fatemi capire...
«Il commissario europeo Gentiloni? Troppo critico col governo italiano». «Draghi ritornato nella Ue come consulente? Speriamo abbia un occhio di riguardo per l’Italia». Dai commenti della Meloni emerge un certo provincialismo: Gentiloni e Draghi hanno avuto un incarico per operare a favore della Ue. In base a questo approccio, dovremmo forse pensare che un ministro abruzzese debba sentirsi legittimato a fare l’interesse dell’Abruzzo?
Vanni Raineri
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Tipre Srl - Busto Arsizio (VA) • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it Settimanale d'informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico La direttrice ci svela le tante iniziative in Biblioteca Statale ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 35 • SABATO 16 SETTEMBRE 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio onoran ze fu n ebr igrass i .co m Le Onoranze con i guanti bianchi 389 177229 0 24ore su24 L’OSPITE IN REDAZIONE Il dottor Luigi Borghesi parla dei temi caldi: dalle cure private all’Oglio Po «Il diritto alla sanità è di tutti» Riparte l’università, tornano le tende
i minori si danno alle rapine CRONACA CARO AFFITTI Galletti a pagina 6 Articolo a pagina 3 Raineri alle pagine 4-5 VINO DA MEDAGLIA D’ORO? MACCHÉ, VALE 2 EURO LA BEFFA E IL COMMENTO DI CALEFFI Raineri a pagina 7 CALCIO BASKET Cremo a Reggio per iniziare il volo Vanoli con Varese in attesa del play Volpi a pagina 19 Varesi a pagina 21 Gentili si è confermato al top Rodini rivive l’oro nel fumetto Articoli a pagina 22
Quando
edizione chiusa alle ore 20 CANOTTAGGIO Dossena a pagina 16 CULTURA Progetto Albatros, la nuova avventura di
Articolo a pagina 11 CASALASCO
Andrea Devicenzi
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2 Sabato 16 Settembre 2023
Camminando un Po a favore di Airc
Come anticipato nello scorso numero, prende il via domani, domenica 17 settembre alle ore 8 con i saluti delle Autorità, “Camminando un Po”, la manifestazione inclusiva ludico motoria, alla sua prima edizione, a favore di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. L’appuntamento è presso le Colonie Padane. Sono previsti tre percorsi: di 5, di 9 e di 16 km.
CRONACA
Ciclovia della Postumia: inaugurazione
Questa mattina alle ore 11 si svolgerà l’inaugurazione del tratto di pista ciclabile che collega Malagnino a Cascina Casella, e che completa la Ciclovia della Postumia tra i Comuni di Malagnino, Sospiro e Pieve San Giacomo. Alla cerimonia (davanti al Municipio) parteciperanno il presidente della Provincia Signoroni accompagnato dai tecniei e gli amministratori dei tre Comuni.
Precipitazioni: una nuova app da Arpa
Un’applicazione per monitorare la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni in Lombardia in tempo reale. È questa la finalità di RadarLom, la nuova app messa a punto da Arpa Lombardia, disponibile gratuitamente su App Store e Play Store. RadarLOM consente infatti di visualizzare rovesci e fenomeni temporaleschi nel territorio e seguirne l’evoluzione, da pochi minuti a oltre le due ore.
Due casi nel Cremasco: commerciante minacciato col coltello e derubato, stessa sorte per un ragazzo
Allarme minori: 5 denunciati per rapina
Al termine di un’indagine durata alcune settimane, i Carabinieri della Stazione di Crema hanno denunciato tre persone, un maggiorenne e due minorenni, tutti senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico, ritenuti responsabili di una rapina aggravata commessa nei confronti di un esercente della città. Il 5 agosto scorso un uomo si è presentato presso la caserma di Crema per denunciare che quella notte, verso le 3.30, aveva chiuso la sua attività e stava andando a casa a piedi quando, mentre percorreva una via del centro cittadino, è stato raggiunto e accerchiato da tre persone che gli hanno puntato un coltello, lo hanno fatto inginocchiare e poi gli hanno preso telefono e portafoglio, impossessandosi dei soldi all’interno. I Carabinieri della Stazione, le notti successive, durante i controlli eseguiti in città, avevano fermato
ARMATI
e controllato, sempre nelle vie del centro, tre giovani che corrispondevano agli autori del fatto per descrizione fisica e abbigliamento. Quindi, li avevano identificati e accompagnati in caserma per gli ulteriori accertamenti.
Sia gli autori dell’episodio in centro città che di quello in viale Santa Maria hanno agito avendo con loro un coltello
Avendo acquisito le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private che avevano ripreso la rapina, hanno potuto rilevare che i tre fermati durante il controllo occasionale in centro città corrispondevano ai tre uomini ritenuti responsabili del fatto.
Al termine di tutti gli accertamenti, i carabinieri della Stazione di Crema hanno denunciato i tre alle competenti autorità giudiziarie per rapina aggravata.
I due minorenni venivano poi arrestati il 7 agosto in flagranza di reato per altra rapina aggravata.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni
AGRICOLTURA
ne convalidava l’arresto e applicava loro la misura cautelare della custodia in carcere. Attualmente sono stati rinviati a giudizio. È una vera e propria emergenza quella dei minorenni a Crema. Solo lunedì il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema aveva deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Brescia, per il reato di concorso in rapina aggravata, tre minori di cui: un sedicenne italiano, un quindicenne e un quattordicenne entrambi di origine marocchina, tutti residenti nel Cremasco. Alcuni ragazzi in viale Santa Maria erano stati avvicinati da un gruppo di coe-
Presentato il nuovo piano industriale. Semestre con risultati oltre le aspettative
Consorzio Agrario in crescita costante
È stata presentata nel CdA del Consorzio Agrario di Cremona l’informativa semestrale di bilancio dalla quale emerge un risultato positivo in aumento rispetto a quello dello scorso esercizio. Ad oggi, l’esercizio 2023 è stato caratterizzato da performance estremamente positive; il fatturato ammonta a circa 233 milioni di euro ed è il risultato di un trend di crescita costante grazie ai progetti di sviluppo portati avanti dal Consorzio e all’efficientamento dei siti produttivi e logistici che hanno permesso di consolidare l’intera organizzazione e di valorizzare le potenzialità dei tre settori principali: mangimistico, agronomico e macchine. Nonostante gli ingenti danni che il settore agricolo ha subito per le avverse condizioni meteo di luglio e agosto, la campagna di raccolta dei cereali che si sta concludendo ha raggiunto numeri da record in termini di conferimento. Anche la campagna di essiccazione, che sta volgendo al termine, procede con ottimi risultati e manifesta ancora una volta la fiducia che i soci/clienti ripongono nei confronti della cooperativa.
Il Consorzio, che da sempre ha un ruolo fondamentale nel territorio, anche quest’anno propone alle aziende agricole, per gli autunno-vernini, contratti di filiera che coprono le varie coltivazioni, sia quelle destinate al mangimificio sia quelle destinate all’esterno.
Il corretto equilibrio economico finanziario della Cooperativa ha consentito di definire le linee guida strategiche dei prossimi anni. È stato stilato un piano industriale per il quadriennio 2023/2026 in cui la tracciabilità della filiera e l’ecosostenibilità ambientale sono gli obbiettivi primari che la società vuole raggiungere; l’aggiornamento del
piano consolida la mission del Consorzio, guarda al futuro e prosegue gli importanti risultati già ottenuti negli esercizi precedenti. Il percorso di tracciabilità della filiera ed eco-sostenibilità ambientale è già iniziato con l’ambizioso programma di investimenti previsto dal progetto “Lattogeno Farm”, di cui il Consorzio è capofila; il progetto, che rientra nell’ambito del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, intende promuovere la tracciabilità della filiera agro-zootecnica dal campo alla stalla, con una linea di mangimi a bassa impronta carbonica che consente di ridurre le emissioni di CO2 e di muoversi nel rispetto dell’ambiente, con l’efficientamento dell’intero ciclo produttivo delle aziende. Il Consorzio Agrario di Cremona, sfruttando le opportunità previste dai bandi europei e ministeriali, si impegnerà affinché tutte le sue lavorazioni e gli investimenti siano in grado di coniugare la produzione di beni e servizi con la tutela dell’ambiente, garantendo così la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico. Con l’impegno a continuare a migliorare l’offerta di prodotti di alta qualità e servizi sempre più specializzati, personalizzati e all’avanguardia, il Consorzio si dimostra welfare partecipato per il bene di tutti.
tanei che iniziavano dapprima a deriderli e provocarli e successivamente, dopo aver isolato ed accerchiato un quattordicenne, lo colpivano al volto con dei pugni asportandogli il borsello ed il portafogli. La vittima lo aveva detto ai genitori che avevano sporto denuncia alla Polizia. Una pattuglia poco dopo trovava uno di questi ragazzi in possesso di un coltello a serramanico di 20 cm, in compagnia di un secondo minore. Erano due dei tre responsabili della rapina; il terzo è stato individuato poco dopo. I tre sono stati anche denunciati per violenza privata per aver minacciato la vittima chiedendole di ritirare la denuncia.
VIP IN CITTÀ
Fabrizio Corona in Corso V. Emanuele
È tornato a Cremona Fabrizio Corona , personaggio tra i più discussi del mondo dello spettacolo nostrano. Corona ha presenziato giovedì sera, 14 settembre, all’inaugurazione dello showroom Edilcasa Multiservice Aurora Costruzioni di Giuseppe Ruggiero in Corso Vittorio Emanuele II 14. Era atteso per le ore 19, si è fatto attendere ed è arrivato sul posto circa un'ora più tardi, trovando comunque diverse persone che lo aspettavno e prestandosi per una serie di scatti e di selfie.
CRONACa
EVENTI 3 Sabato 16 Settembre 2023
MALAGNINO METEO
A
VANNI RAINERI
Dottor Borghesi, lei è un importante medico conosciuto e stimato da tutti, è stato sia dirigente medico che amministratore pubblico e ha quindi una visuale sui temi della sanità ad ampio raggio; il suo attaccamento al territorio è dimostrato dalla scelta di rimanere al servizio dell’ospedale Oglio Po rinunciando a più remunerativi incarichi nel settore privato. Partiamo proprio dalla necessità della sanità pubblica di attingere ai pensionati e ai cosiddetti “gettonisti”.
«Ci sono due categorie di medici che operano a supporto degli assunti in pianta organica: la prima è quella dei liberi professionisti in buona parte pensionati come me. Questa opportunità un tempo non era percorribile, oggi è stata riattivata. E poi appunto i gettonisti, medici dipendenti di cooperative che sono interpellati ogni qualvolta le aziende chiedono una figura professionistica come capita spesso per anestesisti, ginecologi, cardiologi, medici dell’emergenza. È la cooperativa che si assume l’incarico di verificare la professionalità di questi medici e chiedere loro se vogliano accettare la destinazione».
pubblico-privato
«L’APERTURA DEI PRIMI PRONTO SOCCORSO PRIVATI E LA NECESSITÀ DI ASSICURAZIONI PER EVITARE LUNGHE ATTESE SONO CONTRARI ALLA COSTITUZIONE»
Borghesi: «La sanità dialoghi
insediamento disse che questa storia dei medici gettonisti andava cancellata, ma ha poi dovuto fare in fretta dietrofront scontrandosi con la realtà. Ma devo dire che anche il settore privato si trova ormai costretto ad utilizzare questo sistema.
1975
IL SUO INGRESSO ALL’OSPEDALE CASALASCO
In ogni caso è un problema nazionale: si pensi che all’ospedale di Bologna nel settore dell’emergenza si sono da poco dimessi 17 professionisti. C’è un solo modo per superare il problema: finanziare di più la sanità, invece, come per l’istruzione, la sanità è sempre stato il capitolo su cui risparmiare, e questo per tutti i partiti che hanno governato. Tempo fa si diceva che i medici in Italia erano troppi».
CHI È LUIGI BORGHESI
Luigi Borghesi è un medico che ha svolto la sua attività professionale sempre a Casalmaggiore, entrando nel “vecchio ospedale” di via Cairoli nel 1975, spostandosi nel nuovo Oglio Po nel 1994, diventando nel 2000 primario di Anestesia e per finire andando in pensione nel 2016. In realtà ancora oggi presta il suo servizio a contratto con l’Oglio Po, per sopperire alla carenza di anestesisti. Tra i diversi incarichi ricoperti, è stato capo dipartimento dell’area di emergenza dell’Asst di Cremona. È stato anche vice sindaco di Casalmaggiore . Tra le tante attività di volontariato, è stato fondatore dell’ associazione Amici dell’ospedale Oglio Po e del Rotary club Casalmaggiore Oglio Po , di cui è stato presidente per due mandati.
I “GETTONISTI” «Pochi medici nel pubblico? Un problema nazionale. La soluzione è finanziare la sanità»
L’impressione è quella di uno Stato che risparmia sugli stipendi dei medici che trovano allettante rivolgersi al privato (dove sono anche meno coinvolti nell’emergenza e pianificano la propria attività), e poi è costretto a spendere 4-5 volte di più rivolgendosi alle cooperative. Ha senso?
«Questa è la realtà. Il ministro Schillaci pochi mesi dopo il suo
Alcuni analisti hanno evidenziato come qualsiasi scelta nel settore sia destinata a produrre frutti molti anni dopo, col risultato che si amplificano i problemi. Ad esempio anni fa i medici erano tanti e si decise il numero chiuso nelle università e ostacoli all’accesso alle scuole di specializzazione. Col pensionamento dei medici e l’imbuto della formazione oggi abbiamo il problema contrario, ma allargare la platea porterà risultati solo tra una decina di anni, quando probabilmente l’emergenza sarà superata.
«Capisco che sia un paradosso che può capitare, ma comunque la strada è quella del finanziamento. Oggi i pensionati escono dal sistema e
Api or
DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023
Visita guidata gratuita della Fattoria
dalle 11,30 alle 12,15 - per tutte le fasce d’età. Pranzo ore 12,30 - per tutte le fasce d’età.
non sono sostituiti a causa del blocco del turnover, che assieme a quello delle università ha di fatto ridotto gli organici di tutti gli ospedali. Ciò comporta un aggravio per chi rimane, il che porta a medici che hanno anche un curriculum sostanzioso e pochi anni di ser vizio a dimettersi. Faccio un esempio: nel mio ultimo anno da primario, nel 2016, il servizio di Anestesia dell’Oglio Po era composto da 11 persone, oggi in pianta organica ce ne sono solo 2. Allora funzionavano in contemporanea 4 sale operatorie, oggi sono 2: Chirurgia e Or topedia».
Sembra un panorama desolante. «Per la verità bisogna dire che l’assessore Guido Be rtolaso , per favorire il ritorno dei medici nei Pronto Soccorso, ha fatto una delibera che
consente ai medici in arrivo di godere di uno stipendio più alto. Sta funzionando, ed è la strada per far tornare le persone».
Anche perché è facile immaginare che, al di là della preparazione dei medici gettonisti, pesi la scarsa conoscenza del funzionamento della struttura e del personale presente. «Esatto, anche questo è un punto importante».
Ci si lamenta però che di fatto il sistema tenda a privilegiare sempre più il privato rispetto al pubblico.
La recente notizia dell’apertura dei primi Pronto Soccorso privati in Lombardia, accreditati dalla Regione, sembra la conferma. In pratica, chi se lo può permettere paga 149 euro e va al Pronto Soccorso pri -
vato, gli altri si mettano in buona pace ad attendere ore e ore negli ospedali pubblici.
