Il mondo sarà salvato dai giovani?
non arriva
Ti portiAMO noi: in ospedale con MEDeA
fatemi capire...
Chiunque esca sconfitto da un’elezione ha la scusa pronta: “Colpa dell’astensione”. Questa idea che l’astensione sia un grande serbatoio di persone deluse dalla politica cui attingere è discutibile. Lo dimostra il referendum per la fusione tra San Daniele Po e Pieve d’Olmi, dove ha votato meno del 50% degli aventi diritto. E non si può certo dire che mancasse l’interesse o che ci fosse un’opzione non contemplata dalla scheda. Non è che, semplicemente, a gran parte della gente non gliene frega niente?
Vanni RaineriIl
FESTA DEL SALAME: GRANDI NOMI IN CITTÀ
Un venerdì pomeriggio all’insegna del green. Si chiama Energy Transition, l'evento organizzato da Ekomobil e Gmtecnoled nella splendida sede di Palazzo Vidoni, in via Manzoni 2, sede della Confcommercio di Cremona, presente il direttore Stefano Anceschi Come si desume dal tito-
CRONACa
RISPARMIO ENERGETICO
Energy Transition: la scelta green entra anche nelle aziende private
lo, si è parlato di gestione dell’energia in azienda, con soluzioni concrete per il risparmio energetico ed economico: ovvero utilizzando impianti fotovoltaici, relamping (sostituzione dell’illu-
minazione tradizionale, con apparecchi Led di ultima generazione a basso consumo), noleggio operativo e formazione, per avere un risparmio energetico nelle aziende private. L’evento
è stato organizzato e condotto da due Ceo cremonesi che da anni lavorano nel mondo dell’energia: Francesco Pinardi , Ceo di Ekomobil, e Massimo Genesi , Ceo di Gmtecnoled.
Durante l’evento è stato precisato che, se utilizzati nel modo efficace, i pannelli fotovoltaici sono per le aziende un’assicurazione, soprattutto per far fronte ai rincari esagerati dell’ultimo
Al San Domenico di Crema il Festival dei Laboratori ospitato da Padania Acque, con tanti relatori illustri CRONACA
Water Alliance, per un’acqua salubre e sicura
Giovedì pomeriggio, presso lo storico Teatro San Domenico di Crema, si è tenuto il Festival dei Laboratori, convegno organizzato da Water Alliance – Acque di Lombardia, che riunisce le 13 società del Servizio Idrico Integrato regionale, e ospitato da Padania Acque. Al centro dell’appuntamento, la Direttiva UE 2020/2184 sulle acque potabili, il suo recepimento nel nostro Paese e l’impatto che l’introduzione della normativa avrà sulle attività dei laboratori della Rete.
L’incontro, moderato da Sara Monaci , giornalista de Il Sole 24 Ore, ha visto avvicendarsi figure istituzionali, esperti e tecnici del settore che, con uno sguardo di ampio respiro, hanno approfondito le sfide che il SII affronta quotidianamente per garantire la propria mission, ossia assicurare ai cittadini e consumatori un’acqua sicura, buona e di qualità.
L’evento è stato aperto da Enrico Pezzoli , presidente e ad di Como Acqua, nonché portavoce di Water Alliance, e da Cristian Chizzoli , presidente di Padania Ac-
CLUB DI SERVIZIO
que. L’inizio del dibattito è stato invece affidato a Stefano Ottolini , direttore generale Padania Acque. Il focus si è incentrato sulla normativa europea – ed il suo recepimento in Italia – attraverso il contributo di Luca Lucentini direttore del Reparto di Qualità dell’Acqua e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha delineato con precisione il senso, il fine, l’efficacia e l’evoluzione dei controlli che il Centro Nazionale per la sicurezza delle acque attua nel nostro Paese e la loro espressione nelle linee guida nazionali per l’implementazione dei piani di sicurezza dell’acqua. Il testimone è quindi passato a Silvia Bartolini , Capo dell’Unità Marine Environment and Clean Water Services della Commissione Europea la quale, partendo dalle sfide globali che ci troviamo ad affrontare in quest’epoca, ha evidenziato priorità e impegni presi dall’Ue all’interno dell’articolato Green Deal europeo. Sempre sugli aspetti correlati alla salute, sicurezza e qualità della risorsa idrica, dettagliando
le attività che Ats Val Padana mette in campo a fianco del Gestore del Servizio Idrico Integrato nella sorveglianza puntuale delle acque destinate al consumo umano, si è sviluppato l’approfondimento di Cristina Somenzi direttore del Dips (Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria) di Ats Val Padana. È seguita la tavola rotonda, cui hanno preso parte Paolo Vicentini , coordinatore della Rete dei Laboratori Water Alliance e Responsabile Funzione Qualità Sostenibilità Sicurezza Ambiente
di Padania Acque, Desdemona Oliva , direttore Ricerca e Sviluppo Gruppo Cap, Sabrina Sorlini , professore ordinario di Ingegneria Sanitaria-Ambientale dell’Università degli Studi di Brescia. Al panel si sono unite anche le voci tecniche di Luca Lucentini e di Cristina Somenzi. Le conclusioni sono state affidate a Massimo Sertori , assessore regionale agli Enti Locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, e a Alessandro Lanfranchi , amministratore delegato di Padania Acque.
Inaugurato il nuovo anno lionistico del Cremona Host
Una bella serata ha aperto il nuovo anno lionistico del Lions Cremona Host nella suggestiva cornice del ristorante Il Bacco Toscano. «È con piacere ed onore - ha esordito il neo presidente Fabio Venturini -, che ci accingiamo ad iniziare questo nuova annata lionistica; il plurale è voluto in quanto mi sento di parlare anche a nome di tutti i soci che si sono resi disponibili ad affiancarmi nel Consiglio con entusiasmo e spirito lionistico e che ringrazio di cuore, un ringraziamento anche alla presidente di zona Patrizia Persico e alla presidente distrettuale Leo Vittoria Se nzalari presenti con noi questa sera». «Questo meeting - ha poi proseguito Venturini - è stato organizzato insieme ai Leo per sottolineare la volontà di rafforzare lo spirito di collaborazione tra i due club,
volontà che si vuole estendere anche ad altri club della zona in quanto ritengo che il futuro delle nostre associazioni sia quello di unire le forze per poter dare un segnale forte della nostra presenza sul territorio». È stato poi ufficializzato l’ingresso di un nuovo
socio, Massimiliano Balducci , accolto con affetto e amicizia da tutti i soci. La parola è poi passata alla presidente Leo Alessandra Dallara , che ha illustrato gli innumerevoli ed interessanti services che verranno intrapresi durante l’anno a favore del territorio sia sotto forma economica che di ore di volontariato. In chiusura i saluti finali di Patrizia Persico che ha evidenziato la collaborazione dei vari club per i service in comune, di Vittoria Senzalari che ha sottolineato i valori e lo spirito lionistico che ha trovato durante la serata e del presidente Venturini che ha ringraziato tutti i soci Leo per l’entusiasmo che stanno dimostrando, incoraggiandoli a continuare su questa strada per trasmettere a tutti l’energia che li contraddistingue, con la certezza di poter fare tanto.
periodo (in particolare nel 2022). Tradotto, i prodotti devono essere di qualità, per limitare la manutenzione ed avere la massima efficacia. Tornando al relamping, oltre al risparmio, si può migliorare il confort visivo delle aziende, creando un'atmosfera piacevole ed elegante.
Campagna di prevenzione della Polizia di Stato
In occasione della giornata in memoria delle vittime della strada, che si celebra quest’anno il 19 novembre, è stata organizzata dalla Polizia di Stato un’intensa campagna di prevenzione stradale e di repressione delle condotte di guida in stato di alterazione.
Per i prossimi quattro fine settimana in tutta Italia sono stati programmati, in tutte le province contemporaneamente, servizi finalizzati al contrasto della guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti e/o sotto effetto di alcol in orari serali e/o notturni.
Tale maggiore impegno è stato determinato dall’analisi dei dati Istat concernenti l’incidentalità stradale, problematica di grande attualità ed impatto sociale che interessa soprattutto i giovani fino ai 24 anni di età costituendone la prima causa di morte. Nonostante l’Italia abbia aderito al progetto mondiale ed europeo del dimezzamento del numero di morti entro il 2030 ed azzeramento nel 2050, i dati sinora rilevati fanno registrare un andamento costante che necessita di una sempre più incisiva azione preventiva. Alla luce di ciò, gli sforzi operativi della Polizia Stradale continuano ad essere sempre più assidui con attività operative che si svolgeranno anche d’intesa con la Direzione Centrale di Sanità –Uffici Sanitari della Polizia di Stato e con le Questure. Sempre in chiave preventiva, la campagna in esame sarà seguita da attività di sensibilizzazione rivolte specialmente ai giovani in un’ottica di educazione stradale. In questa provincia la Polizia Stradale, durante tutti i fine settimana indicati, effettuerà servizi mirati nelle aree adiacenti ai locali della “movida”; nel fine settimana del 20-22 ottobre detti controlli saranno effettuati in collaborazione con il personale Medico della Polizia di Stato che, direttamente su strada, provvederà ai prelievi di liquido salivare a quei conducenti risultati positivi a sostanze stupefacenti o psicotrope con il test precursore.
Passato il ciclone Vannacci , il libro che oggi fa più discutere in Italia è probabilmente “10 mosse per affrontare il futuro” (edito da Solferino, 17,50 euro) di Oscar Farinetti , imprenditore che ha fondato la catena di prodotti alimentari Eataly e autore di una decina di libri, negli ultimi anni a un ritmo di uno l’anno.
Spesso Farinetti è intervistato in tv e sulla stampa e la prima domanda è sempre quella: “Lei è davvero convinto che i giovani salveranno il mondo?”.
Ci aspettiamo dunque un libro sui giovani, ma in realtà non è così. Perché dunque tanta attenzione mediatica per un argomento che non è il fulcro del libro? La risposta la troviamo nella dedica iniziale: “Dedico questo libro a tutti i giovani della generazione Z. Saranno loro a salvare la vita umana sul nostro pianeta. Nutro fondate speranze... Però aiutiamoli!”.
Valga come risposta univoca quella data al giornalista del Corriere della
Sera che gli ha chiesto come veda il futuro dell’Italia in particolare: «Bene. Perché ci salveranno i ventenni. Sono una generazione straordinaria. Nati con la crisi: flessibili, capaci, pieni di idee e di entusiasmo».
Ma davvero i giovani salveranno il
no tempi duri”. Una massima che spiegava come nel caso italiano il dopoguerra avesse prodotto una generazione protagonista del miracolo economico, ma poi proprio il benessere collettivo avesse indebolito la capacità di innovare e rispondere alle crisi. Un proverbio italiano assimilabile è “la necessità (o la fame, o la miseria nelle varie versioni) aguzza l’ingegno”. Dunque, Farinetti sembra volerci dire che, dopo gli anni felici dei boomers che molto hanno ricevuto in dote dai genitori e nonni, siamo tornati ad un punto di crisi, dalla quale ci risolleveranno giovani che hanno appreso la flessibilità per affrontare le crisi per necessità.
LA TEORIA DI OSCAR FARINETTI
«Sono una generazione straordinaria. Nati con la crisi: flessibili, capaci, pieni di idee e di entusiasmo» 10
LE MOSSE PER AFFRONTARE IL FUTURO
Viene subito in mente quel proverbio arabo spesso citato negli ultimi anni per giustificare la “mollezza” delle giovani generazioni: “Tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici. Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli crea -
Come detto, “10 mosse per affrontare il futuro” non è un libro che parla di giovani, ma è un libro che parla ai giovani. Molto scorrevole, linguaggio semplice e concetti chiari, nello stile dell’autore. Il libro, introdotto dal dialogo immaginario con Leonardo Da Vinci , passa in rassegna le 10 mosse, prima spiegate poi seguite da un breve confronto col genio del Rinascimento e da alcuni episodi in tema raccontati dall’autore, spesso legati agli anni Sessanta e dintorni.
L’ultima parte del libro non poteva non essere dedicata al cibo: come si mangia, chi mangia, quanto si mangia nelle diverse parti del
mondo. Farinetti arriva a proporre Educazione Agroalimentare quale materia obbligata nelle scuole, per rafforzare una tradizione italiana da conservare ad ogni costo. Si chiude con un altro dialogo immaginario, quello in Paradiso tra Anthelme Brillat-Savarin e Pellegrino Artusi , padri fondatori delle due cucine più blasonate al mondo, quella francese e quella italiana.
Alcuni concetti chiave: la parola crisi deriva dal greco “crisis”, che significa “scelta”. Il mondo sta camminando in un grande viale affollato, in cui passeggiano 8 miliardi di persone. Lungo un lato
Paolo Spotti
corre un burrone spaventoso, l’emergenza ambientale; dall’altra parte lo “sconcerto digitale”: l’uso dei nostri dati personali, la maleducazione in Rete, il confine tra l’intelligenza naturale e quella artificiale, gli effetti prodotti dalla tecnologia nel mondo del lavoro.
Forse, riflette Farinetti, dovremmo inventarci nuovi posti di lavoro, magari molto diversi dai soliti, ispirandoci proprio ai problemi. È fantastico, aggiunge, trasformare i problemi in opportunità, perché è in quella direzione che ci sarà da lavorare sodo. E i giovani dunque secondo lui sono strutturati per farlo. I fondamentali: viviamo pe-
rennemente in compagnia delle crisi, ma le crisi si possono risolvere, l’importante è riconoscere, distinguere, scegliere, decidere. In breve, vediamo le 10 mosse:
1• Saper gestire l’imperfezione (chi cerca la perfezione non troverà mai il suo futuro);
2• Individuare le priorità, semplificare (pensare che una cosa sia complicata è un alibi per non assumersi responsabilità);
3• Pensare globale per agire locale (e viceversa),
4• Saper narrare (dopo aver studiato la bellezza è fondamentale saperla raccontare);
5• From duty to beauty (serve far
DOMENICA 15 OTTOBRE 2023 alle ore 12:30
Pranzo con piatti a base di prodotti del bosco, attività didattica APILANDIA, visita alla fattoria e giro sul pony per i più piccoli
in collaborazione con Terranostra per valorizzare il profilo storico-culturale, ambientale e sociale svolto dalla fattoria Apiflor
Polentine bianche con e senza lumache
Tagliatelle caserecce con sugo ai funghi
Rolatine di pollo con verdure fresche di stagione
Crostata ai frutti di bosco
Torta morbida di castagne
Acqua e ¼ di vino
PERCHÈ CAMBIARE SEMPRE L’ESAME DI MATURITÀ?
«NEGLI ULTIMI ANNI I MINISTRI DELL’ISTRUZIONE CHE SI SONO SUCCEDUTI HANNO CAMBIATO L’ESAME DI MATURITÀ TANTISSIME VOLTE. A COSA HA PORTATO TUTTO CIÒ? A NULLA»
il mondo?
interessati: «Metteteci al centro del dibattito»
sì che comportarsi bene diventi “figo”);
6• Never ever give up (serve ottimismo: i problemi si possono risolvere sempre);
7• Restare giovani (eliminare la parola “io” dal proprio vocabolario personale);
8• Copiare (attenzione: non imitare. Ma per copiare occorre pensare che esistano persone con più talento di noi);
9• Saper cambiare (interpretare la nostra vita come fossimo in perenne movimento);
10• Fiducia, ottimismo e coraggio (dunque partire dai sentimenti).
Dato che il messaggio, più o meno velato, è rivolto ai ventenni di oggi, abbiamo pensato di sentire il parere di alcuni di loro.
Bene la teoria se poi trova riscontro anche nella realtà. Si potrebbe riassumere così il pensiero di ragazze e ragazzi che, di fronte alle molteplici tesi di Oscar Farinetti che toccano da vicino la loro generazione, si chiedono: «Perché è così difficile tramutare i pensieri in realtà?». In effetti, l’interesse della società nei confronti dei giovani ondeggia: è alto quando va di moda, si abbassa (sino ad azzerarsi) quando smette di essere una forma di buona pubblicità. È difficile che nel nostro Paese si apra un dibattito serio sulla partecipazione e sull’interesse dei giovani alla vita sociale e politica che sia slegato da una necessità: portare la fetta delle nuove generazionisi va dai neo 18enni a chi sfiora i trent’anni - ad andare alle urne, soprattutto in un momento storico in cui l’astensionismo ha raggiunto livelli record. «Innanzitutto - rileva Michele , 21 annise si vuole dire di avere davvero a cuore il nostro futuro bisogna smettere di parlare di pensioni e cominciare a parlare un po’ di più di noi. Non vorrei passa-
RISPONDONO COSÌ
«Si parla di pensioni, mai di noi, ci si occupi dei nostri sogni». «Ci si liberi dei pregiudizi» «Bisogna garantire una qualità elevata degli insegnanti»
re per narcisista: non intendo fare il discorso vittimistico di chi dice che il mondo non ci considera, però non posso neppure affermare che le nuove generazioni siano al centro del dibattito. Eppure, se tutti siamo d’accordo con il fatto che il futuro siamo noi, non vedo perché non ci si debba occupare dei nostri sogni, delle opportunità lavorative che abbiamo, spesso mal retribuite, con stipendi che non ci permettono neppure di prendere una casa in affitto». Però del caro affitti, e della protesta delle tende davanti alle Università, si è parlato per giorni… «Sì, ma per l’ennesima volta non siamo stati presi sul serio - continua Marcello 26 anni -. La questione è stata archiviata dicendo che vogliamo prenderci la stanza in affitto per fare l’aperitivo vicino a casa e che invece potremmo tranquillamente continuare a fare avanti e indietro dai nostri genitori. E sai perché succede questo? Perché noi ragazzi siamo prigionieri dei luoghi comuni. L’aperitivo, i social, TikTok, il cellulare… ecco: il primo passo per seguire le indi-
ALLA VOSTRA VISTA PENSIAMO NOI!
OTTOBRE
cazioni che Farinetti dà nel suo libro - se davvero si crede che noi giovani salveremo il mondo - è quello di liberarsi da questi pregiudizi e di mettersi a vedere la realtà». Ludovica fa leva su un altro punto: «Il cambiamento. La politica ci ha abituato a pensare che dal cambiamento passi un messaggio: mi sto occupando di voi. Quante volte lo hanno fatto i governi? Pensate al solo Ministro dell’Istruzione. Negli ultimi anni quelli che si sono succeduti hanno cambiato l’esame di maturità tantissime volte. A ogni governo corrispondeva una nuova formula. A cosa ha portato tutto ciò? A nulla, ha creato solo spaesamento. E non a caso nel libro (vedi a lato) si propone l’introduzione di una nuova materia (Educazione Agroalimenta-
re), affinché diventi obbligatoria nelle scuole. Non sarebbe meglio invece lasciare le materie così come sono (senza inventarsi continuamente progetti e progettini) garantendo una qualità sempre elevata degli insegnanti? Degli standard che ci permettano insomma, dopo cinque anni di liceo, di sapere dove si trova il Madagascar? Non sempre serve cambiare, ribaltare, rivoluzionare. E mica solo nella scuola. A volte basterebbe occuparsi dei problemi che già esistono, delle situazioni precarie. Di farci avere opportunità di lavoro migliori, salari dignitosi, case a prezzi accessibili per poter studiare…». Generazione in attesa, che aspetta che le parole diventino fatti.
