PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 40 • sabato 27 ottobre 2018
Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Dai lettori la segnalazione di due nuovi casi a Pescarolo e Torre de’ Picenardi. Latitano risposte e azioni concrete
amianto abbandonato pericolo per i cittadini Articolo alle pagine 4-5
istituzioni
lombardia, pro e contro dell’autonomia Raineri a pagina 6
f at e m i cap i r e . . .
l’editoriale
Da ieri Cremona è capitale del salame, che a Cremona se riferito a umani non ha propriamente un significato positivo, ma se riferito a cibi rappresenta il massimo, il nostro orgoglio. In arrivo sono tanti turisti che impareranno che il maiale si gusta non solo cotto ma soprattutto stagionandolo, appendendolo da qualche parte e aspettando il momento opportuno per gustarlo. E allora accogliamo il mondo urlando il nostro slogan: non tutto il maiale viene per cuocere.
I Romani, i Faraoni e... i cerchi magici di Daniele Tamburini
Vanni Raineri
politica
elezioni provinciali per addetti ai lavori
Articolo a pagina 3
bruxelles
ora legale l’europa: si cambi Pani a pagina 9
basket
Stanotte ricordatevi di portare gli orologi indietro di un’ora Varesi a pagina 23
Vanoli, ritrova la Virtus perduta sabato scorso
festa 2018
Articolo a pagina 10
il profumo del salame inebria il centro citta’ calcio
Volpi a pagina 25
Cremonese, caccia alle Streghe anche senza tre titolari inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
volley
Raineri a pagina 27
Pomì, si parte con il super match contro Conegliano casalasco
auto-cinghiali due nuovi casi, 6 animali uccisi
Raineri a pagina 12
c u l t u r a
Protagonista l’autore di “Sostiene Pereira”
cremona letteratura, un’edizione dedicata alla figura di tabucchi Pani a pagina 21
“Ma cos’è questa crisi?”, diceva il ritornello di una canzone famosa molti e molti anni fa. “Ma cos’è questa Europa?”, si potrebbe dire oggi, per parafrasi. È una domanda apparentemente peregrina: anzi, è una domanda che apre un ventaglio ampio di risposte, e nessuna può esserci indifferente. Sgombro subito il campo da ogni equivoco: il sovranismo, il nazionalismo mi fanno sorridere. Per due motivi sostanziali: il primo è che la globalizzazione economica irride ai nazionalismi. A meno che non si sostenga un nazionalismo all’italiana, un nazionalismo, per così dire, a due velocità: quella del “prima gli italiani” nelle mense degli asili, nelle case popolari, negli ospedali, nelle periferie degradate; e quella che, invece, tollera e sostiene e magari lucra, ad esempio, sui capitali portati all’estero, sullo smembramento e la fuga parimenti all’estero delle aziende italiane (di questo passo, che fine farà il nostro robusto e capace settore manifatturiero?). Personalmente, non vedo perché una persona debba essere migliore di un’altra tout court solo perché è nata dove sono nato io; oppure, addirittura, magari è nata proprio dove sono nato io, ma da genitori nati fuori dal “cerchio magico”. Non mi piacciono i cerchi magici: ne hanno parlato, citando il vecchio filosofo fascista Giovanni Gentile, a proposito del momento di gloria di Matteo Renzi e del suo entourage. Abbiamo visto come è andata. Il cerchio sarà pure figura geometricamente perfetta, ma la perfezione non si applica alla complessità della vita umana. E poi, ciò che sta fuori dal cerchio o finisce col premere per entrarvi, e allora troppe energie si perdono nel difendersi e nell’escludere, oppure ne sta semplicemente fuori, e così si perdono opportunità, occasioni, ricchezza. Il cerchio è come i matrimoni endogamici dei Faraoni: dopo un po’, la stirpe si indebolisce, senza apporti nuovi. Pensateci. I Faraoni sparirono un po’ per consunzione, un po’ perché gli antichi Romani li sconfissero inesorabilmente. E i Romani non credevano nella purezza della stirpe, né ai cerchi magici.
lA a s p a z i o c o m un e
CRONACA
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Educazione alla cittadinanza nelle scuole, raccolta firme
A SpazioComune (piazza Stradivari, 7), dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 8.30 alle 16.30, è possibile firmare a sostegno della proposta per introdurre l’ora di Educazione alla cittadinanza come materia curriculare nelle scuole di
ogni ordine di grado. La campagna, promossa dall’ANCI e alla quale il Comune di Cremona ha dato la propria adesione, ha l'obiettivo di far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità, che è la base del vivere civile e solidale.
POLITICA • Mercoledì si elegge il Consiglio provinciale di Cremona, ente rimasto a metà del guado dopo la Delrio
Provincia, le elezioni più snobbate del mondo di Vanni Raineri Mercoledì prossimo, 31 ottobre, si vanno ad eleggere i nuovi consiglieri della Provincia di Cremona. Il che avviene nell’indifferenza quasi generale, per una serie di motivi: voto tolto ai cittadini, province svuotate di funzioni e risorse a causa di una riforma rimasta a metà, rappresentanti politici specchio di elezioni comunali fatte anni fa, ovvero in un’altra era geologica (almeno politicamente). Parte tutto dal grande errore di Graziano Delrio, che con la riforma del 7 aprile 2014 che porta il suo nome trasforma le province in enti amministrativi di secondo livello. Bisogna ricordare che sono i tempi della grande popolarità di Matteo Renzi, allora il rottamatore, che il mese dopo porterà il Pd a superare il 40% dei consensi alle Europee. L’errore sta nel “combinato disposto” previsto da Delrio: riforma che snellisce le province e referendum che le avrebbe definitivamente cancellate. Senonché, come noto, il referendum si svolge a due anni e mezzo di distanza, che pare poco ma che invece vede un panorama politico completamente modificato, e vince il no, lasciando le province in mezzo al guado.
Insieme per il Territorio • Azzali Rosolino Sindaco di Corte de' Frati • Barbaglio Roberto Sindaco di Pianengo • Bergamaschi Angelo Sindaco di Cicognolo • Bonaldi Stefania Sindaco di Crema • Carniti Maria Chiara Consigliere di Castelleone • Cesana Maura Assessore di Agnadello • Gagliardi Giovanni Consigliere di Cremona • Genzini Silvia Sindaco di Pieve San Giacomo • Severgnini Alex Sindaco di Capergnanica • Susta Virginia Sindaco di Pessina Cremonese • Tascarella Calogero Consigliere di Casalmaggiore • Vairani Diego Sindaco di Soresina
Amministratori del centrodestra
Centrodestra per Cremona
Componente Lega • Mirko Poli Consigliere di Sesto Cremonese • Virgilio Uberti Vicesindaco di Palazzo Pignano • Simone Agazzi Vicesindaco di Motta Baluffi • Fausta Bombelli Assessore di Vaiano Cremasco • Giovanna Cammareri Consigliere di Malagnino. Amministratori Centrodestra • Ferruccio Giovetti Consigliere di Cremona • Simone Beretta Consigliere di Crema • Elisabetta Faraoni Vicesindaco di Cella Dati • Mauro Demicheli Vicesindaco di Sospiro • Sara Vagni Consigliere di Sergnano. Componente Fratelli d’Italia • Marcello Ventura Consigliere di Cremona • Francesca Soldi Vicesindaco di Pieve d’Olmi
• Paola Biaggi Vicesindaco di Trigolo • Silvia Bianchi Consigliere di Solarolo Rainerio • Graziano Cominetti Sindaco di Pescarolo • Giada Grandi Consigliere di Drizzona • Luigi Guarneri Vicesindaco di Bonemerse • Matteo Guerini Rocco Sindaco di Credera Rubbiano • Massimo Mori Consigliere di Casalmaggiore • Gian Mario Ogliari Consigliere di Capralba • Sabrina Paulli Vicesindaco di Izano • Giovanni Rossoni Sindaco di Offanengo • Alberto Sisti Sindaco di Castelvisconti • Veronica Valdameri Consigliere di Pizzighettone
Le tre liste in campo per le elezioni che mercoledì vedranno al voto i soli sindaci e consiglieri comunali
Fra 4 giorni si vota, e la Le liste in campo sono 3, beffa è che tra alcuni una di centrosinistra, mesi gran parte dei due di un centrodestra sindaci e consiglieri spaccato dal cambio al comunali terminevertice di Forza Italia: ranno il loro mandada un lato il nuovo Le scorse elezioni to: ciò comporta che corso di Forza Italia videro 427 voti a votare saranno rappresentato dai leavalidi su 726 elettori in scadenza, e der Salini e Malvezzi, che gli stessi candidati dall’altro (assieme a Lega sono in gran parte vicini al e Fratelli d’Italia) l’ex vertice termine del mandato: un padi Forza Italia rappresentato da sticcio nel pasticcio. Mino Jotta e Fabio Bertusi. Ma
2016
l’assenza del Movimento 5 Stelle e la relativamente scarsa rappresentanza leghista conferma come queste elezioni siano specchio di un panorama ormai superato. Ben altra situazione nelle province autonome di Bolzano e Trento, dove sul recente voto si sono accesi i riflettori dei media nazionali, e dove a trionfare è stata proprio la Lega. Attorno alle province si muovono poi
altri interessi: è dello scorso fine settimana il voto della provincia di Verbano-Cusio-Ossola che chiedeva il passaggio dal Piemonte alla Lombardia: è vero che si tratta di un’area che fa riferimento più a Milano che a Torino, ma i motivi del sì erano fiscali (riconoscimento dei canoni idrici), il che sminuisce il valore del voto. I no si sono uniti agli astenuti consentendo di non raggiungere il quorum del 50%. Intanto, vinca il centrodestra vinca il centrosinistra, le province attendono di sapere se dovranno ancora contare sull’elemosina della Regione oppure se avranno davvero risorse proprie. Chiedendo come mai la Provincia non intervenisse per rattoppare le buche in strada, la risposta fu raggelante: “Non abbiamo nemmeno i soldi per mettere i cartelli di riduzione della velocità”. Qualche settimana fa abbiamo intervistato un imprenditore edile che si occupa proprio di rifacimento di manti stradali, e ci chiarì come i prezzi bassi e i ribassi d’asta obbligavano a realizzare strade prive di un adeguato fondo, col risultato di durare molto meno. Abbastanza però per arrivare alla fine di un mandato.
PRIMO PIANO
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Ci sono arrivate in redazione due segnalazioni, da Pescarolo e Torre de’ Picenardi, che lamentano la presenza di
T
Torna l’allarme amianto,
orna l’allarme amianto. Dopo l’avvio, quest’estate, di lavori di bonifica e di rifacimento delle pavimentazioni alla scuola secondaria Virgilio in città, dove erano presenti teli vinilici contenenti asbesto, ora l’allarme si sposta in provincia, in due paesi del Cremonese e del Casalasco. Lì sono gli stessi cittadini a segnalare punti in cui resta la presenza di cumuli di amianto, e a sollevare la preoccupazione per i danni alla salute che provocherebbe il mancato intervento di smantellamento delle discariche abusive. Due, appunto, i casi finiti sotto la lente. Il primo a Pieve Terzagni, frazione di Pescarolo ed uniti, il secondo a Pozzo Baronzio, geograficamente compreso in Torre de’ Picenardi. Nelle scorse settimane, alla nostra redazione, è arrivata in busta chiusa una fotografia. Un cittadino di Pieve Terzagni, allarmato, faceva notare un significativo cumulo di amianto situato in fregio a un fosso proprio nelle campagne della frazione di Pescarolo. Chiedendo di rimanere anonimo, l’ha fotografato (la foto è quella nel riquadro a destra) e ha segnalato la “scoperta” alle autorità competenti. «Non è da poco che è presente quel cumulo – ci ha spiegato dopo la segnalazione –. E’ il risultato di una serie di lavori svolti da un’impresa e non correttamente ultimati in quel luogo del paese, tant’è vero che fino a poco tempo fa il cumulo di amianto era coperto da un telo.
Con il tempo, però, la copertura si è disgregata, e l’asbesto è rimasto scoperto». Il timore del cittadino è uno. «Non è – spiega – che questo cumulo abbia delle dirette ripercussioni sulla salute della gente?». L’amianto, già riconosciuto come cancerogeno certo
per l’essere umano, è pericoloso se inalato, perché può entrare in profondità negli alveoli polmonari ed essere causa di malattie associate all’apparato respiratorio. Tuttavia è da escludersi l’ipotesi che questo tipo di materiale possa emettere radiazioni o gas tos-
sici. E’ l’asbesto l’insieme di minerali di partenza che, in condizioni di bassa pressione e bassa temperatura, con particolari processi idrotermali si trasforma in amianto e diventa rischioso. Così decine di persone cominciano a segnalare i casi, crescenti, di di-
scariche abusive di questo materiale. Come è successo anche a Pozzo Baronzio, frazione di Torre de’ Picenardi, dove la segnalazione (so legga a destra in basso) si concentra sull’ex area industriale di via Cavagnari, «dove sono presenti – si legge in una lettera
Sabato 16 Giugno 2018
asbesto, materiale che può ancora causare malattie
due casi daco, tempo fa, ha messo a disposizione dei cittadini che hanno richiesto spiegazioni, tutti i documenti relativi a questo caso specifico, poi ha nominato l’architetto a capo dell’Ufficio Tecnico responsabile del procedimento. In queste ore, però, si è concretizzata la sua dimissione, che entrerà in vigore dalla metà del prossimo mese. «Proprio da chi gestisce questo caso – spiegano i portavoce della segnalazione – attendiamo interventi e, se possibile, rassicurazioni da girare a tutta la popolazione».
LA LETTERA
«A Torre l’eternit si sfalda e fa paura, si intervenga» La protesta: «Abbiamo chiesto spiegazioni al Comune, ci auguriamo arrivino presto»
arrivata al giornale e pubblicata a lato – alcuni fabbricati in palese stato di abbandono, con coperture in amianto che si stanno pericolosamente sfaldando». Un problema, quello del comune casalasco, già noto anche all’amministrazione comunale. Il sin-
Caro direttore, il 26 settembre scorso dalla nostra pagina Facebook di Casapound Italia Cremona, attraverso un post pubblico, abbiamo chiesto spiegazioni al Sindaco di Torre de’ Picenardi, Mario Bazzani, in merito alla situazione di degrado e pericolo in cui versa l’ex area industriale di via Cavagnari; qui giacciono alcuni fabbricati in palese stato di abbandono le cui coperture in amianto stanno pericolosamente sfaldando. Al momento non abbiamo avuto alcuna risposta. Nel 2016 un intervento di Ats, Arpa, Carabinieri e Amministrazione comunale aveva fatto sperare ai residenti che la situazione (denunciata a dire il vero molti anni prima) trovasse una via
d’uscita ma da allora una coltre spessa di silenzio è calata sulle carcasse di questi stabilimenti. Casapound Italia, si fa ancora una volta unico portavoce della volontà e del diritto dei residenti di Torre de’ Picenardi di conoscere il reale stato di avanzamento lavori riguardanti la rimozione di amianto e di tutte le sostanze dannose per la salute presenti in via Cavagnari, ribadendo, ancora una volta, la richiesta al Sindaco di un intervento pubblico chiarificatore. La speranza è che, dietro al solito “scaricabarile” di responsabilità, non si celino interessi troppo scomodi per taluni o troppo vantaggiosi per altri. CasaPound Italia Cremona
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Cronaca
Sabato 27 Ottobre 2018
PRIMO PIANO • Si lavora per il trasferimento di competenze dallo Stato alle regioni virtuose
Autonomia regionale tra opportunità e dubbi di Vanni Raineri Tra uno spread che ci toglie il respiro ed efferati fatti di cronaca, i media poco si occupano di questi tempi di trasformazioni istituzionali che potrebbero avere un certo peso nel nostro futuro. Parliamo dell’autonomia differenziata il cui percorso è stato intrapreso dalle Regioni Lombardia, Veneto (queste due spinte da un referendum popolare) ed Emilia Romagna. LA SIMBOLOGIA Curiosamente, Veneto e Lombardia sono andate al voto lo stesso giorno, il 22 ottobre 2017. E curiosamente si tratta dello stesso giorno (22 ottobre 1866) in cui in Veneto si tenne il (contestato) plebiscito di annessione al Regno d’Italia. E, curiosamente, il 22 ottobre scorso ha avuto inizio l’iter per l’approvazione della legge che dovrebbe assegnare alle regioni richiedenti nuove competenze. Questo perché i vertici delle tre Regioni proprio lunedì hanno consegnato a Roma la bozza dell’accordo sottoscritto col ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, la leghista Erika Stefani. Si dice (più o meno) che tre curiosità facciamo una prova. LA LEGGE Il referendum per la devolution voluto da Bossi e Berlusconi fu bocciato nel 2006 dai cittadini (curiosamente, ma neanche troppo, il sì vinse solo in Lombardia e in Veneto), quindi rimane la riforma costituzionale approvata nel 2001 dal centrosinistra (le politiche erano alle porte e il regionalismo incombeva), che assegna competenza esclusiva allo Stato per certe materie, competenza residuale alle regioni e competenza concorrente, che è quella appunto di cui si parla oggi, da concordarsi tra loro. Il tema del regionalismo (che sarebbe stato messo a dura prova qualora avesse vinto il sì nel referendum RenziBoschi del 2016) è stato inserito nel contratto di governo stipulato tra Lega e 5 Stelle. GLI OBIETTIVI Ai fini pratici, per i conti dello Stato non dovrebbe cambiare nulla. Facciamo un esempio: per l’istruzione lo Stato spende 4 miliardi l’anno per la Lombardia? Se il settore passa sotto la Regione, lo Stato lascerà 4 miliardi a Milano che li utilizzerà per svolgere il servizio. Se la Regione saprà ottimizzare le risorse, e qui scatta l’obiettivo virtuoso, avrà a disposizione risorse aggiuntive, o per migliorare il servizio stesso (ad esempio aumen-
tando gli stipendi agli invile. Il trasferimento di risegnanti) o da destinare sorse, se approvato, non ad altro, o anche per absarà immediato: non sarà bassare le imposte regiosemplice il passaggio di nali. Un esempio virtuoso risorse umane e finanziache si prefigge di coinvolrie, che come detto dovrà gere poi le altre regioni. essere “a saldo zero” per QUALI COMPETENZE Solo Stato. no 23 le materie concorI 5 STELLE Sono stati tra i renti che la Costituzione promotori dei referendum consente di trasferire dalregionali, ma secondo lo Stato alle Regioni. qualcuno a Roma si Il Veneto è partito nicchia, anche per in tromba, chiegli equilibri del dendole tutte, Movimento che mentre Lomsi sono spostati Le materie che bardia ed Emilia verso sud. Il lo Stato può Romagna si sono premier Conte trasferire fermate (al moha chiesto alcuni mento) a quota 15. approfondimenti, il Si tratta di deleghe di che è stato letto da algrande importanza, come cuni come la volontà di sanità, istruzione, lavoro, mettere un freno al deambiente, protezione cicentramento in atto. La
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LA NUOVA SEDE A fianco Palazzo Lombardia, dove nel 2011 si è spostata la sede che prima era a Palazzo Pirelli
maggioranza però nega, d’altra parte l’intesa tra Governo e regioni dovrà necessariamente passare in Parlamento per l’approvazione definitiva. DUBBI E TIMORI Una parte del Paese non nasconde una certa preoccupazione per la concessione di forme di autonomia differenziata alle regioni più ricche: una cosa è strutturare uno stato moderno in senso federale, altra cosa alimentare propositi se-
cessionisti. In ogni caso resta il rischio concreto di ritrovarsi regole differenti fra diversi territori. Si teme soprattutto una diversa distribuzione della spesa pubblica. Ad alzare la voce in settimana è stata la Cgil, che al grido “parità di salario e parità di diritti”, esprime forte preoccupazione per le richieste di autonomia su materie come istruzione, università e ricerca. Si temono, col passaggio in
capo alle regioni del personale, ricadute sulla gestione delle dotazioni organiche, sui contratti collettivi, sulla programmazione universitaria, col rischio di destrutturare il sistema nazionale. Il passaggio a dipendenti regionali porrebbe fine ai continui trasferimenti di personale dal nord al sud di insegnanti meridionali vincitori di concorso, ma i passaggi da regione a regione potrebbero complicarsi. Poi ci sono obiettivi locali che fanno discutere: il Veneto vorrebbe l’insegnamento di cultura veneta, la Lombardia trasformare gli istituti tecnici in percorsi di formazione professionale.