«Purtroppo è ciò che si sta verificando, sullo sfondo c’è il fatto che la gente si trova costretta a stipulare una polizza assicurativa privata per evitare liste di attesa che sono spesso lunghissime. L’intero lavoro va programmato a monte: è necessario restituire una organizzazione effettiva sui territori per migliorare il servizio. Un po’ tutte le nostre organizzazioni sindacali mediche si sono espresse a favore della salvaguardia del pubblico, come prescrive la Costituzione. Se per una risonanza devo aspettare 6 mesi è ovvio che devo rivolgermi al privato. Poi ben vengano i nuovi macchinari, ma servono le persone per farli funzionare».
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» l,intervista
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Ex primario di Anestesia e dirigente dell’Asst
col territorio»
Un altro problema è quello dei medici di base che rischiano di svolgere un ruolo di intermediari, a causa del numero che si riduce, un problema che si interseca con quanto già visto: ad esempio l’area emergenza che a volte sostituisce il loro ruolo.
«Anche qui è successo che per mancanza di prospettive e di programmazione fatta con buonsenso abbiamo avuto pensionati che non sono stati sostituiti: solo a un terzo di chi ha lasciato si è sopperito con nuovi ingressi. Ne deriva l’aumento medio di pazienti per medico e l’impossibilità di seguirli tutti, con visite fatte al telefono e un ruolo che in effetti rischia di diventare di intermediario. Ma, ripeto, è il rapporto tra ospedale e territorio che va rifocalizzato. A livello nazionale
il decreto ministeriale 70 del 2015 ha modificato alcune funzioni degli ospedali periferici. È quel decreto che prevedeva tra l’altro che solo a fronte di 1000 parti si potesse mantenere aperto un punto nascita, cifra poi abbassata a 500. Una scelta deleteria, tanto che in Veneto si sono chiusi tanti ospedali di cui oggi si avverte la necessità, avendo oberato i centri maggiori. Ora il DM 70 è in via di revisione».
Da qui la speranza di alcuni di riaprire il punto nascite dell’Oglio Po. Tra l’altro con la chiusura anche dei punti nascite di Guastalla e Asola è necessario rivolgersi ai capoluoghi di provincia. Speranze fondate?
«Non solo, rappresenta una speranza per tutti gli ospedali periferici. Va rivisto l’equilibrio tra ospedale e ter-
ritorio, mentre si sono fatte alcune case e ospedali di comunità senza una reale programmazione».
D’altro canto gli ospedali oggi sono aziende.
„Ma questo non è sbagliato, è sbagliata l’interpretazione. Anche i direttori generali devono essere manager per davvero, non persone messe a dirigere aziende grazie alla tessera: ser ve la competenza, il che vale per tutti i settori ma per gli ospedali in particolare».
Il Covid non ci ha insegnato niente?
«Dal punto organizzativo no, temo che se si ripresentasse una nuova emergenza ci ritroveremmo nella stessa situazione. Cambia l’aspetto dell’esperienza accumulata. Dicevamo dei 60 ospedali chiusi in Veneto: come è presidiato oggi il territorio?».
In effetti in Italia c’erano alcuni territori con troppi ospedali. «Infatti non dovremmo ragionare solo sui numeri ma sulla situazione reale: manca la pianificazione».
anche l’impegno dell’azienda, che continua a ripetere che l’ospedale è strategico, e che di fronte al problema delle carenze ci sono bandi cui i medici non rispondono. Ma non lo fanno per i motivi elencati sopra, e non è possibile aumentare gli stipendi. Per questo dissento da chi teme la chiusura, le difficoltà sono dovute alle carenze contingenti. Il punto è che va garantito un territorio che insiste su più province: è stato realizzato il distretto Casalasco-Viadanese, ma va vitalizzato: il direttore del distretto ha funzioni solo sul territorio ma nessuna capacità di intervento sull’integrazione degli ospedali di quello stesso territorio: insomma, il distretto va reso effettivo. All’Oglio Po ci sono reparti di eccellenza come Ortopedia, Oculistica e Chirurgia che stanno lavorando molto bene, ma va potenziata l’integrazione col territorio. Oggi Bozzolo e Viadana sono gestiti dall’Asst di Mantova e l’Oglio Po da Cremona: servirebbe che i due direttori generali lavorassero assieme su questo aspetto»
L’OGLIO PO
Tornando all’Oglio Po, i cittadini preparano nuove mobilitazioni. «La preoccupazione del futuro si avverte soprattutto nelle strutture piccole: a Casalmaggiore il fatto che vengano a mancare figure professionali come nel caso di Cardiologia e Anestesia fa temere la fine dell’ospedale, ma io sono certo che non è questo che vuole la Regione, poiché si tratta dell’unico ospedale per acuti di un vasto territorio. C’è
«Dissento da chi ne teme la chiusura, è l’unico ospedale per acuti del territorio. L’eccessivo allarmi
Un aspetto positivo è la recente apertura del Day Hospital oncologico ristrutturato grazie al Rotar y Casalmaggiore Oglio Po e agli “Amici”, che si somma ai nuovi macchinari forniti da “Uniti per Cremona” e dagli stessi “Amici”. Ci si domanda però se la presenza dei cittadini non sopperisca alle mancanze degli enti pubblici.
«Presto da “Uniti per Cremona” arriverà anche l’upgrade di un’attrezzatura per Chirurgia, una strumentazione importante. Sì, dovrebbe
essere funzione del pubblico ma non lo è. Forse nei grandi ospedali questo contributo è meno evidente, anche perché se la direzione generale ha 2-3 ospedali da gestire è normale che al top sia gestito quello principale. In ogni caso l’Oglio Po non rischia la chiusura, tanto più che sono stati stanziati 25 milioni per l’intervento sull’involucro esterno, mai toccato fino ad oggi; però attenzione perché l’eccessivo allarmismo genera l’abbandono da parte dell’utenza».
Beh, prendiamo per buono il lato positivo: le tante donazioni dimostrano l’attaccamento dei cittadini al loro ospedale. «È così, se si pensa che solo gli Amici dell’ospedale Oglio Po hanno raccolto oltre un milione di euro».
Paolo Spotti
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i precedenti ospiti in redazione
Sabato 16 Settembre 2023
«TANTE STRUMENTAZIONI OFFERTE DALLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI. DOVREBBE ESSERE FUNZIONE DEL PUBBLICO, MA SIGNIFICANO L’INTERESSE DEI CITTADINI»
il ruolo del volontariato
smo genera l’abbandono degli utenti» 04/09/2021 Carlo Stassano 13/11/2021 Giovanni Bozzini 25/11/2021 Anna Maramotti Politi 04/12/2021 Maurilio Segalini 22/01/2022 don Pier Codazzi 12/02/2022 Agostino Melega 26/02/2022 Gabriele Cervi 19/03/2022 Paolo Bodini 16/04/2022 Massimo Rivoltini 30/04/2022 Luciano Cesini 21/05/2022 Walter Montini 04/06/2022 Mariella Morandi 25/06/2022 Guido Lombardi 30/07/2022 Giorgio Barbieri 10/09/2022 Alessandra Bruschi 24/09/2022 Andrea Devicenzi 22/10/2022 Paolo Mezzadri 10/12/2022 Riccardo Groppali 23/03/2023 Marcello Ventura 15/04/2023 Matteo Piloni 22/04/2023 Gian Carlo Corada
Questa settimana, nel primo giorno di scuola in Lombardia, sono tornate le tende degli studenti davanti alle Università. Una protesta, quella contro il caro affitti, che riparte dal Politecnico di Milano. La ragione – dicono i ragazzi - è che «non abbiamo ancora ottenuto i risultati sperati», ha spiegato la pioniera del movimento, Ilaria Lamera. Per il weekend che si apre oggi è in programma un'assemblea nazionale che coinvolgerà centinaia di persone. Torna, dunque, dopo le vacanze estive, un tema che coinvolge sì gli studenti, ma anche le famiglie, molto spesso costrette a sobbarcarsi l’onere di una spesa mensile che supera i 500 euro per permettere ai figli di trasferirsi nella città in cui studiano. E proprio questa settimana sono usciti alcuni numeri sul tema. Dati che confermano che proprio Milano, la città dove è partita la protesta degli studenti universitari in tenda contro il caro affitti, rimane la più cara d'Italia, con un costo medio delle stanze singole di 626 euro al mese. Si tratta di un +1% rispetto allo scorso anno, riconducibile all’aumento dell’offerta (+36%), pur
Tornano i ragazzi in tenda Il caro affitti è un problema
conservando una crescita della domanda del 15%. Roma vede un aumento della domanda del +55% ma la buona notizia per i fuori sede è che il canone ferma la sua corsa rimanendo a 463 euro al mese per una singola. Aumenta l'offerta di alloggi in tre città a for te vocazione universitaria come Bologna, Padova e Venezia (+33%, +30% e +47% rispettivamente). Sui prezzi delle stanze singole, che vede sempre Milano sul podio, si registra Bologna che supera per la prima volta Roma: per potersi permettere una stanza tutta per sé bisogna mettere a budget 482 euro, contro i 463 euro nella Capitale. In quarta posizione c'è Firenze con i suoi 435 euro. Quasi appaiate Modena e Bergamo, 412 euro e 411 euro
rispettivamente. Superano, appena, la soglia dei 400 euro anche Padova e Verona (404 euro e 401 euro, rispettivamente). Poco al di sotto di questa cifra, chiudono la top 10 Venezia (396 euro) e Brescia (385 euro). Sul fronte delle stanze doppie, se il capoluogo lombardo conserva la prima posizione a 348 euro, al secondo posto si trova invece Roma con 272 euro. Terza posizione per Napoli, fuori dalle prime 10 per quanto riguarda le singole, a 258 euro. Nel 2023 il record dei rincari per i prezzi delle stanze spetta a Bari con un +29% rispetto allo scorso anno. Prezzi in aumento, del 18%, anche a Brescia e Palermo. Parma e Pescara vedono un incremento del canone della singola del 16% in un anno
Delle proteste degli studenti in tenda si è detto e scritto molto. La prima tesi di chi li contestò, alla nascita del movimento, fu quella secondo cui oltre a protestare non mettessero sul tavolo delle idee e proposte concrete per affrontare il problema dei canoni alle stelle. L'associazione GenQ ha riunito alcuni under 30 e altri esperti del settore per formulare una policy da proporre alle istituzioni in tema di emergenza abitativa. Fra le proposte, una farà sicuramente molto discutere: è l'obbligo di aprire la partita Iva per chi mette in affitto come casa vacanza un appartamento in cui non risiede: «Per noi il limite minimo è una casa – spiegano - perché significa avere un'attività lavorativa, un’attività che richiede
molto tempo tra check in, check out, pulizie ecc. Quindi basta una casa: chiunque abbia un’abitazione in cui non vive e la affitta per turismo deve aprire una partita Iva». Secondo la policy partorita dal “think thank” under 30 di “GenQ”, le istituzioni dovrebbero anche imporre dei limiti alla proliferazione di case vacanza nei comuni, «istituendo una licenza e calibrando il numero sulla base della densità abitativa e della particolare scarsità di case in affitto». E ancora: «Bisogna aumentare il contributo di soggiorno per gli alloggi a uso turistico e immobili destinati alla locazione breve, prevedendo dall'altra parte uno sconto del 50% sull'Imu sulla seconda casa, per due anni, a tutti coloro che affittano a lungo termine». L'aumento del contributo di soggiorno finanzierebbe un fondo per l'anticipo della caparra da riconoscere agli studenti in collaborazione con le fondazioni bancarie. Alcune proposte concrete, dunque, affinché le tende non restino solo tende. «Ci sembra giusto –conclude l’associazione GenQche le nostre proposte arrivino alla politica, che deve interessarsi a noi e a quanto abbiamo da proporre».
6 Cronaca Sabato 16 Settembre 2023
Milano, la città dove è partita la protesta, resta la più cara d’Italia, con un costo medio delle stanze singole di 626 euro al mese
ENRICO GALLETTI
ENOGASTRONOMIA
Il caso dei riconoscimenti facili smascherati da una tv belga. Davide Caleffi: «Ma in Italia il sistema è molto serio»
La beffa del vino con la medaglia d’oro
VANNI RAINERI
Di beffe memorabili la storia del cibo e delle bevande è pieno. Certamente l’ultima è di quelle che suscitano particolare ilarità, oltre che sfiducia nelle istituzioni di prestigio.
In breve: dei burloni hanno travasato un vino di bassa qualità in una bottiglia ben vestita, con un’etichetta elegante e un marchio inventato, poi l’hanno iscritta ad un concorso ottenendo un prestigioso riconoscimento e un commento tecnico che letto alla luce dei fatti fa sbellicare dalle risate. Ecco i fatti. Una trasmissione televisiva belga intitolata “On n’est pan del pidgeons” (traducibile con un emblematico “Non siamo dei piccioni”) ha orchestrato uno scherzo: alcuni membri del team si sono recati in un supermercato dove hanno acquistato una bottiglia tra le più economiche, del prezzo di 2,50 euro. Conteneva un vino rosso prodotto da vinacce pressate cui erano stati aggiunti zucchero e acqua. Insomma, già complicato definirlo vino. Il contenuto è stato travasato in una bella bottiglia sulla quale è stata applicata un’etichetta fasulla ma dal nome altisonante: “Le Château Colombier” (e riecco il piccione), ed è stata inviata ad Hong Kong per partecipare al concorso “Gilbert & Gaillard International Wine Competition”. Per farlo è bastato versare una quota di partecipazione di 50 euro. «Lo abbiamo inviato con un pacco espressoha poi raccontato il presentatore durante la trasmissione - dopo aver sostenuto un solo controllo
SOSTENIBILITÀ
Il riconoscimento per il vino inesistente ancora visibile sul sito di“Glbert & Gaillard” e Davide Caleffi
che consisteva nel far analizzare il vino in un laboratorio e aver indicato caratteristiche quali i livelli di alcool e di zucchero». Un esame per il quale sono stati versati altri 20 euro. «In realtà avremmo potuto inviare quello che volevamo, dopo quel controllo» ha aggiunto. Perché la scelta di quel concorso specifico? «Perché loro distribuiscono medaglie d’oro ogni tre mesi».
Ebbene, il fantomatico “Château Colombier”, eccellenza dei Valloni, si è portato a casa una medaglia d’oro, che consente la possibilità per i produttori (che in realtà di bottiglie ne hanno una sola: quella) di acquistare adesivi da apporre alle bottiglie.
Tutto da ridere il commento che ha accompagnato il riconoscimento: “Colore rosso granato brillante. Naso timido che combina frutta a nocciolo, ribes, rovere discreto. Palato soave, nervoso e ricco, con profumi giovani e puliti che promettono una bella complessità. Evoluzione su spezie fini e un tocco di fuliggine. Molto interessante”.
Una bella rivincita per i tanti tra noi che ogni volta si trovano a leggere giudizi simili senza avere gli strumenti per confutarli sono assaliti da perplessità. Sta di fatto che questa pubblicità negativa rischia di incidere ulteriormente sul momento di crisi del mercato del vino rosso. Se il prosecco è sempre più di moda, come le bollicine, i rossi calano soprattutto in Europa: in Francia si è calcolato che i consumi siano diminuiti del 32% in dieci anni. Un calo che sembra provocato dalle giovani generazioni, e i cui motivi sembrano molteplici: il minor consumo di carne rossa cui solitamente si accompagna, la crescita del consumo delle bollicine a tutto pasto, e anche la tendenza a preferire vini a bassa temperatura, soprattutto d’estate, mentre è noto che i migliori rossi vanno serviti a temperatura ambiente. Abbiamo chiesto il parere di Davide Caleffi , titolare col fratello di Cantina Caleffi di Spineda, unica azienda vitivinicola della provincia di Cremona. «Noi abbiamo avuto riconoscimenti sia in Italia
che all’estero - afferma -; quel che posso dire è che il sistema delle guide italiane è molto serio, fatto di grandi professionisti; e mi riferisco sia a Slow Wine di Slow Food che al Seminario Luigi Veronelli, come alla guida Export Vino di Ice e a Golosaria di Gatti e Massobrio. Tutti questi non fanno valutazioni alla cieca. Quanto al vino belga… evidentemente sarà stato comunque buono».
