il piccolo 41 del 3-11-2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona Anno 2 • n. 41 • sabato 3 novembre 2018

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

A Cremona cresce la differenziata, ma aumentano le tariffe sui rifiuti. E dobbiamo fare i conti con i roghi sospetti

la beffa dei paesi ricicloni: cosi’ il risparmio va in fumo

Raineri alle pagine 4-5

ambiente

il mercato auto deve fare i conti con lo smog Articolo a pagina 6

caso ryanair

i bagagli a mano non si paghino

Galletti a pagina 10

politica

il centrodestra spaccato va ko alle provinciali Articolo a pagina 9

basket

f at e m i cap i r e . . .

l’editoriale

Non è che scemi l’entusiasmo. E’ che le persone diventano prevedibili. Succede con l’avanzare dell’età, probabilmente anche per la professione che abitua a osservare. Da giovani si tende a condividere le emozioni per saldarle, da grandi a viverle in modo intimo. E oggi tutte le emozioni condivise diventano prevedibili, nel bene e nel male: ci si innamora delle squadre sportive fino a quando perdono, poi si dimentica in fretta; e si odia tutti assieme il cantante di successo di turno in una gara a chi vomita più insulti. E tutti assieme ci si commuove. Immagino già la commozione globale che ci colpirà alla morte di Paolo Conte, un gigante oggi di fatto snobbato da tv, web e radio. Tutti mi spiegheranno (se ci sarò) quanto ci mancherà. Già so che quel giorno spegnerò la tv, non leggerò giornali e ascolterò “Parigi” coricato al buio. Già sono triste.

In memoria di Pier Paolo

Varesi a pagina 25

Vanni Raineri

di Daniele Tamburini

cronaca nera

Articolo a pagina 3

stuprarono 19enne al trebbia due cremonesi in manette Volley

Vanoli, se domani fai saltare il Banco puoi sognare

Raineri a pagina 24

Pomì a Firenze per confermare la crescita

ciclismo

Chiodo a pagina 26

Premi Spaseta con due miti delle due ruote s a n g i o v a nn i

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

stazione treni l’allarme: rfi intervenga

Articolo a pagina 13

d a t i is t a t

provincia sempre piu’ vecchia Fornasari a pag. 7

c u l t u r a

Presso la galleria d’arte Il Triangolo

Oltre “corrente” mette in mostra quadri d’autore Dotti a pagina 21

Ieri, 2 novembre di quarantatrè anni fa, sul lido di Ostia, veniva ucciso, anzi veniva massacrato Pier Paolo Pasolini, un grande intellettuale, poeta, scrittore, regista. Un uomo controverso, omosessuale quando era difficilissimo ammetterlo, controcorrente rispetto alle vulgate, alle ipocrisie, alle verità precostituite dei suoi tempi. Un uomo che, molto vicino al Pci, scrisse contro i contestatori figli della borghesia e a favore dei poliziotti, in genere di origine proletaria. Successe un finimondo, ma PPP non se ne curava. Seguiva la sua coscienza ed il suo rigore intellettuale. Era un uomo libero, come oggi ce ne sono pochi, ahimè. E pagò con la vita le sue scelte, senza chiedere sconti a nessuno. E a nessuno chiese protezione, e davanti a nessuno tacque. Ecco una sua poesia, che ben testimonia il suo spaesamento, la sua estraneità. “Io sono una forza del Passato. / Solo nella tradizione è il mio amore. / Vengo dai ruderi, dalle chiese, / dalle pale d’altare, dai borghi / abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, dove sono vissuti i fratelli. / Giro per la Tuscolana come un pazzo, / per l’Appia come un cane senza padrone. / O guardo i crepuscoli, le mattine / su Roma, sulla Ciociaria, sul mondo, / come i primi atti della Dopostoria, / cui io assisto, per privilegio d’anagrafe, dall’orlo estremo di qualche età / sepolta. Mostruoso è chi è nato/dalle viscere di una donna morta. / E io, feto adulto, mi aggiro/ più moderno di ogni moderno / a cercare fratelli che non sono più”.



lA o r a s o la r e

CRONACA

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Da oggi nuovi orari di ingresso al Cimitero Civico

Da sabato 3 novembre, sino al giorno antecedente l’entrata in vigore dell'ora legale, gli orari di ingresso al Civico Cimitero saranno i seguenti: giorni feriali dalle 8 alle 17; festivi dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17. Il 13 novembre, S. Omobono, sarà in

vigore l’orario festivo (quindi dalle 8 alle 12 e dalle ore 14 alle 17), il 25 dicembre, S. Natale, l’orario di ingresso al Civico Cimitero sarà dalle 8 alle 12.45 (chiusura pomeridiana), mentre il 1° gennaio 2019 chiusura per l’intera giornata.

CRONACA • In manette i due cremonesi che avevano abusato sessualmente di una studentessa all’epoca 19enne

Violenza di gruppo al Trebbia, due arresti Erano in due, avevano 31 e 41 anni quando, sette anni fa, a Corte Brugnatella, un comune di cinquecento abitanti in val Trebbia, abusarono sessualmente di una studentessa di 19 anni. Stavano trascorrendo le vacanze estive in un camping nel piacentino. Tutti cremonesi, sia la studentessa sia i due amici, insieme per qualche giorno di riposo. La sera tra il 5 e il 6 agosto, quando la giovane, al momento dei fatti appena maggioren-

ne, ora di ventisei anni, aveva abusato di sostanze alcoliche e il suo stato psicofisico era alterato, i due si erano avventati contro di lei e avevano consumato un rapporto sessuale approfittando della sua condizione. La ragazza aveva presentato denuncia ai carabinieri di Cremona in un secondo momento, solo dopo essere tornata dalla vacanza, alla quale avevano partecipato anche altri amici, tutti originari di Cremona. Dopo la denun-

T R UFF A

cia della 19enne i militari avevano avviato una serie di accertamenti sui due uomini denunciati, che fino ad oggi non erano stati oggetto di alcuna misura cautelare. Ieri, però, i Carabinieri, guidati dal maggiore Rocco Papaleo, hanno arrestato D.D., classe 1980, uno dei due responsabili dell’episodio di violenza sessuale. E’ un operaio, residente a Cremona, adesso dovrà espiare quattro anni di carcere. Espletate le formalità di rito in caserma,

D.D. è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Cremona. L’amico, C.D., anch’egli cremonese, classe 1970, è stato condannato dopo essersi costituito nei giorni scorsi presso un carcere. Anche lui è ritenuto responsabile dell’atto di violenza sessuale. L’ordine di esecuzione per la carcerazione era stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza il 23 ottobre. A quel punto sono scattati gli arresti.

VES C OVA T O

Sparisce con la caparra

Prende a botte il titolare del bar, 50enne nei guai

Dopo una serie di accertamenti svolti dai carabinieri di Cremona, un 31enne nato a Carate Brianza, Monza e Brianza, è stato denunciato per truffa. V.S., pregiudicato e residente ad Albiate (MB), aveva infatti pubblicato su un sito internet specializzato l’annuncio per la locazione di un immobile situato ad Alassio, località marittima in provincia di Savona. Al termine della trattativa con un 44enne residente a Cremona, si è fatto versare una caparra di 275 euro attraverso un bonifico bancario per poi non contattare più la vittima per finalizzare la locazione, rendendosi anche irreperibile.

VESCOVATO - I reati per cui è stato denunciato sono quelli di tentata violenza sessuale, lesioni e minacce. Sarebbe quanto avvenuto domenica 21 ottobre, a Vescovato in un bar di piazza Roma, nei confronti della donna che si trovava dietro il bancone. Lì, intorno alle 19.30, un 50enne originario di Cutro ma residente a Vescovato, nel cremonese, avrebbe tentato di toccare le parti intime della donna, moglie del titolare dell’esercizio. A quel punto sarebbe intervenuto il gestore del bar, anch’egli 27enne, che avrebbe rifiu-

tato di somministrare alcol all’uomo. A quel punto sono partite le minacce e i primi accenni di violenza da parte del 50enne, che in preda all’ira si sarebbe scagliato contro il titolare prendendolo a calci e pugni. Il bilancio: lesioni guaribili nel giro di cinque giorni. A difesa dei titolari, domenica sera, è intervenuta anche la madre del titolare, una donna 54enne residente a Novara. Anch’essa è stata strattonata e percossa dal 50enne. Al termine di accertamenti l’uomo è stato denunciato dai carabinieri.


PRIMO PIANO

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Dietro gran parte dei roghi c’è la mano umana, e gli incendi di materiale plastico crescono sempre

Siamo la nuova Terra dei Fuo a cura di Vanni Raineri

A

pochi giorni dal rogo divampato nella discarica di San Rocco, alle porte di Cremona, Milena Gabanelli si occupata, nel suo Dataroom, del tema dei roghi nelle discariche collegato con i costi della raccolta rifiuti. Un esame interessante, che analizza in particolare quanto accade in Lombardia, dove effettivamente il numero dei roghi che interessano rifiuti è in impetuoso aumento. Lungi dal sostenere con certezza che quello di Cremona è un atto doloso (difficile comunque pensare ad un’autocombustione della plastica, anche considerata la bassa temperatura), è pur vero che così tanti episodi avvenuti in un’area limitata non possono essere casuali. In attesa che la relazione effettuata dai vigili del fuoco dopo il loro sopralluogo sia analizzata dalla Procura, che ne è già in possesso, possiamo dire che dietro gran parte dei casi ci sia la mano umana, anche perché a bruciare è sempre materiale plastico. E perché? Ma soprattutto, perché tutti ora? Partiamo proprio da Dataroom, appuntamento fisso sul sito corriere.it, dove ci si domanda: “Ma perché nei comuni virtuosi le tasse sui rifiuti sono più care?”. Sembrerebbe un controsenso, e soprattutto smentisce le vecchie promesse secondo cui una maggior raccolta differenziata sarebbe stata premiata con tariffe più basse. La media nazionale di raccolta differenziata è di poco superiore al 50%, e la Lombardia arriva quasi al 70%. Sul sito è possibile reperire i dati di ciascun comune. Il costo totale di gestione del servizio di igiene urbana è ad esempio di 146 euro a Cremona, 130 euro a Crema e ad-

dirittura 176 euro a Casalmaggiore. Ovunque nella nostra regione si sono verificati rincari, con punte del 25% in un solo anno. Il caso emblematico è quello di Lesmo, in Brianza, dove la raccolta differenziata ha toccato quota 92%, ma la tassa dei rifiuti è cresciuta del 5,6% in un anno. Gli impianti di recupero sono ben 4102 nel nord Italia (1122 nella sola Lombardia), 1005 nel centro e 777 nel sud. Ma il decreto Sblocca Italia del governo Renzi (2014) ha di fatto imposto alle regioni ricche di inceneritori di smaltire i rifiuti provenienti dai territori che hanno pochi impianti, e versano in situazione di emergenza. E ancora una volta in Italia si tartassano i comportamenti virtuosi mentre si premia la vo-

lontà di non realizzare in loco gli inceneritori. Dalla Campania ad esempio in un anno parte per il nord 1 milione di tonnellate di rifiuti da smaltire, molti dei quali diretti ai 13 termovalorizzatori della Lombardia. D’altro canto in tutta la Campania esiste solo un impianto. Conseguenza tipica del mercato: alla crescente domanda corrisponde l’incremento del prezzo, e così in un anno il costo del secco è aumentato di un terzo, e quello dei rifiuti ingombranti è più che raddoppiato. Il trattamento di rifiuti non differenziati tra l’altro (per motivi che è complesso spiegare) rende di più ai gestori, che quindi preferiscono trattare i rifiuti “importati”. Dataroom afferma che proprio per questo la

paventata chiusura di tre termovalorizzatori, tra cui quello di Cremona (gli altri sono di Sesto San Giovanni e Busto Arsizio), è stata accantonata. Una situazione ai limiti del collasso, e a pagarla sono proprio i residenti della Lombardia, “cornuti e mazziati”. Ma perché aumentano i roghi? La criminalità organizzata lucra dal trasporto e dallo smaltimento dei rifiuti, ma le costerebbe chiudere il cerchio, e così stipa il materiale in capannoni nella nostra regione che poi vengono incendiati: in questo 2018 sono già stati una trentina i roghi. E così la terra dei fuochi è diventata la nostra, il che si somma alla beffa di avere tenuto un comportamento virtuoso e di avere per questo pagato un prezzo più alto. Chiaro che l’episodio di Cremona è diverso in quanto il materiale bruciato si trovava in una discarica a norma, ma qui entra in ballo il problema della plastica. L’emergenza plastica nasce dal fatto che negli anni precedenti i rifiuti di questo materiale erano venduti ai cinesi, che però ora smaltiscono solo i cospicui rifiuti prodotti localmente e non più i nostri. La plastica insomma la smaltiamo noi, ma molte risorse vanno sprecate per la presenza di materiale che plastica non è, e che quindi deve essere separata per essere smaltita a parte. Ma questo smaltimento costa, e guarda caso è proprio questo tipo di materiale che di quando in quando va a fuoco. E così a Cremona differenziamo bene, paghiamo di più e come premio ci sorbiamo la diossina.


Sabato 3 Novembre 2018

più, è un caso?

LA RICOSTRUZIONE DEL ROGO

Una nuvola di fumo ha coperto la discarica Così quintali di plastica hanno preso fuoco

chi?

Il rogo si è sviluppato il 25 ottobre nel centro smaltimento di S. Rocco, c’è l’ipotesi di un atto doloso, il deposito di rifiuti aveva chiuso mezz’ora prima L’incendio nella discarica di San Rocco si è sviluppato nel tardo pomeriggio di giovedì 25 ottobre, e ha riguardato lo stoccaggio di plastica. Dopo l’allarme, l’arrivo dei vigili del fuoco è stato rapido, tanto che in un paio di ore le fiamme sono state spente. Una grossa nuvola di fumo ha potuto però alzarsi in cielo, il che era inevitabile, così come è salita la preoccupazione dei cremonesi, consci del fatto che la plastica, bruciando, libera sostanze particolarmente tossiche, in particolare la diossina. E di plastica ne è bruciata a decine di quintali, nonostante il sollecito intervento dei pompieri. Le analisi condotte dai tecnici regionali dell’Arpa che misurano la qualità dell’aria hanno non hanno segnalato alcunché di anomalo, il che non basta a tranquillizzare i cremonesi, già alle prese con un inquinamento record e che non sentono certo il bisogno di incendi tossici. Ancora nulla si sa a proposito delle indagini sulla matrice dell’incendio. Curiosamente, l’incendio è divampato mezz’ora circa dopo la chiusura dell’impianto, il che farebbe supporre un atto doloso, e scarta l’ipotesi dell’evento accidentale dato che i dipendenti non erano più presenti sul posto. L’episodio in ogni caso ha accelerato il progetto già pianificato per aumentare il livello di sicurezza. Innanzitutto verrà potenziato il servizio di videosorveglianza, necessario soprattutto negli orari in cui la piattaforma ecologica è chiusa, quindi senza sorveglianza umana. Inoltre servirà garantire un monitoraggio efficace e costante della qualità dell’aria.

COMUNE DI CREMONA

Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti e Patrimonio

AVVISO ESITO DI GARA

Stazione Appaltante: Comune di Cremona – piazza del Comune, 8 – 26100 Cremona Descrizione appalto: affidamento servizio sostitutivo mensa diffusa dipendenti Comune e Provincia di Cremona, mediante utilizzo tessera elettronica - 2018/2021 Procedura di aggiudicazione: aperta. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Determine di aggiudicazione e aggiudicatario: n. 1764 del 8/10/2018 (Comune) n. 1764 del 8/10/2018 (Provincia) - EDENRED ITALIA SRL - MILANO. Numero offerte ricevute: 2 - Concorrenti esclusi: 0 Punteggio totale: 92,388 Importo a base di gara: € 1.139.423,07 (IVA esclusa) Importo di aggiudicazione: € 1.139.423,07 (I.V.A. esclusa) Responsabile Unico del Procedimento: Maurilio Segalini. Cremona, 11/10/2018

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Il Direttore del Settore Avv. LAMBERTO GHILARDI

L’INCENDIO Il rogo è divampato nel pomeriggio di giovedì 25 ottobre nella discarica San Rocco e ha riguardato lo stoccaggio di plastica.

foto Tiziano Zenzolo


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Cronaca

Sabato 3 Novembre 2018

PRIMO PIANO • Mentre anche l’Agenzia europea per l’ambiente condanna la nostra aria

Smog, l’impatto delle norme sul mercato auto di Vanni Raineri Non è che ci sorprendiamo più di tanto, ma la conferma che abitiamo l’area nettamente più inquinata del continente non è di certo una bella notizia. Nell’ultimo rapporto sulla qualità dell’aria dell’Agenzia europea per l’ambiente lo si afferma chiaramente: il 95% degli europei che respirano ogni giorno le sostanze più inquinanti vivono nel nord Italia, cioé in pianura padana. Qui risiedono 3,7 milioni di persone (delle 3,9 dell’intera Europa) che sopportano il superamento costante dei limiti di tre diverse sostanze inquinanti: polveri sottili pm2,5, biossido di azoto e ozono. Solo alla prima voce l’Italia è al secondo posto per numero di morti annui (60.600), nelle altre due (rispettivamente 20.500 e 3.200) siamo saldamente in vetta. L’Oms ha invece presentato un documento che dimostra il legame tra inquinamento, malattie e morti premature, confermandoci che le principali vittime sono i bambini: il 98% dei piccoli connazionali è esposto a quantità di polveri sottili superiori ai limiti. Il 98% è riferito all’Italia intera, figurarsi la situazione nella nostra pianura.

l’einaudi alla festa del salame

Il corso alberghiero dell’istituto “Luigi Einaudi” non poteva mancare alla “Festa del salame”. I ragazzi di terza, quarta e quinta hanno infatti collaborato all’evento, svoltosi in piazza Roma, ricevendo un plauso dal Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, invitato alla manifestazione. Nello specifico, gli alunni, supportati dai docenti Dionisi Zoppi e Massimiliano Ruscelli, hanno preparato le degustazioni e partecipato allo show cooking di Francesco Rozza di MasterChef Italia. L’importante appuntamento enogastronomico ha coinvolto, in attività di alternanza, anche gli studenti degli indirizzi turistico e grafico, rispettivamente nei ruoli di hostess e stewards o di foto reporters.

