il piccolo 36 del 28-09-2024

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Bazzoni a pagina 11

fatemi capire...

Chissà perché Cremona ha questa tendenza a raggruppare gli eventi. Il Comune ha pensato di celebrare i suoi concittadini, atleti e tecnici, protagonisti alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi, e lo ha fatto nella prestigiosa cornice del Teatro Ponchielli. Fin qui tutto bene, ma ha scelto di farlo martedì alle ore 18.30, lo stesso giorno e la stessa ora in cui si giocava la partita di Coppa Italia tra Cagliari e Cremonese, trasmessa dalla tv in chiaro, quindi visibile a tutti i tifosi: una data nota da tempo. Le poltroncine del Ponchielli sono rimaste in gran parte vuote, ma nessuno dica che è stata una sorpresa. Vanni Raineri

CULTURA

Stefano Bartezzaghi presente a Bookcity

Dossena a pagina 24

SICUREZZA DEGLI EDIFICI

MAMMA, LA SCUOLA MI CADE ADDOSSO

Galletti a pagina 7

STUDIO IMMOBILIARE

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Quattro piani per un totale di 284 mq con ingresso indipendente e ascensore privato per garantire la massima riservatezza.

L’edificio si distingue per la presenza di ampi terrazzi, che si estendono su una superficie totale di 128 mq.

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VIDA

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€ 140.000. In attesa di C.E.

VIA BELLA ROCCA

Al piano terra fronte strada, ufficio completamente ristrutturato, composto da due vani più servizio. Finito, tinteggiato, pronto da utilizzo.

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C.E. C 322,36 kwh/mq.a

LATERALE VIA SESTO

Su area di proprietà recintata, capannone a destinazione produttiva di mq. 2.000 con palazzina (ottime finiture) comprendente al piano terra uffici, al primo piano appartamento, al 2° piano attualmente locale deposito ma con possibilità di ulteriore appartamento. Parcheggi esclusivi interni ed esterni su fronte strada di proprietà. Informazioni ufficio previo appuntamento.

C.E. G 777,59 kwh/mq.a, D 33,21 kwh/mq.a, F 317,71 kwh/mq.a

PIAZZA
VIA PALIO DELL’OCA

MOBILITAZIONE

Lunedì sciopero del trasporto ferroviario

Dalle ore 3 di lunedì 30 settembre alle 2 di martedì 1° ottobre le organizzazioni sindacali Orsa e Uiltrasporti hanno indetto uno sciopero che, per l’intera giornata di lunedì, avrà ripercussioni sulla circolazione dei treni regionali. Negli orari 6-9 e 18-21 circoleranno i treni indicati nella lista delle corse garantite, disponibile su trenord.it. Si invitano i passeggeri a consultare l’elenco prima di mettersi in viaggio.

SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE

Teleriscaldamento, cantiere in via Manzoni

Da martedì 1 ottobre via Manzoni, all’altezza del civico 41, sarà interessata da scavi stradali per la manutenzione della rete del teleriscaldamento che saranno eseguiti per conto di A2A Calore e Servizi. Per consentire l’effettuazione di questi lavori che, salvo imprevisti tecnici e compatibilmente con le condizioni meteo, si concluderanno entro il 5 ottobre, la strada sarà chiusa al traffico per gli autoveicoli.

“Giovani in Centro”, progetto per Cremona CRONACa

PADANIA ACQUE

Efficientamento rete idrica, lavori da lunedì

Da lunedì 30 settembre Padania Acque avvierà la prima fase dei lavori relativi al progetto denominato E.A.S.I. Efficientamento reti Acquedottistiche tramite Sistema Integrato. Nella prima fase si procederà alla posa di una nuova tubazione della lunghezza di 700 metri, che interesserà dapprima largo Moreni in direzione viale Po e via Portinari del Po, successivamente via del Porto e largo Marinai d’Italia.

Una rigenerazione urbana che coinvolgerà i luoghi, le persone e le comunità cittadine

Si è svolta nella sede di Fondazione Città di Cremona la conferenza “Giovani in centro”. Sono intervenuti:  Andrea Virgilio  (sindaco di Cremona),  Uliana Garoli  (presidente di Fondazione Città di Cremona),  Saverio Isola  (Studio Isolarchitetti),  Andrea Staid , antropologo; ha introdotto e moderato l’incontro  Lu ca Burgazzi  (assessore al Turismo, espressività giovanile ed eventi). Al centro della mattinata la volontà di condividere l’andamento del progetto di rigenerazione urbana che coinvolge tanto i luoghi quanto le persone e le comunità cittadine.  “Giovani in centro” è il progetto del Comune di Cremona per la rigenerazione del centro storico con un imponente lavoro di ripensamento e riuso di due edifici importanti come l’ex chiesa di San Francesco e il comparto di via Redaelli, che saranno poi connessi a un sistema di riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, Piazza Lodi, parco del Vecchio Passeggio, Palazzina Sozzi e le scuole intorno, attuando una strategia di sviluppo urbano sostenibile; in accordo con Regione Lombardia, il Comune ha provveduto a completare le procedure di affidamento ai progettisti dei lavori di ristrutturazione. L’apertura dei cantieri è

SOSPIRO

prevista per la fine dell’anno in corso e la primavera del prossimo, per consentire l’insediamento in quei luoghi e in quegli spazi di servizi e attività di carattere sociale, educativo, culturale e abitativo che sono già in fase di progettazione. In questo contesto è stato presentato l’accordo tra il Comune di Cremona e la Fondazione Città di Cremona che diventerà luogo di informazione di Giovani in Centro, ospitando nei suoi spazi attività

di incontro, esposizione e comunicazione riguardanti il progetto, confermando una comune visione sulla città, sul modo di abitarla e renderla viva per le generazioni più giovani.

«“Giovani in centro” è un progetto di rigenerazione urbana, e al contempo un’azione con cui si intende abbracciare e coinvolgere a più livelli tutta la città per rendere le fasce più giovani protagoniste», ha dichiarato Andrea Virgilio. «Palazzo della Carità è al centro del grande cantiere che sta per nascere. Aprire le sue porte è dunque una scelta naturale per favorire la più ampia partecipazione», ha spiegato Uliana Garoli.

Durante l’incontro sono state presentate le prossime azioni progettuali. Saverio Isola ha illustrato il progetto approvato sull’ex Chiesa di San Francesco. L'intervento riguarda un edificio che nei secoli ha visto molteplici trasformazioni da convento, ad ospedale, fino poi alla chiusura degli ultimi 50 anni.

Infine Andrea Staid ha illustrato l’articolazione delle tre lezioni di Social Design che si svolgeranno negli spazi della Fondazione. Si tratta di tre incontri dedicati alle associazioni del territorio.

Maltrattamenti in famiglia: uomo finisce in carcere

La sera del 26 settembre i Carabinieri della Stazione di Sospiro hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cremona, arrestando un uomo per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip del Tribunale di Cremona l’inda

presso un’abitazione del paese per una lite familiare. Sul posto, avevano verificato che la donna e i figli quella sera e nei due giorni precedenti avevano subito percosse, schiaffi e strattoni. La donna era stata accompagnata presso l’ospedale di Cremona dove era stata visitata e dimessa con una prognosi di vari giorni di cure per una frattura. Quindi, la

rivolto le sue attenzioni anche ai figli che nel corso degli anni avevano subito schiaffi, calci, tirate di capelli, strattoni e violenze psicologiche e, talvolta, l’uomo aveva lanciato verso di loro degli oggetti. Non avevano mai richiesto l’intervento delle forze dell’ordine fino al giugno del 2023 quando aveva picchiato moglie e figli che avevano richiesto l’intervento

Le indagini svolte dai militari hanno permesso di ricostruire che l’uomo aveva spesso un comportamento autoritario e prevaricatore verso i familiari. Quindi, era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ed erano stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza sul suo conto tali da richiedere nei suoi confronti una misura cautelare. Il Giudice per le Indagini Preliminari,

IN BREVE

Festival dell’Acqua, interviene Padania

Nell’ambito del Festival dell’Acqua, la più grande manifestazione d’Italia dedicata alla risorsa idrica che quest’anno si è svolta dal 24 al 26 settembre a Firenze presso Palazzo Vecchio e la Fortezza da Basso, i vertici di Padania Acque sono stati chiamati a far conoscere il proprio modello gestionale di successo in tema di transizione digitale e di innovazione. L’evento organizzato da Utilitalia, la Federazione nazionale delle imprese di acqua, ambiente ed energia, in collaborazione con Publiacqua e Confservizi Cispel Toscana, è stata un’occasione rilevante per riflettere sull’importanza di una gestione responsabile e sostenibile della risorsa idrica. Nella tre giorni di dibattiti e conferenze, che hanno coinvolto oltre 250 relatori tra esponenti del mondo della politica, esperti, tecnici e specialisti del settore provenienti dall’Italia e dall’estero, il Direttore Generale di Padania Acque, Stefano Ottolini , è intervenuto nel corso del convegno “Digitalizzazione rete idrica, installazione del Wms e installazione di 40.000 Smart Meter” e della tavola rotonda “Acqua ed Energia tra efficienza e sostenibilità”. Il dg, da oltre 15 anni nel settore delle utility e specializzato nella costruzione di piani di sviluppo strategico e operazioni di finanza aziendale, ha illustrato le più avanzate soluzioni tecnologiche e digitali messe in campo negli ultimi anni che si svilupperanno fino al 2026, portando l’esperienza del gestore idrico in termini di efficienza industriale, qualità tecnica e resilienza.

Di corsa e a piedi tra Cicognolo e Cappella

Il Gruppo Ricreativo Culturale di Cappella de’ Picenardi e il Centro Culturale Anziani di Cicognolo organizzano per domenica 6 ottobre la “Mezzapadana” di 21 km, un percorso pianeggiante e asfaltato che si snoda nel verde della campagna. Il ritrovo è dalle 7.30 a Cappella de’ Picenardi, con partenza alle 9. Iscrizioni (15 euro) solo online entro il 2 ottobre sul sito del Csi.

In contemporanea si svolgerà una passeggiata ludico padana di 10,5 km: in questo caso caso ci si potrà iscrivere (5 euro) presso le due sedi o presso il Decathlon di Cremona, che collabora con la manifestazione.

L’ex chiesa di San Francesco

» referendum

Sono bastati pochi giorni affinché il referendum sulla riduzione dei termini per ottenere la cittadinanza italiana raggiungesse la quota di 500mila firme. Il partito +Europa, che l’ha promosso, esulta. Probabilmente in primavera (prima serve il via libera della Corte Costituzionale) saremo chiamati a votare per dimezzare il termine da 10 a 5 anni per diventare cittadini italiani. Ovviamente come tutti i referendum anche questo è abrogativo, quindi non propone direttamente il dimezzamento, ma semplicemente elimina la parte in cui sono elencate le fattispecie per cui il termine si allunga da 5 a 10 anni.

ELECTION DAY REFE -

RENDARIO

GIÀ 5 SCHEDE

Se arriverà l’ok della Consulta, salgono a 5 i referendum per cui dovremo votare, probabilmente in un election day la prossima primavera

Sempre in primavera, e sempre se arriverà l’ok della Consulta, dovremmo votare anche per l’abrogazione della cosiddetta legge Calderoli di attuazione della riforma costituzionale del 2001 sull’autonomia differenziata. Anche in questo caso la raccolta delle 500mila firme è stata fatta nel giro di pochi giorni, e giovedì è stata depositata in Cassazione. È possibile che si organizzi per la prossima primavera un election day referendario che comprenda anche i tre quesiti della Cgil contro il Jobs Act, oltre ad altri eventuali da proporre nelle prossime settimane, se non già presenti sulla piattaforma del ministero della Giustizia.

In tutti questi casi l’esito positivo della raccolta firme è stato certa-

mente favorito dalla possibilità, che la legge consente da qualche tempo, di effettuare la raccolta non solo nella forma cartacea tradizionale ma anche online. Non è più necessario recarsi ai gazebo organizzati dalle associazioni o presso i Municipi per la propria firma, ma basta cliccare sul computer. Per dire, nel caso della cittadinanza buona parte delle firme sulla piattaforma del ministero della Giustizia è stata raccolta in soli 3 giorni. Già due anni e mezzo fa, prima che la possibilità di raccogliere le firme online fosse concreta, avevamo ammonito su queste pagine sulla necessità di intervenire.

NORME DA CAMBIARE

Al di là della bontà o meno dei quesiti, viene da chiedersi: siamo certi che l’iter previsto dalla legge non sia da modificare in qualche forma? Rispetto a quando furono scritte le regole tante cose sono cambiate. In primis è aumentata la popolazione, per cui le 500mila firme necessarie rappresentano una percentuale che è scesa sotto all’1% del numero di abitanti. Inoltre l’abitudine degli italiani a recarsi alle urne ha subito una flessione molto significativa, se osserviamo i dati

A fianco gli esponenti politici del centrosinistra riuniti contro la legge di autonomia differenziata giovedì alla consegna delle firme Più a destra una manifestazione in appoggio al referendum per abbreviare i tempi per acquisire la cittadinanza italiana

sull’affluenza non solo dei referendum passati ma anche delle elezioni politiche e amministrative. Alle ultime Europee si è recata alle urne meno della metà degli aventi diritto. E poi, il colpo finale, cioé l’estrema facilità della raccolta firme. Totale: il rischio è quello di indire un numero molto ampio di referendum, il che comporta una spesa notevole per le casse dello Stato, con pochissime, praticamente nulle, possibilità di essere approvati. È il caso di sottolineare come

l’affluenza più bassa in caso di referendum sia favorita non solo dal minore interesse che solitamente accompagna la tornata, ma anche dall’astensione “politica” di coloro che si oppongono al quesito: in pratica piuttosto di votare “no” meglio non recarsi alle urne, in modo da aggiungere la propria astensione a quella già molto elevata dei disinteressati, intestandosi come vittoria la disaffezione al voto degli italiani.

COSA DICE LA LEGGE

Del referendum abrogativo si occupa l’art. 75 della Costituzione, che

afferma: “È indetto referendum popolare per deliberare la abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la

astensionismo: norme da cambiare

maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. La legge determina le modalità di attuazione del referendum”.

Dunque, importanti paletti li mette già la nostra Costituzione del 1948 (poi a disciplinare le modalità è la legge 352 del 1970): non solo il numero minimo delle firme da raccogliere e degli elettori (ma in quel ’48 gli italiani erano meno della metà rispetto ad oggi), ma anche la tipologia dei quesiti da sottoporre agli italiani. Sotto quest’ultimo aspetto, va detto che la Corte Costituziona -

le ha introdotto altri limiti, favorendo la bocciatura di alcuni quesiti.

I POSSI BILI CAMBIAMENTI Il punto è chiaro: se non si cambia nulla il rischio è di avere a che fare con tanti, troppi, referendum. Diventa facile proporre quesiti anche su argomenti marginali confidando nella semplicità per i cittadini di appoggiare l’appello dei promotori. Per evitare una raffica di referendum, non essendo plausibile tornare alla raccolta della firma olografa (quella fatta a mano), si può agire elevando il numero di

firme necessarie, oppure abbassando o annullando il quorum del 50% dell’affluenza diventato ormai un miraggio, ma per fare questo, come visto sopra, è necessario cambiare la Costituzione, il che presuppone un iter tutt’altro che semplice.

Un altro aspetto su cui è possibile intervenire è l’accorpamento dei referendum alle tornate politiche successive, quando si può partire da una base di affluenza più ampia: come a dire, già che vado alle urne per il voto politico, voto pure le schede referendarie. Oggi ciò

accade solo in qualche occasione, ma diventa uno strumento politico per favorire alcuni referendum invece di altri “sgraditi”.

CIT TADINI SFIDUCIATI

A far considerare I referendum inutili da parte dei cittadini contribuiscono alcune vicende storiche. Chi non ricorda quando nel 1987 l’83% degli italiani votò per la responsabilità civile dei magistrati?

O quando nel 2011 votarono per l’acqua pubblica, ultima volta in cui si raggiunse il quorum? O ancora quando nel 1993 ci fu un nuovo plebiscito per eliminare il ministero dell’Agricoltura? Nel primo caso la legge Vassalli aggirò la volontà popolare, nel secondo nessun governo l’ha tradotta in legge, nel terzo è bastato cambiare il nome del ministero. Aggiungiamo che nel 1995 i cittadini votarono sì per favorire la privatizzazione della Rai, e anche qui sappiamo come sia andata a finire. Già è difficile convincere gli italiani a votare, se poi hanno la netta sensazione di essere presi per i fondelli…

30 ANNI IN BIANCO L’ultima volta in cui la consultazione referendaria superò la quota del 50% fu nel 2011. Ma è l’unico caso dal 1995 a oggi

L’UTOPIA DEL 50% DI AFFLUENZA

Dal dopoguerra ad oggi ci sono stati 72 referendum abrogativi, cui vanno aggiunti 4 referendum costituzionali, uno istituzionale e uno di indirizzo, cioé consultivo (c’è stato poi il referendum consultivo sull’autonomia nel 2017, ma votarono solo lombardi e veneti). Il primo fu nel 1974, e fu il celebre referendum che confermò la legge sul divorzio. La prima volta in cui il

quorum non venne raggiunto fu nel 1990, con due quesiti sulla caccia e sull’uso dei fitofarmaci. Raffica di sì per i ben 8 quesiti del 1993, tra cui argomenti di grande rilievo: furono abolite le pene per la detenzione ad uso personale di droghe leggere, fu abolito il finanziamento pubblico ai partiti e soprattutto fu introdotto il sistema maggioritario nella legge elettorale del Senato. Nel 1995 furono ben 12 i quesiti, e il quorum fu raggiunto, anche se i sì e i no si divisero le vittorie. Il bivio fu nel 1997, quando per 7 quesiti si recò a votare solo il 30% degli italiani. Per l’abolizione del voto di lista alla Camera l’anno dopo si sfiorò il quorum (49,6%). Anche per i 7 quesiti del 2000 votò poco più del 30%, e per quelli del 2003 e del 2005 si scese attorno al 25%. Ancor peggio (poco più del 23%) andò nel 2009 quando si cercò di abolire la leggere elettorale Calderoli, il cosiddetto Porcellum. L’ultima volta in cui si superò il 50% fu nel 2011, con 4 quesiti approvati tra cui il nuovo no alla produzione di energia nucleare in Italia. Nel 2016 si tornò al 31% e nel 2022 si raggiunse il record negativo del 20,4% per una serie di 5 quesiti. In quell’occasione si calcola che il referendum costò agli italiani 400 milioni di euro. È vero che la democrazia non ha prezzo, ha costi necessari per garantire la libertà, ma forse mettere un limite alla spesa non è follia. Tanto più che il rischio è delegittimare uno strumento essenziale per la democrazia stessa.