Veniamo alla crisi del vino rosso fermo. Voi producete soprattutto lambrusco. «Posso parlare di una grande riscossa del vino rosso bollicine, quello che all’estero chiamano red o black bubble. Il rosso fermo rimane un must, ma il rosso frizzante sta vivendo un ottimo momento. I nostri rossi (e non mi riferisco solo al lambrusco ma anche al Cabernet Sauvignon che è fermo) li suggeriamo a una temperatura dai 10 ai 12 gradi. Il fatto è che la platea di chi beve il rosso si è allargata, e non ci sono solo i grandi intenditori che vanno sui rossi importanti, ma tante persone, magari che non sono esperte, prediligono il vino fresco».
Inaugurata in via Palestro Fonte Rotary, la terza casa dell’acqua a Cremona
In via Palestro, nell’area di proprietà dell’ente Provincia di Cremona adiacente all’edificio sede del Liceo Scientifico “G. Aselli”, sorge Fonte Rotary, la terza casa dell’acqua cittadina a disposizione di tutti i cittadini e in modo particolare dei tanti studenti che ogni giorno transitano nella via, sede di diversi istituti scolastici e punto di collegamento tra la stazione dei treni e degli autobus e il centro storico.
L’impianto pubblico di erogazione gratuita di acqua di rete è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Padania Acque, Rotary Club Cremona Monteverdi, Gruppo Ecologico El Muròon, Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona Onlus, Comune di
Cremona e Provincia di Cremona. Sono intervenuti nell’occasione: il presidente di Padania Acque Cristian Chizzoli , l’Amministra -
tore delegato di Padania Acque Alessandro
Lanfranchi , il past president del Rotary Club
Cremona Monteverdi Silvio Sassano , il presidente dello stesso Club Enrico Basola , il presidente del Gruppo ecologico El Muròon Lino Fiorini , la consigliera provinciale Silvia Genzini , il vicesindaco del Comune di Cremona
Andrea Virgilio
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato anche l’assistente del Governatore del Distretto 2050 del Rotary Domenico Maschi , il presidente del Rotar y Club Cremona Claudio Bodini , il presidente del Rotary Club Cremona Po Fabio Bosio , il presidente del Rotaract Cremona Fabio Leggeri e tanti soci del Club Rotary.
Gli Stati generali Clima Ambiente Salute promuovono a Cremona oggi, alle ore 16,30, in sala Eventi a SpazioComune il primo incontro pubblico “Verso le elezioni europee e amministrative 2024: ruolo delle associazioni e proposte per una democrazia par tecipata”. Di fronte alla mancanza di risposte efficaci per diminuire l’inquinamento da polveri sottili e ultrasottili Pm10 e Pm2,5, di fronte alla distanza crescente tra cittadini e politica, di fronte ad un astensionismo diffuso, la cura che viene proposta con forza è quella di tornare all’abc della democrazia: prima il confronto pubblico sui programmi, poi la scelta dei candidati. Le decisioni sulle esigenze e sulle priorità di una comunità e di un territorio non possono essere prese da un ceto politico e amministrativo ristretto ma precedute dalla discussione pubblica attraverso la democrazia partecipata ad ogni livello. Le associazioni e i comitati che fanno parte del coordinamento degli Stati generali cremonesi propongono questo metodo di confronto sia alle forze politiche che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative ed europee sia ad altri soggetti economici, sociali e culturali interessati al bene comune, alla giustizia sociale e alla giustizia ambientale. Nelle sessioni pubbliche previste nei prossimi mesi a Cremona saranno invitate al confronto, nel rispetto delle rispettive autonomie, quelle forze politiche e quei soggetti sociali che avranno dichiarato di condividere questa impostazione. In questo quadro si è salutata positivamente l’iniziativa nazionale della Cgil “La Via maestra: Insieme per la Costituzione” alla quale gli Stati Generali aderiscono convintamente. Nell’introduzione dei lavori verrà oggi ricordato l’insegnamento di don Lorenzo Milani e di Mario Lodi come fonte di ispirazione per essere cittadini sovrani e camminare con la schiena dritta. Infatti nell’incontro di oggi Massimo Bondioli in apertura dei lavori sarà chiamato a parlare dell’attualità dell’insegnamento di queste due grandi figure: don Lorenzo Milani e il maestro Mario Lodi.
7 Sabato 16 Settembre 2023 Cronaca
DEMOCRAZIA
Verso le elezioni ’24: incontro oggi a SpazioComune
PARTECIPATA
ISTITUZIONI
Gruppo di incontro per persone in lutto
MEDeA, Medicina e Arte Onlus, organizza il nuovo Gruppo di Incontro per persone in lutto.
Ciascuno di noi nel corso della propria esistenza si trova a dover affrontare, attraverso perdite e separazioni, la più difficile tra le arti umane: l’arte di lasciare. La fatica del ‘’lasciare andare’’ e il dolore che ne consegue trovano nel lutto la propria massima espressione e potenza. Il lutto per la perdita di un persona amata segna inevitabilmente “un prima e un dopo” nella nostra vita: ci sentiamo diversi, non più gli stessi, “amputati” nella nostra stessa identità.
Lo scopo del gruppo è quello di offrire a chiunque un luogo protetto e non giudicante in cui approfondire, legittimare ed elaborare i propri vissuti di fronte a perdite più o meno recenti, sviluppando una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e riducendo il senso di solitudine.
Il gruppo, a numero chiuso, si svolgerà presso ‘’Casa Medea” in Via Cà del Ferro 33, il venerdì dalle 17 alle 19 nelle seguenti date: 22 e 29 settembre, 6 e 13 ottobre 2023. Per l' iscrizione è obbligatorio un colloquio preliminare individuale.
Condurrà il corso la dottoressa Cecilia Sivelli , psicologa psicoterapeuta.
Per informazioni e iscrizioni telefonare allo 0372/ 405702 o 0372/408237, cell. 370/3222747, scrivere alla email info@medicinaearte.it.
Mandati dei sindaci, giusto limitarli?
VANNI RAINERI
È dall’elezione diretta dei sindaci (1993) che si dibatte sul numero massimo dei mandati consentito ai primi cittadini, se non sul fatto che sia logico o meno prevederlo, un tetto massimo. E oggi, a meno di un anno dalle elezioni amministrative che riguarderanno la maggioranza dei Comuni italiani, il problema si ripropone, anche a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale.
Era il 28 marzo del 1993 il giorno dell’entrata in vigore della legge 81 che, per la prima volta nella storia della Repubblica, consentiva l’elezione diretta dei sindaci.
Una scelta che a tre decenni di distanza possiamo considerare ampiamente positiva. La norma riguardava anche i presidenti di Provincia, che però, come noto, non sono più eleggibili da un decennio (non sono poche le spinte per ripristinarle come enti di primo livello).
Chi ha una certa età ricorda come fino agli anni di Tangentopoli (che in politica ha rappresentato una svolta sotto tanti aspetti) i cittadini potevano solo scegliere i consiglieri comunali con un sistema proporzionale, poi stava al consiglio comunale scegliere in piena autonomia il sindaco.
Da quel 1993 solo due interventi legislativi hanno apportato modifiche sostanziali: l’estensione del mandato da 4 a 5 anni (1999) e il numero massimo dei mandati
consecutivi dei sindaci (2000). Inizialmente (1993) ai sindaci erano concessi al massimo due mandati consecutivi, saliti a tre con la norma citata, ma solo nel caso uno dei due mandati precedenti fosse durato meno della metà della legislatura (due anni e mezzo). Poi, nel 2014, intervenne una nuova legge che consentiva il terzo mandato nel caso dei Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti. Limite che nel 2022 è stato elevato a 5000 abitanti.
Le polemiche però non si sono mai sopite: è giusto impedire ai cittadini di eleggere il proprio sindaco solo perché ha raggiunto i due o tre mandati? Fatto sta che in Italia il 56% dei Comuni ha meno di 3000 abitanti, e il 70% meno di 5000. E veniamo al caso caldo di questi giorni. Anni fa la Sardegna (Re-
gione a statuto speciale) deliberò l’allungamento a 4 dei mandati consecutivi massimi, basandosi sulla diversa conformazione del territorio (l’84% dei Comuni sardi ha meno di 5000 abitanti). Il governo di Draghi impugnò la legge regionale e la Corte Costituzionale, con sentenza del 2023, l’ha definitivamente respinta. Questa sentenza ha il pregio di evidenziare il motivo per cui non si ritiene opportuno limitare il numero dei mandati. Importante il passo secondo cui “la permanenza per periodi troppo lunghi nell’esercizio del potere di gestione degli enti locali (…) può dar luogo ad anomale espressioni di clientelismo”, e in cui si afferma che i vincoli hanno la finalità di “favorire il ricambio ai vertici dell’amministrazione locale ed evitare la soggettivizzazione dell’uso del potere
16 Settembre 1984 • Va in onda la prima puntata di Miami Vice, icona degli ’80
Sonny e Rico: gli occhi del mondo su Miami
(v.r.) Prima partono le percussioni, poi si aggiunge la chitarra elettrica e quindi la tastiera. “In the air tonight” di Phil Collins, uno dei brani simbolo degli anni ’80, fa da colonna sonora al primo episodio di un telefilm che viene trasmesso per la prima volta il 16 settembre.
Siamo nel 1984, è una domenica e sono le ore 22, il canale è l’americana Nbc, e pure quel telefilm finirà per rappresentare un’icona degli anni ’80.
Parliamo di Miami Vice, che tutti coloro che hanno al -
meno 50 anni conoscono: fu u no dei principali successi televisivi mondiali di quegli an ni, anche se durò solo per 5 stagioni, fino al 1989.
Per la verità all’inizio Miami Vice fu considerato un flop a causa degli ascolti bassi (sulla concorrenza era in onda il seguitissimo “Dallas”), ma bastò replicare gli episodi della prima serie l’estate successiva perché diventasse il telefilm più visto. In Italia arriverà solo nel 1986.
La trama si snoda attorno
alle figure di Sonny Crockett (interpretato da Don Johnson) e Rico Tubbs (Philip Michael Thomas), un’accoppiata di “sbirri” uno bianco e uno nero che diventerà un cliché (tre anni dopo iniziò la saga di “Arma letale”) che si battono contro il crimine a Miami agendo sotto copertura.
La serie trattava temi politici e problemi sociali, e le novità erano arricchite da tecniche cinematografiche all’avanguardia e dalle musiche originali più belle del momento, il che significava
anche costi di produzione elevati (non a caso all’epoca fu la serie tv più costosa mai realizzata). Ma le canzoni della colonna sonora non erano solo grandi successi: in qualche caso il successo arrivò proprio per l’inserimento del brano nel telefilm.
Tra le curiosità, il citato Phil Collins comparve in uno degli episodi, e come lui tanti personaggi celebri, dai cantanti Gene Simmons dei Kiss, Jame s Brown, Glenn Frey degli Eagles, Willie Nelson, John Taylor dei Duran
dell’amministratore locale”. Dunque, gli obiettivi sono quelli di limitare il potere dei sindaci e l’eventuale corruzione facilitando il ricambio nelle amministrazioni locali. Si può sostenere che già nel momento in cui si decise per l’elezione diretta si volle limitare il complesso di poteri in capo al sindaco. Tra gli altri lati positivi, il rinnovamento delle idee portato da una persona nuova a capo dell’amministrazione pubblica. L’economista Paolo Balduzzi , già membro della commissione tecnica per la spending review guidata da Carlo Cottarelli , traccia un personale bilancio sul tema: innanzitutto la norma limita di fatto la democrazia, vale a dire la libertà dei cittadini di votare le persone che preferiscono. Discutibile anche la scusa della corruttibilità dei sindaci di lungo corso. C’è poi il fatto che oggi in Italia il limite dei mandati vale solo per i primi cittadini: anche per i presidenti di Regione c’è il limite di due mandati, ma in passato è stato considerato non applicabile, e si attendono interventi legislativi che facciano chiarezza. Non ultimo, ed è una circostanza che si verifica spesso nella nostra Provincia, composta da un elevato numero di Comuni di piccole dimensioni, la difficoltà di trovare una personalità in paese che sia in grado, e sia disponibile, di ricoprire un incarico così delicato e assumere le conseguenti responsabilità.
Duran, Miles Davis, Ted Nugent, Frank Zappa e Sheena Easton, fino ad attori come Bruce Willis, Ben Stiller, Benicio del Toro, Julia Roberts, Chris Rock, Melanie Griffith, Lia m Neeson, Tomas Milian, Stanley Tucci e Alfred Molina. E ancora il pugile Roberto Duran, il pi -
lota Danny Sullivan e tanti altri. G rande attenzione fu posta all’abbigliamento dei due protagonisti, molto seguito dalla moda del tempo, e a gli accessori, a partire dalla Ferrari Testarossa sulla quale i due detective sfre cciano nella città della Florida.
Il tema torna alla ribalta dopo lo stop della Consulta alla decisione della Regione Sardegna di elevarli a 4. E presto si vota
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Sabato 16 Settembre 2023
Cronaca
MEDEA
AMBIENTE Mentre è iniziata l’operazione condotta da Aipo coi fondi Pnrr, si teme per l’agricoltura
Rinaturazione del fiume Po, c’è chi dice no
Una pioggia di fondi (del Pnrr) è stata destinata al progetto di rinaturazione del fiume Po. E mentre i primi lavori sono iniziati, si sollevano perplessità nel merito dell’operazione da parte di chi è favorevole alla bacinizzazione del Po ma anche a chi difende la presenza delle attività produttive. Registriamo la presa di posizione critica di Coldiretti Cremona. “Gli interventi proposti sono il frutto di una progettazione ideologica fatta senza il coinvolgimento di chi custodisce e presidia il territorio, vale a dire di chi conosce i luoghi, la loro storia, le reali esigenze, lo stato attuale, frutto di profonde modifiche che il territorio ha vissuto nel corso degli anni. Lo abbiamo denunciato sin dall’inizio, evidenziato nelle osservazioni al progetto e nuovamente lo ribadiamo: questo progetto di rinaturazione del fiume Po, così come ci viene proposto, o meglio imposto, rischia di infliggere una ferita profonda al nostro territorio, all’economia delle nostre terre, alla vita stessa che si è sviluppata nei secoli intorno al nostro grande fiume”. Coldiretti Cremona queste osservazioni le ha presentate ad Aipo. Le ribadisce dopo aver preso parte alla conferenza dei servizi che giovedì ha riunito in collegamento online Aipo, Autorità di Bacino, il Ministero dell’agri -
COLDIRETTI
un progetto in cui l’agricoltura e la pioppicoltura non devono esserci. Siamo contrari a questo approccio ideologico”
coltura, le Regioni coinvolte dall’inter vento (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna), i Carabinieri forestali, i Consorzi di Bonifica, Coldiretti a livello nazionale e territoriale, le Soprintendenze delle province coinvolte, vari Comuni, le Province di Mantova, Cremona e Pavia, varie realtà del tessuto agricolo e produttivo del territorio. Intervenendo in Conferenza dei Servizi, Coldiretti ha “espresso e confermato un motivato dissenso”: “È un progetto di rinaturazione del Po in cui, come emerso anche in Conferenza dei ser vizi, l’agricoltura e la pioppicoltura non devono esserci. Non sono contemplate. A questo approccio ideologico non possiamo che essere for temente contrari. Non possiamo condividere una rinaturazione che passi dall’eliminazione dell’uomo, della sua presenza, della sua azione” ha evidenziato Coldi-
Lo scatto della settimana
Le immagini impietose mostrano la città di Derna, città sul Mediterraneo della Libia orientale, prima e dopo l’uragano e la rottura di due dighe di protezione
retti aggiungendo che “se la scelta politica è: lungo il fiume Po l’agricoltura non deve esistere, allora Coldiretti non può che essere contraria”.