L’emergenza smog indiseguenza si inaspriranno rizza anche la produzione le norme sulla circolaziodelle nuove auto, anche ne delle auto diesel. se il mercato si muove Proprio il nuovo sistema molto meno rapidamente per misurare le emissioni di quanto non sarebbe in sede di omologazione auspicabile. La novità è aveva frenato i dati di l’accordo tra Volkvendita delle auto swagen e Ford nelin Europa, che lo sviluppo e prodopo il buon duzione di mosuccesso di delli elettrici: agosto era cadegli europei che l’apertura è lato drasticagiunta dalla respira veleno è mente in setmarca tedesca tembre, con un in nord Italia che ha aperto agli -25% circa riamericani il sua nuova spetto allo stesso piattaforma flessibile mese del 2017. Il dato Meb. annuo resta però (di poNel frattempo, dopo la co) positivo. A pagare, pausa consentita dalla soprattutto Fiat Chrysler, pioggia, presto tornerancon un -31,4%, mentre no ad alzarsi i valori in ancor peggio hanno fatto città del pm10, e di conla Volkswagen e la Re-

95%

ricorrenza

so.crem., le iniziative per i 140 anni

Sopra il vecchio forno crematorio di Cremona

nault. FCA si è rifatta con i dati di ottobre, che mostrano una crescita del 16% sul mercato Usa. Intanto fanno discutere i tanti ritiri di auto Toyota decisi negli ultimi mesi. Prima furono richiamate 10 milioni di autovetture per un problema di airbag difettoso, poi sono seguite altre 6 milioni e mezzo di autovetture per un difetto rilevato all’alzacristalli elettrico. Questa settimana è stata la volta di quasi 2 milioni di

autoper problemi sempre relativi all’airbag. Si tratta interamente di auto ibride. Sempre nella sola scorsa settimana, Ford ha richiamato un milione e mezzo di auto per problemi all’indicatore del carburante, Volkswagen ne ha trasformato decine di migliaia da 5 a 4 posti per cinture difettose, mentre Bmw ha richiamato quasi 2 milioni di auto diesel per un rischio incendio.

Quest’anno in occasione del 140° di Fondazione la So.Crem. Cremona ha organizzato alcune manifestazioni: due conferenze ed una mostra, realizzate, grazie al patrocinio del Comune di Cremona ed alla collaborazione dello stesso e dell’Archivio di Stato che si sono già concluse ed hanno ottenuto il consenso dei soci e simpatizzanti che hanno partecipato. Nelle manifestazioni era compresa anche la partecipazione del Coro Ana Cremona che presso il Teatro Filodrammatici, ha celebrato anche la memoria del Centenario della fine della prima guerra mondiale. Per sabato 10 novembre 2018 alle ore 11 è prevista l’inaugurazione della sede del Vecchio Forno Crematorio nel Cimitero Monumentale di Cremona: So.Crem. Cremona ha in progetto la raccolta di reperti di valore storico artistico del Cimitero, per poterlo elevare a piccolo Museo. All’inaugurazione sarà presente il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti a testimonianza della collaborazione che è sempre intercorsa tra Associazione ed Amministrazione. Saranno presenti anche i rappresentanti delle altre So.Crem. operanti in Lombardia. Iscriversi alla So.Crem. comporta dei vantaggi: permette di risolvere tutte le formalità burocratiche relative al problema della cremazione, dà la sicurezza di ottenere la cremazione della propria salma senza possibilità da parte di alcuno di impedire l’esecuzione di tali volontà. Un altro vantaggio per il socio è quello di poter decidere, e specificare nel modulo di iscrizione, che le proprie ceneri vengano, collocate in una tomba o loculo del cimitero, affidate ad un familiare, oppure siano disperse e in quale luogo. Senza questa specifica volontà scritta le ceneri non possono essere ne’ affidate, ne’ disperse. Non tutti sanno che per la cremazione di persone non iscritte alla So.Crem. le vigenti norme prescrivono che il coniuge, o in sua assenza ognuno dei parenti di pari grado ai prossimi (figli, o fratelli ecc.) si presentino a dichiarare concordemente di voler far cremare il congiunto, basta solo un dissenziente, oppure un assente, per rendere impossibile la cremazione.


Cronaca

Sabato 3 Novembre 2018

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SOCIETA’ • L’Ufficio Statistico della Provincia ha fotografato la situazione a fine 2017 sulla base dei dati Istat di Benedetta Fornasari Popolazione in costante lieve diminuzione, piccolo incremento dei residenti stranieri, aumento degli anziani. Questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dall’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona che ha recentemente pubblicato il rapporto sulla popolazione residente nei comuni del territorio provinciale (dati Istat forniti dai Comuni) al 31 dicembre 2017. Il contesto demografico locale si caratterizza per un calo della popolazione che è passata da 359.388 unità (dato al 31 dicembre 2016) a 358.512 unità (-876 persone), di cui 176.214 maschi (49%) e 182.298 femmine (51%). Altri dati significativi riguardano l’innalzamento del “tasso di vecchiaia” che, nell’ultimo anno, è salito da 182 a 186 e l’aumento dell’Indice di Ricambio della popolazione attiva (IR), ovvero il rapporto tra coloro che presumibilmente dovrebbero uscire dal mercato del lavoro e coloro che vorrebbero entrarvi. In un anno il valore è aumentato da 139 a 141, vale a dire, su 100 persone di età 15-19 che vorrebbero entrare nel mercato del lavoro ve ne sono 141 di età 60-64 che

Cremona, una provincia che invecchia e cresce solo con l’arrivo degli stranieri I COMuni più popolosi

dovrebbero uscirne. In provincia dunque si rileva un continuo invecchiamento della popolazione confermato dai seguenti dati: i bambini tra 0 e 14 anni sono solo il 13%, il 24% è rappresentato dagli anziani (dai 65 anni in su), gli over 80 raggiungono il 7%, mentre la popolazione cosiddetta “attiva” (tra i 15 e i 64 anni) si attesta al 63%.

Il bilancio demografico provinciale evidenzia un saldo naturale (nati-morti) negativo (-1.459) e un saldo migratorio (iscritticancellati) positivo (+583). In particolare, il saldo naturale è reso negativo dalla componente italiana (-2.104) mentre gli stranieri registrano un saldo naturale positivo (+ 645), in quanto il numero dei

Gli stranieri residenti in italia 2002-2017 (Fonte: istat)

A destra un momento dell’iniziativa “Il filo di Arianna”

I COMuni MENO popolosi

Numero Abitanti

2016

2017

Numero Abitanti

2016

2017

CREMONA

71.924

72.077

DEROVERE

296

284

CREMA

34.410

34264

CASTELVISCONTI

301

303

CASALMAGGIORE

15.376

15.425

VOLTIDO

359

347

CASTELLEONE

9.374

9.472

CA’ D’ANDREA

431

410

PANDINO

9.015

9.035

CAPPELLA DE’ PICENARDI

432

424

SORESINA

8.948

8.915

SAN MARTINO DEL LAGO

438

426

RIVOLTA D’ADDA

8.133

8.140

TICENGO

443

431

SONCINO

7.665

7.648

CUMIGNANO SUL NAVIGLIO

448

450

SPINO D’ADDA

6.843

6.873

TORNATA

461

457

PIZZIGHETTONE

6.501

6.465

TORLINO VIMERCATI

469

469

OFFANENGO

6.014

6.031

CASTEL GABBIANO

475

478

nati è superiore a quello dei morti. A tal proposito si evidenzia che nel 2017 su 2.601 nati, più di un quarto, il 27%, erano stranieri. L’analisi, infine, fornisce i dati relativi al numero di abitanti: al 31 dicembre 2017, i comuni con più abitanti erano: Cremona 72.077, Crema 34.264, Casalmaggiore 15.425; quelli con meno abitanti Castelvisconti 284, Derovere 303 e Voltido 347. Da rilevare comunque che, dal 2016 al 2017, a Cremona e Casalmaggiore la popolazione è aumentata rispettivamente di 153 e 49 persone, invece Crema registra una diminuzione di 146 residenti. Per quanto riguarda gli stranieri regolarmente residenti in provincia di Cremona, si è verificato un aumento da 41.159 a 41.248 (+89 rispetto al 2016), di cui 30.919 persone, ovvero il 75%, è in

età da lavoro (tra 15 e 64 Corte de’ Cortesi e Bordoanni). La comunità più lano, in cui gli stranieri numerosa è quella rumesono il 20% della popolana (11.498 persone, il zione totale, seguiti da 28%), che rappresenta un Soresina e da Cappella de’ quarto delle nazionalità Picenardi col 19% e 18%. straniere presenti sul terNei comuni più grossi l’inritorio, seguono i cittadini cidenza percentuale degli indiani (6.455 unità, il stranieri sui residenti è in16%), marocchini (4.206 vece minore: a Cremona unità, il 10%) ed albanesi raggiunge il 15%, a Crema (3.298 unità, l’8%). l’11% e a Casalmaggiore il Da una prima analisi 16%. risulta che il capoIn generale, i dati luogo di provincia provinciali rifletospita il magtono la situaziogior numero di ne nazionale: nel cittadini stra2017 si registra La percentuale nieri: 10.899. un calo della podegli stranieri Seguono Crema polazione rispeta Cremona e Casalmaggiore, to all’anno prececon 3.839 e 2.523, dente, determinato poi Soresina (1.729), Cadalla flessione della popostelleone (1.051), Pandino lazione di cittadinanza (1.031) e Rivolta d’Adda italiana, mentre aumenta (937). la popolazione straniera. La situazione cambia se si Sul fronte dei cittadini considera l’incidenza perstranieri, anche in Italia centuale degli stranieri sui sono più rappresentati i residenti. Ai primi posti si cittadini rumeni (23,1%), trovano infatti paesi picseguiti da quelli albanesi coli come Casteldidone, (8,6%).

15%

sc u ol a

“il filo di arianna” premia il progetto “scattando s’impara” di vittoria attianese Il progetto “Scattando s’impara”, ideato da Vittoria Attianese, docente di laboratori tecnici presso l’istituto “Luigi Einaudi”, guidato da Nicoletta Ferrari, ha conquistato un riconoscimento fuori concorso, nell’ambito dall’iniziativa “Il filo di Arianna”. L’evento rientra

nell’European Ardesis Festival 2018, pensato dalla giornalista Alda Busico, (col supporto, tra gli altri, di Cariplo, Regione Lombardia e Comunità europea), per premiare le eccellenze scolastiche, a livello nazionale. Gli studenti di quinta A grafico (Paolo Croce, Leda

Fregoni, Marco Palma, Giada Romani, Sofia Rotondi, Alice Sciacca e Lucia Torriani) hanno ricevuto una targa, un attestato e del materiale fotografico. Alla cerimonia, nell’ area del Vecchio Passeggio, ha presenziato il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti.


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Rubrica

Sabato 3 Novembre 2018

f uor i dal gus cio

kashoggi, siria e migranti: tre guai per trump (p.a.d.) Questa settimana, problemi per Trump, vicino alle elezioni di medio termine. Primo: la fidanzata di Khashoggi parla di un atteggiamento contraddittorio di Trump, quindi si rifiuta d’incontrarlo. Intanto proseguono le voci su un coinvolgimento degli Usa nel caso di Khashoggi in Turchia, il cui governo ritiene che il giornalista sia stato torturato e smembrato vivo dagli arabo-sauditi con una sega elettrica. Secondo: incontro internazionale Merkel-Macron-Erdogan-Putin a Istanbul per chiudere il problema siriano. Senza Trump, che potrebbe essere escluso dagli affari sulla ricostruzione, e che quindi lancia accuse a Mosca attraverso il suo rappresentante Jeffrey. Mosca sostiene Assad, ma Washington sostiene i sauditi, che a loro volta aiutarono l’Isis (P. Cockburn, “The Independent”). Terzo: gigantesca carovana di oltre 800.000 emigranti da Honduras, Guatemala e El Salvador marcia attraverso il Messico verso il confine Usa. Trump invia 5.200 uomini armati al confine, dove ce ne sono già 2.000 da aprile, ma un’altra carovana si è messa in marcia da El Salvador. Altre news: in Brasile vince il nazionalista Bolsonaro, ex ufficiale parà; la WHO dice che moriranno 7 milioni di persone all’anno per l’aria inquinata: «questo è il nuovo tabacco». Al confine con la Libia, il Niger dà un giro di vite al giro d’affari legato al traffico di esseri umani attraverso il Sahara. Donna bomba islamista si fa saltare a Tunisi. L’Iran accusato di aver pianificato un omicidio in Danimarca. Dalla scorsa settimana: migliaia di residenti a Gaza partecipano ai funerali di tre bambini uccisi da attacco israeliano. Altra vittima a Gaza questa settimana.

LA NOSTRA STORIA • Intervista a Romano Repetti, autore del libro sui disertori ed ex prigionieri di Paolo A. Dossena

Partigiani, quei comandanti venuti da lontano

“Comandanti Partigiani venuti da Lontano”. In questo libro che si legge come un romanzo, Gian Luigi Cavanna e Romano Repetti raccontano un aspetto inedito della storia della seconda guerra mondiale in Italia. Già nella notte dell’8 settembre 1943, diversi anti-fascisti di Cremona, Piacenza, Fiorenzuola e Parma, prevedendo i drammatici sviluppi degli eventi, fuggono verso le montagne. Prendono il treno Piacenza-Bettola (una linea che ora non esiste più) e raggiungono l’alta Val Nure. Altri si rifugiano verso il castello di Bardi, in Val Ceno. Uno degli autori del libro, Romano Repetti, ha gentilmente concesso questa intervista a Il Piccolo, raccontando che alcuni di questi fuggiaschi erano solo in cerca di salvezza, mentre altri si sarebbero uniti alle bande partigiane, che, come recita il titolo del libro, ebbero dei gheria.» “Comandanti partigiani La morte di “Istriano” è venuti da lontano” (Pondescritta come non tegobbo, 2018). chiara. Signor Repetti, chi era«Durante la stesura del no questi comandanti? libro abbiamo contattato «Molti di loro erano ex i figli di “Istriano”. Ci prigionieri di guerra evahanno raccontato come il si, l’8 settembre, dai padre era morto: uscito campi di prigionia delle dalla sua casa a Roma un province di Cremona, sera dell’aprile 1969 era Parma, Piacenza e Pavia, stato trovato la mattina molti altri erano invece dopo in piazza Clodio ucdisertori tedeschi (oppure ciso da una pallottola in loro collaboratori di natesta, con accanto una zionalità sovietica) della pistola di sua proprietà. Wehrmacht. Dato che La sommaria inchiesta spesso gli evasi erano giudiziaria attribuì la ex ufficiali, divenmorte a suicidio. nero fin da subito Ma i figli lo metdei capi-banda tono in dubbio. grazie alla loro Dato che qualattitudine al La morte sospetta che giorno pricomando. Gli ex ma aveva detto dell’Istriano in prigionieri di alla figlia magpiazza Clodio guerra evasi, vegiore “Il passato nivano dalla Scozia, ritorna”, pensano dall’Istria, dalla Slovenia, che possa essere stato dal Montenegro, dalla ucciso da un vecchio neGrecia. In realtà nel libro mico. Dopo l’uscita del si parla anche di E. Pollibro la procura di Roma drugo “Istriano”, che priha comunicato loro che ma dell’8 settembre avel’inchiesta era stata riava fatto la guerra nella perta, ma a 50 anni di Regia Marina Italiana, distanza sarà ben difficile perché nella nostra mefare nuovi accertamenmoria storica è collocato ti». fra i comandati partigiani La banda dell’“Istriano” di origine straniera. Venioperava tra le montava da Pola in Istria che gne di Parma, Piacenza fino al 1918 apparteneva e Genova. E qui ci sono all’impero d’Austria-Unaltri “Comandanti par-

1969

A sinistra Il tenente Otto Stein e Albert Russkowski, sopra Jakob Hock, soldati tedeschi passati ai partigiani. A destra la copertina del libro

tigiani venuti da lontano”. «Uno di loro è “Montenegrino”, M. Dusan, maestro ed ex ufficiale del Montenegro, comunista. Chi lo ha conosciuto bene dice che era un caratteraccio, pieno di sé. Nella sua zona, la Val Nure di Piacenza, voleva essere lui il capo del movimento. Così entrò in urto con “Istriano” e lo costrinse a spostarsi in Val d’Aveto. Credo che la responsabilità degli screzi non fosse di “Istriano” bensì di “Montenegrino”. “Istriano” era un comandante molto valido e godeva di una stima che “Montenegrino” non aveva, quindi gli faceva ombra. Più che uno scontro di caratteri era uno scontro di ambizioni. E’ però vero che “Montenegrino” era sostenuto da Emilio Canzi, il capo supremo di tutti i partigiani del piacentino, nonostante fosse di fede anarchica e non fosse per questo visto bene dai comunisti». Però “Montenegrino” ha finito per litigare anche con “Giovanni lo slavo”. «Questo era il nome partigiano di Jovan Grcavaz, un altro montene-

grino, evaso dal campo di prigionia di Cortemaggiore. Diciamo che non se la intendevano molto, anche se della stessa nazionalità. Entrambi prima della Liberazione furono esautorati dal comando delle rispettive brigate. Ma chi demeritò veramente da tale comando fu il Dusan. Dopo che i partigiani avevano assunto il controllo del territorio piacentino fin quasi alle porte di Piacenza, ci fu, dal 23 novembre ’44 al 25 gennaio ’45, il grande rastrellamento con l’impiego di migliaia di uomini fra forze tedesche e italiane. La battaglia decisiva per la difesa della capitale partigiana, Bettola, fu al passo del Cerro. E qui “Montenegrino”, all’arrivo degli attaccanti, si sganciò, rifugiandosi a Cassimoreno, nella parte più alta della Val Nure. Si dice che anche lì si circondò di donne, come usava fare». C’erano anche molti disertori tedeschi. «Solo nel piacentino erano almeno 65. Io l’ho ricostruito dai documenti Anpi-Piacenza con i nominativi delle varie formazioni e incrociando

questi dati con quelli di altre fonti. Fra i militari tedeschi c’erano certamente degli antinazisti. Bisogna ricordare che in Germania prima di Hitler il partito socialista era il più forte dell’Europa. Quindi, anche dopo l’arrivo di Hitler, si sarà conservato qualcosa di quel passato. Vi erano soldati tedeschi che non esitavano ad arrendersi in occasione degli agguati che i tendevano partigiani lungo la Via Emilia ai loro automezzi. Poi chiedevano naturalmente il rispetto delle norme internazionali sul trattamento dei prigionieri. Alcuni si sono perfino dichiarati disposti a dare una mano nei servizi. Altri ancora sono diventati partigiani, e sono caduti coraggiosamente in battaglia, come Otto Stein, un simpatico ragazzone di Amburgo, ex ufficiale Panzer. La differenza tra ex partigiani jugoslavi e sovietici da una parte, ed ex tedeschi partigiani dall’altra, è che i primi chiesero a guerra finita il riconoscimento, il diploma di partigiano: ne avevano bisogno per dimostrare al ritorno a casa che avevano combattuto contro i nazi-fascisti. Invece i tedeschi non chiesero tale riconoscimento. Tra i partigiani, solo nella zona di Piacenza, c’erano circa 650 stranieri, quasi 500 erano di origine sovietica. La maggior parte erano disertori della Divisione Turkistan, un’unità di collaboratori di Hitler arruolata tra i turchestani dell’Urss. Nell’Oltrepò pavese c’erano molti altri stranieri, tra i quali 500 slovacchi. Una curiosità, i turchestani erano dei fanatici degli orologi. Quando sono arrivati sui monti di Pavia e di Piacenza, con l’uniforme tedesca, s’impadronivano di tutti quelli che vedevano».