Enrico GallettiCremona, via Brescia 49/51/53
tel +39 0372 080606 | ottica.coriselli@gmail.com
Gli
In un focus sul turismo, due settimane fa abbiamo affrontato anche il tema del boom degli affitti brevi nel nostro Paese, i vantaggi per gli utenti e anche gli scompensi che provocano, in particolare trasformando la vita tradizionale nei centri delle nostre città di maggiore richiamo. Destinare un appartamento di proprietà ad affitti giornalieri a turisti è diventato particolarmente vantaggioso, piuttosto che affitti lunghi meno pagati e pure considerati pieni di incognite: mi rovineranno la casa? pagheranno? se non lo faranno potrò cacciarli di casa? e via dicendo.
Il governo ha presentato in settembre un disegno di legge destinato ad essere convertito in decreto legge. Prevede in particolare che chiunque sia proprietario di più di due immobili messi in affitto per finalità turistiche dovrà aprire una partita Iva per poter proseguire l’attività. Inoltre la permanenza minima nelle grandi città sarà di 2 notti, con l’eccezione di una famiglia con almeno 3 figli cui sarà concesso di prenotare anche solo per una notte. Chi affitta sarà anche tenuto a dotarsi del codice identificativo nazionale che sostituirà quello regionale; inoltre dovrà dotare le abitazioni di sistemi di sicurezza e antincendio così come già previsto per gli alberghi. La stretta ha provocato ovviamente reazioni opposte. Da un lato, la soddisfazione degli hotel sempre più privati di una fetta di mercato consistente da concorrenti che vengono accusati di poter competere senza rispettare le stesse regole e con vantaggi
fiscali. Dall’altro alcune associazioni di proprietari di case affermano che il decreto legge costituisce un disincentivo ad affittare gli spazi, basandosi sulla precisa volontà di contrastare le locazioni private, attuando provvedimento lesivi del diritto di proprietà e contrari ai principi costituzionali. In pratica, sostengono, questi
adempimenti sarebbero impossibili da rispettare nelle abitazioni. Il governo sembrava deciso ad accelerare la conversione in legge, ma al suo interno l’accordo non è completo. Ad esempio Salvini recentemente, al convegno di Confedilizia a Piacenza, ha criticato il contenuto del decreto difendendo la libertà di gestire a
piacimento un bene privato. Il tema è controverso e riguarda anche le piccole città come Cremona, dove già il fenomeno è evidente. Arretrare rinunciando alle nuove forme di accoglienza turistica significherebbe combattere inutilmente, col risultato di lasciare fette di mercato ad altri Paesi europei; è pur vero che una
regolamentazione, con adeguamento fiscale, va fatta.
L’impasse del governo non impedisce ai singoli Comuni di procedere. Ad esempio ha fatto discutere la delibera approvata questa settimana dal Consiglio comunale di Firenze, che proibisce la nascita di nuove attività di casa vacanze nell’area Unesco del centro storico (che rappresenta solo il 5% del territorio comunale ma dove si concentra il 75% degli appartamenti destinati ad affitti brevi), e addirittura prevede l’azzeramento dell’Imu sulla seconda casa per tre anni per chi interromperà l’attività ricettiva tornando agli affitti tradizionali. Il sindaco Nardella ha motivato la decisione con la necessità di aiutare gli studenti e i lavoratori a trovare abitazioni a prezzi accessibili.
Ovvio che a patire questa rivoluzione della fruizione turistica nelle città sono soprattutto le grandi città d’ar te. Come noto, Venezia è trasformata rispetto a qualche decennio fa, e gli affitti brevi svuotano sempre più la città dai suoi abitanti, che sono sempre meno, tanto che qui il Comune sta valutando una soluzione simile a quella adottata da Barcellona, che ha individuato in città zone da tutelare, con rapporti massimi tra numero di posti letto per residenti e posti letto per affitti brevi; un esempio poi imitato da altre grandi città.
Sta di fatto che chi cerca casa per un paio di notti per visitare la città la trova facilmente e a prezzi accessibili, mentre chi cerca casa per andarci a vivere ha molta più difficoltà a trovare offerte, e quelle poche hanno i prezzi in costante crescita.
La Regione Lombardia approva la mozione di Marcello Ventura. Coldiretti applaude, Matteo Piloni avverte: «Messi a rischio i 360 milioni del Pnrr»
Rinaturazione o bacinizzazione? Il nodo dei fondi
Rinaturazione o bacinizzazione?
Due filosofie opposte si scontrano sul futuro del fiume Po.
La prima è l’obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che l’ha finanziato con centinaia di milioni di euro piovuti sul nostro territorio. La seconda è quella che persegue la maggioranza in Regione, che mira a difendere le attività economiche esistenti in golena, gestire meglio piene e siccità e rilanciare il turismo fluviale.
La notizia di questa settimana è l’approvazione del Pirellone di una mozione del consigliere cremonese Marcello Ventura
Nel luglio scorso era stata approvata la convenzione con Aipo per il programma di interventi di rinaturazione lungo l’asta del Po, che mirano a riattivare i processi naturali e a favorire il recupero della biodiversità, garantendo il ripristino del fiume ed un uso più efficiente e sostenibile delle risorse idriche. La bacinizzazione invece ipotizza la realizzazione di sbarramenti propedeutici ad innalzare le quote dell’alveo del fiume al fine di ottenere i fondali adeguati alla moderna navigazione turistica e commerciale, per garantire l’afflusso d’acqua necessario alle aziende agricole, agroalimentari e prevedendo l’utilizzo plurimo delle acque stesse, con la realizzazione di centrali idroelettriche, regolando il fiume, per consentire una gestione integrata delle
risorse idriche del Po e dei suoi affluenti. A Cremona, afferma la mozione di Ventura, è presente il porto fluviale interno più antico, oggetto del varo di una Zona Logistica Speciale (Zls), dove sono insediate diverse aziende: il tutto legato a un progetto per la rottura del carico ferro-gomma e rendendo così navigabile e maggiormente fruibile il tratto Cremona- Mantova e fino al mare Adriatico. La bacinizzazione può insomma favorire l'adozione di pratiche agricole sostenibili, come l'irrigazione controllata, il risparmio idrico e la gestione consapevole delle risorse idriche, e prevede anche la realizzazione di infrastrutture idrauliche e interventi di controllo delle piene al fine di ridurre il rischio di alluvioni e capaci di trattenere l’acqua piovana in eccesso, che può essere riversata nel fiume nel caso in cui
vi fossero successivi periodi siccitosi. Il documento si conclude chiedendo alla Regione di avviare le consultazioni con Aipo e le amministrazioni interessate per promuovere l’attivazione di un tavolo di confronto che vada a integrarsi con le opere già previste dal Pnrr per la rinaturazione e la bacinizzazione del Fiume Po, nonché a reperire i fondi necessari alla realizzazione del medesimo. E questo è il punto caldo: le risorse già stanziate possono essere compromesse dalla nuova direzione presa da Regione Lombardia? Questa la dichiarazione di Marcello Ventura: «Abbiamo un’occasione senza precedenti: coi fondi del Pnrr, ed un progetto organico, potremo rendere il grande fiume ancora più importante e centrale per lo sviluppo agricolo e turistico. Per le province come Cremona, e ovviamente non solo, si
tratta di una di quelle opportunità in grado di trasformare virtuosamente un intero territorio». Di tutt’altro parere, ovviamente il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni : «La maggioranza che governa la nostra Regione si è presa una bella responsabilità, mettendo a rischio le risorse del Pnrr previste per il progetto di rinaturazione del fiume Po. Pochi anni fa, la stessa Regione Lombardia aveva messo nero su bianco che l'unico progetto sostenibile di navigabilità del Po fosse la regolamentazione a corrente libera - dice Piloni -. Riproporre oggi la bacinizzazione non solo è irrealistico, ma rischia di distrarre dall'esigenza che tutti dovremmo avere di far atterrare sui territori lungo il Po e nel migliore dei modi le risorse europee previste nel Pnrr, per cui la Regione Lombardia ha già sottoscritto e firmato
tutti i protocolli e gli accordi utili per procedere con il progetto e ricevere 360 milioni di euro che ad oggi rappresentano l’unica occasione per vedere risorse importantissime e che non possiamo permetterci di perdere. Piuttosto che fare un ragionamento sulla bacinizzazione, sarebbe più utile concentrare il poco tempo che abbiamo per rendere il progetto di rinaturazione il più compatibile possibile con le realtà ambientali, economiche e produttive dei nostri territori, risolvendo tutte le criticità esistenti a partire dalla pioppicoltura fino alle necessità legate alla sicurezza e alla manutenzione».
Soddisfatta invece Coldiretti: “La revisione del progetto del Pnrr sulla rinaturazione del fiume Po risponde alle richieste di Coldiretti di salvaguardare le attività agricole nella Food Valley italiana dove nasce un terzo dell’agroalimentare nazionale”. Nei mesi scorsi Coldiretti aveva segnalato le forti criticità per l’agricoltura e la pioppicoltura, chiedendo con chiarezza di salvaguardare le aziende agricole, fermare gli espropri, tutelare le aziende che hanno investito e proteggere i cittadini. “Dinanzi agli impatti sempre più devastanti dei cambiamenti climatici occorre abbandonare una visione sbagliata che contrappone l’agricoltura alla tutela dell’ambiente poiché – ricorda Coldiretti - sono proprio le aziende agricole a garantire il presidio ambientale, economico e sociale”.
È tornata, fino al 19 novembre, la celebre manifestazione culinaria cremonese con un ventaglio di appuntamenti tra tradizione gastronomica e innovazione. Al centro dell’evento ci sarà “Il Villaggio della mostarda” lo spazio espositivo presso i Giardini di Piazza Roma che ospiterà fino a domani, in collaborazione con la Festa del Salame, i produttori di mostarda che esporranno e presenteranno i propri prodotti. L’obiettivo è quello di rafforzare e diffondere la conoscenza della mostarda, e della sua versatilità in cucina attraverso degustazioni e approfondimenti sulla storia e la tradizione di questa specialità gastronomica. Come avvenuto nelle scorse edizioni, anche quest’anno sarà possibile approfondire la storia di questo alimento, le sue origini e l’importanza che ha avuto nel passato. Presso “Il Villaggio della mostarda” nella mattinata di oggi, dalle 10.00 alle 11.00, si terrà "Mostarda e cotognata in un ricettario del 1800": in seguito al ritrovamento, da un
EVENTI ONLINE
Dal 6 ottobre al 19 novembre 2023, saranno presenti sui social le seguenti rubriche ricorrenti, con cadenza settimanale:
• Ricette a base di mostarda
• Presentazioni
sulla mostarda
• Incontriamo
i ristoratori cremonesi
• Cremona e la sua Provincia tra arte e turismo
• La Mostarda, suggerimenti di degustazione
• Conosciamo i produttori di Mostarda
È tornato il Festival della Mostarda tra gastronomia e innovazione
fondo librario lasciato alla Biblioteca Statale di Cremona, di quaderni e ricettari del 1800, Carla Bertinelli Spotti presenterà la parte dedicata alle ricette di mostarda e cotognata da cui è stata tratta una pubblicazione che verrà distribuita in occasione dell'evento.
Sarà nella mattinata di domani con l’evento "Quale mostarda per quale salume" dalle 10.00 alle 11.00 che i partecipanti alla kermesse avranno modo di conoscere i produttori locali, gustare i vari abbinamenti e votare quello più gradito. Per l'occasione sarà possibile scaricare con un QR code il ricettario delle ricette a base di mostarda realizzate in occasione
delle ultime otto edizioni del festival della Mostarda.
LE AZIENDE
Le imprese che hanno confermato, ad oggi, la loro presenza al Villaggio della Mostarda sono Sperlari; Fieschi dal 1867; Hosteria 700; Mostarda Luccini; Leccornie; Il Poeta contadino; Mostarda Sanavra di Salgar; Vergani e Bottega del Gusto Cremona.
LE INIZIATIVE
Il Festival proporrà inoltre un ampio calendario di appuntamenti e iniziative sul territorio per degustare il prodotto nelle sue declinazioni più ricercate grazie alla partecipazione di re-
altà eno-gastronomiche, ristoranti e la collaborazione con altre importanti manifestazioni enogastronomiche locali, come la Festa del Salame e la Festa del Torrone in programma dall’11 al 19 novembre.Inoltre, a chi vorrà gustare appieno le specialità della cucina cremonese con protagonista la mostarda, durante il Festival, i ristoranti aderenti proporranno menu speciali ideati per l’evento.
GLI ORGANIZZATORI
Il Festival è organizzato dalla Camera di Commercio di Cremona, in collaborazione con la Strada del Gusto Cremonese, il Comune di Cremona, la delegazione di Cremona dell’Accademia Italiana della
Cucina, del Touring Club sezione di Cremona e dell’ONAF, della Federazione Italiana Cuochi sezione Regione Lombardia, degli Istituti Superiori Einaudi di Cremona e Munari di Crema e della Scuola Casearia di Pandino.
I RISTORANTI
Dulcis in fundo, Ristoranti, enoteche e produttori artigianali, che con piatti a tema aderiscono al Festival: Tacabanda (Cremona), Il Settecento (Cremona), Il Poeta Contadino (Casalbuttano), Enoteca Cremona (Cremona), Ca’ Barbieri (Grontardo), Osteria Palio Dell’Oca (Cremona), Caffè La Crepa (Isola Dovarese).
In città la nona edizione della tradizionale kermesse che coinvolge ogni anno migliaia di appassionati e curiosi
Insaccati per tutti i gusti in rassegna
I numeri dimostrano come il salame non solo rappresenti la punta di diamante della salumeria Made in Italy, ma grazie alle Dop e Igp che ne tutelano qualità e originalità, sia anche uno tra i prodotti più esportati (+5%).
Dati e analisi che nella tre giorni cremonese verranno declinati in una travolgente varietà di sapori, colori e profumi tra innovazione e tradizione. In occasione dell’evento, infatti, verranno presentate innumerevoli tipologie di salame realizzate grazie alla lavorazione di carni fresche selezionate, come il salame Cremona Igp aromatizzato con sale e aglio pestato, insaccato in budelli di suino, bovino, ovino o equino dalla consistenza morbida al taglio, anche dopo lunga stagionatura dal colore rosso intenso che sfuma gradualmente al bianco delle parti adipose e all’assaggio risulta aromatico e speziato al palato, dal profumo deciso. Proseguendo con la tradizione non mancheranno, tra gli altri, il salame tipico toscano o la ventricina abruzzese. Tra le varianti più originali e particolari si potranno trovare invece, ad esempio, il salame in cera d’api. il salame da pentola, il salame Mariola di Bonemerse, e il pregiato pizzetto, salame con filetto.
LA QUINTA T
Un maxi-tramezzino in vista del Centenario
EVENTI
Se ci fosse spazio per un’altra T, oltre alle tre storiche (“turòon, Turàs, tetàs”) e alla quarta di Tognazzi, la nuova T di Cremona sarebbe sicuramente quella del tramezzino. Il tramezzino a Cremona è diventato negli anni un’istituzione. Mentre il sandwich più famoso al mondo si pre -
para a compiere 100 anni dalla sua nascita, Sgp Grandi Eventi pensa ad omaggiarlo, domenica 8 ottobre a partire dalle ore 10.30 in Piazza Roma, con la realizzazione di un maxi-tramezzino a base di salame, che una volta porzionato sarà distribuito ai passanti.
Premio Grand Prix a Gianfranco Vissani, Ambasciatore del Salame Ivan Albertelli. La musica di Andrea Mingardi
Grandi nomi alla Festa del Salame
Gianfranco Vissani , Ivan Albertelli , Andrea Mingardi , Cibo ( Pier Paolo Spinazzè ) sono solo alcuni dei personaggi che prenderanno parte alla Festa del Salame, iniziato ieri e in programma a Cremona fino all’8 ottobre, l’unica manifestazione dedicata interamente a uno dei salumi più amati al mondo. L’edizione 2023 riserva grandi sorprese e grandi nomi del panorama gastronomico nazionale ed internazionale. A ricevere il premio Grand Prix del Salame sarà Gianfranco Vissani. Gastronomo, scrittore e personaggio televisivo, Vissani è prima di tutto lo chef del ristorante stellato Casa Vissani, rinomato per la qualità dei prodotti mediterranei utilizzati ai fornelli, ma il grande pubblico ha imparato a conoscerlo per le posizioni nette prese fuori dalla cucina. Il suo carattere tutto pepe, schietto e sicuro, non passa inosservato durante le sue conduzioni e partecipazioni a numerose trasmissioni tv. La sua ricerca gastronomica, la lunga carriera, colma di successi e colpi di scena, e il prestigio che girano attorno al suo nome e a Casa Vissani, saranno coronati dalla consegna del premio, preceduta da un’intervista in cui i partecipanti potranno scoprire i dietro le quinte della vita dello chef.
Tradizione si unisce ad innovazione per il premio “Ambasciatore del salame”, un riconoscimento che ad ogni edizione viene assegnato a un personaggio del mondo della gastronomia che si è distinto nella promozione e valorizzazione delle eccellenze del territorio. Quest’anno verrà consegnato a Ivan Albertelli, inventore della “salumoterapia”, che a suo dire “combatte lo stress e assicura benefici a tutto l’organismo” con l’obiettivo di far riscoprire il rito della convivialità attraverso la conoscenza delle eccellenze norcine artigianali. Durante la premiazione ci racconterà il suo rapporto con il cibo e alcuni aneddoti professionali interessanti. Verrà inoltre coinvolto il pubblico in una seduta dal vivo di salumoterapia, svolta secondo un preciso rituale, che nelle varie fasi interesserà vista, olfatto e gusto. Come per i vini, infatti, è
necessario prima conoscere bene i prodotti che vengono presentati, scoprirne l’aspetto e i profumi, per poi passare all’assaggio vero e proprio. La prima fase, secondo Albertelli, coinvolge il senso della vista. Una studiata presentazione dei migliori salumi della tradizione italiana mette in risalto colori e forme per stimolare l’immaginario. La raccolta delle sensazioni generate dai profumi introduce la fase olfattiva. Qui ci si potrà concentrare sulle sfumature per essere accompagnati in un viaggio tra gli aromi più nascosti, dalle speziature più lievi a quelle più penetranti. Per giungere così alla terza fase che soddisferà il piacere più atteso: il gusto. L’incontro con le diverse consistenze e un’ampia gamma di sapori può generare l’appagamento ricercato nel rituale, in un perfetto equilibrio sensoriale. Gli incontri a tu per tu proseguiranno poi, tra gli altri, con il cantautore Andrea Mingardi che condurrà il pubblico in un fantastico viaggio nel cantautorato italiano dei mitici anni Settanta e Ottanta. Il celebre cantautore Mingardi quegli anni li ha vissuti da protagonista, portando la sua musica alle orecchie di un pubblico di ogni età. Sarà proprio lui, accompagnato dal presentatore Andrea
Barbi , a raccontare la connessione tra la musica di quei tempi e il salame, svelando pillole sul suo percorso e sul suo nuovo libro “Così si suonava in Paradiso”. Nel viaggio multisensoriale del salame non poteva mancare la vista, attratta in moltissime città dalle operre di Cibo, nome d’arte di Pier Paolo Spinazzè, lo street artist che da oltre quindici anni copre con la sua arte i messaggi d’odio e violenza che frequentemente appaiono sui muri delle città. Il soggetto delle sue opere sono i prodotti e i piatti che caratterizzano la gastronomia italiana, ma pochi sanno che, quando tutto è partito, i suoi primi graffiti riproducevano proprio dei salami. A lui sarà conferito il Premio “Arte & Salame”. Prima della consegna del premio, l’artista sarà intervistato da un giornalista e racconterà com’è nata e si è evoluta l’idea di utilizzare il cibo come strumento di unione e di pace. La manifestazione è promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona Igp e da Confartigianato Imprese Cremona, vanta il patrocinio del Comune di Cremona ed è realizzata con il contributo di Regione Lombardia. Appuntamento quindi per un viaggio saporito e divertente alla scoperta del mondo del salame!