Nel suo intervento Coldiretti ha quindi citato un esempio, legato al progetto di rinaturazione: ha menzionato il caso di un’azienda di 150 ettari, che probabilmente dovrà chiudere a seguito dell’intervento, e la cui presenza sarà sostituita con degli stagni. Ha posto la domanda rispetto al futuro di queste aree dopo i fondi del Pnrr: “Oggi si tratta di zone agricole presidiate, custodite e curate, poi saranno in abbandono – ha evidenziato Coldiretti -. Durante la conferenza è stato affermato che la manutenzione di queste aree sarà di competenza delle Regioni e ad oggi non è stato valutato l’impatto economico per le Regioni stesse. Sosteniamo fermamente che nessuna Regione o Provincia dopo la fase del Pnrr avrà fondi da destinare alla gestione di stagni così come è indispensabile che vengano preservate le zone golenali, che nel
Kim Jong-un
L’aria di un pacioccone abbinata alla fama di nevrotico dittatore, il leader supremo della Corea del Nord irrompe nel conflitto russo-ucraino con la visita amichevole a Vladimir Putin. Giunto a Mosca a bordo del superblindato treno personale, Kim ufficialmente ha trattato con Putin temi quali il turismo e l’agricoltura, in realtà i coreani cederanno armi ai russi in cambio di informazioni sulle tecnologie militari e satellitari.
malaugurato caso di rottura non sarebbero più ripristinate”. Per Coldiretti il progetto che prevede la modifica delle opere di contenimento del fiume, con l’abbassamento dei pennelli di navigazione, mette a rischio un sistema molto complesso, non contribuirà alla biodiversità, contribuirà piuttosto a far chiudere aziende, ad aumentare le difficoltà di derivazione dell’acqua, ad abbassare le falde, a creare un territorio non più popolato e presidiato. “Per questo chiediamo lo stop immediato a questo progetto - evidenzia Coldiretti Cremona - citando i pesanti danni che le aziende agricole riceveranno. Aziende che subiranno espropri e, in alcuni tratti dell’inter vento, saranno anche alla mercè di possibili esondazioni, in terreni non espropriati ma comunque abbandonati ad un fiume che non troverà più le opere di contenimento e di manutenzione messe in atto dall’uomo”.
«Come evidenziato nelle osservazioni presentate, stiamo parlando di un intervento che già sottrarrebbe centinaia di ettari di terra fertile, in questo primo inter vento nella fascia tra Cremona e Mantova. Territorio fertile che verrebbe espropriato per la rinaturazione, o che verrebbe comunque esposto al pericolo di frequenti esondazioni, compromettendo la vocazione agricola di queste terre» ha aggiunto Paola Bono, direttore di Coldiretti Cremona, presente in Conferenza dei servizi.
«Senti un po’, ma perché questa importante politica francese viene nella piccola Pontida?»
Lei è Marine Le Pen , ed è attesa domenica sul prato di questo piccolo centro del Bergamasco dove ormai da decenni si radunano i leghisti «Ma cosa c’è di strano?»
Parecchie cose. Intanto la Le Pen è un’esponente politica molto nota, di estrema destra con la quale da tempo il leader della Lega Matteo Salvini ha un buon rapporto. La cosa più strana sarà probabilmente il clima che si respirerà sul prato di Pontida «Cosa intendi dire?»
Vedi, quel raduno fu creato dalla Lega Nord di Umberto Bossi per rivendicare il diritto della cosiddetta Padania di autogestirsi. Erano gli anni della minaccia della secessione, e Pontida fu scelta perché fu lì che secondo la tradizione nel 1167 nacque la Lega Lombarda formata dai Comuni per combattere Federico Barbarossa. Avvenne il giuramento di Pontida, che secoli dopo divenne il giuramento di fedeltà all’idea di autonomia delle regioni del Nord e in particolare della Lombardia. Il fatto che oggi l’ospite d’onore sia una delle più accese sovraniste d’Europa, non certo favorevole alle autonomie locali, spiazza i tanti militanti leghisti della prima ora che vedevano in Pontida l’unico momento di sussulto per rivendicare le antiche istanze «Beh, è solo un’ospite»
In realtà è una presenza che evidenzia ancor più la virata a 360 gradi di Matteo Salvini, che ha trasformato un partito autonomista in un partito sovranista. Se si chiede alla gente quali siano le battaglie di Salvini, tra le risposte l’autonomia non sarebbe tra le prime. Sulla sua felpa ideale la parola Lombardia è stata sostituita da Italia «Ma come mai i leghisti hanno accettato questo cambio di rotta?»
Tanti di loro lo digeriscono a fatica. Per ora Salvini è salvato dai numeri, ma sta’ certo che nel momento in cui calassero sensibilmente i consensi ripartirebbero con forza le antiche rivendicazioni territoriali. Pensa che sul muretto di ingresso di Pontida si leggeva la scritta “padroni a casa nostra”, ma è stata verniciata di bianco. Qualcuno pare la voglia riscrivere di colore verde «E allora buonanotte»
Buonanotte Pericle
Vanni Raineri
9 Sabato 16 Settembre 2023 Cronaca
“È
Capire il tempo dell’adolescenza
Il Consultorio di Casalmaggiore propone un ciclo di tre incontri per capire meglio il tempo dell’adolescenza. L’iniziativa è rivolta a genitori, nonni e tutte le figure che nel contesto familiare si occupano di giovani con età compresa tra i 12 e i 19 anni. Il primo appuntamento sarà martedì 19 settembre, i successivi il 26 settembre e 3 ottobre, dalle ore 17 alle18.30 al Consultorio di Casalmaggiore (piazza Garibaldi 3). La partecipazione è gratuita, con un massimo di 10 iscritti. La psicologa Alessandra Lupi e l’assistente sociale Aurelia D’Avola saranno a disposizione dei partecipanti per affrontare insieme questa delicata fase di crescita, che coinvolge tutti i membri della famiglia. Per partecipare scrivere un’e-mail a consultorio. casal@asst-cremona.it, oppure telefonare ai numeri 0375-284148 - 0375-284161.
San Giovanni pronta per la Fiera
La Fiera di San Giovanni in Croce avrà il suo clou nel prossimo week end, ma alcuni eventi sono stati programmati nel corso della settimana. In attesa di presentare sul prossimo numero la manifestazione, anticipiamo che giovedì 21 alle ore 21 si terrà presso l'oratorio la Tombola della Fiera, mentre venerdì 23 in Municipio è prevista la consegna della Costituzione ai 18enni del paese da parte del sindaco in collaborazione con la locale sezione Avis, e alle 21 al Teatro Gallerani tesseramento Pro Loco e spettacolo di Magia “Tocco dell’aura di Daniel Restelli”.
Un libro per ricordare Perdomini
Oggi alle 17, presso la biblioteca civica “Mortara”, si svolgerà “Duale – Un libro e dodici foto per ricordare Fiormaria Perdomini”. Alla presenza di Franco Bolsi , Massimo Negri e Nicola Sometti sarà presentato il libro “Fata Morgana” di Fiormaria Perdomini e sarà inaugurata la selezione fotografica di Bolsi (con elaborazione digitale a cura di Walter Muzio ). L’evento è allestito in collaborazione coll’associazione culturale “Fiorita di stelle” di Rivarolo del Re.
Al Vho si chiude la festa della Motta
Si conclude oggi al Vho di Piadena la “Festa della Motta” che è iniziata ieri con una messa dedicata alla Madonna Addolorata, patrona della chiesa della Motta. Si è pregato soprattutto, come ha chiesto papa Francesco , per le mamme che piangono i loro figli. Per stasera, alle 20.45 presso il giardino della Motta, è in programma “Facciamo filoss alla Motta”. Sono invitate tutte le persone che vogliono condividere storie e curiosità sulla Motta, su via Falchetto, sul Calderon e tutti quelli che vogliono fare due chiacchiere in compagnia o ascoltare. In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà presso la sede della cooperativa “La Famiglia”.
TRADIZIONI
L’iniziativa della Biblioteca Mortara prende spunto da un libro ispirato al ritrovamento di un ricettario del 1923
A caccia delle antiche ricette casalasche
Ricette, che passione! La biblioteca civica “Mortara” ha deciso di promuovere una raccolta di vecchie ricette a cui tutti possono partecipare.
“Sulla scia del successo del romanzo di Guido Moreschi
“La scomparsa della scarlot di marene” che si conclude con la trascrizione delle ricette contenute in un libricino del 1923 della prozia dell’autore - si legge nel comunicato della “Mortara” - la biblioteca si propone come collettore di appunti culinari appartenuti a nonne, rezdore, cuochi e cuoche delle nostre famiglie”.
L’iniziativa è stata anticipata da Letizia Frigerio , bibliotecaria oltre che conservatore del Museo del Bijou, in occasione della presentazione del libro di Moreschi presso la Canottieri Eridanea. «Cerchiamo ricettari antece-
denti gli anni Settanta che scansioneremo e conserveremo in biblioteca. Lo scopo è quello di renderli fruibili da parte della cittadinanza, ma soprattutto di conservare tradizioni e ricette locali perché non vadano perse o dimenticate»: così si è espresso l’assessore alla cultura Marco Micolo L’invito della “Mortara”, dunque, è quello di rovistare nei vecchi cassetti, recuperare libretti di cucina delle epoche passate e portarli in biblioteca affinché
(g.m.) In quest’ultimo spicchio d’estate la dimensione turistica di Casalmaggiore si è consolidata grazie all’arrivo di ben 126 visitatori provenienti da Cervarese Santa Croce (Padova). Nella località veneta è attivo il gruppo culturale “Amici del Bo’” che ogni anno organizza una trasferta per conoscere meglio una città, un’istituzione, un territorio. Quest’anno la scelta è caduta sul Museo del Bijou e sul capoluogo casalasco. La comitiva di Cervarese Santa Croce è approdata in settimana a Casalmaggiore a bordo della motonave Stradivari, condotta come sempre dal capitano Giuliano L andini . I turisti sono stati suddivisi in tre gruppi per visionare a rotazione il museo di via Porzio, le targhe coi proverbi dialettali e piazza Garibaldi. Ad accogliere i visitatori al Museo del Bijou sono state il conservatore Letizia Frigerio e l’operatrice didattica Chiara Storci Paolo Zani ha fornito agli ospiti tutte le spiega -
vengano scansionati e collocati in un’apposita sezione, a disposizione di chi vorrà consultarli e magari trarne ispirazione per replicare i tortelli di zucca, i marobini o la mostarda. E non si esclude la possibilità che il materiale ricevuto possa consentire di fare una pubblicazione. Per ulteriori informazioni si può contattare direttamente la biblioteca civica telefonando allo 0375-43682 o scrivendo a biblioteca@comune.casalmaggiore.cr.it.
Per la trasmissione di ricette singole o richieste di chiarimenti ci si può servire anche della pagina Facebook della biblioteca.
Pure la pagina Facebook dedicata al libro “La scomparsa della scarlot di marene” è a disposizione di quanti volessero inviare ricette o chiedere informazioni facendo da tramite con la biblioteca cittadina. Come detto, l’appendice del romanzo propone ai lettori una trentina di ricette (solo dolci) selezionate fra quelle, quasi un centinaio, che la “zia Marta” ha lasciato in eredità ai suoi discendenti.
Nell’auspicio che questa iniziativa possa avere successo si segnala che la prima ricetta pervenuta alla biblioteca nei giorni scorsi è stata quella del sugo d’uva, un classico della cucina locale.
zioni necessarie per decifrare le targhe dei proverbi mentre Giuseppe Boles e il sindaco Filippo Bongiovanni hanno fatto una presentazione generale di Casalmaggiore sotto i portici del Municipio e in sala consiliare. Il vicesindaco di Cervarese Santa Croce ha lasciato sul registro del Museo del Bijou questa dedica: “Bellissima espe-
La prima conviviale post estate del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha trattato il tema dello Scambio Giovani, una allettante offerta del Rotary International rivolta ai giovani di tutto il mondo. Ad illustrarne i contenuti presso il ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio era presente Giorgio Giambiasi , da anni coordinatore distrettuale del Rye (Rotar y Youth Exchange), mentre a raccontare la propria recente esperienza è stata Sofia , 16 anni appena
rienza, luoghi affascinanti, accompagnatori bravi che amano il loro territorio. Grazie”. Tutt’altro che semplice, ma anche stimolante il lavoro del comitato di accoglienza che in poco tempo ha allestito il tour del folto gruppo padovano testando, su grandi numeri, una formula che può essere replicata in futuro.
compiuti e da poco rientrata a Casalmaggiore da 5 settimane in Canada. La presidente del Club Paola Tagliavini ha introdotto la serata, Giambiasi ha illustrato le diverse opportunità di scambio, dai periodi brevi fino a un anno all’estero, spiegando come l’appoggio dei rotariani garantisca sicurezza. Agli italiani è consentito aderire durante il quarto anno delle superiori. Infine Sofia ha mostrato un video esprimendo tutto l’entusiasmo per l’esperienza vissuta.
DA PADOVA IN 126
CASALMAGGIORE 10 Sabato 16 Settembre 2023
Una folta comitiva mette alla prova l’accoglienza turistica
IN BREVE
La folta comitiva di turisti padovani in visita a Casalmaggiore
Il libro di Guido Moreschi e l’antico ricettario che l’ha ispirato
COP IL VIAGGIO IN CANADA DI SOFIA GRAZIE ALLO SCAMBIO GIOVANI
ROTARY
Sofia, Giambiasi e Tagliavini
SOLIDARIETÀ
Presentata a Fidenza per sensibilizzare sul tema dell’Autismo, vedrà Devicenzi impegnato in 6 tappe per 800 km
Progetto Albatros: la nuova sfida di Andrea
Sei tappe e circa 800 km da percorrere in bicicletta per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’autismo. Questo è l’obiettivo del progetto Albatros, presentato ieri mattina in una conferenza stampa tenutasi presso il Ridotto del Teatro Comunale “G. Magnani” di Fidenza. Il disturbo dello spettro autistico si caratterizza per deficit persistenti della comunicazione sociale reciproca, e nell’interazione sociale e per pattern di comportamento, interessi o attività ristrette e ripetute. Si tratta di una condizione che accompagna la persona per tutta la vita. Per le sue caratteristiche neuropsicologiche l’autismo impatta fortemente soprattutto il sistema familiare e la gestione quotidiana risulta particolarmente problematica. I dati della Regione Emilia Romagna indicano un incre-
È solo alla sua quarta edizione, ma la Stragussola è ormai un appuntamento fisso di fine estate nel Basso Casalasco, capace di attirare centinaia di passeggiatori amanti della natura, della salute e della buona compagnia.
La manifestazione, che è programmata per domenica 17 settembre, è stata presentata nella sala consigliare gussolese alla presenza del sindaco Stefano Belli Franzini , del consigliere comunale Anna Caterina Quarenghi , della presidente Aido Giovanna Favagrossa , di Ilenia Cominotti del gruppo Nordic Walking (le due realtà che organizzano l’evento patrocinato dal Comune), di Gianlu ca Mariotti che si è occupato come sempre del percorso e della cartellonistica e di Renato Ottoni in rappre -
mento in dieci anni del 240%. A Parma le nuove diagnosi in un anno hanno sfiorato quota 100.