Paolo Spotti

Da settembre 2023 sono stati 69 i crolli che hanno interessato le scuole, un numero mai raggiunto negli ultimi sette anni. Le differenze territoriali si fanno sentire: sul totale, 28 crolli si sono verificati nelle regioni del Sud e nelle Isole, così come in quelle del Nord (40,5%), 13 nelle regioni del Centro (19%). In molti casi eventi preannunciati da segnali visibili ma sottovalutati.

EDIFICI SENZA

CERTIFICATO DI AGIBILITÀ

E resta elevato anche il numero degli edifici scolastici che non possiede il certificato di agibilità (59,16%) né quello di prevenzione incendi (57,68%). Senza collaudo statico il 41,50% delle scuole. Numeri che fanno riferimento al 2022, ultimi resi disponibili sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica. Dati raccolti nel report realizzato da Cittadinanzattiva e pubblicato negli scorsi giorni.

LA PERCEZIONE DEI DOCENTI

In merito allo stato manutentivo degli edifici, circa il 64% dei 361 docenti intervistati rileva la presenza di fenomeni dovuti alla inadeguata o assente manutenzione, prime fra tutte infiltrazioni di acqua (40,1%), distacchi di intonaco (38,7%), tracce di umidità (38,2%). La metà degli intervistati (50,8%) ha segnalato situazioni di inadeguatezza rispetto alla sicurezza e ha riscontrato un intervento a seguito della propria segnalazione. Riguardo alle prove di emergenza ben il 92% dichiara di aver partecipato mentre l’8% sostiene che non siano state effettuate. In prevalenza le prove hanno riguardato l’incendio (79%) e il rischio sismico (70%), mentre l’alluvione ed il rischio vulcanico restano fanalino di coda (rispettivamente 5%

Le scuole bocciate in sicurezza Boom di edifici senza agibilità

e 1%), nonostante la frequenza crescente dei fenomeni disastrosi provocati dalle alluvioni e dal cambiamento climatico.

OSTACOLO ALLE RIFORME

Dati che vanno in conflitto anche con alcune proposte di riforma del sistema scolastico, ad esempio quella che - ogni estate - propone di estendere il periodo di svolgimento delle lezioni. Cambiare il calendario scolastico si può se si investe su palestre,

mense, spazi verdi e sugli impianti di condizionamento e ventilazione. Ad oggi, questi ultimi sono troppo pochi, appena nel 6% (3.967) delle sedi scolastiche. La regione Marche è la più virtuosa (26,4%), seguita da Sardegna (15,7%) e Veneto (9,7%); in fondo il Lazio con appena l’1,6% di scuole che ne è dotato.

SCUOLE INCLUSIVE:

ANCORA TANTO DA FARE Nell’anno scolastico 2022/23

sono 311.201 gli alunni con disabilità (4,4%), in aumento rispetto al precedente in cui erano 290.089. Solo il 40% delle scuole risulta accessibile per gli studenti con disabilità motoria. La situazione è ancora più grave per gli alunni con disabilità sensoriali, per i quali le segnalazioni visive sono presenti nel 17% delle scuole mentre mappe a rilievo e percorsi tattili sono presenti nell’1,2%.

ASILI NIDO

I dati dei nidi descrivono una situazione migliore rispetto a quella degli edifici scolastici per la prevenzione incendi (il 75% dei nidi ne è in possesso), la conformità degli impianti (81%) e la certificazione igienico-sanitaria (74%). Così pure per l’agibilità/abitabilità, presente nel 66% dei nidi e il collaudo statico, effettuato per il 51%. Elevata la percentuale di nidi nei quali sono stati effettuati interventi di manutenzione ordinaria, 81%, indice di una costante attenzione da parte dei Comuni; più bassa ma significativa la percentuale di quelli oggetto di manutenzione straordinaria: 39%.

UNIVERSITÀ

Cittadinanzattiva ha avviato un secondo monitoraggio civico sperimentale in 22 sedi universitarie. Sul fronte accessibilità, il percorso di ingresso risulta praticabile alle persone con disabilità motoria in quasi tutte le strutture esaminate (19), mentre posti auto riservati nel cortile o nel parcheggio, sono assenti in 5 di esse. L’ascensore è presente in 21 sedi monitorate e risulta funzionante. Venendo al capitolo sicurezza, invece, distacchi di intonaco, presenza di umidità e altri segni di fatiscenza sono presenti soprattutto su pareti e soffitti dei corridoi e dei bagni di 8 sedi monitorate, e, in misura minore, in alcune aule. Aule che non sempre sono adeguate al numero degli studenti, così come le sedute che, in alcune aule di 13 facoltà, non sono neanche in buone condizioni. Al contrario di quanto avviene negli istituti scolastici, 18 delle 22 sedi monitorate dispongono, in quasi tutte le aule, di sistemi di aerazione o ventilazione e, in 16, di sistemi antincendio.

ENRICO

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Padania Acque, ecco i contatori intelligenti

Padania Acque prosegue con gli interventi di innovazione e digitalizzazione del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cremona. Il gestore idrico ha infatti avviato un piano di installazione di circa 40mila Smart Meter che verranno posati entro la fine del 2025 in tutto il territorio provinciale. «Un investimento pari a quasi 6 milioni di euro da fondi Pnrr –spiega l’A.D. di Padania Acque Alessandro Lanfranchi - che rientra nel maxiprogetto E.A.S.I Efficientamento reti Acquedottistiche tramite Sistema Integrato, l’innovativo progetto integrato di gestione delle reti di distribuzione idrica finalizzato alla riduzione, e al successivo controllo e contenimento, delle perdite idriche. L’installazione dei contatori intelligenti, che avverrà in diverse fasi, interessando dapprima i misuratori meccanici più vetusti, si inserisce nell’ambito dell’importante finanziamento dell’Unione europea-Next Generation Eu di circa 19 milioni di euro a fondo perduto concesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mediante il Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza, di cui ha beneficiato l’Ato di Cremona, ente di pianificazione, regolazione e controllo del Servizio Idrico Integrato locale, e che Padania Acque è pronta a mettere in campo per migliorare l’efficienza e la qualità del servizio pubblico erogato ai cittadini». Padania Acque sostituirà gratuitamente i vecchi contatori dell’acqua con quelli elettronici, più performanti e di ultima generazione.

CAVATIGOZZI

Oggi e domani il Grande

Mercatino dell’Usato

ECONOMIA

La prima edizione autunnale del Grande Mercatino dell’Usato di Cavatigozzi, organizzato dal Gruppo Caritas, si prepara ad aprire i battenti. Oggi e domani l’ex teatro parrocchiale di via Milano (ingresso nei pressi della scalinata che conduce alla chiesa) espone un’ampia gamma di

articoli di seconda mano tra casalinghi, bigiotteria, borsette e zaini, scarpe, abbigliamento, libri e giocattoli. Il ricavato verrà utilizzato per sostenere persone e famiglie in condizioni di bisogno. Gli orari di apertura: oggi 15-19, domani 9.30-12.30 e 15-19. Ingresso libero, info al 340-8343764.

In agosto le vendite in Germania giù del 69%, “solo” -44% nella Ue. La soluzione più probabile un rinvio della scadenza del 2035

Crollo dell’auto elettrica, Green Deal in crisi

FEDERICO PANI

In Europa, il mercato dell’auto e in particolare quello delle auto elettriche versa in una situazione critica: non passa giorno nel quale non arrivino notizie di contrazioni dei profitti e delle vendite. Uno dei dati più impressionanti proviene dalla “locomotiva d’Europa”, la Germania, paese in cui l’auto è un’industria cruciale nel determinarne la forza economica: ecco, proprio in Germania, ad agosto, si è registrato un calo delle immatricolazioni di automobili elettriche del 69% rispetto a un anno fa; nell’Unione Europea, il calo di agosto è stato giusto un po’ meno apocalittico, -43,9%.

Come si potrebbe fare per rendere più popolari le automobili elettriche anche in Europa? I modi sono due, più uno. Il primo sarebbe rendere più economici i veicoli elettrici; il secondo, stanziare degli incentivi; il terzo, stabilirne l’adozione per legge. Non stupisce che, per il momento, a fare breccia sia stato solo il terzo, nella forma del divieto europeo di immatricolare nuove automobili a benzina e gas a partire dal 2035. Torniamo ai primi due punti. Rendere i veicoli elettrici meno

costosi, al momento, appare un miraggio lontano: i piani industriali delle maggiori case automobilistiche europee non sono ancora riusciti a farne un prodotto di massa paragonabile alle auto a combustione. Per quanto riguarda gli incentivi, nulla lo vieterebbe, sennonché gli acquirenti si rivolgerebbero spontaneamente alla soluzione meno costosa, e dunque alle auto cinesi: già, con i loro prezzi stracciati rispetto alle auto europee, le auto elettriche provenienti dall’estremo oriente hanno avuto un grande successo nel Vecchio Continente, con la conseguenza di mettere ancora più pressione al già affannato setto-

re dell’auto. Che fare? La soluzione, finora, è stata seguire l’idea del cugino d’oltre Oceano: imporre dei dazi sulle importazioni dalla Cina. Ci si troverebbe, nondimeno, in una situazione paradossale: fornire incentivi per comprare auto sottoposte a dazi; insomma, dare con una mano per togliere con l’altra, con l’aggravante che i cinesi sono già pronti a rispondere a questo conflitto commerciale, colpendo naturalmente l’export europeo. Il problema è che oggi l’industria automobilistica tedesca sembra non avere le spalle sufficientemente larghe per reggere la concorrenza, tantomeno per resiste -

re all’eventuale imposizione di contro-dazi. Stando a stime prudenti, a fronte delle recenti difficoltà dell’azienda, Volkswagen potrebbe licenziare addirittura 15mila dipendenti; Mercedes, invece, è impegnata a vendere una sua controllata che produce auto elettriche in Cina. Questo per fare solo due esempi. La situazione è seria anche per l’Italia, come mostra la vicenda della nostra industria automobilistica, ma anche il fatto che la nostra economia è strettamente legata alla catena del valore dell’auto tedesca. L’intesa economica italo-tedesca sembra però, a questo punto, possa tradursi anche in un’intesa politica, dacché sia la Germania sia l’Italia sarebbero interessate a posticipare la scadenza fissata dall’Unione Europea, appunto, il 2035. Anche perché, stando alle recenti elezioni del Parlamento europeo, una buona porzione del sentire comune, rappresentato dai partiti votati, appare se non ostile comunque più tiepida nel considerare l’adozione di massa delle auto elettriche; ciò riflette più in generale una crescente diffidenza, tra l’opinione pubblica, nel ritenere urgente una transizione energetica a qualsiasi costo.

TURISMO AMBIENTE

TerraFiume, festival in bici, al giro di boa

È giunto al giro di boa TerraFiume, il festival delle ciclovie cremonesi che, durante quattro fine settimana, dal 7 settembre al 20 ottobre in diversi distretti del commercio della nostra provincia, permette di scoprire paesaggio, storia e tradizioni della pianura tra Adda, Oglio e Po. Il 7 e 8 settembre cicloturisti ma anche tanti curiosi hanno esplorato il territorio tra Oglio e Postumia, nella zona del Piadenese, e il 21 e 22 settembre i Distretti del Commercio Didù (Soresina, Soncino, Castelleone, Trigolo, Genivolta) e Le vie dell’Adda (Formigara, Pizzighettone, San Bassano, Grumello Cremonese, Crotta d’Adda). Tanta soddisfazione per organizzatori e partecipanti a questi primi appuntamenti. Il sindaco di San Bassano Giuseppe Papa a conclusione della giornata di domenica scorsa, ha detto: «Insieme si costruisce, sempre!». «Abbiamo avuto tante persone che si sono unite a noi da Milano, Bergamo, Brescia, Bologna, Veneto… per scoprire le storie, le tradizioni e le bellezze del Cremonese: fare cicloturismo qui, è possibile», è il commento degli organizzatori Elisabetta Nava e Lorenzo Sazzini Il programma prosegue il 5 e 6 ottobre con “Tra Ville e Cascine” (Bordolano, Casalbuttano, Corte de’ Frati, Castelverde, Robecco d’Oglio), quindi il 19 e 20 ottobre “Tra Po, Pievi e Cascine” (Sospiro, Stagno Lombardo, Malagnino, Bonemerse, Vescovato, Pieve San Giacomo). Programma completo e prenotazione online sul sito: www.terrafiume.it.

Oltre alle 67 aree già individuate, Sogin apre alle autocandidature. Intanto proseguono le bonifiche a Caorso

I nostri lettori ben sanno che da diversi anni, di quando in quando, torniamo sul tema dell’individuazione del deposito unico nazionale destinato ad ospitare i rifiuti radioattivi, sia provenienti dalle centrali nucleari dismesse sia da altre diverse attività, tra cui la medicina nucleare, l’industria e la ricerca scientifica.

Si tratta di un tema evergreen, in quanto le diverse scadenze che di volta in volta la Sogin (il soggetto responsabile dell’individuazione del sito idoneo, in base al decreto vecchio ormai di 15 anni) dispone vengono sistematicamente disattese.

È evidente come il vero nodo sia quello di superare le resistenze dei territori che di volta in volta annusano il rischio di essere i prescelti. Sono trascorsi ormai 21 anni dalle grandi proteste di Scanzano Jonico, la località lucana che fu individuata dal Consiglio dei Ministri come idonea ad ospitare il sito. Le proteste furono furenti, e il processo fu interrotto. Da qui la scelta di incaricare una società, la Sogin appunto. Dopo una serie infinita di rinvii, il 5 gennaio 2021 fu stilato un elenco dei siti papabili: si trattava di 67 aree, delle quali alcune sovracomunali. Nessuna è vicina a noi, le uniche del nord (8) sono tutte in Piemonte.

Ricordiamo che la realizzazione del sito è un obbligo europeo, e che anche in questo caso, come tanti, gran parte degli altri Paesi europei hanno già provveduto. Inoltre si tace spesso il fatto che il deposito ospiterà le scorie di bassa e media attività. Ancora si deve individuare sul pianeta il sito per le scorie più pericolose. Senza allargare il tiro, resta il fatto che a Caorso, a due passi da

Deposito unico delle scorie da “digerire” a suon di soldi

Cremona, dovranno rientrare le barre di uranio riprocessate. Caorso, come ben noto, ospita una centrale nucleare attiva dal 1977 al 1986, quando l’attività fu interrotta per una normale ricarica del combustibile e mai più riavviata a causa del referendum del 1987. Dal 2007 al 2010 le 62 barre di combustibile (ossido di uranio), che assorbono il 99% della radioattività totale, sono state trasferite in Francia per essere riprocessate. Nel frattempo sono state svolte diverse attività di demolizione, bonifica e trattamento materiali, e recentemente sono stati consegnati lavori per lo smaltimento dell’edificio reattore, per 17 milioni di euro, che dovrebbero

iniziare a breve, oltre all’adeguamento in corso di alcuni depositi temporanei (15 milioni), che contengono alcune migliaia di fusti che sono già stati riprocessati in Slovacchia e rientrati a Caorso. Tornando a Sogin, lo scorso 5 settembre è stato approvato il Bilancio 2023, il primo del nuovo cda formato dal presidente Carlo Massagli e dall’ad Gian Luca Artizzu . Al di là delle cifre riferite al decommissioning, in merito al deposito nazionale si ricorda il decreto che lo scorso febbraio ha consentito autocandidature dei territori e predisposto un programma di incentivazione a beneficio delle comunità che ospiteranno il sito, dove, lo ricordiamo,

troverà spazio anche il cosiddetto parco tecnologico, ossia un centro di ricerca sullo smantellamento delle installazioni nucleari e sulla gestione dei rifiuti radioattivi. Si tratta dunque (non fu difficile prevederlo) di individuare il sito “perseguendo un percorso partecipato da parte delle Regioni e degli enti locali con l’obiettivo di arrivare a una decisione condivisa”. Cercando di tradurre le parole di Sogin, per far ingoiare il boccone amaro del deposito vicino a casa si dovrà mettere mano al portafoglio, riconoscendo una serie di incentivi economici al territorio che sarà individuato (o si farà avanti allettato dal “regalo”).

