È morto l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
ROMA - Alle 19.45 di ieri sera, alla clinica Salvator Mundi al Gianicolo di Roma, è morto il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, il primo ad essere eletto per un secondo mandato. Aveva 98
anni. L’ex capo dello Stato da tempo aveva problemi di salute, anche legati all’età. Nel 2018 era stato ricoverato all’ospedale San Camillo e sottoposto a un intervento chirurgico per la dissezione dell’aorta. Poi
il lento recupero. Nel maggio dello scorso anno un nuovo ricovero, questa volta all’ospedale Spallanzani, per un’operazione all’addome. Lascia la moglie Clio Maria Bittoni e i due figli Giovanni e Giulio.
fatemi capire...
Andreste mai a vedere un film che sapete già che non vi piace? Andreste allo stadio a vedere squadre che disprezzate? A un concerto di cantanti che non gradite? Al comizio di un politico che detestate?
E allora perché vi ostinate a cliccare sui post che non vi interessano per niente, entrate nei commenti e scrivete che quella cosa non vi interessa per niente?
Vanni Raineri
OGGI POMERIGGIO
TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMONESE
Lo trovi fuori dallo Zini prima della gara
SANITÀ Varesi alle pagine 10-11
Percorso Alzheimer a Cremona Solidale
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Tipre Srl - Busto Arsizio (VA) • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it Settimanale d'informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 36 • SABATO 23 SETTEMBRE 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio FOCUS Esplode la richiesta a livello mondiale, le grandi mete vanno in crisi. Ghiotta chance per Cremona Turismo, opportunità
Al lavoro 4 giorni? L’idea fa discutere Fusione, San Daniele e Pieve d’Olmi al voto REFERENDUM OCCUPAZIONE Galletti a pagina 7 Raineri a pagina 14 Raineri alle pagine 4-5
IL “GUARDIAN” A
INQUINAMENTO Articolo a pagina 3 CALCIO BASKET La Cremo di Stroppa all’esame Ascoli Zegarowski pronto a dirigere la Vanoli Volpi a pagina 27 Varesi a pagina 29 Venturelli, la collezionista di ori cerca il tris europeo Varesi a pagina 28
da cogliere
MAL’ARIA,
CROTTA D’ADDA
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Articolo a pagina 24 edizione
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2 Sabato 23 Settembre 2023
Aperti cinque nuovi bandi di concorso
Il Comune di Cremona ha aperto cinque bandi di concorso per per l’assunzione, a tempo pieno e indeterminato, di varie figure professionali. In particolare si tratta di tre posti di Istruttore, tre posti di Istruttore Contabile, cinque posti di Istruttore Tecnico e di un posto di Funzionario Tecnico. La domanda è inviabile su www.inpa. qov.it entro il termine di giovedì 19 ottobre 2023.
INQUINAMENTO
RIFIUTI
Raccolta Raee, oggi tappa a Cavatigozzi
Oggi la postazione mobile per la raccolta dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) farà tappa a Cavatigozzi, in via Gaetani, dalle 8 alle 13:30. Alla postazione possono recarsi tutti i cittadini, indipendentemente dalla residenza. I rifiuti che possono essere conferiti nella postazione mobile sono apparecchiature elettriche ed elettroniche.
AZIENDE
Spi, commessa da 25 milioni a Genova COMUNE
Circa 26.666 pezzi di calcestruzzo per terminare una delle opere strategiche contro il dissesto idrogeologico in Italia. Li fornirà la cremonese Spi Prefabbricati, società con sede a Cremona. La ditta, con sede al Co-box nel Distretto dell’innovazione digitale cremonese, si è aggiudicata la commessa per lo Scolmatore del Bisagno di Genova, opera in corso di costruzione.
Un ampio servizio pubblicato dal quotidiano britannico denuncia la presenza di aria irrespirabile per chi vive in città e in provincia
“Impossibile vivere così: la Pianura Padana italiana colpita da un inquinamento atmosferico tra i peggiori d’Europa”. È il titolo di un articolo del “The Guardian” che introduce uno studio secondo il quale in particolare i cremonesi sostengono che la vita stia divenendo insopportabile a causa dell’inquinamento provocato dall’industria e dalle automobili. Un ampio reportage del quotidiano britannico che si concentra in particolare su Crotta D’Adda, paese di 600 persone in provincia di Cremona, nel cuore della Pianura Padana, dove – si legge nel servizio – da quasi due settimane gli abitanti si sarebbero barricati in casa. Dalle case dei residenti si respira quello che viene chiamato «un fetore insopportabile e potenzialmente nocivo, che ha causato vomito, difficoltà respiratorie, vertigini, occhi gonfi e mal di testa».
Proprio a causa di queste condizioni, ha raccontato un residente, «è impossibile vivere così. Non puoi uscire, non puoi fare nulla. Anche la casa non è più sicura perché la puzza penetra ovunque e dura per settimane».
La Pianura Padana viene definita una «tra le peggiori aree in Europa per l’inquinamento atmosferico». A corredo del reportage, un’inchiesta del Guardian rileva che più di un terzo delle persone che vivono nella valle e nelle aree
«Barricati in casa, impossibile vivere così»
Reportage del “The Guardian” a Crotta d’Adda
circostanti respirano aria quattro volte più inquinata rispetto al limite delle linee guida fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Mentre le aree industriali di grandi città come Milano e Torino sono da tempo note per lo smog, Cremona è una delle città con la peggiore qualità dell'aria in Europa, come certifica una classifica pubblicata quest'anno dall'European Environment Agency (EEA). Secondo l’EEA, la cattiva qualità dell’aria è collegata a 50.303 morti premature in Italia nel 2020, con Cremona che è stata la provincia italiana con la più alta percentuale di decessi – tra 150 e 200 ogni 100.000 residenti – attribuiti al particolato sottile.
«Nessun organo del corpo è indenne dal PM 2.5 – ha spiegato al The Guardian la dott.ssa Maria Grazia Petronio, esperta in igiene ambientale e rappresentante di ISDE -. Quindi abbiamo a che fare con tutti i tipi di cancro, malattie respiratorie, problemi di fertilità
EVENTI
Fino a domani oltre 180 eventi sia in fiera che in città, con una rassegna sulla musica bandistica
Un successo la nuova edizione di Cremona Musica
Taglio del nastro per l’ormai storica rassegna internazionale interamente dedicata a strumenti musicali d’alto artigianato.
Fino a domani Cremona Musica International Exhibitions and Festival ospita 180 eventi sia in fiera che in città. Mostre, convegni, contest, incontri, performance, seminari, presentazioni, open stage, concerti, novità, spettacoli, masterclass, libri, rubriche sulla didattica, premiazioni, musica solidale e tanti altri appuntamenti saranno dedicati al mondo degli archi, delle
chitarre, dei pianofor ti, dei fiati e delle fisarmoniche e delle edizioni musicali che troveranno i relativi spazi in Mondomusica, Acoustic Guitar Village, Piano Experience, Cremona Winds, Accordion Show. «È iniziata Cremona Musica 2023, oggi è una
bellissima giornata - ha detto in occasione dell’inaugurazione il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni -. Siamo arrivati alla 36ª edizione con un +21% di espositori, rispetto al 2019. Questa crescita è frutto della sinergia con le istituzioni del terri -
torio e in particolare Camera di Commercio, Comune, Provincia, le associazioni, gli stessi liutai e il mondo della musica, delle scuole e dell'università. Anche per questo la manifestazione e tutto il programma è sostenuto dalle istituzioni cittadine, regionali e dal Ministero degli Esteri, tramite i ser vizi di Ice Agenzia, oltre che dal Ministero del Turismo». In occasione di Cremona Musica è stata organizzata una rassegna dedicata alla musica bandistica: Cremona Band Festival. Un progetto nato dalla collaborazione fra il Coordinamento Bande Musicali di Cremona, CremonaFiere e Cciaa di Cremona. Oggi e domani nell’area fieristica si esibiranno numerose formazioni.
e anche malattie cardiovascolari. Quando PM 2.5 è alto vediamo un aumento degli attacchi di cuore». Giovanna Pirotta, volontaria a Cremona con Legambiente, l'associazione ambientale più importante d'Italia, spiega al quotidiano britannico: «I problemi di inquinamento di Cremona sono anche dovuti a una fabbrica di acciaio vicino a Crotta d'Adda, a un inceneritore di rifiuti e al costante passaggio di veicoli pesanti. Non ci perdiamo davvero nulla da queste parti». E aggiunge: «Mentre la questione dell'aria cattiva a Cremona, una città altrimenti famosa per la raffinata fabbricazione di violini, è nota da tempo, l'argomento, specialmente quando si tratta di morti premature, è per lo più nascosto sotto il tappeto. A meno che non ne siano stati davvero colpiti, alla gente qui piace fingere che non stia succedendo nulla. In realtà, le condizioni atmosferiche stanno peggiorando, anche a causa delle mutevoli condizioni climatiche».
Festa del volontariato Conto alla rovescia
È ufficialmente partito il conto alla rovescia per la Festa del volontariato 2023. In settimana si è svolto il nuovo incontro preparatorio al Teatro Monteverdi, per definire il programma di domenica 1° ottobre.
La Festa del Volontariato è organizzata dal Comune di Cremona in partnership con CSV Lombardia Sud ETS e Forum Provinciale del Terzo Settore di Cremona, Soc. Coop. Cosper, Soc. Coop. Meraki e Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.
CRONACa
3 Sabato 23 Settembre 2023
IL 1 ° OTTOBRE
foto Zenzolo
NON
L’INTERESSE DELL’ITALIA È QUELLO DI DIROTTARE UNA
PARTE DEI VISITATORI VERSO CENTRI CHE POSSANO OF -
A CREMONA 10 INCONTRI
» turismo Il mondo si muove: il boom
Al via ciclo formativo dedicato agli operatori del turismo
Con un focus dedicato al cibo e alla grande importanza attrattiva che sempre più rappresenta, ha preso il via, nella suggestiva cornice della Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, il ciclo formativo dedicato agli operatori del comparto turistico di Cremona e del suo territorio. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Cremona, in collaborazione con Travel Hasthag, e con il sostegno di Fattorie Cremona, a seguito di sollecitazioni ricevute proprio dagli operatori in occasione dei tavoli di lavoro organizzati dall'Università Cattolica di Piacenza, incaricata per lo sviluppo e progettazione del Piano Strategico di Sviluppo Turistico. Il ciclo formativo è tenuto da Nicola Romanelli , fondatore e presidente di Travel Hasthag, e da alcuni ospiti d'eccellenza, scelti in base alle tematiche che saranno affrontate e che porteranno le loro esperienze, studi in materia turistica e passioni. Si tratta di nomi noti, quali Roberta Garibaldi , vicepresidente del Comitato Turismo del Oecd (Ocse), ex Amministratore Delegato di Enit, Max Zanardi , massimo esperto di food e della ricettività di lusso, Andrea Bosetti , esperto di marketing digitale e social media, Peppe Zullo , chef e ambasciatore dell’eccellenza pugliese nel mondo, Valentina Quattro , Industry Relations Director IT di TheFork, Maurizio Cennamo , General Manager and Corporate Chief Commercial Officer presso Swiss Diamond Group. Gli incontri, 10, sono stati selezionati per presentare e visitare i luoghi turistici della città. Oltre al food, vengono trattati temi che riguardano i nuovi trend turistici, con un focus sulle nuove tendenze internazionali, ma si parlerà anche di marketing e comunicazione digitale, di nuove abitudini di acquisto e come la tradizione ed il territorio stiano diventando sempre più leva turistica.
VANNI RAINERI
Il fenomeno del turismo di massa era già esploso prima del Covid, poi ovviamente la pandemia mondiale ha bloccato gli spostamenti, ma da un anno a questa par te il ritmo di crescita è addirittura aumentato, per una serie di circostanze: la voglia di muoversi dopo il confinamento forzato, il numero crescente di persone che nel mondo hanno un maggior reddito e quindi l’opportunità di viaggiare anche a lungo raggio, l’informazione che circola in tempo reale avvicinando i popoli, le nuove modalità che facilitano l’organizzazione autonoma di un viaggio e il pernottamento al di là delle strutture tradizionali, il più ridotto costo dei viaggi, l’Europa (in particolare l’Italia) che si conferma meta privilegiata grazie alla storia millenaria che è in grado di proporre al turista extracontinentale.
Sta di fatto che, se un tempo ci si domandava solo cosa fare per ampliare la platea di turisti, oggi il dibattito verte anche sulla capacità di gestione di un flusso che, in certe località, è già diventato insostenibile. È ovvio che città come Roma, Firenze, Venezia e Milano siano le più ambite e la grande domanda sta trasformando anche il panorama immobiliare: si pensi a Venezia dove i residenti (calati di due terzi in 60 anni) sono ormai stati surclassati dai proprietari di case che vengono affittate a breve termine (Airbnb e simili), col risultato che la città perde la sua identità per il rischio che vengano meno proprio quegli aspetti popolari creati da chi vive la città (come ad esempio i mercati e i luoghi di ritrovo) che sono tra le princi -
LA CITTÀ CAMBIA
Soprattutto nelle località più richieste i residenti lasciano spazio ad affitti brevi che consentono lauti guadagni, ma che stravolgono l’identità delle città. Il rischio è che scompaiano proprio gli aspetti più attrattivi. Resta il fatto che in 25 anni i turisti nel mondo sono saliti da un miliardo a quasi due miliardi e mezzo. E cresceranno ancora
I dati dell’estate 2023 confermano la crescita
L'Osservatorio del Turismo del Comune di Cremona, attivo dalla primavera 2023, curato dal Servizio Turismo e dal Laboratorio Economico Locale dell'Università Cattolica di Piacenza, ha fatto una prima analisi dei dati ricavati dalle due piattaforme a cui è collegato: H-Benchmark, piattaforma che rileva le prenotazioni nelle strutture ricettive alberghiere, e Data Appeal, piattaforma che rileva le conversazioni pubblicate in rete dai visitatori della
città e le prenotazioni delle OTA (Online Travel Agency), in sostanza le prenotazioni che i turisti effettuano con i portali di prenotazione (es. Booking e Airbnb). Sulle OTA viene venduta soprattutto l'offerta ricettiva extra alberghiera (B&B, alloggi turistici, case vacanze). Tutti i dati rilevati sono positivi rispetto al 2022. In particolare, il sentiment (livello di soddisfazione dei visitatori e turisti ricavato dalle loro “tracce” online) della destinazione Cre-
FRIRE L’ESPERIENZA CHE RICERCA IL TURISTA MODERNO SOLO LE GRANDI METE 4
OSSERVATORIO DEL TURISMO
SECONDO DATI ISTAT L’INCREMENTO DELLE PRESENZE
NOSTRO PAESE RISPETTO AL 2022 È DEL 43%, SUPERIORE ANCHE A QUELLO DI FRANCIA E SPAGNA
turismo tra guai e vantaggi
LA CITTÀ IN VETRINA
Cremona al Wte di Torino. E tornerà al Travel Hashtag di New York
crescita di Cremona
mona nei mesi giugno-agosto 2023 è del 85,2%, con un aumento dello 0,6%. Un altro elemento positivo riguarda l’andamento dei flussi. La destinazione Cremona è sostanzialmente “destagionalizzata”. Il mix della clientela dei mesi giugno-agosto 2023 vede il rafforzamento delle presenze straniere, con in testa la Francia, seguita dalla Germania soprattutto ad agosto, mentre a giugno e luglio i turisti dalla Gran Bretagna erano la prevalenza.
pali attrattive. La prima città che seriamente ha cercato di fare norme contro il proliferare di case destinate ad affitti brevi è stata Barcellona, ma molte altre hanno poi affrontato la questione, proponendo diverse soluzioni. La stessa Venezia ad esempio ha stabilito un ticket di ingresso alla città di 5 euro che dovrebbe partire nel 2024: un primo provvedimento che non è destinato a modificare molto le cose, ma sarà certamente seguito da altre disposizioni. Viaggiare è diventato insomma più democratico, ed è spocchioso storcere il naso di fronte all’allargamento dell’opportunità di vedere il mondo, una volta appannaggio solo di una minoranza privilegiata. Certo, il fenomeno va accompagnato con attenzione. Insomma, secondo molti il turismo nel nostro Paese è ormai fuori controllo, e la massa inarrestabile diretta verso le destinazioni più note rischia di compromettere l’esperienza dei turisti stessi. Al fianco dei benefici economici garantiti dal turismo, c’è il problema dell’au-
l’area che ha subito di più l’invasione. Quanto all’Italia, è questo 2023 che ha segnato il vero boom, con un incremento del 43% rispetto al 2022 (fonte Istat), superiore anche a quelli di Francia e Spagna, due Paesi che vantano numeri che restano superiori ai nostri (nella graduatoria calibrata sul numero di abitanti ci supera anche la Grecia, che si gioca ormai il primato coi francesi). Attenzione però: l’aumento dei visitatori non coincide con l’aumento dei pernottamenti: sono sempre più i turisti che si fermano pochi giorni, approfittando anche dei voli low cost per soggiorni brevi. Ne scaturisce un turismo che non ama quei ritmi lenti e sostenibili che impatterebbero positivamente sulle comunità locali.
Lo stile consumistico che si affaccia pesantemente in paesi quali Cina e India (3 miliardi di persone) minaccia di far esplodere il problema.
Quali soluzioni? Un Paese come l’Italia deve puntare a dirottare una parte di visitatori verso i cosiddetti centri mi -
Si è aperta giovedì la 14ª edizione del WTE (World Tourism Event), fiera turistica organizzata quest’anno a Torino, negli spazi al piano terreno e nelle sale auliche del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Palazzo Carignano. Un’edizione rinnovata che, oltre al tradizionale spazio espositivo dedicato ai beni e luoghi Patrimonio Mondiale e al workshop b2b riservato ai tour operator nazionali ed internazionali, vede un ricco calendario di approfondimenti sui temi di attualità legati al turismo e alla conservazione, promozione e valorizzazione dei siti Unesco. Cremona è presente alla borsa turistica con un proprio stand (nella foto) per rappresentare e promuovere le eccellenze del patrimonio musicale e liutario (ovviamente sarà presentata la novità di Casa Stradivari), senza tralasciare gli altri asset della propria identità turistica legati alla natura, al Po, allo sport, alla gastronomia e agli eventi. Intanto Travel Hashtag, l’evento-conferenza itinerante ideato nel 2019 da Nicola Romanelli per approfondire gli scenari che si delineeranno nel prossimo futuro relativamente all’industria del turismo, dopo la pausa estiva e l’edizione ospitata da Cremona, riprenderà la propria marcia tornando negli Usa a New York, a distanza di un anno esatto, con un’11ª edizione patrocinata da Enit e interamente dedicata all’Incoming Italia. #incomparableitaly è l’hashtag scelto per questa nuova tappa internazionale che andrà in scena nella giornata di martedì 26 settembre al Michelangelo, hotel 5 stelle nel cuore di Manhattan.
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NEL
I NUMERI DI UNA CRESCITA IMPETUOSA 3 I MILIARDI DI ABITANTI DI INDIA E CINA Sabato 23 Settembre 2023 5
6 Sabato 23 Settembre 2023
A riaprire una questione nota, e più volte al centro del dibattito, è stata la segretaria del Pd Elly Schlein . La leader dei dem ha rilanciato la settimana corta da quattro giorni. Per Schlein «la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, dove la stanno sperimentando in Europa e anche alcune aziende in Italia, dimostra che c’è addirittura un aumento di produttività. Lavorare troppo e male non aumenta la produttività». Elly Schlein continua: «Siamo un Paese che lavora di più mediamente rispetto ad altri, dove invece la produttività è migliore. È una misura che por ta con sé alcuni benefici importanti: non soltanto il prezioso tempo delle persone, da dedicare ai propri interessi e ai propri affetti. Migliora anche dal punto di vista della riduzione delle emissioni climalteranti, perché diminuisce gli spostamenti. E poi aiuta anche nel riequilibrio di genere nel mondo del lavoro. Insomma, abbiamo diverse ragioni per provare a sperimentare questa misura». Una proposta (quattro giorni di lavoro, 36 ore, a parità di retribuzione) che si inserisce tuttavia in un contesto opposto: in Italia ci sono 2,7 milioni di persone che lavorano oltre 9 ore al giorno. Il dato emerge da una ricerca di Eurostat, secondo cui nel Paese il 9,4% dei lavoratori resta sul posto di lavoro 50 ore a settimana, il 25% in più delle 40 previste dalla legge. Il numero di straordinari in Italia è fra i più alti in Europa, dietro soltanto a Islanda (13,5%), Grecia (12,6%), Francia (10,2%) e Cipro (9,7%). All’altro capo della classifica si trovano invece Bulgaria (0,7%), Lituania (0,8%), Lettonia (1,3%) ed Estonia (2,2%). In Germania il dato è fermo al 6%, mentre in Olanda è al 5,8%. Un dibattito, insomma, quello sulla settimana corta, che trova
OCCUPAZIONE
LAVORIAMO TROPPO? La settimana corta ai raggi X
LM M G
margini di fattibilità maggiori in altri Paesi dell’Unione Europea. Va detto che alcune sperimentazioni anche in Italia sono già in corso: a fare da apripista in questo senso sono state Intesa Sanpaolo e Lavazza, con gli obiettivi di riorganizzare il lavoro dopo la pandemia ma anche di risparmiare sulle spese immobiliari. Una battaglia intrapresa anche dai sindacati, mentre le imprese restano caute: «Siamo dispostissimi a sederci e a ragionare, ma non in maniera ideologica, o vanno in crisi l’occupabilità e l’occupazione in Italia», ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi . Per il momento, ha però commentato il segretario della Cgil, Maurizio Landini , su questo tema si sono fatte «solo chiacchiere». Certo i rischi non mancano. In primis, il timore è che questa nuova modalità
di lavoro veda escluse le tante persone che lavorano più di 50 ore. Il fenomeno riguarda infatti soprattutto gli autonomi: in Italia – come detto – il 25% di liberi professionisti, artigiani e simili lavora più di 9 ore al giorno, mentre fra i dipendenti la percentuale scende al 3,8%. La quota è ancor più alta (45,8%) fra gli imprenditori, ma perlomeno in quel caso il “lavoro a oltranza” è frutto di una libera scelta. Diverso è il caso in cui gli straordinari rientrano in una imposizione per i tanti autonomi che nei fatti sono trattati da dipendenti dai loro datori di lavoro: è il caso, per esempio, di avvocati e architetti assunti in molti grandi studi. Da tempo favorevoli alla settimana corta, gli ambientalisti. Un giorno di lavoro in meno, infatti, si traduce in un giorno in meno in cui i dipendenti devono
guidare fino al lavoro e in cui gli uffici devono essere riscaldati o raffreddati. Le organizzazioni britanniche Platform London e 4 Day Week Campaign hanno calcolato che accorciare la settimana lavorativa equivarrebbe a eliminare dalle strade 27 milioni di auto. E se, come rileva l’ Institute for Fiscal Studies londinese, la disparità salariale tra uomini e donne aumenta dopo la nascita del primo figlio, la settimana corta può portare a passi in avanti: un giorno in meno in ufficio è un giorno in più che un genitore può trascorrere con i propri figli, a beneficio dell’organizzazione familiare e dell’equilibrio vita-lavoro. Poi c’è il capitolo salute. Per l’Organizzazione mondiale della Sanità, 745 mila persone sono morte nel solo 2016 per ictus e malattie cardiache riconducibili a un carico eccessivo di lavoro.