È partendo da questi dati e dai bisogni rilevanti dei ragazzi e delle loro famiglie, che da Andrea Devicenzi, atleta e ciclista paralimpico, Paola
Addio a Franca Bozzetti L’omaggio di Azzoni
Mattioli, direttrice della sede di Fidenza della Fondazione Bambini e Autismo, e Dania Accorsi, socia dell’associazione Ava, è nata l’idea del progetto Albatros. Alla sensibilizzazione della popolazione incontrata durante il tour ciclistico si aggiunge un altro importante scopo: poter offrire ai ragazzi adulti uno spazio in cui poter lavorare e raggiungere un buon grado di autonomia e dignità. La struttura individuata si trova a Fontanellato in una location importante e potrà ospitare ragazzi impegnati in attività di ristorazione e progetti-laboratori di cucina. Il tour ciclistico che vedrà protagonista Andrea Devicenzi prevede le seguenti tappe: il 25 settembre da Fidenza a Bologna, il 26 fino a Rimini, il 27 ad Ancona, il 28 ad Ascoli Piceno, il 29 a Rieti e il 30 a Roma.
Sabato scorso si sono svolte le esequie della centenaria Francesca Bozzetti (nella foto) . Nel corso della cerimonia religiosa Giuseppe Azzoni , membro del direttivo dell'Anpi provinciale di Cremona, ha fatto un toccante intervento in memoria di Franca (come la chiamavano tutti), ricordandone “onestà, lavoro, capacità gestionale ed iniziativa, disponibilità verso gli altri, dedizione sul piano civile”, oltre al ricordo personale come compagna del Pci di Gussola e moglie del partigiano Erminio Lupi.
sentanza della Protezione Civile Volturnia. Quarenghi ha prima di tutto presentato i contenuti della 4ª edizione della Stragussola, “una camminata per la vita”, corsa o camminata non competitiva cui possono partecipare tutti (anche bambini in passeggino e animali a 4 zampe) grazie alle diverse opportunità offerte, vale a dire tre percorsi: di 3 km su solo asfalto, di 6,5 km e di 11,5 km su percorso misto. Le iscrizioni saranno aper-
te dalle 7.30, con partenza unica da piazza Comaschi alle ore 9. Quota di partecipazione 5 euro (gratis fino a 9 anni); sono previsti premi speciali al più giovane, al più anziano e ai 3 gruppi più numerosi (minimo 7 persone).
«Ci saranno anche ospiti ex gussolesi della Casa di Riposo Busi e della Santa Federici/Meraki - ha aggiunto Anna Caterina Quarenghi - e anche quest’anno attraverseremo luoghi suggestivi in golena come la riserva del Lancone e la
cascina Cartiera oltre al giardino della chiesa di Borgolieto. Ci saranno tre punti ristoro, la presenza in piazza dell’ambulanza della Croce Rossa con operatori sui percorsi lunghi, e all’atto di iscrizione verranno dati un gadget e il braccialetto per il rinfresco finale e l’estrazione della lotteria. Ringrazio chi si occupa dell’organizzazione, la signora Balestreri che ci concede il passaggio in Cartiera, il Centro Natura Amica, la Coop Lombardia, l’Ortofrutticola Genovesi Anversa, il Consorzio Casalasco del Pomodoro, la famiglia Lombardi Rober to, la Invernizzi spa e don Roberto Rota per averci dato la possibilità di usufruire degli spogliatoi dell’oratorio dove chi vorrà potrà fare una doccia». Giovanna Balestreri ha sottolineato l’importanza di assumere stili
di vita corretti, Ilenia Cominotti ha aggiunto che l’evento promuove l’attività di nordic walking che fa bene a tutti, Renato Ottoni sarà uno dei 7-8 volontari a presidio della viabilità nei punti strategici. A chiudere, il sindaco Belli Franzini ha ribadito i diversi aspetti positivi dell’evento: far conoscere il territorio, socializzare, tenersi in forma e avere cura della propria salute: «Con queste iniziative la comunità torna ad essere comunità, come dimostrano le tante iniziative che quest’estate hanno coinvolto famiglie e giovani. Quando ci si mette in gioco organizzando per la comunità è già un successo, a prescindere dai numeri. Abbiamo un bel territorio, che necessità di risorse e infrastrutture naturali per vivere l’ambiente, che significa preservarlo».
11 Sabato 16 Settembre 2023 Casalasco
GUSSOLA
Domani la quarta edizione della stragussola, con percorsi da 3 km fino a 11,5 km
EVENTI
Al giorno d’oggi sempre più persone stanno facendo la scelta di installare un impianto fotovoltaico sul proprio tetto di casa. Passare al fotovoltaico è conveniente sotto molteplici punti di vista. Un impianto solare, infatti, ti dà la possibilità di renderti sempre più indipendente dalla rete elettrica nazionale e al contempo di fare del bene al Pianeta. Inoltre, molti stanno optando per l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo, scelta lungimirante sul fronte del risparmio energetico e dell’autoproduzione. Con le batterie per fotovoltaico, infatti, hai la possibilità di immagazzinare l’energia prodotta dai tuoi moduli solari per poi riutilizzarla in un secondo momento quando più ne hai bisogno. Insomma, nonostante le difficoltà che questo periodo storico comporta - prima la pandemia da Covid-19, poi la crisi economica, la guerra in Ucraina e, purtroppo, tanto altro - il settore del fotovoltaico in Europa supera le previsioni di crescita, registrando un boom che fa ben sperare per le sorti sostenibili del nostro ecosistema. Fino ad oggi abbiamo sfruttato in maniera indiscriminata le risorse naturali a nostra disposizione, causando un impatto sull’ambiente disastroso e contribuendo alla crisi climatica che sta imperversando attualmente nella nostra atmosfera. È arrivato il momento di cambiare rotta e di scommettere su fonti di energia rinnovabile, come il solare e l’eolico. L’obiettivo dell’Europa di diventare totalmente sostenibile entro il 2050 è sempre più vicino, soprattutto se si realizzasse il potenziale di energia rinnovabile che si stima sia disponibile per il continente. Nel corso del 2022, la capacità fotovoltaica installata in Europa ha mostrato un notevole incremento del quasi 50% rispetto all'anno precedente. Questo aumento ha portato la capacità totale da 28,1 gigawatt nel 2021 a 41,4 gigawatt aggiuntivi nel corso degli ultimi dodici mesi. Tale incremento corrisponde a una potenza capace di fornire energia a circa 12,4 milioni di case. Per il 2023, invece, è prevista l'installazione di circa 53,6 gigawatt di capacità fotovoltaica in tutta Europa. Questo dato si posiziona leggermente al di sotto dell'obiettivo di 60 gigawatt auspicato dall'Agen-
FOTOVOLTAICO Un settore
zia Internazionale dell'Energia, che mira a garantire all'Unione Europea una maggiore indipendenza dalle importazioni di gas russo. Ma torniamo a noi, l’obiettivo: far sì che tutta l’energia prodotta in Europa sia sostenibile entro il 2050. Come fare? Attraverso le fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico. Ed è proprio il fotovoltaico la fonte di energia pulita che sta crescendo più rapidamente al mondo. Secondo le stime di SolarPower Europe, il fotovoltaico è cresciuto del 34% nel 2021 e del 50% nel 2022 e 25 dei 27 paesi europei hanno investito maggiormente in energia solare. La Germania, per esempio, è al primo posto per l’utilizzo dell’energia prodotta dal sole; la seguono subito dopo Spagna, Paesi Bassi, Polonia e Francia. Altri stati europei, inoltre, in aggiunta all’utilizzo vero e proprio di questa tipologia di energia, hanno iniziato proprio a investire sullo sviluppo. Stiamo parlando di stati come Danimarca, Svezia, Portogallo e Belgio.
IL
FOTOVOLTAICO IN EUROPA
La condizione dell’energia fotovoltaica in Europa sta crescendo a vista d’occhio, in previsione oltretutto di un inverno con non poche difficoltà all’orizzonte. Nel corso dell'anno 2022, le nuove installazioni di capacità fotovoltaica hanno raggiunto la cifra complessiva di 268 gigawatt a livello globale. Le previsioni per il 2023 indicano che questa tendenza dovrebbe continuare, con stime che oscillano tra i 300 e i 400 gigawatt di nuove installazioni. Come accennato poc’anzi, la Germania è la capofila del settore.
SPECIALE 12
FOTOVOLTAICO
in continua crescita
Quest’ultima dovrebbe chiudere l’anno con almeno altri 7,9 GW installati. Allo stesso modo, la Spagna si posiziona al secondo posto con un'aggiunta di capacità di 7,5 gigawatt. Seguono poi la Polonia con 4,9 gigawatt, i Paesi Bassi con 4,0 gigawatt e la Francia con 2,7 gigawatt di nuova capacità fotovoltaica installata. Ed è giusto specificare, però, che seppur il fotovoltaico in Europa stia crescendo a un ritmo più che sostenuto, la sua quota di mercato vacilla a causa dell’ingombrante presenza - e concorrenza - della Cina. Secondo gli esperti, infatti, il mercato europeo del fotovoltaico è destinato a perdere l’1,4% della quota di mercato, passando dunque dal 18,5% al 17,1% alla fine dell’anno corrente. Questo calo è dettato soprattutto dall’avanzamento delle tecnologie dei produttori cinesi, i leader nel mercato in materia di sviluppo.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Seppur la condizione europea faccia ben sperare, purtroppo l’Italia è ancora indietro rispetto ai trend di produzione rinnovabile. Tuttavia, si riscontra un aumento del 70% del numero di installazioni di impianti fotovoltaici rispetto al 2020, e ciò sta a significare che il nostro Paese si sta muovendo nella giusta direzione. Infatti, la potenza di picco degli impianti fotovoltaici installati nel primo trimestre del 2023 è stata di quasi 1,1 gigawatt, rappresentando un aumento del 4,4% rispetto alla fine del 2022. In totale, la capacità cumulativa degli impianti fotovoltaici installati in Italia raggiunge ora oltre 26 gigawatt. Tuttavia, la maggior parte degli impianti di produzione di energia rinnovabile in Italia sono obsoleti e avrebbero bisogno di essere rinnovati. Insomma, i dati sono incoraggianti ma c'è ancora molta strada da fare.
13 Sabato 16 Settembre 2023 edilizia
settore
Giornata mondiale dell’ Come prendersi cura dei
- Fattori affettivi: la gestione dell’ansia di chi segue la persona affetta da demenza ma non sempre riesce a comprendere ciò che la stessa vuole comunicare, così come lo stress e le difficoltà legate all’accettazione della malattia.
- Problemi organizzativi inerenti alle tempistiche da dedicare all’assistenza dell’anziano e quelle da dedicare al resto dei componenti della famiglia, nel caso in cui si opti per una badante e non per il trasferimento in una casa di riposo.
- Implicazioni sociali, ovvero quello che può essere non soltanto lo sconvolgimento della vita sociale del malato, ma anche le interazioni con l'esterno per i familiari che si prendono cura dell'anziano affetto da demenza senile.
CREMONA SOLIDALE Giovedì inaugurazione
In occasione della Giornata dell’Alzheimer ASC Cremona Solidale organizza l'Inaugurazione del Percorso Alzheimer. Si svolgerà giovedì 21 settembre dalle 10.30 in via Zocco 21, presentazione del percorso sarà a cura di Daniele Villani Simona Gentile Gianluca Guido Magrin. Modera Luca Degani. Il Percorso Alzheimer è stato realizzato tra il 2022 e il 2023 e vede il completamento della filiera pubblica di accompagnamento alla per-
SPECIALE 14
dell’Alzheimer propri cari
del Percorso Alzheimer
sona e alla famiglia per i problemi di decadimento cognitivo. L’evento intende valorizzare l’avvio dell’ambulatorio geriatrico e il collegato CDCD autorizzati da Regione Lombardia nel 2023, nonché i Nuclei Alzheimer oggetto di una recente riqualificazione e sviluppo in termini di ambiente, formazione e innovazioni tecnologiche (intelligenza artificiale). Parteciperanno all’evento aperto al pubblico anche l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso e le principali istituzioni del territorio.
Le persone definite caregiver devono avere la possibilità di mantenere quanto più possibile le proprie abitudini e pianificare gli impegni facendosi affiancare da figure esterne competenti, quali badanti, per la gestione dell’anziano. È infatti importante tenere a bada stress ed emozioni per avere un atteggiamento propositivo in presenza della persona affetta da demenza, per trasmettergli calma e semplificarne la gestione. Non bisogna aver paura di chiedere aiuto e lasciarsi suppor tare da badanti e assistenti domiciliari qualificati. L’alternativa è garantire a chi è affetto da demenza senile un posto in una casa di riposo che soddisfi le nostre aspettative. E per arrivare a questo obiettivo è necessario andare a vederne più di una, per poi selezionare la struttura che ci sembra più qualificata e accogliente. I pericoli per chi è affetto da demenza senile, se seguito da un assistente in casa, non riguardano solo la disposizione delle cose all’interno dell’abitazione, oppure la possibilità di uscire di casa privi di accompagnatore, ma anche quello che è l'atteggiamento di chi segue il malato. Per avere un’interazione efficace è importante che il caregiver stia bene, non subisca troppo lo stress e abbia del tempo per sé per poter essere presente al 100% nei momenti dedicati all’anziano, per aiutarlo a superare anche quei momenti di depressione e non accettazione della propria condizione. L’importanza di un aiuto da parte di una badante per la gestione di una persona con demenza senile, rappresenta un vero e proprio plus. La persona non dovrà necessariamente essere presente in casa 24 ore al giorno, ma anche alcune ore potrebbero fare la differenza sia per il malato che per i familiari che se ne occupano. Chi per lavoro è abituato ad avere a che fare con malati di Alzheimer e demenza senile, sa quale approccio utilizzare con questi pazienti, come farli sentire a proprio agio sebbene per lui estranei, perciò non bisogna avere timore in merito alla richiesta di supporto esterno, purché ci si affidi solo a figure qualificate e referenziate.
FONDAZIONE ISTITUTO
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MOSTRA
“Fra segno e colore” è il titolo della mostra di Angela Tartamella e Maria Rosa Mosca che si inaugura all’Adafa oggi alle 17.30 e rimarrà aperta fino al 27 settembre. Al centro di entrambi gli iter compositivi si nota una naturale predisposizione ver -
so la figura e la ritrattistica. In Angela emerge una sincera capacità evocativa che spazia agilmente da accentuazioni cromatiche dense e pastose, a morbide e leggere campiture in cui s’innerva una plasticità rarefatta e sottilmente tonale che ab-
braccia l’intero soggetto. Non meno interessante è la ricerca di Maria Rosa: l’artista sonda, con minuziosa attenzione, ciò che intende raffigurare e procede nell’esecuzione con invidiabile perizia certosina. Orari: martedì-domenica ore 17-19.
INTERVISTA La direttrice Raffaella Barbierato ci svela le tante iniziative, anche in lingua inglese
Un autunno ricco di eventi in Biblioteca
Altre novità ì legate alla vostra programmazione?