Cronaca

Sabato 3 Novembre 2018

POLITICA • Da Forza Italia un appello all’unione. Alle Provinciali però decidevano gli eletti di Vanni Raineri

Il centrodestra spaccato perde Ma alle Comunali voteranno tutti

E’ stato facile per una parte del centrodestra prendere spunto dall’esito delle elezioni provinciali per lanciare l’appello agli “amici” separati: “Visto? Divisi si perde, assieme si sarebbe vinto”. Tutto vero, ma… Partiamo da capo. Mercoledì (ma perché un derati, la lista “Centro Degiorno feriale?) si sono testra per Cremona”, formanute le elezioni provinciata dai nuovi vertici di Forza li, per ricomporre il consiItalia 18.276 voti, e la lista glio scegliendo i 12 eletti. “Lega, Fratelli d’Italia e Sull’argomento abbiamo Amministratori del Centro scritto due settimane fa, Destra per la Provinspiegando come si cia di Cremona” trattasse di elezioni 19.957 voti. snobbate dall’opiChiariamo che i nione pubblica, voti sono ponperché riguardaLa percentuale derati perché, no enti svuotati totalizzata dal giustamente, dalla riforma Desono “pesati” a lrio ma mantenuti centrosinistra seconda della in vita dal no al regrandezza del Comuferendum Renzi-Bone che li esprime. schi del 2016. Inoltre, si è Complessivamente duntrattato di elezioni di seque le due liste di centrocondo livello: a votare non destra hanno ottenuto poerano i cittadini bensì sinco meno del 55%, mentre daci e consiglieri comunail centrosinistra si è ferli, quasi tutti in scadenza mato al 45%. Ci fossero di mandato e quindi eletti state due liste, come hana loro volta quando il quano affermato nel dopodro politico era profondavoto Massimiliano Salini mente diverso. di Forza Italia e Leonardo Detto questo, non stupisce Trespidi dell’Udc, il cenl’esito: il centrosinistra, trodestra avrebbe strapche aveva scelto il presipato 7 consiglieri su 12, dente in carica (Davide mentre così si deve acconViola), ha ottenuto ampio tentare di soli 6, senza consenso, anche se il cenquindi ottenere la magtrodestra lo ha superato, gioranza. ma era diviso in due liste. Tutto vero, appunto, ma Infatti erano tre le liste che trasferire questi equilibri al si giocavano la partita: voto popolare delle pros“Insieme per il territorio sime amministrative, che Viola presidente”, appunto riguarderanno anche il di centrosinistra, che ha Comune di Cremona, saottenuto 31.553 voti pon-

45%

rebbe fuorviante. Se nell’ambito dei consiglieri comunali le due forze di centrodestra possono avere una forza simile, è ben difficile che tale scenario si ripeta in elezioni popolari con una Lega data a livello nazionale oltre il 30% e Forza Italia in grosso ridimensionamento, oltretutto spaccata in Provincia tra i nuovi vertici e gli avvelenati fuoriusciti. E’ plausibile che Galimberti possa sfruttare in qualche modo la divisione sul fronte avversario, ma improbabile che l’equili-

brio si ripeta. Per non parlare del Movimento 5 Stelle, praticamente assente dalla competizione provinciale ma che giocherà un ruolo importante alle Comunali. Detto questo, è molto probabile che i vertici regionali e nazionali di Forza Italia tentino una ricomposizione del dissidio, che riguarderà probabilmente più il partito che non l’alleanza. Ultimo appunto, la partecipazione al voto, nettamente in ribasso (anche per il giorno feriale): solo il 55% abbondante ha vota-

to, e i votanti dei piccoli Comuni (sotto i 3mila abitanti) non hanno raggiunto nemmeno la maggioranza degli aventi diritto al voto. Questi i consiglieri eletti: per il centrosinistra Stefania Bonaldi, Rosolino Azzali, Giovanni Gagliardi, Calogero Tascarella, Diego Vairani ed Ernesto Roberto Barbaglio, per la lista promossa da Forza Italia Alberto Sisti, Giovanni Rossoni e Massimo Mori, per il centrodestra allargato Mirco Poli, Simone Beretta e Ferruccio Andrea Giovetti.

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p r o e m a t o lo g i a

al cittanova la giornata dell’ail Domenica scorsa a Palazzo Cittanova si è tenuta la Giornata a favore dell’Ail Oglio Po. La Scuola di Danza “Specchio Riflesso Danza” di Cremona ha presentato lo spettacolo “Cammino e Sorrido”. Il Cittanova era strapieno di gente: una giornata meravigliosa con un grande pubblico che si è sentito coinvolto. «Sono stata veramente felice - afferma la presidente Ines Bodini - di aver organizzato questa giornata abbinata alla lotteria che abbiamo estratto nell’intervallo dello spettacolo. Un grazie al Comune di Cremona per il patrocinio e la collaborazione, alla scuola di danza e alla pasticceria Ciao Ciao di Piadena che ha offerto un rinfresco a tutte le allieve della scuola, e un grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato». Il ricavato della manifestazione verrà utilizzato per il reparto di Ematologia dell’Ospedale di Cremona. Ecco l’elenco dei biglietti vincenti, a partire dal primo premio: 2100 (Tv Samsung 32 pollici), 3732 (week end per due persone), 292 (collana Swarovski), 3245 (macchina caffé con cialde), 3765 (forno microonde con grill), 3217, 214, 3847, 1468, 1992, 592, 2258, 3564, 2771, 1472, 1772, 3670, 427, 1744, 1702.


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Cronaca

Sabato 3 Novembre 2018

IL 10 NOVEMBRE

A CROTTA d’adda un INCONTRO PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE I comitati “Tuteliamo il nostro ambiente e la nostra salute” di Crotta d’Adda, “Orizzonte libero” di Acquanegra, “Salviamo il Territorio” di Grumello Cremonese, “Vivambiente” di Castelnuovo Bocca d’Adda e “Madre Terra” di Sesto ed Uniti, in collaborazione con Legambiente di Cremona, Acli provinciali, Forum delle idee, CreaFuturo per le energie rinnovabili, AmbienteScienze e Salviamo il Paesaggio cremonese, casalasco e cremasco, organizzano per sabato 10 novembre, alle ore 15.30 presso la Sala civica in piazza delle Arti 5 ad Acquanegra Cremonese, l’incontro pubblico “Sentinelle del territorio: la salute prima di tutto”, con l’obiettivo di tutelare la salute e l’ambiente. Sono invitati la cittadinanza, i sindaci, i medici di medicina di base e i rappresentanti politici del territorio. Sono previsti gli interventi di Pierluigi Rizzi, Carla Bellani, Edoardo Bai, Sergio Perini, Maria Grazia Bonfante, Benito Fiori, Marco Pezzoni, Cristina Cavalli, Costantino Gentile, Cristiano Magnani, Maria Teresa Rocchetta e Beppe Visioli.

IL PROVVEDIMENTO • L’Antitrust ha bloccato la nuova policy delle compagnie di volo low cost

Ryanair, il bagaglio a mano non si paga più di Enrico Galletti

L’Antitrust blocca il supplemento per i bagagli a mano di Ryanair e Wizz Air. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dopo l’avvio di un procedimento istruttorio, ha disposto in via cautelare la sospensione della “nuova policy” sui bagagli a mano delle due compagnie. Negli scorsi numeri del Piccolo ci eravamo occupati delle nuove regole che sarebbero entrate in vigore a partire dal primo di novembre. A livello pratico, le due compagnie low-cost avrebbero voluto consentire il trasporto gratuito a bordo di una sola borsa piccola (40 x 20 x 25 cm) “da collocare esclusivamente nello spazio sottostante i sedili”. «La richiesta di un supplemento per un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo, quale il bagaglio a mano, fornisce una falsa rappresentazione del reale prezzo del biglietto e vizia il confronto con le tariffe delle altre compagnie, inducendo in errore il consumatore», ha spiegato l’Authority. Il provvedimento dell’Antitrust, arrivato tre giorni fa, ha fatto esultare le associazioni dei consumatori. Non si sono fatte attendere le repliche delle due compagnie di volo. Ryanair ha detto di voler fare «immediatamente appello a questa decisione: non vi è alcuna giustificazione valida per un’autorità garante della concorrenza di emettere una decisione relativa alla sicurezza aerea o alla puntualità. Questa policy bagagli è traspa-

rente e a vantaggio dei consumatori», ha spiegato la compagnia aerea in un comunicato. Simile la reazione della low cost ungherese Wizz Air, che ritiene che «la nuova politica sui bagagli - applicata in tutta la sua ampia rete di 142 destinazioni in 44 paesi sia una politica del bagaglio trasparente e onesta, che offre la più ampia scelta possibile ai propri clienti». Secondo l’Antitrust, però, che ha sdoganato il provvedimento, «chiedere di più per un

elemento essenziale del contratto di trasporto aereo, ovvero il bagaglio a mano, è una rappresentazione errata del vero prezzo del biglietto e danneggia il confronto dei costi tra i vettori, oltre a fuorviare i consumatori», ha spiegato l’Authority in una nota mercoledì 31 ottobre, chiedendo a gran voce «come misura di conservazione, la sospensione delle nuove polizze da parte delle compagnie aeree low cost Ryanair e Wizz Air». Al momento, però, sul sito

di Ryanair si legge ancora che “tutti i passeggeri hanno il diritto di portare a bordo una piccola borsa personale che deve essere posizionata sotto il sedile di fronte”. Nel frattempo, tra l’altro, c’è chi ha già pagato, magari nei mesi scorsi, il supplemento per il bagaglio a mano. Il Codacons, su questo fronte, spiega che continuerà a vigilare «sul rispetto dei diritti degli utenti ed è pronto ad avviare nuove iniziative legali a tutela dei passeggeri».



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Sabato 3 Novembre 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com

nel week end

la fiera di san carlo occupa il listone La Fiera di San Carlo entra nel clou, dopo gli “assaggi” di giovedì (quando c’è stato il taglio del nastro) e ieri. Come abbiamo già indicato la scorsa settimana, sono diverse le mostre aperte per l’occasione, e tanti visitatori saranno come ogni anno attratti dalla sagra del cotechino e del blisgòn, che in occasioen della 21ª edizione ha ttraslocato presso l’Oratorio Maffei. E poi naturalmente luna park e bancarelle in piazza Garibaldi e dintorni.

ospedale

smettere di fumare, corso in 7 incontri Parte nel corrente mese di novembre la nuova edizione del corso per smettere di fumare, organizzato dal Servizio Dipendenze di Casalmaggiore in collaborazione con l’UO di Pneumologia dell’Ospedale di Cremona. Il corso, sviluppato in 7 incontri nella forma di “auto mutuo aiuto”, permette di superare le difficoltà e riconoscere le risorse che ognuno di noi possiede, per passare dall’atteggiamento “devo smettere” al “posso cambiare”. Il cambiamento del proprio stile di vita è raggiungibile attraverso il confronto con gli altri, la solidarietà e la possibilità di riflettere attraverso le diverse esperienze personali. Gli incontri, condotti da Anna Frigerio (Assistente Sociale, Sert di Casalmaggiore), sono rivolti ai dipendenti, ai pazienti e ai loro familiari e si svolgeranno presso la Sala riunione dell’Ospedale Oglio Po. Gli incontri si terranno indicativamente dalle 12.30 alle 14, nei giorni: 27, 29, 30 novembre e 3, 6, 10, 13 dicembre. Per informazioni e iscrizioni: tel. 0375/41644.

sissa

primo appuntamento col november porc SISSA – Il primo appuntamento del November Porc si tiene a Sissa, dove grazie al ponte con la festività del 1° novembre le iniziative sono iniziate già giovedì sera. Oggi e domani ci sarà il tradizionale mercato dei prodotti tipic che ogni anno attira svariate migliaia di persone, oltre a spettacoli musicali e artisti di strada. Nella tappa sissese si potrà degustare il mariolone più grande del mondo. I successivi appuntamenti, nei prossimi tre week end, saranno a Polesine (protagonista il “prete”), Zibello (lo strolghino) e Roccabianca (ciccioli e cicciolata).

casalmaggIore

SERVIZI • Mentre possibili ricorsi rinviano i lavori al ponte, ha chiuso il reparto maternità dell’Oglio Po

Terra senza nati, terra senza futuro di Vanni Raineri Passare in un istante dallo stop alle nascite alla commemorazione dei morti, evento che a Casalmaggiore coincide con la Fiera di San Carlo, aggiunge beffa alla beffa per i cittadini casalaschi e dell’Oglio Po. Così come suona beffardo il comunicato dell’Asst Cremona, intitolato “Dal 31 ottobre via alla riorganizzazione”. Da Cremona si cerca di rendere meno indigesta la pillola, che invece indigesta la è assai. Non è solo una questione simbolica, in fondo che su nessuna carta d’identità sarà più scritto “nato a Casalmaggiore” si può accettare, il fatto è che lo stop alle nascite è stato interpretato come il colpo mortale a un territorio che (anche un po’ per colpa sua) sta subendo ogni genere di contraccolpo. Negli stessi giorni della chiusura del punto nascite dell’ospedale Oglio Po si preannunciano ricorsi sull’appalto per il ripristino del ponte sul Po, che rischia seriamente di slittare a dopo l’estate del 2019. Speriamo almeno che il Po stesso non peggiori il quadro con la piena in atto spazzando via quel che resta di un territorio allo sbando, e soprattutto senza più un’identità. Un’identità che, e qui torniamo alle colpe proprie, l’Oglio Po non ha mai saputo darsi davvero, dopo le menti illuminate (abbagliate?) che disboscarono attaccando a

Il reparto di maternità dell’ospedale Oglio Po desolatamente vuoto colpi di machete la burocrazia che vedeva un confine provinciale dove non ne esistevano di naturali. Quando c’è stata l’occasione, l’Oglio Po si è diviso, vanificando lo sforzo di chi chiuse tre ospedali per farne uno, primo baluardo di un’identità mai concretizzata. E ora quell’ospedale diventa il simbolo delle occasioni mancate, corroso dalla ruggine del tempo e dell’ignavia. Dal 1° novembre dunque all’Oglio Po non nasce più nessuno. Questo perché, numeri alla mano, la legge lo indica chiaramente. Fa niente se nell’Oglio Po nascono 800 bambini l’anno: il fatto è che solo 400 lo fanno nell’ospeda-

le posto al centro dell’area. E qui un’altra colpa, quella di chi grida allo scandalo dopo anni di indifferenza, cioé di tutti noi. Probabilmente fuori tempo massimo le amministrazioni comunali, sulla spinta popolare, hanno affidato (21 i comuni firmatari) al bravo avvocato Rizzo di Cremona il ricorso al Tar, ma non hanno neppure ottenuto una proroga, anche perché la sospensiva d’urgenza è stata chiesta a chiusura annunciata, il 31 ottobre: il Tar ne discuterà il 14 novembre. Intanto l’Asst annuncia che il supporto alle donne nelle fasi precedenti e seguenti del parto sarà ancora più intenso, po-

tenziando l’attività ambulatoriale con visite, esami, ecografie e corsi vari. Quindi si indica i vari modi in cui si potrà partorire a Cremona. Ma questo almeno lo sceglieranno i cittadini, decisamente più vicini non solo ad Asola ma anche a Guastalla e a Parma. E così quello che un mese fa fu denominato “punto nascite party”, invece che celebrare i 25 anni del nostro ospedale è diventato il congedo a uno dei reparti più amati, che simboleggia speranza, futuro, ambizione. Non più di casa qui. Molta partecipazione ha suscitato il post su Facebook di un’ostetrica, Anna Stella Vicini, che ha svolto il turno finale del reparto maternità. Così scriveva la sera del 31 ottobre: “Noi insieme per l’ultima volta in un reparto vuoto, buio, silenzioso. Sole e abbandonate. Sembra di essere al cimitero. Stasera qui in reparto è veramente halloween. Speriamo di non impazzire”. E così il mattino seguente, al momento di smontare: “Sono le 6, Ornella se ne è appena andata dopo aver trascorso con me l’ultima notte. Non ha avuto nessun cambio dalle colleghe perché il reparto di ostetricia da oggi NON È PIÙ. È stato surreale. Nessun rumore, campanello, luci, profumo di caffè, consegna e chiacchiere, Isabella che ci dice: “Ciao ragazzeeeeeeee!!!!”. Solo un forte abbraccio e tante lacrime”.

oggi c o n f ere n z a a ll a b i b li o t e c a m or t a ra

quando le dive di hollywood lanciarono la moda del bijou Alle 17,30 di oggi, sabato 3 novembre, presso la Biblioteca Civica Mortara di Casalmaggiore, la professoressa Fiorella Operto (vicepresidente della associazione culturale “Passato e Futuro”) sarà la relatrice della conferenza “Hollywood: che gioie!”, come approfondimento della mostra in corso al Museo del Bijou dedicata al grande bigiottiere americano Kenneth Jay Lane. Sarà l’occasione per ammirare splendide immagini dei monili creati per il cinema e conoscere le storie dei loro creatori, quegli artigiani di Providence di cui ancora oggi sono noti nomi e marchi. Insieme a Fiorella Operto interverranno con ulteriori contributi sul tema Paolo Zani e Maria Teresa Cannizzaro, cui spetterà anche il compito di presentare i bijoux vintage che il pubblico potrà ricevere in omaggio a fronte di un anche piccolo con-

tributo a favore della associazione “Il sorriso di Mietta onlus”, a favore della bimba di Casalmaggiore per le cui terapie tutto il territorio si sta prodigando Fiorella Operto e Maria Teresa Cannizzaro – infine - saranno presenti al Museo del Bijou nel pomeriggio di domenica 4 novembre, ultimo giorno di apertura della mostra “Brillanti illusioni”, per accompagnare il pubblico fra le vetrine della Sala Zaffanella, fare expertise e consigliare i migliori acquisti di bigiotteria vintage. Dive e stelle del cinema si adornarono soprattutto negli anni Trenta di questi favolosi gioielli dal costo contenuto per tutte le tasche. Mentre a Providence i disegnatori disegnavano bijoux per le dive, e per determinati film, le donne di tutte le classi ammiravano sullo schermo gioielli che potevano acquistare, il giorno dopo, a prezzi

Marylin Monroe indossa alcuni bijoux accessibili. Durante la conferenza saranno presentati varie immagini di famose dive con… altrettanto famosi bijoux di fantasia.