Basta una cagnolina (bellissima) in una carrozzina per calamitare l’attenzione di Milano. Altro che Fashion week
Stella in un giorno seduce la metropoli
VANNI RAINERIUn giorno da star per un essere a quattro zampe che quel ruolo vorrebbe dimenticarlo per sempre. È la storia di un giorno a Milano di Stella, esemplare femmina di Pomerania dell’età di 6 anni, che per 12 ore ha stravolto le abitudini degli esseri a due zampe che ha incrociato.
Il racconto è personale, e il lettore mi perdonerà se per una volta uso la prima persona singolare. Io e mia moglie abbiamo invitato una coppia di amici svizzeri (lei è una scultrice che ha esposto anche in Estremo Oriente) da qualche tempo residenti nel Casalasco per visitare la bellissima mostra di Omar Galliani ospitata al Palazzo Reale che avrebbe chiuso i bat tenti il giorno dopo. L’occasione era data dall’amicizia con ola Tagliavini , l’architetto che ha curato l’allestimento dell’e sposizione, mentre il curatore della mostra è il celebre
Caroli , anche lui con radici nel Casalasco in quanto possie de, e ci vive alcuni periodi dell’anno, una casa a Ca ruberto.
Pensavo alla partenza che a Milano saremo andati in 4, invece ci siamo trovati in 5. L’aggiunta consisteva in una minuscola cagnolina di due chili che, a detta dei padroni, sola a casa avrebbe sofferto la solitudine per l’intera giornata. Il perché è pre
sto spiegato: si tratta di una cagnolina traumatizzata in quanto, proprio per la sua avvenenza e singolarità, nei primi anni di vita era stata spesso esibita in pubblico in Russia, dove è nata. Non di rado i Pomerania sono utilizzati per intrattenere gli spettatori, grazie alla loro intelligenza che li por ta ad apprendere diversi esercizi in breve tempo.
Questa sorta di volpino tende ad
COMUNE DI CREMONA
ADOZIONE DEL NUOVO DOCUMENTO DI PIANO, DELLA VARIANTE AL PIANO DEI SERVIZI E AL PIANO DELLE REGOLE E DELL’AGGIORNAMENTO DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
I miei amici mi hanno rac contato come l’hanno adottata. Alla morte della precedente Pomerania, volevano un cagnolino della stessa razza, e si sono recati in un luogo idoneo in Svizzera. Stella aveva già 4 anni ma li ha subito incuriositi. “Lasciate stare, quella è una cagnolina traumatizzata proveniente dalla Russia che ha diversi problemi”. Non serviva altro: la scelta è caduta immediatamente su di lei.
La gita milanese mi ha fatto anche capire, con troppi anni di ritardo, quanto si acchiappi accompagnandosi ad un animale del genere: erano soprattutto donne e ragazze a fermarsi per fare un selfie con Stella, che sistematicamente ammiccava con nobile nonchalance. Arriviamo al parcheggio, dal baule esce una carrozzella su cui viene sistemata Stella. Entriamo alla stazione capolinea di San Donato e subito gli sguardi solitamente vuoti si dirigono tutti verso quella carrozzella. Saliamo sul metro, Stella sgrana gli occhi al for te stridore dei vagoni sulle rotaie, che forse la riportano indietro con la memoria a tempi bui. Nel mentre, i passeggeri sgranano i loro, di occhi, colpiti da quel cane così insolito dalle nostre parti, dallo sguardo malinconico, fragile e incantevole. Per la prima volta sul vagone non vedo gente, seduta o in piedi che sia, immersa nel proprio smartphone, che diventa lo strumento per immor talare la piccolissima intrusa. Piazza del
Duomo è come sempre superaffollata, ma la regina è lei, Stella, che surclassa anche i personaggi più singolari come sempre frequenti nella Fashion week. Arriviamo alla Rinascente e al piano terra è la rivoluzione: le commesse delle profumerie abbandonano i clienti e si radunano attorno alla carrozzella, chi per fare domande, chi per scattare un selfie, chi semplicemente estasiata.
All’esposizione di Palazzo Reale a Stella è vietato entrare, poco male: ho l’impressione che i disegni a grafite non siano il suo interesse principale. Si accomoda in caffetteria, dove un cliente si ribella alla sua presenza, e chiama gli addetti perché la obblighino ad uscire: non avrà il minimo successo. Il rientro in metro ha lo stesso effetto, Stella è stanca ma si concede a cento altre foto. Alla fine quel batuffolo animato (neanche tanto), non rarissimo per razza ma per dimensioni, può tornare alla sicurezza delle mura domestiche. Un’altra
SOLIDARIETÀ
Vendita del libro usato al Centro del Riuso
Sabato 14 e domenica 15 ottobre dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 si svolgerà la 4ª edizione della vendita del libro usato presso il Centro del Riuso di Cremona situato in Via dell’Annona 11, presso l’ex mercato ortofrutticolo nei pressi dello stadio. Per gli amanti della lettura, gli appassionati della storia locale e per le persone curiose sarà possibile frugare fra migliaia di libri di tutti i generi, dalla narrativa alla saggistica, dai libri per ragazzi ai fumetti, dai libri d’arte alla manualistica, ecc. Un ampio settore sarà dedicato alla storia e alla cultura del territorio cremonese e delle province limitrofe.
Sarà dunque un weekend di cultura e solidarietà nell’ambito dell’economia circolare e sostenibile. Il Centro del Riuso è una struttura del Comune dove è possibile conferire beni di consumo usati e acquistarli a prezzi contenuti. Nel Centro sono accettati i beni ancora in buono stato e funzionanti che possono essere efficacemente riutilizzati. Il Centro, aperto al pubblico il mercoledì e il sabato, dalle 9 alle 12, è affidato in gestione all'Associazione di volontariato “Amici di Emmaus Odv” di Piadena Drizzona. I ricavi derivanti dall’attività, e quindi anche dall’evento del 14 e 15 ottobre, serviranno alla copertura dei costi di gestione del Centro e al sostegno delle attività di solidarietà dell’Associazione, tra cui la gestione di una comunità di accoglienza situata a Canove de’ Biazzi (Torre de’ Picenardi) che accoglie attualmente 24 persone.
IL DIRETTORE DEL SETTORE URBANISTICA, COMMERCIO, ARTIGIANATO, SUAP-SUE E AREA VASTA
ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12, e s.m.i.
che gli atti riguardanti:
AVVISA
1) l’adozione dell’aggiornamento della componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio (Studio geologico, idrogeologico e sismico), di cui all’articolo 57 della Legge Regionale n. 12/2005, adottati con deliberazione consiliare n. 38 del 28 settembre 2023;
2) l’adozione del nuovo Documento di piano, della variante del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole, adottati con deliberazione consiliare n. 39 del 28 settembre 2023; saranno depositati nella Segreteria Comunale, piazza del Comune 8, per consentire la visione a chiunque ne abbia interesse, dal 9 ottobre 2023 al 7 novembre 2023.
Gli elaborati saranno inoltre consultabili sul sito internet del Comune di Cremona all’indirizzo https://www.comune.cremona.it/GisArea/sfogliaPGT.do?path=/pgt/stor_trasp/var23
Per lo stesso periodo copia degli atti sarà anche in visione presso gli uffici del Settore Urbanistica, Commercio, SUAP-SUE, Area Vasta, via Aselli 13/a con i seguenti orari: - lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8:30 alle 13:30; - mercoledì dalle 8:30 alle 16:30.
Il termine per la presentazione delle osservazioni è di 30 giorni dalla scadenza del periodo di deposito e cioè entro il 7 dicembre 2023.
Le eventuali osservazioni agli atti depositati dovranno riportare la dicitura “1) osservazioni all’aggiornamento dello studio geologico” oppure “2) osservazioni al nuovo Documento di piano, variante al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole” e potranno essere presentate:a mano presso l’Ufficio Protocollo in piazza del Comune n. 8; - a mezzo postale (al fine del rispetto dei termini non fa fede il timbro postale, pertanto le osservazioni dovranno pervenire al Comune entro la data sopra indicata); - per posta elettronica certificata all’indirizzo pec protocollo@comunedicremona.legalmail.it (esclusivamente da altra casella di posta elettronica certificata e firmata digitalmente).
Responsabile del procedimento è il Direttore del Settore Urbanistica, Commercio, SUAPSUE e Area Vasta, arch. Marco Masserdotti.
Cremona, 2 ottobre 2023
Il Direttore del Settore arch. Marco Masserdotti
La realtà di Fondazione Sospiro a Tidolo premiata a Lonato del Garda da Coldiretti Lombardia
L’Oscar Green 2023 a Cascina San Marco
Cascina San Marco di Tidolo (Sospiro), con i suoi ragazzi e dirigenti, ha vinto l’Oscar Green 2023 - prima classificata nella categoria “Coltiviamo Solidarietà” -, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l'agricoltura. Un applauso particolarmente caloroso ha accolto sul palco i giovani di Cascina San Marco, con il presidente Simone Zani e tutti gli amministratori di Fondazione Sospiro uniti per sottolineare il valore di un progetto e di una realtà “dove si fa inclusione con gusto”. La consegna è avvenuta a Lonato del Garda, presso la cantina Perla del Garda, in una serata che ha raccolto numerosissimi giovani imprenditori agricoli, insieme a rappresentanti della Coldiretti e delle Istituzioni, sottolineando l’impegno concreto dei giovani agricoltori lombardi di fronte alle sfide ambientali per garantire cibo ed energia al Paese in maniera sempre più sostenibile.
Il premio tributato da Coldiretti Giovani Impresa Lombardia è stato occasione per far conoscere, anche attraverso un video, l’importante progetto che a Tidolo vede cinquanta ragazzi e ragazze con disabilità e con autismo vivere quotidianamente la dimensione lavorativa partecipando in prima persona a tutte le fasi di produzione, lavorazione e trasformazione di piccoli frutti, dalla coltivazione sino al contatto diretto con il consumatore. Ribes, lamponi, more e mirtilli sono trasformati nel laboratorio aziendale in confetture di qualità, come spiega Coldiretti Cremona, con un ingrediente segreto: il sorriso dei ragazzi. Il progetto di inclusione sociale e lavorativa di Cascina San Marco di Tidolo è promosso da Fondazione Sospiro Onlus, realtà multifunzione che offre servizi socio sanitari e si occupa di anziani e di disabilità, oltre che essere referen-
Lo scatto della settimana
te unico dell’Istituto Superiore di Sanità per lo studio, la ricerca e il trattamento dell’autismo.
Accanto ai giovani protagonisti di Cascina San Marco – in rappresentanza di tutto il gruppo sono saliti sul palco, per ricevere l’Oscar, Filippo , Sebastiano Luca Sara William , insieme al presidente Simone Zani - c’erano il presidente di Fondazione Sospiro Giovanni Scotti , il direttore generale Fabio Bertusi , Francesca Scudellari , vice presidente di Cascina San Marco, i consiglieri Liana Boldori e Andrea Scolari , con il coordinatore operativo di Cascina San Marco Gianluca Rossi educatori e collaboratori. In prima linea, con grande emozione, c’erano anche i vertici di Coldiretti Cremona, con i vicepresidenti Enrico Locatelli e Serena Antonioli , il direttore Paola Bono , il segretario di Zona di Cremona Marco Benedini , il delegato provinciale dei giovani Piercarlo Ongini , con una dele -
Yannik Sinnergazione di giovani imprenditori agricoli cremonesi.
Sei gli Oscar conferiti da Coldiretti Lombardia, insieme a tre menzioni, alla presenza di: Gianfranco Comincioli , presidente di Coldiretti Lombardia; Angelo Ciocca , europarlamentare; Alessandro Beduschi , assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste; Barbara Mazzali , assessora regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda; Simona Tironi , assessora regionale all’Istruzione, Formazione, Lavoro; Maria Rosaria Laganà , Prefetto di Brescia; Roberto Tardani , sindaco di Lonato del Garda; Laura Facchetti , presidente Coldiretti Brescia. Ecco i nomi degli altri 5 vincitori: Gabriele Fontana e Stefano Visinoni di Rogno (Bergamo), Daniele Tognali di Esine (Brescia), Giuseppe Zafferoni Masinari di Mede (Pavia), Matteo Giumelli di Olgiate Comasco (Como) e Alessandro Gandolfi di Pegognaga (Mantova).
«Mi dici spesso che agli italiani non interessa la cosa pubblica»
Beh, è sotto gli occhi di tutti. In generale ci fa difetto la coscienza civile, quel meccanismo che ti fa capire come funziona il potere e come partecipare alla sua gestione. Potere che non è comandare e fare a proprio piacimento. La coscienza civile ti fa capire che esistono cose che ti appartengono ma nello stesso tempo sono anche nella disponibilità di altri «Insomma, o sono completamente nostre o n on sono nostre, e quindi possiamo anche distruggerle» In pratica per noi è così. Un bene comune deturpato da altri ci indigna fino a un certo punto, e non ci fa certo scendere in strada per difenderlo. Pensa alle concessioni per la gestione delle spiagge o dei taxi: si tratta di assegnare beni pubblici per ricavare risorse, ma in Italia riescono a prevalere interessi corporativi anche piccoli come questi sull’interesse comune. E così quando un governo fa scelte onerose che pagheranno le future generazioni (sempre noi in fondo), come mandare in pensione 40enni o assegnare bonus a destra e a sinistra, se siamo noi a raccogliere il premio ne siamo lieti, ma se non siamo in quel novero ce la caviamo con una smorfia: “sarà per la prossima volta”. Stessa cosa ogni volta che viene approvato un condono. Da altre parti i cittadini onesti scenderebbero in piazza infuriati «E cosa potremmo fare secondo te per cambiare le cose?»
È difficile, ma si dovrebbe partire dall’insegnamento ai più giovani
«Tanti ragazzi anche della mia età si divertono a distruggere cose che si trovano sul suolo pubblico. Non so se siamo migliori di voi»
Speriamo che le cose possano cambiare. Un vecchio giornalista come Indro Montanelli aveva trovato anche qui le parole giuste per descrivere la situazione: “Ogni italiano difende con accanimento le proprie cose. Ma nessuno di loro o quasi nessuno, difende le cose degli italiani, cioè quel patrimonio collettivo di cui nessun altro popolo al mondo possiede l’eguale. Noi ne siamo fieri solo a parole. Ed è proprio questa stupida, tronfia, vuota e retorica verbosità che mi dà noia nel patriottismo italiano”
«Intendi quelli che dicono che l’Italia è il posto più meraviglioso del mondo ma poi non fanno nulla per dare il proprio contributo»
Esatto, Pericle, e ora buonanotte «Buonanotte»
Vanni RaineriQuel che resta dell’autobus precipitato martedì a Mestre, nel quale hanno perso la vita 21 persone, oltre a diversi feriti anche gravi
Il miglior tennista italiano ha risposto alla grande alle polemiche alimentate dal suo forfait per motivi fisici in Coppa Davis. Battendo Alcaraz in semifinale e Medvedev in finale, ha conquistato il torneo Atp 500 di Pechino, diventando il tennista numero 4 al mondo, impresa che sino ad oggi era riuscita solo ad Adriano Panatta. Il tempo non gli manca per migliorare questo record, avendo l’atleta di San Candido da poco compiuto 22 anni.
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Assembly line, catena di montaggio. Siamo in America ed è il 7 ottobre 1913 quando appare la catena di montaggio, elemento centrale della seconda fase dell’organizzazione scientifica del lavoro. Partiamo quindi dalla prima fase di questo processo, parlando del taylorismo, e concludiamo la carrellata con la storia della morte e della resurrezione della catena di montaggio attraverso la McDonaldizzazione. Sono poco meno di due secoli di storia.
F. W. TAYLOR
L’organizzazione scientifica del lavoro comincia con l’ingegnere americano F. W. Taylor , che nasce presso un’agiata famiglia borghese a Germantown, Pennsylvania, nel 1856, data d’inizio di questa storia. Quando una malattia agli occhi costringe Taylor a interrompere gli studi da avvocato, senza scoraggiarsi l’ex studente di giurisprudenza si reca a Filadelfia, città che ospita una vasta gamma di industrie e aziende. Entrato come apprendista in una piccola officina della laboriosa città, Taylor si sposta poi (nel 1878) alla Midvale Steel Co., venendo ben presto promosso al rango di capomastro. In tale veste riesce a far raddoppiare il rendimento delle macchine, cominciando a studiare i problemi legati all’organizzazione del lavoro e alla produzione. Nel frattempo ha ripreso a studiare e nel 1890 diventa ingegnere. A questo punto si sposta da un’azienda all’altra, giocando nel contempo in Borsa, un’attività parallela che lo rende ricco. Questa nuova condizione consente a Taylor di trasformarsi nel consigliere delle aziende, attività che svolge gratuitamente sia negli Stati Uniti sia in Europa. Scrive altresì saggi di successo, i più importanti dei quali sono “Shop Management” (1911) e “The Principles of Scientific Management” (1911) tradotto in italiano come “I principi scientifici del management” (Angeli, Milano, 1974).
IL TAYLORISMO
La concezione organizzativa di Taylor è basata sulla razionalizzazione del ciclo produttivo attraverso la scomposizione, la parcellizzazione (ovvero la suddivisione del ciclo produttivo in operazioni ridotte e autonome) e la standardizzazione dei tempi esecutivi. La razionalizzazione avviene attraverso criteri quali l’eliminazione degli sforzi inutili, la regolazione del flusso dei
Nella fabbrica di auto Ford la prima catena di montaggio
dalla produzione standardizzata fordista-taylorista (caratterizzata da mansioni semplici e ripetitive) si passa a mansioni che per i lavoratori sono più ricche di contenuto. Si passa altresì a gruppi di lavoro dove lo spirito di collaborazione e la responsabilizzazione individuale sono più importanti di quello gerarchico.
materiali e l’estrema parcellizzazione. Altri criteri riguardano il personale (sua rigorosa selezione, sistemi di incentivazione e gerarchizzazione). Tutti questi passaggi costituiscono i criteri di ottimalità economica del taylorismo, elementi che devono essere applicati dal management (la direzione aziendale).