Recycled Orchestra di Cateura si esibirà il 22 e 23 settembre
«Terminata l’emergenza Covid, abbiamo introdotto alcune novità logistiche». Comincia così l’intervista gentilmente concessaci da Raffaella Barbierato (nella foto) , direttrice della Biblioteca Statale di Cremona di via Ugolani Dati 4, promotrice di un’impressionante quantità di iniziative anche in lingua inglese. «Per esempio abbiamo introdotto il QR code. L’iscrizione avviene attraverso l’ufficio accoglienza e/o nella sala distribuzione al primo piano e il codice è inviato per mail. È molto semplice e immediato, ma per chi non ha dimestichezza con queste cose, il codice si può stampare oppure forniamo una tessera con QR code, che vale per cinque anni, così l’utente non ha la preoccupazione annuale. Inoltre, il
CONSIGLI IN LIBRERIA
codice vale anche per il prestito, perché abbiamo eliminato la doppia iscrizione. Il QR code si ottiene nella sala Lazzari, all’ingresso, che è anche sala di pubblica lettura, dove tutti i giorni si possono leggere i quotidiani, le riviste e i settimanali, incluso naturalmente Il Piccolo». La sala L azzari include anche la Sezione Narrativa. «Certamente. Come settimanali e quotidiani, la Sezione Narrativa è costantemente aggiornata, inclusa
la sezione Lingue Straniere che speriamo di aggiornare al più presto. Qui teniamo anche il Club del libro, la BibliotecaAperta, dove si tengono gli incontri con gli autori con i quali si dialoga come in un normale gruppo di lettura. Dall’anno scorso, nella stessa sala, c’è anche il Book Club in lingua inglese, che funziona come la BibliotecaAper ta, con un insegnante inglese che guida il gruppo nella lettura e nella comunicazione».
«Sì, ci sono appuntamenti che stanno diventando una tradizione per la Biblioteca, come la collaborazione con Mondo Musica. In particolare, il 22 settembre teniamo il convegno “Liuteria, musica, ricerca”, ma dal 15 è possibile visitare la nostra mostra documentaria “Il mistero di Stradivari”. Nata da un’idea di Luca Bastiani, la mostra ospita parte della sua collezione e una piccola parte del patrimonio della Biblioteca, che possiede un’importante documentazione relativa alla liuteria. La documentazione parte dal XVII secolo con i manoscritti di Cozio di Salabue, un commerciante e collezionista che era in rapporto diretto con Stradivari. Fu lui a dare avvio al commercio liutario. Le sue carte sono state da noi digitalizzate e caricate sulla
piattaforma “Biblioteca Digitale Italiana” (digitatelo così su Google)». Le ggo che la Biblioteca sarà aperta il 23 e 24 settembre per le Giornate Europee del Patrimonio 2023. «Esatto. La Biblioteca sarà aperta dalle 9 alle 13, le sale delle esposizioni sono collocate presso i locali nobili della Biblioteca e ci sarà una visita guidata che permetterà di visitare anche i Globi di Mercatore. Ma la cosa più importante è che saranno esposte per la prima volta in assoluto tutte le 108 incisioni di Rembrandt. Gli ultimi appuntamenti che desidero segnalare sono la presentazione del nuovo ciclo di Book Club in inglese (il 28) e l’incontro con la scrittrice Aurelia Rossi (autrice di “Un ragazzo d’oro”) per BibliotecaAperta il 29. Un mese intenso, ma ottobre e novembre non saranno da meno».
In occasione di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, dal 22 al 24 settembre presso CremonaFiere, saranno presenti alcuni rappresentanti della “Recycled Orchestra di Cateura", composta da giovani musicisti del Paraguay che si esibiscono con strumenti realizzati da materiali riciclati, presso la discarica di Cateura, vicino ad Asunción. In occasione della loro visita a Cremona, riceverà il Cremona Musica Award per la categoria “progetto” e due dei giovani musicisti si esibiranno a Cremona Musica con i loro violini e viole costruiti da materiale di scarto: il 22 settembre alle 13 presso la Media Lounge, al termine della tavola rotonda “Musica Solidale”, e il 23 settembre alle 21 presso l’Auditorium Arvedi del Museo del Violino.
Autostoppisti fantasmi, coccodrilli nelle fogne, scie chimiche, vipere paracadutate dagli ambientalisti, complotti governativi alla ricerca dell’autodistruzione: si potrebbe pensare che queste leggende metropolitane siano tipiche delle nostre società contemporanee, alle prese col proliferare dei cosiddetti “fatti alternativi”. A ben vedere, però, le cose non stanno così. Come dimostra
Le leggende metropolitane raccontate da Braccini
Tommaso Braccini nel suo “Miti vaganti. Leggende metropolitane tra gli antichi e noi” (Il Mulino), di queste storie esistono varietà nello spazio e nel tempo: pur con fogge diverse, sono insomma gli stessi sentimenti ancestrali a presentarsi, il più delle volte, ma non solo, emanazione delle no -
Matteo Billi è un apprezzato giornalista professionista originario del Parmense e piacentino d’adozione. La sua firma appare su alcuni quotidiani e periodici emiliani, il suo volto in alcune trasmissioni tv e pure nelle cattedre di qualche scuola. Da qualche tempo si è dedicato alla scrittura di romanzi, imperniati sulla figura del maggiore dei Carabinieri Luca Valenti, di stanza a Parma e spesso in Val di Fiemme per diletto, oltre che per destinazione delle proprie indagini. Dopo aver scritto il primo romanzo “Passati intrecci”, il libro “Devoti alla causa” è il secondo con protagonista il maggiore Valenti ed è stato presentato sabato scorso nella sala polivalente di Mariana Mantovana. Un incontro organizzato dall’associazione “La Torre” e patrocinato dal Comune: presente tra gli altri la vice sindaco Maria Rosa Gabella. Il presi-
stre paure più profonde. Lo studioso, docente di Filologia Classica e Lingua e Letteratura Greca presso l’Università di Siena, attinge soprattutto dal repertorio delle fonti antiche, greche e romane, suo specifico ambito di studi, ma si rifà anche ad altre tradizioni leggendarie, come quella cinese,
araba e anglosassone. E così, l’autostoppista fantasma ha varianti ottocentesche (la macchina scompare ma resta lo spettro che si fa accompagnare, a piedi, dopo un ballo, verso un lugubre cimitero), così come versioni orientali e antiche; allo stesso modo, il coccodrillo delle fogne
IL NUOVO LIBRO DI MATTEO BILLI
Tornano le indagini del maggiore Valenti
dente de “La Torre” Sergio Torreggiani ha introdotto l’incontro con l’autore, mentre la presentazione è stata affidata ad Erika Martinelli, amica dello scrittore, che poi ha dialogato con Rober ta Torreggiani, segretaria della associazione organizzatrice. Ovviamente, trattandosi di un giallo, l’attenzione a non spoilerare le indagini è stata costante, mentre ci si è soffermati sulla personalità del maggiore Valenti: «Non mi sono ispirato a qualcuno in particolare - ha detto Billi - ma a più persone che ho incrociato nella mia attività di giornalista di cronaca nera. Non nego che
ci sia qualcosa anche di autobiografico». Il protagonista è tratteggiato nelle vicende affrontate non solo per l’aspetto investigativo, ma spesso anche in quello umano. Valenti dà un’importanza assoluta al valore dell’amicizia, ed è disposto a tutto per difenderlo. Inoltre, il profondo senso della giustizia gli fa fare a volte scelte scomode: «Capita che sia dubbioso sulle procedure da adottare e non si ferma alla patina di omertà e di indifferenza, anche se potrebbe scoprire cose che confliggono con l’ambiente in cui opera». Possiamo dire che la vicenda del li-
newyorkesi, tipicamente albino, è stato anche un mostruoso re dei ratti (a sua volta bianco, in ragione della sua oscura dimora), nonché un maiale/cinghiale infestante nel sottosuolo londinese, ma ha trovato anche un suo antecedente in una piovra, che si diceva avesse risalito le cloache ai tempi dell’antica Roma per cibarsi di pesce essiccato. Fe derico Pani
bro si snoda attorno a più momenti storici: l’8 settembre 1943 attraverso le vicende di due ragazzi che si trovano su fronti opposti del combattimento, gli anni Sessanta quando un quadro viene trafugato a Castell’Arquato e il 2015, quando una giovane promessa del rugby viene trovata morta ai piedi del Ponte Romano a Parma. Un racconto giallo con protagonista il maggiore Valenti (“Una protesta naïf”) è stato anche pubblicato nel libro “Parma, agosto 1922 -7 racconti sulle Barricate”, e un altro è in preparazione a fine anno. «Sono molto interessato alla storia, in particolare a quella del Novecento». ha spiegato Billi, che dopo aver risposto alle domande dell’interlocutrice si è concesso ai tanti interventi dei presenti. Il libro “Devoti alla causa” è prenotabile presso qualsiasi libreria oppure è acquistabile online.
16 Sabato 16 Settembre 2023 CULTURA
MUSICA
PAOLO A. DOSSENA
“Fra segno e colore” da oggi all’Adafa
Il concerto al Migliaro è stato anticipato alle 17.30
Il concerto della Corpo Bandistico Quinzanese, in programma domani nell’ambito della rassegna “Musica per le Periferie”, anziché alle ore 21, si terrà alle 17.30, sempre al Migliaro nell’area verde in via Ca’ del Binda
Successo di iscrizioni al concorso di canto barocco
Alla 1ª edizione del concorso internazionale di canto su repertorio barocco “Cmc - Cavalli Monteverdi Competition” (28 ottobre-1° novembre a Crema e Cremona) parteciperanno ben 128 cantanti provenienti da 29 Paesi del mondo:
Stasera alle 21 al Bellini va in scena “Macbeth”
La 2ª edizione de “Il Ponchielli nei piccoli borghi”, rassegna che promuove l’attività musicale nei piccoli centri del Cremonese, stasera alle 21 fa tappa al Teatro Bellini di Casalbuttano. In scena “Macbeth” con la Compagnia Fuoriopera.
LIBRI E STORIA - Nata a Roma di origini ungheresi, fu corrispondente di guerra e amante delle 4 ruote. Cancellata dalla macchia fascista
ALESSANDRO ZONTINI
La letteratura di viaggio, specifico segmento che si occupa di viaggi, delle motivazioni dei viaggi, sia fisici e reali che immaginari e metafisici, appare, superficialmente, come appannaggio di scrittori di sesso maschile: Omero, Marco Polo, Robert Louis Stevenson, Johann Wolfgang von Goethe, Paul Theroux, Bruce Chatwin, Jack Kerouac, Tiziano Terzani ma, anche, Dante autore del viaggio metafisico-iniziatico compiuto e descritto nella Divina Commedia. E le donne? Al solito sembra che la cultura imperante si sia scordata in blocco dei contributi, importantissimi, che il gentil sesso ha consegnato al settore. Tanto per citare un nome celebre, noto specie nel mondo anglosassone, una scrittrice/viaggiatrice come Alexandra David Neel, la prima donna occidentale ad entrare, abilmente camuffata, nel 1924 a Lhasa, la capitale del Tibet interdetta agli stranieri, sembra del tutto obliterata nel nostro Paese a maggior vantaggio di mediocri scrittrici funzionali a qualche effimera moda destinata rapidamente a scomparire dall’orizzonte oppure in linea con il mediocre, imperante, agone politico. Talvolta, tuttavia, nel corso della storia, è stata proprio un’adesione politica a delegittimare qualche autrice la cui esperienza, viceversa, avrebbe dovuto essere custodita come faro illuminante sia della letteratura - anche quella di viaggio – che, in termini più generali, dell’emancipazione femminile. Caso emblematico di questo censurabile orientamento è la vicenda di Stefania Turr la cui adesione al fascismo ne ha comportato, nonostante le istanze sinceramente protofemministe e le richieste di uguaglianza e parità nei diritti tra uomo e donna, la riprovevole “cancellazione” da una cultura miope che ha valorizzato solo il dato –sincero o opportunistico che fosse – politico obliterando il valore artistico. Stefania Turr, di origini ungheresi, è nata a Roma nel 1885 e, già sposa e madre, non ha avuto tentennamenti nel partire per il fronte, durante la Prima Guerra Mondiale ove, autentica anticipatrice di Oriana Fallaci, ha rivestito il ruolo di intrepida corrispondente riuscendo ad incontrare ed intervistare sia il re Vittorio Emanuele III e il generale Cadorna che gli umili
Il femminismo precoce nell’auto di Stefania Turr
fanti nelle fangose trincee dei teatri di guerra. La Turr, genio poliedrico, fondava e dirigeva anche il mensile “La Madre Italiana. Rivista mensile pro orfani di guerra”, pagina con tendenze militariste che contempera sia l’esigenza dell’azione bellica che l’esigenza per la donna di cogliere una nuova consapevolezza del ruolo che stava assumendo nella società moderna: gli uomini, infatti, erano al fronte e, quindi, era compito delle donne ricoprire quei ruoli che, fin ad allora, erano di precipua competenza dei propri padri, mariti, figli, fidanzati e fratelli. Le donne non dovevano svolgere solo funzioni di crocerossine ma rivestire ruoli di operaie, vivandiere e supportare la logistica militare. Sono, secondo le intenzioni di Stefania, le eroine, per fettamente inserite nella nuova società della nuova Italia che sorgerà dopo la vittoria. L’esperienza delle trincee della guerra, tuttavia, non basta all’intrepida Stefania che, conclusosi il conflitto mondiale, decide di dedicarsi ai viaggi, più come esploratrice che come turista. Le indiscusse qualità di scrittrice,
IL FEMMINISMO
Fiera sostenitrice dell’uguaglianza di genere, comprese l’aspetto rivoluzionario del Futurismo e si avventurò in viaggi sulla Fiat 509
affinate nel corso del conflitto, indirizzano la Turr alla redazione di tre volumi, rari da trovare nell’edizione italiana, ma magnifici per intenzione e respiro: “I viaggi meravigliosi: Danimarca, Norvegia, Spitzberg, Svezia, Finlandia” (Tipografia Giuntina, Firenze, 1926), “Le impressioni di una automobilista” (Editore Franceschini, Firenze, 1930) e “Il Collaudo della Colombina Due” (Bemporad e Figlio, Firenze, 1931). Questi libri sono un’amalgama, molto ben riuscita, di narrazioni dei luoghi visitati sotto forma di affreschi vivi ed affascinanti, di precise caratterizzazioni dei vari personaggi che la Turr incontra sul suo cammino, annotazioni personali, elogi al Duce d’Italia e alla grandezza della Patria, descrizioni incuriosite dei popoli di luoghi visitati - apparentemente - lontani. Peraltro, gli anni in cui Stefania Turr viaggiava coincidevano con quelli della diffusione di un tardo Futurismo, corrente artistica che, più d’ogni altra, doveva influenzare il costume, la moda e la società dell’epoca. L’autrice, con la consueta dose di lungimiranza che la con-
notava, compreso perfettamente l’aspetto così dinamicamente rivoluzionario del Futurismo, proprio come F. T. Marinetti che, all’inizio del secolo, scorrazzava per le strade di Parigi a bordo del proprio veicolo, intraprendeva i suoi viaggi di avventurosa esploratrice sempre a bordo di una rombante, futuristica, automobile. Il primo mezzo utilizzato da Stefania per compiere i suoi pionieristici viaggi era una Fiat 509, la “Colombina” 1, cui seguiva una berlinetta Alfa Romeo 6C 1750 GT, la “Colombina” 2. In particolare colpisce la passione per un mondo, quello dell’automobilismo, apparentemente appannaggio del sesso maschile, da par te di una giovane, dinamica, donna che dimostra una perfetta conoscenza dei motori, delle tecniche di guida, della manutenzione del mezzo che conduceva, macinando migliaia di chilometri per tutta l’Europa. La Turr, dalle sue pagine, dispensa utili suggerimenti: “il migliore tra i lubrificanti è appena buono abbastanza per la vostra macchina. Non esitate mai sul prezzo e quindi sulla qualità dei lubrificanti” e, ancora, “ogni duemila chilometri d’estate, ogni mille chilometri d’inverno si cambi l’olio, ripulendo il carter con olio fluido. Contemporaneamente si verifichi il funzionamento delle valvole della pompa e si ripuliscano i filtri”. Come farà, nel 1932, Massimo Bontempelli che, nel suo romanzo “522”, umanizza quasi come un componente famigliare la vettura, la Turr si rivolge direttamente al suo mezzo: “l’ingresso della Colombina a Parigi è semplicemente trionfale. Avvicinandosi alla “Porte d’Italie” le ho tenuto un discorsetto di cui essa ha capito tutta l’importanza”. Allo stesso mezzo dedica delicate, grandi attenzioni, quasi materne: “la Colombina reclama acqua, olio e benzina…”. La vettura, umanizzata, diventa il necessario viatico per l’affermazione della vitalità della donna e di come,
1885
al pari dell’uomo, questa debba avere il suo spazio nella società. “L’automobile deve diventare la compagna quotidiana, l’amica sincera della donna italiana, - signora, professionista, impiegata che sia, - per arrivare prima a destinazione, sbrigare più velocemente i propri affari, ……” e con sinceri slanci protofemministi chiosa: “sta a voi Costruttori Italiani accaparrare anche queste signore, (…) perché si sa che se la donna adocchia un’automobile, le piace, la vuole, e le viene consegnata senza chiedere oneri troppo gravosi (…) questa donna diventerà certamente una cliente affezionata”. Una donna, in sostanza, che vive le rombanti emozioni che la storia le accorda. E, queste emozioni, la Turr le narra, a metà tra il parafuturismo e la cronaca turistica: “da Lodi la strada è un biliardo, filo a ottanta chilometri. Le tempie mi battono forte, forte: nel cuore si forma il vuoto quando infilo la curva senza rallentare con quel che segue…”. Numerosi i richiami alla grandezza della Patria ed ai suoi eroi: “Costeggio la bella pineta di Classe che fornì legname alle navi di Roma, ispirò poeti, più degli altri Dante”, Carducci e la Versilia, addirittura Pinocchio e il Capo del Governo: “Guarda anche Mussolini, che di velocità se ne intende, non ha mai voluto altra macchina che l’Alfa”. Grande amor di patria, militarismo, passione politica, dinamica azione, nazionalismo conducono la Turr sulle strade d’Italia e d’Europa ma, anche, quale profetica anticipatrice del mondo moderno: “L’automobile anche da noi dovrà imporsi ed essere considerata come un mezzo di lavoro e produzione, e non come un oggetto di lusso irraggiungibile, quando in tutto il mondo sta diventando un bisogno universale”.