Casalasco

SAN GIOVANNI IN CROCE • Il sindaco informa anche il Prefetto: si faccia in fretta SAN GIOVANNI IN CROCE Dopo aver commissionato un sopralluogo tecnico alla stazione ferroviaria, le cui condizioni sono sempre più critiche, il sindaco Pierguido Asinari ha scritto a RFI sollecitando un urgente e improcrastinabile intervento. La lettera inviata dal primo cittadino è stata corredata dalla relazione tecnica fatta dall’ingegner Guido Favalli, il quale ha anche portato alla luce il crollo interno di un solaio. Oltre che a RFI, la relazione è stata inviata per conoscenza al Prefetto di Cremona e ai consiglieri regionali del territorio. “L’edificio della stazione ferroviaria di San Giovanni in Croce – esordisce il testo della lettera -, da anni in disuso, versa in uno stato di avanzato ed evidente degrado; da tempo la scrivente Amministrazione chiede a RFI di intervenire (sin dai primi anni 2000, con sopralluogo seguente dell’Ing. Catalano, fino alla diffida dei sindaci del territorio del corrente anno) senza ottenere azioni concrete. All’Amministrazione giungono ripetute lamentele degli utenti, intensificatesi negli ultimi tempi, che considerano aspetti quali la sicurezza, l’igiene e l’ordine pubblico. Si è quindi deciso di disporre un urgente sopralluogo da parte di tecnico qualificato, il quale ha confermato

Asinari: Rfi intervenga alla stazione ferroviaria

la sussistenza di evidenti e gravi criticità, come si evince dalla relazione allegata, dalla quale emerge un quadro generale molto preoccupante. La totale e prolungata mancanza di interventi di tipo manutentivo pone seri interrogativi circa il livello di degrado raggiunto; il fatto che la costruzione sia di vecchia data e con essa la tipologia costruttiva e i materiali d’uso, configura come altamente probabile un degrado di tipo strutturale con conseguenti possibili ripercussioni sulla staticità

dell’immobile e, in considerazione dell’uso degli spazi immediatamente circostanti, della pubblica incolumità. Non si può non rimarcare, inoltre, come lo stato di incuria strida fortemente con il decoro urbano, tanto per i residenti del paese quanto per i viaggiatori che transitano in treno da San Giovanni”. “L’Amministrazione Comunale – chiude il primo cittadino - invita RFI a prendere consapevolezza delle criticità evidenziate e promuovere con sollecitudine opere per una duratura

messa in sicurezza e una completa riqualificazione dell’edificio. In caso contrario si vedrà costretta a ricorrere ad altri strumenti per imporre il ripristino delle condizioni di sicurezza, di igiene e di decoro dell’immobile e dell’intorno”. La dettagliata relazione dell’ing. Favalli, frutto della ricognizione effettuata il 24 ottobre, è impietosa: serramenti in avanzato stadio di degrado, serramenti vittima di atti vandalici, distaccamento dell’intonaco con caduta di calcinacci, presenza di cavi elettrici non protetti, infiltrazioni, vegetazione spontanea, possibili cedimenti della copertura, e appunto parte del solaio del primo piano crollato. In definitiva, non si esprime una valutazione attendibile in merito alla staticità e la sicurezza dell’immobile, ma si tratta di criticità che non si possono sottovalutare, e che evidenziano un intervento il più possibile urgente. La foto pubblicata sopra, scattata nei giorni scorsi, è emblematica.

s a n g i ov an ni in croce

domani la commemorazione dei caduti della grande guerra SAN GIOVANNI IN CROCE - Il Comune di San Giovanni in Croce celebra il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale in due momenti distinti. Ieri sera, con la collaborazione del gruppo Cai di Bozzolo e della locale Protezione Civile, il Teatro Cecilia Gallerani ha ospitato una serata di letture e immagini a cura della Biblio-

teca Comunale, ospite lo scrittore Sergio Boem, autore del libro “Tra le pieghe di una vita”, che narra la dura vita dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Domani, domenica 4 novembre, avrà luogo la commemorazione ufficiale e il ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Si inizierà alle ore 10.30 con la celebrazio-

ne della Santa Messa presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, al termine della quale ci si recherà al monumento dedicato proprio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e situato in via Grasselli Barni, a fianco dell’oratorio parrocchiale, inaugurato nel 2015 in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia.

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i n t e r f lu m i n a

presto a casalmaggiore i gruppi di cammino

Come da programma s’è svolto, presso il Centro di Medicina dello Sport Interflumina, l’incontro di presentazione dei Gruppi di Cammino da parte dei medici Matteo Conca ed Elena Lameri dell’Ats Val Padana, con il contributo di Liliana Stagnati, Tecnico specialista della resistenza dell’Asd Atletica Interflumina E’Più Pomì. Introdotti dal presidente Carlo Stassano che ha brevemente sottolineato la genesi dei Gruppi di Cammino a Casalmaggiore nati con l’avvento del Corso di Laurea in Scienze Motorie, proseguito con l’interessamento di Giancarla Zuelli nel ruolo di responsabile comunale del Centro Anziani Primavera (esperienza esauritasi con il suo pensionamento), si è dichiarata la volontà dell’Interflumina di porsi a servizio dell’Ats nella sfida al sedentarismo, alla difficile opera di diffondere la promozione della salute, e nel porre a disposizione gratuita del Progetto la figura professionale altamente qualificata di Liliana Stagnati. Il Consigliere allo Sport del Comune di Casalmaggiore Giuseppe Scaglioni ha portato il saluto del sindaco e dell’intera Amministrazione comunale sottolineando la totale condivisione al Progetto dei Gruppi di Cammino. Tra i presenti hanno preso la parola Andrea Devicenzi, che ha sintetizzato con gioia la recente impresa compiuta in 22 giorni sul percorso di San Francesco percorrendo a piedi oltre 550 km., Gianpaolo Fattori, tedoforo, primo degli italiani alle Olimpiadi invernali in Corea e grande camminatore, il Presidente della Cooperativa Agricola Iris Bio Maurizio Gritta che ha sottolineato come il camminare avvicini le persone a Madre Natura nella contemplazione di ciò che ci circonda e nella crescita personale consapevole verso il rispetto del mondo. Maurizio Stradiotti, vice presidente Avis sezione di Casalmaggiore, a nome del presidente Stefano Assandri, ha assicurato la propria collaborazione nella diffussione delle informazioni ai propri soci-donatori circa giorni ed orari di svolgimento della attività che vedrà il punto di aggregazione proprio presso il Centro Sportivo Comunale Baslenga, ospiti dell’Interflumina.

kara t e

devid lena si laurea campione europeo di kata in bulgaria

Devid Lena sul gradino più alto del podio a Varna, in Bulgaria

Sabato 27 ottobre il Team agonisti del Team Shotokan Karate Do capitanato dal Maestro Claudio Lena ha partecipato all’11° Open di San Marino di Karate 2018, manifestazione agonistica cui erano presenti 6 Nazioni e 71 Associazioni Sportive. Una trasferta eccezionale, che conferma ancora una volta il team gialloblu ai vertici, con un 2°

posto in Classifica Generale, 1° posto Classifica kata, 3° posto classifica Percorso, 4° Classifica kata giovanile e 8° posto Classifica Palloncino, su ben 27 Associazioni Sportive provenienti da 6 Regioni. Nelle stesse ore, il bravissimo Devid Lena era impegnato a Varna (Bulgaria) nel “10° Campionato Europeo Shotokan

2018, organizzato dalla World Shotokan Federation, nella Categoria Senior maschile, dove ha sbaragliato vincendo tutti gli incontri per 5 a 0, guadagnando il prestigioso Titolo di Campione Europeo 2018 Kata. Sicuramente una gara di alto livello viste le buone prove degli atleti turchi in netta ascesa, dei bulgari e degli ucraini.


Natale... è già iniziata l'attesa


SPECIALE

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Sabato 3 Novembre 2018

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Stipulare un’assicurazione sulla propria abitazione in Italia non è ancora obbligatorio ma può rivelarsi molto utile

L’importanza della polizza sulla casa Stipulare un’assicurazione casa in Italia non è ancora obbligatorio, però può rivelarsi molto utile in alcune circostanze che esulano dalla responsabilità degli abitanti. Per questo è bene conoscere i suoi aspetti e valutarne i vantaggi. Quando si decide di investire in un immobile, la maggior parte delle volte questo diventa la nostra abitazione principale ed è necessario quindi, preservarla con ogni mezzo. È bene sapere però, che la casa può anche essere fonte di dispendio di denaro se accade qualche evento che esula dalla nostra responsabilità. In questi casi però cosa si può fare? Liquidare il danno economicamente non sempre è possibile, soprattutto quando il danno richiede energie economiche cospicue. In questo caso verranno in soccorso le assicurazioni casa. Si tratta di un ulteriore investimento contro furti o danni gravi all’immobile. Si prevede nella polizza assicurativa, la protezione del proprietario di casa contro i possibili eventi che potrebbero accadere, prevenendo danni che possano pregiudicare la propria situazione economica. Vediamo quali sono gli aspetti peculiari di

curazione casa è obbligatorio, poiché gli istituti di credito concedono il denaro previa garanzia del beneficiario, di estinguere il mutuo. In questo caso, la garanzia concessa sarà proprio l’immobile su cui verrà messa un’ipoteca. Per questo quindi, risulta necessaria una protezione in questo senso. L’istituto di credito dovrà proteggersi da danni gravi che la casa potrebbe subire, come lo scoppio dell’abitazione o un incendio. Quando si verificano questi eventi i danni economici sono incalcolabili e difficilmente estinguibili per le tasche del proprietario dell'immobile.

un’assicurazione sulla casa e perché può rivelarsi utile stipularla. POLIZZA CASA, A COSA SERVE? L’assicurazione casa è un prodotto multirischio che serve a soddisfare esigenze straordinarie che siano collegate con la propria abitazione. Si tratta di un prodotto assicurativo in grado di proteggere il proprietario di un certo immobile, la sua famiglia e

chi ci vive all’interno nonché i suoi beni, da qualsiasi tipo di evento che potrebbe generare un danno di tipo economico. In Italia, stipulare un’assicurazione sulla casa non è considerato obbligatorio per legge anche se, in alcuni casi questo può rivelarsi indispensabile, soprattutto quando vi sono specifici obblighi verso il proprio condominio, previsti dal regolamento condominiale, oppure se per l’acquisto

dell'immobile vi è la necessità di stipulare un mutuo ipotecario. È importante però, evitare di ridurre la stipula di quest’assicurazione ai due casi appena elencati, poiché è bene pensare ad un investimento che potrà essere usato in un qualunque momento difficile, che sia il furto di beni o incendio o problematiche legate a guasti di impianti. È bene sapere che, nel caso del mutuo, stipulare un’assi-

NEI CONDOMINI Quando è il condominio a richiedere, attraverso regolamento condominiale, l’assicurazione casa, non si potrà far altro che aderire. In questo caso se ne dovrà stipulare una valida per tutti i condomini e la ripartizione verrà fatta attraverso il calcolo dei millesimi. In questo modo la spesa sarà abbattuta e il condominio protetto. Si tratta di un atto di fondamentale importanza per i condomini, poiché nel caso in cui si verifichi un incidente che metta in pe-

ricolo tutto il complesso condominiale, vi sarà un risarcimento. Parliamo nello specifico di perdita di gas, allagamenti, o infiltrazioni d’acqua. Quando si possiede un’assicurazione per questi eventi, i danni elencati verranno coperti. Ciò non succede quando non vi è un’assicurazione e si verifica un danno difficile da liquidare. In questo caso a risponderne, sarà il proprietario di casa, di tasca sua. COME FUNZIONA? Quando la casa non è soggetta ad obbligo da parte del regolamento condominiale di un’assicurazione casa e non vi è un mutuo, si consiglia sempre di proteggere il proprio immobile, poiché si sa, la casa è l’investimento più importante per la propria vita. Stiamo parlando di assicurazioni sottoscritte in modo volontario. Queste infatti, offrono tutele ben più importanti rispetto a quelle basiche offerte dalle polizze che la banca mette a disposizione. Si può decidere di assicurare il proprio immobile contro eventi naturali che danneggino la proprietà, guasti e deterioramenti di impianti, responsabilità civile verso i terzi e il furto.


SPECIALE

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Un impianto innovativo può aiutare il cittadino a risparmiare sulla bolletta del gas. Ma qual è

L

e bollette energetiche dello scorso inverno sono state un vero e proprio salasso? Non hai pensato che forse la colpa è stata della tua vecchia caldaia? Ricordati che un impianto di riscaldamento obsoleto e che consuma parecchia energia incide pesantemente sul bilancio familiare, per i costi del combustibile e per quelli di manutenzione (ordinaria e straordinaria). Se stai pensando di percorrere la strada del risparmio e valutare un nuovo sistema di riscaldamento, tecnologicamente più avanzato, ecco alcuni suggerimenti per trovare quello che fa per te. COME SCEGLIERE IL MIGLIOR SISTEMA DI RISCALDAMENTO Un impianto di riscaldamento innovativo può aiutarti a risparmiare sulla bolletta. Ma qual è la soluzione migliore per la tua casa? Per scoprirlo devi tener conto di diversi fattori: La tipologia e le caratteristiche dell’abitazione: vivi in una casa singola o in un condominio? L’ambiente di riferimento: abiti in montagna o in pianura? Com’è il clima, in estate e in inverno? Le temperature scendono di molto sotto lo zero? La potenza richiesta: quanta energia ti serve? La potenza del generatore varia in base ai mq da riscaldare e alle caratteristiche dell’isolamento della tua casa. Le fonti energetiche disponibili: hai l’allacciamento alla rete del metano? O usi il gasolio? Sei pronto a sostituire i combustibili fossili con fonti energetiche naturali e rinnovabili? Le necessità di utilizzo: devi solo riscaldare la casa o ti serve anche acqua calda per uso sanitario? Prova ad abbozzare delle risposte e confrontale con le motivazioni che trovi qui sotto. In questo modo sarai in grado di individuare la tecnologia giusta per te. CALDAIA A CONDENSAZIONE La condensazione è la soluzione più classica quando si valuta una sostituzione, perché è una tra le tecnologie più efficienti per produrre calore ed è l’ideale sia per chi vive in appartamento sia per chi abita in una casa indipendente. Se devi sostituire il vecchio generatore a gas e vuoi con-

Come assicurarsi un buon tinuare a utilizzare lo stesso combustibile questa è sicuramente la scelta migliore, oltre che l’unica prevista per legge. Dal 2015, infatti, le caldaie tradizionali non sono più a norma e sono state completamente sostituite dalle caldaie a condensazione, che hanno un rendimento decisamente maggiore e inquinano meno. E I PREZZI? Investire in un sistema di riscaldamento efficiente come una caldaia a condensa-

zione è una scelta davvero conveniente. L’impianto si ripaga facilmente grazie al risparmio sui consumi che riesce ad assicurarti. Da sola la caldaia permette di consumare fino al 30% sulla bolletta. Risparmio che arriva anche al 35% se abbini un impianto a pannelli solari termici, in questo modo produci acqua calda gratuita grazie all’energia solare. In più, fino al 31 dicembre 2018 (come ti spieghiamo nelle pagine seguenti) puoi usufruire di interessanti

agevolazioni e vederti rimborsato fino al 65% delle spese sostenute. La caldaia a condensazione a gas è la soluzione giusta per chi ha già un impianto a gas; chi ha poco spazio per l’impianto di riscaldamento; chi cerca un generatore con un buon rapporto prezzo/rendimento. CALDAIA A CONDENSAZIONE A GASOLIO In alternativa, puoi optare per una caldaia a condensazione a gasolio, ideale per: Chi vive in un’area non servita dalla rete


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la soluzione migliore per la propria casa? Per scoprirlo serve prendere in considerazione diversi fattori

sistema di riscaldamento del gas e ha già usato questo tipo di combustibile fossile; chi ha spazio per installare un serbatoio del gasolio di medie dimensioni; chi cerca un generatore con un buon rapporto prezzo/rendimento. Nei cataloghi dei fornitori sono presenti diversi modelli di caldaie a condensazione, a gas o a gasolio, dall’alto rendimento termico e dall’eccellente qualità dei materiali. Elementi importanti, che assicurano elevata efficienza, affidabilità e durata nel tempo.

MEGLIO POMPA DI CALORE O SISTEMA IBRIDO? Il riscaldamento e il raffrescamento elettrico con pompa di calore rappresentano una vera e propria alternativa green ai tradizionali sistemi di riscaldamento. Niente più combustibili inquinanti, né fumi di scarico. La pompa di calore sfrutta l’energia termica già presente in natura nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare la tua abitazione e produrre acqua calda sanitaria. Un sistema di riscaldamento a pompa di calore produce

tre o quattro volte più energia rispetto a quello che consuma e ti consente un risparmio sull’utilizzo di energia primaria che va dal 40% al 60%. Inoltre, nel caso di una pompa di calore reversibile, hai un unico generatore per il raffrescamento estivo e il riscaldamento invernale. Questo prodotto, infatti, assorbe il calore dall’aria esterna e lo rilascia nell’ambiente interno alla temperatura desiderata: così puoi avere aria calda in inverno e aria fresca in estate, semplicemente invertendo

il funzionamento della pompa. Trattandosi di un apparecchio elettrico, per attivarsi la pompa di calore ha bisogno di elettricità. Ma se la colleghi all’impianto fotovoltaico puoi abbassare ulteriormente i costi, fin quasi ad azzerarli, favorendo l’autoconsumo e diventando quasi completamente indipendente per l’approvvigionamento di energia. La pompa di calore è il miglior sistema di riscaldamento se: vuoi essere indipendente da gas e gasolio, hai un impianto di riscaldamento a pavimento, hai una casa ben isolata termicamente, puoi eseguire uno scavo nella tua proprietà (nel caso di pompa di calore geotermica), hai uno spazio esterno in cui puoi installare un apparecchio di medie dimensioni, vuoi poter sfruttare un sistema di raffrescamento naturale, in estate. Un’alternativa smart che sta prendendo sempre più piede è la pompa di calore ibrida. Questo sistema di riscaldamento combina fonti di energia e tecnologie differenti, per assicurarti massima efficienza e risparmio in tutte le stagioni. L’abbinamento più performante prevede pompa di calore (fonte di energia rinnovabile) e caldaia a condensazione (fonte di energia fossile). A gestire tutto l’impianto c’è un sistema di regolazione intelligente che decide se attivare l’uno o l’altro generatore in funzione della temperatura esterna, del fabbisogno dell’impianto e delle tariffe correnti di gas ed energia elettrica. L’installazione di un sistema ibrido ti assicura un risparmio energetico fino al 40% rispetto a un impianto di riscaldamento tradizionale. Hai un impianto fotovoltaico, magari con accumulo, e vuoi ottimizzare l’energia elettrica autoprodotta? La pompa di calore ibrida è sicuramente la soluzione che fa per te. CALDAIA A BIOMASSA Riscaldarsi con la biomassa (legna, pellet, cippato) significa compiere una scelta a favore del comfort e dell’ambiente. Grazie alle moderne tecnologie oggi puoi godere di un piacevole senso di benessere in casa, a costi davvero contenuti. Se ti rivedi in tutte queste affermazioni, una caldaia a biomassa è quello di cui hai bisogno per riscaldare la tua casa.