Oggi Cremona è migliore di ieri. Di sicuro, la città del baskin e dei campioni paralimpici ha compiuto un altro passo in avanti sulla strada verso l’inclusione e la civiltà grazie all’apertura dell’avveniristico centro CR2 Sinapsi. Un algido nome da laboratorio per indicare invece una realtà pulsante di vita. Un polo d’eccellenza nato all’interno del Parco del Morbasco per accogliere i bambini affetti da malattie genetiche rare con un approccio ricreativo e riabilitativo (le R al quadrato nel nome) radicalmente nuovo. «La nostra missione è la presa in carico delle famiglie in maniera sistemica, innovativa e sperimentale», spiega Filippo Ruvioli , fondatore della Onlus Occhi Azzurri e del centro CR2 Sinapsi. «In altre parole, non forniamo solo servizi di tipo medico ai bambini, ma guardiamo alla persona nella sua globalità e vogliamo creare benessere per lei e la sua famiglia. Le persone che ci telefonano non chiedono un’ora di fisioterapia, ma un progetto di vita che includa anche l’ora di fisioterapia». Su questo presupposto è stata fondata una struttura di oltre 1500 metri quadrati con 6 ambulatori, 7 laboratori tra cui una sala

CR2 Sinapsi: la solidarietà a Cremona ha un nuovo nome

multisensoriale per lo sviluppo neuromotorio e una sala musicale, un auditorium, una palestra e l’area nuoto: il “gioiello” del Centro. Realizzata da Myrtha Pools,

la storica azienda che si è occupata anche degli impianti natatori alle ultime Olimpiadi, comprende una piscina riabilitativa, una vasca terapica e una per il nuoto

controcorrente, adatta ad atleti paralimpici e normodotati. CR2 Sinapsi è stato inaugurato lo scorso sabato 21 settembre alla presenza delle autorità e di un amico, Maurizio Arrivabene , ex direttore di Scuderia Ferrari («Nella mia carriera ho visto tanti podi, oggi sono salito su quello più bello»). Alle spalle però ha una storia più lunga, che inizia il 21 settembre di 12 anni prima quando nasce Orlando , il figlio di Filippo e Silvia . “Orly” ha una malattia genetica grave che determina disturbi al neurosviluppo. Nella lunga peregrinazione alla ricerca di cure, Filippo e Silvia fondano nel 2015 la Onlus Occhi Azzurri per promuovere la ricerca scientifica e l’impegno sociale. Il 27 novembre 2019 mamma Silvia viene a mancare, papà Filippo e il figlio maggiore Sebastiano raccolgono il suo sogno e lo trasformano in realtà. CR2 Sinapsi

è un miracolo per tutti. «Non è la casa di Orlando, è una struttura a disposizione della città e di chiunque vorrà utilizzarla», aggiunge Filippo. «Sul territorio ci sono almeno 400 famiglie bisognose: dobbiamo saper rispondere alle richieste che ci arrivano. Stiamo selezionando una squadra di 40 persone per i servizi del Centro. Con un requisito fondamentale: la predisposizione all’altro». Il Centro vanta il patrocino della Fondazione Candido Cannavò della Gazzetta dello Sport e il supporto di importanti realtà scientifiche, tra cui l’Università di Brescia, il Mondino di Pavia, i ricercatori Riccardo Sabatini e Robert Green dell’Harvard University di Boston. La stoffa del sogno è stata tessuta grazie al sostegno delle Fondazioni Cariplo, Arvedi-Buschini, Conti e Genovese, della generosità delle aziende e di numerosi privati. Tutti possono contribuire con donazioni attraverso il sito occhiazzurrionlus.org, il 5 x mille e lasciti solidali. «Per bambini come Orlando anche una pulizia dentale si trasforma in una salita difficilissima», conclude Filippo. «Il nostro augurio è che le persone riflettano sulla loro fortuna e possano aiutarci a scalare la montagna».

Noi di Reale Mutua conosciamo bene le tue esigenze, perché siamo da sempre vicini a te. Per questo siamo in grado di trovare le soluzioni più adatte per proteggere ciò che ami, tutelare la tua salute e quella della tua famiglia, gestire i tuoi risparmi e pianificare il tuo futuro. Vieni a trovarci in Agenzia.

MATTIA BAZZONI

CONVEGNO

Consorzio Agrario: le lettiere per animali siano vegetali

Il Consorzio Agrario di Cremona organizza un convegno dal titolo “La Rivoluzione delle Lettiere: Analisi del primo Rapporto elaborato da Sda Bocconi”, che si terrà lunedì 30 settembre a Palazzo Pirelli sede di Regione Lombardia. ll Consorzio Agrario di Cremona, che da anni sviluppa e produce lettiere vegetali par tendo dagli scarti dei mangimi, rappresenta un esempio concreto di economia circolare e innovazione sostenibile. Attualmente l’azienda produce sia a marchio proprio che per conto terzi, consolidando la sua posizione nel mercato europeo, dove il settore delle lettiere per animali domestici ha raggiunto volumi significativi, con vendite annuali superiori a 4,2 milioni di tonnellate. Secondo i dati Fediaf (Federazione Europea dei Produttori di Cibo per Animali Domestici), nel 2022 in Europa si contavano circa 127 milioni di gatti e 29 milioni di piccoli mammiferi, generando un giro d’affari di 24,5 miliardi di euro per prodotti e servizi correlati.

L’evento, nel quale interverranno il presidente Spoldi e il direttore finanziario Maurizio Raoul Fonda , si concentrerà sulle implicazioni economiche, ambientali e sociali del settore delle lettiere, sottolineando l’importanza della transizione verso prodotti vegetali. Attualmente, il costo di smaltimento delle lettiere tradizionali supera il miliardo di euro, un impatto che potrebbe essere drasticamente ridotto adottando soluzioni vegetali, già disponibili sul mercato. Questi prodotti rappresentano un perfetto connubio tra agricoltura, trasformazione e Gdo, dimostrando come la sostenibilità possa evolversi da semplice slogan a un modello imprenditoriale di successo. Durante il convegno, verrà presentato il primo rapporto dell’Associazione Europea delle Lettiere Vegetali, con un focus particolare sull’importanza di un’aliquota Iva agevolata per incentivare l’adozione di queste soluzioni ecologiche. L’incontro è rivolto a tutti gli operatori del settore, inclusi i professionisti del mondo Pet, la Grande Distribuzione Organizzata, i veterinari e gli esperti nella gestione del ciclo dei rifiuti.

CAMPAGNA AMICA

Agricoltura

sociale, Coldiretti Donne è in prima fila

AGRICOLTURA

«L’agricoltura sociale non è solo un modo per coltivare la terra: è un potente strumento per costruire comunità più forti e inclusive. Consideriamo significativo e prezioso il fatto che siano soprattutto le donne, le imprenditrici agricole, a coltivare esperienze di agricoltura sociale». Lo dice Daniela Antonioli , vicepresidente di Coldiretti Donne Cremona, nel presentare un’ini-

ziativa che arricchisce il mercato di Campagna Amica a Cremona, con il debutto delle “conserve e confetture prodotte in momenti felici”. «Le nostre conserve e confetture sono frutto di un percorso bellissimo, condiviso con le ragazze e i ragazzi di ThisAbility – spiega Elisa Mignani dell’agriturismo “Il Campagnino” di Pessina Cremonese e presidente di Terranostra Cremona.

Peste suina: ok alla nuova ordinanza

Per Coldiretti bene le deroghe sulle movimentazioni.

In Lombardia

300 allevamenti in zone di restrizione

Con oltre 300 allevamenti ubicati nelle zone di restrizione in Lombardia, le nuove disposizioni sulle deroghe per lo spostamento degli animali da vita, anche nelle aree maggiormente attenzionate, rappresentano un segnale atteso, sollecitato a più riprese da Coldiretti nel confronto continuo con le istituzioni a tutti i livelli. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia, sulla base dei dati del bollettino nazionale, nel commentare la nuova ordinanza del Commissario straordinario alla Peste Suina Africana.

“Le ultime disposizioni – precisa la Coldiretti Lombardia – estendono anche alle zone con più limitazioni la possibilità di movimentare gli animali da vita a seguito delle opportune verifiche e dell’autorizzazione dei servizi veterinari. Una decisione – pro -

segue la Coldiretti – che va nella direzione di consentire agli allevatori di tornare a gestire nel modo più idoneo la permanenza dei maiali negli allevamenti”.

“La crisi scatenata dal propagarsi del virus della Peste Suina Africana – afferma la Coldiretti -, che perdura ormai da circa mille giorni, sta portando molte aziende agricole sull’orlo del collasso. Per questo è indispensabile garantire agli allevatori la certezza degli indennizzi per i danni

subiti, magari anche attraverso dei fondi emergenziali, coprendo non solo le perdite dovute agli abbattimenti, ma anche i mancati guadagni legati al fermo aziendale forzato. Senza un adeguato sostegno economico – sottolinea Coldiretti – molte aziende rischiano di non sopravvivere, con gravi ripercussioni su tutta la filiera e sull'economia locale”.

Un altro aspetto cruciale riguarda il contenimento della fauna selvatica, in par ticolare

dei cinghiali, principali vettori del virus. È necessario, ritiene Coldiretti - attuare un piano di contenimento efficace per prevenire l’ulteriore diffusione della malattia nelle province non ancora colpite. “È infine importante – conclude la Coldiretti Lombardia – monitorare in maniera costante i prezzi dei suini per evitare speculazioni sui mercati, oltre che mettere in campo misure come la sospensione dei mutui e contributi per le aziende colpite”.

28 Settembre 1934: nasce Brigitte Bardot, icona di bellezza. Da 67 anni vive a Saint-Tropez

La Madrague, il buen retiro di BB

Dal centro storico di Saint-Tropez parte un percorso pedonale, molto suggestivo, che costeggia il mare, il “Sentier du littoral Saint-Tropez”. Attraversata la baia del Canebiers, si oltrepassa una società di Yachting e si arriva, percorsi circa 5 km, a una delle villette che si affacciano sul mare. Si chiama “La Madrague”, e in Francia la conoscono tutti, in quanto è la casa in cui vive da tanti anni Brigitte Bardot Il legame tra BB e Saint-Tropez è di vecchia data. L’attrice francese aveva poco più di 20 anni quando giunse per la prima volta in quello che era un villaggio di pescatori, per girare il film che le diede la gloria, “Et Dieu… créa la femme” (tradotto in Italia con “Piace a troppi”). L’anno dopo, il 1957, si trasferì a La Madrague, che da allora (ben 67 anni) è la sua casa. Nel frattempo, grazie alla sua presenza, Saint-Tropez si è trasformata nella località lussuosa che conosciamo. La Madrague dalla stradina sterrata non dà certo l’idea di una dimora sfarzosa, ma anzi di una residenza rustica e selvaggia. Un tempo era assediata dai paparazzi, oggi si nota un grande senso di rispetto da par te di chi vi arriva attraverso il sentiero. Capita di sentire rumori oltre la siepe, e movimenti di animali, ma nessuno si azzarda ad alzare la voce per attirare l’attenzione della diva in modo molesto. Tanti indugiano all’ingresso, dove il semplice portone blu è preceduto da un albero la cui corteccia è torturata dalle scritte incise, e affiancato da quello che è conosciuto come “il bar dei cani”: si tratta del “Toutou’s bar”, una piccola costruzione in legno destinata ai cani di passaggio: per loro acqua e cibo. Non è certo una sorpresa per chi conosce la Bardot, che a nemmeno 40 anni decise di abbandonare per sempre non solo il cinema (una cinquantina i film in -

Lo scatto della settimana

A destra BB in tutta la sua incomparabile bellezza sulla spiaggia Pampelonne di Saint-Tropez. Sotto l’ingresso de La Madrague con il “Toutou’s bar”

terpretati) e la musica (ha inciso diversi singoli) ma anche le luci della ribalta, per dedicarsi all’attivismo a favore degli animali. Nel 1986 ha istituito la Fondazione Brigitte Bardot per il benessere e la protezione per gli animali che ha finanziato vendendo i suoi gioielli e diversi oggetti. Brigitte ha già stabilito che alla sua morte la villa sarà trasformata in un museo a lei dedicato, e che il biglietto d’ingresso, che dovrà costare solo 2-3 euro, dovrà finanziare la Fondazione. Ha già anche avuto l’autorizzazione affinché la

A guardarli così sembrano proprio due piccioncini. La foto di Giorgia Meloni ed Elon Musk alla cena della premiazione del Global Citizen Award ha fatto discutere, fino a spingere Musk a negare un’eventuale relazione

Giacomo Gobbato

sua tomba sia realizzata nel parco della villa. Villa in cui vive col (quarto) marito Bernard d’Omale , sposato nel ’92, oltre che con cani, gatti e pure caprette. Per il resto ha accettato le leggi del tempo: nessun intervento estetico avrebbe potuto avvicinarla alla bellezza stupefacente della sua giovinezza. Nella centrale Place des Lices si tiene ogni martedì e sabato un bellissimo mercato provenzale, è c’è chi dice che sia possibile ogni tanto incrociarla. Se oggi siete nei dintorni di Saint-Tropez e avrete questa fortuna, ricordatevi di farle gli auguri: proprio oggi compie 90 anni.

È intervenuto assieme a un amico in soccorso di una donna che stava per essere derubata da un uomo di origine moldava senza fissa dimora. Quest’ultimo ha estratto un coltello e ha colpito i due. Giacomo non ce l’ha fatta, ed è beffardo pensare come questo 26enne, frequentatore di centri sociali, si battesse contro le discriminazioni, per i diritti di persone come quella che l’ ha giustiziato. Le polemiche politiche infuriano, resta il sacrificio di chi non si è girato dall’altra parte.

«Stasera ero a cena coi miei genitori e ascoltando il telegiornale hanno commentato che si sentono sempre più spesso notizie terribili, che oggi il mondo è fuori controllo, ci sono guerre e tragedie ovunque. E alla fine la solita frase: “Dove andremo a finire?”»

Se ricordi, di questo argomento, e della differenza tra percezione e realtà, avevamo già discusso tempo fa «Certo. Sostenevi che le notizie oggi ci arrivano in tempo reale da tutto il mondo, quindi abbiamo l’impressione che succedano molte più cose, ma in realtà sono le stesse del passato, quando però una tragedia che accadeva molto lontano da noi non era una notizia, o al limite lo diventava, in tono minore, molto tempo dopo»

Bravo Pericle, non avrei saputo dirlo meglio. Considera anche che noi preferiamo le cattive notizie, anzi quelle tragiche

«Davvero?»

Hai qualche dubbio? Non dico tutti, ma diversi telegiornali aprono con un elenco di 5-6 notizie che sono fatti di sangue: un femminicidio qu i, una tragedia familiare là, un furto finito male, e via dicendo

«Magari significa che ne su ccedono davvero tanti» Che siano tanti non ci piove, ma che siano più di quelli passati ho molti dubbi, anche se è vero che cambia la tipologia dei reati. La realtà ci dice che il numero di omicidi è in fortissimo calo. Senza andare troppo indietro nel tempo, pensa che nel 1992 gli omicidi volontari in Italia furono 1442, dei quali 878 di criminalità comune, 88 per furti e rapine e 91 cosiddetti passionali. Nel 2016 il numero è sceso a 397 omicidi, tra cui 144 di criminalità comune, 15 per furti e rapine e 46 passionali. Ti rendi conto della differenza?

«Ma sei sicuro?»

Certo, i numeri non mentono, è l’impressione quella che non puoi misurare. Dei 1442 omicidi del 1992, quanti secondo te sono diventati un caso nazionale? Oggi è molto più facile che accada, anche perché, ti ripeto, è quello che la gente vuole ascoltare

«Ma le persone sono così interessate ai fatti cruenti?»

Altroché. Non solo i tg, ma diversi programmi tv sono basati su tragedie che si verificano nel nostro Paese. Credo che sia inutile farti un elenco. E se tanti trattano l’argomento, significa che c’è tanta gente che se ne vuole occupare

«Vabbè, buonanotte»

Buonanotte Pericle

Vanni Raineri

VANNI RAINERI

IN BREVE

Sabato 5 ottobre in Auditorium l’atto finale del premio Senghor

Sabato 5 ottobre, alle 16 presso l’auditorium Santa Croce, andrà in scena l’atto conclusivo del premio letterario Senghor 2024 che nell’anno scolastico 2023-24 ha proposto agli studenti il tema dell’“Identità giovanile e la scuola – crescita, amicizia, conflitti”. L’appuntamento, così come il concorso, è stato promosso dalla comunità per minori Senghor di Vicoboneghisio in collaborazione col Comune, Amurt Italia, la cooperativa “Il Cerchio” e il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Sabato, in apertura, interverrà Paolo Segalla che introdurrà la giornata e riassumerà il significato del premio. Quindi prenderà la parola Stefano Prandini , presidente della giuria incaricata di esaminare le opere in concorso e deliberare i vincitori. A seguire l’intervento di Sonia Trovato , autrice del libro “Come Pinocchio nella balena – letteratura e scuola in carcere”, uno dei testi che sono stati suggeriti ai partecipanti per sviluppare il tema proposto. Il momento-clou dell’appuntamento di sabato prossimo sarà ovviamente quello delle premiazioni. Tre le sezioni per i testi scritti (dai 14 ai 16, dai 17 ai 19 e dai 20 ai 22 anni), per ciascuna delle quali sono state individuate le sei opere migliori. Sempre sei sono i lavori scelti nella sezione “Altre opere”. Gli elaborati vincitori saranno letti da Erminio Zanoni . Durante la cerimonia ci sarà spazio anche per i saluti dei rappresentanti dell’amministrazione comunale e dei dirigenti scolastici. Si ricorda che quest’anno i partecipanti al premio letterario sono stati una sessantina e, come al solito, sono pervenuti perlopiù testi scritti (racconti, saggi e poesie). Le opere finaliste saranno riunite in una pubblicazione a cura della biblioteca civica. In attesa di archiviare il concorso 2023-24 gli organizzatori del premio Senghor stanno già ragionando sulla prossima edizione ed è probabile che si chieda ai giovani di raccontare lo sport. Guido Moreschi

Un’altra persona denunciata per guida in stato di ebbrezza

I Carabinieri di Casalmaggiore hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un uomo di 29 anni. All’una e mezza di giovedì, nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, in via Repubblica i militari hanno fermato un’auto con il solo conducente a bordo che non aveva una condotta di guida regolare. Durante l’identificazione, i militari hanno sentito provenire dall’abitacolo un forte odore di alcol e hanno accertato che l’uomo aveva bevuto più del dovuto. Sottoposto al test dell’etilometro, ha evidenziato un valore di 1,40 g/l, quasi il triplo del valore consentito. Il 29enne è stato denunciato e la sua patente ritirata.