Le troppe ore in fabbrica o in ufficio aumentano la probabilità di errori, incidenti e malattie: causano, dunque, costi anche per il datore di lavoro. Anche un dato Ocse dimostra che lavorare di più non rende sempre un’economia più forte.
Idee futuristiche, quelle fondate sulla convinzione che non siano più necessarie 40 ore di lavoro settimanali? Non proprio. Nel 1930, ricostruisce un focus de L’Espresso , John Maynard Keynes prevedeva che ai suoi nipoti ne sarebbero bastate 15. Tre anni dopo Giovanni Agnelli , in una lettera a Luigi Einaudi , sottolineava «l’incapacità dell’ordinamento del lavoro» di trasformarsi alla stessa velocità «dell’ordinamento tecnico» come causa di disoccupazione. Nel 1935 Bertrand Russell , nell’“Elogio dell’ozio”, sosteneva che, «con un minimo di organizzazione», quattro ore al giorno sarebbero state sufficienti a produrre abbastanza per tutti. Nel 1965 una commissione del Senato americano stimava che entro il 2000, grazie al progresso tecnologico, gli statunitensi avrebbero lavorato 14 ore a settimana. E il tema torna in primo piano, dopo le parole di Elly Schlein. Ma tocca chiedersi se, presi come siamo a dedicare intere esistenze al lavoro, possa davvero tramontare il paradigma della produttività a tutti i costi.
20.00 ore
SABATO SETTEMBRE Cena spe acolo Menu • Antipasto di salumi della casa • Chicche della nonna con speck • • Controfiletto di manzo all’olio con salsa e giardiniera Dolci misti della casa • Vino, acqua e caffè 35,00 a persona È gradita la prenotazione INFO E PRENOTAZIONI 334 37 78 337 Pessina Cremonese | Strada Esterna Piadena, 1
30
ENRICO GALLETTI
La segretaria del Pd Elly Schlein riapre il dibattito sulla formula che prevede quattro giorni di lavoro, 36 ore, a parità di retribuzione. Ma in Italia sarà facilmente realizzabile?
7 Sabato 23 Settembre 2023 Cronaca
Il neo presidente
Coldiretti Lombardia inizia da Cremona
È stata in terra cremonese la prima uscita di Gianfranco Comincioli , neoeletto presidente di Coldiretti Lombardia, la principale organizzazione di rappresentanza agricola regionale. Affiancato dal direttore di Coldiretti Lombardia Gianni Benedetti e accolto dai dirigenti di Coldiretti Cremona, il presidente Comincioli giovedì è giunto a Rivarolo del Re, per un incontro con i dirigenti, insieme ai segretari di Zona e capi servizio della Federazione. L’incontro si è svolto presso la sala riunioni di Casalasco S.p.A., a Rivarolo del Re, ed è stato occasione per visitare questa realtà leader mondiale nella produzione del pomodoro da industria. È stato preceduto dalla visita ad aziende zootecniche del territorio. Si è parlato del progetto di rinaturazione del Po, della peste suina africana, di latte, degli effetti del cambiamento climatico, di moratoria sui mutui per le aziende colpite da calamità, della nuova Pac, e anche del valore dell’impegno di Coldiretti nel dialogo coi cittadini, a partire dai più piccoli. Da Comincioli sono giunte parole di stima per la realtà cremonese.
EVENTI
Incontro su don Milani, “attualità di un profeta”
AGRICOLTURA
Nel centenario della nascita, Cremona non poteva dimenticare la figura di don Lorenzo Milani , il cui insegnamento sulla pace, sulla Costituzione, sull'inganno che rappresentano tutte le guerre che spesso si giustificano con un'idea sbagliata di patria, assume oggi una grande e forte attua-
lità di fronte al conflitto in Ucraina. Per questo la Tavola della pace e la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Cremona promuovono mercoledì 27 settembre alle 21 presso la sede Acli di via cardinal Massaia 22 una iniziativa pubblica su “Don Lorenzo Milani, attualità di un profeta".
Domani una giornata per bambini, genitori e nonni a contatto con la natura e gli animali
Fattorie didattiche a porte aperte
Le fattorie didattiche della Coldiretti domenica 24 settembre spalancano le porte, aspettando bimbi, genitori, nonni, pronte a regalare una giornata nel segno dell’incontro con la natura e gli animali, con la nostra agricoltura e la vita in cascina. Attività e laboratori, visita agli animali della fattoria, giochi di una volta, riscoperta degli antichi mestieri e dell’origine dei cibi, attenzione all’ambiente: sono alcuni dei temi che le fattorie didattiche di Coldiretti propongono. È la giornata delle “Fattorie Aperte”, con la regia di Terranostra (l’associazione per il turismo e l’ambiente fondata dalla Coldiretti, che raccoglie aziende agrituristiche, fattorie didattiche, fattorie sociali), al via in tutte le province lombarde. La proposta delle fattorie cremonesi avrà un colore, e un significato, in più: “A Cremona abbiamo deciso di caratterizzare questa giornata-evento con un filo conduttore riconducibile all’inclusione – spiega Coldiretti Cremona –. Nelle fattorie didattiche aderenti all’iniziativa accoglieremo con piacere bambini, famiglie e realtà che operano nell’ambito della disabilità e del disagio giovanile, per una giornata all’insegna della vita in campagna, tra laboratori manuali, visite guidate, passeggiate e atti-
Api or
DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023
Visita guidata gratuita della Fattoria
dalle 11,30 alle 12,15 - per tutte le fasce d’età. Pranzo ore 12,30 - per tutte le fasce d’età.
vità con gli animali. Alla luce del crescente interesse nei confronti delle Fattorie Sociali, vorremmo attraverso questo open day far conoscere le nostre Fattorie Didattiche che nel tempo hanno consolidato ed elevato il livello professionale in campo educativo e di approfondimento delle potenzialità legate alle attività outdoor”.
“Cogliamo l’occasione offertaci da questa giornata nel segno della festa e dell’allegria in campagna per rafforzare e promuovere le collaborazioni con istituzioni e realtà che operano nell’ambito Sociale – prosegue Coldiretti
Cremona –. Pianteremo un seme, da cui vorremmo sbocciassero nuove progettualità condivise e attività rivolte al prendersi cura, alla condivisione e all’inclusione attiva di bambini, ragazzi e adulti che soffrono di situazioni di disagio e che dalla natura e dall’attività agricola in modo specifico possono trarre beneficio”.
Per questo nelle fattorie di Terranostra Cremona, accanto a tutte le consuete e attesissime proposte, ci sarà anche – in sinergia con le realtà del territorio rivolte alla disabilità e al disagio giovanile – un laboratorio dal titolo “I colori degli abbracci”.
Coldiretti Cremona invita tutte le famiglie cremonesi a cogliere l’occasione per scoprire le fattorie didattiche. In prima linea nell’iniziativa di domenica ci sono le fattorie Cà Bianca (di Ossalengo, Castelverde), Azienda agricola Maghenzani (al Boschetto di Cremona), Apiflor (Pescarolo ed Uniti), Il Campagnino (Pessina Cremonese) e La Sorgente (Montodine). Sulle pagine social delle singole aziende e di Coldiretti Cremona è possibile trovare il programma completo dell’iniziativa, con tutte le proposte ed attività messe in campo dagli agricoltori.
Polpette di zucca con salsa di grana - Strudel radicchio e formaggio - Muffin di cipolle
Focaccia casereccia con salame cremonese - Crespelle di lino con prosciutto e grana
Spaghetti artigianali con pesto di barbabietole - Involtini prosciutto e scamorza Arista con verdure di stagione - Torta allo yogurt con marmellata di pere o pesche Coppa bagnacavallo - Acqua e 1/4 di vino compresi.
Costo: 35€ a persona - 10€ sotto i 7 anni. Comprensivo di EXPERIENCE a scelta prenotazione oBBligatoria con caparra di 10€
dalle 16 alle 18
è gradita la prenotazione delle attività esperenziali al fine di accogliere al meglio gli ospiti
La vita quotidiana del contadino. Esperienza in stalla
L’attività prevede la visita della fattoria e dei suoi animali, la raccolta delle uova, la pulizia dei nidi e dare il fieno agli animali. Durata 1 ora
Apilandia. Attività legate alle api
Le api e il loro mondo. Per coloro che vogliono farlo… guardiamo le api da vicino, (attraverso un alveare a vetri, ma in sicurezza). Come è composta la loro casa.
Laboratori olfattivi - laboratori gustativi - laboratori manipolativi. Durata 1 ora
I COLORI DEGLI ABBRACCI in sinergia con le realtà del territorio rivolte alla disabilità e al disagio giovanile.
LABORATORIO INCLUSIVO CON I COLORI. Durata 1 ora
GIRO CON IL PONY dalle 16 alle 18
Su prenotazione - Dai 3 ai 7 anni. Costo 6€. Durata 15 minuti
Pescarolo (CR) - Piazza Garibaldi, 11 • tel. 338 8975175 Fattoria Apiflor fattoria_apiflor www.apiflor.com
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ore 16
ore 17 B
ore 17 C
Abbiamo aderito all’incremento fondi derivanti dal PNRR per le CURE DOMICILIARI. VIA G.B. ROSA 42 - 26032 OSTIANO (CR) FONDAZIONE BRUNO PARI DI OSTIANO ONLUS FONDAZIONE BRUNO PARI DI OSTIANO ONLUS 0372 856233 Interno 2 0372 856233 Interno 2 Nella tua dichirazione dei redditi inserisci il codice fiscale 80004330199 80004330199 della Dona il tuo a favore di progetti territoriali a misura di persona e per un reale SUPPORTO ai CAREGIVER ed alle FAMIGLIE 5x1000 5x1000 RSA - Centro diurno integrato Assistenza domiciliare Mini alloggi protetti Fisioterapia
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Sabato 23 Settembre 2023
Cronaca
COMINCIOLI IN VISITA
Presentata l’iniziativa finalizzata a consentire anche ai diversamente abili di percorrere i sentieri. Bando finanziato al 50% da Fondazione Comunitaria
VANNI RAINERI
Il Cammino del Po diventa un cammino 4.0 inclusivo e divertente, grazie ad un bando di Anmic (l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) finanziato dalla Fondazione Comunitaria Provincia di Cremona.
Il progetto è stato presentato ufficialmente giovedì mattina a Cascina Moreni, alla presenza del presidente di Anmic Leopoldo Oneta , del presidente dell’Associazione Il Cammino del Po Marco Vezzosi , dell’atleta paralimpico e performance coach Andrea Devicenzi che fa parte di entrambe e del presidente di Fondazione Comunitaria Cesare Macconi . In platea un nutrito numero di persone, tra le quali la presidente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cremona Flavia Tozzi , il presidente della sezione Cai di Mantova Marco Agosti e il delegato Asaps di Cremona Loris Busi
Ad Oneta il compito di introdurre l’incontro: «È stato il consigliere
Andrea Devicenzi a coinvolgermi in questa opportunità, che consiste nell’offrire alle persone diversamente abili di fare passeggiate lungo il Po. Io stesso sono un pescatore ma non conosco le strade, certo se fossero ben indicate andrei volentieri. È fondamentale per chi si muove in carrozzella avere chiare le condizioni che lo attendono, così come quando andiamo in hotel spesso non sappiamo cosa troveremo davvero. Ovvio che non avremmo potuto essere noi di Anmic ad occuparci del progetto, così ci siamo affidati a chi ha già abbozzato la ricerca». Ed è Il Cammino del Po ad averla abbozzata. Marco Vezzoni ha spiegato i contenuti del progetto per poi presentare il lavoro fatto dall’associazione nei suoi primi tre anni di vita. Innanzitutto è stato intercettato un bando destinato ai temi ambientali, alla disabilità e ai servizi sul territorio:
Il Cammino del Po è inclusivo grazie al progetto di Anmic
SEGUI LA CHIOCCIOLINA
È il simbolo dell’Associazione
“Il Cammino del Po”, che ha presentato quanto fatto e le ambizioni per il futuro
652
KM DI LUNGHEZZA DEL FIUME PER OGNI SPONDA
«Anmic è stata capofila in quanto al momento di uscita del bando non eravamo ancora costituiti. Siamo stati il braccio operativo del progetto, che ha un importo di 30mila euro finanziato per il 50% da Fondazione Comunitaria». La parte restante verrà coperta attraverso sponsorizzazioni private. In pratica, verranno individuati dei segmenti sul percorso complessivo che possano essere
percorsi da carrozzine, come ad esempio nel caso del tratto cremonese tra le Colonie Padane e l’ex capannina e di quello casalasco nei pressi del Lido Po. Ovviamente ci si occuperà anche della cartellonistica, che ripor terà l’insegna del Cai oltre alla chiocciolina simbolo del Cammino del Po. Vezzoni ha poi ripercorso la breve storia dell’associazione che rappresenta: «Nacque tutto nel maggio 2020, nel pieno della pandemia, dal sogno di alcuni amici che volevano collegare inclusione, ambiente, territorio, movimento. L’idea ambiziosa era quella di un cammino dalla sorgente del Po fino alla foce. La speranza è che avere cura del territorio, favorire l’inclusione auspicando la crescita del numero dei camminatori del Po alimenti un’economia legata anche al turismo. Oltre a quello pedonale, stiamo cercando di tracciare il cammino anche in bicicletta, quindi servirà fornire servizi legati al mondo delle mountain bike. Abbiamo scoperto che lungo l’asse del Po ci sono infinite associazioni che promuovono ognuna il suo spicchio, ed è importante fare sinergia. Abbiamo coinvolto diversi partner, da Aipo al Cai, dal centro
servizi volontariato Lombardia sud all’associazione Stelle sulla Terra che sensibilizza sul tema dell’autismo, e altre del territorio. Abbiamo partecipato al tavolo dei cammini di Lombardia, scoprendo che ne esistono 32, tra cui il più conosciuto è quello della via Francigena. Ci sono diversi luoghi che meritano di essere promossi, ad esempio alla foce dell’Oglio il ponte di barche e l’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche. Sta nascendo la figura della guida ambientale turistica ed è un’ulteriore opportunità».
Poi è tornato sul bando: «Per il momento abbiamo acquistato attrezzature per la tracciatura, abbiamo iniziato a condividere il progetto coi Comuni, abbiamo coinvolto le scuole con cui abbia-
mo già fatto delle uscite. Poi c’è stata pochi giorni fa la Discesa del Po, che ha fatto registrare numeri importanti. Sul fronte delle disabilità, abbiamo partecipato a due giornate in aprile con le Stelle sulla Terra, con una camminata accessibile a tutti a Casalmaggiore. E ancora un convegno all’Università Cattolica di Milano (“In cammino verso una nuova frontiera del benessere”) e tre giorni outdoor per studenti che hanno vissuto il territorio fornendoci indicazioni importanti. Abbiamo un sito internet sul quale abbiamo mostrato la divisione del percorso complessivo in 4 parti: la Nascita da Pian del Re a Torino, lo Sviluppo fino a Cremona, la Maturità fino a Ferrara e la Trasformazione fino alla foce. Al momento
siamo riusciti a mappare il tratto da Cremona fino a Suzzara, e non è un’impresa semplice per diversi fattori».
Quanto al futuro: «Vogliamo lavorare in rapporto con la VenTo e valorizzare i percorsi con proposte allettanti: pensiamo alla liuteria a Cremona o a Peppone e don Camillo a Brescello. A Mantova stanno già cercando di realizzare percorsi per ipovedenti, e noi potremmo replicare altre esperienze. Da questo punto di vista è stato prezioso il confronto con le associazioni perché ci ha permesso di conoscere le diverse esigenze. Abbiamo anche aperto un tavolo in Provincia per fare la segnaletica. Il progetto prevede anche la presenza di una guardia ecologica con la quale faremo anche uscite didatticonaturalistiche con le scuole. Entro il 2024 vorremmo tracciare fino a Ferrara, il tratto più difficile. Anche quello tra Isola Pescaroli e Torricella del Pizzo è complesso, perché lì la golena è profonda, al contrario della sponda parmense. Sappiamo anche che il panorama potrebbe cambiare considerando le opere programmate dal Pnrr: le nuove vie alzaie seguiranno il futuro corso del Po». D’altronde così è sempre stato, il Po ha spesso cambiato il suo percorso, come dimostrano i confini regionali “ballerini”.
È quindi intervenuto Cesare Macconi, che ha spiegato come il progetto rientri tra le finalità di Fondazione Comunitaria, il braccio sul territorio di Fondazione Cariplo. Ha ricordato come l’ente sia tra quelli che fecero decollare il Baskin a Cremona e ha aggiunto: «Questo progetto valorizza una risorsa del nostro territorio che è il Po. Da ragazzi si andava a pescare e a fare il bagno, oggi non è possibile ma così ci riappropriamo di un’esperienza che è lo scorrere lento dell’acqua. Nessuna associazione può fare da sé, i risultati arrivano solo dalla costituzione di reti. Ritengo importante anche il mettere assieme la fatica al divertimento: è come quando si va in montagna, col pranzo in rifugio con cui ci premiamo. Ecco, fare fatica e trovare il senso del divertimento è la chiave».
E mentre Oneta annunciava speranzoso la novità delle carrozzelle svedesi con 4 ruote motrici in grado di procedere anche sullo sterrato, ha chiuso la giornata Devicenzi, che di supporti tecnologici non ha un gran bisogno per percorrere con l’unica gamba migliaia di chilometri in bici o a piedi: «Trovo che questa sia un’idea con un bellissimo futuro. Il progetto del Cammino del Po è complesso: 650 km (e parliamo di una riva sola, ndr) sono tanti da gestire, e c’è bisogno di tanti che ci credano, ma è vero che tra bici e cammino siamo in un momento storico ottimale; tanti si stanno avvicinando al turismo lento, e il nostro territorio sa stupire chi lo frequenta per la prima volta, che arriva con tanti preconcetti sull’inquinamento e si stupisce vedendo tanti animali lungo il percorso».
9 Sabato 23 Settembre 2023
Sopra da sinistra Andrea Devicenzi, Marco Vezzoni e Leopoldo Oneta. A fianco la sala gremita, sotto l’alta valle del Po
Cronaca AMBIENTE
Come in tutte le celebrazioni, quello che conta è dare un seguito ai buoni propositi, ma troppo spesso il giorno dopo tornano nel dimenticatoio. Cremona Solidale, la residenza sanitaria-assistenziale diventata il fiore all’occhiello della città, dimostra con i fatti di voler fare qualcosa di concreto a favore dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. Proprio nella Giornata Mondiale di questa terribile malattia, che purtroppo non ha ancora una cura per guarirla, è stato inaugurato il nuovo ambulatorio geriatrico per pazienti con problemi cognitivi, intitolato alla signora Antonella Locatelli, paziente di Cremona Solidale, i cui parenti hanno voluto contribuire con un lascito alla realizzazione. Un nuovo pro getto che ha visto la luce e che riempie d’orgoglio il direttore ge nerale Alessandra Bruschi, che in due anni dal suo insediamento, ha dimostrato di voler fare qualcosa di importante e soprattutto concreto per la collettività. L’obiettivo dichia rato è, infatti, realizzare un’azienda socio-sanitaria integrata, in modo da essere più vicina a pazienti e fa miglie. Un lavoro che non può che far felice il Comune di Cremona, rappresentato dal sindaco Gianlu ca Galimberti, che ha sottolineato che le persone a Cremona Solida le non sono pazienti, ma sono a casa loro. Galimber ti ha ricordato anche il contributo straordinario garantito durante la pandemia, la quale ha dato un’ulteriore spinta progettuale per il rafforzamento della sanità. Una medicina territo riale per aumentare i luoghi di ac cesso e accompagnamento grazie a continui investimenti da par te di varie realtà. Del resto, investire sugli anziani (come sui giovani) è una priorità, visto che sono una risorsa importante.