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I pannelli solari permettono di produrre una parte dell’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno

Fotovoltaico, tutto ciò che serve sapere L’effetto fotovoltaico è un fenomeno fisico che si verifica all’interno del singolo pannello solare e consente la produzione di energia in maniera pulita. Si verifica quando le celle fotovoltaiche realizzate con un materiale semiconduttore, in genere il silicio, vengono contaminate (il termine tecnico è “drogate”) con il boro e l’alluminio da un lato e con arsenico, fosforo e antimonio dall’altro. Si crea così, all’interno della cella, una zona con prevalenza e una con assenza di elettroni. La luce che non viene riflessa o trasformata in calore, penetra nel pannello e rompe i legami della struttura cristallina, producendo uno spostamento di carica al suo interno. Grazie a quest’ultimo fenomeno, l’energia solare viene trasformata in corrente continua. CORRENTE CONTINUA E ALTERNATA Come abbiamo visto, quando la luce investe un reticolo cristallino di un semiconduttore, si verifica uno spostamento di elettroni e questo flusso provoca la produzione di corrente continua. Perché questo avvenga, è necessario che ci sia un campo elettrico interno alla cella, stabilendo un eccesso di atomi caricati negativamente (anioni) in una parte del semiconduttore ed un eccesso di atomi caricati positivamente (cationi) nell’altro. Grazie all’inverter, la corrente

gliere il fai da te. Tenendo tutte le ricevute, potrai usufruire dell’Ecobonus del 50% sulle ristrutturazioni edilizie. Questi incentivi sono applicabili nel caso di installazione di un impianto fotovoltaico domestico con scambio sul posto, oppure delle singole batterie. Ne puoi usufruire ancora fino al 31 dicembre 2018.

continua, caratterizzata da un flusso di elettroni di intensità e direzione costante, viene convertita in alternata (AC), la tipologia utilizzata nelle abitazioni e caratterizzata, invece, appunto da un’alternanza di elementi positivi e negativi. IL FOTOVOLTAICO A CASA TUA Sfruttando questo fenomeno, potrai produrre in proprio una parte dell’energia elettrica necessaria al tuo fabbisogno, riducendo le spese in bolletta. L’unico costo è quello iniziale per la progettazione e l’installazione, la manutenzione nel corso degli anni, invece, è minima.

L’unico requisito richiesto è avere una superficie sufficientemente estesa ed esposta al sole, come il tetto di casa o del condominio. In quest’ultimo caso, l’energia prodotta potrà essere utilizzata solamente per le utenze comuni, come l’ascensore oppure l’illuminazione delle scale. Ricorda che il fotovoltaico viene utilizzato anche per produrre acqua calda, in questo caso è sufficiente installare un impianto solare termico. Si tratta di un investimento sul lungo termine, che permette di avere un rendimento al di sopra del 10%. Grazie al progresso tecnologico, inoltre, i costi sono

molto più bassi rispetto al passato e diminuiranno progressivamente. L’IMPORTANZA DELLA PROGETTAZIONE INIZIALE E GLI INCENTIVI Il risparmio aumenta se la progettazione e il dimensionamento dell’impianto vengono fatti a regola d’arte da un esperto. In particolare, l’esposizione, l’inclinazione e la potenza devono essere funzionali all’assorbimento della percentuale maggiore di luce. È meglio, quindi, spendere di più e affidarsi ai professionisti ma avere una resa migliore nel lungo termine, piuttosto che sce-

COME FUNZIONA L’INSTALLAZIONE? I professionisti del fotovoltaico, innanzitutto, analizzeranno i dati da te forniti: la dimensione del tetto e il tuo consumo elettrico annuo in kWh. Puoi calcolare quest’ultima cifra facilmente: sulla bolletta, infatti, viene indicato il tuo consumo effettivo in relazione ai giorni presi in esame. Dividendo la cifra totale per questo numero e poi moltiplicando per 365, otterrai una stima delle kWh annue. Eventualmente puoi utilizzare anche i simulatori presenti online, che ti forniranno un’indicazione sulla base del numero di persone che vivono nell’abitazione, gli elettrodomestici presenti e altre variabili. Il costo finale del fotovoltaico, riportato sul preventivo, normalmente comprende il costo complessivo dell’impianto, dell’installazione, delle procedure burocratiche e del collaudo finale. Potrebbe anche essere presente una stima del rendimento elettrico e del guadagno nel lungo termine.


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Sabato 3 Novembre 2018

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Ecco come funziona lo sgravio fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie e chi può richiederlo

Bonus casa, detrazione per gli interventi Per i lavori in casa effettuati a partire dal 1° gennaio 2018 sarà possibile beneficiare della detrazione Irpef, per un importo pari al 50% delle spese sostenute ed entro il limite di 96.000 euro di spesa. Con la Legge di Bilancio 2018 sono state introdotte alcune importanti novità sui bonus per la casa, anche in merito alla detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie. Le novità previste a partire dal 1° gennaio 2018 sono molte: si va dalla conferma della proroga del bonus ristrutturazioni e mobili, alle nuove aliquote di detrazione per l’Ecobonus per lavori iniziati a partire dal 1° gennaio 2018. Nel testo della Legge di Bilancio 2018 trova inoltre conferma l’introduzione del bonus verde, ovvero la detrazione del 36% e fino a 5.000 euro di spesa per la cura di giardini e terrazzi privati. La proroga della detrazione del 50% fino a 96.000 euro di spesa per lavori di ristrutturazione effettuati nel 2018 era particolarmente attesa. BONUS, COME FUNZIONA Anche per i lavori avviati a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al prossimo 31 dicembre sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute ed entro il limite di 96.000 euro di spesa. A partire dal 1° gennaio 2019 il bonus per lavori di ristrutturazione edilizia tornerà alla misura originaria prevista dall’art. 16-bis del TUIR:

la norma originaria prevede una detrazione Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino al limite di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Con il decreto legge n. 83/2012 è stato, per la prima volta, portato al 50% il bonus ristrutturazioni e a 96.000 euro il tetto di spesa agevolata, seguito da numerose proroghe, ad ultimo quella prevista dalla Legge di Bilancio 2018.

edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001); interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

A CHE LAVORI SPETTA? In base a quanto già previsto nella guida dell’Agenzia delle Entrate, il bonus ristrutturazioni 2018 spetta a: lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di

CHI HA DIRITTO AL BONUS Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. La detrazione del 50% sull’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche dai se-

guenti soggetti che sostengono le spese: proprietari o nudi proprietari; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. COME PAGARE Il bonus ristrutturazioni prevede specifiche regole in merito al pagamento dei lavori. Sarà necessario utilizzare un bonifico

bancario o postale, all’interno del quale dovranno essere indicati i seguenti dati: causale del versamento, “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986; codice fiscale del beneficiario della detrazione”; codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento. Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento. In questo caso la società finanziaria dovrà pagare tramite bonifico, seguendo tutte le indicazioni per la compilazione (indicando il CF del soggetto per il quale si effettua il pagamento) e il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà conservare la ricevuta del bonifico.


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gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno dottoressa Subacchi, sospetto di essere intollerante al Lattosio: soffro di stitichezza, meteorismo e gonfiore addominale soprattutto dopo aver bevuto del latte o mangiato dello yogurt Cosa posso fare? Grazie Graziella

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

Buongiorno Graziella, spesso si pensa che lo yogurt non abbia il lattosio. Invece un vasetto di yogurt ha quasi la stessa concentrazione di lattosio presente in un formaggio molle. Il gas, la stitichezza sono spesso sintomi di un’intolleranza al lattosio, o meglio la non capacità dell’intestino umano di scindere la molecola del lattosio nei suoi due componenti essenziali: glucosio e galattosio. Invece di accusare come sintomatologica classica la dissenteria, lei accusa dolori addominale, gas e stitichezza. Il mio consiglio sarebbe quello di far presente del problema al medico di base e farsi suggerire l’esame piu’ a lei. Dopodiché si potrà bilanciare al meglio l’alimentazione per non incorrere in carenze nutrizionali.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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Per appuntamenti, chiamare il 366 4759134 | Riceve a: • CREMONA: Poliambulatorio Medicenter, Via Giuseppina 21 • CREMA: Via Castello 12 • MANERBIO: Poliambulatorio Minervium, Via Verdi 64 • BRESCIA: Poliambulatorio Sant'Angela, via Allegri 47 La dottoressa Subacchi risponde scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Subacchi Dott.ssa Annalisa - Biologo Nutrizionista

Momenti di sensibilizzazione a Cremona e Casalmaggiore il 9 e il 18 novembre per la Giornata Mondiale

Diabete: quando prevenire è la scelta migliore di Giulia Sapelli In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, venerdì 9 novembre, dalle ore 9 alle 13, presso l’atrio dell’Ospedale di Cremona si terrà il tradizionale appuntamento con gli operatori del Centro Diabetologico, diretto da Patrizia Ruggeri, e i volontari dell'Associazione Diabetici Cremonesi, per ricevere consulenze informative gratuite in merito alla prevenzione e cura della malattia diabetica. Tema della campagna informativa di quest'anno è “Il diabete coinvolge ogni famiglia. Puoi riconoscere i segnali dall'allarme nella tua?”. Chi si recherà presso il nosocomio locale, potrà dunque effettuare il questionario di valutazione dei fattori di rischio, con la misurazione della pressione arteriosa e la rilevazione dell’indice di massa corporea. Si potranno poi effettuare colloqui individuali con la dietista per l’educazione ad un corretto stile di vita nei soggetti a rischio. Spazio, infine, anche alle informazioni utili per la gestione e prevenzione della malattia diabetica. Saranno inoltre presenti gli operatori del Centro Servizi

dell’Ospedale di Cremona per informazioni e consulenze sul percorso di presa in carico dei pazienti cronici. Momento di sensibilizzazione anche a Casalmaggiore, domenica 18 novembre (ore 9.30-12), per un evento aperto alla cittadinanza con i “cani allerta diabete”. Un momento promosso dall’Associazione Diabetici Territorio Oglio Po insieme al responsabile dell’Ambulatorio di Diabetologia dell’Ospedale Oglio Po, Giovanni Rignanese. Cardine dell’iniziativa la prevenzione e diagnosi precoce del diabete mellito con la possibilità di eseguire gratuitamente lo screening glicemico, la rilevazione della pressione arteriosa, la misurazione dell’indice di massa

corporea e il questionario di valutazione sui fattori di rischio. Novità di quest’anno, la presentazione del “Progetto Serena cani allerta diabete”, con la presenza dei amici a quattro zampe addestrati per riconoscere e segnalare le ipoglicemie negli uomini. Saranno inoltre presenti gli operatori del Centro Servizi dell’Ospedale Oglio Po per informazioni e consulenze sul percorso di presa in carico dei pazienti cronici. Oltre tre milioni e mezzo di persone in Italia hanno il Diabete di Tipo 1 o di Tipo 2. Il diabete è una malattia cronico degenerativa, che può provocare gravi complicanze, ha un costo molto elevato per la persona con diabete, la sua famiglia e tutta la società.

Un italiano su dodici ha il diabete e non sempre ne è a conoscenza, è infatti possibile avere il diabete per anni senza accorgersene. I sintomi da tenere presenti sono: sete intensa, necessità di urinare frequentemente, facile affaticamento, problemi di vista, dimagrimento rapido, a volte difficoltà nella guarigione delle ferite, anche se nel Diabete di tipo 2 i sintomi possono essere più lievi o addirittura assenti. Chi sa di essere a rischio perché sovrappeso, per ragioni familiari, o per un pregresso diabete gestazionale, per una dieta non sana o una vita sedentaria dovrebbe iniziare a cambiare qualcosa nelle proprie abitudini. Parola d'ordine è il movimento. Ogni attività fisica svolta con gradualità riduce il rischio di diabete: passeggiare, usare la bicicletta, nuotare, ballare, ecc. In genere sarebbe opportuno praticare circa 30' di attività fisica leggera almeno 4 volte alla settimana. E' inoltre molto importante migliorare le abitudini alimentari. Preferire alimenti naturali, ritrovare le ricette di un tempo ricche di fibra, privilegiare frutta e verdura e cercare di seguire le indicazioni della dieta mediterranea.

diabete, Dispositivo di ultima generazione in dotazione a due giovani Nei giorni scorsi Andrea Scaramuzza - Responsabile del Centro Diabetologico Pediatrico dell’Asst di Cremona - ha applicato su due giovani pazienti diabetici un sistema innovativo per il rilascio automatico e graduale di insulina basale I due ragazzi Nino (11 anni) e Stefano (14 anni), si sono sottoposti oggi pomeriggio al controllo del sistema di gestione dell’insulina appena “installato” dal Dottor Andrea Scaramuzza presso il Centro Diabetologico Pediatrico dell’Asst di Cremona. Questo specifico sistema, approdato in Italia dall’America da pochi anni, è ad oggi il primo e unico dispositivo in grado

di regolare automaticamente l'erogazione dell'insulina basale ogni 5 minuti, 24 ore su 24, sulla base dei valori di glucosio rilevati dal sensore. Questo, permette di aiutare le persone con diabete tipo 1 a incrementare il tempo trascorso nella zona desiderabile di glicemia (time in range in lingua inglese), a stabilizzare i livelli di glucosio, a ridurre ipoglicemie e iperglicemie. “Il dispositivo in questione è l’evoluzione di ultima generazione degli infusori già presenti sul mercato - spiega Andrea Scaramuzza (Responsabile Centro Diabetologico Pediatrico, Asst di Cremona). Si tratta di un

prodotto quasi completamente automatizzato, che lascia come unica incombenza alla persona la scelta della quantità di insulina da erogare come bolo prima dei pasti. Di 62 pazienti portatori dell’infusore i 38 che lo utilizzano al meglio hanno ottenuto performance simili a quelle del pancreas artificiale. E’ un risultato strabiliante”. “E’ una grande soddisfazione essere pionieri di questa terapia, - commenta Claudio Cavalli (Direttore UO Pediatria Aziendale) è un riconoscimento dell'alto livello di cura e assistenza ormai da tempo raggiunti dal nostro Centro Diabetologico”.


LA

CULTURA

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un t o ur p e r c e le bra re il fo r t una t o s o d a li z i o c o n i l c a n t a ut o r e

“Pfm canta De André - Anniversary” farà tappa al Ponchielli domenica 24 marzo In occasione del quarantennale dei live “Fabrizio De André e Pfm in concerto” e a vent’anni dalla scomparsa del poeta, la Pfm (Premiata Forneria Marconi), in primavera tornerà sui palchi di tutta Italia con “Pfm

canta De André - Anniversary”, un tour per celebrare il fortunato sodalizio con il cantautore genovese e riproporre una serie di concerti dedicati a quell’evento. Per rinnovare l’abbraccio tra il rock e la poesia, alla

scaletta originale saranno aggiunti anche brani tratti da “La buona ,ovella”. L’appuntamento al Teatro Ponchielli sarà domenica 24 marzo (ore 21). I biglietti sono già in vendit presso la biglietteria del teatro.

m o stra

a soncino “questa sono io”, con le opere della pittrice rosa visini “Questa sono io” è il titolo scelto dalla pittrice Rosa Visini per la sua nuova personale, che cade a un anno dalla fortunata mostra a Cremona, allestita da domani (inaugurazione ore 16) al 16 novembre nella sala Mostre dell’Ex Filanda a Soncino. Una scelta ben precisa, quella dell’artista, in quanto ha voluto appositamente realizzare nuovi quadri, molti dei quali ispirati all’universo musicale. Da sempre appassionata delle Beaux-Arts, la Visini ha frequentato diversi corsi, fra cui quelli alla

Scuola d’Arte di Orzinuovi. Da un ventennio espone con continuità in spazi alquanto prestigiosi. E’ inserita del volume Élite. Selezione Arte Italiana. «La musica e la figura femminile – spiega infatti Simone Fappanni - sono per Rosa Visini, un binomio poetico e simbolico indissolubile; l’una pare infatti sinonimo e aspettativa dell’altra, in un continuo rimando di richiami che vanno dall’evocazione all’astrazione mediante una pennella solida e corposa che tiene nella debita considerazione

l’articolazione dei piani e la foggia della postura. Parimenti si riferisce con passione, in molti suoi quadri, all’universo infinito della danza, cha accoglie in sé la musica (talvolta rappresentata da uno spartito e da un violino), attraverso la tipica andatura sulle “punte” delle ballerine classiche. Questo richiamo alla danza che ci propone Rosa con la dolcezza che la contraddistingue ma con la forza e la decisione che parimenti fanno parte di lei, si fa allora più urgente».