Le idee di Taylor sono state duramente criticate a causa dei riflessi negativi del taylorismo sull’occupazione e sulle condizioni psicofisiche dei lavoratori, condizioni affette dall’accentuazione dei ritmi lavorativi e dalla standardizzazione.
DAL TAYLORISMO AL FORDISMO
Riassumendo in una formula: il taylorismo è l’organizzazione scientifica del lavoro attraverso razionalizzazione, parcellizzazione e standardizzazione.
L’ingegner Taylor scompare a Filadelfia nel 1915, due anni dopo l’inserimento della sua concezione in quella di Henry Ford . Quindi possiamo sinteticamente definire il fordismo come taylorismo più catena di montaggio. Ma con un importante aspetto: qui l’organizzazione del lavoro serve anche a far stare meglio chi lavora. Altri aspetti del for -
dismo riguardano il gigantismo delle fabbriche e la produzione standardizzata caratterizzata da mansioni semplici e ripetitive.
FILANTROPIA E PACIFISMO DI HENRY FORD
L’apprendista americano Henry Ford, che a 17 anni lavora in un’officina meccanica a Detroit, nasce nel 1863 in un’umile cascina presso Dearborn (Michigan).
1903
HENRY FORD FONDA LA FABBRICA DI AUTOMOBILI
Ford è un grande lavoratore: nel tempo libero svolge una seconda attività lavorativa riparando orologi. Dopo essersi sposato, trova lavoro presso la Detroit Edison Company, dedicando il tempo libero (ancora una volta) ad attività produttive, cioè alla costruzione di un’automobile a benzina. Diventa ingegnere e comincia a costruire automobili per conto proprio arrivando a fondare, nel 1903, la Ford Motor Company, che dirige insieme al figlio. Nel 1926 l’azienda è diventata la più grande fabbrica di automobili del mondo con 200.000 impiegati.
Come si lavora nelle officine Ford? Il lavoro è razionalizzato attraverso i criteri del taylorismo che, dal 7 ottobre 1913, sono rigorosamente applicati alla catena di montaggio. Tuttavia, gli scopi di questa applicazione (che rende possibile
una vastissima produzione) non sono solo il benessere dell’azienda, ma anche quello dei lavoratori. La razionalizzazione consente infatti la diminuzione delle ore di lavoro e un incremento dei salari. Henry Ford è un filantropo, nemico dichiarato del grande capitale bancario e del denaro a prestito. La Ford Motor Company conosce un unico metodo di sviluppo: il reinvestimento degli utili. Henry Ford impiega anche gli afro-americani, che, in un Paese dove vige ancora la segregazione razziale, sono trattati correttamente. Per gli afro-americani Ford costruisce altresì una Trade School a Detroit e un istituto scolastico in Georgia. Mentre la prima guerra mondiale sta distruggendo l’Europa, Ford, un pacifista dichiarato, rifiuta di esportare i suoi prodotti ai Paesi belligeranti. Lancia una crociata pacifista e nel 1915 finanzia una Conferenza per la Pace a Stoccolma, e fornisce una nave, la Oskar II, per trasportare in Svezia la delegazione americana. Durante la Grande Depressione Ford sarà impegnato in grosse opere filantropiche per i giovani e i malati, inclusa la costruzione dell’Ospedale Henry Ford a Detroit.
IL POSTFORDISMO
LA MCDONALDIZZAZIONE
FILANTROPO
L’imprenditore americano, gran lavoratore, si prende cura del be nessere dei lavoratori, assume i neri e lancia una crociata pacifista
Negli ultimi decenni del ventesimo secolo si è assistito, presso le economie più avanzate del pianeta, a una nuova fase di sviluppo che è chiamata postfordismo. Complici della transizione sono le nuove tecnologie e la globalizzazione (cioè l’integrazione economica dei Paesi del mondo), termine adottato dagli anni 1990 in poi. Questa nuova fase supera il gigantismo e la produzione di massa fordiste a favore di una maggiore flessibilità produttiva e organizzativa. Questo consente anche alle piccole aziende (in contrasto coi colossi del passato) di essere efficienti anche con piccoli lotti di produzione Inoltre, dalla gerarchizzazione, dalla rigida divisione del lavoro, dalla catena di montaggio e
McDonald’s è una multinazionale americana, una catena in franchising. Si entra in quei locali, ci si siede e si consuma una cucina costituita principalmente dagli hamburger e dalle patatine fritte, spesso accompagnati dalla Coca Cola. McDonald’s rappresenta una nuova fase dello sviluppo economico, una transizione da un’era economica ad un’altra, ed è a sua volta collegata alla globalizzazione. Qui però viene riproposta la catena di montaggio con una novità: la catena esiste non solo per il personale (assimilato al ruolo di operaio specializzato) ma anche per il consumatore, a sua volta coinvolto nella “fast food chain”. Caratterizzata da efficienza, calcolabilità, prevedibilità e controllo, la McDonald izzazione si pone all’incrocio tra taylorismo-fordismo (incremento della produzione grazie alla parcellizzazione e a mansioni ripetitive) e postfordismo. Questo tipo di modello si applica oggi a numerose altre realtà multinazionali. Quali realtà? Le università, i college e le scuole private, che vendono corsi e lezioni standardizzati, l’informazione, con le sue catene di testate omologate, le agenzie di viaggio, con i loro pacchetti standardizzati, eccetera.
LA DEMCDONALDIZZAZIONE: CHINOTTO CONTRO COCA-COLA Molte aziende di ogni tipo stanno oggi reagendo alla McDonaldizzazione concentrandosi sulla qualità anziché sulla quantità, caratteristica del fordismo. In par ticolare, se parliamo per esempio di ristorazione, c’è anche una reazione delle culture regionali che vogliono rivalutare le proprie tradizioni culinarie locali. È la lotta del chinotto di Bergamo (pare che la bevanda sia stata inventata nel 1932 dalla San Pellegrino) contro la Coca-Cola, la cui formula segreta è custodita in una camera blindata di Atlanta, Stati Uniti. È il fenomeno della deMcDonaldizzazione.
Ottobre 1913: sulla base delle innovazioni di Taylor, l’imprenditore americano dà inizio alla rigida divisione del lavoro
Esercitazione della protezione civile
Nei giorni 10, 12 e 14 ottobre il territorio del Comune di Casalmaggiore sarà interessato dall’esercitazione di protezione civile “EXE. LOMB.EST 2023”, avente per oggetto una simulazione di evento sismico in alcuni comuni del territorio di Brescia, Cremona e Mantova. Tra i Comuni coinvolti vi sono Moglia, Marcaria, Gonzaga, Suzzara, Borgo Virgilio, Montichiari, Sirmione, Lonato e Desenzano del Garda, mentre Casalmaggiore è l'unico della Provincia di Cremona. L‘esercitazione vedrà l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC), il coinvolgimento del personale dipendente del Comune, della Provincia e della Regione, inviato sui luoghi interessati alla esercitazione per la verifica dell’agibilità degli edifici post sisma, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nelle attività post sisma di verifica degli edifici, operatori per la continuità amministrativa inviati da Anci Lombardia.
Il territorio comunale, nel corso dell’esercitazione, vedrà quindi una significativa presenza di personale e mezzi della protezione civile nel centro storico.
Giornate Fai: 5 proposte a Bozzolo
Sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano le Giornate Fai d’Autunno, che interesseranno 700 luoghi in 300 città. La Delegazione Fai di Mantova quest’anno sarà a Bozzolo, proponendo quattro aperture e un percorso per le vie cittadine (quest’ultimo riser vato agli iscritti Fai).
Gianfranco
“Il lavoro intellettuale – Cos’è, come si fa, a cosa serve” è il titolo dell’ultimo libro (192 pagine – Utet) pubblicato da Gianfranco Pasquino , professore emerito di scienza politica all’Università di Bologna e membro dell’Accademia dei Lincei. L’autore, particolarmente legato al capoluogo casalasco, lo presenterà stamattina alle 10 nell’auditorium Santa Croce. Introdurrà l’appuntamento Massimo Negri a nome della biblioteca civica “Mortara”. Dialogherà con Pasquino Flavio Brugnoli , direttore del Centro Studi sul Federalismo.
Concorso Eridanos, oggi le premiazioni
Oggi, alle 16, presso la sede di Arci Bassa di Gussola, in piazza Comaschi 41, si terranno le premiazioni del Concorso Letterario Nazionale Eridanos giunto alla sua diciassettesima edizione. Sempre oggi alle 19 la presentazione del progetto musicale del M° Aldo Pini (chitarra classica, flamenca e guitar synth). Lunedì alle 20.30 si parlerà del libro di Roberto Occhi “Che Guevara – La più completa biografia”. Sarà presente l’autore con cui converserà Stefano Prandini Martedì a partire dalle 21 l’Arci Bassa diventerà “Il covo dei musicisti” con jam session e improvvisazioni. Intanto sono aperte le adesioni per i corsi di ballo liscio e da sala, salsa cubana e bachata. Info: 368277624 o, tramite whatsapp, 3505669038.
SOLIDARIETÀ
In corso la raccolta fondi per l’acquisto di un pulmino da parte di MEDeA. Un successo la raccolta fumetti
Ti portiAMO noi... al Day Hospital oncologico
VANNI RAINERINon capita raramente che il miglioramento di un servizio faccia da volano per far sì che altre attenzioni si concentrino sullo stesso servizio, così che l’operazione trovi un moltiplicatore di sforzi, di attenzioni, di cure. È il caso del Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po, finalmente aperto dopo mesi di attesa dalla sua inaugurazione ufficiale.
La prima iniziativa è il progetto dell’associazione MEDeA “Ti portiAMO noi”, che si prefigge di raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di un automezzo per accompagnare i pazienti oncologici all’ospedale, così come avviene già da diversi anni a Cremona sempre ad opera dell’associazione presieduta dal professor Rodolfo Passalacqua . Per questo è stata lanciata una campagna di crowdfunding (raccolta di fondi in rete), in collaborazione con Cassa Padana e Idea Ginger: sul sito di quest’ultima (ideaginger.it) è possibile dirigersi al progetto “ti portiamo noi” per vedere il video di presentazione, conoscere i dettagli e verificare a che punto è arrivata la raccolta fondi. L’obiettivo è raccogliere la somma di 7000 euro, che coprirà la metà dell’importo necessario per l’acquisto di un veicolo idoneo. Al momento la somma raccolta è di poco inferiore ai 3000 euro, ma mancano ancora 25 giorni. Tra l’altro, come si vede nella stessa pagina, i donatori saranno ricompensati (oltre che dalla soddisfazione di
Questi sono mesi importanti per il Duomo di Santo Stefano, sottoposto a un delicato e complesso intervento di restauro. Ormai sono molti i casalaschi che hanno visionato l’imponente ponteggio allestito all’interno dell’edificio sacro e conoscono, almeno a grandi linee, le tappe dei lavori in corso. Comunque, per saperne di più, basta partecipare all’incontro pubblico fissato per oggi alle 16 nell’auditorium Giovanni Paolo II dell’oratorio “Maffei”. Saranno presenti i tecnici che stanno dirigendo l’intervento e che sono pronti a fornire tutte le informazioni necessarie. “Se al presente le operazioni sono concentrate sulla messa in sicurezza della “lanterna” della cupola del Duomo – si legge nel comunicato della parrocchia cittadina firmato da don Claudio Rubagotti – compromessa a partire dal terremoto del Friuli, dal 2024 i lavori, sfrut -
aver compiuto un gesto così bello, che è la più importante) con alcuni riconoscimenti: una mail di ringraziamento dedicata donando 25 euro, un libro di ricette e una compilation natalizia con 50 euro, un attestato di donazione e un invito alla Cena di Natale con 100 euro, un aperitivo antiossidante a Casa Giardino di MEDeA con 200 euro, il logo della propria azienda sulla fiancata dell’automezzo con 500 euro, una targa di riconoscimento con 1000 euro.
Dunque l’obiettivo è quello di accompagnare, in modo gratuito e quotidiano, con l’ausilio di volontari formati, i pazienti oncologici che non sono in grado di recarsi autonomamente all’ospedale per affron-
tare le sedute di chemioterapia. La cifra che sarà donata verrà raddoppiata grazie a MEDeA che garantirà il 50% della somma necessaria.
Ma si parlava di effetto volano. Senza dimenticare che, come già affermato dal dg Giuseppe Rossi , “la realizzazione del nuovo Day Hospital oncologico è un tassello fondamentale verso la creazione del Cancer Center aziendale”, gli stessi pazienti si sono attivati per “alleggerire” le ore di permanenza nel nuovo reparto ristrutturato dal Rotary Casalmaggiore Oglio Po. Uno di loro ha donato 230 fumetti, stimolando un impegno collettivo che ha raggiunto risultati insperati: migliaia di fumetti di ogni genere, con l’esperienza che a questo punto sarà allargata ad altri ospedali limitrofi, cui si aggiungono centinaia di altri libri e riviste e libri per bambini, che sono stati destinati alla Pediatria. «La mia intenzione - ha affermato l’ideatore dell’iniziativa - è di lasciare una testimonianza positiva a chi sta affrontando il mio stesso percorso; i momenti di sconforto non mancano, ma quando si è accompagnati da professionisti in gamba e persone di cuore, c’è la possibilità di farcela. Sono le persone a fare la differenza. Quando sono entrato in ospedale per iniziare le cure non stavo in piedi. Oggi sono tornato a lavorare, ho ripreso la mia vita. Lo devo ai tanti medici e infermieri che in questi mesi mi hanno assistito. Hanno dimostrato una professionalità e un’umanità che mi hanno lasciato senza parole».
tando l’ingente ponteggio realizzato nella navata centrale, riguarderanno la messa in sicurezza del “tamburo” della cupola (coi finestroni interni e gli esterni del medesimo).
Un terzo lotto di lavori, il più ingente, riguarda la copertura dell’intero duomo: il sotto -
tetto, le scale a chiocciola, il manto dei coppi”. “La presentazione odierna – prosegue don Rubagotti – sarà anche l’occasione per far conoscere le modalità dei finanziamenti.
Se il 70% è a cura della Conferenza Episcopale Italiana tramite l’8x1000, per il restan -
te è la parrocchia a dover reperire le risorse. Il primo e il secondo lotto (la lanterna e il tamburo della cupola) comportano una spesa di circa un milione di euro e ci pongono la domanda sul significato di questi ingenti interventi. A ciò rispondiamo ricordando che il Duomo di Casalmaggiore non è semplicemente un luogo di culto, ma è di fatto il simbolo della città stessa”. Il parroco di Casalmaggiore ci tiene a ringraziare don Gianluca Gaiardi , dell’ufficio beni culturali della Diocesi di Cremona, così come la sezione cittadina che ha donato 10mila euro alla parrocchia. Un bell’esempio di generosità che si spera venga imitato.
Guido MoreschiOggi in auditorium Giovanni Paolo II la presentazione dei tecnici del restauro del Duomo
Intervengono i Carabinieri: terza espulsione in un anno
SICUREZZA
Una lite presso un’abitazione a Gussola ha consentito ai Carabinieri della Radiomobile, martedì mattina, di identificare un cittadino straniero che nel febbraio scorso era stato espulso su ordine del Questore di Brescia. In luglio poi aveva ricevuto
un altro ordine di espulsione del Questore di Monza, oltre alla denuncia per avere violato l’ordine precedente. Condotto in caserma a Casalmaggiore, è stato nuovamente denunciato e, per la terza volta in un anno, espulso.
Sono stati posizionati nel Comune di San Giovanni in Croce nelle vie Matteotti, Busi e Giuseppina
In funzione otto nuovi VeloCity
Lo aveva annunciato il sindaco Pierguido Asinari durante una conferenza stampa dello scorso maggio presso il Municipio, alla presenza della giunta comunale e dell’azienda affidataria dei lavori, “Noi Sicuri Project” di Brescia. A San Giovanni in Croce sono stati installati e sono già entrati in funzione 8 nuovi VeloCity, particolari apparecchi che mirano a fare da deterrente per esortare chi si muove nelle vie del centro paese a rallentare e a viaggiare a velocità moderata. Il paese, com’è noto, subisce da decenni una strada trafficatissima e piena di camion che continua a tagliare in due il centro abitato – condanna che San Giovanni condivide coi vicini di casa di Casalmaggiore – ma che da alcuni anni presenta un aspetto estetico migliore e, soprattutto, una percorribilità migliore, grazie ad interventi mirati iniziati con l’asfaltatura completa delle strade e al rifacimento della segnaletica orizzontale e, soprattutto, verticale.
«I primi interventi – spiega il sindaco – hanno interessato alcuni punti particolarmente critici per l’utenza vulnerabile, che attraversa strade con un traffico fatto di molti mezzi
pesanti e che negli anni è via via cresciuto. Dopo aver sistemato un incrocio particolarmente pericoloso, abbiamo posizionato in ognuno degli ingressi principali del paese un rilevatore di velocità (speed warning) e varchi elettronici sempre attivi, anche di notte; in seguito abbiamo installato passaggi pedonali luminosi a protezione dell’utenza in attraversamento, oltre a migliorare altri passaggi pedonali, con segnalazione dei pedoni in attraversamento tramite sensori in prossimità, che attivano lampade luminose lampeggianti».
L’amministrazione comunale non si è però fermata: da qualche giorno chi transita in paese deve fare i conti con i nuovi autovelox, che misu-
rano la velocità dei veicoli (il limite massimo consentito è 50 km/h) nell’ottica di migliorare sempre di più la viabilità e, soprattutto, la vivibilità nel centro abitato.
«Il progetto – continua il sindaco - si è concretizzato dopo un attento monitoraggio della circolazione eseguito con apparecchiature elettroniche da parte di “Noi Sicuri Project”, di cui ringrazio per il lavoro e la consulenza professionale il titolare Paolo Goglio e il suo collaboratore Paolo Antimi
Ora, con queste nuove installazioni, puntiamo a ridurre ulteriormente la velocità veicolare in paese, in particolare lungo le tre arterie che portano ad immettersi nel centro cittadino, ossia via Matteotti (ovvero la Statale Asolana), via Busi e
PADANIA ACQUE INAUGURATA A PIADENA LA “FONTE GIOIOSA”
Alla presenza del sindaco Matteo Priori , del vicesindaco Luciano Di Cesare e dei vertici di Padania Acque, è stata inaugurata la nuova Fonte Gioiosa che prende il posto dell’omonima casa dell’acqua di via Aldo Moro, recentemente rimossa per lasciare spazio al moderno ed efficiente impianto di erogazione di acqua potabile.
via Giuseppina. Lo faremo anche con l’ausilio della polizia locale, con una presenza periodica, senza preavviso, per un controllo più attento e, in caso di infrazione, per la contravvenzione». L’amministrazione comunale annuncia inoltre che il nuovo progetto entrerà a far parte di “Attenta mente!”, la campagna dei Comuni contro la distrazione e i comportamenti errati sulle strade urbane, che intende promuovere e valorizzare ogni azione educativa e culturale svolta in autonomia dall’ente locale, proponendone l’integrazione con alcuni format innovativi, ad esempio proposte per le scuole, senza dimenticare l’importanza degli aspetti psicologici legati al traffico.