CASALMAGGIORE

SPETTACOLI

Il nuovo direttore del Teatro Comunale commenta la prima stagione della sua gestione

Arena: «Un teatro popolare ma per pensare»

FEDERICO PANI

È stata presentata la Stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Comunale di Casalmaggiore. La direzione artistica, quest’anno, ha visto succedere a Giuseppe Romanetti – curatore per 30 anni delle rassegne – il regista e attore cremonese Beppe Arena . All’insegna di una indiscussa continuità nel segno della qualità artistica, la direzione di Arena ha un obbiettivo esplicito: condurre in questo bellissimo teatro all’italiana il maggior numero di spettatori possibili (ne può ospitare 320), coniugando nomi di richiamo e spettacoli culturalmente sostanziosi; è un connubio già sperimentato da Arena nella redazione della programmazione artistica del Teatro Bellini di Casalbuttano. Come spiega il regista, la sua curatela si richiama a una tradizione di fare teatro che va da Plauto a Shakespeare, ossia che è in grado di trattare questioni cruciali per gli esseri umani, da un lato, con la leggerezza dell’interpretazione sul palco e della risata del pubblico, dall’altro: «un teatro serio, ma non serioso», sintetizza. Di quanto detto finora, non potrebbe essere più esemplificativo il primo spettacolo, in programma per sabato 2 novembre, “Delirio a due”, inter-

pretato dalla coppia artistica (e nella vita) Corrado Nuzzo e Maria Di Biase , con la regia di Giorgio Gallione : il duo, che deve la sua fama soprattutto al cinema e alla tv, si cimenta infatti nel teatro dell’assurdo, in uno spettacolo del blasonatissimo Eugène Ionesco. Seguono “Il lungo giorno di mastro Ezechiele”, Alberto Branca e Massimiliano Grazioli , che è anche

regista (15 dicembre, fuori abbonamento); “Chi è io?”, con l’attore e doppiatore Francesco Pannofino , e la regia di Angelo Longoni (21 dicembre); “Donne in pericolo” con Vittoria Belvedere , Benedicta Boccoli e Debora Caprioglio , con la regia di Enrico Maria Lamanna (10 febbraio); “Chi è di scena”, con Ron – sì, proprio lui, il Rosalino Cellamare, il cantante e musi-

cista – e Marco Caronna , che è anche il regista (14 febbraio); da qui all’anno prossimo si susseguiranno altri spettacoli, fino alla chiusura della stagione, che spetta alla toscanissima Chiara Francini in “Chiara e forte”, regia di Alessandro Federico (15 aprile). Esiste una filo conduttore di questa stagione artistica?, chiediamo al regista. «Un tema che ricorre è la riflessione su sé stessi, la capacità di questi spettacoli di fare sorgere delle domande, di spingere a pensare, soprattutto con la propria testa», dice Arena. Ma per farlo, serve superare un certo modo di fare teatro, pregiudizialmente ostile alla godibilità e al successo di pubblico; serve un teatro, a suo modo, popolare, si sarebbe detto una volta; o, come dice Arena, «in grado di accogliere tutti: ecco perché mi sono impegnato a mettere a punto una stagione che fosse contrassegnata da nomi celebri, così come da testi con più piani di lettura, apprezzabili al tempo stesso sia come intrattenimento, sia come forma di scoperta di sé stessi; così da fare del Teatro Comunale di Casalmaggiore un punto di riferimento e di attrazione non solo per la città ma anche per l’intera provincia di Cremona e quelle vicine».

Il cordoglio del Casalasco per Mariangela Storti e Annise Grandi

Ha suscitato un vasto e sincero cordoglio la notizia di un doppio lutto che ha colpito l’ospedale Oglio Po. Nel giro di pochi giorni sono mancate le dottoresse Mariangela Storti e Annise Grandi. I colleghi hanno voluto ricordarle. La Radiologia ha definito Mariangela “una colonna portante, una capotecnica sempre disponibile”.  Poi si rivolgono a lei: “Hai dedicato la maggior parte della tua vita a servire gli altri facendo il lavoro che hai amato, prima la Tecnica di Radiologia, poi la capotecnica. Conoscevi bene tutti i tuoi colleghi; sapevi sempre come avrebbero reagito in occasione di problemi o situazioni critiche da affrontare; hai sempre

mantenuto un atteggiamento pacato ed educato con tutti, pronta a risolvere problemi col sorriso e il buonsenso ma anche a scherzare in compagnia davanti ad un caffè per scambiare due parole sul lavoro o sulla nostra vita. Hai affrontato la malattia con immensa positività e coraggio. Fino alla fine hai svolto il tuo ruolo lavorativo

con grande professionalità”. Quindi il ricordo di Annise: “Ricorderemo la tua presenza silenziosa, la semplicità, la  dedizione al lavoro, la lealtà e la tua costante disponibilità  che è stata d’esempio per tutti noi. La tua estrema professionalità e la tua preparazione sono andate di pari passo alle tue doti umane e comunicative.

Sei stata punto di riferimento nel campo delle infezioni ospedaliere, fondando anche il Comitato Infezioni Ospedaliere (CIO) e il Wound Care. Sempre all'avanguardia, forte anche della tua esperienza nella scuola infermieri, formavi anche i colleghi più giovani. Non dimenticheremo il tuo supporto e la tua presenza durante il periodo Covid.

Sì, Annise, hai lasciato in tutti noi un segno; ma anche fuori dall'ospedale ti sei data da fare fondando e presiedendo un centro a sostegno delle donne vittime di violenza”. Il riferimento è a M.I.A., ma la piangono anche gli amici-colleghi del gruppo teatrale dei Casalmattori.

LUTTI
Mariangela Storti e Annise Grandi nel libro dei 30 anni dell’ospedale
Dall’alto e da sinistra Ron, Francini, Caprioglio, Belvedere, Sandrelli, Pannofino, Nuzzo e De Biase e i Gemelli di Guidonia

Il sindaco di San Martino del Lago Dino Maglia ringrazia i tanti protagonisti della prova mondiale sul Circuito

Sperare che l’esordio cremonese della Superbike fosse migliore era davvero difficile. Oltre 45mila presenze nei tre giorni, con la punta di oltre 20mila domenica, ma soprattutto un’organizzazione impeccabile, alla quale hanno contribuito in tanti. E tutti li vuole ringraziare il sindaco di San Martino del Lago Dino Maglia : «Sì, è andato tutto bene anche sotto il profilo della sicurezza. Un evento riuscito al cento per cento, un grande risultato per il quale mi sento di ringraziare la Questura, la Prefettura, le varie forze dell’ordine dai Carabinieri alla Polizia, alla Guardia di Finanza, e poi i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e Provinciale. Tutti loro hanno svolto un grande lavoro con professionalità. Un ringraziamento va anche a tutti i volontari e alla protezione civile provinciale, che aveva qui il centro operativo. Insomma, è stato un grande lavoro di squadra iniziato già a marzo in Prefettura». Non si può dimenticare la proprietà del circuito: «Grazie alla proprietà e all’ad Alessandro Canevarolo per gli ingenti investimenti fatti sul nostro territorio, e ai suoi collaboratori». Qualche correzione sulla scor -

APPUNTAMENTI

Sbk: un grande impegno ripagato dal successo

ta della prima esperienza? Ad esempio nei parcheggi? «Ci sarà senz’altro spazio per le correzioni, ma il risultato è stato ottimo sotto tutti i punti di vista. Qualche disagio ai parcheggi c’è stato il venerdì a causa della pioggia, ma limitato. Non conosco ancora la data del prossimo anno, ma ci siederemo attorno a un tavolo per confrontarci e valutare. Intanto siamo tutti orgogliosi del fatto che il nome di San Mar tino del Lago abbia circolato a livello mondiale».

Intanto sia la Questura che la Prefettura hanno tirato le somme del grande impegno profuso. La Questura ha sottolineato come le donne e gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Cremona e dei dipendenti Distaccamenti di Crema, Casalmaggiore e Pizzighettone, oltre ad avere collaborato alla realizzazione del piano viabilità, hanno effettuato controlli che hanno consentito di denunciare 6 conducenti di altrettanti veicoli per guida in stato di ebbrezza.

La Prefettura ha elencato le ingenti risorse impiegate: 140 unità della Polizia di Stato, di cui 20 della Polizia Stradale, 70 unità del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, 18 unità del Comando provinciale della Guardia di Finanza, supportate da 60 unità della Polizia Provinciale e delle Polizie locali di 9 Comuni e 5 Unioni di Comuni, oltre al reparto prevenzione crimine di Milano e Torino, alle squadre delle Uopi e delle Sos, al team artificieri antisabotaggio e alle unità cinofile anti esplosivo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, che si sono alternati nel corso delle tre giornate. In attesa della prova di Sbk della prossima stagione, va sottolineato che il prestigio accumulato dal Cremona Circuit favorirà certamente un maggiore afflusso di appassionati nel corso di tutto l’anno, sia per le diverse competizioni che per le prove.

Il dialetto sale in cattedra a Quattrocase nel ricordo di Giampietro Tenca

Questo pomeriggio, alle ore 18, Villa Bonardi a Quattrocase ospiterà

la 3ª edizione del Memorial Giampietro Tenca, “Quando il dialetto sale in cattedra”. Ci sarà spazio per racconti, poesie filastrocche, proverbi e canzoni, E tutto questo

per ricordare un comune amico sempre presente alle iniziative a Quattrocase. Il ritrovo sarà anche occasione per gustare un aperitivo insieme. È il terzo anno che “Inventio”, “Il Punto” e la Pro Loco di Casalmaggiore dedicano un incontro

a Giampietro Tenca , poeta, scrittore, grande cultore di storia locale e soprattutto profondo conoscitore degli idiomi locali. Sarà un momento di riflessione sul dialetto che coinvolge altri cultori, scrittori, poeti, narratori, cantanti.

IN BREVE

Emmaus Italia, oggi vendita straordinaria

Si terrà oggi presso i mercatini solidali di Canove de’ Biazzi, Piadena e il Centro Riuso di Cremona una vendita straordinaria nazionale di Emmaus Italia. Nell’evento saranno impegnate 16 comunità in tutta Italia, che garantiranno accoglienza e supporto per 200 comunitari. Ci sarà spazio per iniziative pubbliche e dibattiti, contro la guerra, contro povertà ed esclusione sociale, per battaglie ambientali grandi o piccole, locali o generali. E poi i campi di volontariato, i percorsi nelle scuole, il premio Graziano Zoni, che ogni anno racconta esperienze di economia e di giustizia. L’antimafia sociale, l’educazione alla cittadinanza globale, alla vita democratica e alla Costituzione. La solidarietà internazionale.

Emmaus è tutto questo, e molto altro, e invita tutti a partecipare sostenendo le sue attività. Il ricavato servirà infatti a sostenere le Comunità e le attività, in 16 sedi locali. L’appuntamento dunque è per oggi a Canove e Piadena dalle ore 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 19 e presso il Centro del Riuso di Cremona in via dell’Annona 11 dalle ore 9 alle 12.

“Strada anime”: a Torre viaggio nella memoria

A partire dal 28 settembre, il Cinema Teatro Soms di Torre de’ Picenardi ospiterà “Strada Anime”, una mostra che rappresenta un viaggio intimo e profondo lungo le rive del fiume Po, tra poetica dei luoghi e ricerca storica. Curato dagli autori Elisa Bini e Giacomo Volpi , il progetto nasce con l’intento di far rivivere una storia dimenticata: quella del borgo di Stagno di Roccabianca, un antico porto che per secoli ha rappresentato uno dei principali centri fluviali del territorio, fino a quando, nel 1846, una grande alluvione ne ha cambiato per sempre il destino. L’inaugurazione della mostra si terrà alle ore 17, e rimarrà aperta al pubblico fino al 27 ottobre.

MANUBRIO

Dal 4 al 6 ottobre a Cremona si celebrerà la sesta edizione della Festa de l Salame, un evento imperdibile dedicato interamente a questo salume. È un’occasione unica per scoprire e degustare le diverse varietà di salame provenienti da tutta Italia.

In occasione dell’evento, infatti, verranno presentati innumerevoli tipologie di salame come il salame Cremona IGP aromatizzato con sale e aglio pestato, insaccato in budelli di suino, bovino, ovino o equino dalla consistenza morbida al taglio, anche dopo lunga stagionatura, dal colore rosso intenso che sfuma gradualmente al bianco delle par ti adipose e all’assaggio risulta aromatico e speziato al palato, dal profumo deciso. Proseguendo con la tradizione non mancheranno il Salame Mantovano, il quale si contraddistingue per la sua morbidezza e per il suo colore rosso fragola, inoltre l'aggiunta di pepe e aglio fresco conferisce un profumo e un sapore inconfondibili. Dal rosso più acceso è invece il Salame Contad ino caratterizzato da una consistenza morbida e un gusto dolce e speziato dovuto agli aromi e alle spezie utilizzate durante la sua lavorazione. Un salame parmense è, invece, lo Strolghino, un piccolo salame dal gusto dolce e delicato che si presenta con una pasta compatta morbida e rossa. Il Salame Muletta, conosciuto per la sua tipica forma irregolare e tozza, è un salume stagionato a grana grossa prodotto da carni suine, infine, i salamini alla cacciatora, preparati seguendo la ricetta tradizionale che consiste nell’utilizzare solamente i tagli nobili della carne di suino con l’aggiunta di sale, pepe, e un pizzico d’aglio. Sono gli stessi salamini che i cacciatori portavano con sé nelle bisacce durante le loro battute di caccia.

Salame: un connubio di profumi

Partendo ovviamente dal nostro Salame Cremonese, dal Mantovano al Contadino, fino allo Strolghino e al Felino, passando per speck, cotechino, luganega nostrana e capocollo.

Centinaia di prodotti in bella mostra

Non potranno mancare anche salamelle, speck, cotechino, luganega nostrana, capocollo, salame Felino, sarà una vera e propria esplosione di sapori. Il salame è un prodotto unico amato da grandi e piccini, che potranno non solo assaggiarlo e conoscerlo da vicino, ma anche scoprirne i segreti e le par ticolarità. Il tutto accompagnato da birre artigianali come quelle del Birra Lab e Birra Della Torre. Appuntamento quindi la prossima settimana a Cremona, per un viaggio saporito e divertente alla scoperta del mondo del salame!

NON SOLO SALAME CLASSICO

Non solo salame classico. Infatti, a Cremona ci sarà l’occasione per scoprire le tante varianti disponibili dal salame di capra, la cui carne è più magra, a quello di asino, più saporito e tenero, ma anche di cervo particolare per la quasi totale assenza di grasso o di cinghiale, dalla consistenza dura e dal sapore selvatico molto intenso, ma anche di vacca, più ricco e saporito.

Per scoprire, insomma, che dietro uno dei prodotti più amati al mondo - e orgoglio del nostro territorio - si nasconde un mondo fatto di aromi, varianti e gusti differenti.

profumi e sapori

IL SALAME COME NON LO AVETE MAI GUSTATO PRIMA

Dal gelato ad una maxi focaccia di 3 metri

Il salame che accompagna l’aperitivo è ormai un grande classico, ma la Festa del Salame sorprenderà i visitatori con delle versioni inedite e soprattutto da non perdere.

La tradizione incontra la creatività per un viaggio tridimensionale nel gusto grazie al Gelato al Salame. Una reinterpretazione che infrange le regole del dolce, dove la brioche di sfoglia salata diventa lo scrigno che custodisce un gelato realizzato con un sorbetto al salame e una spuma di Grana Padano. Un dessert che sorprenderà i palati di tutti anche i più esigenti.

Ma le novità non finiscono qui in tema gastronomico. La Festa del Salame ha in serbo tante sorprese e in tema di innovazione che incontra la tradizione non poteva mancare il marubino sbagliato. Un classico della cucina cremonese che viene reinterpretato per l’occas ione da Achille Mazzini, patron della Gastronomia Mazzini che da sempre propone il meglio della cucina tradizionale cremonese e nuove ricette per esigenze sempre in evoluzione. Nel 1972 il bar tender Mirko Stocchetto confuse una bottiglia di gin con una di prosecco inventando così l’ormai famoso negroni sbagliato. Chissà che anche il marubino sbagliato non diventi una ricetta speciale e extra golosa.

Non potevano mancare maxi installazioni super gustose per stupire non solo il palato. Una maxi focaccia di circa 4x2 metri

IL PANINO DI 10 METRI di una precedente edizione: per farcirlo sono stati utilizzati 8 metri di salame

farcita con 30 kg di salame. Una vera delizia tutta da assaporare, 8 metri quadri di bontà che verrà farcita dagli studenti dell’Alberghiero della Scuola Einaudi un mome nto tutto da assaggiare. Curiosi del risultato finale? Per vedere la realizzazione live appuntamento a Cremona dal 4 al 6 ottobre per la Festa del Salame che ha in serbo grandi prelibatezze. E non è tutto! Ci sarà anche una maxi stele di rosette al salame: ispirata alla famosa Stele di Rosetta, saranno sempre i talentuosi ragazzi della Scuola Einaudi ad assemblare 300 panini con il cl assico stampo a bocciolo, farciti con gustose fette di salame, per creare una parete dalle dimensioni da record. Alta 2 me-

tri e larga 2, sarà il muro edibile più grande di sempre, perfetto prima da instagrammare e poi da assaggiare!

Questo evento offre un’occasione imperdibile per esplorare e assaporare le molteplici varianti di uno dei salumi più apprezzati in Italia. Tanti gli eventi in programma: degustazioni, showcooking e dimostrazioni culinarie in cui i partecipanti verranno portati nel cuore della tradizione e percorreranno strade sensoriali nuov e grazie all’abilità di chef innovativi e creativi. Ad ogni appuntamento in calendario la possibilità di assaggiare i piatti arricchirà l’esperienza culinaria del visitatore.

TUTTO IL SALAME, MINUTO PER MINUTO

Laboratori, degustazioni, showcooking e tanto altro

VENERDÌ 4 OTTOBRE

9.00 - 20.00: apertura spazi espositivi

14.00 - 15.00, Palasalame (Piazza Roma)

I cuochi di domani fanno a fette lo stivale

Allievi dell’istituto superiore Luigi Einaudi

15.00 - 16.00, Palasalame (Piazza Roma)

El bufét al salame di Andrea Regonati

Showcooking: hamburger con salame da pentola, mostarda di cipolle rosse e maionese alla salsa verde 16.00 - 17.00, Palasalame (piazza Roma)

Contaminazioni piccanti: fior di risotto con pesto di mostarde cremonesi e chips di salame con la food blogger Annalisa Andreini

17.00 - 18.00, Palasalame (Piazza Roma)

Il salame sulla Strada del Gusto - l'antipasto: il salame fumè con Anna Maria Mariani, patronne di Cascina Loghetto e chef

18.00 - 19.00, Palasalame (Piazza Roma)

Le degustazioni della Buona Stella Quella di Negroni fa venire l’acquolina in bocca! 19.00 - 20.00, Palasalame (Piazza Roma)

Calici & Salami in tour : 1ª tappa, Lombardia Salame Cremona Igp di Santini, maestro salumiere da generazioni

EVENTI COLLATERALI

FUORI SALAME AL CREMONA PO

il Cremona Po diventa il centro ideale di un evento che si terrà il weekend successivo.

SABATO 12 OTTOBRE 2024 dalle 11.00 - 18.00 - Tiro al salame ore 15.00 - 18.30 - Laboratori per bambini

DOMENICA 13 OTTOBRE 2024 15.00 - 18.00 - Maxi panino al salame - Laboratori per bambini

Un ricco programma per la

Un programma ricco di eventi gratuiti per un pubblico di tutte le età, fra degustazioni, showcooking e dimostrazioni culinarie in cui i partecipanti verranno portati nel cuore della tradizione e percorreranno strade sensoriali nuove grazie all’abilità di chef innovativi e creativi. Ad ogni appuntamento in calendario la possibilità di assaggiare i piatti arricchirà l’esperienza culinaria del visitatore.