a l m o n t ev er d i
il ritorno dagli orrori di dachau La regione di Salisburgo è tra le meno estese e meno popolate dell’Austria, ma nel suo territorio comprende alcune delle mete turistiche più frequentate del Paese. Prima fra tutte Salisburgo, città retta fino al 1816 dagli arcivescovi principi e feudatari dell’Impero, in un rapporto di dipendenza da Vienna che ha
avuto alti e bassi. Grazie alla figura di Mozart, che sembra apparire ovunque: dalle pasticcerie ai negozi di giocattoli, dai souvenir alle librerie e al suo festival internazionale, Salisburgo è rinomata per il suo rapporto strettissimo con la musica, che conduce qui ogni anno migliaia di appassionati, celebrità, registi,
musicisti provenienti da ogni parte del mondo. Attraversata dal fiume Salzach, dominata dall’antica e poderosa fortezza, con un centro storico di rara bellezza e con le molte importanti opere custodite da residenze, chiese e musei, Salisburgo è una città d’arte di grande fascino.
Tanta gente, tra cui i sindaci di Cremona Gianluca Galimberti e di Crema Stefania Bonaldi, e il presidente della Provincia Davide Viola, oltre a rappresentanti di associazioni e fondazioni, mercoledì sera al teatro Monteverdi di Cremona per la restitu-
Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la guida. Giornata interamente dedicata alla visita guidata della città. Tra le altre cose visiteremo: la Fortezza Hohensalzsburg, la casa natale di Mozart, il Castello Mirabell e il Dom quartier. Pranzo in ristorante in corso d’escursione (bevande escluse). Mel pomeriggio proseguimento delle visite. Cena in ristorante (bevande escluse). Rientro in hotel e pernottamento. 3° Giorno – 25 Novembre Domenica SALISBURGO/CREMONA Trattamento: colazione Dopo la prima colazione in hotel, tempo a disposizione per visite individuali della città o per esplorare i mercatini di Natale. Pranzo libero. Nel pomeriggio all’orario convenuto ritrovo dei partecipanti e rientro con Pullman GT per Cremona.
A fianco Simone Bacchetta, autore del reportage Sotto il pubblico al Monteverdi
PROGR AMMA 1° Giorno – 23 Novembre Venerdì CREMONA/BRESSANONE/SALISBURGO Trattamento: cena e pernottamento Alle 6.30 ritrovo dei partecipanti a Porta Venezia e partenza con Pullman GT per Salisburgo. Sosta a Bressanone, tempo a disposizione per la visita individuale di questa graziosa cittadina e dei mercatini di Natale. Pranzo libero. Dopo pranzo, ritrovo all’orario convenuto e proseguimento del viaggio. Arrivo a Salisburgo nel tardo pomeriggio. Assegnazione delle camere in hotel. Tempo permettendo primo giro orientativo della città. Cena in hotel (bevande escluse). Pernottamento. 2° Giorno – 24 Novembre Sabato SALISBURGO Trattamento: colazione, cena, pernottamento Trattamento: colazione, pranzo, cena e pernottamento
zione del Viaggio della Memoria 2018 a Dachau e a Monaco di Baviera, effettuato in aprile, di oltre 800 studenti della nostra provincia. Alcuni studenti hanno testimoniato la loro esperienza e dopo gli interventi istituzionali e della coordinatrice del progetto Ilde Bottoli si é tenuta la proiezione del reportage del giornalista di Cremona 1 tv Simone Bacchetta in cui si racconta con immagini, in bianco e nero, di ieri e di oggi la visita al campo di concentramento tedesco. “A Dachau, tra gli orrori nazisti” è il titolo del documentario.
Cronaca
Sabato 27 Ottobre 2018
ECONOMIA • Con “soli” 25 milioni di euro. Alcune innovazioni presentate ieri in Fiera
Le startup rivoluzionano l’AgriFood in Italia
Con finanziamenti tutto sommato contenuti, pari a circa 25 milioni di euro, le startup italiane stanno rivoluzionando il comparto AgriFood, come dimostra lo studio condotto dall’Osservatorio Smart AgriFood (Politecnico di Milano e Università degli Studi di Brescia), i cui contenuti saranno precino lombardo hanno insentati ufficialmente fatti ottenuto il 53% dei all’inizio del 2019. 25,3 milioni di euro comIl 58% delle startup itaplessivi. liane (98 quelle censite A fronte di importi dundall’Osservatorio, ma lo que non sconvolgenti, le studio contiene anche un nuove tecnologie si benchmarking a liconfermano il vello internazionavero traino le su oltre 1000 dell’innovaziostartup Smart ne nello Smart AgriFood) ha ricevuto almeno le startup italiane AgriFood, atbeneficiarie di traverso Big un finanziamenData analytics to in forma di pri- finanziamento (abilitanti il 42% vate equity. Tuttadelle soluzioni ofvia, solo per il 46% ferte) e sistemi IoT (abilidelle startup l’ammontare tanti il 23% delle soluziodel finanziamento è noto ni offerte). Più contenuta, e nel complesso si parla di ma ugualmente significacirca 25,3 milioni di euro. tiva, l’adozione di Droni Il 67% del finanziamento (5%) e Blockchain (3%). complessivo è stato racTra i dati anticipati colto da neo-imprese dall’Osservatorio, si seoperanti nell’eCommerce. gnala quello relativo alle La Lombardia, che insiestartup del settore lattieme all’Emilia Romagna è ro-caseario (4% sul totala regione con la più conle delle startup italiane sistente presenza di starAgriFood), in grado di oftup Smart AgriFood (33% frire soluzioni volte a moe 17% rispettivamente), nitorare il benessere aniregistra il primato anche male e a controllare la sul versante finanziaqualità dei prodotti. Due menti: le imprese del ba-
58%
di queste neoimprese – Qualitade e TechMassche – hanno presentato le loro innovazioni ieri in occasione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, durante l’evento “Innovare con le Startup Smart AgriFood Italiane”. Dall’indagine dell’Osservatorio emerge inoltre che il 50% delle startup censite opera nell’eCommerce. Il 10% offre piattaforme per il food delivery, il 35% piattaforme per la commercializzazione di prodotti food e agroalimentare. In quest’ultimo comparto, come hanno dimostrato Biorfarm e Save by booking (anch’esse presenti a “Innovare con le Startup Smart AgriFood Italiane”), si stanno imponendo business model innovativi, in grado di assicurare sostenibilità ai piccoli produttori di qualità aprendo loro un canale diretto verso i consumatori.
Il 20% delle startup censite offre soluzioni di Agricoltura 4.0. Si riscontra che il 15% delle soluzioni è volto al monitoraggio da remoto delle coltivazioni in campo; il 6% alla mappatura del terreno e il 6% ai trattamenti irrigui, fertilizzanti o diserbanti, di precisione.
Rilevanti, infine, gli spunti offerti dall’indagine sul versante della tracciabilità, comparto che conta il 6% delle startup italiane e che sta abbracciando l’applicazione di tecnologie innovative come la blockchain per garantire la filiera produttiva (Foodchain ed EzLab).
s an rocco
l’arpa tranquillizza: nessuna anomalia nell’aria dopo l’incendio della discarica Si continua ad indagare sulle cause del vasto incendio che giovedì è divampato nella piattafoma ecologica di San Rocco, alle porte della città. A bruciare è stato del materiale plastico, e l'intervento rapido dei vigili del fuoco ha consentito di spegnere l'incendio (nella foto Zenzolo a lato) dopo una mezz'ora dall'allarme. Fortunatamente il vento ha consentito al fumo, ben visibile ovunque in città, di disperdersi in direzione del fiume Po, verso sud. Il Comune comunica di stare seguendo con la massima attenzione, attraverso i competenti Settori e Servizi, l’evolversi della situazione in stretto contatto con Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Arpa e Linea Gestioni. Nel frattempo Arpa ha inoltrato all’Assessorato all’Ambiente la seguente nota: “I tecnici del Centro Regionale della qualità dell’aria hanno monitorato e stanno monitorando i dati delle centraline presenti nella città di Cremona (piazza Cadorna e via Fatebenefratelli), da cui non si rileva nulla di anomalo rispetto all’incendio verificatosi presso la discarica di Cremona nel tardo pomeriggio di giovedì, peraltro risolto in tempi molto brevi. L’andamento è quello aspettato, tipico stagionale e legato agli agenti atmosferici”.
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c li m a p e s a n t e
libera al voto anticipato in febbraio Aria pesante in seno alla Libera Agricoltori. Un folto gruppo di consiglieri della Libera, per la precisione 24, lo scorso 3 ottobre aveva chiesto al Presidente Nolli e all'intero Consiglio di fissare una data anticipata di fine mandato, al via di eleggere un nuovo Consiglio, che non andasse oltre il termine di febbraio 2019. Il mandato si concluderà in aprile. L'assenza di risposte ha portato il gruppo ad ottenere in settimana il voto anticipato. Non solo: è stata chiesta anche la sospensione dei poteri in capo al presidente, a conferma del clima pesante. Tra i fatti contestati, l'assenza di trasparenza e progettualità, la disorganizzazione, una posizione politica che non si giova della presenza del giornale controllato, il quotidiano La Provincia. Un clima che si ripercuote sulla Fiera: basti pensare che gli appuntamenti ufficiali, quali l'inaugurazioe e la serata di gala, sono stati disertati dalle categorie economiche.
nuovo episodio
via s. bernardo, passa il treno con le sbarre su
Nuovo episodio di sbarre del passaggio ferroviario che non si alzano giovedì in città. Erano le ore 17 circa quando, come ci racconta un’automobilista (che ha scattato la foto sopra), «sono arrivata in via S. Bernardo. Da un lato la sbarra si è abbassata prima del passaggio del treno, dall’altra solo in parte. Sono arrivati i vigili urbani che hanno dirottato il traffico in via del Rosario». Tutto bene, finché non ci scappa la vittima.
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Rubrica
Sabato 27 Ottobre 2018
f u ori dal guscio
caso khashoggi: riad si sente accerchiata (p.a.d.) Questa settimana, giallo dentro il giallo: uno degli assassini di Khashoggi è morto in un incidente d’auto sospetto a Riad. E forse Khashoggi fu smembrato con la sega elettrica prima e non dopo la morte. Infatti Erdogan dice: «Kashoggi vittima di un omicidio selvaggio», ma anche lui mandava convogli di rifornimenti all’Isis. Intanto, cibernauti sauditi attaccano in massa. Twitter sospende un network che spargeva propaganda con hashtag e messaggi sul caso Kashoggi. Un colossale numero di account, molti inattivi dal 2012, si sono lanciati nella battaglia cibernetica, ma sono stati intercettati e sospesi, e «questa è solo una goccia nell’Oceano», dicono Nbc ed Euronews. Riad confessa: «Kashoggi è morto nel consolato» saudita in Turchia, «durante una collutazione». Collutazione? Erano 15 contro 1. Merkel chiede a tedeschi e europei: non vendete armi a Riad. Invece Trump spiega: ci sono in ballo troppi soldi per rompere con Riad, c’è la vendita delle armi. Ma anche chi l’ha preceduto (inclusi Obama e Hillary Clinton) faceva affari d’oro con Riad, e intanto esportava la democrazia in Libia e Siria. Almeno Trump non si atteggia a difensore della democrazia, fa i suoi affari e lo dice. Ora vorrebbe rottamare lo storico trattato Reagan-Gorbaciov sul disarmo nucleare con Mosca, che chiuse la guerra fredda e salvò il mondo. Mosca e Pechino commentano: «Passo pericoloso». La risposta è una mega manovra Nato nell’Artico. Ultimissime: in 700mila a Londra chiedono nuovo referendum Brexit; massacro nelle urne di Kabul, attaccate da uomini-bomba islamisti; pacchi bomba a Obama, ai Clinton, a Soros, alla Cnn. Dalla settimana scorsa: razzo arabo colpisce una casa in Israele, che per rappresaglia manda gli aerei a bombardare 20 bersagli Gaza.
LA STORIA • Dai Bills of Rights alla Rivoluzione Francese fino alla Dichiarazione dell’Onu di Francesco Agostino Poli
Quando il diritto umano è diventato universale
La storia dell’umanità è percorsa da ogni genere di dichiarazioni. E non ci riferiamo a quelle spicciole, della contingenza politica, ma a quei testi che hanno avuto un impatto forte e significativo sulle vicende del mondo. Basti pensare alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, redatta dal marchese La Fayette, varata dall’Assemblea costituente francese nel 1789 e premessa alla Costituzione del 1791. Nel documento, che conteneva l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo, venivano ripresi i diritti di libertà e di uguaglianza giuridica, “diritti naturali, essenziali e inalienabili” che ogni uomo porta con sé come membro di una società, contenuti nei Bills of rights proclamati tra il 1776 e il 1783 da alcune colonie americane, nel corso della guerra di indipendenza, e poi trasfusi nel Bill of rights americano del 1791, apposto alla Costituzione degli Stati Uniti. Queste dichiarazioni erano caratterizzate da una concezione universalistica della nadell’uomo, sia come singolo sia tura dei diritti, che li riteneva nelle formazioni sociali ove si validi per ogni tempo e per ogni svolge la sua personalità, e riPaese in base a leggi di natura chiede l’adempimento dei doveri superiori alle singole istituzioni inderogabili di solidarietà politipositive. Se si torna, indietro nel ca, economica e sociale”. In quetempo, a quelle dichiarazioni o sto quadro novecentesco di cocarte, quali la Magna Charta listituzioni democratiche e antifabertatum, emanata dal re inglese sciste, che vengono man mano Giovanni Senzaterra nel 1215, emanate in Europa a seguito delvediamo che esse riconoscevano la tragedia della seconda guerra autonomia e libertà a favore di mondiale e della sconfitta del alcuni ceti e categorie di sudditi: nazifascismo, il riconoscimento e mancava la dimensione dell’unila protezione dei diritti fondaversalismo. Le dichiarazioni mentali sono affidati anche ad americana e francese definivano, atti di diritto internazionale, in invece, il concetto dell’eguaparticolare ad alcune dichiaraglianza tra gli esseri umani sia in zioni sottoscritte dagli Stati senso filosofico, sia nel senso membri della comunità internadella parità giuridica di tutti i citzionale, in primo luogo dalla Ditadini di fronte alla legge, e stachiarazione universale dei diritti tuivano i diritti attinenti alla lidell’uomo, anch’essa del 1948, bertà di culto, di riunione, di adottata dall’Assemblea associazione, di movimengenerale dell’Onu. Dopo to, di inviolabilità della la proclamazione, l’Asproprietà, di residenza, semblea delle Nazioni di comunicazione eccetera, senza contare La Fayette redige Unite diede istruzioni al Segretario Generale che al centro della Dil’atto agli Stati di provvedere a diffonchiarazione francese è Generali dere ampiamente queil concetto di “sovranità sta dichiarazione e, a tal popolare”, che esclude il fine, di pubblicarne e distribudiritto divino dei sovrani ma anirne il testo non soltanto nelle che il dominio incontrollato dei cinque lingue ufficiali dell’Orgagovernanti. Con un volo di un nizzazione internazionale, ma paio di secoli, giungiamo alla noanche in quante altre lingue fosstra Costituzione del 1948, che se possibile usando ogni mezzo a dichiarazione non è, bensì la carsua disposizione. Il testo ufficiata fondamentale della Repubblile della Dichiarazione è disponica democratica uscita dal fascibile nelle lingue ufficiali delle smo. Il concetto di sovranità poNazioni Unite, cioè cinese, franpolare viene ribadito subito nel cese, inglese, russo e spagnolo. secondo comma del primo artiCi pare importante riportarne il colo, e, all’articolo 2, si dice che preambolo, un vero manifesto, “La Repubblica riconosce e gache risente di quanto accaduto rantisce i diritti inviolabili
1789
durante la terribile guerra che si era conclusa appena tre anni prima e che prefigura un avvenire dell’umanità diverso. Quanto alla sua efficacia, sappiamo che non ha valore cogente. Ma queste parole sono pietre, e costituiscono un orizzonte simbolico su cui basare l’agire umano. Poiché risente dei tempi, in cui ancora non si era sviluppata la sacrosanta critica femminista nei confronti di un linguaggio che non riconosca l’articolazione maschile e femminile dell’umanità, il termine “uomo” è onnicomprensivo, nelle intenzioni, di uomini e di donne. Da sottolineare il fatto che si riconosca l’ineluttabilità della ribellione contro la tirannia, nel caso di compressione e lesione dei diritti umani. “Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo; Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità, e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo; Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere,
come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione; Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni; Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’uguaglianza dei diritti dell’uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà; Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l’osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali; Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni; L’ASSEMBLEA GENERALE PROCLAMA la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione”.