A mediare il convegno è stato
Una nuova casa per i malati
Inaugurato giovedì mattina il “Percorso Alzheimer” per pazienti con problemi cognitivi
Anche l’assessore regionale Bertolaso si è complimentato per l’efficenza della la residenza sanitaria-assistenziale
portante, per andare oltre la visione divisiva dei vari settori è la programmazione. Ed è proprio in questa direzione che sta andando Cremona Solidale.
Importante il contributo del dottor
ricordato i pochi risultati politici negli ultimi 40 anni riguardo l’Alzheimer: «Si tratta di una malattia che richiede una gestione complessa e la continuità della cura. È una malattia molto lunga, quindi
servono cure molto competenti e un’integrazione della cura del malato, cosa che accade raramente. La fase lieve dei sintomi è forse la più difficile e quindi è tutt’altro che lieve. Purtroppo la Regione Lombardia per anni si è dimenticata di questa malattia. Oltre all’assi-
stenza domiciliare e alle badanti, determinante in questi ultimi anni è stata la famiglia nell’affrontare la malattia. Inoltre, mettere insieme vari attori sanitari è molto difficile, anche per i pochi soldi destinati alla sanità. Ma Cremona Solidale si candida con forza a un ruolo dav-
10 FABIO VARESI
FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA CITTÀ
di Alzheimer
Cremona Solidale
PANIFICATORI INCONTRA I
to e pubblico (accreditamento sanitario da marzo 2023), Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (autorizzato da maggio 2023), due Centri Diurni Alzheimer da 20 posti (40 in totale), Rsa aperta con servizi domiciliari per i disturbi cognitivi (Oss/ Asa, fisioterapista, infermiere, terapista occupazionale, educatore, psicologo), Nuclei Alzheimer (40 posti) per i pazienti con disturbo comportamentale, Rsa (all’interno dei 325 posti disponibili) per i pazienti senza disturbo comportamentale, Aima/ Caffè Alzheimer per una maggiore integrazione nella presa in carico dei pazienti, Dementia Friendly Community Cremona -per sostenere coordinare ed implementare la realtà “amiche delle persone con demenza”. Insomma, un percorso importante per contrastare la malattia».
Nel progetto non è mancata la riqualificazione degli ambienti, della quale ha parlato l’architetto Gianluca Darvo, che si è occupato del progetto integrato di Cremona Solidale: «L’obiettivo era creare un’architettura per le persone. Un arricchimento ambientale non fine a se stesso, ma funzionale alle esigenze dei malati di Alzheimer, per agevolarli nell’ambientarsi, visto che la malattia porta disorientamento. Insomma, farli sentire come a casa».
Ieri, intanto, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa di collaborazione istituzionale tra Cremona Solidale e Confcommercio di Cremona per l’attivazione di sinergie relative a specifici temi e servizi a valenza territoriale per il biennio 2023-2025.
«Ringraziamo sentitamente Confcommercio per la disponibilità e l’apertura, in quanto la sottoscrizione del Protocollo promosso da Cremona Solidale rappresenta la cornice istituzionale entro cui l’azienda intende avvicinare la città ed il comparto produttivo, integrandosi a pieno titolo nel tessuto sociale ed economico del territorio, creando una rete virtuosa di realtà che animano la nostra realtà a beneficio di ospiti, familiari e personale», ha commentato Emilio Arcaini, presidente di Cremona Solidale.
vero importante per assistere i malati». Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore sanitario Simona Gentile: «Il nostro percorso è ormai noto, del quale sono molto fiera, perché affrontiamo una patologia che affligge oltre 55 milioni di persone nel mondo e presto il numero di chi è affetto da demenza senile sarà triplicato. Cremo-
na Solidale si occupava di questa malattia già dal 2011 e dal nostro arrivo abbiamo puntato su un nuovo percorso, arrivando a un ambulatorio geriatrico pubblico integrato, che rappresenti una filiera, ad oggi composta da: punto info/accoglienza per la presa in carico integrata e il sostegno ai caregiver, ambulatorio geriatrico priva-
Un importante aiuto è dato dall’intelligenza artificiale, come ha spiegato l’ingegner Guido Magrin, co-fondatore dell’azienda Teia Care, che ha utilizzato la tecnologia Ancelia, al fine di facilitare la vita dei malati, grazie a un progetto partito a marzo 2023. Infine, non è mancato il contributo dell’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, in collegamento video per non far tor to a nessuno, visto che ha ricevuto più di un invito e che quindi ha potuto presenziare a varie realtà socio-assistenziali della Lombardia: «Cremona Solidale è un punto di riferimento in una Lombardia che vogliamo solidale. Ho notato un approccio di gruppo straordinario, che raramente avviene nel nostro Paese. Verrò presto a Cremona per vedere tutto quello che state facendo, così importante, per trasferirlo in altre realtà socio-sanitarie della regione». La Regione Lombardia è stata comunque presente con i consiglieri regionali del territorio Matteo Piloni e Marcello Ventura.
«Siamo orgogliosi di iniziare questo cammino con Cremona Solidale che rappresenta un patrimonio socio sanitario molto importante per la nostra città e il suo territorio.
Crediamo fermamente che queste aziende debbano essere parte integrante del tessuto cittadino e locale attraverso un continuo scambio reciproco volto a creare una socialità viva e accogliente. In questo percorso che avviamo con la firma di un importane Protocollo d’intesa, ci mettiamo a disposizione di Cremona Solidale con tutto il nostro bagaglio di opportunità con l’intento di sviluppare insieme progetti e iniziative per contribuire a rendere Cremona Solidale una realtà sempre più conosciuta, aperta, fruibile e ancor più punto di riferimento per il territorio. Questo weekend faremo il primo passo in questa direzione, coinvolgendo il Gruppo Panificatori Cremona e l’Enaip con i suoi studenti, proprio a testimonianza della volontà di essere collettori e promotori di sinergie tra Cremona Solidale, la nostra associazione e tutte le realtà con le quali collaboriamo», ha aggiunto Andrea Badioni, presidente di Confcommercio della provincia di Cremona.
Paolo Spotti
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REGINA POLTRONA
23 e 24 SETTEMBRE 2023 dalle ore 10 alle ore 17 via Zocco 21 (26100, CR)
“Il pane, il latte e il burro sono venerabili antichità. Hanno il sapore del mattino del mondo.”
J. H. Leigh Hunt
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Sabato 23 Settembre 2023 11
Sottoscritto un protocollo d’intesa di collaborazione con Confcommercio
SINERGIA di
Arriva il nuovo codice della strada che prevede una serie di sanzioni: il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini dichiara di voler «fermare le stragi del sabato sera», con i numeri che parlano di 200 morti sulle strade dall’inizio dell’anno. Prevista una «stretta sugli autovelox-selvaggi e linea dura per i recidivi che non rispettano le regole». Si innalzano pesantemente le sanzioni per chi telefona o invia messaggi dal cellulare mentre è al volante: multe fino a 2.600 euro per i recidivi, patente sospesa e 10 punti in meno. Raddoppiano le multe per chi sosta nei posti riservati ai disabili o ai bus. «Tolleranza zero», dice il ministro, per chi si mette al volante dopo aver bevuto o ha assunto stupefacenti. E poi novità su monopattini, piste ciclabili e neopatentati.
Il pacchetto ha avuto in settimana un nuovo via libera dal Consiglio dei ministri che lo aveva già licenziato a giugno. Ma le misure erano poi passate al vaglio della Conferenza unificata che ha proposto una serie di modifiche. Ora manca solo il passaggio parlamentare: il decreto approderà infine in aula nel mese di ottobre, fa sapere il Ministero dei Trasporti. Cosa prevedono esattamente le nuove norme?
CELLUL ARI ALLA GUIDA
Chi telefona o manda messaggi mentre è al volante dovrà pagare una multa più salata: la sanzione pecuniaria passa dalla fascia 165-660 euro a 4221697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice in vigore, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione.
Dalle multe ad alcool e droga Come cambia il codice della
Fino a 2.600 euro di multa e patente sospesa per 3 mesi a chi viene sorpreso mentre chatta con il cellulare alla guida.
ECCESSO DI VELOCITÀ
Su richiesta dei sindaci la sanzione amministrativa pecuniaria verrà elevata fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni nei casi in cui la stessa per-
sona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno. La patente viene sospesa anche per chi viene scoperto a guidare contromano o ad attraversare con il rosso.
AUTOVELOX
Nell’ottica di regolamentare al meglio l’utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento lungo le strade.
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In arrivo norme anche per i monopattini e i neopatentati
droga della strada
AL VOLANTE UBRIACHI O DOPO
AVER ASSUNTO STUPEFACENTI
Chi viene trovato in stato di ebbrezza alla guida o "dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti” rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. Per i recidivi, è vietato assumere alcolici prima di mettersi al volante: il limite di tasso alcolemico consentito si abbassa a 0 g/l, per tutti gli altri il limite è 0,5. Per quanto riguarda gli stupefacenti non ci sarà bisogno di mostrarsi in uno stato di alterazione psico-fisica, ma è sufficiente il sospetto che siano stati assunti per far scattare il test immediato: la positività comporterà la revoca della patente e la sospensione fino a tre anni
ALCOL-LOCK PER I RECIDIVI
Diventa obbligatorio per i recidivi l’”alcol-lock”, un sistema che blocca il motore e impedisce all’auto di accendersi se rivela un tasso alcolemico sopra lo zero. Il dispositivo va installato nell'auto a proprie spese.
“ERGAST OLO DELLA PATENTE”
PER REATI GRAVI
Nel nuovo codice è prevista anche la revoca a vita della patente nel caso vengano commessi reati gravissimi al volante ad esempio per gli automobilisti pirata che fuggono dopo un incidente stradale.
SOSTA NEI POSTI RISERVATI
AI DISABILI
Contravvenzioni più salate anche per chi si ferma o parcheggia negli stalli dedicati ai disabili: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote vengono elevate a 165-660 euro (ora previste da 80 a 328 euro); per le auto, i furgoni e gli altri veicoli a 330990 (ora prevista tra 165 e 660 euro).
SOSTA ALLA FERMATA DEL BUS
Multe più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservate agli autobus e a tutti i mezzi del trasporto pubblico locale: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165-660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).
NEOPATENTATI
Per i neopatentati passano a tre gli anni di guida obbligatoria prima di potersi mettere al volante di un’auto di grossa cilindrata. Se un minorenne viene scoperto alla guida senza patente e ubriaco o drogato dovrà aspettare fino ai 24 anni di età per ottenere la licenza alla guida.
I N MONOPATTINO
Casco obbligatorio anche per i maggiorenni sia per quelli privati che per quelli in
sharing, targhe e assicurazione per tutti i monopattini. Chi circola senza contrassegno o assicurazione dovrà pagare una multa tra 100 e 400 euro. Divieto di circolazione contromano e sui marciapiedi, a meno che i veicoli non siano condotti a mano. Divieto di sosta selvaggia e sui marciapiedi. E divieto di circolazione nelle aree extraurbane: in questo caso scatta il blocco da remoto per i veicoli in sharing e saranno i gestori a dover installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento al di fuori delle aree della città in cui è consentita la circolazione dei monopattini. Multa da 200 a 800 euro anche per chiunque circoli con un monopattino privo di frecce e di freno su entrambe le ruote. Sanzioni anche per chi trucca il motore potenziandolo o per contraffazione dei dati del proprietario.
ACCERTAMENTI DA REMOTO
Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto anche la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti, nonché la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui vengano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.
PISTE CICLABILI
Infine la Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili. Per le automobili scatta l’obbligo di mantenere un metro e mezzo di distanza dalle bici durante i sorpassi.
13 Sabato 23 Settembre 2023
SOLIDARIETÀ
Arena Giardino, le offerte delle proiezioni alle Cucine Benefiche di San Vincenzo
Ammonta a mille euro il ricavato delle libere offerte fatte dalle persone che hanno partecipato alle tre proiezioni tenutesi all’Arena Giardino nell’ambito della rassegna Letture sul Po, iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune di Cremona ed i Comuni del Parco locale di Interesse Sovracomunale (Plis) del Po e del Morbasco, giunta alla sua quarta edizione. Giovedì mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il vice sindaco Andrea Virgilio , insieme al gestore del cinema all’aperto Giorgio Brugnoli , ha consegnato la somma raccolta grazie alla generosità dei cittadini cremonesi al presidente delle Cucine Benefiche di San Vincenzo de’ Paoli di Cremona, Massimo Fertonani , affiancato da Paola Azzoni , responsabile del Centro di ascolto del Direttivo San Vincenzo.
In continuità con gli eventi di Letture sul Po e la rassegna proposta all’Arena Giardino, è stato deciso di continuare questo percorso culturale con altre tre proiezioni che si terranno al Cinema Chaplin di Cremona nei prossimi mesi, sempre ad ingresso libero e gratuito.
TERRITORIO
I cittadini domani si esprimono sulla fusione. Le discussioni più accese su un debito da condividere
San Daniele e Pieve d’Olmi, si vota
VANNI RAINERI
È dunque arrivato il momento di decidere. Da mesi a Pieve d’Olmi e San Daniele Po, soprattutto nel primo Comune, la discussione pubblica è incentrata sulla prospettata fusione, che secondo alcuni por terebbe grandi vantaggi per entrambe le comunità, secondo altri più problemi che altro. Il nodo attorno al quale lo scontro è più acceso riguarda la situazione debitoria di San Daniele Po, che nella convinzione degli amministratori (le maggioranze consiliari sono per il sì) sarebbe non solo assorbita dai contributi in arrivo per le fusioni, ma avanzerebbe una notevole somma ogni anno da destinare al miglioramento dei servizi a favore dei cittadini. In realtà a San Daniele Po sembra che la situazione sia sotto controllo: l’impressione è che buona parte della popolazione veda favorevolmente l’operazione. Altro clima a Pieve d’Olmi, dove sono sorti due comitati, uno per il sì uno per il no, che nei giorni scorsi hanno organizzato incontri pubblici coi cittadini per spiegare le proprie ragioni. Tirando le somme, a far pendere la bilancia per il sì sono i cospicui fondi destinati ai Comuni che si fondono, che saranno garantiti per 15 anni (il limite di 10 è stato recentemente allungato); una cifra che in questo caso è attorno ai 6 milioni di euro complessivi. E si sa che in questi tempi di risorse tagliate, coi progetti che vengono finanziati ormai solo attraverso
bandi, sono una manna dal cielo. Inoltre gli uffici, con sempre meno dipendenti proprio per motivi economici e oberati di lavoro, trovano sempre più difficoltà a districarsi in una burocrazia soffocante. Per non parlare proprio dei bandi, che necessitano di un impegno costante di amministratori e dipendenti. Un altro fattore a favore è il calo demografico che non accenna a rallentare: oggi ciascuno dei due Comuni ha tra i 1200 e i 1300 abitanti. Chi si batte per il no punta come detto sul timore dei pievesi che i fondi in arrivo servano soprattutto per coprire le magagne finanziarie dei vicini. Come sempre in questi casi si rimarca l’importanza di un’identità culturale che verrebbe annacquata. D’altra parte è pur vero che operazioni di questo tipo hanno avuto sin qui scarso successo, nonostante l’incentivo economico.
Sappiamo di come recentemente sia naufragato il progetto di fusione tra Gussola e Torricella del Pizzo. E di come siano stati i cittadini a respingere le fusioni tra Castelleone e Fiesco e dei 4 Comuni dell’Unione Oglio Ciria. Non stupisca che in tutti questi casi a tirarsi indietro siano stati i Comuni più piccoli, timorosi di diventare frazione. Timore che in questo caso non dovrebbe esistere, proprio per la simile popolazione dei due centri. Anche per incentivare gli abitanti di Pieve d’Olmi il progetto prevede che lì sia posizionato il Municipio del futuro Comune.
Alla fine emerge la sensazione che la gente si muova per spinte dettate da sentimenti e dal campanilismo, che non sono influenzabili da meri vantaggi economici. Non aiuta il fatto che il governo non mostra un orientamento costante: prima si garan -
tiscono soldi a chi si fonde, poi si destinano risorse ai Comuni più piccoli. Tra l’altro a sostegno di questi c’è anche la discussione in corso a Roma che potrebbe sollevare le amministrazioni dall’intervento obbligato in caso di minori stranieri non accompagnati (ognuno dei quali costa ai Comuni sui 40mila euro l’anno). Ricordiamo che San Daniele e Pieve d’Olmi facevano parte di un’Unione dalla quale erano uscite Stagno Lombardo e Gerre de’ Caprioli. Ma se per le fusioni la strada è dura, le unioni hanno mostrato limiti ancora più grandi.
Dunque domani si vota, dalle ore 7 alle 23. Le schede saranno due: la verde servirà per esprimersi sulla fusione, la gialla per scegliere il nome del nuovo Comune con tre opzioni: San Daniele Po-Pieve d’Olmi, Pieve Ripa Po e Pieve di Po.
14 Cronaca Sabato 23 Settembre 2023
Sopra i due palazzi municipali: a sinistra quello di San Daniele Po, a destra quello di Pieve d’Olmi
L’Ente Scuola Edile Cremonese – CPT organizza la Selezione Regionale per la Lombardia della gara di arte muraria Ediltrophy ‘23, che si terrà presso il Parco delle Colonie Padane di Cremona il giorno sabato 30 settembre 2023 dalle ore 8.30 alle ore 17.30.
Ediltrophy è una manifestazione promossa da Formedil, ente che coordina tutte le scuole edili presenti sul territorio nazionale, in collaborazione con SAIE – Salone Internazionale dell’Edilizia.
COS'È EDILTROPHY
Ediltrophy è una gara di arte muraria che premia la qualità del costruire e la competenza di chi lavora.
La competizione è organizzata sul modello di una gara sportiva: nel minor tempo possibile alcune squadre, composte ciascuna da una coppia di muratori, devono realizzare un manufatto “a regola d’arte”, rispettando un disegno tecnico proposto da Formedil.
Le squadre sono suddivise nella categoria Junior, in cui rientrano i giovani di meno di 22 anni che hanno frequentato le scuole edili del circuito Formedil, e Senior, riservata a persone con più di 22 anni occupate nel settore dell’edilizia.
La gara è articolata in selezioni regionali i cui vincitori di ogni categoria partecipano alla finale nazionale che si tiene presso il SAIE - Salone internazionale dell’edilizia, che nel 2023 sarà organizzato a Bari dal 20 al 22 ottobre. La squadra vincitrice riceverà il titolo di “squadra di muratori dell’anno” per la sua categoria.
La manifestazione è patrocinata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla CNCE (Commissione paritetica nazionale per le Casse Edili), dal Prevedi, dal Sanedil, dai Consigli Nazionali degli Ingegneri, degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e dei Geometri e Geometri laureati.
La prima edizione di Ediltrophy risale al 2008. In occasione dell’edizione di quest’anno, la prima selezione regionale si è avuta lo scorso 22 luglio in Umbria
GLI OBIETTIVI
Obiettivo principale della manifestazione è promuovere il lavorare bene e il lavorare in sicurezza nel settore delle costruzioni, e favorire la conoscenza da parte del pubblico rispetto alle caratteristiche e potenzialità del comparto; per questo le selezioni regionali non si svolgono all’interno delle sedi delle Scuole Edili ma in luoghi pubblici, in modo che le attività previste possano essere osservate dal pubblico che viene così sensibilizzato sulle tematiche connesse alla formazione e alla sicurezza.
Nella gara di sabato 30 settembre le squadre si cimenterannno nella costruzione di panchine con porta biciclette, in muratura e pietra naturale, per mostrare come nascono oggetti che usiamo nella vita di tutti i giorni e quali e quante abilità richieda la loro realizzazione.
I manufatti che vengono realizzati in occasione della manifestazione sono lasciati a disposizione del territorio che ospita la gara, che può utilizzarli in spazi pubblici a sua scelta; le panchine saranno infatti successivamente collocate in un parco pubblico di Cremona.
ISTRUZIONE
Scuola Edile: la gara su qualità e competenza del costruire
Sabato prossimo, 30 settembre, la selezione lombarda per la gara di arte muraria Ediltrophy ’23, presso il Parco delle Colonie Padane
Daniela Antonioli col miele premiato
IN COMPETIZIONE DAL 2008
La 1ª edizione fu 15 anni fa. Quest’anno la finale sarà a Bari in occasione del Salone internazionale dell’edilizia
È un apicoltore cremonese il campione nazionale nella produzione di miele di castagno. È quanto ha decretato la giuria di esperti della 43ª edizione del Concorso Tre Gocce d’Oro-Grandi Mieli d’Italia 2023, che ha posto sul podio più alto - nella categoria miele di castagno, con la conquista della “Tre Gocce d’Oro” - il miele dell’azienda agricola Cascina Casella dei fratelli Antonioli di Pieve San Giacomo. Domenica a Castel san Pietro Terme (Bo) si è svolta la premiazione del concorso, che in questa edizione ha avuto numeri straordinari. Ben 1.294 i mieli valutati, per un totale di 459 apicoltori coinvolti, con 141 esperti in analisi sensoriale iscritti all'Albo.