«Ringrazio Padania Acque – ha dichiarato il primo cittadino – per aver dotato il nostro Comune di un servizio tecnologicamente all’avanguardia sostituendo la fonte installata nel 2004 con una nuova. Da oggi è infatti possibile prelevare dalla casa dell’acqua mediante il QR Code che si trova in bolletta e anche sull’applicazione per cellulari Acqua Tap. Ringrazio anche il gestore idrico per l’impegno green che sta por tando avanti in un’ ottica di sostenibilità ambientale, un lavoro di cui beneficiano i comuni e i cittadini».
Il Presidente Cristian Chizzoli ha espresso soddisfazione per la realizzazione dell’opera: «Fonte Gioiosa si unisce alla rete provinciale di case dell’acqua attive in provincia di Cremona per offrire un servizio diffuso sul territorio secondo il principio di accesso universale all’acqua di rete, bene comune, di tutti e per tutti».
L’Amministratore delegato di Padania Acque, Alessandro Lanfranchi , ha sottolineato l’importanza di salvaguardare la risorsa idrica: «La regolazione della distribuzione di acqua dalle fonti permette di risparmiare acqua potabile da bere e quindi destinata a uso alimentare. Il prelievo limitato a otto litri al giorno per utenza serve per evitare sprechi, portando le persone a consumare il quantitativo giusto e realmente necessario di acqua di rete».
Negli ultimi mesi si è parlato del Superbonus soprattutto per l’impatto negativo che questa misura sta avendo sui conti pubblici, nonché per una serie di truffe rilevate.
Poco si è detto, invece, a proposito dei benefici che il bonus fiscale ha apportato, che pure sono importanti, anche se non sufficienti a far cambiare idea al legislatore sul futuro di questa misura
L’IMPATTO POSITIVO SULL’EFFICIENZA ENERGETICA
L’ultimo Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici, realizzato da Enea e Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente, segnala che nell’ultimo anno la quota di immobili collocabili nelle classi energetiche peggiori, cioè F e G, è scesa del 3,7% e vi è stato un incremento della medesima entità per le due classi migliori.
Così gli edifici energivori, pur restando in maggioranza assoluta (55%), si vanno assottigliando sia per l’impatto delle nuove costruzioni (che, comunque, procedono a rilento nel nostro Paese), sia per l’impatto degli interventi di riqualificazione guidati dagli incentivi statali.
Rispetto al 2021, sono cresciute di un punto e mezzo le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni profonde, che hanno rappresentato rispettivamente il 5,7% e il 4,1% degli attestati di prestazione energetica rilasciati nel 2022.
Presentando i dati, il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce, si è soffermato sull’importanza della riqualificazione energetica in campo edilizio non solo per una questione ambientale, ma anche per fronteggiare le tensioni sui prezzi energetici, che tornano a riaffacciarsi periodicamente. Come del resto si è visto proprio di recente, con un rimbalzo delle utenze dopo un periodo di ribassi generalizzati.
Il tutto senza dimenticare la Direttiva Case Green, che potrebbe essere approvata a breve e che in bozza prevede l’obbligo di portare progressivamente tutti gli immobili non al di sotto della classe energetica D.
Superbonus 110%: solo debito o ci sono risvolti positivi?
Un rapporto illustra i benefici che il bonus fiscale ha apportato in edilizia a livello di sostenibilità.
Un passo avanti in vista della direttiva sulle case green dell’Unione Europea?
I COSTI PER LO STATO
Quanto all’impatto sulle finanze dello Stato, solo nell’anno in corso il Superbonus peserà per 36,9 miliardi di euro, cioè 22,6 in più di quanto previsto nel
Documento di Economia e Finanza messo a punto dal Governo la scorsa primavera. Una spesa extra che va ad appesantire ulteriormente il debito pubblico.
GLI SVILUPPI DELLA MISURA INCENTIVANTELa tagliola era stata annunciata da tempo, ma la sensazione prevalente era che si sarebbe deciso per un ammorbidimento graduale della misura. In-
debito positivi?
perduto
Si è aperta lunedì la procedura per fare domanda per il contributo a fondo perduto sugli interventi edilizi detraibili al 90%, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre di quest’anno su immobili adibiti a prima casa e par ti comuni condominiali. Si tratta del contributo riservato ai proprietari (o titolari di altro diritto di godimento) con reddito non superiore a 15mila euro, introdotto dal Dl aiuti-quater con riguardo al 10% di spese non agevolate. La finestra per presentare richiesta si chiuderà il 31 ottobre. La domanda va fatta tramite web nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal richiedente o tramite un intermediario.
L’agevolazione è riservata alle persone fisiche proprietarie di immobili che sono stati oggetto di interventi edilizi che beneficiano della detrazione del 90%. Inoltre, l’unità immobiliare oggetto degli interventi deve essere adibita ad abitazione principale del richiedente. Il provvedimento prevede, fra i beneficiari dell’agevolazione, anche gli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile, in relazione agli interventi sostenuti dal de cuius
La domanda può essere presentata, anche tramite un intermediario abilitato alla consultazione del Cassetto fiscale, esclusivamente via web attraverso una procedura che sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia dell’Entrate. Il modello di domanda prevede che il richiedente dichiari di essere in possesso dei requisiti richiesti per l’erogazione del contributo e che indichi, tra l’altro, il proprio codice fiscale (o del de cuius in caso di erede) e l’iban del suo conto corrente.
vece l’esecutivo ha deciso di velocizzare i tempi, bocciando tutti gli emendamenti che auspicavano un posticipo dello stop al Superbonus nel 2024 relativamente ai condomini. «Se il debito non diminuisce è per
colpa degli 80 miliardi del Superbonus», ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, con riferimento all’impatto atteso nel 2024 alla luce delle opere già approvate, ma caratterizzate da cantieri
che continueranno a restare aperti anche il prossimo anno.
Alla luce di queste decisioni, tutti i condomini passeranno da una percentuale del 90% a una del 70%, un passaggio che ap-
punto sorprende per le tempistiche. A nulla sono serviti gli appelli forti non solo di cittadini e lavoratori preoccupati, ma nemmeno dell’ANCE, l’associazione dei costruttori.
Al via le domande per il contributo a fondo
Grazie all’Ecobonus è possibile usufruire di una detrazione IRPEF o IRES per la realizzazione di lavori mirati alla riqualificazione energetica di tutti gli edifici e le unità indipendenti. È possibile fruire dell’incentivo mediante la detrazione diretta in dichiarazione dei redditi, con ripartizione delle rate in 10 anni, oppure mediante le opzioni alternative alla detrazione, quali cessione del credito o sconto in fattura.
Vediamo quali sono i documenti obbligatori in base agli interventi che si svolgono.
L AVORI VOLTI ALLA
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Sono richiesti:
- Scheda Descrittiva con CPID (Codice Personale Identificativo);
- Copia dell’asseverazione redatta dal tecnico abilitato;
- Copia della certificazione/qualificazione/attestato di prestazione energetica. Per gli interventi iniziati prima del 6 ottobre 2020, il documento è obbligatorio solo se sono edifici unifamiliari e unità immobiliari.
INTERVENTI RIGUARDANTI
L’INVOLUCRO DELL’IMMOBILE
I documenti obbligatori sono:
- Scheda descrittiva con CPID.
- Copia dell’asseverazione del tecnico abilitato. L’asseverazione può essere sostituita da una certificazione dei produttori in cui si attesta il rispetto dei requisiti richiesti, nei seguenti casi:
1. Sola sostituzione di finestre comprensive di infissi;
2. Interventi iniziati prima del 6 agosto 2020;
3. Interventi sulle singole unità immobiliari.
- Copia della certificazione/qualificazione/attestato di prestazione energetica, a meno che l’intervento non preveda la sola sostituzione di
IL VADEMECUM: Ecobonus, tutti i documenti necessari
Per non restare prigionieri della burocrazia, cosa tenere a portata di mano, per usufruire della detrazione Ipef o Ires per la realizzazione di lavori mirati alla riqualificazione energetica degli edifici?
finestre comprensive di infissi nelle singole unità immobiliari.
- Copia della relazione tecnica obbligatoria, per gli interventi di coibentazione delle strutture opache.
INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI I documenti richiesti sono i seguenti:
- Scheda descrittiva con CPID;
- Copia asseverazione del tecnico abilitato, oppure, se i pannelli vengono realizzati in autocostruzione, l’at-
testato di partecipazione ad un corso di formazione; Se gli interventi sono iniziati prima del 6 ottobre 2020, per gli impianti maggiori di 20 m2, servirà la dichiarazione del produttore in alternativa all’asseverazione.
Ecobonus, necessari
INSTALLAZIONE IMPIANTI
DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE
Sono richiesti i seguenti documenti:
- Scheda descrittiva con CPID;
- Copia dell’asseverazione redatta dal tecnico abilitato o, per impianti di potenza non superiore a 100 Kw, basterà una dichiarazione redatta dal produttore. Per gli impianti a microcogenerazione, in tutti i casi, l’asseverazione è obbligatoria e non può essere sostituita;
- Copia della certificazione o qualificazione energetica. A partire dal 15 agosto 2009, non è più obbligatoria la certificazione per la sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione.
INSTALLAZIONE
DI SCHERMATURE SOLARI
Serviranno i seguenti documenti:
- Scheda descrittiva con CPID;
- Copia dell’asseverazione o, per i lavori iniziati dal 6 ottobre 2020 per i quali non è obbligatoria, l’asseverazione può essere sostituita da una certificazione del fornitore/produttore/assemblatore.
INSTALL AZIONE DI GENERATORI
DI CALORE A BIOMASSA
I documenti obbligatori per l’installazione di generatori di calore a biomassa con l’Ecobonus sono:
- Scheda descrittiva con CPID;
- Copia dell’asseverazione redatta dal tecnico abilitato. Per gli interventi iniziati dal 6 ottobre 2020, per l’installazione di impianti a biomassa con potenza inferiore o uguale a 100 kW, l’asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del produttore.
INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI DOMOTICI
I documenti richiesti sono:
- Scheda descrittiva con CPID;
- Asseverazione redatta da un tecnico abilitato in cui si attesta il soddisfacimento dei requisiti. Per gli interventi iniziati dal 6 ottobre 2020, gli impianti di potenza inferiore a 100 kW non richiedono l’asseverazione, basterà una dichiarazione del produttore.
INTERVENTI SU PARTI COMUNI DI EDIFICI CONDOMINIALI I documenti da produrre e conservare obbligatoriamente sono:
- Scheda descrittiva con CPID;
- Copia dell’asseverazione redatta da un tecnico abilitato;
- Copia dell’APE in riferimento ad ogni singola unità presente nell’edificio;
- Copia dell’APE in riferimento all’intero edificio, in relazione solo agli interventi volti a
migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva, per i quali è richiesto il conseguimento della “qualità media” di cui al DM del 26 giugno 2015, Allegato 1, Tabelle 3 e 4;
- Copia della relazione tecnica di cui al D. lgs. n. 192 del 19 agosto 2005, art. 8 comma 1; Per gli interventi di riduzione del rischio sismico, servirà l’asseverazione del progettista, nonché l’attestazione del direttore dei lavori o del collaudatore statico.
Autunno inoltrato, le temperature inizieranno a scendere, si fa il cambio dei ve stiti, ma anche la casa deve adattarsi alla nuova stagione. Come prepararla al meglio ai mesi invernali, come renderla accogliente e perfetta anche nelle giornate più fredde? Abbiamo raccolto alcune accortezze da consigliarvi per “rincorrere” l’obiettivo di avere una casa calda, sicura e ben arredata.
LA PULIZIA DELLA CALDAIA
La pulizia e la manutenzione della caldaia è un’operazione fondamentale, poiché permette di garantire la sicurezza dell’impianto, assicurare un’efficienza adeguata e preser vare il sistema, evitando guasti, malfunzionamenti e aumenti dei consumi energetici. Tale procedimento si divide in due tipi di interventi:
- revisione della caldaia;
- verifica dei fumi di scarico.
Entrambe sono operazioni di manutenzione e pulizia obbligatorie per legge, perciò devono essere effettuate secondo quanto riportato nel libretto della caldaia, come stabilito dalla normativa DPR n. 74 del 16 aprile 2013. All’interno del decreto sono evidenziati i criteri relativi alla pulizia, manutenzione caldaia e revisione degli impianti termici domestici e non: controlli che devono essere eseguiti da tecnici e ditte specializzate e inseriti all’interno del libretto dell’impianto.
La pulizia della caldaia deve essere realizzata con cadenza annuale, per quanto riguarda i sistemi non alimentati a gas, quindi a biomassa o a combustibile liquido.
Per le caldaie a gas, invece, sia a GPL che metano, è necessario fare una distinzione tra gli impianti installati oltre 8 anni fa e quelli più recenti. I primi vanno revisionati e puliti ogni 2 anni, mentre le caldaie con meno di 8 anni ogni 4 anni. Se non lo avete ancora fatto, quindi, vi consigliamo di chiamare i vostri tecnici di fiducia e di fissare un appuntamento.
I CONSIGLI SU INFISSI, PORTE E TAPPARELLE
CASA CALDA Come prepararla
Gli infissi hanno un ruolo centrale, tutto l'anno ma in particolar modo in inverno. Se c’è l’intenzione di effettuare una ristrutturazione possiamo sostituirli, altrimenti un compromesso è quello di applicare nuove guarnizioni isolanti. Anche por te e persiane devono esse -
re ben chiuse e vanno rinnovate le guarnizioni se usurate. Inoltre, la sera o quando fuori è cattivo tempo, per evitare che ci sia un’inutile dispersione di calore interno, meglio chiudere le tapparelle. Avere una casa isolata termicamente è importante anche per risparmiare in
Dal riscaldamento agli infissi, fino ai tappeti. Con l'arrivo di autunno e inverno la casa si deve adattare al cambio di temperatura, ecco i consigli per un ambiente ottimale
CALDA E ACCOGLIENTE prepararla all’arrivo del freddo
L’ISOLAMENTO TERMICO DELLE PARETI
Villette o case singole hanno bisogno di avere pareti isolate, la scelta migliore se si vuole una casa green sono i pannelli in fibra di legno. Realizzati con scarti di legname sono biodegradabili, ecosostenibili e non sono stati trattati con agenti chimici.
Oltre al legno una valida alternativa è il sughero, estremamente resistente è anche ecologica. Inoltre, il materiale è traspirante quindi evita il rischio della formazione di condensa e muffa.
Sempre nell’ottica di una casa ecosostenibile, è possibile utilizzare la fibra di canapa. Il materiale isola termicamente e acusticamente riducendo le emissioni di sostanze nocive.
PAVIMENTI: PERCHÉ È UTILE COPRIRLI CON I TAPPETI
bolletta e limitare l’inquinamento. Nelle zone particolarmente fredde si potrebbero usare i doppi vetri. Questi oltre ad assicurare un risparmio del 20-25% sulle spese di riscaldamento, sono incentivati da sgravi fiscali.
LA DOMOTICA PER UNA CASA SEMPRE PIÙ SMART
La domotica ha reso la casa sempre più smart e i termostati sono il risultato migliore perché ci aiutano ad ottimizzare i consumi. I dispositivi dotati di collegamento Wi-Fi monitorano la temperatura raggiunta in casa tramite l’apposita app.
Il calore in casa tende a disperdersi facilmente e tra le cause ci sono anche i pavimenti, soprattutto se questi ultimi (ad esempio in case costruite molti anni fa) non sono ben isolati. Per questo una soluzione semplice e di design è quella di utilizzare i tappeti: arrederanno la casa, conserveranno il calore e permetteranno di avere i piedi sempre caldi. Tre obiettivi cari a tutti, soprattutto in vista dell’inverno.
Il Fondo Fulvia Anelli a Codogno In piazza
per dare una
Il Fondo Dottoressa Fulvia
Anelli, costituito nel giugno 2023 presenta l’evento di raccolta fondi che si svolgerà oggi, sabato 7 ottobre, dalle 18.30 in piazza Cairoli a Codogno.
L’evento - che vanta il patrocinio del Comune di Codogno ed il sostegno di Vittoria Assicurazioni s.p.a – verrà presentato dal noto attore comico e conduttore radiofonico Cristiano Militello e prevede una parte di intrattenimento musicale a cura del Full Stroke Duo, composto da Federica Inselvini (X Factor 2010 e Amici di Maria De Filippi 2010) e Alessandro Tomanin, all’inizio ed alla fine della serata.
IL PROGRAMMA
La prima parte del programma sarà dedicata alla presentazione del Fondo Dottoressa Fulvia Anelli, dei progetti in corso per l’aiuto agli animali ed interverranno Marcello Gallo, presidente di Fondo Filantropico Italiano, Sara Turetta, presidente di Save the Dogs and Other Animals Italia e di Ermanno Giudici, già Presidente Enpa Milano ed autore di vari libri ed articoli sui diritti degli animali.
A cura di Empethy, l'innovativa piattaforma digitale per facilitare l'adozione consapevole di cani e gatti, durante la serata sullo schermo scorreranno le immagini di animali ancora in cerca di una famiglia.
La seconda parte dell’evento si aprirà verso le ore 20 con una coreografia di Tribal Fusion della danzatrice Kira Lebedeva riadattata per l’occasione da Laura Zahira, insegnante di Danze del Medioriente e Fusion all’associazione Arcinova di Nova Milanese. Seguirà l’esibizione della Compagnia di Musical della Scuola Spazio Danza di Peschiera Borromeo che presenterà un mix dei brani più famosi tratti dal musical Mamma mia.
Cristiano Militello concluderà la seconda parte del programma con un suo monologo ed introdurrà l’asta benefica per aggiudicare gli abiti dell’atelier milanese De Santis Alvarez.
Verso le 21 la Scuola Mosaico Danza di Milano, diretta da Sabina Todaro, presenterà lo spettacolo di Flamenco “Con Todos Los Sentidos” accompagnato dal vivo dal cantaor Carlos Guillen direttamente da Siviglia.
La serata sarà conclusa con la musica del Full Stroke Duo.
IL FONDO DOTTORESSA
FULVIA ANELLI
Il Fondo nasce non solo per ricordare un medico appassionato ed una figlia e sorella speciale, ma per continuare in modo sistematico l’attività filantropica che la stessa coltivava in vita.
In questo mondo sempre più improntato alle relazioni virtuali ed all’isolamento dell’essere umano, l’unico rapporto che non potrà prescindere dal contatto e dall’accudimento fisico sarà quello con gli animali: la comunicazione con loro
“zampa”
Il ricavato sarà devoluto al Fondo
Dottoressa Fulvia Anelli costituito presso il Fondo Filantropico Italiano Ets
passa attraverso carezze, passeggiate, dormite ai piedi del padrone. Nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire la relazione unica ed esclusiva fra l’Uomo ed il suo amico a quattro zampe. La dottoressa Fulvia Anelli, così come gli attuali fondatori, credeva fermamente che tutti debbano avere il diritto di preservare il rapporto speciale che lega l’Uomo al suo animale d’affezione senza distinzione alcuna di cultura e condizione sociale.
Ispirato da questa filosofia il Fondo ha come scopo principale fornire le cure veterinarie agli animali ancora in cerca di una famiglia, ovvero aiutare le persone meno abbienti che non si possono permettere di pagare degli interventi sanitari essenziali per la salute del loro animale domestico.