Da non perdere l’esposizione allestita presso la galleria d’arte Il Triangolo, che propone opere di grandi artisti

Oltre la Corrente di regime in mostra di Vittorio Dotti

sorse e si sviluppò “Corrente”: «movimento milanese di critici e pittori – cito da Enciclopedia TrecSe Vasco Pratolini o Emilio Gadda o cani – che, rifiutando il formalismo Saba Quasimodo Sereni o Vittorini e la retorica del “Novecento”, con fossero vissuti a Cremona, non si una precisa presa di posizione posarebbero potuti sottrarre alla suglitica e morale si volse, nella ricergestione di un vicolo denominato ca di un nuovo linguaggio, ai modi “della Stella” e lì avrebbero amespressionistici». Radicalmente bientato, chi ermetiche novelle, chi dissimili dai proni pittori di regime, un romanzo saturo di umanità, chi che onorarono, talora anche con stringate e cocenti poesie. Nella via arte, un ignobile governo razzista e non è vissuto alcuno di questi canguerrafondaio, furono quelli di tori, ma non è un caso se le “Corrente” fervidi avversari atmosfere delle loro opere del fascismo, artisti mosi possono visualizzare ralmente e civilmente dietro le vetrine della impegnati, tesi a rapgalleria d’arte “Il Triandi novembre presentare tutti gli golo” (ubicata in vicolo ultimo giorno aspetti della vita, intendella Stella e sede della della mostra dendo l'arte «come immostra Oltre “Correnpegno umano nella storia e te”). Se però io arrivassi a possibilità d'intervento sul dire d’aver visto il giovanissireale». In “Corrente” fluì l’onda mo Giulio Carlo Argan intento a dicreativa di artisti come Birolli, Misquisir d’arte con Alberto Lattuada gneco, Valenti, sensibili ai riverbeo addirittura se affermassi che nei ri lirici del colore, e di pittori intersotterranei de Il Triangolo si son preti di un dinamismo plastico e dati convegno Eugenio Curiel e il drammatico, che Ernesto Treccani carismatico filosofo Antonio Banfi (fondatore della rivista che porta lo per fondare il Fronte della Giovenstesso nome del movimento e patù e, insieme a Edoardo Persico, per dre della gloriosa Enciclopedia) deinnervare la miserabile Italia del finisce “espressionismo romanti’44 con l'ardore della cultura antico”, riferendosi soprattutto a Emifascista... penso che a questo punlio Vedova e a Renato Guttuso. to ai lettori risulterebbe evidente Nelle sale de Il Triangolo, di cui da che sono ricorso a un periplo imoltre trent’anni è fulcro la sensibile maginifico per rappresentare, in e cólta Mariarosa Ferrari Romanini, forma quasi teatrale, il milieu in cui

a palazzo affaitati

Nuova conferenza su carlo vittori

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di Paolo A. Do ssena Il 29 giugno 2014 è proclamato il Califfato dello Stato Islamico di Abu Bakr Al-Baghdadi, che prende forma in un luogo in cui ruderi archeologici convivono con insediamenti urbani, piazze e mercati brulicanti di vita. E’ in questo modo che le testimonianze del passato diventano, nel corso dei secoli, memoria collettiva degli abitanti, formando un legame profondo. Quindi, quando la forza distruttiva dell’ISIS fa esplodere centinaia di antiche moschee, chiese, siti archeologici e monumenti, nella popolazione si determina un buco nero di smarrimento e angoscia. Per esempio, l’archeologa Salam al-Kuntan ricorda il tempio di Bel non come «un semplice sito archeologico ma» anche come «il luogo che ha dato i natali a mia madre e alla mia famiglia», il teatro dei giochi d’infanzia con gli altri bambini. L’autore, Paolo Brusasco, crede quindi che la distruzione degli antichi siti archeologici e monumenti siriani costituisca anche un trauma psicologico. La cancellazione di luoghi così antichi non coincide solo con la scomparsa di ricordi ancestrali, bensì anche con quella di me-

sono esposte alcune opere molto significative, composte dagli artisti di “Corrente” dopo la guerra, quando il movimento formalmente non esisteva più, ma la sua anima non s’era affatto arenata. Alcune istantanee sull’esposizione: un rutilante cavallo di Aligi Sassu, che aggetta focoso da un paesaggio di cobalto, viola e d’azzurro; un ventoso e serpeggiante ulivo in bianco e nero di Renato Guttuso (foto a sinistra); due tavole astratte e vagamente pollockiane di Emilio Vedova; un terroso, atro, clorofilliano, intensissimo Studio per paesaggio di Domenico Cantatore; una angosciata, sensuale, altera e un po’ sprezzante madonna laica di Bruno Cassinari (foto a destra); uno spa-

tolato dettaglio smeraldino di spighe, opera di Ennio Morlotti; due tele accese di cromatismi e impulsi ritmici dipinte da Ernesto Treccani, nonché un fulgido Sole che irradia petali di luce; poi, dulcis in fundo, due eccitanti nudi: un corpo muliebre di Ajmone che si allunga e si sfrangia nel decollo di un'estasi placata dal rigore freddo dei toni e, di Morlotti, un groviglio di ginocchia cosce membra gialloarancio su bel fondo ocra e verde speziato, da cui quasi travalica la tela il vortice scarlatto dei seni e dei fianchi infuriati nell'orgasmo.. Rapidi flash su una mostra senz'altro da visitare, aperta fino al 25 novembre (dal martedì alla domenica ore 16.30-19.30).

Giovedì 8 novembre, alle ore 17 nella sala Puerari di Palazzo Affaitati, terzo appuntamento del ciclo di conferenze a corollario della mostra “Il Regime dell’Arte - Premio Cremona 1939-1941” allestita al Museo Civico “Ala Ponzone” ed aperta sino al 24 febbraio prossimo. In programma l’intervento di Anna Maccabelli , storica e critica d’arte, già docente di Storia dell’arte al Liceo “D. Manin” di Cremona, su Carlo Vittori: gli animali e il lavoro. Il discorso della conferenza, prevalentemente di carattere iconologico e storico, procede dalla constatazione che nella vasta produzione pittorica di Carlo Vittori, “il più amato dai cremonesi”, fatto salvo un esiguo numero di paesaggi puri, propone in realtà, come protagonisti, animali e uomini insieme per lo più intenti al lavoro, o addirittura solo animali, variamente interpretati, in chiave drammatica, ovvero con serenità o mestizia.

“Dentro la devastazione – L’Isis contro l’arte di Siria e Iraq” di Brusasco

morie vive. Inoltre la distruzione di parte dei monumenti è volta all’eliminazione di minoranze etniche e confessionali. Distruggere il passato di questi gruppi minoritari vuol dire spezzarne il legame con la terra, sradicarne i punti di riferimento col territorio e con la storia. L’autore si trova quindi d’accordo con la giurista Patty Gerstenblith: considerare «lo stretto e inscindibile legame che intercorre tra patrimonio culturale, umanità e diritti umani», sarebbe «un passo avanti nel diritto internazionale». La distruzione del patrimonio culturale come un attacco contro i diritti umani. Infatti «genocidio» delle minoranze etniche e religiose «si coniuga con mnemonicidio, un accanimento contro la memoria collettiva senza precedenti». Le origini di questo grande dramma vanno rintracciate da un lato nell’invasione dell’Iraq del 2003, che accentua il solco tra sunniti e sciiti, dall’altro nell’esplodere della guerra civile siriana. I monumenti del paese dominato da Bashar al-Assad, sono in realtà fin dall’inizio vandalizzati da tutte le fazioni in lotta, ma

solo lo Stato Islamico lega quest’opera di annientamento a un preciso programma. Un piano che oltre alle crocifissioni e alle uccisioni di massa, comprende «distruzioni programmatiche e intenzionali dei simboli dell’arte e dell’archeologia dei popoli nemici…la distruzione intenzionale della civiltà millenaria dell’antica Mesopotamia». La devastazione iconoclasta riguarda «l’attacco intenzionale di monumenti e arte motivato dall’ideologia», un’interpretazione estremista dell’Islam sunnita Wahhabita (gli stessi musulmani, specialmente sciiti, sono vittime di questa violenza). Non si può nemmeno parlare di purezza ideologica del Califfato, perché ci sono anche i saccheggi dei tesori. Il dramma finirà con la liberazione di Mosul il 9 luglio 2017 e della capitale del Califfato Raqqa nel mese di ottobre. E’ l’inizio della fine del Califfato. Un libro assolutamente consigliato per chiunque voglia capire il dramma siriano e iracheno, e voglia, ora che l’incubo è finito, tirare le somme sui tre anni di annientamento «di popoli e beni culturali in Siria e Iraq».


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Cultura

Sabato 3 Novembre 2018

il concerto con la ZHdK Strings Orchestra di Zurigo è in programma il 6 novembre all’Auditorium Arvedi

La magia del violino con Anastasiya Petryshak Grande musica martedì 6 novemproseguirà a Vizzolo, a Novara, a bre, alle ore 21 presso l’Auditorium Bologna e a Ferrara. «Cremona Arvedi del Museo del Violino di dichiara Anastasiya Petryshak Cremona. Il concerto la violinista mi ha conquistata fin da subito: Anastasiya Petryshak, accompal’arte e la musica si respirano in gnata dalla ZHdK Strings Orcheogni angolo, è una città viva e in stra di Zurigo (nella foto), un’orcontinuo fermento. La capitale chestra di archi giovanile, diretmondiale della liuteria è stata e ta da Rudolf Koelman. L’incontinua ad essere importante per me, non solo per gresso è libero e gratuito l’alta formazione violinifino ad esaurimento postica, penso alla Fondasti. Il programma del concerto prevede brani zione Stauffer e al ConAnno di nascita di Mozart, Paganini, servatorio Monteverdi, della violinista Mahler, Vivaldi e Ravel. ma anche per il calore Petryshak delle persone e per le L’evento, prima tappa molte collaborazioni che ho italiana del tour, è organizzato dalla Camera di Comavuto e sto avendo tutt’ora». mercio di Cremona, nell’ambito Anastasiya Petryshak, classe del progetto Masterclass 2018, 1994, si trasferisce in Italia nel con il patrocinio e la collaborazio2005 per proseguire gli studi, dine del Comune di Cremona, del plomandosi all’età di 17 anni con Comune di Crema, del Comune di il massimo dei voti, lode e menCasalmaggiore, dell’Istituto Monzione d’onore, vincendo il concorteverdi, del Touring Club e del so di Castrocaro come migliore Consorzio Liutai “Antonio Stradidiplomata dei Conservatori italiavari” Cremona. Il concerto si ripeni. Nel 2015 conclude il biennio di terà a Crema mercoledì 7 novemalta formazione artistica a Cremona, sempre con il massimo dei bre, alle ore 21 presso la Chiesa di voti. In parallelo agli studi affianSan Bernardino – Auditorium Manenti, sempre con ingresso libero ca una proficua attività concertifino ad esaurimento posti. Il tour stica che nel corso degli anni le ha

1994

Nuovo appuntamento domani della rassegna di Musica al Museo, realizzata dal Settore Cultura Musei e City Branding in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi di Cremona, il Liceo Musicale A. Stradivari di Cremona e la Scuola pri-

Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù e di quelli moderni. La ZHdK Strings, invece, è un’orchestra di archi composta dai 15 ai 18 migliori studenti delle classi concertistiche della rinomata Accademia delle Arti ZHdK di Zurigo. L’orchestra svizzera è stata fondata nel 2005 dal Maestro Rudolf Koelman - già primo violino dell´Orchestra

Reale del Concertgebouw di Amsterdam e uno degli ultimi allievi del celebre violinista Jascha Heifetz - che la dirige tuttora. L’orchestra ha all’attivo numerosi concerti nell’ambito di importanti festival in Svizzera e in Italia con solisti di fama internazionale come Shlomo Mintz, Raphael Wallfisch e Duncan McTier.

recital pianistico con Sinziana Mircea domani al museo civico

nov (1873 – 1943). Tutti i concerti della rassegna sono ad ingresso libero e gratuito sino ad esaurimento dei posti. Chi volesse abbinare al concerto la visita al Museo e alla mostra “Il Regime dell’ArtePremio Cremona 1939-1941” deve munirsi di biglietto d’ingresso.

maria “Trento Trieste” ad indirizzo musicale (Istituto Comprensivo Cremona Uno). Per “Les matinées del Monteverdi”, ciclo di incontri musicali ideata dall’Istituto Supe-

permesso di calcare palcoscenici importanti di tutto il mondo. Dal 2010 collabora con il tenore Andrea Bocelli, affiancandolo in numerosi concerti. Nel corso degli ultimi anni collabora con diversi laboratori di acustica musicale, collaborazioni che le hanno permesso di specializzarsi nell’utilizzo di strumenti antichi costruiti da

riore di Studi Musicali “C. Monteverdi” con la collaborazione del Comune di Cremona e il Sistema Museale di Cremona, alle 11, nella sala Manfredini del Museo Civico

“Ala Ponzone” si terrà il recital pianistico con Sinziana Mircea. In programma musiche di Fryderik Chopin (1810-1849), Isaac Albéniz (1860-1909) e Sergej Rachmani-

a l pon c hi elli

la nuova stagione di prosa si aprira’ con bergonzoni Da lunedì 5 e sino a sabato 10 novembre sarà possibile per gli abbonati alla stagione 2017-18 rinnovare l’abbonamento alla nuova stagione di prosa. I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti da lunedì 12 a venerdi 16 novembre, mentre i biglietti per i singoli spettacoli andranno in vendita da sabato 17 novembre con le seguenti modalità: distribuzione delle contromarche ore 10 e apertura della biglietteria ore 10.30. Da lunedì 19 novembre (dalle ore 10.30) sarà possibile acquistare i biglietti online (sul sito www.vivaticket.it). La nuova stagione di prosa si aprirà, come da tradizione, a dicembre e propone undici appuntamenti e un intenso programma che intende offrire al pubblico momenti di evasione e al tempo stesso di riflessione, fra titoli classici, drammaturgia contemporanea

ma anche grande intrattenimento. Una stagione costellata di interpreti d’eccezione, con nomi illustri del teatro e dello spettacolo: insomma, una stagione da non perdere. Dopo lo straordinario successo di “Nessi” ospitato due anni fa al Ponchielli, sarà la mai scontata comicità di Alessandro Bergonzoni (nella foto) ad inaugurare, a dicembre, la sta-

gione con il suo nuovo e attesissimo spettacolo “Trascendi e sali”. A gennaio, ancora in clima di festività, torna al Ponchielli, a distanza di sette anni, il più grande trasformista di sempre: Arturo Brachetti con il suo nuovo one man show, “Solo”, sarà il protagonista assoluto del suo teatro performativo, che oltre alle sue incredibili e velocissime tra-

sformazioni, si avvarrà di una sorta di magia tridimensionale e spettacolari ombre cinesi. Di tutt’altro respiro, a gennaio, il bellissimo testo di Aldo Palazzeschi, “Sorelle Materassi”, che vide il successo nella versione cinematografica di Ferdinando Maria Poggioli del 1945 e ora rappresentato nel-l’adattamento di Ugo Chiti con, fra gli altri, tre interpreti d’eccezione: Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati. Ancora un cambio di genere: per la prima volta al Ponchielli a gennaio saranno i Familie Flöz, compagnia berlinese unica nel suo genere grazie all’utilizzo di originali e incredibilmente espressive maschere di gomma. Familie Flöz presenterà uno dei loro capolavori, Teatro Delusio; un vero e proprio omaggio al teatro che porterà il pubblico in sala in un mondo “oltre” fra comicità surreale e strug-

gente poesia. A seguire, un classico del teatro shakespeariano, “La bisbetica domata”, nella versione registica, acclamata dalla critica nazionale, di Andrea Chiodi: protagonista della vicenda, in perfetto stile elisabettiano, non un’interprete femminile bensì Tindaro Granata (già conosciuto ed applaudito in Geppetto e Geppetto) accompagnato in scena da un cast di ottimi e giovani attori. Un altro nome illustre: Luca Zingaretti, attore che ha raggiunto l’apice della popolarità grazie alla serie televisiva molto amata dal pubblico “Il Commissario Montalbano”, ma che ha al suo attivo anche innumerevoli successi cinematografici e teatrali tra cui il reading “La sirena” o “Lighea”, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ora anche a Cremona dopo il grande successo riscontrato in tutti i teatri d’Italia.

MU SI C A • la notizia della settiman a

le colonne sonore di Trump non saranno piu’ le canzoni di Pharrel Williams Un boccone amaro. Il cantautore, musicista e produttore discografico Pharrel Williams non ha gradito l’utilizzo che Donald Trump ha fatto dei suoi brani. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, ha utilizzato alcuni successi dell’artista (indicato da Billboard come il più grande produttore del decennio 2000-2010) per i suoi raduni politici. Adesso, tramite il legale dell’autore di “Happy” e di molti altri successi, arriva l’avvertimento al presidente: "Pharrell non ha

e non vi darà il permesso di suonare pubblicamente o trasmettere o diffondere la sua musica", ha scritto Howard King, avvocato della popstar afroamericana. A fare alzare la voce a Williams è stata l’iniziativa, azzardata, di suonare proprio Happy al comizio al quale Trump è intervenuto, a distanza di poco che un uomo armato aveva ucciso in una sinagoga di Pittsburgh undici persone. “Nel giorno dell’omicidio di massa di undici esseri umani per mano di uno

squilibrato nazionalista, ha fatto partire la canzone Happy davanti a una folla nell’ambito di un appuntamento politico in Indiana (stato del Midwest degli Stati Uniti, ndr)”, ha scritto il legale nella lettera, che ha aggiunto: “In realtà non c’era nulla di felice nella tragedia inflitta al nostro Paese sabato e non è stato concesso alcun permesso per l’uso di questa canzone con questo scopo”. Ora, dunque, il presidente sarà costretto a cambiare musica.

a castelverde

Spettacolo di danza con tamara fragale Sabato 10 novembre alle ore 21 a Castelverde, presso il Centro culturale Agorà in via Ferrari 17, si terrà lo spettacolo di danza dal titolo «New blood” coreografato e danzato da Tamara Fragale su musiche di Peter Gabriel. Tamara ha iniziato giovanissima la sua carriera artistica e a 11 anni, nel 2001, entra nella Scuola Arti e Mestieri del Teatro alla Scala di Milano dove si diploma. Partecipa a numerosi balletti, danzando, oltre che alla Scala, all’Operà di Parigi, a Shangai e in Portogallo. Ha danzato, tra gli altri, con Massimo Murru, Roberto Bolle, Khaterine Crocket, Thomas Johansen, Kevin Stea. Da tempo collabora con “Posa in Opera Ballet” e con la compagnia toscana “New Dance Drama” diretta da Adria Ferrali. Lo spettacolo, autentico omaggio al genio del grande musicista inglese Peter Gabriel, è un emozionante, autentico, originale, assolo di danza ricco di improvvisazioni. L’evento è organizzato dall’Unione di Comuni Lombarda - Terra di Cascine. L’ingresso libero.

di Enrico Galletti


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

SPORT

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fut s al a 2 fe mminile • suc c e s so c a sa lin go c o n t r o la t o p f i v e

la walcor e’ tornata alla vittoria

Seconda vittoria casalinga per la Walcor, che ha battuto 4-2 la Top Five (in rete Serrao, Dedè e 2 volte Valente. Il commento di Stefania Caimmi: «Dobbiamo migliorare la concentrazione nei primi minuti. Le nostre avversarie sono state troppo libere di calciare a rete, soprattutto con la Picerno, ma noi legittimiamo la vittoria con un gran secondo tempo e

rispetto alle partite precedenti, abboamo mostrato una maggiore convinzione nelle nostre possibilità». Il campionato tornerà l’11 novembre con la 5ª giornata, ma in quell’occasione le grigiorosse (terze in classifica con 6 punti insieme ad altre tre squadre) osserveranno il turno di riposo. L’appuntameno è quindi per il 18 novembre contro la Torres.

serie A

Turni soft per le prime in classifica

(F.V.) Turni sulla carta soft per le prime tre in classifica, anche se potenzialmente potrebbe faticare di più l’Inter contro il Genoa. Ma i nerazzurri sono in grande forma e sicuramente non perderanno altri punti a S. Siro. Da seguire anche la risalita del Milan, che però scende in campo a Udine con tante defezioni, ma con il morale alto. 10ª giornata: Atalanta-Parma 3-0, Cagliari-