Diverse le rassegne in programma: la prima “Il salame sulla Strada del Gusto”, si compone di una tripletta di appuntamenti dedicata ai ristoranti della Strada del Gusto di Cremona. Nel primo incontro, Anna Maria Mariani chef e patrona di Cascina Loghetto, proporrà una degustazione esclusiva di salame cremonese affumicato con fieno maggengo e accompagnato da una fonduta di Salva Cremasco DOP e una cialda di Grana Padano DOP. Un’occasione imperdibile per i visitatori della festa di assaporare i sapori autentici delle Alpi. Segue Achille Mazzini, chef dell’Enogastonomia Mazzini che proporrà gli gnocchi alla parigina fatti alla maniera cremonese, arricchiti di tocchetti di salame e chiude la rassegna dedicata alla Strada del Gusto lo Chef Dino Barbieri di Ca’ Barbieri con i Butòon de Pajiàas (grosse fette di salame adagiate su un letto di sugo che ricordano i bottoni della giacca dei pagliacci).

Seconda rassegna in programma sarà ”Calici e Salami in tour” in cui si potranno degustare tre salami provenienti da altrettante Regioni abbinati a vini del territorio. Apre la Lombardia con il Salame cremonese di Negroni abbinato ai vini di Cantine Caleffi, segue la Toscana con la Finocchiona abbinata

Un cartellone “farcito” di appuntamenti collaterali pensati per valorizzare la storia e la cultura legate all'insaccato

più conosciuto e amato al mondo

alla Vernaccia di San Giminiano e chiude l’Emilia Romagna con una degustazione di salame piacentino dell’Azienda Agricola La Malintesa abbinata a vini di Cantina Saccomani. Il terzo ciclo dal titolo “Contaminazioni piccanti” è dedicato alla Mostarda. Lo

SANTINI Srl Via Calcutta, 1 - Torre de’ Picenardi (CR) Tel. 0372/873020 - Tel. Spaccio: 0372/818689 info@salumificiosantini.it - www.salumificiosantini.it Orari spaccio: 8.00-12.30 - 15.30-19.00

su @salumificiosantini

chef Riccardo Carnevali e le food blogger Andreini di Dolci Emozioni in Cucina, Buziostorio di @Cake.0, Deva di Idee per la Pentola e Garibba di TdayFood accompagneranno questa eccellenza tipica della tradizione culinaria cremonese abbinandola in

SALAME

la sesta edizione

APPUNTAMENTI UNICI E DEGUSTAZIONI

Il programma include una serie di appuntamenti imperdibili come "Il Racconto del Norcino" che offrirà uno sguardo approfondito sul mestiere del norcino. Grazie alla testimonianza di Ivan Roncari, Presidente dell’Associazione Lombarda Norcini verranno celebrate l'arte e la tradizione che si celano dietro la lavorazione del salame, mettendo in luce il lavoro di chi si dedica alla tutela di una cultura millenaria.

Non potevano mancare certamente gli aperitivi, simbolo della tradizione italiana: tra tutti “L’aperitivo Vescovatino”, in cui la chissòola, una focaccia a base di burro arrotolata su sé stessa (e, in occasione di questo evento, farcita con fette di salame) verrà fatta degustare col Manech, una bevanda unica servita in una scodella con un manico.

Tante anche le innovazioni come “El Bufèt” del pastry-chef cremonese Andrea Regonati che ha re-interpretato il panino (el bufèt, in dialetto cremonese) servendo uno smash burger con salame da pentola, mostarda di cipolle rosse e maionese alla salsa verde. Sempre in tema di imbottiti il Re del Panino, Daniele Reponi, offrirà delle specialità a base di salame appartenente a tre prodotti di eccellenza del territorio italiano, Salame Cremona, Salame di Fabriano e Finocchiona.

La Festa del Salame sarà anche l’occasione per riconoscere l’ottimo lavoro svolto da ristoratori e chef. L’Azienda Bettella verrà premiata con l’Oscar del Salame, distinguendosi per la sua eccellenza nella produzione di salami di alta qualità. Durante la premiazione, i visitatori potranno degustare i prodotti Bettella, conoscerne la storia e apprezzare il meticoloso lavoro artigianale che li rende unici.

maniera creativa a piatti locali come la Boccia Cremonese (un insaccato simile al cotechino), nazionali come il risotto ed internazionali come la Jambalaya della Louisiana. Non mancheranno le degustazioni dei prodotti dell’azien-

da Negroni (che ha reso i salumi italiani famosi in tutto il mondo) ma anche assaggi di salami di nicchia come il marchigiano salame di Fabriano decantato da Giuseppe Garibaldi come il salame per eccellenza.

SABATO 5 OTTOBRE

9.00 - 20.00, Apertura spazi espositivi

9.45 - 10.00 Palasalame (Piazza Roma)

Inaugurazione Taglio del nastro con la partecipazione delle istituzioni, degli sponsor e di tutti i visitatori

10.00 - 13.00, Area Kids laboratori (piazza Roma)

Attività ricreative per i più piccoli Con i ragazzi della Scuola Einaudi

10.00 - 11.00, Palasalame (piazza Roma) Aperitivo vescovatino il manech, una bevanda unica: nata negli anni ’40 nella provincia cremonese (Vescovato e Pescarolo) accompagnato dalla Chissòola Vescovatina. 11.00 - 12.00, Palasalame (piazza Roma) Premio ambasciatore del gusto ad “Iron Cuoco” Mirco Villa, chef milanese

12.00 - 13.00, Palasalame (piazza Roma) I consorzi gourmet by Daniele Reponi con il re del panino, Daniele Reponi 14.00 - 15.00, Palasalame (piazza Roma) Contaminazioni piccanti: boccia cremonese, polenta e mostarda con lo chef Riccardo Carnevali

15.00 - 16.00, Palasalame (piazza Roma) Le degustazioni della buona stella esperienza sensoriale stellata attraverso la degustazione del Salame Cremona Igp Negroni.

16.00 - 18.00, Giardini di piazza Roma La maxi-focaccia al salame Associazione Panificatori di Confcommercio Cremona e gli Studenti dell'Istituto Einaudi

16.00 - 17.00, Palasalame (piazza Roma) Calici & Salami in tour : 2ª tappa, Toscana con Francesco Seghi, direttore del Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp.

17.00 - 18.00, Palasalame (piazza Roma)

Il salame sulla Strada del Gusto - il primo: gnocchi alla parigina… alla cremonese con Achille Mazzini dell’enogastronomia Mazzini

18.00 - 19.00, Palasalame (piazza Roma)

Il marubino sbagliato con Achille Mazzini, un ingrediente volutamente “sbagliato” ha reso extragoloso un piatto sublime. 19.00 - 20.00, Palasalame (piazza Roma) Sim salagin! con Ilyas Bahaki, distillatore cremonese

DOMENICA 6 OTTOBRE 2024

9.00 - 20.00, Apertura spazi espositivi

10.00 - 11.00, Palasalame (piazza Roma)

Il salame di Garibaldi con i Maestri dell’Onas

11.00 - 12.00, Palasalame (piazza Roma)

Il salame sulla Strada del Gusto - il secondo: i Butòon de Pajàas con Dino e Mario Barbieri (Cà Barbieri) 11.00 - 13.00, Giardini di piazza Roma

La Stele di Rosette al salame

Una struttura alta 2,5 metri e larga 1,2 metri, sarà completamente ricoperta di panini soffiati con gli Studenti dell'Istituto Einaudi 12.00 - 13.00, Palasalame (piazza Roma)

La brioche col gelato alla cremonese con i gelatai del Bar ai Portici di Cremona 14.00 - 15.00, Palasalame (piazza Roma)

Il racconto del norcino con Ivan Roncari, presidente dell’Associazione Lombarda Norcini 15.00 - 16.00, Palasalame (piazza Roma)

Oscar del salame premio all’Azienda Bettella 15.00 - 19.00, Area kids laboratori (piazza Roma)

Attività ricreative per i più piccoli con i ragazzi della Scuola Einaudi

16.00 - 17.00, Palasalame (piazza Roma)

Le degustazioni della Buona Stella degustazione del tradizionale Salame Milano. 17.00 - 18.00, Palasalame (piazza Roma)

Contaminazioni piccanti: Jambalaya fusion alla cremonese protagonista la mostarda cremonese con quattro seguitissime bloggers 18.00 - 19.00, Palasalame (piazza Roma) Calici & salami in tour : 3° tappa, Emilia Romagna con Luca Saccomani enologo e produttore vinicolo e Carletti, produttore di salumi

Come usarla in cucina: I RAVIOLI RIPIENI

La mostarda è usata in cucina tra i contorni che meglio accompagnano bolliti o arrosti, arriva dopo il secondo per arricchire un tagliere di formaggi e viene utilizzata anche come ripieno di buonissimi primi piatti.

Famosi sono i ravioli ripieni con polpa di zucca, amaretti e mostarda tritata. Per prepararli come primo piatto del vostro prossimo pranzo vi serviranno: 400 g di zucca; 300 g di farina; 100 g d semola; 4 uova; 50 g di mostarda di frutta mista; Grana Padano grattugiato; burro; salvia; olio extravergine d’oliva; sale e pepe.

Per prima cosa, dedicatevi alla pasta: setacciate la farina con la semola, aggiungete le uova e cominciate ad impastare fino ad ottenere una palla soda di impasto. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per circa 1 ora. In una ciotola mescolate la polpa di zucca ridotta a tocchetti e fatta ammorbidire in forno a 180° per mezz’ora con ½ bicchiere d’acqua, un filo d’olio, sale e pepe. Aggiungete anche la mostarda tritata e 2 cucchiai di formaggio. Poi, stendete la pasta in una sfoglia sottile, disponete dei mucchietti di composto di zucca a uguale distanza tra loro, quindi coprite con una seconda sfoglia e ricavate i ravioli con una rondella. Tuffateli in acqua bollente salata e cuoceteli al dente. Nel frattempo, in una padella capiente fate sciogliere 50 g di burro con 2 foglie di salvia, aggiungete i ravioli scolati, spolverizzate con altro Grana e qualche amaretto sbriciolato e mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno per far insaporire e servite. Una volta esaurito il vostro barattolo di mostarda, potete utilizzare lo sciroppo rimasto per dare sapore ad una composta di frutta o verdure.

Mostarda, regina della tavola

Manca sempre meno al Festival della Mostarda, in versione diffusa e digitale dal 4 ottobre al 17 novembre ed in presenza dal 4 al 6 ottobre in occasione della Festa del Salame e dal 9 al 17 novembre in occasione della Festa del Torrone. Giunta alla decima edizione, la manifestazione proporrà un ampio calendario di appuntamenti e di iniziative sul territorio e in digitale per conoscere e degustare la mostarda cremonese nelle sue declinazioni più ricercate grazie alla partecipazione di produttori, realtà enogastronomiche, ristoranti e blogger.

Il Festival è organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona, con il patrocinio del Comune di Cremona, con la collaborazione della Delegazione di Cremona della Accademia italiana della cucina, con il Club di territorio Touring di Cremona. Il tema della decima edizione del Festival è “Contaminazioni di gusti: viaggio della Mostarda di Cremona nei profumi del mondo” e punta ad esplorare come la mostarda, con le sue radici profondamente ancorate alla cultura cremonese, possa essere reinterpretata e arricchita dai sapori e dai profumi provenienti da tutto il mondo. Non solo una celebrazione della Mostarda di Cremona dunque, ma un ampliamento dei suoi confini volto a creare un ponte tra il passato e il futuro, tra il locale e il globale.

I partecipanti potranno intraprendere un viaggio gastronomico attraverso la fusione di tradizioni e di innovazioni, mentre il Villaggio della Mostarda, allestito a Cremona in Piazza Roma dal 4 al 6 ottobre 2024, in occasione della Festa del Salame e gli stand in occasione della Festa del torrone, in programma dal 9 al 17 novembre 2024, proporranno degustazioni e acquisti.

IL PROGRAMMA

L’evento si aprirà il 4 ottobre alle 9.00, in contemporanea all’apertura della Festa del salame, con l’inaugurazione del Villaggio della Mostarda in Piazza Roma (aperto fino alle 20.00) dove i produttori della pregiata mostarda cremonese proporranno degustazioni e presentazioni dedicate a questa eccellenza del territorio, in un gemellaggio

con il protagonista di un altro importante evento del territorio, il salame. Il PalaSalame, al centro del Villaggio della Mostarda, ospiterà dalle 16.00 alle 17.00 “Contaminazioni piccanti: fior di risotto con pesto di mostarde cremonesi e chips di salame”, il primo di tre appuntamenti della micro rassegna all’interno della Festa del Salame 2024 in cui verranno stravolte le convenzioni portando in tavola un nuovo

mostarda tavola e delle (due) feste

La decima edizione della kermesse cremonese in piazza Roma in concomitanza sia della Festa del salame (4-6 ottobre) che della Festa del Torrone (9-17 novembre).

Non mancheranno gli eventi diffusi e digitali

concetto di risotto, tre mostarde della tradizione cremonese (classica, di zucca e di pere) e il salame, protagonista della rassegna. Il risotto sarà un vero viaggio in dispensa: mandorle, anice e spezie si mescoleranno al Grana Padano e al Salva Cremasco sotto una pioggia di erbe aromatiche, pepe e origano. La piccantezza delle mostarde darà l’accento al piatto e le chips di salame croccanti lo chiuderanno con una vera esplosione di gusto. Il piatto sarà servito in

abbinamento con la birra Blanche del birrificio Birralab25: è una birra caratterizzata dalla presenza di pepe selvatico del Madagascar, con aromi freschi di anice, noce moscata, pepe e arancia. Seguiranno altri due appuntamenti, sabato 5 ottobre dalle 14 alle 15, dal titolo “Contaminazioni piccanti: la boccia cremonese, la polenta, la mostarda” e domenica 6 ottobre dalle 17 alle 18 dedicato a “Contaminazioni piccanti: jambalaya fusion alla cremonese”.

Si abbina ottimamente alla carne... CAPPONE FARCITO

CON MOSTARDA DI MELE

In abbinamento alla carne, la mostarda più adatta è sicuramente quella piccante e dal gusto pungente. Il sapore di questa salsa si lega con il cotechino, la carne di gallina, il biancostato e la lingua: tutti pezzi che fanno parte delle carni che si preparano come bollito. Tuttavia, è buonissima anche con carni dal gusto più deciso come il petto d’anatra, l’oca oppure il pollo. Spesso alcuni abbinano la mostarda anche al salmone o al pesce crudo, alimenti che sulla tavola delle feste non mancano mai.

Nel menù, non può mancare il cappone, magari farcito con una delicata mostarda di mele. Vi serviranno: 1 cappone da 2 kg; 150 g di prugne secche; 100 g di gherigli di noci; 100 g di salsiccia; 70 g di burro; 2 cucchiai di mostarda di mele; aglio; vino bianco; salvia; rosmarino; olio extravergine d’oliva; noce moscata; sale e pepe.

Versate in una ciotola il vino, aggiungetevi le prugne e lasciatele ammorbidire per 10 minuti; prelevatele, trasferitele su un tagliere e con un coltello dalla lama lunga tritatele insieme ad uno spicchio d’aglio, alle noci, alla salvia e al rosmarino. In una terrina a parte, sbriciolate la salsiccia e amalgamatela alla mostarda. Unite i due composti, condite con un filo d’olio, un pizzico di sale e una spolverizzata di pepe nero macinato al momento e farcite il cappone; ricucitelo con spago da cucina e infornatelo a 200° per 2 ore in una teglia, cosparso di fiocchi di burro e coperto da un foglio di alluminio.

...ma soprattutto ai formaggi

CROSTINI CON MOSTARDA E FONTINA STAGIONATA

I formaggi vengono abbinati alla mostarda in base al loro gusto e alla stagionatura: è sicuramente più indicata, con ogni tipo di formaggio, una mostarda più dolce e delicata. Una mostarda di arance o mandarini, ad esempio, andrà benissimo con un formaggio molto stagionato dal sapore intenso; una a base di mele o pere, invece, si abbinerà meglio al sapore di un formaggio semi stagionato. I formaggi freschi si abbineranno ad una mostarda dal sapore più pungente e gli erborinati ad una mostarda dolce. Tra gli antipasti di una cena, la mostarda si presta a tante idee gastronomiche e vegetariane come, ad esempio, deliziosi finger food.

Saranno buonissimi dei crostini a base di mostarda e formaggio. Vi serviranno: 1 baguette; 100 g di fontina (meglio se stagionata); 2 cucchiai di mostarda.

Affettate la baguette e coprite ogni fetta con la fontina; mettete in forno a 200° per 5 minuti, fino a quando il formaggio non si sarà sciolto; infine aggiungete la mostarda e servite i crostini caldi.

“Villaggio della Mostarda”

Vi aspettiamo al presso i giardini di Piazza Roma

SETTIMANA MONDIALE PER L’ALLATTAMENTO MATERNO, CONSULENZE E INCONTRI FORMATIVI

Dall’1 al 7 ottobre a Cremona e Casalmaggiore un ricco calendario di iniziative

La Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno si terrà dall'1 al 7 ottobre con una serie di eventi aperti a tutti, rivolti in particolare ai neogenitori. Consulenze, incontri a tema e una mostra fotografica sono alcune delle iniziative organizzate dall’Ospedale di Cremona e Oglio Po per offrire supporto e informazioni. Un'opportunità per le famiglie per condividere esperienze, ricevere consigli e sentirsi supportate.

LAVORI IN OSPEDALE

Lunedì e martedì la linea verde sarà inagibile

Lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre, l’ingresso del pre-ricovero e dei poliambulatori (Linea verde) non sarà accessibile. In quei giorni verrà montata una grande gru, funzionale ai lavori di riqualificazione del Pronto soccorso. Si potrà accedere ai servizi dall’ingresso principale dell’ospedale di Cremona oppure dalla Linea blu (accanto alla Medicina trasfusionale). Nella foto è evidenziata l’area inaccessibile.