Il Fondo, inoltre, parteciperà in partnership con altre realtà del Terzo Settore a progetti per la sterilizzazione degli animali randagi nonché ad attività di screening e cura delle patologie che potrebbero inficiare la futura adozione dell’animale.
Da luglio 2023 il Fondo si impegna a favore del progetto Amici di Strada, compagni di vita di Save the dogs, l’unità di strada che raggiunge i cani dei clochard milanesi fornendo beni di prima necessità ed assistenza veterinaria gratuita.
INFORMAZIONI
e-mail: fondoanelli@fondofilantropicoitaliano.it
Facebook:
Fondo Drssa Fulvia Anelli Instagram: fondo_dottoressa_fulvia_anelli
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“ARTEASSIEME” IN PINACOTECA A CREMONA
Dove le opere più belle raccontano storie di salute mentale
Oggi avverrà il primo appuntamento di “ArteAssieme”, progetto di cultura, benessere e inclusione promosso da Asst Cremona con Target Turismo, la Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona e l’associazione Come Together Odv. Martedì 3 ottobre la Pinacoteca di Cremona ha ospitato le prove generali dell’edizione 2023, che accompagnerà il pubblico alla scoperta delle opere più celebri e apprezzate, custodite nelle sale del museo civico “Ala Ponzone” di Cremona (via U.Dati 4). Due i turni odierni disponibili (alle ore 14 e alle ore 15.30). Il secondo appuntamento sarà domenica 22 ottobre, alle ore 10.30 e ore 11. Dopo la visita, i partecipanti potranno restare nelle sale per ammirare le altre opere custodite. Partecipazione gratuita, su prenotazione. Come ogni anno, le visite saranno tenute da un gruppo di utenti, volontari, familiari, operatori del dell’Area Riabilitativa di Psichiatria, Esperti in Suppor to tra Pari (ESP) e guide turistiche professionali. Nelle scorse settimane, ogni guida d’eccezione ha scelto tra i dipinti della pinacoteca l’opera preferita, spunto per condividere la propria esperienza di vita e salute mentale. Affiancati da educatori e operatori del settore, hanno studiato la storia e le peculiarità di dipinti, sculture e oggetti di arredo, per imparare a descriverne la bellezza e trovare la chiave per parlare di sé. Nata da un'idea condivisa fra ufficio Comunicazione e relazioni esterne dell’Asst di Cremona e area della salute mentale l'iniziativa è seguita in prima persona dal responsabile dell’Area Riabilitativa Roberto Pezone e dall’educatore Francesco Casali. Lo scopo è triplice: favorire l’inclusione sociale e il benessere delle persone interessate da un problema di salute mentale, promuovere un’azione anti-stigma e valorizzare il patrimonio artistico della Città di Cremona.
“RACCONTIAMO LA BELLEZZA PER PARLARE DI NOI”
Il percorso di visita è composto da sedici opere, una per
Martedì in via
Sedici i capolavori scelti, uno per ogni “guida d’eccezione”. Il percorso di visita sarà un viaggio da condividere con il pubblico, contro stigma e pregiudizi
ogni storia di salute mentale, in cui l’arte diventa il punto di contatto con l’altro e l’occasione di raccontarsi, superando stigma e pregiudizi.
Annamaria ha scelto il “San Francesco in meditazione” dipinto da Caravaggio, celebre capolavoro del maestro secentesco, divenuto il simbolo del museo cremonese. Oltre alla bellezza dell’opera, ha trovato grande affinità con lo spirito dell’artista, tra genio e fragilità. Enrico descrive una riproduzione di Cremona, la città in cui ha trovato l’aiuto necessario per stare bene.
Eugenia ha preferito l’angelo custode in legno dorato, scolpito dal Procaccini, perché le trasmette un senso di protezione e cura, la stessa che ha trovato in amici e operatori sanitari.
Giusy è rimasta colpita da un antico armadio intarsiato, realizzato nel XV secolo da Giovanni Maria Platina. Il restauro ha permesso di recuperarne la bellezza: così accade a chi segue un percorso di cura, in grado di trasformare i segni della vita in punti di forza e unicità. Perché “ognuno di noi può rivelare dentro di sé una preziosa e inaspettata sorpresa”. “
QUANDO L’ARTE INCONTRA LA
SALUTE MENTALE
Come sottolinea Giuseppe Pietro Bonetti (direttore della SS
Psichiatria Area Territoriale), «ArteAssieme nasce per dare voce alle emozioni racchiuse nelle nostre opere, in un affa-
scinante connubio tra Arte e Salute Mentale. Queste emozioni prendono vita grazie alle testimonianze di utenti, familiari, volontari ed operatori dei servizi psichiatrici. Nella meravigliosa cornice del Museo Civico di Cremona si concretizza l'integrazione sociale di persone che affrontano situazioni di disagio e disturbi psichici. Attraverso l'esplorazione e la condivisione delle esperienze umane veicolate dai nostri capolavori, ArteAssieme mira a instaurare una rete di comprensione e solidarietà per il benessere mentale della comunità, sottolineando l'importanza della valorizzazione del ricco patrimonio culturale di Cremona».
LA CULTURA È UNA FORMA DI CURA «L’iniziativa che vede la collaborazione della Pinacoteca insieme ad ASST si inserisce in un percorso di accessibilità di tutti i nostri musei», ricorda Luca Burgazzi, assessore alla Cultura del Comune di Cremona. «Da anni infatti abbiamo fortemente investito su questo ambito che riteniamo fondamentale per tutte le nostre istituzioni culturali. Abbiamo sempre interpretato i musei come luoghi che devono costruire comunità attraverso la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio. Il progetto ArteAssieme si inserisce in questo percorso di valorizzazione che coniuga al meglio la
nostra visione di cultura come cura. Dobbiamo sempre più intendere infatti i luoghi della cultura come luoghi di cura, capaci di generare così buone relazioni tra tutti i cittadini».
LA MAGNIFICA PRESENZA CHE COLORA LA PINACOTECA «ArteAssieme torna dopo le esperienze bellissime a Palazzo Grasselli, nella Cattedrale di Cremona e a Palazzo Guazzoni. Un lungo viaggio fatto di relazioni umane che si intrecciano, di incontri fra persone con l’arte: uno scambio di sguardi e conoscenza alimentato nel tempo dal desiderio di provare a stare bene dentro la propria condizione di salute mentale – spiega Stefania Mattioli (Responsabile Comunicazione e relazioni esterne Asst Cremona). ArteAssieme torna per continuare un progetto ambizioso, quello di disegnare una nuova mappa dei luoghi di cultura a Cremona grazie al racconto di chi li interpreta attraverso un vissuto personale, a volte doloroso e a volte no. Quest’anno con la nostra magnifica presenza abbiamo scelto di colorare la pinacoteca, di renderla un posto che vive più che mai del corpo e del respiro dei visitatori e delle parole dei narratori: le guide saranno ferme davanti alle opere che hanno scelto in attesa del pubblico che si muove in ascolto, speriamo con curiosità, leggerezza e la possibilità di immedesimazione».
Quando si parla di “salute mentale”, c’è un mondo che merita di essere raccontato. A molti può sembrare lontano e sconosciuto, ombreggiato da pregiudizi e stigma, ma come spesso accade basta guardarlo da vicino per cogliere le tante sfumature che lo caratterizzano. A questo proposito, il 10 ottobre, Giornata Mondiale della Salute Mentale (World Mental Health Day), il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST di Cremona organizza nell’area verde cittadina di Via Belgiardino 6 una giornata dedicata alla promozione del benessere psico-fisico e sociale.
Sarà un vero e proprio percorso a “stazioni”, dove sarà possibile partecipare attivamente alle tante attività proposte. Arte, natura, lettura e cura di sé saranno protagoniste delle diverse tappe di questo viaggio aperto a tutti, per promuovere un approccio consapevole ai temi della salute mentale, contro ogni stigma sociale. Gli eventi rientrano nel programma d’iniziative promosse da Fondazione ONDA.
IL PROGRAMMA
DALLE 15 alle 19
ORTO BIO-PSICO-SOCIALE
Un'occasione da non perdere, per rifugiarsi in un'oasi verde nel cuore della città e cogliere prodotti di stagione biologici a chilometro zero (contributo libero).
BOOK CROSSING: PRENDI UN LIBRO
E PORTA UN LIBRO
Una biblioteca itinerante pensata come una bici-cargo per poter essere presente in diversi luoghi della città.
OPERE IN MOSTRA
Una mostra negli ambienti del Centro Diurno con le opere realizzate dagli ospiti della struttura.
DALLE ORE 16 ALLE 18
HAPPY NEWS, IL LATO POSITIVO
Attraverso la libera lettura di quotidiani, mettiamo in risalto il lato positivo della realtà e i suoi accadimenti
DALLE ORE 15.30 ALLE 17.30
SCREENING HCV
L’epatite C è un’infiammazione del fegato causata da un virus (HCV). È una malattia silente che può evolvere negli anni causando gravi patologie. Non c’è ancora un vaccino in grado di contrastarla: in questo spazio sarà possibile fare un test rapido e non invasivo (tampone salivare) per conoscere il proprio stato di salute.
Belgiardino un viaggio insieme per conoscere e sperimentare
GIORNATA SALUTE MENTALE
MUSICA CINEMA
Max Gazzè è tornato con il singolo “Che c’è di male” Castellitto nuovo presidente del Centro Sperimentale
ROMA - Il grande ritorno di Max Gazzè, con un nuovo inedito (“Che c’è di male”, uscito ieri), un tour e un nuovo album di inediti dal titolo “Amor Fabulas”, già annunciato per la primavera 2024. “Che c’è di male” è già disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali ed è stato registrato in Inghilterra nei suggestivi Real World Studios di Peter Gabriel nel villaggio di Box nel Wiltshire, vicino alla città di Bath.
ROMA - È Sergio Castellitto il nuovo presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, designato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Cristiana Massaro, Andrea Minuz, Santino Vincenzo Mannino e Mauro Carlo Ciampotti sono, invece, i componenti del Consiglio di amministrazione (i primi tre scelti direttamente da Sangiuliano, gli altri proposti dagli altri ministri).
INTERVISTA La conservatrice Marina Volonté ci illustra le numerose attività di San Lorenzo
Il Museo Archeologico San Lorenzo di Cremona è allestito all’interno di una chiesa medievale ed è stato definito come “un museo dentro a un museo”, perché al suo interno si trova una domus romana ricostruita come è stata ritrovata nel corso di uno scavo.
Nella sua doppia veste di coordinatrice del Sistema museale di Cremona e di conservatrice del Museo Archeologico San Lorenzo (in via San Lorenzo 4), Marina Volonté ha gentilmente concesso a “Il Piccolo” un’inter vista. «Dagli anni ’90 sono conservatrice del Museo Archeologico, il quale, fino a pochi anni fa, era una sezione del Museo Civico, mentre dal 2009 ha la propria sede autonoma nella chiesa sconsacrata di San Lorenzo. Per quanto riguarda il sistema museale, esso è nato nel 2020 come coordinamento tra i musei civici, il Museo del Violino e, dopo l’apertura nel 2021, il Museo Diocesano. Ogni museo ha la propria programmazione, ma cerchiamo di condividere alcuni servizi e progetti». Possiamo parlare delle iniziative del Museo Archeo -
CONCERTO
Museo Archeologico, miniera di conoscenze
logico?
«Prima di tutto ci sono le visite guidate ogni domenica pomeriggio, dalle 14.30 alle 15.30, che costano solo due euro (oltre al biglietto d’ingresso, che ne costa tre) e che mettono a disposizione dei visitatori le guide per orientarsi tra i reperti. La scorsa primavera è
stata importante, perché al Museo del Violino abbiamo tenuto la mostra “Pictura tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona” con migliaia di frammenti di intonaco e affreschi trovati durante gli scavi di case romane a Cremona (come la Domus del Ninfeo di Piazza
MOSTRA
Domani torna la rassegna “La musica del Monteverdi”
Primo appuntamento della rassegna “La musica del Monteverdi”. Domani nel Ridotto del Teatro (alle ore 11), i talentuosi musicisti del Conservatorio Monteverdi di Cremona
si esibiranno nella quinta par te del progetto “Aimez-vous Brahms?”, in una mattinata in musica tutta dedicata al compositore tedesco e alle tre sonate per violino e pianofor te.
Marconi e la Domus dei Candelabri di Via Colletta). Si tratta di testimonianze dell’evoluzione della pittura nella Gallia Cisalpina nei secoli a cavallo di Gesù Cristo (dagli inizi del I secolo a.C. al 69 d.C.). Ora stiamo riallestendo al Museo Archeologico la sezione sugli affreschi, aggiungendo nuovi materiali». Esistono altre iniziative oltre a quelle strettamente legate all’archeologia? «Certamente. Organizziamo diverse iniziative che non sempre hanno un indirizzo archeologico. Per esempio la rassegna musicale “Dal Vecchio al Nuovo Mondo”, che è allestita al Museo Archeologico in collaborazione con l’Associazione Latinoamericana di Cremona e che quest’anno è arrivata all’8ª edizione. Gli eventi si terranno al Museo Archeologico e nella chiesa
di Sant’Omobono fino al 12 ottobre. E poi, dal 2015, c’è un un’altra iniziativa, alla quale tengo molto, che si chiama “Ri-letture”. Anche questo progetto riparte a novembre come una rassegna settimanale: tutti i venerdì un esponente della cultura cremonese parlerà del suo personale rapporto con un libro che di solito è un classico».
Per questo fine settimana in particolare è previsto qualcosa?
«Il 7 e l’8 ottobre saranno testimoni dell’evento “Famu – Famiglie al Museo”, un appuntamento che vede tutti i musei proporre visite guidate, attività e laboratori dedicati alle famiglie. In particolare, il 7 ottobre alle ore 10.30 al Museo Archeologico sarà tenuta una visita animata chiamata “La valigia dell’archeologo”. L’evento si svolgerà aprendo una valigia che contiene una serie di oggetti, i quali offriranno spunti per parlare di Cremona in età romana. La visita è rivolta a famiglie con bambini». Quindi anche gli eventi collaterali hanno spesso un aggancio con l’archeologia. «Esattamente. Vi aspettiamo numerosi».
Esposte a Milano le opere del casalasco Andrea Federici
Fino al 20 dicembre, Maurizio Nobile Fine Art presenta nella sede in via Santo Spirito 7 a Milano un’ampia mostra dedicata ad Andrea Federici. Nato a Casalmaggiore da una
famiglia che annovera artisti e artigiani, il realismo di chiara intonazione introspettiva e mimetica di Federici si sostanzia in opere dalla forte componente evocativa.
TEATRO PONCHIELLIDallo scorso settembre il pubblico del Ponchielli viene accolto in un teatro sempre più splendente ed ecosostenibile, grazie alla Sperlari. Lo storico marchio fondato nel 1836 a Cremona, infatti, ha donato al Teatro Ponchielli un nuovo splendore, sponsorizzando anche la nuova illuminazione del palcoscenico. Un gesto importante a sostegno della cultura, della storia e dell’ istituzione. «Da sempre Sperlari è al fianco della comunità locale di Cremona. Anche nel 2023 abbiamo deciso di confermare la partnership con il Teatro Ponchielli, già tracciata lo scorso anno - ha dichiarato la ceo del Gruppo Sperlari, Bernadette Bevacqua -. Dopo la sostituzione delle luci della platea, quest’anno abbiamo deciso di contribuire anche alla riqualificazione delle luci del palcoscenico, un piccolo gesto di riguardo all’ambiente, a Cremona e alle nuove frontiere artistiche». Si tratta di un nuovo tassello nel rinnovo dell’illuminazione del teatro per valorizzare l’attività di una delle massime istituzioni culturali cittadine. Il rinnovo della dotazione illuminotecnica di palcoscenico è un progetto ambizioso già premiato anche dal Ministero della Cultura, nel novero delle progettualità Pnrr.
CONSIGLI IN LIBRERIA di Federico Pani
Testi, video, immagini, informazioni, dati e contenuti, contenuti, e ancora contenuti. Oggi non si può muovere un passo nell’ecosistema digitale senza incappare nei famigerati contenuti, la vera aria del web: c’è chi propone di raggiungere luoghi dove quell’aria è buona e rinfrancante, dopo aver percorso strade e sentieri tortuosi (magari ragionando, con-
Kate Eichhorn e l’industria culturale nell’era digitale
frontando, argomentando). C’è chi si propone, invece, di friggerla sul momento e di vedercela in un bell’incarto, fatto di intrattenimento; anzi, spesso la si riceve regalata, quell’aria, ritrovandosi però appioppati, prima o dopo, spot e banner pubblicitari; oppure, ce la
si regala, chiedendoci in prestito un po’ di dati su di noi. Fuor di metafora, i contenuti sono una categoria concettuale che sussume la mole titanica di dati digitali in rete che, come si diceva, si presenta sotto le più diverse forme; ma che senza dubbio esiste, anche per-
ché – lavorandoli come se fosse una materia prima – sui contenuti si basa un’enorme, sebbene non ancora quantificata, industria produttiva. Per ripercorrere molto rapidamente la storia dei contenuti e provare a orientarsi nell’argomento, la studiosa della comuni-
cazione Kate Eichhorn ha riunito alcune considerazioni in un libro, pubblicato in Italia per Einaudi, dal titolo “Content. L’industria culturale nell’era digitale”. Il volumetto è agile, ricco di considerazioni interessanti, ma sconta la magmaticità dell’argomento, la difficoltà di circoscrivere un argomento che, viene da pensare, forse circoscrivibile non lo è nemmeno.
La Sperlari dona nuova luce al palcoscenico
MOSTRA
“Domenica di carta 2023” in Biblioteca Statale
Domani dalle ore 9 alle 13 presso la Biblioteca Statale di Cremona (in via Ugolani Dati 4), in occasione della “Domenica di carta 2023” viene inaugurata la mostra “Le legature rare e di pregio della Biblioteca Statale di Cremona: dal XVII al XX secolo”, aperta fino al 14 ottobre. Alle 10.30 verrà presentato il primo volume del catalogo (secoli XV-XVI e apparati) e a seguire visita guidata a cura di Federico Macchi.
Weekend con Charles Vas e Duccio Fontani
Doppio appuntamento nel weekend alla Libreria cel Convegno (in corso Campi 72 a Cremona). Oggi alle 17 Charles Vas presenta “Ultimo infinito”, nel quale un uomo si ritrova dentro un’astronave che vaga nell’ignoto, senza sapere la meta. Domani, sempre alle 17, Duccio Fontani parla del suo primo libro “Le imprevedibili traiettorie della vita - Storie di calcio” (edito da Caosfera).
MOSTRA
Retrospettiva per il centenario del “Falsario”
Oggi alle 17.30 presso l’Auditorium San Bernardino di Caravaggio viene inaugurata la mostra retrospettiva dedicata a Mario Feraboli, in arte Mariolino da Caravaggio “Falsario” (aperta fino al 15 ottobre). In occasione dei centenario della nascita, la famiglia desidera ricordare un artista tanto abile nel realizzare “copie d’autore”, che se non le avesse firmate, avrebbe messo in difficoltà non pochi esperti.