Cronaca
A cremona NOVE denunce per i Furbetti del cartellino
E’ successo anche a Cremona. I dipendenti si scambiavano i badge e timbravano il cartellino per favorire i colleghi assenti. Sono nove (su venti) i dipendenti di un istituto scolastico della città denunciati per truffa ai danni dello Stato. La Guardia di Finanza della caserma “Dino
Campagnoli” in coordinamento con la Procura della Repubblica, ha rilevato numerosi casi di allontanamento dal luogo di lavoro, monitorando gli spostamenti di assistenti amministrativi e collaboratori scolastici. Spesso i dipendenti uscivano dagli uffici, durante l’orario lavora-
Sabato 27 Ottobre 2018
tivo, dedicandosi a commissioni di carattere personale. Il risultato: 100 ore di assenza, divise in 80 casi, rilevate in un mese e mezzo. Il personale denunciato rischia il licenziamento e l’addebito del danno erariale cagionato alla pubblica amministrazione.
LA NOVITA’ • Soprattutto i paesi del Nord spingono per posticipare di poco il buio serale di Federico Pani
Dall’Europa stop all’ora solare Ma ognuno farà come vorrà
Con la tecnologia digitale, il passaggio dall’ora legale all’ora solare, che avverrà stanotte alle 3 del mattino, è diventato piuttosto indolore: quasi tutti i dispositivi che regolano i nostri cicli di veglia e di sonno si adeguano diligentemente, solo qualche residuo bellico, come gli orologi a lancette, o i refrattari display di qualche macchina ed elettrodomestico resteranno ancora nostalgicamente ancorati, domani, al tempo antico. In realtà, lo si voglia o no, più che l’ora di sonno guadagnata – le tre di notte torneranno ad essere le due, stanotte – il buio di domani, che ci coglierà verso l’ora del the, non lascerà dubbi. L’ora solare ci accompagnerà fino al 31 marzo. E quello, forse, sarà l’ultimo spostamento di lancette modo piuttosto serio praticache faremo. L’84% dei 4,6 miliomente dovunque nel Nord Euroni di cittadini consultati da Brupa. In Germania e in Polonia, il xelles, infatti, si è detto favoredibattito (acceso) verte sui provole alla cancellazione di un blemi di salute; in Svezia, qualsiasi cambio di orario Finlandia, e nei Paesi baldurante l’anno, in un retici la si butta più su una ferendum che ha coinquestione di comodità; volto prevalentemente in Francia, chissà, poil Nord Europa. Il risuli milioni che trebbe essere una ritato è netto e vede cetta per curare il madalla parte dei nordici il hanno votato al lumore. Fatto sta che, in Presidente della Comreferendum effetti, chi risulta avvanmissione Europea, Jeantaggiato dal cambio di orario Claude Junker, del tutto sembrano essere i soli Paesi meintenzionato a venire incontro diterranei, dove la durata delle alla loro volontà. giornate non varia poi molto da Del resto, la faccenda dell’ora leestate e inverno; e un’ora di luce gale o solare unica è vissuta in
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in più nei mesi primaverili ed estivi può fare comodo. Nel Nord Europa, dove la luce d’estate cala presto, alle 21.30 a Berlino e alle 22.50 a Helsinki, invece, il cambio sembra inutile. Dal punto di vista della salute, il parere degli esperti è discorde, tanche che nemmeno il Parlamento tedesco è riuscito a dirimere la questione, pur avendo commissionato a degli esperti uno studio ad hoc. In Polonia, invece, le idee sembrano più chiare: per molti, il cambiamento causerebbe danni all’organismo, inappetenza, disturbi del sonno (ciò significherebbe anche: più
incidenti in macchina) e aumenterebbe il rischio di infarto. Ma che dire a chi sostiene che più luce significa anche più tempo trascorso all’aria aperta e, quindi, più sport? Che lo si voglia o no, se il Parlamento dovesse approvare la proposta e, con lui, i Pesi membri, l’Europa diventerebbe una matassa di fusi orari difficilmente districabile: Danimarca, Germania, Francia e Finlandia direbbero addio all’ora legale, Polonia, Cipro, Portogallo a quella solare. Il Belgio adotterebbe volentieri l’ora solare, mentre l’Olanda preferirebbe mantenere tutto l’anno quella legale.Ma nonostante le avvisaglie del caos, Junker tira dritto: dal 2019, ha detto, gli europei avranno il diritto di scegliere tra l’ora solare e quella legale. E così, dopo il novembre del prossimo anno, scaduto il mandato, il Presidente potrebbe essere ricordato come l’uomo politico che, no, non è riuscito a fermare il populismo, ma che però ha abbattuto la perniciosa dittatura del passaggio all’ora legale.
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ieri a cremona
ance, giornata della sicurezza nei cantieri Si è svolta ieri con grande partecipazione di pubblico la IX edizione della “Giornata della sicurezza nei cantieri”, nella sede di Ance Cremona. L’iniziativa si è focalizzata sulla sensibilizzazione alla sicurezza sui posti di lavoro, puntando alla formazione di una cultura alla sicurezza. Anche quest’anno la Giornata della sicurezza si è tenuta nella Settimana Europea della Sicurezza, proprio per valorizzare questo concetto fondamentale. La numerosa platea presente all’evento era composta da liberi professionisti, imprenditori edili e dipendenti del settore delle costruzioni e tecnici comunali.
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judo, open day al kodokan Lunedì 29 ottobre, per festeggiare il World Judo Day, porte aperte al Kodokan Cremona per provare lo sport del judo. L’Open Day inizierà, sui tatami di via Corte, dalle 17 per bambini tra i 5 e i 12 anni, e continuerà per ragazzi e adulti con prove libere dalle ore 19. L’iniziativa promozionale è sostenuta dal Comitato Regionale Fijlkam Lombardia.
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Cronaca
Sabato 27 Ottobre 2018
c o r s o a lb e r g h i e r o
alla prova pure gli allievi dell’einaudi
SAGRE • Ricco il programma della seconda edizione della Festa promossa dal Consorzio di Tutela
Il salame per ravvivare il centro di Vanni Raineri
Foto di gruppo al CremonaPo
Nello scorso weekend, le classi terminali del corso alberghiero dell’Istituto “Luigi Einaudi” hanno partecipato a tutti gli appuntamenti cittadini all’insegna dell’enogastronomia. A Cremona Po, per l’ anteprima della “Festa del salame”, il team capitanato dal professor Michele Franzini ha coadiuvato Viviana Dal Pozzo, food blogger di “Cosa ti preparo per cena” per poi servire degustazioni a base di panini imbottiti agli avventori del centro commerciale. Stesso copione in piazza Roma, con i docenti Dionisi Zoppi e Massimiliano Ruscelli, che hanno collaborato con la Strada del gusto cremonese per la riuscita del “Festival della mostarda”, con la distribuzione di assaggi. E, poiché squadra che vince non si cambia, gli studenti di quarta B eno, con il loro insegnante di cucina Giuseppe Micocci, sono stati nuovamente arruolati dal “Cremona Runners Club” di Michel Solzi per il Pasta Party, che ha concluso la Maratonina 2018.
Cremona torna capitale del salame in occasione della seconda edizione della Festa del Salame, iniziata ieri e che proseguirà fino a domani, domenica 28 ottobre, nel centro storico. Ad promuoverla anche quest’anno è il Consorzio di Tutela dal Salame Cremona in collaborazione con East Lombardy e con le main sponsorship di Negroni e CremonaPo. L’organizzazione è curata da SGP Events con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Cremona, Confartigianato Alimentazione, Camera di Comgioni a vocazione norcina di tutmercio di Cremona e Consorzio to lo Stivale, dal Friuli fino alla Vini Mantovani. Calabria. Un ruolo di primo piano Già la prima edizione fu un sucè, ovviamente, riservato al “pacesso, confermando che puntare drone di casa”: il Salame Cremosulle tipicità locali per attrarre na IGP. turismo enogastronomico paga: La festa, dicevamo, è iniziata ie30mila furono i visitatori nei 40 ri con i primi laboratori per bamstand allestiti. bini e il convegno “Il salame, L’evento si ripete nel 2018 fonte di probiotici (benefidunque, proponendosi di ci)”, organizzato dalla superare i riscontri del Camera di Commercio 2017, anche perché pudi Cremona al PalaSare quest’anno il calenlame allestito nei Giardario delle iniziative è le migliaia dini di Piazza Roma in particolarmente denso, di visitatori collaborazione con tra convegni, spettaconel 2017 l’Università Cattolica del li e degustazioni tutti Sacro Cuore di Cremona e ovviamente ispirati alla con il Consorzio del Salame grande tradizione cremonese Cremona IGP. Sempre ieri ha degli insaccati. avuto luogo la “disfida dei salami I migliori produttori di salami di del Po”, tour goloso da Pavia e tutta Italia convergono a CremoPiacenza e Cremona fino a Manna per una saporitissima tre tova, che ha visto confrontarsi 12 giorni che celebra l’insaccato più aziende agricole per conquistare amato al mondo: il pubblico poil titolo di “miglior salame contrà assaggiare e acquistare protadino”. dotti distintivi delle principali re-
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Giuseppe Cruciani brandisce il salame mentre la sede di Radio 24, da cui trasmette “La Zanzara”, è assediata da un gruppo di ultras vegani: era il marzo 2016
Il programma è veramente ricco, tanto che è inutile elencare tutti gli appuntamenti: chi fosse interessato legga il numero scorso del Piccolo oppure vada sul sito “festadelsalamecremona.it”. Segnaliamo però alcuni appuntamenti cardine. Oggi alle 17,30 il giornalista Giuseppe Cruciani, noto conduttore del programma radiofonico di Radio 24 “La zanzara”, riceverà al PalaSalame il premio “Ambasciatore del salame”: molti ricorderanno che Cruciani due anni fa fu contestato da ultras vegani nella sede della radio, e lui per allontanarli brandì provocatoriamente proprio un salame. Seguirà, alle 18, la disfida degli chef delle 3T. Domani invece alle 17 spazio alla “alta cucina al salame: le proposte dello chef in degustazione”: sono le golose degustazioni-gourmet proposte dall’enogastronomo cremonese Achille Mazzini per dimostrare che il salame può essere prota-
gonista anche dell’alta cucina. Ma l’intero programma è ricchissimo di eventi musicali, gastronomici, culturali, storici, comici, commerciali, per bambini eccetera. Tra le mostre, quella omaggio ai 70 anni del fumetto Tex che inaugura oggi alle 12,30 nella Sala Alabardieri nel Palazzo Comunale, e rimarrà aperta fino al 25 novembre (ingresso libero). Molta curiosità ha destato (ed era ovviamente questo l’obiettivo) Gagarin, il “salame astronauta”, il primo insaccato mai lanciato nello spazio che è esposto in una teca per tutte le tre giornate della manifestazione. Il salame ha raggiunto la stratosfera agganciato ad un tagliere di legno trainato di un pallone aerostatico riempito con 4 metri cubi di elio puro. Gagarin ha toccato un’altezza di 28 chilometri ed ha “resistito” ad una temperatura di -54 °C, prima di essere paracadutato in aperta campagna.
Lettere & Opinioni
Sabato 27 Ottobre 2018
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com caso tamoil
Dobbiamo vigilare con attenzione affinché i responsabili del disastro paghino i danni causati Egregio direttore, si è concluso in Cassazione il 25 settembre scorso il procedimento contro la raffineria Tamoil di Cremona. La sentenza pronunciata ha visto la condanna del principale manager di Tamoil per disastro ambientale. «La questione non è affatto archiviata - afferma il portavoce del M5S in Regione, Marco Degli Angeli adesso c’è una partita altrettanto importante in sede civile per il riconoscimento degli enormi danni ambientali causati dall’inquinamento Tamoil. Per questo sarebbe opportuno che Regione Lombardia, che non si era costituita parte civile nel procedimento penale, chiedesse adesso un risarcimento danni in sede civile. A questo proposito il 17 ottobre ho presentato un’interrogazione in Regione coi colleghi Fiasconaro e De Rosa con l’obiettivo di capire come mai la Regione non si è costituita parte civile nel 2015 e se adesso ha intenzione di chiedere un risarcimento dei danni ambientali causati da Tamoil, che ha omesso l’attivazione delle necessarie misure di sicurezza, in quanto le attività di messa in sicurez-
Per le nostre campagne le nutrie sono un flagello Signor direttore, «ringraziamo l’assessore Fabio Rolfi per la determinazione che dimostra sul tema del contenimento delle nutrie. L’accordo firmato giovedì conferma l’impegno di Regione Lombardia sul fronte del contenimento delle nutrie, ormai divenute un grave problema non solo per l’agricoltura e per le imprese agricole, ma anche per la sicurezza dei cittadini e dei territori». E’ quanto sottolinea Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona in occasione della firma del protocollo operativo per il contenimento e l’eradicazione delle nutrie, sottoscritto a Cremona, presso l’Ufficio Territoriale Regionale, dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi. L’intesa – già siglata nelle province di Brescia, Mantova e
za operativa delle acque di falda sono partite soltanto nell’agosto del 2007 attraverso l’installazione di un sistema di sbarramento idraulico, questo ritardo ha, ovviamente, determinato un aggravamento della contaminazione ed ha cagionato un danno ambientale significativo oltre che misurabile empiricamente così come dichiarato da Ispra nella relazione di valutazione del danno ambientale prodotta nell’ambito del procedimento penale appena concluso. Con i colleghi De Rosa e Fiasconaro abbiamo sollecita-
Lodi – punta a uniformare e a rendere più efficaci sul territorio le modalità di contenimento della specie. Accanto all’aumento delle risorse a disposizione per il contenimento e l’eradicazione delle nutrie, c’è anche l’importante coinvolgimento attivo degli Enti Parco e dei Consorzi irrigui. Nel contempo – specifica Coldiretti – oggi è essenziale chiedere al Governo un fondo nazionale su questo tema. «Per le nostre campagne le nutrie sono un flagello. Procurano danni all’ambiente, alle colture, alle strutture, accompagnati da gravi rischi per la salute delle persone, nonché per la sicurezza sulle strade - prosegue Voltini, che era presente alla firma del protocollo insieme al direttore di Coldiretti Cremona, Mauro Donda -. La proliferazione incontrollata porta le nutrie a spingersi anche
to un intervento anche da parte dei ministri Toninelli e Costa per attivare sul caso anche il ministero dell’Ambiente. Il tema dell’ambiente è una delle nostre priorità ed in una situazione del genere non possiamo abbassare la guardia, anzi dobbiamo vigilare con la massima attenzione, affinché i responsabili di questo disastro paghino completamente i danni causati e le istituzioni si muovano a tutti i livelli, cosa non avvenuta fino ad oggi, per garantire la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente». Movimento 5 Stelle Lombardia
nei centri abitati, oltre a ridurre a colabrodo le sponde dei canali e a devastare i campi. L’intervento di Regione Lombardia è importante, così come sono fondamentali un piano nazionale di contenimento e una collaborazione a livello interregionale, considerato che si tratta di animali che si sono diffusi in prevalenza nelle umide pianure del nord Italia». Il protocollo provinciale siglato – evidenzia Coldiretti Cremona – è un punto di partenza importante che mira a stabilire i compiti di ogni singolo ente e a coordinare tutte le azioni affinché nessuna energia e nessuna risorsa vada sprecata. «Non possiamo permetterci altri ritardi – sottolinea Voltini –, bisogna agire con tempestività e in sinergia con tutti gli enti preposti e coinvolti». Coldiretti Cremona
precisazione
L’assunzione di 279 nuovi agenti era già previsto dal piano voluto e finanziato dal governo Gentiloni Signor direttore, è bene ricordare ai parlamentari leghisti Comaroli e Bossi che l'assunzione annunciata da Salvini di 279 nuovi agenti di Polizia in Lombardia, di cui 24 a Cremona, è quella prevista dal piano di assunzioni voluto e finanziato dal governo Gentiloni che, tuttavia, prevedeva entro il 2019 l’assunzione di 1050 uomini e donne
delle forze dell’ordine, tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria e Vigili del fuoco: ci attendiamo che Salvini, perlomeno, onori interamente quel piano. Nel ringraziare il ministro Salvini che ci conferma che Minniti ha mantenuto le promesse, gli ricordiamo che a Cremona stiamo ancora aspettando i nuovi agenti promessi per la sicurezza dei nostri treni e delle stazioni, dimenticate ancora una volta nelle segnalazioni che la Regione ha fatto al Governo.
Matteo Piloni Consigliere regionale del Pd
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
il METEO
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Sabato 27 Ottobre 2018 il piccolocasalmaggiore@gmail.com
solarolo rainerio
alla clochette festa del pensionato cisl
casalmaggIore
GUSSOLA • Un ragazzo e una ragazza coinvolti in sinistri verso Motta e Solarolo: 6 animali uccisi nei due schianti
Incidenti coi cinghiali: altri due casi di Vanni Raineri
SOLAROLO RAINERIO - Giovedì si è svolta la festa del pensionato Cisl con il tradizionale pranzo al ristorante “La Clochette”. Sapientemente organizzata, come sempre, da Silvano Cerri è stata vasta la partecipazione che riuniva pensionati da tutto il Casalasco, da Scandolara a Casalmaggiore, da Torricella del Pizzo a Martignana di Po, da San Martino del Lago a Gussola. Ospite d’eccezione il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni. Al termine del pranzo, tra un ballo e l’altro, l’estrazione della lotteria.
viadana
chiesa di cavallara, stasera concerto VIADANA - “Tra il sacro e il profano” è un programma ricco e consolidato dall’esperienza del duo composto dal soprano Eleonora Rossi e dall’organista Simone Quaroni. Proporranno arie dal repertorio di Haendel, Caccini, Mozart e Verdi. Un programma intenso e vario per catturare l’attenzione attraverso la preziosità dell’organo di Cavallara e il colore brunito del soprano. L’organo di Cavallara è un prezioso strumento costruito dai Lingiardi di Pavia a fine Ottocento. Il concerto ad ingresso libero sarà stasera, sabato 27 ottobre, alle ore 21 presso la Chiesa di Cavallara di Viadana, offerto dalla Amministrazione comunale.
incontro
in baslenga per i gruppi di cammino Martedì prossimo, 30 ottobre, alle 18,30, presso la sede del Centro di Medicina dello Sport Interflumina si terrà un incontro informativo volto alla creazione dei gruppi di cammino. L’iniziativa, grazie anche alla spinta del Direttore Generale dell’Ats Val Padana Salvatore Mannino, verrà presentata con la presenza di Matteo Conca e da Elena Lameri dell’Asst di Cremona, cui farà da spalla Liliana Stagnati, tecnico Fidal.