Grandissima la soddisfazione per gli apicoltori Stefano e Daniela Antonioli «Ricevere questo riconoscimento è davvero una grande emozione. Abbiamo partecipato per la prima volta al concorso, presentandoci in un’unica categoria, quella del miele di castagno. È una grandissima soddisfazione, che premia tanto lavoro e tanta passione» spiega Stefano Antonioli, che ha ritirato il premio. «Produciamo vari tipi di miele con le fioriture del nostro territorio: millefiori, acacia, facelia, colza, melata - prosegue -. Ma pratichiamo anche nomadismo, ottenendo miele di castagno e di tiglio. Per il concorso, abbiamo puntato sul castagno che nasce dagli alveari che collochiamo per alcuni periodi a Casale Litta, in provincia di Varese. È andata benissimo». Ogni martedì mattina, al mercato di Campagna Amica a Cremona, presso i portici del Consorzio Agrario, l’apicoltrice Daniela Antonioli propone i mieli di Cascina Casella, e tra questi anche il miele neo-incoronato "campione d’Italia”. «L’apicoltura per noi è una grande passione. Per produrre un miele di alta qualità ci vogliono tanto impegno, tanto rispetto per le api, tanta attenzione in laboratorio - spiega -. Considero importante incontrare i cittadini presso i mercati, dialogare con loro: è una preziosa occasione per raccontare tutta la bellezza e il valore del lavoro delle api e degli apicoltori». “Complimenti a Cascina Casella per l’importante risultato e per l’impegno con cui quotidianamente ci aiuta a conoscere e apprezzare l’apicoltura cremonese e italiana, presso i mercati di Campagna Amica e con l’adesione al nostro progetto-scuola, con l’incontro con gli alunni. L’invito che possiamo rivolgere a tutti i cremonesi è quello di scegliere sempre miele del territorio, miele italiano, garantito da chi lo produce. Salvaguardando le api e la nostra apicoltura si tutela il nostro territorio e l'ambiente” conclude Coldiretti Cremona.
15 Sabato 23 Settembre 2023 Rubrica
Cascina Casella campione nazionale di miele di castagno
AGRICOLTURA
ECONOMIA L’imprenditrice cremonese, titolare della “G&G Pet Food”, scelta come prima ambasciatrice
Nadia Bragalini “Made in Woman Made in Italy”
Non ha bisogno di troppe presentazioni Nadia Bragalini , di origini cremonesi, notissima come infaticabile motore di iniziative e progetti presso la Confcommercio di Cremona. Nadia che, con il marito dottor Gianluca Gemo , ha fondato la G&G Pet Food con sede a Castelvetro ponendosi, così, come ideale ponte tra le province di Cremona e Piacenza, è capace imprenditrice ed infaticabile organizzatrice di eventi legati sia al mondo dei piccoli animali per cui ha creato con il marito la propria azienda ma, anche, di lodevoli attività di aiuto al prossimo e di svariate iniziative benefiche. L’imprenditrice, in virtù di una propria, indiscussa, capacità organizzativa ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti e, da ultimo, uno particolarmente rilevante, essendo stata scelta come prima ambasciatrice di “Made in Woman Made in Italy”. «L’ho scelta - sottolinea Isa Maggi presidente nazionale degli Stati Generali delle Donne e Ceo di “Made in Woman Made in Italy” - perché Nadia è un’imprenditrice che si è fatta da sola, con grande determinazione, tenacia ed umiltà. È stato dunque naturale affidarle questo progetto che ha avuto il suo decollo all’Expo 2015 e che ora con questo nuovo modello di economia, come dichiarato dal nome “Made in Woman Made in Italy”, ha bisogno di essere diffuso, soprattutto perché declinato al femminile. L’imprenditoria al femminile è il motore del rilancio dell’economia italiana più in generale: questo è ciò in cui crediamo fortemente».
Il progetto citato è un’idea degli Stati Generali delle Donne, concepita per valorizzare le imprese femminili ed offrire strumenti culturali, sociali e ambientali volti ad alimentare una nuova economia al femminile. Simbolo mediatico, ma non solo, con cui il progetto ha fatto il suo debutto nel mondo è il francobollo presentato a Roma alla presenza
Lo scatto della settimana
del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso lo scorso 8 marzo. «Essere stata scelta come Ambasciatrice da Isa - dice Nadia Bragalini - mi riempie di orgoglio e responsabilità. Allo stesso tempo mi rigenera e ricarica di entusiasmo e passione. Lo vedo come un nuovo step dopo aver ricoperto un ruolo omologo per gli Stati Generali delle Donne quando nell’agosto del 2021 venni nominata Ambassador per le città delle Donne per Piacenza e Provincia e dell'Emilia, passando per la missione a Expo Dubai dove ho avuto l'onore di contribuire, in rappresentanza degli Stati Generali delle Donne, alla firma della Car ta Internazionale dei Diritti delle Donne». Nadia, entrata nella Confcommercio di Cremona con il ruolo di centralinista poco più che adolescente, è professionalmente cresciuta fino a diventare una stimata imprenditrice, passando dall’attività sindacale all’interno del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio ad occuparsi di credito, di consulenza sulle problematiche di gestione d’impresa, di formazione e di imprenditoria in “rete”. La notevole esperienza maturata in vari settori ha condotto l’imprenditrice unitamente al marito Gianluca Gemo esperto nutrizionista in campo zootecnico, a fondare, nel 2019, la G&G Pet Food, azienda
specializzata nella formulazione di integratori alimentari in campo animale che si rivolge sia al mercato italiano che, più in generale, a quello estero. Iniziativa e intuizione hanno accompagnato Nadia a cimentarsi in nuove idee quali, da ultima, il lancio di una nuova produzione di mangime umido completo per cani e gatti basato sul “Metodo del Dott. Gemo”. Imprenditoria ma, anche, dedizione al prossimo. La Bragalini si è, infatti, fattivamente impegnata in molteplici iniziative come membro e come Presidente del Lions Clubs International, organizzazione di assistenza dove l’obbiettivo è la bussola che guida ogni azione. Nel 2020 è stata insignita del premio “Donne che ce l’hanno fatta”, promosso da sportello Donna in collaborazione con Fondazione Gaia e con il patrocinio della Commissione Europea. Prossimo impegno per Nadia è il diffondere a livello nazionale, ed oltre, il progetto “Made in Woman Made in Italy”. Si inizierà mercoledì 27 settembre, alle ore 16 a Villa Gaia, a Rea di Pavia, con il convegno “Coltiva la tua autostima” in occasione delle cinque giornate del Festival Connessioni, evento ideato dagli Stati Generali delle Donne per festeggiare il loro primo decennale. “Made in Woman Made in Italy ” che, attraverso una rete globale, interseca esperienze e capacità di imprenditrici, manager, studiose, dirigenti, leader del settore e innovatrici di ogni tipo, è attiva dall’Expo di Milano del 2015 e si sta attivando per interloquire con forza con la politica nazionale per dare sempre più valore al rilancio delle imprese femminili nel post pandemia.
“Made in Woman Made in Italy” e Nadia Bragalini sono in missione per guidare lo sviluppo economico e il benessere dei territori, delle comunità, di donne, uomini, bambini e bambine perché #ilfuturoedichilofa.
Per informazioni: https://www.madeinwomanmadeinitaly.com/
Rappresentante commerciale di Imola, dieci anni fa aveva lasciato un biglietto alla moglie, alle due figlie e ai genitori annunciando il proprio suicidio, poi aveva fatto perdere le sue tracce.
Nel corso di uno stupido raid a un istituto agrario di Roma, ignoti hanno scagliato frecce contro alcune mucche, uccidendone tre
L’ha ritrovato in Grecia una troupe del programma Rai “Chi l’ha visto?”, e durante la trasmissione era presente in studio la moglie, che non aveva mai smesso di cercarlo e che oggi ne parla così: «Non è un uomo, non è un padre». Come darle torto?
«Ho sentito che in futuro in Italia l’energia sarà prodotta dalle centrali nucleari. È una bella cosa?»
Intanto non è una grande novità. Te ne avevo già parlato se ricordi due anni fa, quando avevi… 12 anni, come ora. Vabbè, lasciamo stare. L’Italia negli anni Ottanta bloccò le centrali nucleari con un referendum, il cui esito fu condizionato dal terribile incidente accaduto l’anno prima a Chernobyl, tra Bielorussia e Ucraina. L’Italia era all’avanguardia nella tecnologia nucleare, ma quegli investimenti andarono in fumo, il che rappresentò un danno economico enorme, in quanto da allora siamo dipendenti dall’estero, in particolare dalla Francia che produce energia nelle tanti centrali nucleari che ha anche vicino ai nostri confini, condividendo con noi l’eventuale rischio
«Capisco che sei favorevole al nucleare»
Non ho detto questo, ho solo fatto una fotografia di quanto avvenne in quel 1987. Non so nulla di tecnologia nucleare e non mi permetto di esprimere giudizi. Solitamente in questi casi mi affido a quello degli esperti, che però sono divisi. Altri ragionamenti sono in grado di farli da solo. Ad esempio: a prescindere da quale sia la scelta corretta, è logico che non ci sia una linea comune europea? Facciamo una scelta e che sia quella, senza metterla a repentaglio in qualsiasi momento «Cosa intendi?»
Vedi, ieri si è svolta la prima riunione di questa “piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile”. Il governo sembra deciso a puntare sugli impianti che definisce di quarta generazione, dei piccoli reattori modulari, ma il problema, dal mio punto di vista, è che non possiamo permetterci scelte importanti sul lungo periodo quando nel breve possiamo bloccare tutto. Mi spiego: se noi dovessimo iniziare ad investire sul nucleare di nuova generazione, saremo pronti tra qualche anno, e a regime tra qualche decennio. Eppure basta che nei prossimi anni accada un incidente in una centrale nel mon do che un eventuale referendum avrebbe probabilmente successo sull’onda emotiva degli italiani. Allora dico: non perdiamo nemmeno tempo e soldi per iniziare una lunga strada che potrebbe essere interrotta in qualsiasi momento. Dobbiamo ancora eliminare le scorie delle centrali che furono e scegliere il deposito unico nazionale. Buonanotte Pericle
«Buonanotte»
Vanni Raineri
Adamo Guerra ZONTINI
ALESSANDRO 16 Cronaca Sabato 23 Settembre 2023
23 Settembre 1943: dopo averlo liberato, è Hitler ad imporre al Duce di riassumere le funzioni, non senza minacciarlo
“Non ci mancava che questo!” esclama Benito Mussolini vedendo atterrare gli alianti tedeschi dalla piccola finestra della sua suite.
Organizzata dal generale dei paracadutisti Kur t Student , l’operazione di salvataggio (“Operazione Quercia”) è cominciata alle quattordici e venti del 12 settembre. Dieci minuti dopo i paracadutisti della Luftwaffe arrivano sul Gran Sasso all’hotel nel quale Mussolini è tenuto prigioniero. Uno dei dodici alianti si schianta sulle rocce dell’altopiano, altri due non riescono ad atterrare. Dopo gli atterraggi i paracadutisti escono dagli sportelli e vedono Mussolini alla finestra. “Duce! Metti dentro la testa!” gli gridano. Nel caso di una missione di salvataggio per liberare Mussolini le guardie hanno l’ordine di ucciderlo. Tuttavia, ancora una volta, i tedeschi non incontrano nessuna resistenza. Invece di sparare al Duce, gli italiani offrono vino ai tedeschi e si mettono in posa per le fotografie con loro e con Mussolini. L’azione si conclude nel giro di pochi attimi. I paracadutisti descriveranno poi Mussolini come un uomo demoralizzato, che non mostra nessuna felicità per il fatto di essere stato liberato.
Questi è irriconoscibile: sembra malato, invecchiato in pochissimo tempo, il suo famoso sguardo fiammeggiante appare spento. Naturalmente ha in serbo uno dei suoi slogan: “a sessant’anni non si ripassa il Rubicone!”.
La Repubblica di Salò e un Mussolini avvilito
alla sua missione”.
Ci saranno ritorsioni: “I vigliacchi, i sabotatori, gli avversari interni vengono individuati e delineati al completo”.
UNA VOCE IRRICONOSCIBILE
Al proclama segue il 18 settembre il discorso di Mussolini da Radio Monaco, discorso che annuncia l’imminente ritorno del Duce. Questi proclama che un nuovo stato, la Repubblica Sociale Italiana, RSI, avrebbe ripreso la guerra contro il nemico e redento l’onore dell’Italia. Il discorso impressiona profondamente la popolazione e il principale effetto che viene sortito è quello dell’incredulità. La voce di Mussolini, dice la gente, è irriconoscibile, quella non è la voce del Duce, ma di un imitatore.
23 SETTEMBRE 1943
Mussolini (caduto e arrestato il 25 luglio) fosse detenuto. Aveva poi insistito per ottenere il permesso di unirsi ai paracadutisti de l maggiore Mors, ma lui e i suoi uomini non erano in nessun modo a capo dell’operazione di salvataggio.
12/9
Il Duce avrebbe voluto essere portato nella natia Romagna dove “aspettare tranquillamente la fine, che mi auguro sollecita, dei miei giorni”, ma è portato nel Reich. Viene caricato su un piccolo e leggero Fieseler Storch (che quasi si schianta nell’abisso, perché il pesante capitano delle SS Skorzeny ha insistito nell’andare con il Duce e con il capitano Gerlach , il pilota) e condotto alla vicina Pratica di Mare, e da lì, su un più largo Heinkel 111, a Vienna.
UN FALSO STORICO
Il maggiore Harald Mors e il tenente Gerog von Berlepsch sono gli uomini che hanno guidato l’operazione sul Gran Sasso, ma le luci della ribalta e tutto il merito del raid andranno a Otto Skorzeny e alle sue SS. A quell’epoca Skorzeny è un capitano delle SS il cui unico compito era consistito nello scoprire dove
Mussolini è stato liberato dai paracadutisti tedeschi, ma il loro exploit guadagna a Skorzeny non solo una promozione e la croce di ferro di cavaliere, ma anche una fama mondiale grazie all’apparato propagandistico di Goebbels (inoltre nel 1938 il maggiore Mors era stato sentito fare commenti ostili a Hitle r e la Gestapo aveva aperto un dossier su di lui).
UN DRAMMATICO
FACCIA A FACCIA
Il 13 settembre Mussolini è trasportato in volo da Vienna a Monaco dove si riunisce con la famiglia e dove incontra l’ambasciatore Rudolf von Rahn , che poi scriverà: “era evidente” che il Duce “avrebbe preferito andarsi a seppellire in una tranquilla biblioteca”.
Il giorno dopo Mussolini è condotto in aereo alla isolata Wolfsschanze (Tana del Lupo), il quartier generale di Hitler a Rastenburg, in Prussia Orientale, dove incontra il Führer. Qui, Nicolas von Be low , l’aiutante di Hitler per la Luftwaffe, descrive il Duce come un “uomo distrutto”. Gli costa fatica scendere le scale e appare smor to e fiacco. Quanto a Hitler, questi è conten -
to di vedere il suo vecchio amico e mentore, anche se, nel profondo, sospetta che quell’estate anche il Duce abbia cercato un modo di sganciarsi dalla Germania. È un’intuizione corretta. In ogni caso per due giorni Hitler e Mussolini hanno colloqui che sono principalmente a due (ma il Duce incontra anche suo figlio e un gruppetto di fascisti scappati in Germania). Che cosa si dicono i due dittatori? Le cose diventano tese perché Mussolini vuole andare in pensione, ma Hitler respinge senza appello quest’idea come un nonsense. Il Führer chiede a bruciapelo al Duce: “Cos’è questo fascismo che si scioglie come neve al sole!?” Hitler diventa aggressivo: vuole che Mussolini uccida i traditori e se il Duce non accetta di riassumere le sue funzioni l’Italia sarà trattata come la Polonia. Qui occorre ricordare che il nazionalismo polacco era altrettanto rampante: Varsavia ha avuto grosse responsabilità per quanto riguarda lo scoppio della seconda guerra mondiale. Tuttavia, la politica razziale di Hitler nel suo Governatorato Generale di Polonia è qualcosa che fin dall’inizio sciocca profondamente i comandanti della Wehrmacht come Blaskowitz , von Bock , von Klüchler , Petzel , von Rundstedt , eccetera. Tra le altre cose i generali descrivono le “orge di sangue delle SS” – fucilazioni su larga
COME VARSAVIA
Hitler parla con il Duce per due giorni nella Tana del Lupo, e non gli nasconde che un suo rifiuto ridurrebbe l’Italia come la Polonia
scala – come qualcosa che per i propri soldati è insopportabile da vedere. Quella di Hitler è una minaccia fin troppo plausibile, mentre Mussolini sa esattamente cosa le SS avessero fatto e stessero ancora facendo in Polonia e in Europa orientale. Quindi il Duce acconsente a guidare un governo fascista in Italia. Complessivamente si può dire che durante i colloqui Mussolini accetta le sue responsabilità e che chiede al Führer di formare due divisioni italiane della milizia sotto il comando delle WaffenSS. Il 15 settembre, mentre i fascisti ricostituiscono il partito come PFR (Partito Fascista Repubblicano) l’OKW (l’alto comando delle forze armate tedesche) emana un ordine su come trattare i soldati italiani: è importante rispettare l’onore degli uomini che hanno deciso di unirsi alle forze armate tedesche e lasciare che tengano le loro armi.
Sempre il 15 settembre appare sulla stampa italiana il proclama del “Governo nazionale Fascista” che è stato diramato la notte precedente da Berlino: “Italiani! L’Uomo che salvò la Patria dal caos e che le dette prestigio, grandezza, l’Impero, l’Uomo che per venti anni non è vissuto se non per il suo popolo e che in premio non ha ricevuto che ingratitudine, infamia e prigionia, torna libero
Tre giorni dopo, il 23 settembre, Mussolini torna in Italia in aereo ed atterra a Forlì, città dalla quale è scortato alla Rocca delle Caminate, la sua tenuta nei pressi della natia Predappio. Sempre il 23 settembre il Duce fonda la RSI, intesa a rilanciare l’alleanza italo-tedesca. Molte camicie nere chiedono un ritorno alle radici fasciste del 1919, al primo fascismo radicale e repubblicano, il che spiega come mai Giuseppe Mazzini (il grande teorico del tirannicidio a pugnalate) diventasse il nume tutelare del nuovo stato italiano (ma lo sarà anche delle Brigate Mazzini Partigiane).
NON FU UNA PARENTESI
Comincia in questo modo la storia della RSI, la cui vicenda non sempre è stata raccontata onestamente. Il fascismo non è, come è stato descritto da Benedetto Croce , una “parentesi storica” ma un fatto tangibile il cui ricordo non è possibile nascondere sotto il tappeto come un imbarazzante mucchietto di polvere. Un esempio? Nel febbraio del 1944, secondo i dati forniti dal segretario del partito Alessandro Pavolini , gli iscritti al PFR sono circa 487.000. Si tratta specialmente di giovanissimi che non hanno fatto la brutale esperienza squadrista e che non sono nemmeno assimilabili ai fascisti del ventennio di potere mussoliniano, quando il partito era stato trasformato dal segretario Achille Starace in un carrozzone burocratico immobilista e corrotto. Non sorprende che Starace finisca ora in un campo di concentramento: è considerato una barzelletta e a Mussolini dà la nausea.
PAOLO A. DOSSENA
IL GIORNO IN CUI MUSSOLINI VIENE LIBERATO
17 Sabato 23 Settembre 2023 Rubrica
A sinistra un fiero Mussolini di fianco ad Hitler nel 1937, a destra al suo arrivo a Rastenburg, appena dopo la liberazione, il 14 settembre 1943: il degrado del suo stato psicofisico è ben visibile
Concerto a Casanova d’Offredi
Stasera alle ore 21 presso la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Casanova d'Offredi (comune di Torre de' Picenardi), l’Associazione “G. Serassi” in collaborazione con il Comune Torre de' Picenardi presenta un concerto per voce e arpa che vedrà come protagonisti il soprano Stela Dicusara e l’arpa Agata Bocedi . L’evento, ad ingresso libero, rientra nella rassegna “Musica intorno al Fiume” giunta quest’anno alla 21ª edizione. Saranno proposte musiche di Debussy, Hahn, Massenet e Tournier. Un programma vario e soprattutto ricercato.
Oggi i premi del concorso Senghor
(g.m.) Si concluderà oggi, alle 15.30, presso la biblioteca civica “Mortara” l’edizione 2022-23 del Premio Letterario Senghor promosso dall’omonima comunità per minori di Vicoboneghisio. Quest’anno gli organizzatori hanno invitato i partecipanti a sviluppare attraverso testi scritti e altre espressioni artistiche il tema de “Il viaggio e l’identità giovanile”. Il concorso era aperto a ragazzi e giovani di età compresa fra i 13 e i 20 anni, casalaschi e non.
Nell’incontro odierno saranno premiati i vincitori, verranno letti i testi migliori e mostrate le altre opere. Sempre oggi sarà presentata la pubblicazione che raccoglie tutti i lavori dei premiati e si avvale delle note introduttive di Paolo Segalla , fondatore della comunità Senghor e promotore del premio, e Stefano Prandini , presidente della giuria.