INIZIATIVA Ha preso il via la prima masterclass dalla riapertura della dimora del grande liutaio dopo il restauro
Con un simbolico taglio del nastro e un incontro introduttivo, ha preso il via nei giorni scorsi la masterclass in liuteria a Casa Stradivari a Cremona, la prima da quando la dimora in cui visse e lavorò il più noto liutaio di tutti i tempi ha riaperto dopo il restauro. Al piano terra della Casa, dove Antonio Stradivari progettava e costruiva i suoi violini, è stato riallestito l’atelier con i banconi e gli strumenti da lavoro. Nei prossimi 18 mesi, in questi spazi, approfondiranno le tecniche e i segreti di un’antica tradizione Diego Belfiore, Louis Marin, Francesco Panazza e Alberto Luca Stella, i giovanissimi apprendisti liutai selezionati per questo primo corso di alta formazione. Saranno seguiti da maestri come Fausto Cacciatori, Bruce Carlson, Marcello Ive, Primo Pistoni e Davide Sora e si specializzeranno nella realizzazione di strumenti ad arco.
Il percorso di formazione si inserisce nell’ambito del “Piano di salvaguardia del saper fare liutaio tradizionale cremonese”, pratica iscritta nella lista Unesco del patrimonio immateriale dell’umanità e vede la collaborazione tra la Fondazione Casa Stradivari, il Ministero della Cultura, il Comune di Cremona, il Museo del Violino e la Scuola internazionale di liuteria. Presenti
Casa Stradivari ha riaperto i suoi spazi ai giovani liutai
IL 10 OTTOBRE
“Maremoto” di Pablo Neruda al Teatro Filo
all’inaugurazione del corso Fabrizio von Arx, direttore artistico di Casa Stradivari, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, gli assessori Barbara Manfredini e Luca Burgazzi, Stefania Soldi e Vincent Bernasconi della Fondazione Casa Stradivari. Da questa settimana, inoltre, Casa Stradivari è aperta al
pubblico con visite guidate su prenotazione (tranne il lunedì). «L’atelier a Casa Stradivari rivive e offrirà a giovanissimi apprendisti la possibilità di conoscere le tecniche e i segreti di una tradizione antica. Siamo felici per questo nuovo inizio e auguriamo ad allievi e maestri buon lavoro», ha dichiarato il maestro von Arx.
Due concerti d’autore nel weekend per l’11º
Stasera alle 21 la violinista giapponese Midori (nella foto Timothy Greenfield-Sanders) inaugura l’11ª edizione di Stradivarifestival che fino al 22 ottobre, sotto la direzione artistica di Roberto Codazzi, ospita all’Auditorium Giovanni Arvedi sei concerti che celebrano gli strumenti ad arco.
Ar tista fra le più apprezzate al mondo, Midori debutta a Stradivarifestival insieme al prezioso Guarneri del Gesù del 1734, appartenuto al violinista polacco Bronisław Huberman, che la Hayashibara Foundation le ha affidato a vita. Al suo fianco, una delle miglio-
TEATRO FUORI REGIONE
Stradivarifestival
ri orchestre da camera europee, la Festival Strings Lucerne, guidata dal primo violino Daniel Dodds. L’appuntamento di domani pomeriggio (ore 18) ha come protagonista il giovanissimo Daniel Lozakovich, artista di maestosa musicalità che incanta pubblico e critica. Per il suo debutto a Stradivarifestival, in duo con il pianista Sergei Redkin, Lozakovich ha scelto non a caso un programma sontuoso che spazia dalle ampie e lussureggianti melodie della Sonata in la maggiore di César Franck, agli smaccati virtuosismi della Tzigane di Ravel.
Martedì 10 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Filo di Cremona, l’ensemble Alma Libera, con Corrado Villa e Giovanni Uggeri, metterà in scena “Maremoto” e altri testi di Pablo Neruda. Apparsa in soli 110 esemplari nel 1970, la breve raccolta “Maremoto” è opera tra le meno conosciute del grande poeta cileno. Si tratta tuttavia di un poema importante, che dal terrore della furia devastatrice, si apre a una sorta di breve campionario di quelle creature marine che tanta parte hanno avuto nell’ispirazione poetica di Neruda. Infatti, “Maremoto” si avvicina già nel titolo ad altre poesie di quegli anni come “Mareggiata nel 1968” e “Terremoto in Cile”, tutte connesse ai gravi sismi che avevano colpito il Cile a più riprese. Ma nello spirito di Neruda, non c’è distruzione che non porti con sé il segno e la possibilità di una rinascita. Lo spettacolo (ingresso 5 €), che gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Cremona, è stato realizzato con il supporto dello studio tecnico del geometra Giacinto Mancuso.
STAGIONE D’OPERA
La nuova stagione del Teatro di Ragazzola viene inaugurata all’insegna dell’allegria. Stasera alle 21.15, infatti, va in scena la commedia dialettale di Antonio Guidetti della compagnia Artemisia Teater (nella foto) dal titolo “Essere ignoranti è un diritto… ma qualcuno se ne approfitta!”, mentre il cartellone ufficiale degli appuntamenti di prosa si aprirà sabato 21 ottobre, sempre alle 21.15, con lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate” per la regia di Jurij Ferrini. La compagine guidata da Antonio Guidetti è garanzia di divertimento genuino e serate passate in allegria e
La commedia dialettale a Ragazzola
leggerezza. Composta da un piccolo e affiatato gruppo di attori che sul palcoscenico si scatena dando vita a esilaranti situazioni comiche, la Artemisia Teater rappresenta da decenni una solida realtà del teatro dialettale della quale non si dimenticano le scene spassose e le risate contagiose. Il tema di questa nuova commedia è chiaro già dal titolo. “Chissà perché pensiamo che gli ignoranti, gli egoisti, i prepotenti, quelli che non sanno guidare, quelli che non hanno rispetto, quelli che non capi-
scono niente, gli ingrati, gli ingiusti, quelli che se ne approfittano… siano sempre e solo gli altri. Ma è proprio
così?”. Non mancheranno le situazioni paradossali e gli immancabili colpi di scena, tutti da ridere. L’av-
ventura di Antonio Guidetti nel teatro è cominciata il 7 dicembre del 1979, quando insieme ad alcuni amici ha fondato il Teatro del Forno (così chiamato perché le prove venivano realizzate in un forno dove, ad una certa ora, venivano gentilmente pregati di andarsene perché qualcuno doveva incominciare a sfornare il pane). Agli inizi degli anni ’90 ha fondato Artemisia Teater, la più apprezzata compagnia dialettale di Reggio Emilia, di cui ancora oggi è capocomico. In oltre 40 anni, Guidetti ha realizzato più di sessanta fra commedie, monologhi, farse e cabaret.
La stagione d’opera 2023 del Teatro Ponchielli è stata inaugurata ieri sera da un classico del repertorio mozartiano, “Die Zauberflöte” (Il flauto magico), titolo adatto alle giovani voci vincitrici del 73º Concorso AsLiCo. La replica è in programma domani pomeriggio alle ore 15.30. La regia è affidata a Ivan Stefanutti, regista d’esperienza, che è tornato a firmare un allestimento per OperaLombardia dopo il successo de “Il barbiere di Siviglia” andato in scena nella stagione 2021. Nel cast giovani artisti vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo, che saranno diretti dal maestro James Meena, stimato direttore d’orchestra, che guiderà la compagnia anche in alcune recite in programma al Teatro di Opera Carolina di Charlotte (Usa) nell’aprile 2024. Gli spettatori potranno farsi sorprendere da un seducente storia, attraversando luoghi incantati, accompagnati da note ammalianti.
“Il flauto magico”” al Teatro PonchielliSopra il taglio del nastro e più in alto la foto di gruppo dei liutai di fronte alla Casa Stradivari
CALCIO SERIE A
Inter e Milan sfidano il loro passato glorioso
Le due milanesi, a braccetto in vetta alla classifica, sfidano il loro passato: l’Inter il Bologna di Thiago Motta (oggi alle 15) e il Milan il Genoa di Gilardino (stasera alle 20.45 in trasferta). Sempre oggi alle 18 c’è il derby di Torino, con la Juve che ha perso di Pogba (positivo alle controanalisi).
TENNIS
Sinner vive un magic moment, Musetti no
SHANGHAI - Sinner e Musetti stanno vivendo momenti diametralmente opposti. Il primo è reduce dal trionfo di Pechino, che vale il 4º posto nel ranking, mentre Musetti è in crisi e ieri ha perso con Hsu di Taiwan (184 del mondo). Oggi a Shanghai scendono in campo Sinner, Arnaldi e Sonego.
» calcio serie b
FORMULA 1
Varstappen può già calare oggi il tris iridato
LOSAIL - Appuntamento con la storia in Qatar per Max Verstappen. All’olandese della Red Bull basta, infatti, vincere oggi alle 19.30 la Sprint Race per festeggiare il terzo titolo iridato di fila e proseguire in un dominio incontrastato. Ma siamo sicuri che vorrà far suo anche il Gp (domani alle 19).
Il cammino stentato allo Zini sta penalizzando parecchio la classifica dei grigiorossi di Stroppa, che domani pomeriggio a Como sono costretti a conquistare i tre punti
Cremo, il cambio di passo non può più aspettare
Su quel ramo del lago di Como non è solo l’incipit dei Promessi Sposi, ma è anche il ricordo del ritorno in serie A della Cremonese, sognato per 36 lunghi anni. Proprio nello stadio Sinigaglia, che costeggia il lago, la Cremo ha colto i tre punti per la promozione il 6 maggio 2022, a spese del Monza di Stroppa, a cui è stato affidato il compito di riportare la Cremo nel gotha del calcio nostrano. Un compito non facile, come si è visto nelle sfide casalinghe con Ascoli e Parma, ma comunque alla portata della rosa grigiorossa, che dispone di tanta qualità, al momento però un po’ fine a se stessa. Anche se con il nuovo tecnico la squadra appare più propositiva, continua però a mostrare una lacuna che rischia di essere una pecca congenita di questa stagione: la fragilità difensiva. Sono troppi, infatti, sette gol in -
Non è un periodo fortunato per la Pergolettese, che al minimo errore viene subito castigata. È accaduto anche con la Pro Patria e non sono bastati 75 minuti di costanti assalti per realizzare il gol che avrebbe permesso di recuperare quello subìto dopo soli 15 minuti. Una sconfitta che brucia, per la quantità di azioni e palle messe in area mai sfruttate dagli attaccanti gialloblu, sempre affossati e stoppati dai difensori avversari. Nulla si può rimproverare a Bariti e soci, che hanno pagato a caro prezzo l’unica sbavatura difensiva di tutta la gara, con Artioli che sbilanciato, non è riuscito a rilanciare un pallone appena fuori area nell’occasione del gol di Stan-
cassati nelle ultima quattro partite per pensare di essere una grande, perché i campionati si vincono soprattutto grazie alle poche reti subìte, più che a quelle realizzate. Oltretutto, se per una volta Coda si inceppa (e del resto con il Parma è stato lasciato troppo solo), la Cremo fatica a segnare e se poi ci riesce, non può permettersi di tor-
nare sotto dopo soli due minuti. La sensazione è che il reparto difensivo non sia adatto a giocare a tre, ma Stroppa sembra convinto della scelta e non possiamo che sostenere le sue certezze, che però finiranno inevitabilmente al vaglio dei risultati. Tornando alla sfida di domani, ad attendere i grigiorossi è una delle sorprese di questo inizio di stagione, ben allenata da Longo e capace di fare la voce grossa su tutti i campi, anche i più insidiosi come quello di Bari, dove ha colto un ottimo pareggio in inferiorità numerica. Partita non facile, quindi, da affrontare probabilmente con Bianchetti perno difensivo (visto che Ravanelli resta in forse), che deve al più presto ritrovare la fiducia persa nelle ultime due stagioni. Per il resto, la squadra non dovrebbe presentare sorprese e l’unico ballottaggio potrebbe essere quello tra Zanimacchia e Quagliata.
SERIE C Gialloblu in cerca di riscatto alle 20.45 sul campo del Fiorenzuola
Pergolettese, domani serve una reazione
CLASSIFICA 6ª giornata
Padova 16; L.R. Vicenza 14; Mantova 13; Triestina 12; Virtus Verona, Renate 11; Legnago Salus, Arzignano Valchiampo 10; Lumezzane 9; Pro Vercelli, Trento 8; Pe rgolettese , Pro Patria, Atalanta Under 23, Pro Sesto 7; Fiorenzuola 6; AlbinoLeffe, Giana Erminio 4; Novara 3; Alessandria 1.
RISULTATI 8 ª GIORNATA
Bari-Como 1-1, Brescia-Ascoli 1-1, Cittadella-Lecco 2-1, Cremonese-Parma 1-2, Feralpisalò-Spezia 1-2, Modena-Venezia 1-3, Palermo-Südtirol 2-1, Pisa-Cosenza 1-2, Sampdoria-Catanzaro 1-2, Ternana-Reggiana 3-0.
(04-10 h 14)
Ascoli-Sampdoria (h 16.15), BresciaFeralpisalò (ieri sera), Cittadella-Ternana (h 16.15), Como-Cremonese (08-10 h 16.15), Cosenza-Lecco, Modena-Palermo, Reggiana-Bari, Spezia-Pisa (08-10 h 16.15), Südtirol-Catanzaro, Venezia-Parma (h 16.15).
PRIMAVERA 2
Grigiorossi in cerca del poker Prosegue la marcia trionfale dei grigiorossi di Pavesi, che hanno battuto nettamente anche la Spal (4-1) e oggi alle 15 cercano il poker al Soldi contro l’Alessandria.
SERIE D
zani. Il ko in Coppa Italia (0-2 ad Alessandria) non fa testo, visti i tanti giovani schierati, ma
domani alle 20.45 a Fiorenzuola non saranno più ammesse distrazioni, anche se il tecnico
Abbate sarà costretto a sedersi in tribuna, a causa della squalifica di un turno.
Dopo il poco esaltante 0-0 sul campo del Club Milano, il Crema è incappato nella sconfitta casalinga (1-3) nel turno infrasettimanale con il Pro Palazzolo. Fatale l’inizio choc, con i bresciani in gol due volte nei primi 5 minuti. Lovaglio ha riaperto la gara, chiusa però subito dopo dagli ospiti, che hanno retto anche in dieci nel finale. Il Crema deve provare a rialzarsi domani alle 15 ancora al Voltini con il Legnano, un solo punto in più in classifica. CLASSIFICA (6ª giornata): Arconatese 14; Varesina, Caldiero Terme 13; Piacenza, Brusaporto 12; Desenzano, Pro Palazzolo 10; Folgore Caratese 9; Caravaggio, Real Calepina, Legnano 8; Casatese, Cre ma 7; Ponte San Pietro, Clivense 6; Villa Valle 5; Club Milano, Virtus Ciserano 4; Castellanzese, Tritium 3.
Il Crema deve subito rialzarsi domani alle 15 con il LegnanoCastagnetti ha raggiunto le 180 presenze in grigiorosso (foto Us Cremonese)
» volley serie a1
La squadra di Musso esordisce in campionato contro un avversario abbordabile come Bergamo, anche se deve fare a meno della palleggiatrice Hancock, ancora convalescente
Vbc e la febbre del sabato sera per la prima
Da stasera si gioca per i tre punti. Finalmente, verrebbe voglia di dire, vista la lunga attesa per permettere la disputa prima degli Europei e poi d el torneo Preolimpico, che hanno regalato poche soddisfazioni alle azzurre. L’appuntamento è al PalaRadi, dove stasera arriva il Volley Bergamo di coach Matteo Solforati, che non è certo tra le squadre più ambiziose del campionato. Le ragazze di Marco Musso hanno ritrovato da poco la centrale olandese Lohuis, ma dovranno fare a meno della palleggiatrice americana Hancok (che arriva oggi), ancora alle prese con l’infortunio patito in allenamento con la Nazionale Usa. Saltato il test con Il Bisonte Firenze, che era in programma giovedì a Modena, l’ultimo collaudo resta quello con Vallefoglia a Zola Pr edosa, vinto 3-1 dalle rosa. Nell’occasione, capitan Perinelli e compagne hanno mantenuto le redini del gioco per quasi tutta la partita, cedendo solo il secondo set alle marchigiane, per poi accelerare
È tutto pronto per l’esordio in campionato. Nel weekend si comincia, infatti, a fare sul serio e le squadre cremonesi di A2 scenderanno sotto rete per la prima di campionato. La Trasporti Pietro Bressan Offanengo debutta domani alle 17 al PalaCoim contro San Giovanni in Marignano. Per l’Esperia Cremona l’appuntamento è per lunedì 9 ottobre alle 16.30 a Lecce contro Melendugno. Le squadre in
PALLANUOTO
nella terza e nella quar ta frazione. In evidenza Smarzek (15 punti), Manfredini (11 punti) e Avenia, che anche grazie a 4 muri personali e due aces, ha messo a referto ben 10 punti. Un bel segnale da parte della palleggiatrice, che dovrà da sola sostenere il peso della regia contro Bergamo. «È stata una bella prestazione di squadra, con tutte
lizza sono 10, le prime cinque si qualificano ai playoff e le ultime cinque si giocano la salvezza ai playout. Esperia ed Offanengo partono entrambe con ambizioni, non nascondendo la volontà di cercare la qualificazione ai playoff. Il primo impegno è complesso per le cremasche, che incontrano una delle favorite del campionato,
1ª GIORNATA (08-10 h 17)
Casalmaggiore-Bergamo (07-10 h 20.30)
Conegliano-Trento
Chieri-Novara (h 21.30)
Milano-Busto Arsizio
Pinerolo-Cuneo Scandicci-Firenze
Vallefoglia-Roma
Le rosa in azione nel test amichevole con Vallefoglia (foto Manuel Bongiovanni)
pronte ad aiutarsi. È normale che all’inizio alcuni meccanismi non siamo del tutto fluidi, ma stiamo lavorando tanto in palestra per arrivare pronte per sabato per la prima c on tro Bergamo. Abbiamo già la testa anche alla Challenge Cup e portare a casa una prestazione così ci trasmette fiducia e sicurezza per affrontare sia Bergamo in cam-
SERIE A2
mentre l’Esperia affronta una neopromossa, che avrà però il sostegno del
Domani spazio al 1º Trofeo Bissolati
È tutto pronto alla Canottieri Bissolati per l’atteso appuntamento con il 1º Trofeo Bissolati di pallanuoto. In vasca sia i giovani, sia le prime squadre, che si daranno battaglia sin dalla mattina di domani, fino al tardo pomeriggio. Si parte alle 9.30 con la categoria Under 16, con questo programma: Bissolati-Sporting Lodi, Spor ting Lodi-Metanopoli (ore 11.30), Metanopoli-Bissolati (ore 16). Sempre in mattinata inizia il triang olare con le squadre di serie C, che stanno perfezionando la preparazione in vista del nuovo campionato: alle 10.30 si sfideranno Bissolati (nella foto) e Sporting Lodi, poi alle 15 toccherà a Sporting Lodi e Como Nuoto Und er 18, per chiudere alla 17 con Como Nuoto Under 18- Bissolati. Tutti i match sono in programma nella piscina “Renzo Risari”,
mentre alle 18 ci saranno le premiazioni. Intanto, prosegue il progetto “Entra con noi in squadra”, iniziativa del settore pallanuoto della Bissolati, che propone lezioni gratuite ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 21. Come a suo tempo ci aveva rivelato Gianluca Piazzi, giovane tecnico della Under 16 della Bissolati, «vogliamo suscitare interesse per il mondo della
pallanuoto, in una città che ha una grande tradizione in questa disciplina e ci piacerebbe riportarla ai vecchi fasti. Naturalmente il primo obiettivo è coinvolgere i ragazzi per farli divertire e successivamente cr eare dei giocatori da portare in prima squadra».