GUSSOLA - Che cosa debba capitare ancora prima che l’allarme sia lanciato seriamente non sappiamo. Sta di fatto che solo nell’ultima settimana si sono verificati due casi di incidenti d’auto con cinghiali, e non di poco conto, se consideriamo che nei due schianti sono morti ben 6 cinghiali. Entrambi gli automobilisti che hanno avuto la disavventura di scontrarsi con gli animali (ai quali, per inciso, non è andata certo meglio) sono commercianti di Gussola, un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo di cinghiali ne ha uccisi ben 4. Stava percorrendo, lo scorso week end, la Stradella che collega Gussola a Solarolo Rainerio quando davanti ai suoi occhi è sbucato un branco di cinghiali, una dozzina circa. Non ha avuto alcuna possibilità di schivare il terribile impatto, a seguito del quale ne sono appunto morti 4, tutti del peso di oltre 50 chili. A lui è andata molto meglio, anche se l’autovettura ha subito ingenti danni. Solo pochi giorni dopo, era da poco passata l’1 di mercoledì, la ragazza stava percorrendo la Provinciale Bassa da Gussola in direzione Motta Baluffi quando, all’altezza dell’incrocio noto come di casa Teli (dove si trova il bivio per Scandolara Ravara), anche lei si è trovata improvvisamente di fronte un branco di cinghiali. Di questi, due sono mor-
ti, e pesavano uno 60 e l’altro 80 chili. Come il ragazzo, anche lei ha contattato subito i Carabinieri che hanno scattato le foto e consentito l’asportazione dei capi uccisi, presupposto necessario per poter chiedere alla Regione il parziale risarcimento dei danni. Anche in questo caso i danni sono stati riportati fortunatamente solo dall’auto, praticamente distrutta. E’ evidente che qualcosa si debba fare. In primo luogo servirebbe una informazione puntuale almeno per segnalare i punti più a rischio. Tre di questi sono proprio nei pressi di Gussola: l’incrocio al bivio con Scandolara appunto, la Stradella per Solarolo nei pressi di un allevamento, dove stazionano i cinghiali, e sull’Asolana tra Martignana Po e San Giovanni in Croce all’altezza del Fenilone. Sono i punti in cui sono spesso segnalati branchi, e dove ci sono stati più incidenti. Per il momento auto distrutte e pochi danni fisici, ma cosa sucederà quando l’incidente capiterà a una moto? E anche per un automobilista cozzare contro un animale di un quintale non è rischio di poco conto. Abbiamo sentito il comandante della Polizia Provinciale Mauro Barborini: «Sono sempre di più e si riproducono in fretta. Sono già oltre 200 i capi uccisi dai controllori, che però possono sparare solo dalle altane. Facciamo quel che possiamo, cerchiamo di coordinarci; pensi che uno dei capi abbattuti pe-
sava 200 chili». Tra l’altro spesso chi subisce danni dai cinghiali preferisce non raccontare nulla, temendo di essere preso di mira dagli animalisti, come è capitato al cacciatore il cui cane è stato ucciso da un cinghiale alcune settimane fa, e che abbiamo intervistato: dopo aver perso il cane cui era affezionato è stato preso di mira pesantemente dalla massa sempre più insolente che popola i social.
gastr o n o m i a
torna dal 1° novembre la magia del november porc: si parte da sissa SISSA November Porc… speriamo ci sia la nebbia! per il 2017 ha attirato, nelle quattro località della Bassa parmense, oltre 220mila persone. L’edizione 2018 presenta alcune novità: si tiene sempre nelle quattro cittadine, con una “tappa” per ognuno dei fine settimana di novembre: si inizia a Sissa (1-4 novembre), poi si prosegue a Polesine Parmense (911), per spostarsi a Zibello (16-18) e concludersi a Roccabianca (2325). Quest’anno ci sono due iniziative collegate: San Secondo Parmense “aggiunge” alla kermesse, Casa Nebbia, mentre Busseto propone “Busseto Festival Guareschi”. November Porc si è confermato come il maggior evento mondiale dedicato al maiale e ai suoi prodotti, valorizzando e promuovendo il territo-
rio della Bassa Parmense: non esistono eventi simili, forse perché è espressione di una zona in cui vi è una concentrazione di grandi eccellenze, quali Culatello di Zibello Dop e Prosciutto di Parma, Spalla Cotta di San Secondo e Spalla cruda di Palasone, cui si affiancano il Parmigiano Reggiano e il Fortana Igt, tanto per citare. November Porc sta attirando flussi turistici di grandi dimensioni, “numeri” che sono stati guadagnati anno dopo anno, con la crescita della proposta, la serietà degli espositori e la professionalità di centinaia di volontari, che nell’ultimo biennio ha innescato interesse dall’estero, come dimostrano pullman provenienti dal Ticino, dalla Francia e dalla Polonia, che sono andati a “ingrossare” la schiera di 245 pullman
A Polesine il November Porc si specchia nel fiume Po che hanno portato buongustai da tante parti d’Italia per l’edizione 2017. E a proposito di mezzi di trasporto, basti segnalare gli oltre 700 camper nella sola “tappa” di Zibello. La “formula” di November Porc prevede il venerdì sera (a Sissa c’è anche il giovedì sera) con spettacoli, ed apertura degli stand gastronomici, il sabato sera è
la notte dei giovani (cui iniziano ad affiancarsi iniziative musicali anche per chi ha qualche anno in più), oltre ad incontri culturali e mostre. Dalla mattina del sabato, fino a domenica sera, si tengono i mercati delle eccellenze con un autentico “Giro d’Italia” dei sapori. Le giornate sono scandite da intrattenimenti vari e dall’ingresso nelle tensostrutture
riscaldate per rifocillarsi. Intorno alle 15,30 della domenica, in ogni località, si assaggia gratuitamente un maxisalume, allo scopo di promuovere i “parenti poveri” del Culatello di Zibello Dop. Il 4 novembre a Sissa c’è il Mariolone (nel 2017 fu di 90 chilogrammi), l’11 a Polesine il Pretone (2017: 380 kg), il 18 a Zibello lo Strolghino più lungo (2017: 480 metri) e il 25 a Roccabianca, la Cicciolata (nel 2017 fu di 350 kg). In ogni “tappa” sarà possibile assaporare le birre del Menabrea Bar. Nei ristoranti aderenti alla Strada del Culatello, per tutto il mese, c’è “A Tavola con November Porc”, con menù a prezzi concordati, con la novità che, per ricordare il “papà” di Peppone e don Camillo, verranno proposti piatti ispirati a Guareschi.
Casalasco
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t orre de’ picenardi
g us s o la
anche il vescovo napolioni ieri ai funerali di maria enrica lambri
grazie alla tombola 1400 Euro a senologia
TORRE DE’ PICENARDI – Si sono celebrati ieri pomeriggio i funerali di Maria Enrica Lambri, 67 anni, che si spenta alla Poliambulanza di Brescia nel pomeriggio di martedì in seguito alle complicazioni di una operazione cardiaca. Un paese in lutto, Torre, poiché la donna era molto conosciuta e apprezzata in paese: non era semplicemente una maestra d’asilo, ma “la” maestra d’asilo, autentico punto di riferimento per il comune torrigiano. Maria Enrica (nella foto a destra premiata alcuni anni fa quale “torrigiana dell’anno) era però molto attiva anche in ambito extrascolastico, tanto che si dava da fare in varie iniziative culturali per il paese, una vera e propria
colonna portante. Maestra per diverse generazioni di bambini a Torre dè Picenardi, prima di andare in pensione, ad ogni inizio anno scolastico, presentandosi ai genitori, diceva scherzosamente
di fare ormai parte dell’arredo della scuola materna. E’ stata anche presidente dell’Unitalsi, così come dell’associazione “Insieme per la Vita”, legata al settore del volontariato a Torre. Dava una mano anche alla Cooperativa Santa Federici. Anche se in pensione, era sempre al fianco dei bambini nelle recite dell’asilo o dell’oratorio, collaborando inoltre nelle varie attività portate avanti dalla locale Pro Loco. Rivestì anche la carica di consigliere comunale. Insomma, una presenza fissa nella comunità: proprio per questo il dolore per la sua dipartita è più profondo. Alle esequie di ieri era presente anche il Vescovo di Cremona Antonio Napolioni.
SAN GIOVANNI IN CROCE • Il sindaco reagisce alla critiche dopo l’incidente alla piccola Anna SAN GIOVANNI IN CROCE L’incidente di lunedì nel tardo pomeriggio, quando una bambina di 10 anni, mentre attraversava in bicicletta sulle strisce lungo l’Asolana a San Giovanni in Croce, è stata investita da un’auto di passaggio, non ha mancato di sollevare un polverone, al quale però l’amministrazione del comune casalasco intende ora rispondere. Ha atteso che la bambina, Anna, stesse meglio e fosse fuori pericolo, dopo il ricovero agli Spedali Civili di Brescia, ora però il sindaco Pierguido Asinari intende mettere, coadiuvato dagli assessori Erica Maglia e Fabrizio Galli, i puntini sulle “i”. «Ho aspettato che Anna stesse meglio - ha affermato ieri il sindaco Asinari - per parlare in modo più sereno, perché l’attenzione dei giorni scorsi, almeno per me, era tutta concentrata sulla bambina e sulle sue condizioni di salute che ad ogni telefonata con i familiari erano sempre migliori. Ho seguito le discussioni che inevitabilmente seguono fatti drammatici come questo. Ho ascoltato e letto e sono rimasto deluso dal livello in cui scendono alcune persone che cavalcano la disgrazia per diffondere notizie false, immagino per avere un minuto di protagonismo o per creare allar-
Asinari: «Quella strada appartiene alla Provincia» mismi. Sono anche arrivate critiche pesanti al Comune senza fare la cosa più semplice: informarsi chiedendo. Non ho letto ad esempio che la strada è provinciale. Ma questa è la premessa di tutto. Ricordo che la bambina ha attraversato correttamente la strada sulle strisce pedonali, un segno orizzontale di sicurezza che abbiamo collocato proprio con quello scopo, forzando le nostre competenze su una strada che, lo ricordo ancora, è provinciale e su cui ogni intervento desiderato, ipotizzato o voluto, richiede pratiche buro-
cratiche e trattative che talvolta vengono rimbalzate con dinieghi. Una strada che da sempre è fonte per questo paese di sviluppo e di pericolo e la cui sorte travalica il raggio di competenza di un’amministrazione comunale di 1900 abitanti, non dimentichiamolo». «Sulla questione della velocità poi - prosegue il sindaco - c’è un tabù su cui la gente difficilmente si esprime. Si fanno allarmismi che invocano interventi per ridurre la velocità degli automobilisti. Si parla di automobilisti così, in modo generico, senza pensare che quegli automobilisti siamo proprio noi. Noi che per fretta, distrazione o leggerezza spesso e volentieri non teniamo conto dei limiti di velocità. Ci preoccupiamo della nostra velocità solo nei pressi di un autovelox, mai nei pressi di abitazioni: il pericolo che una persona possa inavvertitamente
p rogetto rotariano
presentato al romani lo scambio giovani L’Istituto Romani di Casalmaggiore ha ospitato giovedì mattina un incontro del Rotary, nel corso del quale Federica Sarzi, in rappresentanza del RC Casalmaggiore Oglio Po, e Pietro Sganzerla (nella foto), rotariano dell’eclub 2050 che si occupa del progetto scambio giovani, hanno presentato ai ragazzi il progetto
citato. Si tratta di opportunità uniche per i giovani di tutto il mondo, che hanno la possibilità di essere ospitati da rotariani sia per brevi che per lunghi periodi (fino a un anno). Nell’occasione era presente Guilherme, un ragazzo brasiliano che in questi giorni è a Casalmaggiore proprio nell’ambito del rpogetto rotariano.
incrociare la nostra traiettoria spesso non ci tocca. Oltre al problema velocità c’è anche quello del traffico pesante: ho qui davanti a me il carteggio fra il sottoscritto, la Provincia di Cremona e la Prefettura, in cui da tempo lancio un grido di allarme sulla pericolosità della strada in questione, aumentata esponenzialmente dal passaggio di mezzi pesanti e mezzi da trasporto eccezionale, questione per cui mi sono speso legalmente contro il Comune di Piadena, che insieme alla Provincia e ad altri enti stava autorizzando il polo logistico che avrebbe portato decine e decine di autoarticolati sulla strada e sul paese, e che continuo a tenere alta con Provincia e Prefettura, e ad oggi non ho ricevuto alcuna proposta di risoluzione. Oggi chiedo supporto ai miei cittadini per ottenere insieme più interesse per la sicurezza della strada provinciale agli enti preposti».
GUSSOLA - Il Coordinamento Popolare di Gussola, come sua tradizione, organizza alcune tombole a scopo benefico; sabato 20 ottobre l’iniziativa è stata dedicata al reparto di senologia dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore: tantissimi cittadini del territorio casalasco hanno partecipato e sono stati protagonisti per raggiungere un buon risultato economico. Al termine della serata la Presidente del Coordinamento Emilia Raineri, assieme a tutti i volontari dell’associazione, ha consegnato la cifra di 1400 euro al dottor Robert Sabag, il quale, dopo i ringraziamenti, ha illustrato il ruolo di questo reparto. «Di che cosa ci occupiamo noi, direi della salute della donna in quanto curiamo il tumore al seno. Il tumore al seno è la malattia più frequente che può colpire tutte le donne dall’età dai 20 agli 80 anni ed è pure in aumento. Ma la buona notizia è che aumenta anche la possibilità di guarigione da questa malattia. Si è scoperto che la percentuale di guarigione è più alta quando la donna viene curata in centri dedicati, da persone specializzate. Ecco perché, come già a Cremona, anche nel nostro ospedale abbiamo creato uno spazio dedicato alla senologia con personale specializzato, formato e disponibile ad occuparsene. Vi voglio assicurare che chi accede ad un servizio specialistico, per esempio alla nostra senologia, avrà sempre le stesse persone di riferimento che lo accompagnano nel percorso di guarigione. Il nostro gruppo è formato da me, chirurgo senologo, l’oncologo Simone Bonardi, i due radiologi Stefano Paternieri e Marta Quintavalle, abbiamo due infermiere dedicate che sono Cristina Torchio ed Emanuela Galli. Abbiamo il nostro servizio nel reparto di Bassa Intensità con caposala Luigi Zaini. Venite e ci troverete a vostra disposizione». Alla fine gli organizzatori si sono presi l’impegno di promuovere una serata dedicata alla prevenzione, da organizzare a breve scadenza, possibilmente nei locali del centro ricreativo di Gussola.
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2 NOVEMBRE
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Come ogni anno il 2 novembre si ricordano i morti con visite al cimitero e tradizioni culinarie
La commemorazione di tutti i fedeli defunti Il giorno del 2 novembre è noto per la ricorrenza religiosa dei defunti, che segue la giornata di Tutti i Santi: si tratta soltanto di una commemorazione religiosa e non civile, anche se spesso in quei giorni si usa fare il ponte. Il Comune proprio in queste settimane sta provvedendo con una manutenzione straordinaria del Civico Cimitero, dove migliaia di persone si riverseranno per porgere omaggio ai propri cari che non ci sono più. La celebrazione dei morti era un rito in voga già nel Medioevo: a quell’epoca, la giornata prescelta era la domenica che precede di due settimane l’inizio
della Quaresima, quindi fra gennaio e febbraio. Il rito attuale viene, secondo la chiesa latina dalla scelta di un abate benedettino di Cluny. Nel 998 fece suonare le campane funebri dopo i vespri del 1 novembre e il giorno successivo offrì l’eucarestia “pro requie omnium defunctorum“. Questa celebrazione nel XIV secolo è diventata di tutta la Chiesa Cattolica. In questo periodo è tradizione portare fiori sulle tombe dei defunti. Il fiore dei defunti è il crisantemo secondo la tradizione italiana. La scelta deriva dal fatto che questi fiori sbocciano in questo periodo. Tuttavia negli anni
la scelta dei fiori si è ampliata, e oggi sulle tombe si vedono veri e propri tripudi delle più diverse essenze floreali. Anche i dolci hanno la loro importanza in questa data, tanto che davanti ai cimiteri in questo periodo non mancano mai i banchi di vendita dei dolciumi. Del resto in varie parti d’Italia ci sono dolci legati alle festività dei morti. Sono di solito dolci semplici negli ingredienti e nella preparazione. Soprattutto biscotti che ricordano la forma di ossa oppure dita delle mani. Si mettono su tavole imbandite nella notte fra 1 e 2 novembre per i morti che tornano a fare visita
ai parenti. Questa celebrazione non riguarda solo l’Italia, ma un po’ tutto il mondo. Oltre ai fiori, in molto paesi dell’America centrale si addobbano le tombe con oggetti, giocattoli per i bambini, ma anche alcolici. In Guatemala c’è la
cerimonia di costruzione di un enorme aquilone al cimitero. Farlo volare è di buon auspicio per chi ha lasciato questa terra. In Messico si preparano altari dei morti anche in casa perché la tradizione vuole che i defunti tornino a trovare chi è
ancora vivo. La festa, El dia de los muertos, che è patrimonio immateriale dell’umanità, ha un lato allegro. Si vede nei colori e nel modo di esorcizzare la morte che si chiama Catrina e veste come una donna elegante dell’Ottocento.
