femminili), che torna in testa alla classifica con 26 punti e precede Ilaria Soccini di una lunghezza, Nicoletta Mambretti e Eugenia Vlad di tre. Prime due della classifica in semifinale e tutto rinviato a domenica 13 ottobre nell’ultima tappa a La Vigna.

Oggi a Milano è il giorno della grande festa per gli 80 anni del Csi

È scoccata l’ora dell’attesissimo “Csi day: 80 anni di società sportive che hanno fatto la storia”, in programma oggi in Piazza Duomo a Milano organizzato dal Centro Sportivo Italiano - Comitato di Milano. Tra le tante altre attività, incontri e iniziative che avranno luogo in piazza, si tenterà di stabilire alcuni record inediti, traguardi sfidanti e simbolici, che aiuteranno a sottolineare ancora una volta come lo sport possa regalare il gusto di mettersi in gioco, in modo positivo e con sano agonismo, per superare limiti

e vincere insieme. La prova più ambiziosa andrà in scena alle 17 e vedrà come protagonisti mille ragazzi e ragazze delle società

Csi Milano, che cercheranno di registrare un primato sportivo davvero unico: riuniti al centro della piazza, infatti, avranno a disposizione sessanta secondi per realizzare il maggior numero di palleggi mai eseguiti contemporaneamente in un solo minuto. Dalle 9 alle 20 ci saranno altre sfide, altrettanto entusiasmanti, a cui sarà possibile prendere parte. La prima consiste nel coprire la distanza equivalente a quella tra Milano e Cortina, ovvero 257 km, su una pista di atletica di 60 metri allestita per l’occasione in

collaborazione con la Fidal. Lo spazio sarà a disposizione di tutti e ogni partecipante potrà camminare o correre per contribuire a raggiungere il traguardo entro fine giornata. Si tratta di una sfida omaggio ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di MilanoCortina 2026. La seconda prova, invece, prevede una scalata collettiva su una parete di roccia, con l’obiettivo di coprire virtualmente la distanza dal campo base alla vetta dell’Everest, pari a 70 km. L’accesso alla parete da arrampicata è libero e gratuito.

MASSIMO MALFATTO
EVENTO SPORTIVO
Lorenzo Bocchio sul podio e in azione

Soluzioni invisibili per l’udito

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