Chievo 2-1, Empoli-Juventus 1-2, Genoa-Udinese 2-2, Lazio-Inter 0-3, Milan-Sampdoria 3-2, Napoli-Roma 1-1, Sassuolo-Bologna 2-2, SpalFrosinone 0-3, Torino-Fiorentina 1-1. Recupero: Milan-Genoa 2-1. 10ª giornata (04-11 h 15): Bologna-Atalanta (h 18), Chievo-Sassuolo, Fiorentina-Roma (03-11 h 18), Inter-Genoa (03-11 h 15), Juventus-Caglia-

ri (03-11 h 20.30), Lazio-Spal (h 12.30), NapoliEmpoli (ieri sera), Parma-Frosinone, SampdoriaTorino, Udinese-Milan (h 20.30). Classifica: Juventus 28; Inter, Napoli 22; Milan, Lazio 18; Fiorentina, Sampdoria, Roma, Sassuolo 15; Genoa, Torino 14; Cagliari, Parma 13; Atalanta, Spal 12; Udinese, Bologna 9; Empoli 6; Frosinone 5; Chievo (-3) -1.

calcio serie B • Il netto calo dei grigiorossi ha varie motivazioni. Ma in città si parla già di un possibile sostituto

Mandorlini non può essere l’unico colpevole di Matteo Volpi

RISULTATI 9ª GIORNATA

Chissà come deve aver trascorso la serata di Halloween Andrea Mandorlini. In tanti, dopo la sconfitta di martedì sera allo “Zini” contro il Venezia, lo hanno aspramente criticato sia dalla tribuna che dagli spalti della curva, finendo per sfogarsi poi senza freni sui social. E i toni, il giorno successivo, non erano proprio da “dolcetto… scherzetto”, ma più da ghigliottina, chiedendone la testa. Gran parte dell’ambiente cremonese pare aver ormai voltato le spalle al tecnico ravennate, reo di non far divertire una platea di palati, evidentemente, troppo raffinati per il credo difensivo sul quale è stata improntata la squadra sino ad ora. Sebbene i punti conquistati sinora lascino ancora aperti tutti i migliori scenari possibili. Ecco allora ipotizzare nomi di possibili successori (Serse Cosmi in primis…), con tutti pronti a salire sul carro si un’ennesima rivoluzione in corsa. Servirebbe però un po’ di equilibrio. Come Mandorlini non avrebbe dovuto essere visto come il salvatore al raggiungimento della salvezza lo scorso campionato (visto che la maggior parte dei punti erano stati conquistati sotto la guida di Tesser), ora non deve diventare l’unico colpevole delle lieve flessione accusata dalla squadra dopo la pausa di ottobre. Le assenze di Paulinho e Terranova, due dei cardini del primo scorcio di stagione, che si tratti di infortuni o di altro, hanno diverse responsabilità, tra cui anche quella dei due calciatori rei di aver avuto un battibecco eccessivo durante un’amichevole. Sta di fatto che ora servirebbero entrambi. In di-

Benevento-Cremonese 2-1, Brescia-Cosenza 1-0, Crotone-Salernitana 1-1, Foggia-Lecce 2-2, Hellas Verona-Perugia 2-1, Livorno-Ascoli 1-0, Padova-Spezia 0-0, Palermo-Venezia 1-1, Pescara-Cittadella 0-1. Riposa Carpi.

CLASSIFICA Pescara 19 Palermo 18 Hellas Verona 17 Salernitana 17 Benevento* 16 Lecce 16 Cittadella 15 Brescia 14 Spezia* 13 Ascoli 12

Cremonese 11 Perugia 11 Crotone 11 Venezia 9 Cosenza 8 Padova 7 Foggia (-8) 6 Livorno 5 Carpi 5 *Una partito in meno

RISULTATI 10ª GIORNATA Ascoli-Hellas Verona 1-0, Carpi-Palermo 0-3, Cittadella-Foggia 1-1, Cosenza-Pescara 1-1, Cremonese-Venezia 0-1, Lecce-Crotone 1-0, Perugia-Padova 3-2, Salernitana-Livorno 3-1, Spezia-Benevento rinviata. Riposa Brescia. Carretta in azione martedì sera contro il Venezia (foto © Ivano Frittoli)

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fesa Marconi sarebbe più affidabile di cora puntare su di lui per questa staKresic, questo forse sì, ma in avangione. Poi rientrerà Montalto, speti, indipendentemente dallo scheriamo al più presto anche Piccolo, le sconfitte ma tattico, Paulinho servirebbe offrendo così alcune importanti aldi fila prima sempre e comunque si presuppone ternative con cui fare qualche camdi ieri sera biamento sotto il profilo tattico. Anche, se la società ha deciso di conche perché, purtroppo, all’ombra del fermarlo dopo il male oscuro che lo ha Torrazzo, quando le cose vanno così così, tenuto lontano dai campi nella seconda la corda ci mette poco ad essere come metà della stagione, si possa e si debba an-

quella di un violino, argomento del quale sì che dovremmo intenderci. 11ª giornata (03-11 h 15): BeneventoAscoli (h 18), Crotone-Carpi (04-11 h 15), Foggia-Brescia, Hellas Verona-Cremonese (ieri sera), Livorno-Perugia (04-11 h 21), Padova-Cittadella, Palermo-Cosenza, Pescara-Lecce (05-11 h 15), Venezia-Salernitana (04-11 h 15), Riposa Spezia.

se rie d

Pergolettese e Crema, due sfide abbordabili per tornare a sorridere Nonostante una supremazia costante per tutta la gara, anche contro il modesto Axys Zola la Pergolettese è riescita a complicarsi la vita, concedendo un gol agli avversari ancora da palla inattiva. A 15’ dalla fine ci ha pensaro Okyere Gullit a regalare almeno un punto ai gialloblu (nella foto), che domani prove-

ranno a rifasi sul campo dell’OltrepoVoghera, altra squadra di bassa classifica. Nulla da fare, invece, per il Crema sul campo del favoritissimo Modena, che si è imposto 4-2 (di Pagano e un autogol le reti dei cremaschi). La squadra di Bressan non ha comunque sfigurato e domani può far punti al “Voltini”

contro il Sasso Marconi. Classifica (7ª giornata): Modena 19; Fanfulla 16; Crema 13; Vigor Carpaneto, Pergolettese, Pavia 12; Reggio Audace, Fiorenzuola 11; Mezzolara 9; Sasso Marconi, Calvina Sport 8; San Marino, Ciliverghe 7; Adrense, Classe 6; OltrepoVoghera, Axys Zola 5; Lentigione 4.


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Sport

Sabato 3 Novembre 2018

VOLLEY A1 • Dopo il netto ko all’esordio le rosa si sono riscattate contro Bergamo

Pomì, passi avanti incoraggianti di Vanni Raineri

R IS U LT A T I 1 ª GI O R N A T A

Non è certo stata una settimana di routine per la Pomì Casalmaggiore, passata dalla scoppola subìta al PalaVerde al bel riscatto contro Bergamo, attraverso il divorzio col vice allenatore. L’unico segno positivo del match sul campo delle campionesse in carica di Conegliano, che ha aperto la stagione (suggestivo il ricordo di Sara Anzanello) è stato il rientro in campo di Caterina Bosetti. Un match iniziato dall’ace dell’ex capitano rosa Vale Tirozzi e proseguito da un primo set senza storia, un secondo combattuto e un terzo ancora nettamente di marca veneta. Giovedì era in programma la seconda giornata, e proprio alla vigilia è arrivata la notizia delle sorprendenti dimissioni, dopo tre anni di collaborazione, del vice allenatore Federico Bonini. Se serviva una scossa, questa è arrivata puntuale, davanti a un pubblico nutrito (oltre 3000 spettatori). Contro Bergamo della grande ex Imma Sirressi, è giunta un’ottima prova di squadra (25-19, 25-21, 25-23), un passo

Bergamo-Busto Arsizio 0-3, ConeglianoCasalmaggiore 3-0, Filottrano-Scandicci 1-3, Firenze-Chieri 3-0, Monza-Club Italia 3-0, Novara-Brescia 3-0. Riposa Cuneo.

hockey pista a2

c lassi f i c a Novara 6 Busto Arsizio 6 Conegliano 3 Cuneo 3 Monza 3 Firenze 3 Filottrano 3

Casalmaggiore 3 Scandicci 3 Brescia 3 Chieri 0 Club Italia 0 Bergamo 0

RIS U LT A T I 2ª GI O R N A T A

La gioia delle rosa giovedì sera avanti notevole soprattutto dal punto di vista dell’amalgama. Un’intesa che piano piano sta arrivando tra atlete tutte nuove che si sono ritrovate tutte assieme solo poche settimane fa. Se nel primo turno non erano arrivate grosse sorprese, in quello infrasettimana-

(foto Giuseppe Storti)

Brescia-Firenze 3-1, Busto Arsizio-Monza 3-1, Casalmaggiore-Bergamo 3-0, ChieriCuneo 1-3, Club Italia-Filottrano 1-3, Scandicci-Novara 0-3. Riposa Conegliano.

le si segnala la nuova vittoria di Busto contro Monza, l’exploit di Brescia contro Firenze e il 3-0 di Novara sul campo di Scandicci nel big match. Stasera si torna in campo con Monza-Conegliano e domani alle 17 la Pomì sarà impegnata a Firenze. Sabato 10 dicembre alle 17,

invece, la squadra verrà presentata presso la RenCar a Casalmaggiore. 3ª giornata (04-11 h 17): ChieriScandicci, Club Italia-Brescia, Cuneo-Busto Arsizio, Firenze-Casalmaggiore, Monza-Conegliano (0311 h 20.30), Novara-Bergamo. Riposa Filottrano.

tiro c on l ’ar c o

pieve stasera a correggio

david bianchi senza rivali anche a bonemerse

Pieve 010 al buoi. E non oer colpa sua. A causa di un blackout in tutta la zona di San Daniele, il match casalingo tra i rossoblu e l’Asso Ponteggi Forte dei Marmi è stato rinviato. Ora si attende la decisione del giudice sportivo, nella speranza di poter recuperare la partita. Stasera la Pieve tornerà in pista a Correggio, al comando della classifica insieme a Montebello e Bassano, ma con una partita in più dei rossoblu.

E’ cominciato con un altro successo il nuovo anno arcieristico indoor per Bianchi David (nella foto), l’arciere in forza ai Vigili del Fuoco, che è salito sul gradini più alto del podio nel “V Indoor Seri-Art Fitarco” organizzata dall’Arcieri Seri-Art di Cremona. Un oro particolarmente desiderato in quanto vinto sul campo della società che gli ha dato i natali e che lo ha visto crescere sportivamente, dov’era obbligo offrire una performance perfetta. La manifestazione del fine settimana si è tenuta presso la palestra

comunale di Bonemerse, ormai diventata sede fissa per questo tipo di kermesse, dove si scoccano 60 frecce su targa da 40 centimetri ad una distanza di 18 metri. E’ stata la prima gara ufficiale da Senior con la divisa del GS Vigili del Fuoco “I. Gasbarri” di Arezzo per David, che ha travolyo gli avversari della categoria arco nudo con 540 punti, un risultato notevole che lo vede protagonista nella ranking nazionale del fine settimana. Argento per Ivan Marescalchi con 510 e terzo posto per Marcello Pane con 498.

s eri e b 1

altro big match Per offanengo Ostiano a Varese Dopo due vittorie, a Busto Arsizio è arrivato il primo stop stagionale (3-1) per la Chromavis Abo, Nella sfida tra due squadre a punteggio, Offanengo non è riuscita a mettere in campo la propria pallavolo di qualità, cosa che invece è riuscita alle padrone di casa di Matteo Lucchini, capaci di fare bottino pieno. Domani alle 18 al PalaCoim, altro big match contro l’imbattuta Acciaitubi Picco Lecco. E’ servita, invece, una maratona di oltre due ore alla Csv-Rama Ostiano per piegare la Lilliput Settimo Torinese (3-2) e cogliere così il secondo successo in campionato mantenendo imbattuto il fortino del PalaVacchelli. A quota 5 punti, Ostiano affronta oggi alle 19 in trasferta il fanalino di coda Scuola del Volley Varese. In B2, l’Esperia espugna Rimini (3-0) e stasera ospita Reggio Emilia.


Sport

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s e r i e c g ol • ospite la capolista p iad e na

il match clou e’ il derby di pizzighettone

E’ inarrestabile la marcia della MG.Kvis Corona Platina, che dopo aver passeggiato a Prevalle (83-56), si è ripetuta contro Iseo (92-69 con un super Lorenzetti). Tiene il passo Pizzighettone, distante solo due punti dopo i successi con Lissone (69-67) e nel derby di Soresina (78-60) contro la Gilbertina, che era reduce dal successo sul

parquet del Milano 1958. Continua, invece, il momento difficile della Sansebasket, che ha ceduto sia a Romano Lombardo (83-72), che contro il Lumezzane (85-64), appaiato in classifica alla Mazzoleni Pizzighettone. Stasera si torna in campo per l’8ª giornata con l’attesissimo derby tra Pizzighettone e Piadena (h 21), mentre la Sanse-

basket sarà impegnata a Milano (h 21.15). Domani la Gilbertina farà visita al Lumezzane (h 18). Classifica (7ª giornata): Piadena 14; Pizzighettone, Lumezzane 12; Prevalle, Gardonese 10; Cernusco, Romano Lombardo, Iseo 8; Soresina 6, Lissone 6; Sansebasket, Sustinente 2; Milano 1958, Bergamo 0.

BASKET SERIE A • Dopo l’exploit di Bologna la squadra di Sacchetti ospita la pericolosa Dinamo Sassari

Vanoli, fai saltare il Banco al PalaRadi RISU LT A T I 4ª G IORNA TA

di Fabio Varesi

6 punti, la posizione in classifica è eccellente e suscita giustamente A coach Sacchetti piace stupire. Lo entusiasmo, ma Sacchetti getta ha fatto tante volte alla guida di acqua sul fuoco, per evitare quanSassari e non ha perso questa piato accaduto con Cantù. Anche percevole consuetudine anche con la ché domani alle 18 arriva un avVanoli. La scorsa stagione, da ripeversario pericoloso, il Banco di scata, la squadra biancoblu ha Sardegna Sassari che contro Torino ha dimostrato quanto vacentrato due prestigiosi traguardi (le semifinali di le ed è reduce anche dal Coppa Italia e i quarti dei travolgente successo in playoff) e in questo Europe Cup (104-69 campionato, con cinque agli ungheresi dello nuovi stranieri, è parti- L’ottima percentuale Szombathely). Dopo il ta alla grande. Ma quel- dalla lunga distanza 10° posto in regular season e la conseguente lo che ha sorpreso un po’ a Bologna esclusione dai playoff, tutti, è stata la netta affermazione sul difficile parSassari si sta rilanciando con quet di Bologna, dopo la batosta il nuovo coach Vincenzo Esposito e subìta contro Cantù. Un successo un roster rinnovato. Ai confermati inatteso, ma meritatissimo, grazie Bamforth, Spissu, Devecchi, Pierre a una prestazione finalmente cone Polonara, si sono aggiunti il play vincente dalla lunga distanza (con Smith, molto apprezzato a Cantù, il 41.4%) e un ultimo quarto trale ali Petteway (arrivato dal Paok volgente, terminato con un eloSalonicco) e Thomas (ex Oklahoma City Blue) e il centro Cooley quente 21-12. Senza contare il do(reduce dall’esperienza ai Sacraminio a rimbalzo e quattro giocamento Kings in Nba e ai Stockton tori in doppia cifra, ma anche la Kings in D League). Nuovi sono ritrovata vena di Demps, tornato sui livelli del precampionato. Con anche i quattro italiani Parodi

Bologna-Cremona 66-84, Brescia-Avellino 74-77, Cantù-Reggio Emilia 101-95, PesaroMilano 82-97, Pistoia-Brindisi 74-90, Sassari-Torino 96-82, Trento-Venezia 64-87, Varese-Trieste 78-66.

C LASSI F ICA Venezia Milano Sassari Cantù Cremona Varese Bologna Brindisi

41.4

8 8 6 6 6 6 4 4

Torino Avellino Trieste Brescia Pesaro Reggio Emilia Trento Pistoia

4 4 2 2 2 2 0 0

5 ª G IORNAT A ( 0 4- 1 1 ) Avellino-Trento, Brescia-Pesaro, BrindisiCantù, Cremona-Sassari (h 18), Reggio Emilia-Varese, Torino-Milano, Trieste-Pistoia, Venezia-Bologna. Tre Demps in azione a Bologna (foto Vanoli) (play uruguaiano di passaporto italiano, prelevato dagli argentini del Weber Bahia), Stefano Gentile (play ex Virtus Bologna), il centro Magro (arrivato da Pistoia) e l’ala

Diop (senegalese ex Udine). Si annuncia un match affascinante e dall’esito incerto, che la Vanoli può fare suo se ripeterà la prestazione di Bologna. Domani tra i biancoblu

non ci sarà Dario Boccasavia, costretto ad operarsi a causa della lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro che si è procurato in allenamento.

s e ri e b

Juvi contro il fanalino per dimenticare ozzano Crema prova a risollevarsi a REGGIO EMILIA Turno molto amaro per la JuVi. Nel match perso di misura a Ozzano (65-63 non senza rimpianti), in seguito ad un trauma alla spalla destra riportato dutante la sfida, Rudy Valenti è stato sottoposto a esami clinici che hanno evidenziato una distasi articolare. Il giocatore ha già iniziato terapie e riabilitazione per un pronto recupero, fa sapere la società, ma di fatto non è disponibile per l’impegno casalingo contro Lugo, posticipato alle ore 21. Un match assolutamente da vincere per la JuVi, contro il fanalino di coda, fermo ancora a zero. Tornando all’esito dalla trasferta di Ozzano, i cremonesi hanno provato negli ultimi dieci minuti a recuperare lo svantaggio, ma il 16-9 non è stato sufficiente per ga-

rantirsi almeno l’overtime. In evidenza Veronesi, autore di 15 punti (con un eccel-

lente 3/6 da tre), ma anche Valenti (malgrado l’infortunio) e Ndiaye con 9 punti a testa hanno dato un buon contributi, anche se non è bastato per incamerare i due punti. Classifica (5ª giornata): Faenza 10; Cesena*, Vicenza 8; San Vendemiano, Orzinuovi, Ozzano, Milano 6; Lecco*, Olginate, Bernareggio, JuVi 4, Padova, Desio 4; Crema Reggio Emilia 2, Lugo 0.