SPECIALE
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FIERA
L’evento, organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune, prenderà il via il 1º novembre e proseguirà fino
Casalmaggiore si illumina, torna la Fiera Prenderà il via il 1 novembre e si concluderà il 4 novembre, domenica, sull’onda di una tradizione cominciata anni fa nel cuore del casalasco. La fiera di San Carlo è la ricorrenza più sentita a Casalmaggiore ed è nata, secondo la tradizione, come una fiera essenzialmente agricola, del bestiame e di scambio. Nel tempo ha modificato il proprio modo di proporsi, incentrandosi maggiormente sul divertimento con giostre, bancarelle di ogni tipo ed eventi sparsi in tutto il territorio. San Carlo è il Santo Patrono della città di Casalmaggiore, ricordato da una kermesse attesa ogni anno da tanti cittadini. L’evento, nella storia, ha modificato la sua natura, arrivando a coinvolgere sempre più pubblico di ogni età e percorrendo la strada e l’impronta della fiera di paese. Il sipario si alzerà il 1 novembre e resterà aperto fino al 4. Parte integrante della kermesse saranno anche la Sagra del Cotechino e del Blisgòn, organizzate e curate dalla Pro Loco di Casalmaggiore, che da mesi ogni anno “pensa” alla Fiera di San Carlo con il contributo e la stretta collaborazione del Comune. Il menù per eccellenza della sagra rientra dritto dritto nella tradizione: cotechino, tortelli di zucca casalaschi, salumi, cotiche e molto altro. Un assaggio dei sapori dell’autunno che farà anche, visto il clima, da apripista alla nuova stagione.
IL PROGRAMMA Dal 28 Ottobre al 7 Novembre Sede Pro Loco: esposizione di Adriano Artoni. Dal 28 Ottobre al 7 Novembre Sede Pro Loco: Mostra Mercato Ceramicarte. Dal 21/10 al 30/11 Auditorium Santa Croce: Mostra fotografica con gli scatti di Stefano Anzola. Dall’ 1 Novembre al 4 Novembre Auditorium Santa Croce: Mostra ”Street Busker” di Fotocine Casalasco. Domenica 28 Ottobre la presentazione della nuova stagione teatrale Dal 27 Ottobre al 27 Gennaio Museo Diotti: Mostra “Mafalda la Contestataria” Dal 14 Ottobre al 2 Dicembre Museo Diotti: “Arte in viaggio” Dall’1 all’ 11 Novembre Santa Chiara: “Vogliamo tutto, 1968-2018” 26 ottobre Auditorium Giovanni Paolo II, Piazza Marini 1 (Duomo): conferenza di presentazione generale Dal 3 al 18 Novembre Chiesa di S. Francesco, poi in Biblioteca Civica: Associazione “Il torrione sul Po”, Parrocchia si Santo Stefano e San Leonardo,
Biblioteca Civica A. Mortara, organizzano “Casalmaggiore ricorda…”, raccolta di scritti e testimonianze della prima Guerra Mondiale
Sabato 3 Novembre Inaugurazione presso Chiesa San Francesco, Presso Biblioteca Civica A. Mortara, Via Marconi 8 “Hollywood: che gioia!” film, dive
e bijou americano. Conferenza di Fiorella Operto con interventi di Paolo Zani e Maria Teresa Cannizzaro. Come accennato, per tutti i quattro giorni della ker-
DI SAN CARLO al 4. Tante le iniziative in programma
di San Carlo
messe ci sarà anche la nuova edizione della Sagra del Cotechino e del Blisgòn (tortello di zucca locale), organizzata e curata dalla Pro Loco di
Casalmaggiore, chequesta volta cambierà però postazione: dal cortile di Palazzo Turati si trasferirà al campo sportivo del Duomo.
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LE RADICI STORICHE DELL’EVENTO
Una ricorrenza per celebrare il Patrono Così la Fiera è cambiata nel tempo La kermesse di inizio novembre a Casalmaggiore è nata come piazza per lo scambio del bestiame La Fiera di San Carlo vanta radici storiche molto profonde. Legate alla kermesse di inizio novembre si collocano addirittura alcune testimonianze di inizio Novecento. Quello della fiera era già un appuntamento che la popolazione attendeva con grande ansia e trepidazione. Un dato che si spiega sicuramente con la natura dell’esposizione, che nel tempo si presentava come una vera e propria piazza d’affari, con scambi e compravendita di bestiame. Ben presto, però, la ricorrenza è diventata una prestigiosa occasione di svago e divertimento per tante generazioni. Le giostre si collocavano in Piazza Garibaldi, il circo era posizionato invece in Piazza Vecchia, oggi nota come Piazza Turati. E poi c’erano i tanti colori che si perdevano per le vie del centro, “invase” per tutta la durata della Fiera dalle bancarelle. Lungo i percorsi dei visitatori venivano collocati anche trattori, mezzi agricoli, utensili del lavoro agricolo ed esposizioni di vario genere. Così la Fiera di San Carlo era diventata un vero e proprio fulcro del mondo rurale e dell’attività nei campi e nelle aziende di bestiame. Gli addetti al settore - contadini, allevatori ma non solo - vedevano nella ricorrenza casalasca una grande occasione per lo scambio economico e sociale, a dimostrazione delle migliaia di persone che negli anni hanno sempre invaso il centro cit-
tà. Attenzione, però. Perché poteva accadere, come ipotesi non troppo remota, che ci si mettesse “in mezzo” la piena del Po, che quando arrivava interrompeva un po’ l’entusiasmo e rendeva più difficili i festeggiamenti delle persone che provenivano dal parmense. La svolta della fiera di inizio novembre, però, si colloca tra le due Guerre. E’ lì che assume caratteri molto simili all’organizzazione odierna: piazza Garibaldi invasa da visitatori che attendevano l’arrivo della giostra dei cavalli, con le spettacolari acrobazie dei motociclisti spericolati, con il brivido delle montagne russe o per fare “man
bassa” alle bancarelle di alimenti, vestiti e, soprattutto, dolciumi caratteristici delle fiere, che ancora oggi lasciano disperdere nell’aria l’inconfondibile fragranza di zucchero filato e di mandorle tostate. Un ruolo di primaria importanza, all’interno della Fiera, è sempre stato riservato anche al Teatro Sociale, con il coro casalasco e l’orchestra che hanno sempre reso onore a Verdi, Rossini e Stradivari. E poi, la zona dell’Arco di Trionfo in via Baldesio, sede di una storica balera con il repertorio dei gruppi tipici della zona e il folklore dello stare insieme e del vivere il paese inteso come comunità in festa.
SPECIALE
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FIERA
La sagra del tortello di zucca, un appuntamento imperdibile della Fiera di San Carlo, quest’anno trasloca all’oratorio Maffei
E il blisgòn sposa il cotechino Una svolta epocale: per certi versi potremmo definirla così. Quest’anno, per la Fiera di San Carlo che prende il via il 1° novembre a Casalmaggiore, la sagra del cotechino e del blisgòn, il tortello di zucca casalasco, trasloca e si terrà nei locali esterni, ma sempre sotto tensostruttura appositamente montata, dell’oratorio Maffei di Casalmaggiore. Da tempo immemore, praticamente da sempre, la sagra di teneva nel cortile dell’ex Turati, che però in queste settimane è oggetto di lavori di riqualificazione in vista dell’allestimento dei nuovi uffici Asl vicini a piazza Garibaldi. In questo senso la Pro Loco ha colto la palla al balzo, valutando varie possibili zone in cui ospitare la sagra culinaria – che quest’anno vedrà come chef Luca Bosoni, altra new entry – e optando per l’oratorio in piazza Marini. “Lo facciamo per due motivi – ha spiegato Marco Vallari, presidente della Pro Loco casalese – : da un lato abbiamo la comodità logistica del parcheggio, dato che l’oratorio mette a disposizione il campo da calcio in quei giorni con diversi posti auto ricavati; dall’altro riusciamo a rendere un po’ più centrale, anche mediante una nuova disposizione degli stand, una zona della fiera – quella artigianale e che alle origini di questa festa era il vero traino – solitamente più periferica rispetto alla piazza”. Possiamo dire allora
che la Fiera di San Carlo quest’anno avrà due cuori, uno in piazza Garibaldi e uno in piazza Marini. E anche due stomaci, già che ci siamo… Il grazie sentito è andato al parroco di Casalmaggiore
don Claudio Rubagotti, che già aveva dimostrato di gradire la sagra e che ha acconsentito ad ospitare nel cortile esterno dell’oratorio la sagra mangereccia. Intanto sempre dal parroco
l’invito a soddisfare la fame, ma anche – con una iniziativa collaterale – a coltivare lo spirito. “Allestiremo proprio in piazza Marini una piccola tenda, dove sarà possibile, durante tutto il
periodo della fiera, sostare in adorazione. Una novità che speriamo raccolga risposte tra i fedeli e i cristiani, per non pensare soltanto al divertimento o al cibo” spiega il sacerdote.
DI SAN CARLO
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Al Museo Diotti arriva la mostra dedicata a Mafalda, piccola bambina campionessa del buon senso e della saggezza
Quell’ordinaria realtà
Nel contesto della rassegna Stupor mundi, la prossima mostra del Museo Diotti è dedicata a due degli argentini più amati del mondo: Joaquín Lavado (Quino) e Mafalda, la sua geniale creatura, giunta per la prima volta in Italia cinquant'anni fa. Disegnato solo per nove anni, dal 1964 al 1973, il fumetto di Mafalda - piccola bambina campionessa di buon senso e saggezza, insofferente verso tutti i compromessi, i soprusi e le ingiustizie che angustiano il mondo - ha avuto da allora un successo planetario e mantiene ancora oggi una straordinaria attualità. La mostra di Casalmaggiore - curata da Ivan Giovannucci - propone i facsimile delle strisce spagnole disegnate da Quino, mai esposte prima in Italia e accompagnate dalla traduzione, apparati informativi, le sagome dei personaggi del fumetto, lo spazio TV con i cartoni animati, oggettistica ed edizioni rare. E inoltre l'atelier per scolaresche e famiglie.
L’inaugurazione avverrà dunque oggi alle ore 17, e la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 27 gennaio 2019 nei seguenti orari: dal martedì al venerdì 8-13, sabato e festivi 15-19; chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio. Prezzo di ingresso 3 euro (ridotti 2,5). Da sottolineare che il biglietto è comulativo (6 euro, 5 i ridotti) con quello della mostra che sarà allestita a Cremona dall’8 dicembre dall’Associazione Tapirulant di un altro famosissimo illustratore argentino, Mordillo, coetaneo di Quino. Tornando al personaggio di Mafalda, fu abbozzata nel 1963 per la pubblicità di una fabbrica di elettrodomestici che fortunatamente rifiutò il progetto. Mafalda iniziò la sua libera vita fumettistica nel 1964, quando la sua prima striscia uscì sul settimanale Primera Plana di Buenos Aires. Ebbe inizio così un successo editoriale che si diffuse, dapprima in tutti i paesi di lingua spagnola, e poi nel mondo ac-
cumulando negli anni milioni di copie vendute. È stata tradotta in 26 lingue ed eletta tra gli argentini più influenti del XX secolo. In Europa Mafalda appare per la prima volta nel 1968 in un’antologia di testi letterari e disegni umoristici pubblicata da Feltrinelli, e nel 1969 fu Umbertoi Eco a far acquistare all’editore Bompiani i diritti del personaggio. Dal lontano 1968, si spiega nell’introduzione alla mostra, il mondo è cambiato, ma Mafalda non è invecchiata affatto e l’efficacia della sua denuncia resta viva ancora oggi. A cinquant’anni di distanza Mafalda continua a fare domande per comprendere l’assurdo universo degli adulti, senza mai ottenere risposte. Eppure, come scrive Marcello Bernardi nell’introduzione a Tutta Mafalda (Bompiani, 1978): «È proprio dalle domande senza risposta che nascono le rivoluzioni».
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gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
sport e salute si incontrano • ASST DI CREMONA, ATS VAL PADANA E AIDO INSIEME PER LA HALF MARATHON DI CREMONA In occasione della Half Marathon di Cremona, erano presenti in piazza del Comune di Cremona, con un info point per la donazione organi, gli operatori dell’Asst di Cremona e Ats della Val Padana, insieme ai volontari di Aido. Una collaborazione significativa quella con gli organizzatori della Half Marathon di Cremona, che ha permesso di sottolineare l’importanza dell’attività sportiva quale percorso di recupero e benessere per molti trapiantati e un mezzo per testimoniare l’efficacia del trapianto. Non solo. Ogni atleta è stato testimonial del progetto nazio-
nale “Diamo il meglio di noi”, portando sul petto il simbolo della campagna per la sensibilizzazione alla donazione degli organi. Tra i partecipanti alla competizione anche diversi dipendenti dell’Asst di Cremona: per la staffetta, Alberto Bonvecchio (Coordinatore Donazione Organi e Tessuti Asst di Cremona) e Alberto Garini (Cardiologo, Ospedale di Cremona); per la corsa, Giuliana Alquati (Psicologa del Centro Psico Sociale di Casalmaggiore) e Laura Denti (Psicologa del Servizio di Neuropsichiatria Infantile di Casalmaggiore) e tanti altri ancora.
Conca, Pizzera, Bolchi e i volontari di Aido
E’ partita nelle scorse settimane la sorveglianza medica. La prevenzione sempre al primo posto
Influenza: è il momento di pensare al vaccino di Giulia Sapelli Ha preso il via a metà ottobre la raccolta delle segnalazioni dei casi di sindrome simil influenzale, che proseguirà fino al 28 aprile 2019. Il sistema di sorveglianza InfluNet si basa su una rete di medici sentinella costituita da medici di Medicina Generale (Mmg) e di Pediatri di Libera scelta (Pls), reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome simil influenzale osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella ed altri medici operanti nel territorio e negli ospedali collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti. Un'azione necessaria, a fronte di un numero già significativo di malesseri influenzali che stanno colpendo la popolazione e affollando gli studi medici. Del resto, è bene ricordare che l'influenza e la polmonite sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte in Italia. Come prevenire, dunque? Innanzitutto una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza.
Dunque è opportuno lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente. Le mani devono essere lavate accuratamente con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito e asciugate. I disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale dalle mani contaminate e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua. Accanto a questo serve una buona igiene respiratoria: co-
prire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi le mani. Necessario poi l'isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale. Bisogna evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad es. mantenendo una distanza di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati. Quando non è possibile mantenere la distanza, meglio
ridurre il tempo di contatto stretto. Utile anche evitare di toccarsi occhi, naso o bocca. I virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminata da virus e poi si tocca queste parti del viso. Naturalmente, poi, la vaccinazione rappresenta la forma più efficace di prevenzione dell'influenza. Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino. Proprio in questi giorni, stanno partendo le campagne di vaccinazione. La vaccinazione antinfluenzale viene offerta attivamente e gratuitamente ai soggetti che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l'influenza. Per tutti i soggetti della popolazione generale, non appartenenti alle categorie a rischio, che decidano di vaccinarsi contro l’influenza stagionale, per varie motivazioni (timore della malattia, viaggi, lavoro, etc.), il vaccino stagionale deve essere acquistato in farmacia con prescrizione medica.
pillole di. . . salute appuntamenti medici, nuove regole: obbligo di annullamento se non si può rispettare l'impegno. Dal 1 ottobre l’Asst di Cremona ha reso operative operative le disposizioni del Decreto Regionale n. 7766/2018 in tema di responsabilizzazione dei cittadini verso la collettività. L’obiettivo è ridurre il fenomeno della mancata erogazione delle prestazioni prenotate. Molti appuntamenti vengono infatti disattesi senza preavviso riducendo la possibilità ad altri cittadini di accedere al servizio. Un problema questo che incide in modo significativo sulle liste di attesa. A chi non annullerà in tempo utile l’appun-
tamento che non può rispettare verrà quindi applicata una sanzione. La disdetta fatta in tempo utile consente di aumentare l’efficienza del servizio a vantaggio di tutti. Cosa fare dunque? In caso di impossibilità a presentarsi all’appuntamento fissato, è necessario disdire la prenotazione almeno tre giorni lavorativi prima della data prevista per la visita o l'esame. Ai sensi dell'art. 3 comma 15, del Decreto legislativo n. 124/98 e della DGR n. 7766/2018, la mancata disdetta comporta il pagamento della quota di partecipazione al costo della prestazione (ticket più quota fissa), come se la prestazione fosse stata eseguita.
La disdetta può essere effettuata tramite: Cup (presso tutti gli sportelli dell’Asst di Cremona); Call center regionale (numero verde 800.638 638, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20 - da cellulare al numero a pagamento 02 999599); messaggio vocale (Ospedale di Cremona - Tel. 0372 408456; Ospedale Oglio Po - Tel. 0375 281401. La casella vocale è attiva 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno ed è dedicata esclusivamente alle cancellazioni; non deve essere utilizzata per richiedere una nuova prenotazione); email (Ospedale di Cremona: disdetta.poc@asst-cremona.it - Ospedale Oglio Po: disdetta.poop@asst-cremona.it).
LA
CULTURA
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I l p r o g r a m m a si ar t i c ole r a ’ d a di c em b r e a d a p ri le
Da lunedì si possono sottoscrivere gli abbonamenti per la nuova stagione concertistica Al via gli abbonamenti per la nuova stagione concertistica 2018-19. A partire da lunedì 29 ottobre e sino a venerdì 9 novembre, sarà possibile rinnovare o sottoscrivere il nuovo abbonamento alla sta-
gione concertistica del Teatro Ponchielli, mentre da sabato 10 novembre sarà possibile acquistare i biglietti per i singoli concerti. Il programma della nuova stagione si articolerà, come di consueto, da
dicembre ad aprile, con appuntamenti che vedranno protagoniste orchestre sinfoniche e da camera, tutte compagini di rilievo internazionale, con solisti e direttori d’orchestra di prestigio.
m ostra
luci e colori in acquerello da oggi pomeriggio a palazzo duemiglia Le sale di Palazzo Duemiglia, ospitano da oggi pomeriggio (inaugurazione alle ore 17) fino al 16 novembre, la mostra personale di Giovanni Conti dal titolo “Luci e colori in acquerello”. «L’iniziativa - spiega Giorgio Denti - rientra nell’ampio programma promosso dal Centro Pinoni con la collaborazione e in patrocinio dell’amministrazione comunale». «D’intonazione schiettamente paesaggista - scrive Simone Fappanni nella presentazione l’acquerello di Conti si caratterizza per un
sensibile studio prospettico in seno al quale si rivela una pennellata morbida e leggerissima grazie alla quale il pittore riesce a dare vita a suggestivi scorci bucolici nei quali è facile e piacevole perdersi ad libitum. Una vegetazione fresca che pare a volte leggermente mossa dal vento, rimanda a una dimensione introspettiva che si sostanzia in luci e ombre ricercate con bella apertura immaginativa. La sua voglia di proporre echi e richiami appartenenti a un mondo rurale, è una ul-
teriore conferma della profondità riflessiva di questo autore che ci offre l’opportunità di ammirare, nel silenzio tipico delle nostre campagne, casolari che paiono emergere, per incanto, da un passato che, pur non essendo remoto, appare lontanissimo anni luce dal caos metropolitano con il quale siamo troppo spesso – e nostro malgrado – “costretti” a interagire». La mostra è aperta da lunedì a sabato dalle ore 14 alle 17, la domenica dalle 10 alle 12 e l’ingresso è libero.