La Turr, nel 1940 a soli 55 anni, a seguito di una grave malattia, partiva per l’ultimo viaggio sempre a bordo di una delle sue “Colombina”. Non le sarebbe piaciuto questo mondo, frutto della globalizzazione e di connubi politico/ economici frammentati e poco lineari, dove le nazioni smarriscono le loro par ticolarità. Decisa e detonante, infatti, affermava: “Signori uomini acquistando un’automobile piccola o grande, semplice o lussuosa, compratela soltanto italiana”. L’amore per l’Italia era totale.
17 Sabato 16 Settembre 2023 Cultura Cremona - Via Bernardino Ricca, 7 • Tel. 0372 26227 • panevinobr@sermetra.it www.agenziapanevino.it
STEFANIA TURR NASCE A ROMA
MUSICA
TEATRO MUSICA
18 Sabato 16 Settembre 2023
CALCIO SERIE A
Il derby di Milano mette in palio oggi la vetta
MILANO - Archiviata la parentesi azzurra, terminata con la preziosa vittoria sull’Ucraina, torna il campionato con il derby di Milano (oggi alle 18), che mette in palio la vetta solitaria. Non male anche Juventus-Lazio, che apre la quarta giornata alle ore 15.
VOLLEY FORMULA 1
Azzurri in finale europea stasera con la Polonia
ROMA - Se le ragazze hanno deluso, i maschi di De Giorgi stanno mantenendo fede alle aspettative. Dopo il 3-0 alla Francia, i campioni d’Europa e del mondo in carica cercano il bis continentale stasera alle 21.15 in finale con la Polonia, remake dell'atto conclusivo del Mondiale 2022.
» calcio serie b
La Ferrari domina le prove libere a Singapore
MARINA BAY - Ferrari a tutto gas nelle libere del venerdì a Singapore. Al mattino è stato Charles Leclerc il più veloce in 1’33”350, 78 millesimi in meno di Carlos Sainz, mentre al pomeriggio lo spagnolo in 1’32”120 ha preceduto d’un soffio il compagno. Un bel segnale in vista del Gp di domani (ore 14).
Dopo la pausa è doveroso attendersi una squadra più efficace, soprattutto in zona gol, visto che con Okereke ora Ballardini può schierare un tridente di lusso per la categoria
Al Mapei deve iniziare la rincorsa della Cremo
FABIO VARESI
Rimettersi in marcia più veloce di prima. Dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali, oggi pomeriggio alle 16.15 la Cremonese torna in campo al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro i “cugini” della Reggiana, per il gemellaggio e l’amicizia tra due tifoserie, storicamente vicine. Si tratta di un banco di prova da non sbagliare per i grigiorossi. Dopo la buona sessione di mercato, conclusasi con l’importante conferma di Okereke (già in campo oggi?), la truppa di Ballardini non può più nascondersi e dopo questi “timidi” cinque punti racimolati nelle prime quattro giornate, deve ora iniziare a marciare come una delle favorite del campionato. La Reggiana allenata da Alessandro Nesta, dal canto suo, ha incamerato sin qui solo due pareggi e tatticamente si potrebbe presentare alla sfida con la chiara attitudine a difendere, per poi colpire in contropiede. Sulla trequarti potrebbe agire Manolo Portanova, figlio d’arte ex Juventus e Genoa, che aldilà dei guai extracalcistici, rappresenta elemento di grande spessore per la categoria. In avanti il pericolo principale è rappresentato da Stefano Pettinari,
giunto dalla Ternana, che potrebbe ritrovarsi in coppia con quel Cedric Gondo che sino a qualche settimana fa si allenava con i grigiorossi ed oggi scenderà in campo da avversario ed ex di turno. A proposito di ex, in settimana dalle pagine della Gazzetta di Reggio il bomber reggiano Elvis Abbruscato - che dopo aver vestito da giocatore entrambe le casacche. oggi allena le giovanili granataha rilasciato una descrizione a nostro avviso piuttosto calzante
sulla Cremonese di Ballardini. La riproponiamo così come riportata sul sito internet del quotidiano reggiano. “ È una squadra di valore ma deve togliersi la superbia che è una caratteristica delle squadre retrocesse dalla serie A. Come lo Spezia, deve cancellare le scorie della retrocessione. Ha un potenziale enorme anche se centralizza molto la manovra su Vásquez che è un giocatore fuori categoria tanto che a volte le sue giocate non vengono capite dai compagni”.
INFORTUNIO
Felix operato, assenza lunga
Nei giorni scorsi Felix Afena-Gyan è stato sottoposto ad intervento per la riduzione della frattura al piede sinistro. Prossimamente inizierà il percorso fisioterapico finalizzato al recupero, ma il giocatore sarà assente a lungo dai campi di gioco.
Catanzaro-Parma (17-9 h 16.15), Como-Ternana (17-9 h 16.15), Cosenza-Südtirol, Feralpisalò-Modena, Lecco-Brescia, Pisa-Bari, Reggiana-Cremonese (h 16.15), Sampdoria-Cittadella (18-9 h 20.30), Venezia-Spezia (ieri sera).
SERIE C - Oggi contro il Renate e martedì con la Triestina di Attilio Tesser SERIE D
Pergolettese pronta a ripartire al Voltini
Brusco risveglio per la Pergolettese. Dopo la sbornia di gol all’esordio, è arrivato l’inatteso scivolone di Lumezzane. Nell’ultimo dei quattro minuti di recupero, un grossolano errore difensivo causato da una svirgolata di Caccavo che nel tentativo di rinviare sugli svuluppi di un calcio d’angolo, ha invece servito un assist involontario a Pogliano, che appostato sul secondo palo, ha dovuto solo toccare la palla in rete (nella foto) , offrendo così su un piatto d’argento una vittoria ormai insperata alla neopromossa e
gettando nello sconforto i gialloblu. Le due squadre hanno dato vita a una gara dai ritmi bassi, con le difese attente a
non concedere spazi e con poche occasioni per sbloccare il risultato. Musi lunghi al termine della gara in casa cremasca,
2ª giornata Virtus Verona 6; LR Vicenza, Pro Vercelli, Mantova, Padova, Renate, Trento 4; Pergolettese , Legnago Salus, Pro Patria, Triestina, Pro Sesto, Lumezzane, Giana Erminio 3; Atalanta Under 23, AlbinoLeffe, Alessandria, Novara 1; Fiorenzuola, Arzignano Valchiampo 0.
ma testa già a oggi pomeriggio alle 18.30, quando al Voltini arriva il Renate, primo di due turni casalinghi, il secondo dei quali è in programma martedì alle 18.30 contro la Triestina. In Coppa Italia, infine, i gialloblu hanno pescato l’Alessandria.
6 ª GIORNATA (23-9 h 14)
Bari-Catanzaro (24-9 h 16.15), Cittadella-Como (24-9 h 16.15), CremoneseAscoli, Feralpisalò-Pisa, Modena-Lecco, Palermo-Cosenza (22-9 h 20.30), Parma-Sampdoria (24-9 h 16.15), Spezia-Reggiana (h 16.15, Ternana-Südtirol, Brescia-Venezia.
falsa partenza cerca il riscatto con la Tritium
Crema, dopo la
Falsa partenza del Crema, che ha regalato la prima frazione al Caravaggio e nonostante il massimo sforzo nella ripresa, non è riuscito a impattare il risultato. Il Crema è sembrato in difficoltà fin dalle prime battute, ma sotto di tre gol, nel secondo tempo è stato trascinato da Lussignoli, che prima di testa e poi con un gran tiro dal limite dell’area ha accorciato le distanze, ma non è bastato. Domani alle 15 al Voltini l’occasione del riscatto con la Tritium. CLASSIFICA (1ª giornata): Arconatese, Caravaggio, Piacenza, Desenzano, Folgore Caratese, Ponte San Pietro, Brusaporto, Legnano 3; Clivense, Varesina, Castellanzese, Real Calepina 1; Club Milano, Crema , Virtus Ciserano, Caldiero Terme, Casatese, Pro Palazzolo, Tritium, Villa Valle 0.
19 Sabato 16 Settembre 2023
Ascoli-Palermo,
5 ª GIORNATA (16-9
14) Catanzaro 10 Parma 10 Modena* 9 Venezia 8 Palermo* 7 Südtirol* 7 Bari 6 Cremonese 5 Cittadella 5 Como* 4 Cosenza 4 Brescia*** 3 Pisa* 3 Ascoli 3 Sampdoria (-2) 2 Reggiana 2 Spezia* 1 Ternana 1 Lecco*** 0 Feralpisalò 0 CLASSIFICA
h
97 RADU MAPEI STADIUM ORE 16.15 REGGIANA CREMONESE ARBITRO: DAVIDE GHERSINI DI GENOVA 22 BARDI ALL.: DAVIDE BALLARDINI 4-3-3 4-3-1-2 ALL.: ALESSANDRO NESTA DIRETTA SU DAZN E SKY 33 QUAGLIATA 44 LOCHOSHVILI 20 VÁZQUEZ 77 OKEREKE 37 MAJER 8 COLLOCOLO 15 BIANCHETTI 17 SERNICOLA 19 CASTAGNETTI 90 CODA 1 SARR 17 LIBUTTI 4 ROZZIO 19 ROMAGNA 31 SAMPIRISI 42 BIANCO 77 KABASHI 30 VERGARA 90 PORTANOVA X PETTINARI 11 GONDO CLASSIFICA
Ballardini indica la strada giusta alla Cremo
» volley serie a1 Vbc, è il momento del primo test stagionale
Oggi pomeriggio al Palazzetto dello sport di Porto Mantovano le rosa sfidano l'Itas Trentino con il nuovo capitano Elena Perinelli, che crede ci siano i presupposti per una buona stagione
Dopo poco più di un mese di preparazione, è arrivato il momento del primo allenamento congiunto, oggi al Palazzetto dello sport di Porto Mantovano con l'Itas Trentino Volley (inizio del riscaldamento alle 16.30). La Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore scenderà in campo con il nuovo capitano Elena Perinelli: scelta scontata da parte della società della Baslenga, dato il carisma della giocatrice e l'attaccamento alla maglia dimostrato nella scorsa stagione. «Ringrazio per la fiducia che è stata riposta in meha affermato Elena, che ha già indossato la fascia con la maglia
SERIE A2
L’Esperia affronta oggi la Millennium Brescia
BOCCE
della Nazionale vincente ai Giochi del Mediterraneo -. Essere il capitano credo sia una bella respon-
sabilità, ma nella migliore accezione possibile del termine e soprattutto significa per me essere
(A.E.) La stagione di A2 si avvicina e le squadre intensificano le amichevoli. L’Esperia Cremona, dopo aver vinto agevolmente per 3-0 il test con la Enercom Fimi Crema di B1, con il debutto di Caccialanza (classe 2006), oggi alle 17 torna in campo con la Millennium Brescia
un punto di riferimento per la squadra, sia dentro che fuori dal campo». Alla seconda stagione in rosa, la schiacciatrice ha già le idee chiare: «Questo ruolo non cambia quello che sono io, come ho sempre fatto cercherò di dare il massimo, di dare un aiuto e di dare del mio meglio sempre, in allenamento, in partita, in ogni momento. Sono contenta di essere in un gruppo come questo che sta già spingendo tanto, un gruppo a cui piace stare in palestra e stare insieme. Forse è ancora un po' presto, ma credo che ci siano tutti i presupposti per fare una buona stagione».
al PalaRadi. Offanengo, invece, ha iniziato ieri con l’allenamento congiunto con Ripalta Cremasca, mentre giovedì c’è stata la presentazione delle ragazze in piazza. Il 23 e 24 settembre, invece, si farà sul serio nel Memorial Bressan con Brescia, Bergamo e Casalmaggiore.
Alessandro Minoia è il golden boy delle corsie
(M.M.) Non è un sogno, ma è la realtà per Alessandro Minoia neo campione d’Italia nel “Tiro di precisione” Under 15. Dove c'è Alessandro, lo spettacolo è assicurato. Sulle corsie marchigiane, il rivierasco ha compiuto un vero capolavoro a dimostrazione del lavoro fatto, della consapevolezza dei propri mezzi e delle sue enormi qualità. Se è un predestinato lo dirà il tempo, ma certamente il tredicenne ha fretta ed ha gettato i semi di una nuova generazione boccistica
cremonese che sta sempre più crescendo grazie anche ai vari Bocchio, Domaneschi e Massarini. Nonostante la giovane
Domani si gioca il Trofeo Corazzi, gara regionale per gli Juniores
CICLISMO
Marta Cavalli, successo che deve darle fiducia
età, Alessandro ha già nel suo palmares due titoli regionali nel 2022 e 2023 ed un campionato italiano a squadre con il Flora, conquistato quest’anno. ma non ancora sazio, Lo abbiamo incontrato, tanto per cambiare, sulle corsie della sua società, concentrato ed in attività come sempre, per puntare ad altri traguardi. Sempre in tema di giovani, Luca Domaneschi partirà lunedì con la Nazionale da Roma destinazione Orano (Algeria) per i Mondiali.