Il Toson d’Oro a Horacio Pagani
Sarà nientemeno che il “filosofo delle supercar” Horacio Pagani il destinatario del Toson d’Oro dell’anno rotariano 2023-24, guidato da Cristina Torricelli . La presidente ha comunicato la notizia durante la conviviale del RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta di lunedì 18 settembre, di cui era relatore Marcello Boccardo : il Club conferirà il prestigioso premio a Pagani nel pomeriggio del 27 ottobre, presso il Teatro Olimpico di Sabbioneta, in un evento che permetterà a tutti di ammirare alcune delle hypercar del visionario costruttore argentino e di ascoltare la sua storia e conoscerne motivazioni e idee. Horacio Pagani, figlio di un fornaio di origini lombarde, è nato in Argentina e vive in Italia.
Francesco Moser all’Avis il 29
L’ex campione di ciclismo Francesco Moser sarà a Casalmaggiore il prossimo 29 settembre. Presenterà il libro “Lo sceriffo” alle ore 19.30 presso la sede Avis di via Baslenga 3. La presentazione sarà accompagnata da un’intervista, e sarà seguita da una cena in compagnia del grande campione trentino, che è possibile prenotare al numero 342-5626979 (costo 25 euro).
Dalla collaborazione fra l’Associazione “Quattrocase è viva” dell’omonima frazione, “Inventio” di Casalmaggiore, entrambe associazioni culturali, la locale Proloco e “il Punto” di Rosetta Vicini sempre di Quattrocase, si organizza il II Memorial dedicato ad un amico, Giampietro Tenca , poeta, scrittore, grande cultore di storia locale e soprattutto profondo conoscitore degli idiomi locali, ossia un momento di riflessione sul nostro dialetto e che vede coinvolti scrittori, poeti e cantanti dialettali locali. L’appuntamento è per oggi alle ore 19 presso Villa Bonardi a Quattrocase.
Se è vero, com’è vero, che nei dialetti traspare maggiormente, rispetto alla lingua ufficiale, la storia non solo recente, ma anche più antica delle singole comunità, allora è necessario fare tutto il possibile perché tale “identità” non vada dispersa ma ne venga divulgata la bellezza, la forza
La squadra dello stabilimento di Casalmaggiore ha vinto il torneo di Albarella, davanti ai figli Emma e Antonio AZIENDE
Una giornata da Leoni nel ricordo di Steno
E’ stata proprio una “Giornata da Leoni” quella vissuta sabato scorso dalla squadra di calcetto dello stabilimento Marcegaglia di via Vanoni. Nell’ambito del torneo interaziendale allestito dal Gruppo di Gazoldo degli Ippoliti sull’isola di Albarella i calciatori locali, infatti, sono saliti sul podio più alto e si sono portati a casa la coppa che nei giorni scorsi è stata ammirata anche dai colleghi presso la sala-mensa. La prima edizione de “Una giornata da Leoni”, due giorni di sport e amicizia promossa dalla Marcegaglia a beneficio dei suoi dipendenti e delle loro famiglie, si era svolta nel 2019, nel 60° anniversario della nascita dell’azienda mantovana. Quest’anno la seconda edizione della manifestazione è giunta a dieci anni di distanza dalla scomparsa di Steno Marcegaglia , fondatore del Gruppo omonimo e persona dalle grandi capacità imprenditoriali unite a una profonda
POLITICA
umanità. Proprio i valori e gli insegnamenti del cavalier Steno, come quelli della moglie Mira indirizzano ancora oggi l’operato dei figli Antonio ed Emma , a cui lo scorso 8 settembre si sono uniti tutti i dipendenti del Gruppo nella commemorazione commossa del fondatore (anche a Casalmaggiore, esattamente a mezzogiorno, le sirene si sono messe a suonare all’unisono e il lavoro si è inter-
rotto per due minuti).
Con un’affluenza media di mille persone al giorno la manifestazione di Albarella ha offerto ai presenti la possibilità di stare all’aria aperta, praticare attività sportive, rilassarsi in piscina e partecipare alle altre attività proposte dagli organizzatori. Fra l’altro, oltre al torneo di calcio a cinque, si sono svolte gare podistiche sui cinque e dieci chilometri per uomini e
donne.
Le quindici squadre di calcetto sono state suddivise in quattro gironi. Tra loro anche due rappresentative dello stabilimento casalasco. La squadra principale, allenata da Ferdinando Stringhini , era composta da Alessandro Bullian Gabriele Favalli , Mirko Silocchi , Mario Esposito , Simone Ghisleri e Andrea Sarzi Sartori e ha chiuso il girone imbattuta: 1-0 su Ravenna (gol di Favalli), 2-2 con Tezze sul Brenta (Favalli e Silocchi) e 3-0 su Boltiere (due reti di Favalli e una di Silocchi).
In semifinale la vittoria su Palini e Bertoli per 3-0 (ancora in gol Favalli e Silocchi) e in finale il 2-1 su Gazoldo degli Ippoliti (doppietta di Ghisleri). Ad assistere alle partite c’era pure il direttore dello stabilimento di via Vanoni, Roberto Ferrari E, archiviata con soddisfazione questa “Giornata da Leoni”, si comincia a ragionare sulle prossime edizioni.
Appello del M5S: “Salveremo l’ospedale Oglio Po solo salvando la sanità pubblica”
Il Movimento 5 Stelle di Casalmaggiore è intervenuto sulla situazione della sanità dell’Oglio Po. Questo il comunicato: Paghiamo le tasse per avere servizi pubblici, quindi una Sanità Pubblica, non paghiamo le tasse per far fare utili ed arricchire chi possiede le cliniche private accreditate con la Regione. Con le leggi attuali, create dalla politica, il sistema della Sanità Pubblica è in forte svantaggio con la sanità privata accreditata con le Regione, vediamo i punti principali di svantaggio:
1 - il pubblico deve curare tutte le malattie/patologie (anche rare e costose), deve provvedere a tutte le urgenze (vedi pronto soccorso) ed alle emergenze (vedi Covid) e soprattutto sull’intero il territorio nazionale, mentre il privato sceglie su un carnet di 7.000 malattie/patologie esistenti solo le 1.000/2.000 più convenienti e profittevoli da curare e sceglie a livello di territorio dove ha convenienza a prestare tale servizio.
2 - I Direttori generali degli ospedali pubblici sono di nomina politica e scelti anche in base al loro orientamento politico, mentre nel privato sono scelti solo per le loro
competenze manageriali.
3 - Oggi che mancano le figure dei medici, alla Sanità Pubblica non è permesso di attrarli alzando gli stipendi (tranne nei pronto soccorso), mentre il privato ne approfitta alzando gli stipendi e sottraendo le competenze migliori al pubblico, è una concorrenza sleale che porta ad indebolire la sanità pubblica a favore della sanità privata. Tornando al nostro Ospedale Oglio Po scopriamo che abbiamo solo 2 medici anestesisti per 2 sale operatorie, in Cardiologia abbiamo 3 medici su 10 in pianta organica e lo stesso in altri reparti, ecco perché abbiamo liste d’attesa infinite per le visite e gli esami medici; cosa ce ne faremo della
SECONDA EDIZIONE DEL MEMORIAL
nuova risonanza magnetica, utilissima di per sé, se poi sarà in funzione un giorno o due a settimana per mancanza dei medici radiologi? Bisogna tutelare la sanità pubblica cambiando le leggi, cambiare la rotta che ora è a favore della sanità privata o non salveremo l’Ospedale Oglio-Po. È compito della Regione Lombardia che ha competenza in materia sanitaria cambiare questa rotta, e serve l'appoggio territoriale di tutti i sindaci e di tutta la politica per cambiare questo andamento.
Ricordiamo a tutti sabato 14 ottobre, in piazza a Casalmaggiore, la manifestazione indetta dal coordinamento “Cittadine e cittadini per l’ospedale Oglio-Po”.
Oggi alle 19 a Casa Bonardi un’iniziativa organizzata dalle associazioni culturali locali
A Quattrocase per ricordare Giampietro Tenca
espressiva, la caratteristica.
Dal come uno si esprime nel proprio dialetto immediatamente si identifica un territorio, dalla cadenza di un dialetto si può persino riconoscere un paese, una piccola comunità, tante sono le variazioni in cui il dialetto si è manifestato e continua ancora oggi a manifestarsi. Un proverbio, recitato in dialetto oppure in italiano, se non cambia il senso, cambia però l’ambientazione, il “colore”, diventa depositario del sapere antico. E ne sappiamo qualche cosa aspirando Casalmaggiore e le sue frazioni a diventare il “paese dei proverbi”. E non possiamo dimenticare come alcune parole dialettali hanno il sapore d’antico quali
reminiscenze di dominazioni, di passaggio di popoli stranieri quali ad esempio i francesi (anche se è stata la dominazione più breve) che ci hanno lasciato il “noeuv” o il “pom d’or” il pomodoro, oppure i tedeschi (meglio sarebbe dire gli austriaci) che invece ci hanno lasciato parole come “sghei” o gli spagnoli “ad rifa o ad rafa” senza ovviamente dimenticare le derivazioni dalla lingua latina o longobarda (es: al scafàl). E di esempi ne potremmo fare tantissimi. Il patrimonio scritto sul o in dialetto di tutto il nostro territorio (casalasco-viadanese) è enorme, si va da studi come quello di Andrea Bernini (Osservazioni sul dialetto casalasco) alla raccolta più recente di Amilcare Azzoni
(Il dialetto di Casteldidone – terminologie che vanno scomparendo), o “Ris e Fasöi” del Gardani , oppure “Al dialet di magiurén” del Cirani , al Dizionario del dialetto viadanese di Paola ed Alfio Lucchini, ai lavori del Morandi da Piadena, ai vari libri di poesie come quelle del Giampietro Tenca o della Righi o del Claudio Chiesa , di Gilberto Boschesi o Cesare Ruggeri da San Martino dall’Argine, o del professor Boles di raccolte come quelle di Tarcisio Tizzi , le storie raccontate dallo Zanoni o la pubblicazione di “scutmàj” del Tenca o del Luigi Cavatorta , alle commedie dialettali di vari autori come il Moggia , il Paroni , il Boldrini , di Piero Zaffanella , le canzoni (e non solo) di
Pietro Borettini -Pedar di Viadana o quelle di Miro Lanzoni e solo per citarne alcuni, insomma una quantità di elaborazioni che meritano di essere non solo ricordate e conservate, ma anche riproposte per il loro valore culturale. Non dimentichiamoci poi che Casalmaggiore (e le sue frazioni) aspira a diventare sempre più la “città dei proverbi” e i proverbi sono in dialetto. Insomma, una serata da non perdere.
CASALMAGGIORE 18 Sabato 23 Settembre 2023
IN
BREVE
In primo piano il direttore Ferrari tra Emma e Antonio Marcegaglia
Per accorciare i tempi ed evitare costi eccessivi, trovata la soluzione: il costo sarà di 2,35 milioni di euro coperti da Province e Regione
Un ponte militare sull’Oglio a Calvatone
Dalla chiusura del ponte in ferro sull’Oglio del giugno scorso, tutti gli enti coinvolti quali Province di Cremona e Mantova unitamente ai Comuni di Calvatone e Acquanegra sul Chiese si sono attivati per definire il percorso ottimale in relazione a tempi e costi per trovare una soluzione che porti alla riapertura del traffico.
L’indirizzo intrapreso per la riapertura del ponte sull’Oglio è quello di realizzare un ponte provvisorio di tipo militare.
Questa la soluzione emersa dai vari incontri politici e tecnici e dalle valutazioni fatte per ridare funzionalità all’attraversamento fluviale nel più breve tempo possibile.
Già concordate le soluzioni tecniche con il Genio Guastatori di
Cremona per il varo del ponte “provvisorio” e valutate le opere edili da realizzare ex novo (rinforzo spalle, nuove pile) nonché le modalità di demolizione del ponte in ferro esistente.
Contattati anche gli enti che per competenza dovranno esprime -
re un parere quali l’Aipo, Il Parco Oglio Sud e la Soprintendenza con la quale, afferma la Provincia di Cremona, vi è stato un proficuo dialogo per giungere alla positiva autorizzazione ad eseguire i lavori.
Stimato anche il costo comples -
sivo dei lavori a circa 2,35 milioni di euro che verranno coperti dalle due Province per 800.000 euro ciascuna oltre ad un contributo della Regione Lombardia pari ad 750.000 euro.
Si ritiene che il percorso avviato sia quello più conveniente per la collettività in quanto come risaputo l’attuale struttura non risulta recuperabile ed un nuovo ponte comporterebbe costi eccessivi al momento di difficile reperimento e tempi di progettazione e autorizzativi molto dilatati considerato l’ambito in cui si deve operare.
Prossimamente verrà dato puntale riscontro rispetto alle varie fasi del cronoprogramma degli interventi e del relativo iter amministrativo.
LIBRI Il Comune di Cremona celebra il Gruppo Padano di Piadena
Oggi alle ore 17, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale a Cremona, sarà presentato il libro “Il Gruppo Padano di Piadena – Il valore sociale della musica”. Intervengono l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi e gli autori del libro Linda Cimardi Ivana Monti Ugo Orlandi Sonia Storti , Matteo Piloni , Simona Maffini , Anna Mosconi e Sergio Lodi . È in programma un momento musicale a cura del Gruppo di Canto popolare di Cremona e del Gruppo di Musica popolare del Museo Cambonino. La pubblicazione del libro “Il Gruppo Padano di Piadena”, che segna il termine di 60 anni di attività, è l’occasione per riunire tutti quei soggetti che hanno dato vita in diversa misura e hanno contribuito a fare di questa realtà un pilastro importante della nostra storia locale.
A Sergio Lodi va il merito di aver fortemente creduto nell’importanza di salvare e divulgare un patrimonio immateriale che ancora oggi è portatore di messaggi di uguaglianza e libertà oltre che ritratto indelebile della nostra comunità.
Nato a Piadena nel 1962 presso la Biblioteca Popolare, istituito nel 1945 come servizio culturale promosso e sostenuto dalla Cooperativa di consumo di Piadena, il Gruppo Padano ha avuto sempre come fine la ricerca di documenti dell’espressività popolare. Numerosissime sono state sia le attività promosse dal gruppo, sia le relazioni e le collaborazioni intrecciate con soggetti e realtà differenti.
L’evento, organizzato dal Comune di Cremona, Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”, Auser Unipop, Coop Lombardia, Comitato Soci di Zona, Cremona, Gussola, Piadena e Circolo proletario Arci Carlo Signorini, vuole essere un’occasione per ricordare l’immenso lavoro svolto dal Gruppo e riunire le persone che lo hanno reso possibile.
EVENTI
San Giovanni in Croce, è tempo di Fiera
Dopo le prime iniziative dei giorni scorsi, entra nel vivo la Fiera di San Giovanni in Croce. Oggi alle Campo sportivo Comunale alle ore 16 giochi tradizionali con stand Gelateria Castello, alle 18 la finale del singolo del Torneo di Tennis, quindi aperitivo con Demis Dj di Radio Circuito 29, Cocktail by Equatore Cafe e Arancini by Siculamente Food of Sicily. Domani alle 8.30 al via la 30 km in mountain bike con Gli Amici dello Sterro: ritrovo in Piazza del Comune. In via Grasselli Barni alle 10 esposizione di trattori d’epoca in collaborazione con il Gruppo Landini di Martignana Po ed il patrocinio del Cavec Club Amatori Veicolo d’epoca Cremona. A Villa Medici del Vascello alle 16 spettacolo di burattini di Antonella Cuomo: “La Principessa Zaffiro e i 5 elementi”. Presso il Giardino Pubblico Dante Alighieri alle 17.30 sfilata di moda Lucas Glen, Rizzieri Ottica e Js Jessica Stercoli Hairstylist; Dj Set Matteo Negri, esibizione scuola di ballo Step By Step di Antonio Falsetti e Mariapia Meri con Stand Gelateria Castello. Alle 18.45 dimostrazione pratica di accensione di trattori Landini a testa calda. Lunedi al Teatro Gallerani alle 21 commedia teatrale “Quànta fadìga per fàa n’fìool” a cura della Twentieth Century Bosch. Martedì 26 sempre a Teatro alle 20.45 San Gio’s Got Talent, presentazione e diretta radio a cura di Radio Del Rey. Oggi e domani nel cortiletto del Teatro “Il cotechino della fiera”. Domani visite guidate a Villa Medici alle 11, 15, 16 e 17. Ovviamente Luna Park in piazza.
INFRASTRUTTURE 19 Sabato 23 Settembre 2023 Casalasco
I salumi della tradizione I salumi della
FESTA DEL SALAME Tre giorni di incontri
È stata presentata la quinta edizione della Festa del Salame che si svolgerà nel centro di Cremona dal 6 all’8 ottobre. Un evento gastronomico-culturale in cui conoscere e degustare i migliori salami di tutta Italia accompagnato da un ricco calendario di appuntamenti, degustazioni, spettacoli e incontri culturali per conoscere i segreti del salume più amato da tutti. «Ancora una volta il sistema vince, enti pubblici che comunicano con consorzi, aziende, Camera di Commercio dando vita ad eventi di rilievo che aiutano a far crescere anche la città – spiega Gianluca Galimberti, Sindaco della città di Cremona -.
Tutto l’anno ogni fine settimana Cremona ha un ricco calendario di eventi ed è per noi una grande soddisfazione e motivo di orgoglio. Il prodotto è sicuramente un attrattore turistico ma l’esperienza che può vivere il pubblico rappresenta l’elemento chiave che permette di raccontare non solo la storia del prodotto ma anche della Città. Queste sono proposte non solo per il turismo di prossimità ma anche per gli stessi cittadini, dando consapevolezza delle ricchezze del territorio, che oltre a sostenere il turismo sostengono anche le imprese».
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«La Festa del Salame si presenta come un’esperienza del gusto che valorizza il prodotto, le sue origini e quindi il territorio - spiega Barbara Manfredini, Assessore al Turismo, Commercio e Sicurezza del Comune di Cremona -. Il Salame Cremona IGP, protagonista della festa incontra ospiti, visitatori e turisti e incontra Cremona, la sua città per ricordarne il nome e la tradizione norcina artigianale e industriale. Una tradizione che proviene dall’agricoltura e
dagli allevamenti suini presenti in gran parte in Lombardia e nel nostro territorio, ma anche in Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto».
«Il Salame Cremona IGP è il risultato di una attività di lavorazione delle carni che ha saputo coniugare le tradizioni del nostro territorio con processi innovativi delle produzioni - spiega Gian Domenico Auricchio, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona -. Valorizzare le eccellenze agroalimentari è una delle priorità della Camera di Com-
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SALAME 2023 incontri e degustazioni
mercio, che sostiene la partecipazione alla manifestazione con il bando che prevede contributi per le imprese cremonesi, con l'intento di rafforzare il legame tra territorio e produzioni tipiche, nella convinzione che la nostra antica tradizione gastronomica saprà conquistare i visitatori».
«Nata all’interno delle varie progettualità sviluppate in questi anni dal Consorzio di Tutela del Salame Cremona, la Festa del Salame a Cremona è divenuto ben presto un appuntamento di interesse nazionale - spiega Fabio Tambani, Presidente del
Consorzio di Tutela Salame Cremona IGP -, un’occasione per catalizzare sulla nostra città l’attenzione verso un prodotto che è di fatto un simbolo di convivialità e nel contempo anche un testimonial d’eccezione della tradizione e degli usi e costumi dei nostri territori».
«La Festa del Salame di Cremona ha ormai ottenuto a pieno titolo un ruolo importante nelle manifestazioni di piazza cremonesi, regionali e nazionali e si è dimostrata volano importante non solo per il settore di riferimento, coinvolgendo al
pari della Festa del Torrone tutta la città, dando a Cremona visibilità, turismo, fatturato –spiega Massimo Rivoltini, Presidente di Confartigianato Imprese Cremona -. Confartigianato si sta muovendo a livello nazionale per favorire manifestazioni di questo tipo che facciano conoscere l’eccellenza delle sue produzioni tradizionali e la storia delle proprie aziende fatte di persone capaci, intraprendenti ed appassionate del proprio lavoro e della propria storia. Saremo in piazza con il nostro stand istituzionale con eventi e degustazioni, oltre che con punti vendita di nostri associati e a organizzare con il Consorzio un momento convegnistico importante presso l’Università Cattolica, con la collaborazione della Camera di Commercio e del Prof. Lorenzo Morelli». Gli amanti della buona tavola, nei tre giorni dedicati al salame, potranno trovare produzioni artigianali provenienti da tutte le regioni italiane, con preparazioni, ricette e ingredienti tradizionali, ma anche inaspettati e sorprendenti. La manifestazione è promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona IGP e da Confar tigianato Imprese Cremona, vanta il patrocinio del Comune di Cremona ed è realizzata con il contributo di Regione Lombardia. Appuntamento quindi dal 6 all’8 ottobre a Cremona, per un viaggio saporito e divertente alla scoperta del mondo del salame.
GRANDI NOMI NELL'EDIZIONE DI QUEST'ANNO
«Ogni anno cerchiamo sempre di stupire il numeroso pubblico che ci segue - dice Stefano Pelliciardi, Amministratore SGP Grandi Eventi -. Tra le novità di quest’anno ci saranno grandi nomi come Gianfranco Vissani che prende il premio come ambasciatore del gusto, Ivan Albertelli che è l’inventore della salumoterapia che fa bene al fisico e allo spirito. Abbiamo anche lo street artist veronese Cibo che ha come peculiarità della sua arte quella di coprire immagini di violenza e odio con immagini di piatti della cucina italiana. Chiudiamo poi con un grande della musica come Andrea Mingardi che sarà protagonista dell’appuntamento “Pane e salame”. Grandi eventi della festa due maxi installazioni, il maxi tramezzino lungo oltre 10 metri, e un cesto di salami Cremona dal diametro di 10 centimetri e lunghi 50 centimetri che hanno la particolarità di essere interamente di torrone. E poi gli eventi classici come la disfida degli agriturismi, showcooking, presentazione di prodotti e quest’anno anche il Villaggio della mostarda che verrà posizionato in Piazza Roma per promuovere due prodotti che danno lustro e prestigio al territorio cremonese».