La 3ª edizione, in programma oggi e domani, ha come oggetto lo scrittore reso famoso da “Sostiene Pereira”
Cremona letteratura dedicata a Tabucchi di Federico Pani
profondita dell’autore di “Sostiene Pereira”. Perché, secondo “Cremona letteratura”, l’appuntalei, potrebbe essere interessante mento letterario organizzato dal partecipare alla serie di incontri? Lyceum Club Internazionale Cre«Tabucchi è uno degli scrittori più mona, che si svolgerà nel pomeriggrandi dell’ultimo Novecento itagio di oggi e domani, arriva alla sua liano. E questa è dunque un’ottima 3ª edizione. Per quest’anno, il conoccasione per conoscerlo ancora di vegno – che si svolgerà come sempiù. Inoltre, al centro del convegno, pre nei locali dell’Archivio di Stato, ci sarà sì la sua opera, ma anche la in via Porta Tintoria – ha come ogsua persona, che ho avuto la fortugetto lo scrittore Antonio Tabucchi na di conoscere. Sarà presente, tra (nella foto) e il sottotiolo è “La l’altro, anche la moglie dello coscienza del tempo”. Il scrittore scomparso, Maria programma è denso: oggi, José de Lancastre Tabuca partire dalle 16, interchi, che leggerà degli verranno: Paolo di Paolo scritti inediti. In geneAnno della scomparsa rale, ci è sembrato im(“Un altro Tabucchi”), dello scrittore Romana Petri (“Recruportante ricordare un descenze”), Roberto autore così amato dal Antonio Tabucchi Francavilla (“Tabucchi, il pubblico di cui, tra l’altro, Portogallo, il mondo”); doil 30 ottobre uscirà l’opera mania, partire dalle 16, Maria José omnia per la collana “I Meridiani”, de Lancastre Tabucchi (“Lettura”), curata da Paolo Mauri». Giovanni Catelli (“Antonio TabucPerché Tabucchi era così vicino chi: la coscienza del tempo”), Elealla cultura portoghese? onora Conti (“Voci, ombre, doppi: i «Tabucchi fu studioso di letterapersonaggi tabucchiani nella tela tura portoghese, a partire dalla sua del narratore”). Il curatore scientitesi di laurea “Surrealisti in Portofico e organizzatore del convegno è gallo” e lì perfezionò i suoi studi fin il cremonese Giovanni Catelli (nel dagli anni ’70. La familiarità con la riquadro), autore di racconti, poecultura portoghese crebbe così sie e saggi, nonché attivo giornalitanto, da fargli scrivere un intero sta culturale. A lui rivolgiamo qualromanzo in quella lingua, “Reche domande. quiem”. Tabucchi è morto a LisboForse non proprio tutti i lettori na e lì è sepolto, del resto, insieme hanno una conoscenza così apai grandi scrittori lusitani».
da domani
A soncino esposte le opere di 24 artisti
2012
di Paolo A. Do ssena Già nella notte dell’8 settembre 1943, diversi antifascisti di Cremona, Piacenza, Fiorenzuola e Parma, prevedendo i drammatici sviluppi degli eventi, fuggono verso le montagne. Prendono il treno Piacenza-Bettola (una linea che ora non esiste più) e raggiungono l’alta Val Nure. Altri si rifugiano verso il castello di Bardi, in Val Ceno. Diversi fuggiaschi cremonesi, piacentini eccetera, sono uomini miti, solo in cerca di salvezza. Altri sono personaggi più aggressivi, e si uniscono alle prime bande che spuntavano come i funghi. Oggi uno straordinario studio di Gian Luigi Cavanna e di Romano Repetti, racconta che i fuggiaschi della pianura, che entrarono nelle prime bande, furono comandati da “Comandanti partigiani giunti da lontano” (Edizioni Pontegobbo, 2018). Giunti da dove dove? Dalla Scozia, dall’Istria, dalla Slovenia, dal Montenegro, dalla Germania, dal Turkestan russo eccetera. Il libro comincia con un giallo, la misteriosa morte del comandante “Istriano”, nome di battaglia di Poldrugo. Nel 1969, Poldrugo appare «poco sereno», assalito da un «passato che torna», come racconta alla figlia. Nell’aprile di quell’anno, “Istriano” viene improvvisamente ritrovato cadavere. Quella
Con quale opera consiglierebbe di cominciare la lettura dell’autore (scomparso nel 2012)? «L’opera di Tabucchi più nota è senza dubbio “Sostiene Pereira”, il cui merito va anche al film interpretato da Marcello Mastroianni. Io credo, tuttavia, che i suoi lavori più importanti, quelli il cui valore letterario è maggiore, siano da ricercarsi nei primi racconti: parlo di “Il gioco del rovescio”, “Notturno indiano” oppure di “Piccoli equivoci senza importanza”. Direi che si potrebbe partire da lì». Siamo arrivati alla terza edizione di “Cremona letteratura”: qual-
che bilancio? «Devo dire che la risposta è stata quella di un’importante partecipazione e attenzione da parte del pubblico. Guardando al passato, le prime due edizioni avevano temi più generici; quest’anno abbiamo voluto mettere a fuoco l’opera di un singolo autore. Per questa, così come per le precedenti edizioni, devo ringraziare la professoressa Laura Ruffini del Lyceum Club Internazionale Cremona e il direttore dell’Archivio di Stato, Emanuela Costantina Zanesi. Senza il loro impegno, niente di tutto ciò sarebbe stato possibile».
Da domani fino a domenica 28 ottobre sarà visitabile presso l’ex Filanda di Soncino, l’esposizione delle opere di bene 24 artisti che sono o sono stati soci del Gruppo Deca. Il Gruppo Deca si costituì ufficialmente il 22 luglio 1977 per volontà di un gruppo di giovani e meno giovani che avevano partecipato ad un corso regionale di manipolazione della creta (il nome di Deca è nato, perché di diecimila lire era il costo dell’iscrizione). Di questo materiale, dono della natura, è ricco il territorio di Soncino e nel borgo si possono tuttora ammirare non solo le solide mura e la fantastica rocca, ma anche antiche abitazioni ed opere d’arte eccezionali, quali la Pietà nella Chiesa di San Giacomo ed i fregi nella chiesa di Santa Maria della Grazie e nelle facciate delle case signorili del Borgo. Il gruppo, grazie alla famiglia Meroni, il gruppo trasferì la sede nel seminterrato della Villa Rossa.
“Comandanti partigiani venuti da lontano” di Cavanna e Repeti (2018)
sera era uscito di casa armato. Durante la guerra, Poldrugo era stato in pessimi rapporti con “Montenegrino”, il secondo personaggio della galleria storica tratteggiata dagli autori, il cui vero nome è Dusan. Si tratta di un ufficiale comunista ex jugoslavo, evaso dal campo di prigionia di Busseto. “Montenegrino” è in cattivi rapporti non solo con “Istriano” e con la sua banda, ma anche con “Giovanni lo Slavo” (Jovan Grcavaz), un altro ex jugoslavo evaso dal campo di prigionia di Cortemaggiore. Le bande di Grcavaz e di Dusan entrarono presto in contrasto a causa «dell’indole troppo autoritaria di Montenegrino. Risulterebbe poi che Montenegrino sia stato in seguito abbandonato anche dai suoi compagni che mal sopportavano il suo carattere autoritario, conforme all’attività di maestro un po’ arcigno che svolgeva nella vita civile». Ci sono altri capi partigiani che vengono dai Balcani: lo sloveno “Gaspare” e “Il Greco”. Dalla Scozia arriva invece il comandante Mackenzie (evaso dal campo di prigionia di Veano) e dalla Germania arriva un grosso gruppo di tedeschi che hanno disertato, essendo in disaccordo col nazismo o perché esasperati dalla guerra. Gli antinazisti entrano nelle bande par-
tigiane, e alcuni diventano famosi: Otto Stein di Amburgo (ucciso in combattimento) e Albert Russkovski di Danzica (sopravvissuto alla guerra). Ci sono anche molti disertori della Wehrmacht reclutati tra gli anticomunisti o i musulmani dell’URSS: delusi dai tedeschi, molti di loro disertano. Sono turchestani, hanno fattezze asiatiche e diventano fedelissimi di un comandate noto come “Il Valoroso”. Bisogna infine ricordare i molti disertori slovacchi (lo Stato Slovacco di Monsignor Tiso era alleato della Germania, e aveva mandato una divisione tecnica in Italia). Un altro capitolo riguarda i prigionieri di guerra dei partigiani: molti tedeschi catturati dalla guerriglia decidono di non seguire l’esempio dei loro camerati che si uniscono alle bande. Ma, spossati dalla guerra, cercano di rendersi utili nelle officine come meccanici o in altri settori, per non essere restituiti alla Wehrmacht nel corso dei periodici scambi di prigionieri tra partigiani e tedeschi. Hanno visto il volto della guerra e non vogliono averci più a che fare. Si tratta di un libro di storia avvicente come una raccolta di racconti, che, scritto in stile accessibile e divulgativo, è allo stesso tempo documentato e storicamente attendibile.
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Cultura
Sabato 27 Ottobre 2018
Il regista di “Piombo fuso” ripropone i fatti tragici di Gaza, con il contributo dell’animazione di Simone Massi
La strada dei Samouni, altra perla di Savona di Vittorio Dotti
il regista Stefano Savona, che realizza sotto i bombarCon l’intento dichiarato di damenti il documentario arrestare il lancio dei missili “Piombo fuso”. Nello stesso Qassam su Israele, il 27 diperiodo incontra e inizia a cembre 2008 il ministro filmare i sopravvissuti della della difesa Ehud Barak scafamiglia Samouni: adoletenò l’aviazione e l’artiscenti e bambini che in glieria dell’Idf contro i pochi istanti avevano miliziani di Hamas. visto morire i geniL’attacco dell’esertori e ventisette cito israeliano si parenti, a causa di protrasse fino al un “errore militaAnno di uscita 18 gennaio 2009, re” compiuto da del film documentario riversando sulla un’unità d’elite “Piombo fuso” striscia di Gaza dell’esercito israeininterrotti raid dal liano. Da queste incielo e feroci incursioni terviste, registrare nel da terra e dal mare, che in gennaio 2009, scaturisce il sole tre settimane procuragerme di un nuovo film, che rono più di 1400 vittime pa– commenta il regista – lestinesi; inequivocabilmen«non si poteva ridurre al te un massacro, durante il compianto sulla tragedia o quale Israele violò in modo alla denuncia di un’ingiustireiterato i diritti umani della zia». E mentre tv e media popolazione palestinese mondiali speculavano sui (sull’operazione, denominadettagli macabri delle uccita “Piombo fuso”, cfr. il rapsioni e la Jihad islamica si porto Goldstone dell’Onu). curava di volgerle in propaPochissimi i testimoni interganda politica e religiosa, nazionali presenti a Gaza Savona si concentrava sul durante la strage: fra questi racconto individuale dei su-
2009
Teresa Mannino, col suo nuovo spettacolo teatrale “Sento la terra girare” che continua a registrare sold out in tutta Italia, farà tappa anche a Cremona. L’atteso appuntamento è previsto venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 21 sul palco del Teatro Ponchielli. Un’attrice del panorama italiano che coniuga una raffinata tec-
perstiti: parole e ricordi che cancellano ogni semplificazione ideologica sui Palestinesi, in genere rappresentati – sono ancora parole del regista – «come una folla opaca e piangente di fantasmi, che null’altro hanno da offrire alla storia se non il proprio martirio». Il documentarista intuisce invece che il dolore, il lutto, la rabbia, la disperazione, la forza, il coraggio, la tenacia, la speranza... delle persone viventi, nonché il ricordo confortante o angoscioso dei morti, possono rispecchiarsi soltanto nella «eloquenza narrativa delle vite individuali». Torna perciò a Gaza un anno dopo, quando la guerra è finita, per dar modo ai giovani Samouni di elaborare narrativamente il lutto e per raccontare come siano riusciti, in così poco tempo e senza alcun aiuto, a riemergere dalle macerie materiali e spirituali. Nei racconti di Amal, una tenera e forte bambina, dei fratelli e delle
cugine vibra un costante dialogo col passato e la vitalità del legame identitario coi luoghi e con gli affetti dell’infanzia. Ma i mandorli e gli ulivi sono stati sradicati, la casa distrutta, i famigliari ammazzati. Sopravvivono solo nella memoria. Da questa trama si sarebbe potuto ricavare un’opera di fiction, assegnando agli attori il compito di recitare i ricordi, oppure servirsi di speaker e d’immagini di repertorio per
evocare gli orrori della guerra e la realtà precedente al disastro. La soluzione di Savona – validissima – in “La strada dei Samouni” (proiettato mercoledì al Filo) è stata un’altra: una sintassi composita di scene documentaristiche e di sequenze animate, nelle quali il genio di Simone Massi, con disegni in movimento “graffiati” sul corpo di un potentissimo bianco e nero (nella foto), restituisce allo spettatore la
Il nuovo spettacolo di teresa mannino fara’ tappa al ponchielli nica attoriale con una capacità di improvvisazione assolutamente spontanea e originale, questa è Teresa Mannino. La sua comicità è graffiante, leggera, intelligente e sottile. Le sue storie dalla Sicilia attraversano tutta l’Italia, per
fermarsi nel grande Nord, per accendere un sorriso, far riflettere, scatenare una risata. Con i suoi accattivanti monologhi comici, ha condotto Zelig su Canale 5. Ma il percorso artistico di Teresa si snoda tra esperienze comiche di
palcoscenico e piccolo schermo, radio e cinema per approdare, infine, ad un mondo fatto di storie, emozioni e testimonianze. Con lo spettacolo “Sento la terra girare” (scritto insieme a Giovanna Donini), grazie al suo inconfondibi-
s t asera alle 21
all’auditorium arvedi il concerto del quartetto di cremona Nella cospicua e preziosa collezione di strumenti ad arco e pizzico appartenuti a Niccolò Paganini, il quartetto di Antonio Stradivari ha rilievo particolare. «Ho il piacere di notificarle – scrive nel 1839 a Vincenzo Merighi, valente violoncellista, discendente da una famiglia di liutai parmensi - che i tre strumenti sono qui giunti sani e lo ringrazio di averli si bene imballati e sono contento di possedere il suo bello violoncello il quale terrò sempre presso di me, come pure il violino di Stradivario, avendo così compiuto il quartetto…». Quel quartetto è oggi di proprietà della Nippon Music Foundation che in passato l’ha affidato al Tokyo Quartet e più recentemente al Quartetto Hagen. Da circa un anno, per la prima volta, i quattro preziosi strumenti sono stati messi a disposizione di un ensemble italiano, il Quar-
tetto di Cremona formato da Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, primo e secondo violino, Simone Gramaglia, viola e Giovanni Scaglione, violoncello. Tutti genovesi ma tutti formatesi, come indica il nome, all’Accademia Stauffer di Cremona nel 2000. Nel 2015 è stata conferita loro la cittadi-
nanza onoraria. Il rapporto si rinnova stasera alle 21, con un concerto eccezionale all’Auditorium Giovanni Arvedi. Proprio il Museo del Violino, attraverso il network friends of Stradivari, ha peraltro promosso la collaborazione con la fondazione nipponica. L’impaginato della serata segue un itinerario
musicale, ma anche emotivo. «Siamo particolarmente felici - osserva il violista Simone Gramaglia - di proporre un programma musicale che non solo rappresenta un viaggio all’interno del genere quartetto d’archi, ma anche un percorso nella nostra personale carriera di ensemble. Ed essendo sta-
ti di recente definiti “ambasciatori della cultura quartettistica italiana”, ci è parso doveroso iniziare il concerto con un brano di Giacomo Puccini, Crisantemi, uno dei rari esempi di musica composta per quartetto d’archi da un compositore italiano, per lo più conosciuto per le sue opere liriche. E benché nel brano siano presenti temi musicali che verranno poi ripresi da Puccini in una delle sue opere più celebri (Manon Lescaut), l’elegiaca cantabilità di questo pezzo ben sia accorda alla “vocalità” tipica degli strumenti ad arco. Analoga cantabilità si può rinvenire nel Quartetto Hoffmeister di Wolfgang Amadeus Mozart, composto nel medesimo periodo de “Le nozze di Figaro”, di cui si percepiscono molti riflessi sonori, pur nella stretta osservanza dei canoni del genere del quartetto d’archi, codificati da Haydn».