Per informazioni: 3358152862 (Cristian), 3487336514 (Gianluca), 3381348311 (Vittore).
Il 15 ottobre si corre la 22ª Mezza Maratona Città di Cremona
Cresce l’attesa per la Mezza Maratona Città di Cremona, come sempre organizzata dalla Cremona Runners. Giunta alla 22ª edizione, è in programma domenica 15 ottobre alle 9.30, con partenza dalle colonne del Teatro Ponchielli e arrivo in Piazza del Duomo dopo 21,097 km. Invariato il percorso, omologato Fidal e uguale per tutte e tre le manifestazioni fino al 10º km, quando in zona piazza Roma gli atleti della 21
km proseguiranno svoltando poi in corso Mazzini, mentre i partecipanti alla 10 km competitiva e non competitiva concluderanno il proprio percorso proprio in piazza Roma. Sono previsti tremila iscritti (duemila che si cimenteranno nella half marathon), che si ritroveranno alle 7.30 in corso Vittorio Emanuele. Alla fine verranno premiati i primi dieci della classifica generale e i primi dieci italiani.
pionnato, che Novara in Europa». «Sabato inizia per noi un tour de force di cinque partite in due settimane molto importante, visto che ci giochiamo subito un obiettivo stagionale in Challenge Cup contro l’Igor Novara, però stiamo bene, abbia mo lavorato bene e in crescendo», ha aggiunto la capitana Elena Perinelli.
CHALLENGE CUP
suo caldo pubblico. L’ultimo test di precampionato (nella foto) , un derby gio-
cato al Cambonino, ha visto prevalere l’Esperia per 4-1 (25-22, 25-22, 25-20, 24-26, 15-8). Rossini e Piovesan restano i pilastri su cui è costruita l’ossatura delle gialloblu cremonesi, Offanengo invece conta su Bridi e Sironi che sono due talenti cristallini. L’impressione è che l’impresa sia fattibile per entrambe, in ogni caso c’è impazienza nelle due società di iniziare a misurarsi con le rivali.
Alexandro EveretCresce l’attesa anche per il ritorno nelle coppe europee della Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore, che porta grandi novità. Nel primo turno di Challenge Cup le rosa sfidano l’Igor Gorgonzola Novara: andata al PalaIgor giovedì 12 ottobre alle ore 20 e ritorno al PalaFarina di Viadana giovedì 19 ottobre alle ore 20.30. La scelta del palazzetto è la naturale conseguenza del nuovo main sponsor per i match continentali (il Gruppo Saviola, azienda internazionale leader nell’economia circolare nel settore legno-arredo e storica realtà del territorio viadanese). «La scelta di tornare al PalaFarina di Viadana - afferma il presidente Massimo Boselli Botturi - è legata alla presenza del Gruppo Saviola come main Sponsor per le partite di Challenge Cup. Un nostro storico sponsor che ha deciso di supportarci nelle partite europee e che ci permette di tornare un po’ alle nostre origini, pur mantenendo un forte legame con Cremona, dove continueremo a disputare le partite di campionato. Un sentito ringraziamento va al Gruppo Saviola, all’amministrazione comunale di Viadana e al Volley Viadana».
Per informazioni ed iscrizioni:
Tel: 0372/463030 E-mail: segreteria@bissolati.it
La partita di ritorno contro l’Igor Novara si gioca al PalaFarina
Esperia e Offanengo, è l’ora dell’esordioPODISMO
La Vanoli torna a giocare un match ufficiale davanti ai propri tifosi quasi quattro mesi dopo la conquista della promozione contro una Dinamo Sassari falcidiata dalle assenze
» basket serie a Il PalaRadi è già pronto a preparare la festa
«Una partita di grande energia, di consapevolezza. Sono veramente soddisfatto dei ragazzi: non ci sono belle sconfitte, ma questa è una prestazione che ci dà delle certezze su cui lavorare». Così coach Cavina ha archiviato positivamente la prova di Trento, che non ha premiato con una vittoria i suoi ragazzi, bravi comunque a rientrare nel punteggio dopo il primo strappo della squadra dell’ex Galbiati. Bene i nuovi Golden (18 punti) e Zegarowski, che all’esordio in maglia biancoblu ha realizzato 16 punti, con 3/5 da tre. Purtroppo però continua la striscia negativa della Vanoli, che in preaseason ha vinto solo la prima amichevole e che quindi ha incassato la settima sconfitta di fila, anche se raramente è stata
GLI AVVERSARI
dominata dagli avversari e su questa competitività Cavina deve lavorare per invertire il trand della stagione, ora che le partite valgono davvero. Serve quindi un primo guizzo per infiammare ulte -
riormente la piazza e scacciare ca ttivi pe nsieri, in una stagione che si annuncia non facile, certamente diversa dal dominio mostrato dai biancoblu in A2. L’avversario di domani per l’esordio
al PalaRadi, che riabbraccia la squadra quasi quattro mesi dopo il trionfo in gara 3 con Forlì, che ha sancito l’immediato ritorno nella massima serie, è la Dinamo Sassari, squadra da sempre complicata da affrontare, ma che si presenta con tante defezioni. Non deve ingannare lo score dei sardi con Napoli, perché coach Piero Bucchi ha dovuto rinunciare a pedine del calibro di Tyree, Ch a ralampopoulos e Bendzius, che hanno impoverito la prestazione all’esordio in campionato. Anche a Cremona la Dinamo dovrebbe essere largamente incompleta, ma sarebbe un grave errore sottovalutarla, cosa che Cavina (grande ex del match) non farà. Si tratta comunque di un’occasione da sfruttare, per iniziare a muovere la classifica e presentarsi a Venezia con il morale alto.
RISULTATI 1 ª GIORNATA
Milano-Treviso 86-80, Brescia-Pesaro 81-79, Venezia-Tortona 76-60, Sassari-Napoli 90-111, Brindisi-Reggio Emilia 63-87, Varese-Pistoia 8382, Trento-Vanoli Cremona 91-84, Scafati-Virtus Bologna 75-81.
2 ª GIORNATA (08-10)
Virtus Bologna-Varese, Tortona-Brindisi, Reggio Emilia-Scafati, PesaroVenezia, vanoli Cremona-Sassari (h 17.30), Treviso-Brescia, Napoli-Milano, Pistoia-Trento.
Bucchi:
«Cremona ha entusiasmo e qualità»
Dalla Sardegna arrivano notizie che Sassari si è allenata intensamente tutta la settimana, con coach Bucchi che vuole massima concentrazione e durezza mentale nel cercare di recuperare il tempo perso e mettere benzina nel serbatoio.
Il coach della Dinamo riavrà Raspino solo dalla prossima settimana, mentre rimane in dubbio Charalampopoulos, che ha rivisto la luce dopo essere stato fuori dal primo match di preseason contro Torino. «Non c’è nessuna partita facile
SERIE A2
nel campionato italiano, Cremona è una squadra che ha tanto entusiasmo e qualità, dobbiamo però guardare quello che dobbiamo fare noi, migliorare, giocare una bella partita e riuscire a dare il massimo», ha dichiarato ieri Bucchi.
Ferraroni JuVi, a Latina i punti e non solo applausi
2ª GIORNATA (08-10)
Luiss Roma-Vigevano, Cantù-Treviglio, Latina-Ferraroni JuVi Cremona (07-10 h 19), Trapani-Casale Monferrato, Urania Milano-Agrigento, Rieti-Torino.
La Ferraroni JuVi ha sognato a lungo la vittoria contro la blasonata e quotata Cantù al debutto stagionale in campionato, ma non è arrivata, sia pure per un soffio (87-90). Si è deciso tutto nel finale, giocato punto a punto fra mille emozioni, con Musso che ha mancato due volte la tripla che poteva pareggiare i conti e rimandare tutto al supplementare. L’Acqua S. Bernardo Cantù ha così vinto al PalaRadi, lasciando l’amaro in bocca a tutti i tifosi juvini. Non bisogna però buttare la croce addosso a Musso, fra i migliori e autore di 19
SERIE B D’ECCELLENZA
Posticipata al 15 novembre laprima in campionato, Logiman Crema e Paffoni Fulgor Omegna hanno concordato di mantenere la condizione atletica con un'amichevole, ultimo test per la truppa di coach Baldiraghi prima dell’esordio in regular season domani alle 18 a Legnano contro la Sae Scientifica. Nonostante non ci fossero i due punti in palio, il tono agonistico è
punti, come Cotton (nella foto Zenzolo) che ha destato da subito una buona
impressione. In casa JuVi sono tante altre le note liete, dalla bella prova del gio-
vane Vincini, alla coesione di squadra, al carattere dimostrato nel recuperare il divario, quando la squadra ospite ha tentato lo strappo decisivo nel terzo periodo. Costi non stava bene, ma ha dato il suo contributo e non averlo al 100% ha sicuramente influito sulla partita degli oroamaranto, sostenuti come sempre dall’amore del popolo cremonese. Come ha detto giustamente il pragmatico coach Bechi, le pacche sulle spalle fanno piacere, ma non portano punti nello sport. La partita con Cantù
Logiman Crema a Legnano per rompere il ghiaccio
stato notevole, tanto che gli arbitri hanno persino comminato un fallo antisportivo. Primo e terzo quarto a favore dei padroni di casa, secondo e quarto che hanno visto gli ospiti prevalere. Piccolo bagno di folla per l'ex Fazioli, grande protagonista della scorsa stagione.
«Ottima amichevole e ultimo test prima del campionato molto positivo. Il clima è stato di partita vera, buona cosa per la nostra marcia di avvicinamento al campionato. Abbiamo giocato alla pari contro Omegna, una delle favorite del girone. Sono molto contento», ha
affermato coach Baldiraghi. CLASSIFICA (1ª giornata): Montecatini, Libertas Livorno, Rieti, Brianza, Piombino, Avellino, Desio, 2; Piacenza, Cassino, Pielle Livorno, Sant’Antimo, Fiorenzuola, Legnano, Caserta, Crema*, Omegna* 0; Salerno (-3). * 1 partita in meno
dimostra che la JuVi può giocarsela con chiunque, ma bisogna scendere sul parquet con l’obiettivo dei due punti su ogni campo. Nel prossimo turno, domani alle 19, la JuVi sarà di scena a Latina contro la Benacquista Assicurazioni. I laziali hanno perso malamente (87-71) la prima a Torino e avranno voglia di rivincita, ma gli oroamaranto possono ripetere la bella prova all’esordio e magari fare quell’ultimo sforzo per arrivare alla vittoria. Di certo, saranno 40 minuti di sudore e battaglia.
» ciclismo Kevin, un talento che continua a crescere
Kevin Bertoncelli della Madignanese si conferma uno degli Allievi più interessanti del panorama nazionale anche in questo finale di stagione. L’ultima perla è arrivata sul traguardo di Massa Lombarda (Ra venna) nel 29º Memorial Miro e Carlo FusariTre Monti Race (nella foto Stefano e Lucia Ballandi) , dove il cremonese classe 2007 ha avuto la meglio nel duello finale del romagnolo Luca Signorini (Pedale Azzurro) e di Francesco Tessari, portacolori della Val d’Illasi. Una corsa sviluppatasi sul percorso iridato del 1968 (che vide la vittoria di Vittorio Adorni), organizzato dalla SC Massese-Minipan e confermatasi ancora una volta una delle manifestazioni più interessanti, che si è decisa allo sprint a ranghi ristretti. Insomma, si chiude in gloria un ottimo anno per Ber toncelli, che come è noto passerà nel 2024 alla Ciclistica Treviglione e farà il suo de-
L’Allievo della Madignanese ha impreziosito un’ottima stagione con il successo in Romagna ed è pronto a sbarcare tra gli Juniores con la Trevigliese. Buon podio della Cavalli nel Giro dell’Emilia
butto tra gli Juniores. Oltre che da stradista, Kevin proseguirà il suo percorso di crescita anche in pista, in una società che crede molto nella multidisciplina.
La stagione agli sgoccioli porta
alla ribalta anche Marta Cavalli, che sta concludendo un’annata sicuramente non facile. La forte cremonese della Fdj-Suez è stata protagonista nel Giro dell’Emilia, che ha incoronato sulla dop-
CANOTTAGGIO
pia ascesa a San Luca la compagna di squadra Cecilie Uttrup Ludwig, che a distanza di tre anni dal successo del 2020, è tornata a trionfare in cima allo strappo bolognese, imponendosi davanti proprio a Marta e a Juliette Labous del Team Dsm-Firmenich. Poi le due ragazze della Fdj-S uez si sono cimentate anche nella Tre Valli Varesine, ma stavolta la Cavalli non è riuscita ad emergere, mentre la danese è arrivata seconda alle spalle della tedesca Liane Lippert della Movistar e davanti all’azzurra Elisa Balsamo (Lidl-Trek). Archiviato un 2023 con qualche successo, ma la delusione per la mancata convocazione al Mondiale, Marta Cavalli si presenterà ai nast ri di partenza del 2024 con la voglia di ripetere le gesta del 2022, prima che l’incidente al Tour rallentasse la sua ascesa nel gotha del ciclismo mondiale al femminile.
Gp Calvatone a Epis Ora il Gp d’Autunno
Confermandosi un grande interprete dei finali di stagione, come l’anno scor so quando si impose nella Coppa d’Inverno, Giosuè Epis ha vinto il 73º Gp Calvatone, regalando così alla Zalf Euromobil Desirèe Fior la 21ª vittoria stagionale. Il bresciano si è imposto allo sprint su Marco Mane nti e Stefano Rizza della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo. Ora l’attenzione si sposta sul Gran Premio d’Autunno, la classica autunnale in terra mantovana che ogni anno chiude la lunga rassegna di gare su strada per Elite e Under 23 e che si disputerà come sempre sulle strade di Acquanegra sul Chiese il 17 ottobre. La corsa è organizzata dal Pedale Castelnovese di patron Renato Moreni.
Azzurri in Francia per conoscere il bacino olimpico
Ha preso ufficialmente il via l’attività preparatoria della Nazionale olimpica finalizzata all’appuntamento clou del triennio, i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Proprio per permettere agli atleti azzurri di prendere confidenza con il bacino olimpico di Vaires-sur-Marne (nella foto) , che ospiterà le regate olimpiche dal 27 luglio al 4 agosto 2024, il direttore tecnico Francesco Cattaneo, in accordo con la preparazione olimpica del Coni, ha indetto un raduno
dal 4 al 14 ottobre. A partire alla volta della terra transalpina sono stati 39 atleti (23 uomini e 16 donne), compresi i tre cremonesi Gentili, Montesano e Rodini, anche se al momento solo il primo ha il pass
olimpico: Stefania Gobbi, Laura Meriano, Stefano Oppo, Aisha Rocek, Niels Torre, Gennaro Di Mauro, Valentina Iseppi, Alice Gnatta, Alessandro Bonamoneta, Luca Chiumento, Paolo Covini, Giacomo Gentili, Clara Guerra, Alessandra Montesano,
Successi del bissolatino Roberto Bassi e dei giovani del Flora
Bocciofili bissolatini in grande spolvero con un primo ed un secondo posto nelle gare svoltesi su corsie “straniere”. La copertina è per Roberto Bassi vincitore dell’8º Trofeo Carnale e Bastida organizzato dalla bocciofila Alleanza di Pavia. Dopo aver vinto la batteria, il rivierasco s’imponeva su Angelo Bignotti, in semifinale eliminava il boy del Flora Lorenzo Bocchio (12-6) ed in finale aveva la meglio su Claudio Gualtieri per 12-9. Dalle corsie pavesi a quelle piacentine dove era in programma il 3° Memorial Carlo Fortunati organizzato dalla Old Facsal. Sugli scudi Pierantonio
Comizzoli: il bissolatino eliminava Marco Fuso negli ottavi, estrometteva il parmense Giuseppe Paglioli, in semifinale aveva la meglio su Roberto Manghi (12-6), ma veniva sconfitto in fi -
nale da Maurizio Mussini (5-12). Per la fase finale si era qualificato anche il rivierasco Odoardo Ghisleri che, dopo aver sconfitto Daniele Scrivani, trovava disco rosso opposto al beniamino di casa Stefano Mancin.
QUADRANGOLARE
Incontenibili i giovani bocciofili che continuano a divertirsi, dare spettacolo e vincere. A Carpenedolo era in programma un quadrangolare giovanile che ha visto il successo del Flora (nella foto) , che ha preceduto le bocciofile Caccialanza, Nuova Verdi e Amatori Bocce. La formazione rivierasca era formata da Alessandro Massarini, Alessandro Minoia e dai fratelli
Alberto ed Andrea Fornasari. Sembra davvero irrefrenabile il neo campione italiano, l’anima e il vincente di questa formazione: nell’individuale “Mino” ha sbaragliato il campo dove si è imposto su Trevisi, Marchioro e Visconti. In coppia con Andrea Fornasari ha battuto Trevisi-Guerrieri e Marchioro-Sing e con il fratello Alberto ha avuto la meglio su Rizzetto-Visconti. Doppia sconfitta per Massarini con Alberto Fornasari, rimediata dal successo con Andrea. Infine, la terna Massa rini-Fornasari-Fornasari ha superato Mor-Singh-Kaur e Motta-Rizzetto-Kaur, ma hanno trovato disco rosso opposti a Vivenzi-Guerrieri-Guerrieri.
Andrea Panizza, Leonardo Pietra Caprina, Valentina Rodini, Luca Rambaldi, Matteo Sartori, Alfonso Scalzone, Stefania Buttignon, Giovanni Codato, Davide Comini, Matteo Della Valle, Davide Mumolo, Veronica Bumbaca, Nicolò Carucci, Giorgia Pelacchi, Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale, Salvatore Monfrecola, Gabriel Soares, Davide Verità, Emanuele Gaetani Liseo, Silvia Crosio, Silvia Terrazzi, Alice Codato, Linda De Filippis, Elisa Mondelli.
REGIONALI Titolo alla terna Bignamini-Passerini-Visigalli
(M.M.) Hanno riscosso successo i Campionati Regionali Seniores organizzati dalla Fib Lombardia in collaborazione con la Delegazione di Cremona. Undici i titoli regionali assegnati, uno alla delegazione cremonese con la terna codognese formata da Francesco Bignamini, Renzo Passerini e Ernestino Visigalli che in finale ha superato i bresciani Antonelli-Bonomini-Ronchi per 10-8. Soddisfatto il delegato provinciale Gabriele Ronda: «Aver portato a Cremona i Regionali è stata una grande sfida che noi e la società Coop Castelvetro abbiamo saputo affrontare con determinazione e un duro lavoro di restyling del bocciodromo comunale». Direttore della manifestazione è stato Gabriele Ceriati.
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