PROFESSIONI SANITARIE

Comincia il nuovo anno accademico: i corsi

MATRICOLE DI INFERMIERISTICA

Le lezioni del Corso di Studio in Infermieristica della Sede di Cremona inizieranno il giorno 14 ottobre 2024, dalle ore 8.30 alle ore 13.30, presso il CDS in Infermieristica - Padiglione 4 Ospedale di Cremona (accesso Viale Concordia 1).

MATRICOLE DI FISIOTERAPIA

Il Corso di Studio in Fisioterapia della sede di Cremona inizierà con un incontro di tutti gli studenti il giorno 14 ottobre 2024 alle ore 14.00, presso l'Università degli Studi di Brescia.

Le lezioni, invece, cominceranno il giorno 15 ottobre dalle ore 9.00 presso il CDS in Fisioterapia Servizio Formazione/Corsi di LaureaPadiglione 4 dell'ospedale di Cremona (accesso Viale Concordia 1).

Consulenze senza appuntamento per i neogenitori che desiderano ricevere assistenza e consigli sulle cure del neonato, presso i consultori di Cremona e Casalmaggiore per poter chiarire dubbi e confrontarsi con gli esperti, senza bisogno di prenotazione. Nido, l’allattamento fin dalla nascita: opportunità preziosa per le neomamme, e i neopapà desiderosi di prepararsi al meglio. I benefici dell’allat-

tamento esclusivo nei primi 6 mesi e l’importanza di continuare questa pratica, integrandola con alimenti complementari sicuri e adeguati. Telefono Amico , un sostegno pratico: il 7 ottobre dalle 10 alle 15.30, una linea telefonica dedicata alle consulenze sull’allattamento. I nostri specialisti saranno a disposizione per dare risposte immediate e utili allo 0372 408495 Programma completo su: asst-cremona.it.

I pazienti ipertesi spesso presentano depressione, alessitimia

In Italia, l’ipertensione arteriosa rappresenta il più rilevante determinante di infar to, scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e fibrillazione atriale. Un italiano adulto su tre è affetto da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età e si calcola che il 30% ne soffra senza saperlo. Per le donne inoltre rappresenta un fattore di rischio ancora più impor tante.

I valori della pressione arteriosa però si possono controllare anche grazie ad uno Stile di Vita sano, lo confermano molti studi, tra cui la ricerca scientifica su Figurella , con le Università di Padova e Goldsmith di Londra . Abbiamo voluto approfondire alcuni aspetti con la dottoressa Carolina Guerra psicologa clinica e membro del team che ha condotto la ricerca. Sebbene nella maggior parte dei casi l’ipertensione arteriosa risulti controllata dalla terapia farmacologica, almeno il 35% degli italiani ipertesi presenta ancora valori superiori ai limiti di 140/90 mmHg. Questo accade per due motivi principalmente: da una parte perché alla terapia farmacologica non corrisponde anche un effettivo cambio nello stile di vita, dall’altra perché, come indicato dai dati Osmed , i pazienti ipertesi assumono solo il 60/70% dei farmaci prescritti, con impor tanti ripercussioni sul controllo pressorio.

IPERTENSIONE: PERCHÉ PIÙ PERICOLOSA NELLE DONNE?

Spesso i sintomi dell’ipertensione nelle donne di mezza età vengono attribuiti ad altro (menopausa, ansia, stress) e sono quindi sottovalutati. Nelle donne giovani e di mezza età la pressione alta si manifesta con palpitazioni, dolore toracico, dolore tra le scapole, mal di testa, difficoltà di concentrazione, affanno, stanchezza, ritenzione idrica, scarso sonno, vampate di calore.

e stress

Ipertensione, i rischi per le donne: l’importanza dello Stile di Vita

Si tratta di sintomi molto simili ai disturbi che si presentano in menopausa, ma quando si interviene con una terapia farmacologica per l’ipertensione, molti di questi sintomi scompaiono, comprese le fastidiose sudorazioni notturne

Inoltre il sistema cardiovascolare delle donne durante l’età fer tile è protetto dagli estrogeni. Questi ormoni infatti fanno da scudo all’apparato cardiovascolare e regolano in senso favorevole l’assetto metabolico. La menopausa rappresenta una fase di profondo cambiamento perché, con la caduta dei livelli di estrogeni, il metabolismo si modifica, favorendo un aumento della pressione arteriosa e del peso corporeo. Proprio questi fattori comportano maggiori rischi per il cuore, perché aumentano le probabilità per la donna d’insorgenza di patologie dell’apparato cardiovascolare. Uno Stile di Vita sano è importante per prevenire o curare l’iper tensione. Vuol dire svolgere regolare esercizio fisico, seguire una dieta nutriente, ridurre l’assunzione di sale, smettere di fumare, perdere peso in eccesso e limitare il consumo di alcol.

PROGETTO DI RICERCA

SCIENTIFICA

“Quando si parla di salute si aprono un ventaglio di prospettive, tutte potenzialmente valide. Ma a quali affidarsi? Non è semplice orientarsi e molto spesso non abbiamo gli strumenti necessari per farlo, continua la dott.ssa Guerra. Le stesse evidenze scientifiche, seppur in misura esponenzialmente ridotta, possono differire tra loro in quanto ad affidabilità, a seconda delle teorie e dei metodi adottati. Molti studi, per esempio, evidenziano l’esistenza di una stretta relazione tra la salute fisica, psichica e cognitiva e l’attività fisica. Il Progetto di Ricerca scientifica rivolto a Figurella costituisce un primo passo per studiare il potenziale preventivo e terapeutico di questo Metodo. L’idea è quella di un’ampia esplorazione: sono indagati e monitorati in un arco di tempo prolungato (3 mesi) vari ambiti della salute raccogliendo parametri fisici, cognitivi e psicologici che vengono poi messi in relazione all’esercizio fisico specifico, assistito e individualizzato proposto da Figurella.

La dottoressa Carolina Guerra: «La pressione arteriosa elevata causa indirettamente circa 7.5 milioni di decessi all’anno ed è correlata all’aumentato rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e cerebrovascolari»

Una volta terminata la raccolta, i dati vengono analizzati statisticamente in modo da rilevare e definire eventuali associazioni tra le variabili prese in esame. Le protagoniste di questo studio tutto al femminile sono donne di età compresa fra i 20 e i 75 anni, che iniziano il loro percorso da Figurella. A livello fisico, nell’arco di 3 mesi, abbiamo assistito ad una diminuzione in media di 7 punti di indice di massa corporea (BMI), 6 cm di circonferenza della vita e 8 cm di circonferenza del ventre. Per quanto riguarda la pressione arteriosa, nei 3 mesi si è verificato un miglioramento medio (in termini di riduzione) dei valori misurati durante ciascuna seduta, sia appena prima di fare il trattamento che appena dopo. Nello specifico, la pressione massima precedente al trattamento è diminuita in media di 9 punti, mentre la minima di 6. Dopo aver svolto il trattamento, invece, la pressione massima è diminuita in media di 8 punti e la minima di 4,5 punti e la salute cardiorespiratoria ha mostrato miglioramenti.

Con questa rubrica minimalista l’idea è quella di riflettere sulle opere per le quali “valelapena”, parliamo di libri, dischi, opere d’arte, di qualsiasi cosa, purché non di moda. Questa volta parliamo de…

“IL VENTRE DELL’ARCHITETTO”

Passata anche l’interminabile ondata di beatificazione per la dipartita di un eroe dei nostri tempi, il nostro Totò Schillaci (non riesco ad immaginare cosa succederà quando toccherà ad uno dei due Ronaldo) possiamo tornare ad altri piaceri della vita.

Per me, uno di quelli, sono le colonne sonore dei film.

Di solito si crea una sinestesia inestricabile fra suono e immagini (vedi Morricone), ma qualche volta la colonna sonora si distacca e vive di vita propria. Di solito prima ti arriva il film, poi la colonna sonora, ma qualche volta prima ti raggiunge il suono, poi la voglia di vedere le immagini che accompagna.

È il caso di “The Belly Of An Architect” (Il ventre dell’architetto). Il film è opera di Peter Greenaway, ed è come per tutti i suoi film, roba per pochi, di altissima qualità ma non sempre facili da capire (e digerire), ma oggi è della musica che intendo parlare.

La musica è di Wim Mertens, compositore belga di musica categorizzata come contemporanea (beh, certo), sperimentale (ma non tanto), minimalista (qualunque cosa voglia dire), new age (ma dai!) e d’ambiente (massì) e il disco si apre con una overture altamente suggestiva, che viene poi ripresa alla fine dell’opera in una sorta di ideale circolarità. Nel mezzo appassionati brani, sonorità e rumori tipici delle pellicole cinematografiche ma non più bisognosi delle immagini di Greenaway, perché in grado di ricrearne di proprie nel cervello dell’ascoltatore.

E non è più musica, ma pura emozione che… Valelapena.

Una stagione ricchissima e varia, grandi interpreti, testi contemporanei e classici, spettacoli brillanti che si alterneranno a proposte commoventi. Questo è “Legami”, la nuova stagione di prosa del Teatro Ponchielli, presentata nei giorni scorsi. Fil rouge del cartellone 2024-25 sono i legami visti nelle loro infinite e svariate sfacettature: d’amore, d’amicizia, familiari. Verranno così esplorate, attraverso i tredici appuntamenti in car tellone, le molteplici relazioni umane, per riflettere sulla loro importanza. Si parte il 12, 13 e 14 novembre (sempre alle 21) con Teresa Mannino in “Il giaguaro mi guarda storto” (fuori abbonamento e già soldout). Si proseguirà poi il 20 novembre alle 20.30 con Francesco Piccolo e Pif

INTERVISTA

Per i 430 anni della concessione dall’imperatore Rodolfo II a Giulio Cesare Gonzaga del titolo di principe e a Bozzolo di città e capitale del principato, oggi alle 18 nel Palazzo dei Principi viene inaugurata la mostra “Da borgo a città e capitale di principato. Bozzolo e il suo dominio in età gonzaghesca”.

Casa Stradivari, porte aperte e concerto I 430 anni di Bozzolo in età gonzaghesca Oggi dalle 18 alle 21 porte aperte a Casa Stradivari per l’esposizione dei primi violini realizzati dagli allievi del corso di formazione in liuteria iniziato lo scorso anno. Domani alle 19, in sala Manfredini del Museo “Ala Ponzone”, concerto di Kirill Troussov con otto giovani virtuosi provenienti da tutto il mondo.

È il concetto espresso nel nuovo libro di Stefano Bartezzaghi,

che sarà ospite di Bookcity

«Il gioco deve contemplare la sconfitta»

PAOLO A. DOSSENA

«Il programma è confermato anche dalla nuova giunta e quindi si va avanti con Bookcity e dunque sono contento di dire che tornerò a Cremona quest’autunno». Così comincia l’intervista a Stefano Bartezzaghi (nella foto) , noto autore conosciuto anche per la sua partecipazione a “Bookcity Milano” a Cremona, che lo stesso Bartezzaghi così descrive: “Dodici anni fa l’assessorato alla Cultura di Milano e il Comitato promotore si sono riuniti con gli editori allo scopo di allestire degli eventi sui libri e la lettura che fossero diffusi sul territorio urbano. Ma poi Bookcity Milano è voluto uscire da Milano e avere sedi anche fuori dalla città. Quindi il progetto del capoluogo lombardo è venuto fuori dalla “cerchia dei Navigli” ed è approdato anche a nuovi luoghi, tra i quali Cremona, dove l’anno scorso si è tenuto un ciclo di incontri che è stato accolto da Bookcity di Milano. Ma per ora sugli eventi cremonesi del 2024 non posso dire molto, perché stiamo ancora lavorando al programma». Il pubblico di Cremona avrà quindi l’occasione, anche quest’autunno, di partecipare agli incontri di Bookcity Milano all’ombra del Torrazzo e di interagire con Stefano Bartezzaghi. Il quale, tuttavia, nell’intervista che segue parla del suo ultimo libro: “Chi vince non sa cosa si perde. Agonismo gioco guerra” (Bompiani, Milano 2024).

CONSIGLI IN LIBRERIA

Il neuroscienziato Vittorio Gallese e lo psicologo e studioso di scienze cognitive Ugo Morelli si sono cimentati in un saggio che ha l’ambizione di sollevare sì molte questioni, ma anche di presentare ai lettori un nuovo programma di ricerca; in questo senso, il titolo è programmatico: “Che cosa significa essere umani? Corpo, cervello e relazione per vivere nel presente”, edito da Raffaello

La competizione nel gioco è gioco o è guerra? E il compagno di gioco è un amico o un nemico? «Eh, questa è la cosa. Ho cercato di guardarci dentro più chiaramente anche attraverso la semiotica, materia che insegno allo Iulm (Università di comunicazione e lingue di Milano). Ho cercato di vedere quando un gioco diventa un’altra cosa, diventa una guerra. Dagli anni Ottanta la competizione è diventata una virtù nel gioco come nell’economia e nelle relazioni internazionali. Per esempio, alle Olimpiadi di Tokyo del 2021 (che sono in realtà quelle del 2020, posticipate a causa del Coronavirus) le atlete si ritiravano perché dicevano di non starci più con la testa. Forse siamo arrivati un po’ al di la del limite».

Nella quarta di copertina di “Chi vince non sa cosa si perde” si legge: “Lo stesso gioco si è fatto crudele e la scena di alcune delle più ammirevoli e anzi gloriose campionesse olimpich e che hanno puntato il dito sui problemi di salute me ntale che lo sport ormai arriva a comportare non può non impressionare chi desideri dello sport conservare una visione sostanzialmente gradevole”. «Eh sì, perché la competizione è talmente notevole che perfino gli sportivi hanno problemi ad andare avanti. È arrivata l’idea che bisogna sempre vincere e questo è un atteggiamento diverso da quello di una volta. Io per esempio mi diverto anche se perdo: la sconfitta fa parte del gioco. Adesso, invece, il

vincente vince perché era già un vincente e chi perde, perde perché era già un perdente. Quindi ora chi perde è doppiamente sconfitto. Adesso il vincitore è diventato il “vincente” e questo è un “carattere” che procede la competizione anziché esserne il prodotto». Non c’è più il gioco allora? «Per esempio domenica c’è stata la partita di pallone tra Inter e Milan e sembrava scritto che vincesse l’Inter. Invece, ha vinto il Milan e questo è il bello, l’imponderabile del gioco. Nel gioco, l’esito deve essere aperto altrimenti non è più divertente. Quello che ti tiene inchiodato è: “Come andrà a finire?” Quindi la mentalità “vincente” è antiludica e antisportiva. Quand’ero bambino e giocavo a rubamazzo con mio papà, c’era una canzone del 1967 che lui mi cantava sempre quando io perdevo la partita: “Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere”. Dieci anni dopo esce “We are the Champions” dei Queen che dice: “No time for losers Cause we are the champions of the world” (“Non c’è tempo per i perdenti perché noi siamo i campioni del mondo”). Ma c’è un’altra frase, variamente attribuita a diverse personalità, tra le quali anche Mandela, che dice: “Io non perdo mai perché se vinco, vinco e se perdo imparo”. Il gioco non è più una lezione se non contempla anche la possibilità della sconfitta».

“Che cosa significa essere umani?” di Gallese

Cortina. Per i due studiosi, è proprio la triade del sottotitolo – corpo, cervello e relazione – a definire le coordinate dell’essenza umana. Il corpo è il punto di inizio e di arrivo, il vincolo ineliminabile che pure rende possibile tutto ciò che facciamo e pensiamo. Il cervello è l’organo del pensiero, ma un’area esclusivamente de-

dicata a questa attività non c è: pensieri ed emozioni infatti attivano aree del cervello con altre funzioni, in particolare quelle deputate al movimento; ne consegue che la comprensione è inscindibile dai meccanismi di rispecchiamento, che hanno trovato la propria convalida scientifica nella scoperta dei “neuroni

NUOVA STAGIONE AL PONCHIELLI

in “Momenti di trascurabile (in) felicità” e il 4 dicembre alle 20.30 con Elio in “Quando un musicista ride”. Ultimo appuntamento del 2024 è in programma martedì 17 dicembre alle 20.30 con “Arlecchino muto per spavento”, mentre il nuovo anno si aprirà mercoledì 8 gennaio alle 20.30 (fuori abbonamento) con “Mare fuori il musical” per la regia di Alessandro Siani. Giovedì 9 gennaio alle 20.30, Drusilla Foer è la protagonista di “Venere nemica”, un testo ispirato alla favola di Apuleio, “Amore e psiche”, riletta in modo divertente, commovente e a tratti tragico, che tocca temi antichi e attuali. Martedì 14

specchio” da parte della squadra di ricerca, a Parma, di Giacomo Rizzolatti (di cui Gallese è stato allievo e collaboratore). Infine, c’è la relazione, dinamica cruciale e originaria, intesa come relazione con l’ambiente, con le creature che lo popolano e, in particolare, con gli altri esseri umani: in questo caso, il lavoro

gennaio alle 20.30, il Teatro Franco Parenti presenta “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman, con Fausto Cabra e Sara Lazzaro.

Il 18 febbraio alle 20.30 in scena ci sarà “Kohlhaas” di Marco Baliani e Remo Rostagno, dal racconto “Michele Kohlhaas” di H. von Kleist. Il

millenario dell’evoluzione e la plasticità del nostro cervello rendono spiegabile un apparente paradosso, cioè che l’individualità derivi dalla relazione, e non viceversa. È un libro complesso, certo, con qualche fuga nella teoria estetica e filosofica, ma che innova il modo di concepire la ricerca sull’uomo, superando il pregiudizio che vorrebbe tenere tra loro separati la mente e il corpo.

26 e 27 febbraio alle 20.30 (fuori abbonamento), doppio appuntamento con “La pulce nell’orecchio” di Georges Feydeau, mentre il 18 marzo in abbonamento e il giorno dopo (fuori abbonamento), sempre alle 20.30, “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, adattamento dell’apprezzato film. Il 26 marzo alle 20.30, Fabrizio Gifuni proporrà “Con il vostro irridente silenzio”, studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro. Il 5 aprile alle 20.30, in scena “Re Chicchinella” di Emma Dante, libero adattamento da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Infine, il 15 aprile alle 20.30 la compagnia VicoQuartoMazzini porterà in scena “La ferocia” dal romanzo di Nicola Lagioia.