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Gian Luca Canu è il nuovo direttore della struttura complessa di Chirurgia Vascolare di Cremona, prevista dall’ultimo Piano di organizzazione aziendale.
Dopo la nomina resa nota in estate, lo scorso lunedì, ha ufficialmente preso servizio e incontrato i colleghi che lavoreranno al suo fianco: Stefano Aiello, Stefano Boschini, Cristina Guadagnini e la coordinatrice infermieristica Isabella Palazzini.
«Con l’avanzamento della struttura dipartimentale di Chirurgia vascolare, che da semplice diventa complessa, e l’arrivo del nuovo primario - spiega Giuseppe Rossi (Direttore generale Asst di Cremona) - prosegue il potenziamento dell’attività chirurgica specialistica, avviato negli ultimi anni. Al dottor Canu auguro buon lavoro, certo che saprà creare le migliori condizioni per ottenere ottimi risultati».
“Inizio questa nuova esperienza con grande entusiasmo - afferma Canu - . L’ospedale di Cremona rappresenta un importante punto di riferimento per la città e provincia: la creazione di una struttura complessa di Chirurgia vascolare è un forte segnale che l’attuale Direzione ha voluto dare, e pone le basi per importanti e futuri progetti, uno per tutti il nuovo ospedale».
Fra i primi propositi c’è quello di «Valorizzare le risorse presenti, sia umane sia tecnologiche, e - con il tempo - implementarle in modo da poter raggiungere standard qualitativi e quantitativi sempre più ottimali».
Per fare questo - aggiunge Canu «Sarà fondamentale la collaborazione con le altre specialità ospedaliere, potenziando un sistema di lavoro in rete a favore della
Nuovo direttore per Chirurgia Vascolare «Lavorare
«Molto spesso ci troviamo a gestire patologie tempo-dipendenti, con inter venti in regime di emergenza e urgenza, o mirati a prevenire patologie che possono rivelarsi altamente invalidanti, se non trattate nei tempi e nei modi adeguati». Le patologie arteriose prevalentemente trattate riguardano il distretto carotideo per la prevenzione dell’ictus cerebrale, gli aneurismi dell’aorta toracica e addominale, dei vasi viscerali, e le arterie degli arti inferiori, le arteriopatie ostruttive dei distretti degli arti inferiori e dei vasi viscerali. «Tutte queste possono essere affrontate all’ospedale di Cremona con tecniche chirurgiche tradizionali, mininvasive o ibride, scelte in base all’anatomia e alle condizioni cliniche del singolo paziente».
Primo giorno di lavoro per il nuovo primario Gian Luca Canu «La collaborazione con le specialità ospedaliere e la medicina territoriale saranno fondamentali»
Fra i primi obiettivi, «Valorizzare i professionisti dell’équipe e far conoscere il potenziale della chirurgia vascolare ai cittadini»
presa in carico dei pazienti. Quali sono oggi tre buoni motivi per scegliere di lavorare in un ospedale? Canu non ha dubbi: «Lavorare in ospedale significa muoversi in un contesto complesso in grado di garantire qualità e appropriatezza delle cure, oltre che rappresentare un’occasione di crescita professionale. Non solo, la sfida interessante è la necessaria integrazione con la medicina territoriale che vede i sanitari uniti per rispondere alle nuove esigenze della popolazione».
COLLABORARE CON BAIOCCHI E LA CHIRURGIA GENERALE È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ
In che modo la Chirurgia vascolare si integrerà e collaborerà con la chirurgia generale diretta da Gian Luca Baiocchi? «Ritengo che poter lavorare con il professor Baiocchi rappresenti una grande opportunitàafferma Canu -. I campi dove le due specialità possono interagire e collaborare sono diversi. A partire dalla chirurgia oncologica combinata al fine di poter gestire al meglio i casi complessi. Altrettanto importante sarà lavorare insieme per la chi-
rurgia su pazienti con politrauma. Non dimentichiamo che l’ospedale di Cremona è un Centro Trauma di Zona (CTZ) con Neurochirurgia, un punto di forza che lascia spazio al miglioramento continuo».
A CREMONA TECNICHE CHIRURGICHE D’AVANGUARDIA PER ICTUS E ANEURISMI
La chirurgia vascolare tratta la maggior parte delle patologie a carico del distretto venoso e arterioso «Per quest’ultimo in particolare l’inter vento degli specialisti è di grande importanza», spiega Canu.
A CREMONA IL CORSO DEDICATO AGLI OPERATORI SANITARI
La Neuropsichiatria Infantile a lezione di telemedicina, per aprire le frontiere della “terapia digitale”. All’Ospedale di Cremona ha preso il via il corso di formazione dedicato agli operatori sanitari del servizio (diretto da Maria Teresa Giarelli). Parteciperanno trenta specialisti, tra neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti e terapisti riabilitativi. Durante i tre appuntamenti (uno in presenza e due da remoto) sarà approfondito il ruolo della trasformazione digitale nei processi clinici, per offrire supporto e cura alle famiglie di pazienti con disabilità complesse. «Da molti anni collaboriamo con l’IRCCS Eugenio Medea», sottolinea Paola Mosa, direttore Socio-
Sanitario dell’Asst di Cremona.
«Sono diverse le iniziative avviate nel campo della formazione e dell’innovazione, per aumentare la conoscenza e l’esperienza dei nostri operatori. La telemedicina è senz’altro un ambito di sviluppo cruciale per l’attività della Neuropsichiatria infantile: integrare il digitale ai percorsi di cura significa sviluppare tecniche di consulenza a distanza e cambiare le modalità di affiancamento offerte ai pazienti seguiti dalla nostra struttura. Questo cambiamento coinvolge anche il territorio, rafforzando l’interconnessione tra l’Ospedale, i pediatri di libera scelta e le famiglie dei bambini e adolescenti in cura».
“LA TERAPIA DIGITALE È IL FUTURO”
Gli incontri sono tenuti da Massimo Molteni (neuropsichiatra infantile, responsabile dell’area di Psicopatologia dello Sviluppo all’Irccs Eugenio Medea e referente del progetto per la sezione di ricerca de "La Nostra Famiglia") e Paola Colombo (psicoterapeuta e ricercatrice IRCSS Medea in capo alle attività del laboratorio dedicato all’innovazione digitale in sanità).
«L’obiettivo – spiega Molteni – è delineare e illustrare agli operatori sanitari la complessa dimensione digitale che già caratterizza la nostra quotidianità, e sempre più abiterà il mondo dei servizi alla salute. La terapia digitale è il futuro:
in particolare, quando si tratta di servizi relativi alla Neuropsichiatria infantile o alla gestione delle cronicità, i nuovi strumenti oggi a disposizione cambieranno in modo radicale il modo di fare assistenza nel prossimo futuro». Come sottolinea Colombo, «La trasformazione digitale in sanità è già in atto: basti pensare alle piattaforme recentemente sviluppate per la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico, ora utilizzata in tutti i reparti di Neuropsichiatria regionali. La telemedicina è par te di questo: è importante formare gli operatori, affinché abbiano consapevolezza di come declinare le proprie competenze professionali».
«La chirurgia vascolare si occupa anche della cura di altre patologie di non minore importanza – aggiunge Canu - come le vene varicose, la creazione e la manutenzione di fistole artero-venose per la dialisi, in stretta collaborazione con la Nefrologia (diretta da Fabio Malberti).
GIAN LUCA CANU:
BREVE CURRICULUM
Originario di Sassari, Gian Luca Canu ha alle spalle 23 anni di esperienza clinica maturata in diverse aziende ospedaliere. Dopo aver completato la specializzazione, dal 2000 al 2007 ha integrato l’équipe di Chirurgia Vascolare della clinica Humanitas di Gavazzeni di Bergamo, poi ha lavorato dieci anni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove ha contribuito alla creazione dell’Aortic team. Gli ultimi sei anni all’Asst Valtellina e Alto Lario, dove ha ricoperto il medesimo incarico dirigenziale che oggi lo porta a Cremona.
NOTA
SOSPETTA 23 Sabato 23 Settembre 2023 SALUTE
Alcuni cittadini fragili in carico ai servizi territoriali dell’Asst di Cremona sono stati contattati telefonicamente da presunti operatori sanitari, allo scopo di fissare un appuntamento per l’assistenza domiciliare. In cambio della prestazione è stato chiesto del denaro sotto forma di donazione ad un reparto oncologico.
in rete per curare meglio»
LA STRUTTURA COMPLESSA DELL'ASST CREMONA NOMINA IL PRIMARIO GIANLUCA CANU
Nella foto da sinistra: Boschini, Canu, Aiello, Palazzini e Guadrini
TRUFFA AI DANNI DELLE PERSONE FRAGILI
A tale proposito desideriamo precisare che gli operatori delle Asst non chiedono mai un compenso in denaro o in qualsiasi altra forma in cambio di una prestazione sanitaria. STAMPA
“Terapia digitale”: l’uso della telemedicina nella neuropsichiatria infantile
MUSICA MUSICA
“The Masterplan” degli Oasis in riedizione limitata
ROMA - Il 3 novembre è una data imporante per i fans degli Oasis: uscirà, infatti, in formato da collezione la riedizione di “The Masterplan”, a 25 anni dall’uscita originale dell’album, disponibile in cd, musicassette color crema e doppio vinile in edizione limitata (argento, marmo verde e nero e lp neri). “The Masterplan” è una raccolta di lati B originariamente presenti nei singoli dei primi tre album della band.
Francesco Guccini torna con “Canzoni da osteria”
MILANO - Francesco Guccini torna con il nuovo disco “Canzoni da osteria”, il nuovo progetto discografico in uscita il 10 novembre per Bmg. Naturale prosecuzione di “Canzoni da intorto” (vincitore della Targa Tenco), è una raccolta di canti popolari selezionati da Guccini, rivisitati in chiave strettamente personale, per un suggestivo viaggio tra culture e tradizioni nascoste.
RECENSIONE Il nuovo libro di Sergio Romano torna sul caso di Capitol Hill e ripercorre la storia del periodo interbellico
PAOLO A. DOSSENA
Il fenomeno Trump, scriveva Sergio Romano cinque anni fa, potrebbe concludersi non con un impeachment, bensì con “la possibilità di una guerra civile”.
A qualcuno questa affermazione era sembrata eccessiva, ma l’insurrezione del 6 gennaio 2021 e la marcia dei rivoltosi su Capitol Hill hanno dimostrato che l’ipotesi di Sergio Romano era corretta (la previsione era contenuta nel saggio “Trump e la fine dell’American Dream”, 2017).
Nel suo nuovo libro “La democrazia militarizzata” (Longanesi, 2023), l’ex ambasciatore italiano a Mosca e alla Nato torna su questi temi analizzando cosa succede quando un regime parlamentare si militarizza. La premessa è che non è necessario assistere all’irreggimentazione di una società per assistere a soprusi. La democrazia ha normalizzato la lotta per il potere por tandola entro canali istituzionali, ma questo non ha impedito ai candidati elettorali di ricorrere a mezzi volti ad adulterare i risultati delle consultazioni.
Mezzi come la compravendita dei voti o come il tentativo di impedire agli elettori di votare tramite il finanziamento di scalmanati o la promulgazione di leggi concepite con questo scopo. Per esempio, scrive Sergio Romano, “in uno Stato nordamericano (la Georgia)
è stata approvata una legge che
La democrazia militarizzata, un pericolo sempre attuale
taglia. Nelle elezioni, i candidati a cui davano i loro voti erano spesso quelli che avevano un piglio militare e proponevano mutamenti radicali da realizzare, se necessario, con i metodi appresi durante il conflitto”. È così che l’Europa del periodo interbellico si riempie di milizie volontarie e di dittature, ma “il fenomeno non sembra essere interamente scomparso se nella maggiore democrazia del mondo un uomo politico, Donald Trump, dopo essere stato presidente degli Stati Uniti per un mandato, non avrebbe esitato a tentare il ritorno al potere con la conquista militare del Senato. Avremmo assistito, se questo fosse accaduto, a vicende non molto diverse da quelle raccontate in questo libro”.
proibisce di portare acqua agli elettori quando aspettano in fila il loro turno. In uno Stato in cui le temperature sono alte, gli elettori spesso afroamericani e le procedure di voto piuttosto lunghe, la legge cerca, con un provvedimento sostanzialmente razziale, di scoraggiare gli elettori”.
Questo in tempi normali. Ci sono poi momenti in cui la politica si “militarizza”, cosa per la quale occorrono condizioni storiche particolari, come quelle seguite alla fine della prima guerra mondiale. Quest’ultima aveva prodotto in tutt’Europa masse di disadattati: “Molti elettori avevano fatto la
Le opere in “fluid painting” di Monica Renzi
È interamente dedicata alla “fluid painting” la nuova mostra allestita, fino all’11 ottobre, al Centro Arte Perini di Castelvetro. Protagonisti i lavori di Monica Renzi. Com’è noto, la “fluid painting” è una modalità espressiva che si è sviluppata nel secolo scorso soprattutto negli Stati Uniti e si basa sull’impiego della colatura del colore, realizzata attraverso diverse tecniche, anche sperimentali, che conferiscono al quadro una sorprendente luminosità. Ed è questo il caso dei lavori della pittrice bresciana esposti nelle sale di Località Ponte.
A
guerra, avevano trascorso lunghi periodi in caserme, accampamenti e trincee, o addirittura, se catturati, in un campo di concentramento nemico. Molti avevano subìto ferite, erano mutilati, stentavano a riprendere i ritmi di una vita consuetudinaria, ricordavano persino nostalgicamente il campo di bat -
Il saggio si concentra, infatti, sulla storia dello sviluppo di un linguaggio e di pratiche militari nell’Europa del periodo interbellico. Ma questo fenomeno, ripete Sergio Romano, non è limitato nel tempo e nello spazio. Ed è quindi “utile ricordarlo in un momento in cui le democrazie, dopo la fine della Guerra Fredda, attraversano momenti difficili e nella maggiore democrazia del mondo, gli Stati Uniti, un uomo politico, Donald Trump, dopo un mandato presidenziale, non ha rinunciato a tentare la conquista del potere con le armi”.
Il paragone è stato tracciato: spetta ora al lettore decidere se sia corretto o meno.
Nata a Pontevico, laureata in Economia e Commercio, Monica Renzi segue da sempre la propria naturale propensione alla creatività e all’arte. Nel corso degli anni sviluppa delle tecniche di arte astratta che la portano a sperimentare con l’utilizzo di materiali naturali e lega ogni sua opera a un sentire emotivo e istintivo. Infatti, questa mostra è stata intitolata “Impressions”. La rassegna è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30 (giovedì solo al pomeriggio).
Crema i quadri di due signore della pittura
Le sale dell’Arci San Bernardino di Crema ospitano fino al 19 ottobre la mostra personale di Loredana Fantato. “L’universo delle note” risulta il grande protagonista dell’esposizione, con dipinti che riguardano diversi generi: dalla classica al jazz, dal rock al melodico. Non mancano in esposizione anche i ritratti e le figure e i fiori, declinati in colori densi e pastosi. La Fantato ama definirsi un’artista fuori dagli schemi perché, sensibile all’ar te fin da piccola, inizia in età giovanile a mettersi alla prova con la scrittura e con la poesia, riuscendo a pubblicare alcuni romanzi. Dopo una pausa ventennale dedicata alla famiglia, scopre la pittura ed inizia a
frequentare i corsi di pittura figurativa e di iperrealismo all’Accademia Artistica di Verona. Inizia quindi ad esporre in collettive con il Guppo Hyperrealist formato da alcune allieve dell’Accademia Cignaroli a cura di Marica Fasoli. Dopo essersi esercitata nella copia dei ritratti dei grandi artisti, inizia a ritrarre le figlie, gli amici, i figli degli amici ed in particolare realizza molti ritratti della sua terza figlia affetta da sindrome di Down per fissare su tela la sua dolcezza, la sua gioia di vivere, la sua bellezza certamente al di fuori dei canoni comuni, ma non per questo meno capace di suscitare in lei emozioni e riflessioni sulla complessità della
disabilità. “Volti emozioni e colori” è, invece, il titolo della nuova mostra personale ospitata fino al 26 novembre sempre a Crema, presso l’Arci Santa Maria. In esposizione gli originali dipinti di Valerio Betta. Ormai da tanti anni i suoi soggetti preferiti sono le figure femminili, colte in momenti familiari o in gioiosi attimi di atmosfera familiare o colloquiale. Le sue sono figure senza volto che, attraverso la cura della postura, inducono piacevolmente l’osservatore a immergersi completamente nel dipinto, provando sensazioni ed emozioni profonde. La mostra è visitabile gratuitamente, da martedì a sabato dalle ore 9 alle 19.
MOSTRE IN PROVINCIA E DINTORNI Generali Italia Spa Agenzia di Cremona Porta Venezia Cozzoli Francesco Agente Generale via Dante Alighieri 242 - 244 - 248 - 250 - 252 Tel. 0372 41 07 37 agenzia.cremonaportavenezia.it@generali.com 24 Sabato 23 Settembre 2023 CULTURA
Nuovi appuntamenti di “Teatro in movimento”
Nuovi appuntamenti della rassegna “Teatro in movimento”: lunedì 25 settembre alle 20.30 al Cinema Teatro Soms di Torre de’ Picenardi e lunedì 2 ottobre alle 17.30 presso la Biblioteca comunale “Andrea Torresano” di Asola. Per l’occasione il segretario artistico musicale del Teatro Ponchielli, Lorenzo Del Pecchia, illustrerà i titoli proposti nel cartellone d’opera.
Incontri nel weekend alla Libreria del Convegno
La Libreria del Convegno (in corso Campi 72 a Cremona) presenta oggi pomeriggio alle ore 17:30 i due libri di Riccardo Landini, dal titolo “D’amore, d’odio e d’altri serpenti” e “L’ingannevole fascino del passato”, mentre domani alle 17 viene presentato il libro fotografico di Manuel Cicchetti dal titolo “Tempo intermedio”. Nell’appuntamento domenicale, Michele Di Maria dialogherà con l’autore.
Stasera alle 21, presso l’Auditorium Manenti di Crema, si terrà la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi per coro e orchestra. Protagonista l’Holland Concert Choir dei Paesi Bassi, accompagnato dall’orchestra sinfonica BeMyOrchestra di Cremona, diretti da Bernhard Touwen, con la partecipazione straordinaria del Coro Ponchielli Vertova, diretto dal maestro Patrizia Bernelich.
INIZIATIVE Dopo la trasferta nella capitale francese, nel weekend spicca l’esposizione delle incisioni di Rembrandt
Da Parigi a Cremona per le Giornate del patrimonio
Continua il processo di internazionalizzazione della città di Cremona attraverso due eccellenze del territorio che la rendono protagonista a Parigi. In occasione delle Giornate europee del patrimonio europeo 2023 (in programma oggi e domani) la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unesco ha organizzato nella sede parigina un evento che celebra “il saper fare liutaio tradizionale cremonese”, iscritto dal 5 dicembre 2012 nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Nella capitale francese Cremona si è già fatta notare attraverso il prestito del famoso Stradivari “Il Cremonese 1715”, che per la prima volta viene ospitato all’interno delle sale del prestigioso Musée de la Musique. Lo scorso weekend Cremona si è presentata ai numerosi visitatori all’interno del palazzo Unesco durante Les Journées du Patrimoine Européen con la Scuola Internazionale di Liuteria Antonio Stradivari rappresentata dall’insegnante Elena Bardella e da un’allieva di madre lingua francese, Hélène Boulestin. Una dimostra-
Torna anche quest’anno l’ormai consueto appuntamento con la rassegna musicale “Dal vecchio al nuovo mondo”, promossa dall’Associazione Latinoamericana di Cremona, dal 2 al 12 ottobre. Come sempre, location dell’ottava edizione sarà la splendida cornice del Museo Archeologico. Quattro i concerti in programma, con l’obiettivo di raccontare una interazione culturale con secoli di storia
zione dal vivo dell’arte dei maestri liutai di Cremona, che da secoli costruiscono magnifici strumenti ad arco come violini, viole, violoncelli e contrabbassi. In questo contesto, i visitatori hanno potuto inoltre assistere a un’esibizione del virtuoso
alle spalle: quella, appunto, tra il Vecchio e il Nuovo mondo. Ma anche quella tra diversi stili musicali, in un dialogo che si snoda nel tempo e che ha portato alla fusione tra musica nera, arte europea e culture precolombiane, da cui scaturì un’inaspettata quanto vivace produzione musicale. E qual è il luogo migliore per una narrazio -
Weekend della Rete dell’800 Lombardo, a Cremona da oggi la seconda edizione
La Rete dell’800 Lombardo, di cui il Museo civico “Ala Ponzone” di Cremona fa parte, organizza la seconda edizione del “Weekend della Rete dell’800 Lombardo” che si tiene in questo fine settimana. Il palinsesto ideato, fruibile sul sito della Rete nella sezione “Eventi e News” ( https://www.rete800lombardo.net/ eventi/2-week-end-della-rete-dell800-lombardo/ ) comprende più di 20 attività che consentono al pubblico di vivere i musei attraverso visite guidate, concerti all’alba, laboratori e anche una notte trascorsa tra le sale di un museo.