Domani riflettori puntati sulle corsie dello Stradivari, dove andrà in scena il Trofeo Corazzi 2023, gara regionale Juniores. Iscritti 43 ragazzi, non molti tanto che la manifestazione è stata in forse fino all'ultimo. Sette gli iscritti tra gli Under 18, due batterie allo Stradivari con Alessandro Massarini sugli scudi. Dieci i par tecipanti nella Under 15, che gioca al Flora e allo Stradivari e qui i fari saranno puntati su Alessandro Minoia e su Lorenzo Bocchio. Batterie con inizio ore 9, finali nel pomeriggio presso la bocciofila di via Milano.
I campioni si dimostrano tali soprattutto nelle difficoltà. Lo conferma Marta C avalli, che in una stagione difficile, condizionata dell’incidente accusato nel Tour del 2022, non ha mai mollato e dopo aver incassato la delusione per la mancata convocazione ai Mondiali, è tornata ad allenarsi duramente ed è stata premiata dal ritorno al successo nel To ur de l’Ardèche. La cremonese della Fdj-Suez si è imposta nella quinta tappa, la prima di montagna con arrivo a Monte Lozere (nella foto) , balzando così al comando della clas sifica delle scalatrici e soprattutto della classifica generale. Nelle ultime due tappe Mar ta è stata brava a controllare le avversarie, suggellando il successo finale con il terzo posto nella frazione conclusasi a Privas. Un risultato che darà sicuramente fiducia alla Cavalli, in vista sop rattutto della prossima stagione. Tra gli Allievi, vittoria di Kevin Bertoncelli (Madignanese) nella cronoscalata valida come “18° Trofeo Scalatore Valle Imagna-12º Trofeo Giancarlo Rota alla memoria”.
20 Sport Sabato 16 Settembre 2023
Il nuovo capitano Elena Perinelli (foto Bongiovanni)
Alessandro Minoia tra il presidente federale e il sindaco di Pesaro
» basket serie a Vanoli stasera in campo col
FABIO VARESI
Il precampionato della Vanoli ha il medesimo copione: la squadra di Cavina gioca bene e convince per lunghi tratti del match, ma alla lunga cede agli avversari. Se nelle prime esibizioni l’alibi della condizione atletica non ancora ottimale era più che valido, ora qualche preoccupazione sorge spontanea. Anche contro la Virtus Bologna e la Natribullet Treviso i biancoblu hanno giocato alla pari, cedendo il passo nell’ultimo quarto con i felsinei e nel secondo tempo contro i veneti. Ancora bene gli stranieri e il solito Denegri, già in forma campionato. Due match affrontati senza un americano, perché sabato scorso è arrivata una notizia che circolava già nella tarda serata di venerdì, ovvero il taglio del play Jordan Bone, già assente con-
La stagione della Ferraroni JuVi è iniziata come da tradizione con la Supercoppa e sono già emersi segnali interessanti.
Gli oroamaranto hanno debuttato con una dura sconfitta (90-73) in casa Urania Milano, una partita in cui la JuVi ha palesato una condizione atletica ancora incer ta.
Nella seconda partita, però, stimolati dagli oltre 400 tifosi presenti sugli spalti del PalaRadi e nonostante il caldo asfis-
PRESEASON DELLA VANOLI
Vanoli-Tezenis Verona
Dolomiti Trento-Vanoli
Germani
Vanoli-Virtus
Nutribullet
Vanoli-Estra
Gevi Napoli-Vanoli
*Trofeo Lombardia ore 20.30 a Desio
tro la Germani Brescia a Genova. Una perdita pesante a venti giorni dall’inizio del campionato, che costringe la società a tornare sul mercato e a individuare il giocatore giusto in un ruolo fondamentale come quello del
playmaker. Ma le condizioni di un ginocchio del giocatore erano tali da non garantire il necessario apporto in una stagione difficile come quella che attende la Vanoli. Al momento non circolano nomi per la sostituzione, ma
SERIE A2
siamo sicuri che la società abbia già individuato una lista di possibili candidati. Intanto, stasera la squadra biancoblu torna in campo a Desio per il Trofeo Lombardia contro la Openjobmetis Varese di coach Tom Bialaszewski.
JuVi, segnali di crescita in Supercoppa
siante, i ragazzi di Bechi hanno mostrato grandi progressi, battendo 8174 Treviglio. Una partita in cui si sono segnalate l’esperienza di Magro, la confidenza col canestro di Costi, la crescita di Cotton e Medford (nella foto con i tifosi) , che hanno bisogno di un po’ di tempo per entrare in forma e perciò vanno un po’ aspettati. Una vittoria che fa bene per il morale, ma non è servita per pas-
al mercato
B D’ECCELLENZA
Crema ko a Piacenza, ma giocando bene
Si è fermato al secondo turno il cammino della Pallacanestro Crema, battuta in modo rocambolesco a Piacenza dalla Bakery, che ha acciuffato l’overtime con una tripla incredibile e poi si è imposta 91-85. Tra i cremaschi spiccano le prove di Tsetserukou (18 punti), Ianuale e Nicoli (14), Ballati e Stepanovic (11). Coach Baldiraghi ha comunque tratto buone indicazioni, come nel match di apertura di Supercoppa, vinto a Piombino 86-78 con sei giocatori in doppia cifra. Ora testa al campionato, al quale la squadra arriverà dopo aver affrontato gli ultimi test amichevoli.
sare il turno, visto che gli oroamaranto sono già eliminati, indipendentemente dall’esito del match tra Urania Milano e Treviglio. Poco male, ma la JuVi deve naturalmente ancora crescere e anche molto, sia sul piano atletico sia sull’intesa di squadra, ma una base su cui lavorare c’è per coach Bechi e il tempo non manca, visto che il campionato inizierà solo fra qualche settimana con la sfida contro Cantù, alla quale i cremonesi si presenteranno sicuramente pronti.
Esagonale del Po, Sgarzi vola
Ottime prestazioni della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi nella 37ª edizione dell'Esagonale del Po per Cadetti e Allievi a Castelnovo Monti. Vittoria con il primato personale di Alice Sgarzi nei 100 hs Allieve in 15”2, secondi posti di Davide Renati nei 110 hs Allievi in 16”09, di Elena Eusebio nel lancio del martello Allieve con 38,84 metri, di Alessandro Beltrami negli 80 piani Cadetti in 9”88, di Cristian Claretti nei 100 hs Cadetti in 14”98 (primato personale), di Rebecca Frate negli 80 piani Cadette in 10”79 e di Emma Van Kaam nel getto del peso Cadette con 8,49 metri (primato personale).
I biancoblu
impegnati a Desio nel Trofeo
contro la Openjobmetis Varese,
a tenere banco è la sostituzione del playmaker
per problemi fisici
sono
Lombardia
ma
Jordan Bone, tagliato
21 Sabato 16 Settembre 2023 Sport Per informazioni ed iscrizioni: Tel: 0372/463030 E-mail: segreteria@bissolati.it nel mese di SETTEMBRE INIZIA il reclutamento settori Canoa Canottaggio Nuoto Pallanuoto Tennis
pensiero
Germani Brescia-Vanoli 74-79
73-78
86-71
79-77
Brescia-Vanoli
Bologna 86-91
Treviso-Vanoli 87-79
16/09
Openjobmetis Varese-Vanoli*
Pistoia 20/09
23/09
Eboua impegnato contro la Virtus Bologna (foto Vanoli Basket)
ALEXANDRO EVERET
ATLETICA LEGGERA
Il lago di Caldonazzo ha ospitato lo scorso weekend la finale nazionale del Canoagiovani ed il Meeting delle Regioni. Superata quota mille, con un record assoluto di giovanissimi atleti tra i 9 e 14 anni (nella foto di Camilla Dalla Costa) , appartenenti alle categorie Allievi e Cadetti, che si sono dati battaglia con grande spirito sportivo, sulle limpide acque trentine che continuano ad essere location
Buon piazzamento finale per Baldesio e Bissolati sul lago di Caldonazzo
d’eccellenza e palcoscenico ideale per ospitare il consueto evento che da sedici anni rappresenta la più importante competizione del calendario nazionale giovanile. In gara complessivamente nelle due giornate sono scesi ben 1.064 atleti che hanno formato 1.528 equipaggi in rappresentanza di 87 società provenienti
da tutta Italia e di 14 Comitati regionali, sinonimo di un movimento in constan -
» canottaggio
te crescita sia sociale che agonistica. Presenti anche le squadre di Bissolati e Bal-
desio, che alla fine si sono piazzate rispettivamente al 28º (456 punti) e al 36º posto (385) a livello nazionale grazie a buoni piazzamenti. Le prime due giornate, hanno visto le gare riservate al Meeting delle regioni, con il Friuli Venezia Giulia ad occupare il vertice di classifica con 789 punti, seguito dal Comitato Regionale del
Lazio con 719 punti, terzo il Piemonte con 590, mentre la Lombardia è giunta 6ª con 435 punti. A premiare si sono alternati il presidente federale Luciano Buonfiglio, il vice presidente e direttore di gara Adelfi Scaini, i consiglieri federali Matteo Ciola e Monica Albarelli e il dt dell’attività giovanile Ezio Caldognetto.
Il capovoga del quattro di coppia cresciuto alla Bissolati ha concluso la rassegna iridata con un ottimo argento, che si aggiunge al pass olimpico. A Parigi sarà tra i grandi favoriti
Gentili si è confermato nel gotha mondiale
Conquistato il pass olimpico, il quattro di coppia di Giacomo Gentili ha messo la ciliegina sulla torta, conquistando un ottimo argento, alle spalle solo dell’Olanda. Il ragazzo cresciuto alla Bissolati, Chiumento, Panizza e Carucci si sono confermati ai vertici mondiali e si candidano per un posto sul podio alle prossime Olimpiadi, che andranno in scena tre anni dopo la grande delusione di Tokyo. « È stata una gara fatta con il cuore, anche se non siamo partiti prima. Eravamo abituati a scattare in testa e questa volta non ci siamo messi subito d avanti, ma siamo riusciti a vincere questa straordinaria medaglia. Ringrazio tutti i miei familiari che mi sono stati vicini, sostenendomi in questo periodo, i miei fantastici compagni di barca, le Fiamme Gialle, la mia società e la mia ragaz za», ha affermato Gentili dopo la finale iridata di
Belgrado. Appuntamento a cinque cerchi che devono ancora conquistare il doppio pesi legger i di Federica Cesarini e Valentina Rodini, campionesse olimpiche in carica e il quattro di coppia di Alessandra Montesano, entrambi terzi in finale B
Pugilato - Cancellato il match di Esposito per il mondiale Ibo
Un match stregato. Annunciato prima a Belfast il 5 agosto e poi rinviato a Dublino il 16 settembre, il mondiale pesi welter Ibo tra il cremonese di Bonemerse Nicholas Esposito e Tyrone McKenna è stato clamorosamente cancellato, pare per dissidi tra gli organizzatori del Conlan Boxing e McEleney Promotions e la Boxing Union of Ireland. Ciò non giustifica una decisione che penalizza due atleti che si sono preparati per mesi con dedizione per l’appuntamento più importante della loro carriera. Vedremo se al terzo tentativo il match andrà finalmente in scena.
(solo la pr ima staccava il pass). Per loro ultima chance alle qualificazioni del prossimo anno, che si annunciano però molto difficili. Il doppio pesi leggeri si cimenterà all’Europeo di Szeged (Ungheria) dal 3 al 5 maggio, mentre il quattro
di coppia sarà impegnato nella regata finale di qualificazione a Lucerna (Svizzera) dal 24 al 26 maggio. Il bottino finale ai Mondiali per l’Italia è stato di 8 medaglie (3 ori, 4 argenti e un bronzo), anche se alcune sono arrivate da barche non olimpiche, mentre sono cinque i pass sicuri per Parigi 2024. Oltre al quadruplo, l’Italremo ha qualificato anche il doppio pesi leggeri di Stefano Oppo e Gabriel Soares, il doppio senior di Luca Rambaldi e Matteo Sartori, che ha sfiorato il podio (4º), il due senza di Davide Comini e Giovanni Codato (10º) e il sorprendente doppio senior femminile di Stefania Buttignon e Silvia Crosio, che si è imposto in finale B. Da segnalare, infine, anche l’argento nel singolo PR1 di Giacomo Perini, che dopo aver qualificato la barca per le Paralimpiadi, ha lottato contro la leggenda della specialità, l’ucraino Roman Polianskyi, campione paralimpico e mondiale in carica.
TENNIS IN CARROZZINA
Presentato il fumetto sull’oro olimpico di Valentina Rodini
La delusione iridata non scalfisce minimamente l’impresa di Tokyo di Valentina Rodini e Federica Cesarini. Ieri in occasione del Campionato italiano di società presso il lago di Pusiano è stato presentato il fumetto “Never stop-Fede & Vale. Storia di una barca e di una medaglia d’oro”, realizzato da Fujifilm Italia in collaborazione con Gazzetta dello Sport e Federazione Italiana Canottaggio, frutto dell’abile penna della scrittrice Ester Viola e dell’illustratore Danilo Loizedda. «Un’emozione a dir poco indescrivibile – rivela la cremonese Valentina Rodini - che Ester e Danilo hanno saputo metter nero su bianco. Si è realizzato un sogno che abbiamo rincorso da quando ci siamo conosciute e rappresenta un traguardo importantissimo che ci spinge a fare sempre meglio e a non arrenderci mai. È davvero bello vedersi in un fumetto e spero che la nostra storia possa essere d’ispirazione per tante ragazze».
Il 10º “Città di Cremona” ha regalato spettacolo ed emozioni
È stata un successo la decima edizione del torneo internazionale di tennis in carrozzina “Città di Cremona”, svoltosi sui campi della Baldesio. Quasi quaranta i partecipanti, suddivisi nei tabelloni femminile e maschile, provenienti da molti paesi europei e dal Brasile. Nel maschile ha vinto Nicolas Charrier, francese numero 33 al mondo e già vincitore lo scorso anno, che ha battuto il tennista austriaco Josef Riegler, numero 37, in una finale molto avvincente. Tra le donne si è imposta l’olandese Wendi Schutte, numero
I vincitori con gli organizzatori
84 e vera rivelazione del torneo, che ha battuto l’italiana Silvia Morotti, numero 65 del ranking. Il doppio maschile è stato vinto dalla coppia austriaca Legner-
Riegler sugli italiani Arca-Tratter, mentre Willerslev-Olsen si sono imposte sulle italiane MorottiRicci. Il consolation maschile è stato vinto dal greco Giorgios
Lazaridis su Giovanni Zeni, capitano della squadra della Baldesio, mentre nel femminile si è imposta la svizzera Angela Grosswiler sull’italiana Giulia Valdo. Il torneo è stato diretto magistralmente del giudice arbitro Cecilia Alberti. Soddisfatti gli organizzatori Alceste Bartoletti e Roberto Bodini, che hanno ringraziato i numerosi sostenitori, tra cui una quindicina
di Club del Distretto Rotary 2050, con il Rotary Club Cremona presieduto da Claudio Bodini come capofila, il Panathlon Club Cremona e l’Area 2 Lombardia, i tanti volontari, gli studenti del corso di laurea in fisioterapia dell’Università di Brescia: «Senza tutti questi aiuti il “Città di Cremona” non sarebbe arrivato a questi alti livelli di organizzazione, che tutti i partecipanti hanno riconosciuto». Tra i numerosi premi consegnati, due riccioli di violino realizzati per i vincitori dagli studenti del Liceo Musicale Antonio Stradivari.
22 Sport Sabato 16 Settembre 2023
“NEVER STOP - FEDE & VALE”
Il quattro di coppia sul podio iridato (foto www.canottaggio.org/Mimmo Perna)
FABIO VARESI
CANOAGIOVANI
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Soluzioni invisibili per l’udito 24 Sabato 16 Settembre 2023