Ancora a secco di vittorie casalinghe (dopo il netto ko per 83-54 con la corazzata Orzinuovi), la Pallacanestro Crema cerca di muovere la classifica in trasferta. I rosanero saranno di scena a Scandiano, contro la pari classifica Brm Reggio Emilia, anch’essa senza gioie sul parquet di casa fino a questo momento, avendo intascato i due punti attualmente in carniere nella trasferta di

Padova. Oltre che nella classifica, le due formazioni si somigliano anche nelle sta-

serie a2 f e mmini le

Le azzurre ospitano il fanalino di coda per avvicinarsi alla vetta La Parking Graf Crema ha concesso il bis, battendo anche l’altra squadra di Bolzano, griffata Itas Alperia per 65-49. Decisivo il terzo quarto (2510), per le azzurre trascinate da Blazevic (16 punti), Nori (15) e Caccialanza (14). Un successo che rilancia

le ambizioni della squadra di Sguaizer, che stasera alle 20 alla Cremonesi affronta Varese, ferma ancora a zero punti. Un match sulla carta semplice, da affrontare però con il massimo impegno, per evitare pericolosi cali di tensione.

Classifica (5ª giornata): Villafranca, Costa Masnaga 10; Moncalieri, Crema, Castelnuovo Scrivia 8; Udine 6; Vicenza, Carugate, Itas Bolzano, Milano, Marghera Ponzano, San Martino di Lupari 4; Acciaierie Bolzano 2; Albino, Varese 0.

tistiche: Crema mette a segno circa 67 punti a partita contro i 68 degli avversari, incassando il 34% dall’arco contro il 31% di Reggio Emilia. Entrambe le formazioni sono a quota 73 alla voce punti incassati. La Bmr gioca un basket veloce e spettacolare, come d’abitudine per le formazioni allenate da Riccardo Eliantonio, con quattro uomini in doppia cifra. In casa cremasca si dovrà probabilmente sopperire ancora una volta all’assenza del centro Pedrazzani e varare una formazione più portata all’agonismo ed alla velocità di esecuzione. «Sono convinto che la chiave sia la difesa e la capacità che avremo di limitare i loro punti di riferimento in attacco», ha così presentato il match coach Paolo Lepore. Marco Cattaneo


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Sport

Sabato 3 Novembre 2018

presentato a milano

p r e miaz io ni

giro 2019 con 5 tappe durissime

Grande festa per celebrare il 46º anno di fondazione della gloriosa imbalplast

Sarà il Giro d’ Italia 2019 della speranza e delle memorie, quello presentato nella sede Rai di Milano. L’edizione numero 102 decollerà sotto le Due Torri di Bologna l’11 maggio con una cronoscalata di 8,2 Km da piazza Maggiore a Colle San Luca che disegnerà fin da subito la classifica dei migliori. Cinque le tappe durissimi, tra le quali la Cuneo-Pinerolo e la Lovere-Ponte di Legno con Gavia e Mortirolo. Cronometro finale a Verona di 15,6 km (sul Circuito delle Torricelle).

Il gruppo sportivo che merita di rappresentare il ciclismo giovanile cremonese, è senza ombra di dubbio quello della Società Ciclistica Imbalplast di Soncino. Una grande società ciclistica, perfettamente organizzata dal punto di vista societario e dirigenziale, che si avvale dell’esperienza di uomini appassionati e seri con al timone di regia l’ex professionista Sergio Alzani. Con un convivio di 120 commensali, l’Imbalplast ha celebrato il 46° anno di fondazione (1972),

che ha lanciato tanti talenti, gli ultimi Miriam Vece, Jalel Duranti e Alberto Amici. Sono saliti in passerella per le premiazioni i Giovanissimi della G2, Andrea Carelli (10 vittorie), Alessandro Moriggia (1), Federico Bruzzisi (2), Elia Noto (1), della G6 Giuseppe Smecca (3) e Nicolò Moriggia (1). Tra gli esordienti del primo anno una vittoria per Mirko Coloberti e Marco Dadda e Stefano Zipoli, campione provinciale esordienti del secondo anno.

CICLISMO • Due grandi del passato come Cipollini e Bugno presenzieranno domenica prossima alla kermesse

Due miti per i 40 anni dei Premi Spaseta di Fortunato Chiodo Domenica 11 novembre, presso il Salone del Centro Sportivo Stradivari di Cremona, con inizio alle ore 10, verrà assegnato il “40º Oscar dei Premi Spaseta Arredamenti 2018”, istituito dalla famiglia Gagliardi. Presenterà Alberto Rigamonti, coadiuvato dalla miss Mara Gagliardi. Hanno lasciato un segno indelebile nella stagione e sono stati insigniti all’oscar del ciclismo 2018 dal Comitato organizzativo Ucomposto da Luigi e Alamo Gagliardi) cinque talenti da tener d’occhio. Matteo Visioli (Esordiente del 1° anno del Gioca in Bici Oglio Po di Casalmaggiore) e Manuel Mosconi (Esordienti 2° anno della Polisportiva Madignanese), Samuel Quaranta, figlio d’arte, cinque urli in stagione su strada, Allievo polivalente, campione d’Italia nella velocità su pista al velodromo Francone di San Francesco al Campo (To). Approderà la prossima stagione al Team Lvf di San Paolo d’Argon (Bg), squadra Juniores presieduta da Patrizio Lussana. E poi Diego Bosini, azzurro ciclisticamente cresciuto nel CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, vice campione italiano, campione lombardo, quarto ai Mondiali su pista Juniores nell’inseguimento a squadre. Ha acquisito maturità ed espe-

Cipollini e Bugno in corsa rienza ruotando ad altissima velocità su strada, approdando al Team Gavardo del team manager Massimo Rabbaglio. Che dire di Jalel Duranti, dilettante di Elite della formazione toscana Petroli Firenze Hopplà Maserati? Sa come si vince: il passista scalatore di Genivolta, è stato a dir poco “superlativo” con cinque vittorie su strada, tra le quali spicca il trionfo alla Firenze-Viareggio. Ha vestito la maglia azzurra conquistando con un’azione prepotente la prova in linea dei Giochi del Mediterraneo a Tarragona (Spagna). Non gli manca qualità e esperienza, sperava nel gran salto tra i

professionisti, ma è stato ingaggiato dal Team Contineltal Colpack di patron Beppe Colleoni con trainer l’ex professionista cremasco Ivan Quar anta. Il premio alla memoria di Gianpietro Tambani (promessa del ciclismo) va a Gabriele Coloberti, Allievo di Romanengo, cresciuto nel vivaio dell’Imbalplast di Soncino e quest’anno alla bresciana Aspiratori Otelli, autore di vittorie e piazzamenti di prim’ordine. Premi speciali a Marta Cavalli, ventenne di San Bassano in forza alla Valcar Pbm, campionessa italiana nella prova in linea su strada Elite e oro agli Europei su Pista Under 23 nell’inseguimento a squadre al velodromo di Aigle. A Miriam Vece, la ragazza volante di Romanengo, anche lei della Valcar, due medaglie d’oro agli Europei Under 23. E con loro tra le premiate l’azzurra Elena Bissolati, di San Giovanni in Croce, che gareggia per la Racconigi Cycling Team. Riconoscimento a Federica Venturelli, tredicenne di San Bassano, campionessa italiana di ciclocros e su strada Esordienti del primo anno. Con i colori del Gs Cicli Fiorin, ha messo in bacheca vittorie avvincenti su strada e a ciclocross. Special guest dei Premi Spaseta due personaggi che hanno fatto la storia e leggenda del ciclismo mondiale: Re Leone Mario Cipollini e Gianni Bugno.

in canada

Il quartetto della cavalli argento in coppa del mondo Medaglia d’argento per le azzurre dell’inseguimento a squadre nella seconda prova di Coppa del Mondo che si è disputata a Milton, in Canada. La Gran Bretagna hanno confermato la superiorità evidenziata nei turni di qualificazione, imponendosi in 4’18”138, mentre Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi hanno chiuso in 4’21”936 . Buona la difesa delle azzurre che migliorano il piazzamento della prima prova in Francia (bronzo) e confermano l’ormai raggiunta maturità del quartetto assemblato dal ct Edoardo Salvoldi. I tempi evidenziano il grande equilibrio raggiunto al vertice in questa specialità: non a caso, dopo due prove Gran Bretagna, Italia e Nuova Zelanda somo appaiate a quota 1700 punti. Sedicesimo posto per Miriam Vece e Gloria Manzoni nella velocità a squadre femminile vinta dall’Australia.

BOCCE • I bresciani Di Monte e Rea si aggiudicano il trofeo “Giana”. Deludono i nostri bocciofili

A Capergnanica primo hurrà di Mattia Visconti

di Massimo Malfatto Successo di gioco e di pubblico, debacle dei nostri bocciofili: ma dov’è la novita? Questo in sintesi il 4º memorial “Giulio Giana”, festiva regionale organizzata dal Nuova Bar Bocciodromo in collaborazione con i fratelli Giana. Sul gradino più alto del podio sono saliti i bresciani Claudio Di Monte e Mauro Rea, tanto bravi quanto fortunati nell’aver incontrato nella fase finale sulla loro strada due formazioni di categoria B. Hanno deluso i nostri a conferma del mediocre livello del nostro boccismo che continua a perdurare: una sola formazione (categoria C) tra le otto finaliste mentre

Ghidotti-Sambusida e Manclossi-Salini, vinta la loro batteria, trovavano disco rosso nel recupero. Dopo aver superato nei quarti Fracassi-Signorini (12-7), Di Monte-Rea s’imponevano in semifinale sui veronesi Bottura-Finetto (che nei quarti avevano eliminato Dossena e Magnini) ed in finale avevano la meglio su Mauro Campolungo e Jacopo Gaudenzi per 12-6. Quarto posto per Saiani-Bonomi sconfitti dai “codognesi” 12-6. Ha diretto la gara Massimo Testa, arbitro di finale Ermanno Barbati mentre gli onori di casa sono stati fatti da Giuseppe Mantovani, responsabile area cremasca. Trofeo Fasoli-Cerioli La prima agognata

vittoria 2019 Mattia Visconti l’ha trovata sulle corsie capergnanichesi nella gara regionale organizzata dalla bocciofila Capergnanica. Il neo-portacolori della bocciofila “Familiare Tagliuno” ha dettato legge (ma sulle nostre corsie non è una novità!) ed ha dispensato severe lezioni agli avversari. Dopo aver esordito nella fase finale estromettendo Mario Magnini (12-4), Mattia eliminava (con un doppio 12-2) il cremosanese Andrea Paladini e Giovanni Travellini. Dall’altra parte del tabellone in evidenza Stefano Guerrini che si sbarazzava nei quarti di finale dell’offanenghese Luigi Ritorti (12-1) ed in semifinale s’imponeva su Massimo Paladini per 12-8. Finale quin-

Mattia Visconti premiato a Capergnanica di tra due ex compagni di società ma soprattutto di coppia: non c’è stata partita, netto ed agevole il successo di Visconti su Guerrini con il punteggio di 12-3. Ha diretto la gara Eugenio Barbieri coadiuvato dall’arbitro di finale Giovanni Torresani.


Soirt

Sabato 3 Novembre 2018

BOXE • Netto successo a Milano in vista degli imminenti Campionati regionali

L’Abc ha ritrovato Bouraoui E’ tornato alla vittoria Hamid Bouraoui nella riunione di sabato scorso a Milano, l’ultima prima della disputa dei Campionati regionali previsti per la metà di novembre. Il peso medio dell’Ab, tornato quest’anno sul ring dopo una lunga pausa dovuto ad un grave infortunio ad una gamba riportato giocando a calcio, ha finalmente ritrovato la verve di qualche stagione addietro. Nella manifestazione milanese ha fatto una momentanea puntata nella categoria superiore, quella dei mediomassimi, ove ha trovato ad affrontarlo il russo Semen Akshonov, da un anno in Italia e portacolori della Ursus Milano che aveva in precedenza disputato un paio di incontri con la maglietta della società milanese, ma con alle spalle una settantina di incontri disputati in patria.

Adelhamid Bouraoui, pugile dell’Accademia Boxe Cremona La maggiore esperienza, però, non è servita a dargli il successo contro il pugile cremonese, che

non ha faticato ad imporre la propria migliore impostazione tecnica e tattica sin dalle prime

battute. Akshonov ha cercato ogni modo di sovvertire le sorti del combattimento, gettandosi a capofitto nella lotta durante la terza ripresa, ma i colpi d’incontro di Bouraoui hanno fermato ogni sua azione sul nascere ed il successo del pugile dell’Abc è così risultato molto netto. Nella stessa serata, a Cernusco sul Naviglio, sono saliti sul quadrato quattro pugili dilettanti del Team Esposito riportando una vittoria e tre sconfitte. Nei leggeri ha vinto agevolmente Alessio De Lorenzis contro Lorenzo Andreoli (Pro Sesto Boxe), mentre ha ceduto Mattia Esposito al vogherese Carlo Zivcovic. Sconfitte nette, invece, per i più giovani Aprileo, superato ai punti da Taoufiq Idrissi e Diego Rozzi che non ha retto sino alla fine contro Mirko Zacchetti (Pro Sesto Boxe).

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r ug b y s e r i e C

i neroverdi devono ritrovare se stessi domani a botticino Una giornata molto grigia per il Crema Rugby e non solo a livello climatico, ma anche per l’imprevista pesante sconfitta casalinga con il Fiumicello (15-27), nonostante la totale supremazia della mischia neroverde. Poche le attenuanti per i cremaschi, anche se tanti sono ancora gli infortuni che hanno decimato la rosa, soprattutto nei ruoli di mischia in questo inizio di stagione. La squadra è però parsa ingentilita, senza quella fame di vittoria che aveva qualche tempo fa e soprattutto sembra avere perso quelle certezze che le hanno permesso di uscire imbattuta per una stagione intera e che invece aveva mostrato in tutto il precampionato. Già dalla prossima sfida, in programma domani alle 14.30 a Botticino, i neroverdi dovranno riscattarsi a tutti i costi. Gli altri risultati del girone B: Desenzano-Calvisano 5-26, Bassa Bresciana-Botticino 15-22.

a t leti ca legger a

gardani profeta in patria

Grande successo per il Clinic formativo sui lanci del settore giovanile Fidal, per Ragazzi e Cadetti, svoltosi presso la Baslenga di Casalmagggiore. Impegnati ben 28 giovani atleti provenienti da Milano, Bergamo, Brescia, Mantova e naturalmente dall'Interflumina E’ Più Pomì. Nel pomeriggio, come da programma, nonostante la piog-

gia che ha frenato l'arrivo da molti iscritti, si è svolta la gara regionale dei Lanci di peso e martello per il Settore Assoluto. Nel peso Allievi si è imposto Giacomo Castagna (Libertas Mantova) con la 10,28 metri, davanti a Michael Gardani (Atletica Interflumina E’ Più Pomì) fermatosi a 10,24. Tra i Seniores, successi di

Paolo Vailati (Fanfulla Lodigiana) con 16,33 e Silvia Crippa (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) con 12,20. Nel lancio del martello Allievi, successo del solito Michael Gardani con la misura di 26,02, mentre Seniores si è imposta Simona Previtali (Atletica Vedano) con la misura di 51,18 metri. Ancora seconda Silvia Crippa.

Lettere & Opinioni

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com appello

Ci aspettiamo che la Regione cancelli le ingenti sanzioni per i ticket sanitari non pagati Egregio direttore, la Regione non faccia pagare le multe a chi non ha pagato i ticket in buona fede. A chiederlo è il consigliere regionale Matteo Piloni, commentando la notizia dell’arrivo di 500mila cartelle esattoriali per ticket non pagati da pazienti, soprattutto anziani, convinti di aver diritto all’esenzione per basso reddito o in quanto disoccupati. «La complessità delle norme- spiega Piloni - può portare facilmente a errori. Bastano, infatti, pochi euro di differenza per far decadere il diritto di esenzione e incorrere in multe pesantissime. E’ necessario mettere ordine al sistema delle esenzioni dal ticket. E’ impensabile che debbano essere i cittadini, oltretutto i più disagiati, a certificare il proprio reddito con il rischio di sbagliare. Regione Lombardia ha speso già un miliardo di euro, e continua a

anche la campagna cremonese fa la conta dei danni Signor direttore, anche nella campagna cremonese si è fatta la conta dei danni, con tetti delle stalle scoperchiati, portici e strutture fortemente danneggiati, alberi sradicati, provocati dal forte vento e dalla pioggia battente che ha colpito il territorio provinciale. A Rivolta d’Adda la violenta tromba d’aria abbattutasi nel tardo pomeriggio di lunedì ha lasciato gravi segni sulle costruzioni e nei campi. Ad essere colpita è stata un’ampia striscia di territorio tra Casirate (Bergamo) e Rivolta d’Adda (Cremona), dove la tromba d’aria ha sradicato alberi e danneggiato aziende agricole e coltivazioni, oltre a numerose residenze private. Un coltivatore di Casirate (Bergamo) è stato travolto da una pianta strappata dal vento mentre si trovava nei

spenderne, per il sistema informatico sanitario ed è assurdo che ancora oggi non riesca a incrociare i dati dell’Agen-

campi. Il maltempo ha flagellato buona parte della Lombardia. Particolarmente critica la situazione nella Bergamasca che, dopo la frana in Val di Scalve, ha dovuto fare i conti con tempeste di vento che hanno interessato diverse aree della provincia. Una tromba d’aria si è portata via il tetto di una cascina a Canonica (Bergamo), allagando anche l’abitazione, che si trova

zia delle Entrate con quelli dei pazienti. Visto che l’assessore alla Sanità, Giulio Gallera, in passato ha cancellato le san-

proprio alla confluenza di Adda e Brembo dove i livelli dei due fiumi sono sorvegliati speciali. Danni per l’azione combinata di vento e pioggia si sono registrati nel Bergamasco anche a Fara Gera d’Adda, dove il crollo di un cascinale ha distrutto un trattore e un’automobile, a Isola di Fronda dove hanno ceduto depositi di fieno e una stalla è rimasta isolata e a Vigolo, dove è stato

zioni per evitare che arrivassero multe ingenti nei mesi prima delle elezioni, ci aspettiamo che ora adotti un prov-

distrutto un impianto di luppolo appena realizzato. Serre sono state abbattute dal maltempo a San Paolo d’Argon. Duecento ettari di campi, 80 dei quali coltivati a cereali, sono stati completamente sommersi dall’esondazione del Chiese ad Asola, in provincia di Mantova, ma allagamenti si registrano in numerose zone del Bresciano, in particolare tra i comuni di Gardone Val Trompia e Marcheno per l’uscita dagli argini del Mella, ma anche a Tremosine, Iseo e Manerbio. Chiuse numerose strade con difficoltà nei collegamenti in Valtellina e con pascoli e terreni allagati. Il Basso Lecchese è stato investito in pieno dal maltempo, ma non sono mancati danni ingenti anche nell’Alto Lago e nel Comasco. Coldiretti Lombardia

vedimento analogo, anche in assenza di scadenze elettorali ravvicinate». Pd regionale


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