Marco Bencivenga ricostruisce le appassionanti vicende del casato a cavallo di tre province

Un libro che attraverso tre secoli ricostruisce le appassionanti vicende del casato Bettoni a cavallo di tre province: Bergamo, Brescia e Cremona. La storia di una famiglia per raccontare la storia d’Italia. E viceversa. È questo il senso di “Un solco profondo”, il libro di Marco Bencivenga (anche se può accadere che qualcuno si dimentichi di citarlo). Tutto parte da Vigolo, paese di malgari affacciato sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo: da lì, lungo le antiche rotte della transumanza, a metà del Settecento il capostipite Giovanni Maria Bettoni scende in pianura con una mandria di Brune Alpine. È l’inizio di un’avventura straordinaria, che renderà i Bettoni protagonisti di primissimo piano nel mondo dell’agricoltura e della zootecnia moderna. “La famiglia Bettoni rappresenta per molteplici aspetti i valori lombardi: sobrietà, concretezza, generosità e laboriosità”, scrive nella prefazione del libro il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolineando “il saper fare lombardo, l’abitudine alla fatica di chi è figlio della nostra terra e ha sempre lottato per raggiungere gli obiettivi prefissati”. “La storia della famiglia Bettoni si intreccia con quella delle banche e degli istituti finan-

“Un solco profondo” racconta la storia della famiglia Bettoni

ziari che nello stesso periodo hanno dato forma a un sistema creditizio destinato a diventare fra i più dinamici e organizzati nel mondo – testimonia il professor Giovanni Bazoli, presidente onorario di Banca Intesa, nelle pagine che aprono il volume -. Raccontata in modo suggestivo da Marco Bencivenga (nella foto) , la storia dei

Bettoni dimostra che nessuno di noi è un’isola: siamo tutti connessi attraverso ciò che abbiamo costruito e, per questo, sentiamo di appartenere a quello straordinario nucleo di socialità che chiamiamo famiglia”. Nella tavola genealogica dei Bettoni i discendenti degli avi vigolesi sono oltre duecento: il più conosciuto è Francesco Giovan Maria, detto Franco, già presidente di Brebemi, Unioncamere e della Camera di Commercio di Brescia, vicepresidente nazionale di Confagricoltura, amministratore delegato della Fiera di Brescia, consigliere di amministrazione del Banco di Brescia e dell’Aeroporto Valerio Catullo, presidente della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche e - per aver favorito i rapporti fra Italia e Cinacittadino onorario di Shenzen. Ma la storia dei Bettoni – raccontata con dovizia di particolari da Benci-

Il violino della Shoah suonato dalla Romano

Un violino sopravvissuto alla Shoah. Sarà lui il protagonista del pomeriggio di domani, ultima giornata del Cremona Musica International Exhibitions and Festival, la più importante manifestazione dedicata agli strumenti musicali del mondo e l’unica fiera italiana e in Europa nel suo genere. A suonarlo, dalle 16.15 alle 17.15, ci penserà la violinista Alessandra Sonia Romano, a cui lo strumento è stato affidato definitivamente nel 2020. E con lei, sul palco, sarà presente l'attrice Elda Olivieri, che legge -

MUSICA

“A Tratti” è il primo singolo d’esordio di Matteo Salzano

S’intitola “A Tratti”, il primo singolo di Matteo Salzano, uscito lo scorso 20 settembre per Risorgiva Dischi (distribuzione The Orchard), la piccola ed ambiziosa etichetta nata a Casalmaggiore e specializzata nella valorizzazione dei migliori artisti provenienti dalla bassa padana. Il brano anticipa “Qualcosa giusto per iniziare”, un ep piccolo ma prezioso, con cui Matteo Salzano inizia la carriera musicale, ma senza troppa fretta.

“A Tratti” è un racconto fatto scivolare con estrema sensibilità fra le trame di un cantautorato ricco, ma leggerissimo.

venga, ex direttore della Provincia di Cremona, è ricca di figure appassionanti: dallo “zio Domenico”, bersagliere durante la guerra d’Africa deportato in Gran Bretagna, al nonno Gianmaria, autentico pioniere dell’agricoltura moderna, da Battista, “residùr” prematuramente scomparso, allo zio Francesco Pietro, inventore del trampolo per l’emasculazione del mais da seme ancor oggi in uso in tutto il mondo; dallo zio Giacomo, oggi decano della famiglia, ai cugini Gianmaria, Alessandro, Giovanni, Gianfranco, protagonisti di primo piano in agricoltura, zootecnia e veterinaria. Dopo l’appuntamento a Padernello di Borgo San Giacomo, il volume verrà presentato di nuovo domenica 6 ottobre alle ore 18.30 a Brescia, nell’ambito di Librixia, con la partecipazione dello storico Paolo Corsini e del presidente della Provincia, Emanuele Moraschini.

domani a Cremona Musica

rà alcuni brani dal libro “Il violino della Shoah racconta” scritto da Carutti. L’evento si terrà presso l’area eventi del Padiglione 2. Un’occasione unica per ascoltare, dal vivo, le note del prestigioso Violino della Shoah, uno strumento appartenuto ad Eva Maria Levy, deportata nel 1943 nel campo di concentramento di Auschwitz Birkenau, insieme alla madre e al fratello. Ritrovato solo nel 2014 grazie all’imprenditore e collezionista milanese Carlo Alberto Carutti, che con la città di Cremona aveva un

legame profondo, è stato consegnato al Museo Civico della città, a cui Carutti ha deciso di assegnare la sua intera collezione di strumenti, compreso questo oggetto caratterizzato da una stella di David sul fondo. Il violino, un Collin Mézin costruito in Francia sul finire dell’800, è stato affidato alle mani di Alessandra Sonia Romano nel 2016, prima con alcune restrizioni e poi definitivamente nel 2020, per farlo suonare in sale da concerti, teatro e scuole e far rivivere nel mondo la storia di Eva Maria.

Lo strumento della primissima produzione di Stradivari è esposto nel Museo del Violino

Monografia sul violino “Back, Josefowitz ca. 1667”

Il Museo del Violino, nell’ambito della rete friends of Stradivari ospita in esposizione temporanea il violino “Back, Josefowitz ca. 1667”, un raro esemplare rappresentativo della primissima produzione di Antonio Stradivari, caratterizzata da una forte influenza dello stile di Nicolò Amati e ancora distante dallo stile formale e robusto che il maestro cremonese raggiungerà nei prodotti del suo periodo d’oro a cavallo dei primi due decenni del 1700. Come la quasi totalità dei violini del periodo Barocco, questo ha subìto nel tempo quel processo di ammodernamento che, al fine di assecondare le esigenze dettate dall’evoluzione della musica e della tecnica strumentale, ha visto la sostituzione e modifica della tastiera, del manico e della catena: elementi determinanti per l’ergonomia e la resa sonora degli strumenti ad arco. In un’operazione di cui si conosce un solo precedente storico

su un violino di Stradivari, la proprietaria Bambarone Art Foundation ha patrocinato un progetto di “riconversione” del violino a una condizione che, sulla base di una serie di approfondimenti tecnici e storici, si avvicinasse al più possibile all’originale, nel tentativo di esplorarne le qualità e potenzialità sonore nell’ambito delle performance musicali storicamente informate. Questo progetto è contenuto in una nutrita monografia prodotta da Jost Thöne Verlag, a cura di Jonas Thöne, che raccoglie numerosi approfondimenti sullo strumento e sull’operazione di riconversione, affidata al liutaio Johannes Loescher, la quale negli ultimi mesi ha costituito argomento di stimolanti discussioni all’interno della comunità del violino. Tra gli autori dei contributi, ci sono Carlo Chiesa e Francesco Toto, che hanno animato ieri in sala Fiorini la presentazione di questo libro ricco di studi e ricerche originali.

Storie delle chiese dimenticate

scritte da Michela Garatti

«Questo libro è un viaggio alla scoperta di luoghi spesso dimenticati, quasi sempre cadenti o persino già spariti e di cui resta solo una foto in bianco e nero. Un viaggio in cui le chiese, le pievi, gli oratori sono i protagonisti silenziosi, i custodi solenni che per secoli hanno vegliato le campagne e le cascine, sopravvivendo a guerre, carestie, gelidi inverni e torride estati, sempre scanditi dal lavoro stancante degli uomini e delle donne che, nel settimo giorno, posavano l’aratro per entrare in chiesa e pregare il loro Dio». Così Michela Garatti, giornalista cremonese, descrive il suo libro “La fede e l’aratro”. Storia e storie delle chiese dimenticate nella campagna cremonese” (edito da Cremona Sera), presentato ieri nella sala Conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca di Cremona.

TEATRO

Madama Butterfly stasera al Gonzaga di Ostiano

Ultimo appuntamento de “Il Ponchielli nei Piccoli Borghi”, rassegna che promuove l’attività musicale nei piccoli centri. Stasera alle 21 il Teatro Gonzaga di Ostiano propone la “Madama Butter fly” di Giacomo Puccini, con adattamento e riduzione a cura della Compagnia FuoriOpera.

INCONTRI

“L’opera si rivela” riparte domani alle 11 nel Ridotto

È tempo d’opera. Ed è tempo de “L’opera si rivela”, ciclo di incontri organizzati dal Teatro Ponchielli per approfondire i titoli d’opera in cartellone nella stagione 2024-25. Il primo appuntamento è per domani mattina (ore 11 nel Ridotto del Teatro) con “La Bohème” di Giacomo Puccini, che andrà in scena al Ponchielli il 4 e 6 ottobre. Relatore Vincenzo Borghetti, musicologo e professore di Storia della Musica all’Università di Verona, che accompagnerà i presenti alla scoper ta dell’opera pucciniana. L’incontro è ad ingresso libero.

SONO APERTE LE ISCRIZIONI

2 piscine completamente

ristrutturate, una grande ed una per i bambini piccoli

1 vasca idromassaggio

2 campi da calcio in erba

4 campi da tennis, di cui

3 in erba sintetica ed illuminati

2 campi da bocce illuminati

1 campo polivalente illuminato

1 campo da beach illuminato

vasta area verde per i bagnanti vasta area verde con giochi per bambini

bar con ampio porticato

nuova area fitness

Da questo numero iniziamo la rubrica dedicata ai tanti appassionati di Fantacalcio.

Ecco i consigli per la 6ª giornata di serie A (tre nomi per ruolo e tre possibili sorprese).

Portieri: Maignan , in un Milan in cerca di nuove certezze, Magic Mike deve dare sicu-

rezza. Da rete inviolata; Caprile , ha la chance dal primo minuto vista l’assenza di Meret e non vuole deludere; Suzuki , il Cagliari è il peggior attacco del campionato, da schierare. Difensori: Buongiorno , contro il Monza è da buon voto, chissà che non trovi anche un bonus; Angeliño , può giocare sia alto che nei tre centrali e viene da tre 6,5 di fila, da riconfermare; Dodo , era molto in hype ad inizio campionato, è la partita giusta per ri-

cambiare la fiducia dei Fantallenatori. Centrocampisti: Paz , reduce da una grande partita contro l’Atalanta, può ripetersi e fare ancora meglio col Verona; McKennie , da fuori dai piani a due titolarità consecutive, contro il Genoa può deciderla lui; Ederson , uno dei fedelissimi di Gasperini, può portare bonus. Attaccanti: Gudmundsson , he’s back e anche rigorista. Dovbyk , si è sbloccato e non ha intenzione di fermarsi, col Venezia in casa è un primo slot; Bonny , prestazione opaca contro il Lecce, punta a rifarsi il prima possibile. Possibili sorprese: Kalulu , entrato subito nelle rotazioni di Motta, può portare un altro buon voto dopo il 6,5 dell’ultima giornata; Ndoye , la Dea è la peggior difesa del campionato e lui può trovare il suo primo bonus; Okafor , dopo il brutto errore nel finale del derby, cerca riscatto e in casa contro il Lecce può arrivare il 2º gol del suo campionato.

» calcio serie b Lunedì sera al Rigamonti per spiccare il volo

Weekend di relax per la Cremonese in attesa del derby. Nel monday night, infatti, i grigiorossi sono attesi dalla difficile trasferta al Rigamonti di Brescia per dar vita ad una sfida che si preannuncia tra le più calde della 7ª giornata di campionato. Le Rondinelle sono reduci da una sonora sconfitta in Coppa Italia sul campo del Monza, ma hanno iniziato la stagione con il giusto piglio. Dal suo arrivo, a metà della passata stagione, Maran ha sicuramente sistemato le cose, dando sostanza ed equilibrio ad una rosa che sembrava inadatta per la categoria. Tre vittorie e tre sconfitte nelle sei gare sin qui giocate tra cui si registrano però successi importanti come quelli su Palermo e Frosinone. Per il resto, tre sconfitte di misura e il diktat del presidente Cellino di dare il massimo per portare a casa il derby, che mai come in questo momento il Brescia sente di poter vincere. Cistana e Dickmann sono i leader del pacchetto arretrato, mentre in avanti l’uo mo chiave dell’asse portante della squadra rimane l’esperto Moncini (in ballottaggio con Juric). La Cremonese precede i cugini solo di un punto e proverà a portare dalla su a la sfida puntando sulla qualità tecnica della sua rosa. Mi-

C lassifica (6ª giornata)

Padova 18

Renate 15

L.R. Vicenza 14

Lecco 12

Atalanta Under 23 10

Caldiero Terme 9

Feralpisalò 9

AlbinoLeffe 9

Trento 8

Lumezzane 8

Alcione Milano 7

Pro Vercelli 6

Union Clodiense 5

Giana Erminio 5

Novara 5

Arzignano 4

Virtus Verona 4

Triestina 3

Pro Patria 3

Pe rgolettese 2

Brescia e Cremonese sono in cerca di una consacrazione in questo inizio di stagione, quindi il derby va oltre il campanile. Probabile l’attacco grigiorosso con Johnsen e Nasti

Risultati 6 ª giornata

Catanzaro-Cremonese 1-2, CosenzaSassuolo 0-1, Frosinone-Bari 0-3, Mantova-Cittadella 1-0, Modena-Juve Stabia 3-0, Palermo-Cesena 0-0, Pisa-Brescia 2-1, Reggiana-Salernitana 0-0, Sampdoria-Südtirol 1-0, Spezia-Carrarese 4-2.

7 ª giornata (28-9 h 15)

Bari-Cosenza, Brescia-Cremonese (30-9 h 20.30), Carrarese-Reggiana, Cesena-Mantova (29-9 h 15), Cittadella-Frosinone (ieri sera), Juve Stabia-Pisa (29-9 h 15), Modena-Sampdoria (29-9 h 15), Salernitana-Catanzaro (29-9 h 19.30), Sassuolo-Spezia, Sudtirol-Palermo (30-9 h 19.30).

PRIMAVERA 1 I ragazzi di Pavesi, abbonati alla fiera del gol e alle rimonte (3-3 col Genoa e 4-4 a Bologna), con 5 punti sono impegnati oggi alle 13 sul campo della Juventus.

ster Stroppa ha ormai trovato le sue cer tezze e farà le sue scelte alla luce degli uomini disponibili. Difesa con il punto di domanda Ravanelli, ma se il centrale non dovesse essere recuperabile, spazio ancora a Moretti accanto ad Antov e Bianchetti. Qualche dubbio anche sul re cupero o meno di Zanimacchia (che a Cagliari non era nemmeno in panchina), mentre in avanti sembra scontato il ritorno della coppia formata da Nasti e Johnsen che, sino ad ora, è quella che ha convinto di più. La truppa grigiorossa è chiamata ad un’importante prova di ca-

Dopo l’1-5 con i giovani dell’Atalanta, i gialloblu devono reagire al Voltini

Pergolettese, così non può proprio andare

Dopo aver sfoderato una grande reazione e recuperato il doppio svantaggio alla Feralpisalò, sfiorando anche a più riprese il terzo gol, la Pergolettese è crollata a Caravaggio con l’Atalanta Under 23 (nella foto) , malgrado il vantaggio di Parker al terzo minuto. Poi i giovani orobici si sono scatenati, segnando cinque reti a una difesa gialloblu alla deriva. «Per l’ampiezza e la qualità della rosa a disposizione, l’Ata-

lanta Under 23 era l’avversaria più difficile da affrontare in turno infrasettimanale», ha cercato di giustificarsi il tecnico Mussa, ma Lambrughi si è affrettato

a chiedere scusa ai tifosi e alla società. La classifica è impietosa, con la Pergolettese desolatamente ultima con soli due punti in sei giornate, ma siamo solo ad inizio campionato e il tempo per recuperare non manca, ma oltre a fare risultato, la squadra deve dare più solidità al proprio gioco e soprattutto alla fase difensiva, a partire dalla sfida di lunedì sera alle 20.45 al Voltini contro la neopromossa Caldiero Terme.

SERIE D

rattere, in un match sentitissimo da i tifosi, che non vedono l’ora di infliggere la terza sconfitta consecutiva agli odiati cugini. La sconfitta di misura maturata a Cagliari in Coppa Italia è stata un buon allenamento (sebbene logisticamente stanca nte) nonostante abbia sancito una eliminazione comunque in modo dignitoso. Ieri il giovane difensore Lorenzo Moretti ha affermato: «Il Brescia sta facendo bene e noi pure, sarà una sfida importante e il fatto che sia così sentita ci dà una spinta in più. Dobbiamo focalizzarci su di noi e migliorarci».

Il Crema ha grande carattere Ma ora serve una vittoria

In momenti di magra, pareggiare da 0-2 e in inferiorità numerica nel finale è tanta roba. Il 2-2 di Vigasio (reti di Akammadu e Damiano) deve dare fiducia al Crema per la sfida casalinga di domani alle 15 con il Magenta. Classifica (4ª giornata): Desenzano, Varesina 10; Ospitaletto, Sant’Angelo 9; Breno, Pro Palazzolo, Pro Sesto 7; Ciliverghe, Club Milano, F. Caratese, Magenta, Castellanzese 6; Vigasio 5; Chievo, Sangiuliano 4; Crema , Casatese 3; Fanfulla 2; Sondrio 1; Arconatese 0.

di matteo saviotti

Calcio: Genoa-Juventus si gioca oggi al Ferraris senza pubblico

GENOVA - Genoa-Juventus senza pubblico (oggi al Ferraris alle ore 18). Lo ha stabilito la Prefettura di Genova dopo gli incidenti avvenuti mercoledì durante il derby della Lanterna di Coppa Italia.