Ha fatto bene Claudio Giunta, in una recensione comparsa sul Sole 24 Ore, a scrivere di una trilogia, riferendosi agli ultimi tre libri della giornalista Guia Soncini: “L’era della suscettibilità”, “L’economia del sé” e “Questi sono i 50” (Marsilio e Feltrinelli). Soncini ha come oggetto di interesse alcuni importanti fenomeni socio-culturali di oggi: la “cancel culture”, il politicamente corretto, i social
violinista Fabrizio von Arx, direttore artistico di Casa Stradivari, che con il suo Stradivari “The Angel - ex Madrileno”, ha donato al pubblico presente un breve concerto all’Espace de méditation, realizzato su progetto del famoso architetto giappone-
RASSEGNA MUSICALE
ne di questo tipo, se non Cremona, città della musica, della liuteria e dei grandi compositori, ma anche di importanti rassegne, come Cremona Musica, che si svolge proprio il fine settimana precedente? Si parte quindi lunedì 2 ottobre con l’ensemble Orfeo Futuro e la soprano Angelica Disanto, che propongono “Soli Deo Gloria”,
se Tadao Andō nel 1995 utilizzando il granito irradiato di Hiroshima. Tornando a Cremona, come già riferito la settimana scorsa, la Biblioteca Statale di Cremona sarà aperta dalle 9 alle 13. Nelle due giornate dedicate ai luoghi della cultura europei, la Biblioteca propone l’esposizione straordinaria delle 108 incisioni di Rembrandt conservate nella Biblioteca Statale: è la prima volta in assoluto che il corpus di acquefor ti del maestro olandese viene esposto nella sua interezza. Donate nel 1824 alla Biblioteca dall’abate Luigi Bellò, letterato, collezionista, direttore della Biblioteca allora denominata Governativa con l’impegno che la stessa se ne prendesse cura, le incisioni sono oggetto di un progetto di valorizzazione che vuole partire anche da questa esposizione, limitata solo al weekend. Oggi e domani sarà anche possibile visitare gli ambienti storici della Biblioteca: la sala Conferenze Virginia Carini Dainotti e le adiacenti sale espositive una volta facenti parte dell’appartamento nobile dei proprietari Ugolani Dati Magio.
corali figurati di Johann Sebastian Bach, eseguiti con viole da gamba e organo. Il 3 ottobre toccherà alle abili mani di Eduardo Egüez, che con il liuto a 6 cori porterà in scena “Quaderno di liuto”, opere di Milan, Narvaez, Daça, Mudarra, Paladino, Da Milano, Da Rippa, Dall’Aquila, Borrono. Si passa quindi a giovedì 5 ottobre, con
Il violino Hegedüs esposto a Cremona
il terzo appuntamento, che vedrà come protagonista l’ensemble Dolci Accenti, con “Occhi vaghi e leggiadri”, una “Insalada musicale di ostinati, danze, fantasie et altro”, per viola da gamba, arciliuto, chitarra alla spagnola e voce. Il gran finale, giovedì 12 ottobre affidato all’ensemble Voz Latina, per un viaggio nel barocco latino-americano con “Virgen Morenita” nella chiesa di Sant’Omobono.
Lavorare il legno nei laboratori per bimbi e ragazzi
La cooperativa sociale Meraki, insieme ad Anffas Cremona Aps organizza una nuova edizione del laboratorio woodworking rivolto a bambini e ragazzi con e senza disabilità che vogliano esplorare la loro creatività attraverso la manipolazione del legno insieme ai loro coetanei. Quest’anno c’è una grande novità, poiché al tradizionale laboratorio rivolto a bambini che frequentano la scuola primaria, si aggiunge anche il laboratorio
riservato ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado (scuole medie). Il laboratorio rivolto ai bambini che frequentano la scuola primaria si terrà il venerdì dalle 16.30 alle 17.30 e si svolgerà dal 29 settembre fino al 24 maggio 2024. Per quanto riguarda il laboratorio per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, si svolgerà il venerdì dalle 15 alle 16 ed inizierà il 27 ottobre e finirà il 9 febbraio 2024. Entrambi
i laboratori si terranno presso la sede di Anffas Cremona Aps in via Gioconda 5 a Cremona e saranno tenuti da tecnici, educatori e volontari. Per iscriversi basta compilare il modulo di iscrizione (al link https://forms.gle/ YLLJ z7whj5iULYGL6 ), mentre per chi volesse avere più informazioni, è possibile telefonare allo 0372-26612 o inviare un’email all’indirizzo info@ventaglioblu.org
Trilogia di Guia Soncini sui fenomeni socio-culturali
network come specchio di una mitomania collettiva e l’ossessione per l’invecchiamento (l’essere etichettati come “boomer” è considerata, oggi, alla stregua di un’infamia). Sempre Giunta, giustamente, parla di saggi ascrivibili alla categoria giornalistica, peraltro oggi in disuso, di “costume”. Di
larga parte di questi fenomeni la giornalista è severa critica e castigatrice: ma lo è da conoscitrice della materia e con una scrittura brillantissima, il cui pregio forse più apprezzabile è il rifiuto sistematico e ostinato del – per usare una sua espressione – “frasifattismo”. Questi tre saggi sono ric-
chi di esperienze personali: forse troppe, le si potrebbe obbiettare; e così, molte osservazioni sono delle idiosincrasie, potremmo dire delle ossessioni personali dell’autrice. Ma Soncini ne pare consapevole; e non si spiegherebbe, altrimenti, quell’ironia che accompagna moltissime delle sue sen-
Il violino Hegedüs, realizzato da Antonio Stradivari intorno al 1692, è da ieri esposto al Museo del Violino (aperto oggi dalle 10 alle 20), cui è temporaneamente affidato da un collezionista privato nell’ambito del progetto “friends of Stradivari”. Il violino appartiene a quella generazione di strumenti più grandi in cui il celebre liutaio cremonese abbandona la tradizione di Amati per un proprio modello di riferimento. Recenti studi condotti in Inghilterra, infatti, hanno individuato corrispondenze geometriche con la forma “pg”, la stessa utilizzata per la costruzione del celebre violino Messia 1716. La storia dell’Hegedüs è documentata dal 1801, quando Johan Betts ne annotò la proprietà del Capitano Coggan. È probabile si trovasse già a Londra, forse portato da uno dei musicisti italiani che, nel XVIII secolo, si trasferirono oltremanica. Lo strumento passò quindi al signor Wasborough di Bristol e, in seguito, a una famiglia chiamata Purrier, uno dei cui membri era musicista alla corte di re Giorgio III. Rimase in loro possesso fino alla metà del XIX secolo, quando fu venduto al dottor Selle, di Richmond, nel Surrey. Nel 1907 fu acquistato da Hill & Sons e, nel 1932, ceduto a Robert Bower, quindi a Ferencz Hegedüs (1881-1944), famoso solista e direttore ungherese: nato a Fünfkirchen, figlio di due musicisti, studiò al Conservatorio di Budapest con Jenö Hubay. Nel settembre 1933 lo strumento fu presentato dalla famosa rivista di liuteria The Strad. Ora sarà possibile ammirarlo nello “Scrigno dei Tesori” del Museo del Violino fino alla prossima primavera.
tenze. Certo: il suo “bastiancontrarismo” è, più che una posa, un metodo di scrittura, una strategia retorica che ricorre alle armi del buon senso, del sarcasmo e del cinismo. Per chi volesse avere un assaggio di questo metodo – così tonificante da leggere –, si può ricordare che in rete sono presenti decine e decine di articoli su “Linkiesta”, dove Soncini pubblica con cadenza quotidiana.
“Dal vecchio al nuovo mondo” in 4 date
DA IERI
Manenti
25 Sabato 23 Settembre 2023 Cultura
“Messa da Requiem” all’Auditorium
LIBRI MUSICA RASSEGNA
IN LIBRERIA
CONSIGLI
di Federico Pani
C M CM CY CMY Padania latte_2021 corretta.pdf 1 17/09/21 12:53 26 Sabato 23 Settembre 2023
CALCIO SERIE A
La capolista Inter fa visita al fanalino di coda
Archiviata una tre giorni europea tutto sommato positiva (tre vittorie e quattro pareggi), da oggi torna la serie A che non propone sfide di cartello. La capolista Inter dovrebbe avere vita facile domani alle 12.30 in Toscana contro il fanalino di coda Empoli, ora affidato ad Andreazzoli.
FORMULA 1
Libere a Suzuka, Verstappen torna a dominare
SUZUKA - Max Verstappen è tornato a dominare. Dopo essersi preso una pausa a Singapore, il campione del mondo ha dominato le libere a Suzuka (domani alle 7 ora italiana il Gp), dimostrando che la fame di vittorie non è svanita. Subito dietro le Ferrari, che hanno chiuso al 2º e 4º posto.
» calcio serie b
MOTOGP
Super Luca Marini nelle prove del Gp d’India
NUOVA DELHI - Il venerdì indiano ha visto un super Luca Marini, miglior pilota al termine delle libere sul circuito di Buddh (domani alle 12 la gara). Nonostante la scivolata nel corso del turno pomeridiano, il pilota italiano ha chiuso con un ottimo tempo (1’44”782). Settimo l’iridato Bagnaia.
Un avvio stentato alcune scelte non proprio convincenti hanno portato all’esonero di Ballardini. Ora però la squadra, che ha una rosa di valore, deve iniziare a correre
Cremo senza più alibi con Stroppa in panchina
MATTEO VOLPI
Avanti un altro. Dopo il deludente pareggio in casa della Reggiana, è arrivato il primo ribaltone stagionale: via Ballardini per fare spazio a Stroppa. L’esonero del tecnico ravennate ha colto tutti un po’ di sorpresa, giustificato dai soli 6 punti nelle prime cinque giornate di campionato, ma tanto repentino (siamo poco oltre la metà di settembre) quanto poco logico specie perché avvenuto dopo il turno di pausa per le Nazionali, che in genere concede tempo al tecnico entrante di poter conoscere e lavorare con la nuova squadra. Giovanni Stroppa, dopo solo pochi giorni di allenamenti, si ritroverà invece a dover gestire tre gare in una sola settimana: il tecnico, sessantottino di Mulazzano, esordirà in panchina oggi contro l’Ascoli (alle 14 allo Zini), poi martedì alle 18.15 è in programma la scomoda trasferta di Cosenza, per chiudere
con il big match di domenica 1º ottobre contro il Parma dell’ex Pecchia, attualmente capolista. Follie del calcio moderno che a Cremona, evidentemente, non si riescono ad evitare. Dietro l’esonero di Ballardini ci sono senza dubbio molteplici motivazioni, ma l’ago della bilancia sembra sia stata una “guerra di potere” con la dirigenza, spesso messa in luce con
alcune scelte tattiche sorprendenti e poco digeribili da una par te dello spoglia-
toio. I risultati però sono stati sinora assolutamente deludenti. Quindi, voltiamo
SERIE C Sfida difficile domani pomeriggio, dopo i 4 punti arrivati al Voltini
Pergolettese all’esame trasferta a Vicenza
La Pergolettese ha dimenticato Lumezzane, conquistando 4 punti nelle due consecutive sfide al Voltini. Prima ha però dovuto accontentarsi di un punto nello 0-0 con un ostico Renate, complici anche le assenze dei due attaccanti Piu e Caia e di Aucelli a causa della seconda giornata di squalifica da scontare. Poi è arrivata la salutare vittoria nel turno infrasettimanale con la Triestina (2-1), al termine di una gara giocata con coraggio, concentrazione e autorità dai gialloblu. Orchestrati da un ottimo Federico Artioli,
e con Bariti e Felicioli a dettar legge sulle corsie, la formazione cremasca ha trovato la rete con Guiu Vilanova a metà del
primo tempo e dopo il pareggio alabardato, ha chiuso i conti nel finale con il gol di Cerasani (nella foto) , entrato in campo
pagina perché ora non resta che sostenere Stroppa, il quale in pochi giorni speriamo possa toccare i tasti giusti per ritrovare una vittoria con cui rilanciarsi. Il cambio di allenatore così rapido, seppur pagando profumatamente un mister per starsene a casa e ingaggiandone un altro con un contratto biennale, è comunque un segnale forte di come la società intenda invertire subito la rotta per rincorrere una stagione da protagonisti. Il cammino sarà comunque lungo e difficile a partire dalla gara odierna contro l’Ascoli guidato dall’ex grigiorosso William Viali. C'è curiosità di vedere le prime scelte di Stroppa che in carriera ha dimostrato di saper cambiare molti moduli a seconda della rosa a disposizione. Mancherà Senicola (assenza pesante), a riposo precauzionale per un problema fisico. PRIMAVERA 2 Dopo l’esordio vincente (4-2 a Como), i grigiorossi ospitano oggi alle 15 il Padova.
SERIE D
CLASSIFICA 4ª giornata Virtus Verona, Mantova, Padova 10; L.R. Vicenza, Trento, Renate 8; Pergolettese 7; Triestina, Lumezzane 6; Pro Vecelli 5; Legnago Salus, AlbinoLeffe, Pro Patria, Arzignano Valchiampo, Atalanta Under 23, Pro Sesto 4; Giana Erminio, Fiorenzuola 3; Alessandria, Novara 1.
dodici minuti prima. Dopo 4 giornate, la squadra di Abbate staziona nei quartieri alti, grazie però a tre turni casalinghi, ma deve dimostrare di essere efficace anche in trasferta, a partire dalla difficile sfida di domani alle 14 a Vicenza.
RISULTATI 5 ª GIORNATA CLASSIFICA
Ascoli-Palermo 0-1, Catanzaro-Parma 0-5, Como-Ternana 2-1, CosenzaSüdtirol 2-2, Feralpisalò-Modena 1-1, Lecco-Brescia 0-2, Pisa-Bari 1-1, Reggiana-Cremonese 2-2, SampdoriaCittadella 1-2, Venezia-Spezia 1-0.
6 ª GIORNATA (23-9 h 14)
Bari-Catanzaro (24-9 h 16.15), Cittadella-Como (24-9 h 16.15), Cremonese-Ascoli, Feralpisalò-Pisa, ModenaLecco, Palermo-Cosenza (ieri sera), Parma-Sampdoria (24-9 h 16.15), Spezia-Reggiana (h 16.15, TernanaSüdtirol, Brescia-Venezia.
Catanzaro-Cittadella (27-09 h 20.30), Como-Sampdoria (27-09 h 20.30), Cosenza-Cremonese (h 18.15), Lecco-Feralpisalò (h 18.15), Parma-Bari (27-09 h 20.30), Reggiana-Pisa, Spezia-Brescia, Südtirol-Modena, Venezia-Palermo.
Crema, che reazione: vittorie contro Tritium e Desenzano
Crema alla riscossa. Lo scivolone all’esordio a Caravaggio è stato subito cancellato da due vittorie consecutive. La prima al Voltini con la Tritium (2-0, reti di Lovaglio e Bardelloni), mentre la seconda è arrivata sul difficile campo di Desenzano (3-2), dove i nerobianchi hanno vendicato il ko in Coppa Italia. Sotto 1-2, il Crema ha reagito da grande squadra, ribaltando la situazione nella ripresa. Domani alle 15 al Voltini caccia il tris con la capolista Arconatese. CLASSIFICA (3ª giornata): Arconatese, Legnano 7; Folgore Caratese, Crema , Desenzano, Caldiero Terme, Piacenza 6; Brusaporto 5; Varesina, Ponte San Pietro, Virtus Ciserano, Clivense, Caravaggio 4; Villa Valle, Pro Palazzolo, Tritium 3; Real Calepina 2; Casatese, Club Milano, Castellanzese 1.
27 Sabato 23 Settembre 2023
97 RADU STADIO ZINI ORE 14 CREMONESE ASCOLI ARBITRO: MANUEL VOLPI DI AREZZO 1 SARR ALL.: WILLIAM VIALI 4-3-2-1 4-3-3 ALL.: GIOVANNI STROPPA DIRETTA SU DAZN E SKY 33 QUAGLIATA 44 LOCHOSHVILI 10 BUONAIUTO 77 OKEREKE 20 VÁZQUEZ 8 COLLOCOLO 15 BIANCHETTI 18 GHIGLIONE 37 MAJER 90 CODA 2 VIVIANO 40 BAYEYE 33 BOTTEGHIN 26 BOGDAN 8 GIOVANE 5 GNAHORÉ 18 DI TACCHIO 20 MILANESE 10 CALIGARA 90 MENDES 30 NESTOROVSKI Stroppa al primo allenamento con i grigiorossi (foto Us Cremonese) Parma 13 Venezia 11 Palermo* 10 Modena* 10 Catanzaro 10 Südtirol* 8 Cittadella 8 Bari 7 Como* 7 Brescia*** 6 Cremonese 6 Cosenza 5 Pisa* 4 Reggiana 3 Ascoli 3 Sampdoria (-2) 2 Ternana 1 Spezia* 1 Feralpisalò 1 Lecco*** 0 Ascoli-Ternana,
7
* una partita in meno
ª GIORNATA (26-9 h 20.30)
CICLISMO
L’insaziabile 18enne cremonese ha aggiunto alla sua incredibile collezione di medaglie i due ori continentali conquistati nella cronometro e nella prima edizione del Mixed Relay. Domani cerca la tripletta nella prova in linea
Venturelli, regina d’Europa a caccia del tris
Inarrestabile Federica Venturelli. Si rischia di essere ripetitivi nel tessere le lodi della Junior, che in questo 2023 ha fatto letteralmente incetta di vittorie e piazzamenti di prestigio. Dopo i trionfi in pista, Federica si è rituffata con successo sulla strada, ricoprendosi d’oro ai Campionati Europei che si stanno svolgendo in Olanda. La giovane cremonese ha subito dominato la cronometro, aggiudicandosi il titolo della specia lità a Emmen. Al termine di 20,6 km (stesso chilometraggio degli Under 23), ha fermato il cronometro in 26’23”, alla media di 46,848 km/h. Alle sue spalle la svedese Stina Kagevi con un ritardo di 24” e la tedes ca Hannah Kunz, a 33”. «Ri -
spetto ai Mondiali di Glasgow, sono riuscita a gestire molto meglio lo sforzo - ha rivelato Federica -. Sapevo che chi avrebbe avuto forza nei chilometri finali, poteva fare la differenza e così è stato». Il bis è arrivato giovedì, nella prima edizione del Mixed Relay TTT: la staffetta mista azzurra ha preceduto di 25” la Germania e di 42” la Francia. Oltre alla Venturelli sono stati schierati Andrea Bessega, Luca Giaimi, Andrea Montagner, Eleonora La Bella e Alice Toniolli, che hanno fermato le lancette in 48’14”, alla media di 48.01 km/h. Siamo sicuri, però, che Federica non sia ancora sazia e che domani alle ore 9 cercherà un fantastico tris nella prova in linea di 62 km in un circuito da ripetere cinque volte. Successi che non sorprendo -
no, visto che l’azzurra è arrivata agli Europei in gran forma e con il morale alto dopo il successo nella Watersley Ladies Challenge, prova olandese della Nations Cup. La Venturelli (Valcar-Travel & Service) si è su bito aggiudicata il prologo, confermando la sua forza nella prova contro il tempo e poi ha vinto allo sprint anche la prima tappa in linea (la Neerharen-Moperingen di 90 km) e infine ha controllato l’ultima frazione e il secondo posto sul traguardo di Watersley le ha permesso di vince re la breve corsa a tappe. Non stupisce, quindi, che la 18enne cremonese abbia già firmato per il prossimo anno con l’Uae Development Team, che le permetterà di continuare una crescita che al momento appare inarrestabile.
VOLLEY
SERIE A1 Nel primo test ufficiale le rosa hanno piegato l’Itas Trentino. Ora il match
contro Brescia
Buona la prima della Vbc. Oggi la semifinale a Offanengo
Buona la prima. La Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore ha bagnato l’esordio ufficiale con una bella vittoria per 3-1 (25-22, 25-22, 25-19, 17-25)
contro l’Itas Trentino nell’allenamento congiunto tenutosi nel palazzetto dello sport di Bancole. In evidenza la Smarzek con 19 punti, di cui un ace e due muri. «Si è visto quello che stiamo allenando. Siamo all'inizio di un percorso che vede tanta salita, tante difficoltà, però secondo me - ha commentato coach Marco Musso - quando si affrontano par tite
Le rosa a rapporto da coach Musso (foto Bongiovanni)
come queste, bisogna affrontarle come se fossero gare di campionato e con l’idea che quello che facciamo oggi ce
lo portiamo dietro per tutta la stagione. Dobbiamo arrivare pronte in queste partite a fare quello che è la base, perché la
SERIE A2 Derby amichevole tra due squadre già in salute
coppa e il campionato ci mettono davanti sin da subito ad impegni di altissimo livello. Come approccio ci siamo riusciti, dal punto di vista della qualità invece c'è tantissimo da lavorare. Devo fare i complimenti a Giorgia Avenia che per quattro set è riuscita a mettere nelle condizioni migliori tutti gli attaccanti e non è poco per una palleggiatrice che in un mese ha lavorato da sola». Oggi alle 17 a Offanengo le rosa tornano in campo contro la Millenium Brescia (semifinale del Trofeo Bressan e domani le finali).