MUSICA • l’a l bum della settima n a
lancio newyorkese per “Worldwide launch of Bocelli’s new album” di Bocelli Il Water front di New York come scenario. Un centinaio di selezionatissimi ospiti ad applaudire. Il lancio dell’ultimo lavoro di Andrea Bocelli ha avuto un grande successo e non poteva avere migliore vetrina come quelle della Grande Mela. Il “Worldwide launch of Bocelli’s new album” al 200 di Front Street, era l’evento del giovedì newyorkese. L’ ultimo progetto di Bocelli ha
prodotto inediti con duetti di spessore come quelli con Ed Sheeran e Dua Lipa. Un album anticipato dal brano “Fall on me” cantato con il figlio Matteo, che Rtl 102.5 ha trasmesso in anteprima mondiale. Proprio Matteo, emozionato e felice, si è esibito con Andrea nel corso della serata newyorchese. Pubblico, italiano e americano, in delirio. Andrea Bocelli, intanto, oltre
all’uscita del nuovo album si gode anche il record dello streaming dei suoi pezzi in tutto il mondo. Un miliardo sul totale dei dati di tutte le piattaforme digitali relativi ai brani della carriera del tenore. Sempre Rtl 102.5, ha trasmesso in esclusiva mondiale, a poche ore dalla presentazione ufficiale, i brani “Ali di libertà”, “If only” con Dua Lipa e “Amo soltanto te” con Ed Sheeran.
densità visiva dei ricordi: sereni e struggenti, della vita antecedente le esplosioni; tempestosi e terrificanti, quelli dei bombardamenti. Sullo schermo prende forma un sorprendente connubio di autenticità documentaria e di visione onirica: un registro espressivo che potremmo definire, credo, realismo simbolico. Padroneggiato da Savona in tutto il film e, in particolare, nella scena dell’armata di Abraha, in cui gli elefanti diretti alla Mecca simboleggiano la strapotenza devastatrice dell’esercito israeliano; poi nella ricostruzione – basata su testimonianze della Croce Rossa e su documenti dell’Onu – dell’assassinio dei Samouni, dove, con ricorsività agghiacciante, le vittime ci vengono mostrate attraverso il mirino asettico dei droni: bianchi insetti che stanno per essere annientati. Senza odio, ma con la meticolosa e non solamente mediorientale, banalità del male.
le tocco ironico, attento, disincantato e mai banale, Teresa racconterà la disattenzione e l’indifferenza di noi uomini nei confronti della “nostra casa”, il pianeta terra. Biglietti sono in vendita, da giovedì scorso, presso la biglietteria del Teatro e tramite i circuiti www.vivaticket.it e www. ticketone.it
rassegna
“musica al museo” torna domani mattina “Da me a te - Due opposte sponde unite da un ponte” è il titolo scelto per il concerto in programma domani mattina alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo Civico “Ala Ponzone”, nell’ambito della rassegna “Musica al Museo”. Protagonisti saranno le alunne e gli alunni delle classe seconda A della Scuola primaria Trento e Trieste, impegnati nel progetto “Il Piccolo Conservatorio”, curato da da Antonino Campisi e Carolina Ferraroni. I testi sono del maestro Antonino Campisi e il recital è curato da Antonino Campisi, con la collaborazione delle maestre Silvana Loccisano e Luisa Miglioli. Come sempre l’ingresso è libero e gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili. Il programma dell’appuntamento musicale prevede, tra gli altri, Buongiorno a te! (L. Perini), canto di saluto, Diversamente Buongiorno (Tradizionale), canto di saluto indiano, Come il cuore (L. Perini), brano ritmico, quindi intervallo musicale con la Piccola Orchestra Percussioni.
di Enrico Galletti
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
s e r i e C g o ld • d o m a n i a lo n a t o c o nt r o i l p r eva lle
Piadena insegue la 6ª perla
E cinque. Travolgendo 75-57 anche Romano Lombardo (Corno e Lorenzetti 18), Piadena è sempre più padrona della classifica. Bene anche Pizzighettone, 64-59 a Cernusco (Foti 13 e Gerli 12) e Gilbertina Soresina, che ha dominato 87-52 il Blu Orobica Bergamo (Roljic 30 punti!). Unico ko quello della Sansebasket, beffata 76-75 dal Prevalle (inutili i 22 punti di Bilotta). Dopo l’anticipo di
SPORT
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ieri sera tra Romano-Sansebasket, stasera si giocano Pizzighettone-Lissone (h 21) e Milano 1958-Soresina h 21.15), mentre domani (h 18) c’è Prevalle-Piadena. Classifica (5ª giornata): Piadena 10; Pizzighettone, Lumezzane, Prevalle 8; Gardonese, Cernusco, Romano Lombardo, Iseo 6; Soresina, Lissone 4; Sansebasket, Sustinente 2; Milano 1958, Bergamo 0.
BASKET SERIE A • Biancoblu impegnati domani a Bologna dopo il ridimensionamento di sabato scorso
Vanoli, ritrova la Virtus perduta con Cantù RISULTATI 3 ª GIORNATA
di Fabio Varesi
di sabato scorso, perché domani all’ora di pranzo è in programma Dall’alto della sua esperienza, la difficile trasferta di Bologna coach Sacchetti aveva percepito contro l’ambiziosa Virtus del un clima di eccessivo entusianuovo coach Sacripanti e sosmo, che poteva essere nocivo prattutto del grande ex Kelvin per una squadra giovane e che ha Martin, che la scorsa stagione è come obiettivo la salvezza. Ed stato protagonista di un eccelaveva ragione, perché conlente campionato con la Vatro Cantù la Vanoli è apnoli. Reduce da una staparsa troppo brutta per gione deludente, culmiessere vera, tornando nata con la mancata alla realtà di un camqualificazione ai plaLa modesta pionato difficile e con yoff, la gloriosa Virtus tante insidie in ogni si è parecchio rinforzapercentuale da tre match. Una lezione sata e i risultati si stanno contro Cantù lutare, per ripartire di vedendo sia in campiolancio puntando sulla connato, che in Champions Lecretezza del gioco e sperando che ague. In pratica a Bologna sono le percentuali dalla lunga distanrimasti solo Aradori, Pajola e za crescano, altrimenti vincere Baldi Rossi, ai quali si sono agdiventa sempre un’impresa. Angiunti elementi di valore come il che contro Cantù, infatti, i bianplay Taylor (dal Banvit), la guarcoblu hanno tirato molto male dia Punter (dall’Aek Atene), l’ala da tre (23.1% con un desolante M’Baye (dall’Olimpia Milano), il 6/26) e soprattutto lo specialista centro Qvale (dal Lokomotiv KuAldridge non ne ha imbucato ban) e le alternative al quintetto nemmeno uno dalla linea dei titolare, il play-guardia Courno6,75. Ora la squadra deve azzeoh (da Cantù), il centro Kravic rare tutto, dimenticando il match (dal Panionios) e appunto Mar-
Avellino-Bologna 90-96, Brindisi-Sassari 84-90, Cremona-Cantù 79-96, Milano-Pistoia 107-83, Reggio Emilia-Torino 85-98, Trieste-Brescia 90-86, Varese-Trento 9385, Venezia-Pesaro 97-62.
C LASSI F IC A Venezia Milano Cantù Sassari Torino Bologna Varese Cremona
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6 6 4 4 4 4 4 4
Brindisi Trieste Brescia Avellino Reggio Emilia Pesaro Trento Pistoia
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4 ª GIORNATA (2 8 - 1 0 ) Bologna-Cremona (h 18), Brescia-Avellino, Cantù-Reggio Emilia, Pesaro-Milano, PistoiaBrindisi, Sassari-Torino, Trento-Venezia, Varese-Trieste. Giampaolo Ricci al tiro contro Cantù tin, che come sappiano è un’ala piccola con molti punti nelle mani e in grado di spaccare le partite. Il successo di Avellino ha confermato le potenzialità delle
(foto Vanoli) V nere, che davanti ai propri tifosi sono ancora più pericolosi. Servirà una grande prestazione, per sperare di portare a casa i due punti, ma la cosa più impor-
tante è tornare ad offrire un rendimento ad alto livello, come è accaduto a Trento e con Avellino. E la strigliata di Sacchetti, sicuramente sarà stata salutare.
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Juvi a ozzano per sorridere anche in trasferta Crema rinfrancata, ci prova contro orzinuovi Un successo e una sconfitta è il bilancio della JuVi di coach Brotto. Dopo il netto successo contro Vicenza (81-66 grazie ai 15 punti di Belloni, nella foto), la JuVi ha ceduto a Feanza (7759) contro la capolista ancora a punteggio pieno. Non sono bastati i 12 punti di un buon Veronesi e i 9 di un sempre positivo Valenti. Domani è in programma un’altra trasferta, a Ozzano contro una squadra che ha gli stessi punti dei cremonesi, allenata da Federico Grandi, reduce dalla sconfitta di Orzinuovi. Un match non facile, ma alla portata della JuVi, che in settimana (precisamente nella serata di lunedì scorso) presso il Teatro Manzoni di Milano, è stata premiata dalla Fip Lombardia per la vittoria del campio-
nato di serie Gold, ottenuta alla fine della scorsa stagione 2017-2018. All’even-
to ha presenziato anche Meo Sacchetti. «Auspichiamo che l'evento possa dare il lustro che meritano i successi ottenuti delle squadre lombarde», ha affermato Alberto Bellondi. Classifica (4ª giornata): Faenza 8; Cesena*, San Vendemiano, Vicenza, Milano 6; Padova, Orzinuovi, Olginate, JuVi, Ozzano 4; Lecco*, Desio, Bernareggio, Crema Reggio Emilia 2, Lugo 0.
Dopo la sconfitta contro Cesena (59-65) e il successo di Lugo (96-72), la Pallacanestro Crema (nella foto Norcino) cerca la prima affermazione casalinga incontrando l’Agribertocchi Orzinuovi, in un derby lombardo tra i più sentiti dai tifosi di entrambe le formazioni. Un incontro che ad entrambe le squadre darà molte motivazioni in più del solito e per il quale il PalaCremonesi è so-
litamente gremito. Favoriti d’obbligo gli ospiti, accreditati dagli addetti ai lavori di
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azzurre ancora contro bolzano per strizzare l’occhio alla vetta Prosegue spedita la marcia di avvicinamento della Parking Graf Crema alle posizioni di vertice della classifica. Nell’ultimo turno la azzurre hanno schiantato 64-42 le Acciaierie Bolzano (Melchiori 16, Neri 11), salendo nel gruppo delle seconde in
classifica. E stasera è in programma la trasferta sul parquet dell’altra squadra di Bolzano, l’Itas, che però sembra più attrezzata ed è reduce dal successo di Udine. Le ragazze di Sguaizer dovranno giocare al meglio per portare a casa i due punti.
Classifica (4ª giornata): Villafranca, Costa Masnaga 8; Moncalieri, Udine, Crema, Castelnuovo Scrivia 6; Itas Bolzano, Vicenza, Milano, Ponzano, San Martino di Lupari 4; Carugate, Marghera 2; Acciaierie Bolzano, Albino, Varese 0.
un posto tra le prime del girone. L’Agribertocchi Orzinuovi è l’unica squadra del girone B ad essere retrocessa dalla serie A2 e per questa nuova avventura ha deciso di rivoluzionare l’organico, cambiando tutti i giocatori e l’allenatore. In panchina è arrivato Stefano Salieri, artefice del 4° posto diCrema della scorsa annata, tecnico esperto chiamato a rilanciare il club lombardo. Nei ranking di inizio stagione, l’Agribertocchi viene immediatamente alle spalle di Milano e ai Tigers Cesena, ma con ottimi margini di crescita in quanto la formazione di Salieri è composta da un ottimo mix di talento e gioventù, potendo contare su giocatori esperti per la categoria pur avendo un’età media di soli 21.5 anni. Marco Cattaneo
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Sport
Sabato 27 Ottobre 2018
podismo • mezz a maratona
dominio africano a cremona
(m.m.) Parla africano, sia nel maschile che nel femminile, la 17ª edizione della Mezza Maratona Internazionale Città di Cremona, che ha visto ai nastri di partenza circa 2300 atleti. Tra i maschi, successo di Paul Kariuki Mangwi (nella foto Zenzolo) che ha preceduto
futsal a2 i connazionali Charles Karania Kamau e Roncer Kipkorir Konga. Ottavo l’italiano Antonino Lollo e primo dei cremonesi Marco Cattaneo. Tra le donne vittoria della keniana Viola Jelagat, secondo posto Lenah Jerotich, sesta Patrizia Gagliardo.
la Walcor sfida la top five senza due giocatrici
canottaggio • Soddisfazioni per i cremonesi nel Trophée Européen des Régions d’Aviron (Tera)
Oro per il quadruplo di Pedrola e Sali Sono state venticinque le medaglie conquistate dalla Lombardia nel Trophée Européen des Régions d’Aviron (Tera), disputato lo scorso week end sulle acque del Lago di Candia. Il team guidato dal coordinatore tecnico Andrea Benecchi, con i capi settori e i collaboratori, ha conquistato il primato nella classifica generale grazie alle vittorie messe a segno nelle due giornate di finali. Tra i ventotto equipaggi in gara, quattordici si sono messi la medaglia d’oro al collo, ma sono arrivati anche otto argenti e tre bronzi, ai quali hanno contribuito gli atleti delle canottieri provinciali.
hockey pista a2
La Pieve ospita il forte dei marmi Dopo il pareggio (4-4) all’esordio con il Perdenone, la Pieve 010 ha colto il primo successo stagionale in trasferta contro la nobile decaduta Novara, piegata 7-4, con doppiette dell’allenatore-giocatore Sanpellegri e di Pochettino. Stasera i rossoblu ospitano il Forte dei Marmi, reduce dalla sconfitta casalinga con il Bassano.
Partiamo dal quattro di coppia formato da Nadine Agyemang Heard e Giulia Clerici (Moltrasio) e dalle cremonesi Susanna Pedrola (Flora), Elena Sali (Bissolati), che hanno conquistato la medaglia d’oro. Argento per Paolo Gregori (Baldesio) nel quattro di coppia, che aveva già primeggiato nel Trofeo delle Regioni di Ravenna e bronzo per Tamburelli, Romani, Malfasi e Tognazzi (Flora) nell’otto. Successo regionale anche fuori dal campo di regata: dalla riunione delle delegazioni, infatti, è stato deciso all’unanimità di assegnare l’organizzazione dell’edizione 2019 alla Lombardia.
Il quattro di coppia di Susanna Pedrola e Elena Sali (Foto Col Tera 2018 - Candia ©)
Punti persi e due elementi fondamentali nello scacchiere grigiorosso, costrette a qualche settimana di forzato riposo. Questa la sintesi del match di sabato scorso al PalaBosco, che ha visto la Walcor Cremona di Stefania Ciammi cedere la posta in palio ad una buona Noalese (1-3), con il doppio infortunio di Carol Savazzi e capitan Elena Scandola. Per Savazzi, frattura di 2 falangi prossimali del piede destro e circa 4 settimane di stop. Per capitan Scandola, infortunio alla mano sinistra, con frattura di un dito e interessamento del tendine. Malgrado due assenze pesanti, la squadra (ferma a 3 punti) deve reagire domani (ore 16) nel match casalingo della 4ª giornata contro le torinesi del Top Five.
rugby se r ie c
I neroverdi domani contro il Fiumicello hanno gia’ le spalle al muro Non è riuscito il Crema Rugby a bagnare con una vittoria l’esordio con le nuove maglie targate Regi davanti ad un pubblico delle grandi occasioni. Il Bassa Bresciana, forte della vittoria al debutto e con una formazione senza apparenti punti deboli, si propone come seconda forza del campionato, al contrario dei ragazzi di Ravazzolo che, alla ricerca di un pronto riscatto dopo l'onorevole sconfitta di Calvisano, sono stati costretti a scendere in campo con una formazione ampiamente rimaneggiata, a causa delle ben undici assenze facendo ,debuttare fin dall’inizio tre Under 18: il mediano di mischia Federico Poggi e le due terze linee Federico Misse-
roni e Rocco Franceschini, autori di una splendida partita tanto da rendere meno amara la sconfitta (19-30). Anche stavolta i rimpianti per i neroverdi sono tanti, perchè il Crema ha giocato alla pari con i forti bresciani, pagando però ancora a caro prezzo gli errori commessi e non sapendo sfruttare appieno le diverse occasioni avute, tanto da passare da una partita che poteva anche vincere, ad una persa senza nemmeno un punto di bonus. Domani altra partita casalinga. alle 14.30 contro il Fiumicello e visti i anche i risultati della 2ª giornata, è già una partita da vincere a tutti i cisti per non compromettere fin da subito questo campionato.
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Sabato 27 Ottobre 2018
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serie A
sfide clou a napoli e a Roma
Dopo un’altra tre giorni europea nel complesso positiva (hanno steccato solo le milanesi, ma il Milan ha molte meno attenuanti dei nerazzurri), riprende la marcia della Juventus, impegnata a Empoli. Ben più impegnativo, almeno sulla carta, il turno per il Napoli che ospita la Roma. Interessante è anche il match tra Lazio e Inter, mentre Gattuso rischia la panchina del Milan contro la Sampdoria.
9ª giornata: Bologna-Torino 2-2, Chievo-Atalanta 1-5, Fiorentina-Cagliari 1-1, Frosinone-Empoli 3-3, Inter-Milan 1-0, Juventus-Genoa 1-1, Parma-Lazio 0-2, Roma-Spal 0-2, SampdoriaSassuolo 0-0, Udinese-Napoli 0-3. Classifica: Juventus 25; Napoli 21; Inter 19; Lazio 18; Sampdoria 15; Fiorentina, Roma, Sassuolo 14; Genoa*, Torino, Parma 13; Milan*, Spal 12; Caglia-
ri 10; Atalanta 9; Udinese, Bologna 8; Empoli 6; Frosinone 2; Chievo (-3) -1. *Una partita in meno. 10ª giornata (28-10 h 15): Atalanta-Parma (2710 h 15), Cagliari-Chievo, Empoli-Juventus (2710 h 18), Genoa-Udinese, Lazio-Inter (29-10 h 20.30), Milan-Sampdoria (h 18), Napoli-Roma (h 20.30), Sassuolo-Bologna (h 12.30), Spal-Frosinone, Torino-Fiorentina (27-10 h 20.30).
calcio serie B • Impegnativa trasferta a Benevento senza elementi importanti come Terranova, Paulinho e Perrulli
La Cremo riuscirà a cacciare le Streghe? di Matteo Volpi
RISULTATI 8ª GIORNATA
Di nuovo in campo per dare la “caccia alle Streghe”. Dopo venti giorni di stop, la Cremonese torna in campo oggi pomeriggio al “Ciro Vigorito” di Benevento, per dar vita ad una delle sfide di cartello del 9º turno di serie B. Le “Streghe”, come è soprannominato il club campano dai propri tifosi, sono una delle formazioni più forti del campionato, con un attacco tra i più prolifici di questa prima parte di stagione (già 14 reti all’attivo) che sfiderà la difesa sinora meno perforata (ovvero quella grigiorossa, con solo tre reti al passivo). I precedenti tra i professionisti tra le due squadre si riducono alla sola stagione 2009-2010, quando la stranezze decisionali dei vertici della Lega Pro portarono ad avere Cremonese e Benevento nello stesso girone. E sia all’andata che al ritorno trionfarono i grigiorossi trascinati da Massimo Coda (1-0 allo “Zini” e 3-1 al “Vigorito”). Una “bestia nera” che, fortunatamente per i sostenitori del Benevento, questa volta militerà tra le fila della truppa di Bucchi. Oltre all’ex centravanti, tra le file giallorosse, militano tanti giocatori dal passato illustre (da Christian Maggio ad Antonio Nocerino), senza dimenticare giocatori di spessore per la categoria come Roberto Insigne (fratello minore del Lorenzo del Napoli), Letizia e Costa (difensori
Ascoli-Carpi 1-0, Benevento-Livorno 1-0, Cittadella-Brescia 2-2, Cosenza-Foggia 2-0, Crotone-Padova 2-1, Lecce-Palermo 1-2, Salernitana-Perugia 2-1, Spezia-Pescara 1-3, Venezia-Hellas Verona 1-1. Riposa Cremonese.
serie d
crema domani con la capolista
CLASSIFICA Pescara Palermo Verona Benevento Salernitana Lecce Spezia Cittadella Cremonese Brescia
18 14 14 13 13 12 12 11 11 11
Crotone Ascoli Perugia Cosenza Padova Venezia Carpi Foggia* Livorno *Partito da -8
10 9 8 7 6 5 5 4 2
9ª GIORNATA (27-10 h 15) Benevento-Cremonese, Brescia-Cosenza, Crotone-Salernitana (28-10 h 21), Foggia-Lecce, Hellas Verona-Perugia (h 18), Livorno-Ascoli, Padova-Spezia, Palermo-Venezia (ieri sera), Pescara-Cittadella. Riposa Carpi. Perrulli salta la trsferta di Benevento (foto © Frittoli) con esperienze anche in serie A) e Improta. In casa Cremonese, invece, mister Mandorlini dovrà rinunciare agli infortunati Terranova, Paulinho e Perrulli, tutti rimasti vittima negli ultimi giorni di strani scherzi del destino, che li hanno messi fuori causa dopo due settimane di riposo for-
zato. Ma la Cremo venderà cara la pelle e cercherà di confermarsi la squadra tonica e difficile da superare vista all’opera sino ad ora. La parola, dunque, torna finalmente al campo, in attesa del match di martedì sera allo “Zini” contro il Venezia di Zenga e sfogliando la margherita
sulle nuove e possibili assurde novità che la Lega di Serie B potrebbe attuare ripescando i malcontenti. Probabile formazione (4-1-41): Radunovic; Mogos, Kresic, Claiton Dos Santos, Renzetti; Castagnetti; Carretta, Arini, Croce, Castrovilli; Brighenti.