MOTOCICLISMO

Bagnaia cerca l’immediato riscatto in Indonesia

MANDALIKA - La caduta a Misano brucia ancora, anche perché ora Pecco Bagnaia accusa 24 punti di distacco da Jorge Martin, ma nel Gp di Indonesia il pilota della Ducati può subito riscattarsi. In mattinata si corre la Sprint Race e domani alle 9 (ora italiana) la gara. Intanto è stato reso noto Il calendario provvisorio del motomondiale 2025: 22 Gp, due dei quali in Italia, il 22 giugno al Mugello e il 14 settembre a Misano.

» volley serie a2

Ciclismo: Mondiali funestati dalla morte di Muriel Furrer ZURIGO - Mondiali di ciclismo funestati dalla morte dell’elvetica Muriel Furrer (18 anni), caduta durante la prova iridata delle Juniores. Domani si corre l’attesa prova degli Elite, tabù per gli azzurri.

A una settimana dall’inizio di campionato, gialloblu e neroverdi sono apparse già in buona forma, mentre la Vbc Casalmaggiore deve ancora lavorare in palestra

Esperia e Offanengo sono in salute per l’esordio

Il conto alla rovescia è partito. Il 5 ottobre Casalmaggiore ed Esperia debutteranno in campionato, il giorno dopo toccherà ad Offanengo, tutte in casa (contro Melendugno, Busto Arsizio e Trentino). Come stanno le squadre cremonesi a pochi giorni dal via della serie A2? L’Esperia ha il sorriso stampato sulle labbra dopo aver vinto il Trofeo Bellomo, battendo Futura Volley e Lecco, guidata da Veronica Taborelli, mvp della competizione e sicuro punto di forza delle gialloblu anche per il campionato. Esperia che ha poi ben figurato nel test con la Volley Bergamo di A1. A Offanengo si è, invece, svolto l’atteso Trofeo Bressan, evento molto sentito in terra cremasca. Un successo organizzativo e di pubblico per la società cremasca, ma il torneo è andato alla Millennium Brescia, che si è imposta in finale proprio sulla Trasporti Bressan Offanengo, che ha lottato ma non è riuscita a regalare la vittoria al proprio pubblico. Le cremasche hanno però vinto con un rotondo 3-0 il derby in semifinale con Casalmaggiore, la prima sfida tutta cremonese di questa lunga stagione in arrivo (non sarà di certo

l’unico). Ha brillato nella semifinale il capitano Martina Martinelli (autrice di 14 punti in una partita dominata da Offanengo), gioca-

trice fondamentale per le sorti neroverdi. La Vbc Casalmaggiore ha chiuso il torneo quarta (dopo la scomnfitta per 1-2 con Costa

Volpino), ma la squadra è partita in ritardo per le vicissitudini societarie e sta cercando di recuperare terreno in vista del campionato. Per le rosa questa è la stagione della ripartenza, già essere presenti a un livello comunque alto è importante dopo le prospettive fosche che si erano addensate sulla pallavolo casalasca solo qualche mese fa. In generale, tutte le tre squadre arrivano all’esordio in serie A2 con rinnovato entusiasmo e voglia di fare bene. Il movimento del volley femminile cremonese è in salute, ora non resta che andare sotto rete e schiacciare e murare le avversarie.

Il 20 ottobre si correrà la 23ª Half Marathon

l’attesa per la

ne

(nota anche come Maratonina), che dal 2016 si corre lungo un percorso nuovo e avvincente, con una prima parte che si snoda in un contesto artisticamente impagabile in cui si tocca il fiume Po e che poi prosegue a fianco dei principali monumenti della città, per concludersi ai piedi del Torrazzo. L’appuntamento di quest’anno è per il 20 ottobre alle 9.30, con la corsa agonistica di 21, 065 km e le due gare valide per la CR10, agonistica di 10 km e non di 10.2 km. A breve si chiuderanno le iscrizioni e sapremo così il numero complessivo dei partecipanti.

ATLETICA LEGGERA Risultati di rilievo dei ragazzi della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi

Ottime prestazioni sia in pista che in pedana

La ripresa dell’attività agonistica dopo l’apparente pausa estiva è stata di alto livello per gli atleti della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi. A Brescia, la cadetta Rebecca Frate ha stabilito il nuovo record cremonese nei 300 ostacoli con un ottimo 45”09, conquistando il secondo posto nel Trofeo Raptors. Nella stessa manifestazione, il cadetto Alessandro Beltrami si è aggiudicato i 300 ostacoli con il tempo di 41”24, sua seconda miglior prestazione di sempre. Molto bene la cadetta Giuditta Liguori (n ella foto) , che a Cremona nel lancio del martello ha stabilito il proprio personale, ma soprattutto

superato il limite di partecipazione ai Campionati Italiani di inizio ottobre a Caorle, con la misura di 39,28 metri. Giuditta si era già migliorata ad inizio settembre con 37,83 metri nella gara di Pistoia dove anche la compagna di squadra Anna Miglioli era tornata a buone misure nel lancio del giavellotto nella gara vinta con 32,65 metri. Sempre a Brescia, si devono segnalare le buonissime prestazioni negli 80 ostacoli Cadette di Rebecca Frate, al personale con il tempo di 12”51 e di Martina Daresta con 12”52. Rebecca e Martina hanno poi corso gli 80 metri piani rispettivamente in 10”72 e 11”31,

mentre al maschile Alessandro Beltrami ha corso la stessa distanza con il primato stagionale di 9”82. L'allieva Alice Sgarzi, invece, si è aggiudicata la gara dei 400 metri piani nel 14º Memorial Marco Rotta a Cernusco sul Naviglio con un ottimo 57”86 e sulla stessa distanza al maschile, gli Junior Davide Renati e Simone Poli hanno ottenuto rispettivamente 52”71 e 54”40. Ripresa post estate, infine, anche per Leonardo Pini,che si è aggiudicato il salto in lungo al Trofeo Crotti-Ruggeri di Modena con la misura di 7,12 in una gara penalizzata da condizioni atmosferiche avverse.

ALEXANDRO EVERET
Cresce
23ª edizio -
della Half Marathon Cremona
PODISMO
L’Esperia Cremona (foto Davide Moroni)
La Vbc in azione (foto Gabriele Sturaro/L3 Photo
La Trasporti Bressan Offanengo (Matteo Benelli)

» BASKET SERIE A «Siamo carichi e conosciamo il nostro obiettivo»

Il popolo biancoblu è carico, come dimostrano i 1500 presenti giovedì sera al PalaRadi per la presentazione di tutte le squadre della Vanoli. In particolare, ha suscitato entusiasmo la sfilata della prima squadra, che domani pomeriggio esordisce in campionato, in trasferta contro la Bertram Tortona . Ieri il match è stato presentato presso l’Eurotecno, per il secondo anno consecutivo sponsor della Vanoli e che, tra le varie iniziative, sostiene il torneo universitario e gli interventi formativi nelle scuole primarie.

«Come ogni anno - ha affermato coach Cavina - ci sentiamo al primo giorno di scuola con entusiasmo e tanta voglia di giocare. Siamo consapevoli quale sia il nostro obiettivo e per il lavoro che stiamo facendo, pensiamo di poterlo centrare. Per me è sempre importante tornare a giocare a Casale Monferrato, dove ho trascorso tre anni splendidi. Stiamo bene, dopo aver giocato un precampionato tosto. In questa stagione abbiamo cambiato molto e dobbiamo trovare le nostre cer tezze tecnicotattiche ed anche se abbiamo aumentato l'atletismo, non sarà sufficiente

per far bene. Sono soddisfatto della disponibilità di tutti, consapevole che ogni problema deve essere considerato come una possibilità di sviluppo. Con gli ex giocatori della

Vanoli sono rimasti i rapporti umani e quindi è un piacere incontrarli, anche da avversari, come accadrà domenica con Denegri, ora a Tortona». Uno sguardo al campio-

nato. «Credo sia livellato verso l’alto e quindi è difficile, ma sappiamo dove arrivare e questa è la nostra forza». Poi è stata la volta del nuovo capitano Trevor Lacey: «Il mio impegno sarà quello di aiutare i miei compagni a mettere in atto il piano partita. Sono alla terza stagione a Cremona, dove mi trovo molto bene e questo mi aiuta a focalizzarmi sul mio lavoro, visto che non ho mai giocato più di due stagioni in una stessa squadra». 1ª giornata (29-9): Brescia-Varese, Pistoia-Napoli, Reggio Emilia-Trento, Sassari-Scafati, TortonaVanoli Cremna (h 17), Trieste-Milano, Trapani-Virtus Bologna, Venezia-Treviso.

Ferraroni JuVi, due partite in tre giorni per partire bene

ALEXANDRO EVERET

Ci siamo. Domani pomeriggio alle 18 al PalaElachem di Vigevano è in programma il derby tra i pavesi e la Ferraroni JuVi Cremona, che aprirà le danze della nuova stagione di serie A2. Gli oroamaranto inizieranno a fare sul serio contro un’avversaria storica, in una sfida che i cremonesi affrontano in buone condizioni di forma. Un esordio difficile, ma stimolante e la JuVi cercherà subito il colpaccio. L’ultima amichevole della preseason si è chiusa con una sconfitta sulla sirena (82-80) contro l’Assigeco Piacenza (nella foto Zenzolo) , avversaria di mille battaglie. Coach Bechi si è detto soddisfatto del precampionato e la squadra è in linea con le aspettative per questo periodo della stagione (quando la forma non può ancora essere al top). Ovviamente si inizia sempre in un clima di incertezza, perché ogni anno le novità sono tante, ma in casa JuVi c’è fiducia. Nel roster oroamaranto c’è Bertetti, che è un

ex di Vigevano e sarà quindi chiamato a una partita speciale (anche se non dovrebbe partire nel quintetto titolare), davanti alla sua vecchia tifoseria. In questi giorni di avvicinamento al campionato la JuVi ha continuato ad allenarsi, non disdegnando gli appuntamenti mondani: la famiglia Ferraroni ha impostato la filosofia di una squadra che deve stare in mezzo alla sua gente e una delegazioni della squadra ha fatto visita spesso agli eventi sul territorio, come la recente gara di Superbike al Cremona Circuit, per portare avanti la trama di rapporti con i tifosi che intreccia le radici “che non gelano” degli oroamaranto. Dopo Vigevano, sarà il momento dell’esordio casalingo: la JuVi, infatti,

sarà in campo già il 2 ottobre, per il turno infrasettimanale contro la Gesteco Cividale al PalaRadi. Due impegni ravvicinati e quindi bisogna farsi trovare pronti. Ma questo coach Bechi lo sa bene... 1ª giornata (29-9 h 18): BrindisiAvellino, Cento-Livorno, CividaleForlì, Nardò-Pesaro, OrzinuoviCantù, Rieti-Piacenza (28-9 h 21), Rimini-Udine, Torino-Verona, Urania Milano-Fortitudo Bologna, Vigevano-JuVi Cremona. 2ª giornata (02-9 h 20.30): ForlìCento, Livorno-Torino (h 20.45), Pesaro-Vigevano, Piacenza-Rimini, Avellino-Rieti, Udine-Nardò, Fortitudo Bologna-Orzinuovi (9-10), Verona-Urania Milano, Cantù-Brindisi, JuVi Cremona-Cividale.

La Logiman Crema è pronta all’esordio stasera con Mestre

La Logiman Crema ha concluso la preseason con una sconfitta. A Piacenza, la Bakery si è presa la rivincita della sconfitta patita il sabato precedente al PalaCremonesi, vincendo 83-80. «Buona la capacità di reagire all’allungo di Piacenza, con determinazione ed una maggiore qualità. Tante indicazioni di cui fare tesoro nella settimana che porta all’esordio in campionato (casalingo stasera alle 21 contro la Gemini Mestre)», ha affermato coach Lombardi. Intanto, nei giorni scorsi la formazione cremasca si è presentata alla città nell’ormai tradizionale cornice dell’Enoteca Fuoriporta (nella foto) , davanti a numerosi tifosi, in vista di una stagione che si presenta impegnativa. Abbiamo dieci giocatori nuovi, con due graditi ritorni, quelli di Wiltshire e Fazioli e siamo pronti a partire in un campionato importante. Saremo ancora in casa ad Orzinuovi e speriamo che i nostri tifosi ci seguano anche quest’anno», ha detto il presidente Luca Piacentini.

Coach Cavina e il capitano Lacey hanno presentato l’esordio in campionato domani pomeriggio a Casale Monferrato contro la Bertram Tortona del grande ex Denegri
SERIE B
FABIO VARESI
SERIE A2
Coach Cavina
Due immagini della presentazione al PalaRadi (fotoservizio Passamonti)

» canottaggio

Agli Italiani societari a Corgeno le quattro canottieri cremonesi hanno portato a casa un titolo a testa e in totale nove medaglie a conferma dell’ottimo stato di salute del movimento giovanile

Quattro perle d’oro sul lago di Comabbio

Anche se è agli sgoccioli, la stagione del canottaggio continua a regalare soddisfazioni alle società cremonesi. A Corgeno, sulle acque del lago di Comabbio, sono stati assegnati i 30 titoli italiani societari nelle categorie Under 18 e Over 17. Quattro sono stati i successi cremonesi, uno per ogni canottieri: la Baldesio si è imposta nel quattro di coppia misto Under 18 (Giovanni Sasso, Stefan Buduca, Naomi Manzi e Chiara Caratozzolo), la Bissolati ha vinto nel quadruplo Under 18 (Andrea Cigala, Emanuele Marconi, Marcello Balconi e Pietro Perini), il Flora ha primeggiato nel quattro di coppia Over 17 (Giorgia Ara-

ta, Alessandra Gresselli, Elisa Marca e Alice Rossi) ed infine l’Eridanea ha vinto nel doppio Under 18 (Matilde Pasquali e Arianna Truzzi). Vanno ricordati anche due argenti, nel singolo Under 18 di Matteo Miglioli (Baldesio) e nel singolo Over 17 di Alice Rossi (Flora) e tre

bronzi nel quattro di coppia Over 17 della Bissolati (Andrea Cigala, Emanuele Marconi, Marcello Balconi e Alberto Giovanni Piccioni), nel due senza Under 18 del Flora con Riccardo Benedusi e Mattia Mari, poi bronzo anche nel quattro senza Over 17 con Giacomo Mari

e Amedeo Bendusi. «Anche a Corgeno è stata una giornata da incorniciare - ha sottolineato il responsabile tecnico della Canottieri Baldesio, Lorenza Romagnoli -. Si conclude la stagione di velocità con cinque titoli italiani, quattro argenti e tre maglie azzurre, oltre a otto convocazioni in Lombardia per i nostri cadetti. Che Baldesio strepitosa, spero i nostri ragazzi siano grati a loro stessi e a ciò che viene donato loro per arrivare ad ottenere questi risultati. Un grazie speciale a Giancarlo, instancabile motore del canottaggio baldesino». Bilancio positivo anche per le altre canottieri cremonesi, a conferma di un movimento giovanile in salute.

EVENTO

Gli atleti olimpionici cremonesi sul palco del Teatro Ponchielli

Ripetere l’exploit di Tokyo era praticamente impossibile, ma gli atleti cremonesi sono stati comunque protagonisti ai Giochi Olimpici di Parigi, portando a casa un argento nel canottaggio con Giacomo Gentili, un bronzo con Francesco Lamon (atleta dell’Arvedi Cycling) nel quartetto a inseguimento e un argento con Efrem Morelli nel nuoto paralimpico. I medagliati (anche se Lamon ha delegato Nicolò Galli a causa di altri impegni), insieme a Sveva Gerevini e ai tecnici federali Gigi Arrigoni e Oreste Perri sono stati celebrati dal Comune nella cornice del Teatro Ponchielli (nella foto) . Oggi alle 18, invece, Gentili e Valentina Rodini terranno una conferenza stampa al Campus Santa Monica dell’Università Cattolica per raccontare le loro medaglie olimpiche.

Minoia

TROFEO RENO PINONI

I bocciofili del Flora hanno ottenuto un ragguardevole numero di successi in questa annata, ma devono avere una simpatia particolare per il Trofeo Corazzi. Dopo aver vinto la gara Seniores (con Visconti e Caccialanza) i giovani bocciofili rivieraschi sono stati protagonisti con due primi ed un secondo posto nella regionale Juniores ben organizzata dalla Stradivari. Nella categoria Under 18 successo di Alessandro Massarini. Dopo aver superato Riccardo Magri, infliggeva un “cappotto” a Martina Costa e s’imponeva su

Samuele Danesi, finalista lo scorso anno. Approdava in finale Luca Domaneschi che eliminava Lucrezia Signorini, Kaur Sammandeep e la bresciana Rachele Vivenzi. Finale quindi in famiglia, dove la

spuntava Massarini su Domaneschi (nella foto) per 12-11. Nella Under 15 c’è la firma di Alessandro Minoia per il secondo anno consecutivo. Marcia inarrestabile del portacolori del Flora che estrometteva Federico Ambrosini, Francesco Visconti ed in finale aveva la meglio su Alessia Trevisi per 12-0. A completare il successo rivierasco il terzo posto di Andrea Fornasari nella categoria Under 12. Approdato alla fase finale, veniva sconfitto da Federico Guerrieri in semifinale. Direttore della gara Vanni Capelli.

Stasera la finale della regionale organizzata dalla bocciofila Tranquillo. Nella categoria A successi di Roberto Visconti e Vincenzo Monico, mentre in categoria B note positive per Odoardo Ghisleri, Paolo Lucca e Giuseppe Mametti. Nella categoria C in evidenza Leonardo Banfi, Aldo Boccali, Vittorio Girelli, Fabrizio Lupi e Mario Magnini. Tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie del bocciodromo di Soresina, inizio alle ore 16.30 con gli spareggi. Massimo Malfatto

Festa dell’atleta del Flora oggi pomeriggio alle 16.30

(M.M.) Oggi pomeriggio alle 16.30 presso la piazzetta della Canottieri Flora avrà luogo la Festa dell’atleta, tradizionale evento con vari riconoscimenti agli atleti di bocce, canottaggio e tennis che si sono distinti durante l’annata. Scoppiettante è stata la stagione del settore bocciofilo con una trentina di successi (ultimo di Alessandro Massarini e Mauro Ciappei a Parma) nelle varie manifestazioni a cui si devono aggiungere due secondi posti (all’Europeo e agli Italiani), due titoli regionali oltre a vari piazzamenti.

FABIO VARESI
BOCCE
I ragazzi d’oro della Baldesio con la loro allenatrice

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