(A.E.) Test tutto in famiglia per le squadre cremonesi di A2. Al PalaCoim di Offanengo, infatti, la squadra di casa e l’Esperia hanno sostenuto un allenamento congiunto, una buona prova in vista dell’inizio del campionato. Il test è stato combattuto ed ha visto la vittoria di Offanengo per 3-2 (17-25, 25-18, 25-19, 23-25, 15-11). Buone indicazioni da Nicole Modesti, top scorer del match con 15 punti. Bene anche Giorgia Sironi per Offanengo, mentre nell’Esperia sono piaciute Veronica Taborelli e Sofia Ferrarini. Ora Offanengo affronterà il prestigioso Trofeo Pietro Bressan, sabato 23 e domenica 24 settembre sempre ad Offanengo, sfidando Casalmaggiore, Bergamo e Brescia, avversarie di ottimo livello. L’Esperia, invece, incontrerà in un test amichevole la Vallecamonica Sebino.
Minoia vince anche il Trofeo Corazzi
I nostri giovani in evidenza nel Trofeo Corazzi 2023, gara regionale organizzata dalla bocciofila Stradivari. Un primo e due secondi posti il bilancio finale dei portacolori della Canottieri Flora. Ancora uno sforzo organizzativo dei dirigenti stradivariani (Maddalena Azzini in primis) ben ripagato dal gioco e dalla presenza di pubblico. Non numerosa la partecipazione dei bocciofili causa concomitanza con una gara nazionale e il campionato in Emilia Romagna. Giustificata l’assenza di Luca Domaneschi, impegnato con la nazionale azzurra ai Campionati mondiali. Sembra non conoscere la parola sconfitta
Alessandro Minoia (nella foto) che ritroviamo dove lo avevamo lasciato, sul gra -
dino più alto del podio. Sempre più maturo, senza mai perdere freddezza e lucidità, il neo campione italiano (Tiro di Precisione) che esordiva sulle corsie di casa ad impartire severe lezioni a Manuel Cavagna (12-3) e Christian De Vita (12-4). Alla terza partita
s’imponeva sul sorprendente compagno di società Giacomo Storti (all’esordio in una gara) per 12-2 ed in finale aveva la meglio sul socio Lorenzo Bocchio per 12-6. Nella categoria Under 12 sugli scudi Alberto Fornasari. Dopo aver superato le qualificazioni, il r ivierasco (nove anni) s’imponeva su Anna Kaur (14-12), ma veniva sconfitto in finale da Francesco Guerrieri per 15-25. Infine , nella categoria Under 18 en plein della Caccialanza (primo e secondo posto): successo di Kevin Della Schiava che eliminava il rivierasco Alessandro Massarini (12-8) e in finale aveva la meglio su Samuele Dainesi. Direttore della manifestazione Gabriele Ceriati.
Massimo Malfatto
Luca Domaneschi in semifinale ai Mondiali Juniores in Algeria
Dopo due settimane di batterie, stasera è in programma l’epilogo del Trofeo Reno Pinoni. Nella categoria A successi di Marco Belli, Roberto Visconti ed Alberto Zaniboni, mentre in categoria B note positive per Rodolfo Bocca, Francesco Botta, Giancarlo Della Noce e Fabrizio Gaimarri. Infine, nella categoria C in evidenza Giuseppe Bottini, Ivano Gerevini, G. Battista Alloisio, Giuseppe Mammoliti, Claudio Vitali, Matteo Spotti, Achille Pinoni e Fabrizio Lupi (categoria D). Tutta la fase finale si svolgerà sulle cor-
BOCCE nel mese di SETTEMBRE INIZIA il reclutamento settori Canoa Canottaggio Nuoto Pallanuoto Tennis
sie del bocciodromo di Soresina, con inizio alle ore 17.
28 Sport Sabato 23 Settembre 2023
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Federica Venturelli (al centro) con la maglia di campionessa europea
MONDIALI JUNIORES A Orano è in svolgimento la rassegna iridata giovanile e nella formazione azzurra è presente Luca Domaneschi. Il rivierasco, in coppia con Ginevra Cannuli, ha bagnato l’esordio con una sconfitta contro il Paraguay, ma ha poi rimediato con una grande prestazione con l’Argentina, superata per 8-5. Questa mattina semifinale contro i padroni di casa dell'Algeria. M.M. Per informazioni ed iscrizioni: Tel: 0372/463030 E-mail: segreteria@bissolati.it
FABIO VARESI
» basket serie a Vanoli, stasera a Napoli l’esordio di Zegarowski
FABIO VARESI
L’asse playmaker-centro rappresenta la colonna portante di una squadra. La Vanoli, in questi ruoli, diispone di due italiani di valore come Denegri ed Eboua, in grado di ben figurare anche nella massima serie, che hanno però bisogno di essere affiancati da due stranieri di qualità. La dirigenza biancoblu sembrava aver operato bene con Bone e Golden, ma i problemi fisici del primo hanno portato a una dolorosa rescissione del contratto e cost retto la Vanoli a tornare d’urgenza sul mercato. In tempi relativamente brevi, Conti ha individuato in Marcus Zegarowski il giocatore giusto per la causa biancoblu e solo il campo dirà se si tratta di una scelta azzeccata. Nato a Hamilton in Massachusetts il 3 agosto 1998, Zegarowski fa parte di una famiglia di cestisti, visto che suo fratello maggiore Michael Carter-Williams gioca attualmente con gli Orlando
PRESEASON DELLA VANOLI
Il nuovo play americano, che ha preso il posto dell’infortunato Bone, si è presentato ieri alla stampa ed è pronto a giocare nell’ultimo collaudo prima dell’inizio del campionato
Un buon test e una vittoria di prestigio. La Ferraroni JuVi ha battuto 9692 (25-23, 52-21; 75-77)
la Fortitudo Bologna al PalaCava in un test giocato a porte chiuse: non porta punti in campionato, ma vincere dà sempre soddisfazione. Gli oroamaranto (nella foto Zenzolo) hanno dato buone indicazioni, giocando con ritmo e intensità e dando spazio a tutti (meno Corti che ha un problema fisico). Partita anche agonisticamente tesa, segno che le squadre ci tenevano a vincere, giocata
Varese-Vanoli 105-101
Gevi Napoli-Vanoli 23/09
Magic in Nba, mentre il suo gemello Max e sua sorella Masey giocano a basket ed entrambi i suoi genitori hanno giocato a livello collegiale. Dopo gli anni di high school svolti, si è trasferito a Omaha (Nebraska) per frequentare la Creighton University e con i Bluejays ha giocato tre stagioni. Scelto nel 2021 al draft
Nba dai Brooklyn Nets, è poi approdato in G-League con i Long Island Nets , mentre la scorsa stagione dopo una breve parentesi con i Windy City Bulls, ha giocato 26 incontri con gli Austin Spur, con 8.7 punti, 2.4 rimbalzi e 2.5 assist di media a par tita. Ieri il nuovo play è stato presentato presso la sede
della Spi Prefabbricati, nuovo partner della Vanoli Basket. «Considero questa una grande oppor tunità - ha affermato Zegarowski -, c'è un bel gruppo di compagni per provare a vincere le partite. Ho trovato un bravo coach, un bravo general manager, è un ottimo posto in cui giocare. È la mia prima volta in Europa
e in It alia e sono contento anche fuori dal campo. Sono pronto per giocare. Prima di arrivare, non conoscevo nessuno dei miei nuovi com p agni, ma l’allenatore del primo anno di G-League, Lance Harris, ha giocato qui alla Vanoli e mi ha aiutato a prendere questa decisione. Mi fido di lui e finora ha avuto ragione. Obiettivi? Ognuno ha i propri in testa, spesso individuali, ma penso che quelli di squadra siano più importanti. Insomma, ho sempre voluto solo vincere e non voglio cambia re». Dopo qualche allenamento con la squadra, Zegarowski è pronto ad esordire stasera alle 20.30 al PalaBarbuto con la Gevi Napoli Basket, ultimo collaudo prima dell’inizio del campionato (sabato prossimo alle 20.30 a Trento). Poi i biancoblu giocheranno domenica 8 ottobre alle 17.30 al PalaRadi con Sassari, sabato 14 ottobre alle 20.30 al Taliercio con Venezia e sabato 21 ottobre alle 20.30 al PalaRadi con Reggio Emilia.
Coach Cavina in ansia per la caviglia sinistra di McCullough
Anche il settimo impegno della preseason è terminato con una sconfitta sul filo di lana della Vanoli, che paga l’assenza di un americano. Al PalaFitLine di Desio si è giocato il Trofeo Lombardia-Memorial Francesco Malberti 2023 con la Pallacanestro Varese, che al termine di un incontro equilibrato, ha conquistato la vittoria per 105-101. In evidenza Adrian ed Eboua (18 punti), Lacey (15) e il solito Denegri (14), ma più della sconfitta ad amareggiare coach Cavina è stato l’in -
SERIE A2
fortunio patito dalla guardia Wayne McCullough, che ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni, nella speranza che possa subito rientrare, perché sarebbe davvero una disdetta dover iniziare il campionato senza un giocatore che durante la preseason ha dimostrato di saperci fare, soprattutto nel tiro dalla lunga distanza. Intanto, cresce l’attesa per la presentazione della squadra, in programma nell’e-
JuVi di nuovo in campo oggi al PalaCava
punto a punto e vinta con voglia e determinazione dalla JuVi. Spiccano i 20 punti di un Tortù dalla mano calda e iniziano a ingranare gli americani, fondamentali per i meccanismi di gioco di coach Bechi: hanno bisogno di tempo, ma stanno crescendo. Ora però si avvicina il momento in cui si farà sul serio: dopo il test con l’Assigeco Piacenza di oggi, tocca infatti al campionato: la prima impegnativa trasferta sul parquet della gloriosa Cantù è ormai
vicina. C’è molta curiosità di vedere la JuVi all’opera, con la possibilità di
misurarsi in un test serio. C’è moderato ottimismo, ma ovviamente solo le
partite con i punti in palio potranno dirci davvero quanto vale questa JuVi.
Il tabellino degli oroamaramto: Benetti 6, Cotton
14, Sabatino 8, Biaggini ne, Musso 10, Medford
13, Boni ne, Costi ne, Giulietti 7, Vincini 10, Magro
7, Tor tù 20.
Intanto, oggi il PalaCava JuVi Center è pronto a svelarsi al pubblico.
L’inaugurazione dell’impianto di via Guido Grassi a Cavatigozzi, è in programma nel pomeriggio alle ore 17.15. Dopo il taglio del nastro, alle 18 la la JuVi giocherà in amichevole, come detto, contro l’Assigeco Piacenza.
sclusiva cornice del Teatro Ponchielli giovedì 28 settembre. Una location unica per presentare al pubblico le squadre biancoblu protagoniste di questa nuova stagione e i loro staff: dal minibasket alla serie A, con le ragazze della Vanoli Pink e i ragazzi della Vanoli Young. Insomma, tutta la Vanoli Family salirà sul palco a partire dalle ore 19. Lo spettacolo è gratuito, ma si deve prenotare il posto presso la biglietteria del Teatro Ponchielli oggi e domani dalle ore 10 alle 18.
La chiamata della Nazionale è sempre motivo di soddisfazione per la società di appartenenza del giocatore. La Pallacanestro Crema è quindi ben felice della convocazione di Nicolò Ianuale nella selezione azzurra 3x3 Under 23 per la Coppa del mondo a Lublino (Polonia) dal 27 settembre al 1º ottobre. A seguito di questa convocazione, la prima di campionato contro la Fulgor Omegna, prevista per il 30 settembre, è stata posticipata al 15 novembre. Alla luce di questo slittamento, le due squadre giocheranno proprio il 30 settembre alle ore 18 un’amichevole al PalaCremonesi.
29 Sabato 23 Settembre 2023 Sport
Germani Brescia-Vanoli 74-79 Vanoli-Tezenis Verona 73-78 Dolomiti Trento-Vanoli 86-71 Germani Brescia-Vanoli 79-77 Vanoli-Virtus Bologna 86-91 Nutribullet Treviso-Vanoli 87-79 Openjobmetis
Il nuovo play Marcus Zegarowski (foto Vanoli Basket)
Ianuale in Nazionale Slitta il campionato B D’ECCELLENZA ALEXANDRO EVERET via Bissolati, 96 CREMONA - 0372 458053/54 www.einaudicremona.edu.it TECNICO DELLA GRAFICA E COMUNICAZIONE TECNICO DEL TURISMO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI PROFESSIONALE ENOGASTRONOMIA ED OSPITALITÀ ALBERGHIERA PROFESSIONALE SERVIZI PER LA SANITÀ E L’ASSISTENZA SOCIALE SERALE - PROFESSIONALE ENOGASTRONOMIA ED OSPITALITÀ ALBERGHIERA Gli allievi dell’Einaudi vi aspettano alla Festa del Salame 2023 con uno SHOW COOKING ANIMAZIONE PER BAMBINI E TANTISSIME INIZIATIVE!
Adrian a canestro contro Varese (foto Vanoli Basket)
Soddisfazioni per le formazioni cremonesi anche in uno degli ultimi appuntamenti di una stagione ricca di successi. Un titolo a testa per Baldesio, Bissolati ed Eridanea
Tre ori tricolori ai Campionati di società
La stagione del remo è agli sgoccioli, ma continua a regalare soddisfazioni alle formazioni cremonesi. Gli ultimi successi sono arrivati sul lago di Pusiano, a Eupilio, dove sono andati in scena i Campionati Italiani di società Under 18 e Over 17. Partiamo dalla Bissolati, che ha conquistato un oro e un argento: il titolo è arrivato da Andrea Cigala, Emanuele Marconi, Marcello Balconi e Pietro Perini, che hanno dominato nel quattro di coppia Under 17. Poi Andrea ed Emanuele si sono cimentati anche nel quattro di coppia Over 17, quindi nella categoria superiore alla loro, assieme ad Alberto Giovanni Piccioni e Riccardo Cigala, cogliendo un ottimo argento. Anche la Baldesio può vantare un titolo, grazie al quattro di coppia misto Under 18 di Andrea Politi, Stefan Buduca, Lucia Monfredini e Chiara Caratozzolo, capace di tagliare il traguardo con oltre 4” di van -
Ai Campioni Lombardi Allievi a Clusone, ottime prestazioni dei ragazzi della Cremona Spor tiva-Atletica Arvedi, doppio oro nei 400 ostacoli. Alice Sgarzi, al primo anno di categoria, superati gli infortuni di inizio anno, sta esprimendo tutto il suo potenziale e ha vinto in 1’03”74 con un miglioramento personale di oltre 2 secondi, che vale il 5° posto nella classifica nazionale per le nate 2007. Alice ha
taggio sul Rowing Genovesi. Finale A conquistata anche da Giovanni Sasso in singolo, che ha chiuso quinto assoluto, mentre in finale B sono approdati il doppio di Gravante e Barborini (secondi) e Naomi Manzi (quinta). In evidenza anche gli atleti baldesini che hanno indossato il body della Lombardia nel Trofeo dei Giovani, riservato alle rappresentative dei Comitati regionali. Il
bottino è stato di 11 medaglie (cinque ori, quattro argenti e due bronzi) che hanno avuto come protagonisti i Cadetti Matteo Miglioli, Mattia Gaboardi e gli Allievi C Gabriel Manzi e Francesca Sasso. Piazzamenti che hanno permesso alla Baldesio di piazzarsi al secondo posto nella classifica generale a punti del Meeting Nazionale Allievi e Cadetti subito dopo la Canottieri Varese.
Tra le società che hanno vinto almeno un titolo c’è anche l’Eridanea, impostasi nel doppio
Under 18 di Denise Mulas e Arianna Truzzi davanti agli equipaggi di Pullino e Menaggio. Infine, il Flora ha portato a casa due argenti. Il due senza
Under 18 di Riccardo Benedusi e Mattia Mari, dopo aver vinto la propria batteria, ha disputato una finale a ritmi altissimi, conclusa al secondo posto alle spalle solo di un equipaggio di un anno più grande. Successivamente, sempre Mattia e Riccardo con i fratelli più grandi Giacomo Mari e Amedeo Benedusi, si sono cimentati nel quattro senza Over 17, ancora secondo a circa 5 secondi dall’oro. Bene anche Alice Rossi, tornata in singolo per l’occasione, che dopo aver superato le fasi eliminatorie, ha colto il settimo posto in una finale A ricca di atlete titolate. Domani ultimo appuntamenti con il Campionato Regionale che si tiene a Corgeno.
CONI
Malagò alla Bissolati annuncia la candidatura ai Collari d’oro
Visita a sorpresa alla Canottieri Bissolati del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha annunciato: «Avanzeremo la candidatura della Bissolati per il Collare d’oro del Coni». Un annuncio che ha innorgoglito il presidente della Bissolati, Maurilio Segalini (nella foto con Malagò) . Nella sua visita cremonese, Malagò è stato accompagnato dal presidente del Coni Lombardia, Marco Riva e con piacere e ammirazione ha visitato la canottieri e i suoi impianti sportivi.
Renati e Sgarzi ori regionali nei 400 ostacoli a Clusone
aggiunto anche l’argento 100 ostacoli: dopo aver corso la batteria in 14”98 (già primato personale), si è nuovamente migliorato in finale in 14”76. In campo maschile, sugli scudi Davide Renati, vittorioso in 57”08, tempo molto vicino al primato personale. Nella prima giornata dei Regionali, Renati ha conquistato
TRIATHLON Gloria Cisotto
vince
nell’Ironman di Cervia
Il Team Stradivari è stato protagonista lo scorso weekend nell’Ironman di Cervia. Nel 51.50 splendida vittoria di Gloria Cisotto, che ha chiuso la prova in 2h18’44”. Sul podio è salita anche Mara Cisotto, terza al traguardo in 2h25’13”. Sulla distanza 70.3, sono arrivati al traguardo Marco Parlato in 4h45’47”, Pierluigi Bonardi in 5h20’19”, Andrea Carotti in 5h33’59”, Stefano Morosato in 5h43’04”, Cesare Bagarelli in 5h59’34”, Cristian Secchi in 6h41’34”, Maria Stefania Morosato in 7h25’14” e Cristian Secchi in 13h38’16” nella distanza full.
la medaglia di bronzo nei 110 ostacoli corsi in 14”92 in finale (dopo il 15”49 in batteria). Argento per Stefano Nespoli nel lancio del martello Allievi, avvicinando il primato personale e ottenendo l’ottima misura di 52,30 metri. Nella stessa gara quinto posto con il primato personale a 42,64 metri per Giuseppe Arcan -
geli. Nella marcia 5 km Allieve ottima prova di Lucia Passeri che con 29’28”11
si è migliorata di ben 45 secondi ed ha chiuso al quarto posto. Piazzamento conquistato anche da Elisa Eusebio nel lancio del mar tello con 38,14 metri. Quinto posto negli 800 metri Allieve per Asia Zilioli che ha corso in 2’30”32 e che ha ottenuto anche il tempo di 5’16”05 nei 1.500. Primato personale nel getto del
TENNIS IN CARROZZINA
peso Allievi con 9,70 metri per Andrea Faverzani e buone prestazioni, infine, di Matilde Lacchini con 29”91 nei 200 metri e di Gaia Corini con 14”38 nei 100 metri.
La Baldesio protagonista al “Rome Rotary Institute 2023”
Gli organizzatori del torneo internazionale maschile e femminile di tennis in carrozzina “Città di Cremona”, Alceste Bartoletti e Roberto Bodini, rispettivamente team manager e allenatore della squadra della Canottieri Baldesio, sono stati invitati con i tennisti in carrozzina Giovanni Zeni e Dario Benazzi (nella foto) , per un’esibizione in occasione dei lavori del “Rome Rotary Institute 2023”. L’importantissimo evento svoltosi a Roma dal 15 al 17 settembre all’interno del prestigioso Centro Congressi La Nuvola, re-
alizzato dall’architetto Massimiliano Fuksas, ha visto coinvolti rotariani ed ospiti provenienti da Italia, Malta, San Marino, Francia, Belgio, Lussemburgo, Andorra,
Monaco, Spagna, Portogallo, Madeira, Isole Azzorre, Olanda, Germania, Lichtenstein e Svizzera. Presenti le massime cariche del Rotary International, del Distretto 2050 e di Rotary Club di Cremona e della nostra provincia. Il presidente internazionale del Rotary, lo scozzese Gordon R. McInally, ha assistito all’esibizione e si è complimentato per l’interessante spettacolo e si è simpaticamente messo in gioco provando a giocare seduto in carrozzina, incrociando la racchette con i ragazzi della Baldesio. Il Rotar y Institute
di Roma 2023 è un momento di incontro e confronto fra la società civile, i suoi protagonisti ed i leaders dell’organizzazione per comprendere le esigenze delle nostre comunità e ridefinire aree di intervento ed obiettivi di service, attraverso testimonianze, dibattiti e networking. Bartoletti, Bodini e Zeni sono rotariani e la loro chiamata a Roma vuol essere anche un riconoscimento per il lavoro che da anni portano avanti, in collaborazione con la Baldesio, per sensibilizzare le Istituzioni e i giovani sul tema della disabilità.
» canottaggio
30 Sport Sabato 23 Settembre 2023
Il quattro di coppia Under 17 della Bissolati oro sul lago di Pusiano
ATLETICA LEGGERA
Davide Renati
Alice Sgarzi
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