«C’e grande rammarico, perché abbiamo perso due punti. Sono state create diverse ottime situazioni per far gol, facendone uno solo (di Bakayoko). Dobbiamo essere più bravi e più precisi in area». Così Del Prato ha commentato l’1-1 di Carpaneto. Domani alle 14.30 al “Voltini” i gialloblu cercano il riscatto contro il modesto Axys Zola. In costante ascesa invece il Crema, secondo dopo aver piegato 3-2 il Pavia (in rete Porcino, Pagano e Scietti). E domani c’è il big-match a Modena. Classifica (6ª gior.): Modena 16; Crema, Fanfulla 13; Reggio Audace, Pergolettese 11; Fiorenzuola 10; Vigor Carpaneto, Mezzolara, Pavia 9; Calvina Sport 7; Ciliverghe, San Marino, Adrense, Classe 6; Sasso Marconi 5; OltrepoVoghera, Axys Zola 4; Lentigione 3.
BOCCE • Claudio Lupi Timini detta legge a Crema. Stasera (inizio ore 18) le finali al Signorini
Un’altra magia vincente di Pietro Zovadelli
di Massimo Malfatto Seconda gara dell’annata (area cremasca) un altro successo “straniero”. Sul gradino più alto del podio delle targhe “Bar Bocciodromo”organizzata dalla omonima bocciofila è salito Claudio Lupi Timini. Buono l’approccio del portacolori della “Paolo Colombo” che supera Giovanni Franzoni, a seguire elimina Aurelio Manzoni (12-5), Fusar Imperatore (12-1), Marco Paladini (126) e in finale ha la meglio sul bissolatino Paolo Guglieri per 12-7. Quarto posto per il capergnanichese Gianfranco Zanelli sconfitto dal rivierasco per 12-6. Ha diretto la gara Francesco Lanzi arbitri di finale Mauro
Poletti e Alessandro Morena, il comitato Fib era rappresentato da Giuseppe Mantovani e Vanni Capelli. Lunedì è iniziato il trofeo Fasoli Malachia e Cerioli Mario organizzato dalla bocciofila Capergnanica. Finali mercoledì 31 al bocciodromo di via S. Martino. Gran Premio Piastrella d’Oro Fa subito felice la sua nuova società Pietro Zovadelli. Il soresinese ha dato spettacolo (con Marco Luraghi) sulle corsie emiliane e si è aggiudicato la Nazionale giunta alla 40esima edizione. Dopo aver eliminato AlessiSelogna nei quarti e Crespi-Menghini in semifinale con un doppio 12-6, la coppia della “Caccialanza” si è imposta in finale su Roberto Vandelli e Luca Cavazzuti per 12-8:
partita equilibrata (dodici tornate) sempre comandata da Zovadelli-Luraghi con un break iniziale (6-0), a seguire 10-3 e conclusa 12-8 nonostante uno sprazzo estemporaneo degli emiliani. Trofeo Dlf Cremona-Mantova Questa sera si conclude la gara organizzata dalla bocciofila Signorini. Due settimane di batterie dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A sugli scudi la bocciofila Codognese (tre su quattro) per merito di De Stefani-Groppi, Gaudenzi-Cremonesi e Visconti-Cremaschi mentre in categoria B note positive per Brocchieri-Assirati, Ciappei-Frittoli e Ghirardi-Luccini. Infine in categoria C, tra gli altri, in evidenza Mamet-
Il vincitore Lupi Timini tra Mantovani e Lanzi ti-Bongiorni, Massarini-Ferrari e RavasiBagnacani. Le finali, direttore di gara Luigi Ireneo Bassetti, inizieranno alle ore 18 (spareggi) sulle corsie del comunale e della bocciofila di via Castelleone dove si concluderà la gara.
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Sabato 27 Ottobre 2018
c o p p a de l m o n d o
in mattinata
Domani festa dell’imbalplast
la pista azzurra si e’ rimessa in moto verso tokyo. bronzo per la cavalli
Come ormai è una tradizione la Società Ciclistica Imbalplast di Soncino, presieduta da Sergio Alzani, ha organizzato la festa sociale di chiusura della stagione 2018, in programma domani con il seguente prigramma: ore 10.30 Santa Messa presso la Pieve e ore 12 pranzo sociale presso il Ristorante Saragat di Soncino. Ospiti d’onore i giovani talenti Miriam Vece, Jalel Duranti e Alberto Amici. Tra gli invitati, oltre alle autorità, gli ex professionisti Mino Denti e Amilcare Sgalbazzi.
La pista azzurra si rimette in marcia, continuando il percorso verso Tokio 2020. Nella tappa di Coppa del mondo al velodromo di Saint Quentin, nei pressi di Versailles (Francia), il quartetto femminile con Marta Cavalli, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo e Maria Giulia Confalonieri ha colto la medaglia di bronzo in 4’19”429. Il quartetto degli uomini con Lamon, Bertazzo, Consonni e Ganna (quest’ultimo ingaggato dal Team Sky) ha fatto segnare il nuovo record italiano in 3’53”175 (polverizzato il precedente di
3’54”606 stabilito all’Europeo di Glasgow e colto il bronzo. “Sono contento, ma potevano fare meglio - ha affermato il ct Marco Villa -. In qualifica abbiamo pagato i pochi allenamenti in pista. Poi contro la Russia, Ganna s’ è scatenato ed è andato persino troppo forte, roba da record del mondo». da segnalare l’oro nella Corsa a punti di Maria Giulia Confalonieri, mentre Miriam Vece e Gloria Manzoni hanno chiuso al 13° posto la velocità olimpica. Poi c’è stata la solita Letizia Paternoster. «Non è ancora al top
della condizione perché ha appena cominciato», ha affermato il ct delle donne Edoardo Salvoldi, ma la Paternoster è riuscita comunque a portare a casa l’argento dell’Omnium. In questo week end nuova tappa a Milton in Canada. GP d’Autunno Successo di Stefano Lira (General Store Bottoli) nel 12° GP d’Autunno di Acquanegra sul Chiese, 4ª ed ultima prova della Challange del Fiume Oglio e delle Terre di Confine, vinta da Leonardo Fedrigo della Petroli Firenze Hopplà Maserati.
CICLISMO • Successo in entrambe le classifiche per il Team cremasco nel 4º Trofeo Città di Crema Off Road
Pianengo fa sul Serio anche nella Mtb di Fortunato Chiodo Proficua prima esperienza di stagione per i giovani bikers nel 4º Trofeo Città di Crema Off Road di Mtb, corsa regionale patrocinata dalla Unione Ciclistica Cremasca, presieduta da Fausto Pietrarelli e dal vice Antonio Cassini. Al via una comitiva di 160 Giovanissimi, diretti dalla responsabile provinciale Fci del settore, Barbara Mazza. Un’utilissima esperienza promozionale ai Giardini di Porta Serio in via Palmieri, con la presenza, tra gli altri, dell’ex professionista Ivan Quaranta, ospite d’onore. E’ stato osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria del vice presidente regionale della Fci, Adriano Borhetti prematuramente scomparso il 17 ottobre. Sulle montagnette hanno fatto la parte del leone gli atleti del Team Serio di Pianengo, primo della classifica a punti su Bikers Petosino e Team Verona e nella classifica per il maggior numero di par-
Da sinistra: Ivan Quaranta, Antonio Cassini, Fausto Pietrarelli e Barbara Mazza festeggiano Anità Uggè della Cremasca tecipanti sulla UC Cremasca. Reginette di giornata Martina Costenaro (Team Serio Pianengo) e Anita Uggè della Cremasca, che sono andate molto forte e hanno vinto la grande sfida, mentre sono rimasti a secco i maschietti di casa no-
stra. Pazienza! Ordini d’arrivo: G1 femminile, 1) Carolina Signorelli (Gruppo Nulli Iseo Mtb), 2) Elisa Ferrari (UC Cremasca). G2: 1) Martina Costenaro (Team Serio Pianengo). G3: 1) Mariachiara Signorelli (Gruppo Nulli Iseo), 2) Em-
ma Grimaldelli (Team Serio); 3) Elisa Invernizzi (Team Serio). G4: 1) Valentina Bravi (Camping Arizona). G5: 1) Anita Uggè (UC Cremasca). G6: 1) Elena Dal Ben (Team Verona), 2) Marika Grasso (Team Serio). G1 maschile: 1) Mirko Signorelli (Bikers Petosino). G2: 1) Noris Andrea ( Ciclisti Valgandino). G3: 1) Giorgio Rampinelli (Spirano). G4: 1) Nicola Bonati (Bikers Petosino). G5: 1) Elia Rial (Bikers Petosino). G6: 1) Francesco Vacchini (Team Verona). Brugna sul podio Protagonista di una stagione scintillante, Rasmus Inversen ha chiuso con la 97ª Coppa d’Inverno a Biassono (Mb) come meglio non poteva la sua avventura con la maglia della General Store: dominandola a 12 km dall’arrivo, che gli ha permesso di presentarsi tutto solo sul traguardo e festeggiare la nona vittoria stagionale. Piazza d’onore per Nicolò su Rocchi della Viris Vigevano a 23” e terzo posizione per il cremonese Alessio Brugna (Namedsport Rochet) a 32”.
ciclomercato
duranti al team colpack sognando il professionisti Jalel Duranti, è tempo di bilanci. Come giudichi la tua stagione? «Ho vinto cinque corse importanti - precisa il 24enne di Genivolta - e il titolo con la maglia azzurra ai Giochi del Mediterraneo e poi ho lavorato per la squadra. Il mio sogno nel cassetto resta quello di passare il mondo professionistico. Il prossimo anno con chi correrai? «Sono stato avvicinato dal Team Colpack e l’anno prossimo sarò lì con il diesse Ivan Quaranta». Stefano Baffi, invece, lascia il Team Colpack e passa al Velo Club Cremonese, mentre Alessio Brugna, velocista in forza alla Namedsport Rocket, è stato ingaggiato dalla Viris L&L Sisal Machpoint di Vigevano. Infine, Luca Rastelli, cremonese verace, vice campione del mondo nella categoria Juniores nella gara in linea, ha fatto la sua prima esperienza nella Continental Biesse Carrera Gavardo ed è stato avvicinato dalla bresciana Delio Gallina-Colosio.
SPECIALE VOLLEY
Sabato 27 Ottobre 2018
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SERIE A1 • Stasera la rinnovata squadra di Gaspari affronta le campionesse d’Italia di Conegliano
Pomì, la stagione inizia subito con il top match al PalaVerde di Vanni Raineri
ta è toccato a lei esultare davanti al suo vecchio mentore. Sarà proprio la Pomì questa A tifare azzurro c’era anche sera, in diretta Rai Sport sul Sara Anzanello, che un tragico campo dell’Imoco Conegliano destino ha portato via due campione d’Italia, a dare il via giorni fa a soli 38 anni: a lei la alla nuova stagione del volley vittoria mondiale riuscì nella femminile. Una stagione che, squadra del 2002, quella di seguendo di pochi giorni la Francesca Piccinini e Leo Lo grande partecipazione popoBianco. Una morte che ha selare alle imprese della Naziognato fortemente l’allenatore nale di Mazzanti, promette di Marco Gaspari, che condivise aumentare considerevolmencon lei l’esperienza a Baku e, te l’interesse attorno al dopo l’epatite fulminancampionato. Le giote che la colpì nel vanissime azzurre 2013, sempre con lei sono state fermate organizzò dei camp solo nel tie break estivi: le aveva proL’orario d’inizio della finale dalla messo che un giorfortissima Serbia, del match di stasera no sarebbe stata sua che si è permessa il seconda in panchina. in Veneto lusso di lasciare in Se non ha rispettato il panchina Jovana Stevanopatto non è certo colpa vic, a testimonianza della sua sua. Dalla Nazionale rosa alla forza. Coach Mazzanti e Jovasquadra veramente rosa del na condivisero la grande corsa campionato italiano. Il volley scudetto con Casalmaggiore, si inchina alle campionesse in e domenica hanno rivissuto carica assegnando il primo fidue sensazioni di antico saposchio iniziale al PalaVerde di re casalasco, ma con finale Villorba, casa dell’Imoco. Si opposto: Mazzanti con le sue gioca alle 20.30, mentre le alragazze prodigio ha concluso tre 5 gare si giocheranno douna corsa che assomigliava mani alle 17. Come noto, una tanto a quella della Pomì 2015 squadra riposa, mentre la 13ª conclusa con lo scudetto di e ultima retrocederà in A2 (se Novara, ma il finale è stato sarà il Club Italia, scenderà la crudele. Jovana avrà forse ripenultima). Le prime 8 ai placordato la finale del Mondiale yoff scudetto con le regole per club 2016 che Casalmagconsolidate e le prime 8 giore perse proprio al tie bredell’andata si giocheranno la ak contro l’Eczacibasi: stavolCoppa Italia. Conegliano è an-
20.30
Le ragazze della Pomì per la stagione 2018-19 che regina dei pronostici: è lei la favorita, contando sulle titolari azzurre De Gennaro, Danesi e Sylla e la ben nota Tirozzi, oltre al martello Fabris (le ultime due ex Pomì), sulla centrale De Kruijf, sulla palleggiatrice Wolosz, per non parlare della Folie, delle Usa Hill e Easy, della Nagaoka per la prima volta fuori del suo Giappone. Una corazzata insomma. Appena dietro c’è la Novara di Egonu, Piccinini e Chirichella, finalista 2018, e
(foto Giuseppe Storti)
poi Scandicci di Malinov e delle ex Pomì Laura Bosetti, Zago e Stevanovic. Casalmaggiore è nel gruppetto delle outsider, assieme a Bergamo (che schiera Cambi, Olivotto e Sirressi, altre ex rosa), Monza, Firenze e Busto Arsizio. 1ª giornata (28-10 h 17): Bergamo-Busto Arsizio, Conegliano-Casalmaggiore (27-10 h 20.30), Filottrano-Scandicci, Firenze-Chieri, MonzaClub Italia, Novara-Brescia. Riposa Cuneo.
SERIE b 1
Per offanengo e ostiano buona la prima in casa La Chromavis Abo Offanengo concede il bis. Dopo aver sbancato Acqui Terme, ha festeggia l’esordio casalingo al PalaCoim con il 3-0 contro il Parella Torino. La compagine di Giorgio Nibbio è ora in testa insieme a Lecco, Vigevano, Busto, Don Colleoni Trescore e stasera è impegnata sul campo del Futura Giovani Busto, altra compagine a punteggio pieno. Anche la Csv-Rama Ostiano non ha steccato davanti al pubblico amico, bagnando l'esordio al PalaVacchelli con un netto 3-0 al Capo d’Orso Palau. Stasera altro impegno casalingo contro il Settimo Torinese. Serie B2 • Dopo il 2-3 con Forlì, stasera a Rimini l’Esperia cerca il primo successo stagionale.
LA ROSA della pomì 2018-19 4 Giulia Mio Bertolo Centrale 1995 5 Ilaria Spirito Libero 1994 6 Silvia Lussana Libero 1988 7 Francesca Marcon Schiacciatrice 1983 8 Alexa Gray Schiacciatrice 1994 9 Caterina Bosetti Schiacciatrice 1994 10 Danica Radenkovic Palleggiatrice 1992 13 Valentina Arrighetti Centrale 1985 14 Kenia Carcaces Schiacciatrice 1986 15 Agnieszka Kakolewska Centrale 1994 16 Giulia Pincerato Palleggiatrice 1987 17 Polina Rahimova Opposto 1990 20 Danielle Cuttino Opposto 1996 Allenatore: Marco Gaspari
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CENTRALISSIMO in palazzo d’epoca prospiciente al giardino interno, ufficio/studio di mq. 140 completamente ristrutturato, con pavimenti d’epoca e soffitti a volta, cantinato di ulteriori 175 mq.più posto auto e cantina. € 350.000. C.E. G 244 kwh/mq.a
SPINADESCO in zona centrale , in cascinale completamente ristrutturato, appartamento indipendente al piano terra composto da soggiorno con zona cottura, letto matrimoniale, bagno ed area di pertinenza. € 71.000. Immobile esente da C.E .
MIGLIARO esclusiva proprietà, irripetibile per posizione e consistenza. Cascinale tipico cremonese a corte chiusa con casa padronale prospiciente area cortilizia e tipico giardino con laghetto e ghiacciaia. Il cascinale è circondato da circa 45 pertiche cremonesi di terreno a corpo unico. Immobile esente da C.E.
PORTA PO ufficio di mq. 41 al piano primo con ascensore. € 50.000. C.E. D 155 kwh/mq.a